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PASSO GIAU: UNA LEGGENDA IN 2 VERSANTI

COMPAGNIA EDITORIALE/PERIODICI

DISCHI O RIM
PI 23-12-2019 - Anno XXXIII - n° 1 - Poste Italiane Spa - Sped. abb. post. - DL 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 n° 46) art. 1 com. 1, DCB Roma

I primi dilagano
i secondi resistono
Che cosa si fa?

SUL GHISALLO...
Nella chiesa dei cimeli

56
MENSILE UFFICIALE
DEI PRATICANTI

1PA6GIN4E
GENNAIO 2020
€ 5,00 (in Italia)

GENNAIO
SI RIPARTE GRANFONDO

8
La prova
su strada
della Bianchi Costruire la base
Oltre Xr4 Disc con 23 ore al mese?
Si può fare ma segui
i consigli del “nostro”
preparatore...

CIRCUITI
Tutte le dritte
per essere al via

E NIBALI (lettore di Cicloturismo)


ci spiega come scalare il Ventoux
Il siciliano avverte i cacciatori del Prestigio
che a giugno sfideranno il Gigante della Provenza
«Fate quello che vi dico perchè sarà durissima!»
Punti di vista, consigli, pensieri sul filo dei chilometri
Cicloturismo - via Capogrossi, 50 - 00155 Roma
Fax 06/2285915 - E-mail: luca.neri@compagniaeditoriale.it

Non ha mai scalato la montagna francese. Il Prestigio è un buon pretesto Poi, caro Mario, toccherà a

Il Ventoux? Tentazione
te affrontare il leggendario
“Monte Calvo”, scalare i
suoi tornanti e conquistar-
ne la vetta per un’impresa

per tutta la famiglia...


che resterà per sempre tra
le più belle che un ciclista
possa compiere. Per quan-
to riguarda le informazioni
che mi chiedi, oltre a riman-

G
entile Luca Neri, ho let- lissimo viaggio-vacanza da fare presa della Gran Fondo darti all’organizzazione
to con piacere e non anche con nostra figlia che di Mont Ventoux inserita nel che avrà senz’altro delle
poca sorpresa lo scorso anni ne ha appena sette. Prestigio di quest’anno e proposte interessanti da of-
numero di Cicloturismo in te- Vi scrivo per chiedere se tra- siamo altrettanto felici che frirti, ti segnalo che anche il
ma Prestigio 2020. mite l’organizzazione della ga- tu stia pensando di andarci BiciClubItaliano riserverà
Mi aspettavo, come capita ra transalpina ci fosse anche la coinvolgendo la tua fami- una via preferenziale a chi
ogni anno, una Gran Fondo possibilità di iscriversi usu- glia perché, ne sono certo, parteciperà alla Gran Fon-
che accendesse i sogni e i desi- fruendo di un pacchetto “all sarà una bella occasione do francese.
deri di noi granfondisti ma inclusive” (soggiorno più quo- per trascorrere qualche Oltre ad un sostanzioso
onestamente non avevo pensa- ta d’iscrizione) così da poter giorno di vacanza in un an- sconto sulla quota d’iscri-
to alla Gran Fondo del Mont
Ventoux e a questa splendida
salita francese che ha scritto la
storia del ciclismo e che ad og-
gi non ho mai affrontato.
Inutile dire che da quando è
uscito il giornale (sono stato
abbonato per un paio di anni
mentre ora lo compro regolar-
mente in edicola) in casa non
si parla d’altro (mia moglie
spesso mi accompagna nelle
trasferte più belle del Prestigio)
che di questa incredibile sfida
e di quella che potrebbe diven-
tare un bel-

A sinistra, la copertina dello scorso numero di CT con l’annuncio del Prestigio 2020.
Sopra, una tratto di gara della Gran Fondo Mont Ventoux della scorsa edizione...

risparmiare e facilitare al golo di Francia davvero af- zione (14 euro) il BCI infat-
massimo il programma di fascinante. ti sta lavorando su dei pac-
una trasferta non così fa- Vedrai infatti che la Pro- chetti scontati che
cile da organizzare. venza, i suoi infiniti campi riguarderanno la possibili-
Un cordiale saluto, di lavanda e i suoi scorci tà di alloggiare nella zona
Mario Spadoni tra il mare e l’entroterra sa- della partenza della gara a
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Arrivata per E-mail pranno catturare il vostro prezzi davvero molto van-
interesse e il vostro spirito taggiosi.
Ciao Mario, ci fa di avventura di un viaggio Un caro saluto e buon an-
molto piacere che tu “on the road” che secondo no a te e a tutta la tua fami-
abbia gradito la sor- me merita di essere vissuto. glia!

5
POSTA&RISPOSTA
La voce dei lettori

Un lettore ci chiede le differenze espresse in numeri. Ci siamo avventurati... Per quantificare le diffe-

Le rim più veloci in salita


renze, ci rifacciamo ad un
tool di calcolo che si trova sul
sito analyticcycling.com, che
tiene conto di pesi, pendenza

Ecco un paio di calcoli


e lunghezza della salita, wat-
taggio, più una serie di para-
metri (densità dell’aria, coef-
ficiente aerodinamico,
attriti...) che per semplificare

B
uongiorno. In merito alle al massimo diamo per co-
vostre risposte riguardan- stanti e proprio per questo
ti il dibattito rim vs disc, abbiamo considerato due bi-
vorrei esprimere alcuni concetti ci di fatto quasi uguali.
che spesso vengono sottovalu- Prendiamo una salita ico-
tati o addirittura ignorati, nono- nica come lo Stelvio da Bor-
stante siano oggettivamente mio, 22 chilometri al 7 per
corretti. Come avete più volte cento di media, e ipotizziamo
citato, in questi ultimi vent’anni una potenza media di 200
sono state introdotte innovazio- watt, dunque parliamo di un
ni tecnologiche più o meno im- ciclista comunque attrezzato
portanti, e sempre supportate per la bisogna. Con la bici
da attente analisi tecniche di- rim brake il vantaggio è di
mostrate e quantificate con nu- poco meno di 30 secondi, tra-
meri, che si traducevano in un dotto in distanza 100 metri
reale vantaggio in secondi o esatti. Sostanzialmente il pri-
watt di potenza, cosa che non è mo è riuscito a tenere una
accaduta per il freno a disco. velocità di 12,16 chilometri
Nessuna obiezione sulle pre- orari ad una media di 200
stazioni in discesa. Consideran- Un freno a pattino Dura Ace sulla bici di un professionista watt: per ottenere lo stesso
do invece una lunga salita a tempo il ciclista con la bici
doppia cifra o un circuito ama- al consumatore un nuovo stan- dobbiamo considerare due con freni a disco o impone un
toriale con decine di rilanci, dard, negandogli la possibilità mezzi quasi equivalenti. Nel watt in più di media (lo 0,5
vorrei che i giornali spiegassero di una eventuale scelta. catalogo Canyon ad esempio per cento) oppure a parità
con appositi test quali vantaggi Con o senza dischi, conti- la Ultimate Cf Slx 9.0 eTap di potenza procederà più
potrebbe avere una bici di 8 nuerò a fare Gran Fondo, circu- con i rotori pesa 6,89 chili, lento, tanto da arrivare su
chili con i dischi rispetto ad una iti e Xc, ma questa volta mi sen- con i rim 6,50 chili. Il resto mezzo minuto dopo. Le con-
con i rim più leggera e reattiva. to veramente preso in giro sia del setup è praticamente siderazioni le lasciamo a te.
Sicuramente mi direte voi, le dalle aziende che dai giornali di identico. In una comparati- Mentre, come vedrai più
differenze sono impercettibili settore. Che belli i tempi in cui va è la “liturgia” scientifica avanti nella rivista, anche in
per le sensazioni di un amatore, per avere una bici in carbonio che ci impone di mettere sul base all’intervento di un al-
ma altrettanto sicuramente so- di 8 chili bastavano 800 euro! piatto meno variabili possi- tro lettore sul numero scor-
no convinto che voi non pub- Andrea Negrini bili. La versione disco della so, abbiamo voluto fare
blicherete mai queste differen- Arrivata per E-mail Ultimate pesa dunque 390 chiarezza maggiore su qua-
ze prestazionali perché un test grammi in più (l’aggravio li siano le dinamiche del
di questo tipo farebbe apparire Caro Negrini, abbiamo gi- del sistema frenante), pari mercato attuali, con moltis-
i dischi perdenti. rato le sue osservazioni al al 6 per cento. Ma attenzio- sime aziende che i top di
Nei prossimi anni le produ- nostro esperto di tecnica ne, converrai con noi che la gamma li progettano oggi
zioni aziendali e il relativo mar- Mauro Cugola. Ecco cosa ne bici in cima non ci arriva da solo per disco, “negando”
keting faranno di tutto per mi- pensa. sola, ma con il ciclista che la quasi a forza quella libertà
©RIPRODUZIONE RISERVATA

gliorare le nostre sensazioni di pedala. Se mi ci siedo io, che di scelta che lei invoca. Que-
guida e la nostra sicurezza, ma Salve Andrea, se vogliamo peso 73 chili, arriviamo a sto non significa che le vec-
questa volta in modo scorretto fare il calcolo di come la dif- 79,89 e 79,50 chili, ed i 390 chie rim brake sono inutili.
e con la complicità dei servizi di ferenza di peso tra due bici grammi rappresentano ora Vanno bene oggi, e lo saran-
informazione si vuole imporre incida su una salita lunga lo 0,4 per cento del totale. no per tanti anni ancora.

6
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configurazione a 4 cavi
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POSTA&RISPOSTA
La voce dei lettori

Elogio della comodità da parte di un lettore, che però vira dalle 30 alle 28 adatta tranquillamente an-

«Evviva le endurance
che ad un utilizzo su asfal-
to, ma ha angoli e geome-
trie specifiche per terreni
accidentati che su strada,

e le sezioni maggiorate»
alla lunga, possono risulta-
re un po’ penalizzanti. Men-
tre le endurance moderne
dispongono anche di quel
po’ di sana “cattiveria” che

B
uongiorno, complimenti non guasta quando c’è da
per la rivista che leggo spingere.
sempre con interesse. Vi Anche sulle gomme ci tro-
scrivo riallacciandomi a un vo- vi d’accordo, e ti aggiungia-
stro servizio di alcuni mesi fa mo un particolare comun-
sulla sicurezza in bicicletta e que noto se ci leggi con
alla lettera del signor Galeotti, frequenza. La combinazio-
pubblicata sul numero di di- ne tubeless e 28 millimetri
cembre. di sezione è risultata da
Dopo una brutta caduta (ca- test condotti da diverse ca-
sco incrinato e testa incolume) se costruttrici (e quasi a
iniziai a pensare di comprare sorpresa) come quella più
una bici più sicura e più como- veloce in assoluto in un uti-
da (freni a disco, copertoni più lizzo a 360 gradi, non solo
larghi e tubeless, telaio in gra- dunque su asfalti perfetti e
do di assorbire meglio le solle- sui rettilinei per intenderci.
citazioni) rispetto alla mia Can- Senza dimenticare che la
nondale Six in carbonio del maggiore aria contenuta
2009. permette di aumentare la
Dopo aver preso in conside- Larghezza delle gomme e pressione: due variabili cruciali comodità di marcia. Come
razione la possibilità di acqui- suggeriamo spesso, poi,
stare una gravel, il timore di una maggiore reattività, ma Ringrazio della cortese at- con i 28 la pressione di gon-
penalizzare troppo le presta- perdendo un poco di comfort. tenzione, fiaggio più congeniale è
zioni e la consapevolezza di Il copertone da 28 tuttavia, Marco Bacci una cosa molto personale e
prediligere l’asfalto mi hanno mi sembra un buon compro- Arrivata per E-mial va individuata anche per
fatto propendere per una co- messo per chi, come me, vuole tentativi, non avendo paura
siddetta endurance, nello spe- una bici comoda ma anche ve- Caro Bacci, abbiamo gira- di scendere troppo visto
cifico la Cannondale Synapse loce; se ho ben interpretato ciò to le sue osservazioni al no- che i risultati in termini di
SE Ultegra, che da ormai un che ho letto sulla rivista nei stro esperto di tecnica Mau- aderenza e trazione si rive-
anno uso con soddisfazione. mesi scorsi. Credo che la qua- ro Cugola. lano prodigiosi.
Questo modello monta, di dratura del cerchio sia un 28 Carbonio sempre più vi-
serie, pneumatici da 30 milli- tubeless, che dovrebbe essere Ciao Marco, dalla tua let- cino all’acciaio? Sì, senza
metri. Il comfort è aumentato a più comodo del 28 con camera tera capiamo immediata- dubbio, ma non dimenti-
dismisura e la frenata assicura- d’aria e avere una impronta a mente che la tua attitudine chiamo che così come esi-
ta dai dischi non è paragonabi- terra prossima al 30 con came- pende decisamente di più stono strutture in fibra
le al sistema rim, per non dire ra d’aria. in direzione del cicloturi- composita comodissime, ci
della poca fatica richiesta per Infine, avendo avuto la pri- smo piuttosto che dell’ago- sono anche telai in acciaio
azionarli, che si apprezza par- ma esperienza ciclistica con nismo. Così anche leggendo molto prestazionali. Oltre
ticolarmente in lunghe e ripide l’acciaio e avendone apprezza- i motivi della tua scelta alle qualità intrinseche del
discese. to la comodità, vi chiedo se (che oltre che ponderata ti materiale c’è anche una
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ho provato le coperture da l’avvento del tubeless e di telai assicuriamo essere corret- questione di angoli, assetti
28 millimetri, che richiedono in carbonio studiati per fornire ta) hai fatto bene a orien- e di componenti che gioca
camere d’aria più sottili rispet- una maggiore elasticità abbia- tarti su una bici endurance un ruolo fondamentale. Co-
to ai 30, limando il peso di 70 no avvicinato la comodità del piuttosto che su una gravel. munque sia, buone (e co-
grammi per ruota, ottenendo telaio in acciaio. Quest’ultima è vero che si mode) pedalate.

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R I D E R A M P L I F I C AT I O N

2x You
RANGE

195 Km
WEIGHT

12,2 Kg

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Risponde Alberto Ferraris fax 06/2285915 - E-mail: domandedagrimpeur@ct-cicloturismo.it

La prova su strada dei prossimi Giochi di Tokyo è durissima. Analizziamone le salite

Olimpiadi da scalatori
E’
implicito per noi ciclotu- Il dislivello totale è addirittura
risti occuparci anche del- superiore: 4.865 metri dell’O-
le prove professionisti- limpiade di Tokyo contro i
che e seguirle il più possibile, in 4.670 di Innsbruck 2018. La
loco o in televisione. In Giappone prova non si svolgerà però in
si correrà tra qualche mese una circuito, bensì sarà quasi inte-
durissima prova ramente in linea, salvo un trat-
olimpica. Chi cono- to di 35 chilometri.
sce il circuito lo ritie- Le principali difficoltà altime-
ne molto molto im- triche non saranno comun-
pegnativo, con un que dislocate nel breve tron-
dislivello quasi pari cone in circuito. Si salirà
al percorso dei mon- più volte oltre i 1.000 me-
diali di Innsbruck tri di quota. Il Fuji San-
2018, comprendente roku sarà il punto più
il Monte Fuji San- elevato, 1.451 metri,
roku, un vero spau- ad un centinaio di
racchio. Quali pendenze presen- chilometri dal tra-
ta questa salita? E quali saranno le guardo, ma la
altre in programma? salita che alme-
Pasquale Senatore no sulla carta si
Salerno Un tratto rettilineo del Mikuni Pass, molto temuto presenta come la più temibile e
destinata a scremare il lotto dei
Pendenza media inferiore all’8 per cento per 10 chilometri. E volendo prosegue candidati all’iride è quella
dell’arcigno Mikuni Pass (1.171
Forca di Gualdo, perla dei Sibillini metri), quasi 7 chilometri con
pendenza media del 10 per cen-
Panoramica ma molto impegnativa to e una punta del 15 che si pre-
senterà a metà ascesa. Dalla

A
fine primavera ho inten- Visso e Forca di Ancarano. Ho Castelsantangelo sul Nera, cima mancheranno poco più di
zione di tornare sui me- saputo che da Forca di Gualdo sull’Appennino Marchigiano, 30 chilometri al traguardo.
ravigliosi Monti Sibillini, forse si può salire con la biciclet- ed è sulla strada asfaltata più Sulla salita del Fuji Sanroku,
dove sono già stato un paio di ta da corsa sino al Monte Prata. alta della regione. Dal valico si che sarà affrontata poco dopo
volte in passato. Alloggerò nel E’ vero? Quanti chilometri sono? può salire ancora per un paio metà gara, invece non ho molte
solito albergo di Norcia e dopo E le pendenze? di chilometri abbondanti sino a informazioni al riguardo. Do-
avere scalato Forca Canapine e Elio Pisoni raggiungere il piazzale in cui si vrebbe essere più pedalabile
Forca di Presta, la mia preferita, Castano Primo (Milano) trovano le stazioni inferiori de- (pendenza media 5,8 per cen-
affronterò la Forca di Gualdo gli impianti di risalita del Mon- to), ma lunga più del doppio,
prima di rientrare a Norcia via La bellissima salita che porta te Prata, al confine regionale oltre 15 chilometri. Non dovreb-
alla Forca di Gualdo (1.496 con l’Umbria. La cima del Prata bero preoccupare invece né a
metri), comprendente una si trova a 1.850 metri, mentre la salita a Doushi Road (1.121
quindicina di panoramici strada termina a quota 1.660 metri) né tantomeno la doppia
©RIPRODUZIONE RISERVATA

tornanti, ha già una pen- metri. La pendenza media ascesa al Kagosaka Pass
denza media ragguardevo- dell’ultimo troncone, a partire (1.111), al quale si giunge al
le: 7,8 per cento su 10 chilo- da Forca di Gualdo, si attesta termine di un lungo troncone
metri. La si affronta da attorno al 7,5 per cento. quasi in falsopiano.

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STORIE DI VIAGGIO Ogni storia non dovrà superare le quaranta righe dattiloscritte e dovrà
essere corredata da almeno due fotografie. L’autore riceverà una sella
Parti e racconti comfort della Selle Italia. E-mail: redazione@ct-cicloturismo.it

Un viaggio di 2.200 chilometri, da Trieste al Principato di Monaco, in totale autonomia

Sulle Alpi in solitaria...


Resoconto di
Giovanni Panzera
Cuneo

B
en 2.200 chilometri di pa-
esaggi spettacolari, 55
passi alpini e 68 mila metri
di dislivello, tra fatiche, emozio-
ni, determinazione, tanta forza di
volontà e una soddisfazione im-
mensa!
Una straordinaria traversata
che mi ha portato sulle più belle
strade delle Alpi, con partenza
da Trieste e arrivo nel Principato
di Monaco.

Qui sopra, Giovanni Panzera sull’Iseran. A sinistra è in cima allo Stelvio, sotto sul Fauniera

ra, la storia, le tradizioni e la gen- narie, ben 9 zone sono diventate nazionali, parchi regionali e aree
te che vive sulle Alpi in una delle Patrimonio Mondiale dell’umani- protette che salvaguardano le
zone turistiche più importanti al tà e Riserve della Biosfera Une- biodiversità animali e vegetali; le
mondo: sono infatti 120 milioni i sco. Alpi infatti, sono la regione euro-
turisti che ogni anno visitano Inoltre la maggior parte del ter- pea più ricca di fauna, un incre-
Dal Mare Adriatico al Mar Me- l’arco alpino. ritorio alpino è protetto da parchi dibile museo vivente a cielo
diterraneo, dai confini con la Slo- Poi proprio il 2019 è stato di- aperto.
venia alle Alpi Orientali, alle Pre- chiarato ‘’l’anno del turismo len- Attraverso le emozioni e la
alpi Venete, all’aria rarefatta dei to’’, un ulteriore modo per valo- semplicità dei gesti dettati da rit-
meravigliosi passi dolomitici, agli rizzare i territori italiani meno mi lenti, questa lunga e impegna-
imperdibili percorsi d’alta quota conosciuti dal turismo interna- tiva traversata è stata effettuata in
della Svizzera, della Valle d’Aosta zionale e rilanciarli in chiave so- autonomia trasportando tutto il
e della Francia sulle strade più stenibile favorendo esperienze materiale (tenda, materiale da
alte d’Europa, per terminare con di viaggio innovative. campeggio, abbigliamento attrez-
gli storici valichi delle Alpi del Le montagne più spettacolari zatura video-fotografica ecc.)
Mediterraneo tra Piemonte e Li- d’Europa solcate da strade che all’interno di un carrello al fine di
guria. percorrono valli, passi, colli, co- poter affrontare gli oltre 2.200 chi-
©RIPRODUZIONE RISERVATA

E’ stata l’occasione di scoprire steggiano fiumi e laghi, attraver- lometri con la massima libertà e
l’arco alpino da un punto di vista sano borghi e città, incredibili autonomia per valorizzare mag-
diverso, quello del viaggiatore crocevia di storia, natura, arte e giormente il percorso e l’ambien-
lento, un viaggiatore “green”, tradizioni. E grazie a una grande te, dove le cime fanno da cornice
che non inquina, non fa rumore, diversità di paesaggi, di lingue, alle storie dei popoli di montagna
ma entra in sintonia con la natu- di culture e di tradizioni mille- a pieno contatto con la natura.

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STORIE DI VIAGGIO
Parti e racconti

Da Caserta a Castellania su bici d’epoca. Fu il ritorno a casa di Coppi dopo la guerra...

L’Italia che vide Fausto


Resoconto di
Alberto Dolfin
Moncalieri (Torino)

C
ent’anni si compiono una
volta sola e quando a farlo
è una leggenda come
Fausto Coppi c’è solo un modo
per celebrarlo: ovviamente in
sella. La pazza quanto splendida
idea del compianto Mario Zadra,
portata avanti dai due pilastri
dell’associazione “I Colli di Cop-
pi”, Giampaolo Bovone e Pietro
Cordelli, si è concretizzata alla
fine della scorsa estate: da Caser- Nel corso del viaggio sono state indossate delle repliche delle divise del Campionissimo

cò. Ma l’amore che Americano di Nettuno, proprio Piastre, del Passio dell’Oppio e
ci ha travolto quan- in una data speciale come l’11 dell’Abetone hanno messo a
do abbiamo prova- settembre. dura prova noi ciclisti moderni
to a ripercorrere i Che emozione la sosta a Ro- in sella a bici d’epoca con rap-
suoi passi fa capire ma, dove la Polisportiva Lazio porti limitati (46x22).
quanto l’Italia lo conserva una bici arancione Ma l’accoglienza più calorosa
abbia nel cuore. Nulli che potrebbe essere stata è stata quella di Castellania Cop-
Quindi io e i usata proprio da lui. Per non pi, come da questa primavera si
miei compagni parlare della scalata all’Abeto- chiama il paese in onore del suo
d’avventura abbia- ne, la cima appenninica che nel mito, nel giorno in cui l’Airone da
mo coperto 700 1940 rivelò al mondo intero le lassù spegneva le 100 candeline
chilometri su bici sue doti, dato che pochi giorni con un battito d’ali. Il 15 settem-
ta a Castellania su biciclette d’e- d’epoca, tra cui spiccava quella dopo avrebbe conquistato il bre 2019 gli occhi di tutti noi era-
poca, perché realtà e leggenda si del carpigiano William Salvioli, suo primo Giro ad appena 20 no lucidi: da quelli di Mimma,
mischiano in un episodio che una Legnano verde come quella anni: pensare che doveva esse- unica donna della nostra spedi-
però racconta alla perfezione chi che Giuseppe D’Avino donò al re il gregario di Bartali! zione, a quelli di Claudio, Gino,
sia stato Coppi. Campionissimo mentre era Enrico, Anselmo, Fermo,
Dopo essere tornato in Italia in a Caserta, per evitare che si Gianni, William, Maurizio,
seguito alla prigionia in Africa, il distruggesse le gambe alle- Cesare, Giampaolo, Pietro,
30 aprile del 1945 il Campionissi- nandosi con la bici militare Serafino, Lorenzo, Sergio e
mo inforcò la sua bici da Caserta dalle gomme piene. Dalla ai miei. Tutti nella mente ve-
e, nel giro di sei giorni, raggiunse splendida Reggia del co- devamo l’emozione provata
il suo paese dove da più di due mune campano è scattata da Fausto nel rivedere i suoi
anni e mezzo lo aspettavano i dunque il 10 settembre la luoghi dopo aver pensato di
©RIPRODUZIONE RISERVATA

suoi cari per riabbracciarlo. Non nostra avventura. non farci più ritorno e nel
è dato sapere quanti chilometri In tanti ci hanno aperto le por- La tappa dell’Abetone, svol- frattempo venivamo cele-
percorse effettivamente in sella, te dei loro cuori, regalandoci at- tasi in una bella giornata set- brati come se in ognuno dei no-
molto probabilmente si avvalse timi indimenticabili, come l’attra- tembrina, è stata la più impe- stri cuori ci fosse un pezzetto di
di qualche passaggio di fortuna versamento a bordo dei nostri gnativa ma anche la più lui. Tanti auguri Fausto Coppi,
per certi tratti, né quali strade sol- destrieri del Cimitero Militare coinvolgente. Le salite delle altri 100 di questi anni!

14
EDITORIALE
Redazione aperta

P arliamo subito del grande problema della sicurezza sulla strada.


Noi possiamo farlo con piena conoscenza della realtà in quanto
pratichiamo lo stesso linguaggio di coloro che pedalano una
bicicletta e chiedono libertà di farlo. Il problema è stato più volte
affrontato ma non è stato mai risolto. Sino ad oggi si sono alzate grida
di dolore al di là di ogni tragedia avvenuta sulla strada, con un ciclista
vittima dell’arroganza di una automobile. Grida di dolore e poi basta.

Sicurezza. Dolore
per chi pedala
o costruisce bici
Sono state avanzate proposte e
annunciate leggi che non hanno risolto
nulla data la loro scarsa aderenza alla
realtà. Il fatto è che tutti coloro che
hanno avanzato proposte non
conoscevano in profondità il problema
né avevano voglia di approfondirlo.
Parliamoci chiaro. Neppure la politica
è mai entrata nel problema nazionale
della sicurezza dei ciclisti, non lo ha
fatto a suo tempo neppure Romano
Prodi, uomo di governo quando era
tale. Eppure Romano Prodi è un
ciclista praticante pur conoscitore
del problema e consapevole della scarsa sicurezza in cui anche lui ha
pedalato sulle colline della sua Bologna.
Pochi giorni fa si è alzata una ennesima voce, la voce dell’associazione
italiana dei magistrati e degli avvocati ciclisti. Si è alzata per dire che va
modificato il codice in due punti, inserendo il rispetto del metro e mezzo
e dando la possibilità di pedalare appaiati. Tutto qui.
16
Il problema richiede interventi che non si
limitano alla tenuta del metro e mezzo di distanza
dell’automobile dal ciclista. La cosa è tra l’altro
il più delle volte impossibile perché un metro e
mezzo di distanza dal ciclista può a sua volta
mettere a rischio l’automobilista che su strade
normali rischia di scontrarsi frontalmente con
una automobile proveniente in senso inverso.
Soprattutto se i ciclisti viaggiano appaiati (come
richiesto), cosa che i ciclisti stessi non reclamano
a garanzia della loro sicurezza.
Per affrontare questo problema è necessaria una
commissione di studio fatta da saggi praticanti,
una commissione creata da una Federazione
che fino a questo momento non ha affatto
approfondito e risolto il problema. Non basta
l’intervento del generoso Cassani il quale denuncia
il pericolo. Sì, il pericolo: è evidente. Ma poi?
La soluzione del problema si raggiunge il giorno
in cui si crea una rete di stradine riservate ai ciclisti
e vietate alle auto. Scusate: non esiste nelle città
il divieto alle auto di percorrere le strade dei centri
storici riservati ai pedoni? E non esistono le
famose Ztl, zone di traffico limitato, ove le auto
non possono entrare in certe ore della giornata?
Bene: a beneficio dei ciclisti va fatta la stessa cosa.
Strade o stradine secondarie vietate alle auto, se
non sempre almeno in certe ore della giornata,
a beneficio di chi va in bici. Senza la totale libertà
e sicurezza di chi pedala non vi sarà mai una
soluzione del problema: la commissione della
quale parliamo dovrebbe aiutare chi governa
a risolvere il problema aiutando chi frequenta
il Parlamento ad intervenire.
Ecco che cosa pensano coloro che pedalano.
Ed ecco quello che proponiamo noi a sostegno
di chi pedala una bici, dei ragazzi che sognano
di conquistare una strada, una collina, un
paesaggio pedalando la loro bicicletta, ed ecco
©RIPRODUZIONE RISERVATA

l’intervento del quale ha assoluto bisogno


l’industria della bicicletta alla quale il problema
non risolto della sicurezza dei praticanti arreca,
ovviamente, un danno ingente.
17
HO UN SOGNO.

40. GIUBILEO

SÖLDEN
238 KM 5500 HM

30.08.2020 oetztaler-radmarathon.com
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di gennaio CT.CICLOTURISMO @CICLOTURISMOSOCIALCLUB

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LA VOCE DEI LETTORI PREPARAZIONE UN NUOVO CIRCUITO
CICLOTURISMO Punti di vista Corpo libero Su strada
Rivista mensile di Gran Fondo, Tecnica e Raid
in bicicletta (in difesa dell’Uomo e della Natura) consigli e denunce e Trx? e nei boschi
sul filo Adesso sì! E’ il “Duello”
Sergio Neri / Direttore responsabile
Tony Lo Schiavo / Vice direttore
dei chilometri 5 di Francesca Rotondi 58 del Biciclub 114
Luca Neri / Capo redattore centrale DOMANDE DA GRIMPEUR ALLENARSI IN MONTAGNA SALITE DELLA LEGGENDA
Enzo Vicennati / Capo redattore centrale Olimpiadi E se amate Giau
Mariella Barbieri / Caposervizio da veri la neve, c’è lo sci Le due facce
scalatori alpinismo di un Gigante
10 64 120
Mauro Cugola, Filippo Lorenzon
Daniele Simonetti / Redattori di Alberto Ferraris di Filippo Lorenzon di Alberto Ferraris

Pier Bergonzi, Davide Bernardini, Antonio Caggiano STORIE DI VIAGGIO LA POSIZIONE IN BICI RANDONNÉE NOTIZIE
Ludovico Cesario, Beppe Conti, Davide De Zan
Giovanni Falai, Alberto Ferraris, Piero Fischi, Esperienze Ma prima di ripartire Le ultime
Elisa Mazzoli, Fabio Messina, Gabriele Pampanelli
Sandra Prioli, Francesca Rotondi, Luigi Severi vissute controlliamo novità dalle
sui pedali l’assetto ultramaratone
12 68 130
Collaboratori
dai nostri lettori di Mauro Cugola del mese
Claudio Minardi / Archivio Fotografia
Emiliano Neri / Responsabile relazioni esterne
VERSO LA GF MONT VENTOUX I CICLISTI E IL SONNO IL CITTÌ ALLA GF YUNNAN
Alberto Brocchi / Financial Advisor Caro Nibali ci Tutti a nanna E Cassani promuove
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di Enzo Vicennati 52 di Davide Bernardini 110 pedalare 152

19
Verso la Gran Fondo Mont Ventoux
Caro Nibali
ci racconti
i segreti del
Ventoux?
In vista della sfida Prestigiosa
del prossimo giugno
siamo andati a trovare
il campione siciliano
che ci ha parlato
delle sue esperienze
su questa mitica salita
Il segreto? Gestire
la prima parte e capire
il vento nella seconda
in base a come girano
i tornanti: un’alternanza
che può fare la differenza
Consigli preziosi che
ci torneranno molto utili...

21
Dal nostro inviato Filippo Lorenzon

S
IRACUSA - La squadra dello
Squalo si sta radunando per un
primo verso training camp di
lavoro proprio nella sua terra.
Qui il freddo è relativo e si lavora be-
ne. In queste occasioni alla sera si par-
la sempre volentieri di ciclismo, i rac-
conti si susseguono senza fine. E sono
grandi racconti, soprattutto quando
protagonisti e narratori coincidono.
Sono i corridori stessi. Si parla d’im-
prese, grandi montagne. E tra le gran-

di montagne come dimenticare il Ven- Petrarca lo scalò sposizione non è poco.


toux? Il mostro, il simbolo e l’obiettivo «Il Ventoux, che salita! - esordisce
del Prestigio 2020 che si affronta nella prima di Nibali Nibali - Sostanzialmente si divide in
Gran Fondo Santini Mont Ventoux, A sinistra, il grazioso borgo di due parti, la prima è quella più dura,
alternativa alla Maratona delle Dolo- Bedoin, da dove inizia la scalata. che però ti permette di respirare (e va
miti. In caso di necessità, al centro del subito a toccare un tasto delicato, ndr)
In tutto questo abbiamo tirato in bal- paese ricordate che c’è una fontana e la seconda è più facile, ma è quella
lo Vincenzo Nibali chiedendogli, tra dove fare il pieno, perché una volta dove non si respira e solitamente c’è
consigli e ricordi, qualche dritta per usciti (foto a destra) non ci sono un forte vento. Sparisce la vegetazione
affrontare il “Gigante di Provenza”. più fonti d’acqua (almeno a bordo e l’ossigenazione cambia. Se si sente
Lassù lo Squalo non è mai stato prota- strada). Questa montagna è tanto questa sensazione? Caspita... soprat-
gonista assoluto va detto, ma è pur particolare (fa parte del patrimonio tutto quando c’è vento. Sembra tutto
sempre il vincitore di un Tour, di due Unesco) che ne parlò persino compresso, asfissiante...».
Giri e di tante altre corse, averlo a di- Petrarca, che la scalò nel 1336. Il tema della difficoltà a respirare

22
Prima parte quindi diventa subito centrale. A
quanto pare si avverte più di quel che
nella Foresta possa sembrare. La motivazione di-
pende principalmente dall’assenza di
Comunale vegetazione, ma anche il vento ci met-
te del suo. Inalare aria più pulita e
di Bedoin smossa porta ad incamerare meno
molecole di ossigeno, tanto più che si
prende quota. E la vetta sfiora i 2.000
metri.

Ma lo Squalo non si ferma e rilan-


cia...
«Attenzione però, perché a mio av-

viso il Ventoux inizia prima. La


valle in basso, quella che por-
ta all’imbocco della salita è
sempre ventosa e non è facile.
E’ un po’ vallonata. Adesso
non so come si comportino
gli amatori, ma se si punta ad
andare forte il top è mettersi
intorno alla quindicesima
posizione. Quindi coperti,
ma non indietro, altrimenti si
rischia di restare staccati, ma-
gari in qualche rilancio perdi
la ruota. Nel 2016 lo presi dietro e

23
sembrava di essere in una lavatrice! ro Ventoux, o meglio, quello
Bisogna restare coperti anche nella dell’immaginario comune,
prima parte di scalata. Fin lì, meglio quello di Pantani a mani
restare nascosti». basse che si stacca, inse-
«Questa parte - continua il gue, riprende e stacca di
siciliano - è la più impegna- nuovo Lance Armstrong.
tiva, si sfiora il 12 per cento. Quello delle pietre grigie
Però, come detto, la vege- e delle bandiere tese dal
tazione aiuta. Poi ad un vento. Quello dei tifosi a
tratto sparisce tutto e ti ri- bordo strada. Quello del-
trovi nel deserto. Ad an- la leggenda...
nunciare il passaggio, e qui «Da questo momento
bisognerebbe tenere a cambia tutto - riprende Vin-
mente questo punto, ci cenzo - Inizia un’altra salita. Il
sono una serie di tor-
nantini stretti e in
successione. Quan-
do si esce da quelli
inizia la seconda
parte e di colpo ti
manca l’ossigeno e
intorno ci sono so-
lo sassi».
A questo pun-
to inizia il ve-
gruppo si mette a ventaglio - mentre
mima la posizione con le mani - ci so-
no degli ampi tornanti e il vento una
volta ti aiuta e una volta t’inchioda,
però è proprio qui che fai la differen-
za. Se riesci a prendere 30 metri “ri-
schi” di andare all’arrivo».

Chiaramente Nibali ragiona da ago-


nista, da professionista, però rende
ugualmente l’idea. Non è tanto la pen-
denza (intorno al 7 per cento) a fare la
differenza quanto piuttosto le condi-
zioni ambientali, appunto vento ed

La presa alta?
In caso di vento
meglio quella
sulle leve

Con il 34x32
si va sul sicuro
A sinistra, l’osservatorio
meteorologico che si scorge in cima
è un punto di riferimento:
soprattutto quando gli spazi sono
aperti aiuta a percepire quanto si è
saliti. Sopra, eccolo visto anche da
più in basso. In alto, un segmento
della parte boscosa. Nel tondo un
pignone da 32 denti. Se Nibali usava
il 30 (ma col 39 davanti) un 34x32
va bene per viaggiare sicuri.

25
VALUTAZIONE
VA
ALUT
TA
AZIONE ATLETICA
ATLETIC
T AE
PROGRAMMI DI ALLENAMENTO
PROGRAMMI ALLENAMENTO

Ultime rampe
Pendenza
all’11 per cento
VALUTAZIONE
VALUT
A TAAZ
AZIONE
BIOMECCANICA
BIOMEC CANICA
Si dà tutto!

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IDONEITÀ
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TIV
SPORTIVAVA

ossigeno. E quando di almeno una borraccia e


non c’è vento, d’e- mezza per la sola scalata.
state è il sole a gioca-
re brutti scherzi. Pic- «La prima volta lo scalai
chia forte e le pietre nel 2009 - continua lo
infuocate fanno il Squalo - il mio primo
resto. Non a caso Tour de France. Ero tra i
maggio è il mese con primi nel pieno della cor-
più affluenza di cicli- sa, almeno fino ad un cer-
sti, il sole in quel perio- to punto... All’arrivo un
0721.33998 / 33958 do “morde” il giusto. E non a giornalista francese mi disse: “Bra-
caso tutti consigliano di affron- vo, sei andato forte”. Ma io rimasi
78
Viale XXIV Maggio, 7 8 tarlo con entrambe le borracce anche un po’ stizzito perché ambivo
piene. Anche i pro’ raccontano a molto di più. Ricordo che c’era un
segreteria@fisior adi. it
segreteria@fisioradi.it
gran vento e che a ruota si stava be- Iscrizioni aperte a 119 euro (100 per i soci BCI). Si corre il 14 giugno
ne».
Per la cronaca arrivò ottavo a 58” dal
vincitore, Juan Manuel Garate, ma si
Il dislivello totale è di 3.250 metri
mise alle spalle gente come Wiggins,
Kloeden... mentre Contador era una
(2.000 dei quali sono nel finale)
I
solo 15” secondi più avanti. E lui era l Prestigio vivrà il prossimo 14 giu- quello de L’Homme Mort, rispettiva-
ancora un giovane. gno uno dei suoi momenti più stori- mente di 7 e 11 chilometri. Sono en-
«Un’altro ricordo che mi porto dietro ci di sempre. La challenge di Ciclo- trambi molto pedalabili quindi occhio
di questa montagna è il tifo. Nel 2016 turismo, infatti, non arriverà in cima a non esagerare con i rapporti. Biso-
ero dietro (stava preparando le Olim- al Gigante di Provenza con la Gran gna invece stare attenti ai tratti vallo-
piadi di Rio, ndr). Lo attaccai che già Fondo Santini Mont Ventoux. nati e al vento. Ai fini del Prestigio, per
ero in gruppetto e in quei casi salendo La tappa francese, che è vali- donne ed over 65, c’è il tracciato
di passo e non stando concentrato sul- da come alternativa alla Mara- Domenica corto, che misura 80 e 2.135 me-
tona delle Dolomiti, è la settima
nel novero delle scudettate. E
giugno
14tri di dislivello.
Le iscrizioni alla gara francese
cosa non secondaria, precede la costano 114 euro fino al 30 apri-

PERCORSO LUNGO: 137 CHILOMETRI - DISLIVELLO: 3.250 METRI


Chilometri
1.178 0 10 20
Col de l’Homme Mort
635 750
Col de Fontaube Gorges de la Neque
204 1.912
Vaison La Romaine Mount Ventoux

0 chilometri 137

Sportful di appena sette giorni. Il per- le, poi 119 euro fino al 31 maggio e
corso proposto misura 137 chilometri 130 euro successivamente. Ma per 300
e 3.250 metri di dislivello, durissimo fortunati soci del BiciClubItaliano è
numeri alla mano. Tuttavia va consi- prevista la quota bloccata a 100 euro.
derato che la metà esatta del dislivello Vaison La Romaine, sede di parten-
si accumula tutto nella scalata finale za, dista 430 dal traforo del Monte
(1.622 metri di dislivello) pertanto nel- Bianco (per chi arriva da Nord) e cir-
la prima parte si può anche spingere... ca 340 chilometri da Ventimiglia (per
con giudizio chiaramente, proprio chi arriva dal Centro Sud). Se viaggia-
pensando a cosa ci aspetta nel finale. te in aereo, scalo a Marsiglia: Vaison è
Prima del Ventoux si devono affron- distante circa un’ora di auto.
tare due Gpm, il Col de Fontaube e Info: www.gfmontventoux.com

la corsa ti rendi conto di tante cose e Il dopo Simpson Con due porzioni tanto differenti e
allora ripenso alla quantità incredibile con una scalata tanto lunga di ben ol-
di gente che c’era a bordo strada. Fu lanciò il mito... tre un’ora (il versante di Bedoin è il
un bel momento, forse il più bello che In alto a sinistra, la stele dedicata versante classico, quello di cui parla
mi lega a questa montagna». a Tommy Simpson. L’inglese perse Nibali e che affronterà la GF Santini
Quell’anno la corsa non arrivò in la vita in quel punto durante il Tour Ventoux) è importante gestirsi e utiliz-
cima, fu bloccata a Chalet Reynard, de France del 1967. Questa tragedia zare bene i rapporti.
perché in vetta il vento era troppo alimentò ulteriormente il mito di
forte e non era possibile allestire l’ar- questa vetta. A sinistra, un segnale «E’ così - riprende lo Squalo dello
rivo. Inoltre sarebbe stato troppo pe- che avverte sul pericolo d’incendi. Con Stretto - bisogna gestire le energie con
ricoloso. I corridori sarebbe stati sbat- la secca vegetazione mediterranea cautela e questo va fatto soprattutto
tuti in terra dal vento che in qualche (arbusti fini e resine) e il forte vento nella prima parte, quella con la vege-
momento aveva superato anche i 100 basta poco per innescare il fuoco, tazione. Non bisogna accelerare e bi-
chilometri orari. almeno nella parte bassa. sogna aspettare».

27
E una volta che si esce da quel trat-
to, aggiungiamo, bisogna sfruttare
bene i momenti in cui il vento soffia a
favore e quando soffia contro.
Quando è contrario mai insistere
più di tanto, si rischia di spendere
troppo per un aumento della velocità
molto ridotto. Mentre quando il vento
è a favore si può pensare di affondare
il colpo se si sta bene e la gamba è
ancora piena, oppure di recuperare e
sfruttare un po’ l’agilità per far respi-
rare le gamba e alzare la cadenza se si
è al gancio.

Photos: Poci's

Una buona idratazione aiuterà

E a proposito di cadenza...
«Non ricordo bene - conclude Niba-
li - esattamente a quante rpm salivo,
orientativamente credo tra le 70 nei
punti più ripidi e le 80 negli altri. Bi-
sognerebbe attenersi comunque a
Siamo fieri di essere stati scelti ed avere la fiducia di migliaia di team di ciclismo in tutto il mondo. questo valore. I rapporti? Fare un pa-
ragone con quelli del 2009 (quando
in generale erano più lunghi, ndr)
non è facile. Posso dire che oggi per
noi pro’ un 39x30 va bene. Si usa, for-
se, il 30 nella prima parte, poi invece
si va più duri... anche in base a vento
www.giessegi.com GSG Cycling Wear GSG Cycling Wear
e condizioni fisiche».
Chi è Vincenzo Nibali

Tripla corona
e una Sanremo
V
incenzo Nibali è nato a Mes-
sina il 14 novembre 1984.
Dopo gli anni da dilettante
con la Mastromarco (2003 e 2004),
firma il primo contratto da profes-
sionista con la Fassa Bortolo (nel
2005). Nel 2006 passa alla Liqui-
gas con cui vince la Vuelta nel

2010. Nel 2013 approda all’Asta-


na, l’anno in cui conquista il Giro
d’Italia. Nel 2014 fa suo il Tour de
France diventando uno dei sette
atleti della storia a vincere tutti e
tre i grandi Giri. Nel 2016 centra il
secondo Giro. Vanta anche due
Lombardia (2015, 2017), due
campionati italiani (2014, 2015) e
una Milano-Sanremo (2018). Al
Tour Nibali ha debuttato proprio
nel 2009 (nella foto eccolo sul Ven-
toux). Quell’anno chiuse al sesto
posto a 7’35” da Contador.

La parola quindi, anche secondo


Nibali, è gestione. E questa ammini-
strazione delle forze parte già prima
della salita. Riassumendo i punti chia-
ve da ricordare sono tre: stare coper-
ti il più a lungo possibile, ricordarsi
dei tornanti in successione che segna-
no il passaggio tra i “due Ventoux”,
quello verde e quello desolato, e cer-
care di sfruttare le folate di vento. O DISTRIBUTORE ESCLUSIVO
per risparmiare energie o per attacca-
re. E se lo dice la maglia gialla...
Filippo Lorenzon
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Mont Ventoux/Tra anedotti e ricordi...

