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titolo Reincarnazione
autore Judy Hall
traduzione

Giulia Amici

Sommario
Introduzione: Morte e rinascita
Capitolo 1. Come e perch avviene la reincarnazione
Capitolo 2. Il punto di vista dell Oriente
Capitolo 3. Il punto di vista dell Occidente
Capitolo 4. Il karma e il lavoro da completare
Capitolo 5. Prove e testimonianze
Capitolo 6. Spiegazioni alternative
Capitolo 7. Chi l ha detto, chi era
Capitolo 8. La reincarnazione oggi
Bibliografia
L autrice
Note
Introduzione
Morte e rinascita
Oggi oltre la met della popolazione mondiale crede nella reincarnazione; in altre
parole tutte queste persone sono
convinte che, dopo la morte, torneranno di nuovo sulla terra in un altro corpo,
che potr essere un corpo umano o anche un
corpo di animale, un insetto o un vegetale. Credono inoltre di aver vissuto anch
e in precedenza: per alcuni si tratta di un
credo religioso, ma per un numero sempre maggiore di persone una convinzione che
nasce dall esperienza personale,
perch i ricordi spontanei e la regressione naturale verso le vite passate stanno
convincendo un numero sempre crescente di
persone che hanno effettivamente vissuto prima di questa vita e che torneranno a
vivere ancora.
pag viii*
Reincarnazione
Vivere una vita in un corpo fisico, morire e rinascere di nuovo in un corpo fisi
co differente. Conosciuta anche come
metempsicosi o trasmigrazione dell anima.
Per molte persone la reincarnazione spiega fenomeni altrimenti inspiegabili. Una
violinista polacca racconta che, all et di

tre anni, aveva preso in mano il violino e si era messa, con disinvoltura, a suo
narlo. Per lei la reincarnazione l unica
spiegazione possibile del suo prodigioso talento e afferma di essere probabilmen
te vissuta circa 200 anni prima, in un
corpo maschile.
pag viii*
Rinascita
Rinascere in un nuovo corpo dopo la morte.
La reincarnazione, conosciuta anche come metempsicosi o trasmigrazione delle ani
me, era strettamente collegata alle
antiche religioni della fertilit o misteriche, in cui l allegoria del seme di frume
nto o la muta della pelle del serpente era
usata per indicare la rinascita. In numerosi miti antichi si allude alla natura
ciclica della vita e si racconta che le anime
entrano nel calderone della rinascita. In paesi orientali come l India e la Cina l
a reincarnazione fa parte della religione da
migliaia di anni; le scritture induiste, antiche di oltre cinquemila anni, pongo
no la trasmigrazione delle anime e la legge del
karma (azione, o causa ed effetto) come elementi fondamentali della fede.
pag ix*
Karma
Il principio di causa ed effetto. Ci che stato messo in movimento in un dato mome
nto del passato ha effetti nel
presente e ci che messo in movimento nel presente influenza il futuro. Il karma p
rodotto da pensieri, parole e
azioni.
La reincarnazione sta guadagnando sempre pi credito in Occidente, pur non essendo
un idea nuova neanche qui. Prima del
cristianesimo molti credevano nella reincarnazione, tra gli altri i Celti, i Gal
li, le trib germaniche, i nativi americani, i
Greci e alcuni tra i Romani. I cristiani gnostici accettavano la reincarnazione,
come dimostrato dai rotoli di Nag
Hammadi, ma il cristianesimo ortodosso ha bandito questa idea. Puntualmente ogni
eresia cristiana ha riproposto nel
corso dei secoli il concetto di reincarnazione, che era accettata nel cristianes
imo celtico finch venne messa fuorilegge. In
alcuni paesi fa il principio della reaincarnazione fa ancora parte della fede cr
istiana, come ad esempio nella chiesa siriana
dell India, che si dice sia stata fondata dall apostolo Tommaso (quello che dubitava );
i suoi fedeli credono fermamente
nella reincarnazione ancora oggi.
I popoli nativi dell America hanno conservato le loro credenze pi a lungo degli eur
opei e la maggior parte delle religioni
indigene tribali che ancora sopravvivono accettano l idea della trasmigrazione e d
ella vita dopo la morte, credenza che
ampiamente diffusa in Sud America, in Africa e tra gli indigeni dell Australia e d
el Pacifico.
L idea della reincarnazione si ritrova in tutto il mondo antico, con una sorprende
nte coerenza riguardo alle circostanze di
una nuova vita sulla terra, ma anche per quanto concerne lo stato che si crea do
po la morte.
pag x*
Stato dopo la morte
Una condizione di esistenza non-fisica in cui l anima entra dopo la morte, conserv
ando la consapevolezza cosciente e

la memoria; spesso si verifica anche una revisione delle varie vite. Ad alcuni l
ivelli dello stato dopo la morte l anima
sembra abitare dentro un corpo, in altri energia pura.
Esistono poche testimonianze scritte, ma la mitologia e i manufatti delle tombe
antiche suggeriscono con forte evidenza
che la convinzione che la vita continui risalga direttamente all alba della storia
. Gli antichi capi venivano sepolti in
posizione fetale, insieme a tutto ci di cui avrebbero avuto bisogno nell aldil. Nel
periodo in cui la scrittura si era gi
sviluppata maggiormente, i faraoni egiziani venivano sepolti con istruzioni espl
icite su come affrontare la vita nel mondo
successivo e assicurarsi una buona rinascita. In Oriente i grandi testi religios
i che apparvero pi o meno nello stesso
periodo parlano della trasmigrazione dell anima. Ovviamente, la vita dopo la morte
essenziale perch ci possa essere la
rinascita, dunque i rituali funebri si sono sviluppati per assicurare la sopravv
ivenza dell anima; il tempo che trascorre prima
dell incarnazione successiva e le circostanze di quest ultima variano a seconda dell
a dottrina religiosa e delle credenze a
proposito del karma.
In Oriente e Occidente si sviluppata una visione differente del tempo. In Orient
e le religioni seguono cicli di tempo
lunghissimi e la morte e la rinascita avvengono all interno di cicli di esistenza
che durano migliaia di anni
circa 24.000
anni collegati con il simbolo della Ruota della Rinascita. In Occidente il tempo
pi lineare, anche se gli antichi greci,
molti dei quali credevano nella reincarnazione, vivano nel contesto di un ciclo
annuale di nascita-morte-rinascita molto pi
breve, celebrato nella loro religione basata sulla fertilit.
riquadro pag xi
Anima
La componente eterna e non fisica del S che passa da questa vita ad una nuova vit
a, attraverso la morte.
La concezione occidentale della reincarnazione ha un punto fermo: l individualit si
sposta da una vita all altra,
generalmente nella forma umana. Si ritiene che l anima viva in un corpo fisico, mu
oia e rinasca in un altro corpo, e questo
spiega perch attualmente si stiano dedicando tanti sforzi a dimostrare la validit de
i ricordi delle vite passate. Il karma
non figura necessariamente nelle teorie occidentali della rinascita, mentre in O
riente il concetto leggermente diverso, pi
sottile e complesso, guidato dalla nozione di karma e dai risultati delle azioni
passate. La rinascita pu avvenire non solo in
forma umana, ma anche in forme di animali, insetti o persino vegetali; inoltre,
specialmente nel buddismo popolare, non
l anima individuale a trasmigrare ma il karma collegato a quella vita. I tratti de
lla personalit, detti skandha, sopravvivono
alla morte e si reincarnano, ma senza una continuazione dell identit-ego o anima se
parata. Questo concetto della
trasmigrazione pu forse essere meglio interpretato come relativo ad una sfaccetta
tura dell anima
o della mente
che
si reincarnano e trasportano un seme karmico, o vynana, che crea le circostanze
della vita successiva.
riquadro pag xii*
Skandha
Parti della personalit che sopravvivono alla morte e che possono rinascere come se

mi karmici in parecchi corpi:


di conseguenza non c un identit individuale che passa da una vita all altra. Gli skandh
a possono essere
considerati anche delle sfaccettature dell anima.
riquadro pag xii*
Vynana
Un seme che pu essere un atteggiamento, un emozione o un pensiero, che passa da una v
ita all altra.
Nel pensiero orientale il concetto del karma, cio l azione o il lavoro, inseparabil
e dal concetto della reincarnazione.
L anima (o i suoi aspetti) impegnata in un viaggio di purificazione e reintegrazio
ne con il divino; le sue azioni creano
karma che deve essere equilibrato da una vita all altra; non l eliminazione del karm
a che porta alla liberazione dal ciclo di
rinascite, ma piuttosto il riconoscimento del fatto che l anima partecipa della st
essa sostanza del divino e pu quindi
reintegrarsi nel divino, raggiungendo l illuminazione.
Nella concezione orientale, dunque, le persone si reincarnano per soddisfare o p
agare il loro karma e cercare
l illuminazione, senza una particolare incidenza della volont o del libero arbitrio
, si tratta piuttosto di un processo
automatico che si conclude con l illuminazione. Solo quando si raggiunge l illuminaz
ione, uscendo dall obbligo della ruota
della rinascita, si pu scegliere di restare volontariamente nel mondo per aiutare
il resto dell umanit. Nel pensiero
occidentale il libero arbitrio invece importante e d all anima la possibilit di supe
rare il karma attraverso le azioni della
sua vita attuale: l anima incamminata su un sentiero di crescita e di sviluppo, ch
e tende alla reintegrazione con il divino.
Praticamente per tutti i sistemi religiosi e filosofici, sia che credano nella re
incarnazione oppure no, postulano una
caduta dell anima, una separazione da Dio o una discesa nella materia, ma non viene
data una risposta chiara e
soddisfacente del motivo per cui l anima debba separarsi, o meglio allontanarsi, i
n questo modo per iniziare un viaggio
umano (o di incarnazione); alcuni sistemi suggeriscono che la riserva di anime o e
nergia divina desidera evolversi, un idea
che ci lascia perplessi dal momento che, essendo divina, dovrebbe essere gi pura
ed evoluta. Tuttavia, lo scopo della
reincarnazione in tutti i sistemi la purificazione e la reintegrazione con il di
vino, in qualsiasi forma esso venga concepito.
La conoscenza, come il tempo, ciclica e circolare. Attraverso le grandi religion
i corre un filo comune, che le collega pi
fortemente di quanto possa sembrare a uno sguuardo superficiale: le idee appaion
o, scompaiono e ricompaiono, mettono
radici in un paese straniero e poi tornano indietro, per cui insegnamenti simili
ricompaiono in vesti differenti. L idea di un
giudizio dopo la morte e di una possibile resurrezione accettata quasi universal
mente, e la posizione assegnata
conseguentemente all anima viene attribuita in modo diretto alle azioni che l anima
ha compiuto sulla terra. Il libro egiziano
dei morti e quello tibetano presentano passaggi identici che descrivono la condi
zione del dopo morte; elementi del
pensiero induista compaiono nell Egitto dei Faraoni e viceversa. Il mondo antico a
veva ampi contatti con i popoli lontani
grazie alle carovane dei mercanti e alle migrazioni di massa di intere razze, ch
e portavano con s le loro credenze religiose
nel corso degli spostamenti sulla faccia della terra. Gli aborigeni australiani,

che credono nella rinascita, sono oggi


considerati i primi colonizzatori delle Americhe e le antiche popolazioni tribal
i dell India si dispersero in Asia, Nord
Africa ed Europa, portando con s i loro insegnamenti sull anima, il suo collegament
o con il divino e la sua vita ciclica.
riquadro pag xiv*
Resurrezione
Ritorno alla vita del corpo fisico che sar nuovamente abitato dall anima. Generalme
nte si ipotizza che la
resurrezione avverr nella vita eterna o sul piano terreno. collegata in particolare
con la Fine del Mondo e il
giudizio universale dell umanit.
Alcuni commentatori, come San Paolo, sottolineano che la resurrezione avverr in u
n corpo trasformato, immortale e
spirituale.
La nozione della divinit dell anima d origine all idea di un insegnamento segreto che
ricorre praticamente in tutte le
grandi religioni; si ha l impressione che gli insegnamenti grossolani siano adatti p
er le masse ma che ne esista una
versione pi raffinata per coloro che sono in grado di capirla. Tali insegnamenti
hanno un orientamento pi marcatamente
mistico e riguardano spesso la metempsicosi e l immortalit dell anima. All interno dell I
slam, i Sufi insegnavano la
reincarnazione, cos come faceva la Kabala all interno dell Ebraismo, mentre nel Buddi
smo ci sono residui di un
insegnamento segreto che indicano l unit dell anima piuttosto che la semplice frammen
tazione degli skandha che
sopravvivono alla morte; ancora, nel Cristianesimo le cosiddette eresie, come qu
ella dei Catari, sostenevano di
rappresentare una tradizione esoterica che contemplava la reincarnazione.
La reincarnazione una di quelle nozioni perdute che allignano ai margini della m
ente e che non riusciamo mai ad eliminare
veramente. Il professor Ian Stevenson, che da lungo tempo svolge ricerche sui ri
cordi delle vite passate, afferma che le
prove oggettive sono contrarie, mentre le esperienze soggettive sono favorevoli.
Alla maggior parte dei credenti non sono
necessarie delle prove: sanno che hanno gi vissuto e che vivranno ancora. Per Hen
ry David Thoreau la trasmigrazione delle
anime era inevitabile: Non semplicemente una fantasia dei poeti, ma un istinto de
lla razza .
Capitolo 1
Come e perch avviene la reincarnazione
La spiegazione di come e perch avvenga la rinascita in genere dipende dalle crede
nze religiose che la sostengono. In
Oriente l incarnazione successiva dipende dal karma, cio il risultato di ci che l anim
a ha fatto in una vita precedente e fa
parte di un ciclo continuo che tende verso la perfezione. Mentre l induismo accett
a l individualit e la divinit dell anima,
nel buddismo lo spirito che si reincarna non necessariamente dotato di una indiv
idualit che passa da una vita all altra, ma
pi simile a una serie di impulsi che possono essere trasmessi in vari corpi; l esem
pio quello della luce di una candela
che ne accende un altra: bench la luce sembri passare da una candela all altra, le fi
amme sono separate ed esistono

indipendentemente l una dall altra.


In Occidente generalmente l anima considerata un entit individuale e le circostanze d
ella nuova vita non dipendono
necessariamente da ci che essa ha guadagnato in vite precedenti. Negli insegnamen
ti occidentali contemporanei la
reincarnazione un processo continuo in cui si impara e ci si evolve, tanto che u
na vita apparentemente difficile o
inferiore, che in Oriente potrebbe essere considerata il risultato di un karma n
egativo, nella visione occidentale sar vista
come una crescita per l anima piuttosto che una punizione.
In una lettera ad un amica, la scrittrice Louisa May Alcott (1832-1888), autrice d
el libro Piccole donne, riassume ci che
crede la maggioranza degli occidentali a proposito della reincarnazione:
Io penso che l immortalit sia il passaggio di un anima attraverso molte vite o esperi
enze e il modo in cui queste
vengono veramente vissute, utilizzate e imparate aiuta a passare alla successiva
, laddove ogni passaggio pi ricco,
felice e superiore e porta con s soltanto i veri ricordi di ci che accaduto prima.
.. A me sembra di ricordare stati
precedenti e sento che in essi ho imparato alcune delle lezioni che da allora no
n mi sono pi appartenute, mentre nel
mio prossimo passaggio spero di lasciarmi dietro molte delle difficolt contro le
quali ho dovuto lottare in questa vita,
e che spero di trovare sempre pi leggere mentre proseguo. Questo spiega il genio
e le grandi virt che alcune
persone manifestano oggi; hanno lavorato bene in molte fasi di questa grande scu
ola e portano qui, nella nostra
classe, la virt o i doni che li rendono grandi o buoni. Noi non ricordiamo le cos
e meno importanti, perch scivolano
via come inezie infantili, e portiamo con noi soltanto le esperienze vere.
L anima: una prospettiva storica
L anima stata definita la parte immateriale dell uomo , la parte morale ed emozionale de
ll uomo o anche la parte
intellettuale dell uomo .1 Alcuni la considerano immortale, altri divina, pu essere u
n contenitore dello spirito divino, del
S, oppure una parte della mente universale: nella maggior parte delle religioni,
l anima ci che sopravvive alla morte.
Il concetto di anima fondamentale per le nozioni induiste e occidentali di reinc
arnazione. l anima che trasmigra dopo la
morte in un altro corpo, mentre i buddisti insegnano che ci che trasmigra potrebb
e essere un atteggiamento della mente o
qualcosa che pu essere descritto come un aspetto dell anima, piuttosto che un intelli
genza individuale, il che rende
piuttosto difficile comprendere la concezione buddista della rinascita e degli e
ffetti del karma.
L anima in Oriente
Nell induismo, il S, l anima che sopravvive alla morte, definito atman. L atman imperit
uro parte del divino, al quale
pu tornare dopo la morte se si realizzano alcune condizioni, in caso contrario si
verifica la trasmigrazione. Nella
Bhagavad Gita, trascritta nel 500 a.C. circa, Sri Krishna dice: Mai in questo mon

do n nel mondo a venire quest uomo


muore, perch l uomo che fa il bene, figlio mio, non cammina mai sul sentiero della
morte . E spiega: Come l uomo getta
via gli abiti vecchi e ne indossa di nuovi, nello stesso modo colui che abita ne
l corpo, avendo lasciato le sue vecchie spoglie
mortali, entra in altre nuove... .
riquadro pag. 4*
Atman
L anima o S, che imperituro e parte del divino. L atman si incarna in un corpo e dopo
la morte pu reintegrarsi con
il divino oppure reincarnarsi.
Nel Rig Veda, che almeno di mille anni pi antico, il S viene considerato come part
e dell energia divina
omnipervadente: Ci che d sostegno all Universo e a noi stessi, da cui tutto emana e a
cui tutto deve tornare Tu sei
Quello .
l anima, o il s, che passa da una vita all altra. Le leggi di Manu suggeriscono che b
isogna riflettere sulla trasmigrazione
degli uomini: Sulla dipartita dell anima individuale da questo corpo, con la sua nu
ova nascita in un altro grembo, e sul suo
vagabondare attraverso diecimila milioni di esistenze .2
Ancora oggi molti induisti credono nella loro reincarnazione ed esistono numeros
e testimonianze di ricordi di vite passate;
in una ricerca svolta nell India settentrionale, una persona su cinquecento ricord
ava un incarnazione precedente.
La posizione del buddismo riguardo all anima pi complessa, in quanto varie scuole h
anno diverse credenze e ci che un
occidentale chiamerebbe anima viene spesso definito come mente . Lo scopo di un incar
nazione quello di uscire dalla
ruota delle rinascite, perci credere nell esistenza dell anima considerata una trappo
la per gli incauti. Buddha dice:
Chiunque crede in un anima, crede nelle cose che si riferiscono all anima, credendo n
elle cose relative all anima, si
attacca agli skandha (cap. 2) che formano l anima e le cose ad essa collegate . Un c
ommento buddista sottolinea che ci
sarebbe legato dall attaccamento all anima... e quindi lontano dalla liberazione .3
I buddisti del sud non credono nell esistenza continua dell anima e sostengono la co
siddetta Origine Dipendente espressa
come Vinnana paccaya Nama-rupa: dalla consapevolezza sorgono nome e forma . In altr
e parole, le cose cambiano da un
momento all altro ed l ego che tiene insieme il tutto. Quando al momento della morte
l ego si dissolve lasciando cinque
skandha o elementi
corpo, sensazioni, percezioni, impulsi e coscienza
la cosidde
tta anima si frammenta in questi
skandha, che possono combinarsi e ricombinarsi con skandha di altre anime. Secon
do i buddisti del sud, invece che una
singola anima che si reincarna, ci sarebbero dunque attributi mentali e fisici c
he formano una parte della consapevolezza
tale coscienza, condizionata dal karma e motivata da desideri o aspirazioni, por
ta con s le impressioni predominanti
dell ultimo pensiero prima della morte, che determina l esistenza successiva. Il kar
ma diventa un aspetto dell anima come
un seme che germoglia nel grembo della nuova madre. Tuttavia, si crede che non e
sista una vera identit separata che passa
da un corpo all altro: si tratterebbe semplicemente di un impulso.
Nel buddismo del nord, invece, che comprende la branca metafisica tibetana, potr
ebbero essere conservati elementi di un
insegnamento interiore trasmesso da Buddha ai suoi compagni pi intimi; si d maggiore

importanza all identit


permanente e alla trasmigrazione di ci che viene descritto come la mente piuttost
o che l anima. Si fanno grandi sforzi per
trovare la nuova incarnazione di un lama che morto, per esempio, perch si crede c
he porti con s la sua linea di
incarnazioni. Il Dalai Lama, che dunque la quattordicesima incarnazione di se st
esso, scrive in My Land and My People:
L origine immediata di un corpo sono quelli dei suoi genitori, ma la materia fisica
non pu produrre la mente, n la mente
pu produrre la materia. L origine immediata della mente deve dunque essere una ment
e che esisteva prima che avvenisse il
concepimento; essa deve provenire in modo continuativo da una mente precedente .
Buddha diede insegnamenti che parlavano di un esistenza continua: Quando un essere
umano muore e si reincarna come
essere umano... vede il suo (futuro) padre e la sua (futura) madre che fanno l amo
re .4 Si dice che le ultime parole che
Buddha pronunci prima di morire siano state: Tutti i composti sono perituri. Lo sp
irito l unica unit elementare e
primordiale e ciascuno dei suoi raggi immortale, infinito e indistruttibile. Gua
rdatevi dalle illusioni della materia .
L anima in Egitto
La nozione di anima individuale molto antica. Nel pensiero egiziano, che copre u
n periodo di almeno 3000 anni, l anima
ha diverse componenti. Spesso il Ba viene tradotto con anima , ma significa in real
t essenza spirituale, scintilla divina
che anima la vita. Il Ba una specie di matrice eterica, un campo di organizzazio
ne che tiene insieme il corpo fisico e,
quando lascia il corpo, quest ultimo muore. Il Ba invece immortale e continua dopo
la morte; pu lasciare la tomba a suo
piacere e andarsene in giro in altri regni. Contiene l essenza distillata di ci che
era la persona, ma non ha una sua
individualit: in grado di reincarnarsi di nuovo, ma non in forma individuale, pi s
imile a un progetto generale
dell incarnazione, perci ha bisogno di un altra energia sottile, il Ka, per fissarsi
in una incarnazione fisica.
Il Ka viene spesso raffigurato come un doppione eterico e pu essere definito come an
ima . un senso di individualit
omnipervadente, un io che va al di l dell ego e trasporta con s gli impulsi e le tende
nze ad agire in un dato modo;
magnetico e porta impressi i ricordi di tutte le esperienze di una vita. Si cred
eva che dopo la morte il Ka vivesse nella
tomba fino al momento della reincarnazione. Se un Ka era stato spogliato di tutt
a la sua virt, cio se la persona era stata
particolarmente malvagia, al momento della morte si disintegrava, in modo da non
potersi incarnare di nuovo in forma
umana, e poteva entrare in una vita animale o vegetale un destino spaventoso in
quanto estingueva l individualit. Se
l anima si era evoluta spiritualmente, ci che riportava il Ka a reincarnarsi era il
desiderio di perfezionare il s, di diventare
cosciente della propria identit di scintilla divina, mentre se non si era evoluto
, veniva attirato nuovamente dai desideri
insoddisfatti o dalle opere non completate.
L anima greca
Il pensiero greco eredit direttamente la concezione egiziana attraverso Platone,
che considerava l anima composta di tre
parti: una immortale (talvolta descritta come razionale) che aveva origine da Di

o, una mortale che costituiva la sede delle


emozioni e dei desideri e una terza componente che permetteva l interazione delle
altre due. Nel Timeo Platone parla di due
anime, l una immortale e creata da Dio, l altra mortale e creata dagli dei. L anima mo
rtale soggetta ad attaccamenti
terribili e irresistibili: innanzitutto il piacere, che il pi grande incitamento
al male, poi il dolore, che ci allontana dal
bene, e infine l impazienza e la paura due consiglieri sciocchi, la collera diffic
ile da placare e la speranza facile da
depistare; questi furono mescolati dagli dei con l irrazionalit e l amore spericolato
secondo le leggi della necessit, e cos
furono creati gli uomini... L anima immortale nella testa, quella mortale nel pett
o . Secondo Platone tutto ha un anima:
pianeti, animali e cos via. Le anime provano sensazioni come la collera e la paur
a, ma se le superano, vivono con
rettitudine; il modo in cui un uomo vive determina ci che succeder alla sua anima.
Platone afferma categoricamente che
un uomo che vive male diventer una donna nella vita successiva; se persiste nel c
attivo comportamento, l anima diventer
un bruto continuando con il ciclo della trasmigrazione finch la ragione non vince
r gli istinti inferiori.
Un altro greco, Aristotele, aveva una visione dell anima che corrispondeva maggior
mente alla concezione buddista: per lui
l anima apparteneva a un livello superiore di vibrazione rispetto alla materia fis
ica, era il prodotto del principio vitale ,
nello stesso modo in cui la vista prodotta dall occhio fisico. Per Aristotele l anim
a e il mondo si evolvevano
continuamente verso un livello superiore, ma egli afferma, nel suo Dell anima, che
l anima legata al corpo e senza
dubbio ne consegue che l anima inseparabile dal corpo . Nel suo libro Aristotele ass
egna alla mente una posizione
superiore rispetto all anima; la mente meno attaccata al corpo e quindi sembra rif
iutare la trasmigrazione in favore di una
vita eterna in qualche altro luogo.
L anima nell ebraismo e nel cristianesimo
Secondo alcuni testi ebraici antichi, dopo la morte l anima entra nello Sheol, un
luogo di esistenza tenebrosa dove sbiadisce
lentamente, e non ha una vita intrinseca propria. L anima del defunto pu essere ric
hiamata dai vivi, ma pi consigliabile
non disturbare i morti. L ebraismo cabalistico e gli insegnamenti trasmessi oralme
nte presentano per un idea diversa
dell anima, che ha una vita eterna e si pu reincarnare di nuovo dopo la morte. Nel
XV secolo, per esempio, lo Zohar, Il
libro della vita radiosa , descrive tre differenti aspetti dell anima che riflettono
il pensiero egiziano: nefesh l anima vitale,
ruah lo spirito e neshamah l anima interiore.
Il cristianesimo eredit la nozione di anima dagli ebrei. Nella Prima lettera di P
aolo ai Tessalonicesi, Paolo parla di
spirito, anima e corpo (5:23), il che suggerisce che credesse all esistenza di un anim
a separata (lo spirito al quale si
riferisce lo spirito interiore di Cristo). Come nell ebraismo, anche nel cristiane
simo la nozione di anima si poi evoluta
negli anni.
L anima in Occidente
Il fatto che Celti e Druidi credessero nell anima risulta chiaro da una storia nar
rata da Procopio nel IV secolo d.C.; egli

racconta che sulla costa settentrionale della Francia vivevano alcuni pescatori
che erano esentati dal pagamento delle tasse
perch compivano il servizio di traghettare le anime dei morti verso la Britannia.
Nel cuore della notte venivano svegliati da
uno spaventoso rumore alla porta, come di gente che bussa, e chiamati in mare, c
ontro la loro volont, dove trovavano
strane barche in attesa. Anche se non riuscivano a vedere nessuno a bordo, const
atavano che le barche pescavano nell acqua
come se fossero cariche. Il viaggio, molto pi veloce di una normale traversata, t
erminava su una spiaggia dove il
conduttore delle anime le chiamava una ad una e le presentava a coloro che sono qua
lificati per riceverle . Durante
l operazione di consegna venivano recitati il nome e la storia di ogni anima.5
In Occidente il cristianesimo accett pienamente l esistenza dell anima ma, a parte il
cristianesimo celtico che eredit la
nozione della rinascita, l anima non tornava pi sulla terra: doveva attendere la re
surrezione permanente.
Nella moderna teoria metafisica l anima immortale e divina e si reincarna allo sco
po di perfezionarsi ed equilibrare il suo
karma; essa costituisce il veicolo del S eterno e il principio che trasporta l impu
lso spirituale verso la perfezione e la
reintegrazione con il divino.
Insiemi di anime
Secondo la credenza esoterica l anima si distacca da un insieme di essenza spiritual
e e discende attraverso vibrazioni
sempre pi basse fino a prendere residenza in un corpo fisico. Cos facendo pu distac
carsi parecchie volte da un gruppo
pi vasto di anime o da un anima di gruppo. In un anima di gruppo, una sola anima vien
e condivisa da parecchie persone,
mentre in un gruppo di anime ogni individuo ha la propria anima individuale ma i
l gruppo viaggia insieme nel corso di
numerose vite, e potrebbe anche essere stata un unica anima pi grande in un tempo p
assato.
riquadro pag. 10*
Anima di gruppo
Un anima condivisa da parecchie persone nelle incarnazioni e/o negli interregni tr
a una vita e l altra.
riquadro pag. 10*
Gruppo di anime
Un gruppo di anime che viaggiano insieme attraverso una serie di reincarnazioni.
Alcune teorie sull anima comprendono il concetto di superanima , una specie di buratt
inaio che possiede
contemporaneamente varie anime incarnate. Nel suo desiderio di imparare, la supe
ranima manipola i burattini in
situazioni che favoriscono la sua crescita e questi inviano informazioni al bura
ttinaio, la superanima. Anche un anima di
gruppo pu avere l intenzione di apprendere attraverso le differenti parti dell anima
incarnata e anche un gruppo di anime
pu condividere ci che stato imparato.
figura pag. 11*
Il viaggio dell anima nella materia
Insieme di essenza spirituale.
Il gruppo di anime ritorna.

Il gruppo di anime si forma di nuovo.


Il livello di vibrazione si alza.
Le anime vengono nuovamente attirate insieme.
Stati emozionali densi.
Separazione dalla materia divina.
Esperienza dell anima individuale.
Il gruppo di anime si divide.
Il livello di vibrazione scende.
Si forma un gruppo di anime.
Il S
In molti sistemi filosofici il S qualcosa di differente e separato dall anima; immo
rtale e indistruttibile, e non si
reincarna come tale poich, sebbene una sua parte si trovi nell anima che fa vivere
ogni corpo, la parte maggiore del S non
si trova nell incarnazione fisica. Nel buddismo questo S viene spesso descritto com
e Mente, nell induismo equivale
all atman., mentre nei sistemi metafisici viene chiamato con vari termini, come sp
irito, monade o Essere Superiore. il S
che trasporta l impulso all evoluzione e alla crescita, anche quando l anima reagisce
ad uno schema prefissato. Il S ricorda
tutto ci che l anima ha sperimentato, in qualsiasi incarnazione si trovasse. Come u
na specie di superanima di gruppo, il S
pu raccogliere esperienze anche attraverso varie parti di se stesso incarnate con
temporaneamente, per chiaro dalle
esperienze di regressione che per il S il tempo non esiste, perci nella sua esperi
enza tutto avviene contemporaneamente.
Il corpo eterico
Il corpo eterico il campo di organizzazione del corpo fisico e comprende vari st
rati, tra cui quello astrale, quello
emozionale e quello mentale (vedere fig.ura pag. 13*). una delle teorie che spi
egano come i ricordi delle vite passate
possano trasferirsi in un nuovo corpo: il corpo eterico ha una natura vibraziona
le, un po come il Ba egiziano, ma a
differenza del Ba, pu morire o dissolversi mentre passa oltre alla morte fisica e
sperimenta la morte su altri livelli
dell essere. Il corpo eterico visibile a coloro che hanno poteri psichici e viene
spesso chiamato aura; pu essere
fotografato con un apparecchio Kirlian. Molti veggenti sostengono di aver visto
il corpo eterico uscire dal corpo fisico al
momento della morte.
Il corpo eterico una specie di matrice karmica e trattiene le impressioni di tut
to ci che stato sperimentato nelle vite
passate e in quella presente, tanto che dopo traumi emozionali, mentali o fisici
, la fotografia dell aura mostra delle
macchie nere . il corpo eterico che forma il corpo fisico della vita successiva; se
nella fase dopo la morte non avviene
una guarigione, queste macchie nere creeranno una debolezza corrispondente nel nuo
vo corpo, trasmettendo il trauma e
creando cicatrici, segni congeniti o una tendenza a malattie croniche, come, per
esempio, un persistente dolore di schiena
nel punto di un antica ferita alla schiena. Allo stesso modo si trasmette anche il
disagio emozionale o mentale.
figura pag. 13*

Il corpo eterico e gli effetti delle vite passate sulla vita presente
Fardello emozionale della vita passata che pesa sulle spalle. Probabili manifest
azioni nella vita attuale: blocco alla spalla,
dolore al collo o alla parte superiore della schiena.
Blocco della matrice eterica
Disperazione emozionale
Livello mentale:

Sono bloccato

Livello spirituale:

Non posso andare avanti

Manifestazioni fisiche: problemi all anca o al ginocchio


aura spirituale
aura mentale
aura emozionale
aura fisica
corpo fisico
L atomo permanente
La teosofia ha adottato il concetto dell atomo permanente proprio dell induismo. La
teoria dell atomo permanente
un altra spiegazione di come i ricordi possono venire trasmessi attraverso le fami
glie e come l anima pu mantenere i
ricordi delle vite precedenti; spiega inoltre come si ripresentino degli schemi
nel corso di molte incarnazioni, man mano
che la nuova personalit risponde agli stimoli delle vibrazioni accumulate e mostr
a la tendenza ad agire in un certo modo.
Gli induisti credono che l evoluzione sia iniziata dalla materia a partire da un A
tomo originale, detto Anu, che era parte di
Brahma. Brahma-Anu la monade universale (o unit) espressa negli aspetti gemelli d
i materia e forma. Questo Atomo
non-fisico e non-spaziale, risiede sul piano della consapevolezza, da cui segue
tutto il resto. Proprio come l universo ha il
proprio atomo, cos anche l individuo ha un atomo originario, il cui scopo quello di
servire come nucleo di forma in
continua trasformazione e immagazzinare esperienze a livello di vibrazione. La f
orma o corpo in cui l atomo custodito
transitoria, ma l atomo stesso il nucleo attorno al quale si possono costruire le
incarnazioni successive. La sua funzione
quella di raccogliere i frutti delle vite e contiene le tendenze acquisite da tutt
e le esperienze dell anima. L atomo non
passa solo da un corpo all altro con le incarnazioni dell individuo, ma si trasmette
anche ai figli come schema di eredit
genetica karmica.
La vita e l aldil
Il processo della trasmigrazione inizia con la morte. Per reincarnarsi, l anima de
ve lasciare il corpo, portando con s
ricordi e lezioni. Nel buddismo questi ricordi sono considerati frammenti, privi
di una individualit che li mantenga
insieme; nel pensiero esoterico occidentale, che nasce in gran parte dal pensier
o orientale ma d maggiore importanza

all individualit, l anima si sposta su piani spirituali successivi abbandonando gradu


almente i corpi sottili: si tratta di un
concetto antico che si ritrova nell induismo, nel buddismo, nella filosofia egizia
na e greca ed descritto anche nei sistemi
di credenze moderni.
Il processo della morte
Nell Hermetica egiziana, tradotta da Freke e Gandy, vengono descritte le fasi dell
a morte, che includono il trapasso a
livello emozionale, mentale e sensoriale:
Alla dissoluzione del corpo,
dapprima la forma fisica viene trasformata
e non pi visibile.
Lo spirito vitale ritorna all atmosfera.
....
Poi l anima sale verso l alto
attraverso le strutture dei cieli.
Nella prima zona,
viene liberata dalla crescita e dal decadimento.
Nella seconda,
dal male e dalla malizia.
Nella terza,
dalla lussuria e dal desiderio illusorio.
Nella quarta,
dall arroganza e dal desiderio di dominio.
Nella quinta,
dall audacia squilibrata e dall impazienza.
Nella sesta,
dall avidit di ricchezze.
Nella settima,
dall inganno e dalla falsit.6
Sono idee simili alla dottrina teosofica e altre filosofie dell occulto. Dopo la m
orte del corpo, i corpi eterici sottili si
separano e vengono trasferiti a una Revisione della Vita in cui le emozioni veng
ono sperimentate di nuovo e poi
abbandonate insieme al corpo emozionale. L anima viene allora ricoperta da un corp
o astrale in cui sperimenta tutti i suoi
desideri non ancora soddisfatti e procede a distaccarsi dall ego e dalla natura de
l desideri; da l poi si sposta nel corpo
mentale, dove rivede le proprie idee, credenze e costruzioni mentali; quando il
corpo mentale viene lasciato andare, l anima
pu ricevere insegnamenti spirituali superiori. Infine, l anima si sposta in un corp
o spirituale dove viene liberata dagli
schemi karmici.
riquadro pag. 16*
Revisione della Vita
Una valutazione della vita appena conclusa e forse anche delle vite precedenti,
che avviene dopo la morte, e in cui
tutti i pensieri, i sentimenti e gli atteggiamenti vengono sperimentati nuovamen
te e le lezioni vengono valutate. A
questo stadio o in fasi seguenti dello stato tra due vite si possono fare dei pian
i per la vita successiva.
riquadro pag.16*
Corpi sottili
I corpi di energia eterica che circondano il corpo fisico durante la vita e che
offrono un veicolo per l anima dopo la

morte. Sono conosciuti anche come corpi eterici o astrali.


riquadro pag.17*
Le fasi della morte
1. I corpi sottili lasciano il corpo fisico.
2. Passaggio attraverso un tunnel di luce.
3. Distacco dal corpo fisico
il cordone viene tagliato.
4. Revisione della vita, si sperimentano le vecchie emozioni.
5. Distacco dal corpo emozionale.
6. Spostamento nel corpo astrale; la personalit si disperde.
7. Distacco dai desideri.
8. Spostamento nel corpo mentale; si riesaminano le idee, le convinzioni e gli s
chemi.
9. Distacco da credenze e ideali; si ricevono insegnamenti della mente superiore .
10. Spostamento nel corpo spirituale; si prendono decisioni che non sono semplic
emente una ripetizione degli schemi
karmici.
riquadro pag. 17*
Regressione
Rivivere una vita passata o una situazione tra due vite, con l ipnosi o altri meto
di, come se si stesse sperimentando
quella vita con tutte le sue sensazioni e sentimenti.
Dalle informazioni raccolte tramite la regressione allo stato tra due vite sembr
a che l anima possa reincarnarsi di nuovo in
una qualsiasi di queste fasi; se viene attirata velocemente nella reincarnazione
da speranze non compiute o desideri o
compiti non completati, promesse o debiti, oppure perch non riesce a lasciare il
piano terreno, l anima riprende le sue
vecchie emozioni e desideri. L incarnazione successiva pu avere semplicemente lo sc
opo di seguire il vecchio schema. Se
l anima raggiunge prima il piano spirituale, l incarnazione successiva sar probabilme
nte ben progettata e utile, anche se gli
antichi desideri e promesse potranno riportarla a una relazione con un altra anima
, o a portare a termine un progetto.
figura pag. 18
I corpi sottili e le fasi della morte
(dal basso a sinistra)
i corpi sottili
morte sul piano terreno
morte sul piano astrale inferiore
morte sul piano astrale superiore
spostamento al piano spirituale
corpo
corpo
corpo
corpo
corpo

fisico
emozionale
astrale
mentale
spirituale

vita fisica
emozioni
desiderio e attaccamenti
pensieri e convinzioni
fasi

il viaggio dell anima dopo la morte


Il giudizio
La nozione di un giudizio dopo la morte si ritrova nella maggior parte delle rel
igioni e nelle testimonianze di premorte in
tutto il mondo. L episodio della Pesatura del Cuore era un fattore chiave nella vi
sione dell aldil degli egiziani; il giudizio
era affidato al dio Osiride, che consultava i Registri del Fato compilati dagli di
scribi , Thoth e Sesheta, che prendevano
accuratamente nota . Nei tempi pi antichi, gli egiziani credevano che un traghettat
ore portasse le anime dei giusti nella
terra di Osiride, mentre pi tardi la convinzione corrente affermava che il giudiz
io avveniva in una Sala di Tribunale, dove il
cuore del morto veniva pesato contro la piuma della verit. Se l anima falliva la pr
ova veniva consegnata al peggior destino
possibile: l estinzione.
Wallis Budge, studioso di egittologia, cita l esperienza di Pisenzio, vescovo di K
eft del settimo secolo d.C. Il sant uomo,
che si era rifugiato in una tomba dove c erano parecchie mummie, disse ai discepol
i che erano con lui che alcune di quelle
anime, i cui peccati erano stati grandi, si trovavano nell Amenti (l aldil egiziano),
altre nelle tenebre esterne e altre ancora
nel fiume di fuoco. Similmente altre, grazie alle loro buone azioni, erano in un
luogo di riposo. Pisenzio parl con una delle
mummie, che descrisse la propria vita come quella di un adoratore del dio greco
Poseidone e raccont al vescovo che,
dopo la sua morte, gli angeli Kosmokrator erano venuti ad elencargli i suoi pecc
ati e a trafiggerlo con coltelli di ferro e
lance appuntite, e a digrignare i denti contro di lui. Il pover uomo era stato poi p
ortato via e consegnato a molti tormenti e
a un Grande Serpente con sette teste esattamente lo stesso raffigurato nei dipin
ti tombali attorno alla mummia. Il fatto
che avesse adorato un dio greco non aveva fatto alcuna differenza; il suo giudiz
io era stato uguale a quello degli antichi
egiziani di circa 3000 anni prima.7 Questa credenza nel giudizio e nell aldil fu po
i assimilata dalla Chiesa Copta.
In Grecia, l anima veniva giudicata nell Ade e consegnata a vari regni prima della r
eincarnazione, un concetto che fu poi
assorbito dal cristianesimo. In un vangelo apocrifo della Chiesa antica, l Apocali
sse di Pietro, il Giorno del Giudizio viene
descritto dettagliatamente:
Ora quando gli angeli immortali... porteranno tutte le anime degli uomini nel gi
udizio, al trono di Dio... il giudice
degli uomini mortali... Il Signore celeste dar alle loro anime e spirito e parola
, e le loro ossa riunite insieme, con
tutte le articolazioni, e la carne e i tendini e le vene, e la pelle sopra la ca
rne e i peli come prima... E allora tutti gli
uomini passeranno attraverso un fiume ardente dalle fiamme insaziabili: i giusti
resteranno sani e salvi... ma gli empi
vi periranno [perch] assassini e... mentitori, ladri, ingannatori, crudeli distru
ttori di case, ghiottoni, violatori di
donne, spargitori di malignit, insolenti, senza legge e idolatri... E tutti saran
no dagli angeli immortali... castigati
terribilmente con punizioni di fuoco e legati strettamente dall alto in cambiament
i di fuoco... E saranno gettati gi
nelle tenebre della notte nella Gehenna tra le bestie dell inferno... Ma gli altri
, che si sono preoccupati della giustizia

e delle buone azioni, s, e della virt e di pensieri giusti, gli angeli li porteran
no su, attraverso il fiume di fuoco, nella
luce e nella vita senza preoccupazioni.8
Lo stesso giudizio si ritrova nelle saghe nordiche; nella Canzone di Olaf Ostens
en un anima si lamenta cos:
In altri mondi vagavo
attraverso molte lunghe notti,
e Dio soltanto potr sapere
quanto era grande il dolore dell anima che vidi
a Brooksvalin, dove le anime
sono soggette al giudizio cosmico.
In molte religioni il giudizio affidato a un dio o a pi di, ma nelle testimonianze
di premorte e regressione l anima
svolge un ruolo attivo nella revisione e viene aiutata a identificare le opere n
on portate a compimento e gli schemi che
richiedono altro lavoro nell incarnazione successiva.
La condizione dopo la morte
Nel racconto di Platone degli ultimi giorni di Socrate, il filosofo descrive ai
suoi compagni ci che avviene dopo la morte:
Quando qualsiasi uomo muore, il suo spirito guardiano, a cui era stato affidato
durante la vita, cerca di portarlo in
un luogo dove tutti devono riunirsi e dal quale, dopo aver presentato i loro var
i casi al giudizio, devono partire per il
mondo successivo sotto la guida di uno che ha il compito di scortare le anime da
questo mondo all altro. Quando
hanno terminato le esperienze necessarie ed esaurito il tempo stabilito, un altra
guida li riporta indietro, dopo molto
tempo...
L anima saggia e disciplinata segue la sua guida... ma l anima profondamente attacca
ta al corpo... vaga attorno ad
esso e al mondo visibile per lungo tempo, ed solo dopo molta resistenza e soffer
enza che viene infine trascinata via
dallo spirito guardiano che le stato assegnato.9
Molte religioni affermano che lo stato dopo la morte comprende numerosi regni o
dimensioni. Il filosofo greco Plutarco
(46-120 d.C.) diceva: Ogni anima... destinata a vagare tra le incarnazioni nella
regione che si trova tra la luna e la terra,
per qualche tempo . I greci credevano in quattro regni, nei quali l anima andava a s
econda di come aveva vissuto; in uno di
essi l anima veniva consumata dai suoi desideri travolgenti, un idea condivisa dai t
ibetani, distanti migliaia di chilometri. Il
Bardo tibetano contiene, tra l altro, la descrizione del regno dei fantasmi affamat
i che vengono consumati dai loro
desideri non soddisfatti.
riquadro pag.22*
Bardo
L aldil tibetano nel quale entrano le anime dopo la morte; formato da molti

regni .

