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DIRITTO CIVILE I

Manuale di diritto ereditario e delle donazioni di Bonilini

Capitolo 1 : IL FENOMENO SUCCESSORIO

Il diritto delle successioni indica le norme che disciplinano i rapporti che si estinguono con la morte della persona fisica che ne titolare e ne assicurano la continuit. Tale fenomeno regolato dal Codice civile il cui secondo Libro delle successioni cui si coordinano norme che regolano altri istituti. Il diritto ereditario presuppone lesistenza di norme sociali che vanno riconosciute e disciplinate; poich inevitabile morire, la successione mortis causa provvede alla sistemazione delle posizioni giuridiche che non si estinguono con la morte del soggetto. Stabilisce cos i criteri per la designazione dei successibili, affinch ce ne sia almeno uno che raccolga quei rapporti in capo a s. Lesistenza di rapporti giudici in capo al dante causa continuano a sussistere pur mutando il titolare, subentra al posto dellautore, lavente causa. La successione non estingue ma modifica il lato soggettivo di un rapporto mantenendo invariati gli elementi oggettivi. Alcuni diritti sono intrasferibili o perch trovano fonte nella legge (diritti personalissimi) o per volont delluomo (divieto di alienazione limite non divieto). In altri casi si ha limite alla trasferibilit, n un esempio il diritto/obbligo di prelazione. La successione un modo di acquisto derivativo e pu essere: a. Inter vivos / mortis causa b. Universale / a titolo particolare Un esempio di titolo particolare la compravendita, donazione, legato un soggetto sottentra ad un altro in un dato diritto o rapporto; quella universale non pu che avvenire per mortis causa con il passaggio dei rapporti patrimoniali nella globalit. Pertanto la successione inter vivos a titolo particolare, quella mortis causa pu essere universale o particolare. Ereditando il de cuius, pu essere anche testatore nel caso di testamento, mentre colui che riceve erede o successore mentre se acquista un determinato diritto assume la qualit di legatario. Il patrimonio comprende diritti e debiti, linsieme dei rapporti giuridici suscettibili di valutazione economica e di carattere non strettamente personale (es. lusufrutto non rientra nel patrimonio), vi sono carte e documenti che, pur non essendo di valore pecuniario, rientrano nella successione. La successione a titolo particolare da luogo al legato e ha come trasmissione un singolo o determinati diritti; non ogni chiamata a legatario da luogo a successione ne un es. lobbligo al successore di stipulare un contratto con un soggetto (il legatario) un contratto. In questa ipotesi si ha s legato ma non successione perch acquista un diritto ex novo e non un diritto del testatore. Eredit indica i rapporti (propriet,possesso,crediti,debiti,posizioni contrattuali) che passano ad altri soggetti per successione mortis causa poich sono trasmissibili. Vi sono due correnti di pensiero diverse riguardo leredit come universalit di diritto: c chi sostiene che sia un complesso di rapporti giuridici unificati dalla legge ed altri che negano questa unitariet ma una somma di rapporti annodati solo sul piano soggettivi. In ogni caso eredit loggetto della successione e i due termini non vanno confusi. Erede chi acquista leredit nellinterezza o in una quota, togliendo dalla globalit i diritti attribuiti mediante legato e le posizioni intrasmissibili. Qualora vi siano pi successori universali essi saranno coeredi ed ognuno succeder pro quota in case a frazione. Lerede entra nella titolarit retroattivamente (art. 459 c.c.) per aver continuit nei rapporti giuridici successori; tra lapertura della successione e laccettazione delleredit vi la vacanza della stessa che va gestita perch rappresenta una garanzia per i creditori. Per la successione si richiedono 3 presupposti: 1. morte di una persona 2. patrimonio della stessa 3.soggetto che lo raccolga e occupi la posizione del defunto a partire dalla sua morte .

Art. 588 c.c. qualunque sia lespressione usata dal testatore: - Titolo universale: hanno ad oggetto ununiversalit o quota, titolo idoneo a far acquistare anche diritti che il defunto ignorava o che sono sorti dopo il testamento. Succede in universum ius - Titolo particolare: attribuzione di diritti specificamente individuati potendo in ogni modo essere una parte cospicua . Es. propriet di un bene, usufrutto dello stesso. Il testatore pu assegnare dati beni che vanno intesi come quota del patrimonio; il caso di una disposizione a titolo universale definita institutio ex re certa dove non si determina la quota ma essa emerge dal valore dei singoli beni in rapporto con lintero patrimonio ed chiara la volont di assegnare una quota. Il testatore, avuta presente luniversalit del suo patrimonio, ha assegnato ai successibili, singoli beni, intendendoli come quota del tutto, il che comporta che si avvia vera istituzione derede. Es. bene A 1400, bene B+C 700. Al figlio Tizio designa il bene A, a Caio B e C. Totale patrimonio 2100; Tizio riceve 2/3 e Caio 1/3. Il de cuius pu disporre di tutti i beni a titolo di legato e il successore assumer la veste di liquidatore. Pu accadere che lo stesso soggetto venga chiamato sia a titolo particole sia a titolo universale. Solitamente la successione per legge sempre a titolo universale attribuendo il patrimonio in quote a pi categorie concorrenti. Esiste lipotesi di legatum ex lege come lassegno vitalizio che spetta al coniuge separato con addebito della stessa. La designazione dellerede pu essere pertanto o disposta dalla legge (successione necessaria e legittima) o dal decuius tramite testamento. Per i romani parte fondamentale del testamento era lattribuzione formale del titolo di erede, ora non pi necessario, la designazione pu anche non contenere espressioni come lascio i miei beni a . Come gi detto lerede pu attribuire la propriet di un dato bene con lintenzione di assegnarlo come quota cio heres ex re certa. Le espressioni talvolta inadeguate richiedono linterpretazione della volont e il criterio sovrano art. 588 la volont reale del testatore (es. definire erede coloui al quale lascia un bene ma che non rientra nellintenzione di assegnargli una quota). La differenza tra erede e legato poggia sulle funzionalit: con erede si ricerca qualcuno che provveda ai rapporti che non si estinguono, con legatario si mira ad attribuire un vantaggio con effetto post mortem. Vanno distinte le due posizioni. Lerede ha lobbligo giuridico di soddisfare i debiti e pesi ereditaria e conitnua il possesso del de cuius dal momento dellappertura ed ha un significato patrimoniale (infatti pu non aver vincolo famigliare e i per gli interessi non patrimoniali possono agire solo i legittimari). Ora assume solo la posizione giuridica economia del defunto e non pi la sua personalit giuridica. Il legatorio, invece, non ha obblighi giuridici, deve chiedere allerede il possesso del bene legatogli. La qualit di erede indelebile e intrasmissibile, anche con lalienazione delleredit la sua qualit non muta. Art. 1542-3 disciplinano la vendita delleredit prescrivendo, pena nullit, la forma scritta anche in assenza di beni mobili. Deve prestare gli atti necessari per rendere efficace di fronte a terzi la trasmissione dei diritti. Lacquirente,ove non vi sia patto contrario, obbligato in solido con il venditore erede, a pagare i debiti ereditari art. 1546. Per la validit dellacquisto si richiede accettazione delleredit e assunzione della qualit in capo al venditore e vale come prova verso i terzi, lonere assoluto di mostrando il titolo (testamentario o legittimo). La successione mortis causa il subingresso dellerede nelleredit pur estinguendosi alcuni diritti patrimoniali non trasmissibili; il testatore pu altres inserire disposizioni non patrimoniali. Lordinamento favorisce la continuazione di diritti reale e rapporti obbligatori al fine di assiurare la continuazione della persona del defunto. Tra i diritti che si estinguono con la morte vi sono diritti di carattere non patrimoniali e intrasmissibili* quali lusufrutto legale spettante ai genitori sui beni dei figli minori, che si estingue (si concentrano, se c, sul genitore supertite se passa a nuove nozze, solo per le spese di mantenimento,istruzione, educazione), luso e labitazione. Alcuni non patrimoniali possono soppravvivere: coniuge, figli e altri soggetti possono far valere il diritto morale dautore, la paternit dellopera, di opporsi alla modifica della stessa se pregiudica lonore e la reputazione. Ai successori si trasmettono i diritti dutilizzazione economica dellopera. Gli

stretti congiunti possono porre lazione di disconoscimento della paternit, impugnazione del riconoscimento del figlio naturale per violenza, o interdizione. I prossimi congiunti possono porre querela per offesa alla memoria, i famigliari possono chiedere il risarcimento del danno patrimoniale e non in caso di uccisione del soggetto i quali agiscono iure proprio e non iure hereditario. Si trasmettono le obbligazioni e i debiti ma non le prestazioni di fare perch personali (opera artistica). Non possono per chieder il danno patrimoniale per un danno subito dal de cuius perch personale (intrasmissibile*). Carte, documenti,ritratti e ricordi pur non rientrando nelleredit vengono attribuite ai legittimari. Si estinguono perch intrasmissibili* : revoca dellatto costitutivo di una fondazione, la qualit di associato. Si estingue lobbligo alimentare con la morte dal lato attivo o passivo, diviene obbligato il successivo gerarchicamente ma non perch erede, egli diviene a titolo originario; gli obblighi famigliari. Sepolcro il luogo ove si depone il cadavere o le ceneri. Vi si distinguono 2 diritti: a. di essere seppellito (ius sepulchri) o di seppellire altri (ius inferendi in sepulchrum), b. diritto dei congiunti di accedere al luogo e assicurare il decoro, la conservazione delle indicazioni funerarie. Se un sepolcro famigliare spetta a coloro che hanno vingolo di sangue, di adozione o coniugio con il fondatore. Tale regolato dal diritto amministrativo, diverso il sepoltro ereditario, disposto dal diritto privato dalle norme su successione. E il diritto di costruzione della tomba o cappella ed un diritto reale. Le servit passano con i fondi su cui gravanto e possono sorgere con il testamento come oggetto di legato cos come pu accadere per uso, usufrutto e abitazione. Il possesso invece continua con lerede ai fini dellusucapione, subentra in posizioni contrattuali come il conduttore di immobili urbani, pu chiedere lannullamento di negozi conclusi da minore, emancipato,interdetto, incapace naturale, convenzione tra tutore e minore divenuto maggiorenne ma prima dellapprovazione del conto e gli atti effettuati dallamministratore di sostegno. I successori subentrano nelle posizioni debitoria, art 752 i coeredi sono tenuti in base alla quota, passano le posizioni correlate al diritto di riscatto, regolamento della contitolarit. Art 1329 per la proposta irrevocabile. Si estinguono in fine il debito dimposta (non per le rate maturate) e la pena pecuniaria (la morte del reo estingue la pena). Per quanto riguarda i contratti, essi non si estinguono es. il mutuo o la vendita che devono proseguire con il successore; nel caso di locazione e affitto vi pu essere il giustificato recesso. Diversa la posizione del mandante o mandatario che si estingue con la morte. Si estinguono altres i rapporti di lavoro subordinato o professionista intellettuale, la qualit di socio in societ di persone non si trasmette ma la quota va liquidata agli eredi; i soci possono per proporre di restare in societ; la s.p.a. si trasmette in via ereditaria, per l s.r.l. dispone lart 2469. La proposta o accettazione dellimprenditore non perde efficacia se muore prima della conclusione (solo per i piccoli imprenditori o per la natura dellaffare art. 1330). Il successore subentra nel: diritto di riscatto, far annullare, rescindere, risolvere un contratto, ottenere lesecuzione; per il contratto preliminare entra nel diritto/obbligo di concludere quello definitivo. Art. 457 Delazione delleredit L`eredit si devolve per legge (565 e seguenti) o per testamento (587 e seguenti).Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria.Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari Art. 536 Legittimari: Le persone a favore delle quali la legge riserva (457, 549) una quota di eredit o altri diritti nella successione sono: il coniuge, i figli legittimi, i figli naturali, gli ascendenti legittimi. Ai figli legittimi sono equiparati i legittimati e gli adottivi. A favore dei discendenti dei figli legittimi o naturali, i quali vengono alla successione in luogo di questi (467), la legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli legittimi o naturali Lordinamento individua pi tipi di successione al fine di tutelare la famiglia e lautonomia degli ereditandi sia tramite legge che testamento. Lordinamento esclude i patti successori ma prevede il patto di famiglia. Va distinta la vocazione testamentaria da quella legittima che opera se manca in tutto o parte la prima e da quella necessaria che si contrappone alla prima.

Vocazione legittima e testamentaria possono funzionare separatamente o alternativamente, contemporaneamente e in modo congiunto qualora una parte del patrimonio non sia disposto per testamento, la legge interviene con i criteri della successione legittima. Concorrono assieme qualora il de cuius non abbia disposto per alcuni legittimari ma a favore di terzi, o abbia disposto ma in misura differente a quella imposta dalla legge. La successione pu essere testata quando il defunto ha disposto per testamento lintero patrimonio, intestata quando non ha disposto per testamento o lo ha fatto ma sono inefficaci e parte testata e parte intestata se ha disposto di una sola parte del patrimonio e se il patrimonio non era tutto disponibile per lesistenza di legittimari. I successibili lettimini o legittimari non godono di diritto di aspettativa tutelabile perch il de cuius pu revocare sino allultimo istante o consumare tutti i suoi averi fatta eccezione per pronunce di interdizione o inabilitazioni o limiti dovuti allamministrazione di sostegno. Pur potendo liberamente donare va sottolineato che al fine del calcolo della quota di riserva, tali donazioni verranno conteggiate se si ha lesione della quota riservata. La succession legittima opera quando manca in tutto o in parte quella testamentaria fatto il limite che questa non deve pregiudicare i diritti dei legittimarii. Vi sono pi disposizioni che consentono di garantire ai legittimari quanto spetta: listituzione in beni determinati, il legato in sostituzione di legittima e la composizione della quota con beni determinati. Pu disporre anche in favore di persone senza vincolo di sangue, del convivente, di chi ha collaborato in ambito professionale o domestico a chi ha prestato assistenza. Il testamento sempre meno applicato per: linstabilit dei matrimoni, i limiti posti dalle norme e il carico tributario.Ma viene in ogni caso applicato soprattutto per i rapporti non patrimoniali. Lart 457 esclude la chiamata per mezzo del contratto, il 458 ne sancisce la nullit del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta o rinunzi ai medesini ma stata novellata nel 2006 con leccezione che disciplinano il patto di famiglia; tale norma va interpretata in modo restrittivo. Lart 458 non fa riferimento alla vocazione contrattuale, lobbiezioni va ricollegata alla revocabilit della disposizione mortis causa. La nullit di patti istitutivi (con cui si assegnato post morte dei diritti al contraente o al terzo) va ricollegata sempre al poter disporre liberamente e alla facolt di revoca sino allultimo istante. Sono nulli sia i negozi tramite i quali si obbliga ad istituire un dato soggetto erede o legatario, sia quelli pattizi con i quali si obbliga ad istituire erede con un successivo testamento, un dato soggetto perch vanno considerati atti inter vivos. Il testamento pu esser annullato per errore di diritto nel credere alla vincolativit del patto ed nullo limpegno a non testare. Per la loro speculazione sulleredit di taluno vivo, sono nulli i patti dispositivi (cedo a tizio i diritti che potrei ricevere dalla successione,prima che essa sia aperta) e i patti rinunziativi (il de cuius vivo, e io rinuncio ai beni che potrei ricevere da questo). Questi vanno considerati negozi inter vivos e ladesione del de cuius a questi non ne sana la nullit; per quanto riguarda i contratti, sono nulli gli acquisti basati sui titoli anchessi nulli. Non possibile convertire un patto istitutivo in testamento perch vincolerebbe il testatore. Tra i patti successori rientra la donatio mortis causa la cui nullit va collegata allimpossibilit di revocare latto: questa infatti produrrebbe effetti solo alla morte del donante ed esprime la funzione tipica del testamento ma al di fuori di questo. Non rietra tra i patti successori, poich si ha immediato effetto traslativo, la donazione con clausola di premorienza del donatario nel qual caso si risolver (art 791), il donante riotterr la cosa donata. La donazione stipulata al fine di realizzare anticipatamente un assetto successorio valida perch inter vivos; lereditanto anticipa gli effetti che si potrebbero realizzare dopo la sua morte. Lordinamento impone, per parit successoria, di considerare al patrimonio anche quanto sia stato donato. La differenza tra i negozi connessi alla morte e i negozi a causa di morte (il testamento) sta nel fatto che i primi non regolano la successione mentre i secondo si. Bisogna considerare il patto di famiglia. Mandato post mortem: contratto con il quale il mandatario assume lobbligo di compiere atti giuridici per conto del mandante che il de cuius art. 1703. Normalmente sarebbe invalido poich con la morte si estingue il mandato, ma ritenuto valido ove latto da compiere sia non patrimoniale es. cremare le spoglie, provvedere alla divulgazione della notizia di morte. Un ulteriore esempio: invalido il mandato con cui il mandatario consegna a Tizio, dopo la morte del de cuius, danaro od obbligazioni. E valido latto con cui il mandatario consegna a Tizio un bene gi donatogli in vita dal de cuius poich la propriet passata con atto inter vivos (mandatum post mortem exequendum attivit materiali).

Latto deve non essere in contrasto con la disciplina della successione mortis causa. Altra ipotesi il contratto a favore di terzo che venga eseguito dopo la morte del de cuius come lassicurazione sulla vita a favore di Tizio art 1412. Pactum fiduciae radici nel cum amico romano. Caio fiduciante, trasferisce il bene y a Tizio, fiduciario, con limpegno di consegnarlo alla morte di Caio, a Mevio il beneficiario. In caso di inadempimento Mevio avr solo azione di danni verso Tizio. Ha efficacia obbligatoria: vincola le parti ma non opponibile a terzi. Se Tizio lo aliena, il terzo ne acquista la piena propriet, il solo limite del negozio la frode alla legge es. nullo il negozio che voglia eludere le norma sullincapacit di succedere. Il trust anglosassone comporta lacquisto in capo a Tizio di bene che rimangono distinti dal suo patrimonio ed vincolata anche verso terzi. Nonostante la convenzione firmata ad Aja nell 85 ed entrata in vigore nel 92 in Italia, si hanno problemi di applicazione del trust. Alcuni ritengono che debba regolare e risolvere il problema di un bene trust costituito da straniero in base alla propria legge ma situato in Italia, altri che debba essere obbligato anche su trusts costituiti da italiani su bene in Italia. In base allart 2 della common law: trust comporta lintestazione di beni, da parte del costituiente (Caio), a nome di Tizio (trustee) il quale ha il potere e lobbligo di amministrarli, gestirli, disporne nellinteresse di Mevio ma che sono una massa distinte e non fanno parte del patrimonio di Tizio. Trust un patrimonio separato, basato sulla fiducia, opponibile a terzi, al coniuge e agli eredi di Tizio, a differenza del nostro negozio fiduciario che aveva solo efficacia obbligatoria inter partes. La convenzione si applica solo ai trust istituiti volontariamente e comprovati per iscritto, non si applica se la legge non prevede tale istituto. I meccanismi del diritto ereditario, nel nostro ordinamento, hanno subito modifiche negli ultimi tempi quali labolizione del fedecommesso e la limitazione della successione ai parenti entro il 6 grado. La successione soddisfa lesigenza della continuazione della vita economica al di la della morte di una persona fisica, anche un solo successore universale che, oltre al beneficio, assicuri le aspettative dei creditori. La prima esigenza a cui risponde la necessit di vari soggetti che assumono la veste di eredi, evitare che vi siano res nullius, una distruzione di ricchezza e un risordine nei rapporti giuridici. Uno successore deve comunque sussistere per raccogliere leredit; per i soggetti non vi lobbligo ma nel caso in cui vi rinunzino, si aprir la strada alla devoluzione che arriver alla Stato, lunico che non pu rinunciare. La successione ereditaria risponde al problema della titolarit dei patrimoni, tiene conto degli interessi dellereditando (assicurare il valore della propriet privata e dellautonomia negoziale) e dei famigliari ( li privilegia rispetto ad estranei). Vanno altres tutelati di diritti dei creditori. La successione uno dei modi di acquisto della propriet, a titolo derivativo e permette la circolazione della ricchezza. La costituzione garantisce la propriet privata e riconosce la vicenda successoria con la quale il legislatore la disciplina e la limita. Ove si ammetta la propriet privata si deve ammettere la successione in favore di privati; la trasmissione dei diritti mortis causa si inscrive in favor per la propriet privata infatti lunica possibilit di stabilire che sempre lo stato a succedere sarebbe la modifica dellart 138 della Cost. il potere di designare, merc il testamento, i soggetti che subentreranno nei diritti del de cuius, appunto, una delle manifestazioni delle facolt di disporre, sulla quale dimpernia il contenuto del diritto del proprietario. Propriet privata e autonomia negozionale connotano la libert individuale di marca occidentale. Allereditando riconosciuto di diritto di disporre liberamente di parte del patrimonio poich lordinamento ne riserva una parte ai coniunti pi stretti. Va ad aggiungersi il limiti delle donazioni infatti nella calcolo della quota dellasse ereditario dei legittimari si computa anche le donazioni disposte dal de cuius. La quota che lordinamento riserva rientra nella successione necessaria, quella disponibile pu esser liberamente attribuita al de cuius mediante testamento. In vita si pu beneficiare un soggetto tramite donazione, post mortem si compie mediante testamento, neppure gli interessi altamente umanitari possono esser salvati dalla riduzione se essi ledono i diritti dei riservatarii. Sino ai tempi precedenti la rivoluzione francesce, la trasmissione a certi famigliari, mirava ad assicurare il perpetuare della potenza del casato, i soli continuatori erano i maschi (le femmine solo la dote); al primogenito oltre al patrimonio andava il titolo nobiliare. La rivoluzione francese ha rimosso il fedecommesso e i patti successori, da Napoleone, con le codificazioni, si

attuano eguaglianza tra coeredi, al di la del sesso, si rivaluta la successione testamentaria e si indebolisce il rapporto nobilt-terre facilitando lingresso della borghesia. Oggi il concorso di coniuge, discententi sia legettimi, natuali e adottivi fa prevalere i rapporti di affetto su quelli del sangue. Lart 42 conclude sui diritti dello stato sulleredit; si tratta di un prelievo fiscale sui beni caduti in successione e su una imposta sui patrimoni ereditari. Sino al 2001 lo stato non partecipava come erede ma come creditore al quale eredi e legatari dovevano versare un contributo, una sorta di datio in solutum che arricchiva lo stato. Lart 31 del 18.10.2001 ha soppresso limposta su successioni e donazioni (si sta valutando la reintroduzione della stessa su cespiti di maggiore importanza economica). Al fine di eludere lo stato e di evitare la dispersione della ricchezza sotto forma di tributo, era ricorrente che il de cuius predisponesse con atti inter vivos la sistemazione del patrimonio con vendite di favore, donazioni manuale, intestazioni di titoli presso banche. Si riccorreva allintestazione fiduciaria a societ oppure trasmetteva la propriet riservandosi lusufrutto e confidando nella correttezza dei beneficiarii. Si fece spesso impiego di atti inter vivos e si era in presenza di successioni anomale per contratto, dirette ad attribuzioni trasmorte di dati beni. In ogni caso la sistemazioni anticipata non deve pregiudicare i legittimari, cos che nasce il patto di famiglia. Ora oggetto delle successioni sono fondamentalmente case, cose personali, titoli di stato; il testamento nei ceti meno abbienti non frequente, si preferesce la successione necessaria e legittima.

