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Perché credo

nella Bibbia

Un fisico nucleare racconta la sua storia


NARRATO DA ALTON WILLIAMS

Pubblicato in Svegliatevi! del 22 gennaio 2004


NEL 1978 si verificarono nella mia vita due avvenimenti importanti. A settembre
conseguii il dottorato in fisica nucleare e a dicembre divenni un ministro ordinato
dei testimoni di Geova.

Quando sentono che sono al tempo stesso scienziato e Testimone, molti si


chiedono come faccio a conciliare la conoscenza scientifica con la fede nella
Bibbia.
Devo dire che per anni anch’io mi sono chiesto se la scienza e la Bibbia fossero
compatibili.
Col tempo, però, mi sono pienamente convinto che la Bibbia è in armonia con la
realtà scientifica. Come sono arrivato a questa conclusione?

Lasciate che prima vi racconti come sono diventato uno scienziato.


Sono nato nel 1953 a Jackson, nel Mississippi (USA), terzo di 11 figli. La nostra era una
famiglia povera.

Cambiavamo casa di frequente perché i miei genitori non riuscivano a pagare l’affitto.
Buona parte del vitto ci veniva fornito attraverso un programma di assistenza statale e
indossavamo vestiti usati che ci venivano dati da persone per le quali mia madre puliva la
casa o l’ufficio.

I nostri genitori ci ricordavano spesso che l’unico modo per sfuggire alla povertà era farsi
una buona istruzione. Perciò, fin da piccolo decisi che mi sarei laureato.

Cominciai la scuola a sei anni e proseguii gli studi senza interruzione per i successivi
19 anni. Mi piacevano le materie scientifiche e la matematica, così quando mi iscrissi
all’università mi prefissi di diventare scienziato.
Lungo il fiume Mississippi
Avevo ottenuto quella che pensavo fosse la chiave del successo. Ero diventato uno
scienziato, un fisico nucleare! Grazie al dottorato in fisica nucleare teorica potevo
cominciare a raccogliere i frutti dei lunghi anni di studio.

Ero ansioso di farmi un nome nel campo scientifico. Per giunta potevo scegliere
un’occupazione redditizia tra le molte offerte sia da società private che da istituzioni
governative.

Tuttavia, pochi mesi dopo, il 20 dicembre 1978, feci il passo che presto avrebbe
influito sulla mia vita e sul mio futuro ancora più del dottorato.

Quel giorno simboleggiai la mia dedicazione a Geova Dio con il battesimo in acqua e
diventai così testimone di Geova. Come era maturata quella decisione?
Il libro che accese il mio interesse
Nella seconda metà del 1977, mentre studiavo all’Università del
Massachusetts ad Amherst, due testimoni di Geova bussarono alla porta del
mio appartamento.
Ero fuori, ma a casa c’erano mia moglie e i nostri figli, uno di tre anni e una
bambina appena nata.
Del invitò le due Testimoni ad entrare. Dopo una piacevole conversazione,
accettò che le Testimoni le facessero visita una volta alla settimana per tenere
uno studio biblico con lei.
Un giorno mi assentai dal mio lavoro di ricercatore all’università e andai a casa
per essere presente durante lo studio biblico di mia moglie.
Ma arrivai più tardi del previsto e la donna che teneva lo studio stava per
andarsene. Mi diede un libro intitolato L’uomo è venuto per mezzo
dell’evoluzione o per mezzo della creazione?*
Inoltre disse a mia moglie che la settimana seguente avrebbero esaminato una
profezia biblica indicante che il 1914 fu un anno importante.
Era proprio l’occasione che cercavo! Dissi alla Testimone che sarei stato a
casa per la successiva trattazione biblica. Volevo verificare l’esattezza
matematica dell’argomento che avrebbe presentato in merito al 1914.

* Edito dai testimoni di Geova, ma non più in ristampa.