Secondo l induismo, lo stato dell anima al momento della morte determina la sua pros
sima destinazione e il modo in cui si
reincarner. Nella Bhagavad Gita, Krishna afferma che esistono tre guna o corde, c
he si intrecciano insieme e

costituiscono la

natura

del corpo mortale:

Sattva, Rajas, Tamas luce, fuoco e tenebra... paiono limitare in


la libert del loro spirito infinito. Sattva,
essendo puro, d luce e salute di vita, lega alla felicit terrena
inferiore. Rajas ha la natura della passione,
la sorgente della sete e dell attaccamento; lega l anima dell uomo
to dall ignoranza, ottenebra l anima
di tutti gli uomini; li lega al sonno e all ottusit e allora essi
n agiscono. Sattva lega alla felicit.10

corpi definiti
e alla conoscenza
all azione. Tamas, na
non guardano e no

riquadro pag. 23
Guna
Le tre corde che formano la natura. Sattva la luce dell intelligenza pura, Rajas i
l desiderio dell energia mentale
impura e della passione, Tamas l oscurit dell ottusit e dell inerzia.
Ogni anima possiede differenti proporzioni dei tre guna e, a seconda di quello c
he prevale al momento della morte, si dirige
verso il regno corrispondente. Se l anima incontra la morte quando prevale Sattva,
sale alle regioni pure di coloro che
cercano la Verit... se in Rajas, rinasce tra coloro che sono legati dalle loro at
tivit irrequiete, e se muore in Tamas
rinasce nel grembo delle creature irrazionali. L anima che supera i tre guna libera
dalla nascita e raggiunge l immortalit.
Per alcuni lo stato dopo la morte un esperienza di paradiso o inferno . Dai racconti
di persone che hanno avuto
esperienze di premorte o regressioni alla condizione tra una vita e l altra, risul
ta che in un primo momento l anima andr
dove si aspetta di andare. Paradiso e inferno sono molto popolari, ma sembra che
talvolta l anima possa continuare a vivere
nel vecchio modo per qualche tempo prima di rendersi conto di essere morta. Molt
e anime sperimentano il giudizio , di
per se stesso oppure attraverso guide o angeli. Una volta che le illusioni della
mente sono cadute, l anima progredisce a
nuovi piani di apprendimento oppure torna a reincarnarsi.
La letteratura spiritualista presenta una Terra dell Estate dove l anima progredisce a
ttraverso le Sale della Guarigione e
gradualmente verso un apprendimento superiore, dove per possibile rimanere blocca
ti ad un livello mondano per
parecchi anni, poich il tempo ha poco significato. I testi spiritualisti e occult
isti descrivono un piano astrale
l equivalente della terra dei fantasmi affamati, dove si progredisce poco dal punt
o di vista spirituale e sembra che la
maggior parte delle anime rimanga vicino alla terra. In questo regno sperimentan
o ancora e ancora le stesse situazioni della
terra, perch sono intrappolate da desideri e aspettative.
I piani dell apprendimento
Anche se le descrizioni dei piani dell apprendimento risultano in qualche modo dif
ferenti a causa del tipo di linguaggio e
della cultura in cui vengono espressi, troviamo comunque una notevole coerenza i
n tutto il mondo. Alcune culture
descrivono una specie di inferno dove l anima va a purificarsi se necessario, e un
paradiso celeste dove pu raccogliere il
premio delle sue buone azioni. La maggior parte descrive guide di qualche tipo che
supervisionano la situazione e alcune
danno dettagli su Sale di Apprendimento o altre dimensioni dove l anima pu continuare
a imparare e crescere.

Nella regressione allo stato tra due vite, molte persone raccontano che la loro
anima ha avuto l opportunit di imparare
ancora per prepararsi all incarnazione successiva, presumendo che abbia superato i
piani astrali che sono pi vicini alla terra
in termini di vibrazioni.
I piani di apprendimento sono basati sulle vibrazioni. Il piano terreno ha le vi
brazioni pi dense e la forma di materia pi
solida. I piani astrali, superiore e inferiore, si compenetrano con il piano ter
reno e talvolta i loro abitanti possono vedersi
reciprocamente: questa la posizione di paradiso e inferno . Molte anime non superano
il piano astrale, perch questo
sembra contenere molto di ci da cui sono attratte e offrire loro l opportunit di un
veloce ritorno.
Per l anima che passa oltre il piano astrale, il contatto con la terra molto pi dif
ficile perch le vibrazioni si sono
raffinate. A questo livello si trovano le sale di guarigione dove l anima si pu purif
icare dalle esperienze passate e le
universit della vita in cui l anima si pu preparare al ritorno. L esistenza qui ancora
ndividuale, anche se il corpo
molto pi rarefatto. Per quelle anime che superano questo livello, l individualit div
enta molto pi sottile, mentre l anima
si riunisce ad altre anime e inizia a fondersi nuovamente nell unit da cui venuta.
A questo punto, se l anima ritorner sulla
terra, porter con s le memorie di coloro che hanno contribuito all insieme delle ani
me.
Scegliere una nuova incarnazione
Secondo i vari insegnamenti religiosi e le esperienze di regressione ci sono dif
ferenti possibilit per quanto riguarda il
corpo in cui ci si reincarna, se la scelta sia fatta dall anima o se venga subita,
e le decisioni su ci che succeder.
Secondo il pensiero egiziano, espresso nell Hermetica, ci sono due servitori che s
i occupano dell anima dopo la morte: il
Guardiano dell Anima ha il compito di occuparsi delle anime disincarnate e il Cond
uttore delle Anime le rimanda
all incarnazione fisica. La natura crea un corpo, ma i poteri che Ermete Trismegis
to chiama memoria e abilit
assicurano che il corpo sia una dimora adatta per l anima che dovr ospitare. Prima
di prendere questo nuovo corpo, l anima
avvolta comodamente in un corpo spirituale; se denso, l anima ha una percezione li
mitata ed consapevole soltanto
della propria situazione immediata, se invece leggero e trasparente, l anima ha un
a percezione pi ampia. In entrambi i
casi, comunque, l anima perde i suoi ricordi discendendo nella materia. Dal punto
di vista di Ermete, questa discesa una
prospettiva che riempie l anima di paura e orrore: una condanna alla prigione del
corpo.
Secondo Ermete le caratteristiche speciali di una persona erano governate dagli
di che presiedevano alla sua nascita (il che
corriponde alla nozione astrologica, secondo la quale i pianeti che si trovano p
redominanti nel cielo al momento della
nascita governano la futura personalit dell individuo). Un dio pacifico produce dun
que una persona tranquilla e un dio
guerriero un bambino aggressivo. In questa concezione non tanto il karma a prede
terminare le circostanze della nuova vita,
ma piuttosto ci che l anima ha attirato nella sua nascita.
Nel pensiero induista il nuovo corpo ci che l anima si guadagnata con le sue azioni
precedenti. La Brihad Aranyaka

Upanishad afferma: Attraverso le azioni passate torner di nuovo a nascere, entrand


o in qualsiasi forma su cui il suo cuore
si sar fissato. Quando ha ricevuto la piena misura della ricompensa in paradiso p
er le sue azioni, da quel mondo torna di
nuovo in questo . Qui, desiderio e aspettative sono al lavoro per preparare la vit
a successiva: l anima non ha molta scelta.
Nel buddismo tibetano, quando un anima pronta a tornare dal Sidpa Bardo (l aldil) dop
o aver guardato nello specchio
karmico del Signore della Morte in altre parole dopo la revisione della vita ha
la visione di un uomo e di una donna
che hanno un rapporto sessuale: sono i nuovi genitori dell anima e i sentimenti ch
e vengono generati attirano l anima nel
concepimento anche in questo caso la scelta molto limitata.
Al contrario, nel discorso del filosofo greco Platone alle anime che stanno per
entrare nella vita terrena, la scelta personale
considerata un fattore importante della nuova incarnazione: Il vostro destino non
vi sar assegnato, ma lo sceglierete voi
stessi... la responsabilit di chi sceglie... . L esperienza delle vite precedenti gen
eralmente guidava la scelta: quando tutte
le anime avevano scelto la propria vita si recavano nella Piana dell Oblio e prende
vano residenza sulla riva del fiume
dell indifferenza . Bevendo le sue acque dimenticavano tutto ci che era accaduto prim
a; a mezzanotte scoppiava un
fulmine e un terremoto e, in un attimo, le anime erano portate alla loro nascita
, qua e l, come stelle cadenti .11
Per Plotino (205-270 d.C.) l incarnazione un modo per ottenere la conoscenza del b
ene e del male:
L anima... che cade dall alto soffre la prigionia, caricata di catene e usa le energ
ie del senso... Cos l anima, pur
essendo di origine divina e provenendo dalle regioni supreme, si fonde nell oscuro
ricettacolo del corpo... In questo
modo riceve la conoscenza del male, dispiega i suoi poteri latenti e manifesta u
na variet di funzioni particolari
secondo la sua natura... Poich l esperienza del male produce una conoscenza pi chiar
a del bene.
Poi continua: L intera nostra anima non entra nel corpo, ma qualcosa che le apparti
ene dimora sempre nel mondo
intelligibile .12
Porfirio (233-304 d.C.) era sicuro che: l anima che cerca il corpo. La natura inver
o lega il corpo all anima, ma essa lega
se stessa al corpo. La natura dunque libera il corpo dall anima, ma l anima che si l
ibera dal corpo .13
Rumi, poeta e mistico sufi, illustra una concezione medio-orientale con influenz
e egiziane, sul fatto che il nuovo corpo
viene modellato sulla ruota del vasaio dal dio creatore Ptah:
Il mio s anima risponde:
Ora ricordo:
ero nel laboratorio del vasaio, e argilla e acqua erano mescolate,
un nuovo corpo era modellato, che
un altro laboratorio, un altro studio, la mia nuova casa,
poi sento il fuoco, qualcosa che cuoce... sto cercando di scappare!
Ma mi afferrano. Quando non posso pi resistere,
cominciano a impastarmi e modellarmi in una forma
proprio come tutti gli altri pezzi di creta.
Per Rumi la scelta di tornare non personale; l anima viene costretta in un pezzo di
argilla quando il momento di

rinascere. In Occidente comunque la regressione nelle vite passate e la condizio


ne tra le vite fornisce molte informazioni
sul come e perch le anime si reincarnano. In alcune situazioni, come nelle dipend
enze o in altri schemi molto radicati,
l anima viene attirata nuovamente nell incarnazione da desideri e aspirazioni che po
ssono essere focalizzati su una persona,
una sostanza o uno stato emozionale. L anima pu comunque scegliere a seconda del su
o grado di evoluzione spirituale e
della sua capacit di prendersi la responsabilit di se stessa in tal caso riesamine
r le vite precedenti studiando il
collegamento con i suoi obiettivi spirituali. In una specie di riunione prima del
concepimento viene preparato un piano
della vita .
La riunione di programmazione
Durante la regressione, molte anime riferiscono di aver partecipato ad una speci
e di riunione in cui sono stati pianificati i
dettagli della nuova vita prima che esse tornassero ad incarnarsi. In questa riu
nione, le guide e i maestri dei piani di
apprendimento aiutano l anima a valutare il progresso compiuto, a identificare le
condizioni necessarie per una crescita
ulteriore e per qualsiasi riparazione necessaria e a trovare genitori adatti per
fornire l eredit genetica e l ambiente
emozionale necessari per l incarnazione successiva. Alcune anime trovano difficile
questo processo, specialmente perch
esso richiede di esaminare obbiettivamente i progressi fatti fino a quel momento
. Esse devono essere convinte ad
incarnarsi in una situazione che le aiuter a crescere invece di ripetere i vecchi
schemi, ma anche quando l anima ha
acconsentito, pu sentirsi riluttante a compiere questo passo, man mano che si avv
icina alla terra.
Un uomo, che in qualche modo aveva accettato a malincuore di continuare il suo p
rogresso spirituale sulla terra, cominci a
scalciare e ad imprecare quando arriv al momento del concepimento; aveva le bracc
ia e le gambe legate e cercava di fare
resistenza. Raccont che la sua guida e cinque aiutanti si erano messi sopra la su
a testa per spingerlo dentro il nuovo corpo!
Sapeva che sarebbe stata un incarnazione traumatizzante, ma aveva deciso di affron
tarla ad un livello superiore perch aveva
bisogno di riparare ad atti violenti che aveva commesso nel passato e sfondare la
propria riluttanza a seguire il suo scopo
spirituale. Una volta entrato nel nuovo corpo, egli vi rimase trattenuto, perch e
ra ovvio che la sua estrema riluttanza ad
accettare la nuova incarnazione avrebbe fatto fuggire nuovamente la sua anima al
la prima opportunit. Nella terapia delle
vite passate venne aiutato gradualmente ad affrontare la decisione presa alla ri
unione di programmazione e a percorrere le
vie di guarigione che si erano effettivamente gi dimostrate efficacissime.
Il piano della vita
Secondo il concetto occidentale, l incarnazione ha uno scopo, generalmente di cres
cita. Il piano della vita (spesso tracciato
durante la riunione di programmazione ) include lo scopo spirituale dell anima nell inc
arnazione e comprende occasioni
per affrontare schemi ripetitivi o atteggiamenti radicati che l anima desidera cam
biare. Se l anima ha del lavoro da
completare come karma o come promesse fatte in altre vite, pu programmare anche qu
esto nell incarnazione attuale. Il

piano della vita non rigido, si tratta di uno schema generale piuttosto che di u
n progetto dettagliato su come si svolger
l esistenza: adattabile ma ha una struttura. Per esempio l anima sceglie una situazi
one familiare che ripeter
atteggiamenti, esperienze o lezioni del passato con cui si vuole confrontare: ci
saranno dei momenti chiave organizzati in
modo da permettere incontri karmici o decisioni importanti e anche un punto in c
ui i ricordi di vite passate ridiventeranno
coscienti per aiutare l anima nella sua evoluzione. In linea di massima, l anima non
mantiene una consapevolezza cosciente
delle vite passate, anche se tale coscienza pu apparire in forma di sogni vividi
o ricordi, fin quasi dalla nascita. Questi
ricordi si presentano di solito quando l ultima morte stata violenta o prematura.
La tabella delle incarnazioni
Molte religioni assegnano dei tempi precisi alla rinascita; per gli egiziani ad
esempio tra le nascite passano 3500 anni.
Risulta comunque chiaro dalla regressione alle vite passate che l anima sceglie di
rinascere nel momento pi adatto alle
esperienze necessarie e che nel ciclo di rinascite non molto importante la regol
a di un preciso lasso di tempo: la rinascita
pu essere praticamente immediata o avvenire dopo centinaia di anni. Il tempo line
are irrilevante per l anima; quando il
momento giusto, o quando si verifica un momento importante nel processo di evolu
zione, l anima ritorna.
L incarnazione pu comportare il ritorno con una sovrapposizione tra l ultima vita e que
lla attuale; si verificano ricordi
spontanei quando sembra che l anima torni indietro nel tempo per reincarnarsi o pr
enda un corpo immediatamente prima o
dopo la nascita. Quando il tempo lineare viene eliminato dalla scena, l anima ha m
aggiori opportunit di incarnazione.
Molti bambini ricordano di essere stati nella loro famiglia in precedenza, ma di d
over essere andati via precipitosamente
a causa di malattie o incidenti. Per un anima, tornare all incarnazione signific rina
scere come propria sorella. La prima
bambina era rimasta uccisa durante un bombardamento in Germania; la madre in que
l momento era gi in stato avanzato di
gravidanza, ma la bambina morta si impadron del corpo del feto, perch il dolore de
lla madre la attir nuovamente
nell incarnazione. Alla nascita ricevette il nome della bambina morta e durante un
a regressione rivel la sua angoscia per
essere stata riattirata cos velocemente da non aver avuto il tempo di guarire dal
trauma della morte, il che ha portato nella
sua vita attuale ad una malattia cronica collegata alla morte precedente per asf
issia da fumo. La guarigione della vita passata
le ha permesso di superare i traumi e guarire la sua malattia presente.
riquadro pag.31*
Fasi della reincarnazione
1. Decisione di tornare.
2. Partecipazione alla riunione di programmazione e formulazione del piano di vi
ta.
3. Scegliere i genitori e le altre circostanze.
4. Lasciare i regni spirituali, prendere una matrice spirituale.
5. Entrare nel corpo mentale; ricevere insegnamenti superiori .
6. Concepimento.
7. Entrare nel corpo astrale, ricollegarsi con le vecchie capacit ed emozioni.
8. Entrare nel corpo eterico, organizzare il nuovo corpo fisico a partire dalla

matrice eterica.
9. Esperienze intrauterine attivano i vecchi schemi emozionali e mentali.
10. Nascita nella nuova incarnazione.
Il fiume dell oblio
L anima non pu portarsi dietro il fardello di tutti i suoi ricordi nella nuova inca
rnazione, perch ne sarebbe schiacciata e
non potrebbe affrontarli. L ex primo ministro dell India, Mahatma Gandhi, disse: per
la bont della natura che non
ricordiamo le nostre vite passate. A che serve conoscere in dettaglio le innumer
evoli nascite che abbiamo attraversato? La
vita sarebbe un peso gravissimo, se dovessimo trasportare un fardello di ricordi
cos tremendo. Un saggio dimentica
deliberatamente molte cose... .15
La maggior parte delle filosofie che includono la reincarnazione descrivono un fi
ume dell oblio in cui le anime vengono
immerse prima della nascita
un tema comune nelle storie greche di reincarnazione
. Nel testo gnostico Pistis Sophia,
Ges parla dell anima che beve da una coppa piena dell acqua dell oblio prima di riprend
ere il viaggio per tornare
all incarnazione fisica. Nell antica Cina, la dea Meng P o dava da bere alle anime un
brodo dolce-amaro per annegare i loro
ricordi.
Maschio o femmina?
In alcune credenze religiose l anima mantiene lo stesso sesso in tutte le sue vite
. La Kabala ebraica avverte che un uomo
che si comporter male sar punito con la rinascita in un corpo di donna: questa vis
ione riflette il trattamento riservato alle
donne nell ebraismo di quel tempo, che prevedeva una pesante discriminazione. Eppu
re risulta chiaro dai ricordi delle
reincarnazioni e dalla regressione allo stato tra due vite che le anime sono ess
enzialmente asessuate e possono abitare in
corpi di sesso differente a seconda delle lezioni e dello scopo di ciascuna inca
rnazione. L anima pu avere un sesso
preferito in cui torna dopo la morte, ma molte persone dicono durante la regressi
one di non avere alcuna identit sessuale
nell interregno tra le vite.
Alcune anime scelgono di mantenere lo stesso sesso o di cambiarlo in modo perman
ente. Un uomo che ricordava parecchie
vite precedenti era convinto di non essere mai stato una donna; durante una regr
essione per torn a una vita in cui era stato
una ragazza violentata da un gruppo di uomini, evento che le aveva provocato un
profondo senso di vergogna per il resto di
quella vita. Cos, alla morte giur che non sarebbe mai tornata ad essere donna, ma
in a un certo punto nel futuro, torner
nuovamente ad avere un corpo femminile per risolvere il blocco causato da quella
vecchia vita.
Come per molti altri aspetti della reincarnazione, il sesso del corpo in cui ent
riamo dipende da quanto l anima ha viaggiato
dalla morte dell ultimo corpo, cio se rimbalza indietro velocemente pu prendere il pri
mo corpo disponibile, maschio o
femmina che sia. La stessa cosa succede se c un carico karmico considerevole, oppu
re se l anima attratta da una
famiglia in cui radicato il suo karma, oppure che le fornir le circostanze adatte
per l apprendimento. D altra parte,
l anima pu essere inesorabilmente attratta da un corpo dello stesso sesso, perch que

llo che ha sempre conosciuto;


quando poi si sar evoluta maggiormente, sceglier con maggiore cura. Dalle regressi
oni sembra che a volte si verifichino
degli incidenti e l anima si ritrovi allora in un corpo che sembra del sesso sbagliat
o .
Questo pu spiegare come mai una persona sente di essere nata con il corpo sbagliat
o come dicono molti transessuali.
D altra parte, nello stato tra due vite pu essere stata presa la decisione di speri
mentare un sesso differente, anche se poi
l anima trova difficile adattarvisi senza ricordarsene la ragione.
Animale, minerale o umano?
Nel corso delle epoche ci sono state diverse opinioni sulla possibilit che gli es
seri umani potessero reincarnarsi in piante,
animali, insetti e cos via. Giulio Cesare afferma che i Druidi credevano che le a
nime dei morti potessero trasmigrare in
animali e ancora oggi molte popolazioni tribali mantengono la stessa convinzione
. Oggi, in India, alcuni devoti giainisti
indossano una maschera per non aspirare inavvertitamente un insetto che potrebbe
essere l anima di un essere umano morto
e per lo stesso motivo non uccidono le mosche. Altre persone credono che la cate
na dell evoluzione vada dal livello
inanimato, minerale, passando attraverso gli insetti e gli animali fino all essere
umano che, dopo aver raggiunto quel livello
di evoluzione dell anima, continua come essere umano. Il saggio taoista cinese Chu
ang Tzu affermava all inizio del nono
secolo avanti Cristo: Aver raggiunto la forma di vita umana deve essere sempre un
a fonte di gioia. E poi, passare attraverso
innumerevoli transizioni, con soltanto l infinito davanti a noi
che incomparabile
felicit! . Le sue parole suggeriscono
che propendeva per una progressione verso l alto nella forma umana.
Che sia un dibattito antico lo si capisce dalle parole di Ierocle, un seguace di
Pitagora, che insisteva:
Chi crede di poter trasmirare dopo la morte nel corpo di una bestia o di una pia
nta fa un errore grossolano, perch
ignora il fatto che la forma essenziale di un anima non pu cambiare, che e rimane u
mana, e che, solo
metaforicamente parlando, la virt la rende un dio e il vizio la rende un animale.
16
Eppure spesso si dice che Pitagora credesse nella trasmigrazione delle anime. Ne
ll Inghilterra elisabettiana, il
commediografo William Shakespeare allude a Pitagora e alla sua dottrina della tr
asmigrazione delle anime in animali. In As
You Like It , Rosalind afferma: Non sono stata cos cantata da poemi fin dai tempi
di Pitagora, quando ero un topo
irlandese, e me ne ricordo appena . Ne La dodicesima notte, un buffone domanda: Qua
l l opinione di Pitagora sulla
selvaggina di penna? e gli viene risposto che l anima della nostra nonna possa facil
mente abitare in un uccello . Ne Il
mercante di Venezia, si trova per l accenno pi esplicito, espresso da Graziano quand
o parla dell usuraio Shylock:
O che tu sia dannato, cane inesorabile,
e che la giustizia venga accusata per la tua vita!
Mi fai quasi vacillare nella mia fede
di condividere l opinione di Pitagora
che le anime degli animali siano infuse

nel corpo degli uomini: il tuo spirito ignobile


governava un lupo, che impiccato per l uccisione di un uomo
anche mentre stava nella sua empia tana
si trasmesso in te, perch le tue brame
sono di lupo, di sangue, di fame e di rapina.
Shakespeare non suggerisce per che un anima umana abiti in un corpo animale, ma piu
ttosto che un anima animale abbia
dato le sue qualit
in questo caso, quelle di lupo a un essere umano, il cui compo
rtamento ne influenzato.
Purtroppo non sono rimasti testi scritti da Pitagora, ma soltanto cronache di ci
che si racconta egli abbia detto, e sono in
genere contraddittorie tra loro. Il suo discepolo Lysis, che raccolse i suoi ins
egnamenti, non parla affatto di trasmigrazione
negli animali o di animali che rinascono come esseri umani.
Per alcuni cristiani gnostici il passaggio attraverso i vari regni della creazio
ne era parte dell evoluzione dell essere, come
un progresso continuo. L anima poteva essere stata in una forma di animale o inset
to nei primi stadi della sua evoluzione
prima di diventare umana: ...l Apostolo disse: Un tempo vissi senza la legge. Ci avve
nne prima che venissi in questo
corpo. Vivevo in una specie di corpo che non era soggetto alla legge, il corpo d
i una bestia o di un uccello . 17 Lo stesso
concetto si trova nella poesia sufi di Rumi, nel capitolo 2. Nella terapia della
regressione, comunque, la maggior parte dei
ricordi risale a vite umane.
Perch ci sono cos tante anime incarnate oggi?
Due delle domande pi frequenti sulla reincarnazione sono: Perch ci sono cos tante an
ime incarnate oggi? e Come pu
essere che oggi sulla terra ci siano pi persone di quelle mai vissute prima? . La r
isposta complessa e difficile da
comprendere, se l anima viene considerata semplicemente un individuo. In Oriente n
on ci sono problemi a rispondere,
perch l anima considerata una parte di un tutto pi grande che pu combinarsi e ricombi
narsi per formare altre anime.
In Occidente, invece, la risposta deve risalire ai gruppi di anime che si distac
cano dall insieme della essenza dell anima e
poi continuano a separarsi in anime individuali, o alla superanima che manda diver
se parti di se stessa nelle incarnazioni
per raccogliere esperienze. In momenti cruciali per l evoluzione dell anima e per l ev
oluzione della terra, alcune anime si
incarnano per aiutare quella evoluzione e guidare altre anime a creare delle sit
uazioni per cui salir la pressione verso il
cambiamento. Questo numero di anime in pi si aggiunge a quelle anime che si reinc
arnano ciecamente per il desiderio di
vivere ancora in questo mondo. Di conseguenza, molte anime che sono attualmente
incarnate e che appaiono individui
indipendenti torneranno al loro gruppo di anime, o superanima, quando l incarnazio
ne sar completata.
Capitolo 2.
Il punto di vista dell Oriente
In Oriente la credenza nella reincarnazione una realt costante da migliaia di ann
i. Le scritture induiste vennero messe per
iscritto per la prima volta cinquemila anni fa, ma registrano una tradizione ora

le che risale a tempi preistorici. La


reincarnazione uno dei concetti fondamentali dell induismo e i primi induisti ne d
iffusero l insegnamento in molti paesi,
proprio come fecero i buddisti dopo di loro. I miti che si trovano nei testi sum
eri e babilonesi mostrano una profonda
credenza nella rinascita ciclica che era diffusa in tutto il vicino e medio Orie
nte e che di l poi arrivata in Occidente.
Sumeria e Babilonia
La discesa agli inferi della dea che vi si reca per piangere il suo defunto cons
orte o per cercarlo uno dei miti pi antichi
sulla rinascita, un mito della fertilit che richiama l immagine del grano morto e m
orente e della sua resurrezione in
primavera. La versione pi antica che si conosca di questo mito incisa su una tavo
letta di argilla del terzo millennio avanti
Cristo, anche se il mito stesso viene considerato molto pi antico. Inanna, la reg
ina sumera del cielo, scende negli inferi
per assistere al funerale del cognato Gulaganna, marito di Ereshkigal, regina de
gli inferi. La sorella non molto contenta ed
esige che Inanna sia trattata alla stregua di qualsiasi altro visitatore nel suo
mondo: deve essere spogliata e condotta nuda e
a capo chino . A ciascuno dei sette cancelli Inanna viene privata di una parte dei
suoi splendidi abiti e ornamenti, viene
giudicata da sette giudici e uccisa da sua sorella, infine il suo cadavere in de
composizione viene appeso a una picca.
Dopo tre giorni Ninshubur, l assistente di Inanna nel mondo di sopra, si reca dagl
i dei per chiedere il ritorno di Inanna ma
viene respinto. Enki, dio dell acqua e della saggezza, usa la terra sotto le propr
ie unghie per modellare segretamente due
piccole prefiche, poi le manda negli inferi a piangere da Ereshkial e a portare
l acqua della vita a Inanna. Ereshkigal cos
riconoscente per la comprensione delle prefiche che affida loro il corpo di Inan
na, la quale dopo aver ricevuto l acqua della
vita ritorna al mondo di sopra, dove scopre che nel frattempo il suo consorte Du
muzi ha preso il controllo del trono.
Poich ha bisogno di un sostituto da mandare negli inferi al proprio posto, Inanna
fa catturare Dumuzi, il quale per le
sfugge e si rifugia da sua sorella, che si offre di sostituirlo. Alla fine Inann
a decreta che entrambi passeranno, a turno, met
anno nel mondo sotterraneo e ogni anno Inanna compir un viaggio negli inferi per
riportare a casa il marito. Nel Lamento
di Inanna (1800-1500 a.C.) si parla specificamente della resurrezione dei morti:
Con chi mi unir?
Con colui che sorto
dalla grande inondazione
dal vortice dopo la morte.1
Nella versione babilonese dello stesso mito, Inanna chiamata Ishtar e il suo con
sorte Tammuz. Mentre Ishtar si trova
negli inferi, il mondo di sopra appare desolato esattamente come accade in un al
tro mito di fertilit e rinascita, quello della
dea greca Demetra e di sua figlia Persefone. Pur non indicando specificamente la
rinascita, questo antico mito esprime la
natura ciclica della vita, in cui Inanna e Ishtar hanno il potere della vita e d
ella morte:
Il fato di ogni cosa ella tiene nella sua mano: con giustizia tu giudichi le ope

re degli uomini... Dove tu posi lo sguardo i


morti tornano in vita, i malati si alzano e camminano, la mente infelice guarita
... 2
Induismo
Nel pensiero induista, il tempo ciclico e l anima ritorna molte volte durante un l
unghissimo periodo di tempo che, in
ultima analisi, termina con la fine del ciclo. Non soltanto l anima che ha un iniz
io e una fine, tutto ci che creato nel
mondo vive e poi viene distrutto quando una di queste grandi ere o yuga giunge a
l termine. Il mito cosmico induista
racconta la storia del dio creatore Vishnu che eternamente nasce, muore e poi ri
nasce di nuovo. Quando Vishnu esistere si
materializzano anche le forze demoniache, che hanno la funzione di opporglisi e
distruggere lui e la sua creazione. Questa
battaglia dinamica sostiene e annulla la creazione, permettendo la rigenerazione
eterna, affinch ci che consumato venga
eliminato per fare spazio al nuovo che emerge.
La mitologia induista racconta anche la storia del primo dio creato, Kama, nato
dal caos primordiale, che governa i regni del
desiderio (il karma loka) e ha in s il potenziale per soddisfare i desideri e anc
he la possibilit di restarne intrappolati e
separati dal S eterno. L anima intrappolata nel karma loka entra nel ciclo eterno d
i nascita, morte e rinascita (samsara).
La cosmologia induista ipotizza tre regni, nei quali l anima individuale pu spostar
si. Il regno inferiore, o infernale, un
luogo dove domina completamente il desiderio: l anima che vi imprigionata legata d
ai propri desideri e sperimenta
spettri bestiali e infernali che sono i fantasmi dell immaginazione. Il regno medi
ano quello terreno, dove prevalgono i
desideri pur non dominandolo completamente: l anima ha la possibilit di liberarsi d
a essi e salire al regno celeste. Nel
regno celeste l anima non pi prigioniera del desiderio, ma libera di evolversi. Al
momento della morte, l anima viaggia
attraverso tutti questi regni, finch trova quello con cui si accorda meglio; se m
antiene dei desideri insoddisfatti, si trover
nelle regioni infernali o nuovamente nel regno terreno, mentre se ha superato il
desiderio pu abitare nel regno celeste per
il periodo in cui si evolve. L anima che si evoluta poco ed ancora legata al desid
erio si reincarner velocemente, mentra
quella che ha ricevuto un certo grado di illuminazione pu reincarnarsi pi lentamen
te.
Comunque nel sistema induista delle caste, tutte le anime legate al ciclo della
rinascita godono di poca scelta nelle
circostanze sociali della loro vita; il loro movimento governato dalla casta, da
lla posizione sociale e si crede che l anima
di solito torni a reincarnarsi all interno di essa. soltanto quando l anima riconosc
e la propria divinit inrinseca che pu
avvenire un cambiamento
che per spirituale piuttosto che sociale.
Lo scopo principale della rinascita induista consiste nel ristabilire l unione con
la realt cosmica che si trova dietro
l illusione della separazione. In questo processo naturale reincarnarsi diverse vo
lte: Proprio come un uomo getta via i
suoi abiti consumati e ne prende di nuovi, cos l anima incarnata getta via i corpi
consumati ed entra in corpi nuovi .3 I temi
causali dietro la rinascita sono la moralit e la realt della vita; il modo in cui
l anima si comporta in relazione a questi temi
influenza la prossima incarnazione.