Capitolo 2 : I SOGGETTI DELLA SUCCESSIONE EREDITARIA

Pi soggetti vengono coinvolti nel fenomento successorio: lereditando (de cuius) con la sua morte da il via alla successione, rendendo attuale la trasmissione dei rapporti che sopravvivono alla sua morte. La morte lunico evento e avvia la successione, ad essa si equioara la dichiarazione di morte presunta. Per la persona fisica si parla di morte anche quando abbia vissuto per pochi istanti e si applica il libro secondo del C.civile, per le persone giuridiche quali associazioni riconosciute e fondazioni la disciplina contenuta nel libro primo del medesimo codice (art 27 ss). Importante ai fini successori la cittadinanza, dal 95 la successione viene regolata dalla nazione del de cuius al momento della morte; esso la pu devolvere interamente allo stato ma rimane senza effetto se alla morte il dichiarante non risiedeva pi in quello Stato. Protagonisti della successione sono legatarii e eredi (questi ultimi prima successibili o chiamati e dopo laccettazione eredi), sia persone fisiche che giuridiche ed enti di fatto. Sia per testamento che per legge la delazione opera a favoro del capace e non indegno. Art 462 capacit delle persone fisiche: Sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell'apertura della successione. Salvo prova contraria, si presume concepito al tempo dell'apertura della successione chi nato entro i trecento giorni dalla morte della persona della cui successione si tratta. Possono inoltre ricevere per testamento i figli di una determinata persona vivente al tempo della morte del testatore, bench non ancora concepiti. La capacit di succedere generale (attitudine ad esser titolare di diritti/doveri), si acquista cono la nascita (purch vivo ma anche senza attitudine organica fuori dallalvo), lidoneit ad

esser destinatari di attribuzioni mortis causa. Lo pu essere chi ha vissuto pochi istanti perch cos facendo, morendo, trasmette a sua volta i diritti acquistati dal de cuius. Capacit successoria da capacit di ricevere per testamento. Si richiede inoltra che il chiamato sia nato al tempo dellapertura, art 70 prevede lipostesi di chiamata all0eredit di una persona della quale si ignori lesistenza se, del designato, dignori an et ubi sit, si ha devoluzione delleredit a favore di coloro ai quali sarebbe spettata in mancanza della detta persona, salvo il diritto di rappresentazione. Coloro che succedono devono far linventario e prestare cauzione. La differenza con chi non nato sta nel fatto che lignoranza di una persona non da luogo ad una vera incapacit di succedere infatti, se s da prova dellesistenza al tempo della successione, questo acquista il diritto e cade retroattivamente la devoluzione a favore degli altri chiamati (eccetto usucapione e prescrizione art 71). Art 72 e 73 disciplinano lipotesi del ritorno o prava di esistenza del dichiarato porte presunto. Importante lipotesi prevista al 2 comma del 462 riguardo alla presunzione di concepimento. Es. Caio muore senza testamento, Mevia moglie incinta di Tizio ed vivo anche Sempronio, padre. Se Tizio nasce vivo, delleredit va a Mevia e a Tizio, se non nasce vivo 2/3 Mevia e 1/3 Sempronio. Se Tizio nasce vivo e muore poco dopo lintera eredit a Mevia. Nel periodo tra il concepimento e la nascita vi sospensione della delazione sino alla nascita, quando ci accede si ha la delazione senza vuoti tra apertura e acquisto perch opera retroattivamente art 459. Nel periodo di attesa, i genitori congiuntamente hanno potere di amministrazione art 320, stato abolito il 339 che prevedeva in caso di morte del marito con la moglie incinta, la nomina di un curatore per il nascituro. Art 644 tutela coloro che sarebbero chiamati nel caso in cui il concepito non nasca vivo. Art 462: possono ricevere i figli di una data persona vivente alla morte del testatore anche se non concepiti, sintendono anche i figli natuale, si possono aver indicazioni cisca la priorit della nascita o il sesso, il dubbio permane riguardo ai figli adottati. La delazione sospesa, altres incerta se accadr e sul numero di chiamati e ci comporta la gestione delleredit ad un amministratore. Verificatasi la nascita, si ha delazione retroattivamente; nel caso in cui la persona indicata muoia senza prole, leredit passa agli eredi legittimi al tempo della morte del de cuius. Nella successione rilevanza hanno i rapporti di coniugio, parentela e (minore) affinit. Coniugio: rapporto che si instaura con il matrimonio tra i coniugi Parentela: persona che discendono da uno stesso stipite, quindi legame di sangue (natuale e legittimo) E in linea retta (discendenza da una persona ad unaltra: padre-figlio, avo-nipote) o collaterale (comunanza di stirpe: frateli, cugini, zio-nipote). Si calcolano per grandi, il linea retta in base alla generazioni escpluso lo stipite, il collaterale dalle generazioni salendo da uno dei parenti sino allo stipite comune e da questo allaltro parente Per i gradi CF (padre e figlio) 1 grado GA (nipote e avo) 2 grado BF (zio e nipote) 3 grado DG (cugini) 4 grado DZ (Z nipote in linea retta di G che cugino di D) 6 grado A lo stipite comune In linea retta lo sono: ABD ACF ACGHZ In linea collaterale D e G, D e C

Si riconosce vincolo sino al sesto grado. Di primo grado in linea retta c il rapporto genitorefiglio, di secondo grado i fratelli che vanno distinti tra germani (discendenti degli stessi genitori) e unilaterali, questi ultimi sono uterini se hanno in solo la mamma o consaunguinei ove sia comune il padre. La distinzione si rileva in ambito di obbligo alimentare e succesione ereditaria; la Corte costituzionale ha affermato e fratelle e sorelle naturali sono chiamati alla successione legittima prima dello stato. Affinit: vincolo riconosciuto art 78 tra coniuge e parenti dellaltro coniuge ed rilevante solo con matrimonio legale. Ne discende che il genero affine di primo grado in linea retta del suocero, uguale per la nuora, lo stesso per i fratelli, se Tizio e Caio sono parenti in linea collaterale di 2 grado, Mevia, moglie di Tizio affine di 2 grado collaterale di Caio. Mevia affine di Caio ma non della moglie di questo. Gli affini non sono successori n necessari n legittimi (sono nel testamento se richiamati) ma possono beneficiare dellindennit art 2118 e 2120 del prestatore di lavoro, se abitualmente conviventi con conduttori succedono nel rapporto di locazione. Generi, nuore e suoceri sono tenuti allobbligo alimentare, inoltre laffinit non cessa per la morte, anche senza prole, del coniuge da cui deriva ma cessa se viene dichiarato nullo (dubbi riguardo al divorzio,vi sono interpretazioni differenti). Le persone giuridiche possono succedere solo per testamento a titolo universale o legato e, eccezione fatta per le societ, vi lobbligo dellaccetazione con beneficio dinventario mentre lo stato acquista senza beneficio ma non risponde dei debiti oltre il valore dei beni acquistati. E stato abrogato lart.17 che richiedeva lautorizzazione governativa per laccetazione ad opera di personale giuridiche. Associazioni e comitati non riconosciuti possono ora, vista labrogazione dellart 600, ricevere per testamento, precedentemente allabrogazione si dava tempo 1 anno dalla eseguibilit del testamento per riconoscere la personalit. Si pu istituire anche un ente non esistente alla morte poich la fondazione pu esser istituita anche con testamento( le disposizioni perci costituiscono negozio dispositivo della fondazione e attribuitivo di beni per la stessa), ci non vale per le associazioni che richiedono una pluralit di persone con uno scopo comune da perseguire. Entro 30 giorni il notaio deve denunziare al prefetto la disposizione perch promuova atti conservativi come la nomina di un amministratore. La cosituzione dellente diviene condizione legale della disposizione testamentaria. Lart 463 elenca tassativamente i casi in cui si ha indegnit a succedere per la grave riprovevolezza; lart 609 del c.p. condanna lesclusione dalla successione e la perdita agli altimenti per i delitti contro la libert sessuale per la quale non sussiste la riabilitazione testamentaria. Mentre la diseredazione una volont del testatore, lindegnit a succedere una pena civile (irrogabil anche dal c.p.) per una condotta antigiuridica (riporvevole socialmente) verso il de cuius o i suoi congiunti o per la vicenda successoria. Ci porta la perdita del patrimonio ereditario ma la legge consente il perdono tramite riabilitazione ad opera del testatore. Lindegnit pu essere a titolo testamentario o in base a successione legittima per un comportamento disapprovato. Vi sono due interpretazioni riguardo allindegnit: a. Opera ipso iure e si ha sentenza dichiarativa (se prima dellapertura impedisce lacquista, se successivo, ne provoca la rimozione dellacquisto) b. Non opera ipso iure e ha natura costitutiva: accetta leredit, diviene erede, ma pu perdere la qualit con la rimuovozione la delazione e retroattivamente lacquisto se lazione viene proposta entro 10 anni dallapertura art. 2946. ( quella preferibile rispetto ad a.) Lazione per far vale lindegnit divisibile: la pu proporre un soggetto nei limiti della quota che gli spetta il che comporta che lindegno conserva la quota.parte non reclamata dagli altri interessati. Possono agire tutti coloro i quali abbiano interesse anche non patrimoniale, non ammessa azione del coerede qualora gli indegni abbiano figli che possono succdere per rappresentazione. Possono agire i successibili per rappresentazione e chi abbia titolo di subentrare in caso di nuncia. Lindegnit non esplude la rappresentazione a favore dei discendenti dellindegno. In via surrogatoria sono legittimati i creditori del soggetto. Lazione pu esser esperita dopo lapertura anche per atti accertati anteriormente.

Lindegnit travolge anche gli acquisti a titolo di legato, anche quelli per riconoscenza e remuneranza, comporta la restituzione dei frutti ma gli atti di semplice amministrazione restano fermi. Gli atti di disposizione a titolo gratuito debbono cadere, queii onerosi cadono solo se vi mala fede dellacquirente (basta la conoscenza di questo, dellindegnit; non pu far affidamento sulla riabilitazione o rinuncia a far valere laczione da parte degli interessati). I casi di indegnit sono tassativamente elencati tranne quelli al n.3 art 463 che si possono accertare in sede civile; si distinguono in a. attentato alla persona fisico o morale del de cuius o del coniuge o dei prossimi congiunti b. attentato alla libert di testare: 1. chi abbia volontariamente ucciso o tentato di uccidere il de cuius, il suo coniuge (anche se matrimonio invalido ma non annullato allepoca del fatto) o suo ascendente/discendente. - omicidio volontario - omicidio colposo o preterintenzionale (esclusa la legittima difesa) Basta che lomicidio sia stato tentato, non serve laverlo commesso materialmente, basta il mandato ad altri o che abbia prestato cooperazione. - aborto 2. istigazione al suicidio art 580 c.p. e 463 c.c. per denunzie calunniose. Anche chi sia decaduto dalla potest dei genitori e non sia stato reintegrato al momento dellapertura. 3. atti che con dolo o violenza abbiano indotto il de cuius a redigere, revocare, mutare il testamento o abbia impedito la redazione dello stesso. Tra questi la coartazione a rinnovare in forma pubblica un testamento olografo, coartazione della volont a vantaggio dellagente o di altri. La violenza morale consiste nella coartazione psichica affinch il testatore manifesti una volont differente da quella effettiva. Il dolo un raggiro per carpire il testamento. E necessario il ricorso a mezzi fraudolenti che, in relazione a et, condizioni psico-fisiche, alla salute, siano idonee ad ingannarlo e a disporre diverasamente dalla sua libera volont. 4. soppressione, celamento o alterazione del testamente che regolerebbe la successione. Debbono incidere su un testamente valido ed efficace, rientra anche la soppressione di un testamento nullo sia per lintenzione del successibile sia perch potrebbe produrre effetti desecuzione volontaria. 5. chi formi un testamento falso o ne faccia uso; escludo qualora lautore dimostri di non aver inteso arrecare offesa alla volont del de cuius dovendo dimostrare che il contenuto correispondeva alla volont del de cuius e che questi aveva consensitito alla compilazione della scheda da parte di lui. (latto scritto in tale modo per mancanza dautografia nullo). Si richiede quindi una sostanziale divergenza tra il contenuto della scheda e la vera intenzione del de cuius Art 463 testamento qualsiasi documento, formalmente autonomo, contenente disposzioni intese a regolare, anche in parte, la sorte dei diritti del testatore pel tempo successivo alla morte E falso anche solo nellapposizione della data falsa essendo questo un elemento essenziale del testamento olografo. Non indegno chi ha sorretto e guidato la mano del de cuius durante la redazione senza coartare la volont dello stesso. Art 464, lindegno tenuto a restituire i frutti pervenuti sin dallaparture della successione poich retroagiscono gli effetti dellindegnit;lobbligo grava anche sui suoi eredi. E riservato lo stesso trattamento dei possessori di mala fede ma non devono restituire i frutti percipiendi (che avrebbero potuto percepire), ma deve ricevere il rimborso delle spese per riparazione, miglioramenti e addizioni nella minor somma tra speso e migliorato. Art 465 viene privato di diritti di usufrutto e amministrazione dei beni ,spettanti ai genitori dei minori, nel caso in cui siano sottratti i figli vuoi per rappresentazione, ragione propria, legittima o testamentaria. Se lindegnit colpisce solo uno dei genitori, usufrutto e amministrazione si concretano nellaltro; se lo sono entrambi non si ha usufrutto legale mentre lamministrazione sar affidata ad un curatore art 334 c.c. La riabilitazione fondata sul sentimento del perdono e pu esser manifestata solo prima dellapertura ed operare solo dal momento della morte. I tipi di riabilitazione sono tassativi, una negozio giuridico irrevocabile e personale perch non ammette rappresentanza ma non pu essere generica (altrimenti inefficace) e qualora lindegnit colpisca pi persone, la riabilitazione di una soltato non produce effetti verso le altre. E indirettamente patrimoniale, unilaterale non recettizio, non pu essere una riabilitazione parziale, la riabilitazione a carattere preventivo inefficace. Non ammessa la dacta concludentia (es anche se faccio una donazione a coloui che so essere indegno, non lo riabilito).

Pu essere espressa tramite testamento (ma se questo nullo coinvolge anche la riabilitaziona), o tramite atto pubblico ed valido anche se sono intervenuto altri soggetti. In questo caso non unipersonale quindi non necessariamento un negozio autonomo. Alla riabilitazione pu esser tolto effetto se provocata da violenza, errore o dolo poich si ha nullit del negozio. Non si applica il 590. 466 il de cuius pu chiamare lindegno a succedere solo per determinati diritti successori ma deve emergere in capo al testatore la conoscenza della causa dindegnit. In questo caso non viene meno lindegnit e il soggetto non ammesso ad agire in riduzione o allaccrescimento.

Capitolo 3 : LE FASI DELLA SUCCESSIONE EREDITARIA

Il fenomento successorie vede una pluralit di fasi: 1. morte di una persona e apertura della sua successione 2. chiamata di un soggetto a subentrare nelleredit 3. accettazione o rinuncia delleredit e conseguente chiamata dei successibili La morte provoca la cessione della titolarit dei rapporti che devono trovare il nuovo titoare, il successore tale solo con leccettazione delleredit che fa si che esso sia tal dallapertura della successione ( effetto retroattivo). In accoglimento con il principio romano, non vi devono essere intervalli tra apertura e acquisto delleredit; qualora vi sia un patrimonio momentaneamente privo di titolare, il legislatore assicura un amministratore dello stesso. Art 642 vi deve essere un amministratore delleredit qualora listituzione dellerede sia sottoposto a condizione sospensiv, al fine di conservarla sino allaccetazione. Art 456: la successione si apre al momento della morte, nel luogo dellultimo domicilio del defunto, avviene automaticamente e il patrimonio del de cuius perde il titolare e diviene eredit, da questo momento il delato pu far propria leredit. Sia la morte che la successione sono fatti giuridici che coincidono cronologicamento ma non in maniera concettuale. Con la morte si estingue la capacit giuridica del defunto e i diritti personalissimi e si determina lapertura che il dies a quo del procedimento successorio. La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dellencefalo, al fatto natuale si equipara la morte presunta. Lapertura della successione si ha con la cessazione della vita, non con il suo accertamento, anche se esso pubblicamente accertato attraverso latto di morte inserito dei registri dello stato civile. Per la morte, la prova latto di morte che indica luogo, giorno e ora mentre per la morte presunta la sentenza che ne dichiara il momento. Es. tizio, con testamento, nomina erede Caio; Caio, con testamento nomina Tizio. La premorienza di Tizio a Caio determina la chiamata di questultimo a suo successore e viceversa nella premorienza di Caio a Tizio. E irrilevante se di pochi istanti, lart 4 applicabile, es. incidente,naufragio,terremoto, la presunzione di morte nello stesso momento. In questo caso la successione sar regolata dalla legge. La commorienza (es. art 4) dove dalla soppravivenza di uno rispetto allaltro necessario per un diritto, non rende applicabili le presunzioni su et, sesso e resistenza fisica. La presunzioni di cui allart 4 pu esser vinta con la prova della soppravvivenza dun soggetto allaltro. Art. 58 Dichiarazione di morte presunta dell'assente Quando sono trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia dell'assente, il tribunale competente secondo l'art. 48, su istanza del pubblico ministero o di taluna delle persone indicate nei capoversi dell'art. 50, pu con sentenza dichiarare presunta la morte dell'assente nel giorno a cui risale l'ultima notizia.In nessun caso la sentenza pu essere pronunziata se non sono trascorsi nove anni dal raggiungimento della maggiore et dell'assente. Pu essere dichiarata la morte presunta anche se sia mancata la dichiarazione di assenza. Art. 60 Altri casi di dichiarazione di morte presunta [] scomparso in operazioni belliche alle quali ha preso parte, sia nei corpi armati, sia al seguito di essi, o alle quali si comunque trovato presente, senza che si abbiano pi notizie di lui, e sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilit; quando alcuno e stato fatto prigioniero dal nemico[]e sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace, o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilit[]; quando alcuno e scomparso per un infortunio e non si hanno pi notizie di lui, dopo due anni. [...]. In questi casi non si ha una vera apertura ma semplice immissione temporanei dei beni ai successori, sottoposta a condizione risolutiva dellaccertamento che in vita o del ritorno del presunto morto. Secondo altra interpretazione si ha una vera successione con tempo prescrizionale per accettare leredita che inizia con il giorno della presunta morte indicato nella sentenza dichiara Qualora vi sia ritorno, prova che vivo o che morto in un altro momento si ha risoluzione degli effetti ex nunc. Lapertura avviene nellultimo domicilio in cui ella ha stabilito la sede principale di affari e interessi; lart 45 indica il luogo di domicilio del minore o interdetto. E importante il luogo

