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Signor mio , tanto più delle altre ec
cellente, 8c nobile , quanto primietamente la
J materia,ſecondatiamentela forma. di quella nel
‘I la materia impreſſa , di eccellenza , &nobiltà le
altreauanza, non l’ultimo luoco,c0me ben la
ñ - Illuſtriſsima, 8c Eccellentíſsíma Signoria uoſtra
pet ſcienza, 8L eſperienza conoſce. Ha l’arte militare tra le piu ec
cellenti, 8c nobil’arti, meritamente conſeguito . Percioche ſe la ma.
teriadi tal’arte uogliamo conſiderate, uederemo quella eſſere una
delle due piu illuſtri, piu neceſſaríc , 8c finalmente‘piu utili , che al
mondo ſi poſſano eſſercitare: concioſia chela guerra regolata,& gin
` ' z ſhmexite
ſtamente fatta uer ſi cerca Imperij , Regni , Republiche , 8c altri tali
Pri ncipati , come certa materia propriamente ſua . Ne' quali vaui
ſti la pace: acquiſtata conſerui: 85 conſeruata ſtabiliſca. La cui
origine nel cielo primieramente nacque , 8( la pace delle díuine in
telligenze al grande I o o 1 0 ſoggette acquiſtò. Onde in que..
ſte inferiori parti , ad eſſempio delle ſuperiori , la guerra ſuperan
do i nemici del Popolo dilettonì quello pace, 8c regno compoſe.
La guerra fondò l’Imperio de gli Aſsirij : conſtituì quello de i
Medi :8.1 indi partor'io quello dei Perſi: Amplificò quello de’Ma
cedoni, 8c finalmente a sì alto grado inalzò quello de’ Romani ,
per tacere de gli altri ,che ninna murarione più pareſſe di temere. ~
Onde eſſendo la guerra madre, 8c difenſatrice della pace, quanto
ſia eccellente, 8c nobilelà ſua dignità, facilmente ſi puo uedere.
La ſeconda parte, cheè la forma , cioè il modo,~&l’arte di conſti—
tuire un Capitano,dieleggere i ſoldati, di comporre l’eſſercito; .
ordinare le ſquadre , accampare le genti , aſſedíare le citta'di ,aſſa—
lire i nemici, 8c da quelli aſſaltati difenderſi , 5c hora ritrarſi: hora
cacciarli , 8c altri tali accidenti di guerreggiare, per commune ſen
’tcnza di peritiſsimi guerrieri, è di tanta importanza, che come
la guerra conſtituiſce la pace :'coſi l‘arte, 8c la ragione del guerreg—
’giare_ faccia-la guerra eccellente, 8t illuſtre, Vinci ‘ſi loda la tri
plice òrdinanza de’ Romani5qüinci í‘Milciadi ,i Teihiſtocli , gli
Epaminondi,i Maſsimi,íP.apir1Îj,í-Marij ſilodano. (Lujnci fi
J conoſce la utilita‘ della Falange Macedonica ; donde Aleſſandro
dal grande Annibale ne ſu tanto lodato ,che con ,poca genteinnu
merabili efl'erciti haueſſe rotti , 8c fugati. Qyinci ilv prudente
campeggiardi PirrodalmedeiìmoAnnibaleſi proba . quínci la
gran uittoria di Scrprone per ll prudente ordine conſeguita dallo
iſteſſo Annibale ancor, mal ſuogradó,s’inalza : nella quale l’iſteſſo
Annibale non dubitò dire,fe egli foſſe riuſcito uincitore, che ad
Aleſſandro , 8c a‘. Pirro , 8c a tutti gli altri Capitani illuſtri ſi ſareb—
be antepoſto. Di tanta importanza è la peritia, 8c forma della.
guerra. Taccio tanti altri uittorioſi Capitani ,8c de gliantichi,&
de’ moderni tempi , non già perche non ſiano degni da ogni hono—
ratiſsima penna, con honorariſsimo inchioſtro d’eſſer deſcritti :ma
perche,ſe una minima loro parte i0 uoleſsi hora nel parlai-mio
comprendere , un libro intiero per ſe mi ſaria biſogno comporre .
Et maſsime facendo mentione dell'inuittiſsimo C A n L o (LVl u
'ro,conoſciuto
ha digniſsimo ſuocero
quanto uoſtro;
tal’artc ſottoi
uaglia cui chiari
. Niente dico diauſpicij
Voſtraben fi
Ill'u-ìñ
flrifsima
fitiſsíma , 8c Eccellentíſsíma Signoria , come che meglio di quel- ì
la fia tacere , che poco dire : meritando ella ſola, come Idea, 8L ue— *
roeſſempío di Capitano perfettiſsima eſſer poſta auanti gli occhi
di quelli, che con magnanimità , 8c arte , ſi uogliono ſare immotó'
tali. .Onde ne naſce , che i0 di continuo deſideti di tutto core ſer.
uirla, 8c da ſuoi honoratí cenni , 8c commandamenti ſtar penden
te, come da Signor mio unico, 8c fingolare; confidatomi nella pu
ra, ſincera, 8c fedcl ſeruitù , 8: ardente mia'affettipne uerſo la Il
luſttiſsima, 8c Eccellentiſsima Signoria Voſtra in parte moſtra-,
tagli nel tempo dell’aſſedio di Parma , 8c dall'Altezza , 8c ſplendo
re di quella en conoſciuta , che tutto il mondo col ſuo iutelletto
abbraccia , 3L con la ſua prudenza illuſtra , 8t empie di ammira
tíone, non come da Pontificia Celſitudine diſceſa, 8c da Impe
rial ſplendore illuſtrata; ma perle altre ſingolar ſue doti :delle
quali la benigna madre Natura ui ha ornato :delle quali mi tac
cio : ſi perche di più ſonora‘- tromba hanno _biſogno , ſi anco per
che hora non è il ſuo tempo; 8c ſolo dico , che per dimoſtrarl’in—
terna mia riuerenza, che à. Voſtra Illuſttiſsima , 8L Eccellentiſsí—
ma Signoria porto: le dedico, &conſacrola memoria di quelle
fatiche,che ſi nella guerra ho imparate, ſi anco dal diſcor o , 8;
ragione di ral’arte ho compreſo conſeguire . Et maſsime a queſta
mia oſſeruanza , 8c riuerenza accoſtandoſi la ineſtabile allegrezza
preſa dalle feliciſsime nozze dello Illuſtriſsimo Prencípe ſuo fi
gliuolo,con ambedue i quali, come rinerente, 8c humilmente ,
coſi anco ſincera , 8c fidelmente mi allegro: pregando il Signor
I o D x o , che coſi honorata , 8t Illuſtre congiontíone ,quel feli
ce corſo ſortiſca , che piu felice ponno le Signorie Voſtre Illuſtriſ
ſime, 8L Eccellentiſsime deſiderare . Mando adunque come pe—
gno dclla ſinceta , 8c fede] mia ſeruitù , alla Signoria Voſtra Illu—
ſtriſsima , 8c Eccellentiſsima , queſta mia fatica , come a Signore ,
8c pattone di tutta l'honorata militia ,~ la qual douendo alle altrui
mani peruenire, primieramente dall'Altezza uoſtra prenda hono
rata licenza , 8t ammoniſca i ſuoi lettori , che ſe nel leggere qual
che frutto ſaranno , del tutto alla Signoria Voſtra Illuſtriſsima , 8c
Eccellentiſsima ſi conoſcano eſſerne debitori : la qua] come Artc
ſerſe il grande non ſdegnò di accettare quella poca acqua da tuſti
che mani offertagli , coſi anco eſſa ſi degnerä porgere a‘ queſta ſua
deuota ancella conueneuole , 8L benigno lume , ſotto il cui chiaro
ſplendore , non tema delle oſcure tenebre , ma lieta , 8c ſicura per '
le ualoroſe mani de gli eleuati ingegni militari , ſe ne uoli nell’Al
ì — f 3 tezza
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rezza uoſtra confidata . Alla cui benignita‘ , per non uolerla mag..
giormenteattediare con più lungo ragionamento:baſcíando le
llluſtriſsime , 8c Eccellentiſsime mani, di continuo humile , 8L di—
uotamente mi offerifco, 8c raccom mando . ' ,
Data in Venetia alli X V l I I. d’Aprile. M D LX V I I . `r
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_A‘L’MAGNI`FIC`O, ET
STRENVO MESSER MATTHEO
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-po augmento, ”rum-:timo Prendendo glorioſmmte lieto ”e Manſarda”
- menmìil nobilflrirto uoflro algauerno dellaſua morta! ſalma in quella dimo
rerd : É* quando quella in poca polare conuerjà la uoflra nobil alma tra le altre
deü’arme benemeritc ſi ridurra ,* l'utile di queffe uoflre felici carte , e?“ alti
concetti, aibora iualoroſi Capitani conofieranno,che ci uoflri accorti config”, +—
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Il Capitan Giouanni Spinelli.
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-yALoKoso-c-APITANO. '
ILſS-GIOVANNISPINELLI.
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E B B I per una uoflra di' X V. Luglio ,- una firetta
eflòrtatione di mandarfuori la prima parte del libro , la c
materia del quale nell’animo mio conceputa,io deſidera
ua diſiinguere in tre parti : É* riduttolo poi a perfettio—
ne, inuiarlo con ogm riuerenza allo 1[Iuflriffi7710,29" Ec
ceüentzflimo Signor Duca di 'Parma ; mio ucro , c’e* ho
ñ - ~ - ' norato Signore . Il qual uoflro amoreuole conforto ba
quello in mc potuto, che niuna mia deliberatione bauerebbe bauuto ”alor d’ope
rare ,- perciocbe egli è ueriſſîmo , che [i come io Himai ſempre quefl'opera di
picciola ſtima , cofi per tale tenendola ,flmo ſtato lontano in ogni tempo da pen
fiero di publicarla . Ma il defiderio di compiacerui, ó* d’ubbidire a’ uoflri con—
ſigli, come ad amico maggiore, (e’ da meſommamente ſtimato,al quale io bra
mo diſòdisfare a‘ tutta mia pojfiz , ba tirato a uiua forza l’animo mio a‘ termina
re di farquello , :i cbe io [on confortato da uoi :cioè di mandar fuori la prima ’
parte, flparatamente dall’altre,cbe iii concepute nella mia mente,io bo a‘ gran
pena[blamente abbozzate , e propojlomi di publicarle , ridotte cb’elle fiano d
perfettione : .Auuertendoui pero , che d qual fi uoglia di que/Ze due coſe , che
me'ne debba ſeguire, cioè ò biafimo, od bonore, uoi tanto, com’io participerete .
Et con queflofine, molto raccommandandomi in uoflragratia , (e' pregando”
a commandarmi, a‘ V. S. bafcio la mano . \
Data in Venetia alii X X. Luglio . M D LX? I. i '
Di V. S.
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_, Minor fiatello
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Egola per mettere all'ordine ogni numero :l’ordinanza 13
I 2 Regola, cbe nelle diflanze da buomo a buomo ,- ”- da unafila all’altra ,
nelle battagliefi deue ofleruare I9
Regola della Tariffa delle battaglie quadre per ognifaccia 56
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i SoldatiQ’diqualnationefiano
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migliori
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Tariffa di cento ſanti in ordinanza e .A4++4ww
Tariffa didugento fanti in ordinanza - ñ * .
Tariffa di trecentofanti in ordinanza ' .
Tariffa di quattrocentofanti in ordinanza V ñ ~
Tariffa di cinquecento fanti in ordinanza
Tariffa diſèicentofanti in ordinanza
Tariffa' diſettecentofanti in ordinanza , '.' '~
Tariffa di ottocento ſanti in ordinanza ' ”Lava
Tariffa di noueccntofanti in ordinanza ' L e '. _ .. fi. ,.
Tarifla di millefanti in ordinanza ` ' . z .
Tariffa di mille e cento. Mille e dugento.; Mille :trecento . Mille e qua
.- trocento fanti in ordinanza ef ` ' 7_ . '
Tariffa di mille e cinquecento . Mdiet-ſeicento. . Mille e ſèttecento.
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Mille e ottocentoſanti in ordinanza '. ’ .7
Tariffa di mille e nooucen‘to . Doe mila. .Tre mila ,Quattro mila ſantiin
ordinanza * .
Tariffa di cinque mila . Sei mila. Sette mila. Otto mila fantiin ordinanza
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Tariffa di none mila. Dieci mila. Vna'ici mila. Dodici mila fanti in ordi
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IL FÌNE.
