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Anno 5 - Dicembre 2008 - Periodico di informazione e cultura territoriale a cura dell’Associazione culturale Cara Garbatella - Distribuzione gratuita

Attacco al CTO convincono le operazioni megagalat-


tiche di ristrutturazione del CTO che
non hanno alcuna funzione positiva.
La nostra opinione è che il CTO
venga potenziato in tutte le sue com-
ponenti e, al tempo stesso, si faccia
Per Natale un regalo
buono che fa bene

Non accettabile il suo ridimensionamento promotore insieme alla cittadinanza


a questione della sanità è l'a- stato epocale e il governo dell'XI Municipio di un'azione tesa a

L spetto più importante del


vivere in società e il suo fun-
zionamento rappresenta il grado di
non può ricattare la giun-
ta laziale, imponendo
condizioni talmente gra-
costruire presidi medici ambulatoria-
li diffusi; inoltre è necessario un
lavoro che punti alla rinascita del
civilizzazione di un aggregato vose per il ripianamento Sant' Eugenio nelle sue varie e stori-
umano, sia esso urbano o espressione del debito che potrebbero che articolazioni e si lavori perché
di piccole comunità. Nella nostra portare alla fine dell'assi- quell'ospedale venga dotato di un
Italia la sanità, in ragione di grandi stenza pubblica. In que- centro emodinamico che costituisca
lotte sociali e politiche, è sempre sto senso, la giunta Mar- la base perché in quel quadrante e associazioni Altrevie, Cara
stata di carattere pubblico e dotata di
elevate qualità diagnostiche e curati-
ve tali da farne un riferimento positi-
razzo commette un erro-
re ad accettare quest'im-
postazione, proprio per-
assuma grande importanza la qualità
della cardiologia che a Roma ha
necessità di essere ampliata e diffusa.
L Garbatella e Ombrenelmon-
do, in collaborazione con il
Centro culturale Pullino, promuovo-
vo a livello internazionale. Facciamo ché non è parte del disa- Vogliamo dalla Asl RMC, un proget- no per le feste un'iniziativa di solida-
queste considerazioni proprio perché stro e si assume - senza to che vada incontro alle esigenze dei rietà "Un regalo buono che fa bene" a
il modello italiano è preso come aprire un conflitto politi- cittadini e che premi la funzione ed i sostegno di microrealizzazioni in
punto di riferimento sin dall'ultimo co con il governo e non meriti del personale ospedaliero.„ Uganda. Per quanto riguarda la fina-
periodo della presidenza Clinton ed è lavorando ad un'opera di lità di questa edizione, è stata accolta
nel programma proposto da Obama. comunicazione alla citta- Speciale CTO a pag. 2 la proposta di Arturo De Marzi, socio
Dobbiamo difendere strenuamente dinanza - l'onere di risa- di Altrevie nonché fondatore della
e migliorare questa qualità della nare riducendo l'ampiez- Associazione Ombrenelmondo, che
nostra assistenza sanitaria, partendo za della struttura e a ci ha illustrato le caratteristiche e le
dal sostegno incondizionato alla sani- zionamento di alcuni grandi ospedali; volte la qualità dell'assistenza. finalità della giovane Associazione.
tà pubblica che è la migliore perché le differenze tra gli ospedali cattolici Il CTO è stato un luogo ove la cri- Ombrenelmondo nasce due anni fa
sono qualificati gli operatori (medici, e gli altri.Tutto ciò ha portato negli minalità ha operato ampiamente dalla volontà di un gruppo di amici
infermieri, impiegati) e, spesso, gli anni ad una inefficienza ingiusta che determinando uno sfascio enorme, che, a fronte di una esperienza di
strumenti diagnostici sono adeguati doveva essere combattuta. La Asl che da molti ambienti anche regiona- volontariato nel Nord Uganda, orga-
alle esigenze di ricerca ed intervento RMC con i suoi due ospedali li viene utilizzata per ridurre le assi- Uno spledido racconto di Natale nizzata da Michele Trotter (fotore-
sulla malattia. La difesa del carattere (Sant'Eugenio e CTO) si è mossa stenze fornite dall'ospedale, inse- ambientato alla Garbatella porter free-lance e attuale presiden-
pubblico della sanità permette (quan- dentro queste contraddizioni che guendo un mito di "specialismo" te), hanno deciso di dare seguito a un
do nella struttura non operano i ladri) sono peggiorate con lo scandalo della ortopedico che oggi non è più nelle
Uccidere i ricordi progetto-pilota rivolto ai giovani di
anche un risparmio economico che, sanità regionale che è esploso con qualità operative del CTO. Certo, è di Maria Jatosti quei luoghi, traumatizzati da una
al contrario, non avviene laddove l'e- Storace e da noi con Lady Asl che, necessaria una migliore qualificazio- a pag. 4-5 lunga guerra civile, come alternativa
lemento privato ha un ruolo impor- con una allegra amministrazione, ha ne del comparto ortopedico; ma ciò alle condizioni di vita in cui attual-
tante come in Lombardia o in Sicilia portato a livelli insopportabili i costi non si ottiene attraverso l'indeboli- mente vivono, per renderli consape-
che, normalmente, si traduce in un dovuti a veri e propri furti. Da allora mento dell'ospedale nelle sue altre Incredibile! voli della possibilità di un futuro
costo negativo per la spesa pubblica. ci troviamo in grandi difficoltà. componenti in vista di un processo Totò alla “Scoletta” migliore per sé e per il loro popolo,
Nel Lazio e a Roma la sanità pub- Vogliamo dire dalla fine della giunta che non appare raggiungibile e, dopo un passato drammatico. Grazie
blica fino all'arrivo della giunta Storace che ha lasciato un buco sopratutto, non è utile alla cittadinan- di Claudio D'Aquanno a un rapporto diretto con un produtto-
Storace non è andata male, vi erano finanziario insopportabile da cui non za che si vede privata di assistenze Foto inedite re viene posto in vendita olio d'oliva
le contraddizioni, gli sprechi nel fun- è facile uscire perché il dissesto è decisive come urologia. Neppure ci extra-vergine DOP della Sabina in
pag. 4
confezioni regalo da 2 bottiglie a 20
euro o in lattina da l. 5 a 45 euro. Le
prenotazioni si raccolgono entro il 18
dicembre (email orietta.acna@tin.it
oppure am.procacci@federlazio.it.
L'olio verrà distribuito da lunedì 15
dicembre presso il Centro culturale di
Via Pullino 95, angolo Metro Garba-
tella.
Orietta Vidali

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Anno 5 - Dicembre 2008

Speciale CTO Lavori pubblici di Eraldo Saccinto

Il Municipio dice no Non finiscono mai i lavori


del piano del traffico
al requiem per il CTO T
erminerà entro l'inverno, la seconda serie degli interventi previsti dal
piano del traffico, necessari per riorganizzare il sistema di circolazione
veicolare nel quadrante Garbatella/Circonvallazione Ostiense. A partire
Intervista ad Andrea Beccari, assessore alle Politiche sociali del Municipio XI da Via Caffaro, arteria principale della Garbatella e giornalmente invasa da una
a cura di Giancarlo Proietti miriade di automezzi di ogni dimensione. Nelle ore di punta, il suo intasamen-
to si estende da Largo Ansaldo fino all'intersezione con la Circonvallazione.
Per "Cara Garbatella" la vicenda del CTO rappresenta una questione fondamentale, dirimente. Da anni ormai la
La soluzione adottata, prevede una serie di interventi attualmente in corso. Il
nostra testata è in campo a difesa di questo presidio ospedaliero che, nella storia del quartiere, rappresenta un punto
primo è il ripristino del doppio senso di marcia in Via Pullino. Chi transita nei
di riferimento per l'intera comunità. Ne parliamo con Andrea Beccari, assessore alle Politiche sociali del Municipio
pressi avrà notato che per questo motivo, sono stati tolti i cordoli di cemento.
XI, che ha sempre seguito da vicino la tribolata vicenda dell'ospedale. Nuove ombre si addensano sul CTO, in parti-
Avranno anche notato che alle spalle dell Centro Anziani Pullino si sta
colare rispetto a scelte che ne sancirebbero un completo svuotamento e dunque la chiusura.
costruendo un nuovo PUP, proprio di fianco alla Metro. Il secondo intervento
irò subito che sul CTO il ri territoriali. Infatti, a partire dall'inne- prevede l'introdurre del doppio senso di marcia anche in Via Licata, per fare in

