lntrod uzione

I fortunati incontrano I'anima gemella, realizzano 1e loro

maggiori aspirazioni, intraprendono carriere gratificanti e
vivono un'esistenza felice e prospera. Non hanno tanto suc-
cesso perch si impegnano pi degli altri n perch possie-
dono qualit eccezionali o un'intelligenza superiore alla
noflna.
Pare piuttosto che siano dotati della misteriosa capacit
di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e che la sorte
sia particolarmente benevola nei loro confronti. Il libro che
avete fra le mani illustra il primo studio scientifico sui moti-
vi per cui queste persone conducono una vita cos favolosa
e fornisce agli altri qualche suggerimento per ingraziarsi la
clea bendata.
La mia ricerca si protratta per diversi anni e ha com-
l)ortato interviste ed esperimenti con centinaia di soggetti
nati sotto una buona o una cattiva stella. I risultati condu-
cono a una nuova concezione della fortuna e del ruolo cen-
lrale che quest'ultima svolge nella nostra esistenza. Nessu-
r() nasce fortunato.
Senza rendersene conto, i favoriti dalla sorte applicano
invr--ce quattro principi fondamentali per migliorare il pro-

11
prio destino. Comprendete i principi, e comprenderete la
fortuna stessa. Cosa ancora pi importante, poffete adotta-
re queste regole per aumentare il vostro numero di momen-
ti propizi.
In sintesi, il libro descrive il pi elusivo tra i santi graal,
un metodo provato scientificamente per capire, controllare
e accrescere la propria fortuna.
Lo fortuno del principionte
Ho sempre avuto un debole per gli ar,rrenimenti smaordina-
ri. Da bambino cominciai ad appassionarmi alla magra e al-
l'illusionismo. A dieci anni riuscivo gt, a far svanire nel nul-
la t fazzolettt e a mescolare scrupolosamente un mazzo di
carte senza modificarne l'ordine. Durante la prima adole-
scenza entrai a far pate del Magic Circle di Londra, una
delle associaziom dimagia pi prestigiose del mondo. Poco
dopo i vent'anni ero ormai stato invitato pi volte a esibir-
mi in America, presso il celebre Magic Castle di Holly-
wood.
Scoprii ben presto che, per essere un bravo prestigiatore,
occorre captare gran parte di quel che passa per la mente
altrui.
I maghi esperti sanno distogliere l'attenzione degli spet-
tatori evitando di insospettirli e impedendogli di indovina-
re il trucco. Con l'andar del tempo, mi interessai sempre
pi ai principi psicologici che stavano alla base degli spet-
tacoli di prestidigitazione. Mi iscrissi cos alla facolt di psi-
cologia dell'University College di Londra e in seguito con-
seguii il dottorato all'universit di Edimburgo. Fondai
L2
quindi un'unit di ricerca presso I'universit dell'Hert-
fordshire.
Io e i miei collaboratori abbiamo condorto studi scienti-
ficisu un'ampia gamma di fenomeni psichici e, forse u ruu
sa dei miei trascorsi nel campo dell'iliusionismo,
ho esorta-
to la mia quipe a esplorare r.. r, po,insolite della psico
logia.
una parte del lavoro ha richiesto I'osservazione di sensi-
tivi che affermavano di saper comunicare con i defunti, m.-
dium che sostenevano di poter aiutare lapoliziaa risolverei
crimini e guaritori che si dicevano capaci di curare le marat-
tie con la mente.l
Abbiamo inoltre esaminaro il modo in cui gli individui
cambiano comportamento quando raccontana rru bugia,
analizzato la maniera in cui i maghi sfruttano r, pri.oro'gu
per ingannare il pubblico, passato ar setaccio i rnetodi
ulili
a scoprire raggiri e menzogne e organizzato corsi di
aclde-
stramento per chi desiderasse affinarc Ia capacit di sma_
scherare i disonesti.2
Ho pubblicato i risultati di questa ricerca in numerose ri-
viste scientifiche, li ho presentati ad alcune conferenze
ac-
cademiche e ho tenuto lezioni sulle loro applicazion pruri
che al mondo degli affari.
Qualche anno fa mi chiesero di fare un discorso sul mio
lavoro. In passato ne avevo gi tenuti molti, ma non p;;;
immaginare che questo avrebbe dato alle mie indagini
una
rlirezione del tutto nuova.
. Oltre a parlare, decisi di produrmi in un semplice gioco
rli prestigio. Intendevo chiedere in prestito u .rro d.i"pr._
scr-rti una banconota da dieci sterline e introdurla
all,inter-
tro di una di venti buste identiche che poi avrei mescolato.
T3
 Avrei pregato l'interessato di scegiiere una busta e dare
fuoco alle altre diciannove. Avrei infine aperto l'unica rima-
sta, ne avrei estratto i soldi e mi sarei congratulato con 1o
spettatore per la sua scelta.
Lesibizione di quella sera procedette tuttavia in maniera
piuttosto bizzatra. Presi in prestito la banconota di una si-
gnora, lainfllaiin una busta, la mischiai alle altre e le dispo-
si in fila una accanto all'altra. Avevo tenuto d'occhio il bi-
glietto da dieci sterline e sapevo che si trovava nell'ultima a
sinistra.
Invitai la donna a scegliere una busta e provai un'inten-
sa soddisfazione quando indic quella che conteneva il de-
naro. Raccolsi le altre e le bruciai. Mentre la cenere si sol-
levava nell'aria, aprii l'unica busta rimasta e tirai fuori i
soldi.
Bench il pubblico ridesse e applaudisse, la spettarice
non sembrava pil nulla sorpresa. Le domandai che cosa
pensasse di quanto era accaduto e, imperturbabile, mi spie-
g che cose di questo genere le succedevano di continuo. Si
trovava sempre nel posto giusto al momento giusto, e la dea
bendata l'aveva aiutata moltissimo sia nella sfera privata sia
in quella professionale.
La spettatrice dichiar inoltre di non sapere come mai le
capitasse, aggiungendo che aveva sempre attribuito questi
awenimentr al fatto di essere fottunata.
Incuriosito dalla sua convinzione di essere baciata dalla
sorte, chiesi se qualcun alffo si considerasse particolarmen-
te fortunato o sfortunato.
Una signora seduta nel1e prime file alz la mano e rac-
cont come il destino propizio le avesse consentito di rea-
t4
lizzarc molte delle sue ambizioni. Un uomo in fondo al.asa-
la disse invece di essere sempre stato scalognato ed era cer-
to che, se avessi preso in prestito la sua banconota, quest'ul-
tima sarebbe stata ridotta in cenere. Soltanto il giorno pri-
ma aveva visto una monetina per terra, ma, chinandosi per
raccoglierla, aveva battuto la testa contro un tavolo e aveva
quasi perso i sensi.
Dopo il discorso riflettei sull'accaduto.
Perch la sorte era stata cos benevola nei confronti delle
due donne? E il signore iellato? Era soltanto goffo oppure
le sue disgrazie dipendevano anche da qualcos'altro? La
fortuna era solo conseguenz a della pura casualit?
Decisi di condurre qualche ricerca preliminare sull'argo-
mento. All'epoca non potevo prevedere che cosa mi aspet-
tasse. Pensai che uno studio di questo tipo avrebbe forse ri-
chiesto pochi esperimenti con qualche decina di soggetti.
In realt, il progetto si sarebbe prolungato per dieci anni e
avrebbe visto la collabotazione di centinaia di individui ec-
cezionali.
Questo libro contiene il primo resoconto completo del-
le mie ricerche. Comincer spiegando come un destino fa-
vorevole abbia il potere di rivoluzionare la nosra vita, co-
me qualche secondo di fortuna possa spesso regalare feli-
cit e successo duraturi, mentre anche un fuggevole incon-
tro con la sventura pu sfociare nel fallimento e nella di-
sperazione.
Illustrer quindi le mie indagini iniziali sull'argomento e
il percorso attraverso il quale questo lavoro mi ha condotto
alla scoperta dei quattro principi che sono alla base di un'e-
sistenza prospera.
t5
 Dopo averli analizzati uno per uno con accutatezza, vi
consiglier tecniche ed esercizi da adottare per entrare nel-
ll diqrio
le grazie della buona sorte.
Prima di iniziare vorrei per che rispondeste a qualche
dello fortuno
semplice domanda su voi stessi.

In queste pagine vi chieder spesso di completare questio-

nari ed eseguire esercizi, basati per 1o pi sui test psicologi-
ci cui ho sottoposto i fortunati e g1i sfortunati che hanno
preso parte al mio studio. Vi prego di annotare le risposte
in un "diario della fortuna", un apposito quaderno o bloc-
notes a righe che deve avere suppergi un formato N Q0
cm x 1)) e contenere almeno qvaranta fogli. Le risposte ri-
veleranno la misura in cui applicate i vari principi della for-
tuna e vi indicheranno il sistema pi efficace per migliorare
la vostra softe.

ESERCIZIO I: ll profilo dello fortuno

11 primo questionario molto semplice. In cima alla pd-
ma pagina del diario scrivete il titolo "Il profilo della for-
tuna". Tracciate ora una linea verticale aI cenffo del fo-
glio. A sinistra incolonnate i numeri da 7 a 12; a destra se-
gnalate un numero ma 1 e 5 per descrivere il grado in cui
vi rispecchiate in ciascuna affermazione, adottando la se-
guente scala:

L6 t7
 1. Per nulla -' l.

2. Poco ), Affermozione
E Aff"r*orion" Volutozione
Volutozione ?
,,
,ii
t
l. Cos cos (l-5) :*

4. Molto Xl 9. ln genere vedo l'ospetlo positivo di quel che mi succede. I ,1

d
5. Moltissimo 0. Credo che, ollo fine, onche gli owenimenti negotivisi $
i risolveronno o mio fovore. ifr
]

Leggete ogni frase con attenzione. Se non riuscite a sta- :',

bilire con esattezza quanto l'affermazione rifletta il vostro i noti del possoto. ..

atteggiamento,limitatevi a scrivere il numero che vi sembra I 12. Cerco di imporore dogli errori che ho commesso in A

h
pi adatto. Non pensateci troppo e rispondete con ia mag- ril,,. l.i
.F

giore sincerit possibile.

Torneremo alle vostre risposte in vari punti del libro e le

ll profilo dello fortuno useremo per costruirci sopra un "profilo della fortuna",
una valutazione person alizzata del modo in cui sfruttate la
Affermozione Volutozione
(1 -sl
buona sorte nella vita e, soprattutto, del modo in cui potete
aumentare gli aiuti che ricevete dal destino.
I. Quolche volto ottocco discorso con degli estronei ,1
quondo foccio lo filo in bonco o ol supermercoto. "l
2. ln genere non mi preoccupo e non mi ogito di fronte
olle difficolt.
3. Sono operto olle nuove esperienze, per esempio os-
soggiore nuovi tipi di cibi o bevonde.
4. Seguo spesso le intuizioni e i presentimenti.
5. Ho provoto olcune tecniche per offinore l'intuito, per
esempio medilore o ondore in un luogo tronquillo.
6. Mi ottendo quosi sempre delle belle sorprese dol futuro.
Z. Di solito cerco di ottenere quello che voglio dollo viio
fr
i-
onche se le probobilit di successo sembrono scorse.
I

8. Mi ospetto
ospettc che lo moggior porte delle persone con cui

:"i,
ch< fore sio .Jit"r",'simpotico disponibilel-'fu
ovr o che

18
t9
 PARTE PRIMA
Ie ricerc he
inizioli

\
 ll potere
dellq fortunq

Contrariamente a quanto spesso si crede, per diventare ric-

chi non occorre essere intelligenti, e i pi stupidi sono tal-
volta anche i pi danarosi. Penso che, in realt, il successo
dipenda per il novantacinque percento dalla fortuna e per il
cinque percento dall'abilit. Prendete me. So che molti dei
miei dipendenti sarebbero in grado di gestire la mia azienda
bene quanto me, solo che non hanno avuto l'occasione giu-
sta. questo l'unico elemento che ci differenzia.r

Ex ,RES TDENTE nr sBans, o.rJJLff

^Ltffiii;
La fortuna esercita un influsso determinante sulla nostra
esistenza: qualche attimo di malasorte pu mandare a mon-
te anni di fatica, mentre un unico momento propizio pu
condurre al successo e alla felicit. La dea bendata ha il po-
tere di trasforrnare l'improbabile in possibile, di fare Ia dif-
ferenza ttala vita e la morte, il benessere e le risffettezze
economiche,la gioia e la disperazione.
John Woods, socio anziano di un rinomato studio legale,
scampato per un pelo alla tragedra delle Torri gemelle
uscendo dal suo ufficio pochi secondi prima che uno degli
aerei dirottati si schiantasse conmo il grattacielo. Quella non

23
t
!
neppure statala prima volta in cui la sorte stata benevola
nei suoi confronti. Nel 1991, pur essendosi trovato al trenta-
novesimo piano del 7orld Trade Cenme durante I'attentato
dinamitardo, si era infatti salvato senza nemmeno un graffio.
Nel 1988 avrebbe inoltre dovuto prendere il jumbo della
Pan-Am destinato a esplodere sopra Lockerbie, in Scozia,
ma aveva annullato la prenotazione all'ultimo minuto per-
ch i colleghi l'avevano convinto a partecipare a una festa.a
G1i effetti del fato favorevole e awerso non riguardano
soltanto le questioni di vita o di morte, ma possono anche
fare la differenza tra il successo economico e la rovina. Nel
giugno del 1980 Maureen \X/i1cox acquist un biglietto del-
1a lotteria del Massachusetts e uno di quella del Rhode
Island. Per quanto possa sembrare incredibile, scelse il nu-
mero vincente di entrambe, ma non intasc nemmeno un
centesimo perch il biglietto del Massachusetts aveva vinto
la lotteria del Rhode Island e viceversa.5 La dea bendata ha
invece sorriso ad altri giocatori. Nel 1985 Evelyn Marie
Adams vinse quattro milioni di dollari alla lotteria del New
Jersey e un altro milione e mezzo quando ritent la sorte
pochi mesi dopo. Ancora pi fortunato fu Donald Smith,
che in tre diverse occasioni (nel maggio del7993, ne1 giu-
gno del 1994 e nel luglio de1 199)) sbanc la lotteria statale
del \)flisconsin guadagnando duecentocinquan tamlla dollari
a estrazione e conraddicendo il calcolo secondo cui esiste
un'unica probabilit su oltre un milione di vincere a questa
lotteria anche una sola volta.6
La fortuna non ha tuttavia a che fare soltanto con i soldi,
ma svolge un ruolo fondamentale anche nella nostravita
privata.
Alfred Bandura, uno psicologo dell'universit di Stan-
24
Iorrl, ha studiato le ripercussioni della fortuna e degli in-
t'ontri casuali sulla sfera personale,T rilevando f importanza
t' la frequenza di simili episodi e concludendo che "[...] al-
.'rrni degli eventi pi decisivi per l'individuo scaturiscono
ril)csso dalle circostanze pi banah". A sostegno della pro-
lrria tesi, cita diversi esempi interessanti, uno dei quali trat-
to dalla sua esperienza dtretta Un giorno, durante 1a spe-
cializzazione, si stanc di studiare e decise di fare qualche
riro a golf con un amico. Per puro caso, si ritrovarono a gio-
c?re accanto a due graziose tagazze con cui disputarono
ben presto una partita a coppie. Una volta conclusa 1a sfida,
lJandura diede appuntamento a una delle giovani e poi fin
per sposarla. Un incontro fortuito su un campo da golf ha
clunque cambiato il corso di tutta la sua vita.
Riportando un almo esempio, 1o psicologo spiega come
un comune caso di omonimia abbia fatto s che Ronald Rea-
gan conoscesse la sua futura moglie. Nell'autunno de1 1949
Nancy Davis scorse il proprio nome nell'eienco di simpatiz-
zanti comunisti pubblicato da un giornale di Holly.wood.
Sapeva di non essere lei e intu che 1'equivoco era dovuto
all'esistenza di un'attrice omonima. Preoccupata per le con-
seguenze che il fatto avrebbe potuto avere sulla sua carrie-
ra, chiese al regista di discutere la faccenda con Ronald Rea-
gan, l'allora presidente della Screen Actors Guild, il sinda-
cato degli attori. Questi comprese perfettamente la situa-
zione e assicur al regista che la SAG avrebbe difeso Nancy
se qualcuno avesse agito legalmente contro di lei ritenendo-
la comunista. Quando la donna insistette per vederlo di
persona e riparlare della questione, i due si conobbero, si
innamorarono e si sposarono di l a poco. Una felice combi-
nazione rivoluzion la loro vita per sempre.
25
 Molti ricercatori hanno analizzato anche l'effetto della
fortuna e della sfortuna sul successo professionale e sulla
scelta del lavoro,8 constatando ancora una volta che f im-
patto di questi elementi spesso tutt'altro che irrilevante.
Parecchie persone ricordano infatti che un incontro fortui-
to o una coincidenza fortunata le ha condotte ana promo-
zione inattesa o a una svolta significativanella carriera. I1
potere de1 destino propizio o funesto ha addirittura spinto
uno dei maggiori consulenti professionali americani a os-
servare quanto segue:
Ognuno di noi potrebbe raccontare come imprevisti
cruciali abbiano avuto conseguenze determinanti sulla
vita lavorativa e come innumerevoli imprevisti secon-
dari abbiano avuto almeno lievi ripercussioni. Ben
lungi dall'essere rari, gli imprevisti decisivi sono all'or-
dine del giorno. La serendipit non contingente.'- La
serendipit universale.e
Questo genere di fattori ha senza dubbio influenzato an-
che la mia carriera. Quando avevo otto anni, la maestra mi
assegn una ricerca sulla storia degli scacchi. Da scolaro co-
scienzioso qual ero, andai alla biblioteca pi vicina per cer-
care qualche libro sull'argomento, Per una pura coinciden-
" Nella ricerca scientifica, la serendipit la facolt di fre accidentalmen-
te scoperte fortunate, 7a capactt di individuare e valutare correttamente
dati o risultati imprevisti rispetto ai presupposti teorici di partenza. La
parola fu coniata cla Horace Ualpole, che afferma di averla matta dal tito-
1o della favola persianal tre principi di Serendip, i cui protagonisti scopro-
no di continuo, per caso o per sagacia, cose che non vanno cercando.
lN.d.T.)
26
za, mi indicarono 1o scaffale sbagliato, dove c'erano alcurri
volumi sulla prestidigrtazione. Incuriosito, cominciai a leg,
gere tutto sui trucchi che i maghi usano per compiere f im-
possibile. Quello fu il mio primo contatto con il mondo del-
l'illusionismo, un evento che ha condizionato tutta la mia
vita. Non so che cosa sarebbe accaduto se mi avessero man-
dato allo scaffale giusto e avessi trovato i libri sugli scacchi.
Forse non mi sarei interessato alla magta, non sarei diventa-
to psicoiogo e non avrei condotto 1e ricerche presentate in
quest'opera,
Ilfato ha esercitato un notevole influsso anche sull'esi-
stenza di molti affermati uomini d'affad.
A1 termine della sua carriera, Joseph Pulitzer era ormai
un celeberrimo imprenditore e filantropo. Divenne pro-
prietario di uno dei principali giornali statunitensi, contri-
bu a raccogliere fondi per i1 piedistallo su cui ora sorge la
Statua della Libert e funanzi il prestigioso premio Pulit-
zer. Forse tutto ci per non sarebbe awenuto se non fosse
stato per un semplice colpo di fortuna. Da giovane, Pulit-
zer, nato in Ungheria, era di costituzione debole e aveva sof-
ferto di disturbi della vista. A diciassette anni, era arcivato
in America da immigrato bisognoso e aveva avuto difficolt
a trovare lavoro, ragione per cui trascorreva molto tempo
giocando a scacchi in una biblioteca pubblica. In una di
quelle occasioni, si era imbattuto nel direttore di un quoti-
diano locaie, che gli ayeyaofferto un posto da reporter. Do-
po quattro anni aveva avuto l'opportunit di diventare azio-
nista della testata e l'aveva colta al vo1o. Era stata una scelta
azzeccata, perch il giornale avrebbe conosciuto una gran-
dissima diffusione permettendogli di fare fortun a. Pulitzer
avelva continuato ad avere intuizioni indovinate per tutta la
)-1
t-
vita, diventando direttore, e quindi proprietario, di due dei
quotidiani pi popolari dell'epoca. L'uomo che aveva co-
minciato da povero immigrato si era cos ffasformato in uno
dei personaggi pi influenti degli Stati Uniti. La sua carrie-
ra avrebbe potuto prendere una piega del tutto diversa se
non fosse stato per un incontro accidentale nella sala degli
scacchi di una biblioteca.lo
Anche molti altri uomini d'affari attribuiscono il proprio
successo alla protezione della sorte e alle coincidenze pro-
pizie. Prendete per esempio Barnett Helzberg junior, che
nel7994 aveva ormai creato una famosa catena americana
di gioieilerie con un ricavo annuo di circa trecento milioni
di dollari. Un giorno, passando accanto alPlaza Hotel di
New York, sent una donna chiamare un tizio "signor Buf-
fett" e si domand se potesse trattarsi di Tarren Buffett,
uno dei gurultnanziari del Paese. Non l'aveva mai visto, ma
aveva letto dei criteri che adottava per 1'acquisizione de11e
societ. Avendo da poco compiuto i sessant'anni, Helzberg
stava meditando di vendere la sua attivit e si rese conto che
forse sarebbe potuta interessare all'investitore. Senza pen-
sarci due vo1te, si awicin a1lo sconosciuto e si present.
L'uomo era dar,,vero (/arren Buffett, e quelf inconffo inat-
teso si rivel prowidenziale, poich il magnate accett di
acquistare Ia catena circa un anno dopo. E tutto perch
Helzberg aveva sentito una donna pronunciare il suo nome
all'angolo di una smada di New York.11
Come era riuscito Buffett a diventare uno degli uomini
pi ricchi d'America? In un'intervista pubblicata nella fivi-
sta Fortune, ammise che il destino gli aveva dato una mano
all'rnizio della carriera. A vent'anni gli era stata rifiutata f i-
scrizione allaHaward Business School. Era subito andato
28
in biblioteca e ayeva cominciato a cetcare un'altra facolt di
economia e commercio cui iscriversi. Solo allora si era ac-
corto che due docenti per cui nuriva una profonda ammi-
razione insegnavano entrambi alla Columbia. Aveva fatto
domanda all'ultimo minuto ed era stato accettato. Uno dei
professori era poi diventato il suo mentore e l'avev a aiutato
a gettare le basi per una folgorante carriera. Come osserv
Buffett in seguito: "Essere scartato da Harvard stata pro-
babilmente la circostanza pr fortunata che mi siamai acca-
duta".
I-linfluenza della sorte sulla carriera degli individui non
si limita solo al mondo degli affari. Nel 1979 il produttore
holly.woodiano George Miller cercava un uomo duro, dal
volto segnato e dall'aria vissuta che impersonasse il prota-
gonista del film Mad Max. La notte precedente l'audizione,
Mel Gibson, allora uno sconosciuto attore australiano, fu
aggredito per strada da te ubriaconi. Arriv al provino
stanco e malconcio, e Miller gli offr la parte senza esitazio-
m.12 La top model britannica Kate Moss fu altrettanto for-
tunata. Alf inizio degii anni Novanta era in vacanza con il
padre. Facevano la fila per il check-in all'aeroporto JFK
quando un talent scout pass l accanto e not la straordi-
narrabellezza della giovane. La Moss diventata una delle
indossatrici pi famose e ricercate, e tutto grazie a un in-
contro casuale.ll
La fortuna non determina solo il successo di attori e mo-
de1le, ma influisce persino sulla carriera e sul prestigio di
scienziati e politici.
L'esempio pi celebre di serendipit scientifica forse la
scoperta della penicillina da parte di Sir Alexander Fle-
ming. Negli anni Venti,lo studioso cercava di preparare an-
29
tibiotici pi efficaci di quelli gi disponibili. Una parte delle
sue ricerche comportava l'esame microscopico di batteri
coltivati artificialmente in contenitori di vemo piatti detti
"capsule di Petri". Fleming lasci inawertitamente aperta
una delle capsule, e un pezzo di muffa vi cadde dentro.
Guarda caso, la muffa conteneva una sostanza che uccise i
batteri. Fleming se ne accorse, si incurios e si diede da fare
per isolare il prezioso ingrediente. Alla fine individu l'anti-
biotico e lo chiam penicillina. La sua scoperta fortuita ha
salvato innumerevoli vite ed stata salutata corne uno dei
maggiori progressi nella storia della medicina.
In effetti, le coincidenze e gli incidenti casuali hanno
spesso modificato il corso della scienza, svolgendo un ruolo
importante in molte famose scoperte e invenzioni, tra crii il
Velcro, l'insulina, l'aspirina, la fotografia, i ruggi X, il vetro
infrangibile,la pillola anticoncezionale e i dolcificanti artifi-
ciali.ra
Linflusso fondamentale che Ia sorte esercita in campo
politico illustrato da1la carriera del presidente americano
Harry Truman, il quale da giovane fu vittima del destino av-
verso. Dopo il diploma intendeva infatti frequentare il col-
lege, ma il padre perse quasi tutto a causa di una specula-
zione azzatdata, e 1l rugazzo fu costretto a trascorrere i suoi
anni formativi arando il podere del nonno. Poco dopo la
prima guerra mondiale apr un negozio di abbigliamento a
Kansas City, ma ricevette una nuova batosta quando fall
durante la recessione. Ebbe i1 suo primo colpo di fortuna
solo poco prima dei quarant'anni, allorch, seguendo il sug-
gerimento di un amico, si propose come giudice di contea
e, con sua grande sorpresa, ottenne il posto. A quarantadue
anni si present per l'incarico di presidente del tribunale e
)0
vinse di nuovo. Qualche anno dopo si candid al senato de-
gli Stati Uniti e vinse ancora. Nel 1944 idemooaticipianta-
rono in asso l'allora vicepresidente Henry Wallace e desi-
gnarono Truman come braccio destro di Franklin D. Roo-
sevelt, il quale, eletto per la quarta volta alla massima cari-
ca, mor alf impror,viso nel 1945, permettendo a Truman di
diventare presidente. La fortuna continu ad assistere Tru-
man per tutto il mandato, consentendogli sia di essere ri-
confermato contro ogni previsione durante le presid enziali
del 1948 dopo la vittoria su Thomas E. Dewey - una delle
pi schiaccianti della storia politica americana - sia di so-
prawivere all'attentato organizzato da due nazionalisti por-
toricani solo qualche anno pi tardi. Nelle sue memorie,
Truman scrive:
La popolarit e il carisma sono solo due dei fattori ne-
cessari per vincere le elezioni. Uno dei pi importanti
la fortuna, che, nel mio caso, non mai venuta a
mancare.15
Il destino ha, insomma, un peso decisivo su vari aspetti del-
l'esistenza, perch ha il potere di rivoluzionarcTanosma vi-
ta personale e professionale, un'idea che spaventala mag-
gior parte delle persone, Molti individui amano infatti pen-
sare di essere padroni del proprio futuro. Cercano con tutte
le loro forze di ottenere certi risultati e di evitarne alti., ma
questa impressione di controllo , in grande misura, un'illu-
sione. La sorte svuota di significato persino le nosre mi-
gliori intenzioni. Pu cambiare rutro in meglio o in peggio
nel giro di pochi secondi. Ovunque, in qualsiasi
-o..rto.
senza preawiso,
3l
 Da oltre un secolo, gli psicologi studiano il modo in cui i
geni, l'educazione, ia personalit, l'intellige\'\za e I'aspetto
fisico influenzafio la nostra vita. Il loro lavoro ha senza dub-
bio chiarito nulnerosi lati della condizione umana. No-
nostante tr-rtte le energie investite in questi progetti, sono
per pochissime le ricerche che si concentrano sul destino
favorevole e awerso. Credo che gli psicologi abbiano evita-
to I'argomento, perch, come comprensibile, prefrisconcr
esaminare fattori pi facili da quantificare e controllare. Mi-
surare I'intelligenza e categorizzarela personalit sono ope-
razioni abbastanza immediate, ma come possibile calcola-
re la fortuna e manipolare il caso?
Questa situarzione ricorda la vecchia storia dell'uomo che
sa di aver sotterrato un tesoro in un punto della strada, ma
cerca da un'altra parte perch l l'illuminazione migliore,
Gli psicologi hanno scelto di non studiare la sorte perch
molto pi semplice dedicarsi ad altri argomenti, ma io sono
sempre stato incline a esplorare aree inconsuete clella psico-
logia, aree chc gli almi ricercatori di solito evitano. Di con-
segucnza, ho spesso trov?to tesori in luoghi che gli altri ave-
vano ignorato.
ESERCIZIO 2: ll ruolo dello fortuno
nello vostro vito
Su uno pogino nuovo del diorio dello fortuno, scrivete un numero
do I o Z per indicore lo misuro in cui pensote che lo buono sorte
obbio influito sullo vostro esistenzo, odottondo lo seguente scolo:
Pernullo 1 2 3 4 5 6 Z Moltissimo
)2
Oro buttote gi quolche breve frose descrivendo...
... come ovete conosciulo il vostro portner.
... come ovete conosciuto il vosho migliore omico.
... ifottori principoli che vi honno spinto o introprendere uno certo
corriero.
... un ovvenimento importonle che ho ovuto un effetto posilivo sullo
vostro esistenzo.
Chiedetevi quindi quonio lo fortuno obbio influenzoto questi even-
ti. Pensote o come delle lievissime voriozioni (per esempio, non on-
dore o uno certo festo o riunione, svohore o sinistro onzich o de-
stro o non oprire uno rivisto o uno determinoto pogino) ovrebbero
poluto modificore questi fotti e mogori persino l'intero corso dello
vostro vito.
Tornote infine ollo domondo sul ruolo svolto dollo buono sorie in
questi ovvenimenti e rispondete di nuovo. Scriveie un numero do I
o7 per indicore lo misuro in cui oro pensote che il destino propi'
zio obbio inciso sullo vostro esistenzo.
Eseguendo queslo esercizio, lo moggior porte delle persone si
occorge dell'importonzo dello fortuno nello suo vito e, lo secondo
volio che risponde ollo domondo, sceglie un numero pi olto.
Nell'Introduzionc ho spiegato come abbia iniziato zr inte-
ressarmi alla fbrtuna dopo aver appreso quali e quanti ruoli
questo elemento svolgeva nella vita delle pelsonc inten'enu-
te a uno dei miei discorsi. Poco dopo decisi di condurre
qualche ricerca preliminare sull'argomento. Corninciai ef-
fttuando un sondaggio rrolto a cleterminare le percentuale
degli individui che si reputavano fortunati o sfoftunati e acl
appurare se la sorte propizia tendesse a concentrarsi in una
o due sfere della vita o se si distribuisse tra molti ambiti clil'-
ferenti. Con un grLlppo di studenti sono anclato nel centl'()
t
-
di Londra varie volte nel corso di una settimana e ho inter-
rogato numerosi passanti scelti a caso sul ruolo della dea
bendata nella loro esistenza. Il sondaggio si componeva di
due parti: prima chiedevamo se l'interpellato si consideras-
se protetto dal destino oppure iellato, ossia se combinazioni
all;apparenza accidentali si fossero quasi sempre risolte a
,uo iuuo.. o a suo discapito. Poi gli domandavamo se il fato
l'avesse aiutato o ostacolato in otto diversi campi, tra cui i
soldi, la salute, \a carieru,le relazioni e la famiglia.
Fort-unato
50? N fortunat
n sfort
362
Le percentuoli degli individui che si considerovono fortunoti, sfor-
tunoti e n fortunoti n sforlunoli nel mio sondoggio iniziole'
Intervistammo individui molto diversi tra loro: donne e
uomini, giovani e anziani.I risultati rivelarono che il cin-
quanta percento aveva risposto di essere sempre stato favo-
rito clal destino, mentre il quattordici percento aveva asseri-
)4
to di essere sempre stato tallonato dalla malasorte, In altre
parole, il sessantaquattro percento degli interpellati - cio
quasi i due terzi - aveva detto di essere sempre stato fortu-
nato o sfortunato. Particolare interessante, molte persone
che avevano affermato di essere state protette dalla sorte in
un settore della vita avevano ammesso di aver goduto della
sua benevolenza anche in molti almi ambiti. Chi si era defi-
nito fortunato in campo economico aveva dichiarato di es-
serlo anche nella vita familiare, mentre chi si considerava
scalognato nella carriera 1o era anche nei rapporti interper-
sonali.l6
Questa semplice inchiesta aveva dimostrato che la mag-
gior parte delle persone riscontrava un sorprendente livello
di costanza negli interventi della fortuna e della sfortuna.
Alcuni individui sembravano attirarc di continuo il destino
propizio, mentre altri parevano essere calamite per la ielia.
Elemento curioso, quasi tutti gli intervistati erano convinti
che la fortuna e la sfortuna fossero il risultato della pura ca-
sualit. Ibacratr dalla sorte conducevano esistenze costella-
te di incontri fortuiti (per esempio con partner o colleghi)
che andavano sempre a buon fine, e anche gli sfortunati
pensavano che incidenti e disgrazie capitassero solo per ca-
so. Io non ne ero cos sicuro. Una vita dedicata a studiare la
psicologia della magia mi aveva insegnato che spesso le cose
non sono come sembrano e che talvolta la realt pi stra-
na, e pi interessante, della fantasia.
La fortuna non poteva essere i1 semplice prodotto di av-
venimenti accidentali. Troppe persone erano favorite o per-
seguitate di continuo dal fato perch dipendesse tutto dal
caso. Doveva invece esistere qualcosa in grado di far s che
le situazioni si concludessero sempre bene per alcuni e sem-
)5
t-
pre male per altri. Data f impofianza della dea bendata, mi
parve indispensabile cercare di capire perch ci accadesse.
Questi individui erano dawero clestinati a riuscire o con-
dannati a fallire? Facevano parte di una sorta di enorme
strategia cosmica? Sfruttavano una qualche capacit psichi-
ca per creare la propria fortuna o sfortuna? Oppure si pote-
va spiegare tutto osservando le differenze nelle loro convin-
zioni e nei loro comportamenti? E - domanda pi impor-
tante di tutte - se avessimo compreso meglio quel che suc-
cedeva, sarebbe stato possibile aumentarela buona sorte
del1e persone?
Il mio sondaggio aveva sollevato molti quesiti stimolanti.
lniziai a cercare alcune risposte.
)6
Vire fortunote
e sfortunqte
Dai risultati dell'inchiesta era emerso che la maggior parte
degli individui si considerava sempre o protetta o vessata
da1 destino e che la buona eIa cattiva sorte si distribuivano
in molte aree diverse della vita. Queste conclusioni mi spin-
sero a indagare ulteriormente la natura della fortuna.
Decisi che l'approccio migliore sarebbe consistito nel
condurre alcune ricerche scientifiche con gruppi di persone
particolarmente iellate o favorire dal destino. Gli psicologi
adottano spesso questo metodo. Per saperne di pi sul fun-
zionamento della memoria, i ricercatori osservano, per
esempio, soggetti particolarmente capaci o incapaci di ri-
cordare. Sono state fatte importanti scoperte sulla coordi-
nazione tra mani e occhi studiando gli atleti e i giocolieri
pi abili. Alcuni misteri de11a vista sono stati chiariti lavo-
rando con non vedenti e artisti esperti. Ero per consape-
vole che trovare individui straordinariamente fortunati e
sfortunati disposti a prendere parte al progetto sarebbe sta-
to tutt'altro che facile. Non sapevo nemmeno dove comin-
ciare a cercare.
11 caso volle che alcuni giornalisti,
venuti a conoscenza
del sondaggio effettuato a Londra, si fossero offerti di scri-
)7
t-
vere degli articoli sul mio lavoro per vari quotidiani e rivi-
ste. Li pregai di accennare alla mia intenzione di eseguire
ulteriori ricerche sull'argomento e al mio desiderio di con-
tattare persone fortunate e sfortunate interessate a parteci-
pare. Le telefonate al laboratorio aumentavano man mano
che uscivano gli articoii, e poco per volta cominciai a riuni-
re un certo numero di volontari. Negli ultimi otto anni, a
questo primo nucleo si sono aggiunti altri individui che ave-
vano sentito parlare dell'iniziativa alla televisione, alla rudio
e su Internet. Insieme, formano un gruppo straordinario di
varie centinaia di uomini e donne. Il pi giovane uno stu-
dente di diciotto anni, il pi anziano un ragioniere ottanta-
quattrenne in pensione. Appartengono a tutti i ceti sociali:
operai, medici, commessi, infermiere, segretarie, insegnan-
ti, casalinghe, uomini d'affai, docenti universitari, analisti
informatici. Sono stati tutti gentilissimi a permettermi di
esaminare al microscopio la loro vita e la loro mente. Ho
sostenuto lunghi colloqui con molti di loro e ho chiesto ad
alri di tenere un diario. Ne ho invitati alcuni al laboratorio
per sottoporli a degli esperimenti e ne ho pregati altri di ri-
spondere a complicati questionari psicologici. La ricerca ha
prodotto un'enorme quantit di informazioni. Con 1'aiuto
di queste persone eccezionali ho pian piano scoperto il se-
greto della fortuna.
Sorti olterne
Uno dei miei primi obiettivi consisteva nel capire che cosa
significasse condurre un'esistenz a fottunata o sfortunata.
Ho deciso di interrogare i partecipanti sugli awenimenti
38
chiave della loro vita, e le storie che mi hanno raccontato
dimostrano in maniera persuasiva il potere della sorte favo-
revole o awersa.
Jodie ha trentasei anni ed una poetessa texana. Si con-
sidera molto fortunata, perch gli incontri casuali l'hanno
spesso aiutata a rcalizzarc i suoi sogni. Qualche anno fa
scelse di ascoltare quel che il cuore le suggeriva e di dare
una svolta al proprio destino. Sin da piccola aveva desidera-
to diventare poetessa. Navigando in Internet, si imbatt in
un'organizzazione intenzionata a tenere un ciclo estivo di
conferenze per promuovere e incoraggiare le scrittrici in er-
ba. Rest subito affascinata dall'atmosfera che regnava in
quell'ambiente e pens che le sarebbe piaciuto insegnare l,
Alcuni giorni dopo incapp nel fondatore dell'associazione
e, cominciando a chiacchierare con lui, accenn al fatto di
abitarc in Texas. L'uomo le disse che l'organizzazione
avrebbe allestito una conferenza della durata di un giorno
in quello Stato e le chiese se volesse tenere un laboratorio.
hniziativa and molto bene, eJodie fu invitata a interveni-
re a un altro incontro in programma di 1 a poco.
Jodie trov anche un secondo sito web contenente rag-
guagli sugli eventi di poesia in tutte le citt d'America. No-
tando che il Texas non veniva mai menzionato, inizi a pre-
sentare del materiale. Awi cos un regolare contatto via e-
mail con Bill,l'ideatore del sito. Un giorno, durante una let-
tura di poesie a New York, lo conobbe per caso. Nel corso
della conversazione, quest'ultimo le domand se potesse
tornare a New York per collaborare al coordinamento di al-
cuni festival di poesia che si sarebbero renuti di l a poco.
Pur essendo al settimo cielo, Jodie non sapeva dove trovare
una sistemazione in citt e 1o fece presente a Bil1, che ma-
39
smise un messaggio a tutte le persone elencate nella sua
mailing 1ist. Nel giro di qualche giorno, Jodie ricevette una
e-mail da una donna che le offriva na stanza in uno splen-
dido quartiere a un ptezzo molto conveniente. Si trasfer a
New York e ora si guadagna da vivere come poetessa e scrit-
trice.
Ecco come spiega l'effetto della sorte propizia sulla sua
esistenza:
Sono fortunatissima, e questo mi ha aiutata a raggiun-
gere gli obiettivi pi importanti e significativi della mia
vita. Sento di avere ogni cosa sotto controllo. acca-
duto quel che desideravo e, quando ho deciso di cam-
biare strada, successo tutto molto in fretta. stupe-
facente.
La situazione di Susan, trentaquattro anni, molto diversa.
Laiella cominci a perseguitarla in tenera et. Una volta, da
bambina, si fer battendo la testa contro una roccia mentre
raccoglieva margherite; un piede le rest poi intrappolato
in una ringhiera e fu necessario chiamare i pompieri per li-
berarla, mentre in un'alffa occasione fu colpita da un'asse
staccatasi dalla facciata di un edificio. La sua scalogna non
tuttavia rimasta confinata all'infanzia. Da adulta, Susan
sempre stata sfortunatarn amore. Una sera fiss un appun-
tamento al buio, ma il suo accompagnatore si frattur en-
mambe le gambe in un incidente motociclistico mentre an-
dava all'incontro. Il suo partner successivo urt contro una
pofia avetri rompendosi il naso. Due giorni prima delle sue
nozze, alcuni piromani incendiarono la chiesa in cui si sa-
rebbe dovuta sposare.
40
Susan inoltre rimasta coinvolta in un'interminabile se-
rie di disgrazie, spesso tutt'altro che lievi. Una volta cadde
spezzandosi un braccio. Poco dopo si frattur una gamba
cadendo di nuovo. Durante l'esame di guida sfond un mu-
ro di cinta e dovette rimborsare i danni provocati alla mac-
china perch il veicolo non era in regola con l'assicunzio-
ne. La guida ha continuato a crearle problemi. In un perio-
do particolarmente infausto ebbe oltre otto incidenti stra-
dali durante un solo viaggio di meno di ottanta chilometri.
Nel corso di un'intervista ha dichiarato piangendo: "Sono
pochissime le persone disposte a salire in auto con me e, se
vado a casa di qualcuno, mi ordinano di sedermi e di non
muovefmi".
Parlare con individui sfortunati come Susan mi rattrista-
va sempre. Era evidente che facevano del loro meglio per
condurre un'esistenza felice e produttiva, ma il fato sem-
brava tramare di continuo contro di loro. La situazione era
del tutto diversa quando intervistavo i favoriti dalla sorte:
spesso il destino propizio pareva non abbandonarli mai.
Uno dei soggetti pi fortunati che abbiano partecipato
alle mie ricerche il quarantaduenne Lee, che lavora in una
societ come direttore marketing e vendite. La dea bendata
gli somide da sempre. Quando aveva solo sedici anni, accet-
t di dare una mano in una fattona della comunit rurale in
cui era cresciuto. Era seduto sulla parte posteriore di un
trattore collegato a un grande aratto automatico, un minac-
ci:so congegno studiato per frammentare il terreno prima
clella semina. Un amico decise di farci un giro. Non si ac-
corse che lo spostamento del mezzo spingeva Lee in avanti,
verso le punte in movimento. In un'intervista, Lee mi ha
spiegato che cosa accadde in seguito:
4l
 Non avevo nulla a cui aggrapparmi. A destra e a sini-
stra c'erano solo le ruote del trattore, che giravano a
tutta velocit. Mi sono reso conto che stavo per cade-
re; ricordo di aver guardato da una parte e dall'altra e
di avet pensato che non avrei potuto saltare perch la
distanza era eccessiva. Ero certo che le punte mi
avrebbero fatto a pezzi. Nel momento in cui ho co-
minciato a tuzzolarc nell'araffo vero e proprio, ho sen-
tito uno strattone improwiso e sono stato scaraventa-
to alf indietro. I-lanello di acciaio inossidabile che uni-
va il trattore all'araro si era spezzato di punto in bian-
co. Il capo non sapeva come fosse potuto succedere:
l'aveva comprato solo una settimana prima. Ho detto
a me stesso: "Dio mio, Lee, sei stato fortunato", e da
alToranon ho mai smesso di esserlo.
Suo padre era giardiniere, e da giovane Lee lo aiutava
spesso. Una volta, il genitore lo preg di assisterlo in un la-
voro particolarmente difficile. Pur non avendone voglia, il
ragazzo si sent in dovere di obbedire. Ci and, conobbe la
donna dei suoi sogni e si innamor a prima vista. Ebbe la
sensazione che fossero fatti l'uno per l'altra, e il suo miste-
rioso presentimento si dimostr esatto: sono felicemente
sposati da oltre venticinque anni.
Lee stato molto fortunato anche nella carriera e crede
che la buona sorte abbia dato un contributo determinante
alla sua affermazione professionale:
Opero nel campo delle vendite e del marketing da pi
di vent'anni, e al momento lavoro per una famosa ca-
tena di negozi specializzata in giocattoli educativi. Ho
42
ricevuto molti riconoscimenti e promozioni e ho otte-
nuto alcuni incarichi di prestigio grazie al mio rendi-
rirento, La fortuna ha svolto un ruolo molto, molto im-
portante nel mio successo. Sembra sempre che mi tro-
vi nel posto giusto al momento giusto. Non so che co-
sa mi spinga verso una certa azienda proprio quando
questa ha urgente bisogno di quel che ho da offrire,
ma mi capita di continuo.
Il destino propizio ha regalato enormi guadagni a Lee e
alla sua societ. Altri partecipanti all,a mia ricerca non sono
stati cos fortunati. Prendiamo l'esempio di Stephen, un
cditore londinese cinquantaquattrenne. La sorte non ha mai
slrlesso di mettergli i bastoni fra Ie ruote in campo finanzia-
rio. A volte la sua iella ha avuto conseguenze di scarso peso,
rna in altre occasioni ha prodotto effetti molto pi rilevanti.
Una volta, Stephen credeva di essersi aggiudicato una ci-
['ra considerevole grazie a n gratta e vinci allegato a un
cluotidiano nazionale,ma, poich un errore di stampa aveva
assegnato il medesimo premio a pi di trentamila persone,
ogni vincitore ricevette solo qualche sterlina. Aderendo al
concorso indetto da un altro giornale, Stephen vinse un
considerevole numero di titoli di una nota societ. Poco do-
1-ro, il mercato sub all'impro'uwiso uno dei peggiori tracolli
rlella storia , ele azioniprecipitarono da un giorno all'altro.
Tempo fa, Stephen affitt parte del suo ufficio a un awo-
cato che si offr di aiutarlo nel disbrigo delle faccende buro-
cratiche. Per i primi mesi fil tutto liscio come l'olio, ma
poi l'editore cominci a ricevere solleciti per bollette non
l)agate. Alla fine scopr che il legale non le aveva saldate e
che invece si era appropriato dei fondi societari. Stephen
43
 ,,rr!ei:*9i19BE?$!rs:t!!qseR#itw@a;niar{a?li4(gllniirr4j6friiti4ts:iglitSr:{iuiNgttil*!*sMt9}gr*i*ii!\.
sud sette camicie per tenere a gallal'azienda, ma a lungo
andare 10 stress gli danneggi la salute. Pur non avendo mai cole, che pubblic un orticolo sullo suo opero. llindomoni, lo noti- fi
zio fin sui giornoli nozionoli, 9 Lynne fu invitoto o inlervenire o vo-
avuto problemi cardiact, ebbe un gravissimo infarto e fu co- {
ri progrommi ielevisivi e o redigere orticoli su come vincere i con- fi
stretto a dichiarare bancarotta. Da allora disoccupato. corsi. Nel 1996 ricevette lo telefonoto di un prestigioso quotidiono 'i
Ecco qui il suo racconto: che ovevo soputo del suo coso e volevo offidorle uno rubrico. Que-
st'ultimo, intitoloto "Tutfi vincitori con Lynne", godette di gronde po- Ii
polorit e prosegu per onni.
Ormai non ho pi un'attivit e non ho pi un centesi- f!
Lynne ho reolizzolo molti dei suoi sogni, felicemente sposoto ifi
mo. Mi sono sempre fatto in quattro, e talvolta penso do oltre quoront'onni ed circondoto do uno fomiglio meroviglio- fr
che lass qualcuno avrebbe potuto offrirmi qualche al- so. Come molte delle persone che honno conkibuito olle mie ricer-
tra opportunit. [...] Credo di meritare pi di quanto che, ottribuisce gron porte del suo successo ollo fortuno. ft

ho ricer,,uto, ma immagino che questo sia il mio destino.

i Ho intervistato centinaia di soggetti fortunati e sfortunati,

',r lynne, lo regino delle estrozioni . riesaminando poi le loro osservazioni per individuare gli
"ai
schemi ricorrenti in base ai quali rl fato propizio o avverso
Lynn" inizi o essere fortunoto quondo lesse in un giornole un or- il aveva inciso sulla loro esistenza. Questa analisi ha rivelato
t ticolo su uno donno che ovevo vinto diversi concorsi importonti.
che vi sono quatro differenze fondamentalitraunavitaba-
1|j

. Decise oiloro di portecipore o uno goro di cruciverbo e si oggiu-

f di.O dieci sterline. Di l o quolche settimono, prese porte o un'ol- crata dalla sorte e una rct7ata:
; tro iniziotivo onologo e vinse he biciclette sportive. Poco dopo on- li
dO olt" selezioni per insegnore o un corso serole di modo. Sullo i 1. I fortunati incappano sempre nel1e opportunit fortuite
fr scrivonio dell'intervistotrice ero posoto un bricco di coff con il
ii modulo per lo portecipozione o un concorso. Lynne lo not e chie- fr pi favorevoli. Conoscono casualmente persone molto
:.

ii r" r" potesse prendere il togliondo. L'inlervistolrice le domond n utili e si imbattono in occasioni interessanti leggendo ri-
fi "ore le roccont di over vinlo o*l
come moi lo volesse, e lei le-roccont olcuni premi.
ft"ri ,j
il viste e giornali. Invece, gli sfortunati vivono di rado que-
"i.t"
L'oltro lo invit o tenere due corsi seroli: uno sullo modo e uno su ;
sto genere di esperienze o, come nel caso di Stephen, in-
come vincere i concorsi. Lynne occett l'offerto e cominci od ode- i'{

rireodoltrecompeizioni.Losortecontinuodossislerlopermet- conrano individui che gli complicano le cose.

tendole di conquistore molti oltri premi, tro cui due outomobili e :;

diversi vioggi oll'estero. i; 2. I fortunati fanno inoltre delle scelte azzeccate senza sa-
Porticolore inleressonle, queste vincile le consentirono di reoliz- tr pere perch. Pare semplicemente che siano in grado di
fr zore l'ombizione dello suo vito: diventore uno scriflrice freelonce. itH
N"t 'l 992 scrisse un libro su come essere fortunoli ol loito. Per re- ,.{ riconoscere Ie decisioni d'affadvalide e le persone degne
fr
clomizzore il volume, invi un comunicoto stompo ol quotidiono lo- di fiducia. Di solito, i propositi degli sfortunati sfociano
$. ."";
el
*:: **rijarinn4!iri!!4fts6i1fr ffiH{t ! rf liDii4dnrt*illls !RitjRi:fiH;,ttffi&:ffiN6r{i!{!.!Eti.}.qsspsg9#&H;;&!iu {*6#' invece nel fallimento e nella disperazione.

