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C.R.PinR.

forma
rivista semestrale del centro regionale progettazione e restauro

5/6
2008

Regione Siciliana • Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione

C.R.PinR.
forma
on line
www.centrorestauro.sicilia.it
DOSSIER

Si è svolta a Palermo, dal 20 al 26


ottobre, la X Conferenza del Comita-
to Internazionale per la Conserva-
zione dei Mosaici (ICCM), ospitata
dalla Società Siciliana per la Storia
Patria nel prestigioso complesso del
convento di San Domenico. L’evento
programmato sin dalla precedente
conferenza tenutasi in Tunisia nel
2005, nel corso della quale il CRPR
venne designato a organizzare in
Sicilia il Convegno, è stato organiz-
zato dall’ ICCM e dal CRPR; hanno Veduta della domus
sponsorizzato la sua realizzazione romana detta ‘Villa
The Getty Foundation, l’University con vista’ a
Tolemaide (Libia)
of Cyprus, l’ICCROM, la Società
Siciliana di Storia Patria, il Gruppo
Würth e l’Assessorato Regionale al
Turismo, Comunicazioni e Trasporti.
La manifestazione ha consentito ai
numerosi specialisti del settore di
la CONFERENZA
confrontarsi sul tema La conservazio-
ne: uno strumento di conoscenza, di PALERMO
individuato dal Comitato Scientifico
con l’obiettivo di mostrare l’impor- a cura di
tanza che un esame sistematico ed una M. Elena Alfano
descrizione completa delle osserva- M. Giovanna Agosta
M. Lucia Ferruzza
zioni fatte nel corso delle operazioni
di conservazione assumono nell’ac-
quisizione di dati essenziali alla cono- siti archeologici hanno offerto l’op- grammata e la prevenzione messe a
scenza tecnico-materica e storico- portunità di entrare in contatto con la punto attraverso un costante monito-
archeologica, oltre che alle trasforma- realtà dei mosaici siciliani e con gli raggio e con l’ausilio delle più moder-
zioni subite nel tempo dal mosaico, ai interventi effettuati per la loro salva- ne tecnologie.
fini della sua conservazione. guardia. La Conferenza ha costituito uno
I lavori, relativi ai tre sotto temi Il I contributi presentati, le riflessioni straordinario momento di incontro e
costo della manutenzione delle pavi- ed il proficuo confronto che ne sono di dibattito, e la presenza di studiosi
mentazioni in situ, I grandi interventi scaturiti, hanno confermato che la provenienti da paesi quali il Togo,
di conservazione dei mosaici e dei conservazione è divenuta, negli anni, Messico, Serbia, Polonia e Macedo-
siti, La formazione dei conservatori / lo strumento privilegiato per acquisi- nia, fino ad ora mai entrati nel vivo
restauratori di mosaico, sono stati re una conoscenza integrata del bene del dibattito sulla conservazione dei
articolati in nove sessioni tematiche: culturale. Sempre più, in quest’ottica, mosaici, ha arricchito il panorama
Mosaic Conservation in Sicily, The il rapporto sinergico tra discipline della conoscenza del patrimonio e
Act of Discovery, Documentation and umanistiche e scientifiche si è rivela-
delle problematiche relative alla sua
Analysis, Large Scale Projects, Eva- to condizione indispensabile per
salvaguardia nelle diverse realtà cul-
luation, Maintenance and Treatment, garantire la corretta definizione del
turali e geografiche.
Shelters, Museum Collections, Educa- bene e del suo contesto: dallo studio
tion and Training, Cases Studies. dei caratteri formali e storici e delle Si tornerà a confrontarsi sulla conser-
Il notevole successo riscosso dalla tecniche realizzative, all’analisi delle vazione del patrimonio musivo, testi-
manifestazione, testimonia la grande patologie di degrado in rapporto ai monianza di una comune identità cul-
attualità dei temi e l’esigenza degli materiali e agli interventi effettuati turale che non conosce confini geo-
studiosi di confrontarsi sulle proble- nel tempo, senza tralasciare la que- grafici, in occasione della XI Confe-
matiche della conservazione del patri- stione nodale della gestione e fruizio- renza che si terrà nel 2011. Malta,
monio musivo: 306 partecipanti, ne da parte della collettività. Marocco e Siria hanno avanzato la
intervenuti da 38 nazioni, hanno Obiettivi principali della conservazio- loro candidatura per ospitare ed orga-
seguito i lavori, hanno contribuito al ne, al fine di evitare o comunque rin- nizzare l’evento: il Direttivo del-
dibattito sulle 51 relazioni presentate viare, per quanto possibile, la necessi- l’ICCM designerà la prossima sede
ed apprezzato i 43 contributi esposti tà di un intervento restaurativo, azio- dove tante tessere di sapere si uniran-
nella sessione posters; le visite orga- ne di per sé traumatica per il bene no per definire, sempre più, il disegno
nizzate ai monumenti cittadini ed ai stesso, sono la manutenzione pro- della conservazione dei mosaici.

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DOSSIER
recupero e conservazione della Villa
Romana del Casale di Piazza Armeri-
na. Sono stati illustrati fattori e cause
di degrado individuati dagli studi e
dalle analisi preliminari condotte sul
sito che hanno contribuito alla defini-
zione dell’intervento di sostituzione
delle attuali coperture mantenendo i
principi ispiratori della soluzione rea-
lizzata da F. Minissi, e l’ impegnativo
recupero dei mosaici e degli intonaci
dipinti. Particolare accento è stato
Particolare posto sul problema della carenza di
di uno dei mosaici manutenzione che implica, a lungo
pavimentali andare, consistenti lavori di restauro e
Tolemaide (Libia)
sulla necessità di una prassi manuten-
tiva programmata al fine di evitare gli
interventi straordinari.
Hanno trattato specificatamente del
e notevolmente aggravate dal sisma degrado causato anche da inidonee
del 2002. Sono state illustrate le inda- tecniche adottate in passato e degli
IL PATRIMONIO MUSIVO gini preliminari condotte dal CRPR, interventi effettuati per il recupero dei
IN SICILIA: NUOVI l’intervento di adeguamento delle mosaici della Villa del Casale, le rela-
INTERVENTI E SISTEMI coperture ed il restauro dei mosaici, zioni di Mauro Matteini, del CNR e
effettuati con la consulenza dell’ICR, consulente del CRPR e di Lorella Pel-
DI COPERTURA per un importo totale dei lavori di legrino, componente del gruppo di
circa 2.300.000 euro. Ai partecipanti progettazione e direzione del lavori,
alla Conferenza è stata offerta l’oppor- che ha accennato a nuovi trattamenti
tunità di ammirare la cappella restau- con l’utilizzo di alghe ed alla proble-
La prima sessione, Mosaic Conserva- rata nel corso di una apposita visita. matica dell’integrazione delle lacune.
tion in Sicily, ha affrontato nello speci- Diversa la problematica trattata da Nell’illustrazione delle metodologie,
fico il tema della conservazione dei Francesca Spatafora che ha illustrato il basate esclusivamente sull’uso di
mosaici in una serie di siti con diffe- recupero, curato dalla Soprintendenza materiali inorganici, individuate sulla
renti caratteristiche e problematiche: di Palermo, di un mosaico pavimenta- base di numerosi test pilota preventi-
dal restauro dei mosaici bizantini della le attribuito al IV secolo d.C., prove- vamente eseguiti ed adeguatamente
Cappella Palatina di Palermo, allo stu- niente da un grande ambiente absidato monitorati, il prof. Matteini ha eviden-
dio e recupero del mosaico deconte- rinvenuto a Carini, delineandone la ziato la fondamentale importanza del
stualizzato di Carini, sino ad una travagliata storia a seguito della lavoro condotto in equipe, del con-
ampia disanima sull’ intervento in decontestualizzazione avvenuta alla fronto multidisciplinare posto in esse-
corso alla Villa del Casale di Piazza fine dell’ ‘800 e del lungo periodo di re per il buon fine del lavoro e della
Armerina e sugli studi propedeutici al incuria cui fu soggetto prima che inderogabile necessità di effettuare
progetto. È stato, inoltre, affrontato il l’Amministrazione acquisisse il bene una manutenzione programmata il cui
problema della efficacia delle copertu- nel 1999 e ne prevedesse il restauro. I piano è, peraltro, previsto già nell’am-
re a protezione degli apparati musivi lavori, effettuati dal 2004 al 2005, bito del progetto.
nei siti archeologici siciliani. hanno consentito di ricomporre il Tra le analisi ed i monitoraggi che
La relazione di Lina Bellanca ha pre- grande mosaico su supporto leggero, hanno contribuito alla conoscenza
sentato il restauro, appena concluso, previo studio dell’allettamento origi- delle problematiche della Villa del
della copertura e dei mosaici della nario, integrandone le lacune e di col- Casale, sono state fondamentali le rile-
Cappella Palatina realizzato dalla locarlo provvisoriamente nell’oratorio vazioni microclimatiche e colorimetri-
Soprintendenza di Palermo, grazie alla di S. Filippo Neri, a Palermo, in attesa che effettuate all’interno della Villa
sponsorizzazione dell’imprenditore R. di una opportuna ricontestualizzazione dal laboratorio di fisica tecnica ed
Wurth, e codiretto da G. Meli e G. nel territorio di provenienza. ambientalistica del CRPR impegnato
Davì. Un intervento di particolare rilevanza, dal 2004 nel monitoraggio delle super-
L’intervento ha evidenziato l’impor- per la vastità delle superfici di mosai- fici decorate. In particolare, Fernanda
tanza dello studio delle trasformazioni co interessate (circa 3500 mq) e l’enti- Prestileo ha relazionato sulle indagini
subite dall’edificio, dei precedenti tà del finanziamento impegnato di colorimetriche eseguite, in aree pilota,
restauri e delle cause del degrado del- circa 18.000.000 di euro, è stato pre- sulle tessere musive per classificarne
l’apparato musivo, derivanti in buona sentato da Guido Meli, coordinatore le alterazioni. Ciò ha consentito di ela-
parte dall’inefficienza delle coperture del progetto e direttore dei lavori di borare delle mappe di riferimento,

