Está en la página 1de 24

Aut.ne del Tribunale di Livorno n 683 del 05/03/2001 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L.

27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB LIVORNO Anno XI - n 108 Febbraio 2011

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Sui confini di Cesare


dellOn. Ivo Butini Cesare il potere. Quando Ges ne riconobbe la legittimit aveva davanti una moneta e la domanda se fosse giusto pagare a Cesare il tributo. La domanda conteneva una insinuazione maliziosa e pericolosa,ma Ges era Ges. La sua risposta fu una sentenza che avrebbe attraversato i secoli. Egli sapeva che nelle persecuzioni che annunciava ai suoi non sarebbe mancata la mano di Cesare. I cristiani sanno che Dio non ha confini mentre Cesare invece si. Nella storia si lottato per affermare il contrario. Ecco perch c una storia della salvezza. Nessuna generazione pu farsi carico esclusivo della salvezza nella storia.Ogni generazione di cristiani risponde,per, dei confini di Cesare. E delle sue legittimit, anche. In Italia questo confine materialmente visibile in Roma, piazza San Pietro e dintorni, laddove ha sede la Chiesa universale. Ho gi richiamato i rapporti tra lItalia e la Chiesa con le parole rivolte dal Papa al nuovo ambasciatore dItalia presso la Santa Sede. Associazione Culturale Il Centro Via Trieste 7 - Livorno La nuova generazione di cattolici che il Papa e il Cardinale Bagnasco auspicano e attendono non pu nascere che nel tempo in cui viviamo. Si invocano valori spirituali che non possono confinarsi nel privato. Le realt terrene hanno una loro autonomia. E per tenere viva la speranza si chiede realismo anche perch molte e diverse sono le speranze del mondo. Mi sovviene un giudizio di Giuseppe Berto (Il brigante - Rizzoli -1974), quando spiega la validit del suo romanzo, una testimonianza dellingenuit e degli errori del
segue a pag. 2

Siamo allanticamera della implosione


Seguiamo da tempo con attenzione il pensiero di mons. Gastone Simoni - vescovo di Prato - che stato definito o si definito un extraparlamentare di centro. Prima della coraggiosa, anche se un po tardiva, denuncia del card. Tarcisio Bertone cui ha fatto seguito la prolusione del card. Angelo Bagnasco alla conferenza della CEI, stato il Vescovo di Prato a denunciare il degrado etico-politico che sta colpendo il nostro paese e la sistematica assenza di un ruolo dei cattolici nella politica nazionale. Avevamo inviato queste valutazioni al quotidiano Il Tirreno che, evidentemente per motivi di spazio, non ha ritenuto possibile o opportuno pubblicarle nella pagina delle opinioni. Abbiamo raccolto alcune denunce e critiche apparse sul periodico Supplemento danima edito dalla Curia Vescovile di Prato. Siamo sicuramente di fronte ad uno stato di preoccupante emergenza: siamo, e lo dicono in molti, allanticamera dellimplosione cio, di quel momento, in cui, per la pres
segue a pag.pag. 2 segue a 2

Circoscrizione 1 e Ass.Cult. Il Centro

Luned 21 Febbraio, h. 17
incontro presso la Circoscrizione 1 Piazza Giuseppe Saragat sul tema

Terme del Corallo Monumento storico della citt


interverranno: Daniela Bartalucci
Presidente della Circoscrizione 1

Luned 7 Febbraio, h. 18
incontro con lAssessore al Sociale del Comune di Livorno

Enrico Dello Sbarba Silvia Menicagli Vincenzo Greco Mario Tredici Bruno Picchi

Presidente Ass. Culturale Il Centro autrice del libro Fatti e personaggi attorno alle Acque del Corallo e fondatrice del gruppo Facebook Salviamo le Terme del Corallo progettista del recupero area ex Coca Cola Assessore alle Culture Comune Livorno Assessore allUrbanistica Comune Livorno La Galleria Peccolo allestir una documentazione visiva dellArtista Renzo Bertasi

Gabriele Cant

Le emergenze sociali a Livorno

sul tema

Politica
cio destro di Aldo Moro ai tempi della Prima Repubblica e poi autorevole Ministro degli Interni nel governo Berlusconi -2001 2006 - caduto in disgrazia allindomani del risicato successo elettorale del centrosinistra di Romano Prodi (adesso presidente della commissione antimafia) accenna ad una pericolosa simultanea caduta del tono morale, culturale e persino religioso della nostra societ. Ci sembra che nei giorni del grande crepuscolo berlusconiano - perch, s, potr ancora durare qualche tempo - i processi evolutivi rientrino ancora nella ragionevolezza delle cose terrene. Anche le ragioni della speranza debbono, per forza, tornare a prevalere, perch un paese non pu continuare a ballare di fronte alla vigilia del disastro. Ormai se vogliamo salvare la barca che sta pericolosamene affondando occorre andare oltre: ed i cattolici in politica, debbono concorrere a questa rinascita magari facendo capire anche che certe ipocrite disponibilit e assurde tolleranze allattuale stato della gestione del potere da parte di eminenti personalit della chiesa cattolica, dovrebbero essere rapidamente riviste e magari cancellate. Dunque occorre da parte dei cattolici una ripresa di inziativa, in prima persona, non delegando a nessuno la rappresentanza delle proprie istanze. Il problema che i cattolici - ed in questo concordo pienamente con gli articoli pubblicati su questo numero dai miei antichi amici, Ivo Butini e Bartolo Ciccardini - non hanno pi una propria classe politica dirigente allaltezza dei compiti. Lepoca dei La Pira, dei Fanfani, di Moro, di Zaccagnini ma anche di Andreotti, Rumor, Forlani, Colombo, Donat-Cattin finita. Sicch, riprendere liniziativa su un terreno dove s persa molta strada difficile, molto difficile. ma trova nel Vangelo una delle sue radici profonde. Il padre cappuccino avvert che la caduta dellorizzonte delleternit ha sulla fede cristiana leffetto che ha la sabbia gettata su una fiamma: la soffoca, la spenge. (Osservatore Romano, 11/12/ 010). Qualche mese prima si era svolto sulle colonne del Corriere della Sera un confronto tra Giuseppe De Rita e Dario Antisori. Non mi consta che il confronto abbia ricevuto lattenzione che meritava e merita. Noi cattolici confessiamo le nostre omissioni. E tempo di confessare anche le nostre illusioni. In quel confronto c un pensiero di fondo che ho interpretato cos. Esiste in Italia, nella vita quotidiana del popolo cattolico, una forte presenza sul territorio e nella realt sociale. Secondo De Rita questa una fase avanzata (perfino post-secolarizzazione!) del popolo cattolico.Ma perch si chiede De Rita questa importanza non riesce ad esprimersi nella dialettica socio-politica?. Perch, risponde, mancano i livelli intermedi capaci di condensare quella forza per finalizzarla allo sviluppo collettivo del Paese. Secondo De Rita o si lavora alla crescita di questo tessuto intermedio e delle sue dinamiche intermedie o si rischiano tutte quelle chiacchiere inutili e confuse assolutamente incapaci di modificare la situazione. Dario Antiseri fa una affermazione netta: la diaspora ha eliminato la presenza dei cattolici nella vita pubblica. E senza mezzi termini sostiene che la testimonianza personale di cattolici nei vari raggruppamenti politici certamente nobile, ma rischia di trasformarli in ascari delle soluzioni altrui. Antiseri accetta lanalisi di De Rita sullo scarto tra limportanza sociale dei cattolici e la loro influenza politica. Sulla valutazione delle forze intermedie proposta da De Rita obietta invece, seccamente, che la non-influenza politica esiste perch i generali cattolici stanno alla finestra a guardare. Da tempo. E per lui prende cos forza quel manipolo di atei devoti che sono un fenomeno politico e non religioso. Se questo vero (e per me lo ), attraverso quale spazio dovrebbe passare la nuova generazione di cattolici? Come, dove e con chi i giovani cattolici si preparano a misurarsi con le funzioni di Cesare?

dalla prima pagina

Siamo allanticamera dellimplosione


sione esterna, le pareti di un corpo cedono bruscamente e ricadono al proprio interno. Il quadro tragicamente fosco, lelenco dei mali lungo e circostanziato: favoritismi, ricerca dellinteresse personale, aumento dellevasione fiscale, disprezzo del merito, crescita esponenziale di ingiustizie palesi e nascoste, aumento della disoccupazione, stato indecoroso del sistema carcerario, violenza sulle donne, razzismo strisciante, disprezzo per gli ultimi, per i poveri,per gli emarginati: insomma un malessere senza fine. Sarebbe questa lItalia nuova e del bengodi che ci era stata promessa? Sarebbe necessario ed urgente una seria riflessione prima che sia troppo tardi e prima che la piazza cominci a dare segnali di rivolta e di ricompattazione perch il malessere assai pi profondo di quanto appaia. Siamo nel bel mezzo di un sistema corrotto, tanto corrotto, che ha finito con linvadere e permeare lintero paese fino a dar vita ad una delle crisi morali pi micidiali e pi deleterie della nostra storia. E le Istituzioni, la stessa Chiesa Cattolica, dovrebbero concentrare le loro attenzioni sullo stato di emergenza che sta letteralmente squassando le strutture del nostro paese: a questo proposito ci sembra che la prolusione del Card. Bagnasco abbia confermato questa preoccupata diagnosi. Il processo di paganizzazione del sistema Italia sta gradatamene distruggendo i valori autentici, messi premurosamente in disparte e sostituiti da pseudo-valori. La moralit, intesa nella sua dimensione pi ampia, viene dimenticata in nome dei prevalenti interessi individuali e della societ: quei principi o valori che hanno contraddistinto il secondo ed autentico risorgimento italiano, quello successivo alla fine della seconda guerra mondiale, si stanno drammaticamente dileguando: parliamo dellonest, delluguaglianza, della laboriosit. Ebbene questi simboli eccellenti vengono rigettati come ferrivecchi e simboli di una mentalit superata dalle invitanti sensazioni di una vita artificiale dove tutto consentito e dove tutto ottenibile, lessenziale saperci fare e trovare le amicizie adatte e convenienti. In unintervista apparsa recentemente sul Corriere della Sera, lon:Pisanu, gi brac-

Sui confini di Cesare


la mia generazione e della sua generosit. Noi non capivamo molto e facevamo speranza di ogni illusione. Padre Nazzareno Cantalamessa, nel corso della seconda predica dAvvento in Vaticano, presente Benedetto XVI, affront il processo di secolarizzazione e il concetto di vita eterna quale risposta cristiana. Lautonomia delle realt terrena e la separazione tra il Regno di Dio e il Regno di Cesare non solo non contro il Vangelo

Politica

LItalia non Italia se non ci sono i cattolici


di Bartolo Ciccardini

Nella valutazione degli ultimi avvenimenti, dobbiamo constatare con dolore che viene violata la priorit dei valori morali a cui ci si deve attenere in ogni situazione

