Documentos de Académico
Documentos de Profesional
Documentos de Cultura
CHIARA AMIRANTE
DIALOGARE
CON DIO
La preghiera del cuore: una
via per la pace
PiEMME
6 7 8 9 10
Prefazione
Uno dei bisogni essenziali dei cristiani del nostro tempo di nutrire la loro unione con Dio e la loro comunione fraterna mediante un'intensa vita di preghiera
che irradi la gioia del Vangelo. A questo fine Chiara
Amirante, fondatrice del Movimento Nuovi Orizzonti,
propone un bel saggio: La preghiera del cuore: una
via per la pace.
Sono ben lieto di raccomandare questo piccolo
trattato sulla preghiera scritto per una comunit particolare ma il cui stile e contenuto aprono orizzonti di
pace e di gioia d'una portata universale. Niente di
astratto o di accademico in queste pagine ardenti, nessun esercizio di erudizione per impressionare il lettore, ma soltanto l'esposizione d'una passione per il
Vangelo della preghiera, che si dispiega come una
vera scienza acquisita con l'esperienza, confermata
dalla testimonianza personale d'indubbio valore
dell'Autrice.
Chi ha gi esperienza della preghiera contemplativa
o anche chi aspira a impegnarsi su questa via trover
qui un'ispirazione luminosa e una convinzione trascinante che lo faranno avanzare e perseverare su questo
cammino. L'esposizione dottrinale originale, impastata di Sacra Scrittura, contestualizzata nelle attuali
condizioni della cultura dell'"usa e getta", e accompagnata da una fine analisi psicologica che deve pi al
discernimento spirituale che alla corrispondente scienza umana. L'insieme di questa esposizione sul dialogo
Introduzione
10
11
Inoltre, se ci dimentichiamo di mettere periodicamente in carica il nostro cellulare o il computer inevitabilmente si spengono e non pi possibile continuare il dialogo con le persone che grazie a questi
strumenti potevamo raggiungere. Non certo perch
loro non vogliono pi farsi sentire da noi ma semplicemente perch si sono scaricati sia il cellulare che il
computer. Per restare su questo esempio, qualcosa di
simile avviene anche nel nostro spirito: abbiamo bisogno di ricaricarci altrimenti ci spegniamo e diventa
impossibile ogni tipo di comunicazione con Dio e con
il mondo dello spirito. La preghiera del cuore ci permette di "ricaricare" il nostro spirito!
Tutti abbiamo bisogno di imparare a pregare perch
tutti abbiamo bisogno di Dio, di quella pace, gioia,
amore, pienezza di vita e di libert che sperimentiamo
solo quando viviamo in comunione con Lui.
Nella mia vita mi sono trovata ad affrontare tante
difficolt, problemi, croci terribili eppure, anche nei
momenti pi drammatici, ho potuto continuare a
sperimentare una gioia e una pace profonda proprio
grazie alla preghiera. Da pi di venti anni ho dedicato
tutto il mio tempo a cercare di dare un po' di sostegno
a tanti fratelli che vivono situazioni davvero disperate,
ho cercato di mettermi in ascolto della loro sofferenza
e spesso il loro grido silenzioso e lancinante ha trafitto
in profondit il mio cuore ma... sempre ho continuato
a sperimentare che l'Amore pi forte, l'Amore vince.
E possibile custodire la pace anche quando il cuore
sembra spezzarsi perch colpito a morte. S
possibile! E la mia esperienza di tutti questi anni in cui
mi sono immersa, senza tirarmi indietro, nei baratri
12
13
entusiasmanti. Pi sar bravo il maestro che sceglieremo e pi i nostri sforzi potranno portare meravigliosi
frutti.
Per un'arte fondamentale come quella della preghiera vogliamo allora rivolgerci al Maestro dei maestri, "andare a scuola" da Lui per metterci in ascolto
dei suoi suggerimenti di amore e lasciarci guidare nel
realizzare la grande "opera d'arte" della nostra vita.
14
15
La pace interiore
Sono numerosi i frutti che la preghiera del cuore
produce nella nostra vita. La Parola di Dio ci aiuta a
individuarne alcuni.
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e
non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo
Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si
oppongono a vicenda sicch voi non fate ci che
vorreste. (...) Il frutto dello Spirito invece amore,
gioia, pace, pazienza, benevolenza, bont, fedelt,
mansuetudine, autocontrollo (Galati 5,16-22).
Pi impariamo l'arte della preghiera del cuore e pi
riusciamo a restare in ascolto della voce della nostra
coscienza per camminare secondo lo Spirito. La pace
che ne deriva un dono unico per cui vale davvero la
pena impegnarsi molto. Uno dei primi frutti che
avvertiamo con chiarezza quando iniziamo a entrare
nella preghiera del cuore una pace nuova.
16
17
18
19
20
21
22
23
24
27
ESERCIZI PRATICI ^^
28
29
CONDIZIONI NECESSARIE
PER IMPARARE A
PREGARE
30
31
davvero un mistero grande e meraviglioso: il Verbo di Dio, Colui che fin da principio era presso Dio e
per mezzo del quale tutto stato fatto, venuto ad
abitare in mezzo a noi per parlare al nostro cuore, per
dare le risposte a tutti i bisogni pi profondi della nostra anima.
In Lui la vita e la vita la luce degli uomini.
Quanta vita, quanta luce possiamo scoprire se ci
mettiamo davvero in ascolto della Parola, se la
meditiamo e proviamo a viverla con radicalit, Colui
che fa nuove tutte le cose ci dischiude nuovi
meravigliosi orizzonti di luce, di vita, di cielo.
Allora una condizione necessaria per imparare a
pregare scoprire che una sola la cosa necessaria!
Dobbiamo darci le giuste priorit e prendere una decisione fondamentale: trovare del tempo "sacro" per restare in ascolto del Verbo di Dio che ci parla attraverso
ogni sua Parola. Quante volte a messa, dopo avere
letto un passo della sacra Scrittura, ripetiamo alquanto
distrattamente: Parola di Dio. Rendiamo grazie a
Dio! Parola del Signore. Lode a t e o Cristo!.
Ci credi davvero che Parola di Dio? Ci credi che
il Vangelo non solo il racconto di quanto ha fatto un
grande uomo, un grande profeta ma... parola del
Signore? ! Il verbo di Dio parla al tuo cuore? !
Se ci credi davvero perch dedichi cos poco tempo
ad ascoltare, leggere, meditare, vivere la Parola di
Dio? Che cosa aspetti? Lasciati mettere in crisi dal
Verbo di Dio che ti parla attraverso la sua Parola.
La Parola di Dio come una spada a doppio taglio
capace di entrare nella profondit del cuore e dell'anima per trasfigurare ogni nostra ferita e incidere a fuoco parole di luce, di verit, di amore capaci di rinnovare completamente la nostra vita!
32
33
34
35
36
37
mo
mo ad ascoltarlo. Nessuno ci insegna a custodire con
grande impegno i nostri tempi di deserto e cos ci abituiamo a vivere distratti da mille rumori che come in
una discoteca ci impediscono qualunque tentativo di
dialogo profondo.
39
41
42
43
44
45
ESERCIZI PRATICI
Una sola la cosa di cui c bisogno {Luca
10,42). Prendi una decisione fondamentale: trovare del
tempo "sacro" per restare in ascolto del Verbo di Dio
che ci parla attraverso ogni sua Parola. Il Verbo di Dio
venuto ad abitare in mezzo a noi per dirci qualcosa
di fondamentale perch possiamo vivere la nostra vita
in pienezza. Trova del tempo per leggere, meditare,
metterti in ascolto di ci che il Signore desidera
suggerirti attraverso la sua Parola.
Fermati! Stabilisci quali sono le giuste priorit,
quali i grandi obiettivi che vuoi raggiungere.
Qual il senso che vuoi dare alla tua vita?
