GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 € 1,00 Anno 121 - numero 29

Sant’Andrea Corsini
www.ilcittadino.it POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, DCB - MILANO

ECONOMIA SONO TUTTI NEGATIVI I DATI FORNITI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DURANTE IL VERTICE DI IERI La lettera
L’Expo,
Crisi, la ripresa è ancora lontana il Lodigiano,
la ceramica
Nel Lodigiano nessun segnale di reazione nel 2009 ANGELO PISATI
CERRO AL LAMBRO
In breve
¢ CASALE
Ufficiale la chiusura
del pronto soccorso
Il Pirellone vota l’eliminazione definitiva
del pronto soccorso a Casale.
a pag. 24

¢ SANT’ANGELO
Un “grande fratello”
n Sono tutti in negativo gli indicatori dell’economia lodi­ per le 15 telecamere
giana snocciolati ieri durante il tavolo anticrisi. Deluso il La centrale operativa della Rossetti
presidente della Camera di commercio Zucchetti, che Group terrà sotto controllo 24 ore su
sperava in una ripresa dopo i segnali del terzo trimestre, 24 le 15 telecamere di S. Angelo.
comune di Lodi e Provincia studiano nuove misure.
a pag. 20

B
a pagina 9 asta sfogliare le pagine
¢ SENNA dei grandi giornali per
Un posto all’Ikea, Sopra, da
sinistra, Foroni
e Zucchetti Bando per la terza cava,
rendersi conto che il di­
battito sull’Expo 2015 a

a San Giuliano seguono con

preoccupazione
la relazione
imminente la riapertura
Un bando per il terzo polo estrattivo di
Un’altra logistica finisce sotto assedio Milano e’ decollato. Dal cielo
dei buoni propositi e delle ma­
novre oscure fra i partiti o i
poteri forti (specialmente eco­
centinaia in lizza sull’economia
lodigiana
Senna, il sindaco Premoli: «Basta con
le buche, servono aziende».
n Un’altra ditta di logistica finisce sotto
assedio da parte dei dipendenti delle coo­
di Cerro al Lambro, bloccata da un centi­
naio di lavoratori, in gran parte africani.
nomici e finanziari) alle solu­
zioni, ai progetti.
durante il tavolo perative, esasperati per le condizioni di
a pagina 14 anticrisi di ieri a pag. 22 a pagina 16 segue a pagina 12
lavoro. L’altra notte è successo alla Gls

LA FESTA PATRONALE

Immigrazione, lavoro e povertà MONTANASO ORE D’ANSIA PER L’UOMO CHE AVEVA MANIFESTATO INTENTI SUICIDI Il commento
Codogno si affida a San Biagio
Ritrovato un 41enne scomparso, Quelle scelte
sulla pelle
era semiassiderato in una grotta dei lavoratori
n Era nascosto in una grotta a 1700 CASELLE LURANI
metri d’altezza sulle montagne del
STEFANO FONTANA
Trentino un 41enne di Montanaso
scomparso da casa martedì sera. I Doppia razzia in un condominio
C
soccorritori lo hanno trovato semi­ he un Papa torni a parla­
congelato e privo di sensi, ma per
fortuna vivo: l’uomo si era allonta­
nato di casa in macchina e succes­
I proprietari stavano dormendo re di disoccupazione non
in generale, ma facendo
esplicito riferimento a
sivamente parlando al telefono con n Neppure la dei casi particolari ha un si­
la sorella aveva manifestato l’in­ presenza in gnificato preciso. All’Angelus
tenzione di togliersi la vita. casa di inte­ di domenica 31 gennaio, Bene­
re famiglie detto XVI ha parlato esplicita­
a pagina 21 ha fermato i mente della situazione della
ladri che di Fiat a Termini Imerese e di
La tradizionale imposizione dei ceri alla gola durante la celebrazione di ieri

n Codogno riflette sui problemi della crisi e si affida alla inter­

Rom a processo: notte hanno
saccheggiato
due abitazio­
quella della multinazionale
dell’alluminio americana Al­
coa in Sardegna. È segno che si
cessione di San Biagio per risolvere le molte urgenze legate alla
difficile situazione economica. Prima del pontificale di monsi­
gnor Baggini, vescovo di Vigevano, sottolineata da parroco e
«Quel bambino ni in un
condominio
di Caselle
tratta di due casi molto gravi,
di forte impatto sulla vita dei
lavoratori, delle famiglie e del
sindaco la necessità di un patto per affrontare le emergenze. non è suo figlio» Lurani. territorio. Segno anche che
sono due casi emblematici:
a pagina 23 a pagina 21 Il condominio preso di mira l’altra notte a Caselle Lurani
a pagina 10 segue a pagina 24

Dopo il “divorzio” da Colizzi

nasce a Lodi la lista in rosa
Strappo tra il Comune e la Provincia
che si schiererà con Guerini sulla nuova tangenziale di Tavazzano
n Prime, importanti novità all’interno dello schiera­
mento di centrosinistra che appoggia il sindaco Gue­
rini nella sfida per palazzo Broletto a Lodi. Nasce una
lista civica al femminile, a guidarla Adele Burinato e
Giuliana Cominetti che hanno così ufficializzato il lo­
ro divorzio dalla formazione del presidente del consi­
glio comunale Giampaolo Colizzi. Le transfughe di
Alleanza per Lodi hanno battezzato ieri “Progetto
Guerini sindaco”, affermando di voler guardare so­
prattutto ai problemi delle donne e dei giovani.
a pagina 11 Continua la protesta antitangenziale

Ospedale, al via Da sinistra

Adele Burinato
e l’assessore
n Tutti contro tutti a Tavazzano,
dove cresce la protesta per il trac­
ciato della tangenziale. A due me­
un cantiere Giuliana
Cominetti
con simbolo
si dall’approvazione del tracciato
un incontro riservato si è trasfor­
mato in un’assemblea pubblica
da 22 milioni e slogan
della loro lista
durante la quale è esploso il con­
trasto tra comune e Provincia.
civica a favore
a pagina 12 di Guerini a pagina 17
2 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

Esteri
GERUSALEMME «Noi liberali di tutto
il mondo vi ringraziamo per il fatto
stesso di esistere». Silvio Berlusco­
ni, nell’ultimo giorno della sua visi­
ta a Gerusalemme, parla alla Knes­
set e, rivolgendosi commosso ai
«fratelli maggiori» del popolo ebrai­
co, conferma in modo solenne tutti
gli impegni assunti davanti ad Isra­
ele. «Il vostro Stato è davvero il sim­
bolo della possibilità di essere libe­
ri e di far vivere la democrazia an­
che al di fuori dei confini dell’Occi­
dente. Ed è proprio per questo ­
scandisce il presidente del Consi­
glio ­ che risulta una presenza intol­
lerabile per i fanatici di tutto il
mondo». Israele simbolo di demo­
crazia e libertà, quindi.
Per questo Berlusconi nel suo di­
scorso ­ il primo di un premier ita­
liano alla Knesset ­ promette il suo
«impegno quotidiano» per ottenere
dalla comunità internazionale
«sanzioni efficaci» e «senza perdita
di tempo» contro l’Iran, che vuole
l’atomica per distruggerlo. Per que­
sto insiste sul «sogno» di portarla
nell’Ue. Per questo, ancora, chiede
al premier Benjamin Netanyahu di
«confermare con coraggio le sue
proposte e le sue offerte per far ri­
partire il dialogo».
E al leader palestinese Abu Mazen ­
che vedrà poche ore dopo a Bet­
lemme ­ Berlusconi porterà «un ap­
pello che viene dal cuore perché
torni al tavolo del negoziato e con­
segni alla storia un accordo per la
pace e lo sviluppo economico del
suo popolo».
«Speriamo in una svolta che metta
da parte per sempre la cultura della
violenza», auspica Berlusconi pri­
ma di lasciare Gerusalemme per i
Territori. Il premier italiano con­
ferma la linea dei “due popoli­due
Stati”, ma il suo appoggio ad Israele
é incondizionato. «È il più grande
esempio, se non l’unico, di demo­
crazia e libertà in Medio Oriente».
La sua sicurezza
diventa perciò
«scelta etica, im­
perativo mora­
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI FA PRENDERE LA MANO DURANTE IL DISCORSO, IL PRIMO DI UN PREMIER ITALIANO ALLA KNESSET
il Cittadino
LE REAZIONI
L’Iran irritato dalle frasi del Cavaliere:
«Non aiuteranno a risolvere i problemi»
n Sono state accolte con un misto di irritazione e stupore a
Teheran le parole di Silvio Berlusconi, che martedì da Geru­
salemme aveva esortato la comunità internazionale ad «aiu­
tare e sostenere l’opposizione» in Iran, invocando «forti san­
zioni» per impedire agli ayatollah di dotarsi dell’arma nucle­
are. Irritazione che è emersa chiaramente ieri dalle parole
del portavoce della commissione Affari esteri e sicurezza
nazionale del Parlamento iraniano, Kazem Jalali: quelle di
Berlusconi «sono dichiarazioni che non potranno aiutare a
risolvere i problemi, ma al contrario li renderanno più com­
plicati», ha commentato il deputato. E in ogni caso, ha preci­
sato parlando con l’Ansa Jalali, che è su posizioni conserva­
trici moderate, le affermazioni del presidente del Consiglio
rappresentano «una aperta interferenza negli affari interni
di un Paese indipendente». La polemica a distanza ha luogo
mentre sono attese nuove manifestazioni dell’opposizione
l’11 febbraio, anniversario della rivoluzione, dopo quelle
represse il 27 dicembre, ricorrenza sciita dell’Ashura, con
un bilancio di almeno otto morti. Ieri uno dei leader dell’op­
posizione, l’ex presidente del Parlamento Mehdi Karrubi, è
tornato a fare appello ai suoi seguaci perché scendano nuo­
vamente in piazza, ma li ha invitati a fare sentire la loro
voce «con calma e forza», evitando la violenza e mettendoli
in guardia da eventuali «infiltrazioni» di elementi «stranie­
ri». Un avvertimento comprensibile dopo che le autorità ne­
gli ultimi mesi non hanno perso occasione per dipingere il Alcuni momenti
movimento di protesta come il frutto di una cospirazione di della visita
potenze occidentali. «Fate attenzione che gli stranieri non si di Berlusconi
infiltrino nelle vostre file e possano minare i vostri valori in Israele:
religiosi, morali e nazionali», ha avvertito l’ex presidente del a destra
Parlamento, che è tornato a chiedere «la restaurazione del durante
diritto di voto, libere elezioni, libertà di stampa e rilascio dei il discorso
prigionieri politici». Ieri anche l’altro leader della protesta, tenuto
Mir Hossein Mussavi, aveva proclamato che il movimento alla Knesset,
non si fermerà perché «la rivoluzione non ha raggiunto i a sinistra
suoi obiettivi» e nel Paese vi sono ancora «le radici della mentre sigla
dittatura». «Nel nostro Paese ­ ha detto da parte sua Jalali in il “libro
risposta a Berlusconi ­ siamo capaci di risolvere da noi i no­ degli ospiti”
stri problemi perché la nazione gode di una sviluppata cultu­ e, sopra,
ra politica. Dichiarazioni come quelle del premier italiano durante
rendono le cose più complicate perché questa nazione ogni il “faccia
volta che sente la presenza di una mano straniera in una a faccia”
questione, la respinge». (Ansa) con il presidente
Shimon Peres

«Giusta la reazione a Gaza»

le». E sono «inse­
parabili la batta­
glia per l’esisten­
za e la sicurezza
dello stato d’Isra­
ele e quella per la
pace». Non da og­
gi, ma da sempre
l’amicizia del­
l’Italia «non è so­
lo diplomazia, è
un moto dell’ani­
ma e viene dal
Silvio Berlusconi, in visita in Israele, a un passo dall’incidente diplomatico
Poi il colpo di freno all’incontro con Abu Mazen: «Piangere tutte le vittime»
cuore», dice Ber­
lusconi. Forse
anche per que­
sto, a poche ore
dall’incontro con Abu Mazen, agli stare dolore per ciò che si è verifica­
israeliani manda un messaggio to a Gaza».Bibi Netanyahu chiama
chiaro: avete il diritto di difendervi.
«L’Italia si onora di molti gesti di
solidarietà verso Israele», ricorda
l’amico Berlusconi «apostolo» della
pace. E lui promette un «impegno
quotidiano», un instancabile viag­
«“Piombo fuso” fu un’aggressione»: Operazione Piombo fuso
dunque di fronte alla Knesset.
Come «“L’Israel Day” di solidarietà
e di amore quando le bombe umane
giare per convincere il mondo che
sull’Iran urgono «parole chiare,
univoche e unanimi, perché non è
dalla Palestina una risposta piccata Giorni dell'operazione israeliana Piombo fuso,
seminavano morte ad Haifa, Tel accettabile l’armamento atomico a GERUSALEMME Gli israe­ Hammad, uno dei più stretti consiglieri del iniziata il 27 dicembre 2008 per fermare il lancio
Av iv, G e r u s a ­ disposizione di liani dispiegarono a Ga­ presidente Abu Mazen, nonché ex ambasciato­ di razzi palestinesi contro il Neghev
lemme», nella Se­ uno Stato i cui za una «giusta reazione» re in Italia per anni ed anni. «Quella degli isra­
conda Intifada, n Ahmadinejad leader hanno pro­ di fronte ai continui lan­ eliani a Gaza fu un’aggressione: c’è un rappor­
che il premier sotto accusa: clamato aperta­ ci di razzi lanciati da Ha­ to che si chiama Goldstone sui crimini israe­
non esita a defini­ «Inaccettabile mente la volontà mas. Queste poche paro­ liani e qualunque cosa dica il premier Berlu­
re «terroristica». l’atomica di distruggere le pronunciate dal pre­ sconi non cambia la realtà», ha tagliato corto Razzi e mortai palestinesi lanciati verso Israele
Come «il rifiuto Israele ed hanno mier Silvio Berlusconi Hammad. Ma la presa di posizione di Berlusco­
del nostro gover­ in mano negato insieme la nel Parlamento israelia­ ni è stata troppo decisa, anche per i moderati dal 27 dicembre 2008 al 14 gennaio 2009
no di partecipare a chi proclama Shoah e la legitti­ no (Knesset) a Gerusa­ esponenti dell’Anp che tutto sommato all’ini­
alla Conferenza che distruggerà mità dello Stato lemme sono state subito zio non avevano visto così male l’intervento
Durban II di Gi­ questo Stato» Ebraico». Su que­ lette come “sopra le ri­ israeliano contro i radicali di Hamas a Gaza.
nevra, che voleva sto niente «cedi­ ghe” dall’Autorità Nazio­ Il premier e Abu Mazen Nella Striscia ci vivono pur sempre fratelli pa­
sanzionare Israe­ menti» né «perdi­ nale Palestinese (Anp) lestinesi e l’operazione “Piombo fuso” è stata Edifici della Striscia di Gaza distrutti
le con intollerabili accuse di razzi­ te di tempo». «Bisogna esigere ga­ che da Betlemme seguiva il discorso del presi­ criticata dall’Onu e, alcuni eccessi, anche al­ da Israele. 20.000 quelli seriamente
smo e di violenza». ranzie ferree dal governo di Tehe­ dente del Consiglio attraverso le tv satellitari. l’interno stesso di Israele. La reazione dello danneggiati
E come il voto contrario dell’Italia ran», pretendere «sanzioni effica­ Se le autorità israeliane hanno omaggiato Ber­ Stato ebraico ai missili di Hamas fu infatti, se­
al rapporto Onu firmato dal giudice ci». L’Italia «non è indifferente» alla lusconi con tanti applausi ed anche una “stan­ condo le Nazioni Unite, «un’azione riconduci­
Goldstone, «che intendeva crimina­ minaccia che oggi incombe su Isra­ ding ovation”, poco lontano lo stato maggiore bile a crimini di guerra, e possibilmente, per VITTIME PALESTINESI
lizzare Israele per la reazione giu­ ele. E promette di tenere sveglia la palestinese ha comprensibilmente sussultato alcuni aspetti, crimini contro l’umanità». Que­
sta ai missili di Hamas lanciati da coscienza del mondo. «L’efferatezza al passaggio su Gaza. Naturalmente le antenne sto almeno sancì un rapporto redatto da Ri­ 1.400
Gaza». Reazione «giusta», sottoli­
nea Berlusconi senza timidezze, an­
antisemita, a differenza di quanto è
avvenuto alla vigilia e durante la
palestinesi erano puntate sulla Knesset: di lì a
poche ore il premier avrebbe attraversato il fa­
chard Goldstone, un ebreo sudafricano incari­
cato di indagare sugli episodi più raccapric­
1.166
che se più tardi, da Betlemme, cor­ Seconda guerra mondiale ­ promet­ migerato muro fortificato (Berlusconi ha detto cianti dell’operazione Piombo Fuso.
reggerà un po’ il tiro rispondendo te Berlusconi prima di lasciare Ge­ poi di non averlo visto perché impegnato a pre­ Ma l’Anp ha scelto la strada di non alimentare
ad una domanda sulle 500 vittime rusalemme ­, non potrà e non dovrà parare l’incontro con Abu Mazen) che tiene se­ polemiche e nell’incontro con Berlusconi, spie­ Secondo Israele Secondo i palestinesi
palestinesi dell’operazione “Piom­ più nutrirsi della complice indiffe­ parati israeliani e palestinesi per un colloquio gano fonti palestinesi, ha preferito non tirare
bo fuso”: «È giusto piangere le vitti­ renza dei governi». con Abu Mazen nella Mukata di Betlemme. fuori il tema di Gaza forse anche per via dell­ e organismi umanitari
me della Shoah, come lo è manife­ Milena Di Mauro Berlusconi sbaglia, ha subito replicato Nemer l’aiuto finanziario che l’Italia fornisce all’Anp. ANSA-CENTIMETRI

Teheran effettua un nuovo test missilistico QUOTIDIANO DI ISPIRAZIONE

CATTOLICA

e propone una base d’accordo sul nucleare

Il missile iraniano testato ieri dal regime di Ahmadinejad
TEHERAN L’Iran ha annunciato di aver fatto
un altro passo avanti nel suo programma
missilistico, che preoccupa gli occidentali
tanto quanto quello nucleare. Teheran ha
infatti detto di avere testato con successo
un vettore capace di mettere in orbita un
satellite, il giorno dopo che il presidente
Mahmud Ahmadinejad si è detto pronto ad
un accordo sullo scambio di uranio con
l’estero, con un annuncio conciliante nei to­
ni ma vago nella sostanza.
L’esperimento ha riguardato il missile Ka­
voshgar­3 (Ricercatore­3), che ha portato
nello spazio una “capsula sperimentale”
con a bordo anche, per la prima volta, alcu­
ni animali viventi, tra cui ratti, tartarughe
e vermi. La televisione di Stato ha mostrato
anche immagini di questi animali, affer­
mando che provenivano dallo spazio. Esat­
tamente un anno fa un altro missile, il Sa­
fir­2, venne impiegato per mettere in orbita
il primo satellite iraniano sperimentale,
Omid. Durante una cerimonia alla quale ha
partecipato Ahmadinejad, nell’ambito delle
celebrazioni per il 31esimo anniversario
della rivoluzione, l’Iran ha presentato an­
che la prima parte di un altro missile spa­
ziale in fase di assemblaggio, il Simorgh, ol­
tre a tre satelliti che dice di volere lanciare
nei prossimi anni: il Tolu, il Navid e il Me­
sbah­2. Esperimenti come quello odierno
hanno suscitato in passato le preoccupazio­
ni dell’Occidente, che teme il possibile im­
piego di missili iraniani per il trasporto di
ogive nucleari. Ieri dalla comunità interna­
zionale sono venute reazioni diverse all’in­
tervista televisiva di Ahmadinejad andata
in onda ieri sera. Le capitali occidentali si
sono mostrate scettiche, mentre la Cina ha
detto che è «urgente» continuare i negoziati
con Teheran anziché pensare a nuove san­
zioni. Ahmadinejad ha detto che il suo Pae­
se è pronto a consegnare parte del suo ura­
nio arricchito al 3,5% in cambio di combu­
stibile a base di uranio arricchito al 20%
che Paesi stranieri dovrebbero fornire per
alimentare un reattore con finalità medi­
che a Teheran. Ma il presidente non ha
chiarito i dettagli del possibile accordo, in
particolare la quantità di uranio di cui la
Repubblica islamica si priverebbe.
In base ad un’intesa proposta nell’ottobre
scorso da Usa, Russia e Francia, Teheran
avrebbe dovuto consegnare il 70% del suo
materiale fissile, rinunciando così ad even­
tuali progetti di impiegarlo per un arricchi­
mento superiore che consentirebbe la co­
struzione di ordigni atomici. L’Iran ha ter­
giversato per mesi, presentando contropro­
poste che prevedevano la consegna di quan­
tità inferiori di uranio in scambi simulta­
nei. Ma lo stesso Ahmadinejad nel dicem­
bre scorso ha detto che Teheran avrebbe
proceduto da sola nell’arricchimento del­
l’uranio al 20%. Ieri sera, a sorpresa, è arri­
vato il nuovo cambio di rotta.
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GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
A BETLEMME
Anche nella Basilica
c’è l’occasione
per una barzelletta
n Frati fran­
cescani, suo­
re, monache e
prelati orto­
dossi, persino
il Nunzio
Apostolico ed
il Custode di
Terrasanta:
tutti si metto­
no in fila, Il premier
nella Basilica
della Natività a Betlemme,
per una foto ricordo con Sil­
vio Berlusconi. Il premier ha
voglia di leggerezza e non si
nega a nessuno, dopo tre gior­
ni passati tra vertici, bilatera­
li, cerimonie e discorsi, nella
sua visita in Israele che si
conclude oggi. «Ecco, io faccio
la parte del Bambino Gesù»,
dice posando in mezzo ad una
coppia di giovani sposi in
viaggio di nozze. Berlusconi,
che da poco ha lasciato Abu
Mazen, passa per la minusco­
la Porta dell’Umiltà e si tra­
scina dietro per la Basilica un
nugolo di frati, suore e turi­
sti. Procede spedito e sorri­
dente tra le navate ed i mosai­
ci e imbocca la scaletta angu­
sta verso la Grotta e la stella
d’argento a 14 punte che, per
la tradizione cristiana, segna
il punto preciso dove Gesù é
nato.Poi non rinuncia raccon­
tare ai frati una barzelletta
su Giuseppe e Maria: «San
Giuseppe vedeva Maria im­
bronciata. “Devi dirmi cosa
hai”, le chiese per due volte. E
lei, sempre: “Giuseppe lascia
stare...”. “No Maria, tu devi
dirmelo” insisteva Giuseppe.
E Maria: “È che avrei preferi­
to una femminuccia...”».
DOPO LA LITE SUL DALAI LAMA, RIFLETTORI SUL TASSO DI CAMBIO DELLA MONETA ASIATICA IN AFGHANISTAN
Nervi tesi fra Cina e Stati Uniti,
Obama lancia la sfida dello yuan
WASHINGTON Sempre alta la ten­
sione tra Washington e Pechino.
All’annuncio della Casa Bianca
di un imminente incontro tra il
presidente Barack Obama e il
Dalai Lama (che sarà a Washin­
gton il 17 e 18 febbraio), la Cina
ha reagito manifestando la sua
«ferma opposizione» a contatti
tra l’inquilino della Casa Bianca
e il leader religioso tibetano «con
qualsiasi pretesto e qualsiasi for­
ma». Mentre il quotidiano «New
York Times» ha dedicato proprio
ieri ampio spazio alla vicenda del
più conosciuto
dissidente cine­
s e , G a o
Zhisheng (i di­
ritti umani so­
no tra i punti di
tensione, insie­
me alla vendita
di ar mi a
Taiwan e agli
attacchi ciber­
netici contro
Google, nei rap­
p o r t i s e m p re
più tesi tra i
due paesi) il
presidente Ba­
rack Obama è
tornato a parla­
re dei rapporti
con la Cina. Ri­
spondendo alla domanda di un
senatore democratico, ha sottoli­
neto la necessità di «maggiore
fermezza» nel costringere Pechi­
no a rispettare gli accordi com­
merciali sottoscritti.
Obama ha rilevato che il tasso di
cambio non realistico dello yuan
rispetto al dollaro «gonfia artifi­
cialmente il prezzo dei nostri
prodotti mentre riduce altrettan­
to artificialmente» il prezzo dei
prodotti cinesi.
«É una situazione che deve esse­
re risolta ­ ha detto il primo in­
quilino della Casa Bianca ­ per­
ché crea una situazione di svan­
taggio per i prodotti americani».
Il presidente Usa ha respinto pe­
rò la proposta di un senatore Usa
di «revocare» i rapporti commer­
ciali con la Cina. Secondo Obama
sarebbe una cattiva idea perché
avrebbe l’effetto di chiudere agli
Usa mercati importanti capaci di
creare centinaia di migliaia di
posti di lavoro in più negli Stati
Uniti. «Si tratta piuttosto di ap­
plicare in modo più severo le re­
gole già esistenti ­ ha detto ieri
Obama ­ effettuando una costan­
te pressione sulla Cina e altri pa­
esi perché aprano i loro mercati
in modo analogo ai nostri».
Mentre Obama non aveva incon­
trato il Dalai Lama nel viaggio
fatto in ottobre negli Usa dal lea­
der religioso, per non irritare i
dirigenti cinesi proprio alla vigi­
lia del viaggio in Cina del presi­
dente Usa, stavolta l’inquilino
della Casa Bianca ha già fatto sa­
pere che incontrerà il Dalai La­
ma. E si parla già della data, che
dovrebbe avvenire, secondo fonti
vicine al leader tibetano, il 17 o il
18 febbraio a Washington.
Ieri, intanto, il «New York Ti­
mes» è tornato su uno dei temi
più spinosi nei rapporti e nei col­
loqui tra Stati Uniti e Cina, quel­
lo dei diritti umani, riproponen­
do la vicenda del dissidente cine­
se Gao Zhishenhg, avvocato atti­
vista per la difesa dei diritti uma­
ni scomparso una anno fa dopo
una “visita” nella sua casa da
parte di agenti si sicurezza. Da Il precedente
allora di lui non si hanno notizie.
Il quotidiano ricorda inoltre che,
incontro fra
il Dalai Lama
I punti di tensione
ad ogni domanda sulla sorte di e un presidente TIBET
Gao Zhisheng, le autorità di Pe­ americano Pechino si oppone con forza all'eventuale
chino svicolino dando risposte (si trattava di
vaghe e sibilline. L’ultima in una George W. Bush) incontro tra il Dalai Lama, il 16 febbraio
conferenza stampa due settima­ avvenuto in visita negli Stati Uniti, e Obama
ne fa quando un portavoce del nel 2003
ministero degli Esteri ha rispo­ non è bastato
sto: «Onestamente, non so dove si a rasserenare
trovi. La Cina ha 1,3 miliardi di i rapporti
abitanti, non posso sapere dove diplomatici
si trovi ognuno di loro». fra Pechino
(Ansa) e Washington
TAIWAN
Dopo la decisione degli Stati Uniti
di vendere armi a Taiwan la Cina
ha annunciato sanzioni alle
società Usa che effettueranno tali
transazioni
INTERNET
Gli Usa hanno apertamente accusato la
Cina di "pirateria informatica" dopo che
Google aveva reso noto che hacker cinesi
erano entrati nelle caselle postali di
dissidenti cinesi
ANSA-CENTIMETRI
TALIBAN SCATENATI IN PAKISTAN
In breve
GRECIA
L’Ue commissaria Atene:
«Se serve, nuove misure»
Atene, come previsto, finisce sotto tu­
tela permanente della Ue, almeno per i
prossimi mesi. Una sorveglianza così
stretta sui conti pubblici e le politiche
economiche di uno Stato membro non
si era mai vista. Ma per la zona euro la
partita è troppo delicata per permette­
re che si possano compiere altri errori
o che ci possa essere anche il minimo
ritardo sulla strada del risanamento dei
conti greci. La raccomandazione adot­
tata da Bruxelles ­ che ha aperto anche
una procedura di infrazione per i dati
statistici “fasulli” diffusi dal preceden­
te governo ­ dà un sostanziale via libera
al programma di stabilità greco, defi­
nendo gli obiettivi in esso contenuti
«ambiziosi, ma realistici». E Joaquin Al­
munia saluta con soddisfazione le mi­
sure supplementari annunciate nelle
ultime ore da Atene.
HAITI
Morti a quota 200mila,
oltre 4mila gli amputati
Oltre 200mila morti e circa 4mila per­
sone che hanno subito amputazioni: so­
no solo due dei dati resi noti ieri ad Hai­
ti, che una ventina di giorni dopo il ter­
Killer a scuola: otto vittime remoto cerca di tracciare un bilancio il
più accurato possibile, anche per impo­
stare con efficacia la ricostruzione del
n Il più importante raggruppamento taliban del Pakistan, il Paese. A fornire una nuova tragica sti­
Tehrik­e­Taliban Pakistan (Ttp), ha rivendicato un cruento atten­ ma sul numero dei morti per la scossa
tato realizzato contro forze di sicurezza pakistane e americane del 12 gennaio è stato il premier Jean
che ha investito nel nord­ovest pakistano le studentesse di una Max Bellerive. Oltre al numero delle vit­
scuola e le loro insegnanti, con un bilancio di otto morti, fra cui time e dei feriti (circa 300mila), Belleri­
tre militari statunitensi, e 65 feriti. La potente carica esplosiva è ve ha dato anche nuove statistiche sul­
stata attivata a distanza, ha riferito la polizia del distretto di le distruzioni provocate dalla scossa, e
Lower Dir, all’arrivo nel villaggio di Koto, per l’inaugurazione di cioé 250mila case e circa 30mila nego­
una scuola femminile, di un veicolo con membri di una ong statu­ zi finiti tra le macerie. «A livello di nu­
nitense e giornalisti, scortati da militari del Pakistan e degli Usa. meri ­ ha precisato ­ è un disastro mon­
Il presidente Asif Ali Zardari, ed il premier Syed Yusuf Raza Gila­ diale. Questo è un disastro che non può
ni hanno condannato all’unisono l’attentato, esprimendo dolore e essere gestito solamente da Haiti».
chiedendo una punizione per i colpevoli.
3
Esteri
Bomba
sugli italiani:
un ferito
e 4 contusi
Un blindato Lince italiano in Afghanistan
ROMA Un militare italiano con un so­
spetto trauma cranico e quattro solo
contusi: è andata bene, grazie ancora
una volta alla efficace protezione del
superblindato “Lince”, alla pattuglia
di bersaglieri saltata su un ordigno
esplosivo nell’ovest dell’Afghani­
stan. L’allarme, naturalmente, resta
ad altissimi livelli. L’attacco contro
la pattuglia è avvenuto alle ore 13.20
(le 9.50 in Italia), al rientro da un in­
contro con i leader di alcuni villaggi
finalizzato a raccogliere informazio­
ni sull’area in cui operano le forze di
sicurezza locali ed i militari di Isaf.
L’esplosione si è verificata a circa
quattro chilometri dalla Fob
(Forward operating base) di Shin­
dand, la base operativa avanzata che
ospita i militari italiani della Task
force center, composta dai bersaglie­
ri del primo reggimento di Cosenza.
In seguito alla deflagrazione, «un mi­
litare ­ dicono al comando del contin­
gente ­ ha riportato un sospetto trau­
ma cranico mentre gli altri quattro a
bordo del Lince solo leggere contu­
sioni». Subito trasferiti all’ospedale
da campo della base, i militari hanno
potuto parlare personalmente al tele­
fono con i familiari e tranquillizzar­
li. Sul luogo dell’incidente è interve­
nuto un team di artificieri (esperti
nel riconoscimento e nella bonifica
di ordigni esplosivi) per stabilire «la
natura e l’origine dell’esplosione».
La notizia dell’attentato è arrivata
alla Camera mentre era in corso la
seduta dell’Aula. Il Pd ha chiesto al
Governo di riferire e, pochi minuti
dopo, è intervenuto lo stesso mini­
stro della Difesa La Russa che ha
confermato le notizie «tranquilliz­
zanti» sui militari coinvolti: «Non
hanno riportato ferite degne di rilie­
vo. Vi è un sospetto trauma non com­
motivo (in pratica, come una norma­
le botta in testa) per uno di loro,
mentre gli altri sono già in servizio».
«L’ordigno esploso per fortuna era di
modesta entità e ha solo danneggiato
il mezzo in modo lieve», ha aggiunto,
chiedendo a tutto il Parlamento di ri­
volgere «un ringraziamento ai nostri
ragazzi, che sono sempre nel nostro
cuore, perché sappiano che siamo a
loro vicini in ogni momento». L’ap­
plauso è prontamente arrivato da
tutta l’Aula, così come unanimi sono
stati i messaggi di solidarietà ai mili­
tari feriti, con l’Idv che però è torna­
ta a sollecitare un dibattito «per rive­
dere la strategia militare», mentre il
Pdci ha chiesto il ritiro dei nostri
soldati. Gli attacchi, le bombe e i raz­
zi, comunque non fermano le attività
di ricostruzione e umanitarie del
contingente italiano. Tra gli ultimi
progetti realizzati, interventi volti a
migliorare le infrastrutture del co­
mando della polizia di Herat e un
nuovo sistema di videosorveglianza
per il carcere, mentre lo Stato mag­
giore della Difesa e la Rai hanno or­
ganizzato un workshop, in corso, sul­
la comunicazione sociale destinato
ai media locali.

La corte dell’Aia: «In Sudan Al Bashir Nuova strage di pellegrini sciiti in Iraq
potrà essere processato per genocidio» A un mese dal voto il Paese è nel caos
L’AJA Si riaprono le speranze per i fa­
miliari dei 35 mila civili di tre etnie
sterminati, tra il 2003 e il 2005 duran­
te la guerra civile del Darfur, di ve­
der condannato per genocidio il pre­
sidente del Sudan, Omar Al Bashir.
La Camera d’appello della Corte pe­
nale internazionale dell’Aja ha ac­
colto l’appello del procuratore Luis
Moreno Ocampo contro la sentenza
del 4 marzo dello scorso anno che
aveva spiccato un mandato di cattu­
ra contro il leader africano ritenen­
dolo colpevole di crimini di guerra e
contro l’umanità, assolvendolo però
dall’accusa più grave: quella di avere
perpetrato un genocidio. I giudici
d’appello hanno annullato quella
sentenza di assoluzione ritenendo
che siano stati compiuti “errori di
diritto” ed hanno ordinato alla Corte
di riesaminare le prove portate dalla
procura per so­ tutto o in parte, i gruppi Fur, Masalit
stenere l’accusa e Zaghawa». Il 4 marzo scorso, la
di genocidio. La maggioranza della Camera aveva
nuova decisione ­ giudicato che il materiale messo a di­
ha spiegato il giu­ sposizione dal procuratore Moreno­
dice finlandese Ocampo non forniva «ragionevoli
Erkki Kourula ­ motivi» per fare propria la tesi del­
dovrà «essere ba­ l’intenzionalità. «É una decisione
sata su un buon importante per le vittime», ha com­
uso della norma mentato Moreno­Ocampo, che da an­
della prova». Omar Al Bashir ni lavora ad acquisire prove contro i
Non spettava alla crimini ordinati da Al Bashir duran­
camera d’appello decidere se Al te il conflitto del Darfur, che ha pro­
Bashir abbia compiuto un genocidio vocato tra i quattro e i cinque milio­
in Darfur, ma l’accoglimento della ri­ ni di profughi. «Al Bashir sa che il
chiesta di Moreno­Ocampo riapre la suo destino è di affrontare le accuse.
possibilità che le prove della procura La migliore soluzione sarebbe quella
vengano valutate in modo diverso, di arrestarlo in Sudan», ha detto
meno rigido. Il punto controverso ri­ Ocampo. Considerato lo status della
guarda la dimostrazione che il go­ Corte, il leader sudanese non potrà
verno del Sudan abbia agito con lo essere processato fino al momento
specifico intento «di distruggere, in del suo arresto.
BEIRUT/BAGHDAD Non sono bastati ol­
tre 30mila addetti alla sicurezza a n Almeno
evitare una ennesima carneficina venti
nella città santa irachena di Kerbala: persone
almeno 20 pellegrini sciiti diretti al sono rimaste
mausoleo dell’imam Hussein sono
stati uccisi e oltre 100 feriti ieri dal­ uccise
l’esplosione di una bomba, apparen­ e altre cento
temente celata in una motocicletta. ferite da
Tra le vittime ci sono anche diverse un’autobomba
donne e bambini, hanno riferito fon­
ti ospedaliere, affer mando che
l’esplosione è avvenuta nel centro di un corteo di fedeli
alle porte della città, dove invece il pellegrinaggio conti­
nua nella calma. Da diversi anni, dopo la caduta del regi­
me di Saddam Hussein, i ricorrenti pellegrinaggi ai luo­
ghi santi sciiti in Iraq sono stati marcati da attentati che
hanno causato la morte o il ferimento di migliaia di per­
sone. Sono un obiettivo facile per i terroristi che vogliono
alimentare l’odio tra sciiti e sunniti, e quest’anno il ri­
schio era ancora più alto, in vista delle cruciali elezioni
legislative in programma per il 7 marzo. In quest’ottica, è
stato schierato da giorni un massiccio dispositivo di sicu­
rezza proprio a Kerbala, dove stanno affluendo centinaia
di migliaia di fedeli per le celebrazioni dell’Arbain, che
segna la fine dei 40 giorni di lutto osservati ogni anno in
occasione dell’anniversario dell’uccisione dell’imam al
Hussein, nipote di Maometto, nell’anno 681. Dopo gli at­
tentati delle ultime settimane, che hanno già provocato la
morte di centinaia di persone, l’ultimo dei quali (40 mor­
ti) è stato messo a segno lunedì a Baghdad, il premier Nu­
ri al Maliki aveva già alzato il livello di allarme, consape­
vole di giocarsi proprio sulla sicurezza la sua credibilità
politica in vista della consultazione elettorale. E che le
elezioni si svolgano nella calma è interesse primario an­
che degli Stati Uniti, che intendono procedere ad un mas­
siccio il ritiro delle loro forze militari dall’Iraq entro il
prossimo agosto e completarlo del tutto entro il 2011. An­
che per questo il 23 gennaio il vice presidente americano
Joe Biden è giunto in visita a sorpresa a Baghdad, con
l’obiettivo non dichiarato di disinnescare l’esplosiva con­
troversia politica nata dopo l’esclusione dalle liste eletto­
rali di oltre 500 candidati (su circa 6mila) ritenuti coin­
volti con il deposto regime o col disciolto partito Baath.
4 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
Cronaca
IERI A ROMA È INIZIATO IL PROCESSO PER IL GIALLO DI VENT’ANNI FA
Simonetta Cesaroni,
un mistero italiano
riemerso dall’oblio
ROMA È cominciato ieri nell’aula
bunker di Rebibbia il processo con­
tro Raniero Busco, ex fidanzato di
Simonetta Cesaroni, uccisa il 7 ago­
sto di 20 anni fa con 29 colpi di taglia­
carte in un ufficio di via Poma. L’ex
ragazzo della giovane assassinata,
in aula con il suo legale, è accusato
di omicidio volontario aggravato.
La terza Corte d’Assise di Roma, do­
po essersi riunita in Camera di Con­
siglio e aver ammesso la presenza
del Comune di Roma nel giudizio, ha
preso in esame e accettato tutte le ri­
chieste del pubblico ministero Ilaria
Calò, delle parti civili e della difesa.
In particolare il pm ha ottenuto di
poter riavere in aula documenti, fil­
mati e ogni genere di materiale rac­
colto da quando il corpo di Simonet­
ta fu trovato senza vita. La lista com­
prende anche gli equipaggi delle vo­
lanti che dopo la scoperta del delitto
accorsero sul luogo. Torneranno in
aula poi tutte le persone che in 20 an­
ni di indagine sono state chiamate
dai pm che si sono occupati della vi­
cenda; saranno sentiti i familiari sia
della Cesaroni, sia di Busco. Un
elenco di persone che determinerà
la necessità di svolgere numerose
//08 FEBBRAIO//2010
CONVEGNO IN SESSIONE PLENARIA Assolombarda - Auditorium - Via Pantano 9
IL CORRIDOIO 24 GENOVA-ROTTERDAM:
L’EUROPA NON ASPETTA
10.00 Interventi introduttivi
Alberto Meomartini Presidente
Assolombarda
Carlo Sangalli Presidente Camera
di Commercio di Milano
10.30 “Mediterraneo, Alpi e Mare del Nord:
integrazione del territorio e del sistema 12.30 Interventi conclusivi
produttivo e logistico”
Oliviero Baccelli Vice Direttore CERTeT,
Università Bocconi
11.00 “Il Corridoio 24 come asse portante
per il sistema economico italiano”
Adriano Cavadini Presidente Associazione
Svizzera Alta Capacità Gottardo
Luigi Merlo Presidente Autorità
Portuale di Genova
//09 FEBBRAIO//2010
CONVEGNO IN SESSIONE PLENARIA Camera di Commercio - Sala Conferenze - Via Meravigli 9B
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: EFFICIENZA E QUALITÀ IN LOMBARDIA
09.30 Saluti di apertura
Massimo Ferlini Membro di Giunta
Camera di Commercio di Milano
Giuliano Asperti Vice Presidente
Territorio e Infrastrutture Assolombarda
10.00 Intervento introduttivo
Morena Pivetti Il Sole 24 Ore Trasporti
10.15 Interventi
Elio Catania Presidente
e Amministratore Delegato ATM
Sandro Laudi Presidente
ANAV Lombardia
//CON IL PATROCINIO DI
Presidenza
del Consiglio
dei Ministri
udienze, a cominciare dal prossimo
16 febbraio. Quel giorno saranno in
aula la madre della Cesaroni, Anna
Di Giambattista, la sorella Paola e
Antonello Barone il fidanzato di
quest’ultima che furono tra i primi
ad accorrere il giorno del delitto.
»Oggi non si parla più di supposizio­
ni ma di un imputato e di un proces­
so che prende il via alla luce del sole
­ afferma l’avvocato Lucio Molinaro,
legale della famiglia Cesaroni ­. Nel
corso delle udienze ci sarà una pro­
gressiva acquisizione di prove che
dovranno sostenere o contraddire le
accuse. Per quanto ci riguarda ­ ag­
giunge ­ il nostro impegno è quello
di contribuire all’accertamento del­
la verità per dare soddisfazione alla
famiglia». Da parte sua l’avvocato
Paolo Loria, difensore di Busco, ha
espresso ancora una volta certezza
sull’innocenza dell’ex fidanzato del­
la vittima. «Ci accingiamo a fare
questo processo ­ ha detto il penali­
sta ­ con la serenità dell’innocente.
Tutto quanto abbiamo sentito oggi
ce lo aspettavamo. Siamo e sono si­
curo dell’innocenza di Busco». Men­
tre la Corte era riunita in Camera di
Consiglio, Roberta Milletari, moglie
Mauro Moretti Amministratore Delegato
Gruppo Ferrovie dello Stato
Luigi Rossi di Montelera Co-Presidente
Comitato Promotore Transpadana
Dario Scannapieco Vice Presidente
Banca Europea per gli Investimenti
Emma Marcegaglia Presidente
Confindustria
Roberto Castelli Vice Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti
Coordina
Carlo Secchi Professore di Politica
Economica Europea, Università Bocconi
Virginio Di Giambattista Direttore Generale
Trasporto Pubblico Locale Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti
Massimo Ferrari Responsabile
Assoutenti Lombardia
Giuseppe Biesuz Amministratore
Delegato Trenitalia-LeNORD
12.00 Interventi conclusivi
Alberto Barcella Presidente
Confindustria Lombardia
Roberto Formigoni Presidente
Regione Lombardia
dell’imputato, si è sfogata: «Sono ar­
rabbiatissima. E sono anche molto
combattiva. Conosco mio marito dal
1991 e nel 1998 ci siamo sposati ­ ha
spiegato ­ abbiamo due figli di 8 an­
ni, gemelli, che ci hanno spesso fatto
domande su questa vicenda che ci
travolge. Tra le loro richieste ­ rac­
conta ­ c’è anche quella del perché la
Cesaroni fosse sola in quell’ufficio.
Sono certa che la verità verrà fuori.
È la certezza dell’innocenza di mio
marito che ci fa andare avanti. Que­
sti ultimi tre anni sono stati massa­
cranti ­ continua ­ speriamo ora che
cominci con questo processo la fine
dell’incubo». Anche a Busco è stato
chiesto come si sentisse, se fosse
tranquillo. E lui ha risposto: «Tran­
quillo è una parola grossa».
Giornalisti, reporter, fotografi e
troupe televisive sono stati ammessi
all’udienza. I giudici, presieduti da
Evelina Canale, non hanno infatti
accolto le richieste del pubblico mi­
nistero e degli avvocati delle parti di
estromettere gli organi di informa­
zione dall’aula. Ieri era presente an­
che una folla di studenti di giuri­
sprudenza.
(AdnKronos)
MILANO//08-09//FEBBRAIO//2010
RETI EUROPEE, INTERMODALITÀ,
TRASPORTO PUBBLICO
Cantieri aperti e aspettative delle Imprese
CONVEGNO Assolombarda - Sala Camerana - Via Pantano 9
MALPENSA DUE ANNI DOPO: IL SISTEMA AEROPORTUALE ITALIANO
E GLI OBIETTIVI PER LA COMPETITIVITÀ NEL CONTESTO INTERNAZIONALE
14.30 Saluti di apertura
Francesco Bettoni Presidente
Unioncamere Lombardia
Luigi Lucchetti Presidente Piccola
Impresa Assolombarda
14.45 Relazioni introduttive
“Il ruolo degli aeroporti lombardi:
presentazione degli indicatori 1999-2009”
Roberto Zucchetti Coordinatore
Area Economia e politica dei trasporti
CERTeT, Università Bocconi
“Il piano industriale di SEA per lo sviluppo
del sistema aeroportuale milanese”
Giuseppe Bonomi Presidente
e CEO SEA-Aeroporti di Milano
CONVEGNO Assolombarda - Sala Camerana - Via Pantano 9
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELL’AREA MILANESE:
RISULTATI E PROSPETTIVE
14.30 Saluto di apertura
Enrico Migliavacca Membro di Giunta
Camera di Commercio di Milano
14.45 Tavola rotonda
Introduce e coordina Cesare Stevan
Presidente Commissione Traffico
Automobile Club Milano
Adriano Alessandrini Sindaco
di Segrate
Mario Antonio Dompè Sindaco
di San Donato Milanese
//CON LA COLLABORAZIONE DI
il Cittadino
La vicenda In breve
¢ BRESCIA
P.zza Mazzini
Villa
Borghese
Una “sposa bambina”
VIA CARLO POMA salvata dalla polizia
ROMA Castel Un caso di “sposa bambina” è stato­
Sant'Angelo scoperto a Brescia dagli agenti della
San Pietro
Squadra Mobile.Si tratta di una romena
13enne che a settembre, con rito rom,
si è sposata con un connazionale
21enne. Poi si è rivolta ai medici per­
L'OMICIDIO ché il 21enne è affetto da Aids e la vi­
cenda è quindi stata scoperta. Accusati
7 agosto 1990 di riduzione in schiavitù e violenza ses­
Roma, via Poma: Simonetta Cesaroni suale, sono stati arrestati il romeno e
sua madre.
è trovata senza vita, uccisa con 29 colpi
di tagliacarte nell'ufficio dell'Associazione ¢ VITERBO
alberghi della gioventù. Il cadavere è nudo, non c'è
stata violenza, sulla porta nessun segno di scasso Trovata morta in casa
Sopra,
Raniero Busco
nell’aula bunker GLI SVILUPPI vicino alla figlia piccola
del carcere Trovata morta sul letto, con ferite di ar­
di Rebibbia 5 gennaio 2007 ma da taglio, con accanto la sua bimba
attorniato È isolato un nuovo Dna, che non appartiene di pochi mesi che piangeva disperata. È
dai cronisti a Simonetta, prelevato da tracce di saliva successo a Civita Castellana, in provin­
e, sotto, cia di Viterbo. A trovare il cadavere è
Simonetta trovate sul corpetto e sul reggiseno della ragazza, stato il marito della donna.
Cesaroni che sarebbe stata morsa dall'assassino
¢ MAZARA DEL VALLO
6 settembre 2007
Raniero Busco, ex fidanzato Sequestro di Denise,
di Simonetta, è indagato per omicidio un’altra donna indagata
volontario dopo i risultati dell'esame del Dna Indagata per sequestro di persona la
madre della sorellastra di Denise Pipi­
9 novembre 2009 tone, la bimba rapita a Mazara del Vallo
Busco è rinviato a giudizio per omicidio nel 2004. Ad Anna Corona è stata noti­
ficata una richiesta di incidente proba­
volontario. Ieri è iniziato il processo torio della Procura di Marsala.
ANSA-CENTIMETRI
Alberto Arrighi,
Omicidio di Como, l’armaiolo 43enne
fermato
per l’omicidio
l’orrore in un video di Giacomo
Brambilla
COMO Sono immortalate in un video choc le immagini le con lo spettro di
dell’atroce delitto avvenuto nel pomeriggio di lunedì in dover chiudere un
centro Como e scoperto soltanto martedì mattina dalla negozio in attività
Squadra mobile. Immagini atroci quelle registrate dal­ dal 1938. Con Bram­
l’impianto di videosorveglianza interno al negozio di ar­ billa aveva iniziato
meria situato in via Garibaldi di proprietà di Alberto Ar­ una trattativa per ce­
righi, 43enne portato martedì sera in carcere al Bassone dere l’attività com­
insieme al suocero Emanuele La Rosa, 68enne titolare merciale ricevendo
della pizzeria “La Conca d’oro” di Senna Comasco dove è circa 100mila euro
stata rinvenuta, nel forno per le pizze, la testa mozzata di d’anticipo. Poi qual­
Giorgio Brambilla, il cui resto del corpo è stato poi ab­ cosa, forse legato a problemi economici incontrati dal­
bandonato a Crevaldossola (Verbania), accanto al greto l’amico acquirente, gestore di numerosi impianti di ben­
di un fiume che scorre nei pressi della ex statale del Sem­ zina nel Comasco, ha inceppato le trattative fino al tre­
pione. Arrrighi è accusato di omicidio volontario e di­ mendo epilogo. Quando sono arrivati i poliziotti in nego­
struzione di cadavere, mentre il suocero deve rispondere zio, all’inizio Arrighi ha retto alle ma poi è crollato nel
di concorso in occultamento di cadavere. L’armaiolo, pro­ momento in cui gli agenti della Mobile hanno notato
fessionista stimatissimo in città al punto d’essere spesso schizzi di sangue ripuliti frettolosamente. Accompagna­
chiamato in Procura come consulente, ha confessato tut­ to in Questura ha confessato portando gli investigatori
to durante il lungo interrogatorio in Questura davanti al dove era stato abbandonato il cadavere e alla pizzeria del
Sostituto procuratore Antonio Nalesso. Nessun dubbio suocero. Stando a quanto si apprende sarebbe stato La
sulla natura economica del movente: da diversi mesi Ar­ Rosa ad avere l’idea della decapitazione infilando la testa
righi aveva notevoli difficoltà economiche al punto da ve­ nel forno usato per cuocere le pizze. Il video choc è ora
dersi costretto ­ a novembre ­ a lasciare a casa il persona­ nelle mani degli esperti della Procura.
2010
CONVEGNO Assolombarda - Sala Falck - Via Chiaravalle 8
LOGISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO:
I BISOGNI DELLE IMPRESE MILANESI
15.30 Interventi 14.30 Introduce e coordina Claudio De Albertis Sebastiano Grasso Consigliere
Heike Birlenbach Vice Presidente Presidente Assimpredil ANCE, Membro Nazionale Assologistica
Divisione Milano Lufthansa di Giunta Camera di Commercio Giuseppe Rago Presidente
Giorgio Callegari Direttore Centrale di Milano e Amministratore Delegato BNP
Alleanze e Strategie Alitalia-Compagnia 14.45 “Territorio, Infrastrutture e Logistica Paribas Real Estate Property
Aerea Italiana nella regione milanese” Management Italy
Mario Rossetti Direttore Generale
Alessio Quaranta Direttore Generale ENAC Franco Sacchi Direttore Centro
Mario Ratti Presidente S.A.C.B.O. Studi PIM Infrastrutture e Mobilità Regione
Lombardia
Francesco Rebaudo Amministratore
Delegato Cargolux Italia 15.15 Interventi Giorgio Spadoni Amministratore
Mario Castaldo Direttore Divisione Delegato e CEO OMTRA
17.00 Intervento conclusivo Cargo Trenitalia
17.00 Intervento conclusivo
Raffaele Cattaneo Assessore Infrastrutture Fabrizio Dallari Direttore C-Log
Carlo Maria Giorgio Masseroli
e Mobilità Regione Lombardia Università Carlo Cattaneo
Assessore Sviluppo del Territorio
Coordina Carlo De Vito Amministratore Comune di Milano
Delegato FS Sistemi Urbani
Lanfranco Senn Direttore CERTeT,
Università Bocconi
CONVEGNO Assolombarda - Sala Falck - Via Chiaravalle 8
LE NUOVE AUTOSTRADE LOMBARDE.
PROGETTI E TERRITORIO, RISORSE E FATTIBILITÀ
Marco Mariani Sindaco di Monza 14.30 Intervento introduttivo Giampio Bracchi Presidente Milano
Giorgio Oldrini Sindaco di Sesto Giuliano Asperti Vice Presidente Serravalle-Milano Tangenziali
San Giovanni Territorio e Infrastrutture Assolombarda Mario Ciaccia Amministratore
Roberto Zucchetti Sindaco di Rho Delegato e Direttore Generale Banca
14.45 Saluto Infrastrutture, Innovazione e Sviluppo
16.30 Interventi conclusivi Guido Podestà Presidente Massimo Varazzani Amministratore
Paolo Massari Assessore all’Ambiente Provincia di Milano Delegato Cassa Depositi e Prestiti
Comune di Milano
15.00 Interventi 16.30 Intervento conclusivo
Alessandro Spada Vice Presidente Aldo Bonomi Direttore Consorzio A.A.STER
Raffaele Cattaneo Assessore
all’Organizzazione Zonale Assolombarda
Giovanni Bozzetti Presidente Consiglio Infrastrutture e Mobilità Regione
di Gestione Infrastrutture Lombarde Lombardia
//SEGRETERIA ORGANIZZATIVA MOBILITY CONFERENCE
ASSOLOMBARDA
Via Pantano, 9 - 20122 Milano
Tel. 02 58370.431 / 02 58370.398 - Fax 02 58370.326
conferenceexhibition@assolombarda.it
www.mobilityconference.it
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 5
il Cittadino
Interni
L’IDV SVENTOLA CARTELLI CONTRO LA MAGGIORANZA, MENTRE L’UDC SI ASTIENE, PER BERSANI (PD) «BERLUSCONI BLOCCA L’ITALIA»

“Sì” dell’Aula allo scudo per il governo

Passa fra le polemiche alla Camera il legittimo impedimento
ROMA Via libera della Camera alla
proposta di legge sul legittimo impe­
dimento: 316 i voti a favore, 239 i con­
trari, 40 gli astenuti. Su 595 presenti
e 555 votanti, la maggioranza richie­
sta era di 278 voti. Hanno detto sì
Pdl, Lega, Noi Sud, Mpa e Partito re­
pubblicano; no Pd, Idv e Alleanza per
l’Italia. Astenuti Udc, Svp e Liberal­
democratici. Il provvedimento passa
ora all’esame del Senato. Bagarre in
aula al momento dell’approvazione. I
deputati dell’Ita­
lia dei valori han­
no tirato fuori dei
cartelli con scrit­
te del tono “casta
di intoccabili”,
“la casta esulta e
l’Italia affonda”,
“legittimo impe­
dimento uguale
legittima impuni­
tà”. Qualcuno ha
fatto anche circo­
lare una riprodu­
zione della locan­
dina del film ‘Gli
intoccabili’ con il
volto di Silvio
Berlusconi al po­
sto di quello di
Robert De Niro
nei panni di Al
Capone. Immediata la reazione dai
banchi della maggioranza. I deputati
della Lega hanno bersagliato con
palline di carta i banchi di Idv men­
tre dal gruppo del Pdl si è levato pri­
ma il coro “scemi, scemi” e poi “Con­
trada, Contrada”.
Durissimi gli interventi in aula del­
l’opposizione. Legittimo impedimen­
to, Lodo Alfano uno e due, processo
breve, «tutte cose complicate ma la
gente ha capito cosa c’è dietro tutto
questo, c’è di mezzo Berlusconi, un
presidente del Consiglio che non
vuol farsi giudicare e tiene ferma
l’Italia su questo punto. Il Paese è in­
cagliato» ha detto il leader del Pd,
Pier Luigi Bersani.
Il segretario democratico ha chiesto
a Berlusconi «un atto di responsabi­
lità» e di lasciare libero il Parlamen­
to di lavorare per il Paese «che ha in
testa ben altre priorità». Ma, ha sot­
tolineato Bersani, «noi non udiremo
quelle parole da statista. Noi sentire­
mo la solita musica. Ma quale rispet­
to delle regole! Abbiamo il consenso,
fateci governare». Tuttavia, prose­
guendo in «questa corsa dissennata»
si crea «un solco nella coscienza del
Paese». Annunciando il no dell’Idv al
legittimo impedimento, Antonio Di
Pietro, si è rivolto «al signor presi­
dente del Consiglio che non c’è» per
stigmatizzare una legge «personale»
che «stabilisce che lei e i suoi mini­
stri potete decidere a vostro piaci­
mento di non presentarsi in un’aula
di tribunale». «Si vergogni», è sbotta­
to Di Pietro, per questa «scelta im­
morale e incostituzionale. Solo in un
Paese barbaro e dittatoriale si può
immaginare un presidente del Con­
siglio che si fa fare una legge apposta
per non farsi processare». Di Pietro
ha definito Berlusconi «il peggior ca­
po di governo della storia repubbli­
cana». «Anche i bambini ­ ha poi ri­
marcato ­ si rendono conto che il pro­
cesso è breve se in breve tempo si fa,
non se dopo breve tempo non si fa.
Così si chiama processo interrotto.
Se volete che il processo sia breve da­
te mezzi e risorse alla giustizia».
Ma per il Guardasigilli il legittimo
impedimento non è un privilegio.
«Resto convinto ­ ha commentato
Angelino Alfano ­ che il legittimo im­
pedimento serva ad assicurare il di­
ritto a governare da parte di chi ha
vinto le elezioni. Non un privilegio,
quindi, si tratta, ma di legittimo di­
ritto a sottoporsi al processo senza
che tale processo impedisca di gover­
nare». «È la strada ­ ha aggiunto il
ministro della Giustizia ­ che conci­
lia il diritto del cittadino presidente
del Consiglio di difendersi nel pro­
cesso con il dovere del presidente del
Consiglio di svolgere il mandato».
Soddisfatto il Senatur. «È passata, è
andata» ha dichiarato Umberto Bos­
si. «C’è sempre qualche moralista”,
ma la legge “andava fatta e l’abbia­
mo fatta. Questa è la dimostrazione ­
ha osservato ­ che la maggioranza è
molto forte». Fuori dall’aula di Mon­
tecitorio c’è stato un rapido incontro
tra Bossi e Bersani e proprio rivolto
al segretario democratico il leader
della Lega ha detto «che è un buon
moralista». In aula c’è stato anche
un botta e risposta tra il capogruppo
del Pdl Fabrizio Cicchitto e Massimo
D’Alema. «Nel passato lei si è potuto
avvalere dell’immunità» ha dichia­
rato tra l’altro l’esponente del cen­
trodestra. «Non mi sono mai avvalso
di alcuna immunità» ha replicato
D’Alema. «Sono stato indagato e do­
po otto anni sono stato prosciolto,
senza alcuna legge di protezione».
Il Guardasigilli
sale sul Colle:
«Niente decreti
anti­pentiti»
ROMA Il ddl Valentino che, secondo
l’opposizione, azzererebbe i proces­
si di mafia vanificando ogni dichia­
razione di pentito, non sarà sostenu­
to dal governo in alcun modo. È que­
sta la rassicurazione che il ministro
della Giustizia Angelino Alfano sa­
rebbe andato a dare al Colle di mat­
tina presto. Il Guardasigilli avrebbe
cercato di tranquillizzare il Quiri­
nale anche sul complesso di riforme
della giustizia che la maggioranza si
appresta a mettere in campo, com­
preso il processo breve. Un provve­
dimento quest’ultimo che, secondo
quanto reso noto da Michele Vietti
(Udc), dovrebbe slittare come esame
«se tutto va bene, a dopo l’estate».
Il presidente della Repubblica
avrebbe chiesto, infatti, di conosce­
re gli orientamenti del governo sul
fronte riforme esprimendo l’esigen­
za di una coerenza complessiva del
loro impianto. Alfano avrebbe assi­
curato che ci sarà una coerenza di
fondo e non si tratterà di singole leg­
gi disorganiche. Il capo dello Stato
ha seguito con una certa attenzione
lo svolgersi dei fatti, esercitando la
moral suasion, sia per quanto ri­
guarda il processo breve, sia il legit­
timo impedimento. Questa attenzio­
ne del Colle avrebbe portato, tra l’al­
tro, i protagonisti della vicenda a co­
niare il termine «coessenziali» per
restringere il campo di quelle attivi­
tà di premier e ministri che, collega­
te ai compiti primari, si possono
considerare legittimo impedimento.
Nel testo originario, invece, si parla­
va più genericamente di «attività
connesse».
In breve
PRECARI
Brunetta attacca i padri:
«Loro sono ipergarantiti»
«La flessibilità è sempre riferita ai figli
mentre i padri sono ipergarantiti». Lo
ha detto il ministro della Pubblica am­
ministrazione Renato Brunetta duran­
te la puntata di “Porta a Porta” di ieri
sera. «Spendiamo troppo in cattivo
welfare per i padri e troppo poco per i
giovani» ha proseguito il ministro che
ha aggiunto: «Spendiamo tantissimo
per finte pensioni di invalidità e quasi
nulla per incentivi per gli affitti e borse
di studio per i giovani». Riguardo la
Pubblica amministrazione, Brunetta
spiega: «Laddove ci sono i fannulloni,
ci sono dirigenti incapaci che non fan­
no il loro lavoro. Dove ci sono dirigenti
seri il sistema funziona». «La cattiva
politica e il cattivo sindacato ­ ha ag­
giunto il ministro ­ ha prodotto il mo­
stro che abbiamo davanti».
DUBBI SULLA COPERTURA
Dl emergenze al Senato,
lite su “Protezione spa”
Il decreto sulla fine emergenze ­ i ri­
fiuti a Napoli, il terremoto in Abruzzo
­ è arrivato all’esame dell’Aula del
Senato ma sulla trasformazione della
Protezione civile in società per azioni
si è concentrato il fuoco delle opposi­
zioni e la battaglia affrontata in Com­
missione Ambiente minaccia di tra­
sferirsi in Aula quando, la prossima
settimana, si voterà sull’articolo 16
del provvedimento. Dai banchi del go­
verno a Palazzo Madama il sottose­
gretario Guido Bertolaso ha provato a
rassicurare le opposizioni sulla natu­
ra del nuovo organismo: una società
«piccola, agile e snella», con capita­
le interamente pubblico.