Questo nostro periodico on-line si era proposto tra i suoi obiettivi quello di tenere vivo un dialogo fra i cattolici impegnati in politica, anche se schierati su diversi fronti e a questo compito abbiamo adempiuto sia riportando le aspirazioni di unit provenienti dalle diaspore, sia valutando attentamente il contributo democratico cristiano che vi era nellazione politica, anche se praticata, in soggetti politici diversi. Per poter far questo abbiamo scelto deliberatamente di non parlare del Presidente del Consiglio, i giudizi a proposito del quale sono cos divergenti, da essere un ostacolo e non un incentivo ad un fruttuoso dialogo. Questo nostro proposito si trova di fronte ad una dolorosa impossibilit di conciliare linconciliabile. Nella valutazione degli ultimi avvenimenti, nella quale di proposito non vogliamo entrare, dobbiamo constatare con dolore che viene violata la priorit dei valori morali a cui ci si deve attenere in ogni situazione. Abbiamo visto che nella tesi sostenuta da molti cattolici schierati dalla parte del Premier, la tesi del complotto (che ha pur tuttavia alcune giustificazioni nella sovrabbondante attivit della magistratura) passare in primo or-

dine rispetto alla sacra inviolabilit della persona umana che risulta oppressa, in molti avvenimenti di cui si discute, mentre dovrebbe essere sempre e comunque al primo posto della graduatoria dei valori cristiani. Qualcosa del genere era successo anche nella mancata difesa del Direttore dellAvvenire, dove la preoccupazione politica aveva fatto premio sulla prima e necessaria difesa del valore della persona umana. Fortunatamente in questa occasione la presa di posizione delle principali fonti di informazione cattolica non ha alcun dubbio nel riaffermare: non licet. Tuttavia non si pu constatare con dolore e timore che laccorata e leale difesa da parte di esponenti cattolici della maggioranza, crea una grave spaccatura quando non rispetta le priorit morali della nostra concezione della vita. Questa spaccatura si era introdotta anche nel sentire della Chiesa, diverso fra le altre gerarchie e le strutture periferiche, causa di un malessere che potrebbe diventare grave. Questa spaccatura potrebbe rendere definitiva e mortale la differenza di giudizio gi di per s grave esistente nella diaspora cattolica. E questo ci preoccupa nel momenti in cui nei gravi problemi del paese si sente come terribile anomalia lassenza del pensiero democratico cristiano. In Italia, di

fronte ad un evento epocale come la violenta mutazione dei contratti di lavoro, non si sentita una sola parola sulla collaborazione nellimpresa, sulla partecipazione agli utili, sullinserimento dei lavoratori sulla gestione dellazienda che un caposaldo del pensiero sociale cristiano riaffermato con forza nelle ultime encicliche di Papa Benedetto. Ci si accorge ogni giorno che lItalia non Italia senza una presenza cosciente dei cattolici. Perfino nei giorni dellunit italiana in cui era pi grave il conflitto a causa della Questione Romana lassenza dei cattolici era apparsa cos grave. Seppur in difficolt, lidea di un Italia libera e indipendente, che era propria della visione cattolica della storia, era viva e pregnante. Nel 1867, il conte Mario Fani, che fonda lAzione Cattolica assieme a Giovanni Acquaderni, sette anni dopo la fondazione del Regno dItalia e tre anni prima della presa di Roma, scrive una lettera appassionata in cui pretende fortemente, senza reticenze o tentennamenti, che la societ della giovent di Azione Cattolica si chiami italiana. Perch ? Perch una Italia senza i cattolici, o con i cattolici irrilevanti nella loro diaspora, non Italia. articolo pubblicato sul periodico on line www.camaldoli.it

Politica

Il senso del pudore non pi comune


di Renato Luparini Quando ero bambino, i politici facevano scandalo se avevano una bella villa di famiglia in Sardegna o se i loro figli giovani e scapestrati frequentavano attrici. Le foto delle famiglie dei ministri e dei segreatari di partito erano rarissime: Livia Danese un nome sconosciuto ai pi; eppure la moglie di Giulio Andreotti. La signora De Mita non faceva notizia, mentre della consorte di Arnaldo Forlani non si mai avuta traccia. Cominciarono a far notizia i socialisti negli anni 80, quando, tra lo sconcerto generale un ministro, Gianni De Michelis, cominci a rendersi famoso per le sue doti di ballerino in qualche discoteca alla moda. La pornostar Ilona Staller, proprio in quegli anni, divent parlamentare nelle fila del Partito Radicale, portando un po di colore nel transatlantico, dove circolavano ancora Fanfani e Saragat. La politica per era cosa seria e rigorosa, a parte le provocazioni pannelliane e a nessuno sarebbe saltato in mente di invadere la sfera familiare di un ministro, semplicemente perch la vita di quegli uomini era tutta dedicata alle Istituzioni. Le first lady democristiane erano signore tranquille e rassegnate che aspettavano a casa mariti che di notte tiravano tardi non per inseguire donnine, ma i repubblicani di La Malfa o i socialisti di Nenni tentati da equilibiri pi avanzati, tutti impegnati in interminabili riunioni di partito e corrente. LItalia democristiana aveva come motto il comune senso del pudore, che imperava non solo nel codice penale e nella censura di scollature troppo ardite, ma anche nel linguaggio (anche casotto era espressione vietata in RAI) e nei comportamenti personali: nessuno si sognava di parlare delle sue corna in diretta TV e nessuna donna aspirava a scosciarsi a reti unificate; al massimo le ragazze pi moderne aspiravano a fare le annunciatrici , che sussurravano sorridenti i programmi della serata. Poi venne Berlusconi. Da allora il comune senso del pudore finito, spazzato via dalla voglia di apparire a tutti i costi, dalle allucinanti domande su cosa prova ? al padre sconfortato, alle esaltazioni televisive dei delitti in tutte le salse e per tutti gli stomaci. Al posto del pudore, arrivata la privacy, termine inglese, che usiamo per indicare qualcosa che ci sfugge . A casa mia posso fare quello che mi pare; c la privacy diventata la frase pi ricorrente in tutte le assemblee, dal condominio a Montecitorio. Il pudore era un sentimento onesto di tutela di una vita privata nascosta e decorosa; la privacy una specie di bastone per difendere una vita spericolata. Come se poi lassenza di senso del limite e di rispetto per s stessi e gli altri potesse essere lasciata sullattaccapanni. LItalia in cui sono cresciuto somigliava ai programmi della Rai democristiana, dove quando Ugo Pagliai si appartava con la bella di turno, scorrevano i titoli di coda. LItalia di oggi fatta a immagine e somiglianza di Berlusconi , con le bestemmie in diretta e le veline scosciate e analfabete che fanno la pubblicit a tutto e sempre, anche sopra i titoli di coda che non scorrono pi , anche dove ne avremmo pi voglia, come sopra Bondi e il triste codazzo di servi e cortigiane del regista e sceneggiatore di uno spettacolo osceno, che va in onda nellItalia del 2011.

Unaltra strada
Sono stato convinto bipolarista. Dovunque si consolidato, il Bipolarismo ha prodotto efficienza, chiarezza politica, alternanza, ricambio delle classi dirigenti, piena e diretta rappresentanza democratica. Ma dovunque il Bipolarismo ha avuto un terreno comune politico e istituzionale di valori condivisi. Gli avversari del sistema bipolare si combattono ma si riconoscono reciproca dignit; la competizione avviene sulla base di regole comuni e non fatte apposta per mettere sotto il nemico. In Italia non avvenuto niente di tutto questo e alla lunga il Bipolarismo langue e produce vizi sfumando le poche piccole virt conosciute. Cos siamo agli sgoccioli. I Partiti bipolari non sono stati allaltezza della sfida. Da una parte si scivolati nel plebiscitarismo personalistico, dallaltra in un sofferto esercizio di democrazia incompiuta. La spinta propulsiva del PD da un lato e PdL dallaltro si esaurisce producendo sussulti che mettono in scacco le Istituzioni Democratiche. Prima se ne esce e meglio . N la logica del Capo a tutti i costi, n quella del contro il Capo con chi ci sta sono in grado di mettere al centro della Politica il Paese, i Cittadini, il loro futuro. Il futuro che interessa ai partiti del bipolarismo quello delle loro oligarchie. Intanto lItalia sempre pi ai margini di una Europa a sua volta ai margini di un mondo che cammina. I tempi in cui laccumulazione di ricchezza a danno dei paesi ex poveri ci consentiva di redistribuire benessere non ci sono e non ci saranno pi. Unaltra strada deve essere trovata, ma anche unaltra politica, moderata ma non rinunciataria, responsabile e consapevole, pragmatica e riformista. Dopo che per venti anni abbiamo continuato a spendere pi di quanto abbiamo prodotto lintera struttura dello Stato che deve essere rivoltata come un calzino per tornare a produrre e risparmiare, per investire nel futuro. Insomma, unaltra strada e unaltra storia Sergio Landi - ex iscritto al PD Inutile sottolineare quanto siamo daccorco con le valutazioni di Sergio Landi, protagonista di una decisione coraggiosa, rispettabile e comprensiva viste le costanti ed ormai stanchevoli contraddizioni del Pd.

Politica

Rivolte sociali in corso nei paesi del Nord-Africa

Tunisia, Algeria, Egitto. Italia?


di Massimo Cappelli Le cronache internazionali di questi giorni ci riportano con preoccupazione le rivolte sociali in corso nei paesi del Nord-Africa che si stanno estendendo anche al medio oriente. La scintilla scoccata in Tunisia,con la rivolta per lincremento del prezzo del pane, si poi estesa in Algeria, sta interessando in maniera tragica lEgitto, paese pilastro della stabilit nel Mediterraneo e si sta affacciando anche nello Yemen. Le motivazioni di questi moti di piazza sono nelle linee generali le stesse. Alla base c lincremento della povert, conseguente alla grave crisi economica mondiale, con aumento dei prezzi anche di generi di prima necessit e dei tassi di disoccupazione, Le giovani generazioni non riescono a trovare lavoro, i governi non sembrano adeguati a elaborare politiche economico sociali che possano evitare questo disastro. A ci si aggiungano anche episodi di corruzione della classe dirigente che,ad esempio in Tunisia, hanno costretto alla fuga allestero del Presidente Ben Ali, assieme ai suoi familiari. Abbiamo potuto leggere sulla stampa quali fossero le ricchezze accumulate da questa famiglia che deteneva il potere e il controllo di numerose attivit economiche e finanziarie del Paese sin dal 1987. (Curiosamente si ripete in senso inverso e in modo pi drammatico quanto accadde in Italia nel 1994, con la fuga in Tunisia, sotto la protezione di Ben Ali, del nostro leader politico Craxi per non essere perseguito penalmente). Anche in Egitto le motivazioni della rivolta risiedono nel grave disagio sociale della popolazione a fronte del regime di potere trentennale di Mubarak, detto il faraone, visto come responsabile della crisi in cui versa il paese. Rincari dei prezzi, disoccupazione, scarsa credibilit o peggio corruzione della classe dirigente, queste le motivazioni alla base delle crescenti tensioni in unarea geografica strategica

Dopo la scintilla scoccata in Tunisia, i disordini si sono estesi in Algeria e, in maniera pi tragica, in Egitto

molto vicina allItalia. Ci vuole poco per riflettere come la stessa situazione riguardi il nostro paese, anche se attenuata dalle oggettive nostre maggiori possibilit economiche- industriali. Il problema della disoccupazione, del precariato della crescita della povert esiste ed preoccupante. Tuttavia il nostro premier sembra dedicare molto tempo a vicende per le quali un qualsiasi leader politico occidentale da tempo avrebbe dovuto dimettersi. Vicende specchio di una immoralit che si vuole far passare come originale stile di vita di un qualsiasi privato quindi non giudicabile, non di chi ricopre incarichi pubblici e deve dare lesempio. Tutto ci mentre levasione fiscale e la corruzione sembrano problemi irri-

solvibili del nostro paese. Se al momento la situazione non degenerata come nei paesi prima citati, anche per lo straordinario fuoco di sbarramento mediatico teso a banalizzare e a ridurre a gossip ci che sta accadendo, tuttavia il malcontento sta crescendo e diffondendosi. Unultima riflessione sulla posizione dei vertici della gerarchia ecclesiastica in merito. Monsignor Crociata, portavoce della CEI, ha giustamente invitato ad abbassare i toni dello scontro politico e a cercare di vedere oggettivamente quanto avviene. Da cristiano e cattolico mi domando: fino a quando ci sar possibile? fino a quando potranno essere evitate pi esplicite prese di posizione in merito? Molti sinceri credenti stanno pazientemente aspettando.

INGEGNERIA IMPIANTISTICA MULTIDISCIPLINARE INGEGNERIA E FORNITURE MECCANICHE


Via Guido Rossa 27, Rosignano M.mo (LI) - Tel. 0586 764852 Fax 0586 766894 www.tecno-srl.it - info@tecno-srl.it

Politica

Critiche al ministro Frattini che si occupato della casa di Montecarlo

LEuropa chiama, ma lItalia occupata


di Jacopo Pizzi les per violazione dei diritti umani). Vista una politica estera cos scellerata, ci si aspetterebbe una qualche forma di protesta, per lo meno da parte del ministro degli Esteri Frattini, che secondo Costituzione pu liberamente esercitare il suo ruolo perch il Presidente del Consiglio non lo pu dimettere. Il ministro Frattini, tuttavia, si dimostrato pi interessato a proteggere gli interessi del Premier piuttosto che svolgere al meglio la sua funzione: lo si visto il 27 gennaio scorso, quando si precipitato a rispondere ad una interrogazione relativa alla ormai celebre casa di Montecarlo, mentre non ha mai dimostrato tanta velocit e interessamento a rispondere alle interrogazioni riguardanti questioni pi importanti per il Paese, n tantomeno ad aiutare gli imprenditori italiani allestero che, a differenza dei cugini dOltralpe o dei colleghi tedeschi, sono lasciati a loro stessi da un Governo pi preoccupato dai giudici e dal Bunga Bunga che dai veri problemi degli Italiani.