perch al cancelliere del tribunale di quel circondario che si pu dichiarare di accettare con beneficio o rinunciare alleredit. Art 630 allultimo domicilio in ordine alle disposizioni in favore dei povere, qualora la successione sia aperta fuori dalla repubblica, competente il giudice del luogo dove vi sono la maggior parte dei beni situati in Repubblica e in assenza, nel luogo di residenza del convenuto. Legge e/o testamento designano i soggetti che subentrano nel patrimonio ereditario, per conoscere le disposizioni si richiede la pubblicazione del testamento o i soggetti designati ex lege. Le designazione (mera situazione di fatto) si perfeziona con la morte del testatone divenendo delazione; ugualmente i successibili legittimi e i legittimari non hanno alcun diritto sul patrimonio prima della morte pertanto non potranno esperire la surrogatoria o la revocatoria n chiedere provvedimenti cautelari ( es. sequestro conservativo) Vocazione ereditaria il titolo in virt del quale un soggetto pu venire alla successione di un de cuius e sono legale o testamentaria. Art 457 vocazione ereditaria titolo alla base della delazione delleredit, attribuisce ad un soggetto il diritto di succedere, lofferta di subentrare nei rapporti giuridici gi facenti capo al de cuius. Vocazione delazione es. il chiamato istituito sotto condizione sospensiva oppure concepito ma non nato in questi casi si ha la vocazione ereditaria che muter in delazione quando si verificher levento. La delazione attribuisce al successore il diritto di far propria leredit la quale verr propriamente acquistata con laccettazione e la volont di divenire erede. Diversamente il legato si acquista senza laccettazione quindi la devoluzione si converte immediatamente in acquisto salvo gli atti che richiedano lintervento dellerede: trasmissione possesso, adempimento prestazione o un credito che il legatario vanta verso lerede. La delazione sia legale che testamentaria immutabile. Es. tizio marito di Mevia e padre di Caio, devolve per testamento solo la disposizione di erede a Mevia, della quota disponibile poich per legge 1/3 spettano a Caio,1/3 Mevia e 1/3 disponibile. (uninterpretazione) Vi sar per Mevia doppia accettazione, potr anche accettare la quota riservata dalla legge e rinunciata quella attribuita ex testamento, in realt la delazione unica cos come unico il diritto di accettare o rinunciare poich in caso di accettazione di una e non dellaltra violerebbe lart 457 per il quale nulla laccettazione/rinuncia parziale. La delazione la possibilit, concreta ed attuale, del successibile (Tizio), di far propria leredit purch egli sopravviva al de cuius (Mevio) ; qualora il delato (Tizio) muoia prima di manifestare la volont di accettare, il suo diritto si trasmette al suo successore (Caio) il quale non potr rinunciare alla eredit (di Tizio) ma esercitare il diritto di accettazione della prima eredit (Mevio). Caio potr per accettare quella di Tizio e rinunciare a quella di Mevio poich essa non ancora entrata nel patrimonio di Tizio (altrimenti sarebbe accettazione parziale quindi nulla). Qualora Tizio abbia rinunciato alleredit di Mevio ma questa non sia ancora stata acquistata dai chiamati in sottordine, Caio potr revocare la rinunzia. Si richiede che Caio sia capace e degno verso Tizio ma non verso Mevio (verso costui doveva esser capace e degno Tizio). Gli eredi, in disaccordo sullaccettazione delleredit spettante al de cuius, al quale succedono, decadono definitivamente dal diritto di accettarla e la quota di tale eredit di somma a quella degli altri coeredi; in caso di accordo e di acquisto, sar ripartita il base alle quote di spettanza sulleredit di Tizio. Vi termine di prescrizione per accettare leredit che decorre dallapertura della successione del primo de cuius, con la successione nel diritto di accettare si ha la sostituzione, ex lege, nellidentica delazione originaria, La legge vieta la disposizione del de cuius secondo la quali il diritto di accettare leredit non passi in capo agli eredi del primo istituito ma passi direttamente al secondo. Sia legge che testamento prevedono dei soggetti che subentrino ai de cuius de i primi chiamati non vogliono/possono acquistare leredit (premorienza, rinuncia, indegnit). Nella legittima qualora tutti i chiamati di primo ordine manchino, si passa al secondo e cos via mentre nella testamentaria il de cuius a disporre lordine mediante sostituzione. Il codice civile prevede rappresentazione e accrescimento che concorrono nel sistema della vocazione successiva. Art 688 tra i poteri del testatore quello di sostituire allerede istituito altra persona per il caso che il primo non possa o non voglia accettare leredit ; dispone cio in favore di un secondo erede o legatario e cos via per evitare che il patrimonio sia devoluto secondo legge. Infine riceve lo stato. Essendo una chiamata subordinata allaltra, non si hanno pi eredi successivamente, diventa erede solo quello che effettivamente accetta leredit.

Rappresentazione : fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente nei casi in cui questi non pu/vuole accettare leredit o legato. Art 467 A (de cuius) padre di B,C, e D. D premorto/indegno/rinuncia ad A, ed genitore di E e F. Leredit di A verr comunque ripartita in 3 ( B,C,e D) che riceveranno 1/3 e la parte di D, ripartita tra E e F che riceveranno 1/6 ciascuno.

Altro esempio

R,H, e Q sono fratelli; P e Z sono figli di Q. R muore, prevede per testamento H e Q m non una sostituzione. Q premorto/rinunci alleredit, per rappresentazione prenderanno il suo posto P e Z. H , P e Z . La rappresentazione esclusa dalla sostituzione,dal legato dusufrutto o di natura personale) e anche qualora il delato che non possa/voglia, sia estraneo o un parente ma non figlio o fratello/sorella del de cuius. Art 468 la rappresentazione ha luogo, in linea retta, a davore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati, adottivi e naturali e nella collaterale, a favore di fratelli e sorelle del defunto. La rappresentazione assicura che i figlio o fratelli che succedo ad defunto, wulora non accettino leredit, vengano sostituiti dai rispettivi discendenti. Nel primo esempio leredit andrebbe divisa tra B e C. Il chiamato in rappresentanza esercita un proprio diritto successorio, non un diritto del rappresentato. Presupposto della rappresentanza che il rappresentato sia figlio o fratello o sorella del de cuius e che il rappresentante sia discendente de rappresentato.; i soggetti per i quale opera sono tassativamente indicati, non vi fatta discinzione tra discendenti legittimi, legittimati, natuali e adottati n tra nati e concepiti. Possono succedere anche se hanno rinunciato alleredit del rappresentato poich succedono iure proprio; non vi limite nel grado di parentela (anche oltre il 6 grado) A genitore di B,C e D. D genitore di E e F il quale ha a sua volta due figli G e H. D e F premuoiono ad A i cui successori saranno B e C diretta 1/3 ciascuno ,E 1/6 per rappresentazione di D, G e H 1/12 ciascuno come rappresentazione di D ma stirpe di F. Quando vi rappresentazione la divisione si fa per stirpi. Non opera per legato dusufrutto o di natura personale e legato ex lege Successione nel diritto di accettare leredit si ha quando manca il successibile dopo che leredita gli stata devoluta ma prima che labbia accettata. Es. B e C sono capaci di succedere ad A morto,ma C muore prima di aver accettaro. Il suo diritto di trasmette al suo erede D. Ecco levidente differenza tra rappresentazione e trasmissione. Nella prima D pu accettare leredit A senza accettare quella di C mentre nella trasmissione D deve accettare anche quella di C dove trova quella di A. Alla successione si pu chiamare uno o pi soggetti, ciascuno del tutto, avendo cos una chiamata solidale; siamo in presenza di chiamata parziaria quando chiami un erede in una quota lasciando il resto alla successione legittima oppure quando chiami soggetti diversi in quote diseguali. Es. Tizio nomina eredi Caio, Mevio e Sempronio in quote uguali; Mevio non pu/vuole, Tizio non ha disposto per sostituzione e non ci sono i presupposti per la rappresentazione. Caio e Sempronio verranno accrescere la loro quota. Accrescimento: opera art 674 quando pi eredi sono tati istituiti con lo stesso testamento nelluniversalit senza determinazione di parti o in parti uguali; uno dei delati non vuol/pu accettare, non abbia disposto la sostituzione, non sia contrario allaccrescimento e non vi siano le condizioni per la rappresentazione.. In tal caso la quota degli altri si accresce.Qualora le quote siano diseguali si ha limplicita volont del testatore di disporre in questo modo, la quota vagante si devolver con i criteri della successione legittima. Non opera nemmeno se un coerede abbia accettato ma muoria prima della distribuzioni poich questa sua quota si trasmette agli eredi in via testamentaria o legittima.

Il testatore gode di ampia autonomia poch pu giovarsi della sostituzione e in caso contrario la legge stabilisce i criteri. Trova ragioni di tipo economico perch concentra il frazionamento della propriet nel minor numero di coeredi o colegatarii. Art 676 laccrescimento ha luogo di diritto quindi dallapertura della successione senza che i coerendi accetino lulteriore quota puoich hanno gi accettato la loro quota, questa la integra soltanto, altrimenti saremmo in presenza di una rinuncia parziale che non ammessa. Sono altres obbligati ad adempiere agli oneri (ultra vires se accettato senza beneficio dinventario) fatta eccezione per quelli personali. Laccrescimento opera anche nella successione legittima e necessaria poich si passa alla classe successiva solo quando tutti i chiamati di pari erdine non vi siano; la parte di colui che manca, si accresce a quelli di pari grado. Laccrescimento si applica anche al legato quando loggetto il medesimo ma non si richiede che tutti i legatarii siano stati designati con lo stesso testamento. Art 678 allusufrutto legale attribuito congiuntamente a pi persone, si applica laccrescimento anche quando una di queste venga a mancare dopo averne conseguito il possesso. Qualora non vi sia diritto daccrescimento, la parte si consolida con la propriet. Fra gli istituti presenti qualora il primo delato non possa accettare o rinunci alleredit, vi un ordine di preferenza: sostituzione testamentaria scegliendo i chiamati in sottordine, qualora non vi sia o sia invalida, rappresentazione e infine accrescimento. Il criterio finale la devoluzione agli eredi legittimi quando non opera laccrescimento. Lo stesso a dirsi per i legati. Art 459, leredit si acquita con laccettazione che risale al momento dellapertura della successione; poich ci sar sempre un, seppur breve, lasso di tempo tra lapertura e la successione, lordinamento prevede dei sistemi di amministrazione per conservare leredit nella pendenza o vacanza. Se ne potr occupare anche un terzo (negotiorum gestio) Anche il chiamato a succedere, prima di accettare, ha il potere di gestione conservativa sui beni nei casi di urgenza, la sua una tutela provvisoria di vigilanza e amministrazione; Non pu riscuorere un credito del de cuius (perch sarebbe accettazione) ma pu compiere domanda di riscossione per interrompere la prescrizione. Se autorizzato dal tribunale pu alinare i beni che non si possono conservare o per la cui conservazione c grave dispendio; senza autorizzazione si ha accettazione deredit Lo si ritiene responsabile solo per grave negligenza nella gestione e ove rinunci, le spese sosstenute sono a carico delleredit. Il chiamato che possieda i beni, pu essere convenuto in giudizio per rappresentare leredit, ove non appaia di nomina un curatore il quale segue processualmente le controversi che il chiamano alleredit non vuole seguire ( dal curatore delleredit giacente). Il chiamato pu esercitare le azioni di spoglio e manutenzione, denuncia di nuova opera e danno temuto, egli, sino allaccettazione di un chiamato, semplice detentore legittimato alle azioni indicate. Se il chiamato incapace, i potersi di conservazione spettano al legale rappresentate, se sono pi chiamati, ognuno pu agire individualmente per le possessore, ma congiuntamente per la conservazione Il chiamato non pu compiere atti di gestione se stato nominato un curatore delleredit giacente. Eredit giacente: si ha quando non vi sia stata accettazione, nessuno sia nel possesso dei beni e sia stato chiamato un curatore che provveda alla conservazione a mministrazione del patrimonio e anche alla sua gestione per evitare la sottrazione o il deterioramento dei beni. Pu esser richiesta da qualsiasi interessato ( chiamati in sottordine, legatori, creditori del de cuius) o rilevata dufficio. Decide il tricunale del circondario dove si aperta la successione e va pubblicato per estratto nel foglio degli annunzi legali di provincia e viene iscritto nel registro delle successioni. Tale istituto sussidiario poich se ne fa luogo se non viene nominato un esecutore testamentario o questo sia stato privato del potere di amministrare o sia estinto il suo ufficio. Il curatore un amministratore del patrimonio ereditario per conto di chi spetta, di un patrimonio temporanemante senza soggetto quindi non agisce nellinteresse del chiamato. Procede allinventario dei beni, deposita presso le casse postali o istituto di credito, il denaro che nelleredit o che si ricada dalla vendita dei beni e riscuote i crediti.Interviene processualmente, esercita le azioni possessorie e petitorie e interrompe il corso della prescrizione. (azioni che non spettano al chiamato). Previa autorizzazione del tribunale e del giudice, rispettivamente paga i debiti ereditari e dei legati e compie atti eccedenti lordinaria amministrazione come lalienazione. E vietata, pena la nullit, liscrizione di ipoteche anche se con sentenze pronunciate prima della morte.

Deve rendere conto della propria amministrazione e risponde anche per colpa lieve; ha diritto a compenso e rimborso delle spese che il giudice liquider con decreto, tale istanza va proposta contro gli aventi diritto alleredit. Questo istituto cessa con laccettazione delleredit anche mediante modi dacquisto che prescindono da una manifestazione di volont, con lesaurimento dellattivo (in realt potrebbero scoprisi altri beni) e opera di diritto. Se il curatore abbandona dufficio, il giudice provveder alla sua susituzione salva limmissione nel possesso dei beni da parte del chiamato.Gli atti compiuti dal curatore ignato dellaccettazione vedono tutelare i terzi di buona fede che abbiano compiuto gli atti con detto curatore alla luce del 1729, che siano validi ed efficaci. Capitolo 4 : LACQUISTO DELLEREDIA e LA RINUNZIA DELLEREDITA

Sezione I
A differenza del legato, leredit si acquista solo con laccettazione la quale pu esser manifestata con il beneficio dellinventario per limitarne la responsabilit patrimoniale al valore dei beni relitti. Il delato pu rinunziare alleredit, eccezione fatta art 586, per lo Stato il quale deve accettarla. Il nostro ordinamento a differenza di quello romano e di altri quale quello francese, richiede laccettazione,che un atto volontario e consapevole che si pu esercitare solo dopo la morte del de cuius, ed esclude lacquisto automatico delleredit. Il testatore non pu esercitare pressione nei confronti del chiamato affinche rinunzi/accetti puramente poich vi sarebbe una forma di condizione che lordinamento ritiene illecita. Chi ha assunto la qualit di erede non la pu perdere semel heres semper heres n trasmetterla ad altri, n si pu trasformarla da pura e semplice a beneficiata. Tale qualit cessa se si verifica levento della condizione risolutiva, se non adempie al modus. Laccettazione un atto di 1. autonomia privata 2. unilateale e non recettizione (produce effetti al di la della conoscenza di terzi) 3. irrevocabile per la certezza dei rapporti 4. non tollera condizioni o termini, un negozio puro altrimenti sarebbe nullo 5. non pu essere paziale pena la nullit. 6. presuppone capacit di agire del delato o del reppresentante legale se minori o interdetti (gli incapaci acquistano solo con beneficio ) Laccettazione a differenza del testamento consente il ricorso alla rappresentanza volontaria, si richiede la procura speciale vista la straordinariet dellamministrazione. Non pu esser manifestata in via surrogatoria dai creditori del delato. Art. 482, laccettazione delleredit pu essere impugnata per violenza, da chiunque sia esercitata, e dolo (anche incidens cio accetta semplicemente ma la voleva beneficiata), non per timore reverenziale ed errore es. errore motivo. E ammessa quella per errore ostativo ovvero divergenza tra dichiarato e reale volont (in questo caso nulla. Es. sono chiamato in 2 eredit e accetto quella sbagliata). Annullata laccettazione, il delato pu nuovamente accettare o rinunciare. Le differenze: accetto leredit pensando che non ci siano debiti non merito tutela Accetto una eredit ma si scopre un testamento sono tutelato e i legati/oneri vengono soddisfatti entro il valore delleredit o entro la porzione di legittima. E rilevante lerrore sulla persona del de cuius es. se si arricchito mediant attivit illecite.; irrilevante se credo sia deceduto ma in realt viva. Art 480 Prescrizione Il diritto di accettare l'eredit si prescrive in dieci anni (2946).Il termine decorre dal giorno dell'apertura della successione (456) e, in caso d'istituzione condizionale (633 e ss), dal giorno in cui si verifica la condizione .Il termine non corre per i chiamati ulteriori, se vi stata accettazione da parte di precedenti chiamati e successivamente il loro acquisto ereditario e venuto meno. Vanno escluse le norme relative allinterruzione della prescrizione perch tale diritto comporterebbe acquisto. Sono rilevanti le cause di sospensione di prescrizione previste agli art 2941-2942 (vedi codice) che non possono esser rilevate dufficio ma vanno eccepite dallinteressato che dovr provare la mancata accettazione nel termine previsto. Per quanto concerne la decorrenza del termine, qualora listituzione sia condizionata, ha inizio dalla realizzazione dellevento in condizione, se non si verifica, dal momento in cui la condizione viene a mancare. Nellistituzione sotto condizione sospensiva, concepibile solo dopo la realizzazione dellevento e da quel momento si avr la delazione; si ha unaspettativa sia in caso di istituzione di erede sottoposta a condizione, sia di nascituro.

Per i secondi chiamati, anche se i precedenti abbiano accettato leredita e questa poi sia venuta meno(es. annullamento testamento, contestazione stato di figlio), il termine corre dal giorno di apertura della successione, eccezione fatta nel caso in cui questi non possano accettare prima della sentenza atta a caducare lacquisto dei precedenti chiamati. In tal caso il termine corre dalla pronunzia della sentenza. Per tutelare i successivi chiamati, lautorit giudiziaria fissa con ordinanza un termine, spatium deliberandi, entro il quale questi devono dichiarare se accettano o rinunciano alleredit, pena la perdita di tale diritto (decadenza non rinunzia). Questa actio interrogatoria pu esser esperita da ogni interessato, anche incapace, compresi lesecutore testamentario e il curatore delleredit giacente, ma non pu agire il giudice dufficio. Si ha decadenza anche quando il chiamato non ha il possesso dei beni ereditari, ha eseguito linventario senza far precedere da dichiarazione daccettazione, e non lo fa entro 40 giorni dallinventario. Laccettazione delleredit pu essere: pura e semplice: ipotizzabile solo per persone fisiche con piena capacit dagire e per le societ; si ha confusione tra i due patrimoni e lerede risponde ultra vires hereditatis, ossia se lattivo non sufficiente a pagare debili o a soddisfare modus e legati, risponde con il suo patrimonio. . In questo caso si potrebbero pregiudicare i creditori dei de cuius i quali non possono esercitare azione surrogatoria, concessa solo per i diritti e le azioni a contenuto patrimoniali che sono siano strattamente legati alla persona del debitore, come appunto questa accettazione. Beneficio dinventario: distinzione dei patrimoni, lerede risponde dei debiti solo entro lattivo delleredita cio intra vire hereditas.evita che i chiamati, preoccupati dalla possibilit di rispondere dei debiti con il porprio patrimonio, rinunzino alleredit gravando cos sullo Stato per la liquidazione. E valida anche se il testatore la vieta, qualora siano pi chiamati, laccettazione con beneficio di uno, giova agli altri (se non hanno gi accettato in modo puro) anche se linventario lo fa un chiamato diverso. Gli obbligati ad accettare il tal modo,pena la nullit, sono minori, interdetti, minori emancipati, inabilitati e persone giuridiche (no societ).e cadono con compimento maggionre et/cessione di inabilitazione o interdizione. Per gli incapaci si richiede il compimento da parte del rappresentante legale previa autorizzazione, infatti atto di straordinaria amministrazione, altrimenti annullabile. Lo stato se istituito per testamento, accetta con beneficio, se succede er art 586, in modo puro e semplice. Per la pura e semplice si pu aver unaccettazione espressa: si ha una dichiarazione sotto forma di atto pubblico o scrittura privata dove manifesta tale volont o assume il titolo di erede. Art 2648 se vi sono diritti immobiliare laccettazione deve essere trascritta. Tacita: implicita manifestazione; il delato compie un atto che implica tale volont, poich non potrebbe compierlo se non fosse erede.es alienazione di beni ereditari, donazioni, cessioni, pagamento debiti, proposta di alienazione e istanza di divisione, riscossione rateo di pensione o stipendio, richiesta risoluzione di un contratto concluso dal de cuius. Deve emergere la consapevolezza che latto incide sulleredit delata. Si ha accetazione anche quando vi sia la rinunzia delleredit dietro corrispettivo di un chiamato non vi dichiarazione e per assolvere allonere della trascrizione, deve esser trascritto laccertamento giudiziale dellavvenuta accettazione. Non implicano accettazione la gestione del patrimonio al solo fine di conservarlo, richiesta di pubblicazione e registrazione del testamento e trascrzione di un atto di acquisto concluso dal de cuius., querela per appropriazione indebita dei beni, vendita mobili di scarso valore per pagare le spese funerarie, impossessamento indumenti del de cuius. Senza manifestaione: s. sono nel possesso dei beni e entro 3 mesi dal giorno dellapertura non procedo allinventario divento erede puro e semplice; altra ipotesi la sottrazione od occultazione di beni, ci implica la decadenza della facolt di rinunciare quindi lacquisto puro e semplice. Tali attivit, art 527, devono avvenire dopo lapertura,prima della rinunzia e che sia consapevole della sua attivit ( escluso per lincapace che accetta solo con beneficio). Art 484 La forma scritta ad substantium e pu esser racchiuda di un atto con scopo differente. Es dono dei cespiti ereditari che contangono al contempo la dichiarazione deredit; anche se latto viene dichiarato nullo, la dichiarazione rimane valida.