E quante storie
il Tour
de France
“scoprì”
il “Gigante
della Provenza”
quasi 70 anni fa
Da allora i più
grandi campioni
si sono affrontati
su queste
rampe “lunari”
e il ciclismo ha
vissuto momenti
epici fatti di
splendide imprese
tragedie e sconfitte
Solo due italiani
hanno “domato”
il Monte Calvo Beppe Conti il fratello Serse. Passò primo lassù

C’
Lucien Lazarides, francese nato ad
Eros Poli nel 1994 è chi l’ha definita la mon- Atene, terzo a Parigi in quel Tour. La
tagna maledetta, di certo tappa ad Avignone la vinse Louison
(scollinò al comando quella di maggior fascino Bobet.
non solo in Francia, per
ma la tappa finiva tantissima gente: il Mont Ventoux, il Quante storie, quante avventure
gigante di Provenza, il monte Calvo, su quel monte privo di vegetazione,
a Carpentras) battuto spesso dal Mistral. Lo affron- con le rocce bianche che da lontano
e Pantani nel 2000 tò anche il Petrarca, ovviamente a
piedi, nel 1336. Il Tour de France lo
sembrano neve, una montagna che
suscita rispetto e commozione dopo
dopo una rimonta propose per la prima volta nel 1951, la tragedia di Tom Simpson nel ’67 e
la magica stagione di Koblet, tragica che si può affrontare da ben tre ver-
entusiasmante per Coppi, che aveva appena perso santi.

30
su quei tornanti
E’ il luglio 1955
Louison Bobet
lanciato verso
il trionfo...

in tanti, anche il medico della corsa,


cercarono in molte maniere di cu-
rarlo, iniezioni, ossigeno. Si riprese
dopo un quarto d’ora, ma non vole-
va abbandonare il Tour, sbraitava, si
agitava oltre ogni limite per tentare
di risalire in bicicletta. Dovettero le-
garlo per caricarlo sull’ambulanza e
portarlo all’ospedale di Avignone,
fra la gente impaurita che sospettava
i primi casi forti di doping.
Sempre quel giorno accadde un
altro fatto che suscitò anche ilarità
fra i protagonisti. E che appartiene
alla storia del ciclismo. Ferdi Kubler
Prima di Simpson però sul Ven-
toux s’era sfiorato il dramma già nel
Anche Bartali attaccò ai primi chilometri della sca-
lata. Raffaele Geminiani lo rincorse
’55 al Tour, quando la tappa arrivava è andato forte per ammonirlo: «Fai attenzione, Fer-
sempre ad Avignone, e la rivinse per In alto, Louison Bobet in fuga di! Il Ventoux non è una montagna
distacco Louison Bobet in maglia sul Mont Ventoux nella tappa da come le altre».
iridata, che poi trionfò per la terza Marsiglia ad Avignone del Tour L’imitabile campione svizzero, che
volta consecutiva alla Grande Bou- 1955 che vincerà. A destra, invece, aveva vinto il Tour del ’50 dopo il
cle. Quel giorno fece scalpore il Gino Bartali (a sinistra) affiancato ritiro della nazionale italiana, replicò
dramma vissuto da un altro corrido- a Raffaele Geminiani. Siamo nel duro, alla sua maniera, al rivale fran-
re francese, Jean Mallejac, il quale 1951 ed è la prima volta che la cese: «Anche Kubler non è un corri-
era arrivato secondo alla Grande Grande Boucle affronta il Monte dore come gli altri!».
Boucle due anni prima. A dieci chi- Calvo nella Montpellier-Avignone. Lo ritrovarono però privo di sensi
lometri dalla vetta, Mallejac cadde a La tappa fu vinta da Bobet e dopo una serie di folli cadute nella
terra privo di conoscenza. Accorsero Bartali si piazzò al terzo posto. discesa verso Avignone, dopo aver

31
patito una grave crisi in quell’ascen- tras scalando il Ventoux faceva un qualche pasticca oggi ci scappa il
sione, ai limiti dell’asfissia. caldo impossibile già al mattino. morto».
Simpson aveva la faccia stanca, co- C’è chi narra che Tommy Simpson
Il Ventoux venne affrontato anche me chi non ha recuperato le fatiche quel giorno si fermò ai piedi del tra-
con una cronoscalata nel ’58, in una delle giornate precedenti. Ma era un gico monte privo di vegetazione e
giornata di caldo torrido, come inglese giramondo, pieno di humor dunque scarso di ossigeno, a Be-
spesso accade su quella montagna. e di allegria. Si mise davanti a tutti doin, entrò in un bar, ordinò un pa-
E Charly Gaul realizzò una delle sue sulla linea di partenza, bagnò il ber- stis, e bevve anche un sorso di co-
magiche imprese di scalatore eccel- rettino in una fontana e fece il gesto gnac, sempre secondo cronache
so che lo portarono verso il trionfo di benedire gli altri corridori dicen- non ufficiali, per sentir meno la fa-
a Parigi rimontando poi nell’ultima do: oggi Tommy lassù sul Ventoux tica. Un cocktail che si rivelò mici-
prova contro il tempo a Digione il va a morire». diale, pensando anche alle pastic-
nostro Vito Favero che vestiva in Il dottor Dumas, medico del Tour, che di simpamina che poi gli
giallo: 21,7 chilometri contro il tem- aveva fatto un’altra tragica profezia trovarono nelle tasche della maglia.
po in quell’edizione del Tour. Gaul
si scatenò. Partito tre minuti dopo
Bobet - ormai a fine carriera - lo rag-
giunse al chilometro 7 di scalata.
E non poteva mancare
Riprese anche Bergaud e Adriaens-
sen, partiti in precedenza. Una furia.
il Campionissimo...
Soltanto l’altro eccelso scalatore di
quei giorni, Federico Martin Baha-
montes, seppe resistere a quei ritmi
e si piazzò secondo a 31”.
Ma per tutti gli altri, la sconfitta as-
sunse toni drammatici. Jacques An-
quetil, che aveva vinto il Tour pre-
cedente nel ’57, perse più di quattro
minuti in una ventina di chilometri.
Bobet più di cinque, Vito Favero
perse la maglia gialla in favore di
Geminiani per poi riprenderla a
Chartreuse e chiudere secondo in
classifica a Parigi. Una giornata de-
cisiva di quella Grande Boucle sul
magico e tragico Ventoux.

Era invece
il 13 luglio
‘67, un giove-
dì, il giorno
del dramma di
Tom Simpson.
Il ricordo di
quella trage-
dia assume alle 6,30 del Il caldo stava aumentando in ma-
contorni ag- mattino, sulla niera folle col passare delle ore. Pa-
ghiaccianti. porta dell’hotel re che si fosse vicino ai 45 gradi. Ji-
Adriano De marsigliese, menez come sempre attaccò,
Zan, grande quando all’al- seguito da Poulidor. Poco più indie-
narratore di ba la tempera- tro, a ritmi meno asfissianti, ecco la
storie ciclisti- tura era già maglia gialla Pingeon con Gimondi,
che, un giorno molto alta: «Ci Janssen e Simpson. Ma d’improvvi-
me lo raccontò. saranno più di so, a quasi tre chilometri dalla vetta,
«Alla parten- 40 grandi nel Tom prese a zigzagare, lo sguardo
za di quella tap- pomeriggio perso nel vuoto, la testa reclinata da
pa maledetta, sul Ventoux. un lato. Cadde, gli spettatori non ca-
da Marsiglia Se qualcuno pirono subito il dramma che stava
verso Carpen- esagera con vivendo e lo rimisero in sella. Ripre-

32
se a pedalare come un automa. Ma
non fece molta strada. Poi crollò,
privo di conoscenza.
Accorsero in tanti su di lui, steso ai
bordi della strada, su di un letto di
pietre roventi, quei sassi bianchi che
fanno assumere al Mont Ventoux da
lontano anche le sembianze di un
paesaggio lunare. Arrivò il dottor
Dumas, iniezioni, ossigeno, massag-
gio cardiaco, respirazione bocca a
bocca. Invano. L’elicottero lo tra-
sportò all’ospedale di Avignone, do-
ve annunciarono la sua morte alle

Nel ’67 la tragedia 17,30. Ma forse Tommy se ne andò


lassù, fra i rumori lontani di un Tour
di Tommy Simpson de France che scendeva a valle ed i
Anno 1952. Fausto Coppi, con silenzi rispettosi di quegli spettatori
a ruota Geminiani, sulle rampe che avevano già intuito quell’assur-
del Ventoux. La tappa andava do dramma e stavano piangendo.
da Aix-en-Provence ad Avignone
e fu vinta da Jean Robic (a sinistra), Era un campione, Tom Simpson.
detto “Testa di Vetro” in seguito ad S’era imposto già alla Sanremo, al
una frattura del cranio riportata Lombardia, al Mondiale, al Giro del-
anni prima. Qui a fianco la tragedia le Fiandre e alla Bordeaux-Parigi.
di Simpson nel 1967: invano si cerca Ma non gli bastava, puntava anche
di rianimarlo. In alto, Charly Gaul in alle grandi gare a tappe, forse in una
azione nella crono del 1958. squadra italiana. Le trattative erano

33
in corso. Tommy era emigrato dallo
Yorshire per poter correre, prima in
Bretagna e poi in Belgio, a Gand.
Avrebbe compiuto 30 anni in no-
vembre. A casa lo aspettavano la
moglie Helen e i figli Jan e Joanna.
Il Tour, il ciclismo, lo sport furono
turbati parecchio da quella morte. A
Carpentras la tappa la vinse Janssen
su Gimondi e Pingeon. Ancora igna-
ri della tragedia. E nella frazione
successiva, il 14 luglio, da Carpen-
tras a Sete, non ci fu vera corsa. Il
successo andò all’amico di Tom, al
britannico Barry Hoban, in lacrime
sul traguardo. Storie struggenti di
lutti e tenerezze. A distanza di qual-
che tempo Hoban sposò la moglie
di Simpson, crescendo i suoi figli.
Un sacrificio pesante quello del
campione inglese, una morte che
accelerò la messa a punto di ben
precise regole per combattere il do-
ping. Ed evitare altre tragedie.

Anche Eddy Merckx un giorno va-


cillò lassù in cima al Ventoux. Era il
Tour ’70, da lui stravinto per il secon-
do anno consecutivo. Staccò tutti per
l’ennesima volta sul “gigante di Pro-
venza”, già in maglia gialla dopo la
breve parentesi di Italo Zilioli al co-
mando della corsa. Era alla sesta vit-
toria di tappa, Merckx. Una superio-
rità schiacciante. Volle primeggiare
anche sul Ventoux, alla sua maniera,
per entrare sempre più nella leggen-
da del Tour e del ciclismo. Ma appe-
na conclusa quella tremenda scalata
ebbe un mancamento e dovettero
dargli dell’ossigeno per riprendersi,
dopo lunghi e in-

quietanti minuti Bernard, indossando anche la maglia


d’un notevole spa- gialla che prima era stata di Mottet. A
vento per tutti. Parigi in giallo arrivò però Stephen
Storie a tinte forti. Roche battendo Delgado di soli 40”.
Il Ventoux venne af-
frontato a cronome- Lassù passò per primo un giorno
tro anche nell’87, anche un personaggio che di certo
un Tour spettacola- non si poteva considerare uno scala-
re e molto avvin- tore. Tutto all’opposto. Passò per pri-
cente. Vinse in ma- mo nel corso di una pazza e lunga
niera netta la prova fuga solitaria, Eros Poli, possente cro-
FOTO SUNADA

contro il tempo noman, oro olimpico e campione del


partita da Carpen- mondo nella cento chilometri, primo
tras, Jean Francois e solo al Tour al traguardo di Car-

34
due giorni dopo lo mise in grave cri-
Nel ’58 Gaul si salendo a Courchevel. L’ultima
grandissima recita di Pantani. Rischiò
scatenato di perdere il Tour, Armstrong, una
feroce rivalità divise quei due.
a crono tra E fu l’ennesima avventura straordi-
naria scritta sul monte battuto dal
due ali di folla mistral, prima di quella proposta da
Chris Froome, nel 2016, quando il
traguardo di giornata proprio a causa
del forte vento venne abbassato allo
Chalet Reynard, è facile ricordare es-
sendo storia recente, il britannico in
FOTO SUNADA giallo decisamente inattaccabile, il

prentras, dopo aver pedalato per cir- Il Pirata nel 2000 caos fra le moto, la corsa a piedi del
ca 200 chilometri allo scoperto. Era il leader disarcionato dalla caduta, la
primo Tour di Pantani, quello del ’94. e Froome a piedi mancanza di transenne prima dell’ul-
Pantani, che sul Ventoux nel 2000 In grande, ancora Gaul in azione timo chilometro, le gravi pecche or-
andò un po’ in crisi nella prima parte nella cronoscalata del 1958, che fu il ganizzative d’un evento che non me-
di scalata, si riprese dopo il bosco, primo arrivo in cima al Mont ritava quella sceneggiata. E i favori
quando si sale allo scoperto, fra quel- Ventoux. In basso a sinistra, Marco della giuria nei confronti del domina-
le pietre bollenti, spesso in balia del Pantani che vinse nel 2000 battendo tore della sfida. L’ultima storia impor-
mistral. Tornò sul gruppetto di Arm- Armstrong. In alto a destra, Eddy tante del Tour scritta su quelle pendi-
strong. Attaccò, Marco, staccò tutti Merckx. Il Cannibale espugnò il ci tragiche e magiche che
tranne l’americano, che lo seguì e gli prestigioso monte della Provenza nel appartengono alla leggenda dello
lasciò la vittoria di tappa. In cambio 1970. Sopra, Froome appiedato nel sport della bicicletta.
si aspettava la successiva non belli- 2016 quando si finiva a Chalet Beppe Conti
geranza del Pirata, il quale invece Reynard e vinse Thomas De Gendt. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

35
PRESTIGIO
Notizie

E’ stata scelta direttamente dai granfondisti tramite un sondaggio online...

Cervia: ecco la maglia!


E
ccola la ma- glia ufficiale della 24ª Gran clude un ricco pacco gara e la
Fondo Via Domenica del Sale - Fantini Club, che si prestigiosa maglia tecni-
svolgerà il
visa marchiata Alé
19
aprile
19 aprile a Cervia. Sarà una di-
Cycling ed è stata scelta come
ca che vedete in foto.
Le successive quote
lo scorso anno di- rettamente dai partecipanti, at- di iscrizione saranno
traverso un sondaggio su Facebook alla pagina #granfondovia- di 50 euro dal 1° feb-
delsale. braio e di 55 euro
Una maglia ideale per temperature estremamente calde, traspi- dal 25 marzo. Due-
rante e in tessuto elasticizzato super leggero. Tre tasche con in- cento pettorali
serti riflettenti sul retro assicurano massima visibilità e sicurezza. charity, infine, sa-
Per iscriversi c’è ancora tempo, le registrazioni infatti sono ranno venduti dal
aperte sul sito dell’evento alla quota scontata di 45 euro, che in- 10 aprile a partire da
60 euro. Da non perdere il
PERCORSO LUNGO: 152 CHILOMETRI Cervia Cycling Festival: tre
giorni di eventi, incontri ed
547 Chilometri
iniziative, dove si darà
460 Ciola 0 10 20
Montecavallo 355 massimo risalto ai valori
Montevecchio
della cultura romagnola.
3 3
Cervia Cervia Cambiano leggermente
anche i percorsi, che ver- Sopra, la maglia
ranno decurtati di qualche (nella versione donna).
chilometro, anche per an-
dare incontro alla preparazione dei ciclisti. Tracciati da 152, 105 e
77 chilometri.
0 chilometri 152
Info: www.granfondoviadelsale.com

Prezzi a partire da 150 euro. Gara sold-out, ma resta la possibilità di partire con il “pettorale solidale”

Strade Bianche: disponibile il servizio di noleggio


della bicicletta direttamente sul posto...
M
ancano poco più di due mesi all’a- ti muri con cui fare i conti. Non ci saranno
pertura del Prestigio, che sarà an- infatti salite di rilievo e la quota massima è
cora alla Strade Bianche di Siena, di soli 364 metri (abitato di Grotti), ma Col-
in occasione della festa della donna, l’8 mar- le Pinzuto e Le Tolfe vi faranno soffrire.
zo. La prova toscana è stata in questi anni E chi non vuole portare la propria bici
l’assoluta dominatrice del primo girone dello potrà usufruire anche del servizio di no-
scudetto e ha fatto sold-out, con 5.000 iscritti. leggio sul posto, a partire da 150 euro
Per prendere il via resta soltanto la possibilità (con consegna e ritiro sul posto). Il vero
di guadagnarsi il posto (in prima griglia) rac- punto di forza della corsa, oltre alla bel-
cogliendo fondi con il pettorale solidale, so- lezza del territorio e a Siena, è la corsa dei
stenendo una causa di beneficenza legata alla prova. professionisti del sabato. Potrete ammirare sul muro di San-
I percorsi misureranno 139,2 e 86,6 chilometri. Il primo Domenica ta Caterina i più forti corridori italiani e stranieri e poi cer-
(lo stesso percorso che verrà affrontato dalla corsa donne
Elite) presenta ben 31,4 chilometri di strade sterrate e mol-
8
marzo
care di imitarli il giorno successivo, sulle stesse strade.
Info: gfstradebianche.it

36
L’elenco
dei Prestigiosi
e il regolamento
del Prestigio su
wwww.biciclub.it/
Cicloturismo

Sarà la prima edizione senza Felice Gimondi alla partenza. Il “mattatore” dei percorsi è il Selvino

Gimondi-Bianchi: Iscrizione a soli 36 euro


E a richiesta c’è la casacca della Sedrinese
L
a terza prova del Prestigio quest’anno sarà la Gran 3.050 metri e sarà una sorta di test per la Nove Colli, che
Fondo Gimondi-Bianchi,i, il 10 maggio. si disputerà due settimane dopo.
«Il ritorno nel circuito dello scudetto - Le iscrizioni sono già aperte e la quota è
ha dichiarato Giuseppe Manenti, patron del- decisamente molto bassa, solo 36 euro fino
la manifestazione - ci ha fatto un grande pia- al 31 marzo.
cere, soprattutto perché la prossima sarà la Il gadget, in edizione limitata, è la ripro-
prima speciale edizione senza il nostro gran- duzione della prima maglia indossata da
de e amato campione». Felice Gimondi, quella della Sedrinese, rea-
La corsa bergamasca festeggerà il suo 24° lizzata da Santini: la troverete nel pacco ga-
anno e lo farà con i suoi classici tre ra aggiungendo 38 euro alla quota di iscri-
tracciati (89, 129 e 162 chilometri) per zione. Un regalo davvero unico per ricordare il
nica
dare la possibilità a tutti di conqui- Dome grande campione bergamasco scomparso lo scorso
starla.
Il colle mattatore sarà il Selvino e
10
maggio
agosto.
Ci si può iscrivere alla Gran Fondo compilando
tutti i tre i percorsi lo scaleranno. l’apposito form online che trovate sul sito internet
Il lungo valevole per il Prestigio (solo ufficiale.
donne e over 65 possono affrontare anche La maglia della U.S. Sedrinese: Info: www.felicegimondi.it, tel.
il medio) fa registrare un dislivello di ben si può avere con 38 euro in più. 035/211721.

Rando, Garda Legend, expo e fuochi d’artificio... Il “title sponsor” della prova quest’anno sarà Trek

Colnago: una sfilza di Squali: pacchetti hotel


eventi sul lago di Garda da non perdere
E’ Q
un programma uanti pacchetti alberghieri convenienti per la GF Squali di
davvero molto Cattolica e Gabicce Mare. La quota è di 44 euro, ma chi
ampio quello sceglie gli hotel convenzionati pagherà l’iscrizione soltanto
dell’8ª Colnago 34 euro. Pacco gara “da trolley”, con prodotti tecnici e del territorio
Cycling Festival, che (tra cui vino e piadina), integratori e una t-shirt dopogara Santini,
oltre al villaggio expo brand che firmerà anche la bellissima maglia tecnica, di alta gam-
sulle rive del lago di ma, acquistabile
Garda proporrà tantissi- separatamente.
mi eventi collaterali. Si La manifestazio-
comincia venerdì 3 apri- Il porticciolo di Desenzano ne ha raggiunto un
le con la randonnée Gi- accordo con Trek,
ro del Lago di Garda. Sabato toccherà alla junior Bike, all’aperitivo che sarà title spon-
con le autorità locali e il cavalier Ernesto Colnago e allo spettacolo sor 2020. Percorsi
dei fuochi d’artificio. Ma ci sarà anche la mostra Colnago di 136 e 85 chilo-
Domenica
Domenica presso il Castello di Desenzano. Domenica, infine, gran metri e numero

5 finale con la Garda Legend, dedicata agli amanti del 17


maggio
chiuso a tremila
vintage e i due percorsi agonistici che misureranno 145 Finale a Gabicce Monte iscritti. Conferma-
aprile
©RIPRODUZIONE RISERVATA

e 110 chilometri. Per iscriversi c’è ancora tempo. Man- tissimi due appun-
cano 2.000 dorsali: mille verranno messe in vendita online il 10 tamenti legati al gusto: il primo è il ristoro giallo di Tavullia, paese
gennaio alle ore 21. Altrettanti saranno disponibili dal 3 febbra- di Valentino Rossi, il secondo è il maxi ristoro finale di Gabicce
io alle 21. Quota a partire da 50 euro. Monte (a base di piadina e “rustida” di pesce azzurro).
Info: www.colnagocyclingfestival.com Info: www.granfondosquali.it

37
PRESTIGIO
Notizie

Escono Gobbera e Brocon, entrano Roa e il muro di Ronche, al 22 per cento!

Feltre: cambia il corto


I
l tracciato minore della Spor- Brocon (facendo comunque scala-
tful Dolomiti Race era di sicu- re Cima Campo), introducendo poi
ro il più impegnativo dei percor- la Roa e il muro di Ronche-Rugna
si corti proposti dalle gran Fondo che porterà i ciclisti in centro a La-
italiane, con oltre tremila metri di mon. Una variante che presenterà
dislivello. una salita inedita con pendenze al
Ma in un certo senso era anche il 22. Poi ci si dirigerà verso il Croce
limite più grande della stori- d’Aune.
Domenica ca prova di Feltre, poiché la «Abbiamo pensato in questo mo-

21
giugno
rendeva non adatta a chi
non fosse molto allenato.
do di coinvolgere la fascia di ciclisti
meno allenati, per cui sarebbe stato
E così l’organizzazione troppo duro il tracciato corto di pri-
ha deciso di fare un regalo ai gran- La divertente presentazione natalizia ma. E poi siamo certi che questo
fondisti. del nuovo percorso corto di Feltre... “dente” diventerà leggendario», ha
Come avvenuto lo scorso anno dichiarato Ivan Piol, presidente del
per la presentazione della variante del Monte Avena, gli uomini comitato organizzatore. Le nuove distanze saranno quindi di 204 e
dello staff hanno indossato i costumi da Santa Claus e hanno pre- 100 chilometri. Le iscrizioni sono aperte a 55 euro fino al 13 gen-
sentato il nuovo tracciato corto, che misurerà 100 chilometri e cir- naio. Si punta a raggiungere il record dei 5.000 iscritti, quasi rag-
ca 2.600 metri di dislivello. giunto lo scorso anno.
Il comitato ha deciso di togliere il Passo della Gobbera e Passo www.sportfuldolomitirace.it

A Cesenatico si festeggerà la 50ª edizione Restano solo 194 quote maggiorate di beneficenza

Nove Colli: pacchi gara Maratona: il passo Sella


nella fiera Ciclo&Vento è il tetto del Prestigio
C S
ambierà il quartier generale per il ritiro pacchi arà il passo Sella (2.244
gara della Nove Colli. Alessandro Spada, presi- Domenica metri) il tetto del Presti-
dente della Fausto Coppi, e Armando Casabian-
ca, presidente dell’expo Ciclo&Vento, hanno raggiunto 24maggio
gio e ovviamente lo af-
fronteranno tutti i granfondi-
un accordo che prevede la di- sti che prenderanno parte alla
stribuzione dei pacchi nel cuo- Maratona delle Dolomi-
re pulsante della fiera, in piazza ti-Enel, che avrà come tema
Andrea Costa, dal giovedì pri- l’arte. Tutti gli estratti al sor-
ma della corsa, che si disputerà teggio dello scorso novembre
il 24 maggio e festeggerà la sua avranno tempo per regolariz-
50ª edizione. Confermato tutto zare le iscrizioni
il resto, con le iscrizioni che so- Domenica dal 10 febbraio al Lo scollinamento del Sella
no quasi sold-out. A fine dicem-
bre erano rimasti soltanto un Grande expo in Romagna 5
luglio
15 aprile (quota è
di 121 euro più dieci di cauzione chip). Chi non ha
centinaio di pacchetti hotel. trovato posto può acquistare una della 194 quote mag-
Percorsi storici, con distanze di 205 e 131 chilometri. E la prova di giorate (il cui ricavato verrà donato in beneficenza ai progetti di
Cesenatico quest’anno verrà festeggiata anche dal Giro, con una solidarietà sostenuti dalla corsa) in vendita il 25 marzo dalle ore 18
tappa che ripercorrerà per intero il percorso lungo. sul sito della manifestazione.
Info: www.novecolli.it Info: www.maratona.it

38
L’elenco
dei Prestigiosi
e il regolamento
del Prestigio su
wwww.biciclub.it/
Cicloturismo

Resta il difficilissimo muro di Ca’ del Poggio Il numero chiuso è fissato a 2.020 iscritti

Pinarello: tracciati De Rosa GFI: percorso


leggermente ridotti unico con 2 classifiche
C H
onfermata la diminuzione dei chilometraggi della 24ª Pina- a stupito tutti la nuo-
rello. I nuovi tracciati misureranno 153 e 113 chilometri. va De Rosa GFI. Ha
Saranno più abbordabili, ma molto ondulati. Il corto presen- annunciato la nuova
terà le salite di Collalto, il muro di Ca’ data (si sposta al 27 settem-
del Poggio e Santa Maria della Vitto- bre) cambia nettamente i per-
Domenica
19
ria. Il lungo dovrà misurarsi anche corsi (proporrà un tracciato
con la rampa di Malga Budui (Pia- unico) e entra a far parte del
luglio nezze), con discesa verso Valdobbia- Prestigio come penultima
dene. Le iscrizioni sono aperte dal 2 dicem- prova. Il tracciato, in partico-
bre e la quota è di 45 euro fino al 30 marzo. lare, avrà un format davvero
Confermata la partenza, alle ore 7,15. unico. Distanza di
Quest’anno si torna alla classica data di metà Domenica 120 chilometri, La partenza del 2019

27
luglio, il 19. E a proposito di Pinarello, Il Te- duemila metri cir-
am trevigiano si è aggiudicato per la 4ª volta ca di dislivello e doppia classifica agonistica: assoluta
settembre
consecutiva (la 14ª in totale) il titolo di Pre- sul tempo totale, di categoria sulle cronoscalate. Cam-
stigio a Squadre. Nella foto, il patron Fausto bia anche la location, che non sarà più a Piazzale Michelangelo ma
Fausto Pinarello Pinarello festeggia con la coppa. a Firenze Sud. Iscrizioni a 40 euro. Numero chiuso a 2.020 iscritti.
con la coppa. Info: www.granfondopinarello.com Info: www.granfondofirenze.it

Il calendario del Prestigio 2020


Ecco il calendario della 25ª edizione del Prestigio. Le prove saranno come al solito dieci, con due alternative per le
due tappe “monumento”. Chi non può affrontare la Nove Colli avrà a disposizione la GF Squali (riquadro rosso).
Chi non ha trovato posto alla Maratona, invece, potrà rifarsi con la Santini GF Mont Ventoux (riquadro verde).

1ª prova: 8 marzo, Siena 5ª prova: 17 maggio, Cattolica (Rn) 6ª prova: 5 luglio, Corvara (Bz)
6ª STRADE BIANCHE 6ª GRAN FONDO SQUALI 34ª MARATONA DELLE DOLOMITI-ENEL
Percorsi: 139 e 86 chilometri Percorsi: 135 e 85 chilometri Percorsi: 138, 106 e 55 chilometri
Riferimenti: gfstradebianche.it Riferimenti: granfondosquali.it Riferimenti: maratona.it
rcsactiveteam@gmail.com info@granfondosquali.it info@maratona.it
Iscrizioni: solo “pettorali solidali” Iscrizioni: aperte Iscrizioni: solo quote charity
2ª prova: 5 aprile, Desenzano (Bs) 5ª prova: 24 maggio, Cesenatico (FC) 8ª prova: 19 luglio, Treviso
8ª COLNAGO CYCLING FESTIVAL 50ª NOVE COLLI 24ª PINARELLO
Percorsi: 145 e 110 chilometri Percorsi: 205 e 131 chilometri Percorsi: 153 e 113 chilometri
Riferimenti: colnagocyclingfestival.com Riferimenti: novecolli.it Riferimenti: granfondopinarello.com
info@colnagocf.com info@novecolli.it info@granfondopinarello.com
Iscrizioni: aperte Iscrizioni: solo pochi pacchetti hotel Iscrizioni: aperte
3ª prova: 19 aprile, Cervia (Ra) 6ª prova: 14 giugno, Vaison (Fra) 9ª prova: 27 settembre, Firenze
24ª VIA DEL SALE 6ª SANTINI GF MONT VENTOUX 8ª DE ROSA GFI
Percorsi: 152, 105 e 77 chilometri Percorsi: 137 e 80 chilometri Percorso: 120 chilometri
Riferimenti: granfondoviadelsale.com Riferimenti: gfmontventoux.com Riferimenti: www.granfondofirenze.it
info@granfondoviadelsale.com info@denivelechallenges.com gfi@granfondofirenze.it
Iscrizioni: aperte Iscrizioni: aperte iscrizioni: aperte
©RIPRODUZIONE RISERVATA

4ª prova: 10 maggio, Bergamo 7ª prova: 21 giugno, Feltre (Bl) 10ª prova: 11 ottobre, Roma
24ª GF FELICE GIMONDI-BIANCHI 25ª SPORTFUL DOLOMITI RACE 9ª CAMPAGNOLO-ROMA
Percorsi: 162, 129 e 89 chilometri Percorsi: 204 e 100 chilometri Percorsi: 120 e 60 chilometri
Riferimenti: felicegimondi.it Riferimenti: sportfuldolomitirace.it Riferimenti: granfondoroma.com
info@felicegimondi.it info@sportfuldolomitirace.it info@granfondoroma.com
Iscrizioni: aperte Iscrizioni: chiuse Iscrizioni: aperte

39
GF Roma: che cosa succede?

Il silenzio
assordante
della sfida
capitolina
A tre mesi dall’ultima edizione
c’è ancora incertezza sul futuro
della tappa finale del Prestigio
Infront, impegnata sui rimborsi
(non completati), prende tempo mentre
l’ex patron Gianluca Santilli lancia accuse
pesanti. E c’è chi è pronto a farsi avanti...
Tony Lo Schiavo se quest’anno ci sarà ancora quell’e- io sono assessore in quel comune,

U
vento, se da quelle ceneri ne nascerà non si è detto che erano cinque i co-
na brutta storia. L’ultima edi- uno completamente nuovo o se in- muni che non avevano fornito i per-
zione della Gran Fondo di vece non sarà possibile a Roma pro- messi. Ma la verità è più semplice: ho
Roma non è stata certo una porre ancora un prova in bicicletta. ceduto la Gran Fondo di Roma all’a-
delle più belle pagine nella mico Luigi De Siervo che era l’ammi-
storia del movimento, eppure non è Molti problemi sono stati diretta- nistratore delegato di Infront. Pur-
bastata a far capire a tutti i soggetti mente o indirettamente attribuiti al troppo poco dopo lui ed i suoi più
coinvolti che era il caso di rimboccar- fondatore della manifestazione, l’av- validi collaboratori sono andati via e
si le maniche e, dopo una forte auto- vocato Gianluca Santilli, che dopo quelli rimasti non si sono dimostrati
critica, rimettersi in moto. aver ceduto l’evento avrebbe messo all’altezza del nostro progetto».
A distanza di tre mesi da quella qualche bastone tra le ruote. - Qual era il progetto?
giornata tutto è fermo: viaggiano so- «E’ un’accusa risibile. Si è parlato - Io avevo portato l’evento ad un
lo carte bollate. E’ legittimo chiedersi del problema di Grottaferrata perché certo livello, nazionale ed internazio-

40
La partenza dal Colosseo sembra che dopo l’esperienza fatta in
appoggio all’organizzazione, sareb-
panorama senza eguali bero pronti a gestire in proprio un
evento romano. L’idea sarebbe quel-
la di restare fedeli a Roma e di valu-
tare la possibilità di risolvere i proble-
mi per la circolazione ai Castelli. In
caso di difficoltà insormontabili, si
potrebbero valutare percorsi alterna-
tivi più a nord di Roma (verso Viter-
bo) che non ad est (verso Tivoli).

In questo contesto brilla l’assenza


di Infront. Dopo la prova sono salta-
te delle teste che al momento non
sono state sostituite. Chiara Signorot-
to, delle relazioni esterne, dice che la
priorità è stata data ai rimborsi che
dovrebbero essere già completati,
ma lettori lamentano di non aver ri-
cevuto ancora nulla. E’ stato detto
che “tendenzialmente” Infront ha
intenzione di organizzare di nuovo
l’evento e che presto si svolgerà la
riunione che dovrà stabilire il proget-
to e designarne i responsabili.
L’impressione è che la Infront, pur
con i suoi potenti mezzi, si sia ap-
procciata all’evento senza la cono-

nale, volevo che Infront investisse


per farlo diventare qualcosa di unico.
La data ufficiale scenza di questo mondo ed il ti-
more è che il grande ritardo
Volevo che da Roma partisse un mes- ancora non c’è accumulato rischi di rendere molto
saggio forte sulla mobilità smart, sul- Al momento l’organizzazione della difficile anche l’edizione 2020.
la bike economy. Era un fatto cultu- Gran Fondo capitolina non ha E per il Prestigio? Qualora entro la
rale. Invece è stato un grande flop. ancora ufficializzato la data data di svolgimento della prima pro-
Fossero venuti da me a chiedere aiu- della corsa, ma sembra che va, le Strade Bianche (8 marzo) non
to, gli avrei risolto i problemi...». il giorno di svolgimento sarà ci fosse la conferma che Infront orga-
l’11 ottobre. Scarse anche nizzerà la GF, subentrerà la seconda
Il braccio operativo di Infront su tutte le altre informazioni relative prova che vanta il maggior numero
Roma, la società Atleticom, preferisce all’edizione di quest’anno di arrivati nell’ultimo girone della sta-
non esprimere le sue valutazioni per- al punto che in molti cominciano gione, ovvero la Prosecco Cycling.
ché è in atto una disputa legale tra la a mettere in dubbio lo svolgimento Tony Lo Schiavo
vecchia e la nuova proprietà. Ma della manifestazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

41
Non solo Prestigio
Le challenge pian piano
hanno cambiato faccia
diventando sempre
più regionali (al massimo
con qualche prova oltre
confine). Cominciamo
il nostro viaggio con otto
circuiti in dodici regioni
lasciando al prossimo mese
la presentazione di altre
otto bellissime sfide

Uno sguardo
sui circuiti...
56 GRAN FONDO
da non perdere
40
CLUSIVO 1 PUNTATA
A

COPPA PIEMONTE ALE’ CHALLENGE


OVITA’ 2 PUNTATA
A

MAGLIA NERA

TIM’ORA 3 PUNTATA
A
ROMAGNA CHALLENGE

GT GS ALPI

FFARI ULTIMA PUNTATA MARCHE MARATHON

AMPIONI PEDALATIUM

SECRET
COPPA SICILIA

UMENTO
41
I
circuiti in Italia sono da sempre
una realtà che piace a chi peda-
la, ma pian piano hanno mutato
la loro forma. A parte il Presti-
gio, infatti, sono spariti quelli “na-
zionali” e stanno diventando sem-
pre più a caratterizzazione regionale,
al massimo con qualche vicino
sconfinamento ogni tanto.
La politica tra domanda e offerta
deve andare di pari passo e la ten-
denza dei ciclisti del 2020 è quella
di limitare al massimo gli sposta-
menti (tranne ovviamente per gli
eventi importanti, per i quali si fa
sempre un’eccezione) e ovvia-
mente quella di contenere i costi,
risparmiando su pernotto e cene
fuori. Il circuito deve essere quindi
avvincente, con belle prove e tutte
abbastanza vicine tra loro. Ne ab-

Stagione fitta, con sei tappe in sette week-end biamo selezionati 16 e ve li presen-
teremo in due puntate. Andiamo a
ALE’ CHALLENGE scoprire i primi otto.

La GF Matildica è gratuita L’Alé Challenge


ospita tre Prestigiose

P
er le classifiche verranno presi in considerazione i percorsi medi e lun-
ghi di ogni prova. Sono molte le modalità di abbonamento, con opzioni Stesso numero di tappe dello
da 110 euro (4 gare da scegliere al momento della registrazione) fino scorso anno (dieci), ma davvero
a 8 gare (7 + una gratuita) a 185 euro. Ci sarà anche l’opportunità della tantissime novità per l’Alé Challen-
quota di solidarietà, a 299 euro. Info: www.alechallenge.com ge. Sarà un circuito molto compatto
e si svolgerà da metà aprile (lo scor-
Domenica
Via del Sale Domenica
Alé La Merckx so anno è iniziato a fine febbraio)
Cervia (Ra) Verona fino all’ultima domenica di luglio.
19
aprile
Tre percorsi 7
giugno
Due percorsi Rispetto alla passata stagione esco-
152, 105, 77 km 129, 82 km no Laigueglia, Firenze e Centena-
rio, che fanno posto a Felice Gi-
Domenica
GF Perini Domenica
GF Matildica mondi, Marcialonga-Craft e
Carpaneto P. (Pc) Albinea (Re) Matildica (che sarà la prova gratuita
3
maggio
Tre percorsi 14
giugno
Due percorsi inclusa nell’abbonamento). Ben tre
130, 108, 60 km 126, 105 km saranno le tappe che faranno parte
anche dello scudetto di Cicloturi-
Domenica
GF Felice Gimondi Domenica
Leggendaria-Gaul smo (Via del Sale, Gimondi e Pina-
Bergamo Trento rello) con due ex Prestigiose (Mar-
10
maggio
Tre percorsi 12
luglio
Due percorsi cialonga e Leggendaria-Gaul) e
162, 129, 89 km 141, 57 km questo la dice lunga sulla qualità del
circuito. Dopo l’apertura del 19 con
Domenica
GF Whysport Domenica
GF Pinarello la Via del Sale di Cervia, ci sarà un
Valdagno (Vi) Treviso mese e mezzo davvero super affol-
17
maggio
Due percorsi 19
luglio
Due percorsi lato, con quattro tappe a maggio e
120, 80 km 153, 113 km due a giugno. A conti fatti, di sette
fine settimana (dal 3 maggio al 14
Domenica
Marcialonga-Craft Domenica
Carnia Classic giugno), soltanto uno sarà libero da
Predazzo (Tn) Tolmezzo (Ud) appuntamenti. Si chiude, dopo un
31
maggio
Due percorsi 26
luglio
Quattro percorsi mese di pausa, con una tripletta a
135, 80 km 123, 112, 87, 60 km luglio, che inizierà con la Leggen-
daria-Gaul e vedrà poi la Pinarello

44
e la Carnia Classic di Tolmezzo,pro- a 299. Per gli abbonati, possibilità di
va di chiusura anche nel 2019. iscriversi a prezzo ridotto anche a pro-
Per ottenere il brevetto servono al- ve del Giro delle Regioni.
meno cinque eventi, con premiazioni
individuali e per le prime tre società Nella Coppa Piemonte
con il maggior numero di chilometri ci sono due gare in più
pedalati dai brevettati. L’abbonamen-
to, come lo scorso anno, avrà tantissi- La Coppa Piemonte ha premiato
mi pacchetti, a partire da 110 euro fino a Chierasco, a inizio dicembre, i
suoi 951 abbonati dello scorso an-
Un poker “extra regione”

COPPA PIEMONTE
Quattro quote
S
aranno quatto le quote di ab-
bonamento, valide fino al 31
gennaio: prezzo di 210 euro (7
tappe), 185 euro (6), 155 euro (5)
e infine 135 euro per 4 Gran Fon-
do. Info: www.circuitocoppa-
piemonte.it

Domenica
Cote d’Azur Nice
Nizza (Fra)
29
marzo
Due percorsi
124, 102 km

Domenica
Bra Bra-Specialized
Bra (Cn)
26
aprile
Due percorsi
159, 108 km

Domenica
Giro V. Monregalesi
Mondovì (Cn)
31
maggio
Due percorsi
150, 100 km

Domenica GF Penice

14
Varzi (Pv)
Due percorsi
giugno 128, 92 km

Domenica
La Montblanc
Courmajeur (Ao) Eventi vicini no e donato ben ottomila euro in
21
giugno
Tre percorsi
e ben distribuiti beneficenza, ma ha anche presen-
116, 88, 45 km tato ufficialmente il nuovo calenda-
I circuiti più apprezzati, come per rio. Confermati tutti i rumors. Il cir-
Domenica
Sestriere-Finestre esempio la Coppa Piemonte, che lo cuito si articolerà su sette tappe,
Sestriere (To) due in più della passata stagione. E
19
scorso anno ha sfiorato i mille
Due percorsi abbonati, propongono prove in più vedrà due tappe “amiche”, la
luglio 121, 97 km tutte abbastanza vicine per crono del sabato alla Tre Valli Vare-
limitare gli spostamenti, anche sine e la Top Dolomites (6 settem-
Domenica
Tre Valli Varesine per le “fuori regione”. Sopra, bre). Due appuntamenti in più, ma
Varese saranno tre le novità. Non ci sarà
4
la partenza della Via del Sale.
Due percorsi In alto, i tornanti del Colle più la Dolci Terre di Novi, apertura
ottobre 130, 103 km delle Finestre. A sinistra, l’arrivo della scorsa stagione, sostituita dal-
de La Montblanc di Courmayeur. la Cote d’Azur Nice, poi si tornerà

45
in Italia con Bra Bra-Specialized E’ lo stesso calendario della passata stagione
(che proporrà alla vigilia anche la
Gravel Experience) e il Giro delle
Valli Monregalesi. Seconda novità
MARCHE MARATHON
con la GF del Penice che quest’an-
no sposterà la sua location a Varzi
Team che vince non si cambia
D
(Pavia), un quartier generale rag- a gennaio la quota di abbonamento per sette prove (la Sibillini è in
giungibile più facilmente rispetto al omaggio) è aumentata a 195 euro (prima era di 170) e resterà tale
passato. Il 21 giugno si fa rotta ver- fino al 23 febbraio, termine ultimo per accaparrarsi questo pacchetto.
so Courmayeur, per LaMontBlanc, Con l’abbonamento si ha diritto al dorsale personalizzato e alla griglia dedi-
poi una pausa di un mese e si va in cata in tutti gli eventi. Info: www.marchemarathon.it
Val di Susa, per la GF Sestriere-Col-
le delle Finestre. Lo scorso anno ha Domenica
Città di Ancona Domenica
Straducale
cambiato molto ed è stata premiata Ancona Urbino (PU)
1
marzo
Due percorsi 21
giugno
Due percorsi
129, 88 km 143, 92 km

Domenica
Michele Scarponi Domenica
GF Sibillini
Filottrano (An) Caldarola (Mc)
19
aprile
Due percorsi 28
giugno
Tre percorsi
135, 90, 70 km 137, 90, 75 km

Domenica
GF Squali Domenica
Terre dei Varano
Cattolica (Rn) Camerino (Mc)
17
maggio
Due percorsi 12
luglio
Due percorsi
135, 85 km 150, 115 km

Domenica
San Benedetto Domenica
Leopardiana
San Benedetto T. (Ap) Recanati (An)
31
maggio
Due percorsi 6
settembre
Due percorsi
132, 95 km 143, 85 km

Per il Marche Marathon tico calendario dello scorso anno,


tutte prove molto vicine con una distribuzione pressoché
uguale delle prove. La forza della
Sette tappe agonistiche e una ci- challenge è di avere un calendario
cloturistica, la Monti Sibillini di Cal- ben distribuito, con prove non
darola (che un po’ di anni fa è stata troppo ravvicinate (soltanto a giu-
“alternativa” della Maratona per lo gno ci saranno due tappe consecu-
scudetto), che però conterrà dei tive, la Straducale e la GF Sibillini)
tratti cronometrati al suo interno: per quanto riguarda la data, ma
non cambia il format del Marche molto vicine come distanza. Le tra-
Marathon, che vedrà lo stesso iden- sferte, infatti, sono davvero minime

con il Prestigio, registrando il suo


record di iscritti, quindi vorrà con-
fermarsi ad altissimi livelli. Gran
finale alla Tre Valli Varesine, valida
per la qualificazione alla fase finale
del Gran Fondo World Series 2021.
Tante novità, insomma, per un cir-
cuito che non si concluderà più a
luglio ma a inizio ottobre e vedrà
ben quattro sconfinamenti, tre fuo-
ri regione e uno in Francia. Gli ab-
bonamenti sono già partiti e l’obiet-
tivo è sfondare il muro delle mille
adesioni.