D Municipio è intenzionato ad
andare fino in fondo. Ne va
della salute dei cittadini. Se qualcuno
sto di nuovi poliambulatori, andrebbe
avanzata una proposta organica di
governo clinico del territorio, che con-
modo che il traffico provenientein da Largo delle Sette Chiese defluisca verso
Via Benzoni.
Piazza Albini, sulla quale i lavori sono in via di conclusione, è il nodo cen-
ha intenzione - attraverso una serie di cretizzi in un unico paradigma organiz- trale del nuovo schema di circolazione. Il doppio senso di Via Licata e Via
passaggi ben studiati - di arrivare alla zativo la continuità assistenziale tra Pullino, ha reso indispensabile l'istituzione di una rotatoria al centro della piaz-
sua chiusura, si sbaglia. O almeno que- ospedale, Distretto e interventi a domi- za in modo da rallentare la velocità dei mezzi. Sono stati riqualificati gli spazi
sto non accadrà senza colpo ferire. A cilio in un quadro di forte integrazione residuali e la parte di fronte a Via Pullino è stata riadattata per i pedoni, infatti
più riprese, nel corso di questi ultimi socio-sanitaria. E invece, che cosa si l'ampio marciapiede lato negozi, rifatto con la pavimentazione in pietra, è stato
anni - a partire da un lavoro di ascolto verifica? Di nuovo si ipotizza la chiu- arredato con panchine, alberature, una fontana e sono state eliminate le barrie-
delle componenti professionali e sinda- sura del Pronto Soccorso e del reparto re architettoniche. Il nuovo schema di circolazione ha reso necessaria la riorga-
cali interne più avanzate e più sintoniz- di breve osservazione, e la riduzione nizzazione di Largo Ansaldo in cui è stata costruita un'isola pedonale che assol-
zate sull'interesse collettivo - siamo e/o chiusura di reparti che sarebbero ve al duplice scopo di indirizzare le manovre di approccio dei veicoli. L'isola,
intervenuti presso i vertici dell'Azienda e in Regione. indispensabili anche per affermare l'eccellenza ortopedi- si è resa necessaria, in quanto i veicoli provenienti da Via Licata nello svoltare
Prima contro il disastro finanziario e gli scandali della co-traumatologica. E' anche rispetto a questa incoerenza di a sinistra su Via Caffaro vengono riparati dallo spartitraffico centrale su cui è
Giunta Storace (con quel fenomeno incredibile che ha fondo che sorge il dubbio legittimo che si stia dipanando posizionato un attraversamento pedonale protetto.
nome Lady Asl). Poi contro la mancanza di coraggio e la una subdola politica di piccoli passi verso il baratro, ossia Chi abita alla Garbatella da qualche anno, rammenterà che una volta i sensi
discontinuità della nuova direzione aziendale, voluta da verso la fine dell'esistenza del CTO in quanto ospedale. di marcia erano proprio quelli che adesso sono stati utilizzati come panacea.
Marrazzo. E adesso in relazione alla situazione attuale in Qualcuno potrà pensare, con quel tocco proprio di melanconia che gli anni
cui il Municipio si è mobilitato contro un ulteriore giro di Quale è la vostra richiesta? inducono, che prima o poi, per risolvere radicalmente la situazione rivedremo
vite previsto dal Piano di rientro, dietro cui potrebbe celar- A questo Piano di rientro, per le implicazioni che ha sul anche le rotaie e le sagome verdi del "5" o dell'"11". Aldilà delle passate memo-
si la messa da requiem del CTO. Già, perché se si sforbi- territorio del Municipio XI e della ASL RMC, diciamo no. rie, la soluzione adottata è sicuramente la più confacente, l'unico vero proble-
ciano ulteriori 128 posti letto, si chiude il Pronto soccorso, Venga finalmente esplicitata alla cittadinanza che noi rap- ma, è che tutti questi lavori sono stati fatti contemporaneamente. Ci occupiamo
si rendono monchi o si eliminano reparti come urologia, presentiamo come governo di prossimità una proposta in un altro articolo dei lavori in corso anche sulla Circonvallazione Ostiense,
cardiologia, chirurgia, chirurgia vascolare, neurologia, organica di offerta di servizi di ricovero che contemperi i provate a chiedere cosa pensa di questa bella programmazione degli interventi
neurochirurgia, cos'altro manca a compiere il passo fatale? bisogni della popolazione residente e allo stesso tempo sia a chi sulle strade deve parcheggiare.„
funzionale alla vocazione ortopedica. Si collochi questa
Spiegaci meglio il percorso. proposta nel quadro di una concreta individuazione di
Il Municipio si è sempre mostrato assai preoccupato nuovi poliambulatori sanitari in grado di rispondere ai
verso l'ipotesi di riformulazione dell'ospedale contenuta bisogni della popolazione.
nell'atto aziendale della ASL RMC. Siamo stati l'unico
soggetto istituzionale a respingere non solo l'atto azienda- Di chi sono le responsabilità?
le, ma ad evidenziare i limiti di quella gestione aziendale Ci sono scelte della Regione (in particolare della
che poi, non a caso, è stata commissariata. Quella ipotesi Agenzia di Sanità pubblica regionale) che appaiono con-
non vedeva più l'ospedale come una grande risorsa per il traddittorie e profondamente inique rispetto al bisogno di
territorio; non tematizzava finalmente (come alcuni di noi sanità pubblica di questo territorio. Tuttavia non possiamo
speravano) una politica di rafforzamento complessivo dell' non constatare che sulla sanità, sulla scuola, sui servizi
ospedale dentro cui ricostruire e lanciare la sua vocazione sociali, sulla condizione di chi lavora, sul precariato, sui
ortopedico-traumatologica. Dirò così: quella ipotesi era giovani, sulle donne, sui pensionati, su ciò che resta del
già mera razionalizzazione senza visione strategica. Essa patrimonio di welfare di questo Paese, il governo stia ten-
già riduceva completamente il carattere di ospedale gene- tando di realizzare una imponente operazione di macelle-
rale del CTO a colpi di tagli di posti letto e attraverso l'e- ria sociale. Il ricatto economico che quotidianamente eser-
scamotage della valorizzazione della ortopedico-traumato- cita sulla nostra sanità regionale è dentro questa operazio-
logia. A quella ipotesi ci siamo opposti. E la nostra oppo- ne. La razionalizzazione della rete ospedaliera è un dictat
sizione, e soprattutto la resistenza di tanti operatori e delle del governo, pena il blocco dei fondi. Se è questo il gioco
forze sindacali più dinamiche, ha fatto sì che venisse al massacro a cui il governo intende sottoporre i cittadini Che disastro i lavori sulla Circonvallazione
messa da parte la proposta di chiusura del Pronto Soccorso del Lazio, Marrazzo è meglio che smetta di fare il commis-
e che anche la valorizzazione della vocazione ortopedico- sario impegnato a salvare il salvabile: è meglio che si ultima volta che il tracciato della Circonvallazione Ostiense era stato
traumatologica fosse pensata in un contesto di manteni-
mento di altri reparti di degenza (importanti per la popola-
zione locale, ad esempio quella anziana) e in un contesto
dimetta da commissario governativo e apra, insieme ai ter-
ritori, un contenzioso a difesa del diritto alla salute dei cit-
tadini. E soprattutto di quei cittadini che più di tutti pati-
L' così sconvolto come negli ultimi mesi è stato dopo il bombardamen-
to alleato del 7 marzo del '44. I lavori in corso non finiscono più. Il
vero problema, mi spiega chi di queste cose conosce l'arcano, è consistito nel
di simultanea controproposta di istituzione di nuovi ranno gli effetti della crisi finanziaria internazionale e con fatto che durante la fase di scavo per i lavori di manutenzione è stata notata l'im-
poliambulatori (ma mettendo in conto che le prestazioni i quali noi - Istituzione Municipale - abbiamo già parec- barazzante situazione nella quale versava la rete fognaria, il disastro più com-
ambulatoriali non possono sostituire alcuni reparti di chia confidenza. Infatti ai problemi enormi che questi cit- pleto.
degenza). Così credevamo. Già, perché ora che cosa sta tadini pongono e sempre più porranno non si risponde con Ogniqualvolta Giove Pluvio decideva di scatenarsi, l'area davanti alla Chiesa
accadendo? E' paradossale. L'ospedale Sant'Eugenio non qualche inutile, risibile provvedimento una tantum, con di Santa Galla diventava un laghetto e nel resto della strada c'era necessità di
ha nessuna garanzia di essere rafforzato al punto tale da qualche elemosina (la "social card"), e certo non con i tic- girare con gli stivali. Una volta sventrata l'arteria stradale, ci si è resi conto del
assorbire la domanda di sanità pubblica di tutto il territo- ket, bensì con una vera rete di servizi pubblici (sanità, fatto che il collettore fognario non veniva agganciato in modo corretto al siste-
rio (si veda la vicenda della mancata classificazione a istruzione, assistenza), con una seria politica dei redditi, ma di deflusso. Per cui si è dovuto provvedere ad una nuova progettazione del-
DEA di II livello). Nessuna proposta di percorso chiaro, con una vera politica abitativa. I cittadini cominciano ad l'intervento, con conseguente dilatazione dei tempi di realizzazione. Se a que-
tangibile ci è pervenuta circa il rilancio dei servizi sanita- esser stanchi degli spot.„ sto si aggiunge che nel frattempo la nuova Giunta comunale ha provveduto a
bloccare i pagamenti, in attesa di capire quale fosse la situazione economica
lasciata dalla precedente amministrazione, ci si rende immediatamente conto
della situazione nella quale si è trovata la prosecuzione dei lavori. I quali, una
Contro il taglio di 128 posti letto al CTO volta ripartiti, sono stati nuovamente interrotti dal maltempo che ha imperver-
sato durante lo scorso mese di novembre. Adesso, la situazione sembrerebbe
essere tornata sotto controllo ed a breve, terminato il rifacimento dell'interse-
n una situazione già di grave carenza di servizi ambu- di rientro della spesa non potrebbe non avere gravi riflessi zione dell'incrocio con Piazza Biffi, lavoro da effettuarsi per rendere sicuro il