LA DENUNCIA DEL PAPA DAVANTI A CINQUEMILA FEDELI DURANTE L’UDIENZA GENERALE

Benedetto XVI: «Nella Chiesa

c’è chi cerca potere e carriera»
CITTÀ DEL VATICANO­ «Anche tra gli come un privilegio personale, né ITALIA DEI VALORI
uomini di Chiesa, specialmente come l’inizio di una brillante car­
tra chi è investito di responsabili­
tà, allignano i mali del carrieri­
riera ecclesiastica, ma come un
servizio da rendere con dedizione Foto con Contrada,
smo e della ricerca del potere per­ e umiltà».
sonale». Le parole di Benedetto Non è la prima volta che Benedet­ Di Pietro ironizza:
XVI, pur pronunciate con tono to XVI parla chiaramente del car­
quasi sommesso, sono risuonate rierismo e degli altri mali che in­
«Sono il re degli 007»
come una forte denuncia, dinanzi deboliscono la missione della n «Ebbene sì, sono il più
ai circa cinquemila fedeli riuniti Chiesa cattolica: prima ancora grande James Tonino Bond
ieri mattina nell’Aula Paolo VI delle forti parole pronunciate nel della storia». Sullo scoop del
per l’udienza generale. settembre scorso durante la con­ «Corriere della sera» con le
«Non è forse una tentazione quella sacrazione dei nuovi vescovi, in foto della sua cena del ’92 con
della carriera, marzo, in piena Bruno Contrada, Antonio Di
del potere, una tempesta per il Pietro risponde con ironia ai
tentazione da «perdono» con­ giornalisti. Non ci sta a passa­
cui non sono im­ cesso ai vescovi re per agente segreto e per di
muni neppure lefebvriani (tra più “deviato” e passa al con­
coloro che han­ cui il negazioni­ trattacco su diversi fronti.
no un ruolo di sta Richard Wil­ Prima sul suo blog è compar­
animazione e di liamson), aveva so un video spot in cui si fa la
gover no nella scritto una lette­ parodia di Di Pietro nei panni
Chiesa?», si è ra aperta in cui, di James Bond. Il filmato si
chiesto il Papa riprendendo le intitola: ‘Tonino 007 ­ Un film
durante la cate­ parole dell’apo­ del Corriere della Sera ­ Con
chesi dedicata stolo Paolo ai Antonio Di Pietro”. Poi spie­
alla figura di Galati, constata­ ga ai cronisti di Montecitorio
San Domenico va che anche og­ la sua versione dei fatti con
di Guzman, fon­ gi, nella comu­ una buona dose di ironia.
datore dell’ordi­ nità ecclesiasti­ «Non sapevo neanche che
ne dei frati do­ ca, «ci si morde esistessero le foto. Ero in una
menicani. e ci si divora a mensa dei carabinieri non in
Il Papa ha quin­ Il Papa durante l’udienza in aula Paolo VI vicenda». un ristorante o in un night.
di ricordato Nell’udienza di Ma vi rendete conto dove
quanto da lui detto il 12 settembre ieri, tra l’altro, alla denuncia con­ siamo arrivati?», fa osservare
scorso durante la cerimonia di tro chi nella Chiesa cerca solo car­ l’ex magistrato che subito
consacrazione di cinque nuovi ve­ riera e potere, ha fatto da netto traccia un parallelo tra chi a
scovi: «Non cerchiamo potere, contraltare proprio l’accento sul­ Natale va «orgogliosamente»
prestigio, stima per noi stessi. l’alto esempio di San Domenico. a cena con i carabinieri (che
Sappiamo come le cose nella so­ «Questo grande Santo ­ ha osser­ contribuirono ­ ricorda ­ al
cietà civile, e, non di rado nella vato Benedetto XVI ­ ci rammenta successo di Mani Pulite) piut­
Chiesa, soffrono per il fatto che che nel cuore della Chiesa deve tosto che «con le veline di
molti di coloro ai quali è stata con­ sempre bruciare un fuoco missio­ turno». E su tutta la spy­story
ferita una responsabilità, lavora­ nario, il quale spinge incessante­ che gli è stata cucita addosso
no per se stessi e non per la comu­ mente a portare il primo annun­ Di Pietro preferisce scherza­
nità». cio del Vangelo e, dove necessario, re: «Si tratta di un bel film e
Il Pontefice era partito dalla con­ ad una nuova evangelizzazione». invito qualcuno a farlo. Ma­
siderazione che quando il giovane «Ed è consolante vedere come an­ gari collaboro anche io per­
Domenico, appena ordinato sacer­ che nella Chiesa di oggi sono tanti ché so tutte le putt... che han­
dote, fu eletto canonico del capito­ ­ pastori e fedeli laici, membri di no raccontato». Compatto lo
lo della cattedrale della sua dioce­ antichi ordini religiosi e di nuovi schieramento dell’Italia dei
si di origine, Osma, in Spagna, movimenti ecclesiali ­ che con gio­ Valori che fa quadrato attor­
«anche se questa nomina poteva ia spendono la loro vita per questo no al suo leader. “Colpa delle
rappresentare per lui qualche mo­ ideale supremo: annunciare e te­ regionali”, e “del veleno e del
tivo di prestigio nella Chiesa e nel­ stimoniare il Vangelo», ha conclu­ fango” con cui si vuole impo­
la società, egli non la interpretò ­ so. stare la campagna elettorale.
ha sottolineato papa Ratzinger ­ Fausto Gasparroni
6 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

il Cittadino
Azionario e titoli di Stato
FTSE MIB GLI INDICI DI IERI NIKKEY
Titolo Riferimento % INDICI Valore Minimo Massimo Variazione %
+0,32
Tokyo
A2A 1,3850 +0,22 FTSE ITALIA ALL SHARE 22.696,96 22.666,82 23.014,58 -1,07 10.404,33
10.414,29
ANSALDO STS 14,4700 +1,90
FTSE MIB 22.169,25 22.128,73 22.502,60 -1,09
ATLANTIA 18,1300 -2,05

10.198,04
AUTOGRILL 8,9900 -1,10 FTSE ITALIA MID CAP 24.721,87 24.692,98 25.007,81 -0,96
BANCA MPS 1,1920 -1,24
FTSE ITALIA SMALL CAP 24.106,09 24.063,71 24.180,42 -0,15 28/1 29/1 1/2 2/2 3/2
BANCA POP. MILANO 4,7625 -1,65
BANCO POPOLARE 4,9300 -2,38 FTSE ITALIA MICRO CAP 22.849,49 22.841,47 23.043,48 -0,66
FTSE
BULGARI 5,8000 -0,68
FTSE ITALIA STAR 11.264,68 11.249,87 11.324,04 +0,19 -0,57
BUZZI UNICEM 10,8900 -0,18 Londra
5.253,15
5.283,31
CAMPARI 7,3400 +0,14 L’ANALISI
CIR 1,7220 -0,81
ENEL 3,9150 -0,82 PIAZZA AFFARI CHIUDE CON IL SEGNO MENO: L’INDICE FTSE ALL SHARE IN CALO DELL’1,07%
5.145,74

Milano in negativo
ENI 16,9600 -0,88
EXOR 11,8600 +1,19 28/1 29/1 1/2 2/2 3/2
FIAT 9,0300 +0,11
FINMECCANICA 10,1200 -0,39 DAX
FONDIARIA - SAI
GENERALI
12,1000
17,3900
+1,00
-0,80
Tonfo pesante di Telecom, male anche i bancari Francoforte -0,66
5.672,09
GEOX 4,6575 -0,69 5.709,66

IMPREGILO 2,3700 -3,46

5.540,33
INTESA SANPAOLO 2,8150 -1,66
ITALCEMENTI 8,9650 -0,22
28/1 29/1 1/2 2/2 3/2
LOTTOMATICA 14,3400 -0,21
LUXOTTICA GROUP 18,8100 -1,10
CAC
MEDIASET 5,6450 -1,31
-0,49
MEDIOBANCA 8,1100 -2,82 Parigi
3.793,47
3.812,13
MEDIOLANUM 4,1275 +0,98
MONDADORI EDITORE 2,8250 -1,05
PARMALAT 1,8680 +0,86
PIRELLI & C 0,4195 +0,24 3.688,79

28/1 29/1 1/2 2/2 3/2

PRYSMIAN 13,6700 +1,41
SAIPEM 24,8000 -0,88 Giornata negativa per Piazza Affari, di 2,09 euro. Tra i titoli a elevata capitaliz- Equita che ha confermato il rating 'buy'
che ha accusato i realizzi su Telecom Ita- zazione della Borsa di Milano, in forte sul titolo dopo la firma di un contratto di
SNAM RETE GAS 3,4075 +0,07 lia e che nel finale è stata appesantita dai
titoli bancari: l'indice Ftse Mib ha chiuso
calo finale anche Impregilo (-3,46% a 2,37
euro) nonostante il gruppo abbia reso
circa 180 milioni di euro con la metropo-
litana di Copenaghen. Bene anche Pry-
IBEX
STMICROELECTRONICS 6,1800 +0,41 in perdita dell'1,09% a 22.169 punti, l'Ftse noto che il Tribunale del Riesame di smian (+1,41% a 13,67 euro), così come
All Share in calo dell'1,07% a quota 22.696. Napoli nell'ambito dell'inchiesta sui Exor, che cresce dell'1,19% a 11,86 euro. -2,27
TELECOM ITALIA 1,1020 -3,84 rifiuti in Campania ha depositato una Rispetto alla controllante ha brillato Madrid
TELECOM PERDE IL 3,8% nuova ordinanza con cui riduce di circa meno Fiat, salita dello 0,11% a 9,03 in una 10.888,40
11.140,90
TENARIS 16,2100 -0,18 TRA FORTI SCAMBI, ANALISTI DIVISI 500 milioni di euro l'ammontare del giornata positiva per i titoli dell'auto in
Telecom Italia, ieri, è stato il peggior tito- sequestro preventivo nei confronti delle Europa. Tra gli assicurativi, 'premiati' a
TERNA 2,9200 -0,26 lo di giornata tra i principali di Piazza società controllate. Nel settore ha invece livello europeo da un report sul settore di
Affari: dopo la crescita del 6% della vigi- tenuto Italcementi, che ha diffuso i risul- Goldman Sachs, Generali ha ceduto lo
UBI BANCA 9,7250 -1,42 lia, il gruppo delle telecomunicazioni ha tati 2009 a mercati chiusi e che ha regi- 0,80% a 17,39 euro, mentre Fondiaria Sai
accusato un calo del 3,84% finale a 1,102 strato una limatura dello 0,22% a 8,96 è cresciuto dell'1% netto a 12,1 euro. In 10.829,30
UNICREDIT 2,0950 -1,41 euro. Ancora forti gli scambi: sono passa- euro. Piazza Affari, infine, da segnalare il
ti di mano 220 milioni di titoli (pari boom di Pramac, in rialzo finale del
UNIPOL 0,8950 -0,28 all'1,6% del capitale), contro una media BENE ANSALDO, FONDIARIA 17,65% a 2,2 euro con la società che affer- 28/1 29/1 1/2 2/2 3/2
quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di CRESCE TRA GLI ASSICURATIVI ma di non conoscere ''elementi o novità
109 milioni. Divisi gli analisti delle ban- Nel paniere principale, il titolo migliore che possano giustificare'' la corsa, se non
MATERIE PRIME che d'affari: Sanford C. Bernstein & Co.
afferma che la fusione con Telefonica ''è
della giornata è stato quello di Ansaldo
Sts, cresciuto dell'1,90% a 14,47 euro con
l'avvio di una nuova linea di microturbi-
ne eoliche già comunicata al mercato.
SMI
più facile che si faccia piuttosto che il con-
BRENT trario'', mentre Deutsche Bank, che man- FTSE MIB MAGGIORI RIALZI +0,06
DENARO $ 76,02 tiene il rating 'buy' sul titolo, dice che ''l'af- Zurigo
Titolo Riferimento Variazione
fare non è pronto ed è molto complicato''. 6.553,80
LETTERA $ 76,02
6.553,80
DEBOLI LE BANCHE, MALE ANCHE
ORO IMPREGILO, TIENE ITALCEMENTI ANSALDO STS 14,47 +1,90
DENARO $ 1112,1 Sono state soprattutto le banche, trasci- PRYSMIAN 13,67 +1,41
LETTERA $ 1112,1 nate al ribasso dai dubbi sugli istituti
spagnoli, ad appesantire la chiusura di EXOR 11,86 +1,20 6.440,72
Piazza Affari: Mediobanca ha ceduto il
ARGENTO 2,82% a 8,11 euro, Banco popolare il 2,38% FONDIARIA-SAI 12,10 +1,00
28/1 29/1 1/2 2/2 3/2
DENARO $ 16,430 a 4,93, Intesa SanPaolo l'1,66% a quota
LETTERA $ 16,430 2,81, Unicredit l'1,41% a un prezzo finale MEDIOLANUM 4,1275 +0,98

CAMBI MONETARI FTSE MIB MAGGIORI RIBASSI OBBLIGAZIONI

Euro Dollaro US Sterlina Yen Franco SV Titolo Riferimento Variazione Le più scambiate
1 EURO 1.0000 1.3903 0.87360 126.70 1.4725 TELECOM ITALIA 1,102 -3,84 Nome Ultimo prezzo Variazione
1 DOLLARO STATUNITENSE 0.71890 1.0000 0.62810 91.100 1.0590 IMPREGILO 2,37 -3,46 Bers-98/18 Lifestyle 107,00 -0,46
1 STERLINA INGLESE 1.1442 1.5912 1.0000 144.97 1.6850 MEDIOBANCA 8,11 -2,82 Bim-Imi-98/18 Sd 106,00 +0,09
1 YEN GIAPPONESE 0.0078899 0.010971 0.0068918 1.0000 0.011617
Centrob-98/18 Zc 72,85 +0,20
BANCO POPOLARE 4,93 -2,38
Abn Ge20 Royal 8% - Euribor 101,60 +0,00
1 FRANCO SVIZZERO 0.67870 0.94390 0.59320 86.030 1.0000 ATLANTIA 18,13 -2,05 Abn Ge20 Royal Sicurezza 100,50 +0,05
EURIBOR - QUOTAZIONI (fixing 365) TITOLI DI STATO
EONIA EURIBOR 1M EURIBOR 5M EURIBOR 9M I più scambiati
Nome Ultimo prezzo Variazione
0.327 0.430 0.863 1.115
EURIBOR 1W EURIBOR 2M EURIBOR 6M EURIBOR 10M
0.352 0.532 0.980 1.156 Btp-1Ag21 3,75% 97,50 -0,10
EURIBOR 2W EURIBOR 3M EURIBOR 7M EURIBOR 11M Btp-15Dc12 2% 99,43 -0,01
0.367 0.674 1.019 1.198 Btp-1Mz20 4,25% 101,82 -0,21
EURIBOR 3W EURIBOR 4M EURIBOR 8M EURIBOR 1Y Btp-15Ap15 3% 100,30 -0,12
0.383 0.773 1.067 1.245 Cct-1Lg16 Ind 98,82 -0,04
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 7
il Cittadino
Economia
TORINO Nelle stesse ore in cui le tute «PRONTI A INTERVENIRE»
blu del gruppo Fiat scioperano in di­
fesa della fabbrica di Termini Imere­
se e contro il piano del Lingotto, il
ministro dello Sviluppo Economico,
Il governo avvisa l’Alcoa: «Niente azioni unilaterali»
Claudio Scajola, fa vacillare le attese n L’avvertimento del governo è fermo e pesante: come c... vi pare» ha detto all’azienda, «anche noi
dei produttori di auto sul rinnovo de­ l’Alcoa «non compia nessuna azione unilaterale facciamo come c... ci pare; se fate così ve la faremo
gli incentivi. «Stiamo valutando se prima dell’incontro di lunedì 8 febbraio». Insom­ pagare», è sbottato. Sulla stessa lunghezza d’onda
siano ancora utili o un fenomeno di­ ma, nessuna fuga in avanti da parte della multina­ anche il ministro Brunetta, che ha ricordato che
storsivo del mercato», spiega, preci­ zionale americana dell’alluminio sulla vertenza Alcoa deve ancora pagare una multa da 300 milio­
sando che non si può «andare avanti degli stabilimenti di Porto Vesme e Fucina. Un ni di euro. Ed è forse su questa partita che il go­
in maniera disarmonica con l’Euro­ avvertimento che arriva alla vigilia della riunione verno potrebbe pensare di concentrare la sua azio­
pa». «Se procederemo con gli incenti­ dei vertici americani di Alcoa sul futuro degli ne di “suasion”, visto che l’esecutivo è incaricato
vi ­ ribadisce il ministro ­ saranno ri­ impianti italiani, che l’azienda vuole chiudere. Un dall’Ue di recuperare questa somma e che, con
dotti nel tempo e nell’intensità». avvertimento che assume i toni della minaccia molta probabilità, ha in mano una fidejussione da
Il leader della Cgil, Guglielmo Epifa­ nelle prese di posizione dei diversi membri del­ far valere e una richiesta di rateizzazione da valu­
ni, sollecita una decisione: «Bisogna l’esecutivo. A partire dal ministro dello Sviluppo tare. Il presidente della Regione Sardegna, Ugo
fare presto, altrimenti ­ dice ­ parlan­ economico, Claudio Scajola. «Una cosa deve essere Cappellacci, assicura che sarà «al fianco del gover­
do di ‘incentivi sì o nò si finisce che, chiara. Il governo non permetterà una decisione no per tutte le iniziative, fino alla requisizione
oltre al calo stagionale, nessuno più unilaterale. Alcoa subirà tutte le conseguenze di degli impianti». E mentre un presidio dei lavorato­
compra un’auto, in attesa degli in­ una scelta improvvida» ha detto il ministro che ri dei due stabilimenti continua la sua protesta
centivi, quindi parlare meno e deci­ lancia anche una difficile sfida: il governo, dice, è nella capitale, i sindacati fanno muro contro l’ipo­
dere di più». impegnato «a mantenere lo stabilimento anche se tesi di chiusura. Cgil, Cisl e Uil, insieme, defini­
Le adesioni allo sciopero di quattro Alcoa se ne andasse». Il titolare del dicastero del scono l’atteggiamento di Alcoa «inqualificabile» e
ore, indetto da Fim, Fiom, Uilm, Fi­ Lavoro, Maurizio Sacconi, durante l’incontro a chiedono al governo misure straordinarie, fino al
smic e Ugl, sono alte ovunque, secon­ Palazzo Chigi, è stato ancora più duro: «Se voi fate commissariamento dell’azienda.
do i sindacati, anche negli stabili­
menti Ferrari,
Maserati e Ma­
gneti Marelli: to­
tale a Termini,
FIAT EPIFANI: «DECIDERE SUBITO SUGLI AIUTI», DOMANI RIPRENDE IL CONFRONTO FRA LE PARTI RIASSETTO AI NASTRI DI PARTENZA
tra il 50 e il 70% a
Mirafiori e nelle
altre fabbriche,
mentre la Fiat
parla di un’ade­ Le tute blu incrociano le braccia Giorno di attesa
sione media del
14% e del 20% per conoscere
Scajola: «Incentivi da discutere»
nello stabilimen­
to torinese. Il
cuore della prote­
sta è la Sicilia. Al­
la manifestazio­
ne di Ter mini
la futura Telecom
Imerese con i lavoratori c’é il segre­ MILANO La via al riassetto di Telecom
tario generale della Fiom, Gianni Ri­ In breve sembra aperta anche se, secondo le n Indicazioni
naldini: «Non esiste un motivo reale indiscrezioni raccolte in ambienti fi­ emergeranno
­ afferma ­ per chiudere questa fab­ ¢ COSTO DEL DENARO nanziari, bisognerà aspettare l’esta­ dall’incontro
brica. In Italia non esiste una sovra­ te prima di fare qualche ragiona­ di oggi tra
capacità, anzi il nostro Paese, in Eu­
ropa, è l’unico, tra quelli industria­
Oggi la riunione mensile della Bce: mento concreto. Intanto è stato rilan­
ciato il tema della società della Rete l’amministratore
lizzati, ad importare auto perché se tassi di sconto e crisi greca sul tavolo che nell’ipotesi di una fusione tra Te­ Bernabé
ne producono poche rispetto alla ri­ lecom e Telefonica, ha sottolineato il e il ministro
chiesta di mercato». E anche il mini­ I tassi di Eurolandia resteranno fermi all’1% al board della Bce presidente dell’Agcom Corrado Cala­ Claudio Scajola
stro Scajola ribadisce che, secondo il di domani, un appuntamento i cui i banchieri centrali dovranno brò, diventa «ancora più strategica».
governo, nell’ambito del piano di fare il punto sulla fragile ripresa e sulla crisi greca che rischia La Borsa riflette e sul titolo arrivano
riorganizzazione di Fiat per la pro­ Il leader della di allargarsi. Gli economisti si aspettano che il costo del dena­ le prime prese di beneficio (­3,84% a 1,102 euro) anche se
duzione in Italia «c’é spazio anche Fiom Rinaldini ro nei Paesi dell’euro resti inchiodato all’1%. Ed è probabile gli scambi ancora intensi (220 milioni di azioni pari al­
per Termini Imerese». «Dobbiamo con alcuni anzi che la Bce conti di lasciarli a tale livello per tutto il 2010: l’1,6% del capitale ordinario) mostrano che l’attenzione
preservare l’occupazione e lo stabili­ operai che anche la Fed ha promesso tassi fermi ancora a lungo. I ban­ sul titolo resta alta. Qualche indicazione potrebbe arri­
mento ­ dice il ministro ­ ma se la mostrano un chieri dell’Eurotower discuteranno di exit strategy, cioé del vare al termine dell’incontro di oggi tra l’amministrato­
Fiat dovesse confermare la decisio­ cappio a Termini; graduale ritiro delle misure anti­crisi. E poi c’é la crisi della re delegato di Telecom Franco Bernabé e il ministro del­
ne di fermare la produzione di auto sopra Scajola Grecia, che potrebbe allargarsi a Spagna e Portogallo. lo Sviluppo, Claudio Scajola «su diversi temi compresi
nello stabilimento siciliano, ci sarà quelli strategici» come ha sottolineato nel question time
un tavolo per lavorare ad una diver­ nerale della Cisl, Raffaele Bonanni. gamma di prodotti». «A chi licenzia ¢ CONSUMI il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito;
sa indicazione industriale che eviti In vista del nuovo incontro al Mini­ e chiude stabilimenti ­ afferma Gian­ ma più probabilmente bisognerà aspettare il 25 febbraio
la chiusura di questo polo importan­
te per l’Italia e la Sicilia». In questo
stero dello Sviluppo economico, pre­
visto per venerdì, Epifani sottolinea
ni Pagliarini, responsabile Lavoro
del Pdci ­ Federazione della sinistra ­
Confcommercio: primi segnali di ripresa quando in consiglio di amministrazione verranno pre­
sentate le linee guida del prossimo triennio.
caso, aggiunge il ministro del Lavo­
ro, Maurizio Sacconi, il governo «é
la necessità «di fare il punto su impe­
gni e investimenti della Fiat» e al­
spostando la produzione all’estero,
nemmeno un euro bucato. Altro che
Bene le spese per la casa, alimentari giù «Ascolteremo nelle prossime ore cosa pensano di fare a
Telecom ed alla luce di questo valuteremo le azioni possi­
pronto con gli ammortizzatori socia­ l’azienda chiede «di accelerare la incentivi! Il ministro Scajola lo capi­ Le famiglie italiane stanno uscendo dalla crisi dei consumi, an­ bili nel rispetto della libertà del mercato» ha detto Scajo­
li per accompagnare le soluzioni che presentazione del piano industriale sca e pretenda nero su bianco da che se lentamente e «senza slancio». Lo certifica la consueta la. Il giorno dopo la presa di posizione di Palazzo Chigi,
verranno individuate». nel suo complesso». Cesare Damia­ Marchionne impegni precisi». indagine di Confcommercio: a dicembre i consumi sono au­ che ha smentito un coinvolgimento del Governo, Scajola
«La protesta legittima e sacrosanta no, capogruppo del Pd in commissio­ Per Fausto Bertinotti, ex leader di mentati dell’1% rispetto allo stesso mese del 2008, mentre so­ ribadisce che «Telecom Italia è una società privata e in
dei lavoratori della Fiat deve indurre ne Lavoro della Camera auspica che Rifondazione, «ci sarebbe bisogno di no rimasti stabili su novembre 2008. Insomma, la luce in fondo Italia c’è libertà di mercato». La partecipazione del mini­
l’azienda a ripensare la sua posizio­ «l’incontro di venerdì consenta di una risposta forte, di una mobilita­ al tunnel della recessione si inizia a intravedere. A guidare la stro Giulio Tremonti non è esclusa ma è improbabile es­
ne sul futuro produttivo di tutti gli definire un piano industriale strate­ zione generale, della costruzione, da “rimonta” dei consumi sono soprattutto le spese per la casa sendo impegnato al mattino con il Consiglio dei ministri
stabilimenti, a cominciare da Termi­ gico che rafforzi la presenza del­ parte delle sinistre e del sindacato». (+1,3%); note ancora dolenti, invece, per gli alimentari e poi in partenza per il G7. Un tavolo a cui invece i sinda­
ni Imerese», afferma il segretario ge­ l’azienda in Italia con una maggiore (Ansa) (­0,9%), e soprattutto per ristoranti e hotel (­0,8%). cati, per ora non invitati, vorrebbero potere sedere.

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#ONCESSIONARIA¬"-7¬-OTORRAD¬&�LLI¬#ARTENI¬�¬6IALE¬-ILANO�¬��¬�¬4EL�¬����¬������¬�¬,/$)¬
8 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
Agenda
Alle famiglie
il bonus gas
per la bolletta
SAN GIULIANO Il Bonus Gas è un’age­
volazione che sostiene la spesa ener­
getica delle famiglie in condizione
di disagio economico garantendo un
risparmio sulla spesa annua per il
gas. Fino al 30 aprile 2010, potranno
richiederlo le famiglie con indicato­
re ISEE non superiore a 7.500 euro, e
quelle numerose (4 o più figli a cari­
co) con ISEE non superiore a 20.000
euro. Il Bonus Gas potrà essere ri­
chiesto da coloro che, in possesso
dei requisiti sopra citati, utilizzano
impianti di riscaldamento centraliz­
zati o autonomi. Le famiglie che
hanno già usufruito del Bonus Ener­
gia, riceveranno a domicilio una co­
municazione con l’invito a recarsi
in Comune per richiedere la nuova
agevolazione. Il valore del Bonus sa­
rà differenziato per tipologia d’uti­
lizzo e per numero dei componenti
del nucleo familiare residenti nella
medesima abitazione. Informazioni
e assistenza per la compilazione del
modulo per il Bonus Gas: ufficio
Tributi, tel. 02 98207386.
BORGHETTO LODIGIANO
GITA A BRECCIAROLA
La Luce di Borghetto Lodigiano organizza un
tour a Brecciarola di Chieti per incontrare
Madre Vera ed assistere alla toccante sacra
rappresentazione della "Passione". La par­
tenza è prevista per la mattina del 27 mar­
zo: alle 18 e 30 a Brecciarola tutti in religio­
so silenzio a meditare sul Passio rappresen­
tato dai volontari di Madre Vera. L'indomani,
alla mattina, Santa Messa e incontro con
Madre Vera. Per le 13 il pranzo in hotel e il ri­
torno a casa. Il costo del pellegrinaggio è di
115 euro. Per informazioni, Adriano 338 ­
22 91 672.
CODOGNO
INCONTRO PER GLI AGRICOLTORI
I divieti di spandimento di reflui agricoli nel­
le campagne termineranno domenica 7
febbraio e Confagricoltura si attiva per valu­
tare la situazione delle aziende milanesi,
lodigiane e monzesi. Come noto la direttiva
nitrati della Comunità Europea, fatta pro­
pria dal nostro Paese, impone precise nor­
me da seguire anche in questo settore per
evitare casi di eccesso di nitrati in falda. E'
per questo che Confagricoltura ha deciso di
proporre una serie di incontri a carattere in­
formativo destinati sia ai tecnici del settore
che agli imprenditori agricoli. Oggi giovedì 4
febbraio alle 15 appuntamento nella sala
riunioni dell'Ufficio di Zona di
Confagricoltura in via Cavour a Codogno.
Nel corso di questi incontri ci si confronterà
sulle problematiche applicative della Diret­
tiva Nitrati, con particolare riferimento alla
tenuta del registro concimazioni e del regi­
stro fitofarmaci.
GUARDAMIGLIO
ALLA SCOPERTA DEGLI INCA
Nuova iniziativa della Biblioteca Comunale
di Guardamiglio “Carlo Vallacchi” per dome­
nica 21 marzo. Per gli appassionati dell’arte
antica infatti, prevista visita alla mostra «In­
ca ­ Origine e misteri delle civiltà dell’oro»
presso il Museo di Santa Giulia a Brescia. Il
costo di partecipazione è di 30 euro com­
prendente: il pullman, l’ingresso e la visita
guidata della mostra. La raccolta delle ade­
sioni è aperta sino al 18 febbraio presso la
signora Merli Marika, contattando il numero
di telefono 0377­51089. La partenza è pre­
vista per le ore 14,30 dal piazzale delle
scuole. Sono aperte le iscrizioni.
LODI
LEZIONE ALL'UNITRE
Oggi alle 10.15 nella sede dell'Unitre, in via
IL TEMPO
OGGI
ZERO
TERMICO:
1650 metri. 1150 metri.
LODI
Evoluzione: Una perturbazione
atlantica si avvicina da ovest. Al
mattino nubi basse sulle pianure,
soleggiato sui monti. In seguito
nubi in aumento, fino a cieli molto
nuvolosi in serata, con tendenza a
deboli precipitazioni, che
diverranno estese da ovest in
nottata. Nevicate oltre i 500/700
metri.
Temperature: in lieve calo
Venti: In pianura: deboli da NE; A
2000 m: moderati da S; A 3000
m: moderati da SO.
il Cittadino
INFO CINEMA
EMERGENZE
POLIZIA
(soccorso pubblico)...............113
CARABINIERI
(pronto intervento).................112
GUARDIA DI FINANZA........ 117
VIGILI DEL FUOCO
(pronto intervento).................115 Ô LODI
CINEMA DEL VIALE Viale Rimembranze 10, Tel.:
EMERG. SANITARIA............ 118 0371 426028 RIPOSO CINEMA FANFULLA Viale Pa­
SOCC. STRADALE ACI.. 803116 via 4, Tel.: 0371 30740 Lo spazio bianco (rassegna),
TELEFONO AZZURRO
Ore 16.00, 21.15 CINEMA MODERNO Corso Adda
linea gratuita 97, Tel.: 0371 420017 Avatar, Ore 21.15 Tra le nu­
per minori di 14 anni.........19696
vole, Ore 20.10, 22.30
magg. di 14 anni....199/151515
Ô CASALPUSTERLENGO
LODI (pref. 0371) CINEMA TEATRO COMUNALE piazza del Popolo 15,
PREFETTURA.......................4471 Tel.: 0377 460436 RIPOSO
QUESTURA.........................4441 Ô CREMA
CARABINIERI Centralino
.........430497, 430811, 430926 MULTISALA PORTA NOVA Via Indipendenza 44, Tel.:
0373 218411 ­ SALA 1 ­ Avatar in 3D, Ore 20.45 ­
POLIZIA STRADALE............45001
POLIZIA MUNICIPALE......420449 SALA 3 ­ Baciami ancora, Ore 20.00, 22.40 ­ SALA 4
­ Alvin superstar 2, Ore 19.50 Avatar 2D, Ore 21.40
CASALPUSTERLENGO Brothers (cineforum), Ore 21.00 ­ SALA 5 ­ Tra le nu­
(pref. 0377) vole, Ore 20.20, 22.40
POLIZIA MUNICIPALE......830298 Ô LODI VECCHIO
CINEMA AURORA Piazza Vittorio Emanuele II 17,
CODOGNO (pref. 0377) Tel.: 0371 464198 RIPOSO
POLIZIA MUNICIPALE......431448
Ô MELEGNANO
CINEMA AGORA' Via Lodi 17, Tel.: 02 9834107 RI­
GUARDAMIGLIO (pref. 0377)
POLIZIA STRADALE............41561 POSO
Ô PESCHIERA BORROMEO
SANT'ANGELO LODIGIANO CINEMA DE SICA Via don Sturzo 2, Tel.: 02
IL SANTO Sebastian Calà e Paolo Bellotti accoglieran­ (pref. 0371) 55604225 RIPOSO
no i partecipanti in sala presentando breve­ POLIZIA MUNICIPALE.........25011
S. ANDREA CORSINI 4 FEBBRAIO mente i film, mettendone in luce gli aspetti Ô PIACENZA
cinematrografici e illustrando il foglio "guida SAN COLOMBANO (pref. 0371) CINEMA APOLLO Via Giuseppe Garibaldi 79, Tel.:
Nacque a Firenze da una nobile famiglia nel 1301. alla visione" disponibile su ciascuna sedia, POLIZIA MUNICIPALE......293208 0523 338076 RIPOSO CINEMA CORSO Corso Vitto­
Dopo aver trascorso una gioventù alquanto dissi- a seguire la visione. rio Emanuele II 81, Tel.: 0523 321985 RIPOSO CINE­
pata, Andrea entrò nel convento fiorentino del MA IRIS 2000 Corso Vittorio Emanuele II 49, Tel.:
Carmine e nel 1348 fu nominato superiore della PAULLO (pref. 02)
MELETI POLIZIA MUNICIP.........90626945 0523 334175 RIPOSO CINEMA JOLLY Via Emilia Est
provincia toscana quando nella regione dilagava DIBATTITO SULLA VIABILITÀ 7/A, Tel.: 0523 760541 L'uomo che verrà, Ore 21.30
la peste. L'anno dopo papa Clemente VI lo con- POLIZIA STRADALE.......5270222
La società Solana organizza una tavola ro­ CINEMA POLITEAMA Via San Siro 7, Tel.: 0523
sacrò vescovo di Fiesole e in questa sua nuova ve- 328672 RIPOSO CINEMA TEATRO PLAZA Largo
ste si prodigò a favore dei derelitti, degli ammala- tonda dal titolo "Il bicchiere mezzo vuoto o MELEGNANO (pref. 02)
mezzo pieno" dedicato al problema della POLIZIA MUNICIP.........98208238 Giacomo Matteotti 15, Tel.: 0523 326728 RIPOSO
ti e dei pellegrini per oltre 24 anni, non trascuran- CINESTAR C.so Europa Tag. Sud uscita stadio, Tel.:
do la predicazione e la formazione del clero. viabilità. Appuntamento alle 21 presso la POLIZIA STRADALE.........326781
sala consigliare. Ingresso libero. Con Nan­ 0523 572011 ­ SALA 1 ­ Baciami ancora, Ore 18.30,
Quando morì nel 1374, il suo corpo venne sepolto 21.30 ­ SALA 2 ­ Baciami ancora, Ore 19.20, 22.20
a Fiesole, ma i suoi confratelli del Carmine un cy Capezzera, assessore alla pianificazione SAN GIULIANO MILANESE
e urbanistica della provincia di Lodi, Renato (pref. 02) ­ SALA 3 ­ Alvin superstar 2, Ore 17.30, 20.00, 22.20
mese dopo trafugarono la salma e la tumularono ­ SALA 4 ­ Tra le nuvole, Ore 17.30, 20.00, 22.20 ­
nel loro convento dove le sue reliquie sono tuttora conservate nella cappella Gerevini, sindaco di Crotta d'Adda, Ema­ POLIZIA MUNICIP.........98207211
nuele Stefanoni, sindaco di Meleti, Gian­ POLIZIA STRADALE.........326781 SALA 5 ­ Il quarto tipo, Ore 17.35, 20.10, 22.25 ­ SA­
della famiglia Corsini. Il culto del santo ebbe un grande impulso quando LA 6 ­ Avatar, Ore 18.30, 22.10 ­ SALA 7 ­ Avatar,
per sua intercessione i fiorentini sconfissero ad Anghiari i Visconti (1440), franco Rocca, presidente o.p. Apol indu­
striale, Antonio Biancardi, presidente della SAN DONATO MILANESE Ore 17.10, 20.30 ­ SALA 8 ­ Avatar in 3D, Ore 18.10,
ma soltanto nel 1724 papa Innocenzo XIII proclamò la sua canonizzazio- 21.30 Io, loro e Lara, Ore 17.20, 20.00, 22.30 ­ SALA
ne. Solana spa, Fabrizio Lucchini, sindaco di (pref. 02)
Castelnuovo, Piero Giovannetti, sindaco di POLIZIA MUNICIP...........5274336 10 ­ Sherlock Holmes, Ore 17.10, 19.50, 22.30
(Nino Ravenna)
Maccastorna, Gianni Brusatassi, presiden­ POLIZIA STRADALE.......5270222 Ô PIEVE FISSIRAGA
te naziona Uiapoa, Filippo Arata, presidente MULTIPLEX CINELANDIA Centro Commerciale Pieve,
Ainpo, e Antonio Casana, direttore di Sola­ MERCATI DI OGGI Tel.: 0371 237012 ­ SALA 2 ­ Avin Superstar 2, Ore
Gorini 38, si parla di istituzioni pubbliche. A TEATRO A VERONA na. Modera il direttore del Cittadino Ferruc­
L'onorevole Lino Osvaldo Felissari, già pre­ In occasione della Stagione lirica e di ballet­ 20.20, 22.35 ­ SALA 3 ­ Avatar in 3D, Ore 19.50,
cio Pallavera. 22.45 ­ SALA 4 ­ Avatar (versione tradizionale), Ore
sidente della Provincia di Lodi, terrà una le­ to del teatro Filarmonico di Verona il gruppo
zione sul tema "Organizzazione e aspetti Amici della Lirica "Giuseppina Strepponi" 21.00 ­ SALA 5 ­ Baciami ancora, Ore 19.50, 22.45
SALERANO SUL LAMBRO ­ SALA 6 ­ Il quarto tipo, Ore 20.30, 22.45 Tra le nu­
pratici della vita politica oggi nella Provincia propone un'uscita nella città scaligera il ALLA SCOPERTA DELLA ROMANIA vole, Ore 20.15, 22.40
di Lodi." prossimo 14 febbraio per assistere alla rap­ Per la festa della Candelora la biblioteca co­
presentazione dell'Opera da tre soldi di Bre­ munale la parrocchia organizzano una sera­ Ô SAN DONATO
SPETTACOLO TEATRALE cht su musiche di Weill. Prezzi: 50 euro per i ta intitolata "Salerano incontra la Romani". TROISI MULTISALA P.zza Dalla Chiesa 6, Tel.: 02
Alle 21 presso il teatro del Viale, in viale del­ soci, 55 euro per i non soci comprensivi di Alle 21 in biblioteca. Una serata dedicata al­ 55604225 RIPOSO
le Rimembranze 10, va in scena lo spetta­ ingresso e viaggio in pullman. Partenze: alle la conoscenza e al folklore di una Nazione
colo dal titolo "I vestiti nuovi dell'imperato­ 13.30 da piazza Omegna e alle 14 da piaz­ che vanta con l'Italia comuni origini latine.
AGNADELLO P.zza Castello Ô SAN GIULIANO
re" tratto dall'omonima fiaba di Andersen. za Medaglie d'Oro. Prenotazioni accettate CASALPUSTERLENGO Zorlesco CINEMA ARISTON Via Matteotti 42, Tel.: 02
Esibizione di Valentina Dimofte. Presenta la CASTIGLIONE D'ADDA P.zza As­ 9846496 Poesia che mi guardi (rassegna), Ore
Sul palco gli studenti delle classi terze della presso la sede di via Callisto Piazza 7/9 il serata Carmelo Signorelli.
scuola secondaria di primo grado "Madda­ giovedì dalle 16.30 alle 17.30 e la domeni­ sunzione 16.00, 21.15
lena di Canossa". Ingresso gratuito. ca dalle 10.30 alle 11.30. Informazioni allo SAN DONATO MILANESE CAVENAGO D'ADDA P.zza Carabi­ Ô SPINO D'ADDA
0371­68576 oppure 347­1196116. SCRITTURA CREATIVA nieri d’Italia CINEMA VITTORIA Viale Vittoria 6, Tel.: 0373
CORSO DI PROTEZIONE CIVILE La Biblioteca comunale presenta "Magiche CREMA Via Verdi 980106 RIPOSO
L'assessorato alla protezione civile della MELEGNANO Lettere... Lettere magiche", corso di scrittu­ LODI Piazza della Vittoria
provincia di Lodi in collaborazione con il co­ CINEMA IN CASTELLO ra creativa per riscoprire il fascino della let­ MELEGNANO P.zza Matteotti
ordinamento delle organizzazioni di volonta­ Il Castello di Melegnano apre le porte della tera, percorrendo i sentieri tracciati da gran­ ORIO LITTA P.zza Mercato TRENI
riato della protezione civile della provincia di Sala delle Battaglie ai giovani in occasione di romanzi epistolari. Dedicato a chi è inte­ SAN DONATO MILANESE Via
Lodi organizza il nono corso base per volon­ della terza edizione del cineforum organizza­ ressato a sperimentare come scrivere sia
to dal gruppo giovani delle parrocchie di Me­ Martiri di Cefalonia
tari di protezione civile, riconosciuto dalla un "esercizio" in cui memoria, immaginazio­
scuola superiore di protezione civile come legnano e Vizzolo Predabissi e dagli Scout in SAN GIULIANO MILANESE Via
ne e rigore convivono in magica armonia. Il
conforme agli standard formativi regionali. Il collaborazione con l'Assessorato alla Cultu­ corso, di 10 ore totali, è gratuito, a numero Repubblica
corso si svolgerà in nove giornate formative ra e all'Identità della cittadina. Quest'anno chiuso ed è necessario iscriversi. Le lezioni
nel mese di marzo ed una giornata esercita­ dopo il grande successo degli anni passati si terranno presso la Biblioteca "Simona Or­ FARMACIE DI OGGI LODI Ô MILANO CENTRALE
tivi il 24 aprile presso l'area fieristica del vil­ l'iniziativa, dal titolo "MediaMente" propone landi", Via M. di Cefalonia, 51/B, nelle gior­ 6.43; 7.07; 7.20; 7.27; 8.28; 9.58; 10.13; 11.10; 12.13; 13.11; 14.13;
laggio San Biagio di Codogno. La sede delle tre serate di proiezioni dal tema, filo condut­ nate di giovedì 11, 25 febbraio, 11, 25 mar­ 16.08; 16.14; 18..12; 19.10; 20.14; 21.12; 21.29; 22.14; 22.39; 22.46
lezioni è presso la sala dei comuni della pro­ tore dei film in programma, i Media. La ras­ zo e 15 aprile dalle ore 20.30 alle ore LODI Ô MILANO GARIBALDI
vincia di Lodi in via Fanfulla 12. Le iscrizioni segna cinematografica ha fatto il suo esor­ 22.30. Il corso sarà tenuto da Paola Buona­ 5.51; 6.13; 6.52; 7.38; 7.48; 9.53; 10.23; 17.15; 22.29
dovranno pervenire entro e non oltre il 15 dio nel 2008 grazie a un gruppo di ragazzi casa copywriter, docente di corsi di scrittura LODI Ô MILANO LAMBRATE
febbraio esclusivamente a mezzo e­mail al­ dell'oratorio San Gaetano di Melegnano. creativa presso biblioteche e istituti di scuo­ 5.51; 6.23; 6.43; 6.52; 7.07; 7.13; 7.20; 7.27; 7.37; 7.38; 7.48; 8.12;
la provincia di Lodi all'indirizzo protezioneci­ Oggi 4 febbraio appuntamento con "Be Kind la primaria e secondaria. Per informazioni e 8.28; 9.16; 10.13; 11.10; 12.13; 13.11; 13.41; 14.13; 14.40; 16.08;
vile@provincia.lodi.it. Rewind". L'ingresso è gratuito e alle ore 21. iscrizioni dal 4 febbraio: 02/52.772.400. 16.14; 16.40; 17.15; 17.22; 17.52; 18.12; 18.53; 19.10; 20.14; 21.12;
21.29; 22.14; 22.29
CASELLE LANDI LODI Ô MILANO ROGOREDO
FARMACIA CHEVALLARD ­ via Ga­ 5.51; 6.13; 6.43; 6.52; 7.07; 7.13; 7.20; 7.27; 7.37; 7.38; 7.48; 8.12;
DOMANI METEO LODI retti ­ Tel. 0377/69905 ­ Nottur­ 8.28;9.16;9.53;9.58;10.13;10.23;10.53;11.10;11.23;11.53;12.13;
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OGGI no
TERMICO: 12.23; 12.53; 13.11; 13.23; 13.41; 13.53; 14.13; 14.23; 14.40; 14.53;
15.23; 15.53; 16.08; 16.14; 16.23; 16.40; 16.53; 17.15; 17.22; 17.23;
Temperatura CAVENAGO D'ADDA 17.52; 18.12; 18.53; 19.10; 20.14; 21.12; 21.29; 22.14; 22.29
FARMACIA GENOCCHI ­ viale Cadu­
ti 3 ­ Tel. 0371/70114 ­ Notturno MILANO CENTRALE Ô LODI
Massima 4 5.15;5.45;6.20;6.45;7.20;8.20;9.20;11.20;12.20;13.20;14.20;15.20;
(alle 13.00) CERRO AL LAMBRO FR.RIOZZO 15.45;16.20;17.20;17.25;18.20;19.15;20.20;21.15
FARMACIA GASPARI ­ via Libertà 2 MILANO ROGOREDO Ô LODI
­ Tel. 02/9834466 ­ Notturno 5.41; 5.28; 5.59; 6.33; 6.58; 7.33; 7.37; 7.59; 8.34;
LODI Minima -1 9.05; 9.33; 9.35; 10.05; 10.29; 10.35; 11.07; 11.34;
(alle 6,00) CODOGNO 11.35; 12.05; 12.33; 12.35; 12.59; 13.05; 13.34; 13.35;
FARMACIA MOCCHI ­ corso Roma 13.59; 14.05; 14.33; 14.35; 14.59; 15.05; 15.34; 15.35;
62 ­ Tel. 0377/32251 ­ Notturno 15.59; 16.05; 16.33; 16.35; 16.40; 17.32; 17.37; 17.39;
17.52; 18.05; 18.13; 18.34; 18.37; 19.02; 19.03; 19.29;
Umidità alle 13.00
LODI 19.37; 20.09; 20.33; 20.37; 21.29; 21.37; 22.37; 23.37
N
FARMACIA COMUNALE 3 ­ Secon­ MILANO GARIBALDI Ô LODI
Evoluzione: Una perturbazione 5.15; 7.00; 7.30; 9.15; 9.45; 10.15; 10.45; 11.15; 11.45; 12.15; 12.45;
52% d o C r e m o n e s i 2 7 ­ Te l .
interessa tutti i nostri settori, 0371/31587 ­ Notturno 13.15; 13.45; 14.15; 14.45; 15.15; 15.45; 16.08; 16.15; 17.05; 17.40;
determinando nubi estese e 19.40; 22.09; 23.10
precipitazioni, da deboli a SOLE PAULLO MILANO LAMBRATE Ô LODI
Oggi Domani FARMACIA COMUNALE ­ via Milano 5.20; 5.28; 5.52; 6.27; 7.24; 7.27; 7.43; 8.27; 8.45; 9.27;
moderate. Nevicate dapprima fin a 07.43 17.34 60 ­ Tel. 02/90634254 ­ Notturno 10.22; 11.27; 12.26; 12.45; 13.27; 13.45; 14.26; 14.45;
quote collinari, con qualche fiocco 15.27; 15.53; 16.27; 17.26; 17.27; 17.33; 17.40; 17.53;
possibile anche su Pavese, SAN DONATO MILANESE 18.02; 18.23; 18.27; 18.50; 19.22; 19.23; 19.59; 20.24;
Lomellina e alto Varesotto, in Oggi il sole sorge alle E tramonta alle FARMACIA COMUNALE 1 ­ piazza 20.27; 21.22; 21.23; 22.25; 23.23
progressivo rialzo, fin verso i Tevere 22 ­ Tel. 02/5271113 ­ Fi­ LODI Ô CODOGNO
700/800 metri.
pioviggine pioggia moderata no ore 21 6.33; 6.48; 7.27; 7.49; 8.10; 8.32; 8.53; 9.49; 10.46; 11.54; 12.49; 13.20;
LUNA 14.20; 14.49; 15.20; 16.20; 16.49; 17.10; 18.09; 17.55; 18.23; 18.29;
Temperature: in lieve calo SAN GIULIANO MILANESE 18.41;19.07;19.45;20.09;20.49;21.10;21.45;22.10;23.09;00.10
2010 Mancano 330
Venti: In pianura: deboli da NE; A giorni al FARMACIA PELLEGRINI ­ via Fratelli CODOGNO Ô LODI
Giorni Trascorsi
2000 m: moderati da NE; A 3000 35 2011 Cervi 8 ­ Tel. 02/ 9845588 ­ Not­ 5.31;5.54;6.23;6.34;6.59;7.16;7.21;7.54;9.00;10.53;12.53;13.22;
Calante turno
m: moderati da SE. Fonte: 3BMeteo.com 14.21; 15.53; 15.59; 16.22; 16.55; 17.02; 17.32; 18.32; 18.53; 19.59;
20.53; 21.09; 21.59; 22.09
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
Lodigiano & dintorni
LA DISOCCUPAZIONE SALE A QUOTA 6,2 PER CENTO; A BREVE LE NUOVE INIZIATIVE PER DARE SOLLIEVO ALLE IMPRESE E AI DIPENDENTI
Crisi, nessun segnale di ripresa in vista
La Camera di commercio: «Numeri negativi su tutti i fronti»
n I numeri parlano chiaro: anche
alla fine del 2009 la ripresa ha de­
ciso di restare in un angolo senza
farsi vedere. La disoccupazione ha
raggiunto quota 6,2 per cento, ma
solo se si considera il totale dei re­
sidenti; i sindacati sottolineano
che il dato raggiunge il 10 per cen­
to se si prendono come punto di ri­
ferimento i lavoratori.
«Sembrava dovesse esserci uno
spiraglio di luce, almeno nel terzo
trimestre dell’anno scorso ­ affer­
ma Alessandro Zucchetti, presi­
dente della Camera di commercio
­, invece i dati sono molto negativi
in tutti i settori, sia dal punto di
vista della produzione e del fattu­
rato sia dal punto di vista degli or­
dini. Inoltre, si è registrata una
stretta del credito, soprattutto nei
confronti delle imprese più che
delle famiglie. C’è stato poi un au­
mento dei finanziamenti con i
Confidi, le banche intervenivano
solamente se c’erano garanzie. Ri­
spetto al 2008, però, i finanziamen­
ti alle grandi imprese sono scesi
del 4,59 per cento, mentre per tutte
le altre sono diminuiti del 3 per
cento».
Nella giornata di ieri, in via Haus­
smann, si è riunito il tavolo anti­
crisi, al quale hanno partecipato
sindacati e associazioni di catego­
ria, nel tentativo di trovare una
strada per superare le difficoltà
economiche.
«La Camera di commercio ha pro­
seguito una serie di iniziative per
anticipare le previdenze agli arti­
giani ­ sottolinea Zucchetti ­, in
particolare, fino ad oggi sono stati
liquidati 250 lavoratori di 50 azien­
de, per un importo di oltre 181mila
euro. Inoltre, partirà un nuovo
bando dedicato alle nuove impre­
se giovanili, grazie a un accordo
con il ministero delle Attività pro­
duttive e con la Regione. Presto
partirà un progetto per garantire
l’accesso al credito, a favore delle
micro aziende con meno di 10 di­
pendenti, sarà realizzato con il so­
stegno della Provincia e in colla­
borazione con i Confidi». Infine, la
Camera di commercio parteciperà
per la prima volta con un contri­
buto al fondo di solidarietà pro­
vinciale, con una somma di 40 mi­
lioni di euro.
I sindacati hanno avanzato alcune
richieste, tra cui la continuità del
confronto. «La coesione sociale
deve restare il valore fondante ­
sottolinea Mario Uccellini, segre­
tario della Cisl ­, ognuno deve fare
il possibile, anche attraverso
l’adesione al fondo da parte dei la­
voratori». Domenico Campagnoli,
segretario della Cgil, è d’accordo
con questa proposta solamente a
una condizione: «Solo se provin­
cia, comuni, banche ed enti danno
il loro sostegno, allora i lavoratori
possono integrare il fondo, ma
non devono sostituirsi agli altri
soggetti in gioco».
Greta Boni
Il Gap, una realtà nuova
che fa il pieno di adesioni
n Cinquemila soci, 900 dei quali
solo nel capoluogo. Sono questi i
risultati del primo anno di attivi­
tà del Gruppo di acquisto popola­
re. Risultati che spingono il grup­
po a potenziare ulteriormente
l’attività nel 2010. All’interno del­
la propria funzione mutualistica,
infatti, il Gap ha organizzato tre
sportelli di informazione, consu­
lenza e orientamento gratuiti, ri­
volti ai soci, ma aperti a tutti i
cittadini di Lodi. Si tratta dello
sportello anziani non autosuffi­
cienti, di quello legale e dello
sportello urbanistica. Al primo si
possono rivolgere tutte le perso­
ne che hanno dubbi o difficoltà in
merito all’assistenza, alla cura,
alle dimissioni non protette dal­
l’ospedale e ai diritti in materia
sanitaria. Lo sportello sarà aper­
to il primo e il secondo lunedì di
Un momento del tavolo anti­crisi che si è riunito nella giornata di ieri nella sede della Camera di commercio di Lodi
I DATI DAL RAPPORTO DELLA CISL REGIONALE: NELL’ULTIMO SEMESTRE 1.1.85 I LODIGIANI ENTRATI IN CASSA
L’anno più nero per i metalmeccanici
Fra il 2008 e il 2009 in crisi 200mila lavoratori lombardi
n Rapporto sul lavoro della Fim­
Cisl Lombardia, anno ventisette­
simo dal 1982. Probabilmente il
più nero di tutti da quando il sin­
dacato di via Tadino a Milano
scruta la Lombardia del settore
metalmeccanico. Presentato ieri
a riassunto dell’ultimo semestre,
il tradizionale documento dei ver­
tici regionali Fim dice che in
Lombardia, fra il 2008 e il 2009, è
nata una nuova “città”. Conta più
o meno duecentomila abitanti e la
compongono i lavoratori del me­
talmeccanico che dai primi venti
di tempesta a fine 2008 sino al Ca­
podanno alle spalle hanno visto il
loro lavoro diventare cassa inte­
grazione, riduzione dei turni, a
volte cassa straordinaria e infine,
in almeno diecimila casi, licen­
ziamento. Milleduecento sono lo­
digiani e sudmilanesi. Duecento­
mila posti, unità più unità meno,
è infatti la stima del segmento
critico che dalle Alpi al Po, nel so­
lo settore metalmeccanico, sta pa­
gando in vari modi l’impatto di
due anni terribili seguiti da un
albore di ripresa che peraltro ve­
de ancora il divorzio fra prodotto
interno e occupazione. Il Lodigia­
ogni mese, dalle 17.30 alle 19, a
partire da lunedì 1 febbraio 2010,
presso la sede di Rifondazione co­
munista, Federazione della sini­
stra di Lodi, in via Lodino 79. Lo
sportello legale, invece, rivolto ai
problemi legati al diritto del lavo­
ro e civile, sarà aperto il terzo lu­
nedì di ogni mese, dalle 17.30 alle
19, a partire dal 25 gennaio. Lo
sportello urbanistica, destinato a
chi ha problemi rispetto all’abita­
zione, sarà aperto il quarto lune­
dì di ogni mese, a partire da lune­
dì 18 gennaio, sempre dalle 17.30
alle 19. Agli sportelli si alterne­
ranno esperti e professionisti
delle singole questioni, in grado
di ascoltare i problemi, aiutare i
soci e i cittadini, e indirizzarli
nel modo giusto per risolvere i lo­
ro problemi e tutelare i loro dirit­
ti.
torio pesano in ter­
mini assoluti per po­
co più dell’uno per
cento sul totale di
addetti al metalmec­
canico per i quali ne­
gli ultimi sei mesi
del 2009 sono scattati
gli ammortizzatori:
il Lodigiano “porta”
1.185 unità su 108.537
lavoratori entrati in
cassa o mobilità nel
secondo semestre.
Esattamente l’1,09
per cento del totale.
Il Milanese, per raf­
fronto, contribuisce
da solo al 19,02 per
cento del totale delle
“casse” scattate da
agosto in poi (si con­
Secondo la Cisl è tempo di depressione industriale siderano natural­
mente i soli dipen­
no? Nel disastro può forse appi­ denti, senza conteggio degli inte­
gliarsi ai numeri e alle statisti­ rinali) mentre la Bergamasca ap­
che, che sembrano meno peggiori pare letteralmente falcidiata dal­
degli altri. Anche se forse dicono la depressione industriale: 652
solo che la provincia di Lodi è pic­ aziende con l’acqua alla gola e il
cola. Secondo le stime del sinda­ 21,4 per cento dei lavoratori tota­
cato guidato dal segretario gene­ li. Anche ragionando in termini
rale Nicola Alberta, Lodi e terri­ ammortizzatori/numero di resi­
L’ISTITUTO HA INTENZIONE DI INVESTIRE SUL TERRITORIO DOVE NEL FRATTEMPO HA INGLOBATO SEI SPORTELLI UBI
Banco di Brescia, shopping in provincia
n Il Banco di Brescia punta dritto ma non sola­
verso il Lodigiano e si “mangia” mente con le
in un sol boccone tutte le filiali chiacchiere».
del gruppo Ubi Banca. A partire In particolare,
dalla fine di gennaio, infatti, le sei dal 25 gennaio il
sedi di Ubi Banca disseminate sul Banco di Bre­
territorio sono entrate a far parte scia è diventato
del Banco di Brescia: due sono si­ l’istituto di rife­
tuate a Lodi, due a Codogno, una a rimento del
Lodi Vecchio e una a Sant’Angelo. Gruppo Ubi
«Già da diverso tempo vogliamo Banca per le
rafforzare la nostra presenza nel­ province di Bre­
la provincia di Lodi ­ spiega il di­ scia, Lodi, Cre­ Costantino Vitali
rettore generale dell’istituto bre­ mona, Mantova
sciano, Costantino Vitali, un me­ e del Triveneto. Il progetto, appro­
legnanese doc che ha studiato ra­ vato da Ubi Banca il 30 settembre
gioneria all’istituto Bassi di Lodi 2009, prevedeva la specializzazio­
­, si tratta di un territorio interes­ ne di ogni singola banca per zona
sante per l’economia agricola, il geografica, con una maggiore at­
nostro obiettivo è quello di servi­ tenzione verso i territori storici
re al meglio le imprese e le fami­ di radicamento.
glie, diventando un punto di rife­ L’operazione ha comportato il tra­
rimento. Una banca del territorio, sferimento di circa 300 filiali tra
Foroni e Guerini in prima fila
per uscire presto dai guai
n Quando si
parla di “svi­
luppo futuro”,
comune e pro­
vincia sanno
benissimo che
la “patata bol­
lente” è nelle lo­
ro mani. Loren­
zo Guerini, sin­
daco di Lodi, e
Pietro Foroni, Foroni
presidente di
palazzo San Cristoforo, hanno
già alcune idee in testa e contano
di spenderle nelle prossime setti­
mane. L’urgenza è quella di atti­
rare al più presto nuove aziende e
nuovi posti di lavoro sul territo­
rio.
Foroni tiene le dita incrociate e
spera che i risultati possano esse­
re portati a casa nel 2011: «In que­
denti si può andare a caccia di se­
gnali meno neri: il rapporto cas­
se/abitanti nel Lodigiano è di 0,5
casse ogni cento. A Milano sale
allo 0,6, nel Lecchese si impenna
addirittura al 3,08.
Secondo il segretario generale Al­
berta e la dirigenza regionale
Fim la lezione impartita è stata
durissima e deve essere conserva­
ta in futuro: «Chiunque vinca in
Regione fra un mese e mezzo deve
fare una legge regionale chiara ­
hanno scandito i portavoce sinda­
cali ­ che imponga l’applicazione
dei contratti di solidarietà anche
alle aziende medie. In tutta Lom­
bardia, oggi, solo dieci aziende,
dicesi dieci per 731 addetti, hanno
attivato i contratti di solidarie­
tà».
E il terremoto, se davvero è alle
spalle, ha obbligato i territori an­
che a “ripensare” se stessi: «Il Lo­
digiano ad esempio non può pen­
sare di rimettersi in piedi solo
con le infrastrutture a servizio di
Milano, tipo la tangenziale est
esterna. Le infrastrutture da sole,
senza manifatturiero, portano re­
lativamente poca occupazione».
Emanuele Dolcini
Banco di Brescia, Banca Popolare
di Bergamo, Banca Regionale Eu­
ropea, Banca Popolare Commer­
cio e Industria e Banco di San
Giorgio.
Il trasferimento degli sportelli si
è svolto all’insegna della conti­
nuità operativa per non generare
disagi alla clientela e ora il grup­
po Ubi Banca ha un solo marchio
di riferimento in 74 delle 78 pro­
vince in cui è presente. Per il Ban­
co di Brescia l’operazione ha com­
portato l’acquisizione di 37 spor­
telli e la cessione di 28.
«Per il Banco di Brescia la presen­
za a Lodi è una novità ­ aggiunge
Vitali ­, ma l’abbiamo fortemente
voluta perchè questa provincia ri­
specchia completamente il carat­
tere e lo spirito del nostro istituto.
A Lodi, infatti, l’impegno ed il la­
voro sono valori importanti ed il
9
Sezione
sti mesi mi so­
no fatto un po’
di idee ­ com­
menta ­, nei
prossimi mesi
avvieremo un
confronto con
tutti gli attori
in gioco per
c o n f ro n t a rc i
sulle proposte
Guerini c o n c r e t e. L e
persone che vo­
gliono investire ci sono, ma il
progetto deve essere condiviso.
L’idea di sviluppo, però, non sarà
più quella a macchia di leopardo,
dove ogni sindaco decide che co­
sa fare, è necessario ragionare
con una visione d'insieme».
Il presidente dovrà fare attenzio­
ne alle risorse, palazzo San Cri­
stoforo, infatti, ha già sforato il
patto di stabilità. «La situazione
non è delle migliori, però ci im­
pegneremo lo stesso. Sul fronte
delle politiche passive mettere­
mo a disposizione 100mila euro
per il fondo di solidarietà, 50mila
euro per il progetto con il tribu­
nale a favore delle persone in cas­
sa integrazione, mentre una par­
te delle risorse andranno al mon­
do artigiano. Con lo sforamento
del patto ci sarà un taglio del 5
per cento delle spese correnti,
questo significa che taglieremo
in altri settori».
Per quanto riguarda il capoluo­
go, il primo cittadino ha intenzio­
ne di seguire due “piste”: «A Lodi
proseguiremo con il Polo univer­
sitario e il Business park ­ affer­
ma Guerini ­, inoltre bisognerà
ragionare sull’area dell’ex Polen­
ghi, apriremo un tavolo di con­
fronto con Parmalat. Più in gene­
rale si dovranno prendere in con­
siderazione le aree dove è possi­
bile avviare un rilancio».
Allo stesso tempo, però, comune
e provincia cercheranno di spin­
gere tutti i comuni del Lodigiano
ad aderire al fondo di solidarietà.
Non tutti hanno sposato l’inizia­
tiva, ma le risorse sono fonda­
mentali per dare sostegno a ai la­
voratori colpiti dalla crisi.
«Ciascuno deve fare la sua parte ­
dice Guerini ­, insieme scrivere­
mo ancora una volta una lettera
alle amministrazioni per invitar­
le a partecipare al fondo, con una
somma che potrebbe essere quel­
la di 2 euro per abitante, pur con­
sapevoli che i comuni stanno fa­
cendo molto». Nella speranza che
questa volta il gruppo dei soste­
nitori del fondo anti crisi diventi
più numeroso.
Gr. Bo.
legame tra il territorio, la comu­
nità e le imprese è molto forte».
Adesso il Banco di Brescia è pre­
sente in Italia con 370 sportelli, di
cui 256 in Lombardia. Il suo presi­
dente, Gino Trombi, commenta
positivamente l’evoluzione del­
l’istituto: «È evidente che nell’am­
bito del vasto progetto di ottimiz­
zazione territoriale del Gruppo
Ubi Banca, che prevede la focaliz­
zazione di ogni singola banca nei
territori di riferimento, la volon­
tà del Banco di Brescia è quella di
aumentare significativamente la
propria visibilità nelle nuove
aree di presidio migliorando, al
contempo, l’efficacia e l’efficienza
commerciale e creditizia nei con­
fronti della nostra clientela che
potrà essere servita con maggiore
professionalità e tempestività».
G. B.
10
Lodi
L’ACCUSA È EMERSA DOPO UN’INCHIESTA SUL MONDO DELL’ACCATTONAGGIO E DELLO SFRUTTAMENTO, LA DIFESA: «C’È MOLTO DA CHIARIRE»
«Mente sulla paternità»: rom a processo
Un 29enne si sarebbe sostituito in ospedale al genitore naturale
n Dichiara di essere il padre di un
bambino che secondo la procura
della Repubblica di Lodi invece
non è suo: per questo un romeno di
etnia rom di 29 anni, L.B., è stato
rinviato a giudizio per l’ipotesi di
reato di falsa attestazione di stato
civile. Il processo si aprirà il 25
marzo davanti al tribunale di Lodi
in composizione collegiale.
La denuncia era scattata tempo do­
po, quando la moglie del romeno si
era presentata in ospedale, a Viz­
zolo Predabissi, con il bimbo mala­
to e aveva chiesto alcune cure: al
momento di dichiarare l'identità
dell’infante, la donna aveva soste­
nuto di essere la madre. Peccato
che alcuni mesi prima L.B. avesse
riconosciuto il bambino come fi­
glio suo e di un’altra romena, da
poco arrivata dal Paese d’origine e
portata a partorire al Predabissi.
Erano così scattate le indagini, co­
ordinate inizialmente dalla procu­
ra della Repubblica di Crema per­
ché erano emerse ulteriori ipotesi
di reato, già giudicate separata­
mente e L.B. all’epoca aveva domi­
cilio a Trescore Cremasco.
Dietro la presunta sostituzione di
paternità c’è quindi una vicenda
intricata che non vede mossa alcu­
na accusa alle due donne loro mal­
grado coinvolte: la madre naturale
del piccolo e la moglie del 29enne,
che invece finirà sul banco degli
imputati.
Secondo quanto emerso dalle inda­
gini, che a Crema vedono tuttora
MAXI RISARCIMENTO
Seconda condanna
a un avvocato
per la diffamazione
n Otto mesi, pena non sospe­
sa, per un avvocato cinquan­
tenne iscritto all'albo di Lodi
condannato per diffamazio­
ne a seguito di un volanti­
naggio che aveva offeso una
sua ex fidanzata. La donna,
insegnante, aveva presentato
denuncia per diffamazione
aggravata e i carabinieri
avevano individuato nell’av­
vocato il presunto autore
della stampa e della diffusio­
ne dei volantini. Un’accusa
che l'interessato, a voce del
suo difensore avvocato Ange­
lo Colucci di Milano, respin­
ge: «In questo caso non ci
sono stati neppure accerta­
menti tali da indicare il mio
assistito come autore dei
volantini e l'intenzione è di
ricorrere in appello». Il lega­
le sotto accusa è stato con­
dannato anche a un risarci­
mento provvisionale di
20mila euro a favore della
donna indicata nei volantini
e al pagamento di spese di
giudizio per altri 3mila euro.
I volantinaggi sotto accusa
sono avvenuti tra il settem­
bre del 2003 e il novembre
del 2004 e i carabinieri ave­
vano anche recuperato un
filmato nel quale un uomo,
non riconoscibile, con un’au­
to simile a quella della mo­
glie del legale si fermava
nottetempo di fronte alla
sede della Banca Popolare di
via Cavour per depositare un
pacco di volantini e quindi
ripartiva. Le missive “mole­
ste” erano state recapitate
anche ai vicini di casa del­
l’insegnante e depositate nei
pressi di luoghi frequentati
da familiari e conoscenti,
scuole comprese, sempre in
occasione di festività e ricor­
renze. Lo stesso avvocato era
già stato condannato, nel
2006, a oltre un anno di car­
cere, pena sospesa, e 50mila
euro di risarcimento, per
episodi in parte analoghi
avvenuti tra il settembre del
2002 e il maggio del 2003. Il
verdetto è stato appellato e il
giudizio di secondo grado
potrebbe aprirsi entro lu­
glio. Parte offesa la stessa
donna, più pesanti in quel
caso le accuse, che compren­
devano anche un’ipotesi di
minaccia. Le indagini erano
state effettuate dalla squa­
dra mobile della questura di
Lodi e avevano compreso
anche una perizia informati­
ca su un computer in uso
all’avvocato. La vittima si è
costituita parte civile con
l'avvocato Massimo Schirò di
Milano.
Il processo incomincerà il prossimo 25 marzo nel palazzo di giustizia di Lodi
un altro ramo della famiglia B. af­
frontare un’udienza preliminare
per ipotesi di maltrattamento nei
confronti dei figli, il 29enne avreb­
be offerto ospitalità a un’amica in
Italia, proponendole un incarico
come baby sitter, e quindi dopo il
parto e il riconoscimento avrebbe
L’EX BANCHIERE O ALTRI LODIGIANI NON RISULTANO INDAGATI MA SI CERCA L’ORIGINE DI CAPITALI SFUGGITI AL FISCO
Genova indaga sull’ombra di Fiorani
Nuova inchiesta su un’azienda già sfiorata dai pm di Milano
n Potrebbe puntare anche a fare lu­
ce sull’eventuale ruolo passato di
Gianpiero Fiorani l'inchiesta aperta
dalla procura della Repubblica di
Genova su politici liguri e su alcuni
dei soci della Ligurcelle, immobilia­
re che nel 2005 compariva negli atti
delle indagini milanesi sulla fallita
scalata ad Antonveneta «ma che nel­
l’ambito dei processi e delle azioni
civilistiche non si è più sentita no­
minare», chiarisce subito il difenso­
re di Fiorani, avvocato Michele Api­
cella di Lodi.
Almeno tre anni sembrano effettiva­
mente separare le vecchie ipotesi
dei pm milanesi, che avevano voluto
ricostruire lo scenario di società in
qualche modo influenzate o parteci­
pate da Fiorani, e quelle nuove della
pm genovese Paola Calleri, che inda­
ga per riciclaggio e che risulta non
abbia iscritto alcun lodigiano sul re­
gistro degli indagati. Le sue piste
portano per ora solo a Montecarlo,
dove una figlia del costruttore Gio­
vanni Pesce era diretta un anno e
mezzo fa con 273mila euro in contan­
ti nascosti tra gli abiti. A Ventimi­
glia l’aveva fermata la guardia di fi­
nanza e subito era partita la caccia
all’origine di quel denaro. Che se­
condo quanto riportato da alcune te­
state potrebbe venir cercata nella
vendita “in nero” di parte di un com­
plesso immobiliare nella Riviera di
Le transenne poste davanti al caffè Continentale, inaugurato pochi giorni fa in piazza della Vittoria
usato la situazione come strumen­
to di pressione per costringere
l’amica romena a chiedere la cari­
tà, sia nel Cremasco sia in alcuni
centri del Sudmilano.
Mentre l’ospite cercava soldi in ve­
ste di mendicante oppure con altri
espedienti, nel frattempo erano il
Ponente e che secondo altre fonti in­
vece potrebbe essere ricondotta a
un’indebita agevolazione Iva con­
cessa per una nuova costruzione.
La guardia di finanza, prendendo
spunto dalle attività immobiliari in
Liguria di società che poi anche in
atti giudiziari sono risultate avere
partecipazioni di imprenditori vici­
ni a Fiorani, aveva avviato nel 2006
accertamenti su alcune ditte del
gruppo di Pietro Pesce, titolare an­
che della Ligurcelle e impegnato in
progetti con società ritenute vicine
a Fiorani, controlli che erano appro­
dati a un concordato fiscale e quindi
a una condanna a otto mesi, pena so­
spesa, a carico del costruttore ligu­
re.
Poi, il ritrovamento dei 273mila euro
e la nuova indagine che ipotizza a
vario titolo anche la corruzione e
che risulta veder indagati, oltre al
costruttore e a due sue figlie, un av­
vocato, un dirigente dell’Agenzia
delle entrate, un commercialista di
Savona, il presidente del consiglio
provinciale di Savona Stefano Paro­
di e un consigliere comunale di Cel­
le Ligure: Parodi nega legami di co­
noscenza personale con il costrutto­
re Pesce e le passate frequentazioni
lodigiane del costruttore sembrano
per ora del tutto estranee all’inchie­
sta.
Car. Cat.
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
29enne e soprattutto sua moglie a
prendersi cura del bambino. Com­
presa appunto l’incombenza di re­
carsi in ospedale per affrontare le
malattie legate alla tenera età.
Il Pirellone aiuta i pendolari:
Quando la moglie di L.B. era anda­
ta al Predabissi con il bimbo il ma­
rito non c’era, e questa probabil­
«Nuovi treni in arrivo a marzo»
mente era stata la circostanza che n Dal Pirellone
l’aveva portata a indicare il pargo­ ar rivano due
lo come figlio proprio e a portare nuovi treni che
quindi le forze dell’ordine a cerca­ tra un mese
re una verità che sarebbe ancora correranno sul­
diversa da quella raccontata dal la linea Mila­
sedicente padre, che avrebbe com­ n o ­ C re m o n a ­
messo un reato ritenuto molto gra­ Mantova. Il
ve influendo sul certificato di na­ convoglio en­
scita del bambino, e dalla madre trerà in funzio­
che si era dovuta inventare una ne a partire
scusa pur di garantire cure al dal primo mar­
bambino non suo. zo, ma per il
La falsa dichiarazione di paternità momento non
risale al 2004, «ed è quindi applica­ ci sono infor ­
bile l’indulto ­ si limita per ora a mazioni più
osservare l’avvocato Manuela Mi­ specifiche a ri­
nojetti di Lodi, difensore d’ufficio guardo.
di L.B. ­. Ritengo che il processo Allo stesso tem­
possa permettere di fare chiarez­ po, Re gione
za». Il ventinovenne, che sembra al Lombardia
momento conduca una vita noma­ metterà a di­
de cambiando spesso domicilio, sposizione dal 7
non è stato rintracciato dagli uffi­ f e bb r a i o u n a
ciali giudiziari al recapito che ave­ n ave t t a c h e
va indicato in occasione del pro­ consentirà il Dal Pirellone due treni più confortevoli per i pendolari
cesso che lo aveva coinvolto a Cre­ collegamento
ma ed è stato rinviato a giudizio in tra Cremona e Piacenza, i viag­ dal presidente di Regione Lom­
contumacia, senza aver finora for­ giatori diretti a Roma potranno bardia, Roberto Formigoni, in
nito una propria versione dell’ac­ scendere alla stazione per pren­ occasione di una conferenza
caduto. Rischia 5 anni di carcere. dere l’Eurostar. Le novità sono stampa a cui hanno partecipato
Carlo Catena state presentate in questi giorni anche il vicepresidente Gianni
Rossoni, l’assessore alle infra­
strutture Raffaele Cattaneo, il
presidente della Provincia di
Cremona Massimiliano Salini,
il vicesindaco di Cremona Carlo
Malvezzi, l’assessore ai lavori
pubblici del comune di Cremo­
na, Francesco Zanibelli e l’am­
ministratore delegato di Treni­
talia­Lenord, Giuseppe Biesuz.
«Lo abbiamo promesso una set­
timana fa e ogni impegno da noi
assunto è un imperativo catego­
rico», commenta For migoni
presentando il nuovo collega­
mento.
VIALE TRENTO TRIESTE L’assessore Cattaneo ha annun­
ciato l’arrivo di due convogli
Inchiesta sull’aggressione alla 14enne: sulla linea utilizzata anche dai
viaggiatori lodigiani: «Dal pri­
mo marzo verranno immessi
dai filmati non appare niente di anormale sulla linea Milano­Cremona­
Mantova anche due Tsr da otto
n Le telecamere nel sottopasso di via Nino Dall’Oro erano accese carrozze a doppio piano con mil­
sabato mattina, quando una ragazzina di 14 anni è stata rapinata e le posti di capacità (200 in più
aggredita da uno sconosciuto. Le immagini sono state controllate del convoglio ora in servizio,
dalla polizia locale subito dopo l’aggressione e successivamente ndr) ­ afferma l’assessore ­. Ab­
sono state “girate” alla questura, impegnata nelle indagini, che a biamo inoltre mantenuto l’im­
sua volta le ha fatte scorrere più volte alla ricerca di qualche ele­ pegno della riqualificazione,
mento utile. Ma sembra che, nonostante fossero accese, non abbia­ dentro e fuori, dei quattro treni
no ripreso nulla che fosse riconducibile all’episodio di violenza: attualmente in servizio, compre­
nessuna aggressione, nessuno che fugge fra la gente, nessuna sce­ so il cambio delle foderine dei
na di panico. Queste almeno sono le notizie trapelate nei giorni sedili. Stiamo inoltre lavorando
scorsi, anche se le forze dell’ordine mantengono il massimo riservo per introdurre, un orario caden­
sulla vicenda. La ragazza, di 14 anni, aveva raccontato alla questu­ zato che migliorerà il servizio di
ra di essere stata rapinata intorno alle 11.30 di sabato, un orario in questa linea che rimane tra le
cui nel passaggio pedonale fra via Nino Dall’Oro e viale Pavia più difficili della Lombardia».
c’erano diverse persone. Si trovava vicino alla rampa che porta in Ormai da mesi i pendolari sono
viale Trento Trieste quando all’improvviso è stata avvicinata e costretti a sopportare soppres­
spinta da una parte da un uomo di circa 30 anni, a volto scoperto e sioni e ritardi, una situazione
italiano, che si è fatto consegnare il suo cellulare prima di fuggire. ormai insostenibile.
Lei è corsa in questura a fare denuncia, poi sono scattate le indagi­ I problemi sono iniziati quanto
ni. La sua versione dei fatti non è stata messa in discussione e le l’orario è stato modificato, per
indagini sono ancora in corso per catturare il presunto aggressore. permettere l’entrata in funzione
In ogni caso le immagini delle telecamere (installate dall’ammini­ della S1, la metropolitana legge­
strazione e solo il giorno precedente) potrebbero risultare utili in ra che collega Lodi a Saronno.
una fase successiva delle indagini. Intanto l’amministrazione pro­ Nonostante le lamentele e i ripe­
segue l’accensione delle telecamere (19 in tutto) nei punti critici tuti appelli, fino a questo mo­
della città. Martedì sono entrate in funzione quelle al sottopasso mento dal loro punto di vista
pedonale fra via Lodivecchio e via San Fereolo, mentre sono inizia­ non ci sono speranze all’oriz­
ti i lavori al parco Martiri della Libertà, dietro la “Muraglia”. zonte.
Gr. Bo.
Si staccano pezzi di intonaco
Transenne al “Continentale”
n Pioggia di calcinacci davanti al bar non è stato necessario chiamare i vi­
appena inaugurato. Ieri mattina dal gili del fuoco, che sarebbero saliti fino
tetto di un edificio in piazza Vittoria, al tetto con un’autoscala per effettua­
nei pressi del caffè Continentale (ex re una sistemazione di emergenza e
Nazionale), si sono staccati dei pezzi per evitare altre cadute. In ogni caso
di intonaco che sono caduti al suolo, tutta il selciato intorno ai calcinacci e
rischiando di colpire in testa e ferire i alla zona interessata dello stabile è
passanti che si trovavano in quel pun­ stato transennato con il nastro bianco
to. Per fortuna alla fine nessuno è ri­ e rosso, per impedire ad altre persone
masto ferito e così non è stato neces­ di passare in quel punto e correre dei
sario l’intervento di un’ambulanza. pericoli.
Subito è stata contattata la polizia lo­ La caduta dei calcinacci è avvenuta
cale, che ha mandato sul posto una intorno alle 11, sul lato sinistro della
propria pattuglia per effettuare un so­ piazza guardando il duomo: sono stati
pralluogo e capire come intervenire. gli stessi passanti, che per primi si
Nel giro di pochissimi minuti dopo il erano accorti del crollo, a contattare
crollo è stato rintracciato quindi il la polizia locale. Gli agenti si trovava­
proprietario dello stabile (della fami­ no già in zona per un normale servi­
glia Zoncada), contattato e subito in­ zio di controllo in centro storico e dal­
tervenuto sul posto per verificare l’ac­ la centrale operativa sono stati “dirot­
caduto. Proprio lui ha garantito un tati” in piazza Vittoria per questo in­
intervento tempestivo di ripristino e tervento.
messa in sicurezza. Anche per questo D. C.
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 11
il Cittadino
Lodi
L’ASSESSORE GIULIANA COMINETTI E ADELE BURINATO PROMUOVONO UNA FORMAZIONE CHE SARÀ APERTA ANCHE ALL’ALTRO SESSO

