Documentos de Académico
Documentos de Profesional
Documentos de Cultura
Esta es una copia digital de un libro que, durante generaciones, se ha conservado en las estanterías de una biblioteca, hasta que Google ha decidido
escanearlo como parte de un proyecto que pretende que sea posible descubrir en línea libros de todo el mundo.
Ha sobrevivido tantos años como para que los derechos de autor hayan expirado y el libro pase a ser de dominio público. El que un libro sea de
dominio público significa que nunca ha estado protegido por derechos de autor, o bien que el período legal de estos derechos ya ha expirado. Es
posible que una misma obra sea de dominio público en unos países y, sin embargo, no lo sea en otros. Los libros de dominio público son nuestras
puertas hacia el pasado, suponen un patrimonio histórico, cultural y de conocimientos que, a menudo, resulta difícil de descubrir.
Todas las anotaciones, marcas y otras señales en los márgenes que estén presentes en el volumen original aparecerán también en este archivo como
testimonio del largo viaje que el libro ha recorrido desde el editor hasta la biblioteca y, finalmente, hasta usted.
Normas de uso
Google se enorgullece de poder colaborar con distintas bibliotecas para digitalizar los materiales de dominio público a fin de hacerlos accesibles
a todo el mundo. Los libros de dominio público son patrimonio de todos, nosotros somos sus humildes guardianes. No obstante, se trata de un
trabajo caro. Por este motivo, y para poder ofrecer este recurso, hemos tomado medidas para evitar que se produzca un abuso por parte de terceros
con fines comerciales, y hemos incluido restricciones técnicas sobre las solicitudes automatizadas.
Asimismo, le pedimos que:
+ Haga un uso exclusivamente no comercial de estos archivos Hemos diseñado la Búsqueda de libros de Google para el uso de particulares;
como tal, le pedimos que utilice estos archivos con fines personales, y no comerciales.
+ No envíe solicitudes automatizadas Por favor, no envíe solicitudes automatizadas de ningún tipo al sistema de Google. Si está llevando a
cabo una investigación sobre traducción automática, reconocimiento óptico de caracteres u otros campos para los que resulte útil disfrutar
de acceso a una gran cantidad de texto, por favor, envíenos un mensaje. Fomentamos el uso de materiales de dominio público con estos
propósitos y seguro que podremos ayudarle.
+ Conserve la atribución La filigrana de Google que verá en todos los archivos es fundamental para informar a los usuarios sobre este proyecto
y ayudarles a encontrar materiales adicionales en la Búsqueda de libros de Google. Por favor, no la elimine.
+ Manténgase siempre dentro de la legalidad Sea cual sea el uso que haga de estos materiales, recuerde que es responsable de asegurarse de
que todo lo que hace es legal. No dé por sentado que, por el hecho de que una obra se considere de dominio público para los usuarios de
los Estados Unidos, lo será también para los usuarios de otros países. La legislación sobre derechos de autor varía de un país a otro, y no
podemos facilitar información sobre si está permitido un uso específico de algún libro. Por favor, no suponga que la aparición de un libro en
nuestro programa significa que se puede utilizar de igual manera en todo el mundo. La responsabilidad ante la infracción de los derechos de
autor puede ser muy grave.
El objetivo de Google consiste en organizar información procedente de todo el mundo y hacerla accesible y útil de forma universal. El programa de
Búsqueda de libros de Google ayuda a los lectores a descubrir los libros de todo el mundo a la vez que ayuda a autores y editores a llegar a nuevas
audiencias. Podrá realizar búsquedas en el texto completo de este libro en la web, en la página http://books.google.com
Informazioni su questo libro
Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è
un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter
continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate.
Inoltre ti chiediamo di:
+ Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
+ Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti
invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
+ Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto
e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
+ Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non
dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può
essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.
La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta
i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web
nell’intero testo di questo libro da http://books.google.com
|-
·
, ,
·
|-
-- «
|-
|-
---- - - - - - - -- - - ---- ------ - -…
-- --
via aereo,
a ºa
DI A M O R E DI
LE ONE HEBREO
M E D I C O. - S
D I N V O V O C O R R E TTI, -
ET R I ST A M PA TI.
|
IN VIN E GIA
Appreſſo Domenico Giglio. a
I 5 ,5 8. 2
r
-
s
-
S
-
–
2,
'M A R I A N O L E N Z I
AL LA VAL O R OS A M A D O N N A
A v REL1A P E T R v c C 1.
º
meſi conuenga uiuere ali altri: o quelli, che infangati
nelle coſe terrene non poſſono alzarſi in un ſubito a que
ſto celeſte penſiero pur che uoltino gli occhi in uoi,illu
ſtrati dal uoſtro raggio, a poco, a poco ſi purgano, et de
l'altacontéplatione della uoſtra diuinità ſi fanno degni.
Conoſcedo io pertato queſto debito comune,et mio, ho
fatto come loro, che non potédo ſatisfar del proprio,pa
gano dell'altrui, che deſiderado ſcioglier parte di queſto
grande obligo,ch'io ho co uoi,o per la pouertà del'in
gegno mio non potédomandarui frutto, che di me ſteſſo
ianato,ue lo mado nato nelli altrui giardini, i libri cioè
d'amore di maeſtro Leone ſottotitolo di Filone,o Soa º
fia: caſto ſoggetto d'amore a dona caſta che ſpira amo
re:peſieri celeſti a dona,ch'è ornata di uirtù celesti: altiſ
ſimi intedimenti a donna ripiena d'altiſsimi cicetti, coſì -
- - 3
D IA L o G o PR I M o DI AM o R E,
D I L E O N E H E B R E O •
I N T E RL O C V “r O R I.
Filone, e Sofia.
FILONE.
3 A
D I A L O G O
hauere la coſa:cheſiuuol dire deſiderarla perche l'amo
re è della medeſima coſa amata, o il deſiderio è d'haa
uerla,o d'acquiſtarla:ne pare poſino ſtare inſieme ama
re, o deſiderare. F1. Le tue ragioni,o Sofia-pia dimo
ſtrano la ſottilezza del tuo ingegno, che la uerità della
tua opinione:perche ſe quello che noi deſideriamo, non
l'amiano, deſideraremo quel che non s'ama, e per con
ſeguente quel che s'abhoriſce, o ha in odio: che non po
tria eſſere maggior contradittione so. Non m'ingano
o Filone:ch'io deſidero quel, che ſe bene per non poſſe
derlo non l'amo,quando l'haueròſarà amato da me, et
non piu deſiderato:ne per queſto deſidero mai quel ch'io
abborriſco,ne ancor quello ch'io amo perche la coſa a
-
mataſi ha, o la deſiderata ci manca..o qual piu chia
ro eſempio ſi può dare, che quel de figliuoli, che chinò
gli ha,nongli può amare, ma gli deſidera; o chi gli ha,
nógli deſidera, ma gli ama. F1. Coſì come dimostri per
eſempio de figliuoli,ti douereſti ricordare del marito:il
quale innanzi che s'habbia,ſi deſidera, o amainſieme,
cr dipoi che s'è hauuto, manca il deſiderio, o alcuna
uolta l'amore,ſe bene in molte non ſol perſeuera, ma an
cor creſce:ilche molte uolte occorre ſimilméte al marito
della moglie. queſto eſempio non ti parpiuſufficiente
per confermar il mio detto, che il tuo per riprouarlo?
so. Queſto tuo parlare mi ſatisfa in parte, ma non in
tutto,maſſimamente ſeguendo il tuo eſempio ſimiglian
teal dubio, del qual diſputiamo. F1. Tiparlerò piu unia
uerſalméte.Tu ſai, che l'amore è delle coſe che ſono buo
ne,ouer ſtimate buone: perche qualuuoi coſa buona è
fare amabile:o coſì come ſono tre ſorti di buono, profitte
-- - - e, i
P R I M O. 4
uole, dilettabile,o honeſto, coſì ſono ancor tre ſorti d'
amore, che l'uno è il dilettabile, l'altro il profitteuole,
o l'altro l'honeſto: deli quali i due ultimi, quando ſi
hanno in alcun tempo, debbono eſſer amati, oueramena
te innanzi che ſieno acquiſtati,ouer dipoi, il dilettabile
non è amato già dipoi perche tutte le coſe che dilettano
i noſtri ſentimenti materiali, di ſua
porte ei preſto ſono abborrite, che amate biſogna
adunque per queſta ragione,che tu conceda, che tal coa
ſe s'amiiò innanzi che ſi poſſeggano, et ſimilmete quan
de ſi deſiderano: ma perche dipoi che interamite ſiſono,
poſſedute , manca il deſiderio, manca ancor il piu delle
uolte l'amore di quelle,e per queſto concederai, che l'
amor o il deſiderio poſſono ſtare inſieme. s o. Le tue
ragioni ſecondo il mio giudicio, hanno forza per proua
re quel tuo primo detto ma le mie, chegli ſon contrarie,
non ſon però debili, ne ſpogliate di uerità: come è poſsi
bile adunque, che una uerità ſia contraria della medeſi
nauerità? ſoluimi queſta ambiguità, che mi fa ſtare aſe
ſai confuſa. F1. Io uengo,o Sofia, per domandartirime
dio alle mie pene,ettu mi domandi ſolutione detuoi dub
bij: forſe il fai per deſuiarmi da questa prattica, laqual
non t'aggrada, oueramente perche i concetti del mio
pouero ingegno ti diſpiacciono, non manco, che gli
affetti della mia affannata uolontà. so. Non poſſo
negare, che non habbia piu forza in me a commouera
mila ſoaue, o puramente, che non ha l'amoroſa uoa
lontà: ne per queſto credo farti ingiuria, ſtimando in
te quel che piu uale: perche ſe m'ami, come dici, dei
piu preſto procurare di quetarmi l'intelletto,che d'ita
A 4
-
D I A L O G. O
citarmi l'appetito: ſi che laſciato da parte ogni altra
coſa, ſoluimi queſti miei dubbi. F 1. Se bene la ra
gione in contrario è pronta nientedimeno per forza bl
ſogna ch'io ſegua il tuo uolere: o queſto uiene dalla
legge, che han poſto i uincitori amati alli forzati, co
uinti amanti. Dico, che ſono alcuni contrari in tutto
allatua opinione: li quali tengono l'amore, o il deſi
derio eſſere in effetto una medeſima coſa: perche tutto
quel che ſi deſidera uogliono ancorchesami. so. So
no manifeſtamente in errore: che ſe ben ſe li concede,
che tutto quel che ſi deſidera sani, certo è che molte
coſe si o interuie=
ne in tutte le coſe poſſedute- F 1. Hai arguito con
tra rettamente: ma alcuni altri credono, che l'amo
re ſia un certo che, qual contenga in ſe tutte le co
ſe deſiderate, ancor che non ſi habbino, o ſimil
mente le coſe buone acquiſtate hauute, quali non ſi
deſiderano piu: so. Ne questo ancor mi conſuona:
perche (come ſi dice) molte coſe ſon deſiderate, lea
quali non poſſono eſſere amate, perche non ſono in
eſſere: &l èdelle coſe che ſono, o il deſide
rio è proprio di a TFFOTamo noi
amari figliuoli o la ſanità, ſe non l'hauiamo, ſe ben la
deſideriamo queſto mi fa tener l'amore e'l deſiderio eſa
ſer due affetti contrari della uolontà: & tum'hai detto
che l'uno e l'altro poſſono ſtar inſieme, dichiaramique
ſto dubio. Fr. Se l'amore non è ſe nò delle coſe che han
no eſſere il deſiderio perche non ſarà di quelle ancora?
so. Perche, coſì come l'amore preſuppone l'eſſer delle
coſe,coſi il deſiderio preſuppone lapriuatione di quelle.
-, –
- , P R I M o, - 5
F1. Per qual ragione l'amorpreſuppone l'eſſere dela
le coſe: so. Perche biſogna che il conoſcimento precea
da all'amore:cheniſſuna coſaſi potria amare, ſe prima
ſottoſpecie di buona non ſi conoſceſſe: o niſſuna coſa
cade in noſtro conoſcimento ſeprima effettualmente el
la non ſi trouain eſſere:perche la méte noſtra è un fpec
chio o eſempio,ò per dir meglio,un'imagine delle co
- - - º
-
P R (I M. O. 9
curare il biſogno; che lo faceuano per conuertirſi alla
uita contemplatiua con intima, e contenta contempla
tione:alla quale uedeuano le ricchezze eſſer grande in
pedimento perche occupano la mente, e la diuertiſco
no dalla ſua medeſima opera ſpeculatita, e dalla con
templatione,nella qual conſiſtela ſua perfettione e fe
licità.mali Peripatetici tengono, che s'habbi da procu
rare le ricchezze,eſſendo di biſognoper la uita uirtuo
fa:e dicono,che ſe ben le ricchezze non ſono uirtu,ſo
no almaneo inſtrumento di quelle: perche non ſi potria
uſare liberalità,ne magnificenza,limoſine, ne altre ope
re pietoſe ſenza beni neceſſarij, c baſtanti. so. Non
è aſſai per ſimili opere uirtuoſe la buona diſpoſitione
dell'animo pronto per farle quando haueſſe il modo,er
coſì ſenza ricchezze l'huomo potria eſſere uirtuoſos
F1. Non baſta tal diſpoſitione ſenza l'opere, perche
le uirtu ſono habito di ben fare, le quali s'acquiſtano
perſeuerando nelle buone opere:eteſſendo coſì, che tali
opere non ſi poſino fareſenza beni, ne ſegue, che ſena
za quelli non ſi poſſono bauer ſimiliuirtu. s o, Et per
che non conobbero queſto li stoici?e li peripatetici,
come poſſono negare, che le ricchezze non diuertiſcaa
no l'animo dalla felice contemplatione; F 1. Concea
dono liStoici, che alcuna uirtu domeſtica & urbananà
ſi puo acquiſtareſenza benina non t'inganni, che cona
ſiſta in quelli la felicità, anzi nella uita intellettiva, o
contemplatiua, per la quale ſi debbono laſſare le rica
chezze, o ancorteuirtù, che da quelle procedono, ue
der che nonſi conuertano in uiti, ma in altre uirtù piu
eccellenti,e piu propinque a l'ultima felicità. Ne quee
- B
o D I A L O G: Ort
ſto ancor poſſono negare li Peripatetici ne infraloro è
altra differenza, ſe non che li stoici con il deſio delpiu
mobile non ferno conto del neceſſario per alcune uirtù
morale,quali hanno biſogno de beni, come in effetto ci
uiene agli huomini molto eccellenti, che cercando acqui
ſtare l'ultima felicità, hauendo la chiarezza del ſole,
cercano lume di candela, maſſime conoſcendo tali beni
ilpiu delle uolte eſſer cauſa di uiti piu che diuirtù. Ma
ſi Peripatetici conoſcendo le ricchezze non eſſere nee,
ceſſarie a ſimili buonini quali ſono chiari, hanno dimore
ſtrato altre granuirtù per inferiori di quelle, e hano
moſtrato, come alcune di quelle uirtù s'acquiſtanome
diantili beni però coſi l'uno come l'altro concedono,
che la negligenza e il laſciare di deſtare il neceſſario,
quale in quelle uirtù, che non s'hanno mediante l'in
tellettual contemplatione.ſara adunque uitio contrario
della cupidita del ſuperfluo, qual'è l'altro eſtremo: or
la ſufficienza di deſiderare il neceſſario e il mezzo delli
due eſtremi il qual è eccellente uirtù nel deſio delle coſe
utili, so. Si come hai moſtrato nel deſio delle coſe utili
un mezzo uirtuoſo,o due eſtremiuitioſi, trouanſiale
triſimiglianti mezzi creſtremi nelle coſe utili, corsia
poſſedute? F1. Si che ſi truouano, e non meno manife
ſtiperche il sfrenato amore, che s'ha alle ricchezze ac
quiſtate, è poſſedute, è auaritia, qual è ufficio uile cr
enorme perche quando l'amore delle proprie ricchez
ze,è piu del debito,cauſa la conſeruatione di quelle piu
del douere, o di non diſpenſare ſecondo l'honeſtà, cr
l'ordine della ragione, la moderatione in amare tal coſe
con la comueniente diſpenſatione di quelle,e mezzo uire
es. --
p R º I RI o, Io
- P - R I M - O. I4
! duce una certa incitatione e un certo eſſer dilettabile
nella fantaſia,il quale ſuggetto dell'amore perche quel
º
poco eſſere e proprio dell'amante, inſemedeſimo, cr
l
non manco anzi molto piu ildeſiderio della ſapienza et
-
uirtù, o coſe honeſte cauſano un certo modo d'eſſe
re di quelle coſe nell'anima intellettiua: però che il deſi
derare uirtù o deſiderare ſapienza è propria ſapien
za, o è piu boneſto deſiderare: & queſto taleſſe
i re nelle coſe honeſteche ſi deſiderano o non s'hanno,
i “è proprio in noi altri nella parte piu eccellente, o pee
rò è degno il deſiderio di tal coſa d'eſſere accompagna
to da non lento amore, di modo che piu amplamena
te puo ſeguire l'eſſer deſiderabile che ſi truouanela
- l'honeſto, che quel che ſi truouanel dilettabile, ſi che
in tutti due ſi truoua il deſio accompagnato con l'aa
more quando non s'hanno, il quale non ſi truouanela
l'utile. so. Mi baſta: dechiarami l'altre due para
ti che reſtano. F1 L o. Si confa l'honeſto con l'ua
tile nell'amor delle coſe interamente hauute o poſſea
dute: che ſi come le coſe utili dipoi che ſi ſono acquiſta
tes'amano, coſì la ſapienza cruirtù delle coſe honeſte,
dipoi che ſi poſſeggono ſonograndemente amate, nel
la qual coſa l'honeſto è diſſimile al dilettabile perche di
poiche'l dilettabile s'è hauuto perfettamente non sa
ºma,ma piu preſto ſuol uenire in odio,o faſtidio. adurt
quel'honeſto è diſſimile a tutti due,utile, o dilettabia
le, non ſolaméte nell'eſſere accòpagnato ſempre da l'a-
more, coſì quando ſi deſidera o non s'ha, come quido
ſi ha o non ſi deſidera(ilche non ſi troua in alcun deli
altri due)ma anchora è diſſimile a loro in un'altra co
- D 1 A L O G O
fa e notabilproprietà, che la uirtù nelli altri due confi º
ſte nel mezzo dell'amare è deſiderare:il ſuperfluo delle
coſe delettabili e utili ſongli eſtremi, da quali proceda
no tutti li maggior uiti humani, manelle coſe honeſte
quanto l'amore deſiderio è ſuperfluo o sfrenato,ta
to piu è laudabile cruirtuoſo,er il poco di queſto è uia
tio:che chi di talamorer deſideriofuſſe priuato, nò ſo
lamente ſarebbe uitioſo, ma ancora inhumano: perche
l'honeſto è il uero bene, e il bene(come dice il filoſoa
fo)è quel che tutti gli huomini deſiderano, ſe ben ciaſcu
no naturalmente deſideri ſapere.so. Altrimenti mi par º
hauere inteſa queſta diſimiglianza. F1. In che modo?
s o. Dicono,che dell'honesto l'eſtremo ſuperfluo e uir
tuoſo perche quanto piu ſi deſidera,ama,o ſegue, tan
to piu è uirtù:o l'estremo del poco è uitio perche non
è maggiore uitio, che laſſare d'amare le coſe honeſte.
nell'altre due utile o dilettabile ſitruaua l'oppoſito:
perche la uirtù conſiſte nell'eſtremo del poco deſideraa
re,amaro ſeguire le coſe utili o delettabili, e'luitio
conſiſte nell'eſtremo del molto cercarle, e nell'eccesſi
ua ſollicitudine di quelle, diſorte, che la uirtù dell'hone
ſto e nell'ecceſſiuo amore di quello, o il uitio nel poco
anore; o lauirtù dell'utile o dilettabile e in amarli
poco,e il uitio in amarli aſſai F1. in alcuna ſorte de
huomini è uera queſta tua ſentenza perche la uirtù del
l'utile o dilettabile coſiſte nell'eſtremo del poco amar
- ti o ſeguirli, ma non e uera uniuerſalmente,perche ci
munemente pella uita morale la uirtù di queſti due con
- fiſte nella mediocrità,o non in eſtremo alcuno:coſico
me e uitio amare troppo l'utile, o dilettabile, coſi e ui
- P. R., I M O. 15
tio ancora il non amarle, o per dir meglio,amarlo man
ro del biſogno, come diſoprat'ho detto.co li Peripate
tici è ben uero che in quelli che ſeguono lauita contem
platiua e intellettuale, nella qual conſiſte l'ultima feli
cità, hanno per uitio la cura delle coſe utili, o il deſide
rio del dilettabile non ſolo nell'ecceſſo, ma ancora nel
mediocre,c laſtrettezza e neceſſaria per la intima câa
templatione,perche al'uſo di quelli e non poco impedi
mento, e ilneceſſario ſuo conſiſte in molto manco, che
non fa quel deuirtuoſi morali ſecondo prouanoli Stoia
ci, di modo,che nella uita morale la uirtù còſiſte nel mez
zo delle coſe utili, e dilettabili, o nella uita contempla
tiua conſiſte nell'eſtremo del poco utile e dilettabile,
nella uita morale tutti due l'eſtremiſonuiti, nella cona
templatiuailuitio conſiſte ſolamente nel poco. so. Coa
noſco, come tutte due le ſentenze hanno luoco: ma dim
mila cauſa di queſta diſimiglianza che ſi truoua fra l'
honeſto:l'utile,e'l dilettabile. Fr. La cauſa è queſta, che
ſi come il sfrenato appetito della dilettatione, o l'inſa
tiabileupidità delle richezze ſon quelle che mettono al
fondo la noſtra animaintellettiua,e nel loco della ma
teria,o oſcurano la mente chiara con la tenebroſa ſen
ſualità, coſì l'inſatiabile o ardente amor della ſapiena
za o uirtù delle coſe honeſte, o quello che fa diuino il
noſtro intelletto humano, o il noſtro fragil corpo uaſo
di corruttione comuertono in inſtrumento d'angelica
ſpiritualità. so. La moderatione o riediocrità nelle
coſe utili,et dilettabili non l'haituper honeſte. Fr. Poi
che ſon uirtù, perche non ſaranno ancor honeſte s o.
Adunque ſe ſono honeſte, l'eſtremoſo perche e visio?
-
- –
- Ib I A L o & CS
che tu hai detto le coſe honeſte hauer lauirtà nell'ecceſ
fo, o non nelpoco, o ancor nella mediocrità: & dal
l'altra parte dici che della mediocrità dell'utile, o dilet
tabile l'ecceſſo è uirtù. queſto parimente è contradittio
ne. F1. Poi che hai ſottile ingegno, procura di farlo ſa
piente. La uirti che ſi trouanell'utile o dilettabile, né
se per ſua natura: perche la ſenſual dilettatione,ouer la
fantaſtica utilità delle coſe eſteriori che ſono aliene da
ſpiritualità intellettiua,quale origine delle coſe honeſte,
in quella quanto l'amore o deſiderio è piu eccellente,
tanto la uirtù & honeſtà è piu degna, ma l'utile e'l dilet
tabile ſolo poſſono bauer ragione intellettuale nella me
deratione o mediocrità dell'amore et deſiderio di quel
te, che tal moderatione e mediocritàè ſolamente la uir
tù che in quella ſitruoua,er mancando quel mezzo più
o meno è uitio nell'utile e dilettabile: perche queſti taa
li amori ſpogliati di ragione ſono cattiui,e ultioſi, e
piu preſto d'animali bruti che d'huomini: e il mezzo
che la ragione fa in queſto è ſolamente uero amore, º
da quel mezzo ſiuerifica che quanto piu ecceſſiuamena
te ſi deſidera,ama, o ſegue, tanto piu ueramente è uira
tù,perche già tal deſiderio non è piu dilettatione,ne utia
lità,ma depende dalla moderatione di quelle, ch'e uirtù
intellettiua,o ueramente è coſa honeſta. so. M'haiſa
tisfatto delle differenze che ſi truouano nell'amare or
deſiderare le coſe uolontarie,o ho inteſo la cauſa di tae
e li differenze, ma io uoglio ancora ſaper date d'alcune
coſe amate e deſiderate,di qual ſorte delle tre ſopradet a
te ſpecie d'emore ſono, come è la ſanità,i figliuoli,ilma
rito,la moglie,et ancora la potenza,ildominio,l'impe
sp R 1 M o. I6
i
rio,l'honore, la fama,etlagloria, che tutte ſon coſe che
s'amano, o deſiderano,o non è ben manifeſto ſe ſono
del genere dell'utile, o del dilettabile, o uero dell'honea
ſto che ſe bene in una parte paiono dilettabili per la dia
tettatione che ſi conſegue in hauerle, dall'altra parte pa
re che non ſieno,perche dipoi cheſi hanno o ſi poſſega
gono ancor s'amano ſenzauenire in ſatietà o fastidio,
il che piu presto parrebbe delle coſe utili o honeſte che
dilettabili. FI. La ſanità ancor che conſegua l'utile, pu
re il proprio ſuo è il dilettabile:o non è inconueniente,
che delle coſe delettabili alcune ne ſieno utili, coſi come
dell'utilimolte ne ſono dilettabili, o in tutte due alcune
ſitruouano honeſte, la ſanità adunque principalmente
ha del dilettabile conueniente alla ſua dilettatione, or
non ſolamente è utile, ma ancora è honeſto,o per que
ſto la ſatietà ſua non è noioſa,ne maiuiene infaſtidio co
me l'altre coſe puramente dilettabili, che quando ſi poſa
ſeggono non ſi ſtimano, come quando mancano,e ſide
ſiderano. E un'altra cauſa ancora,per la quale la ſani
tà non s'ha a noia,neuiene infaſtidio: percheilſentimè
to della ſua dilettatione non è ſolamente appreſſo i ſenti
menti materiali eſteriori, come ilguſto a modo delle coa
ſe che ſi mangiano,o del tatto come la carnal dilettatioa
ne,o dell'odorato come gli odori liquali preſto uengono
infaſtidio, ma ancora è appreſo i ſentimenti ſpirituali,
che piu tardi ſiſatiano,perche non conſiſte in udire,co
me le dolci harmonie;o le ſoauiuoci,ne ancora in uede
re come le belle o proportionate figure, anzi la dilete
tatione della ſanità ſi ſente con tutto il ſentimento huma
no,coſi del ſentimento eſteriore,come interiore, o ana
. . . . .
- D I A L O G O
cera nella fantaſia, e quando non ſi ha, non ſolamente
ſi deſidera con l'appetitoſenſitiuo, ma ancora ci lapro
pria uolontà gouernata dalla ragione, di ſorte ch'è una
dilettatione honeſta,benche per la continua poſſeſſione
ſuole eſſere manco ſtimata, so. Mi baſta quel che hai
detto della ſanità:o de figliuoli. F1. Li figliuoli bena
che qualche uoltaſieno deſiderati perl'utile, come è per
la ſucceſſione delle ricchezze, e per l'acquiſto di quel
le,nientedimanco l'amore ſuo e natural deſiderio è an
cor dilettabile, e però non ſi truoua ſimigliante nelli
animali bruti, che le lor dilettationi non ſi ſtendono ſe
nonnelli cinque ſentimenti eſteriori ſopranominati, che
ſe bene il uedere a udire i figliuoli cauſa dilettatione a
padri, non per questo il fine del ſuo deſiderio è ſolamena
teinhauerli, che la principal dilettatione conſiſte nella
fantaſia & cogitatione quale ſpiritualpotenza, che nºi
è quella de ſentimenti eſteriori, o per queſto non è la
ſua ſatietàfaſtidioſa,o maggiormente che non ſi deſide
rano ſol con il puro ſenſuale appetito, ma ancora con la
uolontà drizzata dalla mente rationale, qual è gouerna
trice non errante della natura, che, come dice il filoſofo,
mancando alli animali l'indiuiduale perpetuità, conoa
ſcendoſi mortali, deſiderano d'eſſere immortali almana
co per li figliuoli, che è deſiderio della poſſibile immora
talità delli animali mortali, o per eſſere in queſto difa
ferente la dilettatione de figliuoli all'altre coſe dilettaa
bili, ſegue che quando ſi hanno non uengono in ſatietà
faſtidioſa, o in queſto ſon ſimiglianti alla ſanità, che nºi
ſolamente per la poſſeſſione ceſſa l'amore, anzi dipoi
cheſi ſono hauuti s'amano, o conſeruano con efficace
P R I M. O. 17
diligenza, crqueſto uiene per il deſiderio che gli reſta
della futura immortalità, di ſorte che la dilettatione de
figliuoli, per eſſere honeſta nelli huomini, ha la propriea
tà del continuo amore, che ſi truoua nelle coſe honeſte,
come interuiene nella ſanità. so. Ho compreſo quel che
m'hai detto dell'amorde figliuoli:dimmi adeſſo dell'amo
re della moglie al marito,o del marito alla moglie. F1.
Manifeſta coſa è,che l'amor de maritati è dilettabile,
ma debbe eſſere congiunto con l'honeſto,o per queſta
cauſa dipoi che s'è hauuta la dilettatide, reſta il recipro
co amore ſempre conſeruato, o creſce continuamente
per la natura delle coſe honeſte. Congiugneſi ancora nel
l'amore matrimoniale l'utile con il dilettabile e hone
ſto per riceuere contiuuamente gli maritati utile l'uno,
dell'altro,ilquale è una gran cauſa di far ſeguire l'amoa
re infra di loro,tal che eſſendo l'amor matrimoniale di
lettabile, ſi continua per la compagnia che ha con l'hone
ſto,o con l'utile, o con tutti due inſieme. so. Dimmi
hora del deſiderio che hanno gli huomini della potenza,
dominio,o imperio, di che ſorte è, o come s'intitola l'
amor di quelli. FI. Amare o deſiderare le potenze è
del dilettabile congionto con l'utile: ma perche la ſua di
lettatione non è materiale quanto al ſentimento,ma ſpia
rituale nella fantaſia o cogitatione humana, o ancora
r per eſſere congionta con l'utile, però gli huomini che
poſſeggono le potenze non ſi ſatiano di quelle, anziire
gni,imperij,o dominij, dipoi che ſono acquiſtati, s'aa
mano & conſeruano con astutia, o folicitudine, non
perche habbino dell'honesto, che in uero in pochi diſi
mili deſideri ſi truouahoneità, ma perche l'imagina
- - C
D I A L O G O
tione humana, nella qual conſiſte la dilettatione, non ſi
ſatia come li ſentimeti materiali anzi di ſua natura è po
coſatiabile,o tanto piu per eſſere, quelli deſideri non
manco dell'utile che del dilettabile,il quale è cauſa d'ama
re tali domini poſſeduti, e di conſeruarli con grande
ſolicitudine, deſiderando ſempre creſcerli con cupidità
inſatiabile,o appetito sfrenato. so. Mancami a ſape
re dell'honore,gloria,o fama,in qual delle tre ſorti d'
amore ſi deue collocare. F1. L'honore e di due ſorti.l'u
no falſo o baſtardo, o l'altro uero o legitimo.ilba
ſtardo e il luſinghiero della potetia, il legitimo e premio
della uertù. l'honore baſtardo, che li poteti deſiderano,
e procurano, e della ſorte del dilettabile: ma perche la
ſua dilettatione non conſiſte nelſatiabile ſentimeto, ma
ſolaméte nell'inſatiabil fantaſia, però non interuiene in
quella ſatieti alcuna, come accade nell'altre coſe diletta
bili,anziſe bene gli manca l'honeſto,perche in effetto è
aliena da ogni honestà,nò manco dipoi ch'è acquiſtato
ſi còtinua o conſerua con deſiderio d'inſatiabile augu
méto. ma l'honore legitimo come che ſia premio delle
uirtù honeſte,ſe bene è di ſua natura dilettabile,laſua di
lettatione e meſcolata con l'honeſto, e per questo, or
per eſſere ancora il ſuggetto ſuo la ſmiſurata fantaſia,
interuiene che, dipoi che s'è acquiſtata, s'ama o deſia
dera l'augmento ſuo con inſatiabil deſiderio, o non ſi
contenta la fantaſia humana di conſeguire l'honore, or
gloria per tutta la uita, ma ancora la deſidera,o procu
ra largamente per dipoi la morte, laqual propriamente
ſi chiama fama. e ben uero,ancor che l'honore ſia pre
mio della uirtù, non però é debito fine degli atti honea
P R I M O. I8
º
ſti,e uirtuoſi,ne per quello ſi debbe operare perche la
º
fine dell'honeſto còſiſte nella perfettione dell'anima in
tellettiua,laquale con liuirtuoſi atti ſi fa uera,netta, o
chiara, o con la ſapientia ſi fa ornata di diuina pittu
ra,però non puo conſiſtere nell'opinione degli huomia
ni che pongono l'honore, o la gloria nella memoria,
e ſcrittura che conſeruano la fama, ne manco debbe
conſiſtere il proprio fine della purahoneſtà nel fantaſti
co diletto che piglia il glorioſo della gloria, o il famoa
fo della fama. queſti ſon bene i premi, che debitamente
debbeno conſeguire i uirtuoſi, ma non il fine che li muo
ue a fare l'opere illuſtri. debbeſi lodare la uirtù hone
ſta,ma non ſi debbe operare la uirtù per eſſere lodato:
crſe ben li lodatori fanno creſcere la uirtù, ſcemaria
piu preſto quando eſſa lode fuſſe il fine perche ſi faceſe
ſe, ma per la colligatione, che hanno tali delettationi
con l'honeſto, ſempre ſono apprezzate,o amate, co
ſempre ſi deſidera augumentarle. so. Di quelle coſe che
t'ho domandato, ſon ſatisfatta, o conoſco eſſere tuta
te della ſorte del dilettabile fantastico: ma in alcune ſi
meſcola l'utile, o in alcune altrel'honesto, e in ala
cune tutti due, e per queſto l'habito ſuo non genee
raſatietà ne faſtidio, al preſente mi reſta a ſapere da te
dell'amicitia humana,er amor diuino. di che ſorte ſoa
no, o di che conditione. F1. L'amicitia degli huomia
ni qualche uolta è per l'utile, o qualche uolta per il
dilettabile, ma queſti non ſono perfetti amici, ne
ferma amicitia: percheleuata l'occaſione di taliamicie
tie, uoglio dire che ceſſando l'utile, e la diletta a
tione finiſcono e diſſoluonſ le amicitie, che da quelle
C 2
D I A L O G O
naſcono, ma la uera amicitia humana è quella che è cau
ſa dell'honeſto,o uincolo de le uirtù:perche taluincu
lo è indiſſolubile,o genera amicitiaferma, o intera
mente perfetta. queſta è ſolamente fra tutte l'amicitie
humane la piu commendata o lodata,e è cauſa di col
ligare gli amici in tata bunanità, che i bene o male pro
prio di ciaſcuno di loro è commune all'uno, o l'altro,
e qualche uoſta diletta piu il bene, e attriſta il male a
l'amico, che al proprio patiente, e ſpeſſo piglia l'huo
mo parte degli affanni dell'amico per alleggerirlo di
quelli, oueramente per ſoccorrerlo con l'amicitia nelle
ſue fatiche, che la compagnia nelle tribulationi è cauſa
che manco ſi ſentono:o il filoſofo diffiniſce tali amici
tie dicido,che'luero amico è un'altro ſe medeſimo, per
denotare che chi ènella uera amicitia ha doppia uita cò
ſtituita in due perſone,nella ſua,o in quella dell'amico,
tal che l'amico ſuo è un'altroſe i , cy ciaſcuno
di loro abbraccia in ſe due uite inſieme, la propria ſua,
e quella dell'amico,et con eguale amore amatutte due
le perſone, e parimente conſerua tutte due le uite. or
per queſta cauſa commanda la ſacra ſcrittura l'honeſta
amicitia dicedo, Amaraiil proſſimo come te medeſimo.
