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LEV S. VYGOTSKY Pensiero e linguaggio a cura di Angiola Massucco Costa GLOTTOLOGIA ISTIT, UNIV, ORIENTALE WI. BBB A rere STUD: CLnsoiCl at GIUNTI | gg Barbera CAPITOLO QUINTO Uno studio sperimentale della formazione dei concetti I Fino a poco tempo fa, lo studioso della formazione dei con cetti era ostacolato dalla mancanza di un metodo sperimenta- le che gli permettesse di osservare Ia dinamica interiore de! pro- cesso, ““T metodi tradizionali per lo studio dei concetti si divido- zo in due gruppi. Tipico del primo gruppo @ il cosiddetto me- todo della definizione, con le sue vatiazioni. Esso viene usato per studiare i concetti che il bambino gia possiede, attraverso Ja definizione verbale del Joro contenuto. Due svantagei im- pportanti rendono questo metodo inadeguato per uno studio ap- pprofondito del processo. In primo Iuogo si occupe del prodotto finito della formazione del concetto, trascurando Ia dinamica © Io sviluppo del processo stesso. Piuttosto che stimolare il pen- siero del bambino, spesso causa una semplice riprodusione di conoscenze verbali, di definizioni prefabbricate, fornite dallester- ‘no. Pub essere una prova dell’esperienza é della conoscenza del bambino, o del suo sviluppo linguistico, piuttosto che uno studio di un processo intellettuale nel vero senso. In secondo luogo ‘questo metodo, concentrandosi sulla parola, non prende in con- siderazione la percezione ¢ Velaborazione mentale del mate- riale sensibile che di origine al concetto, Sia il materiale sen- sibile che 1a parola sono parti essenziali della formazione del concetto. Studiando Ia patola separatamente, si pone il proces- so su un piano puramente verbale non catatteristico del pen- 6 PRNSIENO E LINCUAGGIO siero del bambino. Il rapporto del concetto con Ja realta resta inesplorato; ci si accosta al sigificato di una data parola attraver- so un'altra parola, e qualsiasi cosa si scopra con questa opers zione non & tanto un quadro dei concetti del bembino quanto ‘una constatazione del rapporto esistente nella sua mente tra fami- sie di parole precedentemente formate, Ul secondo gruppo comprende i metodi usati nello studio del- rastrazione. Essi hanno a che fare con i processi psichici che conducono alla formazione dei concetti. Il’ bambino deve sco prire un tratto comune in una serie di impressioni separate, isolandolo da tutti gli altsi trati coi quali esso 2 percettiva mente fuso, I metodi di questo gruppo trascurano il ruolo che ha il simbolo (Ia parola) nella formazione del concetto; mediante tun procedimento sperimentale semplificato si sostituisce un pto- cesso parziale alla struttura complessa del processo totale. Cost entrambi i metodi tradizionali separano la parola dal materiale percettivo e operano 0 con Iuna o con Valtro. Con Ia creazione di un nuovo metodo che permette la combinazione di entrambe le parti & stato fatto un grande passo in avanti, Tl muovo metodo introduce nel dispositive sperimentale parole senza senso che al principio non dicono mulla al soggetto. Introduce pure concetti artificiali collegando ogni parole. sen- 2a sento a una speciale combinazione di attributi dell oggetto per la quale non esistono parola o concerto pronti. Negli esperimenti di Ach (1) ad esempio, Ia parola gatsun assume gradualmente il significato di « grande e pesante », la parola fat quello di « piccolo <¢ Ieggero ». Questo metodo pud essere adottato sia con i bam- bini che con le persone adultc, poiché Ia soluzione del proble- ma non presuppone una precedente esperienza 0 conoscenza da parte del sopgetto, Esso inoltre tiene conto del fatto che un concetto non @ una formazione isolata, fossilizzata, immutevole, ma una parte attiva del processo intellettuale, costantemente impegnata al servizio della comunicazione, della comprensione € della soluzione dei problemi. I nuovo metodo concentra le indagini sulle condizioni funzionali della formazione dei con- cet I Rimat svolse un accurato studio della formazione cetti nell’adolescente, servendosi di una variante di questo me- todo, Egli giunse alla conclusione