4t

\_
 3. I sogni, le speranze e le ambizioni dei fortunati hanno la Lo fortuno e lo lotterio
misieriosa abitudine di reahzzatsi. Ancora una volta, agli
f)oco dopo 1'awio del progetto ho ricevuto la telefon ata di
sf-ortunati accade l'esatto contrario: i loro progetti e le lo-
Lrn produttore televisivo che intendeva allestire un nuovo
ro aspirazioni restano poco pi che fuggevoli fantasie'
programma scientifico in prima serata. Voleva che la tra-
dote di trasformare le smissione fosse interattiva, ossia che gli spettatori non si
4. I fortunati possiedono infine 1a
limitassero a guardare, ma partecipassero direttamente.
sventure in circostanze vantaggrose. Gli sfortunati non
Mi sono incontrato con Matthew Smith, che allora era il
hanno questa qualit, e la loro scalogna si traduce soltan-
mio assistente alle ricerche, e con il dottor Peter Harris,
to in rovina e frustrazione.
un altro psicologo interessato allo studio della fortuna. Ci
venuta in mente una soluzione elementare: perch non
Le differenze tra i due gruppi erano sorprendenti, ma
chiedere agli ascoltatori fortunati e sfortunati di prevede-
perch avveniva tutto questo? Perch le cose andavano
re i numeri vincenti della lotteria nazionale britannica?
i.*p.. bene per una categoria e sempre male per l'altta? Era un'idea perfetta. Poich avremmo avuto un pubblico
Alcuni autori sostengono che forse i fortunati e gli sfor-
di milioni di persone, un invito agli individui protetti o
tr-rnati usano un qualche tipo di capacit. occulta per ingra-
ostacolati dalla sorte sarebbe sfociato in un altissimo nu-
ziarsilabuona ,oit" o attiiarela rella.l7 facile capire per-
rnero di pafiecipanti.Yestrazione della lotteria era del tut-
ch sono giunti a questa conclusione. Prendiamo gli esem-
to casuale, e 1a gente sarebbe stata motiv ata a farc del pro-
pi di Susan e Lynne. Magari i fortunati come Lynne vinco-
prio meglio.
no i concorsi perch, senza accorgersene, riescono a pre-
Circa medici milioni di spettatori si sono sintonizzati sul
vedere le adesioni vincenti, Magari Susan altrettanto
programma. Verso la fine, i produttori hanno mandato in
sensitiva, ma usa questa qualit in modo autodistruttivo,
onda un breve filmato sul nostro progetto scientifico. Do-
facendo s che gli avvenimenti le si ritorcano contro di
po aver parlato con Susan e Lynne, hanno presentato una
continuo.
sintesi della loro vita. Hanno anche rivolto un appello alle
Era un'idea interessante, che meritava di essere ana)izza'
persone che si reputavano particolarmente favorite o ves-
ta a fondo, ma scoprire se i favoriti dalla sorte fossero pi
sate dal destino e che intendevano giocare alla lotteria na-
intuitivi degli scalognati non sarebbe stato facile. Avrei do-
zionale quella settimana, pregandole di contattarci. Ci
vuto creare una situazione in cui chiedere a moltissime per-
aspettavamo che chiarrasse qualche centinaio di persone,
sone particolarmente fortunate o sfortunate di predire 1'esi-
ma nel giro di pochi minuti era arrivato circa un milione
to di un awenimento casuale.
di telefonate.
Abbiamo inviato un semplice modulo ai primi mille. Per

47
46

t_
partecipare alla lotteria nazionale britannica occorre acqui-
stare un biglietto e scegliere sei numeri tra 1 e 49. Il bigliet-
to costa una sterlina, e se ne possono comprare quanti se ne
vuole. Sul modulo chiedevamo sia di completare un breve
questionario che ci avrebbe consentito di classificare gli
ascoltatori come fortunati o sfortunati (vedi riquadro a pa-
gina 49) sia di indicare i numeri su cui pensavano di scom-
mettere per il prossimo sorteggio.
I moduli ci sono stati restituiti a una velocit sorprenden-
te. Poich l'esmazione si sarebbe svolta di 1 a qualche gior-
no, non avevamo tempo da perdere. In tutto, avevano ri-
sposto poco pir- di settecento persone, che, nel complesso,
intendevano acquistare oltre duemila biglietti. Alla vigilia
del sorteggio, clopo aver elaborato i dati, ci siamo resi conto
di aver raccolto delle informazioni stupefacenti.
Immaginate che esista davvero un legame tra la buona
sorte e le capacit soprannaturali, che i fortunati scelgano
davvero i numeri vincenti della lotteria con maggior fre-
qenza rispetto agli sfortunati. Se fosse stato vero, i nurneri
selezionati dai favoriti del destino, e non quelli selezionati
dagli scalognati, avrebbero avuto pi probabilit di essere
estratti. Per vincere sarebbe dunque bastato scoprire quali
numeri fossero stati segnalati dagli uni e scattati dagli altri.
Prima non ci avevamo pensato, ma, se la teoria si fosse rive-
lata cometta, i dati di cui disponevamo avrebbero potuto
renderci milionari.
Abbiamo discusso dell'aspetto morale della situazione.
Qualche secondo dopo abbiamo iniziato ad analizzare le in-
formazioni. Abbiamo notato che alcuninumeri erano stati
designati dai fortunati ed evitati dagli altri. Le clifferenze
erano spesso lievi, ma forse fondamentali. Abbiamo esami-
48
rrrrto i dati con attenzione e azzarcla*'t quelli che, seconclo
rroi, sarebbero stati i numeri vincenti: I,7, 17,29, )l e 44.
I)cr la prima e unjca volta nclla mia vita ho comprato un bi-
slicrto della lotteria.
ESERCIZIO 3: ll quesrionorio dello forruno
lo e i miei colleghi obbiomo preporoto un semplice questionorio
per suddividere i porteciponti, con un certo grodo di crfiidobilita, ln
fortunoti, sfortunoti e neutri (vole o dire, n fortunoti n sfortuno-
ii).,18 Qui di seguito iroverete uno versione del test. Leggetelo con
colmo, scrivete i punteggi nel diorio dello fortuno u ,.opnit" o qro_
Ie coiegorio opporlenete.
Per completore il questionorio leggete le descrizioni seguenti e in-
dicoie quonto vi ricorroscete in ciscun profilo ossegnandogli un
numero do 1 o 7 secondo questo scolo:
Non mi riconosco offoito Mi riconosco perfefiomente
123 4567
Descrizione dell'individuo fortunoio: I fortunoti sono soggetii per
cui owenimenti oll'opporenzo fortuiii sembrono overe sempre un
lieto fine. Per esempio, pore che vincono pi concorsi e lotterie
degli oltri, spesso incontrono per coso persone in grodo di dorgli
uno mono, e lo sorte propizio li oiuto o reolizzor iloro sognie
ombizioni-
Ouonto vi riconoscete in questo profilo?
Descrizione dell'individ,o sforlunolo: Gli sfortunoti sono l,esofio
controrio: per loro, gli owenimenti oll'opporenzo fortuiti sembrono
risolversi sempre nel peggiore dei modi. per esempio, non vincono
quosi moi oi concorsi, rimongono spesso coinvolti in incidenti di
l9

cui non sono responsobili, sono scolognoti in omore oppure incop-
pono in grosse difficoh professionoli.
Quonto vi riconoscete in questo profilo?
Punteggio:
Gli individui vengono suddivisi in fortunoli, sfortunoti o neutri o
condo delle risposte. Lo clossificozione semplice: bosto colcolore
un "punleggio dello fortuno" sottroendo lo volutozione ossegnoto
ollo descrizione dell'individuo sfortunolo do quello ossegnoto ollo
descrizione dell'individuo forlunolo. Per esempio, se ovete dolo 5
ollo primo e I ollo secondo, ovrete un punleggio dello fortuno pori
o +4. Se, invece, ovete otiribuito 2 ollo primo e Z ollo secondo,
ovrete un punteggio pori o -5. Se, infine, ovete oggiudicoto 5 ollo
primo e 4 ollo secondo, ovrete un punteggio pori o +1.
Se il risulioto uguole o moggiore o 3, rientrote nello cotegorio
dei fortunoti; se uguole o minore o -3, opportenete ol gruppo de-
gli sfortunoti. Chi ottiene un punieggio diverso viene invece consi-
derolo neutro. I punteggi +4, -5 e +l verronno cosi clossificoti ri-
spettivomente come fortunoto, sfortunolo e neutro.
Lestrazione si svolge tutti i sabati e viene trasmessa in di-
retta in prima serata. Come al solito, i quarantanove busso-
lotti sono stati collocati in un'urna girevole e sono state sor-
teggiate a caso sei palline pi uno speciale "jo1ly". I numeri
vincenti erano: 2, 73 , 19,2I, 32, 45 . Non ne avevo azzecca-
to uno.
E i partecipanti al nostro esperimento se l'erano cayata
meglio? Avevano vinto dei soldi solo trentasei su settecento,
ripartiti equamente tra i due gruppi. Soltanto due persone
avevano indovinato quattro numeri, aggiudicandosi cin-
quantotto sterline a testa. Una di loro si era definita fortu-
50
nata,l'altra sfortunata. In media, i membri delle due cate-
gorie avevano acquistato ffe bigliefti, imbroccato un nume-
lo su ogni biglietto e perso circa due sterline e mezzo.Te
La prova aveva coinvolto centinaia di individui che si re-
l)utavano baciati dalla sorte o sue vittime. Lesmazione della
lotteria era un evento del tutto casuale e imprevedibile. Tut-
se- ti avrebbero voluto vincere. Se i fortunati fossero stati pi
intuitivi degli sfortunati, avrebbero dovuto centrare pi nu-
rreri e aggiudicarsi pi denaro. Alla fine non avevano per
ottenuto risultati migliori o peggiori degli ie1lati. Quasi tutti
coloro che avevano preso parte all'esperimento, me compre-
so, avevano perso una piccola somma. I risultati dimostrava-
no che la fortuna non dipendeva dalle capacit occulte.
;'
ESERCIZIO 4: Lo fortuno e le soddisfozioni dello vito
II questionorio dell'oppogomenlo
Questo esercizio miro o stobilire quonto siete soddisfotti dello vo-
stro esistenzo in questo momento. Su uno nuovo pogino del diorio
dello fortuno, incolonnote le seguenti voci:
Vito in generole
Fomiglio ',,, ,
-1.
Vito personole
Situozione finonziorio
Solute
Corriero :
Oro, occonto o cioscuno voce, segnote un numero tro I e Z per in-
dicore quonlo vi sentite oppogoti do cioscun ospetto dello vosho
esistenzo, odottondo lo seguente scolo:
51

Del tutto insoddisfotto Pienomente soddisfotto
12 567
Punteggio:
I precedenti studi che honno fotto ricorso o questo tipo di questio-
norio honno scoperto che il grodo di oppogomento si montiene re-
lotivomente stobile nel tempo ed legolo ol livello di felicit e quo-
lit dello vito.20 Sommote i punteggi e usote lo scolo qui soilo per
scoprire se il vostro grodo di oppogomenlo bosso, medio o olto.
punteggi bossi sono compresi fro 6 e 26.
punteggi medi sono compresi ko 27 e 32.
punteggi olli sono compresi lro 33 e 42.
Duronte le mie ricerche ho distribuito il questionorio o circo due-
cento individui ho fortunoti, sfortunoti e neutri. ll grofico qui sotto
moslro risuhoii otlenuti.2l Le persone fortunote sono molto pi sod-
disfotte di tutti gli ombiti dello loro viio rispetto o quelle sfortunote o
neuhe. Gli scolognoli ricevono invece il minor numero di grotifico-
zioni in tutii compi.
A parte le doti soprannaturali, che cos'altro poteva spie-
garela dlfferenza rra forrunati e sfortunari? Mi sono do-
mandato se i due gruppi si distinguessero dal semplice pun-
to di vista dell'intelligenza. Magari soggetti come Jodie e
Lee erano soltanto pi acuti di soggetti come Susan e Ste-
phen, e questa caratteristic a gli garantiva un maggiore suc-
cesso nella vita. Ho deciso di appurare se fosse vero chie-
dendo ai partecipanri di complerare il questionario della
fortuna e di sottoporsi a test volti a misurare due diversi ti-
pi di intelligenza. Questi resr sono stati usati per migliaia di
esperimenti psicologici in tutto il mondo e stabiliscono se
gli individui hanno la stoffa per otrenere buoni risultati a
scuola o al college e in determinate professioni. Io li ho uti-
lizzati per determinare le capacit di ragionamento verbale
e non verbale dei volontari. Ho calcolato il numero di ri-
sposte esatte e ho confrontato gli esiti relativi ai protetti del
destino con quelli degli scalognati. Le due caregorie hanno
riportato grosso modo il medesimo punteggio in entrambe
le prove.22 Ho quindi paragonato i risultati dei fortunati e
degli sfortunari con quelli dei soggetti neutri. Ancora una
volta, nessuna differen za. Le conclusioni dell'esperimento
erano inequivocabili: la fortuna e la sfortuna non dipende-
vano dalf intelligenza,

Verso i quottro principi

Vit.a in Famiglia vita Situazionesal"ute Carriera
generale personald inanz iar.ia
Ilench la mia ricerca avesse dimosrato che la fortuna non
ffi stortunafl Neutrfl Fortunati cra il prodotto dell'intelligenza o di doti occuhe, ho iniziato
Lo fortuno e il grodo di oppogomento a domandarmi se la mente potesse influenzare la sorte degli
individui in altri modi. I fortunati e gli sfortunati affronta-

52 5)
 vano la vita nella stessa maniera? E, in caso negativo, gli av-
venimenti felici e tristi della loro esisten za erano imputabili
a questo diverso approccio? Di solito si pensa che la fortu-
na sia tnafotza esterna: a volte ci aiuta, a volte no. Ma se
fossimo noi gli artefici del nostro destino? E se, in grande
misura, i fortunati e gli sfortunati fossero gli autori delle cir-
costanze propizie e awerse in cui si imbattono?
L'esperimento della lotteria forniva una traccia per ri-
spondere a queste domande. Sui moduli usati per 1o studio
avevamo chiesto agli ascoltatori quante speranze nutrissero
di vincere la lotteria quella settimana. Tutti avevano dovuto
Sfort.unatiNeutri Fortunati
valutare la propria fiducia in un'eventuale vincita cerchian-
do un numero compreso tra 1 e 7, dove 1 indicava che non
Lo speron-zo in un'eventuole vincito ollo lotterio occorezzqto dolle
erano per nulla ottimisti e 7 che lo erano moltissimo. Ana-
persone fortunote, neutre e sfortunqte.
Iizzando i risultati, io e i miei colleghi abbiamo fatto una
scoperta sorpren dente.
Come mostrato nel grafico della pagina accanto, la spe- Alla fine ho individuaro i meccanismi psicologici che si
ranza di uincita dei fortunati superaua di oltre il doppio quel- celano dietro le quattro principali differenze tra un'esisten-
la degli sfortunati,2i za felice e una iellata. Si tratta dei quattro principi ,lella
for-
Quando si ha a che fare con eventi casuali come la lotte- tuna, scomposti ognuno in vari sottoprincipi, dodici in tut-
ria, questo tipo di aspettative conta poco. Un individuo to. Comprenclere i q-uattro principi e i dodici sottoprincipi
molto ottimista otterr il medesimo esito di uno pessimista. e comprenderete la fortuna stessa.
Lavita per non una lotteria. Spesso quello che ci aspet- I quanro capitoli seguenri li descrivono nel dettaglio illu-
tiamo fala differenza. Fala differcnza nella decisione di strando le numerose ricerche che ho condotto p.r l.opri."
tentare qualcosa, nella tenacia che dimostriamo davanti alle queste regole e f impatto che esse hanno sull,esisten ru
dri
difficolt, nel modo in cui interagiamo con gli altri e gli altri lortunati e degli sfortunati. Troverete vari esempi tratti clal-
interagiscono con noi. l1lrl, reale e raccontati da persone che sono state cos gen_
Occorreva verificare la fondatezza di questa ipotesi, cos, 'f tili da partecipare al ,rio lavoro nonch diverse oppo.,,rrrir
negli anni successivi, ho dedicato le mie energie a identifi- per valutare il ruolo di tali norme nella vostra vita.
care le diverse maniere di pensare e comportarsi dei fortu- ora di iniziarc. oru di cominciare ad appropriarsi clei
nati e degli sfortunati. veri segreti di un'esistenza fottunata.

54
55

E,
 PARTE SECONDA
lquottro principi
dellq fortuno
 3
Primo principio:
Cogliere ql volo Ie occosioni
offerte dol cqso

Iforrunor' .."jrllti:ho e offerrono

le opportunit fortuite dello vito

l-'esistenza dei fortunati costellata di opportunit fortuite.

Nel capitolo precedente ho parlato della poetessa profes-
sionista Jodie, che rcalizz molti dei suoi sogni e ambizioni
grazie ad alcuni incontri propizi, Vi ho presentato anche
l-ee, un direttore del marketing che possiede la misteriosa
clote di trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto.
Conobbe la sua futura moglie per una pura coincidenza e
attribuisce gran parte del suo successo negli affari a un de-
stino benigno.
Abbiamo poi esaminato il caso di Lynne, un'accanita vin-
citrice di concorsi. La sua vita sub una svolta radicale
quando, per una semplice combinazione, si imbatt in un
larticolo di giornale dedicato a una donna che si era aggiudi-
cata diversi premi. Lee, Jodie e Lynne sono tipici esempi
clegli individui baciati dalla sorte che hanno partecipato alla
mia ricerca. Le buone occasioni sembrano andargli incon-
tro senza che loro muovano un dito.
 I fortunati sono spesso convinti che simili opportunit
siano il risultato della pura casualit. Captta semplicemente
di aprire il giornale alla pagina giusta, di incappare nel sito
web giusto, di camminare per la strada al momento giusto o
di presenzi are a una festa e conoscere la persona giusta, ma
il mio studio ha rivelato che questi eventi all'apparenza ac-
cidentali derivano dalla struttura mentale dei favoriti dal
destino.
Il modo in cui pensano e si comportano d loro maggiori
probabilit di creare, notare e afferrare le opportunit for-
tuite della vita. Ho individuato tecniche finora sconosciute
che i fortunati usano per approfittare delle occasioni appa-
rentemente casuali elargite dall'esistenza. Ho scoperto che
essere nel posto giusto al momento giusto significa, in real-
t, essere nel giusto stato d'animo.
\7endy una casalinga di quarant'anni' Si reputa fortu-
nata in molti ambiti, ma il destino sembra agevolarla soprat-
tutto quando si tratta di vincere i concorsi' Si aggiudica in
media te premi la settimana: alcuni modesti, altri pi con-
sistenti. Negli ultimi cinque anni ha accumulato varie som-
me di denaro e diversi splendidi soggiorni all'estero. Pare
senza dubbio che abbia la magica capacit di vincere, e non
la sola.
Nel capitolo precedente abbiamo visto come Lynne ab-
bia conquistato molti premi importanti, tra cui viaggi e au-
tomobili. Lo stesso dicasi perJoe. Come Wendy e Lynne, si
considera fortunato in tanti campi: felicemente sposato da
quatant'anni e ha una famiglia meravigliosa, ma la sorte 1o
aiuta in particolare nei concorsi e di recente gli ha regalato
televisori, numerose vacanze e una giornata da trascorrere
sul set di una celebre sodp oPera.
60
Come si spiegano le vincite di Joe, flendy e Lynne? I1 lo-
r'o segreto pi semplice di quanto immaginiate: partecipa-
rro tutti e tre a moltissimi concorsi. Ogni settimana \X/endy
;,rende pafie a una sessantina di concorsi postali e a circa
settanta concorsi via Internet. Allo stesso modo, Lynne e
f oe aderiscono a una cinquantina di concorsi la settimana, e
Ie probabilit di vincita aumentano a ogni iscrizione. Tutti e
llc sanno bene che, in realt, la loro fortuna dipende dal
rr irmero di iniziative cui partecipano, Come osserva flendy:
"Sono una persona fortunata, mala fortuna ce la costruia-
trro da soli. Vinco molti premi, ma mi do anche parecchio
, lit fare " .
Ecco i1 commento diJoe:
Tutti mi giudicano nato con la camicia per via dei con-
corsi che vinco. Poi affermano per di non partecipa-
re quasi mai, e allora penso: "Be', se non giochi, non
1;uoi vincere". Mi reputano molto fortunato, ma credo
che siamo noi gli artefici della nostra fortuna [...] Co-
rne ripeto spesso: "Per vincere devi giocare",
Mi sono domandato se la medesima regola valesse anche
1,..'r gli aitri tipi di opportunit che si presentano di conti-
ruro zli fortunati, se questa norma potesse spiegare perch i
l;rvoriti dalla sorte conoscano spesso persone interessanti
,rllc feste e trovitro articoli di giornale che gli cambiano la
lvrta. Sono riuscito a intrufolaimi diero le quinte e a sco-
g,rilc 1a realt diero I'illusione. I1 mio studio ha rivelato
, lrc era possibile riassumere il tutto in un'unica parola:
1,,'t'sonalit.
(li individui che tendono a pensare e comportarsi nello
6I
 ll 11 un certo punto, stesso modo, si dice, hanno 1a
stessa personalit. Quest'ulti-
ArOnO cOmbiotO e
mo concetto riveste un'impor-
ho comincioto o vedere
. IluTlo
lulto roso onztcne li ]
r r tanza f onclamentale nella psi-
'_'r- ,.
nero Adesso mi suordo ::ffli]Ti,.1?;,1-li',,;:'::
indietro e penso o quon- enersie nel tentativo 6i inlivi-
to sono fortunoto. // drr il metodo migliore per
MtcnrLLr Prrtrrrn classificare con accuratezzala
personalit. Sebbene spesso sia
stato tutt'altro che facile, i risultati sono davvero sorpren-
denti.
Dopo anni di lavoro, quasi tutti gli psicologi concordano
nell'affermare che la nostra personalit si compone soltanto
di cinque dimensioni la cui intensit varia da un soggetto
all'altro. Sono state riscontratc in giovani e anziani, uomini
e donne nonch in molte culture diverse, e vengono spesso
chianrate gt adev olezza, coscienziosit, estroversione, nevro -
ticismo e apertura mentale.
Ho confrontato le personalit dei fortunati e degli sfor-
tunati in base a questi cinque fattori. La prirna dimensione
di cui mi sono occupato la "gradevolezza", cio la misura
in cui qualcuno si dimostra comprensivo e disponibile ver-
so il prossirno. Volevo scoprire se i fortunati venissero spes-
so assistiti dal destino perch erano inclini ad aiutare gli al-
tri e, in cambio, gli altri erano inclini ad aiutare loro. Parti-
colare curioso, i favoriti dalla sorte non hanno ottenuto un
punteggio pi alto rispetto a quello degli sfortunati.
Sono poi passato alla coscienziosit, ossia il grado in cui
un individuo determinato, possiede una forte volont e sa
imporsi una certa autodisciplina. Forse i protetti del desti-
62
r() crano tali soltanto perch si impegnavano pi degli iella-
ti. Ancora una volta, ho osservato per solo una lievissima
,liltfrenza tra i due punteggi.2a
I due gruppi hanno rutravia raggiunto risultati molto di-
vcrsi nelle altre tre dimensioni della personalit: 1'estover-
sione, il nevroticismo e l'apertura mentale. I dislivelli spie-
rruro come mai i fortunati incappano sempre in opportuni-
tr favorevoli e gli sfortunati no. Ciascuno di questi tratti
,lclla personalit associato a uno dei sottoprincipi illustra-
ri qui di seguito.
Primo sottoprincipio:
I fortunqti costruiscono e'olimentono
uno solidq "rete dello fortuno"
l,c mie ricerche hanno rivelato che i fortunati riportano va-
l,rri molto pi elevati degli sfortunati nella dimensione della
1,cr:sonalit chiamata estroversione.2s
GIi estroversi sono molto pi socievoli degli inrroversi.
Arnano far visita agli amici o prendere parte alle feste e di
solito prediligono i lavori che li portano a stare sempre in
ntczzo a1la gente. Gli introversi sono molto pi chiusi.
l'referiscono isolarsi e si sentono appagatt quando posso-
no dedicarsi ad attivit pi solitarie come la lettura di un
l,rron libro.
, Da ulteriori studi emerso che esistono tre modi in cui
l'cstroversione dei fortunati aumenta le probabilit di in-
t ol-rtri casuali prolicui: questi individui conoscono tante
l)ersone, sono "magneti sociali" e si tengono in contatto con
rrli altri.

35
33
31
29
27
23
27
)-9
L7
15
Sfortunati Fortunati
I punteggi dell'estroversione ottenuti doi fortunoti e dogli sfortunoti.
Innanzi tutto, proprio conre f oe, Wendy c Lynne accre-
scolro le probabilit di vincere dei premi partecipando a
tantissimi concorsi. i fortunati accrescono notevolmente lc
probabilit di farc Lln incontro fortuito propizio frequen-
tando ogni giorno molte persone, I1 concetto semplice:
pi gente conoscono, pi opportunit hanno di irnbattersi
in qualcuno che eserciti un effetto positivo sulla loro vita.
Prendiamo il caso di Robert, un quarantacinquenne in-
glese che lavora come responsabile della sicurezza aetea.E
nato sotto una buona stella, e Ia sua esistenza punteggiata
di incontri accidentali. Qualche anno fa, lui e la moglie an-
darono in Francia per festeggiare il capodanno. Avevano
programmato di rientrare cli l a qualche giorno, ma forti
nevicate impedirono il decollo di tutti gli aerogrlani. Poich
64
l, t'ondizioni meteorologiche non accennavano a migliora-
r,', i rlue decisero di tornare in Inghilterra con il traghetto e
',r r'('carono nel porto francese di Boulogne. Vi era tuttavia
,rrr lrloblema, perch la destinazione del traghetto era piut-
roslo lontana da dove abitavano e il maltempo aveva bloc-
, .rro i trasporti pubblici al punto che non sarebbero riusciti
,r,l ;rrrivare a casa una volta sbarcati. Proprio mentre Robert
, l:r n'roglie discutevano della situazione, la porta della sala
,l';rspetto si apr ed enff un'altra coppia britannica, an-
, lr'r'ssa intenzionat a a imbarcarsi. Robert inizi a chiacchie-
r.u (' con i due e si stup quando apprese che vivevano poco
,lrslrrnte da lui. Gli sconosciuti si offrirono di dargli un pas-
,,r1iriio e, nel giro di pochi minuti, tutte le difTicolt furono
r r,,,,llc.
lrr un'altra occasione, Robert e la moglie volevano cam-
lrr.ut' Csa. Avevano visionato diverse propriet senza per
r r( )\'irr-c nulla di loro gusto. Un giorno, Robert camminava
l,,r,ri,r la via principale della sua citt quando scorse un agen-
t, rrrrnrobiliare di sua conoscenza che usciva dall'ufficio,
\r r,lrlre potuto tirare dritto, invece decise di chiedere al-
I r,rrr) se avesse qualche abitazione disponibile. Rammari-
, .rt,,, I'altro rispose di no e cominci ad allontanarsi.
Qual-
, l,, st'condo dopo, tuttavia, si volt e gli consigli di dare
,rr',,rchiata a un immobile che era appena stato messo in
r , rrr lilrr. Iobert ci and subito, se ne innamor e lo acquist
'r'rro stesso. Lui e Ia moglie abitano in questa casa da ol-
rl t,r,
rrr r'1'111''.nni e la considerano la dimora dei loro sogni.
(.)rnrnclo l'ho intervistato, Robert si definito molto
lo-
r1r.rr. ccl espansivo. Mi ha raccontato che, menffe fa la fila
rl '.rr1,t'rrnercato, rivolge spesso la parola a chi gli sta accan-
r, , r' ;rl tircca di frequente discorso con gli estranei. Gli piacc
65
r-
I
molto conoscere gente nuova e trascorrere del tempo con
gli alffi. Pi persone incontra, pi aumentano, naturalmen-
te, le sue probabilit di entrare in contatto con qualcuno
che possa essergli utile.
AncheJoseph, uno studente di ben trentacinque anni, ha
dato una svolta alla sua vita grazie ad alcune opportunit
fortuite. Da ragazzo aveva molte difficolt a impegnarsi nel-
lo studio e finiva di continuo nei guai con la polizia. A qua-
si trent'anni era ormai entrato e uscito di prigione pi volte
per piccoli read ed era passato da un lavoro all'altro. Poi un
incontro casuale gli cambi l'esistenza. Vaggiava su un tre-
no che si blocc tra due stazioni. Annoiato, a'urri una con-
versazione con la donna seduta accanto a lui, che, guarda
caso, faceva la psicologa. Il giovane cominci a parlarle del
proprio passato confessando alcune delle sue tendenze au-
todistruttive. La signora rimase colpita dal suo acume e dal-
la sua socievolezza e osserv che sarebbe potuto diventare
un ottimo psicologo. Quando il treno giunse a destinazio-
ne, i due si salutarono, ma il suggerimento della donna gli
rest impresso ne1la mente, Si inform sul genere di forma-
zione e qualifiche necessarie per diventare psicologo e alla
fine decise di stravolgere tutta la sua vita e iscriversi al col-
lege. Ora studia psicologia all'universit e l'anno prossimo
si laureer. "Ho imparato che, se parli con la gente, puoi ot-
tenere molto... Nel mio caso, serve a moltiplicare il numero
di opportunit favorevoli", afferma.
Anche molti altri fortunati dichiarano di essersi creati
delle occasioni propizie semplicemente legando con le per-
sone che incontrano ogni giorno. Prendiamo l'esempio di
Samantha. Qualche anno fa lavorava conle segretaria pres-
so uno studio legale di New York, ma nutriva la speranza
66
,li allargare i propri orizzonti e trovare Lln posto nel mondo
,lcl cinema. Lunico problema era che non aveva conoscen-
zt'n qualche parente ricco in grado cli darle una mano. In
rrrr pomeriggio piovoso usc da un ambulatorio n-redico e
It'r'm un taxi a Central Park \X/est per tornare in ufficio.
l'r'oprio mentre il conducente accostava, un uomo anziano
irvvicin e le chiese di poter dividere il taxi con lei. Es-
';i
:r('rclo espansiva cli natura, Samantha attacc cliscorso con
1,, sconosciuto mentre attfaversavano il parco e scopr che
rl signore era dirigente in una societ cinematografica. Gli
rivcl il suo sogno di entrare in quell'ambiente giurando
, lrc sarebbe stata felicissima di accettare anche il pi umile
,1..'gli inrpieghi pur di avere una possibilit. Luomo le orga-
ti'lz un colloquio con il direttore del personale, che la as-
',rrnse prima conle segretaria nell'ufficio legale trasferendo-
l,r rli l a poco all'ufficio acquisizioni. A cinque anni di di-
',titnza, Samantha un'abile e impegnatissima prodr-rttrice
( :i('cutiva a Los Angeles e amrnette i]i aver colto al volo
rrr'occasione mentre si trovava nel posto giusto al momen-
I o gi11516.
IJr-r altro n-rodo in cui i fortunati aumentano le probabili-
t.r tli incontri casuali orbita intorno al concetto del "magne-
rr:inro sociale". Gli prsicologi hanno notato che alcuni indi-
, r,ltri sembrano capaci di attirare gli altri.26 Qr.rcsti "l-ragne-
tr st,ciali" constztaro che, a f-este o riunioni, gli estranei av-
\ t:il() conversazioni con loro. Quando camminano per la
'.t rrrtla, la gente gli chiede spesso I'ora o altre ir-rdicazioni.
l'r r clualche strano motivo, le persone si sentono attratte da
Ir )r(). Forse non vi sorprender sapere che tra gli estroversi
\ r souo molti pi "magneti sociali" che tra gli inffoversi.
( ,orrre hanno dimostrato le ricerclre, questi soggetti risul
67
r
tano irresistibili perch, senza rendersene conto, possiedo-
no un linguaggio del corpo e delle espressioni facciali che
gli altri trovano invitanti e gradevoli. Particolare interessan-
te, i baciati dalla sorte presentano proprio questo modello
di comportamento. Ho chiesto ad alcuni colleghi di guar-
dare le videocassette delle interviste che avevo condotto
con i fortunati e gli sfortunati. Ho tolto il sonoro in modo
che gli spettatori non potessero sapere a quale gruppo ap-
partenesse ciascun partecipante e ho pregato tutti di valuta-
re l'aspetto e l'atteggiamento di quegli individui. Gli psico-
logi hanno contato il numero di volte in cui i volontari sor-
ridevano, guardavano l'intervistatore dritto negli occhi e
usavano determinati gesti,
Sono emerse differenze molto marcate tra le due catego-
rie. I protetti del destino sorridevano il doppio degli scalo-
gnati e avevano uno sguardo molto pi diretto. Forse la dif-
ferenza pi sorprendente per affioruta quando abbiamo
misurato il grado in cui i partecipanti adottavano un lin-
guaggio del corpo "aperto" o "chiuso". Il linguaggio del
corpo "chiuso" quando f individuo incrocia gambe e
braccia e si orienta in una direzione diversa da quella del-
f interlocutore, mentre "aperto" se il soggetto fronteggia
chi ha di fronte, non incrocia gambe e braccia e mostra
spesso i palmi delle mani. I fortunati usavano un linguaggio
"aperto" tre volte pi degli iellati.
La gestualit e le espressioni facciali dei favoriti dalla sor-
te attirano il prossimo. Ancora una volta, pi sono le perso-
ne con cui entrano in contatto, pi aumentano le probabili-
t di fare un incontro propizio. Pi sono gli invitati con cui
chiacchierano alle feste, pi hanno opportunit di imbatter-
si nell'anima gemella. Pi sono gli estranei con cui parlano
68
\*-
,li lavoro, pi hanno possibilit di trovare un nuovo cliente
,, clualcuno che possa agevolare la loro carriera.
ll quadro non era per ancora completo. Oltre ad attac-
( rrre discorso con molte persone e a essere magneti sociali,
rili esffoversi fortunati presentano un terzo tipo di compor-
trrmento che accresce le probabilit di condurre una vita
1,iena di opportunit fortuite, e questo terzo elemento for-
sc il pi importante per il loro successo.
I fortunati sono abili nell'allacciare relazioni solide e dura-
trrre con chi incontrano. Sono facilmente awicinabili e piac-
t'iono quasi a tutti. Di solito non sono diffidenti e stringono
r'rrpporti stabili. Spesso si tengono dunque in contatto con
nrolti pi amici e colleghi rispetto agli sfortunati, e questa re-
tc di conoscenze offre loro di continuo nuove occasioni.
Esaminiamo il caso di Ka- lll
o fortuno sto nel cre-
tlry. una nlanager cinquantcn- | r r. essere tor-
I
. Loere or
[:i;iJ ffiiii:::,T'j',?,lll tunoti //
TrNNrssrr WlLLta'ras
ventltre annr
l.
illcntc sposara ca
c ha due magnifici figli. Dichiara di trovarsi sempre nel po-
sto giusto al momento giusto. Qualche anno fa accarezzava
l'idea di tornare al lavoro dopo averlo abbandonato per al-
lcvare i bambini. Non essendo certa che le sue competenze
lssero ancora vendibili, telefon a un amico nel mondo de-
uli affari e prese appuntamento con lui per chiedergli un
consiglio. In seguito auna recente promozione, l'uomo af-
l'crm che entro breve avrebbe avuto bisogno di un'assi-
stente personaie. Kathy si dichiar disposta a ricominciare
a quel livello, e l'amico le sugger di fare domanda. La don-
na ottenne l'impiego e, a distanza di sei anni, collab ora an-
cora con quel conoscente ed molto soddisfatta. Dice di at-
tribuire gran parte della sua fortuna al proprio atteggiamen-
to verso gli altri.
Sono una collezionista di persone, amo la gente e non
ho alcuna difficolt a fare amicizia. Cerco di tenerrni
in contatto con tutti. Non sempre possibile, mafac-
cio del mio meglio.
Kathy ha costruito un'enorme rete di amici e colleghi sin
dai tempi della scuola, coltivando i rapporti con genre di tutto
il mondo e in ogni periodo della sua vita. Per esempio, quan-
do ha festeggiato il suo ultimo compleanno, ha organizzato
una cena per le cinquanta persone a cui pl affezionata.
Kathy non l'unica fortunata a porre I'accento sull'im-
pofianza delle relazioni con colleghi e conoscenti. Nel capi-
tolo precedente abbiamo analizzato il caso di Jodie, una
poetessa professionista che ora abita a New York. Negli ul-
timi due anni,Ia sorte l'ha sempre assistita, e gli inconri ca-
suali l'hann o aiutata a realizzare molti dei suoi sogni e delle
sue ambizioni. Jodie aumenta le probabilit di questi eventi
accidentali conversando con chiunque e mantenendo vivi i
contatti. Ha anche molte preziose conoscenze nella cerchia
dei poeti e degli scrittori ed in confidenza con centinaia di
persone. L'ho interrogata su questo aspetto della sua vita:
Quando interagisco con Ia gente, sono del tutto since-
ra e spontanea e tengo dawero ai rapporti. Non faccio
come tanti scrittori, che vivono rintanati tn casa. La
mia comunit la mia casa. Cos, quando ho capito rrr ilioni e mezzo di individui ! Visti tutti questi possibili con-
qual era il mio ambiente (le persone che mi incorag-
giavano sul serio, i luoghi in cui avevo l'impressione di
7o
lrrr parte di una famiglia), mi sono data dafare per col-
tivare le rclazioni e non perdere di vista nessuno.
(Jueste tecniche si rivelano spesso particolarmente effi-
( ir( i perch sono utili a costruire e conservare un'enorme
"r'..'tc della fortuna". I sociologi stimano che, in media,
()ltruno di noi in rapporti confidenziali con circa trecento
l)('r'sone. Quando rivolgiamo Ia parcLa a qualcuno per la
1,r'irrra volta, siamo solo a un passo, o a una stretta di mano,
,lrri suoi conoscenti. Ipotizziamo che siate a una festa e co-
rrrinciate a chiacchierare con una donna di nome Sue. Non
l':rvcte mai vista prima, ma sembra simpatica, e voi accen-
rr;rtc all'intenzione di cambiare lavoro. improbabile che
Su(' l)ossa assumervi, ma forse conosce qualcuno in grado
,li lrrrlo. Attaccando discorso con lei, siete solo a una stretta
,li rrrano dai suoi trecento contatti. Ma non finisce qui.
( )1iruno degli amici di Sue ha altri trecento amici. Magari
Srrt' potrebbe presentarvi qualcuno che forse conosce qual-
, rrrr trltro interessato a offrirvi un posto, Dicendo un sem-
1
,l icc ciao a Sue, siete soltanto a due strette di mano da circa
t(X) x 100 individui, ossia novantamlla nuove possibilit di
rrrrlrattervi in un'opportunit fortunata,
'lbrniamo al cinquantesimo compleanno di Kathy e ai
t inquanta ospiti legati ai diversi momenti della sua vita.
Srrlrproniamo che ciascuno di loro conosca bene, in media,
I r'('ccnto persone e che ognuna di queste ne conos ca alffe
tr'('ccnto. Seduta atavola, Kathy a una sola stretta di mano
,lrr cluindicimila individui e a due strette di mano da quattro
trtti, non ci sorprende che le occasioni accidentali svolgano
,rrr ruolo tanto importante e positivo nella sua esistenza.
7l
 Senza accorgersene, i fortunati si comportano in maniera
da cogliere le opportunit fortuite in cui incappano. Chiac-
chierano con moltissime persone, trascorrono del tempo
con loro, attirano gli altri e coltivano i rapporti. Ci si tra-
duce in una vastissima "rete della fortuna" e in un'enorme
quantit di potenziali opportunit. Un solo incontro casua-
le pu cambiare una vita intera.
Come costruirsi uno "rete dello fortuno"
Jessico uno scienziolo forense di Chicogo con cui il destino
sempre sloio benevolo:
Ho il lovoro dei miei sogni, due figli splendidi e un compogno
che omo do morire. sorprendente, mo, se mi guordo indie-
tro, mi rendo conto di essere sioto forlunoto su tutlo lo lineo:
gli studi, le omicizie, le conoscenze, lo copocit di trovormi
nel posto giusto ol momento giusto. Non riesco o pensore o
un solo compo in cui sono stoto scolognoto.
Lo sorte l'ho protetio soprottutto in ombito sentimentole, oiuton-
dolo o lrovore dei portner e o portore ovonti relozioni duroture.
Oro Jessico sto do sette onni con un uomo che definisce "perfetto",
Duronte un'intervisto, le ho domondoto come l'ovesse conosciuto.
llho incontroio per puro coso. Uno sero, un'omico mi ho telefo-
noto oll'improwiso per chiedermi di occompognorlo o uno ce-
no. Non ovevo intenzione di uscire, mo ho pensoto che forse
sorebbe stoto divertente. Ci siomo ondote, e ho trovoto l'omo-
re dello mio vito. Anche lui ero stoto troscinoto l do un omico.
L'ho pregoto di spiegormi do coso dipendesse lo suo fortuno:
ln molti cosi bosto uscire. Se sei oitivo e impegnoto, conosci
un socco di gente ed enfri in nuovi ombienti. Ho l'obitudine di
72
chiocchierore con gli estronei, e credo sio stoto questo ospetto
dello mio personolit o procurormi tonti omici e fidonzoti. Pre-
ferisco ondore ollo ricerco di persone interessonti onzich on-
noiormi. Se vodo o uno festo o o un evento importonfe, cerco
sempre di irovore quolcuno con cui sio pocevole porlore. Gli
omici mi honno deilo che gli oltri si sentono oltrotti do me per-
ch mi interesso o loro. Non mi limilo o porlore, mo oscolto
onche. L'obiettivo consiste nel condividere le informozioni, e
io mi do porecchio do fore per stobilire dei legomi.
Orgonizzo poi tontissime feste. ln genere, lo gente mi dice fro-
si come: "Oh, stoto un bellissimo porty, meroviglioso come ol
solilo". Cerco di invitore persone diverse (se ci sono sempre gli
slessi ospiti, lo seroto divento un po' prevedibile) e rilengo che
sio un modo efficoce per preseniore quolcuno o quolcun oltro e
fore nuove conoscenze. Do uno festo pi o meno ogni due mesi,
e questo obifudine mi fovorisce in termini di corriero e di consl-
gli... so, quei piccoli suggerimenti sullo gestione [inonziorio e co
s vio. Si trotto di meitere in comune competenze ed esperienze.
un gioco delle probobilit. Se conosci venti persone ollo set-
limono, hoi buone possibilit di incoppore in quolcuno di inte-
ressonte. Tolvolto, per oumentore il numero di incontri o di ov-
venimenli positivi, bosto quindi essere operti e ricettivi- ln coso
controrio, penso sio piuttosto difficile essere fortunoti.
Secondo sottoprinciPio:
lfortunoti honno un otteggiomento rilossoto
verso lo vito
Esiste un'altra serie di tecniche segrete che i favoriti dalla
sorte sfruttano senza saperlo. Questi accorgimenti non ri-
guardano tanto la creazione di opportunit fortuite quanto
l'affinamento della capacit di notare e cogliere le occasioni
11
r
i

che si presentano spontaneam.rrt.. possibile spiegare

questa idea fondamentale mediante un semplice gioco di
prestigio. Immaginate che abbia degli ospiti a cena. Dopo
aver posato sul tavolo cinque carte a faccia in su, chiedo a
uno di loro di guardarle, sceglierne una e tenerla a mente.
Lo prego quindi di uscire dallla stanza per qualche minu-
to. Raccolgo 1e carte, le esamino a una a una e seleziono
quella su cui, secondo me, ricaduta la preferenza delf invi-
tato. La prenclo, me la infilo in tasca e rimetto le altre quat-
tro sul tavolo" Ichiamo l'ospite e lo esorto a guardare le
carte e a dirrli se rranca la sua. Lho fatto molte volte e ho
sempre indovinato.
Ho pensato che potrebbe essere divertente provare. Non
semplice eseguire un gioco di prestigio in un libro, ma
tentar non nuoce. Nella pagira accanto ho riprodotto cin-
que carte. Osservatele, sceglietene una e tenetela a mente.
Fatto/ Bene. Ora immaginate di aver lasciato Ia stanza e
fingete che mi sia messo in tasca una carta. Vi chiedo di tor-
nare e vi mostro le quattro rimaste. Scommetto che 1a vo-
stra non c'. Le quattro carte sono raffigurate nell'Appen-
dice A. Controllate se manca quella che avete selezionato.
Come ci sono riuscito? La vostra carta non c'era? Devo ,l:rte un'occhiata anche a quelle. Come vedrete, sono tutte
farvi una confessione. Come forse avrete gi intuito, i1 suc- , liverse .

cesso del nunero non ha niente a che vedere con i1 mio
straordinario talento di illusionista.Ila invece a che vedere
con la psicologia.
Il gioco l-unziona per via di un semplicissimo pr:incipio
psicologico, quello secondo cui tendiamo a notare solo i
dettagli che ci intererssano. Se non avete ancora capito il
trucco, guardate di nuovo le carte riprodotte. Anzich sce-
glierne una, annotatele tutte. Andate poi all'Appendice A e
Qualunque carta selezioniate tra quelle qui riprodotte,
n()n comparir mai ma quelle de1l'Appendice. Vi ho prega-
Io Ci concentrarvi su una carta e ricordare soltanto quella.
Acli effetti del gioco, questa diventata importante e le ai-
ll'o quattro sono passate in secondo piano. Quando control-
l:rno le carte dell'Appendice, quasi tutti si accorgono che la
lol'r l-rori c', ma non si rendono conto che anche le altre so-
rro cambiat.. ,rru dimostrazione stupefacente del modo

/4 7t
 in cui, in genere, concentriamo l'attenzione su quanto repu-
tiamo significativo trascurando spesso altri aspetti del1'am-
biente circostante.
Pur essendo elementare, questo concetto ha implicazioni
fondamentali per la fortuna e le opportunit casuali. Molto
spesso non ci accorgiamo infatti delle occasioni intorno a
noi perch siamo moppo impegnati a cercare qualcos'altro.
Ho eseguito un semplicissimo esperimento riguardo a
questo fenomeno. Ho dato un giornale ad alcuni individui
pregandoli di sfogliarlo e dirmi quante fotografie comparis-
sero all'interno. Sembrava non esserci alcun trucco. Volevo
soltanto sapere quante illustrazioni ci fossero. Tutti hanno
giudicato il compito molto facile, e la maggior parre ha im-
piegato circa due minuti per scorrere le pagine e contare le
immagini. Alcuni ci hanno messo un po' di pi perch han-
no passato in rassegna il giornale una seconda volta e hanno
riconmollato.
In realt, avrebbero potuto rispondere tutti nel giro di
pochi secondi e senza nemmeno prendersi il disturbo di
contare le foto. Perch? Perch la seconda pagina contene-
va un messaggio che diceva: "SMETTI DI CONTARE. IN euE-
sTo GIORNALE CI SONO 43 pOrOCneFtE". Non era una frase
scritta a catattei microscopici e relegata in un angolo. Oc-
cupava met pagina ed era composra di lettere alte pi di
quattro centimetri. Era un'indrcazione ben visibile, messa
proprio sotto il naso di tutti, ma i partecipanti non l'hanno
flotata perch erano troppo assorti nella ricerca delle illu-
strazioni.
Si erano lasciati scappare anche qualcosa di pi impor-
tante, cio la possibilit di vincere cento sterline. A met quando occorre essere abbastanza sereni da affercarc Ie op-
del giornale avevo infatti inserito un'altra frase a caratteri
76
, rrlritali, anch'essa grande mezza pagina: "SMETTI DI coNTA-
I(I,,,I)I, ALLO SPERIMENTATORE CHE HAI VISTO QUESTO MES-
:JA(;CIO E VINCERAI CENTO STERLINE,,. Ancora una volta,
n('ssuno l'ha notato. Ancora una volta, erano troppo con-
ci'ntrati sulle immagini. E stato interessante osservare il lo-
r'() comportamento al termine del test. Gli ho chiesto se
irvcssero scorto qualcosa di insolito nel giornale. Quando
l1rnno risposto di no, li ho invitati a sfogliarlo di nuovo. Si
s()rlo accorti della prima frase nel giro di qualche secondo.
Molti sono scoppiati a ridere e si sono detti sorpresi di non
,rverla vista. Quando hanno adocchiato l'altro messaggio, si
sono stupiti ancora di pi, e il loro linguaggio diventato
rnolto pi colorito.
Tutti coloro che avevano preso parte all'esperimento ave-
vano perso opportunit palesi e significative soltanto per-
ch non le avevano cercate.
La domanda fondamentale : che genere di persone sa
cogliere questo tipo di occasioni? Chi si rende conto che
tutte 1e carte del gioco di prestigio sono cambiate? Chi scor-
ge la possibilit di vincere cento sterline durante l'esperi-
rrento del giornale? La risposta racchiusa nella seconda
importante dimensione della personalit che distingue i for-
tunati dagli sfortunati: il nevroticismo. Di solito chi ottiene
un punteggio basso in questo campo calmo e rilassato,
mentre chi ne totalizza uno alto pi teso e ansioso.
Come mostrato dal grafico alla pagina seguente, i test
delhpersonalit indicano che i fortunati hanno un livello di
nevroticismo molto inferiore rispetto a quello degli sfortu-
nati.27 Questa caratteristica pu fare una grossa dlffercnza
portunit regalate dal caso.

30
20
15
10
I punieggi del nevroticismo otlenuti dai fortunoli e dagli sfortunoti.
Gli psicologi hanno effettuato molti studi riguardo agli
effetti dell'ansia sulla nostra capacit di notare quel che non
stiamo cercando. Ai partecipanti di un famoso esperimento
stato chiesto di osservare con attenzione un puntino in
movimento al centro dello schermo di un computer. Senza
preawiso, ogni tanto gli scienziati facevano comparire dei
grossi pallini ai bordi del display. Quasi tuttj i soggetti se ne
sono accorti. Gli str-rdiosi hanno quindi ripetuto il test con
un secondo gruppo, ma questa volta offrendo una conside-
revole somma di denaro per lissare il punto centrale. In
queste condizioni, gli individui hanno affrontato la situa-
zione in mod: molto meno rilassato. Si sono concentrati sul
punto centrale e, di consegltenz'a, oltre un tefzo non ha vi-
sto gli altri pallini. Pi guardavano, e meno vedevano.
Essendo pi calmi degli altri, i baciati dalla sorte hanno
78
rrraggiori probabilit di acchiappare 1e opportunit fortuite,
;uche quando non se le aspettano. Sono loro quelli che si
;rccorgono dei messaggi nel giornale e dei pallini pit grandi
,ri margini dello schermo. La capacit di cogliere i particola-
li l-ra un effetto molto positivo sulla loro esistenza.
Per dimostrarcla tesi, esaminiamo il modo in cui questo
lrrftore pu influire su una sfaccettatura elementare de11a for-
Irrna, ossia la possibilit di trovare del denaro per la strada.
lichard, sessantasette anni, raccoglie spesso monete, e talvol-
tu addirittura banconote, dai marciapiedi. Otto anni fa decise
,li metterle da parte in una tazza con la scritta "Soldi trovati".
La tiene in cucina e si meraviglia de1la rapidit con cui riesce a
ricmpirla. In un'interuista ha detto di aver osservato uno stra-
no fenomeno: la quantit di denaro che recuperava era diret-
lamente proporzionale alTa sua felicit. Se ne era reso conto
lrcrch, per qualche tempo, aveva fatto attenzione al rapporto
rra i soldi "ffovati" in cui si imbatteva per la strada e il suo sta-
Io d'animo felice e rilassato oppure ffiste e nervoso. Le sue
t'onclusioni evidenziano f importanza di questi elementi nella
stra capacit di notare le opportunit che 1o circondano:
In genere, non raccoglievo nulla quando mi sentivo un
po'gi o pensavo: "Oh, oggi non giornata". Se inve-
ce passeggiavo contento e tranquillo, era pi probabi-
le che vedessi qualcosa, perch i miei sensi sembrava-
no pi acuti e vigili. E buffo. Non esco alla ricerca di
soldi, ma li movo proprio perch non pcnso a niente
di particolare.
La dote, tipica dei fortunati, di agguantare le buone oc-
casioni deriva dalla rilass atezza con cui questi individui
79
guardano il monclo. Non che si aspettino di incappare in
determinate opportunit, ma se ne accorgono quando vi si
imbattono. Gli iellati tendono invece a essere pi nervosi.
Apparter-rgono al genere di persone cos occupate a contare
le fotografie del giornale da non vedere l'annuncio grazie al
quale potrcbbero vincere subito cento sterline. Nella vita
reale si preoccupano di arrivare puntuali agli appuntamen-
ti, pensano a cercire un nuovo lavoro e si clanno pensiero
pel i problemi della quotidianit. Hanno pertanto un rag-
gio di attenzione nrolto ridotto e limitato, a causa del c1uale
perdono spesso le occasioni inaspettate che gli si presenta-
no ogni giorno.
I favoriti dalla sorte dichiarano spesso di aver adocchiato
possibilit straordinarie in riviste e giornali, nelle bacheche e
in Internet. Nel Capitolo 2 ho parlato della fbrtuna di Lynne.
Tutta la sua esistenza cambi quando lesse per caso un arti-
colo su una donna che aveva vinto rnolti premi. IIpezzola
incoraggi a partecipare ad alcuni concorsi locali. Molte al-
tre persone fortunate hanno vissuto esperienze analoghe.
Prencliamo il casc'r cli Diana, trentanove anni, docente di pe-
dagogia presso l'universit di Cambridge. Mi ha raccontato
come un episodio fondamentale della sua vita si sia verificato
dopo che un articolo aveva attirato la sua attenzione:
Il mio destino cambiato quando ho letto di qualcuno
che parlava dei problemi riguardanti l'istruzione pre-
scolare in Gran Bretagna. Ho scritto al giornale dicen-
clo che non sarei potuta essere pi d'accordo. I-'autore
mi ha chiesto cli incontrarlo, e ho scoperto che aveva
un contatto alf interno di un comitato consultivo de1
governo. Avendo fatto una buona impressione su que-
80
sto ortano, ho finito per dirigere il programma !over-
rrativo per l'istruzione prescolare.
Almi fortunati mi hanno raccontato che si imbattono abi-
trurlmente in opportunit fortuite alla radio o aila televisio-
r,..'. Elizabeth, un'isffuttrice di yoga di sessantadue anni, at-
triLruisce gran parte della propria buona sorte alla sua "ra-
,lio magica", che le offre sempre fantastiche occasioni:
Accendo la mia "radio rnagica" e, pi spesso di qtranto
si possa credere, mi capita di sentire un annuncio che fa
lrroprio al caso mio. Qualche tempo fa, stavo per divor-
'ziate, e il mio legale mi ha consigliatr: di assumere un
cletective privato. Il giorno dopo, 1a stazione locale ha
trasmesso un'interuista con il capo di un'associazione di
investigatori privati. Gli ho telefonato, e mi ha indicato
il nome di un detective che viveva nelle vicinanze. L'ho
contattato, l'ho assunto e si rivelato derr,,vero in gam-
ba. In un'altra occasione ho ar,ryertito l'esigenza di allar-
gare i miei orizzontt, ho acceso la radio e ho sentito una
donna che reclami zzava un affascinante corso di socio-
logia presso un college poco lontano. Ho chiamato l'e-
mittente, ho chiesto informazioni e qualche settimana
dopo ero iscritta a un corso di sette giorni in uno splen-
dido castellol La mia radio magica spesso preziosa.
Essere calmi non aiuta per i fortunati soltanto a trovare
soldi per la stracla o a individuare notizie utili in giornali e
liviste o alla raclio. Il medesimo principio trova applicazio-
rrc quando questi soggetti incontrano altre persone e chiac-
chierano con loro. Non vanno a feste e riunioni con f inten-
8t
zione di trovare l'anima gemella o qualcuno che gli offra il
lavoro ideale. Sono semplicemente rilassati e dunque pi
aperti alle opportunit che li circondano. Partecipano ai
party e ascoltano gli altri. Vedono quello che c' anzich
cercare quello che vogliono vedere. Sono dunque molto pi
ricettivi verso le occasioni che compaiono spontaneamente.
Anche John, un ragioniere fortunato del Nevada, affer-
ma di aver scorto molte opportunit favorevoli accantonan-
do 1'ansia ed essendo pi elastico nei propri desideri:
La mia fortuna dipende in parte, credo, dal fatto che
sono tranquillo e aperto a qualsiasi cosa ci sia l fr-rori,
invece di cercare qualcosa di specifico. Qualche tempo
fa volevo una bella auto, un modello recente e a basso
consumo. Be', se mi fossi detto: "Voglio una Mercedes
usata, con questa e quest'altra caratteristica", probabil-
mente non l'avrei trovata, ma mi sono rilassato c non
ho stabilito alcun requisito preciso, Ho scovato una
vettllra fantastica leggendo gli annunci economici: non
una Mercedes, ma l'ideale per me. Quando mi sono
trasferito a Las Vegas in febbraio, ho visionato due ca-
se e sono riuscito a trovarne una perfetta. Se fossi stato
troppo rigido, non sarei incappato in quella che mi ser-
viva. Invece, ero tranquillo e ho individuato subito
quel che faceva al caso mio. Ho dunque scoperto che,
se desidero qualcosa di molto particolare, la vita non
cos fortunata, ma se dimentico la tensione e lascio fare
al destino, va sempre tutto molto meglio.
Insomma, i fortunati sono abili nello scorgere le oppor-
tunit che si manifestano spontaneamente. Non le cercano
82
,li ltrro iniziativa, ma un atteggiamento rilassato verso la vita
lr rritrta a notare che cosa accade intorno a loro. Pu sem-
lrr;rlc ironico, ma, non sforzandosi troppo di guardare, fini-
,,( ()no per vedere molto di pi.
ESERCIZIO 5: Quoli opportunit fortuite vi siete
loscioti sfuggire nello vito?
Ripensote o uno recente occosione in cui ovete rinuncioto o chioc-
chierore con quolcuno che non conoscevote molto bene e ovreste
voluto conoscere meglio. Mogori, o uno festo, ovete visto un invito-
to che sembrovo porticolormenle simpotico o offoscinonte, mo sie-
le stoti iroppo timidi per rompere il ghioccio. Oppure ovete sentito
un orotore lenere un discorso interessonte, mo poi non ovete ovulo
modo di scombiore due porole con lui. O oncoro siete intervenuti o
uno ceno di lovoro, ovele scorto quolcuno di cui ovevote sentito
molto porlore, mo quello persono se n' ondolo primo che poleste
dirle il vostro nome. Forse un lizio ho ottirolo lo vostro otlenzione in
un negozio, mo non vi porso il luogo o il momento odotto per ot-
toccore discorso. Oppure un omico o un collego vi ho presentoto
quolcuno, mo ovevote fretto e non ovete ovuto il tempo di oppro-
fondire lo suo conoscenzq.
Prendelevi quolche minuto per chiudere gli occhi e rivivere lo si-
luozione nello vostro mente: gli obiti dello persono, il suo compor-
tomento e il motivo per cui vi siete loscioti scoppore lo possibilito di
legore con lei. Buttote gi uno breve descrizione di questl dettogli
nel diorio dello fortuno.
Oro vorrei che liroste indietro l'orologio e ipotizzoste che gli owe
nimenli ovessero seguito un corso del tutto diverso. lmmoginotevi in
un universo porollelo dove tutto possibile. ln questo nuovo mondo
ovete dowero conosciuto lo persono che ovevo destoto lo vostro cu- t:
riosit e ovete ovuto modo di porlorle. Mogori ovete lrovoto il corog-
gio di solutorlo duronte lo festo o ovete incrocioto l'orotore sulle sco-
le dopo il suo oppossiononte discorso. Mogori voi e l'oltro cliente
8l
r
lrlia sorte e che gravitano intorno a :un'altta, importante di-
ovete ollungoto lo mono verso il medesimo prodotio nel medesimo nrcnsione della personalit, 1'apertura mentale. Chi riporta
momento e ovete owioto uno conversozione. Oppure siete riusciti od nr punteggio alto in questo ambito ,mala variet e le novi-
owicinorvi primo che I'individuo che vi inleresso losciosse lo ceno di
lovoro. O oncoro non ovevoie iroppo freito quondo il vostro omico vi
lrr, ama vivere nuove esperienze, assaggiare nuovi piatti e
ho presentoto il suo conoscente e siete ondoti tutti insieme o prende- l)rl)vare nuovi modi di fare le cose. piuttosto anticonfor-
re un coff. Annotote nel diorio dello fortuno i dettogli dell'inconho. rrrista e gradisce l'idea delf imprevedibilit. Chi ottiene un
lmmoginote poi che lo sconosciuto si sio dimostroto occessibile e in questa sfera tende invece a essere pi
l,rrnteggio basso
molto cordiole. Supponete che l'episodio sio ondoto o finire cos
( ()nvenzionale. Fa le cose sempre nella stessa maniera e,
bene do overe un influsso positivo sullo vostro vito. Mogori l'invitolo
si rveloto essere il vostro porlner ideole e vi siete innomoroti ollo ,,,liando le grosse sorprese, preferisce pensafe che domani
follio. Oppure l'incontro sul pioneroitolo sfocioio in uno stroordi- :;rrr pi o meno uguale a ieri e a oggi.
ncrrio opporlunit professionole, il cliente del negozio diventoto Come illustra il grafico, nel test della personalit i fortu-
uno dei vostri migliori omici e lo conversozione duronie lo seroto di
lovoro si trodotto in un offore vontoggiosissimo. Dole libero sfogo
ollo fontosio mentre pensote o come l'inconho fortuito vi ho combio-
to l'esistenzo. Oro, nel diorio dello fortuno, buttole gi uno breve 33
descrizione dell'effetio rivoluzionorio di quel fotto porticolore. 32
Questo esercizio serve o illustrore il potere delle opportunit for-
31
iuite, il modo in cui gli eventi e le decisioni pi bonoli possono
condizionore lo vito. Noturolmente, nello reolt impossibile tirore 30
indietro l'orologio e modilicore il possoto. Nessuno pu sopere 29
che coso sorebbe successo se fosle dowero entroli in contotlo con ,o
lo persono misterioso. per possibile modificore il futuro. Esisto-
no vorie lecniche per moltiplicore le probobilit di vivere il tipo di 27
incontro cosuole che ovete oppeno descritto nel diorio dello fortu- 26
no, e il primo posso per forle proprie consiste nel comprendere be- 25
ne le semplici mo efficocissime teorie su cui si fondono.
24
23
22
2T
Terzo sottoprincipio: 2A
I fortunoti sono operti olle nuove esperienze Sfortunati F ortunati

Vi una terua e ultima serie di metodi sconoscillti che i for- I punleggi dell'aperturo mentole ottenufi doi fortunoti e dogli sfor-
tunati utilizzano senza accorgersene per migliorare la pro- lunoti.