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DOSSIER

Tavola del
refettorio del
Monastero di Nea
Moni a Chios dopo
il restauro

Attività di restauro
di un mosaico in
ambiente
confinato, Algeria
Il pannello
‘Gold -Glass’
di età bizantina da
Cesarea Maritima
(Israele)

registrare le variazioni ed il recupero senza di un vero e proprio pictor con


delle cromie a seguito delle varie fasi CONSERVARE È il compito di preparare il tracciato
di intervento effettuate con diversi CONOSCERE compositivo della figurazione musi-
materiali (idrossido bario, carbonato L'OPERAZIONE DI va.
di ammonio e ossalato di ammonio, Will Wootton del King’s College di
etc), e verificarne la validità nel
RESTAURO È UNA Londra ha sottolineato come una cor-
tempo, fornendo in tal modo un con- PREZIOSA OPPORTUNITÀ retta prassi conservativa implichi la
creto contributo alla definizione delle PER SCOPRIRE ASPETTI raccolta sistematica della documenta-
scelte metodologiche. INEDITI ED ESSENZIALI PER zione in fase di scavo e l’inquadramen-
La visione pluridisciplinare dei degra- to del mosaico nel suo contesto storico.
di e la ricerca delle soluzioni agli stes- LA CONOSCENZA E LA Solo la piena collaborazione delle
si ha comportato ulteriori studi per la CONSERVAZIONE DEL diverse professionalità può, infatti,
conoscenza ed analisi di natura chimi- MOSAICO garantire lo studio di tutte le problema-
ca, biologica e microbiologica condot- tiche connesse alla storia ed alla con-
te dai laboratori del CRPR e illustrate servazione del mosaico, accertando
nella sessione poster. tecnologie e materiali utilizzati per gli
La sessione si è conclusa con l’inter- apparati decorativi e consentendo
vento di Roberto Garufi che ha presen- Al tema The Act of Discovery è stata anche di ricostruire la vita di un cantie-
tato la Carta siciliana dei sistemi di dedicata la seconda sessione della re antico. Studi effettuati in alcuni siti
copertura archeologica che contribui- Conferenza. in Israele, Inghilterra e Libia hanno
sce ad ottimizzare i costi di gestione La studiosa francese Evelyne Chan- fornito dati significativi: a Badminton,
dei siti. La sua realizzazione definisce triaux, che opera nell’atelier di restau- ad esempio, dall’analisi delle tracce dei
criteri e strategie per la manutenzione ro del Museo Archeologico di Saint sottofondi pavimentali, non sempre
delle coperture e per conservare e frui- Romain en Gal in Provenza, ha adeguatamente tenute in conto dai
re correttamente i beni archeologici. affrontato il tema della preparazione e restauratori, sono emerse informazioni
Lo studio ha evidenziato l’opportunità composizione dell’apparato decorati- fondamentali ai fini della conservazio-
di sostituire gradualmente in Sicilia vo del tessellato prima della messa in ne. La lettura di tali segni può anche
quelle non più idonee o dannose con opera, presentando le tracce prepara- chiarire il modo di procedere dei
altre dotate di sistemi fotovoltaici, per torie scoperte nel corso del restauro mosaicisti nella fase di allettamento
ridurre i costi energetici e l’inquina- dei pavimenti musivi di una domus delle tessere, come riscontrato ad Eue-
mento ambientale e per finanziare i della seconda metà del II secolo d.C. sperides in Libia o a Tell Dora in Israe-
costi di gestione dei siti. a Besançon. Le incisioni realizzate le.
Agli interventi ha fatto seguito un inte- nella malta del nucleus e i disegni in Anche in Algeria, come illustrato da
ressante dibattito, prevalentemente nero, ocra rossa e argilla verde riscon- Aïcha Malek (ENS CNRS) i mosaici
relativo all’uso dei materiali specifici trati sotto i motivi figurati del tessel- pavimentali di alcune domus scoperte
utilizzati per i restauri, che ha visto latum, costituiscono una testimonian- di recente a Lambesi dalla missione
partecipare attivamente i convegnisti za di grande interesse per la cono- franco-algerina, sono stati sottoposti a
al confronto di diverse esperienze e di scenza della tecnica musiva antica e un delicato intervento di restauro in
metodologie di vecchia o più nuova delle metodologie della posa in opera. situ che, insieme alle indagini preven-
generazione. I dati emersi dallo scavo e dal restau- tive, ha apportato nuove informazioni
ro hanno portato a ipotizzare la pre- su questo importante atelier specializ-