uuole che l'amicitia ſia di ſorte, che ſi faccino uniti pari
mente, e un medeſimo amore ſia nell'animo di ciaſcua
no degli amici e la cauſa di tale unione & colligatio
ne è la reciproca uirtù,o ſapientia di tutti due gli amici,
laquale per la ſua ſpiritualità o alienatione da materia
cr aſtrattione delle conditioni corporee rimuoue la dia
uerſità delle perſone all'indiuiduatione corporale, etge
meranegli amici una propria eſſentia mitale conſeruata
-
P R. I .M O. I9
eon ſapere, e con un amore e uolontà commune a tut
ti due, coſì priuata di diuerſità o diſcrepantia, come ſe
ucramente il ſuggetto dell'amore fuſſe una ſola anima
o eſſentia conſeruata in due perſone, o non multipli
cata in quelle. o in ultimo dico questo, che l'amicitia
bonesta fa d'una perſona due, o di due una. so. Del
l'amicitia humana in poche parole m'hai detto aſſai co
ſe. ueniamo a l'amor diuino, che deſidero ſaper di quela
lo, come del ſupremo o maggiore che ſia. F1. L'amor
diuino non ſolamente ha dell'honeſto, ma contiene inſe
l'honeità di tutte le coſe, e di tutto l'amor di quelle,co
me che ſia perche la diuinità è principio,mezzo, o fie
ne di tutti gli atti honesti. so. Se è principio, come può
eſſere fine, o ancor mezzo? Fr. E principio, perche
dalla diuinità depende l'anima intellettiua agente ditute
te l'honestà humane,laquale non è altro che un piccolo
razzo dell'infinita chiarezza di Dio appropriato all'a
huomo per farlo rationale, immortale,o felice. etana
cora queſta anima intellettiua per uenire a fare le coſe
honeste biſogna che participi dellume diuino perche noi
oſtante che quella ſia prodotta chiara, come razzo dela
la luce diuina,per l'intendimento della colligatione che
tiene col corpo,e per eſſere offuſcata dalla tenebroſia
tà della materia, non puo peruenire all'illuſtri habiti de
lauirtù,e lucidi concetti della ſapientia ſe non rallumi
nata dalla luce diuina in tali atti e conditioni, che coſi
come l'occhio ſe ben daſe é chiaro, non è capace di uea
dere i colori, le figure, o altre coſe uiſibili ſenza eſſere
illuminato dalla luce del ſole, laquale diſtribuita nel pro
prio occhio,etnell'oggetto che ſiuede, et nella diſtana
C 3
D I A L O G O
tia,che è fra l'uno et l'altro,cauſalauiſione oculareata
tualmente, coſi il noſtro intelletto, ſe ben é chiaro da ſe,
é di talſorte impedito nelli atti honeſti e ſapienti dalla
compagnia delrozzo corpo, o coſi offuſcato, cheglie
di biſogno eſſere illuminato dalla luce diuina, laquale re
ducendolo dalla potentia all'atto, o illuminato le ſpe
cie, o le forme delle coſe procedenti dall'atto cogitati
uo, quale e mezzo fra l'intelletto, e le ſpecie della fan
taſia,ilfanno attualmente intellettuale, prudente, o ſa
piente,inclinato a tutte le coſe honeſte,o renitente alle
dishoneste,o leuandoli totalmète tutta la tenebroſità,
reſta lucido in atto perfettamente: ſi che nell'un modo,
e nell'altro il ſommo Dio è principio, dalquale tutte le
coſe honeste humane dependeno,coſi la potentia, come
l'atto di quelle, o eſſendo il ſupremo Dio pura ſomma
bontà,honeſtà, o uirtùinfinita, biſogna che tutte l'ala
tre bontà, o uirtù dependino da lui, come da uero prin
cipio & cauſa di tutte le perfettioni. so. Giuſto e che
il principio delle coſe honeſte ſia nel ſommo fattore: ne
in queſto era dubbio alcuno: ma in che modo e mezzo,
orfine di quellei F1. La piu diuinità e mezzo a ridur
readeffetto ogni atto uirtuoſo o honeſto perche eſſen
do la prouidenza diuina appropriata con maggior ſpea
cialità a quelli che participano delle diuine uirtù, orti
topiu particolarmente,quanto piu participano di quela
le,non é dubbio che non ſieno grandemente adiutricine
l'opera di tali uirti, dando aiuto a quelli tali uirtuoſi
per conſeguire gli atti honeſti, o riducerli a perfettio
ne. ancora e mezzo in tali attiin un'altro modo: pera
che come contiene in ſe tutte leuirtù, o eccellize, é eſa
- P R I M O. 2o
p R 1 M o. 27
to quanto è capace e uedendo l'intelletto humano, è
angelico ſecondo la ſua capacita, o uirtù, tutte le coſe
inſieme inſomma perfettione, participata ſua felicità,
e per quellaſi fa, o reſta felice, ſecondo il grado del
ſuo eſſere. Non ti dirò piu di queſto: perche la qualità
della noſtra narrationenol conſente,ne ancor la lingua
humana è ſufficiente a eſprimere perfettamente quello,
che l'intelletto in queſto ſente,ne per le uoci corporaliſi
puo eſprimere l'intellettualpurità delle coſe diuine.baa
ſta che ſappi, che la noſtra felicità conſiſte nel conoſcia
mento,cruiſione diuina,nella quale tutte le coſe perfet
tiſimamente ſiueggono. so. Non ti dimandarò piu di
queſto caſo, che mi pare baſti in quanto alle mie "
ſe già non è ſuperfluo, ma un dubiom'occorre,ch'io ho
inteſo altre uolte, che la felicità non conſiſte preciſamea
te in conoſcere Dio,ma in amarlo, o fruirlo con dileta
tatione. F1. eſſendo Dio il uero, o ſolo oggetto della
noſtra felicità, noi altri l'amiamo con conoſcimento, o
amor.o liſapienti furono diuerſi in queſti due atti,cioè
s'el proprio atto della felicità è conoſcere Dio, ouero
amarlo:o a tedeue baſtare il ſapere,che,che l'uno,er
l'altro atto, fa biſogno nella beatitudine. so. Vorria
ſapere la ragione, che ha moſſo ciaſcuno dell'inuentori
di queſte due ſentenze. Fr quelli, che tengono,che la
felicità cifiſta in amare Dio,fanno queſta ragiòe,che la
beatitudine conſiſte nell'ultimo atto, che la noſtra ania
ma opera uerſo di Dio, per eſſere quello l'ultimo fine
humano:o come ſia, che prima biſogna conoſcerlo,er
dipoi amarlo, ne ſegue, che non nel conoſciméto,mane.
l'amor di Dio, che è l'ultimo atto, conſiſte la felicità
D 3
D 1 A L o G o ..
s'aiutano ancora della dilettatione, che è principale
nella felicità, la quale è della uolontà, onde dicono, che
il uero atto felice e uolontario, cioè l'amore, nel quale
cóſiſte la dilettatione,o nò nell'atto intellettuale:per=
che nò participacoſi della dilettati e gli altri in cotra
rio fanno queſta ragide,et dicono, che la felicità côſiſte
nell'atto della principale, o piu ſpirituale potéza del
l'anima moſtrato come ſia, che l'intellettiua potéza è
piu principale, che la uolontà, o piu aſtratta da mate
ria,ne ſegue, che la beatitudine nò còſiſte nell'atto della
uolontà, che è amarlo, ma dicono, che al conoſcimento
ſegueno l'amor,o la dilettatide, come acceſſorie,ma
che nò ſono ilfin principale.so. Nö manco efficace mi
pare l'una ragione,che l'altra puruorriaſapere la tua
determinatide, Fr. E difficile cercare di terminare una
coſa tanto diſputata dagli antichi filoſofi,e moderni
theologi: ma p contentarti,ſol queſto ti uoglio dire in
queſta noſtra narrati e, con la quale m'hai deſuiato dal
dirti,come deſideri l'afflittione del mio animo uerſo di
te. so. Di queſto ſolaméte: & dipoi, che ſaremo ſati
delle coſe diuine, piu puramente potremo parlare della
noſtra amicitiahumana. Fr. Frale propoſitioni, che ſo
nouere,o neceſſarie, l'una è,che la felicità côſiſte nel
l'ultimo atto dell'anima, come inuerofine, l'altra e,che
conſiſte nell'atto della piu nobile, o ſpiritual potenza
dell'anima, o queſta è l'intellettiua ancor nè ſi puo ne
gare, che l'amore preſuppone conoſciméto, ma non per
queſto ſegue, che l'amore ſia l'ultimo atto dell'anima.
perche tu poi ſapere, che di Dio tutte le coſe amate,o.
deſiderateſi trouano di due ſorti di conoſcere l'una è
-
p R I M o 28
innanzi dell'amore cauſato da quella, la quale non è co
gnitione perfettamente unitiua, l'altra è dipoi dell'amo
re, dall'amore cauſata,la qual cognitione unitiua è frui
tione di perfetta unione: che'l primo conoſcimento del
pane,fa che l'ami,gr deſideri,chi ha fame:che ſe prima
nò lo conoſceſſe eſemplarméte, n5 lo potria amare,er
deſiderare, o mediante queſto amore, o deſiderio,uea
niamo alla uera cognitione unitiua del pane, la quale,
quado in atto ſi mangia, che lauera cognitione del pane
èguaſtarlo.coſì accade dell'huomo con la dina,che co
noſcendola eſemplarmente s'ama,er deſidera,e dala
l'amore ſi uiene al conoſciméto unitiuo,che è il fine del
deſiderio:er coſi è in ogni altra coſa amata o deſidera
ta, che in tutte l'amore, o deſiderio è mezzo, che cile
ua dall'imperfetto conoſciméto alla perfetta unita,che
è il uero fine d'amore, o deſiderio, quali ſono affetti
della uolontà,che fanno della diuiſa cognitione,fruitioa
ne di cognitione perfetta, o unita o quando intederai
queſta naturalità intrinſeca,conoſcerai,cheni ſono lon
tanidalmentale deſiderio, ne ſi diſcoſtano dall'amore
mentale, ſe bene l'hauiano di ſopra in ſuggetto come
mune altrimenti eſplicato;di modo,che l'amoreueramé
teſi puo diffinire, che ſia deſiderio di godere con unioa
ne la coſa conoſciuta per buona, o ancor,cheil deſidea
rio, come altra uolta t'ho detto, preſupponga aſſesta
tia della coſa deſiderata, horatidico, che quando bene
la coſa buona ſia, o ſi poſſegga, ſi puo in ogni modo
deſiderare,non d'hauerla poi che è hauuta, ma di fruire
la con unione conoſcitiua: o queſta futura fruitioneſi
puo deſiderare, perche ancornon è. Queſto tal deſidea
- io I A L O G O -
- P R I M ; o, 29
ta, che mancaua:che la maggiorparte delle dilettatioa
niſono per remedio del mancamento, e per l'acquiſto
della coſa deſiderata ma fruendo l'atto della felice unio
ne,non reſta impreſſione alcuna di difetto,anzi una in
tiera ſatisfattione d'unità,la quale è ſopra ogni diletta
tione, allegrezza, e gaudio, e in concluſione ti dico,
che la felicità non conſiſte in quello atto conoſcitiuo di
Dio,il quale conduce l'amore;ne conſiste nell'amore,
che a tal cognitione ſuccede, ma ſol conſiſtenell'atto co
pulatiuo dell'intima,o unitacognitione diuina, ch'è la
ſomma perfettione dell'intelletto creato, o quello èlo
ultimo atto,e beato fine, nel quale piu preſto ſi troua
diuino, che humano, e per queſto la ſacra ſcrittura di
poi, che ci ammoniſce,che habbiamo conoſcere la pera
º fetta, e pura unita di Dio,or dipoi, che debbiamo da
ſi marlo piu,che l'utile della cupidità,e piu,che il dileta
'tabile dell'appetito,e piu,che ogni altro honeſto dela
l'anima,º uolontà rationale,dice per ultimo fine.Per
tanto cò eſſo Dioui copulate o in un'altra parte pro
mettendo l'ultima felicità ſolaméte dice.Etc5eſſo Dio
ui copularete ſenza promettere niſſuna altra coſa, coa
me uita,eternagloria ſomma dilettatione, allegrezza,
o luce infinita,o altre ſimili perche queſta copulatio
ne è la piu propria,e precioſaparola, che ſignifichi la
beatitudine,la quale contiene tutto il bene, e perfeta
tione dell'anima intellettiua,come quella, che è ſua ue
rafelicità. E ben uero,che in queſta uita non è coſì fa
cilehauere tale beatitudine e quando ben ſi poteſſe ha
uere,non è coſì facile continuare in quella ſempre, e
queſto è,che mitreuiuiamo il noſtro intelletto ha qual
D I A L O G O -
. amore,
biſcuſarti
chedel perfettodiamor
occaſione ch'io ti porto
diſſoluerlo,di modoper
cheilnideba
difete º a
ſi
i
iº
º
r
S O FIA ET FI L O N E D E L LA
C O M M V N I T A D I A M O R E »
ID I A L O G O, I I»
S E C O N D O. 38
cordo, non ti marauigliare o Sofia, che hauendomi tu
uſurpata la memoria, io non mi poſſo ricordare di que
ſte coſe, so. Se ben te l'uſurpo,te la leuo dalle coſe alie
ne, ma non dalle mie. F1. Di quelle tueſolamente l'amia
ma mia ſi ricorda,lequali l'empiono d'amore, o dipe
º na: queſte altre ſe ben ſono tue ſono aliene dal mio pati
reso. Sia come ſi uoglia,ti perdono l'obluione,mana
la promeſſa: & poi che habbiamo tempo commodo,
i ſediamo ſotto queſt'ombra o dimmi del naſcimento de
l'amore, o qual fu la ſua prima origine, F1. Se uuoi
che parliamo del naſcimento d'amore, biſognarà in
queſta preſente confabulatione prima dirti della com
munità del ſuo eſſere e della ſua ampla uniuerſalità,
o un'altra uolta poi parlaremo del ſuo naſcimento.
so. Non è prima l'origine della coſa che la ſua uniuere
ſalità? F1. E ben prima in eſſere, ma non è prima nel
la noſtra cognitione.so.Come nò? F1. Perche la com
munità dell'amore è piu manifeſta a noi, che l'origine
di quello, o dalle coſe note ſi uiene alla cognitione delle
coſe ignote.so.Tu dici bene il ucro, che l'uniuerſalità,
dell'amore aſſai manifeſta:imperocheº" nium'huo,
mo è ſpogliato di quello,ne maſchio,nefemina,ne uec
chio,negiouane,crancoi babini nella prima cognitide
amano le madri, nutrici loro. FI.Tu non fai adiique
l'amore piu commune de l'humana generatione. s o.
Ancora in tutti li animali irrationali,che generano, ſi
troua amore,trafemine cy maſchi,e tra figliuoli, e
parenti. Fr. Non ſolamente la generatione e cagione
dell'amore, che ſi trouanelli huomini, e nell'altria
nimali, ma molte altre coſe ci ſono: nondimeno l'amor
D I A L O G O
non è ſolamite in queſti, anzi la communità ſua in mol
te piu coſe del mondo ſiſtende. so. Dimmi prima,che
altre cagioni d'amore ſitrouano nelliuiuenti: & dipoi
mi dirai come ancor nelle coſe non animate, e non ge
neratiue ſi puo trouare amore. Fr. Ti dirò l'uno, or
dipoi l'altro. Gli animali oltre che naturalmente amaa
no le coſe conuenienti per ſeguirle, coſi come odiano le
coſe inconuenientiper fuggirle, s'amano ancor recipro
camente per cinque cagioni prima, per il deſiderio, or
per la dilettatione della generatione,come li maſchi con
le femine:ſecondo, per la ſuccesſione generatiua, come
li padri, o madri con glifigliuoli:terza, per il benefi
cio,il qual non ſolamente genera amore nel recipiente
uerſo il datore,ma non meno il cauſa nel datore uerſo il
recipiente,ſe ben fuſſero di diuerſe ſpecie, imperocheſi
uede,che s'una cagna,ouero una capra nutriſce un fan
ciullo,hannoſi l'uno l'altro grandiſsimo amore, o coſi
ſe nutriſce qualch'altro animale d'aliena ſpecie:quarta,
per la naturalità della medeſima ſpecie,ò d'altra conſi º,
mile,che uederai indiuidui di ciaſcuna ſpecie degli ani
mali non rapinanti uſare la compagnia per l'amore che
s'hanno inſieme, ancor li rapinantiſe ben non s'accom
pagnano per goderſi ſoli tutta la caccia, nondimeno a
quelli della ſua propria ſpecie hanno riſpetto, o amore
a non uſare con loro la ſua naturale,o crudelferocità
ouerouelenoſità,o ancora nelle diuerſe ſpecie delliani
mali ſi troua qualche ſimilitudin'amicheuole,com'ilDel
fino con l'huomo,ſi come ſi trouano altri, che s'odiano
naturalmente, come il Baſaliſco, c l'huomo, che con la
uiſta ſola s'occidono:quinta per la continua càpagnia,
S E C O N D O. 39
laquale non ſolamente gli animali d'una medeſima ſpe
cie fa amici, ma ancor dell'altre diuerſe ſpecie, o d'ini
micabil natura, come ſi uede un cane con un Leone, or
un'Agnello con un Lupo per la copagnia diuentarami
ci so. Ho inteſo la cagione dell'amore degli animali:
dimmi hora quelle dell'amore degli huomini. FI.Le ca
gione del reciproco amore degli huomini ſono queste
cinque medeſime degli animali, ma l'uſo della ragione
le fa piu intenſe,o remiſe rettaméte;ouero indirettamé
te ſecòdo la diuerſità del fin degli huomini.so. Dichia
mi queſte differenze in ognuna di queſte cinque cagio
ni.F1. La prima del deſiderio,o dilettatione, che ſi tro
ua nella generatione,enelli huomini cagione dipiu inte
ſo,fermo, e proprio amore, che nelli animali, ma ſuo
le eſſere piu' coperto con la ragione.so. Dichiara que
ſte differenze piu particolarméte. F1. E piu intenſo nel
li huomini, perche amano le donne con maggior uehea
mentia cercanle con maggior ſolicitudine, tanto, che p
quelle laſano il mangiare,o il dormire, o poſpongo
no ogni ripoſo. E piu fermo in loro, perche piu longa
mente ſi conſerua l'amore tra l'huomo,o la donna,in
modo, che ne ſatietà,ne aſſentia, ne impedimento baſta
no a diſſoluerlo.E piu proprio, perche ogn'huomo ha
maggiore proprietà a una ſingulardóna,che'l maſchio
degli animali alla feminato benche in alcuni ſi truoui
qualche appropriatione,nelli huomini è piu perfetta,
". e determinata. E ancora queſt'amore piu coperto nel
li huomini, che nelli animali perche la ragione ſuol fre
nar l'ecceſſo di quello, o lo giudica brutto, quando no
è regolato da quella, o per la forza, c'ha queſto appe
- D IA Lo G o -
S E C O N D O, 4 I
inº
iana cadenelli corpi non uiuenti, o tu pur dici,che
l'amore non ſolamente é cimune alli animali, ma ancor
ra º altri corpi inſenſibili, la qual coſa a me par ſtrana,
,º FI. Perche ſtrana: so. Perche niuna coſa ſi puo ama
";
re, ſe prima non ſi conoſce, o li corpi inſenſibili non
hanno inſeuirtù conoſcitiua ancor l'amor prouiene da
di volontà,ò appetito,o s'imprime nel ſentimento: li cor
"r piinſenſibili ne uolontà,ne appetito, ne ſentimento hai
no:come adunque poſſono hauer amore: F1. Il conoſci
5, mento, e l'appetito, o per conſeguente l'amore di
in tremodi,naturale, ſenſitiuo, & rationale uolontario,
ſº so. Dichiarameli tutti tre, Fr. Il naturale conoſci
, mento, è appetito,ò amore, e quel che ſi trouanelli cor
i pinonſenſitiui,come ſono gli elementi, o gli corpi mi
i ſtidelli elementi inſenſibili, come li metalli, o ſpecie di
t; pietre, o ancor le piante, herbe,ouero arbori, che tutti
º queſti hanno conoſcimento naturale del ſuo fine, e inº
liditation naturale a quello,laquale inclinatione gli muo
iºue a quel fine, come gli corpi graui di diſcendere al baſe
i ſo,o i lieui d'aſcendere all'alto, come a proprio luogo
conoſciuto,o deſiato.queſte inclinationeſi chiama, cr
ſi tueramente appetito,er amor naturale.il conoſcimen
ſi to,c appetito,ouero amore ſenſitiuo, é quel che ſi tro
uanelli animali irrationali perſeguir il loro comuenien
- 4! |
te,figgendo l'inconueniente, come cercare il cibo,ilpo
º º latemperie,il coito,la quiete,o ſimili coſe, che bis
ſºgna prima conoſcerle, o dipoi appetirle, è amarle,
o appreſo ſeguirle che ſe l'animale non le conoſceſſe,
ſº non le deſiderarebbe,ne l'ammarebbe, o ſe non l'ap
sfºſſe, non le ſeguirebbe per hauerle, o non hauritº
- E
ſº
,
D I A L O G O l
dole non potriauiuere.ma queſto conoſciméto non era si
tionale,ne queſto appetito,ò amore è uolontario, che a
lauolontà non ſta ſenza la ragione, ma ſono opere dela t
la uirtù ſenſitiua, e per queſto li diciamo conoſcimena r
to, o amor ſenſitiuo,ò piu propriamente parlando, p pi
petito,il conoſcimento,o amorrationale, cruolonta
rioſitrona ſolamente nellihuomini,perche prouiene,ti
è amminiſtrato dalla ragione,la qual fra tutti i corpige
nerabili, o corrutibili ſolamente alli huomini è partiti
pata. so. Tu dici, che l'amoruolitario è ſolamentend
li huomini,o non nelli altri animali,et corpi inferiori, e
e dici ancor,che l'amor,ò appetito ſenſitiuo è nelliani si
mali irrationali, o non nelli corpi inſenſibili, ordici, e
che l'amore,er appetito naturale è quel, che ſolamente ,
ſi truouanelli corpi inferiori inſenſibili:uoglio horaiº
tendere ſe queſt'amor naturale ſi troua ancor forſe ul
li animali con l'amor ſenſitiuo, che propriamente han
no,o ſe ſi troua ancor queſto amor naturale, orilſen ,
ſitiuonelli huomini inſieme con l'amoruolitario,orra |
tionale,ch'è proprio loro.F1. Hai ben dimandato, o fa,
coſi è,che con l'amor piu eccellente ſi trouano limano si
eccellenti, ma con quel ch'é manco,nò ſempreſi trouail si
piu,in modo, che nelli huomini con l'amorrationale uo ,
lontarioſi troua ancor l'amore ſenſitiuo diſeguirle coa |
ſe ſenſibili, che conuengono allauita, fuggendo le inco si
uenienti e ſi troua ancor in loro l'inclinatione natura se
le delli corpi inſenſibili, che caſcando uno huomo di luce e,
go alto tendera naturalmente al baſſo, come corpogrº |
ue,o nelli animaliſtroua ancora queſta inclination si
naturale, che come corpigraui cercano naturalmente" º,
r - s E c o N D c... 42
º centro della terra,come luogo ſuo conoſciuto,e deſia
i to diſuanatura. so. Che ragione haitu di chiamar co
i teſte inclinatidi naturali,et ſenſitiue,amore: che l'amor
º parrebbe propriamente affetto della uolontà, o la uaa
is hutanegli huomini fa tutti gli inferiori ſolamente ſi
7i roual'altre chiamale inclinationi, è appetito, e non
º amore. E 11. Le coſe ſi conoſcono per ſuoi contrariſ,
iº che,come dice Ariſtotele.la ſcientia de contrari e una
il medeſimaſe il contrario di queſto è chiamaſiodio,quea
la ſoſidebbe ragioneuolmente chiamare amore:che ſi co
i menelli huomini l'odio uolontario e còtrario dell'anno
si re,coſinelli animali l'odio delle coſe inconuenienti per
i lauita è contrario dell'amore delle coſe câuenienti per
sia quella,o l'uno fugge l'animale, o l'altro ſegue,che
sia l'olio è cagione difarglielo fuggire,ſi come l'amore e
si ragione difarglielo ſeguire, e nelli corpi irrationali è
ti amornaturale del graue al baſſo, e per quel il ſeguoa
iginoſi come fuggon l'altro per hauerlo in odio,et lo cor
in polieue al contrario, che ama l'alto, e odia il baſſo,
sia cºſì come in tutti ſi trouaodio, coſì in tutti ſi troua
iº ºnore.so. Come può amare,chinon conoſce.FI. Ana
in viconoſce poi che ama,er odia. so. E come può eſſe
ſi ºdinon ha ragione, neſenſo,ne imaginatiua, come
º ſºno queſti corpi inferiori inſenſibili? F1, se ben non
gli ºtto inſemedeſimi queſte potentie conoſcitiue ſono
º ºrizzate dalla natura conoſcitrice e gouernatrice di
riºtte le coſe inferiori, ouero dall'anima del mondo in
on ºretta,e infallibili cognitione delle coſe ſue natura
a li per ſºſtenimento delleſue nature. s o. Et come puo
rie ºre,chinº ſente? F1 si come della naturali corpi
E 2-
D I A L O G O -
S E C O N D O. 45
ſe dal cielo,è in ſe medeſima la piu groſſa,fredda, orbaſſa
piu aliena diuita,nondimeno per star nel centro unita,
riceueunitamente in ſe tutte le influentie, o razzi di
tutte le ſtelle, pianeti,o corpi celeſti,o quiuiſi còpleſ
ſionano,talmente attrahendo in quella lauirtù di tutti
gli altri elementi,che ſiuengono a compleſionare dità
te,e tal maniere, che ſi generano tutte le coſe c'hai det
to.laqual coſa nel luogo di niſſun'altro elemento no ſa
rebbe poſſibile farſi per non eſſer recettaculo commu
ne unito di tutte le uirtù celeſti elementali nella terra ſi
uniſcono tutte, e per gli altri elementi ſolamente paſſa
no,manon ſi fermano ſe non nella terra per la ſua groſ
ſezza,o per eſſere nel centro, nella qual tutti i razzi
feriſcono piu forti ſi che queſta è la propria o ordina
ria moglie del corpo celeſte, o gli altri elementi ſonſue
concubine,percioche in leigenerail cielo tutta,ouer la
maggior parte della ſua generatione, o ella ſi fa orna
ta di tante cºrſi diuerſe coſe, so. Son ſatisfatta del mio
dubbio.torniamo al propoſito. dimmi dell'altre ragio
nidell'amore degli huomini o animali ſe ſi truouano
negli elementi o altri corpi morti, com'è quella terza
del beneficio,o la ſeconda della ſucceſſione generatiua
e la prima del deſiderio, o dilettatione della genera
ri tione.Fr.Quella del beneficio in queſti corpi elementa
" rij è una medeſima con quella della ſucceſſione dellage
sneratione però che'l generato ama il generatore, come
º ſuo benefattore,orilgeneratore ama il generato,come
º recipiente del ſuo beneficio, queſta della ſucceſſione gene
iº ratiuaſi truoua ben nelli generati dagli elementi:come
cº tuuedrai le coſe generate nella regione dell'aere dalli
D I A L O G O
uapori ch'aſcendono dalla terra, o dal mare: liquali
quando ſon humidi ſe ne genera acqua,neue,e gradi
ne,lequali,come ſon generate ſubito con impeto amo
roſo deſcendono a trouar il mare,et la terra lor madre:
e ſe liuapori ſon ſecchi,ſi fanno di quelli uenti,erco=
ſe ignee, o li uenti cercano l'aere con ſua ſpiratione,et
l'igneo ua piu alto cercado il fuoco,ogniuno moſſo dal
l'amore della ſua propria origine, o elemento genera
tiuo.Vedrai ancorle pietre, o metalli generati dalla
terra, quandoſi trouano fuor di quella, ci uelocità cer
carla, o non quetarmai,fin che nonſon in quella, co
me cercan li figliuoli le madri, che con eſſe ſolamente ſi
acquetano.laterra ancor con amor ligenera,litiene,et
conſerua,o le piante,l'herbe,o gli arbori hanno tan
to amor alla terra madre, e generatrice loro, che mai
ſenza corruttioneſi uogliono diſcoſtar da lei, anzi con
le braccia delle radici l'abbracciano con affettione, co
me fanno i fanciulli le mammelle delle madri, er eſſa
terra come pietoſa madre con non piccola carità e a
morenon ſolamente gli genera, ma ſempre ha cura di
nutrirli delle ſue proprie humidità,cauàdoſele deliſuoi
interiori alla ſua ſupficie pmàtenerli cò quella, come fa
la madre che caua il latte dalle uiſcere alle mamelle p al
lattare i ſuoi figliuoli ancor quando maca alla terra hu
midità p dare a loro, con preghie ſupplicationi la do
manda al cielo, o all'aere, o la compera, e còtratta
con li ſuoi uapori che ſcendono,delliqualiſi genera l'ac
qua piuuiale per nutrir le ſue piante, o liſuoi animali,
qualmadre potrebbe eſſer piu piena di pietà, o carità
uerſo i ſuoi figliuoliºso. Certamente mirabil è una ſimil
- S E C O N D o, 46
cura in un corpo ſenza anima, com'è la terra,e molto
piumirabil quella di colui che l'ha potuta far ſi curio
ſa.reſtami ſolamente ad intendere della prima cagione
dell'amore nelli animali, ch'è il deſiderio, e la diletta
tione della generatione, come queſta ſi trouinelli eleme
ti,e corpi ſenza anima ſenſitiua. Fr.Sitruoua l'amoa
re generatiuonelli elementi, e nella materia di tutte le
coſe inferiori piu copioſamente che in niuno delli altri.
so. Come nella materia e forſe la materia di tutte que
ſte coſe inferiori altro che queſti quattro elementi: noi
puruediamo che di queſti ſigenerano tutte l'altre coſe
generate.FI.E be coſì, ma gli medeſimi elementi ſon an
corgenerabili, onde biſogna dir di che coſa ſigenerano.
so. Di che l'un dell'altro.uediamo che dell'acqua ſi fa
aere, dell'aere acqua, o di fuoco aere, o dell'aere fuo
co,o coſi ancor la terra, F 1. Ancor queſto che dici è
uero:ma di quelle coſe, che ſi generano delli elemeti,gli
propri elemetine ſon materia,o fondamento, che re
ſta nella coſa generata da loro, ma tutti quattro uniti
uirtualmente:ma quando ſi genera l'uno dell'altro,non
puo eſſere coſì, che quando il fuoco ſi còuerte in acqua,
non resta il fuoco nell'acqua,anzi ſi corrompe il fuoco
e ſi general'acqua:o poi ch'è coſì, biſogna aſſegna
re qualche materia commune a tutti gli elementi, nella
qualſi poſino fare queſte lor traſmutationi, laqual eſe
ſendo una uolontà informata d'aere per ſufficiente alte
ratione,laſado quella forma d'aere piglia la forma del
l'acqua,o coſi delli altri, queſta chiamano gli filoſofi
: materia prima,et gli piu antichi la chiamano chaos, che
in greco uuol dir confuſione: perche tutte le coſe poteri
1D I A L O G O
tialmente,ergeneratiuamente ſon in quella inſieme,cº
in confuſione, o di quella ſi fanno tutte ciaſcuna da per
ſe diffuſamente, o ſucceſſiuaméte.so.Etch'amorpuo
cader in coteſtai F1. Queſta, come dice Platone,appeti
ſce,o ama tutte le forme delle coſe generate, come la
donna l'huomo.o non ſatiando il ſuo amore l'appeti
to,e'l deſiderio, la preſentia attuale dell'una delle forme
s'innamora dell'altra che gli manca,o laſſando quella
piglia queſta, di maniera che non potendo ſoſtenere in
ſieme tutte le forme in atto,le riceue tutte ſucceſſiuamé
te l'una doppo l'altra. ancora poſsiede in molte parti
ſue tutte le forme inſieme: ma ogn'una di quelle parti
uolendo godere dell'amore di tutte le forme, biſogna lo
ro ſucceſsiuamente di continuo traſmutarſi dell'una nel
l'altra, che l'una forma non baſta aſatiare il ſuo appeti
to,o amore,ilqual eccede molto la ſatisfattide: ch'una |
ſola forma di queſte non puoſatiare questo ſuo inſatiae
bile appetito:orſi come eſſa è cagione della citinuage .
neratione di quelle forme che gli macano,coſi eſſame
deſima è cagione della continua corruttione delle forme
che poſsiede plaqualcoſa alcuni la chiamano meretrice
p non hauere unico,ne fermo amore ad uno: ma quido
l'ha ad uno,deſidera laſſarlo per l'altro: purcă queſto
adultero amore s'adorna il mondo inferiore ditanta,et
coſì mirabile diuerſità di coſe coſì bellamente formate:
ſi che l'amorgeneratiuo di queſta materia prima, o il
deſiderio ſuo ſempre del nuouo marito che gli manca, e
la delettatione che riceue del nuouocoito,è cagione del
la generatione di tutte le coſe generabili. s o. Intendo
“bè l'amor,e l'appetito,e'l deſiderio inſatiabile, che si
s E c o N D o. 47
pre ſi truoua in queſta materia prima, uorrei ſaper
che amorgeneratiuo ſipuo trouare nelli quattro ele
menti, poi che ſon tra loro contrarij. F1. L'amore
che ſi ſuol trouare nelli quattro elementi, ſe ben ſono
contrari l'un dell'altro, è cagionegeneratiua di tutte
le coſe miſte,er càpoſte da loro.so. Dichiarami in qual
maniera. F1. Gli elementi per la ſua contrarietàſono di
uiſi,o ſeparati perche eſſendo ilfuoco, o l'aere caldi
o leggieri,cercano l'alto,o fuggono il baſſo: eteſſen
do la terra,o l'acqua freddi o graui, cercano il baſa
ſo,etfuggono l'alto: pur molte uolteper interceſſione
del benigno cielo, mediante il ſuo moto, o gli ſuoi razi
ſi congiungono in amicitia,o in talforma ſimeſcolano
inſieme, e con talamicitia,cheperuengono quaſi in u
nità d'uniforme corpo,o d'uniforme qualità, laqual
amicitia è capace a riceuere per la uirtù del cielo nel tut
to altre forme piu eccellenti che niſſuna delli elementi
in diuerſi gradi, reſtandoui pure gli elementi miſti mate
rialmente, so. Quali ſono queſte forme, che gli eleme
ti mediante la loro amicitia riceuono, o quanti ſongli
gradi loro; F1. Nel primo grado, o piu tenue dell'a-
micitia riceuono le forme delli miſti non animate, come
ſon le forme delle pietre, alcune oſcure, e alcune piu
chiare, o altre luſtri eti" nelle quali la terra po
ne la durezza,l'acqua, la chiarezza,l'aere,la difinita
ouero traſparitia,e il fuoco la lustrezza,ouero lucidi
tà, con glirazi che ſi truouano nellepretioſe pietre. An
cora reſultano di queſta prima miſtione amicheuole de
li elementi le forme de metalli, alcuni groſſi, come fera
ro,o piombo, altri piu netti, come rame, o ſtagno, ct
D I A L O G O -
;
;f
ſion delli elementi e la loro amicitia, etcome poſſon
ſtare gli contrarijuniti inſieme ſenza litigio,ne contra
dittione, non ti paruero amore, et amicitia; alcuni
D I A L O G O
l
chiamano queſta amicitiaharmonia, muſica, etconcora
dantia,ettu ſai che l'amicitia fa la concordantia, ſi co
me l'inimicitia cauſa diſcordia: et per queſto il filoſofo
Empedocles dice, che le cagioni della generatione, et
corruttione in tutte le coſe inferiori ſon ſei, li quattro
elementi, l'amicitia,et l'inimicitia:perche l'amicitia del
li quattro elementi contrari cauſa tutte le generationi
delli corpi compoſti di quelli, e l'inimicitia loro cauſa
la ſua corruttione perche ſecondo queſti quattro gradi
della generatione d'amore, che t'ho detto, nelli quattro
elementi, che ſono cauſa della generatione di tutti i core
pi compoſtinelli quattro gradi di compoſitione, hai d'in
tendere altrettanti gradi d'odio, che ſon cagione della
loro diſſolutione, o corruttione: ſi che come ogni male
o rouina deriua dall'inimicitia di queſti quattro elemi
ti, coſì ogni bene,ergeneratione uiene dall'amore e da
micitia loro. so. Mi piace il diſcorſo che hai fatto ne
le maniere, o ragioni dell'amore che ſi truoua in que
ſto mondo inferiore, cioè in tutte le coſe generabili, cr
corruttibili, coſinelli huomini, come nelli animali bruti,
come nelle piante, o nelli miſti che non hanno anima
alcuna,et coſinelli quattro elementi, ornella materia
prima,commune a tutti: & ben ueggh'io, che ſi come
una ſpecie d'animali ama un'altra, e s'accompagna
con quella,o un'altra odio,e fugge, coſì ancor nelle
piante ſi truouano alcune ſpecie amiche dell'altre, etna
ſcono inſieme, et quando ſon in compagnia germinano
meglio,et d'altre ſon inimiche, che eſſendo appreſſo ſi
guaſtano:o uediamo gli metalli uno accompagnare l'e
altro nel ſuo minerale, o l'altro no: et coſì nelle pietre
-
pree
S E C O N D O. 49
pretioſe:cruediamola calamita tanto eſſere amata dal
ferro, che non oſtante la groſſezza o grauezza ſua
egli ſi muoue,o uaa trouarlato in concluſione io ueg
º gio,che non è corpo alcuno ſotto il cielo, che non haba
biamore, deſiderio, o appetito naturale, o ſia ſenſuaa
le,oueramente uolontario, ſecondo che tu hai detto..ma
", neli corpi celeſti, o nelli intelletti ſpirituali mi parreb
"l be ſtrano che ſi trouaſſe amore, non eſſendo in loro del
ri le paſſioni di queſti corpigenerabili. F 1. Nelli corpi
iº celeſti,cr nelle coſe intellettuali nò ſi truoua manco a
" more,che nell'inferiori, anzi piu eminente,o di mag
gior eccellentia. so. Vorrei ſapere a che modo: perche
la principal cagione o piu commune ch'io ueggia del
l'amore e lageneratione: o non eſſendo generatione
nellecoſe eterne, come puo in loro eſſere amore ? F1.
as Non è generation in loro, perche ſon ingenerabili, or
incorruttibili,ma la generatione delli inferiori uiene dal
uº cielo come da uero padre,ſi come la materia è la prima
madre nella generatione, e dipoi li quattro elementi,
maſſimamente la terra,ch'è la piu manifeſta madre:or
ſº tu ſai che non manco pieni di amore ſon li padri dellage
lº neratione che le madri, anzi hanno forſe amor piu eca
i; f cellente e perfetto. so. Dimmi piu largamente di que
gº ſto amore paternale del cielo, Fi. In commune ti dico,
ſ che mouendoſi il cielo padre delligenerabili nel ſuo mo
lº to continuo,er circular ſopra tutto il globo della mate
riaprima,o mouendoſi,o meſcolando tutte le ſue par
º ti,ella germinatuttigli generi, o ſpecie, o indiuidui
del mondo inferiore della generatione, ſi come mouen
doſi il maſchio ſopra la femina, o mouendo quella,
G
ID I A L O G O
ella fa figliuoli. so. Dimmi queſta propagatione piu
particularmente,et chiaramente. Fi. La materia pri
ma come una femina ha corpo, recipiente humidità che
la nutriſce, ſpirito che la penetra,calor naturale che la
tempera, o uiuifica. so. Dichiaranti ciaſcuna. FI.
