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Giuseppe Garibaldi
Caprera 26-11-1876
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storia e cultura 13 rassegna stampa DIREZIONE, REDAZIONE
Mitra, viaggio Manifestazioni per il Massoneria, “amica” Attualità: fecondazione assistita AMMINISTRAZIONE:
nella Roma sotterranea sulle bicentenario mazziniano della Serenissima
orme di una antica iniziazione 16
Etica e ricerca scientifica: La Massoneria e Il vero male nasce dall’uomo Via di San Pancrazio, 8
3 Viterbo la procreazione assistita “La Legion del Caribe” 00152 Roma
6 I valori universali e la riforma 17 Foibe: tragedia nazionale
Tel. 06 5899344
attività internazionale dell’ONU documenti
4 7 Ricorrenza Giordano Bruno 9 18 L’Italia repubblicana riscopre e
Fax 06 5818096
Il Gran Maestro Gustavo Raffi I templari: misteri e leggende www.grandeoriente.it
nominato Gran Maestro eventi celebra la figura di Mazzini
8 attività GOI www.goiradio.it
Onorario della Gran L’Archivio di Stato riceve le 10
Loggia Nazionale di Romania carte di Oddo Marinelli Notizie dalla comunione
19 Raffi: “rifondare l’ONU” E-MAIL:
erasmonotizie@grandeoriente.it
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Viterbo
P er iniziativa del Circolo culturale Fe-
rento unitamente ai fratelli della
Loggia “Labor ad Veritatem” all’Oriente di
invece adito ad una doverosa e giusta
conoscenza di quel concorso storico che
ebbe il fenomeno massonico stesso in
Viterbo – in occasione del bicentenario merito allo sviluppo della storia d’Italia.
del Grande Oriente d’Italia fondato a Mi- Il primo merito da attribuire al libro del
lano il 5 marzo 1805 – si è svolto merco- Prof. Conti – a detta dei relatori –, sem-
ledì 2 febbraio, nel prestigioso centro bra essere quello della “attendibilità” del-
etrusco, un incontro per la presentazione le fonti: le interpretazioni che in passato
del volume del Prof. Fulvio Conti “Storia si davano della massoneria avvenivano
della Massoneria italiana dal risorgimento sulla base di dubbie documentazioni
al fascismo”. L’opera tende a rispondere (quando non fossero addirittura frutto di
alla spontanea e naturale esigenza di quel traditio orale), le quali di sovente condi-
dovuto omaggio ai padri fondatori della te da animosità così come decorate da fa-
massoneria in Italia, ed ha anche l’intento ziosità politiche che prendevano il so-
di una obiettiva e critica rivisitazione del pravvento sui fatti storici, ineluttabilmen-
passato, tale da assicurare un’aperta va- te erano fonte di polemiche storiografi-
lorizzazione di quei valori fondamentali che. L’analisi dell’autore, basata invece d’altronde non stupisce se intesa come
insiti nell’istituzione medesima. sulla documentazione originale – quella corollario all’idea risorgimentale della co-
Che origine e che forma attribuire al fe- ufficiale oggi a disposizione presso gli ar- struzione di una democrazia. In questo
nomeno settario massonico da sempre in chivi storici –, se da un lato offre l’op- senso, la massoneria appare ancor più
prima linea nella partecipazione sociale e portunità di sfatare alcuni “miti” relativi come esecutrice del pensiero mazziniano,
nelle virtù propositive di mobilitazione alla associazione (come il comune con- così intriso di educazione e partecipazio-
dell’opinione pubblica? vincimento in merito alle sue presunte ca- ne sociale, che di “spendita” sul piano
Quali legami, quale groviglio di interessi, pacità di condizionamento, di influenza e della Res Publica.
quale reticolo intricato di conoscenze ap- di pressione), e di porre l’accento su Cos’era e cos’è stata dunque la massone-
partenevano ad un movimento precurso- quella che era la visione liberal-laica del ria? È da intendersi come una forma or-
re capace di farsi portavoce, più di un se- risorgimento, la missione mazziniana del- ganizzativa pre-partitica, un reticolo di
colo fa, di temi innovativi entrati oggi nel la massoneria, dall’altro fa luce ad esem- relazioni ed incontri in grado comunque
dibattito politico sociale come l’abolizio- pio sulla dislocazione e sulla concentra- di garantire il soddisfacimento degli inte-
ne della pena di morte, la pace, istruzio- zione territoriale degli adepti, altro ressati ai quali si riferisse, o un moderno
ne obbligatoria? aspetto fin’ora poco indagato ed ora suf- partito pienamente istituzionalizzato con
L’incontro si è svolto con la presenza del- fragato da una certa ufficiosità. Ed anco- una determinata forma organizzativa?
