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ARS GRATIA ARTIS 1

Alberto Moscato

ARS GRATIA ARTIS


Il Libro dell'Arte Regale

dall'O.T.O. di Aleister Crowley alla Loggia di Khem-O.T.O. in Italia

Dedica dell'Autore:
A Frater Baphomet,
senza di cui Tutto Questo non sarebbe stato possibile;
A Frater Hymenaeus Alpha,
che fece risorgere dalle sue Ceneri la Fenice;
e
A Frater Hymenaeus Beta,
che ha reso, con la Forza, L'Arte ed il Suo Impegno,
tutti i nostri Sogni, infine veri.

Introduzione

PACE, TOLLERANZA, VERITÀ’


SALUTI AD OGNI VERTICE DEL TRIANGOLO;
RISPETTO PER L'ORDINE: A CHIUNQUE POSSA INTERESSARE,
CONGRATULAZIONE E BENESSERE.
ARS GRATIA ARTIS 2

Fai Ciò che Vuoi Sarà Tutta La Legge.

Questo Libro tratta dell'Arte Regia, la tecnica di Magia Sessuale derivata dal Tantra
buddista ed occidentalizzata alla luce della Legge di Thelema, secondo le simbologie
massoniche insegnate nell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, sviluppatasi
dalle ricerche di capi e fondatori dell'O.T.O., Kellner e Reuss, in Oriente e nelle
biblioteche segrete dei circoli massonici privati, fino ai giorni nostri, dai successori
legittimi di Crowley (che indubbiamente incarnò la svolta dell'O.T.O. da semplice
Rito massonico non ufficiale, a circolo di studi e propagazione iniziatica) quali Grady
Louis McMurtry (Hymenaeus Alpha 777) e l'attuale Capo Visibile dell'Ordine,
Hymenaeus Beta, congiuntamente con molti altri Capi nazionali e locali, tra cui
Papus, William E. Heidrick, Eduardo Frosini, Jack Parsons, W. T. Smith, e tutti
coloro che in anni ed epoche diverse, hanno contribuito a costruire l'O.T.O. come
oggi noi lo conosciamo. Volutamente esso NON È esaustivo: nei suoi brevi capitoli
sono il più possibile scientificamente enunciati i princìpi basilari e sono tracciate
tutte le tecniche fondamentali per ottenere modificazioni oggettive della realtà
tramite uno speciale tipo di modulazione di Kundalini1, come risultante da una
speciale forma di attività sessuale; ma si È volutamente evitato di descrivere
pienamente e in profondità alcuni dettagli critici del metodo o spiegare taluni simboli
per almeno tre buoni motivi di vitale importanza.
Di volta in volta, comunque, nel corso dei vari capitoli, attireremo l'attenzione del
lettore su quei particolari tenuti celati, tentando di spiegare anche il motivo di una
simile reticenza, poiché‚ chi ha orecchie per udire possa, volendo, intendere.
Secondo il nostro, ormai scomparso, Frater Superior Hymenaeus Alpha 777, Grady
Louis McMurtry, passato Gran Maestro dell'O.T.O. negli Stati Uniti d'America e
Capo Visibile dell'Ordine (O.H.O. - Outer Head of Order), È impossibile discutere
pienamente tale materia, eccetto che con gli Iniziati del Sovrano Santuario della
Gnosi (IX O.T.O.), principalmente a causa di: (a) la Quarta Regola della Sfinge:
SILENZIO; (b) la Pena prevista per la violazione di un Giuramento Magico, che nel
nostro caso specifico È quella generale di "tenere i nostri Misteri Sacri e Segreti" al
fine di non perdere per sempre quelle caratteristiche e quei poteri acquisiti con
l'Iniziazione, oltre alla vergogna e all'amarezza di aver tradito se stesso2 insieme ai
Fratelli, e le altre pene particolari che sono diversificate a seconda delle

corrispondenze esoteriche dei diversi Gradi; e (c) il grave pericolo incombente, non
per colui che rivela, ma per coloro i quali, impreparati si trovino ad utilizzare le
Formule Regali. Sarebbe, commenta ulteriormente Frater 777, come dare un
candelotto di dinamite invece che degli innocui fuochi d'artificio, ad un bambino
innocente.
Pertanto, per i non Iniziati, per coloro che NON hanno i sette Chakram dissigillati
opportunamente, e nel caso di Iniziati O.T.O. impieganti Formule Thelemiche,
opportunamente irradiati di "Corrente 93", questo Libro È ai fini pratici inutile:
servirà esclusivamente a mostrar loro in teoria una differente visione del simbolismo
massonico, Rosa+Croce, e una peculiare occidentalizzazione del Tantra buddista,
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laicizzato ed adattato a tutti coloro i quali non possono meditare nella pace di un
monastero sulle alture del Tibet. Poi, comunque, il presente saggio, a costoro potrà
servire quale base per future, ed auspicabili, meditazioni e successive - progressive -
illuminazioni; È in definitiva una sorta di antipasto, atto a fornire un assaggio
abbastanza sostanzioso della materia e a stimolare futuri appetiti: una risposta
esaustiva e definitiva (per la prima volta apparsa in Italia) alle curiosità del lettore
evoluto di saggi e manuali sull'argomento "Magia Sessuale", solitamente troppo
confuso da inesperti, spesso infondati, troppo leggendari o eccessivamente romanzati
resoconti della tecnica e della pratica dell'Arte Regale.
A questo proposito, È raccomandabile decisamente la lettura di capolavori
fondamentali quali "Magick", il "Liber AL vel Legis" e gli altri "Libri Sacri di
Thelema", il "Liber Aleph - CXI - il Libro di Saggezza o di Follia", il "Liber
CCCXXXIII, o Libro delle Menzogne", "Il Libro di Thoth" e tutta la serie dei dieci
numeri dei volumi I e III di "The Equinox" (la rivista semestrale di "Illuminismo
Scientifico" che Crowley ed altri pubblicarono nella prima metà del secolo), che
forniranno ogni ulteriore e possibile fondamento tecnico e filosofico ed ogni altra
differente prospettiva di studio della Materia.
Ovviamente, una partecipazione attiva ad una Loggia massonica od O.T.O., nel caso
si voglia passare dallo studio alla pratica, È altamente consigliata, soprattutto
considerando gli innumerevoli altri vantaggi che una tale scelta - di vita - afferisce
all'individuo.

Un ultimo avvertimento non del tutto superfluo che, comunque, verrà qua e la
ripetuto in forme differenti e in contesti variati nel corso dei differenti capitoli: la
Magia Sessuale, l'Arte Regia, Magia Rossa, Formula Rosa+Croce, Alchimia
Spirituale, o comunque si voglia definire il Tantrismo e le sue diverse branche, NON
È un pretesto per abbandonarsi alle proprie deviazioni e perversioni erotiche, e non È
nemmeno una scusa per incontrare persone sessualmente disponibili e dunque
superare le proprie difficoltà di relazione e di rapporto interpersonale: anche se
nell'Arte Regale thelemica non vi È la tradizionale componente basilare religiosa
delle pratiche similari dei sacerdoti orientali, la disciplina È comunque, proprio
secondo la filosofia della religione-non-religione Thelema, un Atto Sacro, da
studiarsi ed eseguirsi nel più rigoroso e serio atteggiamento cerimoniale, come alla
luce della più ortodossa ricerca scientifica.
Amore È La Legge, Amore Sotto La Volontà.
Nei Legami dell'Ordine e Sempre al Servizio di Nostra Signora:

Alberto Moscato,
Cavaliere di Baphomet,
Maestro dei Massimi Misteri della Loggia di Khem/O.T.O.,
Agente Capo Italiano dell'O.T.O. e
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Rappresentante del Frater Superior in Italia.


Roma, Solstizio d'inverno 1996 e.v.

N.B. Nel corso dei seguenti capitoli, dove NON espressamente citato, le nozioni
tecniche enunciate sono frutto del lavoro iniziatico personale dell'Autore, pur
compiuto nell'ambito dell'O.T.O. italiano e servendosi delle tecniche fondamentali
insegnate nell'Ordine, ma NON rappresentano (o NON necessariamente
rappresentano) le Istruzioni Ufficiali dell'O.T.O., e sono perciò da considerarsi
"materiale" NON ufficiale, basato solo sulle idee personali e sulla comprensione
iniziatica di Alberto Moscato.

Capitolo Primo

La Formula Basilare dell'Arte Regia

L'Uomo e la Donna3, dal punto di vista dell'Arte Regale ed, ovviamente pure sotto
molteplici altri aspetti che vanno dal quotidiano allo straordinario, sono due metà
complementari, eguali ed opposte, dello stesso ed Unico Essere Androgino Perfetto4.
Il Maschio, in questo suo aspetto complementare può essere definito "passivamente
attivo", poiché‚ il testosterone e gli altri ormoni tipici del suo genere e dei suoi
meccanismi sessuali, una volta secreti, evocati5, lo definiscono naturalmente, senza
alcuno sforzo psicologico o di atra natura, attivo6; la Femmina, viceversa, in modo
tanto specularmente perfetto da far rimanere ammutoliti, può essere definita
"attivamente passiva": l'esplicitare appieno e completamente le sue tendenze naturali,
intelligentemente e con profitto, richiede a lei qualche trucco psicologico e una
notevole sicurezza e padronanza di se stessa e della propria funzione nell'ambito
dell'Unico Essere, al fine di non rischiare di divenire inutile preda di avite
frustrazioni sociali e domestiche che le impediscano di assecondare liberamente se
stessa e dunque soddisfarsi pienamente nella propria reale essenza7. E' veramente
possibile affermare che un Uomo possiede una mente femminile in un corpo
maschile, ed una Donna ha una mente maschile in un corpo
femminile8.Psicologicamente, l'Uomo riesce ad essere flessibile e ad usare
naturalmente l'arte del compromesso e della diplomazia; la Donna, quando i suoi
interessi non sono mediati dal voler apparire il "sesso debole", va diritta come una
freccia al suo scopo, rigida ed inflessibile, senza scendere a compromessi.
Cabalisticamente parlando, queste due metà dell'Unico Essere Androgino Perfetto9,
possono essere chiamate AL, quella maschile, e LA, il suo speculare ma di medesimo
valore gematrico, quella femminile. Verrà il momento, in uno dei prossimi capitoli di
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definire pienamente una formula basata su questi due glifi; per ciò che attualmente
c’interessa È solo necessario sottolineare l'uguaglianza e la specularità delle due
metà10. Nell'Arte Regale però, oltre che della Materia Prima, o Quintessenza, in
questa versione thelemica costituita appunto dalla coppia LA/AL, È necessario anche
un terzo elemento che, fissando l'energia volatile11, contribuisca alla "nascita del
Figlio". Nella formula che analizzeremo, questo catalizzatore È chiamato
"Kundalini", il Serpente di Fuoco, in cifre "ShT", che corrispondono agli ATU XX e
XI (che assommano ancora a XXXI, 31)12.
Nell'Arte Regia la formula basilare per compiere alcunché‚ modifichi oggettivamente
e (spesso) permanentemente la realtà, È la seguente: Risultato Voluto = Giusta Forza
nel Giusto Modo sul Giusto Oggetto. Sarà nostro compito, con le consuete cautele,
essendo l'Elisir prodotto in tal modo un possibile potentissimo veleno per il profano,
tentare di spiegare completamente i diversi termini di questa basilare equazione e

porre in grado il lettore particolarmente avanzato di formarsi un'idea quanto più


completa possibile sulla realizzazione pratica di questi Arcani.
Il Risultato Voluto È ovviamente l'oggetto dell'intera operazione, uno spostamento,
un riflesso nella quarta dimensione corrispondente alle nostre azioni nella terza
dimensione. Ovviamente, tanta energia viene richiesta, tanta energia dovrà essere
spesa, poiché‚ la "somma dell'Universo È sempre Zero", ed ogni cosa dovrà rimanere
in equilibrio a meno di conseguenze, spesso imprevedibili.
La Giusta Forza È, in questo caso, quella coesiva, annichilente e sublimativa di
Kundalini, evocata tramite metodi vari ed eterogenei, e che va applicata nel Giusto
Modo, ossia quello compatibile con la Forza e il Risultato sul Giusto Oggetto. Il
Modo È forse il punto più critico dell'intera formula, poiché‚ l'errore in questa fase
può distruggere anche le operazioni più perfette e, particolare da non sottovalutare
mai, esso può ossessionare13 temporaneamente o permanentemente anche
l'Operatore più forte ed esperto.
Il Giusto Oggetto È, secondo il metodo thelemico, una delle tante e diverse
applicazioni dell'Elisir, o Pietra, comunque dipendente dal Risultato Voluto. E' da
notare che non vi È flessibilità alcuna in questa formula, e che scambiare anche uno
solo dei termini può condurre[L1] a risultati davvero disastrosi14. I differenti metodi
del Giusto Modo, vengono esplicitati specialmente tramite la scelta del Chakra15
appropriato attraverso cui proiettare Kundalini, secondo gli schemi ampiamente
sperimentati nelle scuole tantriche (orientali ed occidentali, antiche e moderne) quali,
ad esempio, l'OTO16.
L'essenza tecnica della cosiddetta "Magia Sessuale", sciolta dalle differenti
interpretazioni culturali e dalle spesso estremamente vincolanti accezioni religiose,
indipendentemente dalle varie epoche, È riassunta tutta nella su esposta Formula. In
un suo romanzo della fine degli anni venti, Aleister Crowley che già al tempo aveva
completamente riformato l'Ordo Templi Orientis inserendo nella sua struttura
massonica il Tantrismo occidentale e le chiavi dell'Arte Regia esposte in simboli più
modernamente comprensibili, ci spiega molto efficacemente come può accadere che,
inibendo la procreazione sul Piano Fisico con determinati metodi rituali, si debba
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necessariamente generare su un Piano più alto. "Moonchild", pur essendo solo un


romanzo, una vicenda totalmente inventata, espone in modo del tutto soddisfacente, e
da un punto di vista strettamente scientifico, ciò che noi ci sforzeremo di illustrare
nei prossimi capitoli; e, si badi bene, non importa affatto che tutte queste teorie siano
verità o meno: l'importante È che le cose appaiono accadere esattamente come se
tutto ciò fosse vero ed esistente. Se soddisfiamo appieno le variabili della Formula, il
Risultato Voluto non tarda ad arrivare. C'È però un'osservazione che si rende
necessaria a questo punto: usare l'Arte per ottenere cose od eventi diversamente
ottenibili È tanto una depravazione quanto una perdita di tempo; infatti l'energia che
si richiede all'operatore per produrre un determinato effetto, poniamo il caso,
l'apparizione di una lussuosa automobile, È la stessa, se non maggiore, di quella
necessaria a guadagnare il denaro per acquistarla da un normale concessionario
cittadino! L'equilibrio delle forze universali deve sempre rimanere costante, ed È

dunque ovvio che l'Arte Regia non può servire come scorciatoia o come mezzo
alternativo per l'acquisizione materiale; essa però funziona benissimo, ed È per
questo che ci È stata fornita, tanto per agire su dimensioni superiori a quella fisica,
quanto per ottenere cose che nel nostro ordinario stato di coscienza sono solo in
teoria concepibili, ma mai o difficilmente realizzabili.
Ma adesso, prima di proseguire oltre sollevando i veli dello Sconosciuto e spiegare
dettagliatamente simboli, tecniche e condizioni, addentrandoci nelle vaste profondità
dei Misteri della Natura, È necessaria una breve premessa esplicativa sul metodo
didattico che seguiremo. I nostri Fratelli Alchimisti medievali, nella loro immensa
saggezza ed erudizione, per salvare le loro vite dalla violenza degli ignoranti e dei
superstiziosi, celavano il processo di Perfezionamento delle due metà eguali ed
opposte, primo passo essenziale sulla via della Grande Opera, sotto le pesanti coltri
della terminologia ermetica in lucide e articolate metafore chimiche, proprio per
sfuggire i rigori dell'Inquisizione più che per proteggere il Segreto, l'Arcana
Arcanorum, dalle profanazioni dei non-iniziati, visto che essi stessi liberamente
dichiaravano essere tale Segreto sotto gli occhi e a disposizione di chiunque avesse
avuto la costanza e l'intelligenza per scovarlo. Come ben presto si renderà conto
anche il nostro lettore, l'Arte Regale richiede una tale dose di maestria
nell'applicazione dei suoi princìpi ed una ferrea disciplina quotidiana nella
comprensione delle comunicazioni iniziatiche, da rendere pressoché‚ impossibile
ogni arbitrario o casuale uso ed abuso da parte del profano ed anche di colui che non
ha totalmente devoluto se stesso allo studio, nella serietà e nella Verità.
Eppure, nonostante l'ovvietà di questo concetto, persino Aleister Crowley che, a suo
dire, era "membro della sinistra del Parlamento della Città delle Piramidi"17, votato
alla pubblicazione di ogni Segreto Iniziatico, di ogni Mistero (compresi i Rituali di
Iniziazione), ritenendo il segreto, appunto, "nemico della verità"18, sosteneva che nel
trattare questa materia, e soprattutto nel discutere i dettagli del Tantrismo
occidentalizzato, È da osservarsi la massima cautela nella comunicazione degli
elementi tanto teorici quanto pratici, "essendo tale Segreto (ed ovviamente anche
ogni suo abuso) tanto facile ad essere frainteso, quanto a venire meschinamente
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profanato." Per questi e per gli altri motivi esposti nell'Introduzione al Libro,
seguiremo questa tradizione senza discostarci dagli ammonimenti e dagli usi dei
Maestri, ed eviteremo di spiegare nei minimi dettagli quelle metafore e quei simboli
del processo che dovrebbero comunque essere ben chiari ad ogni vero Iniziato, non
importa di quale Rito. Pur senza avere "il fiato sul collo" dell'Inquisizione19,
lasceremo nel testo in simboli alchemici le parti vitali di ogni formula, così da evitare
direttamente ogni possibile su esposto problema derivabile dall'uso dei contenuti di
questo saggio.
Tornando quindi all'oggetto di questo capitolo dopo i chiarimenti d'obbligo, È
necessario che venga chiarito completamente che, al fine di ottenere il Risultato
Voluto, le diverse variabili costitutive della Formula debbono essere prese (ed
isolate) solo, o possibilmente, nel loro aspetto più puro. Il Maschio e la Femmina a
cui ci riferiremo quindi, ed i relativi strumenti operativi definiti col termine di

Athanor e Cucurbita, sono gli archetipi ideali e purificati delle energie positiva e
negativa20 necessari a formare la cosiddetta Materia Prima degli Alchimisti21, la
base costitutiva di ogni cosa che esiste, sia che ricada sotto i nostri sensi, sia che non
sia da essi direttamente percettibile22, separata da tutti quegli elementi aggiuntivi che
ne determinano i differenti caratteri, e in definitiva ci permettono di distinguere le
varie cose tra loro. Dagli strumenti suddetti È possibile comunque stilare
definitamente l'essenza delle due parti diverse della Materia Prima, il Leone e
l'Aquila che, debitamente e doverosamente prodotti, mantengono inalterate le
polarità originarie e fungono da vero e proprio veicolo per la cosiddetta Base
Materiale, ossia quella componente della Formula che si pone quale fondamento per
la definizione finale da parte degli attributi afferiti nel corso dell'Operazione23. Ogni
Operazione successiva, come sarà visto in seguito, non può prescindere dalla purezza
e dall'essenzialità dell'elemento maschile e di quello femminile. Useremo perciò
durante tutto lo svolgimento del presente manuale tecnico24 il termine "Perfetto" per
indicare tale stato originario o riacquisito della duplice Materia Prima, delle due Metà
dell'Unico Essere Androgino, e della Base Materiale, quale condizione essenziale per
poter almeno cominciare a progettare l'Operazione di Arte Regia. Tale
Perfezionamento infatti, È uno dei punti critici dell'intero processo che dal piombo
vile conduce all'Oro più fino, e spesso per molti Fratelli Iniziati una sola incarnazione
non È stata sufficiente per portarlo a compimento.
Gli studiosi e gli Iniziati attuali sono però molto più fortunati dei loro predecessori:
oggi, grazie alle continue scoperte scientifiche ed ai moderni mezzi di
comunicazione, coloro i quali volessero intraprendere la Via, partono già
immensamente avanzati ed avvantaggiati dalla comunione delle informazioni e di
cultura di quel villaggio globale tanto decantato ed a volte osannato, a ragione come
a torto, dai media contemporanei. Oltre alle varie pagine WEB25 disponibili in
INTERNET, tra cui quella internazionale e quelle locali dell'Ordo Templi Orientis
per la libera circolazione in tempo reale delle informazioni e dei risultati degli
esperimenti, È auspicabile che tra breve, come accade per altre branche della scienza,
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sia possibile disporre di un laboratorio simulato, o virtuale come s'usa dire oggi, per
le differenti operazioni esoteriche.

Capitolo Secondo

Il "fine" Ed i Suoi Simboli

Il Fine della Grande Opera È il superamento di tutti i diversi dualismi esistenti


nell'essere umano e nel suo rapporto col macrocosmo. E' cosa, ovviamente, molto più
facile a dirsi che a compiersi, come vari filosofi ci hanno illustrato ed hanno tentato
di insegnarci con una valida tecnica risolutiva. In ciò che noi chiamiamo REALTÀ',
l'insieme delle sensazioni provenienti dalla periferia della nostra macchina umana
sensoriale e coordinate dal nostro cervello, È possibile osservare l'esistenza di due
grandi categorie di eventi26, a cui ne viene, a volte aggiunta una terza. La Tesi, o
evento positivo27, a cui l'Universo stesso, solitamente, contrappone l'Antitesi, o
evento negativo. Essendo, come già detto, la somma risultante dai vettori delle forze
universali28 sempre in equilibrio, lo Zero Mistico del Corpo di Nuit irradiato di
Stelle29, tale Tesi ed Antitesi devono forzatamente produrre, annichilendosi, una
terza categoria di eventi: le Sintesi, ovvero eventi-figli, gemelli, che racchiudono
entrambe le caratteristiche degli eventi-genitori, ma sono una risultante di essi. E'
esattamente come quando in Fisica si spiega il procedere diritto di una barca a remi:
entrambi i remi spingono con forza eguale ma contraria (inclinata a 45ø, una a destra
e l'altra a sinistra), e la risultante di esse È costituita dal vettore scalare della forza
che spinge la barca in avanti.
La risoluzione delle Antinomie ed il superamento delle Dualità, come vedremo tra
poco più diffusamente, rappresentano il Fine, tanto parziale quanto totale della vera
Iniziazione. Eppure, molti altri "fini" differenti, che comunque sempre hanno a che
vedere con questa sintesi di eventi, che deve essere sempre naturale e mai forzata,
esistono sulla Via. In questo capitolo ne esporremo alcuni, tra i più importanti e
personali per l'Iniziato all'Arte Regale che, come si vedrà, forniranno la chiave e per
decrittare simboli finora rimasti nell'ombra, e per procedere più speditamente sulla
strada della Perfezione.
"Perché‚ la Pura Volontà, non soddisfatta dal fine, distinta dalla lussuria del risultato,
È in ogni modo perfetta. Il Perfetto ed il Perfetto sono un Perfetto e non due; no,
sono nessuno!"30
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In questi versi del Liber Legis, secondo noi, È racchiuso l'intero processo Iniziatico
dell'M.'.M.'.M.'.31 e poi dell'O.T.O. circa la risoluzione dei dualismi personali,
interpersonali e quindi intercosmici. E' necessario però ora distinguere con chiarezza
il significato del termine "fine" per le differenti componenti della Formula dell'Arte
Regia. Tenteremo di analizzarli uno per uno.

Qual È il Fine per il Maschio? Il maschio del genere umano, durante il coito, rituale o
meno, con l'innalzarsi nel suo sangue del livello dei vari ormoni maschili, ha
l'impellente fine, necessità, di eiaculare, provare orgasmo. Nei confronti dell'Arte
Regia questo È però un particolare che può venir messo in secondo piano
tranquillamente32: vi sono altri fini maschili in Riti di questo tipo, e sono tutti, o
quasi, esercitati "sotto il dominio della Volontà" (tanto conscia quanto inconscia).
Possiamo anzi affermare con certezza che durante un’Operazione di Magia Sessuale,
il Sacerdote33 raggiunge consapevolmente, almeno fino ad un certo punto, proprio
inibendo volontariamente il fine destinato alla perpetuazione della specie, stadi
sempre più estatici ed elevati di progressione energetica di Kundalini attraverso i
Chakram, che fisiologicamente possono venire confusi con l'accelerazione e il
montare dell'orgasmo, ma energeticamente, operativamente e soprattutto, sul piano
sottile, ben poco hanno a che vedere con questo. Inoltre, come si diceva, sempre alla
luce della nostra interpretazione dei versi del Liber Legis, il Sacerdote ha il compito
di forzare il suo naturale fine, distillando, con le tecniche opportune, la sua Volontà
creativa, e prolungando l'ascesa di Kundalini dal Muladhara Chakra sino all'Ajna o a
qualsiasi altro Chakram sia stato scelto quale "bersaglio" per le caratteristiche
intrinseche dell'Operazione, e guidandola opportunamente nella sua corsa.
Per ciò che attiene invece alla cosiddetta "Lussuria del Risultato", essa È citata quale
indicazione per coloro che si lasciano condizionare dal bisogno di successo, non
importa se reale o immaginario34. In una sua famosa opera, il Liber CXI35, Crowley
consigliava di usare il seguente schema per compiere un'Operazione che avesse quale
risultato la creazione (o generazione, e vedremo che NON È la stessa cosa) di un
qualcosa di tangibile:
(a) Scoperta della propria Volontà Vera circa il Risultato Voluto: ciò rappresenta lo
Scopo dell'Operazione.
(b) Formulazione di tale Volontà come fosse una Persona, costruendola e
nominandola con l'ausilio della Qabalah.
(c) Purificazione e Consacrazione di tale Persona, concentrandosi su di essa ed
escludendo tutto il resto, anche durante la vita quotidiana.
(d) Invocare in modo speciale e diretto, prima dell'Introito, formulando un’immagine
visibile della Persona36, offrendogli il diritto di incarnarsi37.
(e) Compiere la Cerimonia, senza omettere l'Epiclesi, facendo 'sì che l'anello d'oro
per il Matrimonio del Leone e dell'Aquila, sia presente38.
(f) Accettare così il Figlio alla consumazione dell'Eucarestia, perdendo la propria
coscienza in esso, così che possa venire totalmente assimilato dal Sacerdote.
(g) Si compia tutto ciò continuamente, poiché‚ dalla ripetizione viene forza e valore e
l'Effetto È cumulativo se non si lascia al Tempo la possibilità di dissiparlo.
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Nel corso dell'intero Libro, molte delle parti di questo schema ci offriranno
l'occasione per spiegazioni meglio articolate, chiarendo il più possibile al lettore,
anche con l'ausilio di altre formule basilari sperimentate nell'O.T.O., tutti quei

concetti che ora, a prima vista possono apparire estremamente oscuri e certamente
fuorvianti.
E' impossibile in questa sede dire di più, oltre che aggiungere un concetto molto
importante ai fini dell'interpretazione personale del Liber Legis e degli altri Libri
Sacri di Thelema. L'Operazione di Magia Sessuale deve necessariamente avvenire,
oltre che tra due Metà Eguali ed Opposte, Perfette, dell'Unico Essere Androgino, tra
due esseri umani la cui reciproca stima ed attrazione, o meglio sarebbe dire AMORE
(sempre e comunque razionalizzato, ossia sotto il "dominio della Volontà"), È unico
e viaggia a pieno ritmo col Sintomo dell'Universo39.
Il discorso relativo al Fine, per la parte femminile, passiva e negativa, È
estremamente più complesso ed articolato, tanto complessa e articolata È la natura
dell'elemento Acqua: essa non ha una sua forma definita, sebbene possieda una sua
natura ben precisa e sia addirittura l'elemento, insieme all'aria, indispensabile alla
vita su questo pianeta. L'Acqua si allinea e prende la forma del recipiente che la
contiene, l'Acqua viene facilmente contaminata ed adulterata da qualsiasi sostanza
estranea con cui venga in contatto. Eppure, sia chimicamente che cabalisticamente,
l'Elemento Acqua È quanto di più semplice e lineare, ma allo stesso tempo
complesso e contorto che esista.
Parimenti, si possono confrontare le notevoli differenze, tanto a livello psicologico,
quanto a livello chimico, tra gli orgasmi femminili per così dire preliminari, quelli
che servono di supporto alla Kundalini maschile per indirizzare più efficacemente la
volontà, e l'ultimo, il completo e finale stato di esaltazione contemporaneo. Questo
Fine, per la Femmina È certamente la generazione, poiché‚ l'Uomo È creativo, dando
per natura il primo impulso all'Opera (qualunque Opera sia), quello che idea e
comincia il processo; mentre la Donna È generativa, portando a compimento,
mettendo a terra40, l'Operazione cominciata. Come già notato, secondo il Liber
Legis, un vero Tantra moderno e occidentale, inibendo con la Volontà il Fine
naturale fisico della Coppia Perfetta, si concepisce e si genera necessariamente su un
altro Piano diverso da quello fisico. Nell'opera della sua piena maturità, la raccolta di
epistole didattiche chiamata "Magick Without Tears"41, in un capitolo dedicato alla
morale sessuale (Artemis Iota), Crowley, ci ricorda come ogni minima particola della
Volontà (purificata), dell'Energia, nell'Arte, debba essere dedicata, direttamente o
indirettamente, all'unico scopo dell'Operazione, poiché‚ anche "un piccolo buco nello
scafo È capace di affondare una grande nave". Ogni atto, continua, con i pensieri e le
azioni che ne determinano l'esecuzione, È un vero e proprio Sacramento; e di tutti gli
atti, il più intrinsecamente importante, tanto per la psicologia profonda e non, quanto
per la fisiologia, È l'amore. Per una donna, per la complessa struttura psicofisica di
una femmina (tanto più se È "Perfetta"), l'attrazione entusiastica verso l'altra metà
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della Coppia e la sensibilità necessaria ad accettare e prendere l'Energia a lei diretta,


È tanto importante quanto il Fine della Generazione e l'apprendimento della tecnica
di "Messa a Terra" dell'Oggetto dell'Operazione.
In questo contesto appare chiaro il commento di "Mercurio" che Crowley riporta nei
suoi Paris Workings42, secondo il quale l'Universo manifesto altro non È che spreco,

escrescenza (si noti anche la similitudine etimologica tra Segreto e Secreto): spreco
ai fini dell'ordinaria generazione43. Se pensiamo alla teoria del "Big Bang", che pare
attualmente incontri i favori della maggior parte degli scienziati44, risulta che
l'Universo, così come lo conosciamo attraverso le nostre esplorazioni, altro non È che
il risultato di un possente annichilimento tra materia ed antimateria che ha lasciato,
per ciò che ci risulta, nello spazio una determinata quantità di materia non annichilita,
sprecata quindi ai fini dell'incontro-scontro delle due masse energetiche eguali ed
opposte, secreta da una di queste due.
Tutto ciò, nella Qabalah thelemica45, È simboleggiato dalla cifra 11 (XI)46, l'Uno
oltre il Dieci, e cioè un’eccedenza, un eccesso47, rispetto alla normale e ordinaria
scala di valori umani. Inoltre, rispetto alla tradizione numerologica, nel Vecchio
Eone, età degli dei-schiavi, del culto degli dei-morenti, della sofferenza, della colpa e
del pentimento48, il numero undici era considerato infausto, demonico,
rappresentando "il passo avanti" rispetto alla norma. Esso, in un certo senso,
rappresenta pure la ribellione dei Figli nei confronti dei Padri, il "non ubbidire" alla
tradizione paterna e la volontà febbrile di esplorare l'Ignoto e scoprire il "Nuovo".
Inutile sottolineare come, se da un lato il rispetto delle Tradizioni, l"Onora il Padre"
sia importante, dall'altro, se nessun figlio avesse disubbidito al proprio genitore,
tentando strade nuove, la nostra società sarebbe rimasta ferma all'età della pietra.
Vi È poi un ulteriore aspetto simbolico e filosofico del rapporto tra il numero
(melior: cifra) Dieci e l'Undici. Il sistema a cui ci riferiamo non tiene affatto conto di
superstizioni e dogmi cristiani, ma alquanto modernamente (comparve all'incirca
nella prima metà del 1700 riferendosi a miti precedenti di almeno 3-4 secoli), le
singole componenti grafiche della cifra assumono un significato ben preciso. In
questo sistema di simbologia, la Rosa+Croce, o moltiplicazione per 10, rappresenta il
coito dei Perfetti, mentre l'XI È senza ombra di dubbio quello spreco di cui si parlava
precedentemente, l'eccesso magico rispetto alla "normale moltiplicazione",
l'Orgasmo creativo del Fallo, il rappresentante simbolico microcosmico del Sole, il
Padre49. Nel prossimo capitolo poi, al momento di esaminare una equazione
thelemica universale per la risoluzione dei vari dualismi, si comprenderà come
l'Undici, scomposto e ricomposto, possiede un ulteriore (anche se affine a tutto
quanto già detto) significato magico-mistico.
I simboli conici, unione o fusione (a seconda dei casi) di linea e cerchio, sono
costanti attraverso tutte le ere dell'umanità trasversalmente nelle diverse culture e in
ogni rappresentazione volta all'espressione del rapporto tra divino e umano,
esaltazione dell'uomo verso il cielo e adorazione dell'immanente. Persino la religione
cristiana, il cui perbenista velo di ipocrisia ha negato la fondamentale attività
dell'uomo (ma tutto ciò non era certamente nelle intenzioni del grande mistico Gesù
ARS GRATIA ARTIS 12

Cristo di Nazareth, Figlio di Dio), ha coniugato le forme della linea e del cerchio
nell'architettura dei suoi templi come nel suo simbolo primario, il Crocifisso, un
Uomo inchiodato ad una Croce. Conseguentemente, in ogni obelisco, in ogni croce
celtica, in ogni chiesa (tridimensionalmente nel perimetro come all'interno e sulla
facciata), nelle piramidi e nei dolmen, nel cielo e nella terra ed in tutte le altre

espressioni del sacro, È possibile ritracciare un più o meno esplicito riferimento alla
dualità creativo-generativa, maschile-femminile. Un altro elemento importantissimo
deve essere ora introdotto: la Volontà Vera. Nel sistema dell'O.T.O. (ma certo non
esclusivamente), È insegnato un metodo particolare per arrivare a conoscere se stessi
nel profondo. Tale conoscenza, oltre alle ovvie implicazioni ed ai ben noti ed intuibili
vantaggi, fornisce all'individuo le leggi fondamentali per agire nel contesto
universale.
Partendo dall'assunto che una Volontà Vera non può essere in disaccordo né con
un'altra Volontà Vera, né con il Moto dell'Universo, essendo "Ogni uomo ed ogni
donna una stella" del Corpo di Nuit, cioè un’entità autonoma ed anche parte unica ed
insostituibile del Grande Meccanismo, si giunge alla comprensione di come sia
possibile "compiere la propria Volontà" avendo quale ausilio l'inerzia del
macrocosmo: si apprende quindi come fare la giusta cosa nel giusto modo al
momento opportuno ed ottenere pieno ed indubitabile successo. Come si vedrà in
seguito, la Volontà Vera, e la sua componente attiva (quella "Pura Volontà" distinta
dalla Lussuria del Risultato), sono l'ingrediente che può distinguere il Perfetto da ciò
che gli assomiglia o gli si avvicina, e costituiscono oltre che una componente
fondamentale dell'Opera, anche un chiaro indizio del suo progresso.

Capitolo Terzo

Le Formule Universali dell'O.T.O.