La settimana dopo la Testimone tornò accompagnata da uno degli anziani della
locale congregazione dei testimoni di Geova.
L’anziano tenne lo studio biblico. Trattò le profezie dei capitoli 4 e 9 del libro
biblico di Daniele concernenti la venuta di Gesù come Messia e Re.
Ero deciso a trovare delle incoerenze dal punto di vista matematico nella
presentazione, ma non ne trovai. Anzi, rimasi nuovamente colpito dalla logica
delle informazioni contenute nella Bibbia.
In pochi mesi imparai molte nuove verità bibliche e ben presto fui idoneo per
unirmi ai Testimoni nel ministero di porta in porta. Fu ciò che feci, nonostante
stessi per conseguire il dottorato e gran parte del mio tempo fosse assorbito dallo
studio.
Nell’estate del 1978 presentai la tesi e mi trasferii nell’Alabama, dove cominciai a
insegnare fisica all’Università di Huntsville.
Contattammo subito i Testimoni locali e un anziano e sua moglie continuarono a
studiare la Bibbia con noi. Pochi mesi dopo, io e mia moglie ci battezzammo lo
stesso giorno.
Huntsville, Alabama
Attivo come scienziato e come ministro
Per me essere uno scienziato si è dimostrato conciliabile con l’essere testimone
di Geova.
Nel 1983 cominciai a lavorare come astrofisico, sempre a Huntsville, presso il
centro spaziale George C. Marshall della NASA.#
Ho lavorato alla fase sperimentale e teorica della realizzazione di un telescopio
per raggi X. (Nel 1999 quel telescopio, l’Osservatorio Chandra per raggi X, è
stato messo in orbita dallo shuttle Columbia).
Collaborai con piacere a quel progetto che prevedeva l’analisi dei raggi X
emessi da varie stelle e galassie con l’obiettivo di conoscere meglio l’universo.

*La NASA è l’ente spaziale americano, che opera autonomamente rispetto ad


altri enti governativi.
Le parole di Geova riportate dall’antico profeta Isaia assunsero per me un
significato speciale. Il Creatore dice: “Alzate gli occhi in alto e vedete. Chi ha
creato queste cose? Colui che ne fa uscire l’esercito perfino a numero, che tutte
chiama perfino per nome. A motivo dell’abbondanza di energia dinamica, essendo
egli anche vigoroso in potenza, non ne manca nessuna”. (Isaia 40:26)

Più ‘alzavo gli occhi in alto’ per scrutare l’immensità, la complessità e la bellezza
dell’universo, più ammiravo l’opera del Progettista intelligente che lo creò e stabilì
le leggi che ne regolano il funzionamento armonioso.
Scienza e fede

Negli anni in cui lavoravo come ricercatore non ho mai trovato contraddizioni tra
un fatto scientifico dimostrato e un insegnamento biblico.
Il più delle volte, le presunte contraddizioni sono dovute al fatto che non si
conosce bene un argomento scientifico o ciò che la Bibbia dice veramente.
Per esempio alcune persone, anche scienziati, pensano erroneamente che
secondo la Bibbia le piante, gli animali e gli uomini siano stati creati sulla terra in
sei giorni letterali di 24 ore. Questo sarebbe in contrasto con noti fatti scientifici.
Ma la Bibbia non lo insegna. Invece rivela che i “giorni” creativi abbracciano
migliaia di anni.*

*Vedi il capitolo 6, “Un antico racconto della creazione: Ci si può credere?”, del libro
Esiste un Creatore che si interessa di noi?, edito dai testimoni di Geova.
Inoltre la confusione sorge dall’idea errata che la fede in Dio sia principalmente
un’esperienza emotiva. Al contrario la fede in Dio e nella Bibbia si basa su fatti che
si possono verificare.

Come viene definita dalla Bibbia, “la fede è la sicura aspettazione di cose sperate,
l’evidente dimostrazione [o, “convincente prova”, nota in calce] di realtà benché non
vedute”. (Ebrei 11:1)

Sì, la fede si basa sulle prove. Centinaia di profezie si sono adempiute nel passato e
nei nostri giorni. Perciò, anche applicando ad esse il metodo seguito dagli scienziati
per dimostrare una teoria scientifica, possiamo avere completa fiducia
nell’adempimento delle profezie bibliche riguardanti avvenimenti futuri.
Una di queste profezie è la promessa che nel prossimo futuro potremo vivere in
condizioni paradisiache sulla terra.
Gli effetti devastanti di vecchiaia, malattie, morte, guerre e ingiustizie non
esisteranno più. (Rivelazione [Apocalisse] 21:3, 4) Allora avremo il tempo per
esplorare e studiare a fondo le meravigliose creazioni di Geova Dio e le molte leggi
che ha stabilito per governare il prodigioso universo fisico.
Sono grato che Geova Dio mi abbia aiutato a trovare la chiave della vera felicità,
cioè le meravigliose verità contenute nella sua Parola, la Bibbia.

Prego che molti altri ancora, scienziati compresi, possano trovare questa preziosa
chiave.

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