1L“ P RſiI M o‘ L IB Ro_
DEL TRATTATO MILITARE
DI GIOVAN MATTHEO CIGOGNA
e VERONESE.
‘Ì. PR'OEMXO.
' E c e e s i nelle antiche hiſtotie, che color0,i quali
a‘. quei tempi uoleuano eſſercitare la militia , a
quella con ogni ſtudio,& diligenza ſi metteuano:
perilche ſi troua che riuſciuano molti, anzi infini
ti huomini d’eccellente , 8t miracoloſo ingegno :
coſtume ueramente lodeuole,& contrario a’ tem
‘ " pi noſtri ; anchorache pure alcuni eccellenti 8c ua
loroſi militi ſi trouino(che a guiſa di ſtclle fra le ſcure nubi, chiari ri—
fplendano : Se alli ſtipendi di diuerſi Prencipi ſi mantengano) huomi
ni ueramente d’ingegno 8c ualor preclaro : benche molto maggiore
ſia il numero di quelli, che ò nulla ò poco ſanno , 8L manco curano di
ſapere, ò di uolet da altri in modo alcuno imparare , anzi odiano , Sc
aborriſcono coloro, che con lo ingegno 8c eſperienza ſua , li poſſono
gíouare , 8c da loro in diuerſe maniere eſſere ammaeſtrati : 8c queſto
ſia detto di coloro che cotal creanza hanno , che la ſuperbia , 8c nana
ambitione li tiene ſepolti nella ſua ignoranza :8c pare anco à molti
d'eſsi, che baſti loro riformare il nome di ſoldato,il portar ſolo della
ſpada a canto , .Se il toccarelo ſtipendio, 8c che tanto maggior ſolda—
to ſia,quanro più de gli altri ſia premiato : 8c di ciò moltis‘inganna—
no: perche colui ſolo ſi puo chiamare ſoldato, con ucra ragione , che
a queſta honoratiſsima arte dà eſſecutione, con tutti quei g iuſli 8t 110
norati modi , che ad eſſa ſi richieggono per eſſercitarla , ſenza mac
chia d’inſamia alcuna, anzi con ualore 8c lealtà ſem pre procedendo .
Benche, per dire il uero, di ciò ſiano cagioneli pochi ſtipendi, 8c mi
ſetiſsiine paghe,che hora s’uſano dare alli poueri ſoldati , le quali
a‘. pena baſtano per la meta‘. de] uitro loro : 8c di qui naſce , che moltir
buoni 8c eccellenti ſoldati , per non poter durare a ſtipendij coſi mi
ſertimi ,adietro ſc nerimangono . Et però queſt’arte della miliría
z . . A tanto
"uv-ó—
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7 P R o E M I o.
tanto nobile, 6c honorata,s’è ridotta in tal’efiremo,clie alle uolte
nelle compagnie non potendoſi hauere buoni ſoldati, è neceſſario il
torre d’ogni ſorte d’huomipi , 8c di poco ingegno , 8c mal ”prattiçhi .
Trouanſene pur’anco di ſpirito nobile, 8c ingenioſo, li uali ſono_ pe cM-'—.
_.ñ—
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P R O E M I O
fanno per la uettouaglia, 8c delle monitioni di tutte leſorti, 8c d'ogni
ſorte d’huomini, 8c fornímenti che ſeruoxio‘perl-'nſo di guerra ,‘ per il
fortificarſi, 8c anco per eſpugnar le terre,& fortezze, con auuettimen '
ti per il ſar ripari alle batterie, 8c ancora del gouern'o delle tetre,& di
ſoldati, per conſetuarione di eſſe terre , 8c delli ſoldati di ogni ſorte ,
8c ancora delli prigioni che fi fanno quello che ſi deue oſſeruare : poi
ſi dichiara il carico che hanno tutti li Capi principali de gli eſſerciti
a uno per uno , 8L finalmente d’ogni coſa che richiede d‘ogni atto , di
ogni accidente alla militare profeſsione, con ordine 8c diligenza de
ſcritto. Finalmente nel terzo , 8c ultimolibro ſaranno aſfigurati all'
cuni miei ſecreti , 8c aſtutie uniuerſali intorno all’arte della militia ,
da poterſene ſeruire tutti quelli che hanno ouerno 8c carico di mili
tia , coſi in campagna, come anco nelle citta , caſtelli , 8c fortezze : 8c
in materia da fortificarſi in campagna in ogni ſito che faceſſe di biſo
gno , ſecondo l'occorrenze , 8c ſerrarſi in fortezza in un’attimo ,con
edificij fatti di legname , 8L altre compoſltíoni inſieme accommoda
te. Bene è nero , che per adeſſo io nonuoglio mandarfuori altro che
il primo libro , 8c queſto ſolo a] preſente mando in luce . Fra tanto
con l’aiuto di Dio, i0 mi affatichetò à dar ſine a gli altri , i quali ſolo
ſonoordití , sforzandomi à farli più breui,& meglio ornati ch’io po?
trò. Et di tanta mia fatica altro premio non deſideto,che la benigna
gratia de i Lettori, 8c di tutti i ualoroſi ſoldati, 8c ſe à loro parta che
egli non ſia coſi ben compoſto , come la grandezza dell'animo,
8c intelletto loro merita , mi hauetanno per eſcuſato , ac
cettando l'amoreuole, 8c affettionato deſiderio mio ,
c'ho di ſodisfare all’obligo ch’io ten o conti
nuamente di giouar’alttui . A que o fine
. adunque , 8c non ad altro, io dò in lu
i~ ce queſto primo libro del Trat
. ‘ ~ tato militare , a lande , 8c
i gloria dell’onnípotcn
~_ , te Signor Id
.~ ,, . dio .
ñ.- . -A
A z REGO—
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( …
REGOLA, E DICHIARATIONE
DI TVTTE LE TARIFFE DELLE ’h~m—:x_z—ffl_
ORDINANZE.
"è
nè‘?
O L -r o ſarà utile 8c gioueuole ad ogni buon Ser—
gente queſte mie Tariffe. oltre che ſaranno tegole
facili {Q commode, per ſaper accommodare le ſue
ordinanze 8c battaglie , ſiano di quanto numero
uogliono , che uoleſſero mettete in ordinanza;
., Hanno dunque da ſapere prima, che uenghino i
i queſto, il numero de ſoldati c'hanno da maneg—
giare à ordinanza, ò a battaglia, 8c eſſendo addimandato da Capita
ni ,ouero uolendo il Sergente ſapere quante ſile d’huomini cauara‘
del ſuo numero per la ordinanza, a metterli ad ogni numero che ſi co
ſtuma di metter le ordinanze, potrà prima dare una occhiata alla Ta .-__
.--È
riffa del numero c’hauerà da metter in ordinanza , ch’egli ſubito tro—
uerà il numero di che uuole accommodarſi, come ſarebbe, uerbi gra.
tia , ſe il Capitano, ò Gouernatore diceſſe al Sergente , habbiamo da. Linz...
mettere in ordine 1500. fanti , a undici per fila, per far battaglia,
uorrei ſapere quante ſile ſaranno in ordinanza, 8t a queſto il Ser—
cnte ſi potrà beniſsimo accommodarc di quelle Tariffe , dando una
ol‘occhiata, com’ho detto, alla Tariffa di 1500. cioè al ſuo luoco , 8c
uederà il numero di undici , che ſaranno li 1500. fanti, file 136. 8c gli
auanza quattro huomíni d’accommodare a ſuo beneplacito , 8c pari—
mente ſe li uorrà minuire a dieci per ſila, ſaprà. ilSergente dire, che ri
maneranno ſile 150. 81 il medeſimo potra‘. ſapere d’ogni numero più
e manco , ſecondo ch’allhora ſarà biſogno , 8c queſte Tariffe ſaranno
facili da imparare a mente, 8c maſsime per quelli Capitani , ouerSer
genti, che non ſanno abbaco, ſenza ſtare ogni uolta a romperſi il 'cer—
nello ſopra il fatto , perche molti ſoldati ſono ualoroſi 8c intelligenti,
8c non hanno abbaco , 8c ſopra queſto ſtanno molto a romperſi la tc—
i‘ra , 8t durano fatica , doue i0 a queſto ho noluto trouar uia di gio
uarli aſſai con queſta mia regola , laquale , come ho detto di ſopra ,
ſi impara a mente, ouero ſi potra cauare in poca carta, notando
quelle Tariffe , che allhora li uerranno a propoſito , di quel tanto che
hauranno da maneggiare . L’ordine delle quali Tariffe ſi comincia
. \ `\ "I l"
.NE
-P R I 'M ñÎ O . 3
no a inſegnare a metter l'ordinanza a che numero ſi unole, da tre ſino
a dodici pet fila', dt ſapere ‘d’ogni numero di ſAnti quante! file ſaran—
no , 8t la primae` di too. la ſeconda di zoo. 8L coli di mano in mano
uanno creſcendo ſino a mille, a cento per uolta,8c dopo a mille e cen—
to , ſino a due mila , 8c coſi uanno creſCcndo mille alla uolta , ſino a.
dodici mila, 8t non accade a farla in libro di maggior ſomma,che ra
re uolte uerra‘ occaſiòne di ”piu di qìleſto numeri) di dodici mila ſanti.
ad un Sergente per metterli in ordinanza . Et quando biſognaſſe ſa
et di piu numero , ’come ſaría d'rtredicimila , piglieraſsi la Tariffa
delli dodici mila , che è lamag ioròc ultima del libro , &‘troueraſsi
il numero che allhora ſi uoi e matter a’cinque ;‘ò a ſei“;öuer dieci
per fila, ö( noteraſsiſopraun pocod‘i carta ,‘dapot 'fi troua la Tariffa
di mille a quello iſt'eſſo numero , &‘ſi nota'ſotto l'altro numèt0,& poi
leuaſi la ſumma tutta , 8c fi uedtaì'facile 8t giuſto; St medeſimamen—
te s’egli ſi uoleſſe ſapere di‘uenti mila, ſaraſs’i lo iſteſſo modö,piglían~
do la Tariffa di dodici mila, 8t quella de gli ottomila, öſgiugnendo
li numeri inſieme , ſi ſapràîöc come ſi ſappia di’qùeſti u’en‘timila, e
che fi uogli ſaper quello di cëto mila, piglieraſsi quel nuí'nèro di uen
timila, notandolo cinque uolte una ſopra l’altra , a modo di ſu
ma , 8t poi leuando detta ſuma, troueraſsi quanti ſaranno '
anco li cento mila , 8c medeſimamente ſi ſara d'ogni
, numero ch’ ei biſognaſſe. ſapere, : auuertendo ñ
' ‘ ‘ ſempre‘, che quei numeri, che ſi truouano ì‘
nell‘ultima caſella della Tariffa, ſono
quegli-huomini che avanzano ,
i quali , perche non ſono a.
. .'. baſtanza per una ſila T
intera , ſi chia- ' C ‘ ñ' 3
_ manofile,
l`.: __-… , ,. r0tte ., . a a .' z
Ì, . chepoiſiaccommodano, . - .. ,
_i _ -. _. …comedíſoprafi ..--.. __, -“ `
ñ‘ -- .- ... dice.. ñ .. ..
, .- I -- n ~ .-..u -~
r . . , _- ... - ~ o
ORDI
- LT! B ‘R 0
—,W~`P—ó-`‘óñ ór—N
Capitolo primo.
"TARIFFA.
:oo
a 3 per fila,ſar2nnofilc -ñ — ——- 3 3 auíz. 1
a 4 '-— -- -ññ -- — **'— 25 i
.Capitolo terzo .
Capitolo'quatto.
.Capitplo'ſeſto. ì.
Capitolo_ 7.
i* A R i F. e A‘:
700
a 3 perfila,ſarannofile *— -——- -——— 233 auáz. l
a 4 ~ 175
a 5 -—- —-— — --—- -ñ— ó-ñ 140
a 6 - -~—- 116 auäz. 4
a 7 ì ~ 100
a 8 - - 87 auá'z. 4
a 9 77 auáz. 7
a io - -— -- ~ 4 70
a [I › - i -ñ ó 63 auáz. 7
a tz ' -- - - 58 auáz. 4
ORDINANZA DT OLTT0`CENTO~FA²NTL
.Capitolòj 34"
T’ A R I F' F‘ A.
800 `
a' 3 per nla,ſarannofile ñ - *ñ- -óñ— 266 auáz. 2
a 4 - ~ " zoo
a 5 ~ -‘—-— 160
a 6 ~ ‘ ' 133 auäz. a
a 7 ~ *’ 114 auáz. z
a 8 - > ’ 100
3- 9 88 auäz. 8
a IO ‘ób ~ -- ~ _LL . 80
a II -~ *- ~ -- - ó 72 auäz. 8
a 12 e * * ~ - ' 66 auáz. 8
B
"l .I. IÎÉ K'Ò.