Nasce la lista delle donne per Guerini

Le promotrici sono due ex figure di spicco di “Alleanza per Lodi”
n Mesi di lavoro e trattative ser­
rate, per arrivare ieri alla presen­
tazione ufficiale. Esce allo sco­
perto quella che qualcuno chia­
ma la “lista civica delle donne”.
Si chiamerà “Progetto Guerini
sindaco” ed è una nuova forma­
zione in vista delle comunali di
Lodi.
Le promotrici sono l’assessore co­
munale Giuliana Cominetti e la
consigliera del Pd di palazzo Bro­
letto Adele Burinato. Già appar­
tenenti alla lista “Alleanza per
Lodi”, le due protagoniste hanno
deciso di voltare pagina rispetto a
quell’esperienza, sviluppata a
fianco dell’attuale presidente del
consiglio comunale Giampaolo
Colizzi. Un “divorzio”, più volte
discusso e ora anche dichiarato,
per dare vita a un nuovo soggetto
politico all’interno della coalizio­
ne di centrosinistra.
Già diffuso il simbolo che richia­
ma lo slogan scelto per la campa­
gna elettorale. “Un cuore che bat­
te per la tua città” sarà questo sa­
rà il claim che accompagnerà la
presentazione del logo e l’inizio
della nostra avventura ­ si legge
in una nota diffusa ieri dalle pro­
motrici della lista ­ perché la Lodi
che sogniamo e vogliamo contri­
buire a costruire dovrà essere
una città impegnata a valorizzare
le sue peculiarità e la sue eccel­
lenze materiali e umane, senza di­
menticare la sua vocazione di cit­
tà solidale e ragionevolmente
protagonista del cambiamento».
La nuova lista si aggiunge alle
compagini che supportano la can­
didatura per la riconferma nel
ruolo di sindaco di Lorenzo Gue­
rini. Come trapelato ieri, non sa­
rà una lista di sole donne, ma
metterà al centro proprio le figu­
re femminile e i giovani. E tra le
maggiori priorità in programma
ci saranno soprattutto le politi­
che per le nuove generazioni e le
pari opportunità. «Le tematiche
sulle quali intendiamo focalizzar­
ci maggiormente sono quelle col­
legate al mondo delle donne e dei
giovani ­ viene precisato nel co­
municato di presentazione ­ si
tratta di categorie sociali per le
quali abbiamo lavorato con impe­
gno e passione in questi anni, tut­
tavia, l’adesione al programma
politico della coalizione che so­
stiene Lorenzo Guerini vedrà il
nostro contributo a 360 gradi, an­
che su temi di differente natura
quali, per esempio, la sicurezza,
l’innovazione e l’ambiente: prio­
rità di oggi e impegni irrinuncia­
bili nella costruzione di un futuro
possibile per i nostri figli».
Inoltre l’obiettivo dichiarato è
quello di «andare al di là dei tra­
dizionali schemi di partito, rivol­
gendosi, in particolar modo, alle
persone che sceglieranno di rico­
noscersi in un progetto politico e
amministrativo che non vuole es­
sere monocolore, ma piuttosto un
arcobaleno che rispetta le diffe­
renze cercando di trasformarle
da motivo di diffidenza a occasio­
ne di confronto e crescita».
Come da accordi all’interno della
coalizione, quella lanciata da Co­
minetti e Burinato, è una delle
due formazioni civiche che corre­
ranno per le elezioni amministra­
tive di marzo a Lodi all’interno
del centrosinistra, a sostegno del­
la candidatura di Guerini.
Matteo Brunello 
Accordo elettorale per sostenere il sindaco:
patto di ferro tra Colizzi, Minojetti e Corsano
n Nel panorama del centrosini­
stra appare un’altra lista civica,
che si chiamerà “Lodi con Gueri­
ni”. È il risultato di un accordo
tra “Alleanza per Lodi”, che ha da
anni come punto di riferimento il
presidente del consiglio comuna­
le Gianpaolo Colizzi, e il circolo
“Uniti per Lodi” che vede tra i
suoi promotori l’ex esponente di
Forza Italia Italo Minojetti e An­
tonio Corsano, attualmente nel
gruppo del Pd in consiglio comu­
nale, dopo anni trascorsi nelle file
berlusconiane. L’intesa è stata re­
sa pubblica solo ieri, dopo un con­
fronto che prosegue da giorni.
«Le due formazioni hanno fatto
percorsi autonomi e hanno con­
tribuito a fornire importanti pun­
ti programmatici ­ spiega Colizzi
­, ora insieme si sono dette d’ac­
cordo ad assicurare il più totale
appoggio al sindaco Lorenzo Gue­
rini e hanno deciso di unire le for­
ze in vista dell’importante appun­
tamento elettorale».
Adele Burinato, a sinistra, con Giuliana Cominetti e il simbolo della loro lista Si fa dunque più chiaro il quadro
I GIOVANI GUIDATI DA FRANCESCO MILANESI: «SI TRATTA DI UN INVESTIMENTO SOSTENIBILE PER IL COMUNE»
«Collegamenti senza fili a Internet»
Il mondo del web nel programma di Primavera lodigiana
A PIEVE EMANUELE n Collegamen­
ti senza fili a
Negata la cittadinanza onoraria a Cavalli Internet in
ogni parte del­
la città. E sen­
«Fa soltanto business alle nostre spalle» za spese per le
connessioni.
n Pieve Emanuele rifiuta di dare la cittadinanza È questa una
onoraria a Giulio Cavalli e Roberto Saviano, impe­ delle proposte
gnati contro la lotta alla mafia e per questo sotto che Primavera
scorta. La maggioranza di centrodestra (Pdl e Udc) lodigiana met­
nei giorni scorsi ha bocciato una mozione presen­ t e s u l t avo l o
tata dal Partito democratico e condivisa dagli altri per le elezioni
gruppi d’opposizione, per conferire il riconosci­ c o m u n a l i i n Milanesi
mento all’attore lodigiano e all’autore di “Gomor­ programma
ra”. «Saviano attraverso la sua attività di scrittore per la fine di marzo. «Il progetto
e giornalista ci ha regalato e continua a regalarci ­ spiega il candidato sindaco
degli spaccati drammatici della realtà camorristi­
ca, mentre Cavalli nei suoi spettacoli si impegna Cavalli
della formazione di giovanissi­
mi, Francesco Milanesi ­ consi­
soprattutto nella denuncia delle infiltrazioni della
‘ndrangheta nell’edilizia lombarda», spiega il consigliere Pd Mari­
ste nel distribuire a tutti i citta­
dini la tecnologica wireless, ba­
ca Andreotti. «Con la nostra mozione chiedevamo che il nostro sata sulla trasmissione di dati
comune, come hanno già fatto molte altre amministrazioni, ricono­ per mezzo di onde radio, senza
scesse il merito di questi due uomini che, mettendo quotidiana­ il ricorso ai fili. L’idea è quella
mente a rischio la propria vita e a costo della propria libertà, han­ di partire da edifici pubblici
no coraggiosamente denunciato le attività criminali della malavita quale scuole, biblioteca, giardi­
organizzata, senza tralasciare le sue infiltrazioni nello Stato e nel ni ad esempio, per poi coprire
mondo della politica». La cittadinanza onoraria avrebbe dovuto l’intera area del capoluogo».
essere un segno di solidarietà. «La maggioranza ha votato contro Secondo la lista formata da gio­
la mozione, adducendo motivazioni imbarazzanti e vergognose: il vani, il piano di investimento è
capogruppo del Pdl per Forza Italia ha sostenuto che Pieve contro sostenibile per le casse del co­
la mafia ha fatto molto, visto che abbiamo una piazza intitolata a mune di Lodi, visto che anche
Peppino Impastato, per iniziativa della scorsa amministrazione, altre città hanno dato vita a
peraltro, mentre il capogruppo del Pdl per An ha affermato che questa iniziativa. L’esempio ci­
Saviano e Cavalli fanno business a spese nostre, visto che la scorta tato è quello della città di Porde­
è pagata dai contribuenti», sostiene Paolo Festa, capogruppo Pd. none, che ha avviato una cam­
«È stata una pagina desolante della politica pievese ­ conclude An­ pagna specifica per realizzazio­
dreotti ­, proprio gli atteggiamenti di tacita connivenza prestano il ne e potenziamento della rete
fianco all’accrescimento del potere mafioso». wireless.
Accanto poi agli accessi più fa­
delle liste civi­
che che andran­
no a sostenere il
candidato del
centro sinistra
in città. Alla fi­
ne dovrebbero
essere due quel­
le che si andran­
no ad apparen­
tare per suppor­
tare la corsa di Gianpaolo Colizzi
Guerini. Da una
parte la “lista civica delle donne”
e dall’altra un nuovo soggetto che
nasce dalla collaborazione di
esperienze differenti, che punta
ad essere la lista del sindaco Gue­
rini. «Abbiamo già organizzato
delle iniziative come circolo di
“Uniti per Lodi” e, nella distinzio­
ne, abbiamo deciso di collaborare
per creare questa nuova forma­
zione con il gruppo di “Alleanza
per Lodi”», spiegano Italo Mi­
nojetti e Antonio Corsano. Nel po­
meriggio di ieri, alla presenza an­
che dell’ex assessore provinciale
cili al web, i sostenitori di Pri­
mavera lodigiana hanno anche
sottolineato che tramite la rete
«c’è l’opportunità di fruire di
servizi di telefonia basati su
protocolli VoIp per chiamare
via Internet quasi gratuitamen­
te con notevole risparmio dei
costi sia per le imprese che per i
privati cittadini, rendendo così
il comune di Lodi più competiti­
vo e attrattivo rispetto ad altre
città e capoluoghi limitrofi», ar­
gomenta Lucio Toma, uno dei
candidati consiglieri della lista
civica. In più sono state presen­
tate altre proposte, tra cui la
raccolta differenziata porta a
porta. «Vogliamo inaugurare
un nuovo modo di fare politica,
lontano dagli interessi privati e
dalle logiche di partito, vicino
ai bisogni concreti della gente»,
dice in conclusione Francesco
Milanesi.
Per favorire un confronto sulle
proposte avanzate, il gruppo di
Primavera lodigiana si troverà
in piazza della Vittoria sabato 6
febbraio (mattina a pomerig­
gio), domenica 7 in viale Europa
in zona San Fereolo.
È inoltre attivo il sito www.pri­
maveralodigiana.it e una pagi­
na sul social forum Facebook
per interagire con i protagoni­
sti. La politica è sempre più in
rete, anche se con i fili, per
adesso.
Ma. Br.
Angelo Antoniazzi, hanno spiega­
to le ragioni di un accordo per da­
re vita a “Lodi con Guerini”.
«Nessuna fusione e nemmeno an­
diamo a confluire in altre liste ­
precisano i rappresentanti di
“Uniti per Lodi” ­, il nostro obiet­
tivo è quello di dare un contributo
ulteriore, con un’importante col­
laborazione, alla campagna elet­
torale per le comunali di Lodi».
Infine, rispetto alla perdita di al­
cuni pezzi dalla lista di “Alleanza
per Lodi”, con l’abbandono ormai
ufficiali di alcuni fedelissimi, Co­
lizzi ha dichiarato: «La lista già
“Alleanza per Lodi” non è mai sta­
ta Guantanamo. E poi, come in
tutte le cose della vita, il nido è
fatto anche per produrre uova e
pulcini. Spero che i pulcini sap­
piano interpretare al meglio
quanto hanno imparato. E se
qualcuno pensa che ci sarà una
competizione di carattere perso­
nale tra le liste, posso rassicurare
che non ci sarà».
Ma. Bru.
In breve
n ALLIEVO DI DON MILANI
Arriva Gesualdi al Verri,
per un’economia critica
Lunedì 8 febbraio, alle 21, presso l’au­
la magna del liceo Verri di Lodi (in via
San Francesco 9), interverrà France­
sco Gesualdi, una delle voci più profe­
tiche e rappresentative del movimento
italiano per un’economia alternativa,
più sobria e più giusta. Allievo di don
Lorenzo Milani nella scuola di Barbia­
na, con il centro nuovo modello di svi­
luppo (www.cnms.it), che ha fondato a
Vecchiano (Pisa) nel 1985, da tempo
Gesualdi lavora e si batte per la pro­
mozione e la diffusione di nuovi stili di
vita, più equi, più giusti e rispettosi
dell’ambiente, e per sostenere il con­
sumo critico (La “Guida al consumo
critico” è giunta alla quinta edizione,
e sarà disponibile per l’acquisto, insie­
me ad altri testi, durante la serata).
n AL CONSULTORIO
Allattamento, incontro
per mamme e piccoli
“Allattamento e maternità: confidare
nelle proprie capacità di essere mam­
ma”. È questo il titolo del prossimo in­
contro organizzato dalla Leche league,
la Lega per l’allattamento materno, l’8
febbraio, a Lodi. L’incontro, rivolto ai
genitori con i loro piccolini, si svolgerà
dalle 10.30 alle 12.30, presso il con­
sultorio familiare “Centro per la fami­
glia”, in via Roma 100, a Lodi. Per in­
formazioni contattare la consulente
responsabile Rita Perduca: tel. 329­
4367012; ritaxduca@yahoo.it. È gra­
dita la conferma via sms o e­mail.
n SABATO 6
Congresso Arci studenti,
l’associazione si allarga
Congresso di Arci studenti in vista.
Per far crescere sempre più la neona­

Gli insegnanti a scuola Riaprono i cantieri lungo viale Milano: ta associazione coordinata da Roberto
Gazzonis. L’appuntamento è per saba­
to 6 febbraio, alle ore 14.30, al cicrco­
lo Arci Ghezzi di via della Maddalena

per battere il bullismo la pista ciclabile non è più un miraggio
n Essere felici a scuola. Ultima
puntata del percorso formativo
rivolto agli insegnanti, con
l’obiettivo di aiutarli a combat­
tere il bullismo tra i banchi.
L’iniziativa si svolgerà dal 2 al 5
marzo a Druogno (provincia del
Verbano­Cusio­Ossola). Il pro­
getto totalmente finanziato
coinvolge docenti delle elemen­
tari, medie inferiori e superiori
delle province di Milano, Lodi,
Pavia, Como e Bergamo. Infor­
mazioni e iscrizioni all’Ismo:
via mail a: elena.mene guz­
z o @ i s m o. o r g ; t e l e f o n o 0 2 ­
72000497. Il laboratorio ha la fi­
nalità di portare i docenti ad ot­
timizzare la loro capacità edu­
cativa attraverso una qualità re­
lazionale e comunicativa che li
renda sempre più riferimenti
affidabili per gli studenti e per
le famiglie, contro tutte le de­
vianze giovanili. La partecipa­
zione per i docenti è gratuita.
I laboratori sono guidati da for­
matori professionisti, ma segui­
rà un percorso di affiancamento
di 6 mesi, durante il quale gli in­
segnanti saranno supportati
nello sviluppo del progetto che
la singola scuola riterrà più ap­
propriato alla specifica realtà.
Un periodo formativo per poter
diventare veri e propri “agenti
di relazione”. Anche le spese di
vitto e alloggio sono sostenute
dai finanziatori, a carico delle
scuole o dei partecipanti sono
solo le spese di viaggio ed even­
tuali extra in albergo.
È possibile scaricare la scheda
di iscrizione ed il progetto com­
pleto dal sito: http://
www.ismo.org.
n Si riparte dopo la metà di feb­
braio con i lavori per la pista ci­
clabile di viale Milano. Ad assi­
curarlo è l’assessore alla mobili­
tà sostenibile del comune di Lo­
di, Simone Uggetti che ha an­
nunciato la ripresa delle opera­
zioni per la messa in sicurezza
dei percorsi per le bici e pedoni
lungo la grande arteria. Il can­
tiere è ora in una fase di stallo,
dopo che la previsione del via
dei lavori era stata fissata per la
terza settimana del settembre
scorso, per un investimento
complessivo di 365mila euro. Gli
interventi sono iniziati qualche
tempo dopo, ma sono andati in­
contro ad uno stop nei mesi più
freddi. Da quanto risulta, è già
stato attuato un intervento nella
seconda parte di viale Milano,
verso San Grato, mentre devono
essere portate a termine molte
delle opere previste dal piano.
Il progetto, che era anche stato
discusso con i residenti della zo­
na in una serie d’incontri, pre­
vede due percorsi alternativi
per ciclisti. Uno lungo viale Mi­
lano, con la realizzazione di per­
corsi per le bici e attraversa­
menti più sicuri; l’altro da via
Cavezzali a San Grato, dando co­
sì la possibilità di scegliere an­
che tracciati meno frequentati
dalle auto. I lavori sono articola­
ti in tredici zone, di cui nove
lungo l’asse di viale Milano
(piazzale 3 Agosto; incrocio con
via Tondini; incrocio con via Ca­
damosto; incrocio con via Mino­
ia; incrocio con via Torretta; in­
crocio con via San Gualtero;
piazzale del cimitero Maggiore;
viale Milano, San Grato) e quat­
tro lungo l’itinerario ciclabile
alternativo (via Cavezzali e via
Bocconi; intersezione tra via Ca­
damosto, via Sforza, via Bocco­
ni, via del Pulignano e via Ve­
spucci; piazza Sommariva e Tor­
retta; San Gualtero). Al momen­
to le bici sono ancora dunque co­
strette ad andare in strada, per
superare molte delle auto par­
cheggiate e proseguire verso
San Grato. E all’appello manca­
no ancora segnaletica e diverse
altre opere previste dal progetto.
Un piano di messa in sicurezza
varato dal comune di Lodi, che
aveva inserito la sistemazione
dell’asse viabilistico tra le prio­
rità del 2009. Ma per la ripresa
dei lavori dovrebbe essere que­
stione di giorni: è già stata fissa­
ta la data del 18 febbraio.
M. B.
39. «Si tratta del primo congresso co­
stituente ­ spiega Gazzonis ­. Questo è
un passo importante: Arci studenti Lo­
di è cresciuta fino a diventare una re­
altà importante nel panorama asso­
ciazionistico lodigiano e, come in tutte
le associazioni democratiche, prima o
poi si giunge ad un punto di svolta. È
tempo che tutti i membri si riuniscano
e si confrontino su alcuni temi crucia­
li, da cui dipende il nostro futuro come
gruppo e come associazione. È tempo
di riunirci e fare quello che di solito si
definisce un congresso, cioè una riu­
nione, in cui si scambino idee e si
prendono decisioni a lungo termine».
L’assemblea congressuale discuterà
dei seguenti punti: stesura definitiva
della carta dei valori. In valutazione
anche la proposta di estensione del­
l’associazione in altre sezioni, all’in­
terno del territorio provinciale e coo­
perazione con altri movimenti già esi­
stenti. Durante il congresso gli stu­
denti eleggeranno il nuovo segretario.
Solamente chi è tesserato all’Arci stu­
denti Lodi, però, ha diritto di voto.
12
Lodi
TRA I LAVORI APPALTATI ANCHE LA RISTRUTTURAZIONE DELLA TERAPIA INTENSIVA, CHE VERRÀ TRASFERITA DAL SECONDO AL SETTIMO PIANO
Ospedale, un maquillage da 22 milioni
Una nuova sala operatoria risolverà molti problemi in chirurgia
n Lavori da ol­
tre 22 milioni
per l’ospedale
di Lodi. Tra
questi anche la
realizzazione
di una nuova
sala operatoria.
Che cancellerà
in parte le at­
tuali sovrappo­
sizioni dei chi­
rurghi.
L’Azienda ospe­
daliera ha ap­
paltato, infatti,
al consorzio
stabile Litta di
Milano, la ri­
strutturazione
generale del
Maggiore, per
un totale di 22
milioni e 800
mila euro.
«Il cantiere
partirà a marzo
e i lavori dure­
ranno 4 anni ­
spiega il re­
sponsabile del­
l’ufficio tecnico Una sala operatoria dell’ospedale Maggiore di Lodi: al lavoro sul paziente ci sono due cardiologi
Maurizio Brac­
chi ­. Nel cantiere è prevista an­
che la realizzazione, al settimo
piano, della sala operatoria per
l’otorino e l’oculistica. Le sale
chirurgiche passeranno così da
6 a 7».
Per il responsabile del diparti­
mento chirurgico Angelo Argen­
teri quello della sala operatoria
è un vantaggio importante per
l’ospedale.
«Attualmente ­ commenta il diri­
gente medico ­, in alcuni mo­
menti, può capitare che ci siano
dei ritardi nelle attività. Se il pa­
ziente sotto i ferri ha delle com­
plicazioni e il chirurgo che deve
terminare alle 14 ritarda, il col­
lega del pomeriggio è costretto a
fermarsi. Con una sala in più le
difficoltà, invece, si ridurran­
no».
Tra i nuovi lavori aggiudicati
anche la ristrutturazione della
terapia intensiva che passa dal
secondo al settimo piano, di
fianco alle sale operatorie. «Poi ­
aggiunge Bracchi ­ sistemiamo
il reparto di ortopedia al sesto
piano, e al quinto, di fianco al­
l’ostetricia, la pediatria e la pa­
tologia neonatale, attualmente
collocate all’ex maternità. In
quest’ultimo padiglione, allo
stesso livello del laboratorio
analisi della terza ala, sorgerà il
laboratori microbiologico. Nel
seminterrato, invece, colloche­
remo gli spogliatoi centralizzati
per gli infermieri di tutto l’ospe­
dale».
A buon punto, intanto, sono an­
che i lavori per la realizzazione
del dipartimento di emergenza
urgenza: «Entro la fine dell’anno
­ ribadisce Bracchi ­ terminiamo
la parte che ci consente di instal­
lare la seconda Tac. Visto che è
una necessità assoluta abbiamo
deciso di dare la precedenza a
questa operazione. Oggi (ieri per
chi legge, ndr) poi stanno mon­
tando il primo acceleratore line­
are a Casale. L’altro verrà mon­
tato la prossima settimana. A fi­
ne marzo i lavori saranno termi­
nati, poi toccherà ai collaudi tec­
nici. Ai primi di giugno parti­
ranno le prime terapie».
Cristina Vercellone
DALLA PRIMA PAGINA
L’Expo,
il Lodigiano,
la ceramica
“Nutrire il pianeta, energia per
la vita”, l’affascinante tema che
verrà sviluppato nella metropoli
ambrosiana su un’area vastissi­
ma che sarà messa a disposizione
di 25/30 milioni di visitatori.
L’idea è di ospitare tutte le coltu­
re del mondo. Ed ecco le tende, le
serre, l’acqua, che circonda una
immensa isola dei sapori. L’in­
tervento sul suolo pubblico sarà
all’insegna della sobrietà.
Non è necessario costruire nuovi
palazzi, il verde agricolo diventa
una risorsa e una ricchezza, un
valore in sè. Una Expo eco­soste­
nibile, come di dice oggi soft, di
grande impatto anche emotivo.
Efficace nell’offrire soluzioni ai
INDAGINE DELL’ASL
Tumori del colon,
boom di diagnosi
negli ultimi 4 anni
n Tumori del colon, diagno­
sticate nel Lodigiano 506 le­
sioni in quattro anni. Grazie
allo screening gratuito rivolto
alle persone tra i 50 e i 69
anni, avviato dall’Asl a parti­
re dal 2005, centinaia di per­
sone hanno scoperto di essere
ammalate. In 59 casi si è trat­
tato di un tumore conclama­
to, in 166 di un adenoma
avanzato e in 281 di un adeno­
ma iniziale. Nel 2005 le lesio­
ni diagnosticate sono state 8
(1 tumore, 2 adenomi avanzati
e uno a basso rischio), nel
2006, invece, l’Asl ha scoperto
234 lesioni (30 tumori, 72
adenomi avanzati e 132 a
basso rischio), scese a 166 nel
2007 e a 98 l’anno successivo.
«Nei primi passaggi di scree­
ning ­ spiegano i medici del­
l’Asl ­ si riscontra un aumen­
to dei tumori o delle lesioni
pre­cancerose, in quanto si
effettua un esame in una po­
polazione in parte mai testata
in precedenza. Nei passaggi
successivi i tumori diminui­
scono in quanto quelli in
eccesso sono già stati trovati
nel primo passaggio. Ovvia­
mente, quest’ultima parte
interessa solo la quota di
popolazione che continua ad
aderire allo screening, non
chi entra per la prima volta o
chi non aderisce». Partecipa­
re allo screening per l’Asl è
vantaggioso sia per il singolo
che per la collettività: «Deci­
ne di studi scientifici ­ spiega
l’Asl in una nota ­ hanno or­
mai decretato da tempo che lo
screening del tumore del co­
lon retto, della mammella e
del collo dell’utero sono gli
unici in grado di ridurre l’in­
cidenza, cioè i nuovi casi di
tumore e la sua gravità»
problemi endemici della fame,
della nutrizione, della coopera­
zione. È un po’ quello che stanno
pensando a Londra per le Olim­
piadi. Saranno i primi giochi
senza automobili (“No car ga­
mes”). Chi vorrà andare a vedere
le gare dovrà andarci con i mezzi
pubblici perché non ci saranno
altri modi per accedere all’area.
Sembrano eventi lontani, in real­
tà, se facciamo riferimento al­
l’Expo, non lo sono.
Milano è a pochi chilometri da
Lodi e dal Lodigiano; il tema
della esposizione universale inve­
ste direttamente il nostro territo­
rio, accende la sua vocazione
ecologista, che è tipica di una
agricoltura che per secoli ha
fatto da presidio, ha salvaguar­
dato le impronte digitali di un
territorio lavorato dalle mani
dell’uomo.
A meno che noi lodigiani non ci
rassegniamo a diventare la peri­
feria di Milano, una sorta di
“parcheggio per grandi eventi”
(la “logistica” ne è un effetto
perverso), un territorio ormai
U N GRUPPO SI SPECIALISTI
Cancro al seno, bisogna fare presto
In arrivo l’unità per ridurre i ritardi di visite e interventi
n Tumori al seno, cento donne
vanno a farsi curare altrove. De­
vono aspettare 16 giorni per es­
sere visitate e circa un mese per
essere operate. Una situazione
che non è accettabile, per questo
l’Azienda ospedaliera sta lavo­
rando alla creazione di una bre­
ast unit, unità di patologia mam­
maria.
Il servizio, tanto invocato dalla
senologa Ermenegilda Boni pri­
ma di traslocare dall’ospedale di
Lodi in quello di Cremona, è in
via di realizzazione. L’annuncio
arriva dal responsabile del di­
par timento oncolo gico del­
l’Azienda ospedaliera Giovanni
Ucci, all’indomani dell’allarme
lanciato dall’Asl sulla pigrizia
delle donne lodigiane a sottopor­
si allo screening.
«Stiamo lavorando con l’Azien­
da sanitaria locale ad un percor­
so per la realizzazione della bre­
ast unit ­ spiega il medico ­. Si
tratta di istituire un gruppo di
specialisti che lavori unicamen­
te su questa patologia. Il percor­
so parte dal momento in cui una
donna viene inviata alla radiolo­
gia per un sospetto nodulo. È già
in quel reparto che la paziente
deve trovarsi di fronte dei medi­
ci che si occupano solo di tumo­
re. Saranno loro che la invieran­
no a un gruppo preciso di onco­
logi dedicati al seno, i quali a lo­
ro volta la manderanno diretta­
mente dai chirurghi specialisti e
dai fisioterapisti, o dallo psicolo­
go e dai volontari che troveran­
no spazio in questo progetto. In­
somma, un gruppo di esperti so­
lo per questo problema. Ora, in­
vece, dopo il referto mammogra­
fico, la donna viene lasciata sola
perduto, cementificato, che vede
nella marginalità il suo futuro.
Gli incontri avvenuti in questi
giorni col governatore della
Lombardia Roberto Formigoni e
con la società che gestisce l’Expo
sono un primo passo positivo.
È bene però che la questione
diventi una questione condivisa.
Come intendono presentarsi Lodi
e il Lodigiano in vista dell’Expo?
Nella campagna elettorale per
l’elezione del nuovo sindaco e
giunta della città capoluogo,
questo non è forse un tema che
dovrebbe indurre a qualche pro­
posta operativa, oppure a cam­
biare completamente la politica
di uso del territorio?
Ma che ne sanno questi che si
occupano di ceramica artistica!,
potrebbe dire qualcuno. In verità
siamo preoccupati, avendo, noi,
un legame fortissimo con questa
terra. Una terra lavorata dalle
mani dell’uomo, come è la cera­
mica che trasfigura la materia e
da opaca le infonde l’iridescenza
dei colori, quasi una epifania di
una regione benedetta di acque e
Un assegno
per il pulmino
che trasporta
gli ammalati
n Tremila euro dalla Fondazione
Marazzina all’associazione lodigia­
na amici di oncologia (Alao) guida­
ta da Carla Allegri. Per far funzio­
nare il pulmino che trasporta gli
ammalati di tumore all’Humanitas
per la radioterapia. «L’attività di
trasporto è partita ad ottobre e sta
funzionando bene ­ spiega Allegri
­, ma il costo giornaliero è notevo­
le. In tutti questi 15 anni di attività
abbiamo sempre contato sulla
provvidenza e ancora adesso è co­
sì. Il gruppo Marazzina ci ha dona­
to 3 mila euro e altri 3 mila sono ar­
rivati dalle amiche di Marina. La
cooperativa il Tetto, invece, ci ha
donato 2mila 500 euro. 4mila sono i
soldi arrivati dal comune di Lodi e
2mila 300 quelli della provincia». Il
SI OCCUPERÀ SOLO DI QUESTA PATOLOGIA, SEGUENDO IL CAMMINO DELLE DONNE
Una donna si sottopone a un esame al seno: a Lodi tempi d’attesa troppo lunghi
a decidere cosa fare e dove anda­
re. Per mettere in pista un per­
corso così strutturato, però, ci
vuole del tempo. Spero di riusci­
re a completare il progetto entro
l’anno. Tra poco avremo anche
la radioterapia di Casale e l’of­
ferta sarà completa».
Attualmente, spiega Ucci, «negli
ambulatori oncologici lodigiani
visitiamo due donne con un nuo­
vo tumore a settimana, circa
cento nuovi casi all’anno, ma
quasi altrettanto sono le donne
di rogge, di nebbie e di platani,
di sapori ed odor4 di fatiche con­
tadine. Il “brand” del Lodigiano,
il marchio è legato alle eccellen­
ze. E sono, soprattutto, eccellen­
ze impastate di terra. Pensiamo
al formaggio, al latte con le sue
infinite variazioni, alla tortiona­
ta, al vino doc e perché no alla
ceramica di qualità.
Se ne è accorto l’assessorato
all’artigianato della Regione
Lombardia che ha pubblicato,
due settimane fa, un sontuoso
volume, con una prefazione del­
l’assessore regionale Domenico
Zambetti, dal titolo: “Eccellenze
Artigiane. Espressioni ed emo­
zioni artistiche nella cultura
tradizionale ed innovativa del­
l’Artigianato Lombardo”. Ben 12
pagine sono dedicate alla nostra
bottega di ceramica di Lodi.
Ciò ci ha fatto riflettere sul fatto,
del tutto gratificante, che il Lodi­
giano attraverso i suoi prodotti
ha un’immagine prestigiosa e
non soffre complessi di inferiori­
tà, dall’altro che mancano inizia­
tive concrete che sostengano i
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
Il momento della consegna dei tremila euro a Carla Allegri dell’Alao (al centro)
preventivo annuale di spesa però è
di 15mila euro l’anno: ci sono i co­
sti dell’assicurazione, del taglian­
do, dell’autostrada, poi la benzina e
il parcheggio. «Quando, a breve ar­
riveranno gli acceleratori lineari ­
spiega la presidente ­ utilizzeremo
il pulmino per trasportare le perso­
che vanno fuori a farsi curare.
Anche i tempi di attesa per le vi­
site e gli interventi chirurgici ­
dice il medico ­ si ridurranno.
Questo è il nostro impegno. Bi­
sogna dire però che la percen­
tuale di donne, colpite dal can­
cro al seno, che guariscono, è
elevata». Il presidente dell’ordi­
ne dei medici Massimo Vajani,
invece, sta lavorando con l’Asl e
con lo stesso dipartimento ospe­
daliero di oncologia per aumen­
tare il numero delle donne che si
prodotti locali, iniziative di tute­
la e di promozione. La Ceramica
Artistica Lodigiana “Vecchia
Lodi” è diventata ormai un pun­
to di riferimento per migliaia di
studenti delle scuole primarie.
Poi ci sono gli stages universita­
ri, il Politecnico, con un Master
del Design di livello Mondiale, in
funzione dell’Expo 2015, l’Uni­
versità per le Scienze Gastrono­
miche, l’interessamento dell’Uni­
versità di Kyoto, ma una grande
bottega di ceramica è fatta per
produrre non solo per insegnare!
E produrre eccellenze significa
anche posti di lavoro, competen­
ze, giovani che si avvicinano ad
un mestiere antico e innovativo,
semplice e creativo.
L’Expo 2015 è una occasione
imperdibile per l’intero Lodigia­
no purché si cominci ora a discu­
tere sul da farsi e ci si prepari a
questo appuntamento mondiale.
Come? Cominciamo dal gradino
più basso: dal creare a Lodi un
luogo permanente per le eccel­
lenze lodigiane, di esposizione di
vendita, di assaggio e di degusta­
il Cittadino
ne da Lodi a Casale. Per questo rin­
graziamo tutti quelli che ci stanno
aiutando. Mi piace quello che dice­
va sempre madre Teresa di Calcut­
ta: “Quello che facciamo è come
una goccia nell’oceano, ma se que­
sta goccia non ci fosse, all’oceano
mancherebbe”».
sottopongono allo screening. La
percentuale delle assistite tra i
50 e i 70 anni chiamate dall’Asl a
fare la mammografia, sono in­
fatti il 49 per cento. Il direttore
generale Emilio Triaca vuole
portare la percentuale al 60, en­
tro l’anno.
«Prima ­ spiega Vajani ­ c’era
l’ambulatorio della dottoressa
Boni che si prendeva in carico i
pazienti dall’inizio alla fine del
percorso di cura. Oggi, invece,
siamo di fronte a una sorta di di­
sorganizzazione nel servizio e le
risposte non sono proprio rapi­
de. Insieme ad Ucci stiamo stu­
diando anche un percorso analo­
go a quello del seno per il mela­
noma».
Quest’ultimo, infatti, è un altro
dei punti critici dell’Azienda
ospedaliera. «Siamo consapevoli
delle difficoltà ­ aggiunge Ucci ­,
stiamo lavorando per risolver­
le». I motivi ci sono. Nel 2008 il
Lodigiano contava ben 4.136
donne, con un’età media di 62
anni, ammalate di tumore. Il
cancro al seno è, tra le patologie
neoplastiche, quello prevalente
tra il sesso femminile. Tra poco
arriveranno anche i dati del re­
gistro tumori sui nuovi casi.
«Tempo per aspettare quando si
parla di malattie ­ commenta
l’associazione amici di oncolo­
gia ­ non ce n’è. La direzione e il
dipartimento si stanno dando da
fare per risolvere le criticità. È
così che si va incontro alle ansie
e alle esigenze delle persone. Ci
auguriamo che i nuovi progetti
siano un incentivo per far rima­
nere le pazienti nella struttura
lodigiana».
Cri. Ver.
zione.
Terra dei sapori, dei colori, della
manualità artistica, terra di Ada
Negri e di Santa Cabrini, del
Barbarossa e dei grandi cerami­
sti, dei Piazza e del Fanfulla, del
mascarpone e del panerone e
anche dell’informatica,del Parco
Tecnologico Padano, della futura
facoltà di veterinaria, delle es­
senze che diventano profumi
apprezzati in ogni parte del mon­
do. Ce ne sono di spunti attorno
cui lavorare.
Ma il peggio sarebbe stare con le
mani in mano, confidando sulla
“buona indole dei Lodigiani”
Buona indole che nasconde qual­
che pigrizia di troppo, mancanza
di iniziative e di fantasia. Al­
l’Expo noi dobbiamo essere pre­
senti da protagonisti avendo il
coraggio di ridisegnare un terri­
torio “eco­compatibile”, innamo­
rato della terra (con i suoi pro­
dotti) e della bellezza con i suoi
manufatti in ceramica.
Angelo Pisati
Ceramica Artistica Lodigiana “Vecchia
Lodi”
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
I LAVORI STANNO FINALMENTE RISPETTANDO LA TABELLA DI MARCIA: LA RINNOVATA SEDE SARÀ ALL’AVANGUARDIA E RICCA DI NOVITÀ
Poste, entro giugno l’addio ai container
Procede la ristrutturazione degli uffici di piazza Dalla Chiesa
n Per la riapertura dei battenti
delle poste di piazza Dalla Chiesa
scatta il conto alla rovescia: il ta­
glio del nastro è previsto entro
giugno. Dopo il susseguirsi di ri­
tardi rispetto alle previsioni ini­
ziali legati al fallimento della so­
cietà a cui erano stati appaltati in
un primo tempo i lavori (iniziati
nel dicembre 2008), fonti ufficiali
confermano che le opere stanno
procedendo secondo la tabella di
marcia. Pertanto, il cantiere che
dovrebbe restituire ai sandonatesi
un punto di riferimento all'avan­
guardia, con una serie di disposi­
tivi moderni a vantaggio della si­
curezza e della privacy, nei prossi­
mi mesi dovrebbe finalmente con­
cludersi. Seguirà quindi un nuovo
trasloco degli uffici dai container
di Bolgiano, che stanno ancora
svolgendo il ruolo di sede tempo­
ranea, alla struttura storica sulla
quale si è concentrato un piano di
opere per adeguare i locali agli
standard più moderni.
L'insegna di piazza Dalla Chiesa
tornerà così a svolgere una strate­
gica funzione per un territorio co­
stellato di terziario che proprio
per l'elevata affluenza agli sportel­
li è entrato a far parte della rosa di
filiali su cui sono stati concentrati
investimenti. Gli sviluppi sono te­
nuti costantemente sotto control­
lo dai cittadini, ma anche dalle at­
tività commerciali della zona, che
attendono il ripristino delle vec­
chie abitudini soprattutto per il
passaggio della gente davanti alle
loro botteghe, con annesso indotto
economico. Nei mesi scorsi le la­
mentele di alcuni sandonatesi,
preoccupati per le lungaggini dei
lavori, erano sbarcate anche su
Rai Tre in un servizio televisivo
nel quale, tra gli altri, aveva preso
la parola il consigliere del gruppo
misto Antonio Marino, che sotto­
lineando i disagi a cui erano co­
stretti gli utenti aveva avanzato la
proposta di potenziare gli orari
l'apertura della sede distaccata in
via Di Vittorio. Ma adesso, final­
mente, si intravede un traguardo
che, oltre a ripristinare le vecchie
abitudini, alzerà il sipario su una
serie di novità, sulle quali per il
momento sono state svelate sol­
tanto alcune anticipazioni.
In base alle migliorie, sulla carta,
le vetrate dovrebbe diventare tra­
sparenti, mentre le casse interne
saranno a scomparsa e per chi uti­
lizza i servizi banco­posta verran­
no garantiti spazi idonei a vantag­
gio della riservatezza. La piccola
rivoluzione di carattere struttura­
le passa da un progetto che avreb­
be dovuto concludersi nell'autun­
no scorso, ma che nei prossimi
mesi troverà sbocchi definitivi.
Prima dell'evento verrà comuni­
cata la data del taglio nastro, in­
sieme ad altre notizie legate al tra­
sloco del servizio, che abbandone­
rà definitivamente i container
temporanei di Bolgiano per torna­
re in pianta stabile nei tradiziona­
li locali che si affacciano su piazza
Dalla Chiesa, dove nel frattempo
si sono conclusi anche gli inter­
venti per la realizzazione dei box
sotterranei.
Giulia Cerboni
L’Atm rassicura i disabili:
«Adegueremo il metrò»
n «Non è vero che Atm si è dimenti­
cata dei disabili. Nel 2010 rifaremo
tutte le righe zigrinate per l'accesso
dei non vedenti alle carrozze. È pre­
visto dal piano generale di adegua­
mento delle linee di metropolitana.
I commercianti abusivi? Nel 2009 ne
abbiamo allontanati non cinquan­
ta, ma cinquemila su tutta la rete
sotterranea e dalle stazioni». Pun­
zecchiato anche dalle critiche di un
non vedente sangiulianese, Tom­
maso Di Pilato, il colosso milanese
dei trasporti si difende dalle accuse
di lassismo in materia di barriere
architettoniche: «Dire che la stazio­
ne di San Donato è ostile ai portato­
ri di handicap ­ sostiene l’azienda ­
non rende giustizia alla realtà dei
fatti e dei progetti in cantiere».
Alcune settimane or sono, Tomma­
so Di Pilato, 44enne residente a San
Giuliano, utente assolutamente au­
tonomo (non accompagnato, in altri
termini) di bus, metro e tram Atm,
aveva condotto una sorta di esperi­
mento. Scendendo dalle scale mobi­
li del terminal della M3 di San Do­
nato­Milano aveva dato dimostra­
I container della frazione Bolgiano stanno sostituendo da ormai parecchio tempo gli uffici postali di piazza Dalla Chiesa: quest’ultimi saranno pronti per giugno
CHIESTA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA UNA DELIBERA CHE MANTENGA LA VOCAZIONE A VERDE DELL’AREA
«Podestà difenda la Campagnetta»
L’appello lanciato da Massimo Gatti, consigliere del Prc­Pdci
n «Podestà si impegni a mante­
nere a verde e a parco la Campa­
gnetta». L’appello si è alzato ieri
dal “porta bandiera” in provin­
cia della lista di opposizione
“Un’altra provincia Prc­Pdci”,
Massimo Gatti, nel corso della
riunione congiunta delle com­
missioni impegnate rispettiva­
mente nel settore Ambiente e in
quello Agricoltura e parchi , alla
quale ha preso parte anche il co­
mitato sandonatese “Giù le mani
dalla Campagnetta”. La delega­
zione locale ha portato in primo
piano il progetto che punta a tra­
sformare l’ex canale navigabile
in un una cornice rigorosamente
verde di rilievo sovracomunale.
Una prospettiva, quest’ultima,
fortemente condivisa tra gli abi­
tanti di via Di Vittorio, e che
vanta a suo sostegno anche due­
mila firme.
La mobilitazione sostenuta dalla
sinistra, ma che ha diviso anche
la coalizione di centrodestra del
comune di San Donato, dopo la
bocciatura in consiglio comuna­
le ha così raggiunto palazzo
Isimbardi. Gatti ha sollecitato ai
zione di come, per una persona pri­
va della vista, quei cento metri e po­
co più che vanno dall'imbocco della
stazione sandonatese alla salita sui
convogli rappresentino un “campo
minato”. Troppe le merci esposte
dagli abusivi sui loro teli; troppo ca­
os attorno e troppo vecchie infine
(tracciate ormai vent'anni fa, ndr) le
guide tattili sul pavimento per indi­
care al bastone del non vedente la
corsia giusta per imboccare i tor­
nelli e timbrare il biglietto. Secon­
do Di Pilato, troppe volte la sua av­
ventura nella metropolitana mila­
nese si è conclusa allo stesso modo:
«Travolgendo inevitabilmente gli
abusivi con le loro mercanzie ­ ha
spiegato ­ e finendo per chiedere al
personale dei trasporti di accompa­
gnarmi al treno, cosa che vorrei
evitare di fare finchè mi sarà possi­
bile».
Oggi però l'ufficio comunicazione
del gruppo trasporti ambrosiano
interviene per dipingere un quadro
meno fosco e per annunciare novità
importanti in arrivo sul fronte delle
barriere architettoniche. Punto pri­
L’ex sindaco di Paullo, Massimo Gatti, vuole salvare il verde della Campagnetta
presidenti delle commissioni di
trasmettere al presidente della
provincia di Milano, Guido Pode­
stà, il progetto caldeggiato dai
cittadini «al fine di coinvolgerlo
in questa importante battaglia
in difesa del Parco». Gatti lo ha
dichiarato a fine lavori con una
nota stampa: «Ho chiesto che, vi­
Tommaso Di Pilato, il non vedente di San Giuliano che ha elencato tutti i disagi dei disabili nella metrò di San Donato
mo, le righe zigrinate, o pavimenta­
zioni speciali per bastoni: «Nel 2010
rifaremo tutte le guide per non ve­
denti, al piano banchina, sulla linea
gialla M3. È un punto importante
del piano di rinnovo della tratta
San Donato­Maciachini, che
quest'anno sarà al centro di un'ope­
razione di ammodernamento al pa­
ri delle altre linee della compa­
gnia». I portavoce dell'azienda pre­
sta la comunanza di vedute
espressa da tutti i consiglieri e
dagli assessori presenti alla com­
missione di oggi, si valuti l’op­
portunità che il consiglio provin­
ciale deliberi subito con un docu­
mento votato all’unanimità, nel
quale si esprima la volontà di
mantenere a verde e a parco la
cisano anche come il sistema modu­
lare di orientamento ai varchi di in­
gresso (in pratica, la "pista" dalla
scala mobile ai binari, ndr) non si
perda prima delle obliteratrici di
biglietti: «Arriva regolarmente dal­
la scala mobile alla zona interna,
quindi consente a tutti gli effetti di
raggiungere i treni».
Infine, dolente nota, il “mercato
permanente” di abbigliamento,
destinazione d’uso della Campa­
gnetta per la sua importanza so­
vracomunale. Mi auguro che dal­
la maggioranza e dal presidente
Podestà venga un’assunzione di
responsabilità in questo senso,
rispettoso della grande mobilita­
zione, delle competenze e degli
sforzi fatti dalla cittadinanza e
dal comitato».
Del resto, la difficile partita gio­
cata contro la colata di mattoni
sulla Campagnetta ha già dato
segnali di godere di un consenso
“bipartisan”. Anche l’assessore
provinciale Luca Squeri, in veste
di coordinatore del Pdl di San
Donato, nei mesi scorsi aveva
sfoderato l’ idea di utilizzare la
Campagnetta per valorizzare il
percorso tra le abbazie di Chiara­
valle e Viboldone, attraverso un
tragitto ciclabile lungo la roggia
Vettabbia. Sulla stessa scia si era
espressa la Lega Nord, che an­
dando in controtendenza rispet­
to al resto della maggioranza ha
appoggiato l’istanza dei cittadini
lanciando con gazebo e altre ini­
ziative la propria proposta.
Giu. Cer.
borse, giocattoli e altro che accom­
pagna la salita e la discesa dei viag­
giatori dal mezzanino alla banchi­
na. Qui però Atm punta il dito sulla
recidività e rivendica la sua parte:
«Assieme alla polizia municipale di
Milano, nel solo 209 abbiamo rimos­
so, su tutte le linee della rete, 5625
postazioni non autorizzate elevan­
do 125 sanzioni».
Emanuele Dolcini
13
San Donato
Dipendenti Eni,
raccolta firme
per migliorare
il servizio bus
n Tra i dieci­
mila lavoratori n Appoggiati
dell'Eni è ini­ dai sindacati,
ziata a circola­ i colletti bianchi
re nei gior ni chiedono
scorsi la rac­
colta firme per tra le altre cose
s o s t e n e re l a più navette
proposta, for­ e un servizio
mulata dalla “a chiamata”
Cisl, per il po­
tenziamento
delle navette interne per fare
fronte alle esigenze dei pendola­
ri. L'iniziativa è stata lanciata al
fine di sopperire temporanea­
mente ai disagi dei “colletti bian­
chi”, in attesa che parta il piano
che vedrà alleate quindici azien­
de in un ambizioso progetto di
mobilità aziendale. Dal momento
che, se tutto filasse liscio, il piano
da oltre un milione di euro per di­
ventare operativo richiederebbe
comunque ancora circa un anno
di tempo (in parte assorbito per il
bando di appalto), nel frattempo
all'azienda viene sostanzialmen­
te avanzate alcune richieste.
Quali? Potenziare le attuali linee
per ridurre i tempi di attesa, in­
nanzitutto; istituire un nuovo
collegamento tra gli uffici e sta­
zione di Rogoredo; adeguare le
partenze agli orari dei lavoratori;
istituire, infine, un servizio di
“mini bus” a chiamata. Istanze
che recentemente le Rsu dell’Eni
hanno anche già posto sul tappe­
to del confronto con i rappresen­
tanti del colosso petrolifero. Del
resto, già da tempo dai palazzi di
vetro si alzano decisi segnali sul­
la necessità di rivedere il sistema
di collegamenti che fanno spola
tra le diverse sedi contrassegnate
dal marchio Eni e i luoghi di tra­
sporto “strategici”, come la me­
tropolitana e le stazioni. Una bat­
taglia, quella dei “colletti bian­
chi”, nella quale sono scese in
campo anche le altre sigle sinda­
cali. In particolare la Cgil ieri ha
dato conferma che «l'argomento
trasporti è in prima fila», mo­
strandosi «pronta a porre in cam­
po iniziative a sostegno di questi
obiettivi, prediligendo ovvia­
mente azioni unitarie». In attesa
di conoscere gli esiti della cam­
pagna di raccolta firme, che vie­
ne portata avanti attraverso dei
banchetti posti nei punti “chia­
ve” del comparto aziendale, il co­
mune di San Donato sta nel frat­
tempo svolgendo la funzione di
regìa per il piano di più ampia
portata, perseguendo l'obiettivo
di togliere traffico dalle strade at­
traverso uno schema che possa
puntare alla razionalizzazione e
al miglioramento del servizio.
G. C.
QUANDO
SI TRATTA
DI SITUAZIONI
PARTICOLARI
MEGLIO
FIDARSI
DI CHI SA
COME FARE
UFFICI DI LODI
Via Colle Eghezzone, 1
Viale Savoia, 9
tel. 0371 421806 - 421807
diurno e notturno
ONORANZE FUNEBRI
F.lli Vismara s.n.c.
14
San Giuliano
SONO CENTINAIA GLI ASPIRANTI DIPENDENTI CHE ATTENDONO LE SELEZIONI: IL COLOSSO DEL MOBILE METTE A DISPOSIZIONE 300 POSTI
L’Ikea “frena” la sua voglia di allargarsi
Passo indietro dell’azienda sulla richiesta di più spazi espositivi
n Mentre è scattata la corsa al posto
di lavoro per gli aspiranti dipenden­
ti Ikea, con centinaia di richieste
inoltrate allo sportello per l'occupa­
zione del comune, la nota catena ha
messo in atto il tentativo di amplia­
re lo spazio vendita. Nei mesi scorsi
era stato infatti innescato l'iter per
portare l'allestimento espositivo di
arredi per la casa dai circa 15 mila
metri quadrati previsti a 21 mila
metri quadrati: la conferenza di ser­
vizi si dovrebbe tenere martedì
prossimo, ma per il momento
l'azienda ha fatto un passo indietro.
La variazione in ogni caso coinvolge
solo la distribuzione interna degli
spazi, parte dedicati a magazzino e
parte ad area vendita, senza alcuna
modifica alla superficie e ai volumi
della struttura, ormai di fatto edifi­
cata; probabilmente questo iter ver­
rà ripreso una volta che il magazzi­
no avrà aperto i battenti. Del resto il
conto alla rovescia è già scattato: in
base alle ultime anticipazioni che
sono emerse, l'inaugurazione è pre­
vista prima dell'estate.
In realtà, sebbene molti sangiulia­
nesi ambiscano ad entrare nell'or­
ganico di addetti Ikea, per il mo­
mento al comune di San Giuliano
non è pervenuto alcun annuncio uf­
ficiale riguardo l'avvio delle selezio­
ni, che in ogni caso verrà inserito
sul sito Internet del “colosso” che
ha concentrato un massiccio inve­
stimento in questo tratto di Sudmi­
lano. L'azienda
già nei mesi scor­
si aveva chiesto
la disponibilità
dei locali della
Intanto i lavori a Sesto Ulteriano
parrocchia di Ci­
ve s i o, ch e d o­
vrebbero ospita­
re i colloqui, ma
per il momento il
reclutamento di
personale ha ri­
guardato solo i
profili dei “col­
letti bianchi” che
sono a carico del gruppo svedese
dovrebbero com­
porre la squadra
di dirigenti.
In ogni caso, in
base ad un accordo stretto con l'ente
locale al momento della convenzio­
ne, per una parte di personale l'Ikea
dovrà attingere dal territorio. In ba­
se a un calcolo di massima, che at­
tende conferme, nell'ingranaggio di
Cinquanta - Lodi
Concessionario ufficiale
Viale Piacenza, 39 - 26900 Lodi - Tel. 0371 46891
www.cinquantalodi.com
Il cantiere del nuovo maxi centro Ikea a Sesto Ulteriano: la struttura dovrebbe essere inaugurata entro l’estate
procedono con ritmi sostenuti:
oltre al centro vendita
anche le opere viabilistiche
aperture 7 giorni su 7 e con punte di
visitatori fino a 5 mila clienti con­
temporaneamente, potrebbero esse­
re impiegate circa 300 persone. Non
è detto però che debbano tutti parti­
re “da zero”, in quanto una parte del
personale potrebbe arrivare attra­
verso trasferimenti interni da altri
centri della stessa catena. Certo è
che in questa fase, nella quale stan­
no procedendo gli interventi sulle
strade di Sesto Ulteriano a carico
s.r.l.
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
Detenzione illegale di fucili,
denunciati due sangiulianesi
n Denunciato di detenzione, allo stesso tempo
insieme al co­ n Nel “blitz” senza segnalare alcuna cessione
gnato per de­ dei carabinieri dell’arma a terzi. I carabinieri in­
tenzione illega­ di martedì vece hanno constatato come il fu­
le di ar ma da sequestrate cile fosse stato dato in consegna
fuoco. A finire al cognato, anch’egli residente a
nei guai sono alla coppia San Giuliano. E durante il con­
stati due san­ una doppietta trollo è emerso come quest’ultimo
giulianesi, en­ calibro 9 (C.P. le sue iniziali, classe 1957)
trambi con più e una calibro 12 detenesse senza averne fatto de­
di cinquant’an­ nuncia anche una seconda dop­
ni e un comune pietta, una calibro 12.
amore per la caccia che li aveva Le armi sono state poste sotto se­
portato a collezionare le due questro e i due uomini sono stati
“doppiette” sequestrate. I control­ denunciati a piede libero alla Pro­
li eseguiti martedì sera dai cara­ cura della Repubblica di Lodi:
binieri della tenenza di San Giu­ M.C. per aver acquistato e detenu­
liano Milanese hanno permesso to le armi senza permesso di por­
di appurare i reati scoperti a se­ to d’armi né nulla osta all’acqui­
guito di una segnalazione giunta sito (reato contemplato agli arti­
della questura di Milano. Tutto è coli 58, 38 e 35 del testo unico delle
scaturito dall’acquisto di un fuci­ leggi di pubblica sicurezza); il co­
le Flobert calibro 9 comperato re­ gnato invece per aver detenuto ar­
golarmente nel 1974 da M.C., clas­ mi senza averne formalizzato la
se 1951, quando ancora era resi­ denuncia all’autorità di pubblica
dente a Chiaravalle. Solo che, a sicurezza (articolo 697 del codice
seguito del trasferimento a San penale e 38 Tulps), oltre che per i
Giuliano, l’uomo aveva tralascia­ reati contestati all’amico e paren­
to di provvedere alla prescritta te.
denuncia di variazione del luogo Emiliano Cuti
della società svedese (che si è impe­ FALSO ALLARME
gnata a investire in un "pacchetto"
di migliorie viabilistiche), l'atten­
zione è concentrata soprattutto sul Accende l’auto nel garage per scaldarla
tasto occupazionale.
Nel frattempo, a colpo d'occhio si e i vicini di casa credono voglia suicidarsi
nota come il centro, dove i cantieri
sono filati a ritmo ininterrotto, ab­ n Dal garage usciva del fumo e i condomini del palazzo di via Ri­
bia ormai acquisito geometrie defi­ sorgimento hanno lanciato subito l’allarme. Si pensava infatti
nitive, mentre sembra che all'inter­
no siano ancora in corso i lavori per
all’ennesimo tentativo di suicidio a San Giuliano attraverso l’inala­
zione del monossido di carbonio sprigionato dal tubo di scappa­
l'allestimento. I prossimi mesi sa­ mento dell’auto: tanto che, sul posto, sono arrivati per primi i ca­
ranno decisivi su più fronti. Soprat­
tutto per quanto riguarda le strade
rabinieri e poi anche i vigili del fuoco e l’ambulanza, per scoprire
che per fortuna non era successo nulla. L’episodio, che ha richia­
della frazione, con l'apertura del sot­ mato anche l’amministratore del condominio, è avvenuto martedì
topasso carrabile alla tangenziale, e
per la composizione di un nuovo or­
intorno alle 21. Il garage era chiuso e ogni istante avrebbe potuto
essere fatale per la vita della presunta vittima. Ma mentre i carabi­
ganico che entrerà nell'ingranaggio nieri si apprestavano a fare irruzione è sopraggiunto il proprieta­
dai grandi numeri targato Ikea. Tut­ rio del box, un cittadino di nazionalità filippina, che ha spiegato
te partite che dovranno andare a che dentro l’auto non c’era nessuno. Interrogato sulle ragioni per
buon fine prima del taglio del nastro cui aveva lasciato l’autovettura accesa in un luogo chiuso, si è giu­
della nuova maxi scommessa com­ stificato dicendo che voleva scaldare l’auto un’ora prima di parti­
merciale giocata su San Giuliano. re, nonostante il divieto imposto dal regolamento condominiale.
Giulia Cerboni
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 15
il Cittadino
Melegnano
L’HOBBISTA MELEGNANESE AVEVA SCRITTO UNA LETTERA AL SINDACO DEL COMUNE CAMPANO, IL QUALE LO HA INVITATO PER UNA CERIMONIA