Fermati per verificare se quanto stai facendo
in sintonia con le mete che ti sei posto/a.
Fermati! Chi sei tu e chi Dio? Abbi il
coraggio di guardare a tutte le tue fragilit,
paure, limiti. Qual il centro della tua vita? C'
ancora un po' di posto per Dio nelle tue
giornate sempre pi frenetiche? Hai bisogno di
Amore, hai bisogno di Dio! Chi rimane in me
e io in lui, fa molto frutto, perch senza di me
non potete far nulla {Giovanni 15,5). Lasciati
46
47
48
Le distrazioni
Le distrazioni sono indubbiamente uno dei principali ostacoli nel riuscire a entrare nella preghiera
contemplativa. Troppe volte si fa l'esperienza di iniziare a pregare con tutto il cuore, decisi a custodire i
nostri momenti di preghiera come i momenti pi sacri
ma presto, dopo i primi giorni di fervore ed entusiasmo, ci si imbatte in continue distrazioni. Magari
si dedica anche un'ora di tempo alla preghiera ma poi
ci si rende conto di avere realmente pregato s e no
cinque minuti perch la maggior parte del tempo la
nostra mente e il nostro cuore sono rimasti in bala di
mille preoccupazioni, pensieri, distrazioni di ogni tipo.
Ogni volta poi proviamo, magari con rinnovata
determinazione, a cercare di pregare davvero con tutto
il cuore, l'anima, la mente ma troppo spesso ci
riscopriamo nuovamente persi in un vorticoso turbinio
di pensieri.
Se non vogliamo perdere inutilmente il tempo che
riserviamo alla preghiera fondamentale vigilare sempre sulle distrazioni. Preparare bene il cuore. Trovare
un luogo silenzioso che ci aiuti nel raccoglimento.
Ascoltare musica di preghiera che ci aiuti a elevare
l'anima verso Dio e a liberarci dalle tante preoccupa-
49
50
51
nell'ineffabile mistero di amore della celebrazione eucaristica a cui stiamo partecipando solo con un'apparente presenza fisica perch in realt siamo del tutto
assenti. Dobbiamo puntare alla vera umilt che scaturisce da una sempre pi profonda consapevolezza
che senza di Lui non possiamo fare niente! Dobbiamo
tornare a essere "piccoli".
Se non vi convertirete e non diventerete come
bambini non entrerete nel regno dei cieli! (Matteo
18,3)
Tornare alla semplicit dei bambini, che sanno di
avere bisogno del loro pap e ricorrono a lui per qualunque piccola o grande necessit ma anche semplicemente per abbracciarlo e per la gioia di stare con lui,
un'altra condizione necessaria per potere entrare nella
preghiera contemplativa.
Pi impariamo a tornare "bambini", pi riscopriamo
la bellezza della purezza del cuore e diventiamo
capaci di lasciarci sorprendere dall'amore di Dio.
Quando passiamo dalla superbia all'umilt come se
un velo cadesse dagli occhi della nostra anima e
finalmente riusciamo a vedere, contemplare, le tante
meraviglie che Colui che l'Amore opera per noi.
Scopriamo che tutto dono, tutto grazia, tutto meraviglia.
Un cuore di pietra
Vi dar un cuore nuovo, metter dentro di voi uno
spirito nuovo, toglier da voi il cuore di pietra e vi
dar un cuore di carne (Ezechiele 36,26).
52
53
54
55
56
57
58
59
ESERCIZI PRATICI
Dopo avere scelto il luogo che pi ti aiuta a immergerti nel silenzio e nel raccoglimento interiore
prepara il cuore. Pu essere di grande aiuto ascoltare
della musica di preghiera. Cerca di presentare subito a
Ges ci che ti appesantisce, ci che ti preoccupa e
immergiti nella preghiera di ringraziamento.
Se la tua attenzione continua a essere assorbita
da qualche distrazione non combattere quel
pensiero sforzandoti di mandarlo via dalla tua
mente ma prega proprio per ci che ti sta
distraendo. Sei ad esempio preoccupato per
una difficolt al lavoro? Prega per quella
situazione. Sei stato ferito da qualcuno e
questo ti impedisce di raccoglierti in
preghiera? Prega per la persona che ti ha ferito!
Non subire passivamente il vortice dei tuoi
pensieri: trasforma ogni distrazione in
preghiera.
Cerca di individuare ogni sfumatura di
superbia o di vanagloria che rischia di
"inquinare" la tua anima e chiedi a Dio la
grazia di crescere nella vera umilt e nella
consapevolezza di quanto sei fragile, limitato,
povero e di quanto bisogno hai di Dio. Cerca di
fare ogni giorno qualche esercizio molto
concreto per potere crescere nell'umilt!
Guarda ai bambini e impara da loro la
spontaneit, la semplicit, la purezza.
Abbandonati a Dio con quella fiducia con cui
un bimbo si abbandona tra le braccia del pap.
Vigila da ogni sottile forma di rancore: un
veleno pericolosissimo che indurisce il cuore e
lo chiude all'amore e alla preghiera. Perdona
60
61
62
INSEGNACI A PREGARE
63
64
65
potremo mai fare un salto di qualit nella nostra povera preghiera. un po' come in qualunque tipo di relazione. Quando proviamo a dialogare con qualcuno
inquinati da qualche pregiudizio tendiamo a filtrare
tutto attraverso quella nostra convinzione che falser
necessariamente la nostra relazione impedendoci di
conoscere la persona per chi realmente.
Se ad esempio io sono convinta che la persona con
cui mi sto relazionando una persona che mi giudica
ed sempre l pronta a guardare ogni mio piccolo o
grande errore per farmelo pagare in qualche modo,
sar sulla difensiva e tender a filtrare qualunque cosa
la persona mi dice attraverso questa mia convinzione.
Cos se sono convinta che tutti sono degli opportunisti che cercano sempre e solo i propri interessi e sono
pronti a farti le scarpe pur di prevalere su di te alla
prima opportunit. Anche se qualcuno si avviciner
con gentilezza e mi mostrer attenzione io rester convinto che di fatto lo fa perch sta cercando di raggiungere un suo obiettivo e non certo perch davvero si sta
interessando a me, vuole sapere come sto ed essere
mio amico o magari aiutarmi a superare qualche mia
difficolt.
Il pi delle volte questo tipo di trappola pu costituire un serio impedimento anche nella nostra relazione con Dio. Sono tante le idee che pi o meno
consapevolmente ci siamo fatti di Dio o ci sono state
trasmesse e spesso questi pregiudizi costituiscono per
anni dei grandi ostacoli nella nostra vita di preghiera.
E allora importante individuare quali sono le convinzioni sbagliate che abbiamo riguardo a Dio e che
continuano a impedirci una relazione vera e profonda
con Lui.
Se ad esempio mi sono convinto che Dio un giudice, che segna sul libro bianco le mie buone azioni e
66
67
68
69
egocentrismo, narcisismo, siamo troppo spesso ripiegati su noi stessi e in competizione con tutti. Ci appare
molto pi naturale vedere nel prossimo che incontriamo un possibile avversario, con cui confrontarci per
dimostrare in qualche modo di essere migliori, che un
fratello a cui volere bene con tutto il cuore.
Il cristianesimo ha segnato una vera e propria svolta
antropologica. L'uomo da sempre in guerra per
affermarsi sugli altri e tende a vedere nella diversit
una minaccia, un pericolo piuttosto che una possibile
opportunit di crescita.
La buona notizia che ci rivela Ges, che tutti siamo
fratelli e figli di un Dio Padre (tra l'altro in un periodo
storico in cui la schiavit era prassi comune, Roma
continuava a sconfiggere e a conquistare nuovi paesi
per affermare il suo potere e tutti cercavano di
affermare 1 propri diritti con la forza, dimostrando la
propria superiorit), davvero una novit assoluta che
ci richiede una conversione radicale, profondissima.