La terra e il corpo della materia prima, ricettaculo di
tutte l'influentie dal ſuo maſchio, ch'è il cielo, l'acqua
i l'humidità, che la nutriſce l'aere è il ſpirito che la pe
netra, il fuoco e il calor naturale, che la tempera,o ui
uifica.so. A che modo influiſce il cielo la ſua generatio
ne nella terra; F1. Tutto il corpo del cielo e il maſchio
che la copre,o circonda con moto continuo:ella, ſe be
è quieta,ſi muoue pur un poco per il mouimento del ſuo
maſchio, ma l'humidità ſua, ch'è l'acqua, o il ſpirito
ſuo,ch'è l'aere, o il ſuo calor naturale,ch'e il fuoco,ſi
muoueno attualmente per il noto celeſte uirile, ſecondo
fimuoueno tutte queſte coſe nella femina al tempo del
coito per il moto del maſchio, ſe ben eſſa non ſi muoue
corporalmente, anzi ſta quieta per riceuere il ſeme del
lageneratione del ſuo maſchio.so. Cheſeme porge il cie
do nella terra, o come lo puo porgere ? F1. Il ſeme che
la terra riceue dal cielo,è la rugiada,e acqua pluuiale,
che con gli razzi ſolari,e lunari, e delli altri pianeti
o ſtelle fiſſe genera nella terra, nel mare tutte le ſpecie,
e indiuidui delli corpi, compoſtinelli quattro gradi di
compoſitione, come t'ho detto. so. Qualſon propria
mente nel cielogli produttori di queſto ſeme? F1. Tutto
il cielo il produce col ſuo continuo moto, ſi come tutto
“il corpo dell'huomo in commune produce il ſperma:
e del modo che l corpo humano e compoſto dimen
-
-
s E. c o N o o. 5o
bri homogenei, cioè non organizati, oſſa, nerui, uea
ne, panniculi, o cartilagini, oltra la carne ch'è un'
empimento, come tra l'uno, o l'altro, coſì il gran
corpo del ciclo ottauo è compoſto di ſtelle fiſſe di diuer
ſe itature, leguali ſi diuidono in cinque grandezze,or
in un'altra ſesta ſpecie di ſtelle nuuoloſe, oltra la ſua
ſtantia del corpo diafana del cielo, che continua, or
empie fra l'una, o l'altra. so. E li ſette pianeti di
che ſerueno nella generatione di queſto ſeme del mona
do? Fr. Liſette pianeti ſon ſette membri, o erogenei,
cioè organici principali nella generatione di queſto ſe
me,come nell'huomo ſon quelli chegenerano il perma.
so. Dimmeli diſteſamente. F1. La generatione del ſper
ma nell'huono depende prima dal cuore, che da liſpiri
ti col calor naturale,ilqual è formale nel ſperma ſecona
do, il cerebro dà l'humido,ch'è materia delſperma,ter
zo il fegato, che tempera coſoaue decottione il ſperma,
o il rifà, e augumenta del piu purificato del ſangue:
quarto,la milza, laqual doppo che l'ha purificato con
attrattione delle feccie melancolice,l'ingroſſa, orlo ri
fa uiſcoſo, cruentoſo: quinto, le reni, che con la pro
pria decottione lo fanno pigitiuo,caldo, o incitatiuo,
maſsimamente per le portion della collera che hano ſem
pre dal fiele: ſeſto,li teſticuli, nelli qualiilſpermarice
ue perfettione di compleſſione, e natura ſeminalegene
ratiua:il ſettimo e ultimo,è lauerga, che porge il ſeme
nella feminarecipiente. so. Intendo, come queſti ſette
membri organici concorrono nella generatione del per
mauirile: ma che ha da far queſto con li ſette pianetis
sF 1. Coſi concorrono i ſette pianeti nel cielo per la
G 2
-
- D I A L )O G O
generatione del ſeme mondano. so.In che maniera?F1.
Il Sole e il cuor del cielo, dal qualderiua il calor natura
le, ſpirituale,che fa eshalarli uapori della terra, o del
mare,o generare l'acqua, o la rugiada, ch'è il ſeme.
e li raggi aſpetti ſuoi la conducono,maſsimamente con
la mutatione deliquattro tempi de l'anno, ch'egli fa ci
il ſuo moto annale. La luna e il cerebro del cielo, che cau
ſa l'humidità, che ſon il ſeme commune: o per le ſue
mutationiſi mutano iuenti, ci deſcendono l'acque, fa
l'humidità della notte, e la rugiada,che e nutrimento
ſeminale. Gioue è il fegato del cielo, che col ſuo caldo,et
humido ſoauegioua nella generatione del'acque,et nela
la temperie dell'aere,o ſuauità de tempi. Saturno e la
milza del cielo, che con la ſua frigidità,o ſiccità faina
groſſarli uapori & congelare l'acque, e muouergliui
ti,che le portano, o temperare la reſolutione del cal
do. Marte e il fiele,o le reni del cielo, che col ſuo cal
do ecceſſiuogiouanella aſcenſione delli uapori, e lique
fa l'acqua, o la faſluire,e l'aſſottiglia,o fa penetra
tiua,or li da caldo ſeminale incitatiuo, acciò che la fria
gidità di Saturno, o della Luna non facciailſeme indie
ſpoſto alla generatione per mancamento di caldo attua
le. venere éliteſticuli del cielo. queſt'ha gran forza
nella produttion dell'acqua buona,o perfetta per la ſe
minatione, che la frigidità, e humidità ſua è benigna,
molto digeſta, o atta a cauſare la generatio terreſtre:
e per la proportione o approſſimatione che hanno le
reni con li teſticoli nella generation del ſperma, hanno
di Poeti finto Marte innamorato di Venere, perche l'u
noda l'incitatione, o l'altro l'humido diſpoſto al ſea
(
º
S E C O N D O. 51
me. Mercurio é lauerga del cielo qualche uolta direta
to, o qualche uolta retrogrado: alcuna uolta cauſa ata
tualmente le pioggie, alcun'altra l'impediſce: ſi muoue
principalmente della proſſimatione del Sole, o dellia
ſpetti della Luna, come ſi muouelauerga dal deſiderio,
o incitation del cuore, o della imaginatione, o me
moria del cerebro. ſi che tu o Sofia uedi com'il cielo è
perfettiſsimo marito della terra, che con tutti li ſuoi mi
bri organici o homogenei ſi muoue,cr sforza dipora
gere in quella il ſeme, o generarin eſſa tante belle gene
rationi, o di tanta diuerſità, non ueditu, che non ſi ci
tinuaria una coſì ſomma diligentia, coſì ſottilprouedia
mento, ſe non per un feruentiſſimo, o finiſſimo amore
del cielo, come proprio huomo generante, alla terra, et
agli altri elementi, o ad eſſa prima materia in commu
ne, come a propria donna, della qualſiainnamorato,oa
uer maritato con lei ci ha amore alle coſe generate, et
cura mirabile nel ſuo nutrimento, o conſeruatione,co
me a propri figliuoli, o la terra, o materia ha amoa
re al cielo, com'à dilettiſsimo marito, o amante, e benea
fattore o le coſe generate amano il cielo, come padre
pio,o ottimo curatore con questo reciproco amore s'
uniſce l'uniuerſo corporeo, o s'adorna, e ſostiene il
mondo, che altra maggior dimoſtratione uuoi tu intena
dere della communità dell'amore: so. Mirabile lo da
mor matrimoniale,o reciproco della terra, et del ciee
lo,et coſi quanto ha la terra della proprietà della mo
glie, o il cielo del marito, con liſuoiſette pianeti corre
ſpondenti alimembriconcorrenti nella generatione del
ſperma dell'huomo. orgia ho inteſo, che ogniuno
- G 3
D 1 A L O G O
e
di queſti ſette pianeti ha ſignificatione ſecodogli aſtrolo
a
ghi ſopra uno delli membri dell'huomo,ma non delliap
propriati alla generatione, anzi piutoſto hanno ſignifi
i
catione ſopra li membri eſteriori della teſta, fatti per
ſeruire alla cognitione ſenſibile e interiore. Fr. E ben
uero,che li ſette pianeti hanno ſignificatione ſopra liſet
te buſi, che ſon nella testa, ſeruienti alſentimento o co
gnitide, cioé il Sole ſopra l'occhio deſtro, la Luna ſopra
il ſiniſtro, perche ambidui ſon gli occhi del cielo, Satura
no ſopra l'orecchia deſtra, e Gioue ſopra la ſiniſtra,
ſecondo altri al contrario, Marte ſopra il deſtro buſo
del naſo,o venere ſopra ilſiniſtro, ci ſecondo altri il
contrario, Mercurio ſopra la lingua o bocca, perch'e
gli è ſopra la loquela,o dottrina ma queſto non toglie
che,come diconogli aſtrologhi,non habbino ancora ſia
gnificationeſopra questi altri ſette membri del corpo câ
correnti nella generatione ſecondo t'ho detto, so. Per
che cagione appropriano queſti dui modi di ſignificatio=
ne partialinelli membri humani; F1. Perche queſti ſet
te membri della cognitione correſpondono nell'huomo
a quelli ſette della generatione.so. A che modo? F1. Il
cuore,ci il cerebroſon nel corpo, come gli occhi nella
teſta: il fegato e la milza come le due oreechie: le reni,
ci li teſticoli, come li dui buſ del naſa: la uerga è pro
portionata alla lingua, in modo di poſitione, o infia
gura, e in ſtendimento, o recoglimento, o è poſta
in mezo di tutti, e in opera: che ſi come mouendoſi la
uergagenera generatione corporale, la lingua la genea
ra ſpirituale con la locutione diſciplinalese fafigliuoli
ſpirituali, come la uerga corporale, etil bacio è comnu
l e,
S E C O N D O. 52
ne adambi dui,l'uno incitatiuo dell'altro: & coſì come
iti tutti gli altri ſerueno alla lingua nella cognitione, e ella
pº è ilfine dell'apprenſione dell'eſito di eſſa cognitione, co
ſi tutti glialtri ſerueno alla uerga nella generatione, ci
! in lei conſiste il fine, o l'eſito: o ſi come la lingua epo
“S E C o N D o. 6o
le graue, ſi genera un canto intero, ſoaue all'audito, er
se, mancando una di quelle, tutto il canto ouero harmonia
i ſicorrompe:coſi di queſti corpi diuerſi ingrandezza,et
º in motograue,o lieui per la proportione,ò conformia
ſi taloroſi compone d'eſſi una proportione harmoniaca,
º
ng tale, tanto unita,che, mancando da piu piccola par
i ticella,il tutto ſaria diſſoluto ſi che queſta conformità
di natura è cauſa dell'amor delli corpi celeſti, non ſola
in mente come diuerſe perſone, ma come membri d'una pe
ſona ſolatcheſi come il cuore ama il cerebro, o gli al
i tri membri , e li prouede di uita,cr calor naturale, o
g: ſpiriti e il cerebro agli altridi nerui ſenſo, o moto,
ig º il fegato di ſangue, o uene,per l'amor che s'hanno
l'uno all'altro, o che ogn'uno ha al tutto come parte
i ſa,ilquale amore eccede ogni amore di qualſiuoglia al
i traperſona, coſì le parti del cielo s'amano reciproca
mente, con conformità naturale, e concorrendo tutti
º, in una unione di fine et d'opera ſi ſcrueno l'un l'altro,
e accomodano nei biſogni in modo che fanno un cor.
i poceleſte perfettamente organizato anchora in eſſi è
i l'altra cagione propria dell'amore degli huomini, che
" èper lauirtù: che eſſendo ogni uno de corpi celeſti di
eccellente uirtù, laguale neceſſaria per l'eſſere degli
ai altri,e di tutto il cielo, o l'uniuerſo, conoſciuta tal
idºglialtri,eſiananop quella quelli altri,etanco
dirò, che l'amano pil beneficio che fannoni, proprio,
et particulare uerſo d'uno,mauniuerſale in tutto l'unia
si ºf ºtheſenza
º modo amanogliquello
huomini ſaria deſtrutto
tuttouirtuoſi, et di queſto
cioè, p bene, che fi /
- - p I A L O G O
delle coſe utili ſi che eſſendoli corpi celeſtili piu perſa
ti degli animali, ſi trouano in loro le due cauſe d'amo
re,che ſi truouano negli huomini,iquali ſono la piu per
fetta ſpecie degli animali so. Eſſendo, come tu dici,
tanta efficacia d'amore frali corpi celeſti, no debbe eſa
ſere uano quel che li poeti fingono dell'amore degli di
celeſti, come l'innamoramenti di Gioue,o diApolline, i
eccetto che li poeti hanno poſto queſto amore laſcino i
come di maſchio afemina, qualch'uno matrimoniale, lº
o altri adulterini, o lo mettono anchora generatio i
d'altri dei,lequal coſeſono certaméte molto aliene dal kº
la natura delli celeſti, ma, come il uulgo dice molteſon ti
le bugie de poeti. F1. Nei poeti hanno detto in queſto Allº
º S E C O N D O. 6I
! r forze queſti ſenſi medullatifichiamano allegorici.so.
i; Nonpiccolo artificio,ne da tenue ingegno mi pare,cò
i plicare in una narratione hiſtoriale,uera,o finta, tan
"il te,o coſì diuerſe,o alte ſententie.uorrei da te quale
j: che breue eſempio,perche mi poſſa eſſere piu credibi
ti le F1. Credi certamente o Sofia, che quelli antichi
ii non meno hanno uoluto eſſercitare la mente nell'artifi
"; cio della ſignificatione delle coſe delle ſcientie, che nella
riti uera cognitione di quella:o darottene uno eſempio.
gº Perſeofigliuolo di Gioue per finitione poetica ammaz
e zò Gorgone,e uincitore uolò nell'ethere, che è il piu
gº alto del cielo.ilſenſo hiſtoriale e,che quel Perſeo figlia
º uolo di Gioue,per la participatione delle uirtù Giouia
(1 li che erano in lui,ouer per genealogia d'uno di quelli
li Re di Creta,o d'Athene,ouero d'Arcadia,che furono
tº chiamati Gioue, ammazzò Gorgone tiranno nella ter
ri ra:perche Gorgone in greco uuol dire terra, e per
º eſſer uirtuoſo fu eſaltato dagli huomini fino al cielo:
iº ſignifica ancor Perſeo moralmente l'huomo prudete ſi
gº gliuol di Gioue, dotato delleſue uirtù, ilqual amazzan
º doiluitio baſſo o terreno ſignificato per Gorgone ſa
" li nel cielo della uirtù ſignifica ancorallegoricamete pri
S E C O N D O. 66
roica, o hanno fatto atti ſimili alli diuini, o coſe graa,
di, o degne di eterna memoria, come le diuine. so. Et
per queſta ſimilitudine ſola danno il nome di Dio agli
huomini mortali: F1. Dalla parte, be ſono mortali,nà
li chiamano dei,ma da quella, per laquale ſono immor
tali, che è l'anima intellettiua. so. Queſta è in tutti gli
huomini,o già tutti non ſono dei F1. Non è in tutti ec
cellente,o diuina egualmente, ma per gli atti conoſcia
mo ilgrado dell'anima dell'huomo: & l'anime di quelli
che ne le uirtù,o atti ſomigliano a diuini, participano
attualmente la diuinità,o ſon come razzi di quella on
de con qualche ragione gli hanno chiamati dei, o alcu.
nid'eſsi per la ſua eccellentia furono intitulati in nome
di dei celeſti,come di Iuppiter,Saturno, Apollo, Mara
te, Venere, Mercurio, o Diana,Cielo,Polo, Ethere,et
altri nomi di ſtelle fiſse, delle figure ſtellate dell'ottaua
sfera, altri furono chiamati figliuoli di queſti, come
Hercole figliuolo di Gioue, Nettuno figliuolo di Satur
no:altri non tanto eccellenti ſono nominati di nome dela
li dei inferiori,come Oceano,er rerra,Cerere, o Bac
co.o ſimili,ouero figliuoli di quelli,de quali d'alcuni il
padre fu Dio, o la madre Dea,d'altri la madre non fu
dea, o d'altri ilpadre fu Dio celeſte, o la madre dea
inferiore, o in queſto modo ſono multiplicati li figmen
ti poetici degli huomini heroici chiamati dei perche nar
rando la loro uita, atti, o hiſtoria, ſignificano
coſe della filoſofia morale. quando poi li nomina a
no dalle uirti, dalli uiti, dalle paſſioni, ſignifica
no coſe della filoſofia naturale, o nominandogli
de nomi degli dei inferiori del mondo, della generae
2
D I A L O G O -
e,
do queſta congiuntione de due parenti del generato e
ordinaria nela natura, ſi chiama appreſſo i poeti matri
moniale, et l'uno ſi chiama il marito,et l'altro la moglie:
ma quando e cògiuntione eſtraordinaria, ſi dice amoro
l
º
ſa,ouero adultera,o i pariti,ò ſia genitori ſi chiamano
amanti: ſi che tu poi conſentire gli amori, i matrimoni,
le generationi, paretadi,et genealogie nelli dei ſuperiori,
o inferiori ſenza ammiratione. so. Io t'ho inteſo,
e mi piace queſto fondamento uniuerſale nelli amori
delli dei:mauorrei che piu particolarmente tu mi dichia
º raſſi gli innamoramenti d'alcuno di loro, almeno ipiu
famoſi, o le ſue generatoni: o mi piaceria, che tu fa
ceſſi principio della generatione di Demogorgone, che
dici intenderſi per il ſommo, ci primo Dio: perche ho
inteſo, che egli ha fatto de figliuoli per strano modo.
dimmi ti prego quel che tu ſenti di queſto. F1. Ti dirò
quello che ho inteſo della generatione di Demogorgo
ne.Dice Pronapide poeta nel ſuo protocoſmo, che eſſen
do Demogorgone ſolamente accompagnato dall'eterni
tà,o dal Chaos,ripoſandoſi in quella ſua eternità, ſen
ti tumulto nel uentre del Chaos, onde per ſoccorrerlo
Demogorgone diſteſe la mano, o aperſe iluentre del
Chaos,delguale uſci il Litigio,facendo tumulto câ brut
tacrinhoneſta faccia,c uolare in alto, ma Demogor
gone logittò al baſſo, o reſtando pure il Chaos graua
to da ſudori,etſoſpiri focoſi, Demogorgone nò tirò aſe
la ſua mano fin che noi gli cauò ancora deluentre Pan
cā treſorelle chiamate Parche: & parédo Pan a Demo
gorgone piu bello che niſſun'altra coſa generata,lo fece
ſuo maeſtro di caſa,et li donò le tre ſue ſorelle per pediſº
I 3
D I A L O G O
ſeque,cioè ſeruitrici,o compagne.uedendoſi il chaos li
berato della ſua grauezza, per commandamento di De
mogorgone miſe Pannella ſua ſedia. queſta è la fauola
di Demogorgone, ancora che Homero nella Iliade appli
chi la generatione del Litigio, ouero della diſcordia a
Gioue per figlia, dellaqual dice,che,perche fece diſpiace
re a Iunone nella natiuità d'Euriſteo, o d'Hercole, fu
gittata di cielo in terra.dicono ancora, che Demogorgo
ne genera Polo, Fitone,Terra, o Herebo. so. Dimmi
il ſignificato in queſta fabuloſa generatione di Demogor
gone. F1. Significa la generatione, ouero produttione
di tutte le coſe dal ſommo Dio creatore,alqual dicono ef
ſere ſtata compagna l'eternità,perche egli ſolo éil uero
eterno, poi che è fu,o ſarà ſempre principio, o cauſa
di tutte le coſe,ſenz'eſſere in lui alcuna ſucceſsione tem
orale.gli danno ancora per compagna eterna il Chaos
ch'e,ſecondo dichiara Ouidio,la materia commune mi
ſta, o confuſa di tutte le coſe,laquale gli antichi pone
uano coeterna con Dio, della quale eſſo,quando li piace
que,generò tutte le coſe create,come uero padre di tut
te:e la materia è la madre commune a ognigenerato, in
modo che queſti pongono ſolamente eterni, o ingenera
tili dui parentidi tutte le coſe, l'uno padre, cº l'altro,
madre, ma poneuano il padre cauſa principale, e il
Chaos cauſa acceſſoria,o accompagnatrice, che di que
ſto medeſimo modo pare ſentiſſe Platone nel Timeo de
la nouageneratione delle coſe per il ſommo Dio produt
te della eterna,o confuſa materia. ma in queſto ſipo
trebbero riprendere, perche eſſendo Iddio produttore
di tutte le coſe, biſogna ancora che habbi produtto la
-
-
v
S E C O N D O. 68
S E C O N D O. 69 -
del cielo ſono leggieri,o i lontani approſſimatial cen
troſongraui:dallaqual contrarietà depende ogn'altra
contrarietà delli elementi. Potrebbe ancora ſignificare
- quella opinione antica, o Platonica,che le ſtelle, o pia
neti ſieno fatti di fuoco per la loro lucidità, o il reſto
del corpo celeſte d'acqua per la ſua diafinità, e traſparé
tia:onde il nome hebraico de'cieli,ch'eſcamayn,ors'in
terpreta exinaini,che uuol dire in hebraico fuoco,orac
qua,o ſecondo queſto il Litigio, o la contrarietà nel
la prima creatione ſalirono in cielo, perche ſono fatti
di fuoco,e d'acqua, ma non reſtarono li ſucceſsiuamen
te,anzi furono gittati di cielo ad habitare continuamè
te in terra, nellaquale ſi fa la ſucceſſiuageneratione con
la continua contrarietà so. Strano mi pare, che in cielo
ſieno nature contrarie elementarie, come fuoco, o ace
qua.Fr.Se la materia prima è commune agli inferiori,
. & a celeſti, come ſenton coſtoro, orPlatone ancora,nò
eſtrano che qualche contrarietà elementale ſi trouian
cor nel cielo so. Come adunque non ſi corrompe,come
fanno i corpi inferiori? F1. Platone dice, che i cieli da
ſe ſono corruttibili, ma la potentia diuinagli fa indiſſo
lubili intende per le forme intellettuali in atto, che gli
informano:ancora, perche queſti elementi celeſti ſono
piu puri, o quaſi anime delli elementi inferiori, ne ſo
nomiſti nel cielo, come nelli inferiori miſti, che'lfuoco
e ſolamente ne' lucidi, o l'acqua ne traſparenti,dimo
do che ſe bè il Litigio in principio della produttione del
uentre del Chaos uolſeſalire in cielo, fu nientedimeno
gittato nel mondo inferiore,ouehoggidi e la ſua habita
tione. onde ſegue la fabula, che eſſendo pur in queſto
-
- - D I A L O G O
parto del Litigio il Chaos grauato con ſudori, e ſoſpiri
focoſi,ſeguito la mano di Demogorgone, o traſſe del
ſuo uentre Pan con le tre ſorelle Parche intende pauel
li affanni nella natiuità del Litigio le nature de quattro
elementi contrarij, o per la grauatione intende la tera
ra che è la piu graue, o per il ſudore l'acqua,o per li
ſoſpiri focoſi l'aere,o il fuoco:o per cagione, o rie
medio della fatigatione di queſti contrari la potentia di
uina produſſe del Chaos ilſecondo figliuolo Pan,che in
greco ſignifica tutto,per ilquale intende la natura uni
uerſale ordinatrice di tutte le coſeprodotte dal Chaos,
o quella che pacifica i contrario gli accorda inſie
me, onde Pan nacque doppo il Litigio,che la concordia
ſuccede alla diſcordia,o uiene dipoi di quella Produſſe
ancora con lui le tre ſorelle Parche chiamate Clotos,
Lacheſis,o Atropos,lequali Seneca chiama fate, o p
quelle intende tre ordini delle coſe temporali, del preſen
te, del futuro,o del preterito, leguali dice che iddiofe
ce ſeguaci della natura uniuerſale:perche Clotos s'inter
pretauolutione delle coſe preſenti, o è la Fata che tor
ce il filo,che ſi fila di preſente. Lacheſis è interpretata
protrattione, che è la produttione del futuro, o è quel
la Fata che attende quel filo che reſta per filare nella
rocca.Atropos s'interpreta ſenza ritorno, che è il pre
terito, che non ſi puo tornare,o è la Fata che ha fila
to il filogiaraccolto nel fuſo,o ſi chiamano Parche p
il contrario, perche a niſſuno perdonano. Dice di Pan,
che fu poſto nella ſedia per commandamento di Demoa
gorgone perche la natura eſercita l'ordine diuino, o
la ſua amminiſtratione nelle coſe poi ſegue la generatio,
e
S E C O N D O, 7o
ne di Demogorgone d'un ſeſto figliuolo chiamato Poa
lo, che è l'ultima ſphera,che uolge ſopra i dui Poliarti
co, o antartico, e un'altro ſettimo chiamato Fitone,
che è il Sole,o un'altro ottauo,che fu femina, cioè la
terra,laqual è il centro del mondo, queſta terra dicono
c'ha partorita la notte:perche l'ombra della terra cau
ſa la notte. Ancora intende per la notte la corruttione,
o priuatione delle forme luminoſe,laquale deriua dal
la materia tenebroſa. Dicono, che la fama fu la ſeconda
figliuola della terra: perche la terra conſerua la fama.
demortali,dipoi che ſono ſepolti in lei. Il terzo ſuo figli
uolo dicono che fuTartaro, cioè l'inferno: perche allo
inferiore uentre della terra ritornano tutti i corpigene
rati. Dicono la terra hauer partorito queſti figliuoli,et
altri ſenza padre:peroche queſti ſono difetti, o priua
tioni dell'eſſere,liquali dependeno dalla roza materia,
o non da alcuna forma. L'ultimo figliuolo di Demo
gorgone fu Herebo, che uuol dire inherentia, cioè la po
tentia naturale inherente a tutte le coſe inferiori,laqua,
le è nel mondo baſſo la materia degenerabili, e è ca
gione dellageneratione, o corruttione, o d'ogniua
riatione,o mutatione de corpi inferiori, o è nell'huo
mo,cheſi chiama mondo piccolo,l'appetito,o deſide
rio all'acquiſitione di tutte le coſe nuoue: onde dicono,
c'Herebogenerò di molti figliuoli,cioè Amore,Fatica,
Inuidia,Paura, Dolo, Fraude,Pertinacia, Egeſta, Miſe
ria, Fame, Querela, Morbo, Vecchiezza,Pallore, Oſcu
rità, Sonno, Morte, Charonte, Die,or Ether. so. Chi
fu la madre di titi figliuoli? F1. La notte figliuola della
terra, della quale generò Herebo tutti queſti figliuoli .
TD ( A L O G O
so.Perche attribuiſcono tutti queſti figliuolia Herebo
era la notte?F1. Perche tutti queſti deriuano dalla po
tentia inherente,o dalle notturne priuationi tanto nel
gran mondo inferiore,quanto nel piccolo humano.so.
Dimmi,come.FI. L'amore, cioè il deſiderio, è generato
dalla inherente potentia, o dal mancamento:perche la
materia, come dice il filoſofo,appetiſce tutte quelle for
me,delle quali è priuata. La gratia è quella della coſa
deſiderata,o amata,la qual perſiſte nella mente deſide
rante,ouer nella potétia appetente. La fatica e gli affan
ni, o trauagli del deſiderate per arriuare alla coſa, che
appetiſce.L'inuidia è quella, che ha il deſiderante al poſ
ſidente. La paura è quella, che s'ha di perdere l'acqui
ſtato di nuouo;perche ogni acquiſtatoſi puo perdere,
ouero di non poter acquiſtare quello che deſidera.Il do
lo,o fraude,ſono mezi d'acquiſtare le coſe deſiderate.
La pertinacia è quella, che uſa in ſeguitarle. L'egeſtà,
e miſeria, orfane ſono i mancamenti de deſideranti.
La querela è il loro lamento, quando non poſſono haue
re quel che deſiderano,ouero quado perdono l'acquiſta
to. Il morbo,ſenettu, o pallore ſono diſpoſitioni della
perdita,o corruttione delle coſe acquistate peruolon
tà,o potentia generatiua. L'oſcurità, o il ſonno ſono
le prime amiſſioni, che la morte è l'ultima corruttione.
Charonte è l'obliuione, che ſeguita alla corruttione,or
perdita dell'acquistato. Die è la lucida forma, alla quale
puo arriuare la in'herente potentia materiale, cioè la in
tellettiua humana,3 nell'huomo è la lucida uirtù, or
ſapientia, alla quale la uolontà de perfetti,o il ſuo de
ſiderio ſi drizza.Ether è il ſpirito celeſte intellettuale,
s E c o N D o. 71
ch'è quel piu che puo participare la potentiamateriale,
e lauolontà humana. Ancora potria ſignificare pºue
ſtidui figliuoli di Herebo, Die, o Ether, le due nature
del cielo, la lucida delle ſtelle,o pianeti,laquale ſi chia
mà Die,o la Diafana,dell'orbe,laquale ſi chiama E
ther.so.c'hanno a fare queſte nature celeſti con Here
bo,ch'è la materia degenerabili e corruttibili, o come
gli poſſono eſſer figliuoli? F1.Peroche molti delli anti
chi, o con loro Platone, affermano che queſte nature
celeſti ſieno fatte di materia de corpi inferiori,onde lo
rouengono ad eſſere gli piu eccellenti figliuoli di Here
bo.so. Mi basta quello,ch'in breue hai detto dellage
neratione di Demogorgone:mancamiſolamente d'intée
dere delle coſe pertinenti all'amore, come l'innamora
méto di Pan ſecondo figliuolo di Demogorgone con la
ninfa Siringa.FI.Fingono i poeti il dio Pan cô due cor
na in teſta tendenti al cielo, la faccia ignea con la barba
longa, che gli pende ſopra il petto.ha in mano una uere
ga,o una fiſtula con ſette calami:ha indoſſo una pelle
di diuerſe macchie macchiata,glimébri baſsi, aſpri, or
rozi,o gli piedi caprini. Dicono che uenendo Pan in
cótentione cò Cupidine, eſſendo ſuperato da lui, fu co
stretto amare Siringauergine ninfa d'Arcadia,laquale
ſeguendola Pan,oreſſafuggedo, fu impedita dal fiume
Ladone, onde ella domandando ſoccorſo all'altre ninfe,
fu côuertita in calami,ouercăne paludari: erodedo Pä
che la ſeguiua,ilſuono che iluento faceua percotédo in
quei calami,ſenti tanta ſuauità d'harmonia, che per la
dilettatione delſuono,or per l'amore della ninfapigliò
ſette di quelli, o con ceragli congiunſe inſieme,o fe
- D I A L O G O
ce la fiſtula ſoaue inſtrumento da ſonare.so. Vorrei ſa
per date ſe gli poeti in queſto hano ſignificato qualche
allegoria. F1. Oltre ilſenſo hiſtoriale d'uno Siluano di
Arcadia,ilquale eſſendo innamoratoſi diede alla muſi
ca,o fu inuentore della fiſtula con gli ſette calami con
giunti inſieme con cera, non è dubbio c'ha un'altro ſen
ſo alto, o allegorico, cioè che Pan, che in Greco uuol
dire tutto, è la natura uniuerſale ordinatrice di tutte le
coſe mondane, le due corna,c'hain fronte, che ſi ſtendo
no fin'al cielo, ſono gli dui Poli del cielo,artico,e an
tartico;la pelle macchiata, c'ha indoſſo, e l'ottaua ſphe
rapiena di ſtelle:la faccia ignea èil Sole con gli pianeti,
che in tutto ſono ſette,ſi come nella faccia ſon ſette ore
gani,cioè dui occhi,due orecchie,dui buchi del naſo, or
la bocca,liquali, come diſopra habbiamo detto, ſignifi
cano gli ſette pianeti gli capeglio la barba longa pen
dente ſopra il petto, ſono i raggi delSole,o altri piane
ti,o stelle, che pendono nel modo inferiore per far oa
gni generatione, o miſtione gli membri baſſi, o rozi
ſon gli elementi,cº gli corpi inferiori, pieni di groſſez
za,o di rozezza,a riſpetto delli celeſti, fra quali mé
brigli piedi ſono caprini, perche li piedi delle capre nà
caminano mai per la uia dritta, ma uanno ſaltando, or
trauerſando inordinatamente:tali ſono i piedi del mon
do inferiore, o gli ſuoi moti, o trasformationi d'una
eſſentia nell'altra tranſuerſalmente ſenza certo ordine,
delle quali rozezze,grinordinationi ſono priui gli cor
pi celeſti. Queſto è il ſignificato della figura di Pan.so.
Piaceni, ma dimmi ancora il ſignificato del ſuo amore
con Siringa:che è piu del noſtro propoſito, F1. Dicono t
S E C O N D O. 72
ancora, che queſta natura uniuerſale coſì grande, poté
te, eccellente,o mirabile,nò puo eſſerpriua d'amore,
e però amò la pura uergine, o incorrotta,cioè l'ora
dine ſtabile, o incorruttibile delle coſe mondane, pche
la natura ama il meglio, o il piu perfetto,ilquale ſegui
tandolo,egli il fuggiua,per eſſere il mondo inferiore ti
to inſtabile,o ſempre inordinatamente mutabile, con
piedi caprini,la fuga dellaqual uergine fece ceſſare il
fiume Ladone,cioè il cielo che corre continuamente,co
me fiume,nellual'è ritenuta l'incorrotta ſtabilità fuggi
tiua delli corpi generabili del mondo inferiore, benche
il cielo no ſia ſenza cotinua inſtabilità,p ilſuo continuo
moto locale:ma queſta inſtabilità è ordinata cºrsèpiter
, na,uergineſnza corruttione,o le ſue deformità ſono
con ordinata, o harmoniaca correſpondentia ſecondo
che di ſopra habbiamo detto della muſica,ormelodia ce
leſte, queſti ſono i calami delle canne del fiume, ne quali
fu conuertita Siringa,ne quali calami lo ſpirito genera
ſoaue ſuono, o harmonia,pche ilſpirito intellettuale,
che muoue i cieli, cauſa la ſua conſonante correſpoden
tiamuſicale:de quali calami Päfece la fiſtula.cò ſette di
loro,che uuol ſignificare la cdgregatione delli orbide
ſette pianeti,orleſue mirabili còcordantie harmoniali,
p queſto dicono che Pan porta la uerga,o la fiſtula cò
laquale ſempre ſuona,pche la natura di continuo ſi ſere
-
ue dell'ordinata mutatione de ſette pianeti p le mutatio
ni continue del mondo inferiore.VedioSofia, come bre
uemente io t'ho detto il continente dell'amore di Pà câ
gi
Siringa.so. Miguſta l'innamoramento di Pan con Si
º ringa.uorreihora ſapere la generatione, matrimoni,
º
- s .. .
- D I A L O G O
adulteri,orinnamoramentidelli altri dei celeſti,erqua
li ſono le lor'allegorie. FI.Ti dirò di quelli qualche par
te ſotto breuità,perche il tutto ſarebbe coſa loga,e fa
ſtidioſa:L'origine delli Dei celeſti uiene da Demogorgo
ne,o dalli ſuoi due nepoti figliuoli di Herebo,ouero,ſe
condo che altri uogliono,ſuoi figliuoli propri, cioè di
Ether, o di Die ſua ſorella,o moglie di queſti dui di
cono che nacque Celio,ouero Cielo, del qual nome apa
preſſo i getilifu nominato Vranio, padre di Saturno,p
eſſeretato eccellete in uirtù,ordiſi profondo ingegno,
che pareua celeſte,ordegno d'eſſere figliuolo di Ether,
e di Die, pche participaua la ſpiritualità etherea nel
ſuo ingegno, o la luce diuina nella ſua uirtù.l'allegori
co di queſto è aſſai manifeſto perche il Cielo, che circò
da,cela, o copre tutte le coſe, è figliuolo di Ether, ordi
Die,peroche è copoſto di natura etherea nella ſua diafi
nità ſottile, o ſpirituale, o di natura lucida diuinap le
ſtelle luminoſe, c'ha,o l'Ether ſi chiama padre peſſe
re parte principale nel cielo ſi p la ſuagradezza che ci
prende tutti gli orbi, come ancora, ſecondo Plotino, di
mente di Platone,perche penetratutto l'uniuerſo,ilqua
le pone eſſere pieno di ſpirito ethereo, ma che gli corpi
lucidi ſono mébri particulari del ciel'a modo della feni
na, che parte dell'huomo, che è il tutto:come ancorap
eſſere l'ether corpo piu ſottile, o piu ſpirituale che i
corpi lucidi delle ſtelle, o pianeti:onde Ariſtotele dice,
che per eſſere le ſtelle di piugroſſa, e denſa corporen
tia,che’l reſto del cielo, ſono capaci di riceuere e rite
nere in ſe la luce:laqualcoſa non puo fare l'orbe per la
ſua traſparite ſottilità:et Plotino tiene eſſere tita la ſot
- tilità
- S E C ' O N D O, 73
tilità dell'ether, che penetritutti i corpi dell'uniuerſo,
º coſi ſuperiori, come inferiori, crche ſtia con loro nei
ſuoi lochi ſenza augumento di loro peroche eſſo è ſpiri
to interiore ſoſtentatiuo di tuttigli corpi ſenza accreſce
re la ſua propria corporentia:onde l'Ether ha proprie
tà di marito ſpirituale, o Die di moglie piu materiale,
delle quali due nature il cielo è copoſto.so. Et di Cielo
chi ne nacqueº FI, Saturno. s o. Et qual fu la madre:
F1. Saturno Re di Creta fu figliuolo d'vranio, o di
veſta:o eſſendo eſſo Vranio per la ſua eccelleza chia
mato Cielo, Veſta ſua moglie fu chiamata Terra, per
ſi eſſere coſì generatiua ditanti figliuoli,o maſſimamen
te per Saturno,ilqual fu inclinato alle coſe terreſtri, cr
inuentore di molte coſe utili ne l'agricultura, ancora
eſſo Saturno fu dinatura tarda,o malenconica a modo
della terra:o allegoricamete la terra, come t'ho detto,
; e la moglie del cielo nella generatione di tutte le coſe del
mondo inferiore. so. Eſſendo Saturno pianeta, come
puo eſſere figliuolo della terra; F1. Vnauolta eſſo è fia
gliuolo di Cielo,perche é ilprimo pianeta, co ilpiu apa
proſſimato al cielo ſtellato: o aſſolutamente ſi dice
Cielo, o come padre circonda tutti i pianeti. però eſſo
Saturno ha molte ſimilitudini della terra, prima nel co
lore piombale, che tira al terriccio, dipoi perche fra
tutti i pianeti erratici eſſo è il piu tardo nel ſuo moto, ſi
come la terra fra tutti li elementi è il piu graue.tarda
Saturno trent'anni a uolgere il ſuo cielo, o Iuppiter
poi, che è il piu tardo delli altri, in anni dodici,e Marte
in circa due, º il Sole, Venere Mercurio in uno anno,
o la Luna in un meſe oltra queſto Saturno aſſomiglia
- , - R.