Attraverso le sue azioni passate egli torner nuovamente a nascere, entrando in qu


alsiasi forma su cui concentrer i
suoi pensieri. Quando ha ricevuto la piena misura della ricompensa in paradiso p
er le azioni compiute, da quel
mondo torna nuovamente a questo, che il regno dell azione.4
Le scritture induiste nascono come tradizione orale. I Veda (messi per iscritto
attorno al 1500-1200 a.C.) erano onorati
come il prodotto della rivelazione divina e le Upanishad (1000-600 a.C.) sono lo
stadio finale dei Veda, il completamento
della rivelazione; postulano un singolo essere supremo (Brahman o anima universa
le), che immanente in ogni vita ma si
manifesta separatamente all interno di ogni anima umana.
Lo scopo dell incarnazione umana quello di purificare l anima individuale (atman), r
iconoscere che essa divina e
riunirla con l energia dell anima universale (Brahman); finch l anima individuale non r
aggiunger questo scopo,
continuer a reincarnarsi in nuovi corpi. Secondo le scritture induiste, la differ
enza tra di ed esseri umani che essi sanno
di essere divini, ma possono scegliere di incarnarsi e quindi di avere ricordi d
elle loro vite precedenti. Il dio Krishna dice al
suo discepolo Arjuna: Io sono nato molte volte, ma anche tu sei nato molte volte.
Io per ricordo le mie vite passate,
mentre tu hai dimenticato le tue .5
Nell induismo ci sono tre corpi: il corpo fisico in cui si incarna l atman o anima i
ndividuale, il corpo causale e un corpo
sottile e invisibile (detto linga sharira o corpo mente) che sopravvive alla mor
te e che trasporta le tracce karmiche
(samskara) che entrano in una nuova incarnazione. Il corpo sottile del linga sha
rira trasporta caratteristiche, percezioni ed
emozioni che, al concepimento, passano nel nuovo corpo e modificano la sua eredi
t genetica per riflettere il karma
dell anima.
Buddismo
Il buddismo nato dall induismo. Il suo fondatore, pur allevato in una posizione pr
ivilegiata alla quale scelse di rinunciare,
medit profondamente sulla natura della sofferenza che vedeva attorno a s e sulle c
ause della rinascita. Identific Quattro
Nobili Verit che fanno da sfondo alla vita sulla terra. Secondo la sua opinione,
l insoddisfazione o infelicit sperimentata
nell incarnazione fisica nasce dal desiderio per il piacere, il potere e la contin
uazione dell esistenza; proprio questo
desiderio accompagnato dall illusione di essere un ego separato ad alimentare la r
uota della rinascita. Il Buddha insegn che
l attaccamento, specialmente alla sofferenza, crea il karma che produce il ciclo d
i reincarnazione. I buddisti credono che,
raggiungendo uno stato di vuoto completo attraverso la disciplina e la meditazio
ne, diventi possibile lasciare la ruota di
nascite e rinascite. Seguendo i precetti dell Ottuplice Sentiero, una persona pu ra
ggiungere la liberazione dal desiderio; lo
scopo anche quello di liberarsi dall illusione di avere una identit separata, o ego
. Soprattutto, la libert dalla rinascita
viene raggiunta realizzando che non esiste un S eterno e separato.
riquadro pag.43*

Le Quattro Nobili Verit


1. La vita insoddisfazione, sofferenza e infelicit.
2. La sofferenza e l infelicit nascono dal desiderio ardente per il potere, il piac
ere e la continuazione dell esistenza.
3. L insoddisfazione e la sofferenza possono finire con la cessazione del desideri
o.
4. La via per la cessazione del desiderio che porta alla liberazione consiste ne
l seguire l Ottuplice Sentiero.
* riquadro pag. 43
L Ottuplice Sentiero
Giusta
Giusta
Giusto
Giusta
Giusto
Giusto
Giusta
Giusta

visione
intenzione
discorso
condotta
modo di guadagnarsi da vivere
sforzo
consapevolezza
concentrazione (meditazione)

Il buddismo nega dunque l esistenza di un anima eterna e immutabile che prende nuove
incarnazioni, perch crede che ci
costituirebbe una distrazione e una possibile fonte di attaccamento per il ciclo
di incarnazioni. Il buddismo insegna la
trasmigrazione del karma delle anime trasportato da cinque skandha
corpo, sensaz
ioni, percezioni, impulsi e
consapevolezza; dopo la morte, questi skandha, o residui psichici, si separano e
possono combinarsi di nuovo con quelli di
un altra persona. Il karma portato dagli skandha diventa un vynana o germe di quell as
petto che si reincarna in un nuovo
ospite; non esiste per un senso continuo di identit, o ego, anche se in alcune for
me di buddismo ci pu essere una
continuit della mente. Gli skandha possono esistere in uno qualsiasi dei sei regn
i o in tutti contemporaneamente; di
questi, tre sono fisici e tre non-fisici. Il regno metafisico dei fantasmi affam
ati, per esempio, quello dove dominano i
desideri insoddisfatti, mentre il regno dei demoni un esistenza infernale dove la
persona morta viene tormentata e
minacciata.
* riquadro pag. 44
I sei regni della trasmigrazione
Regno degli di
Regno dei demoni
Regno dei fantasmi affamati
Livelli inferiori di vita
Mondo animale
Mondo umano
Il concetto di origine dipendente, paticca samuppada, si trova alla base della t
rasmigrazione. Il Buddha ha detto: O
Ananda, profondo in verit questo paticca samuppada e profondo esso appare. a caus
a della mancanza di
comprensione, a causa della mancata comprensione di questa dottrina, che questi
esseri sono diventati ingarbugliati come
un ammasso di filo disordinato, simile all erba munja e ai vimini, incapaci di sup

erare lo stato doloroso dell esistenza e il


samsara, il ciclo dell esistenza .6
* riquadro pag. 45
Origine dipendente
La dipendenza dall ignoranza genera le formazioni volitive; la dipendenza dalle fo
rmazioni volitive genera la
consapevolezza; la dipendenza dalla consapevolezza genera la mentalit materiale (
la combinazione mentale e
fisica); la dipendenza dalla mentalit materiale genera la sestuplice base (i cinq
ue sensi fisici e la coscienza come
sesto senso); la dipendenza dalla sestuplice base genera il contatto; la dipende
nza dal contatto genera la sensazione;
la dipendenza dalla sensazione genera il desiderio; la dipendenza dal desiderio
genera l attaccamento; la
dipendenza dall attaccamento genera il processo del divenire (rinascita); la dipen
denza dal processo del divenire
genera la vecchiaia e la morte, la tristezza, il lamento, il dolore, la sofferen
za e la disperazione. In questo modo viene
generata l intera massa della sofferenza.9
Il paticca samuppada estremamente sottile e viene spesso definito come la catena
delle cause che si trova dietro la
sofferenza, il dolore e la rinascita. L esistenza vista come un flusso interconness
o di eventi fenomenici, materiali e
psichici, che non hanno esistenza reale propria, permanente e indipendente .7 In a
ltre parole, una cosa nasce dall altra, la
quale a sua volta stata generata da condizioni precedenti. Si crea cos una catena
, ma il buddismo non interessato alle
cause prime in quanto tutto in uno stato di divenire. Il paticca samuppada si rife
risce sia alle cose che non vengono ad
esistere, sia a quelle che vengono generate:
Quando
con il
quando
con la

questo , quello viene all essere,


sorgere di questo, quello viene generato,
questo non , quello non viene ad esistere,
cessazione di questo, quello cessa.8

Gli eventi tuttavia si producono in serie, con un gruppo di eventi collegati che
ne produce un altro, creando cos il legame
alla rinascita a causa dell ignoranza della realt delle cose. Questo legame, o cate
na delle cause, ha dodici fasi, in cui le
prime due si riferiscono a una vita precedente e quindi spiegano quella attuale.
* riquadro pag. 46
Catena di cause dietro il ciclo dell esistenza
1. Ignoranza
2. Predisposizioni karmiche
3. Consapevolezza
4. Forma e corpo
5. Cinque organi di senso e mente
6. Contatto
7. Reazioni sul piano dei sentimenti
8. Bisogno
9. Attaccamento a un oggetto
10. Azioni
11. Nascita
12. Vecchiaia e morte

Ingnorare le Quattro Nobili Verit, che spiegano la natura dell uomo e le cause dell
a rinascita, porta ad equivocare la natura
della realt. Le tendenze karmiche sono cos trasportate nell incarnazione, dove la st
ruttura della conoscenza pu favorire,
o non favorire, la liberazione dalla ruota della rinascita. Quando si prende un
nome e una forma, cio un identit individuale,
nasce un falso senso dell ego e della separazione e inizia il processo dell individu
alizzazione. I cinque sensi e gli oggetti da
essi percepiti portano all illusione, poich la mente coordina le impressioni dei se
nsi e crea in base ad essi la propria
realt. Il contatto tra gli oggetti e i cinque sensi porta alla sensazione che d or
igine alla sete o desiderio, il quale a sua
volta porta all attaccamento, definito aggrapparsi all oggetto desiderato, mettendo in
moto il karma.
Cos, per esempio, se gli occhi di un uomo guardano una donna e la sensazione piac
evole e se la sua predisposizione
karmica tende alla lussuria, desiderer possederla, mentre se la sua predisposizio
ne l indifferenza, la ignorer. Il
desiderio pu portare all attaccamento, cio all aggrapparsi, all afferrare, e, nella rice
rca del piacere, egli potr avere
l illusione della propriet e del potere su di lei; questo creer un legame, o karma,
tra i due che pu portare alla rinascita
(insieme o separatamente):
Gli esseri sono eredi delle proprie opere, diventano gravidi delle proprie opere
e le loro opere sono come un utero
dal quale nascono; attraverso le loro opere soltanto devono cambiare in meglio,
rifare se stessi e ottenere la
liberazione dal male.10
Bisogna per tenere a mente che un discepolo del Buddha sottolineava: Credere che l a
utore dell azione sia lo stesso che
sperimenta i suoi risultati (nella vita successiva) costituisce un estremo. Cred
ere che l autore dell azione e colui che
sperimenta i suoi risultati siano due persone differenti, l altro estremo. Il Perf
etto li ha evitati entrambi e ha insegnato la
verit che si trova nel mezzo: dall ignoranza condizionata provengono le formazioni
del karma... Cos ha origine l intera
sofferenza .11
Come molte filosofie, il buddismo si evoluto in varie versioni; la forma meridio
nale detta Theravada, che si incontra in
India, a Sri Lanka e nel Sud Est asiatico, sottolinea il concetto di skandha o r
esidui psichici, senza alcuna identit che passa
da una vita all altra. Nella sua forma nordica detta Mahayana, che si diffusa in T
ibet, in Cina e in Giappone, si dice che
siano contenuti alcuni degli insegnamenti trasmessi dal Buddha alla sua cerchia i
ntima : in questa forma di buddismo si d
meno importanza agli skandha come portatori della rinascita mentre si attribuisc
e un ruolo primario a una identit costante
e a una continuit della mente.
Buddismo tibetano
Per i tibetani, ci che si reincarna la materia mentale , come spiega il Dalai Lama:
a reincarnazione... una parte
integrante dell origine umana. Costituisce la prova della capacit del flusso mental
e di mantenere la conoscenza delle
attivit fisiche, vocali e mentali. La teoria della reincarnazione una parte integ
rante del modo di vivere dei buddisti
tibetani e si applica ugualmente alla mente buona e a quella cattiva .12
Il buddismo tibetano ha incorporato l antica religione sciamanica Bon nel pensiero

buddista. pi mistico e metafisico del


buddismo indiano e la sua tradizione monastica include una rigorosa ricerca dell
e incarnazioni successive dei lama appena
deceduti. La maggior parte dei tulku, i lama reincarnati, possono far risalire l
e loro incarnazioni all origine della propria
successione e ricevere la propria autorit spirituale dalla fonte. Il Dalai Lama,
capo in esilio del popolo tibetano, la
quattordicesima incarnazione di se stesso. Quando un lama di grado elevato muore
si consulta l oracolo per scoprire dove
cercarne l incarnazione successiva. I lama che conoscevano l incarnazione deceduta s
volgono una ricerca accurata e una
delle prove importanti che il bambino, su cui essi indagano, dovrebbe riconoscer
li dal suo passato; inoltre gli vengono
mostrati oggetti che dovrebbe riconoscere come suoi . Quando la nuova incarnazione
viene confermata, il bambino viene
riportato al suo monastero, ma poich il Tibet occupato dalla Cina, un numero cresce
nte di lama sceglie di incarnarsi
fuori dal Tibet.
Il destino del Panchen Lama mostra quanto sia essenziale il riconoscimento di un
lama, essendo egli secondo in autorit
soltanto al Dalai Lama. Quando mor l ultimo Panchen Lama, gli agenti del Dalai Lama
svolsero delle ricerche in Cina e
trovarono un bambino, che fu riconosciuto come la sua nuova incarnazione. Il gov
erno cinese, da parte sua, present un
proprio candidato, poi prese entrambi i bambini sotto custodia protettiva. Il pr
escelto del governo cinese apparso in
pubblico poich viene addestrato in Cina a ricoprire il ruolo di governo, mentre i
l candidato tibetano scomparso e si teme
fortemente per la sua sicurezza. Poich il Panchen Lama incaricato della ricerca d
ell incarnazione successiva del Dalai
Lama ed ha la responsabilit di assicurarsi che la linea ininterrotta di incarnazi
oni continui, se tale potere fosse nelle mani
di un lama addestrato dai cinesi, probabile che la scelta sarebbe politica piutt
osto che veramente spirituale. Senza il suo
leader spirituale, il buddismo tibetano potrebbe morire velocemente.
I Sikh
I sikh seguono lo stesso principio della reincarnazione degli induisti, ma credo
no che arriver il giorno del Giudizio
Universale e le anime saranno assorbite nel divino, mettendo cos fine alla ruota
delle rinascite.
Giainismo
Storicamente il giainismo iniziato con Vardhamana Mahavira, un contemporaneo del
Buddha, bench affermi di avere
origini molto pi antiche. Esso ipotizza l esistenza di due mondi a forma di anello,
uno dentro l altro, attorno a un mondo
archetipo al centro del quale vivono gli di (o archetipi). Questo mondo interiore
accessibile esclusivamente alle anime
umane pi evolute, dopo che hanno dedicato varie vite a seguire il sentiero spirit
uale. I gianisti condividono la concezione
induista di un unica anima (una monade), che della stessa essenza dell assoluto (Bra
hman), e passa da una vita all altra. In
origine quest anima era pura, ma poi si separata dal Brahman ed entrata in un cicl
o di reincarnazione, per cui ha
accumuato karma e ora cerca di purificarsi al fine di raggiungere la liberazion

e dalla materia. L individuo pu abitare in una


catena di esseri che va dall umano attraverso l animale fino alle forme demoniache.
Pi elevate sono le aspirazioni
dell anima, pi sar evoluta la forma di vita in cui risieder. Il corpo porta i semi ka
rmici che formulano l esperienza. I
giainisti vedono la densit del karma trasportato dall anima che si aggiunge a quell
o che la persona compie in ogni
incarnazione; considerano il karma come una sostanza sottile che prende una form
a all interno del corpo e affermano che
praticando la non violenza (ahimsa), la non-azione e la contemplazione libereran
no l anima dal suo karma e riusciranno ad
uscire dalla ruota delle rinascite.
Taoismo e altre filosofie orientali
Il taoismo un sistema filosofico cinese che allo stesso tempo pratico e religios
o. La parola Tao significa via . Pur
essendo stato documentato per la prima volta nel IV secolo avanti Cristo, il tao
ismo considerato una filosofia molto pi
antica e i suoi seguaci credono che il Tao immutabile e senza forma sia esistito
prima di qualsiasi altra cosa. Credono
inoltre nella reincarnazione dell anima individuale.
Nel mito taoista, Yama, il re degli inferi, presiede dieci tribunali, ciascuno d
ei quali una specie di inferno dove l anima
viene punita per le sue azioni precedenti, o un paradiso dove l anima viene ricomp
ensata. Il decimo tribunale la dimora
degli amministratori che presiedono alla reincarnazione e che hanno il compito di
determinare il tipo di incarnazione che
l anima dovr avere, per poi condurre l anima nella Sala dell Oblio dove le viene sommin
istrato un brodo magico dalla
megera Nonna Meng. A questo punto l anima viene gettata nel torrente schiumoso di
acque rosse che la portano alla nascita
nella sua nuova esistenza.
Lo shinto un altra religione giapponese che insegna la reincarnazione e l illuminazi
one spirituale; deriva dall adorazione
degli antenati, in cui gli spiriti dei defunti prendono parte attiva nel mondo f
isico, ma molti preti shinto moderni vengono
addestrati a cercare le cause karmiche della sofferenza e della malattia.
Ebraismo
Nell Antico Testamento non esistono accenni specifici alla reincarnazione come cre
denza ebraica, anche se alcuni passaggi
sono stati interpretati in questo senso. Si ritiene per che parecchi profeti, per
esempio Elia, torneranno nei momenti di
necessit. Il Libro di Malachia si conclude con questa profezia:
Guarda, io ti mander il profeta Elia, prima che venga il grande e terribile giorn
o del Signore. Egli riconcilier i
padri con i figli e i figli con i padri, per evitare che io venga a maledire la
terra per distruggerla.13
Secondo le scritture, Elia non mai veramente morto, ma stato assunto in cielo, c
os che il suo corpo e la sua anima
riuniti potrebbero essere in attesa del ritorno. La tradizione dice che Elia tor
ner al suo popolo in un tempo di grande crisi:
un informazione che pu alludere alla reincarnazione, ma non possiamo sostenerlo con

certezza, come anche per altri


versi che vengono talvolta interpretati in questo senso. Poich gli ebrei vissero
in Egitto, potrebbero essere entrati in
contatto con la nozione di reincarnazione e altre credenze e miti egiziani che f
urono incorporati nell Antico Testamento
(Mos ha un suo parallelo egiziano pi antico, e l Inno al Sole del faraone eretico
naton diventato un salmo
biblico). Tuttavia oggi i seguaci della Kabala accettano la reincarnazione e aff
ermano che le loro credenze hanno un origine
antichissima, addirittura che risale alla preistoria. Accenni alla reincarnazion
e si trovano nelle antiche preghiere ebraiche
tuttora in uso; un libretto di preghiere disponibile per pochi shekel contiene u
na preghiera da recitare la sera per chiedere
perdono per le trasgressioni commesse, non soltanto in quel giorno, ma in qualsi
asi momento, incluso il ciclo delle vite
passate. L idea che, se la persona dovesse morire nella notte, non si dovrebbe por
tare nulla nella vita successiva.

Acke

Josephus, storico e teologo che scrisse attorno ai tempi del Cristo, afferma che
tra le tre sette ebraiche, i Sadducei
credevano che l anima morisse con il corpo, mentre Farisei ed Esseni credevano nel
la rinascita. I [farisei] credono che
l anima abbia in s un vigore immortale. [I virtuosi] avranno il potere di rivivere
ancora e ancora. 14
A quel tempo, i Sadducei si proclamavano rigidi seguaci delle antiche tradizioni ,
la religione ortodossa di Jehovah che,
nel migliore dei casi, consegnava le anime ad una tenebrosa esistenza nello Shao
l e nel peggiore, all estinzione. I Farisei
erano gli innovatori che avevano assorbito le concezioni dell anima dei greci
e na
turalmente il pensiero greco
comprendeva la trasmigrazione.
Josephus afferma che, secondo i Farisei, il corpo era un contenitore corruttibile
cio mortale di un anima
incorruttibile che era eterna e sarebbe esistita per sempre.
Fu lo stesso Josephus che, rivolgendosi ai soldati ebraici che stavano per ucci
dersi per evitare di essere catturati dai
romani, disse loro di ricordare che i puri spiriti , dopo la loro dipartita dalla v
ita presente, vanno in un luogo molto santo
nel cielo . L, con la rivoluzione delle ere sarebbero poi stati mandati in un nuovo c
orpo fisico. Le anime impure e i
suicidi, invece, sarebbero stati condannati alle pi oscure regioni dell Ade (l infern
o).
Nonostante le affermazioni di Josephus, nella collezione di papiri della comunit
essena a Qumran ci sono poche
testimonianze che suggeriscono la credenza nella reincarnazione; i rotoli del Ma
r Morto sembrano indicare una forma di
resurrezione in un epoca post-messianica piuttosto che una rinascita nel mondo fis
ico. Esiste per un filo di rinascita che
corre lungo gli scritti ebraici che non fanno parte dell Antico Testamento. Il Tal
mud, che riunisce interpretazioni della
legge ebraica da parte di stimati maestri e una raccolta di leggende e tradizion
i codificate tra il 50 a.C. e il 400 d.C. in base
a una tradizione orale in parte molto pi antica, afferma infatti che Adamo era ri
nato come Davide e che torner di nuovo
come il Messia, e indica un certo numero di anime che sono destinate a rinascere
fino al Giorno del Giudizio. Sostiene
inoltre che Mos era stato Abele, figlio di Adamo, ed era anche rinato come Seth.
Kabala

Si dice che la Kabala sia la dottrina segreta dell ebraismo, che veniva generalmen
te insegnata ad un uomo dopo il
compimento del quarantesimo anno di et, perch allora veniva considerato abbastanza
maturo per comprenderne il
significato. I primi scritti della Kabala risalgono al terzo secolo avanti Crist
o, anche se la tradizione orale molto pi
antica. Nel medioevo la Kabala ebbe un rinascimento, probabilmente sotto l influen
za del contatto con la Spagna moresca,
dove gli ebrei avevano cercato rifugio dalle persecuzioni. La Kabala afferma:
Se un uomo trascurato nelle sue cose finanziarie o spirituali, se non d nulla ai
poveri e non trasmette la sua
conoscenza agli ignoranti, sar punito con la reincarnazione in un corpo di donna.
15
Questa citazione indica chiaramente che lo scrittore era convinto che un uomo si
sarebbe reincarnato di nuovo in qualche
momento del futuro e riecheggia la convinzione del grande filosofo greco Platone
secondo il quale l uomo pu rinascere
come donna a causa delle sue trasgressioni. Naturalmente c erano stati parecchi co
ntatti tra gli ebrei e i romani, che
conservavano il pensiero greco e platonico, e l impollinazione incrociata di idee
deve essere continuata per parecchi secoli,
prima e dopo l inizio del primo millennio dell era cristiana. La tradizione vuole ch
e il brano seguente sia stato scritto
nell 80 d.C. da Rabbino Simeon ben Jochai, le cui opere furono raccolte e pubblica
te per la prima volta nel 1280 dal
Rabbino spagnolo Moses de Leon:
Tutte le anime sono soggette ai triboli della trasmigrazione; gli uomini non san
no... quante trasformazioni e
misteriosi triboli devono subire... L anima deve rientrare nella sostanza assoluta
dalla quale emersa, ma per
compiere questa impresa deve sviluppare ogni perfezione... e se non ha soddisfat
to tale condizione durante una sola
vita, ne deve cominciare un altra, una terza e cos via finch avr acquisito la condizi
one che la rende adatta a
riunirsi a Dio.16
La Kabala continua tuttora ad esercitare una potente influenza sui pensatori ebr
aici. Sholem Asch (1880-1957) illustra il
motivo per cui cos poche persone hanno ricordi delle loro vite passate:
Se la storia della trasmigrazione delle anime vera, allora le anime, tra un corp
o e l altro, devono passare attraverso
il mare dell oblio. Secondo la concezione ebraica noi compiamo la transizione sott
o il controllo dell Angelo
dell Oblio, talvolta per accade che l Angelo dell Oblio stesso dimentichi di eliminare
dalla nostra memoria i ricordi
del mondo precedente e allora i nostri sensi sono ossessionati dai ricordi framm
entari di un altra vita, che passano
come nuvole stracciate sopra le colline e le vallate della mente e si intreccian
o ai fatti della nostra esistenza
presente.17
Islam
Bench la reincarnazione non fosse una credenza ufficiale dell antico Islam, si dice
che Maometto, il suo fondatore, abbia

avuto contatti con cristiani nestoriani che credevano nella metempsicosi, o tras
migrazione delle anime.18 C un accenno
alla trasmigrazione delle anime nel verso coranico: Allah genera gli esseri e li
rimanda di nuovo, ancora e ancora, finch
essi ritornano a Lui . L influenza nestoriana sull Islam, e in particolare sui Sufi, c
ontinuata in diverse epoche.
La religione islamica si divisa in due sette gi nei primi tempi della sua storia;
i musulmani sunniti non credono nella
trasmigrazione ma gli sciiti e gli ismaeliti, s, inoltre hanno un concetto molto
pi forte del libero arbitrio. La dottrina della
metempsicosi era molto diffusa nel decimo e undicesimo secolo. Il medico e filos
ofo persiano Avicenna era
particolarmente interessato alla natura dell anima, ma sosteneva che l idea della me
tempsicosi e il suo corollario, cio la
preesistenza dell anima individuale umana, era falsa: secondo la sua opinione, l ani
ma nasceva al momento del
concepimento. Egli affermava comunque che se l anima effettivamente fosse esistita
prima del corpo, avrebbe potuto
esistere come una tra tante forme e concludeva che la decomposizione del corpo n
on impediva all anima di continuare ad
esistere.
Nell Islam l anima che sopravvive alla morte chiamata ruh. Secondo l Islam convenziona
le dopo la morte passa in un altro
regno per attendere il Giudizio e la Resurrezione, ma fin dall inizio dell Islam, i
successori del Profeta hanno affermato
che esisteva al riguardo un insegnamento esoterico segreto, trasmesso soltanto a
d una ristretta cerchia di prescelti.
Nell Islam antico gli insegnamenti riconosciuti affermavano che un imam (insegnant
e spirituale) poteva reincarnarsi dopo
la morte (rij at) e che gli uomini comuni potevano rinascere (tananusk) oltre all oc
casionale incarnazione del divino
(hulub).
Sufismo
Il sufismo afferma di essere il portavoce dell insegnamento segreto di Maometto e
rappresenta il ramo mistico dell Islam. I
sufi cercano l esperienza diretta del divino e la perfezione dell anima attraverso u
na complessa e intercollegata serie di
mondi. Tra le dodici sette sufi, due gli Haluli e gli Hallji
erano considerate e
retiche perch credevano nella
reincarnazione (halul) e nella trasmigrazione dell anima (naskh-I-arwah).19
Nondimeno, il filo della reincarnazione si trova anche negli scritti sufi, come
dimostra questo verso di Sharf-U D-DinManeri, un maestro sufi:
Fratello, sappi per certo che quest opera stata innanzi a te e a me in epoche pass
ate e che ciascun uomo ha gi
raggiunto un certo livello. Nessuno ha iniziato quest opera per la prima volta.
Si tratta per di una posizione niente affatto chiara e ben poco cambiato da quand
o il poeta sufi Ibn Arabi, nato in Spagna
(1164-1240), commentava:
Ci sono delle differenze di opinione tra gli studiosi musulmani riguardo al meto
do della Resurrezione. Alcuni dicono
che la Resurrezione sar la reincarnazione e citano brani del Corano e detti auten
ticati del Profeta per sostenere le
loro affermazioni.20

Si dice che la setta Bektashee della Turchia creda nella trasmigrazione delle an
ime in corpi di animali e per questo motivo
proibisca la loro uccisione. Il loro teckee, una remota universit in Turchia, con
tiene una biblioteca in cui ci sono
documenti orientali, tra cui un diagramma dei chakra con annotazioni in sanscrit
o, che mi porta a pensare che in passato
abbiano avuto contatti con l induismo assorbendone le credenze.
Rumi
Uno dei sufi pi famosi, Jalalu d-Din Rumi (1207-1273) fond l ordine Mevlevi dei Dervis
ci. Nel sufismo insegnato da
Rumi l anima esiste dopo la morte in un corpo incorporeo formato dalle sue component
i spirituali (parallele agli
skandha buddisti). Secondo la convinzione islamica corrente, il corpo rinasce do
po il giudizio e la resurrezione. Gli
studiosi discutono sulla possibilit che Rumi credesse nella reincarnazione e molt
i sono arrivati alla conclusione che
l abbia rifiutata preferendo una vita eterna (determinata dalle azioni di un unica v
ita sulla terra), con la resurrezione del
corpo spirituale. A sostegno di questa tesi, il professor Khosla cita I discorsi
di Rumi, in cui il sufi afferma che fino alla
resurrezione i morti rimangono nella tomba, a godere del dolce riposo dormendo co
me ubriachi o a soffrire degli eterni
tormenti nell inferno, a seconda di come si sono comportati sulla terra.21 Rumi a
llude per ad un insegnamento segreto
che non accessibile a tutti
e quindi non esplicitamente presentato nei suoi scri
tti: Di cento misteri esoterici, io parlo
di uno solo e anche di quello non pienamente, ma solo di un capello, cos che l argo
mento non giunga a tutte le
orecchie .22 In un altra parte del Methnawi egli pone la domanda: Quale seme entr nel
la terra senza ricrescere di
nuovo? Perch dovreste avere questo dubbio a riguardo del seme dell uomo? .23 un acce
nno che sembra suggerire la
possibilit della rinascita, specialmente se lo si considera insieme ad un altra aff
ermazione di Rumi, secondo cui non c
mai stata metamorfosi del corpo tra i musulmani, ma soltanto la metempsicosi del
l anima.24 Per lui, la rinascita era parte
di un grande ciclo di evoluzione spirituale attraverso molteplici regni:
Morii come minerale e divenni pianta,
morii come pianta e nacqui come animale,
morii come animale e divenni uomo.
Perch dovrei temere? Quando la morte mi ha fatto diventare qualcosa di meno?
Eppure ancora una volta morir come uomo, per salire
con gli angeli benedetti, ma persino dalla condizione angelica
dovr passare oltre...
a ci che nessun uomo pu concepire;
ci fonderemo nell Infinito come al principio.25
Lo scopo del sufismo, come delle altre religioni orientali, reintegrarsi con il
divino.
I drusi del Libano
La comunit dei drusi ha acquisito importanza nel XI secolo. Oggi si contano 900.0
00 membri di lingua araba, tutti convinti
di essere la reincarnazione di drusi del passato; sono sparsi in Libano, Giordan
ia, Siria e Israele, ma tutti vivono a poche ore
di viaggio dalla loro montagna sacra, il Monte Hermon. La loro fede, che combina

vari aspetti di ebraismo, cristianesimo,


islamismo, gnosticismo, buddismo tibetano e zoroastrismo, sorta dall incontro di m
inoranze perseguitate che si sono
unite insieme e considera importante l idea della reincarnazione.
I drusi credono che le anime dei giusti dopo la morte passino in incarnazioni se
mpre pi perfette fino ad essere riassorbiti
nel divino; quelli che invece non sono stati giusti nella vita passano in incarn
azioni inferiori. Credono inoltre che tutte le
anime che esistono oggi siano venute ad esistere alla creazione del gruppo di an
ime; non vengono create nuove anime e le
anime vecchie non possono essere distrutte. L anima prende un nuovo corpo druso im
mediatamente dopo la morte (tranne
che nel caso di guerre in cui ci sono molti morti) e la reincarnazione , di solit
o, continua.
Alcuni drusi affermano che Hemsa, il fratello del Profeta Maometto, si rec in Tib
et nel 625 d.C. in cerca della conoscenza
segreta e poi si reincarn come H amsa, il fondatore della comunit religiosa dei drus
i, nel XI secolo. Da allora ha
continuato a reincarnarsi nel corpo del capo druso (nello stesso modo in cui il
Dalai Lama rinasce come se stesso). Molti
dei casi meglio documentati di ricordi delle vite passate provengono dalla comu
nit dei drusi in Libano, poich la
reincarnazione una dottrina fondamentale e i bambini sono incoraggiati a ricorda
re le vite passate.
Capitolo 3
Il punto di vista dell Occidente
In Occidente, sono stati soprattutto il pensiero greco e (indirettamente) quello
egiziano a trasmettere la credenza nella
reincarnazione, anche se i popoli antichi di tutto l emisfero occidentale credevan
o evidentemente nella rinascita, come
dimostrano le testimonianze rimaste ancora oggi. Celti e Druidi avevano la loro
particolare concezione della
trasmigrazione delle anime e cos anche le trib native americane.
Culture tribali
Dall Artico al nord fino alla punta dell Africa e dell America meridionale a sud e in
tutta l area atlantica e pacifica, i popoli
tribali credevano nella reincarnazione, credenza un tempo diffusa ovunque, come
dimostrano manufatti e leggende. I nativi
americani erano convinti di essere una reincarnazione dei loro antenati tribali,
concetto comune anche alle popolazioni
aborigene dell Australia. In Lapponia e nel Nord artico dell America i bambini ricev
evano il nome di un parente defunto,
con la speranza che la personalit di quell antenato passasse al bambino; se questo
non accadeva, si sceglieva un altro nome.
Ancora oggi, queste popolazioni praticano dei rituali per aiutare l anima di un an
imale appena ucciso a trovare una buona
reincarnazione in un nuovo corpo della sua specie.
Molte trib africane, tra cui i Venda al sud e gli Yoruba in Nigeria, credono che
l anima del defunto rimanga per qualche
tempo accanto alla tomba e poi si cerchi un nuovo corpo; per alcune trib si tratt
er di un corpo umano, di rettile o di
mammifero, mentre altre ritengono che la rinascita possa avere luogo solo nella
stessa famiglia. In Nigeria la

reincarnazione pu riguardare un gruppo di anime che tornano per compiere un impresa


comune e se un componente del
gruppo rinnega l accordo, dovr subirne le conseguenze.
Egitto
Lo storico greco Erodoto affermava che gli egiziani furono i primi a sostenere la
teoria secondo cui l anima umana
immortale e, quando il corpo perisce, la persona entra in un altra creatura pronta
a nascere, che pu riceverla. Quando
l anima ha compiuto il ciclo di tutte le forme create sulla terra, nell acqua e nell a
ria, rientra nuovamente in un corpo
umano nato a tal scopo; il ciclo si compie in tremila anni .1
Molti degli elaborati rituali funebri egiziani, compresa la mummificazione, semb
rano essere stati dettati dal desiderio di
proteggere il corpo dal decadimento, consentendo all anima di non dover rinascere
di nuovo troppo presto, il che le dava la
possibilit di ottenere il suo scopo primario: riunificarsi con gli aspetti spirit
uali superiori e rinascere come dio nel mondo
successivo.
Che la tua anima possa vivere nel cielo innanzi a Ra,
che il tuo ka sia divino innanzi agli dei,
che il tuo corpo riposi negli inferi innanzi a Osiride,
che la tua mummia possa essere uno spirito trasfigurato (aakh) innanzi ai vivent
i,
il tuo nome sicuro nella bocca di coloro che sono sulla terra,
in questo libro di eternit duratura,
che tu possa procedere ogni giorno,
che tu possa unirti al disco solare, che i suoi raggi possano illuminare i tuoi
piedi. 2
L anima che otteneva questa rinascita nel divino era liberata dalla rinascita uman
a; l anima che non compiva tale transizione
tornava di nuovo sulla terra, a tempo debito. Alcune tombe contenevano semi di f
rumento per simboleggiare la speranza di
una buona rinascita.
Per guidare l anima del defunto, sui sarcofaghi e sui muri della tomba venivano di
pinti dei testi che l aiutavano ad affrontare
l aldil, perch il suo progresso era assistito da incantesimi e formule magiche: Io so
no la pianta della vita che procede da
Osiride, cresce dalle costole di Osiride e permette alla gente di vivere. Sia ch
e io viva o muoia, io sono Osiride. Io entro e
riappaio attraverso di te... gli di vivono in me perch io vivo e cresco nel grano
che sostiene gli spiriti dei morti .3
La civilt dell antico Egitto dur migliaia di anni e durante un periodo cos lungo le c
redenze si modificarono,
trasformandosi sottilmente a seconda degli di che erano predominanti nei vari per
iodi. A un certo punto la rinascita poteva
avvenire attraverso animali finch l anima tornava ad essere umana, cos che nei dipin
ti tombali e nei papiri si vede l anima
che non ha superato il giudizio di Osiride prendere la forma di un maiale o di u
n altro animale per poi essere condotta fuori
dall aldil e tornare a reincarnarsi sulla terra. Secondo altre opinioni, solo l anima
dei malvagi che viene condannata a
tornare sulla terra. Gli uomini virtuosi, dopo un adeguata purificazione, diventava
no una sola cosa con Osiride ed
accedevano alla vita eterna, dove ottenevano un nuovo corpo, dato che quello vec
chio veniva sistematicamente demolito.

Molto di ci che sappiamo a proposito delle credenze egiziane nell aldil deriva dalle
traduzioni dei cosiddetti Libri dei
Morti , papiri e affreschi tombali che offrono guida all anima dopo la morte, le cui
prime traduzioni per vennero eseguite
soprattutto da ferventi cristiani. E. A. Wallis Budge, conservatore delle collez
ioni egizia e assira al British Museum a
cavallo tra il XIX e il XX secolo, ancora considerato uno dei pi grandi egittologi
di tutti i tempi e le sue traduzioni
sono usate nei testi ufficiali, nonostante che siano inevitabilmente filtrate da
l giudizio delle sue personali idee religiose.
Parlando di resurrezione invece che di diventare un dio, Wallis Budge presenta l a
ntico Egitto attraverso la lente della
propria fede cristiana, in cui l anima risorge nel suo vecchio corpo fisico; le su
e traduzioni non fanno dunque menzione
della reincarnazione, bench nei testi egizi l anima passi chiaramente in altre inca
rnazioni nel mondo spirituale e possa
anche tornare sulla terra in un nuovo corpo.
Nel 1878, James Bonwick afferm che il Rituale (Libro dei Morti) pieno di allusioni
alla dottrina ... i libri dei morti ci
mostrano chiaramente che, in effetti, la resurrezione era un rinnovamento, che p
ortava a una nuova esistenza, una nuova
infanzia e una nuova giovinezza . L anima rinasceva per portare a termine una nuova e
sistenza terrena sotto molte forme.
Egli continua dicendo: Il ricco epicureo dedito ai piaceri dei sensi ritornava co
me mendicante, l orgoglioso oppressore
come schiavo, la donna egoista ed elegante come umile sartina. Un giro della ruo
ta offriva la possibilit di sviluppo
dell intelligenza e dei sentimenti trascurati o maltrattati .4
Una traduzione descritta come una sorta di meditazione usa il linguaggio poetico p
er dare vita alla storia allegorica
Diventare la Fenice e per penetrare nell essenza dell esperienza egiziana della vita
eterna:
Volai fuori dal paradiso, un uccello impazzito pieno di segreti...
Attendo per l eternit. Aspetto che passino quattrocento anni prima di danzare sulla
fiamma, trasformare questo
deserto in cenere prima di sorgere, svegliandomi dall eternit nel fuoco creato dall
e mie stesse ali
Generazione dopo generazione io creo me stesso... La perfezione un compito diffi
cile... Non c fine al divenire... Io
cambio ancora e ancora, generazione dopo generazione. Trovo angoscia e poi pace.
Sono soddisfatto della mia nascita e del destino al quale mi ha portato... Viver
e significa morire mille morti, ma esiste
un solo fuoco, una sola eternit.5
Nei testi di un sarcofago del Medio Regno (2000 a.C.), la reincarnazione conside
rata parte di un ciclo naturale:
Lo splendore ritorna nel viaggio quotidiano della barca del sole, raccogliendo a
l crepuscolo le anime dei morti. Il
Radioso interrompe il sonno dei passeggeri che stanno riposando dal rumore e dal
la fatica del vivere in un corpo
fisico.6
La collezione di saggezza antica conosciuta come Hermeticum, raccolta e trascrit
ta mentre l Egitto cadeva nella decadenza,
afferma:
Le anime umane sono daimoniche e divine, ma non tutte
eparazione dal corpo e dopo la

solo quelle pie. Dopo la s

lotta per raggiungere la virt, che consiste nel conoscere Dio e non fare del male
a nessuno, una simile anima diventa
pura intelligenza. L anima empia invece rimane della propria essenza e punisce se
stessa cercando un corpo umano
nel quale entrare, perch nessun altro corpo pu ricevere un anima umana, cio non pu ent
rare in un corpo di
animale privo di ragione. La legge divina preserva l anima umana da una simile inf
amia.7
Mentre l Egitto tramontava, sorgeva l impero greco-romano. Le due culture avevano av
uto contatti per secoli e molti
filosofi greci erano stati iniziati alla religione misterica egiziana basata su
Osiride e sulla rinascita.
Grecia
La Grecia aveva per le proprie scuole misteriche. I misteri orfici, che ebbero or
igine in Tracia, insegnavano che l anima
immortale e divina, ma periodicamente si invischia in un corpo. Le tombe orfiche
contenevano tavolette con le istruzioni
adatte affinch l anima trovasse la strada verso l altro mondo.
Per trovare la salvezza, l anima doveva bere non dal Pozzo dell Oblio (che avrebbe p
ortato a un altra incarnazione) ma da
quello del Mnemosyne, il ricordo, perch solo ricordando che l anima riconosce la pr
opria origine divina. L antico
storico Erodoto dice che gli orfici avevano preso a prestito l insegnamento della ri
nascita dall Egitto, ma poich gli
stessi greci erano originari dell India, possibile che avessero portato con s quell
a conoscenza.
I misteri eleusini, basati sul mito della rinascita di Demetra e Persefone, incl
udevano l idea della metempsicosi. Pitagora,
che mise per iscritto i ricordi delle proprie vite passate, era un iniziato di q
uella scuola, come anche Platone (427-347
a.C.), ed entrambi insegnavano la reincarnazione. Nel Fedone, un dialogo sull anim
a, Platone fa parlare Socrate ai suoi
discepoli:
Ecco che mi viene in mente l antica dottrina che afferma che essi sono l (nell altro
mondo) dopo aver lasciato il
nostro, e da l ritornano, nati di nuovo dai morti. Ora se vero che i vivi proveng
ono dai morti, allora le nostre anime
devono esistere nell altro mondo, perch altrimenti come potrebbero essere rinate? C
i sarebbe dimostrato se si
stabilisse che i vivi nascono dai morti e non hanno altra origine.8
Sempre Platone avvertiva:
Sappi che se diventi peggiore andrai con le anime peggiori, o se diventi miglior
e con le migliori, e in ogni successione
di vita e morte, farai e soffrirai ci che i simili soffrono giustamente per mano
dei simili.
Platone insegn che l apprendimento era piuttosto un ricordare ci che l anima aveva gi i
mparato in un altra esistenza; il
suo insegnamento ebbe un effetto profondo nel corso delle epoche.
Neoplatonismo
Nel 193 d.C. Ammonio fond la Scuola Alessandrina di Neoplatonismo in Egitto, ma n

essuno dei suoi scritti sembra


essersi salvato. Tra i suoi discepoli si contano Origene, Plotino, Giuseppe, Cle
mente d Alessandria, Giamblico, Porfirio e
l imperatore Giuliano. La scuola riprese gli insegnamenti di Platone, in particola
re il concetto della reincarnazione, ed ebbe
una potente influenza sui filosofi greci, cristiani e musulmani e sull Europa rina
scimentale.
Romani
I romani ereditarono il pensiero greco e anche quello egiziano. Nella Sesta Enei
de, Virgilio racconta la storia di Enea che
va a trovare il padre Anchise nell Ade, l aldil dei Greci. Qui Enea vede le anime in
attesa di reincarnarsi, che bevono dal
fiume Lete (oblio) e chiede al padre perch gli uomini vogliono rientrare nell ottusa
esistenza corporale e perch sono
posseduti da un perverso desiderio per la terra ; Anchise risponde che uno spirito
solo scorre attraverso ogni cosa: il mare,
il luminoso globo della luna, il sole e le stelle. La Mente immanente fa funzion
are l universo e produce l umanit, ma:
La forza vitale di quei semi il fuoco, la loro origine celeste,
ma sono oscurati e resi morti dai corpi peccaminosi nei quali vivono,
la carne che carica di morte, l anatomia dell argilla,
e perci queste nostre anime provano paura, desiderio, dolore, gioia.10 (*la nota
9 l hanno saltata loro, non la trovo)
In altre parole, sono le emozioni e l attaccamento al corpo fisico, che Anchise de
scrive vividamente come l essere
ingabbiati nelle loro prigioni cieche ed oscure , che li costringe a reincarnarsi d
i nuovo dopo aver completato il loro ciclo
di mille anni in purgatorio .
Un ciclo un po pi breve dei mille anni appare in una reincarnazione che interessa
Grecia e Roma: il poeta Ennio (219-169
a.C.) scrive che Omero (circa 800-900 a.C.) gli apparve in sogno e gli disse che
condividevano la stessa anima (esperienza
che Omero pu aver trovato piuttosto illuminante, dal momento che da vivo credeva
che l anima lasciasse il corpo alla
morte e poi abitasse in una specie di mondo di mezzo da cui poteva tornare come fa
ntasma per disturbare i vivi e
quindi doveva essere placata.)
Diversi altri poeti romani parlarono della reincarnazione. Ovidio chiedeva perch t
emi lo Stige? e spiegava:
E qua e l lo spirito disincarnato vola... da una dimora all altra gettato
e l anima ancora la stessa, solo la figura persa,
e come la cera ammorbidita riceve un nuovo sigillo,
assume quel volto e lascia quella impressione,
ora chiamato con un nome, ora con un altro,
la Forma soltanto cambiata, la cera sempre la stessa.11
Lucano, poeta romano nato in Spagna, dichiarava: La morte il centro, non il termi
ne, di una lunga vita .12 Giulio Cesare,
uno dei romani pi famosi di tutti i tempi, entr in contatto con la trasmigrazione
dell anima quando incontr i Celti in
Gallia e in Britannia; egli attribuiva il loro combattere senza paura alla crede
nza secondo cui, se fossero stati uccisi in
battaglia, si sarebbero reincarnati di nuovo.