Il passaggio dalla competizione alla comunione
un altro salto tutt'altro che facile ma necessario. Siamo creati a immagine e somiglianza di un Dio che
Amore, Trinit, comunione perfetta nella distinzione. Non possiamo realizzarci in pienezza affermando
la nostra superiorit sugli altri ma solo riconoscendo e
rispondendo a quel profondissimo bisogno di comunione iscritto nella nostra anima. Se vero che una
condizione necessaria per entrare nella preghiera
contemplativa, perch Dio possa manifestarsi a noi,
amare Dio: Chi mi ama sar amato dal Padre mio e
anch'io lo amer e mi manifester a lui {Giovanni
14,21), altrettanto vero che non possiamo pensare di
amare Dio se non amiamo anche il nostro prossimo:
70
71
72
7.5
76
77
78
79
80
81
Ges rispose: "In verit, in verit vi dico: chiunque commette il peccato schiavo del peccato" (Giovanni 8,34).
Il diavolo ci attira facendo leva sul nostro diritto di
esercitare "la nostra libert", ci porta a vedere i suggerimenti del nostro Padre celeste come degli obblighi
onerosi che non fanno altro che limitare e opprimere
la nostra libert e cos, in nome del fai ci che vuoi,
decidi tu cosa bene e cosa male, ci rende "schiavi
del peccato". Ci siamo illusi di scegliere, di fare ci
che volevamo noi ma in realt siamo stati ingannati
dal padre della menzogna e abbiamo perso la nostra
libert!
Questo non ci indurre in tentazione, che nella
nuova versione della GEI hanno tradotto con non abbandonarci alla tentazione, ci riporta allora a un atteggiamento spirituale fondamentale nella preghiera
che : Vegliate e pregate per non cadere in
tentazione; lo spirito pronto ma la carne debole
{Marco 14,38).
Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo un nemico che conosce bene le nostre debolezze, allora
fondamentale che vigiliamo sempre per non cadere in
tentazione. Dobbiamo individuare i nostri principali
punti di fragilit, non abbassare mai la guardia e confidare nella grazia di Dio.
82
Esercizi pratici r^
Ges nel Padre Nostro ci ha consegnato quella che
potremmo definire la "magna carta"della preghiera.
Dedica un giorno della settimana nel cercare di fare i
passaggi fondamentali sintetizzati in questa meravigliosa preghiera, fino a che non hai sostituito a ogni
abitudine, che ti di impedimento nel raggiungimento
di una profonda comunione con Dio, un nuovo modo
di vivere rinnovato dal Padre Nostro.
idee
sbagliate,
se
85
Puoi individuare la tua radice di peccato verificando le motivazioni pi vere per cui fai le
cose: chi sta regnando nel tuo cuore? Il Signore
o i tuoi "tiranni" (edonismo, ego, pigrizia
spirituale, arrivismo, invidia, gelosia, avarizia,
vanagloria, bisogno di apparire/ avere
successo...)?
86
87
88
89
90
91
La preghiera di lode in particolare ci aiuta a predisporre il cuore al dialogo con Dio. La tendenza al
ripiegamento su noi stessi molto radicata in ciascuno
di noi e istintivamente la nostra attenzione tende a
essere attirata pi da ci che negativo che dal
positivo. Se qualcuno ha fatto per noi tantissime cose
belle e poi fa un errore e ci ferisce sembra che quella
ferita in un attimo riesca a cancellare il ricordo e la
gratitudine per tutte le cose belle che quella persona ha
fatto per noi. Se abbiamo un po' di mal di testa
difficilmente pensiamo a quanto siamo fortunati ad
avere la vista, a potere camminare, ascoltare, parlare.
Se c' qualche cosa che durante la giornata andata
storta tutta la nostra attenzione sembra essere
completamente presa da quella, tutto ci che di
positivo abbiamo vissuto passa automaticamente in
secondo piano. Anche nella preghiera rischiamo spesso
di guardare a noi: guardiamo al nostro piccolo
mignolino che ci fa male, guardiamo alla lieve ferita
che abbiamo ricevuto, guardiamo a quella cosa che
l'altro ci ha fatto, per cui siamo rimasti tanto male,
pensiamo a ci che ci appesantisce, ci fa stare male...
la lode ti aiuta a guardare a Dio, a guardare a Lui, alle
cose di lass, ti spinge ad alzare finalmente il tuo
sguardo.
Siamo troppo spesso ripiegati su noi stessi, abituati
a rimuginare sulle cose negative. Questa generazione
proprio quella del "tutto mi dovuto": molto facile
cascare nella trappola dell'autocommiserazione, pensare a tutte le cose che gli altri avrebbero dovuto fare
nei nostri confronti e non hanno fatto... e cos sono
tutti mancanti... compreso Dio!
Nella preghiera pu capitare spesso di essere assorbiti, distratti da ci che ci fa stare male, piuttosto che
ringraziare, esultare per i tanti doni che Dio nel suo
immenso amore sempre ci fa. E allora di grande aiuto
esercitarsi ogni giorno nella preghiera di ringraziamento. Troppe volte nella nostra preghiera pensiamo a
quella cosa che l'altro non ha fatto per noi, ci fermiamo
sulle nostre mille pretese disilluse, facilmente tendiamo a vittimizzarci un po'. La preghiera di lode ci
92
93
94
La preghiera di lode, ci aiuta a imparare a valorizzare il famoso bicchiere mezzo pieno, invece di guardare
sempre il mezzo vuoto. Questo valido anche con le
persone: pi tu dedichi del tempo alla preghiera di
ringraziamento, pi la tua "telecamera interiore" si focalizza sulle cose belle presenti in ogni persona... non
sempre sono proprio evidenti ma ogni fratello stato
creato dal "Grande Artista" quindi in tutti c' un capolavoro divino. A volte magari molto ben nascosto, altre
volte sfigurato dal peccato, ma in ciascuno c' qualcosa
di bello. Allora dobbiamo esercitarci molto per
imparare a ringraziare di ogni cosa Dio e i fratelli, non
dobbiamo arrenderci finch la preghiera di lode non ci
permette di scovare quel mistero di bellezza nascosto
oltre ci che appare. Pi sapremo perseverare nella
preghiera di lode pi faremo l'esperienza meravigliosa
del guardate a lui e sarete raggianti.
Vi dar un cuore nuovo
Un altro tipo di preghiera che ci di grande aiuto
per aprire il cuore la preghiera di pentimento. Cos
come siamo poco attenti a tutto quanto di bello Dio ci
dona, altrettanto poco lo siamo rispetto alle tante
abitudini di peccato che sono radicate in noi, e non ci
rendiamo conto di quanto tutto ci chiuda il nostro
cuore all'amore di Dio e provochi delle ferite nelle
persone con cui ci relazioniamo. Quanto spesso il nostro orgoglio, la nostra arroganza, la nostra incapacit
di ascoltare, il nostro volere avere sempre ragione, la
nostra pigrizia, la nostra poca capacit di perdonare, le
nostre dipendenze... feriscono le persone che ci amano,
contristano lo Spirito Santo e "sfigurano" quella
bellezza divina impressa da Dio nella nostra anima.
Quante poche per sono le volte in cui ci fermiamo a
chiedere perdono a Dio e ai fratelli per tutte le nostre
mancanze di amore. La preghiera di pentimento di
grande aiuto non solo per rimuovere dal cuore tutto ci
che di impedimento alla preghiera ma anche per
mantenere sempre viva la vigilanza. La preghiera di
pentimento un meraviglioso antidoto a ogni morso
velenoso del peccato nella nostra anima. Naturalmente
non sufficiente chiedere perdono ogni giorno a Dio e
ai fratelli per le proprie mancanze necessario avere
95
96
97
98
Credo si tratti piuttosto di pregare con Ges, rivolgerci al Padre chiedendo quello che chiederebbe
Ges se fosse al nostro posto. Noi sappiamo bene, da
quanto ci riportano gli evangelisti, che Ges non desiderava altro che fare la volont del Padre.