I latoriali, il taglio di 128 posti letto al CTO non è com-


pensato se non da aumenti teorici di Presidi territoria-
li di prossimità (PTP). I reparti di degenza da disattivare
sullo stato di salute della popolazione. Tutto questo è
denunciato in un documento trasmesso alla Regione e alla
Asl RMC dal presidente e dal delegato alla Sanità del
transito dei pedoni ostacolati nel loro incedere dal parcheggio selvaggio attua-
to in quella zona, dovremmo vedere la nuova Circonvallazione, più bella e più
grande.
non possono essere surrogati da prestazioni ambulatoriali, Municipio Antonio Bertolini. "Siamo favorevoli - si legge Già, la Circonvallazione: qualcuno dimentica che sotto quella strada corre,
in un territorio come quello municipale, dove non c'è nem- - a un piano di rientro che razionalizzi l'offerta sanitaria, seppur interrato, un fiume. E quando si tratta di certi lavori di sistemazione
meno un centro diabetologico e dove per fare una sempli- ma ci sembra che contro il CTO vi sia un accanimento idraulica, forse bisognerebbe tenere presente questo fatto. Chissà se i progetti-
ce ecografia o un doppler si seguono file infinite. Se venis- sproporzionato all'obbiettivo della efficienza e non compa- sti di Campidoglio 2, la cui mano ancora non si è fatta sentire ma che sono in
se attuato così come è stato prospettato, il Piano regionale tibile con l'efficacia delle prestazioni".„ paziente attesa di intervenire, ne avranno tenuto conto.„

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Anno 5 - Dicembre 2008

Facciamo il punto sulla Riforma Gelmini A Piazza Pecile inaugurato


ambulatorio infermieristico

Sulla scuola solo cortine di fumo Dal 1° dicembre è stato inaugurato


presso la Asl RMC di Piazza Pecile
un ambulatorio infermieristico. Si
L'elementare Alonzi andrebbe ristrutturata: ci sono i fondi ma il Comune li ha bloccati tratta di un rafforzamento dei servizi
sul territorio che diventa ancor più
di Andrea Pioppi indispensabile ora che si corre il
24, 27, 30 e 40 ore…" e "…per le rischio di vedere il CTO ridimensio-
insegnante elementare
classi a tempo pieno siano assegnati nato non solo come Pronto Soccorso
che punto è la cosiddetta due docenti per classe". ma in reparti e letti di degenza.

A "Riforma Gelmini"? In che


direzione vanno le modifi-
che al decreto per l'Università? Che
Tutto questo, naturalmente, nel
rispetto dei vincoli di spesa previsti
dalla Legge Finanziaria.
L'ambulatorio sarà aperto dal lunedì
al venerdì dalle 11 alle 13, il lunedì
anche dalle 14 alle 19 e il sabato
succederà a decine di migliaia di Cioè, le riduzioni di orario, l'aboli- dalle 8 alle 12,30. I servizi forniti:
docenti e non docenti? E gli studenti zione degli insegnanti specialisti, terapia iniettiva intramuscolare e sot-
di ogni ordine e grado, che tipo di insomma le misure introdotte per tocutanea, rilievi pressori, rilevazio-
scuola frequenteranno a partire dal tagliare la spesa non devono essere ne glicemia, medicazioni, fasciature
settembre prossimo? Insomma, che adottate, ma le spese devono essere semplici, sostituzione catetere vesci-
fine farà la scuola pubblica? tagliate lo stesso. Il Parlamento, cale, istruzioni per terapia farmaco-
Non è semplice dare una risposta. naturalmente, non si pone problemi logica e alimentare, consulenza in
Di fronte ad un movimento degli stu- ed approva. materia di prevenzione. Per accedere
denti, dei genitori e degli insegnanti Sembrerebbe una grossa vittoria ai sevizi serve la prescrizione del
che si è dimostrato più consistente di del Movimento: niente maestro medico di base e la prenotazione
quanto si aspettasse, anche questa unico (a meno che le famiglie non lo presso il CUP al numero 80.33.33..„
volta il governo ha messo in atto la chiedano) il tempo pieno e i moduli
ben collaudata strategia che mette in sono salvi, anche l'Università ha Bibliocaffè letterario
pratica ogni qual volta si trova in dif- avuto alcune modifiche… ma atten- in Via Ostiense 85
ficoltà: confondere le acque, dichia- zione ad abbassare la guardia, cono-
rare e subito dopo smentire, insom- scete il gioco delle tre carte? Una biblioteca, una libreria e una
ma sollevare una densa cortina di Va giù il soffitto di una scuola a sala incontri ed esposizioni: un
fumo per nascondere non tanto l'ar- Torino, muore un ragazzo, si scopre bibliocaffè letterario è stato aperto in
rosto quanto la sua mancanza. per l'ennesima volta che le scuole Via Ostiense 85 dal 16 novembre.
Eppure qualche risultato il italiane non solo non rispettano le Nasce dalla collaborazione fra le
Movimento sembra averlo ottenu- norme di sicurezza previste dalla Biblioteche di Roma e il Caffè
to… Legge 626 ma a volte crollano: Letterario d'intesa col Municipio
A settembre il ministro Tremonti Berlusconi dichiara "E' stata una Roma XI. E' uno spazio polifunzio-
l'aveva detto chiaro e tondo, una fatalità!", il sottosegretario alla pre- nale di 900 mq che offre servizi e dà
scuola di qualità non ce la possiamo sidenza del Consiglio Bertolaso vita ad iniziative e eventi culturali.
permettere, c'è la crisi economica e afferma "Non si tratta di fatalità, una Possiede 7000 documenti tra libri,
ci sono altre priorità: otto miliardi di scuola su due è a rischio ma non ci
tagli in Finanziaria. Contemporanea- sono i soldi!", il Ministro Gelmini
mente il governo dice: non date retta nazione dell'organico in base all'ora- Il Parlamento approva la proposta sottolinea "La sicurezza nelle scuole
agli allarmisti, vogliamo migliorare, rio obbligatorio di 24 ore settimanali della Lega Nord sulle classi ponte: è una priorità" e nel frattempo riduce
abbattere gli sprechi, valorizzare il porterà alla riduzione di 17.000 inse- classi speciali per gli stranieri che i fondi previsti per la sicurezza.
merito, ripristinare il voto di condot- gnanti mentre l'eliminazione degli non conoscono la lingua, gli usi e i Dicono tutto e il contrario di tutto,
ta, il grembiulino, il maestro unico specialisti di lingua inglese farà costumi degli italiani: per agevolarli salvano (a parole) capra e cavoli (ma
per tornare al bel tempo che fu risparmiare altre 11.200 unità, però il è necessario separarli dagli italiani in realtà li hanno già mangiati tutti e
"…quando la scuola era una cosa Ministro Gelmini accusa il movi- naturalmente! Il Ministro Gelmini due), insomma "fanno ammuina",
seria.” Ma mezza Italia è scesa in mento di disinformazione e assicura dice no! Berlusconi dice si! Il tanto l'importante è far vedere, e che
piazza lo stesso e l'indice di gradi- che tutto viene fatto per garantire una Ministro Gelmini dice si: è nel loro la televisione ne parli. Ma non ci si periodici e audiovisivi. In particolare
mento è sceso: bisogna correre ai scuola migliore alle nuove genera- interesse. Tutti gli altri si oppongono. capisce niente? Meglio! Speriamo 2500 sono i libri con orientamento
ripari! zioni. Le classi ponte si faranno? Boh?! che siano le voci dei genitori, degli tematico prevalente su cinema, musi-
Nel decreto si legge che "…le isti- Il movimento di protesta cresce e Ed ecco le ultime notizie: la VII studenti, degli insegnanti, dei lavora- ca, letteratura e opere su Roma e con
tuzioni scolastiche costituiscono coinvolge anche la scuola dell'infan- Commissione parlamentare tori delle scuole e delle Università di ampio spazio sulle novità letterarie.
classi affidate ad un unico insegnan- zia e la secondaria e soprattutto (Istruzione) approva il Decreto tutta Italia a provocare uno sposta- Ricca la collezione di audiovisivi
te e funzionanti con orario di venti- l'Università. Il Parlamento si affretta Gelmini a condizione che nelle scuo- mento d'aria così potente da spazzare che include l'intero patrimonio del-
quattro ore settimanali… tenendo ad approvare il cosiddetto "Decreto le dell'infanzia sia garantito il tempo via la spessa cortina fumogena l'ex Biblioteca Ostiense e gli ultimi
comunque conto delle esigenze… di Gelmini" senza alcuna modifica. di 40 ore con due insegnanti per clas- mostrando finalmente il Re così aggiornamenti in dvd, oltre 3000
una più ampia articolazione del Insorgono le Regioni ed i Comuni se, che nella scuola primaria le classi com'è: nudo! A proposito di sicurez- titoli di cinema d'autore italiano e
tempo-scuola" ma il ministro affermando che non si può applicare di 24 ore settimanali con un unico za: la Scuola elementare Alonzi è in straniero e 700 cd musicali.. Si offro-
Gelmini si affretta a precisare che il il ridimensionamento delle scuole maestro "…sia effettuata sulla base condizioni tali che andrebbe chiusa. no servizi di informazione e consu-
tempo pieno non sarà toccato e che previsto ed effettuare accorpamenti di specifiche richieste delle fami- Insegnanti ed alunni la frequentano a lenza, catalogo on line, consultazio-
solo le classi a modulo saranno ed eliminazione dei piccoli plessi nei glie…" e sia garantito l'insegnamen- loro rischio e pericolo. I soldi per la ne e lettura in sede, punti video, pre-
oggetto dei cambiamenti. tempi previsti ed ottengono il rinvio to specialistico dell'inglese, che il sua completa ristrutturazione sono stito, navigazione in Internet, una w-
ntanto nello schema di piano pro- di un anno. Sono meno soldi che tempo scuola sia stabilito "… in stati stanziati da molto tempo ma fi zone, fotocopie con tessera prepa-
grammatico per la scuola si può leg- entrano, ma che importa? Il rispar- ragione della domanda delle famiglie sono stati bloccati a tempo indetermi- gata, attività culturali e di promozio-
gere che "Nella scuola dell'infanzia mio sarà concentrato sulle altre voci e pertanto siano garantiti differenti nato dopo il cambio di amministra- ne della lettura. Per informazioni:
l'orario… si svolge anche solamente previste! articolazioni dell'orario scolastico a zione. La sicurezza? E' una priorità!„ www.bibliotechediroma.it.
nella fascia antimeridiana, impiegan-
do una sola unità di personale docen-
te per sezione e riorganizzando il più
possibile… le sezioni di una medesi-
ma scuola sulla base di tali opzioni".
Che "Nella scuola primaria va privi-
legiata… l'attivazione di classi affi-
date ad un unico docente e funzio-
nanti per un orario di 24 ore settima-
nali… Resta comunque aperta la
possibilità di una più ampia articola-
zione del tempo scuola, tenuto conto
della domanda delle famiglie e della
dotazione organica assegnata alle
scuole…". E che "L'insegnamento
della lingua inglese è affidato ad un
insegnante di classe opportunamente
specializzato".
Nello stesso documento la riduzio-
ne del personale della scuola prevista
nel triennio è di 87.341 insegnanti e
44.500 ATA. Si calcola che, per arri-
vare a questa cifra, sarà elevato il
numero degli alunni per classe e che
nella sola scuola primaria la determi-