La delazione per divenire completa richiede un atto daccettazione che un negozio giuridico unilaterale, non recettizio, inter vivos, formale che non tollera apposizione di condizione. Con il beneficio dinventario, si distingue il patrimonio dellerede da quello de de cuius e potr soddisfare i creditori,adempiere ai legati e modi solo con lattivo di questultimo. I creditori dal canto loro, possono privare deffetti le donazioni poste in essere dal de cuius mediante lazione revocatoria che si prescrive entro 5 anni dalla disposizione. I creditori dellerede potranno soddisfarsi solo sul patrimonio dello stesso ed eventualmente sui beni ereditari che residuino dopo la soddisfazione dei debitori del de cuius. Se leredit passiva,i creditori dellerede possono esperire lazione revocatoria Lerede conserva verso leredit i diritto ed obblighi che aveva verso il defunto (sia in qualit di creditore che di debitore,se lo era). In ogni caso, anche con laccettazione beneficiata, il patrimonio seppur distinto, ha un titolare che lerede, il quale assumer le vesti di liquidatore. Linventario unoperazione ulteriore che conferma gli effetti del beneficio (altrimenti viene meno) e consente di avere un quadro chiaro dei beni presenti ed altres una garanzia per i creditori. Viene redatto dal cancelliere del tribunale o dal notaio designato nel testamento o nominato dal tribuale. Alla redazione possono assistere gli eredi, legatarii, ledecutore testamentario. Si richiede che ad operarlo sia un notazio o cancellierei sia per una redazione esatta e sollecita, sia per cautelare i creditori. Se vi fossere beni occultati o altri abusi in mala fede ad opera dellerede, sia vrebbe la decadenza del beneficio e la confusione dei patrimoni. Il patrimonio viene gestito dallerede che diviene titolare di dirtti ed obblighi, soddisfando i creditori del de cuius; egli risponde solo per colpa grave es. lascia perire un bene. Per la alienazione, pegno od ipoteca di beni ereditari si richiede lautorizzazione giudiciaria pena la decadenza del beneficio che pu esser fatta valere solo dai creditori del de cuius o dai legatari. Art 492: i creditori, o chi vi abbia interesse, possono chiedere allerede una idonea garanzia per l valore dei beni mobili compresi nellinventario, i frutti degli immobili e il loro presso, che sopravanzi al pagamento dei creditori ipotegari. Pu essere una ragazia reale o personale, ma comunque sia idonea, in caso di controversia, il giudice a verificare se risponde al requisito pena la richiesta del sequestro conservativo. Art 496 - 497: lerede deve render conto della sua amministrazione a creditori e legatari, in caso contrario pu esser tenuto a pagare con i propri beni, i legiti e lagati dopo esser stato costituito in mora a presentare il conto e non abbia soddisfatto a tale obbligo (resposabilit provvisoria). Il termine per presentarlo convenuto con creditori e legatari o fissato dallautorit giudiziaria. Il conto deve indicare lo stato attivo ( somme avute tramite alienazione o riscossione di interessi o canoni) e passivo (pagamento di creditori, spese per la redazione dellinventario). Una volta pagati i debiti, quanto rimane va a confondersi con il patrimonio dellerede. I modi di pagamento dei debiti ereditari: a. Liquidazione semplice: accetta con beneficio e baga creditori e legatari s misura che si presentano, qui primi veniunt, dopo un mese paga i creditori che lo richiedano sino allesaurimento dellattivo. fatta salva la poziorit cio lesser preferiti. Qualora si abbia esaurito lasse e vi siano creditori insoddisfatti, non possono pretendere nulla da quelli soddisfatti ma possono esercitare azione di regresso verso i legatari nel limiti del valore dei legato. Non vi un termine entro cui esaurire la procedura individuale. b. Liquidazione concorsuale: opera o per scelta dellerede o per opposizione da parte di creditori e legatari di quella semplice, con lassistenza di un notaio. Sono chiamati a concorrere tutti i creditori e legatarii e segue: si forma il passivo tramite la dichiarazione di credito di questi soggetti, si forma la graduazione in base a preferenza legale, se necessario si alienano i beni e si pagano i debiti e si adempie ai legati. Pu altres adempiere con propri beni per tenere con se quelli ereditari. La preferenza legale : pagamento spese per il beneficio, i crediti delleredit in base a garanzie e privilegi e infine i legati. Se lattivo non basta, si va in proporzione. Es attivo 1200, passivo 1600, un creditore ipotecario 600 e due chirografati ogniugno 500, il primo otterr 600 e i secondi 300. c. Rilascio dei beni ereditari a favore di creditori e legatarii: a favore di tutti, lerede non rinuncia alleredit n alla titolarit dei beni, ma alla disponibilit degli stessi la quale passa ad un curatore nominato dal tribunale (lerede libero da ogni responsabilit). Si ha quando lerede incorra nella decadenza del beneficio e nessuno la fa valere. Egli provvede alla liquidazione e risponde per cattiva amministrazione verso lerede,i creditori e legatarii. Il curatore aliena i beni per

pagare la curatela e soddisfare creditori e legatarii. Il resto spetta allerede. Art 507 lerede deve iscrivere la dichiarazione del rilascio nel registro delle successioni, annotarla a margine dellaccettazione con beneficio e trascriverla presso gli uffici dei registri immobiliari dove questi si trovano e dove sono i mobili registrati. Art 511: Le spese di tutti gli atti che dipendono dallaccettazione beneficiata, sono a carico delleredit. Sezione II Come gi detto, laccettazione con beneficio dinventario comporta la separazione del patrimonio del defunto da quello de de cuius, tutelando cos i creditori personali ed ereditari. Questo tipo di accettazione spetta al delato ma pu accadere che, visto il costo dellaccettazione beneficiata e valutato il poco passito oppure che lerede abbia molti debiti personali, decida di accettare in modo puro pregiudicando i dreditori ereditari e legatari. A risoluzione di tale problema , lordinamento ha predisposto la separazione dei beni del defunto da quelli dellerede; vi sommiglianza con il beneficio. Le differenze: la prima giova ai creditori e si ha una vera distinzione dei patrimoni mentra la seconda giova allerede e si ha distinzione nel senso che i creditori de de cuius vengono soddisfatti a preferenza di quelli dellerede, avvenendo comunque al termine, la confuzione tra i patrimoni. Con la separazione, creditori e legatarii separatisti possono soddisfarsi sui beni ereditari separati con prelazione rispetto ai creditori dellerede., evita linsufficienza del patrimonio in caso di concrso dei creditori personali dellerede. In ogni caso lerede acquista comunque leredita e destisce i beni di massa e adempie ai debiti dei de cuius e ai legati. Entro tre mesi dallapertura, creditori ereditari e legatari possono chiedere la separazione e hanno diritto di preslazione, essi sono detti separatisti. Posso anche chiedere la seprazione i titolari di un credito non scatudo o indeterminato o sottoposto a condizione, non importa se sia un credito a titolo gratuito o oneroso, ma non possono chiederlo coloro che hanno credito connesso ad obbligazioni naturali. Art 513 s pu rendere inefficac, verso i creditori, latto di disposizione posto in essere nel testamento e spetta solo ai creditori, non legatari. La separazione opera sui singoli beni su cui la si fa vale e vanno distinti i mobili, sui quali si esercita con domanda giudiziale proposta con ricorso (volontaria giurisdizione) al tribunale che ordina linventario e da disposizioni per la conservazione. Lerede vieni privato della disponibilit del bene, se su beni gi alienati, la separazione comprende il prezzo non ancora pagato. Per gli immobili o mobili registrati, si esercita con iscrizione del credito o del legato sopra ogni bene, nei modi per le ipoteche.Di diffirenza dalle ipoteche, i titoli di sperazione prendono tutte il grado delle prima e prevalgono, anche se anteriori, sulle trascrizioni ed iscrizioni contro lerede o il legatario. I creditori e legatari separatisti hanno prederenza su coloro che non lhanno esercitata se il valore della parte non separata sufficiente a soddisfare i non separatisti. Se una parte del patrimonio non separata, il suo valore si aggiunge al prezzo dei beni separati per determinare quanto spetterebbe a ciuascuno dei concorrenti. Sezione III Nel caso in cui laccettazopme soa stata pura e semplice, lerede subentra nellidentica posizione giuridica del de cuius, se sia stata con il beneficio dinventario quella posizione conosce le limitazioni in ordine al passivo ereditario. Al momento dellaccettazione, il delato diventando erede, acquista la piena titolarit del patrimonio relitto sicch pu disporne e lamministra. Nella vendita la sola limitazione preferire i coeredi. Ai sensi dellart 533 c.c. lerede pu chiedere il riconoscimento della sua qualit ereditaria contro chiunque possiede tutti o parte dei beni ereditari a titolo di erede o senza titolo alcuno allo scopo di ottenere la restituzione dei beni medesimi. La petizione mira a far riconoscere , a chi la eserciti, la sua qualit di erede col la conseguente nascita dellobbligo di restituirgli le cose delleredit. Laccertamento della qualit di erede per mezzo della petizione deredt, in definitiva, strumentale al recupero dei beni ereditari e quelal restituzione la logica conseguenza

dellesito favorevole di unazione che tende ad una sentenza che riconosce la qualit personale di erede. E esperibile erga omnes e imprescrittibile. Legittimanto ad agire colui che sostiene di essere erede ossia il delato che ha accettato leredit. Ha il dovere di provare la sua qualit e lappartenenza dei beni allasse ereditario; il possessore senza titolo valutato come possessore in mala fede. Sono salvi glia cquisti effettuati da terzi in buona fede. Laparenza deve fondarsi su circostanze tali da indurre in errore una persona diligente. Il vero erede pu agire per ottendere dal terzo la restituzione del bene ereditato solo se questi abbia acquistato dallerede apparente a titolo gratuito o in mala fede. Sezione IV La rinuncia alleredit rifiuto imperativo ed commisurato al trascorrere del tempo. La rinunzia considerata come rifiuto imperativo non si attua per rinunziare alleredit bens la delazione ossia lofferta delleredit. La rinunzia non importa rinunzia ai legati dato che la qualit di erede e legatario sono indipendenti tra loro. La rinunzia un negozio giuridico abdicativo con il quale si dismette il diritto senza trasferirlo ad altri; un nezio unilaterale con il quale si rinunzia al diritto all0eredit e il rinunziante considerato come se non vi fosse mai stato chiamato. E solenne in quanto la vont di rinuncia si manifesta difronte un notaio o cancelliere, fatto in forma diversa affetto da nullit assoluta. E impugnavile solo su effetto di violenza o dolo escludendo lerrore. Non pu apporsi termine n condizioe e non pu essere parziale (a pena di nullit). Si fa ricorso alla rinunzia solo dopo che si sia aperta la successione e non dopo che vi sia stata accettazione. Il termine coincide con quello previsto per laccettazione (scade con il compimento del 10 anno dallappertura della successione). La rinunzia pu recare pregiudizio ai creditori del delato che labbia manifestata: se questi avesse accettato, puoi creditori avrebbero potuto contare su un patrimonio pi ricco per soddisfare le loro ragioni. Per tutela di tale interesse lart 524 c.c. prevede una figura di impugnazione ammettendo i creditori a farsi autorizzare dal giudice ad accettare leredit in nome e in luogo del rinunziante al solo scopo di soffisfarsi dui beni ereditari fino alla concorrenza dei loro crediti. Il loro diritto si prescrive in 5 anni dalla rinunzia. Nel caso residuino, alsoddisfacimento dei cretori, i beni ereditari sono devoluti agli eredi in subordine. Capitolo 5 : LA SUCCESSIONE NECESSARIA

Sezione I

Con tale espressione si designa il sottentrare nelleredit di una persona, dei cosidetti legittimari (soggetti ai quali la legge riserva intangibilmente una quota di eredit o altri diritti nella successione). Sono gli stretti congiunti del de cuius i quali possono succedergli anche contro la sua volont. Nel calcolo della quota loro spetante, si deve tener contro sia dei diritti compresi nelleredit, sia di quanto il de cuius abbia donato in vita. Ogni patrimonio se sussitono legittimari scomponibile in due spicchi: uno, disponibile, qundi liberamente devolvibile mediante testamento, l0altro indisponibile riservato ai legittimari. In assenza di legittimari il de cuius pu disporre del suo intero patrimonio (si ha lesigenza di tutelare la famiglia). I legittimari e i successori legittimi hanno diritto ad una quota di eredit sicch sono vocati a titolo universale ed acquistano con laccettazione, la qualit di eredi. Il alcuni casi si ha attribuzione ex lege, in questi casi la vocazione a titolo particolare, e non si radica in una disposizione testamentaria ma fondata direttamente alla legge diritto specificamente determinato. I legittimari sono persona a favore delle quali la legge riserva una quota di eredit o altri dirittinella successione. Ai sensi dellart 536 sono tali: il coniuge, i figli legittimi, naturali,legittimati e adottivi, gli ascendenti legittimi. Le quote sono determinate dalla

legge e variano a seconda del numero dei soggetti e non risulta mai inferiore ad un quarto del patrimonio. Il coniuge superstite oggi ha diritto ad una quota di piena propriet che comporta la sua posizione di erede mentre prima della novella del 75 spettava il semplice usufrutto cos detto uxorio su una quota del patrimonio ereditario, non era un vero e proprio erede ma legatario ex lege. Il titolo a succedere del coniuge costitui dal rapporto di coniugio, un atto al tempo di aprtura della succesisone. Al convivente more uxorio non compete alcun diritto successorio. Al coniuge superstite riservata la met del patrimonio se non cocorrono figli del de cuius; un terzo se vi un solo figlio ed un quarto se i figlio sono pi di uno. A tale coniuge sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza famigliare e il diritto duso, sui mobili che la corredeano. Si scioglie la comunione legale alla morte del coniuge. La casa e i mobili devono essere di propriet del defunto o comuni, il coniuge superstite ha diritto, oltre alla quota riservata, al diritto allabitazione e alluso dei mobili che la corredano, risponde ad esigenze etiche e sentimentali: impedire al coniuge superstite dolorsi mutamenti dellambiente di vita. Nel caso il defunto avesse un semplice diritto di godimento in virt di cotnratto di locazione, il coniuge superstite succede nel rapporto di locazione. Il coniuge superstite titolare dei diritti in esame anche se vi separazione, ogni qualvosta abbia continuato a vivere nella casa gi adibita a residenza famigliare sia per accordo con laltro coniuge, sia per disposizioni del giudice. Il diritto di uso e abitazione si acquistato a titolo di cosidetto legato ex lege; il loro acquisto, dunque, automatico ed il coniuge non li perde, nel caso rinunzi alleredit. Il coniuge deve agire in riduzione quando il coniuge deceduto abbia disposto del loro oggetto, in via testamentaria, a favore di altri soggetti, sia attribuendoli il diritto proprietario sia il godimento. Il diritto di abitazione ha ad oggetto solo la casa adibita a residenza famigliare e le sue pertinenze non le cose dove soggionavano nei periodi di vacanza. Il diritto duso invece ha ad oggetto qualsiasi bene mobile che si trovi infunzione dellabitare, necessaria la stabile destinazione delloggetto, non essendo sufficiente la mera funzione di arredare (vedi un quadro dautore come investimento). Tali diritti possono essere oggetto di rinunzia e si estinguono con la morte del superstite titolare. Ai sensi dellart 548 c.c. il coniuge separato senza addebito vanta gli stessi diritti successori del coniuge non separato, deve solo dimostrare la celebrazione del matrimonio. Posizione differente si ha per il coniuge al quale sia stata addebitata la separazione: questi escpluso dalla successione e gli compete solo il diritto ad un assegno successorio. E necessario che la sentenza di separazione con addebito sia passata in giudicato prima dellapertura della successione altrimenti il coniuge non escluso dalla separazione. Il coniuge con addebito spetta solo un assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie ed alla qualit e al numero degli eredi legittimi se al momento dellapertura della successione godeva degli alimenti a carico del coniuge deceduto. La successione analoga se la separazione addebitata ad entrambi i coniugi. Ai sensi dellart 149 c.c. il matrimonio si scioglie oltre che per morte di uno dei cnoiugi, per pornunzia di divorzio, perci i coniugi perdono lo status coniugale e quindi la qualit di legittimari e di successori legittimi. Gli effetti della pronunzia di divorzio decorrono, tra le parti, dal passaggio in giudicato della rentenza; rispetto ai terzi, invece, dallannotazione. Si ritiene pertanto che lex coniuge non abbia titolo successorio se laltro ex coniuge sia deceduto dopo il passaggio in giudicato della sentenza ma prima della sua annotazione. A colui al quale sia stato riconosciuto il diritto alla corresponsione dellassegno post-matrimoniale, spetta, dopo il decesso dellobbligato, e se versi in stato di bisogno, un assegno periodico a carico delleredit.

Nel determinare lammontare di tale assegno, il giudice deve realizzare un contemperamento equo tra le esigenze dellex coniuge superstite e quelle degli eredi. Il diritto a percepire tale assegno si estingue se il beneficiario passato a nuove nezze. Ha natura di legato ex lege. La lroro vocazione esclude tutti gli altri successibili ad eccezione del coniuge superstite con il quale concorrono nei diritti successori. La novella del 1975 ha parificato la posizione dei figli naturali a quella dei figli legittimi. Ai figli legittimi sono equiparati i legittimati e gli adottivi (che sono in senso pieno legittimi). Le quote riservate ai figli mutano a seconda che questi soggetti concorrano con il coniuge del de cuius e a seconda del loro numero. Se il de cuius lascia il coniuge ed un solo figlio al primo riservato 1/3 del patrimonio ed analogamente al secondo se con il coniuge concorrono pi figli, es essi riservata complessivamente la met del patrimonio, al coniuge spetta e la divisione tra i figli effettuata in parti uguali (salva la possibilit di commutazione nei riguardi dei figli natuali). Infine se al de cuius sopravvive solo un figlio senza il coniuge (del defunto) ad esso riservata la met del patrimonio. Se sopravvivono pi figli a loro riservata la quota di 2/3 da dividere in parti uguali. Il rinunziante alleredit e considerato come se non vi fosse mai statao chiamato. Lo status di figlio naturale si annoda al riconoscimento da parte del genitore naturale. Nel caso di concorso successorio di figli legittimi e digli meramente naturali, i primi conservano la possibilit di estromettere i figli naturali dalla comunit ereditaria, ovvero la facolt di commutazione con la quale i figli legittimi possono impedire ai naturali di partecipare alla comunione ereditaria; nondimento, dovr essere corrisposto, ai figli naturali, il valore della loro quota in denato o immobili ereditari. La commutazione ha per presupposto che la porzione da commutare abbia titolo nella legge e se tale porzione invece devoluta con testamento, la commutazione non pu essere esercitata. E giustificata dalla considerazione della famiglia legittima come modello famigliare. E un diritto unilaterale, recettizio e devessere vestito con atto pubblico o scrittura privata; la commutazione in caso di pi figli legittimi, richiede il consenso di tutti e verso tutti i figli naturali per il principio della loro parit. Ai figli naturali aventi diritto al mantenimento, spetto un assegno vitalizio pari allammontare della rendita della quota di eredit alla quale avrebbero diritto se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta. I figli non riconoscibili partecipano alleredit nei limiti della vocazione a titolo particolare qualificabile come legato ex lege, hanno cio il diritto di comandare, nei confronti degli eredi del loro genitore, la condanna al pagamento di detto assegno. Lammontare fissato in base alla rendita della quota alla quale il figlio avrebbe diritto se fosse stato riconosciuto o giudizialmente dichiarato. Gli ascendenti del de cuius possono essere anchessi legittimari. In vero, nel caso in cui al de cuius sopravvivano figli, n loro discendenti, a favore degli ascendenti riservato 1/3 del patrimonio se non concorre il coniuge del defunto, se concorre invece gli spetta . Sezione II La quota di riserva intangibile (beni di qualsiasi natura). Se un legittimario leso nella successione ha il diritti potestativo nei confronti del beneficiario delle disposizioni testamentarie. Il legittimario deve agire in riduzione, alternativamente alla riduzione sufficiente un atto di riconoscimento del diritto da parte del soggetto che, convenuto in riduzione, verosimilmente soccomberebbe. Il testatore, fermo restando in ogni caso lintangibilit del valore riservato ai legittimari, ha autonomia nella scelta dei beni.

