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→ le ofrecen botines, y mujeres ( todas las mujeres que pueda desear a excepción de Elena
de Argos ), que se case con alguna de las hijas de Agamennone
→ con tal de que olvide su odio y rabia con Agamennone y regrese para derrotar a Ettore
→ Ulisse no consigue mover a Aquiles entonces recurre a causar pesar en el
- si no deseas dejar tu odio por Agamennone, ten compasión y regresa por nosotros -
- la furia de Ettore es tan inmensa que no dudará en enfrentarse a ti -
- recuerda lo que tu padre te dijo alguna vez “ essere miti ed essere forti “
→ Fenice habló ( segundo padre de Aquiles, enviado por Peleó a la guerra para acompañar
a Aquiles )
→ Le expresa su amor a Aquiles y trata de convencerlo causando compasión
- si te vas, quedaré solo en esta guerra -
→ Aquiles le pide a Fenice que regrese a casa con él y que no adore a Agamennone si no
quiere perder su amor ( que es mucho )
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RIASSUNTO:
Arrivarono cinque guerrieri Achei ( Aiace, Ulisse, Fenice, Od ed Eur ) alla tenda di Achille
mentre lui suonava accanto a Patroclo, e quando li vide gli offrì cibo e vino, questi accettano
e dopo banchettare, brindando, gli spiegarono che erano lì però portarlo in guerra.
In nome di Agamennone, gli offrirono dei doni e delle donne; questo chiedendogli di
dimenticare la sua furia e odio per Agamennone, era convinto di voler tornare a casa ( “ se
rimango in guerra non tornerò mai a casa ma la mia gloria sarà eterna. Se decido di
ritornare abro una vita lunga ma non sarò ricordato. ho deciso di andare a casa” ). Furono
Aiace e Ulisse a provare di convincere Achille. Li raccontarono che l’ira di Ettore era
indomabile e avevano bisogno di lui per sconfiggerlo, ma Achille si rifiutò ( Ulisse disse “
ricorda le parole del tuo padre - essere miti ed essere forti -). Così grande era il suo odio per
Agamennone e gli disse che non c’era modo di portarlo a combattere; non voleva doni ne
donne, voleva una sposa a cui amare, ma la ragazza che della quale era innamorato, sella
aveva tolto quello che sella aveva dato.
Fenice, che era come un secondo padre per Achille, provo a ammorbidire il suo cuore ma
non ebbe il risultato che aspettavano; Achille gli chiese a Fenice di ritornare a casa con lui.
Delusi, i cinque guerrieri dovessero ritornare a guerra senza Achille.
FENICE
RIASSUNTO:
Patroclo lideró i mirmidoni, tra loro Fenice. splendente con le armi di Achille uccise
moltissimi guerrieri, non c'era più niente che lo fermassi.
Ma loro avevano un proposito definito: dare coraggio agli Achei e spaventare i troiani. Ma
come una falena attratta dalla luce, come Icaro col sole, Patroclo non fu capace di fermarsi,
e nella profondità della sua volontà, lui voleva Ettore. Quando lo vide, si gettò nella battaglia
e tutti i Mirmidoni con lui. colpí Cebrione, che compagnaba Ettore nel carro, e per il suo
corpo e le armi, combatterò.
Come leoni si sfidarono ( - Come due leoni affamati lottano sulla montagna, furibondi, per
una cerva uccisa. - ) finché tutti videro la morte silenziosa arrivare per portare Patroclo:
Euforbo lo colpì sulla schiena e il bellissimo guerriero cadde a terra.
Dopo, Ettore, con la lancia gli strappò il ventre. Poco dopo, il velo della morte portò Patroclo
all Ade e aspettando curiosa per pronto portare Ettore. ( - Tu sei un morto che cammina,
Ettore. Quella poca vita che hai ancora, verrá Achille e te la strapperá. -)
LE TRE MORTI:
1. - l’ abisso della morte si spalancó sotto i loro piedi che cercavano di scappare -
→morte buia, terrorifica, incerta.
2. - discese la morte che divora l’anima -
→ morte crudele, severa ed inflessibile.
3. - Poi il velo della morte lo avvolse -
→ morte pacifica, come un finale onorabile.