- - D I A L O G O
alla terra nella compleſſione che influiſce:laquale e fred
da,c ſecca come lui: fagli huomini, ne quali domina,
malenconici,meſti,graui, o tardi, o di colordi terra,
inclinati all'agricultura, edifici, o offici terreni, or
eſſo pianeta domina ancora tutte queſte coſe terrene, ſi
dipinge uecchio, meſto,brutto d'aſpetto, cogitabundo,
mal ueſtito, con una falce in mano, peroche fatali gli
huomini,che da lui ſono dominati, o la falce è inſtrua
mito dell'agricultura, alla quale li fa inclinati. Da oltra
queſtogrand'ingegno profonda cogitatione, ueraſcien
tia,retti conſigli, ci coſtantia d'animo, per la miſtione
della natura delpadre celeſte con la terrena madre or
finalméte dalla parte del padre dà la diuinità dell'ani
ma, o dalla parte della madre la bruttezza, e ruina
del corpo,o p queſto ſignifica pouertà,morte ſepoltu
ra, o coſe aſcoſe ſotto terra, ſenza apparatia, e orna
mento corporeo: ondefugono, che Saturno mangiaua
tutti i figliuoli maſchi, ma non le femine, peroche eſſo
corrópe tutti l'indiuidui, e conſeruale radici terrene
loro madri ſi che con ragione fu chiamato figliuolo di
Cielo,o della Terra. so. Et di Saturno chi fa figliuo
lo? F1. Molti figliuoli, o figliuole applicano i poeti è
Saturno,come Cronos,che uuol dire tépo determinato,
ouero circuito temporale, come è ancora l'anno che é il
tepo del circuito del Sole, che dicono eſſere figliuolo di
Saturno:peroche il maggior circuito tiporale che l'huo
mo poſſa uedere nella ſua uita,o che ſia di piu tempo,è
il circuito di Saturno, che, come ho detto, ſifa in trenta
anni, che quelli delli altri pianeti ſi fanno in piu breue
tempo so. Qualfu la moglie di Saturno madre di Cro
S E C O N D O. +
nos? F1. Sua moglie madre di Cronos, o delli altri
figliuoli fu opis ſua propria ſorella, figliuola di ſuo
padre Cielo,o di Terra ſua madre.so. intédono farſi
altra coſa per Opis, che la uera moglie di Saturno Re
di Creta ? F1. L'allegoria è,che Opisuuol dire opera,
o ſignifica il lauorio della terra, coſì nell'agricultura
come nella fabrica dellecittà,et habitationi,laquale con
ragione è moglie,o ſorella di Saturno,è ſorella peſſer
figlia del cielo,ilquale cauſa principale dell'agricultura
della terra, o della terrena habitatione, in modo che li
parenti,ouergenitori di Opisſon quelli medeſimi di Saa
turno, cioè cielo e terra. È ſua moglie perche Saturno
produce le fabriche, o l'agricultura come agente, or
Opis come recettaculopatiente, o materiale.so. Che
altri figliuoli ha hanuto Saturuo d'Opis? F1. Plutone,
che ſignifica l'abiſſo del mare, perche in tutti dui Satur
no ha dominio. altri figliuoli gli danno i poeti.ma tor
nando alle coſe celeſti, che ſono in noſtro propoſito,ti
dico,che Gioue fu figliuolo di Saturno, ilqual Gioue è il
pianeta piu baſſo, che ſeguita Saturno,etne l'ordine ce
leſte ſuccede a Saturno nel modo che ſucceſſe Iuppiter
Re di Creta a ſuo padre Saturno: il qual Iuppiter hebbe
ilnome di queſto eccellente, o benigno pianeta per la
ſua benigna, o nobil uirtù,ſi come ſuo padre per le
ſue ſimilitudini già dette. o participando queſti dui
della natura di queſti dui pianeti, furono nomina
ti delli ſuoi nomi, come ſe quelli celeſti fuſſero diſcea
ſì in terra, o fattoſi huomini ancora s'aſſomigliaa
rono a queſti dui pianeti ne caſi intrauenuti ad ogn'u-
no di loro da per ſe, o l'uno con l'altro, so. Di
- - K 2
-
D I A L O G O -
;
;
ti
la fama de tali huomini ſempre mai e giouane, o mai
non muore,ne s'inuecchia.so. Ho inteſo di Hebe: dim
mi di Marte loro figliuolo. F1. Marte, come tu ſai,e
pianeta caldo, o produce calidità nel mondo inferiore:
laqual calidità meſcolata conl'humidità ſignificata per
Hebe,falageneratione di queſto mondo inferiore, che
e ſignificata per Giunoneſi che queſta figliuola,o que
ſto figliuolo parturi Giunone di Gioue celeſte, con igua
li ſi fanno poi tutte le generationi inferiori. Ancora di
cono,cheſi come Hebe ſignifica generatione uniuerſale
del mondo,coſi Marte,che e comburente, e deſtruen
te ſignifica la corruttione,laquale ſi cauſa, maſſimamé
te dal gran caldo dellaſtate, che diſecca ogni humidità:
ſì che queſti dui figliuoli di Gioue, o di Giunone ſono
lageneratione,o corruttione delle coſe, con le quali il
mondo inferiore ſi continuato pche la corruttione non
- D I A L O G O
deriua dal principio celeſte ſe no per accidente, perche
la propria opera, o intentione e lageneratione, perciò
dicono che Giunone parturi Marte per la percuſsione
della ulua,perche la corruttione uiene dal difetto, er
percuſsione della materia, ma non dall'intentione dello
agente. so. Mi piace l'allegorico del matrimonio e de
la legitima generatione di Gioue,c Giunone:uorrei ſa
pere qualche coſa de loro innamoramenti, o ſtraordie
nariegenerationi, come quelli di Latona,d'Alcumena,
o d'altri. FI.Dicono che Gioue s'innamorò di Lato
nauergine,o che l'ingrauidò.laqualcoſa ſofferendola
aſpramente Giunone, non ſolamente commoſſe contra
di lei tutte le parti della terra,in modo che niſſuna non
la riceueua, ma ancora la fece perſeguitare da Fitone
ſerpente grandisſimo, che d'ogni luogo la ſcacciaua: on
de ella fuggendo uenne nell'iſola di Delos, che la riceta
tò,o quiui partori Diana, o Apolline:ma Diana uſci
prima,co aiutò la madre facedo l'officio di Lucina nel
naſcimento d'Apolline;ilquale nato chefu, col ſuo arco
o ſaette ammazzò il detto Fitoneſerpente. so. Dim
mil'allegorico. F1. Significa che nel dilunio, etana
che poco dipoi era l'aere tanto ingroſſato per liuapo
ri dell'acqua che copriua la terra per le grandi,etcona
tinue pioggie, che furono nel diluuio, che nel mondoni
appariua luce lunare,ne ſolare perche i loro raggi non
poteuano penetrare la denſità dell'aere. onde dice, che
Latona,che e la circonferentia del cielo, doue ua lauia
lattea,eragrauida di Gioue ſuo amante,etuolendopar
torire nell'uniuerſo il lume lunare,etſolare poi del dilu
uio,Giunone,che e l'aere,l'acqua,et la terra, ſdegnata
S E C O N D O, 78
per geloſia di quella grauidanza, impediua con la ſua
groſſezza,o con liſuoi uapori il parto di Latona, or
l'apparitione del Sole,o della Luna nel mondo, in mo
do che faceua che in niun luoco della terra era riceuu
ta,ne potuta uedere:o oltra di queſto che Fitone ſer
pente,che era la grande humidità,che reſto del diluuio
la perſeguitata con l'aſcenſione continua de uapori,
che ingroſſando l'aere non laſciaua partorire ne appa
rire i raggi lunari,ne ſolari o chiama ſerpente quella
ſuperflua humidità,perche era cagione della corruttio
ne delle piante,o di tuttigli animali terreſtri. Finalmé
te nell'Iſola di Delos,doue prima ſi purificò l'aere per
la ſiccità della ſalſedine del mare,Latona partori Dia
na, & Apolline, perche i Greci tengono che primamé
te doppo il diluuio in Delos appariſſe la Luna e'l Soa
le:& diceſi eſſere nata prima Diana, perche prima fu
l'apparitione della Luna di notte, o dipoi nacque Ae
polline, o apparſe nel giorno ſeguente, in modo che la
apparitione della Luna diſpoſe quella del Sole, come
ſe fuſſe ſtata Lucina della madre nel parto fratello, or
nato che fu Apolline dicono che ammazzò col ſuo ar
co,e ſaette Fitone ſerpente:cioè, il Sole come appare
ſe diſeccò con i ſuoi raggi l'humidità che prohibiua la
generatione delli animali, o delle piante. so. Qual
è l'arco d'Apolline? F1. Ti potrei dire che è la cir
cunferentia del corpo ſolare, della quale eſcono raggi
a modo di ſaette, che le ſaette preſuppongono l'ara
co: ma in effetto l'arco d'Apolline e uno altro più
proprio, ilguale ti dichiarirò quando parlaremo de
ſuoi amori, o io potrei dirti un'altra allegoria piu
D I A L O G O
antica,dotta,o ſapiente del naſcimento di Diana, e
Apolline. so. Dimmela ti prego. F1. Denota la lo=
ro produttione nella creatione del mondo, conforme al
la maggior parte della ſacra ſcrittura Moſaica. so. A
che modo? F 1. Scriue Moiſes, che creando Dio il mon
do ſuperiore celeſte,o l'inferiore terreſtre,che'l terre
ſtre con tutti gli elementi era confuſo,o fatto uno abiſ
ſo tenebroſo,o oſcuro, o che ſpirando il ſpirito diut
no ſopra l'acqua dell'abiſſo produce la luce, o fu pri
ma notte, o poi giorno il diprimo. queſto ſignifica la
fauola del parto di Latona,laquale è la ſuſtantia celeſte:
della quale eſſendo innamorato Gioue, che è il ſommo
Iddio creatore di tutte le coſe,l'ingrauidò dei corpi luci
di, in atto maſsimamente del Sole, o della Luna.c n5
conſentendo lunone,che è il globo delli elementi ch'era
confuſo, i corpi lucidi con gliſuoi raggi non la poteua
no penetrare, anzi erano rebuttati d'ogniparte del glo
bo, oltra di queſto l'abiſſo dell'acqua, che è il ſerpente
Fitone,impedi al cielo il partorire la ſua luce del Sole,
o della Luna ſopra la terra finalmente in Delos Iſola,
che è il diſcoperto della terra, che nel principio né era
grande poſta a modo d'una ſola dentro dell'acque,ap
parirono prima, o per la ſcopertura dell'acqua, o per
che l'aere non era quiuiſigroſſo, onde nella ſacra crea
tione ſi narra, che doppo de creati nel primo di,la nota
te o il giorno furono creati nel ſecondo di,o diſteſo il
firmaméto ethereo, che fu la diuiſione dell'aere, dell'ac
qua, o della terra,o dipoi nel terzo di fu ſcoperta ef
ſa terra, dando principio alla produttione delle piante,
e nel quarto di fu l'apparitione del Sole, o della Lu
S E C O N D O. 79
naſopra la terra già ſcoperta che è la figura del parto
di Latona nell'Iſola di Delos, nel qual parto ſi denota
eſſere la loro grauidanza nel primo dì, o il parto, or
apparitione nel quarto di,deſeidi della creatione. Et
dicono che Diana uſci prima, che fu Lucina adiutrice
nella natiuità d'Apolline,perche la notte nella creatio=
ne precedette al giorno, o gli raggi lunari principiaro
no a diſporre l'aere,a riceuere i ſolari. Apolline amaz
zò Fitone,che è l'abiſſo,perche il Sole con gli ſuoi rag
gi andò diſeccando, e ſcoprendo ogn'hora piu latera
ra,purificando l'aere, o digerendo l'acqua, o conſu
mando quella humidità indigeſta, che reſtaua dell'abiſ
ſo in tutto il globo, che impediua la creatione di tutti gli
animali ſe ben non prohibiua quella delle piante per eſe
re piuhumide onde nel quinto di della creatione,che fu
il ſeguente alla apparitione de luminari, furono creati
gli animaliuolatili, o aquatici ch'erano li manco per
fetti, o nel ſeſto, o ultimo di della creatione fu forma
to l'huomo, come piu perfetto di tutti gli inferiori,allho
i ra che'l Sole, e il cielo già haueuano diſpoſti talmente
gli elementi, e temperata la loro miſtione, che ſi pote
fare di quella animale, nel quale ſi meſcolaſſe il ſpirituae
le col corporale, e il diuino col terreſtre, e l'eterno col
corruttibile in una mirabile compoſitione. so. Molto
mi piace queſta allegoria, o la conformità, che ha con
la creationenarrata nella ſacra ſcrittura Moſaica, c
quella continuatione dell'opera delli ſei di l'uno doppo
l'altro:grueramente é da admirare, poter naſcondere
coſe ſi grandi,e alte ſotto uelamedelli amori carnali di
Gioue.dimmi ancora, ſe in quelli di Alcunena è ſignifi
-
D I A L O G O. -
f
S E C O N D O 32
D I A L O G O
che fanno l'harmonia,de quali eſſo è quello che forma
l'uniuerſil loro concordantia. Le ſue ſaette ſono i raga
gi, che molte uolte nuoceno per troppo calore, ouero p
genenoſità dell'aere,il perche lo fanno attore della per
ste.Delli arbori gliappropriano il Lauro per eſſer cal
do aromatico,o ſempre uerde, o perche di quello s'in
coro tano i ſapiéti poeti, o gli trionfanti Imperatori,
liquali tutti ſono ſottopoſti al Sole, che è dio della ſapie
tia,o cauſa dell'eſaltationidelliimperij,o delle uitto
rie.ancora per un'altro riſpetto gli danno il Lauro, per
che Apollo, per eſſere dio della ſapientia, influiſce la di
uinatione:onde dicono,che come bebbe ucciſo Fitone,
principiò a dare reſponſi in Delos:o del Lauro ſi ſcri
ue, che dormendo l'huomo con la teſta circondata del
le ſue frondiſogna coſe uere, o gli ſuoi ſogni participa
no diuinatione, e per queſta cauſa gli appropriano il
corbo,perche dicono che il corbo haſeſſata quattro uo
ci diuerſe,dalle quali ſi pigliata auguri, o auſpici diui
natori piu che da niuno altro animale. so. Mi baſta
queſto della natura, e conditione d'Apolline: dimmi
quel, che appartiene al ſuo innamoramento con Da
phne. F1. Il poema è,che uantandoſi Apollo in pre
Jentia di Cupido della uirtù del ſuo arco,et delle ſue ſaet
te, con le quali haueua ucciſo Fitone uenenoſiſſimo ſera
pente, pareua quaſi che non ſtimaſſe la forza dell'arco
o delle ſaette di Cupido, come armi fanciulleſche non
atte a coſì terribili colpi: di che ſdegnatoſi cupido feri
Apollo d'una ſaetta d'oro, o Daphne figliuola del
fiume Peneo di una dipiòbo,onde fece,che Apollo amò
lauergine Daphne, o la ſeguitò come ſi ſeguita l'oro,
C'd
v –r –
S E C O N D O. . 89
& a Daphne fece aggrauare l'amore d'Apollo come
aggraua il piombo, o che fuggiua continuamente, ma
uedendoſi Daphne ſeguitare, º quaſigionta d'Apollo,
domandòſoccorſo a ſuo padre Peneo, o ali altrifiu
mi,i quali per camparla da lui la conuertirono in Lau
ro, o trouandola Apollo coſi fatta Lauro, pur l'ab
bracciaua,e ella tremaua di paura, finalmente Apollo
pigliò delle ſue fondi, o ornò di quelle la ſua cethara,
e la ſua faretra, o il Lauro appropriò a ſe per ſuo
arbore,di che Daphne rimaſe contenta di lui s o. La
fauola è bella, ma che ſignifica: F1. Vogliono mostra
re quanto è grande,e uniuerſale la forza dell'amore
fino nel piu altiero, o potente Dio di tutti i celeſti, che
è il Sole, onde galatemente fingono, che egli ſi uantaſſe
che col ſuo arco le ſue ſaette, che ſono i ſuoi caldiſſimi
raggi,uccideſſe l'horribil ſerpente Filone, che ogni co
ſa trugeua,laqual coſa, come t'ho detto,ſignifica l'aca
quoſita del diluuio, che restò ſparſa ſopra tutta la terra,
gº prohibiua la generatione, o nutritione delli huomi
ni,o di tutti gli altri animali terreſtri, laquale acquo
ſitail Sole con gli ſuoi ardenti & ſaettati raggi diſeccò,
o donò l'eſſere a quelli che uiueno ſopra la terra,er
perche tu ſappiò Sophia, quale è l'arco d'Apolline pre
ciſamente, oltra il corſo ſuo, o la circumferentia ſola,
con laquale egli leuò il danno del diluuio, o ne aſſicurò
del crudel Filone, ti dirò che è quel uero arco di diuerſi
colori, che ſi rappreſenta dell'aere all'incontro del Sole
quando iltempo è humido e piouitio, ilquale arco gli
Greci chiamano Iris,co ſignifica quello che narra la ſa
º cra ſcrittura nel Geneſi, che paſſato il diluuio reſtando
M
D. I, A L O G O
ſolamente delli huomini Noe huomo giuſto contreſuoi
figliuoli, ilquale ſi ſaluo in una arcanatante con uno ma
ſchio, o una femina di ciaſcuna ſpecie d'animali terre
ſtri, Dio l'aſſicurò, che non procederebbe piu innanzi
il diluuio,orgli donò per ſegno quello arco Iris, che ſi
genera nelle nuuole, quado èpiouuto,ilqual dà fermez
za che non ſi può farepiu diluuio:o concioſia che que
ſto arco ſi generi della raziatione della circonferentia
del Sole nelle nuuole humide o groſſe, e che la diffe
renza della loro groſſezza faccia la diuerſità dei ſuoi
colori, ſecondo la deformità dell'apprenſione delle
nuuole ſeguita che l'arco del Sole è quello che fa peror
dine di Dio la fermezza o la ſicurtà di non hauere a
eſſere piu diluuio. s o. A che modo il Sole col ſuo arco
ne dà talſicurtà? F1. Il Sole non s'imprime quando fa
l'arco nell'aere ſottile,et ſereno, ma nel groſſo humido:
ilquale ſe fuſſe di ſpeſa groſſezza ſufficiente a potere
fare diluuio per moltitudine di pioggie,non ſarebbe ca
pace di riceuere l'impreſſione del Sole, o fare l'arco;
o perciò l'apparitione di queſta impreſsione, o arco
ne aſſicura, che le nuuole non hanno groſſezza di poa
terſare diluuio. queſta è la fermezza, o la ſicurtà che
l'arco ne dà del diluuio, della qual coſa n'è cauſa la for
za del Sole, che purifica talmente le nuuole, o le aſa
ſottiglia in modo, che imprimendo in quelle la ſua cira
cunferentiale fa inſufficienti a poter" diluuio, onde
con ragione, e prudentia hanno detto che Apollo
amazzò Fitone col ſuo arco o con le ſue ſaette, per
laqual opera eſſendone eſſo Apollo ſuperbo, cral
tiero ſecondo che è la natura ſolare, non però ſi puote
y –
S E C o N D o. 9o
liberare dal colpo dell'arco, o ſaetta di Cupido,pero
che l'amore non ſolamente costringe gli inferiori ad
amare i ſuperiori, ma ancora trahe i ſuperiori ad ama
regli inferiori il perche Apollo amò Daphne figliuola
di Peneo fiume, che è l'humidità naturale della tera
ra, laqualuiene dai fiumi che paſſano per quella ques
ſta humidità ama il Sole, o mandando in eſſa i ſuoi
ardenti raggi, procura di attraherla a ſe eſalandola
in uapori: ci potrebbeſi dire che'l fine di tale eſala
tione fuſſe il nutrimento de celesti: perche i poeti ten
gono che eſſi ſi nutriſcano de uapori, che aſcendono
dell'humidità del globo della terra: ma concioſia che
ſ queſto ſia ancora metaphorico, s'intende che ſi man
tenga maſſimamente il Sole & i pianeti nel ſuo proprio
officio, che è di gouernare, o ſoſtenere il mondo in
feriore, o conſeguentemente il tutto dell'uniuerſo,me
Io I A L O G O
cento uintigrai, ilquale è aſpetto di perfetto amore;
ouero d'aſpetto ſestile della metà di quella diſtantia,
cioè di ſeſſanta gradi dall'uno all'altro, ilqual è aſpetto
di lento amore o dimeza amicitia; maſi fanno inimici
e s'odiano l'uno l'altro, quando ſi mirano d'aſpetto
oppoſito, della maggiore diſtantia che poſſa eſſere nel
cielo,cioè di cento ottanta gradi,ilquale è aſpetto d'in
tero odio o inimicitia,o di totale oppoſitione: o an
cora, quando ſi mirano d'aihetto quadrato della metà di
uella diſtatia, cioè di nonanta gradi dall'uno all'altro,
e aſpetto dimezainimicitia & d'odio lento.s o.Tu hai
detto delli aſpetti,che'ltrino o il ſeſtile danno amore,
e che l'oppoſito, o il quadrato danno odio: dimmi,
quando ſono congionti ſe ſono in amore, è in diſamore.
F1. La congiontione de dui pianeti è amoroſa, ouero
odioſa ſecondo la natura de due congionti: che ſe ſon
congionti i due pianeti benigni, chiamati fortune, cioé
Iuppiter,o venere, ſi porgono amore & beniuolena
tia l'un l'altro:o ſe la Luna ſi congionge con ogn'uno
di loro, fa congiontione felice o amoroſa, o ſe il Sole
ſi congionge con loro,fa nociua congiontione, o inimi
cabile, perche le fa combuſte, o di poco ualore,benche
a eſſo Sole ſia in qualche coſa buona, ma non però trop
po per la loro cibuſtione. Mercurio con Giouefa con
giontione felice o amicabile, o con Venere la fa amo
roſa, benche non molto retta. con la Luna è di medio
cre amicitia, ma col Sole è combuſto, e la ſua cona
giontione è poco amicabile, eccetto ſe fuſſero uniti pera
fettiſſimamente e corporalmente, che allhora ſarebbe
ottima, o amoroſiſſima congiontione, o per quella
S E C O N D O. 93
creſce il uigore del Sole, come ſe fuſſero due Solinel cie
lo. La congiontione del Sole con la Luna è molto odio
ſa:benche eſſendo uniti interamente, o corporalmen
te, alcuni aſtrologhi la faccino amicheuole, maſſimamé
te per le coſe ſecrete:ma la congiontione d'ogn'uno del
li due pianeti infortuni,Saturno & Marte, con tutti è
odioſa,eccetto quella di Marte con Venere che fa laſci
uia amoroſa orecceſſiua, quella di Saturno con Gioue è
amoroſa a Saturno,o a Gioue odioſa, ma la loro con
giontione col Soleſi come è inimicheuole a eſſo Sole, co
me,coſi ancora è nociua alloro, perche il Sole gli abe
bruccia, o debilita la ſua potentia.ancora nel far maa
le con Mercurio, o con la Luna hanno peſsima con
giontione, ora loro steſſi non utile, so. Si come le conº
giontioni ſono disformi nel bene, o nel male ſecondo
la natura de pianeti congionti gli aſpetti beniuoli fra lo
ro ſono ancora coſì disformi,ouero i maliuoli ſecondo
le nature de due aſpicienti. F1. Gli aſpetti beniuoliſi di
uertiſcono, o coſì i maliuoli piu o meno ſecondo ſon gli
aſpicienti:che quando le due fortune, Iuppiter & V en
reſi mirano di trino aſpetto,o diſeſtile,è ottimo aſpeta
to:orſe è oppoſito o quadrato,ſi mirano inimicamente,
; ma non però influiſcono male alcuno, ma poco bene &
con difficultà:orcoſi quado ogn'uno di loro mira la Lu
na & Mercurio, o il Sole d'aſpetto amoroſo,o ſigni
fica felicità della ſorte della ſua natura: & ſe d'aſpetto
inimicabile ſi mirano ſignifica poco bene,e hauuto câ
difficulti:ma ſe eſſe due fortune mirano i due infortuni
di buono aſpetto,cioè Saturno o Marte, danno medio
cre bene, però con qualche timore o di piacere : o
D I A L O G O
ſe li mirano di male aſpetto, danno male ſottoſpecie di
bene, eccetto Marte con Venere, iguali hanno coſì buo
na compleſſione, che quando fra loro hanno buono a
ſpetto,ſon molto fauoreuoli,maſsimamente in coſe amo
roſe:o ancora Iuppiter con Saturno guardandoſi con
buon'aſpetto fa coſe diuine, alte,o buone,lòtane da la
ſenſualità.ancor Iuppiter fortunato corregge la durez
za di Saturno:o Venere ben collocata corregge la cru
deltà o ſceleraggine di Marte, e Mercurio di buono
aſpetto con Marte,a Saturno fa poco bene, o di catti
uo aſpetto fa gran male, però che è conuertibile nella
natura di quel pianeta col quale ſi meſcola. Mercurio
con la Luna è buono con buono aſpetto, o è malo con
malo.lidui infortuni con la Luna di malo aſpetto ſono
peſſimi, e di buono non buoni, ma moderano l'inconue
nienti, o coſì ſono col Sole. il Sole con la Luna d'aa
moroſo aſpetto ſono ottimi, o correggono tutti gli ece
ceſſi o danni di Marte o di Saturno: ma di male aſpet
to ſono difficilio non buoni, o queſto è il ſommario
delle differenze de loro aſpetti. so. Mi baſta Filone
quello che m'hai detto dell'amore o dell'odio, che ſi
hanno i dodici ſegni fra loro,o i pianeti:dimmi ti pre
go,ſe ipianeti hanno ancora eſſi amore & odio ad un
ſegno,piu che ad un'altro. F1. Hanno certamenteper
che i dodici ſegni diuiſamente ſono caſe o domicili delli
ſette pianeti,o ogn'uno ha amore alla ſua caſa perche
trouandoſi in quel ſegno la ſua uirtù,èpiu potente, or
odia il ſegno oppoſito della ſua caſa,peroche trouandoa
ſi in quello la ſua uirtùſi debilita. so. Con qualordi
neſi parteno queſti dodici ſegni per le caſe de ſette pia
«e -
S E C O N D O. 94
neti: F 1. Il Sole & la Luna hanno ogn'uno di loro
una caſa in cielo, quella del Sole è il Leone, quella della
Luna è Cancro.gli altri cinque pianeti hanno due ca
ſe per uno.Saturno ha per caſa Capricorno, o Aqua
rio.Iuppiter, Sagittario, o Peſce.Marte Ariete o Scor
pio.Venere,Tauro,er Libra. Mercurio, Gemini, co
Vergine. so. Dimmi ſe aſſegnano alcuna coſa all'or
dine di coteſte partitioni. F 1 L. La cauſa & l'ordine
della poſitione di pianeti ſecondo gli antichi,il piu alto,
che è Saturno, per la ſua ecceſſiua frigidità pigliò per
ſue caſe Capricorno & Aquario, che ſono quelli due,
neiquali quando il Sole ſi truoua, che è da mezo Dece
bre fino a mezo Febraro,il tempo è piu freddo o tem
peſtoſo di tutto l'anno, le qualcoſe ſon proprie dela
la natura di Saturno Iuppiter per eſſere ſecondo preſa
ſo a Saturno, ha le due caſe ſue nel Zodiaco ap
preſſo le due di Saturno, Sagittario innanzi Capria
corno, o Peſce dipoi Aquario. Marte, che è il ter
zo pianeta appreſſo Gioue, ha le ſue due caſe appreſa
ſo di lui,Scorpio nanzi a Saggittario, o Aries dipoi d
Peſce.venere,che ſecondo gli antichi è il quarto pianea
ta appreſſo di Marte, ha le ſue due caſe preſſo a
quella, cioè Libra innanzi Scorpio, o Tauro dia
poi Ariete. Mercurio, che è il quinto pianeta appreſa
ſovenere ſecondo gli antichi, ha le ſue caſe preſſo di
quelle, cioè virgonanzi Libra,o Gemini dipoi di Tau
ro. Il Sole, che gli antichi pongono ſeſto pianeta appreſ
ſo Mercurio,ha una ſola caſa nanzi di Virgo caſa prin
cipal di Mercurio,o la Luna che è il ſettimo & ulti
mopianeta, ha la ſua caſa dopo Gemini, ch'è l'altra ca
D I A L O G O
ſa di Mercurio ſi che nò a caſo, ma per ordine certo gli
pianeti hanno ſortito le loro caſe nel Zodiaco. so. Que
ſto ordinemi piace, o è conforme alla poſitione depia
neti ſecondo gli antichi, che poneuano il Sole ſotto Vee
nere & Mercurio:ma ſecòdo i moderni aſtrologhi,che
la pongono appreſſo Marte ſopra di Venere, quest'ora
dine non ſarebbe giuſto,ne ragioneuole.F1. Ancora ſe
condo queſti modernil'ordine ſarebbe giuſto, facendo
ſi però principio non da Saturno, ma dal Sole e dalla
Luna, o dalle ſue caſe, per eſſere queſti gli due lumina
ri principi del Cielo,e gli altri ſuoi ſeguaci: iguali,So
le, o Luna, hanno principal cura della uita di queſto
º mondo. so. Dichiaramelo un poco. F1. Si come prima
faceuano principio da Capricorno, ch'è il ſolſtitio hie
male, quando i giorni principiano a creſcere: coſì hora
faremo principio da Cancro, che è il ſolstitio uernale,
quando i giorni ſono maggiori dell'anno nel fine del cre
ſcimento:ilqual cancro per eſſere freddo o humido del
la natura della Luna,e caſa della Luna;& Leo,ch'eap
preſſo per eſſere caldo,o ſecco della natura del Sole,
o perche quando il Sole è in quello è potentiſſimo,e fat
ta caſa del Sole. so. Tu fai adunque la Luna prima
del Sole. Fr. Non te ne marauigliare, che nella ſacra
creatione del mondo la notte s'antepone aldi, o come
t'ho detto Diana fu Lucina ſecondo i poeti nel naſcia
mento d'Apolline: ſi che rettarmente Cancer caſa della
Luna è prima di Leo caſa del Sole. Appreſſo di queſti
due ſtanno le due caſe di Mercurio,ilquale è il piuuici
no alla Luna,laquale èil primo pianeta, o piu inferio
re, e eſſo Mercurio il ſecondo, le caſe del quale on
A
- S E C O N D O. 95
Gemini innanzi Cacro,et Virgo dipoi Leo.Venere, che
è il terzo,è ſopra Mercurio, et ha le ſue caſe appreſſo
quelle di Mercurio, Tauro innanzi di Gemini, 29 Lt
bra dipoi virgo. Marte, che è il quinto, è ſopra divea
nere,o del Sole,ha le ſue caſe appreſſo quelle di vene
re, Aries innanzi Tauro,o Scorpio doppo Libra.Iup
piter, che è il ſeſto, e ſopra di Marte, ha le ſue caſe preſa
ſo quelle di Peſce innanzi Ariete, o Sagittario, doppo
Scorpio. Saturno, che è il ſettimo piu alto, è ſopra di
Gioue, ha le ſue caſe appreſſo a quelle di eſſo Gioue, Aa
quario innanzi di Peſce, o Capricorno dipoi Sagitta
rio,cruengono ad eſſere l'una appreſſo l'altra, perche
ſono gli ultimi ſegni oppoſiti, e piu lontani da quelli
del Sole, e da quelli della Luna,cioè Cancro, o Leo.
so. Son ſatisfatta dell'ordine che hanno i pianetine la
partitione dei dodeciſegni per le caſe loro,e ogn'uno
con ragione ha amore alla ſua caſa & odio alla contraa
ria,ſecondo hai detto:mauorrei ſapere date, ſe queſta
oppoſitione deſegni corriſponde alla diuerſità, o con
trarietà di quei pianeti, dei quali quelli ſegni oppoſti
ſono caſe.F1. Corriſpondono certamente, perche la ci
trarietà de pianeti corriſponde all'oppoſitione deiſegni
loro caſe:che le due caſe di Saturno capricorno,o A=
quarioſono oppoſite a quelle dedui luminari, Sole, o
Luna,cioé a Cancro,e a Leone, per la contrarietà de
l'influentia,o natura di Saturno a quella dedue lumi
nari. so. A che modo? F 1. Percheſi come i luni
nari ſono cauſe della uita di queſto mondo inferiore, del
le piante,delli animali, o delli huomini, porgendo il So
le il caldo naturale, º la Luna l'humido radicale, pee
D I A L O G O
roche col caldoſi uiue,o con l'humido ſinutriſce: coſi
saturno è cauſa della morte, o della corruttiene delli
inferiori con le ſue qualità contrarie di freddo, e di
ſecco.o le due caſe di Mercurio cemini, o virgoſo
no contrarie a quelle di Gioue, Sagittario, o Peſce,per
la contrarietà della loro influentia. so. Quali ſono s
F1. Iuppiter da inclinatione d'acquiſtare abondantiric
chezze,o perciò gli huomini Giouiali communemena
te ſono ricchi, magnifici,o opulenti: ma Mercurio per
che dà inclinatione per inueſtigare ſottili ſcientie, o in
gegnoſe dottrine,leua l'animo dall'acquiſto della robba
o perciò il piu delle uolte i ſapienti ſono poco ricchi,
o i ricchi poco ſapienti perche leſcientie s'acquiſtano
con l'intelletto ſpeculatiuo,et le ricchezze con l'attiuo
o eſſendo l'anima humana una, quando ſi dà alla uita
attiua,s'aliena dalla contemplatiua, o quando ſi dà al
la contemplatione, non ſtima le mondane facende, or
queſti tali huomini ſono poueri per elettione, perche
quella pouertà ual piu che l'acquiſto delle ricchezze: ſi
che con ragione le caſe di Mercurio ſono oppoſte a
quelle di Gioue, o quelli, che nelle loro natiuità hanno
le caſe dell'uno che aſcendono ſopraterra,hanno leca
ſe dell'altro che deſcendono ſotto terra,talmente che di
raro il buono Giouiale e buono Mercuriale, o il buoa
no Mercuriale buono Giouiale. Reſtano le due caſe di
Venere Tauro,o Libra,lequaliſouo oppoſite alle due
di Marte Scorpio et Ariete, per la contrarietà compleſ
ſionale, che è dall'uno all'altro. so. Come contrarietà:
anzi amicitia, ci buona conformità, perche(come tu
ſteſſo hai detto)Marte è innamorato di venere,etam
S E C O N D o. 96
bidue ſi confanno bene inſieme. F1. Non è la contrarie
tà della loro influentia come quella di Gioue a Mercua
rio,ma e nella compleſſione, come quella di Saturno ai
luminari,benche eſſi ſieno ancora(come t'ho detto)cò
trari ininfluentia:ma Marte e Venere ſono ſolamen
te contrari in compleſſione qualitatiua, che Marte è
ſecco caldo o ardente, venere è fredda,ci humida
temperata,non come la Luna,laquale in frigidità et hu
r midità é ecceſsiua.onde eſſi Marte, o Venere ſi còfan
: no bene come due contrari della miſtione, de quali pro
uiene temperato effetto, maſſimamente nelli atti nutriti
uier generatiui, che uno dà il calore, che è la cauſa atti
uain ambidue, o l'altro da l'humido temperato, che
in quelli è la cauſa loro paſſiua o ſe bè il calor di Mar
te e ecceſſiuo in ardore,la frigidità temperata di venea
re il tempera,o lo fa proportionato alle tali operatio
ni,in modo che nella tal contrarietà conſiſte la conue=
nientia amoroſa di Marte e di Venere, o ſolamente
per quella hanno le caſe loro oppoſite nel Zodiaco. so.