"Il perfetto ed il perfetto sono un perfetto e non due, anzi sono nessuno." Nel verso
del Liber Legis già citato interamente, ciò si riferisce alla nota equazione universale
thelemica 0=2, o -1+1=050, che indica una speciale tecnica magico-mistica per la
risoluzione delle differenti dualità esistenti tanto nella psicologia umana personale ed
interpersonale, quanto in Natura: mente-corpo, subconscio-conscio, pensiero-azione,
bene-male, maschio-femmina, vita-morte, umanità-universo, umanità-divinità, ecc.
Anche tale tecnica, che con l’erudizione e l'esperienza del cabalista luranico però può
essere facilmente "riscoperta" tra gli scritti componenti lo Zohar ed anche in altri
fondamentali componimenti alla base delle dottrine giudaiche e giudaico-cristiane dei
ARS GRATIA ARTIS 13

primi anni, certamente derivate dalla saggezza ereditata dalle scuole medio-orientali
come quella di Zoroastro e che poi evidentemente influenzarono molte sette e scuole,
tra cui gli Gnostici, È attualmente oggetto di segreto: È infatti stata sotto gli occhi di
tutti da sempre, e per sempre ci resterà, pur costituendo, per la maggior parte del
genere umano -i profani!- un enigma impenetrabile. Noi Fratelli e Sorelle dell'O.T.O.
veniamo istruiti ad essa fin dal grado minervale (0ø), nella "Triade dell'Uomo della
Terra"51, o Mysteria Mystica Maxima, sebbene solo dal grado di Sovrano Principe
(Principessa) Rosa+Croce (V), nella "Triade dell'Amante", essa venga svelata
pienamente e vengano forniti gli strumenti tecnici per la sua concreta messa in atto.
La cifra appropriata a descrivere in glifo questi dualismi risolti nell'Unità È l'Undici,
l'unione del Cinque e del Sei, ed il suo simbolo geometrico È l'endecagramma, o
Stella ad Undici Punte, l'unione del Pentagramma e dell'Esagramma52. La
simbologia di tale Unione È, come intuibile, molteplice: in essa sono rappresentati,
doppi, tutti gli elementi, quelli yetziratici53, la Terra, o unione (ancora!) molto
schematica e grossolana dei precedenti tre Elementi base, e lo Spirito, sublimazione
dei quattro precedenti senza cui nulla potrebbe esistere. Oltre a questo intuibile
simbolismo, la base numerica undici, ed il suo corrispettivo geometrico piano, sono
pure l'espressione matematica di una vertiginosa serie di calcoli che impressionano il
neofita alla ricerca della Verità quando si accosta alla visione della Qabalah con
questa mutata prospettiva: lo stesso Libro di Thoth54 e i suoi ventidue Arcani
Maggiori (ATU), le uniche pagine restanti integralmente dell'antico Libro, possono
venire suddivisi e organizzati secondo tale chiave. In più, per il ricercatore più
raffinato, volumi quali "Il Canone"55 o "La Tradizione Pitagorica Massonica"56,
forniscono quanto di più completo ed esaltante, fino al limite del cervellotico per
estrapolare dal glifo ogni possibile significato e corrispondenza57.
Microcosmicamente parlando perciò, il "Perfetto" È colui o colei che, avendo risolto
i dualismi personali, ed avendo trasceso sé tramite l'eccesso ("Ma eccedi, eccedi ..."

in questo caso l'eccesso È inteso come trascendenza del limite, massimo o minimo
che sia, attività o inattività58) È divenuto/a Unità (Achad, 13) permettendo alla
propria polarità naturale di venire espressa pienamente, in modo puro e senza
l'interferenza di filtri dati dall'educazione, dall'esperienza, dalle origini, dal ceto
sociale e da tutti quegli altri fattori che modificano, spesso irrimediabilmente, un
essere umano da ciò che per sua natura dovrebbe essere, senza contraddizione o
dispersione alcuna, ma soprattutto, senza che perniciose influenze esterne permettano
di disturbare il lineare svolgersi della vera e pura polarità e personalità di un
individuo, ciò che noi chiamiamo Volontà Vera59.
Nella Loggia di Perfezione dell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley60, tale
condizione È simboleggiata dal Grado di P.ú.I.ú., Principe o Principessa di
Gerusalemme (o Perfetto Iniziato), anche se la tecnica per giungere a tale
superamento del limite viene esaustivamente spiegata nei simboli dell'istruzione
"Voluntas"61 fin dal Grado di Minerva (0ø), seppure velata dai pesanti simbolismi
che la gradualità della "riscoperta" del "Segreto Regale" richiede62.
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Nel corso dei Gradi della Triade dell'Uomo della Terra (0ø-P.ú.I.ú.) viene dunque
appreso, tanto dal punto di vista tecnico-operativo, quanto dal punto di vista
filosofico, il modo di rivelare al Conscio il gruppo Subconscio-Inconscio (Set-
Khem)63 e quindi elevare questa unità al livello del Superconscio64. Kundalini,
attraverso i Chakram completamente iniziati e dissigillati, legati da una "via
magnetica" ascendente secondo le regole segrete delle scuole tantriche della Mano
Sinistra, nella sua corsa dal Muladhara al Sahsrara, o normalmente verso l'Ajna
Chakra, porta con sé i vari "gruppi di coscienza" permettendo così il compimento del
processo di unificazione65 tra le due Metà Perfette, perfezionando quindi, all'istante,
i "due che sono uno, anzi sono Nessuno", nell'annichilimento estatico dell'orgasmo,
al di là del tempo e dello spazio, con una perdita di coscienza ordinaria che quasi
ogni lettore avrà sperimentato, almeno una volta, in condizioni particolari, nel corso
della sua normale vita sessuale, senza rendersi conto dei motivi e senza sapere che
cosa in realtà era successo.
I vari Chakram stessi poi, possiedono delle caratteristiche psicologiche che li elevano
dal concetto di semplici nodi di nervi e di attività nervosa che si riscontra con gli
opportuni strumenti scientifici: infatti essi, a gruppi di due, uno di tenore più sottile e
rarefatto, l'altro di tenore maggiormente "grezzo" o comunque violento nella sua
applicazione, permettono di vitalizzare l'Aura in modo particolare, consono alla
volontà degli Operatori, e di filtrare la "Pura Volontà" del Serpente di Fuoco,
Kundalini, così che rispetti appieno l'indirizzamento datogli dal Sacerdote e soddisfi
la variabile "Giusto Modo" della Formula data nel Capitolo Primo66. Se escludiamo
il Sahsrara Chakra, anche detto Loto dai Mille Petali, che È uno pseudo-chakra in
quanto la sua funzione È solo quella di proiettare il "cono" di fluido astrale attorno al
corpo dell'Iniziato, "cono" che poi verrà plasmato e modulato con gli opportuni
esercizi per la Proiezione Astrale, possiamo notare come gli altri tre gruppi di
Chakram si riferiscano ad attività e bisogni fondamentali dell'esistenza umana.
Poiché‚ ogni atto voluto È un Atto Magico67 e che la Magia È l'Arte di Vivere68, e

vivere al meglio delle proprie possibilità, intese come potenzialità totali del proprio
Essere-Stella, usando i Chakram giusti quale bersaglio per Kundalini (la "Giusta
Forza" applicata al "Giusto Oggetto"), le possibilità di REALizzazione, a patto di
conoscere e saper applicare queste basilari Formule di Arte Regia, sono illimitate.
L'Ajna ed il Vishudda Chakra, rispettivamente il Terzo Occhio ed il Pomo d'Adamo,
soprassiedono alle Operazioni volitive: essi sono in grado di condizionare più o meno
bruscamente (come al solito il secondo È più "grezzo" del primo) le persone e gli
eventi. Come si vedrà, la mutazione della vibrazione dell'Aura, può essere trasmessa,
conservata, applicata e comunicata in molti modi e su molti oggetti, esseri animati
inclusi. L'Anhatta ed il Manipura Chakra invece, hanno la capacità di soprassedere a
tutte quelle Operazioni implicanti i sentimenti, dall'amore all'odio, dall'affetto e la
simpatia, all'antipatia e alla repulsione. L'Ultimo gruppo, decisamente uno dei più
importanti nella vita umana, quello dello Svadhishthana e del Muladhara Chakra, ha
diretta relazione con la sessualità, la sensualità e la facoltà di attrazione/repulsione
sensoriale. Inoltre, questi due Chakram, hanno il potere, quando opportunamente
ARS GRATIA ARTIS 15

eccitati e guidati dall'irradiazione di Corrente 9369 compiuta da un operatore esperto,


di suscitare o togliere il piacere/dolore fisico e psicologico. Si comprende ora come,
mediante la corretta applicazione di tali princìpi attraverso la Formula data nel primo
Capitolo e mediante la Formula LAShTAL che vedremo tra breve, sia possibile
intervenire nei punti focali dell'attività e dei bisogni umani.
Nell'Iniziazione successiva al Grado di P.ú.I.ú., quella del Cavaliere (o Dama)
d'Oriente e d'Occidente, l'Iniziatore, un Maestro delle tecniche di trasmissione di
Energia e di tutti i sistemi iniziatici esistenti, forza l'ascensione del Potere Serpentino,
di Kundalini, rimuovendo i naturali blocchi energetici tra i vari gruppi di Chakram,
così che tale meccanismo di ascensione divenga operativo indipendentemente
dall'effettiva esperienza pratica del Candidato, praticamente ogni qual volta egli/ella
ha un orgasmo volontario oppure decide di aprire col corretto Mudra70 il Muladhara
Chakra e guida Kundalini con la volontà verso un altro Chakra superiore aperto. In
questo modo È possibile pervenire all'applicazione di un'altra importante Formula
concepita nel "cuore centrale" del Mistico Santuario della Gnosi dell'O.T.O. (IX) che
utilizza le due coppie di opposti LA e AL che si uniscono e vengono annichilite in
un'esplosione d'energia che ricorda il succitato "Big Bang", ma che può e deve essere
indirizzata dagli Officianti per l'ottenimento del Risultato Voluto, oltre che per il
superamento del dualismo maschio/femmina, il penultimo rimasto prima di quello
con l'Universo stesso, nel senso più ampio dell'accezione del vocabolo.
Tale Formula, la Formula LAShTAL, nel sistema mistico di Aleister Crowley,
permette così di trascendere e superare le dualità insite in ogni coppia, sia essa
perfetta o meno. Nel caso però della Coppia maschio-femmina Perfetta, formata da
due veri Perfetti Iniziati dell'O.T.O. (o equivalenti, ovviamente), si riesce ad ottenere
in un attimo l'Essere Perfetto, l'Androgino che ha completamente risalito la Scala di
Giacobbe e ha definitivamente espresso la Divinità che È in Lui/Lei.
Gli elementi costitutivi di tale formula sono quelli del Vama Marg ortodosso,
intendendo con ShT71 la Kundalini72. La Formula LAShTAL, che dunque rende la

Coppia un novello ALHIM, l'Ente creatore-generatore della Genesi, maschio-


femmina e singolare-plurale, ha il suo apice magico nella conseguente formula IAO,
il Trigramma gnostico (il nome greco di IHVH e probabile sua vera pronuncia) Iside-
Apophis73-Osiride (o, nel verso giusto, e costruttivo, Lingam-Creato-Yoni). La
Formula Creativa della magia sessuale thelemica viene impiegata con un elemento
sottinteso, perché‚ del tutto negativo (tanto come essenza che come esistenza): la
Pura Volontà, distinta dalla "Lussuria del Risultato". Essa È l'assenza del Desiderio
vincolato al Bisogno, che risulta per contrasto nella Volontà più pura ed immediata in
diretto accordo con l'Energia Universale. E' interessante notare come la Chiusura
completa del Cerchio, la sublimazione della formula generale 0=2 sia la parte mistica
della Grande Opera, ossia producente risultati sul piano metafisico; mentre invece,
portare al livello del conscio il gruppo inferiore (e nascosto) subcoscio-inconscio, il
proprio demone personale o Volontà Vera, divenire dunque "Perfetti" personalmente
ed individualmente, un processo (parziale) noto anche col nome di "Conoscenza e
Conversazione col Santo Angelo Custode", produce risultati sul piano intermedio,
ARS GRATIA ARTIS 16

quello astrale o emozionale, rendendo completa l'Aura dal punto di vista iniziatico.
Allorché‚ l'Uomo È divenuto "Perfetto", risalendo la Via che caratterizzò la sua
caduta dall'Eden, una volta quindi che l'Androgino ALHIM74 si sia riappropriato
della sua antica divinità nella sua ascesi mistica, deve allora cominciare ad agire
quale il dio che È75 e dunque generare (mettere a terra) il Frutto della sua creatività:
il risultato sul piano materiale, l'ultimo, senza il quale tutto questo processo non
avrebbe alcun senso, ma produrrebbe solo uno sterile, ascetico e (probabilmente)
infelice dio (Coppia di Stelle la cui Orbita coincide) che risulta privato della sua
divinità. Chi È infatti Dio, e come può rendersi conto della sua divinità se non
creando qualcosa di meno perfetto di lui/lei: un punto solo nello spazio È un'entità
indefinibile; due punti creano una distanza, un termine di paragone; tre punti, di cui
magari uno più distante e difettoso, cominciano ad essere un Sistema.
Per terminare questo capitolo dedicato alle Formule principali dell'O.T.O., non
poteva mancare la Formula del Silenzio, quello stato che precede tanto il
concepimento quanto la generazione76: AUMGN, strettamente derivata dall'orientale
OM (AUM o UM) riscontrabile in migliaia di efficacissimi Mantram, ma così
completata, con la radice -GN, che nella lingua greca implica tanto "conoscere",
quanto "generare", rappresenta il corso del respiro completo del Suono, della
Vibrazione. Essa È un’ulteriore Trinità portata a compimento77. Essa È, in
definitiva, l'equivalente in chiave Nuovo Eone del termine cristiano-giudeo "Amen".
Vi sono poi altre Formule più complesse, di cui si darà cenno brevemente in capitoli
appositi: esse comunque sono troppo elaborate per un modesto manuale tecnico
introduttivo quale il presente, ed il lettore, di volta in volta, verrà rimandato
direttamente alle fonti originarie, se ve ne sono, per la trattazione completa.

Capitolo Quarto

La Teoria del "Limite": il Peccato

Vi sono numerosi e differenti tipi di Limite e non tutti sono indesiderabili o nocivi.
Per la legge di Thelema la "parola del peccato È Restrizione"78, il limite endogeno
od esogeno negativo ed inutile o addirittura pernicioso per l'ascesi umana verso la
Luce primigenia. Questo È il parametro generale per giudicare la bontà o meno di
ogni elemento restrittivo. "Fai ciò che vuoi" infatti, in questa parziale interpretazione
relativa alla Volontà intesa quale desiderio legittimo ed insieme armonico con le
ARS GRATIA ARTIS 17

leggi universali e naturali, prescrive la caduta di ogni freno inibitorio ingiusto ed


inutile quale conseguenza dell'intossicazione da divinità79 propria del Thelemita. Il
crollo dei freni inibitori, l'abolizione thelemica di ogni restrizione, fa 'sì che tutto ciò
che È legittimo, ogni azione che ricada esclusivamente nella propria sfera o che sia
esplicitamente e senza errore invocata da coloro di cui la sfera in oggetto È stretta
pertinenza personale, sia debitamente compiuta nella più assoluta (dal latino ab
solutus, sciolto da vincoli) libertà e naturalezza.
E' ovviamente un esempio paradossale: ma se, poniamo il caso, volessi appropriarmi
della penna del mio collega di stanza, in ufficio, mentre lui È assente e senza
ovviamente avere intenzione di rubarla, col proposito di restituirla prima o non
appena egli ritornerà e potrà servirsene di nuovo, compio comunque una precisa
violazione alla "volontà di possesso" del collega, invadendo il suo legittimo campo di
proprietà, e devo dunque astenermi, ponendomi un preciso limite, dal compiere una
tale azione. Chi non capisce il perché‚ di tutto ciò, e la differenza tra limite e
"peccato", allora non può essere in alcun modo pronto per l'enorme potenziale libertà
del Thelema e del "Fai Ciò che Vuoi"80: darebbe ragione a coloro che ci considerano
dei barbari, anarchici e senza dio, capaci di qualsiasi cosa per il proprio egoismo,
mentre invece il Thelema È proprio l'esatto contrario, come da anni l'O.T.O. intero
non perde occasione di ripetere e dimostrare.
Ma limitare se stessi o, peggio, gli altri, quando non c'è davvero e realmente alcun
motivo che lo giustifichi, È un grave delitto contro sé e contro l'umanità. Un inutile
esercizio sadomasochistico.
Se pretendiamo, ad esempio, avvalendoci della nostra posizione preminente o di
vantaggio, di ostacolare le altrui giuste iniziative o Volontà come quelle di crescere,
svilupparsi, vivere, morire o possedere, stiamo commettendo il Crimine massimo per
ogni Vera Società Umana81.Questo insegna l'O.T.O. e questi Crimini, siatene certi,
si rifletteranno a livello karmico con conseguenze giustamente disastrose. E'
sembrato perciò il momento, prima di procedere con Formule magico-mistiche la cui

illustrazione facesse intravedere al lettore l'enorme potenziale che l'O.T.O. pone,


senza limiti, nelle mani dei suoi Iniziati, discettare un minimo di etica e di
comportamento magico; poiché‚, si sappia, compiere Rituali magici è vivere e
pensare in modo magico82, pur rimanendo comunque con la mente ed il corpo ben
inseriti nella società reale.
E' dunque illegittimo per la Legge di Thelema compiere tutte quelle azioni che
contrastano con le leggi naturali o con la Vera Volontà altrui83: per definizione,
un’azione individuale, consapevole espressione della Volontà Vera e dunque
superante un limite soggettivo, non può essere in contrasto con le leggi universali e
con la volontà (vera) altrui. Se contrasto si crea, allora vuol dire che uno dei due sta
sbagliando, anche se, magari, È in buona fede. In un’Epistola dimostrativa che
circolava anni fa tra i membri dell'Ordine, reintitolata "Liber CLXI - Riguardo la
Legge di Thelema"84, si poneva il caso di due ragazzi che vogliono entrambi
mangiare la medesima arancia. La risposta, lapalissiana, era che evidentemente uno
dei due ragazzi sbagliava ritenendo fosse per la sua Volontà essenziale cibarsi
ARS GRATIA ARTIS 18

dell'arancia; e poiché‚ nel Liber Legis È esaltata la Fratellanza Virile e Cavalleresca,


permanendo comunque nella precedente intenzione, i due ragazzi non dovevano far
altro che lealmente disputarsi l'arancia, così da mettere alla prova la propria Volontà
Vera. E' chiaro che se per uno di essi non vi fosse stata l'essenziale Volontà di cibarsi
dell'arancia, dopo qualche schermaglia costui avrebbe ceduto; oppure l'altro,
fraternamente, avrebbe acconsentito a dividerla, comprendendo il "bisogno", anche
illusorio, dell'altro. Ma questo È un altro esempio paradossale, buono solo a far
comprendere i nostri princìpi ispiratori.
Ogni azione che ricada, direttamente o indirettamente, nella propria sfera o che
condizioni in qualsiasi modo un altro consciamente ed esplicitamente consenziente, È
quindi giusta e legittima85: evitarla o inibirla costituisce un inutile vincolo e limite,
dannoso tanto alla psicologia quanto all'equilibrio universale (che È costante quale
continuo annullarsi di forze uguali e contrarie).
Viceversa, ad esempio, il limite che si impone al proprio Corpo di Luce per far 'sì che
invece di apparire quale indistinto cono luminoso prenda la forma di un falco dorato
con tutte le conseguenze del caso durante l'Adorazione di Ra o in altri rituali che
richiedano l'assunzione specifica di una forma-dio, È un limite decisamente positivo
e benefico, se tale effetto si intende ottenere86.
I Chakram, in questo contesto, costituiscono un ovvio limite oggettivo circa
l'impiego dell'Energia Sessuale e la "corsa" di Kundalini; però questo limite non può
essere interpretato quale restrizione negativa, ma come scelta obbligata (una su sette)
al fine di permettere che l'Aura assuma una data vibrazione energetica e che parte
della nostra Volontà Vera (e cioè in definitiva il Risultato Voluto) si compia87. L'uso
dei Chakram infatti È strettamente relato all'oggetto dell'operazione ed alla qualità di
energia che si intende emettere.
Nell'esperienza dell'Autore e dei suoi colleghi, come È già stato accennato, il Chakra
"superiore" aperto dal corretto Mudra costituisce per la Kundalini, opportunamente
caricata dalla Volontà, come una sorta di filtro e di sistema di puntamento, un mirino

e una "sicura" al tempo stesso. Esso permette infatti, essendo un centro nervoso
particolarmente carico di "elettricità", alla Volontà di indirizzarsi e colpire con la
massima precisione la giusta parte di personalità subconscia/inconscia e di attivarla
col vigore più intenso depurata da ogni possibile scoria marginale88.La Kundalini
dell'Androgino Perfetto È vitalizzata dal metodo dell'Arte Regale dell'O.T.O.,
risvegliata dal Muladhara Chakra verso l'alto, e si trasforma in un potentissimo dardo
scagliato verso un bersaglio dell'Infinito che È in noi. L'Aura dell'Androgino Perfetto
comincia dunque a vibrare appropriatamente ed in modo travolgente in assonanza
con il Chakra bersaglio, producendo il Risultato Voluto sul Piano Astrale come
conseguenza della espansa vibrazione micro-macrocosmica. Il problema della "messa
a terra", È già stato accennato, costituisce una seconda, ma delicatissima fase89.
Anche per questo motivo È necessario evitare di aprire più di un Chakra "bersaglio",
altrimenti Kundalini, che ricordiamo, riposa a testa in giù, avvolta in tre spire e
mezza, col "muso" tra Svadhishthana e Muladhara Chakra, rimarrà come strangolata
tra le due diverse "uscite" e si avrà come conseguenza diretta e subitanea, oltre che il
ARS GRATIA ARTIS 19

certo fallimento dell'operazione, una grave intossicazione ed esasperazione dell'Aura


esplicitata in ossessione e altre forme maniacali per gli Operatori. Questa "divisione"
di Kundalini, come apparirà chiaro tra poco, È un ottimo esempio di "Restrizione", il
"Peccato" da evitare, oltre che l'effetto della malìa di Choronzon90.
Un antico aforisma della Filosofia Occulta recita: "Come sopra, così sotto". Le
restrizioni, i peccati contro noi stessi e la nostra divinità interiore, che ci infliggiamo
volontariamente o per educazione viziata da quell'ipocrisia particolare che ha colpito
la società occidentale91 dopo la Rivoluzione Francese, si riflettono innegabilmente e,
a seconda dei casi, amplificate, su un Piano Superiore92. Oltre ai riferimenti karmici
di cui si È accennato, e che richiederebbero un volume a parte che altri Autori, molto
più eruditi ed esperti di noi sul tema hanno già scritto da tempo, vi sono da
considerare attentamente, ai fini del funzionamento delle varie tecniche esposte nel
presente manuale, gli squilibri energetici che si producono e le loro conseguenze sul
piano riflesso.
Bisogna comprendere che niente93, nell'universo, È gratuito; o meglio, nessun
effetto viene prodotto senza che il corrispondente "peso" in energia pura sia emanato.
Se per un difetto nel comportamento, o nel nostro equilibrio interiore, provochiamo
una limitazione più o meno grave nei confronti di noi stessi, auto restringendo la
nostra volontà di essere ed ingannandoci nel credere che ciò sia parte della nostra
Volontà Vera, allora una certa massa di energia si sposterà dal Piano Astrale verso
quello fisico per annichilire e quindi compensare ciò che noi abbiamo attivato con
l'auto limitazione. Tutto questo inutile processo, molto probabilmente, oltre che a
dissipare molta parte della nostra Corrente energetica, e costringerci ad una sorta di
"debito" nei confronti del macrocosmo, farà fallire o rovescerà il risultato della nostra
Operazione94.
Secondo il commento originale95 del Profeta al verso I:41 del CCXX96, tale
affermazione, che consideriamo importantissima per lo sviluppo del "carattere
magico" dell'Adepto, e perciò degna di riflessione e meditazione portata all'estremo,

È "una definizione generale del peccato (per i thelemiti, ma anche per l'Uomo del
Nuovo Eone) o dell'errore. Il punto focale dell'ammonimento È che ogni cosa che,
illegittimamente97 anche senza il rischio di violare l'altrui dominio personale
illegalmente, si frappone tra il pensiero e l'azione, inibendo quest'ultima, lega e
costringe la propria Volontà, la mortifica o la distrae dall'Unico Scopo98 che essa
possiede, ed È peccato. E poiché‚ il "peccato", nel suo significato comunemente
accettato, È divisione della Volontà contro se stessa, dell'uomo contro l'uomo,
l'apparenza specifica e terribile della Diade99, e dunque l'esatto opposto
dell'obiettivo che ci prefiggiamo con l'Iniziazione, e cioè l'Unità, esso È la peggiore
impurità che possa affliggere la Volontà di un Aspirante ai Misteri Superiori. Una
simile stimmata, non si limita a macchiare il candore del nostro Karma, rendendoci
molto più vulnerabili all'atto ed inefficienti nella difesa sui Piani Superiori; ma a
guisa di un cancro, chiamando a sé col passare del tempo divisioni e debolezze,
dubbi, incertezze e paranoie, finisce per immobilizzare di fatto l'Adepto100.
ARS GRATIA ARTIS 20

Uno dei mezzi più potenti che lo Studente ha per evitare tutto ciò, oltre all'uso del
proprio Diario Magico, della Meditazione e di un corretto Karma Yoga che tenga
conto (almeno) di tutto ciò che È stato esposto finora, sviluppato nel suo caso
personale, È applicare in OGNI occasione della sua vita i Quattro Poteri della Sfinge,
che sono: Audere, Velle, Osare e Tacere. La virtù della Sfinge, applicata anche alla
nostra banalità quotidiana101, È di potenza tale da risolvere in anticipo questo, come
la maggior parte dei problemi e delle trappole che si incontreranno sulla Via.
Virtualmente perciò, il vero Thelemita che opera102 non dovrebbe considerare alcun
limite illecito per gli altri come possibile, pensabile o concepibile, né alcun limite
lecito come osservabile o addirittura immaginabile, per lo sviluppo della sua
"carriera" magica. Egli dovrebbe considerarsi, e alla fine essere davvero, la persona
più libera da vincoli che esista, che compie la sua Volontà nel rispetto delle Leggi
Universali, lasciando gli altri liberi di fare altrettanto, in un’armonia cosmica dove
nulla avviene a caso.

Capitolo Quinto

Ancora sulla Tecnica dell'Arte Regia: la Messa a Terra

Oltre allo schema datovi nel capitolo secondo, tratto dal testo più completo, ma anche
più arcano, a nostro parere, dell'intera bibliografia di Baphomet XI (Aleister Crowley
nel suo nome mistico quale O.H.O. - Capo Visibile dell'Ordine103 ad vitam), "Il
Libro di Saggezza e di Follia", È possibile tracciare sommariamente, rispettando i
segreti impostici dai nostri Giuramenti al presente O.H.O., un ulteriore esteso
commento sullo schema di un'Operazione completa di Arte Regale secondo i canoni
classici, e le recenti scoperte dell'OTO104.
La tecnica pratica dell'Arte Regia, così come viene insegnata nei Capitoli
Rosa+Croce dell'OTO105 e perfezionata nei Santuari della Gnosi del IXø106, per
ottenere un risultato degno di nota, sensibile, con la partecipazione di due Officianti
Perfetti107, È quindi essenzialmente la seguente: si progetti una Magna Opus, ossia
un’articolata operazione in diverse sezioni lungo un periodo di più giorni avente un
unico oggetto quale Risultato Voluto, secondo la suddetta formula generale del
nominare e personificare quella parte della propria UNICA Volontà Vera che
rappresenterà la Formula operativa.
Ogni sezione dell'Opus dovrebbe avere, nel caso più semplice e che possiamo quasi
liberamente e del tutto spiegare, come diretto ed immediato fine la consacrazione
ARS GRATIA ARTIS 21

reiterata di un Talismano o Pentacolo, definito Base Materiale108, appositamente


progettato per esprimere la natura dell'Operazione, qualora sia necessario utilizzare la
peculiare energia in un diverso tempo e/o in un diverso luogo, ed il perché‚ di questo
passaggio verrà chiarito tra breve.
Se invece questa necessità manca, e cioè il Risultato voluto può, o deve, avere
applicazione immediata, si può procedere con l'instaurazione di un'Aura comune di
intensità e vibrazione adatta ad ottenere il risultato complessivo, mettendo in
vibrazione il Chakra "bersaglio" col Mantra idoneo, dopo averlo aperto e caricato
opportunamente.
Naturalmente, com’è intuibile da chiunque possieda un minimo di comprensione del
funzionamento delle tecniche di registrazione analogica di un suono, nell'Arte Regale
il Talismano ha la medesima funzione di un nastro registrato di un concerto dal vivo:
la musica e le emozioni del concerto vengono catturate sul nastro, un medium
appunto, per poterle riproporre in un diverso tempo ed in un diverso luogo e a
differenti ascoltatori, finché‚ non si consumi con l'uso continuato e perda brillantezza
di toni e volume. Parimenti accade con il Pentacolo, col Disco o col Talismano: essi
verranno tinti di Elisir e consacrati al momento dell'Epiclesi, e quindi, protetti in una

custodia di seta del colore appropriato: potranno venire usati per modificare l'Aura in
un diverso tempo ed in un diverso spazio. Ogni uso però, per la stessa tecnica fisica
della propagazione del suono, come si capirà tra breve, scarica di un pò109 il
Talismano, finché‚ esso non rimarrà infine del tutto inerte ed inattivo.
Osservando più da vicino ogni singola sezione, compiuta (È bene non dimenticarlo)
dai due Perfetti (Iniziati)110 maschio e femmina che si uniscono divenendo uno,
tanto fisicamente quanto emotivamente, emozionalmente ed energeticamente ed
annichilendo le loro polarità uguali ed opposte mediante l'"Amore sotto il dominio
della Volontà111", producono (cioè creano e quindi poi generano) un Risultato
Voluto oggettivamente riscontrabile, si notano numerosi particolari tecnici che, alla
luce di quanto detto finora, possiedono tutti una valenza ed un peso determinante per
la riuscita dell'intera Operazione.
La selezione della desiderata energia, per quantità e qualità, viene compiuta mediante
l'eccitazione delle Kundalini maschile e femminile nell'Androgino Perfetto dal
Muladhara all'altro Chakra "bersaglio" aperto col corretto Mudra112 (ed
eventualmente, in particolari condizioni, come già detto, anche avvalendosi
dell'appropriato Mantra113 e delle altre tecniche accessorie), fatte avanzare
all'unisono lungo l'asse verticale dei due corpi114, sezione dopo sezione, e cioè,
considerando lo spazio esistente, vertebra dopo vertebra, tra un Chakra e l'altro, quale
una sorta di scala da risalire con la coscienza tutta assorbita in Kundalini con uno
sforzo supremo e con l'unico aiuto dell'energia emessa dalla Cucurbita, ritmicamente,
secondo la tecnica e la Volontà della Metà Femminile Negativa del c.d. "Androgino
Perfetto".
Ogni sezione (che va considerata separatamente, quasi fosse una singola rampa di
scale di un palazzo di sette piani) È fatta superare al Serpente di Fuoco avvalendosi
dell'eccitazione maschile crescente e montante, ma sempre sotto il controllo assoluto
ARS GRATIA ARTIS 22

della Volontà, con la coscienza dispersa nella propria metà femminile, ma sempre
vigile all'Oggetto dell'Operazione tenuto ben fisso nella mente conscia (e, a questo
punto, si suppone, anche inconscia115), e dei diversi orgasmi femminili
intermedii116.
L'annichilimento delle polarità invece, si ottiene tramite la decisa proiezione
contemporanea durante l'orgasmo sincronico finale che, generalmente nella pratica
dell'Autore, per la donna È l'undicesimo, vaginale, identificabile rispetto agli
intermedi per la maggiore intensità e durata, delle Kundalini attraverso il Chakra
superiore nell'Aura comune. E' ovviamente la Volontà maschile che crea l'immagine
desiderata da proiettare, alla quale risponde la Volontà femminile, tanto durante lo
sviluppo dell'Operazione quanto nel momento dell'Orgasmo Supremo, che genera (o
mette a terra, appunto) il Risultato Voluto.
Sempre rimanendo nella metafora del concerto dal vivo e della sua registrazione e
successiva riproduzione su nastro, per chiarire come un tale atto riesca a produrre il
Risultato Voluto È necessario pensare a ciò che accade durante la produzione di un
suono, tenendo presente che È scientificamente provato il campo magnetico
posseduto ed emanato dal cervello umano117 (articolato in varie e differenti onde

dipendenti da una particolare volontà o attività) e la capacità di tale campo di


forze118 di influenzare per induzione la carica dell'ambiente esterno.
Un suono È una particolare vibrazione prodotta da un corpo elastico che si propaga
attraverso lo spazio, contagiando, per così dire, le molecole del mezzo di
propagazione (generalmente dell'aria che ci circonda) fino ad arrivare, scemando via
via119, all'apparato uditivo dell'ascoltatore o ad uno strumento in grado di rilevarne
la vibrazione. Se questa vibrazione viene registrata, potrà poi essere, come già detto,
mediante il corretto apparato di riproduzione, "evocata" nuovamente in un secondo
tempo, ottenendo un risultato analogo a quello dell'esecuzione originale. E'
naturalmente possibile, con le dovute tecniche, amplificare e potenziare tali
vibrazioni, al fine di ottenere una propagazione, nello spazio, maggiore e di migliore
qualità, di quella che l'originale fonte avrebbe avuto120. Per realizzare questo
trasferimento nel tempo e nello spazio del magnetismo dell'Uomo si usa un mezzo
adatto a conservare e riprodurre l'energia tinto121 di Elisir.
Questa tintura che viene applicata al Talismano È l'Essenza in germe122
dell'Androgino Perfetto prodotta durante il Rito e caricata dalla peculiare Volontà dei
due Officianti. Non È importante che l'amalgama che costituisce la Tintura sia
preparato con una cura "chimica" particolare: È la Formula LAShTAL stessa che, se
eseguita correttamente e seguendo le prescrizioni dovute, si occupa in modo quasi del
tutto automatico, sbalorditivamente "intelligente", del guidare ogni elemento così che
vada al posto che la Natura stessa gli ha assegnato; forzare d'altronde artificialmente
tale composizione significherebbe violare le regole dell'Armonia Universale,
ottenendo probabilmente una catastrofe di proporzioni enormi.
Per rappresentare debitamente la Volontà Perfetta l'Elisir deve essere composto dei
tre elementi basilari della Formazione123: una parte maschile e attiva, Fuoco; una
parte femminile e passiva, Acqua; ed una parte coesiva di volontà che caratterizzi il
ARS GRATIA ARTIS 23

tutto, Aria. Una descrizione più completa che esula dagli scopi del presente saggio
può essere comunque rinvenuta sotto i simboli di ogni vero testo alchemico.
Sperimentalmente, dagli Iniziati italiani dell'O.T.O., È stato osservato che risultati
parzialmente soddisfacenti possono venire prodotti anche da coppie non perfette o
non del tutto completamente avanzate sulla via iniziatica124.
La "perfezione" di una coppia quindi, sarebbe relativa e direttamente proporzionale
alla quantità e alla qualità dei risultati desiderati. E' necessario però osservare che,
qualora tale grado di perfezionamento sia troppo basso o squilibrato, il risultato
voluto viene "rovesciato" producendo effetti diametralmente opposti con
conseguenze solitamente pericolose e, a volte, disastrose. L'importanza
dell’atteggiamento degli Officianti nei confronti delle energie evocate o invocate È
fondamentale ai fini dell'assenza di rischi soggettivi. Il Fratello Lon Milo DuQuette
nel suo libro scritto con Chris Hyatt "Enochian Sex Magick", velatamente e
thelemicamente spiega l'intera disciplina a chi desidera intendere.
Anche su questo punto, al di là dell'invito alla ovvia cautela, non È possibile dire di
più e più approfonditamente, se non che, la Perfezione che l'Universo ci offre quale
modello, col suo equilibrio e la sua Unità, dovrebbe essere presa sempre come

esempio da chi desideri avventurarsi in una Via come quella dell'Arte Regale che, ad
ogni svolta, ci prepara nuove sorprese eclatanti che possono, a seconda del nostro
Grado effettivo di Iniziazione e perfezionamento apparire quali splendori od
orrori125.
Se non si usa un Talismano, un Pentacolo, o altro, per "trasportare" l'Aura della
Coppia Androgina Perfetta in un altro luogo e poterne disporre in un diverso tempo e
luogo, vi È il problema della cosiddetta "Messa a Terra" immediata, di cui si discute,
in questo volume, da qualche pagina. Il problema non È di facile soluzione e come
detto, È oggetto di segreto: la cosiddetta "fissazione dell'energia volatile", non
effettuata tramite "tintura" o tramite talismanizzazione della metà femminile, può
essere comunque attuata solo da colei che, Perfetta, tanto tecnicamente, quanto
"magicamente", riesca a generare ciò che il maschio ha creato. E' attualmente oggetto
di ricerca, nell'O.T.O., una tecnica precisa e sicura, universale, per compiere questo
prodigio immediato, ma qualche definizione basilare e qualche descrizione dei
princìpi tecnici che sono alla base di tutta la procedura, possono comunque essere
dati.
Bisogna comprendere come, già nell'"impianto strutturale" psicofisico della femmina
esista la possibilità di produrre, dopo averla debitamente elaborata, una creazione del
maschio126: in questo modo, la parte femminile dell'Androgino Perfetto, non fa altro
che proiettare nell'Aura Comune, in un modo speciale, l'Idea originaria che ha
ricevuto dalla parte maschile. Così, l'Aura Comune, si porrà nella giusta vibrazione e,
con un'altra tecnica tipicamente femminile, sarà possibile, "far precipitare" dal Piano
del Desiderio al Piano Fisico, qualora richiesto, il Risultato Voluto dell'Operazione.
Questo È quanto: molto più di ciò che l'Autore ed i suoi colleghi sono riusciti a
mettere in opera in molti anni. Lege, Judica, Tace.
ARS GRATIA ARTIS 24

Capitolo Sesto

Discorso Sull'Orgia Rituale: Usi, Abusi,


Fraintendimenti

Il primissimo concetto necessario per introdurre un discorso tanto complesso quanto


controverso come il presente, È che, come al solito, le leggende involontariamente
attivate da oltre cento anni di martellamento (peraltro intensificato ulteriormente
negli ultimi decenni) dei vari scrittori scandalistici in saggi più o meno divulgativi e
su periodici del "settore" e non, hanno creato una vera e propria "cultura"127
parallela sul fenomeno dell'Arte Regia e dell'Orgia Rituale, spesso, volutamente o
meno128, mescolandolo col fenomeno della crescita delle sette para/pseudo-religiose
da un lato e la diffusione popolare delle superstizioni e delle pratiche magiche attive
o passive dall'altro129.Tale "cultura" parallela, ha indotto anche una parte di studiosi
seri e sensibili dell'Occulto, a formarsi l'opinione che l'O.T.O. sia una specie di
bordello organizzato e che "Fai ciò che vuoi", ma soprattutto "Amore È la Legge",
significhino nient'altro che "Fotti chi ti pare come ti pare" e "Fotti solamente". E'
ovvio che l'Autore del presente volume ed i suoi colleghi, pur divertiti e forse eccitati
dall'idea, viste le evidenti grazie della maggior parte delle loro Sorelle, non
condividono questa interpretazione nemmeno nei loro più torbidi sogni e segreti
desideri. Casualmente, all'epoca della prima stesura di questo capitolo, l'Autore, il
Segretario Nazionale, due importanti (iniziaticamente) e davvero esteriormente
"decorative" quanto "fidanzate" Sorelle, ed un altro dei dirigenti dell'O.T.O. italiano,
sono reduci da quella che può essere definita un'Orgia Rituale secondo il sistema qui
esplicato. Tutti gli interessati desiderano precisare al Lettore che durante tutto lo
svolgimento del Rito (ed anche prima e dopo): (a) i vestiti sono rimasti al loro posto,
e cioè addosso ai legittimi proprietari; (b) i contatti fisici si sono limitati a mano con
mano e, in un unico caso, a mano con caviglia; e (c) nessun marito/moglie o
fidanzato/a, consapevole o meno di ciò che i (le) loro compagni/e stavano facendo,
ha ora la testa appesantita ed adornata130.
L'Orgia rituale rappresenta, nella tecnica di Magia Sessuale, l'omologo su scala più
ampia del singolo Rito. Ormai il nostro Lettore, ha fin qui acquisito sufficiente
esperienza nella visione delle tecniche basilari dell'Arte Regia, per comprendere che
l'intero procedimento ruota attorno, qualunque tecnica e qualunque modus operandi
si adotti, alla manipolazione da parte degli Officianti delle Polarità endogene ed
ARS GRATIA ARTIS 25

esogene e al peculiare modo che l'energia chiamata Kundalini ha di comportarsi in


noi e fuori di noi consequenzialmente a determinate sollecitazioni ricevute131.

