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FEBBRAIO 2016 Anno IX Numero 1 perodico a cura di Asle - Rlst; aut.Trib.Di milano n. 764 del 30/12/2008; direttore responsabile: Luisa Rota; Redazione:
via I.Newton, 3 20148 Milano; Foto: archivio Asle-Rlst; Fconfindustriabergamo.it, FotolaFieorenzus,Gianfranco Bella, Ser_Oliver. Chiuso in redazione il 04/02/16
Indicazioni per una valutazione delle
verifiche strutturali degli edifici
Dedicato alle microimprese spesso grado di caratterizzare le tipologie dirette servono invece per eviden-
oberate dagli adempimenti burocra- degli elementi strutturali principali, ziare microfessure, bolle d'aria,
tici e di documentazione che inter- le loro caratteristiche meccaniche e discontinuit, danni provocati dal
feriscono con il lavoro di organizza- chimico fisiche, la presenza di di- gelo, inclusione di corpi estranei
zione in cantiere fagocitando le scontinuit strutturali e/o di vuoti. mentre quelle pacometriche vengo-
poche risorse a disposizione. no condotte per la rilevazione dei
Rilevamento diagnostico
Direttamente dallosservazione e ferri d'armatura e del loro diametro.
strutturale
dallesperienza degli Rlst di Asle sul Relazione tecnica preliminare
Al fine di individuare la tensione
territorio ecco alcuni accorgimenti A seguito di una valutazione sulle
locale di compressione e le caratte-
da seguire per meglio tutelare la tipologie di prove da condurre sulle
ristiche di resistenza a rottura e
sicurezza dei lavoratori in ambiente strutture esistenti per evidenziare
deformabilit delle murature nelle
di lavoro, soprattutto quando si le caratteristiche dei materiali, ana-
zone ritenute pi significative si
fanno le opere di restauro, di risa- lizzati i risultati, andr redatta una
possono effettuare prove con marti-
namento conservativo, di manuten- relazione tecnica che se da una
netti piatti, singoli e doppi.
zione straordinaria e ristrutturazio- parte definir una puntuale descri-
Con lo scopo invece di definire la
ne. zione dei lavori di consolidamento,
tipologia della sezione muraria si
Ecco come fare per agire pu ricorrere a indagini endoscopi- restauro o risanamento conservati-
in sicurezza che, carotaggi o piccole brecce, vo da eseguire, dallaltra fornir le
Il recupero del patrimonio edilizio eventualmente accoppiate a prove indicazioni specifiche per pianificare
esistente, in particolare dei beni soniche, meno invasive ed in alter- la sicurezza, le opere provvisionali,
artistici e architettonici, comporta nativa alle precedenti, visto che con i ponteggi anche strutturali, le pro-
tutta una serie di valutazioni sui la misura delle velocit di propaga- cedure di rinforzo e sostituzione di
corpi di fabbrica da restaurare che zione delle onde meccaniche pos- elementi portanti con lausilio di
sono necessariamente preliminari sibile indagare le caratteristiche attrezzature, demolizioni parziali
alla definizione delle metodiche di delle murature evidenziando l'even- controllate e tecniche di rimozione
intervento. Contestualmente alla tuale presenza dl cavit o lesioni con puntellamenti dopera. Risulta
individuazione degli interventi di interne. evidente che in fase esecutiva po-
messa in sicurezza, si deve condur- In presenza di strutture in cemento trebbero riscontrarsi variabili signi-
re una campagna diagnostica fina- armato con uno sclerometro ma- ficative in ragione di situazioni diffi-
lizzata allapprofondimento delle nuale o elettronico si possono con- cilmente prevedibili nella loro com-
informazioni strutturali desunte durre indagini sui calcestruzzi fina- plessit che, a quel punto, andreb-
sulla base dei rilievi effettuati. Per lizzate alla determinazione della bero attentamente monitorate ag-
quanto attiene alle metodologie di resistenza a compressione del cal- giornando di volta in volta anche le
indagine da eseguire sugli edifici cestruzzo della durezza superficiale procedure di sicurezza.
vanno selezionate alcune prove in del getto. Le indagini ultrasoniche
LA NORMA
UNI
11158:2015
SOSTITUISCE
QUELLA DEL
2005
Specifica per le cadute dallalto la
nuova norma UNI 11158 stata
pubblicata il 12 novembre 2015
ed estende il campo di applica-
zione della precedente versione
del 2005. Il suo scopo principale
spiega Luca Rossi, del diparti-
mento Innovazione tecnologiche
e sicurezza degli impianti, pro-
dotti e insediamenti antropici
dellInail - quello di consentire
la selezione e luso dei sistemi di
trattenuta, posizionamento sul
lavoro, arresto e caduta.
