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APRILE 2015 - n. 4 - Mensile - ANNO 28 - 5,30 in Italia www.armietiro.

it

Le armi e la legge
Intrigo caricatori:
il parere del legale

D I M E N S I O N E

La compatta
tedesca
in .45 acp

L'M4 di Breda

Reportage
Tutte le novit
di Norimberga
Consigli di ricarica

Il .45 acp per la canna corta


Le nostre prove
Bergara B14 Timber calibro .300 Winchester magnum
Breda B4-C calibro .223 Remington
Caesar Guerini Invictus I Impact Trap calibro 12
Derya Ds100T calibro 12/76
Heckler & Koch Hk45 compact calibro .45 acp
Ruger Sp101 calibro .22 long rifle
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Ex ordinanza

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Editoriale
Di Massimo Vallini

Inique (?) sanzioni


l colosso dellindustria militare Rheinmetall ha chiecato a favore di competitor europei e internazionali.
sto al governo tedesco un risarcimento milionario per
Secondo Pierangelo Pedersoli, presidente del Consorzio ari danni subti in seguito alle sanzioni economiche
maioli italiani (Conarmi), c anche un problema lessicale,
imposte alla Russia dallUnione europea. Si trattesemplice solo allapparenza: Quando si parla di weapons
rebbe di ben 120 milioni di euro: in base a un contratsi intendono le armi da guerra e non le civili. La normativa
to sottoscritto nel 2011, Rheinmetall avrebbe dovuto
fa riferimento, anche esplicitamente, solo a quelle da guerra.
costruire un grande centro di addestramento per miDa quello che ho sentito in Germania da alcune fonti autolitari vicino a Nizhny Novgorod (Russia) per un valorevoli, sembra che, finalmente, anche loro abbiano capito di
re di 135 milioni di euro. Gi dallanno scorso, per, il minidare le giuste interpretazioni alle parole inglesi. un errore
stro tedesco dellEconomia, Sigmar Gabriel, aveva vietato
comune anche in Europa: sarebbe sempre opportuno creare
alla societ le esportazioni verso la Russia, appellandosi
un glossario che spieghi i significati delle parole tradotte
alle sanzioni approvate dalla Ue contro Putin. Considerando
nelle varie lingue degli Stati comunitari.
quello che sta accadendo tra Russia e Ucraina, obiettivaIn Italia, sia pure con tempistiche poco prevedibili, le azienmente lembargo sugli armamenti ha un
de sono riuscite a fare fronte agli impesenso.
gni passati. Sia pure in mezzo a mille
La Rheinmetall ha chiesto
Il problema, comunque, investe anche
tentennamenti, le nostre autorit hanno
un risarcimento di 120 milioni anticipato quelle tedesche, che solo adesaltri Paesi esportatori, come lItalia, per
prodotti che con le guerre e gli armamendi euro per i danni dellembargo so si sono rese conto della diversit tra
ti hanno poco a che vedere. La moda, per
armi da guerra e civili, spiega Pederalla Russia imposto dalla Ue
esempio o gli alimentari prodotti in Itasoli. In questo periodo, per, i nostri
lia.
ministeri stanno nuovamente facendo
Anche la produzione italiana di armi civili sta pagando un
verifiche sugli acquirenti e la situazione si pu definire di
prezzo molto alto per lembargo verso uneconomia come
stallo. Ma quello che oggi ci crea grossi problemi il cambio
quella russa che si stava rivelando molto ricettiva nei conrublo-euro. I nostri colleghi turchi sono sicuramente avvanfronti di armi per caccia e sportive made in Italy. Purtroppo
taggiati da una moneta pi debole, da prezzi allorigine pi
il distinguo ai pi non comprensibile. Come ci ha riferito
bassi e dalla mancanza di restrizioni alla esportazione verso
Mauro Silvis, direttore dellAssociazione nazionale produtla Russia.
tori armi e munizioni civili (Anpam), le disposizioni della
Dunque succede che alcuni Paesi europei autorizzino le
Commissione europea pubblicate nel mese di giugno e setesportazioni delle sole armi a canna liscia e delle cartucce
tembre applicano le sanzioni verso la Russia solamente ai
da caccia e tiro, perch le disposizioni europee lasciano semprodotti militari. Non si riesce a comprendere perch
pre un ampio margine discrezionale agli Stati membri. SalItalia debba penalizzare gli operatori del settore delle armi
rebbe necessario un maggior coordinamento tra le amminie munizioni civili e sportive applicando costantemente batstrazioni sia statali sia europee che, basandosi anche sul
tute darresto nelle esportazioni verso limportante mercato
buon senso, possa ridurre i tempi di attesa, fondamentali
venatorio russo facendo perdere considerevoli quote di merper le aziende.

4/2015 ARMI E TIRO

Via don L. Sturzo 7 - 20016 Pero (Mi)


tel. 02.38.08.52.62 - fax 02.38.01.03.93

Anno XXVIII / aprile 2015 / numero 4

Armi e Tiro collabora con:

armietiro@edisport.it
Direttore responsabile
MASSIMO VALLINI
In redazione
GIULIO ORLANDINI (caporedattore)
RUGGERO PETTINELLI (caposervizio)
Segreteria di redazione
FEDERICA MAZZONI
Hanno collaborato:
GIULIANO ALFINITO, ALBERTO BALESTRIERI, MAURO
BAUDINO, RENZO BERTONATI, CLAUDIO BIGATTI, ANDREA
BONZANI, GABRIELE BORDONI, PAOLO BROCANELLI,
LEONARDO CEA, MATTEO CAGOSSI, GILBERTO CERVELLATI,
ANDREA CIONCI, ALAIN MARCO DELLA SAVIA, MARIANA
FILEVA, DOMENICO GIAQUINTO, ALEX GUZZI, DANIELE P.
IORI, GIULIO MAGNANI, UGO MENCHINI, LORIS MESSAGGI,
NICOLA MIRIANO, EDOARDO MORI, MAURO MILLI,
MASSIMILIANO NALDONI, ALESSIO NOTARI, GIANNI PACI,
ROBERTO PATRIGNANI, PAOLA PELLAI, ALBERTO
RICCADONNA, ROBERTO SERINO, PIERLUIGI TAVIANI,
RICCARDO TORCHIA, ANGELO VICARI, CLAUDIO ZUFFADA

pag.

118

pag.

124

130

pag.

142

Fotograe di:
GIULIANO ALFINITO, ALBERTO BALESTRIERI, MAURO
BAUDINO, RENZO BERTONATI, CLAUDIO BIGATTI, ANDREA
BONZANI, PAOLO BROCANELLI, GILBERTO CERVELLATI,
ALAIN MARCO DELLA SAVIA, MATTEO GALUZZI, FRANCA
GAZZANIGA, DOMENICO GIAQUINTO, ALEX GUZZI, GIULIO
MAGNANI, UGO MENCHINI, MAURO MILLI, GIULIO
ORLANDINI, GIANNI PACI, ROBERTO PATRIGNANI,
RUGGERO PETTINELLI, ALBERTO RICCADONNA, FABIO
RICCARDI, RICCARDO TORCHIA
Direttore di produzione
PAOLO CIONTI

pag.

Coordinamento tecnico
LORENZO PUCCI, ALBERTO ORIGGI
Servizio graco
SABRINA BRAMBILLA
SARA CASATI, FABIO CASTIGLIONI, MARIA CELICO,
PATRIZIA CIVATI, ROBERTA DUINA, VINCENZO PALMIERI,
GRETA PARODI, PATRIZIA RENOLDI, TAMARA VIGAN,
BARBARA ZALTIERI

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CLAUDIO CORTEMIGLIA (responsabile)
ALESSANDRO PERELLI
E MICHELE FOGLIO
Stampa: Arti Grache Boccia S.p.A. (Salerno)
Distributore: SO.DI.P., Via Bettola 18,
20092 Cinisello Balsamo (MI), Tel. 02/660301
Distributore per lestero: SO.DI.P. SpA
Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI)
Tel +3902/66030400, FAX +3902/66030269
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art. 1 comma 1, S/NA
Registrazione del Tribunale di Milano n. 832
del 11 dicembre 1987
Registrazione al R.O.C. n. 56291
EDISPORT EDITORIALE Srl
Via Don Sturzo 7, 20016 Pero (Mi)
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PIERO BACCHETTI
Segretario Generale
CESARE CRISTINA

Copyright 2015 Edisport Editoriale Srl - Milano. Tutti i diritti di


propriet letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche
se non pubblicati non si restituiscono

ATTUALIT
3 Editoriale
48 La disciplina dei caricatori in Italia

PROVE
Pistole
112 Heckler & Koch Hk45 Compact
calibro .45 acp
Revolver
124 Smith & Wesson 500-6,5
calibro .500 S&W
136 Ruger Sp101 calibro .22 lr
Fucili a canna liscia
106 Caesar Guerini Invictus impact
Trap calibro 12
118 Derya Ds 100T calibro 12
Fucili a canna rigata
100 Breda B4-C calibro .223 Remington
130 Bergara B14 calibro
.300 Winchester magnum
Ex ordinanza e collezione
142 La Beretta 15-17 calibro 7,65 mm

ConArmI
42 Professionisti della formazione
Anteprima
44 Beretta Apx
Fiere e saloni
54 Iwa di Norimberga
160 Idex di Abu Dhabi
Security
166 I corsi Bdsa ad Agna
Figt
170 LAgor di Ferrara
173 Una gara... per gli altri!

RUBRICHE
6 La posta dei lettori
40 Brevi attualit
177 Brevi sport

SPORT

Ottiche
150 Leica Er-I 3-12x50
Non letale
152 Euro security Power 200
Munizioni
154 Fiocchi Pl 28 e Pl 36 calibro 12
Munizioni e ricarica
156 Il .45 acp in canna corta

Circuiti Armi e Tiro


174 Le gare di aprile
Tiro a segno
178 Gli Europei di aria compressa
Tiro a volo
182 I circuiti di gare sponsorizzati
Tiro Idpa
184 La sanzionata in tunnel di Erba
Tiro dinamico
186 Il livello bronzo
188 Arma lunga a Terni

SERVIZI

DIMENSIONE CACCIA

TEST

Assoarmieri
38 Intervento decisivo

Rubriche
191 Brevi
4/2015 ARMI E TIRO

LA POSTA DEI LETTORI FILO DIRETTO


RACCOMANDAZIONI AI LETTORI
Questa rubrica a disposizione dei lettori, i quali possono
esprimere opinioni anche non coincidenti con quelle della
redazione. Le lettere, i fax e la posta elettronica dovranno
essere firmati e riportare lindirizzo completo del mittente. Non
daremo risposte a lettere anonime (ma i lettori che lo vorranno

potranno richiedere lanonimato) e non risponderemo mai


privatamente. Al fine di consentirci di rispondere al maggior
numero di quesiti, preghiamo i lettori di limitare il numero delle
domande per singola lettera e di non superare la lunghezza di
un foglio.

La redazione si riserva il diritto di apportare tagli o sintetizzare


le lettere ricevute. Per facilitare la nostra lettura, invitiamo a
scrivere a macchina o a stampatello e di accludere, in caso di
esigenze di riconoscimento di armi, foto chiare con lindicazione
di tutti i punzoni e delle marcature leggibili sulle stesse.

Mollare il Tsn per il privato?


Sono vostro lettore da sempre. Ho letto larticolo relativo ai doppi certificati richiesti dallUits anche ai possessori di porto armi in corso di validit. Sono profondamente irritato dalla crescente richiesta di carta inutile e costosa in soldi e tempo. Come pu un medico militare o altro che mi vede per
la prima volta, sapere se bevo o uso droghe? Dobbiamo fare anche i test?
Gi la richiesta del certificato per uso sportivo non agonistico, mi sembra
una idiozia: se vado in una piscina a nuotare, non devo presentare nessun
certificato e la fatica e i rischi di infarto sono maggiori.
La risposta dellUits invece chiarificatrice. La richiesta annuale dei certificati motivata dal fatto che i 6 anni di validit del porto darmi sono troppi.
Quindi i certificati medici devono essere presentati tutti gli anni, per avere
garanzie di affidabilit del soggetto abilitato. Mi d limpressione che sia una
anticipazione di quanto verr poi richiesto per tutti i porto darmi. Non dallUits
ma dalla nuova legge sul porto darmi. Fatta naturalmente per semplificare... LUits se non sbaglio ancora un ente inutile. Quindi legata a doppio
filo con i ministeri
Ammetto che mi sono rotto di farmi prendere per... Quindi non frequenter
pi il Tiro a segno Uits, ma mi rivolger ai privati. Potreste cortesemente indicare a me e a tutti i lettori, nominativi dei campi di tiro privati? Credo che
la mia intenzione di... migrare possa essere unidea interessante per molti.
Gianfranco Valtolina E-mail

Abbiamo riproposto la questione al presidente Uits, Ernfried Obrist, dopo


larticolo di febbraio, ricevendo sostanzialmente la stessa risposta. Eccola
un po accorciata: Per svolgere attivit di tiro a segno allinterno dei poligoni di tiro delle sezioni Tsn, come previsto dalla normativa ministeriale, un
privato deve chiedere liscrizione alla sezione Tsn e tesserarsi alla Uits corredando la domanda con certificazione medica annuale. La Uits ritiene di
non doversi discostare dalla disciplina che prevede: 1. Per attivit sportiva
generica (non agonistica) i frequentatori amatori e i frequentatori promozionali devono presentare ogni anno un certificato medico che pu essere
rilasciato dal medico di famiglia che dichiara che il soggetto pu svolgere
attivit di tiro a segno e compila il modulo della dichiarazione anamnestica.
2. Per attivit sportiva agonistica (partecipazione a finali di campionato
italiano e appartenenza alla squadra nazionale) i tiratori dovranno presentare ogni anno certificazione medica di idoneit specifica di cui al dm
28.02.1983 rilasciata da un medico specializzato in medicina dello sport,
dai centri di medicina sportiva e/o dalla Asl.
Per lottenimento del porto darmi prescritto per legge la presentazione di
idonea certificazione medica che, a eccezione del porto darmi difesa personale, abilita al solo trasporto dellarma.
Nei poligoni delle sezioni Tsn i tiratori si esercitano nella pratica delluso
dellarma; per tale motivo la sezione Tsn per questioni di sicurezza dei tira-

Una gara di Tiro dinamico in un campo di tiro privato. Sui poligoni non-Uits pende la spada
di Damocle del regolamento attuativo, che dovr disciplinarne le attivit.

tori e di tutte le altre persone che frequentano la sezione, richiede agli


iscritti lattestazione medica che certifichi, ogni anno, il mantenimento dei
requisiti posti alla base del rilascio del porto darmi. Per quanto concerne i
poligoni privati, si ha notizia che il ministero dellinterno stia elaborando un
regolamento tecnico per disciplinarne la sicurezza e lattivit di tiro; molto
probabilmente si dovr pronunciare anche sulla necessit della certificazione medica. Posso (in parte) condividere lesigenza di sicurezza che sottende alle scelte dellUits, che per, proprio per la tanto conclamata qualit
di Ente pubblico, dovrebbe fidarsi di una licenza dellautorit di pubblica
sicurezza come il Porto di fucile, che abilita non solo al trasporto (come
scrive Obrist), ma anche al porto, allacquisto e alla detenzione. Mi pare che
si tratti di un autogol clamoroso, che sul territorio, se percepito, non risulter cos condiviso.
Ne trarranno forse vantaggio i poligoni privati, come ipotizza il nostro lettore.
Li stiamo censendo in questi giorni e sono senzaltro almeno una cinquantina. Per anche vero che su di essi incombe unipotesi di regolamentazione da parte del ministero dellInterno. Se non bastasse, la deputata pd
Marilena Fabbri lo scorso 20 novembre ha depositato alla Camera il ddl
2735 che, se approvato, potrebbe portare alla chiusura di molti poligoni,
anche del Tsn. Contiene, infatti, indicazioni estremamente restrittive: affida
al sindaco del comune nel quale si trova il campo di tiro poteri molto penetranti di controllo ma, soprattutto, vorrebbe far rientrare i Tsn nel piano di
zonizzazione acustica comunale. Per tutti i poligoni, indistintamente, prevede
un limite di soli 5 decibel per il rumore impulsivo generato dagli spari, rispetto al rumore di fondo nelle ore diurne e di soli 3 decibel di differenza
per le ore notturne. Il ddl prevede anche norme relative alla prevenzione
dellinquinamento e per lo smaltimento dei rifiuti. (Massimo Vallini)

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LA POSTA DEI LETTORI LEGALE


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Le variabili della legittima difesa


Ho letto i vostri commenti alla sentenza della cassazione relativa al tizio
che ha sparato ai ladri in fuga con la sua auto, ma non ne condivido le
motivazioni. Infatti chi ha sparato aveva colto in flagranza i ladri, e questi
invece di abbandonare lazione proseguivano nellappropriarsi dei suoi
beni e volevano andarsene con lauto.
Se non sbaglio voi dite che secondo i giudici il derubato deve intimare al
ladro di smettere prima di sparare, ma mi pare che lo abbia fatto, inutilmente. Significa che chi si vede derubare in un caso simile non pu fare
assolutamente nulla se non sperare in un ladro timoroso, che vistosi scoperto fugga? E se cos non fosse? Deve forse provocare una reazione
violenta al fine di poter invocare la legittima difesa? E se la reazione del
ladro fosse un colpo di pistola?
Sinceramente, vedo che la giustizia italiana usa pesi e misure diverse. Il
caso Rocchi, per esempio: gioielliere di Milano che rincorre il potenziale
ladro per la strada e lo fredda mente si rifugia in auto... assolto perch
era alterato psicologicamente!
Adesso il caso del benzinaio che spara al rapinatore: tutta la stampa solidale, ma ha sparato lui per primo , provocando la naturale reazione del
ladro, eppure vedrete che lo assolveranno. Mah, non so pi a chi dare
retta. Sicuramente la fiducia nella giustizia italiana mi andata gi che
pi gi non si pu...
Renato Albertini E-mail

La tutela offerta dalla legge italiana per difendere i propri beni da un furto,
ovviamente meno ampia di quella offerta per la difesa dellincolumit personale.

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ARMI E TIRO 4/2015

Sono legittime le perplessit dei lettori sul tema, alla luce di alcune decisioni e, soprattutto, dei commenti che in tema sono stati spesi, non
sempre puntuali e corretti. Subito una breve premessa; il sistema codicistico del nostro ordinamento caratterizzato dalla astrattezza della
norma. Non fa, cio, riferimento a una situazione concreta, ma soltanto
ipotetica: praticamente impossibile che due fatti, nel loro svolgimento,
si verifichino in modo identico, da qui lesigenza di avere norme che
prevedano, astrattamente, il pi ampio spettro possibile di condotte.
Inoltre ogni processo che viene celebrato ha una componente di variabili che si combinano in uninfinit di ipotesi: le fonti di prova, le singole
prove raccolte, lambiente sociale, il soggetto che chiamato a rispondere, eccetera. Non ci si deve meravigliare, pertanto, se a seguito di fatti
apparentemente uguali, vengano ad emergenza decisioni differenti. Nella lettera sono stati segnalati alcuni contrasti giurisprudenziali e talune
oscillazioni della dottrina intono allarticolo 52 cp che disciplina la legittima difesa: Non punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato
costretto dalla necessit di difendere un diritto proprio od altrui contro
il pericolo attuale di unoffesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata alloffesa. Nei casi previsti dallarticolo 614, primo e secondo
comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del
presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi

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al fine di difendere: a) la propria o la altrui incolumit: b) i beni propri o


altrui, quando non vi desistenza e vi pericolo daggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in
cui il fatto sia avvenuto allinterno di ogni altro luogo ove venga esercitata unattivit commerciale, professionale o imprenditoriale.
Si anche chiarito che la legittima difesa putativa, ovvero quella esercitata a fronte di una la situazione di pericolo che non esiste obiettivamente, ma supposta dallagente a causa di un erroneo apprezzamento dei
fatti, perch possa trovare applicazione deve fondarsi su un erroneo
convincimento, ma indotto da apparenze concludenti. Ribaditi la lettera
della norma e il concetto ora espresso, per venire ai casi proposti, pare
evidente che colui che spara al ladro in fuga non potr invocare alcuna
presunta proporzionalit, perch non ha agito a difesa della propria o
altrui incolumit, ma del patrimonio, pur non essendovi pericolo daggressione. In carenza di queste condizioni (la mera assenza di desistenza non basta, posto che la norma indica quando non vi desistenza e
vi pericolo daggressione, la vita e la salute del ladro sono preferite al
patrimonio della vittima; e se una lesione magari potrebbe essere comunque posta in bilanciamento, non lo potrebbe essere la morte.
In questo senso si letto che il legislatore non ha voluto operare
unequiparazione di interessi: la legittima difesa domiciliare che attenti alla vita dellaggressore ammessa solo se vi un rischio concreto
di un pregiudizio attuale per lincolumit fisica, propria o altrui (cassazione penale sezione I, n 16677/2007). Diversamente, laddove si
possa sostenere lerrata, ma giustificata, percezione che i ladri rappresentassero ancora un pericolo, anche se intenti a fuggire, potrebbe
operare la gi citata forma putativa per la quale la giurisprudenza ha
precisato essere necessario che la convinzione in ordine alla sua ricorrenza sia giustificata da fatti materiali e non origini da una mera percezione soggettiva disancorata da presupposti concreti. Come si pu
intuire e come nella pratica giudiziaria avviene, in ogni singolo caso ci
sono variabili. Del resto, si consideri anche che la legittima difesa domiciliare di cui allarticolo 52 commi 2 e 3 cp rappresenta unipotesi
speciale di legittima difesa e non con una scriminante autonoma. In
ogni caso, la legittima difesa anche domiciliare non consente unindiscriminata reazione nei confronti del soggetto che si introduca in casa
daltri, ma presuppone un attacco, nellambiente domestico, allincolumit di chi ci viva: insomma, il derubato pu impiegare larma che
ha a disposizione in casa, ma deve farlo sempre con grande avvedutezza e con la consapevolezza di possedere adeguata perizia nel suo
maneggio, conservando i nervi saldi e non attentando alla vita e, in
minor misura, allincolumit dei malviventi se non sia strettamente
necessario a evitare laggressione alla persona. Quindi, se risulta adeguato e prudente lo sparo di colpi in aria, altrettanto non a dirsi
laddove si indirizzino quegli spari verso un fuggiasco ormai innocuo, se
non per le cose asportate. (Gabriele Bordoni)

DAI LETTORI
Un grazie alla polizia
Ci scrive Vanni Bega: Nel ringraziarvi per lottima rivista che ogni mese
ci fate trovare, vorrei ringraziare con cuore tutto il personale del commissariato
di Mirandola (Mo) per il lavoro svolto, in riferimento, in particolare, a ci
che mi capitato il 2 gennaio scorso. Alcuni malfattori, sono entrati nella
mia abitazione, asportandomi lintera cassaforte con allinterno 25 tra fucili,
carabine e pistole, oltre ai documenti relativi custoditi allinterno, compreso
il Porto darmi e la licenza di collezione. Con un lavoro certosino, gli addetti
del commissariato hanno ricostruito tutta la documentazione relativa alle armi
e in poche settimane mi hanno ridato Porto darmi e licenza di collezione. Tutto
il personale ha fatto il possibile per ridarmi sicurezza dopo ci che mi
accaduto: per questo, voglio rivolgere grandissimo grazie a tutti gli agenti
e al personale amministrativo del commissariato mirandolese.