che la vera formazione dei STUDIO SPERIMENTALE SULLA FORMAZIONE DEI CONCETTI 7 concetti & superiore alla capacita dei preadolescenti ed incomin- cia solo con Vinizio della puberta, Egli scrive: Abbiamo stabilito in modo definitivo che un aumento evi dente della capaciti del bambino di formare, senza aiuto, concetti oggettivi generalizzati, si manifesta solo al ter- ‘mine del dodicesimo anno... I peneiero in concett, svin- colato dalla percezione, pone al bambino esigenze che sono superiori alle sue possibilitd mentali prima dei dodici an ni (35, p. 112), Le indagini svolte dall’Ach e dal Rimat contraddicono il prin- cipio che Ia formazione dei concetti sia basata su rapporti as- sociativi. L’Ach dimostr® che Vesistenza di associazioni, anche se numerose ¢ forti, tra simboli verbali ed oggetti, non & di per sé suffciente alla formazione dei concetti, Le sue scoperte spetimentalii non confermano la vecchia idea che un concetto si sviluppa attraverso il massimo ralforzamento dei rapporti as- sociativi implicanti gli attributi comuni ad un gruppo di og- getti, © Vindebolimento di associazioni implicanti gli atteibuti in cui questi oggetti differiscono, Gli esperimenti dell’Ach dimostrarono che Ja formazione dei concetti & un processo creativo, non un processo.meccanica- mente passivo; che un concetto appare ¢ prende forma durante tuna operazione complessa volta alla soluzione di un qualche pro- blema; © che Ja semplice presenza di condizioni esteme che favo- riscono un legame meccanico fra Ia parola ¢ Foggetto non & soffciente a produrre un concetto. Secondo il suo punto di vik sta, il fattore decisivo nella formazione dei concetti & !a cosid- i dell’Ach, la psicologia postulava due tendenze fonda- ‘mentali governanti il corso delle nostre idee: riproduzione at- traverso Vassociazione, ¢ perseverazione. La prima faclita la rievo- cazione di quelle immagini che sono state collegate nell’esperienza passata con quelle che ora occupano la mente. La seconds & Ia tendenza di ogni immagine di ritornare e penetrare di nuovo nel fluss0 delle immagini. Nelle sue prime indagini, I'Ach dimostr®y che queste due tendenze non riuscivano a spiegare gli atti inten- ionali del pensiro, coscientemente diretti, Egli percid suppose che tali pensieri fossero regolati da una terza tendenza, Ia « ten- denza determinante », costituita dalla rappresentazione del fine. 8 PENSIERO E LINGUAGCIO Lo studio dell’Ach sui concetti dimostrd che nessun nuovo com- cetto veniva mai a formarsi senza Teffetto di regolazione o la tendenza determinante creati dal compito sperimentale, Secondo lo schema dell’Ach, la formazione dei concetti non segue il modello di una catena associativa in cui un anello chiama quello successive; un processo diretto a uno scopo, tuna serie di operazioni che costituiscono i passi verso una meta finale. Ricordare le parole, collegarle agli oggetti, non porta di pet sé alla formazione di un concetto; perché il processo abbia inizio deve sorgcre un problema che non pud essere risolto se rnon con la formazione di nuovi concetti. Questa caratterizzazione del processo di formazione dei con cetti tuttavia @ ancora insuffciente. I compito sperimentale ppud essere capito ¢ tentato dai bambini assei prima dei do- dici anni; tuttavia, fino a quelle, essi sono incapaci di for mare nuovi concetti, Gli studi dell’Ach dimostrarono che i ambini differiscono dagli adolescenti ¢ dagli adulti, non nel modo di capire il fine, ma nel modo in cui le Joro menti lavo- ano per raggiungerlo, Lo studio sperimentale dettagliato di D. Usnadze (44, 45) sulla formazione dei concetti in bambini di eta prescolare, dimostrarono pure che un bambino a quelleta si accosta ai problemi come fa ladulto quando opera con con- . Al sog- getto vengono presentate due serie di stimoli, una costituita dagli 80 PENSIERO E LINGUAGGIO coggetti della sua attivitd, 'ltra dai segni che possono servire ad izzare quest attivita.’ rilevanti questo procedimento capovolge sli esperimenti dell’Ach sulla formazione dei concetti, L’Ach inizia dando al sogactto un periodo per imparare a impratichirss cali pub imaneyyiare Voygetto © leggere le parole senza senso scritte su di ess0 prima di conoscere quale sari il compito, Nei nostri esperimenti il soggetto viene sin dallinizio posto dinanzi al problema che rimane immutato, ma i dati utilizabili per la solu- zione sono introdotti gradualmente ad ogni capovolgimento dei blocchi. Abbiamo adottato questo metodo perché titeniamo che linamente. La sequente. de Schizopbrenia di E- Hank. #11 Vygotsky non descrive la prove det scvisone ® atta da Conceptual Thinking ‘mann e J. Kasanin (16, p. 9, 10) (N. dE.) Il materiale adousto. oc test di formazione dei concetti consiste di 22 blocchi di Jegno di diverso color, forma, altezaa, grandezza, Vi sono 5 ‘vers coli, 6 diverse forme, 2 sltezw (7 blochi ati e i blocchi bass), fe due grandezze delle sopecfici orizzontali (larga e pico). Sotto ogni figura, rnon visible al soggett, sri una delle quatro parole senza senso: leg, Bik, mur, cev. Tndipendenterente dal colore o dalla forma, lag. & serio su tute le figure larghe e alte, bit su tutte Te figure base e larghe, bar sw tutte quelle alte eszette, ceo su tutte quelle basse e stete. Allin Zo dellespetimento tutti blocehi, ben mescolati per quanto rguatda colo- +i, misure e forme, vengono sparpapliati sul tavolo davanti al soggeto. Lesaminatore capovolge uno dei blochi il « campione »), mostra © legge iL syo nome al soggeto, © gi cnede di prendere tut 1 blocchi che ‘possino appartenre alla stesa clase. Dopo che il soggeto ha fatio c.. TFesaminatore capovolge uno dei blocchi selcrionati « erroneaninte >, mo. sia che questo ¢ un blocco appartenente ad wna classe divers, ed incoeag tia il soggeto a continusre, Dopo ogni nuovo tentative, un alto de bloc chi scelto in modo errato viene capovolto. Mentre il numero del blocchi ‘spovol aumenta, il sogeetto viene pradvalmente ad avere una base pet fcoprize # quali carateristiche dei bloechi Ia parola senza senso si rife ice, Non appena fa questa scoperta, le. parole... vengooo a stare al po sto di una classe detcminata di opgetti (es: lag per blocch alti e lerghi, per i quali il linguaggio non fornisce nomi, Il soggetio® quindi in grado di completare il compito df separate le quatto specie di blochi indicat da parole prive di senso. Cost Taso di concetti ha un valore funzionele de finito per la prestazone richiesta da questa prove. Si pub dedurre se il soggesto si serve veramente di pensiero concettuale pet la soluzione det problema... dalla natura dei gruppi chlegli costrisee © dal procedimento ‘on cui Ii costruace:prticamente opi fate del suo tapionamento viene fad essere sfesta nella manipolazione dei blocchi- La sua prima reasone al problema, il modo di servtsi del eampione, il modo di vispondere alla corresione, © quello di siunsere alla soluzione, sono tutte fai dellesper mento che servano 4 chiarite il fivello di pensiero del soagett. ‘STUDIO SPERIMENTALE SULLA FOEMAZIONE DEI CONCETHL 81 ‘una condizione necessatia perché Vintero proceso abbia inizio sia il fatto che il soggetto si trovi davantiad un compito da svolgere. Liintroduzione graduale degli aiuti per Ia soluzione ci permette di studiare il piocesso totale di formezione dei con- cetti in tutte le sue fasi dinamiche. La formazione del concetto & seguita dal suv aster indotto a usare i nuovi termini per parlare di oxgctti che non sono i blocchi sperimentali e a definite in modo generale il loro significa, mio ad altri oggetti il soggetto viene 1 Nelle serie di indagini sul processo di formazione dei con- ‘cetti iniziate nel nostro laboratorio dal Sakharov © completate da noi € con noi da Kotelova e Pashkovsksja (48, 49, p. 70), vvennero studiate pit) di trecento persone — bambini, adole- scenti, adulti, inclusi alouni individui che presentavano disturbi patologici delle attiyita linguistiche e intellettuali, I principali risultati delle nostre ricerche possono essere riss- ‘sunti come segue: lo sviluppo dei processi che in seguito com- paiono nella formazione dei coneetti comincia nella orima in fanzia, ma Je funzioni intellettuali che in una combinazione spe

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