38 M A RT E D Ì 7 M AG GIO 2019 LA GAZZETTA D E L LO SP O RT
Serie B e C/LA STORIA
MARCELLO
Profeta in patria
«Da bambini
era la cameretta
il nostro stadio»
Marcello Mancosu 27 anni,
attaccante del San Marco Assemini
M «U
arcello è il fratello
più piccolo della
banda Mancosu. Do-
po un lungo peregri-
nare tra Lega Pro e
Serie D lo scorso dicembre è
tornato a casa, in Sardegna, con
la San Marco Assemini. Squa-
dra a pochi chilometri da Ca-
gliari, Promozione sarda. Un
passaggio che potrebbe sem-
brare un passo indietro nella
carriera dell’attaccante 27enne
che però ha le idee chiare: «Per
anni ho giocato lontano da casa
e alla fine sono tornato in Sar-
degna per avere un lavoro an-
che fuori dal calcio». Proprio
come l’Entella di Matteo anche
la San Marco di Marcello ha ot-
tenuto all’ultima giornata di
campionato la promozione, in
Eccellenza, vincendo 1-0 lo
scontro diretto contro il La Pal-
ma, che si trovava a +2 dall’As-
semini prima dell’ultimo turno,
come il Piacenza con l’Entella.
Promossi
Marcello ha contribuito alla
promozione con quattro gol ma
ancora il lavoro non è compiu-
to: «Spero anche Marco ottenga
la A. Sarebbe una gioia incredi-
bile: per la prima volta tutti
promossi». Ma che rapporto ha
con i suoi fratelli Marcello? «Da
bambini giocavamo a pallone
anche in camera... Io e Matteo
contro Marco, così le squadre
erano più equilibrate». Insieme
però i tre Mancosu non hanno
mai giocato ma c’è una speran-
za: la nazionale sarda di calcio.
Il 2 giugno i sardi affronteranno
la Corsica a Olbia e chissà che il
c.t. Bernardo Mereu non li chia-
mi: «So che loro hanno avuto
dei contatti, per me sarebbe un
piacere enorme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’15”
Il posticipo della 37a giornata
La battaglia è del Foggia. Nesta, playoff a rischio
Partita nervosa, un rigore di Greco
regala la vittoria ai rossoneri
Grassadonia avvicina la salvezza,
il Perugia più lontano dagli spareggi
di Emanuele Losapio - FOGGIA
U
na vittoria ti allunga
la vita. Al Foggia ba-
sta il graffio su calcio
di rigore di Leandro
Greco a un quarto
d’ora dalla fine per battere il
Perugia e sorpassare il Venezia
in classifica. La notte dello
Zaccheria sorride a Gianluca
Grassadonia, alla seconda vit-
toria consecutiva. Resta l’ama-
ro in bocca ad Alessandro Ne-
Da sinistra
Marcello,
Marco e
Matteo
Mancosu
Fratelli
promozione
Dinastia Mancosu: in otto giorni tre imprese con tre club,
dai dilettanti alla A. Sabato la favola aspetta il lieto fine
di Giuseppe Calvi, Roberto Pinna e Italo Vallebella
MARCO
Con Liverani
la metamorfosi
E a Lecce sogna
il capolavoro
Marco Mancosu 30 anni,
centrocampista del Lecce LAPRESSE
sta, perché il suo Perugia gioca
una gara di grande personalità
in Puglia. Gli umbri hanno
pressato e sfiorato il vantaggio
con Verre (palo esterno), ma
hanno avuto la grande colpa di
rallentare sul più bello. Gabriel
ha salvato il possibile vantag-
gio rossonero, compiendo un
miracolo su Deli sul finire della
prima frazione. Gara di grande
intensità nella ripresa, il fallo
E
adesso in famiglia
manca solo il suo
marchio. Marco
Mancosu spera di
chiudere i conti sa-
bato, nella sfida contro lo Spezia
che potrebbe assegnare al Lecce
la promozione in A. A 30 anni
sta vivendo la stagione più im-
portante della carriera, già a 13
gol (con 2 rigori) in 33 partite in
campionato. Numeri da bom-
ber vero, lui che in casa è il cen-
trocampista, in mezzo ai fratelli
Matteo e Marcello, attaccanti,
per la felicità di papà Mimmo,
un passato da dilettante.