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Anno 5 - Dicembre 2008

Un racconto di Natale della scrittrice Maria Jatosti


Un racconto di Natale scritto appositamente per Cara Garbatella, un racconto inedito quindi che
Maria Jatosti ha voluto dedicare ad Alice, la sua amata nipotina, come dono di qualcosa di se stessa, un rac-
conto che rievoca ricordi dolci e amari dei suoi Natale dell'infanzia, dell'adolescenza e della giovinezza trascor-
sa alla Garbatella, il quartiere che ella lasciò nel lontano 1955 ma che le è rimasto nel cuore come fonda-men-
tale esperienza formativa, culturale e politica. Maria è scrittrice e poeta. Il suo primo romanzo, "Il confinato",
lo dedicò al padre, maestro elementare, spedito al confino per il suo antifascismo. Seguirono altri romanzi,
"Tutto d'un fiato", "Matrioska", un libro di filastrocche per i bambini, testi teatrali e molte raccolte di
poesie.Organizzatrice di manifestazioni culturali, è anche apprezzatissima traduttrice di opere straniere. C.B.

Uccidere i ricordi
di Maria Jatosti capo chino, sospirava tirandosi il e un topino coi denti digrignati pron-
grembiule sulla pancia. Arrivò il to a morderla... La casa dei nonni era
Ad Alice nonno e portò la luce. Lei lasciò cade- piena di paure e segreti. C'erano
re la cartella e gli saltò in braccio. stanze in cui la bambina non entrava
i chiedeva come fosse spuntato Nonno, nonno! Le guance accese sol- mai che la sua immaginazione popo-

S all'improvviso quell'enorme
albero a punta in mezzo all'in-
gresso. Una grande ombra che invade-
leticate dalla barbetta morbida, la
bambina annusava ad occhi chiusi l'o-
dore forte di legno tagliato di fresco,
lava di presenze misteriose. Tieni,
portalo nella stanza del nonno, metti-
lo sulla scrivania. Lei prendeva il
va la stanza rendendo il buio più buio. qualche truciolo era ancora impigliato vaso dalle mani della nonna. Il vetro lo zio...
La bambina incerta sulla soglia provò nello spolverino grigio incipriato di era bagnato. Le foglie le solleticava- Il posto di zio Giovannino era
un piccolo brivido. Alle spalle c'era il segatura. A bottega le lasciava sce- no le narici, le mani scivolavano, il vuoto e al brindisi gli occhi della
sole pulito e freddo dell'inverno. La gliere i trucioli più belli, lunghi e vaso cadde e andò in frantumi spar- nonna si riempirono di lacrime. Il
mano intirizzita reggeva la cartella, il attorcigliati come i boccoli della gendo acqua e fiori sul tappeto. pensiero della bambina andò all'eroe
cappottino risicato tirava sul petto, il sorella pettinata alla Shirley Temple La sera del ventiquattro la casa era che combatteva in Africa, un posto
fiocco azzurro pendeva floscio sui riccioli d'oro. Lei invece i capelli li tutta illuminata. Arrivavano gli zii, i lontanissimo, difficile da immagina-
baveri. Sciarpetta e guantini di lana aveva lisci e sottili: ha ripreso da suo cugini. Il padre accendeva le cande- re. Ci sono i negri cattivi e la guerra,
sferruzzati dalla nonna dimenticati padre diceva la madre delusa. line e disponeva sotto l'albero i pac- spiegava la nonna. Quando finirà
sotto il banco. Dove avrai la testa? Vieni vieni facciamo l'albero. A chi col cartellino: ogni pacco un questa guerra, nonna?
"Ritratto di Maria", Virgilio 1977
Hai perduto di nuovo il nastro dei cavalcioni sulle sue spalle rotonde, la nome. Fermi fermi bambini. A mez-
capelli! È il terzo che ti cambio. bambina seguiva rapita il movimento Gesù? chiedeva la nonna posando la zanotte si aprono. Loro cercavano di uella guerra finì, ne venne
Guardati come sei sciatta. Distoglieva
gli occhi dal lavoro la madre seduta
davanti alla finestra sulla seggiola
delle mani tra i rami. Il nonno tirava
fuori da una saccoccia di tela cara-
melle, torroncini, mandarini odorosi,
sporta. Una piccola mela rossa roto-
lava ai suoi piedi, finiva nel buco
nero tra le zampe della credenza.
indovinare il contenuto dalle sago-
me. Eccitati facevano previsioni e
scommesse... Nella tavola già appa-
Q un'altra e zio Giovannino
rimise i panni grigioverdi e
partì per la terra dove volano le aqui-
sempre più stretta. La bambina si ghirlande di carta stagnola e a poco a Raccoglila. Lei infilava la mano recchiata nel salone, le letterine le. Ci sono le montagne, le pecore e
chiedeva con stupore come mai la poco l'ombra nera si accendeva di nella feritoia giù giù fino al braccio aspettavano nascoste sotto i tova- gli uomini cattivi con dei grandi
paglia non si sfondasse sotto il peso colori. rabbrividendo ai furtivi contatti sulla glioli. Attenti a non sbagliare di baffi, disse la nonna. L'Albania lei
che cresceva ogni giorno. La mamma, Hai scritto la letterina a Bambino pelle. Immaginava enormi ragnatele posto: qui c'è il nonno, qui papà, qui non se la figurava, ma aspettava con