84 8'
nati hanno un punteggio molto pi elevato degli sfortunati
per quanto concerne l'apertura mentale,28 una caratteristica
che talvoltali aiuta a incappare in un maggior numero di
opportunit fortuite.
Nelle pagine precedenti abbiamo conosciuto Robert, il
fortunato responsabile della sicurezza aerea cui gli incontri
accidentali hanno sempre regalato ottimi risultati. In un'in-
tervista, l'uotno ha messo in risalto la sua predilezione per
un'esistenz a vaftai
Quando andiamo in vacanza, non prenotiamo mai: ci
limitiarno a prendere un volo qualsiasi e a cercare un
hotel dopo essere arrivati a destinazione.
Eugenie una casalinga di trentadue anni che ha sempre
avvertito l'esigenza di vivere nuove esperienze. Ha svolto
numerosi lavori e non mai stata in ferie due volte nello
stesso posto. iscritta a un circolo di fai da te e, mentre gli
altri membri restano per lo pi fedeli al medesimo hobby,
lei ha provato di tutto, clalla ceramica al cucito, dalla pittura
su porcellana alla confezione di tende. Ama anche usare
prodotti sempre diversi, e casa sua trabocca dei pi dispara-
ti tipi di cereali, detersivi, deodoranti e dentifrici. Mi ha
spiegato che persino le sue compere settimanali nei negozi
vicini sono improntate a questo principio:
Se mi si ordinasse di andare nello stesso negozio tutte
le settimane e di acquistare gli stessi trenta articoli,
proprio gli stessi, impazzirei. Devo andare in un nego-
zio una settimana, in un altro quella dopo e in un ter-
zo quella dopo ancora.
86
Molti dei fortunati che hanno collaborato alla mia ricer-
r,r si clanno parecchio da fare per introdurre la variet e il
r .ul)iamento nella loro vita. Prima di prendere una deci-
',r()nc ilnportante, uno di loro prepara una lista delle diffe-
r,'rrti alterntrtive e lancia un dado per scegliere quella da
,rrlottire. Un alffo mi ha descritto la tecnica che aveva svi-
lllrlrirto per costringersi a fare nuove amicizie. Aveva notato
,lrt', ogni volta che partecipava a unafesta, parlarra con il
r,rt'rlcsimo tipo di persone, Per evitare di essere ripetitivo e
r('r(lere la propria vita pi divertente, prima cli arrivare al
l):r'ty pensa a un colore e poi rivolge la parola solo agli invi-
t;rti che indossano abiti di quel colore. In un'occasione
, Iriircchier soltanto con donne vestite di rosso, in un'altra
',,rltanto con uomini vestiti di nero.
l)cr quanto possa sembrare strano, in determinate circo-
'.1iil-ze questo genere di cornportamento aumenter davve-
ro il vostro numero di opportunit fortuite. Immaginate di
;rlritare al centro di un vasto meleto. Ogni giorno dovete
:r\/vcnturarvi fuori e raccogliere frutti sufficienti a riempire
ur grosso cesto. Le prime volte potrete dirigere i vostri
l)irssi dove vorrete. Tutte le parti del frutteto saranno ric-
, lrc di tnele, e dunque riuscirete a farne una bella scorta
()vunque andiate. Con il passare del tempo sar tuttavia
:r:npre pi difficile trovarle nei punti in cui siete gi stati
t', piu tofnefete nelle stesse aree, pii i frutti saranno rari.
Se invece sceglierete sempre zone diverse da quelle che
,rvete gi visitato o se addirittura vi lascerete guidare dal fa-
to, le probabilit di trovare le mele cresceranno vertigino-
siu'lente.
Lo stesso vale per la fortuna. E facile esaurire le opportu-
rrit della propria vita: basta continuare a parlare con le me-

desime persone nel medesimo modo, a percorrere la mede-
sima stracla quando si va o si torna dal lavoro, a trascorrere
le vacanze nella medesima localit. Le esperienze nuove e
persino casuali recano invece in s il potenziale di ulteriori
occzrsioni. E come esplorare una nuova parte del frutteto:
all'improvviso sarete circondati da centinaia di mele.
Stesse opportunit, vite diverse
Durante il mio studio ho parlato con innumerevoli sogget-
ti protctti c vessati dal destino, ma le due interviste pi in-
solite sono state quelle con Brenda, una sfortunata, e Mar-
tin, un fortunato. Brenda costantemente vittima di inci-
clenti. Qr-ralche anno fa inciarnp nel suo cane cadendo
sull'angolo di un sof. Lindomani cominci ad avvertire
un dolore al fianco che, oltre ad acuirsi, le caus gravi dif-
ficolt di respirazione. Dalla visita meclica emerse che il
lieve urto contro il morbidcl divano le aveva procurato Lln
collasso polmonare . Questo genere di circostanze tut-
t'altro che infrequente nellei vita di Brenda. Una volta si
frattur r-rn polso sbattendo contro una porta e, qualche
minuto clopo essersi fatta togliere l'ingessatura, scivol
rompendosi l'altro. Si considera davvero iellata e, per usa-
re le suc parole, si definisce "un disastro ambulante".
Martin un altro paio di maniche. Alcuni anni fa com-
pr trn biglietto della lotteria nazionale. Quella sera segu
l'estrazione in TV mentre faceva il bagno. Quando furono
sorteggiati i primi tre numeri che aveva scelto, salt fuori
della vasca e corse in salotto. Non riusc a credere alle
proprie orecchie allorch uscirono anche il quarto, il quin-
88
lrr.-
ro c il sesto numcro. Vinse un montepremi di oltre sette
rrrilioni cli stcrline e, cosa che forse non vi sorprender, si
r('l)Llta nato con la camicia.
All'inizio delle due interviste ho chiesto a Brenda e Mar-
tirr cli raccontami qualche fatto propizio o nefasto che gli
l,,sse capitato negli ultimi tempi. Nel corso degli anni ho po-
.,to la stcssa domanda a molti fortunati e sfortunati, ma que-
.,trr volta la situazione era diversa.
Questa volta conoscevo
rii le risposte. Anzi, sapevo pi dei recenti episodi accaduti
,r lirenda e a Martin di quanto ne sapessero loro. Anche se
t()r se nc crauo accol'ti, avevano preso parte a un esperi-
r)crto segfcto volto a esplorare la relazione tra la fortuna e
l(' opportlnite casuali.
A differenza dcl resto del progetto, questa prova non si
('r'a svolta in un laboratorio universitario, bens nella vita
(luotidiana dei due soggcrri, e avevamo addirittura ripreso
rutto quanto. Il fllmato e i commenti fatti da Brenda e Mar-
tin durante le interviste mi hanno fornito preziose indica-
zioni sul perch i pupilli della sorte incappano in molte pi
, rccasioni casuali rispetto agli iellati.
Qualche settimana prima ,r\ r ^^-..^^ ^u:-.-^ - .
vcvo ;;"rIJi;::
:on:sciuto,,." "N ff:YJ:;1"*"n:T
I |r('e lclcvlslv, (lclla IJB(. mten- t t {, - t
solo tortuno o stor-
t;r a realizzrrc ,n programm, ll"_*
tuno'll
srrtle mie ricerche.2e ffit;;J;
('omunicato che numerosi for- OnsoN WrLLrs
trrnaii e sfortunati, tra cui Martin e Brenda, si erano offerti
,li aderire all'iniziativa ed erano impazienti di sortoporsi a
,yr-ralche esperimento, Volevo illustrare come i fortunati si
('reavano delle opportunit accidentali dando a Brenda e a
Merrtin Ie stesse occasioni e osservando come reagivano.
89
 Non volevo per effettuare il test in laboratorio, bens ne1
monclo reale.
Pur essendo semplice, l'idea di patenza avrebbe richie-
sto un'accufata preparazione, una bella scorta di banconclte
da cinque sterline, quattro complici e molte telecamere. Ue-
sperimento avrebbe avuto luogo in un ristorantino poco di-
stante dalla mia universit. La troupe televisiva aveva instal-
lato varie telecamere sia lungo la strada che conr1uceva al
locale sia alf interno di quest'ultimo. Avevamo chiesto a
Martin e Brenda di andare al ristorante in orari diversi e
aspettare l'arrivo di un nostro incaricato.
Avevamo creato due potenziali opportunit "fortuite"
per entrambi. Avevamo collocato una banconota da cinque
sterline nuova di zecca sul marciapiede proprio davanti al
locale . Brenda e Martin vi sarebbero dovuti passare irccanto
per entrare, ma chiss se l'avrebbero notata. Avevamo inol-
tre rimaneggiato l'arredamento del ristorantino in modo
che la stanza contenesse soltanto quattro tavoli e avevamo
sistemato un complice a ogni tavolo. Uno di loro era un af-
fermato uomo d'affari, gli altri no. Avevamo raccomandato
a tutti e quattro di comportarsi nello stesso modo sia con
Brencla sia con Martin. I due soggetti avrebbero saputo ap-
profittare dell'occasione?
Avevamo azionato le telecamere e atteso l'arrivo dei clue
partecipanti. Martin era comparso per primo, aveva visto
la banconota, I'aveva racc:lta ed era entrato. Una voltzr
dentro, aveva ordinato un caff e si era seduto accanto al-
l'uorno d'affarr. Nel giro di qualche minuto si era presenta-
to e gli aveva offerto da bere. Laltro aveva accettato, e di l
a qualche istante avevano preso a chiacchierare come vec-
chi amici. Dopo l'uscita di Martin avevamo messo un'altra
90
5-
l,irnconota da cinque sterline sul marciapiede e aspettato
lirt.nda.
l)oi avevamo avuto un piccolo imprevisto. Invece di
llrt'nda, si era awicinata una donna con un passeggino.
,\r,r'va adocchiato i soldi, li aveva raccolti e se n'era andata.
Srrlrpongo che abbia spesso la sorte dalla sua, ma non lo sa-
g,rir mai con certezza. Dopo aver piazzato altre cinque ster-
Irrre, avevamo ripreso ad attendere Brenda, che era anivata
,li l a qualche minuto. Aveva calpestato la banconota senza
rr.trrrla ed era entrata nel locale. Si era diretta al bancone,
,rvcva ordinato un caff e si era accomodata accanto all'uo-
rrr.r cl'affari. A differenza di Martin, era rimasta in silenzio e
il()ll aveva rivolto la parola a nessuno.
Nel pomeriggio, ho interrogato entrambi sugli episodi
lortunati e sfortunati di quella giornata. Brenda mi ha lan-
, i:rto un'occhiata vacua e ha detto che era stata una matti-
nrrta tranquilla, mentre Martin mi ha fornito una vivace de-
,,t'rizione di come avesse trovato cinque sterline per la stra-
,lrr c fatto una bella chiacchierata con un affermato uomo
,l',rffari in un ristorantino.
Stesse opportunit, vite diverse.
ESERCIZIO 6: Il profilo dello forluno -
Primo principio
Torniomo ol punteggio che ovete ottenuto nel profilo dello fortuno
di pogino 1B/19. Le prime tre voci del questionorio riguordovono
i sottoprincipi illustroti nel presente copitolo. L'offermozione servi-
vo o misurore lo vostro estroversione, lo2 ero volto o stobilire il vo-
stro grodo di onsio, e lo 3 mirovo o delerminore il vostro llvello di
operturo mentole olle nuove esperienze.
91
 Punteggio: slino riportono un punteggio molto pi olto degli olhi in queste vo-
r:i, menlre gli ielloti ollengono in genere ivolori pi bossi (vedi ll
Riesominote le volutozioni che ovete ossegnoto o queste frosi e grofico qui sotto).
sommote i lre numeri (vedi l'esempio qui sotto). Otterreie cos il vo-
stro punteggio per il primo principio dello fortuno. (-rualche volta aLtacco
rliscorso con degli es
,lLrando faccio Ia f ila
Affermoziane Esempio di
i Lr banca o a superme
volutazione (l - 5)
I l g-onere non mi pre Eortunat
Quolche volto qttocco discorso con degli esko- ,, non mi agito di f Neul-ri
nei quondo foccio lo filo in bonco o ol super- rI le difficolt Sf ort-una
mercoto.
llono aperto alle nuov
2. ln genere non mi preoccupo e non mi ogito di ,'sperienze, per esemp
fronte olle difficolt .r'sdggidre nuovi t rpi
,1i cibl o bevande
3. Sono operio olle nuove esperienze, per esem
pio ossoggiore nuovi lipi di cibi o bevonde.
Tolole per il primo principio dello fortuno 12 ll punteggio medio ottenuto nel profilo dello fortuna doi soggetti sfortu-
rruti, neulri e fortunoti.

Fote oro riferimenio ollo scolo qui sotto per scoprire se il vostro
punteggio olto, medio o bosso. Annolotelo nel diorio dello fortu-
no insieme con lo cotegorio, perch questi doti soronno imporlonti Riepilogo del copitolo
quondo discuteremo come oumentore le occosioni propizie dello
vostro vito.
I lortunati hanno maggiori probabilit di creare, notare e
, ,,1ilis1s le opportunit fortr-rite rispetto agli sfortunati. Lo
Punteggi Punteggi Punieggi
l.rrrrro in vari mocli: avviano co+versazioni con un maggior'
bossi medi olti
rrrncro di persone perch son pi estroversi, attirano gli
t______l ,rltri grazie al loro "magnetismo sociale" e sono pi bravi
3 4 5 6 9 l0ll 12 1314 t5
rr,'l rnantenere i contatti con i conoscenti. E,ssendo anche
a
12 = olto t 1'rrr lilassati, i baciati dalla sorte sono inoltre pir abili rrel-
I
'rr'chiappare le occasioni inattese che
gli si presentano in
Ho inviioto molti individui fortunoti, sforiunoii e neutri o completore trrtti i campi. Amano infine la variet e le trtrove esperienze,
il profilo dello fortuno e ho osservoto che di solito i fovoriti dol de- ,,,,',rltra caratteristica che 1i aiuta a moltiplicare e sfruttare
r1,pit'no i mornenti propizi.

92 9)

E-
 PRIMO PRINCIPIO: Cogliere le opportunit
offerte dol coso
I fortunati creano, notano e afferrano le opportunit fortui-
te della vita.
Sottoprincipi:
1. I fortunati costruiscono e alimentano una solida "rete
della fortuna".
2. I fortunati hanno un atteggiamento rilassato verso la vita.
J. I fortunati sono aperti alle nuove esperienze.
Come dore uno mono ollo forluno
Le tecniche e gli esercizi descritti qui di seguito contribuiran-
no a perfezionare la vostra capacit di creare, notare e coglie-
rc le opportunit fortuite. Leggeteli e pensate a come inserirli
tra le vostre occupazioni quotidiane. Nel Capitolo 8 vi pro-
porr un programma sistematico che vi insegner a sfruttarli
appieno per incrementare il numero di occasioni favorevoli.
l. Crlstruire e alitncntarc una solirJa "rtte della fortl,tntt"
Ripensate a Robert, il fortunato responsabile della sicurezza
aerea che incappa di continuo in individui con un effetto
molto positivo sulla sua esistenza. Il segreto del suo successo
cot-rsiste nel gradire la compagnia degli altri. Ama passare il
tempo con gli amici, andare alle feste e attaccare bottone
con gli estranci mentre in coda al supermercato. Pi perso-
L)4
b'
,, ( ()r'osce) maggiori sono, naturalmente, le sue probabilit
,lr rrrrlrattersi in un'opportunit "fortuita". Lui e tutti gli altri
| ,rt'([i della sorte possiedono inoltre una specie di "magne-
,r
r,',,,,,, sociale", ossia attraggono gli altri mediante il linguag-
,,r,, ,lcl corpo. Riflettete su1 linguaggio del corpo che adotta-
r, ,rl lirvoro e nella vita sociale. Prendete l'abitudine di sorri-
,1, r..'. Sorridete quando vedete un conoscente o qualcuno
, l', vi piacerebbe avvicinare. Non dissimulate i sentimenti
,lr.tlo rrn falso sorriso, ma pensate al vostro vero stato d'ani-
rrr,, ( ,ostringetevi inoltre ad adottare una postura "aperta"
.
, l, )r iucrociate braccia e gambe e tenete le mani lontane dal
(r-rardate l'interlocutore dritto negli occhi. Siate pi
' r',,,.
, ,r rt voli e divertitevi a essere irresistibili. Potrebbe infine
' ,',r'r'vi Lrtile ricordare che i pupilli del fato investono anche
rrrlltt' cflefgie nel mantenere i contatti. Rammentate come
l .rtlrv, r-rna fortunata, si definisca una "collezionista di per-
',r( c abbia festeggiato il suo compleanno riunendo cin-
,
lrr,rntrt amici incontrati in varie fasi della vita. Vorrei che se-
1,rrr,,tt'il suo esempio. Sforzatevi di conoscere tanta gente, di
,r ,rr, il linguaggio del corpo per attirare gli altri e non per-
, l, r, , li vista amici e colleghi.
ESERCIZI CONS!GIIATI
l)uc e due fonno quotlro
V,,rrci che, ogni settimono del prossimo mese, owioste uno conver-
'.,r.'r{)re con olmeno uno persono che conoscete poco o non cono-
',,,.1r offotto. Sebbene i fortunoti non obbiono grosse difficolt nel
rrv, ,k;ere lo porolo ogli estronei, lo moggior porte dello genle non
1,, 1',,uo oltretionlo semplice. Ecco quolche consiglio protico:
95
 Non ottoccole discorso con chi vi fo sentire o disogio e sceglie-
te solionto persone che sembrono cordioli e occessibili.
Fote in modo che lo vostro primo mosso non poio ortificioso e
colcoloto. Approfittote invece delle situozoni che si creono
spontoneomente, cercondo di legore, per esempio, con chi fo
lo filo occonlo o voi. chi si trovo nel vostro stesso reporto in li-
brerio oppure chi vi siede vicino in treno o in oereo.
-{ Per rompere il ghioccio chiedete ollo persono oiulo o informo-
zioni. ln un negozio potreste domondorle l'ororio di chiusuro,
per strodo l'indicozione di uno vio o di un buon ristoronle. ln ol-
ternotivo, trovote uno suo corotleristico che vi sembr grodevole
o interessonte e fote quolche commento in merito. Per esempio,
cr uno festo, potreste domondcrre o quolcuno dove obbio ocqui-
stoio Io splendido moglione che indosso. ln un bor poiresie ve-
dere quolcuno intento o leggere un libro che pensoie di com-
prore e chiedergli un giudizio. Usote domonde operie, evilondo
quelle chiuse, che, richiedendo un semplice "s" o "no", non in-
coroggiono lo conversozione. Quelle operte necessitono invece
di risposte pi lunghe e descrittive e spesso fungono do trornpo-
lino nolurole per l'interozione. Per esempio, "Le pioce Tolkien?"
uno domondo chiuso, mentre "Che coso ne penso di Tolkien?"
uno domondo operio.
:( Se l'oltro persono sembrq cordiole, ompliote lo vostro primo
mosso. Specificote come moi volete sopere quondo chiude il ne-
gozio, perch dovele ondore in un certo luogo o intendete leg-
gere un determinoto libro. Se legote subito, Proponele un nuovo
incontro. Non obbiote pouro di essere direiti o di chiedere ol-
l'oltro di rivedervi per un coff, oppure considerote l'ideo di in-
vilorlo o uno festo o ol cinemo con ivostri omici.
)r E soprottutlo non obbiote pouro di essere rfiutoti. Pu dorsi
che i primi tentotivi sfocino sollonto in uno breve interozione.
Non prendetevelo: mogori lo persono ero occupoto o non
L)6
L.
ovevo voglio di chiocchierore. Tenete duro: l fuori ci sono un
individui, e molri soronno Iieti di fore lo vostro cono_
::ff:j
ll gioco dei dieci minuti
Vorrei che ogni settimono vi metteste in conioito con quolcuno che
rron,sentite cio un po'. Tonti lo trovono difficile, percio ecco qui
,
lLrolche suggerimento:
l,[oglioie lo rubrico e preporote uno listo dei nomi e dei numeri te-
l,:fonici delle persone con cui non porlote do quolche tempo. pos_
.,rrte ol setoccio vecchi colleghi,
compogni di scuolo e vicini di co_
',cr, compilondo un elenco il pi lungo possibile. poi, ogni settimo_
rrrr, giocote ol "gioco dei dieci minuti" dedicondo qreito losso di
lompo o diologore con quolcuno che non coniottote do un pezzo.
l,cegliete uno persono, sollevole il ricevitore e chiomotelo. Se ri-
',ponde, fote uno bello chiocchieroto, dicendo che vi dispiociuto
l,orderlo di visto, domondondole come sto e che coso le occodu_
t,r nel frottempo. Se non risponde, trovote ol pi presto un oltro con-
,lidoto. e telefonotegli. Avete dieci minuli per conversore con quol_
, ,rrro di cui non ovete notizie do un po', e il tempo o disposizione
rnizio odesso.
' ltturue,re un attaggiatnento pi rilassato ucrso la uita
( r,ne abbianro osser\rato nelle pagine precedenti,
gli incli
, r, lrri ansiosi hanno, in generc, un raggio cli attenzione
mol-
r,, Il1,,iruro e dunque si lasciano spesso sfuggire le opportu_
rrrr;r che ii circondano. Ripensate all'esperimento del gior_
rr.rlt', a come tutti abbiano perso l'occasione di vincere cen_
stcrline solo perch erano impegnati a contare le foto-
 grafie. Essendo meno nervosi, i fortunati si accorgono del-
le possibilit che gli si offrono. Inoltre, non importante
solo come si guarda, ma anche dove si gr:arda. Ricorderete
come i fortunati trovino spesso straordinarie opportunit
in riviste e quotidiani. Lynne trasformr la propria vita
quando incapp in un articolo su una donna che aveva vin-
to alcuni concorsi. Quella combinazione le consent di con-
quistare vari pren-ri importanti a diversi concorsi nazionali
e di realizzare l'ambizione di diventare una scrittrice free-
lance. Altri pupilli del destino mi hanno raccontato di es-
sersi imbattuti in occasioni appetibili navigando in Inter-
net o ascoltando Ia radio. Vorrei che anche voi adotttrste
queste tecniche. Siate pi rilassati e ricettivi verso le chan-
ce che vi si presentano ogni giorno. Guardate il mondo con
g1i occhi di ur-r bambino, senza pretese n pregiudizi. Cer-
cate quel che c' e non quel che vorreste ci fosse. Lasciate-
vi andare. Divertitevi. Impedite alle aspettative di limitare i
vostri orizzonti. Se andate a una festa con l'unica intenzio-
ne di trovare l'anima gemella, potreste lasciarvi scappare la
mcravigliosa opportunit di stabilire nn'armicizia durertura.
Non climenticatc che le occasioni sono clappertutto. Basttr
guardare nel posto giusto e vedere quel che c' dawero.
ESERCTZTO CONSTGUATO
ll relox primo di tutto
Molti fortunoti dichiorono di ricorrere o vorie tecniche di rilos-
somenio per ridurre il livello di stress. Questo esercizo uno
dei pi efficoci e vi oiuter sio od offrontore lo vito con mog-
98
fE*
gior serenit sio od ollentore lo tensione fisico e mentole. Ese_
guitelo subito e ripetetelo ogni volto che vi sentite ossolire dol-
l'o n s io.
lnnonzi lutto, irovote uno stonzo o un luogo konquillo. poi chiu_
cete gli occhi e fote quolche respiro profondo. lmmoginoievi oro in
uno circostonzo che ritenete dislensivo: uno spioggio inondoto di
sole, uno posseggioio lungo un sentiero fronjoso in uno giornoto
estivo, lo visto di un logo immobile. Nello vostro menie cieote lo
sceno che pi vi fo sentire colmi e felici. lmmoginote come soreb_
be. lmmoginote che coso sentireste se foste doruero li: le onde che
si frongono conlro lo rivo, gli uccelli che cingueltono, il vento che
soffio iro gli olberi. lmmoginote le vostre dito che sfiorono igronel-
li d.i sobbio, il profumo dell'orio di compogno. lmmoginotJdi os-
sorbire l'ombienle circostonte nello suo intrezza, nori solo guello
che volele vedere e udire, mo tutto quel che c,: i suoni, le forme,
gli odori, i colori.
Oro immoginote che tutto il nervosismo occumuloto dol vostro
r:orpo si dilegui pion piono, che scorro verso il bosso e fuoriesco
do moni e piedi. Cominciote dollo testo. Rilossote imuscoli del
viso mentre sentiie scomporire lo stress. Muovete il copo con len_
lezza do uno porte oll'oltro e poi su e gi. Distendete le spolle.
Scuotete con delicotezzo moni e broccio mentre ovvertile che lo
lensione svonisce ottroverso i polpostrelli. Fote un oltro respiro
l,rofondo e rilossote il lronco. Scuotete piono le gombe e immo_
clinoie che siono libere e leggere. per quolche inuto, losciote
che uno sensozione di colmo ossoluto si impossessi del vostro
corpo.
Aprite odogio gli occhi e iornote groduolmenie ol rlondo reole.
,-
Rispetto o primo dell'esercizio, vi sentirete pi sereni e disponibili.
Questo uno stoto d'onimo fondomentole, uno condizione skoor_
dinorio che ovr effetti benefici sullo vosko menie, sul vostro fisico
c sullo vostro fortuno.
Pi vi eserciterete, pi in fretto roggiungerete questo modo di es_
sere. Quindi, ogni vollo che siete stressoti o nervosi, ritogliotevi
cluolche momento di tronquillit ed eseguite l'esercizio. otterrete ri-
sultoti sorprendenii.
oc)
1*

3. Essere aperti alle nuoue esperienze

Molti favoriti dalla sorte moltiplicano le probabilit di im-
battersi in occasioni fortuite dimostrandosi aperti alle nuo-
ve esperienze. Alcuni percorrono regolarmente strade di-
verse per andare e tornare dal lavoro, altri si affidano persi-
no ai dadi per prendere le decisioni. Ricorderete forse che
I'analogia con la raccolta delle mele in un frutteto spiega
come questo genere di comportamenti contribuisca a incre-
mentare rapidamente il numero di opportunit accidentali.
Applicate queste tecniche alla vostra vita e state a vedere
che cosa succede. Siate aperti alle novit, non siate abitudi-
nari e magari prendete in considerazione l'idea di farvi gui-
dare dal caso. Esplorate nuove zone del frutteto e troverete
un sacco di me1e.
,,rr, lrc reolizzore un desiderio segreio che occorezzote do tempo:
.,, uvete sempre voluio unirvi o un circo, mogori optereie per un
, ,,r ,,,r di un week-end destinoto od ospironti clown.
I lcncote le possibilit numerondole do I o 6, poi trovote un do-
,1, ,I orrivoto il momento cruciole. Fote uno promesso o voi stessi:
,lrrrrrrle che loncerete il dodo e rispeiterete lo decisione del foto.
vr,,lrrlo combiore opzione o fore morcio indietro. A questo punto,
1,r,,, rlorsi che vogliote modificore le vorie voci. D'occordo. per,
rrrr volto che ovrete steso lo Iisto definitivo, dovrete iirore e otte-
r,,rvi cil verdetto del desino.
t ompilote l'elenco, lonciote il dodo e godetevi I'esperienzo.
llil.rr i r,,rrrr::..:r,,:!. :; ir;:".ii,

ESERCIZIO CONSIGLIATO

ll dodo trotlo

Preporote uno listo di sei nuove esperienze, cose che non ovete
moi fotto mo che non vi dispiocerebbe provore. Alcune soronno
piuttosto bonoli, come ossoggiore un certo piotto o ondore in un
delerminoto risioronte. Altre soronno pi ovventurose, come lon-
ciorvi con il deltoplono o fore bungee iumping. Alcune soronno po'
co impegnotive, come disputore uno portito di minigolf o visitore Io
zoo. Altre richiederonno moggiore costonzo, come studiore uno
nuovo linguo, frequenlore un corso serole, iscriversi o uno poleslro
o fore volontorioto. Ne sceglierete poi delle oltre pensondo che vi
ti
oiuteronno o superore quolcuno delle voslre fobie: per esempio,
potreste decidere di prendere lezioni di nuoto se in possoto le ove-
::
i; te evitote perch ovevote pouro dell'ocquo. L'esperienzo pokebbe

100 10i
 4 llo('cdette per il meglio. Di l a qualche mese, il rapporto
Secondo principio:
S"guire l'istinto
Principio: I fortunoti prendono decisioni
ozzeccote usondo
le intuizioni e il sesto senso
Marilyn, una rappresentante di ventisei anni, un tipico
esempio degli individui iellati che hanno preso parte alla
mia ricerca. Pur manifestandosi in numerosi ambiti della
sua vita, la sfortuna la perseguita soprattutto in campo sen-
timentale. Conobbe Scott, il suo primo fidanzato, menme
lavorava in un bar in Spagna. Il ragazzo aveva diciannove
anni ed era appefia arrivato dalla Gran Bretagna per due
settimane divacanza. Durante la sua prima notte in citt en-
tr nel locale e cominci a chiacchierare con Marilyn. Lega-
rono subito e nei quindici giorni successivi si frequentarono
con assiduit. Al termine del soggiorno, Scott confess alla
tagazza di essersi innamorato e di essere disposto a trasfe-
rirsi in Spagna pur di stare con lei, Qualche setrimana dopo
torn con i suoi effetti personali, e i due awiarono una con-
vlvenza.
Marilyn pensava di aver trovato il principe azzurro. Sem-
bruva una rcIazione da fiaba e, in un primo momento, tutto
102
Irrizir\ tuttavia a deteriorarsi. Scott prese a ffattare malissi-
Irro lir sua compagna, dimostrandosi egoista, offensivo e ar-
Lei imput quei problemi alla lontananza da casa e
t'(U{rute.
pli lrropose di tornare insieme in Gran Bretagna. Dopo al-
lrrtri tnesi salirono su un aereo per Londra. Marilyn sperava
r lrt' il loro amore si rinsaldasse, ma le cose andarono di ma-
It' in peggio: Scott seguit a bistrattarla, e ben presto la si-
Itrnzione precipit. Alla fine,la giovane interruppe il lega-
Ir(' quando scopr che il partner vedeva altre donne.
l)oco dopo, Marilyn conobbeJohn. Trovandosi subito be-
Irr iusieme, decisero di convivere. Ancora una volta, tutto si
lisolse in una catastrofe. A distanza di pochi mesi, John rest
Itrlrrtti disoccupato e Marilyn dovette mantenere enffambi
lon la sua modesta borsa di studio. Quando finalmente trov
urr irltro lavoro, l'uomo prese l'abitudine di fare numerose as-
xt'trze ingiustificate. Inizi a chiedere ingenti prestiti allafi-
tltrzata, restituendoli per di rado. Quando la relazione si
llrirrse, Marilyn era ormai immersa nei debiti fino al collo.
ln genere, chi baciato dalla sorte compie scelte amoro-
r,,' rrrolto pi riuscite. Come tanti altri fortunati che hanno
t',,llaborato al mio studio, Sarah ha avuto una vita sentimen-
trrk: dawero appagante. Ai tempi dell'universit entr nel
('olpo di addestramento per ufficiali e, alla prima riunione,
si ritrov a conversare con il giovane istruttore c doveva
insegnarle come smontare e pulire un fucile automatico.
( rrpirono subito di essere fatti l'uno per l'altra. Sarah man-
rlir a monte llfidanzamento in corso e spos l'istruttore.
St:lrbene fosse una decisione audace, era convint a di farcla
t'rsa giusta, Il tempo le ha dato ragione: i due sono ormai
l'licemente sposati da oltre ventisette anni.
r0)
 Particolare curioso, i fortunati riescono a farc le scelte
pi indovinate anche nella vita professionale. Ripongono
sempre la loro fiducia in clienti o colleghi onesti e affidabili,
intraprendono carriere gratificanti e risolvono brillante-
mente le questioni finanziarie. Agli scalo gnati accade l'esat-
to conmario: di solito prendono decisioni commerciali sba-
gliate, fanno assegnamento su persone equivoche, acquista-
no azioni poco prima che il mercato crolli e restano quasi
sempre a mani vuote.
Quando ho domandato ai due gruppi che cosa determi-
nasse Ie loro scelte pi o meno azzeccate, non mi hanno sa-
puto spiegare perch il destino li aiutasse o li intralciasse in
continuazione. I fortunati dichiarano semplicemente di sa-
pere quando una decisione giusta, menre gli sfortunati
considerano molte delle loro iniziative sbagliate come
un'ulteriore prova del fatto di essere sempre condannati al
fallimento. Ho condotto una ricerca per scoprire come mai
le mosse compiute dai primi conducessero a un successo e
una felicit molto maggiori rispetto a quelle dei secondi. I
risultati avrebbero messo in rilievo le straordinarie capacit,
delf inconscio.
Cominciamo da una dimostrazione insolita. Nelle pagine
seguenti moverete le illustrazioni e i profili di sei analisti fi-
nanziari fittizi. Tutti quanti investono da alcuni anni nel
mercato azionatio, alcuni con ottimi esiti, altri no. Vorrei
che leggeste ogni descrizione, guardaste l'immagine corri-
spondente e rifletteste per qualche secondo sul tipo di per-
sona che ciascuno di loro potrebbe essere. Dopo averli os-
servati tutti e sei, tornate qui.
Finito? Ora vi presenter altri due analisti. Immaginate
che entrambi stiano per darvi dei consigli su come investire
r04
i vostri risparmi. ia prima volta che li vedete,
non sapete
e
nLrlla del loro passato. Date una raprda occhiata ai loro visi
t'scegliete quello che vi ispira pi fiducia. Non pensateci
troppo: guardateli in fretta, prendete una decisione e quin-
rli tornate a questa pagina. Porete vedere i loro volti nel-
l'Appendice B.
Tenete a mente l'analista cui avete accordato la preferen-
'r,a.Pdma di rivelare il significato della vostra scelta, dob-
biamo esaminare le mie ricerche preliminari sul motivo per
cr"ri le persone baciate dalTa deabendata prendono sempre
tlecisioni valide.
Primo sottoprincipio:
I fortunoti seguono le intuizioni
e i presentimenti
l lo analizzato i numerosi criteri che i fortunati e gli sfortu-
rati adottavano per fare delle scelte, concenmandomi sul
rrrodo in cui valutavano ifatti, pensavano a diverse possibi-
lit e prediligevano un'akernativa rispetto alle altre. All'ini-
zio non sono riuscito a individuare quasi alcuna dlffercnza
lra i due gruppi. Poi mi sono prefisso di scoprire se le due
('ategorie si distinguessero in un aspetto piuttos-o misterio-
so del processo decisionale, ossia l'intuito.
La maggior parte dei sentimenti abbastanza facile da
rlefinire (quando qualcuno afferma di essere felice, triste,
ciilmo o anabbiato, sappiamo bene che cosa intende dire),
rrra molto pi difficile capire con esattezza a che cosa ci si
lif'erisca quando si parla dell'istinto. Il problema dipende in
lrarte dal fatto che persone diverse usano questa parola con
10,
connotazioni diverse. Per alcuni, il sesto senso responsa-
bile di quelle "rivelazioni" che sembrano materializzarci dal
nulla. Altri usano invece questo vocabolo per designare una
forma di creativit: artisti, poeti e scrittori alludono spesso
alle loro doti istintive quando descrivono i meccanismi
creativi che si celano dietro quadri, poesie e libri.
Non erano per questi i tipi di intuito che mi interessa-
vano. Volevo piuttosto indagare i modi in cui usiamo l'istin-
to per prendere decisioni importanti: la curiosa sensazione
che quanto abbiamo appena fatto o stiamo per fare sia giu- Eric consideroto Normon ho perso ingenti
sto o sbagliato, l'impressione che una persona appena co- un anolisto mediocre perch samme di denaro o couso
nosciuta sia il nostro partner ideale o un ciarlatano bello e le sue previsioni finonziorie dell' ncopocito di prevedere
i

buono, il presentimento che una rischiosa iniziativa com- si sono sempre dimostrqte l'ondomento del mercoto
sbogliote. finonziorio-
merciale si concluder in un successo o in un disastro. Chis-
s se i fortunati si affidavano al sesto senso pi spesso degli
sfortulrati, e chiss se 1o facevano in tutte le sfere clella vita

John diventoto
mulfimilionorio grozie ollo
copocit di prevedere con
occurolezzq e offidqbilit
l'ondomento del mercolo.
6I
-r.J.-
f-t
Negli ultimi dieci onni, le
previsioni finonziorie di Bill
si sono sempre rivelote
corrette e honno fruttoto
enormi profitti.
E#
dEh
lctck possiede lo misterioso
dote di indovinore i titoli
che ovronno un buon
ondomento, e i suoi
i nvesti menti honno prodotto
nilioni di sterline.
Dovid sto ormqi prendendo
in considerozione l'ideo di
cqmbiore mestiere perch
le sue previsioni sul
mercoto sono sempre slqte
deludenti.

106 707
o soltanto in determinati campi. Ho deciso di condurre un (lLresto elemento svolge un ruolo fondamentale nelle sue
sondaggio per rispondere ad alcuni di questi quesiti, invi- scelte professionali. Dato forse ancora pi signifcativo, i
tando cento individui protetti o vessati dalla sorte a com- Iortunati che si affidano alf istinto in tutti e quzttro gli am-
pletare un breve questionario sul ruolo dell'intuito nella lo- lriti sono pir numerosi degli sfcrrtunati. Le clifferenze sono
ro esistenza.l0 I1 test richiedeva ai partecipanti di indicare sl)r:sso tutt'alffo che irrilcvanti. I f'ortunati che basano le de-
se utilizzassero l'istinto quando prendevano decisioni in cisioni finanziarie sulle percezioni intuitive superano gli
quattro settori specifici, ossia i soldi, gli affati, la carriera e sfortunati di circa il venti percento, e lo stesso avviene nel
le rclezioni personali. ('xllpo della carriera.
I risultati non sarebbero potuti essere pi affascinanti. I risr-rltati indicavano un intcressante legame tra fortuna e
Come emerge dal grafico qui sotto, un'elevata percentuale istinto. Quest'urltimo intervenivl molto pi spesso nelle
di fortunati si lascia guidare dal sesto senso quando compie scclte importanti clei favoriti dal destino che in quelle degli
delle scelte in due delle quattro aree citate. Quasi il novanta rcllati. La conclusione era semplice: cluanclo si trattava c]i
percento di questo gruppo afferma di seguire I'intuito nelle l,rrona sorte, il sesto senso era determinante. Da queste sco-
relazioni personali, e quasi l'ottanta percento dichiara che l)crte scaturivano per pi domande che risposte: Ie intui-
zioni dei fortunati erano corrette e attendibili? Se s, per-
,'h? E come mai gli scalognati si abbandonavano alf intuito
100
I sf o.tlrrr-ffi nortunati nrolto pir raramente dcgli aitr-i/ Per sapernc di pi era ne-
90 ('('ssario scavire a fondo nell'inconscio.
80 Oltrc cento anni di ricerche psicologiche hanno fornito
10 rrrolte informazioni sr-rl modo in cui pensiamo, sentiamo e
60
t'i comportiamo.lr Alcune clelle scoperte pir sir-rgolari e sti-
50
rrrolanti gravitano intorno al ruolo dell'inconscio nella vita
4A
.;rrotidiana. Sc vi chiedessi perch arrete acquisrato un cer-
30
t() naglione o dipinto la vostra stallza di un determinato
20
, olore, mi fornireste probabilmente una spiegazione vali-
10
,la. Magari avete comprato il pullover perch vi piaceva la
0
Decisioni Scelte Decisioni Relazioni r: srra lantasia oppure avete scelto quella vernice perch ren-
finanziarieprofessionali d'affari personali' ,lc il locale caldo e accogliente. Sapete perch avete fatto
,1rrcl che avete fatto. A prescindere dalf in-rportanza delle
Le percentuoli dei fortunoti e degli sfortunqti che si offidono oll'in' ,lecisioni, siete consapevoli del ragionrrmento da cui hanno
tuiio quondo compiono delle scelte in vari ombiti dello vito. l|af to origine.

108 109
 O, almeno, credete di esserlo. E se invece tutto questo
fosse soltanto un'illusione? E se molte delle vostre scelte
fossero state condizionate da fattori esterni alla coscienza?
Sembrer la trama di un film o una teoria della cospirazio-
ne, ma gli esiti di centinaia di esperirnenti psicologici dimo-
strano che questa ipotesi fondata. Siamo consapevoli solo
di trna minima parte clegli elementi che influenzano i nostri
pensieri, decisioni e comportamenti. Spesso siamo infatti
guidati dalf inconscio.
Prencliamo in considerazione uno dei modi pi evidcnti
in cui quest'uldmo influisce sulle scelte di alcuni individui.
Tutti noi abbiamo esigenze e desideri. Molti vorrebbero
trovare 1'anima gemella o scoprire un sistema facile per ar-
ricchirsi. Questi sogni csercitano un notevole elfetto sulla
concezione del mondo di alcuni, spingendoli persino a ve-
dere quello che vogliono vedere anzich quello che hanno
sotto il naso. La speranza di trovare il partner ideale li indu-
ce talvolta a ignorare chiari segni di raggiro o inconrpatibili-
t. La sete di guadagno li porta di quanclo in quando a inve-
stire in truffe o imbrogli lampanti. A livello inconscio, que-
ste persone sanno spesso di ingannarsi credendo quello che
vclgliono credcrc. In cuor loro, si accorgono che qualcosa
non va, e questa bizzana sensazione emerge non di rado
sotto forma di presentimento, di intuizione o di una voce
interiore che le mette in guardia. Alcuni scelgono di ascol-
tare qllesto awertimento, mentre altri decidono di insistere
nelle loro pie illusioni e nel loro autolesionismo. In entram-
bi i casi, questo fenomeno dimostra chiaramente che l'in-
conscio ha il potere di condizionare i nostri pensieri, senti-
menti e comportamenti. Non tuttavia finita qui, anzi que-
sta solo la punta dell'icebcrg.
110
Torniamo all'esempio del maglione e della vernice. Sem-
l,ra che sappiate bene perch avete comprato quel che ave-
tc comprato. In un certo senso, lorse vero. Avete acquista-
to il pullover perch vi piaceva la fantasia, avete scelto la
vcrnice perch vi piaceva il colore. Ma perch la fantasia di
..1uel maglione vi attira pi di quelle degli altri? Perch pro-
lrcndete per la vernice rossa e non per quella rosa? Fino a
t'he pr-mto queste preferenze sono guidate dall'inconscio?
ESERCIZIO 7: l! ruolo del!'intuito
nello voslro vito
Questo esercizio serve o volutore lo misuro in cui le intuizioni, i
presentimenti e l sesto senso intervengono nello vostro esistenzo.
In cimo o uno nuovo pogino del diorio dello fortuno scrivete il tito-
lo: "Le volte in cui sono stoto contenlo di over seguilo l'intuito".
Ripensote olle occosioni in cui ovete doto retto o uno forte sen-
sozione riguordonte uno persono o uno situozione e ovete ogito di
conseguenzo otlenendo buoni risultoti. Per esempio, quondo vi
honno presentoio il vostro ottuole portner, ovete copito subito che .
erovote fotti l'uno per l'oltro e oro vivete uno relozione felice e du-
roturo. O mogori ovete ovuto il presentimento improvviso che un
presunto buon omico non fosse degno di fiducio, vi sieie trottenuti
dol rivelorgli delle informozioni confidenzioli e poi ovele scoperto
che sporlovo di voi olle vostre spolle. Pu onche dorsi che l'niui= r.
zione obbio ovuto o che fore con un owenimento dello vostro viio
professionole. Mogori ovete ovuto lo cerlezzo che uno porticolore
mosso fosse volido e, sebbene tutti gli olk obbiono cercoto di dis-
suodervi, ovete seguito l'istinto e ovete otlenuto il lovoro dei vostri
sogni.
Scrivete uno breve descrizione di cioscuno di questi episodi nel
dorio dello fortuno.
Oro,incimoollopoginosuccessivo,scriveieiltitolo:,,Levoltein
cui non ho oscoltoto l'intuito e me ne sono pentito".
111

Adesso ripensoie invece olle occosioni in cui ovete owertito un
forie presentimenio riguordo o uno persono o o uno situozione,
non ovete fotto nullo e poi l'ovete rimpionto. Mogori il sesto senso
vi ho oweriiti che il vostro Porlner vi stovo trodendo, mo ovele pro-
seguilo lo relozione per poi scoprire che lui o lei vi ero stoto dov-
veio infedele. Oppure ovele insistilo in uno trotlotivo d'offori seb-
bene oveste lo strono sensozione che quolcoso non ondosse e oro
vorreste over oscoltoto lo vostro voce interiore.
RileggeiegIiepisodicheovetenorrotosucioscunodelleduepo.
gine. olte Jelle persone che eseguono questo esercizio si rendo-
io conto che l'inluito ho svolto uno Porte fondomentole in olcune
' delle decisioni pi importonti dello loro vito. Tonti si occorgono
inolire che olcuni dei pi clomorosi follimenti sono dipesi dollo ri-
luttonzo o fidorsi del sesto senso. lmmoginote come sorebbe con-
durre un'esistenzo in cui le intuizioni fossero molto pi frequenti e
occurote, uno vito in cui le premonizioni fossero un offidobile com-
ponello d'ollorme.
Numcrosissime ricerche hanno studiato il legame tra
preferenze e inconscio giungenclo a risultati sorprcndenti'
In un famoso progctto, gli sperimentatori hanno mostrato
ai partecil;anti una nLrtrita serie di scarabocchi. Si trattava
diirn senrplice insienre di fogli che riproducevano disegni
privi di senso. Poco dopo, gli stucliosi hanno presentato a
.irr..,no un'altra sfilza di macchie d'inchiostro. Alcune era-
no le stesse usate in precedenza, altre no. Dopo aver invita-
to i soggetti a dire quali avessero gi visto e quali fossero
nuove , gli scienziati l-ranno collstzltzlto che gli scarabocchi
sono diflicili da ricordare e che le persone faticano a rico-
nosccrli.
Gli sperimentatori hanno quindi chiesto a ognuno di in-
dicare ii sr-ro disegno preferito. Alcr,rni schizzi hanno raccol-
112
Io pi consensi e altri meno, ma, passando in rassegna i pi
t1'tptrczzati, gli studiosi hanno osservato qualcosa di stupe-
lirccnte. Senza accorgersene, tutti i soggetti avevano scelto
Ic tlacchie che avevano visto nella prima parte dell'esper:i-
rrrcnto. Sul piano conscio, non ricordavano di averle viste,
nri per qualche ragione le prediligevano rispetto alle altre.
i\rrcora pi interessanti sono i motivi con cui i partecipanti
liurno giustificato le loro decisioni. Alcuni hanno affermato
,li aver scelto certi disegni perch erano pi gradevoli sotto
rl profilo estetico, altri hanno detto che alcuni "parevano"
sr.'rnplicemente migliori. Per quanto possa sembrare incre-
,lihile , quasi nessuno ha individuato il vero fattore alla base
,li cluelle preferenze: i soggetti avevano scelto gli scaraboc-
, lri che avevano gi esaminato.l2
Non possiamo liquidarc questa conclusione come un ca-
',, lortuito, perch gli psicologi hanno riscontrato di conti-
nrro fenomeni analoghi, sia dentro sia fuori dei laboratori.
I 'r'l:ftto di "frmiliarit" non riguarda soltanto gli scaraboc-
, lri. Senza rendcrcene conto, prefriamo sempre le cose che
.rl,[>iamo visto in precedenza.r] Questo fatto influisce su
rrrolti aspetti del nostro pensiero e del nostro comporta-
nr('nto di ogni giorno e spiega in parte perch le societ sia-
rro lisposte a spendere milioni di sterline in campagne pub-
l,licitarie volte a mantenere i loro prodotti al centro clell'at-
r('rzione. Linconscio guida rnolte delle nostle scelte quoti-
,lirurc: dai pullover che acquistiamo ai colori con cui clipin-
I'iruo la stanza, dagli articoli che compriamo al supermer-
i ;rlo ifl cui facciamo la spesa.
Non vi mai capitato di conoscere qualcuno e di provare
,rrlrito una forte sensazione nei suoi confronti? Non riuscite
.r i,lcntificare di che cosa sitratti, ma quella persona possie-
tt)
de un "certo non so che" che pu essere cos positivo da su- I'universit di Tulsa.3a All'ini llDenso che chi proti-
scitare in voi un'immediata stima e simpatia. 11 presenti- zio del capitolo abbiamo s.tabi- l-.o uno quoisiosi
mento pu anche essere negativo: non capite perch, ma lito una relazione tra le.seifac- formo
"' d,orte si domon-
non riuscite a fidarvi. Questo genere di impressioni intuiti- cc degli analisti finanziari e tl '

ve determina non di rado il tempo che dedichiamo a con- r ,. cll

versare con qualcuno, il nostro desiderio di rivedere quella
persona, la fiducia che riponiamo in lei e la volont di fare
affati conlei. I risultati degli ultimi esperimenti indicano
che anche questo tipo di decisioni dipende dai meccanismi
segreti dell'inconscio. Alcune di queste ricerche sono state
condotte di recente. Anzi, uno studio stato eseguito su di
voi nell'ultimo quarto d'ora.
Ricordate ivari analisti finanziari che avete visto verso
f inizio del capitolo? Be', facevano parte di una semplice di-
mostrazione volta a scoprire se l'inconscio condizioni le vo-
stre impressioni riguardo agli altri. Vi ho pregato di osser-
vare le illustrazioni di sei analisti immaginari' Alcuni si era-
no affermati nel loro campo, altri no. Vi ho quindi chiesto
di guardare le figure di altri due analisti e scegliere quello di
cui accettereste i consigli se doveste investire i vostri rispar-
mi. Tornate ai due disegni dell'Appendice B. Secondo me,
avete accettato i consigli dell'analista 1 e rifiutato quelli del-
l'analtsta 2, Questa previsione si basa su un esperimento si-
mile che ho condotto nel mio laboratorio e durante il quale
il novanta percento dei partecipanti ha preferito I'analista
1. I risultati dimosmano che il test finziona nella maggior
parte dei casi e rivelano che molte persone non sanno spie-
gare il motivo della loro scelta, dettata, apparentemente, da
un puro presentimento.
La dimostrazione si fonda su un ingegnoso esperimento
eseguito dallo psicologo Thomas Hill e dai suoi colleghi al-
:'^
I':",'*"
loro ln- di;' semore in seoreto
v se
Hrado successo Clel , '
vesrimenti. Quelli ;;i ';i;" lo soppio fore perch
trllungato (c quelli i cui li- brovo-9 perch fortu-
r'leamnti erano collocati nella noir;..ll
parte pi alta del viso) veniva- KRrnRnrNr HrpsunN
no definiti abili, mentre quelli
con il volto pi corto (ossia quelli i cui lineamenti si con-
centravano nella parte inferiore del viso) venivano etichet-
(ati come mediocri. Forse, senza che ve ne accorgeste, il
vostro inconscio ha colto queste differenze e quindi ha in-
l'luito a livello inconsapevole sulla valutazione degli altri
tlue analisti. Il numero 1, quello cui la gente accorda di so-
lito la preferenza, ha il volto allungato. I precedenti analisti
,lalla faccia allungata venivano descritti come "abili", e pu
.larsi che ci abbia inconsciamente influenzato la vosma
scelta. Forse avete pensato che la decisione sia stata una
scrnplice casualit o magari avete avuto la sensazione istin-
tiva che un analista fosse pi competente dell'altro, ma in
realt nulla esclude che questa predilezione derivi dalla
straordinarta capactt, delf inconscio di individuare deter-
rrrinati modelli.rt
Naturalmente, queste prove prendono in considerazione
solo schemi elementari, e in certa misura attTftcialt, di volti
c' descrizioni. Nella mia dimostrazione, gli analisti pi bril-
lirnti avevano il viso allungato e quelli incompetenti il volto
pir, corto. Nel mondo reale ci non accade, e sarebbe sba-
gliato giudicare un individuo unicamente in base ai suoi li-