LA POSTA DEI LETTORI LEGALE


Certificazione medica
periodica?
A causa di richieste pi o meno formali dei commissariati di Palermo, gradirei
sapere se a vostra conoscenza lesistenza di una disposizione di legge o
circolare ministeriale per cui anche i
detentori di licenza di Porto darmi in
corso di validit debbano produrre, periodicamente, la certificazione medica
come da rilascio o rinnovo.
Lettera firmata

Non deve essere assolutamente pro- Nellarco di validit del Porto darmi,
dotto. La regola desumibile dalla leg- esiste una presunzione di legge
di persistenza dei requisiti psicofisici,
ge la seguente: quando per qualsi- fino a prova contraria.
asi motivo si ottenuta una licenza di
ps o un nulla osta allacquisto di armi e quindi si dovuto produrre
il certificato di idoneit psichica, questo vale per i sei anni successivi al rilascio della licenza o nulla osta. (Edoardo Mori)

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ARMI E TIRO 4/2015

Ho molto apprezzato la risposta


al mio quesito sulle competenze
delle guardie volontarie e delle
varie associazioni, tuttavia permane il dubbio circa il loro reale
potere nei confronti del cittadino.
In particolare, sollevavo perplessit in merito al fatto che tali associazioni sono numerose, con i
nomi pi fantasiosi, ma per lo pi
assolutamente sconosciute. Non
conoscendo nomi e divise, non
sarei dellidea di farmi fermare
da qualsiasi sconosciuto che mi
incroci, privo di divisa che lo palesi appartenere ai 5 corpi di
polizia dello Stato, n di modificare tale atteggiamento a fronte dellesibizione di qualsivoglia
tesserino o decreto di nomina
rilasciato da questa o quella autorit, dato che non sarei in grado di distinguere un documento
originale da uno contraffatto, e
quindi un legittimo controllo da
parte dei tutori dellordine da un
tentativo di truffa.
Del resto, non mi pare sia mai
stato pubblicizzato dalle autorit
lelenco dei corpi di pseudo polizia, volontari, guardie pseudo
ecologiche o altri organismi cui
come cittadino debba dimostrare sudditanza.
Non si dice infine nellarticolo cosa mi potrebbe accadere nel caso mi rifiutassi di fornire le mie
generalit a degli esimi scono-

sciuti, ovvero a persone facenti


parte di associazioni sconosciute. In mancanza, diffido chiunque
da approcci non graditi alla mia
persona.
Roberto Da Dalt E-mail

Nella risposta precedente stato detto tutto quanto si doveva e


si poteva dire. Lunica cosa che
conta non la divisa, lampeggianti e palette che possono
mostrare coloro che sono sulla
strada, ma il possesso del tesserino del prefetto che attribuisce
loro la qualifica di guardie giurate. Senza quello, o senza una
divisa che chiaramente indica
che si tratta di appartenenti a
corpi di polizia dello Stato o degli enti locali, si tratta di soggetti o che usurpano funzioni pubbliche perch non possono
compiere nessun atto di polizia.
Ben rari sono, comunque, i casi
in cui guardie giurate volontarie
possono fermare auto per controlli. In materia di caccia esse
possono intervenire solo su persona in atteggiamento di caccia
ed veramente difficile sostenere che chi circola sulla strada
pubblica in auto possa essere in
atteggiamento di caccia. E, comunque, lunica cosa che possono fare di identificare le
persone a bordo dellautovettura.
(E.M.)

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LA POSTA DEI LETTORI ARMI E ACCESSORI


La Cz 455 Varmint una Production!
Ho letto larticolo relativo alla carabina Cz 455 Varmint su Armi e Tiro
di febbraio 2015. Penso bisognerebbe fare una precisazione: sul regolamento Uits Production specificato che la Cz 455 Varmint non
pu gareggiare, ma soltanto la Cz 455 Classic ammessa.
Lettera firmata

Sono stato per anni un felice proprietario della 452 Varmint. Alluscita della nuova nata 455 (ottobre 2013), mi sono affrettato in armeria per sostituire la vecchia 452. Cambiata la molla, come di rito, la
455 Varmint si poi dimostrata in linea unarma veramente eccellente, superiore a ogni aspettativa, anche considerato il prezzo (per
combinazione ho montato il Weaver da voi consigliato!). Per, alla
prima gara (informale) a cui ho partecipato al Tsn di Milano a dicembre 2013, mi han fatto notare quanto segue che sul sito della Uits
era tra le armi espressamente non ammesse alla Production, cos
come le versioni Evolution Varmint e Thumbhole. Dunque, al di l del bellissimo articolo, sono rimasto a dir poco basito nel leggere che, a
distanza di pi di un anno dalluscita, venga erroneamente consigliata quale perfetta entry level anche per categoria Production, da mettere
a confronto con la 1416 Hb. Di fatto, nelle gare non utilizzata in
quanto: in Production non ammessa e in Super non pu competere
con la dominante 64 Mpr. Mi spiace dirlo, ma, a mio avviso, il neofita
che legge il vostro articolo e lacquista rischia una cocente delusione.
Confidando comprendiate che vi scrivo non per spirito polemico, ma
per amor di precisione, cordialmente saluto.
Alessandro Cassani - Milano

La Cz 455 Varmint (provata su AeT di febbraio) ammessa per la categoria Production.

Garantito! La Cz 455 Varmint una carabina ammessa nella categoria Production! La prova della calibro .22 long rifle prodotta dallazienda della Repubblica ceca e pubblicata su Armi e Tiro nel febbraio scorso ha sollevato un bel vespaio. Alcuni lettori, tra i quali i due
di cui pubblichiamo la lettera, ci hanno segnalato che il modello in
questione e altre due versioni erano espressamente escluse dalla
categoria Production, cos come da regolamento pubblicato sul sito
della Unione italiana Tiro a segno. Ci siamo immediatamente attivati perch oltre a essere anomala la procedura di esclusione di una
carabina (quelle ammesse alla Production sono quelle presenti in
elenco, tutte le altre sono automaticamente nella Super), era stata
la stessa redazione di Armi e Tiro (come avviene da anni) a segnalare alla Uits la possibilit di inserire questa carabina, dopo averla vista
a Iwa 2013. Abbiamo cos contattato Renato Contarato, che per
conto dellUits cura le specialit del Br22 e della Production, e con
lavallo del consigliere federale, Riccardo Finocck, stata ri-accolta
la proposta di Armi e Tiro di inserire la 455 Varmint e le altre versioni sorelle nellelenco delle carabine ammesse alla Production, gi
a partire della stagione 2015. (Giulio Orlandini)
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ARMI E TIRO 4/2015

LA POSTA DEI LETTORI ARMI E ACCESSORI


Glock 42: problema risolto
Voglio aggiornarvi sul problema di inceppamento riscontrato con la
mia Glock 42: visto che avete pubblicato la mia precedente lettera
sul numero di gennaio, magari volete sapere come andata a finire...
Il 12 gennaio ho lasciato la pistola allarmeria dove lho comprata
spiegando il problema: stata mandata allimportatore Paganini per
farla controllare. Luned 16 febbraio sono andato a riprendermela,
ma nessuna informazione: larmiere ha detto che non gli hanno detto niente, nemmeno un foglio con scritto il tipo di problema riscontrato o la soluzione adottata.
A me pare assurdo... comunque ho notato subito che la molla era pi
corta di prima, tanto da mettersi nella sede senza nemmeno forzarla,
quasi ci casca dentro da sola, mentre prima, un po di forza andava
esercitata. Veniamo al dunque...
Sono andato subito a provarla: 50
colpi Fiocchi Fmj
94 grani sparati
senza problemi,
prima se ne inceppavano 2 su 6; 50
colpi Fiocchi Top
target palla ramata sparati senza
problemi, tranne
uno per innesco
difettoso. Con 50
colpi misti Geco e
Cheddite sono iniziati i problemi:
una quindicina in La Glock 42 calibro .380 auto.
tutto tra mancate
espulsioni, bossoli di traverso, cartucce rimaste mezze dentro e mezze fuori in entrata nella canna e altro.
Qualche problemino rimane con le munizioni pi deboli, ma con alcune di quelle che prima non andavano ora sembra funzionare bene.
Con la ricarica sono riuscito a ottenere ottimi risultati passando da
3,2 grani di prima a 3,0, segno evidente che la molla pi morbida.
Sparati 100 colpi ricaricati con polvere Nobel Sport Gm3 e palla di
94 grani Fmj, tutti perfettamente tranne 6 mancate esplosioni per
inneschi fallati.
Non posso ritenermi soddisfatto al 100%, ma ora va molto, ma molto meglio. So che certi tipi di munizioni sono da evitare assolutamente con questa pistola che predilige quelle pi potenti, tipo le Fiocchi
Black Mamba, che finora sono risultate le migliori che ho provato.
Grazie per il vostro interessamento.
Marco La Leggi E-mail

Per la Glock 42 esprimo opinioni sia relative allarma derivanti da


precedenti personali esperienze con tale modello sia pareri di carattere generale. Prima di tutto, ribadisco che preferibile non modificare larma. Per farla funzionare correttamente basta sparare un
sufficiente numero di colpi di rodaggio. Quindi, per le munizioni:
quelle da tenere per difesa vanno provate pi e pi volte, per acquisirne la dovuta conoscenza e fugare eventuali dubbi sullaffidabilit
dello specifico lotto.
Per la ricarica, la scelta dellinnesco importante, ma curarne linserimento fondamentale. Il corretto posizionamento dellinnesco pu,
infatti, costituire il punto debole dellassemblaggio personale delle
munizioni a causa di disattenzione del ricaricatore e/o dellimpiego
di attrezzature di livello non adeguato. (Domenico Giaquinto)
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ARMI E TIRO 4/2015

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LA POSTA DEI LETTORI MUNIZIONI E RICARICA


Notizie sul 10,3x65 Baezinger
Posseggo un drilling calibro 16/16/10,3x65 Baezinger, in ottimo stato
generale e in particolare delle canne, ho trovato i bossoli presso la Stitra,
i dies si possono ordinare. Sul Barnes trovo che la palla da .423, ma
nello stesso testo si dice che si possono ricavare i bossoli dal.405 Winchester che ha palla da .412. Vorrei cimentarmi nella ricarica: che polvere e in che quantit, che palle e di che tipo e peso per lutilizzo in caccia al cinghiale? In assenza di palle commerciali si pu ipotizzare la costruzione di un sabot, che contenga una palla sottocalibrata di corrente
reperimento? Forse unidiozia... Ho un altro drilling 16/16/8x57J. dovrebbe sparare palle di .318 e ne ho tante. Assolutamente vietato sparare le palle di 8 millimetri di calibro .323. Ma di quanti millesimi di pollice la palla pu essere sovrabbondante?
Giovanni De Angelis E-mail

Dal momento che ha gi trovato i bossoli, le resterebbe il problema


delle palle, le quali, come lei ha gi scoperto su Cartucce di tutto il
mondo del Barnes, hanno il diametro, a sua volta insolito, di .423, pari
a 10,7 mm. Premetto che lasserzione dello stesso Barnes in merito alla
possibilit di ottenere i bossoli da quelli del .405 Winchester si riferisce
solo ai bossoli, e non alle palle, il cui diametro in questultima cartuccia
alquanto inferiore. Sempre stando al Barnes, in versione commerciale
questa cartuccia monterebbe una palla di 285 grani, e la spingerebbe
ad appena 544 m/sec, buoni per unenergia cinetica teorica di 279 kgm
o 2732 joule, prestazioni alquanto modeste , cosa che denota la bassissima intensit di questa insolita cartuccia. Le resta quindi il problema
delle palle, a conti fatti introvabili in commercio, e che lei potrebbe tentare di risolvere usando
qualche palla destinata al .44
Magnum, da 250-280 grani, trafilata al diametro di .423 (per
questo avrebbe bisogno di un die
trafilatore di questa quota, a sua
volta difficilmente reperibile, ma
facilmente realizzabile da qualunque buon tornitore, da usare in
un trafilatore Lyman o Rcbs, dopo
avere trafilato e grassato la palla Il fondello di una cartuccia originale
al diametro di .429, per poi pas- 10,3x65R Baenziger, prodotta
sarla nel die autocostruito). Tenga dalla Dwm di Karlsruhe e contrassegnata
con il numero corrispondente al calibro
presente che una riduzione di nel catalogo interno dellazienda.
diametro di 0,15 mm, da da .429
a .423, potrebbe quasi annullare i solchi di grassaggio. A questo punto
dovrebbe procurarsi i die, sicuramente difficili da ottenere, e che le costerebbero un prezzo notevole, per non parlare dei tempi di attesa.
In alternativa, potrebbe prendere in considerazione la costruzione di un
semplice die a boccoletta, che restringesse solo una porzione del bossolo di quel tanto sufficiente a fargli trattenere la palla. Trattandosi infatti di una cartuccia a bassissima intensit, e per di pi sparata in unarma
a chiusura fissa, non sarebbe necessaria la ricalibratura totale.
Un testo in mio possesso, che verte sulla conversione di cartucce da
bossoli di altre, suggerisce di ricorrere a quello del 7x65R, con le rispettive fasi occorrenti ad avere un bossolo usabile. A qualunque bossolo si
ricorra in ogni caso, resta il problema del collarino, che sulla cartuccia
originale sembra abbia un insolito spessore, inconveniente che il Barnes
suggerisce di eliminare usando una specie di rondella o spessore di altezza adeguata. Come molto pi rapida e pratica soluzione infine, potrebbe provare ad usare bossoli del .410 (il vecchio 36 in versione magnum,
del quale la nostra sembra avere le stesse quote), opportunamente accorciati: per questultima soluzione il Barnes suggerisce di ricorrere a
bossoli metallici calibro .410, non so se reperibili in talia. Come pro-
18

ARMI E TIRO 4/2015

LA POSTA DEI LETTORI MUNIZIONI E RICARICA

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pellenti, per palle in lega del peso suddetto, potrebbe iniziare da dosi
di una quindicina di grani di Vihtavuori N105 o N110, eventualmente
anche aumentandole se i bossoli in plastica tengono. Infine, prima di
sparare eventuali cartucce realizzate con luna o laltra delle modalit
suddette, le suggerirei di rilevare il diametro effettivo della rigatura del suo
drilling, forzandoci dalla parte della volata magari una palla in lega di .44
magnum, mediante cauti colpi con martello di plastica o di legno, e poi
rilevandone il diametro con un micrometro centesimale dopo avere estratto la palla con una bacchettina di pulizia.
Facendo seguito alla mia parziale risposta al suo quesito, per quanto
riguarda la costruzione di un sabot per il suo Baezinger, questo potrebbe
essere realizzato in teflon o in pvc o in nylon, o anche in alluminio, in
macchine a controllo numerico, con il diametro esterno di 10,7 mm, e
la cavit atta ad accogliere palle di .308, del diametro di mm 7,80. A tal
proposito tenga presente che le industrie che dispongono di queste macchine di solito non prendono in considerazione altro che ordini per migliaia di pezzi, dato che il costo per la programmazione della macchina,
e la sua messa in opera, ne rendono inaccettabile una produzione di
piccoli quantitativi.
Infine, non capisco bene il suo quesito riguardo a quanti millesimi di
pollice la palla pu essere sovrabbondante. Se intende riferirsi alla
possibilit di sparare palle di diametro superiore a quello della rigatura dellarma, non sono ammesse sovrabbondanze per usare la sua
espressione. Il suo drilling in 8x57J pu sparare palle del diametro di
mm 8,07, che era il diametro tra i vuoti della rigatura dei primi Commission Gewehr 88, che fu poi portato a mm 8,2 per i K 98 in 8x57 JS,
senza modificare le dimensioni del bossolo. Per le armi in 8x57 J non
ammessa nessuna maggiorazione del diametro della palla, che comporterebbe lo sviluppo di pressioni eccessive e anche la possibile rottura dellarma stessa. (Andrea Bonzani)

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20

ARMI E TIRO 4/2015

Un ricordo della guerra


Durante la ricerca di un colombac- de alla Mansfeld Ag di Rothenburg
cio abbattuto, mi sono imbattuto an der Saale; la lettera S indica
in un bossolo di unarma molto pro- che il bossolo prodotto in ottone
babilmente militare. Nel fondello, (quelli in ferro sono invece marcasono riportate le seguenti scritte: ti St, cio Stahl); 1 il numero del
P 334 S 1 39. Sapreste dirmi che lotto, 39 lanno di produzione. La
tipo di cartuccia era? Il numero 39 schiacciatura e ripiegatura sembra
lanno di fabbricazione della cartuccia
(1939)? Penso che si
tratti del 7,92x57, ma
non ne sono certo
perch il diametro del
fondello uguale a
quello di una .30-06
Springfield, ma quello Il rottame di bossolo rinvenuto dal lettore.
del colletto non calcolabile perch si presenta schiac- fatta apposta per celare allinterno
del bossolo qualcosa, forse magaciato e ripiegato su se stesso.
Stefano Amedeo E-mail
ri un fogliettino di carta (tipo messaggio in bottiglia). Potrebbe esCome da lei correttamente ipotiz- sere interessante cercare di aprirlo
zato, si tratta di quel che resta di e vedere cosa eventualmente ci sia
un bossolo militare tedesco calibro dentro, anche se forse, con gli an8x57. Il codice P334 rappresenta ni, il contenuto si sar deteriorato.
il nome del produttore e corrispon- (Ruggero Pettinelli)

LA POSTA DEI LETTORI MUNIZIONI E RICARICA


Una licenza letteraria
Vorrei avere notizie su una pistola citata nei libri di Rex Stout, la Marley .32.
Alessio Lacroce E-mail

Abbiamo impressione che, questa volta, il creatore dellinvestigatore


Nero Wolfe si sia preso una licenza letteraria. N su Internet, n sui
numerosi testi consultati, infatti, si rinviene larma da lei citata, n
come fabbricante, n come semplice nome del modello. Magari il
nome di uno di quei molti revolver semiartigianali economici di produzione americana (cosiddetti suicide special), diffusi negli ultimi
decenni del XIX secolo, che lautore aveva visto (ricordiamo che nacque nel 1886 e mor nel 1975) e di cui oggi si persa memoria. Per
contro, nei romanzi di Nero Wolfe c traccia del fatto che la Marley
in questione (utilizzata dal fido braccio destro dellinvestigatore, Archie
Goodwin) un revolver (quindi verosimilmente in .32 S&W). (R.P.)

Nero Wolfe, il celebre investigatore extralarge nato dalla penna di Rex Stout,
qui interpretato da William Conrad.

ERRATA CORRIGE
La prima Ilaria!
Nel numero di aprile di Armi e
Tiro, a pagina 47, nellarticolo
dedicato a Hit show di
Vicenza, abbiamo pubblicato
una foto di Mariana Limarova:
nella didascalia, abbiamo
scritto che la tiratrice stata
la migliore delle italiane in
gara al Mondiale Ipsc 2014
in Florida. In realt, negli
Stati Uniti, la migliore tra le
Lady della squadra italiana
in Production division stata
Ilaria Giunchiglia, giunta al
171esimo posto, mentre
Limarova si piazzata al
193esimo. La due tiratrici,
poi, insieme alle compagne
di squadra Violetta Boehm
e Lucia Caroli hanno
conquistato uneccellente
medaglia dargento a
squadre.
Ci scusiamo con le dirette
interessate e con i lettori.

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ARMI E TIRO 4/2015

Ilaria Giunchiglia stata la migliore delle


tiratrici italiane in Production division
al Mondiale Ipsc handgun del 2014.