All'epoca dei fatti / 26 novembre 1966


di Claudio D'Aquanno
ar delle catene. Oggi c'è scrit- Furto di strumenti al "Bar dei Gratta"
B to Tabacchi Tabacchi ma,
nella nomina di quartiere,
quel baretto che, ancora un po' d'an-
Colpo grosso quarant'anni fa ai danni del complesso dei Jaguar davanti all'ex Bar delle catene.
ni fa, adornava la punta tonda del posto nel romanzo "Una vita violen- Circolo San Pietro, con tutte le altre a farsi una spa-
lotto 51 alla confluenza di Via Vettor ta". Pasolini lo identifica così e ne fa della zona. Era la preferita anche ghettata a casa
Fausto con Via Caffaro era battezza- il capolinea d'una delle scarrozzate dalla truppa di pallonari che bazzica- di Silvio Settimi,
to appunto Bar delle catene. Il nome di Tommasino che, partito da vano il campo di calcio Mario voce solista
derivava, per ovvia assonanza Pietralata col Paino e Zimmio e gli Sonzini, un rettangolo di gioco que- della band. Al
descrittiva, dalle catenelle di ferro altri, passata Porta San Paolo e i sto, tutto polvere e furia pischella, ritorno l'inevita-
che legavano le colonnine poste ai Mercati, entra in una Garbatella d'i- che si trovava lì davanti e dove bile sorpresa:
bordi della proprietà Iacp e, forse, nizio anni 50 alquanto buia, isolata Pasolini buttava spesso un'occhiata porte aperte,
come dicono i più smaliziati, anche in mezzo a prati nudi con cantieri indugiando, con la sua memoria a macchina svuo-
per la fama poco raccomandabile del aperti un po' ovunque."All'angolo - cinepresa, tra campi lunghi e primi tata, strumenti
posto. scrive il poeta - con tante cappe e piani di volti coatti. Al Bar dei Gratta spariti e buona-
punte e piena nel romanzo è ambientato il primo notte ai suonato-
d'abbaini, scontro tra la batteria di Tommasino ri. "Quel giorno
c'era una piz- e il gruppo dello Shangaino, uno con - ricorda ancora
zeria e un la divisa da fattorino e "la risata sifi- Silvio - aveva-
baretto con un litica", che sfocerà poi in rissa con mo registrato
ingressetto a tanto di coltellata. "Il treno della Sopra, l’articolo dell’Unita del 26 novembre 1966 che riporta la
pergolato… Un repentino salto dalla finzione morte" e "Il notizia del tentativo di fuga dal Policlinico del ladro di strumenti
Nel baretto dei alla realtà ce lo offre allora qualche tempo passerà" musicali. Sulla sinistra, un altro giornale dell’epoca che narra la
Gratta era ritaglio di giornale datato 26 novem- ed eravamo cronaca dei famosi fatti
radunata tutta bre 1966 dove è raccontata una belli carichi.
la gioventù vicenda che coinvolse il complesso Cominciavamo a raffinare la nostra degli anni 50 il posto era diventato un
che abitava in dei Jaguars. I titoli del "Paese Sera" e produzione e dopo le cover dei Beach macello. Lì davanti si radunavano
quei caseggia- de "L'Unità" strillano a tutta pagina Boys sperimentavamo pezzi più frotte di Motom 48 truccati che si
ti. Come sul tentativo di fuga dal Policlinico inglesi o addirittura con influenze sfidavano in corse notturne pericolo-
Tommaso e i d'un detenuto arrestato per "un sin- soul o blues. Ma finita la cena Pino, se e piene di caciara. Qualche volta si
soci imbocca- golare furto di trombe, chitarre elet- Giovanni e Luigi se ne andarono e fermava Maurizio Arena, comprava
rono la triche e tamburi ai danni di un com- trovarono la macchina alleggerita. una stecca di sigarette, poi saliva su
Garbante plesso ye ye". Più d'effetto il titolo di Eravamo rovinati. Tutti i programmi una Cadillac lunghissima e se ne
videro per "Big", il settimanale giovane, che sul pensati, tutti gli impegni di lavoro, andava. Dopo andò sempre peggio
prima cosa la numero di dicembre parla de "Il s'andavano a farsi benedire". con certi soggetti, magari rubagalline
luce al neon nemico dei Giaguari". La vicenda sa un po' di Ladri di o altri meno malavitosi, che si chia-
del baretto, Il luogo del misfatto, pur nella cro- biciclette ma il finale, almeno per i mavano Sayonara, Saulle, Ragnetto,
Del resto pure il titolare della stra- sola in mezzo a tutto quel nero della naca alquanto arronzata, è individua- Jaguars, è alquanto diverso da quello er Niccio eccetera. Insomma fu pro-
da, l'architetto navale Vettor Fausto notte". La pizzeria citata è quella di to con precisione ed è il bar di Via del film di De Sica. "Beh - riprende prio in questa situazione che, a noi
in forza all'Arsenale di Venezia, era Nati che occupava il 10 di Via Caffaro. Lì davanti, all'una di notte, Silvio - alla fine i ladri furono becca- Jaguars, quella sera di novembre del
uomo di gran cultura rinascimentale Caffaro, oggi sede dell' Associazione dopo una giornata passata in sala ti e noi riuscimmo a recuperare quasi 66 grattarono, è il caso di dire, la
ma specializzato in Galere e, tanto Culturale Altrevie, ed era tra le più d'incisione, avevano parcheggiato tutto. E comunque il punto di parten- macchina con tutto l'armamentario.
per scantonare su temi letterari, pro- note del quartiere. Se la batteva, per l'auto con tutti gli attrezzi del mestie- za di tutta l'avventura fu appunto il Compreso pure il mio Fender
prio Bar dei Gratta è chiamato il traffico di fagottari e prezzi da re i quattro capelloni prima di andare famoso .Bar delle Catene. Alla fine Bandmaster nuovo nuovo…".„

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Anno 5 - Dicembre 2008

città e montagne e campi gialli, dell'infanzia, l'ingresso nella casa fronte, Marcella Griffo Gallo, tutti gli
costeggiarono lunghe spiagge e final- vuota nella terza delle sei palazzine, amici dei fratelli... Lilli e Enzo condi-
mente apparve il mare. A undici anni, in fondo, sulla destra, primo piano, videvano il talento e il fuoco dell'ar-
lei il mare non lo aveva mai visto, finestre sul cortile da una parte e dal- te, Stellina sognava il teatro,
tranne da piccola su qualche cartolina l'altra sulla strada la sgomentarono. Massimo suonava la berceuse di
di suo padre emigrato per lavoro a Una cintura di palazzi moderni di Godard o il minuetto di Mozart, Luca
Genova. Non si staccò incantata dal cinque sei piani protesi verso est già guardava al cinema, Marcella stu-
finestrino fino a quando non dovette- separava nettamente il compatto diava l'inglese per sposare un baro-
ro scendere, cambiare, prendere la nucleo centrale di villini fioriti, dove netto, Aurora fabbricava bamboline e
Littorina. batteva il cuore operaio e "rosso" del lei sognava: la poesia, l'amore e la
Al primo Natale di confino non ci quartiere, dall'agglomerato architet- vittoria politica: la nascita a primave-
furono regali, alberi, festeggiamenti. tonico piccolo borghese impiegatizio ra di una repubblica democratica.
La casa era silenziosa. La bambina dei nuovi lotti statali insediati dal Alla foto davanti all'albero si unì
cresceva e immalinconiva. Tutto il regime. Lei lo avrebbe scoperto più anche la madre. Enzo allarga le lun-
paese era triste, avvilito dalla fame e tardi. Quando la pace spinse tutti per ghe braccia, lei sorride dimenticando
dalla paura dei bombardamenti ame- le strade verso il sogno di un mondo per un momento una pena segreta,
ricani. Sorvegliato, lontano dalla sua migliore. Massimo sporge la sua bella testa,
città, sospeso dal lavoro, suo padre Primo Natale del dopoguerra: il Lilli accovacciato sfodera una smor-
era incupito, ammalato. Due anni capitone nella vasca in attesa dispera- fia istrionica, Luca il futuro cineasta
duri da passare segnando i giorni sul ta dell'esecuzione, i fritti dorati della scatta per i posteri.
calendario e il viaggio che li riporta- madre, il panettone e il liquorino
va a Roma fu più penoso. Il treno finale. E l'albero. Nella sala più gran- e l'ha ancora quella fotogra-
procedeva lento col suo carico di
militari sbandati. I bombardieri della
Luftwaffe sorvolavano il convoglio
de della casa, ancora disadorna. Nel
pomeriggio lo scambio degli auguri.
C'erano tutti, compresa la signora
C fia, lei. Natale 1945. Casa.
Piazza Oderico da Pordeno-
ne 1. Giorni fa mettendo ordine, le è
come falchi in ronda. Petrillo col suo levriero azzurro, la capitata fra le mani e, sopraffatta dal-
scrittrice dell'ultimo piano col fratel- l'emozione non ha trattenuto le lacri-
ansia il ritorno dello zio vittorioso. ma non per la villeggiatura o la colo- n tempo e uno spazio incol- lo partigiano di Giustizia e Libertà, i me. Fragilità senile. Si è affrettata a
Zio Giovannino tornò con una
moglie straniera e la nonna pianse.
La divisa piegata nel cassettone,
nia. Il padre li aspettava in un posto
sperduto nel Sud. Dalla prigione lo
avevano portato laggiù. Il treno non
U mabili separavano la bambi-
na ormai tredicenne dal
prima. Prima che morisse il nonno,
coniugi Patanè, i marocchini abusivi,
in realtà siciliani, tutti rigorosamente
vestiti di nero... Quando i "vecchi"
rimetterla nel mucchio con le altre di
quegli anni e dopo. Ma la malinconia
è rimasta. Non bisognerebbe fare
pronta per la prossima partenza, arrivava mai. I sedili di legno non prima che arrestassero suo padre, lasciarono il campo arrivarono i queste cose. Bisognerebbe assassina-
poco più di un anno dopo. Ma questa toglievano la stanchezza. Il fratellino prima della scoperta del male, prima ragazzi: Enzo Petrillo, Stellina re i ricordi, uccidere la nostalgia. „
volta la bambina non lo vide. Anche piangeva, faceva cacca e pipì. La della perdita dell'innocenza... La sco- Aliquò, Massimo Pradella col violi-
lei era partita per il primo viaggio, madre era nervosa. Attraversarono perta del quartiere diverso da quello no, Luca Lucchetti dalla palazzina di Dicembre 2008

di Claudio D'Aquanno

U
n ottimo articolo di Cosmo
Barbato, sull'ultimo numero
di Cara Garbatella, ha acceso
Totò nella Scuola dei Bimbi
i riflettori sulla storia di Villa
Sergardi e sull'invenzione della Nella "Scoletta" nel 1958 furono girate alcune scene del film di Antonio Musu "Totò e Marcellino", protagonisti
Scuola dei Bimbi di Piazza Nicola
Longobardi. Il luogo, in pieno Totò e Pablito Calvo, l'attore-bambino già famoso interprete del film di Vaida "Marcellino pane e vino" del 1955
medioevo, dominava la valle della

