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UNIT
CAMPIONE
La prima cosa che balza agli occhi quando si incomincia a studiare il greco
che lalfabeto totalmente diverso da quello utilizzato per litaliano e il lati-
no. Una volta che si impara a pronunciare correttamente il greco, ci si accorge
che alcune parole hanno una certa familiarit con litaliano, perch alcuni
vocaboli italiani derivano dagli originali greci oppure si sono formati mediante
lunione di termini greci.
C poi il problema della presenza di accenti e spiriti, del tutto ignota al
latino e allitaliano. necessario perci fare molta pratica allinizio, perch
piccole differenze grafiche possono esprimere grandi differenze di significato.
Lunione di una vocale aspra con una dolce d sempre origine a un dittongo. Se lunione
tra una vocale lunga e i, si ha un dittongo improprio: i non si pronuncia e viene sottoscritto
alla vocale lunga (a, h, w).
Per ci che riguarda la pronuncia, in verit non sappiamo come realmente i Greci antichi
pronunciassero la loro lingua. Quella usata da noi una pronuncia convenzionale, stabilita
nel XV secolo da Erasmo da Rotterdam. In particolare ricordiamo:
Consonante Suono Esempio
g gutturale duro gatto
g + g, k, c, x nasale fango
z dolce zona
j t seguito da aspirazione
s, v aspro sole
u come l dei francesi o dei lombardi e tale francese: lune
pronuncia si mantiene anche nel dittongo ui,
mentre negli altri dittonghi si pronuncia come la u
italiana
ou come la u italiana francese: oui
f come una semplice f fuoco
c come la c aspirata dei toscani
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LIVELLO 1
Lo spirito
In greco le parole inizianti per vocale, dittongo o r hanno sempre uno spirito, che pu
essere dolce ( ) o aspro ( ); sempre aspro su r. La collocazione varia a seconda dellac-
cento, della presenza di iniziale maiuscola, della presenza di dittongo. Ecco alcuni esempi:
Consonante Esempio
Spirito aspro con consonante r rmh
Spirito aspro con vocale odv
Spirito aspro con iniziale maiuscola Odv
Spirito aspro con accento acuto ippov
Spirito aspro e accento acuto con iniziale maiuscola Ippov
Spirito dolce con vocale alhjv
Spirito dolce e accento acuto antron
Spirito dolce e accento acuto con iniziale maiuscola Antron
Spirito dolce e accento circonflesso w
Spirito dolce e accento circonflesso con iniziale maiuscola W
Spirito dolce e accento acuto con dittongo eidwlon
Spirito dolce su dittongo con accento acuto oi
Gli accenti
Laccento di tre tipi: acuto ( ), grave ( ` ) e circonflesso ( ^ ). Laccento grave sostituisce
quello acuto in sillaba finale di parola nel corso della frase, quando la parola non seguita da
segni di interpunzione o da enclitica. In base allaccento le parole si suddividono in:
Accento Posizione La parola detta
Acuto Sullultima sillaba Ossitona
Acuto Sulla penultima sillaba Parossitona
Acuto Sulla terzultima sillaba Proparossitona
Circonflesso Sullultima sillaba Perispomena
Circonflesso Sulla penultima sillaba Properispomena
Ricordiamo che in nessuna parola greca laccento pu risalire oltre la terzultima silla-
ba (legge del trisillabismo) e, se circonflesso, oltre la penultima. A regolare la posizione
dellaccento lultima sillaba (a differenza del latino, in cui la penultima): solo se essa
breve si possono avere parole proparossitone o properispomene.
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MONDO 1
Quasi gemelli...
Hai notato come, nei due esercizi precedenti, alcune parole sono apparentemente
uguali, ma vengono distinte proprio dalla quantit della sillaba, che determina
il diverso significato? Per esempio, kmh (chioma) e kmh (villaggio), oppure fon
(uccisione) e fwn (voce). Per questo motivo sempre importante badare alla
quantit delle vocali, per non incorrere in errori banali, e prestare attenzione nella
ricerca del corretto significato sul dizionario.