LA POSTA DEI LETTORI EX ORDINANZA E COLLEZIONE


Fn Browning 150 target e sovrapposto Varischi

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Un paio di settimane or sono ho acquistato una Fn-Browning modello


150 Target, pistola semiautomatica in calibro .22 lr con la canna da 171
mm senza bindellone tipico della versione match e con una seconda
canna lunga 114 mm tipico della versione standard.
Le mie perplessit sono sorte in fase di consultazione del catalogo nazionale delle armi, dove sembra catalogata esclusivamente la versione
standard a canna corta qualificata sportiva. Della versione target non ho
trovato traccia. Gradirei sapere se larma catalogata anche con la canna da 171 mm senza il bindellone, il periodo in cui stata prodotta e
importata ed un suo ipotetico valore.
Laltra arma di cui vi chiedo notizie un sovrapposto Varischi calibro 12,
prodotto presumibilmente nel 1960 in Valtrompia da E. Varischi. La peculiarit che mi ha colpito di questo sovrapposto il tipo di chiusura:
invece del classico tassello basso alla gardonese, il fucile presenta una
chiavetta superiore e due alette ai lati delle camere di scoppio, come le
doppiette per intenderci. Sarei contento di avere notizie in merito allartigiano e alla sua produzione.
Ugo del Giudice E-mail

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luminosa (Boost) allaccensione e con batterie alcaline nuove. Si tratta di valori medi,
che in singoli casi a seconda del chip e delle batterie possono variare no ad
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ARMI E TIRO 4/2015

Le pistole Browning in calibro .22 sono state prodotte presso la Fn di


Liegi a partire dagli anni 60 ed erano allestite dalla casa in quattro
modelli principali: Standard, col fusto in lega leggera e Target, entrambe con tre lunghezze di canna. Le altre due versioni denominate
Concours: Medalist con canna da 171 mm e Concours 150, con
canna da 150 mm. In Italia la Concours fu importata in pochi esemplari (larma riconoscibile a prima vista per lastina in legno sotto
la canna). La versione Match Concours importata in Italia negli anni
70 da Fusi di Milano, era offerta con due lunghezze di canna, 150
o 171 mm, entrambe dotate di bindella ventilata, mentre la pistola
modello Target 150, veniva fornita con canne da 114 e 171mm,
entrambe prive della bindella. Il sovrapposto di Ermete Varischi, se
non capiamo male dalla descrizione, dovrebbe avere la chiusura tipo
Kersten, vale a dire una doppia Greener posta ai due lati della camera di scoppio superiore, chiusura resa famosa dai fratelli Merkel,
che ne fecero quasi una loro esclusiva.
La storia di Ermete Varischi inizia sulle rive del Mella, come per tanti armaioli gardonesi. Ha registrato il suo marchio di fabbrica, le lettere E e V
intrecciate, nel 1953, ma probabilmente la data di inizio dellattivit di
Varischi da collocare verso il 1946 e la licenza di costruttore stata
chiusa nel 1976. La produzione era per la massima parte costituita da
doppiette a cani esterni o interni, fucili di piccolo calibro monocolpo e
qualche raro esemplare di sovrapposto. Il livello qualitativo era medio,
senza particolari slanci tecnici, le armi prodotte erano esattamente quelle che una certa fascia di clienti cercava: armi economiche, robuste, da
poter strapazzare senza patemi danimo. Il titolare mancato una ventina danni fa e la ditta stata tenuta in vita dal nipote Luciano Maroccini
per un poco, poi questi ha iniziato lattivit come Lu-mar che confluita
a sua volta nella Silma. (Alberto Riccadonna)

LA POSTA DEI LETTORI EX ORDINANZA E COLLEZIONE


Le doppiette del sior Cisoe del Grilo
Sono entrato in possesso di due doppiette antiche: una Vincenzo Bernardelli SantUberto calibro 12, bigrillo e calcio allinglese, laltra Umberto Gitti & C. modello Lario calibro 16, bigrillo, cani esterni e calcio a pistola. La Vincenzo Bernardelli ha le seguenti punzonature che si trovano
sotto le canne e allinterno della bascula: uno scudetto con due fucili
incrociati e una corona sopra. Ci sono altri due simboli dove la corona
presente e sono psf, Finito e un cigno stampato e riporta lanno di
costruzione 1948. Sotto la prima canna sono presenti i seguenti numeri: 18,20 e 17,10 e sotto la seconda canna: 18,30 e 17,70. Entrambe
le canne sono lunghe 68 cm e pesano 1,405 kg camera 70. Sopra la
canna riportata la scritta acciaio Cogne. La bascula presenta disegni
floreali in rilievo. Matricola dellarma: 19xxx. La doppietta Umberto Gitti
& C. ha canne lunghe 71 cm e pesanti 1.420 kg camera 70. Sotto entrambe le canne sono presenti gli stessi numeri e sono: 17,10 e 16,10.
Sotto le canne e allinterno della bascula ci sono: uno scudetto con due
fucili incrociati avente una stella sopra. La stella presente su altri due
simboli: Psf e Finito pi un colombo stampato. Sulla seconda canna
riportata la scritta G.U. Sulle cartelle della bascula sono raffigurate scene di caccia: da una parte un cane in ferma e dallaltra un cervo. Sulla
bindella c scritto Lario e, su una canna, in forma circolare, c scritto
fucile specialee sullaltra, sempre in forma circolare, acciaio Kupp.
Lanno di fabbricazione dellarma risale al 1951. Matricola arma: 17xxx.
Vincenzo Iaia - San Vito dei Normanni (Br)

Gli anni delle due doppiette corrispondono circa alla nostra data di nascita. A ricordare tutti gli
anni passati in mezzo alle
armi non bastano i frizzi e
i lazzi dei colleghi di redazione, che vorrebbero che
trattassi solo di armi a me
coeve, vale a dire bombardelle a miccia e pistole
a ruota, ora, senza volere,
ci si mettono anche i lettori! La prima, passata al
Banco di Gardone nel
1948, una classica
SantUberto della Bernardelli (allepoca di Narciso
Bernardelli, detto Ciso) in
calibro 12, che dalle foto
sembrerebbe ben conservata. Vale sempre la solita il valore delle vecchie doppiette dipende
filastrocca: se larma in molto dalle loro condizioni di conservazione,
condizioni originali, se le oltre che dal nome del costruttore.
chiusure sono salde come
una roccia, se i legni non sono acciaccati e linterno delle canne non
presenta caverne che possano ospitare un pipistrello, il valore intorno
ai 9001.100 euro. Gitti Umberto, detto Grilo era titolare dellomonima
ditta, fondata in valle dInzino nel 1911, trasferitasi nel 1928 a Gardone,
in via Roma, 3. Lazienda ha cessato lattivit nel 1965. Il marchio di
fabbrica tipico era un piccione volto a destra, appoggiato su di un tralcio.
La doppietta del lettore il modello Cervo, dotato di chiusura quadruplice Varriale. Le batterie dellarma ricopiano fedelmente lo schema a mezza piastra o a rosetta delle doppiette Sauer. Era fornita con camere da
70 mm nei calibri 12, 16 e 20. Il calcio in legno di noce era in genere
finito con colorazioni scure, mentre le incisioni riprendevano scene venatorie realizzate con stile molto semplice e fresco. La bascula era quasi
sempre finita in color argento vecchio. Se in condizioni eccellenti, si
tratta di unarma che pu valere intorno ai 450-600 euro. (A.R.)
26

ARMI E TIRO 4/2015

NOVITA

2015

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FIERCE 1
TRAP | SKEET | SPORTING
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BABY FIERCE 1
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rizzini@rizzini.it

LA POSTA DEI LETTORI EX ORDINANZA E COLLEZIONE


La testa di gufo Iver Johnson

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I MIGLIORI,
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Sono in possesso di una pistola, ma non so pi di che modello si tratti, nel senso che tanti danno versioni diverse. Gradirei sapere il modello esatto e se riuscite anche il valore
Giovanni Salvo Udine

Non c da disperarsi, si tratta di una Iver Johnson in calibro .32 S&W,


modello Safety hammerless a 5 colpi, anche indicato, forse pi correttamente: Small frame Safety automatic hammerless model. La versione hammerless Iver Johnsons safety automatic, prodotta dal 1895 al
1896, pu essere identificata molto facilmente per il fatto di avere il
blocco superiore
del telaio in un
sol pezzo.
Il secondo modello, prodotto tra il
1897 e il 1908,
aveva una leva di
sicurezza aggiunta
al grilletto (come
lodierna Glock,
Lidentificazione avvenuta tramite il logo impresso sulla
per intenderci). guancetta: la testa di gufo era il marchio della Iver Johnson.
Nel terzo modello,
prodotto dal 1909 al 1941 questa leva scompare e anche la tacca di
mira si allunga. La testa del gufo stampata sulle guancette non guarda
pi in avanti, bens risulta centrata. Con lavvento del secondo modello,
il montante del blocco del telaio si separa in due. Dalla foto non si riesce a individuare se i montanti di blocco sono due o uno solo, per cui
rimane il dubbio se la versione del lettore sia la prima o la seconda.
Solo la terza versione era adatta a sparare cartucce con polveri infumi,
mentre i primi due modelli dovrebbero (a trovarne ancora!) sparare
cartucce caricate a polvere nera. (A.R.)

Date i dati se volete la data!


Da poco sono entrato in possesso
di due doppiette di et vetusta. La
prima un calibro 20 a cani esterni con matricola 1333621, canne
da 68 cm ****/**, acciaio Cockerill e scritta sulla bindella Manufacture darmes a feu Liege
foundee 1868 Grand prix Paris
1900, calcio principe di Galles.
La seconda una Beretta Vittoria
in calibro 12 a cani esterni, matricola 17775 ***/*, calcio allinglese.Tutte e due le doppiette sono
in ottimo stato generale tolto le
canne del Vittoria che presentano
evidenti camolature. Vorrei sapere:
lanno di produzione e per il calibro
20 nome della fabbrica e modello.
Come posso togliere le camolature dal Vittoria? Quale valore commerciale?
Mattia Santelli - Roma

Distributore:

7RULQR

PDLO#SDJDQLQLLWZZZSDJDQLQLLW

28

ARMI E TIRO 4/2015

Come ho gi pi volte scritto nelle risposte ai lettori, la determinazione dellanno di produzione

di unarma non sempre possibile sulla base della conoscenza


del numero di matricola, poich
questo presume che chi scrive
sia in possesso di una copia di
tutti i registri dei costruttori di
armi mondiali. Molte volte ci si
deve basare solamente sulla
analisi dei punzoni dei vari Banchi di prova, sulle caratteristiche
tecniche delle armi o su altri
piccoli particolari che, insieme,
contribuiscono a determinare, se
non con precisione, almeno in
modo approssimato, let di
unarma. Per questo motivo viene
sempre sottolineata limportanza
di inviare delle fotografie molto
nitide dei marchi e delle principali parti meccaniche, al fine di
poter individuare con precisione
almeno il modello.
Nel caso attuale, la data di costruzione della doppietta Vittoria Beretta rilevabile solamente per il
fatto che in archivio possiedo i

LA POSTA DEI LETTORI EX ORDINANZA E COLLEZIONE


dati di alcune doppiette Vittoria
con matricole abbastanza simili, da
cui dedurre, per estrapolazione, la
data di costruzione, che risulta
essere il 1913.
La doppietta di produzione belga,
costruita dalla Ml (Manufacture
Ligeoise con sede in Rue du
Vertbois, 54 a Liegi, attiva dal 1866
al 1929, invece destinata a rimanere senza data, mancando
informazioni su fucili di questa
azienda con numero di matricola
cos elevato e non avendo neppure una immagine per capire di che
versione di doppietta si tratti. Una
cosa certa, larma stata costruita dopo il 1900 e prima del 1929.
Leliminazione delle camolature
dalle canne di un fucile una ope-

razione che pu essere eseguita


solamente da armaioli specialisti
ed esclusivamente nel caso che le
corrosioni siano non pi profonde
di un decimo di millimetro o poco
pi. In linea generale sconsiglio
questa operazione, in quanto larma perde la sua originalit e pur
acquisendo un aspetto migliore
perde valore collezionistico. Loperazione pi alla portata di mano
consiste nellusare uno scovolo di
filo metallico sul quale si avvolge
una discreta quantit di paglietta
di ferro imbevuta di nafta o petrolio, usandolo poi con energia sino
a che non esca dalle canne pulito.
In entrambi i casi il valore commerciale delle doppiette di poco
superiore ai 200-250 euro. (A.R.)

L.C. Smith, apprezzata negli States


Vorrei un parere del vostro esperto in merito a una doppietta calibro 12
che ho ricevuto in eredit: si tratta di una L.C. Smith con cani esterni, bigrillo con meccanica perfettamente funzionante, legni e ferri in buono
stato. Ho cercato nel web e ho trovato un sito di collezionisti in America
dal quale ho potuto desumere che la data di costruzione sarebbe il 1907.
Vorrei sapere se larma in questione potrebbe avere un valore collezionistico in Italia e, nel caso, a quanto potrebbe ammontare.
Gianluca Dibenedetto - E-mail

La storia del marchio


commerciale
L.C.
Smith comincia nel
1879 con la fusione
della Baker con i fratelli Smith. I primi fucili di qualit marcati
L.C. Smith videro la
luce nel 1884 per
cessare nel 1971 do- Le armi L.C. Smith trovano pochi estimatori in Italia,
po numerosi cambia- mentre negli Usa vi addirittura un club di fan.
menti di propriet
(ultima fu la Marlin, dal 1945). Sulla base della data presunta di costruzione, il numero di matricola della sua arma dovrebbe essere tra il 150.222
e il 156.901. Larma molto ben conosciuta negli Usa, per la qualit e
la sua affidabilit, al punto di essere oggetto di un collezionismo diffuso.
Un testo molto completo, che conta ben 700 pagine di testo e foto, il cui
titolo L.C. Smith The legend lives di John Houchins in vendita negli
Usa per 120 dollari, richiedibile presso: L.C. Smith book - The legend lives
422 Trade Street Winston-Salem N.C. 27101, 001.336.72.55.955, newlcsmithbook@bellsouth.net. In Italia non vi una particolare affezione per
questo marchio che, anzi, tenuto abbastanza in non cale, forse perch
le linee costruttive o le soluzioni meccaniche non sono particolarmente
consone al nostro gusto continentale. Bisogna anche dire che questi
fucili non sono cos comuni in Italia da poter avere frequentemente dati
sui prezzi di mercato ai quali vengono venduti. La valutazione che si pu
fare, date le condizioni di conservazione non proprio fresche , a mio
avviso molto modesta, a livello di una delle classiche doppiette bresciane, forse poco pi di un paio di centinaia di euro. (A.R.)
30

ARMI E TIRO 4/2015

LA POSTA DEI LETTORI EX ORDINANZA E COLLEZIONE


Non le venderebbe mai!
Vorrei una valutazione commerciale e una storica di due fucili da caccia ereditati dal mio
defunto babbo: Franchi sovrapposto calibro 12 matricola A4024xxx e Bayard doppietta calibro 12 matricola 2107/5xxx
Gradirei molto avere cenni storici riguardanti le due armi e nel contesto il loro valore come
sopra citato, anche se non le venderei mai per niente al mondo!
Lettera firmata

Da quel poco che si pu intravedere del sovrapposto Franchi, pare che si tratti di un modello Alcione, monogrillo, risalente alla seconda met degli anni 60. arma ben costruita e
dalla ottima resa. Se chiusure e canne sono ancora in perfette condizioni il valore si pu
aggirare intorno ai 250 300 euro.
La doppietta del lettore una classica Pieper Bayard arma prodotta, come si pu indovinare delle scritte sfuocate della foto che ci invia, relativa alla bindella delle canne, dagli
Anciennes Etablissements Pieper, di Herstal, Belgio. La costruzione dellarma risale quindi
agli anni immediatamente successivi il 1905.
Due parole sul costruttore: Henri Pieper (1848 - 1905) fu uno dei fondatori della Fabrique
Nationale, oltre a essere titolare di una azienda per la produzione di armi da caccia che
portava il suo nome. Alla sua morte, lazienda, passata agli eredi, prese il nome di anciens
tablissements Pieper. Nelle doppiette di produzione belga vi sempre una profusione di
punzonature presenti sulla parte inferiore delle canne e sui piani di bascula che avrebbero
potuto aiutarci nella determinazione dellanno esatto di costruzione.
La scritta sulla bascula quella in uso per le armi destinate allesportazione ed il riferimento alla safety action in s dice ben poco, serve a far credere che si tratti di un prodotto con
grandi sicurezze, in unepoca di transizione dalla polvere nera a quella infume. Sul valore di
queste armi non vi molto da dire, lo stato di conservazione la prima cosa da osservare.
Larma, a giudicare dalle foto, stata ribrunita in passato e pu darsi che meccanicamente
sia un postanca. In questo caso il valore non supera i 200-250 euro.
Una raccomandazione che abbiamo fatto gi altre volte: quando ci comunicate la matricola
della vs. arma, lasciate alla redazione il compito di censurare per questione di privacy, gli
ultimi numeri. Nel caso di una ricerca presso le aziende costruttrici, una matricola censurata
non serve a nulla. (A.R.)

OCCHIO SUL MONDO


Usa, la sfida sulle M855
Dallinizio dellanno, negli Usa si scatenata la
diatriba sulle munizioni di surplus militare M855
calibro 5,56 mm: il Bureau of alcohol, tobacco
and firearms, infatti, lo scorso 13 febbraio aveva
annunciato lintenzione di ricomprendere anche
questo tipo di cartucce tra quelle perforanti,
delle quali proibita la vendita ai privati (salvo

Le cartucce M855 calibro 5,56 mm Nato


hanno nucleo perforante.
poi tornare sui propri passi grazie alla pubblica
opposizione). Come noto, infatti, le cartucce
M855 (analoghe, in pratica, alle Ss109 di
produzione europea Nato) allinterno della
camiciatura presentano un cono anteriore in
acciaio, sotto al quale c il nucleo in piombo
tradizionale. In effetti, queste cartucce sono
considerate perforanti da molti Paesi (tra cui

32

ARMI E TIRO 4/2015

lItalia), ma bisogna considerare che negli Stati


Uniti hanno finora goduto di un particolare status
che ne ha consentito la vendita ai privati, perch
disponibili in quantit mostruose come surplus
militare. Di conseguenza, lAtf le ha sempre
salvaguardate dal divieto di vendita, almeno
fino allinizio di questanno. La questione
di interesse talmente generale che sul punto
intervenuto un parlamentare repubblicano,
Patrick Mc Henry, che ha presentato al Congresso
il cosiddetto Ammunition and firearms protection
act, un progetto di legge che, se approvato,
dovrebbe esentare per sempre da qualsiasi
divieto quelle munizioni (anche di surplus)
che, seppur dotate di capacit perforanti, siano
state progettate, prodotte e vendute per luso
nelle carabine. Il tentativo di messa al bando,
ha commentato Mc Henry, non che lultimo
degli assalti del presidente Obama alla costituzione
americana e, anche se sono lieto che lAtf sia
tornato sui propri passi in seguito allopposizione
del popolo americano, esiste pur sempre il rischio
che un tale divieto possa essere introdotto in
seguito, come peraltro auspicato da molti deputati
del Partito democratico. Il mio progetto di legge
servir a tutelare il secondo emendamento
della costituzione, impedendo che questa
cartuccia, utilizzata da migliaia di appassionati
americani rispettosi delle leggi, possa essere
messa al bando.

2015

GAME

FAIR

GROSSETO

LOPINIONE

a cura di Roberto Patrignani

Il tormentone del Far West


non ci azzecca
A ridosso degli avvenimenti della sparatoria a
Ponte di Nanto (Vi) si avuto, come al solito, un
proliferare di trasmissioni focalizzate sul tema
dellautodifesa, delle armi ai cittadini e al biasimo della condotta di chi per difendere se stesso, altri, o beni accumulati col proprio onesto
lavoro ha, parafrasando Chris Kyle di American
sniper, steso un cattivo.
Intanto occorre dire che non si capisce come
mai queste tematiche vengano affrontate solo
quando sia il rapinatore a diventare vittima del
proprio reato, mentre sia diventato normale e
socialmente accettato che tutti noi si possa essere derubati, malmenati, rapinati, senza che ci
sia degno di riempire le prime pagine. Poi che
si ancora una volta assistito a una parata di
luoghi comuni degni della peggiore disinformazione populista che ormai dilaga e che viene
accettata passivamente e acriticamente anche
da conduttori e giornalisti fatti e finiti. Uno dei
luoghi comuni che passa di bocca in bocca da
politici a presunti opinionisti il fatto che se ci
fossero pi armi in mano ai privati si tornerebbe
al Far West. Come se i nostri cugini dOltreoceano del periodo 1859-1900 (definito dalla
maggior parte degli storici il periodo della fron-

tiera) non avessero fatto altro che spararsi


dalla mattina alla sera, assaltare diligenze, treni,
rubare mandrie e sfidarsi a pistolettate per le
strade e nei saloon.
Sfatiamo quindi una volta per tutte il mito del
selvaggio West per buona pace di questi opinionisti da discorsi al bar, dove il privato
cittadino che chieda la detenzione di unarma
per difendere la propria casa viene rappresentato come un assetato di sangue che seduto
sulla sedia a dondolo dietro la porta con la
doppietta in mano non veda lora di stendere
lincauto ladro dappartamento. Interpretazione
non solo diffusa, ma anche pericolosamente
fuorviante perch sposta lattenzione dalla reale situazione di pericolo che porta alla impegnativa e non facile decisione di avere unarma,
alla ipotetica e spesso non realistica conclusione che con la stessa si debba necessariamente uccidere il male-intenzionato e non per
esempio solo causarne la fuga e il desistere
dallintento criminale.
Tornando al discorso del selvaggio West, nonostante questo sia stato grazie ai film e alla
letteratura percepito come un regno del caos
con poco o niente rispetto della vita e dei beni
altrui la realt ben differente e questo nonostante si fosse a ridosso della Guerra civile

(1861-1865) che ovviamente aveva contribuito


alla diffusione delle armi. Grazie anche allabbassamento del loro costo (prima della guerra
civile una pistola costava lequivalente di un
anno di salario di un lavoratore non specializzato mentre con la industrializzazione della produzione Colt arriv negli anni 1850 allequivalente
di un mese cio 20 dollari e, successivamente,
a una sola giornata di lavoro cio 5 dollari) ma
se queste erano comuni per chi doveva avventurarsi nella natura selvaggia per proteggersi da
animali; banditi e indiani e permesse per la
protezione della propria casa, al contrario nelle
citt non si circolava armati e le armi dovevano
essere depositate allarrivo presso lufficio dello
Sceriffo (o altra autorit). Proprio la non ottemperanza a questa disposizione fu una delle cause della famosa sfida all Ok corral (1881) di
Tombstone ove ci furono ben... tre vittime! S,
avete letto bene: tre vittime.
In altre ben note citt di frontiera quali Abilene,
Ellsworth, Wichita, Dodge City e Caldwell, dal
1870 al 1885, ci furono solo 45 omicidi
(1:100.000 abitanti allanno; W. Eugene Hollon,
Frontier violence: another look). A Dodge cinque
omicidi nel 1878, a Deadwood quattro. Un altro
famoso storico del West, Robert Dykstra, reputa
che un omicidio lanno fosse la norma in una

Fusione di arte e tecnologia

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34 ARMI E TIRO 4/2015


(*) Prezzi suggeriti per la vendita al pubblico soggetti a variazioni legate alla dinamica del cambio Euro/Dollaro; aggiornamento quotidiano: listino.paganini.it

citt del selvaggio West. Wild Bill Hickok ne


uccise di pi con la parola che nei fatti: a oggi
le vittime accertate delle sue Colt Navy e 1848
Dragoon o della sua S&W Mod.3 sono 6 o 7.
Anche le rapine alle banche erano decisamente
rare; secondo gli storici Lynne Doty e Larry
Schweikart nel loro libro Banking in the American
West from the Gold Rush to Deregulation, tra il
1859 e il 1900 appena una dozzina; queste
divennero pi comuni negli anni 20 grazie alla
possibilit di fuga in auto! Altro che avventurosa
fuga a cavallo!
Gli stessi exploit dei fuorilegge erano spesso
esagerati; solo due-quattro dei 21 omicidi di
Billy the Kid (vero nome Henry McCarty) avvennero in realt. Anche gli assalti alla diligenza
erano infrequenti e spesso si limitavano a rubare la cassetta dei valori trasportati dalla diligenza e non anche i passeggeri; questo perch si
voleva evitare di molestare i passeggeri; evento
che avrebbe inevitabilmente portato a una reazione dei cittadini con la reazione di vigilantes
armati o di una vera e propria posse (dal latino posse comitatus) ovvero coscrizione su richiesta dello sceriffo od autorit locale di cittadini abili per la ricerca e larresto di criminali. Di
fatto la giustizia prima della centralizzazione
dello stato federale negli Stati Uniti avveniva a

Il pi famoso fuorilegge dellAlabama, Rube Burrow,


fotografato dopo la sua cattura.