l’autore, in una sala gremita dalla pre- ra, consente un’indagine sui rapporti in- L’intervento del Gran Maestro, sposa la
senza di molte personalità fra le quali il tessuti con l’opposizione politica durante seconda ipotesi, definendo l’organizza-
sindaco di Viterbo Dott. Gabianelli, l’as- il fascismo. È interessante, come eviden- zione come un laboratorio di politica che
sessore ai lavori pubblici Dott. Fragassi, il ziato nell’intervento dello Prof. Conti, l’a- suggerisce metodologie di ricerche ove i
Presidente del Circolo promotore Dott. nalisi dell’orientamento politico della legami siano puramente organici e non di
Massimo Faticanti oltre ai due relatori, il massoneria rapportato alla variabile tem- tipo clientelare. Lo stesso Gran Maestro,
Prof. Elio D’Auria e Maurizio Ridolfi en- porale e geografica: all’inizio del Regno tiene a ribadire come tutto ciò sia perfet-
trambi docenti emeriti dell’Università del- d’Italia, con ancora capitale Torino, pre- tamente conciliabile con una natura ben
la Tuscia. Il Grande Oriente d’Italia era vale una componente liberal-moderata lungi dall’esser segreta. Questa tesi è ac-
presente con la persona dello stesso Gran che riflette la distribuzione consensuale creditata dalla stessa odierna circostanza
Maestro Gustavo Raffi e una folta rappre- piemontese. In seguito, parallelamente al- la quale fornisce il casus di dimostrare
sentanza di Fratelli. lo spostamento della capitale prima a Fi- come la stesura del testo di Conti sia sta-
L’incontro si è aperto con il saluto del renze ed infine a Roma, la massoneria ta resa possibile solo grazie all’apertura
Dott. Massimo Faticanti, presidente del s’innesta di una componente democratica degli archivi del Grand’Oriente d’Italia. La
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Circolo che ha promosso l’iniziativa, il tipica delle regioni centrali, per poi giun- prerogativa di segretezza, diviene invece
quale nel porgere i saluti a tutti i parteci- gere ad uno stadio di progressiva meri- una caratteristica necessaria ad un’orga-
panti ha voluto poi esprimere particolare dionalizzazione. nizzazione – incline ad affermare, con in-
gratitudine al Grande Oriente d’Italia. A Ma quello che il testo del Prof. Conti ac- crollabile fede e determinazione, partico-
seguire, ha preso poi la parola il Sindaco certa, è altresì di rilevare nella massone- lari valori di eguaglianza e libertà – solo
di Viterbo Dott. Gabianelli, il quale ha ria l’assunzione di un ruolo di fondamen- e soltanto in un contesto politico e socia-
sottolineato, l’“uscita” a livello storico, tale necessità in merito alla costruzione le che non consenta quelle condizioni di
ovvero “l’apertura propositiva” della di un’opinione pubblica. La massoneria a libertà, affinché queste voci emergano. La
massoneria, la quale, dall’oscurità cui era assurta a questa nuova funzione di agen- clandestinità e la segretezza cessano –
stata relegata per troppo tempo, oggi dà te di formazione di consensi, cosa che come per qualsiasi altro contesto bandito
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dall’agone politico o dichiarato sciolto ed stra storia, questi due caratteri siano sta- Maestro: ovvero la componente proposi-
illegittimo – nel momento in cui cadono ti indissolubilmente complementari. tiva della società, quell’agente di forma-
le condizioni che l’avevano rese di neces- L’incontro si è concluso con il tentativo di zione dei consensi che tanto aveva soste-
sità vitale. rispondere al primo quesito di partenza nuto nel laicismo risorgimentale il pro-
Necessario dunque distinguere il momen- ovvero cosa è stato è cosa è il fenomeno cesso di unità d’Italia, e che non più acu-
to “propositivo” della massoneria, che massonico in Italia. E la risposta più plau- tamente può riassumersi se non in “un
dev’essere sviscerato da quello “clande- sibile è venuta dalla definizione che di luogo e momento d’incontro e di difesa di
stino”, sebbene in fasi alterne della no- quel fenomeno ha dato lo stesso Gran determinati valori” che sono universali.
Ravenna: Convegno
I valori universali
e la riforma dell’ONU
N ello splendido Salone dei Cinque-
cento di Palazzo Vecchio a Firenze,
si è svolto il 12 febbraio 2005 l’XI Conve-
presso l’Università di Siena e il Prof.
Gianni Tibaldi membro del Consiglio Di-
rettivo della “Union des Associations In- soltanto alle proprie certezze è la carica-
gno della Massoneria Toscana sul tema “I ternationales” di Bruxelles. tura della tolleranza».
Valori Universali e la riforma dell’ONU”, Il Presidente del Collegio Circoscrizionale Sono seguite le relazioni dei componenti il
che il Collegio Circoscrizionale dei Mae- dei MMVV della Toscana Fr. Arturo Paci- “panel” che successivamente hanno invita-
stri Venerabili ha promosso e realizzato notti dopo aver aperto i lavori – parteci- to i presenti ad intervenire, rispondendo
nell’ambito di un work in progress che si pando ai presenti i saluti fatti giungere ed ampliando le argomentazioni in merito
articolerà con incontri, conferenze e ta- dalle varie autorità, tra le quali la Presi- ai vari quesiti posti.
vole rotonde sul tema stesso dei “valori denza della Repubblica –, ha brevemente Nel suo intervento il Gran Maestro Gusta-
universali” nelle sue ampie sfaccettature. illustrato gli scopi di questa convegno vo Raffi, con incisive considerazioni, ha
La tavola rotonda ha rappresentato un soffermandosi in una breve riflessione. precisato come «…il divenire uomo è
primo esempio di dialogo e confronto su «Si può vivere senza valori? Vivere senza un’arte, come affermava con convinzione
quei valori universali che la Massoneria, valori, vuol dire vivere senza valutare, Novalis nei suoi “Frammenti antropologi-
operando nel solco della propria tradi- cioè senza prendere posizione nei con- ci”. E la Massoneria Universale, scuola che
zione, intende offrire per la costruzione fronti della realtà, senza essere responsa- inizia ai grandi misteri della vita, lo sa be-
della società e la realizzazione di una go- bili, non solo nei confronti degli altri, ma ne. E da almeno tre secoli lavora instanca-
vernance mondiale dal volto umano. anche di se stessi. bilmente a testimoniare la pratica di que-
Ai lavori era presente il Gran Maestro del Non avere valore, non avere prospettiva st’arte, che nessuno è in grado di insegna-
Grande Oriente d’Italia Avv.Gustavo Raffi, sulla realtà, vuol dire non avere neanche re, poiché si può imparare solo indivi-
con i membri della Giunta, che si è detto prospettiva su di sé. Noi possiamo cam- dualmente. Proprio per sviluppare que-
onorato di rendere omaggio ad una città biare i valori, criticarli, costruirne di nuo- st’arte il massone ha bisogno, non solo di
che ospita ben quarantaquattro logge tra vi, ma non possiamo farne a meno. L’e- penetrare nella propria dimensione inte-
le cento presenti in Toscana. ducazione ai valori deve favorire la na- riore, ma anche in quella altrui. Ha biso-
La Tavola rotonda ha avuto quale mode- scita di cittadini liberi, evitando così ogni gno del dialogo con gli altri, per appren-
ratore il Prof. Fausto Pocar, docente di indottrinamento, affinché siano costrutto- dere ma anche per contribuire col proprio
Diritto Internazionale presso l’Università ri di società aperte e non chiuse. bagaglio di esperienze, di conoscenze e di
di Milano e Vice Presidente del Tribuna- I valori non s’impongono, ma si afferma- saperi, maturato per l’appunto in una vita
le penale internazionale per la ex Jugo- no con il consenso ed in questo caso di- illuminata dalla luce della Tradizione.
