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forma
rivista semestrale del centro regionale progettazione e restauro
5/6
2008
Regione Siciliana • Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione
C.R.PinR.
forma
on line
www.centrorestauro.sicilia.it
DOSSIER
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recupero e conservazione della Villa
Romana del Casale di Piazza Armeri-
na. Sono stati illustrati fattori e cause
di degrado individuati dagli studi e
dalle analisi preliminari condotte sul
sito che hanno contribuito alla defini-
zione dell’intervento di sostituzione
delle attuali coperture mantenendo i
principi ispiratori della soluzione rea-
lizzata da F. Minissi, e l’ impegnativo
recupero dei mosaici e degli intonaci
dipinti. Particolare accento è stato
Particolare posto sul problema della carenza di
di uno dei mosaici manutenzione che implica, a lungo
pavimentali andare, consistenti lavori di restauro e
Tolemaide (Libia)
sulla necessità di una prassi manuten-
tiva programmata al fine di evitare gli
interventi straordinari.
Hanno trattato specificatamente del
e notevolmente aggravate dal sisma degrado causato anche da inidonee
del 2002. Sono state illustrate le inda- tecniche adottate in passato e degli
IL PATRIMONIO MUSIVO gini preliminari condotte dal CRPR, interventi effettuati per il recupero dei
IN SICILIA: NUOVI l’intervento di adeguamento delle mosaici della Villa del Casale, le rela-
INTERVENTI E SISTEMI coperture ed il restauro dei mosaici, zioni di Mauro Matteini, del CNR e
effettuati con la consulenza dell’ICR, consulente del CRPR e di Lorella Pel-
DI COPERTURA per un importo totale dei lavori di legrino, componente del gruppo di
circa 2.300.000 euro. Ai partecipanti progettazione e direzione del lavori,
alla Conferenza è stata offerta l’oppor- che ha accennato a nuovi trattamenti
tunità di ammirare la cappella restau- con l’utilizzo di alghe ed alla proble-
La prima sessione, Mosaic Conserva- rata nel corso di una apposita visita. matica dell’integrazione delle lacune.
tion in Sicily, ha affrontato nello speci- Diversa la problematica trattata da Nell’illustrazione delle metodologie,
fico il tema della conservazione dei Francesca Spatafora che ha illustrato il basate esclusivamente sull’uso di
mosaici in una serie di siti con diffe- recupero, curato dalla Soprintendenza materiali inorganici, individuate sulla
renti caratteristiche e problematiche: di Palermo, di un mosaico pavimenta- base di numerosi test pilota preventi-
dal restauro dei mosaici bizantini della le attribuito al IV secolo d.C., prove- vamente eseguiti ed adeguatamente
Cappella Palatina di Palermo, allo stu- niente da un grande ambiente absidato monitorati, il prof. Matteini ha eviden-
dio e recupero del mosaico deconte- rinvenuto a Carini, delineandone la ziato la fondamentale importanza del
stualizzato di Carini, sino ad una travagliata storia a seguito della lavoro condotto in equipe, del con-
ampia disanima sull’ intervento in decontestualizzazione avvenuta alla fronto multidisciplinare posto in esse-
corso alla Villa del Casale di Piazza fine dell’ ‘800 e del lungo periodo di re per il buon fine del lavoro e della
Armerina e sugli studi propedeutici al incuria cui fu soggetto prima che inderogabile necessità di effettuare
progetto. È stato, inoltre, affrontato il l’Amministrazione acquisisse il bene una manutenzione programmata il cui
problema della efficacia delle copertu- nel 1999 e ne prevedesse il restauro. I piano è, peraltro, previsto già nell’am-
re a protezione degli apparati musivi lavori, effettuati dal 2004 al 2005, bito del progetto.