Mod.

livello locale; di gruppo di appartenenza o con


lassoldare pistoleri professionisti. Nel non
cos selvaggio west le basi per una convivenza
ordinata erano gestite da associazioni private
che garantivano la protezione della propriet
privata e la risoluzione dei conflitti; quali le associazioni dei mandriani; le associazioni dei
minatori o le associazioni carovaniere; per non
parlare di quelle nate specificatamente per garantire la protezione dei cittadini come la famosissima anche a livello holliwoodiano Pinkerton
National detective agency (1850 Allan Pinkerton)
che partecip alla ricerca di fuorilegge quali
Jesse James, il Mucchio selvaggio o la Gang di
Reno. Di fatto la giustizia era gestita in maniera
pi semplice e diretta; se come si dice da noi
qualcuno faceva troppe bischerate veniva cercato ed incarcerato da uomini armati preposti
a questo scopo. Per esempio nel 1854 si venne
a formare nel Missouri la Associazione contro il
Furto dei cavalli (Anti horse thief association) il
cui scopo era la protezione della propriet, specialmente cavalli e altro bestiame e il recupero
degli stessi in caso di furto. Dal 1899 al 1909
si recuperarono 83.000 dollari di bestiame e
250 ladri; in alcuni casi questi venivano impiccati senza complimenti e senza processo nella
immediatezza del reato.

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ARMI E TIRO
35
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COMMUNITY

Un assaggio dei thread tecnici dibattuti sul forum


Cal 9x21 e inneschi small rifle
Oscarsignorelli: Vorrei sapere se possibile innescare munizioni in 9x21
con polvere Rex gialla e inneschi smal rifle anzich smal pistol.
Juridc: Gli small rifle sono quasi come gli inneschi magnum, quindi si,
puoi ultilizzarli in qualche maniera rivedendo le dosi di polvere, ma perch complicarsi la vita?
Oscarsignorelli: Vorrei utilizzarli perch ne ho 3000 in surplus.
Juridc: Fai qualche prova e vedi se riesci a usarli. Comunque io li vedrei meglio su un .357 magnum a carica piena, per accendere alte dosi di polvere progressiva... Un consiglio, vedi se non riesci a scambiarli
con qualcuno, magari pure qui sul forum, e ti togli ogni pensiero.
Tascopropoint: Se ne sconsiglia luso con dosi max, perch un po le
pressioni si alzano. Se vuoi usarli... a forza, prova a ridurre la tua dose
attuale di 0,2-0,3 grs, e vedi... come butta.
Gunsite: se caricassi con polveri dure ad accendersi tipo le Pefl 28
sarebbero pure utili, con la Rex gialla solo perch gi li hai... per tieni
le dosi basse compatibilmente con il riarmo dellarma.
Atks: Nella 98F mettevo 4,3 grani di Sidna dietro ad una palla Ltc
da 117 e la cronografavo a 350 m/sec, sia con Small pistol sia Small
rifle. La differenza la si vede solo con colonne di polvere molto alte e
con polveri relativamente lente ossia con cartucce da fucile.

Sierra Palma match


Sipowicz: un amico mi ha dato un po di palle Sierra palma match di
155 grani calibro .308 per provarle con il K31. Lui, lamico, le usa con

36

ARMI E TIRO 4/2015

il Remington 700 varmint ma prima di usarle vorrei capire la differenza che passa tra le palma e le MachKing che uso io.
Juridc: Le Palma hanno un coefficiente balistico superiore rispetto
alle Mk pari peso, .504 contro .450. Significa che, spinte alla stessa
velocit, le Palma avranno una traiettoria leggermente pi tesa rispetto alle Mk.
Sipowicz: grazie per la risposta juridc, guardandole a occhio si nota
una piccola differenza nella dimensione e credo che la Palma sia pi
indicata per il tiro con il Remington che per una ex ordinanza anche se
mi sembrato che la forma della Palma sia simile alla palla originale
della munizione GP11 adottata per il K31.
Juridc: Wikipedia dice che la gp11 ha una palla con coefficiente balistico di .505, quindi praticamente identico alla palma, ma con un peso di 174 grani: http://en.m.wikipedia.org/wiki/Spitzer_%28bullet%29,
guarda nella sezione history.
Sipowicz: molto interessante la descrizione storica del soggetto, quindi per luso che ne faccio io a distanza di 100 m. il pi delle volte in piedi e senza appoggio con le mire metalliche originali del K31 vuol dire
che continuer a usare le pi economiche MatchKing, le Palma sono
pi indicate per chi tira di precisione e a distanze superiori ai modesti
100 m. da me praticati.
Pistolero: Io le ho provate nel Norinco M14 e a 100 metri non ho
trovato miglioramenti apprezzabili rispetto alle classiche match di pari peso, sempre Sierra. Magari a 300 cambia tutto ma a questa distanza non ho potuto provare.

Atks: Due anni fa ho acquistato un Remington 40 Xb Br. Scioccamente non ho controllato il passo di rigatura e sparando le stesse palle Sierra da 168 non riuscivo a fare meglio del Police. Dopo aver visto che il
passo di 14 sono sceso di peso arrivando alla Sierra # 2156. Le cose andavano meglio ma non abbastanza: a 300 metri le rosate con il
Police si equivalevano e si aggiravano attorno ai 35 mm. In armeria mi
sono capitate sotto gli occhi le Sierra, sempre da 155 grs ma #2155.
Ebbene, le rosate si sono magicamente strette arrivando a 16 mm.

Rinvigorire il 7,65 Browning


Standard9: Il 7,65 Browning,con i suoi 16-21 chilogrammetri di
energia cinetica, deboluccio come stopping power. Nello studio di
Marshall & Sanow, la cartuccia calibro 7,65 Browning Winchester Silvertip Hp, con palla da 60 grani era paragonabile come stopping power
al 45 hardballer (230 grs Fmj) e al 9x19, 115 grs (Fmj). In effetti,
cos anche se il confronto potrebbe sembrare strano! la palla leggera
di 60 grani,spinta a velocit supersonica,a determinare una cessione
immediata di energia, e quasi completa allimpatto con un corpo
umano,e non certo la sua forma Hp! Ho testato una prova di cessione
di energia con una ricarica del 7,65 Browning allestita con polvere SipeN e palla di 60 grani ricavata da una Fiocchi Fmj di 73 grani. Non
ho confrontato leffetto sulle bottiglie piene dacqua con una ricarica
standard, perch risaputo, e da me in precedenza provato, che non c
quellimmediato effetto di cessione di energia, che si rende evidente
dallesplosione, e successivo volo delle bottiglie colpite! In conclusione,il
7,65 ricaricato con palla da 60 grani, batte in immediatezza di cessione di energia, una cartuccia 9 corto standard (93 grs con energia di
24-28 max!). Nel confronto invece tra ricarica del 7,65 con palla di 60

grani e ricarica del 9 corto con ricarica da 70 grani,questa cede pi


energia allimpatto, ma d meno penetrazione P.S. Cambiare un 7,65
Br con un 9 corto,o viceversa, ha poco senso (usando le dovute ricariche) se lo si desidera per aumentare lo stopping power: in definitiva si
equivalgono! (ma sempre paragonando le ricariche in oggetto!).
Ranger.78: Ma nella malaugurata ipotesi di dover usare tali palle leggere per difesa, non che poi diventa un problema laver alterato la
palla? Mi vedo gi il pm che ci accusa....
Standard9: Ho eseguito queste prove per due scopi. Il primo per assecondare la mia fregola per lhobby della ricarica, in particolare per
le pistole da difesa, il secondo per stimolare qualcuno che ci legge, a
mettere in commercio delle munizioni simili. La Fiocchi ha allestito palle leggere e veloci con pi energia cinetica (Black Mamba) per le 9x21,le
.45, le .38 special e le .357 magnum. Potrebbe anche pensare al 9
Browning e al 7,65 Browning. Le Silvertip della Winchester con palla
di 60 grani Hp,erogavano unenergia cinetica abbastanza elevata,come
la mia ricarica della prova. Dato che le Hp sono vietate da noi, si possono benissimo allestire delle ricariche veloci con una palla da 60 grani Fmjrn. Funziona lo stesso!.
Johnny5: La butto l... ma invece di rinvigorire il 7,65 o il 9 corto
prendere un calibro gi rinvigorito?.
Standard9: Rinvigorire un calibro debole serve a chi gi possiede pistole in tale calibro e le usa per comodit,per lingombro contenuto soprattutto. Per chi invece gi usa di norma una Full size, o medium size
di calibro pi performante, pu essere utile avere una piccola Back-up
in 7,65 con una ricarica pi energica!.

4/2015 ARMI E TIRO

37

Intervento decisivo
Il presidente Antonio Bana intervenuto per il dissequestro di alcune armi ritirate
a un armiere del Bresciano, con modalit illegittime. Uno spunto di riflessione sui
tempi della giustizia in materia di armi, e sulle ricadute per chi di questa attivit vive
a costanza e le corrette argomentazioni
giuridiche trovano la loro validit ancora
una volta avanti a un tribunale che stato
scomodato per un sequestro illegittimo di
armi, per risolvere il quale intervenuto il presidente di Assoarmieri, lavvocato Antonio Bana. Risolutivo e assorbente nel caso di specie
il profilo dellassenza di qualsivoglia indicazione nel decreto di convalida del sequestro
dellipotesi di reato in relazione alla quale il
sequestro stato disposto. Con queste parole
inizia la motivazione della pronuncia del tribunale del riesame di Brescia, che ha dichiarato
la nullit del decreto di convalida del sequestro
con limmediata restituzione delle armi e parti
di arma al legittimo possessore, intestatario di
una licenza di riparazione armi comuni, perch

nel decreto di convalida non era stata indicata


la fattispecie di reato contestata. Invero, si
legge nellordinanza, la fattispecie di reato in
relazione alla quale verificare la sussistenza
del fumus e la congruit degli elementi fattuali, non evincibile direttamente dallatto di pg
e non in re ipsa, tenuto conto che le armi erano detenute dal ricorrente nellambito dellesercito della ditta di vendita al minuto e riparazione di armi comuni da sparo, esercizio regolarmente autorizzato (tant che nessuna
contestazione risulta dagli atti al riguardo), e
che nel verbale di sequestro si fa riferimento
indistintamente alla mancata trascrizione nei
registri di carico e scarico di quelle armi e della scarsa diligenza nella custodia delle stesse.
In altre parole, la detenzione di quelle armi e

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2015

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38

ARMI E TIRO 4/2015

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Un armiere del Bresciano ha visto


dissequestrate le armi che aveva
in custodia, dopo lintervento
del presidente di Assoarmieri.

SICUREZZA E
VELOCIT

w w w. K O N K R E T . i t

parti di armi non era illegittima in s, bens in


relazione ad una specifica situazione fattuale accertata nel contesto di unattivit commerciale regolarmente esercitata, di talch,
a fronte delle diverse prospettazioni di reato
della pg, spettava al pubblico ministero in

sede di convalida indicare con esattezza lipotesi cui riferirsi per la valutazione della
legittimit del vincolo.
Tutto questo a due mesi dallavvenuto sequestro (e i tempi sono stati rapidi!), cio a due
mesi dallinterruzione dellattivit lavorativa,
dalla sospensione delle licenze (sospensione
impugnata avanti al Tar e in attesa di giudizio). Solo dopo tale, enorme, lasso di tempo si
riusciti ad avere un primo barlume di giustizia per la persona ingiustamente colpita
da un provvedimento della magistratura che
in modo frettoloso aveva avvallato una presunta notitia criminis risultata infondata
sul punto cautelare.
Ancora una volta Assoarmieri riuscita a intervenire tempestivamente e ad avere ragione,
tutelando i diritti del malcapitato armiere.
Ma a quale prezzo? Il prezzo di un posto di lavoro, il prezzo di essere sottoposto a due organi
di giudizio (penale e amministrativa) ma con il
baluardo di una difesa legale che, se necessaria, viene chiamata in causa e interviene tempestivamente a tutela dellarmiere associato ad
Assoarmieri e protetto dalla Das Assicurazioni
nella difesa e nellassistenza delle spese legali. Un successo su tutti i fronti, anche se si
superato solo un primo ostacolo.

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4/2015 ARMI E TIRO

39

BREVI ATTUALIT
Il ddl che far chiudere i poligoni?
La deputata Pd Marilena Fabbri la prima firmataria di un ddl (2735)
che stato depositato alla Camera lo scorso 20 novembre, ma di cui
solo ora disponibile il testo integrale. Se approvato, potrebbe portare
alla chiusura di molti poligoni e Tsn. Infatti il ddl, dal titolo Disposizioni
per il controllo sulla tutela dellambiente, della salute e della sicurezza
pubblica nei poligoni di tiro a segno ad uso pubblico e privato, contiene
indicazioni estremamente restrittive in particolare per quanto riguarda le
emissioni sonore. Nel ddl si affidano al sindaco del comune nel quale si
trova il campo di tiro poteri molto penetranti di controllo ma, soprattutto,
si vorrebbe far rientrare i Tsn nel piano di zonizzazione acustica
comunale. Per tutti indistintamente (poligoni pubblici e privati), inoltre,
si prevede un limite di soli 5 decibel per il
rumore impulsivo generato dagli spari,
rispetto al rumore di fondo nelle ore
diurne e di soli 3 decibel di differenza
per le ore notturne. Il ddl prevede
anche norme relative alla
prevenzione dellinquinamento
e per lo smaltimento dei rifiuti.
Il testo integrale del provvedimento
scaricabile dal nostro sito
allindirizzo www.armietiro.it/il-ddlfabbri-sulla-disciplina-dei-poligoniarmi-6350.
Ombre minacciose si addensano sulle
attivit dei poligoni, dopo il ddl Fabbri.

40

ARMI E TIRO 4/2015

Bear Grylls preferisce


le calzature Lowa
In una nuova serie di Escape from hell, che
verr trasmessa prossimamente in Italia sul
canale Dmax, Bear Grylls (uomo di avventure
al limite dell impossibile oltre che esperto di
sopravvivenza) viaggia per lItalia e il Marocco
per raccontare e riprendere incredibili storie o
situazioni pericolose vissute da gente comune.
Bear Grylls in tutte le azioni filmate indosser
le calzature Zephyr Gtx Hi di Lowa.
Per informazioni: Lowa, www.lowa.it.

Militaria alla Torre a Bologna


L11 e 12 aprile, al museo memoriale della
Libert di Bologna torner il gradito
appuntamento con Militaria alla Torre, mostra
scambio di oggettistica militare. La mostra
aperta al pubblico dalle 9 alle 18,30 di
sabato 11 e dalle 9 alle 16,30 di domenica.
Il biglietto di ingresso costa 8 euro (ridotto
4, pass valido dallallestimento alla chiusura
15 euro).
Per informazioni: www.militariallatorre.it.

Le novit dellarmeria Apaches


Il 18 aprile, dalle 15,30, larmeria Apaches di
Bisignano (Cs) organizza la seconda edizione dellExpo
caccia Apaches, open day che consentir agli
appassionati di visionare e toccare con mano i nuovi
prodotti Browning, Bs planet, Leica, Franchi, Shothunt,
Contessa e Maserin. Sar presente un buffet e tutti i
partecipanti riceveranno splendidi gadget omaggio.
Sar anche presente il noto recordman di Tiro a volo
dinamico Raniero Testa.
Per informazioni:
Armeria Apaches,
via Nazionale
51/C, Bisignano
(Cs), tel. e fax
0984.52.40.16,
armeriaapaches
@libero.it.

La Arsenal Dueller prismatic nelle mani del cattivo del nuovo film di James Bond.

La Dueller protagonista di 007


La Dueller prismatic, la semiautomatica calibro .45 acp con due canne,
prodotta dalla Arsenal firearms di Magno (Bs), sar tra le armi
protagoniste della nuova puntata di 007. Nellultimo episodio della saga
del pi celebre agente segreto nella storia del cinema, alcune scene sono
state girate per le strade di Roma nei giorni scorsi, a portare in scena la
Af-2011 Dueller Prismatic (provata in anteprima su Armi e Tiro di marzo)
sar mister Hinx (interpretato da Dave Bautista), uno dei cattivi contro cui
dovr misurarsi James Bond, interpretato da Daniel Craig.
Ai film di 007 sono legate le fortune di alcune pistole diventate famose
anche tra il grande pubblico delle sale cinematografiche proprio grazie
alle scene super action: su tutte, le Walther Ppk e P99. Chiss che anche
per la sorprendente semiautomatica prodotta in Valtrompia non sia linizio
di una grande carriera!

4/2015 ARMI E TIRO

41

Professione formatori
Fin dallorganizzazione dei primi corsi Licenza, il Consorzio degli armaioli italiani
ha posto la qualit del prodotto formativo al vertice della propria scala
delle priorit. Oggi, a pi di ventanni da quella esperienza, facciamo il punto della situazione
attivit del Conarmi si estrinseca anche
attraverso i corsi organizzati periodicamente. Fin dal principio, quando ancora i calendari di lavoro non erano molto fitti, abbiamo
definito tali esperimenti adatti e funzionali alla
nascita di una vera accademia armiera italiana.
Il Consorzio degli armaioli italiani rappresenta
verosimilmente circa la met delle realt produttive italiane e i corsi di cui scriviamo sono stati
organizzati sfruttando le risorse umane, volitive,
economiche e materiali riconducibili a oltre cento centro entit imprenditoriali di variegata natura, dai produttori armieri veri e propri a quelli
dellindotto, da chi opera nei servizi a chi opera
in campo artistico. Quali altri prodotti, riferendoci nuovamente ai corsi, possono vantare un altrettanto ingente e autorevole retaggio?