46
L’Aquila è la fuori regione molte prove si svolgeranno in città ne, ma c’è una novità assoluta. La
d’arte, tra cui Urbino, Camerino e GF dell’Appennino Reatino sarà so-
PEDALATIUM Recanati. Tre invece le tappe in riva
al mare, che apriranno il calendario
stituita intatti dall’unica “fuori regio-
ne” del circuito, la Città dell’Aquila.
Una è “extra” (Ancona, Cattolica e San Benedetto
del Tronto).
Benché sia in Abruzzo, è una prova
facilmente raggiungibile, a circa

L
e quote di abbonamento sono un’ora dalla Capitale. Le altre prove
le seguenti: 185 euro per i sin- Il Pedalatium restano le stesse e sostanzialmente
goli ciclisti (170 per gli abbo- aiuterà il Parent Project anche le date: l’unica a spostarsi net-
nati 2019 e 140 per i soci del Bici- tamente (anticiperà di due settima-
Club) e per Lui & Lei. I cicloturisti Restano sette le tappe del Pedala- ne) è la Città di Cassino. Alcune tap-
pagheranno 95 euro. Info: www. tium, una delle challenge più famo- pe presenteranno anche un
pedalatium.it se del centro Italia. Stesso numero di percorso cicloturistico. Saranno tut-
appuntamenti della passata stagio- te Gran Fondo molto vicine tra loro
Domenica
“Il Colonnello”
Vetralla (Vt)
1
marzo
Due percorsi
88, 43 km

Domenica
Città di Fara Sabina
Passo Corese (Ri)
29
marzo
Tre percorsi
122, 84, 36 km

Domenica
Città di Cassino
Cassino (Fr)
1
maggio
Tre percorsi
117, 106, 41 km

Domenica Città dell’Aquila

17
L’Aquila
Tre percorsi
maggio 121, 82, 69 km

Domenica
Città dei Papi
Anagni (Fr)
31
maggio
Due percorsi
107, 44 km

Domenica
Città di Latina
Latina
14
giugno
Tre percorsi
143, 110, 56 km

Domenica
Città di Subiaco
Subiaco (Roma) Tra mare, colline in termini di distanza, guidate dalla
6
settembre
Due percorsi
e città d’arte... Città di Fara Sabina, che quest’anno
98, 65 km festeggerà la sua 15ª edizione ed ha
Il Marche Marathon proporrà otto già previsto per l’occasione una ma-
prove ben suddivise tra loro. Tre glia ad hoc.
e la maggior parte degli eventi per- tappe in riva al mare, tutte a inizio Quest’anno il circuito laziale aiu-
mette ai granfondisti di risparmiare stagione, le colline e le montagne terà il Parent Project, associazione di
sul pernotto alberghiero e spostar- più famose dell’entroterra e una pazienti e genitori con figli affetti da
si direttamente la domenica mattina seconda parte in tre città d’arte, distrofia muscolare di Duchenne e
nella località di partenza. Conside- Camerino, Recanati e Urbino Becker, alla quale verranno destina-
rando il costo dell’abbonamento, il (foto a sinistra, in basso). ti i ricavati delle iscrizioni di solida-
costo medio di una Gran Fondo è Sopra, lo start della GF Fara in rietà. Oltre alle classifiche individua-
poco più di 24 euro, davvero molto Sabina. A sinistra, la Scarponi li e per squadre (a punti, fuori
basso. Da rimarcare il fatto che (in alto) e Montecassino. regione e in base sia alle presenze

47
Trenta quote di solidarietà Il Gran Trofeo GS Alpi e-Bike, che potranno partecipare
riparte da Laigueglia con spirito cicloturistico. Doppio
GS ALPI Cambierà moltissimo il Gran Tro-
start alle 9 in punto, una parte del
gruppo da Corso Badarò, la seconda
C’è lo Spluga feo GS Alpi, che passa da sei a 5 tap-
pe e presenterà ben due novità as-
parte a Via Mazzini. Tre settimane
dopo ci si sposterà un po’ più ad est,

L
e iscrizioni al Gran Trofeo sono solute rispetto alla passata edizione. ad Alassio, prova che prende il po-
già aperte e lo resteranno fino Si inizia sempre da Laigueglia a fine sto della GF Marcello Bergamo. I
al 15 febbraio: ci sono due pos- febbraio. La gara savonese ha già percorsi di entrambe queste prove
sibilità di abbonamento. Tutte e cin- superato i mille iscritti e avrà un title saranno abbordabili, ma con salite
que le prove costano 150 euro, chi sponsor prestigioso, il marchio La- insidiose. Dopo la pausa di aprile, si
sceglie quattro tappe invece pagherà pierre, e sarà motivo di crescita per riprenderà il 3 maggio da Torino,
130 euro. Molto più conveniente la la corsa e per il territorio. L’edizione che anticipa di due mesi rispetto al
prima opzione. Ci saranno anche 30 di quest’anno è aperta anche alle 2019. Il 28 giugno invece tocca alla
abbonamenti di solidarietà che da-
ranno accesso alla prima griglia ver-
sando una maggiorazione di 100
euro. Info: www.grantrofeo.it

Domenica
Laigueglia
Laigueglia (Sv)
23
febbraio
Percorso unico
116 km

Domenica
Alassio
Alassio (Sv)
15
marzo
Due percorsi
113, 72 km

Domenica Torino
Torino
3
maggio
Due percorsi
120, 90 km

Domenica
Gavia & Mortirolo
Aprica (So)
28
giugno
Tre percorsi
170, 150, 80 km

Domenica
Spluga Day
Chiavenna (So)
20
settembre
Due percorsi
75, 55 km

che ai chilometri percorsi), verrà Si sale anche prova più dura della challenge, la
confermata anche quelle “lui & Lei”, Gavia & Mortirolo, con i classici tre
dedicata alle coppie che decideran- sul Manghen tracciati con i due giganti. Chiuderà
no di pedalare insieme. Ci sarà an- A destra, un cartello del Passo la challenge una prova nuova, che
che una speciale graduatoria della Manghen che permette ai ciclisti lo scorso anno ha debuttato nel pa-
“maglia nera”, assegnata a fine cir- di fotografarsi con il proprio volto norama nazionale, con un discreto
cuito. Si entrerà in classifica con un con sotto l’altimetria della terribile successo nonostante la giornata di
minimo di 4 prove. Il brevetto “le- salita della Sportful Dolomiti Race. pioggia. Stiamo parlando dello Splu-
gno” si conquista portando a termi- Sopra, il passo del Mortirolo, ga Day (20 settembre), un evento
ne sei gare (uno scarto), mentre chi della GF di Aprica. Nella colonna che si compone di molte manifesta-
farà l’en plein riceverà il brevetto a destra, l’arrivo della Pinarello zioni che saliranno sul mitico passo
oro. L’organizzazione ci tiene a pre- di Treviso (sopra) e la partenza italo-svizzero e quest’anno ci sarà
cisare che i ristori saranno rigorosa- della GF Laigueglia, che sarà anche una Gran Fondo stradale con
mente “piede a terra”. sponsorizzata dal brand Lapierre. due percorsi, con la formula ciclotu-
Tre i pacchetti per registrarsi Il Gp Maglia Nera premia
i team in buoni benzina
GRAND PRIX MAGLIA NERA Otto tappe per conquistare una
La crono è nell’abbonamento Maglia Nera. Il circuito nato da un’i-
dea di Fausto Pinarello per onorare

S
ono tre le tipologie di abbonamento per il GP Maglia Nera e tutte com- la memoria di Giovanni “Nani” Pina-
prendono la cronosquadre finale di Jesolo (6xAndrea) del 20 settem- rello, che nel 1951 fu la storica ma-
bre. Tutte e otto le manifestazioni costano 215 euro. Chi sceglie sette glia nera del 34° Giro d’Italia, cresce
tappe invece paga 195 euro. Infine, costo di 170 euro per 6 eventi. Info: ancora rispetto allo corso anno e
www.grandprixmaglianera.com. proporrà otto appuntamenti da non
perdere, sette Gran Fondo più la
Domenica
Città di Padova Domenica
Alé La Merckx consueta cronometro finale, la
Padova Verona 6xAndrea. Sarà tutto veneto, ad ec-
29
marzo
Due percorsi 7
giugno
Due percorsi
127, 92 km 129, 82 km

Domenica
Segafredo-Asolo Domenica
Sportful
Asolo (Tv) Feltre (Bl)
26
aprile
Percorso unico 21
giugno
Due percorsi
111 km 204, 110 km

Domenica
GF Felice Gimondi Domenica
GF Pinarello
Bergamo Treviso
10
maggio
Tre percorsi 19
luglio
Due percorsi
162, 129, 89 km 153, 113 km

Domenica
Corsa per Haiti Domenica
6xAndrea
Cividale del Friuli (Ud) Jesolo (Ve)
17
maggio
Tre percorsi 20
settembre
Cronosquadre
158, 101, 77 km 24 km

ristica con tratti cronome-


trati al suo interno. Sarà
una vera e propria festa
degli scalatori su un valico
(2.117 metri di quota) che
lo scorso anno ha festeg-
giato il bicentenario della
sua costruzione. Non farà
parte più del circuito la
Don Guanella.
Per gli iscritti al Gran
Trofeo sarà possibile effet-
tuare l’abbonamento al cezione di due sconfina-
Circuito Coppa Liguria menti, a Bergamo per la
versando semplicemente GF Felice Gimondi e in
l’iscrizione alla GF Sanre- provincia di Udine per la
mo. Al termine della chal- quarta prova, quella Cor-
lenge verranno premiati sa per Haiti che da sem-
i primi 5 atleti di ogni ca- pre raccoglie fondi da
tegoria, le tre società con destinare in beneficenza.
il maggior numero di Il prestigio del circuito
chilometri percorsi dai cresce con l’ingresso del-
propri soci e i brevettati, la Alé La Merckx di Vero-
coloro che hanno preso na, quinto appuntamento
parte a tutti e cinque gli dell’anno. Un calendario
eventi del circuito. ben distribuito, con sol-

49
tanto due prove in week-end con- E’ prevista la portabilità della quota (a 20 euro)
secutivi (Gimondi e Haiti, rispettiva-
mente il 10 e il 17 maggio), che
partirà a fine marzo e terminerà il 19
ROMAGNA CHALLENGE
luglio con la Pinarello, poi resterà il
gran finale con la cronosquadre, in
Da gennaio scatta l’aumento
S
cui si terranno anche le premiazioni. e avete perso la promozione a 205 euro entro il 31 dicembre, dal 1° gen-
Si ottiene il brevetto con 5 GF più la naio il costo dell’abbonamento a tutte e otto le tappe del circuito è di 220
6xAndrea. L’abbonamento com- euro. L’abbonamento dà diritto alla griglia riservata in ogni Gran Fondo
prende la partecipazione obbligato- del circuito. E’ prevista la portabilità con un sovrapprezzo di 20 euro a prova,
ria alla crono, con squadra propria al momento del ritiro del dorsale. Info: www.romagnachallenge.com
o inserito in una squadra a sorteggio
a cura dell’organizzazione. Lo spiri- Domenica
GF del Po Domenica
Ride Riccione
to del circuito non cambierà. Non Ferrara Riccione (Rn)
1
marzo
Due percorsi 7
giugno
Tre percorsi
133, 82 km 150, 110, 69 km

Domenica
Davide Cassani Domenica
GF del Capitano
Faenza (Ra) Bagno di R. (FC)
15
marzo
Due percorsi 14
giugno
Due percorsi
135, 86 km 140, 86 km

Domenica
Dieci Colli Domenica
Terre dei Varano
Bologna Camerino (Mc)
26
aprile
Due percorsi 12
luglio
Due percorsi
136, 91 km 150, 115 km

Domenica
GF Squali Domenica
GF Marco Pantani
Cattolica (Rn) Cesenatico (FC)
17
maggio
Due percorsi 20
settembre
Tre percorsi
135, 85 km 152, 111, 64 km

circuito che settembre. L’unica prova che subirà


vuole far di- uno spostamento temporale sarà
vertire i cicli- quella di debutto, la GF del Po di
sti dell’Adria- Ferrara, che anticipa a inizio marzo
tico e non e presenterà due tracciati molto ve-
solo e che loci, praticamente piatti. Due setti-
propone un mane dopo toccherà alla Davide
calendario di Cassani, che raccoglierà fondi per
ben sette me- il ciclismo giovanile. A quel punto
si, dal 1° ci sarà una prova al mese, con l’ec-
marzo al 20 cezione di agosto e di giugno, uni-

sarà una challenge per chi vince, ma


per chi partecipa e soprattutto per le
squadre. In palio ci sono 5.000 euro
in buoni benzina dedicati alle squa-
dre (la classifica sarà basata sulla
somma dei chilometri percorsi da
tutti i partecipanti).

Il Romagna Challenge
si tiene il suo “filotto”
Stesse otto prove della scorsa sta-
gione per il Romagna Challenge,

50
co mese in cui se ne disputeranno
due molto ravvicinate, Ride Riccio-
ne e Capitano (e questo sarà un pe-
riodo davvero molto affollato per
quanto riguarda tutti i circuiti). Fi-
nale a settembre, con la GF Marco
Pantani di Cesenatico.
La classifica sarà redatta sui sei mi-
gliori risultati, quindi sono previsti
al massimo due scarti. Le classifiche
individuali sono riservate esclusiva-
mente per gli abbonati, mentre per
le società si terrà conto dai chilome- Offerte anche per le squadre numerose
tri pedalati da ogni atleta dei singoli
team, che si tramuteranno ciascuno
in un punto. COPPA SICILIA
E per la Coppa Sicilia Super sconto per le donne
L
a quota per abbonarsi alla dodicesima edizione della Coppa Sicilia è di
sarà quasi rivoluzione soli 150 euro, davvero molto bassa. Uno sconto sostanzioso ci sarà per le
Festeggerà la 12ª edizione la Cop- donne, che pagheranno 95 euro (l’equivalente di meno di 12 euro a tap-
pa Sicilia, che prevede otto prove, pa). Le società con più di otto corridori potranno infine iscrivere i loro atleti a
come lo scorso anno, ma ne cam- 140 euro a persona. Info: www.coppasicilia.it
bierà ben cinque. Le uniche super-
stiti sono il Gran Giro della Cerami- Gran Giro Ceramica GF Valdemone
Domenica Domenica
ca, la GF Valdemone e la quella S. Stefano di C. (Me) Nicosia (En)
dell’Halaesa. Sarà una challenge 29
marzo
Due percorsi 17
maggio
Due percorsi
interessante, davvero unica nella 111, 71 km 130, 77 km
sua composizione, con cinque GF,
una cronosquadre, una crono indi- Cronosq. Lylibeo GF Halaesa
Domenica Domenica
viduale e una scalata contro il tempo Marsala (Tp) Pettineo (Me)
finale, al Rifugio Citelli. E si dispu- 5
aprile
Due percorsi 31
maggio
Due percorsi
terà in soli tre mesi, quindi con ap- 30, 15 km 78, 72 km
puntamento molto vicini tra loro.
Maggio è il mese più affollato, con Memorial Zarba Crono Nebrodi Bike
Domenica Domenica
tre prove in cinque domeniche, ma Vittoria (Rg) S. Agata Militello (Me)
ben cadenzate. 26
aprile
Due percorsi 14
giugno
Crono individuale
Come al solito la prova “regina” in definizione 15 km
sarà quella di debutto, il Gran Giro
della Ceramica, che cambierà tantis- GF dei Nebrodi Crono Rif. Citelli
Domenica Domenica
simo rispetto allo scorso anno. In- Capo d’Orlando (Me) Sant’Alfio (Ct)
nanzitutto la partenza, che avverrà 3
maggio
Due percorsi 28
giugno
Cronoscalata
dalla zona ovest della città, poi ci 116, 70 km 12,1 km
saranno i percorsi, che affronteran-
no distanze da 111 e 71 chilometri.
Dopo il via, subito una salita di 2,5
chilometri per sgranare il gruppo e
Al sud, tre mesi vincia di Enna, la GF Valdemone e
la Crono del Lago, tutta da scoprire,
aumentare la sicurezza dei parteci- davvero a tutta del 14 giugno. Un grande fascino lo
panti, poi i ciclisti faranno rotta ver- Nella foto all’estrema sinistra, il desterà invece la prova conclusiva,
so Ricetta, ascesa sulla quale ci sarà viale di Santo Stefano di Camastra, quella del 28 giugno a Sant’Alfio, in
anche una speciale cronoscalata. A paese da dove prenderà il via il provincia di Catania. La salita verso
quel punto, il percorso corto tornerà Gran Giro della Ceramica della il Rifugio Citelli è una delle ascese
alla base, il lungo salirà sul San Cuo- Coppa Sicilia. Il circuito prevede più gettonate dai ciclisti siciliani che
no. Maglia ricordo per i vincitori di otto tappe in soli tre mesi. In basso, si allenano sull’Etna e scollinerà a
categoria e solito villaggio al pala- sempre nella pagina a fianco, uno quota 1.740 metri. Molti eventi della
sport di Santo Stefano di Camastra. dei ristori della Squali, quarta Coppa Sicilia faranno anche parte
Tornando al circuito, saranno tappa del Romagna Challenge. del Trinacria Bike Tour, che riunisce
coinvolte moltissime zone della Si- In alto, l’arrivo della Gran Fondo le tappe più affascinanti dell’isola.
cilia e ben due tappe saranno in pro- Davide Cassani a Faenza. RIPRODUZIONE RISERVATA

51
Preparazione/Ripartire a gennaio

Se potessi
avere 23 ore
al mese...
Che cosa può fare un cicloturista
che tra novembre e dicembre è stato
frenato dalla pioggia e dal freddo? Si può
costruire una condizione accettabile
avendo soltanto due giorni a settimana?
Ne abbiamo parlato con Cucinotta
preparatore dei pro’. Il suo consiglio?
«Ragionate sulle ore di sella e non sui
chilometri. Ed evitate gli sforzi intensi»

52
I consigli
di Cucinotta
per costruire
una buona base
53
Enzo Vicennati menica. Che cosa può fare per mette- nel problema, individuando la strada

N
re nel mirino le Gran Fondo, magari per cominciare a costruire una condi-
ovembre e dicembre sono anche quelle del Prestigio? Ovvia- zione accettabile con due uscite a
stati un disastro di pioggia e mente non punta a fare risultato, ma settimana. I corridori ragionano in
freddo, che anche i corridori certo vuole mettersi alla prova e di- termini di ore a novembre, quando
veri per una volta sono stati vertirsi un po’. Di quante ore di sella fanno la base. Ma per il nostro ciclo-
contenti di scappare in ritiro al caldo ha bisogno per raggiungere una con- turista è tutto spostato in avanti. A
spagnolo. Immaginate come è messo dizione accettabile su cui costruire gennaio c’è da far girare le gambe. Più
il nostro amico cicloturista? E’ in crisi successivamente le altre qualità? avanti si vedrà...
nera, perché le feste sono state il con-
sueto rincorrersi di buoni propositi e Claudio Cucinotta, che di mestiere «Ponendo che il nostro amico co-
sensi di colpa e, soprattutto, spazio prepara i corridori veri ma ha impara- minci davvero dopo le feste - dice - e
per grandi pedalate non ne ha trova- to a riconoscere anche i problemi abbia soltanto sabato e domenica,
to. La bilancia ha parlato chiaro. E delle persone... normali, entra subito punterei ad aumentare gradualmente

Per le salite
a 75-80 rpm
può servire
montare il 32

così, come la dieta si inizia sempre di


lunedì, anche la preparazione si co-
mincerà a gennaio. E gennaio è arri-
vato.
Non stiamo parlando di uno di quei
cicloturisti super precisi che nelle
gambe hanno già centinaia di chilo-
metri e fra poco cominceranno con i
lavori specifici. No, il nostro amico è
una persona normale, che magari ha
pure famiglia e lavoro. Uno che da
lunedì a venerdì può trovare al mas-
simo un’oretta per la palestra e per la
bici semmai avrà tempo sabato e do-

54
il volume di lavoro. Perciò gli direi di mentare la capacità aerobica e paral-
suddividere i due giorni, decidendo lelamente alla riduzione della massa
in quale dei due gli conviene allunga- grassa. Per questo la raccomandazio-
re e poi potrà cominciare». ne è quella di pedalare a ritmo di
fondo medio, con un occhio all’ali-
Mettiamo dunque il caso che il mentazione.
giorno con più tempo a disposi-
zione sia la domenica. «Un detto di qui - dice il friula-
no - è che si dimagrisce quando
«In questo caso - inizia Cucinot- non si esce, cioè stando attenti a
ta - partiamo con un’uscita di 2 ore tavola nei giorni in cui non si bru-
e mezza e poi aumentiamo gra- cia. Per cui direi di riguardarsi du-
dualmente di mezz’ora per ogni do- rante la settimana, di essere mode-
menica successiva, passando quindi ratamente attenti al sabato e semmai

a 3 ore la seconda settimana e 3 ore e Due volte in bici concedersi qualcosa di più la dome-
mezza nella terza. Nella quarta setti- nica, quando si lavora di più».
mana invece molliamo un po’ e scen- il resto a casa...
diamo nuovamente a 3 ore. Se invece Quante ore di sella servono In ogni caso, al netto delle ore di
il nostro amico a dicembre ha trovato uscendo per due volte a settimana? sella con cui si fa la base, è anche be-
il modo di pedalare un po’ e a genna- Il ragionamento di Cucinotta punta ne stare attenti alle andature. Non
io di conseguenza non è a zero, può a spalmare il lavoro fra sabato e serve a niente pretendere troppo dal-
partire con 3 ore e mezza, che poi domenica, pedalando sempre al le proprie gambe.
diventano 4, quindi 4 e mezza per medio. Per questo, volendo fare
scendere ancora a 4 ore nella quarta qualche salita, occorre avere «Puoi anche fare qualche salita - di-
settimana». rapporti agili come il 32 (sopra). ce Cucinotta - ma sempre a fondo
Per il resto, si può lavorare in casa medio. In questa prima fase è meglio
Si tratta ovviamente di uscite non a corpo libero, con le indicazioni non esagerare in intensità. Gli stimo-
troppo spinte, in cui si lavora per au- contenute nel pezzo di pagina 58. li troppo alti non sono allenanti, non

55
è la fatica di cui si ha soglia. Di solito se ne
bisogno nelle prime fa uno a gennaio e
uscite. Per questo uno quando si è
forse è meglio al- al top. Non vor-
lenarsi da soli o rei che il nostro
in un gruppo amico cicloturi-
omogeneo. Se sta lo avesse
si finisce con fatto per l’ulti-
gente molto più ma volta cin-
allenata, quelle que anni fa e
tirate possono es- non tenga conto
sere deleterie. E delle variazioni che
poi, in assoluto, uscire ci sono sicuramente
in un gruppo con grandi state, allenandosi per-
differenze a cosa serve? Quel- tanto alla frequenza sbaglia-
li forti sono costretti ad andare piano ta. Bastano cinque battiti di differenza
e non si divertono, quelli meno in per sballare il lavoro».
condizione soffrono troppo...».
Può bastare? Neanche un... giret-
Per questo stesso motivo, pur non to sui rulli a metà settimana?
conoscendo i percorsi su cui si muo- Null’altro? Cucinotta interpre-
ve il nostro cicloturista, il consiglio ta le domande leggendovi
del preparatore è mirato anche alla l’ansia di chiunque vada in
scelta dei rapporti, per dargli modo di bici e avrebbe voglia di fare
non limitarsi nella scelta delle strade di più, ma stoppa ogni possi-
e affrontare eventuali dislivelli con il bile deriva stakanovista.
cuore più leggero.
«A gennaio - di-
«Direi che in questa fase - spiega - si ce - se il nostro
possa andare in salita a 75-80 pedala- amico è tran-
te al minuto e in pianura a 85-90. Ov- quillo come ci
viamente parliamo di salite pedalabi- siamo detti
li, non dello Zoncolan, altrimenti per fin qui, gli
avere quei numeri dovresti essere suggerirei di
Froome e non mi sembra davvero il concedersi
nostro caso. Per questo consiglio di un paio di
prepararsi una ruota che abbia anche sedute a
il 32, almeno in questa fase iniziale, settimana
così da poter girare bene le gambe e in pale-
non rischiare di ritrovarsi a spingere stra o fa-
a 50 pedalate al minuto». cendo a
casa gli
Fin qui si è detto cosa si potrebbe esercizi
fare nel giorno più lungo - abbiamo che più
indicato la domenica, ma va bene an-
che il sabato - tuttavia non dimenti-
chiamo che si ha a disposizione an-
che una seconda uscita.

«Quella - dice il nostro maestro - me


la giocherei su un tempo fisso si 2-3
ore al massimo, restando su una base
di fondo medio e inserendo un po’ di
intensità, ma senza strafare, perché si
è detto che per ora lavoriamo sul fon-
do e le qualità aerobiche. Mi sentirei
però di dire un’altra cosa. Per riuscire
a modulare lo sforzo, potrebbe esser-
ci utile un bel test per determinare la

56
Chi è Claudio Cucinotta

Nel 2005 laurea


e tricolore elite
C
laudio Cucinotta è nato a Lati-
sana (Ud) il 22 gennaio 1982 e
prima di laurearsi in Scienze
Motorie con specializzazione in
Scienze dello Sport, è stato anche at-
leta di ottimo livello. Nel 2005 (anno
di laurea) ha vinto il campionato
italiano elite su strada guidato da

Fortunato Cestaro, poi è passato pro’


con la Tenax, vincendo nel 2008
una tappa al Giro di Slovenia e nel
2010 due al Tour of Japan. Negli stes-
si anni ha conquistato i campionati
italiani dell’inseguimento a squadre
e dello scratch su pista. Dopo aver
Meglio soli smesso di correre, è diventato prepa-
ratore del team Bardiani-Csf, mentre
che in gruppi più di recente ha collaborato con le
nazionali azzurre e ha fondato il
troppo veloci Centro Medicus a Udine e Pordenone

Fuorigiri vietati
con altri tre soci. Da quest’anno è an-
che fra i preparatori dell’Astana.

L’utilità di ripetere gli tornano utili, ma lascerei stare i


rulli, avendo già quelle due uscite il
nel terzo e di scendere a 5 ore nel
quarto. Comunque sia, avendo a che
un test di soglia sabato e la domenica. I rulli, semmai, fare con una condizione precaria e
Se la domenica è il giorno in cui si dovrà farli se il meteo sarà ancora in- tutta da costruire, il quarto week-end
allunga, aumentando gradualmente clemente e saltare le due uscite del è bene usarlo per tirare un po’ il fiato.
i volumi di lavoro, il sabato si può week-end significherebbe restare per E guardate che non si tratta di un pro-
curare l’intensità, ma senza due settimane senza pedalare. Nella gramma poi così blando. Stiamo co-
strafare. Il filo conduttore deve fase invernale la costanza è quel che munque parlando di 23 ore in sella.
essere il battito del cuore. paga di più e saltare non è proprio il Portiamole a casa insieme a un’ap-
Per questo, è opportuno partire caso. prezzabile riduzione del peso. Soltan-
da un test per stabilire «Per cui - conclude - volendo fare il to così in seguito saremo in grado di
il valore attendibile della propria conto delle ore, direi al nostro amico dire come si potrà progredire ancora».
soglia, evitando di lavorare in un di stare sulle 5 nel primo fine settima- Enzo Vicennati
range troppo approssimativo. na, salire a 6 ore nel secondo, a 7 ore ©RIPRODUZIONE RISERVATA

57
Preparazione

Chi ha tempo
per una sola uscita
a settimana, può
renderla meno
sofferta e più
fruttuosa con una
serie di facili esercizi
da fare in casa, sia
con il Trx che solo
a corpo libero
unendo al tutto
dei passaggi
sui rulli. In questo
modo si riescono
a rinforzare
gli altri muscoli
del corpo
migliorando
la nostra posizione
sulla bicicletta
Una preparazione
molto “basic”, che
viste le premesse
però è utilissima
per arrivare a marzo
con una buona base

Corpo libero e
58
Trx? Adesso sì!
59
Francesca Rotondi

S
i può uscire solo una volta a
settimana. Vale la pena? Certa-
mente sì. Quelle ore magiche,
in sella alla nostra bicicletta ci
liberano dalle tensioni e dalle fatiche
della settimana, e già solo il ronzio
degli ingranaggi ti porta in una di-
mensione che non ha pari. Figuria-
moci, poi, se intorno si apre uno
scenario di natura e profumi sempre
diverso in ogni stagione. No, non si
può rinunciare, e poi c’è il gruppo
oppure il silenzio se vuoi startene
per conto tuo. Una meraviglia.
Bisogna fare i conti però con la
fatica e i muscoli che alla fine urla-
no. Un’uscita ogni sette giorni, infat-
ti, diventa una questione piuttosto
impegnativa perché da una settima-
na all’altra tutti gli adattamenti otte-
nuti pedalando si perdono un po’ e,
ogni volta, è un quasi come ricomin-
ciare da capo. Ma qualcosa si può
fare sicuramente per non perdersi
per strada e ritrovare col passare dei
chilometri il gusto di pedalare.
Innanzitutto facciamo qualche
conto e cerchiamo di capire quante
volte, nella settimana, possiamo de-
L’apertura
dicare ad un allenamento anche di
breve durata, partendo dal presup-
a Y rafforza
posto che tutto deve essere finaliz-
zato a quell’unica uscita in bicicletta
dorsali
da dedicare possibilmente alla di- e braccia
stanza. Questo dovrebbe essere il
punto di partenza. Sempre meglio
non misurarla in chilometri ma piut- Questa routine è formata da 11 esercizi diversi
tosto in ore. Infatti altimetria, vento,
pedalare da soli o in gruppo, lo sta-
to di forma del momento, il meteo e
Circuito Trx: si chiude col bridge
N
molti altri fattori condizionano l’in- on occorre un riscaldamento specifico per questa lista di esercizi col Trx.
tensità dello sforzo ed è bene rego- E’ sufficiente eseguire lentamente e senza forzare i primi due esercizi
larsi anche sfruttando al massimo indicati per poi procedere con la lista che segue.
tutta la tecnologia disponibile per
valutare l’affaticamento effettivo di ESERCIZIO RIPETIZIONI
cuore e muscoli. Negli altri giorni Rematore (sollevamento con le braccia da posizione inclinata) 15
quante volte riusciamo a guadagnar- Contropiegate laterali alternate (con braccia alte flessioni quadricipite) 20
ci nella settimana (“raschiando” tra Aperture a Y (da inclinati braccia davanti a dritti braccia alte) 10
lavoro e impegni familiari) un po’ di Squat (piegamenti sulle gambe con braccia alte sul Trx) 15
tempo da dedicare all’attività? Per Torsioni alternate (braccia tese girare il tronco alternando i lati) 12
allestire una preparazione “basic” Trazioni alte (da posizione inclinata tirare indietro con i gomiti alti) 12
effettivamente possono bastare an- Superman (inclinati in avanti, braccia distese in linea con schiena) 10
che due sessioni di quaranta minuti Pettorali (sollevamenti sulle braccia inclinati in avanti) 12
ciascuna, poi se c’è qualcosa in più Carpiato (come foto apertura, si portano ginocchia al petto) 12
tanto meglio. Serve solo organizzar- Mountain climber (da carpiato, muovere le gambe avanti e dietro) 30
si nel modo giusto e capire la grande Bridge (piedi sul Trx, schiena a terra si solleva il bacino) 20
utilità di un allenamento mirato. Mi-

60
rato appunto, quindi dedicando il
poco tempo e tutte le energie dispo-
nibili per mettere corpo e mente in
condizione di poter affrontare l’usci-
ta unica con profitto, divertimento e
senza sofferenze.
Come sport alternativi corsa, ski-
roll o sci di fondo e pattini in linea
sono le uniche alternative per alle-
nare con “finalità bicicletta” metabo-
lismo, cuore e circolazione, articola-
zioni e muscoli. Hanno inoltre il
grande vantaggio di poter essere
praticati all’aria aperta, con tutti i no- 1
2

I rulli ci vengono ti vantaggi che ne conseguono: os-


sigenazione, termoregolazione, ir-
in sostegno... raggiamento solare (quando gli
Insieme al circuito di esercizi orari lo permettono), variazioni na-
con il Trx e quelli di forza che turali del terreno e altro. In questa
si effettuano a corpo libero (qui pratica, però, bisogna fare le cose
sopra ad esempio c’è il plank knee per bene ed evitare di stimolare qua-
to elbow), una variante applicabile lità fisiche e metaboliche non adatte
per sostenere la nostra unica al momento della preparazione. In
uscita settimanale è il rullo. pratica: lavori sul “fondo”, sui ritmi
In questo programma le pedalate “medi” e sulla “forza resistente” so-
indoor sono complementari no molto indicati, mentre bisogne-
al corpo libero che invece serve rebbe evitare intensità più elevate
a rafforzare il resto del corpo. (tipo ripetizioni alla soglia, scatti, e

61
cose simili), per consentire all’orga- simili) che si fanno sentire di più una può alternare la numero 1 e la 2
nismo di assorbire gli stimoli alle- proprio quando si esce poco? Tutto del programma delle due settimane.
nanti con la necessaria gradualità. Si può essere attenuato e spesso elimi-
comincia piano e poi, con il passare nato definitivamente con esercizi Due sedute a settimana
delle settimane, si arriva a marzo mirati che, però, richiedono costan-
quando finalmente l’organismo è za ed applicazione. Ecco qualche 1) Venti minuti di esercizi in circu-
pronto per svolgere con il giusto consiglio per allestire delle sedute di ito e in aggiunta da 20’ a 40’ di rulli
sforzo, esercizi anche molto intensi. allenamento in casa. applicando il seguente schema che
Quando invece il tempo a dispo- Attrezzatura necessaria sono i rulli può essere ridotto in ognuna delle
sizione è davvero poco e, soprattut- o spinbike, corde per allenamento in sue parti in caso di minore tempo a
to, non è possibile allenarsi all’aper- sospensione (più conosciute come disposizione: 20’ agilità aumentando
to, l’alternativa sono i rulli e gli Trx) fissabili a qualsiasi porta, un tap- progressivamente la resistenza, 10’
esercizi di muscolazione specifici petino. L’ideale sarebbero due sedu- (1’ in piedi alta resistenza, 1’ seduto
per il ciclista. Sarebbe molto impor- te a settimana, chi ne può fare solo agile) più 10’ defaticamento.

5
Per questa successione basta avere un semplice tappetino

Forza a corpo libero: c’è il plank


G
li esercizi di forza a corpo libero richiedono un semplice tappetino. Il
numero accanto al nome corrisponde alla relativa foto. Se si hanno 20
tante non dedicarsi esclusivamente minuti a disposizione si devono eseguire i numeri 1, 4, 5, 7, 9 e 10.
ai rulli perché altrettanto fondamen-
tali per un ciclista sono tutti quegli ESERCIZIO SERIE RECUPERO
esercizi che tonificano il “core”, cioè 1) Plank 3x30” 30”
i muscoli addominali, obliqui, lom- 2) Plank knee to elbow alternato 2x20” 30”
bo-sacrali e i glutei che costituisco- 3) Side knee rise 2x10” (dx e sx) 30”
no la base posturale sia nella vita di 4) Bridge (static) 3x30” 30”
tutti i giorni che nella pratica di qual- 5) Balance plank 2x30”+2x30” 30”
siasi sport. Chi non vorrebbe evitare 6) Scorpion plank 1x20” (dx e sx) 30”
tutti quei dolori e sensazioni sgrade- 7) Superman (lombari a terra con braccia tese) 4x20” 30”
voli che si scatenano quando si sta 8) Ponti singoli dinamici 2x15” (dx e sx) 30”
parecchio tempo in sella (tipo for- 9) One leg 5x10” (dx e sx) 30”
micolii alle mani, dolori alla schiena, 10) Sedia 4x30”
rigidità del collo, dolori ai piedi e

62
6 7

8 10

2) Venti minuti di esercizi di forza E in bici niente la resistenza + 10’ (un minuto in pie-
e in aggiunta inserire una sezione da di alta resistenza - un minuto seduto
20’ a 40’ di rulli applicando il se- ritmi affannosi agile) + 2 x 6’ a ritmo di medio recu-
guente schema, come prima: 15 mi- L’uscita in bicicletta, per le prime pero + 3’ agilità + 5’ defaticamento).
nuti di agilità aumentando progres- quattro-cinque settimane, andrebbe 2) Trenta minuti di esercizi di for-
sivamente la resistenza, 2 x 6’ a ritmo condotta a ritmo regolare evitando za, da 10’ a 20’ di rulli (5’ riscalda-
di medio, con sezione di recupero scatti, tratti in fuori soglia, eccessiva mento + da 5’ a 10’ a ritmo del medio
di 3’ in agilità e 10 minuti di defati- salita, e aumentandone poi piano + 5’ defaticamento).
camento. piano la durata. Sarebbe poi 3) Dieci minuti di rulli (riscalda-
opportuno privilegiare l’uso di mento in agilità) poi 30 minuti di
Tre sedute a settimana rapporti corti con frequenze esercizi in circuito. Infine 10 minuti
medio-alte, per esempio tra le 80 di rulli (100/110 rpm, agile).
1) Quaranta minuti di rulli (10’ agi- e le 100 in pianura. L’importante Francesca Rotondi
lità aumentando progressivamente è non bruciare le tappe... ©RIPRODUZIONE RISERVATA

63
Allenarsi in montagna

E se amate
la neve
c’è lo sci
alpinismo
Un po’ moda? Forse. Quel che è certo
è che questa disciplina richiama sempre
più ciclisti. Tante le affinità con la bici
Rispetto al più diffuso sci alpino subentra
il lavoro aerobico che cambia le carte
in tavola. E’ un modo “slow” e naturale
di vivere la montagna...
Filippo Lorenzon libero, bastoncini
e andare. Andare
Estate in bici, inverno sugli sci. su, ma anche di
Due passioni ma anche una tenden- qua o di là alla
za, quella sulla neve, che aumenta volta di quel bo-
di anno in anno. Sempre più ciclisti sco, quella cima,
infatti (i biker ancora di più) nei me- quel rifugio per
si da dicembre ad aprile optano per poi riscendere sci-
l’attività outdoor per eccellenza, lo volando... chiara-
sci alpinismo. mente dopo aver
Si tratta di uno dei modi più inten- tolto le pelli!
si e genuini per godersi la natura e Una volta lo sci,
la montagna in particolar modo. Pel- così come tutto ciò
li sotto gli sci, attacco con tallone che non era peda-

64
Vetta raggiunta non secondario, un vero stacco
mentale. Una boccata di ossigeno in
e adesso... tutti i sensi. Il freetouring, la versio-
ne meno spinta dello sci alpinismo,
L’adrenalina avvicina anche i meno esperti a que-
sta attività.
della discesa
Le affinità con il ciclismo sono
molte. Cerchiamo di darne una ve-
loce panoramica.
Fitness aerobico. Il primo ele-
mento in comune si potrebbe defi-
nire “il gusto per la fatica”. Il freetou-
ring infatti, come accennato, al pari
della bici allena sia la muscolatura
che la resistenza. Lo sforzo aerobico
necessario per la fase di salita mi-
gliora la forza (soprattutto nei tratti
più ripidi) e la capacità polmonare,
mentre la discesa aiuta la reattività.
In questo caso si parla di forza ec-
centrica che spesso il cicloamatore
tende a trascurare. In bici si parle-
rebbe di forza esplosiva.

Contatto con la natura. Questo


è un aspetto poco considerato, o

lare, era considerato sfavorevole nel


ciclismo. Pensate che il grande
Una bella boccata quantomeno messo in secondo pia-
no dietro agli aspetti atletici. In real-
Diablo, Claudio Chiappucci, sciato- di ossigeno tà è forse il punto di forza maggiore
re sopraffino, sciava quasi di nasco- A sinistra, una risalita di gruppo. del freetouring. Ci si rigenera, si ha
sto. Questi nevai sono un invito a nozze la possibilità ancora maggiore che
Oggi invece, lo sci alpinismo in per gli amanti della montagna. in bici di starsene nei boschi, all’a-
particolare, è un’attività più che Senza contare i benefici che perto, di immergersi in quelle zone
consigliata e i motivi sono tantissimi. apportano a polmoni, muscoli che di solito si vedono dalla strada
C’è l’aspetto del potenziamento mu- e a quei distretti meno usati in bici ma che mai si raggiungerebbero. Da
scolare, della diversificazione a partire da braccia e schiena. soli si scaricano tossine e si ricarica-
dell’attività senza però intaccare le Notare come il tallone rispetto no energie positive, in compagnia si
“giunture” (anche, ginocchia, cavi- agli sci da alpino, sia sbloccato per condivide un momento che può es-
glie) e la colonna vertebrale, aumen- consentire la scivolata sulla neve. sere magico: la scoperta di un nuo-
to della capacità aerobica e, aspetto A destra, una discesa a tutta. vo orizzonte, il raggiungimento di

65
una cima o per una discesa in fuori- «Così facendo - spiega Stefano pinismo aiuta anche sotto questo
pista con mezzo metro di neve di Mantegazza di Blizzard (noto mar- aspetto visto che si brucia molto.
fresca, o al contrario ci si sfida! chio di sci) e al tempo stesso ciclista «In un’uscita normale, senza stra-
- sudano troppo in salita. Meglio in- fare - riprende Mantegazza - la salita
Freddo addio. Potrà sembrare un vece salire leggeri e vestirsi per dura 40 minuti o un’ora nella quale
paradosso, ma d’inverno praticare scendere. Ottimo anche un cambio si fanno dai 600 ai 1.000 metri di di-
lo sci significa soffrire meno il fred- dell’intimo, se c’è possibilità». slivello. Poi si possono fare uscite
do rispetto alle uscite in bici. Pensa- più importanti, con più salite e di-
te a quella “botta” di umidità che si Peso sotto controllo. D’inverno scese in successione e fare anche 4
prende quando si esce di casa. Alla si è più esposti al rischio d’ingrassa- o 5 ore con 3.000 metri di dislivello,
fascia cardio che è congelata quan- re. Si esce meno spesso e per meno un po’ come fosse una Maratona
do la s’indossa, all’aria che arriva in chilometri, almeno i ciclisti che fan- delle Dolomiti. Per questo è impor-
faccia. In montagna non è così. Pri- no orari d’ufficio e che hanno fami- tante portare lo spuntino, da fare in
mo perché ci si veste in un certo glia, cioè la maggior parte. Lo scial- cima o comunque dopo un’oretta di

Fuori le pelli
dallo zaino
e inizia
la risalita

modo e secondo perché salita: una tazza di tè per


le velocità sono molto più scaldarsi e un po’ di frutta
basse. Il freetouring con- secca per avere energia. Va
sente di vestirsi a strati considerato infatti che se
senza per questo essere in una uscita breve in bici
limitati nei movimenti. Si (di un’ora o poco più) si
sale leggeri, con la giacca bruciano 6-700 calorie, su-
nello zaino e un volta in gli sci siamo più sulle
cima quando si levano le 8-900 calorie. Questo au-
pelli si indossa, appunto, mento dipende dal fatto
la giacca e il gioco è fatto. che spesso lo sforzo è in-
In tal senso uno degli erro- tenso, si respira aria più
ri più frequenti che fanno pura e in quota e si utiliz-
i neofiti è vestirsi tanto. zano più distretti musco-

66
lari come addominali, spalle e brac- nelle vicinanze delle piste da sci, Sciare fa bene... sempre
cia che in bici restano a “riposo”». segnati dalle motoslitte, così da ri-

Le gare. Infine per chi ha l’agoni-


salire più in tranquillità e scendere
sulla pista battuta.
Non scordate
smo nel Dna anche lo sci alpinismo
offre la possibilità di gareggiare. Ci
Chi invece ama avventurarsi in
spazi più ampi, può trascorrere del-
lo sci di fondo
L
sono eventi per tutti i livelli, dal Tro- le splendide giornate tra paesaggi o sci, almeno nei periodi lonta-
feo Mezzalama (per i più esperti) spettacolari, ma sempre in sicurez- ni dalle gare fa bene al ciclista.
alla risalita per esempio del Col de za: oltre all’esperienza delle guide Lo sci alpinismo come abbiamo
Varda, dove si sale su una strada fo- serve il kit di sicurezza pala-ar- visto è il più completo in quanto lavo-
restale, si sta tutti insieme al rifugio va-sonda (arva sta per Apparecchio ra sia dal punto di vista del fiato che
e si scende lungo la pista da sci. di Ricerca in Valanga). muscolare. Quello alpino, soprattutto
Uno dei più attivi in tal senso è il Se quindi non abitate troppo lon- se si sa sciare bene, è una vera pale-
biker Gerhard Kerschbaumer, pun- tane dalle montagne, se in settima- stra per le gambe, vista la forza che si

è chiamati a fare. E infine c’è lo sci di


fondo, che esalta sia la parte musco-
lare che quella aerobica. Questa di-
sciplina è (o era) quella più utilizzata
dai ciclisti poiché era considerata la
più vicina al ciclismo da un punto di
vista atletico e perché la più semplice
e sicura. E’ meno adrenalinica e si
deve essere spinti da una forte passio-
ne. Di positivo ha che è meno costosa
e più facile da apprendere, almeno
nella tecnica classica, quella cioè con
gli sci nei binari

ta azzurra alle prossime Olimpiadi. Gare di alpinismo na bianca volete provare nuove
Ma la sfida può essere anche con se esperienze, beh... sappiate che po-
stessi o con gli amici utilizzando e Gran Fondo... tete optare anche per il freetouring
piattaforme tipo Strava esattamente A sinistra (in basso) una risalita o per lo sci alpinismo.
come avviene in bici. sulla neve fresca: il top... insieme Magari all’inizio fatevi affiancare
alla discesa. Sopra, un’immagine da una guida o comunque da qual-
Basta iniziare con calma. Spesso della Marcialonga, l’evento cuno esperto che sappia accompa-
l’idea del fuoripista attrae e spaven- di fondo più importante gnarvi in questa avventura, vi faccia
ta al tempo stesso gli sciatori poco in Italia. Di gare così ce ne sono usare al meglio i materiale e poi il
esperti, può provocare una sensa- tantissime. Nello specifico la gioco è fatto. Basta solo partire e
zione di smarrimento in chi è abi- Marcialonga si fa in tecnica avere voglia di scoperta e di natura
tuato a seguire una striscia d’asfalto. classica (sci paralleli nei binari) e tutto verrà da solo.
Per questo molte località alpine più facile per iniziare. Molte Filippo Lorenzon
stanno creando percorsi di risalita anche le gare di sci alpinismo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

67
La posizione in bici

Per l’analisi dinamica si


usano sensori a infrarossi
68
Le quote giuste
aiutano ad essere
più comodi
ed efficienti
Abbiamo parlato
con Andrea Fusaz
dell’importanza
di una rilevazione
accurata dove
tutto può incidere
persino lo spessore
del fondello
Si parte dalla
rilevazione
antropometrica
e poi parola
al computer

Ma prima
di ripartire
controlliamo
l’assetto 69
Mauro Cugola citarne uno) non è mai andato giù

N
e è passata di acqua sotto i
e sotto questo punto di vista ha ra-
gione da vendere.
La posizione
ponti da quando la posizio-
ne sulla bici era considera- Ma oltre a quello, c’è anche una
delle due leve
ta fissa e di fatto inamovibi-
le. Il telaio veniva costruito su
pedalata che di base predilige ed
esalta l’agilità, grazie ad una dispo-
incide molto
misura, si partiva dalla rilevazione nibilità di rapporti diversa rispetto sugli equilibri
delle quote antropometriche e da a prima. Quando il 39x25 era l’ulti-
una serie di coefficienti che deter- ma delle opzioni prima di scendere
minavano la geometria. I costrutto- e spingere la bici, le cadenze medie
ri più all’avanguardia disponevano erano generalmente molto più bas-
anche di una sorta di “simulatore” se. Oggi grazie all’evoluzione mec-
meccanico, con i tre tubi principali canica i numeri sono cresciuti, i

del telaio estendibili sui quali ripor- cambi posteriori sono arrivati a ge-
tare le quote e vedere come stire pignoni del 34 e anche oltre
quell’assetto si presentasse nella volendo, chiaro che la posizione in
realtà. Cercando con colpo d’oc- sella si è modificata anch’essa per
chio ed esperienza di capire se fos- assecondare queste tendenze, con
se tutto a posto o andasse limato anche maggiore attenzione alla co-
qualche millimetro. modità.
Era un altro ciclismo, va detto. Dunque l’approccio generale sul
Totalmente diverso da oggi dove posizionamento in bici è cambiato,
salvo rari casi l’offerta di biciclette ma che l’assetto possa modificarsi
è a misure prestabilite, sulle quali è non solo di anno in anno ma persi-
il ciclista a doversi adattare e non il no di mese in mese, è cosa che non
contrario, un concetto che ad uno tutti immaginano ma che è invece
come Ernesto Colnago (tanto per realtà.

