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BOTTARELLI FIORELLO Castelsangiovanni (Piacenza) e INFERTILITA’ BOVINA L’esame ginecologico preventivo nella lotta contro la sterilita. INTRODUZIONE La infertilita sporadica delle bovine rappresenta un grave problema specialmente nelle razze lattifere e determina notevoli danni al patrimo- nio zootecnico per la perdita di ottimi soggetti nonché per una minore produzione di vitelli e di latte. Da una indagine che ho condotto durante gli anni 1968 e 1969 in Provincia di Piacenza su un patrimonio di 3.500 bovine lattifere, distri- buite in 85 allevamenti, @ risultato che le bovine colpite da infertilita furono 560 per ogni anno, pari al 16% e che 210 capi all’anno, pari al 6%, vennero eliminati per sterilita. La percentuale di animali colpiti da infertilita fu molto variabile da un allevamento all’altro. Mentre in alcuni la percentuale fu trascurabile, in altri, pur non avendo accertato malattie coitali, fu molto elevata fino ‘a superare il 40%. In generale furono maggiormente colpiti da infertilita gli allevamen- ti con una produzione media annuale di latte elevata ed in riferimento alle singole bovine furono maggiormente colpite le migliori lattifere tra queste, a paritd di produzione lattea annuale, quelle che presentava- no una curva di lattazione con un picco molto alto subito dopo il parto. Per le bovine che presentavano infertilita venne applicato il criterio di sottoporle a terapia dopo tre o pit fecondazioni infruttuose. Le tera- pie diedero esito positive, con il concepimento entro i tre cicli successi- vi alle cure, nel 74% e con esito negativo nel rimanente 26%. Gli es — 341 — delle terapie si possono ritenere buoni per quanto concetne il ricupero zootecnico degli animali trattati, ma il periodo parto-concepimento, che dovrebbe avvicinarsi ai 95 giorni, si 2 protratto, negli animali ricuperati, a 180 giorni di media Il periodo parto-concepimento lungo comporta non solo una minore produzione di vitelli ma anche di latte in quanto Ja produzione tende a diminuire con Vallontanarsi dal parto ¢ spesso le bovine che si ingravida- jutta molto tempo prima del 7° mese di no tardivamente entrano in as¢ gravidanza. Allo scopo di prevenire Ia infertilita negli allevamenti maggiormen- te colpiti, si decise di seguire il criterio di eseguire l’esame ginecologico preventivo e sistematico 40-60 giorni dopo il parto. MATERIALE E METODI Durante il 1972 vennero scelti per la presente indagine 4 allevamenti composti complessivamente din. 291 bovine lattifere, razza Frisona Ita- liana, iscritte al libro genealogico e sottoposte al controllo della produ- zione lattea individuale Gli allevamenti vengono contraddistinti con un numero progressive ed hanno te seguenti caratteristiche individuali ‘Allevamento n. 1 « Casa Nuova » capi in produzione n. 137; ani mali liberi anche su box ali’aperto, stabulazione « a cuccette ». Allevamento n, 2 « Scoitine » capi in produzione n. 53; animali liberi, stabulazione aperta Allevamento n. 3 « Bastia » capi fissi, stabulazione chiusa Allevamento n. 4 « Case Basse » capi mali fissi, stabulazione chiusa. in produzione n. 49, animali in produzione n. 47; ani- 1 4 allevamenti hanno le seguenti caratteristiche comuni: Tubercolosi - Allevamenti ufficialmente indenni da tuber- colosi. Brucellosi- Sierodiagnosi negativa per la Brucellos Malattie coitali - Non vennero accertate malattie coitali contagiose. Fecondazione - La fecondazione viene eseguita in massima parte con tori aziendali di alta genealogia di linea USA o Canada e vie- = 30 = ne integrata, specialmente sulle migliori lattifere, con la fecondazione ar- tificiale. Produzione lattea- La produzione & di circa 5.000 litri di latte all’anno per ogni bovina Ubicazione- Gli allevamenti sono situati in una zona irrigua pedecollinare della vallata del Tidone in provincia di Piacenza Alimentazione - L’alimentazione & costituita, dai primi di Maggio alla fine di Ottobre, da foraggi verdi di prati polifiti, erba medi- ca (Medicago