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NELL’ANTICHITA’
Prove risalenti ai primi scritti storici,
indicano che le autorità governative si
preoccupavano già di codificare regole
per proteggere i consumatori da
pratiche disoneste nella vendita degli
alimenti.
Le tavole assire descrivevano il metodo che
doveva essere usato per determinare i
corretti pesi e misure delle derrate di grano,
mentre le pergamene egizie prescrivevano
l’etichettatura che doveva essere applicata
ad alcuni tipi di cibo.
Nell’antica Atene, birra e vini venivano ispezionati
per controllare la purezza e il buono stato di
conservazione, i Romani avevano un sistema di
controllo alimentare statale ben organizzato per
proteggere i consumatori dalla frode o dal prodotto
di cattiva qualità.
In Europa, durante il Medio Evo, singoli paesi
emanarono leggi che si interessavano della qualità
e sicurezza di uova, insaccati, formaggio, birra,
vino e pane. Alcuni di questi antichi statuti
permangono ancora oggi.
Nella seconda metà del diciannovesimo secolo
furono emanate le prime leggi generali
sull’alimentazione e sui sistemi di controllo
alimentare.
alimentare Allo stesso tempo la chimica
alimentare venne riconosciuta come disciplina
importante ai fini della determinazione della
“purezza” di un alimento. L’evoluzione
tecnologica ha reso disponibili strumenti per
distinguere prodotti commestibili sicuri ed
insicuri.
Tra il 1897 e il 1911 nell’Impero Austro-Ungarico
venne elaborata una raccolta di norme e
descrizioni di prodotto per un’ampia varietà di
alimenti sotto il nome di Codex Alimentarius
Austriacus. Sebbene privo di forza legale, esso
venne usato come punto di riferimento dai
tribunali per determinare le norme di indentità per
alimenti specifici. L’attuale Codex Alimentarius
prende nome dal codice austriaco.
Rapporto del Primo Incontro del Comitato di
Esperti FAO/OMS sull’Alimentazione, 1950.
Antichità
-tentativi di codificare gli alimenti utilizzati dalle
prime civiltà
Inizi 1800
- viene inventato l’inscatolamento
Metà-1800
- le banane vengono trasportate per la prima volta
via mare in Europa dai tropici
Tardo 1800
- Viene inaugurata una nuova era di trasporto
alimentare sulla lunga distanza dalle prime spedizioni
internazionali di carne congelata dalla Nuova Zelanda
alla Gran Bretagna.
1800
-vennero adottate le prime leggi generali sugli alimenti
e istituite agenzie di applicazione della normativa;
- La chimica alimentare acquisisce credibilità e
vengono sviluppati metodi attendibili per misurare la
sofisticazione alimentare.
Inizi 1900 Le associazioni di commercio alimentare
tentano di facilitare il commercio mondiale tramite
l’uso di norme armonizzate.
Africa
22. Lesotho
1. Angola
23. Liberia
24. Madagascar
2. Benin
25. Malawi
3. Botswana
26. Mauritius
4. Burkina Faso
27. Marocco
5. Burundi
28. Mozambico
6. Camerun
29. Namibia
7. Capo Verde
30. Niger
8. Repubblica Africana Centrale
31. Nigeria
9. Chad
32. Ruanda
10. Congo, Repubblica Democratica
33. Senegal
11. Congo, Repubblica del
34. Seychelles
12. Costa d’Avorio
35. Sierra Leone
13. Guinea Equatoriale
36. Sud Africa
14. Eritrea
37. Swaziland
15. Etiopia
38. Togo
16. Gabon
39. Uganda
17. Gambia
40. Repubblica Unita della Tanzania
18. Ghana
41. Zambia
19. Guinea
42. Zimbabwe
20. Guinea Bissau
Asia
43. Bangladesh 54. Mongolia
44. Brunei Darussalam 55. Myanmar
45. Bhutan 56. Nepal
46. Cambogia 57. Pakistan
47. Cina 58. Filippine
48. Repubblica Democratica 59. Repubblica di Corea
Popolare di Corea 60. Singapore
49. India 61. Sri Lanka
50. Indonesia 62. Tailandia