slavia”, oltre agli autorevoli relatori ventano stato di coscienza morale e “pat- In questo modo, da muratore esperto nel-
componenti il “panel”: Prof. Paolo to sociale responsabile”. l’arte della edificazione, concorre, recando
Chiozzi, docente di Antropologia Cultu- La dimensione del valore diventa assun- il proprio simbolico mattone, a costruire il
rale presso l’Università di Firenze; il zione di responsabilità, tenendo conto di grande Tempio sotto la cui volta celeste si
Prof. Giorgio Gaja docente di Diritto In- due dimensioni di fondo quali la libertà e riunirà l’umanità tutta.
ternazionale presso l’Università di Firen- l’alterità. E la libertà si compie nell’alte- In tempi, di villaggio globale, di comuni-
ze; il Prof. Massimo Iovane docente di rità, ovvero nell’incontro. Ognuno deve cazione di massa, di incontri e di scontri
Diritto Internazionale presso l’Università prendere su di sé il peso dell’altro… di culture, anche la Massoneria non pote-
di Napoli; il Prof. Alberto Malatesta do- La tolleranza poi, deve essere pensata in va fare a meno di scegliere strade nuove
cente di Diritto Internazionale presso modo più radicale e laico, cercare il col- per attualizzare la propria naturale voca-
l’Università di Milano; il Prof. Vinicio Se- loquio con le altre verità, con le verità de- zione al dialogo. Il Forum dedicato alla
rino docente di Sociologia Generale gli altri. La tolleranza che resta ancorata complessa e delicata tematica dei Valori
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Universali si inquadra esattamente in que- l’uomo, al di là di ogni angusta limitazio- li di ogni individuo, la dignità e il valore
sto ambito. ne. Proprio per questo, proprio nella con- della persona umana nella eguaglianza dei
È la chiamata al lavoro di tutti i Fratelli sapevolezza dello straordinario “facere”al diritti degli uomini e delle donne, oltre na-
non solo perché esibiscano, con la propria quale le logge ed ogni singolo fratello ven- turalmente alla giustizia, al progresso so-
testimonianza, la profondità dei valori di gono ora chiamati, sarebbe oltremodo si- ciale e alla pace. È questa per noi l’arte
cui sempre la Massoneria si è fatta porta- gnificativo se, al termine della sessione di della vita, o “Arte Reale”, che esprime la
trice – come la tolleranza, la comprensio- questo primo Forum, scaturisse, per mano nostra condizione di uomini di desiderio
ne dell’altro da sé, e la difesa intransigen- di coloro che parteciperanno ai lavori, impegnati a lavorare senza sosta per ono-
te della dignità dell’uomo –, ma perché massoni o profani, ma comunque tutti uo- rare l’impegno preso quando varcammo,
facciano molto di più confrontandosi a vi- mini animati dalla buona volontà del bene per la prima volta, le soglie del Tempio.
so aperto e senza alcuna reticenza o ti- operare, un documento di intenti da met- Ma c’è un tema che, in particolare, a noi
more, col così detto mondo profano, svi- tere a disposizione di altri uomini di buo- massoni sta a cuore: è l’ONU, che va rifon-
luppando così coram populo quella loro na volontà che, come noi, intendono agire dato, ricordandoci che fu, all’indomani del-
propensione al dialogo aperto e leale, ti- molto semplicemente per la costruzione di la prima guerra mondiale, la Massoneria a
pico del lavoro di loggia. un mondo migliore. Uomini che non pos- lanciar l’idea della Società delle Nazioni,
Sempre più importante appare questa ope- siedono ovviamente la verità, uomini come cioè l’antecedente storico dell’Onu.
razione, dal momento che il tema affronta- noi “dalle granitiche incertezze”, ma pro- Che abbia funzionato bene o male è un di-
to si presenta – considerati i travagli che prio per questo più autentici e credibili. scorso a parte, ma l’idea, resta tuttora va-
affliggono la nostra vecchia e cara terra –, Il nostro è un piccolo ma non unico passo. lida. Il problema vero è che non esiste lo
sicuramente utile, oltre che straordinaria- Altri ne seguiranno, perché il cammino da strumento per applicare questi principi. Gli
mente stimolante. E mi fa particolarmente percorrere è lungo e la meta, come sanno Stati vengono ammessi automaticamente
piacere che tutto questo sia maturato in bene gli iniziati, sfugge di continuo, spe- all’ONU, a prescindere dal fatto che appli-
una terra, la Toscana, nella quale è sorta la cialmente quando sembra più che mai a chino e rispettino i valori fondanti della
prima Loggia massonica – che vide la lu- portata di mano. Ci piacerebbe comunque Carta delle Nazioni Unite. Pertanto occor-
ce nella tollerante Firenze del 1731, lo stes- che, iniziative come queste, ed altre che re istituire un organismo sovranazionale
so anno in cui a L’Aja veniva iniziato Fran- lievitano e stanno lievitando sotto l’azione che faccia rispettare quei principi.
cesco Stefano di Lorena, futuro Granduca potente della fiamma di una antica e nobi- Oggi l’ONU altro non è che un luogo di in-
di Toscana – e dove tuttora opera, nel le Tradizione, contribuissero alla realizza- contro dove si discute, ma alla fine i prov-
senso massonico che questa parola possie- zione di un grande sogno che cova nel vedimenti che vengono assunti non sono
de, la più numerosa famiglia di liberi mu- cuore dei liberi muratori: quello di consen- altro che ammonizioni che uno Stato ac-
ratori del nostro Paese. tire alla Massoneria universale, di testimo- cetta o non accetta a suo piacere.