Pi ci sintonizziamo con il cuore di Ges pi iniziamo a chiedere al Padre ci che davvero il bene per
noi e per le persone per cui preghiamo. Il nostro cuore
inizia a non desiderare altro che la volont di Dio e
questo diventa sempre pi il cuore della nostra preghiera. Allora vediamo realizzarsi tutto ci che chiediamo, contempliamo i miracoli che Dio opera per chi
davvero si abbandona a lui con profonda fede e con
tutto il cuore.
Se uno mi ama osserver la mia
Parola e noi verremo a Lui
Se uno mi ama osserver la mia parola, il Padre
mio
10 amer e noi verremo a Lui e prenderemo
dimora presso di Lui (Giovanni 14,23).
Non so quante volte abbiamo realmente meditato
questa promessa di Ges e ne abbiamo davvero colto
la grandezza.
Si tratta di una promessa meravigliosa: Ges ci assicura che se viviamo la sua Parola, la Trinit viene a
prendere dimora nel nostro cuore. davvero incredibile!!!
Noi crediamo nel mistero dell'incarnazione.
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e
il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio:
tutto stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui
niente stato fatto di tutto ci che esiste. In principio
era il Verbo... E
11 Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo
a noi (Giovanni 1,1-3.14).
99
100
1.
2.
3.
4.
' "W
Abbiamo bisogno del nostro "caff spirituale", qualcosa che ci aiuti subito a "svegliare" il nostro spirito
per non perdere tempo inutile.
Da anni ormai, la prima cosa che faccio appena mi
sveglio dedicare del tempo alla preghiera, alla meditazione del Vangelo, per poi scegliere una frase da
vivere durante la giornata e questo fa davvero la differenza. Le giornate in cui per qualche motivo tralascio
di prendere il mio "caff spirituale" o lo rimando
troppo, percepisco presto che ce qualcosa che non va,
davvero come se spiritualmente restassi un po' addormentata e basta un niente per perdere quella pace e
'r-
101
102
discorso ma... ce l'aveva con loro che erano l ad ascoltarlo!. No quelle parole sono per te, per rinnovare la
tua vita oggi, per donarti di gustare gi su questa terra
qualcosa della beatitudine che finalmente sperimenteremo in tutta la sua pienezza in Cielo. Beati ipoveri
in spirito... e inizi a meditare... Ma sono povero in
spirito? Sono distaccato da tutto o nel mio cuore ci
sono tanti piccoli o grandi tesori che hanno preso il
posto di Dio? A cosa sono troppo attaccato in questo
momento? Cosa c' al centro del mio cuore, dei miei
desideri, dei miei progetti? Sono profondamente
consapevole di essere povero e di avere bisogno di
Dio?
Beati i puri di cuore. Sono puro di cuore? Nelle
relazioni cerco di amare con quell'amore che Ges mi
ha insegnato preoccupandomi del bene di chi mi passa
accanto o spesso agisco cercando in qualche modo un
mio tornaconto personale?
Non sufficiente meditare la Parola, importante
poi passare alla preghiera: Ges, effettivamente sto
ancora messo proprio male... "beati i poveri in spirito"
\ Altro che povero in spirito! Sono ancora molto
attaccato a mille cose: al denaro, alla carriera, ai riconoscimenti, a ci che gli altri pensano di me, al raggiungimento dei miei poveri interessi... Aiutami Ges
a spogliarmi di tutto, a liberare il mio cuore dai tanti
piccoli o grandi "idoli" che hanno preso il tuo posto nel
mio cuore. Tu sei il Signore e io davvero da oggi
desidero che sia tu l'unico a regnare nella mia vita!
Beati i puri di cuore! Quanto difficile custodire un
amore che sia davvero puro, che non cerca mai il proprio interesse! Donami tu Ges un cuore puro, purifica
i miei pensieri, i miei desideri, le mie motivazioni pi
profonde!.
Beati voi quando vi insulteranno...: capirai...
guai se mi toccano! Se so che qualcuno ha parlato
male di me la pagher cara! Liberami Ges da ogni
forma di orgoglio di vanagloria di suscettibilit,
donami la vera umilt... Beati voi quando vi
insulteranno, vipersegui- teranno, mentendo diranno
ogni male per causa mia. Rallegratevi ed esultate
perch grande sar la vostra ricompensa nei cieli.
103
104
Allora mettiamoci tre belle sveglie durante la giornata, in cui ci fermiamo per fare il punto. Qual la
Parola del giorno che ho scelto di vivere oggi? Amate i
vostri nemici! Se proprio devo essere onesto con me
stesso non ne ho amato nessuno! E troppo difficile.
Non ci riesco!
Allora chiediamo al Signore che ci dia lui la forza,
che ci sostenga con la sua grazia, ci rimettiamo in carreggiata e andiamo a cercarci una persona che ci ha
fatto stare male, la perdoniamo per la sofferenza che ci
ha provocato e le diamo un grande abbraccio: subito ci
sentiremo molto pi felici.
Poi seconda sveglia: ti fermi di nuovo, ti raccogli in
preghiera e fai una nuova verifica... se mettiamo queste
svegliette almeno tre volte al giorno possono essere
davvero un grande aiuto per progredire con una certa
velocit nel nostro cammino spirituale e arrivare alla
preghiera contemplativa.
Allora ogni giorno come prima cosa quando ci
svegliamo meditiamo il Vangelo e preghiamo fino a
che la nostra preghiera non diventi contemplazione.
Poi durante la giornata fermiamoci, almeno tre volte al
giorno e verifichiamo se e quanto stiamo vivendo la
Parola di Dio che abbiamo meditato e scelto. Gi
questo semplice esercizio pu dare una svolta fondamentale alla nostra vita!
Adorare Dio in spirito e verit
giunto il momento, ed questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verit; perch il
Padre cerca tali adoratori. Dio spirito, e quelli che lo
adorano devono adorarlo in spirito e verit (Giovanni
4,20-24).
davvero bella questa risposta che Ges d alla Samaritana. I veri adoratori adoreranno Dio in spirito e
verit. Dio cerca tali adoratori! Tante volte siamo preoccupati del luogo dove pregare, del tempo da dedicare alla preghiera, delle cose che dobbiamo dire e fare
mentre preghiamo ma rischiamo di dimenticare che il
vero obiettivo della preghiera adorare Dio in spirito e
105
106
Esercizi pratici ^^
Preghiera di ringraziamento
Dedica del tempo durante la giornata alla preghiera
di ringraziamento.
Ripercorri in preghiera i momenti pi importanti
della tua vita e ringrazia Dio per tutte le grazie, i doni
ricevuti, per tutte le persone che ti hanno voluto bene e
che sono state importanti per te, per tutti i talenti che
Dio ti ha donato. Metti anche per iscritto le tante cose
di cui desideri ringraziare il Signore e periodicamente
aggiorna l'elenco.
107
108
Prega in comunione con altri fratelli. Non sottovalutare mai l'importanza della preghiera comunitaria, in
famiglia, nella tua comunit.
Presenta la tua preghiera al Padre nel nome di Ges.
Che cosa chiederebbe Ges in questo momento se fosse al mio posto?
La Parola di Dio
Inizia ogni mattina con il caff spirituale. Come il
corpo ha bisogno di un aiuto per svegliarsi cos per
lo spirito.
Chiedi e invoca lo Spirito Santo.
Ama il Signore con tutto il cuore, mettiti in atteggiamento di profondo ascolto (trasforma i vari pensieri
di distrazione in preghiera), chiedi a Dio perdono per
ogni mancanza perch lui possa rimuovere tutto ci
che di ostacolo nella preghiera, riaprirti il cuore e
ridonarti la vista.
Ringrazia e loda Dio.