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DOSSIER
zato in rappresentazioni mitologiche CONOSCENZA E
dai toni intensamente espressivi. Il DIAGNOSTICA
rischio di piene legate alla presenza di UN BINOMIO
wadi che minacciano la conservazio-
ne dei mosaici, ha comportato lo stac- IMPRESCINDIBILE PER LA
co di alcuni pannelli musivi, prassi CONSERVAZIONE DEI
ormai considerata inidonea e da evita- MOSAICI SI FONDA SULLO
re se non in presenza di condizioni di STUDIO SINERGICO
emergenza (come sottolineato da
Aïcha Ben Abed nel dibattito), per i CONDOTTO DA DIVERSE
quali, tuttavia, si auspica in futuro un PROFESSIONALITÀ E CON
adeguato intervento di ricontestualiz- L'UTILIZZO DELLE PIÙ
zazione e di valorizzazione.
Una particolare tecnica antica di
MODERNE TECNOLOGIE
restauro, adottata dalle officine mar-
morarie della Roma imperiale specia-
lizzate nell’opus sectile, è stata analiz- Nella terza sessione Documentation to gravi deterioramenti e interventi
zata da Riccardo Fusco (Università and Analysis, Denis Weidmann inadeguati con largo uso di cemento e
della Tuscia) attraverso la presenta- (Département des infrastructures, Lau- rinforzi in acciaio. Nell’ambito del
zione di materiali inediti dai palazzi sanne) ha illustrato la buona prassi di progetto di conservazione, promosso
imperiali del Palatino. Si tratta di documentazione e di gestione posta in dal Ministero della cultura greco, sono
esempi di giunzioni ad incastro di essere per i mosaici di Orbe-Boscénaz state effettuate indagini diagnostiche
crustae marmoree con margini ad in Svizzera, conservati in situ dal 1841. anche non distruttive al fine di indaga-
ondulazione corrente atte a formare La documentazione storico archeologi- re i substrata dei mosaici e sviluppare
pannelli e specchiature impiegate in ca del sito, le analisi sulle condizioni un progetto integrato a larga scala.
decorazioni fastose ed utilizzate in dei mosaici e sul contesto, una comple- L’importanza della collaborazione
antico anche per lavori di manuten- ta documentazione preliminare, degli pluridisciplinare è stata ribadita nel-
zione e restauro. interventi, sino al monitoraggio finale l’intervento di Véronique Blanc Bijon
Significativo il cantiere di restauro dei lavori effettuati, sono le tappe del (Université de Provence) che ha tratta-
presentato da Stefania N. Chlouveraki processo che consente di sistematizza- to di un emblema, ritrovato in mare al
(Hellenic Society for Near Eastern re le conoscenze e verificare le ipotesi largo di Agde in Francia. L’ecceziona-
Studies) relativo alla Basilica di progettuali. lità della scoperta e la peculiarità delle
Aghias Lot in Giordania, databile al In relazione a questi temi, Michele condizioni di rinvenimento ha deter-
VI secolo d.C., dove sono stati rinve- Macchiarola (CNR-ISTEC, Faenza) ha minato la costituzione di un’equipe di
nuti sei mosaici pavimentali realizzati posto l’attenzione sulla importanza che specialisti e la conseguente realizza-
con pietre locali, quattro dei quali la caratterizzazione dei materiali costi- zione di accurate analisi a cura del
restaurati in situ. Nella navata princi- tutivi dei mosaici, unitamente allo stu- Centre de recherche et de restauration
pale, il distacco del mosaico ha porta- dio dei parametri ambientali, riveste per des Musées de France. Lo studio sul
to all’individuazione di un secondo un corretto intervento di conservazione. reperto, oggetto di una specifica pub-
pavimento musivo; le indagini diagno- Sono stati illustrati gli studi archeome- blicazione, ha consentito di identifi-
stiche e mineralogiche, effettuate sulle trico-tecnologici, effettuati tra il 2002 carne la tecnica esecutiva ed i materia-
tessere e sugli strati di allettamento ed il 2007, su cento campioni relativi a li lapidei utilizzati provenienti dalla
delle malte, hanno fornito utili infor- due siti di epoca romana in Italia centra- Tunisia e dall’Italia. Il mosaico,
mazioni circa la composizione e la le, Suasa e Torretta Vecchia, interessati restaurato avendo cura di salvaguarda-
provenienza dei materiali utilizzati, i da interventi di restauro. re tutti i dati pervenuti, è stato adegua-
metodi di esecuzione e di messa in L’interesse delle informazioni ottenu- tamente esposto e valorizzato.
opera del sottofondo, il contesto te conferma l’importanza dello studio Abdelilah Dekayr (UFR Zitoune-
archeologico e la successione strati- sinergico sviluppato dalle diverse pro- Meknes,Marocco) ha trattato lo speci-
grafica di riferimento. fessionalità ai fini della conoscenza fico tema della interferenza tra il suolo
dei beni archeologici e della conserva- e pavimenti musivi e dell’entità dei
zione dei mosaici. degradi in relazione alla differente
Il restauro del Katholikon di Hosios natura dei terreni argillosi o calcarei
Loukas (Beozia), importante monaste- che si riscontrano nel sito di Volubilis.
ro bizantino, dichiarato dall’Unesco Dallo studio effettuato sulla plasticità
Patrimonio dell’Umanità, è stato pre- dei suoli argillosi e sui meccanismi di
sentato da Androniki Miltiadou (Hel- dissesto che essi determinano, è emer-
lenic Ministry of Culture) con riferi- sa l’esigenza di porre maggiore atten-
mento alla fastosa decorazione musiva zione alla natura e stabilità del terreno
dell’ XI secolo che nel tempo ha subi- prima di ricollocare i mosaici.

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DOSSIER

I “GRANDI” PROGETTI
INTERVENTI
CONSERVATIVI
SIGNIFICATIVI IN
RELAZIONE AL CONTESTO

La sessione Large Scale Projects ha


preso in esame alcuni siti che per la
peculiarità e per la complessità del
contesto sono stati interessati da pro-
getti di conservazione di particolare
rilevanza ed ampiezza.
Tra questi, il restauro del mosaico
della Trasfigurazione nell’abside del
Monastero di Santa Caterina in Sinai;
Andreina Costanzi Cobau, Chiara
Zizola e Roberto Nardi hanno presen-
tato il progetto di conservazione, rea-
lizzato tra il 2005 ed il 2008 dal Cen-
tro di Conservazione Archeologica di
Roma, che si distingue per una parti-
colare organizzazione del cantiere, la
tempestiva informazione sui lavori e
la notevole disponibilità di tempo e di
fondi destinata all’intervento grazie ad
una sponsorizzazione privata.
Innovativa è stata la scelta di trasferire
tutte le informazioni inerenti l’inter-
vento di conservazione e le rilevazioni
riguardanti l’aspetto materico e tecni- sopra: Pavimento musivo restaurato del
co del manufatto, su supporto infor- succorpo della cattedrale di Bari
matico; con un sistema flessibile ed
a lato: Restauro del pavimento del Pavillon
interrogabile, la puntuale documenta-
Texaco del 1964, New York
zione raccolta sulle superfici musive
risponde al carattere stratigrafico delle
informazioni acquisite durante l’inter-
vento, secondo livelli di conoscenza che e relazionali del sito, è stata con-
pianificati per voci: dallo stato di con- dotta dai i restauratori con la consape-
servazione, all’analisi storica fino alle volezza di avere operato come rispet-
operazioni di restauro. Tra le osserva- tosi strumenti di mediazione tra cultu-
zioni rilevate sul processo di messa in re diverse, per restituire al mosaico
opera originale, per esempio, l’inseri- non solo il suo aspetto formale ma
mento di fibre vegetali nella malta di anche l’originaria funzione che è quel-
allettamento, è risultata di fondamen- la di essere strumento di preghiera.
tale importanza per la conservazione Tra i progetti a grande scala Fani Atha- semblaggio e il riposizionamento su
del mosaico, avendone garantito l’ela- nassiou (Hellenic Ministry of Culture) nuovi supporti. Durante questa opera-
sticità pure in presenza di estesi distac- ha presentato il restauro dei pavimenti zione, al di sotto dell’ opus segmenta-
chi e di terremoti. Inoltre dallo studio del palazzo dell’imperatore Massimia- tum, l’indagine archeologica ha messo
di precedenti restauri effettuati nel no a Salonicco in opus segmentatum, in luce un pavimento più antico e ha
1847 e nel 1959, è maturata la scelta di tecnica impiegata prevalentemente consentito di precisare la datazione
rimuovere i vecchi interventi, essi negli edifici di lusso, fortemente dan- delle diverse fasi del complesso. L’a-
stessi cause di degrado, quali staffe e neggiati anche a causa di precedenti nalisi del substrato del pavimento della
chiodi metallici, stuccature colorate, interventi realizzati con malta di sala ottagona e dei materiali impiegati
verniciature a base di colofonia e cemento. Il restauro ha previsto il dis- ha portato alla individuazione delle
gomma lacca. Particolarmente signifi- tacco, la sostituzione della malta tracce di antichi restauri e della com-
cativa questa esperienza che, non- cementizia, l’integrazione delle lastre posizione degli strati di allettamento,
ostante le difficoltà ambientali, logisti- di marmo con gli stessi materiali, l’as- consentendo di definire la provenienza