70
Ogni volta che... Quante variabili passato agonistico proprio in quella
categoria e poi si è specializzato nel
Le cose restano immutate se non sono in ballo? perfezionare l’assetto in sella.
vengono modificate, e questo vale Angoli, quote, scarti, avanzamenti... «Il punto di partenza è quando si
un po’ per tutto. La posizione del ciclista in sella sceglie la taglia della bici. Previa
Ma come si sposta qualcosa, è co- rappresenta in effetti un enorme analisi posturale e degli arti, in base
me se si innescasse una reazione a “compromesso” tra una serie alla corporature e all’uso che si in-
catena. Di quale entità? Beh, di variabili proprie della bici tende fare posso suggerire quale è
nell’ambito del ciclismo va sempre e altre del corpo. Queste possono quella corretta di un determinato
tutto verificato. modificarsi nel corso dell’anno. modello, oppure suggerire io diret-
Andrea Fusaz da sette anni opera Per questo motivo viene tamente quale è la bici che meglio
nei pressi di Lovaria, in provincia di caldeggiato un controllo periodico. si adatta spaziando tra altri marchi.
Udine. E’ al fianco di una formazione Sicuramente ad inizio stagione, Da lì poi inizia il lavoro di posizio-
Under 23, il Cycling Team Friuli, ha un ma anche con maggiore frequenza. namento, che nel mio caso riguarda

71
La tecnologia
viene in aiuto
calcolando tutto
al millimetro
tanto gli esperti che i neofiti. Non è malmente come si fa sempre. quello corretto. Ma per quanto lo
detto infatti che bisogna essere dei Lo studio delle traiettorie diventa resta?
ciclisti navigati per sentire la neces- il passaggio principale, come ad
sità di un assetto perfetto, anzi teo- esempio l’angolazione del ginoc- Il fondello? Incide...
ricamente è proprio chi inizia che chio sia dal punto di vista frontale
va seguito più da vicino». che laterale, o anche come si orien- Andrea ci snocciola una serie di
ta il piede quando si è in fase di fattori che possono finire per ren-
Il metodo che utilizza Andrea Fu- spinta. dere la posizione fissata solo due
saz si avvale di sensori di movimen- La posizione dei sensori ci segna- mesi prima come non più valida.
to a infrarossi che consentono di la quale può essere lo scostamento Questione di millimetri, spesso ad-
verificare come si comportano le rispetto a quella che può essere de- dirittura di centimetri.
articolazioni in fase dinamica. Ven- finita una linea ideale. Ad esempio il fondello, un detta-
gono posizionati in determinati Quando è tutto a posto si “certifi- glio apparentemente innocuo, che
punti chiave e poi si pedala, nor- ca”, per così dire, che l’assetto è però entra in gioco già solo nel mo-

72
mento in cui si cambia marchio di mandi si possono spostare per otti-
abbigliamento tecnico. mizzare l’appoggio e bilanciare
«Pensate - spiega Fusaz - che può anche il peso sulla bici insieme
modificare l’angolo di posiziona- all’inclinazione della sella stessa,
mento del bacino, e gli scarti pos- che è un fattore molto sottovaluta-
sono arrivare anche a un centime- to».
tro se poi riportati sul manubrio. In Anche gli inserti in gel sotto il na-
generale comunque la mia filosofia stro vengono considerati, nell’ottica
è quella di verificare la posizione di una posizione perfetta.
una volta l’anno almeno, sempre «La realtà è che due persone con
quando si compra una bicicletta quote identiche possono dare vita
nuova o si cambia mezzo, e poi se a due posizionamenti totalmente
possibile ogni due mesi andare a diversi. Conta la mobilità articolare,
verificare se è tutto corretto». la muscolatura, anche la storia
sportiva che si ha alle spalle, le po-
sture stesse. Non esiste dunque una
formula perfetta fatta con i soli nu-
meri, ma una prova empirica».

Le tendenze di oggi
Con l’età la catena cinetica tende
ad accorciarsi, l’inesorabile trascor-
rere degli anni rende i muscoli me-
no elastici, quello sì anziché la tem-
peratura più o meno bassa (che
comunque incide). Sempre l’età
porta ad un aumento di massa, non
si è più snelli come quando si era
giovani e dunque, poiché lo sche-
letro rimane identico, ecco che la
limitata capacità di abbassarsi porta
ad alzare il manubrio. Stando atten-
ti sempre a cercare la giusta riparti-
zione tra il peso che grava sulla
sella e quello sulle mani. Pertanto i
manubri integrati, da come ci sug-
gerisce Andrea, sono una soluzione
molto bella a livello estetico soprat-
tutto se si punta all’altissima gamma
e all’agonismo. Ma non è detto che
sia congeniale per tutti.
Abbiamo parlato di peso, termi-
niamo con quello. Varia in base ai
diversi momenti della stagione, e
Durante la stagione la mobilità Il check almeno come abbiamo visto incide sulla
del corpo varia. mobilità. Dunque...
Sarebbe valido l’assioma che dice una volta l’anno «Come detto anche in preceden-
che d’inverno, con il freddo, i mu- Il peso, i muscoli meno sciolti za, io solitamente suggerisco di ve-
scoli tendono a essere meno elasti- col trascorrere degli anni, persino rificare spesso la posizione. Un ap-
ci e dunque l’altezza della sella va i fondelli. Tutto può modificare proccio accurato imporrebbe
ridotta proprio per non estendere l’assetto ideale. Se può sembrare infatti di fare delle verifiche perio-
troppo la gamba. esagerato un controllo ogni due diche, ma poiché anche il corpo si
«Non necessariamente, io di solito mesi, almeno una volta l’anno aiuta adatta a sua volta serve almeno un
la sella tendo a non toccarla d’in- anche ad evitare infortuni. In alto, mese, o una decina di uscite, per
verno, al contrario punto ad aprire un manubrio integrato: belli, rigidi verificare i risultati ottenuti di volta
di più la catena posteriore alzando quasi sempre molto aerodinamici, in volta».
il manubrio. All’anteriore ci sono permettono però un range limitato Mauro Cugola
moltissime variabili, le leve dei co- di personalizzazione dell’assetto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

73
I ciclisti e il sonno

74
Tutti a nanna
Il recupero
inizia così
Un sereno riposo notturno è il primo
passo verso una buona
prestazione in bicicletta
e per rimettere in sesto
i muscoli. Sicuri che
in casa o in hotel ci siano
tutte le condizioni perché
questo avvenga? A volte
basta poco, altre volte
si deve cambiare routine

75
Mauro Cugola

A
lle sette del mattino, come
diceva lo scrittore Eric Mal-
pass, il mondo è ancora in
ordine. Suona la sveglia ed è
il momento di affrontare la giornata,
abbandonando (volontariamente o
meno) il letto per rimettersi in piedi.
Alle volte è una normale giornata,
altre coincide con un allenamento o
una gara di uno sport stancante come
il ciclismo. Il letto ce lo lasciamo alle
spalle, sperando che il riposo ci ab-
bia riempito di energie e di voglia di
fare. Bene, ma sarà stato realmente
così? O forse che nella nostra routine
giornaliera è proprio il riposo a pre-
sentare un bilancio negativo?

La dura vita dell’Nba


Conoscete un tale di nome Lebron
James? E’ una delle superstar del
basket americano, un gigante di 2
metri e 03 per 113 chili, forte di un
contratto con i Los Angeles Lakers da
35 milioni di dollari l’anno. Bene,
pensate che con la sua squadra a
marzo dovrà sostenere il seguente
calendario di gare in trasferta: 21 a
Charlotte, 22 a Detroit, 24 a Toronto,
26 a Cleveland, 28 a Wa-
shington, 30 a Minne-
sota e poi il 1° aprile
finalmente in casa
contro Indiana. Sette
partite in undici gior-
ni, con il problema
degli spostamenti
dopo la partita,
dell’arrivo in al-
bergo pratica-
mente al matti-

76
no dopo aver tentato di dormicchiare Il punto fisso è iniziata con una sperimentazione
in aereo, e soprattutto del trovarsi poi al Giro di Svizzera 2017 e tramite un
ogni volta in un hotel diverso. La di- Prima con altre squadre, ora con prodotto specifico, il topper ReActi-
scriminante non da poco poi è che i la Trek-Segafredo, il direttore spor- ve. Uno strato di 3,5 centimetri di
giocatori di basket hanno corpi mol- tivo Luca Guercilena ha sempre vi- memory foam, quello con cui l’atle-
to grandi, e se qualcuno soffre il cam- sto il riposo come una componente ta entra fisicamente a contatto, spe-
bio di letto il tutto si trasforma in un fondamentale della vita dell’atleta. cifico in base ad altezza e peso per
incubo. Per questo proprio in Nba il Ecco allora che per gli atleti, qualsi- le proprie caratteristiche (ognuno
problema del calendario fitto e usu- asi sia l’albergo, viene garantito il aveva il suo tutte le notti) e che ve-
rante è oggi fonte di discussione mol- cambio del materasso in favore di niva messo sopra il letto. In questo
to accesa. quello comunemente utilizzato. La modo gli atleti trovavano al momen-
Torniamo al nostro mondo. I ciclisti collaborazione con la Dorelan, to di coricarsi le stesse “condizioni”
che affrontano un grande giro non azienda forlivese specializzata pro- per il corpo. I vantaggi? Li scoprire-
sono da meno, a parte i giorni di ri- prio nella produzione di materassi, mo tra poco...

La sera i display
rappresentano
un elemento
di disturbo

poso (dove si dorme per due notti Un marginal gain La collaborazione è poi proseguita
consecutive nella stessa stanza) si al Giro del 2018, con il cambio totale
passa da un hotel all’altro, e questo di tutto rispetto del materasso, e andrà avanti ancora
aspetto della corsa a tappe in manie- Accorciare il tempo impiegato per in un’ottica di azzerare i tempi di
ra subdola si rivela invero non poco addormentarsi, anche di mezz’ora adattamento ad un nuovo letto. An-
sfibrante. Nei normali mesi di corse a notte, equivale a dare più margine che perché se un ciclista, in base allo
la storia non cambia molto, si arriva al recupero e per i pro’ insieme ai sforzo fatto, arriva a dormire anche
anche a 250 giorni di trasferta nei ca- massaggi proprio il sonno è una 10 ore a notte, siamo vicini alla metà
si peggiori. Se si vuole rientrare nel fonte primaria di ripristino. Nella della giornata trascorsa su di esso.
discorso dei “marginal gains”, i gua- foto a sinistra, un ciclista alla
dagni marginali di cui tanto si parla Parigi-Brest: i famosi microsonni Subito “out”
nello sport moderno, la qualità del di 20 minuti sono molto utilizzati
sonno (e dunque del riposo) focaliz- per “staccare” il cervello senza Ultimo preambolo, vi citiamo un
za molte attenzioni. risvegliarsi poi “intontiti”. esperimento condotto dalla stessa

77
Dorelan ancora su dei giocatori di no in più per ripristinarsi. dicativamente intorno ai
basket (ma del Forlì) relativi ad una Inserendo il tutto in un 19 gradi. Ci avete fatto
migliore gestione del sonno. Coloro contesto di corse a tap- caso che d’estate è più
che hanno seguito il protocollo sug- pe, ecco allora che ri- difficile addormentarsi
gerito per intero hanno ottenuto di- trovare immediata- rispetto all’inverno? Così
versi risultati. Tra questi, un minor mente l e p r op rie come, tendenzialmente,
intervallo medio di tempo per addor- condizioni di “comfort andrebbero evitati pi-
mentarsi (da 16,2 a 10,9 minuti). zone” tramite il contat- giami troppo
Meno dormiveglia significa più ri- to del corpo con il caldi.
poso, e questo in primis si traduce in letto risulta L’igie-
un intervallo maggiore per il recupe- cruciale. ne del
ro dagli infortuni e per la ricostitu- Tanto per sonno,
zione delle masse muscolari, cose fare inevita-
che avvengono quando si sta fermi, un bil-

dunque un ri- esempio pratico, mente, ha però una sfaccettatura più


pristino gene- uno dei pericoli a “mentale”.
rale velocizza- cui si va incontro
to. Se pensate è affondare trop- Igiene e abitudini
che trovando po nel materasso,
subito le condi- cosa che genere- Entrare nel letto e rimanere svegli
zioni adatte al rebbe troppo cal- per lungo tempo, una situazione co-
sonno si guada- do intorno al cor- mune a molte persone. Anche dispo-
gna anche un’o- po, disturbando il nendo delle condizioni “conosciute”
ra a notte di ri- riposo. Le condi- (come lo stesso materasso) non è
poso netto, nel zioni migliori per detto che ci si riesca ad addormenta-
giro di dieci gior- dormire sono più re subito.
ni è come se ci vicine al freddo che Subentrano anche degli altri fattori,
fosse stato un gior- a temperature alte, in- molti menzionati in quel protocollo

78
che hanno seguito i cestisti del Forlì, mezz’ora prima di coricarsi. Non ul- vero che sono tante le
e sono allo stesso tempo strutturali e timi, ovviamente, sono disturbanti persone che non si
comportamentali. fattori legati allo stress (famiglia, la- mettono in pigiama
La stanza dovrebbe essere più pos- voro, impegni vari...), alimentari (pri- se non dopo un caffè
sibile priva di rumori e buia, perché ma di andare a letto dovrebbero pas- serale, e poi dormo-
la luce stimola la secrezione della sare almeno due ore dalla fine del no come angioletti.
melatonina riattivando il cervello. pasto), e tutto il resto. Ma le abitu- O quelli che non si
Non solo, da come ci suggeriscono dini personali contano, addormentano se
dalla Dorelan, la camera da letto do- perché se è vero non di fronte alla Tv.
vrebbe essere “riconosciuta” come che il caffé con- Ultimissima
un posto per dormire e non di intrat- tiene la caf-
tenimento, quindi dotata di televiso- feina che è
ri, musica etc. Quando si entra lì, in- uno stimo-
consciamente il cervello deve sapere lante, è altrettanto

Caffé e sonno
non vanno
quasi mai
d’accordo...

che si sta andando a riposare, prepa- Ci sono le regole istanza, come si fa a capire se si è
randosi dunque al sonno. dormito bene? Semplice, premesso
Un grande elemento di disturbo e le routine che il distacco dal cuscino rappresen-
sono i telefonini e la luce brillante C’è chi dorme con la luce accesa, ta un trauma a prescindere (alzi la
che colpisce gli occhi. I display sono chi non “sviene” se non di fronte mano chi abbandona dalle lenzuola
infatti molto “impattanti” da questo alla Tv, chi non si corica se non volentieri...), se ci si sveglia perlome-
punto di vista ed è uno dei motivi per dopo un caffé... Sono tanti coloro no energici vuol dire che ci si è ripo-
i quali si fa fatica alle volte ad addor- che in barba alle normali regole di sati a dovere e si è in grado di gestire
mentarsi. Può succedere dopo una igiene del sonno hanno le proprie sforzi, lavoro, allenamenti... Da lì a
giornata passata davanti al computer abitudini e da quelle non si farselo piacere è un altro discorso,
o anche se l’ultima parte della serata scostano. In alto il ReActive ma chiaro che se la prospettiva è una
si è trascorsa a chattare con lo smar- di Dorelan, il topper che si stende bella pedalata ci si può stare.
tphone. Opportuno allora interrom- sopra il normale materasso, usato Mauro Cugola
pere tutte le operazioni almeno in un ambito professionistico. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

79
Scopri
il regolamento
e l’albo d’oro della

SFIDA DEI CLUB


Sfida dei Club su
wwww.biciclub.it/
Cicloturismo
I gruppi più belli

Ecco i primi due team del 2020. Si comincia con una squadra veneta ed una campana

Piovese subito in fuga


S i rinnova la Sfida tra i
team più numerosi,
attivi ed estroversi del
panorama italiano, e la Ci-
clistica Piovese dalla loca-
La fotoclassifica 2020
Ecco le prime due squadre del concorso di Cicloturismo riservato ai team
italiani. La Sfida dei Club 2020 apre le danze con candidati dal Nord e
talia, con un’ala più gran-
fondistica che si dedica an-
che alla partecipazione di
gare e alla ricerca di titoli
come il Prestigio (già con-
lità padovana di Piove di dal Sud della Penisola. La prima formazione più numerosa di quest’anno quistato lo scorso anno da
Sacco, si prende la prima è la Ciclistica Piovese da Piove di Sacco in provincia di Padova, che con i alcuni di loro).
posizione assoluta dell’an- suoi 59 soci può già puntare molto in alto. E con la presenza del Te-
no che potrebbe mantenere La seconda squadra che si propone è la Team Faneli, direttamente da am Faneli, direttamente da
per un bel po’. Torre del Greco in provincia di Napoli. Un covo di 17 cicloturisti appassio- Torre del Greco, in provin-
Lo squadrone capitanato nati di lunghe distanze. cia di Napoli, che si colloca
dall’ex professionista Stefa- in seconda posizione, si
no Checchin, è assiduo fre- 1ª Ciclistica Piovese Piove di Sacco (Pd) 59 soci preannuncia una sfida che
quentatore di cicloturistiche 2ª Team Fanelli Torre del Greco (Na) 17 soci coinvolge tutta Italia, tra
ed escursioni in giro per l’I- granfondisti e randonneurs.

La Sfida dei Club è uno spazio aperto a tutte le società


La Sfida dei Club è una rubrica dedicata alla presentazione dei club (ogni club ha i suoi pilastri...) e le imprese più eclatanti, anche non
ciclistici italiani. Ogni mese entriamo nelle stanze di alcune società strettamente agonistiche.
ciclistiche di cui presentiamo storia e attività, i soci e la filosofia di
vita e di sport che li accomuna. CHE COS’È LA SFIDA DEI CLUB
La Sfida dei Club è una challenge che premia, di anno in anno, la
COME SI PARTECIPA squadra che ha inviato la foto col maggior numero di soci in divisa.
Lo spazio è aperto a tutte le società ed è gratuito. L’importante è Il premio consiste in 30 tessere del BiciClubItaliano (della durata di
che le istruzioni siano seguite alla lettera e che il materiale sia elabo- un anno) per la prima squadra classificata, 20 tessere per la seconda
rato con entusiasmo. Allo scopo dovranno preparare: e 10 tessere per la terza. Inoltre, per il team vincitore, sarà pubblicato
- Una lettera di accompagnamento in cui sia evidenziato l’indirizzo sulle pagine di Cicloturismo un ampio reportage. Chi ha già parteci-
completo della società e il nome del presidente. pato potrà ripresentarsi dopo un anno.
- Una foto in alta risoluzione che mostri il maggior numero possi-
bile di soci in divisa. La foto deve essere a colori, deve avere una ri- ECCO L’INDIRIZZO UTILE
soluzione a 300 dpi e una base da 20 a 30 centimetri. Non saranno Il materiale va spedito a Cicloturismo, La Sfida dei Club, via Capo-
accettare foto di qualità non ottimale. La potete inviare via posta grossi 50, 00155 Roma, oppure a redazione@ct-cicloturismo.it. Per
©RIPRODUZIONE RISERVATA

oppure via email a redazione@ct-cicloturismo.it. ogni chiarimento siamo a vostra disposizione, dalle 15 alle 19, ai
- Raccontateci la storia della società, gli obiettivi, i successi ottenu- numeri 06/2286068 - 2285728. Comunicazioni via fax vanno indiriz-
ti e quanto altro possa contribuire al racconto: storie di strada, aned- zate allo 06/2285915. Se scegliete la spedizione per posta, inviate le
doti, fatti e misfatti che riguardino i personaggi più rappresentativi foto in modo che non possano essere piegate o sgualcite.

80
Ciclistica Piovese - Padova
a Ciclistica Piovese nasce dal- se legata al ciclismo e anche per que- per ambizioni competitive. Parteci- team, infatti, sono amanti delle lun- tone Uno di Marco Pantani e oggi
la passione di chi la bici la ama sto motivo hanno iniziato una lunga pano infatti a tantissime Gran Fondo, ghe distanze e delle rando. Il presi- coltiva la sua passione allenando i
L in tutta la sua essenza. Quello ricerca negli archivi fotografici di Pio- tra le più importanti d’Europa e d’Ita- dente della Piovese è Stefano Chec- giovani che si avvicinano al ciclismo.
del Piovese, che unisce i Colli Euga- ve e questo non ha fatto altro che lia: cinque soci la scorsa stagione chin, è il socio più prestigioso, il guru
nei alla Laguna di Venezia, è un terri- accrescere la loro passione, per con- hanno conquistato il Prestigio molti ci del team. Nella sua vita ha vinto tan- CICLISTICA PIOVESE
torio di instancabili gregari dalle sto- tinuare una storia che nasce da lonta- proveranno anche quest’anno. Dove to. Tra i dilettanti in pochissimo tem- Via Roma 18
rie importanti e negli ultimi 60 anni è no. L’obiettivo è quello di creare un si allenano? Ovviamente sul Colli Eu- po ha inanellato due successi presti- 35028 - Piove di Sacco (Pd)
diventato un distretto industriale del- gruppo che dia la possibilità a tutti di ganei, i loro territori di “caccia” prefe- giosi, alla Astico-Brenta e alla Presidente:
la bicicletta. La loro attività è anche divertirsi con escursioni e passeggia- riti, ma non disdegnano anche giri Popolarissimam poi è passato al pro- Stefano Checchin
quella di riscoprire la memoria Piove- te e anche, perché no, di gareggiare lunghissimi. Molti componenti del fessionismo. Ha corso con la Merca- www.ciclisticapiovese.com
Team Faneli-Torre del Greco (Na)
I l Team Faneli nasce nel 1997,
nel negozio-officina di Ciro Fa-
neli, da sempre appassionato di
biciclette, ciclista e meccanico.
Un gruppo di amici, che esce pun-

la sede altrettanto. Così Ciro Faneli si


ritrova ad essere il presidente del
“suo” team ed ospita anche la sede
sociale.
Il primo anno è stato un boom di

iscrisse al Master della Fci con circa


15 tesserati: gareggiavano in Sarde-
gna, Toscana, Emilia Romagna e an-
che in Trentino, con discreti risultati.
Lo spirito è sempre lo stesso. Peda-

Greco a San Giovanni Rotondo (par-


tenza il sabato e rientro la domenica,
per un totale di 440 chilometri in bici)
ed anche a Pietrelcina.
Hanno partecipato in questi anni

cialità gastronomiche proposte nelle


località dove si svolgono tutte le gare
programmate.
TEAM FANELI
tualmente ogni domenica, decide di iscrizioni: ben 50 tesserati, poi nel lare insieme in sicurezza ed in alle- anche a diverse Gran Fondo in giro Via Nazionale, 876
formare un team per partecipare alle corso degli anni si sono registrati dei gria. per l’Italia, ma con uno spirito più da 80059 - Torre del Greco (Na)
Gran Fondo, per allargare il giro degli picchi, positivi e negativi. Oggi il Te- Hanno organizzato pedalate verso cicloturisti convinti, senza l’assillo del Presidente:
amici-ciclisti, per organizzare eventi. am Faneli conta ben 35 soci ed è affi- Roma (270 chilometri solo andata, cronometro e con una notevole pro- Ciro Faneli
La denominazione sorge spontanea, liato all’Us Acli. All’inizio la squadra si poi il ritorno in treno), da Torre del pensione alla degustazione delle spe- ciro.faneli@fastwebnet.it
Bianchi Oltre Xr4 Disc
Il Countervail
addolcisce
una macchina
da guerra
La bicicletta preferita dai corridori
della Jumbo-Visma, tra cui il vincitore
dell’ultima Vuelta Primoz Roglic, unisce
aerodinamica e grande rigidità
soprattutto all’avantreno. Secca e decisa
sa anche esser comoda grazie all’ormai
noto inserto viscoelastico tra gli strati
di composito che smorza le vibrazioni
E con i freni a disco è ancora più moderna

L’anteriore
massiccio
si esalta nelle
accelerazioni
Mauro Cugola

D
i celeste ce ne sono tanti, se
ne contano a decine, ma
solo uno è iconico nel
mondo del ciclismo. Il ce-
leste Bianchi, identificato con il co-
dice 332 della scala Pantone, imme-
diatamente richiama imprese a due
ruote che hanno scritto pagine e
pagine di storia da Coppi in poi.
Tanto passato sì, ma anche un fu-
turo in cui la Oltre Xr4 Disc ha tutto
per recitare un ruolo da protagonista.

Muscoli e controllo modello performante della ca-


sa di Treviglio.
La tecnologia Countervail non è I muscoli sulla Xr4 Disc d’al-
nuova in casa Bianchi, ma ha esor- tro canto ci sono eccome, so-
dito sulla Infinito (non a caso model- prattutto all’anteriore dove
lo endurance) e poi si è estesa sul troviamo un tubo sterzo sup-
resto della gamma. E’ un inserto vi- portato da un’estensione nella
scoelastico sviluppato in ambito ae- zona posteriore che rende tut-
rospaziale, situato tra gli strati di car- ta l’area molto granitica. Dia-
bonio, che permette di neutralizzare metri importanti si trovano
sino all’80 per cento delle sconnes- anche sulla forcella, sui pen-
sioni. In un’epoca in cui (finalmente) denti del carro, sull’incrocio
si dà molta attenzione alla tenuta e dello snodo sella, ma in gene-
alla trazione, è perfetto anche per il rale un po’ ovunque per un

86
La sagoma prezzo di 400 euro, 60 giorni lavora-
tivi di tempo e appoggiandosi sem-
dono sotto un certo lignaggio, e scor-
rendo i prezzi troviamo le versioni
dell’obliquo pre ad un rivenditore ufficiale. con Dura Ace Di2 e Sram Red eTap
Axs a 10.990 euro, con Super Record
presenta Anche rim, ma... meccanico a 9.990 euro, con Dura
Ace tradizionale a 8.290 euro e con
spigoli “vivi” Tra le mani ci siamo trovati la ver- Ultegra Di2 a 6.990 euro. Il solo telaio
sione super top, quella da 11.990 eu- varia tra i 4.290 euro del kit con attac-
ro. Prezzo che si spiega con la presen- co e curva Fsa Energy in alluminio,
za del Super Record Eps oppure con il tocco di classe del Vi-
elettromeccanico, ruote Fulcrum sion Metron 5D Acr a 4.990 euro. Un
Wind, manubrio Vision Metron 5D e riferimento ormai in quanto a legge-
sella Fi’zi:k in composito. Gli allesti- rezza e linee, per il quale però (sug-
menti della Oltre Xr4 Disc non scen- gerimento tutto nostro) vi consiglia-

mezzo nato per dare efficienza aero- Scattante e aero mo comunque di metterci le mani
dinamica e al contempo estrema ri- prima, per capire se la presa che offre
sposta alle sollecitazioni. Il tutto ad Ecco come nasce è congeniale o meno al vostro stile.
un peso di 990 grammi circa. Alla quarta edizione, la Oltre resta Per la versione rim brake troviamo
Viene fornito con reggisella a testa una bici con una buona indole un approccio molto interessante da
reversibile, in sette taglie e pensato aerodinamica (lo dimostrano parte di Bianchi. Anche qui sei allesti-
per un passaggio dei cavi totalmente alcuni accorgimenti tecnici) ma menti con prezzi da 5.590 euro (Dura
interno. Il che ne aumenta anche l’e- sempre votata alle prestazioni. Ace mix) a 10.990 euro (Super Record
leganza della linea. Inoltre tramite il Sezioni importanti, con l’anteriore Eps), più il kit telaio a 3.690 euro. Tut-
configuratore online è possibile mo- molto massiccio che incide sul te le bici complete sono equipaggiate
dificare il colore principale e quello comportamento globale del mezzo, con le Fulcrum Racing Zero in allumi-
secondario del telaio, quello della ma anche tanti muscoli su carro nio, set solido e affidabile ma per cer-
grafica e anche la finitura, se lucida e snodo del piantone che di fatto ti versi “sottostimato” rispetto al resto
oppure opaca. Il tutto con un sovrap- la rendono molto equilibrata. dei componenti. Sostanzialmente

87
Bianchi tiene più basso il prezzo ve-
nendo incontro agli acquirenti, dando
la possibilità a chi ha già buone ruote
in casa di riutilizzarle qui. In fondo i
mezzi con freni tradizionali a livello
di mercato non sembrano avere un
gran futuro di fronte, così non si sbor-
sano soldi per avere altre ruote top.

Dategli potenza
Roglic ci ha vinto la Vuelta, Van Aert
due tappe al Delfinato e una al Tour,
entrambi con la versione a freni tradi-

La scheda tecnica

Sei allestimenti
o c’è il kit telaio
Prezzi a partire da 6.990 euro (con
Ultegra Di2) per la bici completa,
mentre il kit telaio con manubrio Vi-
sion Metron 5D viene 4.990 euro.

Tubazioni: Carbonio/Countervail
Forcella: Bianchi Oltre Xr Disc
Gruppo: Campagnolo S. R. Eps
Ruote: Fulcrum Wind 55 DB
Copertoni: Vittoria Corsa Gr 2.0
Manubrio: Vision Metron 5D Acr
Serie sterzo: Fsa Orbit
Reggisella: Bianchi Oltre
Sella: Fi’zi:k Arione
Portaborraccia: Bianchi Carbon
Taglie: sette, dalla 47 alla 61
Peso: 7,4 chilogrammi
Prezzo: 11.990 euro

Abbiamo utilizzato: abbigliamento


Santini, scarpe Luigino Verducci, ca-
sco Met, occhiali Briko

zionali. La Oltre Xr4 è la prima scelta a patto ovviamente di aver azzeccato


dei corridori della Jumbo-Visma, e la taglia in una rosa di geometrie (ben
pare che anche quest’anno si opterà sette) che offrono un assetto non
per i rim, per quanto le cose potreb- estremo ma che richiede una pur mi-
bero cambiare in corso d’opera. nima capacità di abbassarsi. Confron-
Privi sia del bagaglio atletico che di tandola con la misura equivalente
quello tecnico dei due sopraccitati, ci della Infinito, sulla nostra 55 trovia-
abbiamo approcciato con una qual- mo 2 centimetri e mezzo in meno di
certa cautela pensando che, come sterzo (140 contro 165 millimetri).
tutte le bici pensate per l’agonismo, si Niente di insormontabile, credeteci,
rivelasse un filo scorbutica agli inizi. ma con la schiena occorre stare giù.
Idea rivelatasi invero sbagliatissima. La bici si rivela estremamente reat-
Il bello della Oltre è che ci si riesce tiva, leggera ed in grado di prodursi
a entrare in simbiosi quasi da subito, in veloci accelerazioni quando richie-

88
sto. L’avantreno è una parte cruciale collaudata aveva ruo-
di questo mezzo e, vi assicuriamo, il te da 55 di profilo, un
manubrio integrato recita un ruolo amatore meno smali-
fondamentale in tutto questo. Lavo- ziato (o di taglia pic-
rando in simbiosi con una zona fron- cola) potrebbe tro-
tale del telaio già di suo massiccia, varsi più a suo agio
regala presenza e stabilità in curva e con le Wind 40,
in frenata. Anche su inchiodate estre- sempre di casa Ful-
me difficilmente la Oltre Xr4 va in crum. Per le gomme,
difficoltà o si comprime. le 25 di Vittoria ci
L’anteriore vivace permette di im- sono apparse per-
postare traiettorie in maniera imme- fette su questo cer-
diata e di mantenerle senza doversi chio a canale largo.
preoccupare di altro. La bici va sem- Non ultimo il Super

Diametri
importanti?
Sì, ma resta
proporzionata

pre dove si vuole che vada, e non L’integrato è un Record Eps a disco che, lo dicemmo
tradisce mai. in sede di presentazione lo scorso
Una capitolo a parte merita la co- tocco aggiuntivo anno, 12 velocità a parte offre un si-
modità. Del Countervail ne abbiamo Nella foto a sinistra, il Metron 5D stema frenante che sorprende per
parlato già abbondantemente in col- di Vision, pezzo da 90 divenuto modularità e potenza, anche quando
laudi passati, e se volete sapere cosa ormai un riferimento di mercato messo alla frusta. In definitiva, con la
succede vi diciamo che è come se un nell’ambito dei manubri integrati, Oltre Xr4 si va subito in simbiosi, ma
asfalto grinzoso si trasformasse in li- che irrigidisce ancor di più per ottenere il massimo lasciatevi
scio. Non siamo a livello dei miraco- l’anteriore già di suo molto qualche uscita per capirla
li ma è un aiuto concreto per chi gui- “presente” della Oltre. In alto, un po’ meglio. Poi, se ne
da questo mezzo secco e rigidissimo, la levatta del perno passante Scopri avrete, anche Roglic dovrà
il quale disponendo di un “ammor- che “scompare” dentro l’elenco guardarsi le spalle. O no?
dei COLLAUDI su
tizzatore” strutturale non perde nulla il perno stesso. Semplice www.biciclub.it/ Mauro Cugola
strada facendo. La versione da noi e veloce da azionare. Cicloturismo ©RIPRODUZIONE RISERVATA

89
Deda Elementi Vinci

E con il sistema
La tendenza degli ultimi anni è stata quella di integrare il più
possibile manubrio e attacco con il passaggio dei cavi interni
La combinazione Vinci offre questa possibilità grazie ad uno
specifico sistema e ha tutti i vantaggi dei due elementi separati

Ufficio Tecnico nubrio con uno più largo o ternal Cable Routing). Questo vuol

N
più stretto, in qualsiasi dire che anche chi, ad oggi, ha una
egli ultimi due anni ci momento e in ma- bicicletta con i cavi esterni nella par-
siamo abituati a vede- niera molto te frontale può tranquillamente inte-
re presentare nuove bi- semplice. Il grarli grazie a questi prodotti.
ciclette con il manubrio e s e - Per ottenere tale risultato bisogna
l’attacco integrato, con il passaggio che vengano rispettati alcuni para-
dei cavi completamente interno. metri. L’attacco Vinci può essere
Questa soluzione porta dei montato con cannotto forcella
vantaggi a livello aerodina- tradizionale da 1-1/8” oppu-
mico e anche un risul- re, grazie a un riduttore
tato estetico mi- in alluminio, an-
gliore. Deda che sui can-
Elementi non
poteva non pre-
sentare la sua pro-
posta, ovvero manubrio e attacco notti for-
Vinci. Il primo è in carbonio UD, il Ergonomico cella da 1 1/4”. Altro
secondo è in alluminio 2014. Il manubrio ha una forma requisito per l’attacco è che il
Diciamo subito che stiamo parlan- pensata per agevolare i vari tubo sterzo del telaio abbia
do di due elementi separati, che stili di guida dei ciclisti. cuscinetti superiori a 52
però sono stati pensati, disegnati e millimetri (1,5”) sia sotto
che sopra. Possiamo
condo punto forte è che il Vinci dà dire che l’attacco e
Forma filante la possibilità di integra-
L’attacco presenta una zona re tutti i cavi, grazie
superiore piatta che favorisce al sistema Dcr
l’aerodinamicità frontale. (Deda In- il manu-
brio Vinci so-
no praticamente
realizzati per lavorare insie- compatibile con tutti i
me. Infatti il risultato finale è sistemi presenti sul mercato,
quello di avere due prodotti dai cambi elettronici fino ai
che sembrano uno solo. Il meccanici.
grande vantaggio è che il Il funzionamento del sistema Dcr
Vinci dà la possibilità di al- prevede un’apertura posizionata
lungare o accorciare l’attac- nella parte inferiore dell’attacco che
co e di sostituire il solo ma- permette l’integrazione dei cavi

90
Dcr, addio ai cavi
neanche al manubrio. Anche que-
sto prodotto ovviamente gode del Dati tecnici
sistema Dcr e ha un design, che sia Modello: Attacco manubrio Vinci
nel profilo che nella sezione tra- Materiale: Alluminio 2014
sversale, esalta l’aerodinamica e do- Misure: 90-100-110-120-130-140 millimetri
Finitura: Polish on Black (POB)
Peso: 190 grammi (110 millimetri)

Tutto interno Prezzo: euro 110 (Iva esclusa)

Il sistema Dcr ideato da Deda Modello: Manubrio Vinci


Elementi permette il passaggio Materiale: Carbonio UD
Diametro: 31,7 millimetri
dei cavi completamente interno. Profondità: 75 millimetri
Altezza: 130 millimetri
Misure: 40-42-44-46 centimetri
na un’impugnatura er- Peso: 205 grammi (42 centimetri)
gonomica per ogni stile Finitura: Polish on Black (POB)
Prezzo: euro 260 (Iva esclusa)
nell’in- di guida. Una bella carat-
terspazio teristica del manu-
tra cuscinet- brio Vinci sta nel
to e forcella. fatto che
Il cavo del fre- s o n o
no anteriore si presenti
andrà ad infilare due care-

Per le prolunghe
Rimuovendo le due carenature
si possono montare facilmente
le prolunghe Superzero TT. nature remo-
vibili per il montag-
gio delle prolunghe
in un foro interno presente nella for- Superzero TT o di Anche il mount
cella per poi riuscire all’altezza delle eventuali supporti In gamma c’è anche il supporto
pinze freno. porta computer. specifico per i ciclocomputer.
Deda Elementi ha realizzato an- Proprio su Oppure si monta il proprio...
che una serie di spessori con dei ca- quest’ultimo punto
nali per il passaggio Deda Elementi of-
cavi, in modo da re- fre fra gli accessori in carbonio, e l’integrato in un unico
golare facilmente anche il supporto pezzo Alanera. Infine, diciamo che
l’altezza manubrio. per il computerino su l’attacco e il manubrio Vinci danno
Gli spessori sono cui si possono montare anche la possibilità del passaggio
©RIPRODUZIONE RISERVATA

apribili, il che permette di anche le luci. cavi esterno, una scelta che può fare
effettuare le regolazioni senza dover Il Vinci non è comunque l’unico piacere ai più romantici delle due
smontare nessun cavo dal telaio. prodotto dotato del sistema Dcr, vi- ruote a pedali.
L’attacco Vinci ha una forma piatta sto che in gamma Deda Elementi lo
per garantire una migliore aerodina- possono vantare anche il manubrio DEDA ELEMENTI
micità, caratteristica che non manca Superzero Dcr sia in alluminio che www.dedaelementi.com

91
I SHOPPING!
Occhio alle novità

1 BH
Design aerodinamico
con un peso leggero

2 ELITE
Stabilità e precisione
per gli allenamenti indoor

3 UYN
Freddo, vento e pioggia
non fanno più paura
con l’Alpha Biking Winter

1 Aerodinamicità e leggerezza sono le due qualità della nuova BH G8 Disc. Questa bicicletta grazie all’innovativo sistema ACR riesce a
proporre un cablaggio interno al 100 per cento, eliminando tuti i cavi esterni e migliorando in questo modo sia l’aerodinamica che la
linea, pulita e filante. Il telaio è stato realizzato con la tecnologia HCIM Hollow Core Internal Molding che ha permesso di ottenere un pro-
dotto rigido, reattivo e leggero con un peso di 920 grammi.
Prezzo indicativo: da euro 3.999 a euro 8.999 - BH BIKES EUROPe S.L. - www.bhbikes.com

2 Elite Suito è un rullo pensato per rendere più efficaci le sedute di allenamento indoor. Si presenta con un design compatto, con cas-
setta pignoni già assemblata e Plug & Play per un utilizzo immediato. E’ stato progettato per garantire stabilità anche durante le fasi di
sprint, è compatibile con tutti i software di allenamento di ciclismo indoor ed è in grado di cambiare automaticamente la resistenza simu-
lando pendenze fino al 15 per cento, con una precisione del più o meno 2,5 per cento.
Prezzo indicativo: euro 669 - Distribuito da AMG - www.amgsrl.com

3 Per pedalare bene d’inverno occorrono capi tecnici adeguati alle condizioni della stagione, come la Uyn Alpha Biking Winter Seam-
less con Membraine 115. Questa giacca è dotata di un’innovativa membrana che protegge da vento e pioggia e al tempo stesso è
molto traspirante ed elastica. La Membraine 115 applicata sulla struttura senza cuciture ha una capacità di estensione molto elevata e rende
il capo impermeabile, traspirante, antivento e resistente. La Membraine 115 è un marchio registrato e brevettato da Treré Innovation.
Prezzo indicativo: non comunicato - TRERÉ INNOVATION Srl - www.uynsports.com

92
4 SIXS
Per la prossima primavera
fateci un pensierino...

5 GIANT
Con la Revolt Advanced Pro
ogni strada è quella giusta

6 SIGMA
Pensato per chi
si dedica anche
al triathlon

4 L’azienda romagnola propone per la prossima primavera/estate la maglia Tremonti e il pantaloncino Chromo Bib 2. La prima è dota-
ta di una sottilissima membrana antivento nelle zone frontali. Questo la rende ideale per le giornate primaverili. Il Chromo Bib 2 ha
una trama Carbon Activewear ed è senza cuciture, per una pelle sempre asciutta e alto comfort. Ideale nelle giornate di sole primaverili ed
estive, è disponibile con fondello Race Pad o con fondello esterno Off Road.
Prezzo indicativo: euro 114,90 (maglia); euro 79,90 (pantaloncino) - SIXS - www.six2.com

5 La proposta per il gravel di Giant si chiama Revolt Advanced Pro, un telaio studiato per questo tipo di disciplina con geometrie spe-
cifiche per affrontare al meglio la ghiaia e capace di donare una guida precisa e stabile. Il telaio in carbonio Advanced-Grade è com-
pletato dall’innovativo manubrio Contact XR D-Fuse e dal reggisella D-Fuse studiati per assorbire meglio le vibrazioni del terreno. Il passag-
gio ruota permette di montare coperture fino a 45 millimetri. Viene equipaggiato con lo Sram Force eTap Axs.
Prezzo indicativo: euro 4.499- GIANT - www.giant-bicycles.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA

6 Si amplia la linea di orologi sportivi iD.Series del marchio tedesco, infatti ecco il nuovo iD.Tri, appositamente sviluppato per il triathlon.
Sigma ha pensato nello specifico al ciclismo sviluppando anche lo SnapOn Bike Mount, un supporto per bici intelligente sul quale
alloggiare il proprio iD.Tri. Fra le molte qualità c’è anche la connettività tramite Bluetooth Smart e ANT+. In questo modo è possibile accop-
piare il proprio iD.Tri con qualunque smartphone e con sensori esterni per una compatibilità molto ampia.
Prezzo indicativo: euro 169,95 - SIGMA ELEKTRO - www.sigmasport.com

93
I SHOPPING!
Occhio alle novità

7 MICHE
Laminazione a spessori
differenziati sulle Swr

8 PELLA
Qualità da top di gamma
per la linea custom...

9 SELLE ITALIA
Anche una variante
gravel nella gamma
di SLR Boost

7 Le ruote Swr Rc Dx OLT sono state progettate per i freni a disco e godono di un’innovativa tecnologia per la produzione dei cerchi,
denominata appunto OLT, che utilizza una laminazione a spessori differenziati in grado di aumentare le prestazioni senza gravare sul
peso. Le Swr Rc Dx OLT sono disponibili con profili da 38 e 50 millimetri e hanno il canale interno da 19, ideale per il montaggio di pneu-
matici larghi. Il peso è di 1.530 grammi per il set da 38 millimetri e di 1.635 grammi per quello da 50 millimetri.
Prezzo indicativo: non comunicato - MICHE - www.miche.it

8 Il marchio di Biella gode di un’ampia gamma di prodotti e grazie alle tecnologie innovative di cui è dotato è in grado di offrire solu-
zioni personalizzate per ogni squadra. La maglia che vediamo è la Superveloce del Team Pella e si caratterizza per il taglio slim che
migliora l’aerodinamicità. Altre caratteristiche sono le cuciture piatte, la zip con cam-lock coperta, il tessuto con esagoni a navetta molto
morbido, leggero e rapido nell’asciugatura, insieme a un tessuto minirete molto traspirante.
Prezzo indicativo: non comunicato - PELLA SPORTSWEAR - www.pellasportswear.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA

9 La sella che fino ad ora è stata appannaggio dei ciclisti su strada ora è disponibile anche per mountain bike, gravel ed endurance. In
foto vediamo la SLR Boost Gravel Superflow pensata per chi ama le strade bianche. Rispetto alla versione tradizionale questa si carat-
terizza per l’inserimento del Light Gel nel padding per un’imbottitura maggiore. Nella parte posteriore ci sono degli inserti Hi-Viz per una
maggiore visibilità. Disponibili nelle taglie S3 e L3 del sistema Idmatch.
Prezzo indicativo: non comunicato - SELLE ITALIA - www.selleitalia.com

94
parasudore
Spugna removibile che
protegge gli occhi dal sudore

bloccaggio delle lenti


Sistema tecnico per un rapido e
sicuro cambio delle lenti

doppia regolazione
del nasello
Nasello con doppia regolazione
adatto a tutte le tipologie di sport

grip sulle aste


Il grip sulle aste assicura una
presa sicura e antiscivolo

Made in Austria
evileye.com Crafted by Silhouette International
95
I SHOPPING!
Occhio alle novità

10 ERREÀ
Gli inserti tridimensionali
esaltano la regolazione termica

11 ENERVIT
Molto più
di una barretta
E’ un vero snack

12 DAMA
Grazie al tessuto
rifrangente si viaggia
in totale sicurezza

10 Studiata in modo specifico per gli allenamenti invernali, la linea Performance Erreà 3d Wear, consente una regolazione termica otti-
male durante allenamenti intensivi nei climi più rigidi e ostili grazie all’inserimento di speciali inserti tridimensionali lungo alcune
zone strategiche del corpo. La maglia a lupetto Daryl conferisce termoregolazione, eccellente traspirabilità, rapida dispersione del sudore e
libertà di movimento garantendo isolamento termico e nel contempo leggerezza. E’ dotata di un pratico taschino posteriore porta Gps.
Prezzo indicativo: euro 39 - ERREÀ - www.it.errea.com

11 Enervit The Protein Deal è una barretta proteica che offre uno snack molto gustoso e ricco di proteine, infatti ne troviamo ben 20
grammi. Enervit ha voluto creare uno snack che soddisfa il palato e sia anche un sostegno ai muscoli. I gusti sono uno dei punti forti,
infatti si può scegliere fra crispy cookie treat, coconut party oppure choco & vanilla dream. Inoltre The Protein Deal ha un basso contenuto
di zuccheri, ideale per che ama la vita attiva e vuole mantenersi in forma con gusto.
Prezzo indicativo: euro 2,50 - ENERVIT - www.enervit.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA

12 Iltessuto
tema della sicurezza sulla strada è attuale e molto sentito dai ciclisti, Dama ha pensato di lavorare su questo fronte introducendo un
innovativo. Dama Pixel è un tessuto rifrangente che aiuta ad aumentare la visibilità e la sicurezza sulla strada. Frutto di una
nuova tecnologia composta da milioni di microsfere che riflettono la luce. I capi realizzati con Pixel sono stampabili e rifrangenti. Queste
qualità lo rendono adatto alla massima personalizzazione. Testato con successo all’ultima 12H Cycling Marathon di Monza.
Prezzo indicativo: non comunicato - DAMA SPORTSWEAR - www.damasportswear.com

96
GRAN CANARIA 2020
ANDIAMO A PEDALARE AL CALDO
CON DAMIANO CUNEGO
CHE CI FARA’ DA GUIDA
tutto incluso a partire da Euro 1.099*

Dall’8 al 15 febbraio 2020


* Prezzo per 7 notti all’Hotel Suite & Villas By Dunas di Maspalomas, mezza pensione, piscine riscaldate, WiFi gratuito
transfer da e per aeroporto, sei tour in bici con due guide, assistenza meccanica, personale BiciClub per gli accompagnatori.
Supplemento camera singola: € 200. Volo escluso.

