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Le foibe

Cosa sono le foibe?


Si tratta di profonde spaccature naturali del terreno rintracciabili presso le montagne del
Carso, in Friuli. Le foibe furono il palcoscenico di un orrendo spettacolo che si svolse tra il 1943 ed
il 1945: migliaia di uomini furono gettati allinterno di queste fosse, un numero inestimabile di
innocenti morirono senza dignit allinterno di questi solchi che accolsero i loro corpi senza vita.
Ma facciamo un passo indietro: Gianni Oliva si posto lobiettivo di indagare sullorigine di questa
tragedia che possiamo definire un reale genocidio.
Innanzitutto, per comprendere la situazione storica, importante constatare che nei primi
ventanni del 1900, e tuttoggi, nella regione del Friuli vivevano persone appartenenti ad etnie
differenti: italiani e slavi (questultimi si possono poi ulteriormente dividere in croati, sloveni,
serbi...); con linstaurarsi del regime fascista in Italia, il governo di Mussolini attu una politica di
snazionalizzazione ed italianizzazione in questa zona del nostro paese; essa ebbe inizio nel 1922
con molteplici provvedimenti: limpossibilit di parlare lingue differenti dallitaliano in ambito
pubblico, per esempio; il governo impose, inoltre, di tramutare il proprio cognome slavo con un
cognome italiano.
Nacquero cos i primi movimenti rivoluzionari contro lo Stato; si formarono delle
organizzazioni antifasciste di matrice social-comunista (TIGR e Borba, poi lOF, il Fronte di
Liberazione Sloveno). Alla fine degli anni 30, con liniziare della Seconda Guerra Mondiale, la
politica di snazionalizzazione si rivel un vero e proprio buco nellacqua: lunico risultato fu quello
di alimentare lodio da parte della popolazione allogena (slovena, croata) nei confronti dello Stato
Italiano.
Non appena Hitler invase la Polonia (1 settembre 1939), quasi tutte le province balcaniche si
allinearono con lAsse ad eccezione della Jugoslavia, la quale per stava per giungere ad un accordo
con la nazione tedesca. Mentre il capo di stato jugoslavo Cvetkovi si trovava a Vienna per
incontrare il Fhrer e firmare laccordo, a Belgrado fu organizzato un colpo di stato che non
permise la riuscita del concordato. Hitler decise allora di attaccare la Jugoslavia: riusc a
conquistarla e divise i suoi territori tra Italia e Germania; in tal modo 800000 croati e sloveni
entrarono a far parte del nostro Regno. Cosciente di questaffronto, lOF organizz delle rivolte
cittadine che provocarono la celere risposta dello Stato Italiano: furono costruiti ben 202 campi di
lavoro in cui vennero integrati partigiani e rivoltosi.
Il 3 settembre del 1943 lItalia firm segretamente un armistizio con gli Alleati: lesercito
italiano inizi a sgretolarsi a poco a poco lasciando spazio alle truppe della Wehrmacht. La
conseguenza di questa azione fu un vero e proprio vuoto di potere a seguito del quale si
affermarono in modo stabile, verso la fine del 1943, i movimenti comunisti (sloveno e croato) che
rimasero celati per lintera durata della guerra. Queste organizzazioni puntarono a rafforzare il
trinomio italiano=padrone=fascista: in questo periodo ha inizio la struggente vicenda delle foibe.
Vengono processati e condannati un considerevole numero di innocenti, vittime di violenze e
soprusi; lobiettivo del governo comunista allogeno era quello di cancellare ogni traccia del regime
fascista italiano.
Dall1 ottobre 1943 ebbe luogo lOperazione Nubifragio organizzata dalla Germania nazista,
la quale ottenne il dominio su tutto il Friuli e lIstria: Hitler, per placare le correnti comuniste sorte
in seguito al vuoto di potere, mise a capo di questa regione Friedrich Rainer, il quale tenter di
instaurare una nuova politica di germanizzazione differente da quella fascista precedente, poich
mirata a rendere maggiormente partecipe la popolazione locale negli ambiti pubblici, pur
mantenendo i poteri pi forti (lesercito, per esempio) in mano tedesca. in questo periodo che la
Risiera di San Sabba viene adibita a lager (lunico campo di concentramento italiano provvisto di
un forno crematorio). Nel frattempo (1944) il regime fascista di Mussolini perde completamente

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potere; gli italiani, insieme a sloveni e croati, si ritrovano nelle mani di generali tedeschi che
impediscono loro qualunque forma di libert ed espressione.
Allinizio del 1944 si sviluppa la Resistenza italiana, la quale per non possiede una corrente
unitaria; vi sono infatti il GAP (Gruppi di Azione Patriottici) di matrice comunista, il CLN
(Comitato di Liberazione Nazionale) e le Brigate Osoppo guidate dalla Democrazia Cristiana.
Questi tre gruppi entreranno poi in contrasto con la Resistenza jugoslava.
Sempre in questo periodo, grazie allOF, la Slovenia riusc a proclamarsi indipendente e la
Croazia venne tolta allItalia per essere annessa alla Jugoslavia. Un altro fattore rilevante fu lascesa
del maresciallo Tito, capo del partito comunista jugoslavo, che divent capo del governo e dittatore.
Tito aveva un obiettivo politico ben preciso: annettere tutti i territori abitati da slavi (quindi anche
gran parte del Friuli) alla sua nuova Jugoslavia.
Nel frattempo, la Resistenza italiana cerc di creare un fronte unico con quella slovena e
croata, ma fall poich gli allogeni pretendevano, ancor prima di lottare per la propria patria, di
definire i confini degli stati che sarebbero nati a seguito della lotta partigiana. Diversi furono i
protagonisti che ebbero un ruolo centrale nella vicenda: Palmiro Togliatti e Georgi Dimitrov
indussero i rispettivi eserciti a combattere uniti per ununica liberazione nazionale. Il CLN (che
dirigeva la Resistenza italiana) e lOF trovarono quindi un accordo ed unirono le forze rinviando la
questione dei confini al dopoguerra. Ci troviamo nella prima met del 1945: parallelamente alla
lotta partigiana slava si svilupp la seconda ondata del fenomeno delle foibe; lalleanza fatta con il
CLN non fu altro che un pretesto per dare meno peso alle oscenit. Altre migliaia di persone
innocenti furono gettate in pozzi senza fine, in luoghi in cui sarebbero state dimenticate.
Nei primi mesi del 1945 entrano in scena gli Alleati: Winston Churchill, primo ministro del
governo britannico, e Franklin Delano Roosevelt, presidente degli USA, avevano posizioni
differenti riguardo a come intervenire nella vicenda del Friuli; essi non sapevano se sostenere la
Resistenza o se porre fine agli infoibamenti. Tuttora le forze partigiane erano divise, nonostante
laccordo stipulato tra il governo jugoslavo e quello italiano. Gli Alleati decisero di seguire il
consiglio di Roosevelt optando quindi per lattendismo sino a quando, il 14 aprile del 1945, gli
sloveni attaccarono Trieste. Il nuovo presidente degli USA Truman (eletto il 12 aprile dello stesso
anno) decise allora di intervenire a favore dellItalia: il 2 maggio gli Alleati trovano un accordo con
Tito e i territori contesi vennero divisi dalla Linea Morgan (lattuale confine friulano). Il maresciallo
jugoslavo costretto a firmare laccordo a causa del mancato appoggio di Stalin, il quale lo ha
sempre sostenuto per tutta la durata della Grande Guerra.
Col finire di questa contesa territoriale, finisce anche la drammatica vicenda delle foibe.

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