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DOSSIER
dei marmi e il modo in cui le lastre LA CONSERVAZIONE Thomas Roby ed Aïcha Ben Abed
venivano composte e fissate. (Getty Conservation Institut, USA e
Nel corso del restauro realizzato negli
IMPLICA LA INP Tunisia) hanno prospettato il caso
ultimi dieci anni sui mosaici della MANUTENZIONE della Tunisia dove il cospicuo patrimo-
“Rotonda” di Tessalonica, uno dei più BUONE PRATICHE, COSTI E nio musivo, presente in 20 importanti
importanti edifici sacri tardoromani, le STRATEGIE GESTIONALI aree archeologiche, fa risaltare l’insuf-
indagini effettuate hanno messo in ficiente rapporto tra i numerosi mosai-
luce una serie di indizi significativi, ci ed i tecnici manutentori. Negli ultimi
non solo ai fini della individuazione Nella sessione Evaluation, Maintenan- 8 anni, il Getty Conservation Institut e
delle tecniche esecutive, ma anche alla ce and Treatment è stato affrontato il l’Institut National du Patrimoine della
definizione del clima culturale ed arti- problema della valutazione dei costi- Tunisia hanno cercato di ovviare al
stico in cui si inserisce il monumento. benefici della formazione degli opera- problema finanziando 4 corsi che, con
Di particolare interesse, come segnala- tori e del loro aggiornamento, indi- l’ausilio di 10 docenti, hanno formato
to dal relatore Charalambos Bakirtzis spensabile per porre in essere buone 39 tecnici, 28 dei quali già lavorano
(Hellenic Ministry of Culture), la sco- pratiche per la conservazione dei con diverse specializzazioni in alcuni
perta di incisioni colorate sulle malte, mosaici, e per la gestione della manu- siti. Il costo complessivo della forma-
interpretabili come disegni preparato- tenzione ordinaria nei siti archeologici. zione è stato di € 535.000 ai quali
ri, nonché gli accorgimenti utilizzati vanno aggiunti i costi della
dalle maestranze per ovviare ad errori manutenzione, che viene calco-
esecutivi o per mimetizzare le linee di lata con una media di circa € 64
giunzione tra le giornate lavorative. al mq, costo relativo ad opera-
L’analisi del mosaico ha evidenziato zioni prioritarie, come il conso-
l’attenzione prestata al dettato compo- lidamento delle tessere e la
sitivo, l’utilizzo sapiente della cromia semplice pulitura e circa 11
delle tessere per accentuare l’intensità €/mq annui per la manutenzio-
espressiva dei volti e una stretta rela- ne ordinaria. Interventi più
zione tra la decorazione degli affreschi mirati, come nel sito di Herghla,
e i mosaici parietali, prova evidente dove la vicinanza del mare
della coerenza progettuale dell’insie- richiede una protezione dall’ag-
me degli apparati decorativi. gressione salina o la rimozione
Frank Matero, della Pennsylvania dei ferri sotto i mosaici ad El
University, ha presentato un progetto Jem, hanno comportato costi
in corso che investe una problematica aggiuntivi.
oggi di particolare attualità: il restau- A fronte di una scelta metodolo-
ro dell’arte contemporanea. Si tratta gica che, a differenza del passa-
del grande mosaico pavimentale del to, preferisce conservare i
New York State Pavillon, realizzato mosaici in situ, si ha la chiara
nel 1964 dall’architetto Philip John- consapevolezza che solo un fol-
son in occasione dell’Esposizione low up costante nel tempo può
Mondiale, e raffigurante la pianta consentire la salvaguardia dei
della città di New York. beni: significativo è il caso di un
Il mosaico, diventò subito un’icona mosaico di Thuburbo Majus
della pop art riuscendo a cogliere, con che, fotografato negli anni ‘20 e
lo spirito ironico e trasgressivo del ‘70 e in condizioni sempre peg-
movimento, il clima e la cultura com- giori, è oggi del tutto scompar-
merciale dell’America post-bellica, so. Tale scelta necessita di risor-
utilizzando una tecnica antica come se economiche, di un numero
l’opus signinum, realizzata però con maggiore di tecnici ed una
materiali moderni come cemento, visione strategica del problema
vetro, plastica. Il progetto di restauro, che consideri come, la buona
avviato nel 2007, è stato preceduto da manutenzione di un sito aumen-
indagini finalizzate ad accertare le ti l’attrattiva turistica. In assen-
condizioni di degrado del mosaico, za di queste condizioni, è prefe-
abbandonato all’incuria per decenni. ribile, così come emerso dal
Dopo aver effettuato le analisi dei dibattito, reinterrare i mosaici
materiali utilizzati sono state speri- dopo averli messi in sicurezza.
mentate tecniche di pulitura e di con- Pavimento in tecnica mista, mosaico e opus
Diverse sono le cause della
solidamento con la sostituzione del sectile, della basilica bizantina del monastero mancanza di corrette strategie
supporto di alcune parti del mosaico. di Sagmata a Tebe gestionali dei siti archeologici a

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DOSSIER

Cipro, trattate da Niki Savvides (Uni- PROTEGGERE PER dologici più aggiornati di conservazio-
versity College London) che ha rela- CONSERVARE ne dei materiali musivi. Le raccoman-
zionato sul caso dei mosaici del IV d.C dazioni redatte a conclusione del sur-
a Paphos, sito inserito nella World NUOVI ORIENTAMENTI PER vey, inviate e in parte accolte, dalle isti-
Heritage List nel 1981. Dopo aver deli- I SISTEMI DI COPERTURA tuzioni israeliane preposte alla tutela
neato la storia delle drastiche tecniche DELLE SUPERFICI MUSIVE dei mosaici, hanno offerto un supporto
di restauro “sofferte” dai mosaici scientifico alla individuazione di solu-
prima dell’arrivo nel 1968 del team
IN SITU zioni ottimali per
polacco di M. Medic, e le nuove tecni- questa problematica.
che di recupero, la studiosa denuncia L’intervento dell’ar-
che ancora oggi non vengono effettua- chitetto Gionata
te adeguate documentazioni del mosai- Rizzi sulle coperture
co prima e dopo l’intervento. Dal realizzate a Ercolano
1992, si preferisce conservare in situ, e a Piazza Armerina
ma nel caso sia necessaria una integra- ha offerto, nuovi
zione con tessere nuove, le stesse non spunti di discussio-
sono riconoscibili. A Cipro è forte- ne. Nella città vesu-
mente avvertita l’esigenza della forma- viana, alcuni aspetti
zione, non solo dei conservatori ma peculiari del sito
anche dei responsabili della gestione sono stati tenuti in
dei siti, tema ripreso nella sezione spe- considerazione al
cifica. fine di definire
Relativamente al costo degli interventi un’appropriata solu-
si rileva che un consistente impegno di zione al problema.
spesa nella manutenzione dei mosaici In primis il carattere
riguarda le operazioni che vanno perio- urbanistico, la vista
dicamente ripetute per inibire la cresci- dall’alto dei fabbri-
ta di cianobatteri e di patine algali sui cati e la necessità di
mosaici. A New Port (UK) su cinque utilizzare nuovi
mosaici di una domus romana soggetti materiali coerenti
a forte umidità, con efflorescenze sali- con quelli già pre-
ne e attacchi biologici John Stewart senti negli edifici
(English Heritage, London) ha testato storici. Contestual-
un’innovativa tecnica a raggi ultravio- mente, allo studio di
letti germicidi a corto raggio (UVGI) Copertura realizzata sul mosaico dei un progetto a lungo
che inibisce i microrganismi, senza quattro fiumi del Paradiso a Plaoshnik, termine, ancora in
Ohrid in Macedonia
interferire direttamente con le superfici corso di sperimenta-
come avviene con i tradizionali bioci- zione, sono state
di. Sono stati presentati i risultati delle Particolarmente attuale il dibattito adottate alcune soluzioni a medio ter-
prove effettuate ad alto o basso dosag- sulle nuove soluzioni utilizzate per la mine atte ricoprire ampie parti dell’a-
gio proporzionato ai tempi di applica- copertura (shelters) dei mosaici nei siti rea archeologica.
zione; in ogni caso è da valutare il col- archeologici che, pur finalizzate essen- Il cantiere in corso per il recupero della
laterale effetto di risalita dei sali sulla zialmente alla conservazione dei villa romana a Piazza Armerina, di cui
superficie musiva, che implica la puli- manufatti, pongono problemi di natura si è trattato specificamente nella sessio-
tura successiva al trattamento. estetica, di efficienza e di impatto visi- ne Mosaic Conservation in Sicily, ha
Sul valore estetico-formale dell’inte- vo nel contesto generale. posto nuove e complesse problemati-
grazione della lacuna insiste l’inter- L’indagine condotta dall’English Heri- che relative alla sostituzione della
vento di Francesca Casagrande (Uni- tage Israel Antiquities Authority e dal copertura realizzata da Minissi negli
versità “Alma Mater Studiorum”, Getty Conservation Institut su 36 anni ‘50 ormai fatiscente, ma conside-
Bologna) che sottolinea il “disturbo” coperture a protezione di 105 mosaici rata un punto di riferimento per le
percettivo che la lacuna assume nella in Israele, presentata da Jacques coperture dei siti archeologici. Le scel-
sua doppia valenza di assenza e pre- Neguer (Israel Antiquities Authority), te adottate dal gruppo di progettazione
senza. Alla luce dei principi fisici della ha evidenziato la diretta incidenza del del CRPR, alle quali il relatore ha con-
percezione ottica dei colori e di ele- tipo di coperture sullo stato di conser- tribuito con la sua consulenza, hanno
menti diversi quali la tipologia del vazione dei mosaici e l’importanza di tenuto in considerazione i fattori micro-
mosaico, le cause del degrado, l’entità sviluppare una banca dati internaziona- climatici, la necessità di un più corretto
e la distribuzione delle lacune, la stu- le finalizzata alla raccolta dei dati equilibrio delle volumetrie suggerite
diosa ha illustrato criticamente alcuni necessari a orientare le nuove scelte dalle coperture e le attuali esigenze di
esempi di intervento. progettuali in linea con i criteri meto- fruizione del sito e dei mosaici.

