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Corsi integrati:

BASI MOLECOLARI DI MALATTIE (Fisioterapisti,


Tecnici di Laboratorio Biomedico, Radioterapisti),
ETIOPATOGENESI delle MALATTIE(Igienisti Dentali)

Prof. Rita Carini

PATOLOGIA GENERALE

LA PREPARAZIONE DELLESAME

GLI APPUNTI
TESTO di CONSULTAZIONE:
Patologia Generale per i Corsi di Laurea in Professioni
Sanitarie. G.Pontieri (Ed. Piccin)
Testi di APPROFONDIMENTO:
Istituzioni di Patologia Generale. M.U. Dianzani (ed. UTET)
La Professione del Medico vol.3, (ed UTET)

Esami dei CORSI INTEGRATI


FISIOTERAPIA, TECNICHE DI
LABORATORIO BIOMEDICO E
RADIOTERAPIA
PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E MICROBIOLOGIA

IGIENE DENTALE
PATOLOGIA E MICROBIOLOGIA
(ANATOMIA PATOLOGICA E IGIENE: esame separato)

LESAME
Quiz a risposta multipla (5 risposte).
1 sola risposta esatta.
20 domande di Patologia, 10 di
Immunologia e 15 di Microbiologia
Tempo dellesame: 1 ora

Per superare lesame necessario


rispondere almeno al 50% delle domande di
Patologia, di Immunologia e di Microbiologia
(se anche 1 sola materia insufficiente
lesame viene ripetuto)

LESAME
DATE ESAME 2015
26 giugno 2014 ore 10.30
13 luglio 2014 ore 10.30
11 settembre 2014 ore 10.30
24 settembre 2014 ore 10.30
ISCRIVERSI AGLI APPELLI ALMENO 10 GIORNI PRIMA

LESAME
REGISTRAZIONE ESAME 2015
17 luglio 2014
30 settembre 2014
Non ci saranno registrazioni
al di fuori di queste date

I TURNI E GLI ORARI SARANNO


COMUNICATI VIA INTERNET 1-2 gg prima

PATOLOGIA GENERALE

il concetto di EZIOLOGIA
(le cause delle malattie)
il concetto di PATOGENESI
(i meccanismi delle malattie)

LO STATO DI SALUTE
concetto di omeostasi (meccanismi atti a
mantenere costante lorganismo sia da un punto di vista
funzionale che costitutivo)

concetto di adattamento (nuovo livello della


condizione omeostatica)

concetto biologico di salute (tutti i parametri


organici coincidenti con i valori standard della popolazione
sana)

dalla Costituzione della


Organizzazione Mondiale della
Sanit:
..la salute uno stato di
benessere fisico, mentale e
sociale completo e non la
semplice assenza di malattia. Il
godimento dello standard di
salute pi elevato che si possa
conseguire uno dei diritti
fondamentali di ogni essere
umano

LE CAUSE ENDOGENE DI MALATTIA


(alterazioni del DNA: malattie genetiche,
tumori)

LE CAUSE ESOGENE DI MALATTIA


(cause fisiche, chimiche e biologiche)

Importanza dello studio della


PATOGENESI delle MALATTIE

LO STATO DI MALATTIA
Perturbazione persistente omeostasi
originale
reattivit organismo

ripristino salute

malattia cronica

morte

Concetto di malattia asintomatica e conclamata

Concetto di:
sintomi,
diagnosi
e prognosi

classificazione delle malattie secondo il criterio:


topografico, anatomico, funzionale, patologico,
eziologico, epidemiologico

PROGRAMMA
per il Corso di PATOLOGIA GENERALE per
LE LAUREE BREVI di, FISIOTERAPISTA,
IGIENISTA DENTALE E TECNICO
INTRODUZIONE ALLA PATOLOGIA GENERALE; lo stato
di salute, il concetto di eziologia, il concetto di
patogenesi, lo stato di malattia.
LE BASI GENETICHE DI MALATTIA Generalit
sulle mutazioni genetiche e loro cause. Esempi di
malattie genetiche: lanemia falciforme e le
alterazioni del trasporto o metabolismo di
aminoacidi: malattia di Hartnup, fenilalaninemie,
albinismo.

AGENTI FISICI COME CAUSA DI MALATTIA: generalit


sulle patologie da trasferimento di energia meccanica,
termica, elettrica. Effetti delle radiazioni ionizzanti (a
livello molecolare, cellulare e sovracellulare) ed effetti
delle radiazioni eccitanti.

AGENTI CHIMICI COME CAUSA DI MALATTIA: le


vie di assorbimento e di eliminazione (le
reazioni di biotrasformazione: di fase 1,
dipendenti dal sistema del citocromo P450 e di
fase 2; effetti lesivi di metaboliti reattivi prodotti
durante al biotrasformazione), tossicit da agenti
chimici. Il danno indotto dai radicali liberi:
meccanismi di produzione, fattori protettivi e
danno cellulare.