Naturalmente le cose non sono così semplici come a dirsi e l'argomento, come già
ampiamente sottolineato, pur sfiorando solo la tecnica dell'Arte Regia nell'Ordo
Templi Orientis, e pur essendo di notevole difficoltà culturale, morale, tecnica, ed
oltre ad essere "maneggiato" e trasmesso, soprattutto su carta, ci offre, proprio dal
punto di vista tecnico-culturale, notevoli spunti per chiarire ulteriormente
l'argomento di questo volume a tutti coloro che davvero possano e vogliano
intendere132.
Come le congreghe di streghe133 medioevali, individui grezzi e gretti la cui unica
cultura esoterica era solitamente basata su grossolane falsificazioni (i cosiddetti
"Grimoire") e mistificazioni tramandate di contadino/a in contadino/a quali testi di
valore incommensurabile, oppure sugli stessi processi che li vedevano protagonisti
passivi o semplici spettatori, usavano moltiplicare la potenza della loro "fattura"
concentrandosi in gruppo sull'oggetto del loro maleficio così, analogamente ed in
linea di principio, È possibile amplificare la forza dell'operazione, anziché‚ ripetendo
il rituale per un certo numero di volte134, ammettendo più di due partecipanti135.
Però, proprio a causa delle caratteristiche che facevano dell'Orgia il punto principale
del Sabba e della Messa Nera, per i moderni, evoluti e scientifici praticanti dell'Arte
Regale, la cerimonia collettiva È quasi del tutto sconsigliabile136. E' davvero facile,
anche quando si ha a che fare con Fratelli e Sorelle di stimata e sicura "legittimità" e
candore karmico, durante l'intensità isterica dell'Orgia, scivolare anche
inconsapevolmente nella magia nera o quantomeno nel semplice violare l'altrui
Volontà e/o i propri Giuramenti ed Obblighi Magici, col passare del tempo e delle
sessioni.
Come È stato premesso, la pratica della Magia Sessuale NON può essere
assolutamente una scusa per ammantare di sacro e dunque motivare e giustificare più
o meno inconsciamente lo sfogo delle proprie perversioni e frustrazioni sessuali137:
il lettore si sarà reso conto che la pratica di tali Riti prevede una rigida disciplina ed
un lungo studio a monte, nonché‚ una lunga serie di elaborati precetti che la rendono
davvero indesiderabile e scomoda quale alibi per qualsivoglia depravazione e tolgono
agli Officianti ogni mondana o ipotetica soddisfazione carnale. Nel caso dell'Orgia
Rituale poi, proprio a causa dell'ovvio moltiplicarsi degli stimoli sensoriali e per il
possibile squilibrio energetico derivante da una non perfetta progettazione del
meccanismo complessivo rituale dell'Orgia Sacra, il risultato che si produce nel
sistema nervoso degli Officianti È simile a quello di un congresso nel quale tutti
parlino costantemente e contemporaneamente. Non solo, ma l'Orgia È applicabile
solo in rare occasioni e con un ulteriore aggravio nella preparazione e nello studio,
tanto singolo quanto collettivo, pena ovviamente a volte tragici quanto potenti "effetti
indesiderati di ritorno": i c.d. "colpi di frusta" di solito ricevuti dal mago nero.
E le occasioni buone sono davvero rare e singolari: per esemplificare e dare un'idea
più ampia a chi ben non avesse ragionato, si immagini di voler condizionare l'esito di
un esame universitario non già tramite una maggiore applicazione ed un più intenso
ARS GRATIA ARTIS 26

studio, ma attraverso il riunirsi tra una decina di amici e parlarne


contemporaneamente per qualche ora! Ciò che proprio l'Autore non ha voglia di

spiegare È che al di là di un paio di casi di notevole difficoltà di comprensione,


l'Orgia può solo servire per coartare la volontà o il destino138 di qualcuno che non si
sia adeguatamente protetto. Uno di questi casi difficili da comprendere È proprio
l'esatto opposto della regola: proteggere qualcuno da qualcun altro.
D'altronde, non È affatto difficile comprendere i motivi del verificarsi sia di un tale
potenziamento nell'effetto dell'Orgia, sia della difficoltà oggettiva nel gestire la mole
di energia prodotta. E' noto ad ogni sportivo, ad esempio, che una squadra di calcio
(undici persone) È molto più galvanizzata e facilitata nel risultato quando gioca in
casa, col pubblico (diecimila e più persone) che "tifa" vigorosamente139. Inoltre, a
causa della proprietà di concentrazione e di indirizzamento dell'energia mentale
dell'uomo140, l'architettura "ad imbuto" (spesso coperta parzialmente in alto, la
cosiddetta "bomboniera") contribuisce non poco a sviluppare una notevole mole di
"elettricità" positiva nell'aria che aumenta le prestazioni sportive della squadra di
casa e deconcentra ed ostacola la squadra ospite. Tutto ciò, unitamente ad una sorta
di corto circuito nervoso, costituisce l'essenza (ed il maggior pericolo) di ogni Rito
collettivo. Vi È poi una certa difficoltà oggettiva, come già accennato, nel far
coincidere perfezione di preparazione, purezza di intenti e motivazioni e livello di
partecipazione nei singoli Officianti dell'operazione da fare preferire di gran lunga i
rituali operati a due, nella serenità e nell'intimità di un tempio-alcova privato (se
proprio si desidera sperimentare la "Via della Mano Sinistra"), tanto per i risultati
diretti ed indiretti, quanto per l'assenza di ulteriori pericoli e problemi oltre a quelli di
cui si È già parlato altrove in questo saggio.
L'unica eccezione a questa teoria È rappresentata da una particolare forma di
triangolo141, impiegato in operazioni speciali che abbiano come oggetto le
realizzazioni e le "messa a terra" di risultati molto elaborati. In questo caso due
Femmine Perfette142, estremamente affini emozionalmente ed adeguatamente
addestrate ad operare congiuntamente, possono annichilirsi e generare la creazione di
un maschio Perfetto di potenziale positivo molto elevato e tale da equilibrare il loro
peso negativo, tramite un ShT "virtuale". Anche in questo tipo di operazione, che non
È possibile definire Orgia pur trattandosi di un rituale impiegante più di due
Officianti, esistono numerose difficoltà tecniche dovute non solo all'esigenza comune
a tutti i Riti dell'Arte Regia di equilibrare perfettamente le energie e di creare una
stabile Aura comune, ma anche alle oggettive difficoltà di affiatamento tra i tre
partecipanti ed al rispetto delle solite premesse.
Ogni rituale che includa più di due partecipanti ha, nell'esperienza dell'Autore,
necessità di operare non solamente sul cosiddetto Piano Astrale143, ma di creare una
Sushumna per il procedere di Kundalini con i relativi sette Chakram artificiali,
virtuali, nell'ambito dell'Aura comune. E così, anziché‚ procedere normalmente
manipolando le polarità dell'Androgino-Perfetto, risulta drasticamente (e spesso
tragicamente) ovvio avere a che fare con una colonna di centri energetici ad altissimo
potenziale creata ad hoc ed "esterna" a ciascuno degli Officianti144, pur riflettendo
ARS GRATIA ARTIS 27

in entrambi i sensi145 le energie ed il sistema nervoso ed endocrino di ognuno. Se in


tutto ciò si inserisce il problema, gravissimo per l'Arte Regia, dello squilibrio,

dell'insincerità, della non purezza e della mancanza di disciplina, allora tutto ciò che
si otterrà, al minimo, È un potente esaurimento nervoso, con caratteristiche
psicotiche analoghe a quello che anni fa era detto "invasamento" o "possessione
diabolica", nei vari gradi contemplati.
Come È stato spiegato altrove in più punti, la perfetta conoscenza del partner nel
Rito, il vibrare all'unisono e l'accoppiamento delle Kundalini in un continuo gioco di
interazione, È la condizione essenziale per procedere all'annichilimento e quindi
all'elevazione dalla condizione di coppia a quella di Androgino Perfetto, Uomo-Dio
creativo-generativo: ogni più piccola imperfezione, sfasamento o discordanza nello
svilupparsi dell'azione È causa, al minimo come al solito, di fallimento e
intossicazione negativa del Karma146.

Capitolo Settimo

L'Energia detta Kundalini: un tentativo di spiegazione


razionale

Com'è stato ampiamente già descritto, una delle caratteristiche del vero Ordo Templi
Orientis attuale, quale continuazione147 di quello creato dal genio del Frater
Superior Baphomet e dei suoi colleghi successivi Hymenaeus Alpha 777 ed
Hymenaeus Beta, attuale capo visibile (O.H.O.) dell'Ordine Internazionale, È quella
di non credere ciecamente a tutte le leggende, le tradizioni, i miti e le superstizioni di
cui l'universo occultistico È infarcito (talune peraltro del tutto logiche, plausibili e
comprovabili), e quella di usare costantemente (ed insegnare ad usare ai propri
Fratelli e Sorelle dell'Ordine Esterno M.'.M.'.M.'.148) il metodo scientifico
sperimentale149, come il motto del nostro Organo Ufficiale "The Equinox" ben
specifica: "Il Metodo della Scienza; lo Scopo della Religione". Non È certo a noi
quindi, che si può rivolgere l'accusa né di "creduloni" o "faciloni", né tantomeno di
truffatori (in buona o mala fede) o traviatori di persone facilmente influenzabili.
Così, conseguentemente, premesso tutto ciò e tutto quello che da ciò si può
presumere, nel nostro procedere lungo la Via che (forse) ci condurrà alla Grande
Opera, ci poniamo costantemente domande quali quelle che seguono, proprio al fine
ARS GRATIA ARTIS 28

di non trovarci un giorno su di una falsa pista o, peggio, "Fratelli Neri" ricchi solo del
gas putrescente che enfia il nostro ego. E allora, visto che la base di tutto questo
lungo viaggio attraverso l'Arte Regale dell'O.T.O., tradizionale o sperimentale, si
poggia sull'Energia Occulta Serpentina, cominciamo con il porci un dubbio legittimo
che poi, come vedremo, È comunque ben poco utile ai fini della Realizzazione.
Ammettendo che la storia del serpente Kundalini150, delle relazioni di questa
energia con i centri nervosi chiamati Chakram, e delle potenze occulte del
magnetismo umano e dell'orgasmo151 sia vera (gli scienziati che hanno ricercato su
questi fenomeni sono molti, e le loro teorie ed esperienze spesso hanno anticipato di
molti anni le scoperte, la verifica in test di laboratorio e in applicazioni quotidiane, da
parte della cosiddetta "scienza ufficiale"), resta da tentare di fornire una spiegazione
plausibile, al di fuori del campo filosofico e religioso, a tali occulti meccanismi.
Nell'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley esistono appositi organismi152
deputati a tal fine: sono numerosi gli studenti avanzati di questa organizzazione che,
dopo aver appreso le tecniche e le dottrine alla base della cosiddetta Magia Sessuale
(come sono spiegate nel presente libro coll'appellativo "ufficiale") e dopo numerosi
anni di pratica coronati da successo, continuano a lavorare congiuntamente allo

scopo di descrivere nel modo più scientifico possibile il funzionamento di questi


meccanismi epurandolo da ogni superfluo ingrediente di derivazione filosofico-
mistica, religiosa e/o superstiziosa (come tutto il materiale tecnico-filosofico,
ufficiale e non ufficiale, qui presentato, dimostra esaurientemente).
Kundalini È una energia latente, "addormentata" È stata definita, nel corpo umano,
raffigurata quale serpente avvolto in tre spire e mezza attorno alla colonna vertebrale
e riposante all'altezza del bacino con la coda in coincidenza coll'osso sacro. Queste
tre spire e mezza, oltre a dare la proporzione tra la grandezza del "serpente" ed il
tronco e la testa del possessore153, hanno secondo la tradizione tantrica relazione
con la Veglia, col Sogno e col Sonno, con la mezza in più che si riferisce al Samadhi,
fusione e sublimazione dei tre suddetti stadi. Come accennavamo in una nota
precedente, nel momento dell'Orgasmo ultimo154 e simultaneo, l'Androgino
Perfetto, anche se normalmente incapace di raggiungere tale elevatissimo stato di
supercoscienza, per un attimo si trova automaticamente al di là di tempo e spazio con
una coscienza alterata verso l'interno o l'esterno del Cosmo, in Samadhi dunque, e
può, qualora sia opportunamente preparato ed addestrato, approfittare di quest'attimo
per operare in assoluta libertà cambiamenti sensibili della "realtà" oggettiva.
Durante alcune pratiche, molte delle quali sono già state descritte per quanto
possibile, l'energia occulta (che noi Thelemiti chiamiamo "ShT", Serpente di Fuoco)
si risveglia, distendendosi verso la base del cranio e attivando nella sua lenta ascesa i
diversi Chakram (o raggruppamenti di nervi e ghiandole155) posti lungo la Spina
Dorsale, il canale energetico formato, al momento dell'attivazione di Kundalini,
dall'unione dei due Nadim, positivo e negativo, chiamato "Sushumna". Come si
vedrà più avanti, ogni Chakra ha una specifica funzione attiva e passiva (comprovata
più che dalla scienza, dall'esperienza). Naturalmente vi sono vari collegamenti, sulla
strada di Kundalini, tra il Chakra-base, il Muladhara, e l'ultimo vero Chakra,
ARS GRATIA ARTIS 29

solitamente fine della corsa per il Serpente di Fuoco, chiamato Ajna o "terzo occhio"
per la sua posizione. La sensazione che lo sperimentatore ottiene, durante l'ascesa di
Kundalini ed il conseguente passaggio/attivazione dei Chakram, È proprio quella di
un qualcosa di strisciante che, a fatica, risale le varie vertebre come fossero i gradini
di una scala, "accendendo" i centri nervosi che incontra156.
La prima cosa che colpì l'Autore, all'inizio delle sue ricerche personali, nella sua Via
all'interno dell'OTO157, fu la somiglianza quasi perfetta (graficamente), la loro
perfetta sovrapponibilità, tra l'occhio disegnato e truccato in stile egizio158 e la parte
all'interno del cranio posta tra la ghiandola pineale e l'ipotalamo/Infundibulum e
oltre. Non essendo un medico, né tantomeno uno studioso di testi medici, il Lettore
più smaliziato ed esperto in questo campo scuserà l'Autore per la sua grezza
esposizione, che dovrebbe però essere chiarita dalla figura a fronte. "Dunque tutto È
all'interno di noi, nella nostra mente!"159 E le seguenti parole di Crowley furono
annotate sul suo diario: "che cos’è un fenomeno? una impressione o
pensiero/emozione nella mente? E che cos’è un pensiero, una emozione, una
sensazione? un cambiamento chimico nel cervello!"160 Dunque l'intera realtà, così
come noi la percepiamo, altro non È che un mutamento chimico nel sangue che irrora

il cervello, e la chimica di questo sangue È più o meno controllata dall'azione o


inazione delle varie ghiandole del nostro corpo. Così, i Chakram, che sono
raggruppamenti di centri nervosi attorno a ghiandole, opportunamente stimolati,
potrebbero produrre qualsiasi sorta di fenomeno; anche la percezione di una vita
intera! Ma quanto poco conoscono gli scienziati del reale funzionamento della
mente161.
Un indizio sul funzionamento delle regioni sconosciute della mente umana ci È
comunque dato da esperimenti ed applicazioni varie attuati in particolari condizioni e
per particolari esigenze.
In una università americana, recentemente, uno psichiatra ha ipnotizzato un suo
collega, suggestionandolo a credere che una semplice matita fosse una barretta di
metallo incandescente. L'applicazione della matita sul braccio del soggetto
ipnotizzato ha prodotto le conseguenze di una vera e propria ustione: la mente ha
dunque modificato la struttura cellulare del corpo per adattarla a ciò che
profondamente credeva fosse accaduto.
Cosa dire poi delle strane guarigioni spontanee dal cancro o delle miracolose
regressioni dell'AIDS162? Congiuntamente con i casi di effetto placebo, tutti questi
fenomeni hanno in comune delle modificazioni cellulari e chimiche del corpo operate
dalla mente che, nel suo profondo, cambia modo di pensare, e a causa di uno o più
eventi combinati e complessi, ma tutti di forte impatto emotivo sul soggetto, si
suggestiona e reagisce conseguentemente163.
Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non È possibile dire di più e più
approfonditamente ma, come nel caso dell'ipnosi164, considerata ai tempi di Mesmer
una pratica magica e stregonesca o tutt'al più un fenomeno da baraccone, ed oggi
scientificamente e comunemente accettata quale riconosciuta pratica medica per la
cura o l'analisi di determinate patologie mentali, verrà il giorno in cui sarà possibile
ARS GRATIA ARTIS 30

registrare, riprodurre e spiegare le funzioni emotive e nascoste dell'interazione


complessa mente-corpo.
Un'ultima annotazione: in questi ultimi mesi un fisico australiano, Les Kirkup della
University of Technology di Sydney, ha brevettato un tipo di magnete in grado di
registrare le onde cerebrali e trasformarle in impulsi elettrici per comandare il
computer o altri elettrodomestici (e il cosiddetto joystick mentale È da qualche tempo
in commercio: un dispositivo molto semplice che permette alla mente di far reagire il
computer come se si stesse usando la tastiera o il mouse165). Ciò significa che non
solo la volontà umana genera diverse onde per frequenza e tipo, ma anche che, com’è
riconosciuto dalla fisica, tali onde creano un campo magnetico intorno al corpo.
E se, come ci insegnano i fisici accade per tutti i campi magnetici, anche quello
umano in condizioni di particolare intensità potesse contagiare e modificare altri
campi magnetici166? Provando che ad una data onda o gruppo di onde magnetiche
corrisponde il verificarsi di un certo evento167 (oppure viceversa, che certi eventi
accadano in presenza di determinate condizioni energetiche e magnetiche168),
sarebbe possibile spiegare scientificamente e razionalmente quasi tutte le teorie
riportate nel presente saggio.

In tale modo lavora tanto l'A.'.A.'. quanto l'O.T.O. (la prima È, al di là del differente
nome assunto nel corso delle varie epoche, una sorta di eterogeneo network mistico-
magico le cui origini si perdono nella notte dei tempi e dal cui cuore segreto È
promanata la Corrente 93, o flusso energetico dell'attuale eone o Eone del Figlio
Coronato e Conquistatore, Heru-ra-ha169, meglio noto presso astronomi, hippies e
astrologi col termine di "Età dell'Acquario"; mentre il secondo È un "ordine
thelemico esterno", una organizzazione o Accademia Massonica internazionale il cui
scopo È diffondere la Legge di Thelema amministrando i segreti iniziatici della
dottrina esoterica massonica attualizzati al Nuovo Eone in dieci gradi principali e
promuovendo iniziative culturali volte a creare movimenti di opinione e cambiamenti
nella cosiddetta coscienza collettiva alla luce dei sempiterni principi di Pace,
Tolleranza e Verità - o Libertà, Fratellanza e Uguaglianza), ed allo stesso modo
dovrebbe lavorare, o meglio, indirizzare il proprio lavoro personale, ogni vero
Iniziato all'Arte Regale, che va considerato innanzi tutto un tipo speciale di
ricercatore: uno studioso che oltre ad operare su un terreno minato dall'esterno (si
pensi ad organizzazioni, utilissime ma incapaci di compiere gli opportuni distinguo,
che "indagano" sui c.d. "fenomeni paranormali" e spesso sanno tanto di "timore che
nasce dall'ignoranza", spesso chiaro simbolo psicanalitico della paura del proprio
inconscio) e dall'interno, con tutte le chiacchiere dei ciarlatani e i miti distorti e
aggrovigliati dal tempo che, grazie al cielo, la Massoneria per prima ha tentato con
vero eroismo di dipanare, dando poi l'impulso vitale e stimolando tutti coloro che
sono seguiti al quel fatidico anno 1717 e.v..
Infine, concludendo le tesi esposte in questo capitolo e nel tentativo di tranquillizzare
coloro che si sono persi in infinite spirali mentali provocate dai quesiti ivi posti,
come È stato già detto e come ancora spesso dovremo ripetere: non È importante, per
ora, che si abbiano le prove provate dell'esistenza di taluni mondi o di taluni oggetti
ARS GRATIA ARTIS 31

delle nostre investigazioni: l'importante È che le cose si comportino praticamente ed


a tutti gli effetti come se tutto ciò esistesse davvero170.

Capitolo Ottavo

L'Arte Regale: perché?


Con Note sull'Evoluzione e sulla Volontà Vera

Il concetto di "Volontà Vera" È quanto di più esteso, complesso e fraintendibile


possibile nell'ambito delle varie caratteristiche tecniche della versione dell'Arte Regia
che l'Ordo Templi Orientis ha sviluppato dalla sua nascita come circolo
paramassonico per Sovrani Grandi Ispettori Generali e relative compagne
insoddisfatti dei lavori ai quali partecipavano nelle loro Logge della Germania
meridionale di fine '800, alla sua attualità quale "Accademia Massonica" irregolare
ed indipendente e comunità di studenti, studiosi e ricercatori dei Misteri.
Quanto detto finora, nei precedenti capitoli e nelle lunghe note che li accompagnano
dovrebbe averci quantomeno facilitato il compito ed aver inquadrato il problema: nel
corso di una singola incarnazione, ferme restando le differenze karmiche ed evolutive
del singolo, può un Iniziato raggiungere la piena consapevolezza della sua orbita di
"Uomo-Stella" e dunque conoscere in toto se stesso fin nelle più oscure profondità
della sua mente, oltre a compiere quella gratificante ed esaltante esperienza nota col
termine tecnico di "Conoscenza e Conversazione col Santo Angelo Custode"171, e
dopo aver trovato, grazie anche all'aiuto di quest'Ultimo, la propria metà
complementare, arrivare infine a compiere la Grande Opera?
La risposta È che tutto ciò È effettivamente possibile, anche se le vie sono molteplici
e l'illusione e l'inganno spesso ci beffano nel momento estremo della verifica172.
L'Autore, in questo particolare momento della sua evoluzione iniziatica non se la
sente di sbilanciarsi in giudizi o considerazioni troppo personali, sia nel tentativo di
non sembrare troppo presuntuoso, sia per non rischiare di portare fuori strada il
lettore estremamente avanzato tecnicamente; citeremo dunque le cronache relative
all'Uomo Aleister Crowley, nelle sue molteplici manifestazioni, da fonti dirette come
da fonti indirette173.
Ma partiamo da ciò che lo stesso Crowley scrive, in "Magick" ed in vari commentari
al Liber AL vel Legis, sull'essere "Ogni uomo ed ogni donna una Stella"174 e sulla
Volontà Vera.
ARS GRATIA ARTIS 32

Ogni Uomo ed ogni Donna, dice Crowley, dal punto di vista esoterico, sono
"aggregati di esperienze" tanti quanti sono i punti che compongono l'orbita di quella
peculiare Stella nel Corpo di Nuit (Universo, o Infinito Spazio di Infinite Stelle)
175.L'aggregazione di tali esperienze l'una all'altra, e la vicendevole influenza, È
perciò virtualmente infinita, come i punti che compongono l'ellisse. Tra qualche
paragrafo, quando daremo un nostro quadro dell'evoluzione umana, ciò si

chiarificherà del tutto; per ora È importante stabilire che, in un qualche modo ed in
una qualche dimensione, ciascuno di noi-stelle ha la propria orbita-aggregato-di-
esperienze (in continua espansione = entropia) che si interseca ovviamente con quella
di altri. Per esemplificare il funzionamento delle orbite, riguardo quest'ultimo
aspetto, possiamo pensare al modo in cui, noi umani, perveniamo a
contatti/amicizie/relazioni con altri simili: a volte direttamente (le orbite, in un certo
punto si intersecano), e altre volte indirettamente, tramite altre
conoscenze/amicizie/relazioni (la nostra orbita si interseca con quella di qualcuno la
cui orbita È intersecata con l'orbita del terzo).
La Legge di Thelema176 e la conoscenza di quanto della nostra orbita È già stato
percorso, unitamente alla consapevolezza di noi stessi in toto, ci permettono di
evitare eventuali conflitti-scontri all'intersezione della nostra orbita con quella altrui.
Tutti questi elementi sono dunque fondamentali, non solo per la nostra crescita ed
elevazione, ma anche per poter accelerare, nella stessa incarnazione, l'effettivo grado
di progresso iniziatico. La Volontà Vera, come diciamo noi Thelemiti per indicare il
"Conosci Te Stesso", È dunque composta da più parti: non solo dalle varie esperienze
che via via si sono aggregate insieme e, sovrapponendosi allo strato originario della
nostra nascita177, ci hanno portato ad essere ciò che appariamo agli altri, ma anche
da quelle esperienze che, per i più disparati motivi, sono rimaste celate all'esterno e
rappresentano tanto il nostro bagaglio subconscio178, quanto quello inconscio179;
infine vi sono tutte quelle esperienze che completano la nostra orbita e che, nelle
infinite possibilità del caso, non essendo ancora accadute, restano alquanto difficili
ad essere comprese con precisione assoluta.
Sappiamo, dalle sue stesse parole, che Aleister Crowley non solo realizzò
l'esperienza di "Conoscenza e Conversazione col suo Santo Angelo Custode" a 29
anni, il che lo portò alla dettatura da parte di Aiwass/Aiwaz del Liber AL vel Legis e,
negli anni a seguire, alla produzione degli altri dodici (più introduzione, Liber LXI
vel Causae, e commentari vari, tra cui il Commento in Classe 'A' al CCXX) "Libri
Sacri di Thelema" (che formano il corpus mistico-filosofico della nostra religione-
non-religione); ma anche che più tardi, dopo essere passato per le prove più dure e
difficili (come profetizzato nel CCXX), raggiunse il grado di Ipsissimo nella
gerarchia della Grande Confraternita Bianca della Luce, e finì per regalarci questo
splendido "giocattolo" che È l'O.T.O. come oggi lo conosciamo, oltre ad una
incredibile mole di scritti e dipinti che non trova eguali, per sinteticità/facilità di
comprensione, saggezza, lucidità e profondità, nell'intera storia della letteratura
esoterica (ed anche didattica/didascalica) umana. E' dunque teoricamente possibile,
seguendo il suo metodo (che fu progettato proprio per questo) e possibilmente
ARS GRATIA ARTIS 33

integrando i documenti parzialmente resi inattuali dal tempo e quindi adattando alle
mutate condizioni esterne ed interne dell'umanità, le sue indicazioni, ripercorrere tale
strada e probabilmente spingersi anche oltre180.
Ma questo, dicevamo, È solo il caso di Uno, Uno fra molti, Uno davvero speciale, il
nostro caro "babbino Alick"181.

Per tentare di osservare la questione sulla scala maggiore, occorre riferirsi al genere
umano tutto, tentando di capire perché l'Arte Regale, in qualsiasi forma la si intenda,
È l'unica vera Via che condurrà la maggior parte dei nostri pronipoti ad un futuro
ricco di Gioia e Benessere182.
Chiediamoci allora cosa È accaduto dunque durante l'evoluzione del genere umano,
dal primo Homo Sapiens all'uomo del XX secolo? Apparentemente tutto, in realtà
poco o niente. Il comportamento della collettività e dell'individualità umana È
praticamente lo stesso di sempre ed ogni deviazione dalle antiche ed avite abitudini,
espressione della naturale collocazione dell'Uomo nell'Universo, È fonte di disagio e
depravazione.
L'uomo continua a vivere in branchi organizzati, tribù più o meno socialmente
rilevanti: piccoli gruppi di individui che condividono i medesimi interessi (e
maggiore È l'importanza ed il numero degli interessi condivisi, perseguiti e difesi,
maggiore È la coesione e l'armonia del branco)183.
Nell'ambito di questi gruppi organizzati, c’è sempre però l'eccezione, il "lupo
solitario", colui che per indole o per necessità, gode nell'isolarsi e nel percorrere
sentieri solitari ed alternativi, abbandonando la falsa sicurezza e copertura della
comunità184.
L'uomo È sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di una scoperta da condividere
con i suoi simili, sia per facilitare l'esistenza sua e del suo gruppo, sia per sfuggire
all'oblio e all'anonimato, alla "morte".
L'uomo È costantemente alla ricerca di nuovi spazi e di nuove frontiere, tanto
fisicamente quanto spiritualmente185; la sua naturale predisposizione al possesso,
alla proprietà, lo porta ad esplorare continuamente nuovi confini. Il buono del
progresso e della civilizzazione sta nella maggiore comprensione e facilitazione dello
svolgimento delle proprie funzioni naturali, della maggiore comprensione ed
attuazione del proprio ruolo nel Creato: ogni inibizione invece È fonte di nevrosi e
disadattamento. Basti pensare al comportamento del bambino quando le leggi e i
condizionamenti degli adulti non sono ancora intervenuti perniciosamente: l'infante
che segue il suo istinto, pur nelle limitazioni oggettive della sua mancanza di piena e
matura coscienza, È felice, puro, soddisfatto e giusto186. Purtroppo la crescita, nella
maggior parte dei casi, oltre che progresso, esperienza, coscienza e quant'altro di
buono viene dall'evoluzione, porterà anche numerose (e forse pericolose) inibizioni,
malizie, vizi e nevrosi.
Colui che indaga sull'Arte Regale dovrebbe distinguere innanzitutto i processi
istintivi e naturali da tutte le convenzioni e costrizioni che l'educazione (ma forse
sarebbe meglio dire ammaestramento) afferisce all'uomo quali sovrastrutture ipocrite
ARS GRATIA ARTIS 34

solitamente spacciate per regole di buona convivenza187. La stessa democrazia188,


il bene più prezioso della comunità umana organizzata su scala ampia, ha cessato di
essere tale divenendo una formalità spesso più tirannica della peggiore tirannia,
quando dalla ristretta polis la si È applicata allo stato moderno. La stessa Rivoluzione
Francese, pur portatrice di Ideali che ancora animano gli Uomini e le Istituzioni

davvero libere, ha finito per tradire se stessa fagocitando i propri eroi e rinnegando,
nei fatti, quegli Ideali.
Quando ogni singolo, o la maggior parte di essi, avrà raggiunto la perfezione
riconquistando l'essenza della propria dignità umana originaria, la purezza dei propri
istinti e funzioni, comprendendo appieno la propria Volontà Vera e le leggi naturali
dell'universo, allora cadrà ogni necessità di frontiere ed eserciti, tribunali e giudici,
carceri e carcerieri, armi e polizia, governi e parlamenti, e tutte le artificiali forme di
costrizione dell'individuo189. Ha mai notato, il nostro ormai affaticato Lettore, che
un semaforo spento rende la circolazione stradale più fluida e che gli incidenti sono
rarissimi? Un semaforo spento, diciamo, e non l'assenza di semaforo, pone
l'automobilista in uno stato di maggiore cautela e vigilanza, rispetto della naturale e
logica precedenza, facendo 'sì che l'assenza di costrizione anziché originare caos si
traduca in efficiente fluidità, a patto ovviamente che tutti coloro che passano
dall'incrocio agiscano con relativa intelligenza, attenzione, tolleranza e rispetto
dell'altrui diritto190.
Se queste naturali e primarie disposizioni della piccola comunità umana vengono
autonomamente osservate, tutto funziona al meglio. Tutto questo ragionamento
contiene l'intima essenza dell'Arte Regale, dell'applicazione pratica della divinità
nell'uomo.

Capitolo Nono

L'Ascesi Mistica nell'Arte Regale

Normalmente, almeno nell'esperienza più che decennale di Iniziatore dell'Autore, un


dato Grado O.T.O., conferito ovviamente mediante l'apposito Rituale e nella forma
prescritta191, tanto sul Piano Fisico quanto su quello Astrale, come È già stato
ARS GRATIA ARTIS 35

ampiamente descritto, getta dei "semi"192 nel Subconscio del Candidato che
necessitano però di un certo periodo di tempo, di gran lunga superiore a quello di
solito prescritto tra una Iniziazione e l'altra (soprattutto nell'M.'.M.'.M.'.193), per
germogliare e dare i debiti "frutti"194.
L'Iniziatore stesso, o colui che "segue" nell'Ordine Esterno un certo Iniziato, si
accorge da molteplici segni esteriori e mediante i suoi "strumenti" più occulti, che il
Rituale Iniziatico È andato a buon fine; non solo, ma egli si accorge anche quando
l'Iniziato È giunto alla maturazione "relativa" ed È pronto per il Rito successivo.
Nonostante questo però, il Fratello/Sorella dell'O.T.O., ha bisogno di parecchio
tempo e di molta applicazione195 per apprendere pienamente il significato di un dato
Grado e per riuscire ad utilizzarne le potenzialità per compiere la propria Volontà
Vera196 (dopo, ovviamente, averla conosciuta: per questo però ci sono le Istruzioni
Ufficiali pubblicate su "The Equinox" e le altre Istruzioni, in grado di fornire tutti gli
strumenti, con la massima flessibilità, necessari all'uopo).
Tra le differenti potenzialità, gradualmente fin dal primo Rituale di Iniziazione, vi È
quella, fondamentale per chiunque voglia cimentarsi con l'Arte Regale,
dell'apertura/chiusura dei Chakram e del risveglio del "Potere Serpentino"197, oltre
all'irradiazione dei suddetti Centri Nervosi (o Centri di Potere Occulto) con la
"Corrente 93", l'energia macrocosmica dell'Eone attuale, quello del Figlio Coronato e
Conquistatore, cominciato il 21 marzo del 1904 e.v..
Quando si comincia, appunto, a sviluppare la propria sensibilità e la propria capacità
volitiva di indirizzare Kundalini, ovviamente nelle corrette condizioni e con la
persona il cui apparato magico risulti pienamente complementare, ossia uguale e di
polarità contraria al proprio, aumenta enormemente la capacità introspettiva e, come
abbiamo accennato, sorgono alla mente quelle idee spontanee e apparentemente
casuali rispetto ad un banale evento quotidiano magari già vissuto migliaia di volte
senza alcun riflesso "occulto", che sono chiamate "illuminazioni", i cosiddetti flashes
sul significato delle cose e sui meccanismi dell'Universo; mentre gli stati di
"supercoscienza" che ci permettono di "vedere" il "Blu" e l'"Oro" di Hadit198, si

fanno sempre più frequenti ed intensi, arricchendoci col loro fulgore e l'ampiezza dei
loro significati, fino alle conseguenze più sorprendenti199.
Tutti questi differenti accadimenti e processi interiori ed esteriori, oltre a semplificare
la vita ordinaria e a renderla più gustosa, sono il preludio di una più o meno completa
ed approfondita ascesi mistica che rappresenta il centro vitale e pulsante di ogni vera
Iniziazione e che può essere codificata nei simboli delle nostre Formule Basilari200.
Nello yoga tradizionale, la sequenza di annichilimento e superamento delle barriere
esistenti tra Subconscio, Conscio e Superconscio (o Essere-Non Essere-Divenire) da
noi chiamata LAShTAL È definita da Crowley in tre stadi successivi: il Dahrana, o
"concentrazione", in cui esiste solo il soggetto e l'oggetto dell'operazione mentre tutto
il resto, compreso il pensiero, viene soppresso, e pure alquanto brutalmente; il
Dhyana, o "identificazione" o "sintesi", in cui, ferme restando le condizioni
precedenti, il soggetto e l'oggetto dell'operazione sono uniti in una esplosione di
energia e dunque non esiste più né l'uno né l'altro, ma una "Sintesi", appunto; ed
ARS GRATIA ARTIS 36

infine il Samadhi, o "supercoscienza"201, in cui la sintesi prodotta dalla fase


precedente perviene ad uno stato immanente202 di pura essenza senza più alcuno dei
limiti e delle convenzioni umane, al di là ed al di sopra.
Oltre a questi mirabili effetti, l'attenzione203 che diviene via via costante e
approfondita al massimo, tutto permeante, reca anche un totale controllo ed una
assoluta padronanza del proprio fisico e della propria mente, col risultato che ben
presto si raggiunge ciò che potrebbe essere definito uno stato di grazia, in cui si È
totalmente coscienti dei propri processi psichici; oltre a ciò, che definiremmo la
conditio sine qua non per poter quantomeno "immaginare" di riuscire a (ri)costruire
l'Androgino Perfetto, la propria Aura si trova sviluppata a dismisura204, con tutte le
implicazioni benefiche che tale crescita comporta, ed risulta oggettivamente più
densa e compatta alla vista di Coloro che Vedono; ed il proprio corpo, fin nella
minutezza delle sue singole cellule, può essere definitivamente e totalmente
considerato sotto il controllo della Volontà.
E' già stato ampiamente rimarcato che anche l'ordinaria e semplice attività
sessuale205, nel contesto della ricerca della Perfezione, nel tentativo di risalire la via
attraverso cui l'umanità precipitò dall'Eden, e (ri)creare l'Androgino Perfetto che
porta poi ad agire in pieno quale "dio", non potrà più essere intesa in modo usuale,
ordinario, o tantomeno depravato. Diviene un Atto Sacro206.
Le varie componenti dell'Atto divengono quindi l'amministrazione di un vero e
proprio Sacramento, come si suppone che il Grande Architetto l'abbia inteso, che non
deve assolutamente venir usato malamente, prostituito, volgarizzato, ed insozzato da
tutta quella serie di comportamenti irrazionali e bestiali che viziano solitamente la
vita emotivo/sessuale di quei profani insensibili che, nati schiavi sotto l'egida degli
Dei-Morenti, desiderano rimanere tali e semmai ottundere maggiormente la loro
coscienza col passare del tempo. L'ovvia pena, invece, per simili errori compiuti da
parte di un Iniziato ai Misteri È naturalmente il completo insuccesso e la totale
rovina, a cui spesso nemmeno il "ripartire da zero" può porre rimedio207.

