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Schema di una tipica cellula animale dove sono raffigurati i vari organelli e strutture.
Fisiologia[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Fisiologia.
La fisiologia studia i processi meccanici, fisici e biochimici degli organismi viventi, tentando di ricostruire
tutte le funzioni nel loro complesso. Il tema della "struttura di funzione" è centrale per la biologia. Gli
studi fisiologici sono stati tradizionalmente divisi in fisiologia vegetale e fisiologia animale, tuttavia alcuni
principi della fisiologia sono universali e non dipendono pertanto da quale organismo viene analizzato.
Ad esempio, quello che si è appreso al riguardo alla fisiologia delle cellule di lievito può valere anche
per le cellule umane. Il campo della fisiologia animale estende gli strumenti e i metodi della fisiologia
umana a specie non umane. La fisiologia vegetale prende in prestito le tecniche di entrambi i campi di
ricerca.[47]
Studi di fisiologia come per esempio del sistema nervoso, del sistema immunitario, del sistema
endocrino, del sistema respiratorio e circolatorio si occupano sia della funzione che della loro
interazione. Lo studio di questi sistemi è condiviso con le discipline mediche orientate, quali
la neurologia e l'immunologia. La fisiologia si occupa anche di nuove discipline come la volabolomica,
ovvero lo studio dei gas emessi con la respirazione e frutto del metabolismo denominati generalmente
Composti Organici Volatili (VOCs), questa nuova branca consente di investigare le omeostasi del corpo
e di conseguenza lo stato di malattia.
Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]
La ricerca evolutiva è interessata a comprendere l'origine e la discesa della specie, così come il
cambiamento nel tempo. Il suo studio comprende scienziati provenienti da molte discipline orientate
alla tassonomia, ad esempio scienziati con una specifica formazione in organismi particolari come
la mammologia, l'ornitologia, la botanica o l'erpetologia, ma che utilizzano tali organismi come sistemi
per rispondere alle domande generali sull'evoluzione.
La biologia evolutiva si basa in parte sulla paleontologia, che fa uso dei reperti fossili per rispondere
alle domande circa il modo e il tempo dell'evoluzione[48] e in parte sugli sviluppi della genetica delle
popolazioni.[49] Branche di studio correlate e spesso considerate parte della biologia evolutiva sono
la filogenesi, la sistematica e la tassonomia.
Sistematica[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in
dettaglio: Sistematica.
Un albero filogenetico è un diagramma che mostra le relazioni fondamentali di discendenza comune di gruppi
tassonomici di organismi.
Eventi multipli di speciazione creano un sistema strutturato ad albero di relazioni tra le specie (Albero
filogenetico). Il ruolo della sistematica è quello di studiare queste relazioni e quindi individuare le
differenze e le somiglianze tra le specie e i gruppi di specie. [50] Tuttavia, prima che la teoria evolutiva
divenisse di pensiero comune, la sistematica faticava a trovare una corretta metodologia di ricerca. [51]
La gerarchia degli otto grandi ranghi tassonomici di classificazione biologica.
Charles Darwin
Cellule tumorali umane con i nuclei (in particolare il DNA) colorati di blu. La cellula centrale e quella più a destra
sono in interfase. La cella a sinistra è in mitosi e il suo DNA è condensato.
La teoria cellulare afferma che la cellula sia l'unità fondamentale della vita e che tutti gli esseri viventi
siano composti da una o più cellule o prodotti secreti di queste cellule (ad esempio le conchiglie, i peli,
le unghie, ecc). Tutte le cellule derivano da altre cellule attraverso la divisione cellulare. Negli organismi
multicellulari, ogni cellula del corpo di un organismo deriva, definitivamente, da una singola cellula in
un uovo fecondato. La cellula è anche considerata l'unità di base di molti processi patologici. [16] Inoltre,
le funzioni di trasferimento dell'energia avvengono all'interno della cellula grazie a processi noti
come metabolismo. Infine, la cellula contiene le informazioni genetiche ereditarie (nel DNA) che viene
trasmesso da cellula a cellula durante la divisione cellulare (mitosi).
Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Evoluzione.
Un concetto centrale della biologia è che le modifiche degli organismi viventi si verificano attraverso
l'evoluzione e che tutte le forme di vita conosciute hanno una origine comune. La teoria dell'evoluzione
postula che tutti gli organismi sulla Terra, sia vivi che estinti, discendono da un antenato comune o da
un pool genico ancestrale. Questo ultimo antenato comune universale di tutti gli organismi si crede sia
apparso circa 3,5 miliardi di anni fa.[17] I biologi generalmente considerano l'universalità e l'ubiquità del
codice genetico come prove definitive a favore della teoria della discendenza comune universale per
tutti i batteri, gli archeobatteri e gli eucarioti (vedere: l'origine della vita).[18]
Introdotta nel lessico scientifico da Jean-Baptiste de Lamarck nel 1809,[19] la teoria dell'evoluzione è
stata formulata per la prima volta da Charles Darwin cinquant'anni dopo quando propose un modello
scientifico valido: la selezione naturale.[20][21][22] (Alfred Russel Wallace è riconosciuto come il co-
scopritore di tale teoria).[23] L'evoluzione è oggi utilizzata per spiegare le grandi variazioni di vita presenti
sulla Terra.