AGENTI BIOLOGICI COME CAUSA DI MALATTIA:


Generalit sui meccanismi di danno e di difesa dalle
infezioni virali e batteriche.

MODIFICAZIONI TESSUTALI IN RISPOSTA A STIMOLI


PATOLOGICI CRONICI ED ACUTI: ipertrofia, iperplasia,
ipotrofia, atrofia, metaplasia; danno cellulare
reversibile. Il danno cellulare irreversibile: la morte
cellulare per necrosi e per apoptosi.

IL PROCESSO INFIAMMATORIO: cellule coinvolte


nell infiammazione e loro funzioni (monociti,
macrofagi, granulociti neutrofili, basofili, mastociti,
cellule endoteliali, piastrine) i mediatori solubili dell
infiammazione (istamina, serotonina, metaboliti
acido arachidonico, proteasi plasmatiche, citochine:
interleuchina 1,6 [IL-1 e IL-6], fattore di necrosi
tumorale alfa [TNFalfa], fattore di crescita
trasformante-beta [TGFbeta], metaboliti batterici);
alterazione del tono e della permeabilit vascolare
durante l infiammazione (formazione essudato);
attivit delle cellule fagocitarie nell infiammazione
(adesione, diapedesi, chemiotassi, fagocitosi,
meccanismi di uccisione dei batteri); istoflogosi;
effetti sistemici dell infiammazione.

IL PROCESSO DI RIPARAZIONE: la rigenerazione


(potenzialit proliferative tessuto, fattori di crescita: fattore di
crescita epidermico [EGF], trasformante [TGFbeta], similinsulinico [IGF], di derivazione piastrinica [PDGF], dei
fibroblasti [FGF], interazioni con matrice ed altre cellule) la
sostituzione con tessuto connettivo e l angiogenesi. La
riparazione delle ferite.
LA CRESCITA NEOPLASTICA : caratteristiche generali delle
neoplasie (cenni sull incidenza, mortalit e sopravvivenza;
classificazione dei tumori e nomenclatura); concetti di
iperplasia, neoplasia, anaplasia e displasia. Oncogeni virali e
cellulari, geni oncosoppressori. Il fenotipo neoplastico:
eterogeneit fenotipica e instabilit genomica. Iniziazione,
promozione del processo neoplastico (cancerogenesi a tappe
o cancerogenesi come processo continuo). La progressione
del processo neoplastico (latenza neoplastica, invasivit
neoplastica, le metastasi).

LE BASI GENETICHE DI MALATTIA

LE MUTAZIONI GENETICHE
Mutazioni nelle
cellule germinali
cellule somatiche
Effetti?
progenie

individuo dove si produce

(aborto o malattia genetica)

(neoplasie)

Tipi di MUTAZIONI GENETICHE

Aberrazioni cromosomiche
(milioni di paia di basi)
Delezione
braccio corto
cromosoma 4

Mutazioni puntiformi
(poche paia di basi)
non rilevabili con analisi
morfologiche

Mutazioni di sequenze
estese di basi
palatoschisi

non rilevabili con analisi


morfologiche

CAUSE delle MUTAZIONI GENETICHE


ERRORI
nella duplicazione o riparazione DNA
mutazione per sostituzione

mutazione per inserzione e


delezione

causa:
forme
tautomeriche rare

Effetto:
appaiamento
con base
sbagliata

causa: estroflessione su
filamento di stampo o crescente
Effetto: slittamento del codice

CAUSE delle MUTAZIONI GENETICHE


ERRORI
durante la MEIOSI
Crossing
Anomalie numeriche
overdiseguale
del cariotipo
causa
Sequenze
nucleotidiche
ripetute

Effetto
mutazione di
sequenze estese
di basi

Causa non
disgiunzione
nelle divisioni
meiotiche

Effetto zigoti
con alterato
numero di
cromosomi

CAUSE delle MUTAZIONI GENETICHE


EFFETTO DI AGENTI MUTAGENI ESOGENI
FISICI
RADIAZIONI IONIZZANTI

Aberrazioni cromosomiche

RADIAZIONI ECCITANTI

Mutazioni per slittamento

CHIMICI
modificazione basi :
RADICALI LIBERI/AGENTI
OSSIDANTI; ALCHILANTI
mutazioni per sostituzione

legame al DNA:
Esempio Proflavina
Slittamento del codice

EFFETTI DELLE MUTAZIONI :


LE MALATTIE GENETICHE
L ANEMIA FALCIFORME
Mutazione puntiforme
(acido glutammico-valina)
Diminuita solubilit Hb
Aggregazione Hb
Alterata deformabilit
globuli rossi
Infarti tessutali