Celti e Druidi
Si dice che Celti e Druidi credessero nella reincarnazione, ma ci sono poche tes
timonianze effettive, a parte gli aneddoti
riportati dagli scrittori classici, i miti e le leggende tradizionali. Manufatti
, come il Crogiolo di Gundestrup (che fu trovato
in Danimarca ma sembra essere stato prodotto molto pi a sud, nei Balcani) e il co
siddetto Bassorilievo di Parigi, mostrano
rituali sciamanici dei boschi che sembrano collegati con la rinascita. Si tratta
va di popoli sciamanici capaci di mutare forma
e compiere magie, che credevano fortemente nell immortalit dell anima. Lasciarono poc
he testimonianze scritte, poich
la maggior parte delle loro credenze veniva trasmessa attraverso la tradizione o
rale.
I Celti erano un popolo di origine indoeuropea. Dalle loro basi in Spagna, Franc
ia meridionale, Germania e Austria
conquistarono la Gallia (Francia del nord) e la Britannia, assorbendo la conosce
nza dei Druidi che vivevano l, tanto che ora
i termini druido e celtico sono quasi intercambiabili a causa della notevole fus
ione culturale. A differenza degli antichi
Celti, i Druidi credevano nella trasmigrazione dell anima, mentre, da parte loro,
i Celti consideravano i morti qualcosa da
placare affinch non tornassero ad interferire con l esistenza dei vivi. Ci non imped
iva loro di giurare di ripagare nell altro
mondo i debiti contratti in vita, e gradualmente essi svilupparono la credenza i
n specifiche forme di reincarnazione.
I Celti credevano nella sidhe, il popolo fatato. Nelle leggende gallesi e irland
esi, le fate possono prendere possesso del
corpo di un neonato. Lo studioso celtico Lewis Spence descrive le fate come una g
rande riserva di anime alle quali torna
lo spirito umano quando l involucro corporeo viene distrutto o consumato, e che se
mpre pronta a riversare la propria
energia psichica nella forma mortale neonata .13
Diodoro, un antico storico, scrive dei Galli che prevale tra essi la dottrina Pit
agorica, insegnando che le anime degli
uomini sono immortali e vivono di nuovo per un numero fisso di anni abitando un
altro corpo ,14 anche se la credenza
poteva benissimo riguardare un corpo spirituale nell aldil piuttosto che una reinca
rnazione fisica.
Molti storici antichi confermano il fatto che Pitagora aveva avuto contatti con
i Galli e aveva trasmesso loro i suoi
insegnamenti, bench studiosi successivi lo mettano in dubbio e non ci sia accordo
tra le due convinzioni. Pitagora
affermava la natura eterna dell anima e la punizione per i peccati commessi mentre
la credenza irlandese, che dur per
lungo tempo, per esempio, era che un antenato poteva reincarnarsi come membro de
lla famiglia e che un dio poteva
assumere un incarnazione umana. Nel ciclo di leggende su Cuchillin nella letteratu
ra irlandese antica, i personaggi
principali erano membri del Tuatha De Danann, o della razza dei sidhe, ed erano
avatar, cio reincarnazioni degli di.
La storia della nascita di questi grandi eroi li descrive come esseri divini che
discendono sul piano dell esistenza umana.
Cuchullin, per esempio, era il figlio del dio del sole; quando sua madre Dechtir
e era al banchetto del proprio matrimonio,
nella sua coppa di vino cadde una mosca. Lei la inghiott e poco dopo cadde in un
sonno profondo; il dio del sole Lugh le
apparve e la inform che era lui ad essere stato inghiottito, poi la trasform in un
uccello. Quando nacque, suo figlio venne

considerato un avatar (o incarnazione) di Lugh e quando i suoi guerrieri solleci


tarono Cuchillin a prendere moglie, gli
assicurarono che sarebbe rinato come se stesso, cio che suo figlio sarebbe stato
una sua reincarnazione.
Un altra leggenda racconta che il re dell Ulster, Mongan, fu ucciso da un britanno d
i nome Arthur, figlio di Bicur, nell anno
625 d.C. Mongan era considerato la reincarnazione di uno dei grandi eroi irlande
si, Finn Mac Coul. In un altra leggenda
irlandese, la bellissima moglie di Mider, dio degli inferi irlandesi, venne rapi
ta dal dio dell Amore e della Giovinezza e
imprigionata in una palla di vetro, da cui fu liberata da una rivale che per spr
egio la trasform in una mosca. Cadde poi nella
coppa di vino di Etair, una donna umana, e nacque come sua figlia. In questa for
ma si spos, ma il suo antico marito, Mider,
sconfisse il nuovo sposo agli scacchi riconquistandola per se stesso.
Le leggende celtiche contengono tracce della trasmigrazione delle anime anche ne
gli esseri umani e spesso parlano di
rinascita in corpi di animali o pesci. Si dice che Tuan MacCarell (o Cairill), u
n uomo dell Ulster che visse nel VI secolo,
abbia narrato a San Finnen la storia delle proprie numerose esistenze precedenti
. Tuan MacCarell raccont che era stato
membro di una trib primitiva e si era salvato dalla peste che aveva decimato i su
oi compagni, poi era vissuto fino ad un et
molto avanzata acquistando un aspetto quasi bestiale. Fu testimone dell invasione
dell Irlanda ma si tenne lontano dai
conquistatori; una sera si addorment e si risvegli come stambecco, poi fu, di volt
a in volta, un cinghiale selvatico, un
avvoltoio, aquila e infine un salmone
a questo punto fu catturato e portato alla
Regina d Irlanda, che se lo mangi tutto
intero e poi concep un figlio: cos era rinato nel corpo in cui poi aveva incontrat
o San Finnen.15
Nella letteratura gallese il bardo Taliesin era rinato dalla dea Ceridwen. Nel M
abinogion egli canta le sue avventure al re
Maelgwn, raccontando come la sua casa originale fosse nelle stelle dell estate, qu
ando era chiamato Merddin. Era stato
presente alla caduta di Lucifero all inferno, era stato sulla Torre di Babele e an
che nell arca con No e a Canaan, quando
mor Assalonne. Fu araldo sotto Alessandro di Macedonia e divenne Gwion Bach, bard
o di Lleon di Lochlin. Tra le altre
forme che aveva assunto, aveva preso l aspetto di una spada, dell aria, di una parol
a, di un ponte, di un aquila e della spuma
dell acqua. Non c nulla in cui io non sia stato , conclude nella sua storia.
Una volta diffusosi in Britannia, il cristianesimo incontr e assorb le tradizioni
celtiche; l antica chiesa celtica,
specialmente in Irlanda e Scozia, era mistica e magica e fondava comunit monastic
he che conservavano la tradizione delle
universit di studio e dell intensa attivit spirituale dei bardi. Gli di antichi si tr
asformarono in santi, come per esempio
Lugh che divenne San Michele, continuando cos a vigilare sulla terra dalle sue al
ture; alla fine, per, il cristianesimo
ortodosso prevalse e la chiesa celtica fu messa al bando.
Cristianesimo
L antico cristianesimo era formato da un insieme di sette diverse, che facevano ri
salire i propri insegnamenti a differenti
origini e tutte credevano in versioni completamente diverse dell insegnamento di G
es. La Chiesa di Gerusalemme e
parecchi dei discepoli originali furono spazzati via dai romani e i loro fedeli

furono dispersi. I discepoli rimasti si


avventurarono nel mondo conosciuto: uno di loro and in Egitto per fondare la Chie
sa Copta, un altro, Tommaso, sembra
abbia viaggiato fino in India dove stabil una Chiesa che ancora oggi crede nella
reincarnazione. Pietro arriv a Roma. Il
maestro principale per l Occidente fu per Paolo, un uomo che non aveva mai incontra
to Ges e che aveva ascoltato i suoi
insegnamenti di seconda mano, anche se sosteneva di avere ricevuto una rivelazio
ne diretta mentre viaggiava sulla via per
Damasco.
Come risultato della dispersione della Chiesa antica, per i primi due o trecento
anni dopo la morte di Cristo circolarono
circa 400 vangeli e altri scritti ad essi collegati. Alla fine il Concilio di Ni
cea, nel 325, li ridusse a quattro soltanto e alle
varie epistole e atti che sono oggi raccolti nel Nuovo Testamento.
Ci sono parecchie controversie sul fatto che Ges credesse o meno nella reincarnaz
ione. I suoi insegnamenti originali
furono trasmessi oralmente, quindi ne rimasto ben poco, e non esiste nulla che s
ia stato scritto da lui, anche se alcuni
studiosi sono convinti che il Vangelo Gnostico di Tommaso possa effettivamente c
ontenere le sue parole dirette. Gran
parte degli insegnamenti di Ges sono stati modificati. Il Discorso della Montagna
, per esempio, una collezione di
insegnamenti riuniti insieme per essere ricordati meglio; non c veramente stato un
discorso su una montagna davanti a una
folla riunita, ma si trattato piuttosto di discorsi tenuti in luoghi e momenti d
iversi, che sono stati estratti dal loro contesto
e combinati insieme nella forma presentata nei Vangeli. Gli insegnamenti di Ges e
rano trasmessi oralmente e il primo
Vangelo, quello di Marco, non fu messo per iscritto fino al 64 d.C. alla morte d
i Pietro, il suo maestro. Matteo scrisse il
suo Vangelo verso il 70 d.C., inserendovi per degli scritti precedenti.
Ges era un ebreo e insegnava in aramaico, la lingua degli ebrei del suo tempo, ma
soltanto uno dei Vangeli fu scritto in
quella lingua; gli insegnamenti degli altri Vangeli furono tradotti in greco, la
lingua comune dell Impero Romano, prima di
essere messi per iscritto e diffusi per tutto l Occidente.
Le differenze di interpretazione dal greco e dall aramaico si possono osservare in
una moderna traduzione del Peshitta, un
testo aramaico-siriano ancora oggi in uso nelle Chiese cristiane del Medio Orien
te. La versione della Bibbia pi diffusa nel
mondo anglofono, quella autorizzata da re Giacomo, traduce il verso originale da
l latino: In verit vi dico, tutto ci che
legherete sulla terra sar legato nel cielo, e tutto ci che scioglierete sulla terr
a sar sciolto in cielo (Matteo, 18:18-20).
La versione moderna in Nuovo Inglese, tradotta dal greco, : Io vi dico questo: tut
to ci che proibirete sulla terra sar
proibito in cielo, e tutto ci che permetterete sulla terra sar permesso in cielo . R
ichmond Lattimore, studioso greco e
famoso traduttore, ce ne d questa versione: Tutto ci che chiuderete sulla terra sar
chiuso in cielo, e tutto ci che
aprirete sulla terra sar aperto in cielo .16 Neil Douglas-Klotz, di cultura sufi, t
raduce il verso aramaico del Peshitta come
segue: In qualsiasi cosa voi leghiate profondamente il vostro s individuale, quals
iasi passione voi imbrigliate sul piano
terreno, qualsiasi fondamenta voi costruiate sulla realt individuale frammentaria
, quella stessa parte di voi sar legata, e la
passione gi occupata nella realt comune dell universo. D altra parte, qualsiasi passio
ne liberiate o lasciate, qualsiasi
cerchio apriate per dare nascita, lasciando andare il creato e l amato in forma e

sostanze terrene, quella stessa parte di voi


sar liberata .17 Questa versione suggerisce il concetto del karma che nasce dall azi
one e poi viene portato nell aldil.
Durante il periodo in cui i Vangeli erano stati tradotti in greco, poi in latino
e infine in italiano, inglese, tedesco e cos via,
si sono inevitabilmente potuti verificare parecchi equivoci ed errori di copiatu
ra del testo. Le copie pi antiche dei Vangeli
canonici sono venute alla luce con la scoperta dei testi di Nag Hammad in Egitto
, verso la met del XX secolo. Nello
stesso periodo venne intrapresa la traduzione della Nuova Bibbia inglese e il co
mitato consult le pi antiche fonti greche,
insieme con le testimonianze antiche
citazioni di insegnamenti di Ges e manoscritti
che contengono parti dei vangeli
per cercare di correggere gli errori che si erano inseriti. Ci nonostante, offron
o diverse versioni alternative della
lettura del testo.
La traduzione stessa un esperienza soggettiva. Il traduttore osserva le parole att
raverso le proprie percezioni e credenze,
attraverso la lente della fede e le interpreta affinch siano coerenti con esse. Qua
si sempre i traduttori della Bibbia sono
seguaci ortodossi della religione e non esistono insegnamenti espliciti sulla re
incarnazione nella Chiesa canonica, anche se
l idea circolava nella Chiesa antica e solo in seguito fu dichiarata eretica. Il N
uovo Testamento sottolinea la resurrezione
del corpo, ma si tratta di una resurrezione permanente dopo il Giudizio Finale.
La copia pi antica del Vangelo di Marco e
numerose testimonianze scritte terminano con la sepoltura di Ges e non fanno alcun
accenno alla sua resurrezione.
Molti studiosi ritengono che il cristianesimo, come molte altre religioni, conte
nesse un insegnamento esoterico oltre a
quello essoterico a diposizione di tutti. Ges dice: Chi ha orecchie per intendere,
intenda . Le parabole e le storie dei
quattro Vangeli possono rivelare un insegnamento esoterico nascosto oltre a quel
lo essoterico. Lazzaro resuscitato dalla
morte, per esempio, potrebbe benissimo costituire un accenno ad una cerimonia di
iniziazione. Il fatto che esistesse un
insegnamento segreto ed esoterico nel cristianesimo, condiviso da pochi iniziati
, viene chiaramente indicato da Geronimo,
nell Epistola ad Demetriadem:
La dottrina della trasmigrazione stata insegnata segretamente dai tempi antichi
ad un numero ristretto di persone,
come una verit tradizionale che non doveva essere divulgata.
I detti di Ges riportati al di fuori dei quattro Vangeli canonici indicano certam
ente la possibilit di un insegnamento
nascosto all interno del cristianesimo, che riguarda la trasmigrazione dell anima, m
a persino all interno dei Vangeli
canonici ne troviamo delle tracce:
Giunto nel territorio della Caesarea Philippi, Ges chiese ai suoi discepoli: Chi d
icono che sia il Figlio
dell Uomo? . Ed essi risposero: Alcuni dicono Giovanni, il Battista, altri Elia, altr
i Geremia, o uno dei profeti .
(Matteo, 16:13-14) (Nuova Bibbia inglese)
Dopo la Trasfigurazione, quando Ges port Pietro, Giacomo e Giovanni su una montagn
a ed essi videro apparire le forme
spirituali di Mos ed Elia, i discepoli gli chiesero:

Perch ... i nostri insegnanti affermano che Elia deve venire per primo? . Lui rispos
e: S, Elia verr a ristabilire
ogni cosa nella verit. Ma io vi dico che Elia gi venuto e non hanno saputo riconos
cerlo, e si sono opposti a lui e
nello stesso modo il Figlio dell Uomo dovr soffrire per mano loro . Allora i discepol
i compresero che parlava di
Giovanni, il Battista. (Matteo, 17:1-13)
Ges afferma qui direttamente che Giovanni Battista era Elia redivivo. (Anche se s
embra una contraddizione affermarlo,
quando i discepoli avevano appena visto Elia apparire in una forma spirituale, i
n realt non c conflitto. In esperienze
mistiche come questa, la realt comune e quotidiana viene sospesa, come quando Eli
a venne portato in cielo senza essere
morto. Ci sarebbe stato invece un conflitto pi grave se Ges avesse affermato di es
sere Elia, poich suo cugino, Giovanni
Battista, era vivo alla nascita di Ges e l anima di Elia avrebbe dunque occupato du
e corpi contemporaneamente).
In Giovanni 9:1-12 troviamo un accenno pi diretto alla reincarnazione:
Mentre andava per la sua strada, Ges vide un uomo cieco dalla nascita. I suoi dis
cepoli chiesero: Rabbi, chi ha
peccato, quest uomo o i suoi genitori? Perch nato cieco? . Non che quest uomo o i suoi
enitori abbiano
peccato, rispose Ges, ma nato cieco affinch il potere di Dio fosse rivelato nella su
a guarigione...
Il fatto che altri, oltre ai suoi discepoli, pensassero che quell uomo aveva pecca
to prima di nascere, indicato ancora nello
stesso capitolo:
Per la seconda volta [gli ebrei] fecero chiamare l uomo che era stato cieco e diss
ero: Di la verit dinanzi a Dio. Noi
sappiamo che quest uomo un peccatore . (Giovanni 9:24.27)
Giovanni afferma chiaramente che tra coloro che interrogavano l uomo e Ges erano pr
esenti i Farisei, una delle sette
ebraiche che, secondo Josephus, credevano nella rinascita dell anima. Nel chiedere
all uomo se avesse fatto qualcosa per
cui era nato cieco, i discepoli e gli astanti davano per inteso che avesse vissu
to prima di nascere e che la sua cecit fosse
una punizione per atti precedenti. La risposta di Ges, comunque, mette in luce un
aspetto importante della reincarnazione:
la cecit fa parte di uno scopo pi grande. La traduzione moderna di Richmond Lattim
ore dice: N lui n i suoi genitori
hanno peccato, stato cos affinch le opere di Dio potessero essere manifestate in l
ui. Noi dobbiamo svolgere il lavoro di
colui che ci ha mandato, finch dura il giorno .18
Il Vangelo di San Giovanni il pi mistico dei quattro e mostra chiaramente l influen
za del pensiero greco, infatti
esordisce con l affermazione: Quando tutte le cose iniziarono, il Verbo gi esisteva.
Il Verbo era con Dio, e ci che Dio
era, il Verbo era . Qui il Verbo logos o conoscenza, un concetto greco che include
il suono della parola e anche la sua
forma scritta. Giovanni non scrive il suo Vangelo per gli ebrei, ma si rivolge a
coloro che comprendevano il pensiero greco,
che include la reincarnazione. Di nuovo, vediamo che la traduzione del verso ara
maico particolarmente interessante: nella
Nuova Bibbia inglese, tradotta dal greco, il verso io sono la porta, chiunque ent

ra attraverso di me sar salvo, entrer ed


uscir e trover un pascolo (Giovanni 10:9). Nella traduzione Douglas-Klotz dall aramai
co, lo stesso passaggio diventa:
... la profondit dell identit il guardiano del cancello per una vasta variet di esperi
enze possibili e impossibili. Il s
cosciente del suo S apre un passaggio tra gli spazi e i tempi. L io sono la porta t
ra i mondi .19
San Paolo, che era un ebreo ortodosso, era meno sensibile al pensiero greco, seb
bene certamente lo conoscesse, come
tutti i sudditi dell Impero Romano. Anche lui per si riferisce alla preesistenza de
ll anima umana commentando la storia di
Giacobbe ed Esa (Romani 9:10-18):
... per servire lo scopo della scelta di Dio, non basata sulle opere degli uomin
i ma sulla chiamata di Dio, a (Rebecca)
fu detto, ancor prima che fossero nati, quando ancora non avevano compiuto alcun
a azione buona o cattiva: il
maggiore sar servitore del minore e questo in accordo al testo delle scritture amav
o Giacobbe e odiavo Esa .
La traduzione moderna di Richmond Lattimore mostra che in questo verso si afferm
ano sia la preesistenza dell anima sia un
fine pi ampio (come quando Ges guar il cieco): Allora, quando i suoi figli non erano
ancora nati, quando non avevano
ancora fatto nulla di bene o di male, cos che lo scopo della scelta di Dio fosse
manifesto, non per ci che avevano fatto ma
per colui che li chiamava, le fu detto: il pi anziano sar lo schiavo del pi giovane
. Come scritto: Amavo Giacobbe e
odiavo Esa .20
Non ci sono implicazioni karmiche qui, cio non hanno fatto nulla di bene o di male ,
ma si dichiara apertamente che Dio
amava Giacobbe e odiava Esa prima della loro nascita, perci doveva averli conosciu
ti nella loro esistenza precedente, che
poteva essere stata spirituale invece che fisica e quindi questa non pu essere co
nsiderata una prova della credenza nella
reincarnazione, anche se certamente conferma la dottrina della preesistenza dell a
nima umana.
I Padri della Chiesa antica
La Chiesa cristiana antica fu fortemente influenzata dal pensiero e dalla filoso
fia greca. Dal numero di riferimenti alle
azioni della vita presente e ai loro effetti sulle vite future, cos come alla tra
smigrazione delle anime, risulta che, senza
dubbio, la reincarnazione faceva parte delle credenze accettate da alcune parti
della Chiesa. Padri della Chiesa, eruditi e
stimati, scrissero nel corso di 400 anni varie lettere in cui si parla della rei
ncarnazione in modo disinvolto e senza alcuna
condanna:
Fololao, il Pitagorico, insegn che l anima veniva gettata nel corpo come punizione
per le cattive azioni che aveva
commesso, e la sua opinione stata confermata dai profeti pi antichi.21
Arnobio scriveva nel 290, nella sua Adversus Gentes: Noi moriamo molte volte e sp
esso sorgiamo dai morti . Egli ci
informa inoltre che Clemente di Alessandria scrisse storie meravigliose sulla me
tempsicosi.

Sant Agostino (354-430), convertito al cristianesimo di Roma, manteneva comunque f


orti tendenze neoplatoniche:
Il messaggio di Platone, il pi puro e il pi luminoso tra tutte le filosofie, ha al
meno disperso le tenebre dell errore e
ora risplende soprattutto in Plotino, un platonico cos simile al suo maestro che
si penserebbe che siano vissuti
insieme, o piuttosto, poich il periodo che li separa cos lungo, che Platone sia ri
nato come Plotino.
Fu Agostino a chiedere:
Dimmi, o Signore... la mia infanzia ha seguito un altra mia et che mor prima di essa
? Era quello che passai nel
grembo di mia madre? Perch ci che ho sentito dire e visto io stesso nella donna in
attesa di un figlio. E come,
prima di quella vita di nuovo, o Dio, mia gioia, mi trovavo in qualche luogo o i
n qualche corpo? Perch non ho
nessuno che me lo dica, n padre n madre, n esperienza d altri, n mia memoria personale
.23
Il suo predecessore Origene (185-254), considerato uno dei pi insigni e influenti
Padri della Chiesa antica, poneva una
domanda molto simile:
Non maggiormente conforme a ragione che ogni anima, per certe misteriose ragioni
... venga introdotta in un corpo,
e introdotta a causa dei suoi desideri e azioni precedenti?
Egli inoltre affermava:
Ogni anima viene in questo mondo rafforzata dalle vittorie o indebolita dai difet
ti della sua vita precedente. Il suo
posto in questo mondo, come ricettacolo predestinato di onore o disonore, determ
inato dai suoi meriti o demeriti
passati.
Circa duecento anni dopo, Origene venne condannato come eretico e i suoi insegna
menti furono messi al bando, ma al
tempo in cui scriveva era considerato uno dei pilastri della chiesa antica e nes
suno metteva in dubbio i suoi insegnamenti
sulla preesistenza e sulla continua esistenza dell anima umana, e sul suo ritorno
nel corpo.
Ci furono per molti dibattiti nella Chiesa antica, come apprendiamo da San Gerola
mo (340-420 d.C.):
In quanto all origine dell anima, io ricordo la domanda della Chiesa intera; sia che
cada dal cielo... o che sia della
sostanza propria di Dio... o che sia fatta ogni giorno da Dio e mandata nei corp
i... o che venga trasferita, come
credono Tertulliano, Apollinare e la maggior parte degli occidentali, cio come un
corpo all altro, cos l anima viene
dall anima.
Cristianesimo gnostico
Una notevole percentuale dei primi cristiani era costituita da quelli che divenn
ero poi noti come gnostici. Nel 1945 a Nag
Hammad in Egitto furono scoperti 52 testi che rivelavano il lato meno canonico d
el cristianesimo antico. Quei vangeli e

altri scritti, che erano stati soppressi, hanno un orientamento molto pi mistico
e sono diventati famosi come Vangeli
Gnostici, dal termine gnosi o conoscenza. I cristiani gnostici cercavano l esperie
nza diretta di Dio non come essere
esterno, ma come Dio interiore. Per loro Dio era sia maschio che femmina e l anima
era divina. Tra i quattro Vangeli del
Nuovo Testamento, quello di Giovanni il pi vicino a questo cristianesimo mistico.
Dai rotoli di Nag Hammad risulta chiaro che gli gnostici credevano nella natura
eterna dell anima umana. Nell Esegesi
dell anima lo scrittore offre un quadro del destino dell anima dopo che si separata
da Dio per entrare nell incarnazione.
In modo estremamente vivido, la caduta dell anima descritta e paragonata a una don
na che lascia il marito per darsi alla
prostituzione, e il suo ritorno a Dio viene visto come un matrimonio spirituale:
Essi diventeranno una sola carne,
perch erano originariamente uniti l uno all altro
quando erano con il Padre...26
Nell introduzione alla Pistis Sophia gnostica pubblicata nel 1896 e tradotta da un
manoscritto copto di origine sconosciuta,
il traduttore avverte che il manoscritto era gi stato tradotto in copto dalla sua
forma originale e quindi costituisce una
cronaca di seconda mano. Nel libro VI, Ges parla specificamente della reincarnazi
one e dice ai discepoli che i peccati di
una vita influenzeranno la vita successiva. Un uomo che maledice gli altri, nell
a vita seguente avr il cuore turbato , un
ladro verr gettato in un corpo storpio, deforme e cieco e un calunniatore verr conse
gnato a un corpo che passer il
tempo nell afflizione . Non sono soltanto gli atti peccaminosi che provocano tale tr
attamento: un personaggio arrogante e
crudele pu nascere in un corpo deforme o minorato, mentre l anima di un assassino o
di un bestemmiatore sar distrutta e
dissolta.
Ges li avverte: Non rimandate da un giorno all altro e da un ciclo all altro, convinti
che riuscirete a comprendere i misteri
quando tornerete al mondo in un altro ciclo . Il meccanismo della metempsicosi inv
olontario, basato sull ignoranza e sul
fatto di non aver ricevuto i misteri , ma ha un termine: quando il ciclo termina, l
e anime che non si sono ancora
perfezionate saranno consegnate alle tenebre dell esterno e saranno senza speranza.
La Pistis Sophia contiene insegnamenti trasmessi ai discepoli dopo la resurrezio
ne, cio nell undicesimo anno dopo la
morte di Ges. I documenti che raccoglie non erano destinati ad essere letti da tu
tti, ma costituivano una dottrina per gli
iniziati a una religione misterica. Probabilmente la Pistis Sophia non venne tra
scritta fino al III secolo circa; per gli
gnostici di quel tempo, la fine del mondo non era pi imminente (come era stata pe
r i primi cristiani). Lo studioso di
gnosticismo G.R.S. Mead sottolinea che gli gnostici non trovavano difficile inser
ire la transcorporazione (reincarnazione)
nel loro piano di salvezza .27 Mead continua dicendo che la Pistis Sophia offre a
coloro che sono interessati a questa
dottrina antica e molto diffusa un materiale pi ricco di quello che si pu trovare
in qualsiasi altro antico documento del
vecchio mondo occidentale.
La Chiesa ortodossa antica insegnava la resurrezione e la salvezza delle anime e
aspettava il Secondo Avvento, dopo il quale
il mondo cos come era stato conosciuto sarebbe finito. Ci si aspettava che tale e
vento si verificasse poco dopo la morte di

Ges, perci rimaneva poco tempo per la reincarnazione; gradualmente per divenne evid
ente che il Secondo Avvento non
era imminente e le idee si modificarono. Il concetto canonico di una vita dopo l
a morte si basava sulla resurrezione
permanente del corpo, con l anima che rimaneva in uno stato di animazione sospesa me
ntre aspettava le trombe del
Giudizio una dottrina elaborata da Paolo. Per poter raggiungere quella vita dopo
la morte era necessario appartenere al
Corpo di Cristo , cio alla Chiesa, e avere ottenuto l assoluzione dai peccati. Non c era
nessuna relazione diretta tra
l uomo e Dio, tranne che per l intermediazione di Cristo il cui spirito dimorava nei
cristiani: erano dunque necessari i
servizi di un prete.
Le cose erano molto diverse nel cristianesimo gnostico, in cui Dio era immanente
in ogni cosa e non c era nessun bisogno
di preti. Chiunque poteva avere un esperienza diretta di Dio e la vita dopo la mor
te non era condizionata da una sola vita o
dall appartenenza alla Chiesa, anche se per sfuggire alla ruota della rinascita er
a necessario essere iniziati ai misteri .
Nella chiesa cristiana organizzata, sia romana sia orientale, il controllo era n
elle mani dei sacerdoti, dei vescovi e dei papi:
se non davano l assoluzione, se scomunicavano qualcuno o se lo dichiaravano eretic
o, in base alla la loro opinione quella
persona era dannata per l eternit, non avrebbe avuto vita eterna o possibilit di rip
arare
questo conferiva loro un potere
enorme, che sarebbe stato diluito se si fosse accettata la dottrina della reinca
rnazione.
Il cristianesimo gnostico che incorporava gli insegnamenti di Origene venne dich
iarato eretico per la prima volta nel III
secolo, ma le sue idee continuarono a riaffiorare nei due millenni successivi e
oggi se ne trovano ancora tracce nelle
Chiese di Siria e del vicino Oriente. La campagna della Chiesa canonica contro l
o gnosticismo culmin con l Anatema
contro la pre-esistenza dell anima umana, ad opera dell imperatore Giustiniano.
L Anatema contro la pre-esistenza
Una storia apocrifa suggerisce che fu in realt la moglie dell imperatore a manovrar
e perch fosse pubblicato l Anatema.
La storia racconta che era una donna dissoluta e crudele la quale, quando sent pa
rlare dei tormenti che avrebbe dovuto
subire nella vita successiva se continuava con il suo modo di vivere, decise di
eliminare del tutto l idea stessa di
reincarnazione.
La politica della Chiesa probabilmente la vera origine dell anatema, che venne boi
cottato dalla Chiesa di Roma e
sottoscritto dai Vescovi delle Chiese Orientali. Qualunque sia la verit dietro ai
fatti, si sa che nel 543 l imperatore
Giustiniano (che aveva gi chiuso l Universit Neoplatonica di Atene nel 529) condann g
li insegnamenti di Origene e
dieci anni pi tardi, nel 553, pubblic l Anatema, parola che significa maledetto da Di
o , cio scomunicato. Il linguaggio
dell Anatema era complesso e pittoresco e rifletteva le idee del tempo.
Se qualcuno asserisce la fantastica pre-esistenza dell anima e afferma la mostruos
a restaurazione che ne segue: che
sia colpito da anatema.28
In altre parole, se credevate che l anima esistesse prima della nascita fisica o p
otesse continuare a vivere dopo la morte,

sareste stati scomunicati tout court . Lo stesso valeva per chi credeva che la ment
e o l intelligenza potessero esistere
senza un corpo, che gli spiriti fossero reali o che non ci sarebbe stata una res
urrezione fisica del corpo in qualche momento
del futuro. Potevate essere messi sotto accusa anche se affermavate che sarebbe
venuto un tempo in cui sarebbero vissuti
solo gli spiriti o che le anime potevano tornare a riunirsi a Dio. L intera Chiesa
doveva credere, da quel momento in poi,
che l anima viene ad esistere al momento della nascita e quando il corpo muore dev
e attendere la resurrezione fisica, non la
rinascita. L anima non torna a Dio o al regno degli spiriti.
Dopo questo editto, il cristianesimo gnostico e la reincarnazione vennero copert
i dalla clandestinit, ma rimasero vivi in
alcune sette conosciute, come i manichei, i bogomili, i pauliziani e i nestorian
i.
Cristianesimo nestoriano
Fondato nel V secolo da Nestorio, un vescovo cristiano scomunicato perch si rifiu
tava di accettare la Vergine Maria come
Madre di Dio, il cristianesimo nestoriano fu il successore e l erede della visione
neoplatonica del mondo e includeva nella
sua teologia idee neoplatoniche come la reincarnazione. Dopo la morte di Nestori
o, i suoi seguaci emigrarono in Asia
minore, Cina, Mongolia e India, e la loro influenza and a infiltrarsi in altre re
ligioni, compreso l Islam.
Cristianesimo rinascimentale
La reincarnazione ricomparve nel periodo medioevale in eresie come quella dei cata
ri, che credevano che l anima
migrasse da un corpo all altro, e divenne una dottrina molto diffusa durante il Ri
nascimento. Cosimo de Medici fond
un accademia neoplatonica a Firenze sotto Marsilio Ficino, a met del XV secolo. Par
ecchie centinaia di manoscritti
originali greci furono tradotti, rivelando gli insegnamenti dei neoplatonici, il
che ebbe un profondo effetto sul pensiero
degli intellettuali innovatori del secolo successivo, molti dei quali furono giu
stiziati come eretici. Giordano Bruno fu
bruciato sul rogo dall Inquisizione nel 1600, dopo una vita trascorsa a viaggiare
e insegnare, tra cui anche un periodo alla
Universit di Oxford, durante il quale tenne lezioni sull immortalit e la reincarnazi
one. Tra le sue idee c era la nozione che
l anima era destinata a progredire da un incarnazione all altra e che il comportamento
cattivo o il mancato uso delle
opportunit avrebbero causato la reincarnazione in circostanze peggiori. Nella sua
professione di fede durante il processo
troviamo questa affermazione:
Io ho sostenuto e sostengo che le anime sono immortali... Parlando come cattolic
o, direi che esse non passano da un
corpo all altro ma vanno in paradiso, in purgatorio o all inferno, ma ragionando pi p
rofondamente e parlando come
filosofo, poich l anima non si trova senza il corpo e allo stesso tempo non il corp
o, pu trovarsi in un corpo o in un
altro, e passare da un corpo all altro.29
Cosimo de Medici era stato influenzato da un filosofo bizantino, Giorgio Gemistr
us Pletho (1335-1450), ambasciatore
della Chiesa greca al Concilio di Firenze nel 1439. Pletho chiaramente credeva n

ella reincarnazione:
Per quanto ci riguarda, la nostra anima partecipa della natura divina e rimane i
mmortale ed eterna nel contesto che
costituito dai limiti del nostro mondo. Legata a un involucro mortale, viene inv
iata dagli di ora in un corpo ora in un
altro... perch l unione degli elementi mortali e immortali nella natura umana possa
contribuire all unit del Tutto.30
Dopo il Rinascimento gli studiosi continuarono ad esplorare la natura dell anima e
la possibilit della reincarnazione, ma
gran parte dei testi erano necessariamente scritti in codice, perch la Chiesa cat
tolica continuava ad opporsi a tale nozione.
Il filo della reincarnazione corre attraverso vari scrittori, come l inglese Ralph
Cudworth che nel 1678 pubblic The True
Intellectual System of the Universe, con il sottotitolo A storehouse of learning
on the ancient opinions of the nature,
original, pre-existence, transmigration, and future of the soul (Una miniera di
insegnamenti sulle antiche opinioni sulla
natura, la pre-esistenza, la trasmigrazione e il futuro dell anima). Venne seguito
da David Hume (1711-1776), con The
Immortality of the Soul: La metempsicosi l unico sistema del suo genere al quale pu
collegarsi la filosofia , e Thomas
Carlyle (1795-1881) con Sartor Resartus che affermava: La morte e la nascita sono
le campane del vespro e del
mattutino che chiamano l umanit al sonno e al risveglio, pronta al nuovo progresso .3
1
Cristianesimo moderno
La reincarnazione ha continuato ad essere riproposta periodicamente, con un nume
ro sorprendente di teologi e filosofi che
si schieravano pro e contro. Nella Chiesa moderna, molte persone hanno abbraccia
to tale idea; in Gran Bretagna, la
Churches Fellowship for Psychic and Spiritual Studies ha condotto un vivace diba
ttito sulla reincarnazione sulle pagine
della sua rivista The Christian Parapsychologist. Il vescovo Hugh Montefiore, ch
e vi intervenuto con alcuni suoi scritti,
un esempio tipico di quei cristiani che considerano la reincarnazione come una s
fida positiva e si domandano perch le
opportunit debbano essere limitate a una sola vita. La Fellowship ha anche stimol
ato un dibattito tra Max Payne e un
teologo di Oxford, il reverendo professor John Hicks, che affermava che la reinc
arnazione non era accettata dalla Chiesa
antica, ma era stata insegnata dagli gnostici che erano una setta a s. Hicks affe
rma inoltre che Origene credeva nella preesistenza dell anima, ma che dopo una vita terrena il resto della vita sarebbe sta
to trascorso nei cieli (argomento
fortemente contestato da Max Payne). Nondimeno, Hicks aperto alla possibilit che m
entre la reincarnazione non e
non mai stata una credenza cristiana canonica, potrebbe diventarlo in via di pri
ncipio, e che l argomento teologico di
un assoluta incompatibilit non affatto solido come potrebbe apparire inizialmente .32
La Catholic Encyclopedia33 afferma, in un articolo sulla metempsicosi: Ci sono le
testimonianze che in un dato periodo
questa convinzione stata molto diffusa in tutto il mondo... Tale universalit semb
ra caratterizzarla come una di quelle
credenze spontanee o istintive con cui la natura dell uomo risponde ai problemi pr
ofondi e urgenti dell esistenza .
La Chiesa cattolica liberale, che stata fortemente influenzata dalla teosofia, n

on solo crede nella reincarnazione ma offre


un assoluzione per le vite passate a coloro che ne sentono il bisogno.
Spiritualismo
Lo spiritualismo o spiritismo ebbe inizio negli anni intorno al 1850, quando le
sorelle Fox cominciarono a comunicare con
gli spiriti dei defunti, e dopo molte opposizioni venne infine riconosciuto come
una vera e propria religione. Riguardo alla
reincarnazione lo spiritismo presenta due fazioni; in Gran Bretagna la Chiesa cr
istiana spiritualista in generale non accetta
la reincarnazione, mentre l Unione Nazionale degli Spiritualisti la accetta. Uno d
ei principi di questa Chiesa la continua
esistenza dell anima umana , il che si presta a molte interpretazioni. Mentre tutti
gli Spiritualisti accettano questa
definizione, per alcuni l esistenza continua in un altra dimensione, ma per altri im
plica un ritorno sulla terra.
Teosofia
Il revival della dottrina della reincarnazione in Occidente deve molto alla Teos
ofia, che insegna che Dio deve essere
sperimentato direttamente e che nella religione esiste un significato interno ed
esoterico. Uno dei suoi concetti
fondamentali quello della trasmigrazione dell anima in corpi successivi, anche se
non necessariamente sulla terra.
dunque nella tradizione dei Pitagorici, dei Neoplatonici e dei pensatori del Rin
ascimento come Giordano Bruno e
Paracelso, ma le sue fonti principali sono le Upanishad, il Vedanta e gli insegn
amenti buddisti dell India. Il suo
rappresentante principale nel mondo moderno la Theosophical Society, o Societ Teo
sofica, fondata a New York nel
1875 dalla nobildonna e mistica russa Helena Blavatsky.
Madame Blavatsky asseriva di servire da canale per insegnamenti dei Grandi Maest
ri, esseri spirituali che guidano
l evoluzione dell umanit. Il linguaggio che usava involuto e difficile da seguire, sp
ecialmente poich includeva molti
termini orientali senza una definizione chiara, come facevano anche i suoi primi
seguaci. La Blavatsky postula una gerarchia
complessa e intrecciata di razze, esseri e raggi che si evolvono all interno di gr
andi cicli di esistenza. L evoluzione parte da
un livello inferiore per tornare alle forze superiori dalle quali l anima proviene
. La Blavatsky considera anche la possibilit
di esseri superiori che si interessano all evoluzione umana per aiutarne la transizi
one.
Per lei, la trasmigrazione dell anima un progresso positivo, perci non comporta nec
essariamente il ritorno in un corpo
fisico sulla terra. In effetti, nel suo Iside Svelata, afferma precisamente che
la rinascita nello stesso pianeta non una
regola della natura ma piuttosto un eccezione che avviene quando, a causa di pazzia
, aborto, morte accidentale o simili altri
eventi, l evoluzione spirituale dell anima impedita; in questi casi l anima viene gett
ata nuovamente nell incarnazione fisica
perch l uomo non pu scavalcare la sfera fisica e intellettuale dell uomo terrestre e ve
nire improvvisamente introdotto
nel regno spirituale superiore .34 Tuttavia, in altri scritti, la Blavatsky parla
dei periodi di tempo che intercorrono tra le
incarnazioni fisiche, cos che l argomento non risulta ben chiaro.