Il continuo e totale controllo, l'attenzione ad ogni processo interno ed esterno


richiesta non È affatto in contraddizione con la necessaria gioia estatica208, col
rapimento e voluttà dei sensi nell'abbandono più completo che l'Arte necessita: È
un'estasi vigile, totalmente funzionale all'introspezione e alla crescita individuale e di
"Coppia".
Questo metodo, seguendo la presente interpretazione della formula LAShTAL, che
porta all'Ascesi È, in essenza, ciò che spesso erroneamente viene definito nei vari
saggi divulgativi col termine estremamente fuorviante per i profani, di sacrificio209.
Congiuntamente alla meditazione, alla pratica del corretto Karma Yoga e Pranayama
Yoga, consente la risoluzione dei vari dualismi e la possibilità, una volta scoperta la
propria Volontà Vera, di compierla amando sotto il dominio della stessa: È la gran
parte del processo mistico descritto nella letteratura O.T.O. in puri termini thelemici
come lo "spillare" tutto il proprio sangue e mescolarlo con quello dei Santi nella
ARS GRATIA ARTIS 37

Coppa di Babalon, che lo vetrificherà con la potenza del suo soffio, ed poter così,
infine, accedere e partecipare alla e della Vita Universale210.
Nel Liber Cheth vel Vallum Abiegni sub Figura CLVI, uno dei Libri Sacri di
Thelema "minori" che l'Autore considera tra i più belli (si può trovare in "Magick",
appendice, oltre che ne "I Libri Sacri di Thelema" e altrove), il Profeta Ankh-af-na-
Khonsu211 descrive l'intero processo mirabilmente in una manciata di versi
eccezionalmente ispirati e scritti.
Molte delle descrizioni di tecniche e di concetti mistici, nei manuali e nei saggi,
come nei Libri Sacri thelemici, a causa della peculiare terminologia risultano spesso
scioccanti ed a volte del tutto fuorvianti ad una prima lettura.
Si sappia però che, quest'effetto È voluto e desiderabile; ed infatti, oltre a voler
attrarre con forza212 l'attenzione del Lettore sano ed intelligentemente interessato; È
pur tuttavia necessario che colui ch’è troppo sciocco e/o bigotto, di ottusa ristrettezza
mentale nel comprenderne il reale significato, possa venire cortesemente
"accompagnato" alla "Uscita" oppure, come solitamente accade, s'allontani
disgustato ed indignato sua sponte.
Chiunque reagisca in modo tale dopo aver acquistato tale volume, sappia che
l'Autore e l'O.T.O. tutto, locale, nazionale ed internazionale213, contattabile presso
l'Editore, sono a sua completa disposizione per spiegazioni ulteriori e per tentare di
aprire una minima fessura nella sua mente affinché anche il più timido raggio di sole
passi e, forse, possa illuminarlo. La Tolleranza che predichiamo, attivamente
applichiamo: l'O.T.O. chiede solo di vivere e studiare in pace i propri Misteri, pronto
ad esaudire curiosità e richieste, ma sempre e comunque rispettoso delle idee e delle
convinzioni altrui.
Lo sciocco214 però, così come il malintenzionato215, non riuscirà comunque e mai a
servirsi della saggezza contenuta in queste pagine, celata tra i tanti sproloqui
dell'Autore; così come colui che, perverso, si allontanerà deluso quando scoprirà che
certe metafore non trovano corrispondenza alcuna nella realtà, anzi216.

Capitolo Decimo

Ancora sul Karma Yoga, con Ulteriori Note


sull'Attenzione
ARS GRATIA ARTIS 38

Abbiamo in più punti del presente Libro attirato l'attenzione del lettore sul concetto
di Attenzione, sul comportamento generale che lo studente dell'Arte Regale dovrebbe
tenere e sulla disciplina interiore che favorirebbe il processo di perfezionamento
microcosmico.
Tutto ciò È ben noto ad ogni Iniziato ai Misteri e viene solitamente definito col
termine "Karma Yoga", o yoga del comportamento, come già detto, sebbene il
discorso originale su questa branca dello Yoga sia eccezionalmente molto più ampio,
includendo molti atti di adorazione/devozione che l'Iniziato dell'O.T.O.,
nell'M.'.M.'.M.'. compie quotidianamente col più straordinario e multifunzionale dei
rituali brevi che siano mai stati scritti217.
Nel Liber Librae ed altrove, come ben sanno gli Iniziati al II dell'Ordo Templi
Orientis di Aleister Crowley, vengono dettate numerose norme che disciplinano tanto
l'atteggiamento etico-morale esterno quanto quello interno che l'Aspirante dovrebbe
tenere.
Il rispetto e la tolleranza in pace e verità delle altrui idee e libertà, sono i "dogmi"
fondamentali per l'equilibrio di ogni vero Iniziato: nell'Ordo Templi Orientis di
Aleister Crowley essi costituiscono materia di studio fondamentale, con tutte le
implicazioni che tali comportamenti (o omissioni) implicano. Solo questo (il corretto
Karma Yoga del Liber Librae e delle altra Istruzioni Ufficiali), unitamente ad un
intelligente uso del Diario Magico, da Crowley definito come "il diario del capitano
della nave-iniziato", e del breve Rituale quotidiano già citato, il "Liber Resh",
basterebbe, insieme ai vari Rituali Iniziatici a rendere il profano più ottuso e
recalcitrante, un Perfetto Iniziato, nel senso inteso nell'omonimo Grado OTO218
come nel senso letterale della definizione.
Sfortunatamente, e come al solito, la Via non È tanto facile ad essere percorsa
diligentemente e tranquillamente quanto ad essere descritta efficacemente; e dunque,
compatibilmente con i gusti e le attitudini di ogni diverso Membro dell'Ordine,
l'O.T.O. mette a disposizione dei suoi affiliati numerose altre tecniche aggiuntive e/o
supplementari, incluse ovviamente quelle "non ufficiali" e locali che, come nel caso
del presente volume, rappresentano comunque una delle tante facce del medesimo
"diamante".

Tornando al discorso sull'Attenzione e sull'Equilibrio, i Quattro Poteri, o Virtù, della


Sfinge, costituiscono l'aspetto attivo ed equilibrante della rigida regola che l'Adepto
assume al fine di condizionare219 non solo la sua condotta etica, morale ed estetica,
la sua filosofia di vita esteriore ed interiore220; ma anche per meglio indirizzare,
incanalare in un circuito per così dire "protetto" da perniciose quanto subdole
influenze, il suo procedere quotidiano e costante lungo la Via che egli ha liberamente
scelto per giungere al Centro del Sistema, al Cuore Interiore dell'Ordine, in cui riposa
il Segreto capace di realizzare il sogno della Fratellanza Universale e dell'Elisir di
Lunga Vita.
Con la Purezza di Istinto, Intenzione, Volontà e Sensazione; con la Lealtà e la
Veridicità del proprio agire; con il rispetto della gerarchia e la chiarezza di
indirizzamento della propria volontà, l'Iniziato ai Misteri Superiori crea una solida
ARS GRATIA ARTIS 39

base di metallo scintillante e prezioso per risalire la china della propria imperfezione
umana e risolvere nell'Unità (e successivamente nel Nulla221) i suoi dualismi
connaturati ed acquisiti.
Questo era ed È l'insegnamento ed il Segreto più fulgido dell'O.T.O. di Crowley, la
base di ogni formula e di ogni Arte Regale. Senza questa base, tutte le premesse, le
tecniche sperimentali dell'Autore, gli Insegnamenti supplementari Ufficiali, l'intera
bibliografia di Aleister Crowley e persino l'ipotetica "Conoscenza e Conversazione
col Proprio Santo Angelo Custode" si vanificano e divengono il letame che riempie
gli stracci dei "Fratelli Neri", coloro che, giunti alla punta estrema della
Conoscenza222, anziché procedere oltre, attraversando l'Abisso e annichilendo il
proprio Ego in favore della Vita Universale, preferiscono utilizzare i propri poteri e
le proprie tecniche egoisticamente, anche a costo di calpestare i diritti altrui, e di
violare ogni regola.
Costoro non sono vere Stelle, e se lo sono state sono esplose o implose da tempo,
trasformandosi in temibili Buchi Neri, capaci solo di "vampirizzare" gli sprovveduti
che a loro si accostano attirati dalla Luce che fu, e vivono, attendendo l'inevitabile
Rovina223, illusi (ma perennemente insoddisfatti) dalla loro erudizione e dai loro
scaffali ricchi di Libri rari e preziosi, per tutti ma non per loro. Essi sono l'opposto di
quanto finora enunciato sull'Unità: essi rappresentano la macerata divisione di
Choronzon, la Dispersione e la vacua Vanità224.
Ovunque, negli scritti e nelle Istruzioni Ufficiali e non dell'Ordine, È detto che la
Divisione È nemica di ogni progresso sulla Via, mentre la consapevolezza e la
conoscenza del proprio sé interiore, la conoscenza di se stessi e della propria Volontà
Vera, della propria orbita di "Stella", l'unione del SÉ inferiore col SÉ superiore,
conduce automaticamente alla Realizzazione.
Nel sistema mistico dell'A∴A∴tale processo di unificazione delle diverse
componenti della persona, quella maschera che a torto identifichiamo con noi stessi,
È nota sotto il nome di "Conoscenza e Conversazione col proprio Santo Angelo
Custode", un'esperienza più volte citata in queste pagine, ma tanto straordinaria da
non poter mai essere sufficientemente descritta, che È realizzata nella sfera di

Thiphereth, l'emanazione centrale del cabalistico glifo chiamato "Albero della Vita",
e corrisponde alla bellezza e alla forza tranquilla del Sole, il Padre del Sistema.
L'Autore e tutti gli altri suoi colleghi non riusciranno mai ad insistere abbastanza
sulla necessità di una rigida disciplina interiore ed esteriore; non già esclusivamente
sulle linee-guida dell'ascetismo e della semplicità e povertà "francescana", ma sulla
purezza e lealtà di intendimenti.
Quando ogni azione, dalla più semplice e quotidiana abluzione e cura di sé sino alla
più importante e critica scelta di vita o di morte, È posta in essere nella
consapevolezza più completa e nella totale luce del rispetto delle regole universali, il
successo non si fa attendere; ed È annunciato dalla sensazione e realtà di benessere
ed armonia, dalla pace del Giusto e del Vero.
ARS GRATIA ARTIS 40

In questa sede purtroppo, non È possibile fornire dettagli maggiori circa la tecnica di
autodisciplina che conduce alla Luce dell'Unità, all'autocontrollo e, nel maschio, alla
capacità di fruire liberamente della parte Acqua della coppia, mentre nella femmina
quella di avvalersi del fuoco rigeneratore e purificatore.

Capitolo Undicesimo

Un Esempio di Rituale Classico del Tantra Orientale

Credevamo225, quando nacque l'idea per la composizione di questo volume, di poter


ampiamente descrivere, in undici capitoli, il sistema dei Gradi, la tecnica
fondamentale ed avanzata, nonché la filosofia delle differenti Iniziazioni
dell'M.'.M.'.M.'. e dell'O.T.O.
Invece, durante la prima stesura, man mano che dagli schemi e dalle sinopsi
preparate il testo veniva battuto sulla tastiera del nostro PC, ci siamo velocemente
resi conto che tale proposito, oltre che noioso, pedante e (probabilmente)
incomprensibile, si sarebbe rivelato anche inutile a tutti coloro che, non possedendo
le Parole, i Passi, le Prese (i "Mudram") e tutta quella esperienza iniziatica legata alla
Corrente 93 e alla sua espansione nei Chakram del corpo, non avrebbero saputo che
farsene di un libro italiano sull'O.T.O. simile a cento altri originali americani o
inglesi, scritti durante tutto il XX secolo da altri Iniziati o da semplici esperti
occultisti.
Abbiamo quindi pensato ad un manuale teorico-pratico, sulla falsariga de "La Bianca
Campana di Luce", comprendendo però immediatamente che, ancora una volta, ciò
sarebbe stato inutile o impossibile: riferendosi a quanto scritto nell'Introduzione (che
potremmo definire il "capitolo zero"), il Lettore comprenderà come sarebbe stato ben
difficile produrre qualcosa di interessante226 senza violare almeno la quarta Regola
della Sfinge, esponendo così noi e l'incauto acquirente del volume a tutta una serie di
"incidenti".
Alla fine, dopo innumerevoli discussioni, consultazioni e ripensamenti227, avendo
moltissimo materiale a disposizione, tanto Ufficiale, quanto non ufficiale, sia Segreto
(e perciò da descrivere seguendo le succitate precauzioni) e sia pubblico; nella
convinzione che, alla pur vasta bibliografia internazionale sull'O.T.O. e su Crowley
mancasse un testo basilare che descrivesse, a titolo d'esempio, da quale punto
l'Ordine È partito, con quali metodi scientifici e parascientifici si È evoluto, e fino a
che punto potrebbe essere giunto (proprio perché il materiale post-crowleyano qui
ARS GRATIA ARTIS 41

presentato È non ufficiale e pertanto non potrebbe certo - o potrebbe, invece?!228 -


rappresentare la linea attuale dell'O.T.O.), visto che tutto quanto, ufficiale o non
ufficiale che sia È stato comunque sviluppato nei "canoni" dell'O.T.O. e del Thelema,
al suo interno e dai suoi membri di più alto grado, e ampiamente sottoposto a prove e
controprove, teoriche, pratiche e miste al fine di assicurarsi della sua validità
operativa e tecnica229.

Ciò che avete appena quasi terminato di leggere quindi, sebbene sia frutto di un
lavoro misto e ben più articolato di quanto prevedessimo in principio, non solo
rispecchia quasi fedelmente la relazione tra numero del capitolo e contenuto
iniziatico del rispettivo Grado O.T.O./M.'.M.'.M.'., non solo possiede un chiaro
quadro di ciò che l'Ordine internazionale È dal punto di vista organizzativo, teorico,
pratico, iniziatico e mistico, ma inoltre vi offre l'anteprima su un lavoro di più di un
decennio che potrebbe a tutti gli effetti essere considerato, come detto, una delle
possibili dirette evoluzioni del sistema magico-mistico inventato ed usato da Aleister
Crowley, universalmente riconosciuto come il più grande "mago" di tutti i tempi.
Siamo quindi giunti, dopo questa inevitabile premessa (che ovviamente È stata posta
proprio nell'ultimo capitolo ...), al tema dell'XI. Secondo quanto lo stesso Crowley
scriveva nella Costituzione dell'O.T.O., il Liber CXCIV, contenuto nell'ormai
ultracitato "Blue Equinox" o "The Equinox volume III numero 1": "Dell'Undicesimo
Grado, dei suoi poteri, privilegi, e specifiche qualifiche, nulla viene detto in
qualunque altro Grado230. Non ha relazioni col Piano Generale dell'Ordine; È
imperscrutabile e si cela nei suoi Palazzi."
Perciò, desideriamo presentare, in questa occasione, non potendo fare altrimenti e
non volendo lasciare incompleto il volume, un Rituale Tantrico classico, a dire la
verità leggermente (!) complicato, come tutte le istruzioni orientali lo sono per la
maggior parte di noi occidentali, ma che È pienamente in linea, se opportunamente
eseguito, con l'inversione delle polarità, e soprattutto, letto nella corretta chiave,
fornisce agli occultisti molti elementi pratici per il Rito dei Riti.
Vi È poi un'ultima ragione per tutto ciò: dimostrare praticamente la differenza tra il
Tantra orientale della Mano Sinistra e la visione del Tantra (ufficiale o non ufficiale
che sia, a questo punto non fa grande differenza) occidentalizzato e modernizzato
dell'O.T.O., consigliando comunque il Lettore di consultare le Istruzioni Ufficiali (i
vari "Liber xyz") scritti da Crowley stesso, per completare davvero e definitivamente
il quadro di questo magnifico, inquietante e forse un poco affollato, paesaggio.
Un rituale tantrico classico231, che È stato recentemente adattato all'uso degli
Aspiranti occidentali in una forma molto più semplice e comprensibile, È noto sotto
il nome di Rituale degli Ottantuno Movimenti o "Del Penetrare Debolmente ed
Uscire con Forza".
Esso insegna, attraverso una esasperante e complicata sequenza di coordinati
movimenti dell'Androgino Perfetto, la totale padronanza di SÉ e dell'Altra, volta al
superamento delle dualità insite nello stato di coppia. Ovviamente una conoscenza
preliminare estremamente approfondita del proprio omologo uguale e contrario È
ARS GRATIA ARTIS 42

richiesta232, ed un quasi totale affiatamento si dovrebbe rendere necessario, anche se


esplicitamente non viene richiesto233.
E' alquanto improbabile che due Perfetti che non siano uniti perdutamente
nell'Amore più profondo e che non abbiano identità di intenti e sentimenti, riescano a
condurre a compimento tale pratica234: essa quindi potrebbe risultare efficace non
solo come veicolo per l'Unione e l'Affiatamento, ma anche quale prova decisiva per
la compatibilità dei Perfetti che si incamminano congiuntamente sulla Via235.

L'intero procedimento È costituito in sostanza da una copula con polarità


invertite236, che va divisa in dieci sezioni costituite da otto movimenti ciascuna, in
cui il "polo" positivo alternativamente penetra dilatando il proprio organo sessuale e
quindi si ritrae fin quasi ad uscire restringendosi mentre il "polo" negativo espande e
contrae conseguentemente i suoi muscoli al fine di facilitare la penetrazione e la
successiva estrazione. All'inizio del Rito, il "Positivo" È quasi del tutto
disinteressato, ed È compito della "Negativa" suscitare con la tipica Arte femminile
in cui ella È stata addestrata fin dalla pubertà, via via l'interesse ed accendere il
desiderio. Si confronti la c.d. "Danza di Shakti su Shiva".
Cominciando il rituale in uno stato di quasi totale flaccidità, il "polo" positivo
progredisce nel corso dell'esperienza sino a giungere all'orgasmo finale in completa
erezione; e nel movimento finale, l'ottantunesimo, in cui esce con vigore espandendo
i muscoli dal plesso solare alle cosce (nell'ottantesimo movimento dunque, fa per
ritrarsi, e nel successivo quindi, durante l'orgasmo, si ritrae del tutto, da qui l'"Uscire
con Forza"); mentre di conseguenza il "polo" negativo, nella sequenza di dilatazioni e
contrazioni, raggiunge un orgasmo ogni otto movimenti, nell'attimo della
contrazione, e quindi una undicesima volta, contemporaneamente al "polo" positivo,
in una totale e suprema tensione interna di tutti i muscoli vaginali. Gli orgasmi
intermedi della componente negativa dovrebbero corrispondere ad altrettanti
passaggi dell'energia attraverso i Chakram e dovrebbero coadiuvare l'ascesa di
Kundalini verso il bersaglio finale, espulso attraverso l'Ajna Chakra con l'aiuto del
Nadi che collega questo al Muladhara, infiammato dall'orgasmo.
Ancora, non ci È possibile descrivere più approfonditamente il Rito, ed È necessario
tacere del tutto su quali e quanti Chakram sono coinvolti nel processo, essendo questi
oggetto di una elaborata procedura di apertura e chiusura con Mudram e Mantram
specifici che costituiscono anche il Segreto Iniziatico dei vari Gradi del sistema
dell'O.T.O. e, specificamente, della "Triade dell'Uomo della Terra" e dei suoi gradi
elementali.
Come già osservato altrove in questi capitoli, la difficoltà e l'apparente meccanicità
dell'intero processo non dovrebbe essere motivo di distrazione e deconcentrazione
per i due Officianti: se le due energie sono veramente equilibrate237 e se la
conoscenza dell'altro È davvero assoluta e totale, il tutto dovrebbe svolgersi
spontaneamente ed armoniosamente come una danza gioiosa e di gloria.
Originariamente poi, nella versione orientale citata, tali riti erano concepiti proprio
come la celebrazione della Danza degli Dei Immortali, quelli che noi Thelemiti
ARS GRATIA ARTIS 43

chiameremmo Nuit ed Hadit o, in altri casi energetici non contemplati dagli orientali,
Babalon e Therion, la Donna Scarlatta e la Bestia che Ella cavalca.
Si può ben comprendere come la riuscita di questo rituale, beninteso dopo un lungo e
dettagliato allenamento consistente nel frazionamento e nello studio delle sue parti, e
dopo numerose esperienze intermedie, stimoli l'unione e l'annullamento dell'uno
nell'altra, e come, al contrario, le difficoltà e gli insuccessi incontrati durante lo
studio, siano chiari indizi delle deficienze e delle discrepanze nel progresso verso
l'Unione completa ed assoluta dei Perfetti.

Certamente, ne siamo sicuri, molti dei nostri Lettori a questo punto avranno
compreso quasi del tutto il Sistema dell'O.T.O. e ciò che abbiamo inteso scrivere e
descrivere (nel testo, nelle note e tra una riga e l'altra) per smentire le troppe idee
confuse e sbagliate che certa letteratura aveva diffuso, così come ci eravamo prefissi
fin dall'inizio. E sperando che tutto questo possa servire, almeno in minima parte, ad
un piccolo progresso in Luce, Libertà, Amore e Verità, non ci rimane che avviarci
alla…

Conclusione

Fa' ciò che vuoi sarà tutta la Legge.

E' stato presentato in questo libro un sistema abbastanza completo di ascesi mistica e
magica a carattere esplicitamente sessuale teorico-pratico che, sebbene come
premesso sia in gran parte una derivazione personale e italiana degli Insegnamenti
Ufficiali impartiti nell'O.T.O. classico di Aleister Crowley, pur rispecchiando
pienamente i princìpi fondamentali dell'Ordine, oltre ad impiegare simboli e logiche
strettamente legate alle polarità positive e negative, si avvale di tecniche di
manipolazione energetica estremamente compresse sul piano fisico ed espanse sui
piani superiori.
Queste tecniche, per ora sperimentali, potranno forse in un prossimo futuro, se
venissero pienamente applicate e comprovate, costituire la successiva evoluzione in
senso sempre più compresso ed essenziale, ancora più lontano cioè
dalle (a volte) pesanti ritualità settecentesche ed ottocentesche, delle dottrine
dell'Arte Regale e forse dell'esoterismo del Nuovo Eone in generale.
Come già spiegato, diversamente dalla tradizionale e ben nota modalità di
evocazione ed invocazione delle forze, l'Iniziato dell'Ordo Templi Orientis di
Aleister Crowley, il Thelemita, anziché costringere le diverse e varie energie a
manifestarsi sul piano fisico per poi interagire con esse, applicando la Tolleranza e il
Rispetto della Libertà a tutto campo, si sposta direttamente sul Piano a cui le forze
appartengono ed eventualmente, se necessario, fa precipitare sul Piano Fisico i
risultati ottenuti, utilizzando sempre e comunque, versioni operativamente compresse
e thelemicizzate dei rituali rivisti dal Profeta238.
ARS GRATIA ARTIS 44

Questa novità, in vigore a quanto È dato a sapere da soli ottant'anni, È però stata
notevolmente sperimentata e verificata, grazie anche alla notevole diffusione della
Legge di Thelema e del sistema dell'O.T.O. a partire dalla fine degli anni sessanta.
Essa È oggi un modello di riferimento per i numerosi gruppi esistenti di ricercatori e
di studenti dell'occulto, come si È visto e dimostrato, non tutti però sinceramente
votati all'onestà e alla purezza più volte citate nel corso dei vari capitoli.
E' comunque rimarchevole il fatto che un Uomo che a suo tempo fu pesantemente
contestato e frainteso tanto nei suoi atteggiamenti quanto nella dottrina e la filosofia

che tramandava, sia oggi divenuto il Profeta delle nuove generazioni (non sempre,
ovviamente coscienti di ciò), sebbene con risultati non del tutto positivi o non del
tutto desiderabili nonostante l'ispirazione libertaria comune a tutti, dalla Rivoluzione
Sessuale al Femminismo, dalla Rivolta Studentesca del '68 alle conquiste sociali
dell'aborto e del divorzio, fino alla svolta massonica, garantista, ecologista (in senso
buono) ed occultistica239 che ha profondamente influenzato l'Inconscio e la
Coscienza Collettiva in Luce, Libertà, Vita e Amore nella Pace, nella Tolleranza e
nella Verità.
Ora tutto ciò, unitamente al lavoro parallelo e successivo di altre generazioni di
Occultisti e Studiosi che da Crowley e dall'O.T.O. sono partiti È vostro, e potrà
rimanere a prendere polvere sul vostro scaffale o, nel caso che cominciaste ad
intraprendere la Via, potrebbe venire consultato molto spesso, quale continua e forse
inesauribile fonte di ispirazione ed illuminazione, come già detto anche per capire
cosa NON fare e cosa evitare; e tutto questo NON per chi (o da chi) e per come È
stato scritto (gli uomini passano e divengono cenere, dimenticati e dimentichi, assorti
nell'Abbraccio Eterno di Nuit), ma per le idee e gli spunti ivi contenuti e celati, frutto
di un intenso lavoro di parecchi individui, Fratelli e Sorelle dell'O.T.O., nascosti
sotto il termine collettivo di "Autore" nel corso di tutto il volume, che Alberto
Moscato ha solamente diretto e coordinato in questi lunghi e densi anni, grazie al
privilegio concessogli di essere colui al quale il Frater Superior dell'O.T.O. ha
delegato il suo Potere in Italia.

333 - 55555 - 333

Infine, L'O.T.O. italiano tutto, desidererebbe ringraziare coloro che l'hanno sostenuto
in questa difficile compilazione: oltre al Frater Superior Hymenaeus Beta e alla
dolcissima Segretaria Generale dell'O.T.O., Soror Helena; al preciso, efficiente ed
indispensabile (per tutti i consigli diretti ed indiretti) Tesoriere Generale Frater
William E. Heidrick, all'Iniziatore tedesco e Capo nazionale (nonché S.G.I.G.) Frater
Hyperion (Norbert Straet), e a tutti gli altri Fratelli/Sorelle/amici della Nord-Renania
Westfalia. Un debito grandissimo È poi stato contratto con tutti i Cavalieri e le Dame
dell'Ordine Internazionale, Barry Hale e Michelle Mu tra gli altri, per esserci stati
comunque vicini, sia nello spirito, come nel corpo, quando l'occasione si È
presentata. Il Fratello Religo Libertas, 3ø - III, ha ispirato, introdotto e seguito passo
passo tutta quest'opera, collaborando senza posa affinché venisse resa disponibile a
ARS GRATIA ARTIS 45

voi tutti: egli merita la gratitudine ed il rispetto di chiunque attivamente o


passivamente abbia a che fare con questo libro.
Alberto Moscato poi, desidera personalmente ringraziare le Sorelle: Donatella
Santoro (l'Amore della sua Vita, nonché Perfetta Compagna di Via), Tatiana Majoni,
Stefania Minutaglio, Bruna Dolce, Vittoria Codispoti, Simona Angiolillo e Claudia
Bruni per il loro insostituibile, prezioso e grazioso aiuto materiale e spirituale durante
questi lunghi anni, senza il quale nessuna delle esperienze descritte avrebbe potuto
essere realizzata.

In ultimo, ma non certo per importanza, tutti noi ringraziamo l'Editore per il coraggio
dimostrato, la pazienza e l'assistenza durante l'intera stesura del libro.
Amore È la Legge, amore sotto la volontà.
Nei Vincoli dell'Ordine e sempre al Servizio di Nostra Signora,

Alberto Moscato,
Cavaliere di Baphomet.
Gloria a Babalon,
Restrizione e Choronzon!
AUMGN, AUMGN, AUMGN.
Explicit
et
Desunt Cetera.

Appendice "A"

ISTRUZIONE LXXXIII

di
Fra.
BDF
R<
BY}
L},
Cavaliere di Baphomet,
Maestro dei Massimi Misteri di Khem,
Agente Capo dell'O.T.O. in Italia.
ARS GRATIA ARTIS 46

Dell'Elisir e Della Sua Preparazione:


Un Breve Trattato Del Maestro Dei Massimi Misteri Dell'Ordo Templi Orientis In
Italia,
Espresso Nel Linguaggio Dell'Alchimia Ad Uso Dei Suoi Fratelli e Sorelle, Nella
Triade dell'Uomo della Terra Dell'O.T.O.

Fai Ciò Che Vuoi Sarà Tutta La Legge.

1. L'Elisir, o Pietra, o Oro Potabile, È una materia composta, formata di tre Elementi,
e avente cinque Qualità. Per questo motivo Esso non si rinviene libero in Natura,
sebbene le sue componenti siano sotto gli occhi di tutti (ed a tutti, o quasi, sia
possibile produrle) e la loro miscelazione sia cosa teleologicamente alquanto
semplice. Le difficoltà incontrate da alcuni dei nostri Fratelli Filosofi nell'ottenere
tale Pietra, risiedono quindi essenzialmente nella mancata Comprensione dell'estrema
naturalezza ed ovvietà della sua composizione, nella mancata assimilazione
automatica delle fasi della sua preparazione, e nella difficoltà di comunicazione,
propria del mondo medievale, che avrebbe invece favorito la diffusione di pensieri e
concetti, come ad esempio il Tantra orientale ed il Taoismo, essenziali al fine di
dotare l'intero Processo della corretta base filosofica e logistica.

2. L'Elisir dunque È formato di tre Elementi, che sono, nel loro ordine naturale: uno
di Aria, chiamato FERMENTO BIANCO o ROSSO (ed in ciò risiede una certa
differenza, che rileveremo più avanti); uno di Fuoco, detto SECONDO ZOLFO e,
contemporaneamente, uno di Spirito, che È l'ACQUA METALLICA o MERCURIO

sublimato filosoficamente. Quest'ultimo componente È esattamente ciò che crea la


distinzione tra l'Elisir ed un meccanico miscuglio casuale. Noi di Thelema, nella
formula LAShTAL, lo chiamiamo "Serpente di Fuoco" (SET); ma non basta, esso È
anche 93 e 93/93.

3. Come È facile intuire, la Perfezione di tale Oro Potabile risiede nell' Unione
completa del Secco e dell'Umido. Perciò non È sufficiente la semplice commistione
dei due Elementi per ottenere l' Elisir: vi deve essere Unione completa e totale dei
due, agendo conseguentemente sui "due" 93, congiunti dall'ShT.

4. Le cinque Qualità con cui È possibile riconoscere il vero Elisir e quindi


utilizzarne, ad esempio, la Tintura, sono le seguenti: la Pietra È (a) Fusibile; (b)
Permanente; (c) Penetrante; (d) Tingente; e ovviamente (e) Moltiplicante. Un breve
commento su queste Qualità si rende ora opportuno: la Pietra È FUSIBILE e
PERMANENTE poiché, naturalmente, nasce allo stato liquido/aeriforme e una volta
fissata stabilmente si coagula sul supporto adoperato per sempre fondendosi. inoltre
essa È PENETRANTE perché le sue molecole, tanto quelle liquide quanto quelle
aeriformi, riescono durante la fase di coagulazione ad inglobarsi perfettamente al
supporto. Il motivo per cui È TINGENTE, data la sua possibilità di venire impiegata
ARS GRATIA ARTIS 47

quale Tintura nella preparazione di Talismani e Pentacoli È ovvio; ed infine, la Pietra


È MOLTIPLICANTE in quanto reca in sé la potenzialità di replicare la sua struttura
e quella degli strumenti che la originano.

5. Come si diceva, le fasi di produzione dell'Elisir sono, schematizzando,


essenzialmente quattro, corrispondendo alle quattro Lettere del Nome Ineffabile, ma
tali quattro Fasi possono venire sinteticamente ricondotte a due: SOLVE e
COAGULA (IH e VH).

6. La prima fase, o SOLUZIONE (Liquefazione), È lo scioglimento della Materia in


Acqua Mercuriale (93) che, congiungendo Marte e Venere (la "T" di ShT) e
mescolando il LEONE con l'AQUILA (Fuoco e Aria), danno origine a SATURNO
(Set). In questa Fase, che È contraddistinta dal colore Nero (Khem), la Pietra È
risolta in quattro Elementi fusi insieme.

7. Nella seconda Fase, o ABLUZIONE (preparazione del Mercurio Filosofico),


avviene l'eliminazione dell'Acqua superflua e, cambiando il Corpo in Spirito,
permette a GIOVE di nascere da SATURNO (ShT). In questo stadio dell'Operazione,
contraddistinto dal colore Grigio, può osservarsi la Rigenerazione operata dallo
SPIRITO IGNEO (Sh) che, sotto forma d'ACQUA, lava la Materia dal suo Peccato
Originale.

8. La terza fase, che dà origine al gruppo denominato "COAGULA", È detta


RIDUZIONE (Corruzione, Rettifica e Separazione delle Sostanze componenti), ha lo
scopo di rendere al Corpo dell'Elisir lo Spirito (Sh) che gli È stato tolto
dall'intervento di VOLATIZZAZIONE (nelle Fasi uno e due, "IH"), e quindi nutrirlo
con LATTE SPIRITUALE (Rugiada) al fine di portare GIOVE alla completa crescita
e maturazione. Questa terza fase È contraddistinta dal colore Bianco incandescente,
simile a quello del SAHSRARA Chakra o del Metallo portato a completa fusione.

9. La quarta ed ultima fase, considerata non a torto la più critica È quella che
distingue il VERO Elisir dalla semplice commistione casuale delle sue componenti,
È detta FISSAZIONE (generazione dello Zolfo Filosofico, o Primo Zolfo, che serve,
con l'Acqua, a preparare l' ACQUA METALLICA), ed È la Fase in cui la Pietra È
effettivamente creata e resa stabile. Essa È perciò la "messa a terra" e l'unione delle
Sostanze che viene identificata dal colore Rosso, pur senza avere legami concettuali
col FERMENTO.

10. L'ultimo particolare che rimane da commentare È ora la differenza, peraltro


importantissima, tra le due varianti della seconda Componente dell'Elisir: il Fermento
BIANCO o ROSSO. om'è facile intuire, il Fermento Rosso dà origine all'AURUM
ARS GRATIA ARTIS 48

RUBEUS, una varietà di Oro Potabile particolarmente ricercata ma difficilmente


stabilizzabile. Lo studio approfondito della differenza tra la Formula ALIM (Lunare)
e la Formula ALHIM (mista), dovrebbe chiarire definitivamente questo concetto.

11. Il Fermento Bianco invece ha applicazioni più generali ed inoltre È più


facilmente fissabile. Per questo motivo si consiglia agli sperimentatori di cominciare
SEMPRE le loro Operazioni in un periodo lunare opportuno, così da far agevolmente
coincidere le quattro Fasi con le corrispondenti fasi lunari.

Amore È La Legge, Amore Sotto La Volontà.