G ran Canaria è l’isola ciclistica per eccellenza, clima mite, strade che sembrano
biliardi e molto rispetto per i ciclisti da parte degli abitanti, paesaggi incantevoli,
salite erte che si contrappongono a lunghe pianure sulla costa, un Paese
a misura di ciclista! Per tutti questi motivi anche quest’anno torniamo in
quest’isola meravigliosa per il nostro training camp di febbraio.

C on il pacchetto è compreso:
• 7 giorni in mezza pensione all’Hotel Suite & Villas by Dunas
di Maspalomas, ameno hotel tra il verde, con tutte le stanze vista
giardino, piscine riscaldate e Wifi gratuito, ad una passeggiata dal faro.
• Transfer da e per aeroporto
• 6 tour in bici con guida canaria e guida BiciClubItaliano
• Snack e acqua durante le escursioni
• Assicurazione e assistenza meccanica durante l’intero soggiorno.
• Personale BiciClub per le escursioni degli accompagnatori

I l prezzo, come sempre, è il migliore sul mercato:


€ 1.099 per ciclista (in camera doppia)
€ 949 per accompagnatore (in camera doppia)
supplemento singola € 200.
Possibilità di noleggio bici Cannondale Supersix EVO Ultegra disc o simile
a partire da € 25 al giorno. Possibilità di massaggio sportivo (€ 30 per un’ora).

Il pacchetto non comprende il volo.

Q uesta vacanza può essere un’occasione


anche per i vostri familiari che potranno rilassarsi
in piscina, al mare o andare ad esplorare l’isola
accompagnati da personale BiciClub!

Ma tante ancora saranno le sorprese!


Per maggiori informazioni:
Allora partite con noi?
tel. 0541/671112
antonella.celli@compagniaeditoriale.it
* Tutte le escursioni prevedono due guide in bici www.biciclub.it
e l’assistenza meccanica al seguito. facebook.com/BiciClubItaliano
97
Cairn Cycles E-Adventure 1.0

Viaggi o sterrati
Il marchio britannico si lancia nel mercato in crescita
delle gravel elettriche. Questo modello si propone come mezzo
con cui divertirsi sui sentieri ghiaiosi, ma anche come solida
compagna di avventure, grazie ai supporti specifici per le borse

Ufficio Tecnico La batteria è compatta e grammi. Un

L
integrata nel tubo obliquo, a aspetto mol-
a giovane azienda britannica tutto vantaggio anche dell’este- to interessante è
Cairn Cycles ha lanciato la tica. Il motore Fazua Evation 1.0 ha che entrambe sono
E-Adventure 1.0. Si tratta di un peso di 1,92 chilogrammi, men- rimovibili, il che
una e-gravel con telaio in lega tre la batteria si ferma a 1,38 chilo- permette di trasfor-
di alluminio 6061-T6 e forcella in car- mare la Cairn E-Ad-
bonio con geometrie pensate per af- venture 1.0 in
frontare tracciati road e offroad. Qui c’è il carbonio
Una delle caratteristiche della E-A- Il cannotto Kalloy Uno è in
dventure 1.0 è la possibilità di mon- composito e lavora in simbiosi
tare ruote sia da 700C che da con piantone ovalizzato.
27.5”/650B con uno spazio per i
pneumatici che arriva fino a 45 mil-
limetri. Questa caratteristica è stata
pensata per avere gomme più co-

Anche da 27,5 pollici


Sulla E-Adventure 1.0 si può
scegliere di montare ruote
700C oppure da 27.5”/650B.

mode sulle sconnessioni, ma


anche per affrontare lunghi
viaggi. Quest’ultimo aspetto è
molto importante perchè sul-
la E-Adventure 1.0 troviamo i
supporti per montare entram-
bi i parafanghi e anche le bor-
se laterali necessarie per viaggi
di più giorni. La scelta della mo-
torizzazione è ricaduta sul Fazua
Evation 1.0 che vanta ben quattro
modalità di alimentazione regolabi-
li. La potenza è di 250 watt ma si può
arrivare fino a dei picchi di 400.

98
sempre assistiti
una normale gravel muscolare. Le
E qui c’è il flare... ruote sono le Hunt 4 Season Gravel Dati tecnici
Il manubrio Ritchey Comp Disc in alluminio 6061-T6, progetta- Tubazioni: Alluminio 6061-T6
Butano ha i terminali allargati te proprio per il gravel, con un pro- Gruppo: Sram Rival 1x/Fazua Praxis
per agevolare la guida offroad. filo di 24 millimetri e una larghezza Ruote: Hunt 4 Season Gravel Disc
Coperture: WTB Venture 700x40
del canale interno di 20 millimetri, Curva: Ritchey Comp Butano
ideale per montare pneuma- Attacco: Ritchey Comp 4-Axis
tici larghi che si addicono Reggisella: Kalloy Uno Carbonio
meglio al gravel. Il peso di Sella: Fabric Scoop Elite Shallow
queste ruote è molto inte- Peso: non comunicato
Prezzo: euro 3.500
ressante, infatti siamo sui
1.629 grammi, che è un va-
lore competitivo anche in
Telaio in cifre
P O α γ C S
un ambito road. Il manu-
S 51 53,34 73,5° 71° 42,95 13
brio Ritchey Comp Buta- M 54 55,85 73° 71° 42,95 15
no è realizzato pensando L 56 57,44 73° 72° 42,95 17,05
alle esigenze del gravel con i termi- Xl 58 58,88 73° 72° 42,95 18,5
nali dotati di flare, una sorta di “de-
viazione” verso l’esterno che
agevola la guida
nei fuori-
strada.

Dal catalogo Hunt


In questa versione vediamo la
E-Adventure 1.0 dotata di ruote
Hunt specifiche per il gravel.

La trasmissione vede pigno-


ni, cambio e leve marchiate
Sram, all’anteriore pedivella
la Praxis Works Fazua in allu-
minio con corona da 42. Il
reggisella Kalloy Uno con tu-
©RIPRODUZIONE RISERVATA

bo in carbonio lavora in sim-


Si può rimuovere biosi con il piantone ovalizzato
Il motore Fazua Evation 1.0 per una maggiore rigidità laterale.
e la batteria interna si possono
rimuovere facilmente. CAIRN CYCLES
www.cairncycles.com

99
Manutenzione

Questo sistema
frenante ha di fatto
costretto le squadre
a “rimodulare”
gli interventi
sulle bici, visto che
le esigenze sono
ovviamente diverse
Mauro Adobati
meccanico della
Trek-Segafredo
ci ha spiegato come
un team WorldTour
ha affrontato
la questione. Spurgo
dei circuiti, cambio
delle pastiglie
pinze e rotori
da allineare per
evitare sfregamenti
e contatti fastidiosi
Senza dimenticare
le dotazioni in corsa
Non solo, ci sono
anche due consigli
che valgono oro...
100
Tra dischi e
professionisti
la nuova vita
dei meccanici 101
Mauro Cugola Resta il fatto che nella “disperazio-
Si inizia da qui

V
ne” agonistica dell’olandese i dischi
eloce, sporca, cattiva... Ulti-
ma edizione del Giro di
sono stati dei buonissimi alleati. spingendo
Lombardia, l’olandese Bau-
ke Mollema della Trek-Se-
La svolta a metà del 2018 verso l’esterno
gafredo affronta la discesa del San La Trek-Segafredo iniziò la stagio- i due pistoni
Fermo, conclusivo ostacolo prima ne 2018 dando la possibilità di scel-
del traguardo, come se non ci fosse ta ai corridori: disco o rim, fate voi.
praticamente un domani. Traiettorie Dal Tour de France, quindi prima di
tirate, quasi urlate, staccate al limite luglio, arrivò invece la virata defini-
e a volte anche oltre, stilisticamente tiva verso le sole biciclette con i ro-
forse non proprio ortodosse ma ab- tori che è stata confermata nella
bastanza efficaci da mantenere il scorsa annata agonistica, e ovvia-

vantaggio su chi lo inseguiva con gli mente si ripeterà in questo 2020 ap-
occhi iniettati di sangue. pena iniziato. La curiosità è enorme.
Dettaglio non da poco, Mollema Se un normale utente si è dovuto
ha affrontato la corsa con una bici “rimodulare” nelle sue routine di
dotata di freni a disco, così come tut- controllo e manutenzione del mez-
ta la sua squadra, chi inseguiva (tra zo, figuriamoci una squadra profes-
cui uno specialista come Valverde) sionistica che ha tutto moltiplicato
li aveva tradizionali. A vederle, le in maniera esponenziale. A guidarci
loro erano linee sicuramente più in questo curioso viaggio è uno dei
dolci e pulite ma non si trattava so- meccanici del team, Mauro Adobati.
lamente di una questione meramen- «L’ingresso del disco fu un po’ trau-
te stilistica, lo erano perché la dina- matico, lo dico sinceramente, si è
mica di frenata era diversa ed sempre pensato che il mondo road
imponeva una guida di quel tipo. fosse più conservatore e chiuso alle

102
do, da come ci conferma Mauro, le
classiche reazioni si sono avvicen-
date sistematicamente: prima tanto
scetticismo, ora sono tutti contenti.

L’odissea dello spazio


La prima domanda, la più ovvia,
riguarda la distanza che intercorre
tra disco e pastiglie e come è possi-
bile che i contatti vengano evitati. Lo
“zinzin” che tanto infastidisce noi, fa
letteralmente uscire di testa anche i
professionisti. E così...
«Quando avevamo i freni Shimano
i problemi erano minimi perché di
spazio ce n’è di più rispetto a Sram.
Decimi di millimetro che però rendo-
no la vita più facile. Questo prima, ora
la nuova pinza del marchio america-
no ha risolto tutto. Fatto sta che utiliz-
zando ruote (e dunque mozzi), dischi
e pinze delle stesse aziende le distan-
ze restano sempre le stesse e, una
volta fatta la regolazione, il problema
praticamente non si presenta più».
La dotazione in corsa vede le am-
miraglie viaggiare adesso con otto
scorte sul tetto (la preferenza in caso
di foratura è cambiare direttamente
bici) con in più nel baule le ruote dei
capitani (in cui si è verificato in pre-
cedenza il regolare scorrimento del
disco). Qualche cosa, da come si ve-
de, inevitabilmente si è modificato.
E se quel rumore si palesasse co-
munque? «A volte capita quando i
componenti sono totalmente nuovi,
in particolare le pastiglie. E poi biso-
gna distinguere se si tratta di un nor-
male sfregamento o di un disco che
veramente tocca e rallenta la ruota.
Nel secondo caso c’è un problema
che va risolto regolando meglio la
posizione della pinza o anche veri-
novità, e si è effettivamente rivelato Trek: solo dischi ficando se il rotore è dritto o meno.
così. Io che vado anche in mountain Nel primo invece un paio di frenate
bike la “diagnostica” del disco la tro- dallo scorso anno ben assestate bastano per ricentrare
vo una cosa tutto sommato immedia- Nella pagina accanto, il ritiro i pistoni e consumare per così dire
ta, ma non è stato facile. Non solo, la della Trek-Segafredo a dicembre la parte in eccesso che tocca».
coabitazione con i due sistemi è stata in Sicilia, alla vigilia della seconda Ultima considerazione si fa sempre
un po’ complessa da gestire perché stagione completa affrontata riguardo il posizionamento della
avevi tutto doppio, paradossalmente solo con i dischi e per tutti pinza, unica parte in grado di poter-
è diventato più semplice quando sia- i corridori, senza eccezioni. si adattare visto che mozzo e disco
mo passati ad un unico standard». Le modifiche in termini di logistica rimangono fissi. Se c’è contatto, il
Visto che nel mondo pro’ ancora e manutenzione e le casistiche modo per dirimere la questione è
c’è chi li vuole e chi no, è evidente sono ormai del tutto “assorbite”. allentare leggermente le due viti di
che la parola dei corridori conti ec- In basso, la sostituzione delle serraggio della pinza, tenere frenato
come. Nel caso della Trek-Segafre- pastiglie su una pinza Sram. e riserrarla alternando un quarto di

103
giro per vite, in modo da farla adat-
tare “automaticamente” alla linea del
disco. Altrimenti, come ci dice Mau-
In corsa si preferisce cambiare
ro, potrebbe esserci un problema direttamente la bicicletta...
relativo al telaio. A volte uno strato
di vernice in più può modificare gli
allineamenti e vanno allora riviste le
battute, cosa però molto rara avve-
nuta all’interno della Trek-Segafredo
un paio di volte sinora.

L’olio e lo spurgo
Le bici dei pro’ sono sicuramente
stressate al massimo, eppure gli in-
terventi sono abbastanza esigui, me-
no di quanto si possa ragionevol-
mente pensare. I circuiti idraulici e le

guarnizioni sono estremamente


affidabili, così un controllo ogni
paio di mesi è addirittura suffi-
ciente, magari da far coincidere sporcava un po’ più velocemente di
con una gara importante. quello che usiamo ora. Per sporcare
«Si cambiano le pastiglie e intendo dire che, scaldandosi, attira
quello lo si fa sempre in base più umidità e dunque acqua, si cre-
all’usura raggiunta, lì non c’è ano bolle d’aria con tutte le conse-
neanche un intervallo tempo- guenze del caso, soprattutto se si
rale a cui fare riferimento. Ma tratta di olio minerale. Ma sono ope-
una volta che ci si mettono le razioni facili una volta presa la mano,
mani a quel punto si va a con- anche se noi stessi ci mettiamo un
trollare anche il resto. Un cam- po’ più di tempo rispetto a quando
bio di olio non farebbe mai dovevamo sistemare un rim».
male, i primissimi tempi ave- E’ vero che sembrano più comples-
vamo spesso il pensiero visto se, non basta avere una brugola e
che quello di Shimano si una chiave inglese come prima, però

104
realmente effettuato. Il che la dice crediamo che non tutti siano a cono-
lunga sull’affidabilità che si è rag- scenza di un dettaglio. Il retaggio del-
giunto adesso per quanto concerne i la guida con i freni a pattini faceva sì
sistemi idraulici dei gruppi in com- che i pro’ tenessero sempre un po’
mercio. pinzato in discesa, per controllare la
velocità in ogni situazione e non do-
La leva tutta aperta verci poi agire bruscamente, come ad
esempio sui lunghi rettilinei.
L’ultima osservazione, sempre re- Questo va bene su un sistema tra-
lativa al mondo dei pro’, Mauro ce la dizionale. L’impianto a rotori ha tem-
offre come un regalo inatteso. Sape- pi di frenata molto ridotti, così facen-
vamo che anche loro, come noi (o è do si finisce solo per scaldare il disco
meglio dire: noi come loro...) hanno ed i pistoni, che con troppo calore
dovuto rivedere lo stile di guida, ma perdono in efficienza. Il passo suc-

ci si fa la mano. Avevamo parlato di Olio e pastiglie cessivo allora è stato quello di molla-
“rimodulazione” della routine di con- re totalmente la leva e lasciare che il
trollo, eccovela allora illustrata dall’u- poi l’allineamento disco si raffreddi andandoci ad agire
niverso dei pro’. Sopra, lo spurgo di un sistema quando serve, con più o meno anti-
Altrimenti c’è sempre l’officina. Shimano, al lato si nota lo spazio cipo secondo i propri gusti. Mollema
Però una considerazione Mauro ce la di una pinza Campagnolo e due nel finale del Lombardia sotto questo
fa e ci ha lasciato pensare molto. pad Sram. L’efficienza del circuito punto di vista è stato esemplare, po-
Quando le squadre rientrano in pos- e l’usura delle pastiglie sono le due che decelerazioni controllate a fronte
sesso delle biciclette fornite ai corri- prime preoccupazioni, poi si di tante staccate al limite, sfruttando
dori durante la stagione per allenarsi penserà all’allineamento del disco. tutti i vantaggi che sanno dare i dischi
a casa, quasi sempre funzionano per- Da come dice Mauro Adobati (nella in discesa. E infatti non l’hanno rag-
fettamente senza aver subito uno foto grande) controlli sì prima giunto mica.
spurgo che sia uno, ma con il solo di ogni corsa, ma per gli spurghi Mauro Cugola
cambio di pastiglie come intervento si mette mano ogni due mesi circa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

105
Il destino dei freni a pattino

Svendere
o resistere?
Non serve
aver fretta
Le bici con i freni tradizionali, sono leggere
e performanti, eppure sembrano destinate
ad un rapido oblio. Non è così. Non solo
sono usate dalla maggioranza dei ciclisti
ma si possono fare anche degli ottimi
affari. Consapevoli però che il mercato
spinge altrove...
Mauro Cugola

N
on sono pochi i lettori che
ci hanno chiesto, tra l’allar-
mato e il rabbioso, che fine
faranno le loro biciclette
con i freni tradizionali ora che il di-
sco sta monopolizzando il mercato.
Sono da buttare? Non servono più a
niente? Siamo rimasti fregati?
La risposta è no a tutti e tre i quesi-
ti, ma è chiaro che il problema esiste
e non ci si può girare dall’altra parte.
Sostanzialmente, cosa è possibile fa-

106
Non è così e non può
nemmeno esserlo perché non
siamo certo noi di Cicloturi-
smo a decidere cosa produrre
e cosa fornire ai negozi. Ma la
sua osservazione ha ben più
che diritto di cittadinanza, per-
ché è lo spunto per una pano-
ramica sul mercato attuale.
Il tempo di un ulteriore
quanto rapidissimo giro in-
formativo e troviamo, in or-
dine sparso, una serie di in-
formazioni in linea con tutti
gli indicatori che nel corso
degli ultimi due anni vi abbia-
mo segnalato a più riprese. Un
marchio come De Rosa, che vende
per l’80 per cento circa all’estero, at-
tualmente di 10 biciclette che monta
nei suoi stabilimenti ne conta 9 con i
rotori, anche perché tutta l’alta gam-
ma presentata lo scorso anno (Me-
Molti team pro’ rak, Idol e Sk) è solo con i dischi. Per
i rim oggi bisogna rivolgersi all’entry
li useranno anche level, in futuro chissà.
Discorso identico per Cannondale,
questa stagione per il quale addirittura l’ultima resi-
stenza l’hanno fatta proprio i corrido-
ri del team EF Education First. Il tela-
re oggi con quelle bici che sino a ieri
andavano bene ed oggi sembrano
Una convivenza io SuperSix realizzato in fibra di
carbonio ad alto modulo esiste sola-
destinate all’oblio? ancora lunga mente per disco, i pro’ lo scorso anno
Il fatto che tanti telai di nuova si sono accontentati di gareggiare
Gli attori del business progettazione neanche prevedano con la versione a modulo intermedio
la versione con freni a pattino, (più pesante) pur di rimanere con i
Prima di capire come continuare a la dice lunga su come i costruttori freni a pattino, visto che nella gamma
pedalare felici a dispetto di tutto e stiano orientando il mercato. Ma commercializzata il rim c’è ancora
tutti, facciamo un salto indietro di 30 solo pensando a quante bici ma è offerto con montaggi di medio
giorni. Un lettore sul numero scorso tradizionali ancora sono in giro e basso lignaggio. Per quest’anno
ci accusava di essere, per così dire, si capisce come la convivenza però il team prevede di gareggiare
“collusi” con le aziende che vogliono è ancora molto lunga. Certo è che solo con i rotori. Non solo, chi vuole
vendere bici nuove, tagliando defini- chi compra un mezzo nuovo oggi, comprare il SystemSix (aerodinami-
tivamente quelle con i freni a pattino. praticamente non ha scelta... co) non ha alternative perché non è

107
stato nemmeno pensato per i sistemi standard da 26 a 29 pollici, il turnover vato in rete (ma che vende anche sul
tradizionali. E così tanti altri modelli delle corsaiole (anche per l’usura posto, non è solo virtuale...) viene
di bici di molti costruttori, che vi ab- meno impattante a cui sono sottopo- venduta a 1.290 euro. Parliamo di un
biamo presentato negli ultimi mesi. ste) sarà molto più lento. Saranno mezzo che potenzialmente ha un co-
valide ancora per tanti anni, vediamo sto di almeno 3.000. E’ un caso limite,
Quale libertà però quale sarà la realtà alla quale ci ma i negozi stessi ormai si sono
si dovrà giocoforza adeguare. orientati e ordinano solo dischi, cer-
Rimaniamo ancora nell’ambito cando di liberarsi delle scorte.
professionistico. I corridori della Vendere? Sempre lo stesso negozio propone
UAE, la squadra di Fabio Aru, affron- un affare se possibile ancora più
teranno la stagione con telai Colna- Nuova di pacca, una Giant Propel grande. Una Trek Madone 9 usata
go, ruote e rim brake di Campagno- Advanced Sl 1 con freni tradizionali, pochissimo con Dura Ace meccanico
lo. Dunque la libertà di scegliere c’è ruote in composito, gruppo Ultegra a sistema tradizionale, ruote in com-
eccome, ma poiché le versioni con i e peso di 7,3 chili in un negozio tro- posito e peso di 7,5 chili viene pro-
dischi di Concept, V3Rs e C64 (oltre
che del gruppo...) sono ampiamente
a disposizione è evidente che un
eventuale switch in corso d’opera si
attuerebbe in poco tempo. Idem per
Pinarello ed il Team Ineos, che par-
tirà con la Dogma F12 a pattino, an-
che qui (principalmente) per motivi
di peso della bici.
Cosa vogliamo dire con questo?
Che obblighi di sorta non ci sono,
neanche nel mondo delle corse pro-
fessionistiche non si è ancora virato
per un sistema unico come invece
molti reclamano. Figuriamoci allora
se deve farlo il cicloamatore. I pro-
blemi semmai ci potranno essere più
avanti. Ma state pur certi, con buona
pace del lettore del numero di di-
cembre, che per molti e molti anni si
vedranno bici con i pattini. Nelle
Gran Fondo, in giro per strada, ovun-
que... Rispetto alla Mtb, che qualche
anno fa ha assistito ad un repentino
e vorticoso cambio di

posta ad appena 2.000 euro, su un


valore che noi stimiamo vicino ai
4.000. Chi l’ha data via, volente o no-
lente, l’ha praticamente svenduta.
Soprattutto per chi ha mezzi anco-
ra “freschi” sono scelte fortemente
penalizzanti, che sconsigliamo. Se si
è attratti dai rotori vi suggeriamo al
limite di resistere e tirare avanti con i
rim almeno per un po’, ammortizzan-
do di più il costo sostenuto prima di
tornare eventualmente a comprare.
Anche perché, e lo ripetiamo per
l’ennesima volta, tutto quello che fa-

108
cevamo sino a due anni fa con le no- dei freni quasi mai risulta sufficiente ti facendoli diventare vetusti. Detto
stre specialissime lo possiamo fare per le gomme specifiche. più facilmente, nel mondo delle bici
tutt’ora senza problemi. Certo è che con freni tradizionali l’ultima tecno-
chi vuole ardentemente una bici con Niente update logia che ci sarà a disposizione ha
i dischi è costretto a dare via o per- tutta l’aria di essere quella attuale.
mutare il suo usato a prezzi bassi. Chi Quali sono invece i problemi a cui Vi abbiamo parlato di modelli di
ha fiutato l’affare sul lato rim si trova vanno incontro coloro che decide- telai recentemente presentati che
un’offerta ricchissima, anche di alta ranno di andare avanti con i freni a non dispongono proprio della ver-
qualità, ed a prezzi bassi. Con i rischi pattino? Potrebbe succedere quello sione rim brake (una lista lunga), co-
però ben noti di usare uno standard che accade con i vecchi dispositivi sa che inevitabilmente sposterà gli
destinato a trovare sempre meno elettronici quali smartphone e com- equilibri. Pensate anche a quello che
spazio col passare degli anni. puter. Funzionano alla perfezione gira intorno. Chi costruisce ruote,
E chi vuole passare al disco ma non ma dopo un po’ programmi e sistemi gruppi e componenti difficilmente
vuole svendere il suo usato, fosse so- operativi non vengono più aggiorna- investirà ancora per rinnovare e mi-

Nelle Gran Fondo la maggioranza


utilizza i freni tradizionali
lo per una questione di principio, a Ricambi disponibili gliorare modelli che, se le cose pro-
costo di tenerselo? Per non mandare seguiranno così, hanno di fronte un
in malora le nostre vecchie bici anco- ancora a lungo mercato comunque limitato.
ra buone (parliamo però perlomeno Se il fatto di non essere aggiornati Ma riaffacciamoci per l’ultima volta
di telai in carbonio...) ci sono due non rappresenta un problema, oggi al mercato della Mtb. Per quanto or-
opzioni. Destinarle ad esempio alla si fanno eccellenti affari sia sul mai con poca scelta, gomme, ruote e
casa al mare, in montagna o in gene- nuovo che sull’usato. La tecnologia forcelle per Mtb da 26 pollici ancora
rale ad un secondo domicilio (se lo si relativa a componenti come ruote, vengono prodotte a distanza di oltre
possiede, chiaro...). Oppure se c’è corpi freno e pattini potrebbe non 12 anni dal grande cambio di diame-
spazio in garage, di usarle come “mu- fare più salti in avanti e congelarsi tro. Il che ci lascia pensare che di stra-
letto” per i giorni peggiori. Quasi im- ad oggi, ma i ricambi saranno da per le specialissime con i rim ce
possibile, invece, una stuzzicante disponibili a lungo perché la n’è ancora tantissima.
trasformazione in gravel visto che lo platea di utilizzatori di rim resta Mauro Cugola
spazio sul telaio e dentro l’archetto ancora la stragrande maggioranza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

109
Il Santuario dei ciclisti

Una visita
tra i cimeli
della chiesa
del Ghisallo
Storico luogo di riflessione, si trova
al termine di una salita di otto chilometri
e mezzo. Giù di sotto c’è il Lago di Como
e la sua “mondanità”, in cima un angolo
immerso nel silenzio, rotto dal fiatone
di chi, pedalando è salito sin lassù a rendere
omaggio alla memoria custodita...
Servizio speciale di Davide Bernardini

M
AGREGLIO - Per quanto
strano possa sembrare ad
un appassionato di cicli-
smo, di Ghisallo non s’è
mai parlato fino al 1135; o meglio,
magari se ne parlava, ma per fissarlo
ufficialmente servì un atto notarile di
quell’anno nel quale si faceva riferi-
mento ad una località tra Civenna e
Magreglio denominata appunto Ghi-
sallo. Tuttavia, non viene citata nes-
suna chiesa. Se l’origine medievale

110
della stessa è stata ormai appurata,
qualche dubbio permane ancora in-
E il museo si trova sta che in cima al Ghisallo è sorta
una chiesa ed è lì da diversi secoli,
torno alla leggenda che si racconta proprio accanto ormai.
da quelle parti. La chiesa è stata eretta a pochi
Un giorno, inseguito da un grup- metri dal valico e la sua origine Più che chiesa, santuario: dentro si
po di briganti, il conte Ghisallo scol- è medievale, mentre a pochi passi venera il ciclismo in tutte le sue for-
linò la salita e si rifugiò in una picco- si trova il Museo del Ghisallo, una me. Basta spaziare rapidamente con
la cappella lungo la strada; una struttura molto più moderna lo sguardo per accorgersi della quan-
volta dentro fece un voto alla Ma- ed attrezzata, che ospita anche tità e della varietà di cimeli esposti:
donna: se fosse sopravvissuto le eventi culturali. Il alto lo stralcio maglie, foto, biciclette, gagliardetti,
avrebbe dedicato un santuario. Se il della lettera pubblicata su santini, medaglie, trofei. Perfino una
conte continuò a vivere non è dato Bicisport di ottobre nella quale tessera speciale: quella di Joseph
a sapersi - d’altronde non si sa nem- un lettore sollecitava un articolo Aloisius Ratzinger, ovvero Papa Be-
meno se sia esistito davvero: fatto sulla storia del Santuario. nedetto XVI, per qualche anno pre-

111
sidente onorario della Federazione
ciclistica italiana. I nomi più gloriosi
stanno accanto a quelli più normali e
sconosciuti, campioni e amatori divi-
dono lo stesso spazio nel nome di
una passione che li accomuna: quel-
la per il ciclismo, in tutte le sue forme.

La parete di sinistra è punteggiata


da centinaia di fotografie, un’unica
lapide che non fa distinzioni tempo-
Bicicletta (e maglia) rali: c’è chi è morto all’improvviso, ad
Bartali del ‘49 di “Ginettaccio” esempio Luciano Berruti; c’è chi se
secondo al Tour vinto da Coppi. n’è andato portando con sé un pezzo
d’Italia e del suo tempo, buono o cat-
tivo che fosse, pensiamo a Coppi e
Pantani; e c’è, infine, chi è morto
troppo giovane: Ravasio, che fu com-
pagno di stanza di Bugno e al quale
lo stesso Bugno dedicò la sua prima
vittoria tra i professionisti, il Giro
dell’Appennino 1986 conquistato
battendo Moser in volata; e Bartali,
non Gino però, ma Giulio. Il primo
aveva ventitré anni, il secondo nem-
meno venti, morti come si muore
“Caddero sulla strada oggi nel ciclismo, per errore e super-
Le foto inseguendo un sogno ficialità, per ingordigia o incoscienza,
di gloria”, così recita la lapide. in una volata in cui l’insicurezza an-
ticipa sempre la sicurezza.

Eppure, nonostante l’odore sia


quello di un passato che non c’è più,
nella chiesa del Ghisallo non c’è tri-
stezza.
Non è un cimitero, ma un santua-
rio; e anche piuttosto bizzarro, a dire
la verità. In alto, tanto a destra quan-
to a sinistra, cinque biciclette: da una
parte quella dei Bersaglieri della Pri-
ma Guerra Mondiale, quella di Motta,
Tra le maglie donate di Merckx, di Coppi e di Casartelli -
Iridati ci sono quelle iridate un altro morto giovane, troppo.
di Ballan, Saronni, Cappellotto... Dall’altra, Fondriest, Gimondi, Barta-
li, quella con cui Moser stabilì il re-
cord dell’Ora e quella, leggendaria, Ghisallo figurano con una maglia a
con cui Alfonsina Strada entrò nella testa, devono moltissimo alla Strada:
storia. La bicicletta con la quale Al- e infatti le gravitano intorno.
fonsina portò a termine il Giro d’Italia
1924, è esposta in uno dei luoghi sa- Più ci si guarda intorno e più ci si
cri del ciclismo mondiale: sarebbe avvicina alla verità: la storia è una
bello sapere dove sono esposte quel- sola e il ciclismo è sempre quello,
le dei suoi detrattori, di chi la riteneva anche se il tempo passa e i perso-
incapace di farcela, di chi non crede- naggi e gli strumenti cambiano. Gi-
va - e non crede tuttora - nello sport mondi, per esempio, stravedeva per
femminile e nelle donne, di chi con- Pantani nonostante fossero figli di
C’è anche la bici tinua a paragonare, sbagliando, ma- un mondo diverso, ventotto anni di
L’Eroico di Luciano Berruti schi e femmine. Longo Borghini e differenza che nel ciclismo equival-
il “padre” di tutti gli “eroici”. Cappellotto, che nel santuario del gono ad un paio di epoche; così co-

112
tali e di Coppi. Pare che la decisione
I ricordi sono di Pio XII di eleggere la Beata Vergine
Maria del Ghisallo a principale patro-
ovunque, basta na dei ciclisti italiani, arrivata il 13
ottobre 1949, debba molto proprio a
solo alzare Bartali. Quell’anno il Giro d’Italia fe-
ce tappa a Roma e il Papa accolse i
lo sguardo corridori in Vaticano.
Quando arrivò il turno di Bartali, il
Papa gli fece i complimenti per la
conquista del Tour de France d’un
anno prima e gli chiese, con discre-
zione, come fece a ribaltare una si-
tuazione così disperata. Bartali gli ri-

me non sfigura Cadel Evans, un du-


ro, uno di quelli a cui non è mai
Meta di pellegrini spose che il grosso lo fece la
Madonna; il Papa gli chiese allora se
stato regalato niente. In un angolo, a due ruote... si riferisse a quella dei ciclisti e Barta-
quasi non si vede, una divisa Ogni anno sono decine di migliaia li fece sì con un leggero cenno del
dell’Androni Giocattoli, il massimo i ciclisti che si fermano ad capo. Per celebrare il tutto, il Papa
che il ciclismo italiano può offrire di ammirare i cimeli esposti. La zona benedì una fiaccola di bronzo che
questi tempi: ma dalla realtà non si del Lago di Como, che si trova in una staffetta di ciclisti avrebbe dovu-
scappa, è bene metterselo in testa e basso, è estremamente panoramica to portare da Roma al santuario; gli
farci i conti. E se il passato non si e battuta da pedalatori provenienti ultimi due tedofori furono Coppi e
può restaurare, quantomeno osser- da tutto il mondo. A destra (foto Bartali e la fiamma è ancora lì, acce-
viamolo e impariamo da esso: la- piccola), la fiaccola sostenuta sa, che arde nel santuario della Ma-
sciamoci ispirare. dall’opera dell’artista Carmelo donna del Ghisallo.
Fuori, a due passi dall’ingresso, Capello che si trova al centro Davide Bernardini
due statue raffigurano i profili di Bar- della navata della chiesa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

113
Un nuovo circuito

Su strada
e nei boschi
E’ il “Duello”
del BiciClub
Amate le sfide? Allora questo nuovo
circuito fa per voi. Due specialità, otto
prove, otto regioni e una particolarità
si disputerà a coppie. Chi raccoglie
la proposta del favoloso mondo
dei ciclisti? Per le prime trenta coppie
c’è lo sconto del 50 per cento!

V
i presentiamo una bella no- all’ultimo chilometro. Otto gare in
vità. Nasce un nuovo circu- otto differenti Regioni, per la durata
ito targato BiciClubItaliano. di sei mesi.
Ma attenzione, perché non Due sono gli obiettivi da raggiun-
sarà come tutti gli altri: si chiamerà il gere: il primo è il brevetto “argento”
“Duello, la grande sfida del Bici- che si conquista portando a termine
Club”. (nei tracciati lunghi) almeno cinque
E’ un’idea che esce dagli schemi. prove. Ma se volete portarvi a casa
Il “Due” sta a identificare altrettante il brevetto “oro”, dovrete terminare
specialità (strada e Mtb), ma anche tutte e otto le prove.
che va affrontato rigorosamente in
coppia! Amici, coniugi, fratelli, non La classifica finale è aperta a tutti.
importa: quel che conta sarà percor- Basta registrarsi gratuitamente scan-
rere tutte le prove insieme dal primo sionando con lo smartphone il QR

114
Il calendario Code che trovate in basso, che vi
permette di accedere alla pagina di
Otto gare iscrizione.
A questo punto, basterà iscriversi
(e tre scarti) alle rispettive gare. Ma per 60 soci
del BiciClubItaliano (ovvero 30 cop-

E
cco il calendario delle otto ga- pie, c’è la possibilità di risparmiare
re (4 Mtb e 4 strada). Per con- il 50 per cento su tutte le prove (un
quistare il Duello basterà por- socio a prezzo intero e uno gratuito)
tare a termine almeno cinque scegliendo l’offerta presente sul sito
percorsi lunghi (tre scarti). www.biciclub.it, che vi permetterà
un risparmio medio di circa 30 euro
a prova (oltre 220 euro per tutto il
Lago di Bracciano
Domenica circuito). E’ prevista anche una clas-
Trevignano R. (Rm)
19
aprile
50 km
Mtb
sifica dedicata alle società parteci-
panti e troverete tutti i dettagli sul
regolamento.
Bra Bra-Specialized
Domenica Ma diamo un occhio alle gare. Le
Bra (Cn)
26
aprile
159, 108 km
Strada
quattro tappe su strada saranno Bra
Bra-Specialized (Bra, 26 aprile), GF
del Capitano (Bagno di Romagna,
14 giugno), Gavia & Mortirolo (Apri-
Carpegna Mi Basta
Domenica ca, 28 giugno) e quella di chiusura,
Pesaro (PU)
31
maggio
42 km
Mtb
il Gallo Nero (Radda in Chianti, 20
settembre). La prova più dura è sen-
za dubbio quella di Aprica, che vi
porterà sui Giganti delle Alpi, mon-
GF del Capitano
Domenica Bagno di R. (FC)
tagne che hanno fatto la storia del
14
giugno
140, 86 km
Strada
ciclismo professionistico. Il percorso
lungo in questo caso affronterà oltre
quattromila metri di dislivello, con
Gavia & Mortirolo Gavia, Mortirolo e Santa Cristina, in
Domenica Aprica (So) rigorosa sequenza. Ma anche le altre
28
giugno
170, 150, 80 km
Strada
prove non sono da sottovalutare,
poiché presentano percorsi che a
livello di distanza sono più abborda-
bili, ma con molte salite.
Pedalonga
Domenica Le quattro prove di Mtb invece so-
Sega Digon (Bl)
1
agosto
61 km
Mtb
no Lago di Bracciano (Trevignano
Romano, 19 aprile), il Carpegna Mi
Basta (Carpegna, 31 maggio), frase
resa celebre dal “pirata” Marco Pan-
Kronplatz King
Domenica tani che usava la salita marchigiana
S. Vigilio di M. (Bz)
Due tipologie 28
agosto
75 km
Mtb
come palestra dei suoi allenamenti,
la Pedalonga (Sega Digon, 1 agosto)
e infine la durissima Kronplatzking
di brevetto Mtb Marathon (San Vigilio di Mareb-
Gallo Nero
Saranno due le tipologie di Duello Domenica be, 28 agosto) con l’arrivo in quota
Radda in Chianti (Si)
che potrete conquistare. Per la
versione “oro” dovrete portare 20
settembre
135, 83 km
Strada
a Plan de Corones.

a termine tutte le prove. Se vi piace questa nuova sfida e


Ne basteranno cinque, invece, per non vedete l’ora di mettervi in gioco
accaparrarsi il brevetto “argento”. Sul sito biciclub.it con un vostro amico, oppure insie-
Nella foto grande in alto, uno dei trovate il regola- me alla vostra compagna, siete i
tornanti finali del mitico Passo mento e la possibili- benvenuti. Noi vi aspettiamo nume-
Gavia, il primo colle della GF tà di iscriversi alle rosi. Il divertimento? Beh, quello è
di Aprica. A sinistra, un biker 8 gare del circuito. assicurato!
impegnato alla lago di Bracciano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

115
il Giornale del BiciClub
NOTIZIE, IDEE, NOVITÀ DEL CLUB DI CT, BS, MTB MAGAZINE
www.biciclub.it biciclub@compagniaeditoriale.it www.facebook.com/Biciclubitaliano

La voce di Antonella

Pronti per una super stagione?


Si riparte con tante novità e appuntamenti tutti targati BCI
Cari amici, eccoci arrivati al in griglia Vip (1-150), colazione
2020! Spero abbiate trascorso a buffet, rinfresco post gara, late
le vostre feste in pace e sereni- check out, bici in camera e una
tà e che dopo i grandi pranzi e bottiglia di Lugana, selezione
i tanti brindisi non vediate l’ora Bonotto in omaggio; esclusiva-
di rimettervi in sella per tornare mente per i soci del BiciClubIta-
in forma smagliante per la nuo- liano al magico prezzo di 350
va stagione! euro per due persone (corrido-
Il nuovo anno del BiciClub re + accompagnatore). Pensate:
inizierà alla grandissima e sarà il solo pettorale Gold costa 200
un anno bollente! euro. Questo è un vero regalo
Dall’8 al 15 febbraio andre- del BiciClub!
mo insieme a Gran Canaria E a maggio super week-end
per una settimana di allena- a Cesenatico: Giro d’Italia e
mento nel dolce clima dell’isola Nove Colli in un colpo solo, in
preferita dai ciclisti! Avremo una cinque giorni tre tappe del Giro
guida d’eccezione infatti peda- assieme a noi, con van di ac-
leremo tutta la settimana con compagnamento e la Nove
Damiano Cunego che sta preparando un programma di allena- Colli con pettorale senza sorteggio, soggiorno al Lungomare Bike
mento ad hoc per migliorare le vostre prestazioni ciclistiche. Fan- Hotel: pedalate con guida e assistenza BiciClub, il prezzo è sempre
tastico non vi pare? il migliore. E queste sono solo alcune delle iniziative del nostro club
C’è ancora qualche posto disponibile, ma affrettatevi! specialissimo! E’ un buon inizio, che ne dite? Seguiteci sempre!
Per il 2020 preparatevi a conquistare il Circuito del BiciclubI- Prima di salutarvi porgo i miei migliori auguri per un fantastico
taliano: novità assoluta! Circuito per coppie e misto Mtb e strada: 2020 a tutti voi, ai vecchi tesserati, a quelli che si sono iscritti da
non potete non farlo! Avremo ancora il Gran Brevetto del BiciClu- poco e a tutti quelli si iscriveranno proprio all’inizio di questo nuo-
bItaliano e vi aspettiamo numerosi! vo anno. E soprattutto volevo fare gli auguri al nostro Davide Sal-
Ad aprile se intendete partecipare alla GF Colnago quest’anno vatori e a sua moglie Lucia per l’arrivo del loro secondogenito,
potrete farlo con pettorale Gold! Soggiornando all’Hotel Bonotto Riccardo.
di Desenzano del Garda il 3,4,5 aprile in due, con un pettorale Gold antonella.celli@compagniaeditoriale.it

Dall’8 al 15 febbraio, training camp con Damiano Cunego. Quote da 1.099 euro (volo escluso)

Gran Canaria, vi portiamo nel “nostro” villaggio!


Mancano pochissimi giorni alla scadenza mo rilassarci a bordo piscina
delle prenotazioni per il nostro training camp o nella spa, o con un bel
a Gran Canaria, dove ogni anno si radunano massaggio rilassante. Il prez-
migliaia di ciclisti di tutto il mondo per una zo parte da 1.099 euro volo
settimana di pedalate al caldo. L’hotel Suite escluso. Opzionale rimane il
and Villas by Dunas di Maspalomas noleggio bici di alta gamma
(www.hotelesdunas.com) ci ospiterà per in loco se deciderete di non
l’intera settimana dando alle nostre giornate portarvi la vostra da casa!
un tocco di qualità e di comfort in più. Dopo Per info e contattate la segreteria del Bici-
i consueti allenamenti giornalieri (ricordiamo ClubItaliano allo 0541/671112 o scrivere ad
in compagnia di Damiano Cunego), potrem- antonella.celli@compagniaeditoriale.it

116
Guida utile per le Super offerte !

Ti sei appena tesserato al BiciClub e vuoi subito iscriverti a una Super offerta?
Molto bene. Prima di tutto devi attendere che ti venga recapitata la tua tesserina con
il codice personale da utilizzare (per questo è sempre meglio non aspettare l’ultimo
momento). Appena riceverai a casa la carta, potrai collegarti al sito biciclub.it e, se
non lo hai già, effettuare un login gratuito con i tuoi dati personali. Infine non ti
rimane che cercare la tua Super offerta, compilare i dati richiesti e il gioco è fatto! 389/9287656

Soggiorno all’Hotel Bonotto di Desenzano Volati i primi 150 dorsali, ma non è finita...