In Secret Doctrine, Madame Blavatsky insiste che L uomo deve... sapere chi era, pri
ma di arrivare a sapere chi , ma
estremamente difficile per gli europei raggiungere questo livello perch nella lor
o educazione fin dall infanzia, nella
tradizione e nella cultura viene loro insegnato che le circostanze della vita so
no il risultato del caso cieco piuttosto che
del karma. Secondo la sua opinione, per, soltanto il karma e la reincarnazione po
ssono spiegare quelle circostanze:
Perch, quando una persona che non conosce la nobile dottrina si guarda attorno, e
osserva le disuguaglianze della
nascita e della fortuna, dell intelletto e delle capacit, quando si vedono gli scio
cchi e i dissoluti che vengono onorati
e favoriti in tutto dalla fortuna per semplice privilegio di nascita, e i loro v
icini molto pi meritevoli di loro sotto ogni
aspetto, con tutte le loro nobili virt e il loro intelletto, perire per indigenza
e mancanza di aiuto... soltanto quella
benedetta conoscenza del karma ci permette di non maledire la vita e gli uomini,
e anche quello che si considera il
loro Creatore.35
La Blavatsky avverte per che non bisogna dare la colpa di tutto al karma:
Il karma non crea nulla, cos come i piani non creano nulla. l uomo che fa i piani e
crea le cause, e la Legge karmica
ne regola gli effetti, laddove la regolazione non un atto ma armonia universale,
che tende a ritornare nella
posizione originale come un ramo che, piegato con la forza, torna indietro con u
n vigore corrispondente... Il Karma
non ha mai cercato di distruggere la libert intellettuale e individuale... il Kar
ma una Legge Assoluta ed Eterna nel
Mondo della Manifestazione.36
Per lei comunque karma e reincarnazione sono inscindibilmente collegati, con un u
omo interiore che asume vari ruoli o
drammi dell anima con cui si identifica per qualche tempo pur sapendo, come un attor
e, che sono temporanei. Ciascuna
vita un ruolo che si assume per qualche breve istante dell eternit.
Conformemente agli insegnamenti buddisti, la Blavatsky afferma che gli skandha (
i germi della vita) controllano la
rinascita:
Un cambiamento mentale, o uno spiraglio della verit spirituale, possono portare u
n uomo a cambiare
improvvisamente direzione volgendosi verso la verit anche al momento della morte,
creando cos buoni skandha per
la vita successiva... L effetto karmico della vita passata ha comunque il suo cors
o, perch l uomo nella vita successiva
deve raccogliere gli skandha o le impressioni vibratorie che ha lasciato nella L
uce Astrale... poich... ci deve essere un
collegamento tra le vite. Nuovi skandha nascono dai loro vecchi genitori.37
Per i teosofi, i germi della vecchia vita sono trasportati dall Atomo Mentale Perm
anente, una particella che viaggia con il
corpo astrale dopo la morte e poi si reincarna di nuovo, ma che pu anche essere t
rasmessa attraverso la famiglia. Uno dei
suoi seguaci definiva l Atomo Mentale Permanente come un entit che raccoglie i frutti
delle esistenze... [un] magazzino
delle tendenze acquisite nelle vite .38 Tuttavia, per Madame Blavatsky l ego che tor
na a incarnarsi ripetutamente,

guidando la reincarnazione: Cos l Ego si incarna in mille corpi, prendendo su se ste


sso i peccati e le responsabilit di
ciascun corpo .39
La Blavatsky insegnava inoltre che il numero delle anime disponibili per l incarna
zione limitato: Nessuna nuova Monade
(anima) si pi incarnata dal punto mediano degli Atlantidei e continuava dicendo ch
e eccetto il caso di bambini piccoli o
di individui la cui vita stata stroncata violentemente da un incidente, nessuna
Entit Spirituale pu reincarnarsi prima che
siano passati vari secoli, e questi intervalli da soli mostrano che il numero de
lle Monadi necessariamente limitato; inoltre
bisogna dare un tempo ragionevole agli altri animali per il loro processo evolut
ivo .40 All inizio della Teosofia, il periodo
tra le tappe evolutive era stato stabilito a un minimo di 1500 anni, ma pi tardi
venne corretto a una cifra pi vicina ai 500
anni.
Il modello teosofico della reincarnazione
Annie Besant, una seguace della Blavatsky, affermava riguardo alla rinascita: La
teoria della Reincarnazione... nella
Filosofia Esoterica sostiene l esistenza di un Principio vivente e individuale, ch
e risiede e informa il corpo di un uomo e
che, alla morte del corpo, passa in un altro corpo, dopo un intervallo pi o meno
lungo. Cos le vite corporee successive
sono collegate insieme come perle su un filo, dove il filo il Principio vivente
e le perle che vi si trovano sono le vite
umane separate .41 Annie Besant defin il Principio come la sorgente principale di og
ni evoluzione, la forza impellente
alla radice di tutte le cose , parte dell anima cosmica, eppure dotato di individual
it propria. Descrisse l uomo che si
identifica con il corpo soltanto come chi credesse di essere i propri abiti, men
tre gli abiti (e il corpo) non sono altro che
l abbigliamento con cui il Principio si presenta al mondo.
Con lo sviluppo della Teosofia, il sistema complesso della Blavatsky fu semplifi
cato in un modello pi fondamentale
dell anima e dei suoi corpi, modello che al livello di base ha il veicolo dell anima
che vibra alla frequenza pi densa. I corpi
diventano pi sottili e le loro vibrazioni pi leggere man mano che si avvicinano ai
piani spirituali e all unione cosmica.
Nell incarnazione ci sono quattro livelli di base: fisico, emozionale, mentale e s
pirituale; fuori dall incarnazione, dove ci
sono altre suddivisioni, il corpo abita nel corpo eterico e poi nel corpo astral
e invece che nel corpo fisico o emozionale.
figura pag. 94*
Il modello teosofico
Per i teosofi, il ricordo delle vite passate viene mantenuto nelle Cronache dell A
kasha che penetrano sia nel mondo
fisico che nel mondo spirituale.
(dall
piani
piano
piano
piano
corpo

alto in basso, da sinistra a destra)


spirituali
astrale superiore
astrale inferiore
fisico/terra
emozionale/corpo eterico

anima/monade

energia che si reincarna


corpo dell anima
corpo fisico
corpo mentale/corpo astrale
corpo spirituale
vibrazioni pi alte
vibrazioni pi dense
Modello teosofico
* riquadro pag. 95
Cronache dell Akasha
Una registrazione di tutto ci che accaduto o accadr, che esiste in una forma non-f
isica ma pu essere contattato
dalla terra.
Tradizioni misteriche moderne
La concezione del mondo di Madame Blavatsky pass attraverso Annie Besant, il cui
Secret Wisdom fu un testo
fondamentale, come gli scritti di Alice Bailey, per Dion Fortune e altri maestri
dell inizio del XX secolo, che confluirono
poi nelle moderne scuole misteriche. Praticamente tutte le tradizioni esoteriche
occidentali hanno radici nella sua opera,
almeno in parte. Altri metafisici a cavallo tra il XIX e il XX secolo, come Rudo
lf Steiner, un ex teosofo fondatore della
Societ Antroposofica, e P. D. Ouspensky, contribuirono al dibattito sulla reincar
nazione, in cui Ouspensky insegnava il
ritorno eterno piuttosto che la reincarnazione. Nel ritorno individuale eterno,
l anima continua a passare attraverso la stessa
lezione, progredendo gradualmente e cambiando quasi impercettibilmente gli event
i man mano che si evolve. In una forma
molto pi vasta di ricorrenza eterna, anche il cosmo subisce grandi cicli di azion
e ripetitiva. Per Steiner, l evoluzione
spirituale era stata bloccata da un crescente attaccamento al materialismo e i p
recetti spirituali erano accessibili alle
facolt mentali pi alte del genere umano. Uno degli insegnamenti fondamentali di St
einer che la reincarnazione
costituisce la base dell apprendimento per l anima e che forse quelle anime che si i
ncarnano in un corpo svantaggiato o
handicappato, per esempio, possono essere benissimo delle anime evolute che torn
ano con la specifica intenzione di
permettere ad altri di imparare prendendosi cura del loro corpo (cio praticano il
karma di redenzione).
Antroposofia
Rudolph Steiner (1861-1925) cerc di ristabilire una scienza spirituale, nella qua
le la reincarnazione era fondamentale. La
sua visione dell anima era quella familiare in Oriente: l anima o atman lo spirito um
ano interiore, ma differisce dalle
religioni orientali perch invece che essere un processo circolare, la reincarnazi
one secondo Steiner una evoluzione a
forma di spirale. La consapevolezza si evolve verso l alto e, sebbene siano necess
arie una certa quantit di esperienze
ripetitive, anche l anima, nell insieme, si muove sempre verso l alto.

Per Steiner, il pensiero il creatore della materia e il mondo obbedisce a una se


rie di leggi o principi spirituali. Steiner
postulava che l anima utilizzasse fattori come l ereditariet e l inconscio collettivo o
la memoria razziale nelle sue
incarnazioni, senza per esserne controllata; il pensiero crea dunque sia il corpo
fisico che l ambiente circostante e forma
anche una matrice che penetra il corpo fisico e i corpi pi sottili, i quali sopra
vvivono alla morte. In questo modo, i ricordi
e il karma possono essere trasportati da una vita all altra dentro i piani spiritu
ali dove sono conservati nelle Cronache
dell Akasha. Questa matrice viene poi modellata in un nuovo ego, che Steiner consi
derava pi una forza spirituale che non
un ego basato sulla personalit, per formare l esperienza di incarnazione successiva
.
Per Steiner, un uomo poteva diventare una sola cosa con il suo destino . Secondo lu
i comunque siano caduti i colpi del
fato, portando bene o male, ora noi siamo ci che siamo, attraverso tutti i colpi
buoni e cattivi del destino: alla fine non
siamo altro che il risultato di questo nostro destino... e nel fare questa rifle
ssione cresciamo nel nostro destino .42
Permettendo al destino di scorrere attraverso l essere interiore, il S Separato div
enta una cosa sola con il flusso degli
eventi del suo destino e l anima pu vedere in che modo si costruita come oggi, in qu
el momento diventando ci che
era destinata ad essere. Steiner affermava inoltre che l anima, espandendo la prop
ria consapevolezza attraverso la scienza
spirituale della conoscenza del s, poteva esplorare le proprie incarnazioni passat
e.
La memoria cresce all indietro al di l delle esperienze precedenti, tornando a temp
i che rappresentano le prime
esperienze umane sulla terra... Intimamente connessa con l estensione della volont
per coprire il fato, c la
conoscenza che l uomo non solo completa una vita sulla terra, ma che quell unica vit
a la somma delle vite
precedenti sulla terra, e che questa preparazione per il destino-volont avvenuta
nelle vite precedenti sulla terra. E
cos la nostra consapevolezza sperimenta ci che ora impariamo attraverso la volont e
diventa l origine della vita
successiva sulla terra, influenzandola.43
Steiner insegnava che alcune anime, come quella del profeta Elia che divent Giova
nni Battista, del pittore rinascimentale
Raffaello e infine del poeta tedesco Novalis, si sono reincarnate ripetutamente
per aiutare l umanit ad evolversi attraverso
i loro insegnamenti. Questi grandi spiriti risponderebberoa un ritmo evolutivo per
cui le anime si incarnano dapprima in
vite distanti migliaia di anni, ma poi accorciano gradualmente il periodo tra i
soggiorni fisici, perch necessario sempre
meno tempo nei regni spirituali per superare o preparare le incarnazioni terrene
.
Steiner formul le varie leggi che governano la reincarnazione e vide tre fasi nel
l evoluzione dell anima: uno stadio arcaico
in cui c solo un barlume di individualit, una fase mediana in cui l individualit predo
minante e poi la fase attuale in cui
l individualit comincia a lasciare il posto al desiderio di riunirsi con il tutto d
ivino. Postulava l esistenza di gruppi di anime
che viaggiano insieme, attirate da un intento comune, e che si sostengono a vice
nda, imparando dalle esperienze comuni;
affermava inoltre che le anime passano da un sesso all altro durante le incarnazio

ni, tornando prima come maschio e poi


come femmina.
Steiner ipotizzava anche tre tipi di ricordi, collegati ai corpi abitati dalle a
nime. La cosiddetta memoria quotidiana, che ha la
possibilit di risvegliarsi alla coscienza individuale se le facolt spirituali veng
ono integrate (comunque, tale
consapevolezza individuale decade dopo la morte, a meno che non sia collegata al
corpo eterico invece che al corpo fisico),
il livello successivo di memoria di tipo universale: i ricordi personali passano
nelle Cronache dell Akash e diventano
parte della memoria dell anima del pianeta. Infine, la memoria pu passare nel corpo
astrale che esiste dopo la morte del
corpo fisico e di quello eterico, ed attraverso il corpo astrale che i ricordi d
elle altre vite diventano accessibili e si pu
lavorare sul karma.
Steiner vedeva ancora un altra unit di memoria, quella di un io che conserva il karma
e la memoria della vita precedente,
basandosi sulla terra piuttosto che sullo spirito perch registra le esperienze du
rante l incarnazione e trattiene i ricordi
delle responsabilit karmiche. C comunque un io spirituale, che se viene risvegliato i
n una incarnazione si combina con
le memorie e l intenzione di questo io terreno, portando alla mente lo scopo spiritu
ale e risvegliando cos la capacit di
favorire l evoluzione umana. Secondo il concetto di Steiner, nel passato alcuni es
seri spirituali avanzati si sono incarnati
per aiutare questa transizione, ma ora arrivato il momento in cui l umanit deve ass
umersi direttamente questo compito.
Capitolo 4
Il karma e il lavoro da completare
Karma un termine sanscrito che significa lavoro o azione e lo si pu esprimere con
il concetto che ad ogni azione
corrisponde una reazione , anche se il suo vero significato molto pi profondo. Nell
a visione convenzionale orientale del
karma, quando si verifica un azione qualcosa viene messo in moto e in una vita suc
cessiva si ottiengono le relative
ricompense o punizioni. In altre parole, il karma il destino che modella la nuov
a vita e che costruisce le fondamenta per le
sofferenze future, quindi: tutto ci che viene sperimentato da un uomo o da una do
nna il prodotto di un comportamento
precedente. Secondo le parole di Gautama Buddha: Se volete conoscere il passato,
guardate la vostra vita presente. Se
volete conoscere il futuro, guardate il vostro presente .
* riquadro pag.100
Karma
Il karma opera nella vita di ogni giorno, ha un senso e uno scopo, si preoccupa
della crescita e dell evoluzione,
piuttosto che della punizione, abbraccia ogni cosa e ha molte manifestazioni. Il
karma opera a diversi livelli, da quello
personale a quello universale... ci mostra dove necessario riequilibrare e pu com
portare riparazione o
retribuzione positiva o negativa, ricompensa e restituzione per le attivit passat
e. Non nasce semplicemente dalle
azioni e dagli eventi, ma comprende gli atteggiamenti, i pensieri, i desideri e
le abitudini radicate.

Nella concezione moderna occidentale, il karma un processo piuttosto che una rea
zione; ha uno scopo e pu manifestarsi
in qualsiasi momento, non semplicemente in una vita futura, perch fa parte del vi
aggio evolutivo dell anima. Il karma
neutrale e imparziale, n buono n cattivo , ma come sottolineava Edgar Cayce: Le debolez
e della carne sono le
cicatrici dell anima e molte anime effettivamente si incarnano per superare o ripar
are i cattivi comportamenti del passato.
Il karma in Oriente
Nell induismo e nel buddismo il karma la divina giustizia che guida la reincarnazi
one. Nella Bhagavad Gita, Krishna
definisce il karma come la forza della creazione, dalla quale tutte le cose prend
ono vita ,1 e ci avverte che poich tu sei
legato dal karma, dalle forze della tua stessa vita passata, ci che tu, nella tua
illusione, non desideri fare di buon grado e
spontaneamente, dovrai farlo per forza . In altre parole, ci che una persona compie
in una vita influenza ci che dovr fare
in un altra. Questa visione del karma assomiglia pi al destino e non si basa sulla
libera scelta. Agli occhi dell orientale,
ogni sofferenza causata dal karma.
Le buone azioni passate vengono per ricompensate. Nella Bhagavad Gita, Arjuna chied
e a Krishna che cosa accade a un
uomo virtuoso dopo la morte e Krishna risponde: L uomo, la cui devozione stata inte
rrotta dalla morte, entra nelle
regioni dei virtuosi, dove risiede per un immensit di anni, per poi nascere nuovame
nte sulla terra in una famiglia pura e
fortunata o persino in una famiglia di persone spiritualmente illuminate... Rina
scendo in questo modo entra in contatto con
la conoscenza che gli apparteneva nel corpo precedente e da quel momento si sfor
za con maggiore diligenza di raggiungere
la perfezione .2
L uomo che ha quella che Krishna descrive un anima morta non otterr una buona rinascita
; l uomo che coltivava
desideri insaziabili, che era pieno di inganno, insolenza e orgoglio e che aveva c
ome scopo principale il piacere dei sensi.
Di questi uomini Krishna dice: Nei vasti cicli di vita e morte io li precipito in
esorabilmente gi nella distruzione, sono i
pi degradati tra gli uomini, crudeli e malvagi, la cui anima odio. Rinascendo in
una vita inferiore, vita dopo vita,
rimangono nelle tenebre e non vengono a me, Arjuna, ma scendono per la via dell in
ferno, e cos continuano, vita dopo
vita .3
Il karma in Occidente
Gli antichi greci insegnavano il principio del karma, che stava alla base della
loro nozione di rinascita. Nel Timeo, Platone
illustra il fato degli uomini, che non tutti torneranno come esseri umani:
Gli uomini codardi o empi saranno donne nella prossima vita. Gli uomini innocent
i dalla mente leggera, che pensano
che l astronomia possa essere imparata guardando le stelle senza conoscere la mate
matica, diventeranno uccelli.
Coloro che non perseguivano la filosofia diventeranno animali selvatici di terra
e i pi stupidi tra tutti diventeranno
pesci.

La Chiesa cristiana ortodossa non possiede il concetto di reincarnazione, ma con


templa l idea del karma. Nelle Lettere ai
Galati, 6:7-10, San Paolo dice: Tutto ci che un uomo semina, cos raccoglier. Non c da
sbagliarsi: Dio non si lascia
imbrogliare, l uomo raccoglie ci che ha seminato. Se semina nel campo della sua nat
ura inferiore otterr un raccolto di
corruzione, ma se semina nel campo dello Spirito, lo Spirito gli porter un raccol
to di vita eterna. Non dobbiamo quindi
mai stancarci di fare il bene, perch se non diventiamo trascurati nei nostri sfor
zi, a tempo debito raccoglieremo i nostri
frutti . Certo, San Paolo allude alle ricompense da raccogliere nell aldil, ma nel cr
istianesimo gnostico il karma creava le
circostanze dell incarnazione futura. Dopo aver subito terribili tormenti e punizi
oni nello stato tra due vite, i briganti e i
ladri ottengono la coppa dell oblio e poi vengono gettati in un corpo storpio, defo
rme e cieco , ma un destino peggiore
attende l uomo che ha fatto il bene costantemente eppure non stato iniziato ai miste
ri. Dopo essere stato purificato
nell aldil, allora viene un ricevitore del piccolo Saboath... lui stesso porta una c
oppa piena di pensieri e saggezza e
sobriet e la consegna all anima; poi l anima posta in un corpo che non pu n dormire n d
menticare a causa della coppa
di sobriet che gli stata data, ma che quindi fruster costantemente il proprio cuor
e con la ricerca dei misteri della Luce
finch li trover .4
Nella concezione moderna esoterica del karma e del suo ruolo nella reincarnazion
e, si tratta di un processo continuo che
tende all equilibrio. Le ricompense o, comunque, le conseguenze dell azione possono
essere ottenute nel momento
successivo, oppure in qualsiasi altro momento del futuro. Non si tratta per sempl
icemente di una ricompensa o di una
punizione , ma di una crescita costante di esperienza, perci un anima pu scegliere deli
beratamente un incarnazione
difficile per imparare o sperimentare un certo insieme di circostanze e un anima c
he sente di dover riparare a qualche torto
pu benissimo scegliere una vita di servizio o accollarsi una parte del karma coll
ettivo dell umanit.
Il karma come processo continuo
Il karma non statico e immutabile, ma in continuo movimento. Il karma attivo nel
momento presente, non
semplicemente nel passato, e ci che viene messo in moto oggi avr le sue conseguenz
e, che possono diventare evidenti in
cinque minuti, in una settimana, in un anno o due, oppure in una prossima vita.
Il karma positivo e costruttivo pu essere
messo in moto e pu porre rimedio al karma negativo. Bench il karma sia neutrale, i
suoi effetti possono essere
sperimentati come difficili e perci come un cattivo karma che torna a colpirci. D alt
ra parte, si pu percepire in modo
differente la medesima situazione: dipende tutto dall atteggiamento dell anima inter
essata. Il karma pu essere considerato
come il destino, ma in realt un futuro in evoluzione.
Alcune scuole di pensiero insegnano che tutto deve essere sperimentato, perci l ani
ma deve conoscere il dolore e la gioia,
l infelicit e la felicit, il desiderio e la soddisfazione, deve venire uccisa e ucci
dere, perseguire la guerra e la pace,
abbandonarsi alla sensualit e disciplinarsi nel controllo dei sensi. Secondo un alt

ra scuola di pensiero, invece di farsi


uccidere, l anima di un assassino pu diventare il genitore dell anima che aveva uccis
o e imparare cos ad amarla; una volta
che si considera il meccanismo come un movimento per riportare l equilibrio, colpa e
giudizio perdono significato e
tutto viene sperimentato perch quell esperienza si resa necessaria.
L equilibrio viene creato anche attraverso atteggiamenti fondamentalmente opposti
verso la vita che insorgono nelle varie
incarnazioni; una persona che oggi molto introversa e sensibile potrebbe benissi
mo essere impegnata a equilibrare vite di
egoismo estroverso, mentre un altra anima che ha vissuto molte vite come maschio a
ggressivo pu scegliere di abitare in
un corpo femminile o diventare un maschio pi tenero e intuitivo, che preferisce r
elazionarsi con gli uomini invece che con
le donne cos da avere pi probabilit di sperimentare che cosa significhi trovarsi dal
l altra parte e subire la reazione
aggressiva di paura che un macho manifesta quando si trova di fronte a qualcuno
differente da lui.
Fato o libero arbitrio?
L idea di fato significa scritto , mentre libero arbitrio significa esiste una possibi
lit di cambiare . La mentalit
fatalista afferma questo il futuro che ti sei guadagnato e il libero arbitrio aggi
unge s, ma hai ancora la capacit di
modificarlo . Sulle due nozioni, del fato e del libero arbitrio, c un dibattito molt
o acceso.
Nell approccio fatalista al karma la regola occhio per occhio, dente per dente : se u
n uomo uccide, verr ucciso, se
ferisce, sar ferito. Ci sono per molti modi diversi di riparare o espiare; un assa
ssino pu raggiungere un certo livello di
illuminazione spirituale e scegliere una vita di servizio. Dall esperienza di pers
one che hanno rivissuto le vite passate
attraverso la regressione, esplorando lo stato tra le vite , emerge che non indispe
nsabile ripagare direttamente la persona
che stata ferita, anche se si pu scegliere di farlo. Una volta che l anima che si i
ncarna avr trovato un altro a cui dovuto
un debito simile da parte di un altra anima, le sar sufficiente svolgere l azione app
ropriata verso quest anima. Non sembra
nemmeno necessario soddisfare tutti i singoli debiti e obblighi, perch pu interven
ire il karma della grazia: quando si
arriva al punto di aver fatto abbastanza e la comprensione stata raggiunta, l anim
a viene liberata dal legame karmico.
Molte persone che credono nel karma lo considerano il loro destino, con l opinione
fatalista che quel che sar, sar e che
il futuro fisso e immobile, senza evoluzione. Secondo la visione tradizionale or
ientale, il fato comporta una mano
invisibile che agisce e che somministra la punizione all anima per le sue azioni pa
ssate. In alcuni sistemi il fato
capriccioso e punitivo: predestinato, quello che deve succedere, non c scelta, qui
ndi non lascia spazio per la crescita.
Il fato non offre spiegazioni sul perch la gente soffre, tranne che se lo merita op
pure forse la convinzione cristiana
medioevale per cui la sofferenza un merito di per s. Credere nel karma e nella re
incarnazione non esclude per il caso o
il libero arbitrio, e la scelta dell anima di usare tutto ci di cui ha bisogno per
evolversi.
possibile credere nel karma e nella reincarnazione e tuttavia sostenere che l anim
a si incarna per uno scopo e che sta

compiendo il proprio destino. Il destino un futuro in evoluzione, mentre il fato


fisso e non pu essere modificato.
L anima ha uno schema gi prefissato, fato o destino, ma possiede anche un libero ar
bitrio, una volont, che il potere di
cambiare il futuro, la capacit di crescere e trovare una soluzione positiva al ka
rma. L anima che si incarna pu scegliere di
affrontare i risultati delle proprie opere oppure di riparare al passato. Per qu
anto possa essere dura la vita attuale, pu
compiere anche una scelta positiva, cio assumersi un karma collettivo, aiutare qu
alcun altro a imparare una lezione e cos
via. difficile valutare gli effetti spirituali a lungo termine sul S eterno di es
perienze karmiche traumatiche o dolorose,
poich l effetto del karma in ogni caso sottile e spesso anche contorto.
Dal lavoro sulle vite passate, sembra che la maggior parte delle anime abbia alm
eno una certa misura di scelta, anche se
alcune persone non progrediscono abbastanza nella situazione in mezzo a due vite
per poter fare una scelta consapevole e
quindi semplicemente rimbalzano di nuovo nell incarnazione a causa di un forte desid
erio di avere un corpo o di essere
vicino a una particolare persona; a volte sono trascinati da schemi profondament
e radicati oppure da antiche promesse o da
voti che non hanno sciolto. La difficolt pi grande in questa vita potrebbe essere
quella di spezzare le abitudini durate
parecchie vite o di liberare qualcuno, o se stessi, da una promessa ormai sorpa
ssata. Solo delle persone che si reincarnano
senza un piano o una preparazione si pu dire che hanno una vita predestinata .
D altra parte, una persona che sembra predestinata a causa di traumi, malattie o sit
uazioni difficili pu avere preparato
quella incarnazione con la massima cura e avere ragioni molto profonde per la sc
elta che ha fatto, probabilmente mirata a
una crescita personale e a un apprendimento, oppurre dedicata ad aiutare altre p
ersone nelle loro lezioni o intenzioni.
Il concetto di libero arbitrio implica crescita e cambiamento a tutti i livelli,
ed in diretta antitesi con l affermazione che:
Non ci posso fare niente, il mio karma . La via del libero arbitrio dice tu sei resp
onsabile, ripara ai danni che hai fatto ,
ma anche devi fare solo ci che necessario . Per alcune persone, il necessario pu compo
tare l affidarsi alla guida
della volont divina, il che per esempio potrebbe facilmente riequilibrare una for
te tendenza ad imporre la propria volont
manifestata in una vita precedente. Il sentiero del libero arbitrio ci permette
di usare talenti, capacit e potenziali che
abbiamo portato nella vita attuale per guarire le ferite del passato.
Sembrerebbe per altro che ci siano due sentieri, o forse anche di pi: il primo qu
ello del libero arbitrio e della
responsabilit personale, il secondo quello della sottomissione alla volont divina.
Induisti e buddisti credono che,
sottomettendosi al proprio destino e allineandosi con il piano divino, ci si pos
sa liberare dalla ruota della rinascita. La
seconda via pu manifestarsi con un sincero impegno verso lo scopo divino, ma tutt
o dipende da quanto chiaro
l allineamento con la volont divina e da quanto chiaramente si riesce a sentire la
guida del s o del divino. Purtroppo molte
persone, convinte di seguire la volont divina, sono semplicemente intrappolate ne
gli schemi del passato e continuano ad
attirare ripetutamente su di s le stesse situazioni. Per esempio, il maltrattamen
to pu travestirsi in modi astuti ma rimane
sempre tale, sia che venga perpetrato da un genitore, da un amante o da un guru,
che lo fa passare come il modo per
allinearsi con la volont superiore e aprirsi alla spiritualit. Percorrere la via d

ell illuminazione richiede una enorme


quantit di consapevolezza di se stessi.
Il karma implica la credenza nella causalit continua, cio quello che viene sperime
ntato adesso il risultato dell azione
precedente, personale o collettiva, e quello che si sperimenter in futuro sar il r
isultato dell azione presente. L esercizio
della scelta e del libero arbitrio possibile, perci la dottrina del karma aggiung
e una dimensione di responsabilit
personale al destino e tutti coloro che sono allineati con il pensiero occidentale
e prendono sul serio la reincarnazione,
probabilmente vorranno fare le cose giuste questa volta , piuttosto che accettare s
upinamente il destino. In altre parole,
seguire l impulso dell anima ad evolversi verso la perfezione e la reintegrazione ne
lla forza divina.
Generi e livelli di karma
Esistono molti tipi di karma, che operano a livello personale, di gruppo, collet
tivo e cosmico. Non tutti i tipi di karma sono
attivi nello stesso specifico momento; generalmente l anima lavora su due o tre di
questi nel corso di una vita, ma pu
scegliere di concentrarsi soltanto su uno, se esso implica un importante lezione d
i vita, come una malattia cronica.
Ci sono tre cose che influenzano fortemente il karma: il desiderio, lo scopo e l
a grazia. Il desiderio una potente
manifestazione del karma: ci che desideriamo, di cui abbiamo bisogno o a cui aspi
riamo crea una situazione che ce lo
offrir, anche se non sempre si tratta di un esperienza benefica. La lezione per l ani
ma pu comprendere il fatto di lasciar
andare quel desiderio e lo schema che ripetutamente esso crea. La forza del desi
derio pu trascendere la morte e trascinare
nuovamente l anima nell incarnazione, per affrontare le opere incompiute o ricreare
una situazione in cui raggiungere
l oggetto desiderato. Il desiderio crea copioni di vita, piani che vengono seguiti
involontariamente. Il desiderio, o la
volont, producono molto karma.
Lo scopo l intenzione dell anima, ci di cui ha bisogno per potersi evolvere. Lo scopo
pu superare i desideri distruttivi,
come quando si vince un assuefazione. La grazia rafforza lo scopo e lo aiuta a man
ifestarsi: un occasione che ci viene
offerta di liberarci dal karma. La grazia entra in azione quando lo sforzo compi
uto sufficiente e l anima ha fatto
abbastanza . Ci sono delle lezioni o delle situazioni che semplicemente non si pos
sono continuare a portare avanti, per
esempio perch un altra persona coinvolta non disposta ad imparare: la grazia implic
a che, quando l anima ha fatto tutto
quello che poteva, pu lasciar perdere e non ci sar pi karma.
Edgar Cayce
Edgar Cayce stato un parapsicologo americano che durante la sua vita ha offerto
oltre 15.000 consultazioni, pi di 2.500
delle quali riguardavano le vite passate e soprattutto le cause karmiche della m
alattia. Nonostante fosse un devoto cristiano,
arriv a credere alla reincarnazione a ragione degli scritti che produceva in stat
o di trance. Cayce vide se stesso come
Pitagora e come diversi altri maestri spirituali dell antichit. Se non eseguiva il
compito che doveva svolgere, cio le sue
letture psichiche, gli si chiudeva la gola e non riusciva pi a parlare.
Cayce sosteneva di aver accumulato karma quando era stato un sacerdote egiziano

che aveva rotto il voto di castit per


creare un figlio perfetto . In seguito, era rinato due volte come John Bainbridge,
la prima nel XVII e la seconda nel XVIII
secolo; in entrambi i casi si era trattato di uomini erano lussuriosi, irrequiet
i e infelici. Cayce diceva che aveva dovuto
sperimentare quelle vite perch aveva bisogno di conoscere gli estremi prima di po
ter aiutare gli altri. Al termine della sua
seconda incarnazione come John Bainbridge, sacrific la propria vita per salvare q
uella di un altra persona.
(Alcuni degli esempi seguenti che illustrano i diversi tipi di karma derivano da
i consulti di Cayce e altri dai miei 25 anni di
esperienza come terapista di regressione).
Livelli karmici
Karma personale
Il karma personale viene trasportato da una vita all altra da un anima individuale;
stato creato nel passato e l anima si
incarna per affrontarlo nel presente o per portare a termine il suo lavoro.
Karma di gruppo o razziale
Si tratta del karma di un gruppo di persone, che pu essere piccolo come una famig
lia o un gruppo di amici, o pi grande
come una trib o una razza. La maggior parte delle persone coinvolte in un karma d
i gruppo si sono incarnate
precedentemente in quel gruppo, anche se non sempre cos. Il karma di gruppo pi pot
ente di quello individuale, perci
per esempio un anima che non ha un karma aggressivo pu comunque essere coinvolta in
una guerra o in un altro
movimento di massa.
Karma collettivo
Il karma collettivo deriva da tutto ci che accaduto in precedenza nella storia: i
l karma della razza umana. Anche se viene
generato del karma positivo, il karma collettivo negativo che crea problemi alle
generazioni future. Nessuno
responsabile del karma collettivo, cio nessuno individualmente l ha creato, anche s
e gli individui possono essere stati
parte della sua origine attraverso guerre, persecuzioni, ideologie e altri movim
enti di massa. Alcune persone si incarnano
con l intenzione di accollarsi una parte di questo karma collettivo e smaltirlo pe
r il bene di tutti.
Karma cosmico
Il karma cosmico la necessit di crescita ed evoluzione del tutto, lo scopo spirit
uale che pu superare in importanza ogni
altro karma. collegato con la necessit di evolversi di ciascuna anima e con il ri
conoscere e assumersi la responsabilit
per la sua parte all interno del tutto.
Tipi di karma
Karma retributivo
quello che torna indietro a colpire l anima come risultato delle sue azioni passat
e; per esempio, se una persona ha tagliato
la gamba ad un altro in una vita precedente, nella vita successiva pu avere un ar
to malformato o non funzionante, o subire
un incidente o una mutilazione. Sventrare qualcuno pu portare a problemi intestin
ali nella vita presente. In altre parole, ci
che viene fatto ad altri torna indietro con un collegamento riconoscibile tra ca

usa ed effetto.
Karma di ricompensa
Anche questo tipo di karma torna indietro, ma in forma positiva: si riceve una r
icompensa per le cose che si sono fatte
bene nel passato, o per i sacrifici compiuti per aiutare gli altri. Per esempio,
se una persona rinuncia alle proprie
ambizioni per prendersi cura di un malato, quest ultimo potr tornare come un genito
re o un buon amico che la aiuter
nell incarnazione successiva.
Karma di redenzione
La tendenza ad aiutare il genere umano il karma di redenzione; alcune anime si i
ncarnano per aiutare gli altri e fare
qualcosa di specifico per il mondo. I lama tibetani di alto livello, per esempio
, hanno generalmente avuto l opportunit di
uscire dalla ruota delle rinascite parecchie vite fa, ma tornano indietro per ai
utare gli altri a raggiungere lo stesso livello.
Bambini handicappati possono aver scelto di tornare per aiutare i loro genitori
ad imparare ad avere compassione e a
prendersi cura degli altri. Altre anime si assumono dei compiti che aiuteranno a
smaltire il karma collettivo. Il karma di
redenzione non sempre immediatamente evidente, perch la situazione dell anima coinv
olta pu essere facilmente
equivocata.
Karma di merito
Il karma di merito una ricompensa per buone azioni compiute dall anima in altre vi
te, per le lezioni imparate, per le
realizzazioni messe in pratica: come del denaro messo da parte nel salvadanaio k
armico. Il merito karmico pu spiegare il
motivo per cui una persona ha un vita facile e tranquilla o riceve aiuto quando
ne ha bisogno. Spesso si manifesta come un
particolare talento in questa vita; un musicista pu portare con s la sua abilit nel
la vita successiva, per diventare un
bambino prodigio o un musicista di grande talento. Analogamente, un anima potrebbe
avere imparato a manifestare
l abbondanza e ad affidarsi alla divina provvidenza, quindi torner come qualcuno ch
e trova sempre il modo di fare soldi o
che naturalmente molto fortunato.
Karma attitudinale
Il karma attitudinale si costruisce nel corso di varie vite, a partire da un att
eggiamento intransigente, un comportamento
radicato o una posizione emozionale abituale, o intrattabile, e spesso si manife
sta a livello fisico. Per esempio, credere che
non ci sia abbastanza ricchezza per tutti o che bisogna sempre cercare di procur
arsi di pi pu generare tossicodipendenze
o assuefazioni. I problemi arteriosi o cardiaci possono nascere da una durezza di
cuore o da un cuore spezzato , oppure
dall avere avuto un cuore troppo aperto. Edgar Cayce affermava che nessuno pu odiar
e il prossimo senza avere disturbi di
fegato o di stomaco, e che l invidia produce malattie digestive o cardiache. Anche
i problemi mentali, come i dubbi,
influenzano la vita successiva; Cayce diceva che i dubbi in una vita portano qua
si inevitabilmente alla paura nella vita
successiva, e successivamente alle antipatie, all odio e alla collera.
Gli atteggiamenti positivi, come una natura amorevole o una fiducia innata, quan
do vengono coltivati creano effetti positivi
nella vita presente.

Karma organico
Il karma organico riflette ferite o malattie di vite precedenti; per esempio, un
eccesso di consumo di cibo pu portare in
questa vita all obesit o ai problemi di fegato, o i troppi salassi all anemia. Una fe
rita alla schiena subita in una vita
precedente pu manifestarsi come un disturbo cronico alla schiena, una tubercolosi
passata pu dare malattie ai polmoni in
questa vita, e cos via. Il karma organico positivo si ha quando l anima ha lavorato
molto in una vita precedente per
rafforzare un organo, come il cuore.
Il karma organico pu avere origine anche da scelte dell anima che hanno fatto soffr
ire altre persone, cosicch quando
l anima si reincarna, deve imparare che cosa significa subire quel dolore o quel t
rauma.
L abitudine karmica
Gli schemi mentali distruttivi, che non sono stati superati, continuano a perpet
uarsi scavando una specie di solco in cui
l anima si trova a girare senza sosta. Molti tipi di sofferenze sono dovuti a ques
to meccanismo, per esempio l alcolismo.
Anche le relazioni sono un campo in cui si manifesta questa tendenza ripetuta, p
er esempio quando un anima crede che non
ci sar mai abbastanza amore, oppure quando pensa non merito di essere amata , manife
ster delle relazioni senza amore.
L aspettativa viene rafforzata e l anima continua a scavarsi il solco; non solo, ma
probabilmente anche i suoi figli
erediteranno quell atteggiamento, che cos va a moltiplicarsi e perpetuarsi.
Karma del lavoro
Quello che l anima faceva in una vita precedente, come si comportava nei confronti
del lavoro, quello che sperimentava o le
capacit che possedeva possono manifestarsi di nuovo nella vita presente. Il karma
del lavoro nasce da un comportamento
passato, da decisioni o scelte etiche. Un antica mancanza di onest, per esempio, si
manifester in questa vita nel rapporto
con un socio d affari che commette delle frodi. Un titolare di fabbrica, che ha pr
ovocato molti incidenti con le sue tecniche
di produzione, pu reincarnarsi come una persona che si preoccupa molto della sicu
rezza sul lavoro.
Edgar Cayce aiutava le persone a scegliersi una carriera in base alle vite passa
te; una volta disse a una persona, che era stata
responsabile del guardaroba di un re, che doveva trovarsi un lavoro collegato co
n stoffe e abiti, perch in tal modo avrebbe
utilizzato i suoi talenti naturali. Il karma di lavoro positivo crea talenti e v
ocazioni nella vita attuale.
Karma tecnologico
Il karma tecnologico nasce dall aver preso decisioni etiche sull uso positivo o nega
tivo della tecnologia nel passato, o da
una passata opposizione all introduzione di nuove tecnologie, specialmente se ques
te avrebbero potuto risultate benefiche
per l umanit. Il karma tecnologico si pu ricollegare a tutti i periodi della storia,
ma si ritrova soprattutto nel periodo delle
rivoluzioni industriali e tecnologiche e dei loro effetti sulla vita moderna. Si
osserva anche quando una persona, che ha
usato male la tecnologia, o ha subito dei danni a causa della tecnologia, si tro
va in difficolt oggi ad adattarsi alla tecnologia
moderna.