Dedica del tempo all'ascolto della Parola. Prendi il
Vangelo del giorno e fai la lectio divina: lectio,
meditatici, oratio, contemplatio.
Resta in ascolto lasciando che il Signore attraverso
la sua Parola parli e operi nella tua anima.
Scegli la Parola del giorno da vivere durante la giornata (nella mia pagina Facebook ogni mattina pubblico
o una frase del Vangelo del giorno [evidenziato
dall'hashtag #paroladiluce] che insieme a tanti ci impegniamo a meditare, commentare e soprattutto vivere.
C' anche un #impegnodelgiorno che condividiamo
con pi di 450.000 Cavalieri della Luce che hanno
preso l'impegno di portare nel mondo la rivoluzione
del Vangelo).
Poi, sempre in preghiera, con docilit allo Spirito
Santo fai un promemoria scritto delle cose prioritarie
da fare durante la giornata: ti pu essere di aiuto per
non disperderti nel fare il bene che Dio non chiede e
nel discernere la sua Volont.
109
110
111
Pregate incessantemente
State sempre lieti, pregate incessantemente, in
ogni cosa rendete grazie; questa infatti la volont di
Dio in Cristo Ges verso di voi Non spegnete lo
Spirito (1 Tessalonicesi 5 y 16-19).
112
113
114
115
116
117
118
119
120
122
127
Abbiamo visto una serie di suggerimenti che la Parola di Dio ci d riguardo alla preghiera incessante ma
proviamo a fermarci ora a vedere anche qualcosa di
ci che ci riportano gli evangelisti rispetto alla preghiera di Ges. Come ha vissuto il Figlio di Dio la sua
preghiera incessante nel suo "soggiorno" su questa
terra?
Come pregava Ges?
Sono tantissimi i riferimenti che troviamo nel Vangelo che ci rivelano qualcosa di come ha pregato
Ges.
Sappiamo ad esempio che trovava il modo di ritirarsi in luoghi solitari, appartati, in montagna...
anche se era sempre attorniato da grandi folle
desiderose di ascoltare la sua Parola, di assistere in
prima persona ai tanti miracoli e prodigi che operava
durante la sua vita pubblica: La sua fama si
diffondeva ancor pi; folle numerose venivano per
ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermit. Ma
Ges si ritirava in luoghi solitari a pregare {Luca
5,15-16); Prese con s Pietro, Giovanni e
Giacomo e sal sul monte a pregare (Luca 9,28);
Congedata la folla, sal sul monte, solo, a pregare.
Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lass
(Matteo 14,23).
Sappiamo anche che spesso amava ritirarsi in preghiera durante la notte o all'alba: In quei giorni
Ges se ne and sulla montagna a pregare e pass la
notte in orazione (Luca 6,12).
Ma Ges, sapendo che stavano per venire a
prenderlo per farlo re, si ritir di nuovo sulla
129
130
131
132
Esercizi pratici
133
134
135
136
137
Prima tappa.
Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a
noi
138
Ogni cristiano chiamato a vivere, nel proprio percorso spirituale, questa prima importante tappa: la
nascita di Ges.
Possiamo anche noi vivere una "nuova nascita".
Ges dice a Nicodemo: Se uno non rinasce dall'alto, non pu vedere il regno di Dio (Giovanni 3,3).
Fino a che noi non sperimentiamo questa nuova
nascita, che la nascita nello Spirito Santo, non possiamo comprendere nulla delle cose spirituali.
La Scrittura ce lo rivela con molta chiarezza:
L'uomo naturale non comprende le cose dello Spirito
di Dio; esse sono follia per lui, e non capace di
intenderle, perch se ne pu giudicare solo per mezzo
dello Spirito (1 Corinzi2,14), e Ges sempre a
Nicodemo precisa: Quel che nato da carne carne,
quel che nasce dallo Spirito Spirito (Giovanni 3,6)
Nel battesimo riceviamo questa meravigliosa grazia
di nascere dall'alto, dallo Spirito, ma il pi delle
volte, purtroppo, "calpestiamo" questa grande grazia.
Trascuriamo completamente la vita dello Spirito e
iniziamo a camminare secondo la carne diventando
sempre pi sordi alla voce della nostra coscienza. Siamo completamente sedotti dai tanti miraggi del padre
della menzogna e ci lasciamo prendere dalla mentalit
del mondo dimenticando di cercare le cose di lass.
Abbiamo allora bisogno di un evento fondamentale:
la conversione! Tanti affermano riguardo al momento
della conversione: Mi sono sentito rinato!; E come
se gli occhi della mia anima si fossero aperti e ho
iniziato a vedere, a sentire ci che prima non potevo
neanche comprendere. Nel momento in cui si verifica
139
140
141
Seconda tappa.
La presentazione di Ges al Tempio
142
143
risurrezione di molti in
contraddizione (Luca 2,34).
Israele,
segno
di
Terza tappa.
La fuga in Egitto
Un'altra tappa della vita di Ges la fuga in Egitto.
Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e
domandavano: "Dov' il re dei Giudei che nato?
Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti
per adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode
rest turbato (Matteo 2,1-3).
I Magi scrutando i segni nel cielo avevano visto la
"sua stella" e si erano messi in viaggio per adorare
Ges. Erode per, appena apprende la notizia, non
esulta, piuttosto resta turbato.
talmente accecato dalla propria superbia, dal
proprio orgoglio che riesce a vedere nella nascita del
Salvatore una possibile minaccia. nato un re? Questo vuol dire che il suo regno in pericolo! Erode
talmente angosciato dalla possibilit che un bambino
144
145
rebbe a dire fare la volont di Dio? Io voglio continuare a fare quello che mi va, ci che piace a me. Amare?
Rinnegare se stessi e prendere la propria croce?
Rinunciare ai miei bei progetti di potere, di successo?
Non se ne parla proprio! Neanche a pensarci! ! !.
Oppure c' "erode sesso-dipendenza": Rinunciare
alla mia dose di sesso usa e getta? Rispettare il cuore e
i sentimenti degli altri? Evitare di perdere le ore inquinando la mente con certi tipi di immagini? Cercare
la purezza del cuore?... Impossibile! Troppo faticoso!
Fanno tutti cos perch io dovrei cambiare?.... C'
anche erode eroina, cocaina! Smettere di fare uso di
sostanze per anestetizzare la sofferenza? Rinunciare
alla mia dose che mi fa superare con una semplice
sniffata ogni tipo di difficolt e mi fa sentire come
dio?!
I tanti erodi di cui satana si servito per stabilire il
suo potere di menzogna e di tenebre sulla nostra vita
tenteranno in ogni modo di "uccidere" il piccolo Ges
appena nato nel nostro cuore.
Abbiamo allora bisogno anche noi di trovare il
nostro Egitto dove custodire Ges bambino appena
nato nel nostro cuore. Ges dovuto fuggire concretamente, andare via. Anche noi dobbiamo imparare a
fuggire tutte quelle abitudini che sono per noi troppo
rischiose. Per casi eccezionali come per le droghe sar
necessario trovare anche un Egitto fisico dove ritirarsi
per un periodo.
Per tutte le altre situazioni bisogner trovare il proprio Egitto in un gruppo, una comunit di fratelli che
ci aiutino a custodire la vita della grazia e a fuggire
tutte le occasioni che potrebbero costituire per noi un
pericolo.
146
147
za
za che ha causato a Maria e a Giuseppe. Risponde
candidamente: Perch mi cercavate? Non sapevate
che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?.
Giuseppe e Maria non riescono a comprendere
quelle parole... Perch mi cercavate? Ma come? logico che fossimo angosciati, sei un bambino, noi
siamo i tuoi genitori! Possibile che non capisci che
inferno abbiamo passato?
Eppure Ges afferma, quasi stupito: Perch mi
cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle
cose del Padre mio?.