sativa), trifoglio ladino (Trifolium repens), erbai annuali polifiti. Dai primi di Novembre alla fine di Aprile gli animali vengono a- limentati con foraggi secchi od insilati (prato polifita, erba medica, erbai polifiti), con mais trinciato ed insilato allo stadio della maturazione cerosa per un quarto della razione, e con polpe di barbabietola (Beta vulgaris) insilate. Durante tutto V'anno la razione viene integrata e bilanciata con la aggiunta di mangimi ad elevato tenore proteico (18-20% di proteine gregge), di sali minerali ad elevato contenuto di fosforo (rapporto calcio- fosforo 1:1) ed iperfosforici (rapporto calcio-fosforo 1:3) ed integrativi polivitaminici. Alle bovine in asciutta viene somministrato per la durata di 30 gior- ni, in Iuogo del mangime comune, un concentrato ad elevatissimo tenore proteico nel quantitativo di Kg. 1 al giorno. Periodo parto-concepimento - Nei due anni pre- cedenti ¢ cioé ne! 1970 e 1971, il periodo medio parto-concepimento fu di giorni 150. Rimonta per sterilita - La rimonta per sterilita, nei due anni precedenti, nonostante le cure, fu del 14,5%. Tutte le bovine vennero sottoposte a visita ginecologica, con esplora- zione vagino-rettale, nel periodo compreso tra i 40 e 60 giorni dopo il parto. Per ogni bovina venne compilata una scheda individuale sulla quale vennero riportati i dati ricavati dall’anamnesi e dalla visita ginecologica, la diagnosi, i trattamenti eventualmente eseguiti, ed i relativi Le stuazioni dell’apparato genitale rilevate alla visita ginecologica e le relative percentuali e cure furono le seguenti: — 343 — 1) Nel 54% dei casi nulla di anormale. Presenza di elementi ci- clici (corpo luteo © follicolo) su una ovaia Trattamento: nessuno 2) Nel 15% dei casi ipotrofia ovarica bilaterale. Non venne pre- sa in considerazione Vipotrofia ovarica unilaterale in quanto non influ sulla fertilita. Si trattava in genere di bovine giovani, tra il 1° e 2° parto. Trattamento; somministrazione per via endomuscolare di gonado- tropina corionica in sospensione oleosa nel dosaggio di 1.000 U.I. con aggiunta di vitamina A 1.000.000 di U.l. e Vitamina B g 1. II tratta- mento yeniva ripetuto una volta alla settimana fino alla comparsa dei calori ed in seguito ad ogni fecondazione. ni 3) Nel 11% dei casi sclerosi ovarica bilaterale (ovaie voluminose, dure, assenza di cisti e di clementi ciclici). Questa situazione venne rile- vata prevalentemente negli animali vecchi (Fig. 1). Trattamento: due medicazioni endouterine con liquido di Lugol alla ja somministrazione endo- distanza di una settimana. In caso di anest 1. | — Ovaie sclerotiche assenza di cisti e di elementi ciclici — 344 — muscolare di estrogeni sintetici in soluzione oleosa nel dosaggio di mg 7 con aggiunta di vitamina A ed E. 4) Nel 10% dei isti luteiniche o corpo luteo cistico su una o entrambe le ovaie (Figg. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) — Ovaie con cisti luteiniche. Trattamento: identico a quello praticato per la sclerosi ovarica, 5) Nel 7% dei casi endometrite cronica con utero fibroso, scolo ale muco-purulento. Si trattava, in gener vano presentato ritenzione degli invogli fetali. Trattamento: medicazioni endouterine con antibiotici, ripetute una volta alla settimana, fino ad ottenere uno scclo utero-vaginale limpido, indi medicazione endouterina con liquido di Lugol 6) Nel 5% dei casi cisti follicoliniche uni o bilaterali. Normal- mente non erano accompagnate da fenomeni di ninfomania, ma piuttosto da anestria con rilassamento dei legamenti sacro-ischiatici ed edema vu vare (Fig. 9) utero-va; . di bovine che ave: 6. 