Alla GF Colnago Venerdì 17 gennaio


con pettorale Gold L’Oetztaler apre
(e prezzo da favola) a 200 soci del BCI
Quest’anno volete partecipare alla Gran Fondo Colnago con pet- Anche se quest’anno non fa parte del Prestigio di Cicloturismo
torale Gold e così partire in griglia VIP? Bene con il BiciClubItaliano gli organizzatori della Oetztaler Radmarathon invitano i soci del
potete farlo a un prezzo da favola! BiciClubItaliano alla loro speciale edizione della maratona austria-
Infatti grazie alla collaborazione dell’organizzazione della Gran ca. Sarà infatti il 40° anniversario di una delle Gran Fondo amato-
Fondo e all’Hotel Bonotto abbiamo la possibilità di soggiornare per riali più dure al mondo (238 chilometri e 5.500 metri di dislivello)
due notti e tre giorni (dal 3 al 5 aprile) all’Hotel Bonotto di Desenza- e siamo certi che le novità non mancheranno!
no del Garda con un pacchetto davvero speciale: due notti in came- La prima apertura di 150 pettorali andata in scena last minute
ra doppia classica per
due persone, ricca
colazione a buffet,
rinfresco post gara, e
la sera del 4 aprile
apericena in terrazza
con fuochi d’artificio,
late check-out alle
16, possibilità di por-
tare la bici in camera
o sistemarla in gara-
ge custodito, una
bottiglia di Lugana selezione Bonotto in omaggio e un pettorale come regalo di Natale per chi aveva già la tessera del BCI è ovvia-
GOLD personalizzato con Nome e Cognome con partenza in griglia mente andata in sold out in pochissimi secondi, ma per altri 200
Vip ( 1-150), al fantastico prezzo di 350 per due persone! L’occasione soci da venerdì 17 gennaio alle ore 17 sul nostro sito nella sezione
è davvero “d’oro!” dedicata, si apriranno le porte sicure di questo evento imperdibile
Non fatevela sfuggire! Le prenotazioni devono arrivare al BiciClu- e tanto richiesto!
bItaliano entro il 31/01/2020 Ricordiamo che è necessario essere soci del BiciClubItaliano e
antonella.celli@compagniaeditoriale.it avere in possesso la tessera con il relativo numero personale.

Dal 20 al 24 maggio. Prenotate i pacchetti (5 giorni, 4 notti) al Lungomare Bike Hotel (quota 652 euro)

E a Cesenatico, prima il Giro e poi la Nove Colli...


Dal 20 al 24 maggio Cesenatico vivrà un esclusivo! Cinque giorni e quattro notti a Ce- tappa di Cesenatico del giro d’Italia con pass
lungo week-end storico in occasione del 50° senatico al Lungomare Bike Hotel con la pos- riservato, tutti i servizi all-inclusive dell’hotel
anno della regina delle Gran Fondo: la Nove sibilità di vedere la partenza e l’arrivo della per tutta la durata del soggiorno (cene esclu-
Colli! Per questo grande evento anche il Giro se), uscite in bicicletta con guida e assistenza
d’Italia onorerà al meglio la classica roma- compresa e (se non siete ancora riusciti ad
gnola con un’intera tappa (la dodicesima) iscrivervi) l’iscrizione alla Nove Colli! Il pac-
che percorrerà l’esatto tracciato storico della chetto senza pettorale costa 652 euro a testa
Nove Colli. Il BiciClubItaliano in collabora- in camera doppia e 752 in camera doppia uso
zione con il GF Fausto Coppi e il Bike Hotel singola (pettorale in aggiunta a 110 euro).
Lungomare di Cesenatico, invita tutti i soci a Che fate, venite con noi? Per info: antonella.
questo grande evento con un pacchetto celli@compagniaeditoriale.it

117
il Giornale del BiciClub
Coloro che si tesserano al BiciClubItaliano riceveranno doni di altissima qualità. Associarsi conviene...

E per i nuovi soci in arrivo


anche un bellissimo regalo
Guanti Prologo con la tessera biennale e kit Wag con l’annuale

TESSERA BIENNALE
GUANTI PROLOGO
(STRADA O MTB)
Questo mese in regalo con il
tesseramento biennale, oltre alla tessera
valida 24 mesi al costo di 50 euro, i soci
riceveranno direttamente a casa anche
un bellissimo paio di guanti Prologo.
Potrete scegliere tra due tipologie di
guanti: quello più idoneo alla bici da
strada (mod. Lycra Long Fingers Cpc) e
quello più indicato per i biker (Mtb Gloves
Cpc) traspiranti, con polsino rinforzato,
materiale rinforzato, touchscreen sensitive.
Entrambi sono dotati di tecnologia CPC
(Connect Power Control), che è un polimero
3D formato da una lunga catena molecolare
in grado di assorbire urti e vibrazioni,
sistema brevettato dai tecnici di casa Prologo.
Naturalmente i nuovi tesserati riceveranno
anche la borraccia Tacx griffata BiciClub.

TESSERA ANNUALE
KIT PULIZIA WAG
In regalo con il tesseramento annuale, oltre
alla tessera valida 12 mesi al costo di 30
euro, i soci riceveranno direttamente a
casa anche un kit pulizia Wag Bike.
Il kit pulizia comprende il pulitore,
il lucidante spray, il lubrificatore multiuso
e il lavacatene spray. Tutti e tre i prodotti
sono da 200 ml di capacità, tutti
di altissima qualità necessari per
una corretta pulizia della nostra bici.
Wag è un prodotto distribuito da Rms Spa
Per tutte le informazioni sui prodotti
potete visitare il sito www.rms.it
In regalo per i nuovi soci anche la nostra
borraccia trasparente Tacx griffata
BiciClubItaliano.

112
E tra i regali ci sono anche i nostri adesivi “storici”
Allora, volete associarvi?
Bene, ecco tutte le dritte
• Entrate subito nel BiciClub. Il costo è di soli 30 euro. Tutte le spese postali sono a nostro carico.
Servitevi della scheda pubblicata qui sotto compilandola cortesemente in stampatello leggibile.
• Immediatamente riceverete a casa la tessera personalizzata del BiciClub insieme a il kit pulizia Wag (tesseramento annuale) o i
guanti Prologo strada o Mtb (tesseramento biennale).
• Nel caso in cui non fossero più disponibili i regali qui descritti, essi verranno sostituiti con altri di pari valore commerciale.
• Insieme ai regali appena descritti in alto, il BiciClubItaliano vi
invierà a casa anche il nostro immancabile adesivo che ormai
conoscete molto bene. Si tratta dell’adesivo “Siate Gentili con i
Ciclisti” che lancia un messaggio di grande civiltà volto in particolar
modo a rendere sempre più sicure le nostre strade.
• Chi volesse avere informazioni riguardante il BiciClub, può
contattate la Segreteria del BiciClubItaliano di Bicisport,
Cicloturismo e MTB Magazine, Piazza del Vecchio Ghetto, 6 -
Villa Verucchio (Rimini), telefonando ai numeri: 0541/671112
e 335/5765741 oppure scrivendo una e-mail al seguente
indirizzo di posta elettronica: biciclub@compagniaeditoriale.it

Scheda d’iscrizione al BiciClubItaliano


Compila questa scheda in ogni sua parte ed inviala al BiciClubItaliano Piazza del Vecchio Ghetto, 6 - Villa Verucchio (Rimini) oppure
inviala per fax allo 0541/677788. La tessera, insieme ai regali e a tutto il materiale destinato ai soci, ti verrà inviata a casa. La validità di
iscrizione al BiciClubItaliano è di dodici o ventiquattro mesi. Ogni regalo si intende fino ad esaurimento delle scorte.

TESSERA INTESTATA A: Autorizzo a che i dati personali da


me forniti siano conservati nella
Cognome .............................................................................. Nome ...................................................................... banca dati della società Compagnia
Data di nascita ......./......../............... Luogo di nascita ............................................................................. (...........) Editoriale Srl e da questa utilizzati
per l’invio di materiale informativo,
Tel. ........................................................ E-mail ..................................................................................................... pubblicitario e promozionale
relativo ai propri prodotti. In ogni
Indirizzo .................................................................................................................................... n°........................ momento, a norma dell’art. 7 del
D.Lgs. 196/03, potrò accedere ai
DA FIRMARE

CAP ............................ Città ....................................................................................................................... (.........) miei dati personali, chiederne la


rettifica, l’aggiornamento e la
da compilare solo in caso di offerta “regala a un amico”. cancellazione, se incompleti,
erronei o raccolti in violazione della
DONATORE: legge, nonché oppormi al loro
trattamento per motivi legittimi
Cognome .............................................................................. Nome ...................................................................... rivolgendo le richieste a:
Compagnia Editoriale Srl - Via
Data di nascita ......./......../............... Luogo di nascita ............................................................................. (...........) Capogrossi 50 - 00155 Roma.
Tel. ........................................................ E-mail ..................................................................................................... Firma ......................................................
Indirizzo .................................................................................................................................... n°........................ (per i minori firma di un genitore
CAP ............................ Città ....................................................................................................................... (.........) o chi ne fa le veci)

Con il tesseramento biennale scelgo i guanti: Prologo Long Fingers strada ❏ Prologo Mtb Glovas CPC ❏
❏ ISCRIZIONE ANNUALE: 30,00 euro (spese postali di spedizione a carico del BiciClub)
è stato regolarmente effettuato con la seguente forma di pagamento:
❏ ISCRIZIONE BIENNALE: 50,00 euro (spese postali di spedizione a carico del BiciClub)
è stato regolarmente effettuato con la seguente forma di pagamento:

❏ Assegno bancario allegato, non trasferibile, intestato a COMPAGNIA EDITORIALE Srl


N°.................................................................. Banca...........................................................................................................................
❏ Versamento (*) sul c.c. postale n° 69702009 intestato a Compagnia Editoriale Srl - Via Capogrossi, 50 - 00155 Roma
di cui allego ricevuta.
(*) indicare la causale
❏ Cifra allegata ❏ Carta di credito ❏ American Express ❏ Mastercard / Visa / CartaSì / BankAmericard
intestata a: Cognome...................................................... Nome............................................................. Firma ....................................................
N° scadenza

Scrivere in stampatello CT/GENNAIO

113
GIAU
Salite della leggenda/Veneto

1) Versante di Selva di Cadore


2.236 metri - 10,1 chilometri - pendenza 9,1%

2) Versante di Pocol
2.236 metri - 9,4 chilometri - pendenza 7,8%
Le due facce
di un Gigante
Une delle vette più belle
e impegnative
dei Monti Pallidi
Due versanti
da scalatori veri
con pendenze che non mollano
mai, neanche sui tornanti
E’ il “mostro” del lungo della
Maratona delle Dolomiti...
Servizio speciale di Alberto Ferraris
Salite della Leggenda/Veneto

Qui la pendenza
PASSO GIAU - Selva di Cadore (2.236 metri) - E’ il lato
affrontato dalla Maratona delle Dolomiti e anche
il più impegnativo. Quando il Giro lo scoprì
era ancora parzialmente sterrato, una sorta
di mulattiera. Scalata durissima, che non molla
mai. Il chilometro più “semplice” segna una media dell’8,5 per
cento. Ma una volta in cima, l’orizzonte è aperto a 360 gradi...

S
ELVA DI CADORE - Alla leg- sogna mettere da parte qualsiasi vel- ti si riduceva addirittura a sentiero
gendaria Maratona delle Dolo- leità di strafare. da alpigiani. Parzialmente sterrata
miti la sola differenza tra lungo era ancora all’epoca in cui venne
e medio è il Giau. E dici poco? Il Passo Giau (toponimo che ha scoperta dal Giro d’Italia, quasi
Il Giau è cosa seria, è una salita che origine dal ladino-dolomitico mezzo secolo fa, scalata in testa da
non fa sconti. Puntiglio e gamba alle- “giau”, ossia giogo) è uno dei mas- “Tarangu” Fuente, uno dei più leg-
nata sono i due elementi basilari per- simi punti di incanto offerti dai gendari grimpeur spagnoli.
ché quest’arcigno passo non si tra- Monti Pallidi, grande terreno di Ampia carreggiata, 29 tornanti,
sformi in un incubo. conquista per i cicloturisti affamati tutti numerati, e tre brevi gallerie so-
Tra i passi dei Monti Pallidi, il Giau di salite. La strada che conduce in no tra gli elementi caratterizzanti di
è uno dei più temuti. Non ha pen- vetta fu costruita solo negli anni questa salita. Sul versante sud la por-
denze estreme, ma non ha miseri- Trenta del secolo scorso. Prima era ta di accesso al Giau è Selva di Ca-
cordia, non ti lascia un attimo di re- una semplice mulattiera, su en- dore, che si estende nel cuore della
spiro. Dieci chilometri di grande trambi i versanti, che in alcuni pun- Val Fiorentina, in splendida posizio-
fatica, dieci chilo- ne soleggiata ai piedi dei massicci
metri allo scoper- del Pelmo e del Civetta, ma
to, tutti al sole, con l’imbocco della SP638 si tro-
il solo fugace ripa- va oltre l’abitato, in direzio-
ro di tre brevissi- ne Cortina d’Ampezzo. Ap-
me gallerie. Il lo- pena lasciata la Ss 251
gorio che questa (“della Val di Zoldo”), si
salita esercita su entra nella Valle Codalun-
muscoli e polmoni ga, risalendo il corso del
ha la sua origine torrente che nasce nei
dalla continuità del- pressi del Giau. Rapporti
le pendenze. Il chi- agili da subito perché la
lometro più “facile”, strada, ampia e dall’otti-
l’ottavo, è all’8,5 per mo fondo, non esita a
cento, per più di prender quota. Pen-
metà salita si va oltre denza già al 10 per
il 9, con punte che cento per raggiungere
toccano persino il 14 il primo ponticello
e il 15 per cento. Bi- (chilometro 0.4), poi

122
Consulta

del BiciClub
per tutti i dati
della salita

morde i muscoli

Una scalata tra


lunghi rettilinei
29 tornanti
e zero ombra
Passo Giau (Selva di Cadore) - 2.236 metri
Fotocopia o ritaglia questa scheda per portarla con te durante la scalata
e utilizza il codice QR per avere ulteriori dettagli e maggiori informazioni su questa salita

Quota di partenza: m. 1.308


LA MIA SALITA
Quota di arrivo: m. 2.236
Salita scalata il giorno ...................................................................................
Lunghezza: km. 10,1
Dislivello: m. 916 Nel tempo di ....................................................................................................

Pendenza media: 9,1%


Con nelle gambe ......................................................................... chilometri
Pendenza massima: 15%
Appunti della scalata .....................................................................................
Difficoltà
Paesaggio .............................................................................................................................
Strada
Pendenza
In quanto tempo si sale?
Fino Dal 5% Oltre
Escursionista 1h33’ al 5% al 9% il 9%

Cicloturista 1h10’

2.236 - PASSO GIAU


Cicloamatore 51’

2.155 - Rif. Piezza


2.107 - tornante n°25
Professionale 40’
I tempi proposti sono una semplice indicazione di
percorrenza e come tale vanno presi. Sono stati
1.960 - tornante n°21

calcolati sulla base dei valori medi di Vam(Velocità


Ascensionale Media) riferibili alle singole categorie.
1.869 galleria (m. 150)

Questi valori sono: escursionista (600), cicloturista


(800), cicloamatore (1.100), professionale (1.400).
1.819 tornante n°13
1.622 - Ponte su t. Codalunga
1.450 - Bv. per Posalz - tornante n°1

2 semigallerie
1.552 - tornante n°5
1.353 - Ponte su t. Codalunga
1.320 - SELVA DI CADORE

9,2 8,9 9,3 9,5 8,6 9,4 9,1 8,5 9,3 8,9

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10,1
124
un breve passaggio al 13. Non si scopre che la vegetazione arborea all’11-12 per cento non si risparmia-
scende mai sotto la soglia dell’8 per sta per estinguersi. no le maledizioni.
cento. A meno di quattro dalla cima, all’u- Si sfiora il rifugio Piezza quando
La prima solitaria coppia di tor- scita da un tornante a sinistra, si sta- manca ormai meno di un chilometro
nanti si presenta in coincidenza con glia all’orizzonte il fantastico profilo alla cima e non sono insoliti gli incontro
il bivio per Posalz (chilometro 1,4) del Nuvolau. Si prosegue a passo len- ravvicinati con le marmotte. Un’ultima
e di un nuovo ponticello. All’inizio to sulla montagna sempre più spo- infilata di quattro ampi tornanti è tutta
del terzo chilometro si varca ancora glia, in un alternarsi di magri pascoli al 9 per cento, ma si supera con entu-
il Rio Codalunga prima di affrontare e desolate frane. L’ottavo chilometro, siasmo e con il naso all’insù perché a
una spettacolare spirale, cinque ormai ben oltre quota 2.000, è uno questo grande spettacolo bisogna ren-
tornanti raccolti in 700 metri, che dei meno duri di tutta la salita (8,5 per dere omaggio. Dall’enorme alpeggio
però non mitigano la difficoltà per- cento). Si diradano anche i tornanti, del Passo Giau, a quota 2.236 metri,
ché la pendenza è costantemente ma all’uscita di ognuno lo spettacolo una volta messo il piede a terra, lo
ancorata al 9-10 per cento. Ultimo cambia. E a qualche perfido rettilineo sguardo attonito spazia a 360° gradi su

Tre gli italiani che l’hanno conquistato alla corsa rosa

Sette volte al Giro d’Italia


il primo in vetta fu Fuentes
Il Giro d’Italia ha fatto visita 7 volte dal versante di Pocol, fu il colombiano
al Giau, cinque dal versante agordino Henry Cárdenas a scollinare per primo
e due da quello ampezzano. Il debutto davanti al bergamasco Tomasini. Nel
nel 1973, quando la strada era ancora ‘92 tocca al francese Bruno Cornillet.
parzialmente sterrata. Con Merckx sal- im un giorno da pioggia e grandine.
damente in maglia rosa, il tappone di Vittima illustre di giornata il francese
Auronzo vide la fuga solitaria dello Laurent Fignon, che sul Giau soffre le
spagnolo José Manuel Fuente, che s’im- pene dell’inferno, arriva a Corvara che
pose per distacco su Moser. Nel 1989, è quasi sera, staccato di 47 minuti, su-
pera il traguardo e sviene.
L’ultimo a scollinare sul Giau è stato
il colombiano Darwin Atapuma, nel
2016 (foto sinistra). Prima di lui gloria
anche per Sella (2008), Garzelli (2011)
e Pozzovivo (2012). Nel 2013 la neve
impedì al Giro di scalare il Giau nel
corso della 20ª tappa.
Il Giau è stato anche arrivo, nel
2018, di una tappa dell’Adriatica Ioni-
ca Race. Ad imporsi è stato il colombia-
no Iván Sosa, che ha preceduto Cicco-
ne e il belga Hermans.

passaggio sul torrente, un paio di Un panorama uno dei panorami più seducenti delle
tornanti, poi è la volta delle gallerie. Dolomiti, una sfilata di vette, le più fa-
Le prime due sono brevissime, ma fantastico... mose d’Europa. Grande protagonista la
coincidono con uno dei tratti più Dalla cima del Giau, verso est, Croda da Lago, che vista dal Giau fa
ripidi, intervallate dal decimo tor- si possono ammirare le Tofane, ormai parte dell’iconografia classica
nante. La montagna è completa- la Croda Rossa e il Cristallo, delle Dolomiti.
mente disabitata. La strada è intenta mentre a nord troneggiano Averau La sera, poi, prima del tramonto, da
in un incessante serpeggiare, altre e Nuvolau e ad ovest le Pale questo balcone privilegiato si
sei svolte prima di giungere alla gal- di San Martino, il Piz Boè e il può ammirare il singolare fenomeno
leria più lunga, aperta come le due ghiacciaio della Marmolada. In naturale dell‘Enrosadira con le vette
precedenti su un lato, quindi in gra- alto a destra, l’ultima delle tre dolomitiche che man mano si tingo-
do di vincere in parte il buio con la gallerie del passo e la serpentina no di uno spettacolare colore rosa.
luce naturale. Sono 150 metri all’11 finale che porta allo scollinamento, Alberto Ferraris
per cento e quando se ne esce si fino a quota 2.236 metri. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

125
Salite della Leggenda/Veneto

Inizio dolce, poi


PASSO GIAU - Pocol (2.236 metri) - Il lato ampezzano
è leggermente meno impegnativo e più ricco
di vegetazione. Comincia con un tratto di discesa
poi sale dolcemente, ma al secondo chilometro
la strada si fa crudele. Iniziano i tornanti
(saranno ben 28) e la pendenza è sempre attorno al 9 per cento
Finale con picchi al 13, in un tripudio di guglie dolomitiche...

P
OCOL - Il versante nord del Quando la strada inizia a prender lita riprende faticosa. I cinque ravvi-
Giau è meno temuto. La sca- quota (chilometro 1,2), entrando cinatissimi tornanti che chiudono il
lata misura 10 chilometri e nella Val Costeana, la pendenza ri- quinto chilometro sono all’8 per
mezzo, ma quelli da percor- mane per qualche centinaio di metri cento, ma si toccano anche punte
rere all’insù sono 9,4 poiché il tron- su livelli blandi, ma a partire dal chi- dell’11. La parte più ripida di questo
cone iniziale, seppur breve, è in lometro 1,8 la salita si inasprisce versante del Giau sopraggiunge in
discesa. L’asprezza dell’ascesa è senza esitazione. Iniziano i tornanti corrispondenza dell’inizio di una
mitigata da un breve segmento un (saranno ben 28) e in questa fase la nuova serpentina, alla conclusione
chilometro al 5,5 per cento sino al pendenza si attesta sull’8-9 per cen- del sesto chilometro. Al lato della
Ponte di Ru Curto. Da quel punto la to. L’ascesa si snoda da subito su carreggiata una pietra con la data
salita non avrà più interruzioni. Alla una montagna disabitata tra boschi 1753 aiuta a riconoscere il punto in
cima mancheranno 6 chilometri ab- di conifere che assicurano una pia- cui si attraversa quanto resta della
bondanti con una pendenza media cevole copertura nelle giornate più Muraglia del Giau, un vallo di sassi
dell’8,4 per cento. calde. Poco oltre una nuova coppia di estremo interesse storico
di tornanti sopraggiunge un’effime- costruito dai Cadorini
Il versante ampezzano differisce ra pausa, meno di mezzo chilometro per segnare il
dall’altro anche su quello ambien- al 5 per cento, che si esaurisce al
tale. E’ più ricco di vegetazione ar- Pian del Pantan (chilometro 4,3),
borea, con la garanzia del con- dove si attraversa il torren-
forto dell’ombra, che sul lato te Costeana, ma da
opposto manca totalmente. quel punto la sa-
Lo scenario è di grande fasci- lita non offrirà
no. Il dislivello totale è di più spazi per
735 metri. Arrivando da
Cortina, la deviazione per
il Giau si trova all’uscita
della piccola frazione di
Pocol. Si svolta a sinistra rifiatare.
sulla Sp638 e si scende dolce- Appena
mente per poco più di un chilome- superato
tro. Il fondo stradale è in ottime il ponte di
condizioni ed il traffico è general- Ru Curto (chi-
mente scarso. lometro 4,3) la sa-

126
Consulta

del BiciClub
per tutti i dati
della salita

finale da brividi

In vetta
si staglia
la sagoma
del Nuvolau
Passo Giau (Pocol) - 2.236 metri
Fotocopia o ritaglia questa scheda per portarla con te durante la scalata
e utilizza il codice QR per avere ulteriori dettagli e maggiori informazioni su questa salita

Quota di partenza: m. 1.527


LA MIA SALITA
Quota di arrivo: m. 2.236
Salita scalata il giorno ...................................................................................
Lunghezza: km. 10,6 (salita 9,4)
Dislivello: m. 735 Nel tempo di ....................................................................................................

Pendenza media: 7,8%


Con nelle gambe ......................................................................... chilometri
Pendenza massima: 12%
Appunti della scalata .....................................................................................
Difficoltà
Paesaggio .............................................................................................................................
Strada
Pendenza
In quanto tempo si sale?
Fino Dal 5% Oltre Tratti in
Escursionista 1h14’30” al 5% al 9% il 9% discesa

Cicloturista 56’

Cicloamatore 41’

2.236 PASSO GIAU


Professionale 32’30’’
I tempi proposti sono una semplice indicazione di
percorrenza e come tale vanno presi. Sono stati
calcolati sulla base dei valori medi di Vam(Velocità
Tornante n°22
2.026 - Prà d’Adamo

Ascensionale Media) riferibili alle singole categorie.


Questi valori sono: escursionista (600), cicloturista
(800), cicloamatore (1.100), professionale (1.400).
Muraglia del Giau
1.839 - Tornante n°14
1.757 - Tornante n°12
1.706 - Pian del Pantan

8,3
1.527 POCOL - Imbocco SP 638

7,8

8,2
1.534 Tornante n°1

9,4

9,3

8,2

6,9

7,2
8,2

- 4,1

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10,6
128
La Miniguida confine con l’Ampezzano e metter
fine ad un annosa diatriba per la ge-
Prima le fatiche e dopo stione dei pascoli.
Col bosco che si dirada prendono
spazio a una fetta di strudel avvio due chilometri con pendenza
media oltre il 9 per cento e picchi
Come raggiungere il Giau re proprio sul Giau il traguardo. Dal sino al 13. Poco prima di giungere a
Autostrada A27 sino al casello di 1990 venne poi sempre proposto, con la quota 2.000 si lascia definitivamente
Belluno, poi Ss51 fino a Longarone. sola eccezione del 1993. Prossima edi- la foresta, ormai vicina al suo limite
Per Pocol, proseguire in direzione San zione, valida per il Prestigio, il 5 luglio. superiore, e si prende a serpeggiare
Vito di Cadore e Cortina. Per Selva, gi- tra i pascoli alpini. C’è un bel pas-
rare in direzione Forno di Zoldo e Pas- Percorso circolare saggio tosto per raggiungere la loca-
so Staulanza. Il Passo dista 440 chilo- Giau, Cibiana e Staulanza, tre passi lità Capanna Ravà (chilometro 7,8)
metri da Milano, 700 circa da Roma. per un anello di un centinaio di chilo- ed il bivio per la Malga Giau (8,0),

Partenza
Arrivo
Pocol
m. 1.527
Passo Giau
m. 2.236

Selva di Cadore
m. 1.320

Dove alloggiare metri e 2.750 metri di dislivello. Dal


A Selva di Cadore si può scegliere tra Giau si scende a Cortina e dopo un
un hotel 4 stelle (Orso Grigio), sette strut- breve troncone sulla Ss51 a Venas di
ture 3 stelle e molte altre minori. In ci- Cadore si svolta verso il Cibiana (1.530
ma si può pernottare al Berghotel Passo metri), 10 chilometri con pendenze si-
Giau (tel. 346/0696745). Ulteriori in- no al 13 per cento. Dopo la discesa a
formazioni presso l’Ufficio Turistico Val Forno di Zoldo altri 15 chilometri ver-
Fiorentina (tel. 0437/720243). A Pocol so il Forcella Staulanza. Una vista sui Lastoni di Formin
operano ci sono tre hotel 3 stelle, ma
nella vicinissima Cortina d’Ampezzo Specialità ma ad un paio di chilometri dalla ci-
avrete l’imbarazzo della scelta. La lista La cucina dolomitica è semplice ma ma l’ascesa si fa più docile. Il finale
delle strutture su www.miacortina.it gustosa. I primi per eccellenza sono i è un grandissimo spettacolo. Lieve
“casunziei”, i canederli in brodo o al flessione di pendenza (ultimo chilo-
Per chi viaggia in camper burro fuso, la minestra d’orzo e le la- metro all’8 per cento) e aria d’alta
A Selva, Camping Cadore (tel. sagne da “fornèl”. Tra i secondi spic- quota danno modo di ammirare lo
0437/720267, www.campingcadore. cano la polenta gialla con cervo, il scenario.
com). A Cortina molti parcheggi sono cinghiale alle mele, il filetto di cervo al La larga sella del Giau, comuni-
vietati ai camper, tranne quello dello fieno con crema di topinambur e ra- cazione naturale tra l’Ampezzo e il
Stadio del Ghiaccio (sosta di due ore) dicchio, la selvaggina allo spiedo e in Cadore, un tempo utilizzato per
e quello di via dei Campi (gratuito). salmì. La cucina ampezzana è povera, collegare l’allora Sud Tirolo e la
frugale e genuina. Tra i piatti da non Serenissima Repubblica di Vene-
Curiosità perdere, la minestra di orzo perlato, gli zia, è spalancata su un panorama
Il Passo Giau fa parte ormai da anni gnocchi di ricotta all’erba cipollina, le splendido, che si
del percorso della Maratona delle Dolo- pappardelle ai porcini, il filetto di ca- estende dall’Averau
miti. Prima edizione nel 1989 ma le priolo al ginepro, la sfogliata di ra- L’elenco alle Tofane, dal Cri-
delle Salite
proibitive condizioni atmosferiche co- dicchio. Ottimi i dolci, dallo strudel della leggenda su stallo alla Croda da
strinsero l’organizzazione ad anticipa- di mele ai “krapfen”. www.biciclub.it/ Lago.
Cicloturismo ©RIPRODUZIONE RISERVATA

129
RANDONNEE NOTIZIE
Ultime novità dalle ultramaratone

Duecento chilometri da Alassio a Genova, quasi tutti costeggiando il mare...

Una Riviera da vivere


D
al Muretto alla Lanter- te naturalmente a Genova, a
na è la stupenda ran- poche centinaia di metri dalla
donnée che unisce Alas- famosissima Lanterna, il sim-
sio a Genova con un percorso di bolo del capoluogo ligure. Lì
200 chilometri che si snoda inte- sarà posto il punto di control-
ramente sul mare sia all’andata lo (centro commerciale “Il
che al ritorno. E’ in Terminal”, piazzale dei Tra-
Domenica programma dome- ghetti), che sarà dotato di ri-

2
febbraio
nica 2 febbraio, con
partenza dalle 8,45
stori, servizi igienici e assi-
stenza meccanica. Altro
alle 9,45 presso il check-point a Savona sia
Palasport di Alassio (via San all’andata che al ritorno. Il
Giovanni Battista 31). percorso ridotto di 100 chilo-
Si abbandonerà il litorale metri girerà a Savona-Alassio.
solo per un brevissimo tratto Rinfresco finale per tutti
tra Cogoleto e Arenzano per Il celebre “Muretto”, una delle attrattive della cittadina ligure all’interno del Palasport.
andare ad affrontare la brevis- Iscrizioni online (13 euro) si-
sima Colletta, però si attraverseranno alcune tra le più note citta- no al 31 gennaio, in loco la domenica mattina la tariffa passerà a
dine rivierasche come Albenga, Ceriale, Loano, Pietra Ligure, 20 euro.
Finale Ligure, Noli, Spotorno e Albissola Marina. La rotta si inver- Info: Tel. 339/8902248, gsponenteligure@gmail.com

Il tetto massimo di ciclisti ammessi è fissato a 400 unità Il tracciato adesso è unico

Labrorando: l’ostacolo principale Gvg: in lizza


sarà in vista del traguardo... c’è solo il 300
L L
abrorando è il nuovo brevet- mare a Donoratico a contatto con le a settima edizione della Geno-
to che si affronterà il 23 feb- Domenica spiagge di San Vincenzo. A Populonia va-Ventimiglia-Genova è in pro-
braio in provincia di Livorno.
Si parte dalle 7 alle 8 da Livorno (lo- 23
febbraio
si inverte la rotta. Stesso percorso, al
contrario sino a Bolgheri, da Marina
gramma domenica 19 gennaio
sull’ormai collaudato percorso di 300 chi-
calità Ardenza, via dei Pelaghi), nei di Cecina si percorre la costa tirrenica lometri. Benché non faccia parte del circu-
pressi del campo di rugby. Cinque chilome- sino a Querciarella, poi si affronta la salita ito Ari, l’evento incontra sempre grandis-
tri nel centro città, poi dal porto e per una più impegnativa dell’itinerario, il Santuario simo successo. Nel 2019
di Montenero, 285 metri. Una veloce Domenica registrò ben 175 partecipanti.
discesa e un brevissimo tratto
in falsopiano precedono il 19
gennaio
Sino allo scorso anno c’era
però la possibilità di scegliere
traguardo dell’Ardenza do- fra tre itinerari (lungo, medio
po 209 chilometri. Quota di e corto), mentre quest’anno la Gvg avrà
15 euro (20 il giorno dell’evento). una versione unica. Il tracciato si snoda
In programma anche un percorso ridot- interamente lungo la Via Aurelia, che co-
trentina di chilometri si rimane lungo il ma- to di 132 chilometri, con tariffa di 10 euro e steggia la Riviera di Ponente, sia all’andata
re, attraversando Castiglioncello e Rosigna- partenza dalle 7,45 alle 8,45. Diversi ristori che al ritorno. Partenza dalle 6,30 alle 9 da
no Solvay. Lungo troncone nell’entroterra intermedi e pasta-party a fine gara. Genova-Voltri.
toccando Cecina, Bibbona e Bolgheri, si Informazioni: segreteria@teamla- Informazioni: tel. 339/8334229
lambisce Castagneto Carducci e si torna sul bronicabike.it ciclofakiro@alice.it

130
Scopri
le randonnée
convenzionate
con il BiciClub su
wwww.biciclub.it/
Cicloturismo

Partenza da Fano, si scalerà anche il San Bartolo prima del rientro Giro di boa a Sperlonga

E dalle Marche arriva una bella Anzio: il via


novità. Quale? La Randobefano! è modificato
C L
on un simpatico gioco di pa- tenza Fano. La prova non è poi così a classica d’apertura del ciclismo
role nelle Marche è stato tro- Domenica facile, il dislivello totale è valutato in laziale cambia location. Si svolgerà,
vato il modo per celebrare
l’Epifania con una randonnée anche 5
gennaio
oltre 1.700 metri. Dopo il “via” (ore
7-8) si lascia subito il litorale puntan-
come lo scorso anno,
l’ultima domenica di gennaio, Domenica

26
sull’Adriatico. In do verso sud. Si entra nella provincia ma avrà Anzio come sede di
alternativa di Ancona attraversando Castelleone e Pas- partenza ed arrivo. Da
gennaio
all’ormai classi- so Ripe e raggiungendo il punto più meri- quest’anno assume per intero
cissima Randobe- dionale dell’itinerario a Ostra, il nome di Randonnée dello Sbar-
fana, che occuperà dopo una sessantina di chilo- co di Anzio, ma si svolgerà sull’ormai
le strade della Rivie- metri. Si raggiunge il mare a consueto percorso di 200 chilometri, tra le
ra Ligure, a Fano si Senigallia e lo si percorre sino province di Roma e di Latina, con il giro di
correrà domenica 5 a Fano, dove si transita al 100° boa nell’incantevole borgo marinaro di
gennaio la neonata chilometro. All’inizio della se- Sperlonga. L’itinerario è completamente
Randobefano. E’ la conda parte si tocca Pesaro, si pianeggiante con passaggio per Lido di
versione “maschile” del sale sul San Bartolo e si segue la Latina, Borgo Grappa, Sabaudia, il pro-
brevetto di Spotorno, ma Ss Adriatica sino a Gabicce Mare. montorio del Circeo e Terracina. Si parte
solo scherzosamente Si inverte la rotta e si rientra a Fano. dalle 7,30 alle 8,30 dal Centro Enea’s (via
perché ovviamente sarà Iscrizioni a 18 euro, in loco a 23 euro. Prebenda 50) di Anzio. Quota di iscrizio-
aperta a tutti, uomini e Informazioni: tel. ne di 15 euro.
donne. Randobefano 348/7325874, giuleo51@virgi- Informazioni: tel. 373/7388097
perché avrà come sede di par- lio.it anziobike.randonne@libero.it

Appuntamento a Caresaro E’ la classica di Spotorno Raduno all’Isola delle Femmine

Cavalieri: start Randobefana Sicilia No Stop


dalle 7 alle 8 Posti limitati nuova partenza
L D I
a Randonnée dei Cavalieri e dei ue percorsi, rispettivamente di 200 l 2020 sarà l’anno della 1001Miglia ma
Monti Aurunci dà appuntamento e 130 chilometri, per la tradiziona- anche quello della Sicilia No Stop,
a Caresaro, in provincia di Caserta, le Randobefana, che che festeggia la sua 11ª edizione e ter-
per un brevetto di 200 chilometri dal per- domenica 5 gennaio apre la Domenica rà impegnati i randagi dal 9 al 12 di giu-
corso affascinante, a
cavallo tra Campa-
stagione ligure. L’evento non
è più inserito nel calendario 5
gennaio
gno. Non si partirà più da Aci Trezza, sot-
to l’Etna (in provincia di Messina), ma da
nia settentrionale e Ari, per ragioni di sicurezza e Isola delle Femmine, a due
Lazio meridionale viabilità è stato posto un limite massimo di passi da Palermo. Ben sette i
con molte sezioni 400 partecipanti e non sarà possibile iscri- Martedì punti di controllo: San Vito
con il mare a vista.
E’ la manifestazio-
versi sul posto il giorno della prova.
Informazioni: tel. 340/8163165
9
giugno
Lo Capo, Menfi, Licata, Porto-
palo di Capo Passero, Siracu-
ne che aprirà il ca- info@millenniumbike.it sa, Sant’Alessandro e Patti.
lendario regionale. Sono previsti pacchetti con soggiorno di
Partenza fissata una settimana (6-13 giugno) presso il Sa-
©RIPRODUZIONE RISERVATA

dalle ore 7 alle 8. racen Hotel di Isola delle Femmine. La


Infor mazioni: tel. quota di iscrizione è di 80 euro, in cui so-
Domenica
2
338/3455915 e no inclusi la maglia ricordo, la medaglia e
349/4387070, asdnor- il servizio di bag drop.
febbraio manniteam@gmail.com Info: www.ciclotyndaris.it

131
Il cittì alla GF dello Yunnan

E Cassani
promuove
la Romagna
in Cina...
Dalla proposta di un romagnolo residente
a Londra è nato questo “gemellaggio”
Così il cittì dell’Italia (in veste però
di presidente dell’Apt regionale) è volato
nello Yunnan per prendere parte a una
prova davvero interessante. «La bicicletta
è uno strumento di viaggio fantastico»
Tony Lo Schiavo «Sono rimasto stupito - afferma questo viaggio mi sembrava partico-

A
Cassani - dal livello dell’organizza- larmente stimolante perché la Cina
distanza di qualche settima- zione: strade chiuse, fondo stradale rappresenta una realtà in grande
na dal suo ritorno in Italia, perfetto, calda accoglienza. Mi sem- crescita che si sta aprendo molto al
Davide Cassani racconta brava di essere al Giro d’Italia!». mondo occidentale. Ero curioso di
ancora mirabilie del suo Il viaggio era nato grazie ad un ro- vedere e di capire sia in funzione del
viaggio in Cina nello Yunnan. La re- magnolo residente a Londra che, in mondo della bicicletta, sia per le
gione meridionale cinese, al confine contatto con Andrea Manusia, brac- competenze turistiche».
con il Myanmar, il Laos ed il Vie- cio destro di Cassani, aveva lanciato
tnam, non è una delle più conosciu- l’idea del gemellaggio. - Cosa hai scoperto?
te a livello internazionale e probabil- «Sono sempre affascinato dai viag- - Ho visto un Paese molto stimo-
mente questo ha reso ancor più gi - racconta Cassani - perché vede- lante. Sta crescendo e sviluppando-
sorprendente il livello dell’organiz- re è sempre interessante e si appren- si in ogni settore e tra questi anche
zazione. de sempre qualcosa di nuovo. Ma il cicloturismo. Dei 1.500 parteci-

132
Il vincitore teressante visto che noi in Italia, ed
in Romagna in particolare, abbiamo
della sfida le migliori Gran Fondo del mondo.
Ma c’è di più...
cinese sarà - Che cosa?
- Erano tutte biciclette come la
alla via della mia, quindi di alto livello ed anche

Nove Colli
questo non è un dato banale. Solo
qualche anno fa all’estero erano più
i “cancelli” delle biciclette di qualità.
Ora è molto diverso. L’anno prossi-
mo, al via della Nove Colli, ci sarà
anche il mongolo che ha vinto le
ultime due edizioni dello Yunnan.
Lo scambio rappresenterà senz’altro
una curiosità importante della prova
romagnola.

«Il settore del cicloturismo - e qui è


il presidente della Apt dell’Emilia Ro-
magna che parla - è uno dei settori
del ciclismo che è cresciuto di più e
continua ad aumentare i suoi para-
metri. L’Emilia Romagna è conosciu-

panti alla Gran Fondo il 70 per cen-


to erano cinesi e il 30 cittadini del
In gara tante bici ta in tutto il mondo per il mare, ma
grazie al cicloturismo noi possiamo
mondo, australiani, americani, euro- di alta gamma far vedere al mondo che il mare è
pei. Ed ho trovato molto interessan- Nella foto sopra, Davide Cassani solo uno dei beni di questa terra che
ti tutti e due i dati. Il primo segnala allo start della Gran Fondo è in grado di offrire arte, food, natura,
come i cinesi stiano scoprendo e dello Yunnan, con la maglia uno stile di vita che tutto il mondo ci
amando questo tipo di manifestazio- della regione Emilia Romagna. invidia. E sono convinto che in pochi
ni, il secondo invece conferma che Il cittì della nazionale, nonché anni cominceremo a vedere anche i
la bicicletta è uno strumento di viag- presidente dell’Apt dell’Emilia cinesi a pedalare sulle nostre strade».
gio fantastico, che in tutto il mondo Romagna, si è detto sorpreso L’Emilia Romagna non poteva tro-
comincia a raccogliere proseliti ca- dell’alto livello dell’organizzazione vare per il mondo un miglior amba-
paci di attraversare gli oceani per della manifestazione e delle sciatore di Davide Cassani.
pedalare alla scoperta di nuove re- tante bici di alta gamma Tony Lo Schiavo
gioni. E questo è un dato molto in- presenti in gara. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

133
L’intuizione di Giuliodori

Conoscete
la storia
del primo
Bike Hotel?
Da un piccolo stand ad Eurobike
nel 1997, Stefano Giuliodori
ha capito che il turismo ciclistico
era una forte risorsa. Così si è messo
a lavoro proponendo servizi ad hoc
per chi pedala e poi li ha condivisi
per “fare rete“. Un’idea vincente...
Tony Lo Schiavo ce e dei biscotti per mostrare

E
l’ospitalità che era pronto
ra il 1997 e a Eurobike, la più ad offrire ai ciclisti che fos-
grande fiera europea del ci- sero arrivati nel suo alber-
clo che si svolge a Friedrich- go. In tanti andarono a par-
shafen, a molti non sfuggì la lare con quel signore, punta di
presenza di un piccolo stand, non incuriositi dalla sua presen- diamante dei
più di tre metri per tre, occupato da za e dalla sua originale Bike Hotel
un albergo di Riccione, il Dory. Oggi idea. che lui stesso
può sembrare una cosa normale, ma ha contribui-
allora fu una vera novità. In quello Stefano Giuliodori, to a creare e
spazio c’era un signore che aveva questo il nome di quel si- sviluppare.
appoggiato sul suo banchetto dei gnore, governa ancora oggi il Può essere considerato
depliant, una bottiglia di Albana dol- suo albergo e soprattutto è la lui, a ragione, il primo pro-

134
re quali opportunità si potevano
Tra mare e colline cogliere».
Amava gli sport, ne praticava qual-
a ruota delle guide cuno, ma non era la bicicletta il suo
primo amore.
«Casualmente partecipai ad un
workshop che proponeva il ciclotu-
rismo come opportunità di sviluppo
per gli alberghi. La cosa mi colpì e
l’anno dopo mi recai con mia moglie
in un albergo in Austria, Faker See,
che mi avevano segnalato come
all’avanguardia per l’offerta che po-
teva proporre ai ciclisti. Ho studiato
tutto: vedevo le abitudini, i proble-
mi, le richieste... Insomma cercavo
di imparare tutto quello che potevo
e decisi di buttarmi. L’anno dopo ero
a Eurobike».

L’esperienza fu inebriante. In tan-


ti andavano a curiosare in uno stand
che sembrava essere assolutamente
fuori posto.
«Un’attenzione inattesa - racconta
oggi - al punto che ben presto mi finì
la scorta di Albana che mi ero porta-
to. Fu così che andai a trovare del
vino dolce tedesco che la sera ver-
savo nelle svuotate bottiglie di Alba-
na per non far mancare nulla....»
Tra bici, componenti ed accessori,
un albergo sembrava una proposta
originale quanto si vuole, ma deci-
samente fuori contesto. Ma tra i tan-
ti curiosi, a fermarsi ci furono anche
due signori svizzeri che dopo la pia-
cevole chiacchierata decisero di pre-
notare due camere per la settimana
successiva.
«Se la prima prenotazione era be-
neaugurante, fu anche vero che mi
costrinse ad un vero tour de force.
Non avevamo ancora nulla e d’altra
parte non volevo deludere chi mi
motore del turismo in bicicletta in
Italia.
Ha cominciato aveva dato fiducia. Tornai a Riccio-
ne la domenica sera e misi in moto
«Sono un professore di educazio- con due svizzeri tutto quello che potevo. Cercai su-
ne fisica - dice presentandosi - al Stefano Giuliodori (a sinistra con bito un garage vicino all’hotel dove
quale i genitori nel 1994 hanno la- la maglia del suo hotel dedicata poter allestire un’officina. Ripitturai
sciato la gestione del loro albergo. a Save The Children) ci ha le pareti, acquistai l’attrezzatura ne-
In quel momento mi sono posto il raccontato che i primi due clienti cessaria, qualche poster di Pantani
problema di come riuscire a non ad accettare la sua proposta sulle pareti e via. Poi chiamai un
lavorare solo 100 giorni l’anno. Mi furono svizzeri, ma lui non era amico postino che sapevo andare in
sembrava uno spreco di risorse pronto per accoglierli. Così si è bicicletta e gli chiesi di fare da guida
avere un albergo che poteva lavo- rimboccato le maniche e in una a questi due svizzeri e, ad un nego-
rare solo nei mesi estivi. Perciò an- settimana ha allestito officina ziante di bici, chiesi l’assistenza tec-
dai in Germania alla più grande e servizi ad hoc. Nella foto in alto, nica e la disponibilità dei materiali.
fiera europea del turismo per capi- il “gruppo Dory” sul San Bartolo. Ho cominciato così...».