A tutela dellintangibilit dei diritti riservati ai legittimari, lordinamento giuridico appronta, anzitutto, il rimedio dellazione di riduzione. Le azioni poste a tutela del legittimario sono tre: 1. Lazione di riduzione in senso stretto 2. Lazione di restituzione contro i beneficiari delle disposizioni ridotte 3. lazione di restituzione contro i terzi acquwirenti dei beni oggetto di disposizioni lesive. Ai legittimari spetta una posizione successoria che il de cuius non pu alterare per testamento. Il calcolo della quota legittima puramente matematico. Si ottiene con le operazioni di riunione fittizia per mezzo delle quali si tiene conto anche dei beni che il de cuius ha donato in vita. Per prima operazione si ha la determinazione del valore dei beni (mobili, immobili e crediti) caduti in successione. In secondo luogo si sottraggoni i debiti (sia quelli contratti dal de cuius che quelli concessi alla sua morte quali spese per i funerali) infine si somma il valore dei beni donati in vita dal de cuius (donatum). Si deve terner conto anche delle donazioni indirette. Sommando le varie operazioni si verifica quale sia la quata del patrimonio della quale il de cuius poteva disporre e quella invece riservata ai legittimari. La quota di legittima pertanto una quota della massa ottenuta fittiziamente con le operazioni anzidette. Le donazioni di cui abbiano beneficiato i legittimari vanno considerate come anticipazioni di legittima. Le disposizioni testamentarie lesive di legittima possono essere rese inefficaci con ci si vuol tutelare i legittimari. Lart 549 c.c. stabilisce che il testatore non pu imporre pesi o condizioni sulla quota spettante ai legittimari. Perci sono inefficaci le disposizioni che impondono un modus o condizioni o pesi. I legati sono considerati pesi posti a carico del legittimario. Nel caso gravino sullintera eredit non sono automaticamente inefficaci ma lo sono solo con unazione di riduzione. Non occorre agire in giudizio per impugnare le disposizioni testamentarie che impongano pesi o condizioni sulla legittima. Il testatore che ha disposto un usufrutto o una rendita vitalizia il cui reddito ecceda quello della posizione disponibile, i legittimari ai quali sia stata assegnata la nuda propriet della disponibili o parte di essa hanno la scelta di eseguire tali disposizioni o abbandonare la nuda propriet. Il legatario conseguendo la disponibile abbandonata non acquista la qualit di erede. La cautela sociniana consente di superare il problema attraverso la capitalizzazione dellusufrutto in base alla sua durata necessaria per appurare se vi sia stata lesione di legittima. Il testatore pu disporre un legato in sostituzione di legittima, mira a soddisfare il legittimario nelle proprie ragioni successorie con diritti specificatamente individuati. In tal caso il legittimario pu sia rinunziare a legato e chiedere la legittima, sia conseguire il legato senza acquistare la qualit di erede. Si possono valorizzare interessi soggettivi del de cuius ed altres interessi oggettivi qual quello di evitare un eccessivo frazionamento di determinati beni ereditari. Il legato in sostituzione di legittima si acquista al momento di apertura della successione ma il legittimario pu rinunziare al legato e chiedere la legittima. Il legatario il quale preferisca conseguire il legato, perde il diritto di chiedere il supplemento nel caso in cui il valore del legato sia inferiore a quello di legittima ma il testatore pu espressamente attribuire al legittimario la facolt di chiedere il supplemento. Il legittimario per conseguire il supplemento deve agire con lazione di petizione e non di riduzione! La differenza tra legato in sostituzione di legittima e legato per conto di legittima risiede nella circostanza che il legato in conto di legittima comporta per il legittimario lacquisto dei beni che devono essere calcolati ai fini della legittima con la conseguienza che potr chiedere il supplemento se detti beni non raggiugono lentit

della legittima nel caso contesti il legittimario lo consideri un acconto; il legatario in conto di legittima erede testamentario ovvero il legittimario deve imputare il legato alla sua quota di legittima. Lazione di riduzione prevista per reagire alle cosidette lesioni di legittima. Per mezzo di questazione, i legittimari possono ottenere la riduzione delle disposizioni testamentarie e/o delle donazioni fatte dal de cuius che eccedano la quota della quale questi poteva disporre (art 554 e 555 c.c.). E anche il rimendio posto a disposizione del legittimario che non abbia ricevuto alcunch o risulti ignorato dal testamento. Lart 553 prevede la riduzione automatica delle porzioni degli eredi legittimi in concorso coi legittimari. La norma che riguarda lipotesi in cui si abbia successione intestata con concorso tra legittimari ed altri successibili, mira ad impedire che i primi conseguano meno di quanto loro spetterebbe in virt della successione necessaria attuando la riduzione di quanto non spettate ai non legittimari. Sino a quanto lazione di riduzione non sia stata promossa e non se ne sia ottenuto esito favorevole, il legittimario non pu conseguire la qualit di erede. Lazione di riduzione, che ha per presupposto la lesione della quota di legittima pu essere esperita dai legittimari, dai loro eredi e aventi causa; il relativo diritto trasmissibile mortis causa ed inter vivos. Lazione non pu essere esercitata n dai non legittimari n da questi in quanto eredi nella dispozione cos come i donatori e i legatari. I legittimari non possono rinunziare alla riduzione delle donazioni finch vive il donante. Apertosi la successione il legittimario pu rinunziare al proprio diritto; pu essere esperita nei confronti dei beneficiari delle disposizioni lesive (eredi, legatarii, donatarii) e dei loro eredi. Lazione fa cessare retroattivamente nei confronti del legittimario leso, gli effetti dellacquisto derivativo del terzo posto in essere a titolo gratuito, dallereditando. Il diritto del legittimario leso ha natura di diritto potestativo. La prescrizione dellazione di attua allordinario termine di dieci anni. Il termine decorre dal giorno di pubblicazione del testamento. Pu essere interrotta ed atto interrutivo, la proposizione, nel decennio, della domanda di riduzione. Il legittimario che non ha accettato leredit con beneficio dinventario non pu chiedere la riduzione delle donazioni e dei legati salvo che le donazioni e i legati siano stati fatti a persone chiamate come coeredi ancorch abbiano rinunziato alleredit. La decadenza del beneficio dinventario non comporta la perdita del potere di esercitare la riduzione. La ratio della norma garantire che la consistenza dellasse ereditario per garantire donatori e legatari che non sono in grado di controllare la reale entit del patrimonio. Linventario impedisce possibili abusi verso terzi estranei (perch consente di appurare lentit della massa ereditaria); il legittimario che agisce in riduzione deve imputare alla sua porzione legittima le donazioni ed i legati disposti nei suoi confronti salvo che ne sia stato espressamente dispensato (imputazione ex se). La dispensa dallimputazione ex se va manifestata espressamente dato che comporta lespansione della legittima e consiste in una dichiarazione del donante o de cuius, atto unilaterale. Verificato che i beni appartenenti al de cuius al tempo dellapertura delle successioni sono insufficienti a soddisfare i diritti del legittimario, si possono richiamare nellasse i beni dei quali il defunto abbia disposto a titolo gratuito. Il legittimario, dimostrata leccedenza delle disposizioni testamentarie e/o delle donazioni, rispetto al limite della porzione disponibile, pu chiedere che siano ridotte proporzionalmente le disposizioni testamentarie e se queste riduzioni di rivelano insufficienti a reintegrare la legittima, pu pretendere che vengano ridotte anche le donazioni poste in essere da de cuius. Nel caso in cui il testatore ha dichiarato che una sua disposizione deve avere effetto a preferenza di altre, questa non si riduce se non quanto il valore delle altre non sia sufficiente ad integrare la quota riservata ai legittimari. Nel caso in cui la riduzione delle disposizioni testamentarie siano insufficienti, si deve procedere alla riduzione delle donazioni fatte dal de cuius (sia le donazioni dirette e

formali che quelle indirette e simulate). Si comincia dallultima donazione, in caso di riduzione coeve, si procede proporzionalmente fatta salva la facolt del donante di contemplare un ordine di preferenza dichiarato nellatto di donazione al fine di non pregiudicare il principio di irrevocabilit delle donazioni. Nei confronti dei terzi acquirenti che abbiano ricevuto dai donatari, il legittimario pu chiedere loro la restituzione; per questa azione deve porre una nuova azione nei confronti del terzo acquirente sempre che sia posta nei 10 anni. Sezione III
Capitolo 6 : LA SUCCESSIONE LEGITTIMA

Sezione I

Alla successione legittima non si fa luogo, ai sensi dellart 457 c.c., se non quando non possa operare in tutto o in parte, la successione testamentaria. Presupposto della successione legittima la mancanza della successione testamentaria che pu dipendere o dal fatto che il de cuius non ha testato ecc o anche quando il de cuius non ha disposto dellintero patrimonio ereditario. Si rileva che il sistema di successione legittima giustificato dalla necessit che subentri un successore. Lordinamento giuridico si fa capo di indicare i successibili individuandoli nel coniuge, nei discendenti legittimi e naturali, ascendenti legittimi, collaterali e nello stato. Se leredit intestata, i legittimari cumulano il titolo della successione legittima e quello della successione testamentaria. La ragione rintracciata prevalentemente nellopportunit di dare rilevanza al dato obbiettivo dei vincoli famigliari, non considerata valida ai fini successori laffinit. Sono due i criteri per individuare i successibili: 1. Appartenenza al gruppo familiare 2. Vincolo di cittadinanza I successibili sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti, i collaterali, gli altri parenti, lo Stato. Ora sono anche inclusi i fratelli e le sorelle naturali riconosciuti o dichiarati. Il principio della successione per gradi conforme alla tradizione, ovvero che il parente pi prossimo succede escludendo il pi remoto. Non riconosciuto il vincolo di parentela oltre il sesto grado. Sono queste le categorie prevalenti. I figli sono posti sullo stesso piano sia che siano naturali, adottivi e legittimati. Al de cuius succedono padre e madre nel caso in cui quel soggetto non lasci prole n fratelli o sorelle o loro discendenti. Nel caso il de cuius non lasci nemmeno genitori, leredit si devolve per met agli ascendenti in linea paterna e per met a quelli in linea materna. Se non lascia nessuno tranne che fratelli e sorelle, leredit va a questi in parti uguali. In caso concorra il coniuge a questo vanno i 2/3 e ai fratelli e sorelle il rimanente 1/3. In mancanza di altri successibili trova giustificazione nella cittadinanza del de cuius allo stato. Lo stato risponde dei debiti ereditari e dei legati solo entro il valore dei beni acquistati (ottiene gli stessi effetti dellaccettazione con beneficio di inventario senza per dover ricorrere ad essa). Lo stato non pu rinunciarvi, pu esservi chiamato come gli altri coeredi in via testamentaria. Anomale sono le successioni in beni determinati o complessi di beni regolati dalla legge attraverso leggi speciali con criteri diversi dallordinario diritto successorio (es art 2122). La successione nelle indennit di fine rapporto di lavoro una figura significativa di successione anomale; in caso di morte del prestatore di lavoro, le indennit, dovute dal datore di lavoro ai sensi delle norme 2118 e 2120, spettano al coniuge, ai figli se vivono a carico del prestatore di lavoro, ai parenti entro il 3 grado

ed affini entro il 2. Nel caso manchino le persone indicate, le indennit sono attribuite secondo le norme di successione legittima. Il coniuge divorziato se non passato a nuove nozze e se titolare dellassegno post matrimoniale, ha diritto ad una percentuale di indennit percepita dallaltro coniuge allatto della cessazione del rapporto di lavoro (anche per morte del lavoratore). Lart 1 della legge n 392/1978 stabilisce che, in caso di morte del conduttore di un immobile adibito ad abitazione, gli succedono nel rapporto di locazione, il coniuge, gli eredi ed i parenti ed affini con lui abitualmente conviventi (limite del 6 grado). Ora, nel rapporto di locazione, succede anche il convivente more uxorio. Se limmobile non ad uso abitativo gli succedono coloro che, per successione o precedente rapporto risultante da atto di data certa anteriore allapertura della successione, hanno diritto a continuare lattivit. Le successioni nel diritto agrario sono unulteriore figura di successioni legittime anomale. Il maso chiuso va attribuito ad un unico erede o legatario designato dal de cuius. Per esempio : la pretesa risarcitoria spettante ai parenti della vittima contro il responsabile delluccisonore, il diritto di risarcimento spetta iure proprio non iure successionis. Cos anche lassicurazione che andr al beneficiario. Presupposto la morte di una persona ma il regime diverso da quello delle successioni.
Capitolo 7 : LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA

Sezione I Il testamento lunica espressione della volont, nel nostro ordinamento giuridico, con la quale possibile regolare la successione mortis causa. La funzione primaria del testamento quella di indirizzare la vocazione nei diritti ereditari; il motivo che pi frequentemente induce a testare quello di assicurare a determinati soggetti la titolarit dei diritti sui beni che rimarranno alla morte del testatore, con ci si favoriscono determinati soggetti rispetto ad altri , si evidenza il carattere della liberalit. Lordinamento riconosce ai soggetti una grande autonomia testamentaria che spazia dalla possibilit di redigere il testamento a quella di affidargli un contesto variegato, il testamento si presenta anche come fonte di obbligazioni. Lautonomia testamentaria a differenza di quella contrattuale, sfugge a verifiche in termini di socialit perci si rivelano valide anche disposizioni bizzarre. Ma questa autonomia non illimitata, infatti non solo non pu pregiudicare i diritti spettanti in virt delle norme sulla successione necessaria (i legittimari per potranno esercitare lazione di riduzione) n pu pregiudicare laltrui libert testamentaria attraverso fedecommessi ma non deve essere in contrasto con la morale comune e con lordine pubblico. Gli interessi perseguiti dal testatore devono essere leciti; il testamento un negozio giuridico tipico la cui causa la regolamentazione di interessi post mortem. La previdenza del testatore affinch venga rispettata la sua volont, pu spingersi allelezione di strumenti che assicurino lesatta esecuzione del voluto. La designazione di un esecutore testamentario pu portare, ad esempio, a quel risultato essendo infatti suo compito la cura puntuale delle disposizioni di ultima volont del defunto. Linadempimento dellonere potr sanzionarsi con la risoluzione delle disposizioni testamentarie o con la previsione di una penale. Vi quindi da parte del testatore una pressione psicologica verso il chiamato/onerato al fine di indurlo alladempimento della volont consegnate nel testamento, dietro comminatoria di uno svantaggio patrimoniale determinato. Il testamento deve presentare una serie di requisiti per essere efficace. La morte del testatore causa dellatto, condicio iuris dellefficacia. Ma la morte non elemento

perfezionativo del testamento come negozio perch esso perfetto nel momento in cui ha gli elementi che per legge sono costitutivi dello stato. La tipicit, la personalit, lunipersonalit,la revocabilit, unilateralit e non recetticit sono i caratteri essenziali del testamento quale negozio formale. La liberalit non carattere essenziale. E atto strettamente personale, la volont che racchiude deve essere manifestata, esclusivamente e direttamente, dal testatore: ci vale ad escludere che quel negozio possa essere compiuto pel tramite di un rappresentante vuoi volontario, vuoi legale. La personalit per non esclude che il testatore possa far scrivere da altri la scheda. E unipersonali perch pu racchiudere la volont di un solo testatore. Sono nulle le disposizioni che fanno dipendere dallarbitrio di un terzo lindicazione dellerede o legatario o la determinazione della quota di eredit. Il testamento atto illimitatamente revocabile essendo la revocabilit strettamente connessa alla sua essenza di atto di ultima volont. Solo una disposizione testamentaria irrevocabile: il riconoscimento di figlio naturale e la riabilitazione dellindegno. E unilaterale perch si perfeziona con la sola manifestazione di volont del testatore. E poi negozio non recettizio dato che, per la sola perfezione, non richiesto che la volont in esso espressa sia portata a conoscenza di persone determinate. La perfezione del testamento scinde dalla sua pubblicazione, i suoi effetti decorrono dallapertura della successione. E negozio formale poich produce effetti solo se vestito della forma prevista dallordinamento per tramite della scrittura. Se il testamento valido ma risulti distrutto il documento o smarrito, si deve comunque dar seguito alla volont del testatore con vari mezzi di prova per ricostruirlo. Il rigore formale giustificato dal dare certezza alla volont testamentaria e seriet. Al testamento per relationem si ricorre nel caso in cui il testatore rinvii a documenti estrinseci al testamento quali altri atti o documenti. E nullo perch non vi autografia e personalit infatti il testamento non pu essere integrato con altri scritto perch racchiude una volont altrui, o se scritta dal testatore comunque invalido perch estraneo alla dichiarazione che deve essere formale. E consentita invece la relatio forrmale che consiste nel mero rinvio svolto dal testatore a circostanze o fatti che esigono una semplice ricognizione ossia unattivit di accertamento del loro accadimento (chi per primo dei miei eredi contrarr matrimonio o si laurer). La capacit di testare lidoneit di una persona a stabilire con il testamento la regolamentazione dei propri interessi post mortem. Lassenza di questa pu causare la domanda di annullamento dellatto; la capacit di testare riconosciuta a tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge: sono incapaci di testare inanzitutto chi non ha compiuto la maggiore et, gli interdetti per infermit di mente e linabilitato ma solo se non aveva capacit di intendere e di volere al momento in cui stipul latto (occorre provarlo). Lazione di annullamento si prescrive in 5 anni decorrenti dal giorno in cui si data esecuzione alle disposizioni testamentarie. Incapacit di ricevere per testamento: sono nulle le disposizioni in favore del notaio o di altro ufficiale il quale abbia ricevuto il testamento pubblico o a favore di alcuno dei testimoni, dellinterprete intervenuto nel medesimo. La nullit delle disposizioni a favore dei soggetti menzionati dettata dallart 599 anche a vantaggio di persona interposta. Lattivit interpretativa mira a compredere la precisa volont del de cuius affinch sia rettamente eseguita. A differenza che per il contratto, per il testamento il codice civile non detta precise norme regolanti linterpretazione. Nei casi in cui persista un considerevole dubbio (dopo linterpretazione del Giudice) preferibile considerare improduttiva di effetti le disposizioni testamentarie lasciando spazio alla successione legittima.

La volont del testatore va individuata in base allesame globale della scheda non di ciascuna singola disposizione. Sezione I Secondo lart 587 cc il testamento atto revocabile con il quale taluno dispone per il tempo in cui avr cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. Le disposizioni attributive della qualit di erede o legatario sono disposizioni a carattere patrimoniale. I codicilli servono come disposizioni di ultima volont, a modificare parzialmente o integrare le disposizioni di un precedente testamento che deve rimanere fermo. Il testamento pu racchiudere manifestazioni di una volont anche di tipo negativo. Il caso pi importante la diseredazione. Il testatore cio priva della possibilit di succedere alcuni dei successibili legittimari, considerata valida ma non pu intaccare i diritti riservati ai legittimari. Si ha manifestazioni di tipo negativo anche nel caso in cui il testatore disponga che l erede o legatario non debba compiere un certo atto come per esempio il divieto di alienazione. Per questo necessario, per produrre effetti, che linteresse che lo anima sia lecito e che il divieto sia limitato nel tempo. E indifferente il modo in cui il testatore si esprime. I citati per devono essere determinati o determinabili altrimenti vi nullit: si indicano con il prenome e cognome. Se la designazione del nome assente pu esservi validit sempre che sussista la possibilit di realizzare verso chi sia stata indirizzata la volont di testare. Differente dallipotesi di designazione indeterminato la designazione erronea (per es. il testatore per distrazione nomina erede Caio invece di Tizio). Lart 625 attribuisce effetto alla disposizione se risulti dal contesto del testamento o altrimenti in modo non equivoco quale soggetto il testatore intendesse designare. Nel caso in cui si riesce a trovare il soggetto al quale il testatore voleva dare i sui beni, non si ha effetto nemmeno verso il soggetto erroneamente indicato. Le disposizioni a favore dei povere si intendono fatte a favore dei povere del luogo in cui il testatore aveva domicilio al momento della morte, devono essere devoluti dall E.C.A. (ente comunale di assistenza). Circa le disposizioni in favore dellanima, lart 629 ne ammette la validit convertendoli in un onere a carico vuoi dellerede, vuoi del legatario purch siano stati determinati i beni o la somma da impiegare a quel fine. Se manca la designazione dellerede o legatario per ladempimento, lonere graver sullerede legittimo. Al designato testamentario il quale spontaneamente esegua la disposizione fiduciaria preclusa la ripetizioni di quanto abbia trasferito salvo sia incapace. Se il testatore vuole realmente attribuire al fiduciario (interposto reale) i beni con lincarico di trasmetterli ad altri, si ha istituzione efficace nei suoi confronti invece se il testatore ha voluto il fiduciario come interposto fittizio, quindi semplice incaricato di trasmettere i beni, anche la sua istituzione inefficace per difetto assoluto di volont. Fra le disposizioni non patrimoniali previste dallordinamento rientrano:
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. riconoscimento di figlio naturale ; volont di legittimazione di figli naturali ; designazione del tutore del minore (la cui nomina per compete al giudice) ; designazione curatore speciale per lamministrazione dei beni disposti per testamento a favore di un minore, del tutore per interdetto e curatore inabilitato ; designazione dellesecutore testamentario ; riabilitazione dellindegno ; confessione ; vietare la pubblicazione di unopera inedita, epistolari e memoriali ; le disposizioni concernenti i funerali (luogo di sepoltura, cremazione) anche quelle del prelievo di organi dal cadavere.