Pochi giorni fa si tenuto un vertice molto importante tra Stati Uniti e Cina, in cui si parlato e deciso di questioni economiche, politiche e militari di rilevanza mondiale. Questo vertice, denominato dai giornali G2, ha visto un grande assente: lUnione Europea. La mancata partecipazione dellUnione non dovuta a motivi economici (lUnione Europea ha un PIL pari a quello americano) ma alla sua debolezza politica. Infatti, mentre dal punto di vista economico lUnione Europea pu essere classificata come un gigante, dal punto di vista politico essa un nano, incapace di prendere decisioni fondamentali per quanto riguarda la politica estera, a causa di un sistema di votazione che, per molti ambiti, prevede il consenso di tutti e 27 gli Stati membri. Con la dissoluzione dellUnione Sovietica, sembrava che lUnione potesse ingrandirsi fino a diventare una potenza di rilievo in un mondo multipolare; dopo venti anni, per, lUnione non riuscita a sviluppare al meglio le sue istituzioni politiche e adesso, con la Cina che cresce a ritmi spaventosi dal punto di vista economico, politico e militare, c il rischio che lEuropa torni ad essere di nuovo schiacciata in un mondo conteso tra USA e Cina. Per impedire questo c bisogno di un nuovo approfondimento delle istituzioni europee, che faccia in modo che lEuropa sia un gigante anche politico, e non solo economico. Per far questo, per, non basta lasse franco-tedesca che, dagli anni novanta ad oggi, stata la locomotiva dellapprofondimento dellUnione, ma occorro-

Franco Frattini, Ministro degli Esteri.

no iniziative anche da parte degli altri Stati membri, in particolar modo dellItalia, che stata tra i fondatori dellUnione Europea. Purtroppo lItalia, con questo governo, sembra poco interessata allUnione Europea. A dimostrarlo sono il numero di visite fatte in Italia da Gheddafi, dittatore di uno stato esterno allUnione Europea, che in questi anni si recato pi volte in Italia di quanto non sia stato fatto dai presidenti liberamente eletti degli Stati europei; altri esempi sono la grande amicizia che c tra il Premier Silvio Berlusconi e Putin, o la visita fatta dal nostro Presidente del Consiglio a quello che viene definito lultimo dittatore dEuropa, il presidente della Bielorussia Lukashenko, definito da Berlusconi un leader amato dal popolo che lo ha eletto (poco importa se quelle elezioni sono state falsate dallarresto degli oppositori, e che la Bielorussia sia stata sanzionata da Bruxel-

dal 1952

Impresa Generale di Costruzioni


di Pizzi Ing. Andrea e C. s.a.s.

B-PIZZI

Piazza della Vittoria 5 - Castiglioncello (LI) Tel. 0586/752489 - Fax 0586/759456 e-mail: ab.pizzi@alice.it

Via E. Mattei, 11 57013 Rosignano Solvay Tel. +39 0586 727111 - Fax +39 0586 727134 info@progeco.net - www.progeco.net
ENGINEERING - IMPIANTI INDUSTRIALI - APPLICAZIONI SPECIALI - SKID & PACKAGES - SERVICE - OFFSHORE

Internet: www.pizzib.it

Attualit

7 7

LA SCUOLA OGGI

Quattro domande ad una docente


di Mario Lorenzini alunni pi difficile che motivarne 15,ci piacerebbe avere pi facilmente accesso ad internet, ma i computer sono pochi,mai aggiornati, i laboratori linguistici che funzionano con audiocassette quando i libri hanno i cd Quale il metodo adottato per stimolare la loro attenzione? Gli insegnanti si ingegnano di trovare nuove strategie ben sapendo che non sempre possono funzionare; tuttavia in generale il docente spende tante energie per cercare di motivare e interessare i ragazzi attraverso lavori di gruppo,uscite didattiche, partecipazione a concorsi di ogni genere Quale il rapporto con la Famiglia?I genitori partecipano? I genitori negli istituti di secondo grado sono poco presenti,non sempre si informano dellandamento didattico dei propri figli e non partecipano agli organi collegiali della scuola. Spesso il consiglio di classe unoccasione di confronto fra i soli docenti o al massimo con gli studenti. C poco da aggiungere,un quadro perfetto che dovrebbe suscitare interesse.

Lanno 2010 si chiuso con il messaggio del Presidente della Repubblica incentrato sul problema dei giovani protagonisti di alcune manifestazioni di protesta che hanno lasciato il segno. Abbiamo chiesto ad una giovane insegnante di un istituto tecnico cittadino alcune domande sulla stato della scuola oggi Come vivono in questo momento la scuola i tuoi alunni? Direi che non esiste un unico metodo per vivere la scuola valido per tutti,ci sono quelli che la usano e quelli che la vivono.Questannoi,per,allinizio,c stato un maggior interesse e una partecipazione pi compatta alle iniziative di protesta perch gli alunni hanno dovuto affrontare nuove emergenze (per esempio non si va in laboratorio se la classe ha 30 alunni) direi che gli alunni sono sempre pi consapevoli dei loro diritti che tutelano con forza e con cura Vogliono apprendere per il loro domani? Non vogliono apprendere per s ma sempre stato cos,almeno fino alle classi terminali.Poi scatta in loro qualcosa per cui si rendono conto che se con quel docente hanno lavorato poco o male questo andato a scapito della loro preparazione e lo sentono come un peso,una macchia difficile da togliere Dimostrano interesse? Linteresse va e viene ma noi docenti lo sappiamo: quellargomento, quella materia possono risultare pi affascinanti, gli altri no. Onestamente, per, manca alla scuola un po di modernit: interessare 30

Lattestazione. Pi conveniente, pi edificante

www.soaquadrifoglio.it info@soaquadrifoglio.it

Vieni alla CISL


troverai

Cortesia, Competenza, Convenienza


I nostri servizi: Fiscali, RED, ISEE, Successioni, Vertenze e cause di lavoro, Colf e Badanti, Permessi di soggiorno, Pensioni, Infortuni, Affitti, Tutela Consumatori. Per ogni esigenza rivolgiti con fiducia alle sedi della CISL Per informazioni degli orari telefona alla UST-CISL Livorno n 0586-899732

Attualit

Il Casalini

Un Premio che gira lItalia!


di Luca Lischi In carcere, a Brescia, per presentare la nona edizione del Premio Emanuele Casalini. Un premio per i detenuti che attraverso di esso possono raccontare storie e trasformare parole in poesia. Scrivere rappresenta una grande occasione per comprendere di pi se stessi, gli altri e il mondo che ci circonda. E stato lo scrittore Ernesto Ferrero, presidente della giuria del premio, a condurre la presentazione di questa edizione. Accanto a lui alcuni dei giurati e linstancabile promotrice, Lucia Casalini, moglie di Emanuele colui che da insegnante nel carcere di Porto Azzurro ha messo al primo posto il calore dei rapporti umani affinch, per citare alcune parole care a Mons. Ablondi amico del premio, il recluso non sia un escluso. Liniziativa stata unoccasione di inclusione e di partecipazione con il territorio e le Istituzioni civili e religiose. Presenti la direttrice della Casa di reclusione di Brescia-Verziano, Francesca Paola Lucrezi, il Comune di Brescia con gli assessori Andrea Arcai, Claudia Taurisano e con la Presidente del Consiglio Comunale Simona Cordonali, la Prefettura con il viceprefetto, Giuseppe Montella e il delegato del Vescovo della Diocesi di Brescia. Per la Provincia di Livorno, che ha permesso la pubblicazione del volume, intervenuta lassessore al sociale Monica Mannucci. Tutti gli interventi hanno evidenziato limportanza di creare occasioni per favorire un dialogo costante con il carcere. Quella del Premio un modo per unire il carcere in modo pi stretto con le nostre citt dove il carcere non un problema per la citt ma della citt, come ha evidenziato lassessore Arcai. La premiazione ha visto al primo posto, per la sezione letteraria, Stefano Di Cagno con una storia sottomarina, al secondo posto, una donna Carmela Macr, con una lettera al padre. Il terzo posto stato diviso tra Carmelo Musumeci e Giuseppe Diana. Per la sezione poesia il primo premio andato a Alessandro Crisafulli, seguito da Antonio Miccoli e al terzo posto appaiati, Luca Denti e Alessandro Volpi. Un premio, il Casalini, che ha il pregio di girare lItalia perch ogni edizione aiuta ad incontrare laltro, a comprendere che dopo Brescia ancora a Volterra. I giovani studenti di Piombino e della citt dellalabastro, con una rappresentanza dellUnitre e di tanti amici del Casalini, hanno partecipato alla presentazione del volume e alle premiazioni nella suggestiva e accogliente cappella del carcere. La direttrice, Maria Grazia Giampiccolo, ha sottolineato il legame con il Premio e la sua valenza sociale. I rappresentanti delle Province di Pisa e di Livorno hanno portato il saluto dei Presidenti Pieroni e Kutuf. Lartefice e lanima del Premio, o meglio la nonna per i detenuti, Lucia Casalini particolarmente commossa ha ricordato le varie tappe delliniziativa raccolta nel volume lAltra libert e come lentamente sia cresciuta arrivando questanno ad avere tra i giurati che selezionavano le opere in concorso anche la presenza del presidente del Bancarella, Giuseppe Benelli. Sono seguite le premiazioni, a cura dei giurati Canessa e Gorini, con il rilascio di attestati ai partecipanti e le letture di alcune poesie. In un clima disteso e piacevole, nella semplicit e nella ricchezza delle relazioni, gli organizzatori hanno dato appuntamento alla prossima edizione, la decima che rappresenta un anniversario importante perch cade nei 150 anni dallUnit dItalia.

La conferenza stampa del Premio Casalini.

la scrittura, come sottolinea Ferrero, crea una collettivit e d un senso -sia pure parziale e provvisorio- alle vite di ognuno e di tutti. Un premio che, una volta incontrato, lascia un segno di amicizia, che penetra in profondit smuove lanima e interroga la ragione. Un premio che si arricchisce di anno in anno di iniziative collaterali come la lectio magistralis di Ferrero su Lelogio della lettura alla scuola Vespucci di Livorno e questanno del primo premio letterario Associazione carcere e territorio di Brescia che ha visto la pubblicazione, nel libro lAltra libert, dei testi delle tre ragazze vincitrici. Un modo di coinvolgere i giovani per realizzare un ponte tra il dentro e il fuori affinch il fuori sia pi dentro e il dentro sia pi fuori. Un premio girovago che ha fatto tappa,

La pari opportunit una esigenza sempre sentita


di Cristina Battaglini E necessario un maggiore impegno da parte delle istituzioni e della societ per laffermazione di una piena parit di diritti tra uomini e donne ed una presenza sempre maggiore nei ruoli di importanza strategica ( il cosiddetto soffitto di cristallo). Esistono infatti alcune professioni dove la donna incontra ancora degli ostacoli alleffettivo raggiungimento dei medesimi. Attualmente allo studio una proposta di legge bipartisan per bilanciare la rappresentanza tra generi nelle societ partecipate e in quelle quotate, che gi effettiva in paesi pi virtuosi come la Norvegia. Grazie a questa legge sar possibile equiparare lItalia nel giro di pochi anni agli altri paesi europei. Un altro settore dove si riscontrano alcune difficolt ad esempio quello della designazione alla presidenza dellAutorit Portuale, dove ultimamente, per quanto riguarda Livorno, le donne sono state escluse dalla terna di candidati. In passato nomi di donne eccellenti come Dionisia Cazzaniga Francesetti e Annamaria Biricotti sono stati fatti per la candidatura a questi ruoli. Speriamo quindi al pi presto di vedere nuovi segnali positivi per quanto concerne tutti i settori dove la presenza femminile possa dare il proprio contributo alla crescita sociale e culturale della nostra societ.

Spigolature

ADRO, il sindaco non rimuove: denunciato.