La parola agli attori


Pierangelo Pedersoli rappresenta, in qualit di
presidente, il Consorzio degli armaioli italiani e
a lui si possono ricondurre laffermazione di tale
organizzazione al di fuori dei confini bresciani e
lapertura delle sue attivit agli appassionati e
non pi solo ai professionisti del settore. Il maggiore punto di forza dei nostri corsi senza dubbio
costituito dal legame dei docenti con le aziende
produttrici: i partecipanti sono infatti guidati da
alcune tra le personalit pi importanti del mondo armiero come ingegneri, progettisti, tecnici
specializzati, valenti artigiani e artisti dalto livello, esperti di diritto applicato alle armi. Oltre
a questo, attraverso una scrupolosa pianificazione, si cerca di migliorare costantemente i prodotti formativi: si pensi, per esempio, al continuo
aggiornamento dei percorsi didattici e delle dispense di studio, allallestimento di aule e laboratori sempre pi accoglienti e funzionali, al
componimento di un archivio documentale im-

42

ARMI E TIRO 4/2015

La prima pagina dellopuscolo


informativo sui corsi di formazione
organizzati dal Conarmi. Sono oltre
ventanni che il Cab (oggi Conarmi)
si occupa della formazione dei
professionisti e degli appassionati.

ponente legato allevoluzione delle tecniche costruttive armiere. Ritengo, infine, che sia importante riflettere anche sulla vastit delle proposte
formative marchiate Conarmi nel loro complesso,
che vanno dai corsi di tecnica costruttiva per appassionati ai seminari universitari di introduzione alla progettazione armiera, dai corsi licenza
tradizionali e intensivi ai corsi pratici di manutenzione armi sportive, dai corsi di balistica di
vario livello fino ai corsi di maneggio sicuro delle armi. Negli ultimi anni, in sostanza, ci siamo
impegnati a fondo per allestire un vero e proprio
polo culturale dedicato agli appassionati delle
armi e i frequentatori di nostri corsi possono davvero entrare in questo mondo affascinante dalla
porta principale, accompagnati in vari percorsi
didattici da personale selezionato, esperto e altamente motivato. I rapporti che ne scaturiscono
sfociano spesso nellamicizia e non esagerato
dire che siamo riusciti a rendere concreta la formula gergale secondo cui la passione delle armi,

quando opportunamente coltivata, unisce gli


individui. Monica Cancarini, segretaria del Consorzio, di fatto uno dei maggiori punti di riferimento per organizzatori e frequentatori dei corsi
poich lei che, di fatto, disciplina e assicura che
i seminari si svolgano regolarmente. Nel Conarmi dal 1988, una testimone importantissima
dellevoluzione dei prodotti formativi che si tengono a Gardone. Rispetto agli esordi si pu affermare, direi con entusiasmo, che ci si sia stato
un netto superamento degli orizzonti geografici
locali. Attualmente abbiamo iscritti provenienti
da tutte le regioni italiane, isole comprese, e le
ultime edizioni dei corsi sono state frequentate
anche da stranieri. Per coloro che vengono da
lontano e hanno particolari esigenze di lavoro,
oltre ad aver modificato le date delle lezioni affinch si svolgano anche nei fine settimana, abbiamo reso pi economico e piacevole il soggiorno dei nostri ospiti in concerto con gli enti turistici locali. Consigliere del direttivo Conarmi dal
2013, Stefano Pedretti, contitolare dellomonima
azienda di incisioni, opera nel settore cosiddetto
dellindotto. La sua esperienza particolare
poich ha frequentato i corsi quando era gi un
professionista del settore. Il legame con il Consorzio nato in modo particolare: nel 1993 ho personalmente partecipato a uno dei primi Corsi
licenza organizzati a Gardone e la qualit del
prodotto informativo ha gettato le basi di un rapporto proficuo sia in termini commerciali sia in
termini di sostegno reciproco tra piccole entit
artigianali. Il laboratorio Pedretti porta avanti con
orgoglio la secolare arte tradizionale del bulino,
della punta, del cesello e del martello e lamore
per quel che facciamo io e mio padre ci ha portato a lavorare con i pi grandi artigiani armaioli.
Il parere di Marco Spingardi e Guido Righi
stato raccolto in occasione dellHit show di Vicenza, presso lo spazio espositivo riservato al
Consorzio armaioli. La loro testimonianza ci
permette non solo di conoscere il punto di vista
di due partecipanti in merito alla bont organizzativa dei corsi ma anche di riflettere su di un
elemento fondamentale per valutare la vera

Pierangelo Pedersoli, presidente


del Conarmi.

riuscita di un prodotto formativo: la capacit di


coinvolgimento dei seminaristi da parte degli
organizzatori. La passione per le armi ha determinato, per entrambi, la volont di approfondire la conoscenza di esse e individualmente abbiamo intrapreso, per via informatica, la ricerca
di prodotti informativi e formativi adeguati alle
nostre esigenze. Tra gli elementi che ci hanno
convinti a scegliere un prodotto Conarmi ha avuto molta importanza lesistenza di un legame tra
i docenti e le aziende produttrici, garanzia di
credibilit e autorevolezza. Approdati dunque a
Gardone presso la nuova sede del Consorzio, la
frequentazione dei corsi ci ha permesso di soddisfare le nostre aspirazioni culturali. Non solo:
il clima instauratosi tra noi, studenti e docenti,
sfociato in un solido rapporto di fiducia e, a
corso concluso, siamo rimasti in contatto. Non
manca infatti occasione di confrontarci in merito ad alcuni aspetti della passione armiera ma,
soprattutto, laffiatamento tra studenti stato
tale da convincerci a iscriverci a nuovi corsi.
Abbiamo infatti frequentato il Corso tecnica costruttiva, il Corso di introduzione alla balistica,
il Corso restauro e manutenzione armi antiche,
storiche, ex ordinanza e bianche, il Corso incassatura, zigrinatura e levigatura legni, il Corso
licenza e continuiamo a sollecitare Monica affinch organizzi nuovi corsi.

made in Italy

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4/2015 ARMI E TIRO

43

ANTEPRIMA
Beretta Apx

La striker secondo Beretta


Anche il colosso gardonese si
inserisce, infine, nel mercato
delle polimeriche in semi-Doppia
azione con percussore lanciato,
presentando a Idex unarma
dallergonomia convincente
e con elementi di originalit
1

di Claudio Bigatti
a Beretta Apx esibisce senza dubbio linee
inusuali, una netta e coraggiosa dipartita
dai precedenti stilemi per una creazione
sicuramente innovativa. Pensata senza timori
reverenziali e con soluzioni vincenti per i mercati Military & Law enforcement, da noi arriver probabilmente nel 2016. Il fatto che i calibri
di adozione contemplino fin da subito il 9x21,
significa che anche il nostro mercato strategico nei piani dellazienda.

Estetica e funzionalit
Limpatto a prima vista forte, chi era abituato
a certi canoni di famiglia ci metter un po a
familiarizzare con la Apx o meglio, a riprendersi dallo stupore. Inutile cercare appigli o rimembranze estetiche del passato: la Apx non rompe
gli schemi ma li riordina secondo utilit e ragione, non corre dietro a tendenze ma viceversa, impone un nuovo stile funzionale. Cosa non

La Beretta Apx la nuova striker


operated creata per competere
nei tender militari e delle forze di
polizia. Notare la leggera
inclinazione del carrello in volata.
John Chapman presenta la Apx
a Idex 2015: a destra, il direttore
generale di Beretta, Carlo Ferlito.

44

ARMI E TIRO 4/2015

facile attualmente, visti i numeri


dei concorrenti e
i modelli specifici
nel settore. Eppure,
la Beretta Apx osa
e si distacca con
estrema eleganza,
da tutti questi.
La slitta: addio agli
intagli di presa
tradizionali, qui il
carrello integralmente
funzionale alla presa grazie a una serie di costole laterali che seguono i fianchi della slitta.
cos possibile operare sulla slitta secondo
necessit, mantenendo la presa a due dita sotto la tacca di mira, oppure quella anteriore,
meglio ancora se si opera da sopra con il top
rack: nel caso di operatori con mani guantate
e sotto la pioggia, la soluzione adottata dalla
Apx veramente funzionale cio, vincente. In
volata, la slitta mostra una insolito taglio allindietro, esponendo un poco la parte superiore
della canna con ulteriore tratto distintivo.
La finestra di espulsione larga e squadrata,
ospita infatti nel suo riquadro la camera di
scoppio della canna. Sul lato destro visibile
una corta e robusta unghia estrattrice caricata
da un pistoncino posteriore.
Sul cielo della slitta, appena davanti alla tacca di mira, un accenno famigliare: il cilindretto della sicura automatica al percussore che si
erge allattivazione, visto precedentemente
sulle Beretta 92 e simile visivamente, a quello
delle Px4 e della Nano.
Le mire: entrambe montate con incastro a coda
di rondine con i classici riferimenti a pallino,
sono regolabili in derivazione da parte delloperatore su pi scatti, grazie a una serie di
tacche interne predisposte. Opzionalmente

sono disponibili,
ovviamente, anche
riferimenti luminescenti/fosforescenti. La tacca, oltre a essere massiccia, ben rilevata,
con fronte squadrata in modo da offrire un
positivo contrasto in caso di armamento del
carrello con manovre di emergenza a una sola mano, agganciando cio la tacca a un appiglio di fortuna.
La canna: la scelta iniziale per il lancio internazionale caduta su una lunghezza di 108
millimetri, pari a 4,25 pollici, dimensioni certamente opportune per il Law enforcement e recentemente, accettate anche per uso militare.
Seguiranno eventualmente, differenti e specifiche ulteriori lunghezze. La canna in acciaio

Il carrello presenta profonde


costolature laterali, ottimizzate
per qualsiasi tipo di presa.
Smontaggio primario della Apx.
La chiusura geometrica
a canna oscillante tipo Browning
modificata. Lhold open
presente su entrambi i lati.

ottenuta per martellatura a freddo


e insieme alla slitta, sempre in acciaio, finita con trattamento superficiale di nitrurazione.
Il principio di funzionamento della
Apx e per la prima volta in una service pistol dellazienda, con canna
oscillante e chiusura nel riquadro della finestra di espulsione. La parte inferiore della
camera di scoppio mostra una corta rampa di
alimentazione e subito davanti a questa, una
asola cammata aperta che interagisce in apertura, con il traversino di smontaggio. In questa
scelta, vi il riconoscimento da parte dellazienda che questa soluzione, oltre a essere pi
economica nella realizzazione rispetto ad altre,
ampiamente sfruttata, apprezzata e distribuita nel settore. Alla base dellasola vi un
piccolo scasso su cui appoggia la testa dellasta guidamolla, dotata di due molle coassiali
di differente spessore e prigioniere. Il fusto
polimerico ad alta resistenza, caricato con
fibra di vetro per conferire irrigidimento strutturale. Ha linee estremamente morbide e pulite, nellaccoppiamento con la slitta si evidenzia unelsa abbastanza pronunciata e
molto prossima al carrello. La distanza tra
lasse della canna e lincavo dellelsa misura
appena 21 millimetri: un asse della canna

SCHEDA TECNICA
Produttore: Beretta Usa,
www.beretta.com
Modello: Apx
Calibro: 9x19, .40 S&W, 9x21
Funzionamento: canna oscillante,
tipo Browning modificato
Alimentazione: caricatore amovibile
bifilare a presentazione singola
Numero colpi: 17 (9x19), 15
(9x21 e .40 S&W)
Scatto: semi-Doppia azione
con peso di 2.800 grammi
(corsa 6 mm, reset 3 mm)
Percussione: percussore lanciato
Sicura: automatica al percussore,
automatica al grilletto, manuale
a leva sul fusto (opzionale)
Lunghezza canna: 108 mm
(4,25 pollici)
Lunghezza totale: 192 mm
Spessore: 33 mm
Altezza: 142 mm
Peso: 760 grammi scarica (9x19
e 9x21); 780 g scarica (.40 S&W)

4/2015 ARMI E TIRO

45

ANTEPRIMA
Beretta Apx

basso come noto, minimizza il rilevamento


dellarma allo sparo, aspetto tenuto in considerazione nello sviluppo dellarma.

I comandi
I comandi: la leva di sgancio otturatore ambidestra, in acciaio tranciato e piegato, assolutamente a filo con il fusto in modo da evitare
impigliamenti e azionamenti accidentali; la
leva di smontaggio sul lato sinistro, anchessa protetta allinterno di uno scasso sul fianco.
Sempre sul lato sinistro e dietro il pulsante di
sgancio otturatore, c una finestra attraverso
la quale si intravede il numero di serie inciso
sul modulo di scatto interno, estraibile e in acciaio inossidabile: altra soluzione ripresa concettualmente dalla Nano e che consente di
impiegare differenti fusti per una completa
modularit del sistema Apx. Le guide di scorrimento del carrello, sono incorporate nel modulo in acciaio e offrono ampia superficie per
questo compito, garantendo un perfetto accoppiamento e, quindi, precisione allarma. In comune con la Nano la presenza sul lato destro
di un foro con un piccolo pulsante per disattivare il meccanismo del percussore lanciato,
prima dello smontaggio del carrello: questa
soluzione tra laltro, evita di dover premere il
grilletto come invece avviene in altre pistole.
Nel dust cover della Apx integrata una guida
Picatinny con tre intagli (slot) per il montaggio
degli accessori tattici del caso, siano puntatori/
illuminatori laser visibili o Ir.
Il ponticello del grilletto ampio, in modo da
agevolare limpiego dei guanti: nella parte frontale dritto, per non interferire con linserimento dei moduli agganciabili alla guida anteriore, linsieme decisamente squadrato.
Il grilletto dotato di sicura tramite leva articolata: se non viene premuto intenzionalmente,
46

ARMI E TIRO 4/2015

Tacca e mirino sono innestati


a coda di rondine e fissati per mezzo
di un sistema originale che consente
regolazioni in derivazione per step.
La Beretta Apx arriver
sul mercato italiano nel 2016.

non in grado di compiere la sua corsa completa. Lo scatto in semi-Doppia azione con
precarica al percussore, il peso si aggira intorno ai 2.800 grammi con corsa di sei millimetri
e reset brevissimo, di appena tre millimetri.
Riguardo alle sicure, oltre alle due menzionate,
risulta opzionale una terza manuale a leva sul
fusto, oltre a un avviso di colpo in camera.
Il pulsante di sgancio caricatore di forma
ovoidale e reversibile, delimita in basso gli
sgusci sui fianchi del corpo per lindice della
mano: in questa parte del fusto si nota un assottigliamento che, insieme a una certa profondit nel dorso, consente un affondamento
ideale della mano allinterno del fusto.

Ergonomia on demand
Nella parte anteriore dellimpugnatura si trovano tre solcature
per le dita, ognuna con zigrinature di presa molto nette. Tre
i dorsalini intercambiabili
(Small, Medium e Large) che
integrano anche buona parte
dei fianchi dellimpugnatura, offrendo
ottima aderenza e adattamento alle diverse tipologie antropometriche.
Sui fianchi dellimpugnatura troviamo
una texture granulosa piuttosto grippante mentre nel dorso, troviamo
cuspidi molto serrate e rilevate.
Immancabile sui fianchi, lo storico logo con le tre frecce.
Particolare anche il disegno del
pad del caricatore, con un rilievo centrale che va a copiare un intaglio nel fusto. Le
capacit variano dai 17 colpi del 9x19 ai 15 del 9x21 e
.40 S&W, con caricatori in
lamiera dacciaio bifilari.
Nel complesso, la Beretta Apx
riesce a smarcarsi dai competitor
grazie a linee distintive e una spiccata ergonomia: limpugnabilit e la controllabilit della
Apx, sono sicuramente due delle caratteristiche
che la imporranno allattenzione degli operatori e del pubblico.
Nella pubblicistica aziendale, si sottolinea come ben poche aziende possano vantare una
cos vasta e articolata proposta nel segmento,
elencando: la serie 92 con fusto metallico e percussione tramite cane esterno, la serie Px4 con

La Apx con il modulo


illuminatore/laser
Dbal Pl della Laser devices.
Le zigrinature sul backstrap
e sulle scanalature
di presa del front strap.
Allinterno del carrello si nota
la coda del percussore lanciato:
la Apx la prima service pistol
della Beretta a impiegare questa
tipologia di scatto.

fusto polimerico e cane esterno, la Apx con fusto polimerico e percussione tramite percussore interno (striker operated).
La scelta di questo passo decisivo con la Apx,
viene cos argomentata da Beretta: Le striker
operated stanno diventando ormai un segmento leader sia nel commerciale sia nel Military
& Law enforcement con un 60% del mercato
americano, presidiato da questa tipologia. Avevamo inoltre la necessit di avere una piattaforma affidabile e cost effective per competere con successo nei futuri tender militari e
delle forze di polizia senza dimenticare, il vasto
segmento delle pistole sportive per le varie discipline dinamiche (Ipsc, Idpa e Tri-gun) ove le
striker fired, risultano spesso predominanti.
4/2015 ARMI E TIRO

47

LE ARMI E LA LEGGE
I caricatori

Una via crucis!


Tra estinzione del catalogo nazionale, recepimento delle direttive europee e decreto
legislativo 121 del 2013, la situazione normativa dei caricatori tra le pi
ingarbugliate del nostro settore. Ecco un vademecum sistematico per chiarirsi le idee

Di Adele Morelli

iuridicamente non esistono pi. Labolizione dei caricatori tra le parti essenziali darma stata chiaramente sancita
dalla direttiva 2008/51/Ce, la quale ha specificato: Ai fini della presente direttiva, si intende per
parte qualsiasi elemento o elemento di ricambio specificamente progettato per unarma da
fuoco e indispensabile al suo funzionamento, in
particolare la canna, ilfusto o la carcassa, il carrello o il tamburo, lotturatore o il blocco di culatta. Prosegue quindi Ai fini della presente
direttiva, si intendono per parte essenziale il
meccanismo di chiusura, la camera e la canna
delle armi da fuoco che, in quanto oggetti distinti, rientrano nella categoria in cui stata classificata larma da fuoco di cui fanno parte o sono
destinati a fare parte. La suddetta direttiva
stata recepita dal decreto legislativo n. 204/2010,
48

ARMI E TIRO 4/2015

La scure del decreto legislativo


121 del 2013 ha salvato
le armi destinate allattivit sportiva,
le uniche che potranno
essere classificate con un numero
di colpi superiore a cinque.

il quale ha modificato sul punto il decreto legislativo n. 527/1992 recante Attuazione della direttiva 91/477/Ce relativa al controllo dellacquisizione e della detenzione di armi introducendovi (art. 1 bis, lett. b e c) appunto i concetti di
parte e di parte essenziale darma, e lart. 19
della legge n. 110/1975 rubricato Trasporto di
parti di armi, dal quale stato espunto il caricatore tra le parti essenziali darma (che sono
quelle soggette ad avviso di trasporto), il tutto
con efficacia a partire dal 1 luglio 2011. seguita quindi la circolare esplicativa del ministero
dellInterno n. 557/Pas/10900(27)9 del 24 giugno
2011, la quale ha chiarito che La novella introdotta dallart. 19 della legge n. 110/1975 esclude,
a far data dal 1 luglio 2011, i caricatori dal concetto di parte darma. Ci anche in linea con la
definizione di parti essenziali darma e di parte darma fornite dalla stessa Direttiva 2008/51/
Ce, cos come recepite nel D.Lgs. n. 527/1992 [].

Pertanto, a partire dalla suddetta data, qualunque attivit concernente i caricatori, compresa
la mera detenzione dei medesimi, non sar pi
subordinata alle autorizzazioni di polizia sinora
rilasciate ai sensi della normativa vigente.

Parte e parte essenziale


Occorre fare un po di chiarezza quanto alla terminologia che viene utilizzata dalla normativa.
Sebbene, appunto, con il recepimento della direttiva comunitaria si introducano nel nostro
sistema normativo i concetti di parte darma
e di parte essenziale darma, ci che rileva, ai
fini delle condotte da tenere per lacquisto, la
detenzione e il trasporto, la natura di parte
essenziale darma (si veda lart. 38 Tulps, che,
quando prescrive lobbligo della denuncia di
detenzione, rimanda alla lettera b dellart. 1 bis
D. Lgs. n. 527/1992, che elenca le cosiddette parti darma che in realt, secondo la normativa
interna, sono le parti essenziali: sono parti essenziali darma, cos come elencate allart. 19 L.
n. 110/1975 (letto in combinato disposto con il
predetto art. 1 bis, lett. b e c, e con lart. 38 Tulps),
le canne, carcasse, bascule, i fusti, carrelli, tamburi e otturatori. Pertanto, i concetti di parte
darma e parte essenziale darma introdotti
dalla normativa comunitaria in realt, leggendo
il contenuto dellart. 19 L. n. 110/1975, coincidono
e, appunto, sono parti essenziali darma tutte
quelle sopra dette elencate allart. 19 legge n.
110/1975. Come sopra specificato, il D.Lgs. n.
204/2010 ha rimosso da tale elenco i caricatori,
quindi, a partire dal 1 luglio 2011, i caricatori
secondo la normativa italiana non sono pi da
considerarsi parte essenziale darma.
Linquadramento giuridico dei caricatori, ossia
che hanno perso la dignit di parte essenziale
darma, dunque quanto mai chiaro ed inopi-

Per le armi corte non sportive


prodotte o importate dopo
il 5 novembre 2013, il decreto 121
stabilisce il limite massimo
dei 15 colpi nel caricatore.
Per le armi lunghe, invece,
il limite stabilito dal decreto
121 di 5 colpi (a destra per
Ar 15, a confronto con uno da 10).

nabile e non pu lasciare dubbi interpretativi


nel merito. Dal punto di vista tecnico, e tenendo
presente la definizione di parte darma sopra
indicata introdotta dalla Direttiva 2008/51/Ce,
evidente che il caricatore, sebbene appaia quale elemento progettato per unarma da fuoco, non
pu definirsi indispensabile al suo funzionamento, atteso che larma pu sparare anche a
colpo singolo mediante inserimento manuale
della munizione da parte dellutilizzatore. N
potrebbe dedursi indicazione contraria dal fatto
che il tamburo (che il caricatore dei revolver)
elencato tra le parti (essenziali) darma, poich,
nel caso dei revolver, il tamburo camera di
cartuccia ed elemento di chiusura dellarma
stessa. Altres, alcun paragone sul piano tecnico pu farsi con i caricatori delle armi militari,
poich, diversamente che per le armi comuni,
nel caso delle armi da guerra e tipo guerra ogni
parte di arma considerata parte essenziale,
come specificato dallart. 19 L. n. 110/1975 (le armi militari hanno una disciplina completamente diversa rispetto alle armi comuni, si veda
lelenco dei materiali darmamento attualmente
in vigore, D.M. 7 maggio 2014), e di esso il privato non pu avere detenzione. A scanso dequivoci, si tenga presente che, nel caso delle armi
demilitarizzate, il principio sopra detto per cui
ogni parte di arma da guerra da considerarsi
parte essenziale, non trova ovviamente applicazione, poich le armi demilitarizzate sono
armi comuni da sparo a tutti gli effetti, in quanto come tali sono state classificate dal Banco
nazionale di prova, dopo aver subito tutti gli
interventi tecnici tassativi che le hanno private
della qualifica di arma militare (cfr. art. 13 bis
legge n. 110/1975 e circolare del ministero dellInterno 20 settembre 2002, n. 557/B). Si aggiunga,
4/2015 ARMI E TIRO

49

LE ARMI E LA LEGGE
I caricatori

che la circostanza di avere la disponibilit di un


caricatore (anzich sparare a colpo singolo) oppure di avere pi colpi nel caricatore non equivale a una maggiore capacit di fuoco dellarma,
ma solo a una maggiore facilit nellavere la
disponibilit di pi cartucce: unarma con pi
colpi non unarma con una maggiore capacit
doffesa, solo unarma sulla quale si dovr intervenire con meno movimenti per poter sparare. Tali premesse sul piano tecnico non possono
che far convergere verso il principio per cui il
caricatore non da considerarsi parte darma.

Le limitazioni al numero di colpi


Il 5 novembre 2013 entrato in vigore il D.Lgs. n.
121/2013 recante Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 ottobre 2010, n.
204, concernente lattuazione della direttiva
2008/51/Ce, che modifica la direttiva 91/477/Cee
relativa al controllo dellacquisizione e della
detenzione di armi. Tale provvedimento legislativo ha modificato, tra gli altri, lart. 2 della
legge n. 110/1975, disponendo che a far data dal
5 novembre 2013 non consentita la fabbricazione, lintroduzione nel territorio dello Stato e
la vendita di [] armi comuni da sparo [] con
caricatori o serbatoi, fissi o amovibili, contenenti un numero superiore a 5 colpi (pi uno in camera di cartuccia, nda) per le armi lunghe ed un
numero superiore a 15 colpi (pi uno in camera
di cartuccia, nda) per le armi corte, nonch di
tali caricatori []. Nello stesso provvedimento
viene prevista una limitazione a 10 colpi (pi
uno in camera di cartuccia, nda) per le repliche
di armi antiche e viene sancita una deroga in
favore delle armi antiche, che conservano il numero di colpi originale, e delle armi sportive,
che possono avere caricatori in grado di camerare un numero di colpi maggiore rispetto alle
limitazioni sopra dette, se previsto dalla disciplina sportiva di riferimento.