In particolare stato introdotto
un capitolo specifico sui requisiti,
Nelle costruzioni vengono utilizzate i ponteggi, rispetto a quelle indivi-
mentre gli altri capitoli sono stati
due tipologie di parapetti provvisori: duali: Lart. 148 del decreto 81/08
specifica che prima di procedere semplicemente riorganizzati. La
quelli tradizionali, realizzati in can-
tiere di in legno o acciaio e quelli allesecuzione di lavori su lucernari, vecchia UNI 1158:2005, infatti,
tetti, coperture e simili, fermo re- riguardava lindividuazione e
prefabbricati, di varie tipologie, da
stando lobbligo di predisporre si- luso dei dispositivi di protezione
assemblare sul posto. Lutilizzo di
individuale contro le cadute
questi ultimi si sta diffondendo sem- stemi collettivi di protezione dei
bordi, deve essere accertato che dallalto e non si applicava ai
pre pi anche perch tali attrezzatu-
questi abbiano resistenza sufficien- sistemi per il posizionamento sul
re sono relativamente facili e rapide
da installare e soprattutto si adatta- te per sostenere il peso degli operai lavoro e/o trattenuta, il cui utiliz-
no a pi situazioni, consentendo il e dei materiali di impiego. Dunque, zo invece previsto nella nuova
montaggio su differenti tipi di sup- la valutazione dei rischi deve esse- versione. La norma stata, poi,
porto con vari sistemi di fissaggio. re fatta in modo completo e appro- strutturata per interagire facil-
In particolare per i lavori di manu- fondito. In questi casi per una cor- mente con la UNI 11560
tenzione su coperture, i parapetti retta valutazione dei rischi oppor- (Sistemi di ancoraggio perma-
provvisori prefabbricati costituiscono tuno verificare i seguenti punti: nenti in copertura Guida per
la principale alternativa alla predi- - tipologia e durata del lavoro da lindividuazione, la configurazio-
sposizione di un ponteggio completo svolgere ne, linstallazione, luso e la
contornante tutta la copertura. - tipo di copertura (piana, a falda, manutenzione), pubblicata nel
Inoltre, lutilizzo di questi sistemi a shed, a volta ecc) novembre del 2014.
costituisce un migliore adempimento - altezza di caduta massima Entrambe le norme saranno dun-
allart. 112 del D.Lgs. 81/08 il quale - carichi massimi di impatto di un que spesso utilizzate contempo-
recita che le opere provvisionali corpo in fasce di scivolamento e
raneamente ed quindi fonda-
devono essere allestite con buon caduta (carichi dinamici)
mentale che parlino la stessa
materiale e secondo la regola dar- - traiettoria di caduta di un corpo
lingua. Per questo motivo si tro-
te. Le norme di prevenzione vigenti morto che rotola dalla copertura e vano in entrambi i testi numero-
prescrivono la priorit delladozione probabile punto di impatto sul se definizioni comuni, con lobiet-
di misure di protezione collettiva parapetto prefabbricato.
tivo di renderne pi comprensibili
come i parapetti, le reti di sicurezza, i contenuti.
TERRITORIO 1 TERRITORIO 5
Gaspari Monica 335.5823478 Ielapi Mario 393.9997413
e-mail: monica.gaspari@asle.it e-mail: mario.ielapi@asle.it
COMUNI: Abbiategrasso, Arconate, Bernate Ticino, COMUNI: Agrate Brianza, Aicurzio, Basiano, Bellinzago
Bubbiano, Besate, Boffalora Sopra Ticino, Buscate, Busto Garolfo, Lombardo, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora,
Calvignano, Casorezzo, Castano Primo, Cassinetta di Lugagnano, Busnago, Bussero, Cambiago, Caponago, Carugate, Cassina
Cuggiono, Dairago, Inveruno, Magenta, Magnano, Marcallo con de Pecchi, Cavenago di Brianza, Gessate, Gorgonzola,
Casone, Mesero, Morimondo, Motta Visconti, Nosate, Ossona, Grezzago, Inzago, Masate, Mezzago, Ornago, Pessano con
Azzero, Robecchetto con Induno, Robecco sul Naviglio, Rosate, Bornago, Pozzo dAdda, Pozzuolo Martesana, Roncello, Ronco
Santo Stefano Ticino, Turbigo, Vanzaghello, Vernate, Briantino, Trezzano Rosa
Villa Cortese.