«A 30 anni dal sisma torno in Irpinia»

Luigi Generani, fra i volontari nel 1980, sarà premiato a Teora
n «Io, giovane melegnanese, in
Irpinia durante il terremoto del
1980». Inizia così la lettera che il
63enne Luigi Generani ha inviato
al sindaco di Teora (paese dell’Ir­
pinia) Salvatore Gerardo, che a
novembre lo premierà con una
medaglia. «In questi giorni ­ ha
raccontato Generani, noto hobby­
sta locale ­ tutto il mondo ha negli
occhi il dramma di Haiti, e prima
ancora quello dell’Aquila in
Abruzzo. E mi è tornato alla men­
te un evento simile accaduto tanti
anni fa, il terremoto a Teora in Ir­
pinia, che ho vissuto sulla mia
pelle».
Così, dopo aver preso carta e pen­
na, Generani ha scritto una lunga
lettera, che ha inviato al primo
cittadino di Teora. «Allora ero un
dipendente della ditta Innocenti
di Milano ­ il 63enne scava nei ri­
cordi di un passato ormai lontano
­. Il sisma sorprese tutti una do­
menica, il 23 novembre 1980 alle
19.35. La notizia data dai telegior­
nali e dai giornali mi impressionò
profondamente, sebbene la Lom­
bardia fosse distante dalle zone
colpite dal sisma. Dopo lo scon­
certo iniziale, quindi, con altri
nove volontari decisi di partire,
attrezzato con camper e tenda».
Lo spettacolo che si presentò agli
occhi dei dieci volontari fu terri­
bile. «In un colpo solo, infatti ­ ha
ripreso Generani ­, vedemmo feri­
ti, morti, anziani che scappavano
e giovani che piangevano i propri
cari uccisi da quella calamità. La­
vorammo incessantemente in
mezzo alla neve, alla pioggia e al
freddo, che rendevano tutto più
difficile. Di sera andavamo a con­
fortare gli anziani, a far sorridere
i bambini, per rendere meno dolo­
rosa la loro disperazione». Ma c’è
soprattutto un episodio che è ri­
masto impresso nella mente di
Generani. «Se non lo avessi vissu­
to sulla mia pelle ­ ha affermato il
63enne ­, sembrerebbe davvero lo
spezzone di un film. In mezzo agli
edifici sventrati, infatti, mi im­
battei in una chiesa demolita. In
una zona appartata, però, c’era un
giovane che piangeva e pregava
una statua rimasta miracolosa­
mente in piedi su una mensola.
Mi inginocchiai accanto a lui: era­
vamo uniti nella silenziosa pre­
ghiera. Scambiando qualche pa­
rola, poi, venni a sapere che era
un frate. Molto ancora si potrebbe
raccontare, di episodi dolorosi,
ma anche di tanti atti di umani­
tà».
Poi, però, Generani si è rivolto al
sindaco Gerardo. «Vorrei ricevere
copia del materiale di quei giorni:
articoli, libri pubblicati sull’acca­
duto e tutto ciò che è possibile re­
perire su quel fatidico 1980 ­ ha
continuato il 63enne appassionato
di storia ­. Ma vorrei anche sapere
come è cambiato il paese dopo
tanti anni». E la risposta del sin­
daco di Teora, che all’epoca dei
fatti aveva 16 anni, è giunta dav­
vero a stretto giro di posta. «Il pri­
mo cittadino mi ha infatti inviato
una lettera ­ ha fatto sapere in
questi giorni Generani ­, con cui
mi ha invitato ufficialmente a Te­
ora il prossimo 23 novembre. In
quella data, infatti, a 30 anni di di­
stanza sarà ricordato il tragico
terremoto. Sarà un momento par­
ticolarmente toccante ­ ha conclu­
so il 63enne ­. Perché, nonostante
vi abbia trascorso solo pochi gior­
ni, Teora mi è rimasta nel cuore».
Stefano Cornalba
Un gruppo di volontari impegnati trent’anni fa in Irpinia in occasione del terremoto che ha distrutto interi paesi
rimasi colpito
dalle notizie
con altri nove
Il melegnanese Luigi Generani
Un’altra fotografia, scattata da Generani, che illustra la tragedia dell’Irpinia
SOLIDARIETÀ
I Fratelli dimenticati
«Allora scendono in campo
per sostenere Haiti
n È la Fondazione Padre
Alessi­Fratelli dimentica­
ti, l’importante realtà
collegata alle missioni
salesiane nel Terzo Mon­
e partii do, la prima associazione
melegnanese a mobilitar­
si per il catastrofico si­
sma che ha colpito il già
martoriato paese di Haiti,
nell’America centrale.
volontari» Nelle ore immediatamen­
te successive al disastro
la onlus presente da quasi
vent’anni anche a Mele­
gnano ha reso noti i rife­
rimenti per contribuire
concretamente alla soli­
darietà internazionale. I
fondi raccolti, anche in
città, saranno gestiti in
stretta collaborazione con
l’Ispettoria Salesiana di
Port­au­Prince, capitale
dello stato caraibico mar­
toriato dal sisma. I versa­
menti possono essere ef­
fettuati sui conti: postale
numero 11482353 e banca­
rio Iban
IT92E051643338000000020
2061 (sempre indicando la
causale «terremoto Hai­
ti»). È possibile inoltre
effettuare versamenti
privati anche presso la
filiale di via Zuavi 11,
numeri telefonici
02/9832583­ 02/98231630,
e­mail melegnano@fratel­
lidimenticati.it.
«Caos sul futuro della Mea»:
la lista civica va all’attacco
n «Caos alla
Mea, tramonta
la società “in
house”». La li­
sta civica parte
all’attacco e la
Spa a maggio­
ranza comunale
tor na nell’oc­
chio del ciclone.
«Una recente
n o r m a t i v a ­ Tessarin
hanno tuo­
nato gli
esponenti
della lista ci­
vica “Dalle
periferie al L’atto di accusa:
centro in si­
curezza”
Ivana Verto­
la e Luigi
«Mai affrontati
Tessarin ­ ha
reso di fatto
impraticabi­
i problemi aperti»
le il ritorno
della Mea in mani pubbliche». La
vicenda risale al febbraio 2009,
quando il consiglio comunale di
Melegnano ha approvato gli indi­
rizzi futuri della società, che pre­
vedevano per Mea il completo ri­
torno in mani pubbliche. Attual­
mente la Spa con sede in viale
della Repubblica è partecipata
per il 60 per cento dal comune di
Melegnano e per il restante 40 per
cento dal socio privato Alcargas.
Concetti ribaditi a fine ottobre
2009 dal presidente di Mea, Gra­
ziano Musella: «Ci siamo mossi
per dare concreta attuazione al­
l’indirizzo del consiglio comuna­
le ­ ha detto Musella durante una
commissione consiliare ­, che lo
scorso inverno ha optato per la
società “in house”, con il ritorno
del cento per cento dell’azienda
in mani pubbliche. D’accordo con
Alcargas, quindi, abbiamo pensa­
to a una divisione in due della so­
cietà, una sorta di Mea 1 e Mea 2
per intendersi». La prima, che sa­
rebbe appartenuta in toto al co­
mune di Melegnano, doveva oc­
cuparsi delle at­
tività di pubbli­
c o i n t e r e s s e,
m e n t re l a s e ­
conda sarebbe
stata partecipa­
ta anche dal so­
cio privato e si
sarebbe occupa­
ta di gas e calo­
re. Ma ora ecco
Vertola il nuovo colpo
di scena.
«In altre
parole ­
hanno ri­
preso Ver­
tola e Tes­
sarin ­, la
Mea rimar­
rà così co­
me è, con
la presenza
cioè di un
socio pri­
vato in una
posizione di minoranza. Ma a
questo punto vogliamo conoscere
le strategie future della Spa, su
cui palazzo Broletto continua a
mantenere un silenzio assordan­
te».
A Melegnano la Mea si occupa
dell’igiene ambientale, delle reti
del gas e dell’acqua, della gestio­
ne calore e dell’illuminazione vo­
tiva. «La verità ­ hanno affermato
i leader della lista civica ­ è che
sulla Mea l’amministrazione ha
perso ormai tre anni senza aver
mai affrontato i nodi critici della
società. Basti pensare alla confu­
sione in tema all’Iva sulla Tia (ta­
riffa di igiene ambientale, ndr) o
alle “bollette pazze” dello scorso
maggio, che a quanto ci risulta
non sono state ancora totalmente
rimborsate». Ma Vertola e Tessa­
rin hanno colto l’occasione per
sollevare un’altra questione. «Vo­
gliamo sapere la verità sull’im­
pianto di compostaggio a Vizzolo
­ hanno ribadito in conclusione ­,
su cui noi non siamo d’accordo».
S. C. 

DOPO L’INCENDIO SCOPPIATO IN UN APPARTAMENTO DELL’ALER, PARLA IL 43ENNE COINVOLTO NELLA VICENDA

«Volevo soltanto salvare il mio gatto»

n «Io volevo soltanto salvare il gatto». A
parlare è Paolo Mercantini, il 43enne coin­
volto nell’incendio scoppiato all’interno
della sua abitazione, in una palazzina Aler
in via Toscana. «Sono sempre stato un am­
bientalista convinto e un grande amante
degli animali ­ ha premesso Mercantini ­.
Nei giorni scorsi ho quindi adottato un se­
condo gatto, che ho aggiunto a quello che
avevo già». Quello di sabato, insomma, è
stato il primo giorno per il felino nella sua
nuova casa. «Mi sembrava piuttosto spa­
ventato ­ ha ripreso nel racconto Mercatini
­. Così, quando non l’ho visto più, senza
pensarci due volte mi sono messo a cercar­
lo affannosamente. Il mio timore, infatti,
era che gli fosse successo qualcosa in quel
nuovo ambiente che ancora non conosce­
va». Di qui la decisione quasi automatica di
servirsi dell’accendino per cercarlo sotto il
divano del soggiorno senza perder tempo
ad accendere la luce di casa. Il resto è cro­
naca di questi giorni, con il sofà che ha pre­
so rapidamente fuoco bruciando il soggior­
no e gran parte dell’abitazione, dove il
43enne vive con la madre di 73 anni. L’in­
cendio si è poi propagato all’appartamento
al piano di sopra e alle parti comuni della
palazzina. «Ad ogni modo ­ ci ha tenuto a
precisare Mercantini ­, all’interno dell’abi­
tazione dove risiedo solo un locale è com­
pletamente inagibile. Chiedo comunque
scusa a tutti gli inquilini per i disagi loro
arrecati ­ ha proseguito ­. La mia è stata
una leggerezza pagata purtroppo a caro
prezzo». In queste ore, intanto, c’è un altro
problema che sta assillando Mercantini.
«So che probabilmente si trovano in buone
mani ­ ha ribadito in conclusione il 43enne
­, ma vorrei rivedere al più presto i miei
due gattini».
St. Co.  Vigili del fuoco impegnati a recuperare il gatto dopo il rogo
16
Sudmilano
CERRO n UN CENTINAIO DI DIPENDENTI IMPEDISCE L’ACCESSO AI CAMION: «DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI». FORZE DELL’ORDINE IN MASSA
Ore 20, esplode la rabbia: tir bloccati
Lavoratori della coop Papavero protestano davanti alla logistica Gls
CERRO Lavoratori in presidio da­
vanti alla Gls, notte agitata nella
zona industriale di Cerro. Arriva­
no una quarantina tra carabinieri
e poliziotti, ma la manifestazione
va avanti per tutta la notte. Marte­
dì sera attorno alle 20 un centina­
io di dipendenti della cooperativa
Papavero (che lavorano per la dit­
ta di logistica Gls) si sono raduna­
ti davanti all’azienda nella zona
industriale di Cerro, dove hanno
organizzato una manifestazione
di protesta. «Vogliamo il paga­
mento di tutte le ore ordinarie e
straordinarie lavorate ­ ha detto
Aldo Milani, coordinatore provin­
ciale Slai Cobas ­, ma anche una
distribuzione più equa dei carichi
di lavoro, delle turnazioni, del­
l’orario e degli straordinari».
Alla cooperativa Papavero lavora­
no soprattutto giovani extracomu­
nitari, in particolare eritrei, sene­
galesi e nordafricani, residenti
per la maggior parte nella zona
del Sudmilano. Ma con loro mar­
tedì a manifestare c’erano anche
lavoratori di Turate, Origgio, Set­
tala e Brembio. «Senza contare ­
ha incalzato Milani ­ la necessità
di un’infermeria nel magazzino
attrezzata per il primo soccorso, la
sistemazione immediata e adegua­
ta dei bagni per i lavoratori e un
corso per i carrellisti sprovvisti
del relativo patentino». Di qui lo
stato di agitazione proclamato
l’altra sera, con i dipendenti che
dalle 20 in poi hanno impedito
l’ingresso in azienda ai camion
della Gls in arrivo nella zona in­
dustriale di Cerro.
Attorno alle 21, dopo un breve
conciliabolo con i rappresentanti
sindacali, il maggiore Giuliano
Gerbo (comandante della compa­
gnia dei carabinieri di San Dona­
to) ha varcato i cancelli della Gls,
dove ha tenuto un vertice con i re­
sponsabili dell’azienda, seguito di
lì a breve dal luogotenente Fran­
cesco Grittani, responsabile dei
militari dell’Arma di Melegnano.
Nella zona industriale è arrivato
anche il sindaco di Cerro, Dario
Signorini.
Nel frattempo, davanti ai cancelli
della ditta i dipendenti hanno ac­
ceso un paio di falò per scaldarsi,
dal momento che faceva un gran
freddo. «Sarà uno sciopero ad ol­
tranza ­ hanno avvertito i sindaca­
listi ­, per cui il nostro obiettivo è
star qui tutta notte». I camion del­
la Gls che a decine arrivavano a
Cerro, intanto, erano costretti a
fermarsi davanti ai cancelli della
logistica. Dopo l’arrivo di una
quarantina tra carabinieri e poli­
ziotti, attorno alle 2 di notte si è
aperto il confronto tra i vertici
della Gls e i rappresentanti sinda­
cali.
«Abbiamo avuto un incontro con i
responsabili aziendali ­ ha confer­
mato Milani ­, ma non abbiamo
raggiunto alcuna soluzione». Ecco
perché il presidio davanti alla Gls
è proseguito sino alle 5 del matti­
no, quando anche gli ultimi irri­
ducibili hanno lasciato la zona in­
dustriale di Cerro. «Se l’azienda
non darà ascolto alle nostre ri­
chieste ­ ha messo in guardia Mi­
lani ­, siamo pronti a ripetere azio­
ni di questo tipo. Perché ai lavora­
tori devono essere garantiti i di­
ritti». In queste ore, intanto, i ca­
rabinieri hanno intensificato i
presidi nella zona.
Stefano Cornalba
PAULLO n SOTTO IL SEDILE DELLA SUA MACCHINA I CARABINIERI HANNO TROVATO UN PUGNALE CON UNA LAMA LUNGA 25 CENTIMETRI
Nella retata finisce il cliente di una prostituta
I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà il cittadino di Melzo
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
Un sindacalista si rivolge ai lavoratori, che bloccano l’entrata dei camion
Tra i manifestanti di Cerro
Il presidio dei lavoratori davanti alla logistica di Cerro: per riscaldarsi i dipendenti africani hanno acceso un fuoco
soprattutto giovani africani
IERI MATTINA A CERRO
In breve
I DUE POLI DEVONO ANCORA SVELARE I NOMI IN CORSA QUESTA SERA
La sfida a Formigoni:
Vizzolo verso il voto: a Cerro c’è Mirabelli
Al via nel Sudmilano la volata
è giallo sui candidati elettorale del centrosinistra per
la regione Lombardia: si parte da
Cerro al Lambro dove oggi arrive­
rà Franco Mirabelli, nome di lun­
VIZZOLO Voto comunale a Vizzolo: tante voci in piazza. Tutti chiedo­ ga esperienza nell’area milanese.
è duro a comporsi il quadro che no ancora tempo, anche se poco. L’arco di forze che sostiene la sfi­
porterà a votare il 28 e 29 marzo Per Partito democratico e alleati, da di Filippo Penati a Roberto
l’unico comune sudmilanese che Aldo Di Francescantonio, porta­ Formigoni, governatore uscente
metterà due schede nell’urna. voce del circolo democratico loca­ ricandidato per la quarta volta,
Una per la Re­ le, parla di «ri­ porterà nel Sudmilano il 50enne
gione e l’altra sposte che devo­ Mirabelli, che vanta diversi anni
per sindaco e no arrivare nel di segreteria provinciale con i
consiglio comu­ g i ro d i p o ch e Democratici di sinistra, prima
nale, in carica ore». A ore della nascita del Partito demo­
fino al 2015. A quindi il cer­ cratico e del passaggio in Regio­
una manciata di chio potrebbe ne come consigliere regionale
giorni dall’ulti­ chiudersi. Su Pd. L’appuntamento per conosce­
ma data valida un nome solo, o re le strategie e il programma del
per presentare sulla sancita centrosinistra che punta a ribal­
candidati e liste spaccatura fra tare i pronostici è per oggi, con
nessuno ha bru­ Partito demo­ inizio alle 21, presso il centro ci­
ciato gli altri cratico e area di vico di piazza Roma a Cerro al
sul filo di lana. Mario Mazza Virginio Bordoni sinistra radica­ Lambro.
Tutti però giu­ le, che si è ad­
Un suv rubato e smontato rano che la svolta è questione di
ore. Di nomi sinora ne sono circo­
lati almeno tre: Mario Mazza, vice
di Enrico Ceriani, e Virginio Bor­
densata attorno a “Sinistra, eco­
logia e libertà”? Due aree magari
ciascuna con il suo candidato,
Mazza al centro e Bordoni a sini­
NEL SUDMILANO
Tutti gli uomini del Pd
n Rubano una Bmw X5 e la
smontano in mille pezzi. Quel
mattina gli agenti della poli­
zia locale hanno recuperato
doni, ex sindaco di San Giuliano
Milanese, nel centrosinistra; Da­
stra? «Ritengo molto improbabile
una divisione, le indicazioni devo­
nominati dai congressi
che resta del suv è stato ritro­ un furgone Nissan regolar­ rio Del Fabbro, già coordinatore no arrivare in merito a un’accor­ Con i congressi cittadini, i circoli
vato ieri mattina nelle campa­ mente parcheggiato nel centro del Popolo delle libertà, per l’area do di coalizione», rivela Di Fran­ del Partito democratico nei tre
gne di Cerro dagli agenti della abitato di Riozzo, frazione di di centrodestra. cescantonio. centri principali del Sudmilano
polizia locale. Dopo averlo ru­ Cerro. Dopo una serie di con­ Sempre che il voto vizzolese del Anche nel centrodestra spuntano (San Donato, San Giuliano e Me­
bato, infatti, i ladri si sono trolli, infatti, i vigili urbani 2010 sia semplice e bipolare, cosa precisazioni interessanti. Daniele legnano) non solo hanno indicato
portati via le parti essenziali hanno verificato che anche in che in passato non è mai stato: Finotti, nuovo coordinatore Pdl i rispettivi segretari (o portavo­
del fuoristrada. In particola­ questo caso si trattava di un l’ultima volta, a maggio del 2005, assieme ad Angelo Moliterno, in­ ce) fino al 2013, ma hanno pro­
re, hanno asportato il motore, mezzo rubato. Una volta com­ allorchè si affermò “Valorizzare vita alla cautela sull’alleanza fat­ ceduto anche al rinnovo di tutte
il cambio, il navigatore e per­ pletati gli accertamenti di ri­ Vizzolo”, guidata da Ceriani, ta sia con la Lega nord che con il le cariche interne, con validità
sino portiere e ruote. Poi han­ to, infine, gli agenti hanno al­ c’erano addirittura cinque aspi­ gruppo civico “Con Vizzolo Demo­ triennale. Ecco nel dettaglio i
no abbandonato ciò che resta­ lertato il soccorso stradale ranti sindaci per 3.500 cittadini cratica”: «Si sono date per certe nuovi organigrammi. San Donato
va del suv nelle campagne, in Clerici di Melegnano, che ha con diritto di voto. Sinora dunque cose che ancora non lo sono. Ci so­ Milanese: coordinatore Andrea
prossimità della provinciale prontamente rimosso i due nessun volto sulle bacheche, solo no ancora dei punti da discutere». Pasqualini, tesoriere Alberto Re,
Santangiolina. Sempre ieri mezzi. lunghe trattative ai tavoli locali e Emanuele Dolcini nel comitato di garanzia Luciano
Ardemagni, Giovanna Carrara,
Walter Flospergher, Giovanni Bat­
tista Garibaldo, Corrado Mora.
Nel direttivo: Francesca Ingian­
na, Silvana Fabrizio, Isolina For­
tini, Serenella Natella, Donatella
Passerini, Lucilla Pifferi, Rita
Ubertini; Andrea Battocchio, An­
gelo Bigagnoli, Luca Biglino, An­
drea Checchi, Gianfranco Ginelli,
Gianluigi Possanzini, Matteo Sar­
genti. San Giuliano: coordinatore
PAULLO Dopo l’ennesima retata contro la prostituzione ro” in una mappa di tornasole variegata per zona. I Liberato Ciccarelli, tesoriere Ro­
in strada, nella notte tra martedì e mercoledì a finire militari di Paullo hanno fermato diverse persone e berto Manca, nel collegio dei ga­
nei guai non sono state le lucciole. A essere fermato è identificato anche alcuni clienti lungo il territorio di ranti Eugenio Zanicotti, Ugo In­
stato invece un operaio di 37 anni ­ N. G., residente a competenza. Di per sé vendere il proprio corpo nel­ troini e Mario Oro. Direttivo: Lu­
Melzo ­ che i carabinieri della stazione di Paullo han­ l’ordinamento italiano non è reato. E molte sono colo­ cia Salvato, Gina Greco, Anna
no denunciato in stato di libertà. Tentava di abborda­ ro che lo fanno, senza essere inserite in contesti orga­ Pietrini, Luisa Belotti, Cristina
re una donna sulla Paullese, salvo poi nascondere in nizzati gerarchicamente con protettori e sfruttatori. Tosi, Morena Lucà, Antonietta
macchina un pugnale con una lama lunga 25 centime­ C’è insomma chi si prostituisce per motivi economi­ Borciu, Giusy Fazio, Marco Toni,
tri che forse sarebbe servito a minacciare la malcapi­ ci, arrivando da Milano (dove generalmente c’è la re­ Simone Greco, Mauro Rossi, Ales­
tata ed estorcerle un rapporto. L’arma bianca è stata sidenza) fino alla Paullese. Un quadro che hanno po­ sandro Lorenzano, Carmine Scor­
sequestrata e ora sono in corso ulteriori indagini da tuto stimare i carabinieri che all’alba di ieri, allo ziello, Iginio Granata, Roberto
parte delle forze dell’ordine. svincolo del semaforo di Conterico, sono dovuti inter­ Licciardo, Luca Porreca. Così le
Durante la nottata i carabinieri di Paullo, ai comandi venire però per un altro motivo. Erano le 5.30 quando nuove cariche a Melegnano: coor­
del comandante Sabato Covone, hanno effettuato una hanno notato una Fiat Marea. A bordo c’era un opera­ dinatore Dario Ninfo; tesoriere
larga operazione di controllo del territorio, lungo le io che tentava di attirare una giovane in abiti succin­ Alberto Manara, compongono il
aree periferiche ma soprattutto sull’ex statale 425, al­ ti. Bloccato e perquisito, gli è stato trovato un coltel­ collegio di garanzia Alberto Cor­
lo scopo di scoraggiare i furti e monitorare il fenome­ laccio che era stato nascosto sotto il sedile anteriore bellini, Chiara Basile e Davide Re­
no della prostituzione. Da Spino fino a San Donato, della macchina. La detenzione illegale gli è costata la ati. Nel direttivo: Maria Grazia
agli incroci, si trovano di notte sempre più falò acce­ denuncia, mentre la prostituta, visibilmente spaven­ Tralli, Graziella Zanoni, Monica
si. Una luce che indica la presenza di qualche signori­ tata, si è potuta allontanare. Tra l’altro il 37enne di Vajna de Pava, Elettra Sabella,
na che pratica il mestiere più antico del mondo. Nige­ Melzo, che non è sposato, ha una lunga lista di prece­ Rosaria Arioldi, Vito Penta, Nico­
riane, romene, albanesi a volte giovanissime e pure denti penali. la Borzi, Davide Possenti, Silverio
qualche travestito che si ricavano il loro posto “sicu­ Em. Cu. Pavesi, Maurizio Lambri.
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
TAVAZZANO n MENTRE I RESIDENTI CHIEDONO CHE IL TRACCIATO CAMBI È POLEMICA TRA IL SINDACO RUSSO E IL VICEPRESIDENTE PEDRAZZINI
Tangenziale, siamo al “tutti contro tutti”
Duro “strappo” sul progetto tra il comune e la provincia di Lodi
CASTIRAGA VIDARDO
Serata targata Pd
per riflettere
sull’immigrazione
n La serata di domani sarà
tutta dedicata al tema dell’in­
tegrazione. I circoli del Parti­
to democratico che fanno
parte del Nord­Ovest Lodigia­
no hanno organizzato un
dibattito intitolato “La possi­
bile convivenza”. L’appunta­
mento si terrà alle 20.45 pres­
so la sala civica “Luigia Ca­
stelli”, in viale Roma a Casti­
raga Vidardo. Per l’occasione
interverranno Mauro Soldati,
segretario provinciale del Pd,
Giuseppe Civati, consigliere
regionale Pd e autore del
libro “Regione straniera” che
affronta i diversi aspetti del­
l’immigrazione, Vittorio Mai­
sano dell’Osservatorio dioce­
sano per la carità della Dioce­
si di Lodi e Caterina Santa­
chiara, responsabile di for­
mazione politica e diritti
civili dei Giovani democratici
della Lombardia. I giovani
del Pd da tempo sono sbucati
anche sulla rete: non solo sul
sito http://pdnwlodigia­
no.wordpress.com, ma anche
su Facebook. I ragazzi e le
ragazze si sono ritagliati uno
spazio dove segnalare eventi
e riflessioni: «Il lavoro di
gruppo ci ha dimostrato che
porta spesso risultati eccel­
lenti e in questa ottica voglia­
mo lavorare per questo terri­
torio, troppo spesso terreno
fertile per pensieri e azioni
amministrative lontane anni
luce dal buonsenso e dai valo­
ri nei quali crediamo. Se vuoi
contattarci, siamo sempre
alla ricerca di nuovi volti e di
gente volenterosa e attiva».
TAVAZZANO Momenti di tensione
martedì sera a Tavazzano per la tan­
genziale. Toni alti, esasperazione e
uno “strappo” istituzionale tra co­
mune e provincia. La variante alla
via Emilia, a due mesi dall'approva­
zione del progetto definitivo, conti­
nua a far discutere. La tempistica
della società Teem (tangenziale est
esterna di Milano, in cui è compresa
anche la tangenziale di Tavazzano)
per il progetto da 1.700 miliardi di
euro è serrata: aprile 2010 per l'ap­
provazione del progetto definitivo,
luglio per la conferenza dei servizi,
settembre per il passaggio definitivo
al Cipe (Comitato interministeriale
di programmazione economica, che
di fato stanzia le risorse) fino al gen­
naio 2011 per l'apertura dei cantieri,
che dovrebbero chiudersi tassativa­
mente entro novembre 2014 per con­
segnare l'opera nell'anno dell'Expo
di Milano.
Martedì, intanto, il nuovo atto della
storica querelle tra residenti della
zona dove è previsto il passaggio del
tracciato, tra l'abitato di Tavazzano
e quello della frazione di Villavesco.
L'amministrazione comunale, acco­
gliendo la richiesta di una rappre­
sentanza di quei cittadini, sette per­
sone al massimo, aveva organizzato
un incontro, chiedendo la presenza
dell'assessore alla viabilità e all'ur­
banistica Nancy Capezzera, poi as­
sente per impegni istituzionali.
All'arrivo in municipio, però, la sor­
presa. Ad aspettare il sindaco, Giu­
seppe Russo, e il vicepresidente del­
la provincia, Claudio Pedrazzini,
c'erano trentacinque persone, tra
cui il parroco di Tavazzano, don
Gianfranco Pizzamiglio, che nelle
settimane scorse aveva anche pub­
blicato un editoriale sul bollettino
parrocchiale "La stella", «non come
parroco ma come cittadino, racco­
gliendo i motivi della gente», soste­
nendo la necessità di rivedere il pro­
getto pensando a una soluzione a
nord dell'abitato di Villavesco.
Aprendo le porte dell'aula consiliare
a tutti i cittadini, il sindaco non ha
lesinato un commento amaro sul
La “variante” sulla via Emilia tra Tavazzano e Villavesco ha spesso fatto discutere
«cattivo modo di procedere», che di
fatto ha scavalcato le volontà
dell'amministrazione, che aveva già
intenzione di programmare un'as­
semblea pubblica estendendo l'invi­
to a tutta la cittadinanza.
Pare che a vincere sia stato il passa­
parola tra i residenti, decisi a modi­
ficare a tutti i costi un progetto in
corsa e di fatto «irreversibile» se­
condo il sindaco. Tra i presenti, mol­
ti membri del "Comitato Variante
Nord" e un gruppo di donne agguer­
rite, «decise a difendere la nostra ca­
sa da un mostro». Nell'agenda dei
cittadini c'era la volontà di capire
con certezza se fosse ancora possibi­
le proporre modifiche al tracciato
alla società Teem, che sta definendo
i dettagli di tutti i 33 chilometri del
nuovo asse viario che collegherà
l'A4 all'altezza di Agrate, la strada
provinciale Cassanese, la strada
provinciale Rivoltana, la Paullese e
l'A1 allo svincolo di Melegnano. Cir­
ca 20,6 sono i milioni di euro neces­
sari a Tavazzano per la variante alla
via Emilia che, secondo il sindaco,
così com'è concepita «rimane la mi­
glior soluzione praticabile», conti al­
la mano.
Ad alzare la tensione è però arrivato
il braccio di ferro tra comune e pro­
vincia. Il sindaco, che ha sottolinea­
to con dispiacere l'assenza di palaz­
zo San Cristoforo alla riunione dello
scorso venerdì con Teem nella quale
è stata comunicata la tempistica dei
lavori, ha chiesto spiegazioni al vi­
cepresidente riguardo all'«atteggia­
mento che sta assumendo l'ente: pri­
ma annunciando una prescrizione
al Pgt per ridiscutere il progetto tan­
genziale, mai attuata, poi chieden­
domi un incontro a cui ho dato di­
sponibilità, ma per cui non sono mai
stato chiamato» ha chiarito Russo.
«Se un amministratore crede davve­
ro che quella sia la scelta sbagliata
insiste, chiama il presidente, cerca
l'incontro ­ ha detto Pedrazzini al­
zando i toni della discussione ­ : for­
se Teem non ha rivisto il percorso
perché nessuno glielo ha chiesto. E
la scelta deve arrivare dall'ente loca­
le, non dalla provincia, che può solo
offrire sostegno e disponibilità».
Rossella Mungiello
Centro Lodigiano
La gente promette battaglia:
«Difenderemo il nostro paese»
TAVA Z Z A N O
«Crediamo nel­ n La paura
le manifesta­ per i possibili
z i o n i c o m e effetti dell’opera
unione di forze resta grande:
per far prevale­
re il buonsen­ «Cercheremo
so. Siamo riu­ in ogni modo
sciti a cancella­ di fermare
re il progetto i lavoro»
della centrale a
carbone, ora
combattiamo per la tangenziale.
Chi ha fatto quella lotta non si ti­
ra certo indietro ora. I sindaci ri­
coprono una carica pro tempore,
i cittadini sono cittadini tutta la
vita. E combattono per difendere
la propria casa». È un discorso
pacato e forte al tempo stesso
quello attraverso il quale le don­
ne di Tavazzano fanno sentire la
loro voce. Sono loro ad aver chie­
sto l'incontro, dopo aver già bus­
sato alla porta di palazzo San Cri­
stoforo qualche giorno fa, ricevu­
te dallo stesso vice presidente
della provincia di Lodi, Claudio
Predazzini. Non vogliono parlare
di opere di mitigazione, non vo­
gliono sapere quanto sarà lungo
con esattezza il tratto interrato di
arteria (nella scheda di progetto
annunciato come di “almeno 100­
120 metri”); vogliono semplice­
mente sentirsi dire che qualcosa
ancora si può fare per spostare
quel tracciato che taglia in due la
comunità, dopo che «molto in
questi anni è stato fatto per unir­
la, soprattutto con la costruzione
di una zona residenziale».
Case che adesso temono di vedere
soccombere sotto le vibrazioni
delle migliaia di veicoli in transi­
to, «lì dove sorge anche una scuo­
la elementare ­ spiega un'altra
17
cittadina ­. Se i primi progetti per
una tangenziale in quel punto ri­
salgono alla seconda metà degli
anni Ottanta, chi ha dato il via li­
bera a costruire? Tutte quelle ca­
se sono state costruite alla fine
degli anni Novanta: ed è ovvio
che tutti i residenti denunceran­
no il comune se la tangenziale sa­
rà davvero costruita in quel pun­
to». I membri dei comitati storici
di cittadini hanno ricordato le
mosse dei movimenti spontanei,
dalle lotte alle raccolte di firme.
«Abbiamo protestato, fatto propo­
ste alternativa, raccolto più di
500 firme, ma nessuno ci ha mai
ascoltato ­ spiegano ­ : da cinque
anni a questa parte ci sentiamo
dire che non c'è più tempo, che il
progetto è ormai in fase avanzata
e che non si può fermare. E inve­
ce avremmo potuto fare molto».
E pensando alla realtà del proget­
to, i cittadini non hanno nascosto
la paura che in fase di costruzio­
ne la società incontri ostacoli al­
la costruzione del tratto interra­
to, che potrebbero portarla a rea­
lizzare il percorso “a raso”: «Una
catastrofe che creerebbe solo al­
tri disagi ­ ha commentato un al­
tro cittadino ­ e troppo vicina
all'attuale via Emilia per essere
considerata una vera soluzione».
I cittadini, in questi giorni, si so­
no anche mobilitati per un so­
pralluogo dell'area: «Non ci fer­
meremo qui, chiameremo la
stampa, la televisione, cerchere­
mo in ogni modo di fermare i la­
vori ­ hanno spiegato ancora sul
piede di guerra ­ : abbiamo sem­
pre protetto la nostra Tavazzano
e non ce la faremo distruggere
ora».
Ros. Mun.
18 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

il Cittadino
Sezione

L’ISTITUTO HA GIÀ PROPOSTO OCCASIONI DI INCONTRO CON I GENITORI, DUE OPEN DAY SONO POI IN PROGRAMMA IL 20 E 27 FEBBRAIO

Un liceo dove crescere come persone

Lo scientifico San Carlo di Lodi fa parte del polo scolastico diocesano
n Un liceo scientifico per di-
ventare grandi senza essere
considerati semplicemente un
numero. In via Legnano a Lodi
sorge il liceo scientifico San
Carlo. L’istituto è paritario e fa
parte delle scuole diocesane
del capoluogo che compren-
dono un intero ciclo di studi a
partire dall’istruzione prima-
ria.
In questo ambiente la propo-
sta di studio e di crescita per-
sonale è integrata dall’assi-
stenza del Collegio vescovile
che consente, su richiesta, di
ricevere affiancamento quali-
ficato nell’apprendimento, un
servizio mensa, attività ricre-
ative e sportive e un cammino
di riflessione spirituale in
un’ottica di fede cristiana.
Il responsabile delle scuole
diocesane don Carlo Patti
spiega: «A novembre e a fine
gennaio la scuola ha incontra-
to le famiglie dei nuovi poten-
ziali iscritti per introdurre in
generale il servizio offerto fi-
no ad ora. Questo perché, in
vista della riforma scolastica,
il quadro orario subirà delle
variazioni e si dovranno at-
tendere gli open day del 20 e
27 febbraio per poter dare
agli interessati maggiori det-
tagli. Le iscrizioni saranno
possibili fino al 26 marzo». Poi
il sacerdote prosegue: «Fino
ad oggi abbiamo garantito
l’insegnamento delle materie
previste nell’ordinamento per
il liceo scientifico tradizionale,
con l’aggiunta di una seconda
lingua a scelta tra francese e
spagnolo e l’introduzione ai
linguaggi multimediali delle
nuove comunicazioni. Pur ri-
spettando la riforma intendia-
mo mantenerci su questa li-
nea sfruttando eventualmen-
te il monte orario lasciato a di-
sposizione dei singoli istituti
per scelte individuali».
Il vantaggio di questo liceo
sta nei numeri piccoli che per-
mettono di seguire ogni sin-
golo studente: «Abbiamo solo
5 classi, 99 studenti e sedici
insegnanti, quindi se qualche
ragazzo ha un problema lo va-
lutiamo insieme a lui e alla fa-
miglia e cerchiamo di risolver-
lo immediatamente».
Don Carlo Patti spiega: «Per
svolgere al meglio il ruolo di
educatori e formatori siamo
seguiti da anni dall’Università
Cattolica di Milano che ci indi-
rizza sia per quanto riguarda
la didattica che dal punto di
vista psicopedagogico. Si oc-
cupa di noi il pro rettore Maria
Luisa De Natale. Questa scel-
ta va vista anche nella pro-
spettiva di un eventuale pro-
seguimento di studi dopo il di-
ploma che, in ambito liceale,
è fortemente auspicato ma
non necessario. Infatti talvol-
ta i giovani trovano lavori di
vario genere anche dopo il
q u i n q u e n n i o. C o m u n q u e
l’università resta la scelta più
consigliata» prosegue.
Il San Carlo è certificato cen-
tro Trinity per la lingua ingle-
se, offre la possibilità di con-
seguire la patente europea
del computer Ecdl, insegna ad
occuparsi dell’anziano e dei
bisognosi in collaborazione
con la casa di riposo Santa
Chiara di Lodi e la Caritas, fa
avvicinare all’arte del teatro e Studenti impegnati in un laboratorio, sopra il responsabile don Carlo Patti
da quest’anno organizza “set-
timane filosofiche” seguite ci e profondi: «Un progetto vita di ogni giorno si vivono
dalla professoressa Chiara che, benché al suo esordio, ha difficilmente. I giovani hanno
Baldini. Si tratta di giornate di subito riscosso grande suc- moltissimo dentro di loro
convivenza in cui si allontana- cesso e include anche una se- quindi bisogna spronarli a
no i ragazzi dagli svaghi quo- rie di attività ricreative, pia- condividere questa ricchezza
tidiani per portarli a riflettere cevoli passeggiate all’aria con gli altri» conclude don
su loro stessi, su temi filosofi- aperta e momenti che nella Patti.

LICEO GANDINI - VERRI

La licealità classica e scientifica offre la garanzia di una formazione ampia, ricca
di stimoli, aggiornata, che concili contenuti umanistici e scientifici e modelli diversi di
sapere, nella quale si sviluppino apprendimenti non estemporanei, ma organicamente
integrati. L’obiettivo formativo principale è l’assunzione di atteggiamenti di duttilità intel-
lettuale e di costante apertura al nuovo frutto di una solida formazione culturale.

INCONTRI AL LICEO GANDINI

sabato 13-02 ore 15-17,30 mercoledì 24-02 ore 14,30 - 16,00
(incontro per il Liceo Scientifico (sportello informazioni per
e per il Liceo Classico) il Liceo Scientifico e per il Liceo Classico)

Liceo Classico “Pietro Verri” Liceo Scientifico “Giovanni Gandini”

Il Liceo Classico della riforma, oltre ad aver
mantenuto una robusta impronta formativa
che trae origini dalla Cultura Classica,
ha conservato, in gran parte, l’impianto
curricolare della sperimentazione PNI che
prevedeva un congruo numero di ore di
Matematica per tutti i 5 anni. Inoltre, anche
l’insegnamento della lingua straniera è
programmato per tutti gli anni di corso.
Il Liceo Scientifico della riforma ha mantenuto
la positiva traccia delle sperimentazioni PNI e
Brocca basate sull’Innovazione Scientifica senza
rinunciare alla forte Cultura Umanistica necessaria
per un produttivo confronto di pensieri.
In questo contesto formativo assume grande
importanza l’insegnamento del Latino come
indispensabile struttura logica che favorisce
autonomi approfondimenti.

Le nostre prerogative (per entrambi i Licei):

.consolidata tradizione di serietà e rigore formativo;
.misure di accompagnamento per chi si trova in difficoltà (recuperi pomeridiani, sportelli didattici e
metodologici, tutor di classe);
.particolare cura nell’insegnamento delle lingue straniere e nella preparazione ai vari livelli delle
Certificazioni Linguistiche;
. attività pomeridiane: Culturali, Sportive, approfondimenti disciplinari;
.studio autogestito, da soli o in gruppo, anche in laboratorio fino alle ore 18.
Liceo “G. Gandini” - Via Giovanni XXIII, 1 - tel. 0371.33 521/2/3
Liceo “P. Verri” - Via S. Francesco, 11 - tel. 0371.420 327
Sito internet: www.liceogandini.it
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
SCADENZE IN AGENDA UNA RACCOLTA DELLE ESPERIENZE TRA I BANCHI DI SCUOLA DI IMPORTANTI PERSONAGGI
Le date
per ragazzi
e bambini
di Lodi
n Tempo di iscrizioni per gli
studenti di tutto lo Stivale, e
se per le superiori la riforma
ha fatto slittare il termine di
un mese, per scuola dell'in-
fanzia, la scuola primaria e la
secondaria di primo grado la
data comincia ad avvicinarsi.
Si apriranno infatti tra pochi
giorni, il 6 febbraio, e si chiu-
deranno il 27 febbraio i termini
per procedere alle iscrizioni
alla prima classe della scuola
primaria ed alla scuola dell’in-
fanzia per l’anno scolastico
2010-2011.
Ecco in particolare le indica-
zioni per i genitori dei bambini
e i ragazzi della città di Lodi
che si devono iscrivere alla
scuola dell'infanzia o alla
scuola primaria.
Le domande devono essere
presentate presso le Direzioni
Didattiche degli istituti statali
della città, dalle ore 10.00 alle
17.00 dal lunedì al venerdì e
dalle ore 08.00 alle 12.00 nel-
la giornata di sabato, compi-
lando gli appositi moduli, di-
sponibili presso gli uffici di se-
greteria delle varie Direzioni
Didattiche.
Per quanto riguarda la scuola
primaria, hanno l’obbligo di
iscrizione le bambine ed i
bambini che compiono i 6 anni
di età entro il 31 dicembre
2010; possono iscriversi an-
che coloro che compiranno il
sesto anno di età entro il 30
aprile 2011.
Nelle scuole dell’infanzia sta-
tali potranno invece essere
accolti i bambini nati entro il
31 dicembre 2007 e, solo in
presenza delle condizioni pre-
viste dalla legge, i nati entro il
30 aprile 2008; a tale proposi-
to, si segnala che la possibilità
di accoglimento dei nati dopo
il 31 dicembre 2007 dovrà es-
sere accertata presso le istitu-
zioni scolastiche ad iscrizioni
concluse.
Ferma restando, in base alla
normativa vigente, la possibi-
lità d’iscrizione a qualsiasi
scuola della città, il territorio
comunale è comunque suddi-
viso in circoscrizioni, con l’in-
dicazione delle scuole di riferi-
m e n t o p e r l a va r i e z o n e :
l’elenco delle vie che compon-
gono ogni anno è contenuto in
apposite note informative,
che possono essere consulta-
te anche su internet, all’indi-
rizzo www.comune.lodi.it.
Per ulteriori informazione, gli
interessati possono rivolgersi
all’Ufficio Pubblica Istruzione
del Comune di Lodi, ai se-
guenti recapiti: telefonica-
mente al numero 0371
409355, via fax al numero
0371 409453, oppuce con una
email all’indirizzo istruzio-
ne@comune.lodi.it.
Dopo la Ter za Media
➪
“A. BASSI”
ISTITUTO TECNICO STATALE
NOVITÀ E QUALITÀ
SETTORE
ECONOMICO
INDIRIZZI
➧
Amministrazione,
Finanza e Marketing
(ex IGEA)
Sistemi Informativi
Gestionali
(ex MERCURIO)
TURISTICO
(ex ITER)
Relazioni
Internazionali
(ex ERICA)
19
Speciale Scuole
Come i Vip ricordano i maestri
Gli insegnanti aiutano a diventare “grandi”
n Il primo maestro non si scor- vita». Commenta l’associazio- proprio loro che mancano alla
da mai: potrebbe sintetizzarsi ne Italia Futura: «É una galleria scuola italiana, che appare pri-
così l’iniziativa voluta dall’as- simbolica, per sottolineare co- va di un centro, sprovvista di
sociazione Italia Futura guidata me la chiave della soluzione dei un’identità forte, in grado di
da Luca Cordero di Monteze- problemi della scuola sta da sostenere il suo ruolo di fronte
molo e dedicata proprio ai «Ma- sempre nelle mani dei maestri. alle sfide dell’Italia che cam-
estri d’Italia: dalla parte di chi Ma oggi - si sottolinea - sono bia».
cresce gli italiani di domani»,
presentata recentemente al
Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano. Al sito del-
l’associazione sono giunti oltre
cento messaggi, da gente co-
mune e da ‘vip’ del mondo del-
l’economia e dello sport, della
cultura e dello spettacolo.
»Il maestro Baldini aveva una
passione per me, che ero indi-
sciplinato, furbo e bugiardo -
confessa ad esempio Lucio Dal-
la - Mi diceva sempre che da
grande avrei fatto l’attore. So-
no passati più di cinquant’anni,
ma non sarei diventato così se
non avessi avuto con me quello
strano mago che era il maestro
Baldini». Paolo Virzì ricorda che
la sua maestra «si chiamava
Laura Merana, era dolce, buo-
nissima, un pò d’altri tempi,
gentile e incline a commuoversi
quando leggeva certi passaggi
di narrativa e di poesia. Alla
maestra Merana e al maestro
Nicotra devo aver voluto molto
bene se poi, più avanti, ho pen-
sato anch’io di fare l’insegnan-
te».
Riconoscimenti anche dal set-
tore dell’imprenditoria. «Ho
fatto le scuole elementari nel
paese dove sono nato: Agira, in
provincia di Enna. La scuola
rappresentava per me l’am-
biente in cui si arricchiva l’edu-
cazione che mi veniva data in ESAME DI STATO
famiglia», sottolinea Pasquale
Pistorio. E Guido Barilla rievo-
ca: «La mia maestra è stata La maturità, tra novità e conferme
un’oasi di protezione al mattino
della vita. Era una signora
grande con un grembiule nero,
ecco le materie della seconda prova
i capelli bianchi con un leggero n Greco al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico;
alone azzurro; mi affezionai lingua straniera al Liceo linguistico; pedagogia al Liceo pe-
profondamente a lei che mi dagogico; figura disegnata al Liceo artistico: sono queste
coccolò a lungo». Il campione alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta de-
sportivo Dino Zoff riconosce gli esami di Stato 2010. Le prove scritte dell’esame di matu-
che «il maestro è stato per me rità si terranno il 22 giugno con la prima prova e il 23 giu-
un proseguimento dei valori gno con la seconda. In particolare per la seconda prova
dell’educazione della famiglia e scritta sono state selezionate, per i licei: al liceo classico il
quindi l’ho sempre considerato greco; al liceo scientifico la matematica; al liceo linguistico
un’istituzione. La parola stessa la lingua straniera; al liceo pedagogico, pedagogia; al liceo
‘maestrò ha per me un valore artistico, figura disegnata. Per gli istituti tecnici e professio-
enorme: è il più grande compli- nali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i
mento che si può fare a qualcu- diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-
no, più di professore, più di pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova
ogni altro titolo. Maestro di vi- può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o
ta». grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i
E il giornalista Gianni Riotta os- laboratori dell’istituto. Le materie scelte per alcuni indirizzi
serva: «La grazia tenera della sono: istituto tecnico commerciale (ragionieri), economia
maestra Pumo simboleggia il aziendale; istituto tecnico per geometri, estimo; istituto
premio che il sapere sempre tecnico per il turismo, lingua straniera; istituto professiona-
concede, raffinato, etico, sen- le per i servizi alberghieri e della ristorazione, economia e
suale, politico, di fede o di cul- gestione delle aziende ristorative; istituto professionale per
to, ma vero piacere. La grazia i servizi sociali, tecnica amministrativa.
tenera della maestra Pumo Il decreto individua, inoltre, le materie affidate ai membri
simboleggia il premio che il sa- esterni. Quest’anno, per la prima volta, è stata affidata al
pere sempre concede. Giorni commissario esterno la lingua straniera nei licei scientifici.
da scolaro che sono valsi una
10065683 pmp.Ap
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE
“A. TOSI”
SISTEMA
DI GESTIONE
CERTIFICATO
DIPLOMA DI PERITO AGRARIO
ITALCERT
UNI EN ISO 9001
Durata degli studi: cinque anni
L’unico Istituto Tecnico ad indirizzo agrario
del Lodigiano
L’Istituto risponde alle esigenze del Territorio, coniugando la
formazione tecnica degli studenti alla loro preparazione prati-
SETTORE ca. Una lunga tradizione scolastica e strutture efficienti con-
TECNOLOGICO sentono di proporre un’Offerta Formativa valida e aggiornata
nei settori:
● Agro-zootecnico
● Agro-industriale
Costruzioni, ● Agro-ambientale
10065515 pmp.Ap
Ambiente e Territorio ● Florovivaistico
Sbocchi professionali:
ISTITUTO TECNICO ● Accesso a tutte le facoltà universitarie
● Inserimento nel mondo del lavoro:
STATALE – dirigere aziende agrarie, strutture trasformative, vivai-
“AGOSTINO stiche, allevamenti zootecnici;
– consulenza tecnica, economica ed ambientale;
BASSI” – impiego in enti pubblici, assicurazioni ed industrie.
Via di Porta Regale, 2 CONVITTO MASCHILE E FEMMINILE
(Piazza Castello) La scuola e l’azienda agraria saranno aperte a studenti
26900 LODI e genitori che desiderano visitarla
a 150 mt. dalla Stazione FS SABATO 13 FEBBRAIO 2010
Telefono 0371 420502 dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30
Fax 0371 421352 26845 CODOGNO (LO) - Viale Marconi, 60
e-mail: sede@bassilo.it Tel. 0377/32733 - 0377/32250 - Fax 0377/37265
www.bassilo.it www.agrariotosi.it - e-mail: segreteria@agrariotosi.it
20 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

il Cittadino
Sant'Angelo
IL COMUNE HA AFFIDATO ALL’ISTITUTO DI VIGILANZA ROSSETTI GROUP LA VISIONE COSTANTE DELLE IMMAGINI “COLPO” IN CASCINA