ORDINANZA DI :NOVECENTOZFX
.Capitolo 9-»
_1, _ORDINANZA’D‘IFMILLEÌ‘FANT’L ` `)
»—
Capitolo_ I o.
'RA-‘R, I. F 1:- A:
1000
a 3 perſila,ſarannofile ñ—ñ .--—- ———- 333 auázff 1
a 4 .. .- . 250 ~
a 5 - , . f - 200 ,
a 6 —- , .. .. ñ_ . 166 auäz. 4
a 7 .. g .. . ñ 14:. auáz. 6
a 8 . . . . ñ ` ”.5
a 9 ——— q _ .. , . . . 1 l 1 auáz. x
a‘ IO r , . , _. IOO ,
:1:11 . . _ . `.. 7 . . —— 90 auáz. Lo
a} 12 83 auáz. “4
i*:- x r- M o: e
` .TORDI--N-ANZAJD‘IÎ MILLEÎE’CENTÎO F. i)
l:
;
a s
a 6
-
d
~
-
240
ZOO ‘
z! a 7 ñ . 171 auáz. 3
‘L a 8 ñ 150 _ _
~z a 9 . I 13; auaz.;
~ a o _ - . . .' Î 12.0
a 11 -ó-.ñ r-ñ— -.-.o—- .-e-v-ñ -ó-ñ-ó 109 auáz. l
a 12 —--`-‘ —-~-.-|—` .—12- -—v-~.- -"""'~ IOO
B z
.L IÎBI R7 Q:
ORDINANZA DI MILLEE'TRB'CENTQJP. _
Capitolo 13.*
T AIR. I* F ‘F‘A.”
1300
a 3 perfila,ſarannofile —~ ñ.- -—-— 433 211211.]
a 4_ -ñ __ 4 __ _- , __ _.- 325 ,
a S ._.. ._ .-_ -— -- ’-— 260 :
a 6 — — ~ -- ñ- -—- --- 216 auñz 4 f
a 7 ó— -— -ñ ññ- -ññ -óó 185 auázſt;
a 8 - - —- -—- -- --- 162 auäz_ 4
a 9 ññ- ó- -ó- —-~ —- - --— 144 auáz 4 á
a 10 - *- -~ --~ -~ -3—- 130 `
a l] ~ ó— -ñ ñ" *ó* **'— I 18 auäz.- ?o .
T A-RLILF-F‘A:
1400
:1 3 perfila,ſarannoſile --- *'*— 466’auáz. 2
a 4 -.__ _.___ ...ñ... -›- -—-~ 350 l
a 5——— -óñóñ ñ—-— "—— -—-— 280 - 1,
a 6 ñ.. _.__ ñóó— r--- -—--ñ 233 auäz. 2
a 7 ____ ___ .--ññ- —-- -ñó 200
a 8 ó*— -ó- —- —-—- -- 175 '.
a 9 4 155 auäz. 5 ` J
a o ' 140 l'
a 11 - 127 auaz. 3 z
a 11 ' 1161.11152. 8 i
"r-c.
R. R., I. Mi Q."
Capitolo’ 36-.
.T A R I P F, 1c.
1600 k -z
‘a, gl --—` .—..-.—-.. ñ. "…-e—...s--P- -533431152. 1
a, 4 _'— ,_---.---..-~….--...--.-..”~*.…or-.F—-Î4O _
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-E‘ l“BÎ-ó R'î 0' -
-Capiiolò I”: ì.
TARIFFA'.`
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(Iapítólo~ 1 81
TARIFIÃK‘.
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1311 -163 31152.7
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Capitolo _19;
.IARlBFtA'Q
_ 1900
"a 3 perfila,ſarannofile —-- ó
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,3‘ s *ñ u—ñ .---ñ ...—0— `,n- r
Capitolo‘ _an
.T-.ARIEPA'Z
3000
a 3 per,fila,~ſaranno file - ñ—-ñ -—- ó- 1000
a 4 ~— A *4 ñóy— > .— *~~ñ—— ñññ
I'- A… RL L F. FI" A;
4000
a 3 per-filaſſaranne-file —~~--*— *- *- ‘BUYER-‘TAI 1
a 4—- ;`:-Î*-- “—— ~~"— *ñ— v—{ooo —
a 5-- :.-f— ññ.- --1-ñ .- _ñ ~800
a 6-*- -v— -— ñó- 3'352. 4
a 7— -óoñññ ..- ..- .ñ. .- 571 auáz. 3
a 8-— -—--- — -o- -ñ -ó 500
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a 10— -ññóñ -ñ- -- -—- — 400
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312 - óó— - '-~*~ "* '* 333 auáz. 4
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P R I’LM O.
~ Capitolo: a4 .
T. A R I F F A:
6000 e ”
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a 4 ————————— 1500
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a 6 ————————— 1000
a 7 ——————— - - 857 auá'z. I
a 8 ————————— 750 -
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a 10 ————————— 600
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C
LI'BRO .
C3pítolo 25.’
TARÎPF‘A;
7000
”com une-* w W per fila , ſaranno file [ſl-lil l l ſi Î-a— 2333 uäz. 1
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N~O\0 0\] [HHIlll [Hi-[HIM. ì"- I75°
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.O—IZUIÎNAN’ZÃ m Ò’T-rèoîmſizm:>p.
`._._—. _
_
Capitolo' 2‘ 6')
I‘. A, R 1. F. F: A.;
8000
a
a
3 perfila,ſarannofilc -
I li'— r
——_
'ñóo—c
l 2,666 auáz. z
2-000
4———
a 5 1600
a 6 1-333 auäz. [o
3. 800
a 727 auzîz. 3
a
’-1— 666 auáz. 8
R R I M O- 10'
ORDINANZA_- D1 NOVE-MILA F.
_Capitolo 27..
,T A. R I F F A#
9000
a 3 perfila,ſarannofile —— .. -*~ -- 3°°°
3.` 4. —-~ *~—~› . -*.—~ ~—_-. {—0— 27.50_
’a 5 ñ ._ e. , 1800
?al 6 .. . _ _ 1500
`a 7 . . ’ . 1285 auáz.5
a 8 ,ñ .4 . 7-— 1125
a 9 ñ ‘— ._ . … , .rooo
a lo ..ñ . e tóñ - m _ 900
a 11 ,ñ .ñ …- ñ… .. 818 auíz.:
a 11 *ñ - …a . - 4 750 A
.'.QRDINANZA‘ DIDIECLMILAFANTLÉ@
_Capitolo_a.8
I A, R I F, Aia
10000
a] 3 petfila,ſarannofile ñ— e --- ~7-~ 3333 auäz. i
a} 4-—— ñ ——-— —--ñ . 2500
a 5 ——-—- -—— -—- a ———ñ -. 7.000
a 6 ——` ó— ~ ---- —-ññc 1666 auäz. 4
a 7 - — . 1428_auáz. 4
a - e 1250
al 9—-— > ~ llll.3.lláz.l
allo ñ.-- 100
a l] j . ›-—- 909 :il-151.1
a 12 ñ - 833 auáz. 4
C… a
c: ó'L‘rBRîo
ORDINANZA DI VNDICI MILAPF.
Capitolo 29.
TARIFFA}
I
11000
Il l l l l -ñ 3666 auáz z
_ a 3 perfila,ſaranno file
p 4- ‘ [Il l l l HHHHH ì_ ²7$°
s*
6_
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-- 18-33 auáz, 1
ñ 1571 auáz. z
h l37$ i
"— [222 auaz 2
-ó 1100
ñ- 1000
916 auäz, 8
Capitolo_ 3 o.
TñAë R I. F IPA.“
12000
a 3 perfila,ſarannofilc * ñ— 4000
a 4—-
a 5
HHHHI
~
llllllll] 1111”
ó-
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3000
2400
-ó 2000
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6—
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…HH… -ñ 1714 auäz. 2
— 1500
m E ó 1333 auáz. 3
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311— -- 1090 auáz. 10
a” ñ ~ 1000
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P R" ILÌM O; 1t
88°
R o v ^ N s! alcuni ſoldati , 8c altri huominí anco
ra,che ſi preſumono di ſapere molto piu de gli al—
tri , Se biaſmano il far delle Biſſe , 8c Caraguoli ,
con ordinanza , dicendo quelli eſſere ſuperflui , 8c
'ì , di poco momento: alli quali riſpondendo io,dic0
_ ._ .<. . che molto s’ingannano , 8c hanno poca cognitio—
"AMX `-—~Î ~’ -’ ne, 8L manco giudicio d’eſsi : parendomi ( ſecon
do l’openione di molti periti ) che non ſolo ſieno lodeuoli , ma anco
utili 8c gíoueuoli alli ſoldati, maſsime quelli che ſi ammaeſtrano : 8c
la ragione è queſta, che i ſoldati, che non ſono diſciplinati, 8: hanno
poca prattica del maneggiarſi nell'ordinanze ſtrette ,’öc nel uolteg—
giarſi in eſſe , 8c nel maneggiare ogni ſorte d'armi , come la picca , 8c
più di eſſa l’arcobuſo , col quale biſogna fargli fare alcune ſalue nel
ſtrigner delle Biſſe,8c coſì anco nell’aprirle, in modo che i ſoldati ſtiiñ
no in continuo moto di cargar 8t diſcargare gli archibuſi, ſempre nel
le ordinanze caminando’hor larghi, hot ſtretti,`& hór piano, hor for
te, che ſi fanno molto agili, 8c leſti, coſi nel maneggiar delle lot arm i,
come nel caminat giuſto, 8c con bel garbo nelle ordinanze , 8c nelle
battaglie :la onde ſi puo uedere,che il far di queſte Biſſe,& Caraguo—
~li , ſia d’un gran profitto , 8c di qualche importanza : Sr ſono da eſſere
bíaſimati coloro che le ſchifano , 8c abhorriſcono , come di ſopra ho
-ancora detto . Deueſi dunque lodare il buon giudicio di chi ne ſu
, prima inuentore , 8c cercare con ogni diligenza d’imítare la regola ,
Ich’io ſuccintamente ho dichiarato : 8c ancora che ad alcuni pare, che
`fieno facili, nondimeno io ho ueduti de’ Capitani, che con uergogna
ai infamia loro,ſi ſono in eſsi intrigati 8L confuſi con tutta la loro 0r
dínanza : SL queſto naſce dal ſuo troppo preſumerſi di ſapere . V0
lendoſi dunque in un’ordinanza far’una Biſſa ſemplice, fì terra l'ordi
ne diſſegnato nella ſeguente faccia .
Preſupponendo
.' .L IÎB R O‘
**ñ—u‘
`~_—
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BI.SS_A-SEMPLI-CE.'
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ó-ó-.._óñ
BISSA
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PRIMO. 12.
BISSA DOPPIA;
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639°
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900 ooo o o
00° °°°° 0 o0oooo0 "00°
90° n°88888808880000000830 90°
90° 0000090000900000000‘,o 90.30
0° °°°°o 00°
‘ooo n°0°°°°°°
°o°°000000000000090000009
99900000000000000000 0°
9000000000000000°$
Volendoſi poi fare la Biſſa doppia , ch’è più cinta 8: più ſerrata, co
me qui ſi uede, è da auuertíre, che le file non paſsino più di cinque , ò
ſei huomini, ò ſette al più , perche quando eſſe ſono troppo larghe ,
aHarganoancotroppolordinanza,guardandoancocheilluoco ſia
commodo 8c capace,per poterſi diſtendere con la fanteria a farle ſen
za pericolo d'intricarſi . Auuertendo quello che alla fronte dell‘ordi
nanza haura da caminare, nello entrare in piazza,doue uoleſſe fare le
dette Biſſe, di pigliare tanto ſpatio d’eſſa, che ſia conueneuole per far
quello che nella mente ſua ha diſſegnato : ſempre nel uoltare 8: dop—
píar dell’ordinanza, tenendo larga la ſtrada,& caminando più dritto
che ſia poſsibile, ſe deſidera ch’eſſa gli rieſca beniſsímo : comincian
do l’entrata ſu per la coda,come nella ſemplice ſi dice,uolteggiand0ſì
come qui è diſſegnato: 84 finito che ſi ſara‘. di doppiarla a baſtanza, ne
l’ultima doppia , come nella Biſſa ſem plicc s'eſce ſuora allargandoſi ,
coſi in queſta doppia, finite tutte le uolte , ſi ua cingendo , 8c circon
dando : dipoi uſcendo ſuora, ſi farà una ſalua generale d’arcliibuſate:
8: queſta ſarà facile,8c a’ circonſtanti parta intrigata, 8c foſca.