tt4 t15
neamenti. In effetti, l'esperimento effettuato da Thomas
Hill e dai suoi colleghi voleva in parte provare che questo
modo di pensare pu sviarci. A loro awiso, dopo aver in-
contrato alcune persone che rispecchiano Lln certo model-
lo, tendiamo ad applicare quest'ultimo anche agli individui
clre conosciamo in seguito.
11 medesimo processo pu tuttavia produrre intuizioni
molto pi accurate. Nella realt, certi tipi di persone si com-
portano dawero in r.tna determinata maniera, e f inconscio
possiede l'eccezionale dote di cogliere questi schemi e far
suonare un campanello d'allarme istintivo quando una si-
tuazione o un individuo ci rasmettono all'improwiso una
sensazione positiva o negativa. Dalle mie interviste emer-
so che, mentre i fortunati ottengono buoni risultati seguen-
do i presentimenti e il sesto senso, gli sfortunati ignorano
spL'sso le iutuizioni per poi pcntirsene.
In precedenzaho raccontato la miste storia di Marilyn,
che allacci due relazioni importanti - 1a prima con Scott,
la seconda con John -, entrambe sfociate in una catastrofe.
Le ho chiesto se, prima di awiare i rapporti, avesse avuto
qualche sensazione istintiva. Mi ha risposto che f istinto non
si era limitato a parlare, ma si era addirittura messo a urlare.
Quando Scott si era trasferito in Spagna, lei era andata a
prenderlo all'aeroporto. Ecco come la sua voce interiore 1'a-
veva awisata che qualcosa non andat,a:
L'ho visto arrivare con il trolley, e il mio primo im-
pulso stato: "Nasconditi, non farti vedere, torna in-
dietro". Lui non si era accorto che fossi l, allora ho
pensato: "No, non andargli incontro. Esci e risali in
allto " .
r16
Ora Marilyn rimpiange di aver ignorato quella premoni-
zirne. Particolare interessante, ar,wert sensazioni analoghe
l)cr tutto il tempo trascorso con Scott in Spagna. Anzich
irscoltarle, continu tuttavizr a vivere nella speranza che il
riiovane matufasse:
Lo amavo, ma non per quello che era, bens per quello
che volevo fosse e per quello che pensavo sarebbe di-
ventato. Guardavo al futuro e mi auguravo che cre-
SCCSSE.
Nonostante i segnali negativi lanciati dal suo intuito, Ma-
rrlyn rest con Scott per quasi un anno e mezzo. Anche la
r;t'co[d relazione, quella con John, si concluse in una tra-
l,,lia. Ancora una volta, Ia tagazza riconosce di aver avuto
rrrrrr giustil intuizione ma di non avede dato retta:
( lonoscevo John e sapevo che mi raccontava un sacco
tli frottole. Continuava a inventare storie assurde, ed
('r'o consapcvole che non erano vere. Non mi sono fi-
rlrrta di lui sin dal primo giorno, nemmeno per un mo-
ncnto [...] ma ho prosegurtola rcIazione perch mi
scntivo sola. Qualche volta Londra un posto orribile
in cui vivere, e immagino di aver avuto bisogno di lui.
L'irnportanza del sesto senso non si limita alla sfera amo-
,,,,.rr. Molti iellati si dicono pentiti di non aver seguito l'i-
',t rrrlo in alri ambiti della vita. Ai fortunati accade 1'esatto
r r,1111-21f is' raccontano spesso di aver ascoltato la voce inte-
r,)r'L' c di aver ottenuto eccellenti risultati. Nel Capitolo 2
,rl,lriirtno conosciuto Lee, che scamp pi volte a gravi inci-
It7
 clenti e che ora un brillanre direttore del marketing. Ri-
corda molto bene il forte presentimenro che prov quando
vide sua moglie per la prima volta: l'intuito gli indic subito
che erano fatti l'uno per 1'altra, e quella misteriosa sensazio-
ne si rivelata esatta, perch sono felicemente sposati da
venticinquc anni.
Lee solo uno dei fortunati che, durante la rnia ricerca,
hanno clcscritto esperienze di questo genere. All'inizio del
prescnte capitolo ho narrato come Sarah abbia avuto l'im-
provvisa cefiezza, di aver incontrato l'uomo dei suoi sogni
nel corpo di addestramento per ufficiali. Lincla, un'inse-
gnante di quaralrtacinque anni, mi ha raccontato un episo-
dio analogo. Quanclo aveva poco pi di vent'Anni, si fidanz
con un tizio cor-rcrsciuto in Kenya. Torn in Gran Bretagna a
prenclcre la sua roba c si imbarc di nuovo con l'intenzione
di sposarlo. Il viaggio sarebbe dovuto durarc solo un paio di
settitnanc, nra la chiusura inattcsa del Canale di Suez la in-
trappol suller nave per Lrn mese. A bordo si irrbatt in un
altro passeggcro e cap subito che era quello I'uomo clella
sua vita. Annull 7e nozze in Kenya e spos il suo nuovo
amore, cor-r ctri ha tuttora un'unione solida e felice.
Listinto, le inruizioni e le voci interiori svolgono talvolta
un ruolo fonclamcntale nell'esistenza dei favoriti dal destino,
anziitt alcuni casi f-anno la differenzatralavita e la morte.
Eleanor: ur-ra ballerina californiana cli vcntiquatrro anni
ed convinta di essersi salvata grazie a un'intuizione. Una
sera torniva a casa in auto, quando scorse un motociclista
dietro di s. Dallo strano modo in cui guidava ipotizz che
si fosse perso. Arrivata a clestinazione, not che I'uomo si
stava affianczrndo alla sua macchina. Ecco chc cosa accadde
in seguito:
118
So che sembrer piuttosto strano, ma, quando ho ab-
bassato il finestrino, ho capito subito che ero nei guai.
Era solo una sensazione, ma molto intensa. In vita mia
I'avevo avvertita soltanto alcune volte e l'ho ricono-
sciuta subito. Mi sono sentita gelare all'improvviso.
Non aveva sollevato la visiera del casco. Aveva un'arizr
clavvero minacciosa, e c'e ra questo fredclo che non rie-
sco a spiegare. Non so come, ma ho intuito che era ar-
nlato e voleva uccidermi.
Era incerta sul cla farsi, ma sapeva che non sarebbc clo-
vuta sccndere dall'auto. Allung adagio la mano verso le
chiavi c zrccese il motore. I-o sconosciuto parve innervosirsi
e si allontan. Dopo cssere cntrata in casa, Eleanor chiamc
la polizia e rifr l'accaduto. Due giorni dopo, un agente
rlella citt vicina ferm il motociclista, che estrasse una pi-
stola c lo uccise. In seguito, la polizia 1o catturc e scopr che
quel misterioso indivicluo era iI mernbro di una gang di
spietati assassini. Eleanor sicura che la decisione intuitiva
di avviare l'automobile Ie salv la vita.
Il londinese David, che ha trentadue anni, fa il muratore
da ;rarecchio tempo. In un'intervista mi ha narrato come il
scsto senso gli abbia permesso di scampare a un grave inci-
clente c forse alla morte :
E,ro sul tetto di una villa di Londra, un tetto molto
grande, con torri e torrette. Era inverno, aveva appe-
na sresso di nevicare e io dovevo lavorare in diversi
punti. Ho notato un pozzo quadrato di sei metri o1-
tre due metri sotto il livello principale. Era coperto
da quasi otto centimetri di neve. Sembrava di carton-
119
 feltro come tutto il resto, e stavo per saltarci dentro
quando mi sono bloccato alf improwiso. Non so per-
ch, ma non ho saltato, continuando invece a guar-
darmi intorno. Solo quando sono rientrato nell'edifi-
cio e sono passato sotto il pozzo,ho alzato gli occhi e
ho visto che, in realt, sitrattava di un enorme lucer-
nario, di un'ampialastra di vetro, Non me n'ero ac-
corto a causa della neve, ma) se avessi saltato, sarei
precipitato per venti metri gi per una scala a chioc-
ciola.La cosa sorprendente che non era proprio da
me evitare di saltare in quel piccolo pozzo. Non so
perch, ma qualcosa mi ha fermato, Ho awertito una
sensazione negativa.
Senza che David se ne sia reso conto, la sua competenza
inconscia nella costruzione di tetti gener forse un presenti-
mento capace di salvargli la vita.
Altri protetti della sorte mi hanno riferito che usano il se-
sto senso per affermarsi nel lavoro. Lee attribuisce gran par-
te del suo successo professionale a una serie di intuizioni
esatte riguardo a potenziali clienti e collaboratori. In un'oc-
casione, mi ha raccontato, era cos certo del suo istinto da
sfidare 1'opinione dei colleghi:
Abbiamo ricevuto la telefonata di un potenziale clien-
te che desiderava qualche informazione, e tutti i colle-
ghi ritenevano che non valesse nemmeno la pena di
discuterne. Ho parlato con lui, e qualcosa nelle sue ri-
chieste - non ho idea di che cosa sia stato - mi ha in-
dotto a pensare: "Devo occuparmene e dargli quello
che vuole". Cos, mi sono dato dafarc per evadere il
t20
suo modesto ordine. Tutti dicevano che stavo solo per-
dendo tempo, ma io ero deciso ad accontentarlo, An-
zi, ho lavorato tutta la notte per preparare la merce en-
tro l'ora di pranzo e I'ho consegnata di persona' Nel
giro di un annor quell'uomo ci ha fatto gtadagnarc
centoquarantamila sterline, e la societ era olrriamente
felicissima. Sono un buon giudice delle personalit e
ho imparato a fidarmi delf istinto. Ho anche tenuto
corsi di vendita e marketing per i neoassunti, e, in ge-
nere, quelli che mi hanno trasmesso un'impressione
positiva sono diventati molto abili nel loro mestiere.
Nel capitolo precedente abbiamo incontrato Robert, un
responsabile della sicurezza aerea tl cui lavoro consiste ne1-
l'individuare eventuali guasti sugli aeroplani. Gli apparec-
chi di grandi dimensioni sono, naturalmente, macchine
molto complesse, e talvolta f identificazione delle avarie
un processo difficile e impegnativo, ma Robert possiede la
dote di capire d'istinto che cosa non funziona:
Mi occupo di dispositivi aeronautici: radio, strumen-
ti, trasduttori, trasmittenti, circuiti elettrici, scatole
nere e via di seguito. Qualche volta, quando le appa-
recchiature sono particolarmente complesse e sofisti-
cate, ti $atti la testa e ti chiedi: "Quale diavolo pu
essere la causa del problema?" Lavoro in'questo
campo da molti anni e non so se dipenda dal fatto
che ormai me la cavo piuttosto bene, ma spesso ho
f impressione di riuscire a riconoscere le parti guaste.
Posso identificare i difetti alf interno dei sistemi pi
inricati.
12t
 Spesso i suoi colleghi impiegano ore a passare in rasse-
gna i possibili meccanismi danneggtatl, ma Robert cerca in-
nanzi tutto dove gli suggerisce f istinto. Anche se pu sem-
brare incredibile, le sue intuizioni si rivelano sempre esatte
e sono il frutto di anni di esperienza. 11 suo inconscio ha as-
sorbito pi nozioni su queste apparecchiature di quanto lui
sappia spiegare sul piano cosciente.
James lavora per una rinomata banca d'affai e negozia
prestiti societari su larga scala. I colleghi 1o considerano na-
to con la camtcia e, in un'intervista, ha attribuito gran parte
della sua buona sorte all'abitudine di affidarsi all'intuito:
Devo spesso prendere decisioni importanti sulla con-
cessione di prestiti a potenziali clienti e non di rado
ascolto f istinto. Di solito 1o uso come una sorta di
campanello d'allarme, un motivo per guadagnare tem-
po e scavare pi a fondo. Ricordo che, in un caso par-
ticolare, una societ mi aveva chiesto un grosso presti-
to. Sulla carta sembrava tutto in regola, e i loro nego-
ziatort ci avevano fatto ufia buona impressione duran-
te le riunioni, ma sentivo che qualcosa non andava ed
ero riluttante a chiudere l'accordo. Tutti mi hanno
consigliato di concedere il prestito, ma ho preferito ri-
mandare di un paio di giorni e ordinare al mio team di
fare ulteriori indagini. Abbiamo esaminato molto ac-
curatamente altri documenti e condotto ricerche pi
approfondite sull'azienda. Alf impror,rriso emerso un
quadro molto diverso, I-limpresa aveva graviproblemi
finanziatt, ma eta riuscita a nasconderli. Sono tornato
da loro e ho respinto la richiestu. rtutu una delle de-
cisioni migliori della mia carriera. Qualche settimana
t22
dopo, le informazioni che avevamo scoperto sono
comparse sui giornali e l'organizzazione stata coin-
volta in un grosso scandalo.
I1 sesto senso ha svolto un ruolo non meno importante,
nella mia fortuna. Qualche anno fa, una banca prestigiosa
mi invit a intervenire a una conferenza d'affai, Lorario
del discorso mi obblig a pernottare nell'hotel annesso alla
sala congressi. Al momento della registrazione, i1 receptio-
nist mi chiese il permesso di copiare il numero della mia
carta di credito per il pagamento della stanza. Mi ero trova-
to in quest a sittaztone centinaia di volte e di solito avevo
soddisfatto la richiesta senza nemmeno pensarci, ma in
quell'occasione mi sentii improwisamente a disagio. No4
capivo perch, ma esitai a consegnarcla catla. Anzi, f inten-
sit della sensazione fu tale che, a dlffercnza di quanto face-
vo abitualmente, pagai con un assegno. Lindomani tenni il
discorso e tornai a casa. Qualche settimana dopo, l'otganiz-
zatrice dell'evento mi lasci sulla segreteria telefonica un
enigmatico messaggio in cui mi esortava a verificare il mio
estratto conto per accertarmi che non vi fossero irregolari-
t. Controllai, ed era tutto in ordine. Richiamai la banca e
dissi che non vi era alcun problema; volli sapere il motivo
del1a telefonata. Mi spiegarono che, di recente, un dipen-
dente dell'hotel era stato arrestato perch coinvolto in una
clamorosa truffa. Vari oratori del convegno erafle caduti
vittime delf imbroglio e avevano scoperto che gli erano sta-
te fraudolentemente addebitate ingenti somme di denaro.
Credo che gli anni trascorsi a studiare Ia psicologia della
menzogna mi avessero aiutato a riconoscere inconsciamen-
te il comportamento delle persone disoneste e che il recep-
t23
 tionist avesse adottato questi atteggiamenti trasmettendomi
una sensazione negativa. A ogni modo, l'intuito mi fece ri-
sparmiare un sacco di tempo, di grane e magari anche di
soldi. Per una curiosa combinazione, 1a conferenza aveva
tattato i metodi per l'individuazione degli imbrogli nel
mondo degli affari'
"lll o dilioenzo lo mo-
Lil'i:il;iil,;:.'i7 ",,[xTI
i?:ffHf,TllJTii
BeuRlltN FnnNruN mi sono pi abiti degli scalo-
gnati nel prendere decisioni intuitive, che spesso riguardano
ii lavoro e 1e persone incontrate nella vita prvata o professio-
nale. Particolare sorprendente, le intuizioni e i presentimenti
dei pupilli del destino sono spesso accurati e affidabili. Ele-
mento ancota pi stupefacente, i soggetti non hanno idea di
che cosa determini il loro successo. Per loro, semplice buo-
na sorte. In realt, dipende tutto dagli straordinari meccani-
smi interni delf inconscio. Lultima fase di questa parte della
ricerca voleva scoprire perch i fortunati sembrassero pi ca-
paci nell'uso delf intuito e ha rivelato come chiunque possa
imparare a compiere mosse pI azzeccate nella vita,
no che rbaciati dalla sorte usano f intuito pi spesso degli
scalognati in diversi settori importanti, tra cui i soldi, glr af'
fan,la caniera e le relazioni personali. Preparando il que-
stionario originale, mi sono reso conto che conoscere la fre-
quenza con cui gli individui si affidavano alf istinto era sol-
tanto un aspetto del problema. Mi interessava anche scopri-
re se i fortunati facessero qualcosa per stimolare le intuizio-
ni e i presentimenti. Prima di redigere il test, ho sfogliato i
libri e itrattati accademici pi famosi sull'argomento e ho
compilato una lista delle tecniche pi popolari per affinare
il sesto senso, tra cui dedicarsi allameditazione, sgombera-
re 1a mente da altri pensieri, ritirarsi in un luogo tranquillo
e assumere un atteggiamento contemplativo. Nella seconda
parte del sondaggio ho sottoposto l'elenco ai volontari for-
,r!r9l:1:6!A!ian!;:*li:liitrlliiE*Sl$lillilinli*fllASt:li;;#Ut l!ai*B$lllrii*
60 ffi sfortunaf! Fortunat
50
40
30

Secondo sottopri ncipio: 20

I fortunoti si donno do fore 10

per potenziore l'intuito
MediLazione Ritornare Liberare \rovare un
All'inizio del presente capitolo ho riassunto brevemente il a1 problema in r-ira mente luoo tranqu
mio sondaggio sulla fortuna e sull'intuito. Ho domandato secondo momento
I :,ii;iiilitIIii3!ii;i:1tl**tljl;i;i!!:L:iil i$:l !:lijiiilir:lrlBrii, iifig**B*iiirifrll;ijBllBll$ii
ai fortunati e agli sfortunati se ricorressero al sesto senso
con regolarit e ho esaminato gli ambiti della vita in cui oercentuoli dei fortunoti
Le percentuoli desli sfortunati
fortunoti e degli sfortunr che odottono vorie
prendevano, in genere, decisioni intuitive. I risultati indica- tecniche per offinore l'istinto.

125
124
tunati e sfortunati chiedenclo loro se utilizzassero abitual-
mente qualcuno di questi metodi.
Ancora una volta, i risultati sono interessanti. Il grafico
indica che i favoriti dal destino usano le varie tecniche elen-
cate in percentuale molto maggiore rispetto agli iellati. Al-
cune delle differenze osservate sono sorprendenti: per
esempio, i fortunati che dichiarano di servirsi della medita-
zione sono circa il venti percento in pi degli scalognati.
Le mie interviste con i fortunati illustrano l'influsso deci-
sivo che simili metodi esercitano sull'esiste nza di questi sog-
getti.
Nancy un'infermiera di sessantaquattro anni che vive a
Dallas. La sorte l'ha aiutata in molti ambiti: ha oftenuto una
borsa di studio e ha sempre trovato lavori gratificanti.
Quando sono arrivata a Dallas, mi hanno offerto f in-
carico perfetto. Gestivo in totale autonomia un pro-
gramma benessere per anziani. Potevo fissare gli orari
che preferivo e organizzare il tutto come meglio cre-
devo. Sono rimasta 1 per oltre dieci anni; negli ultimi
due ho chiesto all'ospedale)'artorizzazione di creare
anche una clinica per bambini con difficolt di ap-
prendimento, e mi hanno dato carta bianca. Con ogni
probabiiit, ra migliaia di dipendenti ero l'unica a fa-
re letteralmente quel che voleva. Com' logico, dove-
vo rendere conto del mio operato, ma era il lavoro
ideale.
In passato, Nancy non stata protetta dal destino in tut-
te le sfere de1la vita, anzi stata particolarmente iellata in
campo sentimentale.
t26
Ora, ripensandoci, attribuisce gran parte della sua scalo-
una alla riluttanza ad affidarsi all'istinto:
Ho conosciuto mio marito subito dopo aver concluso
il college. All'inizio non mi piaceva neanche, ma ha
continuato a corteggiarmi, corteggiarmi e corteggiar-
mi finch ho ceduto. Mentre 1o frequentavo, il mio se-
sto senso mi ha inviato parecchi segnali d'allarme.
Sentivo che qualcosa non andava, persino il giorno
delle nozze. Il nostro non stato un matrimonio feli-
ce. Siamo stati insieme per trentasette anni e abbiamo
avuto cinqure figli, ma, anche nei momenti pi ftisti,
mi limitavo a mandar gi la pillola. Alla fine ho per
trovato il coraggio di dire: "Sai, la nostra unione non
funziona", e me ne sono andatr. .trt, un'ottima de-
cisione, e sono davvero fortunata per quanto riguarda
i figli, con i quali ho uno splendido rapporto. Dopo il
fallimento del mamimonio ho avviato varie relazioni.
Ancora una volta, il mio intuito mi ha messo in guar-
dia, ma ancora una volta non l'ho ascoltato e quci le-
gami sono finiti uno dopo l'altro. Aclesso la situazione
molto diversa. Ho cominciato a studiare f istinto. Ho
iniziato a insegnare come si assistono i malati mentali
e ho letto molti libri di psicologia. Ora che sono pi
saggia, informata e consapevole, i rniei giudizi e le mie
decisioni si dirnostrano pi validi. Alla fine ho impara-
to 1a lezione e non mi sono pi imbarcatain qualcosa
che non avrebbe funzionato. Ascolto il mio sesto sen-
so. Penso di sapere con esattezza come andranno a fi-
nire le cose, ma ncln mi do per vinta, valuto la situazio-
ne e magari la esamino un po' pir a fondo.
721
 Nancy non segue ciecamente l'intuito, bensi 1o considera
un awertimento a procedere con cautela:
I-istinto ha favorito la
mra fortuna in vari modi. Siedo
accanto a qualcuno durante un incontro o una riunio-
ne e capisco subito se affidabile. Quando cercavo
un'auto, ho individuato senza sbagliare i venditori di
cui potevo fidarmi e quelli da cui stare alla larga. Rie-
sco anche a riconoscere le persone in difficolt e me
ne allontano perch mi prosciugano le energie. Non si
ffatta per soltanto degli individui con cui entro in
contatto. Due volte mi sono fetmata a uno SToP dove,
di solito, avrei tirato dritto. Ho frenato anche se non
c'era nessuno. rtuto il mio sesto senso a dirmi di ral-
lentare. Alf improvviso ho pensato che qualcuno
avrebbe potuto attraversare l'incrocio, ed entrambe le
volte un'auto mi sfrecciata davanti. In tutte e due le
occasioni mi sarei tro.vata in mezzo alla strada e sarei
stata travolta. In tutte e due le occasioni pu darsi che
f intuito mi abbia salvato lavita.
Nancy mi ha descritto le tecniche cui ricome per poten-
ziate tntutzioni e presentimenti:
Se sento suonare i campanelli d'allarme, prendo le di-
stanze dalla situazione e la esamino con calma, Pratico
anche un po' di meditazione. Qualche volta faccio un
pcl'fatica a rilassare la mente, ma dico a me stessa: "Chi
se ne frega, proviamo comunque". Cerco di raggiunge-
re uno stato di calma interiore e spesso raggo ispira-
zione dai sogni. Qualche tempo fa ho accettato un la-
128
voro all'ospizio,incarico che, dal punto di vista della
carrtera, un passo indieuo, Alcuni giorni dopo ho so-
gnato di conoscere una donna che faceva il consigliere
politico. Pensavo che avesse condotto una vita affasci-
nante e che avrei dovuto scrivere la sua biografia per-
ch altre persone sarebbero state interessate a leggerla.
Quel sogno mi rimasto impresso, cos I'anno passato
ho frequentato un corso di scrittura. I1 sesto senso cer-
ca di dirmi, credo, che sono sulla strada sbagliata. Ho
pensato: "Si pu sapere perch 1o sto facendo se non
quello che voglio dar,rzero?" Quindi sto prendendo in
seria considerazione f idea di lasciare 1'ospizio e dedi-
care pi tempo alla scrittura.
Nancy non l'unica persona fortunata a utilizzarc vati
metodi per affinare f intuito. Jonathan, quarant'anni, di-
rettore di una societ internazionale che si occupa dell'or-
ganizzazione di fiere. Ha avuto molti colpi di fo.rtuna pro-
issionali ed felicemente sposato da vent'anni, anche fa-
moso per il suo fiuto negh affai:
Circa due anni e mezzo fa ho avuto un'idea adatta al-
l'aziendaper cui lavoravo. Riguardava un rivoluziona-
rio progetto di gestione delle pensioni e degli investi-
menti. Ho scorto una lacuna nel mercato, ho presen-
tato una proposta e ho avuto la netta sensazione che vi
fosse una forte richiesta di quel prodotto nel settore
fieristico. Avevo avuto molte altre idee, ma sapevo che
questa sarebbe andata in porto. Dopo quaiche esita-
zione rniziale, la societhalancrato il progetto, e la ri-
sposta del mercato stata eccellente.
t29
 Durante l'intervista, Jonathan mi ha anche confermato
che la meditazione aiuta a potenziare l'istinto:
Ho cominciato a dedicarmi alla meditazione trascen-
dentale qualche anno fa e da allora lo pratico sempre,
due volte al giorno [...J Ripeti un manrra [...J per ven-
ti minuti due volte al giorno. Ho visto un amico che 1o
faceva, e mi piaciuto il fatto che non vi fosse alcun
dogma, alcuna religione, era soltanto un modo di met-
zione?" Devi acchiapparlo come una fatlfall,a. Ho sem-
pre praticato la medit azione. utile perch ti consen-
te di viaggiare con Ia fantasia e di fare qualcosa che
non riusciresti a fare normalmente. Ti incoraggia an-
che a sentirti libero e rilassato. Intensifica le sensazio-
\ ni nei confronti degli altri e ti permette di essere pi
fortunato e intuitivo.
fortuno
"1;

tersi in contatto con il proprio io interiore. Dona nu- ESERCIZIO 8: Il profilo dello
merosi benefici in termini di energia, concentrazione, Secondo principio
benessere fisico e via di seguito, ma credo che nel mio
caso abbia conmibuito ad aumentare il livello di intui- orrivoto il momenio di iornore ol profilo dello fortuno di pogino
18/19. Le offermozioni 4 e 5 del questionorio si riferivono oi sot-
to e fortuna. Mi spinge a usare l'istinto in ogni genere toprincipi discussi nel presenle copitolo. Lo 4 servivo o stobilire lo
di questioni: come ffattare un determinato cliente, misuro in cui oscohote le intuizioni e i presentimenti, mentre lo 5
prendere decisioni sul lavoro eccetera. Mi induce a se- volevo determinore se odottote quolche melodo per migliorore le
guire i presentimenti, e non riguarda soltanto la car- vostre copocit inluitive.

riera. Il sesto senso mi aiuta anche in altri campi della Punteggio:

vita: di recente stavamo per acquistare una casa, e l'in-
tuito mi ha detto di tirarmi indietro proprio al mo- Riesominote le volutozioni che ovete ossegnoto o queste voci e
mento giusto. sommote i due numeri (vedi l'esempio qui riportoio!.
Otterrete cos il vostro punteggio per il secondo principio dello
fortuno.
Anche Milton, che ha trentaquattro anni e fa l'insegnan-
te a San Diego, ha descritto il ruolo fondamentale svolto dal Affermozione Esempio di
sesto senso nella sua esistenza e il modo in cui la meditazio- volutozione (l - 5)

ne contribuisce ad affinarlo: I. Seguo spesso le intuizioni e i presentimenti 2

2. Ho provoto olcune tecniche per offinore l'intui-

L'unico problema che si possa avere con f istinto non to, per esempio meditore o ondore in un luo-
go tronquillo
dargli r.tta. come una farfalla che ti attravercala
mente. Se non 1o ascolti, finisci nei guai e ti ritrovi a Totole per il secondo principio dello fortuno 3
pensare: "Accidenti, perch non gli ho prestato atten-

t)0 B1
 Riepilogo del copitolo
Fqte oro riferimento ollo scolo qui sotto per scoprire se il vostro
punteggio olto, medio o bosso. Annotolelo nel diorio dello fo*u- Di solito gli scalognati prendono le decisioni sbagliate: si fi-
no insierne con lo cotegorio, pgrch questi doti soronno importonti
dano di persone false e fanno scelte professionali discutibi-
quondo discuteremo come oumentore le occosioni propizie dello
vostro vito. li. I fortunati possiedono invece la misterios a capacit di i-
porre la fiducia in individui seri e onesti e di riconoscere le
opportunit , finanziaie pi redditizie, Queste differenze di-
pendono dal modo in cui i due gruppi usano f intuito prima
di compiere un passo importante. Nella maggior parte dei
casi, gli iellati non seguono l'istinto, le intuizioni e i presen-
timenti.
Non che non awertano queste sensazioni, ma non
"alimentano" il sesto senso e non 1o ascoltano quando par-
la loro. Per i favoriti da1la sorte vale l'esatto contrario:
Ho invitoto molti individui forlunoti, sfortunoti e neutri o completore danno retta alf intuito e lo utilizzano come campanello
il profilo dello fortuno e ho osservolo che di solito i fovoriti dol de d'allarme, un buon motivo per fermarsi e valutare la situa-
stino riportono un punteggio molto pi olto degli oltri in queste vo-
ci, mentre gli lelloti ottengono in genere i volori pi bossi (vedi il
zione con cautela. Molti fortunati si danno inolre da fare
grofico qui softo). per migliorare le capacit intuitive praticando la medita-
,io.r.o rgomberand la mente da ogni almo pensiero. Pos-
siedono la sicurezza necessaria per fidarsi della loro voce
Seguo spesso interiore e per sviluppare le sensazioni istintive. Cos fa-
le intuizioni
e i prsentiment cendo, raccolgono i frutti di una vita propizia e costellata
di decision i azzeccate.
Ho provato aLcu
Eecniche per aff Fortunat
I'intuito, per e Neutri SECONDO PRINCIPIO:
meditare o andar Sfortuna
in un luogo tra Ascoltore Ie intuizioni

ll punteggio medio oftenuto nel profilo della fortuna doi soggelti sfortu-
I fortunati fanno scelte indovinate usando f istinto e i pre-
noti, neutri e fortunofi. sentimenti.

111
Sottoprincipi:
1. I fortunati seguono le intuizioni e i presentimenti'
2.Ifortunati si danno dafarc per potenziare f intuito'
Come dore uno mono ollq fortuno
I seguenti esercizi e tecniche vi aiuteranno a prendere deci-
siom azzeccate usando il sesto senso e 1e intuizioni. Legge-
teli e pensate a come inserirli ma le vostre occupazioni quo-
tidiane. Nel Capitolo 8 vi propom un programma sistema-
tico che vi insegner a sfruttarli appieno per incrementare il
numero di occasioni favorevoli.
7. Seguire le intuizioni ei presentiruenti
Dal mio sondaggio sul rapporto ffa fortuna e intuito
emerso che i protetti dalla sorte si fidano del sesto senso nel
campo dei soldi, de1 lavoro, della camiera e delle telazioni e
che ogni volta le loro decisioni si rivelano indovinate. Ri-
corderete che Lee, il direttore del marketing, ha procurato
alla sua societ un grossissimo ordine seguendo una sensa-
zione istintiva riguardo a un cliente e che Eleanor non
probabilmente stata uccisa perch ha dato rctta a un'intui-
zione sul motociclista affiancatosi alla sua auto' Gli iellati
assumono 1'atteggiamento contrario, evitando spesso di
ascoltare l'istinto e pentendosi poi della scelta fatta: tralorc
vi Marilyn, che si imbarc ata in diversi legami disastrosi
nonostante la sua "voce interiore" le urlasse di andarsene,
Ascoltate la vosffa voce interiore e cercate di capire che co-
134
savuole dirvi. Consideratela un campanello d'allarme, un
motivo per fermarvi e soppesare attentamente situazioni e
decisioni.
ESERCIZIO CONSIGTIATO
t::
ll vecchio nello coverno !I
A volte vi copiter di dover prendere uno decisione e di voler oscol-
iti
lii
tore il giudizio dello vosho voce interiore su cioscuno delle opzioni
possibili. Quondo vi succede, provote il seguenie esercizio.
Trovote uno stonzo silenzioso e uno poltrono comodo. Sedete-
vi, chiudete gli occhi e fote quolche profondo respiro. lmmogino-
le di venire mogicomente trosportoli dovonii oll'ingresso di uno
coverno su uno monlogno lontono. Appeno enlrote nello grotto,
vi sentite rilossoti e felici. Avete l'impressione di essere ol sicuro e
del tutto isoloti dol mondo esterno. Siete colmi e lronquilli. lmmo-
ginote che, in un ongolo, sio seduto un vecchio. Vi invito od oc- ;
comodorvi di fronte o lui e o illustrorgli ogni olternotivo, mo non I
vuole sentir porlore di fotti e cifre, profitti e perdite, logico e ro- *
gione. Non vuole nemmeno sopere che coso ne pensino gli oltri |!
o che coso voi vi senliote in dovere di fore. Vuole sohonto che gli ;
descriviote le vostre sensozioni riguordo o cioscuno possibilit: '.
che coso vi sembro giusto e che coso sboglioto. Lo conversozio- Ii
ne sor del tutto riservoto, quindi potrete porlore con lo mossimo lil
sincerit. Non riflettete su quello.hu dit". Ditelo e bosto. Subito. Ii
Ad olto voce. Spiegote ol vecchio il voslro vero sioto d'onimo. i
Oro oprite piono gli occhi.
ii
Che coso ovete detto riguordo olle vorie olternotive? Quole vi
fi
porso volido e quole no? Quesle sensozioni coincidono con gli ele- i
menti di volutozione oggetlivo relotivi o cioscuno opzione? :
Se gli elementi oggetlivi e le vosire sensozioni combociono, :
oveie trovoto lo risposto. Se ovete scoperto di overe delle incer- ;i
lezze riguordo o uno. determinoto possibilit onche se ifoti in- I
dicono che corretto, forse meglio riconsiderore lo situozio-
135
 ne. Prendetevi un po' di tempo e pensoteci bene primo di proce-
ESERCIZIO CONSIGIIATO H
dere. Mogori decidereie di ignorore i fotti e seguire l'intuito.
Mogori deciderete di ignorore l'intuilo e seguire i foili. Quolun-
Anche lo meditozione vuole lo suo Porie
que coso scegliote di fore, olmeno ovrete oscoltoto lo vostro vo- fi
ce interiore. Molti fortunoli ritengono che lo meditozione sio il modo pi focile ff
li per offinore il sesto senso. Lo scopo non consiste nel tentore di svi- .|.]

iuppor" delle sensozioni intuitive mentre si protico. Questo metodo ft

t!
Decidere s, mo con colmo
Per stobilire che coso dice l'intuito sulle possibili olternotive, sce-
glietene uno e mettete lo decisione nero su bionco. Per esempio,
se non sete sicuri di voler troncore uno relozione, indirizzote un
messoggio ol vostro portner spiegondo che tutto finito. Se non
siete sicuri di volervi licenziore, provote o scrivere lo lettero di di-
fi missioni. Oro fermolevi. ll futuro nelle vostre moni. Come vi sen- :l
i tit" in questo momento? Volete dowero imbucore lo busto o quol-
i! .oro dentro di voi vi dice che lo scelto sboglioto? il vostro in- f
tuito o porlore o ovele semplicemente pouro del combiomento? il
ii Quondo siete orrivoti ol dunque, che coso vi ho suggerito lo vo- {{
l stro voce interiore?
2. Darsi da fare per potenziare l'intuito
serve piuttosto o concellore tutti gli oltri pensieri e disfozioni' E in- fr
foili dopo overlo proticoto, quondo lo mente libero e lronquillo, H
che l'istinto si trovo nelle condizioni migliori. tr
Andote in uno stonzo silenzioso e sedele su uno poltrono como- ,'.
do. Chiudete gli occhi ed eseguite l'esercizio di rilossomenlo de- i
scritto o pogino 135. Quondo cominciole o sentirvi colmi, ripetele #
soitovoce ,io porolo o un'espressione: non importo quole, purch I
sio sempre lo slesso. Pu essere il nome di un omico, il verso di j
uno conzone o persino il tilolo di questo libro. llessenziole conti- }j
13
nuore o ripeterlo, dimenticondo ogni oltro preoccupozione. Con- B
centrote le idee su quello porolo e impeditevi di vogore oltrove' Al-
l'inizio sor lult'olho che semplice, mo insisiete e ricordole che l'ol-
lenomento fo mirocoli. Con il possore del tempo sor sempre pi
#
focile confollore i pensieri e forsi pervodere do un senso di poce.
Dopo circo dieci minuti oprite piono gli occhi.
Provole questo semplice esercizio tre giorni lo sellimono Per uno
ventino di minuti ogni volto e stole o vedere quole effetlo ovr sullo
vostro fortuno.
::i: i;i;:liriliiiEil.lsri?,rliiriii!:l!+P B:llln:iliriliiili;iynil49i,ft:1!3

Il mio sondaggio ha rivelato anche che i fortunati si impe-

gnano attivamente per affinare iI sesto senso. Alcuni si limi-
tano a liberare la mente, mentre altri investono tempo in
forme di meditazione pi classiche. Alcuni vanno in un po-
sto tranquillo o smettono di pensare al problema e vi ritor-
nano in un secondo momento. Molti di questi metodi sono
semplicissimi e si prestano a essere inseriti ra Ie occupazio-
ni quotidiane di ciascuno. Provate quelli che vi attirano di
pi e state a vedere che cosa succede,
t31
I)(t

5 sembrava di sprecare la mia infanzia e pensavo che Ia
Terzo principio:
Essere ottimisti
\ facesse sentire realizzata e ha tentato di inserirsi nel settore
Principio:
Le ospettotive otimisiiche riguordo ol futuro
oiutono i fortunoti o reolizzore sogni
e qmbizioni
Tutti noi abbiamo sogni e ambizioni. Alcuni vogliono fare
caniera, vincere alla lotteria o girare il mondo. Ntri accarez-
zano i. segreto desiderio di diventare scrittori, artisti o attori
famosi. Tanti aspirano a una relazione appagante, molti vor-
rebbero trovare iI lavoro ideale, e tutti sperano di restare in
buona salute. La mia ricerca ha rivelato che i progetti e le
aspirazioni dei fortunati si awerano spesso, mentre gli sfor-
tunati ottengono di rado quel che desiderano dalla vita.
Clare stata perseguitata dalla malasorte sin da quando
era piccolissima:
Il pap era molto occupato, e 1a mamma doveva farsi
ricoverare di continuo in ospedale .Eralanonna ad ac-
cudirci, e dovevo sbrigare le faccende domestiche pri-
ma di andare a scuola. Quando tutti gli altri bambini
erano fuori a divertirsi, io ero costretta a lavorare, cos
138
non ho mai avuto n amici n compagni di gioco. Mi
nonna fosse molto severa. Non mi pareva giusto.
Clare stata relTata in molti campi della vita, ma i quaii 1a
carriera e i rapporti sentimentali. Cercava un lavoro che la
della pubblicit e dell'editoria, ma non si mai affermata e
non ha mai trovato un incarico che le piacesse dawero. Ha
sempre sperato di awiare una rclazione solida e duratura.
Spos Ken, il suo primo marito, all'et di vent'anni ed ebbe
due figli. Qualche anno dopo, il matrimonio and a rotoli
quando Ken inizi a maltrattarla e a frequentare altre don-
ne. Nel 1988I'uomo mor all'improwiso a causa di un inci-
clente con il paracadute. Per molti anni, Clare ebbe difficol-
t a conoscere nuove persone, ma alla fine incontr Dick.
l)urtroppo quest'ultimo era disoccupato, e lei dovette rim-
boccarsi le maniche per mantenere lui e i figli. Tre anni fa,
t)ick 1a piant per un'altra. Dopo un secondo periodo di
solitudine, Clare fece la conoscenza diDonald. I1 rapporto
cominci bene, ma presto il nuovo partner divenne ossessi-
vo e intrattabile. Oggi Clare e Donald sono amici, ma non
stanno pi insieme, e lei di nuovo sola e infelice.
Erik, cinquantun anni, invece molto foftunato. Come
(.lare, ha provato diversi lavori: fattorino, minatore, tassista
t' croupier. A differenza di Clare, li ha trovati tutti gratifi-
canti:
Ho amato ogni cosa che ho fatto. Una delle mie pas-
sioni ia guida e, quando facevo il tassista, venivo pa-
gato per guidare una bella auto. Un'altra cosa che ado-
139
 ro giocare a carte. Sono stato assunto anche in un ca-
sin come croupier, cos potevo scommettere con i
soldi altrui, senza alcun rischio. Era perfetto. Mi sono
piaciuti tutti i lavori che ho intrapreso.
Come Clare, anche Erik ha sempre desidqrato una rela-
zione stabile e una famrglia affettuosa. A diffrenza di quel-
li di Clare, i suoi sogni si sono awerati tutti quanti. Erik co-
nobbe sua moglie quarant'anni fa e cap subito che erano
fatti l'uno per l'altra. Sono tuttora felicemente sposati, han-
no tre figli e sette nipoti. I-luomo molto soddisfatto della
sua situazione familiare:
I nipoti sono la luce dei nostri occhi. Abbiamo una vi-
ta cos piena che dico a tutti: "Sono l'uomo pi fortu-
nato che potreste incontrare". Sembra proprio che ci
sia un angelo custode (non saprei chiamarlo in altro
modo) a prendersi cura di me.
Le esperienze diClare ed Erik riflettono quelle di molte del-
le persone che hanno preso parte dTamia ricerca. Pur essendo
identiche,le aspirazioni degli sfortunati restano in genere sol-
tanto una sfuggente fantasia, mentre le ambizioni dei favoriti
dalla sorte si rcahzzuto con una facilit molto maggiore.
Il mio studio ha dimostrato che i protetti della dea ben-
data non ottengono quel che vogliono per pura casualit, e
che il fato non trama ai danni degli iellati per impedirgli di
raggiungere i loro traguardi. I fortunati e gli sfortunati con-
ctetizzano, o non concretizzano, i progetti a causa di una
dlffercnza fondamentale nel modo in cui concepiscono se
stessi e lavita.
t40
Primo sottoprincioio:
I fortunoti sono convinii che'lo buono sorle
continuer od ossisterli nel fuiuro
Tutti noi abbiamo delle aspettative riguardo al futuro: alcu-
ni sono sicuri di restare sani e felici, altri si attendono di es-
sere tristi e sventurati. Alcuni hanno la cettezza di trovare
l'anima gemella, altri prevedono che passeranno da una de-
lusione amorosa al7'altra. Alcuni immaginano di fare carrie-
ra, altri si ritengono destinati a non sfondare mai.
Permettetemi di rivolgervi alcune domande sull'ar,rreni-
re. Su una scala dazeto percento a cento percento, dove ze-
ro percento indica che l'awenimento non avr mai luogo e
cento percento indica che una cettezza. assoluta, quante
probabilit avete di rcalizzarc Ie ambizioni della vostra vi-
ta? Il venti, il cinquanta, il settanta percento? Quante chan-
ce avete di spassarvela durante la prossima vacanza? Ero
ansioso di scoprire le differenze tra le attese dei fortunati e
clegli sfortunati e di confrontare le loro aspettative con
cluelle di individui che non si reputavano membri di nessu-
na delle due categorie. Quando ho posto questi quesiti ai
volontari, ho ricevuto alcune risposte sorprendenti.
Ho chiesto a tutti quante probabilit avessero di vivere
varie esperienze positive in futuro. Alcune domande riguar-
rlavano ar,,venimentt abbastanza generici, come il raggiungi-
rnento delle loro principali aspirazioni. Altre erano molto
pi specifiche e concernevano le chance di divertirsi duran-
te lavacanza successiva o di ricevere la visita inattesa di un
amico che non vedevano da tempo. Alcune si riferivano a
I'atti che i partecipanti potevano per lo pi padroneggiarc
(per esempio, mantenere buoni rapporti con la famiglia),
14l
 mentre altre si concentravano su eventi che in gran parte
sfuggivano al loro controllo (per esempio, vedersi rcgalarc
cinquanta sterline da spendere come meglio credevano).
F Slobilire o montenere buoni ropporti con lo fo-
miglio
G Ricevere lo visito di un omico lonlono

H Essere ommiroli per i vostri successi

iit fSfRClzlO 9: [e ospertotive oilimist\he

:,r
j -Ecco qui il quesiionorio che ho usoto per volutore le ospettotive ot-
]i timistiche delle persone che honno preso porte ol mio progetto. De- Punleggio:
ii dicote quolche minuto o completorlo e confrontote ll vos punteg-
f1 gio con quello dei fortunoti, degli sfortunoli e dei neutri. Per colcolore il punteggio vi boster sommore i numeri che ovete
tn cimo o uno nuovo pogino del diorio dello fortuno scrivete il scritto nello colonno di destro e dividere il totole per 8 (vedi esem-
ii
\1 titolo "Aspetiolive ottimistiche". Trocciote oro uno lineo verticole pio qui sotto).
li
ol centro del foglio. Sullo sinisiro incolonnote le leitere do A od
H. Leggete quindi le offermozioni del questionorio e, sullo destro,
indicote un numero do 0 o 00 per esprimere quonlo ritenete
t: probobile vivere quello porticolore esperienzo in un momento fu- Affermozione Probobilit che vi
:i turo, dove 0 significo che, secondo voi, l'owenimento non ovr copiti (0 - 100)
: moi luogo e 100 significo che, o vostro porere, l'owenimento oc- A Avere quolcuno che opprezzo il vostro tolento 85
:ii'
codr di sicuro. B Sembrore giovoni per lo vostro et quondo in-
Poiete usore quolsiosi numero do 0 o lO0, mo ricordote che un
vecchierete 12
numero o/fo segnolo uno moggiore probobilit e un numero bosso
una mino.re probobilit. Non riflettete troppo o lungo e rispondete C Divertirvi duronte lo prossimo voconzo 55
con tulto lo sincerit possibile.
D Ricevere cinquonto sterline do spendere come
H preferite 48
Affermozione Probobilit che vi
copiti (0-100) E Reolizzore olmeno uno delle vostre ombizioni BO
l,: A Avere quolcuno che opprezzo il vosho tolento
F Stobilire o montenere buoni ropporti con lo fo-
il
rl!
B Sembrore giovoni per lo vostro et quondo in- miglio 80
ll vecchierete
G Ricevere lo visito di un omico lontono 95
C Divertirvi duronte lo prossimo voconzo
)t H Essere ommiroti per i vostri successi 75
ii D Ricevere cinquonto sterline do spendere come
ll Totole 530
preferite
66,25
i".

E Reolizzore olmeno uno delle vostre ombizioni Punteggio (totole diviso per 8f
i
ffi

1/11 L4)
LAZ
 -,*FniBstrSiffiii4g}fiiiiM#Hiu1,!tl!lfls''#ffi*?bveE!!rg$*!i!1#UM:'!l!t-'d*i

Avere qualcuno
che apprezza
iI vosLro tal"en
Sembrare giovan
per 1a vostra e
quando invecchi

Divertirvi dura
la prossima vac
Come mostrato nel grafico alla pagrna seguente, i for- Ri-cevere cinqua
tunati che guardano all'awenire con fiducia sono molto sterline da
pi numerosi degli sfortunati ottimisti.r6In media, i pro- come preferite
tetti del destino pensano di avere circa il novanta percen- Realizzare al
to di probabilit di divertirsi durante la prossim a vacan- una dell-e vost
za,l'ottantaquattro percento di rcalizzare almeno una ambizioni
delle loro ambizioni e circa il settanta percento di riceve- Stabilire o man
re cinquanta sterline da usare come vogliono. Tutte que- buoni raPPorti
ste percentuali sono molto pi alte di quelle relative agli
con Ia famiglia
iellati, e 1'ottimismo dei fortunati non limitato a deter-
Ricevere la VAS
minate domande, di un amico lon
Volendo studiare anche le attese dei due gruppi rispetto
agli eventi negativi, ho chiesto a tutti quanto ritenessero
ESSeTE ammirata
ptobabile vivere esperienze sgradevoli come essere vittime per i vostri s
di un'aggressione o soffrire di insonnia.
Ancora una volta, ho pregato i partecipanti di valutare la o 20 40 60 80

loro possibilit di imbattersi in simili circostanze assegnan- T portunaf,il u""t'ffi SfortunaLi

do a questi ultimi una percentuale da 0 a 100, e, ancora una
volta, ho osservato notevoli differenze tra le due categorie. ;i;itsffitiiiFrai!:H{hn$6n:!*l#ils:lffiiisillss-s:{:;xBsaffi*l$i!;lrtffix#*iid'1iiil:'r*&lqiis}ls

Adesso erano gli scalognati a giudicare probabilissime Ie Lo probobilit di vivere vorie esperienze positive colcoloto doi
esperienze indicate, anzi avevano aspettative molto pi alte soggetti fortunoti, neutri e sfortunoti.

t45
r44
 aj
ESERCIZIO I0: [e ospettotive pessimistiche Punteggio:
Ecco qui il questionorio che ho usoto per volutore le ospettotive
pessimistiche delle persone che honno preso porte ol mio progetto. Per colcolore ll punteggio vi boster sommore i numeri che ovete
Dedicote quolche minuto o completorlo e confrontote il vostro pun- scrilto nello colonno di destro e dividere il totole per I (vedi esem-
teggio con quello dei fortunoti, degli sfortunoti e dei neutri. pio qui sotto).
ln cimo o uno nuovo pogino del diorio dello fo*urfi scrivete il ti-
tolo "Aspettotive pessimistiche". Ancoro uno volto, kocciote uno li- Affermozione Probobilit che vi
neo verticole ol centro del foglio. Sullo sinistro incolonnote le lettere copiti (0-100)
do A o H. Leggete quindi le offermozioni del questionorio e, sullo A Avere grovi problemi di sovroppeso con l'o-
destro, indicote un numero do O o 100 per segnolore quonto ritene- vonzore dell'et l5
te probobile vivere quello porticolore esperienzo in un momento fu-
turo, dove 0 significo che, secondo voi, l'owenimento non ovr moi
B Soffrire di insonnio ogni notte dello settimono 25

luogo e 'l 00 significo che, o vostro porere, l'owenimento occodr C Rendersi conlo di over scelto lo professione sbo-
di sicuro. Potete usore quolsiosi numero do O o I00, mo ricordoie glioto 40
che un numero olo segnolo uno moggiore probobilit e un numero
bosso uno minore probobilit.
D Avere problemi di olcolismo
Non riflettete troppo o lungo e rispondete con tutto lo sincerit E Codere in uno profondo depresslone
possibile.
F Tentore il suicidio
Affermozione Probobilit che vi G Essere vittime di un'oggressione 30
copiti (0-t0O)
A Avere grovi problemi di sovroppeso con l'o-
H Controrre lo meningite
vonzore dell'et Totole 125
B Soffrire di insonnio ogni nolte dello settimono Punteggio (totole diviso per 8l 15,62
C Rendersi conlo di over scelto lo professione sbo-
slioto (, { Ho distribuito il questionorio o un gron numero dl persone.
#f,
D Avere problemi di olcolismo I punteggi bossi sono compresi tro I e I0.
E Codere in uno profondo depressione ,-r\ I punteggi medi sono compresi iro I I e 25.
F Teniore il suicidio (
)! I punteggi olti sono compresi ho 26 e 100.
G Essere vittime di un'oggressione q:
Quonto sono pessimistiche le voshe ospettotive riguordo ol futuro?
H Controrre lo meningite ir
!.1.t,___l

146
t4l
 riguardo a ciascuna voce del questionario rispetto ai protet-
ti della sorte.rT Dal suicidio all'insonnra, dalTa scelta della
Avere gravi
problemi di carriera sbagliata al sovrappeso, gli iellati si consideravano
sovrappeso con gi vittime di questo genere di afflizioni.
1'avanzare del
Le mie semplici serie di domande rivelano che i fortuna-
Soffrire di in ti e gli sfortunati guardano il mondo in maniera molto di-
ogni notte
della settiman versa. I primi credono che il futtrro sar roseo e luminoso, i
Rendersi conto scconLli che sar nero c tristc.
di aver scelto Alf inizio del presente capitolo vi ho parlato di Clare, una
1a professione sfortunata, e di Erik, un fortunato. Clare ed Erik condivide-
sbagl iat.a
vano i medesimi sogni e ambizioni. Entrambi avevano sem-
Avere problemi pre voluto allacciare una relazione stabile e trovare il lavoro
di alcoLismo perfetto. I desideri di Clare erano rimasti una vaga fantasia,
rnentre Erik aveva raggiunto molti dei traguardi che si era
Cadere
in una prof prefisso con una facilit quasi prodigiosa.
depressione Anche questi due soggetti hanno completato i questiona-
ri riguardanti le loro aspettative per l'avvenire. Clare era
Tentare i1 cluasi certa che sarebbe andat'a incontro a tutte 1e esperien-
ze negative, mentre Erik era altrettanto certo che avrebbe
vissuto quelle positive. Sono emerse diffrenze sorprenden-
Essere vittime ti: Clare sosteneva di avere il sessanta percento di probabili-
di un'aggressi
t di ingrassare; Erik escludeva 1'eventualit. Erik aveva la
certezza di divertirsi durante la sua vacanza succcssiva,
Contrarre nlentre Clare ha assegnato a questa voce un modesto dieci
Ia meningite 1,.

l)ercento. I diversi livelli di aspettative sono emersi anche

rlurante le interviste. Come molti scalognati, Clare era con-
vinta di essere nata sotto una cattiva stella e pensava che
l--l rortunatl*l tteutri flill sf ortunatr l'awenire 1e avrebbe riservato soltanto catastrofi:

Lo probobilit di vivere varie esperienze negotive colcoloto doi Una volta sono andata da una chiaroveggente, secon-
soggetti fortunoti, neutri e sfortunati. do la quale ero venuta al mondo sul lato sbagliato clel-