Si celebra quest’anno il secondo centena- niare, all’interno delle Nazioni Unite, nel In un’epoca di globalizzazione è fonda-
rio della fondazione del Grande Oriente consesso dei popoli della terra – nato e mentale che l’uomo torni ad essere cen-
d’Italia. Una occasione imperdibile per mo- formato dalla volontà di grandi liberi mu- trale, che non sia un mero consumatore,
strare il vero volto di una Massoneria che, ratori quali furono il Fratello Winston ma un soggetto al centro di diritti come di
ancora una volta, sa stare al passo coi Churchill ed il Fratello Franklin Delano doveri, un uomo che vive con i suoi sogni,
tempi, una Massoneria che è, ieri come og- Roosevelt –, i suoi grandi valori quali la perché questo deve essere il villaggio glo-
gi, progettualità e azione al servizio del- tolleranza e la fede nei diritti fondamenta- bale».
tinace”. La cerimonia è stata organizzata funzionali a quell’unica verità, che essa au- della rela-
dall’Associazione Nazionale del Libero toproclamava assoluta ed eterna. È quindi tività delle
Pensiero “Giordano Bruno” ed è una ricor- inevitabile che Giordano Bruno si scontras- conclusioni, desacralizzando tutto e tutti
renza molto sentita in special modo dai ro- se con il potere dominante avendo “il vi- “a lume di ragione”. Possiamo ad esempio
mani. Il Presidente dell’associazione, zio di pensare” ed opponendosi così a tut- ricordare l’entusiasmo con cui accolse l’e-
Dott.ssa Maria Martello con un suo inter- to quanto fosse dogmaticamente predefini- liocentrismo, con tutta la sua portata neo-
vento ha voluto tracciare le linee guida di to. Il Bruno infatti sovente affermava come cosmologica, la quale fece si che proprio
quella che fu la vita e il pensiero del Bru- “…è stoltissimo credere per abitudine, è su di essa si costruissero quegli sviluppi
no, un grande innovatore per i suoi tempi, assurdo prendere per buona una tesi per- ontologici, gnoseologici ed etici della sua
«..ed era inevitabile che si scontrasse con ché una gran numero di persone la giudi- filosofia. Erano i presupposti atti a rompe-
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eventi eventi incontri incontri
Importante iniziativa ad Ancona re definitivamente le muraglie che chiude- La cerimonia ha visto poi la deposizione di
vano il mondo e l’umanità nella finitezza, alcune corone di fiori, ai piedi del monu-
L’Archivio dando quello slancio alla ricerca del vero e
della liberazione dalle chimere fideistiche.
mento di Giordano Bruno, da parte delle
istituzioni. Erano infatti presenti, per il co-
di Stato Bruno infatti auspica che ognuno possa
trovare nella ragione la luce intellettuale,
mune di Roma l’On.le Gianni Borgna asses-
sore alle politiche culturali e il Cons. Fran-
riceve le carte di mettendo in discussione schemi mentali e
rapporti di potere consolidati. È con lui,
ca Eckert Coen, il Sindaco di Nola, città na-
tale del Bruno, il Dott. Felice Napolitano,
Oddo Marinelli che l’Essere, la Natura, la Vita è finalmen-
te infinita trasformazione nel suo particola-
oltre all’On.le Marco Pannella, all’On.le Va-
lerio Zanone e all’On.le Maurizio Turco.
LESSANDRIA - Giovedì 10 feb- colo, dedicata all’inaugurazione di un bu- Più di cinquanta fratelli hanno decorato le
A braio si sono riuniti in Tornata sto a Napoleone il Grande. Colonne del Tempio con la loro nutrita
attività Grande Oriente d’Italia
Comune i Fratelli delle R.L. Ma- Il Fratello Oratore ha poi letto un estratto presenza.
rengo nº 1061, Santorre di Santarosa nº dell’orazione scolpita dal Venerabile della Sedevano all’Oriente, oltre ai tre Maestri
1, e Pitagora nº 1065, all’Oriente di Ales- Bienfaisance in quell’occasione, tradotto Venerabili delle tre Officine riunite nei La-
sandria. dal francese, lingua nella quale ci sono vori, anche il Fratello Piero Lojacono, Pre-
I Lavori della Tornata sono stati dedicati pervenuti tutti gli originali. sidente del Collegio Circoscrizionale del
ad una celebrazione locale del bicentena- Infine il fratello 1º Sorvegliante ha declama- Piemonte e Valle d’Aosta, il Fratello Ric-
rio della Massoneria Italiana con una Ta- to alcune poesie scritte dai fratelli alessan- cardo Corsi, Garante d’Amicizia dello Sta-
vola scolpita da alcuni Fratelli della drini, com’era consuetudine a quel tempo. to del New Brunswich, Canada, il Fratello
R∴L∴ Marengo che ha condotto il rito. Ha fatto seguito una semplice, ma molto Angelo Laurella, Ispettore Circoscriziona-
Dopo un inquadramento storico della sentita cerimonia con la quale i Fratelli le, il Fratello Vito Drago, ex Venerabile
massoneria alessandrina dalle sue origini della R∴L∴ Marengo hanno, nella solen- della Loggia Marengo ed Ispettore Circo-
napoleoniche fino al 1805, tracciato dal nità della circostanza, voluto decorare i scrizionale.
Venerabile, il Fratello Ex Venerabile ha membri della loro officina che hanno I Fratelli che hanno festeggiato le “nozze
dato lettura della traduzione integrale del compiuto o superato i 25 anni di inizia- d’argento” con la Massoneria hanno poi
Verbale di una Tornata del 24 giugno 1805 zione, primo fra tutti il Fratello Renzo concluso la serata nella Sala dei Passi Per-
della R∴L∴ La Bienfaisance, che lavora- Sartorio, decano della Loggia, iniziato ap- duto proponendo i sette tradizionali brin-
va in Alessandria fin dai primi anni del se- prendista libero muratore nel 1959. disi rituali.
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notizie dalla comunione notizie dalla comunione
OLOGNA - Il 29 gennaio 2005 si è ta in una tornata rituale un po’ particola- ERUGIA - Lo scorso 3 febbraio
straioli, dei Garanti d’Amicizia Michelangelo dei fratelli della Loggia Akhenaton nº 1219 dell’Etica umana e dell’Armonia tra le
Avignoni, Franco Pensiero, Federico Fugacci e Or. di Latina. Genti di ogni cultura storica e religiosa.