135
E dopo le uscite
la festa continua
ai tavoli del ristoro
I due svizzeri tornarono a casa era chiusa o stava po anno siamo cre-
soddisfatti e l’anno dopo tornarono per chiudere? Allun- sciuti nella qualità e
con un gruppo di amici e così anno ghiamo gli orari della nella quantità dei
dopo anno il Dory di Riccione è di- cucina. Chi arrivava servizi cercando di
ventato una realtà importante, ben in aereo cercava sul dare ai ciclisti tutto
conosciuta all’estero per i servizi che posto una bici da uti- quello che potevano
sa offrire. lizzare? Mettiamoglie- trovare utile, fino al-
«Non ho mai smesso di studiare - le noi a disposizione. la piscina ed alla
confessa Giuliodori - vedevo che la E poi gli attrezzi per le sauna».
mattina prima di andare via in bici piccole riparazioni. Poi, messa bene a
“rubavano” dal banco della colazione Un meccanico a di- fuoco l’idea, Giulio-
qualche panino ed una banana? Mi sposizione per gli in- dori ha sentito la
sono detto: prepariamoglieli noi. Ve- terventi più delicati... necessità di condi-
devo che tornavano tardi e la cucina Insomma, anno do- viderla ed è così

136
lia, ma ancor di più in Romagna ab- biciclette che offrono ai clienti ogni
biamo una ricchezza di luoghi ed possibilità di scelta: strada e fuoristra-
uno stile di vita che restano uniche da, muscolari ed elettriche, gravel e
ed in quanto tale inimitabili». city. Biciclette che non hanno più di
due anni. Un’officina iper attrezzata
Oggi, nelle sale riservate dell’hotel, con la disponibilità di tre meccanici
a disposizione dei clienti ci sono 150 e di guide che ben conoscono il ter-
ritorio.
L’Hotel è aperto dal 1° marzo
al 4 novembre (i 100 giorni del
1994 sono diventati 250...) ed in
questo periodo lo scorso anno
sono stati ben 1.600 i ciclisti che
hanno occupato le camere del

che nel 1999 è nata l’associazione dei Oltre 1.600 ciclisti Dory per un fatturato che ha supera-
Riccione Bike Hotel e poi nel 2000 gli to di gran lunga il milione di euro.
Italy Bike Hotel. in una stagione Quel piccolo stand di Eurobike è
«Ho sempre pensato che insieme si Ben 1.600 ciclisti hanno scelto stato una finestra aperta su Riccione
può fare di più e meglio ed oggi sono l’hotel Dory nel 2019, che ha ed ha aperto una via che i romagno-
orgoglioso di aver condiviso queste saputo destagionalizzare la sua li hanno saputo percorrere forti di
idee con altri amici albergatori. Oggi offerta turistica restando aperto una grande tradizione nell’accoglien-
in Italia i Bike Hotel sono 70 e lavo- dal 1° marzo al 4 novembre. za. Ed ora che l’inverno garantisce a
rano tutti molto bene con una clien- L’hotel ormai è conosciuto per i Giuliodori un po’ di riposo, è lui che
tela prevalentemente straniera. Rap- pacchetti dedicati a chi pedala, con la sua bicicletta si gode la soddi-
presentiamo un’eccellenza assoluta con noleggio bici d’alta gamma sfazione di aver centrato i suoi obiet-
nel mondo dell’ospitalità al punto in sede, guide esperte e servizi tivi oltre ogni aspettativa.
che altri Paesi stanno muovendosi in davvero raffinati, dalla Tony Lo Schiavo
questa direzione, anche se noi, in Ita- colazione all’assistenza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

137
CICLOTURISMO Viaggi, programmi, percorsi, proposte, date, brevetti
Cicloturismo - via Capogrossi, 50 - 00155 Roma
Notizie Fax 06/2285915 - E-mail: news@ct-cicloturismo.it

Un doppio appuntamento per bici d’epoca nella località toscana di San Vincenzo

La 99 Curve a tutto gas


I
l 2 e 3 maggio si disputerà a San tri. La quota di registrazione è di 20
Vincenzo, appena a Nord di euro fino al 29
Piombino La 99 Curve, ma quel febbraio, poi
fine settimana si articolerà in due salirà a 25 e dal
eventi per chi ama le biciclette d’epo- 16 aprile a 30
ca. Il primo in ordine di tempo sarà euro.
La Principessa. E’ una Per chi vuole
Sabato cronosquadre di regola- partecipare a

2
maggio
rità, quindi non vince chi
va più veloce. Si partirà
entrambe le ma-
nifestazioni la
alle 14,30 da Piazza Uni- quota combinata
tà d’Italia, a San Vincenzo e si artico- parte da 30 euro.
lerà su un percorso circolare, con i A San Vincenzo un intero weekend A disposizione
team che si sfideranno alla ricerca del di festa tra bici e sfilate storiche. c’è anche il servi-
tempo perfetto. Senza mezzi tecno- zio di noleggio
logici, i rispettivi team dovranno avvicinarsi il più possibile al tempo delle bici d’epoca, al prezzo di 40 euro (basta richiedere informa-
che l’organizzazione comunicherà prima della prova. Ci si può iscri- zioni a 99curve@outdoorsportsfestival.it). Al villaggio è possibile
vere anche singolarmente, poi provvederà lo staff a sorteggiarvi in un anche acquistare la maglia ufficiale vintage della 99 Curve, in ven-
team. La quota di iscrizione è di 20 euro. Domenica invece andrà in dita a 70 euro.
scena La 99 Curve. Qui i percorsi saranno due, da 90 e 50 chilome- Info: www.99curve.it

Torna la Ciclostorica dell’Alpe di Poti Alla Pedala per i campioni. Il ricavato a 8 Onlus

Tre percorsi e ristori In 1.300 in ricordo


da leccarsi i baffi... di Michele Scarponi
S I
e siete amanti n una fredda mattinata di dicembre si sono ritrovati in 1.300 a
del ciclismo Brinzio, nel Varesotto, per partecipare alla 20ª edizione della
d’epoca, segna- Pedala con i Campioni in ricordo di Michele Scarponi. E’ stato
te con un circoletto papà Scarponi (nella tondo al centro abbracciato da Zanini) a dare
rosso il fine settima- il via al variegato gruppo di partecipanti alla manifestazione voluta
na del 18 e 19 aprile. da tanti campioni, coordinata da Sergio Gianoli, con l’organizzazio-
Ad Arezzo si ne tecnica del Velo Club Sommese e la collaborazione dell’Ammi-
terrà la quinta Sabato nistrazione Comunale di Brinzio. L’evento ha visto pedalare nel
edizione de
L’Ardita, Ciclo- 18
aprile
Il ritrovo in Piazza Grande
gruppo molti volti noti del ciclismo, tra cui Davide Ballerini, Ga-
sparotto, Cunego, Rogers, Paolini, Noemi Cantele e Valentina Car-
storica dell’Al- retta. A fine pedalata è stato consegnato il ricavato ad otto asso-
pe di Poti. Da gennaio la quota d’iscrizione è di 30 euro, poi a ciazioni Onlus che operano sul territorio e tra i partecipanti
marzo aumenterà. Si partirà da Piazza Grande alle ore 9 per tre sono state sorteggiate le maglie dei campioni presenti.
percorsi, solo per bici d’epoca: le distanze sono di 30, 50 e 80 chi-
lometri. Quest’ultimo avrà il tratto comune con il percorso Gour-
met e Classico e poi affronterà la scalata all’Alpe di Poti. Da non
perdere i ristori, con le specialità del territorio, il pranzo finale
e una festa in grande stile, con mostre, aperitivo, conferenze.
Info: www.lardita.com

138
Scopri
le cicloturistiche
convenzionate
con il BiciClub su
wwww.biciclub.it/
Cicloturismo

Torna il Circuito Romagnolo con cinque prove invece che sei, mentre le classifiche diventano dieci

Il Giro della Romagna compie 40 anni. Iscrizione


cumulativa a un prezzo bomba di 40 euro
D
ue mesi di grandi ma- che recentemente la sua nuova
nifestazioni cicloturi- divisa. Un’altra novità riguarda le
stiche aspettano i so- classifiche, che saranno dieci (9
stenitori del classico individuali e una riservata ai te-
Circuito Romagnolo, am).
a
che è senza dubbio la Domenic La quota di iscrizione, invece
challenge senza tempo
più amata d’Italia. Cin-
5aprile
non cambia e sarà sempre di 10
euro a prova, con la possibilità di
que saranno le prove in abbonarsi a tutto il circuito con
calendario e non più sei co- soli 40 euro (quindi con una tap-
me lo scorso anno. Ecco il pa omaggio), prezzo in cui è in-
calendario: 5 aprile, Le Cime cluso anche un gadget. Confer-
di Romagna; 19 aprile, Valle matissimi i ristori, sempre
del Senio; 10 maggio, Giro di apprezzati e pieni di ben di Dio.
Romagna; 31 maggio, La Er- Cosa importantissima è che il
cole Baldini; 7 giugno, Città Lo start della prova di Faenza del Circuito Romagnolo Circuito Romagnolo sostiene atti-
di Imola. vamente e promuove la sicurez-
Non si disputerà la prova organizzata dal Pedale Bianconero, za stradale e si è adoperata già lo scorso anno per questo. Ogni
ovvero la Città di Lugo, ma la cittadina romagnola sarà comunque manifestazione infatti si attiverà per eventi collaterali sul tema
protagonista con la regina delle cicloturistiche, ovvero il Giro di della sicurezza.
Romagna organizzato dalla Baracca Lugo, che ha presentato an- Info: www.circuitoromagnolo.com

Torna il Giro d’Italia d’Epoca Una pedalata di 940 chilometri per ripercorrere le tappe della storia

Entra anche In bici sulle spiagge degli sbarchi


La Lastrense alleati, da Siracusa ad Anzio
S D
aranno undici le tappe opo il successo del raid Anzio-Nor-
del Giro d’Italia d’Epo- Domenica mandia, l’associazione Pedalando-
ca, un circuito con le
più belle prove vintage d’I- 15marzo
nellastoria propone un altro evento
sullo stesso tema. Da giovedì 16 a mercole-
talia. Quest’anno partirà su- dì 22 gennaio 2020 si svolgerà la ciclopeda-
bito con una novità lata “Dallo sbarco in Sicilia allo sbarco di
a Lastra a Signa. Anzio” per ricordare i tre sbar-
Ecco il calendario chi delle truppe alleate sul suo-
completo: La La- Giovedì lo italiano durante la seconda
strense, La Lam-
brustorica, la 99
16
ge nn aio
guerra mondiale: Sicilia (9 lu-
glio 1943), Salerno (9 settem-
Curve Vintage, La bre 1943) e Anzio (22 gennaio La pedalata partirà giovedì 16 gennaio
Matta, La Canave- 1944). La manifestazione (940 chilometri in
sana, La Mitica, La totale) prenderà il via da Siracusa e transi- breve sosta al Sicily-Rome American Ceme-
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Moserissima, La terà presso il Syracuse War Cemetery e la tery di Nettuno con omaggio al monumento
Valorosa, La Carrareccia, La Viscontea e cittadina di Cassibile (dove il 3 settembre ai caduti americani, si raggiungerà il Museo
l’ultimo appuntamento de La France- 1943 fu firmata la resa tra il Regno d’Italia e dello Sbarco di Anzio dove avverrà l’incontro
scana. le forze alleate). La manifestazione avrà ter- per i saluti conclusivi con le autorità locali.
Info: www.giroditaliadepoca.it mine con la tappa Cassino- Anzio. Dopo una Info: pedalandonellastoria.net

139
TAM TAM DEL CAROVANIERE
Avventure, imprese, scoperte

La Cicloamatori Cesano Maderno in pellegrinaggio sulla collina torinese

In visita a Superga
Quante amicizie
I
l 17 novembre scorso la Cicloamatori
Cesano Maderno ha effettuato la tradi-

nate per caso zionale gita sociale. La destinazione sta-


volta era Superga. Ben 56 i partecipanti, che

sulla strada... con i familiari al seguito si sono dedicati pri-


ma alla visita della città di Torino e hanno

P
edalando in bicicletta e condi- apprezzato la concomitanza della fiera del
videndo la fatica, spesso na- cioccolato che ha colorato e profumato le vie
scono amicizie davvero ina- e le piazze del centro.
spettate. E a Guido Franchini è «Successivamente - racconta Claudio
successo proprio questo: alla scorsa Brunetti - ci siamo trasferiti poi a Superga
Marcialonga ha avuto bisogno di e abbiamo fatto visita allo splendido San-
una ruota e uno sconosciuto, Silva- tuario. Quello del raccoglimento davanti al
no Lauton, gli è venuto in soccorso. monumento del “Grande Torino” è stato un
Guido non ha dimenticato questo momento davvero toccante per tutti».
gesto ed ha prontamente premiato La bellissima giornata si è conclusa con il Foto di gruppo davanti al Santuario
il suo nuovo amico. Una bella storia pranzo sociale in una caratteristica trattoria
che solo lo sport sa regalare. di Superga, dove Attila Ponti e Giorgio Pro- cipanti per l’attaccamento alla società
Il Carovaniere vasi (rispettivamente presidente e vicepre- ciclistica, che ha già preparato gli obiettivi
sidente del team) hanno ringraziato i parte- (ciclistici e non) per il 2020.

Silvano a Predazzo ha “salvato” la gara di Guido Franchini. E il gesto non è passato inosservato...

Quell’angelo custode alla Marcialonga


premiato con la maglia del Parco dei Ciliegi
O
ltre l’agonismo, la solidarietà e l’ami- guimento del gruppo. Il mio amico Mauro
cizia. Guido Franchini ci racconta mi aspettava a Nova Levante e con molta
cosa gli è accaduto all’ultima edizio- fatica riesco e riagganciarmi e insieme ini-
ne della Marcialonga Cycling. ziamo il passo Pampeago...
«Giornata bellissima, panorami mozzafia- «Un grazie speciale a quel si-
to. Alle 8 si parte, ma dopo 500 metri mi gnore di Predazzo che con la sua
esplode il copertoncino anteriore. Torno generosità mi ha permesso di
verso la partenza con la speranza di trovare completare questo bellissimo giro
un cambio ruote, ma mi si avvicina un cicli- sulle Dolomiti. E un grazie parti-
sta di Predazzo, Silvano, che stava uscendo colare all’amico Matteo che mi ha
per una sgambata. Si ferma, mi vede in dif- accompagnato».
ficoltà e mi offre una ruota che va a pren- Giunti a casa Guido ha raccon-
dere immediatamente a casa sua. Mi dà una tato la storia al vicepresidente del
mano a montarla e mi augura “buona Mar- suo team, Giuseppe Guidotti, il
cialonga!”. Non ho parole per ringraziarlo. Giuseppe, Guido e Silvano (a destra) quale ha voluto conoscere il ciclista di
Inseguo il gruppo e subito mi affianca Mat- Predazzo che era stato così solidale e ge-
teo, un giovane ciclista del posto. Mi dice che è qui per portare neroso. Così hanno organizzato un incontro, sono saliti a Predaz-
supporto a suo fratello che è in gara e si offre di accompagnarmi zo e hanno incontrato Silvano Lauton e durante un aperitivo
fino all’inizio della salita del Costalunga, quindi mi butto all’inse- Giuseppe gli ha consegnato una divisa del “Parco dei Ciliegi”.

140
Vuoi raccontare un’impresa, una piccola storia, un raid o un personaggio? Lo spazio
del Tam Tam è a tua disposizione. Basta inviare un testo scritto e le foto a: Cicloturismo
via Capogrossi, 50 - 00155 Roma. Fax 06/2285915 - E-mail: redazione@ct-cicloturismo.it

L’ha utilizzata Marco Pantani al Giro del 2002 Il ciclista “lento” come esempio da seguire

Sergio custodisce E Massimo ci regala


una bici del Pirata un elogio al cicloturismo
O M
gni bicicletta ha una storia particolare e quando se ne assimo Magi ci
possiede una versione unica, bisogna custodirla gelo- manda un “inno al
samente. E la bici di Sergio Biunno ha una storia dav- ciclista”. Ma per
vero particolare... una volta, ad essere osannato
«Sono il possessore di una delle biciclette utilizzate dal mitico è quello “lento”, che si gode il
Pantani Marco nella stagione 2002, al Giro d’Italia. Ho ricostru- territorio in cui viaggia.
ito l’annata del Pirata aiutandomi con il racconto di Marco Bon- «Il ciclista lento è discipli-
fanti, titolare della nato e detesta la competi-
ditta C4 (nel 2020 il zione, contento di essere un
Team Wilier Trie- dilettante dalla pedalata,
stina adottava i te- praticando ciclismo su ogni In alto, Massimo Magi
lai C4) e dagli arti- tracciato. In mezzo a uno
coli di Bicisport. sciame di agonisti, fasciati da cardiofrequenzimetri e alimentati
Ve la presento con a maltodestrine, il ciclista lento quando ha sete si ferma e ordina
questa foto, scat- da bere, quando ha fame si ferma e compra da mangiare. Non
tata presso il Pa- chiede altro che essere lasciato indietro a godersi la pedalata più
lazzo di Varignana che il traguardo e immortalare il panorama con una fotocamera.
a Castel San Pietro Viene considerato l’anello debole della catena dei cicloamatori:
Terme, in provincia di Bologna». lento sì, debole no. Il ciclista lento è semplicemente se stesso
Grazie Sergio per questo scatto. Gli innamorati di ciclismo e felice di bere l’aria salmastra a pieni polmoni». E, aggiungiamo
del Pirata apprezzeranno sicuramente. noi, felice di scoprire il mondo in sella a una bici!

Un grande evento al Teatro Duse di Besozzo Tanti i premiati a livello regionale e nazionale

Il Varesotto festeggia I ragazzi di Atripalda


i “suoi” campioni... che adorano le rando
S Q
abato 23 novembre è stata una serata di grande festa per il uest’anno il Circolo
ciclismo del Varesotto. Al Teatro Duse di Besozzo è andata in Amatori della Bici
scena 21ª edizione del Gran Gala del Ciclismo Varesino, di Atripalda ha con-
evento voluto da Ciclovarese in collaborazione con il Comitato quistato un importante rico-
Provinciale di Varese della Fci e il Comune di Besozzo. noscimento a livello di ran-
«E’ un rito ciclistico donnée, classificandosi al
che si ripete dal 1999 quarto posto nazionale e ai
- ha dichiarato Sergio primi posti a livello regionale
Gianoli - e così ogni con molti suoi atleti.
anno a fine stagione la «Non parliamo di attività
serata ciclistica radu- sportiva agonistica - raccon-
na gli esponenti del ta Antonello Lo Vuolo - I premiati ad Atripalda
ciclismo bosino che si ma di un movimento di
sono distinti durate la “randagi” che ha saputo coniugare la passione per le due ruote
©RIPRODUZIONE RISERVATA

stagione agonistica. Sono stati riconosciuti i con lo spirito e l’entusiasmo che da sempre ci ha contraddistin-
meriti di tutti i varesini che hanno ottenuto titoli nelle diverse to. Vorrei dedicare un immenso grazie ai nostri portacolori che
specialità». Spazio anche alla 10ª edizione del Trofeo Rosa - Me- hanno illuminato di giallo fluo le strade della Campania ed ora
morial Carolina Dalla Bona, ai migliori classificati nelle gradua- sono pronti per nuovi traguardi». E noi aspettiamo di conoscer-
torie del Supervaresino e ai primi 5 della Challenge Ciclovarese. li... Intanto complimenti ragazzi!

141
Da Parma a Lisbona (e ritorno) in bicicletta

A zonzo
per l’Europa
a caccia
d’avventura
142
REPORTAGE

ESCLUSIVO

NOVITA’

ULTIM’ORA

AFFARI
Quello di Humberto e Carla UL
è stato un tour davvero
particolare. Appassionati

I CAMPIONI
di bici e di vini, hanno
comprato due gravel
e tutto l’occorrente
per dormire in tenda
e sono partiti per
un giro enogastronomico

TOP SECRET 51 giorni attraverso


4 Nazioni e 6.000 chilometri
143
Daniele Simonetti

«P
uò succedere che vai
a comprare un buon
Bordeaux Superiore e
uscendo dal negozio
rompi un raggio della ruota poste-
riore. E ovviamente i negozi di bici
in Francia sono chiusi, perché è do-
menica. Va bene, beviamoci su. Do-
mani è un altro giorno...». Ecco cosa

Primi chilometri: si fa tappa ad


Alassio

Una sosta all’arena di Nimes, in Francia

E si va subito alla ricerca di un’


enoteca!

144
ha esclamato Humberto Glerean a «L’idea era quella di pedalare e
Un giro Saint Sever, dopo una giornata di
pioggia. Quasi 5.000 chilometri alle
scoprire il territorio. Il nostro viag-
gio lo volevamo vivere giorno dopo
a Lisbona spalle, molti altri da
fare per ritornare a ca-
sui tipici sa, a Udine, e ancora
“elétricos” tanta voglia di scopri-
re il territorio. E que-
sta è solo una delle
tante avventure del
tour fatto insieme a
Carla, alla scoperta di
Francia, Spagna e
Portogallo.

Strade costiere, ma anche val


ichi insidiosi...

La prima grande giorno, parlando con la gente sulla


strada. Non avevamo mai affrontato
distanza in bici una distanza che ci portasse via di
Il viaggio in Francia, Spagna casa per più di una settimana, era la
e Portogallo è stato il primo prima volta. Ma ragionandoci a
grande tour estero fatto da mente fredda credo che ripartirem-
Humberto e Carla, che fino a quel mo subito».
momento avevano scelto mete
più abbordabili e molto più vicine Humberto Glerean era appena
a Udine. Nell’immagine sopra, tornato da un viaggio in bici lungo
uno scatto davanti a una colorata tutto l’arco alpino, da Udine a Cour-
cantina vinicola di Lambesc, mayeur, insieme alla sua compagna,
località che si trova pochi Carla Urbancigh, ma i due aveva-
chilometri a nord di Marsiglia. no già un’altra affascinante idea in

145
cartina che era an- campeggi incontrati lungo la strada
cora vuota e pian e nessuno dei due aveva un passato
piano il percorso da “lupetto”. Hanno comprato la ten-
ha iniziato a pren- da, allestito le biciclette, dormito an-
dere forma, punto che alcune notti in giardino per capi-
dopo punto, ma in re come sarebbe stata questa
maniera grossola- esperienza, ma tutto era una gigante-
na. Il viaggio sareb- sca incognita.
be durato circa due
mesi. E c’era un’in- Organizzati
cognita in più. Sta- ma non troppo...
volta non si sareb-
bero appoggiati a «Devo ammettere - continua Hum-
Metà percorso: il ciclocompute
r non mente... hotel e b&b, ma ai berto - che siamo partiti con molte

Sulle strade
del mondiale
2014 vinto
da Kwiatkowski

oso vino
A Porto, non si può non assaggiare il fam

Ma prima un giro turistico del


la città...

mente. Era l’estate del 2018


e in quei giorni Humberto aveva co-
me al solito appeso la cartina sulla
parete e iniziato a pensare.
«Facciamo qualcosa di grosso, di
nuovo - ha esclamato rivolgendosi
a Carla - e andiamo a scoprire l’Eu-
ropa! Che ne dici?».
E così, mese dopo mese, i due
hanno iniziato a ragionare su quella

146
speranze e poca convinzione. Non nuovo, sacchi a
sapevamo come sarebbe andata e pelo, tende, stovi-
per entrambi era la prima esperienza glie da lavare tutte
su una distanza del genere. La trac- le sere, materassini
cia che avevamo studiato su Google per dormire. Ci sa-
Maps era di 5.900 chilometri, da fare remmo adattati?
in 51 giorni! Saremmo riusciti a
«L’anno precedente avevamo pe- recuperare le
dalato sull’Arco Alpino, ma questo energie e riposa-
era davvero un azzardo. Non siamo re? Le incognite
più giovanissimi, io ho 45 anni, Car- erano tante, forse
la 47. L’idea di dormire in campeg- troppe. Invece
gio era attraente, ma un po’ ci spa- adesso dico che Una notte al caldo, in un piccol
o bed & breakfast
ventava. Un mondo completamente queste pazzie

Nella città del Cyrano di Edmond Rostand

fanno bene e che, è verissimo, la bi-


ci mantiene giovani».

Humberto e Carla sono entrambi


di Udine e la loro vita insieme è ini-
ziata sette anni fa. Lui era già appas-
sionato delle due ruote, il classico
ciclista della domenica, con la bici
in carbonio e la voglia di battagliare
con gli altri. Poi anche lei ha voluto
provare e pian piano è scoccata la
scintilla. Hanno continuato insieme.
La bici non era più il mezzo per al-

Una passione
nata per caso
Humberto ci ha raccontato che la
passione di Carla per la bicicletta
è nata per caso. Lui era già un
ciclista, lei ha provato e si è
innamorata delle due ruote.
Insieme hanno già realizzato
parecchi tour sui pedali.
A sinistra, le loro biciclette
appoggiate a un muretto che
ricorda il mondiale di Ponferrada
dei professionisti del 2014.

147
lenarsi, ma è diventato quello per
scoprire il territorio. E così tre anni
fa hanno iniziato a viaggiare.
Sul Camino
Il cicloturismo è stata una conse-
di Santiago
guenza. Un raid ogni anno. Per il l’incontro
primo hanno scelto la Puglia, poi
hanno puntato più in alto e scelto le coi pellegrini
Alpi. Lui ha trascinato lei, ma la pas-
sione è cresciuta insieme. Volevano
misurarsi con paesi mediterranei per
non incontrare troppe difficoltà cli-
matiche, ma non avevano ancora
scelto il titolo per il loro tour.
«E da buoni friulani, appassionati
di vino - dice Humberto - abbiamo
iniziato a pensare a cosa accomu-
nasse le Nazioni che volevano attra-
versare. Il risultato è stato scontato,
il nostro viaggio si sarebbe chiamato
Wine Bike Tour».

Tutto sulla bici


Il peso? 28 chili!
E così arriviamo al 6 maggio scor-
so, il giorno della partenza. Soltan-
to loro e due biciclette, opportuna-

Qui siamo a Pamplona, nota per


la corsa dei tori

mente attrezzate. Hanno so, ma comunque pesan-


scelto delle gravel da circa te. Abbiamo scoperto che
10 chili ciascuna, modifica- le mozzarelle e l’acqua
te per farle diventare delle sono pesantissime!».
vere e proprie biciclette da Da Udine a Parma in
viaggio. treno, poi si pedala. Alas-
«Diciamo che erano mezzi sio, la “riviera dei fiori” e
a metà tra il cicloviaggio e il un buon Rossese ad Al-
bikepacking, ma dal peso di benga per iniziare. Uno
circa 26 chilogrammi, che scatto davanti al teatro
diventavano 28 e anche più Ariston, poi si varca il
quando dentro le borse ci confine e si plana in Co-
mettevi anche la spesa del sta Azzurra. A Nizza han-
postela
supermercato, ridotta all’os- Arrivo sotto la pioggia a Santiago de Com no iniziato a scoprire il

148
natura?” Abbiamo subito scartato la
prima opzione e optato per la se-
conda, per scoprire la cultura, le zo-
ne vinicole e i sapori dei territori
attraversati. L’altimetria non l’abbia-
mo considerata, ma posso dire che
dei 5.900 chilometri totali soltanto
un migliaio sono stati di pianura. Il
territorio spagnolo, soprattutto
nell’entroterra, è tutt’altro che piatto
e in media abbiamo fatto circa 120
chilometri al giorno, ma in alcune
zone ci siamo fermati due giorni e ci
sono state anche giornate da 200
chilometri. Nella capitale catalana
abbiamo il giorno più duro di tutti:
per bypassarla abbiamo pedalato
fino alle 6 di sera. E’ stata l’unica ve-
ra nota stonata

La “cena” nella Mancia di Don


Chisciotte

Bordeaux, che li ha accompagnati Due gravel del tour. La parte a sud di Madrid,
per parecchi chilometri. L’anello da invece, ci ha sorpreso. E’ poco turi-
percorrere prevedeva la costa fran- attrezzate e si va stica, ma ci ha consentito di ammi-
cese, con passaggi a Cannes, Avi- Le biciclette utilizzate dai nostri rare panorami a cui non siamo abi-
gnone e Montpellier, poi la Spagna, due cicloturisti erano tuati: colture sconfinate, piantagioni,
entrando da Girona e Barcellona. Le due gravel attrezzate per il allevamenti. Tutte cose che da noi
tappe le hanno decise giorno dopo viaggio, quindi con borse laterali, non ci sono».
giorno. Il programma, infatti, era posteriori e anteriori. Il peso
molto elastico e teneva conto delle di ogni mezzo era di circa Un camping fantasma...
cose da vedere... e ovviamente da 28 chilogrammi e si faceva sentire E una cassiera in aiuto
assaggiare. soprattutto in salita. All’interno
«Quando abbiamo studiato l’itine- delle borse, anche la tenda La bellezza di questo viaggio è
rario - riprende Humberto - ci siamo e gli strumenti per accamparsi che le tappe non erano prefissate.
detti: “Vogliamo vedere i musei o la in caso di emergenza. O meglio, Humberto aveva studia-

149
to il posizionamento dei campeggi, sciotte, la gentile cassiera di un Il Camino di Santiago
ma molto dipendeva dai chilometri supermercato ci ha salvato letteral- l’emozione più grande
affrontati e spesso anche i campeg- mente la vita. Stavamo comprando
gi si sono rivelati strutture inesi- la cena e ha sentito che ci lamenta- «Migliaia di persone, una dietro
stenti, tanto che a volte i due friula- vamo del campeggio, che era chiu- l’altra. Facce stanche, sfinite, ma
ni si sono dovuti accampare con la so. Non sapevamo dove andare a pronte a sorridere. Tutto il mondo
tenda in mezzo alle vigne. Ogni dormire quella sera. Così ha attac- su una via. E’ stato questo l’incon-
sera si riunivano davanti alla map- cato discorso e ha chiamato un suo tro più bello del nostro “wine tour”,
pa e studiavano il punto di arrivo amico, proprietario di alcune came- quello con lo splendido Camino di
del giorno dopo. re nei dintorni. Un tipo decisamen- Santiago».
Carla e Humberto, dopo il giro
«E così è capita- di boa a Lisbona,
to che nella Man- in Portogallo,
cia di Don Chi- hanno risali-

te istrionico, che ci to la costa verso nord e dopo Porto


ha preso in simpa- sono arrivati a Santiago de Compo-
tia. E sapendo che il stela. A questo punto, quale miglio-
nostro viaggio era re occasione per pedalare lungo il
all’insegna del vi- Camino, che sfruttare anche gli
no, ci ha regalato ostelli che accolgono i pellegrini
anche una bottiglia lungo questa fatica? E questo tratto
di “tempranillo”, è stato, a detta dei due protagonisti,
un buon vino ros- uno dei più emozionanti del viag-
so, una salsiccia e gio.
delle uova fresche. «Ci siamo ritrovati a cena con de-
E’ stato gentilissi- gli sconosciuti a cantare a squarcia-
si mo e non ce l’a- gola - racconta Humberto - e ricor-
Accampati in tenda tra vigneti rigoglio
spettavamo». do che quella sera diluviava e

150
Ben 5.900 chilometri (in 51 giorni) attraversando 4 Nazioni periodi. A quel punto, abbiamo de-
ciso di seguirlo a ritroso. Abbiamo
Con 25 euro al giorno hanno conosciuto persone, chiacchierato,
scambiato opinioni e abbracci. E’
girato per mezza Europa... stata una delle esperienze più belle
di tutta la nostra vita».

N
ella mappa sotto potete vedere pa, più o meno quanto avrebbero
la planimetria del viaggio effet- speso restando a casa. Lo scopo prin- Prossimo viaggio?
tuato da Humberto e Carla. Il cipale di questo tour di 51 giorni era Verso il Nord
percorso girava in senso orario ed è quello di scoprire i vini più pregiati
risultato di ben 5.900 chilometri, con di Francia, Spagna e Portogallo. Ma Così arriviamo al 27 giugno, l’ul-
partenza dalla città di Parma e arrivo quanti ne hanno assaggiati durante tima tappa di un viaggio «così
a Cuneo. I tratti di trasferimento ini- questa pedalata? emozionante da scoppiare a pian-
ziale e finale (dal Friuli Venezia Giu- «Non li abbiamo contati - ci ha ri- gere per la felicità», per dirlo con
le parole di Carla. Rientrare da un
Bordeaux
Avignone Cuneo Parma tour così lungo mette sempre un
po’ di tristezza addosso, l’esatto
Santiago Montpellier
Genova opposto di quando si parte. Si
Leon
Cannes
chiude un sipario, ma in un certo
Pamplona senso se ne aprono di nuovi, su
Girona altri obiettivi. E Humberto ci sta
Porto già pensando, ma non ce lo svela
Tarragona apertamente.
«Posso dirvi soltanto che sto la-
Valencia
vorando a un progetto di circa
Lisbona 6.000 chilometri e che probabil-
mente andremo verso Nord, ma
non è detto... Non ve lo svelo per
scaramanzia, ma ve lo raccontere-

lia), per comodità, sono stati effettua- sposto Humberto - e non so neanche Il brindisi finale?
ti invece in treno. Le tappe erano state
studiate su carta, ma lasciando molto
dirti una cifra esatta: sono stati tanti,
su tutti di sicuro il Porto e il Borde- Con una birra!
spazio anche all’organizzazione sul aux, ma anche la Crianza e la Rioja. Nella pagina a fianco, l’ultima foto
posto. Molti chilometri li hanno per- Ma tante sono anche le prelibatezze scattata da Humberto e Carla,
corsi con il mare sulla sinistra. della zona. I pinchos (stuzzichini si- sulla cima del Col de Larche
Humberto ha raccontato che il mili alle tapas, ndr) non li avevamo che è il “nostro” colle della
viaggio è costato davvero molto poco. mai assaggiati, sono deliziosi. Da co- Maddalena, che separa le Alpi
Circa 15 euro al giorno di campeg- noscitori di vini, posso dirti però che dell’Alta Provenza dal Piemonte.
gio, ai quali si doveva aggiungere il in Spagna hanno una produzione Qui hanno fatto un ultimo brindisi
prezzo della spesa al supermercato. notevole che punta sulla qualità. In con la birra, prima di puntare
Praticamente con 25 euro giornalie- Italia siamo ancora avanti, ma dob- dritti in planata verso Cuneo
ri hanno viaggiato per mezza Euro- biamo stare molto attenti...». e rientrare poi a Udine con
un comodo viaggio in treno.

faceva un freddo assurdo. Noi mo. Però c’è tempo per ide-
eravamo zuppi, distrutti e ab- arlo. Io ho ancora negli occhi
biamo visto questo ostello. E l’ultima salita, l’ultima fatica.
incredibilmente abbiamo tro- Arrivati sul Col de Larche io e
vato al suo interno viaggiatori Carla ci siamo guardati e ab-
molto più stanchi di noi, ma ci biamo iniziato a ridere. “Che
hanno accolto tra loro. Abbia- cosa abbiamo combinato!”,
mo festeggiato con un rosso mi ha detto lei. Abbiamo pre-
della Rioja. E’ stato emozio- so una birra per festeggiare. E
nante, un’esperienza unica. Ci dentro quel bicchiere era co-
hanno raccontato che per il me se ci fosse una botte di
Camino quella era la bassa sta- champagne!».
gione, quindi immagino come Daniele Simonetti
possa essere affollato in altri ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il raggio rotto... e la botti


glia di Bordeaux 151
VACANZE IN BICI Viaggi, programmi, percorsi, proposte, date, brevetti
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Se il vostro sogno è uscire di casa in sella e percorrere brevi o lunghi tragitti alla

Sulle ciclovie italiane


G
irare l’Italia sulle ciclovie... No, non è La Mediterranean Route misura in tutto 5.900 chilometri (679 in Italia)
un progetto illusorio, forse non lo sa-
pete ma il nostro Paese ne è ricchissi-
mo, a partire dalle Eurovelo che lo attraversa-
Eurovelo 8: dalla Liguria al Friuli
no, fino a ciclovie meno conosciute, ma che (con soste nel Parco del Po)
P
artiamo dall’Eurovelo 8. E’ chiamata so Torino e poi costeggia il Po fino all’Adria-
ciclovia del Mediterraneo e percorre tico. Rappresenta il progetto Ven-To (679
ben 5.900 chilometri, da Cadice ad chilometri) e parte di questa ciclovia comba-
Atene, per poi prosegui- cia con l’itinerario Destra
re anche verso Cipro. Il Po. Le soste da fare non
tratto da Ventimiglia a mancano: Ferrara merita
Trieste ed è uno degli una visita, come l’Oasi di
itinerari più lunghi del Ro, con i boschi di salici.
nostro Paese. Attraversa E poi c’è il Parco del Del-
meritano di essere esplorate. Basta una bici ben sei Regioni (Liguria, ta del Po, in cui potete
da trekking con borse laterali e tanta voglia di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Ro- organizzare crociere fluviali. Si risale verso
scoprire. Perfette anche per una piccola va- magna, Friuli-Venezia Giulia). Entrando in Venezia fino ad arrivare a Trieste.
canza di San Valentino. Il modo migliore per Italia da Ventimiglia, l’itinerario procede ver- Info: www.progetto.vento.polimi.it
coinvolgere anche la vostra compagna...

Si va da Salisburgo a Grado lungo 425 chilometri tutti asfaltati e facili da percorrere anche per i bambini

Alpe Adria: per l’ultimo quarto si pedala tra


i lavandeti di Venzone prima dell’arrivo a Grado
C
hi ama viaggiare sui pedali conosce presso la Cappella Cimiteriale di San Mi-
sicuramente la Ciclovia Alpe Adria. chele.
E’ una delle più famose in Italia e in Oppure la bellissima Tarvisio, la storica
Europa. E’ lunga 174 chilometri, tutta in Aquileia, patrimonio dell’umanità Unesco
asfalto e molti tratti sono con sede autonoma e infine Grado, “l’isola del sole”, che ricor-
protetta dal traffico automobilistico. I luoghi da Venezia, con i suoi isolotti. Volete orga-
di interesse sono tantissimi: Tarvisio, Venzo- nizzare un viaggio su questa ciclovia? Al-
na, Gemona, Palmanova, Udine, Grado e lora vi consigliamo di fare un giro sul sito
Aquileia. Ovviamente questo è il tratto ita- ufficiale (www.alpe-adria-radweg.com).
liano della ciclovia europea, che parte da Troverete le news, le offerte, i pacchetti
Salisburgo ed è lunga in totale ben 425 vacanza, le attrazioni da visitare e i luoghi
chilometri. Il passaggio sotto le rovine di Villach dove fare sosta e soprattutto gli alloggi in
E’ un percorso facile, adat- cui passare la notte. Una meta perfetta per
to a tutti e quindi anche a chi ture di una settimana, tutto in- una settimana di vacanza. Il sito divide la
viaggia insieme a bambini o cluso, per percorrere questo ciclovia in otto tappe, tutte molto facili.
con gruppi numerosi che non itinerario. Alcune idee per la Ma sempre online potete visionale la
condividono lo stesso livello sosta in Italia? A Venzone, per mappa e le relative suddivisioni e compor-
di preparazione. E molti tour ammirare i lavandeti, la fore- re ad hoc il vostro viaggio.
operator organizzano avven- sta demaniale, le mummie Info: www.alpe-adria-radweg.com

152
Scopri
le vacanze
convenzionate
con il BiciClub su
wwww.biciclub.it/
Cicloturismo

scoperta di nuovi paesaggi, questi itinerari fanno per voi. Ecco qualche dritta...

6 idee da... pedalare


Si studia una ciclovia che colleghi l’Aspromonte, la Sila e il Pollino Il percorso misura 334 chilometri

E in Calabria c’è un tracciato Borboni: il via


che collega i Parchi Nazionali da Napoli...
E’ L
ancora un progetto, ma la Ciclovia go al mare di Reggio a Ciclovia dei Borboni è perfetta
dei Parchi della Calabria prevede Calabria), di cui 323 per chi vuole organizzare una va-
percorso lungo la dorsale Appennini- esterni ai parchi e i re- canza in bicicletta anche nei periodi
ca che collega i quattro Parchi della regione. stanti 222 interni, in più freddi dell’anno. Il percorso unisce la
Questo itinerario è costituito strade, piste e una regione dal clima Campania alla Puglia, partendo da Napoli
sentieri ciclabili. Attraversa i Parchi Nazionali mite anche in inver- e portando gli appassionati fino a Bari, per
dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il no. Le risorse desti- un totale di 334 chilometri circa. I punti in
Parco Regionale delle Serre ed è anche il per- nate sono 9,5 milioni cui fermarsi sono davvero molti: Napoli,
corso principale di Active Mobility, ha una e gli enti attuatori Matera, Bari, Castel del Monte. Il tratto che
valenza storico-culturale-paesaggistica note- completeranno l’o- porta da quest’ultimo, fortezza ottagonale
vole e può contribuire a sviluppare il turismo pera entro la fine del 2020. Ma alcuni settori del XIII secolo fatta costruire da Federico
slow nelle zone interne della regione. Una sono già percorribili. II, a Bari è uno dei più affascinanti.
lunghezza di circa 545 chilometri (da Lino Bor- Info: regione.calabria.it Info: www.viaggiareinpuglia.it

Da Trieste a Santa Maria di Leuca Tracciato facile di 45 chilometri che porta a Mantova

Adriatica: si scende Lungo il Mincio: andata


seguendo la costa e ritorno in giornata
P Q
arlando di Puglia, vi proponiamo anche la Ciclovia Adriati- uando si parla di pia-
ca, un itinerario cicloturistico di 1.300 chilometri che attraver- nura padana, si pen-
sa tutta la costa da Nord a Sud e che collega Trieste a Santa sa subito alla Destra
Maria di Leuca. Il tratto pugliese è lungo circa 500 chilometri. Ben del Po e all’Eurovelo 8. Qui vi
sette sono le regioni toccate. Se partite da Muggia, seguendo la ci- proponiamo un itinerario più
clabile Parenzana si scende corto, il percorso Ciclabile
verso Venezia, quindi si fa rotta del Mincio. La pista porta da
verso il Delta del Po, le valli di Mantova, città dei Gonzaga a
Comacchio e Ravenna. Molti misura di ciclista, fino a Pe-
sono i chilometri sulle ex ferro- schiera del Garda, seguendo
vie dismesse, e i punti di sosta il corso del Mincio fino al La-
non mancheranno. Da Bari vi go di Garda. Un tracciato faci- Il Ponte Visconteo sul Mincio
verranno in soccorso le tantis- le, ideale da percorrere in una
Si attraversa anche Ravenna sime complanari che costeg- giornata, della lunghezza 45 chilometri. E’ ben segnalata, asfaltata
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giano la strada costiera. Se si e interdetta alle auto, quindi sicura al cento per cento. Il periodo
escludono i periodi estivi, il traffico è abbastanza agevole e si pos- migliore è la primavera, e i punti in cui fermarsi sono molti, tra cui
sono utilizzare anche tratti di Via Appia Traiana. Un lungo viaggio, segnaliamo Valeggio sul Mincio e Borghetto sul Mincio. Quest’ulti-
ricompensato dalla tantissime bellezze che si incontrano. Questa mo è un luogo magico in cui il tempo sembra essersi fermato e
Ciclovia si incontra anche con quella dei Borboni. sorge ai piedi del Ponte Visconteo, costruito nel XIV secolo.