nei siti archeologici siciliani. hanno consentito di ricomporre il Tra le analisi ed i monitoraggi che
La relazione di Lina Bellanca ha pre- grande mosaico su supporto leggero, hanno contribuito alla conoscenza
sentato il restauro, appena concluso, previo studio dell’allettamento origi- delle problematiche della Villa del
della copertura e dei mosaici della nario, integrandone le lacune e di col- Casale, sono state fondamentali le rile-
Cappella Palatina realizzato dalla locarlo provvisoriamente nell’oratorio vazioni microclimatiche e colorimetri-
Soprintendenza di Palermo, grazie alla di S. Filippo Neri, a Palermo, in attesa che effettuate all’interno della Villa
sponsorizzazione dell’imprenditore R. di una opportuna ricontestualizzazione dal laboratorio di fisica tecnica ed
Wurth, e codiretto da G. Meli e G. nel territorio di provenienza. ambientalistica del CRPR impegnato
Davì. Un intervento di particolare rilevanza, dal 2004 nel monitoraggio delle super-
L’intervento ha evidenziato l’impor- per la vastità delle superfici di mosai- fici decorate. In particolare, Fernanda
tanza dello studio delle trasformazioni co interessate (circa 3500 mq) e l’enti- Prestileo ha relazionato sulle indagini
subite dall’edificio, dei precedenti tà del finanziamento impegnato di colorimetriche eseguite, in aree pilota,
restauri e delle cause del degrado del- circa 18.000.000 di euro, è stato pre- sulle tessere musive per classificarne
l’apparato musivo, derivanti in buona sentato da Guido Meli, coordinatore le alterazioni. Ciò ha consentito di ela-
parte dall’inefficienza delle coperture del progetto e direttore dei lavori di borare delle mappe di riferimento,
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Tavola del
refettorio del
Monastero di Nea
Moni a Chios dopo
il restauro
Attività di restauro
di un mosaico in
ambiente
confinato, Algeria
Il pannello
‘Gold -Glass’
di età bizantina da
Cesarea Maritima
(Israele)
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zato in rappresentazioni mitologiche CONOSCENZA E
dai toni intensamente espressivi. Il DIAGNOSTICA
rischio di piene legate alla presenza di UN BINOMIO
wadi che minacciano la conservazio-
ne dei mosaici, ha comportato lo stac- IMPRESCINDIBILE PER LA
co di alcuni pannelli musivi, prassi CONSERVAZIONE DEI
ormai considerata inidonea e da evita- MOSAICI SI FONDA SULLO
re se non in presenza di condizioni di STUDIO SINERGICO
emergenza (come sottolineato da
Aïcha Ben Abed nel dibattito), per i CONDOTTO DA DIVERSE
quali, tuttavia, si auspica in futuro un PROFESSIONALITÀ E CON
adeguato intervento di ricontestualiz- L'UTILIZZO DELLE PIÙ
zazione e di valorizzazione.
Una particolare tecnica antica di
MODERNE TECNOLOGIE
restauro, adottata dalle officine mar-
morarie della Roma imperiale specia-
lizzate nell’opus sectile, è stata analiz- Nella terza sessione Documentation to gravi deterioramenti e interventi
zata da Riccardo Fusco (Università and Analysis, Denis Weidmann inadeguati con largo uso di cemento e
della Tuscia) attraverso la presenta- (Département des infrastructures, Lau- rinforzi in acciaio. Nell’ambito del
zione di materiali inediti dai palazzi sanne) ha illustrato la buona prassi di progetto di conservazione, promosso
imperiali del Palatino. Si tratta di documentazione e di gestione posta in dal Ministero della cultura greco, sono
esempi di giunzioni ad incastro di essere per i mosaici di Orbe-Boscénaz state effettuate indagini diagnostiche
crustae marmoree con margini ad in Svizzera, conservati in situ dal 1841. anche non distruttive al fine di indaga-
ondulazione corrente atte a formare La documentazione storico archeologi- re i substrata dei mosaici e sviluppare
pannelli e specchiature impiegate in ca del sito, le analisi sulle condizioni un progetto integrato a larga scala.