R n o 0 l. A
.LIBRO
REGOLAJ’ER FARE CON ORDINANZA
il Caraguolo. Cap. 32. `
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.\ ‘ D iI Come
LIBRO
COME SI DEVE PORTARE LA PICCA
nell’ordinanza. Capitolo 34.
a A u n o da ſapete coloro , li quali ſono deputati a
ì portar la picca nell’ordinanza, ò battaglia, ch’eſſa
fra l'altre arme da ſoldato, è la più onorata che ui
› ſia, 8c ueramente uno che porti, 8c maneggi bene,
8L con gratia una ſimil’arma , fa un belliſsimo 8c
dilerteuol uedere,8t maſsime nel portarla ſopra la
ſpalla. Portaraſsi adunque la picca ſopra la ſpalla
ſoſtenuta con bella gratia, 8c che la mano che la ſoſtiene ſia a canto la
ſpalla doue è poſta, 8c con il gombedo alto : deue anco ſapere quello
che ſara in capo di fila, ſe ſara dal lato deſtro , tenerla continuamente’
marchiando nella mano 8: ſpalla deſtra , ſenza mutarla mai, 8t coſi
parimente , trouandoſi capo di fila dal ſiniſtro lato ,la terrà ſempre
nella mano SL ſpalla ſiniſtta . quelli poi che ſono nel mezo delle file ,
hanno liberta di tenerla come ad eſsi torna più c0mmodo,cioè ò alla
deſtra, ò a ſiniſtra mano, 8: di poterla muouere 81 cambiare da ſpalla
a ſpalla : è ben uero , che‘l giuſto portar della picca a quelli di mezo
delle file, è il tenerla con la mano 8t ſpalla ſiniſtra , &la deſtra mano
tenerla di dietro ſopra il pugnale, ò ſoprail fianco , 8L coſi general—
mente tutti, e quelli che ſono di mezo , 8t quelli anco che ſono nelli
capi delle file, terranno queſt’ordine dl prtar la mano che hanno li
bera, di dietro, ò ſopra il fianco . Marchiando poi con bella gratia ,
8L con la teſta alta, con un paſſo graue , altiero, 8t conueniente, 8t con
la perſona dritta quanto è poſsibile,8t quello che più importa,è l'ha
uer ſempre l'occhio a i compagni che ſono nella ſua fila, andando giu
ſii uno con l’altro, ſenza ſar’errore d’un minimo paſſo , 8: ogni paſſo
8t mouimento deono fare tutti d'accordo ad un tempo , 8c co'ſi tutta
la fila intera, caminando or piano or forte , ſecondo il batter del tam
burro. I calzi delle picche uogliono eſſer tenuti eguali e di longhez
za 8c d’altezza , quanto che ſia poſsibile , accioche portandola altri
menti, non s’aſſomigli alle canne de gliorgani . La miſura dunque
del tenere il calzo della picca , è queſta , che biſogna hauer l'occhio a
nella fila che camina innanzí,& ſar che’l calzo della ſua picca ſia giu
o per mezo la giuntura del gino'c'chio di quel ſoldato che li ſara per
mezo nella fila anteriore, a coſi tutti di mano in mano la deono rene
re a queſta miſura d'altezza , cioè alla giu ntura di dietro del ginoc
chio , che non potranno in ciò far'errore : portando nel marchiar:
_ _) quella
P R l _' M O. rs
uella gamba che è ſotto il braccio della picca gíuſta giuſta,mouen—
do il paſſo ſotto il dritto dell’aſta della picca, andando,come ho det
to di ſopra, tutti giuſti, con paſſo altiero, 8t ſontuoſo, che.coſi facen—
do, ne riporteranno honore dai circonſtanti , che in cotal modo li
uederanno . ’ ' "j
DELLA MlSVRA DELLA PICCA.
. Capitolo 3 5. ,
l
ì A picca non deue eſſere nella ſua longhezza man
co di quindici piedi , per queſto riſpetto, che tro—
uandoſi la fanteria riſtretta 8c acconcia in batta—
>. glia ordinata, ſi poſſa per utile 8L auantaggio del
_ v. pz, lo eſſercito , per gli aſſalti di dette battaglie da gli
- i". … nemici fatti , abbaſſando le picche contra quelli ,
- ‘ì far fi, che maggior numero di file che ſia poſsibi—
le, alle difeſe di dette battaglie , poſſano offendere li detti nemici ,
8L però la picca eſſendo manco di piedi quindici, ſi troua , che non
può combattere ſe non la prima, ſeconda, 8L terza fila, ſtando tutti in‘
ordine ai ſuoi luochi, 8( anco diſcommodamente la terza fila potrà
combattere, 8L arriuar fuori con la picca , a ſoccorrer 8c difendere la
l' l prima fila : percioche la diſtanza del terreno da una fila all’altra , in
una battaglia, per ſtretta 8c ſerrata ch’ella ſia,uuol pur eſſer anco tan
to, che gli huomini ſi poſſano maneggiare , ſenza impedirſi l’uno con
l’altro : adunque è da conſiderare , che la diſtanza del terreno , che è
fra una fila 8( l’altra, ſi porta uia per aſſai longhezza , di modo che ſi
uede ragioneuolmente, che la picca deue eſſer lunga quindici piedi .
8c nonmanco , che coſi lunga eſſendo ,la fanteria in battaglia
(tendo in ordine alli ſuoi luochi, potra‘. commodamente la ’
terza , 8c anco la quarta fila de i ſoldati , abbaſſando , '
artiuare con le ſue piCche al ſoccorſo della pri
ma 8L anteriore fila.- 8C queſto è quanto in-ñ `
torno alla lunghezza della picca per `
me s’è pocuto imaginare : per ' .
la ragione del ſoccorſo che ` '-
la terza 8c quarta fila `
darà alle prime ‘
dinanzi 5 ' ²
' I
Come
3.' DI'B R'O
` l . . J
COME SI LEVA ET ABBASSA LE PICCHE NEL
ſerrare, 8t aprir della battaglie. Cap. 3 6.
.tv. . . J 1 1
Come
I@ :1; 1 B-îR‘O.
COME sr COMPONGONO LE BATTAGLIÉ
inſiemed‘ogni numero di fanteria. Cap. 38, r
~-óñ“..
REGOLA
E .
R: I o” ’ l ` '9 _
` ’ i
REGOLA, CHE NELLE DISTANZE DA HVOMO
a huomo , 8c da una fila all'altra , nelle
battaglie ſi oſſerua . '
Capitolo X X X I X.
’ V *r 1- t gli utili ricordi,che pertengono al far bat
taglie di fanteria,voglio hora ricordarui,poí che
nel ſopratocco capo , ni ho dichiarato l’ordine",
v che ſi tiene nel far le battaglie d'ogni ſorte , 8L di
< ogni numero di fanteria ,la qual coſa innanzi
”‘ ch’io dichiari, fa meſtiero , che prima ui moſtri
~ -~ _- l’ordine d’alquitc belliſsime forme di battaglie
noue , che ſaranno tanto forti , quanto alcun’altro huomo di queſta
profeſsione peritiſsimo, imaginar ſì poſſa . Sarete adunque nel pre
ente capo, fatti capaci dell’ordine, 8c modo, che ſi dee oſſeruare nel
le diſtanze, 8c ſpacii del terreno fra l'una 8t l’altra ſila di ſoldati nelle
battaglie , 8L quanto ſpacío tenga un'huomo da una ſpalla all’altra ,‘
coſi armato come anco diſarmato del corſaletto , baſta che ſempre
`s'intende d’un’hnomo con la ſua picca. Auuertirò anco prima a tut
ti li buoni Capitani , 8c Sergenti , 6t ad altri, che ſi dilettano della
profeſsione delle battaglie : 8c due ragioni ſono , che la intelligenza
di queſte diſtanze ſiano importanti,- l’una delle quali è il ſapere quan
to terreno faccia biſogno per maneggiare una battaglia , 8t quanto
ſpacio terra‘. attorno attorno la ſua circonferenza , ſecondo la quan..
titàde’ ſoldati, che in eſſa battaglia ſaranno . Et l‘altra è, che fa me
ſtiero ſapere uanto ſpatio ſia limitato ad un ſoldato da ſpalla a ſpal
la, 8c da una la all’altra : 8c queſta da huomini peritiſsimi 8t prate
tichí è ſtata ritrouara , 8c limitata :accioche dette 'diſtanze da una
fila all’altra, ſi poſſano in un certo ſpacio di termine , accommodare
che iſoldati maneggiando commodamente le ſue picche , poſſano
combattere , 8L in tal modo , che una ſila’di ſoldati poſſa ſoccorrere
l'altra cheli ſtà dinanzi : 8t operat- talmente , che tutta la battaglia
faccia effetto buono :percioche nando s’accommodaſſero troppo
ſtretti 3L anguſti, non ſolo potreb ono combattere, ma ne anco a pe
na muouerſi : 8t il medeſimo‘interuerrebbe, quando nella battaglia
foſſero poſti troppo larghi l’un ſoldato dall'altro, 8L l’una fila dall’al-a
tra . Però è ſtato coſa conueneuole il fare ſopra ciò le ſue tegole li-K
mitate, le quali ſono da gli antichi , .8c anco da’ noſtri modernidſolf
~ñ ñ ati,
. L `I B R 0
dati, 8t Capitani ſtate oſſeruate. Il ſpacio dunque del terreno , che
tiene un ſoldato ſolo con la ſua uita da ſpalla a ſpalla, ſarà di tre pie
di, 8t niente manco : tal che quando ſi hauerà da fare alcuna batta—
glia, poniamo queſta figura , ſe ſi hauerà una ſila di uenticinque ſol
dati all'ordine in bartaglia,biſogna imaginarſi , che la longhezza di
detta fila di fanti uenticinque, ſera‘. il ſpacio di piedi ſettanta cinque,
che ſono paſsi quindici, parládo però di paſſo Venetiano, qua-lee di
cinque piedi il paſſo, del quale intendo ſempre di parlare: percioche ‘A
“…~ó—_kód
è miſura commune quaſi a tutti i luochi d’Italia. Il ſpacio poi del
terreno, che ſi oſſerua per il trauerſo, d‘una battaglia,cióè da una ſila
all’altra per porerſi maneggiare con le loro picche, ſi nel mat-chiare,
come anco nel combattere nella battaglia, ſi oſſerua di piedi ſette di
terreno da una ſila all‘altra, 8t niente manco : anzi per ‘potere piu ac
commodatamente marchiare con la ſua `picca in ſpalla,non uorreb
bono eſſer manco di piedi dieci, che ſarebbono due paſsa z mauera
. mente poi quanto ſi ponno ſerrare piu ſtretti, è,come-anco _ho detto
di ſopra, di piedi ſerre : di tal maniera , che un'huomo- in ſila con i1
ſpacio ſuo dinanzi, uertà a tenere ſino all’altra fila , piedi dieci , che
ſono paſſa due. computando li tre piedi di terreno , che tiene con la
ſua perſona, 8t gli altri ſette del ſpacio ſino all’altra ſila , che ſono in
tutto piedi dieci . Preſupponiamo adunque queſta figura :.ch'egli ſi
habbia da fareuna battaglia , che ſia quadra perfetta di uenti per
ogni faccia , biſogna far conto quanto terreno pigliara detta barra.
glíanel ſuo circuito, 8c uedere ſe ui potra capire il numero dl ſolda-.ñ
tiche ſi ſera propoſto porre , 8c ſerrare ln battaglia . Sera adunque
la regola noſtra da due lati , che è quello doue è la fronte , 8t quello
doue ſono le ſpalle, 8; codadella battaglia, doue li ſoldati ſtanno da
ſpalla a ſpalla, di piedi ſeſſanta,che ſono paſſa dodici per ciaſcuna di
qpeſte due bande,che ſono tutte due le faccie ſopradette paſſa uenti—
quattro . Le altre due faccie poi, che ſono li fianchi della detta bate
_taglia , doue ſi laſcia il ſpacio fra l'una ſila 8c l’altra di piedi ſette , 8c
tre perla perſona del ſoldato, che ſono dieci , tra l’uno 8L l'altro . Di
maniera che eſſendo la battaglla che ſi uoleſſe far di uenti ſoldati per
ogni ſaccia, quadra perfetta di gente,ma non ſaria già quadra di ter
reno, percioche ſarebbe per due faccie dodici paſſa per craſcuna,co-_
me ho ancora detto , che uengono a eſſere uenti quattro paſſa . Le
altre due poi ſaranno di paſſa quaranta per ciaſcuna , che ſaran-q
no paſſa ottanta . 8c di poi aggiuntoui le paſſa uentiquattro , ſa—.