Sicurezza, via al “Grande fratello” Un cacciavite

per rapinare
il contadino:
Controllate 24 ore al giorno le 15 telecamere attive a processo
n Ventiquattr'ore su ventiquattro, per tre­ va, e gli stessi si preoccupano anche degli
centossessantacinque giorni all'anno. allarmi anti incendio. Il telecontrollo della
Sant'Angelo si affida ancor di più all'oc­ città rientrerà in questi servizi senza ulte­
chio vigile delle telecamere per garantire riori esborsi da parte del comune di
la sicurezza ai propri cittadini. È stata rag­ Sant'Angelo. Affidarsi alla Rossetti Group
Cena al buio assieme ai non vedenti,
giunta proprio a fine gennaio l'intesa fra i
membri della giunta comunale per collega­
re le quindici telecamere presenti sul ter­
ci è dunque sembrata la scelta più idonea,
in modo da avere un solo interlocutore
quando si parla di sistemi di sicurezza
quando il suono diventa un’immagine
ritorio santangiolino a una centrale opera­ elettronici». n Nero il purè, nero il sugo delle lasagne, luto sembra enorme, larghissimo, pieno
tiva privata che possa tenere sotto control­ L'unico costo che palazzo Delmati si dovrà nera anche la panna montata su cui gal­ di angoli inesplorati e bocconi nascosti.
lo costantemente la situazione in città. accollare è quello dell'installazione di una leggia una fetta di torta al cioccolato: tutto Parlare è difficile, sia per il vociare della
«Abbiamo scelto di dare una sorveglianza rete Mpls, una speciale linea di trasferi­ era nero nei piatti e negli occhi delle circa sala, sia per l'impossibilità di guardare
continuativa e costante agli obiettivi ripre­ mento dati che darà la possibilità di invia­ 50 persone che, martedì 2 febbraio, hanno negli occhi il proprio interlocutore, di ca­
si dalle nostre partecipato alla “Cena al buio” organizza­ pire se è proprio a noi che intendeva rivol­
telecamere ­ ta dal Rotaract Belgioioso di Sant'Angelo gersi: «Mi sembra di essere sorda, scusate, I carabinieri hanno identificato l’imputato
spiega il sinda­ Lodigiano in collaborazione con l'Unione sento cosa stanno dicendo al tavolo dietro
co Domenico italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) ma non capisco quello che mi dite voi», di­ n Nomade a processo per aver ru­
Crespi ­. Abbia­ di Lodi. Tutto nero per tutti, eccetto che ce Alessandra Roberti, segretario del Ro­ bato il libretto di circolazione
mo dato ordine per Ennio, cieco da molti anni, che dice es­ taract Belgioioso e curatrice dell'iniziati­ dell'auto di un agricoltore di San­
così ai respon­ sere il bianco il colore dominante. Le de­ va. «È normale, non preoccuparti ­ le ri­ t’Angelo, dopo averlo minacciato
sabili comunali scrizioni cromatiche, qui, lasciano co­ sponde Giovanni Vangi, presidente della con un cacciavite: l’accusa è di rapi­
di procedere munque il tem­ na e il processo si aprirà il 22 aprile,
con tutte le veri­ po che trovano, davanti a tre giudici. L’imputato,
fiche del caso e basta varcare però, è irreperibile. Sotto accusa,
per predisporre la soglia della dopo il rinvio a giudizio disposto ie­
l'allacciamen­
to». Attualmen­
te i dispositivi
sala da pranzo
del ristorante
San Rocco, tra­
«Spero che questa esperienza ri dal giudice per le udienze preli­
minari di Lodi, Luigi Gargiulo, è fi­
nito B.M., 40 anni, italiano senza
di videosorve­
glianza sono
collegati sola­
sfor mata nel
pomeriggio in
una camera
aiuti a comprendere i problemi fissa dimora, ritenuto l'autore di un
episodio che non ha causato gravi
danni ma che per la legge è una ra­
mente con l'uffi­ oscura dai soci pina aggravata a tutti gli effetti, vi­
cio della polizia
locale.
Rotaract, per
rendersi conto
che noi ciechi affrontiamo sto che la vittima è stata minacciata
con un oggetto (il cacciavite) atto ad
«Bisogna consi­ che i colori, offendere. Il 3 gennaio del 2007 un
derare ovvia­
mente che il
quando manca
la vista, hanno
nella vita di tutti i giorni» agricoltore aveva sorpreso un uo­
mo che si aggirava nella corte della
personale della Gli “occhi elettronici” di Sant’Angelo saranno controllati 24 ore al giorno la consistenza sua cascina e lo aveva redarguito,
polizia locale dei suoni. Raggiungere il proprio posto a sezione lodigiana Uici ­, ora puoi capire ritenendo che potesse trattarsi di
non può essere presente negli uffici per 24 re le immagini in tempo reale da Sant'An­ sedere è già un impresa, anche se si cam­ anche tu come si sente un cieco in mezzo un ladro. E l’impressione si era ri­
ore al giorno ­ spiega nel dettaglio il re­ gelo alla sede operativa della Rossetti a mina in fila indiana guidati dal passo si­ al caos di una strada trafficata, esatta­ velata fondata, visto che lo scono­
sponsabile del procedimento, Giovanni Montanaso, che garantirà all’azienda pri­ curo di Giovanni, uno dei camerieri non mente come te adesso: senza punti di rife­ sciuto aveva affrontato l'agricoltore
Battista Scarioni ­. Al fine di avere un con­ vata la visione delle immagini.«In questo vedenti che, arruolati tra i soci della sezio­ rimento, senza poter sentire il rumore dei impugnando l'oggetto appuntito e
trollo continuativo abbiamo così optato caso abbiamo accettato il preventivo che ci ne Uici di Trento, hanno servito cena e be­ propri passi, perduto». quindi era fuggito, portando con sè
per un collegamento con la centrale opera­ è stato sottoposto da parte di Telecom Ita­ vande agli ospiti del Rotaract. C'è una «Io spero che l'esperienza di questa sera ­ i documenti della vettura dell’agri­
tiva dell'istituto di vigilanza Rossetti lia spa ­ continua Giovanni Battista Sca­ gran confusione ­ o almeno così pare ­, le ha aggiunto Giovanni Vangi nel breve di­ coltore. I carabinieri avevano subi­
Group, che già effettua alcuni servizi sugli rioni ­. L'allacciamento alla rete Mpls co­ voci si accavallano l'una all'altra e diso­ scorso che ha concluso la cena al ristoran­ to raccolto la denuncia di quanto
immobili comunali». Lo stesso istituto in­ sterà circa 470 euro al mese. C'erano altri rientano, come raffiche di flash sonori che te ­ non vi faccia pensare a quanto possa accaduto e sulla base di alcuni indi­
fatti opera già da tempo sul territorio ba­ modi e altri mezzi per garantire lo stesso fanno perdere l'equilibrio. Sedersi al tavo­ essere divertente essere cieco, ma piutto­ zi avevano identificato B.M., denun­
rasino, per cui non ci sarà bisogno di ridi­ servizio, ma dopo accurate indagini abbia­ lo è un grande sollievo. Ma il bello arriva sto vi faccia capire qualcosa di più sul mo­ ciandolo a piede libero. L’imputato
scutere eventuali convenzioni con il forni­ mo appurato che questo è il migliore come adesso, quando ci sono i bicchieri da riem­ do con cui noi ciechi percepiamo il mon­ è difeso dall’avvocato Claudio Fer­
tore del servizio: «La Rossetti Group ­ pre­ prestazioni: sia per quanto riguarda la ve­ pire e il pane da passare al vicino, l'arro­ do, sui problemi che incontriamo quando rari di Lodi, ma ieri davanti al gup
cisa Scarioni ­ è già attiva in città, visto locità di trasmissione che per quanto ri­ sto da tagliare e la panna da raccogliere ci muoviamo in città e nella nostra vita non si è “potuto” difendere, perché
che tutti gli allarmi di proprietà comunale guarda la nitidezza delle immagini». con la forchettina, persa chissà dove lungo quotidiana». non si è presentato all’udienza. Ri­
sono collegati con la loro centrale operati­ Aldo Negri il perimetro di un piatto che nel buio asso­ Silvia Canevara schia almeno 3 anni di carcere.
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
Le palazzine di via Giacomo Matteotti dove la scorsa notte ignoti “topi di appartamento” hanno ripulito due abitazioni
MONTANASO n L’UOMO ERA FUGGITO MARTEDÌ IN AUTO MINACCIANDO UN INSANO GESTO: I CARABINIERI LO TROVANO GRAZIE AL CELLULARE
Scappa e rischia di morire congelato
Salvato 41enne: era dentro una grotta a 1700 metri in Trentino
MONTANASO Si allontana da ca­
sa con l’auto e svanisce nel nul­
la; poi telefona alla sorella da
chissà dove, dice di volersi to­
gliere la vita ma viene salvato
prima che muoia di freddo su
una montagna. Ore d’ansia ieri
mattina per un 41enne di Mon­
tanaso, scomparso dalla sera
precedente: solo la rapidità con
cui i carabinieri si sono messi
sulle sue tracce ha permesso di
salvarlo. Alla fine l’uomo è sta­
to trovato sulle cime del Trenti­
no, nascosto in una grotta a
1700 metri di alte zza, già in
parte assiderato e privo di sen­
si. Il 41enne è ormai fuori peri­
colo, anche se le sue condizioni
sono ancora molto critiche e
per questo è stato ricoverato in
osservazione all’ospedale di
Tione. Determinante, per capi­
re dove si trovasse, si è rivelato
il cellulare: seguendo le tracce
lasciate dal telefono infatti i
militari sono riusciti a localiz­
zare la zona in cui si era nasco­
sto e a permettere di ritrovarlo.
La vicenda era iniziata marte­
dì sera, quando l’uomo si era
allontanato da casa con la sua
auto. I familiari lo avevano ce­
rato ovunque, ma invano. Ieri
mattina, quindi, la situazione è
precipitata: intorno alle 10, in­
fatti, la sorella ha ricevuto una
telefonata nella quale il 41enne
le diceva di volersi suicidare
assumendo dei farmaci. A quel
punto i familiari dell’uomo si
sono rivolti ai carabinieri rac­
contandogli tutto, dalla fuga al­
la telefonata. Le ricerche sono
scattate subito. A tutte le pattu­
glie della provincia e alle com­
pagnie vicine a quella di Lodi è
stato comunicato il modello
dell’auto da cercare e il nume­
ro di targa. Ma soprattutto si è
deciso di utilizzare gli stru­
menti tecnologici in dotazione
all’Arma per rintracciare il se­
gnale del cellulare. Grazie a
questi, infatti, i carabinieri
hanno scoperto come la telefo­
nata alla sorella fosse partita
dalla zona di Pieve di Bono, in
provincia di Trento.
A quel punto sono stati contat­
tati i militari di quella località,
che sono subito piombati in
mezzo alle montagne coadiuva­
ti dai vigili del fuoco, dal soc­
corso alpino e dall’unità cinofi­
la della Finanza. Le frenetiche
ricerche hanno coperto
un’area di parecchi chilometri
quadrati nella Valle Daone, fi­
no a quando, intor no alle tre
del pomeriggio, l’uomo è stato
trovato a circa 1700 metri di al­
tezza all’interno di una grotta
in località Pracul, già in stato
di semi incoscienza e semi assi­
derato. È stata contattata subi­
to l’ambulanza, che ha portato
l’uomo all’ospedale di Tione: le
sue condizioni sono giudicate
gravi, anche se non è più in pe­
ricolo di vita. La vicenda ha te­
nuto con il fiato sospeso tutta
la comunità di Montanaso e i
familiari dell’uomo. Alla fine si
è conclusa con un sospiro di
sollievo grazie soprattutto alla
rapidità con cui i carabinieri
di Lodi, agli ordini del capitano
Giuseppe Marinelli, lo hanno
rintracciato.
Davide Cagnola
I carabinieri hanno risolto il “giallo” della scomparsa nel giro di poche ore
LA CONVENZIONE TRA I DUE COMANDI VIENE APPROVATA, MA ANCHE PARTE DELLA MAGGIORANZA SI MOSTRA PERPLESSA SULLA QUESTIONE
Lodi Vecchio, il consiglio si spacca sui vigili
Dall’opposizione feroci critiche sulla “alleanza” con la polizia di Lodi
LODI VECCHIO La convenzione tra la
polizia locale di Lodi Vecchio e quel­
la di Lodi è stata approvata martedì
sera dal consiglio comunale. Una
“rivoluzione” passata tra le polemi­
che e tra i sospetti della minoranza,
che ha paventato la possibilità di
una “convenzione ad personam”, e il
voto con riserva di alcuni consiglie­
ri di maggioranza. «Si tratta di crea­
re un corpo di polizia locale interco­
munale, in grado di andare incontro
alle sempre più numerose esigenze
della cittadinanza e alle sempre più
numerose responsabilità dei vigili,
ai quali si vuole garantire di poter
avere un settore di specializzazione­
ha spiegato l’assessore Caterina
Bersani introducendo il progetto ­.
La convenzione , inoltre, ottempera
alla legge regionale in materia di po­
lizia locale recentemente approva­
ta”.
Ma il dibattito è stato molto acceso.
Sia per il merito stesso della conven­
zione, ovvero l’unificazione delle
due polizie, sia per la forma con la
quale l’accordo è stato presentato al
consiglio. «Nessuno ne sapeva nien­
te ­ è intervenuto il consigliere di mi­
noranza Pier Paolo Zanaboni­: ben­
ché la convenzione fosse nelle inten­
zioni dell’amministrazione da un
anno, il consiglio è stato tenuto al­
l’oscuro di tutto. Non solo: non ne
vediamo l’urgenza, dal momento che
il comune di Lodi è sotto elezioni».
Una posizione condivisa anche dal
consigliere di maggioranza Dario
Zanoncelli: «Questa discussione ha
assunto una valenza che va al di là
del voto stesso. Pur rinnovando il
nostro sostegno e la nostra fiducia
alla giunta, esprimiamo una fortissi­
ma riserva e la pretesa di un mag­
giore dialogo tra giunta e consiglio».
Il provvedimento è stato duramente
Il dibattito sulla polizia locale ha infuocato la sala consiliare del municipio
contestato anche dal consigliere di
opposizione Ambrogio Locatelli:
«La giunta sta andando a pezzi. Non
ho mai visto un pubblico così nume­
roso, in tanti anni di attività consi­
liare, neppure per il bilancio. Cosa
sta succedendo? Cosa si è rotto?».
Il sindaco Gian Carlo Cordoni ha re­
plicato assicurando che la conven­
zione sarà migliorativa per l’ammi­
nistrazione, per i vigili e per i citta­
dini: «Mi sono impegnato, in campa­
gna elettorale, a riorganizzare la
macchina amministrativa e questa
convenzione si muove in questo sen­
so. Per i cittadini non cambierà
niente. A loro il servizio sarà co­
munque garantito in termini di ac­
cresciuta efficacia ed efficienza. Si
Caselle Lurani, un’altra notte di razzie:
svuotate dai ladri due abitazioni vicine
CASELLE LURANI Due apparta­
menti svaligiati nello stesso
condominio. Dopo i ripetuti
furti consumati nei mesi scor­
si a Caselle Lurani e nella fra­
zione di Calvenzano, i ladri so­
no tor nati in paese e questa
volta hanno colpito di notte,
mentre le vittime dormivano
tranquillamente nei loro letti.
Sono passati dalla porta, forse
sfruttando la presenza della
chiave nella serratura, e hanno
frugato ovunque riuscendo a
razziare soldi e gioielli; poi so­
no fuggiti con il bottino, senza
che nessuno si accorgesse del
loro passaggio.
L’allarme è scattato solo ieri
mattina, quando le famiglie de­
rubate si sono svegliate e han­
no trovato le rispettive case
sottosopra. Solo a quel punto
hanno contattato i carabinieri,
¢ MASSALENGO
Piede fratturato in ditta,
pena di 3 mesi al titolare
Un 60enne di Busto Arsizio, A.L., al­
l’epoca dei fatti legale rappresentante
della Michele Solbiati Sasil della Mot­
ta Vigana di Massalengo, ha patteg­
giato tre mesi di carcere innanzi al tri­
bunale di Lodi per “lesioni colpose”,
con pena sospesa. Il 13 ottobre del
2005 un lavoratore nordafricano tren­
tenne, S.Z., aveva riportato numerose
fratture a un piede finito schiacciato
dalla ruota di un pesante carrello cari­
co di bobine di filati. Secondo la pro­
cura della Repubblica di Lodi l’im­
prenditore è da ritenere responsabile,
per colpa, nella misura in cui non ha
adottato o imposto le necessarie pre­
cauzioni antinfortunistiche. All'opera­
io ferito erano state diagnosticate le­
sioni guaribili in 77 giorni.
tratta solo di una riorganizzazione
della struttura, in modo che i vigili
siano usati nel migliore dei modi,
consentendo loro di lavorare in una
struttura più ampia e solida, ove
specializzarsi e avere maggiori mez­
zi». Dopo il voto e l’approvazione del­
le convenzione la sala si è svuotata,
come se al pubblico non interessasse
altro. Anche il comandante dei vigili
Susanna Guidotti ha lascia con i
suoi colleghi la sala: «Spero solo co­
me è stato detto che l’amministra­
zione voglia tenere conto del valore
della polizia municipale, che quoti­
dianamente si impegna per il comu­
ne e per i cittadini», si è limitata a
dire; ora la parola passa a Lodi.
Luciana Grosso
Centro Lodigiano
arrivati a Caselle Lurani con le
pattuglie di Sant’Angelo (com­
petente per territorio) e Lodi,
ma ormai era troppo tardi per
dare la caccia ai malviventi. In
ogni caso sono iniziate subito
le indagini. Le case svaligiate
sono due; nel mirino, nello spe­
cifico, è finita una palazzina di
tre piani in via Matteotti, a due
passi da un intero quartiere di
nuova costruzione con villette,
palazzine e una piazza.
I ladri sono entrati nello stabi­
le dalla porta di ingresso e poi
sono riusciti ad aprire due por­
te blindate. Ancora non è chia­
ro come abbiano fatto, ma il so­
spetto è che si siano fatti stra­
da girando la chiave nella ser­
ratura con una speciale attrez­
zatura da scasso: se avessero
forzato la porta, infatti, avreb­
bero fatto troppo rumore e sa­
In breve
¢ BOFFALORA
Operaio cade da mulino, Infortunio in fabbrica,
cavatore condannato un ferito all’ospedale
Un imprenditore 79enne impegnato
nel settore delle escavazioni, P.B. di
San Colombano al Lambro, è stato
condannato a tre mesi di reclusione a
seguito della rovinosa caduta del di­
pendente di una sua azienda da un
“mulino” per la selezione degli inerti
a Boffalora d’Adda. Quattro anni fa un
operaio esperto, mentre era impegna­
to nel lavaggio del macchinario, si sa­
rebbe appoggiato a una ringhiera me­
tallica che improvvisamente aveva ce­
duto. L’uomo era caduto da un’altezza
di circa due metri ed era finito in
ospedale. La procura ha ritenuto che
il titolare non si fosse assicurato delle
condizioni di manutenzione delle scale
per l’accesso al “mulino” e sia quindi
colpevole di lesioni.
Trasporto anziani, è polemica:
«Perché solo gli ultra 70enni?»
LODI VECCHIO
Nella seduta n Via libera
di martedì se­ più sofferto
ra il consiglio del previsto
c o m u n a l e d i per il nuovo
Lodi Vecchio
ha approvato regolamento,
il nuovo rego­ dubbi anche
lamento per il su chi gestirà
servizio al tra­ il servizio
sporto sociale,
rivolto in par­
ticolare ai cittadini ultra settan­
tenni. Seppure nella condivisio­
ne della validità del servizio, le
polemiche sull’argomento non
sono mancate. Dai banchi del­
l’opposizione, guidata dal consi­
gliere Giuseppe Nicoletti, che
pure ha ribadito più volte di
non aver nulla in contrario ri­
spetto al servizio in sé, sono in­
fatti partite alcune domande:
«Perché gli utenti devono essere
ultra settantenni e non anche
ultra sessantacinquenni? E qua­
li sono, di preciso, le attività di
socializzazione citate cui si fa
riferimento?».
E chiarimenti sono stati chiesti
soprattutto in merito all’asse­
gnazione del servizio alla giova­
nissima Associazione Lodivec­
chio Solidale: «Perché è stata
scelta, tra le pur numerose asso­
ciazioni di volontariato esisten­
ti, un gruppo senza storia prece­
dente, nato praticamente in
coincidenza con il servizio di
21
rebbero stati scoperti. In una
delle due case hanno rubato
gioielli e soldi per un valore di
circa mille euro, oltre a una
borsa con all’inter no alcuni
documenti che più tardi è stata
ritrovata nel cortile, abbando­
nata per terra. Nell’altra casa
hanno razziato ancora soldi e
gioielli, più o meno per lo stes­
so valore.
Dopo questi colpi, hanno prefe­
rito andarsene per non correre
altri rischi e hanno lasciato
Caselle. Nella zona nessuno si
è accorto di nulla. Non è chiaro
invece se le vittime siano state
narcotizzate o meno: fatto sta
che hanno continuato a dormi­
re tranquillamente nel loro let­
to, mentre i ladri frugavano
ovunque per ripulirne le abita­
zioni.
D. C.
¢ GRAFFIGNANA
Incidente sul lavoro ieri mattina a
Graffignana all’interno della “Metal­
lurgica Graffignana Spa”, in località
Cesolone. L’allarme è scattato intorno
alle 9 e sul posto è subito intervenuta
un’ambulanza del “118” con i sanitari
a bordo: sembra che un operaio si sia
ferito a un piede mentre era impegna­
to a svolgere il suo lavoro. Le sue con­
dizioni non sono comunque apparse
gravi: l’uomo è così è stato portato al
pronto soccorso in “codice verde” per
accertamenti. L’episodio non ha ri­
chiesto nemmeno l’intervento degli
ispettori dell’Asl. L’azienda si occupa
della lavorazione a freddo di nastri di
acciaio, di ferro e di prodotti siderur­
gici in genere, e della fabbricazione di
tubi di acciaio.
accompagnamento? Quali ga­
ranzie può offrire?». Domande
alle quali l’assessore alla parti­
ta, Giovanna Uggeri, ha rispo­
sto dicendo nell’ordine che il
servizio si rivolge a ultra settan­
tenni e non ultra sessantacin­
quenni perché «si tratta di un
progetto in fase di avvio e non
abbiamo voluto estendere trop­
po il bacino di utenza ­ ha preci­
sato l’assessore ­ prima di esse­
re sicuri di poter fare fronte a
tutti i problemi legati al servi­
zio».
Il sindaco Gian Carlo Cordoni è
successivamente intervenuto
per spiegare l’impossibilità di
redigere un catalogo puntuale
delle attività di socializzazione
ammissibili “a priori”: «Se per
esempio accompagnassimo un
gruppo di anziani a giocare a
bocce ­ ha domandato il primo
cittadino di Lodi Vecchio ­ fa­
remmo una bella cosa, no?».
Quanto all’assegnazione dell’in­
carico all’associazione Lodivec­
chio Solidale, dall’amministra­
zione comunale stato ribadito
che “l’associazione ha dimostra­
to di avere i requisiti necessari.
Si tratta, inoltre, di un gruppo
di volontariato, apolitico, che
ha come fine ultimo la solidarie­
tà sociale e la socializzazione e
che non ha nessuno scopo di lu­
cro».
Lu. Gr.
22 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

il Cittadino
Basso Lodigiano

BERTONICO
In breve
Prognosi ancora riservata per il 70enne
ferito martedì nello schianto all’incrocio
Sono stazionarie, ma ancora preoccupanti le condizioni di salu­
te del 70enne M.P. di Volpiano (To) che martedì ha avuto in inci­
dente all’incrocio tra la strada provinciale 26 che da Lodi porta
a Cremona e la strada provinciale 192 che collega Casalpuster­
lengo a Bertonico. Nell’impatto erano coinvolte la Nissan
Qashqai condotta dal 49enne C.A. e una Peugeot 207 sulla
quale viaggiavano il conducente M.P. di 70 anni residente a Vol­
piano (To) e il 57enne S.F.. Oltre al 70enne anche le altre due
persone si erano ferite ma per loro le dimissioni dagli ospedali
di Lodi e Codogno erano arrivate qualche ora dopo la carambo­
la con pochi giorni di prognosi. M.P. si trova invece all’ospedale
Maggiore in condizioni serie: l’uomo ha subìto un intervento
chirurgico e ora si trova ricoverato nel reparto di rianimazione
in prognosi riservata, anche se, considerate le condizioni sta­
zionarie, non sarebbe in pericolo di vita. Nel frattempo i carabi­
nieri della stazione di Castiglione d’Adda, intervenuti a Bertoni­
co per i rilievi, stanno cercando di ricostruire la dinamica sen­
tendo anche i testimoni. I mezzi coinvolti nell’incidente sono
stati dichiarati sotto sequestro in attesa di stabilire eventuali
responsabilità. I due mezzi si sono scontrati a un incrocio finen­
do in un campo vicino. La più distrutta era la Peugeot 207 che
aveva la portiera lato guida sfondata e ammaccature ovunque.
SECUGNAGO
Migliorano le condizioni della donna
finita con l’auto contro il guard rail
A distanza di giorni dall’incidente resta ricoverata ma migliora
lentamente la 52enne R.A., residente a Secugnago, che lunedì
25 gennaio era stata ricoverata in prognosi riservata al San
Raffaele di Milano. La donna aveva avuto un rovinoso incidente
mentre viaggiava sola lungo la provinciale 168 nei pressi di
Brembio. Poco lontano dal cavalcavia dell’autostrada A1 la sua
Ford Fiesta era finita contro il guard rail metallico che protegge
i mezzi dalla caduta nella scarpata erbosa sottostante: la strut­
tura metallica era penetrata nell’abitacolo procurandole lesioni
e fratture. Erano dovuti intervenire i vigili del fuoco del distac­
camento volontario di Casalpusterlengo per liberarla dalle la­
miere, tagliando la portiera sul lato guida. R.A. era sempre ri­
masta cosciente ma, per la gravità delle sue condizioni, il 118
di Lodi aveva ritenuto necessario un trasferimento al San Raffa­
ele in elisoccorso. Oggi le condizioni della secugnaghese sono
stazionarie, anzi sono stati segnalati dei miglioramenti. La di­
namica invece resta quella chiarita poco dopo lo schianto: una
fuoriuscita autonoma con l’esclusione di guasti all’auto, di re­
cente annata e una probabile scivolata dei pneumatici dovuta
all’asfalto bagnato. Di conseguenza il veicolo non è stato se­
questrato ma è sempre rimasto a disposizione dei familiari del­
la signora.
Guardamiglio, documenti incompleti
ed è bagarre sul bilancio pluriennale
GUARDAMIGLIO Documenti incomple­
ti: a Guardamiglio la minoranza ab­
bandona l'aula e non vota bilancio
annuale e bilancio pluriennale. Ca­
sus belli, la consegna a dicembre di
un esercizio finanziario plurienna­
le che non corrisponde a quello con­
segnato pochi giorni prima del con­
siglio di lunedì sera, dove la polemi­
ca ha subito infuocato l'aula.
«In questi documenti che ci sono
stati consegnati in vista del consi­
glio infatti mancano diverse pagine
­ ha tuonato Mario Roverselli, con­
sigliere di minoranza ­ per cui mi
domando quale documento in effet­
ti sia stato pubblicizzato per tutto
dicembre alla cittadinanza». Una
questione spinosa dovuta probabil­
mente a un semplice errore di stam­
pa, costato però al consiglio comu­
nale una sospensione momentanea,
per riprendere più tardi col chiari­
mento del sindaco Maria Grazia
Tondini che ha dichiarato: «Al di là
del fatto che all'intero consiglio co­
munale sia stato presentato questo
documento inesatto, per cui noi ci
scusiamo, stasera comunque met­
tiamo al voto la proposta approvata
con delibera 3 dicembre 2009 e con­
segnata a tutti sempre a dicembre».
Niente imprevisti invece per il bi­
lancio previsionale 2010, illustrato
con dovizia di particolari dall'asses­
sore al bilancio Patrizia Artioli at­
traverso l'ausilio di un videoproiet­
tore. Esercizio finanziario di circa 3
milioni e 75 mila euro che rispetto
al bilancio previsionale 2009 chiude
con un ribasso pari a circa il 20%.
«Questo scarto è dovuto alle minori
entrate previste dagli oneri di urba­
nizzazione ­ ha spiegato l'Artioli ­
che sono stati calcolati in maniera
realistica e senza fare come nel bi­
lancio 2009 dove furono previste en­
trate ingenti ma mai acquisite».
Così, rimandando al 2011 gli inter­
venti più consistenti come la riqua­
lificazione della Torretta, nel 2010
la giunta Tondini ha stabilito la ri­
qualificazione della viabilità guar­
damigliese, investendo 270 mila eu­
ro (di cui 149 mila derivanti da un
avanzo di bilancio, ndr) per siste­
mare le vie e realizzare tratti cicla­
bili e nuove aree verdi, prevedendo
poi un’ulteriore spesa di 149 mila
euro nel 2011 quando l'amministra­
zione metterà in atto il progetto
preparato nel 2010 per ridisegnare
Guardamiglio: dalla larghezza delle
strade, ai parcheggi fino ai parchi,
nell'ottica globale di un paese bello,
funzionale e accogliente. Investi­
menti su cui la minoranza avrebbe
preferito maggiori dettagli all'in­
terno dei bilanci messi in votazio­
ne, sempre a favore di una migliore
trasparenza.
Sara Gambarini

SENNA n È IL TERZO POLO ESTRATTIVO, AUTORIZZATO ANNI FA DA PROVINCIA E REGIONE. IL SINDACO: «BASTA BUCHE, AL PAESE SERVONO AZIENDE»

La “cava cimitero” è pronta a riaprire

La Fondazione Grossi cerca imprenditori cui affittare il terreno
SENNA Potrebbero riprendere nei
prossimi mesi le escavazioni in
zona “cimitero” a Senna Lodigia­
na: avvalendosi dell’autorizzazio­
ne di Provincia di Lodi e Regione
Slitta il vertice sulla vertenza dei postini:
Lombardia, che avevano inserito
l’area nel piano cave del 2005 co­
me polo estrattivo Pg2c1, la pro­
appuntamento tra una settimana a Milano
prietà, che è la Fondazione sena­ n Occasione bruciata ieri in via del territorio «Sono un po' dispiaciuto perché si
tore Grossi­Franzini Onlus, in­ Fascetti a Lodi: la vertenza aperta lodigiano si me­ n Svanisce potevano discutere su Lodi queste
tende affittare i terreni a operato­ dal sindacato Slp­Cisl con Poste scoleranno a l’occasione problematiche, tanto più che
ri interessati ad avviare l’attività Italiane che aveva ottenuto il pla­ quelle delle due di affrontare l'azienda aveva accettato di venire
estrattiva. La modalità di asse­ cet dell'azienda a discutere a livel­ province di Cre­ i problemi al tavolo ­ spiega ­, e poi il pensiero
gnazione è quella del bando pub­ lo provinciale dei disagi legati alla mona e Pavia, va ai postini perché il fatto di po­
blico, con un’offerta di base di riorganizzazione dei recapiti ­ alle perché è questo lodigiani sticipare il confronto non fa che ri­
500mila euro per acquisire il di­ 14.30 di ieri presso il palazzo delle che l'ordine del separatamente tardarne la soluzione». Il mandato
ritto di scavare 500mila metri cu­ Poste a Lodi appunto ­, si è vista in­ giorno prevede, da quelli ricevuto dai lavoratori in assem­
bi di inerti (secondo il piano cave ghiottita dall'instaurazione della f i n e n d o c o s ì di altre zone blea «è sacro» ripete, quasi fosse
il sottosuolo contiene sabbia e medesima procedura su base re­ dentro un cal­ lui stesso il depositario di una mis­
ghiaia) nell’arco di quattro anni, gionale da parte dei sindacati con­ derone indi­ siva importante cui hanno soffiato
con un’ulteriore compensazione a federali Cgil e Uil insieme agli au­ stinto che la partita giocata in casa la consegna. Senza piagnistei pe­
favore della Fondazione di 1,5 eu­ tonomi Failp e Sailp. A comunica­ avrebbe potuto convenientemente rò. «Alla fine ­ aggiunge ­ si tratta
ro per ogni metro cubo in supera­ re la notizia ai delegati Cisl sono evitare. Non nasconde il rammari­ di aspettare domattina (oggi per
mento. L’ente rimane quindi pro­ stati i vertici aziendali stessi scesi co per l'opportunità andata in fu­ chi legge, ndr); non potrò fare il gi­
prietario dell’area e lascia ai ca­ comunque a Lodi, un incontro du­ mo il segretario territoriale di Slp­ ro degli uffici per dare ai lavorato­
vatori lo sfruttamento “minera­ rato una mezz'ora appena per dirsi Cisl Giovanni Martorana, colui ri il riscontro delle decisioni prese
rio”; molte altri importanti poli arrivederci al prossimo 9 febbraio che nei giorni scorsi aveva presta­ come avevo sperato, ma non man­
estrattivi nel Lodigiano , ad esem­ a Milano in piazzale Cordusio, do­ to orecchio al malessere dei porta­ cherò di denunciare la situazione
pio la cava Belgiardino di Monta­ ve è la sede di Poste Lombardia. lettere e materializzato in una let­ lodigiana con uguale forza in Re­
naso, vengono “coltivati”, questo Tutto rinviato quindi. Peccato solo tera di convocazione inviata a Po­ gione». Resta l'odore di bruciato.
il termine tecnico, da società che Il municipio di Senna: il comune controllerà lo sviluppo dell’attività estrattiva che in quella occasione le criticità ste Italiane l'avvio della vertenza: Laura Gozzini
non sono proprietarie dei terreni.
Il bando per l'affitto della superfi­
cie è stato pubblicato in questi
giorni dall’ente, che a Senna ge­
stisce la casa di riposo, ed è già
prevista per le prossime settima­ RICONOSCIMENTI ANCHE ALLA COMMERCIANTE ROSA LOSI E AGLI STUDENTI PIÙ BRAVI
ne la visita alla zona da parte dei
tecnici delle imprese interessate.
L’aggiudicazione, al soggetto che
offrirà l'affitto più elevato, avver­
rà il 10 marzo, e il bando è già sta­
to trasmesso anche all’Unione eu­
Corno Giovine celebra San Biagio
ropea.
In zona “cimitero” si era già sca­
vato nei due anni passati a titolo
di cava di prestito per opere pub­
e il «devoto servizio» di don Raggi
bliche, comprese alcune arginatu­
re del Po, in un ambito che ha una
capacità complessiva di 800mila
metri cubi, ricavabili ribassando
la quota di campagna da 62 a 51
metri sul livello del mare. Il ripri­
stino ambientale è vincolato alla
destinazione agricola.
«Le cave nascono da autorizzazio­
ni di enti superiori e il comune
deve adeguarsi, dotandosi però di
funzionari capaci per garantire
l’attività di controlli ­ commenta
il sindaco di Senna Franco Pre­
moli ­. Per questa ulteriore esca­
vazione, se partirà, formuleremo
una convenzione. Ma il problema
è che le cave forniscono ai comuni
entrate che si esauriscono in bre­
ve tempo e offrono un numero li­
mitato di posti di lavoro: come
amministrazione preferiremmo
che si insediassero nuove azien­ CORNO GIOVINE La ricorrenza del patrono San
de, che garantiscono occupazione Biagio a Corno Giovine raccoglie applausi da
ed entrate tributarie che durano tutta la comunità alla consegna della civica be­
nel tempo, piuttosto che nuovi po­
li estrattivi. E ovviamente non
siamo per nulla favorevoli a chi
nemerenza nella mani del concittadino don Ma­
rio Raggi dopo ben 55 anni di servizio alla Chie­
sa. Al suo fianco, Rosa Losi, da quasi 30 anni
Ospite monsignor Volta,
sogna di poter poi riempire le ca­
ve con rifiuti o quant’altro, devo­
nella "Mini boutique" nel centro di Corno: un
impegno costante premiato proprio ieri matti­ vescovo emerito di Pavia Da sinistra i benemeriti, la benedizione della gola e il pranzo degli anziani
no tornare a essere un pezzo di na dall'amministrazione comunale con un rico­
territorio agricolo». noscimento ufficiale, assegnato anche a quattro ni. Un paese che successivamente ha voluto rin­ Corno Giovine dove non sono volute mancare tante, commentato nell'omelia da monsignor
A Senna già sono aperte la storica brillanti studenti di terza media. Classe 1929 e graziare anche la signora Rosa Losi «che da an­ neppure autorità militari, religiose e civili tra Volta con queste parole: «La gola ha due grandi
cava di Bellaguarda, bloccata dal originario di Corno, don Mario quindi ha pre­ ni con il suo negozio di abbigliamento non offre cui i rappresentati dei comuni di San Fiorano, funzioni: ricevere e parlare». Movimenti fonda­
2007 a seguito di un’ordinanza co­ stato servizio per circa mezzo secolo in tantissi­ soltanto qualità, ma anche cortesia, onestà e Caselle Landi, Maccastorna, Casalmaiocco e mentali che secondo monsignor Volta parlano
munale dopo la contestazione di me parrocchie del Lodigiano, spostandosi così grande spirito di servizio», ha concluso il sinda­ Santo Stefano, uniti nei festeggiamenti per la ri­ di una vita fatta di accoglienza e di dono. Un of­
escavazioni in eccesso (impugna­ da Turano, a Codogno, Spino e Miradolo, per co , stringendo la mano subito dopo anche ad correnza di San Biagio celebrata in chiesa par­ frirsi tipico anche dei martiri come San Biagio
ta dai cavatori in tribunale), e una approdare nella comunità di San Gualtero a Lo­ Andrea Contardi, Annapaola Fraschini, Ilaria rocchiale con la solenne messa presieduta dal che morirono per salvare la vita degli altri sulla
seconda attività più ridotta, sem­ di dove don Raggi opera ancora. «A lui deside­ Salvini e, più affettuosamente, a sua figlia Mar­ vescovo emerito di Pavia monsignor Giovanni base di una scelta dettata dall'amore.
pre in zona Bellaguarda, che inve­ riamo assegnare la benemerenza civica per il ta Belloni: i giovanissimi che hanno ricevuto Volta accolto dal parroco di Corno Giovine don Piatti gustosi infine alla trattoria "La Locanda
ce è in attività. Quella del “cimite­ devoto servizio svolto in varie località della un riconoscimento per essersi distinti ottenen­ Giancarlo Borromeo che ha accompagnato le del sole" dove l'amministrazione ha offerto a
ro”, detta anche cava “Senna di Lombardia da dove don Mario però ha sempre do risultati eccellenti. Soddisfazione e gioia per­ autorità nella tradizionale offerta dei ceri all'al­ tutti gli anziani il tradizionale pranzo di San
sotto”, è la terza. avuto un pensiero anche per la sua cara Corno tanto sono i sentimenti che hanno riscaldato il tare dove una lunga fila di fedeli si è accostata Biagio aperto a tutti.
Carlo Catena Giovine», ha dichiarato il sindaco Paolo Bello­ nuovissimo salone polifunzionale "Europa" di per la benedizione della gola. Un gesto impor­ Sara Gambarini
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 23
il Cittadino
Codogno
I DISCORSI ISTITUZIONALI HANNO ANTICIPATO IL PONTIFICALE DELLA FESTA PATRONALE DI SAN BIAGIO, PRESIEDUTO DAL VESCOVO BAGGINI

«Crisi e lavoro le emergenze della città»

L’allarme di monsignor Furiosi, il sindaco contro le multinazionali
n L’intercessione di San Biagio
per affrontare con equilibrio e
giusta determinazione le urgen­
ze che investono anche la città di
Codogno: la crisi del lavoro, l’im­
migrazione e la povertà. Ha pun­
tato i riflettori sulle più attuali
tematiche socioeconomiche il
pontificale che ieri mattina, in
occasione della giornata patro­
nale dedicata al vescovo di Seba­
ste, ha affollato di fedeli la colle­
giata di piazza XX Settembre: di
fronte all’altare, a trovare ricon­
ferma è così stato quel “patto” di
comunità necessario per affron­
tare al meglio gli ostacoli più in­
sidiosi.
E non è stato un caso se, nel loro
saluto ai fedeli, il parroco mon­
signor Diego Furiosi e il sindaco
Emanuele Dossena abbiano so­
stanzialmente toccato gli stessi
temi. Una cosa, infatti, è certa:
se la crisi ha parzialmente allen­
tato la “morso”, è solo unendo
sforzi ed impegno che la rotta
potrà davvero essere invertita. Il
parroco di questo si è detto con­
vinto: «È solo con la convergen­
za di attenzione e sostegno da
parte di parrocchia e ammini­
strazione civica che va affronta­
ta la gravità della situazione so­ Il vescovo di Vigevano, monsignor Baggini, durante il solenne pontificale Molte le autorità presenti in chiesa in occasione della festa di San Biagio, aperta con i discorsi di sindaco e parroco
cioeconomica
della città». La
loro par te, le
parrocchie del­ LA PIANISTA PROFESSIONISTA È STATA PREMIATA IERI ALLA FONDAZIONE LAMBERTI
la città conti­
nueranno a far­
la, «in stretto
contatto con la
Caritas e il mu­
nicipio ­ ha det­
La benemerenza a Maria Petrali:
to monsignor
Furiosi­, conti­
nuando a soste­
nere il fondo di
«Devo ringraziare i miei genitori»
solidarietà dio­ n È una pianista pro­ zia ha ora una catte­
cesano e il pro­ fessionista, Maria dra di pianoforte
getto vicariale Grazia Petrali, a me­ presso il conservato­
“Famiglie in re­ ritare la trentesima rio “Bonporti” di Ri­
te” che grande benemerenza civica va del Garda. A un
risposta ha tro­ della città di Codo­ cur riculum di così
vato nella cit­ gno. Nella sfarzosa grande rispetto ­ la
tà». Il parroco sala Pietrasanta della cui lettura integrale,
ha poi virato fondazione Lamberti, durata svariati minu­
sui temi del­ la musicista ha rice­ ti, ha lasciato a bocca
l’immigrazione vuto ieri dalle mani aperta i presenti ­ si
e della povertà. del sindaco Emanuele aggiunge dunque la
Qui monsignor Dossena il riconosci­ benemerenza civica
Furiosi ha par­ mento che, ogni anno, della città: è la secon­
lato chiaro. «La Il presidente della provincia di Lodi, Foroni, si sottopone di buon grado al tradizionale rito dei ceri omaggia il codognese da volta che una don­
povertà non è che più ha reso onore na viene premiata (la
una colpa, non è un’onta», ha al nome della città nel prima volta, nel 1993,
detto il sacerdote che ha messo mondo. Quarantaset­ fu Franca Susani ad
in guardia dal farsi «suggestio­ te anni e una vita de­ aggiudicarsi il pub­
nare da idee e scelte che nell’im­ dicata alla musica, blico encomio).
mediato sembrano vincenti ma Maria Grazia ha con­ «Quando la Pro loco
che, invece, altro non fanno che seguito il diploma di mi propose il suo no­
impoverire il nostro tessuto so­ pianoforte presso il me, non ho avuto dub­
ciale e culturale, fondato sui va­ conservatorio “Ver­ b i . I l s u o t a l e n t o,
lori della tradizione cristiana». di” di Milano; ha fre­ grandissimo, andava
Riflessioni dai riferimenti gene­ q u e n t a t o i l c o r s o Il sindaco Dossena consegna la benemerenza a Maria Grazia Petrali riconosciuto ufficial­
rali, certo, in cui però qualcuno triennale di alto per­ mente», ha chiosato
non ha escluso anche l’aggancio fezionamento presso l’Accademmia musicale pe­ sinteticamente il sindaco Emanuele Dossena, la­
con la recente ordinanza anti­ac­ scarese (licenziata con il massimo dei voti); succes­ sciando poi spazio alle parole della protagonista:
cattonaggio del comune. sivamente la sua vita è un succedersi inarrestabile «Se sono qui in mezzo a voi ricevere un simile ono­
Anche il sindaco Dossena non di vittorie nei concorsi nazionali di Stresa, Alben­ re è solo grazie ai miei genitori ­ ha affermato la Pe­
ha lesinato parole incisive nel ga, Macugnaga, Moncalieri, Acqui Terme e Ragusa trali ­ l’educazione alla musica è sempre stata fon­
suo intervento. Sferzante l’ag­ Ibla. damentale nella cultura della mia famiglia. Mio pa­
gettivo «scellerate» scelto per de­ Nutrito l’elenco delle sale dove la Petrali si è esibi­ dre suonava la fisarmonica da autodidatta, mia
finire le «strategie di multina­ ta, riscuotendo successo e consensi. Tra le tante, il madre ha voluto che prendessi lezioni di pianofor­
zionali che poco hanno avuto a teatro nazionale di Milano, il tempio di Antas a Ca­ te. Se oggi la mia vita è la musica, è per merito dei
che fare con la crisi»: chiaro in gliari, l’istituto nazionale di cultura di Amster­ miei genitori».
questo caso il riferimento ai ta­ Il primo cittadino con Rosa Perini, dipendente comunale, in pensione nel 2009 dam. Dopo una carriera da giramondo, Maria Gra­ Carlo Cerutti
gli attuati dalla Lever di Casal­
pusterlengo e dall’Akzo Nobel di
Fombio. MARTEDÌ
Di fronte a numerose autorità ci­
vili e militari (in prima fila an­
che il presidente della Provin­ Dichiarano false generalità ai carabinieri:
cia, Pietro Foroni), il sindaco ha
ribadito la volontà dell’ammini­
strazione comunale di trovare
arriva la denuncia per due donne romene
soluzioni ai bisogni socioecono­ n Dichiarano false identità ai carabinieri, denunciate due
mici della comunità, «con parti­ mendicanti. Martedì pomeriggio i carabinieri della stazione
colare sostegno alle famiglie e di Codogno hanno fatto un giro di pattuglia nel parcheggio
alle giovani coppie, anche trami­ dell’ipermercato Famila di Codogno. Durante il controllo i
te la realizzazione di abitazioni militari hanno notato due donne impegnate a chiedere denaro
in edilizia convenzionata». con insistenza ai clienti in entrata e uscita dall’esercizio com­
E per l’immigrazione? Dossena merciale. Il loro atteggiamento era talmente invadente da
non ha avuto dubbi: «Se salda è importunare i passanti che, esasperati, facevano di tutto per
la nostra identità cristiana, l’im­ evitare le pressanti richieste. Così i militari si sono avvicinati
migrazione non spaventa. Nel ri­ per identificare le due donne, che hanno tenuto però un atteg­
spetto di diritti e doveri, lavoria­ giamento sfrontato e hanno dichiarato false generalità. A
mo per una accoglienza respon­ quel punto le donne sono state portate in caserma per il foto­
sabile e possibile». La figura di segnalamento. Le indagini hanno permesso di scoprire che si
San Biagio è poi stata ripercorsa trattava della 40enne V.D. e della 23enne L.C. di origine rome­
dal vescovo di Vigevano, monsi­ na. Entrambe residenti in provincia di Cremona. Se V.D. non
gnor Claudio Baggini, che ha aveva alle spalle alcun precedente, L.C. era invece già stata
presieduto il pontificale. fermata a Crema il 27 gennaio dell’anno scorso per rapina
L’immancabile rito di San Bia­ impropria. Questo perché, dopo aver rubato alcuni articoli in
gio ha concluso le celebrazioni: un supermercato, la donna aveva aggredito un vigilante. A
tutti in fila verso l’altare per la quel punto invece di rispondere di un semplice furto, la sua
tradizionale posa alla gola di posizione si era aggravata. All’epoca la straniera aveva evita­
candele benedette, a protezione to il carcere soltanto perché aspettava un bambino. Invece
dei mali di stagione e delle soffe­ martedì i carabinieri codognesi hanno denunciato le due ro­
renze dello spirito. La mattina di mene alla procura della Repubblica di Lodi per aver dichiara­
festa si è poi conclusa in munici­ to false generalità. Inoltre i militari hanno avviato l’iter per
pio, con sindaco, assessori e di­ impedire alle mendicanti il ritorno nel comune di Codogno
pendenti comunali a premiare per i prossimi tre anni. Provvedimento possibile grazie al
Rosa Perini, per 18 anni dipen­ “foglio di via”, strumento che negli ultimi tempi si è rivelato
dente comunale presso l’asilo ni­ molto utile per prevenire reati minori nella Bassa e nel 2009 è
do, andata in pensione lo scorso stato applicato ben 211 volte: il 43 per cento in più rispetto al
anno. 2008, quando erano state allontanate solo 148 persone.
Luisa Luccini
24
Casale
ACCESA DISCUSSIONE MARTEDÌ SERA IN CONSIGLIO DI FRAZIONE, PRESENTI ANCHE IL SINDACO PARMESANI E GLI AUTISTI DEI MEZZI PESANTI
Zorlesco si ribella all’assedio dei camion
I bisonti della strada dovranno lasciare il parcheggio di via Verdi
n Zorlesco si ribella all’assedio dei
Tir: via dal parcheggio di via Verdi i
bisonti della strada e nuove misure
per contrastare il passaggio dell’abi­
tato ai camion.
È l’esito della discussione che si è te­
nuta in consiglio di frazione marte­
dì sera, presente anche il sindaco
Flavio Parmesani.
All’incontro erano stati invitati i ca­
mionisti del posto che parcheggiano
i loro mezzi in via Verdi per un con­
fronto con i residenti. Gli abitanti
della zona residenziale si lamentano
per i gas di scarico, il rumore e le vi­
brazioni che sono costretti a subire
ogni mattina quando i camion sono
messi in moto e riscaldati.
«I motivi dei residenti sono validi:
non si possono lasciare parcheggiati
in una zona residenziale i Tir, per­
ché ci sono troppi problemi di convi­
venza ­ spiega Lina Ressegotti ­. D’al­
tra parte, la proposta che siano uti­
lizzati i parcheggi di via Maggi, nel­
l’area industriale di là dalla via
Emilia, trova le resistenze dei ca­
mionisti perché temono che, isolati,
i camion siano preda dei ladri».
La soluzione, però, può arrivare da­
gli occhi elettronici con cui l’ammi­
nistrazione intende videosorveglia­
re tutto il territorio.
«I camionisti potranno lasciare i
mezzi aldilà della
via Emilia, a cin­
que minuti a pie­
di da casa, in
un’area ben espo­
sta, illuminata e
videosorvegliata,
Gli abitanti della zona
con tutte le ga­
ranzie del caso ­
si lamentano per i gas
aggiunge il pri­
mo cittadino Fla­
vio Parmesani ­. I
di scarico e il rumore
residenti di via
Verdi così si libereranno della pre­
senza scomoda dei Tir sotto le pro­
prie finestre. Mi sembra una solu­
zione che possa accontentare tutti».
Per un paio di mesi ancora, i resi­
denti dovranno portare pazienza.
Alla fine di marzo o aprile dovrebbe­
ro però arrivare le telecamere del
progetto di videosorveglianza, e una
di esse sarà posata in via Maggi. Al­
lora sarà emanato il divieto di par­
cheggio dei Tir su altre aree diverse
da quelle della zona industriale. Il
provvedimento ha avuto l’ok del
consiglio di frazione, anche se è pas­
sato solo per l’astensione della mag­
gior parte dei consiglieri, non del
tutto convinti della soluzione.
E sempre a proposito di Tir, nel con­
siglio si è parlato anche del proble­
ma del passaggio per la frazione dei
camion. Nonostante il divieto di
transito nell’abitato, molti camioni­
sti sono indirizzati dai propri navi­
gatori a passare per Zorlesco per ab­
breviare il tragitto tra la strada
Mantovana e la via Emilia, e di certo
non si fermano alle porte della fra­
zione per mezzo chilometro di divie­
to. In un paio di casi, alcuni balconi
della centrale via Mazzini hanno fat­
to le spese del transito dei camion.
«L’idea è di coinvolgere la provincia
per apportare il blocco del transito
giù sulle strade provinciali che con­
ducono a Zorlesco, in modo che i ca­
mionisti sappiano di non poter pas­
sare ­ spiega il sindaco ­. Tuttavia, la
scelta deve essere ben ragionata e
valutata nel complesso della viabili­
tà della Bassa, perché quando ci so­
no di mezzo le attività produttive
non si possono prendere decisioni
affrettate, soprattutto in questo mo­
mento in cui le imprese sono da so­
stenere con ogni sforzo».
Andrea Bagatta
DALLA PRIMA PAGINA
Quelle scelte
sulla pelle
dei lavoratori
ambedue riguardano il rappor­
to tra le imprese multinaziona­
li, che per definizione non fan­
no riferimento a nessun terri­
torio particolare, e appunto un
territorio particolare. Due
tipici casi, in altre parole, di
globalizzazione economica a
cui non corrisponde una ugua­
le globalizzazione sindacale e
politica.
Sulle parole dal Papa hanno
espresso pareri positivi sia il
governo, per bocca del mini­
stro dell’Industria, Claudio
Scajola, sia i responsabili sin­
dacali, ma è emersa comunque
una certa inadeguatezza della
DA DOMANI SERA
“Operazione pace“:
incontri all’oratorio
di via Battisti
n All’oratorio scatta l’“Ope­
razione Pace”. La Casa del
Giovane di Casalpusterlengo
organizza per il quinto anno
consecutivo un mini corso
formativo dedicato ad adole­
scenti e giovani Il primo ap­
puntamento domani, venerdì
5 febbraio, alle 21 presso
l’oratorio di via Battisti, dove
interverrà il direttore dell’Uf­
ficio missionario della diocesi
di Lodi don Luca Maisano,
interrogandosi e domandan­
do a tutti: “Pace: dono o impe­
gno? Oggi la pace è possibi­
le?”. Una testimonianza che
venerdì 12 febbraio lascerà
spazio all’autorevole inter­
vento di monsignor Giuseppe
Merisi, vescovo di Lodi, che
dialogherà con adolescenti e
giovani sul tema della pace
come frutto di giustizia e
carità, approfondendo così il
tema nella dottrina sociale
della Chiesa. Nell’ultimo in­
contro di venerdì 19 febbraio
interverranno le psicologhe
lodigiane Elisa Forvi Bianchi,
Chiara Galmozzi e Elena Ger­
mani che aiuteranno adole­
scenti e giovani a mettere in
relazione la pace col proprio
cuore, mentre lo psicologo
Dario Arcari affronterà lo
stesso tema con gli adulti.
politica e del sindacato di fron­
te a soggetti economici tran­
snazionali che ragionano in
termini globali. Alla fine, se
Fiat ed Alcoa decidessero di
delocalizzare altrove le loro
strutture produttive, nessuno
degli altri interlocutori potreb­
be farci nulla.
Né il governo né i sindacati
hanno infatti effettivo potere
di intervenire se non sul piano
delle proposte, ma non certo
con i veti. Scioperi e violenze
in questi casi sono ancor meno
utili che in altri. Molto più
importante è cercare un accor­
do sedendosi ad un tavolo,
come appunto si farà durante
tutta la settimana. Ma seduti
attorno al tavolo che cosa di
concreto si potrà fare e che
ruolo devono giocare i diversi
soggetti?
La prima cosa da fare è di
sgombrare ogni equivoco su
un punto: qui la crisi non c’en­
tra o c’entra solo marginal­
mente. I motivi per cui Fiat ed
Il comune pensa
di videosorvegliare
tutto il territorio
GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONE PER LE ARTI VISIVE DI CODOGNO CHE RACCOGLIE ANCHE I 300 TESTI DI MALEO
Tremila i volumi salvati dal macero
Donati alla Casa del popolo i libri destinati alla distruzione
n Dovevano an­
dare al macero.
Tremila volumi
della biblioteca
di Casale e altri
300 di quella di
Maleo. Grazie
all’impegno del­
l’Acav, l’Asso­
ciazione cultu­
rale per le arti Emma Azzi
visive guidata
da Emma Azzi, invece, i volumi
potranno essere letti ancora da
centinaia di lodigiani, giovani e
adulti. Appena ha saputo la fine
che stavano per fare i libri di Ca­
sale e Maleo, Azzi si è data da fare
per salvarli. Da tempo l’artista
svolge azione di recupero dei libri
delle biblioteche che non servono
più e li dona ad enti o associazio­
ni locali. «Anche questa volta ­
commenta la donna ora soddisfat­
ta ­ ci siamo presi a cuore la situa­
zione. È stata dura, ma ce l’abbia­
mo fatta. Già un anno fa, infatti,
avevo fatto richiesta al comune di
avere i libri sdemanializzati, an­
che al municipio di Codogno. La
mia richiesta era stata respinta. Il
mese scorso, invece, la responsa­
Alcoa minacciano di smantel­
lare la produzione siciliana e
sarda sono connessi con la
ristrutturazione mondiale
“dopo” la crisi, non con la cri­
si.
Sono anche connessi, così dico­
no le due società, con fenome­
ni locali come l’alto costo di
produzione della Ypsilon a
Termini Imerese (mille euro in
più, si dice in Fiat) e l’alto
costo dell’energia in Sardegna
come dicono all’Alcoa.
Può anche darsi che sia così
(ma il governo italiano ha af­
fermato di aver allineato le
tariffe dell’energia a quelle
degli altri Paesi) ma con mag­
giori probabilità ci sono altri
giochi da giocare. Per la Fiat il
primo è la famosa produzione
di 6 milioni di macchine all’an­
no che sembra essere al giorno
d’oggi la soglia necessaria per
poter sopravvivere in quel
mercato.
Poche le connessioni con la
crisi, quindi, ma tante quelle
La frazione
Zorlesco è
invasa da molto
tempo da
innumerevoli e
sgraditi “bisonti
della strada”:
ora il quartiere
si ribella
e chiede dei
provvedimenti
Una foto d’archivio di libri: 3mila volumi a Casale saranno salvati dal macero
bile della biblioteca di casale Ni­
coletta Riboldi mi ha contattata.
Volevano donarci i 3 mila libri,
che a mia volta ho pensato di do­
nare alla Casa del popolo. La pre­
sidente Isa Ottobelli, infatti, che
con la disoccupazione. La crisi
è finita o sta finendo, certo,
ma siamo ancora pienamente
dentro la disoccupazione che,
dice qualche esperto, aumente­
rà quando saranno finiti i sol­
di per la cassa integrazione.
Del resto le aziende sono potu­
te uscire dalla crisi anche ri­
ducendo l’occupazione, e una
volta uscite non riaprono le
assunzioni per poter mantene­
re il vantaggio raggiunto in
concorrenza.
Ecco perché, nonostante dalla
crisi si stia uscendo, la disoc­
cupazione non diminuisce,
come hanno confermato i dati
Istat del mese di dicembre
scorso.
La chiusura degli stabilimenti
siciliani e sardi aggraverà la
situazione di disoccupazione
del dopo­crisi, ma forse la ri­
duzione del personale è pro­
prio uno degli obiettivi delle
due aziende le quali non inten­
dono delocalizzare ma sempli­
cemente chiudere.
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
Il pronto soccorso chiude,
“sì” del consiglio regionale
n Punto di primo
intervento addio.
Il consiglio regio­
nale ha approvato
la delibera che
prevede di elimi­
nare totalmente il
pronto soccorso
dall’ospedale di
Casale. È passato,
infatti, l’emenda­ Sanitari al lavoro
mento presentato
dal relatore Vanni Ligasacchi (An­
Pdl). In aula è stato respinto, invece,
un ordine del giorno di Gianfranco
Concordati (Pd) che chiedeva alla
giunta di «assicurare alla popolazio­
ne la continuità di un servizio di pri­
mo intervento almeno per le 12 ore
diurne sinora garantite». La maggio­
ranza però non ha voluto sentire ra­
gione: «La struttura ­ si legge nella
delibera ­, ha sviluppato negli ultimi
anni una vocazione sempre più im­
prontata a polo oncologico/riabilita­
tivo ed è situata a soli 4,5 chilometri
di distanza dal presidio di Codogno,
sede di ampio e moderno pronto soc­
corso idoneo a garantire i servizi es­
senziali dell’emergenza urgenza, an­
che la più impegnativa». La decisio­
ne del consiglio arriva a pochi giorni
di distanza dall’approvazione del
provvedimento in commissione sani­
tà. L’ex sindaco Angelo Pagani si era
mosso con una raccolta firme che
aveva riscontrato numerose adesioni
nella popolazione: «Mi dispiace che il
coordina anche la biblioteca del
Maffeo Vegio, da tempo si occupa
della salvaguardia del patrimonio
librario del Lodigiano. Nell’ambi­
to dei lavori di ristrutturazione
della struttura di via Selvagreca,
L’appello del Papa ricorda che
sulle persone non è lecito fare
di questi giochi.
Si vuole delocalizzare? Prima
si discuta con il governo e i
sindacati. Può essere trovata
una soluzione. Si vuole sempli­
cemente chiudere per finanzia­
re la ripresa con i risparmi sul
lavoro. Lo si dica chiaro e se
ne discuta con governo e sin­
dacati. La priorità del lavoro
sul capitale non vuol dire che
bisogna tenere a forza aperte
delle fabbriche che sono total­
mente in rosso.
Vuol dire che prima di produr­
re decisioni così dolorose biso­
gna pensarci bene, e poi pen­
sarci ancora, ascoltare le pro­
poste di tutti e verificare l’aiu­
to di tutti.
Bisognerà anche ricordare che
ai tavoli della discussione
ognuno farà la propria parte,
senza sostituirsi all’altro.
Ha ragione il ministro Scajola:
lo Stato può fare due cose, da
un lato, procurare i soldi per
il Cittadino
sindaco Flavio Parmesani non abbia
opposto resistenza, anzi sembra che
sia d’accordo ­ commenta Pagani ­.
Daremo battaglia su questo punto,
cercheremo di coinvolgere altre forze
politiche se ci vengono dietro. Non
accetteremo supinamente una deci­
sione di questo genere. Il sindaco ave­
va detto che prima di chiuderlo
avrebbero concordato con il comune,
tempi e modi, invece ci siamo trovati
davanti al fatto compiuto. Non è una
soluzione accettabile». «Il pronto soc­
corso nella Bassa è a Codogno, è giu­
sto che sia lì perché lì ci sono le con­
dizioni per intervenire a fronte del­
l’emergenza ­ commenta Concordati
­. Ciò che viene chiuso a Casale è il
punto di primo intervento e non è ac­
cettabile. Sono 1.500, infatti, i cittadi­
ni che nel 2009 si sono rivolti al servi­
zio, in funzione 12 ore, e 7mila le pre­
stazioni erogate. Per questo noi ci
siamo opposti. Nella delibera era sta­
to inserito anche lo spostamento del­
la sede operativa del 118, ma un
emendamento del relatore di allean­
za nazionale l’ha cancellato. È stato
approvato, invece, un nostro odg alla
delibera che chiedeva il completa­
mento dei lavori al polo oncologico, il
potenziamento della guardia medica
e il ripristino del primo intervento 12
ore. Si tratta però di un ordine del
giorno che, soprattutto a fine legisla­
tura, ha un effetto limitato. Ciò che
conta è la delibera».
Cri. Ver.
hanno previsto anche l’apertura
di una vera e propria biblioteca di
quartiere». La presidente Ottobel­
li però non ha ancora un’idea dei
tempi. «Ci piacerebbe mettere in
piedi questo progetto ­ spiega ­,
anche se come priorità, in questo
momento, abbiamo i lavori di ade­
guamento dell’edificio. Tra i volu­
mi donati ci sono testi di narrati­
va contemporanea, saggi di storia
e filosofia e autori classici. Si po­
trebbe effettivamente pensare al­
l’ipotesi di una biblioteca di quar­
tiere. Negli scaffali abbiamo mol­
to materiale di ricerca interessan­
te, anche sulla storia degli ultimi
50 anni. Siamo disponibili anche
alle collaborazioni se interessa.
Adesso stiamo catalogando tutto,
è un lavoro molto lungo e faticoso.
Poi non sappiamo ancora quanto
dureranno i lavori, siamo in fase
di programmazione».
I volumi di Maleo, invece, sono
andati, in parte all’ex psichiatrico
femminile di Codogno e in parte a
Giuseppe Meazza del centro lin­
gue straniere di Codogno. I libri a
sfondo artistico, invece, sono stati
distribuiti tra i soci dell’Acav.
Cristina Vercellone
gli ammortizzatori sociali e,
dall’altro, offrire un contesto
infrastrutturale che permetta
alle due fabbriche di essere
competitive rispetto ad altri
contesti.
Queste due cose però le faccia.
I sindacati promettano opero­
sità e riduzioni dell’eventuale
assenteismo.
Ma alla fine, inutile negarlo,
la responsabilità maggiore ce
l’hanno le imprese, i cui diri­
genti non devono ragionare,
come dice la “Caritas in verita­
te”, con la mentalità di una
classe cosmopolita di mana­
gers che non ha nessuna patria
e non deve rendere conto a
nessuno, ma con l’idea che
l’impresa ha un radicamento
sociale ed ha una vocazione
sociale.
Nel luogo in cui fino a ieri si
sono fatti profitti si può rima­
nere per pianificare insieme il
futuro anche se da oggi i pro­
fitti sono inferiori.
Stefano Fontana
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 25
il Cittadino
Speciale
Battere
la mafia?
Un sogno
possibile
ROBERTO

A
i primi di dicembre ha
fatto tappa nel territorio
lodigiano la carovana
antimafia, che si propone
di diffondere sul territorio e Numero 1 - Febbraio 2010
soprattutto fra le istituzioni
scolastiche e sociali la grande
tematica della legalità. Del team Periodico di attualità, informazione e cultura della casa circondariale di Lodi
faceva parte lo scrittore Carlo
Barbieri che è venuto a farci
visita alla Casa Circondariale
per parlarci del suo libro intito­
lato Le mani in pasta, un libro
che ci fa scoprire che la mafia
si può battere.
«Questo non è un libro sulla
mafia. È il racconto di un so­
gno, di un’esperienza recente
che ha trasformato il sogno in
realtà». Con queste parole in
prefazione comincia il libro di
Carlo Barbieri che racconta
l’esperienza delle cooperative
che gestiscono in Sicilia le terre
confiscate ai mafiosi.
Barbieri lavora da più di tren­
t’anni in Coop Italia e si è occu­
pato di introdurre nei punti
vendita Coop i prodotti, come la
pasta Libera Terra, che associa­
no alla qualità anche significati
etici, morali, civili.
Il sogno raccontato da Barbieri,
prende il via nel 1995 a Corleo­
ne, quando Libera, l’Associazio­
ne presieduta da Don Luigi
Ciotti, inizia una raccolta di
firme per sollecitare l’approva­
zione di una legge che preveda
l’utilizzo sociale dei beni confi­
scati ai boss mafiosi. L’iniziati­
va si estende a tutta l’Italia e le
firme raccolte arrivano a un
milione. Nel 1996 viene final­
mente approvata la legge 109; da
allora alcune centinaia di ettari
di terreno confiscati alla crimi­
nalità organizzata sono stati
recuperati da uno stato di com­
pleto abbandono e assegnati a
cooperative sociali che li lavora­
no producendo pasta, vino, olio,
passata di pomodoro, farina,
frutta, ortaggi e legumi.
La legge 109 ha dato forte im­
pulso sia alle confische dei beni
che alla loro successiva destina­
zione; dal 1996 alla fine del 2003
sono più di 2.200 i soli beni im­
mobili destinati allo Stato o ai
comuni: nei 12 anni precedenti
la legge erano stati solo 34.
Le mani in pasta ripercorre il
cammino delle cooperative che
da qualche anno lavorano que­
sti terreni, ottenendo prodotti
che hanno un valore aggiunto
particolare, che sono portatori
di un valore immateriale, di un
importante messaggio sociale,
culturale e civile che li trasfor­
ma in prodotti simbolo: la lega­
lità organizzata in contrasto e
in alternativa alla criminalità
organizzata.