decorazioni fastose ed utilizzate in dei mosaici e sul contesto, una comple- L’importanza della collaborazione
antico anche per lavori di manuten- ta documentazione preliminare, degli pluridisciplinare è stata ribadita nel-
zione e restauro. interventi, sino al monitoraggio finale l’intervento di Véronique Blanc Bijon
Significativo il cantiere di restauro dei lavori effettuati, sono le tappe del (Université de Provence) che ha tratta-
presentato da Stefania N. Chlouveraki processo che consente di sistematizza- to di un emblema, ritrovato in mare al
(Hellenic Society for Near Eastern re le conoscenze e verificare le ipotesi largo di Agde in Francia. L’ecceziona-
Studies) relativo alla Basilica di progettuali. lità della scoperta e la peculiarità delle
Aghias Lot in Giordania, databile al In relazione a questi temi, Michele condizioni di rinvenimento ha deter-
VI secolo d.C., dove sono stati rinve- Macchiarola (CNR-ISTEC, Faenza) ha minato la costituzione di un’equipe di
nuti sei mosaici pavimentali realizzati posto l’attenzione sulla importanza che specialisti e la conseguente realizza-
con pietre locali, quattro dei quali la caratterizzazione dei materiali costi- zione di accurate analisi a cura del
restaurati in situ. Nella navata princi- tutivi dei mosaici, unitamente allo stu- Centre de recherche et de restauration
pale, il distacco del mosaico ha porta- dio dei parametri ambientali, riveste per des Musées de France. Lo studio sul
to all’individuazione di un secondo un corretto intervento di conservazione. reperto, oggetto di una specifica pub-
pavimento musivo; le indagini diagno- Sono stati illustrati gli studi archeome- blicazione, ha consentito di identifi-
stiche e mineralogiche, effettuate sulle trico-tecnologici, effettuati tra il 2002 carne la tecnica esecutiva ed i materia-
tessere e sugli strati di allettamento ed il 2007, su cento campioni relativi a li lapidei utilizzati provenienti dalla
delle malte, hanno fornito utili infor- due siti di epoca romana in Italia centra- Tunisia e dall’Italia. Il mosaico,
mazioni circa la composizione e la le, Suasa e Torretta Vecchia, interessati restaurato avendo cura di salvaguarda-
provenienza dei materiali utilizzati, i da interventi di restauro. re tutti i dati pervenuti, è stato adegua-
metodi di esecuzione e di messa in L’interesse delle informazioni ottenu- tamente esposto e valorizzato.
opera del sottofondo, il contesto te conferma l’importanza dello studio Abdelilah Dekayr (UFR Zitoune-
archeologico e la successione strati- sinergico sviluppato dalle diverse pro- Meknes,Marocco) ha trattato lo speci-
grafica di riferimento. fessionalità ai fini della conoscenza fico tema della interferenza tra il suolo
dei beni archeologici e della conserva- e pavimenti musivi e dell’entità dei
zione dei mosaici. degradi in relazione alla differente
Il restauro del Katholikon di Hosios natura dei terreni argillosi o calcarei
Loukas (Beozia), importante monaste- che si riscontrano nel sito di Volubilis.
ro bizantino, dichiarato dall’Unesco Dallo studio effettuato sulla plasticità
Patrimonio dell’Umanità, è stato pre- dei suoli argillosi e sui meccanismi di
sentato da Androniki Miltiadou (Hel- dissesto che essi determinano, è emer-
lenic Ministry of Culture) con riferi- sa l’esigenza di porre maggiore atten-
mento alla fastosa decorazione musiva zione alla natura e stabilità del terreno
dell’ XI secolo che nel tempo ha subi- prima di ricollocare i mosaici.