Appendice "B"

RITUALE DCCXXIX

{INCORPORA PBrush| }di


Fra. BDF
R<
BY}
L}

Un Rituale di Invocazione di Baphomet, Preparato


Nel "Collegio di Set" Per l'Uso Cerimoniale Degli
Illustrissimi Cavalieri e Dame dell'Ordo Templi Orientis

Fai Ciò Che Vuoi Sarà Tutta La Legge

0. Il Mago, e l'Adepto, e soprattutto l'Iniziato, hanno bisogno di consacrare e dedicare


la propria esistenza alla Corrente Magica che incarnano, così da facilitare
l'adempimento della Grande Opera. Il Giuramento Magico, secondo le teorie
esoteriche descritte in "Magick" (parte III, cap. 15), È la terza e fondamentale parte
di ogni operazione magica ("il fondamento di tutta l'opera in magia, È
un'affermazione della volontà, un giuramento che lega il mago per
sempre.").Considerando la propria incarnazione attuale come un'operazione lunga
quanto la vita, il thelemita può ben comprendere come, compiute le cerimonie di
Bando, Purificazione e Consacrazione (0ø, I e II nel sistema dell'O.T.O.), per
assicurarsi un notevole vantaggio e garanzia di riuscita nella sua Via, È necessario
"votare" la propria Opera senza più alcuna remora o esitazione. In termini generici,
ARS GRATIA ARTIS 49

nel sistema iniziatico dell'O.T.O., ciò viene adempiuto parzialmente con la cerimonia
del III, detta "Devozione", per lasciare libero l'Iniziato di terminare la sua esperienza
nell'O.T.O. (o persino nel Thelema), senza però rinunciare alla completezza
elementale del disegno misterico che È alla base dell'M.ú.M.ú.M.ú., o Triade
dell'Uomo della Terra, abbandonandolo al IV anziché seguitare, rinascendo quindi
nella Triade degli Amanti, nell'Ordine vero e proprio.

00. Diversamente, a coloro i quali sono già sufficientemente sicuri della propria
scelta di vita, viene offerto il Giuramento del Cavaliere o Dama d'Oriente e
d'Occidente, il primo vero grado "su invito". Nonostante ciò, tutti gli Iniziati
dell'O.T.O. (o, sebbene più raramente, dell'M.ú.M.ú.M.ú.) sentono che alla loro Via
"manca qualcosa", un atto di devozione più specifico che dedichi con maggior
efficacia la propria vita alla "Diffusione della Legge di Thelema", approfittando

dunque della enorme spinta che la Corrente 93 imprime all'esistenza di coloro i quali
compiono parte della propria Volontà Vera diffondendo la Legge. Questo Rituale, da
compiere numerose volte (finché se ne sente l'esigenza, anche ad intervalli irregolari)
tanto privatamente, quanto nel Tempio con i propri Fratelli e Sorelle quali testimoni e
partecipanti del Passo, assolve appunto tale compito. Sebbene Crowley consigliasse
di elaborare in modo autonomo un tale Giuramento, È consigliabile sperimentare,
modificandone e personalizzandone all'occorrenza la parte centrale, e possibilmente
studiare, questo Rituale, tenendo presente che esso apre il canale microcosmico
ricettivo ed il canale macrocosmico emissivo della parte di Corrente 93 chiamata
"Baphomet", ponendo l'Adepto in comunicazione con l'Energia primeva dell'Eone di
Heru-ra-ha. L'effetto esterno del Rituale, dal punto di vista energetico (come
qualsiasi altra corrente magica d'altronde) ha comunque una durata limitata nel
tempo, salvaguardando in tal modo persino i Fratelli Neri da un impegno sempiterno.
E in ciò È racchiuso un importante segreto.

000. La presente versione del Rituale È stata elaborata per l'uso di gruppo,
idealmente Tre visibili ed Otto invisibili oppure Quattro più Uno, anche se ha
efficacia vincolante (sebbene limitata nel Tempo come detto al paragrafo precedente)
solo per l'Unico Operatore, colui che pronuncia il Giuramento, svolgendo gli altri
funzione di Testimoni. Il Liber XXV, operando sul Piano Fisico con Pentagrammi
Diritti, provvede ad inviare ogni influenza elementale sul Piano Spirituale, e quindi
disinfetta il Tempio da ogni energia. L'invocazione degli Elementi appropriati È
necessaria a consacrare e cioè a dedicare in modo attivo le energie allo scopo
prefisso. Tali energie vengono costrette a manifestarsi sul Piano Fisico dai
Pentagrammi Inversi della seconda sezione del Rituale e sono così pronte a venire
manipolate dall'Officiante. Allo scopo di offrirsi all'incarnazione da parte di tali
Energie della Corrente 93, il Mago, e solo lui, si pone durante e dopo il Giuramento,
al di fuori del Cerchio consacrato, ove invece stanno i Testimoni, così da essere liberi
di osservare i fenomeni senza venirne affetti. La consumazione dell'Eucarestia
rappresenta qui il punto focale dell'intera operazione: il Mago, che agisce per tutto il
ARS GRATIA ARTIS 50

rituale al di fuori del cerchio rivolto verso Boleskine, trasmuta in sostanza vivente
l'energia "Baphomet" che È stata coagulata nell'ostia. Alla fine, come per ogni atto di
Devozione, il Tempio non È chiuso, dissolvendosi spontaneamente (e questo È il
simbolo e la causa della temporaneità dell'efficacia di questo Rituale) nel Nulla, o nel
Tutto.

1. Il Tempio È preferibilmente un luogo isolato e debitamente preparato, con un


cerchio magico thelemico (il classico "Marchio della Bestia" come descritto su
"Magick", II:2) orientato con il vertice del triangolo inscritto verso Sud. L'altare,
formato di due cubi bianchi e neri, il nero sopra, È posto tra il quadrato di Malkuth e
quello di Yesod all'interno del cerchio. In direzione Boleskine (o ad Oriente), È posto
un altare minore coperto con sopra la pergamena del Giuramento, le Armi del Mago,
e l'Eucarestia per la Comunione con Baphomet. Gli assistenti del Mago sono Vir,

Puer, Mulier e Puella, posti ai propri punti cardinali, spalla contro spalla, volti verso
l'esterno del cerchio. Eseguono il Liber XXV in gruppo: il Mago guida l'esecuzione
del bando, con i quattro assistenti che, dalla posizione centrale proiettano i
pentagrammi a turno e muovendosi all'estremità del cerchio. Al momento di intonare
il peana e assumere il proprio atteggiamento di NOX, Puer e Puella si volgono verso
l'interno del cerchio, mentre Vir e Mulier tornano al centro, sul quadrato di
Thiphereth, spalla contro spalla, con le mani giunte alzate sopra la testa, quelle di Vir
dentro quelle di Mulier. Il Mago termina l'esecuzione del bando ed intona la sezione
Terra e la sezione Acqua del Liber Samekh, in quest'ordine e sul piano astrale, per
completare la formulazione dell'ATU XV comprimendolo sulla dimensione spirituale
del Tempio.

2. Dopo che il Mago ha compiuto il Primo Gesto del Liber Reguli, per allineare il suo
sistema chakrico al mutato ambiente, Vir e Mulier, per tre volte consecutivamente
(avendo cura di cominciare quando il Mago sta vibrando le parole), tracciano i propri
pentagrammi inversi vibrando "Therion" e "Babalon" ad est e ovest e quindi
richiudendosi nei propri segni di NOX per poi ritornare al centro del cerchio nella
posizione iniziale. Mentre stanno ritornando il Mago, che ha prelevato l'Ostia
dall'altare minore, la pone nelle mani giunte di Vir, attorno alle quali vi sono quelle
di Mulier. Le raffinatissime e selezionate correnti di Terra e Acqua, di Vir e Mulier
che si sono ammassate sul piano astrale sono state forzate a manifestarsi sul piano
fisico ed ora premono veementemente intorno al cerchio.

3. Il Mago comincia a recitare la formula del Giuramento, circumambulando


all'esterno del cerchio in senso orario per tre volte e fermandosi ad Est, attraversando
il cerchio fino ad Ovest, circumambulando a Nord, attraversando fino a Sud,
circumambulando nuovamente ad Est. Qui riprende le tre circumambulazioni in
senso orario, dopo che Vir, Mulier, Puer e Puella hanno vibrato "Baphomet,
Baphomet, Baphomet", e così via, fino alla fine del Giuramento. Il movimento del
Mago e le vibrazioni degli assistenti tracciano un "Marchio della Bestia" energetico
ARS GRATIA ARTIS 51

che favorisce un sicuro invasamento dell'Officiante con la Corrente magica chiamata


729, che È tra l'altro coadiuvato da certe sezioni del testo che predispongono il Mago
a lasciarsi abitare con facilità.

"Fa' ciò che vuoi sarà tutta la Legge.


Io ti invoco, Baphomet, Padre Mitra, orgoglio dell'Aquila Bifronte; Pellicano
Sublime: la 33ø estate giunge ancora a nutrire la tua prole; Io ti invoco, Baphomet,
Ottuplice Meraviglia Mistica: Maledizione di Satana! Terra mescolata all'Acqua e
fiorente di vita ad un tuo sguardo, cieca creatura della Melma!
Io, (nome mistico o motto magico, grado, gesto e parola, dal primo all'attuale) ti
Giuro, Padre Mitra, che domini austero e severo il mio centro segreto, l'asse di questo
tuo tempio, il cuore di questo pianeta e il seme di questo sistema, che userò ogni
attimo della mia vita, ogni palpito del mio cuore, ogni cellula del mio essere, ogni
globulo del mio sangue, ogni risorsa di questa attuale mia identità, per compiere
infine l'Opera tua, spingere innanzi il tuo Ordine, diffondere ovunque la tua Legge.
Baphomet (ripete 8 volte)
Padre (ripete 8 volte)
729 (ripete 8 volte)
Mitra, Mercurio, Aquila, Pellicano, Satana, Tu Occhio, Teschio Barbuto, Maestro
Bifronte!
Baphomet (ripete 8 volte)
Appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; appari
senza danno per alcuno, concedendoci invece i tuoi aurei doni; aiutami Baphomet ad
assolvere il Ministero dell'Opera tua; appari Baphomet e manifestati sensibilmente
ora a questi tuoi figli amorosi; donami l'energia e la forza per imporre ovunque il tuo
Ordine; appari Baphomet e manifestati sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi;
irrobustisci il mio proposito di diffondere la Legge tua in tutto l'universo conosciuto
e sconosciuto, visibile ed invisibile, positivo e negativo, nel bianco chiarore del
giorno ed anche nelle scure tenebre della notte; appari Baphomet e manifestati
sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; appari Baphomet e manifestati
sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi; appari Baphomet e manifestati
sensibilmente ora a questi tuoi figli amorosi.
Tu, idolo bifronte, che ornavi i sigilli dei nostri padri del Tempio all'ombra del Sacro
Graal; tu che sei Otto, ed Uno in Otto. Tu che hai visto l'invidia e l'inimicizia degli
schiavi che nasce dall'ignoranza e dalla paura trionfare sui roghi e nelle camere di
tortura; tu, idolo silenzioso e silenzioso testimone delle glorie dei Fratelli e delle
Sorelle dai tempi di Khem fino alla conquista del corpo stellato di nostra signora
Nuit; vieni a noi e dispensaci la tua ottuplice Saggezza di Luce, Abrahadabra!

Ogni uomo ed ogni donna È una stella: io ti giuro che la Legge di Thelema verrà
diffusa in ogni dove: sotto il cielo stellato del corpo di Nuit, ingombro dei profumi
del suo incenso; dal centro pulsante del nucleo di Hadit, tutto contratto in vibrazioni
segrete; e oltre la corona di Heru-ra-ha, splendente dei raggi della luce tanto intensa
da non poter venire vista, ci instaureremo in ogni coscienza e dimoreremo in ogni
ARS GRATIA ARTIS 52

corpo, e abiteremo in ogni tempio, affinché la tua Legge trionfi ad ogni battito
dell'Eone.
Io ti invoco, Baphomet, Padre Mitra, androgino archetipo di perfezione, giungi infine
in questo corpo e dimora dunque nel mio cuore, nei miei nervi e nella mia mente. Io
ti invoco, Baphomet, Capro Ineffabile, vita inestinguibile, entra nel mio essere e fallo
tuo veicolo, per il trionfo del Figlio Coronato e Conquistatore.
Amore È la legge, amore sotto la volontà."

4. Il Mago, dopo un momento di concentrazione, analizza la Parola verso


l'assemblea: BAPHOMET - (esegue il segno di Baphomet) Beth, Aleph, Peh, Vau,
Mem, Yod, Tau, Resh; Beth, Mercurio, padre di ogni magia (esegue il segno di
Mercurio); Aleph, Aria, respiro del padre (segno di Shu); Peh, Marte, la forza del
padre (segno di Tifone); Vau, Toro, la bestia della terra (segno di Vir); Mem, Acqua,

fluido della madre (segno di Auramoth); Yod, Vergine, madre del padre (segno di
Iside Dolente); Tau, Saturno, padre nei cieli (segno di Set); Resh, il Sole Occulto
(segno di Osiride Risorto); BAPHOMET, padre mitra (segno di Baphomet); 729.

5. Vir e Mulier porgono quindi l'Ostia al Mago, che la espone circumambulando il


cerchio in senso orario per tre volte, mentre gli assistenti vibrano "Baphomet,
Baphomet, Baphomet". Il sangue del Mago, che sgorga dal Marchio sul suo petto,
bagna l'Ostia e l'impregna. Il Mago dice: "La mia Vita È la tua vita; il mio corpo È il
tuo veicolo; il mio cuore batte all'unisono con la tua volontà, che È la mia". Il legame
magico È stabilito: le energie della Corrente verranno trasmutate nel Mago.

6. Silenzio. L'eucarestia È consumata. Dopo l'attimo di Comunione Suprema esplode,


libera e gaia la gioia degli astanti.

7. Gli assistenti, dopo aver gioito, sono ora in piedi intorno nel cerchio, ai rispettivi
punti cardinali. Il Mago dice: "Io incarno la tua corrente, io sono (nome del Mago),
un Sacerdote di Khem. Vai, dunque, poiché parte di Te ora dimora in me. Ma sii
pronto a tornare, prontamente e senza indugio, ad un qualunque cenno della mia
volontà. AUMGN, AUMGN, AUMGN."

8. Tutti i presenti, in piedi, si concentrano sul Segno di Arpocrate, attendendo


l'attenuarsi delle vibrazioni. Il Tempio sta dissolvendosi nel Nulla ...

Amore È La Legge, Amore Sotto la Volontà

Appendice "C"
ARS GRATIA ARTIS 53

Quadro Sinottico dei Gradi dell'O.T.O.


compilato da Fra. Alberto Moscato, secondo le Istruzioni di Frater
Baphomet e Frater Hyperion.

Nota: I Gradi O.T.O., per essere distinti dai Gradi Massonici si segnano in numeri
romani maiuscoli con l'aggiunta del "cerchietto" simbolo del Grado. Vi sono poi
numerosi altri Titoli, abbreviati, soprattutto nei Gradi Superiori ed in quelli
Intermedi.
La Triade dell'Uomo della Terra.
Mysteria Mystica Maxima (0ø - III)

0ø. Grado di Minerva o Grado Minervale (Concepimento del Nuovo Iniziato -


attrazione al Sistema Solare - attribuito all'elemento "Terra") -Ricezione.
I. Uomo/Donna (Fratello/Sorella) (Nascita del Nuovo Iniziato attribuito all'elemento
"Acqua") - Purificazione.
II. Mago (Vita - Pubertà - attribuito all'elemento "Aria") - Consacrazione.
III. Mago Maestro (Morte, attribuito all'elemento "Fuoco") -Devozione.
Loggia di Perfezione

(Arco Regale di Enoch e Loggia degli Imperatori d'Oriente e d'Occidente)


IV. Maestro Segreto/Maestro Perfetto (Mondo dell'Oltre-Tomba, attribuito
all'elemento "Spirito") - Maestro dei Massimi Misteri.
P.I.. Perfetto Iniziato o Principe di Gerusalemme (Annichilimento, completamento
dell'apertura dei Chakram e instaurazione dei Nadim fondamentali)
Cavaliere/Dama d'Oriente e d'Occidente (grado-ponte tra la Triade dell'"Uomo della
Terra" e quella degli "Amanti". In questo Grado l'Iniziatore libera la Kundalini
dell'Iniziando e la risveglia artificialmente, così che egli/ella possa comprenderne
senza dubbi l'effetto)

La Triade degli Amanti


Ordo Templi Orientis
Nota: La Triade dell'Uomo della Terra È formata di singoli gradi, o "esperienze",
corrispondenti alla classica "Massoneria Azzurra" o A.L.A.M. dei Gradi Simbolici.
Questi Gradi sono 5, che sono 3 ma 1 in verità: secondo il Liber Legis, l'unico grado
È quello dell'Uomo della Terra, ma le "esperienze critiche" sono 3 (Nascita, Vita e

Morte) corrispondenti ai Gradi Massonici di Apprendista, Compagno d'Arte e


Maestro Massone; il Grado Minervale infatti È incluso nel I, come nel Grado di
ARS GRATIA ARTIS 54

Apprendista vi È il "Gabinetto di Riflessione" quale preliminare; Al III e


all'esperienza della morte fanno da accessorio il IV ed il P.I. quali esperienze legate
al medesimo concetto. Dalla Triade degli Amanti in poi, comincia l'Ordo Templi
Orientis vero e proprio che, considerando anche la Loggia di Perfezione ed i
Cavalieri/Dame d'Oriente e d'Occidente È una "Accademia Massonica", cioè un
Ordine solare e lunare che amministra Iniziazioni di gruppi di Gradi non sequenziali
ma logicamente assimilabili in differenti Riti massonici. Il Quinto Grado O.T.O., ad
esempio, amministra e comprende i Gradi Rosa+Croce del Rito Scozzese Antico e
Accettato e del Rito di Memphis e Mizraim, così come il Sesto Grado O.T.O.
compendia i Gradi Cavallereschi, e così via.

V. Quinto Grado (Accademia dei Gradi Rosa+Croce o "Rossi"):


Sovrano Principe Rosa+Croce.
Cavaliere del Pellicano e dell'Aquila.
Reverendo Senatore.
Cavaliere Ermetico Filosofo.
Cavaliere dell'Aquila Rossa.
VI. Sesto Grado (Accademia dei Gradi Cavallereschi, Templari o "Neri"):
Illustre Cavaliere Templare dell'Ordine Kadosh.
Compagno del Sacro Graal.
Grande Inquisitore Comandante (G.I.C.).
Membro del Gran Tribunale.
Principe del Segreto Regale (P.R.S.).

VII. Settimo Grado (Accademia dei Gradi Amministrativi o "Bianchi")


Illustrissimo Sovrano Grand'Ispettore Generale (S.G.I.G.).
Membro del Supremo Gran Consiglio.

La Triade dell'Eremita

VIII. Ottavo Grado (Accademia dei Gradi Filosofici e degli "Illuminati"):


Pontefice Perfetto degli Illuminati.
Epopta degli Illuminati.
IX. Nono Grado (Accademia del Santuario della Gnosi):
Iniziato del Santuario della Gnosi.
X. Decimo ed Ultimo Grado (grado amministrativo, capo supremo di una nazione,
sottoposto però al Capo Visibile dell'Ordine -O.H.O.- il Capo Internazionale o Frater
Superior):
Re Supremo e Santissimo.

Nota: Oltre al Frater Superior (Corrispondente al Gran Gerofante dell'Antico e


Primitivo Rito di Memphis E Mizraim) esiste un XI, Omologo ed Opposto
ARS GRATIA ARTIS 55

("Equilibrante") del IX, segretissimo, di cui obbligatoriamente "nulla viene detto:


egli si cela nei suoi Palazzi occulto anche ai suoi Fratelli e Sorelle". Le definizioni
"accademiche" date in questo schema non sono tradizionali ma dell'Autore, e
compaiono qui per la prima volta, avendo esclusivo intento chiarificatore dell'intero
Sistema O.T.O.
Appendice "D"
Schema della Teogonia Thelemica

Nota: Il seguente Quadro, elaborato dall'Autore per questa edizione, È un tentativo di


schematizzare le "divinità" ("Energie") che l'O.T.O. invoca ed evoca nei suoi rituali
(oltre alle altre che potremmo definire "tradizionali"), e non dovrebbero influenzare
l'opinione del Lettore, come non influenzano le idee dei Fratelli e delle Sorelle, ma
tentare solo di chiarire il susseguirsi di polarità "in campo". I vari nomi, tratti dalla
mitologia egizia, sono stati attribuiti da Aleister Crowley, secondo il suo sistema di
corrispondenze (si veda il "Liber 777"), per classificare qualità e quantità delle
Energie del Nuovo Eone, l'Eone del Figlio Coronato e Conquistatore, Heru-ra-ha
(Horus).
NOTA per l'impaginatore: Oltre alla figura del Cerebrum e dell'Occhio di pag. XX ;
qui va il bitmap "THEO.BMP")

Appendice "E"

Una Nota Moderna


ed
Il Tradizionale Annuncio O.T.O. del 1919 e.v.

93.
L'Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley: l'unica, vera ed originale
Organizzazione Internazionale di Studenti e Studiosi dell'Illuminismo Scientifico
autorizzata dalla lineare discendenza dei suoi Capi dal Frater Superior Baphomet X
(O.H.O), dimostrabile con numerosi ed eterogenei documenti, ad usare tale nome,
insegne, simboli e rituali; È, congiuntamente alle sue branche nazionali e alle sue
formazioni locali (Logge, Oasi ed Accampamenti) una Accademia Massonica che
agisce apertamente e legalmente, nel mondo come in Italia, senza fini di lucro e
basandosi sul volontariato dei suoi aderenti, rispettando con serietà e severità la Vita
ARS GRATIA ARTIS 56

e la Libertà (nell'accezione più ampia del termine) umana, animale e vegetale; le


leggi, i regolamenti internazionali e, nel caso della "Loggia di Khem" e degli altri
Corpi Ufficiali O.T.O. in Italia, anche la Costituzione, Leggi e Regolamenti della
Repubblica, oltre che tutte quelle norme non scritte di Buon Senso Comune, di Pace,
Tolleranza e Libertà, che regolano ogni Società Illuminata, moderna e liberale, degna
di tali definizioni.
Per ogni ulteriore informazione circa questi punti si consultino: Liber CXCIV, Liber
LII, "la Costituzione dell M.'.M.'.M.'.", le O.T.O./Bylaws e, per l'Italia, il "Khem" ed
i vari annunci/manifesti italiani, più volte pubblicati e diffusi nelle librerie della
Repubblica.
93, 93/93.

PACE TOLLERANZA VERITÀ'; A CHIUNQUE POSSA INTERESSARE; SALUTI AD OGNI


VERTICE DEL TRIANGOLO; RISPETTO PER L'ORDINE; CONGRATULAZIONI E
BENESSERE:

Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge.

SI SAPPIA CHE ESISTE, SCONOSCIUTO ALLA gran parte della gente, un


antichissimo Ordine di Saggi, il cui obiettivo ‚ la Crescita e l'Elevazione Spirituale

del genere umano, tramite il superamento degli errori del passato e l'aiuto concreto
agli uomini e alle donne nei loro sforzi tesi al raggiungimento della potenziale
capacità di riconoscere la Verità.

L'Ordine ha origini e radici remote; ha esplicato la sua attività nel mondo,


segretamente e ufficialmente, servendosi di vari nomi e sotto varie forme; ha
costituito la vibrazione e il fermento di rivoluzioni sociali e politiche; ha testimoniato
essere la cittadella di salvezza in tempi di pericolo e di avversa sorte.

Esso ha sempre tenuto alta la bandiera della Libertà contro la tirannia, qualsiasi
forma assumesse o di qualunque abito si vestisse, fosse essa clericale o politica, di
dispotismo sociale o perpetrasse qualsiasi genere di oppressione.
A questo Ordine Occulto, ogni Persona Elevata e spiritualmente illuminata,
appartiene di diritto, per la sua stessa natura; poiché‚ essa, anche se sconosciuta
all'altra, possiede il medesimo scopo ed il medesimo obiettivo, e lavora verso una
sola meta sotto la guida di una Unica Luce di Verità. In questa Società nessuno può
essere meccanicamente ammesso da un altro, a meno che egli stesso non possieda la
facoltà di farne parte per la sua stessa Luce Interiore. Tutto ciò ‚ ben noto ad ogni
Spirito Illuminato; ma pochi conoscono l'esistenza di una esterna, visibile
organizzazione di tali uomini e donne, che hanno trovato la via della Vera
Conoscenza, e desiderano partecipare i benefici della loro esperienza a coloro che
cercano e vogliono seguire quella via, agendo da Guide Spirituali per quelli che tali
ARS GRATIA ARTIS 57

Guide cercano. Così, per tutto questo, coloro i quali sono già sufficientemente
cresciuti nello Spirito per entrare in contatto con la Grande Fratellanza Spirituale, e
coloro i quali necessitino di consiglio e sostegno, potranno realizzarsi
nell’organizzazione esterna di questa società.

Amore ‚ la legge, amore sotto la volontà.

Aleister
Crowley,
XI O.T.O., O.H.O.

NOTE

1 Secondo la mitologia tantrica, Kundalini È visualizzata come un serpente di Fuoco che


giace addormentato in ogni individuo alla base della spina dorsale, nel bacino, avvolto in tre
spire e 1/2, e con la testa rivolta verso il basso. Mediante opportune tecniche, tra cui
l'apertura del Muladhara Chakra, tale forza serpentina (l'energia sessuale attiva o passiva)
viene risvegliata dalla sua sede e cominciando a svolgere le sue spire, punta verso uno dei
Chakram superiori, così da produrre, in base alle caratteristiche del Chakra e al rituale
impiegato, un risultato che trascende quelli ottenibili ordinariamente.
2 I Giuramenti di Segretezza massonici, anche se prestati nelle mani del proprio Iniziatore e
alla presenza dei propri Fratelli, sono in realtà giuramenti ed obbligazioni contratte col
proprio Vero Io, e l'eventuale rottura di tali patti provoca una reazione subconscia che
autopunisce e, spesso in modo davvero terribile, lo spergiuro.
3 Esseri Perfetti di sesso maschile e femminile, che hanno risolto i dualismi personali
dell'O.T.O.-M.'.M.'.M.'., tali Iniziati hanno il titolo di Principi di Gerusalemme o Perfetti
Iniziati (IV O.T.O.).
4 Molti studiosi hanno creduto di identificare quell'Unico Essere Androgino Perfetto con
l'ALHIM (Elohim) della Genesi, l'entità creativo-generatrice, né maschio né femmina, né
singolare, né plurale. La stessa complementarità fisiologica e sessuale del maschio e della
femmina, ha reso tali studiosi sicuri che al di là della semplice (!) funzione procreativa, nel
sesso fossero celati Arcani che ancora dovevano venire studiati ed analizzati pienamente per
essere infine sfruttati per il progresso dell'Umanità in Luce, Amore, Vita e Libertà.
5 Molti studiosi, tra cui Crowley, hanno ravvisato una curiosa identità etimologica tra
secretum e segretum.
6 E' ben difficile infatti, e tale meccanismo È alla base, tristemente, di molti stupri, che una
volta che fisicamente il maschio sia pieno di tali ormoni, riesca a "fermarsi" e a controllarsi
completamente. Tale tesi, che peraltro possiede numerosi appigli scientifici, È stata spesso
usata quale attenuante in molti processi penali per stupro.
7 Questo passo, che ad una prima lettura può apparire leggermente criptico, può venire
spiegato con il meccanismo, analogo a quello della ribellione femminista, che si produce
nella mente conscia della femmina, peraltro sottovalutata e sottostimata dalla società
patriarcale per millenni, allorché entrano in giuoco fattori apparentemente lesivi della
ARS GRATIA ARTIS 58

propria "indipendenza" e "parità", mentre invece ella sta solamente accettando liberamente
e tranquillamente il ruolo che la Natura stessa le ha conferito.
8 Elementalmente parlando, l'Uomo ha una mente "Acqua" ed un corpo "Fuoco"; mentre la
Donna, viceversa, possiede una mente "Fuoco" in un corpo "Acqua". E' superfluo dilungarsi
su come tale miscuglio, nei profani, provochi isterismi e violenze conflittuali d'ogni tipo da
entrambe le parti. La semplice accettazione (si veda attraverso tutto il "Libro della Legge",
ma soprattutto in AL I:3; I:12; I:15; I:26-27; I:39-47; I:61; II:3; II:24; II:52; e III:43-45)
9 Etimologicamente, "perfetto", contiene l'idea di "completo", "chiuso". L'Essere
Androgino Perfetto È un concetto assimilabile a quello di una monade che, pur non
possedendo porte né finestre che la pongano in relazione con l'esterno, per "osmosi" (o per
un qualche simile processo) riesce tuttavia a mantenere, nel chiuso della sua struttura,
rapporti con il circostante. Inoltre si confronti Hadit (Il Centro Segreto che brucia in ogni
Cuore d'Uomo) che parla nel Liber Legis, v. 15 cap. II : "perché io sono Perfetto, essendo il

Nulla; il mio numero È nove per gli inconsapevoli; mentre per il giusto io sono otto, ed uno
in otto: il Che È importante, perché in verità io sono zero. L'Imperatrice ed il Re non mi
appartengono; perché vi È un altro segreto."
10 Cabalisticamente inoltre, AL e LA possiedono altre interessanti proprietà: hanno,
ovviamente, entrambi il numero 31, la Chiave del Liber AL vel Legis, e 31 x 3 = 93, la
Legge di Thelema e l'Amore. Inoltre, mentre AL, in ebraico significa "Dio"; LA, esprime il
concetto della negazione. Infine, se analizzati mediante gli Arcani Maggiori dei Tarocchi
(ATU), specularmente danno il seguente significato: "La Saggezza/Follia del Caos che si
Equilibra".
11 Per Energia Volatile, la cui "messa a terra" È totalmente demandata alla Donna (e qui vi
È un ulteriore ed importantissimo esempio di quanto e come sia ella considerata nel
Thelema), si intende l'energia prodotta dall'annichilimento dell'unione violenta e perfetta
dei due omologhi di segno contrario.
12 ShT, Set o subconscio, il tenebroso gemello di Horus, È il terzo "31" della formula
completa, e l'unione estatica e di entusiasmo dei due speculari opposti LA e AL.
13 L'Ossessione si realizza in una vera e propria psicosi con caratteristiche spesso
autodistruttive che, difficoltosamente, può venire appieno diagnosticata e quindi curata
dalla psichiatria ufficiale.
14 Crowley osservava che spesso, quando si sbaglia uno dei termini dell'Equazione,
essendo X il Risultato Voluto, si può invece ottenere -X, x, -x, X al quadrato o radice di X.
15 Secondo le teorie esoteriche indù e buddiste, il Chakra (plurale Chakram; letteralmente
"Ruota") È uno dei sette nodi o raggruppamenti di nervi principali, posti lungo la colonna
vertebrale, ciascuno possedente differenti qualità e applicabilità, che possono a volontà
venire aperti o chiusi per formare lo stimolo o il "bersaglio" della corsa del Prana (Energia
Primordiale) Kundalini attraverso la sua naturale strada che È la spina dorsale tenuta eretta.
16 Nei suoi Rituali Iniziatici, l'Ordo Templi Orientis segue lo schema classico di apertura
dei Chakram e Nadim delle scuole tantriche buddiste della "mano sinistra", adattando però
tale schema alle esigenze dell'uomo moderno occidentale, inserito in una società
occidentale e con ritmi e pulsioni del tutto differenti da quelli di un monaco tibetano nella
sua cella in un eremo in montagna.
17 Vale a dire era quasi sempre in disaccordo e "all'opposizione" con le correnti
"governative" delle società di occultisti, soprattutto per ciò che atteneva a questioni relative
alla divulgazione o meno di segreti.
ARS GRATIA ARTIS 59

18 Eppure i Rituali dell'O.T.O. non sono mai stati pubblicati, né le Istruzioni relative ad
ogni Grado. Essi costituiscono, a tutt'oggi, un Mistero inaccessibile anche ai Fratelli
Massoni, con i quali dividiamo almeno il 70 % delle procedure e del simbolismo. Tutti i
membri della Massoneria che sono anche Iniziati in una Loggia O.T.O., confermano però
l'importanza del mantenimento di tale segreto.
19 Sebbene spesso l'O.T.O. È stato accusato delle pratiche più depravate e fantasiosamente
distorte. Ci difenderemo affermando che, se È possibile elevare tali accuse a noi per l'uso di
certi simboli, allora È anche possibile additare ogni cristiano praticante quale antropofago
per l'abitudine, durante la sua Messa, di cibarsi del Corpo e del Sangue del Cristo!
20 Non È superfluo rimarcare come questi attributi NON abbiano alcuna connotazione
morale: essi sono usati nel testo solo per indicare il potenziale delle cariche energetiche e/o
degli strumenti dell'Opera.
21 Vedi "Appendice".