Lezioni di legalità
Essere contro le mafie non è
sufficiente: occorre anche “fa­
re”, contro le mafie; e antimafia
del fare è uno dei concetti che
Libera sta cercando di diffonde­
re e affermare, perché la lotta
alla criminalità non sia soltanto
delegata alle forze dell’ordine e
alla magistratura, non sia sola­
mente opera di repressione ma

La carovana antimafie entra in carcere

sia interpretata dal singolo cit­
tadino come superamento quoti­
diano, a partire dalle piccole
cose, contro una cultura distor­
ta che assegna alle mafie un
potere prima ancora che esse
stesse se lo prendano.
«Frequentemente ­ scrive anco­
ra Barbieri ­ sono i nostri occhi
che non vogliono vedere, le no­
stre orecchie che non vogliono
sentire, la nostra testa che non
vuole fermarsi un momento a IN UN LIBRO DI GHERARDO COLOMBO LA RISPOSTA AD UN INTERROGATIVO DI GRANDE ATTUALITÀ
riflettere, perché altrimenti la

Ecco perché rispettare le regole

nostra vita potrebbe essere
scossa dal sussulto della consa­
pevolezza, e un po’ di timore
potremmo provarlo anche noi.
Non può essere la lontananza da

questi luoghi che ci dà la certez­
za della tranquillità; semmai è
la consapevolezza che in quei
luoghi c’è ancora chi sta com­
battendo una dura battaglia per
affermare la legalità, ed è a
questa battaglia che dobbiamo
sentirci, almeno idealmente,
vicini. Si parla anche di speran­
za, in questo libro; e ciò che
provo, ora che sono giunto al
termine della sua stesura, è
proprio la speranza che chi lo
vorrà leggere ne possa trarre
elementi di riflessione, e possa
gioire, come me, per questo
sogno fatto ad occhi aperti».
Speriamo che questo sogno,
trasformato in parte in realtà,
possa essere esteso su tutto il
territorio italiano e possa esse­
re protetto da eventuali riper­
cussioni mafiose.
Il giudice Gherardo Colombo, autore del libro Sulle regole
Q
uando parliamo di legalità, parliamo di regole,
parliamo di giustizia. Non sempre nella storia
rispettare le leggi ha significato comportarsi in
modo giusto. Gherardo Colombo nel suo libro
Sulle regole racconta per esempio che nella Costi­
tuzione americana era legale che una persona fosse
proprietà di un’altra; dopo il 1865, quando venne di­
chiarata la fine della schiavitù, divenne legale il con­
trario. Quindi la legalità è qualcosa di più complesso.
Dovrebbe essere un riferimento ideale dei valori di ba­
se, a cui si ispira la distribuzione dei diritti e dei dove­
ri, delle opportunità e degli obblighi. Quando parliamo
di legalità dovremmo parlare di giustizia e non parlia­
mo solo della sua ammistrazione quotidiana, quel com­
plesso istituzionale che riguarda i giudici, i tribunali,
le corti, gli avvocati, i pubblici ministeri, le prigioni. Se
si smarrisce questo concetto ideale, anche l’ammini­
strazione della giustizia soffre. Senza rispetto delle
regole, infatti, non potremmo vivere in società. Ma sen­
za una discussione pubblica sulle ragioni delle regole,
la vita in società non saprebbe proiettarsi verso il futu­
ro, né riuscirebbe a immaginare forme migliori di con­
vivenza.
È per questo che la discussione sulle regole coinvolge
anche i modelli di società a cui le regole si ispirano.
Modelli verticali, basati sulla gerarchia e la competizio­
ne. Modelli orizzontali, più rispettosi della persona e
orientati al riconoscimento dell’altro. Una strada, que­
st’ultima tracciata proprio sessant’anni fa dalla dichia­
razione universale dei diritti umani e dalla costituzione
italiana. Sono sempre di più i paesi e i luoghi del nostro
pianeta, nei quali la giustizia si fa sentire e viene messa
in atto, anche se la strada è lunga e tortuosa. Ma faccia­
mo un passo indietro: per quel che sappiamo anche le
antiche civiltà vivevano con regole ben precise, le rego­
le servono per vivere meglio e per far funzionare le
piccole e le grandi cose. È una necessità che l’uomo ha
sempre sentito, giuste o sbagliate che siano le regole
sono sempre state la spina dorsale del singolo e della
società. Anche in guerra vi erano regole, così come
nelle associazioni criminali piccole o grandi che siano,
così come nella famiglia ed anche in natura, animali e
vegetali. Anche le grandi religioni hanno la funzione di
dare delle regole. L’universo stesso è sostenuto da rego­
le ben precise.
Moreno & Giuseppe 
26
Speciale
I DATI 2008 DELL’OSSERVATORIO EUROPEO SULLE TOSSICODIPENDENZE EVIDENZIANO UNA CRESCITA DELL’UTILIZZO DI STUPEFACENTI
Droghe, cocaina “regina” del mercato
Consumi raddoppiati in cinque anni, stabili cannabis ed eroina
S
econdo la Relazione annuale
2008 (Evoluzione del fenomeno
della droga in Europa), dell’Os­
servatorio Europeo sulle droghe
e tossicodipendenze, pubblicata dal­
l’agenzia della Ue con sede a Lisbo­
na, in Europa il consumo di canna­
bis si stabilizza, anzi tende a diminu­
ire, così come diminuiscono i consu­
mi di hashish e marijuana; mentre
ritorna l’eroina, che si pensava vi­
vesse un momento di declino. Questi
sono gli elementi di maggior rilievo
emersi dal rapporto relativo ai 27
Stati membri più Croazia, Turchia e
Norvegia.
n CANNABIS La cannabis rimane la
sostanza più usata, circa 4 milioni di
adulti europei la consumano quoti­
dianamente o quasi, e un quarto del­
la popolazione europea afferma di
averne fatto uso nell’arco della vita.
Tra le 160.000 nuove richieste di trat­
tamento nel 2006, i consumatori di
cannabis sono stati il secondo grup­
po, il 28%, dopo quelli di eroina, 35%.
Tuttavia in alcuni grandi mercati si
vanno rafforzando i segnali di un ca­
lo della sua diffusione. Si stima co­
munque che circa 17,5 milioni di gio­
vani europei tra i 15 e i 34 anni, abbia­
no fatto uso di cannabis nell’ultimo
anno. Un elemento nuovo riguarda
invece la produzione, un tempo pre­
valentemente nordafricana o dell’Eu­
ropa dell’Est: la “produzione interna
di cannabis”, afferma il documento,
“non è più marginale” come confer­
ma il rilevato aumento di coltivazio­
ni della pianta in vari stati europei.
n EROINA Il consumo di eroina è un
fenomeno stabile, ma non più decre­
scente, dice l’osservatorio di Lisbo­
na, che si spinge ad avvalorare una
ripartenza del consumo di questa so­
stanza a livello continentale. I seque­
stri sono aumentati di oltre il 10%
tra il 2003 e il 2006 e in circa metà dei
Paesi europei crescono le richieste
di terapia per dipendenza da eroina
come droga principale. Cresce inol­
tre la produzione, 733 tonnellate, e
calano i prezzi sul mercato: nel 2006
il costo al dettaglio della “brown” è
oscillato tra i 14,5 euro al grammo in
Turchia e i 110 euro al grammo in
Svezia, anche se la maggior parte dei
paesi ha riferito un prezzo medio di
IN ITALIA IL FENOMENO È FUORI CONTROLLO, PER LA MALAVITA È FONTE DI REDDITO
Sfruttamento della prostituzione,
una moderna forma di schiavitù
L
a prostituzione è un’attività che
veniva praticata fin dai tempi
remoti. Ci sono giunte numero­
se testimonianze dagli scavi ar­
cheologici, dalle scritture bibliche ed
anche dai Vangeli. Nel Medioevo, ai
tempi dell’Inquisizione, molte donne
accusate di essere meretrici, veniva­
no condannate addirittura al rogo e
bruciate vive. Oggi la prostituzione è
diventato un grave fenomeno sociale.
La maggior parte delle donne che
praticano questo mestiere, spesso so­
no costrette a farlo, sfruttate da per­
sone senza scrupoli che le riducono
in uno stato di moderna schiavitù.
La loro è una lotta per la sopravvi­
venza, per il mantenimento dei pro­
pri figli o della famiglia. Altre donne,
più disinvoltamente, attirate dai ba­
gliori della società del benessere, con­
cedono il loro corpo per godere di agi
e lussi che diversamente sarebbero ir­
raggiungibili o per tentare di percor­
rere strade agevolate nel mondo dello
spettacolo, della moda e della mon­
danità.
Al giorno d’oggi, riscontriamo che la
prostituzione ha un grande sviluppo
e diffusione ovunque. In molti Stati,
anche nell’ambito europeo, è legaliz­
zata.
In Italia, da una capillare collabora­
zione fra enti, associazioni, organiz­
zazioni del servizio pubblico e del
30­45 euro al grammo. Nel periodo
2001­2006 il prezzo è comunque dimi­
nuito nella maggior parte dei 13 pae­
si europei che hanno trasmesso dati
comparabili.
n COCAINA La cocaina, in gergo “regi­
na”, resta sempre la droga più popo­
lare. La crescita della produzione e i
consumi negli ultimi 5 anni sono
raddoppiati. Circa 12 milioni di eu­
ropei tra i 15 e i 64 anni ne hanno fat­
to uso almeno una volta nella vita
contro gli 11 milioni circa per le an­
fetamine e 9,5 milioni per l’ecstasy e
circa 3,5 milioni di giovani europei
tra i 15 e i 34 anni l’hanno consumata
nell’ultimo anno, 1,5 milioni nell’ul­
timo mese. Ben sette paesi segnalano
una tendenza in aumento del consu­
mo nell’ultimo anno. Si conferma
inoltre la tendenza all’aumento delle
richieste di trattamento per proble­
mi di tossicodipendenza legati alla
cocaina, con i nuovi pazienti passati
tra il 2002 e il 2006 da 13 mila a quasi
30 mila; 500 i decessi associati all’uso
di cocaina rilevati nel 2006.
n ANFETAMINE ED ECSTASY Situazione
invariata negli ultimi anni per que­
ste sostanze psicoattive, con 2 milio­
ni di giovani europei tra i 15 e i 34 an­
ni che hanno provato le anfetamine
nell’ultimo anno e circa 2,5 milioni
l’ecstasy.
n IL MERCATO Il mercato europeo è
molto frammentato. Ad esempio, co­
caina e amfetamine possono conside­
rarsi “prodotti concorrenti’’ e se non
si sviluppa una strategia d’insieme si
rischia che combattendo una sostan­
za si orientino i consumatori verso
l’altra. Riguardo alla cocaina si con­
ferma come sia diventato sempre più
importante lo snodo dell’Africa occi­
dentale, dove transita almeno un
quarto della cocaina spacciata in Eu­
ropa, e come si siano affermati nuovi
movimenti nell’Europa orientale
(Bulgaria, Estonia, Lettonia, Litua­
nia, Romania e Russia) che fanno par­
lare dello sviluppo di nuovi canali di
traffico. La produzione nostrana del­
la cannabis è sempre più diffusa.
n LA SITUAZIONE IN ITALIA
Il consumo delle droghe in Italia è
un fenomeno sempre più diffuso nel
privato sociale, nell’ambito laico e
cattolico, grazie a servizi messi a di­
sposizione con interventi di promo­
zione della salute, unità di strada,
sportelli di ascolto, accoglienza, con­
sulenza ed assistenza legale, si sono
ottenuti ottimi risultati dal punto di
vista assistenziale.
Tra le associazioni più impegnate in
favore delle prostitute, per toglierle
dalla strada e soprattutto sottrarle
alle minacce dei loro aguzzini, è
quella fondata negli anni ’70 da don
Oreste Benzi, un sacerdote nato a
Cattolica da una famiglia popolare,
morto nel 2007 all’età di 82 anni. Fi­
no all’ultimo don Benzi dedicò la sua
vita alle grandi missioni di emergen­
za sociale, prima occupandosi di tos­
sicodipendenze e poi, dagli anni ’90,
di prostituzione. Con i suoi collabo­
ratori organizzò dei veri e propri
tour lungo i viali del vizio di Rimini
e di tutto il nord Italia per “liberare
le schiave del sesso”. Raccolse prosti­
tute e drogati per convincerli a cam­
biare vita. All’inizio le ragazze dei
viali guardavano come un folle gen­
tile quel prete con i capelli bianchi,
che prometteva una vita diversa, ma
poi sempre più numerose accoglieva­
no il suo invito. Un evento storico di­
ventò l’incontro che don Benzi orga­
nizzò nel 2003 tra Papa Woytila e
una giovane prostituta nigeriana
Mensile di attualità,
informazione e cultura
della Casa Circondariale di Lodi
Anno VII ­ Numero 1 ­ Febbraio 2010
In Italia sono oltre 170mila coloro
che si sono rivolti per un aiuto ai Sert,
oltre 16mila sono entrati in comunità
Il consumo delle droghe in Italia
è un fenomeno sempre più diffuso
nel mondo dei giovani: la sostanza
percepita come più accessibile
è la cannabis, seguita da cocaina,
stimolanti, eroina e allucinogeni.
In ambito europeo la cannabis
è sempre la droga più usata
ma la più “popolare” negli ultimi
anni è la cocaina che ha visto
un’impennata dei consumi
già ammalata di Aids: un incontro
che commosse profondamente l’an­
ziano pontefice e l’opinione pubblica.
Tra il 2000 e il 2007 gli enti impegnati
nel settore hanno contattato più di
54.500 persone coinvolte nella prosti­
tuzione, di cui più di 900 minori.
Nel 1958, in base al decreto legge Mer­
lin, in Italia venne decisa la soppres­
sione della case di tolleranza e l’abo­
lizione della regolamentazione della
prostituzione in Italia. Ma a partire
dagli anni ’80, a causa del diffonder­
si del triste fenomeno sulle strade, as­
solutamente fuori da ogni controllo,
il problema è rientrato in discussione
nel dibattito politico. La legge del
1958 non ha cancellato il fenomeno e
non è stata in grado di gestirlo: pri­
ma dell’entrata in vigore della legge,
la prostituzione nelle strade era poco
diffusa, mentre con l’entrata in vigo­
re è aumentata notevolmente. Così,
dopo 50 anni, precisamente nel set­
tembre 2008, il consiglio dei ministri
ha modificato il decreto legge Merlin,
introducendo il reato di esercizio del­
la prostituzione in luogo pubblico o
aperto al pubblico, applicando pene
con arresto e ammende pecuniarie in­
distintamente tra prostitute e clienti.
Sulle strade italiane ogni anno si
prostituiscono circa 30 mila persone,
di cui il 20 per cento sono minorenni.
In Spagna la prostituzione è comple­
tamente legale e l’attività è organiz­
zata in club denominati “Eros Cen­
ter”, simili ad alberghi con stanze
moderne e pulite, con servizi come il
rigoverno e la pulizia delle stanze,
condizioni igieniche sanitarie attra­
verso controlli medici. Molti “Eros
Center” si trovano lungo le strade
statali, fuori dai centri abitati, iden­
tificandosi con una semplice insegna
“Club”. I più moderni e curati non
solo rivaleggiano, ma anche supera­
no, in pulizia e razionalità quelli te­
deschi e olandesi.
Prostitute per le strade praticamente
non se ne vedono, tranne rarissime
eccezioni. Questa regolamentazione
ha ridotto veramente ai minimi ter­
mini la prostituzione di strada, eli­
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
minando le proteste dei cittadini che
non gradiscono vedere le prostitute ,
mettendole in grado di lavorare in
piena legalità e con grande sicurezza
personale.
Tra i paesi europei, la Germania è
uno di quelli con il maggior numero
di prostitute e produce un gran giro
d’affari. Dal 2002 è in corso la regola­
mentazione di questa attività, che la
riconosce come occupazione legitti­
ma: ciò consente alle prostitute di fa­
re causa al cliente che si rifiuta di pa­
gare la prestazione, ma le obbliga a
registrarsi al fisco e a pagare le tasse
ottenendo in cambio benefici, come
pensione, assistenza sociale e assi­
stenza sanitaria.
Così pure è per l’Olanda, dove gli
il Cittadino
mondo dei giovani, non solo tra i ra­
gazzi, ma sempre di più anche tra le
ragazze. Dopo l’Inghilterra, l’Italia è
il secondo mercato dell’eroina ed
uno dei primi per la cocaina. Oltre
l’8% dei ragazzi ne fa uso, circa
40.000 persone l’hanno consumata
abitualmente in Italia nel 2007. L’Ita­
lia è la prima nazione per consumi di
cannabis (in declino altrove) dopo la
Spagna, e una delle prime per consu­
mi di cocaina. Secondo la Relazione
annuale al Parlamento sullo stato
delle tossicodipendenze in Italia per
l’anno 2007 tra i giovani c’è un au­
mento dell’uso di allucinogeni e so­
stanze stimolanti. Una pericolosa as­
sociazione tra sesso ed utilizzo di so­
stanze stupefacenti serpeggia tra gli
adolescenti, ancora prima dei 16 an­
ni e l’uso di alcol, cannabis, cocaina
e ecstasy appare collegato a un inizio
precoce dei rapporti sessuali, soprat­
tutto tra le ragazze. I dati forniti dal
ministero degli Interni evidenziano
che nel nostro Paese sarebbe stabile
il numero delle persone che fanno
uso di eroina, 40.000 i consumatori
abituali nel 2007, in costante diminu­
zione dal 2001. Sempre secondo l’ulti­
mo rapporto curato dal ministero de­
gli Interni, in 171.000 hanno ricevuto
un trattamento ai Sert, mentre
16.433 hanno fatto ricorso alle comu­
nità. La sostanza percepita come
maggiormente accessibile dai giova­
ni è la cannabis, seguita da cocaina,
stimolanti, eroina e allucinogeni. La
discoteca, sempre secondo la relazio­
ne, si conferma come il luogo più in­
dicato dagli studenti per reperire
con facilità tutte le sostanze. Anche
la scuola viene indicata come luogo
di possibile spaccio, in maniera dif­
ferente per le singole sostanze. A Na­
poli e in Campania si confermano i
trend nazionali: altissima la percen­
tuale di consumatori di cocaina tra i
giovani e gli adolescenti. La Campa­
nia ha anche il triste primato di esse­
re la regione che ha fatto registrare
quest’anno più decessi per abuso di
droga. Nel 2007, secondo il rapporto
annuale della direzione centrale per
i servizi antidroga, Campania e Pu­
glia sono state le due regioni più col­
pite: prima la Campania con 112 ca­
si, seguita poi dal Lazio con 105 mor­
ti.
Moreno e Giuseppe
Il fenomeno della prostituzione
sulle strade italiane non accenna
a diminuire, con la malavita
che controlla con metodi
spesso brutali lo sfruttamento
di giovani donne provenienti
dal Sud del mondo o dai paesi
dell’Est europeo; le sanzioni
non bastano, occorre affrontare
il problema in termini sociali
“Eros Center” possono addirittura
farsi pubblicità, la Svezia e la Dani­
marca, dove esistono servizi di aiuto
ed assistenza per coloro che desidera­
no cambiare attività e stile di vita.
In Turchia, invece, la prostituzione
di strada è legalizzata e così pure
quella nei bordelli regolati dal gover­
no. Questi devono avere una licenza,
così come la devono avere tutte le la­
voratrici. In diversi paesi a legisla­
zione islamica, invece, seppur esi­
stente, la prostituzione è completa­
mente illegale e punibile addirittura
con la pena di morte.
Particolarmente diffusa è la prosti­
tuzione in Albania. Qui le ragazze
più belle, spesso studentesse o laurea­
te, lavorano negli hotel in particolare
con la clientela straniera. Lavorano
da sole, in proprio, pagando una per­
centuale al proprietario dell’albergo.
Altre lavorano nelle case pubbliche, o
in strada, nelle caffetterie e nei risto­
ranti o in appartamento, nelle città
degli studenti o nelle istituzioni sta­
tali o aziendali. La prostituzione in
Albania di norma non è forzata, per­
ché la mafia ne controlla soltanto
una parte. Ma ben diversa e più
drammatica è la situazione delle pro­
stitute albanesi all’estero. Qui la ma­
fia la fa da padrona e controlla tutto
la loro attività con metodi brutali.
Roberto
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 27
il Cittadino
Speciale
Mensile di attualità,

informazione e cultura

della Casa Circondariale di Lodi

Anno VII ­ Numero 1 ­ Febbraio 2010

C
on il termine ’ndràngheta si
indica la criminalità orga­
nizzata calabrese. Questa si è
sviluppata a partire da orga­
nizzazioni criminali operanti nel­
la provincia di Reggio Calabria,
dove oggi è fortemente radicata,
anche se il potere mafioso è in for­
te espansione nelle province di Vi­
bo Valentia, Catanzaro e Crotone.
Oggi la ’ndrangheta è una tra le
più forti e pericolose organizzazio­
ni criminali in Italia con una diffu­
sione anche all’estero. Secondo le
forze dell’ordine, in Calabria sono
attualmente operanti circa 150
clan locali, definiti cosche o ’ndri­
ne. La ’ndrangheta svolge un pro­
fondo condizionamento sociale
fondato sia sulla forza delle armi
che sul ruolo economico attual­
mente raggiunto attraverso il rici­
claggio del denaro sporco (dalle in­
dustrie al commercio e all’agricol­
tura), spesso con una forte conni­
venza di aree della pubblica ammi­
nistrazione. La più probabile deri­
vazione del termine ’ndrangheta è
quella dal greco andragathía, tra­
ducibile con “virilità”, “coraggio”.
n LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
A differenza di Cosa Nostra, la
struttura interna ad ogni cosca
della ’ndrangheta poggia sui mem­
IN PRIMA LINEA
Il coraggio di Libera
è l’arma migliore
per battere la mafia
n Le associazioni criminali
hanno un’antica e solidissi­
ma tradizione nelle infiltra­
zioni degli appalti, in parti­
colare la mafia siciliana.
Talvolta la realtà supera la
fantasia. Il giornale La Re­
pubblica qualche anno fa
denunciò un fatto incredibile
ed allo stesso tempo inquie­
tante: la mafia aveva messo
le mani sulla costruzione del
palazzo antimafia di Palermo
e il progetto sarebbe stato
visionato da Totò Rina in
persona! Secondo la ricostru­
zione, il calcestruzzo per “la
cittadella della giustizia”
sarebbe venuto dalle cave di
Biliemi ed era stato portato
dai fratelli Buscemi, mentre
altri appalti sarebbero stati
gestiti dal consuocero di Vito
Ciancimino, ex sindaco di
Palermo (nel 2001 venne
condannato a 13 anni di re­
clusione). Molte trame mafio­
QUELLA CALABRESE È FORSE LA PIÙ AGGUERRITA TRA LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI ITALIANE

Sale il pericolo ’ndrangheta

bri di un nucleo familiare legati
tra loro da vincoli di sangue, le
’ndrine. Non sono rari i matrimoni
tra le varie cosche per saldare i
rapporti tra le famiglie mafiose. I
matrimoni hanno un alto valore
simbolico e possono anche servire
a sancire la fine di una faida. Inol­
tre spesso i banchetti nuziali sono
stati occasione per veri e propri
summit ’ndranghetisti.
Si entra nella ’ndrangheta, o si vie­
ne battezzati, sotto un preciso pro­
cesso evolutivo. Finché il bambino
non raggiungerà i quattordici an­
ni, età minima per entrare nella
’ndrangheta, si dirà che il piccolo è
“mezzo dentro e mezzo fuori”, op­
pure con un giuramento (per il
quale garantisce con la vita), il ma­
fioso presenta il novizio, con una
specie di cerimonia esoterica, du­
rante la quale il nuovo affiliato è
chiamato a giurare nel nome di no­
stro Signore Gesù Cristo.
Più ’ndrine nella stessa zona for­
mano un’entità detta “locale”.
Ogni locale ha un proprio capo,
che ha potere di vita e di morte su
tutti, un contabile, che gestisce le
finanze (una specie di ministro
dell’economia) e un altro perso­
naggio, una sorta di ministro della
guerra, che governa le modalità di
regolamento dei conti con le co­
sche rivali, organizzando omicidi,
estorsioni ed agguati.
In origine non esisteva nulla di si­
mile alla cupola di Cosa Nostra,
mentre successivamente le cosche
della provincia di Reggio Calabria
si sono dotate di un organismo
analogo detto “Santa” che presen­
ta però differenze significative. A
questa riunione, che si tiene una
volta all’anno, partecipano tutti i
capifamiglia delle varie aree con­
trollate, ma solo i capi zona del reg­
gino possono eleggere e designare
il capo dei capi, detto ’U Zianu.
La struttura gerarchica di una co­
sca è composta così, a partire dal
grado più basso: giovane d’onore,
picciotto d’onore, drangheta, ca­
morrista, sgarrista o camorrista
di sgarro, vangelista, quintino.
A questo grado si prende parte del­
le decisioni più importanti delle
cosche in forma collegiale. Vi acce­
se sono state via via svelate
da alcuni pentiti: il primo fu
Tommaso Buscetta, che spie­
gò la spartizione degli appal­
ti in Sicilia. Per sollecitare le
coscienze a ribellarsi al siste­
ma malavitoso, ai racket, alle
estorsioni, al pizzo, alle ves­
sazioni e alle minacce di po­
chi nei confronti di molti, per
lottare contro tutte le mafie
sono nate diverse associazio­
ni. Tra queste Libera, fonda­
ta nel 1995 da don Ciotti. Da
sempre impegnata a costrui­
re sinergie politico­culturali
e a diffondere la cultura del­
la legalità, Libera attualmen­
te opera anche nella gestione
dei beni confiscati alle mafie,
lotta contro la corruzione e a
favore dell’educazione, per il
progressivo diffondersi della
legalità contro le associazio­
ni criminali. Libera è ricono­
sciuta come associazione di
promozione sociale dal mini­
stero della Solidarietà Socia­
le e nel 2008 è stata inserita
dall’Eurispes tra le eccellen­
ze italiane. Il suo fondatore,
Don Ciotti, dichiara: «Nel
nostro paese le mafie tolgono
diritti, dignità e vita non solo
con le armi ma svuotano le
nostre anime e uccidono le
speranze. La costrizione a
rinunciare alla propria coe­
renza è ancor più irrimedia­
bile della fine fisica».
Cristian
dono quindi i capi cosca col più al­
to potere.
n LE INFILTRAZIONI NEL SETTENTRIONE
L’insediamento della ’ndrangheta
nel Nord Italia ha tutta una sua pe­
culiarità rispetto alle altre orga­
nizzazioni mafiose. Al Nord vi so­
no delle vere e proprie filiali fisse
delle cosche­madre della Calabria.
Esse si stabiliscono al Nord solo
per il periodo dell’affare da stipu­
lare. Esiste anche una struttura
della ’ndrangheta di enorme rilie­
vo: la “camera di compensazione”,
che ha il compito di gestire e orga­
Al Nord le filiali delle “cosche­madre”
La ’ndrangheta non esita a ricorrere alla violenza per affermare il suo potere
nizzare le attività mafiose della re­
gione con quelle dei “locali”.
È negli anni Ottanta che si inizia
ad investire al Nord i proventi ille­
citi e a controllare i mercati illega­
li. I mafiosi acquistarono immobi­
li, alberghi, discoteche, imprese
commerciali. Penetrano nelle im­
prese che falliscono e successiva­
mente se ne impossessano. Nel
1985 a Buccinasco (Milano) si svol­
se un incontro fra Sergi e Papalia
per il controllo del traffico di eroi­
na. La ’ndrangheta inoltre ha in­
trecci con la politica al Nord, come
dimostrano alcuni episodi avvenu­
LETTURE
ti in Lombardia, Liguria e Piemon­
te. Nel 1995 venne sciolto per mafia
il consiglio comunale di Bardonec­
chia, unico caso al Nord. Sempre
in questo periodo vi furono le ope­
razioni Wall Street, Count Down,
Hoca Tuca, Nord ­ Sud, Belgio e Fi­
ne che arrestarono in Lombardia
oltre 3.000 persone . Le ’ndrine col­
pite furono: Flachi, Coco Trovato,
Papalia, Sergi e Morabito e Pavi­
glianiti. A seguito delle operazioni
nel 1995 si avviò il maxiprocesso
conclusosi nel 1997 con condanne
pesanti verso numerosi imputati.
Davide R.
Viaggio a “Gomorra” secondo Saviano:
tuffo nel mondo criminale della camorra
n In occasione del passaggio da Lodi della
carovana antimafia, durante il corso di lettu­
ra che si svolge ogni giovedì pomeriggio pres­
so la biblioteca della casa circondariale, si è
approfondito il tema della camorra, racconta­
ta nel libro Gomorra, scritto da Roberto Sa­
viano. Si tratta di un viaggio nel mondo affa­
ristico e criminale della camorra, che si apre
e si chiude nel segno delle merci e del loro
ciclo di vita. Le merci fresche (pezzi di plasti­
ca, abiti griffati, videogiochi, orologi e molto
altro) arrivano tutte al porto di Napoli per Roberto Saviano
essere stoccate e occultate, si riversano fuori
dai giganteschi container per invadere interi palazzi svuotati e
adibiti a magazzino, per poi essere smistate in tutta Italia ed
Europa. Per non parlare delle merci ormai morte che da tutta
Italia e da mezza Europa, sotto forma di scorie chimiche, tossi­
che e fanghi, addirittura scheletri umani, vengono abusiva­
mente sversate nelle campagne campane, dove tutto viene av­
velenato. Su quei terreni, gli stessi boss edificano le loro dimo­
re fastose ed assurde, sembrano dacie russe, ville hollywoodia­
ne, cattedrali di cemento e marmi preziosi che non servono
solo a certificare un raggiunto potere, ma a definire l’egemo­
nia del territorio. Questa è oggi la camorra, anzi il “sistema”,
visto che la parola camorra non la usa più nessuno. È un’orga­
nizzazione affaristica con ramificazioni impressionanti su
tutto il pianeta ed una zona grigia sempre più estesa, in cui
diventa difficile distinguere quanta ricchezza è prodotta diret­
tamente dal sangue e quanta da semplici operazioni finanzia­
rie. Un fenomeno criminale profondamente influenzato dalla
spettacolarizzazione mediatica, per cui i boss si ispirano negli
abiti e nelle movenze ai divi del cinema e a creature dell’im­
maginario, dai gangster di Tarantino a figure come Gennarino
Mckay, Sandokan Schiavone, Cicciotto di mezzanotte, Ciruzzo
o’ milionario. Se non avessero provocato decine di morti am­
mazzati, potrebbero sembrare in tutto e per tutto dei perso­
naggi inventati da uno sceneggiatore con troppa fantasia.
Moreno e Attilio

SANZIONI INASPRITE CON LA CONFISCA DEI PATRIMONI MAFIOSI, MA IL NUMERO DI CHI SI RIBELLA È IN DIMINUZIONE

Racket e usura, ora denunciare si può

I
l racket (o “pizzo”) è un’atti­
vità criminale generalmente
volta ad ottenere da un ope­
ratore economico il paga­
mento periodico di una certa
somma di denaro in cambio
della cosiddetta “protezione”.
Protezione da cosa? Da tutta
una serie di intimidazioni e
violenze, bombe, incendi, furti
che lo stesso autore “protetto­
re” mette in atto per costringere
l’altro a pagare. Questa forma
di estorsione è un fenomeno
sommerso che per molto tempo
è stato sottovalutato, ma è così
diffuso da essere considerato un
fatto quasi normale, un rappor­
to “privato” e quasi inevitabile
delle vittime oppure un’attività
I fenomeni criminali del racket e dell’usura muovono consistenti somme di denaro secondaria della criminalità
organizzata, in particolare la
mafia. Le minacce aumentano
di intensità a seconda della
minore o maggiore resistenza
della vittima, e puntano a im­
paurirla, facendole capire quan­
to sia “insicura” e in pericolo.
Raggiunto lo scopo, è lo stesso
estorsore a manifestarsi chiara­
mente per “offrire” esplicita­
mente la protezione.
L’usura è diffusa in tutta Italia,
anche se il fenomeno risulta più
marcato nel Mezzogiorno, come
indica il numero di denunce
presentate all’autorità giudizia­
ria che, tuttavia, non dà una
misura attendibile della reale
entità del problema. La maggior
parte dei casi di usura continua
a rimanere sommersa. Anzi,
negli ultimi anni, il numero
delle denunce è addirittura in
diminuzione.
Per troppo tempo l’usura non è
stata percepita come un perico­
lo sociale. Basti pensare che,
fino al 1992, in caso di flagran­
za, non era obbligatorio l’arre­
sto. Questo atteggiamento risale
al tempo in cui l’usura era eser­
citata dal “cravattaro” di quar­
tiere, che svolgeva la propria
attività in un ambiente ristret­
to. Di fronte all’aggravarsi della
pericolosità del fenomeno, il
Parlamento ha approvato la
legge 108/96 che ha meglio defi­
nito il reato di usura ed inaspri­
to le pene per chi lo commette,
prevedendo anche il sequestro e
la confisca dei beni dell’usura­
io.
Il 6 novembre 2009 il ministro
dell’interno Roberto Maroni ha
sottolineato questo approccio
vincente che consente alla Stato
di confiscare i patrimoni mafio­
si. Un dato significativo riguar­
da proprio il sequestro dei beni
che ha raggiunto la cifra di 5,6
miliardi di euro con un incre­
mento, rispetto ai 17 mesi pre­
cedenti, del 56%. Per vincere
definitivamente la guerra con­
tro la criminalità organizzata,
Maroni ha annunciato un piano
articolato che sarà presto pre­
sentato in Parlamento. E il Go­
verno ha assicurato tutto il suo
impegno per assegnare maggio­
ri risorse al comparto sicurezza.
D.P e A.C
28 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

il Cittadino
Speciale
Mensile di attualità,

informazione e cultura

della Casa Circondariale di Lodi

Anno VII ­ Numero 1 ­ Febbraio 2010

F
in dal primo mattino, si era
prospettata una giornata cupa,
con cielo grigio, nuvoloso, che Quattro pellicole
prometteva anche pioggia. Ma
Paraplegico
fortunatamente, nella nostra pena,
non siamo stati ulteriormente pena­ per non dimenticare
lizzati. Tra le attività della giornata
c’era in programma un incontro con
un giovane scrittore, Alessio Tavec­
per una caduta gli “eroi normali”
chio.
Con superficialità avevo considera­
to l’incontro un diversivo, comun­
in moto, D.R.

que adatto a spezzare la giornata ap­
parsa dall’inizio grigia e cupa. Ci
era stata fornita con largo anticipo
una spiegazione sul libro, il tema di
cui trattava, le iniziative e gli obbiet­
tivi che l’autore si prefissava di rag­
giungere, una sua autobiografia,
breve data la giovane età, e le moti­
vazioni che lo animavano. Il volanti­
no spiegava che si trattava di una
persona disabile, che in seguito a un
banale incidente stradale, una cadu­
ta in moto, ha riportato una invalidi­
tà permanente.
L’incontro si è svolto nel locale della
palestra e al suo ingresso, in carroz­
zina, accompagnato da alcuni com­
ponenti della direzione del carcere,
ho avuto l’impressione di riscontra­
re un senso di disagio fra i presenti,
come per rispetto verso chi presenta
sofferenze dovu­
te a menomazio­
ni. Ma dopo po­
che parole di pre­
INCONTRO CON UNO SCRITTORE CHE HA SAPUTO RIELABORARE IL SUO DRAMMA PERSONALE
sentazione, un
breve discorso, si
è creata un’atmo­
sfera familiare e
la situazione si è
completamente
capovolta. Pensa­
La missione di Alessio Tavecchio,
ha reagito
I
n occasione della visita a Lodi della caro­
vana antimafia abbiamo visionato alcu­
ni film ispirati a fatti realmente accadu­
creando nel ’98 ti, in tempi e luoghi diversi, dedicati ai
principali protagonisti della lotta contro la
mafia. Uomini veri, normali, che con il loro
una fondazione esempio e il loro eroismo hanno lasciato
segni indelebili nella coscienza civile. Il loro
sacrificio non va dimenticato, è questo il
che gestisce punto da cogliere. Non dimenticare è già
una vittoria, non dimenticare è una verità
che si ripropone davanti agli occhi di tutti,
principalmente di coloro che vogliono seppel­
a Monza lire sotto una palata di terra le proprie re­
sponsabilità, condivise tra criminalità e
connivenze più o meno manifeste. Ognuno
un centro dovrebbe pensare e non dimenticare.
Il 6 novembre abbiamo visto “I cento passi”
di Marco Tullio Giordana, dedicato alla
Qui sopra Tavecchio in compagnia di Valentino Rossi: lo scrittore è costretto da 16 anni su una sedia a rotelle
per disabili figura di Peppino Impastato, un giovane di
Cinisi (Palermo) che dai microfoni della sua
radio si mise a fustigare con l’arma dell’iro­
nia i potenti locali tra i quali Zio Tano Ba­
dalamenti. Peppino Impastato fu ucciso
dalla mafia e la sua morte fu fatta passare
per un suicidio.
Il 20 novembre abbiamo potuto assistere alla
proiezione di “Alla luce del sole”, un film di
denuncia sociale diretto da Roberto Faenza,
dedicato alla figura di don Pino Puglisi,
interpretato da Luca Zingaretti. Don Puglisi
è un sacerdote palermitano che viene man­

un uomo con una marcia in più

vo che il contatto
con una persona
che aveva tanto
sofferto avrebbe
creato un clima
di abbattimento e
di compassione umana, ma ben pre­
sto mi sono ricreduto.
Dopo essersi presentato Alessio Ta­
vecchio ha raccontato e descritto la
dinamica dell’incidente che, all’età
di 23 anni, nel fior fiore della sua gio­
ventù, lo ha reso paraplegico: una
disgrazia (almeno così la considero
io, ma non mi sembra che questa pa­
rola sia stata mai pronunciata da
lui) che lo ha bloccato sulla sedia a
rotelle. Oggi Alessio ha 39 anni e
tanta speranza: «Ora sono così ­ dice
­ ma in futuro si vedrà». Alessio è
pieno di fiducia nel futuro, è una
persona piena di fede, e lui non ha
mai perso la speranza di poter tor­
nare a camminare sulle sue gambe.
Di speranza ne ha da vendere, anzi,
da regalare, perché le sue iniziative
sono tutte finalizzate a scopo benefi­
co.
Si è assunto l’impegno di rivolgersi
ai giovani per trasmettere loro l’im­
portanza della vita, di andare alla ri­
cerca dei valori che essa ci offre, di
non prenderla con superficialità, ma
di considerarla un dono importante.
Ogni anno, Alessio incontra più di
7.000 giovani nelle scuole, tiene dei
corsi di prevenzione stradale basan­
dosi sulla sua esperienza personale,
ha partecipato a conferenze e dibat­
titi anche con Maurizio Costanzo.
Dopo l’incidente motociclistico si è
sottoposto a parecchi interventi chi­
rurgici e terapie di riabilitazione, ha
iniziato a praticare nuoto a livello
agonistico e nel 1996 ha partecipato
con successo alle Paraolimpiadi di
Atlanta. Nel 1998 ha creato una fon­
dazione, che porta il suo nome. Ora
Alessio Tavecchio oggi ha 39 anni
sta costruendo un centro polifunzio­
nale integrato di accoglienza, for­
mazione e sport per disabili, aperto
a tutti. Si trova in prossimità del­
l’autodromo di Monza, città dove lui
vive, ha un’estensione di circa 12.000
metri quadrati. Il progetto attuale è
di ampliarlo con la costruzione di
una piscina.
Una persona eccezionale, Alessio,
dotato di talento e di voglia di af­
frontare i problemi della vita, capa­
ce di infondere entusiasmo, emozio­
ne, fiducia nel futuro, fede in Dio.
Dotato di una forte personalità, rie­
sce a trasmettere a chiunque, spe­
cialmente agli afflitti che si trovano
nelle sue stesse condizioni, lo spiri­
to, il desiderio di accettare la vita
per quel che è, di non considerare la
disgrazia come tale, ma un mezzo da
sfruttare per poter fare del bene agli
altri. Non si rifugia nell’autocom­
piangimento, a causa del suo handi­
cap, come forse farebbe ogni comu­
ne mortale, ma sprigiona tutta la
sua forza d’animo che supera ogni li­
mite di sopportazione, che permette
di superare situazioni apparente­
mente invalicabili, di scoprire che
tutti abbiamo a disposizione una
marcia in più. E ci incita a farne
uso.
Conoscendo Alessio Tavecchio, ho
quasi avuto la sensazione di aver in­
contrato uno degli apostoli di Gesù,
capace di fare miracoli su altri, ma
non su se stesso. E di esserne felice.
Quando è giunto il momento di salu­
tarlo, non sono stato capace di ma­
scherare la mia commozione, non
per pietà, ma per la straordinarietà
del suo pensiero, delle opere e dei
progetti che contava di realizzare in
futuro, pur trovandosi nelle sue con­
dizioni. Alessio ci ha trasmesso un
messaggio importante: anche noi
potremo, a fine pena, reinserirci nel­
la società, utilizzando quella prezio­
sa dote, quella marcia in più che pos­
siamo tirar fuori dal nostro cuore.
Se saremo capaci di utilizzarla, se
saremo in grado di non perderci
d’animo, potremo sperare in un fu­
turo migliore. La giornata, che ini­
zialmente si era prospettata vuota e
scialba, con questo incontro ha as­
sunto una svolta entusiasmante e
piena di incoraggiamento.
Roberto
PALLAVOLO
Doppia sfida sotto rete alla Cagnola:
sconfitti gli studenti del “Volta”,
San Francesco la spunta al tie break
n Qualche settimana fa alla Cagnola sono venuti
a trovarci, e soprattutto a sfidarci in una partita
di pallavolo, alcuni studenti della scuola superio­
re Alessandro Volta. Una sfida che tutti abbiamo
preso molto seriamente, anche Vittorio, il nostro
allenatore esterno: così abbiamo cercato di dargli
subito soddisfazione, vincendo il primo set piutto­
sto nettamente: 25­12. Durante il primo cambio di
campo, mi è venuto da pensare che pur essendo io
il più vecchio della compagnia, sono del 1962, ed
avendo fatto una vita dura “da mediano” ­ come si
dice ­ posso ritenermi soddisfatto. Con i miei com­
pagni riesco ancora a “fumarmi” dei ragazzi di 16
anni! Detto ciò, vinciamo anche il secondo set .
Una pausa per tirare il fiato nel terzo, che giusta­
mente lasciamo agli studenti, e via con grinta per
vincere infine l’ultimo. Risultato finale: 3­ 1 per
noi ristretti d i ragazzini a casa con le pive nel
sacco. Finita la sfida, abbiamo consolato un po’
gli avversari e dopo abbiamo mescolato le squadre
per un’altra partita amichevole. Sono state due
ore d’aria diverse, divertenti. Qualche giorno do­
po è arrivata un’altra scuola, il Collegio San
Francesco, per sfidare la nostra squadra. Li ab­
biamo incontrati. Anche loro sono sbarbati, ma
giovani e forti. Vi dirò: quella mattina sono rima­
sto in cella febbricitante, quindi la squadra ha
potuto contare solo su sette giocatori, per di più
mancava il Principe, cioè il sottoscritto! Infatti
abbiamo perso 3­2, ma chi ha assistito e mi ha
riferito dice che la partita è stata comunque equi­
librata. Abbiamo perso, ma onorevolmente.
Attilio
dato a gestire una parrocchia nel quartiere
di Brancaccio. Lì però trova una drammati­
ca realtà: ragazzini in motorino che inneg­
giano alla mafia e altri, ancora più piccoli,
usati come manovalanza della criminalità e
in alcuni casi addirittura come killer. Don
Puglisi crea punti di incontro per togliere i
bambini dalla strada, proprio dove la mafia
li recluta. Ad aiutarlo un gruppo di suore e
un amico. Il coraggioso sacerdote verrà pri­
ma intimidito e picchiato dai mafiosi del
luogo, e infine ucciso.
Il 4 dicembre abbiamo assistito a “Romanzo
criminale” di Michele Placido. I fatti e i
nomi dei personaggi narrati nel libro e nel
film sono stati cambiati per esigenze di nar­
razione, ma la vicenda, tratta da un libro
dell’ex magistrato Giancarlo De Cataldo,
rispecchia comunque i fatti reali. È la storia
della famigerata banda della Magliana, la
più nota e potente organizzazione criminale
che abbia mai operato a Roma. Alla banda
sono stati attribuiti legami non solo con i
diversi rami della criminalità, ma anche
con importanti esponenti politici, con la
loggia P2 di Licio Gelli, con i movimenti
dell’estrema destra eversiva, con i servizi
segreti.
Il 18 dicembre, infine, abbiamo assistito a
“Fortapàsc” di Marco Risi. Il film narra
della storia di Giancarlo Siani, un giovane
giornalista napoletano che lavorava presso
la redazione del “Mattino” a Torre Annun­
ziata. Siani era un cronista di nera e i suoi
articoli forti e appassionati sulle manovre in
corso tra criminalità organizzata e politica
avevano particolarmente infastidito i boss
camorristi della zona. Così dopo essere stato
trasferito a Napoli, Giancarlo finì nel miri­
no della camorra. Nonostante le minacce
subite, il giovane giornalista continuò co­
raggiosamente a svolgere il suo lavoro. Ma
la camorra non perdona chi si mette sulla
sua strada: Giancarlo Siani venne ucciso
all’età di 26 anni nel settembre 1985. Un
delitto annunciato, in una Napoli in preda
all’isteria collettiva per le imprese di Mara­
dona.