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I “GRANDI” PROGETTI
INTERVENTI
CONSERVATIVI
SIGNIFICATIVI IN
RELAZIONE AL CONTESTO
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dei marmi e il modo in cui le lastre LA CONSERVAZIONE Thomas Roby ed Aïcha Ben Abed
venivano composte e fissate. (Getty Conservation Institut, USA e
Nel corso del restauro realizzato negli
IMPLICA LA INP Tunisia) hanno prospettato il caso
ultimi dieci anni sui mosaici della MANUTENZIONE della Tunisia dove il cospicuo patrimo-
“Rotonda” di Tessalonica, uno dei più BUONE PRATICHE, COSTI E nio musivo, presente in 20 importanti
importanti edifici sacri tardoromani, le STRATEGIE GESTIONALI aree archeologiche, fa risaltare l’insuf-
indagini effettuate hanno messo in ficiente rapporto tra i numerosi mosai-
luce una serie di indizi significativi, ci ed i tecnici manutentori. Negli ultimi
non solo ai fini della individuazione Nella sessione Evaluation, Maintenan- 8 anni, il Getty Conservation Institut e
delle tecniche esecutive, ma anche alla ce and Treatment è stato affrontato il l’Institut National du Patrimoine della
definizione del clima culturale ed arti- problema della valutazione dei costi- Tunisia hanno cercato di ovviare al
stico in cui si inserisce il monumento. benefici della formazione degli opera- problema finanziando 4 corsi che, con
Di particolare interesse, come segnala- tori e del loro aggiornamento, indi- l’ausilio di 10 docenti, hanno formato
to dal relatore Charalambos Bakirtzis spensabile per porre in essere buone 39 tecnici, 28 dei quali già lavorano
(Hellenic Ministry of Culture), la sco- pratiche per la conservazione dei con diverse specializzazioni in alcuni
perta di incisioni colorate sulle malte, mosaici, e per la gestione della manu- siti. Il costo complessivo della forma-
interpretabili come disegni preparato- tenzione ordinaria nei siti archeologici. zione è stato di € 535.000 ai quali
ri, nonché gli accorgimenti utilizzati vanno aggiunti i costi della
dalle maestranze per ovviare ad errori manutenzione, che viene calco-
esecutivi o per mimetizzare le linee di lata con una media di circa € 64
giunzione tra le giornate lavorative. al mq, costo relativo ad opera-
L’analisi del mosaico ha evidenziato zioni prioritarie, come il conso-
l’attenzione prestata al dettato compo- lidamento delle tessere e la
sitivo, l’utilizzo sapiente della cromia semplice pulitura e circa 11
delle tessere per accentuare l’intensità €/mq annui per la manutenzio-
espressiva dei volti e una stretta rela- ne ordinaria. Interventi più
zione tra la decorazione degli affreschi mirati, come nel sito di Herghla,
e i mosaici parietali, prova evidente dove la vicinanza del mare
della coerenza progettuale dell’insie- richiede una protezione dall’ag-
me degli apparati decorativi. gressione salina o la rimozione
Frank Matero, della Pennsylvania dei ferri sotto i mosaici ad El
University, ha presentato un progetto Jem, hanno comportato costi
in corso che investe una problematica aggiuntivi.
oggi di particolare attualità: il restau- A fronte di una scelta metodolo-
ro dell’arte contemporanea. Si tratta gica che, a differenza del passa-
del grande mosaico pavimentale del to, preferisce conservare i
New York State Pavillon, realizzato mosaici in situ, si ha la chiara
nel 1964 dall’architetto Philip John- consapevolezza che solo un fol-
son in occasione dell’Esposizione low up costante nel tempo può
Mondiale, e raffigurante la pianta consentire la salvaguardia dei
della città di New York. beni: significativo è il caso di un
Il mosaico, diventò subito un’icona mosaico di Thuburbo Majus
della pop art riuscendo a cogliere, con che, fotografato negli anni ‘20 e
lo spirito ironico e trasgressivo del ‘70 e in condizioni sempre peg-
movimento, il clima e la cultura com- giori, è oggi del tutto scompar-
merciale dell’America post-bellica, so. Tale scelta necessita di risor-
utilizzando una tecnica antica come se economiche, di un numero
l’opus signinum, realizzata però con maggiore di tecnici ed una
materiali moderni come cemento, visione strategica del problema
vetro, plastica. Il progetto di restauro, che consideri come, la buona
avviato nel 2007, è stato preceduto da manutenzione di un sito aumen-
indagini finalizzate ad accertare le ti l’attrattiva turistica. In assen-
condizioni di degrado del mosaico, za di queste condizioni, è prefe-
abbandonato all’incuria per decenni. ribile, così come emerso dal
Dopo aver effettuato le analisi dei dibattito, reinterrare i mosaici
materiali utilizzati sono state speri- dopo averli messi in sicurezza.