22 Chi può dubitare, ad esempio, dell'esistenza della Corrente Elettrica, anche se il suo
noumeno non può ricadere direttamente sotto i nostri sensi, come invece accade col suo
fenomeno (ad esempio, l'ustione provocata da una scarica, o la semplice accensione di una
lampadina)?
23 Il problema della Base Materiale nelle Operazioni classiche dell'O.T.O. È stato
lungamente discusso e considerato dai nostri vari Maestri Venerabili ed Iniziatori. La
risoluzione definitiva del problema costituisce attualmente oggetto di Segreto Iniziatico, che
ovviamente non È possibile dischiudere in questa sede. Per una maggiore comprensione del
concetto comunque, si faccia riferimento a "The Magical Record of the Beast 666"
(Duckworth, 1972), "The Magickal Diaries of Aleister Crowley" (Weiser, 1979) e a "The
Bartzabel Workings", e "The Paris Workings", inediti, anche se stampati privatamente per
uso didattico (e perciò disponibili) dall'O.T.O. internazionale.
24 Sembra che tanto il termine "Saggio", quanto il generico "Libro", appaiano inadeguati a
quest'opera che, modestamente appare essere la prima vera opera didattica sull'Arte Regale
dell'O.T.O., se si fa eccezione per alcuni titoli di Kenneth Grant, che fu espulso dall'Ordine
nel 1955 e.v., pur continuando a vantare, almeno stando a ciò che viene pubblicato nei
risguardi dei suoi libri, sedicenti leaderships di organizzazioni crowleyane.
25 Sono quei cosiddetti "siti" dell'autostrada telematica, accessibili tramite computer e
telefono, che permettono una anche graficamente gradevole presentazione e scambio delle
informazioni, delle idee e dei dati, il tutto con una velocità e facilità d'uso impensabile fino
a pochi anni fa.
26 Per Eventi qui si intende tutto ciò che ricade direttamente ed indirettamente sotto i nostri
sensi, anche le casualità (melior: pseudo-casualità) e il quotidiano incedere del tempo.
27 Vide supra la precisazione sui termini positivo e negativo.
28 Ciò che umanamente chiamiamo "eventi", macrocosmicamente, per un osservatore più
alto, potrebbe essere definito come una semplice forza espressa da un vettore scalare per
misurarne qualità, intensità e direzione.
29 Secondo la simbologia thelemica, l'Universo ha tra le sue componenti l'Infinito Spazio
delle Stelle Infinite (I.S.I.S.) con cui concordano gli scienziati, il Corpo di Nuit (la dea
egizia del cielo stellato), in cui È presente ogni essere umano/stella, con la propria orbita
(Volontà Vera) unica ed indipendente. L'Uomo/Stella È in definitiva un agglomerato di
esperienze, dalla sua nascita alla sua morte, e tali esperienze possono essere considerati
quali i punti infiniti della sua orbita.
ARS GRATIA ARTIS 60

30 Liber AL vel Legis I:44-45.Il commento dei versi dei Libri Sacri di Thelema È stato
esplicitamente proibito dal Profeta, proprio per evitare fazioni, sette e commenti su
commenti, come È accaduto a tutti gli altri Libri Sacri; tuttavia, in questo caso e negli altri
casi che si dovessero presentare lungo il libro, e tenendo presente che ogni interpretazione È
ugualmente autentica e valida, anche se solo rispetto a chi la compie, ci permetteremo di
illuminare il lettore con quello che È il nostro pensiero e la nostra opinione (filtrata
attraverso la nostra decennale esperienza di Capo dell'O.T.O. in Italia) circa alcuni versi
chiave di questo e di altri Libri Sacri di Thelema. La traduzione usata È la nostra, quella
ufficialmente adottata dai thelemiti italiani ed accettata dall'O.H.O. dell'O.T.O.
internazionale e dai Padri della Chiesa Cattolica Gnostica.
31 L'M.'.M.'.M.'. (Mysteria Mystica Maxima) È così attualmente chiamata la "Massoneria
Azzurra" dell'O.T.O. Sebbene ufficialmente l'Ordo Templi Orientis non sia uno dei tanti
Riti massonici praticati nelle Logge Regolari, esso assomiglia, come struttura, finalità,

insegnamenti e Gradi ad un qualsiasi altro Rito. E questa È una questione di lunga data,
risalente alla "vacanza" nella successione del Gran Gerofante del Rito di Memphis e
Mizraim dal 1924.Precedentemente, l'Ufficio era tenuto da Theodor Reuss, che era anche
capo dell'O.T.O. e che, poco prima di morire abdicò in favore di Aleister Crowley. Ma il
33ø di Crowley non era valido per molti, essendo stato preso in Messico nel 1900 e.v. in
circostanze poco chiare, e così la sede divenne "vacante". Arriverà il momento in cui, se
certamente non si potrà porre rimedio a tale usurpazione, l'O.T.O. si vedrà riconosciuto
come uno dei tanti Riti operati nelle nostre RR. LL.
32 Secondo il nostro modesto parere, questi versi del Liber AL vel Legis (d'ora in avanti
indicati dal semplice titolo tecnico CCXX) indicando proprio che, nonostante la pulsione
naturale del maschio sia quella all'Orgasmo, sempre e comunque, esso deve venire
trattenuto affinché la Volontà si purifichi e Kundalini possa compiere la sua corsa binaria e
contemporanea senza intoppi o cedimenti.
33 Per carità non si veda in questa definizione alcun tentativo blasfemo. L'Operatore di
sesso maschile, in un'Orgia rituale, deve possedere e trasmettere, affinché l'intero processo
si "metta in moto", come sarà ben chiaro più avanti, il "Potere Sacerdotale" che solo i
maschi possono avere, oltre all'Energia loro peculiare.
34 Avrà certamente notato il lettore che, quando, spinti dalla fretta o dal bisogno, si È alla
ricerca di un banalissimo oggetto nel proprio domicilio, tale oggetto sembra nascondersi,
celarsi fra le mura della casa. Non appena poi, col venir meno della "fretta" e del bisogno
immediato, ci si rilassa e si "dimentica" consciamente la ricerca dell'oggetto in questione,
"magicamente" e improvvisamente, tale oggetto "salta" fuori spontaneamente dal luogo più
impensato e soprattutto da dove, al momento della "cerca frenetica", era sembrato
"invisibile" e dunque non era stato ritrovato.
35 Liber Aleph; il Libro di Saggezza o di Follia, scritto durante gli anni della prima Guerra
Mondiale ed indirizzato al suo "Figlio Magico", contiene un esteso commentario a tutti i
procedimenti, alle tecniche e alle basi filosofiche e teoretiche dell'Arte.
36 Che, come si sarà compreso, in questo caso È "Il Figlio" o Sintesi dei due Eguali ed
Opposti LA e AL, Tesi ed Antitesi.
37 Questo "diritto ad incarnarsi" È una frase tecnica che cela un peculiare procedimento di
"messa a terra" o fissazione dell'Energia Volatile, atto a precipitare attraverso i veli della
Materia (Maya, Illusione, la chiamerebbero i Buddisti) la "Persona" formulata quale
Risultato Voluto.
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38 Come preavvertito, non ci È possibile spiegare più chiaramente tali simboli alchemici. Si
sappia, comunque, che l'Arcano Maggiore dei Tarocchi chiamato "Arte" (Temperanza)
definisce appieno tale matrimonio, mostrando chiaramente ciò che È celato dietro tali,
apparentemente oscure, definizioni.
39 L'universo, come tutti i sistemi complessi, oltre che basarsi su un equilibrio perfetto e
stabile (quantomeno nei limiti che l'accezione di tale termine ha nella scienza), possiede un
proprio "Ritmo", una sua cadenza costante, a cui tutti gli oggetti che ne popolano la
struttura, seppur minuscoli e di "peso" apparentemente ininfluente, come l'uomo, devono
uniformarsi se desiderano che il proprio esistere non sia frenato nella sua corsa, ma anzi
venga altamente facilitato dall'Inerzia Universale. Si veda a questo proposito Magick (op.
cit.) pag. 164 et seg. ove viene esposta da Crowley l'intera teoria della Volontà Vera e
dell'Orbita di ogni Uomo/Stella in termini estremamente elementari e con esempi
direttamente comprensibili a chiunque. Il Sintomo dell'Universo È perciò quel particolare

ritmo nella vibrazione dell'aura (frequenza del colore) riscontrabile in ogni persona, anche
non iniziata, che abbia posto, consciamente o inconsciamente, casualmente o
volontariamente con rituali quali il Liber Resh vel Elios (Vedi Magick, op. cit., pagg.589-
90), la propria dimensione spirituale e fisica in sintonia con il Macrocosmo.
40 La cosiddetta "Messa a Terra" o fissazione dell'Energia Volatile prodotta da una
Operazione di Magia Sessuale È, come si vedrà, interesse quasi esclusivo della metà
femminile dell'Uno Perfetto. E' compito della femmina, infatti, "concepire" e poi sgravarsi,
dando alla luce, ciò che col maschio ha creato.
41 Il titolo inglese fa riferimento al nome dell’abbecedario inglese in uso presso le scuole
elementari del regno all’inizio del secolo: "Reading Without Tears"; È un modo per
sottolineare quanto gli argomenti trattati nel testo, davvero vasti e omnicomprensivi, siano
affrontati con la semplicità necessaria per trattare epistolarmente l'educazione di una neofita
dell'Ordine.
42 "The Paris Workings", pur essendo stati pubblicati in una piccola edizione illegale in
America, alla fine degli anni settanta, sono a tutti gli effetti un diario inedito. Eppure la loro
importanza È tale che l'O.T.O. italiano ha sentito l'esigenza di pubblicarlo in tiratura
limitata per gli studenti che ne facciano richiesta.
43 Crediamo sia stato ampiamente ribadito che, inibendo con talune tecniche il
concepimento su questo piano, si "forza" tale concepimento su un piano differente. La
teoria dello spreco, f riferimento alla teoria fisica secondo la quale, energeticamente
nell'universo, Nulla si crea, Nulla si distrugge, ma Tutto si trasforma. Ebbene, si consideri,
per ora, la semplice erogazione, durante l'Atto, di energia meccanica che viene prodotta.
Una parte di questa, certamente, sviluppa calore, sudore, piacere, ecc. Ma la parte più
sottile, quella, per intenderci, che dona alla coppia in situazioni almeno normali, quella
sensazione di intima coesione, di "amore" e di "unione", non potendo semplicemente
disperdersi nelle suddette sensazioni sul Piano Fisico, anche comunemente, crea "qualcosa"
su un piano superiore, quello definito dall'aggettivo "emozionale" o "del desiderio": il Piano
Astrale. Aggiunte le tecniche per l'indirizzamento della Volontà a monte, e per la "messa a
terra" a valle, si ottengono risultati oggettivamente percettibili.
44 Tale teoria, tra l'altro, È pienamente descritta nel Liber AL vel Legis, che fu "ricevuto"
dal Profeta nel 1904 e.v.
45 Si confronti quanto detto con le descrizioni contenute in "137: La Qabalah Thelemica" di
Alberto Moscato (O.T.O., Roma, 1990 e.v.), ove sono analizzati i simboli numerici da Zero
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ad Undici e da Dodici a Novecentonovantanove, fornendo interpretazioni scientificamente


plausibili alle teorie cabalistiche e numerologiche. Ogni argomento È inoltre trattato alla
luce delle teorie del Nuovo Eone, ovviamente.
46 CCXX II: "Io sono l'Imperatrice ed il Gerofante. In tal modo sono undici, come la mia
sposa che È undici." E' Hadit, il "centro che brucia in ogni cuore d'uomo" che parla.
47 CCXX II:70-72 "...La Saggezza dice: sii forte! Poi sarai in grado di assaporare più gioia.
Non essere grossolano, rifinisci l'estasi! Se bevi, bevi con le otto e novanta regole dell'arte:
se ami, eccedi in delicatezza; se fai qualcosa gioiosamente ponici raffinatezza! Ma eccedi,
eccedi! Mira sempre in alto! ..."
48 E di conseguenza della morigeratezza dei costumi, della temperanza (L'Arcano dei
Tarocchi omonimo, nel nuovo Eone, ha preso il titolo di "Arte", riferendosi proprio alla
capacità di miscelare sapientemente Glutine dell'Aquila e Leone).

49 Una variazione "eretica" di tale simbologia, operata soprattutto dal famoso "Carmelo"
(cfr. De Guaita - Il Tempio di Satana) vede l'Uno come simbolico del Fallo e lo Zero come
simbolico della Vagina. L'Undici però, che nella dottrina
O.T.O., in questo caso, preferiamo scrivere in numeri romani, anziché essere "l'Orgasmo
Creativo del Fallo", rappresenta l'unione di due falli, e cioè un rapporto omosessuale.
50 Dove LA È il -1 e AL È il +1. ShT o Set, come si vedrà avanti, È il Serpente di Fuoco,
Kundalini, la forza coesiva-annichilitrice della coppia di opposti speculari.
51 CCXX I:40 "Chi ci chiama thelemiti non sbaglia, se intende letteralmente la parola.
perché in essa vi sono Tre Gradi, L'Eremita, l'Amante e l'Uomo della Terra. Fai ciò che
vuoi sarà tutta la Legge."
52 La classica batteria di colpi thelemica È 333-55555-333, a significare che l'Esagramma
(e tutto quanto simbolicamente comporta) avvolge ed ingloba il Pentagramma. In un Rituale
Thelemico pubblicato, il Liber V vel Reguli (Magick, op. cit. Appendici), tale batteria di
colpi unita alla proiezione di Pentagrammi Inversi, facilita l'Operatore nell'invocazione
delle Energie dell'Eone di Heru-ra-ha (un altro titolo tecnico, gemellare, per Horus: Heru-
ra-ha È Ra-Hoor-Khuit, il Creato di Materia, e Hoor-Paar-Kraat, il Creato di Anti-Materia.
Desunt cetera).
53 Aria, Acqua e Fuoco, rappresentati dalle Tre Lettere Madri dell'Alfabeto Ebraico Aleph,
Mem e Shin, di valore 1, 40 e 300.
54 Il più perfetto manuale di magia e filosofia sull'Arte Regia pervenutoci dagli abissi del
Tempo: i Tarocchi. Essi, recentemente (1944 e.v.) hanno avuto bisogno, dopo il primo
tentativo, peraltro eccellente compiuto da Eliphas Levi Zahed nel suo "Dogma e Rituale
dell'Alta Magia" (Athanor), di una maggiore e più completa restaurazione, sia nelle
corrispondenze che nella esposizione grafica. Sul finire della Seconda Guerra Mondiale,
epistolarmente per lo più, Aleister Crowley e una valente pittrice, Sorella TzABA
dell'O.T.O., hanno compiuto il titanico lavoro di consegnarci il miglior mazzo tuttora
esistente di tale tipo di carte (e questo anche a detta di profani e utenti che nemmeno
conoscono la nostra organizzazione) congiuntamente con un manuale che rappresenta,
com’è costume delle opere del Crowley maturo, un semplice ma definitamente completo
saggio sulla Qabalah, sulle corrispondenze, sull'uso e sulle carte quali "esseri" indipendenti
esistenti su una dimensione più sottile. Lo studio del Libro e del mazzo di carte È
vivamente consigliato dall'Autore a tutti coloro che, indipendentemente dal loro interesse
ARS GRATIA ARTIS 63

nella divinazione, desiderino ottenere il più completo quadro sulla struttura micro-
macrocosmica nel Nuovo Eone.
55 The Canon, di William Stirling (Thorsons, Londra, 1981 e.v.).
56 La Tradizione Pitagorica Massonica, di Arturo Reghini (Melita, Genova, 1988 e.v.).
57 Oltre al già citato "137: la Qabalah Thelemica", si può fare riferimento, per un’ulteriore
ma fondamentale espansione delle nozioni cabalistiche qui enunciate, a "Il Cuore del
Maestro" di Aleister Crowley, con esteso commentario cabalistico di Alberto Moscato
(O.T.O., Roma, 1996 e.v.) e al "Seven Seven Seven", sempre di Crowley (Weiser, USA,
1986 e.v.) che È l'unico ed il più completo dizionario cabalistico esistente: in forma tabulare
ma con ampie note, partendo dalla chiave da 0, 00, 000, 1 .... 31, 32, 31 bis e 32 bis, espone
e commenta TUTTE le corrispondenze cabalistiche di TUTTI i sistemi religiosi, mistici e
magici e di TUTTE le scuole di pensiero: un volume necessario ad ogni serio studioso come
lo È un buon dizionario dei sinonimi per uno scrittore!

58 Anche perché non si capisce come mai, comunemente, l'eccesso si debba intendere quale
sinonimo di esagerazione solo positiva, in più; mentre, ovviamente, l'eccesso contemplato
dalla dottrina dell'Arte Regale dell'O.T.O. nel Liber AL vel Legis e altrove, È un qualsiasi
superamento del limite normale e/o naturale. Eccesso, dunque, potrebbe anche essere il
rimanersene seduti per ore ed ore, in una rigida posizione fissa, respirando con lento ritmo
costante, e fissando il pensiero esclusivamente su un unico punto, escludendo ogni altro
pensiero ed attività (Daharana Yoga).
59 La Volontà Vera È quel tipo di volontà che trascende ogni sovrastruttura posta
sull'essere vergine dalla scuola, dalla famiglia, dalla morale, dalla religione, dalla società e
dallo stato. Accade così che, ad esempio, una persona che svolga una professione da tutti
invidiata, sia per rilevanza sociale, sia per soddisfazioni economiche, si ritrovi, dopo
qualche decennio, infelice e insoddisfatto senza capirne il perché. Dopo qualche centinaio
di sedute di psicoanalisi, emergerà che, in realtà, quella tale persona, avrebbe voluto
divenire un semplice ebanista, e ciò l'avrebbe soddisfatto e tranquillizzato molto più
dell'affermazione socioeconomica di cui gode esercitando una professione che non desidera
veramente esercitare a livello profondo. Nel capitolo in cui tratteremo il "Limite", diverrà
chiaro come andare contro le proprie vere tendenze naturali, È la principale fonte di nevrosi
e di infelicità della società moderna.
60 La Loggia di Perfezione, condensazione dei Gradi Massonici dell'Arco Regale di Enoch,
e di quelli del Rito Scozzese A.A. da Maestro Segreto a Cavaliere (o Dama) d'Oriente e
d'Occidente, ha come scopo nella Triade dell'Uomo della Terra dell'O.T.O., dopo
l'M.'.M.'.M.'., di elevare l'Iniziato dalla condizione di Maestro a quella di Perfetto Iniziato,
cioè colui che, avendo raggiunto la risoluzione di tutti i dualismi personali, È uno con se
stesso e si prepara ad andare alla ricerca del suo omologo perfetto e contrario per studiare e
praticare la Formula della Rosa+Croce nella Triade dell'Amante (V° e seguenti).
61 Tale Istruzione sulla Volontà e sull'Applicazione Pratica di Essa, È stata scritta dal
Maestro Venerabile della Loggia di Khem (Roma) dell'O.T.O. per i suoi Fratelli, e non
rappresenta una fonte ufficiale dell'Ordine Internazionale.
62 Il Grado di "Principe del Segreto Regale" (P.R.S.), che nell'O.T.O. È posto tra il VI ed il
VII, a questo riguardo, non fa altro che rivelare in termini palesi e correnti, ciò che ormai si
dovrebbe sapere da tempo. Nel sistema dell'O.T.O. infatti, i semi gettati nell'inconscio
durante la prima cerimonia, quella del Grado Minervale (0ø), che È un'estensione del
ARS GRATIA ARTIS 64

Gabinetto di Riflessione nel sistema degli A.L.A.M., vengono via via nutriti affinché
crescano nell'intimo dell'Iniziato sino a sbocciare completamente e trovare conferma nei
Gradi superiori.
63 "Conosci Te Stesso". Nel Sistema dell'O.T.O. vengono utilizzati, come già da tempo il
lettore avrà notato, oltre ai simboli prettamente massonici in uso da tempo, anche simboli
derivati dalla mitologia egizia e simboli sessuali, che si sono rivelati, tutti quanti, i migliori
per venir facilmente "digeriti" dalla parte subconscia della mente dell'Iniziato e dunque più
velocemente fruibili poi nella "catena" delle idee e dei riferimenti quando si opera.
64 Ciò È chiamato "Conoscenza e conversazione col proprio Santo Angelo Custode" che,
come si può desumere dal testo, non È una entità estranea od esterna.
65 In un commento al Liber Legis, "La Legge È Per Tutti" (O.T.O., Roma, 1990 e.v.),
Crowley afferma che ogni Uomo/Stella È un "aggregato di esperienze". Partendo da questo
concetto, È facile comprendere come, anche le diverse "stazioni" che Kundalini incontra
nella sua corsa, di pari passo con l'eccitazione sessuale e con la concentrazione sensoriale e

della volontà, fino al Chakra-bersaglio, altro non siano che "sub-aggregati" di esperienze
dedicate all'oggetto dell'Operazione, specialmente preparati dagli Officianti per
gradualmente risvegliare la desiderata "coscienza" all'interno di sé nel momento supremo.
66 Per una completa ed esauriente trattazione dei Chakram quale strumento di
indirizzamento di Kundalini durante la Proiezione Astrale, in teoria come in pratica, con
tutte le tecniche, i mantra, i colori e gli altri particolari relativi al loro utilizzo esaustivo,
vedasi "La Bianca Campana di Luce" di Alberto Moscato (O.T.O., Roma, 1989 e.v.),
recentemente ripubblicato dalla Loggia di Khem dell'O.T.O.
67 Magick, op. cit.
68 ibid.
69 Per "Corrente 93" (Thelema=Volontà=93) si intende l'energia micro-macrocosmica
propria del Nuovo Eone, che gli astronomi chiamano Età dell'Acquario, ed i Thelemiti,
Eone di Heru-ra-ha o del Figlio Coronato e Conquistatore, a sottolineare la differenza con le
due precedenti età conosciute, quella del Matriarcato e quella del Patriarcato. Durante le
cerimonie di Iniziazione dell'O.T.O. di Aleister Crowley (e continuiamo a fare questa
precisazione perché esistono, nonostante le diffide legali, molti piccoli gruppi di
imbroglioni che, senza nessuna investitura, si fanno chiamare O.T.O., non sapendo
nemmeno che i nomi ed i simboli, tra l'altro, sono marchi registrati), oltre alla normale
Cerimonia massonica, sul piano sottile, l'Iniziando viene fatto oggetto dell'apertura di certi
Chakram e Nadi e dell'immissione in essi della Corrente 93 che immediatamente lo pone,
psico-fisicamente quanto chimicamente (i suoi ormoni, ed altre componenti chimiche del
corpo, infatti risultano diversi, in meglio, da quelli di un profano) attuale rispetto al Nuovo
Eone. Egli inoltre si sente meglio e più energico, più in linea col mondo e, misteriosamente
ma non troppo, concepisce un nuovo modo di vedere gli eventi e di percepirli.
70 Nelle Iniziazioni dell'O.T.O. vengono anche forniti, a guisa di Segni e Parole
massoniche di ogni Grado, i Mudra, cioè i gesti yoga e i Mantra, cioè i fonemi vibratori, per
aprire il Chakra corrispondente al Grado.
71 Shin, la lettera ebraica che significa "dente", È simbolica del Fuoco, assomigliando
graficamente ad una serie di fiamme che si sprigionano da una unica fonte; Teth, che invece
significa "Serpente", rende chiara l'allusione a Kundalini. Il numero della Formula,
pronunciata LA-Set-El È pertanto 371, che a questo proposito non ha alcun significato. Ma
se scindiamo gli elementi costitutivi e li calcoliamo a parte, otteniamo 31+309+31, di cui
ARS GRATIA ARTIS 65

309 È per una regola gematrica 93 scritto a rovescio, e ciò ben si accorda con la natura di
Set. Se poi, sempre per Set, anziché usare i valori delle lettere ebraiche, usiamo i numeri
degli Atu, otteniamo XX+XI, che È di nuovo 31. La Formula completa potrebbe dunque
essere scritta 31+XXXI+31, cioè 93! E questo chiarisce definitivamente la potenza e
l'utilizzo di LAShTAL.
72 Nel Vama Marg, o Tantra della Mano Sinistra, esiste comunque un altro tipo di formula,
quella detta "delle 5 emme", poiché impiega la donna (maithuna) che corrisponde
all'Akasha, la droga (madya) che corrisponde all'Aria, la carne (mamsa) che corrisponde al
Fuoco, il pesce (matsya) che corrisponde all'Acqua, e il coito rituale (mudra) che
corrisponde alla Terra. Si immagini l'effetto di un simile miscuglio preso ritualmente in
tempi prefissati ma stretti su un povero, vergine, innocente monaco tibetano!
73 Apophis, il Distruttore. In senso però positivo, poiché "distruttore" delle Illusioni.
Analogo a Shiva nel momento in cui apre il suo Occhio.

74 Alhim (26), il termine ebraico con cui nella Genesi si indica la Divinità che crea il
Mondo in sei giorni ed il settimo si riposa, costituisce, grammaticalmente, un evidente
voluto errore: il plurale femminile di un nome singolare maschile, ad indicare che il Dio
creatore/genitore non È né uno né molti, né maschio, né femmina, È TUTTO (Pan) e basta.
75 Uno dei motti che frequentemente si ritrovano nelle intestazioni massoniche dell'O.T.O.
È "Deus Homo Est", "Non vi È altro dio che l'Uomo", intendendo con ciò nulla di
blasfemo: non si vuole negare l'ente creatore che ci ha "fatti appropria immagine e
somiglianza", ma anzi, sottolineare questo passo biblico con l'affermare la possibilità per il
piccolo ed imperfetto uomo di risalire la china e riappropriarsi del gran dono fattogli dal
Padre.
76 E' il Silenzio Interiore, simboleggiato dal Dio-Nano Arpocrate (Hoor-Paar-Kraat), o
Bimbo nell'Uovo, che indica anch'esso perfezionamento, ma statico e riflessivo.
77 Si veda Magick, op. cit., pag. 226, per una esauriente esposizione.
78 CCXX I:41
79 L'Entusiasmo (da non confondere con "l'Entusiasmo Energizzato", Cfr. Liber DCCCXI,
uno splendido saggio crowleyana recentemente tradotto dall'O.T.O. italiano), quella mania
o fanatismo del Thelema e dell'O.T.O. che, come
abbiamo accennato e come diremo esaustivamente oltre, prende quasi ogni Iniziato dopo il
II-III, o dopo qualche anno di studio e frequentazione dei "Lavori", È una caratteristica
costante che l'Autore ed i suoi colleghi hanno notato nel corso della loro esperienza quali
Iniziatori ed Istruttori (il termine "Maestro", È ancora troppo difficile da usare, avendo noi
ancora così tanto da apprendere: il massimo che possiamo fare È donare la nostra
esperienza personale e "canonica" a coloro che, cronologicamente, sono "venuti dopo").
Noi crediamo, e Crowley stesso ce lo conferma, che ciò sia quanto di meglio possa capitare
al Fratello/Sorella in questione: egli/ella si trova nel centro di un vortice di estasi rapitrice
davvero "divina", che rappresenta da un lato la realizzazione della promessa di Nuit della
"gioia in Terra", e dall'altro l'inebriante motore che, pur noi consigliando sempre l'equilibrio
e la temperanza, spinge l'individuo sempre più su (o più giù, ma cosa importa? e, poi, che
differenza c’è? Cfr. Liber XC, 33, 38-42) verso estasi terrene ed illuminazioni che, solo
pochi mesi prima, gli sarebbero sembrate inconcepibili o irraggiungibili. Ciò non ha nulla a
che vedere col fanatismo fuori del controllo, poiché si È fanatici della Pace, della
Tolleranza e della Verità: in questo senso va incoraggiato (anche se deve essere tenuto sotto
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costante osservazione tanto dall'Iniziato stesso quanto dai suoi Superiori) e ogni "freno" che
tenti di inibirne le manifestazioni esteriori, È solo una restrizione, un peccato per noi di
Thelema.
80 Che, appunto, e lo rimarcheremo più volte, non significa "Fai Quello che Ti Pare", e non
È una licenza per calpestare gli altrui diritti.
81 Ciò non significa però che, assistendo al tentativo di suicidio di qualcuno, dobbiamo
lasciarlo fare in nome della Libertà Assoluta. Il vero Thelemita lo fermerebbe e lo
"costringerebbe" a riflettere sulle conseguenze dirette ed indirette del suo proposito,
facendolo indagare sulla sua "Volontà Vera". Noi non consideriamo la Morte come fanno i
Cristiani, ad esempio; ma, sebbene essa per noi sia solo un cambiamento di stato, È
comunque una via senza ritorno, un'esperienza definitiva per l'incarnazione attuale e dunque
da considerare gravemente e con l'appropriata serietà.
82 Qualsiasi vero Iniziato agli Ideali Massonici, vi potrà testimoniare come, dopo qualche
anno di pratica, non appena varie esperienze hanno messo alla prova la nostra capacità di

applicare tali ideali operando una scelta e vedendone poi gli effetti (e magari riflettendo su
cosa sarebbe successo se avessimo optato diversamente), l'Individuo diviene un entusiasta
sostenitore di quegli Ideali di Fratellanza e Libertà. Inoltre, noi di Thelema, odiamo usare il
termine "magico" almeno finché nella c.d. coscienza collettiva evocherà qualcosa di falso,
di illusorio, legato a superstizioni contrastanti con la ragione e la razionalità che sono una
delle nostre bandiere.
83 Ma anche contro le Leggi civili e penali del Paese in cui si vive e contro le ordinarie
(anche se non scritte) "regole di buona creanza". Cfr. Lettera del Gran Segretario Generale
dell'O.T.O. all'Autore, circa un errore (con conseguenze penali) compiuto da una Sorella, in
cui il commento era: "l'O.T.O. non È certo tenero con chi infrange le Leggi del Paese ospite
e con chi si dimostra ostile contro le Autorità ...".
84 The Equinox, Vol. III, no. 1 (Detroit, 1919 e.v.)
85 cioè non squilibra la somma totale delle forze universali.
86 Per questo specifico tipo di limite si veda "La Bianca Campana di Luce", op. cit.
87 Ciò però non significa, o non sempre, che "il Fine giustifica i Mezzi".
88 Se dovessimo descrivere, in poche parole, l'esatto meccanismo di funzionamento
dell'attività dei Chakram, useremmo certo queste. Il lettore farebbe bene a meditare e a
figurarsi bene quest'ultimo paragrafo, essenziale alla comprensione di tutta l'opera.
89 I Fratelli Alchimisti la chiamerebbero "Coagula".
90 Cfr. "The Vision And The Voice" di Aleister Crowley, originariamente supplemento di
"The Equinox I", ma poi più volte pubblicato e ripubblicato (anche in italiano dalla nostra
branca dell'O.T.O.) da solo e con commentari. E' una delle opere più pregevoli e complete
(congiuntamente col "Liber Chanokh") sul sistema enochiano del Dr. Dee che siano mai
state scritte.
91 Della Società Orientale preferiamo non parlarne, visto che né storicamente, né
culturalmente ne conosciamo granché circa l'attuale situazione.
92 Dal trattato teorico-pratico sul Piano Astrale "La Bianca Campana di Luce", i cosiddetti
"piani" vengono suddivisi in Piano Fisico o Materiale, quello ove viviamo e svolgiamo la
maggior parte (apparentemente) della nostra attività; il Piano Astrale, Emozionale o del
Desiderio, la cosiddetta "Quarta Dimensione", ove si produce un riflesso parallelo di tutte le
attività svolte sul Piano Fisico e inoltre si creano e si distruggono in continua evoluzione
equilibri e disequilibri dovuti all'attività diretta degli umani, o degli abitanti propri, su tale
ARS GRATIA ARTIS 67

piano; infine vi È il Piano Metafisico, quello popolato delle divinità e che la mente umana,
nel Samadhi e in altre esperienze mistiche particolari, riesce a raggiungere. In ogni caso,
qualunque sia l'azione intrapresa, dal basso verso l'alto, come dall'alto verso il basso, È
necessario sempre "passare" per il Piano Astrale, quello intermedio, per comunicare tra i
due estremi.
93 Il termine "Nulla", per noi di Thelema, NON È sinonimo di "niente".
94 Vedi Crowley, "Rex De Arte Regia", inedito, ma stampato privatamente dalla Loggia di
Khem/O.T.O. per gli Studenti.
95 Si tratta del Nuovo Commento, terminato a Cefalù nel periodo 1920-23 e.v. per divenire
la quarta parte del "Book Four vel ABA" (Magick), ma successivamente ripubblicato in
separata edizione, col "vecchio commento", da Israel Regardie, col titolo "The Law is For
All" (Falcon, Phoenix AZ, 1985 e.v.). Solo recentemente, nella pregevolissima nuova
edizione del "Book Four" (Weiser, York Beach, 1993 e.v.) edita dal nostro Capo

Internazionale, Frater Superior Hymenaeus Beta, esso È stato aggiunto dove avrebbe
dovuto essere, e cioè in appendice alla quarta parte di "Magick".
96 "La Parola del Peccato È Restrizione"
97 Per un thelemita e dunque, contro la propria Volontà Vera ed in accordo con le Leggi
che regolano attualmente il Macrocosmo.
98 Si suppone, per assunto, che la Vera Volontà di un Individuo-Stella, abbia l'Unico Scopo
di compiere infine, o di avvicinarsi quanto più possibile al compimento, della Grande
Opera. Tale Grande Opera però, sebbene descritta dai Fratelli Alchimisti medievali come il
ritrovamento della Pietra Filosofale, del Santo Graal o della mutazione dal piombo più
volgare nell'Oro più fino, solitamente differisce da individuo ad individuo, pur possedendo
in comune le caratteristiche di Rinnovamento della propria struttura psico-fisica; dell'auto-
sacrificio nella Coppa di Babalon la Bella, allo scopo di mescolare il proprio Sangue al
Sangue dei Santi e partecipare così della Vita Universale; e di Iniziazione completa,
passando dal rozzo profano all'erudito Adepto. Sono tutte frasi simboliche che indicano il
superamento delle proprie dualità e la "rinascita" al di là dell'Abisso, quale Essere Perfetto,
essendo il Nulla.
99 L'unico e vero "Satana" per l'Iniziato. Anche nel mondo fenomenico, al di sotto
dell'Abisso (cfr. "La Metafisica del Silenzio" di Alberto Moscato, stampato dall'O.T.O. nel
1993 e.v.), la Divisione e l'Opposizione di se stessi contro se stessi È il Fallimento espresso
in mille piccole quotidiane frustrazioni e sconfitte che, subdolamente, si ammassano ai
confini della Triade Superna dell'Albero della Vita, come demoni maligni, per spaventarci,
renderci folli, ed in definitiva impedire il nostro passaggio al di là, per la "Via del
Cammello".
100 Nella nostra condizione di Maestri Venerabili di una Loggia dell'O.T.O., abbiamo
potuto osservare vari casi di questo fenomeno, di cui uno, tremendo perché accaduto ad un
Fratello a cui tenevamo amichevolmente, È stato spinto talmente oltre, nonostante i nostri
sforzi, da essere ora, praticamente, senza speranza.
101 L'errore che spesso lo Studente agli inizi fa È quello di separare la sua quotidianità dai
suoi interessi esoterici: la Vita È una, così come il soggetto che la conduce: non vi È
differenza tra evocare Bartzabel e compiere le proprie abluzioni quotidiane al mattino prima
di recarsi in ufficio.
102 A differenza di quanto accadeva nel vecchio Eone.
ARS GRATIA ARTIS 68

103 Outer Head of Order, o Frater Superior, È il Capo internazionale dell'O.T.O., simile al
Gran Gerofante del Rito di Memphis e Mizraim. Recentemente però, proprio su
autorizzazioni di Crowley stesso, pubblicate in "O.T.O.: Documenti Fondamentali"
(O.T.O., Roma, 1990 e.v.) e altrove, in caso di "grave pericolo di scomparsa o altro pericolo
istituzionale per l'Ordine" (quando cioè venivano a mancare le persone essenziali al
Governo dell'O.T.O.), poteva essere istituita una sorta di "dittatura" temporanea, da
eliminare quanto prima, ripristinando la situazione costituzionale (Liber CXCIV), chiamata
"il Califfato", che avocava a sé la maggior parte dei poteri previsti. Tanto Hymenaeus
Alpha 777, quanto Hymenaeus Beta (nei primi anni del suo mandato) si sono trovati, grazie
alla politica del loro predecessore, successore di Crowley (che aveva però anche designato,
conoscendo come alcune cose, prima di rinascere, devono morire, anche il successore del
suo successore, nella persona del Capitano Grady Louis McMurtry, Hymenaeus Alpha 777,
al tempo Gran Maestro per gli Stati Uniti), Frater Saturnus (Karl Johannes Germer), di
totale chiusura alle Iniziazioni di nuovi membri, nel 1962 e.v. con un numero di 6 membri

più McMurtry (mentre ora l'O.T.O. ne conta quasi 4000 attivi, sparsi su tutta la superficie
del Globo); alla morte di Saturnus decisero che fosse giunto il momento di attivare il
Califfato che, a giudicare dai risultati, ha potuto recentemente cedere il passo alla nomale
procedura costituzionale con un Ordine, a detta anche dei nostri detrattori, che È il più
grande e forte (non solo numericamente) gruppo esoterico del mondo. Con la costituzione,
in America della Corporation (un tipo di società) con status religioso, e la registrazione
quali trade-marks di Titoli, parole, insegne, ed altri caratteri distintivi, abbiamo finalmente
ottenuto una sorta di "multinazionale" esoterica, senza fini di lucro, con un archivio (mai
pubblicato per oltre il 70%) vastissimo, ed una tradizione lineare ininterrotta che nessun
altro gruppo similare, al di là degli A.L.A.M. (di cui tra l'altro, per costituzione, rispettiamo
i dovuti privilegi) può invidiarci.
104 Il Lettore, sentendo citare sempre di Aleister Crowley, non deve avere l'impressione
che l'Ordine dal punto di vista tecnico e del suo progresso scientifico, si sia fermato alla
morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1947 e.v.: molti sforzi sono stati fatti (compresi molti
tentativi andati a male, ovviamente), procedendo dal materiale pratico che Baphomet ci
lasciò in archivio e fra le sue carte allo stato embrionale o sperimentale, e dunque molti
traguardi sono stati raggiunti, così come molte teorie verificate e ampliate nel corso degli
anni e soprattutto con l'ausilio delle recenti scoperte scientifiche. Esiste, nel Cuore
dell'O.T.O., un corpo di Iniziati riunito sotto la guida di Soror Meral, la più anziana Iniziata
del nostro Ordine, chiamato "Il Collegio di Thelema" che, tramite il suo organo ufficiale, ci
tiene costantemente informati di ogni progresso e nuova tecnica. A Roma, poi, tanto per
citare un caso nazionale, vi È il "Giardino di Pan", ed il "Collegio di Set", con funzioni
analoghe a quelle del Collegio americano, tra cui quelle di un gruppo di studi
esclusivamente femminile in termini di magia sessuale. Quasi ogni Corpo Ufficiale
dell'Ordine nel mondo tiene regolarmente riunioni e corsi di studi, e ricerca sui più disparati
argomenti esoterici, e recentemente, È stata aperta una pagina INTERNET dell'Ordine
Internazionale e di molte Logge locali, fonte di numerosi argomenti e novità, oltre che di
materiale d'archivio, in aggiunta alle storiche BBS elettroniche "Bapho-net", "Modem-
Magick", "93Net", "Nuit-Net" e altre di recente istituzione. Questo manuale tecnico, ad
esempio, È il risultato diretto delle ricerche personali dell'Autore compiute con l'ausilio dei
vari membri del "Collegio di Set" e degli altri gruppi operativi internazionali.
ARS GRATIA ARTIS 69

105 Importanti per la stesura di questo capitolo, e sarebbe auspicabile la loro diffusione nei
vari Capitoli Rosa+Croce/O.T.O. mondiali ai fini della circolazione delle esperienze (e per
contrasto, paradossalmente, soprattutto per capire cosa NON bisogna fare e quali errori
NON ripetere), sono stati i due diari di Operazioni compiute dall'Autore con varie e diverse
Assistenti, "The Rome Workings", con Soror Nikh 93, e "The Rome Workings vol. II", con
Soror Nephthys 777 e altre Sorelle partecipanti a lavori minori. Soprattutto la seconda, che
vanta una notevole estensione letteraria, contiene, oltre al resoconto delle Operazioni ed al
tabulato dei Risultati scientificamente analizzati, tutta la spiegazione delle basi teoretiche,
tecniche, filosofiche e mistiche a cui, passo dopo passo e tentativo dopo tentativo, si È
giunti. Dunque il ricercatore potrebbe facilmente capire quali errori e quali correttezze sono
state compiute, conseguentemente correggendo il suo Modus Operandi. Molto deve ancora
essere fatto, ma i risultati sono decisamente incoraggianti, anche se come ripeteremo spesso
NON ufficiali.
106 L'Autore NON ha la possibilità, per i motivi ampiamente esposti più volte
precedentemente di spiegare appieno e dettagliatamente la tecnica dell'Arte Regale,

tantomeno del suo insegnamento all'interno del Sovrano Santuario della Gnosi. Per chi ha
orecchie per intendere, come al solito, basti aggiungere che OGNI Segreto È di per sé
incomunicabile, ovvero non È comunicabile come fosse una qualsiasi parola in una
qualsiasi lingua (viva o morta che sia), ma necessita di un articolato processo rituale che
chiamiamo "Iniziazione", oltre che una buona dose, seguente, di sperimentazione che
precede l'Auto-Iniziazione (e con quest'ultimo termine vogliamo intendere l'attività
dell'Iniziato successiva al Rito, che lo perfeziona e lo rende davvero attivo, oltre che una
parte, necessaria, dei Rituali dei Gradi Superiori).
107 Nell'esperienza personale dell'Autore, per un risultato sicuro e degno di tale nome, non
È solo necessario che i due Officianti, le Due Metà dell'Androgino, siano totalmente
Perfette, ossia abbiano risolto OGNI loro dualismo personale e la dualità esistente tra
maschi e femmina con relative problematiche, ma È auspicabile che essi abbiano raggiunto
l'affiatamento di una Coppia collaudata, pur senza perdere l'entusiasmo e la attrazione e
gioia estatica che li spinga l'Uno verso l'altra. "Entusiasmo Energizzato" (op. cit.), fornisce
tutti i possibili ragguagli per queste problematiche.
108 Questo può essere anche costituito da una Persona. A seconda della tecnica sessuale
impiegata, in certi casi, che allo stato presente È necessario tacere, la parte femminile
dell'Androgino Perfetto, la Donna Scarlatta, diviene una sorta di Talismano Vivente del
Mago, contribuendo a vivificare e rendere (per un certo periodo di tempo) tessuto vivo la
Volontà della Bestia 666 da Ella cavalcata. Nell'archivio dell'Ordine Italiano esiste una serie
di Istruzioni, in parte incluse anche in "The Rome Workings vol. II", scritte da Soror
Nephthys 777, riguardo questa mirabile e sottile tecnica che, nelle mani di una esperta
Iniziata, assume il rango di vera forma d'arte nell'Arte. Inoltre esiste il resoconto di una
operazione di Crowley, "The Cefalù Workings", in cui, appunto, la Base Materiale È
proprio uno degli Officianti.
109 La quantità di Energia che il Talismano emette È, ovviamente, direttamente
proporzionale alla sua durata in carica nel tempo. C'È però un caso in cui il Talismano, o
comunque la Base Materiale scelta per trasportare l'Energia, viene (di solito
accidentalmente) scaricata in un sol colpo. Come capita ad ogni flusso di energia, anche
l'energia astrale può venire messa in corto circuito: se un individuo la cui Aura vibra in
modo inverso (a livello di polarità, e ciò È molto facile che accada quando l'Operazione È
ARS GRATIA ARTIS 70

estremamente complicata) a quello del Talismo e ne entra in contatto per più di qualche
attimo, istantaneamente assorbirà (o annichilirà) tutta l'Energia serbata nella Base
Materiale. Tale evento può comunque produrre conseguenze spiacevoli anche per l'incauto
individuo, che si ritroverà in pochi secondi, al centro di un uragano energetico senza esservi
preparato, sempre che la carica sia abbastanza forte, come dovrebbe essere in realtà, e di
solito È.
110 Col termine di "Perfetto Iniziato", nel corso di tutto il volume, non necessariamente si
intende il Grado O.T.O. P.'.I.'., quanto ciò che, a parere dell'Autore, un Principe (o
Principessa) di Gerusalemme dovrebbe davvero essere prima di accostarsi allo studio della
Formula Rosa+Croce. Nella realtà, il processo di "perfezionamento" come descritto in
queste pagine, per i più disparati motivi, veniva e viene ritardato, anche di parecchi anni.
111 In formula: 93 (AGAPE')/93 (THELEMA).
112 Quello insegnato nella parte di istruzione dei Rituali Iniziatici dei Gradi OTO-
M.'.M.'.M.'..