Restiamo tutti un po' senza parole nel meditare
questo episodio della vita di Ges ma certamente la
risposta che Lui d (anche se per noi difficile da
comprendere) di fondamentale importanza: Devo
occuparmi delle cose del Padre mio. Per questo sono
venuto nel mondo: per occuparmi delle cose del Padre
mio.
Anche noi guardando a Ges dobbiamo imparare a
fare questo passaggio fondamentale nel nostro
cammino spirituale. Il passaggio dall'occuparci delle
cose dell'io a quelle del Padre nostro un passaggio
necessario nella vita di ogni cristiano. Senza questo
passaggio esistenziale di fondo non si pu procedere
nel cammino spirituale.
148
Quinta tappa.
Nazareth
Tutti siamo chiamati a vivere una profonda immersione nel mistero del lungo e meraviglioso periodo
trascorso da Ges a Nazareth.
Come possiamo vivere Nazareth nella nostra vita?
Noi siamo creati a immagine e somiglianza di Dio
che uno e trino: facciamo l'uomo a nostra
immagine, a nostra somiglianza (Genesi 1,26). Noi,
arriviamo quindi a realizzarci tanto pi pienamente
quanto pi impariamo a vivere la vita della Trinit,
quella pienezza di Amore che unisce perfettamente,
eternamente, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
E importante allora che, per crescere nel nostro
cammino spirituale, guardiamo sempre a questa meravigliosa icona della vita della Trinit, che Dio ci ha
donato: la Sacra Famiglia. Guardiamo alla vita piena
di amore che Ges, Maria e Giuseppe hanno vissuto a
Nazareth nella semplicit e ordinariet della vita
quotidiana.
149
Se ti relazioni con la donna come ti sei sempre relazionato un conto; se tu, nel momento in cui vedi una
donna, pensi: Ma Giuseppe con Maria, come si comporterebbe? Ges se fosse al mio posto cosa
farebbe?.
davvero una grande palestra di vita, uno stravolgimento totale!
Chiediamo a loro dunque che ci accompagnino nella via dell'Amore, che ci introducano nella bellezza
della vita trinitaria. Chiediamo a Maria e Giuseppe che
siano loro a custodire la vita divina che nata in noi,
cos come hanno fatto con Ges bambino, perch
possiamo crescere in sapienza e grazia.
Anche noi abbiamo bisogno di lasciarci guidare,
custodire da Giuseppe e Maria; abbiamo bisogno di
qualcuno che ci faccia un po' da mamma, da pap, per
potere ricevere il giusto nutrimento spirituale, per
crescere sani nello spirito e perch le tante tempeste
che ci sono nel mondo non ci distolgano dalla vita
della grazia e possiamo continuare a cercare le cose di
lass, vivere qualcosa di quel "come in cielo, cos in
terra' a cui la nostra anima anela cos profondamente.
Della vita di Nazareth sappiamo poco, ma possiamo
chiedere allo Spirito Santo che sia Lui a illuminarci, a
guidarci.
Impegniamoci allora in questo esercizio concreto:
in tutto quello che facciamo, domandiamoci: cosa farebbe Ges con Maria? Ges con Giuseppe? Maria
con Ges, con Giuseppe? Giuseppe con Maria? Con
Ges?
Ci sono relazioni tra uomo-donna, pap-figlio,
mamma-figlio. A seconda del tipo di relazione: cosa
farebbe adesso Maria, cosa farebbe adesso Giuseppe,
cosa farebbe adesso Ges?
Da quanto sappiamo Ges, ha vissuto per trent'anni una vita semplice, non risulta che in quei trent'anni
abbia fatto miracoli, prodigi e segni; sappiamo soltanto che viveva l, a Nazareth, con Giuseppe e Maria.
L'unica cosa che sappiamo con certezza che il suo
152
Sesta tappa.
Il battesimo di Ges
Che succede dopo il periodo vissuto a Nazareth?
Ges inizia la sua vita pubblica. Prima per va al
Giordano, da Giovanni il Battista, per essere
battezzato: In quel tempo Ges dalla Galilea and
al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.
Giovanni per voleva impedirglielo, dicendo: "Io ho
bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?".
Ma Ges gli disse: "Lascia fare per ora, poich
conviene che cos adempiamo ogni giustizia". Allora
Giovanni acconsent. Appena battezzato, Ges usc
dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo
Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su
di lui Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi
153
154
155
li
157
Settima tappa.
Il deserto
159
160
161
interiore, pace, gioia nuova, piena, frutto di una comunione sempre pi profonda con Ges, sul pi bello,
proprio quando ti sembra di toccare il cielo con un
dito... si "spegne" di nuovo tutto.
, Ma com' possibile non sento pi quell'entusiasmo, zelo, ardore di prima? ! Non capisco cosa successo, anche se continuo a pregare, sento una grande
aridit. Non riesco pi ad avvertire quel "fuoco" divino e meraviglioso che aveva riscaldato, illuminato,
infiammato il mio cuore del suo Amore. Non sento pi
attrazione per le cose dello Spirito, tutto mi sembra
diventato faticoso e sento di nuovo un'attrazione
subdola ma prepotente verso le tante seduzioni del
mondo. Come mai mi sono spento?
Il pi delle volte questo frutto del nostro peccato,
di quella tiepidezza spirituale che con tanta facilit
s'insinua senza che ce ne accorgiamo, delle abitudini
non sane radicate in noi che, dopo un primo momento
in cui siamo quasi portati, se non travolti dalla grazia,
riacquistano campo, forza.
Nel deserto, Ges viene tentato da Satana. Il padre
della menzogna si serve della Parola di Dio per tentare
Ges! Anche Ges risponde, smascherando le menzogne di Satana, con la Parola di Dio.
Non dobbiamo dimenticarlo mai! Le tentazioni pi
pericolose sono quelle pi sottili.
Nel nostro cammino spirituale c' una seconda fase
di deserto, diversa dalla fuga in Egitto, in cui ci troviamo a combattere col demonio che tenta di colpirci,
sedurci, scoraggiarci usando ogni mezzo. Pi siamo
determinati nella via dello Spirito e pi il combattimento spirituale diventa forte perch Satana con grande astuzia va a colpire tutti i nostri punti di fragilit.
162
Allora bisogna vivere questa profonda purificazione, individuare i nostri punti di debolezza e fortificarci
spiritualmente, intensificare il combattimento
spirituale, esercitarci a usare le armi che Ges ci ha
indicato e sradicare tutte le nostre abitudini di peccato:
prenderle di mira fino a che non le abbiamo sostituite
crescendo nelle virt. Passare dalla superbia all'umilt,
dalla lussuria alla purezza, dall'invidia alla
benevolenza, dalla pigrizia alla laboriosit, dalla gola
alla mortificazione, dall'avarizia alla generosit,
dall'ira alla pazienza. Dobbiamo pregare e vegliare per
non cadere in tentazione, attraversare questo "deserto"
e crescere nella capacit di custodire il silenzio, il
raccoglimento interiore, il digiuno, la mortificazione,
l'amore alla Parola di Dio.
Ottava tappa.
Le nozze di Cana
Nelle nozze di Cana avviene il primo miracolo di
Ges: Ges diede inizio ai suoi miracoli in Cana di
Galilea, manifest la sua gloria e i suoi discepoli
credettero in lui (Giovanni 2,11).
E bello sapere che il primo miracolo che Ges compie consiste nel trasformare l'acqua in vino a una festa
di sposi.
Potremmo dire che in un certo qual modo questo
proprio il miracolo per eccellenza che Ges opera
nella nostra vita quando ci decidiamo a fare quello che
Lui ci dice: 1m madre dice ai servi: "Fate quello che
vi dir" (Giovanni 2,5),
Il vino nella Scrittura simbolo di festa, di
convivia- lit, di comunione. Nella nostra vita di
163
164
Nona tappa.
L'annuncio del Regno
Nella storia di Ges c' la fase della vita pubblica in
cui l'annuncio del Regno accompagnato da opere,
segni e prodigi.