3. Dopo aver richiamato alla memoria le condizioni per cui una parola pu essere proparossitona,
scegli nellelenco che segue le parole che potrebbero esserlo.
a. anjrwpov
b. anoia
c. sumfora
d. galhnh
e. omonoia
f. arpagai
g. alhjeia
h. gefura
4. Escludi dallelenco che segue le parole che non potrebbero essere properispomene.
a. panourgov
b. panourgou
c. phgh
d. oye
e. moira
f. tuch
g. hssa
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LIVELLO 1
6. Le parole che seguono sono tutte properispomene o parossitone: tenendo conto della quantit
delle due ultime sillabe, metti laccento corretto.
a. lhge f. semeion
b. lege g. toxon
c. touto h. genov
d. dhlov i. mhkov
e. dendron l. foinikwn
7. Dalla posizione e dalla natura degli accenti ricava la quantit dellultima sillaba.
a. cra ...............................................................................................................................................
b. lambnousin .................................................................................................................................
c. flaka ...........................................................................................................................................
d. dcomai ..........................................................................................................................................
e. andrea ..........................................................................................................................................
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MONDO 1
Tra le numerose leggi della fonetica vale a dire riferite ai suoni delle paro-
le che caratterizzano la lingua greca antica, alcune vanno ricordate, perch
determinano cambiamenti significativi nel modo in cui le parole vengono
scritte e conseguentemente pronunciate. Se non si tenesse conto di questi
fenomeni e non si ricordassero le leggi che li hanno determinati, non si riu-
scirebbe sempre a risalire al nominativo delle parole e quindi a effettuare sul
dizionario una corretta ricerca del loro significato.
1. Le parole che seguono presentano incontri di vocali di suono uguale; opera lopportuna contra-
zione, facendo attenzione agli accenti.
a. filhte ...........................................................................................................................................
b. poiete ...........................................................................................................................................
c. dhlw .............................................................................................................................................
d. lagw ............................................................................................................................................
e. cresjai ........................................................................................................................................
f. dhlomen ........................................................................................................................................
g. fileton .........................................................................................................................................
h. filetwn ........................................................................................................................................
i. edloon ..........................................................................................................................................
l. edhlomhn ......................................................................................................................................
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LIVELLO 2
2. Le parole che seguono presentano incontri di vocali di suono differente; opera lopportuna
contrazione, facendo attenzione agli accenti.
a. filomen ........................................................................................................................................
b. poiwmen .......................................................................................................................................
c. timhte ..........................................................................................................................................
d. dhlhte ..........................................................................................................................................
e. aejlon ...........................................................................................................................................
f. gnea ..............................................................................................................................................
g. aida .............................................................................................................................................
h. timoite .........................................................................................................................................
i. argurou .......................................................................................................................................
l. zoite .............................................................................................................................................
m. kaloio ..........................................................................................................................................
n. nikou ...........................................................................................................................................
o. biesqe ...........................................................................................................................................
3. Riconosci i fenomeni presenti nelle parole della colonna di sinistra e compila opportunamente
la tabella.
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MONDO 1
5. Esegui correttamente la crasi fra le seguenti coppie di parole, trascrivendo lesito dellopera-
zione.
a. ka ekenov ....................................................................................................................................
b. kalv ka agajv .........................................................................................................................
c. ka eg ...........................................................................................................................................
d. t onoma ........................................................................................................................................
e. o eg ..............................................................................................................................................
f. o anr ............................................................................................................................................
g. ka eita ..........................................................................................................................................
h. to andrv ....................................................................................................................................
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LIVELLO 3
I casi
I nomi greci sono raccolti in tre declinazioni, ciascuna delle quali presenta cinque casi
(rispetto al latino manca lablativo):
Nominativo Caso del soggetto e di tutto ci che a esso si riferisce (complemento predicativo
del soggetto...)
Genitivo Caso del complemento di specificazione ma anche di diversi altri complementi
Dativo Caso del complemento di termine e di altri complementi
Accusativo Caso del complemento oggetto e di tutto ci che a esso si riferisce
(complemento predicativo delloggetto...)