ranno intorno intorno la detta battaglia di uétiſoldati per ogni. fao
cia, paſſa 104. che ſono piedi szo.di circonferenza di terreno: 8ſt‘
co 1
P R .ì I 'M O . zo
coſi ſempre ſi deue oſſeruat queſt’ordine , non gia che s’habbía a pi—
gliare una pertíca, ò paſſo per miſurare le dette diſtanze delle batta—
glie, ma coſi a occhio, 8t con ingegno conſidetare queſte miſure,che
dal piu o manco poco importa á baſta che ſi oſſerua una certa diſcre—
tione, che uenga al ſegno che ſi ſcriue , ſe non giuſto giuſto , almeno
preſſo il termine 8c miſure ſopraſcritte . Ora, poi c’habbiamo p0
ſta queſta figura della battaglia quadra perfetta di gente, ma non di
terreno, di nenti fanti: diremo d’un’altro modo , o figura un poco
differente di ſimile battaglia, pur del medeſimo numero di uenti ſol
dati per ogni faccia qua a perfetta , la quale ſia quadra 8c di ente
8c di terreno : come ſi coſtuma anco fare , 8c come nel mio li ro ſi
puo uedere alla battaglia quadra perfetta di gente, 8t di terreno , di
ſoldati quattrocento : la quale in queſta forma eſſendo,uuole intor
no la ſua circonferenza di ſpacio di terreno in circa piedi ottocento
che ſipaſſa
cioè cento e ſeſsanta
diſtanze. 8tQueſto
miſureſolo
perbaſta ricordarui del
oſserua nelle le-citconferenze dellemodo
bat-ì
taglie . Et ritornando al propoſito delle diſtanze da una fila all'al- -
tra, quando ſono ſerrati nella battaglia i ſoldati con le ſue picche, 8c
quando ſtanno in atto di combattere: a me pare,che alhora in quel
l‘accidente , che la battaglia ſi debba ſerrar ſtretta quanto ſia poſſibi
le, in tal modo che ſi poſſano maneggiare con le ſue arme , ſenza im
pedirſi l’un con l’altro . Di maniera che eſsendo ſtretti nel combat—
tere le file, ouero i ſoldati da. li inimici percoſsi, ouero d’alcun col-ñ
ribattuti, non poſsano ca ere per terra , anzi che piu toſto habó
iano da quelle file che li ſono dopo le ſpalle qneſto aiuto, che con li’
loro petti li tengano in piedi ritti : 8t ueſta non ſolo è mia opinio- .
ne, ma di diuerſi altri eccellentiſsimi ingegni . La regola poi , che‘
de i ſette piedi habbiamo detto nelle diſtanze da una fila a l'al.
tra,ſi parla del far marchiare 8c del maneggiar delle batta.
glie, per otere eſsercitate 8c diſciplinare i ſoldati in
dette attaglie , nelle quali ſempre ſi dee oſ
ſeruare gli antedetti ordini di miſu '
re 8L diſtanze , accioche li Set
genti 8c altri capi che uel
. le oouetnano , ſi po *-
ano accommo
’ datamen
te
maneggiare, 8c entrare 8L uſci
te da tutti i ſpacii
delle file .
L"I‘B R O"
~ a*
i -fl . ' o.
` i .1
. .› 4
- i, E s r A M i ora , uolendoni moſtrare alcuni mo-è'
ì' delli, ouero diſegni d'alquanre battaglie fatte in
diuerſe forme , a ragionare un poco della natura.
delle battaglie, che in tanti uarii Sr diuerſi modi
ſi fanno , la qual uarietá di forme di eſse barra-ì
lie, è molto utile 8L al propoſito per li molti rió
ó petti che ui dirò , anzi biſognaria che ogni giorv
no ſi ritrouaſsero autori , che con nuoue inuentioni trouaſsero ſor—.
me da farſi ſempre piu forti 8L ſicuri: per poterſi difendere,riparare,.
8t oppugnare contra le nemiche forze , adoperando ſempre l'inge-.
gno accompagnato con la uiuacitá dell’animoſo cuore , 8t ſi dee tor,
l’eſsempio da i belliſsimi ordini de‘ Romani,nel fare le ſue tanto be—z
ne ordinate ſquadre, 8L ancora da i più antichi Greci ,Carthagineſi,~
8L Macedoni , pigliar eſsempi delle ſue falange , 8t tanto artificioſe.
ſchiere, coſine gli ordini pedeſtri, come nelli equeſtri,che tanto re
golatamente, 8L tanto ſapientemente componeuano numeri infiniti
di legioni, 8L di tante migliara di gente in coſi bene ordinati ſqua
droni con tanto artificio farti , perla qual coſa dunque niuno c‘hab
bi ſcienza di queſta nobiliſsima arte , non deue per alcun modo mai
ñ biaſmare la uarietà, e le noue, 8t belle inuentioni di battaglie, men
tre che fatte ſiano con le ſue ragioni,& con le ſue qualita che li richie
dono: alle quali coſe panni, che gli autori che ſi ha'nno affaticato,&
s‘affaticano in tal materia di deſcriuerne , moſtrando ogn’uno le ſue
accorte openioni con ſcritthre 8c diſsegni delle inuentioni ſu} inge
nioſe , ſieno degni d’ogni lode,& honore. Attenderemo adunque a
gli honorati concetti noſtri, ad inſtanza ſolo de i generoſi ſoldati , a
i quali parlando con il cominciato propoſito delle uarieforme , 8t
nuoue inuentioni di `battaglie , dalli antichi 8L moderni_ in diuerſe
maniere deſcritte : appartatamente a me è parſo in molti altri uari i
modi di ſcriuerne: di maniera ch'io ſpero non diſpiaceranno,ne`: che
ſaranno in poco conto da i pratichi , 8c buoni ſoldati tenute . Pri
mieramente dunque diremo la natura delle battaglie quadre , che ſi
fanno di piu ſorti, quali hanno pur tutte nome di atraglie quadre,
ancorche differenti fianol’una dall’altra , 8c ;che ſiano d'un numero
‘o .-J
medeſimo
P R I M O. zI
:medeſimo di fanti . Trouanſi battaglie che ſono quadre di terreno
nella ſua circonferenza , ma non ſono poi quadre di gente; come ſe
,ne può uedere una ſimile nel mio libro , di fanti numero cento : 85
un‘altra di dugento e cinquanta fanti, le quali ſono di queſta mede—
ſima ſorte, 8c ſi chiamano quadre di terreno , &- non di genre. Sono
quadre di terreno , perche ſono accommodare , che tengano tanto
ſpatio di terreno da huomo a huomo quanto è da una fila all‘altra -,
8c ſono coſi accommodati i ſoldati, che la battaglia ha tanto per una
faccia qnanto l'altre tte faccie . Sono ancora un'altra ſorte di barra-ñ _
glie che ſono quadre di gente e di terreno: 8c queſte ſi chiamano
attaglie quadre perfette di gente e di terreno. delle quali ſi può ue—
dere nel libro di tal natura :nella battaglia di fanti quattrocento:
Nella quale ſi può conoſcere 8c comprendere tre ſorti di battaglie
quadre perfette di gente, 8c di terreno , cioè per la diuiſione del ſpa
cio , che moſtrano una battagliadiuiſa dall’altra ; ancor che ſiano
tutte in un corpo . La prima dunque è di uenticínque fanti nelli
quadretti piccoli, che ſono di cinque file per ogni faccia . La ſecon—
a è di cento fanti, che rien dentro quattro delli detti quadretti, S:
uiene di fanti, ouer file dieci per ogni faccia , 8L l'altra è tutta la bar
taglia di quattrocento fanti , la quale rien dentro quattro' delli qua
dri di cento, 8t uiene queſta battaglia di quattrocento fanti ,ouer fi
le uenti per ogni faccia . Sqnoui anco altre battaglie,che ſono qua
dre di gente 8t non di terreno,8c ſi fanno a quéſto modo, che eſſendo
poniamo come quella di cento,ouer quella di _quattrocentopd altre
ſimili : quali anchora che ſiano quadre'perfette di gente tanto per
una faccia quanto per l’altra, non ui ſono però compattite le genti
che tengano tanto ſpacío di terrenoalla fronte quanto alli fianchi :
percioche poniamo una battaglia, che ſia di fanti quattrocento , 8c
di fanti nenti per ogni faccia :la facciata d0`ue ſono congiunti gli
huomini d'a ſpalla a ſpalla nö keira piu che” ièdi ſeſſanta di terreno:
la facciata poi che e` alli fianchi de i ſoldati, dÒue ſono le tile ſepara—
te con diſtanza di piedi Circa ſei, o ſette Tuna ?all'altra , ſarebbe per
tal banda di piedi cento e uenti in circa ,e pur la battaglia ſarebbe
uadra di gente coſi , e non di terreno Fannoſi anco diuerſe altre
orti di battaglie quadre‘, che hannonome di quadre , nè però ſono
quadre di gente, o di terreno,ma ſi chiamano quadre perche hanno
quattro faccie 81 quattro cantoni, è: tutte ſÒno buone 8c utili da fa
re per diſciplinare , SL anco per il combatterein campagna , pur che
ſiano fatte con le ſue ragioni, &ſecondo il biſogno. quanto poi al—
le altre forme eſtrauaganti,& diuerſedi battaglie, coſi da me , come
~- F anco
-~ ‘L" I B T R O ' _
anco dagli altri autori ſcritte in altri libri di tante fotine , 8t come
nel preſente mio libro ſi puo uedere , quelle ſono fatte per poterſene
ſeruire ſecondo la diuerſita‘. de gli accidèti de i ſiti, che in campagna
ſi rirrouano militando con gl’inimici , or alle ſtrette , ora alla larga
campagna,or appreſſo monti,0r in ualle 8L colline,or appreſſo a ſol.
ti boſchi,8c or appreſſo ſiumi 0 ſtagni, quando con poca , 8L quando
con molta gente : quando con cauallerie accompagnati , 8t quando
ſenza :quando con molta artiglieria, 8c quando con poca, o niente:
8c anco quando con molti archibuſieri , 8t quando con pochi. Alla
qual uarieta di caſi, è anco neceſſario il prendere uarij partiti, 8c diñ
uerſe inuentioni; allaqual coſa ho con ardente deſiderio prouiſto di
giouare : eſſendomi affaticato , il meglio ch’io ho potuto , ad eſpri
merle ciaſcuna di loro 8c in diſegno 8c in ſcritto : Delle quali diuerſe
inuentioni di battaglie , ſe ne porranno ſeruire anco coloro che piu
di mc ne ſono periti : preualendoſi ſolo delle noue inuentioni, ſecon
do l’occorrenze ſue . , ~
B A T T A G L I A QYADRA D E L TERRENO.”
~ 8t non di gente , di fanti cento -. ì
Capitolo X L I.
FRON’TE. `
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'Wella battaglia quadra , uorrä ſpacio di terreno nella ſua circonÃ
ñ , ferenza piedi quattrocento incirca,cioè paſſa Ottanta .g D 3
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'3 ſi‘ Dichiaratione della Battaglia Matita; di—ſifanti* -‘. -"_'
cento- e cinquanta .
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‘BATTAGLIA (LVADRA DI FANTl
Dugento.
Capitolo XLIII.
FIANCO.
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OJ} eſta Battaglia Wadra uoì'r àſfacÎòd l terreno nella ſua c ll‘C011
tercnza, circa piediq’uattro cento c uenti , ;cioè , Paſſa ottanta
quattro,
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“PRIMO. 24.
FIANCO.
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FIANCO.
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Deſcrittione dellaBattaglia Wadra .di terreno,e non di’?
gente, di fanti dugento e cinquanta.
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Capitolo XLV.
FIANCO.
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fercnza , cxrca pxedi quamo cento c ottanta , cxoè, Paſſa no
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Capitolo XLVI.
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Battaglia
BATTAGLlA QYADRA PERFETTA DIv TER.
Deſcrit—
Quel’ca battagl 1a quadra perfetta, uorrà ſpacio d 1 terreno nella ſua
c ircon ſei-enza piedi ottocento in c itca , ClOC pa ſſa cento e ſeſ
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Capitolo X L V I I.