mentate tecniche di pulitura e di con- Pavimento in tecnica mista, mosaico e opus
Diverse sono le cause della
solidamento con la sostituzione del sectile, della basilica bizantina del monastero mancanza di corrette strategie
supporto di alcune parti del mosaico. di Sagmata a Tebe gestionali dei siti archeologici a
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Cipro, trattate da Niki Savvides (Uni- PROTEGGERE PER dologici più aggiornati di conservazio-
versity College London) che ha rela- CONSERVARE ne dei materiali musivi. Le raccoman-
zionato sul caso dei mosaici del IV d.C dazioni redatte a conclusione del sur-
a Paphos, sito inserito nella World NUOVI ORIENTAMENTI PER vey, inviate e in parte accolte, dalle isti-
Heritage List nel 1981. Dopo aver deli- I SISTEMI DI COPERTURA tuzioni israeliane preposte alla tutela
neato la storia delle drastiche tecniche DELLE SUPERFICI MUSIVE dei mosaici, hanno offerto un supporto
di restauro “sofferte” dai mosaici scientifico alla individuazione di solu-
prima dell’arrivo nel 1968 del team
IN SITU zioni ottimali per
polacco di M. Medic, e le nuove tecni- questa problematica.
che di recupero, la studiosa denuncia L’intervento dell’ar-
che ancora oggi non vengono effettua- chitetto Gionata
te adeguate documentazioni del mosai- Rizzi sulle coperture
co prima e dopo l’intervento. Dal realizzate a Ercolano
1992, si preferisce conservare in situ, e a Piazza Armerina
ma nel caso sia necessaria una integra- ha offerto, nuovi
zione con tessere nuove, le stesse non spunti di discussio-
sono riconoscibili. A Cipro è forte- ne. Nella città vesu-
mente avvertita l’esigenza della forma- viana, alcuni aspetti
zione, non solo dei conservatori ma peculiari del sito
anche dei responsabili della gestione sono stati tenuti in
dei siti, tema ripreso nella sezione spe- considerazione al
cifica. fine di definire
Relativamente al costo degli interventi un’appropriata solu-
si rileva che un consistente impegno di zione al problema.
spesa nella manutenzione dei mosaici In primis il carattere
riguarda le operazioni che vanno perio- urbanistico, la vista
dicamente ripetute per inibire la cresci- dall’alto dei fabbri-
ta di cianobatteri e di patine algali sui cati e la necessità di
mosaici. A New Port (UK) su cinque utilizzare nuovi
mosaici di una domus romana soggetti materiali coerenti
a forte umidità, con efflorescenze sali- con quelli già pre-
ne e attacchi biologici John Stewart senti negli edifici
(English Heritage, London) ha testato storici. Contestual-
un’innovativa tecnica a raggi ultravio- mente, allo studio di
letti germicidi a corto raggio (UVGI) Copertura realizzata sul mosaico dei un progetto a lungo
che inibisce i microrganismi, senza quattro fiumi del Paradiso a Plaoshnik, termine, ancora in
Ohrid in Macedonia
interferire direttamente con le superfici corso di sperimenta-
come avviene con i tradizionali bioci- zione, sono state
di. Sono stati presentati i risultati delle Particolarmente attuale il dibattito adottate alcune soluzioni a medio ter-
prove effettuate ad alto o basso dosag- sulle nuove soluzioni utilizzate per la mine atte ricoprire ampie parti dell’a-
gio proporzionato ai tempi di applica- copertura (shelters) dei mosaici nei siti rea archeologica.