28
DOSSIER
MOSAICI NEI MUSEI
UNA RISORSA DA GESTIRE
E VALORIZZARE

Nella sessione Museum collections è


stato approfondito il tema della conser-
vazione e valorizzazione dei mosaici
negli ambienti confinati. All’interno
dei musei i mosaici sono spesso espo-
sti secondo criteri ormai obsoleti e
poco rispondenti a un moderno e più
dinamico concetto di musealizzazione.
L’ opportunità di un lavoro sinergico
tra restauratori, architetti e archeologi Preziosa
nell’ambito dei progetti di riqualifica- raffigurazione
zione dei sistemi espositivi è stata sot- musiva, Siria
tolineata da Patrick Blanc (Musée de
l’Arles et de la Provence antiques) che
ha esaminato alcuni recenti interventi to di parte della domus all’interno di un con materiali compatibili (pozzolana,
di ridefinizione museografica. E’ stata, nuovo museo; tuttavia un sistema di polvere di ceramica, aggregati diversi,
inoltre, sottolineata l’opportunità di smaltimento delle acque meteoriche etc. ) che non creino i problemi legati
aprire al pubblico il cantiere di restau- inidoneo, ha determinato notevoli ai precedenti interventi di conserva-
ro mostrando “il rovescio del museo”, danni ai quali è necessario porre rime- zione in cui era stata usata malta di
valorizzando in tal modo opere spesso dio anche con nuovi sistemi di drenag- cemento sia nel substrato che nei
non fruibili anche a causa della cronica gio. È stata sottolineata la carenza, in bordi delle lacune. Sono state presen-
carenza di spazi che caratterizza molte Bulgaria, sia di specialisti nel restauro tate le varie fasi di intervento per il
istituzioni museali. che di fondi per gli interventi. ripristino almeno parziale dello stato
Esemplificativo il caso dei mosaici Ghias Klesly (Ministère de la Culture, di conservazione originario; l’inter-
romani della villa d’El Romeral che, Syrie) ha evidenziato la difficoltà nel vento è stato documentato ed archi-
negli anni ‘60, sono stati trasportati in procedere ad adeguate operazioni di viato su supporto digitalizzato e sarà
centinaia di frammenti nel Museo conservazione e fruizione del consi- presto registrato in un database.
archeologico della Catalogna e lì sotto- stente patrimonio musivo, prevalente- Anche a Malta, come riportato da
posti a diversi interventi di restauro. mente di epoca bizantina, messo Ruby Jean Cutajar (Institut of Conser-
Nel 2007 Kusi Colona Preti (ABAC recentemente in luce in Siria, dove vation and Management of Cultural
Conservaciò i restauraciò) e Isabel sino al 2000 si è praticato il distacco Heritage, Malta), è stato affrontato il
Moreno Martinez (Museu d’Arquelo- dei mosaici con trasferimento su sup- problema delle coperture e del deterio-
gia di Barcellona) hanno avviato un porti in cemento. ramento dei mosaici nel contesto dei
progetto di conservazione dei mosaici Pur essendo stato avviato un program- bagni romani del II sec. d.C. a Ghajn
e dello spazio destinato alla loro espo- ma di formazione, il relatore denunzia Tuffieha. Uno studio accoglie tutti i
sizione. Contestualmente, attraverso lo la mancanza di esperti e di materiali dati relativi alla storia del sito, in
studio della documentazione disponi- per il restauro e carenze a livello deci- abbandono da 10 anni, agli interventi
bile, è stata ricostruita la storia dei sionale e programmatico. A fronte di conservativi (riposizionamento su
mosaici dall’atto della scoperta ai più una scarsa attività conservativa in massetti armati, puliture, etc.), alla
recenti interventi. situ, si procede con nuovi scavi che documentazione fotografica degli
A Denya, in Bulgaria, è stato condotto hanno determinato la decisione, in scavi, fino al collasso nel ‘94 delle
da Julia Valeva (Institut od Art Stu- alcuni casi di procedere al rinterro del coperture in cemento armato e delle
dies, Bulgaria) uno studio su una mosaico, come nel sito di Tamanaa. strutture lignee infestate da insetti. Per
domus a peristilio del III-IV sec. d.C., Il programma di conservazione e potere approntare strategie per la con-
con pavimenti musivi, testimonianza restauro dei 51 pavimenti musivi di servazione di uno dei più bei mosaici
della diffusione, nell’antica Marciano- Kourion, presentato da Eleftherios romani di Malta, è stato condotto uno
poli, del repertorio musivo tardo-anti- Charalambous, (Department of Anti- studio generale sullo stato di conserva-
co: si tratta di noti temi mitologici quities, Cyprus) è stato condotto con zione dei mosaici riparati da shelters,
entro complessi motivi geometrici, tecniche moderne precedute da anali- aperti o chiusi, o lasciati all’aperto che
pavimenti con ricche cornici, realizzati si chimiche sulla malta e sulla caratte- hanno evidenziato problemi dovuti nel
in opus vermiculatum, anche con pic- rizzazione del materiale lapideo usate primo caso al distacco delle tessere,
cole tessere per ottenere un effetto pit- per i mosaici; alla luce dei risultati nel secondo all’escursione termica ed
torico. Per la loro conservazione si era sono stati predisposti campioni di all’umidità, nel terzo alla vegetazione
optato negli anni ‘80 per l’inglobamen- malte per le integrazioni delle lacune infestante ed alla perdita di materiali.

29
DOSSIER

LE RISORSE UMANE PER Anche in altre


LA CONSERVAZIONE DEL zone del
PATRIMONIO MUSIVO Mediterraneo
i problemi
FORMAZIONE ED relativi alla
AGGIORNAMENTO DI manutenzione
TECNICI SPECIALIZZATI del patrimo-
nio musivo si
presentano
alquanto criti-
ci, come rile-
Il tema della formazione assume aspet- vato da Jean-
ti di criticità soprattutto in quei paesi ne Marie Teu-
caratterizzati da una situazione socio- tonico (Getty
economica precaria per i quali, la con- Conservation
servazione del proprio patrimonio arti- Institut,
stico può diventare strumento educati- USA). Svi-
vo e di promozione sociale e culturale. luppare una
I rapporti di collaborazione e di coope- recente un’indagine sistematica sulla strategia integrata per la conservazione
razione che si creano, anche grazie ai condizione dei mosaici pavimentali degli antichi mosaici in situ è l’obietti-
progetti internazionali, non possono antichi, sui progetti di conservazione in vo di MOSAIKON, una “joint iniziati-
che promuovere da parte degli operato- corso o già eseguiti e sulla possibilità ve“ promossa dal Getty Conservation
ri locali la crescita del senso di apparte- di realizzare programmi avanzati di Insitute, dall’ICCROM e dall’ICCN
nenza e di responsabilità verso la pro- conservazione e management finaliz- che nella prima fase (2008-2012) si
pria eredità culturale. Le relazioni su zati alla salvaguardia di questo patri- propone di formare sia site managers
Education and Training hanno presen- monio. Le difficoltà rilevate investono responsabili della gestione dei siti
tato diversi casi emblematici. Tra que- soprattutto la carente collaborazione archeologici, sia tecnici specializzati
sti, l’intervento di conservazione dei tra i vari istituti o amministrazioni, la nella manutenzione del patrimonio
mosaici della sinagoga di Gerico del VI documentazione spesso incompleta musivo. In effetti oggi nessun sito può
secolo d.C., dal 2003 oggetto di un pro- che non consente di sistematizzare le essere definito un modello di gestione
gramma di restauro finanziato dal informazioni e delineare un quadro come ha rilevato nel dibattito Gaël de
governo italiano e condotto dal Jericho definito dello stato dell’arte. Guichen, presidente onorario ICCM,
Workshop of Mosaic Restoration. L’in- Il consorzio della città di Merida ha secondo il quale non sono stati tenuti
sieme dei mosaici, unico esempio di promosso, come evidenziato da Pasies finora in giusta considerazione, insie-
decorazione figurata presente in un edi- Oviedo (Museo de Prehistoria, Valen- me agli aspetti più puramente tecnici,
ficio sacro ebraico, presentato da cia), diverse attività per la formazione quelli legati alla valutazione economi-
Osama Hamdan (Mosaic Centre Jeri- di professionisti addetti al restauro ca e al dialogo con le autorità politiche,
cho), è oggi particolarmente degradato archeologico che recentemente hanno necessari a garantire la fruizione del
anche a causa di danni intenzionali avuto come tema centrale il mosaico di bene culturale da parte del pubblico.
effettuati già in antico e dal 1921 è sog- età romana prevedendo, oltre alle lezio- Dal dibattito sono emersi altri aspetti
getto a rischio bellico. I mosaici hanno ni teoriche anche dei veri e propri sta- di rilievo come l’esiguità di tecnici
subito, dopo la scoperta nel 1918, ges operativi di formazione. manutentori adeguatamente formati,
manomissioni e distacchi: alcuni pan- Dalla relazione di Hande Kokten del- problema che investe principalmente i
nelli figurati o recanti iscrizioni in ara- l’Università di Ankara è emerso che in paesi del Mediterraneo e dell’Europa
maico si trovano al Museo di Gerusa- Turchia la conservazione delmosaico è orientale, quali Tunisia, Bulgaria,
lemme, altri sono stati esportati illegal- una disciplina giovane, sia per quanto Siria e Palestina. O. Hamdan ha sotto-
mente all’estero dalle truppe australia- riguarda la formazione sia per quanto lineato l’importanza di mettere a
ne. Considerati i risultati conseguiti, si attiene l’applicazione delle moderne punto una costante “cura per i mosai-
auspica che il programma possa avere tecnologie. Considerato che in Turchia ci”, concetto ripreso da M. Macchia-
un seguito e prevedere un maggiore vi sono 83 siti archeologici con mosai- rola che ha sottolineato come lo stu-
coinvolgimento attivo della comunità ci e solo alcuni sono oggetto di scavi dio sistematico del mosaico sia un
locale. sistematici con progetti specifici di punto di forza per la sua conservazio-
Anche nell’Europa orientale, come conservazione, è improrogabile ne. A tal proposito è fondamentale
illustrato da Maja Frankovic (National ampliare le opportunità in questo setto- definire linee guida per gli interventi
Museum, Belgrado), i corsi organizza- re anche attraverso un miglioramento di restauro, cui fare riferimento per
ti dall’ICCROM hanno offerto a molti dei programmi universitari e dei corsi non procedere in modo empirico e
giovani operatori la possibilità di una specialistici, la promozione di corsi di disomogeneo, anche attraverso la
formazione altamente specialistica. formazione breve o a distanza sia in creazione di banche dati e la divulga-
Nella regione balcanica, si è avviata di ambito teorico e pratico. zione degli interventi di restauro.