Vocativo Caso del complemento di vocazione
Larticolo
Come gi ricordato, a differenza del latino, il greco ha larticolo determinativo.
Ricordiamo, inoltre, che in greco larticolo accompagna spesso anche i nomi propri e che non
esiste larticolo indeterminativo.
[
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MONDO 1
La prima declinazione
La prima declinazione comprende i temi in -a. A essa appartengono nomi femminili con il nomi-
nativo terminante in -a o in -h e nomi maschili con nominativo in -av e in -hv. I nomi femminili
possono uscire in -a puro (preceduto da e, i, r) lungo o breve e in -a impuro (preceduto da con-
sonante diversa da r) lungo o breve. I maschili escono tutti in -a lungo (puro o impuro).
Nomi femminili
Casi In -a puro (lungo o breve) In -a lungo impuro In -a breve impuro
Nom. sing. h cra h dkh h glssa
Gen. sing. crav dkhv glsshv
Dat. sing. cra dkh glssh
Acc. sing. cran dkhn glssan
Voc. sing. cra dkh glssa
Nom. plur. crai dkai glssai
Gen. plur. cwrn dikn glwssn
Dat. plur. craiv dkaiv glssaiv
Acc. plur. crav dkav glssav
Voc. plur. crai dkai glssai
N. A. V. duale cra dka glssa
G. D. duale crain dkain glssain
Nomi maschili
Casi In -a lungo puro In -a lungo impuro
Nom. sing. o neanav o nathv
Gen. sing. neanou natou
Dat. sing. neana nath
Acc. sing. neanan nathn
Voc. sing. neana nata
Nom. plur. neanai natai
Gen. plur. neanin nautn
Dat. plur. neanaiv nataiv
Acc. plur. neanav natav
Voc. plur. neanai natai
N. A. V. duale neana nata
G. D. duale neanain natain
[
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LIVELLO 3
La seconda declinazione
La seconda declinazione comprende i temi in -o. A essa appartengono nomi maschili, femmi-
nili e neutri. La declinazione dei nomi maschili e femminili uguale; quella dei neutri ha desi-
nenze proprie nei casi diretti.
Casi Maschile / Femminile Neutro
Nom. sing. o nmov t dron
Gen. sing. nmou drou
Dat. sing. nmw drw
Acc. sing. nmon dron
Voc. sing. nme dron
Nom. plur. nmoi dra
Gen. plur. nmwn drwn
Dat. plur. nmoiv droiv
Acc. plur. nmouv dra
Voc. plur. nmoi dra
N. A. V. duale nmw drw
G. D. duale nmoin droin
Gli aggettivi a due uscite hanno la stessa uscita in -ov per il maschile e il femminile, mentre al
neutro escono in -on. Ricordiamo che alla prima classe appartengono anche aggettivi contratti.
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MONDO 1
3. Tenendo conto del significato delle parole fornito di seguito e prestando attenzione al fatto
che alcuni nomi sono in -a puro e altri in -a impuro, alcuni maschili e altri femminili, traduci in
greco le seguenti espressioni.
[significati: eirnh (pace), eleujera (libert), espra (sera), klpthv (ladro), oikthv (servitore),
trpeza (mensa), sofa (sapienza), tamav (tesoriere), fila (amicizia), fug (fuga)]
a. della pace ...............................................................................................................................................
b. alla libert ...............................................................................................................................................
c. alle sere ..................................................................................................................................................
d. i ladri (ogg.) ............................................................................................................................................
e. del servitore ............................................................................................................................................
f. della mensa ............................................................................................................................................
g. la sapienza (ogg.) ....................................................................................................................................
h. la fuga (ogg.) dei tesorieri .......................................................................................................................
i. alla mensa dei servitori ............................................................................................................................
l. lamicizia della sapienza ..........................................................................................................................