148 t49
 la Bilancia. Mi ha spiegato che quesro l'unico segno
dello zodiaco ad avere un lato positivo e uno negativo
e che io ero r,ata su quello negativo. Penso sempre che
mi andr tutto stoto. Ogni volta che gioco alla lotte-
ria dico a me stessa: "Tanto non vinco". Nel 198) ho
scritto due libri e ora sono a met de1 terzo. Per l'ho
cominciato circa un anno e mezzo fa e non 1o prirdo
in mano da diversi mesi. Mi auguro che verr pubbli-
cato, ma non ho molte speranze di trovare un editore.
Erik era invece molto pi fiducioso riguardo al futuro.
Affronto ogni cosa con la sicurezza che andr tutto be-
ne. Sono convinto che si concluder tutto nel migliore
dei modi. Certo, le delusioni capitano anche a me, ma
spesso dagli eventi spiacevoli deriva qualcosa di bello,
e ne esco sempre con il sorriso. Alcuni non si rendono
conto della loro fortuna. Guardano fuori della finestra
e dicono: "Sta piovendo", invece io penso: "Bene, do-
mani i miei fiori spunteranno".
I fortunati gli sfortunati hanno aspettative molto diver-
e la seconda ipotesi, tutto cospirerebbe contro di voi: arrive-
se riguardo ai futuro, e queste differenze spiegano in gran
parte perch un gruppo riesce a realizzarc progetti e ambi-
zioni con misteriosa factlit,, mentre l'alro ottiene di rado
quel che vuole dallavita. Per capire come mai questo diva-
rio abbia un impatto tanto decisivo sul1a loro esistenza, oc-
corre comprendere perch Ie due categorie immaginino un
awenire tanto differente.
Supponete di aver presentato domanda per il lavoro dei
vostri sogni qualche settiman a fa e di aver appena ricevuto
150
una lettera che vi invita a un colloquio. Dopo aver letto il
messaggio dedicate qualche minuto a riflettere sulla proba-
bilit di ottenere il posto. Forse vi chiederete quali doman-
de vi rivolgeranno, se possedete le competenze adatte e se
farete bel1a figura durante f incontro. Probabilmente non
sar troppo difficile rispondere a simili quesiti, Saprete cer-
tamente se siete bravi nel prepararvi ai colloqui e se avete i
requisiti necessari o buone capacit di presentazione.
Molti degli altri fattort che incideranno sulle vosme pro-
babilit di essere assunti sono pi difficili da prevedere.
Magari arriverete in ritardo per via di un imprevisto inevi-
tabile. O rimedierete una figuraccia presentandovi bagnati
fradici a causa di un acquazzone improwiso. Oppure farete
;Lna cattiva impressione entrando nella sala del colloquio e
inciampando in un tappeto. impossibile predire questo
genere di circostanze: possono verificarsi oppure no.
Ora immaginate come sarebbe il mondo se foste partico-
larmente fortunati o sfortunati. Nel primo caso, questi av-
venimenti all'apparenza imprevedibili si risolverebbero tut-
ti a vostro favore: amivereste puntuali, il sole splenderebbe
c i bordi dei tappeti resterebbero piatti sul pavimento. Nel-
reste in ritardo, il cielo si annuvolerebbe e gli angoli di ogni
tappeto diventerebbero un'insidia insuperabile. Anzi, 1'esi-
to negativo di questi fatti apparentemente casuali sarebbe
rrna delle poche certezze della vita.
Questa una delle ragioni per cui i prediletti della dea
lrendata e gli iellati hanno una visione cos dissimile dell'av-
venire. I primi sono convinti che questo genere di eventi
lortuiti e incontrollabili si concluder a loro favore. Per i
secondi vale iI conmario: ifatti posti sotto e al di fuori del
151
loro controllo non faranno altro che ostacolarli. Come ab-
biamo visto nel Capitolo 2,la fortuna condiziona inolre
tutti gli aspetti dell'esistenza.La buona e la cattiva sorte
non influenzano soltanto i colloqui di lavoro, ma anche la
salute, la camiera e la sicurezza economica. I benvoluti dal
destino sono convinti che il sole briller sempre su di loro,
mentre gli scalognati sono sicuri che nubi minacciose si ad-
denseranno sopra la loro vita personale e professionale.
Esiste anche un'altra ragione per cui i due gruppi vedo-
no il domani in maniera tanto diversa. La maggior parte
delle persone tende a basare le proprie aspettative riguardo
all'awenire su quanto le capitato in precedenza. Se siete
sempre stati sani in passato, probabilmente vi attendete di
esserlo anche in futuro. Se ve la siete cavata bene nel corso
di altri colloqui di lavoro, probabilmente vi attendete di ca-
varvela bene anche in quelli futuri. I fortunati e gli sfortu-
nati ragionano cos. I primi pensano che, se il loro volo ar-
rivato puntuale in passato, arriver puntuale anche in futu-
ro. I secondi credono che, se non sono stati assunti in pas-
sato, non verranno assunti nemmeno in futuro. Che cosa
accade, per, quando gli iellati si imbattono in awenimenti
positivi e i pupilli del destino in esperienze negative? Sareb-
be logico pensare che simili evenienze colmino almeno in
parte il divario tra le loro attese.
In realt, non cos. Succede invece qualcosa di molto
bizzarco.I protetti della sorte pensano che la scalogna sia
effimera. La liquidano con una scrollata di spalle e non le
permettono di offuscare la loro visione del futuro. Gli iel-
lati sono convinti che ogni aiuto della dea bendata avr vi-
ta breve e sar ben presto seguito dalla solita dose di mala-
sorte. Abbiamo gi fattola conoscenza della povera Clare,
112
che sempre stata infelice in amore e non mai riuscita a
trovare un lavoro gratificante. Le ho domandato se un av-
venimento fausto avesse influenzato le sue aspettative ri-
guardo al futuro:
Quando mi succede qualcosa di bello, penso sempre
che poi succeder qualcosa di brutto. Se mi accadesse
qualcosa di positivo nella vita, sarei dawero sorpresa,
perch finora ho avuto parecchia iella. Credo che, se
vincessi un sacco di soldi alla lotteria, mi aspetterei di
vedermeli rubare oppure di scoprire che non ho vinto
dawero o qualcosa del genere. .rru sensazione che
provi quando sei sempre stato perseguitato dalla sca-
logna. Avere fortuna ti sembra impossibile.
Questa posizione accomuna tutti gli sfortunati che ho in-
tervistato. Come mi ha raccontato un'altra di loro:
Se 1e cose vanno per il verso giusto, sembra che debba
arrivare qualcuno pronto a schiacciarmi con un piede
gigantesco e a sffavolgere f intera situazione dicendo:
"Oh, no, se la sta spassando troppo". Appena comin-
cio a divertirmi, devo tornare a precipitare verso il bas-
so. Mi domando sempre che cosa accadr, che cosa c'
diemo l'angolo. Suppongo che non si debba pensare in
questo modo. Bisognerebbe dire a se stessi: "Oh, che
bello, speriamo che duri", ma non ci riesco proprio.
Gli sfortunati sono convinti che le circostanze propizie
svaniranno presto e che il domani continuer a essere cupo
e grigio. I fortunati accantonano gli eventi sfavorevoli co-
t5)
me effimeri e transitori e, cos facendo, conservano l'otti-
mismo.
Quale effetto esercitano aspettative tanto insolite e diver-
se sulla vita clelle persone? Le nostre attese hanno un note-
vole impatto sui nostri pensieri, sentimenti e azioni. Posso-
no riflettersi sulla nostra salute, sul nostro comportamento
verso gli altri e sul comportamento degli almi vrso di noi,
La nria ricerca ha evidenziato che le aspettative hanno una
notevole influenza sulla vita clei fbrtunati e degli sfortunati,
Lottimismo aiuta i protetti della sorte a reahzzare sogni e
ambizioni. Analogamente, il pessimismo impedisce agli sca-
lognati di raggiungere le mete che si sono prefissi.
Il problema si riduce alla capacit delle loro attese oppo-
stc di divenlare profezie auroaweranti.
Immaginate di essere un po' gi di corda perch vi siete
appena trasferiti in un nuovo quarriere e avere difficolt a
farvi nuovi amici. Per gioco, decidete di andare da un'indo-
vina della zona per sapere che cosa vi riserva l'awenire. La
veggente prende i soldi, guarda nella sfera di cristallo, sorri-
de e dice che il futuro sar luminoso e che, nel giro di qual-
che mese, sarete circondati da amici fedeli e affezionati.
Rassicurati dalle sue previsioni, ve ne andate molto pi
felici di quando siete arrivati. Sentendovi sereni e fiduciosi
riguardo al domani, sorridete di pi, uscite spesso e chiac-
chierate con tante persone. Insomma, adottate un atteggia-
mento che aumenta notevolmente le vostre probabilit di
conoscere gente nuova. Dopo qualche settimana vi rendete
conto di essere dar,-vero circondati da una devota cerchia di
amici e raccomandate f indovina ad altre persone. In realt,
possibile che la veggente non abbia dar,,vero letto il futu-
ro, ma abbia contribuito a crearlo. Le sue affermazioni han-
151
lro condizionato le vostre attese riguardo allavita sociale e
questo vi ha spinti a comportarvi in modo da accrescere le
probabilit di rcalizzazione di tali aspettative. Queste Lrlti-
me si sono trasformate in una profezia autoawerante.
Le ricerche hanno dimostrato che questo genere di profe-
ziehail potere di influire su molti ambiti della vita.In un ce-
lebre esperimento, gli psicologi hanno detto ad alcuni inse-
gnanti americani delle scuole superiori che determinati alun-
ni delle loro classi erano stati definiti "prodigi in erba" e che
avrebbero probabilmente avuto molto successo in futuro. In
realt, quei ragazzi non avevano nulla di speciale ed erano
stati scelti a caso. I ricercatori hanno pot analizzato I'effetto
.lelle aspettative dei professori sugli allievi nel corso di alcu-
ni mesi. Senza rendersene conto, gli insegnanti avevano elar-
gito a questi alunni pi lodi e incoraggiamenti e avevano
l)crmesso loro di porre un maggior numero di domande du-
rante le lezioni. I "prodigi in erba" selezionati a caso aveva-
rro cos ottenuto voti migliori nei compiti in classe e punteg-
gi pi alti nei test di intelligenza rispetto ai compagni. Le at-
tcse dei professori li avevano indotti a comportarsi in manie-
ra tale da trasformare quelle amese in realt.r8
Le profezie autoaweranti non incidono soltanto sul ren-
rlimento scolastico dei ragazzi, ma anche sulla salute, sul-
l'atteggiamento durante il lavoro, sul comportamento verso
gli altri e sulle rcazioni di chi ci sta accanto,re Anzi, incido-
no per gran parte del tempo su molti aspetti della vita. Il
rnio studio ha dimosmato che 1e differenti visioni del futuro
tipiche dei fortunati e degli sfortunati hanno la capacit di
tr:asformarsi in efficaci profezie autoaweranti, e questo eie-
nrento spiega, a sua volta, perch i primi reahzzano spesso i
loro sogni e i secondi no.
155

ll potere delle ospettotive
Le ospettoiive condizionono molle sfoccettoture del nostro pensiero
e comportomento.
Dole uno ropido occhioto ollo frose seguente:
PARIGI
IN
IN PRIMAVERA
Lo moggior porte degli individui legge: "Porigi in primovero".
Prestondo moggiore ottenzione, noterete che, in reoll, lo frose
dice: "Porigi in in primovero". Non ci oitendiomo tuttovio di ve-
dere due in uno di seguito oll'ohro e quindi tendiomo o leggere
quel che ci ospettiomo di vedere onzich quel che c' scritto ve-
romente.
Un oltro ingegnoso esperimento ho dimostroto che le ospet-
totive possono influenzore oddirilluro il tempo di reozione de-
gli individui. lporteciponti sono stoti suddivisi o coso in due
gru ppi.
I componenti del primo ovrebbero dovuto mettercelo tutto per
premere un interrutlore oppeno ovessero visto occendersi uno
I uce.
I membri del secondo ovrebbero dovuto immoginore di essere
piloti di coccio dototi di riflessi prontissimi. poi stoto ossegnoto il
medesimo compilo degli oltri, ossio premere un pulsonle oppeno si
fosse occeso uno luce.
Per quonto posso sembrore strono, il secondo gruppo ho reogi-
io molto pi velocemente del primo. Quelle persone si ospettovo-
no di fore bello figuro, e questo ospeitotivo ho influito sul compor-
tomento.
Allo stesso modo, i fortunoti si ospettono di fore bello figuro nel-
lo vito, e questo ospettotivo determinonte per il loro successo.
t56
Secondo sottoprincipio:
I fortunoti cercono di roggiungere
i loro obiettivi onche se le probqbilit
di successo sono scorse e non si qrrendono
di fronte oi follimenti
Esaminiamo ora una delle maniere pi dirette in cui le pro-
fezie autoavveranti esercitano il loro effetto sul destino dei
lortunati e degli sfortunati. Come ho spiegato nel paragrafo
lrrecedente, gli scalognati sono spesso convinti che la vita
sar punteggiata di insuccessi e delusioni: sono certi che
lon supereranno gli esami e non troveranno un lavoro gra-
tificante e, quel che peggio, credono di non poter far nul-
la per evitare le sventure che li colpiranno. Si sentono sfor-
tunati e pensano che resteranno sempre tali. Queste con-
,zinzioni li spingono a disperare e a gettare la spugna.
E possibile chiarire il concetto con un semplice esempio.
Nei capitoli precedenti abbiamo fatto la conoscenza dei for-
IunatiJoe, \X/endy e Lynne, vincitori di numerosi concorsi.
Si sono aggiudicati tutti e tre tantissimi premi e attribuisco-
no la loro buona sorte al fatto di prendere parte a parecchi
sorteggi. Come diceJoe: "Per vincere devi giocare". Molti
individui iellati mi hanno confessato di non partecipare mai
,rd alcun concorso e di non acquistare mai i biglietti della
lotteria perch sono sicuri che la sfortuna impedir loro di
vincere. Ecco che cosa mi ha raccontato Lucy, una studen-
tessa di ventitr anni:
Ricordo che, anche quando ero piccola, non parteci-
pavo a questo genere di iniziative perch non vincevo
mai. A sette anni, mentre frequentavo le elementari,
151
 ero a uno spettacolino, e i miei genitori erano tra il
pubblico. Mia madre mi aveva iscritta a un concorso
e, quanclo hanno annunciato il vincitore, hanno detto
il mio nome, ma non ero stal.a io a iscrivermi, era slala
la mamma. Dal mio punto di vista, non avevo vinto io,
ma lei.
Come evidente, le aspettative degli sfortunati riguar-
do ai concorsi hanno molte probabilit di tramutarsi in
profezie autoavveranti. Non partecipando ad alcuna
estrazione, gli iellati riducono notevolmente la possibilit
di vincere, e il medesimo atteggiamento influisce su molti
ambiti importanti della loro vita. La conseguente rinun-
cia a tentare di modificare la propria esistenza pu tra-
sformare con facilit le attese pessimiste degli scalognati
in una triste realt.
Una studentessa perseguitata dalla sorte, che non aveva
superato parecchi esami, mi ha descritto le sue aspettative
riguardo a quelli che avrebbe dovuto sostenere di l a qual-
che mese:
Sono convinta che continueranno a bocciarmi. Spesso
mi demoralizzo epenso: " inutile provarci, tanto non
ce la far". In passato non mi sono presentata acl alcu-
ni esami perch pensavo che fosse inutile, e tante volte
non ho nemmeno ripassato perch ero convinta di non
prendere la su fficicrrza.
Un altro sfortunato rni ha detto di non riuscire a trova-
re lavoro. Gli ho chiesto quali fossero le sue attese per
l'ar,,venire :
158
So che non mi assumer nessuno e quindi non mi do
nemmeno da fare. Ho smesso di cercare. Prima sfo-
gliavo i giornali ogni settimana per vedere quali offer-
te ci fossero, ma adesso penso sia fatica sprecata: non
trover mai niente di adatto e, anche se lo trovassi,
qualcosa andrebbe storto e tutto finirebbe in un nulla
di fatto. Dipende solo dalla mia sfortuna. Dipende so-
1o da me.
Queste osservazioni ci aiutano a comprendere corne gli
slortunati siano la causa di gran parte delle loro sventure.
Sc non si presentano agli esami, verranno sicurzrmente boc-
ciati. Se non cercano lavoro, non 1o troveranno mai. Se esi-
tirno ad andare agli appuntamenti, avranno poche probabi-
Iit di incontrare il partner ideale. Le loro dichiarazioni di-
rrostrano anche il potere delle profezie autoavrzeranti: gli
icllati sono cos convinti di fallire che spesso non provano
ncmmeno a raggiungere i propri obiettivi, e questo atteg-
riiamento tramuta le attese in realt.
A un certo punto della mia ricerca ho condotto un sem-
1,lice esperimento per scoprire come le aspettative avrebbe-
ro influenzato l'impegno che i fortunati e gli sfortun ati era-
rro disposti a investire nel tentativo di raggiungere un sem-
plice traguardo. Ho mostrato a entrambi i gruppi due rom-
l,icapi identici, formati da una coppia di pezzimetallici uni-
ti tra loro. Ho spiegato che era possibile separare 1e tessere
.li uno dei due e non quelle dell'altro, ma senza specificare
(luale. Ho quindi aggiunto che in precedenza avevo lancia-
to una moneta per stabilire quale rompicapo sottoporre a
,'iascuno di loro e poi gliene ho proposto uno. In realt, ho
irssegnato lo stesso a tutti. Ho semplicemente invitato i par-
t59
 tecipanti a guardarlo e a dirmi se pensassero che fosse risol-
vibile o meno. I risultati sono stati sorprendenti. Oltre il
sessanta percento degli sfortunati ha af'fermato che il rom-
picapo era impossibile, rispetto al modesto trenta percento
rilevato tra i fortunati. Come in molti altri ambiti della vita,
gli scalognati avevano rinunciato prima di cominciare.
Ero anche curioso di scoprire come le aspettative condi-
zionassero I'atteggiamento dei fortunati. Era ragionevole
supporre che, nella convinzione di fare bella figura a un col-
loquio di lavoro, diventassero troppo sicuri di s e non si
dessero la pena di prepararsi come si doveva. Particolare
interessante, non ho tuttavia trovato tracce di questo feno-
meno. Le aspettative ottimistiche non spingono i baciati
dalla sorte ad assumere comportamenti rischiosi, motivan-
doli invece a prendere in pugno la propria esistenza. Cerca-
no di ottenere quel che vogliono dalla vita anche se le pro-
babilit di riuscita sono bassissime. Questo semplice con-
lll ofortuno un incon- cetto spiega uno de.i ma.ggiori
I
LIrO IrO Un OrOOeIlO e
colDl dl lortuna delta mla car-
un/opportunit'//" ii"ll,11l'?,1?i,::"::iT:'11:
OpuH WtNrnrv academico, ricevetti una e-
mail che mi cambi lavita. Era stata inviata a quasi tutti i
docenti delle universit britanniche, e il mittente era un
gruppo di giornalisti e produttori televisivi intenzionatr
promuovere f informazione scientifica organizzando un^
esperimento di vasta portata con la partecrpazione diretta
dei telespettatori. Il messaggio spiegava che il progetto sa-
rebbe stato gestito dalla eec e dalDaily Telegraph e avrebbe
raggiunto un pubblico di oltre diciotto milioni di persone,
Invitava poi i professori a proporre idee per il tipo di espe-
160
t{
rimcnto da eseguire. Mi venne subito in mente che uno stu-
dio approfondito sul riconoscimento della menzogna sareb-
bc stato affascinante. Scarabocchiai qualche frettoloso ap-
pLlnto pensando che sarebbe stato possibile mostrare agli
irscoltatori un breve filmato di qualcuno intento a mentire o
,r dire la verit e chiedergli di telefonare per comunicarci se,
secondo loro, la persona era sincera oppure no. Sarebbe
stato utile anche stampare il testo del filmato sul giornale e
[)regare i lettori di prendere la medesima decisione. Ci man-
c poco che non presentassi la mia idea perch mi resi con-
to che migliaia di docenti avrebbero spedito le loro propo-
ste e che la mia aveva pochissime probabilit di essere scel-
ta. Poi ci ripensai, stabilii che, se non avessi partecipato,
non avrei mai vinto e segnalai il mio progetto via posta elet-
tronica. Qualche settimana dopo scoprii con piacere che il
nrio cspcrimento aveva vinto.
Fu condotto dal vivo sulla ssc e pubblicato sulDaily Te-
lcgraph. Risposero migliaia di persone, el'iniziativa riscosse
un cnorme successo. Alla fine riportai i risultati in una delle
riviste scientifiche pi prestigiose del mondo e anno dopo
anno fui invitato a collaborare alla progettazione e all'ese-
cuzione di altri esperimenti su larga scala, e tutto perch
irvevo deciso di proporre la mia idea inrziale pur pensando
.li avere scarse possibilit di vittoria.
[o forluno, le profezie outooweronti e Io solule
Le profezie outoovveronti possono overe serie ripercussioni onche
su un'oltro dimensione importonte dello vito dei forlunoti e degli
sfortunoti, ossio il benessere fisico. ll sondoggio presentoto oll'inizio
t6r
 del copitolo dimosko che molti ielloti prevedono di soffrire di un'om-
pio gommo di disturbi, iro cui il sovroppeso, l'olcolismo e grovi for-
' me di insonnio. Mo quel che peggio, sono spesso convinti di non
poier fore nullo per combiore lo situozione. Sono noti solto uno cot-
tivo stello e pensono di essere condonnoti o vivere un'esistenzo di
molottie e insuccessi. lprotetti dello sorte si ospeltono invece di es-
sere soni e in formo onche in owenire. Come in molti oltri ombiti, si
.. ottendono che tutio fili liscio onche sul piono dello solule.
Numerose ricerche honno evidenzioto che questo lipo di ospetlo-
tive pu overe un notevole impotto sul benessere delle persone.a0
' Proprio come olcuni sfortunoti non si presentono ogli esomi perch
, sono cert di essere boccioti o non si prendono lo brigo di cercore
' lovoro perch sono sicuri di non trovorlo, gli individui convinti d
' ommolorsi pensono che sio inutile tenlore di solvoguordore lo pro-
, prio solute. Non smettono di fumore, spesso non fonno qttivit fisico
e non seguono uno dieto equilibroto, non si sottopongono od olcun
, controllo preventivo e non si rivolgono ol medico quondo stonno
mole. Sono persuosi che si ommoleronno e che nullo potr combio-
re il destino. Come si comportono invece le persone con uno visione
. molto pi roseo del futuro? Primo obbiomo ritenuto possibile che un
ottimismo eccessivo le spingesse od odottore comportomenli ozzor-
doti. Mogori sono cos sicure di non codere vittime del concro do
non preoccuporsi per tuile le sigorette che fumono. Oppure sono co-
. si certe di non controrre molottie o lrosmissione sessuole do correre
il rischio di overe ropporti non protetti. Gli studi indicono che nullo
potrebbe essere pi lontono dollo verit. Chi ho ottese pi positive .i
' riguordo oll'owenire cerco, in genere, di condurre uno vito sono fo-
cendo pi movimento, olimentondosi in modo corretio, prendendo
idonee misure preventive e occettondo i consigli del medico.
,, L'effetto di questi comportomenti e convinzioni tolvolto tutt'olko
. che troscurobile. Alcuni ricercotori finlondesi honno suddiviso oltre
duemilo uomini in tre gruppi: un gruppo "negolivo", che prevedevo
, un owenire cupo; uno "positivo", che ero molto pi fiducioso riguordo
ol futuro, e uno "neutro", che non focevo pronostici fovorevoli n sfo-
, vorevoli. Honno quindi monitoroto i gruppi per un periodo di sei onni
e honno rllevoto che, r spetto o "neutr;1 "negotiv " ov;vono mo te
I
r62
pi probobilit di morire di concro o molottie cordiovoscolori e di per-
dere lo vito o couso di incidenti. I "positivi" mostrovono invece un tos-
so di mortolil molto pi bosso rispetlo olle oltre due cotegorie.al
Nel Copitolo 3 obbiomo osservoto che gli sfortunoti sono moho
pi onsiosi dei fortunoti e dei neutri. Ogni tonlo queste differenze
producono onche profezie outooweronli che possono, o loro volto,
incidere sul benessere degli individui. Dolle ricerche emerso che i
soggetti pi tesi sono spesso molto esposli ogli infortuni, sio in coso
sio sul poslo di lovoro.a2 Le persone nervose honno difficolt o con-
centrorsi su ci che stonno focendo e non di rodo pensono od olfon-
ni e problemi onzich o quel che occode intorno. Non ci stupisce
pertonto che gli ielloti incoppino in molti incidenti. Altri studi honno
inoltre riveloio che lo stress pu influire sul sistemo immuniiorio e in-
debolire le difese contro le polologie. ln breve, il pessimismo induce
gli scolognoti o vivere in opprensione, e questo stoto d'onimo provo-
co pi incidenti e moloitie del normole. Per i fortunoti vole l'esotlo
controrio: ovendo un otleggiomento molto pi rilossolo verso lo vito,
sono molto meno esposti o infortuni e disturbi legoti oll'onsio.
Oltre o essere piutloslo nervosi in generole, mohi sfortunoti honno
credenze che li mettono in ogilozione in porticolori occosioni. Un
recenie orlicolo del Eritish Medicol Journol ho segnoloto che il tosso
di mortolit degli omericoni cinesi e giopponesi in seguito o cordio-
potie croniche sole del 77" tl quorlo giorno del mese. un picco che
non si regislro ho gli omericoni bionchi. Poich molti cinesi e giop-
ii
ponesi considerono scolognoto il numero quotho, i ricercolori hon-
no concluso che lo mortolil cordioco oumenlo nei momenti di slress
mentole. lspirondosi o Chorles Boskerville, il personoggio di Arthur
: Conon Doyle che, nel rocconto ll mostino dei Boskerville, viene
t.,
stroncoto do un inforto dovuto ollo tensione psicologico, gli scien-
I
I
zioti honno doto ol fenomeno il nome di "effetto Boskerville".a3
+ Sio chioro, non intendo dire che il benessere fisico dei forlunoti
e degli sfortunoti dipende dol loro otteggiomento verso lo vito (esi-
slono infotti molofiie e disturbi che non honno nullo o che vedere
con le convinzioni e i comporlomenti), mo le ospeltotive ottimisti-
che e pessimistiche riguordo ol futuro possono overe un impotto
non indifferenle su molti ospetti dello solute.
r63
 I-lottimismo incoraggia spesso i fortunati a non arrender-
si nemmeno di fronte a ostacoli apparentemente insormon-
tabili. All'inizio del presente capitolo abbiamo fatto la co-
noscenza di Erik, che ha rcalizzato molte delle sue aspira-
zioni, ffa cui una relazione solida, una famiglia affettuosa e
una serie di lavori appaganti. Ecco come spiega quanto sia
importante, a suo avviso, cercare a ogni cos(o di ftasforma-
re le proprie ambizioni in realt: \
Ti costruisci la fortuna attraverso I'atteggiamento che
assumi. Se te ne stai chiuso in casa senza fare niente,
non ti accadr, niente, ma, se esci e ti rimbocchi le ma-
niche, la buona sorte busser, alTa tua porta. Ho la fer'
ma convinzione di essere nato con la camicia. Anche
se qualche volta il futuro sembra un po' cupo, so che
andr tutto bene. Se continui a lottare... se continui ad
affrontarc il problema cercando il modo di risolverlo,
avrai i pizzico di fortuna necessario a venirne fuori.
Tra i numerosi partecipanti fortunad che hanno espresso
opinioni analoghe figura Marvin, un detective privato di
trentatr anni. Ha sempre goduto di una sorte benevola ed
sempre riuscito a rcalizzarc le sue ambizioni, anche quando i
pronostici erano sfavorevoli. Marvin attribuisce gran parte
del successo all'ottimismo e sottolinea l'importanza di darsi
dafarcper ottenere quel che si desidera dallavtta:
So che, alla fine, tutto andr per il meglio. So che vin-
cer alla lotteria: magari non dieci milioni di sterline,
ma almeno un premio consistente. Per devi provarci.
Se non comperi nemmeno un biglietto, non vinci di si-
164
curo. Lo stesso vale per le alme sfere della vita. Se ti
aspetti di essere fortunato, sarai fortunato' una con-
dizione psicologica. I miei genitori hanno avuto una
grande influenza su di me: sono cresciuto pensando
che si possa ottenere tutto quel che si desidera se si ha
abbastanza fiducia in se stessi e si assume un atteggia-
mento positivo.
La tenacia di Marvin ha dato senza dubbio buoni frutti.
Pur non avendo superato gli esami di falegnameria a scuola,
fece domanda per un posto di carpentiere in un importante
cantiere navale e and al colloquio pieno di energia e speran-
za. I-lintervistatore fu conquistato dal suo entusiasmo e gli
offr il lavoro. In seguito, Marvin decise di diventare investi-
gatofe privato. Pur non avendo alcuna preparazione o espe-
rienzain quel campo, scrisse a tutte le agenzie della sua zona
senza per ricevere nemmeno una risposta. Invece di rinun-
ciare, indoss l'abito migliore e si rec nella sede di una del-
le principali agenzie della regione. Quando entr, il capo
della societ era nell'ingresso e i due awiarono una conver-
sazione. Fece una buona impressione all'uomo e gli venne
offerto un posto. Qualche ora dopo, Marvin usc con bigliet-
ti da visita, carta dalettere intestata e il lavoro dei suoi sogni.
Durante una trasmissione televisiva dedicata al mio stu-
dio sulla fortuna, ho condotto un esperimento pet analizza-
re il modo in cui le aspettative condizionano il tempo che i
fbrtunati e gli sfortunati investono nel tentativo di risolvere
un rompicapo difficile. Ho chiesto ai soggetti di venire in
laboratorio uno per volta e ho mostrato loro un enorme
rompicapo che la stazione televisiva avevacreato per l'occa-
sione. Era composto di una serie dipezzi che si incastrava-
t65
no l'uno nell'altro formando un gigantesco cuboide. Ho
spiegato che, dopo averli pregati di uscire, avrei smontato
la sagoma. Poi avrei chiesto di rientrare uno per volta e cer-
care di rimontarla. Ho detto che potevano prendersi tutto il
tempo che volevano, ma ho taciuto il fatto che era quasi im-
possibile riuscire nelf intento. Mi domandavo quanto cia-
scuno di loro avrebbe insistito prima di arqendersi.
All'esperimento hanno preso parte meYortunati e tre
sfortunati. Due di loro, Martin e Brenda, sono nostre vec-
chie conoscenze, perch, come vi ho raccontato alla fine del
Capitolo 3, li avevo coinvolti anche nella prova finalizzata a
dimostrare che la personalit porta i protetti della sorte e
gli scalognatt a creare e notare opportunit all'apparenza
casuali. In quell'occasione, Martin, il vincitore di milioni di
sterline alla lotteria, aveva tfovato la banconota sul marcia-
piede e aveva attaccato discorso con il brillante uomo d'af-
fari nel ristorantino, ma come se la sarebbe cavata nella so-
luzione dei rompicapi? Brenda, una iellata, non si era ac-
corta delle cinque sterline davanti all'ingresso e non aveva
rivolto la parola a nessuno all'interno del locale; per quanto
avrebbe perseverato di fronte al rompicapo?
Oltre a loro, hanno partecipato all'esperimento altre
quattro persone. Craig, uno scalognato, era famoso per il
numero di incidenti in cui era rimasto coinvolto e per tutte
le disavventure in cui era incappato durante le vacanze.
Sam, un'awenente ballerina, non aveva mai goduto del-
1'aiuto della sorte in campo sentimentale: pur avendo fre-
quentato molti uomini, non aveva ancora trovato il partner
dei suoi sogni. Bernard, un fortunato, era uno scalatore pro*
fessionista che era scampato per un pelo a cadute e valan-
ghe sulle montagne di tutto il mondo; mentre Peter, un al-
r66
tro protetto della sorte, aveva vinto due volte ingenti som-
rne di denaro ai concorsi detti spot tbe ball."
Ho osserwato ciascun soggetto attraverso una telecamera
a circuito chiuso. I1 primo stato Martin' Poich la dea ben-
clata gli aveva sempre sorriso, prevedevo che insistesse per
1;arecchio tempo. Invece, entrato nel laboratorio,
ha con-
tato il numero di blocchi, ha deciso che ne mancava uno e
lia dichiarato che era inutile cercare di risolvere il rompica-
po perch non esisteva soluzione. Le sue doti di costruttore
.lovevano essere un po' arrugginite, perch aveva commesso
un errore di calcolo e aveva torto a credere che fosse un'im-
lrresa impossibile, La mia dimostrazione non iniztava sotto
i
migliori auspici. Per fortuna, tutti gli altri hanno confermato
lc previsioni. Craig, Sam e Brenda, gli sfortunati, hanno get-
tato la spugna dopo meno di venti minuti, mentre Bernard e
Peter, entrambi fortunati, hanno continuato molto pi a lun-
go. Anzi, dopo mezz'ota era evidente che nessuno dei due
rrveva intenzione di mollare. Sono andato nel laboratorio e
ho domandato loro se preferissero lasciar perdere, ma en-
trambi mi hanno chiesto altro tempo' Ho quindi deciso di
lrorre fine alla loro fatica, ma ho voluto sapere per
quanto
,,,r.oru avrebbero proseguito. I due mi hanno risposto che
,rvrebbero insistito finch avessero risolto il rompicapo, in-
tlipendentemente da quante ore sarebbero occorse'
La mia ricerca ha dimostrato che le aspettative determi-
nano 1a capacit o f incapacit dei fortunati e degli sfortuna-
i di rcalizzare molti dei loro sogni e obiettivi. Gli scalognati
Si tratta di concorsi, per lo pi telematici, in cui il concorrente deve in-
,lividuare l'immagine della palla nascosta in un'illustrazione di argomento
slrortivo. tN./.7.1
t67
si attendono che le cose vadano per il verso sbagliato e di
frequente si arrendono ancora prima di cominciare oppure
perseverano solo di rado di fronte alle difficolt. I fortunati
si aspettano invece che tutto vada per il meglio, perci si
sforzano maggiormente di raggiungere i loro traguardi an-
che se 1e probabilit di riuscita sono scarse e sembrano mol-
to pi propensi a tenere duro. Questi diversi atteggiamenti
generano gran parte degli episodi apparentemenre propizi e
sfavorevoli in cui si imbattono e possono farela differenza
tra vincere e perdere ai concorsi, essere promossi o bocciati
a esami importanti e trovare o non trovare l'anima geme11a.
Terzo sottoprincipio:
I forfunoti si ospettono che le interozioni
con gli oltri siono propizie e vontoggiose
Finora abbiamo visto come le aspettative opposte riguardo
a1l'awenire incidano sui pensieri, sulle sensazioni e sui com-
portamenti dei fortunati e degli sfortunari, come i baciati
dalla sorte cerchino pi spesso di raggiungere i loro rra-
guardi e non si diano per vinti di fronte ai fallimenti. Per
completare il mosaico necessaria un'uldma tessera, un ul-
timo tipo di profezia autoavverante che spieghi perch i
protetti del destino ottengono spesso quel che vogliono dal-
la vita e gli iellati no. La questione si riduce all'atteggiamen-
to che i due gruppi assumono nei confronti degli alrri e al
modo in cuigli altrireagiscono.
Ancora una volta, possibile illustrare f idea fondamen-
tale mediante un semplice esempio. State andando a un ap-
puntamento al buio. Avete accettato di inconffare l'amiccl
168
,li un amico in un ristorante. Non lo conoscete, ma vi han-
rro detto che una pc'rsona affabile, simpatica e socievole.
Analtzziamo l'influenza che queste attese pomebbero avere
strl vostto comportamento.
lipotizzate di entrare nel locale, uovare il tavolo giusto e
sr,ciervi di fronte allo sconosciuto. A questo punto, gli even-
ti si susseguono a una velocit sorprendente. Primo, sicco-
rrrc vi aspettate Llna persona simpatica, vi sentite felici e sor-
riilete. Secondo, la persona si accorge del vostro sorriso e
,',rnclude che siete contenti di vederla. Tetzo, assume un at-
tt'ggiamento positivo nei vostri confronti perch sente che
voi avete assunto un atteggiamento positivo verso di lei.
(.)rrirrto, questo atteggiamento positivo 1a sp',inge a ricambia-
rt' il sorriso. Quinto, voi notate il suo sorriso e vi convincete
,'lrc dawero simpatica. Tutto questo accade nel giro di po-
, lri secondi, senza che nessuno dei due ci pensi e prima che
,rlrbiate pronunciato anche una sola parola.
.,ru dimostrazione semplicissima di come le aspettative
, i inducono a interagire con gli altri in modo da trasfonnare
l(' nostre stesse previsioni in realt. Vi attendevate cire lo sco-
rrosciuto fosse affabile, e questo ha ftto s che voi gli sorri-
,lcste e che l'altro ricambiasse il sorriso e dunque sembrasse
,rll'abile. facile immaginare la situazione coutraria. Ipotiz-
,;rtc di aver sentito dire che la persona con cui dovete incon-
rrirrvj molto antipatica. In tal caso, non avreste atteso l'ap-
l)rnltamento con impazienzd, non avrcstc sorriso al momen-
t,, clelle presentazioni e 1'altro non vi avrebbe sorriso a sua
,,',,lta, confermando di csserc antipatico. .rn, teoria fonda-
t:r. Le attese riguardo agli almi condizionano ii nostro com-
l)()rtamento e la loro teazione. O]tre acl avere cleterminate
.rspcttative verso gli indiviclui, possiamo spingere gli indivi-
169
 dui a realizzare quelle aspettative, e l'efftto di queste profe_
zie autoavveranti va molto al di l del sorriso ch sfodeiiamo
o non sfoderiamo quando conosciamo qualcuno.
Proseguiamo con l'analisi dell'appuntamento al buio. Do_
po i sorrisi iniziali, cominciate a chiacchierare. In preceden-
,li aspettative riveste un'importanza fondamentale. Durante
rrno studio, i ricercatori hanno dapprima invitato un grup-
t
1ro di intervistatori a esaminare le domande di assr"rnzione
A
t ,li alcuni candidati e a classificare questi ultimi come idonei
( ron idorrei c poi li hanno fil
&

za, qualcuno vi ha riferito che 1'altra persona socievole ed

il-i,"l-::ll':.tl // ]r lessuno oi fortu-
--
estroversa. Ancora una volta, le vostre attese incideranno sul y1'rt {1ranl" l\;il'ii .[i .,Ia"
modo in cui interagite. Potreste chiederle'se di recente sia
,l;iffi: il,',"ff:L:l,l J3- nello proprio fortuno. //
stata a qualche bella festa o se ami conversare con la gente. Pnovrnsto TEDESCO
slrava molto cortese, lanciava
Di nuovo, il vostro comportamento influen zer il suo.
eue_ scgnali piir positivi e sembrava felice e allegro. Quando si
sto genere di domande la incoragger infatti a parlare di fe_
;rltendeva che il candidato fbsse meno qualificato, diventa-
ste e gente e la scoragger dal dirvi che ama moho leggere e
vrr uleno aflabile senza accorgersene, lanciando segnali mol-
passare del tempo in solitudine: le vostre asperrarive r.,no
r() fieno positivi e assumendo un atteggiamento molto me-
aumentato le probabilit che l'altro si comporti in maniera
rro incorerggiante. Queste differenze spingevano i candidati
da rcalizzare quelle stesse aspettative.
:r comportarsi in maniera assai diversa. Quelli cl-re interagi-
Il medesimo concemo si applica ai diversi modi in cui i
viulo con un intervistatore positivo stabilivano una buona
fortunati e gli sfortunati interagiscono con gli almi. I primi
irrtesa, ridevano pi spesso e facevano un'impressione mol-
si aspettano di conoscere individui felici, inreressanti e di-
to migliore.aa In breve,le aspettative dell'intervistatore con-
vertenti, attendendosi che le interazioni vadano bene e si ri-
,lizionavano il comportamento dei candidati. Le attese otti-
velino proficue. I secondi mostrano l'atteggiamento oppo_
rrristiche tiravano fuori il meglio delle persone, quelle pessi-
sto, credendosi destinari a incontrare tipi molto pi tristi,
rrristiche portavano alla luce i lati peggiori.
noiosi e depressi. Aspettative tanto diverse si riflettono sur-
Numerosi studi hanno dimostrato che le aspettative dei
le reazioni alrrui e, alla lunga, determinano il grado di felici-
srrperiori esercitano un notevole effetto sulla produttivit
t e successo che i membri dei due gruppi raggiungono nel_
,lci dipendenti. I capi che si attendono molto dai subordi-
la vita personale e professionale.
rnti motivano chi li circonda a lavorare bene, mentre quelli
Sul posto di lavoro, i fortunati si aspemano che chi li cir-
.lre si attendono poco fanno sentire gli altri avviliti e svo-
conda sia competenre e produttivo e che gli incontri siano
rlliati. Questo fenomeno stato rilevato nelle professioni di
utili e redditizi, menrre gli sfortunati si attendono che clien-
,,sni tipo e livello, dalle assicurazioni sulla vita alle teleco-
ti e colleghi non siano molto competenti e che le interazioni
rrrunicazioni, dagli amminisratori delegati ai dirigenti di
con loro non si rivelino particolarmente fruttuose. La ricer-
rilado inferiore. In tutto il mondo degli affari, le aspettative
ca ha dimosffato che, nel campo degli affari, questo genere
lrirnno il potere di tramutarsi in profezie autoar,'veranti.a5
110
t71
 Gli effetti di questo genere di attese autoaweranti non si
limitano tuttavia alla sfera professionale. In un altro studio,
i ricercatori hanno pregato alcuni uomini di padare al tele-
fono per dieci minuti con una donna dopo avergli mostrato
una di due fotografie e avergli spiegato che quello era il vol-
to della signora con cui avrebbero conversato. Una foto mo-
strava una donna molto atffaente, 7'altta uqa insignificante.
In realt, gli uomini hanno chiacchierato tui con la stessa
signora, ma quelli convinti di parlare con la donna bella era-
no molto pi esmoversi e socievoli di quelli convinti di par-
lare con quella brutta. 111oro comportamento ha anche in-
fluenzato la reazione delf interlocutrice. In un secondo mo*
mento, infatti, gli studiosi hanno fatto ascolt arc ad altre per-
sone soltanto 1a sua met del dialogo chiedendo agli inter-
pellati di immaginare quanto potesse essere bella. Gli ascol-
tatori hanno affermato che la donna era arvryenente quando
parTava con un uomo convinto che fosse awenente e scial.
ba quando parlava con un uomo convinto che fosse scialba.
Le aspettative hanno spinto gli uomini a comportarsi in un
modo che, a sua volta, ha condizionato il comportamento
della donna al punto da reahzzare quelle aspettative.46
Proprio come Ie attese degli uomini coinvolti nell'esperi-
mento hanno inciso sul loro atteggiamento nei confronti
della signora e sulla reazione di quest'ultima, le attese op-
poste dei fortunati e degli sfortunati esercitano un'enorme
influenza sulle interazioni che questi individui stabiliscono
con glialtri.
Prendiamo il caso di Jill, una disoccupata di ventitr an-
ni che vive nella California settentrionale, I1 destino l'ha
ostacolata in molti ambiti della vita, ma soprattutto nei col-
loqui di lavoro:
r12
Sono sempre stata scalognata. Sto cercando di ffovare
un impiego rispettabile, di guadagnarmi da vivere e fa-
re carriera, ma aL momento la situazione economica
dawero cfltica, cos, quando mi sono lauteatalo scorso
anno, nessuno ha voluto assumermi. In questi mesi mi
sono data parecchio da fare. So che potrei essere molto
utile a qualche societ. So di essere sveglia e di avere
moito da offrire e da dire, le mie capacit interpersona-
li sono dar,ryero ottime. Mi sono presentata a circa ven-
ticinque colloqui - vendite, marketing, pubbliche rela-
ziont e cos via -, ma non ho mai ricevuto alcuna pro-
posta. Qualche volta penso che le cose non migliore-
ranno mai, che non ci sia niente dafarc, perch non c'
nu1la che vada per il verso giusto. Ho cominciato a sen-
tirmi da,",vero sfortunata e mi sono convinta che non
avrei mai trovato lavoro. Questa ideaha inciso sul mio
comportamento durante i colloqui. Ho iniziato a do-
mandarmi perch ci andassi, tanto era evidente che nes-
suno aveva intenzione di prendermi. Poi, credendo di
dovermi impegnare molto pi del candidato preceden-
te, mi agitavo e gli altri ar,,vertivano lamta ansia. Non
dicevo le cose giuste, o magari sapevo che cosa dire, ma
non riuscivo a dirlo perch ero un fascio di nervi.
Ai fortunati succede l'esatto contrario. Molti di loro mi
Iranno raccontato che l'ottimismo li ha aiutati ad avere suc-
cesso in numerosi ambiti della vita. Prendiamo l'esempio di
I-ee. Ho ripetuto pi volte che la sorte l'ha favorito in molti
campi. Si salvato per un pelo da diversi incidenti e ha co-
rrosciuto sua moglie per una pura combtnazione, ma il de-
stino l'ha agevolato soprattutto nella sua professione di di-
t73
rettore delle vendite e del marketing, facendogli ottenere
anche parecchi premi ed elogi. Nel capitolo precedente ho
spiegato che attribuisce gran parte del proprio successo al-
l'intuito, ma non finita qui. Lee crea concretamente delle
aspettative rosee riguardo all'awenire adottando un meto-
do che ha soprannominato "vrsualizzazione del desiderio":
Ogni volta che desidero qualcosa, lo\isualrzzo. Ho
preso questa abitudine quando partecipavo alle gare
di vendita. Immaginavo di vincere e ricevere il pre-
mio. Durante la notte, a letto, mi riffovavo a visualiz-
zarc 1l desiderio. Magari mancavano ancora sei mesi
all'esito finale, ma lo vtsualtzzavo comunque. Pro-
grammo le telefonate ancora prima di sollevare i1 ri-
cevitore. Mi siedo e immagino che la persona con cui
parler avr un atteggiamento positivo nei miei con-
fronti. Che la conosca o meno, la penso e cerco di im-
maginarla mentre mi dice le cose giuste. Ho accenna-
to a questa tecnica durante numerosi corsi di adde-
sramento, ma gli altri sono scoppiati a ridere e pro-
babilmente mi hanno preso per pazzo. Per, quando
l'ho provat a, i fatturati sono aumentati alf impror,vi-
so, cos ho continuato a pruticarla. Ho ottenuto tante
rcazioni favorevoli e ho riscosso tanto successo da es-
sere certo che serva a qualcosa.
La "visualizzazione del desiderio" aruta Lee a crearsi
aspettative ottimistiche riguardo alle interazioni con gli al-
tri. Queste previsioni si trasformano spesso in profezie au-
toaweranti, realizzando cos le sue ambizioni e aspirazioni.
Secondo quanto hanno dichiarato durante la mia ricerca,
174
i fortunati si attendono inoltre di conoscere persone belle,
simpatiche e interessanti e di avere ottimi rapporti con loro.
Queste aspettative si tramutano molto spesso in profezie
autoavveranti. I-lesempio pi insolito e persuasivo del feno-
meno forse Andrea, un'amministratrice venticinquenne di
Napa, in California, che, durante un'intervista, mi ha de-
scritto la sua splendida vita:
,t.u.ro. Le cose mi sono sempre andate bene. me-
raviglioso, perch so che, ovunque vada, trover sem-
p." i,, lavoro e un posto in cui vivere. ,na cosa che
mi succede in continuazione e mi ha trasmesso sia una
profonda fiducia sia una grande propensione ai trasfe-
rimenti. Ovunque vada riesco a trovare un impiego.
Da quando avevo sedici anni, ho ottenuto subito e sen-
za fatica tutti gli incarichi per cui mi sono candidata'
Sono fortunata soprattutto in amore. Ho cominciato a
uscire con t ragazzi quando avevo circa quindici anni.
Ho un bell'aspetto, non sono brutta, ma in qualche
modo faccio colpo su uomini cui, in teoria, non dovrei
aver accesso. Mi basta sedermi e rivolgere la parola a
qualcuno. Pu trattarsi di un tizio del tutto al di fuori
della mia portata, ma sufficiente che mi sieda accan-
to a lui perch cominciamo a parlare. Sono uscita con
il fior fiore della societ, uomini considerati potenti,
simpatici, interessanti, dinamici. Mi sono appena fi-
danzata, e il mio compagno perfetto.
Sembra che Andrea possieda la magica dote di allaccia-
re rapidamente relazioni solide e proficue con chi la cir-
conda. Le ho chiesto che cosa si aspetti quando conosce
175
gente nuova. Come molti altri fortunati, mi ha risposto di
attendersi che le persone siano aperte, cordiali e affettuo-
se. A differenza di quanto accaduto a molti sfortunati, nel
suo caso queste previsioni si sono rcalizzate in maniera
piuttosto insoiita:
Mia madre morta quando avevo sette anni. Penser
che sia la cosa peggiore che possa capltare a una bam-
bina. Lho creduto anch'io per parecchio tempo, ma,
se ora mi guardo indietro, mi accorgo che la morte
della mamma stata unabizzarca benedizione. Gli in-
segnanti ritenevano di dover essere sempre gentili con
me, quindi mi concedevano pi tempo e aiuto. Ogni
adulto con cui avevo a che fare mitrattava con la mas-
sima cortesia e rispetto. Queste sono state 1e mie pri-
me impressioni sui grandi e hanno avuto un'influenza
determinante sulla mtavita. Mi aspetto che le persone
siano affabili e generose. Suppongo dipenda dal fatto
che giudico tutti buoni, almeno all'inizio. Per farmi
cambiare idea, devono dimostrarmi il contrario.
La triste perdita della madre in tenera et ha fatto s che
Andrea avesse una serie di incontri positivi con gli adulti,
Da grande, queste esperienze l'hanno pofiata ad attendersi
il meglio dalle persone che ha conosciuto, e, a sua volta,
questo atteggiamento ha indotto la gente ad avere reazioni
favorevoli nei suoi confronti.
Il suo caso un esempio lampante di come le aspettative
dei fortunati possono trasformarsi in profezie autoaweranti
e aiutare questi individui a rcalizzare molti dei loro sogni e
ambizioni.
176
ESERCIZIO I l:
ll profilo dello fortuno
Terzo principio
Ricordote il profilo dello fo*unq che ovele completoto olle pogine
I B e l9? Le voci 6,7 e B del questionorio si riferivono ol sotfo'
principi discussi nel presente copitolo. L'offermozione 6 inlendevo
misurore il vosho ottimismo riguordo ol futuro, lo Z mirovo o stobili-
re [ino o che punto cercole di oitenere quel che volete dollo vito
quondo le probobilit di successo sono scorse, e lo 8 riguordovo il
vostro olteggiomento verso le interozioni con gli oltri.
Punteggio:
Riesominote le volutozioni che ovete ossegnoto o queste frosi e
sommote i tre numeri. Otterrete cos il vostro punteggio per il lerzo
principio dello forluno,
Affermozione Volutozione
(t -s)
6. Mi oltendo quosi sempre delle belle sorPrese
dol futuro.
7. Di solito cerco di otlenere quello che voglio
dollo vito onche se le probobilit di successo
sembrono scorse.
8. Mi ospetto che lo moggior porte delle persone
con cui ovr o che fore sio cortese, simpoiico
e disponibile.
il
Totole per il terzo principio dello fortuno
Fote oro riferimento ollo scolo riportoto ollo pogino successivo per
scoprire se il vostro punteggio olto, medio o bosso. Annototelo
nel diorio dello fortuno insieme con lo colegorlo, perch questi do-
ti soronno importonti quondo discuteremo come oumentore le oc-
cosioni propizie dello vostro vito.
t77
 Riepilogo del copitolo
Punteggi Punleggi Punteggi
bossi medi olti Pare che i fortunati e gli sfortunati vivano in due mondi dif-

\ t-----l l'erenti. Per quanto si sforzino, gli iellati sembrano incapaci

3 4 5 6 'ro ll 12 l3 14 t5 di tradurre in realt i loro obiettivi, mentre i protetti del de-
stino rcalizzano senza fatica sogni e ambizioni. La mia ricer-
I I = medio ca rivela che i due gruppi hanno aspettative molto diverse
riguardo all'awenire.
Ho inviloto molti individui fortunoti, sfortunoti e neutri o completore
il profilo dello fortuno e ho osservoto che di solito i fovoriti dol de-
Gli scalognati sono certi che il domani sar cupo e che
stino riportono un punleggio molto pi olto degli oltri in queste vo- r-rulla potr cambiare la situazione. Per ibacratr dalla sorte
ci, mentre gli ielloti otlengono in genere i volori pi bossi (vedi il vale l'esatto contrario: sono sicuri che i1 futuro sar radioso
grofico qui sotto). c gli riserver grandi cose.
Queste aspettative insolite e opposte esercitano una no-
tevole influenza sui pensieri e sul comportamento degli in-
Mi attendo quasi
sempre delle bel clividui. Determinano l'impegno che questi ultimi investo-
sorprese da fut no nel raggiungimento dei traguardiprefissi e il grado di te-
nacia che dimostrano di fronte agli insuccessi, come pure il
Di solito cerco modo in cui si comportano verso il prossimo e in cui il pros-
dl ottenere quel simo reagisce.
che voglio da1Ia
anche se Questo processo trasforma a sua volta le aspettative in
1e probabilit potenti profezie autoaweranti che condizionano la loro vita
di successo
sembrano scarse FortunaE personale e professionale. I fortunati non rcalizzano le loro
Mi aspet.t.o che aspirazioni per caso, e gli sfortunati non sono condannati a
Neutri
Ia maggior parte non ottenere mai quello che desiderano.
delle persone Sfortuna
cui avr a che f Sono invece le loro attese opposte a decidere gran parte
sia cortese, si ..lei successi e dei fallimenti in cui si imbattono. Le due ca-
e disponibile
tegorie hanno aspettative ben precise riguardo all'awenire,
c queste aspettative hanno il potere di produrre quell'awe-
ll punteggio medio ottenuto nel profilo dello fortuno doi soggetti sfortu- nire.
noti, neutri e fortunoti.

178 119
 TERZO PRINCIPIO: Essere ottimisti
Le aspettative ottimiste riguardo al futuro aiutano i fortu-
natt a rcalizzare sogni e ambizioni.
\ sempre stato baciato dalla dea bendata ed riuscito a tro-
Sottoprincipi:
1. I fortunati sono convinti che la buona sorte continuer
ad assisterli in awenire.
2. I fortunati cercano di raggiungere i loro obiettivi anche
se le probabilit di successo sono scarse e non si arren-
dono di fronte ai fallimenti.
3. I fortunati si aspettano che 1e interazioni con gli almi sia-
no propizie e vantaggiose.
Come dore uno mono ollo forluno
Le tecniche e gli esercizi proposti qui di seguito vi aiuteran-
no a guardarc al futuro con maggiore ottimismo e a realiz-
zare i vostri desideri e ambizioni. Leggeteli e pensate a co-
me inserirli tra le vostre occupazioni quotidiane. Nel Capi-
tolo 8 vi proporr un programma sistematico che vi inse-
gner a sfruttarli appieno per incrementare il numero di oc-
casioni favorevoli.
7. Essere ottinaisti
I fortunati si attendono soltanto il meglio dali'avvenire,
Prevedono che la sorte li assister in tutti gli ambiti dell'e-
sistenza, sia nelle situazioni controllabili sia in quelle in-
180
controllabili, Simili aspettative hanno un impatto decisivo
sulla vita di questi individui: hanno infatti iI potere di tra-
sformarsi in profezie autoaweranti e di tramutare i sogni
in realt. Ripensate a Marvin, il detective privato che
vare il lavoro ideale grazie al suo ottimismo; oppure a Erik,
che ha avuto rapporti sentimentah appaganti e ha amato
rutti i mestieri in cui si cimentato. Erik guarda sempre al
futuro con positivit. Se sbircia fuori della finestra e vede
che piove, pensa: "Bene, domani i miei fiori spunteranno".
Vorrei che, all'inizio di ogni giornata, rifletteste per qual-
che minuto sul modo in cui questi due uomini si propizia-
no la buona sorte.
Ricordate che, pur non correndo alcun rischio, i fortuna-
ti sono convinti che il futuro abbia in serbo soltanto cose
belle. Persuadetevi che l'avvenire sar luminoso e favorevo-
le. Ponetevi aspettative realistiche ma positive. Procedete
per gradi e state a vedere che cosa succede.
ESERCIZI CONSIGUATI
Le offermozioni dello fortuno ti
i!
Quolche semplice offermozione pu eserciiore un effetlo molto po-
sitivo sui noshi pensieri e stoti d'onimo. Molti fortunoti cominciono
infotti lo giornoto ricordondo o se slessi lo proprio buono sorle.
Vorrei che nelle prossime settimone offrontoste ogni nuovo giorno
ripetendo le seguenti offermozioni od olto voce:
"Sono uno persono fortunoto, e oggi sor un'oltro giornoto posi-
tivo".
181
,, "So che in owenire potr essere oncoro pi fortunoto".
l< Aspetto pi imporlonte di tutti, prefiggetevi troguordi roggiungi-
"ttti merito un po' di foriuno, e oggi il destino mi dor uno mono".
bili. lfortunoti sono otlimisti riguordo ol futuro, mo non preten-
., dono di otlenere l'impossibile. Cercote di restore con i piedi per
. ' nizio vi senlirete buffi, mo provote, e noterete lo diffe- terro. Ricordole che potrele sempre modificore l'elenco dopo
I".j:: " over roggiunto un obiettivo e procedete per grodi.

X< Forse vi sor utile fissore uno scodenzo per le ombizioni pi im-
, lJimportonlre sopere quello che si vuole
portonii. Anche in queslo coso siote reolistici e non scegliete do-
, le impossibli do rispetlore.
Queslo esercizio serve o orientore le ospettotive nello giusto dire-
:, zione individuondo i troguordi do conquistore. Scrivete i tre titoli L'elenco contiene le vostre ospetlotive per il futuro, i sogni che in-
, seguenti su uno nuovo pogino del diorio dello fortuno:
tendete reolizzore con l'oiuto dello fortuno. Rileggeielo spesso e
I
oggiornotelo in bose oi progressi compiuti.
obiettivi o breve termine
obiettivi o medio termine
obiettivi o lungo termine
i,

, Preporote oro tre liste. Lo primo conterr gli obiettivi pi immedioti, 2 Cercate di raggiungere gli obiettiui anche se le probdbilit
, qrelli che volete roggiungere nel prossimo mese; lo secondo quelli ,.lt sttcct'.t.t0 suno .tcar.\'( e nun scordggiatcui mai
: che volete roggiungere nei prossimi sei mesi, e lo terzo quelli per il
prossrmo onno o Ptu.
ln precedenza abbramo visto come le aspettative pessimisti-
Poich molte persone trovono difficile quesio esercizio, ecco qui
che inducano gli sfortunati a gettare la spugna. Non vanno
, euolche suggerimenio che potrebbe esservi utile:
rtgli appuntamenti e dunque non trovano mai il partner
I ;-'r Pensote o obiettivi riguordonti tutti gli ombiti dello vito, olle ospi- icleale. Non si presentano agli esami e dunque hamo la cer-
, rozioni che vorreste reolizzore sul piono sio personole sio pro-
tezza di venire bocciati. Non pensate come individui scalo-
fessionole'
., snati. Permettete invece alle attese ottimiste di motivarvi a
r ;t Cercole di essere i pi specifci possibile. Anzich scrivere uno
.r I ottenere quel che desiderate, anche se le possibilit di riu-
!