Karma della vocazione


Il karma della vocazione il lavoro che ci si porta dietro da un altra incarnazione
. Un anima che ha lavorato come medico,
per esempio, pu mostrare in questa vita l impulso a guarire, chi stato monaco o suo
ra potrebbe sentire ancora una
vocazione monastica e un musicista sentir l impulso a continuare con la musica. Il
karma della vocazione un opportunit
per utilizzare le abilit del passato. Edgar Cayce rivel ad un uomo che aveva passa
to molte vite ad affrescare templi,
tribunali e sedi del governo, e gli consigli di studiare architettura dopo aver l
asciato la scuola d arte, per combinare l arte
moderna con quella fenicia ed egiziana . La persona segui il suo consiglio e diven
ne un famoso artista specializzato in
affreschi.
Karma simbolico
Nel karma simbolico la condizione della vita attuale simboleggia ci che stato fat
to nel passato, anche in forma
allegorica. Per esempio, uno che affogava le streghe rinascer con problemi di enu
resi notturna, o chi ha fatto cattivo uso
della comunicazione in passato pu nascere con difetti di linguaggio. Edgar Cayce
disse a un paziente che aveva problemi di
udito: Non chiudere mai pi le orecchie alle grida di chi ti chiede aiuto .
Karma della comunicazione
Le modalit e i contenuti delle comunicazioni passate possono produrre il karma de
lla comunicazione. Le parole sono state
usate per iniziare rivoluzioni, per schernire e condannare persone, per conquist
are potere sugli altri. Hanno trasmesso
pettegolezzi e scandali, costruito o distrutto la reputazione di altri, hanno af
fermato verit e menzogne, sono state aperte e
oneste oppure segrete e devianti: da queste ha origine la difficolt nel presente
a comunicare i pensieri, i sentimenti e le
convinzioni, sebbene tali difficolt possano anche far parte di una ripetuta incap
acit di esprimersi dell anima. Un uomo,
che trovava difficile mettere insieme anche le frasi pi semplici, rintracci una lu
nga successione di incarnazioni con
qualche genere di impedimenti alla comunicazione. Alla fine arriv alla radice del
problema: aveva rivelato un segreto
causando inavvertitamente la morte di un altra persona, perci aveva fatto voto di n
on parlare mai pi.
Karma ideologico
L attaccamento ad una credenza, pi o meno valida, pu creare karma ideologico, cos com
e l imporre credenze ad altre
persone, sia che si tratti di credenze religiose, filosofiche o semplicemente la
iche. In una regressione, un uomo torn a una
vita vissuta da prete gesuita, che aveva convertito a forza un popolo indigeno;
nella sua vita attuale dapprima torn in quel
paese come volontario per insegnare il suo lavoro di muratore e riparare i danni
fatti. Quando svilupp un cancro ai polmoni
e alla gola si convinse che fosse un modo per smaltire il vecchio karma di comun
icazione. Nella sua vita presente,
comunque, ha anche consigliato molte persone, aiutandole a raggiungere realizzaz
ioni spirituali, perci si convinto che, al
termine della sua vita attuale, il suo karma sarebbe risultato riequilibrato.
Karma dell ipocrisia
Il fatto di aver detto o fatto delle cose in un certo modo, pur avendo convinzio
ni diverse, d origine al karma dell ipocrisia;

lo stesso accade con l approccio del compromesso per il quieto vivere . L ipocrisia nas
ce da una mancanza di convinzione
spirituale e verit interiore o dal tradimento della verit e porta ad una vita in c
ui bisogna riconquistare i propri fondamenti
interiori.
Karma di scherno
Schernire le afflizioni, i pensieri, le convinzioni o le azioni di altre persone
porta al karma di scherno, basato sul fatto di
non dare valore alla via percorsa da un altra persona. Accade, per esempio, quando
si giudicano le circostanze della vita di
un altra persona e la si schernisce; chi agisce in questo modo spesso si ritrova n
ella vita attuale a vivere nelle stesse
situazioni e circostanze che aveva tanto disprezzato nell altra persona.
Edgar Cayce disse a una persona storpiata dalla poliomielite, che la sua malatti
a era dovuta al karma di essere stato
spettatore quando i cristiani erano stati dati in pasto ai leoni. La folla li av
eva scherniti applaudendo e lui si era portato
dietro quel karma: c erano voluti quasi duemila anni perch gli tornasse indietro.
Peccati di omissione e di azione
Sono le cose che non sono state fatte mentre avrebbero dovuto esserlo, e quelle
che non dovevano essere fatte e sono state
fatte. Se un anima si comporta sempre in un certo modo o si rifiuta regolarmente d
i agire o imparare una lezione, il karma
continua a tornare finch il messaggio non viene compreso. Mentre l anima si sforza
di uscire dallo schema ripetitivo le
vite possono sembrarle improntate al peccato , o alla sensazione di peccare contro l
a vita . Avidit, avarizia, lussuria e
altri vizi simili si rivivono ripetutamene, insieme all incapacit di andare al di l
di ci che conosciuto e comodo.
L incapacit di accettare dei rischi porta all anima un karma forte quanto quello di c
hi corre rischi stupidi e fallisce.
Karma di relazione
Il karma di relazione ha molti aspetti e pu operare in famiglie, relazioni d amore,
di amicizia e di lavoro. Qualche volta una
coppia unita da un legame di vero amore nel corso delle ere, ma anche l odio pu ess
ere la causa di forti attaccamenti.
Alcune persone non riescono a lasciar andare qualcuno che amano e devono tornare c
on quella persona finch non ci
sono riuscite. La lezione pu essere dolorosa, specialmente quando l altra persona n
on riconosce quell amore . La
retribuzione pu far parte del karma di relazione, come anche la ricompensa e la r
iparazione.
Patti e promesse
I patti e le promesse fatti in una vita passata possono influenzare fortemente i
l presente; possono essere personali o
coinvolgere altre persone. Se un anima aveva promesso di essere sempre disponibile
per qualcuno o di prendersi sempre
cura di lui, si pu creare un karma di relazione, in cui la promessa tiene legate
le due anime oltre la morte. Il voto di castit
pu influenzare fortemente le funzioni sessuali nell incarnazione presente, e il vot
o di povert deve essere sciolto prima di
poter godere dell abbondanza. Dichiarazioni come non avr mai pi figli/relazioni , eccet
era, oppure ti amer/odier per
sempre possono avere un potente effetto nel corso di molte vite.
Fobie

Spesso le fobie hanno una causa karmica e nascono da una paura travolgente di or
igine karmica. Una morte per annegamento
nel passato pu creare il terrore dell acqua, per esempio, e una caduta da una torre
pu creare la fobia di stare in posti alti.
Alcune fobie sono simboliche: una donna che era terrorizzata dai ragni ha scoper
to che in una incarnazione precedente le
era stata mozzata una mano, la quale, caduta a terra, aveva l aspetto di un ragno.
Nella sua nuova incarnazione, i ragni le
ricordavano quell antico trauma e la paura si era trasferita su di essi.
Karma in sospensione
Poich non si pu affrontare tutto il karma contemporaneamente, una parte rimane in
sospensione per venire poi trattata in
qualche altro momento, in questa vita o in altre, a seconda dello sviluppo di al
tri fattori.
Karma in via di sviluppo
Ci che si svolge nel momento presente crea il karma futuro; ogni pensiero, azione
, opera e convinzione crea karma per il
momento successivo o per un altra vita.
Schermi karmici
Molte persone sperimentano il karma come un ciclo che si ripete senza fine: ques
to dovuto a schemi di reazione
profondamente radicati che si sono sviluppati nel corso di numerose vite. L anima
rimane invischiata nello schema e
continua a tornare nella stessa situazione, incapace di progredire. Per esempio,
pu soffrire di una sensazione di indegnit e
di conseguenza attirare molte situazioni che sembrano confermare quella convinzi
one. L anima cercher allora il sostegno
di altri, sperando di acquisire valore attraverso i loro occhi invece di trovarl
o in se stessa; lo schema si ripeter vita dopo
vita, finch l anima riuscir a spezzare le catene del senso di indegnit e imparer a ric
onoscere il proprio valore innato.
Lo schema del coinvolgimento spesso si verifica in relazioni in cui due anime, o f
amiglie intere, continuano a
reincarnarsi insieme, nonostante abbiano gi da tempo imparato tutto quello che av
evano da imparare reciprocamente e
ripagato tutti i loro debiti karmici: tornano insieme per abitudine, ma a un cer
to punto dovranno imparare a separarsi per
proseguire nel proprio cammino.
Si possono manifestare anche degli schemi oscillanti , in cui si vive un estremo in
una vita e l estremo opposto in quella
successiva, per poi ritornarre al primo e cos via. Il pendolo pu oscillare tra lo
spendaccione e l avaro, per esempio. A un
certo momento l anima deve imparare a saper spendere e risparmiare il denaro allo
stesso tempo, invece di oscillare in
modo insensato tra i due estremi.
Il pendolo pu manifestarsi anche, per esempio, quando un uomo (o una donna) si la
scia andare ad un comportamento
sessuale promiscuo e irresponsabile, trovando spesso impossibile rispettare l impe
gno di fedelt nei confronti di un solo
partner. Si verificheranno molte relazioni extra coniugali, oppure l anima si spos
ter semplicemente da una persona
all altra, utilizzando gli altri per gratificare i propri desideri sessuali senza
dare niente in cambio. Per reazione, nella vita
successiva si sforzer di raggiungere la castit o di legarsi per tutta la vita ad u
n partner inadatto, forse come risultato di un

capriccio momentaneo. Ci sar forse un figlio che soffre perch cosciente che non c am
ore tra i genitori e che si sente
un ostacolo, un peso che impedisce ai genitori di essere liberi. In questi casi
il karma incompiuto si pu risolvere trovando
un modo nuovo di reagire alle situazioni.
Nell esempio sopra descritto, l anima pu dover imparare l impegno basato sulla discrimi
nazione, quindi forse vivr una
relazione che deve essere riconosciuta come inadatta e dovr imparare ad abbandona
rla prima di poter passare al partner
successivo. Se lo stesso figlio si reincarnato in quella relazione (cosa che cap
ita piuttosto spesso), allora il sar quello di
trovare il modo di essere affettuosi e responsabili verso quel bambino senza res
tare necessariamente legati all altro
genitore.
Il lavoro non completato in uno schema di relazione spesso basato sulla necessit
dell anima di prendersi la
responsabilit di se stessa, di rinunciare alla responsabilit per un altra persona o
imparare ad essere indipendente. La codipendenza uno schema comune in cui l anima ha l impressione che morir se non pu stare
con quell altra persona.
Schemi di questo genere includono la relazione del salvatore/liberatore con la v
ittima/martire, o situazioni di persecutore e
perseguitato, in cui una delle due anime pu prendere il ruolo dominante, oppure i
due si scambiano alternativamente i
ruoli. Spezzare questo schema pu essere di enorme difficolt, ma costituisce l unica
soluzione al problema ricorrente.

Capitolo 5
Prove e testimonianze
La maggior parte delle prove a sostegno della reincarnazione viene dai ricordi d
i altre vite. Sembra che i bambini nascano
con il ricordo di essere stati qualcun altro o con sogni vividi di altri tempi,
mentre gli adulti possono avere dei lampi di
memoria, una sensazione di dj vu oppure si sottopongono alla regressione ipnotica
o ad altri metodi per esplorare quelle
che sembrano vite valide. Alcune persone ritengono di essere stati personaggi st
orici o di aver svolto dei ruoli minori sul
palcoscenico della vita. In alcuni i ricordi sono estremamente dettagliati, in a
ltri le sensazioni sono pi vaghe; in certi casi,
fobie e malattie croniche che non hanno fondamento nella vita presente sembrano
spiegabili in base alle esperienze di vite
passate.
I ricordi
Spesso ci si chiede come mai i ricordi di altre vite sono cos vari e perch a volte
contengano delle inesattezze: in realt
non c da meravigliarsi. Cinque testimoni di un evento ne daranno cinque descrizion
i diverse, in parole diverse, di ci che
accaduto, e almeno due dei racconti saranno in contraddizione tra loro su dettag
li di minore importanza. I ricordi
sbiadiscono velocemente, a meno che non si tratti di un evento fortemente trauma
tico, nel qual caso possono anche essere
cancellati del tutto. Persino in una vita attuale, un avvenimento di cinque o di

eci anni fa viene spesso ricordato vagamente


oppure dimenticato del tutto, perci decisamente probabile che i dettagli di una v
ita passata siano confusi e nebbiosi,
invece che presentati con resoconti impeccabili.
Tutti i ricordi delle vite passate devono attraversare il cervello della vita at
tuale per venire comunicati e, analogamente, i
ricordi delle vite passate sono immagazzinati nel cervello della vita passata. P
oich il cervello non sopravvive alla morte,
qualcos altro a trasportare il ricordo: l anima o un campo organizzato che abbia acc
esso a questa memoria. Da questa
prospettiva, diventa chiaro che pi sorprendente trovare delle testimonianze piutt
osto che non trovarle.
Dalle prove ottenute attraverso l ipnosi e altri stati di consapevolezza alterati
sembra che pi un anima progredisce al di l
della morte, meno importanti sono i ricordi della vita che ha lasciato. Se l anima
continua a rimanere sul posto , legata alla
terra, e si reincarna velocemente, i ricordi saranno probabilmente pi forti, spec
ialmente nel caso in cui la vita stata
troncata improvvisamente e l anima desidera tornare sulla terra
il che pu spiegare
come mai tanti bambini ricordino di
essere stati qualcuno che morto in modo violento o accidentale.
Dimostrare la reincarnazione
C un enorme interesse per l idea di dimostrare la reincarnazione attraverso i ricordi
delle vite passate. In tutto il mondo
ci sono ricercatori che lavorano con bambini che hanno ricordi spontanei e con a
dulti che hanno dei ricordi o che sono
tornati indietro nella regressione ad altre vite e desiderano verificarle; in tutt
o il mondo c una grande richiesta di
informazioni.
I ricordi delle reincarnazioni tendono ad essere pi frequenti nei paesi che accet
tano l idea della rinascita e permettono ai
bambini di parlare liberamente dei loro ricordi. Uno studio condotto nell India se
ttentrionale, per esempio, ha rilevato che
un abitante su 500 affermava di ricordare la vita precedente, mentre tra i Drusi
la percentuale ancora pi alta.
I ricordi dei bambini
Per provare la reincarnazione bisogna accertare che i fatti della vita passata sia
no reali, dimostrando che non c era modo
di ottenere l informazione se non essendo presenti agli avvenimenti veri e propri.
Per questo motivo i ricercatori
preferiscono lavorare con bambini invece che con adulti; dicono che gli adulti p
ossono facilmente aver assorbito quelle
informazioni da conversazioni, libri, film e cos via, mentre in genere i bambini
ne parlano fin dal momento in cui
cominciano ad esprimersi, e le prove sono meno facilmente contaminate , a meno che, o
vviamente, il bambino sia
tornato nella stessa famiglia e che inconsapevolmente i familiari abbiamo contri
buito al ricordo. I ricordi dei bambini sono
inoltre molto pi freschi, anche se possono passare diversi anni tra il ricordo in
iziale e le ricerche sul caso. Pi lungo
l intervallo, pi c da dubitare dell accuratezza e maggiori sono le possibilit che i fatt
i iniziali siano stati alterati per
adattarli alle informazioni conosciute.
Il professore americano Ian Stevenson conduce ricerche da oltre trent anni ed ha e
saminato pi di 2.600 casi in Asia

meridionale, Libano, Turchia, Africa occidentale, Nord America ed Europa; Steven


son convinto che i casi pi credibili
riguardino effettivamente i bambini, specialmente in India. Molti dei bambini af
fermavano di essere uomini morti in un
passato recente e il professor Stevenson ha potuto parlare con le vedove per con
fermare dettagli intimi di cui, in
circostanze normali, la nuova incarnazione non poteva avere alcuna conoscenza. S
tevenson scrive: Accetto la
reincarnazione come la migliore spiegazione per un caso soltanto dopo aver esclu
so tutte le altre, normali e paranormali...
Io credo dunque che la reincarnazione sia la migliore spiegazione per i casi pi s
olidi, cio quelli in cui due famiglie non si
conoscevano prima dello sviluppo del caso. Pu trattarsi, per, della spiegazione mi
gliore per molti altri casi .1 Quando la
morte precedente di parecchi di questi bambini stata violenta o accidentale, pu c
ostituire un fattore importante per il
ricordo della vita precedente.
Il professor Erlendur Haraldsson ha investigato sui ricordi dei bambini a Sri La
nka, ma ha trovato possibile verificare le
loro affermazioni soltanto nel trenta per cento dei casi, con soltanto un dieci
per cento che risulta pienamente convincente.
Haraldsson si chiede, tuttavia, se le informazioni che dimostrano di avere deriv
ino effettivamente da una vita passata o se
siano state ricevute da una fonte paranormale .
La dottoressa Satwat Pasricha, che ha lavorato con il professor Stevenson, svolg
e una ricerca sui ricordi dei bambini da un
quarto di secolo e ha pubblicato un analisi statistica sui casi indagati e lo sche
ma dei ricordi. Generalmente i bambini
cominciano a parlare dei loro ricordi all et di tre anni, ricordi che poi sbiadivan
o verso i sette anni, un dato che si collega
allo studio transculturale del professor Stevenson. La dottoressa Pasricha ha ri
scontrato che alcuni tratti caratteriali
significativi e talenti particolari passano da una vita all altra; inoltre, tutti
i bambini che ha studiato esprimevano il desiderio
di tornare nella famiglia precedente. La sua conclusione : Nei casi in cui la radi
ce della sofferenza o della estraneit di un
bambino non dovuta alla vita attuale, possiamo ipotizzare ragionevolmente che de
rivi da eventi che risalgono a prima
dell infanzia, cio a una vita precedente .2
Padre e figlio si rincontrano
Verificare le prove molto pi facile quando i personaggi interessati hanno vissuto r
ecentemente, il che rende molto
interessante il lavoro dei ricercatori con i Drusi in Libano. I Drusi consideran
o la reincarnazione come un fatto certo e
credono di reincarnarsi immediatamente dopo la morte. In un caso complesso citat
o in Reincarnation International nel
1998, un ragazzo di 19 anni, Aiz Nouhad Abu Rokon, affermava di essere stato ass
assinato in una strada deserta vicino a
Baalbek nel febbraio del 1975. All et di tre anni, Aiz disse ai genitori che era Al
i Badawi, un camionista del sud del
Libano; all et di sei anni si avvicin a una donna che era in visita a parenti nella
zona e dichiar: Tu sei Nebiya, mia
moglie .
Disse alla donna stupefatta che lui, suo marito, era stato ucciso in un paese ne
voso, quando dei briganti avevano fermato il
suo veicolo per rapinarlo; lui aveva rifiutato di consegnare il denaro e loro gl
i avevano sparato allo stomaco e alla spalla, per
poi seppellirlo sul ciglio della strada. Quando il ragazzo and a trovare Nebiya a

casa sua, alcuni anni pi tardi, disse:


Riconoscevo tutto perfettamente. Sono andato all armadio a cercare i miei vestiti,
tutti i miei piccoli tesori. Tutto era
come lo ricordavo e la famiglia stata incredibilmente commossa di rivedermi . All et
di 16 anni, figurava come il
padre al matrimonio della sua figlia della vita precedente.
Nel 1983 il padre di Aiz venne ucciso. Due anni dopo un bambino entr nella casa d
i Abu Rokon, indic una fotografia di
Nahoud, scattata poco tempo prima della sua morte, e disse ad Aiz: Io sono tuo pa
dre . La madre del bambino, Nabilla
Abuassi, ricorda che non appena impar a parlare, Adib cominci a chiedere di una pe
rsona di nome Aiz e si arrabbi
moltissimo quando non gli portarono il vero Aiz. Disse che sua zia conosceva il
suo Aiz, che era suo allievo a scuola. Fu
organizzato un incontro e quando Adib entr in casa, disse alla madre di Aiz che a
veva lasciato una sigaretta nel pacchetto
che aveva con s quando era morto e che era nella sua giacca. La madre di Aiz and a
guardare nella giacca e trov la
sigaretta. Ora Adib ha 11 anni e le due famiglie vivono vicine in modo che i due
bambini possano mantenere la relazione
precedente.
La madre di Adib dice che all inizio lei e suo marito avevano trovato difficile cr
edere alla situazione, ma poi erano stati
convinti dalle molte coincidenze: Come si spiega che un bambino di due anni e mez
zo pu guidarci a una casa in citt dove
non mai stato prima, andare a un armadio, prendere una foto di se stesso in compag
nia della moglie e sapere in che
giorno stata scattata sul Golan? Questi sono fatti. Potete spiegarli? .
Cicatrici e segni congeniti
Uno dei campi in cui il professor Stevenson e altri ricercatori trovano pi prove
quello delle cicatrici e dei segni
congeniti, che sembra si trasmettano da un incarnazione all altra. In Where Reincarn
ation and Biology Intersect, il
professor Stevenson esamina casi tipici e d molti esempi dello stesso effetto che
si manifesta in diverse culture e localit
di tutto il mondo.
In un caso in Alaska, William George aveva predetto la propria reincarnazione al
figlio, dicendo: Se questa faccenda della
rinascita vera, io ritorner come tuo figlio . Diede anche al figlio un orologio d oro
e gli disse di tenerlo da parte per lui;
disse alla nuora che quando sarebbe tornato avrebbe avuto due segni sul corpo si
mili a quelli che le mostr. William
George ebbe un incidente e anneg, nove mesi prima della nascita di suo nipote; du
rante il parto, la nuora ebbe la
sensazione della sua presenza nella stanza e alla nascita il bambino aveva due d
ecolorazioni della pelle nei punti esatti in cui
li aveva avuti il nonno. Il nuovo nato manifest verso la famiglia atteggiamenti c
oerenti con quelli del nonno e non con
quelli di un bambino piccolo. Quando aveva quattro o cinque anni sua madre tir fu
ori il contenuto della sua scatola dei
gioielli disponendo i vari pezzi sul letto, incluso l orologio d oro del nonno. Entr
ando nella stanza, il bambino dichiar
quello il mio orologio e vi si aggrapp tenacemente. La madre era sicurissima che il
bambino non l avesse mai visto
prima, perch era rimasto chiuso a chiave nella scatola dal momento in cui il nonn
o l aveva consegnato a suo figlio. 3
William George era un indiano Tlingit, proveniente da una trib che credeva fermam
ente nella trasmigrazione dell anima di

un parente defunto in un altro membro della famiglia. Nella loro cultura, quando
una donna incinta sogna un parente morto,
significa quasi inevitabilmente che quel parente sta per rinascere come il nuovo
bambino. I genitori cercano le qualit del
nonno nel bambino e notano ogni somiglianza che, nel caso sopracitato, comprende
va una tendenza a zoppicare; nel caso del
nonno, il problema era stato causato da una ferita al piede, mentre il bambino c
ammin in quel modo fin dall inizio, anche
se in modo meno accentuato. Un punto che interess molto il professor Stevenson, m
a che diede origine a un lieve
contrasto tra i genitori, era stabilire se il bambino avesse consigliato al padr
e di andare a pescare in una particolare baia
dove (il nonno) aveva avuto in passato grande successo nella pesca. Il consiglio
era stato certamente dato ed era oltremodo
insolito per un bambino piccolo, ma il padre non ricordava che il bambino aveva
parlato di aver preso molti pesci in quel
luogo, mentre la madre se lo ricordava. Quando il professore intervist il piccolo
, questi stava perdendo i suoi ricordi della
vita passata, come succede generalmente ad un bambino della sua et; era comunque
un caso che si sarebbe dimostrato un
forte sostegno per la teoria della reincarnazione.
In un caso studiato dal professor Haraldsson a Sri Lanka, una bambina ricordava
di essere stata un uomo nella vita
precedente, ma aveva gi incontrato la famiglia precedente al momento in cui venne i
ntervistata dal professore, perci era
difficile dimostrare che i suoi ricordi non erano stati inquinati. Aveva per tre
segni congeniti evidenti sul lato sinistro del
corpo; quando il professore esamin il rapporto dell autopsia dell uomo che la bambina
affermava di essere stata, riscontr
che nell incidente mortale l uomo era rimasto ferito al fianco sinistro, una costola
aveva perforato il polmone e milza e
fegato erano stati compromessi.
In molte regressioni alle vite passate, questi segni di nascita o cicatrici insp
iegabili sembrano mostrare il modo in cui
morta la persona; i problemi di salute di questa vita, come il mal di schiena cr
onico, possono derivare da ferite di vite
precedenti.
Aspettami, ritorner
I ricercatori che lavorano coi bambini studiano i ricordi spontanei piuttosto ch
e quelli indotti, ma le storie che emergono
sotto regressione possono essere verificate e fornire prove convincenti, come ne
lla vicenda di Simon Jacob., che venne da
me per esplorare un sogno ricorrente che aveva fatto per la prima volta all et di s
ette anni; i dettagli del sogno erano
rimasti nella sua memoria anche in et adulta e li ricordava facilmente sempliceme
nte chiudendo gli occhi:
Sognavo di essere in uniforme, sicuramente mimetica, un elmetto e molto equipagg
iamento, bandoliera, munizioni,
tasche, zaino. L immagine quella di un grande aliante, con la parte posteriore ape
rta. Dentro vuoto e io corro
attorno all aereo.
Il sogno passa da una foto nitida in bianco e nero a diventare quasi trasparente
, poi viene distorto come se qualcuno
muovesse la manopola del contrasto.
Stavamo correndo nei boschi, un paesaggio del nord Europa, foglie sugli alberi,

molta energia emozionale. Poi, pi


niente.
E questo tutto, nessuno schema definito delle cose. Sempre l aliante, quello che i
o indossavo, un senso di panico, di
urgenza, di dramma.4
Le sessioni di regressione non ipnotiche, come quella che fece Simon in seguito,
lasciano ricordi chiari; ecco quello che
ricorda circa due anni dopo la seduta:
All inizio della regressione siamo tornati in un bosco. Correvo molto di qua e di
l, in uniforme, e stavo cercando
qualcosa, una missione di salvataggio, per riportare indietro qualcuno. Molte gr
ida, molto rumore, spari, confusione.
Molto vivido. stato a questo punto, mentre stavamo prendendo questo amico, chiun
que fosse, per portarlo in salvo,
che ho perso conoscenza.
Molto chiaro, c era l uniforme, quello che stavo indossando, tutto molto simile ad u
n sogno.
Nella regressione Simon sub un notevole cambiamento mentre aspettava di entrare i
n azione; all inizio era pieno di energia
e desideroso di cominciare, ma alla fine era esausto. Lo riportai ad un momento
anteriore per raccogliere maggiori
dettagli:
Abbiamo dovuto aspettare molto prima di essere mandati l, nella nebbia, c erano que
sto ritardo e questa
impazienza. Abbiamo compiuto anche l addestramento, un viaggio in Palestina, mia m
oglie e il bambino non ancora
nato, ma l impressione pi forte stata quella di aspettare di partire, quel ritardo
di due o tre ore. E poi la traversata
in aliante. Mi sembrava di trovarmi ad Arnhem e di essere stato paracadutato.
Simon cominci a fare indagini su ci che era emerso nella regressione. Sapeva gi vag
amente di un lontano cugino, Myles
Henry, il cui nome era saltato fuori da un albero genealogico qualche settimana
prima della regressione, ma non sapeva
altro che la data della nascita, del matrimonio e della morte e il fatto che Myl
es era stato ucciso in combattimento e
sepolto in una tomba di guerra, poich i vari rami della famiglia dopo la nascita
di Simon si erano allontanati.
Il s adulto di Simon, che era stato capitano nell esercito moderno, diceva del suo
sogno e della regressione:
Il momento storico molto ovvio. Non pu essere stato molto tempo prima del 1945 pe
rch nessuno se ne andava in
giro in tuta mimetica prima di allora, e non pu essere stato in seguito perch c era
l aliante, e non usiamo pi gli
alianti in combattimento fin dal 1944-1945. Questo restringe il periodo storico.
Era un buon inizio. Dopo la regressione Simon and al Museo del Paracadutismo e sc
opr che Myles Henry era stato
capitano nel 10 reggimento paracadutisti, era stato ucciso nella battaglia di Arn
hem e sepolto l. L unico modo in cui
poteva ottenere ulteriori informazioni sulla sua morte era studiare i Rapporti d
el Reggimento conservati al Museo
Imperiale della Guerra. Simon and a consultarli e descrisse vividamente i brividi
che gli attraversarono la spina dorsale

quando consult i fascicoli e trov i riferimenti su Myles Henry. Era stato in Pales
tina, era tornato e nel 1944 era stato in
addestramento; poi era diventato un agente dello spionaggio nel 10 paracadutisti.
Myles Henry era stato ferito gravemente mentre con un altro soldato stava cercan
do di salvare un compagno ferito
per riportarlo all ospedale da campo. Myles era morto senza riprendere conoscenza.
Quello che Simon apprese dai rapporti e dai ricordi degli uomini che erano stati
presenti ai fatti, era che Myles Henry non
sapeva che, tutto attorno a lui e all ospedale da campo che stava cercando di ragg
iungere, c era un reggimento di soldati
tedeschi, che gli spararono con una mitragliatrice colpendolo alla schiena, esat
tamente nel punto in cui Simon in questa vita
soffre di forti dolori. Simon riusc a spiegare anche le apparenti stranezze, come
il fatto di correre attorno a un aliante: gli
alianti erano stati parcheggiati a terra dopo che i paracadutisti erano scesi e
lo scontro ebbe luogo nei boschi vicino al punto
di atterraggio, quindi i par erano stati respinti e si erano rifugiati sotto gli
aerei.
Simon partecip ad un programma televisivo con un ricercatore scettico il quale, n
on appena Simon ebbe terminato, il
racconto lo aggred verbalmente, dicendo che i suoi ricordi potevano essere stati
distorti dalle ricerche che Simon stesso
aveva eseguito sui propri ricordi, che sarebbero riemersi come una vita precedent
e . Le informazioni iniziali, per, erano
state molto dettagliate, registrate su nastro e scritte, prima che Simon andasse
a svolgere ricerche sui fatti cos come li
ricordava.
Le prove trovate da Simon in un primo tempo sembravano contraddire i suoi ricord
i sulla sua precedente morte. Un libro
scritto da uno dei sopravvissuti, che in seguito Simon incontr, affermava che Myl
es Henry era stato ucciso in un luogo
completamente diverso: a questo punto dell evoluzione della storia Simon avrebbe p
otuto alterare sottilmente i fatti che
ricordava per adattarli ai fatti conosciuti, ma Simon aveva segnato su una mappa
la localit della sua morte immediatamente
dopo la regressione e ricerche successive mostrarono che la tomba di Myles Henry
si trovava esattamente in quella
posizione e non dove l aveva localizzata il superstite della battaglia. Poich duran
te la guerra le sepolture sul campo
venivano effettuate dove si trovava il cadavere, improbabile che il corpo fosse
stato trasportato a una considerevole
distanza dai tedeschi prima della sepoltura, specialmente dal momento che la tom
ba conteneva un solo corpo (che pi tardi
venne trasferito nel cimitero di guerra che Simon aveva conosciuto prima della r
egressione). Simon discusse della cosa con
il veterano, che al principio difese il suo ricordo in quanto testimone diretto,
ma infine riconobbe che Simon poteva avere
ragione, poich era trascorso un intervallo di cinquant anni dai fatti alla stesura
del racconto.
Un altro superstite che and ad incontrare, dichiar che Simon assomigliava cos tanto
a Myles Henry e sapeva cos tante
cose della battaglia e della vita di Myles, che non poteva fare a meno di creder
e alla sua storia. Era per una risposta
soggettiva e come tale non considerata utile da un ricercatore, come anche la re
azione simile della moglie di Myles Henry.
Simon assolutamente convinto di aver vissuto precedentemente come Myles Henry e
la sua vita attuale ha molte
somiglianze con quella di allora: sono entrati nell esercito alla stessa et, hanno

fatto la carriera militare ed entrambi hanno


raggiunto il grado di capitano in giovane et. All et in cui Myles venne ucciso, Simo
n lasci l esercito; il suo periodo da
soldato era finito e aveva una nuova vita da vivere.
La moglie di Myles Henry era una donna straordinaria, che all et di settant anni scri
sse la propria autobiografia, destinata
ai familiari; quella storia affascinante fu pubblicata in un paese lontano dall In
ghilterra e, quando Simon la lesse, trov
confermati molti dei piccoli dettagli che aveva visto, compresi gli avvenimenti
riguardanti la nascita di una bambina poco
dopo la morte di Myles nascita che Simon aveva visto nella fase dopo la morte. D
opo aver raccontato la storia romantica
e tragica del suo matrimonio in tempo di guerra, la signora Henry inser nel libro
una poesia scritta durante l assedio di
Stalingrado:
Aspettami, torner.
Devi solo aspettare... e aspettare.
Aspetta attraverso le nuvole di pioggia che si affacciano nere
e ti fanno sentire disperata.
.....
Aspettami, torner
anche se dovessi tornare dalle fauci stesse della Morte.
Che gli amici che non hanno aspettato
pensino che sia soltanto una combinazione,
non capiranno mai
com stato possibile che la tua attesa
mi abbia salvato nella guerra.
E la ragione per cui sono venuto
la sapremo, noi due.
Semplicemente questo: tu hai aspettato
come nessun altro avrebbe potuto.
Nel suo libro la signora Henry afferma: Non mi stato mai notificato ufficialmente
che Myles era morto in seguito alle
ferite riportate, e questo uno degli orrori nascosti della guerra, che quando no
n ci sono delle prove evidenti della morte,
la speranza non muore mai. Tutte le culture riconoscono l importanza del funerale
per dire addio a una persona, tranne che
in tempo di guerra; come migliaia di altre persone nel mondo, allora come adesso
, io non ho mai abbandonato la speranza,
per tutti quei giorni e quelle notti, per tutti gli anni che sono passati da all
ora. E adesso, mentre la vita giunge
inevitabilmente alla sua conclusione, il mio destino si compie e quella speranza
cresce pi forte . Pu essere stata la sua
forte speranza e il suo potente desiderio di rivedere il marito che riport il suo
spirito a rinascere (come nel caso di molti
altri la cui vita fu stroncata durante la guerra).
L ipnosi e i ricordi delle reincarnazioni
I ricordi di incarnazioni passate ottenuti attraverso l ipnosi sono iniziati prati
camente nello stesso periodo in cui l ipnosi ha
cominciato ad essere utilizzata, alla fine del XIX secolo, e sono proseguiti per
tutto il XX secolo, eppure ciascun praticante
sembra credere di essere l unica persona ad essersi imbattuta in questo strano fen
omeno. I moderni ipnotisti hanno svolto
una ricerca del tutto infruttuosa nella letteratura medica che copre gli ultimi
venti anni. Gli studi c erano, compresi quelli

scientifici del professor Ian Stevenson e di Helen Wambach tra gli altri, ma i r
isultati non sono emersi.
Una di queste fonti il medico e psicologo britannico Andrew Cannon, che ricevett
e l investitura di cavaliere per il
progresso scientifico. Cannon fece regredire oltre mille persone alle vite prece
denti, ma inizialmente era scettico su
quello che si sentiva raccontare e diceva ai suoi pazienti che si trattava di sc
iocchezze. Alla fine, la quantit travolgente di
esperienze cliniche lo convinse: per lui, l aspetto pi importante non erano le prov
e a conferma della vita passata, ma
piuttosto la validit di quella vita nello spiegare ci che nella vita attuale appar
iva inesplicabile: Ho scoperto una grande
verit scientifica e psicologica con preziosi risultati terapeutici. La maggioranz
a della gente non ottiene beneficio dalla
psicanalisi perch il trauma non risiede in questa vita ma in una vita passata .5 Us
ava i ricordi delle vite passate per curare
le fobie e altri problemi psicologici, come nel caso di un uomo d affari che aveva
una paura esagerata di scendere con
l ascensore e che si scopr essere morto in precedenza per una caduta da grande alte
zza.
Sono morto congelato
La regressione ipnotica moderna di un ragazzo di 16, anni rivel la storia di una
morte sul Titanic e l origine di una fobia
nella vita successiva. Mark Wiles aveva consultato un medico a causa del suo est
remo terrore per l acqua e questi gli aveva
consigliato di rivolgersi a un terapista dell ipnosi. Dai sette - otto anni aveva
sofferto di un incubo ricorrente in cui vedeva
la prua di una nave che gli veniva incontro. Vedeva anche lampadari di cristallo
, griglie e mobili di color rosa, sommersi
dall acqua; da bambino giocava con le bambole Barbie di sua sorella, mettendole so
tt acqua e poi infilandole nel freezer.
Nella regressione rivivette la sua morte nell acqua gelata, incapace persino di ap
rire gli occhi le cui palpebre erano saldate
insieme dal ghiaccio.
Mark convinto di essere stato un assistente di bordo sul Titanic. In due session
i di regressione, registrate su nastro, ha
dato numerosi dettagli della sua vita a bordo e a terra, compresi i numeri delle
cabine e i nomi delle persone che le
occupavano. Aveva un immagine dell ultimo pasto servito, compreso un forte odore di
pesce. Vedeva anche la disposizione
delle diverse classi sulla nave, diverso da quello dei transatlantici moderni (i
n cui le classi sono disposte a strati
sovrapposti, con la prima classe in alto). Nella sua regressione, la Prima Class
e del Titanic era nella prua della nave, con
divisioni verticali che andavano verso il retro, per finire con la Terza Classe.
La cabina del timoniere era sotto il ponte; in
seguito si ebbe conferma che questa era esattamente la planimetria del Titanic.
La regressione di Mark ebbe luogo dopo l uscita del film sul disastro del Titanic,
ma egli dichiar che i suoi ricordi erano
piuttosto diversi rispetto alla rappresentazione cinematografica: I colori erano
pi sfumati, non cos brillanti... e quando la
nave affond, non c era tanto rumore come nel film, fu una cosa molto pi silenziosa . I
dettagli che ricorda non erano
contenuti nel film n in un libro che sua madre gli aveva regalato precedentemente
, nel caso in cui tu fossi stato l . Fu
necessaria una gran mole di ricerche per confermare i dettagli che erano venuti
a galla durante l ipnosi.
Una coincidenza in relazione con la sua storia stata piuttosto straordinaria, infa

tti Mark telefon a un programma


televisivo inglese, This Morning, per partecipare a un dibattito sui ricordi del
le vite passate. Per combinazione telefon
il giorno dell anniversario della partenza della nave, esattamente alla stessa ora
in cui il bastimento aveva lasciato
Southampton. Si accorse della coincidenza solo quando gli venne fatta notare in
seguito, quando partecip personalmente a
quel programma. Non fu menzionato nel programma che Mark conosceva il numero del
molo di Southampton da dove la
nave era partita, ma finora le sue ricerche non hanno potuto confermare l accurate
zza del ricordo.
La storia di Bridey Murphy
Uno dei casi pi famosi, e famigerati, di ricordi di vite passate recuperati sotto
ipnosi quello di Bridey Murphy. Negli
anni sessanta, una casalinga americana fu riportata ad una vita in Irlanda come
Bridget Kathleen Murphy (1789-1864);
parlava la lingua del tempo con un pesante accento irlandese e raccont molti dett
agli della sua vita, compresi alcuni
particolari oscuri relativi a mobilio, abbigliamento e tradizioni delle feste. C
ant canzoni popolari irlandesi ed esegu
persino una danza tradizionale. Ricord che faceva la spesa da un droghiere di nom
e John Carrigan e da Farrs a Belfast;
viveva in una casa nella zona chiamata Meadows, fuori Cork, insieme al padre e a
l fratello, entrambi avvocati.
Un giornalista, William J. Barker, svolse in Irlanda accurate ricerche sul caso
e scopr che i negozi esistevano
effettivamente e che la localit della casa era riportata su una mappa del tempo;
i dettagli degli abiti e l esistenza di una
moneta da tuppence (due penny) erano accurati, come anche le affermazioni su una
fabbrica di corde e una tabaccheria di
Belfast. Un oscuro romanzo scadente, che la donna diceva di aver letto, era stat
o effettivamente pubblicato in edizione
economica a quel tempo. A causa della mancanza di registrazioni storiche, molto
di ci che affermava non pot essere
confermato, d altra niente di quello che disse fu smentito. L autobiografia di Bridey
incredibilmente valida alla luce dei
fatti che ho raccolto con tanta fatica , conclude William Barker, pubblicando il s
uo The Truth about Bridey Murphy.
La stampa popolare si dedic, comunque, a screditare il caso, scrivendo articoli c
he tenevano in scarsissima considerazione
la verit e arrivando persino a dichiarare che l ipnotista, Morey Bernstein, aveva a
mmesso vergognosamente di aver
imbrogliato il pubblico, bench egli non avesse mai dichiarato una cosa del genere
. Pochi degli esperti citati dalla stampa
sembrano avere anche soltanto letto il libro e le prove contrarie sono piene di im
precisioni. Uno dei testimoni, un prete,
criticava il fatto che la donna ricordasse di aver acquistato abiti e scarpe in
un periodo in cui questi venivano fatti a mano;
nella trascrizione della regressione in realt la donna ricordava di esserseli fat
ti fare su misura, un affermazione
decisamente diversa. Nel tentativo di screditare la storia la stampa rintracci un
a zia di Virginia Tighe, la donna che credeva
di essere Bridey Murphy (nel libro viene usato lo pseudonimo Ruth Simmons per pr
oteggere la sua identit), che avrebbe
potuto passare alla nipote bambina i suoi ricordi dell Irlanda; l unico problema era
che la zia aveva passato tutta la vita a
Chicago e non era mai stata in Irlanda. I giornalisti trovarono anche una donna
che fu presentata come una vicina di casa di

Virginia Tighe nel periodo dell infanzia e che sui giornali venne chiamata con il
nome di Bridie Murphy Corkell. Virginia
Tighe disse che non aveva mai parlato con quella vicina, che aveva conosciuto so
ltanto come signora Corkell. L editore del
giornale americano che aveva lanciato le accuse era per combinazione figlio dell
a signora Corkell; gli altri giornalisti non si
presero la briga di verificare se la signora Corkell si chiamasse effettivamente
Bridie Murphy, perci era improbabile che
Virgina Tighe avesse una conoscenza latente dall infanzia del nome Bridey Murphy .
Esaminando il caso, C. J. Ducasse, ex preside della Facolt di Filosofia della Bro
wn University, concludeva che n gli
articoli delle riviste e dei giornali, n i commenti degli psichiatri ostili all ipo
tesi della reincarnazione sono riusciti a
smentire o a portare argomenti validi per contestare che le affermazioni della p
ersonalit Bridey siano ricordi autentici di
una vita precedente di Ruth Simmons (Virgina Tighe), avvenuta oltre un secolo fa
in Irlanda . Ducasse per altro riteneva che
non fosse stato dimostrato che i ricordi fossero da attribuire ad una reincarnaz
ione, infatti ipotizzava che potessero derivare
da una conoscenza paranormale della vita nell Irlanda del XIX secolo.
Confermare le vite passate
Ci sono alcuni ricordi di vite passate che non convinceranno mai i ricercatori,
ma che sono del tutto convincenti per la
persona interessata, eppure la gente si d molto da fare per confermare le proprie
esperienze di vite passate. Per una donna,
in particolare, il desiderio di scoprire la verit sulla sua vita precedente comport
la necessit di imparare il russo per
leggere un libro, trovato in una libreria di seconda mano, su quella che sembrav
a fosse la sua vita precedente. Il ritratto della
donna nel libro era la sua immagine precisa nella sua vita attuale; tutti i dett
agli che aveva gi visto di quella vita e del posto
occupato in quella vita dalle persone con cui aveva delle relazioni nella vita p
resente, erano assolutamente corretti. Nella
sua vita attuale era una cantante d opera che non aveva mai raggiunto veramente il
successo, nonostante una eccellente voce.
Nella vita passata era stata una cantante famosa, ma non pot verificare i suoi ri
cordi finch il libro non fu tradotto, e allora
tutti i dettagli furono confermati. Non esisteva nessuna pubblicazione in ingles
e sull argomento e nessuna possibilit che la
storia le fosse stata suggerita in altro modo.
Parlare lingue diverse
Uno dei criteri che i ricercatori scientifici usano oggi per valutare i ricordi
ottenuti con la regressione ipnotica quello
della xenoglossia, cio parlare al soggetto in una lingua a lui sconosciuta, ma co
llegata con la vita che si esamina; il
principio che la persona doveva conoscere quella lingua nell altra vita, quindi do
vrebbe essere in grado di capirla quando
si ricollega con quella vita. Ci sono stati parecchi casi di questo genere; in u
no di essi il soggetto comunicava in antico
egizio, come venne in seguito confermato da un egittologo. In altri casi i sogge
tti hanno parlato un dialetto noto solo a
poche persone, o la forma arcaica di una lingua moderna.
Affermare che la regressione dimostrata soltanto se si verifica la xenoglossia s
ignifica trascurare il fatto che il ricordo

della vita passata deve essere elaborato attraverso il cervello della vita attua
le; se l ipnosi abbastanza profonda il cervello
pu essere scavalcato per raggiungere memorie contenute nel subconscio o nel corpo
eterico, ma nella regressione pi
leggera e nei ricordi spontanei, la persona comunica l impressione che ha della vi
ta precedente attraverso la lingua attuale.
Bisogna considerare anche il fatto che i ricordi sono contenuti nella mente subc
osciente, che usa immagini, simboli e
pensieri invece del linguaggio. Quando una persona racconta le proprie esperienz
e durante la regressione, pu
effettivamente cercare di esprimere con parole un immagine che era una pura memori
a mentale priva di ogni forma di
linguaggio.
Da un punto di vista esclusivamente personale, durante i miei venticinque anni d
i regressioni con almeno mille persone, ho
sentito molto raramente le persone parlare in una lingua che non conoscevano. Si
ccome pratico la terapia invece di
limitarmi a stimolare i ricordi, sarebbe poco utile a me e ai miei pazienti che
io non fossi in grado di comprendere quello
che dicono, perci non ho mai chiesto a una personalit che sembra essere di una vit
a passata di parlare nella sua lingua
originaria. Tuttavia una donna francese, che conosceva solo poche parole di ingl
ese, durante la regressione fu in grado di
parlare un ottimo inglese, anche se la regressione interessava una vita in Scozi
a. In questo caso le avevo suggerito che
sarebbe stata in grado di esprimersi bene inglese ed effettivamente lo fece.
Personalmente sono tornata durante la regressione a quella che sembra sia stata
una vita in Francia, durante la quale parlavo
un francese medievale, che per combinazione l ipnotista era in grado di tradurre.
Tuttavia a quel tempo ero pienamente
convinta che quella non fosse la mia vita: la sentivo aliena, non aveva risonanz
a o collegamento con me. Nei vent anni
successivi niente mi ha convinto a cambiare idea, eppure una vita che sarebbe co
nsiderata valida ai fini di una ricerca seria.
In un altra esperienza precedente mi sono trovata a tradurre spontaneamente per un
amico delle tavolette di argilla incise in
caratteri sumerici, finch il mio professore di universit, che era con me, mi ha de
tto che era impossibile, che sicuramente
dovevo conoscere in precedenza il mito descritto nel testo
ma non era cos. Da que
l momento in poi, per, non sono pi
stata in grado di leggerle. Come ha dimostrato la mia ricerca, sicuramente dubbi
e scetticismo influenzano questo genere di
facolt.
Capitolo 6
Spiegazioni alternative
Numerose teorie sono state proposte come spiegazione alternativa per quelli che
sembrano ricordi di reincarnazione;
alcune sono psicologiche, altre parapsicologiche e tutte hanno punti di forza e
lacune. Come sottolinea Benjamin Walker:
La possibilit di allucinazioni e illusioni da parte del soggetto, cos come della so
ppressione dei fatti e della descrizione
tendenziosa da parte dell osservatore, devono essere sempre tenute in considerazio
ne .1 I ricercatori seri stanno sempre in
guardia contro queste cose, ma le persone che hanno ricordi di vite passate potr
ebbero non soffermarsi ad analizzare i

ricordi nello stesso modo. D altra parte, il semplice fatto che esista una spiegaz
ione alternativa non significa che i ricordi
non possano essere reali.
Il personaggio storico
L illusione comune in particolare quando si pensa di essere stati un personaggio f
amoso. Quando un individuo si fa l idea
di poter essere stato un personaggio storico, si mette a leggere libri sulla sua
vita e arricchisce le sue visioni di molti pi
dettagli, incorporando le persone che lo circondano nella commmedia dell anima. I
dettagli esatti della prima impressione
vanno persi, a meno che non siano stati registrati da un osservatore imparziale
o su nastro. La maggior parte dei ricercatori
pi scettici ritiene che questo processo di aggiungere dettagli all esperienza di ba
se si verifichi a livello inconscio nella
maggior parte degli scenari di vite passate e che i presunti fatti delle vite pass
ate siano in realt stati assorbiti durante
l infanzia e poi dimenticati.
Spiegazioni psicologiche
Criptomnesia
Significa memoria nascosta e costituisce la spiegazione pi comunemente offerta dagl
i psicologi riguardo ai ricordi
delle vite passate. Secondo questa versione, si tratterebbe di qualcosa che si s
entito, letto o visto e poi dimenticato viene
portato alla superficie come ricordo personale . In altre parole, sarebbe una speci
e di rigurgito di fatti senza che ci si
ricordi della loro fonte, che potrebbe spiegare molti ricordi di vite passate . La
persona che ricorda potrebbe aver letto
nell infanzia un libro di storia o un romanzo, o aver visto un film, e qualche ann
o dopo vedere affiorare il ricordo come se
appartenesse ad una sua vita passata. Certamente questo vero in uno o due dei ca
si pi famosi di vita passata in cui
romanzi storici sono diventati ricordi personali
mentre in altri casi sono stati i
romanzi storici ad essere costruiti in
base a ricordi di vite passate, come nel caso di Joan Grant, per esempio. Le per
sone ricordano molto di pi di quello che
credono: l ipnosi mostra che la memoria contiene brani di conversazioni in lingue
diverse e intere scene della prima
infanzia che erano state dimenticate.
* riquadro pag. 142
Criptomnesia
Rigurgito di fatti dimenticati sotto forma di ricordi

di una vita passata.