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LIVELLO 3
In greco lassenza dellablativo costringe a utilizzare pi abbondantemente di
quanto non avvenga in latino le preposizioni per assegnare ai nomi le diverse
funzioni logiche. Tra le preposizioni pi utilizzate, incomincia a ricordare:
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MONDO 1
7. Traduci in greco le espressioni che seguono, utilizzando gli stessi vocaboli dellesercizio prece-
dente.
a. con la medicina ............................................. f. agli alberi .....................................................
b. degli astri ...................................................... g. con gli uomini ...............................................
c. di fronte allisola ........................................... h. degli agricoltori .............................................
d. delle opere .................................................... i. delle due paure .............................................
e. dai pericoli ....................................................
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LIVELLO 4
forma (o diatesi) attiva, media o passiva (la forma attiva pu essere transitiva o intran-
sitiva, cio pu transitare o meno sul complemento oggetto). La diatesi media non pro-
pria di tutti i verbi, mentre alcuni verbi hanno solo il medio e possono perci essere
accostati ai deponenti latini. Sul significato e il valore della diatesi media parleremo pi
avanti;
numero (singolare, plurale e duale) e persona (1a, 2a, 3a; ma nel duale solo la 2a e 3a);
tempo: il greco, mediante i suoi sette tempi, esprime non tanto il valore cronologico,
quanto laspetto dellazione. In base a esso, si distinguono azioni durative (che continuano
nel tempo), momentanee o puntuative (viste in s), compiute o perfettive (concluse, il cui
esito continua). Lo schema seguente pu aiutare a capire la questione:
Aspetto Presente Passato Futuro
Azione durativa Presente Imperfetto Futuro
Azione compiuta Perfetto Piuccheperfetto Futuro perfetto
Un discorso a parte merita lazione momentanea, che in greco espressa dal tempo aoristo,
che fa riferimento al passato solo nel modo indicativo, per la presenza dellaumento.
I verbi greci sono suddivisi in due coniugazioni:
la coniugazione tematica o in -w;
la coniugazione atematica o in -mi.
[
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MONDO 1
Il verbo eim
Il corrispondente dellitaliano essere il verbo ei m, che pu avere funzione copulativa e
formare il predicato nominale oppure avere funzione predicativa, con il significato di esistere,
esserci, stare.
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LIVELLO 4
Sul dizionario italiano i verbi sono presentati con la voce dellinfinito (avere, leggere...).
Sul dizionario greco appaiono invece con la voce della 1a persona singolare
dellindicativo presente (lgw, trpw, dokw...).
Il tempo imperfetto si distingue immediatamente in greco a causa dellaumento;
esso infatti un tempo storico che indica azione continua nel passato. Laumento
pu essere sillabico e consistere in una e- premessa al tema che incomincia per
consonante (es.: trpw, volgo imperfetto etrepon), oppure temporale,
caratteristico dei verbi che iniziano per vocale o dittongo. Questo aumento consiste
nellallungamento della vocale iniziale del tema (es.: agw, conduco imperfetto
hgon). Prima di affrontare gli esercizi, ripassa sulla grammatica gli argomenti riferiti
ai tipi di aumento.
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MONDO 1
4. Completa la tabella, trasformando ciascuna forma verbale dal presente allimperfetto e vice-
versa (mantieni invariate persone e diatesi).
Presente Imperfetto
a. esjei
b. wnomzonto
c. hkazon (plurale)
d. adousin
e. eucetai
f. wktzete
g. adw
h. huxane
i. anebanomen
l. proubainon (singolare)
6. Inserisci opportunamente nelle frasi i vocaboli di seguito elencati in ordine casuale e poi tradu-
ci: bov, xlon, depnon, mjh, hliov, krnon, gewrgv, ouranv, wd, splaion.
a. Tv hmrav o ....................................... en t ................................................................ lmpei.
.........................................................................................................................................................
b. Plai oi anjrwpoi ............................ hgon en tov ..................................................................
.........................................................................................................................................................
c. Oi stratitai ..................................... sullgousin. .................................................................
.........................................................................................................................................................
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LIVELLO 4
Esercizio 8
27
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I contenuti di bravi in greco 1
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