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potere; gli italiani, insieme a sloveni e croati, si ritrovano nelle mani di generali tedeschi che
impediscono loro qualunque forma di libert ed espressione.
Allinizio del 1944 si sviluppa la Resistenza italiana, la quale per non possiede una corrente
unitaria; vi sono infatti il GAP (Gruppi di Azione Patriottici) di matrice comunista, il CLN
(Comitato di Liberazione Nazionale) e le Brigate Osoppo guidate dalla Democrazia Cristiana.
Questi tre gruppi entreranno poi in contrasto con la Resistenza jugoslava.
Sempre in questo periodo, grazie allOF, la Slovenia riusc a proclamarsi indipendente e la
Croazia venne tolta allItalia per essere annessa alla Jugoslavia. Un altro fattore rilevante fu lascesa
del maresciallo Tito, capo del partito comunista jugoslavo, che divent capo del governo e dittatore.
Tito aveva un obiettivo politico ben preciso: annettere tutti i territori abitati da slavi (quindi anche
gran parte del Friuli) alla sua nuova Jugoslavia.
Nel frattempo, la Resistenza italiana cerc di creare un fronte unico con quella slovena e
croata, ma fall poich gli allogeni pretendevano, ancor prima di lottare per la propria patria, di
definire i confini degli stati che sarebbero nati a seguito della lotta partigiana. Diversi furono i
protagonisti che ebbero un ruolo centrale nella vicenda: Palmiro Togliatti e Georgi Dimitrov
indussero i rispettivi eserciti a combattere uniti per ununica liberazione nazionale. Il CLN (che
dirigeva la Resistenza italiana) e lOF trovarono quindi un accordo ed unirono le forze rinviando la
questione dei confini al dopoguerra. Ci troviamo nella prima met del 1945: parallelamente alla
lotta partigiana slava si svilupp la seconda ondata del fenomeno delle foibe; lalleanza fatta con il
CLN non fu altro che un pretesto per dare meno peso alle oscenit. Altre migliaia di persone
innocenti furono gettate in pozzi senza fine, in luoghi in cui sarebbero state dimenticate.
Nei primi mesi del 1945 entrano in scena gli Alleati: Winston Churchill, primo ministro del
governo britannico, e Franklin Delano Roosevelt, presidente degli USA, avevano posizioni
differenti riguardo a come intervenire nella vicenda del Friuli; essi non sapevano se sostenere la
Resistenza o se porre fine agli infoibamenti. Tuttora le forze partigiane erano divise, nonostante
laccordo stipulato tra il governo jugoslavo e quello italiano. Gli Alleati decisero di seguire il
consiglio di Roosevelt optando quindi per lattendismo sino a quando, il 14 aprile del 1945, gli
sloveni attaccarono Trieste. Il nuovo presidente degli USA Truman (eletto il 12 aprile dello stesso
anno) decise allora di intervenire a favore dellItalia: il 2 maggio gli Alleati trovano un accordo con
Tito e i territori contesi vennero divisi dalla Linea Morgan (lattuale confine friulano). Il maresciallo
jugoslavo costretto a firmare laccordo a causa del mancato appoggio di Stalin, il quale lo ha
sempre sostenuto per tutta la durata della Grande Guerra.
Col finire di questa contesa territoriale, finisce anche la drammatica vicenda delle foibe.