153
MERCATO DEL NUOVO
Allestimenti e prezzi
MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO

ALPEK BIKE Prima Acciaio Carbonio Camp. Bora One Super Record 6.880,00
Corimag Srl - Via Torino, 56 - 10080 Bosconero (To) - www.alpekbike.it Prima Acciaio Carbonio Camp. Shamal Record 5.785,00
Trecy E-Urban Speed Alluminio Alluminio Retrospec 27,5” S-ride 1.950,00
Trecy E-Urban Torque Alluminio Alluminio Retrospec 27,5” S-ride 1.950,00 BIXXIS - Prima

ALPEK BIKE - Trecy E-Urban

BOTTECCHIA - Emme 4

ARGON 18 - Gallium CS Disc BOTTECCHIA


Viale E. Ferrari, 15/17 - 30014 Cavarzere (Ve) - Tel 0426/311710 - info@bottecchia.com - www.bottecchia.com
ARGON 18 Emme 4 Superlight Disk Carbonio Carbonio Camp. Bora One Super Record 8.899,00
Beltrami TSA Srl - Via Euripide, 7 - 42124 Reggio Emilia - Tel 0522/307803 - info@beltramitsa.it - www.beltramitsa.it Emme 4 Superlight Disk Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 400 Chorus 4.699,00
Gallium Pro Disc 15th ann. Carbonio Carbonio Zipp 303/404 Red eTap Axs 10.153,00 Emme 4 Superlight Disk Carbonio Carbonio Fulcrum Wind 400 Red eTap Axs 8.399,00
Gallium Pro Disc 15th ann. Carbonio Carbonio Kit telaio 3.699,00 Emme 4 Superlight Disk Carbonio Carbonio Miche Revox Carb.Force eTap Axs 5.599,00
Gallium Pro Ceramic Speed Carbonio Carbonio Kit telaio 3.499,00 Emme 4 Superlight Disk Carbonio Carbonio Fulcrum Wind 400 Dura Ace Di2 8.399,00
Gallium CS Disc Carbonio Carbonio Kit telaio 2.399,00 Emme 4 Superlight Disk Carbonio Carbonio Miche Revox Ultegra Di2 5.599,00
Gallium CS Carbonio Carbonio Tufo Carbona Force Axs 3.735,00 Aerospace Disk Carbonio Carbonio Camp. Bora One Super Record 8.399,00
Gallium CS Disc Carbonio Carbonio Miche Syntium Force Axs 3.999,00 Aerospace Disk Carbonio Carbonio Fulcrum Wind 400 Red eTap Axs 7.899,00
Gallium CS Disc Carbonio Carbonio Miche Syntium Ultegra 3.199,00 Aerospace Disk Carbonio Carbonio Fulcrum Wind 400 Dura Ace Di2 7.799,00
Nitrogen Disc Carbonio Carbonio Kit telaio 2.989,00 8Avio Revolution Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 4 Dura Ace 3.999,00
Krypton Pro Carbonio Carbonio Kit telaio 3.699,00
E-118 Tri+ Disc Carbonio Carbonio Kit telaio 4.999,00 BRESSAN
E-117 Tri Disc Carbonio Carbonio Kit telaio 2.499,00 Via Dossi, 31 - 37040 S. Gregorio di Veronella (Vr) - Tel 0442/47140 - www.bressanbike.it
Avant-Garde Carbonio/acciaio Carbonio Kit telaio 3.500,00
BASSO Infinity Titanio Carbonio Kit telaio 3.500,00
Basso Bikes Srl - Via San Martino, 25 - 31020 San Zenone degli Ezzelini (Tv) - info@bassobikes.com - www.bassobikes.com Xlk race Carbonio fasciato Carbonio Kit telaio 2.800,00
Diamante SV Disc Carbonio Carbonio Cam. Bora One 35 Super Record Eps 12.296,00 Riviera Acciaio/carbonio Carbonio Kit telaio 3.500,00
Diamante SV Disc Carbonio Carbonio MR 38 Disc cl Dura Ace Di2 9.965,00 RR 42 K Acciaio/carbonio Carbonio Kit telaio 2.000,00
Diamante SV Carbonio Carbonio MR 38 cl Super Record Eps 10.419,00 Atlantic Acciaio Carbonio Kit telaio 1.800,00
Diamante SV Carbonio Carbonio MR 38 cl Dura Ace Di2 9.650,00 Prestige Acciaio/carbonio Carbonio Kit telaio 3.500,00
Diamante Disc Carbonio Carbonio MR Lite Disc Super Record Eps 9.184,00 Super Peformance Acciaio/carbonio Carbonio Kit telaio 1.900,00
Diamante Carbonio Carbonio MR 38 cl Ultegra Di2 6.725,00 Good Time Carbonio Monoscocca Carbonio Kit telaio 3.000,00
Astra Disc Carbonio Carbonio MR 38 Disc cl Chorus 5.086,00
Astra Disc Carbonio Carbonio MR Lite Disc Chorus 4.235,00 BRESSAN - Super Performance
Astra Disc Carbonio Carbonio MR Lite Disc Ultegra Di2 4.705,00
Palta Carbonio Carbonio MR 38 Disc cl GRX Di2 5.650,00
Palta Carbonio Carbonio MR 38 Disc cl Force 1 CX 4.702,00

BASSO - Astra

BRINKE - Elysee Evo Di2

BRINKE
Via Adua, 3 - 25015 Desenzano del Garda (Bs) - www.brinkebike.com
Elysee Evo Di2 Alluminio Suntour Nex Acciaio Nexus Di2 2.999,00
BIANCHI - Oltre XR4 Disc Elysee Evo Alivio Alluminio Suntour Nex Acciaio Alivio 2.499,00
Life Sport Alluminio Ammortizzata Acciaio Altus 1.599,00
BIANCHI
Via delle Battaglie, 5 - 24047 Treviglio (Bg) - Tel 0363/3161 - bianchi@bianchi.com - www.bianchi.com CERVÉLO
Oltre XR4 Disc Carbonio CV Carbonio CV Vision 55 SC Dura Ace Di2 10.990,00 Focus Italia Group - info@focusitaliagroup.it - www.focusitaliagroup.it
Oltre XR4 Disc Carbonio CV Carbonio CV Fulcrum Rac. 418 Ultegra Di2 6.990,00 R5 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss Prc1450 Dura Ace Di2 8.999,00
Oltre XR4 Carbonio CV Carbonio CV Fulcrum Rac. Zero Super Record Eps 10.990,00 R5 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss Prc 1450 Red eTap Axs 9.499,00
Oltre XR3 Disc Carbonio CV Carbonio CV Fulcrum Rac. 418 Ultegra 4.499,00 R5 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss Prc 1450 Ultegra Di2 7.499,00
Specialissima Carbonio CV Carbonio CV Fulcrum Rac. 418 Ultegra 4.999,00 R3 Disc Carbonio Carbonio Novate R3 Carbon Ultegra Di2 5.899,00
Aria Disc Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 618 Ultegra 3.399,00 R-Series Carbonio Carbonio 1AER D3 Disc Force eTap Axs 6.599,00
Sprint Disc Carbonio Carbonio Shimano WH-RS Ultegra 2.999,00 S3 Disc Carbonio Carbonio 1AER D5 Disc Force eTap Axs 7.199,00
Infinito CV Carbonio CV Carbonio CV Fulcrum Rac. 418 Force eTap Axs 6.190,00 S3 Disc Carbonio Carbonio Novatec R5 Carb. Ultegra Di2 6.599,00
Infinito XE Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 918 105 2.849,00 S5 Disc Carbonio Carbonio Enve SES 5.6 Dura Ace Di2 10.999,00
Aquila CV Carbonio CV Carbonio CV Fulcrum Rac. 418 Ultegra 5.990,00 S5 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss Arc1450 Red eTap Axs 11.499,00
Impulso Allroad Alluminio Carbonio Reparto Corse GRX 810 2.299,00 Aspero Carbonio Carbonio Easton EA70 AX GRX 4.399,00
Aria e-Road Carbonio Carbonio Vision Trimax Alu Ultegra Di2 5.499,00
CERVÉLO - R5 Disc
BIXXIS
Martino & Doriano De Rosa - Viale Edison, 26 - 20831 Seregno (MB) - Tel 0362/1972683 - www.bixxis.com
Pathos Titanio Carbonio Camp. Bora Ultra Super Record 9.380,00
Pathos Titanio Carbonio Camp. Shamal Record 7.485,00
Pathos Titanio Carbonio Cam. Shamal Ultra Chorus 6.955,00
Prima D11 Acciaio Carbonio Camp. Bora Ultra Super Record 7.830,00
Prima D11 Acciaio Carbonio Cam. Shamal Ultra Record 5.905,00
Prima D11 Acciaio Carbonio Camp. Zonda Chorus 4.925,00
Prima D11 Acciaio Carbonio Camp. Zonda Potenza 4.550,00
Prima Acciaio Carbonio Camp. Bora Ultra Super Record 7.680,00 CINELLI - Superstar Disc

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MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO

CINELLI Sevendays Integra Alluminio Alluminio Sram 700 Gx 3.690,00


Gruppo Srl - Div. Cinelli - Via G. Di Vittorio, 21 - 20090 Caleppio di Settala (Mi) - info@cinelli.it - www.cinelli.it Passo Giau Carbonio Carbonio Vision Alu Force 4.990,00
Superstar Disc Carbonio Carbonio Vision Team 30 Ultegra 3.012,00 Passo Giau WE Carbonio Carbonio Vision Carbon K-Force We 10.490,00
Superstar Carbonio Carbonio Vision Team 30 Ultegra 2.613,00
Veltrix Disc Carbonio Carbonio Shimano RS 170 105 2.363,00 FINOTTI
Veltrix Carbonio Carbonio Shimano RS 100 105 1.903,00 Strada Statale per Genova - 15057 Tortona (Al) - Tel 0131/821973 - www.finotti-cicli.it
Nemo Disc Acciaio Columbus Carbonio Vision Team 30 Ultegra 3.890,00 Laser D1 Carbonio Carbonio Vittoria Ultegra Di2 5.800,00
Nemo Acciaio Columbus Carbonio Vision Team 30 Ultegra 3.303,00 Laser F18 Carbonio Carbonio Vision Dura Ace 6.800,00
Vigorelli Road Disc Acciaio Columbus Carbonio Vision Team 30 Apex 1.873,00 Shark D1 Carbonio Carbonio Vision Ultegra Di2 7.800,00
Nemo Gravel Acciaio Columbus Carbonio Fulcrum 600 DB Ultegra 3.915,00 Big Plus Carbonio Carbonio Vision Trimax Ultegra 6.200,00
King Zydeco Carbonio Carbonio Fulcrum 600 DB Ultegra 3.490,00 F20 Anniversary Carbonio Carbonio Vision Trimax Ultegra 5.400,00
Zydeco Alluminio Columbus Carbonio Shining Apex 1.853,00 Endurance D1 Carbonio Carbonio Vision Trimax C Ultegra Di2 4.900,00
Team F18 Carbonio Carbonio Miche Ultegra 4.200,00
CUBE Black F15 Carbonio Carbonio Vision Team 30 105 1.990,00
Cube Bikes - Ludwig - Hunter - Str. 5/7 - D-95679 Waldershof - www.cube.eu Ghost-R Carbonio Carbonio Vision Team 30 105 2.290,00
Cube Litening C:68X SLT Carbonio Carbonio DT Swiss Arc 1100 Red eTap Axs 7.699,00
Cube Litening C:68X SL Carbonio Carbonio DT Swiss Arc 1400 Dura Ace Di2 6.699,00 FINOTTI - Big Plus
Cube Litening C:68X Carbonio Carbonio Newmen Adv SL Force eTap Axs 4.649,00
Cube Litening C:68X Carbonio Carbonio Newmen Evo SL Ultegra 4.149,00
Cube Agree C:62 SLT Carbonio Carbonio Newmen Adv SL Force eTap Axs 3.799,00
Cube Agree C:62 SL Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 77 Ultegra 3.099,00
Cube Attain GTC SL Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 77 Ultegra 2.099,00
Cube Cross Race C:62 SLT Carbonio Carbonio Newmen Adv AL Force eTap Axs 3.599,00
Cube Cross Race C:62 SL Carbonio Carbonio Newmen Evo SL GRX 2.599,00
Cube Nuroad Alluminio Carbonio/Alluminio Cube RA GRX 1.449,00
Cube Agree Hybrid C:62 Slt Carbonio Carbonio Newmen Adv SL Dura Ace Di2 7.999,00
FM BIKE - Dual Road
CUBE - Litening C68X
FM BIKE
Via Trevisago, 33 - 25080 Manerba del Garda (Bs) - Tel 0365/525926 - info@fm-bike.com - www.fm-bike.com
Puma Fly Carbonio Carbonio Disk Light Red eTap Axs 8.970,00
Puma Arc Carbonio Carbonio Disk Force eTap Axs 6.348,00
Zx Carbon arc Carbonio Carbonio Vision Team 30 Rival 3.740,00
Crit 2 Carbonio Carbonio Vision Team 30 Rival 3.789,00
Race Acciaio Deda Eom Disk Force 4.095,00
Energy arc Alluminio Deda Energy Light Vision Team 30 Rival 3.090,00
Fire Alluminio Deda Fire Vision Team 30 Apex 1.900,00
DEDACCIAI - Atleta Hellfire/Excalibur Alluminio Deda 7003 Vision Trimax 30 Force 6.222,00
Dual Alluminio Deda 7003 Vision Trimax 30 Force 7.190,00
DEDACCIAI STRADA
Via Leonardo da Vinci, 19 - 26010 Campagnola Cremasca (Cr) - info@dedacciaistrada.com FOCUS
Scuro 25 DB Carbonio Carbonio Kit telaio 2.290,00 Focus Italia Group - info@focusitaliagroup.it - www.focusitaliagroup.it
Ran RS Uci Carbonio Carbonio Kit telaio 2.190,00 Izalco Max Disc 9.8 Carbonio Carbonio DT Swiss Arc 1450 Red eTap Axs 8.599,00
Atleta Carbonio Carbonio Kit telaio 2.120,00 Izalco Max Disc 9.9 Carbonio Carbonio DT Swiss Arc 1450 Dura Ace Di2 8.999,00
Atleta Team Replica Carbonio Carbonio Kit telaio 3.300,00 Izalco Max Disc 8.8 Carbonio Carbonio Novatec R5 Ultegra 3.899,00
Vertigine Carbonio Carbonio Kit telaio 1.460,00 Izalco Max Disc 8.9 Carbonio Carbonio DT Swiss Prc 1450 Ultegra Di2 5.099,00
Vertigine DB Carbonio Carbonio Kit telaio 1.590,00 Izalco Race 9.8 Carbonio Carbonio DT Swiss P 1850 Ultegra 2.299,00
Vertigine Choose your color Carbonio Carbonio Kit telaio 1.350,00 Izalco Race Disc 9.8 Carbonio Carbonio DT Swiss P 1850 Ultegra 2.299,00
Titanio 25 Titanio Carbonio Kit telaio 2.959,00 Mares 9.9 Carbonio Carbonio DT Swiss C 1800 Force 3.899,00
Zero 25 Acciaio Carbonio Kit telaio 1.180,00 Paralane 8.9 Carbonio Carbonio Alex Rins Ultegra 2.899,00
Supercross DB Carbonio Carbonio Kit telaio 1.799,00 Paralane2 9.8 Carbonio Carbonio DT Swiss RR521 Ultegra Di2 7.199,00
Paralane2 9.9 Carbonio Carbonio DT Swiss Erc 1450 Dura Ace Di2 10.499,00
EXEPT
Via dell’Artigianato, 91 - 17024 Finale Ligure (Sv) - info@exept.cc - www.exept.cc FOCUS - Izalco Max Disc 9.9
Allroad Classic Carbonio Carbonio Kit telaio 4.999,00
Allroad Integrated Carbonio Carbonio Kit telaio 5.999,00
Aero Road Carbonio Carbonio Kit telaio 5.999,00
Aero Road Value kit Carbonio Carbonio Scope Ultegra Di2 9.250,00
Allroad Classic Performa Kit Carbonio Carbonio DT Swiss 1400 Dura Ace Di2 12.100,00
Allroad Classic Performa Kit Carbonio Carbonio DT Swiss 1400 Red eTap Axs 12.100,00
Integrated Performance Kit Carbonio Carbonio DT Swiss 1400 Dura Ace Di2 12.500,00
Integrated Performance Kit Carbonio Carbonio DT Swiss 1400 Red eTap Axs 12.500,00
Aero Road Performance Kit Carbonio Carbonio DT Swiss 1400 Dura Ace Di2 12.500,00
Aero Road Performance Kit Carbonio Carbonio DT Swiss 1400 Red eTap Axs 12.500,00 FONDRIEST - Spada

EXEPT - Aero Road FONDRIEST


Cicli Esperia Spa - Viale Enzo Ferrari, 8/10/12 - 30014 Cavarzere (Ve) - info@fondriestbici.com - www.fondriestbici.com
Spada Carbonio Carbonio Kit telaio 5.520,00
TF1 1.4 Carbonio Carbonio Vision Team 35 SL Dura Ace 5.140,00
TF1D Carbonio Carbonio Vision Team 30DB Ultegra Di2 5.150,00
Dardo Carbonio Carbonio Vision Team 35 SL Dura Ace 4.095,00
Dardo Disc Carbonio Carbonio Vision Team 30DB Red eTap Axs 6.420,00
Daga Disc Carbonio Carbonio Vision Team 30DB Force eTap Axs 3.795,00
TF4 Carbonio Carbonio Vision Team 30 Ultegra 2.385,00
TFDA Alluminio Carbonio Vsion Team 30 DB 105 2.295,00
FANTIC - Passo Giau R30 Carbonio Carbonio Factory Tiagra 1.425,00

FANTIC GIANT
Via Tarantelli, 7 - 31030 Casier di Dosson (Tv) - info@fanticmotor.it - www.fantic-bikes.com Giant Italia Srl - Via Gallarate, 49 - Gazzada Schianno (Va) - info@giant-italia.it - www.giant-bicycles.com
Sevendays City Alluminio Alluminio Gpm Fat 150 - 177 Gx 3.190,00 Propel Advanced SL 0 Disc Carbonio Carbonio Cadex Aero Red eTap Axs 10.499,00
Sevendays Metro Alluminio Alluminio GB Center Gx 2.490,00 Propel Advanced Pro 0 Disc Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Aero Force eTap Axs 6.599,00
Sevendays Metro Easy Alluminio Alluminio Sram 700 Gx 2.490,00 Propel Advanced 1 Disc Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Aero Ultegra 3.699,00

155
MERCATO DEL NUOVO
Allestimenti e prezzi
MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO

TCR Advanced SL 0 Disc Carbonio Carbonio Cadex 42 Red eTap Axs 9.999,00 LOOK
TCR Advanced Pro 2 Disc Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Ultegra 3.499,00 Look Cycle - Tel 02/96705309 - www.lookcycle.it
Defy Advanced Pro 0 Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Red eTap Axs 6.999,00 795 Light Rs Carbonio Carbonio Corima 47 Ws Dura Ace Di2 9.999,00
Defy Advanced Pro 1 Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Red eTap Axs 4.999,00 795 Blade Rs Disc Carbonio Carbonio Mavic Cosmic Pro Red eTap Axs 10.499,00
Revolt Advanced Pro Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Force eTap Axs 4.499,00 795 Blade Rs Disc Carbonio Carbonio Corima 47 Ws Dura Ace Di2 9.499,00
Road E+ 1 Pro Alluminio Carbonio Giant P-R2 Ultegra 4.199,00 795 Blade Rs Carbonio Carbonio Corima 47 Ws Ultegra Di2 6.199,00
Revolt E+ Pro Alluminio Carbonio Giant eX 2 Rx 3.999,00 785 Huez Rs Carbonio Carbonio Vittoria Elusion Car Ultegra Di2 5.699,00
785 Huez Rs Disc Carbonio Carbonio Mavic Cosmic Pro Force eTap Axs 8.499,00
GIANT - Tcr Advanced SL 0 Disc 765 Gravel Rs Carbonio Carbonio Mavic All Road Force 4.299,00
E 765 Gravel Rs Carbonio Carbonio Mavic All Road Force 6.599,00
E 765 Road Carbonio Carbonio Shimano RS Ultegra 6.599,00
E 765 Optimum Disc Carbonio Carbonio Vittoria Elusion Car Ultegra Di2 5.699,00

MERIDA
Merida Italy Srl - www.meridaitaly.it
Reacto Disc 10K-E Carbonio Carbonio DT Swiss Arc 1400 Dura Ace Di2 9.290,00
Reacto Disc 9000-E Carbonio Carbonio DT Swiss Arc 1400 Red eTap Axs 9.490,00
Reacto Disc 8000-E Carbonio Carbonio Fulcrum Wind 550 Ultegra Di2 6.390,00
GIOS - Super Record Scultura Disc 10K-E Carbonio Carbonio DT Swiss Prc 1400 Dura AceDi2 8.890,00
Scultura Disc 9000-E Carbonio Carbonio DT Swiss Prc 1400 Red eTap Axs 8.990,00
GIOS Scultura Disc 8000-E Carbonio Carbonio Fulcrum Wind 400 Ultegra Di2 5.890,00
Corso Kant, 6 - 10088 Volpiano (To) - Tel 011/0562312 - info@giostorino.it - www.giostorino.it Mission Road Carbonio Carbonio Merida Expert SL 105 2.590,00
Super Record Columbus Sl Columbus Sl Camp. Khamsin Centaur 2.500,00 Silex+ 6000 Carbonio Carbonio Merida Expert CX Force 2.990,00
Torino Magica Columbus Spirit Columbus Spirit Kit telaio 1.850,00 Silex 7000 Carbonio Carbonio Fulcr. Racing 700 GRX 2.990,00
Gti Columbus Spirit Columbus Carbon Kit telaio 1.800,00 Mission CX 7000 Carbonio Carbonio Fulcr. Racing 700 Ultegra 3.090,00
Foxes’ Land Columbus Mix Columbus Carbon Kit telaio 1.800,00
Eridania Columbus Sl Columbus Sl Kit telaio 1.500,00 MERIDA - Reacto Disc
Speedster xcr Columbus xcr Columbus Carbon Kit telaio 3.450,00
Replica 77/81 Columbus Sl Columbus Sl Kit telaio 1.600,00
Blue Shark Carbonio Deda Rs Kit telaio 3.300,00
Titanio Titanio K19 Deda Rs Kit telaio 3.500,00

KALKHOFF
Focus Italia Group - info@focusitaliagroup.it - www.focusitaliagroup.it
Entice 3.B Move Alluminio Suntour Nex Acciaio Altus 2.899,00
Endeavour 1.B Move Alluminio Suntour Nex Acciaio Acera 2.299,00
Endeavour 3.B Move Alluminio Suntour Nex Acciaio Altus 2.899,00 NEVI - Stelvio
Endeavour 1.B Move Alluminio Suntour Nex Acciaio Altus 2.299,00
NEVI
KALKHOFF - Endeavour Nevi Srl - Via Passerera, 2c/1 - Chiuduno (Bg) - www.nevi.it
Stelvio Titanio Carbonio Kit telaio 4.200,00
Stelvio Disc Titanio Carbonio Kit telaio 4.350,00
Spinas Titanio Carbonio Kit telaio 4.250,00
Spinas Disc Titanio Carbonio Kit telaio 4.450,00

OLYMPIA
Cicli Olympia Srl - Via G. Gallilei, 12 - 35028 Piove di Sacco (Pd) - www.olympiacicli.it
Leader Disc Carbonio Carbonio MIche Swr DX Red eTap Axs 8.001,00
Leader Disc Carbonio Carbonio MIche Syntium DX Force eTap Axs 4.806,00
LAPIERRE - Xelius SL 700 AXS Leader Disc Carbonio Carbonio MIche Swr DX Ultegra Di2 5.043,00
Leader Disc Carbonio Carbonio Vision Metron 40 Dura Ace 6.293,00
LAPIERRE Boost Disc Carbonio Carbonio Vittoria Qurano 46 Red eTap Axs 8.040,00
Releven Srl - Via dell’Artigianato, 31 - 17024 Finale Ligure (Sv) - www.lapierrebikes.it Boost Disc Carbonio Carbonio Vision Metron 40 Force eTap Axs 5.498,00
Xelius SL 700 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss ER1600 Force eTap Axs 4.679,00 Boost Disc Carbonio Carbonio Miche Syntium DX Ultegra Di2 5.000,00
Xelius SL 700 Disc Carbonio Carbonio Mavic ksyrium Pro Ultegra Di2 5.389,00 Boost Disc Carbonio Carbonio Miche Swr DX Dura Ace 5.990,00
Xelius SL 600 Disc Carbonio Carbonio Mavic Aksium Ultegra 2.999,00 Ikon Disc Carbonio Carbonio Miche Race DX Ultegra 2.816,00
Xelius SL 500 Disc Carbonio Carbonio Shimano RS 171 105 2.439,00 Ikon Disc Carbonio Carbonio X-Feel + Shimano 105 2.174,00
Pulsium SL 700 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss ER1400 Ultegra Di2 4.569,00
Pulsium SL 600 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss E 1800 Ultegra 2.999,00 OLYMPIA - Leader
Sensium 600 Disc Carbonio Carbonio DT Swiss E 1800 Ultegra 2.639,00
Sensium 500 Disc Carbonio Carbonio Shimano RX010 105 1.999,00
Aircode SL 700 Fdj Carbonio Carbonio Mavic Cosmic Pro Ultegra Di2 4.999,00

LIV
Giant Italia Srl - Via Gallarate, 49 - Gazzada Schianno (Va) - info@giant-italia.it - www.giant-bicycles.com
Langma Adv Pro 1 Disc Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Ultegra Di2 4.799,00
Langma Adv 1 Disc Carbonio Carbonio Giant P-R2 Ultegra 2.399,00
Avail Adv Pro 1 Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Force eTap Axs 4.999,00
Amiti E+ 1 Alluminio RST Vivair Giant eX 2 Deore 2.899,00 ORBEA - Orca M10iLTD
Enviliv Adv Pro 1 Disc Carbonio Carbonio Giant SLR 1 Ultegra Di2 5.399,00
ORBEA
LIV - Langma Advanced Pro 1 www.orbea.com
Orca M21 eLTD Carbonio Carbonio Vision 40 SC ForceTap Axs 5.999,00
Orca M20i Team-D Carbonio Carbonio DT Swiss E 1850 Ultegra Di2 3.999,00
Orca Aero M20 Team-D Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 400 Ultegra 3.699,00
Avant M20 Team-D Carbonio Carbonio Orbea wheels Ultegra 2.699,00
Orca M10i LTD-D Carbonio Carbonio Mavic Ksyrium Pro Dura Ace Di2 8.999,00
Orca M20 Team-D Carbonio Carbonio DT Swiss E 1850 Ultegra 3.299,00
Orca M30 Team Carbonio Carbonio DT Swiss E 1850 105 3.000,00
Orca Aero M30 Team-D Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 400 105 3.399,00
Orca M11 eLTD-D Carbonio Carbonio Mavic Ksyrium Pro Red eTap Axs 9.499,00
LOOK - 795 Blade RS Terra M20-D Carbonio Carbonio Fulcrum Rac. 900 GRX 2.999,00

156
MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO MODELLO MATERIALE FORCELLA RUOTE GRUPPO PREZZO

PEPINO SCOTT - Addict Rc Ultimate


Cicli Pepino e Chiapale Snc - Via Valle Po, 36 - 12100 Cuneo
AXM31 Pro Carbonio T700 Carbonio T700 Vision Team 30 105 1.380,00
AXM31 Pro Team Carbonio T700 Carbonio T700 Vision Team 35 Ultegra 1.740,00
R09 Disco Pro Team Carbonio Carbonio Vision Team 30 105 1.980,00
AXM31 Racing Carbonio T700 Carbonio T700 Vision Trimax 30 105 1.680,00
AXM31 Racing Carbonio T700 Carbonio T700 Vision Trimax 30 Ultegra 1.940,00
R04 Direct M Racing Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 105 1.980,00
R04 Direct M Racing Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 Ultegra 2.240,00
R09 Disco Racing Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 105 2.280,00
AXM31 Racing Team Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 Ultegra 2.290,00 STROMER - ST 1 Launch Edition
R04 Direct M Racing Team Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 Red eTap Axs 4.590,00
STROMER
PEPINO - R04 Racing Team www.stromerbike.com
ST 1 Alluminio Alluminio Stromer 27.5 Microshift 4.290,00
ST 1 Launch Edition Alluminio Alluminio Stromer 27.5 Microshift 4.590,00
ST 1x Alluminio Alluminio Stromer 26 Deore/Slx 5.190,00
ST 3 Alluminio Alluminio Stromer 27.5 Xt/Slx 6.990,00
ST 3 Anniversary Edition Alluminio Alluminio Stromer 27.5 Xt/Slx 7.750,00
ST 5 Alluminio Alluminio Stromer 27.5 Xtr Di2 9.490,00

TORPADO
Cicli Esperia Spa - Viale Enzo Ferrari, 8/10/12 - 30014 Cavarzere (Ve) - www.torpado.com
RDR - Kronos
Balio S Carbonio Carbonio Vision Team 30 Ultegra Di2 6.560,00
RDR Torik Alluminio Carbonio Vision Team 30 Apex 4.385,00
Frazione Champretavy, 38 - 11010 Saint Pierre (Ao) - info@rdritalia.it - www.rdritalia.it Zenith Gravel Carbonio Carbonio Vision Team 30 GRX 2.725,00
Kronos Disc Carbonio Carbonio Kit telaio 4.290,00
Squadra Corse Disc Carbonio Carbonio Kit telaio 3.990,00 TORPADO - Balio S
Globetrotter Gravel Carbonio Carbonio Kit telaio 4.290,00
Zingaro Gravel Scandium Carbonio Kit telaio 2.160,00

RITCHEY
Ritchey International - www.eu.ritcheylogic.com
Road Logic Acciaio Carbonio Kit telaio 1.289,00
Road Logic Disc Acciaio Carbonio Kit telaio 1.449,00
Swiss Cross Disc Acciaio Carbonio Kit telaio 1.249,00
Swiss Cross Canty Acciaio Carbonio Kit telaio 1.449,00
TREK - Domane Slr 6
RITCHEY - Swiss Cross Disc
TREK
Trek Bicycle - Strada dell’Agro, 10 - 24124 Bergamo (Bg) - www.trekbikes.com
Domane SLR 7 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro3 Ultegra Di2 6.999,00
Domane SLR 6 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro3 Ultegra 6.099,00
Domane SL 7 Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro3 Ultegra Di2 5.739,00
Madone SLR 9 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus XXX Red eTap Axs 12.599,00
Madone SLR 7 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro5 Force eTap Axs 8.199,00
Madone SLR 6 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro5 Ultegra 6.599,00
Madone SL 6 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Com Ultegra 4.609,00
RODMAN - Alya Emonda SLR 9 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus XXX Red eTap Axs 10.599,00
Emonda SLR 7 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro3 Ultegra Di2 5.999,00
RODMAN Emonda SL 7 Disc Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Pro3 Ultegra Di2 4.749,00
Rodman Italia Srl - info@rodmanbikes.com Checkpoint SL 6 Carbonio Carbonio Bontr. Paradigm C. Ultegra 3.599,00
Mizar Platinum Carbonio Carbonio Vision Team 30 Dura Ace 4.299,00 Speed Concept Carbonio Carbonio Bontr. Aeolus Com.Dura Ace 4.499,00
Mizar Gold Carbonio Carbonio Vision Team 30 Ultegra 2.999,00
Tabit Gold Disc Carbonio Carbonio Ultegra 4.299,00 WILIER TRIESTINA
Tabit Carbonio Carbonio Kit telaio 2.299,00 Via Fratel Venzo, 11 - 36028 Rossano Veneto (Vi) - Tel 0424/540442 - info@wilier.it - www.wilier.com
Naos E-Platinum Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 Dura Ace Di2 8.599,00 Wilier 0 SLR Carbonio Carbonio Wilier Carbon Red eTap Axs 11.200,00
Naos Platinum Carbonio Carbonio Vision Trimax 30 Dura Ace 7.199,00 Wilier 0 SLR Carbonio Carbonio Fulcr. Rac. Zero C. Dura Ace Di2 11.100,00
Sabik E-Platinum Carbonio Carbonio Vision Team 35 Dura Ace Di2 8.299,00 Wilier 0 SLR Carbonio Carbonio Fulcr. Rac. Zero Ultegra Di2 8.000,00
Sabik Platinum Carbonio Carbonio Vision Team 35 Dura Ace 6.899,00 Wilier Turbine Carbonio Carbonio Mavic Comete Pro Dura Ace Di2 11.000,00
Alya Platinum Carbonio Carbonio Vision Team 30 Dura Ace 4.299,00 Cento10Pro + Alabarda Carbonio Carbonio Fulcr. Racing 500 Dura Ace 6.400,00
Alya Gold Carbonio Carbonio Vision Team 30 Ultegra 2.999,00 Cento10Pro + Alabarda Carbonio Carbonio Fulcr. Racing 500 Ultegra 4.800,00
Atlas Gold Carbonio Carbonio Ultegra 2.999,00 Cento10Pro Disc+ Alabarda Carbonio Carbonio Fulcr. Racing 0 Red eTap Axs 9.200,00
Alya Carbonio Carbonio Kit telaio 1.999,00 Cento10Pro Disc+ Alabarda Carbonio Carbonio Wilier Carbon Force eTap Axs 7.500,00
Sabik Carbonio Carbonio Kit telaio 3.790,00 Cento10 Hybrid Disc Carbonio Carbonio Wilier Carbon Dura Ace Di2 10.900,00
Naos Carbonio Carbonio Kit telaio 3.990,00 Cento10 Hybrid Disc Carbonio Carbonio Wilier Alluminio Ultegra Di2 7.900,00
Mizar Carbonio Carbonio Kit telaio 1.999,00 Jena Disc Carbonio Carbonio Miche Graff Alu GRX Di2 4.700,00
Cento10 NDR Disc Carbonio Carbonio Wilier Carbon Red eTap Axs 9.000,00
SCOTT
Via Provinciale, 110 - 24021 Albino (Bg) - www.scott-sports.com WILIER - Cento10 Hybrid
Addict Rc Ultimate
Addict Rc Premium Disc
Addict Rc Pro
Carbonio
Carbonio
Carbonio
Carbonio
Carbonio
Carbonio
Zipp 202 NSW Red eTap Axs
DT Swiss Erc 1100 Dura Ace Di2
Syncros Capital 1 Dura Ace
11.990,00
9.999,00
6.999,00 BiciClub
Italiano
Addict Rc 10 Grey Carbonio Carbonio Syncros RP 2.0 Dura Ace 4.799,00
Addict Rc 20 Disc Carbonio Carbonio Syncros RP 2.0 Force eTap Axs 4.799,00
Foil Premium Disc Carbonio Carbonio Syncros RP 2.0 Dura Ace Di2 8.999,00
Foil 10 Disc Carbonio Carbonio Syncros Capital 1 Ultegra Di2 5.499,00
Addict Gravel 10 Carbonio Carbonio Syncros Capital 1 GRX 6.499,00
Addict Gravel 30
Addict Cx Rc
Carbonio
Carbonio
Carbonio
Carbonio
Syncros RP 2.0 GRX
Syncros RP 2.0 GRX
2.999,00
3.799,00
WWW.BICICLUB.IT

157
PRIME COMUNICAZIONI
Gente e fatti d’azienda

Scott e Bergamont pneumatici per bicicletta, infatti ne del fondatore ed orafo Lucia-
già nel 1898, gli anni dei pionie- no Introini impegnato nel settore
due gravel sulla ri del ciclismo, Goodyear aveva delle premiazioni sportive da ol-
Via Francigena prodotto una gomma per bici-
cletta.
tre cinquant’anni. Una azienda
che unisce organizzazione e cre-
Un’avventura lunga 900 chilo- Da allora questo marchio è atività, con una dedizione parti-
metri sulla Via Francigena del stato protagonista delle gare le- colare verso il cliente rispettando
Sud, tre biciclette Gravel, due re- gate al settore motorsport con- le sue aspettative con un servizio
sponsabili aziendali di Scott e seguendo un primato di vittorie puntuale e personalizzato e in
Bergamont e un campione della incredibile. grado di incontrare le varie esi-
mountain bike. Stiamo parlando Dopo 120 anni Goodyear in- genze economiche.
di un’iniziativa promossa dai troduce una nuova linea di pro- www.introiniepavan.it
marchi Scott e Bergamont per vi- dotti ad alte prestazioni per le
vere al meglio tutte le potenziali- biciclette che va dalla strada fi- Waves Italia
tà del gravel. Il campione della no alla mountain bike passando
Mtb è Juri Ragnoli che ha pedala- Dario Formenti per il gravel e la mobilità urba- Acerbi nuovo
to su una Scott Addict Gravel 10,
mentre i due responsabili azien-
fondatore della King. na.
Ricordiamo che i prodotti
sales manager
dali sono Mario Poletti, Product stri piedi, le calzature King sono Goodyear saranno distribuiti in Sostituzione nel ruolo di sales
Manager Scott Running e Rober- un’eccezione, infatti sono Made Italia da Mandelli. manager in casa Waves Italia
to Panzeri, Sales Manager Berga- in Italy, anzi a voler essere pre- www.mandelli.net che produce i caschi LAS. Dopo
cisi sono Made in Rudiano. anni di egregio lavoro va in
Si tratta di una piccola località Introini & Pavan pensione la gentilissima Roma-
in provincia di Brescia che ha na Pezzotta e prende il suo po-
visto nascere dalla volontà di Maestri delle sto Diego Acerbis. In realtà si
Vilma Frà e del marito Dario
Formenti, il calzaturificio King.
premiazioni tratta di un ritorno a casa, infat-

Produzione industriale e cu- Per tutti gli organizzatori e le


ra artigianale sono gli elementi società sia giovanili che amato-
che contraddistinguono King, riali, Introini & Pavan offre una
che ha una produzione annua ricca scelta di coppe, targhe e
di circa 30.000 paia di scarpe, trofei. Una specialità in cui eccel-
riuscendo a realizzare modelli le è la coniazione di medaglie
Mario Poletti su misura, disegnati e creati
e Roberto Panzeri. partendo proprio dal piede del
cliente.
mont. Questi ultimi due hanno Oltre alle calzature per il ci-
affrontato il viaggio da Roma a clismo King realizza anche scar-
Santa Maria di Leuca in sella ri- pe da calcio, stivali da motoci-
spettivamente a una Bergamont clismo sino ad arrivare alle Diego Acerbis, nuovo sales
Grandurance Elite e a una Berga- scarpe da boxe. manager Waves Italia.
mont Grandurance 5. king_scarpe@libero.it
Scott-sports.com ti Diego Acerbis aveva lavorato
Bergamont.com Arriva Goodyear per LAS dal 2006 fino al 2013
come responsabile commercia-
Scarpe King ed è distribuito le della linea Ciclo e come aiuto

dalla tradizione da Mandelli commerciale delle linee Roccia,


Short Track e Safety. Dopo al-
artigiana italiana Il famoso marchio del “Piede
Alato” entra o, sarebbe meglio
Elena Introini con la coppa
del Prestigio di CT.
cune esperienze presso altre
società nel settore sportivo, tor-
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell’epoca della globalizza- dire, rientra nel mondo dei na in LAS per proseguire il lavo-
zione in cui anche le sportive e commemorati- ro da Romana, che ringraziamo
scarpe da ciclismo fan- ve. Parliamo di una realtà anche noi per la sempre gentile
no il giro del mondo artigianale che eredita la e preziosa collaborazione.
prima di arrivare ai no- professionalità e la passio- www.lashelmets.com

158
5 - LE AVVENTURE DI BINDA - Un epico
Collezioni Annuali Abbonamenti campione del Novecento, dalle grandi
corse all’ammiraglia di Coppi e Bartali -
di Gianni Cerri.
Cicloturismo posta ordinaria posta aerea
€ 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
Le raccolte comprendono i contenitori (fino al
2000) ed i numeri speciali dell’anno. Cicloturismo annuale biennale annuale biennale 6 - L’URAGANO DEL PAVE’ - Nel clan Moser
Italia € 50,00 € 98,00 - - per preparare le altre due Roubaix di France-
1995 (esaurita) 2004 (€ 23,00) 2013 (€ 23,00)
sco (1979-1980): il racconto - di Beppe Conti.
1996 (esaurita) 2005 (€ 23,00) 2014 (€ 23,00) Europa € 100,00 € 200,00 € 115,00 € 230,00 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1997 (€ 23,00) 2006 (€ 23,00) 2015 (€ 23,00)
1998 (€ 23,00) 2007 (€ 23,00) 2016 (€ 23,00)
America, Africa e Asia - - € 150,00 € 300,00 7 - BARTALI & TOGLIATTI - Un grande trion-
1999 (€ 23,00) 2008 (€ 23,00) 2017 (€ 23,00) Oceania - - € 180,00 € 360,00 fo al Tour ed un attentato politico: un intrec-
2000 (€ 23,00) 2009 (€ 23,00) 2018 (€ 23,00) cio nella storia d’Italia - di Paolo Facchinetti.
2001 (€ 23,00) 2010 (€ 23,00) 2019 (€ 23,00) Bicisport € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
2002 (€ 23,00) 2011 (€ 23,00) Italia € 70,00 € 135,00 - - 8 - SULLA ROTTA DI BATTAGLIN - Storia di
2003 (€ 23,00) 2012 (€ 23,00) un fantastico viaggio per vincere in due mesi
Europa € 120,00 € 240,00 € 140,00 € 280,00 Vuelta e Giro (1981) - di Giacomo Santini.
Bicisport America, Africa e Asia - - € 185,00 € 370,00 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
Le raccolte comprendono i contenitori e gli
speciali. (Esauriti i numeri 6 e 8 del 1995) Oceania - - € 220,00 € 440,00 9 - UN CERTO COPPI - Giro d’Italia 1940:
Bartali scopre lungo la strada chi è il suo
1995 (€ 41,00) 2004 (€ 41,00) 2013 (€ 41,00)
1996 (€ 41,00) 2005 (€ 41,00) 2014 (€ 41,00) MTB Magazine sconosciuto gregario - di Paolo Facchinetti.
1997 (€ 41,00) 2006 (€ 41,00) 2015 (€ 41,00) Italia € 50,00 € 95,00 - - € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1998 (€ 41,00) 2007 (€ 41,00) 2016 (€ 41,00) 11 - LA FUCILATA DI GOODWOOD - Storia
Europa € 100,00 € 200,00 € 115,00 € 230,00 dell’agguato di Saronni alla maglia di campio-
1999 (€ 41,00) 2008 (€ 41,00) 2017 (€ 41,00)
2000 (€ 41,00) 2009 (€ 41,00) 2018 (€ 41,00) America, Africa e Asia - - € 150,00 € 300,00 ne del mondo 1982 - di Gianni Marchesini.
2001 (€ 41,00) 2010 (€ 41,00) 2019 (€ 41,00) Oceania - - € 180,00 € 360,00 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
2002 (€ 41,00) 2011 (€ 41,00) 12 - PADRONE DELLA ROSA - La storia del
2003 (€ 41,00) 2012 (€ 41,00) Gli abbonamenti si intendono di 12 numeri (annuale) o 24 numeri (biennale) tormentato viaggio di Saronni per vincere il
più tutti gli speciali editi nell’anno o negli anni relativi. Giro d’Italia 1983 - di Tony Lo Schiavo.
SOLO CONTENITORE - Contenitori con l’indice La decorrenza è dal primo mese raggiungibile.
€ 7,00 (abbonati e BiciClub € 6,00) cadauno. € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
13 - I MONDIALI DI MARTINI 1 - La Nazio-
1984 1994/1 2003/1 2012/1
nale dal difficile giorno di Yvoir allo splen-
1985 1994/2 2003/2 2012/2
1986/1 1995/1 2004/1 2013/1 dido Francesco Moser a San Cristobal - di
1986/2 1995/2 2004/2 2013/2 Giacomo Santini.
1987/1 1996/1 2005/1 2014/1 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1987/2 1996/2 2005/2 2014/2 14 - I MONDIALI DI MARTINI 2 - Storie
1988/1 1997/1 2006/1 2015/1 della Nazionale dalla tragedia di Battaglin al
1988/2 1997/2 2006/2 2015/2 Saronni iridato - di Giacomo Santini.
1989/1 1998/1 2007/1 2016/1 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1989/2 1998/2 2007/2 2016/2 15 - OPERAZIONE MESSICO - Viaggio se-
1990/1 1999/1 2008/1 2017/1 greto nella valigia di un grande inviato per il
1990/2 1999/2 2008/2 2017/2 record di Francesco Moser - di Gian Paolo
1991/1 2000/1 2009/1 2018/1 Ormezzano.
1991/2 2000/2 2009/2 2018/2 Con l’abbonamento biennale a BS, a CT o a MTB riceverete il dono scelto € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1992/1 2001/1 2010/1 2019/1 (più spese postali per l’Italia: € 6,00;
1992/2 2001/2 2010/2 2019/2 16 - L’AMERICA DI ARGENTIN - Inizia all’al-
1993/1 2002/1 2011/1 per l’Europa: € 12,00 per il gilet, € 16,00 per il completo) ba in Colorado l’avventura mondiale di un
1993/2 2002/2 2011/2 campione azzurro - di Maurizio Evangelista.
€ 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
MTB Magazine 1998 PANTANI 2010 CONTADOR 17 - L’ALBA DI BUGNO - Maglia rosa dal
Le raccolte comprendono i numeri dell’anno. 2000 ARMSTRONG 2011 EVANS Collana principio alla fine. Romanzo d’un grande
2000 (sei numeri più il contenitore € 15,00) 2001 ARMSTRONG
2002 ARMSTRONG
2012 WIGGINS
2013 FROOME
Avventure Straordinarie Giro d’Italia (’90) - di Filippo Nanni.
2001 (€ 23,00) 2008 (€ 23,00) 2015 (€ 23,00) € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
2002 (€ 23,00) 2009 (€ 23,00) 2016 (€ 23,00) 2003 ARMSTRONG 2014 NIBALI
2004 ARMSTRONG 2015 FROOME 1 - CON MOSER DA PARIGI A ROUBAIX - 18 - CHIOCCIOLI RAPACE - Una furia im-
2003 (€ 23,00) 2010 (€ 23,00) 2017 (€ 23,00) Racconto di un fantastico viaggio sulle pietre
2005 ARMSTRONG 2016 FROOME battibile sulle strade d’uno splendido Giro
2004 (€ 23,00) 2011 (€ 23,00) 2018 (€ 23,00) 2006 LA DELUSIONE 2017 FROOME dell’inferno (1978) - di Mario Sconcerti. d’Italia (‘91) - di Davide De Zan.
2005 (€ 23,00) 2012 (€ 23,00) 2019 (€ 23,00) 2007 CONTADOR 2018 THOMAS € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
2006 (€ 23,00) 2013 (€ 23,00) € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
2008 SASTRE 2019 BERNAL 2 - L’ORA DI MERCKX - Ero in Messico: vi 19 - IL LEONE DELLE FIANDRE - L’odissea
2007 (€ 23,00) 2014 (€ 23,00) 2009 CONTADOR racconto tutto (anche la favolosa galoppata di Fiorenzo Magni, grande rivale di Coppi e
di Fausto Coppi e degli altri primatisti) - di Bartali, nella fortunata avventura del Nord -
I Fotoromanzi/Gli Annuari
Gli Speciali Corse e campioni a € 6,00 l’uno; dal 2010 a
Rino Negri. di Gian Maria Dossena.
€ 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00) € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
€ 7,00; dal 2014 a € 10,00 (disponibili):
3 - COPPI VIVO - La favola di Fausto narrata 20 - DUE VOLTE BUGNO - Campione del
Le Guide del Giro (disponibili) 1988 1998 2004 2010 2016 dai vecchi carovanieri del Giro d’Italia e del mondo a Stoccarda (‘91). Campione del
Cartine, altimetrie, campioni a € 6,00 l’uno: 1989 1999 2005 2011 2017 Tour de France - di Sergio Neri. mondo a Benidorm (‘92) - di Pier Bergonzi.
1986 1994 2002 2009 2016 1992 2000 2006 2012 2018 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1993 2001 2007 2013 2019 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1987 1995 2003 2010 2017
1988 1996 2004 2011 2018 1994 2002 2008 2014
1988 1997 2005 2012 2019 1996 2003 2009 2015
Collana
1991
1992
1999
2000
2006
2007
2013
2014 Le vacanze e la bici DA LEGGERE Maglia Gialla
1993 2001 2008 2015 Itinerari, tecnica, indirizzi per una fantastica
UNA NOTTE AL TOUR
estate in bici a € 6,00 l’uno: 1 - BOTTECCHIA - Vita, viaggi, avventure e
I Romanzi del Giro (disponibili) di Sergio Neri
1987 1995 1999 2003 2007 € 12,00 misteriosa morte del vincitore di due Tour de
Cronache e foto della corsa rosa a € 6,00 l’uno: 1992 1996 2000 2004 2008
Abbonati e soci France (1924-1925) - di Giulio Crosti.
1996 TONKOV 2009 MENCHOV 1993 1997 2001 2005 2009 € 10,00 (Abbonati e BiciClubItaliano € 9,00)
1998 PANTANI 2010 BASSO BiciClub € 11,00
1994 1998 2002 2006 2 - BARTALI - Dalla rovinosa caduta in un
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