Isola felice
Con la Sardegna sempre nel
cuore, dal 2016 ha trovato un’al-
tra isola felice a Lecce: l’anno
scorso ha conquistato la B e nel-
l’attuale torneo recita da prota-
gonista. Liverani l’ha convinto a
calarsi nel ruolo di trequartista
e Marco, diventato anche capi-
tano, si è esaltato. Con 13 centri
di Sgarbi su Mazzeo è sanzio-
nato da Di Paolo con il rigore
che Greco ha trasformato nel-
l’1-0. Il Foggia — sostenuto da-
gli 11.000 dello Zaccheria — ha
resistito fino all’ultimo e si gio-
cherà playout e salvezza nella
sfida di sabato a Verona. La
qualificazione ai playoff del
Perugia è invece rimandata al-
lo scontro diretto contro la
Cremonese. Gli umbri dovran-
no vincere e tifare in un risul-
tato positivo proprio dei rosso-
neri, per conquistare l’ultimo
posto utile per gli spareggi pro-
mozione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s
TEMPO DI LETTURA 1’03”
(e 5 assist) è il secondo marcato-
re nel Lecce (La Mantia ne ha
fatti 16) ed è al quinto posto del-
la classifica cannonieri di B, con
Simy e Nestorovski. In Italia,
dalla A alla C, nessun altro cen-
trocampista ha segnato di più.
Campo e casa
Riservato, Mancosu, con la mo-
glie Valeria e la figlia Gioia, 4 an-
ni, ha legato molto con l’am-
biente leccese. A febbraio ha
prolungato il contratto a giugno
2021. A un passo dalla A, Marco
ripensa al suo esordio nel para-
diso calcistico, con la squadra
della sua città: ad Ascoli, scon-
fitta per 2-1 ma con un suo gol.
In A conta solo 13 gare nel suo
Cagliari, dove ammirava Danie-
le Conti e Nainggolan. Sognava
di raggiungere Matteo nella Mls,
ora si tiene stretto il Lecce.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’23”
Top
7 LEANDRO GRECO
Leader del
Foggia. Segna il
rigore decisivo,
detta geometrie
e fa da argine
sulle ripartenze
del Perugia
FOGGIA-PERUGIA 1-0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Greco su rigore al 30’
s.t.
FOGGIA (3-5-2) Leali 6,5; Martinelli
6, Billong 6, Ranieri 7; Gerbo 6,
Busellato 6,5 (dal 33’ s.t. Agnelli s.v.),
Greco 7, Deli 6 (dal 22’ s.t. Galano 6),
Salto triplo
Marco Mancosu
LECCE
Sabato
da Serie B
a Serie A ?
Matteo Mancosu
ENTELLA
Il 4 maggio
da Serie C
a Serie B
Marcello Mancosu
SAN MARCO
ASSEMINI
Il 5 maggio
da Promozione
a Eccellenza
RCS
Zambelli 6 (dal 37’ p.t. Loiacono 6);
Mazzeo 6,5, Iemmello 6. (Noppert,
Boldor, Sonnini, Tonucci, Arena,
Ngawa, Cicerelli, Chiaretti,
Matarese). All. Grassadonia 7
PERUGIA (4-3-1-2) Gabriel 6,5;
Rosi 5,5, Gyomber 6, El Yamiq 5,5 (dal
27’ s.t. Sgarbi 5), Mazzocchi 5,5 (dal
1’s.t. Falasco 5,5); Kouan 6,5, Carraro
6, Dragomir 6 (dal 20’ s.t. Kingsley
5,5); Verre 6; Sadiq 6,5, Vido 5.
(Bizzarri, Perilli, Felicioli, Ranocchia,
Cremonesi, Moscati, Falzerano, Han).
All. Nesta 6,5
ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6,5
ASSISTENTI Muto 6-C. Rossi 6
ESPULSI Tonucci (F) dalla panchina
al 32’ s.t. per proteste
AMMONITI Iemmello (F) e Vido (F)
per proteste
NOTE paganti 3.955, abbonati 7.346,
quota e incasso nc. Tiri in porta 2-2
(con un palo). Fuori 8-12. In fuorigioco
1-2. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 6’
M A T T E O
Dal Canada
all’Entella in B
«Papà giocava
Ispirati da lui»
Matteo Mancosu 34 anni,
attaccante dell’Entella LAPRESSE
n segreto? Non
credo ci sia. For-
se è questione di
dna. Ma per fare
il calciatore ci
vogliono tanti fattori. Certo, se
pensi che solo uno su tantissi-
mi riesce a fare carriera, am-
metto che la nostra storia sia
molto particolare». Matteo
Mancosu, attaccate dell’Entel-
la, racconta il momento suo e
dei fratelli. Essendo il maggiore
è stato lui, anni fa, a tracciare
agli altri la strada:«Ma al calcio
io mi sono avvicinato per papà
Mimmo — racconta — Lui gioca-
va. Mai professionista ma è sta-
to un buon dilettante. All’epoca
quelli come lui li chiamavano
jolly: sapeva fare tutti i ruoli».