Disciplina transitoria
Ai sensi dellart. 6, comma 2, D.Lgs. n. 121/2013,
le armi prodotte, assemblate o introdotte nel
territorio dello Stato [] sottoposte ad accertamento del Banco Nazionale di Prova [] prima
dellentrata in vigore del presente decreto, con50

ARMI E TIRO 4/2015

Lunica deroga stabilita


per le repliche di armi
lunghe antiche a retrocarica,
per le quali stato stabilito
un limite di 10 colpi anzich 5.
La circolare esplicativa che ha
seguito il decreto 121 ha stabilito
che per ladeguamento della
capacit dei caricatori si possono
eseguire interventi che abbiano
sufficienti caratteri di inalterabilit,
a meno di ricorrere, per
leventuale rimozione degli
accorgimenti riduttori, alluso
volontario di appositi utensili.

tinuano ad essere legittimamente detenute e ne


consentita, senza obbligo di conformazione
alle prescrizioni sul limite dei colpi, la cessione
a terzi a qualunque titolo nel termine massimo
di 24 mesi dalla data di entrata in vigore del
presente decreto. Tale circostanza stata ribadita dalla circolare esplicativa del ministero
dellInterno n. 557/Pas/10900(27)9 del 28 luglio 2014,
la quale ha specificato che la riduzione del limite dei colpi nei caricatori delle armi comuni,
introdotta allart. 2, seconda comma, della legge
n. 110/75 [], una disposizione che, ovviamente, non ha efficacia retroattiva, per cui il regime
giuridico delle armi, prodotte, acquistate o fabbricate dalla data di abolizione del Catalogo e
fino alla data di entrata in vigore del decreto
legislativo in esame, si rinviene nella normativa
vigente medio tempore. A tal proposito, lart. 6
(Disposizioni finali), comma 3, del decreto [],
al fine di salvaguardare, entro un congruo periodo di tempo, posizioni gi acquisite, garantisce il permanere della legittimit della detenzione di armi non conformi alla prescrizione
tecnica del limite dei colpi, consentendone la
cessione a terzi a qualunque titolo entro il limite temporale di 24 mesi dalla data di entrata in
vigore del decreto medesimo e ha articolato le
diverse ipotesi di disciplina transitoria applicabile. Alla luce di ci, queste sono le condotte che
lecitamente gli utenti privati possono tenere o
a cui devono conformarsi, considerando che il 5
novembre 2013 la data di entrata in vigore del
D.Lgs. n. 121/2013 (le ipotesi contemplate riguardano i casi di armi di qualsiasi tipologia, cio
comuni, sportive, demilitarizzate, artistiche, rare o dimportanza storica, repliche di armi antiche, dotate che siano di caricatore fisso o amovibile): armi che gi detenevano (perch acquistate prima) alla data del 5 novembre 2013:
possono continuare a detenerle, trasportarle e
usarle con il numero dei colpi originario, senza
dover operare alcun intervento di riduzione del2

la capacit di colpi nel caricatore; armi che gi


detenevano (perch acquistate prima) alla data
del 5 novembre 2013 e che intendono trasferire
(cedere a privati o alle armerie): se la cessione
avverr entro il 4 novembre 2015, possono cederle con il numero di colpi originario; se la cessione avverr a partire dal 5 novembre 2015, potranno cederle solo dopo aver fatto applicare un riduttore di colpi; armi acquistate a partire dal 5
novembre 2013, per le quali risulti che la bancatura presso il Bnp sia stata effettuata entro il 4
novembre 2013: possono essere acquistate con
il numero di colpi originario entro il 4 novembre
2015; a partire dal 5 novembre 2015, invece, potranno essere acquistate soltanto a seguito di
applicazione di un riduttore di colpi; se intendono cederle, valgono le prescrizioni di cui al punto precedente; armi acquistate a partire dal 5
novembre 2013, per le quali risulti che la bancatura presso il Bnp sia stata effettuata dopo il 4
novembre 2013: possono essere acquistate soltanto con un numero di colpi non superiore a 5
se trattasi di lunghe, non superiore a 15 se trattasi di corte e non superiore a 10 se trattasi di
repliche di armi antiche; fanno eccezione le
sportive per le quali, in sede di classificazione,
stato previsto un numero di colpi maggiorato
(si veda oltre). Per quanto riguarda gli operatori
commerciali (produttori, importatori, distributori, armerie), queste sono le condotte da tenere.
Fabbricanti: le armi gi prodotte e bancate presso il Bnp alla data del 4 novembre 2013 possono
essere immesse sul mercato e vendute con il
numero di colpi originario fino al 4 novembre
2015; a partire dal 5 novembre 2015, tali armi, se
rimaste invendute, dovranno subire interventi
tecnici di riduzione dei colpi, per essere conformate alle limitazioni previste appunto dal D. Lgs.
n. 121/2013. Importatori e distributori: le armi
importate (da Paesi extra Ue) o introdotte (da
paesi Ue) nel territorio dello Stato (in questi due
casi, anche se ancora non bancate) o distribuite

UNO SPIRAGLIO PER IL NOSTRO 91?


Tra le armi storiche (non antiche, secondo
lattuale normativa, ma storiche) che
pi ha a soffrire dallemanazione del
decreto 121 del 2013, c il fucile
Carcano 1891 che, per ovvie ragioni,
oggetto di collezionismo da parte di molti
appassionati darmi italiani. Per, secondo
una interpretazione suggeritaci da un
attento lettore, in realt il 91 potrebbe
essere esente da qualsiasi necessit di
modifica: come noto, infatti, il serbatoio
dei 91 viene alimentato con lastrine della
capacit di 6 colpi, ma non possibile
richiudere lotturatore al di sopra del
sesto colpo, per camerare manualmente
una settima cartuccia. Di conseguenza,
se vero che il sistema di caricamento
prevede 6 colpi, in realt il serbatoio ha
una capacit effettiva di 5 colpi, perch
il sesto deve necessariamente essere
camerato richiudendo lotturatore. Oppure,
se si desidera chiudere lotturatore sulla
camera vuota, nella lastrina devono
necessariamente essere inserite solo
Il 91 potrebbe scampare allo scempio, utilizzando
5 cartucce. Sarebbe auspicabile che
un minimo di buon senso. Merce rara
lAssoarmieri si facesse portavoce di
questa interpretazione (fondata su ragioni
tecniche e logiche) in seno al ministero dellInterno, per ottenere (magari!) un pronunciamento in tal
senso che consenta di evitare modifiche (peraltro gi in corso!) ad armi di rilevante interesse culturale.
Ruggero Pettinelli

Per le demilitarizzate, anche dopo


la scomparsa del catalogo nazionale
e prima del decreto 121, il Bnp
non aveva mai accettato caricatori
superiori a 5 colpi che, tra laltro,
devono avere tale capacit per
costruzione. Quindi, il decreto 121
non ha, in effetti, cambiato niente
per questa categoria di armi.

fino alla data del 4 novembre 2013, possono essere immesse sul mercato e vendute con il numero di colpi originario fino al 4 novembre 2015;
a partire dal 5 novembre 2015, tali armi, se rimaste invendute, dovranno subire interventi tecnici di riduzione dei colpi, per essere conformate
alle limitazioni previste appunto dal D.Lgs. n.
121/2013. Armerie: a) le armi giacenti nel deposito dellarmeria alla data del 5 novembre 2013,
data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 121/2013,
possono essere vendute con il numero di colpi
originario fino al 4 novembre 2015; a partire dal
5 novembre 2015 tali armi, se rimaste invendute,
dovranno subire interventi tecnici di riduzione
dei colpi, per essere conformate alle limitazioni
previste appunto dal D.Lgs. n. 121/2013; b) le armi gi prodotte e bancate presso il Bnp alla data del 4 novembre 2013, possono essere ricevute
dalle armerie, stoccate e vendute fino al 4 novembre 2015; a partire dal 5 novembre 2015, tali
armi, se rimaste invendute, dovranno subire gli
interventi tecnici di riduzione dei colpi; c) le armi prodotte e bancate presso il Bnp a partire dal
5 novembre 2013 possono essere ricevute dalle
armerie e dunque destinate alla vendita solo
con un numero di colpi non superiore a 5 se trattasi di lunghe, non superiore a 15 se trattasi di
corte e non superiore a 10 se trattasi di repliche
di armi antiche.

Le armi da caccia
Per quanto riguarda le armi da caccia, ai sensi
dellart. 13, L. n. 157/1992 (come di recente modi4/2015 ARMI E TIRO

51

LE ARMI E LA LEGGE
I caricatori

ficato dal D.L. n. 91/2014 convertito, con modifiche,


nella legge n. 116/2014, in vigore dal 21 agosto
2014), letto in combinato disposto con lart. 6,
comma 6, D.Lgs. n. 204/2010, si evidenzia che le
stesse potranno avere le seguenti capacit di
colpi. Fucili con canna ad anima liscia, a ripetizione e semiautomatici: il caricatore non pu
contenere pi di due colpi (pi uno in camera di
cartuccia); fucili e carabine con canna ad anima
rigata, a ripetizione ordinaria: il caricatore pu
contenere fino a cinque colpi (pi uno in camera
di cartuccia); fucili e carabine ad anima rigata
a ripetizione semiautomatica, il caricatore non
pu contenere pi di due colpi (pi uno in camera di cartuccia): nel caso della caccia al cinghiale, il caricatore potr contenere fino a cinque
colpi (pi uno in camera di cartuccia).

Armi sportive
Ai sensi dellart. 2, legge n. 85/1986, come modificato dal D.Lgs. n. 121/2013, Per le armi per uso
sportivo sono ammessi caricatori o serbatoi, fissi
o amovibili, contenenti un numero di colpi maggiore rispetto a quanto previsto dallart. 2, comma
3, della legge 18 aprile 1975, n. 110, se previsto
dalla disciplina sportiva prescritta dalle federazioni sportive interessate affiliate o associate al
Coni. Pertanto, viene introdotta una - giusta e
logica- eccezione, per le armi sportive, rispetto al
limite del numero dei colpi (5 per le armi lunghe
e 15 per le armi corte) nel caso in cui, per alcune
discipline sportive di tiro, previo parere delle rispettive federazioni sportive interessate, affiliate
o associate al Coni, sia previsto limpiego di armi
con caricatore caratterizzato da una maggiore
capacit di colpi. Quindi, dopo aver classificato
larma come comune da sparo, il Banco nazionale di prova riconosce, su istanza del produttore,
una o pi versioni sportive della stessa e, se confermato dalla disciplina sportiva di riferimento,
nella scheda di classificazione viene indicato un
numero di colpi nel caricatore maggiore rispetto
52

ARMI E TIRO 4/2015

Un Garand M1 a 8 colpi.
Le armi acquistate prima del 5
novembre 2015, prodotte
o importate prima del 5 novembre
2013, potranno mantenere la
capacit di colpi originaria,
a meno che non si decida di cederle
dopo il 5 novembre 2015.

ai limiti sanciti dal novellato art. 2, legge n.


110/1975. dunque possibile rinvenire sul mercato, allindomani dellentrata in vigore del D.Lgs.
n. 121/2013, armi il cui caricatore abbia una capacit di colpi superiore alle limitazioni sancite dal
novellato art. 2, legge n. 110/1975: trattasi appunto della versione sportiva delle armi comuni prodotte oppure importate o introdotte in Italia a
partire dal 5 novembre 2013, per le quali, come
comprovato dalla federazione sportiva di riferimento della disciplina che viene con esse praticata, si renda necessario un numero di colpi nel
caricatore (sia fisso sia amovibile) maggiore di 5
se lunghe e maggiore di 15 se corte.

Armi antiche e repliche


Come gi indicato, le armi antiche (sono armi
antiche quelle prodotte antecedentemente al 1890
e le armi ad avancarica originali, vedasi D.M.
14 aprile 1982), per gli ovvi motivi di evitare che
vengano deturpate nellaspetto e nel valore,
conservano il numero di colpi originale.
Le repliche di armi antiche prodotte oppure importate o introdotte a partire dal 5 novembre 2013
devono avere caricatori con capacit fino a 10
colpi; se prodotte e bancate oppure importate o
introdotte fino al 4 novembre 2013, possono essere vendute con la capacit di colpi originale
fino al 4 novembre 2015, a partire dal 5 novembre
2015 dovranno essere limitate a 10 colpi.

Le demilitarizzate
Per il numero di colpi nelle armi demilitarizzate
si deve tenere presente quanto prescritto dalla
Circolare del ministero dellInterno 20 settembre
2002, n. 557/B (1. Demilitarizzazione Prescrizioni tecniche, punto d), da leggersi alla luce del
nuovo art. 2, legge n. 110/1975, in virt della quale il caricatore deve contenere per costruzione
[] il numero di cartucce previsto ai fini della
classificazione o delliscrizione nel Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo; pertanto

ti medesimi possa attribuirsi [] allesclusiva


volont del detentore e ritenersi ottenuta con
lausilio di utensili e/o attrezzature; quindi, lapplicazione del riduttore dovr essere tale da non
andare a deturpare lassetto di costruzione
dellarma, ma al contempo dovr trattarsi di un
dispositivo apposto in maniera fissa, non rimovibile con semplici operazioni manuali, ma semmai asportabile sono in maniera dolosa, ossia
ricorrendo allutilizzo di adeguata utensileria.

viene definitivamente sancito (a partire dal 5


novembre 2013) il limite di massimo 5 colpi se
trattasi di lunghe e 15 se trattasi di corte (anche
se, si tenga presente, parlare di armi demilitarizzate vuol dire, sostanzialmente, parlare di
armi lunghe). Va specificato, in ogni caso, che la
limitazione a 5 colpi per le demilitarizzate imposizione che trova puntuale specificazione gi
nelle circolari del ministero dellInterno 11 luglio
1994, n. 559/C.50106.D.94, e 21 luglio 1995, n.
559/C.50106.D.95 e nella relativa attivit applicativa del Banco nazionale di prova (e un tempo
anche della Commissione consultiva centrale).

I caricatori non vanno denunciati

Interventi tecnici di riduzione


Con riguardo agli interventi tecnici di riduzione
del numero dei colpi nel serbatoio, la circolare
del ministero dellInterno del 28 luglio 2014 evidenzia limpossibilit di ravvisare operazioni
tecniche specifiche, rimettendo alla buona tecnica dellarmaiolo abilitato (la circolare usa
lespressione loperatore abilitato, perci si
deve dedurre che lapplicazione di limitatori di
colpi sia attivit che possa svolgere solo colui
che titolare di una licenza di riparazione di
armi comuni, che allesito dellintervento rilascer specifica ricevuta attestante le operazioni
eseguite ci anche a tutela del proprietario
dellarma, il quale, qualora volesse cederla a
partire dal 5 novembre 2015, avrebbe la prova
che la cessione ha per oggetto unarma lecita)
la scelta di come operare, purch le operazioni
eseguite, anche senza ricorrere a radicali modifiche di carattere costruttivo, abbiano sufficienti caratteri di inalterabilit, a meno di ricorrere,
per leventuale rimozione degli accorgimenti
riduttori, alluso volontario di appositi utensili.
[] Ne deriva che loperatore abilitato debba
eseguire lintervento basandosi su norme di buona tecnica, in modo tale che la modifica garantisca sufficienti caratteri di inalterabilit e sia
tale da escludere la rimozione accidentale degli
accorgimenti limitativi effettuati sul caricatore,
per cui leventuale mancanza degli accorgimen-

I caricatori per le armi da guerra


erano, sono e restano proibiti.

Come detto dallinizio, a partire dal 1 luglio 2011


i caricatori sono stati esclusi dallelenco delle
parti essenziali darma di cui allart. 19 legge n.
110/1975, pertanto gli stessi, a partire da quella
data, sono diventati di libera vendita e libera
detenzione(e libero trasporto) e, quindi, il loro
acquisto non va denunciato (art. 38 Tulps).
In considerazione della nuova disciplina sulla
limitazione dei colpi, la quale, appunto, non
retroattiva e fa salvo tutto ci di cui si acquisita
la detenzione fino al 4 novembre 2013, al quale
dunque si continua ad applicare la disciplina
normativa vigente al momento dellacquisita detenzione, pu dedursi che coloro che siano lecitamente in possesso di caricatori amovibili con
numero di colpi maggiore rispetto a quanto sancito dal nuovo art. 2 della L. n. 110/1975, poich
acquistati prima del 5novembre 2013, possono,
appunto, detenerli, trasportarli e utilizzarli: ovviamente, dovranno assemblarli su armi catalogate o classificate e bancate per quel numero di
colpi o al limite per un numero di colpi maggiore
(per esempio, arma catalogata a 20 colpi sulla
quale si utilizza caricatore da 20 oppure da 17);
integra, invece, una condotta vietata, nello specifico il reato di alterazione darma, lassemblare
un caricatore amovibile maggiorato su unarma
catalogata o classificata e bancata con un numero di colpi inferiore rispetto a quelli contenuti nel
caricatore (per esempio arma classificata e bancata a 20 colpi con caricatore amovibile, sulla
quale si assembla un caricatore da 29 colpi). Si
tenga altres presente che, successivamente alla
data del 4 novembre 2013, i caricatori amovibili
con un numero di colpi superiore a 5 per le armi
lunghe e superiore a 15 per le armi corte possono
comunque essere acquistati e dunque detenuti,
trasportati e utilizzati, se trattasi di quelli destinati a essere assemblati sulle armi sportive per
le quali previsto un numero di colpi maggiorato rispetto alle limitazioni previste dal novellato
art. 2 della L. n. 110/1975, come sopra descritte,
proprio perch larma in cui vengono inseriti
che ne comprova la liceit. Infine, buona norma
trasportare i caricatori amovibili separati dallarma (e ovviamente dal munizionamento), poich
tale condizione di trasporto rende inopinatamente larma non immediatamente utilizzabile e
dunque sicuramente non espone al rischio di
vedersi contestate condotte ambigue.
4/2015 ARMI E TIRO

53

REPORTAGE 2015

Funziona
sempre (di pi)
Ancora unedizione da record per la fiera di Norimberga. Quasi 1.400 espositori
e quasi 42 mila visitatori professionali. Gi, perch in Germania si fa business
e le aziende lo sanno. Per questo, sono molte le novit al debutto. Non eclatanti,
ma molto interessanti, su tutto lampio spettro dellofferta. Guardate qui
54

ARMI E TIRO 4/2015

Testi e foto di Claudio Bigatti, Giulio Orlandini,


Ruggero Pettinelli e Massimo Vallini
edizione numero 42 della fiera Iwa OutdoorClassics batte ancora una volta tutti i
record: innanzi tutto per numero di espositori, ben 1.383 (erano 1.336 nel 2014), il 79 per
cento dei quali provenienti da fuori Germania,
ma anche per numero di visitatori professionali, ben 41.748 provenienti da 123 Paesi (erano
39.244 nel 2014, provenienti da 117 Paesi). Dopo
la Germania, i Paesi pi rappresentati sono gli
Stati Uniti, lItalia, la Gran Bretagna, la Turchia,
la Cina, la Francia, la Repubblica ceca, la Spagna e lAustria.
Tutte le novit mondiali sono state concentrate
nei 9 padiglioni espositivi (86 mila metri quadrati di superficie), dal 6 al 9 marzo, con uno
sforzo notevole per esporre al meglio e far fruttare lorganizzazione tedesca che, al solito, non
ha manifestato debolezze.
Anche Enforce tac, international exhibition &
conferenceLaw enforcement, security and tactical solutions, che si tenuta nei due giorni
precedenti Iwa, ha fatto registrare la presenza
di 123 espositori (contro i 78 dellanno scorso)
nel 70% di spazio in pi e i visitatori professionali sono saliti a 2.069 (contro 1.668).
Insomma la crescita costante e lampliamento al settore delloutdoor sta dando i suoi frutti,
se si considera che questanno hanno esposto
per la prima volta marchi dedicati come Haglfs, X-Bionic, Helsport e Dachstein. Timida
lapertura verso la pesca. Daltra parte lanima
della fiera resta fortemente venatoria. Essa
incide su un numero di cacciatori che la ricerca statistica Global hunting survey, svolta
dalla britannica FieldSportschannel.tv, ha stimato in 24 milioni: 15 milioni tra Stati Uniti e
Canada (fonti governative), 7 milioni in Europa
(Face), 1,5 milioni tra Australia e Nuova Zelanda (fonti governative), 500 mila in Sudafrica (Nort
West university).
Tra i numerosi campi dinteresse della ricerca,
risulta che i cacciatori utilizzano, attualmente,
79 milioni di fucili a canna liscia, 69 milioni di
carabine, 29 milioni di cani, 46 milioni di armi
ad aria compressa, 14 milioni di archi e 6 milioni di cavalli. In aggiunta a ci, sparano ogni
anno 7,7 miliardi di cartucce per carabina (.22
comprese) e 15,2 miliardi di munizioni spezzate. Grandi consumatori, i cacciatori, e niente
come Iwa termometro per misurare lo stato di
salute del settore. Secondo una stima fornita
dal Verband der hersteller von jagd, sportawaffen und munition, lassociazione tedesca di
categoria dei produttori di armi e munizioni per
caccia e tiro, la Germania nel 2014 ha fatto registrare una flessione del 10% nella produzione
rispetto al 2013 (198 milioni di euro contro 220)
e una flessione del 26% nellesportazione (162

1
2

Lingresso Mitte della fiera


di Norimberga, a due passi dalla
fermata della metropolitana.
Ledizione 2015 della fiera tedesca
ha fatto registrare numeri
record e le aziende italiane sono
state ancora una volta tra
le protagoniste pi apprezzate
dagli oltre 40.000 visitatori.
Nei due giorni che hanno
preceduto lapertura di Iwa,
un padiglione della grande fiera
di Norimberga ha ospitato
Enforce tac, salone dedicato
al military e al law enforcement.

milioni contro 218). I due dati devono essere


letti insieme e sottolineano il ben noto problema derivante dagli embarghi sulle armi nei
confronti di Russia e Ucraina. Anche le importazioni tedesche, tuttavia, sono calate del 17%
(da 72 milioni a 60). Il settore che si occupa della produzione e del commercio di armi per caccia e tiro in Germania, indotto compreso, conta
circa 35 mila addetti. Il problema dellembargo
a Russia e Ucraina sembra accomunare le produzioni pi forti dEuropa, Germania e Italia,
mentre ne trae senzaltro giovamento la Turchia
che non aderisce allUnione europea. I produttori di quel Paese crescono per numero e importanza anche in Iwa.
La fiera stata inaugurata dal ministro bavarese dellInterno, dellEdilizia e dei Trasporti,
Joachim Herrmann e dal sindaco del comune
di Norimberga, Klemens Gsell. La prossima
edizione di Iwa OutdoorClassics sar dal 4 al
7 marzo 2016.
4/2015 ARMI E TIRO

55

REPORTAGE 2015

Bindella alta e Ar15 style


Debutta in Europa il Benelli 828 U e colpisce
tutti: in fiera produttori e armieri non parlano
daltro. Molti europei e quasi tutti gli italiani
hanno scelto la fiera di Norimberga per presentare le primizie di stagione. Dunque la novit
ha sempre il suo bel peso e su sovrapposti e
doppiette, per fortuna, lItalia detta legge. La
quasi totalit dei produttori turchi ha prodotto
semiautomatici calibro 12 e anche 20 in stile
Ar15. Praticamente le sole Hulu e Yldiz si sono
astenute. A lanciare la moda stata Akdal arms
con lMka 1919, un paio danni fa.
Anche le bindelle alte sui sovrapposti da tiro
(e qualche semiautomatico) stanno attraversando una fase di successo: Beretta, Caesar Guerini, Browning, ma anche Sarsilmaz, appunto.
Al Perazzi High tech, Beretta risponde con la
Black edition: tre sovrapposti per il tiro con bascula nera opaca e particolari in arancione, oro
e nero lucido rispettivamente per 690, 692 e Dt11,

Due momenti della terza


edizione dellInternational
Iwa shooting day, ospitato in uno
degli stabilimenti del colosso
Ruag a Frth. Levento organizzato
dalle aziende: Rws, Blaser, Sauer,
Zeiss, Hrkila, Kahles e Norma.