Per le disposizioni con le quali il testatore rivolge parole offensive ai chiamati o a terzi c la possibilit di invocare il risarcimento danni che gravano sugli eredi. Elementi accidentali del testamento, la condizioni.

Tanto listituzione a titolo universale quanto quella a titolo particole, si possono sottoporre a condizione vuoi sospensiva, vuoi risolutiva. Nel primo caso la delazione produrr effetti solo quando si sia verificato lavvenimento futuro ed incerto dedotto in condizione (la delazione resta sospesa). Nellipotesi invece di istituzione sottoposta a condizione risolutiva, la delazione attuale sin dal momento di apertura della successione ma i suoi effetti vengono meno al realizzarsi dellevento condizionale con la conseguenza che la delazione operer a favore di un altro soggetto successibile in sottordine. Avendo effetto retroattivo la delazione a favore dellistituito sotto condizione risolutiva si considera come mai avvenuta e la sua amministrazione dei beni ereditari si considera come amministrazione di un estraneo. Se la condizione sospensiva potestativa e non indicato il termine per ladempimento, gli interessati possono adire lautorit giudiziaria per la fissazione di un termine. Sino a quando non si sia verificato levento dedotto in condizione, si ha pendenza della condizione; sono differenti le conseguenze a seconda che la condizione sia risolutiva o sospensiva. Nel primo caso la delazione immediata e il delato, accanto leredit, acquista i diritti riservati dalla successione e pu esercitarli nel proprio interesse pur non potendo compiere gli atti capaci di pregiudicare le aspettative dei successori eventuali. Verificatosi lavvenimento dedotto in condizione, viene a cadere la delazione con effetto retroattivo sicch il chiamato come se non fosse mai stato erede ed il soggetto che subentra, come se fosse subentrato sin dal momento di apertura della successione; i frutti non devono essere restituiti se non dal giorno in cui si verificata la condizione. Invece nel caso in cui la designazione dellerede o legataria sia sottoposta a condizione sospensiva (2cosa) non si ha, allapertura della successione, attualit della delazione, c solo unaspettativa tutelata dalla legge. Verificatosi la condizione, leffetto retroattivo, al momento dapertura della successione implica loperare della delazione con condizionale. Qualsiasi avvenimento pu essere dedotto in condizione purch futuro, incerto, lecito, possibile, non importante che lavvenimento sia futuro ed incerto al momento di apertura della successione, limportante che lo sia al momento di redazione del testatore. Diversamente dal contratto, la condizione illecita o impossibile apposta al testamento non ne determina la nullit; devono essere considerate come condizioni non scritte (regola sabiniana) a meno che non siano state il solo motivo che ha determinato il testatore a disporre. La condizione impossibile se ha ad oggetto un avvenimento che non potr accadere, illecita quando ha oggetto contrario alle norme imperative, allordine pubblico o ai buoni costumi. Il termine: avvenimento futuro e certo, non pu essere apposto allistituzione di erede, differentemente per il legato che tollera sia il termine iniziale che quello finale. Il termine si considera non apposto allistituzione di erede. Il legato invece pu avere termine iniziale (il legatario riceve la prestazione al suo 20 compleanno) o finale (sino a tal giorno), si pensi al legato di prestazioni periodiche. La legge consente di gravare gli atti di liberalit di onere o modus. Riguardo al testamento il modus fa si che il testatore possa imporre, allerede o al legatario, un obbligo di fare o di non fare o di dare, limitando cos il vantaggio che, generalmente, discende dalleredit o dal legato. Lonere a carico di tutti gli eredi se il testatore non abbia specificatamente disposto. Onerato chi tenuto alladempimento, onerato invece chi riceve la prestazione. Ladempimento pu essere richiesto da chiunque vi abbia interesse. Se illecito o impossibile si ha per non apposto salvo che sia stato lunico che ha determinato a testare nel qual caso la disposizione nulla. Fra i poteri del testatore vi quello di sostituire allerede istituito, altra persona per il caso che il primo non possa/voglia accettare leredit. La sostituzione la chiamato che il testatore fa di un secondo chiamato alleredit o di un secondo legatario in luogo del primo. Si pu avere allinfinito e se nessuno accetta o non pu accettare subentra lo Stato. La chiamata degli istituti e sostituti unica, il sostituto accetta

leredit, + erede diretto al de cuius senza aver instaurato alcun rapporto con listituito. Possono sostituirsi pi persone ad una sola e una sola a pi. Il titolo di erede si consegue per accettazione ed gravato da prescrizione che decorre dal momento in cui listituto non voglia/possa accettare. Il legato invece si acquista automaticamente senza bisogno di accettazione. Sostituzione fedecommissaria: la sostituzione per mezzo della quale il testatore dispone che listituto raccolga leredit per trasmetterla, alla sua morte, al sostituto il quale risulta cos chiamato dopo listituto. Listituto ha solo lobbligo di conservare il patrimonio ricevuto in eredit che alla sua morte passer direttamente in capo al sostituto il quale, pertanto, diviene erede diretto delloriginale de cuius. Oggi vietata. Il solo caso che ammette la sostituzione fedecommissaria quella in cui i genitori o gli ascendenti in linea retta o il coniuge chiamino a succedere rispettivamente il figlio, il discendente o il coniuge interdetto in minore di et che non pu per questa ragione essere dichiarato interdetto. Hanno cos lobbligo di conservare e restituire alla sua morte i beni, anche costituenti la legittima, a favore della persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore, ne abbiano avuto cura. Assume la funzione remuneratoria della cura prestata da persone/enti allinterdetto: fedecommesso assistenziale. Risulta nullo anche il fedecommesso de residuo per mezzo del quali il testatore autorizza listituito a godere e disporre dei beni ereditari con lobbligo per di restituire al sostituto i beni non alienati. E vietato anche lusufrutto successivo cio legare lusufrutto di un bene ad un soggetto indi alla sua morte ad un altro soggetto. Sezione III Lart 551 c.c. disciplina il legato in sostituzione di legittima. Mediante il legato, il testatore dispone lacquisto di uno specifico diritto a contenuto patrimoniale. Tutto quanto sia attribuito per testamento e mai integri istituzione di erede giacch mai si avr luogo a successione nel patrimonio o in una quota, legato. Il legato istituito a volte dalla legge con attribuzione di un diritto specificatamente determinato, altre volte frutto di una manifestazione di volont risultante da testamento. La liberalit non carattere essenziale delle disposizioni testamentarie, il legato pu comportare un vantaggio al legatario: si pensi ad esempio al diritto ad essere preferiti nellacquisto di un bene che ha valore affettivo per il legatario, il diritto di prelazione. Si ha differenza tra legato e modus,nel legato il beneficiario sempre persona determinata o determinabile, nel modus invece sono solo genericamente individuati i soggetti ai quali pu andare un beneficio che solo eventuale, strumentale al soddisfacimento dellinteresse del testatore. E legato qualsivoglia attribuzione a causa di morte priva del carattere delluniversalit ovvero dellacquisto a titolo di erede. E legatario chi allapertura della successione sottentri in un diritto che non fa parte di quanto va in capo allerede. Non risponde del passivo ereditario e non ha bisogno di accettazione, pu rinunziare. La disposizione che racchiude la volont attributiva di legato soggiace a tutte le regole che sono dettate per gli atti di ultima volont, innanzitutto le regole sulla capacit di testare e la forma dellatto. La disposizioni di legato soggetta a riduzione se integri una lesione dei diritti riservati. Pu essere sottoposta a condizione e tollera il termine sia iniziale che finale. Il legatario deve essere capace di ricevere per testamento. La sua designazione deve essere determinata altrimenti sar nulla. Nel caso in cui il legatario rinunzi al legato n si possa operare la sostituzione e la chiamata in sottordine, il beneficio va allerede. Il legatario puo anche essere uno dei coeredi nel qual caso si pu stabilire che il legato gravi su altro coerede o legatari o come pure si pu disporre che sia a carico di tutta leredit. Questultima, denominata prelegato, ha per ipotesi la considerazione del legato come legato per lintero ammontare (art 661). Mediante il prelegato si assicura ad

un coerede un di pi oltre la quota di eredit. Nei limiti di quanto sia stato pre- legato il coerede non succede nel passivo ereditario. Lonerato lerede o il legatario a carico del quale risulti posto ladempimento del legato. Il legatario tenuto alladempimento del legato entro i limiti del valore della cosa legata. Se sia stata legata una cosa proprio di un coerede, gli altri coeredi sono tenuti a compensarlo del suo valore o con danaro o beni ereditari in porzione della loro quota ereditario a meno che non vi sia una volont diversa del testatore. Qualora poi leredit sia stata accettata con beneficio dinventario sia stato esaurito lasse ereditario, i creditori insoddisfatti hanno diritto di regresso contro i legatari nei limiti del valore del legato (tale diritto si prescrive in 3 anni dal giorno dellultimo pagamento). La rinunzia del legato agisce retroattivamente come se il legatario non avesse mai acquistato il diritto. Lacquisto si consolida definitivamente se esercitato da chiunque ne abbia interesse, lactio interrogatoria, spiri il termine fissato dallautorit giudiziaria senza che il legatario ne abbia manifestato rinunzia, linfruttuoso trascorrere di questo termine fa perdere al legatario la possibilit di rinunziare. E atto unilaterale non recettizio. Pu essere implicita salvo abbia ad oggetto diritti reali immobiliari, in quel caso la rinunzia deve rivestire la forma dellatto pubblico o scrittura privata. E irretrattabile ed invalida se posta a condizione o a termine o se sia parziale. Prescrizione decennale,pu essere impugnata se sia effetto di violenza o dolo. Si denomina legato di specie, il legato che abbia ad oggetto uno o pi beni determinati dal testatore. Distinto dal legato di specie quello di genere o quantit nel quale il lascito concerne cose indicate per genere, qualit e quantit. Il legato di specie invece presuppone in capo al testatore la titolarit del diritto a suo soggetto che migra in capo al legatario sin dallapertura della successione. E sufficiente che la titolarit sussista nel patrimonio del testatore al momento della sua morte. Non pu essere disposta per legato la costituzione di ipoteca giustificato dal pericolo di alterazioni della par condicio creditorium. Ogni qual volta che il legato abbia ad oggetto cosa fruttifera al legatario spettano i frutti o gli interessi a far tempo da quel momento. Il legato di alimenti ed il legato di cosa da prendersi da certo luogo: per il legato di genere si ha validit anche se nessuna cosa del genere sussista nel patrimonio del testatore al tempo del testamento e nessuna se ne trovi al tempo della morte; non possono essere consegnate cose inferiori alle media, necessario che siano sufficientemente determinati gli elementi per lindividuazione del genus. Altro caso particolare il legato di alimenti che subordinato allo stato di bisogno del legatario. Il legato comprensivo del necessario atto , alloggio, vestiario, alle cure mediche e per listruzione in misura non superiore alla necessit dellalimentando avuto anche riguardo della sua posizione sociale ed in proporzione alle condizioni dellonerato il quale, se legatario, risponder solo nella misura di quanto gli sia pervenuto o nella misura dellattivo ereditario se si tratta di erede accettante con beneficio dinventario. Del legato a prestazioni periodiche. Del legato remunerativo basti indicare la sua attitudine ad offrire il riconoscimenti a quanti abbiano prestato servizi al testatore e sia sufficiente rilevare la validit anche in assenza di indicazione delloggetto o della quantit. La determinazione della concreta misura della prestazione potr essere affidata ad esempio allesecutore testamentario. Il legato alternativo ha ad oggetto due prestazioni determinate e diverse disposte alternativamente a beneficio del legatario. La scelta tra le cose alternativamente dedotte a legato spetta allonerato; si trasmette ai loro eredi se non abbiano potuto eseguirla se la facolt di scelta compete allonerato o legatario. Distinto dal legato alternativo quello con facolt alternativa che si ha nel caso in cui venga legato un dato bene con previsione, a favore dellonerato, della facolt di dare cosa diversa. Il luogo, nel legato di cose da prendersi da certo luogo, pu essere indicato o al solo scopo di facile reperibilit della cosa oggetto del legato o a quello di individuarla o

delimitarla. La rimozione del luogo indicato da parte del testatore si configura come revoca della disposizione testamentaria. Presupposto di questo legato lesistenza della cosa legata nel luogo determinato. Oggetto del legato pu essere un credito spettante al testatore che si trasferisce ipso iure al legato. Lerede sar tenuto solo a consegnare i documenti o i titoli del credito che si trovano presso il testatore. Lerede, se non espressamente previsto nel testamento, non tenuto a garantire la solvenza del debitore n risponde dellassenza del credito. Nel caso il testatore sia creditore verso il legatario pu disporre a suo favore la liberazione del debito, pu avere ad oggetto, il legato, lintero debito o parte di esso. Nel caso in cui il legatario-debitore paghi prima dellapertura della successione non ha diritto al rimborso, se ha pagato una parte viene liberato dal residuo. Il testatore pu servirsi dellatto mortis causa per disporre, a liberazione del proprio debito, la datio in solutum (ad es. in luogo della somma di 100 a Caio gli lego un bene). Il legato pu avere ad oggetto piuttosto che diritti su beni determinati, una prestazione posta a carico dellonerato, ne consegue che il legatario diviene suo creditore (legato obbligatorio). Ladempimento del legato richiede la cooperazione dellonerato. Il contenuto del legato pu comprendere un facere a favore dellonerato o un non facere. Il legato di contratto quella disposizione testamentaria che commette allonerato di concludere o far concludere con il legatario un dato contratto (legato di locazione, vendita, fideiussione). Dal legato di contratto deriva, di regola, un apprezzabile vantaggio per il suo destinatario: per es obbligazione di locare un bene ad un canone inferiore a quello ricavabile dai criteri di mercato. Il legato di contratto conosce il limite della possibilit e liceit della prestazione indotta a suo oggetto. A contenuto di un legato obbligatorio pu anche essere disposto il diritto di prelazione nel senso che il legatario riguardo ad una futura, pur se eventuale negoziazione, dovr essere preferito, a parit di condizioni, a qualsiasi altro soggetto. Se lonerato vender ad altri senza mettere in condizione il legatario-prelazionario di esercitare il diritto, sar tenuto al risarcimento del danno, vi pu essere anche una penale (si rivela utile quando difficile la determinazione del pregiudizio subito). Sezione IV La forma del testamento il modo con il quale va manifestata la volont di disporre un certo assetto degli interessi post mortem. Essendo negozio formale sempre richiesta la forma scritta. Oltre alla forma scritta ci si deve assicurare della provenienza ossia che la redazione dellatto sia stata fatta dal de cuius. E valido ancora se stato relazionato nello stato in cui aveva domicilio o residenza. Le forme ordinarie sono il testamento olografo e per atto di notaio, questultimo pu avere forma pubblica o segreta. Forma comune a tutte la scrittura ovvero la volont del testatore deve essere contenuta in un documento. Se non vi scrittura il testamento non valido. Pu essere ricostruito, se distrutto, con prove. Testamento olografo: il testatore redige le disposizioni di ultima volont scrivendole per intero datandole e sottoscrivendole di proprio pugno. E una forma di scrittura privata con autografo, data, contenuto e sottoscrizione; i vantaggi sono la sveltezza della redazione, riservatezza, mancanza di oneri economici dato che non necessaria la presenta di un notaio. Per si accompagna il rischio di smarrimento, sottrazione, distruzione da parte di terzi, alterazione e falsificazione. Al fine di non correre detti rischi, pu essere depositato presso un notaio mantenendosi il vantaggio della riservatezza. E consentita ogni tipo di scrittura (inchiostro, gesso, carbone) purch datati e sottoscritti. Per essere valido necessita di 3 requisiti: 1. data 2. autografia 3. sottoscrizione. Lassenza dellautografia o della sottoscrizione ne determina la nullit mentre se manca la data chiunque ne abbia interesse pu chiederne lannullamento. Si pu

riconoscere la non autenticit della scrittura per mezzo di prove peritali. Laiuto di terzi quale mantenere il foglio o la mano tremolante al testatore non inficia la sua validit. Si ha mancanza di autografia anche nel caso in cui la scheda sia stata composta meccanicamente (invalidit formale). Anche il testamento scritto a stampatello tendenzialmente nullo. La data indica il momento cronologico in cui il negozio viene confezionato. Deve contenere lindicazione del giorno, mese e anno. E ammissibili a stampa solo le prime due cifre dellanno e a mano le altre due. Di regola la data apposta alla fine ma accettata anche apposta in altro posto della scheda. Sottoscrizione: indica la persona che ha scritto testamento e va apposta di pugno dal testatore alla fine delle disposizioni. Se apposta non alla fine ma a met dellatto rende valide le disposizioni che precedono la sottoscrizione ed invalide quelle successive. Perfeziona oltre che il documento, il negozio. Deve indicare pronome e cognome del testatore, le eventuali aggiunte (i codicilli) devono anchessere essere datate autografate e sottoscritte. Testamento pubblico: E il testamento per atto di notaio, art 603. I vantaggi sono la presenza di un pubblico ufficiale, forza probante che da piena prova fino a querela di falso della provenienza del documento, gli svantaggi sono la mancanza assoluta di segretezza e un costo economico. E previsto che il testatore dichiari al notaio, in presenza di testimoni, la sua volont che redatta per iscritto dallo stesso notaio. Il testatore indi deve esternare spontaneamente oralmente e per intero la propria volont. I testimoni devono essere 2, maggiori di et e capaci e non devono essere interessati allatto altrimenti nulla solo la disposizione che lo concerne. La volont testamentaria posta in iscritto dal notaio, poi si procede alla lettura dellatto a cautela della congruenza tra scritto e dichiarato, infine si ha la sottoscrizione dellatto da parte del testatore, dei testimoni e del notaio. Della sottoscrizione si deve pure indicare lora. Il notaio deve indicare dellosservanza delle formalit rispettate. Se il testatore un incapace di leggere, i testimoni saranno 4. Il cieco pu firmare con segno di croce. Lo straniero pu dare al notaio latto nella sua lingua se il notaio e i testimoni la conoscono e sfarne la traduzione, altrimenti si avr il traduttore che presti giuridicamente davanti al notaio. Ci deve essere menzionato nellatto. Testamento segreto: Si realizza cumulando i vantaggi che offre il testamento olografo e quello pubblico senza ripeterne gli svantaggi. Ha dellolografo la sicurezza della segretezza ma non il pericolo dello smarrimento o della trafugazione, del testamento pubblico ha la sicurezza di non essere smarrito ma non che il notaio e i testimoni ne conoscano il contenuto. Il solo svantaggio il costo economico, cos come quello pubblico. Non molto utilizzato nella prassi. Avviene mediante due fai: 1.compilazione della scheda testamentaria 2.la sua consegna al notaio. Non richiesta autografia sicch il testatore potr servirsi di mezzi meccanici o potr ricorrere ad altri che scrivano in suo luogo. La legge richiede la sottoscrizione non solo alla fine delle disposizioni ma anche in ciascun mezzo foglio, unito o separato, se il testamento sia stato scritto in tutto in parte da altri o con mezzi meccanici (per evitare il rischio di sostituzioni, aggiunte). Chi non sa scrivere quindi ha fatto riscorso ad altri per la compilazione della scheda che non pu sottoscrivere, deve dichiarare al notaio che riceve la scheda, che ha letto il testamento e deve indicare la causa che ha impedito la sottoscrizione. E richiesto che il testatore sappia almeno leggere, se non sappia o non possa leggere non pu avvalersi di siffatta forma testamentaria. Sono nulle le disposizioni a favore del notaio che abbia ricevuto il testamento segreto in plico non siglato. La data del testamento segreto quella dellatto di ricevimento da parte del notaio, la volont si considera manifestata in tale giorno. Se difetta di qualche requisito suo proprio ha effetto come testamento olografo se la scheda ne abbia i requisiti.