Mi piace queſta cauſa dell'oppoſitione de ſegni per l'oa
dio ouero contrarietà de pianeti, de qualiſono caſe.
dimmi ti prego, ſe ancora nell'ordine o oppoſitioa
ne appare alcuna coſa del loro amore, o beniuola
amicitia,ſi come appare l'odio, o la contrarietà. Fr.
Si che appare, maſsimamente nei luminari, uedrai, che,
per eſſere Iuppiter fortunamaggiore, niuna delle ſue ca
ſe mira d'aſpetto inimicheuole. le caſe de dui luminari
Sole,go Luna, come Saturno per eſſere infortunio mag
giore, che niuna delle ſue caſe mira d'aſpetto beniuo
lo quelle dei luminari, anzi d'oppoſito, che è total
D I A L O G OP
mente inimicabile, ma la prima caſa di Gioue, cioè Sagit
tario mira d'aſpetto trino d'intero amore Leone caſa
del Sole luminario maggiore, o la ſeconda cioè Peſce
mira Cancro caſa di Luna luminare minore d'aſpetto
medeſimamétetrino d'amorepfetto.ancora niuna delle
caſe di Mercurio hainimicheuole aſpetto con la caſa
del Sole, o con quella della Luna, per eſſere ſuo famia
liariſsimo anzi la prima caſa ſua, ch'è Gemini, mira d'
aſpetto ſeſtile dimezo amore Leone caſa del Sole, º la
ſua ſeconda, che è Virgo,mira Cancro caſa della Luna
ſimilmente d'aſpetto ſeſtile amicabile. Reſtanui le caſe
di Venere fortuna minore,o di Marte infortunio mia
nore:liquali pianeti ſi come ſono conformi in una influi
tia,coſì egualmente le loro caſe hanno mediocre amicia
tia a quelle del Sole, o della Luna, che Ariete prima
caſa di Marte a aſpetto trino con Leone caſa del Sole,
per eſſere ambigli pianeti,o ambi gli ſegni d'una me
deſima compleſſione calda e ſecca, o hanno aſpetto
quadrato di meza inimicitia con Cancro caſa della Lu
na,per eſſere di qualità contraria. Marte è la ſua caſa
Ariete, che ſono caldi, o ſecchi con la Luna, o con la
ſua caſa cancro che ſono freddi,o humidi o Scorpio
ſeconda "Marte ha aſpetto trino di perfetto amo
re con cancro caſa della Luna per eſſere ambi dueſe
gni d'una compleſſionefreddi o humidi, ma con Leoa
ne caſa del Sole ha aſpetto quadrato per la loro contra
rietà di caldo e ſecco quale è Leone, al freddo o hua
mido, quale è Scorpio, o quaſi in queſto modo ſi porta
no le caſe di Venere con quelle deluminari, che Tauro
prima caſa di Venere mira Cacro caſa della Luna d'a-
- ſpetto -
S E C O N D O' 97
ſpettoſºſtile amicabile,et ſono ambidui freddi, e mira
Leone caſa del Sole d'aſpetto quadrato mezo inimiche
uole,il quale gli è contrario per eſſere caldo: e coſì Lia
bra ſeconda caſa di Venere mira Leone d'aſpetto ſestile
amicabile perche ambi due ſono caldi,ct Cacro per eſſe
refreddo d'aſpetto quadrato dimeza inimicitia: ſi che
queſti due pianeti, Marte,et venere,ſono mezi di Satur
no, o di Gioue, onde le loro caſe ſono miſte d'amicitia
cò quelle del Sole et della Luna. molte altre proportioni
o Soſia ti potrei dire dell'amicitieetinimicitie celesti,ma
le uoglio laſſare perche farebbono troppo lâga, et diffi
cile la noſtra confabulatione.s o. Solamente circa quea
ſtamateria uoglio ancora che tu mi dica, ſe glipianeti
hanno altra ſorte di amicitia,o odio,alli ſegni oltra d'
rº
eſſere loro caſe contrarie di quelli, ouero bene aſpicien
ti. F1. L'hanno certamente, prima per l'eſaltatione de
pianeti,che ognuno ha un ſºgno, nelquale ha potentia
d'eſaltatione, il Sole in Ariete,la Luna in Tauro, Satur
no in Libra,Iuppiter in Cicro, Marte in Capricorno,
Venere in Peſce, Mercurio in virgo, benche ſia una de
le ſue caſe,hanno ancora autorità di triplicità, laquale
banno tre pianeti in ciaſcuno ſegno, cioè Sole,Iuppiter,
o Saturno,nelli tre ſegni di poco, cheſono delli ſei ma
ſculini, cioé Ariete,Leo,o Sagittario. Venere, l: Lila
na,o Marte hanno autorità nei ſegni feminini, ioè
nellitre ſegni terreni,Tauro, virgo,o Capricorno, et
nelii tre acquoſi Cancro, Scorpio, o Peſce. Saturno,
Mercurio,o Iuppiter hanno triplicità nelli tre ſegni,
che ſono gli altri tre maſculini,Gemini, Libra, o A=
-
quario, io non ti dirò diffuſamite le cauſe di queſta ſor
N
D ITA' LI, O) Gi O
titione, per euitare longhezza, ſolamente ti dico, che
nei ſegni maſculini hanno triplicità gli tre pianeti maº
ſculini,o nei ſegni feminini tre pianeti feniuini.hanno
ancora i pianeti anore alle loro faccie,et ogni dieci gra
di del Zodiaco e faccia d'un pianeta, e gli primi dieci
gradi d'Ariete ſono di Marte iſecondi del Sole,gli tera
zi di Venere, o coſì ſucceſſiuamente per ordine depia
neti, o deſegni fino alli ultimi di eſſi gradi di Peſce, che
uengono ancora ad eſſerfaccia di Marte, hanno anco
rai pianeti eccetto il Sole, la Luna amore ai ſuoi tor
mini,perche ognuno del cinque pianeti reſtati hacer
tigradi termini in ogn'uno delliſegni hanno ancora tut
ti i pianeti amore alligradi luminoſi,efauoreuoli, eto
dio alli oſcuri,o abietti,or hanno amore alle ſtelle fiſe
ſe quando ſi congiongono con quelle, masſimamente ſe
ſono delle grandi,or lucide, cioè dellaprima grandez
za,e della ſeconda:et hanno odio a quelle ſtelle fiſſe, che
ſono di natura contraria a loro. Hora mi pare, che io t'
habbia delli amori, o delli odii celeſti detto tanto che
baſti per queſto noſtro parlamento: so. Ho inteſo aſſai
cepioſamente delli amori celeſtialiyuorrei bora ſapere
o Filone,ſe quelli ſpiriti, ouero intelletti ſpirituali cele
ſti ſono ancora eſſi, come tutte l'altre creature compera
ſi,legati dall'amore, omeramente ſe per eſſere ſeparati
da materia ſono ſciolti dalli amoroſi legami, F1. Anco
ra che l'anorefitruouinelle coſe corporali e materia
li;non però è proprio di quelle anzi ſì come l'eſſere, la
uita, e l'intelletto e ogni altra perfettione,bontà,or
bellezza dipende dalli ſpirituali;erderina dalli immate
riali nei materiali, in modo che tutte queſte eccellentie
- -
- soEcco N D o. 98
prima ſtruotato nelli ſpirituali, che ne corporati, coſi
l'amore prima o piu eſſentialmente ſi truouanelmon
do intellettuale, e da quello nel corporeo depende so.
Dimmi la ragione. Fr, Nahaitu forſe qualch una in
contrario?sd, Qtteſta u'è pronta, che tu m'hai moſtra
tò ehe l'amore e deſiderio d'unione, º chi deſideragli
manca quello che deſidera; o il mancamento nelliſpiri
tualinon è, anzi è proprio della materia, e perciò in
loro non ſi debbe trouare amore, ancora perche imate
riali come imperfetti ſogliono deſiderare di unirſi cigli
ſpirituali che ſono perfetti,mali perfetti come poſſono
deſiderare d'unirſi con gli imperfetti? F1. Gli ſpirituaa
lis'hanno amorenò ſolaméte uno l'altro,ma ancora eſ
fiamalio i corporali e materiali o quello che tu dici
che l'amore dice deſiderio,e che laeſiderio dice maca
méto, è uero,manò è incóueniéte;ch'eſſendo nelliſpiri
tuali ordini di perfettioni, che l'uno ſia piu perfetto de
l'altro, o di più chiara e ſublime eſſentia,ca che l'in
feriore, che é da haco,ami il ſuperiore,er deſideri unir
ſi è5 lui,onde tutti amano principalmite, o ſommami
te il sòno,er perfetto Dio,che e la fontana, dalla guale
ogni eſſere o bè loro deriua,l'unide dellaquale tuttiaf
fettuoſiſſimamete deſiderano, e la procurano sipreci
gli ſuoi atti intellettuali so.Ti câcedo, chegli ſpirituali
s'aniilio l'ii l'altro, perochet inferiore ama il ſuperio
re;manò il ſuperiore l'inferiore,ctmaco che gli ſpirie
tuali amine i corporali,ottero materiali,cicioſia ch'eſsi
ſiano più perfetti,etchenò babbino ricamato deliim
perfetti.et perciò miglipoſſono defiare, ne sonar come
hai detto Fissia ero per ripiderti a questa ſecodo ar
N 2
D 1 A L O G o
gumeuto ſe tu fuſsiſtata patiente. ſappi, che ſi come gli
inferiori amano i ſuperiori deſiderando unirſi con loro,
per quello che adeſi manca della loro maggiore perfet
tione, cofi iſuperiori amano gli inferiori, o deſidera
no unirli con loro,percheſieno piu perfetti, ilquale deſi
derio preſuppone ben mancamento non nel ſuperiore
deſiderate, ma nell'inferiore biſognante perche il ſupe
riore amando l'inferiore deſidera ſupplire quel che ma
ca di perfettione all'inferiore con la ſua ſuperiorità, e
in queſto modo li ſpirituali amano i corporali, o mate
riali per ſupplire con la loro perfettione al mancamena
to di quelli, o per unirlicon eſſi, o farli eccellenti.
so. E tu qual hai per piu uero,o intero amore, o quel
lo del ſuperiore all'inferiore, ouero quel dell'inferiore
al ſuperiore?F1. Quel del ſuperiore all'inferiore, or
delſpirituale al corporale, so. Dimmi la ragione. F1.
Perche l'uno e per riceuere,l'altro per dare:il ſpiritua
le ſuperiore ama l'inferiore come fa il padre, ilfigliuoa
lo,e l'inferiore ama ilſuperiore come il figliuolo il pa
dre:tu ſai pure, quanto e piu perfetto l'amore del padre
che queldel figliuolo. Ancora l'amore del mondo ſpiria
tuale al mondo corporale e ſimile a quello che'l ma
ſchio ha alla femina,o quello del corporale allo ſpiri
tuale a quel della femina al maſchio, come già di ſopra
t'ho dichiarito.habbi patientia o Sofia, che piu perfetta
mente ama il maſchio che dà, che la femina che riceue,
e fra gli huomini i benefattori amano piu quelli che
riceuono ibenefici, che li beneficiati i benefattori,pera
che queſti amano per il guadagno, o quelli per la uire
tù,o l'uno amore ha dell'utile, o l'altro e tutto hone
- S E C O N D O. 99
S O F I A E T F I L O N E D E
L'o R I G IN E DI AM o RE
D I A L O G O I I I.
D I A L o G O
è Sophia, che ſe la ſplendida bellezzatua non mi fuſe
intrata per gli occhi, non mi harebbe poſſuto trapaſſa
re tanto, come fece,il ſenſo, e la fantaſiato penetrando
ſino al cuore, non haria pigliata per eterna habitatio
ne, come pigliò,la mente mia, impiendola di ſcultura di
tua imagine:che coſi preſto non trappaſſano i raggi del
Sole i corpi celeſti o gli elementi, che ſon diſotto fino ala
la terra, quanto in me fece l'effigie di tua bellezza, ina
ſino a porſi nel citro del cuore, e nel cuor della mente.
so. Se fuſſeuero quel che dici, tantoſarebbe di maga
giore ammiratione, che eſſendo io ſtataſi intima del tuo
animo,e patrona del tutto che hora a gran pena mi ſiea
no aperte le porte tue deluedermi, erudirmi. F1. Et
s'io dormiſsim'accuſareſti tu? so. Nò,perche il ſonno
ti ſcuſarebbe, che ſuole i ſentimenti leuare. F1. Non
men miſcuſa la cauſa che megliha tolti. so. Che coſa
lipotria leuare come'l ſonno che emeza morte? FI.
L'eſtaſi ouero alienatione cauſata dall'amoroſa medita
tione che è piu dimeza morte. so. Come può la cogia
tatione aſtrarre piu l'huomo de ſenſi, che'l ſonno che
gettaper terra, come corpo ſenza uita? F1. Il ſonno
piu preſto cauſa uita che la toglie, ilche non fa l'eſtaſi
amoroſa. s o. A che modo. F1. Il ſonno in due modi
ne riſtora,o a due fini è dalla natura produtto; l'uno
per far quietar l'iſtrumento de ſenſi, o i mouimenti
eſteriori, e ricreare gli ſpiriti, che eſercitano le loro ope
rationi; acciò che non ſi riſoluino, e conſumino per le
continue fatiche della uigiliage l'altro, per poterſi ſeruia
re della natura diloro ſpiriti, e calor naturale,nella di
geſtione del cibo, che per farlo perfettamente, induce il
T E R zi o. 1o7
ſonno per il deſiſtere dei ſenſi e mouimenti eſterioritata
trahendo i ſpiriti all'interior del corpo, per occuparſi
con tutti inſieme nella nutritione, e riſtoratione dell'ani
male, e ch'eiſia coſi,uedi i cieli perche non mangiano,
e non s'affaticano de ſuoi continoui mouimenti, ſon
ſempre uigilanti, ne mai dormono; ſì che'l ſonno nelli
animali è piu preſto cauſa di uita, che ſimiglianza di
morte. Ma l'alienatione fatta per la meditatione amo
roſa e con priuatione di ſenſo e mouimento, non natura
le mauiolento, ne in queſta i ſenſi ripoſano,ne il corpo
ſi riſtora,anzi s'impediſce la digeſtione, e la perſona ſi
. conſuma ſi che ſe l ſonno mi ſcuſaria di non hauerti par
lato,e uiſta,molto piumi debbe ſcuſare l'alienatione,o
; eſtaſi amoroſa. s o.vuoi che l uigilante che penſa,dor
mapiu che quel che dorme: F1. voglio che ſenta mana
co,che quel che dorme:che non men che nel ſonno, ſi rie
tirano nell'eſtaſii ſpiriti dentro,o laſciano i ſenſi ſen
za ſentimento, o imembri ſenza mouimento; perche .
la mente ſi raccoglie in ſe ſteſſa a contemplare in uno
ogetto ſi intimo e deſiderato, che tutta l'occupaer alie
na: come hora ha fatto in mela contemplatione di tua
formoſa imagine, dea del mio deſiderio. so. Strano
mi pare che facci il penſiero quella ſtupefattione, che
ſuol fare il profondo ſonno: ch'io ueggo, che noi pen
ſando, poſſiamo parlare, udire e muouerci: anzi ſen
| za penſare non ſi poſſon fare queſte opere perfettamen
te, o ordinatamente. Fr. Lamente é quella che go
uernaiſentimenti, e ordina i mouimentiuolitarijde
gli huomini, onde per far queſto officio, biſogna che
eſca dell'interiori del corpo alle parti eſteriori a troua
- O 3
D I A L O G O
re l'iſtrumenti, per far tali opere, o per approſſimarſi
agli oggetti dei ſenſi, che ſtanno difuora e alborpen
ſando ſi può uedere,udire,e parlare ſenza impedimen
to. Ma quando la mente ſi raccoglie dentro, ora ſe me
deſima, per contemplare con ſomma efficacia,e unio=
ne una coſa amata, fugge dalle parti eſteriori, o abban
donando i ſenſi e mouimenti, ſi ritira con la maggior
parte delle uirtù,e ſpiriti in quella meditatione, ſenza
laſſarci nel corpo altra uirtù che quella, ſenza la quale
non potrebbe ſoſtentarſi lauita,cioè lauitale del conti
nouo mouimento del cuore, o anhelito delli ſpiriti per
l'arterie,per attrahere di fuore l'aere freſco, e per ſcac
ciare il già infocato di dentro, queſto ſolamente reſta
con qualche poco della uirtù notritiua, perche la mag
gior parte di quella nella profonda cogitatione è impedi
tate perciò poco cibo longo tempo i contemplatiui ſo=
ſtiene, o coſì, come nelſonno facendoſi forte con uirtù
notritiua, ruba,priua, e occupa la retta cogitatione
della mente perturbando la fantaſia per l'aſcenſione de
vapori al cerebro del cibo che ſi cuoce, quali cauſano le
uarie ci inordinate ſomniationi:coſi l'intima e effica
cecogitatione ruba, o occupa il ſonno, nutrimento e
digeſtione del cibo. so. Da una parte mi fai ſimili il
ſonno, e la contemplatione, però che l'uno,e l'altro aba
bandonano i ſenſi e mouimenti, o attraggono dentro li
ſpiriti: e dall'altra parte gli fai contrari, dicendo che
l'uno priua, o occupa l'altro. F1. coſi è in effetto.
perche in alcune coſe ſon ſimili, o in alcune altre diſſi
mili. Son ſimili in quel che laſciano, e diſſimili in quel
che acquiſtano. s o A che modo? F1. Perche eguale
T E R Z t o. “ 1o8
mente il ſonno, e la contemplatione abbandonano e pria
uano il ſenſo e mouimento: ma il ſonno l'abbandona,
facendo forte la uirtù nutritiua, e la contemplatione
l'abbandona,facendo forte la uirtù cogitatiua. Ancora
ſono ſimili,pchetutti due ritirano il ſpirito dall'eſterio
re all'interiore del corpo:e ſon diſſimili perche il ſonno
gli ritira alla parte iferiore del corpo ſotto il petto, cioè
aluentre,doue ſono i membri della nutritione,ſtomaco,
fegato,inteſtini,et altri: perche iuiattendono alla decot
tione del cibo per il nutrimento: o la contemplatione
gli ritira alla parte piu alta del corpo che è di ſopra al
petto,cioè al cerebro: che è ſeggio della uirtù cogitati
ua, e habitaculo della mente, perfar iui la meditatioa
ne perfetta. Ancora l'intentione delbiſogno del ritirar
i ſpiriti, è diuerſa in loro: per ilche il ſonnogli ritira
dentro,per ritirar con loro il calor naturale: della coa
pia delquale ha biſogno per la digeſtione che ſi fa nel
ſonno. Ma la contemplatione gli ritira,non per ritirar
il calore, ma per ritirar tutte le uirtù dell'anima, or
unirſi l'anima tutta, e farſiforte per contemplar bene
in quel deſiderio. Eſſendo dunque tanta diueſita fra il
ſonno e la contemplatione, con ragione l'uno ruba,or
occupa l'altro. Ma nel perdimento dei ſenſi e mouie
mento la contemplatione è eguale al ſonno, e forſe che
gli priua con maggior uiolenza e forza. so. Non mi
pargià che'l cogitabondo perda i ſenſi, come quel che
dorme: e tu non mi negherai, che all'amante nell'eſta
ſi non reſti la cogitatione, e penſamento in gran for
za, eſſendo anneſſa a ſenſi: & che a quel che dor
me non reſti di queſto coſa alcuna, ma ſolamente la
O 4
- D I A L O G O
nutritione,chenonha che fare con li ſenſi:ilche ſitruoa
ua ancornelle piante. F1. Se ben conſiderarai trouea
rai il contrario:che nel ſonno,benche ſi perdino i ſenſi
deluedere,udire,guſtare,o odorare,non ſi perde però
il ſenſo del tutto:che dormendo, ſi ſente freddo, o cala
do, o ancor reſta la fantaſia in molte coſe,e ſe bene è
inordinata,leſue ſonniationi il piu delle uolte ſono delle
paſſioni preſenti ma nella traſportatione,e contempla
tiua, ſi perde ancor con gli altri ſenſi il ſentimento del
freddo e del caldo:o coſì perde la cogitatione,e fanta
ſia d'ogni coſa,eccetto di quella,che ſi contempla ancor
queſta ſola meditatione che reſta al contemplatiuo aman
te, non è diſe, ma della perſona amata:ne lui eſercitando
talmeditatione ſta in ſe, ma fuor di ſe,in quel che con
templa,e deſidra, che quando l'amante è in eſtaſi,con
templando in quel che ama,neſſuna cura,ò memoria ha
di ſe ſteſſo,ne in ſuo beneficio fa alcuna opera natura
le ſenſitiua,motiua,ouer rationale: anzi in tutto è da ſe
ſteſſo alieno, o proprio di quel che ama, e contem
pla, nelqual totalmente ſi conuerte che l'eſſentia dela
l'anima,è ſuo proprio atto, o ſe s'uniſce per contema
plare intimamente uno oggetto il quello ſua eſſentia ſi
traſporta: o quello é ſua propria ſuſtantia, o non è
piu anima,o eſſentia di quel che ama,ma ſol ſpecie at
tuale della perſona amata. Si che molto maggiore aſtrat
tione è quella dell'alienatione amoroſa, che quella del l
ſonno. Con qual ragione adunque mi puoi accuſare è
Sophia di non uederti,ò parlati? so. Non ſi può nega
re che ogn'hora non ſi uegga, che l'efficace contempla
tione della mente ſuole occupare i ſentimenti: ma io
T E R Z O. ro9
uorrei ſapere la ragione piu chiaramente, Dimmi adun
que,perche penſando tanto intimamente, quanto ſi uoa
glia,non reſtano iſentimenti nelle ſue operationi che la
mente per contemplare non ha biſogno di ſeruirſi della
retrattione dei ſenſi, poi che non hanno che fare nella
ſua opera, ne manco le biſogna la copia del calor natua º
D I A L O G O
è il primo lucido ſenza la quale da lui immediate hauua
ta,ouero in altra per habito eforma participata, l'oca
chio mai potriauedere. Coſì il uiſo intellettuale mai poa
trebbe uedere,o intendere le coſe, e ragioni incorpo
ree,cruniuerſalis'einon foſſe illuminato dall'intellet
to diuino:o non ſolamente lui, ma ancora leſpecie che
ſono nella fantaſia(dalle quali la uirtù intellettiua piglia
l'intellettuale cognitione)s'illuminano delle eterne ſpe
cie, che ſono nell'intelletto diuino:lequali ſono eſempla
ri di tutte le coſe create o preſiſteno nell'intelletto dia
uino, al modo che preſiſteno le ſpecie eſemplari delle
coſe artificiate nella mente dell'artefice: leguali ſono la
medeſima arte;e queſte ſpecie ſole chiama Platone Idee,
talmente che'luiſo intellettuale,el'oggetto, o ancora
il mezo dell'atto intelligibile, tutto è illuminato dall'ina
telletto diuinoſi come dal Sole il corporeo uiſo, cò l'og
getto,o mezo. E manifeſto adunque che'l Sole nel mi
do corporeo uiſibile, è ſimulacro dell'intelletto diuino
nelmondo intellettuale. so. Mi piace laſimigliaza del
sole al diuino intelletto, e benche la uera luce ſia quel
la del Sole,ancora l'influentia dell'intelletto diuino con
buona ſimilitudine ſi puo chiamare luce, come tu chia
mi. Fi. Anzi con piu ragione ſi chiama, o piu uera
mente e luce queſta dell'intelletto, che quella del Sole.
so. Perche piu uera? F1. Coſì come la uirtù intelletti
ua è piu eccellente, o ha piu perfetta o uera cognitio
ne che la uiſiua, coſì la luce che illumina il uiſo intellet
tuale,è piu perfetta, e uerace luce, che quella del Sole,
che illumina l'occhio: e piuti dirò, che la luce del Sole
non è corpo,ne paſſione, qualità, o accidente di corpo,
S E C O N D O. I I2
come alcuni baſſifiloſofanti credono, anzi non è altro,
che ombra della luce intellettuale, ouero ſplendore di
quellanel corpo piu nobile. Onde il ſauio profeta Moi
ſe, del principio della creatione del mondo, diſſe, che ef
ſendo tutte le coſe uno Chaos tenebroſo a modo d'uno
abiſſo d'acqua oſcuro,il ſpirito di Dio aſpirado nell'ac
que del Chaos produſſe la luce. uuol dire che del lucido
intelletto diuino fu prodotta la luce uiſiua nel primo,
giorno della creatione, e nel quarto di fu applicata al
Sole, º alla Luna, ora le ſtelle. so. Dimmi pregoti,co
; me puo eſſere che la luce dei corpi ſia coſa incorporea,
e quaſi intellettualee ſeè corporea, come potrainea
!;
2are,che non ſia o corpo, ouero qualità, o accidente di
corpo? F1. La luce nel Sole non è accidente, ma forma
ſpirituale ſua,dependente e formata dalla luce intellet
tuale o diuina nell'altre stelle è ancora formale, ma
- .t
D I A L O G O i |
Le terza, perche la qualità ſi ſtende a limitato ſpatio:
ma la luce ſi ſtende per il diafano ſenza limite,o miſu
ra. Quarta, perche remoto il formatore della qualità,
ſempre reſta per alcun tempo qualche impreſſione di
uella nel ſuggetto, come il calore dell'acqua dapoi che
è ſeparata dal" remoto l'illuminante, niente de
la luce reſta nel diafano. Quinta, perche la qualità ſi
muoue col ſuo ſuggetto, ma la luce in quanto illuminan
te non ſi muoue alei per il mouimento dell'aere, o dela
l'acqua,in che ſta " le molte qualità d'una ſpe
cie in un oggetto ſi confondono,o meſcolano, oueroſi
componeno in uno, ma molti luminon ſi componeno in
uno:uedrai che ſe camini a due lucerne fanno due oma
bre,º ſe a piu,piu ombre fanno: ancora ſe tre, ouero
piu lucerne ſi pongono ad uno pertuſo piccolo da diuer
ſe parti,uedrai, che mettono per il pertuſo tre luci oppo
ſite.Tutte queſte coſe nemostrano che'llume nel "
no,ouero nel corpo illuminante, non è qualità, o paſſion.
corporea,anzi un'atto ſpirituale attuate il diafano per
repreſentatione dell'illuminante, o ſeparabile, per la
remotione di quello, e non altrimenti illume aſſiſte al
diafano, che l'intelletto,ouero anima intellettiua al cor
po, che ha con lei colligatione eſiſtente,ouero eſſentiale,
ma non miſtibile:onde non ſi muta per la mutatione del
corpo,ne ſi corrompe per la corruttione di quello ſi che
lauera luce e l'intellettuale, laquale illumina eſſential
mente il mondo corporeo,co incorporeo: & nell'huo
mo da luce all'anima, e uiſione intellettiua, da laqual
luce deriua la luce del Sole, che formalmente, o attual
mente illumina il mondo corporeo, o nell'huomo da
- luce
l
T E R 2 O. I I3 ,
luce alla uiſione oculare per potere comprendere tutti i
corpi, non ſolamente quelli del mondo inferiore dellage
neratione(come fanuo ancoragli altri ſenſi) ma ancora
i corpi diuini, o eterni del mondo celeſte, ilquale princi
palmente cauſa nell'huomo la cognitione intellettiua del
le coſe incorporee, che per ueder le stelle, o i cieliſem
pre in mouimento,uegniamo a conoſcere i motori loro
eſſere intellettuali, o incorporei: o la ſapientia épo
; tentia dell'uniuerſale creatore, o opifice loro, (come
dice Dauit)Quando uedo i cieli tuoi,opera delle tue ma
ni.crc. so. Molto piu eccellente fai iluiſo, che tutti li
altriſenſi inſieme:nondimeno gli altri, maſſimamente il
tatto,o il guſto ueggo che ſono piu neceſſari alla uita
dell'huomo. F1. Sono piu neceſſari alla uita corporea,
cr il uiſo alla uita ſpirituale dell'intelligentia,co però è
piu eccellente nell'iſtrumento,nell'oggetto, nel mezo,et
nell'atto. so. Dichiarami queſte quattro eccellentie.
F1. Il ſtrumento,tu il uedi quanto è piu chiaro piu ſpiri
tuale,gº artificiato che l'iſtrumenti delli altri ſenſi, che
gli occhi non ſimigliano all'altre parti del corpo,non ſo
no carnali,ma lucidi,diafani,eſpirituali paiono ſtelle,
e in bellezza tutte l'altre parti del corpo eccedono.
L'artificio loro conoſcerainella compoſitione delle ſue
ſette humidità ouero tuniche:ilguale e mirabile, piu che
di neſſuno altro membro, ouero strumento; L'oggetto
deluſo e tutto il mondo corporeo,coſì celeſte, come ine
feriore;gli altri ſenſi ſolamente parte del mondo infea
riore imperfettamente poſſono comprendere, il mezo
degli altri ſenſi é o carne, come nel tatto, o uapore,coa
menell'odore,ohumidità,come nel ſapore,o aere che ſi
P
D I A L O G O
mucue, come nell'audito. Ma il mezo deluiſo è il lucido
ſpiritual,diafano, cioè aere illuminato dalla celeſtiallu
ce,laquale eccede in bellezza tutte l'altre parti del mon
do,come l'occhio eccede tutte l'altre parti del corpo a
nimale. L'atto delli altri ſenſi, s'eſtende in poche coſe de
i corpi,eh'ei càprendono, l'odore ſente ſolamente i pon
gimenti deuapori, o il ſapore i pongimenti dell'humi
dità del cibo,e poto. Il tatto,i pongimenti delle qualità
paſsiue con qualche poco diſentimento commune mate
rialmente, o imperfettamente:in modo che le ſpecie di
queſti tre ſenſi ſono pur paſſioni, e pongimenti propin
qui. L'audito,ſe bene e piu ſpirituale, o litano,purſo
lamente ſente i colpigraui,o acuti dell'altre moſſo per
la percuſſione dell'un corpo nell'altro,o queſto in bre
ue diſtantia:o ſue ſpecie,ſono molte miste con la paſsio
me percuſsiua,o con il moto corporeo, ma l'occhio ue
de le coſe che ſono nell'ultima circonferentia del mone
do,cº nei primi cieli,e tutti i corpi lontani, e proſsimi,
mediante la luce comprende, º apprende tutte le loro
ſpecie ſenza paſſione alcuna, conoſce le ſue diſtantie,ſuoi
colori ſue lucidità,ſue grandezze ſue figure, ſuo nume
ro,ſue ſituationi,ſuoi mouimenti, o ogni coſa di queſto
mondo con molte e particulari differentie.come ſe l'oc
chio fuſſe uno ſpione dell'intelletto, e di tutte le coſe ine
telligibili. Onde Ariſtotele dice, che noi amiamo piu il
ſenſo deluiſo che gli altri ſenſi,peroche quel ne fa piu co
noſciuti che tuttigli altri. adunque coſi come nell'huo
mo(che épiccolo mondo) l'occhio fra tutte le ſue parti
corporee, è come l'intelletto fra tutte le uirtù dell'ani
na,ſimulacro,e ſeguace di quella, coſinelgrimondo
- -
T E R. z o. I 14
il Sole fra tutti i corporali è come l'intelletto diuino fra
tutti gli ſpirituali,ſuo ſimulacro,o ſuo uero ſeguace, et
coſì eome la luce,o uiſione dell'occhio dell'huomo è de
pendente o deſeruiente con molte ſue differentie della
luce intellettuale e ſua uiſione, coſì la luce del Sole depen
de & deſerue alla prima e uera luce dell'intelletto di
uino;ſi che ben puoi credere che'l Sole euero ſimulacro
dell'intelletto diuino, o ſopra tuttiſegli aſſimiglianela
la bellezza, coſì come la ſomma bellezza conſiſte nel'
intelletto diuino,nel qual tutto l'uniuerſo e belliſſimaa
mente figurato, coſì nel mondo corporeo quella del sole
è la ſomma bellezza, che tutto l'uniucrſofa bello,e luci
do.So.vero ſimulacro e il Sole dell'intelletto diuino,or
coſì l'occhio dell'intelletto humano, come hai detto, o
ueramentegran ſimiglianza hanno l'intelletto humano
e l'occhio corporeo, con l'intelletto diuino,e col Sole,
ma una diſſimiglianza mi pare fra il noſtro occhio, or
il Sole, che non e fra l'intelletto noſtro & il diuino, con
cioſa che il noſtro aſſimigli al diuino in ciò, che ogn'un
di loro uede,or illumina, che coſì come il diuino non ſo
tamente intende tutte le ſpecie delle coſe che ſono in lui,
ma ancora illumina tuttigli altri intelletti con le ſue luci
de,o eterie idee,ouero ſpecie, coſì il noſtro intelletto
nò ſolamente intende le ſpecie di tutte le coſe,ma ancora
illumina tutte l'altreuirtù conoſcitiue dell'huomo, aca
cioche ſe bene la loro cognitide è particulare,et materia
leſia diretta dall'intelletto nº beſtiale, come nelli altri
animali,et peronò ſon coſì ſimili,l'occhio etilsole,che
l'occhio uede,e nò illumina,etil Sole illumina, e non ue
de, F1.Forſe in queſto ſi ſono diſſimili che'l noſtro oca
- P 2
i
- D I A L O G O
chio non ſolamente uede con la illuminatione uniuerſale
del diafano, ma ancora con l'illuminatione particulare
de raggi lucidi,che ſagliono dal medeſimo occhio fino a
l'oggetto; quali ſoli non ſono ſufficienti a illuminare il
mezo e l'oggetto nondimeno ſenza quelli la luce uni
uerſale non baſtarebbe a fare attuale la uiſione.so. Cre
di tu dunque che l'occhio ueda, mandando i raggi ſuoi
nell'oggetto? F1. Si ch'io il credo. so. Gia in queſto
non ſei tu Peripatetico, che Ariſtot.ilreproba, ci tiene
che quella uiſione ſi facci per ripreſentatione della ſpe
cie dell'oggetto ne lapupilla de l'occhio, non mandan
do i raggi, come dice Platone. F1. Aristotele non dimo
ſtrò contra Platone perche io tengo che nell'atto uiſi
uo tutte due le coſe ſieno neceſſarie, coſì la miſſiua de
raggi dell'occhio ad apprendere, e illuminare l'ogget
to,come la repreſentatione della ſpecie dell'oggetto nel
la pupilla, o ancora queſti dui moti contrari non ba
ſtano alla uiſione ſenza altro terzo,or ultimo, che é l'
occhio, mediante i raggi ſopra l'oggetto, ſecondariamº
te è conformare la ſpecie dell'oggetto oppreſſa, con l'a
oggetto eſteriore, o in queſto terzo atto conſiſte la
perfetta ragione della uiſione.so. Nouami pare queſta
tua opinione. F1. Anzi antica quanto la propria uerie
tà.er quel ch'io uoglio moſtrarti è che l'occhio non ſo
lamente uede, ma ancora prima illumina cio ch'ei uede,
ſi che conſeguentemente noncredere ſolo,che il Sole illu
mini ſenza che eſſo ueda:che di tutti i ſenſi del cielo, ſola
mente quello deluiſo ſi ſtima che uiſia molto piuperfet
tamente, che ne l'huomo,ne in altro animale. So. Coe
me i cicli urggono come noi? F1. Meglio di noi. So,
T E R Z O. 1 I
Hanno oechi? F1. E quali miglior occhi che'tsole e le
stelle, che nella ſacra ſcrittura ſi chiamano occhi di Dio
per la loro uiſione:dicendo il profeta per li ſette piane
ti. Quelli ſette occhi di Dio che ſi ſtendono per tutta la
terra.gº un'altro profeta dice, Per il cielo stellato che è
ſuo corpo e pieno di occhi,o il Sole chiamano occhio,
e dicono occhio del Sole. Queſti occhi celeſti, anco qua
to illuminano tanto ueggono,e mediante iluiſo comprè
dono,e conoſcono tutte le coſe del mondo corporeo, e le
mutationiloro.So. E ſe non hanno piu che'luiſo, come
poſſono comprendere le coſe delli altriſenſi. F1.Quela
le coſe che conſiſtono in purapaſſione, non le compren
dono in quel modo;onde non ſentono i ſapori per guſto,
ne la qualità per il tatto,neperl'odorato i uapori. Ma
come che quelli celeſti ſieno cauſe delle nature, e qualità
delli elementi(da quali talcoſe deriuano)preconoſcono
caſualmerte tutte quelle coſe, e ancor per il uiſo come
; prendono le coſe che fanno talpaſſioni,e effetti. So.
Et dell'audito che dirai? odono ? F1. Non per proprio
iſtrumento, che ſolamente hanno quel deluiſo,maueden
do i mouimenti de corpi,e dei labri,lingua e altriiſtru
menti delle uoci, comprendono loro ſignificati come ue
drai che fanno molti huomini nel ueder ſagaci, che ue
dendo il mouimento di labri e bocca, ſenza udirle uoci
comprendono quel che ſi parla, quanto piu potrafare
la uiſta dellegrandi stelle, e chiare, ci maſsimamente
quella del sole, che io ſtimo che con quella ſola tutti i
corpi del mondo, o ancor l'opacaterrapenetri, come
ſiuede per il calor naturale che porge il sole fino al cen
tro della terra, e coſì tutte le coſe, qualità, paſſioni, cr
P 3
D I A L O G O
arti del mondo corporeo, ſottiliſſimamente e perfettiſ
mamente con la ſola uirtù uiua comprende, ſì che co
me noſtro intelletto s'aſſomiglia al'intelletto diuino nel
uedere o illuminare egualmente,o coſì come l'occhio
s'aſſomiglia al Sole neluedere, ci illuminare egualmen
te,o coſì come noſtro occhio s'aſſomiglia al noſtro in
telletto in due coſe,uiſione,e lume, coſi il ſole s'aſſomia
glia a l'intelletto diuino nel uedere, o illuminare le co
fe. so. Aſſai m'hai detto delaſimiglianza del Sole a l'
intelletto diuino,dimmi qualche coſa de la ſomiglianza
che dici che la Luna ha a l'anima del mondo. F1. Coſi
come l'anima e mezo tra l'intelletto, o il corpo, ci è
fatta e compoſta de la ſtabilità, o unità intellettuale, e
de la diuerſità e mutatione corporea, coſì la Luna é me
zo fra il Sole ſimulacro del'intelletto,e la corporeater
ra,or è coſi fatta compoſta de la unica ſtabile luce ſola
re,ede la diuerſa emutabil tenebroſità terreſtre. So.