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Cinquecento .
O r n ”hà fare que-fia 'battaglia di cinquecento
a fanti : primieramente ſi metterà la ſua ordinan
za a ſette per fila, Sc uerranno ad eſſere file ſettan
3, ta una ſenza leinſegne , Sc auanzano tre ſoldari:
hora, poſta coſi all’ordinel`ordinanza, 5c fattala
- i l caminareun
fuori quei trepoco , 8c che
ſoldati ben'auanzano
reuií’ta, ſi, 8:
caueranno
una fila
intera, tanto che ſaranno cauari fuori dieci ſoldati,i quali per-alho—
ra lì porranno da parte: il reſto `p.(›id.ell'<›_rdinanza , che ſera di file
ſettanta , fi artirà in tre manipoli a qucſto modo : cioè cauando al—
la fronte dell'ordinanza uenticínque ,file,:8c altrettante alla coda:
laſciando l’una el’altra parte un pocozindifparte. Reitano nel mani
polo di mezJo doueſono le inſegne , file uenti,'il quale ſeràdi cinque
file manco de gli altri: 8L biſogna slargarſi tanto alla piazza delle in—
ſegne, ch’egli uengainlonghezzatanchhe ſi pbſfa affrontare giu
ſtamente co‘n gli altri duemanipmí , iquali ſi, tiretang'w ſu l’unodal
deſtro, BC l’altro dal ſiniſtro lato , ò fianco delle inſegne 8t perche lc
dette inſegne tengono il luoço di cinque file nel-mezo della ſua
piazza", ſi'deono porre in eſſa quei dieciſoldati, che fu r0- v
‘~ no poſti da parte: 8c queſto li dee fare innanii‘cheſi
accompagnino gli altrifiduè manipoli dalle
r bande:pcrciochebiſogna primaaccom— - e
Z ñ modarbene quel di ’mezo,ponen'- * p' b'
doui queidieci ſoldati‘ gia det ,
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l’altra delle inſegne : dipoi ſerrar ſu
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duelati di uenticínque, H ,
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quei quattro manipoli corti di file orto per ciaſcun d'eſsi , che ſono
intorno al Molinello . Dapoi ſi camina inanzi con l'ordinanza, che
ſara auanzata, di file ſettantadue : le quali quando ſaranno appreſſo
il luoco doue ſi faràla ſopradetta battaglia , ſi parte in quattro ma
nipoli, cioe due auanti delle inſegne , 8: gli altri due di dietro: al
le quali inſegne ſi laſciano fermi quei due, che li ſtanno a canto,ci0e
l'uno dauanri, 8c l'altro di dietro : ma ſolo ſi leua uia il primo mani
polo di queſti quattro , che è dinanzi a tutti gli altri tre : 8c fi caua
ancora quell'altro, che ſta di dietro , cioe l’ultimo 8t quarto : i quali
tutte due hauendoli meſsi un poco in diſparte , ſi accommoda poi
prima queſta parte doue ſono le dette inſegne nel mezo a tutti due
per il longo, come ſi fa l'ordinanza, non mouendoli altrimenti :ma
ſolo far che ſiano tanto larghi l’uno dall'altro, quanto ſera baſteuole
per poter fare com moda piazza alle inſegne: auuertendo nel diſten
derli , che ſi faccino andare in ſguinzo , ouero in linea pendicolare ,
come nel diſegno chiaramente ſi moſtra . Gli altri due manipoli ,
che anco come i ſopradetti, ſono di file diciotto per ciaſcuno , biſo
gna condurli un ſolo alla uolta , affiontandolo alla piazza delle in
ſegne antedette, ch’egli uadi pendicolarmentc in ſguinzo, come an
co fanno gli altri due primi : 8c accommodato che ſi ſia queſto, ſi ua
a torre l‘altro manipolo, 8c ſi pone al medeſimo modo , cioe dall'al—
tro lato delle inſegne , di maniera che l’uno ſia dal deſtro , 8c l’altro
dal ſiniſtro lato, a guiſa d’una croce ſtotta, come anco nella figura fi
puo uedere, che è accommodato . Fatta queſta croce,ſi uanno a tor
re quelle ſei file di ſoldati, che prima furono cauate fuori, le quali ſi
rom pono,8t compartouo per empire quei quattro cantoni della cro
ce, come nel principio di queſta narratione ho anco detto , 8t iui in
uella maniera ſi diſpenſano ouero tutti ne i detti cantoni , ouero
ei per ogni cantone , come ſtanno nella noſtra battaglia figurata :
diſpenſando il re'ſto come anch’io in eſſa ho fatto: benche queſto per
, eſſere di poca importanza, ſi rimettera anco ad arbitrio di quei Ca—
pitani, ò altri, che uogliano fare la preſente battaglia: pur che ſi ri
empiano li predetti quattro cantoni,i quali ſeruono 8t per bellezza,
8L per fortezza della battaolia . Auuertendoui , che tutte le batta
glie uogliono ſempre nel ſito corpo dentro in mezo il core,eſſere più
piene di ſoldati, che ſi può . Fatto queſto nell'antedetta battaglia ,
ſi torna doue ſi laſciarono quelle trentadue file dell’ordinanza,lequa
liſi haueano da partire in quattro manipoli di orto file per ciaſcuno
d‘eſsi : St ſi conducono al luoco doue ſara fatta la battaglia , 8c ſi ac
commodano a un per uno d’eſsi manipoli in quelle quattro faccie
I della
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della croce , per il lungo deue faccie di detta battaglia , come io ho'
poſto nella mia figura . Et uolendoſegli porre l’artiglieria , come è
nel diſegno , che ſono pezzi otto , a gli orto
. cantoni, macſtri della.
battaglia , ſara buono 8c ben fatto , accioehe ella ſia fortiſsima,
8t bella . Et eſſendouicaualleria, ſi potrà potrea i fian_
chi,come nella figura ho dimoſtro :8c ſtarà aſſai
meglio, percioche queſto è un uero diſegno 8c
modello di battaglia, per hauerli d’ac
commodare beniſsimo ſquadre di
cauallerie per iſuoi fianchi 8L
difeſe: che coſi ſarà una
buona e perfetta bat
taglia, pur che
ella ſia ac
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modata con quella diligen—
za , che io mi ſono af
faticato nell‘ antece _, ñ-_ .
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dieci ſoldati, 8c poi ſopra di quelli un’altra` fila di otto , 8c, ſopra r’
queſta, un’altra di ſei, 8t dinanciaÎqueſtë, un'altra fila di cin
_a . que ſoldati , 81 poi un‘altra di quattro lat coſi diſgradau—
‘f, ` doſi u‘ainſihoauno:8tqueſtaſeràaguiſadellafor- " "` -
_ i‘ mad'unapontadigiglio:Ethaueràqueſtabat R ~ " '
“3 l _ taglia,fr0nteintreparti,ouerointreluo `
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cjpío dell’ordinanza, che ſaranno file cinque, C: quella metterla fùo
n un poco lontano dalla battaglia' , a portione, ſecOndo Che nel di- .ſi'
ſegno ſi moſtra ad un cantone di quella: 8L coſi accommodarli tutti
quattro ad uno ad uno giuſtamente, 6c che ſh'ano bene: m² "I‘m"
cheſi pongano queſte ’quattro ak: alla battägliaſſ-í‘à “163,110
tornare prima doue ſi laſciarono quellc'trc file z 8C quel
quattro h uomini , che erano auanzatí dell’ordinan—z
za; che ſono tutti ſoldati nentiOtto z &'queſt‘í fi ` ñ
accommoderanno intorno income alla- _
piazza delle inſegne,coméío ho an— , ‘ . .
co famo nel diſegno , che ſono ' ‘ '
otto* per ogni faccia den-ñ _ _ “ ** f
tro la detta piazza ;
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PRIMO.: 41
i Dichiarationè della Battaglia a Forcina,
di fanti ottocento. - fl
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FRONTE.
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Dichia—
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Dichiaratione della battaglia a Refiello,`
di fanti ottocento e cinquanta .
›. O ho intitolata queſta battaglia Reſtello , per
eſſer ella un poco a ſua ſimilitudine : percioche
quand'ella ſarà per Combattere,biſognerà aprir
la, 8c leuar uia quelle due file diſoldati , che ſono
alla fronte dinanzi le due piazze,che hanno tutte
due la ſua artiglieria : le quali due file ſono p`0ſte
r ~ ~ ~* in quella fronte per coprir l'artiglieria, accioche
da gl’inimici non ſia ueduta : 8c quando la battaglia uorrà combat
tere, queſti quattordici ſoldati s’accommoderanno nelle ſue medeſi
me piazze di dietro l’artiglieríe : 8t tolti nia che ſi ſaranno, la batta—
glia ſarà come un reſtello , ancora ch'ella ſia quadra , hauerà quelle
due ale dalle ſue bande, che ſaranno piu langhe un quartodi mani,
polo : percioche il corpo ſemplice della battaglia è quadro perfetto
di file nentiuna per ogni faccxa , 8L i due manipoli , che fanno le ſue
ale dalle bande, ſono di uentiotto file, tal che ſono ſette file piu lon
ghi : agguagliando dunque la teſta di dette ali alla battaglia , cioè
in capo alla prima fila, 8c diſtendendole al fianco di detta battaglia,
ſaranno piu longhe di ſette file ciaſcuna di dette ali della battaglia .
Ora uolendoſi fare la preſente battaglia di ſanti óttoccnro e cin
uanta, ſenza le inſegne : ſi ſarà la ſua ordinanza a ſette per fila , che
aran‘no file‘ cento e uent’una,& auanzeranno tre ſoldati’,i quali s’ac—
com moderanno ad arbitrio d'ogn'uno. Poſte adunque in ordinan
za queſte file cento e uent’nna, con le ſue inſegne nel mezo , ſecondo
il ſolito,marchiando,ſe ne caueranno fuori cinquantaſei file: laſcían
'dole un poco diſcoſte dal luoco doue ſ1 n‘orra‘. maneggiare l'altra fan
teria per fatela battaglia . Cauate queſte , ue ne reſteranno ancora
ſeſſ ntacinque file per fare il corpo della battaglia: delle quali anco
ra e ne caueranno fuori due file , laſciandole anch’eſſe un poco di—
ſcoſte dalla battaglia . Le file ſeſſantatre poi che reſteranno , ſi par—
tiranno in tre mani oli , per ciaſcuno de i quali ſaranno file uenti r
una ſenza le` ſue' in egne . Diuiſa adunque in tre parti l’ordinan
-. , za , ſe ne tirerà una alla teſta dell’altra dal deſtro lato, 8t l’altra parte
,medeſimamente dal lato ſiniſtro della parte doue ſono poſte le inſe—
' gne , che ſiano ginſtc nel mezo . Hauendo adunque acommoda‘ti i
detti manipoli in battaglia , ſi farala piazza delle inſegne nel mezo
"d‘elſa, apunto nel manipolo di mezo, cauandone fuori ſette file,cioe
meze
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P R I M 0.‘ 43
meze dinanzi le inſegne, 8L l’altre di dietro : che coſi fi ſarà una bel
la piazza ; poi tolte queſte ſette file, s’accommoderanno giuſtamen
te al mezo‘della fronte_ della battaglia . Talmente ch’eſſa hauera tre
ponte, di file ſette per ciaſcuna, che ſaranno tre difeſe, nel mezo del
le quali reſteranuo due piazze accommode per metterui dentro l’ar
tiglieria, della quale ſe ne può porre duc’òc tre pezzi per Ogni piaz
za, ſecondo il biſogno. Finalmente s’anderàa pigliare quelle
due file di ſoldati, che al principio furono cauate dell'or— .
e“; dinanza, 8c 'poſte in diſparte : 8c ſi condurranno alla .