La seconda fase di formazione del testamento segreto consiste nella consegna della scheda al notaio, in presenza di due testimoni. La carta deve essere sigillata con unimpronta. Deve poi avvenire la consegna personalmente dal testatore al notaio che quel plico contiene il suo testamento (la dichiarazione deve essere orale). Nellatto di ricevimento devono essere indicati il fatto della consegna, la dichiarazione del testatore, il numero e limpronta dei sigmi, lassistenza dei testimoni a tutte le formalit. Latto di ricevimento poi sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio. Il testamento segreto custodito dal notaio. Testamento internazionale: Ha modalit di confezione analoghe al testamento segreto. Il testamento di un cittadino italiano o straniero pu dirsi valido sul piano della forma e, quali che siano i luoghi dove stato redatto, il domicilio e la residenza del testatore, se sia stato redatto secondo le disposizioni della legge richiamata. Deve essere necessariamente redatto per iscritto ma non richiesto che sia scritto di pugno dal testatole, chi abilitato a ricevere tale atto il notaio alla presenza di due testimoni. Testamenti speciali: a tali forme speciali si pu ricorrere quando, in seguito a circostanze straordinarie, sia reso difficoltoso o impossibile lutilizzo di una delle forme indicate. La redazione deve essere sempre fatta in forma scritta. Caratteristica di questa specie di testamenti la sveltezza di redazione derivante dalla riduzione o semplificazione delle formalit da rispettare. Hanno efficacia provvisoria infatti cessano di essere efficaci decorsi tre mesi dalla cessazione delle circostanze eccezionali che portarono il testatore a servirsi di tale forma. Trascorso il termine trimestrale, il testamento detto speciale va considerato come non mai redatto. Devono essere registrati; figure di testamento speciale: 1. testatore che si trovi in luogo dove domina una malattia reputata contagiosa o perch sussiste una causa di pubblica calamit (bombardamento, innondazione), indifferente che il fatto sia doloso o colposo. E valido se ricevuto da notaio o dal sindaco o da un ministro di culto, necessaria la presenza di due testimoni non inferiori ad anni 16 e che insieme al testatore sottoscrivano la scheda. 2. testamento scritto a bordo di nave. E necessario che la nave sia in viaggio, non sia in sosta anche se si ammette che si deve tenere conto delle circostanze che hanno impedito al testatore di servirsi delle forme ordinarie. Il testamento ricevuto dal comandante della nave con 2 testimoni che sottoscriveranno con il testatore. 3. Testamento a bordo di aeromobile simile al caso della nave, qualora non siano possibili 2 testimoni si ricorre ad uno solo. Sono nulli se non hanno la forma della scrittura. Allo morte del testatore, il testamento deve essere aperto e pubblicato per portare a conoscenza di ogni interessato le disposizioni. E necessaria la pubblicazione per lattivazione della volont testamentaria. Il notaio deve descrivere nel verbale che tenuto a stendere lo stato del testamento e deve riprodurre il contenuto. Al verbale devono essere uniti la carta in cui scritto il testamento e lestratto dellatto di morte del testatore. I testamenti devono essere iscritti nel registro generale del testamento, svolge unazione di mera pubblicit-notizia. Sezione V Il testatore in qualunque momento pu modificare in tutto o in parte le disposizioni di ultima volont. Dallart 679 si evince la nullit delle clausole derogatorie: il testatore deroga preventivamente ad un futuro testamento dichiarando che se in un successivo

testamento disporr in un dato modo vorr dire che stato sottoposto a violenza morale. Le disposizioni patrimoniali e non, possono essere sempre revocate. Pu essere revocata anche una modalit accessoria delle disposizioni (quelle che non possono essere revocate hanno numero limitato). E irrevocabile il riconoscimento di figlio naturale, la confessione stragiudiziale contenuta in un testamento o la riabilitazione dellindegno a successione (poich immorale pentirsi di aver perdonato). La revoca espressa atto unilaterale essendo vietato il contratto di revoca ( atto non recettizio). La revoca di un testamento pu essere a suo volta revocata, sono sufficienti a ci, lapposizione di una nuova data e di una nuova sottoscrizione. La revoca tacita invece si ha quando si confeziona il testamento posteriormente al primo, contenente disposizioni oggettivamente incompatibili con quelle del testamento precedente (la data importante). Altre ipotesi di revoca tacita sono la distruzione o la cancellazione anche in parte di un testamento olografo, il ritiro del testamento segreto dalle mani del notaio o dellarchivista presso cui depositato. La sopravvivenza di figli o discendenti dopo la redazione del testamento comporta la revoca legale delle disposizioni testamentarie, ratio la tutela dei figli e valore alla volont presunta del testamento. Sezione VI Accanto allinvalidit vi linesistenza del testamento. Questa categoria rilevata dalla canonistica in tema di matrimonio, necessaria per inquadrare quel negozio che non solo difetto di alcuni dei suoi elementi essenziali ma addirittura di quel quid senza il quale non pu neppure essere identificato come negozio che abbia rilevanza per lordinamento giuridico (testamento redatto ioci causa in favore di un animale caro). Non ha nessun effetto giuridico. Linefficacia invece si ha quando, pur risultando validamente confezionato il negozio, non produca gli effetti previsti (premorienza dellerede, revoca, mancata realizzazione dellevento dedotto in condizione sospensiva). Linefficacia pu essere provvisoria o temporanea. La nullit di una disposizione testamentaria non pu essere fatta valere da chi, conoscendo la causa della nullit, abbia confermato la disposizione o abbia data essere volontariamente esecuzione dopo la morte del testatore. In realt, lesecuzione volontaria di una disposizione testamentaria nulla, rimuove semplicemente in capo al suo autore, la possibilit di agire in giudizio. Quellesecuzione non sana il testamento rendendolo valido. Il testamento impugnabile da altri eventuali interessati a farne valere la nullit. Trascorsi 5 anni dalla data di esecuzione delle disposizioni annullabili, linvalidit sanata riguardo le disposizioni e verso qualsivoglia soggetto. Lazione di nullit pu essere esercitata in qualsivoglia tempo poich imprescrittibile ma sono fatti salvi gli effetti dellusucapione. Lazione di annullamento invece si prescrivere in 5 anni a decorrere dal giorno il cui si avuta notizia dellerrore/violenza/dolo. Entrambe le azioni sono esperibili da chiunque ne abbia interesse. Lannullamento ha leffetto di dare avvio alla delegazione legittima, per quanto riguarda la nullit, il testamento non pu produrre alcun effetto giuridico. Linvalidit del testamento pu dipendere da vizio di forma, incapacit o consenso, nulla quando contrario a norme imperative. Sono nulli i testamenti congiunti o reciproci, quelli a favore di soggetto incapace di ricevere per testamento, indeterminazione dei soggetti successibili, remissione allarbitrio di un terzo dellindicazione di erede o legatario, apposizione di condizione di reciprocit, condizione o modo illecito o impossibile. E nullo il testamento mancante della sottoscrizione nellolografo e di autografia, si ha nullit anche quando manca la redazione per iscritto da parte del notaio delle dichiarazioni del testatore. Si ha inesistenza di testamento quando vi un documento che ha forma e contenuto di testamento ma che non sia frutto della volont di disporre mortis causa n sia

sorretto dalla volont di dichiarazione. Non si ha testamento neanche quando un soggetto indotto con violenza a scrivere testamento. Il testamento annullabile se viene dimostrato che la volont del testatore fu viziata da errore, da violenza o dolo. Lerrore deve influenzare in modo decisivo la volont testamentaria, errore anche quello che cade sul motivo che ha indotto il testatore a testare. E causa di annullamento anche la violenza che deve essere tale da esercitare efficacia al testatore in considerazione dellet, stato di salute fisica e mentale. Il dolo come inganno o menzogna senzaltro annullabile. La captazione ossia la suggestione esercitata sul testatore deve essere tale da distogliere il testatore dal disporre spontaneamente. Violenza e dolo sono anche causa dindegnit a succedere. Sezione VII Il testamento per lesatta cura della volont consegnata allatto mortis causa, pu designare uno o pi esecutori testamentari. In mancanza di questa disposizione (che facolt del testatore ma non obbligo) allesecuzione del testamento provvedono gli eredi. Dato che si tratta di un ufficio imposto dal testatore anche contro la volont degli eredi, lesecutore testamentario non cessa dalle sue funzioni neanche quando tutti i successori siano concordi in tal senso. Lesecutore conservatore e custode del testamento che deve sostenere in giudizio contro qualsivoglia attacco e che intuitivamente egli stesso non potr attaccare. Lordinamento pone norme sanzionatorie contro lesecutore negligente. Lesecutore agisce in nome proprio ma nellinteresse altri. La designazione dellesecutore annoverata tra le disposizioni di contenuto non patrimoniale, non pu che essere disposta per testamento. Il testatore pu designare uno o pi soggetti che devono agire congiuntamente salvo che il testatore non abbia diviso tra gli stessi le attribuzioni o si tratti di provvedimento urgente per conservare un bene o diritto ereditario. Accanto alle designazioni ci pu essere la previsione della sostituzione per il caso che alcuni o tutti non vogliano/possano accettare. Al testatore sono vietate le disposizioni in cui limita la responsabilit dellesecutore e lobbligo di rendere conto della gestione. Fra le designazioni accessorie vi la previsione della retribuzione dellesecutore (eventuale poich listituto gratuito). I soggetti capaci:La funzione di esecutore meglio esercitabile da chi non abbia interessi propri nelleredit. Ai sensi dellart 701 per possono essere indicati esecutori anche gli eredi o legatari. E priva di effetti la designazione di minore, interdetto, inabilitato, emancipato (tranne lemancipato autorizzato allesercizio di unimpresa commerciale). E necessario che la capacit debba sussistere al momento di apertura della successione. Destinatari della nomina possono essere anche persone giuridiche ( enti morali o societ commerciali). Accettazione e rinunzia: lattivit di esecuzione testamentaria libera, personale e gratuita. Libera perch il soggetto pu rifiutare la designazione, personale in quanto le sue funzioni non sono trasmissibili n pu affidarle ad altri salvo la facolt di avvalersi della collaborazione tecnica di un terzo che rimane estraneo allesecuzione del testamento, gratuita perch di diritto non gli spetta alcun compenso. Laccettazione della nomina va manifestata nella cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione si aperta la successione, forma ad substantiam. Laccettazione che va annotata nel registro delle successioni, non pu essere sottoposta a termine o condizione, nel qual caso nulla. Nel caso in cui espressa rinunzia, pu essere revocata almeno sino a quando il soggetto (eventuale) chiamato in sostituzione non abbia pronunziato laccettazione. Non fissato un termine entro il quale il designato deve manifestare accettazione ma lautorit giudiziaria pu convenirlo. Il rinunziante invece, anche quando, sussistendo una giusta causa, il momento successivo allassunzione di esecutore, non si ha responsabilit per danni.

Lesecutore testamentario deve compiere diverse funzioni indicate dalla legge e che il testatore pu restringere ma non estendere. Innanzitutto deve curare che siano esattamente eseguite le disposizioni di ultima volont del defunto. Deve agire con la diligenza del buon padre di famiglia e del buon professionista; se non ha agito con le date diligenze, risponde dei danni cagionati. Solo la contraria volont del testatore pu escludere lesecutore dallamministrazione e dal possesso della massa ereditaria da parte di questo. La detenzione dei beni non pu durare pi di un anno dallaccettazione del designato salvo la proroga gi disposta dallautorit giudiziaria per motivi di evidente necessit, sentiti gli eredi e comunque per tempo non ulteriore ad un altro anno. Se gli eredi richiedono che lesecutore deve consegnare i beni ereditari che non siano necessari allesercizio del suo ufficio, lesecutore deve consegnali, ci una limitazione dellamministrazione ai soli beni trattenuti. La designazione di un soggetto ad esecutore consente che lo stesso proceda anche alla divisione, tra gli eredi, dei beni della massa se in tal senso ha disposto il testatore. La necessaria estraneit dellesecutore si giustifica con lesigenza di imparzialit di chi sia chiamato a procedere alla divisione dei cespiti ereditari. La divisione fa cessare la comunione ereditaria ed attribuisce ai singoli eredi una propriet solitaria dei beni prima comuni. Quando vi giacenza delleredit non necessario un curatore della stessa poich gi stato nominato lesecutore, mentre il rapporto tra eredi con beneficio di inventario e amministratore prospetta la prevalenza di questultimo sicch deve procedere alla liquidazione delleredit beneficiata. Al termine della gestione deve rendere conto nei confronti degli eredi, in caso di colpa tenuto al risarcimento dei danni verso gli eredi e verso i legatari poich ha il dovere di amministrare con la diligenza del buon padre di famiglia. Viene data rilevanza anche alla colpa lievissima in presenza di violazione del dovere del neminem laedere. Il testatore pu (ma non obbligato) a stabilire una retribuzione dellamministratore a carico delleredit. Le spese per lamministrazione occorrenti allesecutore per lo svolgimento del suo ufficio sono a carico delleredit, lesecutore potr prelevare direttamente dallattivo ereditario. Lufficio si estingue entro un anno dal giorno dellaccettazione della designazione di esecutore salva la proroga. Lestinzione coincide con il completamento della funzione, poi destinato ad estinguersi non di meno per la morte dellesecutore e in conseguenza del venir meno della sua piena capacit di obbligarsi. Cessa infine a seguito di rinunzia. Si ha poi ai sensi dellart 710 cessazione per esonero dallufficio per gravi irregolarit nelladempimento dei suoi obblighi, inidoneit allufficio, per aver commesso azioni che ne menomi la fiducia. Lesonero disposto con provvedimento dallautorit giudiziaria.
Capitolo 8 : LA COMUNIONE EREDITARIA E LA DIVISIONE

Sezione I

Si ha comunione ereditaria quando subentrano, nel patrimonio di un soggetto che muore, pi eredi delati in virt della legge o del testamento. Si parla al riguardo di comunione incidentale poich non voluta dai partecipanti. A ciascun erede spetta sullintera eredit un diritto commisurato alla quota (frazione ideale del tutto). Riguardo alla vocazione legittima, la legge che fissa le quote, non si instaura comunione tra eredi e legatari. Nel caso vi siano pi legatari, questi saranno in comunione ordinaria che potranno sciogliere mediante divisione. Lart 1100 c.c. individua nella propriet, ed in ogni altro diritto reale, loggetto dela comunione ereditaria: propriet, usufrutto, superficie.. Oggetto della comunione pu essere anche lazienda.

Si esclude che debiti e crediti possano essere oggetto della comunione. Gi prima della divisione i debiti e i crediti si dividono tra gli eredi, i debiti si dividono automaticamente pro quota tra i coeredi; i debiti del de cuius invece debbono adempiere nella mani di ciascu erede ed in ragione della rispettiva quota. I coeredi devono pagare i debiti in proporzione alla loro quota. Laccettazione con il beneficio dinventario limita intra vires la resposabilit per i debiti ereditari, il legatario non tenuto, secondo lart 765, al pagamento dei debiti ereditari ma il testatore pu imporgli il pagameno nei limiti del legato. Alla comunione ereditaria si applicano le regole sulla comunione in generale: art 1102, 1104, 1105 c.c. sono gli articoli pi importanti. Ciascun coerede pu servirsi dellart 1102 per le cose comuni oggetto delleredit purch non ne alteri la destinazione economica e non impedisca ad altri partecipanti di farne parimenti uso. Lart 1104 sancisce che ciascuno partecipante deve contribuire nelle spese necessarie per il godimento e la conservazione delle cose comuni. Lart 1105 attribuisce ad ogni coerede il diritto di concorrere allamministrazione della cosa comune. Lart 732 cc limita la libera alienazione di quota ereditaria, riconoscendo il diritto di prelazione a favore degli altri coeredi; il diritto di prelazione compete ai coeredi nel caso di alienazione di quota o di frazione di essa, ad un estraneo. La violazione di tale patto di prelazione genera solo lobbligo di risarcimento danni, pu essere oggetto di rinunzia. Il coerede, il quale intenda alienare la propria quota alla sua frazione, deve notificare la proposta di alienazione agli altri coeredi i quali possono esercitare la prelazione entro due mesi dallultima delle notificazioni. E necessario che la proposta di alienazione contenga non solo lindicazione del prezzo ma anche delle altre condizioni ritenute essenziali dallalienante. La notifica un onere, mai un obbligo e per essere valido deve essere scritta. Al fine di assicurare efficacia alla posizione di preferenza riconosciuta ai coeredi, stabilito, a loro favore, il cosidetto ius retractionis. I coeredi, i quali non siano stati posti in condizione di esercitare la prelazione, possono riscattare la quota del terzo acquirente finch dura lo stato di comunione. Perci lalienazione valida ma soggetta allesercizio del retratto successorio da parte dei coeredi prelazionari. Il diritto di retratto assicura, con la sua efficacia reale, loperativit della prelazione legale. Si esercita mediante dichiarazione comunicata allacquirente o al suo avente causa. E un negozio unilaterale recettizio che necessita della forma scritta. Lesercizio del retratto comporta che il coerede rimborsi al terzo il prezzo di acquisto della quota e le spese dellatto di acquisto. Nel caso i coeredi retrattanti siano pi, la quota assegnata a tutti in parti uguali anche se gli eredi abbiano quote diseguali. Si estingue per prescrizione decennale. I coeredi possono sempre domandare la divisione. Il testatore pu disporre che non abbia luogo la divisione allorch siano tutti minori di et. Il divieto di divisione pu essere dettato dal pericolo di danno conseguente al frazionamento del patrionio, il periodo di sospensione non pu eccedere i 5 anni. Sezione II La comunione cessa con la divisione, giudiziale o convenzionale, per mezzo della quale ciascun coerede-condividente ottiene in propriet esclusiva una parte del bene comune o bene prima comuni di valore pari al valore della quota spettante a ciuascuno per legge o per testamento. Non si pu escludere che pi coeredi decidano di dividere anzich lintera eredit, una parte soltanto. I soggetti della divisione ereditaria sono tutti i coeredi, la mancanza anche di uno soltanto dei coeredi rende nulla la divisione che pu essere sanata con la successiva adesione al negozio divisionale del coerede assente. Nel caso un coerede abbia ceduto la propria quota ad un terzo estraneo alla comunione, alla divisione deve partecipare

necessariamente il cessionario della quota sebbe a tale terzo non sia stata trasmessa la qualit di coerede. Alla divisione oltre i coeredi devono essere chiamati anche i creditori che hanno fatto opposizione. La legge fa retroagire gli effetti della divisione al momento in cui si aperta la successione come se non ci fosse mai stata comunione ereditaria. I frutti prodotti dal cespite ereditario non ancora separati ricadono nella titolarit esclusiva del condividente al quale risulti assegnato detto cespite laddova i frutti gi separati ricadono nella massa ereditaria e devono quindi essere ripartiti, pro quote, fra tutti i coeredi. Alla divisione si pu addivenire o contrattualmente o giudizialmente; la divisione contrattuale viene proposta come primo approccio allo scioglimento della comunione. Tuttavia si verifica spesso che i coeredi non cludano amichevolmente le operazioni divisionali sicch si pone al giudizio. La divisione amichevole consiste in un accordo stragiudiziale, per mezzo del quale i coeredi danno assetto individuale ai beni compresi nella massa comune. Per beni mobili registrati o mobili si usa la forma scritta ad substantiam. Il contratto nullo se difetti il consenso anche di uno solo dei coere. Alla divisione giudiziale si ricorre ogni qual volta il testatore non abbia provveduto alla divisione e non sia stato raggiunto laccordo che rende concreta la divisione contrattuale. Le spese del giudizio sono a carico della massa ereditaria. Pu essere richiesta in ogni momento salvo sussista un divieto, le operazioni divisionali sono dirette dal giudice istruttore. Le fasi del processo divisionale: 1. Formazione della massa dividenda 2. Formazione delle porzioni 3. Assegnazione delle porzioni La prima ha scopo ricognitivo ovvero individuare tutti i beni del patrimonio ereditario tenendo conto di tutti i beni mobili ed immobili come esistono in natura anche se vi sono eccezioni: es i coeredi aventi diritto a pi della met dellasse concordano nella necessit della vendita allincanto dei beni mobili e, ove occorra, di quei beni immobili la cui alienazione rechi minor pregiudizio agli interessi dei condividenti. Si deve poi procedere ai conti che i condividenti devono rende. In questo modo si ha la formazione dello stato attivo e passivo, si determina la massa dividenda e si deve provvedere alla stima di tutto ci che lo compone indi si procede alla formazione di tante porzioni quanti sono gli eredi condividenti in proporzione delle quote. Il Secondo, in ordine alla composizione delle varie porzioni vige un principio fondamentale: ogni coerede ha diritto a che, nella sua porzione, entri una quantit di mobili, immobili e crediti di eguale natura e qualit in proporzione allentit della quota. E regola generale che leguaglianza in natura delle porzioni ereditarie si compensi con un equivalente in denaro. Lassegnazione delle porzioni: se queste sono uguali si ha assegnazione mediante estrazione a sorte, se diseguali si procede mediante attribuzione. La divisione pu essere impugnata: il contratto nullo se laccordo non sia stato raggiunto da tutti i coeredi o/e se non sia vestito con la forma richiesta dalla legge. La divisione annullabile quando sia affetta da violenza o dolo e lazione di annullamento si prescrive in 5 anni mentre lerrore non genera annullamento. Il coerede che ha alienato la sua parte non pi ammesso ad impugnare la divisione. Pu altres essere impugnata per mezzo dellazione di rescissione per lesione. E sufficiente laccertamento oggettivo che taluno dei coeredi sia stato leso oltre il quarto, leffetto di detta azione pu essere impedito se il coerede contro il quale sia stata promossa offra un supplemento della porzione ereditaria in danaro o natura allattore ed agli altri coeredi. Una volta pronunziata la sentenza di rescrissione posto definitivamente nel nulla il contratto di divisione con ripristino della comunione ereditaria; mira ad agire contro uno squilibrio intervento tra coeredi per effetto della divisione. Suo presupposto