51. Giappone 63. Viet Nam
52. Laos
53. Malesia
Europa
64. Albania 78. Grecia
65. Armenia 79. Ungheria 92. Portogallo
66. Austria 80. Islanda 93. Romania
67. Belgio 81. Irlanda 94. Federazione Russa
68. Bulgaria 82. Israele 95. Repubblica Slovacca
69. Croazia 83. Italia 96. Slovenia
70. Cipro 84. Lettonia 97. Spagna
71. Repubblica Ceca 85. Lituania 98. Svezia
72. Danimarca 86. Lussemburgo 99. Svizzera
73. Estonia 87. Malta 100. Ex Repubblica
74. Finlandia 88. Moldavia Yugoslava di Macedonia
75. Francia 89. Paesi Bassi 101. Turchia
76. Georgia 90. Norvegia 102. Regno Unito
77. Germania 91. Polonia 103. Yugoslavia
America Latina e Caraibi
104. Antigua e Barbuda 120. Guyana
105. Argentina 121. Haiti
106. Barbados 122. Honduras
107. Belize 123. Jamaica
108. Bolivia 124. Messico
109. Brasile 125. Nicaragua
110. Cile 126. Panama
111. Colombia 127. Paraguay
112. Costa Rica 128. Peru
113. Cuba 129. S. Kitts e Nevis
114. Dominica 130. Santa Lucia
115. Repubblica Domenicana 131. Suriname
116. Ecuador 132. Trinidad e Tobago
117. Il Salvador 133. Uruguay
118. Grenada 134. Venezuela
119. Guatemala
Vicino Oriente
Sud-Ovest Pacifico
155. Australia
156. Isole Cook
157. Fiji
158. Kiribati
159. Micronesia, Stati Federati di
160. Nuova Zelanda
161. Papua Nuova Guinea
162. Samoa
163. Isole Solomon
164. Tonga
165. Vanuatu
Punti di contatto Codex
Italia
Dott.ssa B. Lo Turco
Segreteria, Comitato Nazionale Italiano per il
Codex Alimentarius
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali -
D.G. delle Politiche Comunitarie e Internazionali
Via XX Settembre 20
00187 Rome
Telefono: +39 06 4880273 +39 06 46655016
Fax: +39 06 4880273
Email: blturco@tiscalinet.it
La struttura del Codex
Il Segretariato cura la
distribuzione del nuovo testo ai
Paesi membri e alle
organizzazioni e raccoglie le
relative osservazioni (tappa 6).
Le osservazioni ricevute sono trasmesse al
Comitato o ad altro organo sussidiario che
esamina e modifica il progetto di norma (tappa 7).
Per motivi di
eccezionale urgenza, la
Commissione può
optare per una
procedura accelerata
che consente la
soppressione delle tappe
6 e 7.
La norma, corredata di tutte le
proposte di emendamento dei
Paesi e delle organizzazioni
interessate viene, infine,
trasmessa alla Commissione per
la sua adozione (tappa 8).
2) la tracciabilità, consistente
nell’identificazione precisa di tutti i
passaggi del percorso effettuato dagli
3) la definizione e l’impiego
nell’analisi del rischio di fattori
legittimi diversi dalla scienza,
quali, ad esempio, le
preoccupazioni ambientali, il
benessere degli animali,
l’agricoltura sostenibile, le attese
dei consumatori sulla qualità dei
prodotti, una buona informazione e
la definizione delle caratteristiche
essenziali dei prodotti e dei loro
processi e metodi di produzione.
UNIONE EUROPEA E
CODEX ALIMENTARIUS
La Commissione ha
ordinato alla FAO e
all’OMS di fornire risorse
ulteriori al Programma
Regolare, aggiungendo
risorse extra-budget se
necessario, per potenziare
il Codex e il lavoro ad esso
correlato nelle due
Organizzazioni.
I costi di incremento per implementare
i suggerimenti relativi al miglioramento
della tempestività dell’aiuto scientifico
di esperti a Codex e alle Nazioni
Membro sono stati valutati in 2.5
milioni di dollari ogni due anni, anni
suddivisi equamente tra FAO e OMS.
E’ intenzione della FAO cercare in
maniera produttiva risorse extra-budget
al fine di implementare pienamente i
suggerimenti della Valutazione del
Codex e dell’attività ad esso correlata.
Codex Alimentarius – Manuale di Procedura