Anche nella vita dei santi vediamo realizzarsi un'altra promessa incredibile di Ges: Chi crede in me
compir le opere che compio io, e ne far di pi
grandi [Giovanni 14,12).
Addirittura! Cos come nella vita di Ges c' stato
un periodo di nascondimento, e poi un periodo di "vita
pubblica" in cui ha operato segni, prodigi e miracoli,
cos pu avvenire nella vita di ogni cristiano.
165
166
Questo, che il mandato di Ges, anche il mandato di ciascuno di noi; siamo chiamati a lasciare che
Ges viva, operi in noi.
Lo Spirito del Signore pu consacrare anche te con
la sua unzione per mandarti a ridare la vista ai ciechi,
ad annunziare un lieto messaggio ai poveri, a liberare
dal giogo della schiavit tutti coloro che sono
oppressi.
Se un cristiano vive con radicalit il Vangelo Ges,
che fa nuove tutte le cose, opera qualcosa di nuovo!
Se un cristiano segue davvero Ges e lascia che sia
Lui a operare sulla propria debolezza, dove lui passa
la gente si converte; i "ciechi" che prima non vedevano le opere di Dio le vedono; coloro che erano schiavi
da anni (delle pi varie dipendenze e "schiavit spirituali") vengono liberati, vengono spezzate le loro
catene, le ferite profondissime di molti cuori vengono
sanate da Colui che fascia le piaghe dei cuori spezzati
(cfr. Isaia 61,1).
Il primo annuncio di Ges, quando inizia la sua vita
pubblica : Il regno dei cieli vicino! {Matteo
4,17).
Come cristiani non dobbiamo mai stancarci di gridare con la nostra vita: Il regno dei cieli qui, vicino, non sta lass, non irraggiungibile, in mezzo a
noi!.
Dobbiamo per avere anche presente che "la carriera" di evangelizzatore di Ges ha un inizio tutt'altro che glorioso: Tutti nella sinagoga furono pieni di
sdegno, si levarono, lo cacciarono fuori della citt e
lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale era
situata la loro citt, per gettarlo gi dal precipizio
(Luca 4,28-29).
167
168
Anche tanti cristiani vivono il loro personale "Tabor". Ges li conduce sul monte della preghiera di
unione con Dio e vivono sempre pi profondamente
immersi nella contemplazione della manifestazione
della gloria di Dio.
Per arrivare alla preghiera contemplativa necessario dedicarsi con grande amore, impegno, dedizione,
alla preghiera. L'evangelista Luca sottolinea un particolare importante: Pietro e i suoi compagni erano
oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro
la sua gloria (Luca 9,32).
Spesso anche noi, nel nostro piccolo, quando intensifichiamo la nostra vita di preghiera rischiamo di
lasciarci prendere da una certa stanchezza spirituale, ci
sentiamo "oppressi" e rischiamo di addormentarci.
Tuttavia restarono svegli! E importante vigilare da
ogni forma di torpore spirituale per arrivare alla preghiera del cuore e potere contemplare la manifestazione della gloria di Dio.
Pi diventa profonda la vita di preghiera pi cresce
l'attitudine a vivere sempre immersi nella dimensione
della contemplazione. Alcuni maestri nello spirito
dicono che importante arrivare a unire "Marta" e
"Maria", azione e contemplazione. Pietro e i discepoli
vorrebbero restare l, piantare tre tende ma... devono
presto scendere dal monte.
E importante fare questo passaggio di maturit nella
nostra vita cristiana: vivere immersi nella contemplazione ma saperci poi "inabissare", con Ges, negli
"inferi" dei cuori di tanti fratelli che vivono nella sofferenza, nella disperazione. Non c' vera contemplazione che non si traduca in amore sempre pi concreto
verso i fratelli, e non c' amore vero al prossimo che
169
Undicesima tappa.
L'istituzione dell'eucaristia
Un altro momento fondamentale della vita di Ges
l'istituzione dell'eucaristia.
Giustamente tu potrai dire: Certo, ma come faccio
io a rivivere questo mistero grande della vita di
Ges?.
Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata
la benedizione, lo spezz e lo diede loro, dicendo:
"Prendete, questo il mio corpo" (Marco 14,22).
Ges ci ha promesso di restare con noi tutti i giorni
fino alla fine del mondo ma certo il fatto che il
Signore della Creazione decida di restare con noi e
rendersi presente in un pezzo di pane qualcosa di
talmente incredibile che trascende ogni capacit di
comprensione da parte del nostro limitato intelletto.
Gi un Dio che decide di diventare uomo
sufficientemente pazzesco ma... addirittura pane?! E
davvero una follia che solo un Dio che Amore
infinito poteva inventarsi.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno
mangia di questo pane vivr in eterno e il pane che io
dar la mia carne per la vita del mondo (...). Chi
170
171
172
Dodicesima tappa.
La passione, morte e discesa agli inferi di Ges
Ges si offre al Padre e a noi senza misura, infinitamente, eternamente. E se nell'eucarestia la sua offerta
raggiunge un culmine, una vertigine ineffabile, nella
173
sua passione dolorosa ci rivela ancor pi profondamente quanto pazzesco sia il suo amore per ciascuno
di noi.
Quando ami davvero qualcuno vivi sempre pi intimamente ci che lui/lei vive. Ogni sua gioia diventa
tua, ogni sfumatura del suo dolore ferisce il tuo cuore.
Nella sua passione di dolore-amore, l'Amore fa suo
ogni dolore fisico e spirituale di ogni uomo di ogni
tempo. Il suo Amore per ciascuno di noi talmente
immenso da portarlo a immergersi completamente
nella profondit della nostra notte, nella sofferenza di
ogni nostra ferita fisica e spirituale, inabissarsi nel
baratro degli inferi della nostra separazione dal Padre
causata da ogni nostro no all'Amore.
Ges ha bevuto fino all'ultima goccia di quell'amarissimo calice che il Padre gli ha posto dinanzi, ha
percorso fino in fondo la via del calvario, ha versato
fino all'ultima goccia di sangue... per amore, solo per
amore. Ci ha amato ed eternamente, ci ama fino
all'estrema offerta di s.
Se vogliamo seguire Ges non possiamo esimerci
dal seguirlo anche nel Getsmani, nella via dolorosa
del calvario, sulla croce fino a quell'estremo grido:
Verso le tre, Ges grid a gran voce: "Eli, Eli, lem
sabactni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perch
mi hai abbandonato?" (Matteo 27, 46), che subito si
traduce nella sua ultima estrema offerta di amore:
Ges, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue
mani consegno il mio spirito". Detto questo spir
(Luca 23,46).
Anche noi siamo chiamati, nel nostro piccolo, a entrare in una comunione sempre pi profonda con Ges
percorrendo la via che lui ha percorso, immergendoci
in quell'abisso di dolore-amore a cui Lui ci chiama.
174
175
176
177
178
Se la nostra conversione avviene grazie a un incontro forte con Cristo risorto, il nostro cammino spirituale diventa un viaggio di amore con Lui che deve
portarci a fare s che Cristo risorto viva in noi! La gloria della sua risurrezione deve arrivare a risplendere
sulla morte del nostro io.
Se siamo stati uniti completamente con Cristo in
una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua
risurrezione (Romani 6,5).
Il santo colui che ama Ges a tal punto che ramore lo trasforma nell'amato: Cristo risorto vive in lui!
Allora dove passa un santo non possono non esserci
frutti di conversione, di risurrezione. Il santo porta la
luce dove ci sono le tenebre, la verit dove regna la
menzogna, la comunione dove c' divisione, la speranza dove c' disperazione, la pace dove c' angoscia, la
gioia dove c' tristezza, la vita dove c' morte. Dove
passa un santo ci sono frutti divini, perch non pi
lui a vivere ma Cristo che vive in lui. Le persone non
incontrano lui, incontrano Cristo risorto che ha preso
dimora stabile nel cuore del santo.