ACCUDITI IN CARCERE I CUCCIOLI CUSTER E CLEO, DESTINATI A DIVENTARE CANI GUIDA PER CIECHI

Due nuovi amici a quattro zampe

A
fine novembre nella casa circon­
dariale di Lodi ha preso il via un
nuovo progetto, voluto dalla dire­
zione, su suggerimento del Lions
Club Lodi Torrione e con la collabora­
zione del servizio nazionale cani guida.
L’iniziativa consiste nell’allevare ed ac­
cudire fino al compimento di un anno di
vita due bellissimi cuccioli di Labrador,
Custer e Cleo. Quando avranno compiu­
to un anno, i due labrador saranno pre­
si in consegna dall’associazione cani
guida dei Lions ed addestrati a compie­
re una nobile missione, quella di guida­
re con i loro occhi le persone non veden­
ti. Durante la loro permanenza con noi,
i due cuccioli si abitueranno a ricono­
scere tutti i nostri rumori ed i nostri
odori e ad affinare quelle sensibilità
che potranno essere loro utili in futuro.
Da quando sono arrivati Custer e Cleo
vengono seguiti da quattro detenuti nei
seguenti orari. Al mattino, dalle 7.30 al­
le 8.30 primo pasto, pulizia del box, la­
vaggio delle ciotole. Le attività sono
previste dalle 9 alle 11: socializzazione
negli spazi interni dell’istituto, fatta ec­
cezione per la cucina dei detenuti, l’in­
fermeria, le celle detentive, e in tutte le
zone in cui il personale di polizia peni­
tenziaria ritiene opportuno non consen­
tire l’accesso per ragioni di sicurezza o
per questioni di servizio; abitudine al
guinzaglio, abitudine all’ambiente, sca­
le, griglie e pavimentazioni. Al pome­
riggio, dalle 15.30 alle 16.30: attività di
gioco nelle zone riservate, con gli at­
trezzi messi a disposizione, passeggiata
al guinzaglio negli spazi interni del­
l’istituto fatta eccezione per la cucina
detenuti, l’infermeria e le celle detenti­
ve.
L’importanza dell’iniziativa in atto nel­
la nostra Casa circondariale è stata ben
sottolineata anche dalle parole della
dottoressa Francesca Romana Valenzi
che ha partecipato alla cerimonia di
consegna dei cuccioli in rappresentan­
za del dottor Luigi Pagano, provvedito­
re regionale per la Lombardia dell’am­
ministrazione penitenziaria. La dotto­
ressa Valenzi ha rimarcato la reciproci­
tà di valori positivi che l’iniziativa com­
porta, valori di cui potranno beneficia­
re sia i non vedenti in futuro, quando
Custer e Cleo termineranno il loro per­
corso di addestramento, sia i detenuti
oggi. Alle sue parole ha fatto eco il diret­
tore della Casa circondariale Stefania
Mussio: «I detenuti hanno aderito con
grande entusiasmo all’iniziativa, non
solo alla prospettiva di sentirsi utili, ma
proprio nella consapevolezza di poter
trarre un grande beneficio della presen­
za degli animali. Questa iniziativa è un
progetto unico in Italia ed è assoluta­
mente esportabile in ogni altro contesto
carcerario. Ci auguriamo che altri ci se­
guano». I cuccioli Custer e Cleo al loro ingresso nel carcere di Lodi; a destra la direttrice Stefania Mussio
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
Le lettere al direttore (che posso­
no essere inviate anche all’indiriz­
zo mail posta@ilcittadino.it) devo­
no portare in calce il nome, l’indi­
rizzo e il numero di telefono del
mittente altrimenti non verranno
pubblicate. La direzione si riserva
il giudizio sulla pubblicazione e
ogni possibilità di intervento sui te­
sti che vengono inviati.
LODIGIANO
Tante grazie
per l’operato
di Anna Galbiati
n Il Gruppo Intesa Associazioni Di­
sabili del Lodigiano riunito in data
30 gennaio a Lodi, ha preso atto con
rammarico della decisione della
Sig.ra Anna Rosa Galbiati de Vecchi
di non continuare nello svolgimento
della funzione di Coordinatrice del
Gruppo, attività che ha svolto nel
corso di questi anni con impegno e
dedizione.
Il Gruppo Intesa Disabili del Lodi­
giano ritiene comunque necessario
proseguire nella funzione svolta nel­
l’intera Provincia di Lodi, soprattut­
to in questo momento in cui, con
l’approvazione del Piano di Zona e
l’adesione da parte di tutti i Comuni
della nostra Provincia al Consorzio
Lodigiano Servizi alla Persona, si
aprono prospettive importanti di la­
voro a sostegno dei disabili e delle lo­
ro famiglie.
Per questa ha chiesto ad Alessandro
Manfredi, già Assessore ai Servizi
alla Persona della Provincia di Lodi,
che partecipa all’attività di Coordi­
namento in rappresentanza del
Gruppo Volontari Amicizia di Codo­
gno, di subentrare nelle funzioni di
coordinatore fino qui esercitate dal­
la Sig.ra de Vecchi, a cui va il ringra­
ziamento di tutte le Associazioni per
l’attività svolta, assieme all’augurio
di buon lavoro al nuovo Coordinato­
re.
La decisione assunta verrà comuni­
cata nei prossimi giorni ad Enti ed
Istituzioni del Territorio.
Gruppo Intesa Associazioni Disabili del
Lodigiano (Lodi, Crespiatica, Tavazzano,
Lodi Vecchio, Sant’Angelo Lodigiano,
caselle Lurani, Casalpusterlengo, San
Colombano, Codogno)
IMMIGRATI
Non fare
di tutta l’erba
un fascio
n Caro Direttore, vorrei fare una po­
stilla alla lettera di martedi 2 febbra­
io sul calcolo delle percentuali di de­
linquenza tra italici e non italici.
Innanzitutto non ho capito perché
vengono tolti gli under 15 dagli ita­
liani e non dagli immigrati. Ma non
è fondamentale: il risultato numeri­
co non cambierebbe molto.
Vorrei però chiedere al redattore del
messaggio di non fare di tutta l’erba
un fascio.
È vero che esperienze estremamente
negative (rapinatori in casa) plasma­
no le opinioni, ma cerchiamo di non
commettere errori che altri hanno
sperimentato prima di noi. Segnalo
un paio di opere di Gian Antonio
Stella: “L’orda: quando gli albanesi
eravamo noi; Negri, froci, giudei%
co”. “L’eterna guerra contro l’altro”.
Possono essere davvero illuminanti.
Un saluto
Davide Oltolini
davideoltolini@gmail.com
LODIGIANO
Il patrimonio
storico
delle “Croci”
n In merito alla situazione venutasi
a creare e già denunciata circa la ge­
stione dei servizi secondari di tra­
sporto intra­ospedalieri della Pro­
vincia di Lodi, posso affermare come
coordinatore regionale fps Cisl CRo­
ce Rossa Italiana Lombardia ed RSU
quanto di seguito.
La professionalità dei dipendenti e
dei volontari della Croce Rossa Ita­
liana così come quelli delle associa­
zioni Croce Casalese e Croce Bianca
sono evidenti e note a tutti a partire
proprio da chi nelle strutture ospe­
daliere lavora quotidianamente in
stretto lavoro e sinergia con essi.
Non è poi da sottovalutare il rispetto
dei contratti di lavoro delle succitate
associazioni: rispetto delle norme vi­
genti in termini di sicurezza sul la­
LODI
La chiesetta ha il pavimento coperto da ogni genere di lordume
n Egregio direttore, pur non riconoscendomi
nella linea (me lo lasci dire: troppo clericale!)
del «Cittadino», devo riconoscere alla Vostra
testata una discreta obiettività di giudizio e
soprattutto il fatto di essere una delle poche
voci libere nel panorama di una stampa sem­
pre più asservita. Apprezzo anche il vostro
tentativo (non sempre riuscito) di cercare di
erigervi a difensori di un territorio che da
qualche tempo ho scelto come mia tempora­
nea residenza.
Dopo questa scaramellata la faccio breve e
vengo al dunque.
Ogni volta che entro in Lodi percorrendo la
strada che arriva dalle colline di San Colom­
voro, rispetto e continuo aggiorna­
mento dei protocolli di intervento sa­
nitario e comportamentale dei di­
pendenti e volontari con corsi speci­
fici mirati, rispetto delle normative
che impongono i minimi Standard
degli automezzi ed autoambulanze
utilizzate, rigorosa verifica delle ap­
propriate capacità relazionali con il
pubblico di chi è impiegato in questi
servizi.
Ora appare evidente, ed è stato an­
che oggetto di numerose denunce da
parte dei sindacati anche sulla stam­
pa, che dovrebbe essere avviata una
attenta e scrupolosa verifica delle
condizioni lavorative che spesso in
ambito regionale in talune coopera­
tive (in questo caso di ambulanze)
vengono applicate. Diverse segnala­
zioni ci giungono proprio in merito
al trattamento economico, ai riposi
diurni e settimanali, alla gestione
delle ore lavorative, alle ferie: tutti
istituti che in troppe occasioni ven­
gono mal considerati o addirittura
nemmeno contemplati. E ciò ha por­
tato anche a diversi provvedimenti
con cause sindacali contro talune di
queste cooperative, seguite in ambi­
to territoriale dalle diverse sedi sin­
dacali di competenza.
Certo in questi casi è onere anche e
soprattutto dell’Azienda Ospedalie­
ra e dell’Asl quello di verificare con­
tinuamente il sussistere del rispetto
delle norme vigenti da parte dei sin­
goli datori di lavoro. Appare dunque
quanto meno illogico ridurre ad una
mera valutazione economica l’attri­
buzione o meno di un servizio a que­
sta o quella associazione, stilando
graduatorie del tutto opinabili.
Ci si dimentica che i trasportati non
sono “merce” ma persone in stato di
difficoltà fisica che necessitano di
professionalità e di sensibilità. Cro­
ce Rossa Italiana impronta da sem­
pre la sua opera nel rispetto prima di
tutto della persona in stato di neces­
sità e questo concetto e principio
fondamentale l’ha portata ad investi­
re ogni anno in corsi di aggiorna­
mento ai suoi dipendenti e volontari.
Certo una strutturazione impostata
sul rispetto e sulla continua verifica
di standard superiori di efficienza
porta ad essere forse meno competi­
tivi economicamente di chi non con­
sidera questa una priorità. Non si
trasportano nemmeno più di due pa­
zienti per volta (così come previsto
anche per il servizio dialisi) e non si
possono trasportare più pazienti fat­
turando poi e magari tre o quattro
viaggi: questo è un palese illecito a
scapito della comunità. Ma sappia­
mo bene che è accaduto e forse acca­
de tutt’ora. Bisognerebbe che gli or­
gani preposti verificassero con at­
tenzione e con periodicità l’attenersi
alla legge in vigore.
La parte politica, infine, non deve
poi dimenticarsi del patrimonio sto­
rico delle associazioni del nostro ter­
ritorio Croce Rossa Italiana, Croce
Casalese e Croce Bianca: equivar­
rebbe a rinnegare l’operato che in
tanti anni ha distinto questi sodalizi
per abnegazione e spirito di servizio
ai cittadini, sempre e comunque.
bano incappo in una chiesetta scalcinata, che
sembra stia in piedi per miracolo e non si rie­
sce a capire per quale sorte arcana nessuno
degli automezzi pesanti che la sfiorano ogni
giorno ad alta velocità non l’abbia ancora fat­
ta crollare.
La chiesetta si trova quasi dirimpetto alla Ba­
erlocher, sul filo della strada, e guardandovi
dentro si nota un’immagine di Madonna con
bambino di epoca indefinita, due inginocchia­
toi malconci e un pavimento coperto da ogni
genere di lordume.
Mi piacerebbe conoscere l’epoca della costru­
zione, le sue origini, chi l’ha voluta far edifi­
care proprio in quel posto maledetto dal pun­
Ecco perché, come CISL, chiediamo
all’A.O e all’Asl della Provincia di
Lodi di verificare e valutare non solo
l’aspetto economico delle proposte,
ma l’effettivo rispetto dei lavoratori
e delle leggi che regolano i servizi di
questo tipo. Sicuramente rivedreb­
bero le loro decisioni e posizioni,
concordando con noi quando affer­
miamo che a volte l’equazione “costa
meno, conviene di più” viene appli­
cata a scapito e sempre a sfavore dei
cittadini in situazione di bisogno: e
la politica locale deve tenerne conto
rendendosi partecipe del manteni­
mento morale di quelle associazioni
che hanno costruito la storia del tes­
suto socio assistenziale del lodigia­
no.
Mauro Tresoldi
Coordinatore regionale Fps Cisl Cri Lom­
MADRE CABRINI
bardia ed Rsu
Visitate le Case
di Codogno
e Sant’Angelo
n Vorrei rispondere alla gentile Sig.
Silvana Arcuri. È bello sapere che ci
sia qualcuno che vorrebbe sapere di
più su Santa Francesca Cabrini e
vorrebbe che più persone si interes­
sassero a tutto quello che ha fatto,
ma anche di quello che le sue figlie,
ancora stanno facendo in giro per il
mondo.
Invito la Signora e chi volesse saper­
ne di più a visitare la Casa Natale a
Sant’Angelo e il Museo Cabriniano a
Codogno. Alcune notizie si possono
trovare sul sito dell’Associazione Fa­
miglia Cabriniana “una Santa per
Amica” www.casanatalecabrini.com
oppure www.msccabrini.com sito
della congregazione o anche rivol­
gendosi alle sue figlie, sparse per tut­
ta Italia, vera memoria storica di
questa grande figura. Grazie a tutti
coloro che vorranno aiutarci a valo­
rizzare questa grande donna.
Luisa Rusconi
CRESPIATICA
volontaria cabriniana
Volete
provare
l’autodromo?
n Gent.mo direttore de «il Cittadi­
no», oltre a ringraziarla anticipata­
mente per la sua concessione all0
spazio che mi riserverà, vorrei de­
nunciare pubblicamente quanto se­
gue:
1. Invito tutti a testare i vostri mezzi
al nuovo autodromo di Crespiatica.
Infatti la strada provinciale che at­
traversa il paese è adibita all’alta ve­
to di vista della viabilità. E mi piacerebbe sa­
pere il perché nessuno muova un dito per
metterla a posto. In questo Lodigiano che tut­
ti mi descrivono pieno di gente “timorata di
Dio” il tenere in piedi quella chiesetta in tota­
le abbandono è scandaloso.
O la si restaura creandole anche un piccola
protezione per impedire che il traffico la le­
sioni per sempre, oppure la si abbatte del tut­
to. Ritengo (da persona non credente ma ap­
passionata della storia e dell’arte) che sia una
vergogna lasciarla in questo abbandono.
Lei, cosa ne pensa, egregio direttore del Citta­
dino?
locità, totalmente gratis la pista, più
nessuno che regoli la circolazione e
la sorveglianza: gli abitanti di serie
B della zona periferica, inizio paese,
confinanti della strada 235, ringra­
zieranno per lo spettacolo offerto, se
in caso si verificheranno stragi l’am­
ministrazione comunale ringrazierà
anticipatamente, visto i solleciti da
parte dei residenti ad evitare conse­
guenze spiacevoli. Certo, ormai, è
cattiva abitudine attendere la di­
sgrazia prima di agire!
2. Guardare le arterie sulla statale,
vedi via Pascoli per intero, dopo set­
te anni la groviera è servita, a dispet­
to delle strade di residenza dei vari
amministratori.
Dimenticati da tutti, noi residenti
ringraziamo per quanto offerto.
Lettera firmata
BASSO LODIGIANO
I soldi per il Po
dirottati
tutti su Palermo
n Gentile Direttore, approfitto della
sua rubrica per portare all’attenzio­
ne di tutti i Lodigiani quanto già ri­
portato dal Suo giornale in data 30
gennaio 2010 nell’articolo di Alberto
Belloni.
Mi riferisco ai fondi FAS stanziati
dal governo Prodi per la realizzazio­
ne del progetto “Valle del Po”, stia­
mo parlando di circa 180 milioni di
euro da dividere tra 13 provincie ri­
vierasche firmatarie nel gennaio
2007 del “Protocollo di intesa per la
tutela e la valorizzazione del territo­
rio e la promozione della sicurezza
delle popolazioni della valle del Po”
che hanno delineato una serie di pro­
getti prioritari per la valle del Po.
Nello specifico per la Provincia di
Lodi erano previsti una serie di pro­
getti prioritari tra cui:
• fruizione e realizzazione di percor­
si ambientali e naturalistici lungo
sponda Po lodigiana;
• Progetto di tutela e gestione delle
aree di interesse naturalistico esi­
stenti nell’area golenale di Po e ri­
connessione ambientale delle aree
naturali
• Incremento delle superfici forestali
e di nuovi sistemi verdi;
• Progettazione Plis del Po;
• Coinvolgimento delle scuole dei va­
ri livelli sulla conoscenza e appro­
fondimento dei progetti provinciali
sul sistema del Po;
• Completamento percorsi ciclabili
anche con sponda piacentina e inter­
connessioni con la linea ferrata e
con gli attracchi fluviali;
• Ristrutturazione Castello di Soma­
glia.
Progetti che avrebbero messo in
campo una serie di risorse quantifi­
cabili in circa 13 milioni di euro,
un’opportunità per l’economia lodi­
giana soprattutto considerato il peri­
odo di crisi che stiamo attraversan­
Lettere & Opinioni
Maria Iaquinta
do. Leggo con stupore che il governo
Berlusconi intende indirizzare que­
ste risorse ad altre finalità, nel detta­
glio “verranno dirottati verso il co­
mune di Palermo in gravi difficoltà
sulla questione rifiuti”, non bastava
Napoli prima e Catania poi, per non
parlare dei fondi destinati a “Roma
capitale” a detta di molti “Roma La­
drona”.
Caro Presidente Foroni non è più il
momento degli slogan e non basta di­
re “noi ci crediamo e continuiamo a
crederci”, servono azioni concrete
per avere al più presto la disponibili­
tà dei fondi e quindi la possibilità di
partire con le opere.
L’omogeneità politica tanto decanta­
ta in campagna elettorale rispetto al
governo regionale e nazionale se
davvero ha un senso, deve dare i frut­
ti che avete promesso.
Andrea Tantardini
Partito Democratico
CASALPUSTERLENGO
Interrogativi
sul servizio
ospedaliero
n Caro direttore, “La regione can­
cella il pronto soccorso”: questo è il
titolo del suo quotidiano venerdì 29
gennaio nella prima pagina e nella
pagina di Casale.
Ebbene, l’intenzione era chiaramen­
te nell’aria, e nella mie lettere a Lei
indirizzate dal settembre scorso si
evinceva, purtroppo, una decisione
di questo genere. Già gli stessi dipen­
denti, nonostante qualche forzatura
medica personale, ne erano piena­
mente convinti.
Cosa dire? Nel mio animo «speravo»
che tutto potesse rimanere in piedi,
d’altro canto dopo la mia esperienza
dell’agosto scorso, di botto dicevo:
no, no. L’analisi serena, dopo 6 mesi,
a questo punto porta come al solito
al dubbio: giusto, sbagliato?
Dal punto egoistico dico: ma i miei
genitori e parenti, anziani, ora da
chi vanno?, il comune o l’organizza­
zione come tale, garantisce che tutti
saranno assistiti, ma mi domando:
se dopodomani chiamassi un’ambu­
lanza perché uno dei miei genitori
sta male per una patologia che non
sia «oncologica», visto, la tanto de­
clamata e comunque, eccellente, vi­
sta con i miei occhi con il direttore
sanitario, (tanto cara all’attuale sin­
daco che a tutt’ora non ha ancora ri­
sposto a nessuna delle mie richieste,
e sto scrivendo dal settembre 2009.
Non ha una segretaria che riesce a
leggere le mie lettere, anche via
mail!) cosa posso sperare che venga­
no dirottati a 5 chilometri da casa,
Codogno, (abitano a 200 metri dal­
l’ospedale) o a Cremona, S. Angelo,
oppure Pavia, o che ne so a Lodi?
Il direttore sanitario nel nostro in­
contro a settembre, disse che a Casa­
le sarà potenziato un servizio per an­
29
ziani. Ci credo, sono fiducioso, anche
perché il direttore mi è sembrato
persona, a mio giudizio, affidabile.
Caro direttore, sto sentendo e leg­
gendo tante, tante discordanze su
questo argomento che francamente
non credo più a nulla. La politica,
purtroppo, ne avrà il sopravvento (e
la mancata risposta del sindaco alle
mie richieste, ne è la controprova),
però non voglio (e lo dico dal profon­
do del mio cuore) che un giorno uno
dei miei cari debba essere, per uno e
più motivi, essere ricoverato altrove
da Casale e non poterne dare assi­
stenza, perché lontani. Al pensiero, i
vengono i brividi, anche se comun­
que.... è la vita.
L’ospedale di Casale può avere un po­
tenzialità organizzativa che nulla ha
da invidiare a nessuna delle cittadi­
ne vicine. È sicuramente dislocata
male o le cittadine vicine, politica­
mente, sono più forti. Questa è un’ul­
teriore analisi che nel 2010 o anche
nel 2009, 2008, 2007 (non cambia nul­
la) la società costa tanto, direi la sa­
nità costa tanto, e che gli anziani o
meglio gli ammalati costano troppo
con le loro pretese di star bene, po­
trebbero invece rassegnarsi e cerca­
re di morire!
Sono stato cattivo e crudele, ma di
fronte a queste notizie e la spietatez­
za della politica, cosa dire?
Ultima riflessione: chissà se dopodo­
mani, per caso, mi presentassi al­
l’ospedale di Casale con mio padre o
mia madre che stiano male, mi dices­
sero: guardi deve andare a Cremona,
perché non abbiamo un posto letto.
Direttore, come reagirò? Accetterò
di buon grado o mi metterò a urlare?
Non lo so.
Lei può rispondermi, contro chi?
Forse contro la società, o contro la
politica? Non lo so, ma guardi che
potrei non essere «un caso isolato» e
se così fosse all’ora ci sarebbe da ri­
dere. Mi creda non sono, non lo sono
mai stato un’estremista, anzi da gio­
vane ho persino votato Dc, ma c’è
qualcosa che a pelle non mi quadra,
forse perché porto male i miei 56 an­
ni, forse perché sono tradizionalista,
retorico, non lo so, ma certe attualità
non mi piacciono più.
Concludo con un’ulteriore sassolino
che ho nella scarpa da tempo: il co­
mune di Casale (e qui caro sindaco
“chiederei” una sua spiegazione,
“che comunque, ne sono sicuro» non
mi darà”) ha creato un ospizio a «X»
lire giornaliere e dopo 15 giorni si
accorge che non ci sta dentro, e deve
aumentare le rette. Ma chi decide
queste situazioni?, L’immobile non è
stato costruito in 2 giorni, i costi di
gestione sono stati preventivati, i
servizi pure.
Caro direttore, mi ripeto, a mio giu­
dizio, c’è qualcosa che non funziona.
Se qualcuno ha il giudizio di rispon­
dermi il mio indirizzo di posta è: ore­
ste.fraschini@tele2.it. Per chi ha in­
ternet, la risposta non costa nulla.
Direttore, ancora grazie e cordiali
saluti.
Oreste Fraschini
oreste.fraschini@tele2.it
IL CITTADINO
Centovent’anni:
grazie, e
continuate così
n Egregio Dott. Pallavera, in occa­
sione dei 120 anni di vita del «Citta­
dino», vorrei congratularmi con Lei
per il lavoro magistralmente svolto e
per il successo ottenuto.
Le vorrei dimostrare inoltre, la mia
gratitudine per la collaborazione che
da anni offre regolarmente alle As­
sociazioni Combattentistiche, pub­
blicando gli eventi che le riguarda­
no, portandoli così a conoscenza an­
che ai cittadini che non abitano a
Sant’Angelo ed aiutandole così a
mantenersi vive.
Le porgo i miei più cordiali saluti, Le
auguro un buon lavoro e la sprono a
continuare così. Grazie di cuore,
Domenico Cordoni
presidente Associazione Nazionale Ex
Combattenti e Reduci
delegato Ispettore XXVI Zona
presidente Associazione Nazionale Genie­
LODIGIANO
ri e trasmettitori
Sono troppe
le discariche
abusive
n Da persona che ha molto a cuore
le bellezze del Lodigiano desidero
ringraziare Ferruccio Pallavera per
i contenuti del suo articolo pubblica­
to sul “Cittadino” di sabato scorso.
Mi sono interamente ritrovata in ciò
che è stato scritto, condivido anche
le virgole, e credo che altri sindaci
concorderanno con ciò che hanno di­
chiarato alcuni loro colleghi.
Attraverso “Il Cittadino” chiedo pe­
rò una maggiore cura per il territo­
rio.
Sono troppe le discariche abusive
che proliferano ovunque.
Marta Roveda
30
Lettere & Opinioni
BAMBOCCIONI ­ 2
Vivere ancora
con i genitori
a 46 anni
n Vorrei ringraziare il signor Gior­
gio Baratto che con la sua lettera di
ieri ha spezzato una lancia a favore
di un «bamboccione» come me. In­
fatti, nonostante la mia veneranda
età di 46 anni e mezzo, vivo (anco­
ra?!) con i miei genitori: mio papà ha
88 anni e mia mamma (gravemente
ammalata) 87. Grazie signor Barat­
to, la ringrazio veramente tanto,
perché dopo le critiche e le derisio­
ni, un tantino di incoraggiamento
mi ci voleva proprio. Grazie infinite
e tante belle cose.
Gianpaolo Reguzzi
Ps: ci ho pensato un po’ su, prima di
firmare questa mia lettera, ma poi
ho ritenuto che non ci fosse niente
di cui vergognarsi in ciò che ho
scritto.
LODI
Un taxi in città,
sia chiaro, non
lo prendo più
n Gentile Direttore, dopo qualche
giorno, in cui ho voluto far smaltire
la mia rabbia, ho pensato che fosse
mio dovere scrivere al Suo giornale,
con la preghiera di pubblicazione.
E’ tempo ormai che si parla dell’ina­
deguatezza di questa «cittadina» ad
assumersi il ruolo di Provincia, e co­
me si potrà immaginare, l’arretra­
tezza di un posto, passa per il grado
di efficienza dei suoi servizi al citta­
dino. Si è spesso parlato del traspor­
to pubblico lodigiano e delle sue li­
mitazioni: orari, numero di corse,
percorsi irragionevoli.
Ma del trasporto privato? Dei taxi in
particolar modo? Perchè ho proprio
il dente avvelenato! Non solo dobbia­
mo sottostare ad un servizio limita­
to che termina a mezzanotte (ma in
quale altra città?); un giorno sono
stata costretta a sborsare ben 25 eu­
ro di Croce Rossa per tornare dal
Pronto soccorso dell’Ospedale a casa
(San Fereolo), perchè a mezzanotte e
mezza non si può chiamare ovvia­
mente un taxi a Lodi, ed anche se
non sei moribondo, ma appiedato,
chiami la Croce Rossa!
Ma quello che è capitato 10 giorni fa,
è davvero esagerato! Non un disser­
vizio, ma una truffa bella e buona!
Era mezzogiorno e ricevo dalla
scuola media di mio figlio una tele­
fonata in cui mi si chiede di andarlo
a prendere perchè in preda ad un
malessere. Sono a piedi e decido che
un taxi sia più rapido delle mie gam­
be, sono preoccupata e voglio arriva­
re presto.
Da via F.lli Baggi alla scuola Don Mi­
lani, sapete quanto è costato?
10,00 euro! È giunto sotto casa dopo
20 minuti con il tassametro già ad 8
euro!
Percorso durato un minuto e mezzo,
mi lascia a scuola e dopo 10 minuti
richiamo per tornare.
Nemmeno 5 minuti dopo torna lo
stesso tassista e provate ad immagi­
nare? Tassametro di nuovo già ad
8,00 euro!
Gli chiedo spiegazioni, ben sapendo
che più che tornare dalla stazione o
essere rimasto appostato dietro l’an­
golo, non può aver fatto in 10 minuti!
Mi dice candidamente: «Signora, la
chiamata è 3 euro, ma ovviamente
dipende da dove arrivo!».
Vorrei urlargli contro e chiamare il
117, ma vedo mio figlio sofferente
per il mal di pancia e per la situazio­
ne che comincia ad agitare anche
lui.
Ovviamente, anche il ritorno mi è
costato esattamente 10,00 euro! via
Baggi­via Salvemini andata e ritor­
no: totale 20,00 euro! Minimo doveva
arrivare in limousine a prendermi!
Io spero che il signore il questione
legga quanto da me scritto e si ver­
gogni per questa vistosa truffa. Sia
ben chiaro, un taxi a Lodi non lo
prendo più!
DISSERVIZI POSTALI
Teresa Cirone
Da Salerano
a Venezia
in 14 giorni
n Raccolgo l’invito della signora
Gnasso che si lamenta del servizio
postale a Mulazzano, per proporre
un gemellaggio con Salerano sul
Lambro.
Qui la posta arriva (per lo meno nel­
la zona dove abito io) una o al massi­
mo due volte alla settimana, al pun­
to che ho dovuto sostituire la casset­
ta con una più grande, atta a conte­
nere il raggruppamento della corri­
spondenza. Lettere partite da Lodi e
Milano (fa fede il timbro postale) mi
BAMBOCCIONI ­ 1
A 34 anni mi vergogno a chiedere 10 euro a mio padre
n Sì, signor direttore, sono “una bamboc­
ciona” e mi vergogno di essere definita in
questa maniera. Ho 34 anni, e dopo essermi
laureata ho trovato solo occupazioni saltua­
rie. Adesso sono di nuovo senza lavoro.
Ho letto la lettera del signor Baratto, e le
sue parole mi hanno illuminato la giornata.
Una giornata sempre più pesante, visto che
sono arrivate anche dopo 10 ­ 15 gior­
ni. Sono abbonato ad un settimanale
che viene ricevuto regolarmente il
giovedì anche a Lodi Vecchio e Lodi
, mentre a me arriva , se tutto va be­
ne, il martedì della settimana suc­
cessiva.
Ho scritto tutto ciò al Direttore delle
poste di Lodi il 12 novembre con rac­
comandata A.R. ma a me non ha ne­
anche risposto «c’aggia a fa» come
alla signora Gnasso.
Attendo ancora. Mi ha invece gentil­
mente risposto la Dssa Marcolin,
Sindaco di Salerano, che non era te­
nuta a farlo in quanto solo «in co­
pia», che è anche intervenuta telefo­
nicamente presso le poste, fino ad
ora, ahimè, con risultati nulli.
Concludo con una perla (di cui non
credo siano responsabili le poste lo­
cali): un pacco postale «celere» par­
tito da Salerano il 30 dicembre è ar­
rivato in quel di Venezia il 14 genna­
io, dopo essere transitato per Napo­
li!
Egregio Dr. Pallavera, preferirei non
avere il mio nome in calce a questa
mia: ho dei buoni motivi per temere
delle sciocche ritorsioni. Se crede
posso chiarirle la cosa anche telefo­
nicamente.
Lettera firmata
SCUOLA
Mio figlio
ha i pidocchi:
sono disperata
n Sono una mamma del Lodigiano.
Ho iniziato una battaglia contro i pi­
docchi nella scuola... ma è possibile
che in quest’epoca una mamma deve
essere disperata per una situazione
del genere? Una volta quando a scuo­
la c’era il problema usciva la asl di
competenza e il problema era presto
risolto. Adesso non abbiamo soldi
per questo servizio. Il risultato?
Alex Mariani
INQUINAMENTO
Le colpe sono
dell’agricoltura,
non delle auto
n Da uno studio Istat, l’inquina­
mento deriverebbe da agricoltura e
produzione energia e in misura mi­
nore dal traffico, ma l’unico provve­
dimento, come al solito, viene adot­
tato contro le automobili.
Lo rivela un’indagine dell’Istat su
dati 1990­2007.
Clima: le maggiori emissioni nocive
da agricoltura, manifatturiero ed
energia ultimo aggiornamento: 02
febbraio, ore 12:21 Diciannove gli in­
quinanti presi in esame, tra i quali
anidride carbonica, metano, ammo­
niaca, monossido di carbonio, parti­
colati, metalli pesanti Roma, 2 feb.
(Adnkronos). Sono l’agricoltura, il
manifatturiero, l’energia, il traspor­
to e lo smaltimento dei rifiuti i setto­
ri produttivi che hanno generato le
in casa viviamo (in tre) con lo stipendio di
mio padre che fa l’operaio, e grazie a Dio
talvolta una mia zia mi allunga dieci euro
per comprarmi una rivista o lo smalto per
le unghie. Io quei dieci euro non ho il corag­
gio di domandarli a mio padre.
Così come non ho il coraggio di firmare
questa lettera, e neppure voglio lasciarLe il
maggiori emissioni atmosferiche, a
livello nazionale, negli anni 1990­
2007. A rilevarlo è l’Istat che ha dif­
fuso i dati calcolati attraverso il con­
to satellite Namea. Diciannove gli
inquinanti presi in esame dall’Istat
per la sua rilevazione, quali anidri­
de carbonica (CO2), protossido di
azoto (N2O), metano (CH4), ossidi di
azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx),
ammoniaca (NH3), composti organi­
ci volatili non metanici (COVNM),
monossido di carbonio (CO), parti­
colato (PM10), particolato fine
(PM2,5), arsenico (As), cadmio (Cd),
cromo (Cr), rame (Cu), mercurio
(Hg), nichel (Ni), piombo (Pb), sele­
nio (Se) e zinco (Zn).
In particolare, rileva l’Istat, nel set­
tore agricoltura, caccia e silvicol­
tura, le emissioni sono state pari al
42 per cento e relative a sostanze aci­
dificanti, soprattutto ammoniaca
dovuta all’uso di concimi a base di
composti organici. Il settore, prose­
gue l’Istat, è anche una delle princi­
pali fonti di particolato (25 per cento
nel caso del particolato PM10 e 20
per cento per il particolato fine
PM2,5) , dovuto all’uso di concimi
organici, all’incenerimento di rifiu­
ti agricoli e all’uso di combustibili
per le macchine agricole.
Le attività manifatturiere, continua
l’Istat, sono la principale fonte di
emissione per i gas ad effetto serra,
con il 28 per cento delle emissioni
(soprattutto CO2 emessa da alcuni
processi tipici della produzione di
cemento e della raffinazione del pe­
trolio e da processi di combustione
che riguardano tutta l’industria ma­
nifatturiera), e per il particolato,
con quote del 28 per cento per il
PM10 e del 27 per cento per il PM2,5.
Il settore manifatturiero, inoltre,
prosegue l’Istat, fornisce un contri­
buto rilevante al fenomeno della aci­
dificazione e della formazione del­
l’ozono troposferico, rispettivamen­
te con il 18 e il 24 per cento delle
emissioni complessive.
Due specifiche attivita’ del settore,
la Fabbricazione di prodotti della la­
vorazione di minerali non metallife­
ri, che comprende la produzione di
vetro, di prodotti in vetro, di cerami­
ca, di cemento, calce, gesso e altri, e
la Metallurgia, costituiscono le prin­
cipali cause di emissione per quasi
tutti i metalli pesanti.
Dal settore ‘Produzione e distribu­
zione di energia elettrica, di gas e di
calore’, rileva ancora l’Istat, deriva
il 26 per cento delle emissioni com­
plessive di gas ad effetto serra (so­
prattutto CO2 emessa dai processi ti­
pici della generazione di energia
elettrica e metano emesso per le per­
dite nella distribuzione del gas) ed
anche una quota significativa delle
emissioni di cromo (37 per cento) e
di selenio (29 per cento) generate dai
processi tipici della produzione di
energia elettrica.
Sul fronte del trasporto, l’Istat rileva
invece quote significative delle
emissioni di sostanze acidificanti
(13 per cento), dovute principalmen­
te al trasporto su strada (per gli ossi­
di di azoto) e al trasporto marittimo
(per l’azoto e per gli ossidi di zolfo).
Le attività di trasporto in conto ter­
zi, aggiunge l’Istituto di statistica,
sono anche all’origine degli inqui­
nanti che determinano la formazio­
ne dell’ozono troposferico (per il 12
per cento), del particolato (11 e 13
mio indirizzo. Mi vergogno a considerarmi
una “mantenuta”, e adesso che ci penso non
so neppure perché Le ho indirizzato questa
lettera, forse per sfogarmi un po’, forse per
ringraziare il signor Baratto per le sue pa­
role.
Non sempre si riesce a essere capiti.
per cento nel caso rispettivamente
del PM10 e del PM2,5) e, limitata­
mente al trasporto su strada, del ra­
me (13 per cento).
Infine dalle attività di smaltimento
dei rifiuti solidi, delle acque di scari­
co e simili, attraverso l’inceneri­
mento dei rifiuti, arriva un contri­
buto in maniera rilevante non solo
alle emissioni di nichel (53 per cen­
to) e di cadmio (23 per cento), ma an­
che di mercurio (15 per cento) e
piombo (14 per cento).
Sergio Alessi
Lodi
SANITÀ
Un medico,
un’infermiera e
due ambulatori
n Sono appena tornato dall’aver ac­
compagnato una persona della mia
famiglia ad una visita ortopedica
presso i locali poliambulatori situati
al piano terra dell’ala nuova del­
l’ospedale.
L’unico commento è: esilarante.
Premesso che il medico impegnato
nelle visite, prime e di controllo, il
Dott. Marciano, è un professionista
stimato e da tutti riconosciuto come
figura di riferimento del locale re­
parto di ortopedia, anni fa anch’io
necessitai di prestazioni ortopedi­
che ed il medico in questione fu
l’unico in grado di stabilire una cor­
retta diagnosi ed una altrettanto
corretta terapia poi confermata an­
che presso un centro di Milano dove
la diagnosi e le terapie proposte
combaciavano appieno con quelle
del Dott. Marciano, poi purtroppo in
altre due occasioni sempre per lo
stesso problema due medici diversi
ma dello stesso reparto, a Lodi , en­
trarono in conflitto sia sulla diagno­
si che sulle terapie , uno scontro epo­
cale tra due luminari della medicina
,comunque considerando lo stato in
cui versa la nostra sanità , un medi­
co bravo su tre equivale al 33% e
quindi ad un ottima percentuale.
Tornando a noi , qualcuno ha pre­
sente Alberto Sordi nel film «Il Dot­
tor Guido Tersilli medico della mu­
tua»?, quando ad inizio carriera cor­
re tra un ambulatorio e l’altro, atti­
gui, passando da un paziente all’al­
tro con una spallata alla porta divi­
soria, bene, il nostro «povero» Dott.
Marciano, in caso di remake del film
sarebbe il protagonista perfetto data
l’esperienza acquisita nel saltare
dall’ambulatorio delle prime visite a
quelle delle visite di controllo e a ge­
stire con professionalità come sem­
pre una situazione che avrebbe por­
tato al collasso nervoso qualsiasi ad­
detto ai lavori.
Un medico ed una infermiera per
due ambulatori!
Ma aldilà di qualsiasi ironia appare
buffo che un solo medico possa gesti­
re una situazione del genere, con
una folla, il termine è appropriato,
una folla aspettava fuori, ad attende­
re diligentemente il proprio turno,
l’unico problema è che quando si
parla di sanità di buffo non dovreb­
be esserci nulla e nulla dovrebbe es­
sere lasciato al caso, neppure le pre­
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
Lettera non firmata
notazioni simultanee ma per fortu­
na , almeno in questo caso, la profes­
sionalità di un medico ha sopperito
alle lacune del nostro sistema sani­
tario e questo non capita certo tutti i
giorni. Anzi.
Luciano Bellocchio
Lodi
CONSUMISMO
El debit
el fa molta
sura molta
n Il commercio, l’industria, l’agri­
coltura, tutte le attività si sono inde­
bitate troppo. La causa primaria è la
mancanza di liquidità “bisogna no
fal el pas puse lung dela gamba”.
La grande distribuzione lavora con i
soldi dei consumatori perché le ditte
produttrici vengono pagate a novan­
ta e anche a centoventi giorni. Il ba­
ratto era uno scambio di prodotti og­
gi lo scambio dovrebbe essere: mer­
ce e soldi contanti. Si è creato un gi­
ro vizioso che grava sui lavoratori,
le aziende piccole abbassano le ser­
rande, le aziende medie falliscono, le
gandi vengono sovvenzionate dallo
Stato (da noi).
Anche la pubblicità invita a indebi­
tarci, tutto viene proposto a rate sen­
za interessi in particolare le autovet­
ture sembra che te le regalino a pa­
role però quando contatti il conces­
sionario il prezzo cambia, gli acces­
sori incidono il trenta­quaranta per
cento sul prezzo proposto. “Debit fa
debit”. “El debit el fa molta sura
molta”.
Tarcisio Papetti
SOCIETÀ
La libertà
questa
sconosciuta
n Collaborando a una tesi di laurea
in sociologia, lo studente mi ha chie­
sto: cos’è la libertà?
Sarebbe facile intendere la libertà
nell’esser sempre me stesso ( a paro­
le è facilissimo, assai meno nei com­
portamenti quotidiani ), nel rifiuto
degli interessi che soffocano gli al­
tri, nel non tradire gli altri, e soprat­
tutto me stesso.
Tanti anni sono trascorsi per com­
prendere che essere una persona li­
bera, significa vivere una parte di
vita nuova, nuovamente mia, affin­
ché il gioco delle maschere indossa­
te e esibite solamente per celarsi ab­
bia a cessare, prerequisito per ogni
futura scelta di qualunque possibile
libertà.
Lo studente non molla la presa, mi
chiede ancora: cos’è la libertà, come
definirla, e come agguantarla? Esse­
re una persona con in mano il senso
della libertà, presuppone un lavoro e
un impegno che non è quantificabile
negli anni che uno si porta appresso,
nelle spalle ricurve, nelle cicatrici
che segnano la carne, piuttosto la ri­
il Cittadino
sposta sta in quell’albero della gom­
ma nelle foreste pluviali: tagliando
la corteccia a spirale, raccoglierne
in un secchio la resina.
Così occorre raccogliere nelle pagi­
ne che si scrivono con cuore leale, i
propri tagli, affinché non diventi
una pratica consumistica la scorcia­
toia, l’ammenda più repentina e fa­
cile da ripararsi.
Cos’è la libertà? Persino dentro una
cella, un uomo detenuto, una perso­
na costretta dalla costrizione, ap­
prende questo valore, al prezzo di un
lungo e doveroso viaggio di ritorno,
lento e sottocarico, perché davvero il
rischio di perderla è sempre incom­
bente, c’è sempre qualcuno che af­
fonda il limite a suo favore per otte­
nere di più. Forse non è più suffi­
ciente affidare il mantenimento del­
la libertà individuale e collettiva, al­
le sole istituzioni statuali, alla giu­
stizia, forse occorre investire di più,
dare di più, confidare maggiormen­
te nel compito della scuola, fin dai
primi passi che incrociano la ragio­
ne e i sentimenti, per recuperare un
senso ancora più umano al rispetto
degli altri.
Quando c’è di mezzo la libertà per
chi l’ha sempre avuta, per chi l’ha
perduta, per chi l’ha riconquistata,
c’è la necessità di mantenerla e
quindi imparare a rispettarla, nella
consapevolezza di difenderla senza
umiliare la libertà altrui. In questo
senso Martin Luther King ci soccor­
re in ogni nostra azione ed eventua­
le dubbio: la mia libertà finisce dove
comincia la tua.
Quante volte ho sentito parlare di li­
bertà in famiglia, nella scuola, per la
strada, anche lo studente che mi sta
intervistando, ne parla come si fa
con un’abitudine, con una proprietà
acquisita, una linea banale e sonno­
lenta, invece non mi pare così scon­
tata, non lo è per chi sta in carcere
privato della libertà personale ma
tenta di riguadagnarne la frontiera
con dignità, non è così per chi non
vede riconosciuti i diritti fondamen­
tali, non lo è certamente per chi è ca­
pace di donare la propria vita per es­
sere parte di una società libera.
Forse basterebbe accogliere la spe­
ranza di queste parole troppo spesso
dimenticate “la mia libertà corri­
sponde ai miei diritti, la libertà de­
gli altri corrisponde ai miei doveri.”
Vincenzo Andraous
SINDACATO
Il decadimento
degli ospedali
del Lodigiano
n L’azienda ospedaliera ha pro­
grammato un incontro sindacale
per le 8,30 di lunedì primo febbraio,
ma non vede i rappresentanti Conf­
sal entrati in sala e quelli presenti
nel corridoio in attesa di iniziare
l’incontro. Alle 8,47 la delegazione
aziendale ha abbandonato la sala.
L’azienda evita il confronto sulle
turnazioni perché non vuole ade­
guare il contingente di personale
senza il quale il multiperiodo non
può funzionare..
Da questo si comprende che non c’è
più spazio per chiacchiere sulle tur­
nazioni, ma anche per chiacchiere
sulle progressioni economiche, sul
computo del tempo per la vestizio­
ne/svestizione divisa, per le 35 ore
settimanali dei turnisti e per discu­
tere di tanti altri diritti dei lavorato­
ri tuttora negati.
Da mesi l’azienda ospedaliera adot­
ta un atteggiamento ostile di fronte
ad ogni richiesta dei lavoratori ed
aumenta i carichi di lavoro.
Il dialogo rappresenta solo una per­
dita di tempo ed il negoziato non dà
frutto. Anziché assumere personale
si preferisce imporre turnazioni
squinternate.
Le progressioni economiche sono di­
ventate un lusso per pochi poiché i
fondi sono stati prosciugati dal­
l’idrovora dello straordinario.
La vestizione/svestizione della divi­
sa non viene presa in considerazio­
ne alcune nonostante ciò che la Re­
gione raccomanda e così via dicen­
do.
Tutto ciò vale anche per i dirigenti
medici, per gli incarichi distribuiti
o non distribuiti, per le guardie, lo
stipendio di risultato, ecc.
Si rende necessario passare dalle pa­
role ai fatti per ottenere nuovi tra­
guardi, ma soprattutto per afferma­
re il diritto ad una vita decorosa
dentro e fuori dall’ospedale.
Dobbiamo difendere i diritti dei de­
legati per cure ed assistenza miglio­
ri perché in questo modo si tutelano
gli stessi diritti e professionalità de­
gli operatori della sanità.
Pretendere di curare ed assistere
nei migliori dei modi i degenti signi­
fica ottenere condizioni di lavoro ri­
spettose della professionalità e dei
diritti contrattuali.
All’inverso, scaricando sui pazienti
le disfunzioni, senza agire contro il
decadimento fin troppo evidente de­
gli ospedali lodigiani, si commette­
rebbe un errore gravissimo. Confsal
continua la lotta dopo aver verifica­
to che è la sola modalità di confron­
to. Degenti ed operatori sanitari de­
vono godere die loro diritti.
Confsal Lodi
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
PENDOLARI ­ 2
Devono essere
al servizio
dei cittadini
n Sabato 23 Gennaio 2010 siamo
stati, come al solito, presenti al­
la riunione presso il comune di
San Zenone al Lambro.
Cogliamo l’occasione per comu­
nicare la nostra felicità per
l’adesione di alcuni nuovi co­
muni della zona e dell’assessore
Fabio Altitonante della provin­
cia di Milano.
Dobbiamo però, nuovamente,
evidenziare le assenze come
quelle della Regione Lombardia
di Trenitalia e di RFI che sono
proprio i soggetti che dovrebbe­
ro operare sulle questioni da
noi sollevate.
Durante la riunione è emersa la
necessità, che noi appoggiamo
caldamente, di creare una sorta
di consorzio di comuni che pos­
sano parlare con una voce sola
sulla questione trasporti.
Infatti il territorio che gravita
attorno alla stazione di San Ze­
none è abbastanza vasto e com­
prende diversi comuni.
Dagli ovvi San Zenone al Lam­
bro e Sordio, ci sono anche altri
che per comodità o praticità sa­
rebbero intenzionati a puntare
sulla nostra fermata per i loro
cittadini. L’unione infatti con­
sente di “comunicare” con un
peso maggiore verso le istitu­
zioni e/o le società che attual­
mente latitano!
Da qui si sono aperti vari punti
di discussione tra cui l’inter­
scambio tra gomma e ferro.
Infatti le linee dei bus della zo­
na sono gestite dalla provincia
di Milano, mentre quelle ferro­
viarie sub­urbane dalla Regio­
ne.
La passata amministrazione
provinciale non ha brillato per
attenzione nei confronti del no­
stro territorio e, da quanto ab­
biamo appreso dal nuovo asses­
sore, d’ora in poi ci sarà una di­
versa attenzione.
Come al solito noi meri consu­
matori dei servizi non possiamo
fare altro che stare alla porta ad
aspettare facendoci però porta­
voce di azioni propositive non­
ché segnalare le mancanze.
La principale mancanza di si­
nergia è che le linee dei bus at­
tualmente non sono sincroniz­
zate con i treni.
Le linee “private” pagate dal co­
mune di San Zenone al Lambro,
avendone un contatto diretto,
hanno apportato le modifiche
degli orari e, come espresso da
alcuni di noi presenti in sala, il
servizio è all’altezza, se pur per­
f e t t i b i l e ov v i a m e n t e, d e l l e
aspettative.
C o m e p r i m o at t o e s o r t i a m o
quindi Fabio Altitonante ad agi­
re verso chi di dovere per ap­
portare le modifiche del caso
agli orari dei bus (ricordiamo
allo stesso tempo che non esiste
nessun abbonamento integrato
che consenta un biglietto unico)
Nella prospettiva del futuro av­
vio completo della linea S1, ac­
clamato ed atteso a gran voce da
tutti i relatori, il piano del tra­
sporto territoriale deve essere
radicalmente modificato facen­
done come punto stella proprio
la stazione.
Durante la giornata si è ragio­
nato molto in prospettiva futu­
ra, ma durante il nostro inter­
vento abbiamo sollevato un
nuovo livello di discussione che
non è per nulla in antitesi con il
resto.
Alcune condizioni attuali non
sono «moralmente» ed «econo­
micamente» accettabili.
­ non esiste nessuna corsa di re­
gionali per il ritorno da Milano
dalle 18.38 alle 19.38.
­ le linee bus non sincronizzate
con i treni, comunque pagate
dalla collettività, sono un inuti­
le spreco.
­ i continui ritardi e i disservizi
devono cessare quanto prima e
solo la leva economica può in­
vertire la tendenza (rimborsi e
multe alle società)
­ a fronte dei ritardi storici del­
l’avvio della linea S1, si richie­
dere la frequenza di 15 minuti
negli orari pendolari.
Il sindaco Fedeli ha mostrato
una bozza di lettera da inviare
alle varie istituzioni del quale,
se pur ovviamente perfettibile,
ne condividiamo lo spirito e
sproniamo i vari comuni a sot­
toscrivere e migliorare.
Concludiamo dicendo che vor­
remmo che questa nuova «coali­
zione» di comuni si facesse ga­
rante dei cittadini tutti e che fa­
cesse valere il nostro status.
I servizi (trasporto eccetera) so­
no e devono essere al servizio
dei cittadini, non il contrario!!
Fabio Spagnuolo
http://sanzenonependolari.blo­
gspot.com/2010/01/altri­comu­
ni­si­sono­aggiunti.html
PENDOLARI ­ 1
Viaggio con il treno più lento dell’universo, grazie Fs!
n Lunedì 1 febbraio: Viaggio sul treno
più lento dell’Universo!
Innanzitutto,di nuovo grazie a Trenita­
lia per aver offerto l’ennesima occasione
ai colleghi di lavoro per prendersi sim­
paticamente giuoco di me al momento
del mio arrivo ritardato quotidiano in
ufficio!
Per l’ennesima volta, al mio arrivo in
quel di Lampugnano sono stato accolto
da frasi sibilline, battute spiritose e dal­
le domande rituali: «Oggi ha bucato il
treno?», «Il locomotore scivolava sul
ghiaccio?», «Il capotreno non riusciva a
chiudere le porte?», «Sono gelati i cavi
dell’alta tensione a Tavazzano?» (feno­
meno peraltro tipico dei paesi equato­
riali ma quasi mai delle nostre... latitu­
dini!!!!!!)
Perché devo farmi prendere per il....
quotidianamente per colpa delle FFSS??
POLITICA
Foroni segua
l’esempio
di Guerini
n Lettera aperta al presidente della
Provincia Forini.
Presidente l’articolo, a tutta pagi­
na, che annunciava la firma in Pro­
vincia della convenzione con Sor­
genia , pubblicato il 29 gennaio u.s.
su “il Cittadino” mi spinge a mani­
festare, attraverso il giornale, per­
plessità e preoccupazione e propor­
ti alcune riflessioni.
La volontà e la determinazione che
hai manifestato e profuso nell’af­
frontare i problemi del territorio, e
perché no anche l’esuberanza che
ti deriva dalla giovane età, in que­
sti sei mesi di Presidenza della Pro­
vincia di Lodi mi ha portato a rivi­
vere i momenti e le sensazioni vis­
sute con la prima Presidenza di Lo­
renzo Guerini, però con alcune so­
stanziali differenze. Guerini non ri­
copriva anche l’incarico di Sindaco
di un paese ed era meno soggetto
all’imposizione politica di un parti­
to (anche perché ne era leader indi­
scusso). Elementi che gli hanno
permesso di acquisire la considera­
zione di Presidente di tutti i lodi­
giani, tant’è che venne riconferma­
to, non per debolezza politica del
candidato avversario, ma per meri­
ti conquistati con un azione politi­
co amministrativa equa ed impar­
ziale anche nella distribuzione del­
le risorse e solo per il limite dei due
mandati non ha più potuto ricon­
fermarsi. Anche oggi Guerini vie­
ne considerato non solo il l Sindaco
dei cittadini di Lodi “ma di Lodi ca­
poluogo di Provincia”.
Ho fatto queste premesse perché so­
no convinto che anche tu possa ac­
quisire il riconoscimento di Presi­
dente di tutti i lodigiani, però, per­
mettimi, dovresti considerare se è
giusto perseverare in una logica
che premia i soliti comuni virtuosi.
Vale dire quei comuni che in questi
anni hanno beneficiato e benefice­
ranno di entrate derivate da inse­
diamenti vari (centrali, Tav ­ Terna
cave . discariche ­ industrie insalu­
bri) a scapito di quei comuni che
invece da queste entità subiscono i
disagi, i rischi ed i pericoli. Ammi­
nistrazioni comunali, queste ulti­
me, che hanno ritenuto di interpre­
tare una politica di salvaguardia
ambientale, quindi bene di tutti!!!!!
Per cui potrei dire: “oltre il danno
la beffa”!!!
D’altra parte l’ennesimo articolo
apparso nei giorni scorsi su «il Cit­
tadino» dei morti per tumore nel lo­
Stamattina, ennesima o consueta per­
formance vergognosa del treno R2274: è
una cosa inaudita, inorridente, inaccet­
tabile, in poche parole il viaggio a bordo
del treno più lento dell’Universo!
Il treno parte abbastanza puntuale da
Piacenza ( e ci mancherebbe altro....
l’orario prevede una sosta di 17 minuti
in stazione! Allucinante) e tutto ciò
riempie di gioia i pendolari di Bologna
che si alzano alle 4:30 per essere a Mila­
no Rogoredo alle 9.00!!!!! (quando va be­
ne....)
Il convoglio ha viaggiato col «freno tira­
to» fino a Lodi, effettuando fermata stra­
ordinaria (non comunicata) a Codogno
per servizio passeggeri, altre fermate
immotivate nelle campagne di Casale e
Secugnago per farci ammirare il mera­
viglioso paesaggio innevato e illumina­
to dal sole , impiegando «la bellezza» di
digiano e recuperando una serie di
contraddittorie analisi sull’origine
di questo triste primato riportate
dai quotidiani nell’arco di una 15
d’anni mi porta a collegare questo
problema alla gestione ed alla re­
sponsabilità di Amministrazioni
Comunali che per far cassa hanno
favorito e permesso, se non addirit­
tura premiato, insediamenti a ri­
schio sul nostro territorio e per an­
ni hanno taciuto sui problemi che
questi procuravano. Amministra­
zioni che anziché investire su scre­
ening epidemiologici hanno prefe­
rito sperperare in mega edifici
pubblici.
Per ottenere il riconoscimento di
Presidente di tutti i Lodigiani, pe­
rò, oltre alle enunciazioni politico
partitiche occorre che tu avvii una
campagna in controtendenza con
quegli amministratori comunali
che hanno, pur di far cassa ed au­
mentare il loro prestigio sociale ed
economico (tradotto significa voti)
permesso lo scempio del territorio,
promuovendo l’insediamento di en­
tità stravolgenti e comunque non
compatibili con l’ambiente lodigia­
no (paese dei colori), a scapito delle
produzioni agricole ( quindi con
conseguente perdita di occupazio­
ne) e di posti di lavoro certi e dura­
turi anche in altre realtà produtti­
ve (10.000 disoccupati e circa 6000
mobilità) .
Purtroppo però, leggendo i giorna­
li, mi preoccupa l’enfatizzato tuo
impegno di far ottenere maggiori
risarcimenti (centrale) solo per
quei comuni virtuosi su cui, o con­
finanti, verrà realizzata la centrale
di Turano Bertonico. Centrale che
nessuno ha proposto??? Nessuno
ha voluto??? Ma di cui i virtuosi ne
trarranno benefici economici con­
sistenti. Questo meccanismo se
non corretto darà avvio all’ennesi­
ma corsa a cercar risorse con nuovi
insediamenti (tipo logistica ­ indu­
strie insalubri ­ cave eccetera) da
parte, anche, di altre Amministra­
zioni comunali.
D’altra parte, Presidente, vorrei ri­
cordarti che il Comune di Maleo si
è sviluppato ( ma forse eri troppo
giovane per ricordarlo) con l’inse­
diamento di una discarica per ri­
fiuti (poi bonificata con soldi al­
trui). Amministrazione comunale
che incasserà circa un milione da
Terna (quindi non è vero che ha ri­
nunciato ai soldi) per un impianto
elettrico da collocare all’interno di
quella cava di 3.000.000 metri cubi a
confine ( anzi molto più vicina) con
un comune (Cornovecchio) che
non gode né godrà di alcun benefi­
cio economici, ma solo traffico e di­
sagio. Cava che ha portato e porte­
rà altre risorse al comune di Maleo
(spero che non prosegua via via per
raggiungere le dimensioni di quel­
la di Montanaso). Amministrazio­
Lettere & Opinioni
36 minuti per percorrere ben 37 chilo­
metri! Nel frattempo, durante (ma non
solo) queste soste immotivate, abbiamo
dovuto «sopportare» un «personaggio»
che probabilmente aveva ingoiato una
radio, che ha continuato a parlare ad al­
ta voce al telefono (e non), destando nel­
la maggior parte dei presenti insofferen­
za e occhiate di disperazione tipiche del
lunedì: che gioia!!!
I 14 minuti di ritardo accumulati “fati­
cosamente” tra Piacenza e Lodi sono di­
ventati 17 a Rogoredo: peggioramento
esponenziale quotidiano!
Grazie ancora Fs!
Ringraziandovi per la pazienza, per la
consueta disponibilità e per la diffusio­
ne di queste segnalazioni che state effet­
tuando in varie forme, saluto cordial­
mente
Massimiliano Davoli
ne sempre in prima fila nell’acqui­ Lui sempre era con loro a prepa­
sire contributi a vario titolo ( ov­ rare questo piatto gustoso e ben
viamente anche per tue capacità),
quindi da catalogare fra quelle vir­
tuose .
augurale.
Nel cielo Dio l’ha voluto portare,
stringendolo a Sé nel Suo Amore
Sono certo e te lo auguro, perché
sono convinto della tua sensibilità
e disponibilità, che tu possa con­
totale.
Giuseppe ora è lì su una nuvola
bianca, riposa sereno.
quistare quel prestigio che Lorenzo
Guerini ha acquisito come Presi­
dente della Provincia e Sindaco di
Dal cielo coccolato, dalle stelle il­
luminato.
La luna splendente lo abbraccia
Lodi, però dovresti perlomeno va­ dolcemente.
lutare la necessità di dar avvio ad Un sorriso ci manda dall’Infinito
un percorso che porti ad una parte­ Mistero, l’amore ci unisce con
cipazione più equa, per tutti i co­ cuore sincero.
muni, dei benefici derivati dall’uti­ Con infinito affetto a Giuseppe
lizzo complessivo del territorio lo­ Grazie
digiano, cosi come potresti pro­ Anna Castagna
muovere con Terna una più razio­ Anna.castagna@hotmail.it
nale distribuzione delle risorse e
l’eliminazione/sostituzione di tutti GIOVANI
quei mega tralicci che danneggia­
no i campi del lodigiano.
Spero, quindi, tu possa accogliere Ma Brunetta
questa mia lettera come un mes­
saggio di stima, considerazione e di
speranza che tu possa emulare il si rende conto
proficuo percorso di Guerini.
Ivano Zilli
Meleti di cosa spara?
LODI n Egregio Direttore, c’è poco da
dire, ha ragione il ministro Bru­
Un sorriso netta quando, intervistato dal Se­
colo d’Italia, parla di un «patto le­
onino» che toglie ai figli per dare
ci manda ai padri, quando parla di cattivo
welfare, quando parla di forma­
zione universitaria illusoria,
dall’Infinito quando parla di mancanza di hou­
sing sociale, quando parla di fa­
milismo, di conservatorismo, di
n Dedicato a Giuseppe mancanza della cultura del ri­
La trippa è buona e profumata. schio. Quando parla di quella fles­
Ogni anno in Piazza Broletto a Lo­ sibilità tanto decantata e poi sca­
di viene gustata. ricata violentemente, come un
La gente in fila sta paziente macigno, sulle spalle dei giovani.
e con gioia e allegria il suo turno Quando parla dell’esigenza inne­
attende. gabile e urgente di un nuovo patto
“Uhm che buona!Che specialità!” generazionale. Ha ragione.
Nella notte del 19 gennaio tutto Però mi domando: nel momento
inizia.. in cui dice queste cose sacrosante,
I cuochi sono pronti a preparare il ministro si rende conto di verso
la trippa così chi sta sparando?!?
amata e deliziata. Partiamo da quello che più gli sta
Essa viene lavata e sbollettata, le a cuore, gli sprechi della pubblica
cipolle, le carote, il sedano amministrazione, e tracciamo un
si tuffano nel pentolone e insieme parallelismo con i governi Craxi,
alla pancetta, fagioli e patate,si campioni negativi in tal senso.
uniscono in un’allegra brigata. I due governi Craxi (1983 – 1987),
L’olio d’oliva ne esalta il sapore, in soli quattro anni, raddoppiaro­
così che ogni palato gioisca nel no il debito pubblico. In quegli an­
cuore. ni, infatti, l’indebitamento passò,
La trippa viene spesso mescolata in termini assoluti, da 234 a 522
e a cottura ultimata un trito di miliardi di euro e il rapporto tra
aromi (prezzemolo, aglio, rosma­ debito pubblico e Pil passò dal 70
rino, salvia), esalterà questa bon­ al 90%. Gli anni del craxismo più
tà prelibata. esasperato e della Milano da bere
Quanta fatica, stanchezza e ope­ portarono l’Italia sull’orlo della
rato! bancarotta.
Molte mani in condivisione han­ Oggi ci risiamo. La Milano da be­
no lavorato! re è tornata. Nei sette anni e due
I cuochi al mattino son pronti a mesi dei tre governi del Cavalie­
partire, nel cuore è rimasto un re, dal ’94 al 2009, lo rivela un’in­
amico speciale. chiesta su Affari e Finanza de la
31
Repubblica di oggi, lo Stato ha ac­
cumulato un indebitamento per
circa 430 miliardi, più o meno
7.500 euro per ciascun cittadino
italiano. I dati BanKitalia riporta­
ti nell’inchiesta rivelano infatti
che, i governi Berlusconi hanno
creato un enorme debito pubbli­
co, mentre quelli di centrosini­
stra sono stati più virtuosi. Dini,
Prodi I, D’Alema e Amato, hanno
ridotto di 13 punti percentuali il
debito pubblico in sei anni, por­
tandolo nel 2001 al 108,8%. Prodi,
che successe a Berlusconi nel
2006, in appena un anno, lo ridus­
se di ulteriori 3 punti. Con Berlu­
sconi al governo, dunque, gli ita­
liani ci stanno rimettendo e di
brutto.
Proprio Brunetta, ex­socialista,
dovrebbe intendere bene questo
parallelismo.
Silvio Berlusconi è l’erede natu­
rale di Bettino Craxi: indifferenza
verso la buona amministrazione,
consenso conquistato spendendo
soldi che non ci sono, nessuna po­
litica di contenimento della spesa
pubblica, delegazioni faraoniche
inviate all’estero. Qualche anno
fa, furono in mille ad accompa­
gnare Ghino di Tacco nell’ormai
celebre viaggio in Cina. Oggi, so­
no in 100 ad accompagnare Silvio
nel suo viaggio in Israele. Un po’
troppi per celebrare la tre giorni
d’amicizia tra il premier e Netan­
yahu.
La verità è che a Berlusconi non
frega niente delle generazioni fu­
ture e alla pesante eredità che la­
scia. A lui interessa solo il facile
consenso. E tenere inchiodato il
parlamento a risolvere i suoi guai
giudiziari. E tutto il resto è noia.
Quindi, ministro Brunetta, quan­
do comincerete, lei e il governo di
cui fa parte, a pensare davvero al
futuro di questo Paese?
Noi giovani, per quanto “bamboc­
cioni”, siamo già in marcia.
Cordialmente.
Luigi Sibilio
Responsabile del Dipartimento Politi­
che Giovanili di Italia dei Valori della
provincia di Lodi
SECUGNAGO
Un bel gesto
di altruismo
e onestà
n Il rione/via San Gaudenzio di
Secugnago intende segnalare il si­
gnor Francesco Garistina (porta­
lettere in Secugnago) che recente­
mente passando in quella via per
la normale consegna della posta,
ha trovato in strada una busta ano­
nima contenente 160 euro; France­
sco prontamente l’ha consegnata
presso gli uffici del palazzo comu­
nale permettendone così la restitu­
zione ai legittimi proprietari.
Il rione ed i proprietari della bu­
sta sentitamente ringraziano que­
sto giovane per il bel gesto di al­
truismo e onestà
Pietro Boles
CASTIGLIONE
L’assessore
si è accorto
di noi
n Ieri Mario , un nostro volonta­
rio, mi ha portato a conoscenza
che sul «Cittadino», la settimana
scorsa, è stato pubblicato un arti­
colo in cui l’assessore dei servizi
sociali del comune di Castiglione
d’Adda, Fiorenzo Bernocchi, ha
ringraziato l’associazione Auser
«Rosa Camuna» elencando il lavo­
ro svolto nell’ultimo anno appena
trascorso. Mi spiace che tutto que­
sto sia avvenuto attraverso un
giornale, e non semplicemente a
voce. È dal lontano ottobre 2008
che l’assessore non ha contatti con
la nostra associazione e non sem­
bra molto interessato di ciò che
noi svolgiamo né ci chiede mai
niente.
Si è comunque dimenticato che,
oltre al trasporto, che facciamo già
da più di cinque anni, delle perso­
ne non fortunate presso i centri
specialistici e riabilitativi, tutti i
sabati, e spesso anche la domeni­
ca, il nostro D.J. Nico, il volontario
Luigi, intrattengono tutti i soci
dalle ore 20:30 alle ore 24:00 con
balli e musica. Quest’anno abbia­
mo raggiunto un traguardo consi­
derevole, oltre ottanta soci, e alle
serate danzanti, iniziate dall’otto­
bre dell’anno 2008, partecipano
numerosi.
Oltre al movimento del ballo, che
fa molto bene al corpo, si rassere­
na anche la mente, passando mo­
menti di allegria e contatto uma­
no. Spero che in seguito si possa
collaborare, in modo serenamente
e anche concretamente, per mi­
gliorare il nostro servizio.
Luigi Borghi
Presidente Auser
Castiglione d’Adda
32
Sezione
[ LAVORO ]
n CENTRO PER L’IMPIEGO DI LODI
Via Gorini, 21 ­ Lodi
Telefono: 0371.423762
giuseppe.quazzoli@provincia.lodi.it
nicoletta.cattaneo@provincia.lodi.it
Gli orari di apertura
al pubblico sono: da lunedì a
venerdì dalle 8.45 alle 13.00, e
il martedì, mercoledì e giovedì
dalle 14.45 alle 16.15
n ENTI PUBBLICI
Gli interessati possono presentare
il curriculum negli orari di aper­
tura al pubblico. Per informazioni
contattare: tel. 0371.442505 Giu­
seppe Quazzoli oppure tel.
0371.442506 Nicoletta Cattaneo.
n Comune di Ospedaletto Lodigia­
no cerca N.1 ESECUTORE AMMI­
NISTRATIVO titolo studio: In pos­
sesso dei requisiti necessari per l'ac­
cesso al pubblico impiego (buona ca­
pacità di utilizzo del Pc. (Prevista
una prova pratica consistente nella
copiatura di un testo al personal com­
puter). In possesso di patente B. (li­
vello CAT. B). Sede di lavoro: Ospe­
daletto Lodigiano. Durata: Determi­
nato fino al 29/04/2010.
La raccolta delle candidature avverrà
la mattina di martedì 9 febbraio 2010.
n AZIENDE PRIVATE
Gli interessati possono presentare
il curriculum negli orari di aper­
tura al pubblico.
n N.1 ACCETTATORE DI AUTO­
MOBILI PER OFFICINA (per can­
didarsi inviare CV a: sele zio­
ne@provincia.lodi.it) (Rif: 497 BIS ­
Accoglienza telefonica e in officina
del cliente, organizzazione lavoro de­
gli operai, collaborazione in stretto
contatto con il capo officina e il ma­
gazziniere ­ requisiti richiesti: indi­
spensabile profonda esperienza nel
campo con conoscenza specifica nel
settore auto, buona conoscenza delle
parti meccaniche delle automobili,
USO PC, patente B, età: 30­50) per la
zona di Melegnano. Tipo rapporto:
Determinato finalizzato all'assunzio­
ne (Full ­ time dal Lunedì al Venerdì
(08,30­12,30 e 14,30­18,30)).
n N.1 ADDETTO MACCHINE MA­
TERIE PLASTICHE (per candidar­
si inviare CV a: selezione@provin­
cia.lodi.it) (Rif: 507 BIS ­ utilizzo sof­
fiatrici e presse ad iniezione plastica ­
requisiti richiesti: preferibile espe­
rienza maturata nella qualifica, pa­
tente B, possibili periodi di formazio­
ne c/o altri stabilimenti in Piemonte
e Veneto, età: 20­30) per la zona di Lo­
di Vecchio. Tipo rapporto: Determi­
nato (full­time su tre turni, disponibi­
lità a lavorare su ciclo continuo).
n N.1 ADDETTO MANUTENZIO­
NE IMPIANTI MATERIE PLASTI­
CHE (per candidarsi inviare CV a :
selezione@provincia.lodi.it) (Rif:
504 BIS ­ manutenzione ordinaria del­
le attrezzature e degli impianti oltre
ai cambi stampo quotidiani ­ requisi­
ti richiesti: indispensabile esperien­
za in aziende di lavorazione materie
plastiche, conoscenza word, excel, pa­
tente b. Possibilità di attività di for­
mazione c/o altri stabilimenti in Ve­
neto o Piemonte.) per la zona di Lodi
Vecchio. Tipo rapporto: determina­
to 3 mesi (con orario su tre turni lavo­
rativi con possibile ampliamento si­
no al ciclo continuo).
n N.1 AIUTO CUOCA STAGISTA
(per candidarsi inviare CV a: sele­
zione@provincia.lodi.it) (Rif: 500
BIS ­ Assistenza alla cuoca nelle man­
sioni generiche di cucina, uso robot,
affettatrice, forno, servizio bar ­ re­
quisiti richiesti: preferibile diplo­
FILIALE DI LODI
Via Volturno, 35 tel. 0371.429250 - fax 0371.429329
lodi@obiettivolavoro.it
N. 1 GEOMETRA anche neo-diplomato. Automunito. Si richiedono:conoscenza ed utilizzo Auto-
cad e Office. Durata del contratto due mesi prorogabili. Sede di lavoro Lodi.
N. 5 OPERATORI/TRICI SOCIO SANITARI/E (O.S.S.) Si richiedono:disponibilità immediata, pa-
tente B, auto, attestato di qualifica; esperienza pluriennale nella mansione e disponibilità al servi-
zio domiciliare. Possibilità di contratto part/time o full/time;collaborazioni con liberi professionisti.
Durata del contratto: 6 mesi più proroghe. Sede di lavoro Lodi-Crema-Milano sud.
N. 1 ADVISOR-CONSULENTE COMMERCIALE Settore agenzie per il lavoro o servizi alle im-
prese. Si richiedono esperienza pregressa;diploma e/o Laurea;conoscenza del tessuto imprendi-
toriale locale;attitudine al lavoro in team e forti doti di negoziazione ed ascolto;conoscenza del
pacchetto Office; pat. B; auto. Sede di lavoro Lodi-Crema.
N. 1 ADDETTO/A VENDITA settore arredo casa/reparto mobili. Si richiede esperienza minima:
2/3 anni nella vendita (oggettistica, arredamento, telefonia, servizi, soluzioni informatiche). Si offre
un periodo di formazione retribuito e contratto diretto con l’azienda. Sede di lavoro: Lodi sud.
N. 20 CANDIDATI DISOCCUPATI/INOCCUPATI/LAVORATORI IN MOBILITA’ O CIGS da inseri-
re in un progetto di formazione ed inserimento lavorativo finalizzato all’ingresso o al rientro nel
mercato del lavoro. Si richiedono residenza in Lombardia;immediata disponibilità al lavoro.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso ai sensi della L. 903/77 e L. 125/91. I candidati sono invitati a leggere sul nostro sito www.obiettivolavoro.it l’informativa sulla privacy (D. Lgs. 196/2003).
Obiettivo Lavoro-Agenzia per il Lavoro-SpA Aut. Min. 26/11/2004 Prot. N. 1099-SG Iscritta all’Albo Informatico delle Agenzie per il Lavoro, Sez. I.
ma di scuola alberghiera o attestato
similare, età: 18­24) per la zona di lo­
di. tipo rapporto: stage di 6 mesi (15
ore settimanali con possibilità di tur­
ni serali e festivi).
n N.1 CAPO TURNO (per candi­
darsi inviare CV a: selezione@pro­
vincia.lodi.it) (Rif: 506 BIS ­ gestione
turno e conduzione impianti ­ requi­
siti richiesti: Indispensabile espe­
rienza almeno quinquennale come
Capo Turno, conoscenza det seguenti
materiali e loro lavorazione: HDPE­
PP­PET, Diploma di Perito Tecnico,
patente B. Possibili periodi di forma­
zione c/o altri stabilimenti in Pie­
monte e Veneto, età: 28­40) per la zona
di Lodi Vecchio. Tipo rapporto: De­
terminato (full­time su tre turni, di­
sponibilità a lavorare su ciclo conti­
nuo).
n N.1 ESPERTA CONTABILE (per
candidarsi inviare CV a: selezio­
ne@provincia.lodi.it) (Rif: 488 BIS ­
Tenuta contabilità generale e sempli­
ficata, dichiarazioni fiscali, bilancio,
inserimento dati contabili, fatture at­
tive e passive ­ requisiti richiesti:
Indispensabile comprovata esperien­
za in studi professionali al fine di
un'autonoma gestione della contabi­
lità semplificata, bilanci e fiscale, Di­
ploma (preferibile Ragioneria), Ingle­
se, Office, patente B, indispensabile
appartenenza alle liste di mobilita'
della regione) per la zona di Melegna­
no. Tipo rapporto: Deter minato
(full­time (09,00­13,00 e 14,30­18,30)).
n N.1 MAGAZZINIERE/CARREL­
LISTA (per candidarsi inviare CV
a: selezione@provincia.lodi.it)
(Rif: 505 BIS ­ movimentazione del
materiale utile alla produzione e del
prodotto finito ­ requisiti richiesti:
Indispensabile esperienza nella qua­
lifica, indispensabile patentino del
muletto, patente B, conoscenza Word,
Excel. Possibili periodi di formazio­
ne c/o altri stabilimenti in Piemonte
e Veneto) per la zona di Lodi Vecchio.
Tipo rapporto: Determinato (Deter­
minato full­time su tre turni, disponi­
bilità a lavorare su ciclo continuo).
n N.1 OPERAIO/A ADDETTO/A
ALLE PULIZIE (per candidarsi in­
viare CV a: selezione@provin­
cia.lodi.it) (Rif: 498 BIS ­ Servizio pu­
lizia. Facchinaggio, movimentazione
carrelli ­ requisiti richiesti: indi­
spensabile esperienza nella qualifica,
Patente B, età: 18­40) per la zona di
San Rocco al Porto. Tipo rapporto:
Deter minato 3 mesi prorogabili
(part­time orizzontale su turni (an­
che festivi e notturni)).
n N.1 SERRAMENTISTA FABBRO
(per candidarsi inviare CV a: sele­
zione@provincia.lodi.it) (Rif: 499
BIS ­ Costruzione ed assemblaggio
serramenti metallici e carpenteria
leggera ­ requisiti richiesti: Indi­
spensabili esperienze nella qualifica,
conoscenza tipologie di saldatura,
Preferibile Diploma (Perito Meccani­
co), patente B, età: 20­40) per la zona
di Lodi Vecchio. Tipo rapporto: De­
terminato 1 anno (Full ­ time (08,00­
12,00 e 13,30­17,30) con possibili stra­
ordinari).
n N.1 TECNICO ASSISTENZA
N.1 PERITO ELETTRONICO per azienda sita a Peschiera Borromeo. Requisiti: Diploma/
Laurea in Elettronica, buona manualità nei lavori di montaggio/smontaggio/saldatura, buo-
na conoscenza Excell e Access, gradita conoscenza lingua inglese. Durata: si offre assun-
zione diretta a tempo indeterminato o determinato a seconda dell’esperienza.
N.1 ADDETTA ALLA RECEPTION per centro sportivo sito a San Donato. Requisiti: Diplo-
ma scuola superiore, ottima predisposizione al contatto con il pubblico, buona conoscenza
del pacchetto Office, disponibilità al lavoro nel fine settimana. Completano il profilo flessi-
bilità e affidabilità. Il contratto verrà stipulato direttamente con il cliente.
N.1 IMPIEGATA AMMINISTRATIVA per azienda sita a San Donato Mil. Requisiti: Diploma
scuola superiore, esperienza pregressa in ambito amministrativo e in particolare: nel-
l’emissione di bolle, contatto con i clienti e corrieri, attività di centralino e archivio. Comple-
tano il profilo una buona conoscenza del pacchetto Office, discreta conoscenza dell’ingle-
se. Contratto iniziale tramite agenzia con possibilità di proroghe e assunzione da parte del-
l’azienda.
Pubblichiamo l’elenco settimanale delle offerte di lavoro segnalate da enti pubblici
e aziende private al Centro provinciale per l’impiego di Lodi
e all’Agenzia Formazione Orientamento Lavoro Sud Milano di San Donato Milanese
CALDAIE (per candidarsi inviare
CV a: selezione@provincia.lodi.it)
(Rif: 483 BIS ­ Pulizie e manutenzione
caldaie c/o clienti ­ requisiti richie­
sti: Diploma di Perito Elettrotecnico
o Elettromeccanica, patente B, età:
18/23) per la zona di Crespiatica. Ti­
po rapporto: Determinato un anno
(full­time 08,00­12,00 14,00­18,00).
n N.2 EDUCATORE PROFESSIO­
NALE AD PERSONAM (per candi­
darsi inviare CV a: selezione@pro­
vincia.lodi.it) (Rif: 480 BIS ­ assi­
stenza educativa scolastica e domici­
liare ­ requisiti richiesti: Indispen­
sabile Laurea in Scienze dell'Educa­
zione, patente B, indispensabile resi­
denza in comuni limitrofi a Codogno,
età: 23­40) per la zona di Codogno. Ti­
po rapporto: Determinato (part­time
15 ore settimanali).
n N.3 CONDUTTORI IMPIANTI
MATERIE PLASTICHE (per candi­
darsi inviare CV a: selezione@pro­
vincia.lodi.it) (Rif: 502 BIS ­ Condu­
zione impianti lavorazioni materie
plastiche ­ requisiti richiesti: indi­
spensabile esperienza nella qualifica,
indispensabile appartenza alle liste
di mobilità della regione, patente B,
età: 25­40) per la zona di Pieve Fissi­
raga. Tipo rapporto: determinato 6
mesi (con orario su tre turni sabato e
domenica inclusi).
n N.5 A.S.A./O.S.S. (Rif: 494 BIS ­ As­
sistenza domiciliare ad anziani e disa­
bili ­ requisiti richiesti: indispensa­
bili esperienze maturate nel servizio
di assistenza ad anziani e disabili, In­
dispensabile titolo di qualifica A.S.A.
o O.S.S., patente B automuniti, dispo­
nibilità nella fascia oraria dalle 07,00
alle 19,00) per la zona di Melegnano,
San Donato Milanese e limitrofi. Tipo
rapporto: Determinato (Part­time/
Full ­time nella fascia oraria dalle
07,00 alle 19,00).
n AGENZIA FORMAZIONE ORIEN­
TAMENTO LAVORO SUD MILANO
Via Parri, 12
San Donato Milanese
Tel. 02.55607152
Fax 02. 5231439
n Società di commercio prodotti
surgelati cerca 1 autista patente C
FILIALE S. DONATO MILANESE
Via Europa, 7 tel. 02.5274528 - fax 02.55607001
caterinaiacovella@obiettivolavoro.it
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
di San Donato Milanese. Requisiti:
esperienza pregressa nella creazio­
ne di applicazioni gestionali sul
web. In particolare il candidato si
dovrà occupare della gestione di da­
tabase, quali SQL server, in ambiti
UFFICIO LODI ad alta interattività con tutto ciò
che ne consegue: protezione dei da­
ti, bilanciamento carichi, accesso
q N. 5 INFERMIERI/E Automuniti. concorrenziale, reportistica, gestio­
Si richiedono: precedente esperienza ne degli errori, ecc. Capacità di co­
nel ruolo e relative abilitazioni alla struire interfacce web che interagi­
professione; disponibilità al lavoro su scano dal lato server/database con
turni diurni, notturni, festivi e dispo­ tecnologie assolutamente standard
nibilità all’assistenza domiciliare; ot­ quali HTML, CSS, javascript, crean­
time capacità relazionali. Sede di la­ do un proprio framework grafico
voro: Lodi­ Codogno­Crema­Milano qualora fosse necessario. Requisito
sud. Possibilità di contratto part/time fondamentale è il portare a termine
o full/time; collaborazioni con liberi gli obiettivi velocemente attraverso
professionisti. Durata del contratto: l’utilizzo di ambienti RAD.Il con­
6 mesi più proroghe. 0371/429250. tratto verrà stipulato direttamente
q N. 2 FARMACISTI da inserire in con l’azienda cliente. Tel 02/5274528
farmacie della Lombardia. Si richiede: q N.1 INGEGNERE ELETTRICO
Laurea in Farmacia e relativa iscrizio­ per importante azienda operante nel
ne all’Albo. Esperienza precedente nel­ settore delle telecomunicazioni sita
la mansione, disponibilità ai turni e al a San Giuliano Milanese. Requisiti:
lavoro festivo. Si offre inserimento di­ Laurea in Ingegneria Elettrica Vec­
retto in azienda. Sede di lavoro: Lodi, chio Ordinamento, iscrizione all’Al­
Milano e hinterland. 0371/429250. bo degli Ingegneri, esperienza pre­
q N. 5 AUSILIARI SOCIO ASSI­ gressa nella progettazione di grossi
STENZIALI (A.S.A) per Casa di Ripo­ impianti fotovoltaici, ottima cono­
so. Si richiede diploma/attestato di scenza di AUTOCAD. Completano il
qualifica, pluriennale esperienza nella profilo predisposizione al lavoro in
mansione, disponibilità a lavorare su team, affidabilità e flessibilità.
turni e nei giorni festivi anche per bre­ Il contratto verrà stipulato diretta­
vi periodi. Sede di lavoro Lodi. Dura­ mente con l’azienda cliente. TEL
ta del contratto 3 mesi prorogabi­ 02/5274528
li.0371/429250 q N. 1 I M P I E G AT O A M M I N I ­
q N. 2 OPERAI ADDETTI ALLA STRATIVO per azienda operante
PRODUZIONE con precedente signifi­ nel settore farmaceutico sita a Se­
cativa esperienza nel settore della grate. Requisiti: Diploma scuola su­
gomma plastica e/o della metalmecca­ periore, esperienza pregressa in
nica, automuniti, massima disponibi­ ambito amministrativo e in partico­
lità ai turni ed al ciclo continuo. Dura­ lare nella gestione dei rapporti con
ta contratto: 1 mese prorogabile. Sede le banche, buona conoscenza del
+ CQC in mobilità per lavori di di lavoro: vicinanze Lodi. 0371/429250
consegne prodotti surgelati ai bar pacchetto Office, ottima predisposi­
q N.1 IMPIEGATA AMMINISTRA­
di Milano e provincia. Requisiti: li­ zione al lavoro in team. Contratto
TIVA Si richiedono: diploma di Perito
cenza media e iscrizione nelle liste iniziale di 2 mesi con possibilità di
aziendale corrispondente in lingue
di mobilità. Sede di lavoro: San Giu­ proroghe. TEL 02/5274528
estere;buona conoscenza dell’inglese
liano Milanese. Contratto a tempo q N.2 ADDETTI AL TELE­
ed utilizzo pc; esperienza pregressa MARKETING per azienda operante
d e t e r m i n at o d a l 0 1 / 0 4 / 2 0 1 0 a l pluriennale nella gestione clienti e
31/10/2010. (Rif. 6955, scadenza 28 nel settore alimentare sita a Tribia­
nella fatturazione; orario part­time po­ no. Requisiti: Diploma scuola supe­
febbraio 2010) meridiano. Durata del contratto 2
riferimenti: d.deluca@provin­ riore, esperienza pregressa in ana­
mesi più proroghe. Sede di lavoro: vi­ loga mansione preferibilmente nel
cia.milano.it cinanze Lodi 0371/429250
n Società di assicurazione cerca 10 settore alimentare, buona cono­
scenza del pacchetto Office. Com­
junior sales professional (vendi­
tore) client assistant per la gestio­ UFFICIO SAN DONATO pletano il profilo ottime doti rela­
zionali, flessibilità e motivazione.
ne del portafoglio clienti e colloca­
mento prodotti assicurativi e di ri­ q N.1 INFORMATICO PER CREA­ Durata: 1 mese tramite agenzia con
sparmio. Requisiti: diploma scuola ZIONE DI APPLICAZIONI GE­ p o s s i b i l i t à d i p r o r o g h e. T E L
media superiore e automuniti. Sede STIONALI SUL WEB per azienda 02/5274528
di lavoro: Milano. Contratto di inse­
rimento. (Rif. 6956, scadenza 28 feb­
braio 2010)
riferimenti: d.deluca@provin­
cia.milano.it
n Società di impianti idrotermosa­
nitari cerca 2 idraulico saldatore
per la realizzazione di impianti in­
dustriali, centrali termiche e linee
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di lavoro: Vizzolo Predabissi. Con­
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detti alla contabilità industriale e
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riferimenti: l.santini@afolsudmila­ part-time, automuniti per sede
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per la preparazione dei cibi. Requisi­ E DI IMPIEGO
ti: attestato di qualifica o precedente
lavorativo. Sede di lavoro: San Dona­ DITTA SI INTENDONO RIVOLTE
to Milanese. Contratto di apprendi­ operante con estero AD AMBOSESSI
stato. (Rif. 6973, scadenza 28 febbraio
2010) CERCA DUE FIGURE: (Legge N. 903 9-12-77
riferimenti: d.deluca@provin­ n.1 RAGIONIERE e N. 125 10.04.91)
cia.milano.it
n Studio tecnico cerca 1 tecnico di per tenuta contabilità;
cantiere per la gestione, raccolta,
valutazione e archiviazione della do­ n.1 TECNICO per assistenza. PER QUESTI ANNUNCI
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presentata dalle imprese esecutrici. PRESSO
Requisiti: geometra e attestato di sarà nota preferenziale.
abilitazione alla sicurezza di cantie­ I NOSTRI UFFICI
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to da concordare. (Rif. 7016, scaden­ info@sirioanalitix.com TEL. 0371/544300
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riferimenti: d.deluca@provin­
cia.milano.it
n Impresa di pulizie cerca 15 addet­
te alle pulizie per servizi di pulizia
in genere. Requisiti: automuniti. Se­
de di lavoro: San Colombano al Lam­
bro. Contratto tempo determinato 3
mesi part time 15/20 ore settimanali
con turni. (Rif. 6973, scadenza 28 feb­
braio 2010)
riferimenti: d.deluca@provin­
cia.milano.it
09059824 pmp.ax
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
Cultura&Spettacoli
LO SCRITTORE PROTAGONISTA DOMANI DI UN INCONTRO ALL’ISTITUTO BENINI
Gli studenti di Melegnano
vanno a lezione di scrittura
dal “giallista” Carofiglio
La storia e l’etica,
dibattito a Roma
con Cardini, Casini
e mons. Fisichella
ROMA Lunedì 15
febbraio a Roma, n L’incontro si
nell’aula Paolo svolgerà lunedì
VI della Pontifi­ 15 febbraio alla
cia Università Lateranense nel
Lateranense, a
partire dalle 12, contesto della
Pier Ferdinando presentazione
Casini, leader di un libro di
dell’Udc, discu­ Riccardo Nencini
terà con il me­
dievista Franco
Cardini della cultura storica come
ispiratrice dell’etica politica. Può la
conoscenza della storia influire sui
valori che guidano l’azione del politi­
co e dello statista? O è quest’ultima
inevitabilmente ispirata a principi
innati e universali?
Il magnifico rettore dell’ateneo mon­
signor Rino Fisichella animerà il di­
battito, toccando temi come fede e re­
lativismo e traendo spunto da L’im­
perfetto assoluto, il romanzo storico
del presidente del Consiglio regiona­
le della Toscana Riccardo Nencini
recentemente pubblicato dall’edito­
re Mauro Pagliai.
Nel libro convivono la passione del
romanzo e dell’avventura con la pre­
cisione del dato e della ricostruzione
storica, così come nel protagonista e
nei personaggi del racconto convivo­
no bene e male, gloria e passioni vi­
scerali. Prendendo spunto da un ma­
noscritto fortunosamente tornato al­
la luce dopo l’alluvione del 1966,
Nencini ricostruisce gesta e malefat­
te di Musciatto Franzesi, personag­
gio celebrato anche da Giovanni
Boccaccio in una novella del Deca­
meron, che diverrà mercante e ban­
chiere fra i più grandi di Firenze. E
proprio la supremazia della Firenze
(e del fiorino) del Trecento porteran­
no Musciatto ad agire in uno scena­
rio che non sarà più soltanto quello
della sua città o della sua regione,
ma giungerà ad abbracciare l’Euro­
pa intera, fino a Parigi, dove diverrà,
tra il 1301 ed il 1306, cavaliere del re
di Francia Filippo IV il Bello e consi­
gliere di suo fratello Carlo. Il Franze­
si incrocerà il suo destino con tutti i
maggiori protagonisti di quegli an­
ni: incontrerà Dante, costretto al­
l’esilio, Papa Bonifacio VIII, acerri­
mo nemico dell’Alighieri e poi Giot­
to e Arnolfo. Sullo sfondo la tragica
fine dell’ordine dei Templari, l’arri­
vo a Firenze di Carlo di Valois e il
rientro di Corso Donati.
n L’attività artistica di Pier Anto­
nio Manca è conosciuta e apprez­
zata in tutto il territorio lodigiano
da oltre quarant’anni. In questo
lasso di tempo il suo percorso di ri­
cerca ha toccato prospettive ed
espressioni diverse, caratterizzato
da un forte desiderio di sperimen­
tazione. L’inizio, fortemente radi­
cato alle sue radici sarde, l’hanno
visto impegnato in una sorta di ne­
orealismo pastorale, uno sguardo
rupestre della Sardegna più antica
e contadina, dove segni e linea pit­
torica seguivano riferimenti neofi­
gurativi con lievi cenni dadaisti,
tesi a portare la visione del reale a
una maggiore percettività visiva,
senza mai staccarsi da una matri­
ce figurativa particolarissima, for­
temente inscritta in forme geome­
triche.
All’interno del suo percorso arti­
stico Manca approda a una sorta
di radicamento dell’influsso da­
daista, sempre più caratterizzato
dall’assemblaggio di materiale ete­
rogeneo, oggetti e accostamenti
che nel suo caso volgono a una ri­
visitazione neobarocca; svolta, che
se per alcuni appare discutibile,
E’
considerato l’inventore
del “legal thriller” na­
zionale, nonché uno
dei migliori autori noir
della scena contemporanea. Ma
Gianrico Carofiglio è, prima di
tutto, un magistrato, per anni
impegnato come sostituto pro­
curatore alla Direzione distret­
tuale antimafia di Bari. Duran­
te le elezioni dell’aprile 2008 è
stato anche eletto senatore nel­
le file del Partito Democratico;
nell’ambito di questo incarico
istituzionale sta rivestendo il
ruolo di se g retario della 2ª
Commissione per manente
(Giustizia) e di membro della
Commissione parlamentare di
inchiesta sul fenomeno della
mafia e sulle altre associazioni
criminali, anche straniere,
nonché del Consiglio di garan­
zia. Un curriculum che lo scrit­
tore ha spesso “utilizzato” per
trovare ispirazione e per dar
vita ai suoi romanzi (l’ultima
pubblicazione è Le perfezioni
PIERO TARTICCHIO, FIGLIO DI UNA VITTIMA, RACCONTERÀ IL DRAMMA DEI PROFUGHI
Foibe, la strage rimossa dalla storia:
a San Donato immagini dall’orrore
n È solo da qualche anno, in parti­
colare dal 2004, che la memoria delle
vittime delle foibe e del forzato eso­
do dalla Venezia Giulia e dalla Dal­
mazia, è ufficialmente onorata: ac­
cade nel Giorno del Ricordo, fissato
il 10 febbraio per ricordare il 10 feb­
braio del 1947 durante il quale ­ in
seguito al trattato di pace dopo la Se­
conda Guerra Mondiale ­ l’Istria,
Fiume e la Dalmazia furono conse­
gnate alla Yugoslavia.
Non stiamo parlando di poche per­
sone ma di circa 350mila italiani che
tra il 1943 e i primi anni Cinquanta
lasciarono l’Istria, la Dalmazia e la
città di Fiume, spinti dal regime titi­
no sempre più ostile ai nostri conna­
zionali. Non è tutto: dal 1945 in avan­
ti il termine foiba non designò più
soltanto le caratteristiche formazio­
ni carsiche di quella regione, ma la
tomba dei profughi istriani che non
riuscirono a mettersi in salvo dai
partigiani jugoslavi fedeli a Tito.
Uomini e donne furono massacrati
(letteralmente infoibati, ammazzati
e fatti morire nelle cavità carsiche)
ma non dimenticati.
San Donato ha deciso di celebrare il
L ’ A T E L
Tracce e segni di un “cercatore” che continua a navigare
Flora Tumminello
gli permette di sviluppare una per­
sonale ricerca, grazie all’uso di
una tecnica mista, che si avvale
fortemente nell’inglobare nell’ope­
ra materiale di riciclo. Questo im­
pegno fantasioso con la materia,
gli dà l’opportunità di ripercorre­
re e reinterpretare le proprie ori­
gini con uno sguardo nuovo. Esem­
pio di tale visione sono le due ope­
re presentate alla biennale di Lodi
2009. Un omaggio alla linea pittori­
ca neofigurativa di Balthus. «Un
presunto attardato ­ afferma Man­
ca ­ nemico dell’avanguardia, che
si ostinava al figurativo attraverso
il recupero dei classici italiani; ec­
co io ho voluto rivedere, attraverso
il gioco pittorico, questo giudizio,
innestando oggetti e frammenti
provenienti dal mio atelier. Una
sorta di divertissement, un prete­
sto per narrare l’arte attraverso i
provvisorie, edizioni Sellerio) e
che domani metterà “a disposi­
zione” degli studenti dell’Isti­
tuto Vincenzo Benini di Mele­
Giorno della Memoria con una mo­
stra fotografica dedicata alla foibe e
curata da Piero Tarticchio, esule e
figlio di un infoibato. Il giorno del ri­
cordo (dal 5 al 14 febbraio, ingresso
libero) presenta a Cascina Roma te­
sti e immagini che ricostruiscono la
storia del confine orientale d’Italia e
della sua popolazione. Pannelli rico­
struiscono la storia, tutta italiana,
I E R D
Sopra Pier
Antonio Manca e
a destra il
suo laboratorio
grandi maestri». Lo studio di Man­
ca si trova all’interno di una corte
cascinale, dove tutta intorno, di­
stesa, si apre la pianura. Luogo
contemplativo e naturale che gli
permette il giusto estraniamento e
la giusta distanza in un momento
A destra
Gianrico
Carofiglio
durante una
presentazione
lodigiana, a
sinistra la
copertina del
suo nuovo
romanzo
Magistrato e oggi senatore
è considerato uno dei padri
del “legal thriller” nazionale
gnano. Oggetto dell’incontro
(parteciperanno le classi II A e
II B Erica, II A e II B Igea, IV C
Pacle, I C Liceo con i rispettivi
di un tratto di Adriatico ben presto
colonizzato dai Romani e apparte­
nente all’Italia per idioma e cultura
da sempre: dalla storia antica si ar­
riva al repentino cambio di rotta del
Novecento, con la separazione della
regione dall’attuale Friuli Venezia
Giulia fino ad arrivare all’esodo for­
zato e alle persecuzioni di massa,
troppo a lungo taciute. In collabora­
E L L ’ A R
personale in cui deve affrontare
come uomo e come artista ben più
ardue battaglie. Attraverso tale ri­
piegamento riflessivo, congiunto
al proprio vissuto, e al rapporto da
collezionista con gli oggetti, lo
sguardo dell’artista segue il tra­
docenti e la dirigente scolasti­
ca Ada Abriani) sarà “La carat­
terizzazione dei personaggi in
merito al tema della giustizia e
A sinistra, un fotogramma
tratto da un documentario
dell’Istituto Luce sulla sepoltura
dei resti delle vittime delle foibe
e, sopra, un’istantanea d’epoca
delle operazioni di recupero
zione con l’associazione nazionale
Venezia Istria e Dalmazia, che da
sempre si batte per mantenere viva
la memoria sulle foibe, la mostra
sandonatese sarà l’occasione per ri­
cordare ancora una volta una delle
pagine più tristi e dolorose della sto­
ria italiana del Novecento.
Per approfondire ulteriormente i te­
mi della mostra, è stata organizzata
T I S T
sformarsi lento dei campi e delle
stagioni, delinea la propria traccia
autobiografica ripercorrendo la
propria vicenda artistica e umana,
senza conflittualità per il domani.
Disseminati nell’atelier si scopro­
no resti di materiale eterogeneo,
reperti proveniente dalla terra
sarda, quale il sughero, sculture di
guerrieri nuraghi, attrezzi conta­
dini arrugginiti, reperti marini,
terrecotte siciliane, antichi porta­
li, che faranno spesso da sfondo al­
le sue apprezzate icone di stampo
vagamente bizantino; dove sacro e
profano si coniugano in una sinte­
si di simbolismo evocativo. Tracce
e segni di un artista raccoglitore,
che continua a navigare tra viaggi
e luoghi che ha abitato e lasciato,
portando sempre con sé gli amati
resti. La suggestione più intensa
che si respira nell’atelier di Manca
33
Sezione
della dimostrazione della veri­
tà. Da Testimone inconsapevole
a Le perfezioni provvisorie”.
L’appuntamento con il magi­
strato­scrittore si inserisce nel­
l’ambito di una serie di attività
interdisciplinari tra le materie
letterarie e storico­giuridiche
che già dall’anno scorso hanno
preso avvio in alcune classi del
biennio del Benini. Durante lo
scorso anno scolastico, gli
alunni delle classi che hanno
aderito al progetto hanno letto
il romanzo Testimone inconsa­
pevole, l’esordio narrativo di
Carofiglio pubblicato nel 2002.
Dopo aver visionato l’imposta­
zione del lavoro svolto lo scrit­
tore barese ha così accettato
l’invito dell’istituto melegna­
nese, per parlare non solo di
letteratura ma anche di legali­
tà. L’incontro sarà anche un
modo per presentare l’ultima
fatica letteraria, Le perfezioni
provvisorie, uscito il 14 gennaio
e subito salito al vertice delle
classifiche di vendita. Protago­
nista è l’avvocato Guido Guer­
rieri, che già era stato al centro
di tre precedenti romanzi dello
scrittore. Questa volta Guerrie­
ri assume un incarico da inve­
stigatore: deve cercare notizie
su una ragazza scomparsa sen­
za lasciare tracce. Attor no a
questa indagine si sviluppa
una storia ambientata nella
Bari degli uffici legali e dei lo­
cali notturni, ambienti che ri­
corrono costantemente nella
narrativa di Carofiglio, fino a
diventare protagonisti essi
stessi.
Lo scrittore pugliese non sarà
l’unico ospite illustre del Beni­
ni: nel corso dell’anno verran­
no a parlare con i ragazzi an­
che il poeta Milo De Angelis e il
narratore Marco Santagata.
Fabio Ravera
anche una serata con lo stesso Tar­
ticchio: mercoledì 10 febbraio (a Ca­
scina Roma, inizio alle 21), Giorno
del Ricordo, l’autore, che è anche
pittore e grafico, presenterà al pub­
blico il suo romanzo, Nascinguerra,
edito dai tipi della Baldini Castoldi
Dalai nel 2001.
Ricordando la straziante fine di suo
padre e il suo stesso esilio dal paese
natio, a Gallesano, vicino a Pola,
Tarticchio parlerà delle foibe non
solo come di una tragedia da impa­
rare sui libri di storia, ma di una re­
altà vissuta con dolore e rammarico
in prima persona.
Francesca Amé
A è la luce dei mari del nord che si
incontra e scontra con il sud del
mondo, in una sintesi prospettica
da palcoscenico, dove il ricordo, il
materiale e l’oggetto, esprimono
coralmente un significato di forte
impatto comunicativo. Una danza
tra ombre di ciò che si è già dipin­
to e frammenti che attendono l’im­
minente utilizzo.
La scelta della sede dove isolarsi
per creare, è trovare uno spazio
giusto e un tempo giusto, gli ogget­
ti si accumulano, e si ritrovano
per interagire. In questo immenso
archivio di materia abitano i resti
o parte di resti che rivivono nelle
opere una seconda vita. Un vec­
chio pennello usurato, frammenti
di tela grezza, cartone, tubetti di
colore a olio ormai secco.
Attraversare la soglia dell’atelier è
il privilegio di scovare i significati
che l’artista accenna per rimando
sulla tela. Entrare è svelare in
qualche modo il segreto dell’agire,
non solo del fare arte, ma quello di
penetrare profondamente l’ingra­
naggio complesso del gesto, del
suo modificarsi, ma ugualmente
riconoscibile al di là del tempo.
34 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