L’emigrante
Matteo è rientrato in Italia a
gennaio. All’Entella avrebbe
potuto avere vicino il fratello
Marcello, che giocava a Sestri
Levante, in D, pochi chilometri
da Chiavari. Ma dieci giorni
prima che Matteo firmasse per
l’Entella, Marcello ha deciso di
tornare in Sardegna: «Peccato,
mi avrebbe fatto piacere vivere
vicini. Purtroppo non riuscia-
mo a incontrarci moltissimo
anche con Marco. Ma ci sentia-
mo spessissimo». Matteo e
Marcello l’obiettivo della pro-
mozione lo hanno già centrato.
Ora tifano per Marco: «Si meri-
terebbe di tornare in Serie A —
sottolinea Matteo — Lo dico per
il gioco che ha espresso il Lecce.
Ma anche Marco stesso si meri-
ta la promozione. Sicuramente
è il più serio di tutti e tre. Anche
da ragazzini se c’era da alzarsi
al mattino per andare a correre,
lui era sempre presente. Magari
Marcello e io un po’ meno...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’15”
S I T U A Z I O N E
Ultimo sprint:
sabato alle 15
tutti in campo
● LA CLASSIFICA
Brescia 67; Lecce 63; Palermo 62;
Benevento 57; Pescara 52; Spezia 51;
Cittadella 50; Cremonese, Verona 49;
Perugia 47; Cosenza 46; Ascoli 43;
Crotone 40; Salernitana, Livorno 38;
Foggia (-6) 37; Venezia 35; Padova 30;
Carpi 29.
● IL PROSSIMO TURNO
Ultima giornata, sabato, ore 15
Brescia-Benevento (andata 1-1), Carpi-
Venezia (1-1), Crotone-Ascoli (2-3),
Lecce-Spezia (1-1), Padova-Livorno
(1-1), Palermo-Cittadella (1-0), Perugia-
Cremonese (0-4), Pescara-
Salernitana (4-2), Verona-Foggia
(2-2). Riposa Cosenza.
● I VERDETTI
Brescia promosso in Serie A;
Padova e Carpi retrocessi in C.
Mancano una promozione e una
retrocessione diretta, una promozione
e una retrocessione dopo spareggi.

Serie B e C/LA TENDENZA
Ansia da panchina, altri due cambi flash
La Salernitana chiede la salvezza a Menichini, il Catania per la B richiama Sottil
di Nicola Binda
«
Sono il signor Wolf,
risolvo problemi».
L’allenatore chiama-
to per una massimo
due partite non è
IN B proprio come Harvey Keitel che
suona il campanello della vil-
letta in Pulp Fiction. E il proble-
ma - ben più serio - lo risolve in
meno di 40 minuti. Come fa-
ranno gli allenatori chiamati in
extremis in questi giorni a fir-
mare quelle che sembrano vere
imprese?
Palermo Serie B
Delio Rossi Pensiamo a Leonardo Menichi-
ha sostituito ni, richiamato per la terza volta
Stellone (nel 2014-15 prima del via al
posto di Somma salendo in B,
nel 2015-16 dopo 24 giornate
per Torrente salvandosi al
playout) da una Salernitana che
sta precipitando. Quattro scon-
fitte di fila, 4 punti in 10 partite,
un ambiente ostile e una squa-
dra spedita in ritiro a Pomezia
Verona fino alla vigilia della partita di
Alfredo Aglietti Pescara. «E’ una scella di cuo-
ha preso il re: ho conquistato la B, la voglio
posto di Grosso mantenere» ha confidato me-
nichini. Gregucci - che dopo 16
gare aveva rimpiazzato Colan-
tuono - ha ricevuto il benservi-
to al risveglio dopo la sconfitta
serale in casa con il Cosenza; il
sostituto ha accettato con la
promessa di conferma in caso
di salvezza, ha suonato il cam-
panello di casa Salernitana e da
oggi è al lavoro. Un po’ come
Alfredo Aglietti la settimana
Leonardo Menichini 65 anni, già allenatore della
Salernitana dal 2014 al 2016 LAPRESSE
scorsa, quando il Verona (club
numero 11 di B che ha cambia-
to) si è deciso a esonerare Gros-
so dopo settimane di tentenna-
menti, salvataggi in extremis e
fiducie incondizionate, anzi no.