Il santo vive immerso incessantemente nella
preghiera contemplativa perch qualunque cosa egli
faccia la vive con Ges, per Ges, in Ges, in una
profondissima e sempre pi perfetta comunione con la
Trinit. Per questo il suo cuore sempre in festa,
perch anche quando crocefisso e ogni fibra del suo
corpo e del suo spirito gridano di dolore, lui resta pur
sempre in comunione con Cristo e la gloria della
risurrezione risplende pi forte della morte, l'Amore
trasfigura il dolore.
San Francesco ha molto sofferto e fino alla fine
della sua vita ha portato nel suo corpo (e
179
180
ESERCIZI PRATICI
La nascita di Ges
Accogliere la Parola di Dio nella nostra vita perch
possa farsi carne in noi. Vivere la Parola di Dio con
radicalit. Dobbiamo diventare degli innamorati della
Parola di Dio, nutrirci della Parola, viverla senza
compromessi o interpretazioni di comodo, testimoniarla con la nostra vita. Pi ci impegneremo a vivere
il Vangelo alla lettera pi il Verbo di Dio potr "farsi
carne in noi", Ges potr "nascere" nel nostro cuore, la
Trinit potr prendere dimora presso di noi.
Rispose Ges: "Se uno mi ama, osserver la mia
parola e il Padre mio lo amer e noi verremo a lui e
prenderemo dimora presso di lui" (Giovanni
14, 23).
181
182
La fuga in Egitto
Se abbiamo superato qualche schiavit, dipendenza,
non per questo non dobbiamo pi vigilare. Ieri magari
avevamo bisogno di fuggire da certe passioni, oggi
forse abbiamo bisogno di fuggire dalla vanagloria,
dalla pigrizia, domani probabilmente dal bisogno di
approvazione, dalla paura del rifiuto, dei giudizi,
dopodomani dalla tiepidezza, dall'incostanza, etc.
Allora bene che di volta in volta individuiamo i
nostri erode, che sono l pronti a minare la vita
spirituale, a uccidere il piccolo Ges appena nato nel
nostro cuore.
Individuiamo il nostro "Egitto", che ci pu proteggere. La convinzione che noi non abbiamo bisogno
un veleno mortale nel cammino spirituale! Abbiamo
bisogno, eccome! Abbiamo bisogno del sostegno dei
fratelli, abbiamo bisogno di una guida spirituale, abbiamo bisogno di qualcuno con cui confidarci, abbiamo bisogno di una comunit che ci protegga e ci aiuti
a crescere e fortificarci nel combattimento spirituale,
abbiamo bisogno del nostro "Egitto". Quindi esercitiamoci nell'individuare il nostro "erode" (aiutati dai
nostri fratelli di comunit) e impariamo ad "andare nel
nostro Egitto", perch il piccolo Ges nato nel nostro
cuore, possa essere custodito, protetto.
zi
184
particolare grazia su di noi. Impariamo da Maria a serbare ogni cosa nel nostro cuore.
E Ges cresceva in sapienza, et e grazia davanti
a Dio e agli uomini (Luca 2,52).
Impegniamoci a crescere ogni giorno in sapienza e
grazia.
Il battesimo di Ges
Non stanchiamoci mai di domandare il grande dono
dello Spirito Santo. La Parola di Dio ci assicura che il
Padre nostro che nei cieli lo dona a coloro che glielo
chiedono! Abbiamo bisogno dello Spirito Santo.
Vigiliamo durante la giornata nel camminare secondo
lo Spirito e non secondo la carne. Chiediamo al Padre
di rinnovare la nostra vita con la grazia della
Pentecoste. Esercitiamoci nella docilit all'azione dello Spirito Santo e nel mettere a frutto i carismi che lui
ci dona.
Il deserto
Impariamo a immergerci nel sacro silenzio del tabernacolo interiore dell'anima per metterci in ascolto
della voce del Signore. Siamo sempre distratti da mille
rumori.
Mortifichiamo le nostre passioni, esercitiamoci nel
sacro distacco da tutto perch Dio possa essere veramente al centro della nostra vita e possiamo amarlo
con tutto il nostro cuore, con tutta la mente, con tutte
le forze.
Prendiamoci i nostri momenti di silenzio, di preghiera, di ascolto profondo. Individuiamo i nostri
punti di fragilit, scegliamo di digiunare per fortificarci nello spirito, liberarci dalle tante dipendenze che
ci sono di impedimento nell'amore. Vigiliamo sempre
185
La trasfigurazione
Dobbiamo imparare a essere dei contemplativi e a
vivere immersi nella dimensione della preghiera incessante. Salire sul Tabor per poi discendere negli inferi
186
187
La morte
Abbiamo bisogno di morire ogni giorno. Dobbiamo imparare a morire al nostro io, a distaccarci dai
nostri progetti, dai nostri desideri, dagli attaccamenti,
per lasciare posto a Dio.
Esercitiamoci nella mortificazione, nel far morire il
nostro uomo vecchio. Facciamo nostro il grido, la
morte dei nostri fratelli. Anche quando ci sentiamo
abbandonati da Dio, affidiamoci a Lui e ripetiamo con
Ges il nostro in manus tuas: nelle tue mani
Padre affido il mio spirito !
Risurrezione
Se siamo uniti a Cristo con una morte simile alla
sua lo saremo anche nella sua risurrezione, Cristo
risorto pu prendere dimora permanente nel nostro
cuore.
Dobbiamo essere Cristo risorto per il mondo. Abbiamo bisogno di tanto impegno e allenamento: se
188
189
190
Conclusione
Abbiamo una vita sola cerchiamo di vivere ogni attimo al meglio. Perch accontentarci dei nostri piccoli
progetti quando abbiamo la possibilit di realizzare il
disegno di amore che Colui che ci ama infinitamente
fin dall'eternit ha sognato per noi?
Il suo progetto sulla nostra vita supera di gran
lunga il pi meraviglioso dei nostri sogni, ma Dio per
poterlo realizzare ha bisogno del nostro s, ha bisogno
che ci lasciamo raggiungere in profondit dal suo
Amore e ci lasciamo guidare con docilit, passo dopo
passo dallo Spirito Santo. Perch questo possa
avvenire dobbiamo fare tesoro dei tanti suggerimenti
che Ges ci ha dato, dobbiamo percorrere la via che
Lui stesso ci ha insegnato, dobbiamo imparare la
preghiera incessante del cuore.
Il nostro cuore stato creato da Colui che l'Amore infinito per l'amore infinito, solo Dio pu saziare la
sete profonda del nostro cuore sempre inquieto. Tutto
passa Dio solo resta! Tutto vanit delle vanit e
anche quel qualcosa che sembra risplendere tanto da
sembrarci assolutamente desiderabile, fondamentale
191
per la nostra realizzazione, quando finalmente l'abbiamo raggiunto non ci basta, vogliamo di pi, resta un
vuoto, una certa insoddisfazione di fondo, che ci continua ad accompagnare. Nel nostro cuore, nella nostra
anima impressa una profondissima sete di amore, di
gioia, di pace, di verit, di eternit, la preghiera ci
dischiude ogni istante nuovi meravigliosi orizzonti di
pienezza di vita. Il Signore della Creazione venuto
ad abitare in mezzo a noi, il Verbo di Dio ci parla
attraverso ogni sua Parola, Ges il Signore, Colui che
la Via, la Verit, la Vita, ci ha mostrato la via da
percorrere per vivere il "come in cielo, cos in terra":
percorriamola senza esitare, con entusiasmo, con tutto
l'amore di cui siamo capaci, vivremo immersi nella
gioiosa contemplazione delle meraviglie del suo
Amore e potremo vivere qualcosa del Paradiso
adesso!
COSTRUIAMO INSIEME
UN MONDO MIGLIORE
192
193