Travicella ed era ben attrezzato a la sua dimora di campagna di gran stra giardiniera, il primo incarico da La Casa dei Bimbi appare inqua- come Memmo Carotenuto nei i
vigne e campi coltivati. Agli inizi del gusto rinascimentale. La villa, passa- insegnante in una specie di Montes- drata anche in "Caro diario" di Nanni panni della guardia Zeffirino, ebbe
'500 la proprietà, forse dei monaci di ta di mano in mano, si ritrovò poi nel sori, ai ragazzini riccetti di Moretti ma nel '58 era toccato a Totò, però accoglienze tiepide e più d'un
Sant'Alessio, fu acquistata dal nobi- 1927 ad essere risistemata a Scuola Tormarancio e della Garbatella". con largo anticipo su tutta una sfilza critico, compresa la cattolicissima
le senese Filippo Sergardi che costruì materna dall'estro dell'architetto Scrive così Luciano Bianciardi in di serial tivvù, farsi vedere nel giar- "Rivista del Cinematografo", scrisse
Innocenzo Sabbatini. In ottant'anni "Aprire il Fuoco", uno dei suoi dino della scuola. I diversi fotogram- stroncature feroci, prive di cristiana
di vita ha visto crescere generazioni romanzi di ambientazione risorgi- mi che lo ritraggono - anche a collo- comprensione e senza possibile
di bambini portati per mano da geni- mentale, dove le giornate insurrezio- quio con la maestra Wandisa Guida - appello: "Il canovaccio a cui hanno
tori o nonni. La scuola, sempre molto nali antiaustriache si intrecciano con appartengono al film di Antonio posto mano gli immancabili
presente nella vita del quartiere, la contestazione del 68. Il personag- Musu titolato "Totò e Marcellino". Il Franciosa e Festa Campanile - scrive
vanta anche una citazione d'autore. gio femminile si chiama Giuditta, nostro principe De Curtis vi recita la "Cinema Nuovo" del 15 maggio
"Parlammo di tante cose: lei mi rac- romana salita su a Milano nei giorni parte d'un ladruncolo sorpreso a 1958 - rimescola motivi dickensiani
contò tutta o quasi la vita sua, l'infan- della rivolta, ed è facile riconoscervi rubare che, per sfuggire la cattura e e chapliniani con un trito sentimenta-
zia con i numerosi fratelli nella casa la figura di Maria Jatosti, sua compa- svoltare la propria vita precaria, lismo ricattatorio a base di orfanismo
di Testaccio a Roma, l'adolescenza gna d'un lungo pezzo di vita. Altri accetta di buon grado d'essere scam- e mammismo, di inferno e paradiso,
nel collegio delle monache, dove cenni al quartiere appaiono in altri biato per lo zio "adottivo" di nell'evidente mira di assicurarsi in
aveva imparato diverse cose non pro- suoi scritti anche se a zonzo per lotti Marcellino Pablito Calvo. Il film, partenza un posto nei circuiti parroc-
priamente belle, il diploma da mae- e stradine non l'ha mai visto nessuno. dove recitano anche apprezzati attori chiali".„

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Anno 5 - Dicembre 2008

Sguardo capoverdiano sulla Garbatella


Intervista a Jorge Canifa Alves, scrittore africano, che ha reso protagonista il nostro quartiere in un suo racconto di recente pubblicazione

di Francesca Vitalini tempo una volta arrivato in Italia e mi incentrato su mia madre - La casa di
è rimasto dentro il suo ricordo anche acqua - ha vinto un premio al concor-
" […] Garbatella…il mio primo vero quando, mesi dopo, sono andato ad so sulla letteratura migrante EKS &
amore! Per anni, per me, parlare di abitare in provincia di Roma. TRA. Mi piace parlare della realtà
Garbatella era parlare di Roma…E' il Posso dire che nei miei ricordi di femminile, quindi, perché sono vis-
primo quartiere che ho scoperto bambino la Garbatella e Roma sono suto in questa realtà. Inoltre, nel rac-
quando, un quarto di secolo fa, sono un tutt'uno. Crescendo ho avuto conto parlo di Beatrice Cenci, un per-
arrivato nella Capitale…Venticinque modo di rivivere il rione, ma mai in sonaggio che in varie forme mi ha
anni e ancora per molti sono uno stra- profondità finché mi sono fidanzato accompagnato finora, affascinando-
niero…Per questo quartiere no!". con una ragazza del quartiere che mi mi.
Sono alcuni passaggi di "Itinerari", ha aiutato a scoprirne le bellezze Un tema trattato è il rapporto
un racconto del libro "Lo sguardo architettoniche e la ricchezza e la tra Garbatella e Capo Verde. Da
dell'altro", Antologia di scritture magia delle sue storie, un bagaglio cosa nasce questo parallelismo?
migranti, edito recentemente da formidabile - talvolta tramandato Ho voluto contrapporre la frenesia
Mangrovie. solo oralmente purtroppo - per chi, alla coltivazione dei rapporti umani.
L'autore è Jorge Canifa Alves, come me, lavora con la fantasia. E Penso che a Garbatella, differente-
scrittore nato nelle isole di Capo nel racconto mi è piaciuto parlare di mente da quanto capita negli altri
Verde nel 1972 ed arrivato a Roma alcuni personaggi che qui hanno vis- quartieri di Roma, il tessuto sociale è
piccolissimo, al seguito della suto o ci sono passati, proprio come molto vivo e non si ha difficoltà a fer-
mamma, alla fine degli anni '70. Nel ho fatto io. marsi per strada per scambiarsi un
corso del tempo ha arricchito la sua Tra questi personaggi ci sono "Buongiorno" o un "Come stai?" o a
passione letteraria con quella teatrale anche dei migranti conoscere chi vive nel proprio palaz-
e politica, portando sulle scene rap- Trovo straordinario il parallelismo zo.
presentazioni a carattere intercultura- tra i vecchi abitanti del quartiere e i Questo rapporto tra le persone lo
le e divenendo vice presidente della "nuovi" migranti, ossia quelli che ho vissuto tanto tempo fa a Capo
Consulta per l'immigrazione nel giornalmente arrivano in Italia. Verde, dove è importante scambiare
quinto Municipio. Attualmente, è Condividono le stesse esperienze: due chiacchiere con le persone.
presidente di Tabanka onlus, un'asso- sono persone che hanno abbandonato Il racconto tratta anche altri
ciazione che si occupa di instaurare qualcosa di caro o il paese di origine temi che non vogliamo svelare, ma
un dialogo culturale tra Italia e Capo per andare a vivere in zone che non dove è possibile trovare l'antolo-
Verde. conoscono, spesso periferiche, prive gia?
Il giornale lo ha intervistato, di servizi e dove più facilmente Jorge Canifa Alves mostra con orgoglio il suo ultimo libro. In alcune librerie e per una lista è
curioso di conoscerlo. esplodono problematiche sociali, con possibile consultare il sito della casa
Perché la Garbatella è la prota- un unico obiettivo, migliorare la con- ti sappiamo far crescere la Roma di Sì, i personaggi femminili fanno editrice che è www.mangrovie.net;
gonista di un tuo racconto? dizione di se stessi e degli altri. La oggi. parte della mio interesse letterario. nel quartiere, invece, si può trovarlo
Ho voluto renderle omaggio! E 'il popolazione di Garbatella è riuscita a Nel tuo racconto c'è anche un Quando ho iniziato a scrivere ho tro- da Enzo, l'edicolante della Regione
primo quartiere di Roma che ho costruire la Roma dei primi del '900, forte interesse per i personaggi fem- vato come modelli privilegiati mia Lazio. Si può anche consultare il mio
conosciuto, qui ho abitato per diverso mi auguro che anche i nuovi migran- minili madre e le mie sorelle ed un racconto sito che è www.canifa.blogspot.com„

"La volpe e l'uva"


Memorie da una vecchia osteria
Nel numero di luglio di "Cara Garbatella", sotto il tito- L'enoteca divenne un ritrovo particolare, un punto di
lo "La volpe e l'uva: era la nostra osteria", iniziammo riferimento per chi voleva trascorrere qualche ora
la pubblicazione dei ricordi di Nicola Cozza, ex gestore serena in un ambiente non convenzionale. Fu anche un
dell'enoteca che si chiamava appunto "La volpe e punto di incontro di esponenti politici e di artisti che
l'uva", che funzionò tra il 1983 e il 1986 e che si trova- apprezzavano l'originalità della struttura. Nicola
va in Via Giovanni Ansaldo 5. Il locale era un seminter- Cozza affiancò nella gestione il suo amico Luigi, che
rato, arredato in modo semplice con piccoli tavolini, la aveva avuto l'idea del locale. Da attento osservatore
parete di fondo occupata da tre grossi tini rettangolari registrò nella sua memoria una serie di episodi che ha
pieni di vino. La zona esterna, protetta da alberi e siepi, voluto rievocare per "Cara Garbatella" e che noi,
era attrezzata con tavoli e panche. Vi si consumava avendoli apprezzati, un po' per volta offriremo ai
vino, sfuso o in bottiglia, insieme a qualche stuzzichino. nostri lettori.".