113 Che può anche servire a tenere il "ritmo" e la giusta concentrazione mentale, e può
dunque essere "vibrato" solo internamente.
114 Tipicamente, la Spina Dorsale, considerando il coccige, o l'unione tra Fallo e Vagina,
quale sorgente, e la base della Calotta Cranica, o l'Ajna Chakra, quale "bersaglio" (a meno
che non sia stato differentemente progettato". Per una tale pratica addestrativa, si veda il
"Liber HHH:SSS" su "Magick", op. cit., un Rituale yogico complesso per l'esperienza
dell'Eucarestia in entrambe le forme.
115 Proprio per facilitare questo passaggio tra Conscio ed Inconscio, oltre al superamento
stabile del dualismo, È consigliabile studiare congiuntamente alla propria compagna-
assistente, la formula del Risultato Voluto, in ogni suo dettaglio cabalistico, come in ogni
sua corrispondenza sui differenti Piani.
116 Tali molteplici orgasmi femminili, recano l'energia atta a superare "le rampe di scale"
(ovvero le sezioni di Sushumna tra un Chakra e l'altro) di cui si diceva sopra, e sono
sincronizzati al ritmo dell'intera Operazione.
117 In differenti intensità, a seconda, si suppone, della complessiva "carica" che la rete dei
neuroni, per estensione e potenza intrinseca, riesce ad emanare. L'EEG, e altri tests
specifici, permettono di registrare e "quantificare" tale attività.
118 Come accade ad ogni rete elettrificata, essa finisce per creare, una volta attivata, un
campo magnetico di intensità proporzionale alla grandezza e al voltaggio della rete.
L'Elettrocalamita È un esempio calzante per dimostrare come l'Aura, prodotta dal cervello e
dagli altri nodi nervosi periferici del corpo, esista e funzioni.
119 La forza con cui il suono pone in vibrazione la "fetta" d'aria immediatamente vicina
alla fonte, si smorza di intensità via via che le successive "fette" d'aria vengono poste in
vibrazione, causando il fenomeno della distorsione timbrica e dell'abbassamento del volume
complessivo del suono quando si giunge all'apparato predisposto alla ricezione, in modo
direttamente proporzionale alla distanza e cioè al numero di "fette" d'aria che È necessario
porre in vibrazione dalla "fonte" all'Apparato Ricevente.
120 Parimenti ed analogamente, esistono "amplificatori" ed "equalizzatori" energetici. Il
loro corretto impiego però È estremamente complesso: come lo stesso Crowley osservava in
Rex de Arte Regia, È possibile, errando, addirittura rovesciare il Risultato Voluto!
ARS GRATIA ARTIS 71

121 Non bisogna pensare, come molti praticanti alchimisti hanno fatto, che la "tintura" sia
una applicazione dell'elisir sul piano del talismano come fosse una sorta di pittura: in realtà,
il meccanismo, anche se metaforicamente può calzare a questo esempio, È veramente molto
più complesso, ed include la realizzazione delle differenti pratiche relative alla
conservazione dell'Energia nel passaggio da un "supporto" ad un altro; e non ci stiamo
riferendo solo alle teorie di Einstein su massa ed energia!
122 E' davvero una riproduzione perfetta dell'Androgino Perfetto, contenente tutte le
caratteristiche dei "genitori" amalgamate tra loro dalla Volontà codificata in modo da
raggiungere il Risultato Voluto (Kundalini, la scarica annichilente, funziona come la
scintilla di un saldatore elettrico per unire indissolubilmente le due parti), ottenendo quindi
un "Figlio" capace di vibrare nel modo richiesto.
123 Si veda l'Istruzione LXXXIII in Appendice.
124 L'Autore si riferisce al fatto che, comunque, e con le debite cautele (apprese dal proprio
Iniziatore o dalle Istruzioni), anche il semplice atto sessuale dell'Iniziato, consacrato "a
Nuit", permette di produrre risultati involontari ma notevoli: primo fra tutti quello di

approfondire i "Misteri" dell'Arte Regia e risolvere il Dualismo maschio-femmina (o


cominciare a farlo).
125 L'elenco di coloro che hanno fallito su questa Via, ottenendo solo in cambio dei loro
sforzi, anziché l'Oro zecchino, la rovina e la follia È molto lungo, e sarebbe superfluo
citarlo in questa sede. L'enfiamento dell'Ego, comunque, ed il considerarsi sempre i
"migliori" ed i più "furbi", spesso giocando brutti tiri a quelli che dovrebbero essere i propri
Fratelli, senza calcolare minimamente il poter essere in fallo, È comunque un indice
abbastanza preciso di tale condizione. Costoro, alla fine della loro via, anziché trovare la
Pietra Filosofale, perfetta felicità ed armonia, come stracci urlanti si getteranno impazziti
dalle loro torri in rovina, cercando scampo ad una sorte che invece li perseguiterà per
sempre. Il lettore ricordi sempre questo: qualunque cosa accada, o sembri accadere, i conti
si fanno sempre alla Fine di tutto; quando ci si siede al tavolo di un ristorante, prima si
ordina il cibo, poi lo si consuma e solo alla fine del pasto si paga il conto, con la possibilità
di non avere denaro a sufficienza o di trovare il benefattore che desidera offrire. Si veda
comunque il Capitolo Decimo.
126 Si pensi solo al meraviglioso, unico e perfetto atto della gestazione. Il Corpo
femminile, che noi identifichiamo in Nostra Signora Babalon la Grande, dovrebbe essere
santificato ed oggetto di culto ed ammirazione illimitata per ciò che, automaticamente,
compie in soli nove mesi.
127 Ammesso che di cultura (sebbene tra virgolette) possa parlarsi: l'Autore e i suoi diretti
colleghi, pur continuamente rifuggendo dall'alimentare i mass-media e le loro spesso quasi
demenziali procedure, hanno sempre e con rarissime eccezioni notato che, lo spessore su
carta dei titoli e dei diplomi degli "esperti" producentisi in spericolate quanto spesso
surreali teorie, tanto su carta quanto in TV, era inversamente proporzionale all'effettivo
grado di cultura dimostrato, soprattutto nell'argomento di cui si dicevano, appunto, esperti.
Quest'accenno polemico, che i gentili lettori dovranno forzatamente scusare, È comunque
dovuto ad accadimenti osservati in vari tempi e nazioni, e da differenti osservatori, anche
"indipendenti".
128 Disgraziatamente, proprio il Segretario Nazionale dell'O.T.O. italiano, in seguito ad
una sua telefonata di protesta all'autore di un articolo di un'intera pagina su uno dei
ARS GRATIA ARTIS 72

maggiori quotidiani romani dell'estate di qualche anno fa, si È sentito rispondere che
(testuale) "d'estate le notizie scarseggiano e il giornale bisogna farlo uscire comunque" e
che, in ogni caso, l'autore dell'articolo era un esperto di tutt'altro argomento a cui il direttore
della testata aveva assegnato il tema sull'O.T.O. per mancanza di personale. Dopo ulteriori
proteste del nostro Segretario, l'articolista concludeva scusandosi per non essersi potuto
documentare, vista l'impossibilità di contattarci direttamente, e di avere dunque scritto
l'articolo sulla base di ciò che un amico, che se ne intendeva, gli aveva riassunto. Quanto al
famosissimo (nelle pubblicazioni specializzate) Frater KLL AHBH 93, allora Rettore del
"Collegio di Set", esprimeva seri dubbi sulla sua esistenza, non essendo riuscito in modo
alcuno a rintracciarlo sull'elenco telefonico ...
129 Comprendiamo come l'Occulto, Ignoto, proprio dal punto di vista psicoanalitico sia
tanto temuto ed osteggiato da individui così "maturi", "affermati" ed "emancipati" ...
130 L'ironia del paragrafo non deve confondere il Lettore: l'Orgia Rituale È un argomento
serio, e come tale sarà trattato nel presente capitolo; però l'O.T.O. non istruisce i suoi
membri a pratiche di questo tipo: utilizza simboli sessuali e procedure fraintendibili solo

perché ne È stata sperimentalmente provata la maggiore efficacia e rapidità di assimilabilità


subconscia.
131 Per i soliti motivi, non ci È possibile addentrarci quanto potremmo fare, all'interno del
Sovrano Santuario della Gnosi dell'O.T.O., sulla ponderosa trattazione delle polarità umane
e sulle differenti tecniche di manipolazione. Avvertiamo però il Lettore che, sia in termini
generali, quanto in termini relativi ai concetti espressi di seguito in questo
capitolo, ai fini dell'Arte Regia non È importante che un "qualcosa" esista davvero, ossia se
ne abbia la prova provata della sua esistenza: ciò che veramente interessa il ricercatore
esoterico È che l'ambiente (inteso nel senso più ampio possibile) e le Persone coinvolte
(tanto attivamente quanto passivamente, sia presenti che assenti), reagiscano in modo
costante, ripetibile e dimostrabile, come se effettivamente quel "qualcosa" esistesse
davvero. E' dunque saggio, e l'Autore crede che tutta la discussione su AL (capitolo III, op.
cit.) sul "perché" possa significare anche questo, smettere quindi di chiedersi la ragione di
alcuni fenomeni e dei meccanismi ad essi correlati, quando si sa che essi si ripetono e
funzionano sempre e comunque pur in assenza della prova scientifica della loro natura e/o
origine.
132 D'altro canto, se si considera il numero di questo capitolo, il "6", cabalisticamente, esso
È il numero del Sole (cfr. per tutti i significati thelemici ulteriori : A. Moscato "137: la
qabalah thelemica" op. cit.), il centro del glifo detto "Albero della Vita" ed il "motore
nucleare" del nostro Sistema. Dove porre quindi la trattazione di un argomento tanto
importante quanto "affollato" come questo?
133 Tanto Donne quanto Uomini.
134 Come invece Aleister Crowley (ed altri, ovviamente) consiglia saggiamente in
molteplici sue opere ed istruzioni, prima fra tutte il già citato Liber Aleph (CXI: Il Libro di
Saggezza o di Follia) al capitolo 86 "De Formula Tota".
135 Naturalmente, il numero degli Officianti, superata la coppia, che come si È detto, "non
sono due, ma sono uno, anzi NESSUNO" (cfr. Liber AL vel Legis e gli altri "Libri Sacri di
Thelema" in "The Equinox" vol. I e vol. III no. 9, in "Thelema", e altrove.
136 L'esperienza diretta dell'Autore, tanto come praticante e Officiante, tanto quale
insegnante ed Iniziatore nell'O.T.O. italiano, gli permette di sconsigliarne l'Uso ai suoi
ARS GRATIA ARTIS 73

colleghi, per intrinseche difficoltà tecniche che appariranno chiare più avanti, e per una
affatto tradizionale posizione dell'Orgia Rituale nei canoni della vera Arte Regia.
137 E non solo sessuali: amaramente, l'Autore, giovanissimo e alle sue prime esperienze nel
campo, si rese conto che molto spesso, all'O.T.O. si avvicinavano (e ancora accade) alcuni
torbidi individui (fortunatamente possedevamo e possediamo tutti gli strumenti per
smascherarli rapidamente) che, proprio sulla scorta della letteratura esistente che ci
dipingeva quale "setta dedita alle orge", se non a pratiche ben più turpi, speravano così di
sfogare ogni loro complesso, incluso quello d'inferiorità sociale, culturale e fisica. Quando
constatavano, prima nelle parole e poi nei fatti, la nostra totale estraneità a qualsivoglia
meccanismo di "compensazione" psicoanalitica da loro desiderata, scomparivano. In un
solo mese, l'Autore ha ricevuto più di venti lettere del medesimo individuo di 26, sedicente
studioso, che chiedeva di "entrare per imparare la magia, la stregoneria, e quant'altro per le
donne, i soldi e la mia carriera", affermando di aver letto che l'O.T.O. era una scuola
qualificata per ciò e che si augurava che la "magia fosse vera e potesse aiutarlo". Ogni
lettera, pur non essendolo realmente, sembrava fotocopiata dalla prima. L'analisi
grafologica ha mostrato una personalità davvero inquietante ....

138 "Repetita Juvant": ciò NON È mai consentito ad un thelemita osservante o ad un


Membro O.T.O. che sia stato almeno iniziato al Primo Grado. Poi, ciò NON dovrebbe
essere consentito a nessun altro, ed in effetti, NON lo È, e da forze di polizia ben più
efficaci dei nostri "rappresentanti della legge". Oltre al fatto che, il "Destino" comunemente
inteso non esiste, nell'O.T.O. non si pratica né si insegna la c.d. "Magia Nera". Anche se, e
spesso È così, l'Autore conoscesse il modo di "aggredire" magicamente qualcuno, non lo
rivelerebbe, spiegando anzi come fare per proteggersi dagli "attacchi" ed eventualmente
"rispedire al mittente" le energie inviateci addosso. Lege, Judica, Tace.
139 Dopo una settimana di spasmodica (per i veri "tifosi accaniti") attesa, parlarne con gli
amici e meditarci sopra dopo averne letto opinioni e commenti, previsioni e speranze sui
quotidiani sportivi: dopo un certo tempo in cui la tensione si accumula e si comprime.
L'importanza di questo capitolo per capire i veri Segreti tecnici dell'Arte È fondamentale:
tutti i lettori dovrebbero sforzarsi di comprenderne ogni parola e spiegazione.
140 Gli sciocchi che si trovassero casualmente alla lettura di questo capitolo con idee
malsane in testa, tengano presente che Goebbles era un esperto di tali tecniche, ed È finito a
Norimberga.
141 Il Triangolo Isoscele. La spiegazione abbastanza esaustiva, che comunque non
appartiene alla dottrina ufficiale dell'O.T.O., di questo particolare tipo di Rito collettivo, per
motivi legati all'organicità del discorso È stata rimandata di parecchie righe. Si consideri
poi che, in questo caso le due "LA" della formula che tramite "ShT" si oppongono all'unico
"AL", cabalisticamente danno 62 e cioè 13 + (7x7) che significa "l'Unità Perfetta" (Achad =
13) di due Donne Perfette (7x7). LA-LA-ShT-AL (che non assomma 93), ma descrive bene
questa formula personale.
142 Secondo l'esperienza dell'Autore, la maggior parte delle donne, ricettive come sanno
essere, dopo alcuni rapporti fisici intensi con un uomo dotato del "Potere Sacerdotale" ed in
grado di trasmetterlo, possono acquisire la "Corrente 93" e l'apertura Chakrica di, ad
esempio, un Perfetto Iniziato dell'O.T.O., pur non potendone possedere la "cultura"
esoterica. Questa potrebbe essere la spiegazione del fatto che molte Operazioni di Crowley
funzionavano anche se eseguite con amanti inconsapevoli o Sorelle di grado molto inferiore
al richiesto.
ARS GRATIA ARTIS 74

143 Anche detto Piano del Desiderio o Piano della Luce o Akasha. Il vero thelemita opera
sempre e comunque sul medesimo piano delle forze che intende manipolare. Qui però ci si
vuole riferire alla difficoltà di ottenere una sorta di "porzione privata e protetta" di quel
Piano.
144 Nei nostri archivi esiste un elaborato studio, chiamato "Operazione Desrazed",
contenente insieme al testo e al diario dell’esperimento, numerosi diagrammi illustranti le
polarità, l'operatività geometrica e le modalità di costruzione e di distruzione di questo
canale "artificiale" per Kundalini. Per informazione del lettore, pur non essendo un
documento O.T.O. ufficiale, l'autore del manoscritto ha segnato quale limite minimo il
grado di "Principe del Real Segreto".
145 Con "In Entrambi i Sensi" si intende dire qui che gli eventuali riflessi energetici, astrali
o karmici, ma anche solamente nervosi, viaggiano all'interno dell'Aura Comune "da e
verso" gli Operatori, con gli intuibili pericoli ed effetti. Nel vero Ordo Templi Orientis di
Aleister Crowley, essendo a tutti gli effetti una "Accademia Massonica" (sebbene irregolare
per l'operare rituali solari e lunari) davvero seria, non si insegnano né si praticano (e come
al solito a casa propria ciascuno può fare ciò che desidera) Rituali pericolosi e/o offensivi in

alcun caso, sia potenzialmente quanto intrinsecamente, di alcuno. L'Iniziato (soprattutto


quello M.'.M.'.M.'.) può sempre contare sul fatto che, in Loggia, i Lavori procedono sempre
all'insegna della massima sicurezza, anche quelli "sperimentali". Come già osservato, e
come accaduto più volte, vedi il Fratello Parsons, tra i più famosi, ciascuno poi, nel suo
Lavoro privato, rischia quanto desidera e ciò che vuole.
146 Tutti accadimenti da non sottovalutare mai, anche per chi, come l'Autore e i suoi
Fratelli/Sorelle si considera "non superstizioso". L'Energia dell'Uomo e dell'Universo È
qualcosa che ancora non conosciamo che per il 10-20%; ed il resto, come funziona? e se
davvero esistesse una qualche relazione diretta tra "male azioni" o "errori" ed "incidenti di
percorso", "sfortuna"? Inquietante, no?
147 Ed attivato pienamente (in questi ultimi anni) e nelle sue componenti costituzionali e
nel non trascurabile fatto che ora, a differenza di quanto accade per la maggior parte delle
formazioni frammassoniche "nuove" (ove le massime cariche ed i massimi gradi sono
distribuiti per comunicazione), tutti i Membri O.T.O. di rango ed importanza anche solo
locale, hanno percorso nei tempi stabiliti l'intera gerarchia dei vari Gradi, fino a quelli di cui
si possono fregiare. Inoltre, l'O.T.O. di Kellner e Reuss, rispetto a quello di Crowley
(successivo al 1919 e.v., cfr. "The Equinox" Vol. III, no. 1) È cosa ben diversa, pur
mantenendo le medesime radici e filosofie massoniche fondamentali: il primo È oggi
chiamato, a quanto risulta all'Autore, "Fraternitas Saturni", mentre l'altro, nonostante i vari
tentativi di clonazione, falsificazione e copia (con intenti più o meno fraudolenti, ma
sempre e comunque disastrosi), È la nostra organizzazione, legalmente una "corporation"
americana con filiali in tutto il mondo e vari marchi, insegne e parole, registrate come
"trade-marks".(Per tutte le informazioni storiche, legali, costitutive, ecc. oltre al succitato
"Equinox" III:1 e III:10, consultare "O.T.O.: Documenti Fondamentali", Roma, 1990 e.v. in
fase di riedizione ampliata e annotata a cura del ramo italiano.)
148 Mysteria Mystica Maxima, originariamente il nome della sezione britannica (guidata da
Crowley al tempo di T. Reuss) ed ora, formalmente e tradizionalmente indicante la "scuola"
inferiore che precede "l'Accademia Massonica" O.T.O., i Gradi da "Minervale" a "Mago
Maestro", quasi coincidente (manca, ovviamente, "l'Arco Regale" e la "Loggia di
Perfezione") col "macro-grado" chiamato "uomo della Terra" (cfr. AL I:40). Attenzione
ARS GRATIA ARTIS 75

però al possibile equivoco, perché le tre iniziali, per ovvi motivi, designano anche
l'abbreviazione di "Maestro dei Massimi Misteri", l'Iniziatore-capo e Venerabile Maestro,
per dirla secondo la terminologia massonica pura, dell'Ordine.
149 Ogni nostro esperimento, anche compiuto nei Templi regolari, È rigorosamente
vagliato alla luce del più sano "Illuminismo Scientifico" e del più arguto scetticismo: solo
dopo anni di continue prove e controprove, sempre riuscite e trasmettibili agli altri Iniziati,
il Frater Superior concede l'Imprimatur ed il canone dell'ufficialità a quella data dottrina o
istruzione; questo È anche il motivo per cui alcuni degli argomenti presentati nel presente
volume, pur essendo "in prova" da anni e comunemente accettati dalla maggior parte dei
Fratelli e Sorelle Italiani (ed anche stranieri, in qualche caso), sono definiti "non ufficiali" e
non rispecchianti la "tradizione O.T.O.". Lo stesso Maestro Therion d'altro canto, dall'alto
della sua saggezza e della sua esperienza, soleva dire, al contrario di molti suoi fantomatici
colleghi sedicenti "Maestri del Mondo": "Non Credetemi!". L'invito per ogni Iniziato È
quello di sperimentare, nell'ambito delle Quattro Virtù della Sfinge, di persona, contando
solo su se stesso e credendo solo a ciò che vede con i suoi occhi e tocca con la sua mano (e
a volte È invitato a dubitare anche in questo caso), affinché alcun dogma possa turbare il

nostro procedere retti, puri ed orgogliosi sulla nostra Via, senza nemmeno
involontariamente, nuocere ai più ingenui. Cfr. Liber LXXVII (Oz).
150 Che nessuno pensi ad un vero, astrale o fisico che sia, rettile avvolto in spire, per carità!
151 Non si capisce perché la natura abbia dotato gli esseri umani, rispetto agli altri
mammiferi, di un erotismo tanto particolare, tale da permetter loro di desiderare di
accoppiarsi al di fuori (e soprattutto quando si È "sicuri") del periodo di fertilità della
femmina. Non sappiamo se i ricercatori riusciranno mai a stabilire un paragone tra
l'orgasmo umano e quello degli altri mammiferi, ma siamo convinti che risulterebbe
evidente che l'uomo, nel momento del massimo piacere, raggiunge lo stato descritto nello
Yoga col termine di "Samadhi". E questo spiegherebbe poi il funzionamento di una parte
del rituale dell'Arte Regale.
152 Alcuni Ufficiali, altri Segreti, altri ancora (i più numerosi) autonomi dall'Ordine
Internazionale e, pur composti da membri O.T.O., ricercanti per fini propri da
eventualmente diffondere all'interno dell'Ordine previa autorizzazione dell'O.H.O.
Hymenaeus Beta.
153 Una delle Istruzioni Ufficiali, il Liber HHH:SSS, È quanto di meglio e di più sintetico
si possa sperimentare per la comprensione del "Potere Serpentino". (Cfr. "Magick", op. cit.)
154 Intendiamo l'Orgasmo Supremo, come altrove definito in queste pagine. Il Lettore
tenga presente le differenze tra gli orgasmi della parte negativa e quello, finale, e creativo
della parte positiva dell'Androgino Perfetto. Tali orgasmi hanno funzioni e scopi differenti,
come spiegato e solo l'ultimo, il "Supremo", È contemporaneo tra le due metà.
155 La scienza ufficiale ci parla delle numerose secrezioni ormonali e delle loro funzioni e
utilità, molte delle quali sono state scoperte solo di recente e alcune sono ancora in corso di
sperimentazione. A titolo di esempio citeremo, in connessione con i differenti Chakram
stimolati da Kundalini, il testosterone (che ha effetti diversi nella donna e nell'uomo, ed in
quest'ultimo si trasforma in estradiolo); la serotonina, che nel maschio inibisce
l'eiaculazione; la dopamina, che reca esaltazione, euforia, desiderio quasi incontenibile
dell'Amato/a, fino al delirio, alla paranoia e, in positivo a quello stato che definimmo
"Intossicazione da Dio"; l'orgasmo inoltre permette a prolattina, ossitocina ed endorfine di
ARS GRATIA ARTIS 76

entrare in circolo ed agire rapidamente, con le conseguenze essoteriche ed esoteriche che


abbiamo tentato di descrivere.
156 Il precedente paragrafo NON vuole descrivere affatto una sequenza operativa, ma
riassumere la generale attività dell'energia detta Kundalini. Per l'apertura dei Chakram
inoltre, come ogni Iniziato O.T.O. sa, esistono dei peculiari gesti ("Mudram") e delle parole
("Mantram") che permettono di attivare (nel fisico e nella mente dell'Iniziato) solo uno di
questi centri nervosi, trasformandolo nel "bersaglio" di Kundalini e provocando l'effetto
desiderato.
157 Non vorremmo creare confusione parlando di ricerche private o personali, sebbene
all'interno dell'O.T.O.: l'Ordine È strutturato in modo tale che i suoi massimi segreti sono
dichiarati apertamente fin dai primissimi rituali iniziatici, solo velati da pesanti simbolismi.
Tali simbolismi però si depositano nel subconscio dell'Iniziato e, col lavoro quotidiano,
cominciano a germogliare, ispirandolo (di solito) nella giusta direzione. Favorendo l'O.T.O.
la massima autonomia dei singoli come delle Logge (nei limiti della Costituzione), tutti i
vari Fratelli e Sorelle interessati ad uno specifico argomento sono liberi di studiarlo come e
quando vogliono, usufruendo dei consigli dei propri superiori oltre che dei documenti mai
pubblicati che giacciono nell'archivio dell'Ordine. Internet e le applicazioni telematiche

hanno oggi reso ancora più facile questa interazione tra membri internazionali. Vi È poi
un'apposita "commissione" (e il Frater Superior che deve dare l'imprimatur) che valuta la
proposta di inserire tale istruzione o tale esperimento tra i documenti ufficiali dell'Ordine,
ma questa È una procedura estremamente lunga e prudente al fine di non fornire a Iniziati
inesperti materiale pericoloso o, peggio, difettoso. Al di là di questo, ogni Venerabile e ogni
Iniziatore ha la personale responsabilità di ciò che dice, insegna, scrive, e dei risultati
(buoni o cattivi) che ottiene.
158 L'Occhio che vediamo disegnato all'interno del Triangolo raggiante nel Lamen
dell'O.T.O.
159 Cfr. la famosa visione di Crowley detta "della Stella-Spugna" (Star-Sponge Vision),
riportata in "The law is for all" (op. cit.) e altrove.
160 In "Aceldama" (Londra, 1898) di Crowley, vi È una singolare introduzione che
racconta la crisi mistica dell'autore e si conclude così: "Dio e il Diavolo lottarono
aspramente per disputarsi la mia anima; vinse Dio e a me rimane solo un ultimo dubbio:
quale dei due era dio?" Tanto la prosa quanto la poesia di Crowley sono zeppi di stimolanti
frasi come questa e come la succitata (cfr. la "Visione della Stella-Spugna" nelle
"Confessions" e ne "The Law is for All") che hanno un meccanismo d'azione differente
dalla maggior parte delle parole scritte, ed analogo ai Rituali di Iniziazione veri: si
depositano nel subconscio e crescono, producendo fiori, frutti e persino alberi di cui
diveniamo consci solo dopo qualche tempo, la prima volta che ci sono necessari e li usiamo.
L'Autore, che È stato il primo e l'unico Iniziatore in Italia per molti anni, ha osservato
questo fenomeno migliaia di volte, comprendendo infine che nessuna parola dei nostri
rituali o delle Istruzioni Ufficiali (brevissime, chiarissime, e del tutto esaurienti) dell'O.T.O.
e dell'A.'.A.'. (cfr. "The Equinox" Vol. I, no 1-10; vol. III, no.1-10; e ora anche vol. IV, no 1
e 2, Weiser ed.) È casuale ed anche tradotta, se l'Iniziatore sa ciò che fa, funziona
comunque. Personalmente l'Autore ha avuto un paio di casi di persone che, appena iniziate
hanno subito chiesto di ritirarsi dall'O.T.O. con la motivazione che "allora funziona davvero
..." come se il discorso preparatorio al Rito sugli effetti e sulle sue applicazioni fosse uno
scherzo tacitamente accettato.
ARS GRATIA ARTIS 77

161 Se non sbaglio, ed in questo caso il Lettore scuserà la mia ignoranza, mi sembra di
ricordare che all'epoca delle mie prime ricerche nel campo (troppi, davvero troppi anni fa’),
la Ghiandola Pineale era considerata qualcosa di inutile, probabile retaggio atrofizzato di
una precedente evoluzione; oggi ci dicono che tale ghiandola secerne melatonina e regola il
sonno e l'invecchiamento delle cellule.
162 Oppure, al negativo, qual È l'effetto dello stress e della vita particolarmente
"accelerata" e logorante su tutto il corpo?
163 Che la mente, soprattutto quella "profonda" abbia un potere quasi assoluto sul corpo,
crediamo sia ormai stato ampiamente dimostrato; ciò che si intende affermare qui È che
l'azione non È solo controllo, ma anche trasformazione.
164 La cui applicazione NON terapeutica È severamente vietata nell'O.T.O. poiché non si
deve permettere a nessuno o a nessuna cosa di influenzare la nostra Volontà Vera.
Ugualmente sono vietate le volontarie intossicazioni da droghe o alcool che possano poi
condizionare la libertà dell'Iniziato.
165 Il Lettore interessato a queste particolari novità tecnologiche, oltre che esplorare una
delle tante fiere dell'informatica per poter provare di persona tali "mouse non manuali", si
informi, ad esempio sul particolare tipo di computer usato dallo sfortunato fisico inglese

Steven Hawking (autore tra l'altro di interessanti volumi scientifici che dimostrano
praticamente tutto ciò che noi di Thelema sosteniamo) usa per comunicare col mondo
esterno.
166 Il Sahsrara Chakra, lo pseudo-chakra anche detto "Loto dai Mille Petali", posto
all'esterno del corpo, ad un'altezza variabile sopra al capo in corrispondenza dell'asse
verticale, È il Chakra tradizionalmente preposto a fornire la sostanza dell'Aura, che se non
È iniziaticamente modulata, assomiglia ad un cono attorno al corpo difficilmente visibile in
ordinarie condizioni di luce naturale. Stando alle teorie suesposte, l'Aura dovrebbe essere a
tutti gli effetti, il campo magnetico del corpo umano.
167 Il c.d. "Joystick Mentale" funziona proprio così: la volontà del giocatore dice alla
macchinina sullo schermo "gira a destra" ed ella risponde, o dice "frena" ed ella frena. Nel
caso di due giocatori che contemporaneamente uno contro l'altro controllino due diversi
joystick, non ci sono problemi di interferenze. Probabilmente, il cervello allenato di un
Iniziato emette onde più potenti in grado di poter fare a meno di un elettrodo applicato sul
cranio per essere ricevute. Chiunque partecipi ad una fiera tecnologica può provare di
persona il fenomeno.
168 E ciò È solo un problema statistico: esperimenti condotti nelle condizioni corrette,
statisticamente supportati dai medesimi risultati.
169 Si veda a questo proposito e anche sulla teoria dei Capi Segreti e degli Eoni, il già
citato, bellissimo racconto di Aleister Crowley "Il Cuore del Maestro" (Falcon Press, USA,
in originale e O.T.O. Italia, stampato privatamente, col commentario cabalistico del
presente Autore).
170 Gli stessi scienziati Ufficiali utilizzano metodi analoghi a questi nostri: con i loro
calcoli concludono che un oggetto deve esserci e dopo averne dimostrato l'esistenza sulla
lavagna si mettono alla sua ricerca che può durare decenni e non sempre È coronata da
successo. Ci riferiamo, ad esempio, ai "Buchi Neri", ai "Quasar", all'"Antimateria", ecc.
171 Divenire cioè un vero Perfetto Iniziato e potersi perciò unire alla sua metà (in senso
orizzontale) omologa ed opposta? Ida e Pingala, che potrebbero essere paragonate a Jachin
e Boaz nel corpo, durante l'ascesa di Kundalini si fondono in una terza strada (o "Colonna",
ARS GRATIA ARTIS 78

come accade nei rituali superiori di certi Riti), la Sushumna. Lo stesso procedimento su
scala interpersonale genera l'Androgino Perfetto, l'ALHIM creativo-generativo descritto nei
precedenti capitoli.
172 Per una trattazione critica e soprattutto autocritica dell'argomento, compreso il
"passaggio attraverso l'Abisso" si consulti "La Metafisica del Silenzio" di Alberto Moscato
(Roma, 1993 e.v.) recentemente ristampato privatamente dalla Loggia di Khem dell'O.T.O.
congiuntamente con "Lo Spirito del Deserto" di Crowley (O.T.O./Khem, Roma, 1996 e.v.).
173 Preziose quale riferimento, oltre ai vari articoli, saggi ed istruzioni, rimangono le
"Confessions of Aleister Crowley", e "The Legacy of The Beast" del Fratello inglese Gerald
Suster. Per ciò che attiene alle "molteplici manifestazioni", l'Autore si riferisce ai vari gradi
e "personalità" assunte via via dal Crowley nell'A.'.A.'. e nell'O.T.O., da Perdurabo al
Maestro Therion, fino al Frater Superior Baphomet, Re Supremo e Santissimo di Irlanda,
Ionia e tutte le Britannie.
174 CCXX I:3
175 I.S.I.S. Si veda appendice "D" per una chiarificazione sui termini tecnici usati nel corso
del Libro: l'O.T.O. si serve della mitologia egizia esattamente come gli astronomi si sono

serviti della mitologia classica; il primo per descrivere qualità e quantità di energie
cosmiche, i secondi per dare un nome ai pianeti del Sistema Solare.
176 E, per la pratica quotidiana, il Liber LXXVII (Oz) che come tutti i nostri Compagni
sanno, È un'ottima e valida regola di vita giornaliera, una sorta di passe-partout per la
felicità e la tranquillità, qui, ora.
177 La c.d. "Carta Natale" come direbbe un Astrologo, ossia le caratteristiche caratteriali e
le variabili umane dovute all'influenza degli Astri presenti al momento in cui l'Anima
Incarnata si È separata dall'Utero in cui per nove mesi È stata sviluppata. Per questa ed altre
concezioni, Crowley, e molti tra noi, considerano l'aborto volontario ma non
sufficientemente necessario, un Crimine, uno tra i delitti massimi. Cfr. The Equinox of the
Gods, op. cit., pag. 111.
178 L'Autore, per nulla esperto di psicoanalisi, intende con il termine "Sub-Conscio" tutte
le esperienze al di sotto del normale stato di coscienza che sono però responsabili di taluni
comportamenti e/o reazioni apparentemente differenti da ciò che un osservatore esterno, o
persino noi stessi, ci aspetteremmo. Il Subconscio È, come il conscio, in continua
evoluzione, È modificabile, cancellabile, scrivibile e riscrivibile, oltre ad essere,
ovviamente leggibile.
179 Col termine "Inconscio" invece, l'Autore intende riferirsi a quella parte della mente,
non cancellabile e non riscrivibile, ma "di sola lettura", che tutti noi abbiamo in eredità dai
nostri antenati insieme con i geni e col DNA. Condiziona le nostre azioni e, in un animale
potrebbe essere chiamato "istinto", ma nell'uomo È certamente qualcosa di estremamente
più complesso e delicato.
180 Come i suoi Diari mostrano chiaramente, tale impresa non È per chi desidera avere
un'esistenza fatta di agi, mollezze, famigliola felice e tranquillità: l'espansione di coscienza
non vi permetterà di andare tranquillamente al cinema o in discoteca con gli amici, né di
starvi ad abbronzare sotto la lampada UVA per rinnovare la vostra pelle ambrata delle
vacanze alle Canarie. Quanto abbiamo "invidiato", nei momenti difficili e di crisi, gli
inconsapevoli che mentre noi ci arrovellavamo sull'ultimo problema cabalistico, preparando
un rituale, si chiedevano a quale festa andare il sabato pomeriggio avendo quale unico
ARS GRATIA ARTIS 79

parametro la misura di reggiseno della ragazza ospite! Però poi, cresciuti tra "pericoli e
problemi", abbiamo conosciuto la Gioia Terrena di Nuit, e mentre i nostri vecchi compagni
perdevano i capelli nel loro ufficio di bancari, noi esploravamo le dimore invisibili, da
eremiti giacevamo in letti viola, accarezzati da magnifici esemplari di donna con i capelli
rossi, i fianchi larghi e il fuoco nei loro occhi! Ora siamo alla testa di una guarnigione di un
Esercito Vittorioso e la nostra Gioia non ha più metro né parole per essere espressa o
misurata. Eppure non siamo dei fanatici del Thelema, né dell'Ordine: provate a parlarne con
un paio di "Integralisti della Tolleranza" e "Fanatici della Libertà" che conosco ....
181 Noi membri del ramo italiano dell'O.T.O. lo chiamiamo affettuosamente così, e da ciò
che risulta dai documenti e dai racconti sulla sua vita, sembra che la cosa gli sarebbe stata
particolarmente gradita. Nei paesi anglosassoni, più distaccatamente, lo chiamano "Uncle
Al". Suum Cuique.
182 O quantomeno, questo È ciò per cui la Grande Confraternita Bianca della Luce tutta e
l'O.T.O. tra le varie organizzazioni esterne, lavora.
183 Vi È poi da considerare il fatto che l'uomo medio adora far parte di una piccola folla, di
un branco, che lo rafforzi e lo rassicuri. Cfr. le bande giovanili, i gruppi rock, le sette, ecc.