La criptomnesia venne applicata per cercare di spiegare il caso di Bridey Murphy


, se pure con modalit che rasentavano i
limiti del credibile; da uno studio particolareggiato del caso sembra molto pi pr
obabile che i ricordi fossero reali,
piuttosto che la donna interessata avesse potuto raccoglierli con la criptomnesi
a.
Comunque sia, sempre saggio tenere presente che i dettagli vividi e grafici e le
cosiddette prove possono derivare dalla
criptomnesia, mentre i sentimenti profondi e le emozioni sono pi difficili da fab
bricare con la fantasia o
l autosuggestione, specialmente le manifestazioni e le sensazioni fisiche che spes
so accompagnano un episodio in cui si

rivive una situazione reale.


Paramnesia
La definizione di paramnesia l illusione di
ettivamente fatto parte delle proprie
esperienze precedenti . simile alla fantasia
o o dall aver visto un film sulla vita di
qualcuno, con la sensazione tutto questo mi
a un identificazione inconsapevole,
che porta al passaggio questo devo essere io
ssate che il soggetto descrive come
guardare un film .

riconoscere qualcosa che non ha mai eff


e pu derivare dalla lettura di un libr
molto familiare . Quella che si verific
e pu spiegare anche ricordi di vite pa

* riquadro pag.143
Paramnesia
L illusione di riconoscere qualcosa come appartenente alla propria esperienza pass
ata, mentre in realt non lo mai
stata.
Dalla terapia della regressione risulta chiaro che dalle esperienze passate le p
ersone portano con s dei temi , che
possono essere tradimenti, grande amore, perdita, egoismo o qualsiasi altro tema
che ricorre nell esperienza umana.
Quando la persona coglie lo stesso tema, o storia dell anima, si cala in un identifi
cazione illusoria con il tema che sottende
a quell esperienza, e i dettagli diventano i miei ricordi invece che esperienze simil
i alle mie . In altre parole, le realt
simili sono viste come la propria realt .
Se consideriamo la possibilit di paramnesia nei ricordi di una donna convinta di
essere stata Catherine Parr, potrebbe darsi
che la donna si portasse dietro un tema basato sul fatto di aver amato qualcuno
e di essere stata tradita una situazione che
affiorata in altri ricordi di sue vite passate. Qualche anno prima la donna avev
a visto in televisione lo sceneggiato Le sei
mogli di Enrico VIII (che non ricordava bene), in cui erano descritti vari detta
gli biografici di Catherine Parr, in particolare
il modo in cui era stata plagiata e convinta a sposare il re. Questa donna pu ave
re provato una profonda simpatia e affinit
con la figura di Catherine Parr e la sua vicenda, tanto da identificarsi con lei
; l identificazione latente venne a galla molti
anni dopo, durante una discussione sul periodo storico dei Tudor. Il paradosso q
ui che anche la persona con cui stava
parlando al momento in cui riaffior il ricordo aveva da parte sua dei ricordi di
quel periodo e, quando si erano incontrate,
aveva riconosciuto la donna come Catherine Parr.
Senza dubbio, psicologi e sensitivi diranno che le due donne si erano inconsciam
ente inventate la storia e poi l avevano
ricamata tra loro mentre ne parlavano, attingendo al materiale del vecchio scene
ggiato televisivo. Soltanto quando due
persone provano indipendentemente la stessa esperienza, che viene documentata in
quel momento, e poi scelgono l altra
persona da una fotografia di gruppo prima dell incontro effettivo ( avvenuto verame
nte in vari casi) la paramnesia pu
venire esclusa in modo totale, ma, anche allora, ci possono essere altre spiegaz
ioni.
Questa donna non l unica a ricordare di essere stata Catherine Parr. Hans Holzer ha
fornito un resoconto dettagliato dei
ricordi della signora Warren-Browne che, durante il parto parve reggredire spont
aneamente a quel personaggio storico. Le
difficolt della gravidanza che stava attraversando nella vita presente potrebbero

avere avuto effettivamente un


collegamento con i problemi personali di Catherine Parr in quel campo, inoltre c e
rano anche altre somiglianze. In seguito,
sotto ipnosi, la signora Warren-Browne ha fornito centinaia di dettagli poco con
osciuti sulla vita di Catherine Parr.
Tuttavia, come sottolinea Hans Holzer, la signora Warren-Browne stava scrivendo
un romanzo ambientato nell Inghilterra
dei Tudor e molti dei dettagli che aveva menzionato avrebbero potuto essere il r
isultato di un attenta ricerca. Catherine Parr
uno dei personaggi prediletti da commediografi e romanzieri. Il fatto che la sig
nora Warren-Brown avesse ammesso che
stava svolgendo delle ricerche su quel periodo e che l altra donna avesse visto un
a trasmissione televisiva su Catherine Parr
possono far rientrare entrambi i casi nella categoria della criptomnesia.
Il potere della suggestione

Le credenze culturali o religiose possono esercitare una forte influenza sui ric
ordi; per esempio in India o tra i Drusi del
Libano, dove la reincarnazione data per scontata, la convenzione culturale pu inf
luenzare o elaborare inconsciamente dei
fatti che sembrano ricordi. In alcune culture di fatto ci si aspetta che i bambini
siano la reincarnazione dei loro antenati e i
genitori parlano apertamente di queste cose davanti ai figli piccoli, riconoscend
o e approvando in loro le caratteristiche
dei defunti.
Molte persone sono estremamente suggestionabili e seguono un suggerimento che si
a stato dato loro in stato di
rilassamento profondo. I terapisti che praticano la regressione alle vite passat
e usano questa tendenza per portare le persone
nel passato, cio inducono lo scenario che porter a un altra vita . L abilit sta nel saper
quando lasciare spazio ai ricordi
personali del soggetto e nel distinguere tra la fantasia e le esperienze reali .
Il linguaggio uno strumento potente. La scelta delle parole e delle domande da p
orre ad una persona che si trova in uno
stato di consapevolezza alterata, come ad esempio sotto ipnosi, influenzano la me
moria , specialmente quando i ricordi
delle vite passate affiorano attraverso la regressione ipnotica. La persona che g
uida la regressione pu inconsciamente
modellare le vite precedenti, modificando per esempio il sesso di un personaggio
, se d per scontato che il soggetto abbia
mantenuto sempre lo stesso sesso fisico. Non tutti i pazienti hanno il coraggio
di dire no, non quello che io
vedo/percepisco . Il paziente pu nutrire il desiderio inconscio di far piacere al t
erapista e quindi modificare quello che
vede o sperimenta per adattarsi alle domande o agli scenari che gli vengono offe
rti. La maggior parte dei terapisti ha un
metodo standard per portare i clienti nello stato di regressione, e anche qui il
soggetto pu non avere il coraggio di dire: In
realt io sto vedendo una scena completamente diversa . I ricordi spesso affiorano c
ome sensazioni del corpo e il rischio,
se il terapista non abile, che i segnali vengano trascurati. In questi casi il p
aziente potrebbe entrare in una fantasia
travestita invece che rivivere un suo ricordo vero e proprio.
Anche le convinzioni del terapista sono un fattore importante e possono influenz
are inconsciamente la scelta delle parole;
per esempio, un terapista della regressione, che un ex pop star, convinto che gl
i esseri umani possano essere stati
animali, quindi dice: I pazienti tornano sempre a una vita animale quando io li f
accio regredire . Il punto per che le sue

sessioni cominciano con l istruzione adesso torna indietro e scopri che animale eri
e la psiche, accomodante, fornisce i
dettagli.
Non voglio dire con questo che le persone in questione non avessero mai vissuto
come animali. necessario mantenere la
mente aperta sull argomento e ricordare che gli sciamani e altri iniziati avevano
speciali induzioni di potere animale con
cui diventavano il loro animale di potere e viaggiavano in quella forma attraverso
esperienze multiple che restavano
impresse nella memoria dell anima. L uomo primitivo e i membri di quelle trib dell et del
a pietra che sopravvivono
ancora oggi compivano rituali di identificazione con gli animali che cacciavano,
oppure assumevano la qualit dell animale
che avevano bisogno di cacciare. Tuttavia, l esperienza della maggior parte dei te
rapisti che lavorano sulle vite passate che
i ricordi animali sono molto pi rari di quelli umani.
Se un soggetto gi crede di essere stato una persona in particolare i ricordi che
affioreranno durate la regressione ne
saranno influenzati; probabilmente avr letto tutto il possibile su quella persona
e quindi sar programmato a richiamare
quello specifico ricordo. inoltre possibile modificare o contaminare inavvertita
mente il personaggio richiamato nella
regressione, sia ipnotica che spontanea, semplicemente dicendo sembrerebbe che tu
sia... , soprattutto quando i ricordi
affiorano come sogni ricorrenti o come dj vu. Una persona che si reca in un posto
particolare e si sintonizza su quello
che vi accaduto pu essere facilmente portata a credere che questi devono essere i
miei ricordi .
Le suggestioni possono nascere anche da indizi presenti nell ambiente. Per esempio,
una signora aveva avuto l esperienza
spontanea di essere stata Mumtaz Mahal, la donna alla cui memoria fu costruito i
l Taj Mahal; l esperienza la lasci in un
mare di lacrime, emotivamente sconvolta. C era per la possibilit di una suggestione
ambientale: in quel momento si
trovava in un ristorante indiano e probabilmente in sottofondo suonava della mus
ica indiana, anche se non se ne ricorda.
Certamente i quadri appesi ai muri raffiguravano dei paesaggi indiani, anche se
lei dice che non c erano fotografie del Taj
Mahal, i camerieri erano indiani e cos anche l odore del cibo.
Lei aveva gi sperimentato precedentemente un breve flash back sul Taj Mahal in un s
eminario sulle vite passate e in un
certo senso era programmata per una visita a quel luogo specifico, ma per quanto p
otesse ricordare, nessuno aveva
menzionato il Taj Mahal immediatamente dopo che lei era entrata nel ristorante.
A quel tempo tutto ci che sapeva era
semplicemente che il Taj Mahal era stato costruito dopo la morte di Mumtaz; non
sapeva che Mumtaz era morta di parto,
ma in pochi minuti rivisse tutti i dettagli. In seguito in America si sottopose
a una regressione che sembr confermare le
emozioni travolgenti che aveva sperimentato e che la portarono molto pi a fondo i
n quella che, nell insieme, risultava una
vita passate estremamente infelice. Il terapista aveva gi fatto regredire diversi
membri del gruppo Taj Mahal ed era
convinto che si trattasse di un altro caso simile; probabilmente aveva scelto le
parole della sessione a tale scopo. A questo
punto la donna aveva letto la storia della vita di Mumtaz, per la regressione non
prese il corso che si aspettava in base a
quello che allora sapeva dei fatti, n era quello che avrebbe scelto se avesse pot
uto guidare il corso dei ricordi. Attualmente
mantiene un atteggiamento aperto sulla situazione.

Se il soggetto immagina di essere stato una persona famosa in passato potr facilm
ente esporre una vita dettagliata, che
sembra vera e che pu essere verificata da prove storiche, senza per un elemento es
senziale: mancher la sensazione di
autenticit, anche se le parole sono giuste . Ci sono invece soggetti, che pur non sa
pendo assolutamente nulla della vita di
una particolare persona, possono portarne a galla i dettagli pi straordinari, che
in seguito spesso si dimostano corretti, ma
richiedono un grande lavoro di scavo tra riferimenti poco conosciuti. Questi ric
ordi comunicano una sensazione immediata
di essere giusti che convince pi di quanto potrebbero i fatti storici.
Il potere della suggestione pu operare in forma sottile; le persone potrebbero es
sersi identificate in questa vita o in una
vita passata con un personaggio che per loro era a quel tempo un eroe; hanno ass
orbito avidamente i dettagli di quella vita
e quindi forse immaginato la sensazione di essere quella persona. L anima ha assor
bito cos tanta parte di quella memoria
da incorporarla nei propri ricordi; forse la loro vita era banale e materialista
, perci l idea di essere l altra persona era
molto pi eccitante. Poi, quando il momento di tornare indietro nella memoria dell ani
ma, la mente inconscia, che ha
accesso a tutti i ricordi dell anima, porter a galla la possibilit pi eccitante invec
e che l esperienza banale, che peraltro
quella vera. Certo, anche la fantasia nuda e cruda pu svolgere un ruolo nella vic
endo; i bambini immaginano di essere
qualcun altro quando si calano in ruoli e personaggi diversi nel corso dei loro
giochi, e cos fanno anche gli adulti. Durante
una regressione il soggetto pu pensare mi chiedo chi sono stato, ho sempre avuto u
n affinit con... . Cos, se chi conduce
la regressione non fa attenzione, la fantasia pu essere stimolata e scambiata per
il ricordo di una vita passata.
Sindrome della falsa memoria
La sindrome della falsa memoria una condizione di cui si parla piuttosto spesso
sui giornali, soprattutto a proposito di
maltrattamenti e abusi sui bambini. Gli psicologi, generalmente con le migliori
intenzioni del mondo, portano a galla nei
loro pazienti dei ricordi che in seguito si dimostrano falsi. estremamente facil
e indurre un falso ricordo di vita passata e i
pazienti a volte sono disperatamente ansiosi di scoprire qualcosa, inoltre desid
erano compiacere il terapista. anche utile
ricordare che alcune persone che portano alla luce ricordi di vite passate non s
ono affatto terapisti, anzi. Sembra che gli
ipnotizzatori possano indurre un ricordo e poi cancellarlo nuovamente. I ricordi a
ffiorano spontaneamente anche durante
il massaggio, la riflessologia, lo shiatsu e altre tecniche di lavoro sul corpo,
e possono essere oggetto di indifferenza o di
grande interesse a seconda delle persone coinvolte. Pu trattarsi di ricordi reali
, ma anche di qualcosa che stato raccolto
dall etere .
La scelta di parole e di immagini, l ambiente emozionale, le convinzioni della per
sona che facilita la regressione possono
creare una situazione dove affiorano quelli che sembrano dei ricordi; domande de
l tipo come sei vestito? fissano
immediatamente il sesso del personaggio, a meno che il soggetto sia abbastanza s
icuro di quello che sta succedendo da dire
no, si tratta di una donna . Se usiamo la parola sbagliata quando l immagine sta appe
na cominciando a focalizzarsi, essa
viene modificata. Come sanno tutti i terapisti, i pazienti modificano immediatam

ente l immagine se pensano che non sia


quella giusta e si convincono facilmente che dovrebbero vedere qualcos altro: dopo
tutto l ha detto questa persona cos
esperta e potente (il terapista) e sicuramente lui lo sa meglio di me! Non vero
che i terapisti la sanno pi lunga dei
pazienti: a meno che siano estremamente intuitivi e riescano ad entrare nell immag
ine insieme al paziente, la maggior parte
di loro non ha la minima idea di quello che sta succedendo.
Malattie mentali e squilibri cerebrali
A parte alcune notevoli eccezioni, come il professor Ian Stevenson e il dottor P
eter Fenwick, ex psichiatra al Maudesley
Hospital di Londra, la maggior parte dei medici convenzionali giustifica i ricor
di di vite passate attribuendoli a disfunzioni
cerebrali, come l epilessia del lobo temporale, o a malattie mentali come la schiz
ofrenia. Quando psichiatri e psicologi
osservano un ricordo di qualche genere lo collegano con il cervello piuttosto ch
e con la mente: per loro, la memoria
dipende da un cervello sano e pienamente funzionale. Alcuni ricercatori hanno dimo
strato che, stimolando elettricamente
il cervello, possono duplicare esperienze extracorporee o di premorte e produrre
apparenti ricordi di vite passate,
specialmente di traumi o morte; di conseguenza sostengono che tali esperienze de
vono essere una funzione del cervello e
che non possono esistere indipendentemente da esso, escludendo la possibilit che
i ricordi delle vite passate possano
essere accessibili tramite il cervello. La parte del cervello stimolata nei loro
esperimenti precisamente quella zona che
gli insegnamenti esoterici indicano come il punto di collegamento nei chakra tra
il corpo fisico e il corpo eterico, dove
sono immagazzinate quelle memorie.
Un ricercatore, Michael Persinger della Canadian Laurentian University, afferma
di aver dimostrato in modo conclusivo
che la coscienza semplicemente un prodotto del cervello e che tutte le cosiddett
e esperienze spirituali nascono da esso;
per esempio ha stimolato una parte del cervello ottenendo un esperienza simile all
a premorte, in cui il soggetto ha visto un
personaggio religioso. Persinger ritiene che, stimolando la parte destra del cer
vello, insorgano quelli che sembrano ricordi
di vite passate; inoltre ricorre a una spiegazione basata sui campi elettromagne
tici per giustificare diversi fenomeni
parapsicologici, ma sembra non aver fatto ricerche sul campo di energia sottile
che i sensitivi e i praticanti di medicina bioenergetica considerano compenetrati con il corpo fisico. Il fatto che questo cor
po abbia una composizione
elettromagnetica un ottima spiegazione di come i ricordi di vite passate e altre es
perienze spirituali possano venire
trasmesse dall anima al cervello.
Molti ricercatori escludono la possibilit che la coscienza possa esistere separat
amente dal corpo, ma altri come Charles
Tart, professore emerito di psicologia alla University of California, hanno svol
to esperimenti in cui ai soggetti stato
chiesto di identificare oggetti posti fuori dal loro campo visivo, sopra delle m
ensole oppure addirittura in un altra stanza.
Insieme con altri ricercatori, Tart ha intervistato persone che hanno sperimenta
to uno stato di premorte e sono state in
grado di documentare dettagliatemente le procedure mediche di rianimazione a cui
erano state sottoposte. Da questi
esperimenti risulta chiaro che la coscienza pu viaggiare fuori dal corpo.

Altri esperimenti hanno rivelato di essere suscettibili all influenza dell osservato
re, per cui i ricercatori spesso ottengono
proprio i risultati che si aspettano. Se un ricercatore scettico ma di mente ape
rta, ha molte pi probabilit di successo
nell esperimento rispetto ad un ricercatore di mentalit ristretta che si aspetta di
vederlo fallire. Inoltre, dalle esperienze di
persone che erano state dichiarate clinicamente morte risulta chiaramente che la
coscienza pu continuare ad esistere
anche quando il cervello morto a tutti gli effetti. Questo punto oggetto di gran
di controversie e sono necessarie delle
verifiche, ma le esperienze di premorte hanno convinto alcuni ricercatori che la
coscienza pu esistere indipendentemente
dal cervello.
Uno di essi il dottor Peter Fenwick, menzionato sopra, che dopo aver studiato le
esperienze di premorte ha rivolto la
propria attenzione ai ricordi delle vite passate. Ha cominciato con l intenzione d
i scrivere un libro su nevrosi, fantasie,
bisogni insoddisfatti e necessit d amore che, secondo la sua ipotesi, devono trovarsi
dietro l illusione delle persone che
affermano di avere gi vissuto precedentemente . Era convinto infatti che ci fosse u
na spiegazione razionale per tutti questi
ricordi, suggestioni, fantasie, conoscenze nascoste, aspirazioni emotive e truff
e.
Quando cominci a studiare le varie testimonianze trov effettivamente parecchi casi
del genere, ma poi si convinse che,
nonostante molti casi si potessero spiegare in questo modo, i casi autentici era
no almeno altrettanto numerosi. Il dottor
Fenwick e sua moglie si stanno ora occupando di un progetto sulla reincarnazione
che sta mettendo insieme una quantit
impressionante di materiale laboriosamente raccolto con metodi empirici.
Secondo la corrente concezione medica del cervello, si considera la possibilit ch
e alcune disfunzioni producano
allucinazioni e illusioni o altri disturbi di percezione sensoriale; nei fenomen
i di dj vu (l impressione di riconoscere un
luogo senza esserci mai stati prima), gli scienziati credono dunque che l occhio p
assi dei messaggi al cervello, il quale
percepisce il segnale qualche secondo prima di registrarlo alla coscienza, lasci
andosi dietro una specie di traccia di
memoria , col risultato che quando si osserva la scena, apparentemente per la prim
a volta, si prova invece una sensazione
familiare. Quello che la teoria degli scienziati non sa spiegare, come il cervel
lo sia in grado di vedere in questo modo
anche dietro gli angoli. Nel fenomeno deldj vu, infatti, non si riconosce soltanto
ci che risulta immediatamente
visibile: ricordi di vite a Gerusalemme, per esempio, hanno permesso ad alcuni i
ndividui di spostarsi con sicurezza nel
labirinto di stradine della citt vecchia, descrivendo esattamente ci che man mano
avrebbero trovato dietro l angolo.
Sindrome della personalit multipla
La Sindrome della personalit multipla una malattia rara ma riconosciuta in campo
medico; gli psichiatri ritengono che
abbia origine da esperienze dell infanzia, anche se qualsiasi grave trauma pu esser
ne il motivo scatenante: emergono allora
due o pi personalit distinte, generalmente (ma non necessariamente) accessibili so
tto ipnosi; ciascuna personalit ha una
vita separata e indipendente e pu essere cosciente o meno delle altre personalit c
he condividono lo stesso corpo. Se la
personalit si frammentata nell infanzia, tende a diventare adulta con la crescita del

corpo, anche se in rari casi la


personalit rimane sempre allo stadio infantile.
* riquadro pag.153
Personalit multiple
Diverse personalit distinte e apparentemente separate che abitano nello stesso co
rpo.
Ciascuna personalit ha ricordi distinti e un carattere specifico che non condivid
e con nessuna delle altre personalit, il cui
numero pu variare da due all infinito. Pu esistere una personalit centrale che organi
zza le altre e permette ai vari
personaggi di farsi avanti, a volte le varie fazioni litigano tra loro per otten
ere la supremazia. Sotto ipnosi possibile usare
uno di questi personaggi per comunicare e integrare le altre personalit. In molti
casi personalit specifiche intervengono
per affrontare situazioni specifiche: si tratta, in altre parole, di un meccanis
mo di adattamento.
La comparsa delle personalit multiple pu avvenire spontaneamente come risultato di
un trauma o di uno shock, oppure di
una situazione simile a quella che ha provocato la frammentazione originaria. Se
condo gli psichiatri, questa condizione il
prodotto di una mente frammentata e malata, e ad essa si attribuiscono molti di
quelli che potrebbero sembrare ricordi di
vite passate. Gli scienziati ipotizzano inoltre che, nell infanzia, parenti, balie
, amici, libri o film abbiano fornito i dettagli
sulla base dei quali stata costruita la storia della vita della personalit; in altr
e parole, si tratterebbe di materiale esterno
identificabile che viene assimilato e rigurgitato come esperienza personale .
Una donna manifestava parecchie personalit, ma non le considerava proprie, le ved
eva piuttosto come un gruppo di
coinquilini che vivevano con lei nello stesso corpo e si facevano avanti in caso
di necessit; una di esse, che affermava di
aver vissuto in precedenza per duecento anni, sosteneva con grande enfasi di non
avere niente a che fare con le vite
precedenti della sua ospite e che aveva le proprie ragioni per usare quel corpo in
quel momento. In altre parole, la donna
poteva essere definita un caso di possessione da parte di uno spirito defunto , tip
ico di questa sindrome. Non si tratta, in
questo caso, del ricordo di una vita precedente che affiora per breve tempo e po
i torna a scomparire lasciando la persona
con la sensazione di aver imparato qualcosa di pi su se stessa, piuttosto qualcos a
ltro che prende il sopravvento sul s
normale.
L inconscio collettivo
C. G. Jung ha ipotizzato l esistenza di un inconscio collettivo, un magazzino di t
utti i ricordi e le esperienze che siano
esistiti, detti gli archetipi, i potenti simboli dell esperienza umana universale.
Gli archetipi di Jung, che sono figure
universali, appaiono ripetutamente nella storia umana: eroi, vittime, madri divo
ratrici e personaggi analoghi. Le persone
sono attratte dai ricordi di un particolare personaggio storico, che riveste una f
orte carica archetipa, come il re Art e i
suoi cavalieri. In essenza, la storia viene attinta da queste figure in qualche
modo mitiche e ci si identifica con il
personaggio del dramma. Figure storiche possono diventare archetipi, specialment
e quando la loro storia viene raccontata
ripetutamente, cos in Inghilterra, Robin Hood si ingigantito nella memoria popola

re fino a diventare l archetipo dell eroe


che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Il suo eroe, il buon re Riccardo , venne raf
figurato con una bont e una grandiosit
ben lontane dal suo vero carattere, mentre il molto malignato malvagio re Giovann
i divenne l archetipo del cattivo.
Psicologi e psicoterapisti, ma anche le persone ordinarie, sminuiscono i ricordi
delle reincarnazioni classificandoli come
impressioni sorte dall inconscio collettivo. Senza dubbio possibile accedere all arch
ivio collettivo dei ricordi popolato
di personaggi storici, per cui se i ricordi sono in risonanza con un esperienza pe
rsonale di natura analoga anche se non
sono davvero i ricordi di quella particolare persona vengono registrati dal sogg
etto come personali . Esso ha dunque la
sensazione di dover essere stato quel personaggio storico, perch le emozioni e i
sentimenti coincidono con quelli che la
sua anima conosce.
* riquadro pag.155
Inconscio collettivo
Un livello comune di [in]consapevolezza subconscia che si trova alla base della
consapevolezza individuale e che
unisce tutti gli esseri umani.
In realt nel concetto di inconscio collettivo non c niente che possa dimostrare la
falsit di ricordi personali di vite
passate che insorgono dal substrato di quella coscienza, sia nella persona che m
anifesta il ricordo individuale di quella vita,
sia in un altra che si sintonizza con la memoria e l esperienza come ricordi personali .
Se invece un individuo non riesce
a mantenere un confine tra se stesso e il collettivo, pu venirne travolto. Senza
il filtro di un forte senso del s, il collettivo
pu prendere il sopravvento e riempire l individuo di ricordi artificiali, sentiment
i ed emozioni non suoi, portando alla
sensazione di una vita passata priva di vere basi.
Esperienza simbolica
Nella regressione, le persone rivivono le esperienze pi drammatiche e traumatiche
, complete di intense emozioni, per poi
a volte dire: Ma non sembravo io; non sono nemmeno sicuro quale fosse la mia part
e, eppure c qualcosa che mi sembra
importante perch ha molti paralleli con la mia vita attuale . Altre persone, dopo e
sperienze simili, dicono: Dovevo essere
io, perch la situazione cos simile a quella che sto attraversando attualmente . Tali
esperienze possono dunque essere
simboliche o allegoriche.
Le vite simboliche affiorano quando i problemi personali riguardano l autostima, l a
utosabotaggio, il tradimento o schemi
karmici analoghi, fortemente sentiti nella vita attuale. stato ipotizzato che in
realt esistano soltanto alcune di queste
storie dell anima e che tutti, nella vita quotidiana, ne recitino una o molte contem
poraneamente. Di conseguenza,
rivivendo allegoricamente una vita precedente , i problemi vengono affrontati in un
modo pi accessibile, cio la
situazione diventa pi facile da risolvere. Spesso sufficiente riconoscere lo sche
ma per poterlo modificare. (In realt, se
lo schema stato creato con persone di vite passate che si trovano nella vita att
uale, talvolta meglio non conoscerne i
dettagli.) La vita allegorica si presenta invece come simbolo e metafora, anche
se pu essere facilmente confusa con un

ricordo vero e proprio.


Spiegazioni su basi fisiche
Memoria genetica
Proprio come i geni trasmettono le caratteristiche fisiche, per esempio gli occh
i azzurri e i capelli rossi, la predisposizione
all alcolismo o la depressione maniacale, si presume che il DNA possa contenere an
che qualche sorta di ricordo psichico
di ci che accaduto nella vita di tutti gli antenati della persona interessata. Si
ipotizza che il gene portatore sia uno
psicogene, una specie di particella di memoria contenuta nel patrimonio genetico.
Ci sono opinioni contrastanti sul fatto
che tale psicogene esista sul piano fisico, mentre sembra che esista piuttosto a
livello eterico il che coinciderebbe con
il pensiero buddista o induista, in quanto si riferirebbe agli skandha o partice
lle di memoria che passano da una vita
all altra.
La teoria postula che questa memoria genetica ci far sembrare familiare un luogo
che non avevamo mai visto prima, per
esempio, una donna canadese che visit Norfolk per la prima volta si rec in un edif
icio signorile che le diede
immediatamente la sensazione di casa . Quando in seguito ne parl con la sua famiglia
in Canada, scopr che il bisnonno
Ezekiel (che lei non aveva mai conosciuto) era nato l ed era stato un domestico i
n quella casa prima di emigrare. La donna
non era sicura se si trattasse di un ricordo genetico o di un ricordo personale
di una vita passata, ma era comunque convinta
di conoscere quella casa.
Se i ricordi di vite passate appartengono ad un membro della famiglia precedente
, possibile che tale conoscenza sia
stata trasmessa dalla famiglia. Un uomo aveva dei forti ricordi della prima guer
ra mondiale e di una specie di carro armato
rudimentale, alla cui guida era stato ucciso. Quando esegu delle ricerche sulla s
toria di famiglia, scopr che il nonno era
morto esattamente nello stesso modo che lui ricordava ed ebbe la sensazione di ess
ere il nonno convinzione abbastanza
comune, specialmente dal momento che il nonno era morto prematuramente in guerra
. Sembra che il nonno fosse stato
scelto per guidare il carro armato poich aveva gi usato veicoli e macchinari agric
oli nella fattoria in cui lavorava, e il
soggetto aveva ricordato tutto questo. Resta per la domanda: si tratta semplicement
e di memoria genetica, o piuttosto di
un ricordo personale?
I ricordi delle vite passate per possono esulare completamente dal patrimonio gen
etico degli antenati. Uno degli
argomenti pi validi contro l idea di un eredit puramente genetica dei ricordi delle vi
te passate il gran numero di lama
tibetani reincarnati che vengono attualmente riconosciuti in Occidente; per la m
aggior parte sono nati in famiglie
occidentali che hanno abbracciato il buddismo tibetano, ma nessuna di queste fam
iglie possiede l eredit razziale e i ricordi
che potrebbero permettere loro di riconoscere i propri effetti personali e i com
pagni della vita precedente, due delle
prove pi severe alle quali il lama reincarnato viene sottoposto per essere riconosc
iuto come tale. Non sarebbero
nemmeno in grado di identificare le persone che stavano con loro nell incarnazione
precedente, in circostanze che

risalgono raramente a pi di cinque o dieci anni prima del loro ritrovamento . Questa
prova viene imposta a tutti i lama, ma
applicata ancora pi rigorosamente agli stranieri , nei quali meno probabile che l impr
essione sia stata impiantata
culturalmente.
Spiegazioni paranormali
Possessione da parte di spiriti disincarnati
Per accettare tale spiegazione necessario innanzitutto accettare l idea che degli
spiriti disincarnati sopravvissuti alla
morte, specialmente quelli intrappolati vicino alla terra, siano in grado di comun
icare: un altro argomento che tiene i
sensitivi estremamente impegnati, ma nessuno ancora arrivato a una risposta defi
nitiva. Tuttavia, alcuni ricercatori seri la
propongono come spiegazione per apparenti ricordi di vite precedenti.
A volte questi spiriti disincarnati sono antenati del soggetto che ricorda, a vo
lte no. Nel caso di Simon Jacob, per esempio,
uno scettico ipotizz inizialmente che si trattasse di un ricordo genetico, ma poi
, dopo aver saputo che non esisteva una
relazione diretta di sangue tra i due, immagin che il secondo cugino di suo padre
, con il quale Simon si identificava, stesse
comunicando dall aldil. Sembra proprio che per questa persona fosse pi facile accett
are una simile ipotesi, piuttosto che
credere che Simon potesse essersi reincarnato.
* riquadro pag. 159
Spiriti disincarnati
Le anime di persone che sono morte e passate ad una vita oltre il piano fisico,
lo stato tra le vite, le quali rimangono
in condizioni di comunicare con i vivi e talvolta di influenzarli o prendere il
sopravvento su di loro.
stato suggerito inoltre, che a volte uno spirito disincarnato possa prendere il
sopravvento sui vivi e comunicare i suoi
ricordi: prima di applicare la razionalit del XXI secolo a questa idea bene ricor
dare che la possessione da parte degli
spiriti stata considerata da tutte le culture come una importante causa di malatt
ie per almeno 35 mila anni.
C per una differenza tra i ricordi personali di vite passate e quella che viene chi
aramente definita come la personalit di
uno spirito che si impadronisce del corpo.
In un caso ben documentato, pubblicato nel 1879, una giovane donna di nome Mary
Roff, che era morta di recente, sembr
essersi impadronita del corpo di un adolescente, Lurancy Vennum. Da viva, Mary ave
va chiari poteri extrasensoriali: si
diceva che conoscesse il contenuto di lettere non aperte, riuscisse a leggere co
n gli occhi coperti da una benda e ad usare la
visione a distanza (la capacit di vedere le cose a distanza). All et di tredici anni,
Lurancy ebbe gravi convulsioni seguite
da una trance di cinque ore; da quel momento in poi, ebbe molte altre crisi.
Durante la trance che seguiva gli attacchi, Lurancy venne ipnotizzata da un cert
o dottor Stevens che registr il suo caso.
Lurancy disse che era tormentata dagli spiriti cattivi e che Mary Roff, descritt
a come un angelo, voleva entrare nel suo
corpo per proteggerla. In seguito a questi eventi si trasfer in casa della famigl
ia Roff (che prima non conosceva),
comportandosi esattamente come aveva fatto Mary, riconoscendo i membri della fam

iglia e condividendo ricordi con loro.