T'ho inteſo. F 1. Sem'hai inteſo, dichiara quel che ho
detto, so che la Luna ſia mezo fra il Sole e la terra è
manifeſto perche la ſtantia ſua e diſotto al Sole, e ſi tro
uad ſopra la terra, e in mezo di tutti due, maſſimamen
te ſecondo gli antichi,che hanno detto che'l Sole e im
mediate ſopra la Luna. Ancor, che la compoſition de la
1una ſia di luce ſolare, o di tenebroſità terreſtre,ſimo
ſtra per l'oſcure macule, che paiono in mezo della Lu l
na,quando è di luce piena,in modo che ſua luce e miſta
di tenebroſità. F1. Hai inteſo una parte di ciò c'ho det l
to,e la piu piana; la principalti manca. So. Dichiara
adunque il reſto. F 1. Oltra quello c'hai detto, la mede
ſima luce dela Luna,olume per eſſer leta nel ſuo riſple
T E R Z O. I I6
ſ
º
to. Onde pl’interpoſitione della terreſtre ſenſualità fra
lei,e l'intelletto, al modo della Luna s'eccliſſa, c fa
oſcura, o priua di luce intellettuale, come t'ho detto.
so. Benueggo che ſono ſimili il Sole, o l'intellettone
la priuatione del difetto in ſe medeſimima nel difetto di
luce,che cauſa l'eccliſsi ſolare in noi, per interpoſitione
della Luna fra noi o eſſo, qualſomiglianza ha egli cò
l'intelletto? F 1 L. Coſì come, interponendoſi la Luna
1.
fra il Sole, o noi altri terreni, ne fa mancare la luce
º
!
del Sole,riceuendola lei tutta nella ſua parte ſuperiore,
fi reſtando a noi l'altra inferiore oſcura: coſì quando s'in
terpone l'anima fra l'intelletto, o il corpo, cioè copu
ri landoſi, o unendoſi con l'intelletto,riceue l'anima tut
ºr
ta la luce intellettuale nella ſua parte ſuperiore,o dalla
º
parte inferiore corporea reſta oſcurago il corpo da lei
º
non illuminato, perde l'eſſere, o lei ſi diſſolue da lui,et
queſta è la felice morte, che cauſa la copulatione dell'a
nima con l'intelletto,laquale hanno guſtata inoſtri an
tichi beati, Moiſe, o Aron,o gli altri: de quali parla
la ſacra ſcrittura, che morirono per bocca di Dio, ba
ciando la diuinità, come t'ho detto.so. Mi piace laſimi
litudine:e bene è giuſto che unendoſi coſì perfettamena
te l'animacol diuino intelletto,ſi uengaa diſsoluere dal
l
la colligatide,che ha col corpo,in modo che queſto ecliſ
ſi è ſolamente del corpo,ornò dell'intelletto, che è ſem
D I A L O G O
pre immutabile;ne ancor dell'anima, che ſi fa in quello
felice, coſì come l'ecliſſi del Sole è ſolaméte a noi, o no
al Sole, che mai s'oſcura,ne alla Luna, che allhora piu
preſto riceue, o contiene nellaſua parte ſuperiore tut
to il lume del Sole. Dio faccia dunque noſtre anime de
gne di coſì felice fine. Ma dimmi,ti prego, eſſendo eſſa
anima ſpirituale che difetto,ouero paſſione ha inſe,che)
faccia farle tante mutationi,un'hora uerſo il corpo,ua
n'altra uerſo l'intelletto che della luna il moto locale di
iſcoſto dal Sol è cagione manifeſta di ſue mutationi ucra
ſo il Sole,o ueerſo la terra:laqual cagione non ſi truo
ua nell'anima ſpirituale. F 1. La cagione di tante muta
tioni nell'anima e il gemino amore, che in lei ſi truoua.
so. Che amore è quel che ha l'anima, o come è gemi
noiFi. Eſſendo nell'intelletto diuito la ſomma,o pera
fetta bellezza,l'anima, che è uno ſplendore proceden
te da quello,s'innamora di quella ſomma bellezza intel
lettuale,ſua/iperiore origine come s'innamoralafemi
na imperfetta del maſchioſuo pſiciente, o deſidera far
ſi felice nella ſua perpetua unione con queſto ſigionta
un'altro anore gemino dell'anima al mondo corporeo
a lei inferiore, come del maſchio alla ſemina, per fare
lo perfetto, imprimendo in lui la bellezza che piglia da
l'intelletto mediante il primo amore, come che l'anima
ingrauidata della bellezza dell'intelletto, la deſidera
partorire nel mondo corporeo, oueramente piglia la ſe
menza d'eſſa bellezza, per farla germinare nel cora
po:ouero,come artifice piglia gli eſempi della belleza
za intellettuale, per ſcolpirli al proprio nei corpi:il che
non ſolamente accade nell'anima del mondo, ma "
ºtegga e
- T E R Z O. I2I
t
domandis c.In poco a riſpetto di quel che domandi tu.
F1. Perche? so. Però che è manco a te dare quel che
puoi dare che hauere cio che non puoi hauere. F1. Que
ſta medeſima ragione conſtringerebbe te a darmi prima
rimedio,tanto piu che il beneficio ſarebbe mutuo. ciaſcu
no debbe dare di quel ch'egli ha,etriceuere di quel che
gli manca, e di che ha biſogno.so. A queſto modo ne il
tuo ſarebbe pagare,ne far gratia:però ch'io ueggo che
già di nuououuoi uendere quel che già hai promeſſo:
pagaunauolta il debito, e dipoi parleraia che modo ſi
debbono cotribuire imutui benefici. F1.Son pur molti
Q 3
-
- D I A L O G O - -
D I A L O G O
d'Iddio alle creature, che quel delle creature dell'una
all'altra,o a Iddio, coſi come e l'amore del padre, e
dell'un fiatello all'altro, ma quel che mi reſta difficile, e
che l'amore, e deſiderio, ilqualſempre preſuppone
mancamento, non ſi truoui alcun che'l preſupponga
nel medeſimo amante, ſolamente della coſa amata. Ma
come tu dici dell'amore diuino, trouareſti tu appreſſo
di noi qualche amore, che preſupponeſſe coſì il manca
mento nella coſa amata, o non nell'amante? F1. Il
ſimulacro dell'amore d'Iddio alliinferiori,e l'amor del
padre al figliuolo carnale,ouero del maeſtro al diſcepo
lo,che e ſuo figlio ſpirituale, o ancor il ſomiglia l'amor
d'un uirtuoſo amico all'altro.so.In che modo?non l'aſ
ſomiglia già nel deſiderio che ha il padre di fruire ſemi
pre il ſuo figliuolo, o l'amico il ſuo amico: che queſto
preſuppone nell'amante mancamento di perpetua frui
tione illuale in Dio non cade. FI.Benche in queſto amo
reo deſiderio non l'aſsimigli,l'aſsimiglia pure in ciò,
che l'amore del padre conſiſte aſſai nel deſiare al figli
uolo ogni bene chegli manchi:ilqual preſuppone man
i camento nel figlio amato, non già nel padre amante: co
ſi il maestro deſialauirtù e ſapientia del diſcepolo, che
mancano al diſcepolo o non al maeſtro: & l'uno ami
co appetiſce la felicità che manca all'altro amico ch'e-
gli l'habbi, e ſempre la fruiſca.E ben uero che queſti a
manti per eſſere mortali, quando uiene ad effetto il ſuo
deſiderio del ben de loro amati, guadagnano una allea
grezza delettabile che prima non haueano: ilchenò in
teruiene in Dio perche niente di nuoua letitia,diletto, o
altra paſſione, onoua mutationeglipuo ſoprauenire de
-
T E R z o. 134
la nuoua perfettione delle ſue amate creature: perche
lui è d'ogni paſſione libero, e ſempre immutabile,orpie
no di dolce letitia,ſoaue gaudio, o eterna allegrezza.
ſolamente e differente in queſto, che l'allegrezzaſuari
luce ne ſuoi figliuoli, o amici perfetti, ma non nelliima
perfetti so. Molto mi piace queſto diſcorſo: ma come
mi conſolerai di Platone, che eſſendo quel che è, nieghi
chein Dio ſia amore? F1. Di quella ſpecie d'amore,
del quale nel ſuo conuiuio diſputa Platone, che è ſol
dell'amore participato alli huomini, dice egli il uero
che non ne puo eſſere in Dio: ma dell'amore uniuerſa
le:del quale noi parliamo,ſarebbe falſo il negare che in
Dio non ne fuſſe, so. Dichiarami queſta differen
za. F 1 L. Platone in quel ſuo Simpoſio diſputa ſoa
lamente della ſorte dell'amore, che nelli huomini ſi
truouaterminato nell'amante, ma non nell'amato ,
però che queſto principalmente ſi chiama amore,
perche quel che ſi termina nell'amato, ſi chiama a
micitia, e beneuolentia. Queſto rettamente lui diffia
niſce,ch'è deſiderio di bellezza,o tale amore dice che
non ſi truouain Dio: però che quel che deſia bellezza,
non l'ha n'è bello, o è Dio, che è ſommo bello, non
gli manca bellezza nela puo deſtare ondeno puo haue
re amore, cioè di tal ſorte. Ma a noi, che parliamo dela
l'amore in commune è biſogno comprendere egualmen
te quel che ſi termina nell'amante, che preſuppone man
camento nell'amante, o quel che ſi termina nell'ama
to, che preſuppone mancamento nell'anato, e non
nell'amante, o perciò noi non l'habbiamo diffinito
deſiderio di coſa bella (come Platone) ma ſol deſide
D I A L O G O
rio d'alcuna coſa,ouer deſiderio di coſa buona, laqual
puo eſſere che non manchi all'amate, o puo eſſere che
non machi ſe non all'amato come è parte dell'amor del
padre al figlio, del maeſtro al diſcepolo, dell'amico all'a
mico.o tale è quel d'Iddio alle ſue creature, deſiderio
del ben loro,ma non del ſuo, o di queſta ſeconda ſorte
d'amore concede,or dice Platone o Aristotele,chegli
ottimi,o ſapienti huomini ſono amici de Iddio, e da
lui molto amati peroche Iddio ama & deſideraeternal
mente,o impaſsibilmente la loro perfettione, o felia
cità. o gia Platone dichiarò che'lnome d'amor è unia
uerſal'ad ogni deſiderio di qualſiuoglia coſa, o di qual
ſiuoglia deſiderante, ma che in ſpetialità ſi dice ſolamé
te deſiderio di coſa bella,ſi che lui non eſcluſe ogni amo
re d'Iddio,maſol queſto ſpeciale:che è deſiderio di bel
lezza. so. Mi piace che Platone reſti uerace, e che
non ſi contradica:manò pare già che la diffinitione che
lui pone all'amore eſcluda l'amore d'Iddio, come lui
uuole inferire,anzi mi par che non meno il comprenda
che la diffinitione che tu gli hai aſſegnata. F1. In che
modo?so. Che coſì come tu(dicédo che l'amore è di co
ſa buona)intendi o per l'amante a cui ella manca, oue
ro per altra perſona da lui amata, alla qual manchi, co
ſi dicendo io che amore è deſiderio di coſa bella come
uuol Platone, intenderò per eſſo amante, alqual manca
tal bellezza,ouero per altra perſona da lui amata, alla
ual manchi talbellezza, ma non a l'amante, o in que
a ſorte s'include l'amore d'Iddio. F1. Tut'inganni,
che credi che il bello, o il buonoſiano una medeſima
coſa in tutto, so Ettu fai forſe fra il buono, ci il bello
T E R Z O. I 35
queſta differenza?FI.Si che io la faccio so.A chemo
do: FI. Che il buono poſſi il deſiderante deſtare perſe,
o per altri, che lui ama, ma il bello propriamente, ſolo
per ſe medeſimo il deſi. so. Perche ragione? F 11.
La ragione è,che il bello è appropriato a chi l'ama: per
che quel che a uno parbello,non pare a un'altro, onde
il bello, che è bello appreſſo uno, non è bello appreſſo
d'un'altro, ma il buono è commune in ſe ſteſſo. onde il
piu delle uolte quel che è buono, è buon'appreſſo di mol
ti ſi che chi deſidera bello,ſempre il deſidera perſe per
che gli manca, ma chi deſidera buono il puo deſiderare
perſe medeſimo, o per altro ſuo amico a chi ei manchi.
so. Non ſentogia queſta differenza che tu poni fra il
bello,o il buono peroche coſì come dici del bello, che
para uno, e non ad un'altro, coſì dirò io, o con ueri
tà, del buono,che a uno una coſa par buona,e a un'al
tro non buona,ortuuedi che l'huomo uitioſo il catti
uo il reputa buono,e però il ſegue, o il buono ilrepu
ta cattiuo,e però il fugge:o il contrario è deluirtuo
ſo ſi che questo ch'interuiene al bello, interuiene anco
ra al buono.FI.Tuttigli huomini di ſano giudicio, or
diretta, o temperata uolontà reputano il buono per
buono, o il cattiuo per cattiuo , coſì come tuta
ti liſani diguſto, il cibo dolcegli addolciſce,l'amarogli
amareggia:ma a quelli d'infermo,ercorrotto ingegno,
e di ſtemperata uolontà,il buono pare cattiuo, o il cat
tiuo buono coſi come agli infermi che'l dolce gli ama
reggia, o l'amaro qualche uolta gli adolciſce,o coſi
come il dolce quantunque amareggi l'infermo, non lae
ſcia d'eſſere ueramente dolce, coſì il buono, non oſtan
- D I A L O G O
te che da l'infermo d'ingegno ſia reputato cattiuo,non
però laſcia d'eſſere ueramente, o communemente
buono. so. Et non è coſì il bello? F 1 L. Non cer
tamente, perche il bello non è un medeſimo a tutti gli
huomini di ſano ingegno e uirtuoſi, perche ancor che il
bello ſia buono appreſſo tutti, appreſſo d'uno de uira
tuoſi è talmente bello, che ſi muoue ad amarlo, e apa
preſſo dell'altro uirtuoſo è buono, ma non bello; ne ſi
muoue ad amarlo.o coſi, come il buono o il cattiuo
ſomigliano nell'animo,al dolce cramaro nel guſto, coe
ſi il bello, e non bello nell'animo ſomigliano al ſapo
rito, cioè delettabile nelguſto, o al non ſaporito, o il
brutto e deforme,ſomigliano all'horribile, o abboni
neuole nel guſto. onde coſi come ſi truoua una coſa che
appreſſo tutti i ſani e dolce, ma a uno e ſaporita, e delet
tabile, o non ad un'altro, coſì ſi truoua una coſa, è
perſona appreſo ogni uirtuoſo buona, ma ad un'altre
bella, tanto che ſua bellezza l'incita ad amarla, or
ad un'altro nò. però uedrai che l'amore paſsionabile,
che punge l'amante, e ſempre di coſa bella, della qual
ſolamente Platone parla, o diffiniſce, che è deſiderio
di bello, cioè deſio d'unirſi con una perſona bella, oue
ro con una coſa bella, per poſſederla,come ſarebbe una
bella città, un bel giardino, e un bel cauallo,uno bel fal
come una bella robba, o una bellagioia. lequai coſe è
che ſi deſiderano bauere, ouero hauute di continuo
fruirſele: o preſuppongono ſempre mancamento in
preſente, o in futuro nellaperſona amante. o di tale
amore dice Platone che in Dio non è,ornon che in Dio
non ſia amore, ma perche tale amore non è ſenza po
T E R. Z O. 136
tentia, paſſione o mancamento, lequali in Dio non ſi
truouano. & dice che è magno demone, perche'l dea
mone, ſecondo lui, è mezo fra il puro ſpirituale, cr
perfetto, o il puro corporale imperfetto, che coſì le
potentie, o paſſioni dell'anima noſtra ſono mezi fra
gli atti corporei puri,o fra gli atti intellettuali diuini,
cº mezi fra la bellezza, o bruttezza, peroche lapo
tentia e mezo fra la priuatione, o l'eſſere attuale: e
perche fra le paſſioni dell'anima, l'amore e la mag
giore, però Platone la chiama magno demone: ma co
me che ſia l'amore in tutta ſua communità, non ſola
mente è circa le coſe buone, che ſono belle, ma ancoa
ra circa le buone, ſe ben non ſono belle, o conſegue
il buono in tutta ſua uniuerſalità, ſia bello, ſia utile,
ſiahoneſto, ſia dilettabile, o di qual altra ſpecie di buo
no ſi trouaſſe. però accade che qualche uolta e delle
coſe buone, che mancano a eſso amante, qualche uol
ta di coſe buone che mancano alla coſa amata, ouero a
l'amico dell'amante, o di queſta ſeconda ſorte amald
dio le ſue creature, per farle perfette d'ogni coſa buo
ma che manchi loro. so. E ſtato alcuno degli anti
chi,che habbia diffinito l'amore in ſua communità, ci
ſeguente al buono nella ſua uniuerſalità? FI.Qual mee
glio che Ariſtotele nella ſua politica? che dice che amo
re non e altro, che uolere bene per alcuno, cioe,o perſe
ſteſſo, ouero per altri. Mira come per farlo commu
ne ad ogni ſpecie d'amore,nò il diffini per bellona per
buono, o con galantaria, or breuità incluſe tutte due
le ſorti d'amore in queſta ſua diffinitione che ſe l'aman
te uuole il bene per ſe ſteſſo, manca ad eſſo amante,
ID I A L O G O
o ſe'luuol per altrui quale ami,a eſſo amato,o amico
ſolamente manca,nògia all'amante: come è l'amore de
Iddio,Si che Ariſtotele che ha diffinito l'amore uniuer
almente per buono, ha incluſo l'amore diuino. Platone
che l'ha diffinito ſpecialmente per bello, l'ha eſcluſo,pe
roche il bello non aſſegna mancaméto, ſe non nell'ami
te,a chi par bello so. Non ſatisfa tanto a me quella dif
finitione d'Ariſtotele, quanto a te FI. Percheiso.Per
che il proprio amore mi pare che ſia ſempre di uolerbe
neperſe non per altri, come lui ſignifica però che'l pro
prio o ultimo fine nell'opere dell'huomo,e di ciaſcuno
altro, e di conſeguir ſuo proprio bene,piacere,o pera
fettione, o per queſto ciaſcuno fa quel che fa,eſe uuol
bene per altrui, e per il piacere che lui ha del bene di
quello ſì che il ſuo piacere è l'intento ſuo in amare non,
già il bene d'altri, come dice Aristotele.Fi. Non méue
ro che ſottile è queſto tuo detto, che'l proprio è ultimo
fine nell'opere d'ogni agente ſia ſua perfettione ſuo pia
cere ſuo bene,o finalmente ſua felicità, o non ſola
mente il bene che uuole l'amante per il ſuo amico, o a
mato è per il piacer che lui riceue in quello, ma ancora
perche lui riceue quel medeſimo bene che l'amico e lo
amato riceue, come ſia che lui non ſolo è amico del ſuo
amico, ma un'altro lui ſteſſo, onde i beni di quello ſono
propri ſuoi,ſi che deſiando il ben dell'amico ilſuo pro
prio deſia,e tu ſai che l'amante ſi conuerte,o trasfora
ma nella perſona amata, onde dirotti che i beni di quel
la ſono piu ueramente ſuoi che gli propri ſuoi, gº piu
ueramente ſuoi che di quella, ſe la perſona amata ama
reciprocamente l'amante, perche all'hora il ben d'ogni
-
uno di
T E R Z O. 137
uno di loro è proprio dell'altro, o alieno da ſe ſteſſo.
onde gli due che mutuamente s'amano, non ſono ueri
due. so. Ma quanti? F1. O ſolamente uno, ouer
quattro. s o. Chegli due ſiano uno intendo, peroche
l'amore uniſce tutti due gli amanti, o li fa uno, ma qua
tro a che modo? F1. Trasformandoſi ogn'un dilo
ro nell'altro, ciaſcun di loro ſi fa due cioè amato, or
amante inſieme, o due uolte due fa quattro ſì che cia
ſcuno di loro è due,e tutti due ſono uno, e quattro.
so. Mi piace l'unione, o moltiplicatione delli due
amanti, ma tanto piu mi pare iſtrano che Ariſtotele dia
ca che una delle ſorti d'amore ſia uoler bene per altrui.
F1. Già preſuppone Ariſtotele, che fin dell'amore
ſempre ſia il bene dell'amante:ma queſto o è ben ſuo im
mediate ouer ben ſuo mediante altrui amico, o amato,
o lui dichiara che l'amico è un'altro ſe ſteſſo. so.
Questa gloſa della diffinitione d'Ariſtotele te la conſen
tirò.ma quando coſì ſarà inteſa non includerà già l'a-
e mor d'Iddio, come diceui. F 1. Perche ? so. Però
gi
che ſe Iddio ama il ben delle ſue creature, come dici, aa
mando quello,amaria il ben ſuo, o non ſolamente pre
ſupponeria mancamento di quel bene deſiderato nelle
creature, ma ancora in ſe ſteſſo:ilche è abſurdo.F1. Già
per il paſſato t'ho ſignificato che'l difetto della coſa oa
perata induce ombra di difetto nello artefice, ma ſolo
nella relatione operatiua che ha con la coſa operata.in
queſto modo ſi puo dir ch'Iddio amando la perfettione
di ſue creature, ama la perfettione relatiua di ſua opera
tione;ne laqualil perfetto della coſa operata, indurria
ombra di difetto, e la perfettion di quella ratificaria la
S
D - I A L O G. O
perfettion relatiua di ſua diuina operatione. onde gli
antichi dicono che l'huomo giuſto fa perfetto lo ſplena
dor della diuinità, e l'iniquo il macula ſi che ti concede
rò ch'amando Iddio la perfettione, ama la perfettion di
ſua diuina attione, e il mancamento che ſe li preſuppo
ne,non è nella ſua eſſentia, ma nell'ombra della relatio
ne del creatore alle creature: che poſſendo eſſer macu
lato per difetto di ſue creature, deſidera la ſua immacu
lataperfettione cò la deſiderata perfettione di ſue crea
ture. so. Mi piace queſta ſottilità, ma tu m'hai dete
to nel primo noſtro parlamento che l'amore è deſiderio
d'unione queſta diffinitione comprenderia l'amore de
Iddio che è del ben di ſue creature, ma non d'unirſi con
quelle, perche niſſuno deſidera unirſi, ſe non con quel
io, che lui reputa piu perfetto di lui. F1. Niſsuno de
ſidera unirſi ſe non con quello, colguale eſſendo unito,
lui ſarebbe piu perfetto, che non eſſendo unito. egiati
ho detto che la diuina operatione relatiua è piu perfeta
ta, quando le creature per ſua perfettione ſono unite
col creatore che quando non ſono. Ma Dio non dea
ſidera ſua unione con le creature come fanno gli altri
amanti con le perſone amate, ma deſidera l'unione del
le creature con ſua diuinità, accioche laloro perfettio
ne con tale unione ſia ſempre perfetta, o immaculaa
tal'operatione di eſſo creatore relata alle ſue creature.
so. Satisfattaſon di queſto, ma quello in che ancora
mitruouo inquieta, é, che tu fai gran differentia dal
bello, per ilquale Platone ha diffinito l'amore, al
buono, ilquale il diffini Ariſtotele, ora me in effeta
to, il bello, e il buono, pare una medeſima coſa.
T E R Z O. 138
".
F1 L. Tu ſeiin errore.so. Come minegherai che oa
º gni bello non ſia buono? F1 L. Io non il niego, ma
º
uolgarmente ſi ſuole negare. s o. A che modo? F1.
º Dicono che non ogni bello e buono, perche qualche co
º ſa che pare è cattiuain effetto: coſì qualche coſa che pa
li re brutta, è buona. so. Questo non ha loco, però
n che a chi la coſa pare bella, ancora par buona da quel
i la parte che è bella, o ſe in effetto è buona, in effeta
to è bella, o quella che pare brutta, pare ancora cata
tiua dalla parte che è brutta, e ſe in effetto è buona,
º
in effetto non è brutta. F1. Bene le repruoui,non oa
s ſtante che, come t'ho detto, nell'apparentia piu loco
r ha il bello, che'l buono, o nell'eſiſtentia piu il buoa
" no che il bello: ma reſpondendo a te, dico che ſe bene
º ogni bello e buono, come dici, o ſia in eſſere, o ſia in
º apparentia, non però ogni buono e bello. s o. Qual
buono ni è bello?F1. Il cibo,ilpoto, dolce,o ſano,ilſoa
º ue odore, il temperato aere, non negheraiche non ſieno
buoni:ma nongli chiamarai già belli,so. Queſte coſe,
ſe bene non le chiamerò belle, mi credo che ſieno: però
che ſe queſte coſe buone nò fuſſero belle,biſogneria che
fuſſero brutte,o eſſere buono o brutto mi pare con
trarietà. Fr. Piu corretto uorrei che parlaſſi,o Sofia.
Buono o brutto da una medeſima parte, e bene uero
che non poſſono ſtare inſieme, ma non e uero che ogni
; coſa che non e bella ſia brutta so. Che e adunque?
F1 L. E ne bella, ne brutta, come ſono molte coſe del
numero delle buone: perche ben uedi, che nelle pera
ſone humane,nelle quali cade bello e buono, ſitruoua
no alcune che non ſono ne belle, ne brutte: tanto piu
S 2.
D I A L O G O
in molte ſpecie di coſe buone,nelle quali non cade ne bel
lezza,ne bruttezza, come quelle cheho detto, che ue
ramente non ſono belle ne brutte. pure è queſta diffe
renza fra le perſone, o le coſe, che nelle perſone dicia
mo che non ſono belle ne brutte quando ſono belle in
una parte, o brutte in un'altra, onde non ſono inte
ramente belle, ne brutte. Ma le coſe buone che t'ho
nominato non ſono belle,ne brutte, in tutto,ne in para
te. s o. Quella compoſitione di bellezza, o brut
tezza, nelle perſone neutrali non ſi puo negare, ma di
queſta neutralità di quelle coſe buone, che non ſono bel
le, ne brutte, uorrei qualche eſempio, o euidentia piu
chiara. F1. Non ueditu molti che non ſono neſauij,
ne ignoranti: s'o. Che ſono adunque? F1. Sono
credenti la uerità, ouero rettamente opinanti: perche
quelli che non credono il uero, non ſon ſaui, che non
ſanno per ragione, o ſcientia, ne ſono ignoranti,perche
credono il uero,o hanno di quello retta opinione: coſì ſi
truouano molte coſe buone, lequali non ſono ne belle,
ne brutte so. Dunque il bello non è ſolamente buo
no, ma buono con qualche additione,ouergionta? FI.
con gionta ueramente. so. Quale è la gionta ?
F1 L. La bellezza: perche il bello è un buon che
ha bellezza; o il buono, ſenza quello, non è bello.
so. Che coſa e bellezza? da ellagionta a buono, ol
tra la bontà di quello? F1. Largo diſcorſo ſaria bi
ſogno per dichiarire,o diffinire che coſa ſia bellezza:
perche molti la ueggono, o la nominano,ornon la co
noſcono. so. Chi non conoſce il bello dal brutto? Fr.
ciaſcuno conoſce il bello, ma pochi conoſcono qual
T E R. Z O. I 39
ſia quella coſa, per laquale tutti i belli ſon beli: laqua
chiamano bellezza.So. Dimmi quale è ti priego. F1.
Diuerſamente èſtata diffinita la bellezza, che non mi
par neceſſario al preſente dichiararti,e diſcernere la ue
ra dalla falſa che non è troppo del propoſito, maſſima
mente chepiu innanzi credo che ſarà biſogno parlar de
la bellezza piu largamente per hora ti dirò ſolamente
in ſua uera,o uniuerſal diffinitione. La bellezza è gra
tia che dilettando l'animo col ſuo conoſcimento il mito
ue ad amare o quella coſa buona, o perſona, nella qua
letalgratiaſi truoua, é bella:ma quella buona nellaqual
i; non ſi truoua queſta gratia non è bella,ne brutta; non è
º bella perche non ha gratia, non è brutta perche non gli
manca bontà. ma quello,alqual tutte due queſte coſe mi
cano,cioè gratia,o bontà, non ſolamente non è bello,
ma è cattiuo,ci brutto:che fra bello, º brutto e mezo
ma fra buono,o cattiuonò é uer mezo, perche il buo
no e eſſere,o il cattiuo priuatione so. La potentianò
m'hai tu detto che è mezo fra l'eſſere,o la priuationes
F1.E mezo fra l'eſſere in atto e perfetto,o fra lato
tal priuationema la potentia è eſſere appreſſo la priua
tione,o e priuatione appreſſo l'eſſere attuale. Onde e
mezo proportionale compoſitiuo della priuatione, or
dell'eſſere attuale, coſi come l'amore e mezo fra il bel
lo è brutto e non però fra l'eſſere, e la priuatione di il
lo puo cader mezo,perche fra l'habito, e la priuatione
di quello non puo eſſermezo perche ſon contradittori
che la potentia e habito in reſpetto della pura priuatio
ne,o fra loro non cade mezo, o è priuatione reſpet
to dell'habito attuale.o coſi fra loro non e mezo, ila
S 3
-
ID-I A L O G O
D I A L O G O
ce,cº e paſſione, come negli huomini o animali,o ne
gli altri, come negli elementi,emiſtiſenſibili dice incli
natione naturale. Ma in Dio l'amore,ne paſſione, ne in
clinatione naturale, ne mancamento alcuno dice, concio
ſia che eſſo ſia libero,impaſſibile, o ſommamente per
fetto:alquale niſſuna coſa mancare puote so. Che dice
adunque in Dio queſto uocabulo amore? F1. Diceuoló
tà di bonificare leſue creature, o tutto l'uniuerſo, e di
creſcere la loroperfettione quanto la loro natura ſarà
capace,er, come gia t'ho detto, l'amore che e in Dio,
preſuppone mancamento negliamati, ma non nell'ami
te;e l'amore delle creature al contrario:benche della ta
le perfettione, della quale creſcono le creature per l'a-
more di Dio alloro, ne gode, o ſe n'allegra, ſe allegrar
ſi puo dire la diuinità,o in queſto la ſomma ſua perfet
tionepiu riluce,come gia t'ho detto,o però dice il ſal
mo,Iddio s'allegra con le coſe che fece.o queſto augua
mento di perfettione e gaudio nella diuinità non e in ef
ſo Dio aſsolutamente, ma ſolamente per relatione a ſue
creature. onde, come t'ho dichiarato, non moſtra in lui
aſſolutamente alcuna natura dimancamento, ma ſola
mente il mostra nel ſuo eſsere relatiuo, riſpetto di ſue
creature. Queſta perfettione relatiua in Dio e il fine del
ſuo amore nell'uniuerſo,o in ciaſcuna delle ſue parti,
e e quella con la quale la ſomma perfettione d'Iddio e
ſummamente piena, e queſto e il fine dell'amore diuino.
e l'amato da Dio per ilquale ogni coſa produce, ogni co
ſa ſoſtiene,ogni coſagouerna,er ogni coſa muoue, cr
eſſendo in eſſa ſimpliciſsima diuinità neceſsariamente
principio e fine,amante,o amato, queſto epiu diuino
dalla
T E R Z O. I 45
dalla diuinità come ogni amato del ſuo amante eſser ſuo
le. So. Queſto mi piace, º ben ſono ſatisfatta della pre
cedentia dell'amante all'amato, nella produttione dell'a
more, e queſto mi baſta per la prima dimanda che t'ho
fatta ſe l'amore nacque,cioè ſe egenito d'altrui o inge
nito,ch'io ueggo horamai manifeſtamente che l'amore
è prodotto e genito dell'amato, e dell'amante, come di
padre,e madre.uorrei che mi ſatisfaceſſi coſì della ſeco
da dimandamia, cioè quando prima nacque l'amore, ſe
forſe è ab eterno prodottò,ouerogenito d'amanti, or
amanti eterni,ouero fu inqualche tempo prodotto, or
ſe queſto fu in principio della creatione,ouero dipoi, &
in qualtempo. FI. Queſta tua ſeconda dimanda non è
poco difficile,o dubioſa. So. Che ti fa porre in queſta
piu dubbio che nella prima?F1. Però che il primo amo
re agli huomini e manifeſto eſſer quel diuino, per ilqua
le il mondo fu da Dio prodotto,e quel pare che ſia l'aa
more che prima nacque. Eſſendo adunque dubbioſo apa
preſſo gli huomini di molti migliara d'anni in qua, ila
quando fuſi prodotto il mondo,reſta dubbioſo ilquana
do nacque eſſo amore. So. Di una uolta il dubbio che è
ſtato fra gli huomini nel quando il mondo è ſtato pro
dotto, intenderemo il dubbio che cade nel quando l'
amore nacque,e poi che ſarà conoſciuta la dubitatione
alla ſolutione trotterai piu preſto la uia. F1. Tel dirò.
Concedendo tuttigli huomini che'l ſommo Diogenitoa
re, o opifice del mondo ſia eterno ſenza alcun princia
pio temporale,ſon diuiſi nella produttion del mondo, ſe
è ab eterno, o da qualche tempo in qua. Molti de filoſo
fi tengono eſſere prodotto ab eterno da Dio, e non ha
T
- D I A L O G. O
uer mai hauuto principio temporale,coſi come eſſo Dio
non l'ha mai hauuto, o di queſta opinione e il grande
Ariſtotele, o tutti i peripatetici. So. Et che differen
tia ſarebbe dunque fra Dio e'l mondo, ſe ambedui fuſ
ſero ab eterno: F1. La differentia fa loro reſtarebbe
purgrande, perche ab eterno Dio ſarebbe ſtato produt
tore, o ab eterno il mondo ſarebbe ſtato produtto,l'u-
no cauſa eterna, e l'altro effetto eterno, maglifideli, e
tutti quelli che credono la ſacra legge di Moiſe,tengono
che l mondo fuſſe non ab eterno produtto,anzi di nulla
creato in principio temporale, e ancora alcuni de filo
ſofi par che ſentino queſto.de quali è il diuino Platone,
che nel Timeo pone il mondo eſſere fatto e genito da
Dio,prodotto del Chaos che è la materia confuſa, del
quale le coſe ſono generate,o benche Plotino ſuo ſegua
ce il uoglia riuolgere all'opinione dell'eternità del mon
do, dicendo che quella Platonica genitura & fattione del
mondo s'intende aſſer ſtata ab eterno pure le parole di
Platone par che ponghino temporalprincipio, o c
fu inteſo da altri chiariPlatonici è ben uero che lui fa il
Chaos,di che le coſe ſono fatte,eterno, cioe eternalmen
te produtto da Dio,laqualcoſa non tengono gli fideli;
perche loro tengono che fino allbora della creatione ſo
lo Dio fuſſe in eſſere ſenza mondo,o ſenza chaos,or
che l'onnipotentia di Dio di nulla tutte le coſe in princi
pio di tempo habbia produtto, che in effetto non par
gia chiaramente in Moiſe, che'l ponga materia coe
terna a Dio. So. Sono adunque tre opinioni nella
produttione del mondo da Dio, la prima d'Ariſto
tele, chetutto il mondo fu produttoab eterno, laſca
-
-
T E R Z O. 146
conda di Platone,che ſolamente la materia, o Chaos fu
produtto ab eterno, ma il mondo in principio ditempo;
o la terza delli fideli, che tutto ſia produtto di nula
la in principio di tempo. hormi potrai forſe dire o Fi
lone le ragioni di ciaſcuno di loro. F1. Ten dirò qual
che coſa in breue, che la ſufficientia ſaria molto longa.
al Peripatetico pare che le coſe create nel mondo ſiena
di ſorte, che alla natura loro repugni hauerhauuto prin
cipio, o l'hauer fine, come e la materia prima, la conti
nua generatione, o corruttione delle coſe, la natura ce
leſte, il moto maſſimamente circulare, il tempo. So.