184 Intesa anche nel senso di cosa comune, non rara, rassicurante ma proprio per questo
poco soddisfacente, e non solo nel senso di cosa in comune e aggregato di nuclei
fondamentali. Il Paragrafo successivo poi, illustra una esigenza che È comunque dentro di
noi ma che la maggior parte degli uomini che vivono "nel branco" sfoga coll'atto di
rovistare in soffitta, di esplorare il bosco o la palude dietro casa, vedere un film del terrore.
185 Non sappiamo se esista davvero, ma ameremmo definire questa tendenza col nome di
"Sindrome d'Ulisse".
186 Anche se a volte, e sospettiamo che a quel punto l'intervento della "educazione" sia già
pericolosamente in atto, si rivela, egoista, crudele, cattivo e prepotente.
187 "Non vi È altra Legge oltre il Fai ciò che vuoi", come sarà dimostrato tra qualche
tempo.
188 L'Ordo Templi Orientis Internazionale di Aleister Crowley, che può davvero essere
paragonato ad una piccola società organizzata trasversalmente alle varie identità politiche, a
differenza delle diverse Comunioni Massoniche (la cui struttura nazionale non permette
questo), ha anche un progetto relativo all'organizzazione della Società Ideale. Nel "Liber
LII" e altrove si prende visione che nell'O.T.O. non vi È democrazia nel senso stretto, ma
una sorta di Aristocrazia-Democratica (in senso letterale) in cui chi davvero vale, sale i
gradini della piramide (e non già chi "conta" nel mondo profano), una piramide tanto
articolata da permettere ogni forma aggregativa e/o disaggregativa ed ogni libertà, nel senso
più pieno della parola e dunque nel rispetto delle altrui libertà, includendo anche il seme
della rivoluzione, un meccanismo che può rovesciare rapidamente i vertici della piramide
qualora risultino indegni di tale posizione. Speriamo che questo esperimento, col crescere
ancora dell'Ordine (che È già la più vasta organizzazione esoterica internazionale), porti gli
stessi buoni frutti che, ad esempio, gli esperimenti sull'Arte Regia o sull'Antroposofia hanno
portato, come questo volume, crediamo, dimostri ampiamente.
189 Ogni Italiano con un minimo di senso critico, per chiunque abbia votato nel periodo
1994 e.v. -1996 e.v., capisce quanto tutto ciò sia vero, ed È ora più che mai pervaso dalla
sensazione di essere stato "socratizzato" senza tanti complimenti (anzi, con la sabbia al
posto del lubrificante) da strani esseri molto simili all'uomo ma con un accessorio in più ed
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uno in meno: la poltrona, incollata e la coscienza (o "la faccia") dispersa nel gorgo della
menzogna.
190 Il "cretino", purtroppo, come l'intollerante ed il prepotente, È sempre in agguato dietro
l'angolo, per rovinare la festa di coloro che pacificamente intendono convivere. Il Liber Oz
ha proposto un'efficace soluzione, avremo il coraggio di eseguirla?
191 Non esistono, nel vero Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley, gradi conferiti "per
comunicazione" ossia senza l'apposito Rituale.
192 Questi "semi" non sono solo i Segreti dei Gradi conferiti tramite simbolismi e
"suggestioni" drammatiche in particolari stati d'animo dell'Iniziando, ma anche la
trasmissione dei "poteri" di Nascita, Vita, Morte, Resurrezione, Annichilimento; del "Potere
Sacerdotale" (sebbene sia improprio, nel caso di una Sorella usare questo termine),
dell'apertura e del dissiggillamento dei vari Chakram in un ordine e con modalità analoghe
a quelle delle scuole tantriche buddiste ma adattate alla società e all'uomo moderno
occidentale, dell'instaurazione di vari e differenti Nadim (ossia dei canali per lo scorrimento
del Prana e per l'ascensione di Kundalini); ed infine, sommamente importante,
dell'irradiazione dei Chakram con la "Corrente 93", la corrente magica dell'attuale Eone,

che permette all'Iniziando (col cambiamento della chimica del suo corpo) di porsi al
"centro" del Sistema e tirare fuori la Divinità che È in ogni Uomo ed in ogni Donna.
193 L'intervallo tra i Gradi dell'Ordine Esterno (Mysteria Mystica Maxima, vedi
"Appendice B") È solitamente e mediamente di un anno; nell'O.T.O. vero e proprio invece,
le cose cambiano, proporzionalmente con l'aumentare della complessità di ogni Grado.
194 I "frutti", che solitamente si manifestano d'un tratto, sono le diverse capacità "magiche"
dell'Iniziato; ma anche certe "idee" che sembrano affacciarsi spontaneamente durante la
meditazione, e tutta quella serie di "intuizioni" che permettono all'Adepto di riconoscersi
come tale.
195 Nonostante non vi sia un programma di studi obbligatorio, vi sono determinate
"Ingiunzioni", "Obblighi" e "Giuramenti" (preghiamo il Lettore di notare le virgolette e di
considerare il significato dei vocaboli precedenti conseguentemente), oltre ad un corso
consigliato, ai vari Lavori di Loggia e ai Rituali che vengono insegnati.
196 O quantomeno di ciò che sia crede sia (parte o il tutto) della propria Volontà Vera.
L'Autore però consiglia solitamente un sistema molto semplice per scoprire se una data
azione sia veramente parte della propria Volontà: dopo aver valutato le solite premesse
relative ai "limiti buoni" del non invadere o ledere i diritti altrui, il semplice pensiero o
l'immaginazione che ci accada un qualcosa dovrebbe essere seguito da una profonda
sensazione di soddisfazione e di tranquillità. Diversamente, quando preoccupazioni,
frustrazioni, dubbi, timori, o peggio, sorgono alla mente accompagnando la meditazione o
la semplice "fantasticheria" di un fatto, si può ben comprendere che qualcosa non sta
andando come dovrebbe.
197 Ogni Grado O.T.O. ed M.'.M.'.M.'., ha ovviamente Parole, Segni, Prese, ecc. come
nella più ortodossa tradizione massonica. Tali attributi però, che nella Libera Muratoria
vengono detti essere il retaggio dei segnali con cui i Muratori che stavano costruendo il
Tempio sotto la direzione di Hiram-Abi, si riconoscevano nelle loro funzioni ("gradi") e
quindi ricevevano il dovuto salario, nell'O.T.O. sono dei veri e propri Mudram ("gesti",
"azioni") per aprire e chiudere il Chakra corrispondente, irradiare il Prana o riceverlo,
eccetera; mentre le Parole sono i Mantram corrispondenti. Il tutto ovviamente
ARS GRATIA ARTIS 81

occidentalizzato ed adattato a chi vive nel caos di una metropoli del XX Secolo con la
mentalità di un Uomo/Donna-Stella proiettato nel Futuro.
198 CCXX II:50
199 Ormai da parecchie decine di pagine il Lettore si sarà accorto che l'Autore considera
l'O.T.O., quale esperienza di vita e iniziatica, come la "migliore cosa al mondo",
straordinaria ed insostituibile. Per farci meglio comprendere e scusare tanto veemente
entusiasmo desidereremmo portare un paio di argomentazioni a nostro favore: così come È
inutile chiedere al pescivendolo del mercato se il pesce sulla sua bancarella È davvero
fresco e buono, altrettanto si consideri di qualcuno che ha dedicato gran parte della sua vita,
delle sue energie e del suo entusiasmo a far rinascere l'Ordine in Italia; inoltre, almeno nella
nostra esperienza, dopo un paio d'anni di militanza (con rarissime quanto ovvie eccezioni),
anche il più equilibrato e compassato degli individui diviene una sorta di "maniaco"
massone, fanatico dell'O.T.O. e del Thelema che comincia a vedere la vita solo attraverso
queste tre magiche lettere. E, credeteci (o consultate un nostro Fratello o una nostra
Sorella), È una esperienza esaltante e soddisfacente oltre che divertente ed interessante. Poi
c’è l'utilità pratica di ciò che si apprende: Pace, Tolleranza e Verità, insieme a qualche
"trucco" per realizzare se stessi.

200 Si veda il Capitolo Terzo del presente volume.


201 Che però, a differenza degli stadi precedenti ha differenti, graduali, "stati" definiti con
parole indù e/o tibetane praticamente impronunciabili accoppiate al termine "samadhi" che
Crowley traduceva con "Unione con Dio". Si passa da brevi "lampi", però tanto intensi da
sconvolgere del tutto un soggetto impreparato, fino allo stato praticamente permanente di
taluni Santi Monaci tibetani che passano tutta la loro vita in una cella del monastero
apparentemente assorti/assenti e che, alla fine, dopo qualche giorno che la scodella di riso
posta dal "chela" sull'apertura dell'uscio rimane intoccata, vengono direttamente murati
nella suddetta cella. Si invita il Lettore attento a diffidare di certi sant'uomini occidentali
che descrivono il loro "pisolino" quotidiano col termine di "meditazione" o, peggio, di
"samadhi" temporaneo.
202 Bisognerebbe stabilire a priori il significato di questo termine, al fine di meglio
comprendere l'intero concetto; ma, trattandosi di Samadhi, riteniamo superfluo ricorrere al
vocabolario o a ulteriori spiegazioni: come i Segreti, anche certi stati mistici sono
INCOMUNICABILI.
203 Differentemente dalla nota precedente, il termine "Attenzione" che È stato usato più
volte nel corso del presente volume, È sufficientemente semplice da chiarire: si tratta di una
parte del Karma Yoga (disciplina del comportamento) riguardante soprattutto la piena e
totale coscienza di sé e degli altri, dell'Universo e dei suoi meccanismi, compreso il perché
ed il percome degli equilibri ed i disequilibri che determinate azioni umane o eventi (e
pensieri/stati d'animo/sensazioni/intenzioni/ecc.) provocano nell'ambito del micro e del
macrocosmo. E' in definitiva, come ripetiamo da anni nei Lavori di Loggia, una delle chiavi
primarie del successo e del funzionamento efficace della "macchina magica" creata
dall'Iniziazione.
204 Della crescita e dello sviluppo dell'Aura si È già parlato ampiamente (inoltre importanti
riflessioni ulteriori possono essere rinvenute nel già citato "Libro della Bianca Campana di
Luce", il manuale teorico/pratico del Piano Astrale del presente Autore). Resta però da far
comprendere come tale ispessimento, che solitamente È visibile non solo da coloro che
sanno come "guardare", ma anche dagli animali e dai profani, anche se in modo differente,
ARS GRATIA ARTIS 82

ha come dirette conseguenze un maggior benessere ed equilibrio psicofisico, una resistenza


maggiore o addirittura totale agli attacchi (volontari o casuali) di agenti astrali e psichici, ed
una sorta di "sistema di allarme" automatico contro gli incidenti e le contrarietà della vita
ordinaria.
205 Per tutta una serie di motivi davvero molto importanti, sebbene troppo estesi per poter
essere anche accennati in questo contesto, il vero Thelemita, anche quando fa l'amore con
puri intenti ludici, fisiologici o di semplice piacere, indirizza la propria Volontà di sesso a
Nuit, intenzionato ad affermare in ogni occasione che l'unione anche non cerimoniale della
Rosa e della Croce È comunque un atto sacro, degno del più profondo rispetto e che mai
dovrebbe venire profanato. La letteratura su questo argomento È vastissima: quasi ogni
opera di Crowley ne parla, ma soprattutto, importanti cenni si rinvengono in "Magick",
"Liber Aleph", Magick Without Tears", "Book of Lies", "Holy Books of Thelema", nei vari
numeri di "The Equinox" e nelle differenti pubblicazioni delle Logge locali e nazionali
dell'O.T.O. in America, Europa ed Australia, a firma dell'O.H.O., del Gran Tesoriere
Generale Willam E. Heidrick, della "nonna" dell'Ordine Soror Meral (che ha passato i
sessant'anni di militanza attiva, e che RHK ce la conservi ancora a lungo), e di molti altri
Fratelli e Sorelle di chiara fama.

206 L'Autore, con questa definizione non intende affatto essere blasfemo: il suo rispetto,
come tutti noi di Thelema d'altronde, per l'altrui religione, È massimo. Cfr. Liber Librae.
207 Anche il lettore più scettico, ed il Cristiano fondamentalista che si trovi a leggere
queste righe al fine, ad esempio, di constatare "l'attuale stato di depravazione raggiunta
dalla mente dell'Autore", È pregato, nel rispetto della Tolleranza e della Libertà di
Espressione (cfr. ancora una volta, il Liber LXXVII, "Oz"), di non sottovalutare queste
parole. L'Autore e la maggior parte dei suoi stretti collaboratori, non solamente hanno
sentito numerose storie riguardanti tali fatti, ma hanno personalmente assistito alla rovina
più inarrestabile di molti/molte che, in un iniziale ed imperfetto stadio iniziatico, mal
comprendendo o sottovalutando certuni ammonimenti e Giuramenti contratti con se stessi
prima
di tutto, hanno svilito in modo irreparabile ciò che avrebbe potuto essere la Daga più affilata
ed aguzza, o la Coppa argentea più lucente e capiente nelle loro mani. La Torre, quale
Arcano Maggiore, in uno dei suoi tanti significati, il più tremendo, ben esprime il concetto.
208 Vedi l'intero primo capitolo del Liber CCXX (Liber AL vel Legis), nelle "parole di
Nuit". Cfr. inoltre il Liber CLVI, ed il Liber Tzaddi. Quale commento, oltre alla quarta
parte della nuovissima edizione americana di "Magick" (Book Four, Weiser) annotato
dall'O.H.O. dell'O.T.O., anche parti del "Liber Aleph" e di "Magick Without Tears", oltre
che a "The Law is For All" (Falcon Press) comprendente il vecchio ed il nuovo
commentario al Liber Legis. Recentemente poi, sempre per i tipi della Weiser, È uscito il
numero 2 del quarto volume di "The Equinox" con commenti, esegesi, nuovi frammenti
inediti e molto altro materiale sui Libri Sacri di Thelema.
209 Crowley, per aver scritto in una nota su "Magick", circa i Sacrifici, che i migliori sono
quelli dei "bambini appena nati", e che per un certo periodo egli aveva compiuto tale
sacrificio centinaia di volte, intendendo riferirsi (cfr. la nota aggiuntiva di Grant e Symonds
all'edizione italiana dell'Astrolabio) ai "pensieri" che si affacciano alla mente, e vengono
soppressi prima del loro sviluppo, si È attirato (ed ha attirato su noi tutti dell'O.T.O.)
sproporzionate accuse di cannibalismo e pedofilia. Cosa potrebbe essere tirato fuori dalle
ARS GRATIA ARTIS 83

macabre usanze sepolcrali e circa le reliquie (mummificate o meno) dei Cristiani? Feticismo
perverso? Necrofilia e negromanzia? e quant'altro?
210 Per l'importantissima trattazione di questo processo, si vedano i vari ed ampli
riferimenti di Crowley ed altri in "Magick", in "Liber Aleph", e nell'ambito della
formazione, progresso e corruzione dell'energia, tanto a livello micro quanto a livello
macrocosmico, si veda l'insuperato, chiarissimo e stupefacente "Book of Thoth", che venne
tradotto dall'Autore e dalla Sorella Fiorella Di Rico Albertoni III, congiuntamente col
mazzo di Tarocchi e col libretto esplicativo nel lontano 1989 e.v. per la Urania
Verlags/Mueller. Purtroppo la casa svizzera non ha ben sfruttato l'ottima traduzione e sono
comparsi numerose edizioni pirata, pregevoli solo per il fatto di collezionare un numero
incredibile di refusi e macroscopici errori di traduzione, così come accadde per i "romanzi"
di Crowley, "Moonchild" (Figlia della Luna) e "Diary of a Drug-Fiend", insieme con la
deturpata edizione illegale di "Astrology", l'unico testo di astrologia tanto sintetico quanto
chiaro. Crowley infatti, a differenza del presente Autore, oltre a possedere un humour
fantastico, aveva il dono della semplicità: in tutti i numeri di "The Equinox", l'Enciclopedia
Britannica dell'Occultista a qualsiasi livello, le istruzioni dell'A.'.A.'. e dell'O.T.O., sono
esposte nel modo più sintetico e chiaro possibile, facilitando enormemente il compito dello
Studente dei Misteri, pur riguardando argomenti che tutti gli altri Autori (anche espertissimi

e famosissimi scrittori di tutto rispetto), avrebbero trattato in centinaia di pagine e più.


Questo genio del XX Secolo, Aleister Crowley, al di là della sua vita privata e di certi suoi
eccessi "pubblicitari" (molto simili agli "scoop" dei giornali popolari di oggi), ha saputo
creare dall'età di 23 anni una bibliografia tanto vasta quanto unica, più gli articoli, i diari e
le lettere (la maggior parte delle quali contengono perle di rara saggezza) da far impallidire
gente come Steven King (senza nulla togliere al prolifico Re di Bangor). Oltre a ciò a
costruito il sistema iniziatico di cui stiamo parlando, rendendo possibile tutto questo (non
intendiamo il libro, ovviamente). Spesso ci piace immaginarlo piombato dagli anni '20 in
mezzo al concerto di Woodstock, a divertirsi come un pazzo e a considerare che, "sebbene
questi ragazzi abbiano un poco esagerate le mie idee, tuttavia si amano e si rispettano e io
ho realizzato il mio sogno". Nonostante la sua statura di Alpinista, Pittore, Poeta,
Occultista, Romanziere, Giornalista, Filosofo e Sociologo, gli Inglesi hanno tardato ben
cinquant'anni e più a riconoscerlo e a tributargli gli onori che merita. Le sue Opere però
esistono e chiunque, come molte delle più fulgide menti internazionali, può prenderne
visione e giudicare da sé, senza seguire qualche critico invidioso o fuorviato dalle leggende
create sulla sua figura. Cfr. "Il Mago" di Maugham e la raccolta di titoli ed articoli di
giornali dell'epoca di Israel Regardie, per comprendere il motivo di tanto astio.
211 Una supposta incarnazione precedente di Crowley. Ankh-f-n-Khonsu, che significa
letteralmente "La mia vita È nel Pianeta" e cioè "Figlio della Luna", era un sacerdote della
XXVI dinastia egizia che ripristinò il culto di Ra-Hoor-Khuit. Alla sua morte, forse perché
povero, quale pietra tombale, fu apposta una "Stele" lignea con cinque linee geroglifiche
davanti ed undici linee dietro, narranti la sua storia e con un incantesimo, secondo il quale,
"sarebbe tornato a compiere il suo piacere tra le legioni dei vivi". Tale Stele lignea, nel
vecchio museo del Cairo, portava il numero di Catalogo 666, ed È stata al centro di
numerosi eventi che dimostrarono allo scettico Crowley che "qualcosa stava accadendo".
Per tutte le informazioni correlate e l'intera storia, davvero "strana" ma vera, si vedano "The
Equinox" Vol. III, no. 3, il c.d. "Equinozio degli Dei" e la già citata nuova edizione del
"Book Four" curata dal Frater Superior dell'O.T.O. Ogni Iniziato al nostro Ordine, per vari
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motivi, prima o poi (a parere dell'Autore il giusto momento dovrebbe essere tra il II ed III),
non resiste alla tentazione di costruirsene una copia personale. E fa bene, noi consideriamo
quell'oggetto, santificato dal duro lavoro di costruzione e consacrato debitamente, uno dei
più potenti talismani incarnanti la "Corrente 93" e rappresentanti (graficamente) l'intero
processo iniziatico da Apprendista a Maestro.
212 La Forza Centripeta. Non dimentichiamoci che il Membro dell'O.T.O., dopo essere
stato "Attratto al Sistema Solare", continua il suo graduale cammino sino al "Sole Centrale
che pulsa nel cuore dell'O.T.O.", ed il Sole, nostro Padre, ha come vicereggente sulla terra,
il Fallo. Questi concetti sono di Aleister Crowley e i virgolettati sono traduzioni letterali
tratta da sue Opere, appositamente per il beneficio di "Coloro che Vedono".
213 I nostri indirizzi, comprese le "pagine" Internazionali, nazionali e locali, sono su
INTERNET. Diamo qui di seguito però l'indirizzo ordinario dell'O.T.O. Internazionale:
"OTOHQ.P.O. BOX 684098, Austin TX. 78768-4098 U.S. of A." e quello relativo ad
informazioni sui "copyrights" e sui Libri Originali citati: "O.T.O., Box 430, Fairfax Ca.
94978, U.S. of A."Da Internet, comunque, È possibile con enorme rapidità e pochissima
spesa, contattare direttamente gli o l'interessato Ufficiale ed ottenere nel giro di qualche ora
la relativa risposta. I grafomani pazientino, sappiano che l'O.T.O. È una associazione senza
scopo di lucro che si regge sul volontariato e dunque sulla pazienza dei Fratelli/sorelle che

gentilmente dedicano il proprio tempo libero, il loro computer ed i loro francobolli alle
migliaia di richieste settimanali interne ed esterne.
214 Non lo si confonda, per carità, col "Matto" dei Tarocchi, lo "Sciocco" spesso citato nel
CCXX.
215 Intendiamo la tipica figura (quante storie potremmo raccontarvi ... da quello con i
"canini di undici centimetri a quello che si era laureato al corso di scenografia
all'Accademia di Belle Arti col voto di 110 et laude ...) di colui che, con intenti
presumibilmente truffaldini si sveglia una mattina e dice: "Sono il capo dell'O.T.O./la
reincarnazione di Crowley/fonderò un ordine Thelemico/ecc. senza vere alcuna
autorizzazione valida o vera. Onore, Diritti, Copyrights, Onestà? Cosa sono queste
parolacce?"
216 Recentemente ci contattò, dopo aver letto un articolo, una signora che desiderava
ardentemente la vera Iniziazione ma, a suo dire, nella sua ricerca aveva incontrato una setta
satanica che durante la cerimonia di ammissione, non avendo lei voluto partecipare all'orgia
finale, aveva ricevuto un centinaio di frustate ed una multa milionaria. Davanti alle nostre
rassicurazioni sul fatto che l'O.T.O. non era una setta satanica, tali procedure non erano
contemplate e che ciò che aveva letto sulla stampa erano fesserie senza riscontro, ella
sembrò sollevata e ci comunicò la sua speranza: trovare infine una vera Fraternità Occulta
che non le vuotasse le tasche ma le riempisse l'anima. Le assicurammo che avrebbe potuto
partecipare a varie riunioni, senza impegno, e farsi un'idea del lavoro che svolgevamo; le
dicemmo inoltre che, qualora fosse stata Iniziata, in qualsiasi momento lo desiderasse,
poteva rescindere la sua associazione senza alcuna conseguenza, con una semplice lettera
raccomandata. Tale signora venne da noi informata dei primi appuntamenti settimanali, ma
rifiutò trovando quelle che apparivano scuse. Non l'abbiamo più cercata e lei non ha più
cercato noi. Ci dissero poi, persone a lei vicine che, la non aderenza dei fatti dell'O.T.O. alle
leggende di sesso, droga e satanismo perpetuate dalla stampa l'avevano disillusa, poiché
dietro la facciata della "brava signora", era proprio quello ciò che andava cercando, magari
a miglior prezzo.
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217 Ci riferiamo all'Istruzione Ufficiale denominata "Liber Resh vel Helios" (in Magick ed
altrove), che al Minervale viene presentata come una quadruplice preghiera quotidiana, ma,
col passare dei tempo, dei Gradi O.T.O. e coll'espandersi della coscienza, congiuntamente
con l'Uso del Diario Magico, diviene un potentissimo Rituale "compresso" per centinaia di
scopi, tra cui quello di continuare a "caricare" l'organismo magico dell'Iniziato della
"Corrente 93", così da poterne disporre a volontà e alla bisogna.
218 Nella branca italiana dell'Ordine, rendendosi conto gli Iniziati a tale Grado quanto fosse
altisonante il titolo rispetto al livello reale che essi stessi si rendevano conto di avere
raggiunto, È stato coniato il termine sostitutivo, almeno per i primi anni, di "Perfetto
Idiota". L'Autore assicura che ciò non È espressione di goliardia.
219 Si rimanda al Capitolo Quarto per ciò che attiene ai limiti (e condizionamenti) buoni e
cattivi, ricordando che, in un'altra Istruzione Ufficiale, il Liber Jugorum (vedasi sempre
Magick, The Equinox I, e altrove), Crowley commenta, a proposito di certi auto-
condizionamenti consapevoli: "Legati e sarai Libero per sempre!" Una simile ed analoga
dottrina viene presentata al Candidato in uno dei primissimi Rituali Iniziatici
dell'M.'.M.'.M.'..
220 Rispondendo ad una domanda in una specie di intervista di una delle scrittrici italiane
dell'occulto, nonché ospite televisiva, che oggi "va per la maggiore", l'Autore, dopo le

insistenze di costei nel definire l'O.T.O. "una setta di magia sessuale", ha invece optato per
una definizione più calzante: "in effetti, l'O.T.O. È solo una scuola di pensiero, una scuola
che insegna una filosofia di vita non violenta e tollerante al massimo al fine di migliorare
con tecniche eterogenee, in Bellezza, Verità, Pace e Intelligenza, la qualità di vita dei
membri e di coloro che vivono attorno a questi."
221 Attenzione: per l'O.T.O., "Nulla" non significa "niente"!
222 Daath, la "Falsa Conoscenza", perché fenomenica e non noumenica, posta al di sotto
dell'Abisso. Cfr. Liber CLXV, Liber Viarum Viae, Liber Os Abysmi, ecc. (The Equinox,
vol. I e "Gems from The Equinox". Falcon Press, 1974 e.v.) oltre che il già citato
"Metafisica del Silenzio" e praticamente i 2/3 degli scritti di Crowley sullo Yoga.
223 E' difficile che, qualora un Fratello Nero o chi si stia incamminando su quella Via legga
queste righe si possa riconoscere, perché ulteriore loro caratteristica È la "mutilazione della
coscienza". Ma se mai ciò potesse accadere, lo inviterei a meditare sul significato
dell'Arcano Maggiore chiamato "La Torre", e a rileggersi (tentando di capire davvero) la
sua splendida raccolta di volumi, comprati, sfogliati, catalogati ma mai, davvero, "letti".
224 Dopo questa, necessaria, "tirata", l'Autore non vorrebbe però mettere in allarme dei
buoni e bravi Fratelli o Sorelle e desidera fare una precisazione: egli stesso, che secondo i
canoni comuni non può essere definito certo "uno stinco di santo", ha spesso peccato di
presunzione e di vanità, lasciandosi incantare dalle sirene della potenza di certe pratiche.
Eppure, nonostante gli errori commessi, ogni volta che, al tavolo si accingeva a scrivere il
proprio Diario Magico, non mentiva a se stesso e non si illudeva sul suo valore o sulle sue
capacità, era ed È sempre e comunque consapevole dei suoi amplissimi limiti e della sua
ignoranza. Inoltre, tutti i momenti di vanagloria e di vanità, sono stati sempre
controbilanciati, al cospetto dei suoi Superiori come dei suoi subordinati, da altrettanti
momenti di limpidezza e consapevolezza, fino alla più seria e sincera autocritica. L'Animo
Puro, questo È ciò che, in definitiva, distingue il Fratello/Sorella che sbaglia, dal
putrescente straccio nero, perennemente arroccato sulla Torre (finché dura) del "io pure",
"anch'io", "lo so", "lo conosco", ecc. "Lo Spirito del Deserto" di Aleister Crowley, fornisce,
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tra l'altro, in pochissime ma intense pagine, una trattazione del tema molto più esauriente di
questa. C'È poi un lungo discorso, troppo lungo anche per le lunghe note di questo libro,
che dovrebbe essere dedicato alla paranoia che, in taluni, si amplifica a dismisura dopo la
ricezione dei primi raggi di Luce. Costoro, anziché trarre beneficio dall'Iniziazione,
aumentata la propria sensibilità e cominciando quindi a sentire e vedere la "realtà" in modo
più ampio, si lasciano andare alla propria evidente predisposizione paranoide, spesso fino
all'autodistruzione. Nel frattempo purtroppo, compiono spesso danni incalcolabili nei
confronti di Iniziati più giovani ed inesperti che di loro si fidano e con loro si confidano.
225 Anche quest'ultimo capitolo, come il sesto, apparentemente digressivo dal tema
centrale del volume, cela, per chi ha orecchie per intendere, tra le righe e non, interessanti
nozioni (a parere dell'Autore e di coloro che hanno preliminarmente letto il dattiloscritto)
per comprendere davvero l'Arte Regia dell'O.T.O., com’è e come potrebbe essere tra breve.
226 Sperando che questo risultato finale sia "qualcosa di interessante" per la già esigua
schiera di appassionati dell'Occulto e, tra loro, per quelli attratti dalle nostre "tre magiche
lettere" dai mille significati.
227 Tenga presente, il gentile e coraggioso Lettore, che noi non siamo "il Capo Visibile
dell'O.T.O." internazionale (l'O.H.O. o Frater Superior Hymenaeus Beta XI), ma solo uno
dei tanti, modesti, rappresentanti nazionali di tale Suprema Figura. Anche noi quindi, come

i nostri subalterni, dobbiamo rispondere delle nostre azioni, non solo karmicamente, ma
anche disciplinarmente, tanto al Gran Tribunale, quanto al temibile (in caso di violazioni
dei Segreti, altrimenti si tratta, lo possiamo giurare, di persona affabile e squisitamente
gentile, oltre che colta, raffinata, giusta e tutte le altre "leccate" possibili) "Capo dei Capi",
legittimo successore di Aleister Crowley all'ambito (si pensi a quanti dal 1947 e.v. ad oggi
hanno letteralmente e materialmente fatto carte false per essere al suo posto) ed
esaltatissimo Ufficio di Frater Superior, il quale ha voluto leggere il dattiloscritto prima
della pubblicazione!
228 Almeno nel caso della maggior parte dei Membri italiani e di molti membri
internazionali È proprio così.
229 A proposito del materiale non ufficiale qui presentato, desideriamo partecipare il
Lettore del fatto che, pur essendo stato sviluppato da e nell'Ordine italiano, È stato provato
con successo ed entusiasmo anche da piccoli gruppi di Fratelli e Sorelle dell'Ordine tedesco,
americano, ex-yugoslavo ed australiano. Costoro, giungendo a Roma, o in occasione dei
viaggi degli Ufficiali della Loggia di Khem, hanno partecipato ai nostri Lavori, appreso le
tecniche e le teorie che andavamo via via sviluppando partendo dalla comune base, e
conseguentemente esportato ciò che a loro singolo e personale giudizio reputavano più
interessante. Singolare, in questo contesto È l'aneddoto relativo ad una delle prime relazioni
non ufficiali dei lavori dell'allora Oasi di Khem nel 1990 e.v.: il dattiloscritto relativo al
diario ed alle istruzioni di quei lavori, chiamato "The Rome Workings" e preparato in
inglese proprio con l'intenzione di sottoporlo al giudizio della Commissione dell'Ordine
Internazionale, fu preliminarmente dato in visione ad una coppia (poiché operazione di
coppia si trattava) di Fratelli australiani in visita a Roma. Dopo un paio di anni, in occasione
di un viaggio del Maestro Venerabile di Khem in Germania, il suo omologo tedesco gli
chiese appassionatamente, mostrandogli le fotocopie del dattiloscritto, se ci fosse altro
materiale del genere disponibile, e i due passarono la serata a discutere dei particolari dei
"Rome Workings", pur senza chiarire come e quando tali copie fossero giunte dall'Australia
alla Germania e se fossero state fatte e distribuite (come poi successivamente fu appurato in
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termini positivi) altre copie e per quale altra nazione o gruppo locale. Dunque l'O.T.O.
italiano, anche grazie a questa sorta di posta interna (ed internazionale) all'Ordine, si
guadagnò la fama di ristretta (in termini numerici) ma avanzata e rispettabile (in termini di
ricerca) branca nazionale dell'intera organizzazione.
230 L'unico modo perciò di saperne qualcosa È quello di essere un Undicesimo Grado:
sfortunatamente l'Autore NON È un Undicesimo Grado. Comunque sia, proprio per i motivi
contenuti nel brano succitato, e per tutto ciò che È stato detto nel corso del presente volume,
quando sentite dire, o leggete che, l'Ottavo Grado ha a che fare con le tecniche autosessuali;
il Nono Grado ha a che fare con le tecniche eterosessuali; e l'Undicesimo ha a che fare con
le tecniche omosessuali, non credeteci e riferitevi a qualcuno (o qualcosa) di più serio che
parli, ad esempio, delle polarità del micro e del macrocosmo e della loro differente
manipolazione e combinazione!
231 Citato, nella sua forma originale, da scrittori del calibro di Arthur Avalon, Julius Evola
e Agehananda Bharati, tra gli altri.
232 Sebbene, a differenza di noi occidentali non sia richiesta una conoscenza specifica:
dovrebbe essere necessario conoscere bene solo l'altro sesso, e non il proprio compagno o
compagna di rito.

233 Vi È poi l'uso, per seguire la Tradizione, delle 5 "M": un rito preliminare che ha per
scopo la volontaria intossicazione, da alcool o droghe e altro, in una rigida forma
cerimoniale.
234 Però almeno due nostri Iniziati, un Fratello e una Sorella romani, hanno prodotto una
relazione su tale rituale, ed affermano di essere riusciti ad eseguirlo con mirabili effetti, non
solo sotto il profilo del superamento del dualismo di coppia, e importanti e permanenti
acquisizioni mistiche.
235 Non È mai stato sperimentato in questo senso, almeno per ciò che l'Autore sa o ha
sentito dire; però potrebbe essere un'idea da prendere in considerazione, viste le differenze
tra il sistema orientale e quello occidentale, ed i conseguenti requisiti.
236 Se finora il Lettore non ha compreso che cosa possa essere questa "inversione delle
polarità", non si preoccupi: oltre ad essere un segreto, di cui molti hanno capito poco o
niente, potrebbe provare con due calamite; nel caso scoprisse "qualcosa" tra le due calamite,
"qualcosa" che non si vede eppure c’è e le respinge invece di attrarle, sappia che si trova del
tutto fuori strada.
237 Il Lettore che stia ora ragionando sulle energie e sulle polarità, figurandosi le "forze" in
gioco, tenga presente che gli induisti assegnano alla femmina ed al maschio le polarità
opposte di quelle assegnate dai loro colleghi buddisti. Generalmente, e tradizionalmente
(visto il passato buddista di Crowley), l'O.T.O. segue, anche nelle colonne del Tempio, le
polarità del Tantra Buddista. Cfr. CCXX I:15-16
238 CCXX I:30, 33, 34, 37, 38, 46, 49, 50 e 51: il tutto a proposito dei rituali e della loro
"compressione".
239 Tutti i termini con desinenza in "-ismo" (ed analoghi), tanto di moda nel XX secolo,
furono aspramente criticati dal Maestro Therion nell'Introduzione all'edizione del 1938 e.v.
del Liber AL vel Legis (per il facsimile, Weiser, 1984 e.v e Thelema Publications, 1973
e.v.). L'Autore desidera esprimere il suo completo assenso alle idee espresse in quella
introduzione, profetica e descrivente in modo tanto preciso non solo i fatti a venire, ma
anche le mutazioni di costume e caratteriali degli ultimi tre decenni. I termini succitati sono
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stati qui usati nel senso migliore dell'accezione e riferendosi al giusto equilibrio tra ideali e
fanatismi vari.

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