zione; in ogni caso è da valutare il col- archeologici che, pur finalizzate essen- Il cantiere in corso per il recupero della
laterale effetto di risalita dei sali sulla zialmente alla conservazione dei villa romana a Piazza Armerina, di cui
superficie musiva, che implica la puli- manufatti, pongono problemi di natura si è trattato specificamente nella sessio-
tura successiva al trattamento. estetica, di efficienza e di impatto visi- ne Mosaic Conservation in Sicily, ha
Sul valore estetico-formale dell’inte- vo nel contesto generale. posto nuove e complesse problemati-
grazione della lacuna insiste l’inter- L’indagine condotta dall’English Heri- che relative alla sostituzione della
vento di Francesca Casagrande (Uni- tage Israel Antiquities Authority e dal copertura realizzata da Minissi negli
versità “Alma Mater Studiorum”, Getty Conservation Institut su 36 anni ‘50 ormai fatiscente, ma conside-
Bologna) che sottolinea il “disturbo” coperture a protezione di 105 mosaici rata un punto di riferimento per le
percettivo che la lacuna assume nella in Israele, presentata da Jacques coperture dei siti archeologici. Le scel-
sua doppia valenza di assenza e pre- Neguer (Israel Antiquities Authority), te adottate dal gruppo di progettazione
senza. Alla luce dei principi fisici della ha evidenziato la diretta incidenza del del CRPR, alle quali il relatore ha con-
percezione ottica dei colori e di ele- tipo di coperture sullo stato di conser- tribuito con la sua consulenza, hanno
menti diversi quali la tipologia del vazione dei mosaici e l’importanza di tenuto in considerazione i fattori micro-
mosaico, le cause del degrado, l’entità sviluppare una banca dati internaziona- climatici, la necessità di un più corretto
e la distribuzione delle lacune, la stu- le finalizzata alla raccolta dei dati equilibrio delle volumetrie suggerite
diosa ha illustrato criticamente alcuni necessari a orientare le nuove scelte dalle coperture e le attuali esigenze di
esempi di intervento. progettuali in linea con i criteri meto- fruizione del sito e dei mosaici.
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MOSAICI NEI MUSEI
UNA RISORSA DA GESTIRE
E VALORIZZARE
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CASES STUDIES
MOSAICI PAVIMENTALI
E PARIETALI
NUOVI ORIZZONTI
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cause di deterioramenti delle superfici quelli approntati sullo straordinario dria di Egitto, sottoposti a sistematici
musive (Bartolini) e i contributi che pannello di Caesarea Maritima in interventi di restauro in occasione dei
hanno approfondito il tema dei degra- Israele, realizzato tra il VI e il VII recenti lavori di ristrutturazione del
di biologici sui mosaici di Ostia antica secolo d.C. secondo la tecnica del sec- museo (Tewfick).
(Roccardi), dove le diverse colonizza- tile con elementi di vetro colorato e I restauri realizzati in antico rappre-
zioni biologiche sono state analizzate dorato e interessato già in antico da sentano, invece, fonti essenziali per la
anche in relazione ai sistemi di prote- diversi fenomeni di deterioramento ricostruzione delle metodologie e dei
zione e alle specifiche condizioni (Neguer). In particolare, sulle tessere materiali utilizzati dalle maestranze,
microclimatiche (Fazio). Di particola- vitree policrome sono state sperimen- come attestano una serie di mosaici
re interesse le nuove tecniche relative tate analisi chimiche quantitative non pavimentali a Sparta e a Loukou
ai rilievi grafici e fotografici, prope- distruttive che consentono estese inda- (Panagiotopolou). Ulteriori e preziose
deutici alla redazione di un progetto di gini senza prelievo di campioni (Maz- informazioni sulla tecnica di esecuzio-
conservazione (Belhouchet) e le inda- zeo). ne del mosaico antico sono emerse in
gini relative alla caratterizzazione Tra i pavimenti in opus tessellatum
occasione del restauro dei mosaici di
delle tessere lapidee e degli strati pre- sono stati segnalati quelli in Sant’Ana-
una domus romana a Besançon: le
paratori, anche al fine di definirne le stasia a Zadar, purtroppo gravemente
tracce preparatorie scoperte al di sotto
specifiche caratteristiche fisiche e compromessi dalla costruzione di
meccaniche (Starinieri) o di rintrac- sepolture nel XVIII e XIX secolo della malta del nucleus e i disegni rea-
ciarne il possibile luogo di provenien- (Garcevic). lizzati sul letto di posa dei mosaici,
za. Esemplificativi, in proposito, le Esempi rilevanti di opus sectile sono i paragonabili a delle vere e proprie
indagini condotte sui tessellati di età pavimenti della chiesa del Monastero sinopie, rappresentano in tal senso una
romana a Lixus in Marocco (Dekayir) di Sagmata a Tebe (Doganis) e il pavi- scoperta eccezionale (Chantriaux).