Pierino Pietro, del Presidente del Collegio del- La Loggia, le cui colonne sono state re- Il G∴M∴ Raffi, sottolineando la note-
la Liguria Carlo Mereu, dell’Oratore del me- centemente alzate il 9 dicembre scorso, vole importanza che la Massoneria Ita-
desimo collegio ligure Oddone, oltre alla sen- colma un vuoto che risale ai tempi del- liana ha rivestito nella storia della Na-
tita presenza di molti Maestri Venerabili. l’inchiesta “Cordova”, e nelle intenzioni zione alla quale ha offerto le intelligen-
In quest’occasione il Gran Maestro Gustavo dei fondatori dovrà essere un importante ze di tanti Fratelli e consacrato il loro
Raffi ha illustrato le varie iniziative del punto di aggregazione per le numerose sangue, ha esposto alla Comunione
Grande Oriente d’Italia per l’anno 2005, ri- energie muratorie presenti sul territorio. Umbra il programma dei Lavori della
correnza del bicentenario di fondazione. Nella sede della Casa Massonica, il gior- prossima Gran Loggia di Rimini e degli
Il Gran Maestro prima dei lavori rituali, si è no 31 gennaio si è svolta la tornata inau- eventi che saranno celebrati in diverse
recato in visita al Comune accolto dal Sin- gurale del 2005 avente come argomento: città italiane per festeggiare il bicente-
daco della città Osvaldo Chebello. La mistica di Dante e la simbologia dell’i- nario del Grande Oriente d’Italia, tra i
niziazione nel primo canto della “Divina quali sarà inserita anche una manifesta-
IOIOSA IONICA - La loggia “I figli Commedia”. zione a Perugia in occasione della
colarmente toccante.
Oltre ai fratelli della loggia stessa, era-
no presenti tra le colonne numerosi al-
tri fratelli di varie officine.
Particolarmente sentita, è stata la pre-
senza ai lavori del Gran Maestro Ag-
giunto Giuseppe Anania – accolto al
suo ingresso nel tempio dalla volta
d’acciaio di sette maestri e dai ma-
glietti battenti – scortato dai due
Grandi Ufficiali di Gran Loggia Giusep-
pe Seganti e Ruggero Stincardini men-
tre scandivano le note del “Va pensie-
ro” verdiano.
I lavori, avevano in agenda l’iniziazio-
ne di un profano, il fratello Corrado
Turtoro, il quale ha vissuto con parti-
colare pathos – come del resto anche Un momento della cerimonia dell’innalzamento delle Colonne della Loggia “Agatirso” (1229) di Torrenova
brioni la vita terrena per dar loro quella eter- riere dedicato all’embrione aveva suscitato possono far propria la mia affermazione del-
na? Ma, si ribatterà, in questo modo le porte polemiche nel mondo filocattolico... l’assurdità del concetto di potenza».
del cielo si aprirebbero per gli embrioni, ma «Eppure due nostri maggiori studiosi del pen- Ma chi può con certezza dire che cos’è l’uo-
non per i loro assassini. E questo, sì, è un bel siero aristotelico, Giovanni Reale ed Enrico mo?
problema che però scaturisce dalle premesse Berti, sono d’accordo con me nell’affermare «Ma la scienza, naturalmente! Nemmeno i cat-
che sono accettate dagli amici poco affidabili che l’embrione è un uomo in potenza e si tro- tolici ne dubitano. La Chiesa fa dipendere le
degli embrioni. La ‘difesa della vita umana’ va vano in contrasto con quell’impropria affer- proprie verità dogmatiche al sapere scientifi-
condotta in modo radicalmente diverso da mazione dei cattolici per la quale l’embrione è co, che è ipotetico, quindi revisionabile. La
quello praticato da ogni forma di umanesimo un uomo in atto. Il costrutto ‘metafisico’ di scienza ha rinunciato da tempo a mostrare la
religioso o laico». potenza è assurdo e contraddittorio. Certa- verità del mondo, la verità in senso forte».
Lo scorso dicembre, un suo articolo sul Cor - mente, almeno per ora, Berti e Reale, non Marielia Radaelli
[
Pane al pane
La libertà di scienza si può
conciliare coi principi morali
Ho sempre provato imbarazzo a pronunciarmi uovo. È allora che dal Dna dei due genomi se malattie che si potrebbero guarire con il ricor-
su embrioni e cellule staminali, più in generale ne origina uno nuovo e diverso, segnato da un so alle cellule staminali tratte dagli embrioni.
sui temi sottoposti all’esame referendario che irripetibile destino. Si sottilizza semmai sull’im- Lo scienziato Angelo Vescovi ha appena an-
alimentano un dibattito trasversale rispetto agli portanza da assegnare alla prima comparsa di nunciato che partirà tra un anno (all’Istituto per
schieramenti politici. E mi chiedo se analogo un sistema nervoso, riconducibile - minima la ricerca sulle cellule staminali del San Raffae-
imbarazzo non debbano provare i milioni di traccia - alle due prime settimane di vita. Que- le di Milano, del quale è condirettore) una “cu-
cittadini chiamati ad esprimersi su quesiti resi sto il quadro fornito dalla biologia; ogni altro ra italiana” della sclerosi con le cellule prele-
anche più complessi dalle glosse verbose e limite alla definizione della persona sarebbe vate da feti abortiti spontaneamente (che co-
oscure che li accompagnano. Parlo di quelli che frutto di una scelta convenzionale (di opportu- stituiscono una ingente riserva, rinnovabile fa-
non si lasceranno condizionare da una rozza nità o di comodo) fatta dalla società e dalle talmente ogni anno). È lo stesso Vescovi a
semplificazione della materia. Come dirsi infat- istituzioni. Ho sempre ritenuto che nelle scelte rammentare che, ricorrendo ai soli embrioni
ti contrari alla libertà della ricerca scientifica? riguardanti la vita e la morte, la dignità tutta congelati (trentamila in Italia e trecentomila nel
Come mostrarsi insensibili alle malattie finora della persona, valesse il principio di precau- mondo) si potrebbe saziare la brama di ricer-
incurabili che potrebbero essere combattute at- zione, in altre parole che fosse meglio sbaglia- ca per i prossimi cinquecento anni. E allora?