Cultura & Spettacoli
n Sarà a Lodi sul palcoscenico
delle Vigne domani, all’interno
della stagione di Prosa 1, la nuo­
va produzione del Teatro mila­
nese Franco Parenti, Lulù di
Carlo Bertolazzi per la regia di
Andrée Ruth Shammah. Berto­
lazzi è una delle personalità più
rappresentative del panorama
culturale milanese a cavallo tra
Ottocento e Novecento: si dedi­
ca al teatro come giornalista e
commediografo, scrivendo lavo­
ri di stampo verista in dialetto
milanese (il suo dramma più co­
nosciuto è El nost Milan, di cui
resta memorabile l’allestimento
strehleriano) e in italiano, con
esiti e intuizioni di grande ori­
ginalità. Restano di notevole in­
cisività i suoi ritratti di una Mi­
lano di contrasti dove passioni,
amori, speranze di cortile e di
ringhiera si scontrano con
l’agiatezza dei quartieri alti.
Nel dramma scelto questa volta
da Andrée Ruth Shammah per
la sua originale rilettura, scrit­
to da Bertolazzi nel 1903, la gio­
vane Lulù è vittima inconsape­
vole di un’aspirazione al salto di
classe, a un modo di essere che
non capisce e che la esclude: un
personaggio inquieto e fragile
interpretato da Sabrina Colle,
attrice rivelata
al pubblico e
alla critica in
un altro recen­
DOMANI SERA LA SALA DI VIA CAVOUR OSPITA LA NUOVA PRODUZIONE DEL TEATRO MENEGHINO FRANCO PARENTI
te spettacolo
della Sham­
mah, Ondine.
Lulù è una gio­
vane e bella po­
polana, balleri­
na di facili co­
stumi, che si
culla nell’aspi­
La Milano borghese e l’enigma di Lulù
r a z i o n e a d i­
ventare una
“sciura”: per
raggiungere
In scena il dramma di Bertolazzi con la regia di Andrée Ruth Shammah
l’agiatezza e la promozione so­
ciale, si concede a facoltosi bor­
ghesi con la complicità del pa­
trigno ciabattino e della madre
invadente e ruffiana. Alla fine
riesce a farsi sposare da un gio­
vane studente, rampollo della
buona società, di cui è innamo­
rata, ma che comunque tradirà.
La natura di Lulù sfugge anche
al giovane che la sposerà. Cattu­
rata nelle convenzioni di una so­
cietà che le è estranea, conti­
nuamente bisognosa di confer­
me e prove d’amore, fra slanci e
finzioni, comicità e commozio­
ne, Lulù si dibatte nelle con­
traddizioni fino al finale dove
svanirà, inconsapevole, allo
stesso tempo
traditrice e in­
namorata.
Ma quale è la
vera identità di
Lulù? È una
donna bugiar­
da al punto di
mentire anche
a se stessa o è
una cinica ar­
rivista? In real­
tà Lulù dice le
bugie senza ba­
dare alla loro
g ravità, è un
essere dalla
personalità de­
bole e multifor­
me. È di volta
in volta sfron­
tata, tenera,
implorante, ir­
ridente. Berto­
lazzi introduce
nella commedia il tema del­
l’identità: candore e corruzione,
la maschera e il volto: la regista
approfondisce questa lettura,
moltiplicandone le sfaccettatu­
re: «Lulù ­ dice Shammah ­ è un
enigma: non si sa bene chi sia e
che cosa voglia, cambia conti­
nuamente parrucca e atteggia­
mento, anticipa il Pirandello di
Come tu mi vuoi».
La regista mantiene pressoché
il Cittadino
MILANO
Franco Rossi approda al teatro Derby di Teo Teocoli
n Il cabaret di Franco Rossi approda sul scorsa stagione, replicato sulle scene del
palcoscenico milanese del Derby. Non si teatro di San Bernardo e all’auditorium
tratta dello storico club che in zona San del complesso Bipielle. «È una tappa che
Siro, negli anni Sessanta e Settanta, fu dà realizzazione al nostro progetto di
culla del cabaret colto e pedana di lancio esportare uno spettacolo nel quale credia­
per artisti come Jannacci, Gaber, Villag­ mo: l’inserimento nella programmazione
gio, Boldi o Cochi e Renato. Ma nell’attua­ del nuovo Derby attesta la considerazione
le Teatro Derby di via Mascagni 8, in zona accordataci dall’ambiente artistico mila­
San Babila, del mitico nese». Non solo caba­
locale che vide scorre­ ret ma anche prosa,
re tra i tavoli un pez­ lirica, concerti e dan­
zetto di storia dello za, nella programma­
spettacolo e del costu­
me nazionale, è rima­ Tre appuntamenti nel zione del teatro, e
stesso sguardo allar­
sto insieme al nome gato sulle possibilità
anche lo spirito, assi­
curato dalla presenza
in qualità di direttore
tempio del cabaret dello spettacolo nella
proposta di Rossi.
Con lui sul palco, con
artistico di un prota­ le scenografie di Gian
gonista dell’indimenticato tempio del ca­ Maria Annoni, ci saranno la “spalla” Cor­
baret meneghino come Teo Teocoli. È dun­ rado Villa e la voce di Carola Caruso, i
que legittima la soddisfazione con la qua­ musicisti Francesco Sestito, Max Pierini e
le l’attore lodigiano vi porta il suo Scusate Toni De Castro, per interrogarsi sul miste­
… avete un secondo? nelle serate da doma­ ro del tempo tra notazioni colte, sugge­
ni a domenica, dopo i successi riscossi stioni canore ed eleganza di humor. In un
nella sua città: in primis al Teatro alle mix di risate e dialoghi che ha reso famo­
Vigne, dove lo spettacolo ideato dallo stes­ so il comico lodigiano, che si sta confer­
so Rossi e da Massimiliano Ventura è sta­ mando su palcoscenici di prima grandez­
to uno dei successi del cartellone della za. (Marina Arensi) Franco Rossi porta a Milano il suo “Scusate... avete un secondo?”
A sinistra
la regista
Andrée Ruth
Shammah
che ha curato
Il pubblico lodigiano e la nuova voglia di cultura:
l’allestimento
di “Lulù”,
la nuova
«Una stagione d’oro alle Vigne, tra libri e teatro»
produzione n Il gioco di parole è piuttosto
del Franco abusato, ma in questo caso non
Parenti inserita è fuori posto parlare di inizio
nel cartellone d’anno “con il botto”. Basta in­
del teatro alle fatti dare uno sguardo rapido ai
Vigne che sarà numeri per rendersi conto del
sul palco questa successo che sta riscuotendo il
sera, in basso Teatro alle Vigne in questo peri­
un’immagine odo: parecchi spettacoli “sold
di scena con out”, e una partecipazione mas­
Sabrina Colle siccia anche durante gli eventi
collaterali, in primis alle “Con­
versazioni d’autore”, il ciclo
d’incontri con noti scrittori ita­
liani. Dopo quattro appunta­
menti (presenti Gad Ler ner,
Massimo Carlotto, Giuseppe
Ayala e Vauro Senesi) si sono
registrati già quasi 1.200 spetta­
tori, tanto che l’accogliente e
rinnovata Sala Rivolta ­ l’ex ri­
dotto del teatro che avrebbe do­ Vauro firma autografi ai fan intervenuti alle Vigne (foto Emanuele Cristallo)
vuto ospitare le
conversazioni ­
si è rivelata tre
volte su quat­
tro troppo pic­
cola per acco­
gliere il pubbli­
«Tra gli spettatori e gli autori
co, con conse­
guente sposta­
mento dell’in­
si è creato un rapporto stretto
contro nella sa­
la principale.
«Da tutto ciò ­ L’assessore Ferrari
che continua oltre le serate»
affer ma An­
intatta la trama, e su di essa co­ teatro in cui aleggia un soffio di drea Ferrari, assessore alla cul­ ruga, l’idea di partenza è stata al pubblico di farsi delle doman­
struisce un impianto dramma­ umorismo demenziale. tura del comune di Lodi ­ emer­ quella di allestire un program­ de. Il nostro è anche un invito
turgico nuovo. Contamina lin­ Accanto a Sabrina Colle, gli al­ ge la voglia di socialità della ma che seguisse un filo ordina­ alla riflessione su argomenti
guaggi teatrali diversi, inventa tri interpreti sono Marco Verga­ gente: bisogna solo favorirla at­ to, con autori che portano a ri­ spinosi della nostra storia. In
personaggi come il regista della ni nella parte di Mario, Marco traverso iniziative programma­ flettere su temi di ampio respi­ più, un altro aspetto che caratte­
televisione chiamato a ripren­ Balbi in quella del patrigno, te e che non siano estempora­ ro». Emblematico, in tal senso, rizza queste conversazioni è lo
dere la commedia che coinvolge Chicca Minini, la madre e Pie­ nee. In questi anni abbiamo in­ l’incontro con il giudice Giusep­ stretto rapporto che si è venuto
il pubblico in sala, come i tecni­ tro Micci nella doppia veste del vestito molto negli incontri cul­ pe Ayala che ha presentato il li­ a creare tra gli spettatori e gli
ci e i componenti la troupe tele­ regista e dell’amante Riccardo; turali. Nel caso di “Conversazio­ bro intitolato Chi ha paura muo­ autori: non solo durante l’incon­
visiva che intervengono sui te­ con, infine, la partecipazione di ni d’autore”, il cui successo de­ re ogni giorno. «Temi sociali co­ tro, ma anche dopo, con lo scrit­
mi trattati mentre fanno il loro Eugenio de Giorgi. riva anche dalla fondamentale me quelli proposti da Ayala ­ tore che si ferma a firmare auto­
lavoro. Una sorta di teatro nel Annalisa Degradi sinergia con la Libreria Somma­ continua Ferrari ­ permettono grafi e a chiacchierare. È stato
bello, lunedì mattina, vedere
Vauro in giro in bicicletta per la
città e scambiare quattro parole
In breve con la gente che lo riconosce­

Una nuova strada per il pop d’autore: ¢ SABATO

Un omaggio ai Litfiba
¢ LA MOSTRA
Oltre 200mila visitatori
va».
Non di solo libri vive però la
cultura lodigiana: anche la sta­
gione teatrale sta attraversando

la seconda vita in note di Luca Gemma
n Questo pomeriggio alla Fnac di
Milano, alle ore 18, il cantautore
Luca Gemma (ex Rosso Maltese)
presenterà in un set acustico di
grande impatto emozionale il suo
nuovo album Folkadelic. Lo abbia­
mo raggiunto telefonicamente e ci
ha raccontato il suo stato d’animo
alla vigilia di questo nuovo debut­
to: «L’educazione sentimentale il
brano che è anche il singolo
estratto dall’album racconta il
mio stato d’animo. Mi sento di vi­
vere questa mia maturità, sono
del 1966, in modo sorprendente e
non vivo con rimpianto, per inten­
derci alla Flaubert, da cui il titolo
della canzone che è come il ro­
manzo del grande scrittore france­
se, l’adolescenza. Anzi, la mia ado­
lescenza non la rivivrei. Poi se
permetti sul brano aggiungo che è
stato scelto come apripista dell’al­
bum perché
s u o n av a p i ù n Oggi
immediato, pomeriggio alla
adatto per le ra­ Fnac di Milano
d i o . È s t a t o (alle 18) il
scelto, ma pote­
v a n o e s s e r e cantautore
scelte canzoni presenta il suo
come Superstel­ nuovo album
l e e C a n z o n e “Folkadelic”
della gioia. Di
certo l’ascolto
di Folkadelic è affascinante è un
disco che suona e che “si legge”
per la cura dei testi. «Ci ho messo
tre anni a scriverlo. Sono lento an­
che nel comporre. Ho fatto anche
tante altre cose, la radio con le
musiche per una trasmissione del
terzo canale La fabbrica dei polli,
ho scritto canzoni per altri. Ma re­
sta questa mia lentezza che forse è
anche un vantaggio». Se i risultati
sono questi ben vengano le strade
e le soluzioni diverse sperimenta­
te. «L’uso della voce, i tanti ripen­
samenti sulle canzoni, alcune ce­
stinate. Ma la fierezza di aver otte­
nuto un album come questo c’è.
Eccome». Gemma sa bene quali
sono anche le sue influenze e con­
sapevole dei luoghi letterari, mu­
sicali e cinematografici che nutro­
no la sua creatività. «Amo visce­
ralmente Tenco, Modugno, Ciam­
pi. De Gregori è una stella fissa
per la qualità letteraria dei suoi
testi. Musicalmente mi sento vici­
no agli album pop­psichedelici di
Mogol­Battisti. Al cinema mi pia­
ce vedere tutto, le opere prime so­
pratutto e non sopporto solo la
fantascienza. Leggo molto, in que­
sto momento Pasolini ed Erri De
Luca, tra gli altri».
Fabio Francione
alla Cueva di Melegnano per Hopper a Milano
Un nome dal sapore profetico, quello
dei Tornatei’ Nsieme di Melegnano. I
loro numi ispiratori Piero Pelù & Ghi­
go Renzulli, in arte Litfiba, dopo un
decennio di divagazioni varie e pro­
getti solisti sono davvero tornati in­
sieme, a partire dal tour di aprile e poi
(questo l’auspicio dei fans) per scri­
vere nuove impronte di granito nella
storia del rock tricolore con i lavori
futuri. Una ragione in più per suonare
bene sabato alla “Cueva” di via San
Martino a Melegnano. Il locale mele­
gnanese ospita (a partire dalle 22 ) la
giovane cover band nata fra Lodi e Mi­
lano all’insegna del verbo Litfiba. I
quattro (Marco Pellini, Paolo De Gior­
gi, Alberto Scalmani, Enrico Maghini)
si tuffano in particolare nei “secondi”
Litfiba, quelli più rocciosi anni ‘90, fa­
cendo rivivere classici del sodalizio
Pelù/Renzulli prima della separazione
e quindi del nuovo corso.
La prima grande mostra italiana del
maggior esponente del Realismo sta­
tunitense, Edward Hopper, si è con­
clusa a Palazzo Reale a Milano, regi­
strando un’affluenza da record di
202.127 visitatori, con una media di
oltre 1.840 visite al giorno. L’affluen­
za è andata in crescendo nell’ultimo
mese e negli ultimi due giorni di mo­
stra, grazie all’apertura straordinaria
fino all’una di notte, si è registrato il
picco di affluenza e di code con più di
9.000 visitatori in due giorni. La mo­
stra sarà a Roma, presso il Museo
Fondazione Roma, dal 16 febbraio al
13 giugno. Prodotta da Palazzo Reale,
Fondazione Roma e Arthemisia Group
l’esposizione sarà successivamente a
Losanna per l’estate 2010. L’evento è
promosso dal Comune di Milano ­ Cul­
tura e dalla Fondazione Roma, uniti
per la prima volta in una partnership
culturale.
un periodo di splendore. «Que­
sta è proprio una stagione d’oro
per il teatro alle Vigne ­ confer­
ma l’assessore ­. Tra dicembre e
gennaio la grande maggioranza
degli spettacoli hanno fatto se­
gnare il tutto esaurito; e anche
il Festival Blues (in programma
sabato e domenica sera, ndr) è
ormai vicino al traguardo». In­
tanto si pensa già alle manife­
stazioni che animeranno la città
in primavera e il prossimo au­
tunno: la kermesse che andrà a
sostituire il Festival dei vizi ca­
pitali (in programma la prima
settimana di maggio) e la secon­
da edizione del Festival “Da
donna a donna” sulla creatività
al femminile. «Stiamo mettendo
a punto l’iniziativa di maggio.
Non si chiamerà più “festival”,
ma sarà un evento con parecchi
elementi di originalità: una for­
mula che non ha eguali a livello
nazionale».
Fabio Ravera
GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010
il Cittadino
L’eterna giovinezza,
il sogno di Walser
n Frutto di un lavoro e di una passio­
ne più che ventennale, questo volume
di Aman costituisce una vera enciclo­
pedia, una sorta di baedeker, dei luo­
ghi e dei temi walseriani, colti in dia­
logo ai problemi coevi e alle tematizza­
zioni della cultura contemporanea.
Già nel 1993 Aman curava nel quarto
numero di «Kamen’» una sezione di
poesie di Robert Walser accompagnan­
dola da un suo studio, esito di prece­
denti frequentazioni dell’opera dell’in­
S. AMAN ­ signe scrittore svizzero nato a Bienne
R. WALSER, nel 1878 e morto a Herisau nel 1956.
Opportunamente Aman intitola il pri­
Il culto
mo capitolo di questo suo ampio affre­
dell’eterna sco su Walser Un calligafo a passeggio.
giovinezza, Con acribia critica, mascheramento e
desublimazione Aman conosce i peri­
Casagrande,
Lugano ­ coli della cronologia ed organizza il
volume in ampie volute di senso. Per
Milano 2009, una autore labirintico e sottile come
pp. 240 , Walser Aman appronta un metodo cri­
25 euro tico che tiene conto dei grandi maestri
del sospetto da Nietzsche a Freud sino
a Lacan in un eccedere dalla biografia
all’opera, dall’apparenza all’apparen­
za, nel cangiare dalla superficie alla
profondità dei percorsi. Affiora così il
Libro dell’Io, l’Ich­Buch walseriano vi­
sto da diverse finestre, la via più con­
sona per analizzare Walser«conside­
rando tutto ciò che di molteplice gli
inerisce». Per quanto riguarda i testi
Aman scrive: «Nella mia ricerca ho
cercato di interpretare l’andamento
metamorfico che di volta in volta ci of­
frono i personaggi walseriani, le loro
curiose pratiche di ringiovanimento,
l’ambiguo rifiuto delle regole, il misti­
cismo e una generale tendenza a “non
agire” che li avvicina al tao».
Amedeo Anelli
Le lettere di un papà
morto troppo presto
n Carattere coriaceo, animo sensibile: è
il ritratto di Charles Monroe King, pri­
mo sergente dell’esercito americano ca­
duto in Iraq nell’ottobre del 2006. Un or­
digno l’ha fatto saltare in aria a Ba­
ghdad con il suo blindato. Il figlio Jor­
dan all’epoca era lattante e oggi la com­
pagna ­ Dana Canedy, giornalista del
«New York Times» ­ gli dedica un libro
toccante e scritto molto bene. Tutto ruo­
ta intorno a un funesto presagio: dopo la
tragica fine di uno dei suoi uomini, King
DANA le spedì il diario scritto nel deserto per il
CANEDY, figlioletto. E la Canedy intreccia stralci
di quella testimonianza al racconto del
Diario
loro incontro e della loro storia d’amore.
per Sullo sfondo, gli Stati Uniti d’America
mio figlio, tra sconcertanti incertezze e inimmagi­
Rizzoli, nabili stragi all’affacciarsi del nuovo
Milano millennio. La figura del militare afroa­
mericano, religioso e introverso, è trat­
2010, teggiata da una donna ostinata a cono­
pp. 292, scere la verità. I loro destini s’incrocia­
15 euro no per la prima volta nel Kentucky e
procederanno uniti per quasi dieci anni
nonostante le distanze, gli spostamenti,
le incomprensioni e la guerra, appunto.
Proprio per rimanere vicino ai suoi sol­
dati sui luoghi di battaglia, Charles sce­
glie di non assistere alla nascita di Jor­
dan. Ma Dana s’innamorerà del suo dol­
ce guerriero come fosse ancora la prima
volta durante quelle due uniche settima­
ne di licenza in cui lo osserverà tenere
in braccio il loro bambino. In quei pochi
giorni, il valoroso combattente rivelerà
tutta la fragilità di un uomo ossessiona­
to dai ricordi del sangue e preoccupato
di lasciare al figlio tanto desiderato un
ricordo scritto di sé.
Chiara Tumiatti
Carabinieri e re Magi La “società letteraria” L’Olocausto raccontato Un giovane inghiottito
nella notte di Bellano e il reato di scrivere attraverso il fumetto nel buco nero afghano
n Una fiaba avvincente e che affascina, personag­
gi pieni di umanità descritti con ironia, una
grande voglia di stupire. Con questo omaggio alla
città di Bellano, un abbraccio sornione e affettuo­
so a chi ci abita e a chi ci ha abitato, Andrea Vita­
li, medico­ scrittore, si conferma anche nel suo
ultimo romanzo il grande narratore della provin­
cia italiana, godibilissimo e ironico. È la notte
dell’Epifania e un vagabondo che vive tra lecito e
illecito, sceso dal treno proveniente da Sondrio,
decide di rubare un pianoforte; intanto, mentre il
maresciallo e un brigadiere indagano, Bellano si
anima. Le ricerche sveleranno un luogo magico e
insolito, nascosto dietro quello silente e immobi­
le del resto dell’anno. I suoni delle fisarmoniche e
le luci dei falò fanno da sfondo nella notte dei re
Magi, piena di misteri ed antiche ombre.
___
A. VITALI, Pianoforte vendesi, Garzanti, Mila­
no 2009, pp. 96, 13,60 euro
G. Lerner
L. Fitzpatrick
Scintille
L’universo di Avatar
B. Yoshimoto Delfini
N. Hornby Tutta un’altra musica
V. Zucconi Il caratteraccio
B. Pezzini Nuovo Dizionario del dialetto lodigiano
C. Isherwood Un uomo solo
S. Lloyd Io sono Ran dalla bocca larga
G. Bocca Annus Horribilis
V. Mancuso La vita autentica
Libreria del Sole di Lodi, settimana dal 24 al 30 gennaio
Tre passi nella vita
di Glenn Gould
Tornano alla luce le “conversazioni”
che il giornalista Jonathan Cott
riuscì a strappare al musicista canadese
C
hi fosse rimasto in sospeso con un’ulti­
ma strenna, ormai post natalizia, non si
perda il gustoso libretto che la casa edi­
trice Edt ha recentemente dedicato al
genio esplosivo e controverso di Glenn Gould.
Con bella veste, la casa torinese ha ripescato
dal prezioso baule delle delizie tre conversa­
zioni “fiume” che il leggendario pianista ca­
nadese aveva avuto con il giornalista e critico
Jonathan Cott. Era il 1974; da oltre un decen­
nio ­ dopo avere scardinato certezze e conven­
zioni con un Bach spericolato e scintillante,
un missile infallibile nell’impolverata, placi­
da atmosfera delle sale da concerto ­ il qua­
rantaduenne Gould viveva in completo isola­
mento, monumento o vittima di se stesso,
consegnandosi al suo osannante seguito solo
attraverso il mezzo discografico. Un esilio vo­
lontario per quanto lo può essere il frutto del­
l’esasperante pressione riservata ad un pro­
digio quale Gould è stato per l’intero arco del­
la sua folgorante carriera concertistica. Al
riparo da occhi indagatori e da commenti
inopportuni, il giovane ­ vec­
chio Gould trascorreva i suoi
giorni nell’eremitica dimensio­
ne di una dedizione assoluta e
maniacale alla musica, al­
l’aspetto compositivo (di cui an­
cora troppo poco si parla rispet­
to al “caso” Gould) come a quel­
lo più squisitamente sonoro,
estetico, speculativo tout court.
A trentacinque anni esatti da
quella triplice incursione di
Cott nell’ar mata beatitudine
dell’artista, le parole lasciate
correre senza apparente tensio­
ne, senza disagio, con appassio­
nata spontaneità disar mano
quanto e forse più di ieri. E af­
fiorano, condivisi o più spesso
eccentrici, appartati quanto
eternamente degni di interesse
e di riflessione, i punti di vista
JONATHAN COTT, Conversazioni con Glenn Gould
Edt, Torino 2009, pp. 240, 12,50 euro
Scaffale
n Esempio insuperato di poeta­bilingue e di gran­
dissimo espositore di sentimenti amorosi, J. Rodol­
fo Wilcock se non fosse stato per l’Adelphi che da
decenni ne ripropone i testi sarebbe uno dei grandi
dimenticati della letteratura. E proprio di lettera­
tura e in particolare di quel “grande serraglio” che
è la società letteraria nazionale. Il libriccino è un
centone d’articoli recuperati con acribia e intelli­
genza critica da Edoardo Camurri e ha per titolo,
quanto meno programmatico e polemico nella rei­
terata accusa al consesso, cioè Il reato di scrivere.
Cos’è se non l’ennesimo dito puntato su una catego­
ria sociale che potrebbe essere e che non è: che pun­
ta tutto sulla liquidità dei movimenti e sulle “con­
venticole”. Insomma, un libro che contunde e si
legge a distanza di trent’anni con sottile perfidia.
_______________________________________________
J. R. WILCOCK, Il reato di scrivere (a cura di
Edoardo Camurri), Adelphi, Milano 2010, pp. 88,
6 euro
Feltrinelli
Il Castoro
Feltrinelli
Guanda
Mondadori
PMP Ed.
Adelphi
Abracadabra
Feltrinelli
Raffaello Cortina Ed.
di uno spirito critico inappagato, così proteso
sul suo tempo e su quello a venire da sbilan­
ciare pericolosamente il baricentro della sua
visione a scapito del passato. Parole che in­
ciampano in altre parole, in un documento
che mentre dipana il pensiero dell’artista ri­
vela al tempo l’uomo. Il rifiuto del pubblico a
favore del vinile, il gusto per la caricatura, il
pastiche, la distorsione come operazione cul­
turale, le predilezioni in materia interpreta­
tiva tra i riferimenti della sua formazione, il
percorso di consolidamento di un pezzo, la
nevrosi che precede l’esibizione, la netta pre­
dilezione per le polarità estreme: lo strepito­
so, disarmante Bach e i tardo elisabettiani da
un lato e il Novecento dall’altro, saltando di
peso ogni languore romantico, con l’apolli­
neo Mozart scorticato della sua finta ingenui­
tà e sminuzzato con feroce, vitalistico rigore.
Cott incalza, paziente come un cecchino,
completamente soggiogato dalla sfida di tene­
re testa all’amico illusionista. E Gould si fa
rovistare, anzi gioca ­ tra rivelazioni e abili
travestimenti ­ a svelarsi senza
filtri né palinsesti, anzi la­
sciando che il torrente prenda
da solo il suo corso. Assaporan­
do le cento pagine di questo li­
bello al tempo amabile e prezio­
so, ci si rende conto che, a di­
spetto della sempre lapidaria
certezza di fronte ad ogni sug­
gestione, Gould avrebbe potuto
parlarci all’infinito senza ripe­
tersi, e che, come in un labora­
torio chimico, ogni singola ri­
sposta potrebbe in sé contener­
ne altre mille, estenuanti sue
sfaccettature del possibile.
Ogni affer mazione potrebbe
portare lontano, ancor più lon­
tano, carica di una possibilità
di sviluppo ad energia rinnova­
bile.
Elide Bergamaschi
n Torna a distanza di dieci anni dall’ulti­
ma edizione, sempre per Einaudi e sempre
nella “collana in” della gloriosa casa editri­
ce Stile Libero. È Maus, esempio insuperato
di narrazione pura attraverso il fumetto: in­
somma è uno dei libri che hanno inventato
il genere della “grafic novel”. Il tema poi
estremamente attuale va a incidere sulle
contraddizoni tragiche del ‘900. È la storia
di una famiglia ebraica vissuta fra la Ger­
mania nazista e gli Stati Uniti. Un padre,
scampato all’Olocausto, e un figlio che fa il
cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo
leghi alla vicenda indicibile di suo padre.
Una piccola struggente storia famigliare
sullo sfondo della piú immane tragedia del
Novecento.
_________________________________________
A. SPIEGELMAN, Maus, Einaudi, Torino
2010, pp. 292, 20 euro
35
Libri
Un altro assassinio
dal profondo Nord
n La trilogia di Stieg Larsson ha rotto
tutti gli argini, vendendo solo in Italia
oltre un milione e mezzo di copie, ma il
noir svedese già aveva i suoi numerosi
fans, in particolare con Henning
Mankell. Su quella scia erano arrivati
in libreria altri titoli nordici di genere,
con autori come Liza Marklund, Ola
Dhal, Anne Holt, per citare i più noti.
Ma c’era dell’altro, come dimostrano le
sei milioni di copie vendute in 27 paesi
da Camilla Lackberg con i suoi 13 ro­
manzi, uno dei quali ora, per la prima CAMILLA
volta, la fa conoscere al pubblico italia­ LACKBERG,
no. «Il thriller è il genere perfetto per
La
un mondo in crisi ­ dice la Lackberg, 35
anni, laurea in economia ­ in cui gli principessa
stranieri, scoprendo che anche gli sve­ di ghiaccio,
desi hanno i loro problemi, si sentono
Marsilio,
sollevati». Un mondo comunque lonta­ Venezia
no da quello metropolitano, finanzia­
rio, politicizzato, informatico di Lars­ 2009,
son, se il luogo dei suoi gialli, per i qua­ pp. 458,
li c’é chi fa il nome di Agatha Christie, 18,50 euro
è un piccolo paese nel nord di pescatori
di aringhe, Fjallbacka, dalla vita appa­
rentemente sempre eguale e tranquil­
la, tra persone che si conoscono tutte le
une con le altre. Ma è proprio in questo
luogo chiuso che invece si celano segre­
ti inquietanti, se un giorno, tornando
nella vecchia casa dei genitori, Erica
scopre sotto uno strato si ghiaccio, nel­
l’acqua di una vasca da bagno, un cada­
vere bluastro con i polsi tagliati e il
sangue coagulato in giro e per terra. È
quello della sua migliore amica d’in­
fanzia Alex. Nasce un’indagine ricca di
colpi di scena, ma che parallelamente
racconta un mondo e un modo di vivere
e, soprattutto, una storia d’amore e con­
vivenza con le sue crisi, quella di Erica
con Patrick, vero eroe del romanzo.
Paolo Petroni
La figlia cancellata
di due desaparecidos
n La più giovane parlamentare argenti­
na ha scoperto a 27 anni di essere figlia
di desaparecidos. Di avere un nome di­
verso da quello che le hanno sempre
detto. Peggio: che quelli che fino ad al­
lora chiamava «mamma» e «papà» era­
no persone colluse con il regime milita­
re che mandò a morte suo padre, attivi­
sta socialista, e seviziò sua madre, fa­
cendola partorire e dopo 15 giorni spe­
dendola sui cosiddetti voli della morte
dove i giovani dissidenti del regime,
drogati e ammanettati, venivano lan­ VICTORIA
ciati nel mezzo dell’Oceano, incontro a DONDA,
morte certa. Il mio nome è Victoria è
Il mio
l’autobiografia di Victoria Donda, fino
a qualche anno fa, Analìa: giovane dai nome
capelli corvini e primogenita di due at­ è Victoria,
tivisti politici uccisi giovanissimi dal Corbaccio,
regime argentino nel 1977. Leggere que­ Milano
sto breve libro di memorie non è facile:
non solo perché Victoria non è una 2009,
scrittrice né una letterata, e dunque il pp. 207,
volume soffre innegabilmente di una 17 euro
certa durezza della scrittura, con alcu­
ni tratti ripetitivi, ma soprattutto per­
ché non di opera di finzione si tratta,
ma di vita vera. Victoria, quando anco­
ra era Analìa e militava nelle file del­
l’opposizione studentesca, fu contattata
dall’associazione delle Madri e nonne
di Plaza de Mayo che si adopera da anni
per restituire la verità e i figli e nipoti
dei desaparecidos alle legittime fami­
glie. Victoria scopre così che la famiglia
piccolo­borghese dove è vissuta è com­
posta da una coppia di genitori affidata­
ri e che proprio il fratello del suo padre
biologico ebbe un ruolo determinante
per l’uccisione dei suoi veri genitori.
Francesca Amé
n Settembre 2002: a un anno dall’attentato alle
torri gemelle un giovane paramedico aggregato
all’esercito americano si ritrova prigioniero nel
mezzo delle montagne afgane. Rinchiuso dai
suoi carcerieri tra le rovine di un vecchio mani­
comio in mezzo al deserto con un’altra dozzina
di prigionieri e dimenticato da tutto e da tutti si
ritroverà a convivere con la realtà di un mondo
lontano anni luce da quello in cui era stato abi­
tuato a crescere e che lo porta a modificare com­
pletamente la sua visione della guerra afgana.
Nel mezzo dei bombardamenti dell’aviazione
americana, tra villaggi distrutti in un vero e
proprio scenario lunare, il protagonista in for­
ma epistolare racconta così giorno per giorno le
sue impressioni di un mondo ridotto ormai alla
follia, di una guerra che nessuno può vincere.
___
F. ALI GAUHAR, Non c’è posto per altre se­
polture, Lupetti, Bologna 2009, pp. 205, 15 euro
36 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010

il Cittadino
Tv & Spettacoli
Cinema, 2009 anno nero per gli italiani IL FESTIVAL

Tra le “colpe” il taglio dei fondi e il 3D
ROMA Secondo i dati Anica, presen­
tati ieri a Roma, nel 2009 c’è stata
sofferenza a livello di mercato e
produzione per il cinema italiano. I
numeri in questo senso parlano
chiaro. Il nostro prodotto cinema
ha sofferto sicuramente per i tagli
che ci sono stati al Fus, per l’avven­
to del 3D, ma anche per una sorta
di cattiva annata di prodotto cine­
ma italiano. Anche se, in totale
controtendenza, il gennaio 2010
mostra una forte inversione che fa
ben sperare. Questo in estrema sin­
tesi quanto emerso in un incontro
a cui hanno partecipato Paolo Fer­
rari (presidente Anica), Riccardo
Tozzi (presidente sezione produtto­
ri), Michele Napoli (sezione distri­
butori), Dario Viganò (industrie
tecniche) e il nuovo direttore gene­
rale cinema Nicola Borrelli. Dice
Riccardo Tozzi: «C’è stata una fles­
sione sensibile della quota mercato
del cinema italiano. E per la prima
volta nel decennio anche una fles­
sione di film prodotti che scendono
a 97 mentre l’anno scorso erano 123
(­26)». Un dato che si spiega meglio
considerando che pur rimanendo
inalterato l’investimento privato
nel 2009 c’è stato un crollo di quello
pubblico ovvero una quota del
12,8% contro il 21,5% del 2008. Una
flessione del mercato italiano che
vede il nostro paese ottenere nel
2009 una quota del 23,4% contro il
29% del 2008. «Un calo molto forte ­
spiega ancora Tozzi ­ non dipeso
solo dai tagli al Fus, ma da altri fat­
tori. Come l’effetto 3D che ha pro­
mosso un cinema americano che è
stato anche capace di rinnovamen­
to artistico. C’è poi la flessione del­
la sale urbane che sicuramente pe­
nalizza il cinema italiano. E tor­
nando al 3D ­ conclude ­ si deve con­
siderare che ormai in Italia ci sono
più di 400 schermi (un primato in
Europa) che si nutrono solo di film
tridimensionali che vengono in ge­
nere dagli Stati Uniti». Da Paolo
Ferrari la soddisfazione di aver ap­
pena firmato il decreto sul tax shel­
ter e ottimismo per aver ripristina­
to «il tavolo sulla pirateria alla pre­
sidenza del consiglio» e «di mettere
in cantiere al più presto una legge
di riforma e di sistema in cui sem­
bra ci sia concordia da entrambi le
parti politiche». Dario Vigano in­
vece mette in luce il reale impatto
industriale del reparto cinema: «Il
solo settore audiovisivo pesa per
circa 15 miliardi di euro e dà lavoro
a 5000 imprese in cui lavorano tre­
centomila persone. È questo che si
deve capire quando si parla di cine­
ma. Dovremmo fare riferimento
non al ministero della cultura, ma
a quello delle attività produttive».
(Ansa)
Morgan espulso:
niente Sanremo
per le frasi shock
n «Ora sono traumatizzato». È
un Morgan molto scosso che rie­
sce a dire solo poche parole do­
po aver appreso l’esclusione dal
festival di Sanremo decisa dalla
direzione di Raiuno. «In questo
momento ­ dice ­ ho bisogno di
pensare e di riflettere. Chiedo a
tutti di rispettarmi». Poco pri­
ma, in mattinata, era arrivata la
decisione della Rai di escluderlo
dal festival: «Morgan ha dato un
messaggio non compatibile con
una vetrina come quella di San­
remo che rappresenta più di al­
tre la Rai stessa. Il suo è un mes­
saggio che non ci potevamo per­
mettere. La Rai è gestore del Così il direttore generale della il direttore di Raiuno, Mauro
servizio pubblico radiotelevisi­ Rai, Mauro Masi, ha spiegato Mazza, e con il direttore artisti­
vo e questo comporta obblighi e l’esclusione di Morgan da San­ co del Festival, Gianmarco Maz­
doveri che riguardano in senso remo, disposta dallo stesso di­ zi, dopo le dichiarazioni shock
lato anche il tema della droga». rettore generale in accordo con del cantante sull’uso di droghe.

RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA7

GIORNO
06.00 ATTUALITÀ Euronews 06.00 VIDEOFRAMMENTI 06.30 ATTUALITÀ Il caffè 06.35 TELEVENDITA 06.00 06.05 MINISERIE Kitchen 06.00 Tg La 7
06.05 RUBRICA Anima Good News 07.55 NEWS Traffico
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06.10 TELEFILM 8 semplici regole 06.15 RUBRICA Tg2 Costume 06.45 RUBRICA Italia, istruzioni 07.30 RUBRICA Sai xchè 07.57 06.30 CARTONI
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06.30 07.40 TELEFILM Nash bridges 07.58 NEWS Borse e monete

Meteo 5 - Oroscopo

06.45 ATTUALITÀ Unomattina 06.35 DOCUMENTARIO Borneo, 07.30 RUBRICA TGR Buongiorno 08.30 TELEFILM Hunter 08.00 07.00 RUBRICA Omnibus
Tg 1 e società per l'uso - Rascal il mio amico orsetto - Traffico

con Eleonora Daniele 09.30 SOAP Bianca 08.40 SHOW Mattino cinque 09.30 ATTUALITÀ Omnibus Life
Tg5 - Mattina - Rupert bear

e Michele Cucuzza 06.45 RUBRICA Tg2 Sì Viaggiare 08.00 ATTUALITÀ Rai News 24 10.30 MINISERIE Ultime dal cielo con Federica Panicucci Rotocalco
nella terra dei tagliatori di testa Regione - Rupert bear

07.00 06.55 RUBRICA Quasi le sette 11.30 Tg4 e Claudio Brachino di approfondimento
- Scooby doo

07.30 07.00 RUBRICA Cartoon Flakes 08.15 RUBRICA La Storia siamo noi 11.38 NEWS Vie d'Italia 09.57 REALITY SHOW Grande dinamico e pungente
Tg 1 - Morning News - Heidi

07.35 07.01 CARTONI 09.15 RUBRICA Dieci minuti di... 10.10 NEWS Punto Tg
Tg 1 L.I.S. - Tom & Jerry

08.00 09.25 RUBRICA Figu 11.40 TELEFILM Wolff un poliziotto 10.00 08.55 SITCOM Genio sul divano 10.15 RUBRICA Due minuti
TG Parlamento - Notizie sul traffico fratello - Pillole - Le avventure di Piggley Winks

08.20 RUBRICA TG 1 Focus 11.00 RUBRICA Forum 09.30 TELEFILM A- team

Tg 1 - Inami Tg5 - Ore 10

09.00 09.30 RUBRICA Cominciamo Bene 12.30 TELEFILM Detective in corsia con Rita Dalla Chiesa 10.20 TELEFILM Supercar con Alain Elkann
- Teen days Album di persone notevoli a Berlino un libro

09.30 08.05 PUPAZZI ANIMATI L'albero 13.25 Anteprima tg4 13.00 11.20 TELEFILM Supercar 10.20 RUBRICA Movie Flash
Tg 1 - Yakari

10.00 RUBRICA Verdetto Finale 10.10 RUBRICA Cominciamo Bene 13.30 Tg4 13.39 12.15 NEWS Secondo Voi 10.25 TELEFILM Matlock
Tg 1 Flash - Prima Tg5

con Veronica Maya 08.25 CARTONI 12.00 Tg 3 13.54 NEWS Meteo 13.41 SOAP Beautiful 12.25 Studio aperto - Il rapimento
Azzurro Meteo 5

10.50 RUBRICA Appuntamento 12.25 RUBRICA TG3 Chi è di scena 13.58 Tg4 14.07 REALITY SHOW Grande 12.58 Meteo - Il professionista
12.45 RUBRICA Le storie 14.05 RUBRICA Sessione 13.00 Studio sport - Anticipazioni 12.30 Tg La7
- Phineas and Ferb

11.00 RUBRICA Occhio alla spesa 09.45 RUBRICA Rai Educational 14.10 SOAP Centovetrine 13.02 Studio sport 12.55 NEWS Sport 7
al cinema - Squadra antincendio fratello - Pillole

con Alessandro Di Pietro 13.10 SOAP La scelta di Francisca 14.45 TALK SHOW Uomini e donne 13.40 CARTONI 13.00 TELEFILM Jag
- Diario Italiano pomeridiana - Il tribunale

11.30 10.00 Tg 2punto.it 14.00 Tg Regione 15.10 TELEFILM Hamburg con Maria De Filippi
- Tracy & Polpetta di Forum

12.00 SHOW La prova del cuoco 11.00 SHOW I Fatti vostri 14.20 Tg 3 16.15 REALITY SHOW Amici - Il ritorno di Jimmy
Tg 1 - American Dad Avvocati in divisa

con Elisa Isoardi 13.00 Tg 2 Giorno 14.50 RUBRICA TGR Leonardo 16.15 SOAP Sentieri 16.55 ATTUALITÀ Pomeriggio cinque 14.00 RUBRICA Movie Flash
distretto 21 - I Griffin

e Beppe Bigazzi 13.30 RUBRICA Tg2 Costume 15.00 RUBRICA TGR Neapolis 16.40 FILM Lord Brummel con Barbara D’Urso 15.00 TELEFILM Smallville 14.05 FILM Cannoni a Batasi
- I Simpson

13.30 15.15 RUBRICA Trebisonda con Stewart Granger, 18.00 16.00 SITCOM I maghi di Waverly con Richard Attenborough,
14.00 RUBRICA Tg 1 Economia 13.50 RUBRICA Medicina 33 15.40 RUBRICA Melevisione Elizabeth Taylor, 18.50 QUIZ Chi Vuol essere 16.50 MINISERIE Zoey 101 Flora Robson,
TG 1 e società Tg5 - 5 minuti

14.10 SHOW Festa Italiana 14.00 RUBRICA Il fatto del giorno 16.10 RUBRICA Trebisonda Peter Ustinov 17.25 CARTONI John Leyton
con Caterina Balivo 14.45 RUBRICA Italia sul due 17.00 RUBRICA Cose dell'altro Geo - regia di Curtis (Kurt) con Gerry Scotti - regia di John Guillermin
milionario

16.15 SHOW La vita in diretta 16.10 TELEFILM La Signora del West 17.50 RUBRICA Geo & Geo Bernhardt 19.44 (GB) - 1964
- Ben ten

con Lamberto Sposini 17.40 RUBRICA Art Attack 18.10 Meteo 3 (Gran Bretagna) - 1954 19.45 QUIZ Chi Vuol essere 16.05 TELEFILM Mac Gyver
Tg5 - Anticipazione Forza aliena

16.50 RUBRICA Tg Parlamento 18.10 RUBRICA Rai Tg Sport 19.00 Tg 3 18.50 Anteprima tg4 - Dieci anni dopo
- Kilari

17.00 18.30 Tg 2 19.30 Tg Regione 18.55 Tg4 20.00 18.28 Studio aperto - Anticipazioni 17.05 DOCUMENTARIO La7 Doc
milionario - Blue dragon

18.50 QUIZ L'eredita' 19.00 RUBRICA Secondo canale 20.00 ATTUALITÀ Blob 19.19 NEWS Meteo 20.30 18.30 Studio aperto 18.00 TELEFILM Relic Hunter
Tg 1 Tg5

con Carlo Conti 19.35 TELEFILM Squadra Speciale 20.15 TELEFILM Il principe 19.23 Tg4 20.31 SHOW Striscia la notizia 19.00 Studio sport - Il grande illusionista
Meteo 5

20.00 19.35 TELEFILM Tempesta d'amore 19.30 SITCOM La Vita secondo Jim 20.00 Tg La7
20.30 GIOCO Affari tuoi 20.25 GIOCO Estrazioni del Lotto 20.35 SOAP Un posto 20.30 TELEFILM Walker Texas con Michelle Hunziker 20.05 CARTONI I Simpson 20.30 RUBRICA Otto e Mezzo
Tg 1 Cobra 11 e la fanciulla - La Voce dell'influenza

con Max Giusti 20.30 Tg 2 20.30 al sole Ranger ed Ezio Greggio 20.30 GIOCO Cento x cento con Lilli Gruber

SERA
21.10 MINISERIE Don Matteo 6 21.05 TALK SHOW Annozero 20.55 CALCIO Roma-Udinese 21.10 FILM Il collezionista 21.10 FILM Ti va di ballare? 21.10 SHOW M & M 21.00 REAL TV S.O.S. Tata
23.20 23.20 Tg2 22.55 Tg 3 23.35 SHOW Cinema festival 23.40 ATTUALITÀ Terra 23.20 REAL TV S.O.S.
23.25 TALK SHOW Porta a porta 23.35 RUBRICA Palco e Retropalco 23.10 TALK SHOW Parla con me 23.40 FILM A proposito di Schmidt 00.31 TELEFILM Telefilm 00.00 SHOW Chiambretti night
Tg 1 - Matricole & Meteore

01.00 con Serena Dandini con Jack Nicholson, 01.30 00.20 TELEFILM L Word
Adolescenti istruzioni per l'uso

01.30 01.10 RUBRICA Tg Parlamento 00.00 Tg3 Linea notte Kathy Bates, 01.59 con Piero Chiambretti La serie televisiva
TG 1 Notte presenta... Tg5 notte - Solo per numeri uno

01.35 GIOCO Estrazioni del Lotto 01.20 TELEFILM The dead zone 00.10 Tg Regione Hope Davis 02.00 SHOW Striscia la notizia 01.40 NEWS Studio aperto che racconta l'omosessualità
Che tempo fa Meteo 5

01.40 RUBRICA Appuntamento 02.20 RUBRICA Almanacco 01.00 RUBRICA Appuntamento - regia di Alexander Payne al femminile.
02.25 Meteo 2 02.00 Tg4 - Rassegna stampa conducono Michelle Hunziker 01.55 TELEVENDITA 01.15 Tg La7
- La Voce dell'influenza - La giornata

01.45 RUBRICA Sottovoce 02.30 RUBRICA Appuntamento 01.10 RUBRICA Rai Educational 02.27 FILM Il consigliori ed Ezio Greggio 01.35 RUBRICA Movie Flash
al cinema al cinema

02.15 RUBRICA Fuoriclasse con Tomas Milian, con Federica Nargi 02.15 TELEFILM 24 01.40 RUBRICA Otto e Mezzo
Mediashopping

02.35 TELEFILM La Piovra 01.35 RUBRICA La musica di Raitre Martin Balsam, e Costanza Caracciolo - Dalle 02:00 alle 03:00 02.20 TELEFILM Stargate SG-1
al cinema Magazzini Einstein

02.45 CONTENITORE Rainotte 03.25 RUBRICA Inconscio e magia 02.20 RUBRICA Fuori orario Francisco Rabal 02.32 TELEVENDITA 03.05 TELEVENDITA - Countstrike
canale Scuola-Lavoro

02.46 VIDEOFRAMMENTI SuperStar 03.40 VIDEOFRAMMENTI - regia di Alberto De Martino - Compagnia degli schiavi
03.20 FILM L'amante del tuo amante 02.25 RUBRICA Rainotte 04.08 TELEFILM Law & Order 02.45 REALITY SHOW Grande 03.20 FILM La mosca 2 04.20 RUBRICA Due minuti
Cose mai viste Mediashopping Mediashopping

04.05 RUBRICA I nostri problemi 02.40 RUBRICA Next con Eric Stoltz,
Cercando cercando

con Fabrice Luchini, 04.10 RUBRICA Tempo Reale 04.48 SHOW Peste e corna 03.00 REALITY SHOW Amici Daphne Zuniga, Invito alla lettura
è la mia amante Unità speciale fratello un libro

Marie Sophie L., (replica) Lee Richardson e proposte editoriali,

- I° parte

Francis Huster 04.15 RUBRICA NET.T.UNO. 03.40 RUBRICA Riflettendo con... 04.55 SHOW Come eravamo 03.30 TELEFILM Cinque in famiglia - regia di Chris Walas in compagnia
- Dove sta il cuore? - II° parte e gocce di storia

- regia di Claude Lelouch 05.00 RUBRICA Classici 05.10 ATTUALITÀ America Today 05.20 Tg4 - Rassegna stampa - Il cambiamento (USA) - 1989 di Alain Elkann
05.15 VIDEOFRAMMENTI 05.15 VIDEOFRAMMENTI Superzap 05.40 NEWS Secondo voi 05.31 Tg5 - notte (replica) 05.00 TELEFILM Flipper 04.25 ATTUALITÀ CNN News
05.45 VIDEOFRAMMENTI 06.00 ATTUALITÀ Rai News 24 05.45 SHOW Peste e corna 05.59 06.05 MINISERIE Kitchen Collegamento in diretta
della Psicologia

05.45 ATTUALITÀ Euronews 06.00 con la rete televisiva americana

Homo ridens Meteo 5 notte
Scanzonatissima - Morning News e gocce di storia Prima pagina confidential

CANALE TV. 10 (H), 13 (A),

TELEPACE 18 (F), 21, 29, 47, 53, 58, 68 SKY CINEMA 1 SKY SPORT 1 SAT2000 RADIO LODI
07.05 H2o news 06.55 SPECIALE Australia 06.00 08.30 Notiziari nazionali. ogni.24
07.55 Programm. Telepace
in occasione
07.15 FILM Madagascar 2 21.00 06.30
Goal deejay
20.45 09.05
Santa Messa
Notiziari locali. ogni .01 dalle
dell’ora dalle 7.24 alle 19.24
08.50 Apostolato 08.45 EXTRA Conversazione 09.30 10.00
della festa liturgica Serie A Review La grande musica

18.00 10.30 10.45

di Sant'Andrea Corsini Gnok Calcio Show Documentario
Appuntamenti del Lodigiano.
9.01 alle 20.01
08.50 Il volto dei santi 18.30 09.05 FILM Ultimatum alla Terra 11.00 11.40
della preghiera L'anno che verra' con Tom Cruise Roma - Siena Ad est di dove?

09.00 Santa Messa 19.00 10.50 FILM Pride and Glory 11.30
Appunti di viaggio Euro Calcio Show Anteprima formato - 7.48 - 8.48 - 10.48 - 12.48 -

09.45 Preghiera 19.15 12.00 12.05 Lodi in linea - Rubriche

Notiziario Milan - Livorno famiglia 16.48

19.30 13.05 SPECIALE Ex 13.09 TLF Daniel Boone di informazione, cultura

Tg regionale - Il prezzo dell'onore I Signori del Calcio Formato famiglia
e intrattenimento. - ogni.18
09.45 Misteri della gioia 20.05 13.25 FILM Into the Storm 13.00 14.00
per l'anno sacerdotale Recita del S. Rosario - Cordoba

10.20 Linea aperta 20.25 13.30 14.30

Terre lontane
11.50 Parigi - Valdocco
Ci fu un uomo mandato
Euro Calcio Show Tg ecclesia
Passaporte Latino. alle 12.30 e
dell’ora dalle 7.18 alle 19.18
15.10 FILM Lies and Illusions 14.00 16.00
- La guerra di Churchill Goal deejay 1x1 giovani in diretta

12.00 Il servo di Dio Giovanni 20.30 15.00 16.15 Happy Hour. alle 19.30
da Dio Gnok Calcio Show Tg2000 in replica alle 19.00

21.00 16.45 FILM Twilight 15.30 17.04 Cinema. - 9.48 - 11.48 - 13.48
Europa - Intrighi e bugie Fan Club Roma Tesori di arte sacra

21.20 18.50 FILM Ultimatum alla Terra 16.00 17.30

Paolo II sulle orme Alla ricerca di Dio Fan Club Napoli Missioni don Bosco
MEP - Musica e Parole.
BALLARE PER UN SOGNO SIVIGLIA - GETAFE - 15.48 - 18.48 - 19.48
12.40 Santa Messa 21.50 con Keanu Reeves, 01.15 SPECIALE Una settimana 16.30 22.00 Atl. Madrid 18.00
della santità Appunti di viaggio Fan Club Fiorentina Mosaico

13.25 Itinerari d'arte Jennifer Connelly 17.00 18.30

L'istituto di musica sacra Fan Club Juventus Santo Rosario - Lun - Ven 18.00 - 19.00
13.55 Atlantide 22.05 20.40 SKY Cine News 01.35 FILM Into the Storm 17.30 00.00 Premier League World 19.40
nella chiesa di Trento a Little Italy Fan Club Milan - R. Santander (live) Formato famiglia

14.35 Appunti di viaggio 22.30 21.00 FILM Ballare 18.00 00.30 Numeri Serie A 20.00
Con Dio lungo il Maranon Fan Club Inter Tg 2000
Frequenze d’ascolto.
15.05 Alla scoperta 22.45 03.20 SPECIALE Ex 18.30 01.00 Euro Calcio Show 21.00
Notiziario - La guerra di Churchill Numeri Serie A La selve delle lettere

23.05 con Tessa Thompson, 03.40 FILM The Millionaire 19.00 01.30 I Signori del Calcio 21.25 88.850 Mhz,
Tg regionale Per Un Sogno Goal deejay TgTg Nord Lodigiano e SudMilano.
Lodi città. 100.500 Mhz,
15.45 Case di vita e di memoria 23.15 Riley Smith con Dev Patel 19.30 21.45
del pianeta terra Il volto dei santi Euro Calcio Show (live) Il grande talk oggi
Provincia di Lodi. 89.00 Mhz
16.00 Misteri della luce 22.40 FILM La banda 05.40 EXTRA Conversazione 20.00 02.30 Serie A Review 22.10
Adorazione Euro Numeri - Buffon Documentario
Internet. www.radiolodi.it
16.30 Santa Messa Pontificale 23.55 20.15 05.00 Napoli - Genoa 23.45
e benedizione eucaristica Calcio Highlights 1x1 giovani in diretta

SMS 338-4237105
Te deum Baader-Meinhof con Tom Cruise Siviglia - Getafe (live) Formato famiglia Richieste brani musicali.