Darwin teorizzò che le specie e le razze si sviluppino attraverso processi di selezione naturale
o genealogica.[24] Anche la dottrina della deriva genetica è stata accettata come un ulteriore
meccanismo che spieghi lo sviluppo evolutivo nella sintesi moderna della teoria evoluzionistica.[25]
La storia evolutiva della specie - che descrive le caratteristiche delle diverse specie da cui discendono -
insieme alla relazione genealogica di ogni altra specie, è conosciuta come la sua "filogenesi". Diverse
metodiche sono in grado di generare informazioni su di essa. Queste includono i confronti delle
sequenze di DNA e confronti tra i fossili o altre documentazioni paleontologiche di organismi antichi.[26] I
biologi organizzano e analizzano le relazioni evolutive attraverso vari metodi, tra cui la filogenesi,
le fenetica e la cladistica.
Genetica[modifica | modifica wikitesto]
L'omeostasi è la capacità di un sistema aperto di regolare il suo ambiente interno al fine di mantenere
condizioni stabili grazie a molteplici adattamenti di equilibrio dinamico controllati da meccanismi
interconnessi di regolazione. Tutti gli organismi viventi, sia unicellulari che pluricellulari, mostrano
capacità di omeostasi.[30]
Per mantenere l'equilibrio dinamico e svolgere efficacemente alcune funzioni, un sistema deve essere
in grado di rilevare e rispondere a eventuali perturbazioni. Dopo il rilevamento di una perturbazione, un
sistema biologico normalmente risponde attraverso feedback negativo. Ciò significa che, in base alla
perturbazione, il sistema riduce o aumenta l'attività di un organo o di un sistema al fine di neutralizzare
la perturbazione stessa. Un esempio può essere il rilascio di glucagone quando i livelli
di zucchero nel sangue risultano troppo bassi.
Energia[modifica | modifica wikitesto]
Studio e ricerca
biologia (dal greco βιολογία, composto da βίος, bìos = "vita" e λόγος, lògos = "studio") è la scienza che
studia la vita, ovvero i processi fisici, chimici dei fenomeni che caratterizzano i sistemi viventi, inclusa la
loro biochimica, meccanismi molecolari, genetica, anatomia, fisiologia, nonché
processi emergenti come adattamento, sviluppo, evoluzione, interazione tra gli
organismi e comportamento.
Nonostante l'elevata complessità della disciplina, vi sono alcuni concetti unificanti all'interno di essa che
ne regolano lo studio e la ricerca: la biologia riconosce infatti la cellula come l'unità di base della vita,
i geni come la struttura di base dell'ereditarietà e l'evoluzione darwiniana per selezione naturale come il
processo che regola la nascita e l'estinzione delle specie. Tutti gli organismi viventi,
sia unicellulari che pluricellulari, sono sistemi aperti che sopravvivono trasformando l'energia e
diminuendo l'entropia locale del sistema per regolare il loro ambiente interno e mantenere una
condizione stabile e vitale definita omeostasi. La biologia conduce ricerche utilizzando il metodo
scientifico per testare la validità di una teoria in modo razionale, imparziale e riproducibile che consiste
nella formazione di ipotesi, nella sperimentazione e nell'analisi dei dati per stabilire la validità o
l'invalidità di una teoria scientifica.
Le sottodiscipline della biologia sono definite dall'approccio d'indagine e dal tipo di sistema studiato:
la biologia teorica utilizza metodi matematici per formulare modelli quantitativi mentre la biologia
sperimentale effettua esperimenti empirici per testare la validità delle teorie proposte ed avanzare la
conoscenza umana riguardo ai meccanismi alla base della vita e come questa sia comparsa e si
sia evoluta da materia non vivente circa 4 miliardi di anni fa mediante un graduale aumento della
complessità del sistema. Vedi settori della biologia.
Indice
«Gli oggetti della nostra ricerca saranno le diverse forme e manifestazioni della vita, le condizioni e
le leggi in base alle quali si verificano questi fenomeni e le cause attraverso i quali sono stati
effettuati. La scienza che si occupa di questi oggetti viene indicata con il nome di biologia [Biologie]
o dottrina della vita [Lebenslehre].»