PARLANDO Un«piccolotsunami».

ÈcosìcheGiacomoVenturi,vicepresidentedellaProvincia,defini-

P DI...
Trasporti
sce gli effetti della riforma Gelmini sull’organizzazione dei trasporti scolastici. Il tentativo di
coordinamentofatto dall’ente si èrivelato difficile; ogni scuolaha fatto a sé:«Sembra si tratti di GIOVEDÌ
V
18 NOVEMBRE
scolastici due mondi, ciò che succede all'interno delle scuole è un tema, ciò che succede fuori un altro». 2010

LA MOBILITAZIONE
Studenti in piazza contro i tagli
«I nostri 4000 no alla Gelmini»
Occupazioni Gli studenti ne annunciano cinque: tra cui Rubbiani, Pacinotti,
Aldini e Belluzzi. Gruppi (Cgil): «Sotto attacco un intero modello sociale»

foto Donatini

VALERIA TANCREDI
BOLOGNA
bologna@unita.it

ome nel resto di Italia, an-

C che a Bologna la mobilita-

zione studentesca contro
i tagli alla scuola imposti
dal duo Gelmini – Tremonti ha vi-
sto ieri mattina una grande parteci-
pazione di ragazzi cui si sono uniti
in seguito anche ricercatori preca-
ri, universitari, operai della Fiom,
Arcigay e genitori. «Rivogliamo il
nostro futuro», «La scuola pubblica
non si tocca», «Con l’istruzione si
combatte la crisi» si leggeva sugli
striscioni del corteo partito da piaz-
za San Francesco e che, dopo un
lungo giro nel centro storico ed un
blocco del traffico a porta San Do-
nato, si è concluso in piazza Santo
Stefano dove era presente un ban-
chetto di genitori ed insegnanti per
promuovere una petizione al Presi-
dente della Repubblica contro i fon-
di alle scuole private. Gli slogan del
corteo, che contava circa 3-4000
studenti secondo gli organizzatori,
La protesta
Slogan e danze
durante il corteo ieri
mattina in centro
erano rivolti soprattutto contro Ber-
lusconi e il Governo: «Per noi la Gel-
mini è un semplice burattino che
esegue acriticamente quello che le
viene ordinato da Tremonti» spie-
ga Mattia del Pacinotti. L’impressio-
ne, confermata poi da Alexi del Sa-
bin, è che questa volta la protesta
dei ragazzi si sia allargata fino ad
abbracciare una critica globale a
tutte le politiche (a) sociali di que-
sto Governo: «Le occupazioni che
portiamo avanti oggi nelle scuole
sono molto più consapevoli. Duran-
te la giornata, nelle scuole occupa-
te si organizzano dibattiti e tavole
rotonde per discutere dei problemi
dell’Italia e di come questo Gover-
no la sta portando nel baratro. En-
Un momento della manifestazione di ieri
Borse di studio
Protesta dello Spazio
sociale studentesco
Questa mattina lo Spazio Socia-
le Studentesco ha inscenato
una protesta contro l’azzeramento
delfondo per le borse distudio davan-
ti all’azienda regionale per il diritto al-
lo studio Er.go,in viaSanta Maria Mag-
giore. Alcuni studenti aderenti allo
Spazio hanno distribuito delle cartoli-
ne – beffa per regalare ai colleghi in
fila agli sportelli le ultime borse di stu-
dio scampate ai tagli. Borse di studio
“gentilmenteofferte” da Ergo, Univer-
sità di Bologna, Confindustria e Uni-
credit. Gli studenti hanno poi appeso
all’internodella sede dell’Er.go un ma-
nifesto con un finto decreto ministe-
riale gigante che “scioglie l'Ergo per l'
evidente incapacità di gestire le pro-
prie funzioni”. V.T.
14 MILA STUDENTI IN PIÙ
L’anno prossimo ci saranno 14
mila studenti in più di cui 10 mi-
la solo in Emilia – Romagna. No-
nostante ciò, resta confermata
la terza tranche di tagli di circa
1500 tra docenti e ATA.
tro stasera occuperemo anche Paci-
notti, Rubbiani, Aldini, Luxemburg e
Belluzzi».
In piazza Santo Stefano è arriva-
to anche il segretario della Camera
del Lavoro Danilo Gruppi a portare
la sua solidarietà ai ragazzi: «Sotto
attacco non è solo la scuola, ma l’inte-
ro modello sociale del paese. Questa
mobilitazione è importantissima e di-
mostra quanto è ampio il fronte che
si oppone alla politica del Governo».
Al corteo anche esponenti del Pd co-
me Thomas Casadei e Antonio Mu-
molo. Una delegazione di precari del-
la scuola guidati dalla Cgil si era riu-
nita in mattinata sotto la Prefettura.
Il viceprefetto Plutino che li ha incon-
trati si è mostrato stupito dall’entità
dei tagli che colpiranno la scuola emi-
liano romagnola, già provata dai ta-
gli precedenti, e si è impegnato ad
informare il Governo sullo stato del-
le cose. La delegazione dei lavoratori
della scuola è stata poi ricevuta an-
che dal rettore Dionigi cui è stata
chiesta una presa di posizione più de-
cisa in merito allo sfacelo della scuo-
la e dell’Università pubblica ma, se-
condo Sandra Soster della Cgil: «La
Crui si è venduta al Governo per un
piatto di lenticchie. In cambio di una
infinitesimale e ininfluente riduzio-
ne dei tagli da parte di Tremonti, ri-
nuncia a denunciare il disastro».❖