' ’ fronte della battaglia , accommodandone una `
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— ria , 8c l’altra fila medeſimamenre a ` ‘ ó
l’altra piazza dell ' artiglieria . `
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Dichiaratíone della battaglia a Rampino, di fanti
nouecento e cinquanta .
i. ,z A n ^ s s 1 quella battaglia aRampíno, che è mol
to bella , 81 forte , di che numero di fanti ſi nuo
le , maggiore 8c minor di queſta , che è di noue‘
centoecinquanta ſenza leinſegne :i uali poſti
in ordinanza a noue a noue, ſaranno le cento e
cinque , 8c cinque ſoldati, che ananzano fuori:
ì pur che ella fi faccia a portione ſecondo le ſue mi
ſure . Ma uenendo alla dichiaratione d‘eſſa , dico , che poſta la ſua
ordinanza a noue , 8c fattala caminare un poco , ſi caueranno fuori
quei cinque ſoldati che ananzano ,inſieme con una fila intera , p0
nendoli da parte inſino al ſuo biſo no: 8c rcſtcranno anchora cento
e quattro file: delle quali anchora e ne caueranno fuori quattordi—
ci", per far poi ultimamente quelle due ali, che ſono a guiſa di due
ram pini . Et queſte file cauate,ſi farà caminare il reſto dell’ordinan
za , ſin’al luoco doue ſi uorrà far la battaglia , che è di file nonanta :
per fare il ſuo corpo: 8c ſe ne caueranno fuori cin uantaquattro file,
la'ſciandole da un lato . Il rimanente po’i dell’or inanza,che ſarà di
file trentaſci ſenza le inſegne , che' ui ſaranno poſte nel mezo , non fi
mouerà altrimenti, ſe non che ſi farà caminare le prime' diciot
to file un poco innanzi. laſciando ferme quelle di dietro , tanto che
reſti p’er le inſegne il ſpatio di ſette file . Fatto qucſto, ſi piglieran
no le ciuquantaquattro file , partendole in due manipoli , uno dei
quali ſi congiunge alla nona fila d'un fianco della battaglia al lungo,
8: parimente ſ1 fa anco dell’altro manipolo , dall’altro fianco d’eſſa
battaglia : di maniera che di eſſa da ambedue i capi auanzino fuori
orto ffle . Dipoi formato il corpo della battaglia,s’anderanno a tor
re quelle quattordici file, che prima furono cauate , per farle ali , 8c
fattone due manipoli di ſette‘file per ogn’uno, ſe ne condurrà uno al
fianco del manipolo ſiniſtro del corpo della battaglia , agguaglian
dolo alla prima fila dirittamenteë 8L l'altro manipoló parimente ſi
condurrà alla coda dell'altro manipolo deſtro, agguagliandolo an—
ch’eſſo all’ultima fila : talmente cbe'uerranno ad eſſere oppoſiti l’uno
dell’alta-o a due cantoni della battaglia . Accommodate che ſi ſiaó_
no queſie due ale , ſl tornerà doue già furono laſciati i quattordici
ſoldati, cioè i primi cmque, che rimaneuano d’una fila rotta, 8: i no
ue della intera,che furono cauati: 8c ſi condurranno al luoco doue fa
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- P R I’ M O . f 46
tà la battagîia, ſacendone due parti d‘eſsi , cioè ſette per ciaſcuna: 8c
accommodandoiì a i cantoni delle ale della battaglia , come nel di_
ſegno ſi uede: benchc qucſti ſi poſſono mettere ad arbitrio di ciaſcu_
no :auuertendo però, che le quattordici ſiie delle ali , inſieme coni
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quattordici ſoldati , che ſe li pongono a canto , ſiano archibu
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ficri , maſsimamente eſſendo di coſi poco numero . For
mata dunque, 8t diligentetnente accom modara la.
preſente battaglia, lecondo che s'è detto, ſe gli
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. quattro , 8c ſi laſcieranno da una parte . Il manipolo por dl ſile uen—
tiſei, che ui reſta ,fara quello che hauerà da formare ll corpo della
barra glia : cioè apqueſto modo,ſcauezzandolo m due parti,di file tre
dici perciaſcu na d’eſſe : 8c raddoppiandole i nſieme, tal che l’una del
le parti ſia dinanzi le inſegne, 8c l'altra di dietro le ſpalle . Al fianco
delle quali ui reſta alquanto ſpario aperto fra l'uno 8c l’altro mani
polo, il quale ſi ſerrara con quegli orto ſoldati,che prima ſutono del
l‘ordinanza cauati, cioè quattro da una parte , 8t' uattro dall’altra ,
in modo che ferrate eſſer ſi ueggano l’entrate a i anchi delle inſe
gne . Formato queſto piccíol corpo della battaglia_ quadro: il quale
per due faccie ſara di file tredici, 8L per l’altre due dl file ſedicr : tor
uerà doueſilafciarono i quattro manipoli di file uentrſei per ciaſcu
no : uno alla uolta deiquali ſicondurra alla battaglia,la quale eſ
ſendo formata in forma quadra,ſicondurràil manipolo per mezo
uno dei cantoni,'o ponte di eſſa, diſtendendolo oltra dirittamcnte:
D 1p01
P. R' I M 0- 49
Dapoi, andando a tor gli altri,‘ſi ſarà il medeſimo , accommodan
doli per mezo le ponte attorno, come nel diſegno ſi uéde . Talmen
te , che queſte’quattrò parti , ò ,manipoli uerranno a fare un cinto
quadro perfetto di ſuora'uia alla battaglia , a guiſa d’un diamante ,
del quale reſtaranno quattro piazze, doue ſe gli potrà accommodar
l'artiglíeria, come nel diſegno io ho fatto . Fatto queſto contorno
de i quattro manipoli alla battaglia, finalmente s'anderà a torre
quel primo manipolo, che ſu primacauato fuori dell’ordinanza : 8c
diuiſo in due parti , ſe ne porrà una ad un cantoncdcl ca o del
la battaglia, 81 l’altro alla coda della medcſima,all'0ppo
ſiro del primo : 8: ſono ciaſcuno d'eſsi di file tredici:
-- auuertendo a laſciarli auanzar fuori due, 0 tre ›
file ,laſciando il rimanente diſteſo giu al
lungo della battaglia, :laſciando tan fi
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BATTAGLIA A s, DI FANTI
milleedugento. Cap. L X I I.
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Vorrà queſta battaglia nella ſua circonferenza mille e trecento pie
di di terreno in circa , cioè Paſſa dugento e ſeſſanta .
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Dichiaratione della battaglia a S, di fanti 1 zoo.
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PR'IMO. I
BATTAGLIA A SCALA, DI FANTI
mille e trecento. Cap. LXI I I.
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Vorra queſta battaglia nella ſua circonferenza , piedi 1500. di ter
reno in circa , cioè Paſſa trecento .
‘LIBRO
Dichiaratione della battaglia a Scala, di fanti
mille e trecento .
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. Dichiaratione della, battaglia a Rella, di fanti
mille e quatttrocento .
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tanto di queſta profeſsione di battaglie : a iqua
li parera, che la preſente a ſtclla, ſia molto diffici
le da fare: ma del certo non ſarà molto,c0me for
ſe in apparenza eſſa d‘imoſtra,a chi hauera‘. un p0
co di cognitione 0 prattica di tal’arte: percioche
A « eſſa è faciliſsima da fare, ancor che ui uadi un po
_co di tempo' 8c fattura di piu , che nell’altre mie non ſia andato .
Della quale ſi potranno ſeruirecoloro , che ſi dilettano nelle moſtre
eſſercitando iſoldati da battaglie, acquiſtarli lode 85 onore : 8L anco
da. far coſe che ſiano belle, ſtrauaganti , 8t nuoue : oltre che ſe ne p0
:txä anto ſeruire incainpagna , per fare una battaglia fortiſsima da
Whattcreä percioche da tutti i lati ſi fa fronte 8c faccia intorno in
torno, con le ſue quattro ali diſtaccate di fuora uia , per poter com
battere 8c rinfreſcar la battagl ia dalle bande , oue ſarà di biſogno .
La quale uolendoſi fare di queſto medeſimo numero, che è la preſen
zte, di fanti mille e quattrocent0,ſenza le inſegne : i quali poſti in or
dinanza a otto a otto, ſaranno file cento e ſettantacinque : le quali,
ſecondo il ſolito, fatte marchiare un poco in ordinanza , ſe ne cauc
ranno fuori file trentadue: laſciandole un poco dil'coſte dal luoco do
ue ſi uorrei fare la battaglia : delle quali in ultimo s'haueranno da fa
re quattro parti, di file otto per ciaſcuna , per fare le quattro ali,che
ſono intorno a i cantoni della battaglia :che ſeruiranno come quat—
tro battaglíette quadre perfette , di file otto per ogni faccia intorno
intorno : le quali ſi pongono a queſto effetto, per difendere & rinfre
ſcar-la battaglia alle ſue difeſe nel combattere . Dopo queſte , ſe ne
caueranno fuori dell‘ordinanza altre ſette file , le quali ſaranno per
'accommodare a far le ponte di quegli otto manipoli , o raggi della
ſtella battaglia, alle quali ponte ſi metteranno ſette ſoldati per cia
ſcuna, come nel diſegno ſi uede . Cauate che ſi ſiano queſte , ſe nc ca
ueranno fuori anchora ottanta otto ſile , laſciandole piu auanti in
un'altro luoco: le quali ſaranno per far le otto parti, o manipoli,che
ſono poſti in forma de i raggi d’una ſtella,i quali Otto raggi ſi faran
no di file undici per ciaſcuno , quando però ſara finita l'antedetta
battaglia . Dietro queſte, ſi caueranno ancora fuori dell‘ordinanza
file ſei,laſciandole da un’altra parte , per ſeruirſene poi da far gli 0t
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to mezí cantoni, che ſono ne i quattro raggi@ icantoni del quadro,
cioè del corpo della battaglia . Il rimanente poi dell'0rdinanza,chc
ſara di file quarantadue , ſicondurrà al luoco per lei determinato ,
a: iui giunta, ſi farà in due manipoli di file undici per ciaſcuno : rad
do piandoli al lungo , ma tanto ſeparati l'uno dall'altro quanto ſa.
biſggno per i1 maneggio delle inſegne : 8c accommodato ch’egli ſi
ſia queſto corpo quadro della battaglia: s'anderà a torre le ottanta-5- y
orto file per ſare gli otto manipoli,quali ſono in ſorma di raggi,po—
ſti alla ſtella :cominciando a condurne un ſolo alla uolta alla batta-y
. glia,8c a quella affrontarlo nel modo che nel diſegno ſi uede: comin
ciando per ò prima da quei che ſono alle bocche delle entrate della
piazza delle inſegne,cioe l’un’alla fronte, 8L l‘altro all’altra della det
ta piazza,mettendoli però ad uno ad uno,com’io ho detto diſopra,
8c dapoi ſe ne piglia ancora due altri, 8c ad uno ad uno s’affronrano
con le prime file delle ſue teſte,che liano affrontati co i due manipo
li che ſono raddoppiati,che fanno il corpo quadro della battaglia‘:
ma biſogna metterlo pel trauerſo a mezo di quei due,cheuanno per
longo da una parte 8c l’altra : 8( ſaranno poſti quattro raggi intorno
al quadro di mezo,ci0è uno per ogni faccia di detto quadro,che` uet
rà ad eſſer a guiſa d’una croce,che habbia un quadro in mezo del ſuo
corpo . Alquale manca ancora a porre quei quattro manipol i , che
nel diſegno ſono a tutti quattro i cantoni : i quai ſono poſti come
raggi di ſtella : 8c s’accommodano ad uno ad uno a i ſuoi cantoni dc
la predetta battaglia : laſciandoui ſra il mezo dell-’uno 8c l’altro tan
to ſpatio che ui fiano capaci l’artiglierie, le quali ſaranno Otto PCZZÎ
BZ s'accommoderanno nel modo che s'e‘ fatto nel diſegno. Sarà anco p
d'auuertire , che a ciaſcuno dei predetti reſti tanto ſpatio di ſotto
fra tutti due i lati de i cantoni della predatta battaglia, che "i POſſa—
no capire ſei ſoldati per ogni ſuo ſpatio, o triangolo: i quai ſoldati
s’hauranno da torre a quelle ſei file , che al prmcr P10 furono cauate
dell’ordinanza. Dipoi ſi torneräa torre ancora quelle ſette file ,già
cauate, 8c ſi potranno ad ogniuno de i manipoli,che ſono a guiſa di
ra gi, ſette ſoldati ,auanti la prima fila,ſecondol’ordine cheè nel
diFegno. Fatto queſto, ci reſta ultimamente d’accommodare quel—
le quatrro ali, che ſono a i quattro cantoni della bartagl ia di ſuora
nia , i quali ſ1 ſogliono ſare d’archibuſieri , che facciano ale , & fian—
chi a detta battaglia :le quali ſi ſaranno di quelle trentaduefile,che
prime furono cauate dell’ordinanza :al luoco delle quali giunto , 8L
condottele appreſſo la battaglia , ſe ne ſaranno quattro parti, di file
otto per ciaſcuna , tal che uerranno anco ad eſſere otto ſoldati per
ogni
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P I M O# 4.
ogni faccia' :8t uerranno ad eſſere a guiſa di quattro battaglîuolc
quadre perfette d‘ogni intorno . Le quali s‘haueranno da porre ad
ogni uno dei uattro cantoni della predetta battaglia: 8L poſte che
ſi fiano que e ale , ſarai‘ finita la preſente battaglia . Alla quale
fattione,diligentemente s‘hauera d‘hauer riguardo al di
ſegno,accomm0dando ciaſcuna parte con il ſuo 0r
dine ,da me deſcrittoui . Benche non ui ſarà '
meno d‘utilita il conſiderare bene il diſe
gno ,quanto il leggere la dichiara- ,1
tione coſi di queſta , comean- ' “ñ. -- `
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FRONTE.