MILANO: zona 6
TERRITORIO 2 TERRITORIO 6
Morlacchi Rachele 335.5823477 Brambilla Vittorio 346.7481817
e-mail: rachele.morlacchi@asle.it e-mail: vittorio.brambilla@asle.it
COMUNI: Albairate, Arluno, Bareggio, Binasco, COMUNI: Brugherio, Cernusco sul Naviglio, Cologno
Canegrate, Casarile, Cerro Maggiore, Cesano Boscone, Cisliano, Monzese, Pioltello, Segrate, Sesto San Giovanni, Vimodrone
Corbetta, Corsico, Cusago, Gaggiano, Gudo Visconti, Legnano, MILANO: zone 1, 2, 3
Nerviano, Noviglio, Parabiago, Pogliano Milanese, Pregnanza
Milanese, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore
Olona, Sedriano, Trezzano sul Naviglio, Vanzago, Vermezzo,
Vittuone, Zelo Surrigone, Zibido San Giacomo
MILANO: zona 7
TERRITORIO 3 TERRITORIO 7
Sam Francesco 335.5823476 Marengo Giuseppe 335.5971603
e-mail: francesco.sama@asle.it e-mail: giuseppe.marengo@asle.it
COMUNI: Arese, Baranzate, Bollate, Bovisio Masciago, COMUNI: Colturano, Dresano, Liscate, Mediglia, Melegna-
Bresso, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cinisello no, Melzo, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, Rodano,
Balsamo, Cormano, Cornaredo, Cusano Milanino, Desio, Garba- San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Settala, Tribiano,
gnate Milanese, Lainate, Limbiate, Muggi, Nova Milanese, Truccazzano, Vignate, Vizzolo Pedrabissi
Novate Milanese, Paderno Dugnano, Pero, Rho, Senago, Settimo
Milanese, Solaro, Varedo MILANO: zona 4
MILANO: zone 8, 9
TERRITORIO 4 TERRITORIO 8
Voch Luca 335.5823474 Conte Agostino 348.4580639
e-mail: luca.voch@asle.it e-mail: agostino.conte@asle.it
COMUNI: Albiate, Arcore, Barlassina, Besana Brianza, COMUNI: Assago, Basiglio, Boffalora dAdda, Borgo San
Biassono, Briosco, Camparada, Carate Brianza, Carnate, Coglia- Giovanni, Buccinasco, Carpiano, Casaletto Lodigiano,
te, Concorezzo, Correzzana, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seve- Casalmaiocco, Caselle Lurani, Castiraga Vidardo,
so, Lesmo, Lissone, Macherio, Meda, Misinto, Renate, Seregno, Cerro al Lambro, Cervignano dAdda, Comazzo, Galgagnano,
Seveso, Sovico, Subiate, Triuggio, Usmate Velate, Vedano al Lacchiarella, Locate di Trivulzi, Lodi Vecchio, Marudo, Merlino,
Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta, Vi- Montanaso Lombardo, Mulazzano, Opera, Pieve Emanuele,
mercate SantAngelo Lodigiano, Rozzano, San Zenone al Lambro,
Salerano sul Lambro, Sordio, Tavazzano con Villavesco, Valera
MONZA Fratta, Zelo Buon Persico
MILANO: zona 5
TERRITORIO 9
Crotti Claudio 335.5823475
e-mail: claudio.crotti@asle.it
COMUNI: Abbadia Cerreto, Bertonico, Borghetto Lodigia-
Asle-Rlst
no, Brembio, Camairago, Casalpusterlengo, Caselle Landi,
Castelnuovo Bocca dAdda, Castiglione dAdda, Cavacurta,
Cavenago dAdda, Codogno, Cornegliano Laudese,
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Corno Giovine, Corno Vecchio, Corte Palasio, Crespiatica,
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to, Santo Stefano Lodigiano, Secugnago, Senna Lodigiana,
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Villanova del Sillaro
LODI
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