Il sindaco Oscar Lancini - sindaco leghista di Adro in provincia di Brescia non demorde. Evidentemente talmente affezionato al sole indelebile delle Alpi che non demorde. Malgrado che una sentenza del 26 novembre emessa dal Tribunale di Brescia obbligasse il sindaco a rimuovere, naturalmente a spese del Comune e cio dei cittadini di quella localit, i 700 (s, settecento) mitici soli, il primo cittadino di Adro non demorde. Dopo quattro mesi di pole-

re tu la go pi S
miche, pronunciamenti i simboli sono ancora regolarmente al loro posto. La CGIL bresciana ha cos deciso di denunciare il sindaco! Ha fatto bene, ma il Prefetto di Brescia nemmeno di fronte a questa palese violazione della legge e ad una sentenza del tribunale non ha la facolt o lobbligo di intervenire? Ma, il Prefetto tiene famiglia,il sindaco Larini un leghista doc ed il Ministro degli Interni Maroni un leader della Lega..ed allora........

Il buongiorno di Gramellini
Ma proprio vero, scrive su La Stampa, di qualche giorno fa, nella sua,ormai famosa rubrica, Massimo Gramellini che nel nostro paese ci sono dei padri ruffiani che nelle intercettazioni incitano le figlie a sgomitarsi perch le altre ti sono passate avanti, svegliati!, Sar un ingenuo, prosegue il noto giornalista, eppure vedo ancora in giro della dignit, anche in tanti poveri che una busta di 5000 euro lhanno magari sognata, ma non la vorrebbero trovare nella borsa della figlia a quelle condizioni. Vedo donne e uomini pieni di vizio, ma che non invidiano lo stile di vita dei crapuloni e sognano di invecchiare con una persona amata al fianco e la musica di Mozart nelle orecchie. E quando mi arriva sul tavolo la raccolta di poesie di una ragazza timida, allora penso che non finita. Pu una poesia del passato descrivere bene una situazione presente? G.G. Belli (Roma, 7 settembre 1791) c riuscito, alla perfezione... A noi ce sarveranno le mignotte Mentre cher ber paese se sprofonna tra frane, teremoti, innondazzioni mentre che s finiti li mijioni pe tur un deficit de la Madonna - Mentre scole e musei cadeno a pezzi e latenei nun channo pi quadrini p la ricerca, e i cervelli ppi fini vanno in artre nazzioni a cerc i mezzi - Mentre li fessi pagheno le tasse e se rubba e se imbrojia a tutto spiano e le pensioni s sempre ppi basse - Una luce s accesa nella notte. Dormi tranquillo popolo itajiano. A noi ce sarveranno le mignotte.

La dolorosa dignit di Tot Cuffaro


Marco Follini stato il primo parlamentare ed amico che ha avuto la sensibilit di andare a far visita a Rebibbia a Salvatore Cuffaro condannato definitivamente, dopo la sentenza della Cassazione a sette anni di reclusione. E stato un incontro affettuoso e riservato con molto pudore ha dichiarato lex segretario dellUDC ed oggi sconsolato esponente e deputato del PD. Noi non intendiamo entrare nel merito della sentenza ma solo mettere in risalto, ancora una volta, la dignit ed il rispetto per le istituzioni (in questo caso la Magistratura) che Tot Cuffaro, cresciuto politicamente nel movimento giovanile della D.C., ha dimostrato in un momento terrificante della sua vita. Cos come Giulio Andreotti, Arnaldo Forlani e tanti altri esponenti della disciolta D.C, molto spesso ingiustamente perseguitati e poi, magari dopo alcuni anni di galera, riconosciuti innocenti, si sono rimessi alle sentenze dei tribunali. In tutti ed anche in Tot Cuffaro stato il rispetto della legge a prevalere. Lesempio, ma meglio parlare di lezione di Tot Cuffaro, dovrebbe suonare di monito e momento di riflessione nei riguardi di episodi, anche recenti, che stanno coinvolgendo esponenti di altissimo livello istituzionale.

Gheddafi: un esempio di democrazia!


Il Ministro degli Esteri Franco Frattini, sollecitato da un giornalista in merito ai luttuosi avvenimenti accaduti in Tunisia conclusisi con la fuga del presidente Ben Al, ha risposto che il modello perfetto allinterno del sistema istituzionale degli Stati Arabi quello del colonnello Gheddafi che, ogni tanto, consulta il popolo su temi relativi alla governabilit di quel paese. Non ci sono mai state elezioni, esiste una parvenza di assemblea popolare, naturalmente irregimentata, per, per il nostro sorridente ministro degli esteri. quello del Colonnello sarebbe il modello da imitare . Bene, bravo!

10 Livorno Il Tempio della Congregazione Olandese Alemanna

Il Lions Club Livorno Host ha istituito un apposito Comitato per il recupero


stituisce il pi evidente simbolo della presenza delle Nazioni straniere a Livorno , citt notoriamente conosciuta come Da diversi mesi fervono in citt le iniziala patria del cosmopolitismo storico, deltive tese ad evidenziare la necessit e lurlaccoglienza interreligiosa e della tollegenza di mettere in atto misure di tutela e ranza multietnica. di ripristino del Tempio della CongregaIl tempio olandese alemanno versa atzione Olandese Alemanna di Livorno. tualmente in condizioni di estremo degraUna priorit che ha gi coinvolto la nodo artistico e di evidente precariet strutstra rivista e che il 9 novembre scorso, turale : sono crollate , ad esempio, le tre presso la sala Simonini della circoscriguglie che davano slancio alla facciata zione due, stata oggetto di una interesprincipale, cos come unampia porzione sante proiezione organizzata da Stefano del controsoffitto a volta che sormonta Ceccarini alla presenza dellassessore laula liturgica e che, cadendo, ha gravealle culture Tredici, delle televisioni lomente danneggiato loriginale pavimencali e dei rappresentanti della congregato ligneo, ora diventato un culmo di mazione religiosa. cerie. E di questi giorni la notizia che, per deciI muri perimetrali presentano vistose cresione del Consiglio Direttivo, attualmenpe e preoccupanti fessurazioni hanno te presieduto dall ing. Antonio Heusch, prodotto il distaccamento del solaio di presso il Lions Club Livorno Host stacopertura dalle strutture verticali che lo to istituito un apposito Comitato tecnisostenevano. co-scientifico finalizzato a promuovere Le conseguenze pi evidenti di questo iniziative atte a raccogliere fondi da destato di precariet sono le massicce infilstinare alla messa in sicurezza , al suctrazioni dacqua che nei periodi piovosicessivo restauro ed alla definitiva riattit allagano letteralmente la navata, orvazione funzionale del Tempio della Conmai divenuta dimora privilegiata di una gregazione Olandese Alemanna . colonia di piccioni che va e viene indiIl Tempio, che si impone allo sguardo lunsturbata , passando agevolmente attrago il Fosso Reale, a pochi passi dalla cenverso i policromi vetri rotti delle finestre. tralissima piazza Cavour, risulta oggi comDai ripetuti sopralluoghi effettuati dai pletamente abbandonato a se stesso poitecnici del Lions livornese stato accerch la piccolissima comunit religiosa tato che si tratta di danni , di entit tale che lo utilizzava non ha risorse sufficienda far ritenere necessaria la messa in atto ti ad intervenire. di interventi urgenti mirati innanzitutto Come tutti sanno, si tratta di un monualla conservazione dello statu quo in atmento ottocentesco, che, seppure non tesa , e nella speranza di poter perfeziooccupi un ruolo di primo piano nella letnare, seguendo le indicazioni della Soteratura artistico-architettonica livorneprintenda di Pisa e Livorno, un complesse ( si tratta infatti di una costruzione sivo programma di restauro. realizzata in stile neogotico) tuttavia coCi detto, come primo atto ufficiale, il Lions Club Livorno Host ha chiesto un primo incontro ( che avverr presumibilmente nel mese di febbraio) con i funzionari della Soprintendenza per poter illustrare compiutamente la complessa problematica tecnico- operativa e per poter programmare un sopralluogo congiunto al fine di verificare lesistenza dei prerequisiti atti ad addivenire al Decreto di NotifiLesterno e linterno del Tempio della Congregazio- ca del bene ai sensi della ex Legge ne Olandese Alemanna sugli scali Olandesi. 1089/1939. Arch. Vincenzo Greco

Salviamo il quadro storico-culturale della citt


Linteresse suscitato dalle iniziative del Centro su alcuni importanti aspetti del patrimonio storico-architettonico della Livorno del passato ci spinge a rivendicare lesigenza di valorizzare adeguatamente il patrimonio monumentale lasciatoci dalle comunit commerciali straniere che hanno costituito per tre secoli una caratteristica peculiare di Livorno in Europa e del cui profondo significato forse gli amministratori non si rendono bene conto specie in tema di opportunit di lavoro e di relazioni che potrebbero nascere se si mettesse mano a un progetto serio e di largo respiro al riguardo. Certamente si tratta di coinvolgere pi soggetti come anche le strutture europee a causa del grande valore interculturale interreligioso del patrimonio esistente. Ci sono strutture importanti come la chiesa olandese-alemanna in splendida posizione, la villa dei greci Maurogordato, i resti degli armeni tanto per fare qualche esempio che chiedono interventi urgenti pena la definitiva perdita. Non sono beni di Livorno soltanto bisogna saper coinvolgere i paesi di riferimento attraverso le strutture europee. E se il comune non pu intervenire su propriet private come ricordava lassessore alle culture in occasione della presentazione del filmato di grande impatto emozionale, presentato da Stefano Ceccarini che ringraziamo, sullo stato pietoso e di totale degrado dello storico e centralissimo edificio sacro, pu o meglio deve farsi carico almeno dellazione promozionale Molti pezzi di sculture armene giacciono sparsi a Villa Fabbricotti di propriet comunale. Ma il comune o la provincia potrebbero ma noi crediamo dovrebbero svolgere unazione di coordinamento sul da farsi. Ci sono iniziative che non costano ma che possono avere un impatto sul turismo non da poco come il posizionamento di tabelle esplicative sui luoghi in cui sorgevano importanti chiese demolite o altre strutture appartenenti alla storia della Livorno delle Nazioni. Noi pertanto proponiamo che si crei un coordinamento locale volto a formulare un percorso di valorizzazione di beni culturali unici e irripetibili di cui facciano parte persone che si sono distinte in tale contesto. Giangiacomo Panessa

Livorno

11

Pillole sui nostri tempi scarsi di saggezza e virt

Rievocata la figura di Giorgio La Pira


di Luca Lischi

Come non essere sconcertati, allibiti e profondamente delusi di vivere un tempo intessuto di fragilit, di scarsi se non assenti riferimenti etici. E preoccupante quando in un paese le pi alte cariche Istituzionali, siano esse politiche, militari o religiose devono richiamare continuamente alla sobriet, alla moralit e legalit. Il richiamo vano per se non accompagnato dalla pratica e dallesempio. Tutti coloro che hanno responsabilit a qualsiasi livello dovrebbero essere sempre modelli esemplari di vita e invece. Ancora pi sconcertante il richiamo continuo che viene fatto, in particolare ai nostri giovani ai valori costituzionali. La nostra Costituzione, modello esemplare di alti contenuti, fondamentali per la nostra convivenza civile non sufficiente che sia diffusa e magari, si spera, un pochino letta. La Costituzione non pu rimanere sulla carta, non pu essere proclamata e basta, occorre viverla. Occorre che chi la proclama la renda anche vitale mettendola in pratica con azioni concrete! Ecco limportanza di trovare sul proprio cammino testimoni di vita quali sono stati Giorgio La Pira, , Alcide De Gasperi, Aldo Moro A proposito di La Pira. Un plauso al Pd e al professor Nicolosi che ha offerto un momento di riflessione su questa figura affascinante presso la sede della Provincia di Livorno. A ricordare luomo politico il segretario comunale del Pd, De Filicaia, il presidente della Provincia, Kutuf, il senatore Filippi, mons. Razzauti e i sociologi Toscano ed Ampola moderati, in una tavola rotonda, dal giornalista Gazzetti.

Giorgio La Pira (1904-1977).

Le conclusioni del vicepresidente del Senato Vannino Chiti hanno messo in luce un politico coerente con le proprie scel-

te di vita cristiana. Un uomo che ha praticato il Vangelo, che ha avuto la capacit di saper intravedere oltre il presente affrontando temi di grandi orizzonti quali la pace, fondamentale per la costruzione del bene comune e per realizzare luguaglianza invocata da San Paolo. Un uomo che ha creduto nel dialogo e lo ha praticato quotidianamente, animato da un vero carisma, non un carisma di cartapesta tipico di tanti uomini di oggi! Un uomo capace di saper vedere il positivo anche di fronte a tante ombre e che ha avuto un alto senso dellimpegno politico: limpegno diretto alla costruzione cristianamente ispirata della societ in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dalleconomico un impegno di umanit e di santit: un impegno che deve potere convogliare verso di s gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carit.