traverso nuove sperimentazioni? E come impe- re per un eccesso di prudenza che per una ras- Che senso hanno le ciance sulla presunta mor-
dire a una donna sterile di avere un bambino sicurante faciloneria. Ma ora è la stessa scelta, tificazione della ricerca? Quella dei materiali
con le tecniche di fecondazione assistita? La attraverso le sue più sofisticate acquisizioni, a scartati è una risorsa sulla quale - escludendo
scarsa informazione e il rispetto per gli scien- consentire l’opportunità di fare quello che po- per legge la possibilità che si producano altri
ziati (addirittura dei Premi Nobel) che invitano teva apparire un passo indietro, di alimentare embrioni in soprannumero - si può trovare al-
in modo apodittico a votare per l’abolizione quanto meno il seme del dubbio. È paradossa- la fine un ampio, ragionevole accordo. Qualcu-
della restrittiva legge in vigore, suscitavano le che non ne tengano conto i promotori del re- no sostiene che il conservarli all’infinito po-
rassegna stampa
acute perplessità. Ma ci siamo poi accorti - be- ferendum che, professandosi devoti della trebbe essere assimilato a una sorta di accani-
nedetta la funzione divulgativa degli organi di scienza, si espongono alle accuse di oscuranti- mento terapeutico. Tanto basta, salvo smentite
stampa - che proprio gli scienziati, messi alle smo di cui gratificano coloro che - in primis il di fatto, a fare giustizia delle troppe improvvi-
strette, inducevano alla cautela sulla questione magistero cattolico, si preoccupano di tutelare sazioni e mistificazioni in atto. La libertà della
dominante, che riguarda l’inizio della vita uma- la vita umana fin dalle origini. La decisione di scienza non è compromessa, può essere ga-
na, e si chiede fino a che punto l’embrione fissare paletti - i famosi limiti “convenzionali” - rantita senza che entri in contraddizione con se
debba essere considerato un individuo e deb- allo sbocciare della persona, è molto più alea- stessa e offenda i principi della morale che pu-
ba, di conseguenza, essere tutelato. Studiosi al toria di quella dei teologi antichi che discetta- re contano qualcosa. Quanto alla sostanza del
di sopra d’ogni sospetto di lesa laicità ci han- vano sul momento in cui l’anima, insufflata nel contendere, va da sé che, scienziato o no, cia-
no ripetuto che, a rigor di biologia, la vita corpo, lo promuoveva alla dignità di uomo. scuno deve confrontarsi lealmente con i propri
umana ha inizio con la fecondazione, cioè con Non deve valere per tutti la positività della dubbi e certezze, assumendosi in coscienza le
la congiunzione di un gamete maschile, lo scienza? Sembra anche eccessiva, e vagamente proprie responsabilità.
spermatozoo, con quello femminile, la cellula- ricattatoria, la rappresentazione acritica delle Lorenzo Mondo
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RAVENNA - 15 febbraio 2005 rassegna stampa - attualita rassegna stampa - attualità
]
A Ravenna, un vivace dibattito sul tema della procreazione assistita
[
Filosofia e catastrofi. “Di fronte allo tsunami proviamo dolore,
la Shoah o la strage di Beslan hanno un di più di angoscia”
Comunicato Stampa
] Massoneria: Foibe, Raffi (GOI)
“una tragedia nazionale
che fa parte della nostra storia”
rassegna stampa
“I Liberi muratori ricordano con dolore, ri- Giustiniani in occasione della Giornata Nazio- “Sia questa una ulteriore occasione per ri-
spetto e sincera commozione le vittime delle nale del Ricordo che viene celebrata quest’an- cordare tutti insieme proprio quei principi di
Foibe colpite da una cieca violenza frutto del- no per la prima volta. libertà e di democrazia che consentirono al
l’odio interetnico e delle ideologie nazionali- “La rinascita della libertà e della democrazia nostro Paese di risorgere dopo lo scempio
ste e razziste. Una tragedia nazionale che fa nel nostro Paese – ha aggiunto il Gran Mae- della guerra e del ventennio di dittatura fa-
parte della nostra storia e che tutti noi dob- stro Raffi – costarono sacrifici enormi, in par- scista.
biamo ricordare senza ipocrisie e con serenità ticolar modo per le centinaia di migliaia di ita- Ancora di più ora che i principi di dignità del-
di giudizio.” liani dell’Istria e della Dalmazia, vittime di la persona, di rispetto dei diritti umani e del-
Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran persecuzioni, di esecuzioni sommarie e co- le minoranze sono entrati a far parte della
Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo stretti a lasciare da profughi le loro case. nuova Costituzione Europea”.
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ROMA - 10 febbraio 2005 rassegna stampa rassegna stampa
]
Foibe: Grande Oriente
Tragedia da ricordare senza ipocrisia
Raffi: “Sia occasione per ricordare principi di libertà e di democrazia”
I “Liberi muratori” ricordano “con dolore, ri- di Palazzo Giustiniani in occasione della Gior- casione per ricordare tutti insieme proprio
spetto e sincera commozione le vittime delle nata nazionale del Ricordo. “La rinascita della quei principi di libertà e di democrazia che
Foibe, colpite da una cieca violenza frutto del- libertà e della democrazia nel nostro Paese – consentirono al nostro Paese di risorgere do-
l’odio interetnico e delle ideologie nazionaliste ha aggiunto Raffi – costarono sacrifici enormi, po lo scempio della guerra e del ventennio di
e razziste. Una tragedia nazionale che fa par- in particolar modo per le centinaia di migliaia dittatura fascista. Ancora di più ora che i prin-
te della nostra storia e che tutti noi dobbiamo di italiani dell’Istria e della Dalmazia, vittime di cipi di dignità della persona, di rispetto dei di-
ricordare senza ipocrisie e con serenità di giu- persecuzioni, di esecuzioni sommarie e co- ritti umani e delle minoranze sono entrati a far
dizio”. Ad affermarlo, in una nota, è Gustavo stretti a lasciare da profughi le loro case”. “Sia parte della nuova Costituzione Europea”.
