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ANALISI MUSICALE III

Studente: Michele Deiana Interpretazione della partitura


Docente: Corrado Pasquotti
Lidea formale stata quella di creare un percorso in cui una serie di frammenti

Corso: Composizione e nuove tecnologie vengono inizialmente esposti in maniera caotica e confusa ( A ) per poi scontrarsi con unaltro
gruppo di frammenti pi combinato ed unito che ha la funzione di tema ricorrente ( B ).
Serenata per un Satellite Dopo il primo scontro i frammenti iniziali vengono riesposti ma questa volta iniziano ad

Bruno Maderna essere pi ordinati e combinati fra loro ( A1 ). Dopo di che torna il tema ricorrente che ha
dunque la funzione di guida nella ricomposizione e nel riassemblamento dei frammenti
caotici ( B 1 ). Questo processo si ripete per tre volte ( A-B-A1-B1-A2-B2-A3-B3 ) no alla
Nel 1969 viene lanciato il satellite ESTRO I nello spazio per lo studio dei fenomeni
completa ricombinazione dei frammenti.
correlati alle aurore boreali. Per tale evento il compositore veneziano decise di scrivere un
lavoro dedicandolo al sico torinese Umberto Montalenti, allora direttore dellESOC
(European Space Operation Centre) e coordinatore del lancio del satellite.
La prima esecuzione avvenne il 1 ottobre del 1969 diretta da Maderna stesso, gli esecutori
furono: A. Sweekhorst (auto, ottavino), Lothar Faber (oboe, oboe d'amore, musette), D.
Busse (arpa), H. Rossmann (marimba) e Sascha Gawriloff (violino).

La partitura si presenta come un complesso reticolato di frammenti musicali, che a volte


sembrano creare un percorso mentre in altri casi portano ad un vicolo cieco. Lopera, dalla frammento I del tema ricorrente B, al violino.

forma aperta, dona molta responsabilit allinterprete che ha il compito di ricomporre i pezzi
del puzzle creando un proprio tragitto. Per quanto riguarda lorganico strumentale il Il tema ricorrente ( B ) composto di quattro frammenti ( I - II - III - IV ) ed ognuno di essi

compositore scrive nella partitura: ha una particolare funzione allinterno del gruppo:
II . + clar
"possono suonarla violino, auto (anche ottavino), oboe I = funzione tematica
(anche oboe d'amore, anche musette), clarinetto
II = funzione gestuale
(trasportando naturalmente la parte), marimba, arpa,
chitarra e mandolino (suonando quello che possono), tutti III = chiusura
insieme o separati o a gruppi, improvvisando insomma, IV = base ritmica III Arpa
ma! con le note scritte".

Lorganico da me scelto il seguente: auto, clarinetto in sib, marimba, arpa e violino.


La mia interpretazione ha la durata di circa 4 minuti. IV Marimba

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