Non aveva alcun ricordo di se stessa come Lurancy; sembrava che Mary Roff abitas
se il corpo e che la personalit di
Lurancy Vennum fosse andata da qualche altra parte.
Tre mesi dopo Lurancy riasssunse la sua identit precedente e torn dalla sua famigl
ia; Mary Roff si ritir, ma emergeva
occasionalmente quando Lurancy andava a trovare la famiglia Roff. Lurancy non eb
be pi attacchi epilettici e svolse una vita
normale, si spos ed ebbe dei figli.
Questo genere di possessione potrebbe certamente spiegare sia i casi in cui i sogg
etti sembrano travolti da ricordi di vite
passate solo per un periodo di tempo limitato, sia il motivo per cui parecchi to
rnano indietro alla stessa vita.
Lettura psichica di un luogo
Questa spiegazione presuppone il fatto che gli esseri umani abbiano capacit psich
iche o extrasensoriali. Si dice che i
luoghi trattengano le impressioni di quello che vi accaduto precedentemente, in pa
rticolare gli eventi traumatici, e che
chiunque possa raccoglierle, attraverso un esperienza paragonabile a quella di ved
ere un fantasma. Infatti, una parte della
teoria sostiene che sono gli spiriti del luogo a comunicare il passato e una perso
na sensibile pu sintonizzarsi con i
ricordi di un anima che ha vissuto l precedentemente.
Leggere un luogo si riferisce di solito ad un esperienza che si verifica spontaneame
nte quando la persona con tale facolt
li visita ed piuttosto comune nelle zone che sono state anticamente campi di bat
taglia: le persone che vi si recano
all improvviso rivivono le impressioni di quella che sembra una vita precedente, i
n cui presero parte alla battaglia. Pu
succedere anche in luoghi che hanno ospitato eventi drammatici o dove le sensazi
oni sono forti.
Due insegnanti inglesi, per esempio, andarono a Versailles nel pomeriggio del 10
agosto 1901 e si misero a passeggiare nel
Petit Trianon, un palazzo pi piccolo prediletto dalla regina Maria Antonietta. No
n c era nessuno in giro; passarono oltre
alcune case coloniche dall aspetto vuoto e desolato, con attrezzi sparsi qua e l e,
mentre attraversavano un piccolo
cancello, ebbero l impressione di essere tornate indietro nel tempo. Riportando in
dipendentemente nel loro diario le
impressioni ricevute, descrissero un senso di profonda tristezza. Quando giunser
o sulla cima del pendio, dove c era un
giardino, cominciarono ad avere la sensazione che qualcosa stesse andando male.
La sensazione si intensific man mano che procedevano. Incontrarono due uomini in
uniforme, uno con cicatrici di vecchie
pustole, che portava un grande cappello e un pesante mantello e aveva un aspetto
molto minaccioso (pi tardi identificato
come un personaggio della corte di Luigi XIV) e infine una ragazzina che indossa
va un vestito bianco di pizzo lungo fino
alle caviglie . Infine un giovane si offr di mostrare loro la strada per tornare al
la facciata del palazzo, e improvvisamente si
ritrovarono di nuovo nel XX secolo. Non parlarono delle strane sensazioni che av
evano sperimentato fino a sera, quando si
misero a scrivere il diario; le due donne avevano avuto l impressione che il luogo
fosse infestato da fantasmi e che i
personaggi che avevano visto fossero appunto degli spettri. Non sostennero di av
er avuto un esperienza di reincarnazione,
come invece fecero altre persone dopo esperienze simili a Versailles.
La maggior parte dei commentatori ha attribuito scarsa importanza al caso, descr

ivendolo come una combinazione di


errore di identit, fantasia sfrenata e memoria selettiva .
Lettura delle Cronache dell Akash
Le Cronache dell Akash costituiscono la versione esoterica dell inconscio collettivo
. Appaiono nella filosofia orientale e
sono state adottate dai Teosofi e da altri, quando la teoria sulla reincarnazion
e si diffusa in Occidente. Si crede che le
Cronache dell Akash contengano la registrazione di tutto ci che accaduto, come una
specie di libreria di film di tutti gli
avvenimenti svoltisi sulla terra
secondo alcuni, anche di tutti gli avvenimenti
che si svolgeranno in futuro. Possono
essere consultate sia durante la vita che nello stato dopo la morte, quando ad e
sse si potr far ricorso per riesaminare le
altre vite e preparare un piano di studi per la vita precedente. Le spiegazioni al
ternative per i ricordi delle vite passate,
basati sull uso delle Cronache, sono piuttosto discordanti. Secondo una teoria le
anime ricevono l impressione delle
esperienze delle Cronache a seconda di quello che intendono imparare sulla terra
; un altra teoria afferma che un soggetto
sotto ipnosi sta semplicemente leggendo la registrazione e la accetti come un espe
rienza propria, che lo sia oppure no.
Anche i sensitivi possono accedere alle Cronache per leggere le vite passate.
Una delle spiegazioni al fatto che tante persone ricordano di essere state un part
icolare personaggio famoso che stiano
accedendo senza saperlo alla registrazione di quella vita nell Akash. Tale registr
azione pu essere fredda e clinica, oppure
caricata emozionalmente. Nel caso di una persona famosa , attorno a quel personaggi
o si accumula pi energia,
esattamente come accade per gli archetipi che si formano nell inconscio collettivo
; di conseguenza pu risultare pi facile
accedere a questi modelli fortemente carichi piuttosto che ai ricordi personali.
Potere della mente
Il potere della mente e delle convinzioni incredibilmente forte e cos anche quell
o delle emozioni. Le aspettative negative
o le paure profonde si imprimono nella psiche a tal punto che nelle regressioni
vengono vissute come se fossero realmente
accadute. In una regressione, ad esempio, una donna vide un giovane che rimaneva
ucciso sotto le ruote di un carro, ma ad
un esame pi ravvicinato la storia era diversa: era quello che lei temeva fosse ac
caduto, ma in realt non era stata capace di
guardare. Di fatto il ragazzo si era salvato, ma lei riviveva la situazione come
se fosse effettivamente accaduta, perch
quella paura era dominante nella sua mente.
Lo stesso genere di meccanismo si verifica quando una persona rimasta traumatizz
ata da uno spavento, oppure soffre e
cerca una spiegazione, o ha sensi di colpa che non trovano un fondamento nella v
ita attuale. La regressione a quella che
sembrerebbe una vita passata spesso offre una ragione apparentemente corretta pe
r giustificare tale sentimento uno
scenario che esige una punizione o che offre una motivazione alla paura.
Quello che si teme potrebbe essere effettivamente accaduto nella vita presente,
ma stato rimosso. L apparente ricordo di
una vita passata presenta l incidente in una forma che lo rende affrontabile, in qu
anto c il beneficio della distanza per il
fatto che appartiene a un altra vita .
La letteratura spiritualista piena di racconti di spiriti che si sono ritrovati

dopo la morte esattamente dove si aspettavano


di essere; alla fine si sono resi conto di essere prigionieri della propria ment
e e si sono spostati altrove. Spesso la loro
destinazione era quella dove temevano di finire: l inferno o qualche luogo simile
a quello che avevano appena lasciato; la
stessa cosa vale anche per altre culture che parlano degli stati dopo la morte.

Capitolo 7
Chi l ha detto e chi era
Come sottolineava Voltaire: Non pi sorprendente essere nati due volte che essere n
ati una sola .1 Quasi fin dalla
preistoria esistono racconti di reincarnazioni di personaggi pi o meno famosi. Di
ogene Laerzio, nella Vita di Pitagora,
afferma che:
Pitagora soleva parlare di se stesso dicendo che era stato in precedenza Etalide
, considerato figlio di Mercurio, e che
Mercurio gli aveva offerto qualsiasi dono egli desiderasse, tranne l immortalit. Et
alide aveva chiesto che, sia da vivo
sia da morto, potesse mantenere il ricordo di ci che gli era accaduto... In perio
di successivi era rinato come Euforbo,
morto in seguito alle ferite riportate in combattimento contro Menelao durante l a
ssedio di Troia. In quella vita egli
affermava di essere stato Etalide e di avere ricevuto in dono da Mercurio il ric
ordo delle trasmigrazioni della sua
anima... e anche il dono di ricordare quello che la sua anima e le anime di altr
i avevano sperimentato nel periodo tra
la morte e la rinascita.2
Alcune persone molto rispettate hanno avuto ricordi particolarmente forti di rei
ncarnazioni precedenti. Charles Emerson
(1808-1836), studioso e fratello di Ralph Waldo Emerson, ricorda la sua esperien
za personale:
Il motivo per cui Omero per me cos facile da leggere perch anch io ho vissuto dove e
ra Troia e ho salpato nelle
concave navi dei Greci per saccheggiare la citt devota. L alba dalle dita rosate ch
e arrossava la vetta dell Ida,
l ampia spiaggia coperta di tende, gli ospiti troiani con le loro armature dipinte
, i carri impetuosi di Diomede e
Idomeneo
io ho visto tutto questo: il mio spirito animava le spoglie di qualche
ignoto Acheo... noi dimentichiamo
che siamo stati drogati dalla coppa sonnolenta del presente.
Ma quando viene colpita una corda viva nell anima, quando per un istante le finest
re si schiudono, il lungo e vario
passato torna a presentarsi. Lo riconosciamo tutto, non siamo pi semplicemente ig
nobili ed effimere creature,
afferriamo la nostra immortalit e leghiamo assieme le parti collegate dei nostri
esseri secolari... Qualcosa c nello
spirito che non cambia, n si stanca, ma torna sempre a se stesso e partecipa dell e
ternit di Dio.3
Ralph Waldo Emerson si laure alla Harvard Divinity School e divenne un sacerdote
Unitariano, ma poi lasci la chiesa
perch voleva sperimentare il divino direttamente. Dopo aver molto viaggiato in Eu

ropa e incontrato poeti come


Wordsworth e Coleridge, che credevano fortemente nella reincarnazione, entr a far
parte del Movimento
Trascendentalista Americano. Affermava che tutte le cose sussistono e non muoiono
, semplicemente si ritirano per
qualche tempo dalla vista e poi tornano di nuovo Nulla morto, gli uomini fanno fi
nta di essere morti e sopportano
funerali da burla e annunci mortuari, ed eccoli che se ne stanno a guardare fuor
i dalla finestra, in piena salute, in qualche
strano nuovo travestimento .4 Emerson credeva che non ci fosse spazio per il libe
ro arbitrio nella catena meccanica di
cause ed effetti della filosofia razionale e affermava che il rinnovamento dello
spirito umano procede dalla superanima
divina che pervade l intera creazione. Nei suoi Diari egli scrisse:
L anima un emanazione della Divinit, una parte dell anima del mondo... Dall esterno viene
nel corpo umano, come
in una dimora temporanea e poi ne esce di nuovo; vaga nelle regioni eteriche e t
orna a visitarlo... passa in altre
abitazioni, perch l anima immortale... La vita stessa una transizione, un periodo i
ntermedio; questa, o Indur, la
mia ventimillesima forma, e gi sento la vecchia Vita che germoglia da sotto per l e
nnesima volta, e so bene che non
costruisce un mondo nuovo, non fa che demolire i vecchi materiali.5
Talvolta i ricordi delle reincarnazioni possono causare un comportamento strano
e particolarmente imbarazzante nei
personaggi pi razionali. Charles Kelsey Gains, professore di filosofia greca alla
St. Lawrence University, in Canada, ha
avuto una di queste esperienze. Nel prologo al suo romanzo Gorgo, Gains ricorda
vividamente quel momento:
Mi fermai improvvisamente, gettai il libro a terra. una menzogna , esclamai amarame
nte, una menzogna odiosa e
crudele. Stavo quasi gridando e l intera classe mi fiss stupefatta.
Quand era ancora studente aveva tradotto un brano dalla Dodicesima orazione di Lis
ia; il passaggio che gli aveva provocato
quello scoppio di emozione diceva: E bench sia stato l autore di tutte queste e altr
e disgrazie e disastri, sia vecchi che
nuovi, piccoli e grandi, alcuni osano professarsi suoi amici, anche se non stato
per il popolo che Theramenes mor, ma per
la propria malvagit . Con sua grande sorpresa, il professore si ritrov in lacrime e
incapace di proseguire, come spiega:
Poich il passato si era spalancato come l oscurit spezzata dal fulmine, tutto in un
istante sentii le ingiustizie dei
secoli, la vergogna di ere di disprezzo, e loro mi chiedevano di leggere contro
me stesso la bugiarda cronaca...
Immaginate che io solo, tra gli uomini viventi, abbia camminato su quelle antich
e strade? No, ma gli altri non se ne
ricordano.
Alcune persone ricordano fin troppo bene e credono che sia il passato che li ren
de adatti al loro destino presente.
Napoleone Bonaparte, che da umili natali in Corsica divenne imperatore dei franc
esi, era convinto di essere la
reincarnazione dell Imperatore Carlomagno. Egli chiese ai suoi ufficiali: Dite al P
apa che sto tenendo gli occhi aperti,
ditegli che io sono Carlomagno, la Spada della Chiesa, il suo Imperatore, e come

tale mi aspetto di essere trattato . Nelle


sue memorie, il principe Talleyrand, un diplomatico che aveva svolto incarichi i
mportanti sotto di lui, descrive un
burrascoso incontro tra Napoleone e alcuni dignitari della Chiesa, in cui Bonapa
rte insisteva: Voi vorreste trattarmi come
se fossi Luigi il Buono. Non confondete il figlio con il padre. Voi vedete in me
Carlomagno... io sono Carlomagno .6
L ex Beatle John Lennon era convinto di essere la reincarnazione di Napoleone e Yo
ko Ono sarebbe stata Giuseppina.
Considerava Yoko la sua anima gemella del tipo descritto da Platone: letteralmen
te, l altra met del suo essere che era stata
strappata da lui quando gli di si erano incolleriti per il crescente orgoglio deg
li umani. A quel tempo, gli umani erano
esseri con due teste, quattro gambe e quattro braccia; gli di li spaccarono in du
e e, come racconta Platone: Ciascuna met
aspira a ritrovare la met da cui stata separata .7 Come diceva John Lennon:
Prima di incontrarci, io e Yoko eravamo due mezze persone. Sapete che c un vecchio
mito che dice che ognuno una
met di una persona, e che da qualche altra parte c l altra met, in cielo o altrove, co
me un immagine speculare. Noi
eravamo due met e adesso siamo un intero .8
Il suo controverso biografo, Albert Goldman, sostiene che John Lennon pensava an
che che lui e Yoko erano stati altri
amanti famosi, perfino un faraone e la sua regina nell antico Egitto. Sembra che u
n sensitivo avesse detto a Yoko Ono che
un sarcofago, che sarebbe stato messo all asta, conteneva il corpo che lei aveva a
vuto in un incarnazione precedente. Yoko e
John si affrettarono ad acquistarlo, ma Yoko and su tutte le furie quando scopr ch
e la maschera della mummia non le
assomigliava per niente. Quando insieme visitarono l Egitto, John Lennon cammin a l
ungo attorno alla Piramide degli
Scalini di Saqqarah mormorando un posto magico, magico... sono gi stato qui! .
Napoleone non fu l unico imperatore a credere nella reincarnazione. Federico il Gr
ande di Germania credeva che la sua
parte nobile sarebbe sopravvissuta alla morte per prendere un altro corpo e diss
e che non si aspettava di essere re in una vita
futura, ma la cosa non gli sarebbe dispiaciuta, perch avrebbe ricevuto meno ingra
titudine.
L Imperatrice Elisabetta d Austria, nata in Germania, credeva fermamente nella reinc
arnazione. Il suo tutore greco,
Constantin Christomanos, si dilettava di molte conversazioni con lei al riguardo
. Parlando di Dante e altri poeti,
l Imperatrice diceva: Sono anime che da un tempo molto lontano sono tornate di nuov
o sulla terra per continuare il loro
lavoro e favorire lo sviluppo di coloro che dovranno ancora venire . Elisabetta er
a dell opinione che il nostro essere pi
profondo pi prezioso di tutti i titoli e gli onori... tutto ci che ha valore in no
i, ce lo portiamo dalle nostre esistenze
spirituali precedenti .10
Il compositore tedesco Richard Wagner (1813-1883) studi il buddismo e la filosofi
a di Schopenhauer, il quale aveva
scritto sdegnosamente: Se gli asiatici mi chiedessero una definizione dell Europa,
sarei costretto a rispondere che quella
pare del mondo afflitta dall incredibile illusione secondo la quale l uomo stato cre
ato dal nulla e la sua nascita attuale il
suo primo ingresso nella vita . Nel 1855 Wagner scrisse che la dottrina della tras
migrazione il fondamento di una vita

veramente umana; nel 1860 disse che soltanto la reincarnazione poteva dargli con
solazione, dal momento che gli mostrava
come poter raggiungere la redenzione. Si dice che una quantit delle sue opere sia
no metafore sulla reincarnazione e che il
Die Siegar, incompleto, sia basato sugli insegnamenti buddisti. (Pi tardi quest ope
ra venne inclusa nel Parsifal.) Del Die
Siegar, Wagner disse: Questa semplice storia assume significato quando la vita pr
ecedente dei personaggi principali si
fonde nell esistenza attuale, attraverso una reminescenza musicale di sottofondo .11
La reincarnazione sembra aver toccato profondamente l animo tedesco. Il compositor
e Gustav Mahler (1860-1911)
affermava: Tutti noi torniamo; questa certezza che d significato alla vita e non f
a la minima differenza se in una
incarnazione successiva ci ricordiamo della vita precedente oppure no. Ci che con
ta non l individuo e la sua comodit,
ma la grande aspirazione al livello perfetto e puro che si manifesta in ogni inc
arnazione .
Un paese fedele alla Chiesa cattolica romana come la Polonia non sembrerebbe un ov
via fonte di materiale sulla
reincarnazione, eppure nel XIX secolo filosofi e poeti polacchi come Cieszkowski
, Towianski, Mickiewicz, Slowacki,
Krasinski, Norwid e Wysianski parlavano con naturalezza delle loro vite passate.
Slowacki scrisse un classico della
letteratura polacca, Il re spirito, un autobiografia mistica in cui racconta le su
e incarnazioni passate. Due discepoli del
filosofo mistico Towianski (1799-1878) convertirono alla reincarnazione un arciv
escovo cattolico romano, Passavalli, che
nelle sue lettere afferma che la Chiesa non condanna la reincarnazione e che tal
e dottrina non in conflitto con il dogma
cattolico.
Molte persone creative hanno un collegamento intimo con le loro vite precedenti.
Salvador Dal affermava:
Per quanto mi riguarda, io non sono soltanto un mistico, sono anche la reincarna
zione di uno dei pi grandi tra tutti i
mistici spagnoli, San Giovanni della Croce. Ricordo vividamente la mia vita come
San Giovanni... l esperienza della
divina unione, dell attraversare l oscura notte dell anima, di cui egli scrive con tan
to sentimento. Ricordo il
monastero e ricordo anche molti dei monaci confatelli di San Giovanni.12
Il poeta e filosofo americano Henry David Thoreau aveva un forte ricordo delle s
ue vite precedenti e di quelle dei suoi
amici: Ho vissuto in Giudea 1800 anni fa, ma non ho mai saputo che tra i miei con
temporanei ci fosse un personaggio
della levatura del Cristo. E Hawthorne, anche lui, ricordo che era uno di quelli
con cui mi accompagnavo nei vecchi tempi
eroici lungo le rive del Camandro, tra rovine di carri e guerrieri... Cos come le
stelle mi guardavano quando ero pastore in
Assiria, mi guardano anche adesso che sono un abitante del New England .13
Sir Arthur Conan Doyle, creatore di Sherlock Holmes, era un fervente Spiritualis
ta e in quanto tale credeva nell esistenza
continua dell anima umana e nella vita dopo la morte. Nella sua History of Spiritu
alism14 espone la classica spiegazione
spiritualista dell esistenza ininterrotta dell anima:
Quando ci si chiede: Dove eravamo prima di nascere? , troviamo una risposta sicura
nel sistema di lento sviluppo
attraverso l incarnazione, con lunghi intervalli mentre lo spirito riposa; altrime

nti non abbiamo risposta, anche se


dobbiamo ammettere che inconcepibile che noi siamo nati nel tempo per l eternit. Un e
sistenza successiva sembra
comportare un esistenza precedente.
Per quanto riguarda la domanda naturale: E allora perch non ci ricordiamo di quell
e esistenze? , possiamo
sottolineare che tali ricordi complicherebbero enormemente la nostra vita attual
e e che tali esistenze potrebbero
benissimo formare un ciclo che ci diventer perfettamente chiaro quando arriveremo
al termine, quando forse
potremo vedere un intero rosario di vite infilate sopra il filo di un unica person
alit.
La convergenza di cos tante linee di pensiero teosofico e orientale su quest unica
conclusione e la spiegazione che
essa offre nella dottrina supplementare del Karma per l apparente ingiustizia di u
na qualsiasi singola vita, sono
argomenti a suo favore, e cos anche forse quei vaghi ricordi e percezioni che tal
volta sono troppo ben definiti per
essere facilmente spiegati come impressioni ataviche.
Non sono per soltanto le persone con una fervida immaginazione a percepire il pro
prio passato. Il pratico e pragmatico
Ernest Thompson Seton (conosciuto come il Capo) stato il leader del ramo america
no dei Boy Scout dalla sua fondazione
nel 1910 fino al 1915. Nella prefazione al suo libro The Gospel of the Red Man,
sua moglie descrive come, durante una
visita a Los Angeles, vennero chiamati ad una casetta bianca sulle colline, dove
furono accolti da una donna si present
come un Mahatma dell India. Pur essendo nata nello Iowa, questa donna aveva viaggi
ato in India e studiato per molti anni
sotto Grandi Maestri ; dopo il t coi pasticcini e una conversazione beneducata, si a
lzarono per andarsene:
Lei si rivolse al Capo con una totale trasformazione di comportamento e aspetto;
i suoi occhi mandavano lampi
mentre diceva in tono autoritario: Tu non sai chi sei? . Poi continu: Tu sei un Capo
Indiano, reincarnato per
trasmettere il messaggio degli Uomini Rossi alla razza dei Bianchi che ne ha tan
to bisogno. Perch non ti dai da fare?
Perch non ti metti a fare il tuo lavoro? .
Secondo la moglie di Seton, anche se non fu detto altro, il Capo si comport come un
a persona colpita dalla propria
coscienza e da quel giorno non smise mai di concentrarsi su quello che era stato
chiamato il suo lavoro .
Anche molti scienziati sono stati affascinati dall idea dell immortalit dell anima uman
a. Charles Darwin scriveva:
Riguardo all immortalit, la cosa che pi mi dimostra la forza e l istintualit di questa c
redenza considerare l ipotesi
della maggior parte dei fisici moderni, cio che il sole e tutti i pianeti un gior
no diventeranno troppo freddi per la vita... Per
chi crede, come me, che nel lontano futuro l uomo sar una creatura molto pi perfetta
di ci che adesso, intollerabile
pensare che lui e tutti gli altri esseri senzienti siano condannati al completo
annientamento dopo un progresso cos lento,
lungo e continuo. A coloro che ammettono pienamente l immortalit dell anima umana, la
distruzione del nostro mondo
non apparir cos spaventosa .15

Sul letto di morte, Thomas Edison rispose a chi gli chiedeva se credesse nella s
opravvivenza dopo la morte: L unica
sopravvivenza che posso concepire consiste nell iniziare nuovamente un altro ciclo
terreno . In risposta alla domanda se
credeva nell anima, dichiar: Io credo che quando un uomo muore, questo sciame [di mi
liardi di entit cariche di energia,
che dimorano nelle cellule] abbandoni il corpo ed entri in un altro ciclo di vit
a, e sia immortale . Edison credeva inoltre
che la vita non fosse iniziata sulla terra: Le particelle che si sono combinate p
er far sviluppare le creature viventi su questo
nostro pianeta venivano probabilmente da un altro corpo e da un altro luogo del
l universo .16
Albert Einstein disse: Per me sufficiente contemplare i misteri della vita coscie
nte, che si perpetua attraverso tutta
l eternit
riflettere sulla meravigliosa struttura dell universo, che possiamo a malap
ena percepire . Per lui, il misticismo
e la scienza erano inseparabili: Io dichiaro che il sentimento religioso cosmico
la pi forte e la pi nobile ispirazione
alla ricerca scientifica .17
Un inventore attribuiva le proprie capacit alla reincarnazione: Il genio esperienz
a. Alcuni sembrano pensare che si tratti
di un dono o di un talento, ma il frutto di una lunga esperienza in molte vite.
Alcune anime sono pi vecchie di altre e
perci hanno pi conoscenza . Si chiamava Henry Ford. Ford spiegava in una intervista
a un giornale: Ho adottato la teoria
della reincarnazione all et di ventisei anni... il lavoro inutile se non possiamo u
tilizzare le esperienze che abbiamo
raccolto nella vita precedente. Quando ho scoperto la reincarnazione stato come
trovare un piano universale, mi sono reso
conto che c era la possibilit di mettere in pratica le mie idee. Il tempo non era p
i limitato, non ero pi schiavo delle
lancette dell orologio .18
Persino il pi grande degli scettici, Harry Houdini, che trascorreva gran parte de
l suo tempo a cercare di smascherare i
ciarlatani che si facevano passare per medium spiritici, tuttavia credeva: ... e
questa convinzione basata sull indagine,
sull osservazione e in una certa misura sull esperienza personale, che in qualche mo
do, in qualche luogo e in qualche tempo
noi torniamo in un altra forma umana, per continuare in un certo senso una nuova v
ita, forse attraverso molte vite
successive, finch qualche strano destino si risolver in una soluzione finale . Houdi
ni continua raccontando un esperienza
familiare a innumerevoli persone che credono nelle vite precedenti: Io stesso son
o entrato in una citt del Vecchio Mondo
che non sapevo di aver mai visitato in vita e ho trovato le sue strade familiari
: sapevo esattamente dove avrei incontrato una
certa casa .19
Anche gli statisti hanno considerato la questione e alcuni non erano troppo feli
ci di quello che prevedevano: Potrebbe
darsi benissimo che io rinasca come facchino cinese. In tal caso presenter una pr
otesta ufficiale . (Winston Churchill).20
Alla fine del XX secolo la reincarnazione imperversava nell industria dello spetta
colo; molti grandi attori rivelarono le
loro vite precedenti, alcuni perch erano diventati buddisti o membri di Scientolo
gy, entrambi gruppi che accettano la
reincarnazione. Tom Cruise, John Travolta, Lisa Presley e Kirstie Alley apparten
gono tutti alla Chiesa di Scientology,
mentre Richard Gere un convinto sostenitore del buddismo. Un altro buddista, Ste
ven Seagal, stato riconosciuto come
tulku , cio un lama tibetano reincarnato.

L attrice Shirley MacLaine pu aver dato inizio alla moda di credere nella reincarna
zione, quando rivel alla stampa che
credeva di essere stata un ancella di Nefertiti, la moglie di Carlomagno e una mod
ella di Toulouse Lautrec, tra varie altre
vite. Sylvester Stallone convinto di essere stato un pugile rimasto ucciso duran
te un incontro negli anni trenta, un
aristocratico francese giustiziato sulla ghigliottina e, ancora prima, un indian
o americano. Si dice che l ex Beatle Ringo
Starr abbia rivelato di credere nella reincarnazione e abbia previsto che sarebb
e tornato come alieno nella vita successiva
(anche se questa affermazione potrebbe benissimo essere dovuta al suo senso dell u
morismo!). Il guru della moda Paco
Rabane ha espresso una forte credenza nella reincarnazione in due dei suoi libri
; egli sostiene di essere stato uno dei
sacerdoti che avevano aiutato ad uccidere e imbalsamare Tutankamen nell antico Egi
tto e ricorda anche di essere stato una
prostituta nell Inghilterra del XVIII secolo, un principe mongolo, un usuraio in L
ombardia e un prete dell Inquisizione.
La cantante Tina Turner si rec in Egitto alla ricerca della sua vita passata come
Hapshepshut, la donna che assunse il
controllo dell Egitto e divenne la prima donna faraone. Un sensitivo le aveva dett
o che era stata quella potente regina, ma
nei suoi viaggi in compagnia della scrittrice Moyra Caldecott
che cercava di sco
prire la propria parte personale nella
vicenda non trov indicazioni precise, sebbene entrambe abbiano ripetutamente affe
rmato di credere nella
reincarnazione.
I sensitivi possono avere un influenza molto forte nel convincere una persona dell
a reincarnazione. La principessa Diana
incontr molti sensitivi nella sua ricerca spirituale. Nella biografia Princess Di
ana: Her New Life, Andrew Morton parla
della sua convinzione di essere stata una suora in una vita precedente.
La regressione alle vite passate risulta convincente per la maggior parte delle
persone che la sperimentano. Lee Everett,
moglie del defunto disc jockey e uomo di spettacolo britannico Kenny Everett, ha
aiutato parecchie persone famose a
sperimentare la regressione; nel suo libro Celebritiy Regressions cita la campio
nessa mondiale americana di tennis Billie
Jean King e le sue regressioni a vite vissute come nativo americano, ballerina r
ussa, soldato nell esercito di Carlomagno e
pianista europeo. L esperienza di Billie Jean King convinse il cantautore Elton Jo
hn, scettico e convinto che questa fosse
la sua prima e ultima volta qui , a tentare la regressione. Durante la sessione vi
de tre vite precedenti, tra cui una come
cavaliere francese e un altra durante la prima guerra mondiale, dopo la quale dive
nt un guidatore di autobus a Londra, che
mor in un incidente sul lavoro; come succede a molte persone, dopo la regressione
tutto il suo scetticismo era scomparso.
Capitolo 8
La reincarnazione oggi
Un numero sempre crescente di persone sta accettando il concetto di reincarnazio
ne. In parte a causa della diffusione del
buddismo in Occidente, ma non questa l unica ragione. Migliaia di persone stanno e
splorando le proprie vite passate
attraverso l ipnosi e altri metodi simili. Proliferano i libri basati sulle inform

azioni ottenute attraverso la regressione o i


ricordi d infanzia
e i produttori televisivi ne sono ghiotti. Idoli del mondo mode
rno come Richard Gere, John Lennon,
John Travolta, Sylvester Stallone, Tina Turner, Martin Sheen, l ex allenatore di c
alcio inglese Glen Hoddle e la principessa
Diana, hanno tutti dichiarato di credere nella reincarnazione. Persino il princi
pe Carlo, che ha fatto ricerche sul buddismo,
ha parlato in pubblico dei cicli e le stagioni della vita al termine del millenn
io. La reincarnazione un idea che ha trovato di
nuovo il tempo giusto per diffondersi.
Una delle maggiori critiche contro il concetto di karma e rinascita che la gente
potrebbe fare quello che vuole e pagare
in un altra vita , tanto che alcuni arrivano a definire questi concetti un biglietto
per l impunit . In realt per la grande
maggioranza dei credenti, la reincarnazione una via verso la perfezione. L anima s
ta compiendo un viaggio di evoluzione
per tornare alla sua dimora spirituale e chiunque si sforzi di perseguire tale e
voluzione probabilmente diventer pi
consapevole non meno consapevole delle conseguenze delle proprie azioni. Dopo tu
tto, come dice il Dalai Lama:
Una volta che credete nel collegamento tra motivazione ed effetto, diventerete pi
attenti agli effetti che le vostre azioni
hanno su di voi e sugli altri .
Innumerevoli ricercatori hanno cercato prove inconfutabili del fatto che una per
sona oggi vivente sia morta
precedentemente e poi sia rinata nel corpo attuale. Molti scettici hanno espress
o il proprio desiderio di vedere dimostrata
questa teoria, perch la trovano convincente e vorrebbero crederci. Le prove sono co
s aperte all inquinamento che
difficile provare al di l di ogni dubbio che la persona interessata non possa ave
re, in qualche modo, sentito parlare nel
presente dei fatti della vita passata. Parecchi ricercatori hanno confermato le
supposizioni in modo soddisfacente per loro,
ma finora non stata presentata alcuna prova irrefutabile. Potrebbe darsi che ci s
ia dovuto al fatto che i ricercatori
mancano di prendere in considerazione la possibilit del tempo parallelo, dando pe
r scontato che il tempo deve essere
lineare. Ma anche dovuto al fatto che si tratta di un concetto estremamente pers
onale e soggettivo. Le persone sanno
interiormente, provano una risonanza per certi scenari e ricordi, ma non possono
portarne le prove oggettive; ritengono che
tali ricordi spieghino la loro vita attuale e rispondano in modo soddisfacente a
lla loro ricerca di spiegazioni
ma questa
una visione ben accetta alla religione, ma non alla scienza.
La reincarnazione una risposta alla fame spirituale. Quando viene considerata si
gnificativa, generata autonomamente e
soggetta al libero arbitrio, risolve tutte le grandi domande della vita sul perc
h della sofferenza , o sulla giustizia delle
situazioni in cui le persone si trovano, e dell ingiustizia di una breve vita che
dovrebbe costituire la base sulla quale viene
sentenziata la punizione o la ricompensa eterna.
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Walker, Barbara. Women s Encyclopaedia of Myths and Secrets; Harper & Row, San Fra
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Walker, Benjamin. Masks of the Soul, Aquarian Press, Wellingborough, 1981.
L autrice
Judy Hall scrittrice di fama internazionale, tiene conferenze e seminari e lavor
a come consulente karmica da oltre 25
anni. In questo periodo ha fatto regredire in vite precedenti oltre un migliaio
di persone. Ha scritto 14 libri, tra cui Deja
Who: A New Look at Old Lives e Hands Across Time: the Soulmate Enigma (Findhorn
Press), Principles of Past Life
Therapy e Principles of Psychic Protection (Thorsons) e Patterns of the Past: th
e birthchart, karma and reincarnation
(The Wessex Astrologer). Per informazioni sulle consulenze karmiche di Judy Hall
, vi preghiamo di inviare una busta
affrancata e completa di indirizzo o un coupon internazionale presso gli editori
.
Libri di Judy Hall
Art of Psychic Protection (Findhorn Press and Samuel Weiser), 1996.
Deja Who: A New Look at Past Lives (Findhorn Press), 1998.
The Hades Moon (Samuel Weiser), 1998.
Hands Across Time: the Soulmate Enigma (Fidhorn Press), 1998.
Holistic Menopause (Findhorn Press), 1998.
The Illustrated Guide to Astrology (Godsfield Press), 1999.
The Illustrated Guide to Crystals (Godsfield Press), 2000.
The Illustrated Guide to Divination (Godsfield Press), 2000.
Karmic Connections (The Wessex Astrologer), 2001.
The Karmic Journey: the birthchart, karma and reincarnation (Penguin Arkana), 19
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Patterns of the Past (The Wessex Astrologer), 2000.
Principles of Past Life Therapy (Thorsons), 1996.
Principles of Psychic Protection (Thorsons), 1999.
Way of Karma (Thorsons), 2001.
What s My Future (Penguin/Carroll and Brown), 2000.
The Zodiac Pack: a visual approach to astrology (Findhorn Press), 1996.
Note
Capitolo 1
1. The Concise Oxford Dictionary, 5a edizione.
2. Citato da Head e Cranston, pag. 5.
3. Abhidharma Kosa Bhasyam, tradotto da Leo M. Pruden, pag. 1338.
4. The Dhammapada, a cura di Edward Conze, Bruno Cassiner, Oxford, 1954, pag. 28
3.
5. Celtic Legends of the Beyond, tradotto da Derek Bryce, pag. 6.
6. The Hermetica, Freke e Gandy, pag. 121-122.
7. Egyptian Religion, E.A. Wallis Budge, pag. 137.
8. The Apocryphal New Testament, pag. 522.
9. Platone, The Last Days of Socrates, pag. 170
10. Bhagavad Gita, cap. 14 versi 5-8, pag. 67
11. Platone, La repubblica, libro X.
12. Plotino, The Descent of the Soul, in The Enneads.
13. Porfirio a sua moglie Marcella, tradotto da Alice Zimmern, citato da Head e

Cranston, pag. 86.


14. Desert Wisdom, Neil Douglas-Klotz, pag. 216.
15. Letters to a Disciple, Mahatma Gandhi.
16. Commentary on the Golden Verses of Pythagoras, citato da Head e Cranston, pa
g . 79.
17. Baslides citato in A History of Gnosticism, Giovanni Filorama.
Capitolo 2
1. Desert Wisdom, Neil Douglas-Klotz, pag. 207.
2. Women s Encyclopaedia of Myths and Secrets, Barbara Walker, pag. 452.
3. Bhagavad Gita, 2.22, pag. 29.
4. Brihad Aranyaka Upanishad, tradotta da Charles Johnson, citata da Head e Cran
ston, pag. 5.
5. Bhagavad Gita, 4.5, pag. 22.
6. Daha Nidana Sutta, Digha Nikaya, citato in Dependent Origination, Piyadassi T
hera, Buddhist Publication Society,
Kandy, 1959, pag. 1.
7. Encyclopaedia Britannica, 15, pag. 667.
8. Majhima, ii, citato da Dependent Origination, pag. 32.
9. Anguttara Nikaya, citato da Dependent Origination, pag. 7.
10. Majhima, citato da Dependent Origination, pag. 135.
11. citato da Dependent Origination, pag. 40.
12. Sua Santit il Dalai Lama, in Prefazione a The Case for Reincarnation, di Joe
Fisher, pubblicato da Diamond Books,
London, 1993.
13. Malachia 4.6, New English Bible.
14. Josephus, Antiquity of the Jews, libro 18, cap. 1, numero 3.
15. Yalkut Reubeni, numero 1, citato da Head e Cranston, pag. 26.
16. citato in A Talmudic Miscellany, di Paul Isaac Hershon.
17. The Nazarene, citato da Head e Cranston, pag. 31.
18. The Sufism of Rumi, K. Khosla, pag. 230.
19. Khosla, pag. 236.
20. Al Futuhat Al-Makkiyyah di Ibn Arabi, citato da Head e Cranston, pag. 57.
21. Khosla, pag. 230.
22. Methnawi, verso 3505.
23. Methnawi, versi 3678-3681.
24. Methnawi, verso 2594.
25. Tradotto da R. A. Nicholson.
Capitolo 3
1. Rawlinson, Herodotus, John Murrary, London, 1862.
2. Hieroglyphs and the Afterlife, Werner Forman e Stephen Quirke, pag. 170.
3. Incantesimo 330, Forman e Quirke, pag. 187.
4. Egyptian Belief and Modern Thought, James Bonwick, Falcon s Wing Press, 1956.
5. Awakening Osiris, Normandi Ellis, pag. 172.
6. Tradotto da Douglas-Klotz in Desert Wisdom.
7. The Hermeticum.
8. The Dialogues of Plato, vol. I, tradotto da Benjamin Jouet, pg. 118-123.
9. Laws, libro X, citato da Head e Cranston, pag. 81.
10. The Sixth Aeneid, tradotto da C.D. Lewis, Penguin Classics, pag. 180.
11. Metamorphoses, tradotto da John Dryden, citato da Head e Cranston, pag. 91.
12. The Pharsalia, Lucano, citato da Head e Cranston, pag. 91.
13. The Mysteries of Britain, Lewis Spence, pag. 54.
14. Diodoro, fonte ignota.
15. Citaz. da Lewis Spence, The History and Origins of Druidism, pag. 94.
16. The New Testament, tradotto da Richard Lattimore, J.M. Dent, London, 1998, p

ag. 87.
17. Desert Wisdom, Neil Douglas-Klotz, pag. 10.
18. idem, pag. 218.
19. idem, pag. 129.
20. idem, pag. 472.
21. Exhortations to the Pagans, di San Clemente di Alessandria, 150-220 d.C.
22. Contra Academicos, citato da Head e Cranston, pag. 38.
23. The Confessions of Saint Augustine, pag. 10.
24. Contra Celsum, citato da Head e Cranston, pag. 35.
25. De Princiipis, citato d Head e Cranston, pag. 36.
26. The Nag Hammadi Library in English, pag. 184.
27. Pistis Sophia, III (prefazione), tradotto da GRS Mead, 1896.
28. The Anathema Against Origen, Spiritualist Association of Great Britain.
29. citato da Head e Cranston, pag. 99.
30. citato da Santesson, pag. 86.
31. citato da Head e Cranston, pag. 97.
32. Reincarnation International, giugno 1998.
33. Catholic Encyclopaedia, citato da Head e Cranston, prefazione.
34. Isis Unveiled, volume I, H.P. Blavatsky, pag. 352.
35. Secret Doctrine, volume I, H.P. Blavatsky, pag. 318.
36. Idem, pag. 319.
37. Secret Doctrine, volume III, H.P. Blavatsky, pag. 589.
38. The Philosophy of Reincarnation, Charlotte E. Woods, Theosophical Publishing
House, London 1928, pag. 30.
39. Secret Doctrine, volume III, H.P. Blavatsky, pag. 591.
40. Idem, pag. 317.
41. Reincarnation, Annie Besant, pag. 8.
42. The Human Soul in Life and Death, Rudolf Steiner, pag. 15.
43. Idem, pag. 25.
Capitolo 4
1.
2.
3.
4.

Bhagavad Gita,
Bhagavad Gita,
Bhagavad Gita,
Pistis Sophia,

tradotta da Juan Mascar, pag. 39.


pag. 35.
pag. 75.
libro 6, verso 388.

Capitolo 5
1. Where Reincarnation and Biology Intersect, Ian Stevenson, pag. 112.
2. Reincarnation International, intervista e Claims of Reincarnation, dott. D. S
atwat Pasricha, 1998, pag. 167.
3. Where Reincarnation and Biology Intersect, pag. 77.
4. Principles of Past Life Therapy, Judy Hall, pag. 80.
5. The Power Within, Andrew Canon, pag. 170.
Capitolo 6
1. Masks of the Soul, Benjamin Walker, pag. 8.
Capitolo 7
1.
2.
3.
4.

Dal Dizionario
Citato da Head
Citato da Head
Citato da Head

Filosofico di Voltaire, Sezione X.


e Cranston, pag. 78.
e Cranston, pag. 239.
e Cranston, pag. 237.

5. Citato da Head e Cranston, pag. 238.


6. Citato da Head e Cranston, pag. 203.
7. Symposium, Platone, Tradotto da W. Hamilton, pag. 59.
8. Da una conversazione personale tra l autore e un amico di John Lennon.
9. The Lives Of John Lennon, Albert Goldman, pag. 744.
10. Citato da Head e Cranston, pag. 190.
11. Collected writings, Richard Wagner, vol vi, Kapp Edition, pag. 278.
12. Da un intervista di Ben Martin nella rivista Today s lLving del New York Herald
Tribune, 24 gennaio 1960.
13. Santesson, pag. 93.
14. pag. 81.
15. Citato da Head e Cranston, pag. 308.
16. Citato da Head e Cranston, pag. 290.
17. Citato da Head e Cranston, pag. 308.
18. Citato da Head e Cranston, pag. 270.
19. Citato da Head e Cranston, pag. 270-271.
20. The Case for Reincarnation, Jo Fisher, pag. xii.
Ringraziamenti
Judy Hall desidera ringraziare Simon Jacobs, Mark Wiles e tutti i pazienti che l
e hanno dato il permesso di raccontare la
loro storia e anche Reincarnation International (ora Body and Soul) per il suo p
rezioso aiuto nel corso degli anni.

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