o sulle tessere vitree della Basilica di mento della grande sala tricliniare Altri posters hanno documentato
San Marco a Venezia riprodotte in della villa romana di Faragola in pros- importanti cantieri di restauri tra i quali
laboratorio secondo una metodologia simità di Foggia, realizzato con lastre la Villa di Rabacal in Portogallo (Pes-
già in uso in età antica (La Delfa). di marmo policromo di probabile for- soa), i mosaici di tre chiese del VI
Particolare attenzione è stata prestata, mazione geologica locale, ipotesi con- secolo d.C. a Hippos Sussita in Israele,
in questi anni ai mosaici bizantini, fortata dalla caratterizzazione del lito- di cui si sta curando anche il progetto
oggetto di studi specifici relativi alla tipo (Mariottini). Lo stesso complesso di valorizzazione (Radziejowska,
composizione e alla tecnica di realiz- è stato oggetto di recenti analisi, rile- Parandowska), la “Villa di Augusto” a
zazione delle tessere vitree, ai fenome- vamenti termoigrometrici e indagini Somma Vesuviana decorata con ricchi
ni di degrado e alla definizione di ade- geo-radar finalizzati a comprendere le apparati musivi, già in parte restaurati
guati interventi di conservazione cause del degrado e a definire le in antico (Angelelli), i mosaici della
(Loukopoulou) come, ad esempio, opportune strategie conservative in Cattedrale di Bari (La Viola), il grande
situ (Laurenti). Sempre in relazione al mosaico delle complesso termale di
sectile, due posters hanno trattato, Perge in Turchia (Isikiklaia), i mosaici
rispettivamente, il problema della tec- pavimentali del Battistero nella Basili-
nica esecutiva dei sectilia parietali, a ca di Plaoshnik in Macedonia già sco-
tutt’oggi molto discussa, partendo dal- perti tra gli anni ‘60 e ‘70 (Upevce) e
l’osservazione diretta dei reperti con- due mosaici pavimentali conservati in
servati in situ a Roma (Lugari), e il Francia; il primo scoperto a Nimes, di
restauro della tavola bizantina che peculiare interesse per l’eccezionale
ornava il refettorio del monastero di
stato di conservazione che ha consenti-
Nea Moni nell’isola di Chio, realizza-
to il rilevamento di tutte le tracce rela-
ta secondo la tecnica del cosiddetto
tive all’esecuzione; il secondo, situato
pseudo-sectile con marmi policromi
(Kavvadia). sotto la Cattedrale di Digne Les Baines
Alcuni posters hanno affrontato il (Rogliano, Breil). Infine, particolar-
tema del cosiddetto “restauro del mente attuale la problematica legata
restauro”, ovvero della rimozione di alla formazione tecnico-scientifica dei
interventi conservativi inadeguati restauratori in quei paesi caratterizzati
effettuati sui mosaici nel corso del da situazioni politiche ed economiche
tempo, spesso causa di progressivi più svantaggiate per i quali i corsi pro-
deterioramenti come, ad esempio, nel mossi da istituzioni e fondazioni stra-
caso dei mosaici tardo-antichi conser- niere rappresentano una opportunità
vati nel Museo Nazionale di Belgrado preziosa per garantire la tutela di un
(Frankovic), del mosaico a ciottoli di patrimonio straordinario, ma spesso in
Sicione (Karabalis), o dei mosaici condizioni estremamente a rischio
greco-romani nel Museo di Alessan- (Racagni, De Cesare).
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