Alberi piantati a Gerusalemme per ricordare Mons. Ablondi


(l.l.) - Durante la giornata dellamicizia ebraico cristiana, il 17 gennaio, la Comunit ebraica di Livorno con il presidente Zarrugh e il rabbino capo Didi, hanno consegnato a monsignor Giusti un riconoscimento alla memoria di monsignor Ablondi. Il diploma del giusto, a cui fa seguito la piantumazione di alberi a Gerusalemme, sulle pendici del monte del Ricordo, dove si trova lo Yad Vashem, il principale museo dedicato al ricordo dellOlocausto. Alberi che vengono piantati a ricordo delle persone che hanno perorato la causa degli ebrei. Il presidente Zarrugh nel rievocare lamicizia nel dialogo costruttivo con monsignor Ablondi ha anche ricordato don Angeli, anchegli insignito del riconoscimento alla memoria per il suo diretto aiuto agli ebrei, pagato con la prigionia nei campi di concentramento. A Monsignor Ablondi stata dedicata una mostra curata dal CeDoMEI, che ha per titolo Ablondi uomo del dialogo. Mostra che sar collocata nella Biblioteca diocesana che verr intitolata al Vescovo, amico dei fratelli cristiani ed ebrei.

Erogazione del servizio di manutenzione di aree verdi

ETRURIA NORD
r.l. Soc. Coop a r.l.

S.C.R.L.

Via della Repubblica 118 ROSIGNANO SOLVAY Tel. 0586/794962 - Fax 0586/764026 e-mail: coopgiglio@tin.it

Imballaggio industriale - Trasporti - Facchinaggio - Servizi


Piazza Monte alla Rena, 5 - Rosignano Solvay Tel. 0586.793288 - Fax 0586.793304

12 11 Livorno

Intervista al Dott. Fausto Bonsignori, vice presidente e assessore a Cultura, Istruzione e Sport della Provincia di Livorno

E un grande errore strategico non credere e non investire in cultura


- La scuola italiana sta vivendo un periodo di difficile transizione. Qual lo stato di salute delle nostre scuole e quali sono le azioni messe in campo dalla Provincia in relazione alle proprie competenze? LAmministrazione Provinciale ha il compito di elaborare la cosiddetta Rete scolastica che indica gli aspetti organizzativi e soprattutto lofferta formativa a partire dalla scuola dellinfanzia fino alle superiori. Un lavoro complesso e come si pu intuire di grande importanza che stato programmato e svolto con il decisivo contributo del Dirigente scolastico provinciale coinvolgendo fattivamente i Presidi, le organizzazioni sindacali, e attraverso varie conferenze di zona le Amministrazioni Comunali Per quanto riguarda le scuole medie superiori che sono di nostra diretta competenza, in relazione alle norme vigenti, siamo stati costretti ad accorpare alcuni Istituti che comunque manterranno la loro individualit e le loro caratteristiche. La costruzione delle rete scolastica, provvedimento che stato approvato senza voti contrari e con un solo voto

Alessandro Cosimi e la giunta comunale

Dott. Fausto Bosignori (foto Damari)

Fausto Bonsignori
Vice presidente Provincia di Livorno e assessore a Cultura, Istruzione, Sport Nato a Livorno nel 1954, sposato, ha una figlia.Residente a San Vincenzo. Laurea in Medicina e Chirurgia, Medico di famiglia. Medico appartenente alla Scuola di specializzazione di Idrologia medica e clinica termale, Universit degli Studi di Pisa.

di astensione dal Consiglio Provinciale, ha dimostrato una grande vitalit della nostra scuola come testimoniato anche dai numerosi nuovi indirizzi di studio a disposizione degli studenti, nel volumetto di orientamento alle scelte per le superiori che abbiamo stampato per i ragazzi e le ragazze delle medie troveranno molte opportunit . Oltre alla elaborazione della rete scolastica siamo impegnati con losservatorio scolastico permanente, nella programmazione e messa in atto di azioni contro la dispersione scolastica e per garantire il diritto allo studio alle nostre ragazze ed ai nostri ragazzi.

- Dallistruzione alla cultura, anche questo settore sembra non vivere un momento facile soprattuto a causa di certe norme che sono state introdotte e di altre che potrebbero incidere ancora in maniera negativa, cosa ne pensa ? E un grande errore strategico non credere e non investire in cultura, istruzione, ricerca e conoscenza. Se parliamo solo di cultura abbiamo rilevazioni serie ed oggettive che sostengono la validit del comparto cultura anche da un punto di vista economico: per ogni euro investito in cultura ne ritornano almeno cinque sul territorio. Quindi la

Livorno
cultura ci fa ricchi non solo come uomini e collettivit ma anche economicamente. LItalia ha cessato di essere una potenza militare dai tempi dellantica Roma, non una potenza economica ma fonda la sua importanza nel mondo potenza culturale, sminuire questo valore pura miopia politica anche alla luce della potenzialita turistica. E chiaro che in questo periodo di difficolt economiche dobbiamo evitare sprechi e finanziamenti a pioggia, dobbiamo per continuare a sostenere progetti qualificati ed avere il coraggio di andare controcorrente rispetto alle indicazioni governative. Sostegno alle attivit culturali serie significa anche mantenere il posto di lavoro ai non pochi addetti al settore che svolgono i pi svariati mestieri compreso coloro che sono impegnati nellindotto. - Oltre alla programmazione ed alla organizzazione diretta di attivit culturali ed al sostegno di quella fatte da Altri Soggetti , su cosa punta lAmministrazione Provinciale? Prima di tutto speriamo di poter ancora disporre di quelle poche risorse necessarie per essere protagonisti della programmazione culturale del nostro territorio, stiamo elaborando il bilancio provinciale con molte molte difficolt . Per il resto mi preme evidenziare lazione strategica del nostro Museo di Storia naturale, un vero e proprio strumento che custodisce e produce cultura scientifica e che ha una media annuale di circa 30.000 visitatori. E nostra intenzione valorizzare questa struttura anche aprendola sempre pi alle comunit culturali, scientifiche ed alla cittadinanza. Altro aspetto rilevante il nostro coinvolgimento anche con un cospicuo sostegno economico allIstituto Musicale Mascagni, e la nostra compartecipazione alla Fondazione Goldoni che opera con grande efficacia nel settore dello spettacolo e della cultura. - Parliamo anche di sport , sappiamo che grazie alla sua attivit la nostra provincia ospiter il prossimo Giro dItalia, il giro legato anche alle celebrazioni dei 150 di Italia Nazione, che novit ci sono? La quarta tappa del Giro avr il suo finale sul lungomare di Livorno, davanti alla Terrazza Mascagni. Il percorso cittadino prevede anche la salita di Montenero-Castellaccio. La quinta tappa vedr la partenza dalla splendida piazza Bovio di Piombino. Siamo lunica provincia Toscana interessata da arrivo o partenza e siamo gli unici in Italia ad avere ben due tappe. Il giro non solo un grande evento sportivo, anche un evento culturale e di costume ma soprattutto sta crescendo la sua valenza promozionale per il territorio che lo ospita. Basti pensare che ogni tappa vista da circa 3-4 milioni di spettatori solo in Italia a cui si aggiungono quelli collegati alle circa 50 televisioni estere presenti. Inoltre accogliere la carovana vuol dire ospitare circa 2000 persone che lasciano al territorio almeno 100 euro a testa, quindi circa 200.000 euro. Lorganizzazione complessa e difficile , abbiamo bisogno di grande collaborazione specie da parte dei comuni

13

di Livorno e Piombino che sono stati coinvolti fin dallinizio delloperazione. - Lo sport non solo grandi eventi, quali sono le attivit della Provincia in questo campo? Oltre a sostenere le manifestazioni sportive pi significative come il TAN, il palio marinaro, la Coppa Barontini ed altre, siamo impegnati nel progetto sport per tutti. Sport per tutti nel senso che lo sport pu e deve essere praticato anche con diverse condizioni di salute fisica e mentale, di et, di sesso e di condizioni economiche. Infine, in collaborazione con il Coni e la scuola, nostro compito diffondere la vera cultura dello sport, del rispetto e del fair play anche attraverso il premio Valenti che assegnamo ogni anno ad un grande sportivo di fama internazionale su indicazione dei nostri studenti.

14 11 Livorno
Landamento economico della citt discusso in un convegno della Camera di Commercio

Livorno: il 2010 ...in pillole


di Renzo Pratesi *

Sono, ad oggi 20/1/2011, possibili alcune prime considerazioni e valutazioni sullandamento delleconomia livornese nellanno 2010 appena concluso, cos come possono essere desunte dalle banche dati che hanno subito aggiornamenti vari durante lanno in questione. Vediamo le pi significative. a) Il tessuto imprenditoriale sostanzialmente stabile rispetto allanno precedente ed il tasso dimprenditorialit (uno dei pi bassi della Toscana) ne risente, in relazione ad un pur modesto incremento della popolazione, peraltro dovuto agli stranieri. Ne deriva che, nel suo complesso, non aumenta il numero dei soggetti che offrono lavoro. b) Lindustria manifatturiera presenta discreti incrementi, peraltro dovuti a dati precedenti praticamente azzerati dalla crisi 2008/2009. Non sono ancora raggiunti livelli di efficienza pre crisi, ma in questo momento rimane positivo il mantenimento dei livelli occupazionali. c) Lartigianato vede una contrazione, seppur modesta, del numero delle imprese attive, ma il suo bacino occupazionale mostra, apparentemente, una straordinaria capacit di tenuta nonostante una inarrestabile contrazione del fatturato. d) Il commercio assiste ad un andamento negativo, (sebbene inferiore a quello del 2009) delle vendite al dettaglio nel quale, invece, sono in controtendenza quelle della grande distribuzione. e) Buone notizie provengono dal commercio con lestero poich gli scambi in-

Livorno: una veduta aerea. (foto Onorati)

ternazionali sembrano essere ripartiti con decisione, in concomitanza con laffievolirsi della crisi. Notevoli gli aumenti dellexport, pi contenuti quelli dellimport. f) Nel turismo le relative imprese sono aumentate di numero nei SEL continentali, mentre sono in leggera diminuzione nellArcipelago. Ma il movimento turistico non ha risposto alle aspettative, sono, infatti calati arrivi e presenze, soprattutto nellArcipelago. g) Quanto ai traffici portuali, quelli di Livorno hanno dimostrato una buona ripresa rispetto al 2009 (annus horribilis) anche se la progressione finora registratasi ha consentito di recuperare solo una piccola parte dei volumi dellanno precedente. Relativamente a Piombino il traffico passeggeri ha evidenziato una contrazione superiore al 5%, mentre per quanto riguarda le merci vi stato un buon incremento.

h) Il mercato del lavoro verifica un incremento degli iscritti alle liste di disoccupazione e quella femminile risulta essere cresciuta meno di quella maschile. Crescono gli iscritti di et superiore ai 45 anni. Cresce notevolmente la CIG tanto ordinaria, quanto straordinaria che in deroga, e ci segnala che nuove situazioni di gravi crisi strutturali stanno coinvolgendo le aziende del nostro territorio. i) Nel settore del Credito crescono (sebbene in misura inferiore alla Toscana ed allItalia) i depositi presso banche operanti in provincia, cos come gli impieghi bancari (in questo caso da noi pi che in Toscana ed in Italia). Fra questi ultimi, sono cresciuti i prestiti alle famiglie, mentre per quelli alle imprese, (che sono stabili), laumento riguarda soprattutto le imprese medio-grandi, operanti per lo pi nelle costruzioni. Dopo lanalisi sintetica dei principali parametri sullevoluzione della nostra economia, secondo le stime Prometeia nel medio periodo (2011/2013), si prevede un peggioramento della situazione occupazionale, che tornerebbe a crescere nel 2013. Nel frattempo la situazione prospetta alcune criticit sulla disoccupazione, che, nel medesimo 2013 sembra (ad oggi) in difficolt nel recuperare i posti di lavoro persi nel triennio precedente: si assister, pertanto, allespansione della forza lavoro. Dunque, tante speranze per un miglioramento che si concretizzer solo verso la fine del prossimo biennio.
* gi Segretario Generale della Camera di Commercio di Livorno ed ora Direttore dellAzienda Speciale Centro Studi e Ricerche