EFFETTI DELLE MUTAZIONI :


LE MALATTIE GENETICHE
LE MALATTIE METABOLICHE

Esempio generale di blocco metabolico


(conseguenze: mancanza di precursori, accumulo di metabolita
eventualmente tossico posto a monte del blocco, deficit
prodotto metabolico essenziale, eccesso di prodotto)

EFFETTI DELLE MUTAZIONI : LE MALATTIE GENETICHE


ALTERATO METABOLISMO DEGLI AMINOACIDI
Esempi:
malattia di Hartnup
(deficit trasportatore triptofano: alterazioni cutanee,
neurologiche, elevata escrezione urinaria AA aromatici)
iperfenilalaninemie
(deficit fenilalanina-idrossilasi: ritardo mentale
progressivo, ipopigmentazione, alterazioni
neurologiche)
albinismo
(deficit tirosinasi:
depigmentazione
oculocutanea, cutanea
oculare)

AGENTI FISICI COME CAUSA DI MALATTIA

Patologie da
TRASFERIMENTO ENERGIA MECCANICA
Urti e impatti con un agente solido, liquido o gassoso
Brusche applicazioni di una forza (massa x
accellerazione). Lesione proporzionale alla forza
durto e inversamente proporzionale al periodo di
impatto e superficie durto.
Traumi organi
Traumi
Lesione tessuti
interni
osteoarticolari
rivestimento
ferite, abrasioni
(rottura tessuto
rivestimento),
contusioni,
ecchimosi (rottura
vasi sanguigni)

commozioni
cerebrali,
commozioni
viscerali

contusioni ossee
fratture

Patologie da
TRASFERIMENTO DI ENERGIA TERMICA
L Assorbimento di calore
Lesioni dipendenti da:
a) temperatura sorgente
b) superficie contatto
c) durata contatto

A livello cellulare:
a 50 C
denaturazione
proteine,
lesioni aspecifiche
plasmamembrana,
morte cellulare.
LE USTIONI

Patologie da
TRASFERIMENTO DI ENERGIA TERMICA
Cessione di Calore
Effetti sulle Cellule:
formazione cristalli ghiaccio intra- ed
extracellulari (denaturazione, disidratazione
proteine, variazioni pH, necrosi colliquativa)
Effetti sui tessuti:
Congelamenti: arti, viso, orecchie (ampia
superficie disperdente, circolazione lenta).
Gangrena umida.
Assideramento
(in acqua a 4 C morte in pochi minuti)

Patologie da
TRASFERIMENTO DI ENERGIA ELETTRICA
Interposizione fra due conduttori o a poca distanza
da linee alta tensione.

Effetto lesivo: durata esposizione, intensit corrente,


resistenza, tipo di corrente (continua o alternata).

Effetti termici con resistenze elevate: conversione in


calore per effetto Joule (ustioni).
Effetti biologici: polarizzazione membrane cellulari
(contrazione tessuti eccitabili). Arresto cardiaco,
contrazioni tetaniche muscoli, asfissia .

Effetto delle Correnti continue: effetti apertura e


chiusura circuito
Effetto delle Correnti alternate: pi pericolose,
inducono continue polarizzazioni e depolarizzazioni
cellule.
Folgorazione: perdita di coscienza, ustioni diffuse
(anche ferite e carbonizzazioni) (marchio elettrico)
contrazioni tetaniche (anche rotture muscolari) perle
ossee.
marchio elettrico

Patologie da
RADIAZIONI IONIZZANTI ED ECCITANTI

Radiazioni naturali, cosmiche, artificiali.

Radiazioni ionizzanti con energie superiori a 10 eV


(energia necessaria per allontanare un elettrone)
raggi alfa, beta, gamma, raggi X.
Radiazioni eccitanti: con energie inferiori a 10 eV
infrarosse, luminose, ultraviolette.

Effetti radiazioni ionizzanti


a livello molecolare

Effetti radiazioni ionizzanti


a livello cellulare
Maggiore sensibilit delle cellule labili
rispetto a quelle stabili o perenni.

Effetti sistemici delle radiazioni ionizzanti


Effetti stocastici (BASSE DOSI: la probabilit che si
producano aumenta con la dose di esposizione)
TUMORI, MALATTIE GENETICHE, MALFORMAZIONI FETALI

Effetti non stocastici (ALTE DOSI: SI VERIFICANO


COSTANTEMENTE)

Effetti delle radiazioni ECCITANTI


radiazioni ultraviolette
(specialmente tra 250-300 nm)
DNA (dimeri stabili basi pirimidiniche)
proteine (ossidazione gruppi SH) cellule
(mutazioni, arresto crescita, morte
cellulare)
Lesioni cutanee (in relazione
spessore strato cheratinizzato,
e presenza melanociti).