linesatta valutazione dei singoli beni assegnati alla porzione duno dei condividenti con conseguente sproporzione tra quella di fatto e quella di diritto. Lo squilibrio tra il valore dei beni assegnati e qulli che avrebbe dovuto avere deve essere superiore al quarto. Lazione di rescrissione vuole assicurare la parit di trattamento tra coeredi; lesito vittorioso comporta il ripristino della comunione ereditaria. Nel caso i condividenti abbiano apportato miglioramenti dopo la divisione ai beni loro assegnati in propriet hanno diritti al rimborso, non ammessa contro la transazione. Si prescrive in 2 anni dalla divisione. Se alcuno dei coeredi subisce evizione, il valore del bene evito calcolato al momento dellevizione, va ripartito tra tutti i coeredi in proporzione del valore dei beni attribuiti a ciascuno di essi al tempo dellevizione tenuto conto dello stato in cui si trovavano al tempo della divisione. Le molestie invece consistono nelle pretese giuridiche avanzate da terzi su un determinato bene, possono intaccare il valore della porzione. Il danno da risarcire per effetto della garanzia prevista dalla norma richiamato pari alle spese sostenute giudizialmente e stragiudizialmente al fine di contrastare le pretese avanzate dal terzo. La clausola con la quale viene esclusa la garanzia deve indicare i beni ai quali si riferisce e pu anche essere parziale. Il testatore ha la facolt di dividere i suoi beni tra gli eredi comprendendo anche la parte non disponibile. Quella disposta dal testatore esclude le altre forma di divisione. I beni non compresi in divisione sono attribuiti conformemente alla legge. E riconosciuto al testatore il potere di compensare leguaglianza tra le quote imponendo conguagli in denaro. I limiti del testatore sono quelli di comprendere nella divisione i legittimarii e di assegnare beni di valore non inferiore di oltre un quarto rispetto alla quota. E prevista la nullit della divisione allorch il testatore non abbia compreso qualcuno dei legittimari o degli eredi istituiti. Alla nullit della divisione consegue il permanere della comunione ereditaria. Lesito vittorioso dellazione di riduzione comporta la correzione della divisione disposta dal testatore con attribuzione al legittimario di beni attribuiti dal testatore agli altri coeredi nella misura sufficiente ad integrare la quota riservata al legittimario medesimo. Sezione III La collazione: Secondo lart 737 i figli legittimi e naturali e i loro discendenti legittimi e naturali ed il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ci che hanno ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente, salvo che il defunto non li abbia da ci dispensati. Lo scopo dellistituto quello di assicurare la parit di trattamento fra certi coeredi aggiungendo ci che eventualmente stato donato. E diretta a far si che determinati soggetti i quali abbiano accettato leredit, siano obbligati a conferire alla massa ereditaria le liberalit con le quali siano stati beneficiati in vita dal soggetto della cui successione si tratta. Il fondamento dellistituto va rintracciato nella presunzione legislativa che le donazioni disposte dal de cuius in favore di determinati soggetti vengono dallo stesso considerate quali mere anticipazioni delleredit. Per mezzo della collazione si realizza leffetto di assommare, allasse ereditario, le donazioni. La collazione si differenzia nettamente dalla riunione fittizia delle donazioni al patrimonio ereditario. Detta riunione unoperazione meramente contabile che va compiuta al fine di verificare che non sia stato leso quanto intangibilmente riservato ai legittimari mentre la collazione si propone leguaglianza fra alcuni soggetti che concorrono alla successione rivelando la presunzione di mera anticipazione di quanto alcuni di detti soggetti abbiano avuto dal decuius a titolo donativo. Si richiamano con la collazione soltanto le donazioni ricevute dai figli e/o coniuge. Si pu essere dispensati dalla collazione, laddove il testatore non pu impedire linclusione di una o pi donazioni nella riunione fittizia.

I soggetti tenuti alla collazione sono solo i discendenti ed il coniuge. Ne sono invece esclusi i legittimari, gli ascendenti e ne escluso qualsivoglia altro erede per il testatore pu estendere lobbligo di collazione anche a loro. Presupposto dellazione di collazione lattualit di una comunione ereditaria, inoperante nel caso in cui il de cuius abbia disposto dellintero patrimonio mediante donazioni. In ordine alloggetto la legge stabilisce che va conferita ogni donazione, sia indiretta che diretta, in quanto ,per costituisce un arricchimento attribuito dal de cuius al coerede, e nel limite di tale arricchimento, ed in quanto costituisca un impoverimento del de cuius-donante, e nel limite di tale impoverimento. Se la donazione modale dovr essere scorporata la parte corrispondente allonere, va conferita cio solo la differenza tra il valore del bene donato ed il valore del modus. Le spese sostenute per i miglioramenti dovranno anchesse essere scorporate dal valore della donazione da conferire. E necessario anche che le donazioni siano tali ovvero siano sorrette da animus donandi pertanto sono escluse da collazione le somme spese per il mantenimento, le cure mediche o lostruzione del coerede. Non sono incluse nelle donazioni le spese sostenute per abbigliamento e nozze, le spese per il corredo nuziale, per listruzione artistica o professionale sono soggette a collazione solo per quanto eccedano notevolmente le misure ordinarie tenuto conto delle condizioni economiche del defunto. Sono soggette a collazione le spese fatte dal defunto per avviare i suoi discendenti allesercizio di unattivit produttiva o professionale e le donazioni indirette. Il de cuius donante pu dispensare il donatario dalla collazione, tale dispensa produce effetto solo nei limiti della quota disponibile. Si tratta di un negozio mortis causa poich incide sulla determinazione delle porzioni da attribuire in sede divisionale. Pu essere espressa o nel testamento o al momento della stipulazione del contratto di donazione: nel primo caso revocabile mentre nel secondo no. Pu anche essere tacita purch risulti da circostante univoche ; la divisione non ha effetto oltre il limite della quota disponibile sicch il donante dispensato deve conferire quanto sia necessario ad integrare la quota dei legittimari. Alla collazione si lega lobbligo di conferire , da parte dei soggetti beneficiari di liberalit, quanto abbiano ricevuto. Ladempimento di detto obbligo pu aver luogo o in natura o per imputazione del valore. Il conferimento in natura pu aver luogo solo se loggetto della donazione sia costituito da beni immobili non alienati e non ipotecati dal donatario, comporta che il bene donato venga a far parte realmente dellasse ereditario. Nel caso invece si abbia collazione del valore delle cose donate, il donatario non si priva della cosa ricevuta, ma diviene debitore di una somma pari al valore del bene della donazione. Il conferimento in natura viene realizzato con la restituzione dellimmobile alla massa ereditaria con un negozio traslativo (in forma scritta). La scelta tra conferimenti in natura o per imputazione spetta al soggetto obbligato alla collazione, se limmobile stato alienato o ipotecato dal donatario, la collazione non pu avvenire che per imputazione del valore del bene; tale obbligo si ha anche nel caso in cui il bene immobile sia perito per colpa del donatario. La collazione per il valore necessita che si deve computare il valore del bene immobile al tempo dellapertura della successione corrispondendo in denaro, agli altri coeredi, leccedenza eventuale. Devono essere decurtati i miglioramenti apportati dal proprietario prima dellapertura della successione e le spese straordinarie sostenute per la conservazione. Il valore quello di mercato e se si tratta di titoli o di merci si ha riguardo ai listini di borsa. La collazione obbligazione ex lege nel caso del conferimento in natura mentre si ha operazione fittizia nel caso dellimputazione del valore del bene Sezione IX

Donazione e testamento hanno il fondamentale momento di comunanza: i loro beneficiarii conseguono una gratuita attribuzione patrimoniale, che li arricchisce. Il testamento per un negozio unilaterale che produce effetti solo alla morte del suo autore, la donazione invece ha struttura bilaterale ed efficacia attuale. La donazione pu incontrare alcuni limiti, pu innanzitutto essere assoggettata allazione di riduzione, non devono essere in contrasto con norme imperative. Atti a titolo gratuito sono anche gli atti di liberalit che arricchiscono chi ne sia destinatario, correlativamente impoverendo il loro autore, mosso soltanto dallintento di donare cio con animus donandi. Tutti gli atti di liberalit sono a titolo gratuito, sono atti che hanno per presupposto non solo la gratuit ma anche la spontaneit. Non costituisce donazione la libert che si vuole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformit agli usi (mancia dovuta al cameriere o al guardaroba..). Dette obbligazioni sono irrevocabili, assistite dalla garanzia per evizione e non comportano linsorgenza dellobbligo alimentare. Presupposto della donazione obnuziale il matrimonio, motivo alla base della liberalit. E diretta a contribuire alla formazione del patrimonio della famiglia che nascer e pu essere disposta sia dagli sposi tra loro sia da altri a favore di uno o di entrambi gli sposi. Produce effetti solo al momento del matrimonio: questo per condizione sospensiva dellefficacia della donazione. Lannullamento del matrimonio comporta nullit della donazione ed il donatario tenuto a restituire il bene al donante, restano salvi gli acquisti di terzi in buona fede. Come doazione indiretta pu innanzitutto essere ricordata la rinunzia abdicativi ad un diritto che pu comportare lacquisto di un vantaggio in capo ad un terzo tramite la rimozione dello stato di compressione in cui versava linteresse del terzo (rinunzia delleredit disposta senza indicare i beneficiari, remissione del debito). Si ha perci donazione indiretta ogni qual volta la realizzazione della causa della donazione tipica conseguenza allimpegno di un atto soretto dalla proprio causa in senso tecnico giuridico diversa da quella della donazione, cio per spirito di liberalit un soggetto arricchisce un altro soggetto attraverso luso indiretto di un atto che di per s non donazione. Non va confusa con la donazione simulata in cui si ha divergenza tra volont e dichiarazione mentre in quella indiretta il negozio simulato effettivamente voluto. La donazione mista si ha quando le parti fanno ricorso alla mistura di elementi propri a pi schemi contrattuali, si ha per met liberalit e per met onerosit. Sono valide le donazioni indirette anche se non sono vestite da atto pubblico di sostanza e di forma relativi allatto impiegato. La donazione un contratto e come tale sottoposta a disciplina dei contratti, trova nella causa il suo elemento essenziale, essa viene rintracciata nello spirito di liberalit che anima il donane nellarricchimento del donatario. La donazione si perfeziona solo con laccettazione da parte del donatario, contratto consensuale ed ad effetti reali od obbligatori: reali si trasferisce un diritto, obbligatori se suo tramite il donante assume unobbligazione verso il donatario. E consensuale poich il semplice accordo tra le parti trasferisce il diritti o fa nascere lobbligazione. Si perfeziona con il consenso delle parti, allofferta del donante deve seguire laccettazione del donatario che deve essere fatta per atto pubblico a pena di nullit. Prima che si perfezioni vi pu essere revoca sia dal donante che dal donatario, revoca che ha forma libera e pu essere desunta dal comportamento concludete (vendita bene offerto in donazione). Le parti della donazione sono il donante e il donatario, entrambi possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche. E atto che eccede lordinaria amministrazione. Sono incapaci di donare i minori di et, gli interdetti, inabilitati ed emancipati. Alla donazione posta in essere da codesti soggetti si potr reagire esercitando lazione di annullamento. Riguardo alla donazione manuale, la capacit di intendere e volere dovr sussistere al momento della consegna. Lemancipato non pu donare nemmeno

se sia stato autorizzato allesercizio di unimpresa commerciale, i minori di et e linabilitato sono si incapaci di donare mala loro donazione valida se sia disposta nel loro contratto di matrimonio che deve essere stipulato con lassistenza dei genitori o del tutore o del curatore. Se linabilitazione dipende da prodigalit, lannullamento pu essere domandato dal curatore anche se la donazione stata posta in essere nei sei mesi prima del giudizio di inabilitazione. Anche le entit collettive possono donare purch nei limiti dellatto costitutivo e dello statuto. Possono essere donatari sia persone fisiche che giuridiche e gli enti di fatto, pu essere stipulata a favore di chi sia soltanto concepito o a favore dei figli di una determinata persona vivente al momento della donazione bench non ancora concepiti. Lefficacia sospesa fino a quando il soggetto a favore del quale sia stata disposta la donazione sia nato vivo. Se il destinatario unincapace (che ha capacit di ricevere per donazione ma non di accettare) laccettazione sar manifestata dal legale rappresentate o con lassistenza del curatore previa autorizzazione del giudice. E nulla la donazione fatta a favore di chi sia stato tutore o protutore del donante. Valide sono ora le donazioni tra coniugi e per enti non riconosciuti. La donazione disposta congiuntamente a favore di pi donatarii si intende fatta per parti uguali salvo diversa disposizione,nel caso uno dei donatori non possa / voglia accettare si prevede laccrescimento. Lart 778 sanziona con la nullit, il mandato con il quale si attribuisce ad altri la facolt di designare la persona donataria o di determinare loggetto della donazione. E valida invece la donazione avente ad oggetto una cosa che un terzo determiner tra pi cose indicate dal donante ed entro i limiti del valore stabilito dal donante stesso. Il mandato conferito al terzo devessere vestito da atto pubblico, il terzo compie la scelta fuori dai limiti stabiliti, essa nulla. Oggetto della donazione deve essere, sotto pena di nullit, lecito, possibile, determinato o determinabile. Di volta in volta necessario interpretare la volont del donante onde si acquisisca se detto oggetto abbia istituito un vincolo inscindibile tra i singoli beni offerti in donazione oppure no. La donazione pu avere ad oggetto crediti, partecipazioni sociali, eredit o una sua quota e la qualit di erede. Pu avere ad oggetto anche prestazioni periodiche ed obbligazioni di dare o di non facere, pu anche avere solo beni presenti del donante ed i frutti non ancora separati. La donazione di beni altrui nulla, la donazione dellintero patrimonio, la donazione cio universale, comprende solo i suoi elementi attivi non gi quelli passivi. La donazione con riserva di usufrutto poi un unico negozio che produce un duplice effetto: il trasferimento, al donatario, della nuda propriet e la riserva in capo al donante del diritto di usufrutto, il donante poi dispensato dallobbligo a dare idonea garanzia. Il contratto di donazione negozio solenne e perci sottopena di nullit richiede latto pubblico; il notaio non pu ricevere latto se non in presenza delle parti e di due testimoni. Latto pubblico richiesto anche se ha ad oggetto beni mobili di non modico valore, mira in ogni caso ad essere garanzia di spontaneit della volont. Per i beni mobili di modico valore occorre la traditio della cosa che sostituisce la forma solenne. A detta donazione si per i beni mobili che immobili possono essere apposti termine e condizione (questultima sospensiva o risolutiva). Fra le condizioni risolutive opponibili pu esservi quella di reversibilit che pu operare solo in caso di premorienza del dolo donatario e dei suoi discendenti. Il donante pu riavere i beni donanti con effetto retroattivo, automaticamente. Vi la possibilit di gravare (art 793) la donazione con un modo o dare, il modus non trasforma la donazione in contratto a prestazioni corrispettive ma pu ridurre larrichimento in modo pi o meno apprezzabile. Il modo da vita, in capo allonerato, ad una vera e propria obbligazione per cui adempimento vanno osservate le norme sulle obbligazioni in generale.

Alladempimento del modo, il donatario tenuto entro i limiti del valore della cosa donata, la mancata esecuzione dellobbligazione modale pu dipendere o da culpa dellonerato o dal caso fortuito che ha reso impossibile ladempimento. Nel primo caso insorge lobbligazione di risarcimento del danno mentre limpossibilit sopravvenuta determina lestinzione della donazione modale. La gratuit del contratto posto in essere dal donante giustifica la mitigazione degli effetti che si legano al suo inadempimento; il donante responsabile solo per dolo o colpa grave (danno emergente e lucro cessante). Quanto allevizione, che il donatario pu soffrire delle cose donate, il donante tenuto alla relativa garanzia solo nei casi dellart 797 c.c. e ne tenuto innanzitutto se labbia espressamente promessa. Sussiste inoltre se levizione dipende da dolo o da fatto persona del donante. Si reputa che il donante debba il valore del bene nel caso di evizione totale o in caso di evizione parziale, il valore della parte evitta. Riguardo alla garanzia per i vizi occulti del bene donato, lart 798 stabilisce che salvo patto speciale, la garanzia del donante non si estende ai vizi della cosa, a meno che il donante sia stato in dolo. Il donatario pu provare il dolo del donante, la grave negligenza dellignorare lo stato della cose e la facile riconoscibilit del vizio fa venire meno il dolo o la colpa grave del donante. Quanto al contenuto della garanzia si reputa che, il donante debba al donatario una somma di denaro pari al valore del bene se il vizio sia tale da renderlo assolutamente inservibile o pari alla differenza tra il valore che il bene ha con il vizio e quello che avrebbe in sua assenza. Lart 2043 cc impone al donante colpevole di ignorare i vizi della cosa donata, la responsabilit extracontrattuale nei confronti del donatario. La donazione potr essere annullata se risulti affetta da uno dei vizi del consenso: errore, violenza morale, dolo o se sia stata contratta da incapaci. Sar nulla anche se non risulti vestita dellatto pubblico. E annullabile anzitutto nel caso in cui il donante pur non interdetto si provi essere stato per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di intendere e di volere al momento del contratto. Lazione riservata al donante che pu esercitarla una volta cessata la causa di incapacit ed i suoi eredi o aventi causa, e si prescrive in 5 anni. Non occorre dimostrare che il donante ha subito un grave pregiudizio n che il donatario era in mala fede sicch lannullamento potr anche essere ottenuto semplicemente dimostrando lincapacit naturale anche transitoria al momento in cui venne disposta la donazione. Linefficacia indipendente dalla invalidit e pu essere sia originaria che successiva. Linefficacia pu conseguire al vittorioso esperimento dellazione di riduzione domandate dai legittimari lesi nella quota loro riservata. La donazione pu essere annullata per errore sul motivo sia esso di fatto o di diritto quando il motivo risulta dallatto ed il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalit. Il motivo illecito rende nulla la donazione e se sia il solo che ha determinato il donante alla liberalit, non pu essere fatta valere dagli eredi o aventi causa del donante i quali, riconoscendo la causa della nullit, abbiano dopo la morte di lui confermato la donazione o li abbiano dato volontariamente esecuzione. Pu essere revocata per ingratitudine o sopravvenienza di figli. La rinunzia preventiva a questa nulla ma pu essere bens manifestata nel tempo successivo al verificarsi della causa che renderebbe possibile la revocazione. La rinunzia che possa essere domandata a causa di un comportamento ingiurioso del donatario, si reputa si avvicini alla riabilitazione dellindegno a succedere. Le donazioni obnuziali e remuneratorie sono irrevocabili a causa di ingratitudine o per sopravvenienza dei figli. La revocazione per ingratitudine pu essere proposta solo nei casi previsti dallart 801 c.c., i fatti devono essersi verificati in un tempo successivo alla perfezione del contratto di donazione. Innanzitutto una delle cause di revocazione per ingratitudine pu essere il comportamento del donatario previsti ai n. 1-3 dellart 463 c.c. che enumera i casi di indegnit a succedere , il caso del donatario il quale si sia reso

colpevole di ingiuria grave verso il donante (deve essere volontario e consapevole), il donatario ha dolosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio del donante o gli abbia rifiutato gli alimenti (sempre che possa corrispondergli). Legittimari a tale azione sono il donante ed i suoi eredi, i passivi sono il donatario ed i suoi eredi. Lazione va proposta entro un anno dalla revocazione per sopravvenienza dei figli e mira a vantaggiare i discendenti del donante che, se avesse saputo che avrebbe avuto figli, non avrebbe donato. Legittimari attivi sono anche gli eredi del donante, legittimati attivi il donatario ed i suoi eredi va esperita entro 5 anni dalla nascita del figlio o discendente. La revocazione: ha natura costitutiva la sentenza perci nel caso in cui il donatario sia ancora in possesso dei beni donati, deve restituirli in natura uniti ai frutti percepiti o percipiendi a partire dal giorno della domanda. Ha per diritto al rimborso delle spese sostenute per la produzione di frutti restituendi e per i miglioramenti che sussistano al tempo della restituzione dei beni. Il donatario fino alla restituzione proprietario dei beni e si esclude incorra nella responsabilit per perimento o sottrazione avvenuti prima della notifica della domanda di revocazione della donazione. Nel caso abbia alienato detti beni, deve restituirne il valore (al tempo della domanda) ed i frutti, sono fatti salvi gli acquisti di terzi anteriori alla domanda di revocazione. Se il donatario prima della trascrizione della domanda di revocazione abbia costituto su detti beni diritti reali che ne diminuiscono il valore, deve indennizzare il donante della diminuzione di valore sofferta da detti beni.

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