30
DOSSIER
CASES STUDIES
MOSAICI PAVIMENTALI
E PARIETALI
NUOVI ORIZZONTI

Particolare ed interessante l’intervento


di Komi N’kégbé Tublu, (Direction de
la Promotion du Patrimoine Culturel e
Touristique, Togo) che ha illustrato la
peculiare realtà dei “mosaici” dei siti di
Dakpodzi e Tcharè, inseriti dal 2003
nella lista dei beni culturali del Togo,
con il conseguente rischio derivante
dalla pressione turistica in assenza di Mosaico
un adeguato piano di fruizione. La con- absidale del
servazione dei pavimenti in mosaico di Monastero di
materiale laterizio, testimonianza di Santa Caterina.
Particolare con
una antica tecnica locale messa in
Mosè nel
opera dalle donne e riscoperta dopo il roveto ardente,
ritrovamento, pone una serie di interro- Sinai
gativi in merito al loro mantenimento
in situ, che il relatore auspica, sottoli-
neando le difficoltà e la mancanza di musivo della Sardegna. Primaria è delle missioni anglo-americane, ha
competenze in materia in Togo e la risultata l’esigenza di inventariare i beni trattato dei problemi del complesso dei
scarsa sensibilità delle autorità e della alla luce del dato che il 45% dei mosai- mosaici di Tolemaide in Cirenaica, in
popolazione derivanti anche dalle pro- ci registrati nel 1981, oggi risulta dis- parte decontestualizzati ed in parte in
blematiche di natura sociale presenti perso. Si sta pertanto procedendo, per situ. Si tratta di una villa romana del II-
nel paese. province, ad una ricognizione sistemati- III sec. d.C. scoperta dal 2002 , posta al
Il tema della fruizione negata in oltre ca. Allo stato attuale tutti i mosaici, sia centro della città, che presenta numero-
trenta siti archeologici del Messico è ricollocati in situ, che esposti nei musei si e ricchi pavimenti musivi il cui pro-
stato evidenziato da Lilia Rivero o conservati nei depositi, sono su sup- gramma decorativo è strettamente con-
Weber (ENCRYM INAH, Messico), porto in cemento armato a seguito degli nesso con gli intonaci murali. Partico-
che ha illustrato i problemi indotti nei interventi eseguiti negli anni 60’. Tra i lare il peristilio mosaicato anche al
mosaici pavimentali, spesso inglobati vari progetti di recupero in situ avviati, centro. I mosaici del secondo piano
in edifici, dalla natura argillosa del viene illustrato il caso dei mosaici di crollati in antico a causa di un terremo-
suolo di Città del Messico che determi- Turris Libisonis (Porto Torres), per i to sono stati accuratamente inventaria-
na notevole presenza d’ acqua e visto- quali è stato programmato un piano di ti e recuperati. Il loro studio ha consen-
si cedimenti. La relatrice ha trattato in conservazione nell’ambito della crea- tito di accertare la tecnica esecutiva, la
particolare il caso dei mosaici rinvenu- zione di un Parco archeologico. sequenza degli strati preparatorie, gli
ti sotto il sagrato della cattedrale della Il mosaico con iscrizione EIRHENE antichi restauri (angelo che regge un’i-
città, già musealizzati in situ su sup- del peristilio dell’edificio tardo antico scrizione, foto n. 2) Tutti i mosaici
porto in cemento e poco accessibili, di Plovdiv, l’antica Philippopolis in della villa necessitano di un program-
per i quali è in corso un progetto di Bulgaria, si trova oggi in un contesto ma di restauro e manutenzione, basato
nuova copertura che coinvolge un team urbano e presenta molteplici problema- su analisi e ricerche appropriate e di un
di specialisti. Julio Valencia Navarro tiche di conservazione e valorizzazione piano di fruizione, in assenza del quale
(ICOMOS, Mexico) ha approfondito le illustrate nella relazione di Elena Kan- sembra più opportuno ricoprire con
problematiche legate alla copertura tareva – Decheva (Academy of Fine geotessile e sabbia.
realizzata con lastre in vetro, che Arts, Plovdiv). Un progetto, che ha L’intervento di Konstantinos Raptis
ancorchè dotata di nuovi accorgimenti visto coinvolto un team bulgaro-ameri- (Ministry of Culture, Greece), ha posto
per migliorare i fattori microclimatici, cano, ha restituito alla pubblica fruizio- l’attenzione su un elemento general-
è causa di degradi ed implica pertanto ne il monumento attraverso la realizza- mente trascurato dagli studiosi: le cor-
elevati costi di manutenzione. zione di un vero e proprio museo nici di malta colorata che riquadrano i
L’intervento di Antonietta Boninu archeologico in situ. mosaici murali di alcuni tra i monu-
(Soprintendenza per i BB. Archeologici L’intervento di Krzysztof Chmielew- menti paleo-cristiani e bizantini più
di Sassari e Nuoro) ha trattato alcuni ski, (Academy of Fine Arts, Warsaw) importanti di Tessalonica, (Acheiro-
aspetti della conservazione relativa al dopo una sintesi storica degli scavi in poietos, la Rotonda). Il relatore ne ha
cospicuo e poco conosciuto patrimonio Tolemaide negli anni 50’ ad opera illustrato la tipologia e le caratteristi-