Contenitori di vino L'affare


Durante i lavori di ristrutturazione Col passare del tempo erano più
del locale abbiamo dovuto demoli- evidenti gli errori che si facevano
re i tre grandi contenitori di vino, nella gestione economica dell' eno-
in muratura, che occupavano un'in- teca. Un giorno vidi Luigi che trat-
tera parete del locale. Pensavamo tava con uno dei nostri fornitori di Cara Garbatella
fossero di eternit e che sarebbero birra. Periodico di Informazione e Cultura Territoriale a cura
andati in frantumi dopo pochi colpi Dopo una lunga conversazione a dell’Associazione culturale Cara Garbatella
di mazza. Fu uno dei lavori manua- base di prezzi, sconti, quantità, Iscritto al tribunale di Roma n° 137 del 8 aprile 2004 anno 5 n° 19
li più duri che affrontammo; da ecc… il locale cominciò a riempir- via Francesco Passino 26 tel.06/5136557
spaccapietre! si di varie casse di birra che veni-
All'inizio, ignari di ciò, col sorriso vano scaricate da un camion e che,
sulla bocca, ci avvicinammo ai una dopo l'altra, si ammucchiava-
caragarbatella@fastwebnet.it
contenitori come due bambini che no lungo una parete.
si accingevano a rompere una Pensai che era stato coperto il fab- www.caragarbatella.org
vetrina. Presi la mazza e, con l'occhio avuto una forza incredibile. Ogni bisogno di un anno e domandai a
rivolto ad Enzo, come per dirgli problema che comportasse uno sfor- Luigi come mai avesse comprato una Direttore responsabile Direttore editoriale
Alessandro Bongarzone Giancarlo Proietti
"attento ai frantumi", tirai una gran zo fisico lo risolveva sempre lui. tale quantità di birra.
botta sul contenitore. Il colpo risuonò Colpì con una violenza tripla rispetto - E' un affare! - disse - Ho strappato
Redazione Ottavio Ono - Marcello Delogu - Francesca Vitalini - Antonella
forte, come una cannonata. Sulla alla mia. Il contenitore ebbe un sus- uno sconto enorme sul prezzo di mer-
Di Grazia Eraldo Saccinto - Tatiana Della Carità - Lorena Guidaldi
parete un semplice graffio! sulto. Ruggì in modo forte e cupo, cato.
Il nostro sorriso si modificò. Non ma non accadde nulla! Enzo - dissi - - Ma nel locale c'è poco spazio - dissi
Distribuzione curata da Guido Barbato
scomparì completamente, perché la sono stati costruiti quando l'Italia era - Ci vorrà almeno un anno per vende-
cosa aveva anche un suo aspetto in guerra. Gli operai hanno lavorato re tutto! - Non ti preoccupare - rispo-
Grafica e foto Giancarlo Proietti Coordinatore informatico Remo Terenzi
comico, ma si mescolò ad un'espres- come in un bunker! se - l'importante è aver comprato
Collaboratori Cosmo Barbato - Antonio Angelucci - Gianni Rivolta
sione incredula, preoccupata. Il pesante lavoro di demolizione durò bene!
Stampato presso la Tipografia: “Gielle Grafica” Via Anton da Noli 42-44 00154 Roma
Prese la mazza Enzo. Ha sempre più di una settimana!.

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Anno 5 - Dicembre 2008

di Guido Barbato

ui il tortello è proprio gioio- Buon appetito tanto forno; pensiamo alla salute dei
clienti oltre che al loro palato, ed è
anche per questo che ci apprezzano

Q so e soprattutto rende gioio-


si coloro che se ne cibano.
tanto".
Venendo ai dolci. Offrono un
Stiamo parlando di un ottimo nuovo
acquisto nel panorama della ristora-
zione del nostro quartiere. E' un loca-
le che si trova in Via G.Candeo 24/28,
al "Tortello gioioso" assortimento di specialità fatte in
casa, come la torta al limoncello,
pere e cioccolato, e le crostate con la
marmellata fatta in casa dalla
una traversina della Circonvallazione pasta fresca. Dal 2003, per motivi di mamma di Enzo. Per finire, i vini:
Ostiense, in posizione un po' infelice spazio, si trasferiscono nell'attuale piccola lista di vini bianchi e rossi,
perché poco visibile. Ma vale senz'al- sede che viene ricavata dall'unione che abbraccia però quasi tutte le prin-
tro la pena andarlo a scovare in dei locali di diverse attività commer- cipali regioni italiane. Birra anche
mezzo ai palazzoni. ciali. Qui affiancano alla vendita di alla spina.
Il primo impatto è con la simpatia, pasta all'uovo un servizio di pranzo A questo punto, mentre sorseg-
l'entusiasmo e giustappunto la gioia veloce. Dal giugno scorso poi deci- giamo un ottimo prosecco, rientra in
che comunicano Mario e sua moglie dono di fare il grande balzo e di gioco Mario, squisito intrattenitore
Alessandra, i giovani gestori del avviare anche la ristorazione serale. dei clienti, che precisa di avere gran-
locale. Sono frenetici perché questa Attualmente dunque offrono tutti i di ambizioni e di puntare a diventare
sera hanno molte persone in arrivo, giorni un pranzo rapido stile tavola un punto di riferimento fondamentale
ma riescono comunque a dedicarci un calda (ma molto curata nella qualità e nella ristorazione del quartiere.
po' di tempo e ci raccontano la loro ampiezza di offerta), e la sera del gio- Anche per questo si è attrezzato per
storia. vedì, venerdì e sabato un vero e pro- offrire persino prodotti per celiaci nel
Mario è nato e cresciuto alla prio ristorante. suo menù.
Garbatella, dalle parti di Via Puntano molto sulla qualità delle Ad oggi la loro proposta principale
Macinghi Strozzi, e rivendica con materie prime, a cominciare dalle è quella di un menù a prezzo fisso
orgoglio la sua origine nonché la fre- paste prodotte da loro: lasagne alle composto da un grande antipasto, due
quentazione dell'oratorio del San verdure, alla salsiccia, ai broccoletti, assaggi di primi, due di secondi, con-
Filippo Neri. E' un "golosone" di e chi più ne ha più ne metta; ravioli, torno, dolce o frutta al prezzo di 20
natura e nel suo precedente lavoro crepes e soprattutto le "mirtille", fet- euro (bevande escluse). Ma si posso-
commerciale, che lo portava in giro tuccine acqua e farina impastate col ciauscolo o col lardo di colonnata o Ci dice con orgoglio che "in questo no scegliere combinazioni diverse,
per l'Italia, ha avuto la possibilità di succo di mirtillo che sono uno dei con creme di verdure, i pomodorini locale non esiste un surgelatore, se mi anche parziali, o si può ordinare alla
coltivare questo "vizio". Così, appena loro cavalli di battaglia insieme alla ripieni e tante altre leccornie. Non chiedono il ghiaccio entro in crisi", carta. Il menù varia ogni giorno in
ne ha avuto l'opportunità, ha messo a pasta con verdure di campo ripassate trascurano nemmeno i secondi, tra i perché la loro filosofia è di servire base all'offerta dei fornitori. C'è in
frutto cotanta esperienza riversandola col guanciale. Vanno anche molto quali si evidenziano i brasati (anche esclusivamente pietanze freschissi- progetto di creare prossimamente dei
nella sua nuova attività di oste. "E orgogliosi dei loro "super antipasti", di bufala), gli involtini di straccetti ai me. E a questo punto Alessandra ci fa menù regionali.
anche nella pancia", suggerisce mali- piatti assortiti con verdure grigliate, salumi e di sogliola ripieni di speck. notare le ottime patate al forno taglia- Aperto a pranzo come tavola calda
ziosamente Alessandra che intanto affettati, formaggi stagionati, e parti- Subentra nella chiacchierata lo te con la massima perizia dal loro tutti i giorni, come ristorante la sera
prepara gli antipasti. colarità come il frutto del cappero, gli chef ufficiale, l'ingegner Enzo, che di aiutante in cucina Kamal. L'ostessa di giovedì, venerdì e sabato. Tel
La loro attività nasce in realtà involtini di scamorzine e bresaola, il giorno progetta strutture e di sera, per vuole precisare che nella loro ricerca .065755321.
all'Eur nel '95 come laboratorio di carpaccio di renna, le bruschette col passione, realizza ottimi manicaretti. di qualità, sono "per i pochi fritti e In bocca al lupo ragazzi.„

Barba capelli e musica nel salone degli Zaniol


Dal 1930 prima il padre e poi il figlio parrucchieri alla Garbatella

on è usuale che, nell'attesa solennemente inaugurato l'attiguo tedesca. A un certo punto la bottega anziano cliente,