,li
' frose generico come "Vorrei essere felice", riflettete sull'orgo- t
il
scita sembrano limitate. Ripensate all'esperimento in cui ho
l, mento e stobilile che coso vi regolerebbe lo felicit (mogori uno 1 chiesto ai partecipanti di risolvere un difficile rompicapo. I
relozione solido o un lovoro ofpogonie]. Sforzotevi poidi esse- fi
, re oncoro pi precisi, pensondo, per esempio, ol tipo di portner :1 I lortunati erano disposti a insistere anche di fronte a ostaco-
.,i
r che desiderereste o ol tipo di lovoro che vi forebbe sentire pi li insormontabili. Seguite il loro esempio. Prendete pure in
reolizzoti. Gli obiettivi specifici sono infotti molto pi efficoci di i!. considerazione f idea di fare una pausa o imboccare una
quelli generici. )) ':
T strada diversa, ma siate pronti a provare e riprovare finch
, '. .- l, : :
sogni e ambizioni si ar,,vereranno.
i

t82 r
181

ESERCIZIO CONSIGLIATO
[onolisi dei costi e dei benefici
Pur ommettendo che ogni tonto e difficile imporsi di insistere
dovonti ogli insuccessi, olcuni fortunoti offermono di eseguire il
seguenle esercizio ogni volto che honno lo tentozione di orren-
dersi.
lnnonzi tutto, scrivete il vostro obieitivo nel diorio dello fortu-
nq. Trocciote poi uno rigo verticole ol centro dello pogino e scri-
vete il iitolo "benefici" in cimo o uno colonno e il litolo "cosli,, in
cimo oll'oltro.
lmmoginole oro di over roggiunto questo lroguordo con l'oiuto
dello fortuno. lpotizzote di over ottenuto quello che volevote dov-
Come per mogio, il sogno si oweroto. Nello colonno dei "be-
nefici", elencote tuiti i vontoggi di cui godreste dopo over reolizzo-
to lo voslro ombizione.
Scrivete tutto quello che vi viene in mente: mogori lo conquisto
dell'obiettivo vi regolerebbe uno grosso soddisfozione, orricchireb-
be lo vostro vito personole e professionole, oumenterebbe il vostro
reddito, dorebbe significoto ollo vosko esistenzo o oiuterebbe le
persone che omote. Aggiungete ollo listo tutti i benefici cui riuscite
o Pensore.
Nello colonno dei "costi", indicote olcune delle cose che dovrete
fore per orrivore ollo meto o non dorvi per vinti. Forse dovrete spe-
dire quolche olko fox, e-moil o lettero oppure fore quolche oltro fe-
lefonoto. Forse dovrete ossistere o quolche oliro riunione. Forse do-
vrele combiore quolcuno delle vostre obitudini.
Oro fote un posso indietro ed esominote idue elenchi. Ancoro
uno volto, immoginote di over reolizzoto il vostro sogno e confron-
tote i benefici con i costi.
Dopo over completoto l'esercizio, molie persone si rendono con-
to che iprimi superono di gron lungo isecondi e si persuodono
che orrivoto il momento di ogire.
181
) Aspettateui che le interazioni con gli altri sianct prctficue e
t)Ltntdggi1se
I lorttrnati sono ottimisti anche riguardo alle interazioni e ai
lapporti con gli altri. Nella vita personale, si attendono che
Lhi li circonda sia felice, simpatico e interessante. Ricordate
Andrea?
r.rrpr" stata favorita dalla buona sorte ed sempre riu-
scita a frequentare uomini che, per usare le sue parole, era-
ro "il flor fiore della societ". Il segreto di tanto successo
ron ha nulla a che vedere con la sua bellezza o l'ammontare
,lcl suo conto corrente. Dipende tutto dalle sue previsioni
lrositive.
Si attende che gli altri siano cordiali, affabili e disponibi-
li, e le sue aspettative si rcalizzano di continuo. Questa tec-
rrica funziona anche sul prosto di lavoro. I protetti dei desti-
no si aspettano che le interazioni con clienti e colleghi siano
lruttuose e piacevoli.
Rammentate Lee? dirr"rtrto un brillante direttore del-
lc vendite e del marketing grazie alla sua capacit di "visua-
lizzare i desideri": immagina riunioni e telefonate prima che
cluesti awenimenti abbiano luogo e fantastica su come gli
,rltri assumeranno un atteggiamento positivo nei suoi con-
&
rl
II
lronti.
6 Ancora una volta, le sue aspettative ottimistiche hanno iI
I
rt
l)otere di tramutarsi in profezie autoar,,veranti. Seguite 1'e-
t scmpio di Lee e Andrea: "vrsualizzate i desideri" e attende-
$ r,.'vi il meglio da chi vi sta inrorno.
f' Leffetto che questa filosofia avr sulla vostra vita potreb-
lrc sorprendervi.
:
185
 :::::::":
ESERCIZIO CONSIGTIATO
6
Lo visuolizzqzione dello forluno Quqrto principio:
Molti del fortunoti che honno portecipoto ollo\io ricerco mi hon-
no riveloto di essere obituoti o visuolizzore le esperienze positive.
Trqsformore lq sfortu no
Ogni volto che dovete offrontore uno siluozione importonle (per
esempio, uno riunione, un oppunlomento o un colloquio di lovoro), in fortuno
provote il seguenie esercizio e stote o vedere che coso occode.
Trovote uno stonzo silenzioso e sedetevi in uno polhono comG
do. Chiudete gli occhi e rilossotevi. Fote un profondo respiro e im-
moginolevi in quello siiuozione. Pensote oll'ombiente, olle persone
che probobilmente interverronno, oi suoni e olle scene possibili.
Principio:
Oro immoginote di essere fortunoti e brillonti in quelle circoston- I fortunoti riescono o trornutore i brutti
ze. Se stote visuolizzondo un colloquio di lovoro, immoginote di scherzi del destino in situqzioni fovorevoli
opporire sogoce e competente. Pensote olle domonde che potreb-
bero rivolgervi e ipotizzote di dore risposte intelligenti. Se stote vi-
suolizzondo un oppuntomento, immoginote di essere rilossoti e si-
Finora abbiamo analizzato tre principi che i protetti della
curi di voi stessi. Se dovete prendere porte o uno riunione difficile, sorte usano pet ingtaziarsi il fato, ma la vita non tutta rose
immoginote che tufti siono cortesi e disposti o colloborore. Cercote e fiori nemmeno per loro. A volte infatti anche questi privi-
di visuolizzore onche i porticolori pi irrilevonti. Pensote o che co- legiati incappano in sventure ed eventi negativi. Studiando
so indosserele e o come volele comportorvi. Tentote di prevedere
il modo in cui affrontano i tiri mancini de1 destino, ho indi-
che coso dironno gli oltri e come reogirete. Divertitevi o osservore
lo siluozione dol loro punto di visto tornondo poi ol vostro. viduato il quarto principio della fortuna, ossia la misteriosa
Coso pi importonte di tutte, concentrotevi sull'ospellotivo di es- dote di trasformare le disgrazie in awenimenti propizi.
sere forlunoti e roggiungere il vostro obietiivo. In Giappone esiste un portafortuna molto diffuso chia-
Oro non vi resto oltro che oprire piono gli occhi e trosformore
mato bambola Daruma. Prende nome da un monaco bud-
quell'ospettotivo in reolt.
dhista che, secondo la leggenda, sedette cos a lungo in me-
ditazione da perdere l'uso di gambe e braccia. La bambola
ha una forma ovoidale e un corpo pesante e sferico. Se la
urti, si ruddrrzza sempre. I pupilli del destino assomigliano
a Daruma: non che non si imbattano mai nella scalogna,
ma, quando la incrociano, riescono a rimettersi subito in
piedi. La mia ricerca ha scoperto i motivi di questo fenome-
no. E stato come svitare la bambola, guardarci dentro e ca-

186 187
pire perch i fortunati vacillano ma non cadono, Il segreto
della loro capacit di mamutarela cattrva sorte in buona
racchiuso in quattro tecniche che, insieme, costituiscono
uno scudo quasi invincibile capace di proleggerli dai colpi
di fionda e dai dardi della fortuna insensat."
Primo sottoprincipio:
I rortunotl:n*i:.i1,';:" Positivo
Date un'occhiata alf illustrazione qui sotto: raffigura due
persone che sembrano piuttosto gi di corda. Come molte
cose della vita, tutto dipende per da come la guardate. Ca-
" I colpi di fionda e i dardi della fortuna insensata vengono citati da Am-
leto nel celebre monologo "Essere o non essere" (atto III, scena I). Cfr.
\X/illiam Shakespeare, Amleto,Garuanti, Milano 1998, trad. di Nemi D'A-
gostino. lN.d.T.l
188
povolgete il libro e riesaminate l'immagine: ora enrambi i
personaggi paiono molto pi allegri. La situazione non
cambiata, ma il modo in cui la guatdate s. I fortunati adot-
tano il medesimo approccio quando incappano nella sfor-
tuna: capovolgono il mondo e osservano le cose da un alffo
punto di vista.
Immaginate di essere scelti per rappresentare il vostro
Paese alle olimpiadi. Partecipate alle gare, riportate ottimi
risultati e vincete una medaglia di bronzo. Pensate che sare-
ste felici? Molti di noi sarebbero, credo, soddisfattissimi e
orgogliosi della propria impresa. Ipotrzzate ora di tirare in-
ditro l'orologio e di prendere parte di nuovo alle stesse
olimpiadi. Questa volta siete ancora pi bravi e vi meritate
una medaglia d'argento. Credete che sareste felici? Lamag
gior parte delle persone convinta che sarebbe pi conten-
ta dopo aver vinto la medaglia d'argento che dopo aver vin-
to quella di bronzo. Non c' da meravigliarsi: dopotutto, le
medaglie rispecchiano il livello della nostra prestazione, e
u.ru -1dug[ d'argento indica una prestazione migliore di
r-rna di bronzo.
Come dimostrano le ricerche, gli atleti che si aggiudicano
una medaglia di bronzo sono tuttavia pi soddisfatti di quel-
[i che ne vincono una d'argento, e la ragione del fenomeno
legata al modo in cui gli sportivi valutano la loro prestazio-
ne. I secondi classificati pensano che, se si fossero impegna-
ti un po' di pi, forse avrebbero vinto I'oro. I terzi classifica-
ti si concentrano invece sul fatto che, se si fossero sfotzati
un po' meno, avrebbero potuto non vincere n':.lla.a7 GIi psi-
cologi chiamano "pensiero controfattuale" la nosffa capaci-
t diimmaginare quel che sarebbe potuto succedere anzi-
ch quello che successo dawero.
189
 ESERCIZIO I2: [o sforluno vien pensondoci
Leggele cioscuno degli scenori presentoti qui \
seguito e immogi-
note di trovorvi dowero in queste circostonze. Su uno nuovo pogi-
no del diorio dello fortuno indicote in quole misuro giudichereste
ogni situozione fortunoto o sforiunoto usondo lo scolo do -3 o +3
proposio dopo ogni descrizione e scrivele quolche rigo per giusiifi-
core lo vostro volutozione.
Primo scenorio: Frenote oll'improwiso dovonti o un semoforo e ve.
nite tomponoti doll'outo che vi sto dietro. Lo vostro vetturo piulto-
slo molridotto e voi subite un lieve colpo di fruslo.
In quole misuro giudichereste fortunoto o sfortunoto questo oweni-
mento?
Molto sfortunoto -3 -2 - 0 +l +2 +3 Molto fortunoto
Perch?
Secondo tcenorio: Dovete chiedere un prestilo ollo bonco. Prendete
oppuntomento con il direttore e gli spiegote le vostre esigenze. Iui
ho porecchio fretto e si rifiuto di concedervi l'intero importo, mo si
dichioro disposto o prestorvi lo met dello cifro.
ln quole misuro giudichereste fortunoto o sfortunoto questo oweni-
mento?
Molto sfortunoto -3 -2 -l 0 + I +2 +3 Molto fortunoto
Perch?
Ierzo scenorio: Perdete il portofoglio con un po' di contonti, le cor-
te di credito e quolche oggetto personole di volore offettivo. l'indo
moni, quolcuno consegno il portofoglio ollo polizio, che ve lo resti-
t90
,, *. oo,".r.
",l'J'.n; #;:il;; posto.
";; .*rn.,"''
""
mo che gli oggetti personoli sono oncoro ol loro l
ln quole misuro giudichereste fortunoto o sfortunoto questo oweni-
mento?
Molto sforlunoto -3 -2 -l 0 +l +2 +3 Molto fortunoto
li
Perch? 'r
Punteggio:
Esominote i punteggi che ovete ossegnoto oi tre scenori Di solito,
glisfortunotidonnodueopivolutozioninegotive,mentreifortu-
oti indicono, in genere, due o pi volutozioni positive. I
Leggete oro le motivozioni che ovete oddotto per giustificore i
vostrigiudizi. Che coso rivelono riguordo ol modo in cui guordote ,
gli owenimenti dello vito? Gli scolognoti lendono o concentrorsi
sugli ospetti negotivi e o scrivere che l'esito sorebbe potuto essere
migliore. I protetti dello sorte lendono o vedere il loto positivo e ri-
fleitono sul fotto che l'esiio sorebbe poluto essere molto peggiore.
ll presente copitolo illustro il forte legome che esiste tro queste diver-
se vjsioni dello iello e lo copocit di trosformore lo sfortuno in fo.]uno
Mi sono domandato i protetti del destino usassero il
se
"pcnsiero controfattuale" per attenuare I'impatto emotivo
,lclle disdette in cui incappavano48 e se, in caso di eventi ne-
lt,irtivi, immaginassero che le cose sarebbero potute andare
l,cggio e dunque si sentissero pi sollevati. Per scoprirlo ho
,lcciso di presentare ai fortunati e agli sfortunati i medesimi
s('cnari pessimisti e di studiarne le reazioni. Con l'aiuto di
Matthew Smith, un mio collaboratore, e del dottor Peter
I Iirrris, uno psicologo, abbiamo passato in rassegna alcune
.lclle esperienze che i soggetti avevano descritto nelle lettere
.' rrclle interviste e abbiamo creato qualche semplice scenario'
191
 Il primo si ispirava a un articolo di giornale che mi era
capitato di leggere verso l'inizio della ricerca e raccontava
come un certo Ronald avesse attraversato un'insolita serie
di awenimenti sfortunati. Qualche msse prima era in piedi
sulla banchina di una stazione quandb un perfetto scono-
sciuto gli si era awicinato e gli aveva sparato con un fucile
ad aria compressa. Ronald aveva cercato di immobilizzarlo
e, nella zuffa che era seguita, l'uomo aveva estratto un col-
tello e l'aveva colpito al viso. Era stata un'aggressione cru-
dele e del tutto casuale. Ronald si era semplicemente trova-
to nel posto sbagliato al momento sbagliato. Bench, nella
lettera che mi aveva scritto, affermasse di ritenersi scalogna-
to per quanto gli era accaduto, tutto sommato aveva la sen-
sazione che Ia sorte l'avesse protetto, perch il proiettile era
imbalzato a sinistra della laringe e non a desra, dove gli
avrebbe danneggiato gravemente le corde vocali. Abbiamo
usato una versione semplificata della sua disawentura co-
me base per il primo scenario dell'esperimento.
Abbiamo chiesto agli iellati e ai favoriti dal destino di im-
maginare di essere in coda allo sportello di una banca. Al-
l'improwiso, entra un rapinatore armato che spara un col-
po centrandoli al braccio. Abbiamo poi pregato tutti di giu"
dicare questo episodio fortunato o sfortunato assegnando-
gli un numero su1la scala seguente:
Molto sfortunato -3 -2 -l 0 +l +2 +J Molto fortunato
Le differenze ffale risposte dei due gruppi sono sorpren-
denti.
Nel capitolo precedente abbiamo incontrato Clare, una
iellata che ha awiato una lunga serie di relazionifallimenta-
192
ri non ha amato nessuno dei lavori in cui si cimentata'
e
Pensando che essere colpita al braccio da un rapinatore sa-
rebbe un evento nefasto, Clare ha dato allo scenario un
"-3" eha osservato che imputerebbe alla sua solita scalo-
gna il fatto di trovarsi in banca durante la ruprna'
Nel Capitolo 2ho nanato la triste vita dell'editore Ste-
phen, che sempre stato perseguitato dalla malasorte nelle
questioni finanziarte (si lasciato sfuggire varie opportunit
ii arricchimenro e un awocato inaffidabile ha mandato in
bancarotta la sua attivit). Stephen ha assegnato allo scena-
rio un " -2" e ha commentato:
Che stana domanda. Chi considererebbe fortunata
questa situazione? Soltanto qualcuno cui piaccia fare
da bersaglio.
I protetti della sorte hanno giudicato lo scenario molto
pi iausto e in molti casi hanno osservato con spontaneit
.h.1. cose sarebbero potute andare peggio. Abbiamo gi
incontrato diverse vohe Lee, il direttore delle vendite e del
marketing cui il destino ha sempre elargito i suoi favori. Si
,rouu ,pro nel posto giusto al momento giusto, ha un
buon intuito e usa la "visualizzazione dei sogni" per crearsi
delle aspettative rosee riguardo al futuro' Quando gli ab-
biamo iomunduto se avrebbe considerato fortunato o sfor-
tunato essere colpito durante una rapina, ha detto senza esi-
azioniche 1'avrebbe ritenuto molto fortunato e ha assegna-
to allo scenario un "+3". Ha quindi commentato:
Il proiettile avrebbe potuto ucciderti sul colpo; ti fe-
se
risce solo a un braccio, forse hai ancora una possibilit'
t9)

Nel capitolo precedente ho spiegato come le attese posi-
tive riguardo all'awenire aiutino Marvin, un detective pri-
vato protetto dalla sorte, a rcahzzarc molti dei suoi desideri
e ambizioni. Come Lee, anche Marvin pensa che essere cen-
trato al braccio dal rapinatore sarebbe url'eventualit molto
fortunata, e ha dato allo scenario un "+1 ". Le sue osserva-
zioni ci forniscono anche qualche indizio per comprendere
la sua filosofia di vita:
.rrra situazione fortunata perch la pallottola avreb-
be potuto colpirti alla testa. Inoltre, potresti vendere
la storia ai giornali e guadagnare un po' di soldi.
In un altro scenario abbiamo chiesto ai partecipanti di
immaginare di aver incespicato in una passatoia e di essere
ruzzolati per una rampa di scale slogandosi una caviglia.
Ancora una volta, abbiamo invitato tutti a valutare Ia situa-
zione in base alla medesima scala da "molto sfortunato" a
"molto fortunato" e, ancora una volta, i due gruppi hanno
giudicato l'ar,,venimento in modo assai diverso. Clare gli ha
dato un " -3" e ha osservato:
Mi successo alla festa di un amico. Sono inciampa-
ta in un tappeto e sono caduta addosso a un altro in-
vitato conficcandogli in faccia il tacco di una scarpa.
Mentre andavamo all'ospedale, l'auto ha sbandato e
si capovolta. Siamo finiti tutti e me al pronto soc-
COTSO,
Lee e Marvin hanno invece giudicato l'ar,rrenimento mol-
to fortunato, assegnandogli entrambi un "+J " e affermando
194
caviglia s1o-
che sarebbero stati contenti di uscirne con una
la schiena'
*r*, p"i.n e avrebbero potuto spezzarsiil collo o
"
L. differenze tra le due categorie sono sorprendenti'
Molti sfortunati non vedono aitro che infelicit e dispera-
,io.r. q,ru., do ipotizzano di restare coinvolti negli scenari
p.rri-irti fittizi. per i pupiili del destino vale l'esatto con-
irrrio. Guardano.r.-p." il risvolto positivo delle situazioni
potu-
c immaginaro ,ponturreamente che le cose sarebbero
," urdul. peggi,o. Questo li conforta- e alimenta la convin-
,ione di individui fortunati che conducono un'esi-
"tt.t.
stenza fortunata'
La diversa visione della scalogna che caratterizza I due
grrppi emerge da molte delle mie interviste' Agnes' un'arti-
stata aiu-
Iru ,.orr.r.,"hu ,rru vitafamliare molto serena ed
si per trovata
uta daTlasorte sin dall'inizio della carriera.
f^..iu a facciacon la morte in varie occasioni' Quando aveva
.q".'"""i, scivol e cadde a testa ingi in un fal' Quando
si ruppe e il
ne aveva sette, una conduttura accanto a casasua
*"r ..-i".i a filmare nella camera in cui stava dormendo'
i)ralche anno dopo giocava in riva al mare e per poco non
Duran-
,n"g dopo .rs.i. piecipitata in unl buca nascosta'
te l'adolescenzaf'tpoi investita da un'auto'
per quanto semri incredibile, Agnes non si lasciata sco-
La cg-
,oggiur.da questa lunga serie di incidenti e disgrazie'
ciascuna situazione avreb-
i*?iia "r,".u1. di i---uginare che
ir. po,rr,o avere consegr.,,'" moltg pi gravi l'ha invece aiu-
rrt u rtu.. s, di morr"le e a considerarsi fortunata' Quando
che
nri hu .r..ontato di essere caduta nel fa1, ha specificato
suo nonno avevaappena spento il fuoco, impedendole cos
cli farsi molto pi mle. Quando mi ha
parlato.del guasto aI-
lacondutturu,huaggiuntochel'abitudinedidormireconle
195
coperte sopra la testa le ha evitato di inalare quantit letali
gas. Infine, quando mi ha riferito di essere stata investita,
aggiunto che l'auto aveva appena girato un angolo e dun
viaggiava a velocit moderata. A suo parere, non era s
sfortunata a incappare in queste disawenture, bs era
ta fortunata a soprawivere ogni volta.
Di solito, i fortunati ipotizzano spontaneamente che
brutti scherzi del destino sarebbero potuti essere pi
li e, cos facendo, hanno una visione assai migliore di se
si e della vita. Ci li aiuta a conservare aspettative ottimisti
che riguardo all'awenire e aumenta le probabilit che conti
nuino a condurre un'esistenzaptopizia. Lluso del "
controfattuale" non tuttavia l'unico modo in cui i mem
di questa categoria immaginano come un'apparente di
avrebbe potuto sortire effetti ancora pi negativi. I
si confrontano infatti anche con persone che hanno attra
sato sciagure peggiori. possibile illusrare questo princip
fondamentale con l'aiuto di una semplice illusione otti
Date un'occhiata alle due figure qui sotto.
Il cerchio nero della Figura 1 sembra pi grande di quel-
lo della Figura 2.ln rcalt,, sono identici, ma paiono avere
dimensionl diverse perch il nostro cervello li paragona au-
tomaticamente a quanto li circonda. Quello di sinistra at-
io..rirto da cerchi piccoli e dunque, al confronto, sembra
,lutiuament" grur.. Quello di destra attorniato da cer-
.t i gi*di . qJirdi par relativamente piccolo- Gli indivi
dJZpp1.rno il -.i.timo concetto quando gli viene chie-
sto di definirsi fortunati o sfortunati'
Immaginate che i cerchi rappresentino il vostro stipen-
dio e quilo dei vostri colleghi in due diversi posti di lavoro.
i ....ili neri simboleggiario la vostra retribuzione, quelli
grigio chiaro i1 compenso degli,ltl'I c.erchi della Figura L
Ii."if.rir.orro al primo lavoro, quelli della Figura 2 al secon-
do. In entrambii casi guadagnatelamedesima cifra, come
di-or,ru,o dal fatto .t. i drr. cerchi hanno le stesse dimen-
sioni. Il vosffo stato d'animo sar tuttavia diverso. Nel
pri-
n o .rto guadagnate pi dei vostri colleghi e 9ur1d!,:4.pii-
,.,o psicogi.o, a pro-babile che siate pi soddisfatti
della si-
,ruriorr". [{el secondo, gli alui guadagnano pi di voi e
quindi, sul piano psicologico, probabile che siate meno
soddisfatti.
nella. u,ita' i
Quando si tratta di giudicare Ia scalogna
foriunati e gli sfortunati usano spesso questo tipo di "pt'-
siero comparativo,'. come ho detto nella sezione prece-
dente, Claie, una iellata, gtardava sempre il lato negativo
d.gli ,...ru tl:i fittizi che 1 ho descritto. Tendeva anche a
in g"ig antire l, imp atto della iettatura confrontan
dosi con
p.".n. all,apparen za pi for-tunate- di lei. In un'intervista
mi ha spiegaio perch non felice del suo attuale posto di
lavoro:
t97
 Se qualcosa va storto, sembra sempre che sia colpa
mia, mai di qualcun altro. Tutti i miei colleghi hanno
fortuna, comprano auto nuove , vanno in vacanza, si
iscrivono ai club, si ritagliano clel tempo libero... men-
tre io non posso permettermi di partire e cbntinuo a
domandarmi: "Perch proprio a me?"
I protetti della sorte tendono invece ad attutire I'impatt<r
della scalogna confrontandosi con persone piir sfortunatc.
Ho osservato un esempio molto convincente di questo feno-
meno parlando con Mina, un'zrltra partecipante. Crebbe irr
Polonia all'inizio della seconda guerra rnondiale, quando norr
era insolito che le forze d'occupazione naziste bloccassero i
passanti per la strada e li portassero in carcere o nei campi rli
concentraflrento. Un giorno, Mina scamp per un pelo al mc
desimo destino correndo a nascondersi in r-rn cortile. Puflrop
po molti dei suoi amici e parenti non furono altrettanto fortu
nati. Non ci meraviglia che questi episodi l'abbiano segnatl
profondamente e influenzino ancora la sua visione della iella:
Ogni volta che mi capita qualcosa di brutto, penso a
chi stava o sta molto peggio di me, a chi stato porra-
to nei campi di concentramento o rimasto invaliclo
durante la guerra. Magari mi ritengo scalognata per
un po' a causa di questo o quest'altro motivo, ma poi
tni tornano in mente tutte quelle persone e le situazio-
ni orrende che hanno dovuto sopportare e mi rendcr
conto di essere molto pi fortunata.
Insomma, i fortunati attenuano l'impatto emotivo dellc
sventure in cui si imbattono immaginando chc la situaziorrc
198
l,otrebbe essere ancora pi grave e paragonandosi a chi ha
.rl I raversato esperienze molto peggiori.
Secondo sottoprinci pio:
I fortunoli sono convinti che, o lungo
ondore, le eventuoli svenlure
si risolveronno nel migliore dei modi
Lrr capacit di tramutare la sfortuna in fortuna poggia an-
, lre su una seconda, importantissima tecnica, la cui filosofia
,li base risale a migliaia di anni fa.
Come narra un'antica parabola, un contadino saggio si
.r('corse che molti degli episodi apparentemente sfortunati
,lt'lla nostra esistenza hanno il misterioso potere di rivelarsi
loltunati con il passare del tempo. Un giorno, era in groppa
,rl suo cavallo quando l'animale 1o disarcion. Cadde in ma-
l.ruodo e si ruppe una girmba. Qualche giorno dopo, un vi-
, irro espresse il proprio dispiacere per la sua iella, ma I'altro
r, lrlic: "Come fai a sapere che si tratta di sfortuna?" Di l a
rrrrrr settimana, 1a gente del villaggio organizz una grancle
It'sta, e il contadino non pot partecipare a causa della frat-
trrr-a. Ancora una volta, il vicino manifest la propria com-
l,rrssione perla disdetta che si era abbattuta su dilui e, an-
r ot'rt una volta, l'altro replic: "Come fai a sapere che si trat-
rir (li sfortuna?" Durante la festa scoppi un terribile incen-
,lio in cui morirono molte persone. Come il vicino fu co-
,,tlctto ad ammettere, un apparente colpo di sfortuna aveva
',:rlvato la vita al contadino e quest'ultimo aveva avuto ra-
li()re quando aveva messo in dubbio che la caduta da ca-
urllo fosse stata una circostanza scalognata.
199
 lir
iLtt
ri,

Molti fortunati assumono lo stesso atteggiamento del to ferito gravemente (adesso costretto su una sedia a
lt

contaclino verso gli eventi funesti in cui inctrppano. Quan- I

rotelle), llalro era morto. Irinire dietro le sbarre sta- lllllil

do ripensano al loro passato, concentrano spesso I'attenzio- I, ta probabilmente la cosa pi fortunata che rni sia mai
ne sui vantaggi che hanno tratto dai fatti negativi. Nel Capi- { SUCCESSA.
t
tolo I abbiamo conosciuto Joseph, uno studerlte di trenta- Ii. riir

cinque anni che, oltre ad aver rivoluzionato la propria vita Particolare interessante, anch'io ho spesso vissuto in
pri- li
r! l'illusio-
grazie a numerosissinre opportunit fortuite, possiedc an-
rra personi un fenomeno analogo' Quando facevo
che la straordinaria capacit di crearsi la fortuna a prartire
nista, uno clegli episodi pi sfortunati che rr-ri siano mai ca-
Ero stato in-
11\ii

dalla sfortuna. Adesso studia per conseguire la laurea in psi- l,itatimi p.r., aa lunga, moltissima fortuna'
cologia e conduce un'esistenza felice e rispettosa della leg- virato in'California peiesibirmi al Magic Castle di Holly-
ge . Quando era pi giovane, la sua vita era molto diversa. rl,oocl, un prestigiosirsirro circolo di mzigitr, ccl ero ans.ioso ilii
per
Finiva serlpre nei guai con la polizia e, in un'occasione, fu ,li fare belia figura. Lungo il tragitto, decisi di [irmarmi
..1.,r1.h" gio.. a Neu'Yo.k' All'epoca, tutti i ,iei ferri del
arrestato e incalcerato per aver cercato di introdursi in un
;alazzo. (uardandosi indietro, ora [oseph pensa che que- ,.r,"uti.."'"ntravano in una valigetta, dat ctti, per owie ragio- i:ii
sto sia stato uno degli awenin"renti pi propizi che gli siano rri, non mi separavo rnai. A Lln certo punto decisi di fare
uno
mai capitati: spuntino in un fast food e posai la borsa sulla sedia accanto
,,',-,-,.. Po.o dopo successe ur parapiglia dzrll'altra
parte del
Qr-rauclcl avevo piir o meno vent'anni, andavo in giro llriorun,", e mi uoltai per ue.l"ie che cc,sa stcsse accaclendo. ll;,
con altri due tizi commetter-do piccoli reati e furti cor-r ()uanclo mi girai tli nuovo, la valigetta era scolrparsa' Deu-
scasso. Una sera abbiarno deciso di intrufolarci in al- tro c'erano tutti i miei trucchi, e ormai mancavano soltanto
peggiore' molti
cuni uffici. Mi sor-ro arrampicato sul tetto e, non so ir.r.hi giorni allo spettacolo. Cosa ancora illi
perch, ho avuto un'improvvisa parura dell'altezza. ,,rti.oli insostituibili, e quindi dovetti ben presto ras-
"rono
L allarme entrato in funzione. I miei compagni sono ,"g"rt-i a moclificare l'esibizi'one' Andai in un negozio dei
ffrazzo di carte e tornai in alber-
scappzrti, t-na io non sono rir-rscito a nluovermi. Poi ri- 1-,r.uggi, acquistai qualche
cordo soltanto che la polizia arrivata e mi ha cattu- so. Cj;"ilu ,ror,. ,.op.ii il vero
significato del detto: "1'are iiri

,ii ,',i.r.ita virt". Lvorai fino a tardi, ideanclo numeri

rato. Mi sono dovuto prescntare in tribunale, e mi con
l-ranno clarto quattro mesi di carccrc. Mentre scontavo il materiale di cui disponevo' Alla fine ne provai due che
la pena, sono venLlto a sapere che i miei complici era- rron eseguivo cia anni inventando dei nuovi giochi' Adesso
pro-
no andati a fare un altro iavoro ed erano stati scam- lo spettacolo era molto migliore di quello che avevo
biati per due pericolosi criminali. Credendo che fos- gru-rrr,o, e in seguito altri prestigiatori ne elogiarono 1'o-
sero armati, i poliziotti avevano sparato. Uno era sta- ligir"talita. Se non mi avessero rubato la borsa' non
mi sarei

201
200

xl

,l
mai preso labrrga di escogitare altri trucchi. Anche se non
me ne accorsi subito, il furto fu uno degli episodi pi propi-
zi che mi siano accaduti quando lavoravo come mago.
I fortunati usano questa teoria per addolc(re I'impatto
emotivo della sfortuna sulla loro vita. Guardandosi indietro
e concenrandosi sulle conseguenze positive scaturite dal-
l'apparente scalogna del passato, si sentono pi sicuri di se
stessi e del futuro. Se la disdetta si abbatte su di loro, guar-
dano oltre e si aspettano che la situazione vada a finire bene.
Terzo sottoprincipio:
I fortunoti non rimuginono sullo sfortuno
Gli sfortunati non riescono a dimenticare le sventure in cui
sono incappati. Come mi ha detto uno di loro:
quasi come se qualcuno avesse scagliato una maledi-
zione contro di me. Vi sono stati momenti in cui non
sapevo a che santo votarmi. Passo le notti in bianco a
preoccuparmi di quel che andato storto, anche se
non posso farci niente. Mi domando che cosa ho fatto
di male per meritarmi tutto questo.
I favoriti dalla sorte assumono l'atteggiamento contrario,
buttandosi il passato alle spalle e concentrandosi sul futuro.
Nel Capitolo 4 abbiamo scoperto che la meditazione aiuta
Jonathan a potenziare le capacit intuitive e a moltiplicare
le occasioni propizie nella vita privata e professionale. Que-
st'uomo famoso anche per la sua capacit di trasformare
la sfortuna in fortuna:
202
11 mio capo ha alluso pi volte al fatto che cado sem-
pre in piedi. Ogni tanto le cose non vanno cos bene,
ma in qualche modo mi riprendo, e tutto si risolve per
il meglio.
Elemento interessante, Jonathan mi ha anche riferito che
la meditazione l'ha aiutato a scordare alcuni degli eventi ne-
gativi in cui si imbattuto:
Penso che la meditazione sia uno strumento per guar-
darelavita da un'angolazione migliore' Fai una pausa,
ti calmi e, quando sei pi rilassato, vedi le cose da un'al-
tra prospettiva. Capisci che, se non puoi cambiare le cir-
costanze, inutile angosciarsi. Se puoi entrare in azione
e fare qualcosa, fallo; ma, se non possibile (per esem-
pio se sei imbottigliato in autosrada), tanto vale dimen-
ticare il problema e tranquillizzarsi.In genere, sono ab-
bastanza bravo a prendere le distanze dalle situazioni
negative. Non sono il tipo da soffermarmi sui pensieri
tristi. La maggior parte delle volte, non so come, otten-
go quel che voglio, ma, se non ci riesco, mi sveglio il
giorno dopo, accantono le difficolt e mi dico: "Be',
non posso farci niente, quindi non ha senso continuare
a preoccuparsi". Poi proseguo per la mia strada'
Jonathan non l'unico a sottolineare quanto sia impor-
tante non rimuginare sulla scalogna, Linda ha condotto
un'esistenza felice eha rcalizzato molti dei suoi sogni e am-
bizioni. Quando le ho chiesto come affrontasse eventuali
ostacoli, anche lei ha affermato che Ia meditazione la aiufia a
dimenticare gli ar,venimenti sfortunati del passato:
203
 Ho frequentaro un corso di meditazione buddhista
che mi stato dawero utile. Ho imparato a buttarmi
alle spalle le cose che andavano storte o mi infastidiva_
no. Basta metterle da parte come esperieqze negative
e poi cercare di non pensarci pi. per me Iacilissimo;
non mi piace rimuginare su quanto accaduto.
Seth, un awocato di New York, ha notato che gran parte
della sua fortuna il risultato diretto di un'appa"rente sca-
logna_. Poich da piccolo era in ,ourupp.r, e molti lo
prendevano in giro per la sua mole, da rugazzo entr a far
parte di Teight \Watchers. Alla prima riunione conobbe la
sua anima gemella: frequentarono gli incontri insieme per
diversi mesi, si sposarono qualche anno dopo e da alra
non si sono mai lasciati. Questa non l'unic dimostrazio-
ne-della_sua capacit di soprawivere e persino prosperare
nella iella:
Se mi guardo indietro, mi accorgo che molte delle
mie sventure mi hanno dato dei preziosi insegnamen_
ti. A volte capisci semplicemente di porer vivere sen_
za qualcosa che consideravi indispensabile. Il merca_
to azionafio in crisi da un paio d,anni. Ho preso al_
cune decisioni sbagliate, perdendo quasi du milioni
di dollari. Pensavo che questo fatto avrebbe avuto
conseguenze disastrose, invece sono riuscito a sop_
portarlo; non statala fine del mondo. Mi sono reso
conto del significato che i soldi rivesrivano nella mia
vita. Avevo ancora un lavoro, la salute, una moglie e
una famiglia.
Mi preoccupo molto raramente del passato. Cerco
204
piuttosto di guardare il mondo con gli occhiali rosa e
mi sforzo di dimenticare gli aspetti negativi delle cose.
Di solito mi concentro sul lato positivo delle situazioni
e sui vantaggi che posso ricavarne.
Queste diverse concezioni della cattiva sorte hanno un
notevole impatto sui pensieri e sui sentimenti dei fortuna-
ti e degli sfortunati. Le ricerche dimostrano che, quando
rimuginano sulle espertenze negative, le persone comin-
ciano a rattristarsi. Quando si concentrano sugli aweni-
menti positivi, si sentono invece molto pi felici. Se ve-
ro che la memoria condiziona l'umore, altrettanto vero
che l'umore condiziona la memoria. In un validissimo
esperimento, lo psicologo James Laird e i suoi colleghi
dell'universit di Clark, negli Stati Uniti, hanno studiato
gli effetti dello stato d'animo sui ricordi.ae Hanno chiesto
ai partecipanti di leggere due brevi testi: il primo era un
tetro editoriale sull'inutile uccisione dei delfini durante la
pesca dei tonni, il secondo una divertente storiella di
\X/oody Allen.
Gli sperimentatori hanno poi usato un'ingegnosa tecnica
per trasmettere ai soggetti una sensazione di felicit o tri-
stezza. Hanno chiesto a met degli interpellati di stringere
tra i denti una matita, assicurandosi per che non gli toc-
casse le labbra, Senza volerlo, gli individui si sono ritrovati
a sorridere.Ilaltra met stata invitata a sostenere l'estre-
rnit della matita solo con le labbra e non con i denti. Senza
rendersene conto, hanno assunto un'espressione imbron-
ciata. Quando una persona costretta a sorridere, si sente
dawero felice e, quando costretta a corrucciarsi, si sente
triste. I partecipanti hanno poi ricevuto un'altra matita e
sono stati esortati a scrivere tutto quel che ricordavano dei
due brani. I risultati sono stati sorprendenti. Chi era stato
cosmetto a sorridere rammentava molte informazioni del
testo di \floody Allen e poche dell'editorialg pi serio. Chi
era stato indotto a rabbuiarsi rammentava pbco della storia
di \X/oody Allen e molto dell'editoriale. Lumore aveva con-
drzionato il genere di dettagli che i soggetti avevano tratte-
nuto.
Allo stesso modo, quando ripensiamo alla nostra vita in
uno stato d'animo positivo, tendiamo a ricordare gli eventi
che sono andati a finire bene. Quando ci ripensiamo in uno
stato d'animo negativo, tendiamo a soffermarci sugli awe-
nimenti funesti che ci sono capitati.
La rcLazione biunivoca ma umore e memoria spiega per,
ch la -il:uttanza a rimuginare sulle sventure passate aiutai
fortunati a conservare la loro visione rosea dell'esistenza,
Quando gli sfortunati meditano sulla scalogna che ii ha col-
piti, si sentono sempre pi abbattuti e iellati. Questo li por-
ta a pensare di pi alla sfortuna e, di conseguenza, a sentirsi
ancora pi abbattuti e iellati. Il circolo vizioso continua,
spingendoli sempre pi verso una concezione pessimistica
del mondo. I loro ricordi influenzano il loro stato d'animo,
che poi influenza i loro ricordi.
I protetti del destino riescono a evitare questo proces.
so dimenticando le esperienze sfavorevoli e concentran-
dosi su quelle propizie. I ricordi positivi li fanno sentire
felici e fortunati, e ci li spinge a pensare ad altre occasio.
ni in cui le cose si sono risolte nel migliore dei modi. An.
zich gettarli in un baratro, i loro ricordi e stati d'animo
uniscono le forue per farli sentire sempre pi baciati dalla
sorte.
206
ESERCIZIO l3: Gli otteggiomenti
verso lo sforluno ir
Questo esercizio miro o stobilire come reogite di fronte o problemi
e delusioni. Su uno nuovo pogino del diorio dello fortuno spiegote
con sincerit come vi comportereste se vi copitossero gli oweni-
menti descritti qui di seguito.
Non scrivete che coso vorreste fore o pensore. Dedicote invece
quolche minuto o immoginore che il fotto sio occoduto sul serio e
quindi rocconiote con onest quole sorebbe lo voslro vero reozione'
Primo owenimenlo: Sostenele quotho volte l'esome di guido mo
non riuscile o superorlo.
Che coso fote?
Secondo owenimenlo: Negli ultimi tre onni vi siele condidoti per
uno promozione ol lovoro, mo lo richiesto sempre stoto respinto.
Che coso fote?
Terzo owenimento: Avele tentoto tre volte di riporore uno perdito
nel soffitto, mo non ovete fotto oltro che peggiorore le cose.
Che coso fote?
lnterpretozione:
Ho posto queste domonde o molti individui fortunoti, sforlunoti e
neuki. ln genere, le loro risposte presentono le corotteristiche lndi-
cote qui di seguito:
gli sfortunoti dichiorono che si dorebbero per vinti e si rossegne-
,"b"ro o convivere con il problemo. Non si preoccupono di sco-
207

prire perch obbiono follito in possoto e optono per soluzioni ine
ficoci, focendo offidqmento, per esempio, sullo superstizione.
I fortunoti ossumono l'otteggiomento opposto. Affermono che
non getterebbero lo spugno e che considererebberol queste espe-
rienze un'opportunit per imporore dogli errori posdoti. Tentereb-
bero soluzioni nuove e pi costrultive, p"r. consultondo un
esperto o dedicondosi ol pensiero loterole.-"r"rpio
Quorto sottoprincipio:
I fortunoti si donno do fore
per evitore oltro sfortuno in futuro
Immaginate di essere andati a tre appuntamenti che sono
finiti tutti male, di avere affrontaro rre colloqui di lavoro e
di essere stati respinti ogni volta oppure di essere usciti per
comprare un abito, di aver trovato proprio quello che cer.
cavate ma di avere poi scoperto che la coda alla cassa era in-
terminabile. Come reagireste a ciascuna di queste situazio-
ni? Terreste duro o mollereste? Insistereste oppure vi dare.
ste per vinti? Ho sottoposto questo genere di scenari e que.
siti a molti dei fortunati e degli sfortunati che hanno pafie.
cipato alla mia ricerca. Volevo scoprire come i due gruppi si
sarebbero comportati di fronte alla cattiva sorte. Ho chie-
" Il
pensiero laterale (in inglese lateral thinking) un modo di risorvere .le
difficolt mediante l'intuito e la fantasia anzich mediante la ragione.
stato ideato dal medico e psicologo Edward de Bono per colmare le lacune
della logica madizionale, quella introdotta da Aristotele. si fonda sulla co,-
vinzione che alcuni problemi vanno guardati da prospettive differenti
e
che la soluzione non sempre unica e univoca. ll'l.d.T.)
208
sto a tutti di descrivere il loro stato d'animo nei confronti
tlelle tre situazioni e, cosa pi importante, di dirmi che cosa
,rvrebbero fatto. I risultati mi hanno fornito interessanti in-
lirrmazioni sulla psicologia della fortuna.
Nel capitolo precedente abbiamo visto che le aspettative
,lclle due categorie sono legate allatenacia che gli individui
tlimostrano di fronte alle difficolt. Essendo convinti che fal-
liranno, spesso gli iellati non si prendono neppure la briga
,li tentare. Per i favoriti dal destino vale l'esatto conrario:
sono sicuri di riuscire e quindi si impegnano al massi-o.
cmersa la medesima drffercnza quando ho domandato ai
rlue gruppi come avrebbero reagito alla iella. Molti sfortu-
rad hanno risposto che avrebbero semplicemente gettato la
spugna. Dopo avet tpotizzato che tre appuntamenti si fosse-
lo conclusi in un nulla di fatto, uno di loro ha osservato:
Non farei un bel niente. Penserei, credo, che le cose
siano destinate ad andarc cos. Se quei tre appunta-
menti andassero male, non ne fisserei altri.
Immaginando di aver trovato l'abito ideale ma di dover
l'are una fila lunghissima alla cassa, la stessa persona ha
commentato:
Probabihnente piangerei per una settimana e poi me
ne dimenticherei oppure rimarrei in coda, sapendo
che, quando toccher a me,la cassa si guaster e non
potr pgarc.In quel caso uscirei dai gangheri.
I fortunati sono molto pi tenaci, perch, in cuor loro, so-
no convinti di non essere perseguitati dalla malasorte. Con-
209
siderano piuttosto la scalogna come una sfida da vincere, un
atteggiamento che pu condume a occasioni pi propizie in
futuro. Dopo aver immaginato tre appuntamenti iellati, uno
di loro mi ha spiegato che continuerebbe a insistle;
Proverei, proverei e proverei di nuovo. Non lasciarti
scoraggiare, metticela tutta. Non puoi darti per vinto
con tanta faclit,.Lavitati ha presentato questi picco-
li ostacoli e tu non devi far almo che superarli.
Dopo aver immaginato di essere stato respinto a tre col"
loqui di lavoro, un altro ha commentato:
Mi limiterei a scrollare le spallee continuerei a cerca-
re. Scriverei subito ad altre societ. Penso che proba-
bilmente contatterei altre aziende il giorno stesso, cos
avrei Ia sensazione di fare qualcosa di concreto.
Le risposte che le due categorie hanno dato alle mie do-
m an de evidenziano un' altr a imp o rtante dlff ercnza. I fortu -
nati affuc:ntano le situazioni sfavorevoli in modo molto pi
costruttivo, menffe gli sfortunati non cercano mai di capire
perch abbiano fallito in passato. Sono riluttanti a imparare
dai loro sbagli e dunque hanno maggiori probabilit di ri-
peterli in awenire. Spesso i protetti della sorte affermano
invece spontaneamente che vedrebbero gli insuccessi come
un'opportunit per imparare e crescere. A proposito dei tre
appuntamenti finiti male, uno di loro ha dichiarato:
Cercherei di migliorare il mio destino chiedendo alla
terza persona con cui sono uscito quali siano stati i
miei errori... se mai ne ho commesso qualcuno.
210
Un altro fortunato adotta il medesimo approccio descri-
vendo la propria rcazione a tre colloqui di lavoro infruttuosi:
Probabilmente scriverei all'intervistatore domandan-
dogli dove ho sbagliato. Gli chiederei un'opinione e
poi mi accerterei di correggere il tiro durante il collo-
quio successivo.
Dunque, i fortunati non si arrendono e assumono un at-
teggiamento pi costruttivo di fronte agli insuccessi. In tal
nrodo, riescono a trasformarcIa iella in sorte propizia.
Molti di loro citano per un terzo tipo di reazione agli av-
venimenti, una smategia che forse possibile illustrare con
i1 seguente rompicapo. Immaginate che vi dia una cande-
la, una scatola di puntine da disegno e una confezione di
ffammiferi pregandovi di fissare la candela alla parete in
modo da poterla accendere e usare per illuminare la stan-
za. Alcuni conficcano le puntine nel muro e tentano di po-
sarvi sopra la candela, altri sciolgono il fondo della cande-
la con i fiammiferi cercando poi di attaccarla alla parete,
Nessuno di questi due metodi funziona, e sono pochissi-
rne le persone che arrivano alla soluzione giusta: svuotare
Ia scatola usando poi due puntine per assicurarla al muro.
A questo punto, posare la candela sulla scatola e accen-
derla un gioco da rugazzi. ,ru soluzione semplice, ele-
gante ed efficace, che richiede creativit ed elasticit men-
tale e costringe gli individui a guardarc gli oggetti in ma-
niera anticonvenzionale. Per 1oro, la scatola contenente le
puntine non soltanto una scatola, ma pu anche essere
un portacandele. Trovano il sistema corretto grazie aIIa
prospettiva insolita da cui osservano il problema e riesco-
211
 no a risolvere quest'ultimo mediante la capacit di rompe-
re gli schemi.
I fortunati che hanno partecipato alTa mia ricerca hanno
adottato il medesimo atteggiamento quaqdo si sono trovati
di fronte agli scenari negativi che avevo inVenrato. Se la ier-
la avesse messo loro i bastoni tra le ruote, avrebbero preso
in considerazione altri modi di superare gli ostacoli, Dopo
aver immaginato tre appuntamenti finiti male, una fortuna-
ta mi ha detto:
Penso che probabilmente lascerei perdere gli uomini
per un po' e farei qualcosa con le nrie amiche, o con i
miei amici in generale, senza forzare troppo Ie cose.
Mi rilasserei e aspetterei che succeda con un po, pi
di naturalezza anzich uscire, uscire e uscire ., p.r-
sone diverse.
Un altro membro di questo gruppo ha escogitato un ori.
ginale stratagemma per evitare la coda:
[...] In alcuni casi puoi andare dalla cassiera e chieder-
le: "Le dispiace tenermelo da parte? Torno a prender-
lo domani". In qualche negozio lo fanno.
Gli sfortunati hanno trovate del genere solo di rado,
Quando la scalogna sbarra loro la strada, preferiscono tor-
nare a casa che cercare un'altra via. In realt, soltanto uno
sfortunato ha fornito una rispost a abbastanza $eativa efan.
tasiosa. Particolare interessante, la sua soluzione non preve.
deva tuttavia di eliminare il problema cercando di cntra.
stare la scalogna, bens cambiando desiderio. euando gli
212
lro domandato come avrebbe reagito a tre appuntamenti
lrrlliti, ci ha pensato su per un po', poi ha alzato gli occhi di
,'olpo, ha sorriso e ha detto che probabilmente si sarebbe
Irrtto prete.
I medesimi fattori sono emersi spontaneamente quando
lro intervistato i fortunati e gli sfortunati riguardo alla iella
rrclla vita reale. Spesso gli scalognati non cercano di impa-
lare dagli errori passati o di trovare nuovi modi di affronta-
le la malasorte. Sono infatti certi di non poter modificare la
situazione e dunque si limitano a rassegnarsi.
Prendiamo il caso di Shelly. Ebbe un'infanzia molto feli-
cc e alla fine divenne allieva infermiera in una nota clinica
rrniversitaria. Dopo aver superato gli esami viaggi in tutto
il mondo e condusse una vita favolosa. Poi, per puro caso,
conobbe Paul, suo marito, che era stato sempre tallonato
tlalla sfortuna. Shelly crede che 1'abbia contagiata, perch
.'[a allora stata perseguitata dalle delusioni, dall'infelicit e
alla disocc upazione.
.. I
Shelly acquist la sua prima auto nel 1983. Purtroppo
I)aul mor di l a qualche settimana e, poco dopo il funerale,
la donna ebbe il suo primo incidente. I1 trauma del lutto,
unito a quello dello schianto, le provoc un'amnesia di un
r-ese, a causa della quale i suoi ricordi del sinisffo sono un
1ro' offuscati. Afferma per con sicurezza che non stata
colpa sua e che qualcuno aveva gettato il malocchio sul vei-
colo. Ricorda invece con estrema precisione che cosa accad-
.'lc quando compr la seconda automobile.
Ho avuto il primo incidente quando la vettura davanti
allamia mi ha staccato un faro svoltando a sinisra al-
l'improwiso e senza mettere la freccia. Mi sono presa
2r3
 la responsabilit perch, secondo la legge, ero troppo
vicina. Poi ho tamponato un'auto che ha frenato di
colpo. Il terzo incidente mi successo quando sono fi-
nita gi per un terrapieno ferroviario, Non so come sia
capltato. Mi sono chinata per raccogliere qualcosa dal
sedile del passeggero e la macchina uscita di strada
andando a sbattere contro un muro, dopo di che ha
demolito alcuni semafori. Ne avevo abbastanza e me
ne sono sbatazzata.
Il primo incidente con la terza automobile si verific
quando il cinturino della scarpa le si impigli nel pedale del
freno e Shelly urt un alro veicolo proveniente dalla dire-
zione opposta. Bench f infermiera abbia accusato 1'alro
conducente, le compagnie di assicurazione stabilirono che
era stata lei a causare lo scontro.
Dopo simili esperienze, molte persone avrebbero forse
messo in dubbio le proprie capacit di guida. Gii incidenti
avvennero con ffe vetture diverse e spesso per colpa di
Shelly, ma lei insiste nell'affermare che furono provocati
dalla sfortuna e da tre auto maledette. d,rrqre convinta
di non poter fare granch per risolvere il problema: le cose
vanno cos e basta.
Anche quando cercano di contrastarela scalogna, gli
sfortunati adottano spesso comportamenti tutt'altro che co-
struttivi. Anzich cercare di migliorare la propria guida,
Shelly tent di modificare la situazione aiutando gli altri:
Molte volte la sfoftuna ti colpisce qualunque cosa tu
faccia: spesso sembra che non voglia proprio lasciarti
in pace. E come se le forze all'origine di questi fatti
214
avessero il tuo nome e tnditizzo, punto e basta' Ho
pensato che fosse una punizione e ho cercato di rime-
iur.' ho assistito u l.rngo mia madre anziana e mala-
ta, ho salvato degli animali e ho fatto beneficenza'Per
f.ru.r,o mi sia sfAruuta, andato
tutto per il verso- sba-
giiuro. Ho tenuto per diversi annj un diario degli av-
Ienimenti che mi iono capitati' Per, quando ho vi-
sto che la svolta in cui speravo non arrivava, l'ho but-
tato via.
shelly non l'unica persona sfortunata ad aver cercato
di
.ambiare il proprio deitino e a non esserci riuscita. Nel Ca-
pitolo 5 ho escrittola grigiaesistenza di Clare, che ha avu-
iu pur...hi problemi dirdrt., non ha mai trovato un lavo-
ro gratificarrt. .d sempre stata scalognata in amore' Du-
,rr-,. ,rrr'irtervista le ho chiesto se avesse tentato qualcosa
ir". ."-U"rtere la iella, e mi ha spiegato di essersi affidata
,rlla superstizione:
Tre o quattro mesi fa ho ricevuto la lettera di una chia-
.or.gpprr. che si offriva di aiutarmi' Tra le altre cose'
di."ia che non avevo avuto un'infanziamolto felice' e
allora mi sono domandata: "Be', come fa a saperlo?"
Adesso, ripensandoci, credo fosse una serie di frasi
standard in cui prima o poi qualcuno si sarebbe rico-
nosciuto. A ogni modo, llho bt""t' e le ho spedito dei
soldi (trentatr sterline), e lei mi ha mandato dei nu-
meri da giocare alla lotteria I ma, nat:uralmente, non so-
no mai usciti' Mi aveva assicurato che mi avrebbero
resa incredibilmente ricca. Li ho giocati, anzih sto
an-
cora giocando, ma finora non ho vinto un bel niente'
2t5
 Questo tipo di comportamento abbastanza innocuo,
Alcune delle mie intervisre dimostrano tuttavia che la su.
perstizione ha un impatto molto pi violento e negativo sul.
lavita di alcuni sfortunati. \
Prendiamo il caso di Paul, ,n .l commesso di settanta-
cinque anni in pensione. Durante I'adolescenza cominci a
interessarsi alla superstizione e si imbatt in un vecchio li.
bro di astrologia secondo cui il tre era il suo numero "fortu-
nato" . Deciso a mettere alla prova queila teoria, and all'ip-
podromo pi vicino, diede un'occhiata alla lista dei cavalli
che avrebbero gareggiato quel giorno e scommise su quelli
che erano elencati il.teruo posto in ogni corsa. Ecco ch co.
sa accadde in seguito:
Con mia grande sorpresa, re cavalli hanno tagliato il
traguardo, e io ho intascato un sacco di soldi,l'equiva-
lente di oltre un anno di stipendio. In quel momento
mi sono sentito la persona pi fortunata del mondo.
ilere somme notevoli e dovette trovare il modo di saldare i
tlebiti. Alla fine, gli pignorarono i mobili e il padrone di ca-
sa sfratt lui e la sua famiglia per morosit. A distanza dr
nrolti anni, Paul riesce a voltarsi indietro e a comprendere
come la superstizione abbia generato la sua sfortuna: scom-
rnette ancora, ma adesso si affida alle proprie capacit di
giudizio anzich a numeri e codici "fottunati".
Incuriosito da queste interviste, ho condotto un sondag-
gio sistematico sulle credenze superstiziose dei partecipanti
alla mia ricerca con l'intenzione di scoprire se la superstizio-
ne condizionasse pi gli sfortunati dei fortunati. Ho chiesto
r tutti di indicare su una scala da 1 (non sono d'accordo) a7
(sono d'accordo) se pensavano che il numero tredici fosse
iellato, se ritenevanr: che rompere uno specchio preannun-
ciasse un lungo periodo di disgrazie e se credevano che ve-
t **to nero ross-'" o: ""*'
'""t':.'::"*::,: :'*o'..:,'n
ttil

Ripensandoci, ora credo che quelio sia srato il giorno

pi nero della mia vita. A quei tempi ero molto super- Is fortunati
stizioso e ho pensato che il me fosse dawero il mio nu-
t
fr ortunati
mero magico. I:
I

l[,
I

Nelle settimane successive, Paul gioc cifre considerevo.

It.
I l, r"."l
li su cavalli che figuravano al teruo posto nei programmi I l... I
l

delle gare. Non vincendo nulla, si concentr sulle corse dei

cani. Sera dopo sera andavaai cinodromi e scommetteva sul I gatti neri se rompi uno Il numero 13 ::]

terzo concomente di ogni tetza gata.In un solo mese perse sette anni di disgrazie i
tutte le vincite iniziali.Invece di imparare dai propri errori,
continu ad affidarsi alla superstizione e a puntare su cani e
cavalli cui era stato assegnato il numero tre. Seguit a per-
t prrni'" ,i' *i"Oi,'r,r"rrr,,, doi'firttrnrrti . ir*r,,;;; r,.r,r,r"i"
monde riguordanti tre superslizioni molto diffuse.