IL RICONOSCIMENTO DEL WFSA A VERONIQUE MATHIEU-HOUILLON


Veronique Mathieu-Houillon ha ricevuto il
premio Shooting ambassador award, intitolato
alla memoria di Vito Genco, durante il meeting
annuale del World forum on shooting activities.
La politica francese Mathieu-Houillon ha difeso
gli interessi dei cacciatori al parlamento europeo
dal 1999 al 2014. Membro del Partito popolare
europeo, ha fatto parte di numerose commissioni
ed stata presidente dellIntergruppo per la
caccia sostenibile. cacciatrice da 40 anni,
in particolare alla traccia e allaspetto perch
ritiene che siano forme di caccia che consentono
di conoscere lanimale e i suoi comportamenti,
Veronique Mathieu-Houillon, riceve il premio
nonch il controllo del corpo e della mente. Ha
Shooting ambassador award
cominciato con il calibro 9,3x62. Noi cacciatori
da Hans-Herbert Keusgen, presidente del Wfsa.
e tiratori oggi siamo organizzati e dobbiamo
continuare a educare il parlamento europeo sul messaggio che svolgiamo attivit pienamente sicure,
per le regole che ci siamo dati, ha riferito la Mathieu-Houillon. Le nostre sono attivit che hanno
un forte impatto sociale e umano, che comportano un fortissimo trasporto di passione e di cuore,
uno stretto rapporto con la natura. Dico che i giovani farebbero bene a unirsi a noi.

56

ARMI E TIRO 4/2015

una squadra di campioni del tiro in tre fasce di


prezzo (circa 2.900, 4.500 e 9.000).

Irresistibile striker!
La strada stata tracciata tanti anni fa dalla
Glock, ma negli ultimi tempi il fenomeno striker ha assunto proporzioni davvero importanti. Le pistole con percussore lanciato (a scapito
del cane esterno) e fusto polimerico sono state
le grandi protagoniste anche di Iwa 2015, cos
come delle grandi fiere internazionali degli
ultimi tempi. Nessun produttore ha potuto resistere: dai colossi, come Beretta, Heckler & Koch
e Sig Sauer (per citare soltanto gli ultimi in
ordine di tempo), a marchi meno noti al grande
pubblico, ma non meno creatvi, come Arsenal,
Girsan, Grand power e Issc (con la firma di
Wilhelm Bubits). A dire il vero, la Apx di Beretta resta un colpo in canna, visto che anche a
Norimberga non stata esposta (ma noi di Armi e Tiro labbiamo fotografata allIdex di Abu
Dhabi!). Ma la via tracciata la caccia alla
Glock ormai globale. Da sottolineare anche
lavanzata inarrestabile delle aziende turche,
per anni associate ai fucili a canna liscia, ma
che anche in questa edizione dellIwa hanno
confermato la costante crescita di interesse per
la produzione di pistole di ultima generazione,
come, appunto, le striker e le polimeriche.
Tra le armi che meritano una menzione particolare, la Walther Ccp, una compatta che riporta in auge il freno a gas come sistema di
chiusura; e la replica del Colt Python presentata dalla specialista Fap-Pietta.
In una fiera come Iwa che la casa delle armi (anche corte) destinate alle discipline agonistiche del Tiro segno, le aziende europee
specialiste di questo settore si sono prese un
anno di riposo: non da escludere che le eventuali novit siano state rinviate al prossimo
anno, a pochi mesi dallOlimpiade di Rio 2016.

SUL PIOMBO GRAVA IL RISCHIO DEL FUOCO AMICO


Alla sessione plenaria del World forum on shooting activities al centro dellinteresse
la relazione di Mauro Silvis, direttore di Anpam e segretario esecutivo dello stesso
Wfsa. Silvis ha seguito la riunione per la Conservazione delle specie migratorie
(Cms) tenutasi a Quito, in Ecuador, durante la quale stato ratificato il bando
delle munizioni in piombo entro tre anni. Silvis ha ricordato che le istituzioni
italiane (e lItalia era in quel momento alla guida della Ue) non erano neppure al
corrente della risoluzione che, soprattutto, non teneva neppure conto della posizione
dellindustria, mentre era stato riferito che erano stati sentiti alcuni utenti finali.
Silvis ha sottolineato che 145 mila posti di lavoro sarebbero stati a rischio per
quella risoluzione. Ci sono state posizioni differenti tra i governi: lItalia ha richiesto
flessibilit, altri erano per il bando totale, altri per un bando limitato.
A Quito si dimostrato che la presenza dellindustria non era gradita,
che gli argomenti a favore del bando erano confusi, il successo deriva dal fatto
che ogni Paese avrebbe potuto determinare la decisione sulla base del rischio di
avvelenamento. Naturalmente, tutto questo rientra in una pi generale campagna
di propaganda contro la caccia. La corretta informazione basata su alcuni punti,
che neanche le associazioni venatorie sono state in grado di diffondere, sostenendo
invece che le alternative al piombo sarebbero valide.
Questi i punti elencati da Silvis: a. Non ci sono rischi per la fauna selvatica;
b. I rischi alla salute di alternative non tossiche non sono stati adeguatamente
studiati; c. Non ci sono validi studi scientifici che dimostrino il pericolo dal
consumare carne di selvaggina prelevata con proiettili in piombo; d. Lesposizione
al piombo non proviene principalmente dal consumo di carne prelevata con proiettili
in piombo; e. Un bando del piombo colpirebbe eccessivamente posti di lavoro
ed economia collegata; f. Limpiego del piombo gi abbondantemente regolato
da leggi regionali/nazionali.
Poi, il 3 febbraio la Norvegia ha approvato la reintroduzione del piombo fuori dalle
zone umide dopo che era stato messo al bando nel 2005. Per la causa del piombo
fondamentale il supporto nazionale, mentre, anche secondo quanto riferisce in modo
pi sfumato lo stesso Silvis, il problema molto pericoloso quello che si potrebbe
definire del fuoco amico, cio il fatto che le aziende producono alternative
al piombo, in questo accreditando la tesi secondo la quale ci sarebbero alternative.
Mentre sarebbe, invece, giusto che i cacciatori scegliessero quello che preferiscono.
Richard Patterson, direttore esecutivo dello Sporting arms and ammunition
manufacturers institute (Saami) ha ribadito che la questione piombo
in realt pretestuosa: lobiettivo vero il bando della caccia. Si domandato,
poi, quali sarebbero gli effetti a lunga scadenza delluso del rame, per esempio.
Ha rammentato che i primi bandi del piombo risalgono al 1975 in Mauritania e al
1980 in Liberia, che in realt avevano lo scopo di controllare le armi, perch quei

Canna rigata molto attiva


Nel settore delle carabine a canna rigata,
notevole fermento tra le aziende: si registra
positivamente lingresso delle prime soluzioni
elettroniche davvero integrate (Steyr Sm 12),
mentre per quanto riguarda le soluzioni
meccaniche in generale, molti hanno dimostrato
di aver riflettuto sui propri cavalli di battaglia,

Il tavolo dei relatori alla sessione plenaria del World forum on shooting activities.
Da sinistra: Mauro Silvis, direttore di Anpam e segretario esecutivo dello stesso Wfsa;
Tom Mason, segretario esecutivo americano del Wfsa; Richard Patterson,
direttore esecutivo del Saami; Hans-Herbert Keusgen, presidente del Wfsa.
Paesi erano in guerra. Il primo vero bando del piombo del 1940 ed latto di
protezione per la bald eagle (aquila calva), simbolo nazionale statunitense. Il 15%
dei cacciatori smisero la caccia e non vi tornarono pi. Anche in quel caso non cera
base scientifica: Non c rischio a mangiare la selvaggina uccisa con il piombo.
Sono i vegani quelli che corrono il rischio maggiore di ingestione di piombo perch
quello che si trova nellambiente.
Filippo Segato, segretario generale della Face ha riferito che lassociazione
dei cacciatori europei sta dibattendo la posizione di supportare il bando solo nelle
zone umide, senza raccomandare alcun materiale. La tattica statunitense, invece,
quella di non cedere di un centimetro. Tom Mason, segretario esecutivo americano
del Wfsa ha riferito che ci saranno ancora incontri a livello internazionale sulla
tracciabilit delle armi leggere, che senzaltro la situazione terrorismo islamico non
aiuta. Steve Sanetti, presidente e ceo della National shooting sports foundation
(Nssf) alla fine ha spinto tutti allazione: Dobbiamo pensare avanti, essere pro
attivi e convincenti. Limmagine e la tecnologia sono gli aspetti che ci distinguono e
su cui dobbiamo lavorare sempre. Noi siamo gli esperti e la nostra voce deve essere
ascoltata. Dobbiamo essere esempi e ambasciatori della verit e del divertimento
dello sport e della caccia responsabile. Quello che facciamo buono per le nostre
famiglie, per la conservazione della fauna e del territorio, per leconomia e per
i nostri Paesi.

Molto spazio Iwa lo riserva


al law enforcement, settore al quale
dedicato lintero padiglione 9.

raffinandoli ed eliminando eventuali difetti


minori ( il caso di Anschtz con la serie 1781 e
Voere con il nuovo otturatore con sicura a tre
posizioni). Altri, e non pochi, si dedicano al .338
Lapua (Blaser in primis) con intenzioni ibride
tra la caccia e il tiro sportivo a lunga distanza.
Lazione Mauser 98 pura dimostra di essere
sempre al primo posto nelle preferenze degli
appassionati e lannuncio di Mauser di aver
rimesso in produzione di serie la versione Safari
ha giustamente calamitato lattenzione.
Per quanto riguarda il tiro sportivo di grosso
calibro, spopolano letteralmente le calciature
regolabili in legno laminato della norvegese
Grs, che sono ormai sbarcate sui cataloghi di
tutte le aziende primarie. C movimento anche
sotto il profilo degli chassis in alluminio per
bolt-action e semiautomatiche, con proposte
modulari anche piuttosto originali (Innogun).
Per quanto riguarda laria compressa, sulle
carabine monocolpo a molla e pistone (che poi
in realt hanno sempre pi spesso sostituito
con il gas ram) corsa allaumento di velocit
alla bocca, in 4,5 mm si passano ormai
agevolmente i 400 metri al secondo. Le Pcp sono
4/2015 ARMI E TIRO

57

REPORTAGE 2015

CRESCONO TUTTI
LA NAZIONALIT
DEGLI ESPOSITORI

324
148
65

209
66
64

Sono 148 gli italiani presenti alla quarantesima


edizione di Iwa, edizione da record per i nostri colori.
Si tratta, comunque, della terza partecipazione pi
numerosa dopo quella statunitense (addirittura 209
espositori che un altro record), mentre i padroni
di casa tedeschi sono sempre tantissimi: 324. Anche
Gran Bretagna (66), soprattutto Cina (65) e Turchia
(64), ma anche Francia (59) e Repubblica ceca (50)
in crescita. Stabile Spagna (43), mentre fa registrare
un leggerissimo calo la partecipazione russa (28)
e ucraina (5), a causa dei ben noti problemi interni.
Tra gli espositori di casa nostra, rappresentate
tutte le categorie, dalle armi e dalle munizioni,
allabbigliamento, ai coltelli e agli accessori. Oltre agli
enti e alle associazioni tradizionalmente presenti, quali
Pro Brixia di Brescia (che organizza la collettiva), Exa
e il Consorzio coltellinai di Maniago (Pn), questi i nostri
portacolori di Iwa: Act-mag; Adc armi Dallera custom;
Advance group; Alico sport; Armeria; Armeria 2000;
Art manifattura; Armond; Arsenalfirearms; Artipel;
Balestrini Cms; Baschieri&Pellagri; BcmEuropearms;
Benelli armi; Beretta Pietro; Beretti; Bernardelli Heka;
Bernardelli Vincenzo; Bettinsoli; Bfim; Bignami; Blu
city; Bornaghi; Breda international; Brixia shotguns;
Bruni; Bsplanet; Bsn; Caesar Guerini; Calvi; Castellani;
Ceava; Ceia; Cervellati; Cheddite; Clever; Cms; Cofra;

sempre pi allinsegna della modularit e della


possibilit di cambio rapido del calibro (Fx),
ma molto gettonata anche la configurazione
bull-pup.

Leadless a pi non posso


La tendenza iniziata gi qualche anno fa, ma
mai come questanno si assistito al proliferare di palle monolitiche o, comunque, lead free
per carabina. I grandi produttori hanno progetti pi sofisticati per il top di gamma e pi semplici per lentry level (come il gruppo Ruag, rispettivamente con Rws e Geco), i produttori
medio-piccoli si adeguano alla tendenza, in
58

ARMI E TIRO 4/2015

Lo stand di Gen Polat,


produttore di calci. Nellimmaginario
di molti visitatori, la presenza
di espositori turchi era legata
a questa attivit, mentre da alcuni
anni levoluzione tecnologica
ha agevolato un impressionante
sviluppo delle aziende di questo
Paese. Tanto che oggi si presenta
anche con unassociazione
che riunisce e promuove oltre 300
aziende del settore difesa che
si propongiono come ponte della
sicurezza tra la Turchia e il mondo.

Condor; Consorzio coltellinai di Maniago; Contessa;


Cosmi Americo & figlio; Crispi sport; Dedalo; Defcon
5; Dionisi; Diotto calzaturificio; Effebi; Emg; Emmebi;
Eurotarget; Evolution; Explorer case; Extrema ratio;
Fab; Fabarm; Fair; Falco; Fantoni; Fausti Stefano;
Fiem; Fiocchi munizioni; Follow me; Fox-Oreste Frati
coltellerie; Franchi; Gamba-Bremec; Ghost; Gronell;
Gualandi; Haslerbullets; Incisioni Dassa; Investarm;
Iron armi; Jolly scarpe; Kimar; King Cobra; Konus Italia
group; LaBens; Lacs; Lamec; Lead extrusion; Lion
steel; Lpa; Maremmano; Marocchi; Marsupio; Maserin
coltellerie; Match guns; Mattarelli; Mec-Gar; Mechanix;
Megaline; Midland/Cte International; Minelli; Miracoli
Romeo & figlio; Mollificio Brescia; Mollificio Pirani;
Monte sport; Neconpetfood; Negrini; Nmc; Nobel
sport Italia; Nortwest; Pardini armi; Pedersoli Davide
& C.; Pegoraro sport; Perazzi armi; Pietta F.lli; Poli
Nicoletta & C.; Plastica Panaro; Prezioso coltellerie;
Prima armi; Radar leatherdivision; Ramba; RcEximport;
Redolfi; Rfm armi; Riserva; Rizzini; Sabatti; Saluber;
Sf meccanica di Sabatti; Shothunt; Silma; Sipa;
Sport plast; StilCrin; Stoeger; Tactical 73; Tanfoglio
fratelli; Tat 3D; Techniqueengineering; Tirelli; Tmv;
Toni Vito; Trabaldo Gino; Uberti; Unisport; Vasini,
Diana &Gualandi; Vega holster; Vega; Viper-Tecnocut;
Winshoot; Zamberlan; Zoli Antonio; Zmforgingtacticals.

qualche caso, modificando progetti gi esistenti con la sostituzione del piombo con stagno
(Prvi Partizan). Per quanto riguarda le munizioni per canna liscia, c un certo interesse per il
tiro action, con prodotti dedicati, e alcuni produttori hanno manifestato la tendenza al rialzo
delle grammature di piombo nelle baby magnum. Calma (quasi) piatta sul versante del .22
lr, sempre piuttosto aggressivi i Paesi dellEst.

La lunga contagia lEuropa


Da qualche anno a questa parte, i principali
produttori di cannocchiali si sono dati battaglia
nel segmento dellalta gamma dei cannocchia-

li da caccia: Leica, Steiner, Swarovski e Zeiss,


per citarne soltanto alcuni, hanno sfornato cannocchiali sempre pi performanti. Iwa 2015 ha
evidenziato unaltra tendenza: i cannocchiali
dedicati alle lunghe distanze, a caccia, ma anche nel tiro sportivo, e quelli pensati per impiego tattico, ma anche sportivo. Nel primo gruppo,
ci sono senza dubbio Swarovski, con il nuovissimo X5, che raccoglie il testimone del celebre
Pv 6-24x50; e il Leica Er 6,5-26x56 Long range
shooting. Nel secondo gruppo, invece, continuano a sfornare nuovi modelli due aziende assai
attive in questi ultimi anni: la ceca Meopta e
laustriaca Kahles, che ha addirittura preparato un cannocchiale con ghiera di regolazione
della derivazione sul lato sinistro. Resta, invece, legata alla caccia la nuova gamma Range
di Steiner, con la quale lazienda tedesca ha
messo in campo una scelta strategica: creare
una linea meno costosa, destinata al segmento
medio del mercato, pur mantenendo elevati
standard qualitativi, scelta che assomiglia a
quanto fatto da Zeiss con Conquest. Questultima ha puntato su due linee presentate a met 2014 che si piazzano al vertice delle rispettive classifiche: i cannocchiali Victory V8 e il
binocolo Victory Sf.

Enforce Tac 2015


La terza edizione di Enforce tac by Iwa, si conferma esibizione concreta e in costante crescita e questo, nonostante lusuale affollamento
nei primi mesi dellanno di altri grandi eventi
di settore. Tutte le aziende, indistintamente,
esibiscono a Enforce tac non poche novit e

La promozione di un marchio
e la visibilit di uno stand
passano anche dalla presenza
di gradevoli promoter.

anteprime di cui molte, italiane. In evidenza la


B&T svizzera con addirittura tre nuove Smg, la
Norinco che esibisce la sua artiglieria pesante calibro .50 Bmg, Ld Project e Trade company
italiane accomunate dallo spirito innovativo
tipico del made in Italy che di questi tempi,
serve pi che mai.

Tecnologia per abbigliamento e coltelli


Loutdoor richiede capi sempre tecnici per labbigliamento: membrane, spalmati, lavorazioni
particolari, ma anche il loden 2.0 di Hrkila, per
esempio, cio la combinazione del classico con
il moderno. E sempre capi pi specifici per il
tipo di caccia: ovvio che quando si sta fermi al
freddo non ci si veste come quando oc corre camminare e faticare a lungo, magari nella macchia.
Beretta ha elaborato il sistema Clothing modular che riprende e sistematizza il ben conosciuto modo di vestirsi a cipolla o a (tre) strati
(Three layers). A seconda dei capi vi si troveranno scritti i numeri che determinano lutilizzo,
static o active, cio per cacce statiche o dinamiche: 1 second skin, 2 regulation, 3 protection.
Le invenzioni dominano il campo tra gli accessori: soprattutto tecnologiche, con materiali o
progettazioni davanguardia. Tra i coltelli, la
tecnologia ha fatto il suo ingresso da tempo: le
aziende italiane che sanno impiegarla al meglio
ne traggono vantaggio, Fox ed Extrema ratio
su tutti. Ma anche Bker e Pohlforce (che pure
fa costruire alcuni dei suoi coltelli in Italia). Sul
tradizionale resistono i francesi e i russi, mentre gli spagnoli con un certo ritardo modernizzano le linee.
4/2015 ARMI E TIRO

59

CANNA LISCIA
REPORTAGE 2015

CANNA LISCIA

CANNA LISCIA

BERETTA GUNPOD 2
Lesperienza di caccia passo dopo
passo direttamente su smartphone.
La regala Beretta (tel. 030.83.411,
www.beretta.com/en/gunpod/) con il
suo nuovo e originale sistema GunPod
2. Un diario di caccia giovane,
digitale e intuitivo, facile da usare.
Numero e qualit dei colpi, foto, video,
punti in cui si sparato, selvaggina
colpita, esito finale della cacciata,
eventuali statistiche e anche chiamata
demergenza con geolocalizzazione.
Nonch la possibilit di condividere
in tempo reale sui social. quanto
assicura il sistema GunPod 2, un
sofisticato sensore nella coccia del
calcio che dialoga via Bluetooth
con la specifica app del telefonino,
fornendogli tutte le informazioni
possibili. Lapp gi scaricabile e
utilizzabile con ogni fucile, il GunPod 2
pu gi equipaggiare alcuni semiauto
A400 predisposti. Prezzo modico.