Lesioni apparato visivo (cornea,retina e


cristallino: ulcerazioni, cataratta, cecit)

AGENTI CHIMICI
COME CAUSA DI MALATTIA

Vie di assorbimento e di escrezione

Effetto della idrofilia e liposofilit su


assorbimento, accumulo ed escrezione.

Reazioni di BIOTRASFORMAZIONE rendono


idrosolubili le sostanze liposolubili
LE REAZIONI DI FASE 1: Il sistema del citocromo P450
RH + O2 + NADPH + H+

ROH + NADP+ + H2O

Il sistema del citocromo P450


la localizzazione (fegato, rene, polmone) la inducibilit
le isoforme (21 famiglie nelluomo)

Le reazioni di fase 2
coniugazione con composti polari quali
ac. glucuronico, acetato, solfato, glutatione ecc..
Effetti patogeni dell attivazione metabolica
Il sovradosaggio paracetamolo

Effetti patogeni dell attivazione metabolica

Azione cancerogena: metaboliti di


nitrosamine, idrocarburi policiclici, amine aromatiche
Stimolazione reazioni autoimmuni (metaboliti di farmaci
che reagiscono con autoantigeni: alotano, idrazine)
Reazioni alchilazione (CCl4, cloroformio)

Esplicazione dell azione tossica dei VELENI


Interazioni con macromolecole essenziali per la vita (parteI)

Esplicazione dell azione tossica dei VELENI


Interazioni con macromolecole essenziali per la vita (parteII)

Esplicazione dell azione tossica dei VELENI


Essenziale dosaggio (concetto dose letale, DL50:
concentrazione veleno per unit di peso corporeo che
uccide la met degli animali da esperimento usati per la
determinazione
Concentrazione in prossimit del sito bersaglio

IL DANNO INDOTTO DAI


RADICALI LIBERI

I radicali liberi sono


atomi o molecole con
un elettrone spaiato in
un orbitale esterno

Estrema reattivit ed
emivita breve

Meccanismi di produzione dei radicali liberi:


1)rottura legame covalente:
h

A----B

A. + B.

2) reazioni ossido-riduzione:
Esempio (REAZIONE DI FENTON)

Fe2+ + H2O2

Fe3+ + OH- + OH.

3) reazione con un radicale preesistente:


A. + BH

AH + B.

Ossigeno e specie reattive dell ossigeno:

Sorgenti intracellulari di radicali liberi


1) MITOCONDRI:
MITOCONDRI

2) RETICOLO ENDOPLASMATICO:
Il sistema del citocromo P450
RH + O2 + NADPH + H+

ROH + NADP+ + H2O

3) MEMBRANA PLASMATICA (cellule fagocitarie):

NADPH OSSIDASI: 2 O2 + NADPH

2O2-+ 2H+

2O2-+ NADP+ + H+

H 2O2

MIELOPEROSSIDASI: H2O2 + X- (Cl-, Br-, I-)

H 2O + X

Fattore
chemiotattico

rec

Gi
PLC
PKC

NADPH
ossidasi

O2-

O2-

Fattori di protezione
ENZIMATICI:
superossido dismutasi
2O2- + 2 H+
O 2 + H2 O 2
catalasi
2 H2 O 2

O2 + 2 H2 O

glutatione perossidasi
ROH + GS-SG + H2O
ROOH + 2 GSH
glutatione reduttasi
GS-SG + 2 NADPH

2 GSH + NADP+

glucosio-6-P-deidrogenasi
ribulosio-5-P + NADPH
glucosio-6-P +NADP+

Fattori di protezione
NON ENZIMATICI:
glutatione
HOOC-CH-CH2-CH2-CO-NH-CH-CO-NH-CH2-COOH
NH

2
acido glutammico

CH2SH
cisteina

glicina

vitamina E

acido ascorbico

carotenoidi

melanina

bilirubina

DIFESE ANTIOSSIDANTI

Meccanismi di danno
Proteine:
frammentazione, aggregazione,
ossidazione gruppi SH
Acidi nucleici:
rottura anelli basi, dimerizzazione
basi, rotture filamento
Acidi grassi poliinsaturi membrane
cellulari:
perossidazione lipidica

PEROSSIDAZIONE LIPIDICA

EFFETTI della PEROSSIDAZIONE LIPIDICA

EFFETTI dei RADICALI LIBERI

gli APPELLI
28 maggio 2008 prova in itinere
2 luglio 2008 esame
15 settembre 2008 esame
24 settembre 2008 esame

La REGISTRAZIONE del VOTO


16 luglio 2008
29 settembre 2008

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