N del tuo turno dal parrucchie-


re e poi nel tempo che occor-
re per il taglio dei capelli, capiti di
cinema-teatro Garbatella, oggi teatro
Palladium. La famiglia proveniva da
Borgo Pio, Vicolo delle Palline, che
istituì un abbonamento promoziona-
le: 3 lire al mese, comprendente una
rasatura quotidiana, un taglio di
Mario racconta di
una sua recente
visita alla mostra
essere accompagnato dalle note del in quegli anni veniva demolito, come capelli mensile e ogni tre giorni la su Pavarotti, in
"Faust" di Gounod o da quelle di molte altre zone del centro storico. Si pulitura del collo. Ebbe successo, atto a Roma: "Che
altro celebre melodramma. E' quel stabilì al Lotto 3 di Via delle Sette soprattutto tra la clientela più raffina- emozione - dice -
che accade normalmente nella botte- Chiese. In seguito, oltre al salone di ta. di fronte ai suoi
ga di Mario Zaniol, parrucchiere sto- Via Cravero, fu aperta anche una Ma nella bottega soprattutto si colti- cimeli. I costumi
rico della Garbatella, 73 anni, figlio e bottega da parrucchiere per signora: vava la musica. Il padre Sandro, oltre di scena, gli atte-
continuatore dell'arte del padre lo gestiva la mamma di Mario, la che parrucchiere, era un buon tenore. stati, le 'chiavi
Sandro, dal quale ha ereditato la bot- signora Lina. Con la romanza "Amor ti vieta" dalla della città' che gli
tega e anche la passione per la musi- Mario, dal punto di osservazione Fedora fece un'audizione all'Eiar (la sono state confe-
ca, particolarmente quella lirica, della bottega, è una miniera di ricor- Rai di allora) e poi per sette anni rite. Pavarotti è
cantò insieme ad artisti del calibro di stato l'ultimo
Galliano Masini e Aureliano Pertile. grande tenore che
Ma la stessa bottega era un audito- abbiamo avuto".
rium dove si incontravano artisti e Interloquisce il
amici e dove non si perdeva occasio- cliente: "E di
ne per esibirsi in qualche aria d'opera Bocelli che cosa
o in qualche canzone napoletana. A pensa?". La rispo-
quei tempi poi era in uso portare sere- sta dell'esperto:
nate alle ragazze: l'innamorato si "Beh, lasciamo
rivolgeva agli Zaniol, i quali non si perdere...".
facevano troppo pregare. Sicché non Mario, come faceva il padre suo mae- orgoglioso di questa sua professiona-
era raro che una voce tenorile risuo- stro, quando ha un cliente seduto lità, non meno del suo amore da
nasse nel silenzio della notte all'inter- sulla poltrona opera da perfezionista. melomane per il bel canto, di cui
no dei lotti, ascoltata in genere con Non usa mai la macchinetta, lavora parla con vera conoscenza. Ha fatto
rispetto, con emozione della destina- tutto a punta di forbice. Impiega un della bottega un circolo culturale,
taria, con invidia delle sue amiche. po' più di tempo, ma il taglio risulta solo con qualche non esasperata
Altri tempi! Era comunque un'occa- molto più accurato. Naturalmente è digressione per il calcio. C.B.„
sione per esibirsi, come pure quando
venivano invitati ad accompagnare
della quale possiede una vera discote- di. Cita tanti nomi di cantanti che la qualche matrimonio con l'Ave Maria
ca, sempre nel salone di Via Enrico praticavano: Mario Del Monaco, o altre romanze. Cantava però solo il
Cravero 5, di fianco all'ingresso del Galliano Masini, Labò e altri, tutti padre, perché il figlio, Mario, suo
teatro Palladium. artisti lirici amici del padre. Ma continuatore nella bottega, pur aven-
"Sotto le forbici e i rasoi di mio padre anche attori. Tra questi, Maurizio do una voce bella e apprezzata dagli
sono passati migliaia di abitanti della Arena, il "fidanzato d'Italia", veniva intenditori, non è stato mai capace di
Garbatella, qui nella bottega che egli spesso: si faceva fare un taglio alla esibirsi: "Quando devo cantare di
aprì nel 1930 e dove io dall'età di otto "ghigo". Altri tagli in voga erano fronte a un pubblico - dice - mi pren-
anni cominciai ad imparare il mestie- quelli all'Umberto (capelli a spazzola de un blocco che mi toglie il fiato".
re". In quello stesso anno veniva come li portava il figlio del re) o alla Mentre sfoltisce la chioma di un

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Anno 5 - Dicembre 2008

LETTERE BREVI
Posti auto perduti
La scomparsa di Neva Cerrina
davanti ai Lotti 28 e 29
E' morta il 20 novembre a Caraglio (Cuneo), dove era nata nel 1924, Neva
A proposito di eliminazione di posti Cerrina, già funzionaria della Lega Nazionale delle Cooperative. Neva era stata
auto a Garbatella vorremmo segnala- staffetta partigiana della formazione operante nel Cuneese di cui fu comandan-
re come alle volte si prendano inizia- te il fratello Spartaco, scomparso qualche anno fa. Trasferitisi a Roma nel 1952,
tive senza considerare le conseguen- avevano abitato alla Garbatella, in Via Guglielmotti. Neva aveva contribuito
ze. Ma veniamo al fatto. Siamo gli alla formazione dell'archivio dell'Istituto storico della Resistenza di Cuneo. Alla
abitanti dei Lotti 28 e 29 che hanno famiglia le nostre condoglianze.
le entrate su via Giovanni De'
Marignolli (una traversa di via
Massaia). In considerazione del fatto Solidarietà al consigliere Peciola
che le auto venivano parcheggiate
davanti agli ingressi dei lotti abbia- Il presidente del Municipio Catarci ha espresso solidarietà al consigliere pro-
mo chiesto al Municipio di mettere vinciale Gianluca Peciola, già assessore municipale a Roma XI, sul quale è stata
dei paletti in modo da lasciarli liberi. aperta un'indagine insieme a 15 studenti, colpevoli di essersi difesi a Piazza
Fin qui tutto bene, solo che quando Navona da un'aggressione neofascista di tipo squadristico. "E' incredibile - ha
hanno messo i suddetti paletti invece dichiarato Catarci - che siano state messe sullo stesso piano persone che erano
di metterli perpendicolari alla strada lì per manifestare pacificamente contro la controriforma scolastica Germini con
li hanno posizionati orizzontalmente altre che erano in piazza solo per provocare e aggredire, come si è potuto vede-
per cui, essendo lunghi un metro re da filmati e foto".
circa, hanno eliminato in un sol
colpo parecchi posti auto, aggravan-
do una situazione già critica per via Roma XI risponde per Via Filippo Tolli
dei posti eliminati un po' dappertut-
to.Abbiamo fatto una raccolta di In risposta alle numerose segnalazioni da noi pubblicate sulla pericolosità del-
firme degli abitanti dei lotti e l'abbia- l'incrocio tra Via Filippo Tolli con Via Macinghi Strozzi, il presidente del
mo consegnata al Municipio. Fino ad Municipio Catarci ci informa in una lettera che è stato dato incarico a una ditta
oggi nessuna risposta. Che cosa dob- di provvedere a modificare l'intersezione di quell'incrocio, in modo da render-
biamo fare? lo sicuro. I lavori, ordinati nella prima metà di ottobre, sono già stati eseguiti.
Un gruppo di abitanti
dei Lotti 28 e 29
Coordinamento dei comitati scuola genitori-insegnanti
Nonna Marisa la persona Giovedì 4 dicembre, nell'aula magna della Scuola Media Moscati in Via Padre
Semeria, si è tenuta un'assemblea pubblica delle scuole dell'XI Municipio per
che amavo di più costruire il Coordinamento dei comitati genitori-insegnanti. Ribaditi il No al
decreto Germini, No al maestro unico, No ai tagli di spesa per istruzione e ricer-
Sono la nipote di Marisa Sardella ca, Sì ad una scuola di qualità solidale e democratica perché i bambini hanno
sulla cui scomparsa avete pubblicato tutti gli stessi diritti.
un articolo su Cara Garbatella di
novembre. Io purtroppo non abito a Contro i tagli al CTO mobilitazione dei cittadini
Roma ma tramite i miei parenti ho
saputo dell'articolo. Vorrei chiedervi Una partecipatissima assemblea si è svolta all'Urban Center organizzata dal
se per favore me lo potevate manda- Municipio con la presenza di tutte le Organizzazioni sindacali dell'ASL RMC,
re via mail. Vi sarei molto grata e di associazioni di cittadini, di medici e paramedici e la partecipazione del pre-
ringrazio chi di voi ha scritto su mia sidente del Municipio Catarci e del consigliere delegato alla Sanità Bertolini. I
nonna, la persona che amavo di più rappresentanti del Municipio hanno levato vivo dissenso per i tagli in program-
al mondo. ma al CTO, per la chiusura del pronto soccorso, di reparti e di posti letto. Un
Valentina Tavernese piano esasperato - ha dichiarato Bertolini - non può non arrecare danni a per-
corsi efficaci di tutela della salute per la popolazione locale. "La sospensione
di un presidio di Pronto Soccorso e di un reparto di breve osservazione, dopo i
Un ufficio di consulenza tagli di 20 posti letto alla Clinica Annunziatella e in assenza di reparti di medi-
cina generale, renderebbe oltremodo precaria l'efficacia delle prestazioni neces-
per i problemi Ater sarie a una così vasta popolazione con alte percentuali di anziani". Si è deciso
di allargare la rete della protesta e di riconoscere nel Municipio un interlocuto-
E' in via di costituzione alla re valido contro scelte sanitarie negative per la popolazione.„
Villetta, presso la sezione di
Sinistra Democratica, in Via
Francesco Passino 26, un ufficio
di assistenza e consulenza gratuita

riguardante i problemi della casa


(in particolare i rapporti con l'Ater
e non solo), problemi della scuola,
dell'ambiente, delle politiche del
territorio, dell'urbanistica. L'ufficio
sarà tenuto dalla consigliera del
Municipio XI Paola Angelucci.
Recapiti: e-mail
paolaangelucci@ibero.it e tel.
065136557. Particolarmente nei
rapporti con l'Ater, l'ufficio intende
continuare la battaglia a favore
degli inquilini delle zone
Garbatella, Tormarancia e quartieri
limitrofi al fine della risoluzione
delle pratiche burocratiche e
amministrative (es. le volture dei
contratti) e dei problemi della con-
duzione degli edifici (manutenzio- Puoi scrivere a Cara Garbatella all’indirizzo:
ne ordinaria e straordinaria delle
case e dei giardini). caragarbatella@fastwebnet.it
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