31
DOSSIER

che costruttive sottolineandone l’im- LA SESSIONE POSTERS finalizzata ad individuare le zone di


portanza come parte integrante della distacco degli intonaci e le eventuali
decorazione musiva sia dal punto di Nell’ambito della seconda giornata presenze di perni metallici (Bruno).
vista estetico, nell’insieme delle deco- della Conferenza è stata inaugurata la Sempre in ambito siciliano, un poster
razioni delle superfici architettoniche, sessione posters comprendente 45 ha documentato la scoperta di una
sia come fonte di dati archeologici pannelli a firma di studiosi provenien- villa rustica in provincia di Enna deco-
relativi alla storia dei mosaici e dei loro ti da istituzioni internazionali che rata da mosaici, recentemente consoli-
possibili restauri. Si tratta di una “rilet- hanno presentato importanti progetti dati e sottoposti ad analisi minero-
tura” importante suscettibile di inter- di conservazione relativi a mosaici in petrografiche (Bonanno), mentre una
pretazioni anche di tipo economico: situ o entro ambienti confinati. Conte- ricerca più particolare ha riguardato lo
spesso la cornice di malta estende la stualmente, è stato presentato anche il studio e il rilievo delle 466 lesene in
superficie del mosaico in mancanza di video di Blanc, Courboules, Martin, marmo rotato del Duomo di Monreale
tessere musive. Jouquet, Bouquin, Aliaoui, Rafai delle quali sono state riprodotte le
Il lavoro di restauro in situ di oltre 330 Chronique d’une restauration a docu- varie soluzioni figurative e le regole
mq di mosaici del complesso monasti- mentazione del restauro di un mosaico geometriche sottese alla composizione
co bizantino di Torba in Turchia, rea- raffigurante il Giudizio di Paride. (Oddo).
lizzato nel 2006 da un’equipe dell’Uni- Per quanto riguarda la Sicilia, ampio Molti contributi hanno focalizzato
versità di Ankara, è stato presentato da spazio è stato dedicato alle problema- l’attenzione sulle indagini di natura
Y. Selcuk Sener (Ankara University); tiche inerenti il restauro della Villa del chimico-fisica, alcune particolarmente
il relatore ha evidenziato le criticità del Casale a Piazza Armerina con partico- innovative dal punto di vista della tec-
sito, le accurate analisi propedeutiche lare riguardo alla storia del monumen- nologia applicata (Persia), a conferma
eseguite e le diverse le fasi dell’inter- to e della copertura dei ruderi (Alfa- che, sempre più nella prassi conserva-
vento sino alle tecniche differenziate di no), nonché ai risultati delle analisi tiva, gli approfondimenti scientifici,
integrazione delle lacune; ha inoltre effettuate preventivamente e dopo i mirati alla salvaguardia del patrimonio
ribadito l’esigenza di definire metodo- trattamenti con biocidi sulle superfici archeologico e artistico, si integrano
logie operative condivise a livello musive interessate da degradi di tipo con le indagini storico-critiche in un
internazionale e di prevedere un’ade- biologico e microbiologico (Miceli, equilibrato rapporto interdisciplinare.
guata formazione professionale nel- Not). È stata, inoltre, presentata, quale In proposito, sono da segnalare il
l’ambito del restauro archeologico. strumento propedeutico al progetto di poster relativo alla bioerosione dei
Elyas Saffaran (Universitè da Payame restauro, la schedatura completa degli mosaici di età romana situati nel Parco
Noor, Teheran) ha trattato dell’impor- ambienti del complesso e dei mosaici Sommerso di Baia nei pressi di Napo-
tanza che le recenti scoperte di mosai- con un’attenzione specifica allo stato li (Ricci), quello inerente la valutazio-
ci nel sito archeologico della Cittadella di conservazione, alle tipologie di ne dell’efficacia degli erbicidi contro
di Agedehak, in Iran, rivestono per la degrado (Pellegrino) ed una sintesi infestazioni da Briofite, le principali
lettura dello sviluppo della tecnica e dello stato d’avanzamento dei lavori
della storia del mosaico in relazione ai in corso curati dai tecnici del CRPR
periodi storici del paese. Ha quindi evi- (Alfano).
denziato la necessità di realizzare un Nell’ambito del progetto della Carta
percorso di conoscenza completo sul del Rischio del Patrimonio Culturale
sito per la conservazione dei mosaici. della Regione Siciliana, finalizzata
I mosaici pavimentali tardoantichi alla conoscenza e alla tutela dei beni
della Chiesa di Cosma e Damiano a attraverso la valutazione dei rischi,
Gerasa, sui quali ha relazionato Catree- due posters del CRPR hanno docu-
na Hamarneh sono oggetto di un pro- mentato, rispettivamente, un censi-
gramma di conservazione che consen- mento in progress dei mosaici pavi-
tirà anche di documentare la storia dei mentali di età antica presenti in Sicilia
precedenti interventi di restauro susse- sia in situ che asportati dal contesto
guitisi dal VII al XX secolo: dalle sem- originario (Alfano), e uno studio siste-
plici integrazioni a tessere irregolari, matico sui sistemi di protezione che
all’uso del sectile con materiale locale, interessano le superfici musive all’a-
alla ricostruzione di alcune parti fino perto con l’indicazione delle linee
alle più recenti integrazioni con malta guida di un protocollo di manutenzio-
incisa. Uno studio particolarmente ne da applicare sulle strutture di coper-
significativo ha sottolineato l’inciden- tura (Garufi). Del progetto di restauro
za tra il tipo di materiali e la tecnica della Cappella Palatina a Palermo,
adottata negli interventi effettuati e lo conclusosi nel giugno 2008, sono stati
stato di conservazione dei mosaici. presentati i risultati della campagna di
rilevamento termografico approntata
dal laboratorio di fisica del CRPR

32
DOSSIER
cause di deterioramenti delle superfici quelli approntati sullo straordinario dria di Egitto, sottoposti a sistematici
musive (Bartolini) e i contributi che pannello di Caesarea Maritima in interventi di restauro in occasione dei
hanno approfondito il tema dei degra- Israele, realizzato tra il VI e il VII recenti lavori di ristrutturazione del
di biologici sui mosaici di Ostia antica secolo d.C. secondo la tecnica del sec- museo (Tewfick).
(Roccardi), dove le diverse colonizza- tile con elementi di vetro colorato e I restauri realizzati in antico rappre-
zioni biologiche sono state analizzate dorato e interessato già in antico da sentano, invece, fonti essenziali per la
anche in relazione ai sistemi di prote- diversi fenomeni di deterioramento ricostruzione delle metodologie e dei
zione e alle specifiche condizioni (Neguer). In particolare, sulle tessere materiali utilizzati dalle maestranze,
microclimatiche (Fazio). Di particola- vitree policrome sono state sperimen- come attestano una serie di mosaici
re interesse le nuove tecniche relative tate analisi chimiche quantitative non pavimentali a Sparta e a Loukou
ai rilievi grafici e fotografici, prope- distruttive che consentono estese inda- (Panagiotopolou). Ulteriori e preziose
deutici alla redazione di un progetto di gini senza prelievo di campioni (Maz- informazioni sulla tecnica di esecuzio-
conservazione (Belhouchet) e le inda- zeo). ne del mosaico antico sono emerse in
gini relative alla caratterizzazione Tra i pavimenti in opus tessellatum
occasione del restauro dei mosaici di
delle tessere lapidee e degli strati pre- sono stati segnalati quelli in Sant’Ana-
una domus romana a Besançon: le
paratori, anche al fine di definirne le stasia a Zadar, purtroppo gravemente
tracce preparatorie scoperte al di sotto
specifiche caratteristiche fisiche e compromessi dalla costruzione di
meccaniche (Starinieri) o di rintrac- sepolture nel XVIII e XIX secolo della malta del nucleus e i disegni rea-
ciarne il possibile luogo di provenien- (Garcevic). lizzati sul letto di posa dei mosaici,
za. Esemplificativi, in proposito, le Esempi rilevanti di opus sectile sono i paragonabili a delle vere e proprie
indagini condotte sui tessellati di età pavimenti della chiesa del Monastero sinopie, rappresentano in tal senso una
romana a Lixus in Marocco (Dekayir) di Sagmata a Tebe (Doganis) e il pavi- scoperta eccezionale (Chantriaux).
o sulle tessere vitree della Basilica di mento della grande sala tricliniare Altri posters hanno documentato
San Marco a Venezia riprodotte in della villa romana di Faragola in pros- importanti cantieri di restauri tra i quali
laboratorio secondo una metodologia simità di Foggia, realizzato con lastre la Villa di Rabacal in Portogallo (Pes-
già in uso in età antica (La Delfa). di marmo policromo di probabile for- soa), i mosaici di tre chiese del VI
Particolare attenzione è stata prestata, mazione geologica locale, ipotesi con- secolo d.C. a Hippos Sussita in Israele,
in questi anni ai mosaici bizantini, fortata dalla caratterizzazione del lito- di cui si sta curando anche il progetto
oggetto di studi specifici relativi alla tipo (Mariottini). Lo stesso complesso di valorizzazione (Radziejowska,
composizione e alla tecnica di realiz- è stato oggetto di recenti analisi, rile- Parandowska), la “Villa di Augusto” a
zazione delle tessere vitree, ai fenome- vamenti termoigrometrici e indagini Somma Vesuviana decorata con ricchi
ni di degrado e alla definizione di ade- geo-radar finalizzati a comprendere le apparati musivi, già in parte restaurati
guati interventi di conservazione cause del degrado e a definire le in antico (Angelelli), i mosaici della
(Loukopoulou) come, ad esempio, opportune strategie conservative in Cattedrale di Bari (La Viola), il grande
situ (Laurenti). Sempre in relazione al mosaico delle complesso termale di
sectile, due posters hanno trattato, Perge in Turchia (Isikiklaia), i mosaici
rispettivamente, il problema della tec- pavimentali del Battistero nella Basili-
nica esecutiva dei sectilia parietali, a ca di Plaoshnik in Macedonia già sco-
tutt’oggi molto discussa, partendo dal- perti tra gli anni ‘60 e ‘70 (Upevce) e
l’osservazione diretta dei reperti con- due mosaici pavimentali conservati in
servati in situ a Roma (Lugari), e il Francia; il primo scoperto a Nimes, di
restauro della tavola bizantina che peculiare interesse per l’eccezionale
ornava il refettorio del monastero di
stato di conservazione che ha consenti-
Nea Moni nell’isola di Chio, realizza-
to il rilevamento di tutte le tracce rela-
ta secondo la tecnica del cosiddetto
tive all’esecuzione; il secondo, situato
pseudo-sectile con marmi policromi
(Kavvadia). sotto la Cattedrale di Digne Les Baines
Alcuni posters hanno affrontato il (Rogliano, Breil). Infine, particolar-
tema del cosiddetto “restauro del mente attuale la problematica legata
restauro”, ovvero della rimozione di alla formazione tecnico-scientifica dei
interventi conservativi inadeguati restauratori in quei paesi caratterizzati
effettuati sui mosaici nel corso del da situazioni politiche ed economiche
tempo, spesso causa di progressivi più svantaggiate per i quali i corsi pro-
deterioramenti come, ad esempio, nel mossi da istituzioni e fondazioni stra-
caso dei mosaici tardo-antichi conser- niere rappresentano una opportunità
vati nel Museo Nazionale di Belgrado preziosa per garantire la tutela di un
(Frankovic), del mosaico a ciottoli di patrimonio straordinario, ma spesso in
Sicione (Karabalis), o dei mosaici condizioni estremamente a rischio
greco-romani nel Museo di Alessan- (Racagni, De Cesare).