(LTI group) Via della Villana 154 Rosignano M.mo (LI) Tel. 0586 769092 Fax 0586 766894 www.elestarimpianti.it info@elestarimpianti.it

Livorno

15

Valter Nebbiai al Centro

Un bilancio difficile
Nel quadro degli incontri del luned il 17 gennaio abbiamo ricevuto la gradita visita dellassessore comunale al bilancio Valter Nebbiai. Lassessore, ormai di lungo corso, non rifiuta mai un nostro invito e cosi, anno dopo anno, diventato familiare a tutti i soci che volentieri ascoltano la sua oratoria colorita ed irruenta. Il titolo scelto per la conferenza Un bilancio difficile dopo i tagli della finanziaria particolarmente esplicativo di una situazione che intanto ha provocato limpossibilit di chiudere il bilancio nel tempo debito per lincertezza delle risorse ottenibili con conseguente necessit di rinviare le gare per i lavori pubblici di questanno, e che preannuncia una gestione finanziaria del comune irta di difficolt. Nebbiai non nasconde anche di ritenere che, al di la di una non contestabile situazione di crisi generale, lintenzione dellesecutivo nazionale sia quella di ridurre il raggio di azione dei comuni ai compiti fondamentali come: l urbanistica, la polizia municipale, l anagrafe. Bisogna perci entrare ormai in questa mentalit che cio alcune spese per iniziative lodevoli, ma non indispensabili, non sono pi proponibili. Il Comune di Livorno ha tagliato gi le spese correnti di 8 milioni nei due anni precedenti; lattuale riduzione delle entrate pari a 5,8 milioni del 2011 finir necessariamente per incidere sui servizi. La scelta di non aumentare laliquota delle imposte comunali comporta una decisa opera di recupero di tutte quelle entrate eluse od evase comprese le multe, gli affitti, le bollette etc. Allo stesso tempo continuer limpegno di saldare le fatture delle ditte che forniscono prestazioni entro 30 giorni fattura, consapevoli dei disagi che sorgono, specie nelle imprese medio piccole per i ritardi della pubblica amministrazione . E garantito invece lo sviluppo delle opere finanziate tramite la Comunit Europea complessivamente 24 milioni di lavori di cui il comune sopporta il 40% , alcuni di notevole rilevanza cittadina come il recupero totale dello Scoglio della Regina, la Dogana dacqua, mentre totalmente a carico del bilancio comunale prossimo linizio (finalmente) del rifacimento della piazza Attias. Naturalmente non mancato il momento della discussione, gli intervenuti non hanno lesinato critiche per alcune situazioni di degrado ma non sono mancati apprezzamenti e suggerimenti.

Spettacolo di poesia e musica alla FIDAPA

I POETI CREPUSCOLARI
La sezione livornese della FIDAPA, presieduta da Nicla Capua, contribuisce, come sempre, alla promozione della cultura cittadina. A tal fine ha organizzato, recentemente, un interessante pomeriggio dedicato alla poesia e alla musica. Per loccasione, le socie Laura Conforti e Dora Finis hanno scelto una rivisitazione della poetessa Erminia Libardo Montecalvo sui Poeti Crepuscolari con lintento di riportare lattenzione su questa forma di poesia dedicata alle cose di tutti i giorni. Il crepuscolarismo iniziato allalba del secolo scorso, con caratteristiche uniche, ed terminato con la prima guerra mondiale. E una corrente che rifiuta tutta limpalcatura ideologica della civilt positivistica, prende le distanze dai miti bellicisti, nazionalisti o rivoluzionari, allontana la storia, leroico, le donne fatali e le grandi imprese. Lo scrittore Antonio Borgese vedeva in questa poesia la voce di una gloriosa poesia che si spegne. I poeti crepuscolari narrano le cose tristi, la musica girovaga, i canti damore cantati dai vecchi nelle osterie, le preghiere delle suore, i mendicanti pittorescamente stracciati, gli autunni malinconici pieni di addii, le rose che si sfogliano sugli altarini nei canti delle vie deserte in cui cresce lerba Levento si svolto nel prestigioso auditorium dellIstituto Musicale Mascagni a Palazzo Gherardesca. Le liriche di Marco Moretti, Sergio Corazzini, Guelfo Civinini, Giulio Gianelli, Guido Gozzano, Corrado Govoni, Fausto Maria Martini, Aldo Palazzeschi, Nino Oxilio, Enzo Marcellusi sono state interpretate dalle attrici Laura Conforti, Dora Finis, Gabriella Guastalla, Liafranca Pardelli, Guia Raugi, Silvana Urru socie della Fidapa, il tutto arricchito dai brani di Ottorino Respighi, di Sirio Santucci e di Claude Debussy suonati dalla socia pianista Scilla Lenzi. Il folto e qualificato pubblico ha gradito molto lo spettacolo riservando alle interpreti calorosi applausi. Presenti: la poetessa Erminia Libardo Montecalvo, Giuseppina Bombaci e M. Giovanna Alari, rispettivamente past presidente nazionale e past presidente distrettuale della Fidapa, Gianfranco Cara presidente del Circolo Culturale Caproni, Gina Loiacono, vice presidente di 50 e pi Fenacom, Laura Benvenuti

16 Rosignano Preoccupazioni sempre crescenti per il Comune di Rosignano

sceso il freddo tra la Solvay ed il territorio


Resta certamente critica la situazione complessiva nel comune di Rosignano e sono crescenti le preoccupazioni perch, al momento, non emergono, allorizzonte soluzioni concrete. Lempasse della Soc. Solvay, assediata da ricorsi e contestazioni degli ambientalisti e dei comitati, che ormai si limita a gestire lesistente limitando i suoi chiamiamoli investimentiad interventi di manutenzione, qualche volta obbligati per la consunzione degli impianti vetusti, ormai una realt datata. Ormai sceso il freddo tra la soc. Solvay ed il territorio. Sembra proprio che quella che stata per quasi un secolo, la grande madre , si stia trasformando in un corpo estraneo, ipotesi, questultima, alla quale vogliamo continuare a non credere. Preso atto, da tempo, della sostanziale ibernazione del terminale del gas per cui fa ormaiquasi senso, lo stanchevole starnazziodegli arancioni impegnati nella ricerca dei finanziamenti necessari per i costosi ricorsi al TAR ( si attende con ansia la costituzione di comitati contro gli impianti fotovoltaici), non ci sembra che nessuno, nemmeno il sindacato con in testa la CGIL. da sempre ampiamemte maggioritaria, sia in grado di provocare e sollecitare almeno lapertura di un dibattito per fare un po di chiarezza ed infondere un po di coraggio sul futumo quotidianamente non c niente di nuovo sotto il sole. Intanto le associazioni di categoria, con in testa la gi storica coldiretti, oggi nelle mani di imprenditori turistici, si esercitano con insistenza, degni della miglior causa, ad individuare nel turismo lunica oasi di sviluppo. Un appassionato e convinto appoggio intendiamo rivolgere alle piccole e medie imprese presenti nellarea compresa tra via della Villana e le Morelline le quali, che, a fronte di rischiose e coraggiose iniziative dimostrando un alto livello di professionalit, tengono in vita gran parte delleconomia della zona. Invitiamo il Sindaco e la Giunta ad uscire dalle trincee del palazzo ed occuparsi seriamente di quella che resta uno delle poche realt positive del nostro Comune! e.d.s.

Veduta aerea dello Stabilimento Solvay.

ro, sempre pi grigio, della nostra economia. Di fronte alla sempre pi scolorita gestione della giunta comunale, fa quasi senso leggere i battaglieri comunicati dellassessore allurbanistica Margherita Pia sulla prossima costruzione di due grandi strutture alberghiere: forse sono ancora quelle annunciate allinizio degli anni 90 dai predecessori, la realt vera quella che vivia-

Edilcar

S.R.L.

Costruzioni Edili

Bilocali, Trilocali e Appartamenti Indipendenti con Giardino nel Comune di Rosignano Marittimo (LI)

Polzella Silvestro
Cell. 335-6687194 - Uff. e fax 0586.792020 - edilcarsrl@alice.it

Locali per cerimonie e cene di lavoro specialit carne e pesce


Hotel Ristorante Il Poggetto Castellina Marittima Tel. 050/695205 info@ilpogetto.it www.ilpoggetto.it

Cultura

17

E uscito il XVII volume dellAssociazione Livornese di Storia Lettere e Arti dedicato a Paolo Castignoli

Nuovi Studi Livornesi


di Marisa Speranza Dedicato a Paolo Castignoli. Tre parole che lasciano il segno in chi apre il XVII volume di Nuovi Studi Livornesi presentato presso la Sala Consigliare della Provincia. Per lunghi anni direttore della Rivista, e primo tra gli autori e organizzatori, Castignoli ha gi fatto sentire la sua mancanza in questa occasione, solitamente festosa, in cui non si potuta sentire la sua voce competente e pacata. Che ci pare di riascoltare leggendo lintroduzione al volume, gi da lui scritta anzitempo per questultima edizione. Lammiraglio Luigi Donolo, presidente dellAssociazione, ha ricordato il suo rigore di studioso, la passione del ricercatore di razza e la disponibilit mostrata in
La copertina del XVII volume di Nuovi Studi Livornesi Periodico mensile del Circolo di Politica

Autorizzazione del Tribunale di Livorno

Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Daniela Armani, Fabrizio Burchianti, Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Cristina Battaglini, Laura Benvenuti, Fabrizio Burchianti, Ivo Butini, MassiCiccardini, mo Cappelli, Bartolo Ciccardini, Vincenzo Greco, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Renato Luparini, Silvia Menicagli, Giangiacomo Panessa, Maurizio Piccirillo, Jacopo Pizzi, Renzo Pratesi, Marisa Speranza, Franco Spugnesi, Letizia Villani. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via C. Pisacane 7, tel. 0586/814033, Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 3/2/2011

ogni occasione verso chi nutriva interessi storici e archivistici. Ha portato nelle istituzioni il suo spirito di servizio, ha osservato lassessore alle culture Mario Tredici, ricordando i numerosi impegni di carattere pubblico a cui Castignoli si dedic a suo tempo quale assessore allurbanistica e direttore dellArchivio di Stato. Che la Rivista gli debba molto stato ampiamente riconosciuto dal prof. Carlo Venturini, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, da sempre generosa elargitrice di fondi in campo culturale. Sulla figura di Castignoli uomo di altri tempi, personaggio un po fuori dei consueti registri, di uno stampo che si perduto, si poi soffermato Massimo Sanacore, nuovo direttore della Rivista, rimarcando quanto il suo predecessore abbia contribuito al rilancio della cultura cittadina: Egli ci lascia limpegno di migliorarla per contrastare il diffuso degrado della citt. Uneredit complessa, la sua, ha precisato Lucia Frattarelli Fischer che ha lavorato fianco a fianco con Castignoli nel Comitato scientifico e redazionale. Egli era contento di questo libro che si avvale di contributi prestigiosi, tra cui anche quelli di giovani studiosi italiani ed europei: segno dellinteresse che suscita la storia livornese.

La Fischer si soffermata su alcuni dei saggi che arricchiscono il testo, densi come sono di notizie di prima mano, vere golosit per i lettori che si nutrono di un certo tipo di ricerca storica: dagli aspetti giuridici delle franchigie di Livorno allattivit dei primi consoli spagnoli; dallimpatto della legge di manomorta del 1751 al porto franco da Livorno a Marstrand nel 700; dalla relazione di viaggio del conte August Moszynski al memoriale di Enrico Schintz (1844), che ci immerge nella vita economica livornese di due secoli fa; dalla presenza ebraica nello Stato di Piombino (dal XV al XVII secolo) alle risorse mineralogiche dellElba. Il volume contiene anche una una ricca sezione di arte su cui ha speso parole competenti Vincenzo Farinella soffermandosi sul dipinto di Pietro degli Ingannati (Sacra Conversazione), di propriet della Fondazione Cassa di Risparmi, che appare riprodotto in copertina. Del suo delicato e raffinato restauro, ci parla il saggio di Sandra Roca Rey, mentre Antonella Capitanio si soffermata sui prodotti artistici della Livorno dei secoli doro: da quelli del pittore Lattanzio Niccoli, su incarico della Confraternita della Misericordia (1681), agli apparati effimeri allestiti in citt per cerimonie religiose legate al culto della Madonna di Montenero. E poi ancora informazioni inedite sullincisore sordomuto Giovanni Paolo Lorenzi (nato a Livorno nel 1803), sulle messinscene livornesi del goldoniano,Il mercato di Malmantile (1758), sui rapporti russo/toscani attinenti allarte tessile e alla moda (dal XVI al XVIII secolo). Una miniera di informazioni colte a cui attingere a piene mani. E lorgoglio per un prodotto letterario apprezzato e ricercato anche oltre le mura labroniche.