Verrà ſpatio di piedi i 800. di terreno intorno, cioè Paſſa 3 60.
P..- R‘ vI M o. ,5
- . Dichiarationc della battagliaactoce,difanti ,
mille e' cinquecento . i ‘.
. ' , ' .L‘I , ‘ …Î
p Pu v n a u z a da ogn’ uno‘ meritamente ’tenuto
quel Capitano , o ſoldato ualoroſo 0 il quale
gli altrui buoni 8c utili ricordi non ſi ſdegna ac
cettare :8t maſsíme di queſta profeſsione tanto `
7‘ celebre .fra tutte l’altre, 8c honorata . Della qua
’ ` le-infino adhoraeſſeudomi -ioiaffatícato in di
ñ ~~ - moſtrare queſte poche uarie inuentioni di nuo—
ue battaglie, 81 deſiderando eb’elleno da gliottimi giudicij non ſie
no ſprezzate, gli ho fatta in ciaſcuna. la ſua dichiaratione,ad intelli
genza di coloro che non molto ne ſaranno inſtrutti : per la qual coſa
fare , io mi ſono diſteſo alungo ne’ miei ragionamenti : iquali dai
prattichi 8c intelligenti potranno da parte eſſer laſciati , prendendo
loro ſolo il guſto delle battaglie ne' ſuoi diſegni formate . Ma tor
nando al noſtro ragionamento delle battaglie : dico , che uolendoſi
fare queſta a Croce di fanti mille e cinquecento con le inſegne,ſi por
ra‘. la ſua ordinanza a dodici per fila, che in tutto ſaranno file 17. 5 . 80:
fattele caminare,8t ben teuiſte,ſe ne caueranno fuori ſedici ſile , 8t ſi
potranno da canto: 8c vmarchiando un poco piu oltre,ſi diuiderà tut
ta in dodici manipoli di file noue per ciaſcuno :quattro dei quali ſi
laſcieranno da parte' : conducendo glialtri al luocodoue ſi uorrà fa
re la battaglia: il corpo della quale comincieraſsi in queſta forma ,
cioè raddoppíando le file , 8c di due facendone una :tal che ſiano di
uentiquattro ſoldati tutte le file : le quali ſolo reſteranno trentaſei :
8c s’hanno da diuidere in quattro parti, cioè leuandone noue alla te
ſta delle inſegne , 8t noue alla coda dell’ordinanza: laſciando le altre
diciotto intere, fra le quali ſi ritrouera nel mezo le inſegne: alle qua—
li ſi laſciera tanto larga piazza 5 quanto baſti alla ſua portione . De
gli altri due manipoli poi, uno s’affronta pel trauerſo al deſtro fian—
co delle inſegne : a guiſad’una meza croce: 5t queſto accommodato
ſi pigliera‘. l’altro , 8t ſimilmente ſi porrà al fianco ſiniſtro delle inſe
. .v. .ñ-__-_a,
gne : tal che reſti in forma d’una croce compita il corpo della batta—
glia . Dipoi ſ1 tornerà doue furono laſciati i quattro manipoli , che
erano in ordinanza a dodici z uno de’ uali ſi potrà alla teſta di quel
mani polo,che al fianco deſtro delle in egne pel trauerſo è poſto , d i
ſtendendolo all’ingiù per 11 longo, .come neldiſegno ſi uede . Poſcia
toltone un’altro , medefimamente ſiporrà di ſopra' pur al lgngo di
. ' quello,
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uello, che al trauerſo della croce è poſto . Et coſi parimente fi farà _óflo
-~ - — ñ' Tariffa
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PRIMO. 60
4-2 ñ Fornimenti
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o; firme
LIBRO?
ARME DI MAGLIA, ET DI PIASTRA
d’ogniſorte. Cap. L X X.
R o v A s 1 hoggídì in Milano,Breſcia,& Verona,
citta nell’Italia nobiliſsime,maeſtri coſi eccellen
tiſsimi 8c rari , che di tal'arte lauorano , quanto'
maggiormente deſiderar ſi poſſa . Fra i quali in
Milano,tre ne portano il pregio,& il uanto,l'uno
, maeſtro Filippo Negrolo,ilqualeinlauori di ri—
lieuo d’arme d’ogni ſorte , fa coſe che ſono ſopra.
natura marauiglioſe 8L belle: l‘altro è maeſtro Lodouico , 8L il terzo
macſtro Giouan’Antonio de i Biancardi , ambedue fratelli, i quali
per far lauori ſchietti d’ogni ſorte d’armi hanno pochi pari al mon
do . Ma che diremo noi di Breſcia? nellaquale ſi lauora di ſimil’ar—
mi piu che in qualunque altro luoco : 8c nella quale ſono molti, anzi
infiniti maeſtri eccellentiſsimi, che ſarebbono baſtantí a fornire un'
eſſerci to d’ogni ſorte d’armi : fra i quali ſolo tre ue ho ſcelti, che chi
gli agguagli ancora nella ſua patria non trouano : 8c è l'uno d‘eſsi il
famoſo maeſtro Vulcano, che ha fatto 8c fa tuttauia arme di tem pre
unracoloſiſsime:&l’altroè detto Maeſtro Vincenzo Magrino 5 86
l'ulti mo maeſtro Franceſchin Cain; che di eccellenza non ſono men
perfetti del primo. In Verona poi, fra molti ualenti maeſtri , che ui
ſono, d'un ſolo farò mentione : il quale fra gl’altri nella detta cittá ,
ne riporta la trion fal palma: 8c e‘ l’ingeníoſo maeſtro Giouan’Ange—
lo, che fu del famoſo , 8L non maia pieno lodato , maeſtro Bartiſta
Armaruolo : huomo 'meramente regale, poiche ſolo a Prencipi, 8c
Regi , egli ſolo di ſua mano faceua armature ſopra naturali: 8c hog
gi ancora fa il medeſimo il ſopradetto ſuo figliuolo : lelodi del qua—
le non ſi potriano a parole eſprimere . Nell’Arſenale di Venetia an-s
cora ſi ritroua un’altro maeſtro di dette armi,parimente eccellentiſ
ſim0,íl nome del quale è maeſtro Battiſta Breſcianoſhuomo di tan
ta, 8c coſi rara uirtù, che pochi pari a lui ſitrouano . Di molti altri.
maeſtri ancora haurei potuto far mentione, doue in molti luochi di
Italia ne ſono infiniti :ma con diligenza ricercando,h0 ſolo de i piu‘
perfetti, .Se migliori, fatto ſcelta. Ma delle arme di maglia pochi ſo
no in Italia, che ne faccino profeſsione: 8c nell’Alemagna fi tieneeſ—
ſer la ſonte , 8t maggior copia d’altra natione , che di queſte lauori :
benche anco molti iu Spagna ſe ne trouiuo .
i* J Lame
PRIMO. 62
z. - , ' ì _ Delle
PRIMO.lſi 65*
DELLE PICCHE BVONE, ET DOVE NE `
ſonoinquantitá. Cap. LXXII.
A s c0 u o i legnami di ſimil ſorte per far l'aſte
delle picche , in molti luochi'delle pa ti d’Italia:
8L in altre prouincie anchora , doue ono belliſ—
ſimi boſchi di fraſsini , faggi , 8: altri alberi di—
uerſi , che ſono a pro riati per fimili aſte e da
picche,& d’alrre orti ’armi d’aſta,ſul territorio
i* —ó- ‘ ‘ —- ì ñ> " Milaneſe aſſai ſe ne fanno. Ma piu nel territorio
Bergamaſco anchora , 8c naſcono di belliſsimi arbori per queſta
ſimile ſorte d'armi nella Valle Brombana in un luoco detto li Cau
rei, 8c in un’altro luoco detto oltra la Gucchia , 8c in un’altro detto
la Val torta,8c un’altro anchora detto la piazza : quali tutti ſono nel
la ſopra detta Val Brombana,territorio Bergam‘aſco : doue ſi dice ,
che gli habitatori di quel luoco , ouernano con molta induſtria i
fraſsini, 8c i faggi, che ne’ ſuoi bo chi la natura produce molto drit
ti 8L lunghi . Et poſcia ehei detti arbori ſono in eſſere che ſi poſſano
farle aſte, alhora li tagliano, 8c in quei luochi li gouernano retirati
poliri come hanno da ſtare , che altro non li manca che metterui i
ſuoi ferri . Oltre il territorio Bergamaſco , u’è un'altro luoco
nel Trieſti chiamato Montona : nel qual luoco ſi lauora 4
per conto della Illuſtriſsima Signoria di Venetia ,
8c ancora qui ſono lauorate di tutto ponto , 8c
*1,4— ~-<`—ó ſi cauano non ſolo per aſte da picche , ma.
d’alabarde, 8c d’ogn'altra ſorte d’ar
me che ſi ínaſtino :delle quali
aſte ſe ne fanno di piu ſor
ti di legname : il me
glio delle qua—
li è il fraſ
, ſino.
A3 'Caſſe
a’
L r B R o
CASSE DA TAMBVRRI DOVE sr LAVORANO.
Cap. L X X I I I .
,i I N A 1 m t u -r t ſi deue pur'anco far mentione fra
'ì' l'altre coſe,che a i ſoldati »richieggono : di quel
lo inſtromento,del quale quaſi tutte le fanterie ſi
ſeruono z 8c ſenza queſto inſtrumento far non
ſanno coſa buona : percioche il tamburro ha in
ſe queſta qualitá,che con il ſuono ſuo battuto da
- - - prattica mano,inanimiſce, 8c al combattere inci
ta, 8c allegra il cuorea i ſoldati, i uali ſentendo il ſuo ſuono,ſi ſue-‘
gliano , 8c fanno ardimento gran iſsímo z 8L tuttii ualoroſi ſi alle-;
grano il cuore : 8L ſuonando ſi dal ordine alla fanteria del marchíare
or piano, or forte, or ordinatamente, St or come ſi dice fra' ſoldati 5
alla sfilata ſenza ordine alcuno,ma tutti alla meſcolata : 8c con que:
ſto ſi annoncia a i ſoldati le guardie la ſera, la mattina ancor ſuonan
dolo quelle lieua, 8c licentia, che a’ ſuoi luochi ritornano :queſto in
campagna ſpeſsiſsime uolte toccato in fretta in fretta la notte all’ar
me inuira, 8c diuerſamente in altri modi toccato , a i ſoldati fa cen—
no or che ‘al combattere fiano pronti, or che adierro ſi ritirano : ube
dendo a i ſuoi maggiori . Di tali inſtrumenti dunque ſi fa nell’íra
lia, nella Spagna, nell’Alemagna ,nella Francia , 8c in diuerſe altre
prouincie : fra le quali non parlerò al preſente,ſe non dell’Italia : nel
la quale in diuerſi luochi ſe ne fauno in quantità 8L buoni :come in
Napoli, iu Genoua, in Milano, in Reggio di Lombardia , 85 in Mo
,dona z nella quale ſi fanno migliori , che in qualunque altro luoco .
V’è in queſta città un ualente maeſtro , che di tal’arte lauora : detto
maeſtro Iacomo Bachin, con un ſuo nepote: i quali, fra tutti gli al
tri, fanno migliori i detti inſtrumenti . Si ritrouaanco in Treuígi ,
citta‘ de i Signori Venetiani, un ualente maeſtro da tamburri : il n0
me del quale è maeſtro Valcerca .- ilquale anch’eſſo ha aſſai buoniſ
ſima fama .
~-—-—-~—ó-'‘—-
"fi—‘y‘.
-.4
PRIMO. 66
bl‘: I LVOCHI, ET NATIONl DOVE SI CAVANO
i migliori ſoldati, 8c genti,c0ſi da ſeruitio terreſtre,come
maritimo. Cap. LXXIII I.
MILITIA DA TERRA.
REGISTRO.
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Tuttiſono anderni,ec’cetro_*, 8c A_
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M D LXVII.
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