3 — Le stesse ovaie della Fig. 2 sezionate. Fic. 4 — Ovaie con corpo luteo cistico. ese Sgtas Fic. 5 — Le stesse ovaie della Fig. 4 sezionate, TNT 2 3 4 5 6 Fic. 6 — Oyaia sezionata con corpo lutco cistico. — 347 — ARITA} ASE EEA A TAG 8 FETT vep A Hcsa gaa ga ag AALS UN NA AANA AG STANT 0 2 3 4 5 6 7 8 9 wae ae Fic, 8 — Ovaia sezionata con corpo luteo cistico, Eg RAR ee Fic. 9 — Ovaie con cisti follicoliniche. Trattamento: rottura manuale delle cisti ovariche e somministrazio- ne per via endomuscolare di Gonadotropina corionica in sospensione oleosa nel dosaggio di 10.000 U.I. eventualmente ripetuta A tutte le bovine nel giorno della fecondazione venne somministrato, per via ipodermica, vitamina A 1,000,000 di U.I. e vitamina E g 1 Dopo tre fecondazioni infruttuose gli animali venivano di nuovo ed ai relativi interventi terapeutici sottoposti a visita ginecologi Esit1 Tutte le bovine vennero sottoposte ad accertamento clinico della gravidanza a 40-60 giorni Gli esiti ottenuti vengono valutati su basi statistiche confrontando i dati riguardanti il periodo parto-concepimento e Ja rimonta per sterili- — 349 t dei due anni precedenti con quelli rilevati dopo la pratica dell’esame ginecologico preventivo. Per ricavare una valutazione oggettiva & necessario prendere in considerazione parallelamente i dati riguardanti il periodo parto-conce- pimento e la rimonta per sterilita. Infatti la sola riduzione del periodo parto-concepimento pud essere ottenuta semplicemente con la eliminazio- ne degli animali infecondi, poiché il dato viene rilevato soltanto per gli animali che si ingravidano. Per contro la sola riduzione della rimonta per sterilita pud essere ottenuta mediante cure ripetute agli animali con infertilita fino al concepimento, nel qual caso perd si aumenta 'ampiez- za del periodo parto-concepimento. ‘Tanetta N. | — PERIODO PARTO - CONCEPIMENTO. 71 Ea giorni Etan, parti parti | 1 5) 2 103 | 5 125 'e oltre, 113 i | media 143 | media 106 1 | no} 1 | 106 | 2 | 141) 2 94 5 160 | 3 137 je oltre 259 |e oltre| 50) media 156 media 172 | media 107 wt | 108 a ty | 124 | 3 152) 3 83 167 ¢ oltre 122 i media 152 | media 115 m2) 1 | it) a 30 | 2 | 103 | 4 150 | 3 120 161 123 media 142 112 | I 300 ‘Tawetta N. 2 — PERIODO PARTO - CONCEPIMENTO. giorni “| 90.0 meno | 91-110 nso | 131-150 | 151-170 | 171-190 | 191 ed oltre F Go (nn ese ange ee Dn % |eteslets9 ym |eae}eeri2isy | eicpesia sa) toons aj 6 4) 7 55 2 58 | 7 150| 5 105| 2 4 a 48 28 62 | Sess eee = “483 aa as oh =] 375 toes en 35 | wT | ———) At 31-12-72 | Allleva- | | : Al 3 Non gravide mento 38 | ae dopo giorni n g2) ge 120dal parto| | a) 3 i | jon] on 1 | 10! 45 2) 53. 6 3 | 49] 6 4 47 | 9 Totale | 249 I dati riguardanti il periodo parto-concepimento, sia per ogni alle- vamento che globalmente, vengono riepilogati nelle tabelle 1 ¢ 2 mentre i dati riguardanti la rimonta per sterilitt vengono riassunti nella tabella 3. ‘A chiusura dell'indagine e cioé alla fine del 1972, gli animali non ancora gravidi dopo 120 giorni dal parto erano complessivamente 17 pa- ri al 5%. E? da ritenere che presumibilmente il 2% di questi animali verranno eliminati per sterilita e, pertanto, la rimonta per sterilita sale dal 6% all’8%. Dall’analisi dei dati riportati nelle tabelle risulta che: 4) il periodo parto-concepimento venne ridotto in media da 150 a 110 giorni con un ricupero medio di giorni 40 per ogni bovina. — 351 — b) ia rimonta per sterilita venne ridotta dal 14,5% all’8% con un ricupero del 6,5% degli animali. Risulta inoltre che I'8¢ delle bovine vennero ingravidate entro le prime tre fecondazioni Il restante 14%, pari a 42 capi, che non vennero ingravidate con tre fecondazioni 0 che furono trovate non gravide al controllo della gravi- danza, vennero sottoposte a nuove cure. Di queste il 38%, pari a 16 capi vennero climinate per sterilita, mentre il restante 62%, pari a 26 capi, venne ricuperato se pure con un lungo periodo parto-concepimento. Gl ali che si sono ingravidati pid precocemente furono quelli che, all'esame ginecologico, non presentavano nulla di anormale e quelli che presentavano ipotrofia ovarica bilaterale, Pit resistenti furono quelli affetti da cisti Iuteiniche 0 corpo luteo cistico, cisti follicoliniche, endo- metrite cronica. La fertilité pit bassa si ebbe negli animali che presenta- vano sclerosi ovarica bilaterale. a ConsivERAZIONI L’esame ginecologico sistematico 40-60 giorni dopo il parto ¢ Vin- tecvento terapeutico precoce, ove ritenuto necessario, si sono dimostrati utili e vantaggiosi. Essi hanno consentito di ridurre Vampiezza media del periodo parto-concepimento da 150 a 110 giorni ¢ parallelamente di ri- durre la rimonta per sterilita dal 14,5% all’8% all’anno con i seguenti vantaggi economici a) aumento del 15% all’anno delle nascite di vitelli 6) aumento della produzione lattea aziendale di almeno 150 litri in media per ogni bovina ¢) riduzione del 6,5% all’anno della rimonta per ster cupero delle migliori lattifere. Le spese sostenute dall’azienda per prestazioni professionali ¢ per medicinali relative alla visita ginecologica preventiva ed alla cura preco- ce della infertilita, se si tiene conto che negli anni precedenti vennero sottoposte a cure per infertilita circa il 50% degli animali, non vennero sensibilmente aumentate ¢ comunque vennero largamente compensate. oy itd con ri- ConcLustont La pratica dell’esame ginecologico preventive 40-60 giorni dopo il parto e Vintervento terapeutico precoce & utile e vantaggioso special- — 352 — 23. mente negli allevamenti con una alta percentuale di infertilit& 0 che co- munque presentano una percentuale di gravidanza dopo tre fecondazioni molto bassa (meno de! 70%). Negli allevamenti con infertilita bassa e con oltre il 70% di gravi danze dopo tre interventi fecondativi, i vantaggi economici, tenuto con- to delle spese per prestazioni professionali, sono meno evidenti. Occorre inoltre tenere presente che la pratica dell’esame ginecologico preventivo generalizzata a tutti gli allevamenti comporta la difficile soluzione di pro- blemi organizzativi e di personale professionale. La soluzione del problema della infertilita rimane molto complessa in quanto condizionata da molti fattori quali I'ambiente, Vigiene, Val mentazione, la genetica che agiscono spesso in concomitanza ¢ che rap presentano spesso ostacoli insormontabili a breve termine. Non va tutta- via sottovalutato il fattore infettivo legato a virus (IBR, Parainfluenza, ece.) ed a mictoorganismi del genere Mycoplasma. Essi possono essere causa di infertilits enzootica e, con l'enorme movimento di bestiame veri- ficatosi negli ultimi tempi e che si verificher’d forse ancora di pitt nel futuro, & probabile che siano facilmente presenti negli allevamenti. RIASsuNTO L’esame ginecologico preventivo eseguito 40-60 giorni dopo il parto su 291 vache da latte distribuite in 4 allevamenti ¢ Vintervento terapeu- tico precoce, ove ritenuto necessario, si 2 dimostrato una pratica van- taggiosa. 11 periodo medio parto-concepimento che nei due anni precedenti era stato di 150 giorni venne ridotto a 110 giorni e parallelamente Ja ri- monta per sterilita venne ridotta dal 14,5% all’8%. Cid ha comportato i scguenti vantaggi economici: aumento del 159% delle nascite di vitelli, aumento della produzione media individuale di latie, ricupero di ottimi soggetti. suMMaRy Bovine injertility - Previous gynaecological examination in the struggle against sterility. ‘The previous gynaecological examination carried out 40-60 days after delivery out of 291 milch cows distributed in 4 breedings and the early therapeutical inter- vention, were necessary, proved an advantageous practice. — 353 — ‘The medium period delivery-conception that, during the previous years had been 150 days, was reduced to 110 days and parallely the elimination for strlity fas reduced from 14,5% to 8%. Tt gave the following economical advantages: 15% increase of calf-birts, increase of the medium individual production of milk, recovery of excellent subyects. Dello stesso Autore: Ipotrofia ovarica bilaterale, « Ati della Soc. It. di Buiatria », Vol. 1, pag. 343. Rilievi e considerazioni su 372 casi di anestria, « Atti della Soc. It. di Buiatria », Vol. IV, pag. 342. Rilievi e considerazioni su 1.000 casi di sterilita nella bovina, pubblicato a cura della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Piacenza, = 31 ottobre 1971.

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