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Santo Tomás de Aquino - Biografías y Síntesis de La Obra
Santo Tomás de Aquino - Biografías y Síntesis de La Obra
Iglesia (+1274)
Tommaso D’Acquino
E’ un filosofo medioevale, il più grande tra quelli scolastici. Nasce nel 1221
nel Lazio e muore nel 1274 mentre era in viaggio verso Lione, dove si sarebbe
tenuto il concilio ecumenico contro Federico II. E’ di famigli nobile. Studia a
Monte Cassino e a Napoli. La famiglia non era d’accordo con la sua idea di
diventare un frate domenicano, ma lui riesce lo stesso nel suo intento. E’ un
discepolo di Alberto Magno, lo stesso che gli aprirà le porte dell’Università. Va
a studiare a Parigi. Dal ’52 al ’59 scrive “Ente ed essenza” e “Summa contra
gentiles (infedeli) ”. Affronta il problema dell’essere in modo nuovo. Torna a
Colonia e compie viaggia Roma e Bologna. Sua è la “Summa theologica”. Nel
1900 la filosofia di Tommaso è definita “Filosofia ufficiale della Chiesa
Cattolica”.
Gli arabi avevano tradotto e commentato Aristotele. Il commento di Averroè
(basandosi sul rapporto tra i due intelletti) nega l’esistenza dell’anima
individuale. Sarà compito di Tommaso controbattere a quanto detto dall’arabo,
utilizzando gli strumenti aristotelici.
Le 5 vie
Dire che una cosa è vuol dire aprire uno spiraglio all’essere. E’ come fare un
passo verso l’orizzonte (che è l’essere). Quando dico “è”, dico il fondamento
delle cose, che va oltre esse. Il pensiero vorrebbe capire l’essere, ma
l’orizzonte dell’essere non è mai raggiunto, perché sempre al di là delle cose.
”E’ una presenza che si annuncia, ma quando lo fa sfugge perché rinvia al di
là” (Heidegger).
Secondo Tommaso l’atto di essere è il caposaldo fondamentale di tutto. Poi
viene il modo di essere.