Raffi, Gran Maestro del Grande oriente d’Italia questa – ha concluso Raffi – una ulteriore oc- (ANSA)
[
L’Italia repubblicana riscopre
e celebra la figura di Mazzini
Ricorre quest’anno il bicentenario della nascita per la creazione dell’unità d’Italia. L’azione concetto di una società economico-politica che
di Giuseppe Mazzini (22 giugno 1805). L’even- lungimirante di Mazzini nella formazione sul elimina i conflitti sociali, attenua disuguaglian-
to assume un carattere di grosso rilievo poi- piano ideologico delle forze rivoluzionarie, va ze e ingiustizie o i monopoli, a danno della
ché, le celebrazioni, si occuperanno di mette- a colmare il grosso vuoto tra azione e consa- classe più numerosa e povera, dibattito in
re in rilievo la figura di Mazzini come uomo pevolezza creato dalla Carboneria, tanto che, quegli anni condiviso con Marx con il quale
politico, ma soprattutto come intellettuale. A l’opera di Mazzini, andrà molto più in là del- coincise nell’idea dell’opposizione alla vecchia
tale proposito non soltanto l’Italia si è mossa, l’azione diretta, – come ad esempio fu l’ini- società capitalistica, incapace di elevare il te-
ma molte iniziative si svolgeranno nelle varie ziativa di Pisacane –, ed i suoi risultati, mal- nore di vita della classe lavoratrice. Concetti
città europee che hanno conosciuto e ospitato grado la cattiva letteratura degli insuccessi, in forti, nuovi, ma che hanno portato all’elabora-
l’esule italiano durante i rivolgimenti del Ri- realtà saranno i più duraturi, nonché alla base zione di tutte le teorie neo-liberaliste contem-
sorgimento italiano. La stessa direzione nazio- e del processo di autoidentificazione dell’Italia poranee. Mazzini rappresentò per la sua epo-
nale del Partito Repubblicano Italiano ha deli- come Nazione, e della creazione di strutture di ca l’esigenza di una forza viva di ricambio e di
berato una serie di iniziative su tutto il territo- governo progressiste. Come lo stesso Sorel rinnovamento, che limitasse il nazionalismo e
rio nazionale, ed ha istituito un apposito co- scrisse (in “Considerazioni sulla violenza”, ogni atteggiamento conservatore e particolari-
mitato che si occuperà dell’organizzazione e pubblicato a Bari nel 1926), non si può mette- stico. È lui, insieme alla sua organizzazione
della coordinazione degli eventi e delle mani- re in dubbio che l’Italia non sarebbe mai dive- “La Giovine Italia”, che sarà il centro propul-
festazioni. La sede ufficiale del Comitato na- nuta una grande potenza senza Mazzini, que- sore di tutta l’attività politica e culturale alla
zionale istituito per il bicentenario della nasci- sto grande uomo ha fatto per l’Italia molto più base dei profondi cambiamenti ai quali la no-
ta di Mazzini è presso la biblioteca dell’Istitu- di Cavour e di tutti i politici della sua scuola. stra società andò incontro. È dalla compren-
to di storia moderna e contemporanea di Ro- La grande rivoluzione di Mazzini e della sua sione della grandezza della sua ideologia, che
ma. L’organismo è composto, nella parte ono- azione politica, è già motivo di dibattito aper- si è giunti alla consapevolezza della grande
rifica, da personalità del mondo della cultura, to a partire dal secolo scorso, quando il suo azione lungimirante del pensiero di questo
dell’arte, delle professioni, nonché da politici pensiero viene finalmente liberato dalle incom- grande politico, e tale comprensione oggi è
legati al Partito Repubblicano. Le iniziative del prensioni e dai fraintendimenti che in campo possibile ancor di più grazie all’allontanamen-
comitato avranno il compito di recuperare, tu- filosofico si andavano accumulando a partire to del pensiero dei suoi discepoli, fedeli e in-
telare e promuovere i complessi architettonici, dall’erronea interpretazione del De Santis, al fedeli, che non sempre colsero i principi di
culturali, artistici e bibliografici, situati sul ter- quale era sfuggita l’interiorità religiosa di que- Mazzini nella loro integrità, ma riuscirono
ritorio nazionale. Il fine è quello della valoriz- sto grande personaggio. Ad analisi compiuta, spesso solo a ripeterli passivamente fino a far-
zazione e della conservazione di tutto ciò che infatti, il motivo religioso appare l’elemento li divenire un banale luogo comune. Fu, infat-
è legato alla figura di Mazzini, per promuo- che è alla base del suo concetto di “Progres- ti, lo sviluppo del pensiero mazziniano che fe-
verne la conoscenza da parte di tutta l’opinio- so”, poiché esso è visto come un carattere no- ce da base e contribuì alla creazione di una
ne pubblica interessata. Infatti, la grande e bile e spirituale, che trasforma e lega, anima e nazione là dove l’ostacolo più grande era rap-
complessa personalità di Mazzini, è frutto con- corpo di una Nazione, spirito e materia, in un presentato dal confronto tra mito eroico di una
tinuo e costante di ricerca per la varietà di incessante divenire, in opposizione alla conce- nazione, e una patria fatta di una miriade di
campi della cultura in cui si è addentrato du- zione utilitaria di materialismo che appiattisce piccoli campanili, costumi e tradizioni. I vari
rante la sua intensa e proficua attività di criti- la vita. Fu a partire da questi principi basilari appuntamenti che in Italia e in altre città euro-
co e studioso, e per il suo ruolo di educatore che Mazzini ebbe chiara la coscienza del su- pee celebreranno il bicentenario della nascita
nella “Giovine Italia”, ma soprattutto l’atten- peramento del vecchio diritto individualistico di Mazzini, daranno il via a quel processo di
zione degli studiosi è rivolta alla comprensio- sorto dalla Rivoluzione Francese, e comprese conoscenza e di rivalutazione che questo
ne della grande influenza che il suo pensiero l’esigenza di un nuovo diritto sociale, di una li- grande personaggio merita di avere.