A che modo alla natura di queste cinque coſe repugna
l'hauer hauuto principio perche eſſa materia prima ci
la generatione e corruttione non potria eſſere ſtata di
nuouoie perche il cielo e'l moto ſuo circulare, o il tem
po, che da quel procede, non potria hauer hauuto prin
cipio temporale; F1. Poiche uuoi riconoſcere la ra
gione di queſto, ſarà biſogno dirtela, ſe bene qualche
coſa diuertiremo dal propoſito. La materia prima,dia
ce Ariſtotele, non potria eſſere di nuono fatta, pea
rò che tutto quel che ſi fa, di qualche coſa biſogna che ſi
facci, che tutti concedono che di niente niſſuna coſa far
ſi poſſa, o ſe la materia prima fuſſe ſtata fatta, di
qualche altra coſa ſarebbe fatta, e quella ſarebbe ma
teria prima, e non queſta, o non poſſendo andare
queſto proceſſo in infinito, biſogna dare una materia
ueramente prima,e non mai fatta, dunque la materia
prima è eterna, e coſì la generatione, o corruttione
che di lei ſi fa, però che eſſendo la materia prima d'a
imperfetto eſſere, biſogna che ſempre eſiſta ſotto quale
T 2
D I A L o G o
che formaſuſtantialese la generatione del nuouo, è cor
ruttione del preſiſtente, onde biſogna che ad ogni gene
ratione preceda corruttione, º ad ogni corruttionege
neratione,perche la generatione del pollo, é per corrut
tione dell'uouo, è dunque la generatione, o corruttio
ne della coſa eterna,ſenza principio, diſorte, che ogni
uouo nacque di gallina, o ognigallina d'uouo, o niſſu
no di lorofu aſſolutamente primo. Il cielo da ſe pare ea
terno, percheſe fuſſe generato ſaria ancora corruttibie
le, o corruttibile non puo eſſere, però che non ha con
trario, come gli elementi e gli compoſti da quelli,o la
corruttione uiene dalla ſuperatione del contrario, o la
generatione ancora e mouimento da un contrario in un'
altro,o moſtraſi che'l cielo non ha contrario, perche
è impaſſibile immutabile inſuſtantia,e qualità, e ſua ton
da figura fra tutte l'altre figure ſola è priua di contrae
rietà. Per conſeguente al moto circulare repugna l'ha
uer principio, perche come la figura circulare, quale è
la celeste, non ha principio,o ogni ponto in lei e princi
pio o fine, coſì il moto circulare è ſenza principio, ci
ogni ſua parte è principio, e fine, ancora nel primo mo
to,perche s'eiſi generaſſe,lageneratione ſua,ch'è mo
to,ſaria primo del primo, ilche è impoſſibile. o non ſi
poſſendo dar proceſſo in infinito ne motigenerati,biſoa
gnaueniread un primo moto eterno, ancora il tempo
qual ſegue il primo moto,però ch'é numeratione del'a
tecedente, e ſuccedente del moto, biſogna che ſia eterno
come lui perche in effetto e fine del tempo paſſato, or
principio del uenturo, onde non ſi puo aſſegnare inſtan
te,che ſia primo principio.E adiique il tipo eterno,ſena
a
T E R Z C. 147
i zahauer mai principio.So. Intendo le ragioni che mof
º ſero Ariſtotele a far eterna la materia prima, o i cieli
º in loro ſteſſi, e la generatione delle coſe,o il moto cir
culare, º il tempo in modo ſucceſſiuo,una parte dopò
l'altra. Ha lui forſe altre ragioni ſenza queſte,aproua
re l'eternità del mondo? F1. Queſte che t'ho dette ſo
no le ragioni ſue naturali fanno ancora gli peripatetici
due altre ragionitheologali, a prouar che'l mondo ſia
eterno, una pigliata dalla natura dell'opifice, e l'altra
dal fine dell'opera ſua. So. Fa ancora ch'io intenda que
ſto. F1. Dicono che eſſendo l'opifice Dio eterno etim
mutabile,l'opera, che è il mondo,debbe eſſere ab eter
no fatta ad un modo,perche la coſa fatta debbe corria
ſpondere alla natura di chi la fa: & oltra che il fine del
creatore, nella creatione del mondo, non fu altro cheuo
ler far bene perche dunque queſto bene non ſi debbe ha
uer fatto ſempre che gia impedimento alcuno non poſſe
ua interuenire nell'onnipotente Dio ch'è ſommo perfet
to. so. Non ſenza forza par che ſieno queſte ragioni
del peripatetico, maſsimamente theologali della natura
eterna dell'opifice diuino, e del fine di ſua uolótaria pro
duttione, che diranno i Platonici, o noi tutti che crea
diamo la ſacra legge Moſaica, che pone la creatione di
tutte le coſe di nulla in principio di tempo?F1.Noi altri
diciamo molte coſe in noſtra difenſione:conſentiamo che
naturalmente di niente alcuna coſa non ſi puo fare, ma
miracoloſamente per onnipotentia diuina teniamo po
terſi fare le coſe di niente: non che niente ſia materia de
le coſe..come il legno di che ſi fan le ſtatue, ma che poſſa
Diofarle coſe di nuouo, ſenza precedentia dimateria
- T 3
- - - D I A L O G O
alcuna. cr diciamo, che ſe ben il cielo e la matee
ria prima ſon naturalmente ingenerabili o incorrut
tibili,nientedimeno miracoloſamente per onnipotentia
diuina nell'aſſoluta creatione furno in principio creati
dinullato ſe bene la reciprocageneratione delle coſe,
cr il moto circulare, o il tempo naturalmente repugni
no all'hauer principio, l'hanno pur hauuto nella mira
bile creatione; però che ſon coſeguéti della materia pri
ma,e del cielo:liquali di nuouo furono creati e quan
to alla natura dell'opifice, diciamo che l'eterno Dio o
pera,non per neceſſità, ma per libera uolontà o onni
potentia. laqualcoſì come fu libera nella càſtitution del
mondo nel numero delli orbi,e delle ſtelle, nellagrandez
rza delle sfere celeſti,o elementarie,o nel numero, mi
fura,e qualità di tutte le coſe, coſì fulibera in uoler dar
principio temporale alla creatione,benche la poteſſi fa
re come lui eterna e quanto al fin dell'opera ſua dicia
mo che ſe ben il fin ſuo nella creatione fu far bene,et ap
preſso di noi il bene è eterno,er piu degno che il tempo
rale,noi come non arriuiamo a conoſcere ſua propria
ſapientia,non poſsiamo arriuare a conoſcere il proprio
fine di quella nelle ſue opere, e forſe che appreſſo di
lui il ben têporale nella creatione del mondo precede il
ben eterno però che ſi conoſcepiu l'onnipotétia di Dio,
“e ſua libera uolontà in creare ogni coſa di nulla, che in
bauerle prodotte ab eterno,perche parrebbe una depen
dentia neceſsaria, come la continoua dependentia della
luce del Sole: e non dimoſtraria il mondo eſſere fatto
per libera gratia,e ſpledido beneficio, come dice Da
uid,Diſsi che limondo per gratia, o miſericordia di
s -
T E R Z O. 143
i ? Dio e fabricato. So. Parrebbe pur maggior poſſana
za fare una coſa buona eterna, chefarla temporale.
F1. E maggior forza farla temporale, o eterna tut
ri: to inſieme. So. A che modo il mondo puo eſſer tema
porale,o eterno inſieme? F1. E temporale per ha
uer hauuto principio di tempo:o é eterno, però che nºi
iper hauerfine ſecondo molti de noſtri theologhi. o
coſì come riluce la ſomma potentia nel principio tempo
rale,coſì riluce l'immenſo beneficio nell'eterna conſera
uatione del mondo,o uniuerſalmente dirò al Peripate
tico della ſomma ſapientia di Dio, della quale lui coſì po
co puo conoſcere,come potrà dimoſtrare ſuaintentione
il fine, o propoſito di quella, in modo che ſi puo conclu
dere neceſſariamente, come dice il profeta in nome di
ri
i": Dio,piu di quanto ſono alti i cieli ſopra la terra, ſono al
ſi teleuie mie dalle noſtre, o i penſieri miei da penſieri
uoſtri. So. Mi baſtano le tue ragioni per difendermi
tg dal Peripatetico, ſe bene non per offenderlo, º queſte
medeſime pigliarà Platone per ſua difenſione. ma che li
mette il porre il Chaos eterno, poi che l'onnipotentia di
Dio il puo far di nulla, o di luitutto il mondo, come
noi diciamo? F 1. Si che ne baſta che la fede non ſia
offeſa dalla ragione, che non hauiamo biſogno di no
ſtrarla, perche albor ſcientia ſarebbe, o non fede,
o baſta credere fermamente quel che la ragion non
reprotta. La materia prima, che fece Platone eterna,
fu per porre la creatione uoſaica, non nuda di ragione
filoſofica,perche luiuolſe eſſere,o parere piu preſto ſi
loſofo, che credulo della legge. so. Et con qualra
gion puo Platone accompagnare la creatione del mona
T 4
- D I A L O G O
do in principio di tempo ponedo la materia, ouer Chaa
os eternalmente prodotto da Dio; o cheguadagna in
porre il Chaos eterno,ſe nette che'l mondo ſia fatto di
nuouogF1. All'ultimo ti riſponderò. prima guadagna
non contradire quel detto degli antichi longamente afa
fermato, che di neſſuna coſa ſi puo fare, º ſe bene lui
poneil mondo eſſere fatto di nuouo,nolpone eſſere fat
to di niente, ma dell'antico o eterno Chaos materia, o
madre di tutte le coſe fatte,o formate, ci tu ſai che li
primi che delli dei fabuloſamente theologhizarono, p5
gono che innanzi al mondo fuſſe ſolamente il gra Dio
Demogorgone col Chaos, o l'eternità, quali gli erano
compagni.So.Ha queſto detto antico, che diniente nul
la ſi fa, altra forza di ragione, che eſſere approuato, º
conceſſo dagli antichi?F1. Se altraforza di ragionnò
haueſe,non ſarebbe coſì conceſso,e approuato da taa
ti eccellenti antichi.So.Di quella, o laſciamo l'auttori
tà de uecchi. F1. Io te'l dirò,e tiſeruirà non ſolamente
per riſpoſta del ſecondo membro ditua dimanda, ma al
primo ancor inſieme con il ſecondo, o uedrai una ra
gione qual conſtrinſe Platone a porre non ſolamente il
mondo di nuouo fatto, ma ancora il Chaos, e materia
del mondo ab eterno prodotto dal ſommoCreatore.So.
Fammela intendere,ch'io il deſidero. F1. Vedendo Pla
tone il mondo eſsere una communeſuſtantia formata,e
ciaſcuna delle parti ſue coſì eſsere parte di quella càmu
ne ſuſtatia formata di propria forma, conobbe rettamé
te che tanto il tutto, come ciaſcuna delle parti, era con
poſto di una coſa,o ſuſtantia informe,o a tutti comu
ne,o d'una propria forma, che l'informa.So.Ragio
T E R Z O. I 49
ne hai di piu oltra. F1. Giudicò che queſta formatioa.
ne delle coſe, coſì detutto come d'ogn'una delle para
ti, fuſſe nuoua di neceſsità, o non ab eterno.s o.Pera
che ? F1. Però ch'è neceſſario che l'informe ſia ſta
toinnanziche'l formato. ſe tu o Sofia uedi una ſtatua
di legno, non giudicarai che prima il legno ſi trouaſſe
informe di forma di ſtatua, che formato di quella? so.
Si certamente. F1. Et coſì il Chaos biſogna che ſia
trouato informe, innanzi che formato il mondo: ſi che
la formatione del mondo mostra ſua nouità, º l'eſſer
fatto di nuouo:o l'informe, che è in quello del qualſi
fece, moſtra non nouità anzi antiquità eterna. ſeguita
adunque e biſogna concedere che coſì come il mondo
ſi formato è ſtato fatto di nuouo, coſine biſogna concede
iy 1:- re che'l Chaos informe non ſia mai ſtato di nuouo,an
ſi zi habbiahauuto eſſere ab eterno. conoſcerai adunque
ſi la ragion di quel detto degli antichi, che niente fa nien
te:perche il fare dice formatione nuoua, o la forma è
relatiua all'informe, di cheſi fa:che di nullo informe
igſ, nullo formato ſi puo fare. E adunqne neceſſario, che
i" coſì come il formato mondo è fatto dinuouo, coſì l'in
forme Chaos ſia ab eterno prodotto da Dio.so.Se ben
ti ti concederò che il Chaos ſia ſtato fatto ab eterno, non
i; però ti concederò che ſia prodotto da Dio. FI. Biſogna
che’l conceda,perocheil chaos è informe e imperfet
to,et biſogna aſſegnarli cauſa produttiua che ſia uniuer
ſaliſsima forma, o perfettione:coſi come lui è uniuerſa
liſſimo informe, o imperfetto:laquale e Dio. so. Co
me, Dio ha forma:ſaria adunque " fatto di no
uo:che e abſurdo:F1. Dio non e formato, ne ha forma,
D I A L O G O
ma è ſomma forma in ſe ſteſſa:dal quale il chaos or o
gni parte ſua participa forma:o d'ambi ſi fece il mon
do formato,e ogni parte ſua formata. il padre de qua
li è quella diuina formalità, o la madre è il Chaos,am
bo ab eterno ma il perfetto padre produſſe da ſe la ſola
ſustantia imperfetta madre:e d'ambi ſonfatti e forma
ti di nuouo tutti li mondani figliuoli, quali hanno con la
materia la formalità paterna: ſi che per queſta ragione
non uana afferma Platone che'l Chaos è prodotto da
Dio ab eterno:o che il mondo conſue parti è fatto, et
formato da lui di nuouo nella creatione. so. Non poco
mi piace intendere queſta ragione di Platone:ma mire
sta contra che lui ſifonda che l'informe ſi debbe trouar
prima,o ſenza il formato:laqual priorità,ſe bene e da
concedere naturalmente,non ſi debbe concedere in ſuc
ceſſione temporale;però che puro informe non puo ſta
re,ne trouarſi ſenza forma,o laforma è quello,per la
quale l'informeſi truoua. Onde biſogna,che o ambiſie
no ab eterno cioe la forma, o la materia, e tutto il mi
do(come dice Ariſtotele)oueramente ambi e tutti ſiano
di nuouo creati, come tégono i fideli.c coſi ad uno mo
do,o all'altro,la materia e prima nell'origine natura
le,ma non in anticipation e naturale, come ſi fonda Pla
tone.FI. Che la materia tenga priorita natural'alla for
ma, come e il ſuggetto alla coſa, di ch'e ſuggetto, queſt'e
manifeſto:ma oltra ciò biſogna concedere,che anchora
ſia prima la materia in tempo, ad ogni tempo, e forma
tione di quella qual moſtra Ariſtotele, perche la mate
riabiſogna che prima in tempo ſia in potentia a qualſi
uoglia forma coeterna in materia, fatto in potentia
-.
-,
-
º T E R z o. 15o
non è altro(come Aristotele dice) che leuare totalmite
lanatura della materia, o della potentia.so. Come Aa
dunque pone Ariſtotele il mondo formato eterno? F1.
Peroche lui non pone la materia prima commune a tut
to il mondo, ma ſolamente nel mondo inferiore dellage
neratione,o corruttione, nel qual pone la materia pri
ma eterna, o nulla forma allei coeterna, ma ciaſcuna
nuoua in lei pergeneratione, o l'altra rinata per cor
ruttione:o pone la ſucceſſione di molte e diuerſe for
me eterna, con eterna generatione o corruttione: ma
ciaſcuno di loro è nouo generabile,cº corruttibile.so.
Ne cieli dunque,oue non è generatione,non ponerà A
riſtotele materia.Fi. A niſſuno modo uuol ch'i cieli,cr
le ſtelle habbinomateria ſu tantiale perocheſe l'haueſa
fero,ſariano generabili, o corruttibili, come li corpi in
feriori, ma ſolamente ſono corpo eterno, qual è materia
di mouimento, ma non di generatione.so. Et Platone p
che non pone la materia eterna informata eterna, o
ſucceſſiuamente di ſucceſſiue forme? F1. A Platone pa
reimpoſſibile che corpo formato non ſia fatto di mate
(f.
riainforme:onde il cielo,il ſole, o le ſtelle che ſon bela
lamente formati, afferma eſſere fatti di materia infora
me,come tutti li corpi inferiori.so. Et la materia de ce
lesti e forſe quella medeſima delli inferiori,ouero altra?
F1. Altra non puo eſſere che la materia prima ad ogni
modo informe, però che non ha perche ſi poſi multipli
care,o diuerſificare d'altra:o biſogna cheſia una me
deſima in tutte le cipoſte di materia:o lipargiuſto che
ſi il mondo tutto, coſi come ha un padre commune ilqual
è Dio, che habbi ancora una madre commune a tutte
D I A L O G O
ſue parti, quale il Chaos: & il mondo e figliuol di tutti
due.so. Dunque gli angeli, o intelletti puri e biſogno
che ſieno compoſti di materia. Gia fu alcuno delli plato
nici che diſſe che'l chaos ha la parte ſua nelli angeli, et
altri ſpirituali però che da in loro laſuſtantia, laqualſi
forma da Dio intellettualmente ſenza corporeita. in
modo che gli angeli hanno materia incorporea o ina
tellettuale;& li cieli han materia corporea incorrutti
bile ſucceſsiuamente:o gli inferiori han materiagene
rabile, e corruttibile, ma a quelli che tengono che gli
intelletti ſieno anime,o forme del corpo celeſte li baſta
la materia in compoſitione delli corpi celeſti, o non de
l'intelletti,che ſono loro anime.so. Dunque li cieli ſe
condo Platone, ſono fatti della materia che ſiamo noi?
FI.Di quella propria.so. Come poſſono adunque eſſe
re eterni?F1. PeròPlatone afferma che li cieli ancora ſo
no fatti di nuouo di materia informe, coeterna a Dio.
so. Sta bene, ma ancor biſogna che dica che ſon corrut
tibili come gli inferiori,che la materia ſucceſſiuamente
biſogna che molte uolte s'informi. F1. Ancor tiene che
li cieli da ſe ſieno diſſolubili:però che ogni coſa fatta di
materia o formaſe diſſolue,ſe non fuſſe l'onnipoten
tia diuina,che gli fa indiſſolubili ſebè da ſe ſon ſolubili.
so. E tu credi che Dio, che ha fatto la lor natura ſolu
bile,contradicendo ſua natural opera,lifacci indiſſolu
bili che pare una reprouatione di ſe ſteſſo. F1. La tua
obiettione e efficace,pure Platone dice nel Timeo che il
ſormopio parlando con liceleſti dice loro,uoi ſiatefat
turamia, o da uoi diſſolubili:ma perche e brutta coſa
laſar che il belloſi diſſolua,per mia comunicatione ſia
T E R Z O. I5I
te indiſſolubili,perche maggiore ſono mie forze che uo
stra fragilità. ma io credo che per queſte parole Plato
ne non ponga li cieli in eterno indiſſolubili:ma è per mo
ſtrare la cauſa, perche nonſono ſucceſſiuamente genea
rabili, o corruttibili, o poco diuturni come gliinfee
riori, eſſendo tutti fatti d'una medeſima materia, che
cauſa la nouità,e diſſolutione, e dice che quantiique
per la loro natura materiale douerebbero eſſere coſì,
nientedimenopla loro maggiore bellezza formale par
ticipata grandemente da Dio,ſon molto diuturni. so.
Dunque ſon li cieli per diſſoluerſi,ſecòdo Platone. F1.
Sono so.E tumiſaprai dire il quando lui ſi crede: Fr.
Quando finiranno ſua naturaletate,laquale han limita
ta,come ciaſcuno delliinferiori corpi, ma molto piu diu
turna.so. E alcuno che gli habbi aſſegnato termine di
tempo:FI.Già li theologi piu antichi di Platone,de qua
li lui fu diſcepolo, dicono che'l mondo inferiore ſi cor
rompe,o rinuoua di ſettemilia anni.so. Et quanto tè
po dura corrotto?F1.Delli ſette mila annigli ſeimila se
pre il Chaos degliiferiori corpigermina,cº finiti que
ſti dicono che raccogliendo in ſe ogni coſa, ſi ripoſa nel
ſette milleſimo anno:o in quello interuallo s'ingraui
da a nuoua germinatione per altri ſeimila anni. so. E
quanti hauiamo noi di queſti ſette milia anni? FI.Siamo
ſecondo la uerità Hebraica, a cinque milia ducentoſeſe
ſanta due, dal principio della creatione,e quando ſaran
finiti gli ſei milia anni ſi corromperà il mondo inferio
ſº re.so. E che'l farà corrompere?F1. La corruttione ſa
º rà per la ſuperatione d'uno di quattro elementi, maſſia
º
maméte del fuoco, o forſe dell'acqua,so.Gli cieli quan
º,
- D I. A L O G O
doſi corróperano:F1. Dicono che corrotto il modo in
feriore ſette uolte di ſettemilia in ſettemilia anni, ſi tie
ne a diſſoluer il cielo co tutt'il pieno, e torna ogni coſa
al Chaos,o alla materia prima o queſto uiene adeſſe
re una uolta dipoi paſſati quarata noue milia anni.so.
E dipoi come ſi crede ſuccedino le coſe? F1. Ancora che
ſia audacia parlare di coſetato alte o ignote,te'l dirò.
Si tiene che dipoi ch'è ſtato ocioſo il Chaosp alcun ſpa
tio,torni a ingrauidarſi della diuinità,o a germinar'il
módo,e formarſi un'altra uolta.so. E queſto mondo è
ſtato fatto altre uolte:F1. Forſe cheſi so. E queſta co
ſahahauuto principio mai? F1.Eſédo il Chaos eterna
“madre,lagermination ſua dell'eterno,cronnipotéte pa
dre Iddio poniamo eterna cioè infinite uolte ſucceſſiua
mente, l'inferiore di ſette in ſettemilia anni, oril celeſte
có tutto che ſi rinoui di cinquata in cinquatamilia anni.
so. L'anime intellettuali,e gli angeli,egli intellettipuri
come ſi trouano in queſta corruttione mondana? F1. Se
nò ſono copoſti di materia e forma, ne hanno parte nel
Chaos,ſi trouano ſeparati da i corpi nelle loro proprie
eſſentie,contéplando la diuinità, e ſe ancora ſono copo
ſti di materia e forma, coſi come participano le ſue for
me nel ſommoDio padre comune,coſi ancora participa
noſuſtatia & materia incorporea dal Chaos madre ci
mune,come pone il noſtroAlbézubron nel ſuo libro de
fonte uite,ch'ancora loro renderano la ſua parte a cia
ſcuno dellidui pariti nel quinquageſimo milleſimo anno
cioè la ſuſtatia o materia,al Chaos, ilquale allhora di
tutti li figliuolile ſue portioni in ſeraccoglie e l'intellet
tuali formalità al ſommo Diopadre e datore di quelle
T E R Z O. 152
lequali lucidiſsimaméte ſono coſeruate nell'altiſſime idee
del diuino intelletto fin'alnuouo ritorno loro, nella uni
uerſal creatione, o generatione dell'uniuerſo,ch'allho
ragia ilChaos ingrauidato della diuinità,germina ſuſta
tie materiali informate di tutte le Idee, cioè nel modo in
feriore corporeo, e ſucceſsiuaméte generabile, o cor
ruttibile,nel modo celeſte corporeo, º mobile circular
mente,ſenza generatione o corruttione ſucceſſiua,nel
módo intellettuale materie ſuſtatialiincorporee, immo
bili, o ingenerabili, o incorruttibili, auuenga che nel
fin del ſecolo tuttiſi diſſoluino,ritornado ai primi pare
ti, come t'ho detto.so.Se'l cielo câ tutto il pieno ſi diſe
ſolue, paſſatigli quaratanoue milia anni, come coſtoro
dicono,dunque quella ottaua ſphera dou'è la moltitudi
ne delle stelle fiſſe,ſecondo la tardità delſuo moto,po
che circulationi potrà fare in tutt'il tépo della uita del
módo,etſua perocheſecòdo ho gia dateinteſo,gl'aſtro
loghi inò meno di trétaſei milia anni dicono che fa una
circulatione, alcuni dicono in piu di quarata milia: ſe la
uita ſua no é piu di quarata milia,poco piu d'una circu
latione, potrà far in tutt'il tépo della uita, che par ſtra
no. F1.Secodo loro, niente piu del tépo d'una ſola reuo
lutione dell'ottaua ſphera dura tutta la uita ſua, e del
reſto dell'uniuerſo peroche in effetto benche gliprimi
aſtrologhi la ponghino in trentaſei milia anni, o ala
tri piu antichi in manco, la uerificatione degli ultimi,
alla quale per la piu longa eſperientia doniamo piu fe
de, pone una circulatione ſua in quaranta milia anni
preceſſi dicono adunque i theologi, che tanto è lauita
dell'huomo, quanto ſta l'ottauaſphera a far una circu
-
D I A L O G O
latione,orfatta eſſa con tutto il reſto ſi diſſolue, ritorni
do le forme nella diuinità, o le materie nella madre
Chaos,ilquale ripoſando mille anni, ſe ringrauida dallo
intelletto diuino,informato di tutte le Idee ſue, un'altra
uolta:dipoi di cinquantamilia anni, ritorna a germina
re il cielo, e la terra, o altre coſe dell'uniuerſo.ogià
gli aſtrologhi ſignando queſto, dicono che girando l'ot
taua ſphera una uolta,ritornano tutte le coſe, come nel
la prima.so.Conſona adunque l'aſtrologia al detto di
queſti theologi, ma dimmi ſe coſì come la duratione, or
diſſolutione deltutto conſegue alla circulatione dell'ot
taua ſphera, come quaſi cauſate da quelle ſe la duratios
ne,e corruttione del mondo inferiore, che è di ſette mi
lia in ſettemilia anni, e forſe cauſata da qualche corſo
celeste.Fi.Si che è cauſata dalli corſi della medeſima ot
tauaſphera del ſuo moto da acceſſo e receſſo, ilqualfa
di ſettemilia in ſette miliaanni ſette uolte in tutta la ſua
circulatione, ciaſcuno dequalifa diſſoluere, e rinouare
il mondo inferiore, e quando uiene al ſettimo, ſi diſſolue
il celeſte,dipoi di quarantanoue milia anni, che è ſette
uolte ſette, come t'ho detto, so. Non è poca dimoſtra
tione queſta concordanza d'aſtrologia, ma dimmi,que
ſti aſtrologhi hanno hauuto queſto per ragione ſolamé
te, o per diſciplina autentica? F1. Gia t'ho detto chea
porre il mondo corruttibile, credeno eſſere accompa
gnati da ragione, ma nella limitatione de tempi,oltra la
aſtrologica euidentia,difficile ſaria trouare ragione filo
ſofica,ma l'uno, e l'altro dicono hauere per diuina diſci
plina non ſolamente da Moiſe datore della legge diuia
na, ma fin dal primo Adam, dal quale per traditione a
bocca,
- T E R Z O. 1 5 3
bocca,la quale non ſi ſcriuea, chiamata in lingua Hea
braica Caballa, che uuol dire recettione, uenne al prea
ſente Enoc,e da Enoc al famoſo Noe:ilquale dopo il di
luuio per ſua inuentione del uino fu chiamato Iano, per
che Iano in Hebraico uuol diruino, o il dipingono con
due faccie riuerſe,perche hebbe uiſta innazi il diluuio,
e dipoi coſtui laſciò questa con molte altre notitie dia
uine,e humane al piu ſapiente de figliuoli Sem,o al ſuo
pronepote Heber, liquali furono maeſtri di Abraam,
chiamato hebreo da Heber ſuo proauo e maeſtro, or
ancora egli uidde Noe, ilqualmori eſſendo Abraam di
cinquantanove anni da Abraam per ſucceſſione di Iſaac
e di Giacob,e di Leui uenne la tradition ſecondo dicono
alli ſapienti di gli Hebrei chiamati Cabaliſti," da
Moiſe dicono per reuelatione diuina eſſer confirmate,
non ſolamente a bocca,ma nelle ſacre ſcritture in diuera
ſi lochi ſignificate con proprie, o ueriſimili uerifica
tioni. so. Se nelle ſacre lettere di Moiſe, con qualche
color di uerita queſte coſe c'hanno ſignificato, e ſono di
maggiore efficacia, a me piaceria che le dichiaraſſe.
F1. Ti dirò cio che dicono, il che non ti perſuado che
tenghi,però che l'euidentialoronelli teſti non è chiara,
ma figuratiua, e io in queſto ſarò ſolamente per copia
certi narratore,benche dal propoſito ci allarghiamo al
quanto. Moiſes, come ſai, dice che Iddio creò il mondo
in ſei giorni, e nel ſettimo ſi ripoſo d'ogni opera,in me
moria del quale commandò agli Hebrei che in ſei difa
ceſſero opera, o nel ſettimo ripoſaſſero d'ogni lauoro.
queſti theologi dicono che queſti di diuini della creatio
ne del mondo inferiore, s'intende per ciaſcuno de mille
V
s - D I A L O G O
anni, come dice Dauid, che mille anni nel conſpetto di
Dio,ſono undi, adunque gli ſei di naturali dell'opera
della creatione di Dio, hanno uirtù di ſeimilia anni di
durationegerminatiuamondo inferiore, e il ſettimo
di di quiete ha dato al Chaos ſenza opera germinatiua
nel mondo inferiore, ancora nelli riti degli Hebrei deh
bono connumerare dail di che uſcirono d'Egitto ſette
ſettimane che ſon quarantanoue di, etil quinquageſimo
di fanno la feſta della data della legge, che la diuinità ſi
uolſe communicare a tutti in comune, dice che ſignifica
le ſette reuolutioni del mondo inferiore,in quarantano
uemilia anni, o la nuoua comunicatione di tutto l'uni
uerſo,e dicono non ſolamente ſignificare queſto Moiſe
nel numero de ſerui,ma ancora hauerlo " in
numero di anni, uno anno per mille; perche il grande
anno celeſte appreſſo gli aſtrologi è mille anni; onde
Moiſe commanda in le leggi, che ſei anni ſi debbilauo
rare la terra, etil ſettimo laſciarla otioſa ſenzalauoro,
e proprietà alcuna, e dicono ſignificare la terra, il
Chaos, ilquale gli Hebreiſogliono chiamare terra, er
ancoragli caldei,etaltri gºtili,etſignifica che'l Chaos
debbe eſſere ingerminatione delle coſe generabili ſei mi
lia anni,o il ſettimo ripoſare con tutte le coſe confuſe
communemente ſenza proprietà alcuna, e coſi coman
da Moiſe inqueſto ſettimo anno,che ſi debbono relaſcia
regli debiti, o gli oblighi delle poſſeſſioni, e tornare
ogni coſa al ſuo primo; onde chiamano queſto ſettimo
anno ſcemita,che uuol dire relaſſatione, che ſignifica la
relaſſatione delle proprietà delle coſe nel ſettimo miglia
ro d'anni, o la ſua reditione nel Chaos primo,et queſta
T E R Z O. I 54
ſcemita è come il ſabbato negiorni della ſettimana, dice
ancora Moiſe che quando ſaranno paſſate ſette ſcemite,
che ſono quarantanouemilia anni ſi debba fare il quin
. quageſimo anno Iobel,che in latinouuol dire Iubileo,et
reditione, ancora però che in quello anno haueua adeſ
ſere la perfetta quiete di tutte le coſe, coſì terreſtri, co
me negociatiue, o ogniſeruo tornaua in libertà, ogni
ſorte d'obligo eraſoluto, la terra non era lauorata, gli
frutti erano communi, o ogni poſſeſſione,non oſtante
qual ſi uoglia uinculo, tornaua al ſuo primo padrone,
chiamauaſi anno di libertà, il teſto dice, nell'anno del
Iubileo ciaſcuno tornara alla ſua origine, eradice,lali
bertà ſi bandiranella terra, diſorte che in quell'anno,
le coſe paſſate erano eſtinte, e principiauamondo nuo
uop cinquanta anni, come il paſſato, ilqual Iubileo dico
no che "
il quinquageſiuo migliaro d'anni nel
qualetutto il mondo ſi rinuoua,coſì il celeſte come l'ina
feriore.molte altre coſe ti potrei dire in ciò, ma queſto ti
debbe baſtare pdarti qualche notitia della poſitione di
queſti theologi,o occaſione della loro audacia,nella li
mitatione detépi,er uita del mondo. so. Come poſſo
no tirare Moiſe alla ſua opinione, ilquale chiaro dice,
che in principio creò Dio il cielo, o la terra che pare
porre inſieme la creatione del Chaos con tutto il reſto?
F1. Leggiamo nelteſto altrimenti, queſto uocabolo, in
principio,in Hebraico puo ſignificare innazi dirai adun
que innazi che Dio creaſſe,et ſeparaſſe dal chaos il cie
lo,et la terra, cioè il mondo terreſtre,et celeſt,la terra
- -- - - - - - - mº -
T E R -Z O. 157
della ſua intellettualnatura ſe bene in infinito ſe gli equi
para,ere deficiente della natura dell'oggetto, so.Si per
non poter pigliare tanto quanto è l'oggetto,manò per
fare del puro uno tre.F1. Anzi non poſſendo compren
dere la pura unita del diuino oggetto, la multiplicarela
tiuamente,e refleſſiuamente in tre, che una coſa chia
ra,c ſimplice non ſi puo imprimere in altra men chia
ra di lei,ſe non multiplicando la ſua eminéte lucidità in
diuerſe men chiare luci.mira il Sole, quando s'imprime
nelle nubi,o fa l'arco, con quanti colori ſi trasfigura
nelle recipienti nubi, o in acque,ouero in ſpecchio:oreſ
ſendo egli una ſimplice chiarezza ſenza color proprio,
anzi eccedente, o continente tutti li colori, coſì la fora
malità diuina,una o ſimpliciſſima, non ſi può trasfigu
rare ſe non con reuerberante luce, o multiplicata for
malità. so. Et perche il noſtro intelletto fa di uno tre,
cr non altro numero? F 1. Però che uno è principio de
numeri,perche uno dice prima forma, o due prima ma
teria,o il tre il primo ente compoſto di tutti due orco
" me che noſtr'intellettoſia in ſe trino e primo compoſto,
iº non puo comprendere l'unita ſenza trina relatione, nd
che facci dell'uno tre, ma comprende l'una ſotto forma
i; trina, o giudica che nell'oggetto diuino l'unita ſia pua
riſſima,laquale inſomma ſimplicità contiene la natura
dell'amato,dell'amante, o dell'amore ſenza multipli
catione, o diuiſione alcuna:coſi come la luce del Sole cd
tiene tutte l'eſſentie delle luci, or colori particulari, ci
una ſimplice,o eminente chiarezza, ma che in lui rice
ua quella amoroſa unita ſotto forma trina d'amato, da
mante,e d'amore,tutti tre in uno,e queſto è ſolo per
º D I A L o G o -
T E R Z O. I 62
;
i
i
bellezza:che concioſia che loro non poſſino comprende
tre altra bellezza, che quella che gli occhi corporei com
prendeno,ouero l'orecchie ſi credeno oltra quella non
eſſere bellezza,ſenò qualche coſa fitta,ſogniata, o ima
ginata:ma quelli, gli occhi della mente di cui ſon chia
ri,o ueggono molto piu oltre che li corporei, conoſco
no nolto piu dell'incorporea bellezza di quello che co
noſcono li carnali della corporea:et conoſcono che quel
la bellezza che ſi truouanei corpi,e baſſa, piccola, cr
ſupficiale,ariſpetto di quella cheſi truoua nell'incorpo
rei anzi conoſcono che la bellezza corporea è ombra et
imagine della ſpirituale,e participata da quella:enò è ai
tro che il riſpleder che'l módo ſpiritual dà almódo cor
poreo:& ueggono che la bellezza delli corpinò proce
de dalla corporeita,o materia loro che ſe coſi fuſi ogni
v
IO I A L O G O
corpo, ci coſa materiale ſaria bella ad uno medeſimo
modo però che la materia, o corporeita è una in tutti
i corpi:oueramete delli corpi il maggiore ſaria il piu bel
lo:ilquale molte uolte non è però che la bellezza richie
de mediocrità nel corpo:il maggior delquale, come il mi
nore,e deforme:ma conoſcono che nelli corpi uiene dal
la participatione delli incorporei loro ſuperiori. etato
quanto della participatione loro macano, tanto ſono de
formi:in modo che la deformità e il proprio del corpo,
o la bellezza è aduentitia in lui dal ſuo bonificante ſpi
rituale. A te dunque o Sofia non baſtino gli occhi corpo
rei,per uedere le coſe belle:mirale con gli incorporei,
e conoſcerai le uere bellezze che luogo non può co
noſcere perche, coſì come li ciechi delli occhi corporei
non poſſono coprendere le belle figure, o colori, coſì li
ciechi delli occhi intellettuali non poſſono comprendere
le chiariſſime bellezze ſpirituali, ne dilettarſi in quelle
pero che non diletta la bellezza ſe non chi conoſce lei:
orchinonguſta quelle épriuo di ſuauiſſima dilettatios
ne:che ſe la bellezza corporea, che è ombra della ſpirie
tuale,dilettatato chi la ucde,che ſe l'uſurpa, o couer
te in ſe,o gli leua la libertà, o ha uoglia di quella, che
farà quella bellezza intellettuale lucidiſſima, della qual
la corporea è ſolaméte ombra o imagine, a quelli che
ſon degni diuederla?Sia adiique tu o Sofia di quelle, che
l'ombroſa bellezza non le ruba,ma quella, che è patro
, na di quella ſuprema in bellezza,o dilettatione. so.
Mi baſta queſto,pche il uolgo non m'inganni in quello
che dice bellezza: mauorria che miſolueſi la ragione
della proportione delle parti al tutto,che fa per loro,et
T E R 2 O. I 99
moſtra che la bellezza ſia propria delli corpi, o impro
pria, per ſimilitudine di quella delli incorporei F1.