A Rosignano una voce fuori dal coro ora c:

www.ilcambio.com Il sito che informa il cittadino!

18 11

Cultura

VECCHIA LIVORNO

Il sanatorio per bambini alla Spianata dei Cavalleggeri


di Silvia Menicagli versi per bagni a doccia, verande, refettorio, cucine, spogliatoi, direzione, sala operatoria, gabinetto dentistico ed altri annessi circondati da giardini con viali di tamerici, vasti piazzali, una scuola allaperto con palestra e con ampio arenile distinto tra maschi e femmine. Listituto accoglieva bambini al di sopra dei tre anni provenienti da ogni parte dItalia che fossero gracili, scrofolosi, rachitici e predisposti alla tubercolosi. Al- Larenile alla Spianata dei Cavalleggeri larrivo si registravano i dati somatici e si confrontavano a quelli alla completamento del progetto Salvais di dimissione che non poteva avvenire riqualificazione della spianata gi nel prima di 30 giorni durante i quali si alfrattempo divenuta terrazza Costanzo ternavano cicli di talassoterapia, aeroCiano nel luglio del 1925 e per la quaterapia ed elioterapia. le si richiedeva anche lo spazio occuLe norme per lammissione erano prepato dallAsilo elioterapico. LIstituto cise: -1. Pulizia nelle vesti e nelle unverr spostato al Calambrone allinterghie, capelli corti nelle femmine fino no di una nuova struttura che sar la a 10 anni e rasati per i maschi. 2. BraColonia Regina Elena . chette da bagno in tessuto turchino Questa, progettata dal Venturi (realizcon bretelle per i maschi sotto i 10 zatore del padiglione della musica della anni e costume turchino per quelli al Terrazza Ciano) molto pi ampia e didi sopra. 3. Brachette da bagno con rettamente sulla spiaggia era dislocata bretelle in tessuto rosa per le femmine su tre padiglioni collegati da gallerie a sotto gli otto anni e costume rosa per vetri ed era capace di 200 letti. le pi grandi. 4. Tanto i maschi che le femmine devono avere un grembiule o cappa col proprio nome in tessuto turchino o rosa rispettivamente. 5. Dovendo rimanere scalzi, possono venire allIstituto con semplici sandali-. Nel 1927 la colonia fu abbattuta per il

Nellarticolo del mese scorso avevo raccontato della trasformazione iniziale del tratto di costa fuori la barriera a mare verso lArdenza. Del sorgere di stabilimenti balneari e di tutto lindotto relativo alla permanenza estiva dei forestieri, cio residenze, camere ammobiliate , alberghi e GrandHotel. Levoluzione di questo tratto costiero prosegu nel corso dei decenni successivi e dette vita a numerose edificazioni signorili sul lato terra. Diversamente, sul versante a mare, al posto del vecchio forte dei Cavalleggeri demolito nel 1872 si innalz una cittadella del divertimento che era leden con montagne russe, cinema ed altri svaghi. Fallita lidea di realizzare un Kursaal da parte di alcuni imprenditori cittadini nei primi anni del XX secolo, nel 1915 fu qui edificato il 1 Istituto dItalia Talasso-Elioterapico per bambini. Mare, sole ed aria aperta sono i preziosi rimedi validi per numerose malattie e qui, nel listituto Regina Elena si univa la profilassi alla terapia della maggior parte delle forme tubercolari unitamente al rinvigorimento di giovani individui che per problemi fisici ed organici ne potevano essere predisposti. Ledificio si sviluppava su di una superficie di circa 1500 mq, recintato da muri e cancellate. Vi erano fabbricati di-

La Spianata dei Cavalleggeri

Cultura

19 7

Una mostra e una serie di conferenze a Cecina

1861: LANNO CHE FU


di Fabrizio Burchianti Tra le tante iniziative che durante questanno celebreranno i 150 anni dellunit dItalia ce n una che merita una particolare attenzione. la mostra 1861: Lanno che fu Italia promossa dalla Fondazione Cuturale H. Geiger di Cecina. Lesposizione attraversa tutto il periodo risorgimentale dal 1833 al 1870, ripercorrendo le tappe che hanno portato alla creazione della Nazione attraverso diverse ricostruzioni storiche. La prima sezione dedicata alle guerre dIndipendenza con tre mappe tridimensionali relative alle battaglie pi significative Curtatone e Montanara, San Martino e Solferino e Bezzecca. Nella sala si trova anche un grande plastico relativo alla battaglia di Curtatone e Montanara con le relative forze in campo e con le miniature in scala perfetta delle unit militari dislocate in campo. In seguito vengono messi in mostra i protagonisti della costruzione della Patria, dal re Vittorio Emanuele II al ministro Camillo Benso di Cavour, da Giuseppe Mazzini allimmancabile Eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi. Il quadro storico di ogni personaggio trattato arricchito da numerosi cimeli appartenuti al periodo e forniti dagli enti collaboratori come lAssociazione Miles e la Domus Mazziniana. La mostra ha poi una sezione dedicata alla musica e ai simboli che tanta importanza hanno avuto nellimmaginario patriottico risorgimentale: viene ripercorsa la storia dellInno di Mameli, le musiche risorgimentali, con i canti garibaldini, fino a Giuseppe Verdi. Sono esposti pannelli relativi alla storia delle bandiere del Risorgimento e viene approfondito con cura il percorso storico del tricolore. Il dramma delle guerre, dei volontari, del distacco dalle famiglie e le scene di battaglia vengono illustrate attraverso le opere dei cosiddetti Pittori soldato che in prima persona hanno vissuto e dipinto gli scenari drammatici del periodo. A completare il percorso di visita dato risalto ad un episodio fondamentale per la Toscana e per il nostro territorio in particolare, le due giornate di Livorno. La zona di Cecina e i suoi volontari vengono contestualizzati nella temperie degli eventi risorgimentali attraverso i nomi, i ricordi, le divise e i cimeli appartenuti direttamente ai combattenti locali. Nel periodo della mostra si terr anche un intenso programma di conferenze: Raffaella Ponte e Pietro Finelli propongono Giuseppe Mazzini e lUnit dItalia attraverso le collezioni della Domus Mazziniana di Pisa e dellIstituto mazziniano di Genova il 12 febbraio. Il 18 febbraio si parler di Cecina e il Granducato di Toscana fra Risorgimento e Unit dItalia, con il sindaco di Cecina Stefano Benedetti, Vinicio Giannotti e Zeffiro Ciuffoletti. Il 26 ci sar la presentazione del libro di Paolo Ciampi Miss Uragano - la donna che fece lItalia. Il 4 marzo si terranno le conferenze Risorgimento tra passato e presente e Cecina centro urbano dellUnit dItalia con il sindaco Benedetti, il Presidente del Consiglio comunale Costantino, lassessore alla cultura Garigali, Giovanni Parenti, Gabriele Paolini e Ilio Nencini; il giorno successivo Fabio Bertini e Damiano Leonetti parleranno di Moti rivoluzionari in Toscana. 10 e 11 maggio. Le due giornate di Livorno. Massimo Smuraglia, Federico Rovini e Carlo Rotelli, l11 marzo, presenteranno Intellettuali e letterati nel processo unitario della nuova nazione. Il 26 marzo, Domenico Maria Bruni sar relatore di La macchina della censura: controllo delle stampe e il confronto politico nel Granducato di Toscana 1814 - 59. Per ultima la scuola comunale di musica Sarabanda, con Antonino di Giorgio e il coro Amichorum di Rosaria Benucci chiuderanno il nutrito programma con il concerto Da Mameli a Verdi. I canti e la musica del Risorgimento diretto da Rovini il 27 marzo alle ore 18. La mostra apre il 5 febbraio alle ore 16 e rester aperta fino al 27 marzo. Fondazione Geiger, Sala delle Esposizioni, Corso Matteotti 47, Cecina Apertura: da marted alla domenica dalle 16 alle 20. Chiuso il luned. Ingresso libero. Esposizione e catalogo a cura di Alessandro Schiavetti.

Via Aurelia 7 - Tel. 0586/940134 Stagno - Livorno

CONFINDUSTRIA LIVORNO
Sezione Costruttori Edili

FONDIARIA-SAI SPA DIVISIONE FONDIARIA Agenzia di Rosignano Solvay Tel. 0586.760509 - Fax 0586.761349
e-mail: rosignanomaritt.0189@agenzie.fondiaria.it

Acli Labor
SOCIET COOPERATIVA

Edilizia - Pulizie civili e industriali Giardinaggio


Via del Mondiglio 18, loc. Le Morelline Tel. 0586.790.751 - Fax 0586.790.604 www.aclilabor.it ROSIGNANO SOLVAY

Agente generale

VITTORIO ANTOLA

20 11 sponsor

SEDE e OFFICINA: Rosignano Solvay Via dellIndustria - Tel. 05867675500 - Fax 0586792299 Loc. Cotone, 75 - Rosignano Solvay Tel/Fax 0586.792464

dei F.lli Costantini s.n.c.

Recupero e vendita materiali derivanti da demolizioni costruzioni in generale

Via Mare Adriatico 33 - tel. 0586759025, fax 0586019051 - Castiglioncello www.panicucci.it info@panicucci.it

OMi srl
Via della Villana, 160 57013 Rosignano Solvay (LI) Tel.0586.79.00.40 Fax 0586.79.29.98
Revisione macchine rotanti e alternative - Valvole Manutenzione impianti industriali - Costruzioni meccaniche

Rosignano Solvay Via Guido Rossa 64 Tel. 0586.790597 Fax 0586.790696 info@tecnogasket.it www.tecnogasket.com

GUIDI Soc. SECOS


Costruzioni Edili e Industriali

srl

Di Gabbia A. & Figlio SRL


COSTRUZIONI - stradali - fognature - acquedotti PRODUZIONE - emulsioni bituminose - conglomerati bituminosi MEZZI PROPRI Sede Legale Uffici, Impianto: Via dello Struggino 24, Tel. 0586/428121 Livorno (loc. Picchianti) e-mail: digabbia@tin.it

Via Modigliani, 21 - Rosignano Solvay Tel. 0586.760153 - Fax 0586.760414

COSTRUZIONI EDILI

GEOM. LUONGO ANTONIO


Via Risiera San Saba 19 - Castiglioncello (LI) Tel. 0586.764080 - Cell. 347.7683628 Intermediazione Immobiliari Mare - Campagna - Attivit commerciali Stime -Permute - Affitti Castiglioncello: Via Aurelia 426 Colombaioni Tel. 0586/794093 - Fax 0586/793848 IMMOBILIARE Rosignano Sovay: Via Aurelia 284 Cell. 338/9584331 - 338/8866844 di Luciano Colombaioni
web:www.immobiliarecolombaioni.it e-mail:info@immoliarecolombaioni.it

www.soaquadrifoglio.it info@soaquadrifoglio.it

Lattestazione. Pi conveniente, pi edificante

O.M.P.
EDILQUATTRO

S.r.l.

SOLV ROSIGNANO SOL AY V Via G. Rossa 24 Tel. 0586.791174 Fax. 0586.791173


E.mail: omp@omprosignano.it

S.r.l.