filosofico ha giocato durante il Risorgimento e bertà in senso universale. È ancora nuovo il Emanuela Capuano
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FIRENZE - 12 febbraio 2005 rassegna stampa - attualita rassegna stampa - attualità
]
Lo afferma Gustavo Raffi
L’etica dei diritti al centro
della globalizzazione
“Nel processo di globalizzazione la centralità quelle Istituzioni internazionali che, come l’Onu Coordinati da Fausto Pocar, Ordinario di Dirit-
etica dei diritti umani deve assumere una fun- - erede della Società delle Nazioni, ideata dai li- to Internazionale alla Università Statale di Mi-
zione significativamente determinante. Il pro- berimuratori - possono e devono rappresentare lano - già presidente del Comitato delle Na-
blema per i Liberi muratori resta quello della di- il luogo di mediazione delle controversie inter- zioni Unite per i Diritti Umani e attuale vice-
fesa della libertà e della felicità, diritti che de- nazionali e di affermazione dei valori fonda- presidente del Tribunale Internazionale delle
vono essere garantiti a tutta l’umanità e non ad mentali della Carta delle Nazioni Unite, tra i Nazioni Unite per la ex-Yugoslavia - gli stu-
una parte soltanto’’. Lo ha detto il gran maestro quali spiccano i diritti primari e il valore della diosi presenti al convegno di Firenze si sof-
del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustinia- persona; l’eguaglianza tra gli Stati, grandi o pic- fermeranno, in particolare, sulla verifica di
ni, Gustavo Raffi, presentando il convegno sui coli; la giustizia e il rispetto degli obblighi deri- quanto l’organismo internazionale è chiamato
“Valori Universali e la Riforma dell’Onu”, che si vanti dai trattati e dalle altre fonti di diritto in- a fare per la tutela e l’affermazione dei valori
svolgerà oggi in Palazzo Vecchio. Su questo ternazionale; il mantenimento della pace e del- fondamentali che ne hanno ispirato la costitu-
fronte, ha aggiunto Raffi “lo sforzo mondiale la sicurezza internazionali; il divieto dell’uso zione. La manifestazione rientra nella serie di
della Massoneria universale deve rivolgersi alla della forza; la promozione del progresso eco- eventi organizzati dal GOI per i 200 anni del-
realizzazione piena delle prerogative proprie di nomico e sociale di tutti i popoli’’. la sua fondazione.
[
La massoneria:
“Riformare le Nazioni Unite”
“Il problema è rifondare l’Onu”. Lo ha detto il “C’è un tema che a noi massoni sta a cuore – l’Onu a prescindere dal fatto che applichino e
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – ha detto Raffi – ed è l’Onu. All’indomani della rispettino i valori fondanti della carta delle Na-
Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, prima di in- tragedia della prima guerra mondiale i masso- zioni Unite”. Per il Gran Maestro dunque, “il
tervenire ad un convegno organizzato dal ni lanciarono l’idea della Società delle Nazioni, problema è quindi quello di istituire un organi-
Collegio circoscrizionale dei maestri venerabi- cioè l’antecedente storico dell’Onu. Che abbia smo sopranazionale che faccia rispettare quei
li della Toscana in Palazzo Vecchio a Firenze. funzionato bene o male è un altro discorso, ma principi. Serve un movimento di massa, di po-
Il Grande Oriente d’Italia ieri ha organizzato il l’idea, l’utopia, resta tuttora valida”. Secondo poli per far si che si arrivi a questa entità so-
forum “valori universali e la riforma dell’Onu” Raffi “se si procede ad una disamina dei prin- pranazionale. In un’epoca di globalizzazione –
con gli interventi di docenti di diritto interna- cipi fondanti di questa istituzione li troviamo ha concluso Raffi – l’uomo deve tornare cen-
zionale e docenti degli atenei di Milano, Napo- ancora perfetti”. “Ma – ha aggiunto – il pro- trale, non come mero consumatore di prodotti,
li, Firenze, e Siena, nonché del vicepresidente blema è che non esiste lo strumento per appli- ma un soggetto messo al centro di diritti come
del Tribunale internazionale dell’Onu sui crimi- carli visto che gli stati, anche di nuova istitu- di doveri, un uomo che vive con i suoi sogni
ni di guerra della ex Jugoslavia, Fausto Pocar. zione, vengono automaticamente ammessi al- perché questo deve essere il villaggio globale”.
]
Lo ha detto a Firenze in occasione di un convegno
“Il problema di oggi è rifondare l’Onu”: lo ha discorso, ma l’idea, l’utopia, resta tuttora va- principi, visto che oggi l’Onu altro non è che
detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’I- lida”. un luogo di incontro ove si discute, si ragiona
talia – Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, pri- Secondo Raffi “se si procede ad una disamina ma dove alla fine i provvedimenti eventual-
ma di intervenire ad un convegno organizza- dei principi fondanti di questa istituzione li mente assunti non sono altro che ammonizio-
to dal Collegio circoscrizionale dei maestri ve- troviamo ancora perfetti. Ma il problema è ni che uno Stato, accetta o no a suo piacere”.
nerabili della Toscana in Palazzo Vecchio. che non esiste lo strumento per applicarli vi- Raffi è convinto che “vada spinto un movi-
Raffi ne ha parlato affermando che “c’è un te- sto che gli Stati, anche di nuova istituzione, mento di massa, di popoli per far si che si ar-
ma che, in particolare, a noi massoni sta a vengono automaticamente ammessi all’Onu a rivi a questa entità sopranazionale; diversa-
cuore, ed è l’Onu. All’indomani della tragedia prescindere dal fatto che applichino e rispet- mente potrà accadere, come è già accaduto,
della prima guerra mondiale i massoni lancia- tino i valori fondanti della carta delle Nazioni che in nome di quei principi negletti della car-
rono l’idea della Società delle Nazioni, cioè Unite”. Per il Gran Maestro, dunque, “il pro- ta dell’Onu, una potenza mondiale dica: io li
l’antecedente storico dell’Onu. blema è quindi quello di istituire un organi- faccio applicare, io mi surrogo all’inerzia e al-
Che abbia funzionato bene o male è un altro smo sopranazionale che faccia rispettare quei l’inattività dell’Onu”.
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Periodico informativo culturale Anno VI • Numero 2-3 • 15-28 febbraio 2005
ASSOCIATO
Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB (Roma) - Tassa Riscossa
E 1,03
Mittente
Erasmo s.r.l. - C.P. 5096 - 00153 Roma 50 Ostiense