Queſta diffinitione di bellezza detta per alcuni delimo
derni filoſofanti non è gia propria,ne perfetta,cheſe co
ſi fuſe,neſſun corpo ſemplice non compoſto di diuerſe,
cr proportionate parti ſi chiameria bello, non ſaria adii
que il Sole,la Luna,o le Stelle belle, ne la riſplendente
venere,ne l'illuſtre Gioue. So. Hanno ancora queſti la
bellezza della figura circulare,che e la piu bella delle fi
gure,laquale e in ſe tutta, e contiene parti. F1. La fie
gura circulare è bene in ſe bella, ma la bellezza ſua non
é la proportione delle parti, l'una all'altra,ne al tutto,
a però che le parti ſue ſono eguali,o honogenie, nelle
quali non cade proportione alcuna, ne ancor la bellez
3a della figura circulare e quella che fa il Sole, la Luna,
o le stelle belle, che ſe coſi fuſe,ogni corpo orbiculare
haueria la bellezza del Sole, ma la bellezza loro e la lu
cidità,laqualinſe non efigura, ne ha parti proportio
nate,o coſì il fiammeggiante fuoco, o il fulgente oro,
o le lucide & pretioſe gemme non ſariano belle, però
che tutte queſte ſono ſimplici,co d'una natura le parti,
e il tutto ſenza diuerſità proportionata ancora ſecon=
do loro ſolamente il tutto ſiria il bello, o mi una delle
partiſaria bella ſe non in comparatione al tutto, anco
ratuuedraiuno uſo qualche uolta eſſere bello, qualche
uoltanò, eſſendo pur ſempre la proportione delle pare
ti al tutto una medeſima appare adunque che la bellez
za non ſia nelle proportioni delle parti et oltre a quella
è piu,che,ſecondo loro, li uaghi colori non ſariano bele
line la luce (che è il piu bello del mondo corporeo) &
D I A L o G o ,
quella che gli dala bellezza,ſi potria chiamarbella, e
coſì nell'audito,la ſuaue uoce non ſi diria (come ſi dice)
bella, e ſe la bellezza della muſica uogliono che ſia la
concordantia delle parti, la bellezza intellettuale qual
ſarà:o ſe diranno che è l'ordiue della ragione, che dia
ranno della intelligentia delle coſe ſimplici e della puriſa
ſima diuinità, che è sòma bellezza? ſi che ſe bene conſia
deri trouerai, che quantunque nelle coſe proportionate,
e concordanti ſitruoui bellezza, la bellezza è oltre la
loro proportione, onde non ſolamente nelli còpoſti pro
portionatiſi truoua,ma ancora piu nei ſemplici.So.Aa
dunque l'improportionati potriano eſſere belli F 1.Nä
gia, che l'improportionatiſono defettuoſi, e cattiui, cr
neſſuno cattiuo è bello,ma non però la proportione è ef
ſa bellezza,perche di quelli che non ſono ne proportio
nati,ne improportionati, perche non ſono compoſti, ſi
truouano belliſſimi, piu,che nelli proportionati e cò
cordanti ſono alcuni non belli, perche ogni bello e buo
nonon e proportionato, nelle coſe cattiue, ſi truoua
ancora proportione o concordantia, o ſi dice appreſ
ſoglimercatanti,che'l codicioſo,o il trappolare s'aca
cordano preſto,o il timore s'accompagna con la crua
deltà, o la prodigalità con la ruberia, non è adunque
ogni bello proportionato,ne ogni proportionato bello,
come coſtoro hanno penſato.So. Che è adunque la bel
lezza delle coſe corporee a chi fa che le figure, egli cor
pi bene proportionati ſieno belli, ſe la bellezza non è le
proportioni? F1. Sappi che la materia fondamento di
tutti gli corpi inferiori é da ſe deforme, o madre d'o-
gni deformità in quelli, ma informata in tutte le parti
T E R : Z O. 2oo
ſono brutti come fan belli per ſua eſſentia ? che un cona
trario eſſentialmente non puo operare il contrario di
lui, ma piu preſto ſimile, ſe neutrali, perche fanno piu
preſto belli che bruttito ciò in tutti loro ſegue ſempre.
Neceſſario e adunque concedere che le forme fieno piu
che gli informati da quelle gli colori adunque ſono belli,
perche ſono forme, e ſe per loro gli corpi ben coloriti
ſi fanno belli,tanto piu eſsi medeſimi debbono eſſer bela
li,o bellezza, e molto piu la propria luce, che ogni colo
re, o colorato fa belli, o è propriamente forma nelli
corpi aſtratti, o immiſta con la corporentia, come gia
hai inteſo, o ſe la luce ſi legge madre delle uaghe bela
lezze del mondo inferiore, è giuſto che ſia belliſſima. Il
Sole, la Luna,le ſtelle, per la luce loro ſono belli,laquale
in tutte ha ragione di forma, e loro ſteſsi (ſecondo dice
Themiſtio)ſi poſſono chiamare forme, piu preſto che
corpi informati o eſſendo il Sole padre della bella luce
è giuſto che ſia capo della bellezza corporea, o dipoi
glialtri corpi celeſti lucidi,che prima dalui participano
ſempre la luce,o dipoi fa ancora belli tutti li corpi in
feriori lucidi e coloriti e masſimaméteilfuoco fiammeg
giante, per eſſere piuformale, e manco corporeo per la
ſua ſottilità o leggierezza, o perche piu participa la
luce ſolare,o appare la formalità ſua in ciò, che da nef
ſuno altro elemento contrario ſi laſciauiolare,ne altera
reſe del tutto non ſi corrompe, peroche neſſuno altro
elemento ilpuo infrigidare,ne humettare,ne indurre in
lui qualità contraria alla ſua propria natura, mentre
che è fuoco,come fa egli negli altri elemeuti, che eſſo
ſcalda l'acqua, o la terra, º diſecca l'aere, contraloa
CC
D I A L O G O
ro proprie nature. o utiuerſalmente la luce in tutto il
mondo inferiore è forma, la quale leua la bruttezza de
la tenebroſità della materia deforme, e perciò quelli cor
pi che piu la participano, rende piu belli, ond'ella è giu
/ſto che ſia bellezza uera, ci il Sol dal quale dipende e
fontana della bellezza,e le ſtelle, e la Luna ſono ſuoi pri
mi condotti,ogli piu degni participi, l'harmonia e bel
la,però che è forma ſpirituale ordinatiua, et unitiua del
le molte & diuerſeuoci,in unità, o perfetta conſonan
za,per modo intellettuale, e leſoauiuoci ſon forma del
tutto,e participano la ſua bellezza, la bellezza del'o-
ratione uiene dalla bellezza ſpirituale ordinatiua,eru
nitiua di molte, o diuerſe parole materiali in unide per
fetta intellettuale in qualche parte di harmoniaca bellez
za,ſi che con ragione ſi puo dir piu bella che l'altre coa
ſe corporee,e coſì gli uerſi,nelli quali è la bellezza intel
lettuale, hanno piu della bellezza harmoniaca riſonana
te. Le bellezze della cognitione, o de la ragione, e de la
mente humana,manifeſtamente precedono ogni bellez
zacorporea,però che queſte ſon uere formali e ſpiritua
lio ordinano, o uniſcono limolti & diuerſi concetti
del'anima ſenſibili,o rationali,o ancora porgeno,et
participano bellezza dottrinale ne le menti diſpoſte di
receuer bellezza, o ancora e bellezza artificiale in tut
ti li corpi che per artificio ſono fatti belli ſi che la bela
lezza in tutto il mondo inferiore procede dal modo ſpia
rituale ne le forme,o mediante leforme nelli corpi,le
qualforme ouero bellezze formali, ſempre ſono aſtrat
te da la materia, però che nen hanno compagnia di ma
teria deforme che impediſca mai la ſua bellezza, et però
: -
-
T E R Z O. 2 O2,
D I A L 'O G O
ſapere preciſamete, e che coſa é queſta bellezza incora
porea, dalla quale la corporea depende, e perche quido
ſapro queſto, conoſcerò quel che è uera bellezza, che p
tutti ſi diſtribuiſce, e non harò biſogno di particulare
cognitione,e diffinitione della bellezza corporea,la qua
le m'hai dato però che la diffinitione della corporea,nò,
e la diffinitione di ſua bellezza, ma di lei in corpo, e non
sò quel che la medeſima bellezza ſia in ſe ſteſſa, fuor
delli corpi: laqualcoſa principalmente deſidero ſapere.
Pregoti con l'altre coſe ancora queſta ne uolgimoſtra
re. F1. Coſi come nelli belli artificiati,ſecondo già hai
inteſo,la bellezzanò è altro che l'arte de l'artefice par
ticipata diffuſamete in eſſi corpi artificiati, e nelle lo
ro parti, onde la uera e prima bellezza artificiale è eſſa
ſcietifica arte preſiſtente nella mente dell'artefice, dalla
quale le bellezze dell'artificiati corpi dependano, come
da loro prima Idea a tutti comunicata: coſì la bellezza
di tutti gli corpi naturali, non è altra,che il ſplendor di
loro idee, onde eſſe idee ſon le uere bellezze per lequali
tutti li corpi ſono belli. so. Tu mi dichiari la coſa per
quello che mi è meno occnlto che lei. Mi dici che le uere
bellezze ſono le Idee, cramenò e men biſogno dichia
rarmi che coſa e Idea,di quello che ſia bellezza: maſſi
maméte che l'eſſere delle Idee, come tu ſai, è molto piu
aſcoſo da noi, che l'eſſere d'eſſa bellezza.vuoi,adiique
dichiarare il piu manifeſto con l'aſcoſo:etato piu che ol
tra che è piu occulto l'eſſere della Idea, che quello della
bellezza, è anco molto piu dubbioſo cricerto però che
tutti cicedono eſſere una uera bellezza, dalla quale tut
te l'altre depidono, o molti delli filoſofi ſapietiſſimi ne
T E R 2 o, 21 o
gano l'eſſere delle Idee Platonice, come è Ariſtotele e
tutti li ſuoi ſeguaci Peripatetici. Come utloi adunque dia
chiararmi il certo pil dubbioſo, crilpiumanifeſto per
l'occulto?FI.Le Idee nò ſono altro che le notitie dell'u
niuerſo creato con tutte le ſue parti preſiſtiti nell'intel
letto del ſommo opifice,o creatore del mondo:l'eſſere
delle quali niſſuno de li ſoggetti de la ragioeilpuo nega
re.so.Dimmi pur la ragione, pche non ſi puo negare.
f 1. Però che ſe l mondo non è prodotto a caſo,come ſi
moſtra pl’ordine del tutto, e dele parti, biſogna che ſia
prodotto da mite,ò intelletto ſapiete,ilquale il produce
in quello pfettiſſimo ordine, e con riſpondete proportio
i ne,che tu,o ogni ſapiéte diſcerni in quello. Il quale non
ſolaméte è mirabiliſſimo nel tutto, mane le piuminime
de le parti ſue ad ogniſapiéte che'l cóſidera, é in grande
ammiratide,et nell'ordine,etcorreſpondétia d'ogn'una
; delle minime parti di quello uede la ſomma pfettibe della
méte dell'opifice del mondo, e l'infinita ſapiétia del crea
tore di quello. so. Queſto non negarei già,ne credo ſi
poſſa negare, però che in me ſteſſa, o in ciaſcun deli
- D 1 A L o G o
fruiremo la ſua ſoauiſſima unione che è l'ultima felicia
tà,e deſiderata beatitudine delle chiariſſime anime, or
puri intelletti peroche eſedo il primo bello nostro pro
genitore, e la prima bellezza noſtragenitrice, o la si
ma ſapientia noſtra patria, onde ſiamo uenuti, il bene et
beatitudine noſtra conſiſte nel tornare in quella, o ad
herirſi al noſtri parenti, felicitandone in la loro ſoaue
uiſione, o unione delettabile. so. Dio facci che non
reſtiamo per la uiapriui di coſì ſoauiſima dilettatione,
eche ſiamo di quelli che ſono eletti per arriuare a l'ul
tima felicità,o finale beatitudine, o de la mia quarta
dinanda, che è di chi l'amore nacque, io mi tengo non
meno ſatisfatta da te, che delle altre tre, cioè ſe nacque,
quando nacque, o onde nacque l'amore ſolo ti reſta a
riſpondere alla mia quinta dimanda, che è perche nac
ue lo amore nel'uniuerſo, e quale è il fine, per ilqual
# prodotto.Fi.Secondo quello che hai inteſo in riſpo
ſta de le quattro antecedenti queſtioni del naſciméto de
l'amore, non biſogna dire longamente in riſpoſta di que
ſta ultima. Il fine perche nacque l'amore in tutto l'uni
uerſo,potremo facilmente conoſcere quando conſidera
remo il fine de l'amore priuato in ciaſcuno de l'indiui
dui humani o altri.tu uedi che'l fine d'ogni amor è la
dilettatione dell'amante nella coſa amata, coſì come il
fin dell'odio è euitare la doglia che daria la coſa odiata
però che'l fin che s'acquiſta per l'amore è contrario di
quel che ſchiua l'odio, e coſì limezi loro ſono contra
rij,e li mezi de l'amore ſono la ſperanza o il ſeguito
del diletto, e quelli de l'odio ſono il timore e la fuga del
la doglia Adunque ſelfin de l'odio è appartare ſe dalla
doglia
T E R. Z o. 22 5
dogita tona cattiua o brutta,è adiique il fin de l'amo
re approſſimarſi al diletto, come buono, o bello so.
Tu affermi adunque, è Filone,che'lfin di qualſiuoglia
amore, ſia la dilettatione. F1. Affermalo certamente.
so. Adunque non ogni amore e deſiderio di bello come
hai diffinito. F1. A che modo cio ſegue? s o. Peroche
ſono molte delettationi nelle quali non cade bellezza.
anzi quelle che piu interamente dilettano, come ſono
quelle del guſto con la ſua dolcezza, o quelle del'odo
re con la ſua ſoauita,e quelle del tatto nò ſolamétecon
l'amenatiperie rimedio del'ecceſſo de l'uno contrario
conl'altro reducete atéperamento, come del caldo col
freddo, e del freddo col caldo, e del ſecco col humido,
c de l'humido col ſecco, e altri,e dilata ſpecialmente
quella pongentiſſima delettatione venerea, che ogni dia
letto corporeo eccede, in alcuno dequalinò cade bellez
za,neſi poſſono chiamare belli ne difformi, o p teſo
no poſti p fine di amore;peroche tutti s'acquiſtanomea
diante uoglia, e deſiderio.nò è adiique lauera diffinitio
ne d'amor deſiderio di bello,come hai detto, ma deſidea
rio di diletto,ò ſia bello,ò n5 bello. F1. Ancora che(co
; megià t'ho detto)amore, deſiderio, appetito,uoglia,or
altri uocaboli ſimili, molte uolte s'uſino largamente in
una medeſima ſignificatione, nientedimanco quado pre
ciſamite ſi douerriaparlar,qualche differiza ſaranelli
loro ſignificati, in alcuni di diuerſita, o in alcuni di piu
è mäco còmune, è ben uero che ogni amore è deſiderio,
ma non ogni deſiderio é uero amore preciſo, quale è
uello che t'ho diffinito: però che con ogni dilettatione
p. il deſiderio, e ogni deſiderio è di dilettationemani
- F F
- D I A L O G O l
con ogni dilettatione ſta l'amore, ſe ben con ogni amore
ſta la dilettatione, come proprio fine ſuo. ſono adunque
parte de le dilettationifine d'ogni amore, o tutte fine
di deſiderio, o il deſiderio ſi ha come un genere cômu
ne all'amore,o al nò amore. s o. E adunque una ſpea
cie del deſiderio l'amore. F 1. Siueraméte. so. E l'al
tra ſpecie che non è amore, come la chiamarai? F1. La
chiamaro appetito carnale. so. Che differètia fai dale
l'amore all'appetito? nò è egli un medeſimo il fine di tut
te due,cioè il dilettabile: come li fai adiique coſì diuerſi:
F1. E uero che'l fine d'ogn'uno di loro è il diletto, ma
dell'amore è fine il diletto bello,ede l'appetito è il dilet
to non bello. so. Selfine de l'appetito fuſſe il diletto
non bello,ſaria deforme,o oltra ch'egli è ſtrano, che i
deforme ne diletti però che la natura il fugge, come con
trario,o ſeguita il bello come amato, è ancora impoſſia
bile però che ogni diforme è cattiuo, coſì come ogni bel
lo é buono, o il deſiderionò e mai di cattiuo,che Aria
ſtotele dice che'l buono è quello che tutti deſiano e ap
petiſcono. F1. Già mi ricordo hauerti questo errore
un'altra uolta ripreſo, che ſtimi che ogni no bello ſia de
forme,e nò è coſì, che molti ſono che non ſono belline
deformi,pche in la loro natura no cade delli due contra
rij,cioe bellezzane diformita, e ſono pur dilettationi,
come tutte quelle che m'hai nominato.so. Non mine
garaigià che ognibello non ſia buono. F1. Non so.
Adunque il non bello e non buono, e ogni non buono
è cattiuo, che fra loro non è mezo, come m'hai detto.
Adunque ogni non bello è cattiuo,o quelle dilettationi
che non ſono belle,ſarieno cattiue,ilche è falſo,però che
T E R Z O. 226
ſon deſiderate,o ogni deſiderato è buono. Fr. Ancora
in queſto falli, che ſe bene ogni bello e buono non ogni
buono è bello,eſe bene ogni non buono e cattiuo, e non
bello, non ogni non bello è cattiuo, o nò buono però
che il buono è piu comune che il bello, o però è qual
che buono bello, o qualche buono nò bello, e ogni di
letto è buono,in quato diletta, o percio ſi deſidera;ma
non ogni diletto è bello, anzi ſono delli diletti buoni, e
belli, o queſti ſono fine di deſiderio, che è amore e ſono
altri diletti buoni o nò belli, come quelli che hai nomi
nato, che ſono fine di deſiderio, che nò è amore, mapro
priamente appetito, cioè carnale. so. Intendo bene la
differétia che poni infra il deſiderio amoroſo e l'appeti
to,o come dell'amoroſo ſono fine le dilettationi,le buo
ne,o belle, e dell'appetitoſo le buone,ci nò belle, o
mi merauiglio,pche m'hai conſentito,eponiche ogni di
lettatione è buona, però ch'è deſiderata, o ogni deſide
rato è buono, ilquale ſe bene ſipiglia d'Ariſtotele, che
diffini il buono eſſere quello che ſi deſidera,o placon
uerſione della diffinitione col diffinito, coſì come ogni
buono e deſiato,biſogna che ogni deſiato ſia buono,nien
tedimanconoi uediamo il côtrario, che molte dilettatio=
ninon ſono buone, anzi cattiue,pernitioſe, o nociue,
nonſolaméte alla ſanita,o uita del corpo humano,ma
ancora alla ſalute, o uita de l'anima ſua, o pur da
molti ſono deſiderate,che altramente non ſi ſeguirieno:
ſi che nºi ogni deſiderio è di coſa buona, ne ogni deſide
rio è buono, ne ogni dilettatione è buona, ma molti di
quelli deſiderij, o diletti ſono contrari, o ruinatori
del bene humano. F1. Per il detto d'Ariſtotele non ſaa
FF 2
D, I A L O G O
riadacôcedere che ogni deſiderato fuſſe buono, peroa
che eglinò dice che i buono è quel che ſi deſia, ma dice
che l buono è quel chetutti deſiano, o queſta diffinitio
neſi càuerte bene cò eſſo buono diffinito, peroche quel
che tutti deſiano è ueramente buono. so. Et quale puo
eſſere queſto buono, che gli huomini deſiderano ? F1.
iui medeſimo Ariſtotele il dichiara ordice,ch'è il ſape
re,or principia la ſua metafiſica. Tutti gli huominina
turalmétedeſiano ſapere,e queſto è no ſolaméte buono,
mauero,o ſempre bello,ſi che Ariſtotele nine coſtrin
geperò a dire che ogni deſiderato ſia buono.s o.Adun
quepche me l'hai coſentito, e ancora confirmato: F1.
però che in effetto è coſi,che'lfine della uotonta,or de
ſiderio è il buono,ettutto quel che ſi deſidera è ſotto ſpe
cie di buono, e dilettabile, orcoſi ogni dilettabile(in
quato dilettabile) biſogna che ſia buono, e deſiderato:
magli deſideri,or dilettati i deſiderate ſono come li de
ſiderati, che alcuni ſono tiperatiinſe, e coſigli ſuoide
ſideri ſono dilettationi tiperate, e altri deſideratiſo
no in ſe ſtiperati, o coſigli ſuoi deſideri ſono di diletta
tioni ſtºperate. s o. Adunque non ſarieno buone. FI.
Non ſono buone ueraméteinſe, ma ſono buone a luipe
che gli paiono buone, o ſottoſpecie di buone le deſia,
però che ilſtéperamento della ſua copleſſione il fa erra
re,prima nel giudicio,or dipoi nel deſiderio,e nella di
lettatione deſtata, che eſſendo cattiua la reputa buona.
so. Adiique ſono delle dilettationi che nºi ſono buone
ſe bene paiono,cº de deſideri di coſe nò buone,ch'é ci
trario di quello che m'hai conceſſo, craffirmato. F1.
Coſi come ogni dilettabile par buono, coſì participa di
T E R Z o. 227
qualche coſa buona,che'lfaparerebuono,critdeſide
riotéde in lui dalla parte del buono, ilqualparticipa,or
tu uedi che la dilettatide (in quato dilettatione)è buona
coſa,coſi come la doglia in càtrario di quella(in quanto
doglia)é cattiua.nò e adunque ſenza ragione, che ſi co
me ogni doglia i" , o fugge, coſì ogni
dilettatione ſi deſideri,ſperi, e ſegua. s o.Adunque co
medici che molte dilettationiſono cattiue, e ſtºperate,
ſono coſili deſideri,e li deſiderati di quelli F 1.Puo ta
re in un ſoggetto bene,ormale, ma da una parte, ma da
diuerſe, pche puo eſſere una coſa buona in piccola pare
te ſua o apparéte,ma cattiua nella maggiore parte ſua
cºr piu intimaméte e eſiſtentemete,e tali ſono le cata
tiue,erſtäperate dilettationi, che in quato dilettano ſo
no,e paiono buone, ma in ſe ſteſſe ſono cattiue; però
che'l bene che hano della ſua forma è unito cò la mali
tia della materia,o ſommerſo in quella, onde ſono inſe
cattiue,e hano qualche coſa di buono apparite che di
letta.er ancora queſto no è buono aſſoluto,ne apparta
te,ne dilettabile atutti, ma ſolo alli ſuoi ſtºperati deſidea
ranti,che ſono tirati nel deſiderio del minimo bene loro,
ſenza coſideratione del ſupchio male,c'haſotto di lui;
malitéperati non inganna quel poco bene apparente,
pche conoſcono il troppo male con ch'è miſto,onde non
il giudicano eſſere dilettabile, ne deſiderabile, mauera
doglia:laquale ſi debbe abborrire,temere, o fuggire e
di queſti ſitruouano aſſai nell'appetito carnale, che la
maggior parte delle dilettationi del guſto, e del tatto ue
nereo,eraltre mollitieſonò cattiue,e pernitioſe. s o.
Et ſono alcune di queſte carnali dilettationi che ſon pur
FF 3
- - - D I A L O G O
ueramente buone. F1. Si quelle che ſono tèperate, nea
ceſſarie alla uita humana, o alla progenie:lequaliſebe
ne ſono dilettationi carnali ſono, o ſi chiamano honea
ſte: però che ſono miſurate, e temperate dall'intelletto
principio dell'honeſta: o li deſideranti, o deſideri di
quelle ſono ueraméte uirtuoſi,o honeſti.so. Nelle bel
le dilettationi è forſe queſta differitia ancora di buone,
co cattiue, come in quelle che non ſono belle: Fr. Anzi
aſſai però che molte coſe ſono amate phelle, che ſe bene
hano qualche formale bellezza apparéte che le fa ama
te, quella è tanto uinta da la deformita, o bruttezza
della lor materia che ſono ueraméte brutte, ma amabili,
ma odiabili o da fuggire:o da queſta ſorte é la bellez
za de l'oro, ornaméti,gioie,o del'altre coſe materiaa
li ſupfue,o nò neceſſarie alla uita:l'amore delle quali
propriamete ſi chiama cupidità,o auaritia.e coſipaa
iono belli ragionaméti,orationi,o uerſi che ſono facea
ti,o conſonanti, o contengono ſentétie dishoneſte, or
brutte:o coſì tutte le uaghe fantaſie, o belli diſegni
apparétia, che dall'intellettuale ragione ſono giudicate
brutte o di queſta ſorte ſono l'illecita gloria o bono
re,o ingiuſto dominio, o imperio:che come belliappa
réti ſono deſiati, eſſeudo in ſe deformi o dishoneſti:
l'amore de quali ſi dice ambitione: & il deſio di tutte le
ſpecie delle coſe deſiate belle,c buone apparéti, o non
eſiſtenti, communemente ſi chiama libidine. so. Sono
dunque ſecondo queſto quattro maniere di dilettationi,
due buone o belle, o due buone e nò belle: l'una de
le buone e belle é eſiſtente e l'altra é apparente: e coſi
l'una delle buone o non belle, e di buono eſiſtéte,e l'al
T E R. Z t O, 228
tra di buono apparente ſariano coſì forſe tante differen
tienelli deſideri,o nelli deſideranti?F 1.Nelli deſideri
ſì,che hanno tutte quattro le differentie delle dilettatio
ni deſiderate:manelli deſiderati non biſogna porre piu
che due ſpecie, cioé tèperato, d ſtéperato, ouero hone
ſto,ò dishoneſto. Li temperati delle belle bellezze, or
buone,o di quelle che ſono buone,e nò belle, deſia
no quelle che ſono tali inuera eſiſtétia, o nò ſono in ap .
parétia:mali deſideratiſteperati deſiano quelle diletta
tioni che ſono belle,ouero buone in apparétia,nò in uea
ra eſiſtétia. o queſta differitia procede dalla bonta or
bellezza che è nell'anime delli deſideranti: pche quello
ch'é buono & bello, ama le dilettationi ueraméte belle,
o deſiale ueraméte buone: o quello che non ha bene,
ne bellezza eſiſtete, ma ſolaméte apparite, ama le dilet
tationi belle apparentemète,etnò in eſiſtéteuerita. ben
che ancora fra queſte due ſi truouino mezi compoſti
d'ambi duetche alcuni ſono tiperati o honeſti circa al
cune delle dilettationi, o circa de l'altre steperati, or
alcuni p la maggiore, o principal parte ſono teperati
e nel manco steperati, o altrial citrario: e pur deb
bono ſortire il nome di quello a che piu ſono inclinati,
boneſto,ò dishonesto. so. Intédo a che modo ogni die
iettatione è buona apparete,ò eſiſtéte,o pcio e deſtata:
e quelle che oltra de l'eſſere buone ſono belle apparen
ti,ò eſiſtenti non ſolamente ſi deſiano, ma ancora s'ama
no.o pcio hai detto che'l fine dell'amore e la diletta
tione dell'amante nella coſa amata: & coſì debbe eſſere
il fine del deſiderio dilettatione del deſiderate nella coſa
deſiderata poi che non è fra loro altra differitia,ſe non
FF - 4
- - D I A L O G O
che'l deſiderantenò amante,deſia ſottoſpecie di baono
il non bello eſiſtéte, è allui apparate: & il deſiderante
amate ama ſottoſpecie di buono il bello,ò che ſia bello,
è che glipaia.Mauorria ſaper da te è Filone come ſi ci
forma queſto fine dell'amore con quello che m'hai deta
tonella ſua prima diffinitione, ch'e deſiderio d'uuione,
che l'unione pare che ſia altra coſa che la dilettatione.
F1. Anzi è quella medeſima, che non è altro la diletta
tione che l'unione del dilettabile: o il dilettabile, come
t'ho detto, è e ſolo buono,ò ancora bello, ouero pare
al deſiderante:ſi che dire del fine d'amore, ch'è la dileta
tatione dell'amate nella coſa amata,è quato dire l'unio
ne dell'amante con la coſa amata. so. Ancora queſto
intédo, ma un dubbio mi reſta ancora, che tu fai fine
d'ogni amore la dilettatide: o a queſto modo ogni anno
reſaria del dilettabile: e tu dimete d'Ariſtotele mi hai
detto, che ſono tre amori, quello del dilettabile, quel del
l'utile,e quel dell'honeſto:come adunque tu laſciandoli
due principali,ilfitutto del dilettabile, ponedo il fine
dell'amore ſolaméte nella dilettatione: Fr. se ben Ari
ſtotele parte l'amore in tre, come hai detto, o uno di º
loro chiama ſolaméte dilettabile, ſappi che'l fine di cia
ſcuno delli tre é la dilettatione però che,coſi come quel
che ama le dilettationi corporee,procura dilettarſi nela
l'unione di uelle coſe e chiama le coſe utili, e deſia
poſſederle, per la dilettatione che fruiſce nel loro acqui
ſto,er poſſeſſione.trouarai molti a chi molto piu dileta
ta il guadagno dell'utile,cheil dolce magiare et beuere,
or liuenerei atti:ondemolte uolte laſciano queſte coſe,
perſeguitare l'utile e coſì l'honeſto, a chi l'ama, e ſon
-
- -
T E R Z o. 22 9
mamente dilettabile:er l'amante deſidera fruire la dilat
tatione de l'honeſto acquiſto. ſi che il fine d'ogn'uno di
queſti tre amori, ultimamente è dilettarſi l'amante nela
l'unione della coſa amata,o ſia dilettabile,o utile, ouea
ro honeſta.so.Adunque perche chiama Ariſtotele l'u
no ſolamente amore del dilettabile, o gli altri nomina
altrimenti:FI.Però che uolgarmente le dilettationi car
naliſi chiamano,e ſontenute propriamente dilettatio
ni:non perche le ſiano ueramente, però che la minore
dilettatione conſiſte in quelle, per eſſere baſſe materiaa
li, e la maggior parte loro priue della bellezza, e piu
ueramente ſi deſiano che amano, come hai inteſo, e ſe
hanno qualche bellezza, quella è ſi uinta dalla baſſezza
della materia che ella eſommerſanella ſua deformità,
o la loro bontà nella malitia di quella:onde il buono,
e bello che in quelle ſi troua è ſolo apparente, e non eſia
ſtente. Ma Ariſtotele ſecondo l'openione uolgare l'inti
tolà del nome di dilettabile: o dell'utile, autenga che
manco a molti non diletti, a differentia di queſto,il chia
mautile:coſiper hauere l'utilità in maggior grado che
dilettatione, come principalmente perche la dilettatione,
ſua,pereſſere nella ſpirituale imaginatione, non è coſi
materialmente ſenſata come la carnale: & all'honeſto,
ſe bene è molto piu,o piu ueraméte dilettabile che gli
altri due,il chiama honeſto,coſi per l'honeſtà, o ſua
propria differenza, come perche la dilettatione ſua, per
eſſere nella mente ſpirituale,nò materialmente ſenſata,
come il dilettabile carnale.ilquale, come t'ho detto, ſe
bene è il piu apparite al uogo delli huomini, o ancora
alle beſtie, è in effetto poco, o niete eſiſtite in botà nella
D I A L O G O -
bellezza. so. Come no?nelle dilettationi carnalinò uedi
tu che ne ſono molte che ſono neceſſarie alla ſoſlètatioa
ne dell'indiuiduo, o alla conſeruatione dellaſpecie? on
de dalla natura, di mente del ſommo opifice, cò mirabil
arte, e ſottiliſſima ſapientia nelli ſuoi organi propri
con ſoauiſsimo diletto furono ordinate, o dedicate, co
me adiique letali dilettationinò ſono uere buone, ſe be
ne ſono carnali, ma ſolaméte appariti,come dici queſto
nöegiaueriſimile. Fi. Di queſta ſorte di dilettationini
ho detto mai che fuſſero cattiue,o ſolamente buone in
apparétia, anzi t'affermo cheſono ueramente buone.
so. Sono pur dilettationi carnali, o l'amor loro e dal
la parte del dilettabile.FI.Sono bè carnali dilettationi,
manò ſono puraméte della ſpecie del dilettabile, anzi
ſono ucraméte di quella dell'honeſto, quando, come diſi
ſono temperate quanto ſi richiede al biſogno della ſoſta
tatione dell'indiuiduo, o conſeruatione della ſpecie or
quando eccedeno queſto temperaméto ſono dishoneſte,
& ſtiperate, o proprie del puro dilettabile, nudo di
honeſto,o il bene o bellezza loro e ſolamente appa
rente, o non eſiſtite.so. Come quelle che ſono carna
li,tu le leui del membro del dilettabile, per eſſere tepera
tec honeſte,queſto non pargia che tu le poſsi cauare
del ſuo genere dilettabile, come fai.FI.Nemico io le ca
uo totalméte di quel genere:ma dico che nà ſono del pu
ro dilettabile, cioe di quello che nò participa l'honeſto,
però che queſte ſono dilettationi honeſte.so. Adunque
una medeſima dilettatione entra in due generi d'amore,
nel dilettabile, o nell'honeſto. F1. Entrano ueramétei
ambi due igeneri, ma da diuerſe bande:pche queſte ne
si
T E R Z O. 23 o
ceſſarie dilettationi,ſe ben'hino la parte loro materiale
del dilettabile,hano la parte formale dell'honeſto, ch'e
il loro couenietetéperaméto allineceſſarij,o ottimi fi
ni,a che ſono dirizzate dell'indiuidua ſoſtitione,o del
la côſeruatione ſpecificato coſì accade nel genere dello
amor dell'utile, che quello ha puro utile nudo dell'hone
ſto, cioeſtéperato o improportionato al biſogno della
uita, o dell'opere uirtuoſe:ore ſolaméte buono,orbel
lo apparete, o eſiſtente e cattiuo, o pnitioſo:qual'e la
cupidità, o auaritia, ma quando e téperato, o conue=
niente a queſti due fini,e ueraméte buono e bello: o en
tra in ambi due i generi d'amore,utile,o honeſto.però
che la materia ſua e dell'utile,o la forma del ſuo tepe
ramento e dell'honeſto. so. Adunque l'amore dell'ho
neſto e materialmente qualche uolta del dilettabile, e
qualche uolta dell'utile Horſaria forſe alcuno amore
..che materialmente, o formalmente fuſſe homeſto,ſene
zapigliare punto da alcuno delli altri due generi? Fr.
L'amore dell'honesto e amare le uirtumorali, o intel
lettuali e per eſſere li morali circa l'operationi dell'huo
mo,biſogna che ſia la materia loro ſecondo la natura di
quelle operationi in che la uirtù eſiſte onde la uirtù del
la continentia,otéperamento nelle dilettationi carnali,
ha per materia il corporale diletto, o per forma la ci
tinétia e temperamento in quello: laquale porge tanto
maggiore, e piu degna dilettationenelli amanti,che la
corporeita della materia ſua, quato e piu degno inoi lo
ſpirituale del corporeo, o coſì la uirtù della liberalità
o continétia,craſtinètia del ſuperfluo nelle coſe poſſe
dute, hanno per materia l'utile, o per la forma la ſatiſ
- D I A L O G C) º
fattione,er aſtinentia temperata del ſuperfluo con libe
rale diſtributione di quella: nella quale l'honeſto aman
te guſta per dilettatione la medeſima poſſeſſione dell'uti
le,e coſì tutte l'altre uirtù morali che ſono circa dela
l'operationihumane, come la fortezza, giuſtitia,e pru
dentia, o altre, hanno la materia della natura operatia
ua,o la formaloro è l'habito honeſto del temperamé
to di quella:ma le uirtù intellettuali ſono tutte honeste,
e non hanno altra coſa del materiale: però che no uera
ſano circa attine dilettationi corporee, dalle quali poſi
no pigliare materia alcuna, ma circa coſe eterne ſepara
te da corpi, e intelligentie onde tutte ſono forme intel
lettualiſenza compagnia di materia: o ſono pure, cr
uere honeſte per ſe ſteſſe, e non per participatione, co
me l'altre:o però l'amore di queſte chiama Platone di
uino,so.Et l'altre ſpecie d'amore come le chiama Pla
tone? F1. Egli diuide li generi d'amore in tre, come Ari
ſtotele, ma in altro modo, che è amore beſtiale, amore
bumano, ci amore diuino:chiama beſtiale l'amore eca
ceſsiuo delle coſe corporee, non temperato dall'honea
ſto,ne miſurato dallaretta ragione, coſi nelle dilettatioa
niſoperchie carnali, come nella cupidità,e auaritiade
l'utile, e altre fantaſtiche ambitioni: però che mancan
do in tutte queſte la moderatione e temperamento dela
l'intelletto humano,reſtano amori d'un'animale ſenza
intelletto,e ueri beſtiali e chiama amor'humano il
lo,che è circa le uirtù morali temperatiue di tuttigliat
ti ſenſuali, o fantaſtichi di eſſo huomo, emoderanti la
loro dilettaione: ilqualamore, per hauere la materia
corporea, e la forma intellettuale,e honeſta, ei chiae
T E R 2 O. 23 I
ma amore humano,per eſſere compoſto l'huomo di cor
po,o d'intelletto.Et chiama amore diuino, l'amore de
l la ſapientia,e dell'eterne cognitioni,ilquale per eſſer tut
to intellettuale, honesto, e tutto formale ſenza compa
gnia di materia alcuna corporea,ei chiama diuino,però
che in queſto ſologlihuomini ſono partecipi della diuia
|
!
lime dell'humano,tanto la dilettatione di quello e maga
giore,piu ſoaue,e piu ſatisfattoria, e piu' intenſamente
deſiata da chi la conoſce, che la dilettati e dell'altre uir
tù morali, e amori humani. Si che, diuidendo l'amore
allaperipatetica, o alla ſtoica, non ne trouerai alcuno,
di chilfine non ſia la dilettatione dell'amante nella coa
ſa amata,come t'ho detto, so. veggo in effetto che coſi
)
-
-,
- --
-
-
R E G 1 s T R o.
- -, - º o ,
- -
. .
-
.
- e -
|
-
-
|
|
-