216 217
zuspicio. I risultati dimostrano che g1i scalognati sono estre-
mamente pi superstiziosi dei favoriti dal clestinot0 c a.urya-
lorano la teolia secondo cui gli iellati si affidano di solito a
modi incfficaci per combatrere la malasorte.
Le interviste evidenziano anche che i protetti dclla dea
bendata assurrono un atteggiamento molto pi costruttivo
di fronte alla iettatura. Vi ho gi narrato lavitafelice del de
tective privato Marvin. Come molti fortunati, reputa che sia
importante prendere in mano la situazione e cercare di mo
dificare gli eventuali awenirnenti sfavorevoli:
Qurrnclo clualcuno mi dice di detestare i1 suo lavoro,
gli rispondo: "Se non ti piace, perch non provi qual-
cos'altro?" Alcuni perc ribattono: "Vecii, impossibi-
le. Non c' niente da fr:e: sono iellato, punto e basta".
Io non condivido af-fatto questo modo cli pensare. Cre-
clo che, se sei insoddisfatto di quello che fai, clevi sfor-
zarti di cambiarlo, perch, passando a qualcosa che ti
piace, ti sentirai pr realizzato e nrigliorcrai anche il
tuo destino.
Hilary, quarantasei anni, un medico di Berkeley, in (.rr
lifornia. Bench la malersorre lc abbia daro parecchio filo rlrr
torcere nella vita, si giudica molto fortunattr:
Non mi riferisco al ftitto di aver trovato clei solcli per la
strzrda o di aver vinto alla lotteria. Intendo dire, piut
tosto, che gli aspetti davvero imporranti della mia csi-
stenza sono sempre anclad bene. Ho anche notato chc,
a parte rarissime eccezioni, gli episodi negtrtivi in crri
sono incappzrta si sono risolti nel rnigliore dei modi.
218
Nonostante abbia zrvuto un'infanzia difficile, tendo
ir essere molto intraprendente e non imputo gli avve-
nimenti alla scalogna. Cerco di essere padrona della
nria esistenza. Mi do da fare anzich restare a guardare
lulentre la situazione va a rotoli. Le tristi esperienze
cl-re ho vissuto cia bambina mi hanno anche resa molto
cleternrinata a ottenere quello che voglio dalla vita.
L)opo cssermi laureata in rnedicina, sono stata accettata
pcr alcuni internati a Stanforcl, Yale e alla Johns Hop-
kins. Nel 1984 iro tinito il tirocinio e ho firmato un con-
lratto per un posto da patologa in Lrn piccolo ospedale.
(lirca una settimina prima di iniziare, ho venduto la
rnaggior parte dei mobili e ho fatto uasferire il resto nel-
lir nuovr casa. A quel punto, il direttore mi ha telefona-
to pcr informarmi che una grossa societ aveva acquisi-
to la struttura e che l'accordo era nullo perch la gestio-
nc clella clinica era cambiata. Quindi sono rimasta sen-
z2 confatto e senza lavoro. ErO disperata. Poi sono ve-
nuta a sapere che un ospedale dell'aretr della Baia cer-
cava con Llrgenza personale per una branca della mecli-
cina nuova ma in rapida crescita. Non avevo md pensa-
ro di dedicarmi a un altro campo, ma ho atto domanda
c nri hanno offertcl f incarico. Ora non ricsco a immagi-
nare di poter svolgere un'altra profssione. Ripensan-
.loci, ho capito chc non ero tagliata per lare la patologa
c che non sarei mai stata socldisfatta sc avessi seguito
.1uella strada. Quella che sembrava una catarstrofe si
clunque trasformata in qualcosa di meraviglioso.
Molte interviste confermano inoltre la teoria secondo
rri i lirrtunati tentano nuovi metocli per superare gli osta-
219

coli. Nel Capitolo 4 ho spiegato come Jonathan usi la me.
ditazione per potenziare il proprio sesto senso in ambito
lavorativo. Alf inizio del presente capitolo ho aggiunto che
possiede la capacit di trasformare la sfortuna in fortuna e
i buttarsi alle spalGlh episodi sfavorevoli che gli sono ca-
pitati"
Quando l'ho intervistato, mi ha detto che abituato a
non rnollare di fronte agli insuccessi e che ama escogitare
sisterni originali per superare i problemi:
Mio nonno era tedesco e ripeteva spesso un adagio
che, tradotto liberamente, significa: "Per la nostra fa-
miglia sar difficile, ma alla fine sar". Esorto sempre i
miei figli a non darsi mai per vinti; devi lottare, ma
succeder. Penso di aver ereditato la mentalit del
nonno: se esiste anche una sola probabilit su cento,
di solito insisto. Sono anche piuttosto flessibile. Non
mi considererei creativo nel senso tradizionale del ter-
mine: non ho alcun estro musicale o artistico. Mi sono
per imposto di cercare soluzioni fantasiose anzich
imboccare la strada pi logica. Mi piace ragionare,
tentando per di trovare un sistema insolito, non ne-
cessariamente quello pi owio.
I fortunati assumono un atteggiamento molto pi cosrutti.
vo verso Ia iella. Si danno da farc, non si arrendono e pren.
dono in considerazione vie d'uscita alternative, tutte strate.
gie che li aiutano a ridurre al minimo le probabilit di im.
battersi ancora nella scalogna in futuro.
220
lf 9i r:i3.ir!, :li!:ts-li:lin9liirigil *il!\r-.
[o slorio di fmily fr
i:i
Emily forse l'esempio pi convincente di come sio possibile tro- !,j
sformore lo sfortuno in foriuno. Ho quoront'onni, originorio dello i
Columbio Brilonnico e ol momento lovoro per uno coso editrice I
dello Pennsylvonio. convinto che molti evenli propizi sono scotu- ::
riti do olcune delle circoslonze pi scolognote dello suo vito.
:
Quondo ero bombino, i miei genitori mi honno costretto o en-
trore in un gruppo femminile simile olle Giovoni esploroirici.
Si riunivo presso lo porrocchio locole, dove c'ero un muro olio
circo un metro e focile do scovolcore. Ho deciso di metlermi
in mostro orrompicondomi. Proprio quondo sono orrivoto in
cimo, ho comincioto o sentire i chiodi che uscivono dol muro.
E sloto come essere in un film dell'orrore: sono spuntoti fuori
quottro chiodi, e sono precipitoto o terro. Avrei poluto loscior-
ci lo pelle, mo mi sono soltonto rotio un piede. Non ho poiuto
comminore per sei mesi, mo olmeno non sono morto.
A trenlodue onn, Emily lovorovo in uno gollerio d'orle dello Co-
lumbio Brilonnico. Uno sero, menlre tornovo o coso o tordo oro,
pedolovo lungo uno strodo secondorio quondo un'ouio con i fori
spenti sbuc doll'oscurit e punt driito verso di lei. Urt lo ruoto
onteriore dello bicicletto, lo fece codere, invest Emily e si ollonton
o tutlo gos. Lo donnq sub grovi lesioni ollo testo, mo, oncoro uno
vollo, hosform lo sfortuno in fortuno:
Nello Columbio Britonnico, il governo gestisce le ossicurozio-
ni oulo, cos ho potulo intentore couso onche se non ovevo vi-
slo il numero di torgo. Mi honno concesso trenfomilo dollori
conodesi, consentendomi di inkodurre nello mio esislenzo ol-
cuni combiomenti positivi che desiderovo do un po'. Ho lo-
:
tii
scioto il Conodo, sono ondoto negli Stoti Uniii e sono riuscito al
o trovore lovoro nell'editorio. Do quell'esperienzo quosi letole T
dunque noto uno nuovo vito, come uno fenice che risorge
:
dolle sue ceneri. j
--:,ll
//
I
 Questo schemo si ripetuto di continuo nell'esistenzo di Emily.
obbostonzo sfortunoto do incoppore in esperienze negolive, mo il
suo otteggiomento e il suo comportomento verso lo disdetto le per-
mettono di iromutore.questi episodi in quolcoso di proficuo:
Lo scorso primovero mi sono frotturoto lo rolulo, mo non ove-
vo lo coperturo medico. Stovo in piedi o molopeno e ho uso-
to il bostone per cinque mesi. Tutti dicevono: "Oh, mio Dio, e
obiti ol terzo piono!" lo rispondevo: "Vo tutto bene, posso
sopportore di restore seduio e rollentore il ritmo per quolche
mese, tutto o posto. Vi vo di venire do me o guordore un
film?" Anzich Iomentormi del fotto di non poter ondore in di-
scoteco o in bicicletto, ho ossoporoto quolunque coso mi co-
pitosse.
Ho olcuni metodi per offrontore lo sfortuno. Dico o me stes-
so: "Be', posso store qui o rimuginore sul problemo oppure
posso pensore o come sfruttore concretomenle quel che il de-
stino mi ho riservoto". Negli onni possoti, lo preoccupozione
per le mie svenfure non mi dovo poce nemmeno duronte lo
notte e mi procurovo vomito, nouseo e insonnio, con il risulto-
to che il giorno dopo ero o pezzi. Per ormoi sono ollenoto.
Quondo mi sveglio in predo ol ponico e coperto di sudore,
penso: "Non c' nullo che tu posso fore olle quottro del motti-
no, nullo di quonto foroi odesso ovr un'influenzo positivo sul
corso degli eventi. Quindi foi un bel respiro e torno o dormire.
Loscio perdere e bosto".
Alcune delle mie esperienze pi fovorevoli sono derivote
dogli ovvenimenti peggiori. lnvecchiondo, corro meno rischi
ESERCIZIO l4: ll profilo de!lo fortuno
Quorto principio
orrivoto il momenlo di iornore ol profilo dello fortuno che ovete
completolo olle pogine lB e 19. Le offermozioni 9, 10, I I e l2
del questionorio si riferivono oi sotloprincipi illusholi nel presente
copitolo. Lo voce 9 volevo misurore lo vostro copocit di cogliere
gli ospetti positivi degli owenimenti che vi copitono, lo I0 cercovo
di stobilire se "guordote oltre" di fronte o un'opporente circostonzo
sfortunoto, lo I I riguordovo lo misuro in cui rimuginote sugli insuc-
cessi del possoto e lo l2 intendevo determinore il grodo in cui cer-
cote di imporore dolle disdette in cui vi siete imbqttuti.
Punteggio:
Riesominote le volulozioni che ovete ossegnoto o queste frosi e
sommote i quottro numeri (vedi sotlo). Otterrete cos il vostro pun-
teggio per il quorto principio dello fortuno.
Volulozione
Affermazione
(t -s)
9. ln genere vedo l'ospetlo positivo di quel che
mi succede
,l0.
Credo che, ollo fine, onche gli owenimenti ne-
gotivi si risolveronno o mio fovore.
I I . Non ho l'obitudine di rimuginore sugli episodi i:
sfortunoti del possoto.
:il
t!t:

(non sono pi cosi incline o geltormi in bolio dell'universo), 12. Cerco di imporore dogli errori che ho com-
t!
mo temo che, se non conserver il mio spirito d'owenturo, for- messo in precedenzo.
ii
se perder i vontoggi che ne scoturiscono. Cerco quindi di Totole per il quorto principio dello fortunq l8 i
trovore uno vio di mezzo per tentore esperimenti e vivere nuo- !ri

ve esperienze correndo solo il giusto tipo di rischi. Fole oro riferimenlo ollo scolo per scoprire se il vostro punteggio ol-
Lo sorie quello che . Lo gente porlo di buono e cotlivo to, medio o bosso. Annototelo nel diorio dello fortuno insieme con lo ;l!
sorie, mo per me lo sorte sohonto quello che . Sto o te ve- cotegorio, perch questi doti soronno importonti quondo discuteremo
dere il loto buono o cottivo. come oumenlore le occosioni propizie dello vostro vito. ;li
:iii:;,:r !lii!: }il i!l:l lls:i
lir:r! it {tliB tli!ri

1'r') 221
 Riepilogo del copitolo
Punteggi Punteggi Punteggi

fi+
bossi medi olti
Ibaciati dalla sorte non nascono con lamagica capacit di
]I

1i 4567
::x
8910 '' il12t3141516 17 18 19 20 trasformare la sfortuna in fortuna. Spesso senza accorgerse-
ne, adottano invece quattro tecniche psicologiche utili a su-
!i
xl
l8 = olto a perare, e persino a sfruttare, gli episodi scalognati in cui in-
il
cappano. Primo, immaginano che le cose sarebbero potute
Ho invitoto molti individui foriunoti, sfortunoti e neutri o compleiore
il profilo dello fortuno e ho osservoto che di solito i fovoriti dol de- andare peggio e si confrontano con le persone pi iellate di
stino riportono un punteggio molto pi olto degli oltri in queste vo- loro. Secondo, "guardano oltre" e pensano che dalla di-
ci, mentre gli ielloti ottengono in genere i volori pi bossi (vedi il sdetta scaturir qualcosa di positivo. Terzo, non rimugina-
grofico qui sotto).
ro sulle disavventure che si sono abbattute su di loro.
Quarto, sono convinti di poter fare qualcosa per contrasta-
Credo che, a1la re il destino a\ryerso e dunque non gettano la spugna, cerca-
anche g1i aweni
negativi si riso no soluzioni fantasiose al problem a e imparano dai propri
a mo favore emori. Se considerati insieme, questi quattro metodi spiega-
no la loro misteriosa dote di affrontare, e spesso addirittura
In genere vedo
l-'aspetto positi di trarre vantaggio, dalle batoste del fato.
di quel che mi
succerle Fort.unati
Neutri
Non ho 1'abit.udi QUARTO PRINCIPIO:
di rimuginare Sfortunati
sugli episodi Trosformore lo sfortuno in fortuno
sfortunati de

Cerco di impara I fortunati riescono a tramutare i brutti scherzi de1 destino

dagli errori che in situazioni favorevoli,
ho commesso
in precedenza
Sottoprincipi:

ll punteggio medio otlenuto nel profilo dello fortuno doi soggefti sfortu- L I fortunati vedono il lato positivo della sfortuna.
nati, neutri e fortunoli.
2. I fortunati sono convinti che, a lungo andare, Ie sventure
in cui s'imbattono si risolveranno nel migliore dei modi.

224 225
 ri;. !ir;r i,; lr,:',riliii5;,

l. I fortunati non rimuginano sulla sfortuna.

ESERCIZIO CONIGIIATO
4. I fortunati si danno da fare per evitare altra sfortuna in
futuro. Un bel poio diocchioli roso

Ho chiesto oi fortunoti di descrivermi i metodi che odottono per ve-

dere il loto positivo di ogni circostonzo scolognoto' Ecco qui le tre
ri

Come dore uno mono ollo fortuno lecniche pi usote:

:i,

I seguenti esercizi e tecniche vi aiuteranno a ffasformare la i

sfortuna in fortuna. Leggeteli e pensate a come inserirli ma '& Pensote che lo siluozione si sorebbe potulo concludere molto
i,

le vostre occupazioni quotidiane. Nel Capitolo 8 vi propor' peggio. Mogori ovete ovuto un incidente strodole, mo olmeno ti

siet-e-soprowissuti. Oppure siete orrivoti in ritordo o.un oPPUn-

r un programma sistematico che vi insegner a sfruttarli
appieno per incrementare il vostro numero di occasioni fa-
vorevoli.
7. Guardare il lato positiuo della sfortuna
I fortunati tendono a vedere il lato positivo delle loro
sventure immaginando che le cose sarebbero potute anda-
re peggio. Ricordate Marvin? Quando cadde dalle scale
slogandosi una caviglia, si consider baciato dalla sorte
perch pens che avrebbe potuto rompersi l'osso del col-
tomenio importonte, mo, di nuovo, ovreste potuto non orrivore
offoto.
'ft Domondotevi se l'evento sfortunoto dowero significotivo' Mo-
gori non ovete ottenuto lo promozione che desiderovote, mo
vostro vito,
luesto fotto condizioner gli ospetti decisivi dello
come lo solute e le relozion con gli oltri? Oppure ovete perso il
portofoglio con le corle di credito, mo.queslo episodio ho dov-
u"ro p"io nell'ondomento generole dello vosko esistenzo?
-& Confrontotevi con chi meno forlunoio. Forse il deslino vi ho
giocoto un brutto scherzo, mo ol mondo ci sono tonte persone
fflitt"do problemi molto pi grovi' Lo vostro iello niente ri-
spetto ollo loro.

lo. I fortunati si confrontano inoltre con persone pi sca-

Ogni volto che lo scologno si obbotte su di voi, usote queste lecni-
lognate di loro. ch" per. overe uno visione pi roseo dello situozione'
Mina, per esempio, attenua l'impatto del destino awerso
sulla sua esistenza paragonandosi agli individui che atua-
versarono esperienze terribili durante la seconda guema
mondiale. 2. Non dirnenticare cbe le circostanze sfortunate della uita
Cercate di ragionare come Marvin e Mina e cogliete il ri- potrebbero risoluersi per il meglio
svolto favorevole di quanto vi accade.
I fortunati sanno poi "guardare oltre": la iella si abbatte
se
su di loro, si aspettano sempre un lieto fine. Rammentate

221
226
Joseph, il pupillo del destino che ha definito il periodo tra- cose fantastiche che accadranno in awenire, se la malasorte
scorso in carcere una delle esperienze pi fortunate della vi ostacola, cercate di non pensarci ffoppo e state a vedere
sua esistenza? Seguite il suo esempio: guardate oltre e non che cosa succede.
scordate che qualsiasi sventura potrebbe rivelarsi proficua.

ESERCIZIO CONSIGLIATO
i ESERCIZIO CONSIGIIATO
i
i
! Qui ci vuole un Po'di distrozione
.1
t,
i Aiurqte lo fenice o risorgere dolle ceneri
Quondo incoppono nello molosorte, olcuni fortunoli trovono ulile i
dedicore uno mezz'oro ollo sfogo ielle emozioni negotive pion- ii
it: Chi ho ofroversoto esperienze terribili offermo spesso che, ollo lun-
g".a., pr.Jendoselo .on ,n ,o-..o do pugile oPpure ondondo o i
iii
tr, go, quei fotti l'honno spinto o tirore le somme dello proprio vilo e o
riconoscere il volore delle cose dowero importonti, come lo fomi-
urlore in un proto.
glio e gli omici. Quondo vi occode quolcoso di spiocevole, dedi-
:'::
Tulti sono per concordi nell'offermore che importonte non..ri- t
cote quolche istonte o pensore ollo fortuno che potrebbe derivore
, ,uginor" sulio sfortuno' Ecco qui olcuni suggerimenti per distoglie-
dollo scologno. Divertitevi o essere creotivi e o immoginore che lo
..tt

re i pensieri dollo scologno

iello sio un possoggio obbligoto verso un successo folgoronte. lpo-
lizziomo che obbiote oppeno concluso un colloquio di lovoro del
:k Andote in polestro: olke o risollevore l'umore, l'esercizio fisico i
un ottimo rodo p"r'lir*nticore i problemi'
tutto disostroso. ll fotto di essere oncoro sul mercoto significo che
oro sorete motivoti o condidorvi per oltri incorichi e che mogori tro- I
verele uno posizione migliore di quello per cui siete oppeno stoti ridere :
rlr Guordote un film divertenie: sceglietene uno che vi foccio
e sforzoievi di colorvi nello homo
scortoti. O mogori ondrete o uno festo, vi vedrete offrire uno fonto-
tri
stico opportunit e riuscirete o coglierlo ol volo. i ::

Adesso ponetevi due domonde: che coso vi dice che questi ov-
Trovote uno ventino di minuti Per Pensore o un evento positivo i
!

venimenti positivi non occodronno dowero? E che coso vi dice che

;
che vi occoduto in possoto, quolcoso che vi obbio fofio senti- ,
do un'esperienzo sfortunoto non scoturir quolcoso di positivo? Lo
re dowero felici. Se possibile, guordote quolche fotogrofio scot- ll
risposto o entrombi iquesiti : "Niente". Non potete sopere che
i.t." lr"f f"riodo. Rivivete l;episodio nello vostro mente e ri-
pensote ol vostro stoto d'onimo di olloro'
coso il futuro obbio in serbo per voi. Avele solo lo certezzo che le
f
'::1

cose ondronno quosi sicuromente meglio se non permetterete ollo

sfortuno di scoroggiorvi. broni che vi 'i
- Ascohote dello musico: oncoro uno volto, scegliete
ik
trosportore' tj
rollegrino e fote del vostro meglio per losciorvi

* Uscile con gli omici e chiocchierote di quel che succede nello i

3. Non rimuginare sulla sfortuna
loro vito. li

I fortunati non in
si fissano sulle esperienze negative vissute
passato, bens sugli eventi propizi rcgalati dal fato e sulle

228 229
4. Darsi da fdre per e:uitare altra sfnrtuna in futuro
I fortunati affrontano i problemi della vita in rnodo costrut-
tivo. Anzich affidarsi alla superstizione, insisrono, irnpara-
no clagli errori passati ed escogitano sistemi nuovi e creativi
per rimediare ai tiri mancini della sorre. Non fate come
Shelly, la sfortunata che, pur avendo avuto vari inciclenti
stradali, non ha fatto nulla per migliorare la propria guida e
ha attribuito la iel1a al presunto malocchio lanciato sulle sue
auto. Adottate invece l'atteggiamento dei fomunati, che fan-
no tesoro degli sbagli commessi durante i precedenti incon-
tri e colloqui di lavoro. Quando il dcstino vi gioca un brut-
to scherzo, seguite il loro esempio: prendete in mano la si-
tuazione e fronteggiate le difficolt con spirito pratico.
ESERCIZIO CONSIGLIATO
diversi punli di vistq. Scrivele tutte le idee e le soluzioni che vi
vengono in mente, onche quelle che possono sembrore scioc-
che o ossurde. Chiedete ogli omici che coso forebbero ol voslro
posto. Coniinuote od ollungore l'elenco.
,( Quorto, decidete come intendele procedere. Volutote cioscuno
delle possibili soluzioni. Quonto tempo occorrer per metterle
in otto? Possedete le conoscenze e le copocit necessorie o tro-
durle n protico? Quoli soronno gli esiti pi probobili se ne sce-
glierete uno in poriicolore?
E infine lo fose pi importonte di tutle: iniziote o risolvere il pro-
blemo. Nolurolmente, quolche volto lo soluzione vi imporr di
ottendere onzich di precipitorvi o fore quolcoso di owenloto.
Vo bene, purch lo vostro inerzio rienlr in uno strotegio e non
sio un semplice temporeggiomento. Siote inoltre pronti o modifi-
core lo soluzione o secondo degli eventi futuri. L'outocontrollo e
lo flessibilit sono corolteristiche indispensobili per essere fortu-
noti. L'essenziole tuttovio che cominciote o concenlrorvi sullo
soluzione onzich fissorvi sul problemo.

Uno, due, tre, quottro, cinque... e il problemo scompore

Lo soluzione dei problemi si

orticolo in cinque mosse fondomenloli.
. Provote o seguirle quondo incoppote nello molosorie e slote o ve-
dere che coso succede.

Primo, non pensole che non vi sio nullo do fore per combiore le
circostonze. Siote determinoti o prendere in mono lo siluozione
e o non essere viltime dello sfortuno.

Secondo, ogite subito. Non domoni o lo prossimo settimono,

mo subito.

Terzo, preporote uno listo delle possibili olternotive. Siote creo-

tivi. Rompete gli schemi. Cercote di guordore lo situozione do

DO 2)t
 RIEPI LOGC: Sottoprincipi:

I qrqttr o princi Pr 1. I fortunati seguono le intuizioni e i presentimenti.

e i dodici sotlopri ncipi 2. I fortunati si danno dafarc per potenziare f intuito.

dello fortu no
TERZO PRINCIPIO: Essere ottimisti

Le aspettative ottimiste riguardo al futuro aiutano i fortu-

PRIMO PRINCIPIO: Cogliere le opporrunir natt a realizzare sogni e ambizioni.
offerte dl coso
Sottctprincipi:
I fortunati creano, notano e afferrano le opportunit fortui-
te della vita. 1. I fortunati sono convinti che la buona sorte continuer
ad assisterli in awenire.
Sottoprincipi:
2. I fortunati cercano di raggiungere i loro obiettivi anche
1. I fortunati costruiscono e alimentano una solida "rete se le probabilit di successo sono scarse e non si arren-
della fortuna " dono di fronte ai fallimenti.

2. I fortunati hanno un atteggiamento rilassato verso la J. I fortunati si aspettano che le interazioni con gli altri sia-
vita- no propizie e vantaggiose.

l. I fortunati sono aperti alle nuove esperienze,

QUARTO PRINCIPIO: Trosformore
lo sfortuno in fortuno
SECONDO PRINCIPIO: Seguire l'istinto
I fortunati riescono a tramutare i brutti scherzi del destino
I fortunati prendono decisioni azzeccateusando le intuizio. in situazioni favorevoli.
ni e il sesto senso.

T2 D)
Sottoprincipi:

1. I fortunati vedono il lato positivo della sfortuna.

2.I fottunati sono convinti che, a lungo andate,le sventu-

re in cui si imbattono si risolve {unno nel migliore dei
modi.

3. I fortunati non rimuginano sulla sfortuna.

4, I fortunati si danno da fare per evitare altra sfortuna in PARTE TE RZA

futuro.

Come costruirsi uRtl

vilq pi fortunqtq

234
 7
Lo scuolo dellq fortuno

Grazie ai numerosi esperimenti, alle centinaia di interviste e

alle migliaia di questionari della mia ricerca ero riuscito a
scclprire i veri segreti della fortuna. Quest'ultima non era
una dote magica o un dono degli dei, bens una forma men-
tale, un modo di ragionare e cli comportarsi. Avevo compre-
so che le persone non nascevano fortunate o sfortunate, ma
creavano gran parte della loro buona o cattiva sorte attrir-
verso azioni, pensieri e stati d'animo. Il mio studio aveva ri-
velato che una vita costellata di esperienze positive si basa-
va sLr quattro semplici principi psicologici. Il primo spiega-
va colne la personalit aiutasse i fortunati a creare, notare e
cogliere opportunit apparentemente casuali. Il secondo in-
dicava cl-re le loro decisioni azzeccate dipendevano dalla
propensione ad ascoltare i] sesto senso e a fidarsi delle in-
tuizioni. 11 terzo dimostrava che le aspettative rosee riguar-
clo al [uturo avevano il potere di trasformarsi in profezie au-
toaweranti e di realizzare i sogni clei favoriti dal destino. I1
quarto e ultimo principio evidenziava che la flessibilit e l'e-
lasticit dei fortunati tramutavano le circostanze iellate in
occasioni prop-rizie.
Iri ripensavo al mio studio, pi mi convincevo che man-

237
casse ancof,a una tessera del mosaico. La psicologia non mi-
ra soltanto a comprendere i pensieri, le sensazioni e i com-
portamenti umani.
Spesso si concentra sul cambiamento e sulla trasforma-
ziofle, sulla possibilit di permettere alle persone di con-
durre un'esistenza pi felice e appagante. I quattro principi
che avevo individuato potevano essere usati per ur.rtui.
la fortuna della gente? Era possibile non solo spiegare la
fortuna, ma anche crearla?
Gli uomini cercano da secoli un sistema efficace per mi-
gliorare il proprio destino.rl Amuleti, talismani e portafor-
tuna sono stati rirrovati in quasi tutte le civilt della storia
documentata. I- abitudine di toccare legno (o ferro) risale ai
rituali pagani frnalizzati a ingraziarci le potenti e benevoie
divinit degli alberi. I1 numero medici viene consideraro
sfortunato perch i commensali dell'ultima cena di Cristo
erano tredici. Una scala appoggtata a un muro forma un
miangolo naturale che viene solitamente visto come simbo-
1o della Santissima Trinit. Passare sotto la scala spezzereb-
be la Trinit e porterebbe scalogna,
Nel 19961a GALLUp Organisation ha chiesto a mille ame-
ricani se fossero superstiziosi: il cinquantat percento degli
interpellati ha risposto di esserlo almeno un po', mentre il
venticinque percento ha ammesso di esserlo abbastanza o
motrto.52 Secondo un alffo sondaggio, il settantadue percen-
to del pubL,lico possiede almeno un portafortuna.v Abbia-
mo inolffe buone ragioni per ritenere che queste elevate
percentuali siano soltanto la punta delf iceberg, perch gli
studi indicano che molti stentano a confessare di credere a
cose simili. Per esempio, diverse indagini hanno dimosmato
che solo il dodici percento circa si dichiara resrio a passare
2)8
sotto una scala per la smada. Domandandosi se questa cifra
riflettesse il vero livello di credenze e comportamenti su-
perstiziosi tra la popolazione, un ricercatore britannico ha
posizionato una scala contro un muro nel trafficato centro
di una citt e ha appurato, non senza un cefto stupore, che
oltre il settanta percento dei pedoni scendeva dal marcia-
piede pur di non passarvi sotto.5a
Le tradizioni e i rituali superstiziosi vengono trasmessi di
generazione in generazione. I nostri genitori ce li hanno in-
segnati, e noi li insegneremo ai nosmi figli, ma perch so-
prawivono? La risposta racchiusa nel potere della fortu-
na, Ne1 corso della storia, gli uomini si sono accorti che la
sorte propizia o awersa pu rivoluzionare un'intera vita:
qualche secondo di scalogna pu vanificare annt di fatica,
mentre pochi istanti di destino benigno possono risparmia-
re enormi sacrifici.
La superstizione rappresenta il tentativo umano di domi-
nare e accattivarci il pi elusivo dei fattori, e la tenacia di
queste credenze e comportamenti riflette f intensit del de-
siderio di aumentare la nostra fortuna. Le superstizioni so-
no nate e sono soprar,vissute, insomma, perch promettono
il pi sfuggente dei santi graal: un metodo per propiziarsi ia
sorte.
C' solo un problema: la superstizione non funziona. Nel
capitolo precedente ho spiegato che in genere sono gli sfor-
tunati, e non i fortunati, a {arc affidamento su questo fatto-
re. Anche molti altri ricercatori hanno messo alla provala
validit di queste antichissime credenze, giudicandole poi
infondate.
Il mio esperimento preferito su questo tema un curioso
studio condotto da Mark Levin, uno studente delle scuoie
)19
 sLrl)criori. In zrlcr-rni Paesi, Lrn gzrtto ner. che attraversa
la vita. Irra ora di csortare le persone a estrarre gli amuleti dal-
strada considerato un cattivo auspicio, in altri un buon
se_ la tasca e a trasfrirli nella testa.
gno. Levin si chiesto se une sinrilc- circostanza potesse
mu- F{o dcciso di imbrrcarmi in un progetto volto a scoprire
tarc dav'cro la sortc delle pcrsone. per scoprirr ha chiesto
sc fosse possibile migliorare la sorte dei partecipanti per-
a due i.dividui cli tentare la fortuna rancia,tlo una
nroneti- suaclendoli a pc'nsarc e a corlportarsi come soggetti fortu-
na' FIa quindi indotto un gatto nero acr attraversare la s*a-
nati. Vcrlerro rnandarli alla "sclrola della f-ortuna" e capire se
da invitando poi i partecipanti a lanciare la monerina
una sarebbero riusciti acl avere piir successo scguendo i principi
seconcla volta. Cor-,e condizio're cli "contr.llo", ha .ip"trto
e le tecniche chc vi ho presentato.
l'espcrimcnro rrsando Lrn garto bianco. I)opo molti ianci
e Lo stuclio si conrponeva cli cluc parti principali. Nella pri-
molti attraversarrenti, ha conclus. che ncssuno clei cluc ani-
ma ho incontrato i p,rrtecipanti rr nncr a uno e l"ro spiegato
n'r ali ir-r fl uen zav a la f-o rtuna d egli interpell r5
at i. loro la natura piuttosto insolita della ricerca. Ho anche clato
La superstizionc non funzic.rna perch si basa su conce_
loro r.rn "diario clella fortuna" contenentc moiti clei test e
zioni inesatte e zntiquate. Deriva cla un,epoca in cui Ia gen_
clegli esercizi chc vi ho giz proposto nel libro. Li ho poi pre-
te pcnsava che la sorte fosse ura strana fbrza controllrfil.
gati di completarc ue qucstionari. Il prin.ro era il profilo del-
soltznto mediantc rituali,-ragici e comportz,enti bizzari.
la fortuna alle pagine 18 e 19, che si prefggcva di valutare il
La mia ricerca avcva rivelato i veri segreti cri ,na vita frice,
grado in cui cizrsctrno si riconosceva nellc affermazioni ri-
e mi sor-ro domandato se potcssi usare qucsti risultati per
guardanti i vari sottoprincipri.
migliorare il destino degli irrcliviclui. Era possibile p..n,1.."
Il secondo era il questionario clella lorturr:a allc pagine 49
degli sfort,nari e rrasformerrli i, fbrtunati? rlra possibile
e 50, che contcr-eva le descrizioni di un tipico individuo for-
prenclerc dei fortr-rnati e rencierli zrncora pi fortunati?
tunato c di un tipico individr-ro sfortunato e mirava a stabili-
ll I1 dicembre r999.mi rro,zrvo sugri argini crel Tamigi re quanto ognuno si identificasse nell'una o nell'altra.
circonclato da migliaia cli pers.rr-rc ansiose di salutare il nuo-
Il terzo era il qtrestionario dcll'appagamento alle pagine
vo rrillcnnio. Mentre si avvicinav ala mezztt otte, ho avuto
5I e 52, volto a misnrare qlranto ciascurro fosse socldisfatto
la scnsazione che fosse arrivato il morr-rento cli tentare
un della sua esistenza in generale e di cinque ambiti particola-
metoclo__molto pi scientifico per esaminare un problema
ri, cio la fanriglia, la vita personale, la situazione finanzia-
chc assillava gli ,omini da migliaia di anni. votevo .nprr.
," ria, la sirlute c lir carricra.
si potessc zriutare la gente a condurre un'csistenzu pit
fb.- Sc avete escglrito gli esercizi riportati nclvolume, cono-
tunata' Le tecniche che avevo in mente no,-, aurebtero
ri- scete gi tutti e tre i questionari. Quello della fortuna e
chiesto agli individui di incrociare le clita, roccare ferro
o le- quello dell'appagamento mi hanno indicato con accuratez-
gno o stare alla larga clalle scale , bens li avrebbero incorag-
za e obiettivit il livello di successo dci partecipanti pr:ima
giati a inrrodu*e i quarrro prir-rcipi della fbrttrna nella
loio che qr-resti ultimi aclottassero i principi da me indivicluati.

210
21r
 Ilo clLrincli intcrvistato i soggetti sul ruoio della btrona molti ptrnti divista, qresto cra l'aspctto pir irlportante clcl-
sortc nclla loro csistcnza. Per esenrpio, ho chiesto loro se si 1. r..,,,lu clella forttrna. Per tlarvi urn'idea cl-riara dcl modo ir-r
considerassero f:c,'ttunati <l slortuniti, se la fortuna conc]i- cr-ri hcl stfutturato questa fase clella ricercrr, ncl prossimo ca-
zionassc particolari aree tlella loro vita, se lossero cstr()\/er- pitolo p,roceclcrenlo colne se foste ttno dei soggetti che vi
si, intuitivi c via cliscourendo. h2nno aclcrito.
l,i ho anche pregirti cii conipletare lc vcrsioni clcgli cser-
cizi git tlescrittc ncl libro, pcr cscmpio "l-a sforttrna vien
pcnsancloci" (pauina l9() c 191)c "(li zttcggianicnti vcrso
la sfbrtuntt" (pagina 207 e 208t.
IIo irrf-inc illustrat<'r al grrrp;ro i quittro princitrri fonda-
rnentali c i cloclicl sottoprincipi spiegauclo conre i favoriti
clal clestino li usirssct'o pcr propiziarsi la sortc: conc la loro
pclsonalit li airrtrrsse a crc.rc, notare c coglierc ol)[)ortLrni-
tr a;rparcntcnlentt. trltrrite (Priurr p',rincipio), cornc lc loro
scclte inclor,'irratc,-lipcnclcssero <ialla propcnsione acl ascol-
tarc ii scsto scnso e a lidarsi,-lclle intrriziclni (sccontkr prin-
cipio), comc lc ioro rtspettertirrc rigrrartlo al futirro si trzrsfbr-
nl ilssero in p ro ft:zir-' ir ir [trlr vve rrur t i cu1-lrr ci cli r c ilizzttrc i so-
gni (te rzo 1.>r'inciirio) c conrc la lorr visirnc elastica ticlla sca-
logna trarnLrtassc la slortuna in frrtuna (qrrarto princilrio).
I{o sint:tizzato lr": tcoric rrlla irasc rli cizr.scrrn prirrcipio c le
ho <.limostrrfe sLrvcn(lonri dr cstriltti clellc mic interviste a
indiviclui fortr-rnirti e sfortrrnati nonchc riei risultati clei miei
son claggi crl esircrin-r,"rnti.
In brcvc, I'ro fatto uu riassunto cicllc inforrlazit'rni che
avetc gir lettc, ncl libro.
Nclla seconcla trrarte clcl proge rto ho inconirato i parteci-
pznti. rli trtror,'o u,lo [)eu volta, circa ur-rar scttinratrit dclpo il
colloqrrio inizialc. lo spiegato loro lc tecrriche chc avete
trovato alla finr: clclla ccscrizionc tli ogni princilrio invitan-
cioli a inserirle rrclla loro vita pcr il mese successivo. Da

242 24)

B
Come imporore
o essere fortunoti
Benvenuti alla scuola del1a fortuna. Avete gi letto i principi
e i sottoprincipi che si celano dietro un'esistenza gratlfican-
te e studiato i metodi pratici che vi aiuteranno a pensare e
compofiarvi come individui protetti dalla sorte. Ora vorrei
che applicaste queste tecniche alla vostra vita nel corso del
prossimo mese per vedere se vi rendono pi fortunati. Af-
finch il corso sia il pi efficace possibile, vi guider attra-
verso cinque fasi.
Esaminiamole una alla volta.
Primq fose: [o dichiorozione
Il primo stadio del processo richiede di firmare una specia-
le "dichiarazione della fortuna", cio un semplice impegno
a provare alcuni metodi per un mese, Questo documento si
basa su un'unica domanda: siete da',vero disposti a investi-
re una quantit ragionevole di tempo ed energia per aumen-
tare il vostro numero di occasioni propizie? Se la risposta
"ro", inutile proseguire. Non ho una bacchettamagtca da
agitare per rendervi alf impror,wiso pi fortunati. Non co-
244
s che funziona. Se invece siete pronti a cercare almeno di
cambiare il modo in cui ragionate e vi cornportate, vi prego
di copiare la seguente frase su una nuova pagtfia del diario
della fortuna:
Voglio un destino migliore e sono disposto a modifi-
care come necessario il mio atteggiamento e la mia fi-
losofia di vita.
Ora firmate la dichraruzione.
Grazie.
Secondo fose: Come creorsi un profilo
dello fortuno
Forse ricorderete che qualche tempo fa avete completato il
profilo della fortuna (vedi paglna 18 e 19) e avete calcolato
il punteggio per ciascuna delle quattro sezioni del questio-
nario (andate a rileggere la fine dei Capitoli 3 , 4, 5 e 6).
Recuperate i quattro punteggi, quindi copiate e comple-
tatelatabelTa qui sotto su una nuova pagrna del diario della
fortuna. Di seguito troverete un campione che vi dar un'i-
dea di come dovr essere Iatabella definitiva.
Principio Punteggio Basso/
Medio/Alro
l. Cogliere le opportunit offerte
dal caso
2, Seguire f istinto
245
 ,
). Essere ottinristi Terzo fqse: Come meltere in protico
4. tasfcrrmilre la sforruna in 1ortuna le tecniche
Principr'o Purilt:ggio Dopo ogni principio ho illustrato alcuni metodi e tecniche
lJas.scti
che vi liuterarrno a rlgionirre c ir cornportarvi comc una
ay$,,r4tg_ persona fortunata. Prendete in consiclerazione quelli relati-
i. Coglicre ie opportunit offertt:
vi al principio o ai principi che dovete introdurre nella vo-
_:1d:!!. 1' A/to stra esistenza. Mentre li leggete , pensate a comc inserirli
?.lur"'*lo_ ,
otrygj!_--__:_L --J!Il.l__
tra le vosffe occupzrzioni quotidiane uel corso dcl prossimo
J. rlssere Nreti, mese.
4. I'asfcrrmare ia sfbrtuna in fcrnulra 1.g -- At* Se, per esempio, dovete potenziare l'intuito
(seconclo
principio), fareste bene acl affinare la capacit di ascoltare
la vostrtr voce interiore eseguendo g1i esercizi intitolati "Tl
La tabella ti' moilo rapi<1o e scrnplice per vsdeps quare
vecchio nclla cerverna" (pagina 135) e "Decidere s, ma con
trrLlliteggio ottcnete in ciascuna delle cluattro regole sri ir-ri si calma" (pagina 116). Magarivi servir anche aclottare qual-
foncJa u,'esistenzer fortrrnzrla e zriuta ,rr.h" , ,rr",r"r.,
i" ;ui_ che semplice arccorgimento per stimolare il sesto senso, per
denza i principi chc, al rromerto, sono assenti dalla
vostra esenrpio consultando la sezione "Anche la meditazione
filosofia di vita.
vuole la sua parte" (pagina 137).
Quando cerchcrete di migliorare il vosrro clcsrino, que_ Se invece dovete imparare a csserc pir ottirnisti rigunrdo al
ste infornrazioni vi saranlro utili a inclivicrLrare le tecnicl.,
su futuro (terzo principio), potrebbe essere utile rivedere gli
cui r:oncentrarvi.
esercizi associati a ciascuno dei relativi sottoprincipi (tra cui
Se, per esempio, avete un pLrnteggicl basso nel
scconclo "Le afTermazioni cle11a fortuna" alle pagine 181, 182 e l8l e
principio. ciovretc imporvi di L.,1ss1r.. nrirggiore attcnzione
"La visualizzazione dclla fortuna" a pagina 186) c ripctcrli
all'intuito. Se zrvcte un puntcggio meclio nel tcrzo princi-
ogni giorno.
prio, clovreste imparare a esscrc piir ottimisti riguardo
al_ I-Io preparato un riepilogo dei vari suggerimenti conte-
I'avrrenire.
nuti nel iibro per aiutarvi a indirriduare j metodi e le tecni-
Se irvete un punteggio alto nel prinro e nel quarto
prin_ che che ftrnno al cascr vostro.
cipio" non probabilmente n(-cessario che ."r.hir," .ii
,u-
mentare le opportr-rnit fortLrlte in c,i incappate n che
af-
finiate la vostra capacit di trasfbrmare lir .siortuna in for-
tuna.

Z'+l-)
241
 RIHP!IOGO DEGLI ESERCIZI
Limprc'rrtantc sapere quello chc si r.'uc;k' (pp. 182,
18t
Primo principio - per cogliere ol volo )

le occqsioni offerte Jql cqso...

2. Cercate di raggiungere i vrstti olriettir,i anche se Ie
1. cos*uite e alinrertate una s*ricra "rcte crefl, tbrtuna,, probabilit cli successo sembrano scarse e non ar-
Duc e cltie ltrLno clrattro (pp. 9), 9(r) rendetevi di fronte ai fallimenti
llsio,.',' tk:i tli...ci rriirrrrri r1, .17
1
Lanalisi clci costi e deibcncf ici (p. 181)

2. Abbiate un atteggiarnenro pi rilassato verso la vita 3. Aspettatevi che le interazioni con gli altri siano
Il relax prinra cli rtrrro (pp. 9g, 99) propizie e vantaggiose
I-a vistaliz'taziot-rc c1ella fbrrLrrra (p" tSti)
l. Siate aperti alle nuove esperienze
Il riaclo i rrarro (pp. t00, 01 )
Quorto principio - Per lrosformore
per seguire lo sfortuno in fortuno"..
Secondo principio -
l'istinto... 1. Guardate illato positivr della scalogna
i. Ascoltate le intuizioni e i presentinrenti. Un bel paio cii occl'riali rost\t.227)
ll vecchio nclirr cavcrna {p. D:)
Dcciclclc s. rna con cilll.rz (p. l3(r) 2. Ricordate che Ie sventure in cui vi imbattete pos-
sono risolversi nel migliore dei modi
2. Datevi da fare per potenziare il sesto senso Aiutatc la fcnicc a lisorgcrc tlallc ccneri (p. 228)
Anche lrr nrcrlira;rionc vuolc r sua partc (p. 117)
f . Non rimuginate sulle espedenze negative
QLri ci vuolc un po' di clistrazionc (p.229)
Terzo pnincipio - Fer essere ottimisti...
l. Attencleterri un futuro roseo
4. Datevi da fare per evitare altra iella in futuro
Ur-ro, drrc, tr<.,. qrrzrttro, cit-rq1rrc."" c il problcn'a scoltl-
Lc ,rffernrrrzioni clellrr foriuna (p. lll) pare (pp. 2')0,231)

218
2+e

4-I I
 Quorto fose: ll diorio dello fortunq Quinto fose: Le riflessioni finoli

Finora abbiamo cliscusso tre delle fasi previstc clalla scr:ola Conclr-rclo ogni sessione con le due riflessioni seguenti:
clella fortuna. Nella prima vi ho chiesto cli firrnare una bre-
*r Prinro, fate una cosa alla volta. Per crearsi una vita fortu-
ve dichiaraziot-rc confernrando la vostra intenzione cli carn-
nata occorre un po' cli tempo. Cominciate mettendovi in
biare.
co1-t2rtto con qualche persona in pi, ascoltando un po'
Nella seconcla abbiamo rivisto il profilo dclla fortuna e
individuato i prir-rcipi che potrcbbero procurarvi i maggiori piu di frequcnte la vostra voce interiore, essendo un po'
beneflci.
pir ottimisti rigtrarclo al domani e via di seguito. Dopo
Nclla terza atrbiamo csirminato le tecrriche che vi aiute- una settimana o gi cli l, con ogni probabilit la sorte ini-
zier a sorridervi pi spesso, il che vi sproner a cambia-
ranno a rrodificarc i] vostro atteggiamento e alcur-ri esercizi
che vi iLrscgncranno a pensare c a compor:tarvi conrc inclivi-
re ulteriornlente.
clui fortLrnati. Questi piccoli avvenimenti vi aiuteranno a sentirvi, a
Eccoci adesso alla quarta fase. Si tratta di una parte es- ragionare c a conl)ortarvi come pcrsone protette dal cle-
stit-tc'r.
scnzialc clcl proccsso e richiede cli tenerc r-rn diario clegli av-
veninrcl-rti pro;rizi che vi cirpiteranno nell'arco clel prossimo
Ci vi spinger ad applicare con maggiore costanza i
nlcse.
principi e le tecniche clella fortuna, c cos il processo con-
tinr.rcr.
Nunrcrate cia I a J0 lc trenta pagine strccessive clel vostro
cliario.
Pian piano, ma senza alcun dubbio, diventerete indi-
vidu i piu lrrtutritti.
Alla fnc di ogLri giorno declicate qtralche minuto ad an-
llotare lc circosttrr-rze favorevoli che vi sono accardute. Non
nccesszrrio scrivere un lungo rcsoconto cli ciascuna giornzr-
; Secondo, sc gli ultimi anni mi hanno insegnato qualcosa,
qucsto qualcosa che i fortunati non sono tali perch
ta: slrflricientc buttarc gir qualchc parola pcr spiegrrc co-
goclono del favore degli dei o perch sono nati con la ca-
tttc Ia sortc vi rrb[ria assistiti.
micizr.
Elcncatc tutti gli episodi fortunzrti chc vi vcngono in
Senza accorgersene, qltesti soggetti hanno invece svi-
nrentc, ricordanclo di rerccontare sia i fatti all'apparenzzrba-
nali sia quelli piir importanti. luppato filosofie di vita che li rendono persone partico-
larmente felici, affermate e soddisfatte.
C)gni mattina Ieggctc la lista delle sittrazioni positive che
Lnzi, i loro metodi sono cos efficaci che talvolta paio-
ervcte vissuto il giorno prccedentc.
no clcstinati a condurre un'esistenza favolosa. In fondo,
pcrr sono come tr-ttti gli altri.

251
250

a-r
 In f'ondo, so1-o proprio conre voi e, ora che conoscete
i loro segreti, sono convintcl cl'rc voi potrcte essere [)ro-
I
prio conre loro. tl giorno del diplomq
]Jzlstert lrantenere il piccolo inrpcgno chc vi sicte asstrnti
finlando la clichiarazione clella fortuna.

FIo ir.rcontrato gli allievi dclla scuola dclla fbrtuna circa un

mese dopo avcr chiesto loro cli cambiare comportamento e
filosofia di vita c ho fatto con ciascuno un? lunga chiacchie-
rata su quanto cri sLccesso. I)urante qucst'ultima intervista
li ho invitati a riveclere il "cliario" e a valutare con sinccrit
se la btrona sorte cli cui avevatrto beneficiato fosse aumenta-
ta, clinrinuita o ritrasta uguale. Dopo il colloquio li ho an-
che esortati a completare il cluestionario clclla fortuna e il
qucstionario dcll'appagamento.
IIo avuto modo dt analizzrre i risultati del progctto da
pi punti divista. Innanzi tt-ttto, durantc l'intervista finalc,
ogni soggetto mi ha clescritto f irnpzrtto che i quattro princi-
pi etvevano avuto sulla sua esistenza riferendon'ri alcuni
aneddoti. In sccondo luogo, ho confrontato le valutazioni
date dai partecipanti nel questionario clella fortuna e nel
questiclnario dell'appagamcnto clurante 1a prima scssione
con qr-relle assegna.te nel corso dell'r-r1tin-ra per lllisllrtrc con
obiettivit se orA fossero piir fortunati e pi soddisfatti dei
vari arrrbiri Jellrr loro vita.
Il prcsente capitolo riassutre i risultati della scuola della
fortuna. Mentrc inomi e le esperienze passate di alcuni sog-

252 25)
getti sono gi stati citati nelle precedenti sezioni del libro,
alcuni dei casi che state per leggere vengono menzionati per
la prima volta.
[o storio di Potriciq
Patricia, ventotto anni, stata una delle primissime pefsone
che hanno aderito alla scuola della fortuna. Durante l'in-
contro iniziale mi ha raccontato di essere stata scalognata
dacch riusciva a ricordare.
Qualche anno fa fu assunta come assistente di volo da
una nota compagnia aerea e ben presto i suoi colleghi ini-
ziatono a considerarla una menagramo. Durante uno dei
suoi primi voli, alcuni passeggeri si ubriacarono e comincia-
rono a infastidire gli altri, perci il pilota dovette fare una
sosta fuori programma per scaricarli. Poco dopo, un altro
degli aerei su cui viaggiava Pauicia fu colpito da un fulmine
e, qualche settimana pi tardi, un terzo volo ebbe un guasto
ai freni durante l'atterraggio e le autopompe furono costret-
te a rincorrere il velivolo lungo la pista.
La iella condiziona molti altri campi della vita di Patri-
cia, in particolare la guida. La sua auto nuova di zecca fu
rtata da alui tre veicoli in un parcheggio. La donna scam-
bi la vettura danneggiata con un'altra e di l a poco and a
sbattere contro un cartello stradale. Come moiti sfortunati,
Patricia spesso in ritardo a ca:usa dei mezzi di trasporto.
convinta di portare scalogna e di poterla trasmettere a chi
la circonda. Non augura mai buona fortuna a nessuno per-
ch pensa che in passato i suoi auguri hanno fatto s che gli
altri venissero respinti ai colloqui di lavoro e bocciati a esa-
254
mi importanti. Durante f intervista rniziale le ho domanda-
to q,rui sensazioni provasse quando incappava nella mala-
sorte:
Mi limito a pensare: "Oh, Dio, non un'altra volta' Per-
ch non pu succedere qualcosa di positivo?" Ii ferro
la persecuzione della mia vita' perch continuo a toc-
.u.lo pr.gundo: "Per favore, fa' che accada qualcosa
di belio". Sono iellata persino nello shopping' Se vedo
un indumento che mi piace, il negozio non ha la mia
taglia oppure il capo che ho scelto strappato'
Le ho chiesto anche se pensasse che la sua situazione po-
tesse cambiare. Si mostrata scettica e ha affermato che, a
suo parere, alcune persone nascono sfortunate e non posso-
no frci nulla. I1 suo profilo della fortuna e l'intervista indi-
cavano che aveva ottenuto punteggi bassi in tutti e quatffo i
principi.
-
Qundo ho voluto sapere se facesse amicizia con facilit
e se mantenesse i contatti, mi ha risposto di essersi appena
trasferita da un'altra parte del Paese e di non conoscefe tan-
ta gente. Ha anche aggiunto di aver perso di vista molti ami-
ci e di non essere per niente bruva a coldvare i rapporti'
Come molti scalognati, ha inoltre dichiarato di seguire il
sesto senso solo di rado e di essere poi spesso obbligata a
pentirsene. I-lesempio pi lampante delf impatto negativo
che questo atteggiamento aveva avuto sulla sua esistenza ri-
guardavaforse la sua prima relazione seria:
Penso di essermi ffovata nel posto sbagliato al mo-
mento sbagliato e di aver conosciuto un uomo ai quale
255
 non mi sarei mai dovuta legare. Siamo stati insieme
per quattro anni e nlezzo. Era un prepotente ed arri-
vato al punto di irrpedirmi di scegliere da sola che co-
sa indossare. Era noto per il suo carattcraccio ancora
prima che cominciassi a frecluentarlo. I miei amici
hanno tertato di mettermi in guardia clue settimane
clopo l'avvio del rapporto e hanno continuato a insi-
stere per circa due anni, poi hanno lasciato per:dere.
Provo delle sensazioni intuitive, fla non so se clevo se-
guirle. Non sorro abbastanza sicura di me stessa, cre-
do, da fidarmi del sesto senso.
Patricia era anche pessimista riguardo all'awenire e non
era capace cli fronteggiare il destino avverso. Le ho posto
alcuni dei quesiti che avevo rivolto a rnolti soggetti interve-
nuti nclla mia ricerca. Per esempio, le ho clomandato come
avrebbe reagito se fosse andata a tre appuntamenti fir-riti
malc. Mi ha clato la risposta tipica clegli sfortLrnati:
Se mi succedcsse, mi butterei a terra piagnr-rcolando e
pensanclo: "Sono un disastro, aiutami". 'Iendo sempre
a vedere il lato nero di quel che mi capira, una specie
di fissazione. La notte resto sveglia rimuginanclo sul-
l'aspetto negativo delle cose oppure su un fatto che mi
accadutct dieci anni prima e ripeto a me stessa: "Vor-
rei non aver detto cluelJa frase".
Al termine della prinra intervista ho pregato Iraricia cli
complctare i1 cluestionario clella fortuna, che conteneva lc
descrizioni di un tipico individuo forrunato e di un tipico
individuo sfortunato e richiedeva di valutare. su una scala
256
da 1 ("non mi riconosco affatto") a7 ("mi riconosco molto
bene"), il grado in cui si rifletteva nei due profili. Ha asse-
gnato nrr "2" alla prima descrizione e un "6" alla seconda.
Per ottenere Lln "punteggio de1la lortuna" globale, ho sot-
tratto la valutazione che aveva dato alla descrizione "sfortu-
nata" da quella che aveva dato alla descrizione "fortunata".
Avendo totahzzato un -4, rientrava nella categoria degli sca-
lognati.
Patricia ha quindi completato il questionario dell'appa-
gamento, in cui 1-ra dovuto indicare la misura in cui era sod-
disfatta della sua esistenza in generale e di vari sotto-ambiti
come i soldi, la salute, la famiglia e via di seguito, assegnan-
clo zr ciascuna area Lln numero tra 1 (del tutto insoddisfatta)
tr 7 (pienamente soddisfatta).I suoi punteggi, riportati nel
gralico qui sotto, hanno rivelato che giudicava tutt'altro che
gratificanti molti aspetti della sua esistenza.
Vita anFamlqia Vita Situazion6afute Carrlera
generale personal6 inanz iaria
I punteggi ottenuti do Patricio nel queslionorio dell'appogomento
primo dello scuolo della fortunq.
251
 f)urante la seconcla sessione le ho spiegato alcune delle
mie teorie e le ho suggerito come itrtroclurre alcune sempli-
ci "tecniche della fortuna" nella sua vita. Abbiamo parlato
dell'import anza di seguire 1a voce interiore (secondo princi-
pio, primo sottoprincipio), di essere ottimisti rigLiardo al-
l'arzvenire (terzo principio, primo sottoprincipio) e di non
rimuginare sugli episodi negativi (quarto principio, terzo
sottoprincipio)"
Un mese dopo, Patricia tornata da me. Sembrava mol-
to pi felice e riassata e mi ha raccontato in tono allegro
che il suo destino aveva subito una drastica trasformazione.
Una volta tanto, tutto andava per il verso gir-rsto:
Sono meravigliata, dar,"vero meravigiiata. Non pensavo
che avrebbc lLnzionato. ra stato cos. Ha rivoluzio-
nato clgni costr. Mi sento una persona del tutto diver-
ru. rrrp"fcente. Non sono piir iellata. Per me sta-
to Lul vefo cambiamcnto.
()razie alla nostra chiacchierata ho capito che alcu-
ni avevano un'opinione molto diffcrente delia sorte,
ollinione che prima non ilvcv(r rnai preso in s.'ria con-
siclerazione. Non credevo che gli altri si ritenessero
dawero fortr-rnati e nri sono stupite .1uanclo ho scoper-
to che qtrest'iclea passava per [a mente delle persc'rne.
Rendermene conto mi ha inclotta a pensare: "Be', pro-
vare non costa niente". Pi passava il tempo, pi au-
mentavano le cose be]le e climinuivalro quelle brutte.
Allora ho cominciato a nolare effetti concreti. All'ini-
zio si trattato solo di prccolezze, che per mi hanno
fatta sentire pir ottirnista, poi il processo ha iniziato a
interessare tutta la rnia esistenza.
258
Durante la prima settimana sono uscita per comprare
Lln cappotto che avevo visto qualche tempo prima. Ero
cos sfortunata nello shopping da essere giunta al punto
di averne paura. Credevo che le probabilit di trovarlo
ancora fossero scarse, ma ho deciso di tentare comun-
que. Sono entrata nel negc'rzio, e il cappotto era ancora
1. Ne era rimasto soltanto uno, ma era della mia taglia, e
1'ho acquistato. Non mi era mai successo, era un fatto
senza precedenti. Poi perdevo l'autobus di continuo, ma
quella settin'rana sono sempre riuscita a prenderlo. Non
mi ha mai lasciata a piedi, e sono salita tutte le volte.
Non ce l'trvevo mai fatta, nernmeno un giorno la setti-
mana. Ora ce la faccio sempre. strabiliante.
Dopo la prirna settimana ho pensato: "Chiss se fi-
nir presto", ma sono rimasta sbalordita quando ho
notato cl-re continuava. Succedeva e basta. Dopo un
po' non avevo pi nemmeno bisogno di pensarci. Ha
fatto una grossa dillerenza nella mia vita.
Lalmo giorno, per esempio, i miei genitori mi han-
no fatto una sorpresa regalandomi un cornputer, ma
gli mancava Ltn pezzo. Normarlmente , avrei gettato la
spugna e lasciato perclere, invece ho deciso di trasfbr-
mare la sfortuna in fortuna e di andare in citt a cerca-
re quello che mi serviva. Sono uscita in auto in un cao-
tico sabato pomeriggio e ho trovato subito un par-
cheggio. Davanti a1 negozio mi sono accorta di non
aver portato i soldi. Mi sono girata e ho visto una cas-
sa automatica funzionante. Poi, quando sono tornata,
il negozio stava per chiudere, ma ho scambiato due
parole con la commessa, e lei mi ha fatta entrare. Sono
riuscita a trovare 1l pezzo mancante, anzi era l'ultin"ro
15\)
 che ave'r,ano. (}ise cli cluesto Eenere noll ml erano mai
capitate prrin-ra. ', stupeltacente. Sono rimasta a boci:tt
aperti. Itro strrlrita e clovcvo parlarne con quaicuro.
Patricia era riuscitr a llcttel'c in 11i11!cr1 il seconclo e il
ter;;o principio clella fortLrr?. Mi ha spiegato quanto peso
avcsse zvlilo nella sua trasformazic-rne ]a propcnsirre a se-
guire il sesfo sellso e a csscrc ottinrista rigrrarclo a[l'avvenire:
].{o celcato cli esscrc pir inttritiva, di conceclernii una
LlrLrs?r c ascoltare a mia vc,cc interic'rre. Il giorno ciopo
esserc iurllirta al ncgozio cli cotrputer rni balenata in
rrlente un'iclca. t{o scrnplicemeflte sentito di clover sal-
vare le pagini: che avevo scritto. iho f-atto, e poi il t,c:
si bloccat.o all'improvvisol Pei:o il mio lavoro erar sal-
vo, ecl eru Luli cosa tlavvcro pr-rsitiva.
Mi ha aiutatrr anc[rr.'guarclale ai futuro col ottini-
sLno. All'inizio lro ciorruto si-orzarnri cli cominciarr: la
giornata ripetcrrclo lc afrtermazioni ("Oggi sart un
giorrro tltrvve ro fortunato" e tutto ii resto), rna clopo
Lllr po non i: piu sfato nect-ssrrrio 1'rcrche era cliventato
inconscio c aut-ourirtico. Pi passava il tr--n-rpo, pi rni
abituavo. Sia il rlio r'r7gzzo sia i nriei genitori hrrnno
osscrvato Lin nett{} cambiilmento. Ora mi sento molto
pi ficluciosa riguarclo al ciornani, il chc- sorprenclen-
te, perch infonclermi spera nza una r,'cr:r iinprcsa.
Ha avuto un eliifto davrrcro stupefilcerite. Non mi
sento pir perseguitata dalla malasortc.
Patricia si era inoltre accorta c]rc ie atritudini rii non rimugi-
nare sullir sforturia, di prcnclere in n'iruio le situazioni e cli
260
gLrardare il lato positivo dcgli avverrimenti spiacevoli avL-va-
no ittelluato l'inrpatto emotivo clelia iella e l'Avevuuo spinta
acl aff-rontare gli episorli scalognati iu n-rodo molto piu co-
struttivo:
Sono ririscita a guardarer da un'illtra angolazionc alcu-
nc clclle clifficoltr che mi sono capitzrte l fur slnesso clj
csscrc cos superstiziosa e non ho pi toccato ferrcr
tanto spesso.
Mi accadoro ancora degJi avvenimenti sloriunati:
1'auto si roita, e cos purc il teJevisorr:, ina sembra
che io non noti pi tluestc sciocc[rezzc. Non ci f'zrccio
pit caso. Ogni cosa crtnlriata, perch acle-.so la sca-
logna non riesce pi a delnoralizz;ttrrti.l-n pass:ito pcr-
clevo l'autobus, poi quaicos'altro andarrir stol't(), c
qr-rincli seguiivir trna sftilza di erzenti negalivi finclr non
ile potevo pir. f)ra, se perco l'autobus, sc, clre ri,ln
poi l"anto gravel chc non htr nessun peso rispctto aile
cosc importanti della vita. Non ci pcrrsir c basta. I{cr
I'impressione di avere tutto sotto controilo. Anzicl-i
aspettare che le cose mi succcclano, mi sento utt po'
pi paclrona ck:lla mia esistenza.
Prinra di prenclere parte a cluesto progctto, cir:anckr
mi si gr:astava ]a nracchina, clicevo sutrirr i-l me stes".;r.:
"Capita sempre a me, rrai a qualcun altro". Aclcsso,
invece, penso: "Be', e ora che r:osa faccto/" E, r-tn rrt-
teggiamento pi positivo e costrtrttivo. Mi domando:
"Allora, corne devo proceclere? f)evo risolver:c ii pro-
blerna, quincli non coiltinuiamo a rinruginirrc--i sopra,
inutile, non ci porter da nessuna partc, af{trontjamc,lo
e Lrasta".
261
 C)ualchc settimana f mi serviva un vestiro per Lrn
party. Sono anclata a fare shopping e ne ho trovito
uno chc mi piaceva un srlcco, n-a non l'ho comprato
perch mi sono cletta: "'Itrrnerc trrt Lna scttimana e,
se ci sar a1-corA, avr superato la provir dclla fortuna
e kr acclr-rister".
Sono tornata, ma non c'cra pi!
In passato sarei uscitil di corsa da negozio, avrei
tenLlto il broncio, n-ri sarei r2ttristata e probabilmcn-
te non sarci andata alla festa. Invcce ho gurardato il ViLa inFamiglia Vita Situazion6alute Carriera
lato positivo clella faccer-rda e hcl pensato: "Bc', nta- generale personal6inanziaria
gari c' qLralcos'altro", allora rni sono messa a ccrca- []rrirn, della scuofa della@nopoaLa scuola del1a fr
re c lro trov.lto un abito ntigliorc, pi economico ed
elcsartissinro. Ero flice c sono anclata ai party di ot- I punteggi ottenuti do Pqtricio nel questionorio dell'oppogomento
tinro r-rntctrc.