33
DOSSIER

ELEZIONI DEL COMITATO ICCM Hanno collaborato


a questo numero:
Maria Giovanna Agosta, Unità di ricerca
Secondo la prassi consolidata dall’ICCM, durante i lavori della per i beni archeologici
conferenza si sono svolte le votazioni per l’elezione del nuovo Stefania Agnoletti, Opificio delle Pietre
Dure, Firenze
Consiglio Direttivo dell’Associazione per il quale, sono state Maria Elena Alfano, Unità di ricerca per i
presentate le candidature di 17 soci. beni archeologici
L’esito delle preferenze, espresse dai 182 votanti sui 245 soci, Francesca Barone, Dipartimento SENFI-
MIZO - Facoltà di Agraria, Palermo
ha determinato la formazione del nuovo Consiglio, composto da Antonio Pensabene Bellavia, Dipartimen-
C. Bakirtzis (Hellenic Ministry of Culture), A. Ben Abed (Institut to SENFIMIZO - Facoltà di Agraria,
National du Patrimoine Tunisie), E. Chantriaux (Musée Archéo- Palermo
Giovanni Bruno, Laboratorio di Fisica ed
logique, Saint Romain en Gal, France), S. Chlouveraki (Hellenic Ambientalistica degli Interni
Society for Near Eastern Studies, Athens, Greece), S. Ferdi Francesco Calabrese, Dipartimento
(Algeria), G. Meli (CRPR, Palermo-Italia), D. Michaelides (Univer- SENFIMIZO - Facoltà di Agraria, Palermo
Gabriella Cannata, Unità di ricerca per i
sity of Cipro, ICCM), R. Nardi (Centro di Conservazione Archeo- beni bibliografici ed archivistici
logica, Roma, Italia), J. Stewart (English Heritage, United King- Antonio Casano, Direttore responsabile
dom), J.M. Teutonico (Getty Conservation Institut, Los Angeles, CRPR/InForma
Roberta Civiletto, Laboratorio di Restau-
Usa) che affiancheranno il presidente onorario Gaël de Guichen ro manufatti di origine organica
sino alla prossima Conferenza. Caterina Dessy, Laboratorio di Restauro
Sono stati confermati, a pieni voti, nelle cariche di presidente D. manufatti di origine organica
Rita Di Natale, Unità di ricerca per i beni
Michaelides e di vice presidente R. Nardi a conferma del con- bibliografici ed archivistici
senso e della stima di cui godono per il notevole e qualificato Cosimo Di Stefano, Laboratorio di chimica
impegno profuso nella loro attività. Laura Ercoli, Dipartimento di Ingegneria
Strutturale e Geotecnica-Università di
Palermo
Maria Lucia Ferruzza, Unità di ricerca per
i beni archeologici
Miranda Galletta, Laboratorio di Fisica
ed Ambientalistica degli Interni
Roberto Garufi, Unità di ricerca per i beni
architettonici ed urbanistici e della Carta
del Rischio
L' INTERESSE DELLA STAMPA Cairo per l’archivio delle aree sensi-
Maria Luisa Germanà, Dipartimento Pro-
bili e delle architetture; alla progetta- getto e Costruzione Edilizia, Facoltà di
La manifestazione ha ottenuto larga zione e restauro di un edificio storico Architettura, Palermo
Donatella Gueli, Gestione delle proble-
eco sulla stampa, locale e nazionale. del Cairo e alla formazione di tecnici matiche geologiche connesse alla con-
I quotidiani siciliani – Giornale di Sici- e restauratori. Il protocollo è stato fir- servazione del patrimonio monumentale
mato, davanti ai giornalisti e alle tv e delle cavità ad uso antropico
lia, La Sicilia, Repubblica-Palermo,
Bartolomeo Megna, Laboratorio di Inge-
ma anche Avvenire - hanno scavato locali, dal presidente della Regione gneria Chimica per i Beni Culturali,
a fondo nel programma della setti- Siciliana, Raffaele Lombardo e dal DICPM-Università di Palermo
Governatore del Cairo, Abd El Azim Valeria Michelucci, Laboratorio di Indagi-
mana e hanno raccolto spunti da svi- ni Bioarcheologiche
scerare per articoli a tema: prima fra Wazir. Roberto Nardi, Centro di Conservazione
tutte la Villa del Casale di Piazza Interessanti articoli sull’intera manife- Archeologica, Roma
stazione sono stati pubblicati da Ludovica Nicolai, Opificio delle Pietre
Armerina, di cui è stato raccontato il Dure, Firenze
restauro attraverso pezzi approfon- AmericaOggi, Il Giornale dell’Arte, Rosa Not, Laboratorio di Indagini Biolo-
diti. Le agenzie di stampa – Ansa, Teknemedia, CultMagazine, Sicilia- giche
Tempo, Balarm, da periodici specia- Donato Perrone, Laboratorio di Fisica ed
Italpress, Agenzia Italia – hanno par- Ambientalistica degli Interni
lato degli interventi internazionali, listici (Archeologia Viva, Archeo), da Fernanda Prestileo, Laboratorio di Fisica
mentre Ansamed e Adn Kronos molti siti (tra gli altri, Patrimoniosos.it, ed Ambientalistica degli Interni
Belice.it, PalermoWeb.it, Archeoga- Giovanni Rizzo, Laboratorio di Ingegne-
international hanno lanciato su scala ria Chimica per i Beni Culturali, DICPM-
mediterranea il restauro del mosaico te.it, Archeologia.unifg.it, Piazza- Università di Palermo
absidale del monastero di Santa grande.it) mentre numerosi servizi Salvatore Savoia, Segretario generale
della Società Siciliana per la Storia
Caterina del Sinai, e raccontato la televisivi sono stati trasmessi da Rai3 Patria, Palermo
firma del protocollo d’intesa tra la – Telegiornale, RaiMed – Mediterra- Salvatore Siano, Istituto di Fisica Appli-
Regione Siciliana e il Governatorato neo, Telegiornale di Sicilia, TRM, cata “Nello Carrara” - CNR, Sesto Fio-
rentino (Firenze)
del Cairo che riguarda la collabora- VideoNews, Antenna Sicilia, oltre che Giuseppa Maria Spanò, Servizio Restauro
zione del CRPR al progetto di recu- dal TGWeb, organo ufficiale della Francesca Terranova, Laboratorio di
pero del centro storico della capitale Regione Siciliana. Indagini Bioarcheologiche
Simonetta Trovato, Ufficio Stampa –
egiziana. In particolare, il Centro col- CRPR
laborerà all’ideazione di un Center of Simonetta Trovato Mari Yanagishita, Opificio delle Pietre
Urban Heritage Management of Ufficio Stampa – CRPR Dure, Firenze

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