Costruzioni Civili e Industriali


Via Caduti di Nassiriya, Loc. Morelline Due Rosignano Solvay Tel.: 0586-764801- Fax: 0586-766766 E-mail: info@edilquattro.it

Cultura

21

Un eccezionale esempio di architettura militare medievale pisana giunta fino a noi

La Rocca di Pietracassia
di Letizia Villani La Rocca di Pietracassia pu essere considerata uno dei monumenti medievali pi importanti della provincia di Pisa. Posta a 532 metri di altitudine, domina ancora oggi, la strada che, risalendo il corso del torrente Sterza, collega direttamente la Valdera con la Valdicecina. Venne innalzata intorno ad un grosso masso calcareo la cui caratteristica fenditura sembra abbia dato origine al nome alla struttura: infatti pietra cassa significa pietra spaccata. Unaltra ipotesi sul toponimo la collega invece al triunviro romano crasso, in quando alcuni storici sottolineano la presenza etrusca nella zona e il conseguente interesse romano rivolto principalmente allestrazione del rame. Lesigenza di erigere questa struttura difensiva pare, infatti,sia nata per sorvegliare il tratto commerciale che portava a Montecatini val di Cecina con la sua preziosa miniera di rame e per controllare i castelli di Montevaso, Chianni, Terricciola , Lajatico , Orciatico Peccioli e Miemo. La data precisa della sua costruzione ignota, ma gli alcuni studiosi la fanno rial secolo successivo. A seguito della sconfitta della repubblica pisana nella battaglia della Meloria del 6 agosto 1284 i lucchesi e i fiorentini ottennero il controllo della rocca e di altri 22 castelli della Valdera. Nel 1305 la rocca era gestita da Jacopo Gaetani, un pisano visto di buon occhio dai Volterrani ma nonostante ci, nellaprile 1307, gli Anziani di Pisa decretarono la fine dei rapporti col territorio volterrano. Grazie allimperatore Carlo IV, per, la struttura torn nel 1355 in possesso della diocesi volterrana, ma solo per mezzo secolo. La struttura: Il complesso fortificato composto da due strutture distinte: la rocca e il castello vero e proprio. La rocca risalente al XIII secolo formata da due grandi blocchi di pietra uniti tra loro con la malta. Questa cinta muraria in origine forse era destinata ad accogliere un borgo da annettere al castello ma probabilmente serv da semplice rinforzo alla difesa del complesso sul lato pi espugnabile, quello meridionale. Il castello ha una massiccia forma squadrata con la faccia principale rivolta a sud, priva di aperture e di merlature,con feritoie di epoca posteriore. Oltre a mastio, dispone di due torri collegate da possenti mura: una occidentale a pianta quadrata e una orientale a pianta eptagonale. Solo la seconda in buono stato e accessibile , mostrando ai visitatori una pregevole volta a botte. Al castello si accede mediante un ingresso sopraelevato posto vicino alla torre di ponente oggi gravemente danneggiato. Nulla rimane degli edifici interni, solamente il mastio conserva parte della sua struttura,per il resto crollata. Il declino della rocca, infatti, inizi nel 1405 quando sub le trame di Pietro Gaetani che la consegn ai fiorentini per tornaconto personale. Nel 1431 Pietracassia si ribell al dominio fiorentino ma nel 1434 la Repubblica Fiorentina la riconquist e ordin lo smantellamento con labbattimento del Mastio. La lontananza da centri abitati importanti ha permesso alla Rocca di giungere fino a noi senza sostanziali modifiche strutturali se non quelle provocate dallusura del tempo.

La Rocca di Pietracassia salire allepoca longobarda. La prima attestazione sicura dellesistenza di Pietracassia in un documento datato 8 luglio 1028. Sulla base di questo documento si pu affermare che allepoca questa fortificazione apparteneva ad un ramo della famiglia senese dei conti di Montecuccari e di San Regolo. Agli inizi del XII secolo passa di propriet ai conti Cadolingi di Fucecchio e dopo la morte dellultimo esponente di questo casato, nel 1123, passa al vescovo Ruggieri di Volterra insieme alla met dei possedimenti del conte Uguccione, oberato dai debiti ma,seppur di propriet ecclesiastica, questo sito venne gestito da Pisa fino

Il Centro on line
Ricordiamo ai nostri lettori che possibile visionare on-line o scaricare il nostro periodico visitando il sito internet del circolo:

www.circoloilcentro-livorno.it

22 Cultura 11

RIVINCITA! PARTE SECONDA


di Maurizio Piccirillo Questo mese proseguiamo il nostro viaggio nel mondo poetico creativo Rivincita, occupandoci del secondo autore che fa parte del gruppo poetico labronico Si tratta di Luca Mele che considera la musica il mezzo espressivo pi elevato. Certamente questo significato ben evidente nella poesia che di seguito vi presento: Musica Ed cos che mi appari, personificandone lessenza, elemento con cui la mia anima si nutre, la mia mente cresce ed il mio cuore batte. Ne hai assunto le forme, altrimenti indefinibili, riuscendo a dar vita al nostro vortice emotivo in cui ogni tua lettera assume il colore di una singola nota, ogni tua parola, si delinea come accordo ed ogni tua frase corrisponde a melodia. Musica incarni, vita mi doni. Sei tu. Partendo dal fatto che una poesia damore sempre un rischio, qui Mele non lo corre affatto. Le poesie damore possono risultare spesso banali, sdolcinate, persino demod, infarcite di inutili e ridondanti rime ed orpelli lirici di un tempo che si pu ritrovare dallamor cortese fino agli inizi del 900, che spesso risultano veramente stucchevoli. Nella lirica di questo giovane autore. No. Nulla lasciato al caso e si sente una musicalit dalla straordinaria semplicit che non guasta. Questa una bella storia damore fatta in versi, che trasmette intensit fresca e dalla struttura nobile. Luca Pascual Mele, nasce a Roma nel 1991 da padre italiano e madre peruviana ma ormai livornese di adozione, si diploma nel 2010 presso liceo classico di Livorno, ed i suoi studi si stanno finalizzando alla lingua francese per laccesso alla Universit parigina della Sorbona, alla facolt di storia dellarte. Ecco come si dichiara: Vivo per tre fattori: lamore, larte ( in ogni sua espressione) e la musica. Suono da circa sette anni la batteria ed attualmente ho un gruppo (musicalmente non etichettabile ma incentrato su innumerevoli sonorit ). Il mio gruppo preferito, del quale stimo con tutto me stesso la front man, sono i Crystal Castles, duo canadese che riuscito a fare dei propri strumenti veri e propri canali espressivi. Ci che, in ambito artistico, mi affascina maggiormente, sono le forme meno conosciute, talvolta criticate, come larte concettuale, larte sulla pelle, le culture di paesi differenti, ma anche e soprattutto larte classica e rinascimentale.Che dire poi dellamore? Beh...senza questo non saremmo in vita. Un autore che si impegna molto anche in ambiti diversi della poesia. - Luca, come hai scoperto di essere attratto dalla poesia? Hai provato altre forme di scrittura, oltre a questa? Ho scoperto lambito poetico da qualche anno, rimanendo affascinato, durante le ore scolastiche, da svariati autori italiani. Tengo un piccolo diario sul quale do sfogo alla mia fantasia, dove riverso pensieri dinchiostro, di qualsiasi natura. La poesia non pu che essere contemplata con ammirazione, con fascino, oserei dire quasi con rispetto, a partire dalle poesie composte dai bambini, fino a quelle realizzate dai grandi scrittori della letteratura. La stesura di un romanzo mi ha da sempre stuzzicato. Non sono mai giunto al termine di un progetto analogo, ma sono comunque riuscito a dare vita a storie brevi, perlopi incentrate sulla societ di oggi e sui problemi (soprattutto mentali, sono quelli meno notati) di noi giovani. Non la droga, non labuso di alcolici o quantaltro. Paranoie, labirinti psichici, visioni oniriche spesso irrealizzabili, volont di evadere. Sono queste le croci di innumerevoli adolescenti. - Quali sono le tematiche che affronti nel tuo percorso poetico e cose vuoi trasmettere al lettore attraverso le tue liriche? Non lo nego: la mia una poesia finalizzata in gran parte allespressione del cuore. Non mi ritengo un abile oratore, per questo ho scoperto nella penna una via migliore per dar sfogo ai pensieri. Sono dunque versi amorosi, finalizzati a stupire la propria lei e, probabilmente, il tutto dovuto anche al fatto che mi ritenga una persona abbastanza allantica. In senso pi ampio, come componente del gruppo, i contenuti lirici sono proiettati invece al risveglio dellanima; oggigiorno viviamo tutti in un clima soporifero, concentrando, spesso, i nostri sforzi verso cose di poco interesse. E necessario destarsi e farlo una volta per tutte, non conti-

Luca Mele

nuando a sperare che le cose cambino da sole. - Il Progetto Rivincita una cosa senza dubbio affascinante, hai altre cose in mente a livello creativo? Si. Penso che molti, quasi tutti, abbiano in testa percorsi creativi in ambiti differenti. Il problema realizzarli. Spesso, a causa di fattori vari, neanche io porto a compimento i miei progetti. Quali sono? La scrittura un mezzo espressivo eccezionale, ma non lunico. Larte del disegno un qualche cosa di pi immediato, di meno studiato, che riesce a dare uno sfogo pi repentino ai tuoi sentimenti. Da batterista non ho lopportunit di comporre melodie; da qualche anno mi sono per immerso nel campo del pianoforte, da completo autodidatta. Ci mi ha dato modo di scoprire note, tasti, suoni ed attimi, atti allaccompagnamento di parole. Quindi direi anche testi musicali.

Cultura & Spettacoli

23 19

Inizier il prossimo 2 Marzo presso lHotel Rex

Corso per sommeliers


Mercoledi 2 marzo 2011 inizier il corso di 1 livello per sommeliers organizzato dall A.I.S. Associazione Italiana Sommeliers a Livorno presso lHotel Rex via del Littorale 164. Le lezioni avverranno nellorario 20,45- 22,45, con cadenza settimanale e avranno termine il 15 Giugno. CORSO PROFESSIONALE PER SOMMELIERS A.I.S. Un semplice modo di avvicinarsi al vino. Un affascinante mondo in cui si apprendono la Tecnica della Degustazione, le Funzioni del Sommelier, dallo stile nel servizio allorganizzazione di una cantina, dalluso corretto dei bicchieri al rispetto della bottiglia e del suo prezioso contenuto, le realta dellEnografia Nazionale e Internazionale, la geografia del vino dItalia e del mondo, fino ad una totale immersione nellanalisi sensoriale e, lapprendimento di un linguaggio comune per parlare di vino, la Metodologia dellAbbinamento Cibo-Vino. Una la strada che impone professionalita e impegno, costanza e serietae trasforma il bere alternativo in bere intelligente.Conoscere il vino, studiarlo, capire che storia e cultura sono le caratteristiche del Sommelier A.I.S. figura professionale , anello di congiunzione tra produttori e consumatori. Dettaglio delle lezioni

I restanti appuntamenti di Febbraio


Sabato 5, domenica 6 Cavalleria rusticana di P.Mascagni e Pagliacci di R.Leoncavallo Lirica Gioved 10 Non solo Bolero con Kledi Kadiu Danza Sabato 12 Meraviglia Compagnia Sonics Danza Mercoledi 16 Uto Ughi violino Concerti Domenica 20 Santos autore Roberto Saviano, regia Mauro Gelardi Prosa Martedi 22, mercoledi 23 Roman e il suo cucciolo di R. Povod, regia A.Gassman, con A. Gassman Prosa

N. N. N. N.

La figura del sommelier Viticoltura Enologia - La produzione del vino Enologia - I componenti e levoluzione del vino N. 5 Tecnica della degustazione Esame visivo N. 6 Tecnica della degustazione Esame olfattivo N .7 Tecnica della degustazione Esame gustativo N .8 Spumanti N .9 Vini passiti, vendemmia tardiva, muffati N.10 Legislazione ed enografia nazionale N.11 Birra e distillati da cereali N.12 Altri distillati e liquori N.13 Le funzioni del Sommelier N.14 Visita a una azienda vitivinicola N.15 Approfondimento sulla degustazione e autovalutazione Per ulteriori informazioni: Paola Rastelli Delegato AIS Livorno cell:338/2683370 email: delegato.livorno@aistoscana.it

1 2 3 4

GOLDONETTA Venerdi 11 Gianni Cazzola Black Legacy Tributo a Art Blakey Jazz

Castello Pasquini Castiglioncello


domenica 13, h. 16.15 (bambini) Bustric Bustric e il lupo venerd 18, h.21.15 (adulti) Massimiliano Civica Un sogno nella notte dellestate di William Shakespeare

Localit Paradiso - 56040 Castellina Marittima (PI) Tel. 050-692257 - Fax. 050-692375 www.knauf.it

domenica 27, h.16.15 (bambini) Ca luogo darte Pik Badaluk di Marina Allegri

También podría gustarte