Al termine clella scuola, ho chiesto a Patricia di rifletterc Lo slorio di Corolyn

sul su. livcllo clitbrtuura prima clcllo st,clio e di valr-rtare il
grado in cLri cra variato. Mi ha risposto che la sua buorrir
sorte erz aLtmentata clel settrrntacinque percento. Infinc,
l'ho prcgata cli complctare un'ultirna volta i1 qucstionario
clella lrortLrr-ra c il questionario dell'appagamento. Prinrrr
chc partccipasse al progerro, il suo puntcggio della lbrtrr
n. eri par:i a -.1. Dopo era salito a +J. Patricia non appal.
tenevz dunquc piir alla categoria degli sfortunzrti, bens rr
quclla dei forturnari. Particolare forse pi importanre rli
trr tti, l'u l tirno questionario dell'a ppegamento climostravrr
che adcsso erar molto socldisatra di ogni ambito della srrl
esistcnza.
Durantc ltr sua prima scttimana alla scuola della fortuna,
(arolyn mi l-ra raccontzrto cli essere sempre stata vessatzr dal-
la iclla:
Si dice che le disgrazie llon vengano mai sole, ma a lne
capitano in serie. Una volta me ne successa una sfilza
intcrminabile in soli tre giorni. Giocando con n-ria f-
glia cli tredici anni, souo inciampata in una buca pur
avendola vista prima e 1'ro battuto la testa e la schiena
contro un muro. Senza rcndermi conto cli avcr gi cau-
sato troprpi danni, mi sono messa al volante per per-
correre i trecento chilornctri fino a casa. Quella sera
sono svenuta e ho battuto di nuovo la testa procuran-

262 26)
 domi una cotnmozione cerebrale. I1 r:rirttino scs,ucllte
*c()no ?nclata clal mcclico, che mi ha prescritto dei lar-
maci, tna per prencierli dovevo frlre trc pasti al giorno.
ljiri<iotnani mi sono sprccatz un dcntc mangianco un
sacchetto di patatine, ula non ho potuto farmelo ag-
gitrstarc. Pt'ri sonc f-inita contro trn alL',cro con l'arrto
provocanclt) un szcco cli danni. La dourcnica non liu-
scivo nemnleno a muovernri. c,r-r",e..,r che mi cro
clanrreggiata 1a base ilclla schiera. nlrl ror- re I c:ro ilc-
corta perch i nredicinali pcr la cotlnxrzione cr:rcbrale
zrvevano attenLato il lolore. Sono stata a Ictto pcr tre
settimane. cos che va intta la mia vita.
Sono sctrlognata anclrc in anrorc. Il lrirr prill() pirrt-
ner era violentcl. Tutti sapevano chc lr storia sarcbl;e
firrita malc. L ho lasciato qLlando cro incinta di trc rnc-
si pcrch llon sapevo trrii corre gcstire la situazione.
Gli ho detto della gravirlanza e lui nri ha lisposto di
p-,renclere il barnbino r: ?rn(l{rmcnc" Norr I'l-io piir rivi-
sto. Poi hcl conosciuto un altrcl uorncl c lro avlrt() un
sec,rndr figlio. Sembrava il principc Lrzzutro c mi ha
fatto perrlcre la testa, rna quando I'ho pcrrtrto a clsrr si
trasformato in un lrrutto rospo. (]omc rcgalo cli com
pleanno rni ha rotto il naso.
Sono altrettar-rto iellata quanclo si tratta di soldi.
Assistevo cla quattro anni unir zia con un cancro alla
rnan-rmella. Eravamo nrc,lto leuate, c lc l-ro cl-riesto di
vendern-ri Ia sua casir. Nc abbianro <Jiscrrssc,. q: abhia-
mo colrcirrso cntrambe che era una bLrona iclea. [-{o
ACCeso un nLrtuo enorn-c e uu'ipotera per pagarc. Il
giornc in ctri sono arrivtti i docurncrti, la ziz non
z\ieva una bclla cera, cos I'hc, ,rcconrl)argnata dal r:re-
264
dico. Averra avuto un sospetto ictus e non stava abba-
stanza bene da andarc alio studio notarile per firma-
re imocluli. Due settimane dopo ho preso di nuovo
appuntanento con i notai, ma cluclla mattina lra avu-
to un altro grave ictus da cui uon si mai ripresa. Co-
s ho perso la zia e la casa e mi sono ritrovata con una
notevole grana finttnziarta da risolvcre.
La mia sfortuna si ripercuote anche sulle persone, e
pcrsino sugli animali, che micircondano. Verso la fine
dello scorso anno, la mia migliore anica n-rorta al-
l'inrprowiso per un linfoma di Hodgkin, e il n-rio gatto
stato investito da un camjon. Il I1 cliccrnbre ho pren-
sato: "Bc', 1'ultima notte dell'anno, niente pru ancla-'
re storto, presto :omincet' l'anttcl tLlovo, un nLlovo
inizio, e quest'anno andr certamente meglio". Poi,
nel cuore della notte , clualcuno r-ni ha telefonato per
avvisamri che rnio curgino era lnorto sul col1,o a causa
di un embolo polmotrirre.
Altermine della prima intenrista ho chiesto a Carolyn di
completare il questionario del]a fortuna e i questionario
dcll'appagamento. Fla ottenuto un pulrteggio pnri a -l ed
risultata m<;lto insoddisfatta di vErri anrbiti dclla sua esi-
stcnza. Abbiamo parlato cli comc potcsse adottare tutte e
quattrolc serie di "tecniche della fortuna": di corne potesse
assulrire un atteggiamento pi rilassato verso la vita (pri-
mo prrncipio, secondo sottoprincipio), diventare ottimista
(rerzo principio, priuo sottoprrincipio), guardare il lato po-
sitivo della sfortuna (clurarto ;rrincipio, primo sottoprinci-
pio) e darsi da fare per evitare ulteriorc iella in futuro (c1uar-
to principio, quarto sottoprincipio).
265

Vita inFamiglia Vita Situazion6alut.e Carriera
qenerale personalinanz iaria
I punleggi oftenuti do Corolyn nel queslionario dell'oppagomenlo
primo dello scuolo dello fortuno.
Quando tornata da me un mese dopo, era un'altra per-
sona:
Sono rimasta strabiliata. Alf inizio non riuscivo a im-
maginare che cosa sarebbe potuto accadere. Poi, a di-
stanza di qualche settimana, carnbiato tutto quanto.
Sono molto pi fortunata, e i miei amici non hanno po-
tuto fare a meno di notare la dilTerenza. Sorrido pit
spesso. Affronto 1e giornate con un atteggiamento mol-
to pi positivo e ho smesso di pensare che mi succede-
r qualcosa di brutto. Ho addirittura contagiato il mio
migliore amico. Adesso nermeno lui si aspetta pi che
sia una perdente. .,r, bella sensazione. In generale,
sono pi felice. Sono davvero contenta, perch le cose
sono cambiate. Se mi guardo indietro, mi sembra tutto
cos strano. Le cose sono dar,-vero cambiate.
266
.^r&.-r
Carolyn attribuiva gran Lrarte della propria fortuna al fat-
to di avere aspettative rosee riguardo all'awenire (terzo
principio. primo sottoprincipio) :
Ho cominciato costringendomi a essere ottimista.
Ho ripetuto le afferm azioni, ho scritto i mici obietti-
vi e ho immaginato di riuscire a laggiungerli. Mi so-
no persuasa che ce I'avrei fatta e ce l'ho fatta. Una se-
ra solo andata al bingo e ho vinto. La settimana sLlc-
cessiva ci sono tornata e ho vinto di nuovo. Fanno
due settimane di filal Prima mi capitava solo una vol-
ta ogni sei mesi. Poi, qualche settimana dopo, ci sono
tornata e ho vinto ancora. Anche il rnio migliore ami-
co era sfortunato, cos gli ho dato la lista che lei ha
dato a me . Cli ho detto: "Ascolta, prova per una set-
timana". Abbiamo vinto una cifra considerevole al
bingo e persino alle slot machine. Poi abbiamo scom-
messo ai cavalli e abbiamo intascato un bel po' di soI-
di. stato meraviglioso. Un momento bellissimo do-
po un lungo periodo nero.
Come Patricia, Carolyn aveva inoltre trovato molto utile
sia usare varie tecniche per smorzare l'impatto emotivo del-
la sfortuna sia adottere un atte!{giamento pi costruttivo
verso gli eventi scalognati che le capitavano:
Guardare ii lato positivo mi ha fatta sentire meglio su
tutta la linea; anche quando gr-rido, non sono pi cos
tesa. Ho addirittura scampato per un pelo alcuni inci-
denti. Percorro la stessa strada ogni giorno per andare
a prendere mia figlia a scuola. Di solito mi irrito e di-
267
 vento piuttosto aggfessiva. Questa mattina una donna dente +6, mentre l'ultimo questionario dell'appagamento
mi ha quasi lermponata, ma, invece cli lanciarle un'oc- indicava che era molto pi soddisfatta in tutti gli ambiti del-
chiataccia e imprecare, ho ignorato l'episodio e hcr 1a sua vita.
proseguito pensando: "Clhe fortuna". Ho persino
slnesso di arrabbiarmi con gli altri automobilisti, cos
ora la mia guida molto pi calma e attentz.
Qualche tempo fa ho cleciso di prendere in mano al-
cuni aspetti dclla mia vita, cli pensare a come risolvere i
problemi anzich ir-nputarli alla sfortuna. Abito in una
casa in affitto che per stava caden do a pezzi, cos ho
cercato cli rintracciare la proprietaria. Non mi ha ri-
chiamata, allora le ho telefbnato di nuovo, ma si rifiu-
tata di prarlarn'ri perch era troppo occupata. Inrrece di
Izrsciar perdere, ho provirto a insisterc. Ho immaginato ViLa inFamiglia Vita Situaziondafute Carriera
ccime sarebbc potuta cambiare Ia mia esistenza e mi so- generale personal6inanziaria
no resa conto che sarebbe bastato fare una o due tele- f eri*. de1la scuola deffa[ropnala scuofa della f,
fonate. Non mi sono arresa. IIo chiamato 1'amministra-
trice, cui ho esposto tl.rtte le nrie lamentele. I{a contat- I punteggi ottenuti do Carolyn nel questionario dell'oppogomento.
tato subito la proprietaria e le ha fatto presente il mio
reclamo. Qualche giorno fa, sono venute tutte e due e
hanno accettato cli far eseguire i lavori. Il geometra e il Gli oltri diplomoti
muratore ciovrebbero arrivare entro breve. Hanno risi-
stemato ii giardino la setrimana scorsa ed eseguiranno Patricia e Carolyn erano due tipici esempi degli individui
tutte le migliorie necessarie. Era una cosa che desidera- scalognati iscritti alla scuola della fortuna.
vo da tre anni e fi1ezzo e I'ho ottenuta perch ho pensa- All'inizio del progetto, Robert si considerava iellato. Ave-
to di essere davvero fortunata anzicir dare per sconta- va alle spalle diverse vacanze disastrose e non aveva mai vin-
to che le cose non sarebbero cambiate. to nessun premio. Se n' andato con il fermo proposito cli
aumentare il numero di opportunit fortuite de1la sua vita
Alla fine clell'int.ervista, Carolyn ha afferrnato che 1a su,r (primo principio; primo, secondo e terzo sottoprincipio).
buona sorte era allmentata dell'ottantacinque percento. Il Quando tornato qualche settimana dopo, ha ammesso che
suo punteggio della fortuna era salito da -3 a un sorpren- il mio rnetodo I'aveva dar,.vero reso molto pi fortunato:

268
 Cogliere le occasioni funzionava sul serio, cos l'ho fat-
to senza sosta. Ho continuato a pensare: "Perch non
provarci?" Per esempio, l'altro giorno ho sentito la
pubblicit di un concorso alla radio. La nona persona
che avesse chiamato, hanno detto, avrebbe dovuto ri-
sponderc a una domanda e, in caso di risposta esatta,
avrebbe vinto un CD. La prima volta che l'hanno an-
nunciato non mi sono preso la briga di telefonare, ma
la seconda volta ho pensato: "Be', okay, un'opportu-
nit; perch diavolo non dovrei tentare/" Ero convin-
to di avere pochissime probabilit, ma poi mi sono
detto; "Be', soltanto il costo di una telefonata, e sa-
rebbe cos divertente parlare alla radio". Cos ho chia-
mato. Per puro caso ero il nono ascoltatore a telefona-
re e mi hanno mandato in onda. Il o1 mi ha posto una
domanda, l'ho indovinata e ho vinto un album di
Cherl ,tuto bellissimo e, siccome c'era un ritardo di
cinque minuti, ho contattato molti amici e ho detto a
tutti: "Svelto, sintonizzati, sto per parlare alla radio".
Poi, una mattina della settimana successiva, ascoltavo
il programma quando hanno annunciato 1o stesso con-
corso. Questa volta ero molto pi determinato. Al pri-
mo tentativo sono stato solo il secondo a chiamare, co-
s ci ho riprovato e sono arrivato lono. Mi hanno ri-
messo in onda, mi hanno fatto un'altra domanda, ho
azzeccato la risposta e ho vinto un altro albuml Que-
ste sono occasioni che prima non avrei mai afferrato.
Alla fine del progetto, Robert si reputava un individucr
fortunato, e 1a sua buona sorte era aumentata del quarantil
percento.
270
Nel Capitolo 4 vi ho narrato la vita iellata di Marilyn, che
a.veva portato avanti due relazioni catastrofiche sebbene la
sua voce interiore le avesse suggerito di lasciar perdere. Ha
partecipato alla scuola della fortuna. Dopo qualche setti-
mana era molto pit fiduciosa e ha affermato che la sua buo-
na sorte era salita del quaranta percellto. Ii miglioramento
era clipeso in gran parte dalla sua capacit di moltiplicare il
nurero di opportunit fortuite (primo principio) e guarda-
re al domani con ottimismo (terzo principio):
I{o deciso cli assumere il controllo delia mia vita e di
introdurvi un po' di variet. Ho cominciato un nuovo
lavoro come consulente pubblicitaria pet una rivista e
sono daw'ero entusiasta. FIo anche contattato Ia divi-
sione feste di Ann Summers" e c'lar il nrio prirno party
nel prossimo fine settimana. Ho persino compilato il
modulo per Lrno di quei reality shrxr televisivi. Mi han-
no chiesto di preparrrre un breve video e spedirglielo.
Cos ho irnmaginato di essere fortunata e ho pensato al
tipo di filmato che avrebbe potuto fre colpo. A.lla frre
sono entrata in un cnorme scatolone, ho pregato un
amico di incartarlo e chiuderlo con rn llrosso fiocco e
qrrindi mi sono fatta riprendere mentre saltavo fiori e
grirlavo: "Sorpresa, avete tfova,to il vicleo vincete, sta-
te guardando il primo mernbro del gruppo". Durava
solo qualche minuto, il tempo necessario a raccontatre
" Ann Sumnrers una catena britannica cii r-rcgozi per adulti, specializzata
r-rellavenclita cli biancheria scxy c giocattoli a luci rosse. NJel terrtzrtivo cli
migliorare la vita sessuale clelic consumatrici, i:i socief ha creato una clivi-
'it,nc l st. chc organizz,r lr:rlty in crst'Itir rrlt.
211
 qualcosa di me e a spiegare perch volessi partecipare
allo show. Se otterr un provino, sar felicissima. Soncr
certa che me la caver benissimo. Avevo presentato do-
mancla anche l'anno scorso, ma mi sentivo dawero iel-
lata, cos il mio filmato era orrendo, il modulo di iscri-
zione era altrettanto orrendo e ho fatto una pessima fi-
gura. Lc cose vanno a gonfie vele anche con il mio ra-
g'azzo. Per la prima volta mi sono secluta c ho pensato
con molttr attenzione a che cosa mi diceva f istinto. Mi
sono accorta di avere delle sensazioni molto positive
nei confronti del mio fdar-rzato. Mi sono resa conto che
l'uon-ro perfetto per me I Assolutamente perfetto. Pre-
sto andremo a Parigi insieme. Mi ha organizzato una
fsta a sorpresa per il mio compleanno. fantastico.
Sono cos soddisfatta di questa relazione che, su una
scala da uno a dieci,le clarei dieci.
[o storio di Joseph
Essendo curioso di scoprirc se fosse possibile rendere an-
cora pir fortunato un indivicluo che lo era gi, ero molto
contento quando qualche protetto della sorte aderiva al
progetto.
Nei Capitoli I e 6 vi ho descritto la vita felice di Joseph,
lo studente trentacinquenne. Da rag,zzo finiva di continuo
nei guai con la polizia. Poi una conversazione fortuita con
una psicologa in treno gli rivoluzion la vita. La donna ri-
mase sorpresa dalla sua autoanalisi e osserv che sarebbc
stato Lrn ottimo psicologo. [oseph decise di prendere in ma-
no la situazione, si inform sulle qualiflche necessarie c
212
quindi scelse cli tornare al college. anche capace di ma-
sformare la fortuna in sfofiuna. Nel Capitolo 6 vi ho spiega-
to che Jclseph attenua l'impatto emotivo delle circostanze
sfavorevoli "guardando oltre" e che giudica il periodo tra-
scorso in carcere uno dei momenti pi propizi della sua vi-
ta. Quanclo her accettato di prendere parte alla scuola dellzt
fortuna, frequentava la facolt di psicologia e sperava di
laurearsi e trovare lavoro come consulente.
Quando abbiamo discusso dcl progetto durante il no-
stro primo incontro, gli ho chiesto di completare il que-
stionario della fortuna e quello dell'appagzmento. Parti- r
colare 1-orse prevedibilc, hat ottenuto un punteggio pari a
+5 e si mostrzto sodclisfattissimo di molti aspetti della
sua esistenza. Chiss se sarci riuscito a lenderlo ancora pri
fortunato.
Vita inFamj-g1ia Vita Situazion6alute Car:raera
generale personal6inanz iaria
I punteggi ottenuti do loseph nel questionorio dell'oppogomento
primo dello scuolo dello fortuno.
27)
 Quanclo gli ho clcncaro le tecniche che i baciari clalla sor-
te usalo per costruirsi una vita flicc, -Joseph si accorto
ben presto cli usarne giz parecchic, nra lra accettato cli pro-
vare rld applicarle pi spesso nelle settimzne successive. In
particolare, pensavz clrc arrrebbc potllto trarrc vantaggio
clal ridurrc l'inrparrro clclla iella (quarro principio; p.i,"r,o, .re-
condo, terzo e quarto sottoprincipio). Abbiamo inoltre par-
laro cli cornc avreLrlrc potuto aumcntirc il numer c1i oppor-
tunitt fortuite in cui si i,barreva ogni giorno (pri,ro princi-
pio; prinro, seconclo e tcrzo sclttol>rincipio).
Un rlese d<lpo tornato cla me e mi har raccontato che co-
sa cra accaduto. Ha comincizrto spicgando come fosse riusci-
to arl affinare la c,pacit di grrarcl,re il lato p.sitivo clegli
cventi scalognati (qu a rro principio, prinro sottop rincipio ) :
Mi un pai'r di cose sforttrnatc chc pti
sclt'to successc
a'u'rebbeto deplcsso sc non nri fossi rcso conto che
avrebbcro potuto ivcrc un risvolto positivo. Avevo gi
qLrcsti tcnclenza prinra, ma adesso ancora di pi.
Aclesso so che rlalla cattiva sorte nasce senlprt: qualco-
sa cli buor-ro, senlpre.
Laltro qiorno, quando sol-o lomato a casa, mia nto-
glic nri ha csrrrato a parrlare con mio figlio perch l,a-
vcvano beccato rnertre rubava del cibo nella mensa
rlella scuoIar. la prima volta che fa una cosa clcl gcr-re-
rc, ed stato un bene chc se ne siano accorti, cos sar
pi facilc spiegargli che non Ia strada giusta da per-
c()rrere. Ne] suo caso, un pizzico di iella si rrasfirr-
mato ir fortuna. Sono contento chc I'abbiano colto in
flagrante ora, perch, molti anni fa, quanclo ero un ra-
g,itzzact:io, ucssullo mi ha rnai beccato. Sicconre rne l,e-
l, r
ro sempre cavata, ho pensato di essere invincibile e ho
continuato.
L'anno passato, nel mio corso, c'era una studentes-
sa cli nome Jackie. Non la conoscevo molto bene, ma
sapevo che si sottoponeva alla chemioterapia perch
le era stirto cliagnosticato un cancro al polmone.
rnorta marted mattina. Ero triste, ma poi ho detto a
ne stesso: "Be', Jclseph, magari un segno, sai che fu-
mava molto, e tu pcnsi di srnettere da un po'. Forse
questo il mon-rento giusto". Cos, sto prendendo in
seria considerazione I'iclea di rinunciare alle sigarette e
cercare di migliorare la mia salute.
.|oseph era riuscito anche ad aumentare notevolmente il
nurrero di occasioni fbrtr-rite (primo principio; primo, se-
conclo c terzo sottoprincipio):
Nelle ultime settimtrne, gran parte della mia fortuna
dipesa clalle otr-rportunit: all'inizio erano soltanto pic-
cr>lezze, poi hanno cominciato ad accumularsi. L'altro
giorno sono passato accanto a un altro studente. Non
lo conoscevo molto bene, ma ho pensato di femrarmi
a scambiare due parole. L'ho salutato, e lui mi ha chie-
sto come andassero le cose. Gli ho spiegato che fre-
qnentavo un corso cli statistica, ma che non ero molto
ferrato in materia e che il docente aveva raccomanda-
to Lln certo testo. Ho aggiunto che ercl andato in libre-
ria e avevo scoperto che costava parecchio. A ogni
modo, quel tizio mi ha detto che aveva il volume e me
1'ha regalato perch norr gli serviva pi.
Qualche settimana fa sono tornato a recuperare
275
 I'auto in un parcheggio e ho visto unpezzo di carta
Joseph aveva osservato un aumento de1 cinquanta percen-
per terra. Normalmente l'avrei ignorato, invece vi ho to nella sua fortuna. Il suo punteggio era salito da +5 a +6, e
scorto un'opportunit. Llho capovolto con un calcio i risultati dell'ultimo questionario dell'appagamento indica-
immaginando che potesse essere un biglietto della lot- vano che adesso era ancora pi soddisfatto della sua vita.
teria o qualcosa del genere. Insomma, g1i ho dato un
,,r{PtR$il$frtri1}ffifiiiiP,1l*ffi&ffi4.&;#i;trri1ia8!8,fiilll!Hiifri(*fl9*i*niiailiffintrIifl'#:r#l$ift#Ell
calcio, e sotto c'era una banconota da venti steriine.
Poi, raccogliendola, mi sono accorto che erano cinque
banconote da venti sterline... cento sterline in contan-
ti. Buttate 1, per terra.
La novit pi importante che mi hanno offerto un
impiego. Collaboro come volontario per un'organiz-
zazione che aiuta chi affetto da disturbi dell'appren-
dimento a integrarsi nella comunit. Un'altra istituzio.
ne benefica ha sentito parlarc di me e mi ha spedito
una lettera affermando che era a conoscen za della mia
Vita inFamiglia Vita Situaziondalute Carriera
attivit e che voleva propormi di lavorare con chi ha generale personalinanz iaria
difticolt di apprendimenro ma si sente in grado di vi-
. ffinrima della scuola deltaffifnopnala scuola della
vere insieme agli altri; il mio incarico sarebbe consisti-
to nel verificare se ci fosse vero o meno.
Alf inizio, per il primo anno, possono offrirmi un t punteggi ottenuti do Joseph nel queslionorio dell'oppogamento.
posto part-time retribuito. perfetto, perch com-
patibile con le lezioni universitarie, visto che si ffatta Riossunto
soltanto di re ore quattro giorni la settimanu. il g.-
nere di lavoro che voglio fare; quello che ho sempre In totale, 1'ottanta percento delle persone che hanno fre-
voluto. quentato la scuola della fortuna ha osservato un incremento
filuto tutto liscio come l'olio, meglio di quanto mi nella propria buona sorte. In media, questi individui hanno
aspettassi. Sto atffaversando un periodo meraviglioso. stimato che gli interventi del fato a loro favore erano cre-
Ho sempre avuto la mentalit di una persona fortuna- sciuti di olme il quaranta percento. Dopo la scuola, i pun-
ta, m^ adesso sono particolarmente ottimista. Gli altri teggi dei vari soggetti hanno rivelato che gli sfortunati era-
hanno notato qualche cambiamento. Hanno seguito il no diventati fortunati e che i fortunati erano diventati anco-
mio esempio e sono diventati pi positivi. ra pi fortunati. Elemento forse pi importante di tutti, era-

216 277
no pi soddisfatti dei diversi aspetti della loro vita, come ri-
sulta dal grafico qui sotto.56
Vita inFamiglia Vita Situaziondalute Carriera,
generale personalinanziarj-a
' f erim, della scuola dell-a[ropoala scuola de1la fi
i!
I punteggi medi oftenuti nel questionorio dell'oppogomento.
Lamia precedente ricerca aveva previsto che iparteci-
panti sarebbero riusciti a ingraziarsi pi spesso il destino
semplicemente pensando e comportandosi come individui
favoriti dalla sorte. La scuola della fortuna ha confermato la
coffettezza di questa previsione: gli sfortunati sono diventa-
ti fortunati e i fortunati sono diventati ancora pi fortunati.
Seppure nell'arco di un solo mese, gli effetti sono stati sma-
bilianti. Le persone si sono create un maggior numero di
opportunit fortuite, hanno preso pi decisionr azzeccate,
hanno compiuto passi importanti verso la rcahzzazione del-
le loro ambizioni e hanno escogitato sistemi per trasforma-
re i momenti iellati in occasioni propizie.
218
,L-
Verso un futuro Pi fortunoto
Alf inizio del libro vi ho raccontato come i miei trascorsi da
mago professionista mi abbiano trasmesso un certo interes-
,. p.tiu psicologia acca6emica. Quando facevo il prestigia-
to.., ,lo*uo .rfir. come il pubblico percepisse il mondo
per ideare t.u..hi che lo ingannassero e lo divertissero. ora
.h" t o raggiunto la fine delle ricerche, mi rendo conto che
esiste un i"-gr-" molto pi profondo tra il mio precedente
lavoro di illusionista e i miei studi attuali. Quando ero ma-
go, sembravo capace di rendere possibile f impossibile' Gli
ggetti svanivan nel nulla e sfidavano la legge della gravi-
t. Le persone ricomparivano illese dopo essere state segate
in ,lre. Per qualche minuto, la terra si tramutava in un luo-
go molto diverso. Anche la mia analisi della fortuna indica
ina porsibilit di rrasformazione, Dimostra che gli indivi-
clui possono aumentare notevolmente la loro buona sorte'
.h. porroro cambiare e crescere, che possono lasciarsi il
purr,o alle spalle e camminare verso un futuro pi fortu-
nato e appagante.
A differenza dei miei trucchi di prestidigitazione, questa
trasformazione non per una fuggevole illusione creata da
un gioco di abilit. piuttosto un cambiamento permanen-
te utentico basaro su quartfo efficaci principi psicologici.
Non richiede nemmeno conoscenze arcane o anni di prati-
ca assidua. Richiede soltanto una buona comprensione del-
le idee esposte nel presente volume e il sincero desiderio di
adottare i qruttro principi della fortuna e condurre un'esi-
stenza migliore.
La scoperta dei segreti della fortuna stata un viaggio
lungo ma gratificu.,t.. P., migliaia di anni, gli uomini han-
//futti noi obbiomo for- no riconosciuto l'imp ofianzg, disponibilit, a guardare la fortuna da un punto di vista del
della sorte, tpotizzando per tutto nuovo. Il futuro non prestabilito. Non siete destina-
I tuno e sfortuno. lluo ti ad avere una certa dose di sorte favorevole. Potete cam-
mo che non si d per che fosse una forza mistica in-
fluenzabile soltanto mediante biare. Potete crearvi molti pi colpi di fortuna e aumentare
vinto nei periodi sfortu- in misura considerevole ilnumero di volte in cui vi movate
noti, che continuo o insi- rituali superstiziosi. Hanno
cercato di ingraziarsi il destino nel posto giusto al momento giusto.
stere, l'uomo che sor
portando amuleti, toccando le- Quando si tratta della fortuna, il futuro nelle vostre
l od qccogliere lo fortu- mani.
no quondo orriver. // gno o ferro ed evitando il nu"
mero tredici. Nessuno di que.
Roernr CoLLrrn E comincia adesso.
sti accorgimenti ha funzionato
perch questo tipo di mentalit si basa su una concezione
sbagliata. La ricerca scientifica ha rivelato che la vera spie"
gazione della fortuna racchiusa in quattro principi psico-
logici fondamentali. I1 presente libro spiega la teoria su cui
poggiano tali regole e descrive le tecniche pratiche utili a
introdurle nella propria vita. Questi metodi vi aiureranno
ad accrescere le occasioni propizie in cui vi imbattete ogni
giorno e ad arricchire la vosffa esistenza. Possono trasfor-
mare gli sfortunati in fortunati e rendere i fortunati ancora
pi fortunati.
Naturalmente, sta a voi decidere se provarli. Solo voi po-
tete scegliere di cambiare filosofia e comportamento. Prima
di compiere questo passo) pensate tuttavia agli effetti che
un pizzico di fortuna in pi potrebbe avere sulla vosma sfe-
ra personale e professionale: per esempio, imbrigliarela
buona sorte potrebbe procurarvi una vita famiiare pi feli-
ce o un'affezionata cerchia di amici fedeli, il lavoro dei vo-l
stri sogni o l'anima gemella e ancora un'esistenz a" sana, ap-
pagante e piena di soddisfazioni. Abituarsi ai cambiamenti
necessari non sar difficile e non richieder molto tempo.
Vi baster avere un sincero desiderio di trasformazione ela

280 281
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 Appendice A

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 Note

Appendice B INTRODUZIONE

1. Cfr. per esempio rWiseman R., Deception arud Self'deception:

I nu es t i ga t in g P sy ch i cs, Prometheus Press, Buffalo (New York)
1991.
2. Cft. per esempio:
rTiseman R., "The Megalab Truth Test", in Nature, n. )73,
1995, p. )9L
,{i* Lamont P. e \WisemanR., Magic
in Theory: An Introduction to
friF tbe Theoretical arud Psychological Elements in Conjuring,Her-
metic Press, usa 1999.

rX/orkman Pu-
l. Bechtel S. e Stains L.R., The Good Luck Boo,,
blishing, New York 1997 , p. 195 $l libro della fortuna, Arme-
nia, Milano 1999, tr. di Eleonora Baron),
4. Tbe Fortean Times, n. 153, dicembre 2001, p. 6'
5. Simmons I., Tbe Fortean Times Book of Life's Losers,John
Brown Publishing, London 1996, p. 60.
6. Bechtel e Stains, The Good Luck Book, cit., p.203 .
7, Bandura A., "The Psychology of Chance Encounters and Life

281
286
 Paths ", in Am erican psych o lo gi s t, n. 37 1982, pp. j 47 _i)5.
(7 ), 2
8. Cfr. per esempio:
\X/illiams E.N,, Soeprapro E., Like K., Touradji p.,
Hess S. e 17 . Cfu. per esempio:
Hill C.E., "Perceprions of Serendipity: Career puihs of pro_
Greene F.M., "The Feeling of Luck and its Effect on PK", in
minenr Academic fomen in Counseling psychology,,
, in loir_ Journal of Parapsychology, n.24, 1960, pp. 129-4I.
nal of Counselingpsychology, n. 45, L998, pp.llg-gg.
Ratte R., "Comparison of Game and Standard PK Testing Tech-
Krumboltz J.D., ,,serendipity Is Not rendipitous,,, in
niques under Competitive and Non-competitive conditions", in
'Journal of Counseling psychology,, n.45(4),
, Ole, pp,. iO- Journal of Parapsycbologlt, n. 24(4) , 1960, pp. D5-44.
92.
Per una panoramica degli studi sulla relazion e trala fortuna e
Mitchell K.E., Levin A.S. e KrumboltzJ.D., ,,planned
Hap_ le doti soprannaturali, cfr.:
penstance: Consffucting Unexpected Career
Opportunities,,, Smith M.D., tTiseman R., Harris P. eJoiner R., "On Being
in lournal of Counseling & Deuelopment, n.li()), i-fig9,
pp'. Lucky: The Psychology and Parapsychology of Luck", in "Eu-
1,t5-24.
ropean Journal of Parapsychology", n. L2, 1996, pp. )5-$.
9.
lfr Krumboltz, cit., Serendipity, p.391. 18. Questo progetto stato portato a termine in collaborazione
10. Brian D., Pulitzer: A Life,John Wiley & Sons, New york
con il dottor Matthew Smith e il dottor Peter Harris.
200t.
19, L'esperimento ha coinvolto 728 partecipanti (245 fortunati,
11.\X/reden N., "How to Make your Case in J0 Seconds
or 295 nestri e 188 sfortunati). Ciascuno ha restituito un questio-
Less", in Haruard Management Comrnunication Letter,
2002, nario specificando quanti biglietti intendeva acquistare per
p.3.
l'estrazione successiva e i numeri che avrebbe scelto. Dopo il
12. B:chtel e Stains, The Good Luck Book, cit., p.
141. sorteggio abbiamo calcolato il livello globale di profitto o per-
13. "Today" ,13 ottobre 1,995, p.7 .
dita dei volontari e determinato quanti numeri questi ultimi
14. Roberts R.M., Serendipity, Wiley & york
John Sons, New avevano azzeccato in media rispetto alla quantit di biglietti
7989.
comprati. Due test t con dati non appaiati hanno rivelato che i
15 Bechtel e.Stains, The Good Luck Book, cit., p. L76.
gruppi dei fortunati e degli sfortunati non si distinguevano in
16. E possibile reperire ulteriori informazioni
sui tipo di domande nessuna delle due misurazioni [profitto/perdita: df = 4)1, va-
usate in questo sondaggio nei seguenti volumi:
rViseman R., Harris p. lore t (dati non appaiati) = 0,41: valore p (bidirezionale) =
e Middlton sfl., ,,Luckiness and psi:
0,68: numeri medi indovinati; df = 43I, valore t (dati non ap-
An Initial Survey", in Journal of the Society
fo, pryrhnoln, paiati) = 0,24, valore p (bidirezionale) = 9,311.
searcb,60(836), L994, pp. l-I5.
Lo studio stato condotto per il programma televisivo della
I-articolo descrive.an-che un esperimento che indica una pos_
nsc intitolato Out of This lVorld.
sibile relazione talafortuna e r doti soprannaturali. p,rrt.op-
20. Per una gradevolissima panoramica delle precedenti ricerche
po, l'argomento non stato approfondto nelle ricerche
srrc- sull'appagamento, cfr. :
cessive.
Argyle M., Tbe Psycbology of Happiness, Routledge, London
200L.

288
289
2l . Lo studio ha coinvolto 50 fortunati, 1 15 neutri e J5 sfortunati. che i punteggi dei due gruppi non si distinguevano sul piano
Sono stati eseguiti sei test di Kruskal-\)Tallis per confrontare i della gradevolezzaldf = J1, valore t (dati non appaiati) = -
punteggi ottenuti dai tre gruppi in ciascuna delle voci conte- 0,11, ialore p (bidirezionale) = 0,91) n su quello della co-
nute nel questionario dell'appagamento. I valori H risultanti e sienziosit (f = I t, valore t (dati non appaiati) = 1,06, valore
i relativi valori P sono indicati nella tabella qui sotto. p (bidirezionale) = 0,301.
25.IJn test r con dati non appaiati ha rivelato che i fortunati ot-
Valore H Valore P tengono punteggi molto pi alti degli sfortunati nell'estrover-
(corretto per ities) (bidirezionale) sioie [df 3 t, valore t (dati non appaiati) = 4,ll,valore p
=
(bi-

Vita in generale 38,72 0,0001 direzionale) = 0,00011'

Famiglia 8,78 0,01 26.Per un'inrroduzione alle ricerche psicologiche sulla comuni-
Vita personale 9,25 0,01 cazione non verbale, cfr. :
Situazione finanziaria 2t,56 0,0001 Argyle M., Bo d i ly C o mmun i ca t i o n, Rouedge' London 1 98 8'
Salute L),49 0,001 27. Un"iest t con dati non appaiati ha rivelato che i fortunati ot-
Carriera 21,96 0,0001 rengono punteggi molto pi alti degli sfortunati nel nevrotici-
,* taf = I t, .rrulor" t (dati non appaiati) = 5,16, valore p (bi
direzionale) < 0,00011,
22. Per ulteriori informazioni, cfr. : 2g. un test t con dati non appaiatiha rivelato che i fotunati ot-
\(iseman R. e \X/att C., "Belief in the Paranormal, Cognitive pi alti degli sfortunati nell'apertura
tengono punteggi molto
Ability and Extrasensory Perception: The Role of Experimen-
ter Effects", in Proceedings of the 45'h Annual Coruuerution of
-"Itul. iaf = ii, valore t (dati non appaiati) = 2,09, valore p
(bidirezionale) = 9,641.
t h e P ar ap sy c h o lo gi c a I As s o ci a t i o n, P as 2002. 29. Questa ricerca stata condotta per il programma della BBC in-
21 .I partecipanti hanno dovuto rispondere alla domanda: "Quan- titolato Britain's U nluckies t.
te speranze ha di vincere qualcosa allalotteria questa settima-
na?" servendosi di una scala da 1 (moltissime) a 7 (pochissi-
me). I-lanalisi di Kruskal-\X/allis con cui sono stati confrontati i 4
punteggi dei tre gruppi risultata altamente significativa [df =
2,valore H (corretto per i ties) = 216,70, valore p (bidirezio- 30. Ringraziol,lndependerut on sunday per avermi aiutato a
ese-
nale) < 0,00011. guire questo studio.
I1. er urlinteressante panoramica di queste ricerche, cfr':
Claxton G.,Hare Biain Tortoise Mind,Fourth Estate, London
3 1998.
32. Moreland R.L. eZaionc R.B., "Exposure Effects in Person
24.La scala di valutazione NEo FFI stata distribuita a 19 fortuna- Perception: Familiarity, Similarity and Attraction", in Journal
ti e 14 sfortunati. I test t con dati non appaiati hanno rivelato of Experimental Social Psycbology, n' lB, 1982, pp' )95-4L5 '

290 291
3J. Bornstein R.F., "Exposure and Affect: Overview and Meta- 35.Ho eseguito l'esperimento anche descrivendo l'analista dal
analysis of Research" , 1968-1987, in Psychological Bulletiru, n. volto allungato come incapace e quello dal viso corto come
L06,1.989, pp.265-89. abile. In queste condizioni, il numero di persone che ha prefe-
)4.}{lllha presentato agli studenti le immagini di varie facce, ma- rito l'analista 1 sceso dal90 al50'/".
nipolate in modo che la distanza tra gli occhi e il mento fosse
reladvamente piccola o relativamente grande. Nel primo caso,
5
il volto sembrava corto, nel secondo sembrava lungo. Ai sog-
getti stato detto che i visi erano di docenti universitari molto
diversi nel grado di equit verso i rugazzi. A met dei parteci- 36. A questo studio hanno partecipato 166 persone (19 fortuna-
panti stato riferito che i due professori con la faccia allunga- ti, 99 neutri e 28 sfortunati), cui stato chiesto di valutare la
ta erano equi e che i due con la faccia corta non lo erano. Le probabilit di vivere l'ar,'venimento elencato in un momento
descrizioni sono state invertite per l'altra met. futuro assegnandogli un numero compreso tra 0 (non acca-
Hill ha quindi presentato agli studenti altre due facce invitan- dr mai) e 100 (accadr di sicuro). I risultati delle analisi di
doli a valutare l'equit degli individui raffigurati. Una eru aL- Kruskal-Tallis usate per confrontare i due gruppi sono indi-
Tungata e l'altra corta. I risultati sono stati sorprendenti. I sog- cad nella tabella qui sotto. I datiiniziali per questa ricerca
getti che avevano visto i volti allungati e creduto che quei do- sono stati raccolti in collaborazione con il dottor Matthew
centi fossero equi hanno giudicato la persona dal viso allunga- Smith e il dottor Peter Harris. Ringrazio il dottor Peter Har-
to molto pi equa di quella dal viso corto. I partecipanti che ris e Mark Surman per avermi autorizzato a pubblicare il
avevano visto i volti allungati e creduto che quei professori questionario,
non fossero equi hanno giudicato il personaggio dalla faccia
allungata molto meno equo di quello dal)afaccia corta. Quan- Valore H Valore P
do gli studiosi hanno voluto sapere perch avessero espresso (corretto (bidirezionale)
quei giudizi, nessuno si reso conto di essere stato influenzato per i ties)
dai volti visti inizialmente. Sembrava piuttosto che tutti aves-
sero seguito l'intuito. Gli studenti avevano per rilevato in- Essere ammirati per i vostri
successi 17,02 0,0002
consapevolmente uno schema nei vecchi visi e l'avevano ap-
plicato a quelli nuovi. L'inconscio aveva fatto in modo che Ricevere la visita di un amico
lontano 7,0L 0,0J
avessero un'intuizione immediata riguardo ai due nuovi indi-
vidui e che li classificassero in un certo modo. Stabilire o mantenere buoni
rapporti con la famiglia 7,68 0,021
Per ulteriori informazioni, cfr.:
Hill T., Lewicki P., Czyzewska M., Schuller G., "The Role of Realizzare almeno una delle
vostre ambizioni 13,52 0,001
Learned Inferential Encoding Rules in the Perception of Faces:
Effects of Nonconscious Self-perpetuation of a Bias", n Journal Ricevere cinquanta sterline
of Experimental Social Psycholo g1t, n. 26(4), 1990, pp. 350-7 I. da spendere come preferite 14,26 0,0008

291
292
 Divertirvi durante la prossima Snyder M.,When Belief Creates Reality, in Berkowitz L., a cu-
vacanza 29,74 0,0001 ru di, Aduaruces in Experimental Social Psychology, Academic
Sembrare giovani per la vostra Press, New York 1984, vol. 18, pp.248-306.
et quando invecchierete 4,56 0,10 40. Per una panoramica di questi studi, cfr.:
Avere qualcuno che apprezza Scheier M. e Carver C., "Dispositional Optimism and Physi-
il vostro talento 15,09 0,0005 cal \X/ellbeing: The Influence of Generalised Outcome Expec-
Punteggio medio 23,41 0,0001 tations on Health", in Journal of Personality, n. 55, 1987, pp.
t69-2t0.
Kavussanu M. e McAuley E., "Exercise and Optimism: Are
37. I risultati
delle analisi di Kruskal-\X/allis usate per confrontare
Highly Active Individuals More Optimistic?", in Journal of
i due gruppi sono indicati nella tabella qui sotto.
Sport and Exercise Psychology, n. )9 , L995 , pp. 103139 .
Taylor S.T. e Armor D.4., "Positive Illusions and Coping
Valore H Valore P with Adversity", in Jourrual of Personality, n. 64(4), t996, pp.
(corretto (bidirezionale) 873-98.
per i ties) 41. Everson S., Goldberg D., Kaplan G. et al., "Hopelessness
and Risk of Mortality and Incidence of Myocardial Infarc-
Essere vittime di un'aggressione !,92 0,Jg
tion and Cancer", in Psycbosomatic Medicine, n. 58, 1996, pp.
Tentare il suicidio 7,32 0,0J
Ll3-21.
Cadere in una profonda
42.Cfu. per esempio:
depressione 11,09 0,004
Hansen C., "A Causal Model of the Relationship Among Ac-
Avere problemi di alcolismo 2,27 0,32
cidents, Biodata, Personality and Cognitive Factors", in Jour-
Rendersi conto di aver scelto
nal of Applied Psycbology, no. 7 4, 1989, pp. 81-90.
la professione sbagliata r,54 0,46
43. Phillips D.P., Liu G.C., Kwok K., Jarvinen J.R., Zhang W' e
Soffrire di insonnia ogni notte
Abramson LS., "The Hound of the Baskervilles Effect: Natu-
della settimana 9,90 0,007
ral Experiment on the Influence of Psychological Stress on Ti-
Avere gravi problemi di sovrappeso
ming of Death", in British Medical Journal, n. )23,2001, pp.
con 7' av anzare dell' et 7,32 0,0J
1443-46.
Contrarre la meningite 0,26 0,88
44. Dougherty T.\X/., Turban D.B. e Callender J.C., "Confirfning
Punteggio medio 8rL7 0,02
First Impressions in the Employment Intervieu/: A Field Study
of Interviewer Behavior" , itr Journal of Applied Psychology, n.
J8. Rosenthal R. e Jacobson L.F., Pigmaliorue in classe: aspettatiue 7 9(5), 1994, pp. 659-65.

degli insegnanti e suiluppo intellettuale degli allieui, F. Angeli, 45. Livingston J.S., "Pygmalion in Management", in Haruard Bu-
Milano 1972, rr. di Paola Campiol, Reuiez, settembre/ottobre 1988, pp. L2I'30.
siness
39.Per una panoramica di questi studi, cfr.: 46. Snyder M,, Tanke E,D. e Berscheid E., "Social Perception and

294 295
 Interpersonal Behaviour: On the Self-fulfilling Nature of So_
7
cial Stereotypes", in lournal ofPersonality arud Social psycho_
logyt, no. )5, 797J , pp. 656-66. 5l.Le antiche radici di molte superstizioni vengono spiegate in
Gwathmey 8., Lots of Luck: Legend s Lore of Good Fortune,
Angel City Press, Califomia 1994.
6
52. Moore D.7., "One in Four Americans is Superstitious", in
GALLUP Poll l'letus Seruice,ll ottobre 2000.
47. Medvec V.H., Madey S.F. e Gilovich T., ,,\Xlhen Less is More:
53. Epstein 5., Cognitiue-experimental self theory: hnplications for
Counterfactual Thinking and Satisfaction Among Olympic
Deueloprnental Psycbolog, in Gunnar M. e Sroufe L.4., a cu-
Medallisrs", in Jaurnal of Personality arud Social eryrbology, n.
69(4), 1995, pp. 603-10.
ru di, Self-Processes and Deuelopment, in Minnesota Symposia
on Cb ild P sy clt o lo gy, Erlbaum, v o1. 23, pp. 7 9 -L23, Hillsdale
48. Per un'ulteriore discussione sul rapporto ma fortuna e pensie-
(NewJersey) 1993.
ro controfattuale, cfr.:
54. Garwood K., "superstition and Half Belief", in llew Society,
Teigen H.K., "How Good is Good Luck? The Role of Coun_
terfactual Thinking in the Perceprion of Lucky and Unlucky 3L gennaio t96), pp. I3-I4.
55. Levin M., Do Black Cats Cause Bad Luck?, vincitore del Joel
Events ", in Europ ean J ournal of S ocial psy ch olo gy, n. 25, I99i,
Serebin Memorial Essay Contest, un concorco otganizzato da-
pp.28L-302.
gli New York Area Skeptics. http://www.liii. com/-n),ask/cat-
49.Laird1.D., rWagener J.J.,lFlalalM. e Szegda M., ,,Remembe_
feport2.hrml.
ring \)Vhat You Feel: Effects of Emotion on Memory,, in
, Jour_
nal of Persoruality and Social Psychology, n. 42(4), 19g2, pp.
646-57.
9
50. Questo studio ha coinvolto 28 paltecipanti (t7 fortunati e 11
sfortunati), cui stato chiesto di completare un questionario
contenente tre affermazioni su popolari superstizioni (,,I gat- 56. Aipartecipanti stato chiesto di completare il questionario
della fortuna e il questionario dell'appagamento sia prima sia
ti neri portano sfortuna", "Se rompi uno specchio avrai stte
dopo aver frequentato la "scuola della fortuna". Per confron-
anni di disgrazie" e "Il numero 1j iellato,,). I soggetti han_
tare il punteggio della fortuna e il punteggio medio dell'appa-
no valutato ciascuna frase usando una scala da 1 (non sono
gamento prima e dopo 1o studio sono stati usati due tTilcoxon
d'accordo) a 7 (sono d'accordo). Le loro risposte sono state
signed-rank test, risultati enmambi significativi [punteggio
sommate per ottenere un unico punteggio, e un test U di
della fortuna Z (conetto per i ties) = -2,5L, valore p (bidire-
Mann-\)Thitney ha rivelato differenze significative rra i grup-
zionale) = 0,01: punteggio medio sulla scala dell'appagamen-
pi [Z (corretto per i ties) = l,97,va\ore p (bidirezionale)-=
ta: Z (corretto per i ti , valore p (bidirezionale) =
0,051,
0,041.

#us
6^ sncco.;''
296
297

s4,i
 Indice

Introduzione 11
Il diario della fortuna T7

Parte prima: Le ricerche iniziali

1. Il potere della fortuna 23
2. Vite fortunate e sfortunate )7

Parte seconda: I quattro principi della fortuna

l. Primo principio: Cogliere al volo le occasioni offerte
dal caso 59
4. Secondo principio: Seguire f istinto 102
5. Terzo principio: Essere ottimisti B8
6. Quarto principio: Trasformare la sfortuna in fortuna 187

Parte terz* Come costruirsi una vita pi fortunata

7. La scuola della fortuna 2)7
8. Come imparare a essere fortunati 244
9. Il giorno del diploma 253

Appendici 28)
Note
Definito dallleu; Yorker lo psicologo pi famoso di tutto il
Regno Unito, Rrcuano TrssuaN si distingue per un curri-
culum curioso, ma di tutto rispetto, Prima dilaueatsi cunt
laude all'University College di Londra, ha lavorato come il-
lusionista, diventando uno dei pi giovani membri del Ma-
gic Circle.
Gi da qualche anno a capo di un'unit di ricerca del
Dipartimento di Psicologia all'Universit deil'Hertford-
shire e conduce indagini scientifiche in ambiti del tutto inu-
suali, come la psicologia dei fantasmi e dei miracoli, la ma-
gia,lamenzogna, f intuizione e l'umorismo, studio quest'ul-
timo che gli ha fatto guadagnarcla definizione di "scienziato
dell'ottimismo". 1o psicologo pi richiesto dai media an-
glosassoni, scrive regolarmente sui prestigiosi Nature e
Science, e ogni anno partecipa a centinaia di trasmissioni ra-
diofoniche e televisive, coinvolgendo nei suoi esperimenti
migliaia di persone. Fattore Fortuna pubblicato in tutto il
mondo.