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APPROFONDIMENTO COSTRUZIONE

Tema 13: equilibrio


Edificio Mondadori a Segrate,
1975,
arch. O. Niemeyer

R.620 Luca Hüttenmoser


INDICE

1) Premessa

2) Individuazione struttura portante e generalità

3) Analisi dei carichi

4) Combinazioni di carico determinanti

5) Funzionamento della struttura

6) Domande specifiche

7) Dettagli

R.620 Luca Hüttenmoser


1) Premessa

Nel 1968, Giorgio Mondadori, figlio di Arnoldo e presidente della casa editrice, decide di
affidare all’architetto brasiliano Oscar Niemeyer il progetto per la nuova sede, dopo aver
ammirato la realizzazione del Ministero degli Esteri (Palácio Itamaraty) a Brasilia tre anni
prima.
Il progetto della nuova sede è una sorta di “architettura pubblicitaria”, secondo le stesse
parole di Niemeyer, un edificio che non ha bisogno di insegne e capace di imprimersi nella
memoria.
L’architetto brasiliano inseguiva da tempo l’idea di un’opera architettonica innovativa, non
solo per le strutture e le forme, ma anche per il modo di viverla: voleva realizzare uno
spazio aperto in cui le persone potessero comunicare e operare in armonia.
L’intuizione di Giorgio Mondadori e I’idea di Niemeyer permisero di realizzare un progetto
coraggioso per l’epoca.
Questo progetto prese corpo in un momento storico particolare e complesso, quando la
società italiana viveva un periodo di intensa trasformazione, segnata da conflitti sociali
profondi. La realizzazione di un edificio “indubbiamente unico nella città di Milano e,
probabilmente, in Italia”, secondo lo stesso Giorgio Mondadori, rappresenta il risultato di
una volontà capace di andare oltre le difficoltà contingenti.

Funzione dell'opera:

Nuovo edificio amministrativo per uffici e redazioni.

Ubicazione dell'opera:

Via Arnoldo Mondadori 1, 20090 Milano, Italia.

Committenti, progettisti e imprese:

Committenza: -Mondadori Spa


Progettisti: -progetto: Oscar Niemeyer;
-ingegneri: Giorgio Calanca; Antonio Nicola; leo e Marco Finzi; Edoardo
Nova
-progetto del verde: Porcinai Pietro
-arredo: Francesco Ridolfi e Inger Klingenberg
Impresa: -Impresa Ragno di Verona ,
-La struttura metallica del blocco sospeso da Carpenteria Bonfiglio (MI).

Descrizione sommaria della geometria dell'edificio:

Volumetria -200 x 30 metri con 18'000 metri quadri di superificie per 147'000 metri
cubi di volume.
-5 piani

Anni di attribuzione:

progettazione 1967 - 1970


esecuzione 1970 - 1975

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2) Individuazione struttura portante e generalià

Il complesso è formato da tre elementi: i cinque piani sospesi del parallelepipedo centrale
dalle caratteristiche arcate ospitano gli uffici e le redazioni, a essi si contrappongono due
corpi bassi e sinuosi che emergono da una distesa d’acqua. La loro planimetria irregolare
e ondulata, che ricorda una foglia, è resa più suggestiva dal lago artificiale di ventimila
metri quadri. Il grande parco, su disegno del paesaggista Pietro Porcinai, circonda
l’edificio.
I portali in cemento armato corrispondenti ad ogni coppia di pilastri reggono due travi
trasversali rettilinee, a cui sono agganciati i 56 tiranti che reggono il corpo sospeso.

Piani

planimetria

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piano terra:

Testo

piano tipo:

piano quinto:

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Distinzione fra elementi portanti ed elementi non portanti:

I 56 tiranti agganciati alle due travi ortogonali presenti nella copertura

I 45 archi parabolici in cui la sezione si rastrema a scendere.

Una sezione trsversale che mostra lo stacco tra scossa e il corpo sospeso, ed il percorso
delle forze.
R.620 Luca Hüttenmoser
Una grossa attenzione viene data a quella che è l'armatura del cemento armato, che
prevede una quantità ingente d'acciaio (1'650 tonnellate) e ferri di armatura di notevole
diametro (fino a 60 millimetri).

Dettagli dell'armatura di un pilastro

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Dettaglio della sospensione dei piani:
La copertura a cui vengono sospesi i cinque piani degli uffici è costituita da una doppia
soletta armata per un’altezza totale di circa 1,8 metri, innervata da una serie di travi
trasversali, corrispondenti ai portali.

La copertura a cui vengono sospesi i cinque piani degli uffici è costituita da una doppia
soletta armata per un’altezza totale di circa 1,8 metri, innervata da una serie di travi
trasversali, corrispondenti ai portali.
Nel dettaglio si vede il sistema del controsoffitto, costituito da una solletta in calcestruzzo
con spessore di 8 centimetri e da dei tondini in ferro saldati ad una piastra che è poi
inbullonata alla soletta superiore.

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Tracciamento di un arco con luce di 7.8 metri.

R.620 Luca Hüttenmoser


Bibliografia:
R. Duilio, Oscar Niemeyer e la Mondadori a Segrate, Milano 1968-1975, In Casabella no.
753, marzo 2007.

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