sin derechos.
En el mundo hay más de 200 mil niños explotados y privados de sus derechos. Todos los días
están expuestos a peligros como trabajar en las minas, ser niños-soldados y casarse demasiado
jóvenes. Además hacen trabajos manuales en las fabricas y en la agricultura. La condición de
pobreza y analfabetismo en la que viven no ayuda estas situaciones. Hispanoamérica esta
afectada por eso. Por ejemplo en Colombia, para ganarse la vida, los jóvenes tienen problemas
con el narcotráfico. Los niños son utilizados asimismo para sus pequeños dedos: en Guatemala
fabrican petardos y fuegos artificiales. Aquí viven sin luz, agua y servicios higiénicos.
Hay asociaciones como ONGs que, con las donaciones, intentan quitar a los niños del peligro y
de la esclavitud; mientras hay otras asociaciones como El Sistema que ayudan a los jóvenes a
realizar sus sueños a través de la música.
Afortunadamente, el 20 de noviembre de 1989, 20 países en el mundo han aceptado y firmado
la Convención sobre los Derechos del Niño que se ha convertido en ley en 1990. Hoy ha sido
aceptada por todos los países del mundo excepto Estados Unidos. La Convención sobre los
Derechos del Niño es un tratado internacional adoptado por la Asamblea General de Naciones
Unidas, que recoge todos los derechos de los niños y las niñas que los Gobiernos están obligados
a cumplir. Los Gobiernos no solo tienen obligaciones sino también tienen que garantizar a los
niños una buena educación, una vida saludable y una protección contra violencia y abuso. Los
54 artículos que componen la Convención juntan los derechos económicos, sociales, culturales,
civiles y políticos de todos los niños y las niñas sin distinción de raza, color, sexo, idioma,
religión, opiniones, procedencia, posición económica, creencias, impedimentos, nacimiento o
cualquier otra condición del niño, de sus padres o de sus representantes legales. Al mismo
tiempo los artículos definen las obligaciones y las responsabilidades de otros agentes como los
padres, profesores, profesionales de la salud, investigadores y los propios niños y niñas.
Los 10 principios de esta Declaración sonos:
1. El derecho a la igualdad, sin distinción de raza, religión o nacionalidad;
2. El derecho a tener una protección especial para el desarrollo físico, mental y social del niño;
10. El derecho a ser criado con un espíritu de comprensión, tolerancia, amistad entre los
pueblos y hermandad universal.
Cada año, el 20 de noviembre, se celebra el Día Universal del Niño para recordar que todos los
niños tienen derecho a una infancia tranquila y feliz.
Traduzione:
Bambini senza diritti.
Nel mondo ci sono più di 200mila bambini sfruttati e privati dei loro diritti. Ogni giorno sono
esposti a pericoli come lavorare nelle miniere, essere bambini-soldato e sposarsi troppo
giovani. Svolgono anche lavori manuali (pesanti) come lavorare nelle fabbriche e
nell’agricoltura.
La condizione di povertà ed analfabetismo in cui vivono non aiuta queste situazioni. L'America
Latina ne risente. Ad esempio in Colombia, per guadagnarsi da vivere, i giovani finiscono nel
traffico di droga. I bambini sono usati anche per le loro piccole dita: in Guatemala costruiscono
petardi e fuochi d'artificio. Qui vivono senza elettricità, acqua e servizi igienici.
Ci sono associazioni come la ONGs che, con le donazioni, cercano di allontanare i bambini dal
pericolo e dalla schiavitù; mentre ci sono altre associazioni come El Sistema che aiutano i
giovani a realizzare i loro sogni attraverso la musica.
Fortunatamente, il 20 novembre 1989, 20 paesi del mondo hanno accettato e firmato la
Convenzione sui diritti dell'infanzia che è diventata legge nel 1990. Oggi è stata accettata da
tutti i paesi del mondo ad eccezione degli Stati Uniti. La Convenzione sui diritti dell'infanzia è
un trattato internazionale adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che include
tutti i diritti dei bambini e delle bambine che i governi sono obbligati a rispettare. I governi non
solo hanno degli obblighi, ma devono anche garantire ai bambini una buona educazione, una
vita sana e la protezione dalla violenza e dagli abusi. I 54 articoli che compongono la
Convenzione riuniscono i diritti economici, sociali, culturali, civili e politici di tutti i ragazzi
senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinioni, origine, posizione
economica, convinzioni, disabilità, nascita o qualsiasi altra condizione del bambino, dei suoi
genitori o dei suoi rappresentanti legali. Allo stesso tempo, gli articoli definiscono gli obblighi e
le responsabilità di altri agenti come genitori, insegnanti, operatori sanitari, ricercatori e gli
stessi bambini.
I 10 principi di questa Dichiarazione sono:
1. Il diritto all'uguaglianza, senza distinzione di razza, religione o nazionalità;
2. Il diritto a una protezione speciale per lo sviluppo fisico, psichico e sociale del bambino;
3. Il diritto al nome e alla nazionalità dalla nascita;
4. Il diritto a cibo, alloggio e cure mediche adeguate;
5. Il diritto all'istruzione ea un trattamento speciale per quei bambini che soffrono di una
disabilità mentale o fisica;
6. Il diritto alla comprensione e all'amore dei genitori e della società;
7. Il diritto alle attività ricreative e all'istruzione gratuita;
8. Il diritto di essere tra i primi a ricevere aiuto in ogni circostanza;
9. Il diritto alla protezione contro ogni forma di abbandono, crudeltà e sfruttamento;
10. Il diritto ad essere educati in uno spirito di comprensione, tolleranza, amicizia tra i popoli e
fraternità universale.
Ogni anno, il 20 novembre, si celebra la Giornata universale dei bambini per ricordare che tutti
i bambini hanno diritto a un'infanzia serena e felice.