Il signor Wolf dell’Hellas non
ha fatto in tempo a ordinare un
caffè con molta panna e molto
zucchero per concentrarsi: gli
sarebbe andato di traverso, vi-
sto il debutto di Cittadella (3-0
già al 41’). Forse Aglietti si è
preoccupato più di ravvivare la
sua squadra che di arginare
l’avversario, e l’ha pagata cara.
Ora ha una partita per conqui-
stare i playoff e poi chissà. Se
Wolf aveva un cadavere senza
testa da far sparire, Aglietti ha
una squadra in coma da riani-
mare. Un compito più arduo ri-
Andrea Sottil 45 anni, ha allenato il Catania dal luglio
2018 allo scorso febbraio LAPRESSE
GIUDICE SPORTIVO
Dodici fermati
per una partita
Cuneo, stop bis
● Squalificati per una giornata
Varone (Carrarese), Esposito
(Catania), Palomeque (Cavese),
Castellana e Gissi (Cuneo), Pellizzer
(Entella), Pesce (Feralpisalò),
Boccardi (Imolese), Delli Carri (Rieti),
Rossi (Siena), N’Ze (Virtus Verona),
Buonocunto (Vis Pesaro). Tremila
euro di multa all’Entella perché nel
finale con la Carrarese «venivano
fatti mancare i palloni, causando la
sospensione della gara per circa un
minuto». Multati anche Piacenza
(2.500), Cavese (2.000), Carrarese
(1.000), Bisceglie e Virtus (500 euro).
M A RT E D Ì 7 MAGGIO 2019 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
spetto a quello che si è trovato
davanti 10 giorni prima Delio
Rossi entrando nel garage del
Palermo. Per la A - diretta o ai
playoff - le possibilità ci sono,
visto l’organico. Il problema è il
processo di venerdì, con la pro-
babile richiesta di retrocessione
all’ultimo posto: in questo caso
Delio Wolf si dovrà arrendere.
Serie C
Anche per l’eterno Walter Al-
fredo Novellino è finita. E in un
modo beffardo visto che ieri
mattina, intervistato da Radio
Anch’io, parlava delle possibili-
tà di promozione del suo Cata-
nia. Finita la trasmissione, ecco
la comunicazione della società:
grazie di tutto, è finita. «Ma co-
me?» ha sbottato lui, che dopo
39
il suo arrivo ha firmato una
preziosa vittoria a Catanzaro e
la prima sconfitta della capoli-
sta Juve Stabia. Sembrava la
svolta per una squadra forte ma
partita adagio dopo le traversie
estive (ma l’alibi non regge più,
IN C
visto quello che ha fatto l’Entel-
la). Le tre sconfitte nelle suc-
cessive 4 giornate hanno raf-
freddato l’entusiasmo; non è
stato fatale a Novellino solo il
pareggio interno di domenica
con il Rieti, evidentemente alla
società non andava di affronta-
re i playoff in queste condizio- Novara
ni. Perché la Serie B per il Cata- William Viali è
nia è quasi vitale. In questo ca- ritornato dopo
so il signor Wolf è Andrea Sottil, Sannino
richiamato dopo l’esonero del
24 febbraio. Almeno la squadra
la conosce. Un po’ come Wil-
liam Viali, tornato a sorpresa a
Novara dopo l’esonero di Beppe
Sannino, seguito all’ininfluente
3-0 di sabato a Pisa. «Serve una
scossa» gli ha fatto sapere la so-
cietà. Una scossa. Senza pensa-
re che Sannino era rimasto
l’unico motivo di fiducia per i
tifosi verso una società e una
squadra che in questo campio-
nato li hanno delusi parecchio.
Domenica, ore 15, Siena-Nova-
ra, prima gara dei playoff: se
Viali comincerà risolvendo il
problema, il mito di Harvey
Keitel comincerà a vacillare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’55”