Beretta 690 Black edition il


sovrapposto dingresso per le
discipline del Trap e dello Sporting.
Bascula brunita nera, con contrasti tra
finitura opaca e lucida, particolari in
arancione, come le scritte, il mirino, lo
spaziatore del calciolo Microcore. La
leva di apertura ricoperta con finitura soft-touch. Canne Steelium finite
opache, strozzatori interni-esterni
OptimachokeHp, calcio selezionato
con astina assottigliata. Circa 2.600
euro. Sono stati rivisti in edizione
Black anche il 692, con particolari in
oro e il Dt 11, con particolari in nero
lucido.

60

ARMI E TIRO 4/2015

Il sovrapposto Benelli fa il suo debutto allIwa. Alla grande, con ginnaste appese a nastri
rossi, in un dodecaedro come quello descritto dal frate matematico Luca Pacioli nel suo
libro La divina proporzione e ripreso da Leonardo da Vinci. Il presidente Luigi Moretti ha
tracciato un parallelo tra il nuovo e originale sovrapposto della Casa di Urbino e la grande
arte e linnovazione mondiale del Rinascimento italiano.

Sovrapposto con chiusura tipo Boss della Doumoulin (www.dumoulinherstal.com), calibro 20 con batteria tipo Woodward, realizzato a mano dagli artigiani dalla prestigiosa Casa belga.

CANNA LISCIA
Apertura a serpentina e chiusura a tassello inferiore per questa doppietta calibro 20 dellaustriaca Hausmann & co (www.hausmann-goguns.com). Ejettori con molle a V, monogrillo, lunghezza totale di 1.140
mm, canne di 70 camerate magnum, peso di 2.900 grammi, calcio di gran
classe in noce caucasico stile principe di Galles.

Merkel (www.merkel-die-jagd.de, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.bignami.it) 45 E, doppietta Anson-Deeley calibro 12 e 20, canne lunghe 760 mm, bigrillo,
calcio allinglese grado 4, strozzature fisse e , pesa circa 2.800 g e misura 1.190 mm.

Longhorne (www.longhorneguns.com) unazienda famigliare del Lancashire, nel Nord


dellInghilterra, in fase di trasferimento a Northampton. Costruisce fucili dal 2006 e
questo modello Hesketh, fotografato in versione Deluxe, con acciarini laterali e chiusura tipo
Boss stato lanciato nel 2010. La particolarit risiede nella costruzione delle canne che
sono entrambe realizzate da un unico tondino di acciaio speciale, del peso di circa 27
chili, che viene poi ridotto a circa 1,3 e comprende anche la bindella superiore e quelle
laterali (di 2 mm). A partire da 15.000 euro.

Verney-Carron (www.verney-carron.com) compie 195 anni e li festeggia con le versione commemorative Aquilon del sovrapposto Sagittaire. Ha canne di 710 mm con strozzatori intercambiabili, bascula in acciaio o in Ergal con cartelle lunghe incise e dorate elettroliticamente, lunghezza
totale di 1.150 mm. Coccia decorata con placca incisa, legni di noce finite a olio a pistol o allinglese,
bigrillo, bindella di 7 mm.

Molot (www.molot.biz) ha predisposto una versione agonistica del Vepr 12, come il Saiga derivato dalla meccanica Kalashnikov: canna di 430 mm con freno di bocca multistadio, sgancio
caricatore a portata del pollice, sicura a traversino, bolt release sul lato destro dellimpugnatura,
slitte Picatinny a profusione.

Izhmash (www.kalashnikovconcern.ru) Saiga-12K


versione 340: il semiauto russo calibro 12
adesso disponibile direttamente dal produttore in una
versione dedicata al Tiro dinamico. Canna di 430 mm
con freno di bocca multistadio, otturatore con doppia
manetta di armamento maggiorata, sicura manuale a
traversino, sgancio caricatore prolungato per azionamento ergonomico con il pollice, bocchettone caricatore svasato, calcio collassabile tipo Ar, caricatori
polimerici di 8 o 10 colpi con clip integrata per la sospensione alla cintura, bolt release sul lato destro
dellimpugnatura. In questa configurazione dovrebbe
essere proposto intorno ai mille euro.

4/2015 ARMI E TIRO

61

CANNA LISCIA
REPORTAGE 2015

CANNA LISCIA

CANNA LISCIA

DOPPIETTE DI LUSSO AD ASCOLI


Alessandro Caponetti ha 37 anni e
costruisce doppiette di lusso nella sua
armeria di Ascoli Piceno, costituita nel
2000 (tel. 0736.47.538, armeria2000@
gmail.com). Ha imparato il mestiere dal
padre Pietro che a sua volta era andato a
bottega da Giovanni Bertuzzi. Le doppiette
in differenti calibri, dal 12 al 28, sono
realizzate artigianalmente dal grezzo
forgiato o macchinato: acciarini laterali
H&H, cani interni o esterni, mono o bigrillo
anche con armamento automatico. Tutto
su misura, costruito a partire dal metallo
e dal legno, dai 25 mila euro in su.

Il modello tiro B725 ProTrap di Browning (fax 030.89.60.236, www.browningint.it) ha bascula a basso profilo e canne 760 o 810 mm con profilo interno a coni allungati e sovralesatura
centrale Vector Pro, con 8 strozzatori intercambiabili Invector Ds, per la miglior resa balistica, tre
tipi di grilletto (largo e zigrinato, stretto e largo liscio), disponibile con calcio regolabile con aggiunta di pesi per la personalizzazione del bilanciamento. Bindella alta regolabile, nella versione AdjustableHigh rib che pesa fino a 3.900 grammi. Costa 4.999 euro.

Bernardelli (tel. 030.21.51.094, www.bernardelli.it) introduce sui modelli Spazio pearl e


Spazio greypearl la novit della personalizzazione sullampio spazio presente sul lato
sinistro della carcassa, con il nome dellarmeria o del cacciatore. Il design collegato al nome,
lastina conica, il legno un grado 3 finito a olio. Carcassa, guardia, tappo e strozzatori intercambiabili adottano un trattamento di copertura di ceramica molecolare per uno spessore di 3
micron. I semiauto calibro 12 e 20 adottano la Performer barrel Bernardelli, adesso anche con
strozzatori intercambiabili. Modificato il sistema di presa gas meno interessato dal rischio di
sporcizia. Costa 1.086 euro.
Iron
armi
(tel.
030.27.62.129, www.
ironarmi.it) Ares Defender,
semiautomatico calibro 12
con canna lunga 510 e 470
mm, mira a diottra, serbatoio
7+1, con procedimento di
copertura a carbonio su carcassa e canna, calcio telescopico e asportabile, anche
versione con calcio ribaltabile.
Costa 990 euro.
una novit vera il sovrapposto Zoli Round body, meccanica tipo Boss,
batteria smontabile, bindella Churchill, conica, svasata, fino a 5 mm.
Coster sotto i 10 mila euro.
62

ARMI E TIRO 4/2015

CANNA LISCIA
Addirittura in .410 lautomatico Cosmi (tel. 071.88.82.08, www.
cosmi.net) che sar completo e sparer forse a maggio. Alle Torrette di Ancona stanno lavorando sulle parti, per costruirne una ventina.
lo stesso fucile dei calibri maggiori, proporzionato nelle misure. Peser
attorno ai 2.500 grammi.

Il sovrapposto da tiro Sport Hr di Zoli (tel. 030.89.12.161, www.


zoli.it), ha bindella alta 11 mm in alluminio, regolabile in altezza, 50/50, 60/40, conica 11-8 mm o 11-11, canne di 750 o 810
mm, calcio Montecarlo con nasello offset, strozzatori intercambiabili o strozzature fisse. Costa 7.000 euro,

Fucile da tiro Exsimius di Brixia shooting (tel.


030.83.30.25, www.brixiashotguns.net), in versione
Sporting calibro 12 e 20, con canne di 700 e 760 mm, strozzatori Multichoke, ejector, monogrillo selettivo, costa 975 euro.

Titianus della Silma di Bolis (tel. 030.89.00.505, www.silma.


net) dedicato a Tiziano Bolis, prematuramente scomparso
anni fa. In versione Trap, Skeet e Sporting, ha bascula nera satinata o bianca lucida, tappi bombati. Incisione fine di una pantera
stilizzata rifinita con smalto argento o smalto nero. Riccioli su
manicotto. Canne lunghe 710 o 760 mm, con strozzatura fissa o
Multichoke Knd esterni (a seconda della versione), eventuali fori
di compensazione in volata, bindella di tipo alto, larga 10 mm con
finissima rabescatura, mirino lungo in fibra ottica verde fluo. Calcio
e asta con finitura soft touch, di colore nero. Calcio anatomico,
fisso o regolabile nelle varie versioni. Prezzo a partire dai 1.660
euro della versione Trap.

Heka di Giulio Bernardelli (tel. 030.21.06.959, www.


giuliobernardelli.it) ha ancora perfezionato il modello
Saturno, con la novit della croce lunga tipo Boss. Boxlock con
estrattori automatici, monogrillo selettivo, canne demibloc o
monoblocco, bascula dal pieno, coda e sottoguardia in pezzo
unico, bindelle piane con rabescatura a mano, calci selezionati in noce pregiato. Qui in calibro .410 con incisioni di Luca
Bertella e Silvia Bettinsoli che ritraggono fringuelli e pettirossi.

Krx della turca Kral (www.


kralav.com) in livrea camo
desert semiautomatico calibro
12/76 con canna di 470 o 510 mm
(per una lunghezza totale rispettivamente di 1.090 e 1.140 mm), peso
di 3.150 grammi, calcio telescopico,
caricatore da 5 o 7 colpi (curvo).
Costa 800-1.000 euro.

La turca Utas (www.utasarms.com, distribuito da Tfc,


tel. 030.89.83.872, www.tfc.it) ha creato un semiautomatico calibro 12 compatibile con la piattaforma Ar
10. Su un lower di tipo standard montato un upper dedicato al 12 (standard e magnum) con otturatore a testina
rotante e sistema di presa gas con pistone. La canna
lunga 475 mm, per una lunghezza totale di 965 mm
(1.045 con calcio esteso), astina multirail, calcio collassabile, caricatore monofilare da 2, 5 o 7 colpi. Si chiama
Xtr 12 e sar pronto per lestate.

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CANNA LISCIA
REPORTAGE 2015

CANNA LISCIA

CANNA LISCIA

Il primo semiautomatico calibro 12 somigliante allM16 stato lMka 1919, un fucile prodotto dalla turca Akdal arms. Oggi leredit di quel fucile questo Br 99 della Uzkon (www.
uzkon.com.tr) con canna cromata in acciaio 4140, carcassa in ergal 7075, calcio telescopico,
serbatoio da 5 colpi, tacca di mira e mirino regolabili, strozzatori intercambiabili.

Sarsilmaz (www.sarsilmaz.com) si lancia sulla tendenza del sovrapposto da tiro con la


bindella alta. Il modello Sp 512 disponibile nella versione Trap con canna di 760 mm
e peso di 3.750 grammi, lungo in tutto 1.210 mm. Disponibili anche versioni Skeet con canna
di 670 mm e peso di 3.410 grammi e Xs con canne di 610, 660, 710 e 760 mm, pesi da
3.000 a 3.200 grammi.

Hatsan (www.hatsan.com.tr, distribuito da Bignami, tel.


0471.80.30.00, www.bignami.it) ha il suo Escort Raider con
caricatore prismatico da 7 colpi per usi di sicurezza e law enforcement. un semiauto a recupero di gas con valvola, calibro 12 magnum (anche in ununica versione calibro 20) con canna cilindrica
NiCrMo lunga 460 o 510 mm dotata di spegnifiamma, carcassa in
alluminio, Picatinny rail con Ghost ring, mirino protetto da alette,
calciatura in polimero nero o verde oliva o camo A-tacs con calcio
fisso, telescopico, ripiegabile lateralmente o verso lalto.

Masai mara della turca Retay (di Konya, www.


retayarms.com) un semiautomatico inerziale con testina rotante che si propone imitando Benelli nellestetica e nel marketing. Ha fodero in
acciaio, su carcassa in Ergal, direttamente saldato
alla canna che Marabore forata e 18,4 con coni
lunghi per pallini in acciaio. Anche gli strozzatori
sono ottimizzati, cos come il bilanciamento, il gruppo di scatto in combinazione con la finestra di alimentazione maggiorata consentono un caricamento
rapido. La finitura esterna completamente Soft
touch. Varie versioni.

Churchill (www.akkar.com.tr) 520, doppietta


calibro 20 con bascula in acciaio e canne di
610 o 710 mm, bascula in acciaio, calcio in noce
selezionato, peso di 2.500-2.600 grammi. Strozzatori intercambiabili, sicura manuale senza ejector. C
anche il calibro 28.
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ARMI E TIRO 4/2015

Il modello Mk 10 Vertical magazine di Derya (www.en.deryaarms.


net, distribuito da Ra.sport, tel. 030.93.80.140, www.ra-sport.it)
ha un brevetto per lo smontaggio in due componenti, upper e lower receiver. un semiauto a recupero di gas calibro 12 magnum che pu
montare canne di 470 o 500 mm, filettate in volata per spegnifiamma,
breacher o silenziatore, con capacit fino a 9+1 colpi. Maniglia, calcio
telescopico e astina multirail.

CANNA LISCIA
La nuova doppietta Clx-k1
calibro 20 di Huglu (www.
huglu.com.tr) ha bascula in un unico pezzo lavorato a controllo numerico, ridisegnato lo scatto con
monogrillo e bigrillo, similmente al
sovrapposto, con molle a spirale.
Guardamano allungato, canne di
acciaio 4140, in tutte le lunghezze,
strozzatori intercambiabili. La versione standard ha bascula piatta,
con specchi e cartelle. Questa fotografata, incisa a mano con calcio di
noce grado 5, costa 10 mila dollari.

La Dorkas di Konya (Turchia, www.dorkas.com.tr) presenta il semiautomatico


calibro 36 a recupero di gas Ranger Xt3: 5 colpi, con canna lunga 510 mm e
fino a 710, cilindrica o con strozzatura fissa. Circa 1.000 euro e, assicurano, perfettamente funzionante.

I modelli 1919 Match


di Mka (www.
mkaarms.com, distribuito
da Adinolfi, tel. 039.
23.00.745, www.adinolfi.
com) sono semiautomatici
calibro 12 che riprendono lo
stile Ar15. Possono montare
canne da 330 a 610 mm,
anche con strozzatori intercambiabili, con upper in alluminio e lower in materiale
plastico, varie versioni di
colore, peso di 3.690 grammi e caricatore capace di 2,
5 o 10 colpi.

La turca Yazicilarav (www.yazicilarav.com) propone loriginale fucile a canna liscia


bolt-action Quantum mag 1618 calibro 20: caratterizzato da una calciatura polimerica thumb-hole molto stilizzata, ha caricatore amovibile, canna di 600 mm camerata 76 mm
con strozzatura cilindrica e oltre che in nero disponibile in tinta desert e con pattern mimetici wood camo e blaze camo. Ha sia le mire metalliche da battuta, sia la slitta Picatinny
per linstallazione di ottiche.

Modello Fix di Pardus


(www.pardusarms.
com), inerziale a testina rotante calibro 12 magnum
con 4 lunghezze di canna,
strozzatori intercambiabili o
strozzature fisse, carcassa in
alluminio anodizzato opaco,
capacit fino a 10+1 colpi,
pesi da 2.800 a 3.000
grammi.

Il modello Neo 12, la novit pi europea tra le mille della turca Ata (www.
atarms.com). Si tratta di semiautomatico calibro 12 inerziale con carcassa
nichelata e incisa con smalti, canna di 710 mm, serbatoio da 4 colpi, calcio in
noce di grado 2, circa 3.000 grammi di peso.

Il semiautomatico a
recupero di gas Phenoma di Armsan nella versione Argentum, anodizzata
argento, con finitura Phenokote sul serbatoio. Ha cutoff, ponticello di nuovo
disegno, calciolo in gomma
antirinculo con distanziali per
variare la lunghezza, strozzatori intercambiabili Primochoke, mirino Lpa.

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CANNA RIGATA
REPORTAGE 2015

CANNA RIGATA

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CANNA RIGATA

LA NUOVA MODULARE DI SAUER


Una delle novit pi interessanti di Iwa 2015 la
nuova ammiraglia di casa Sauer (www.sauer.de,
distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.
bignami.it), che si chiama 404. Un concentrato di
tecnologia al servizio del cacciatore, come ci ha
spiegato il regional export manager di Sauer, Julian
Wengenmayr: unarma veramente su misura, sia
perch rapidamente smontabile e con la possibilit
di cambio di calibro, sia perch ampiamente
personalizzabile dal proprietario. Per mezzo di un
semplice utensile, occultato dentro la sede della
maglietta porta cinghia sul puntale dellastina, si
possono smontare in un attimo calcio, astina e
canna per un pi pratico trasporto, ma non finita
qui: sul lato sinistro della carcassa presente un
dispositivo di regolazione dello scatto, denominato

La nuova Sauer 404 nelle mani di Julian Wengenmayr,


regional export manager dellazienda tedesca.

Quattro, che opera su quattro livelli preimpostati:


550, 750, 1.000 e 1.250 grammi. Inoltre, il grilletto
pu essere regolato in lunghezza e in rotazione
sullasse verticale, proprio per assicurare il massimo
feeling con il proprietario.
Anche lotturatore presenta notevoli innovazioni:
la testina, con sei alette di chiusura su due file a
120 gradi, pu essere rimossa a sgancio rapido per
cambiare classe di calibro o anche semplicemente
come misura di sicurezza per impedire lutilizzo da
parte di non autorizzati, mentre nel noce posteriore
integrata una sicura a cursore che disarma la
molla del percussore. Sulla sommit della carcassa,
in Ergal, sono fresati gli attacchi per il sistema
a sgancio rapido Sum (Sauer universal mount),
mentre sulla canna sono disponibili anche le mire

metalliche da battuta. Il caricatore monofilare (non


intercambiabile con quello della 202) e si sgancia
per mezzo di un pulsante anteriore che pu essere
bloccato mediante un semplice scatto, per evitare
azionamenti accidentali. La versione base si chiama
Classic, pu avere canne di 510, 560 o 620 mm
dal .243 Winchester al .338 Winchester magnum,
poi c la versione Elegance con legni selezionati di
grado 5, Classic Xt con calcio polimerico a pistola
e Synchro Xt con calcio polimerico thumb hole. La
costruzione appare curata anche nei minimi dettagli,
come conferma Wengenmayr: Siamo intervenuti
persino sugli anelli delle magliette portacinghia,
introducendo una frizione che ne impedisce lo
scuotimento e, quindi, garantisce la massima
silenziosit sul terreno di caccia.

Le linee della carcassa sono studiate in modo


da riprendere lo stile della Sauer 202,
una delle pi eleganti bolt-action venatorie.

Il peso di scatto pu essere regolato su 4 livelli,


da un minimo di 550 grammi a un massimo di
1.250. Il dispositivo si chiama, appunto, Quattro.

Larma pu essere smontata completamente e


regolata con una chiave Allen pieghevole occultata
nellattacco per la cinghia sul puntale dellastina.

Il grilletto regolabile in lunghezza e ha una


certa escursione nella rotazione sullasse verticale,
al fine di adattarsi al meglio al proprietario.

Mauser (www.mauser.com, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.bignami.it) ha posto molta enfasi, giustamente, sul fatto che la carabina modello
98 Magnum tornata in regolare produzione di serie. Azione ovviamente ricavata dal
pieno su disegno originale Mauser square bridge, legno selezionato di grado 5 con
puntale in ebano, sicura a tre posizioni integrata in un noce di nuovo disegno (ricorda
quello della M12). disponibile in .375 H&H, .338 Lapua, .416 Rigby, .450 Dakota e
.458 Lott con canna di 620 mm, doppio traversino di rinforzo nel calcio, scatto monostadio di 1.500 grammi, appoggiaguancia ovale e calciolo rinforzato. Costa 8.495 euro,
con sovrapprezzo di 668 per calcio di grado 6 e di 1.332 per calcio di grado 7.

Blaser (www.blaser.de, distribuita da Jawag, tel.


0473.22.17.22, www.jawag.it) offre ai cacciatori e
tiratori la sua R8 anche in versione Professional success
Long range: la novit pi significativa la canna di 27 pollici (685 mm) con freno di bocca, camerata per il .338
Lapua magnum. Il caricatore polimerico, solidale al ponticello e al grilletto, ha una capacit di 2 cartucce pi una
terza in camera. Calcio polimerico thumb hole con inserti
grippanti in cuoio, costa in Germania 4.907 euro.
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ARMI E TIRO 4/2015

CANNA RIGATA
Dopo lanteprima di Hit show, la nuova Browning Bar Mk3 stata presentata al pubblico europeo: la versione Hunter fluted ha
carcassa nera liscia, la Eclipse fluted invece nichelata e incisa; carcassa, astina e calciatura sono stati ergonomicamente
ottimizzati, nuovo anche lo scatto, in un solo tempo, pi pulito e leggero: il profilo della canna stato leggermente ispessito (2
millimetri in pi in volata) per garantire una maggiore rigidit (quindi precisione) nei tiri pi lunghi. Calcioli intercambiabili di 25,
20 e 12 mm. La Hunter fluted coster 1.549 euro, la Eclipse 1.949 euro.

Sempre in .338 Lapua ma con vocazione sportiva ancor pi spiccata, la Blaser


(www.blaser.de, distribuita da Jawag, tel. 0473.22.17.22, www.jawag.it) R8 Grs
Long range, con canna pesante fluted e freno di bocca multistadio, calciatura laminata regolabile Grs. Costa 5.243 euro.

Tikka (www.sako.fi, distribuita da Beretta, tel. 030.83.411, www.beretta.it) ha


realizzato la controparte inox satinata della T3 Compact tactical: canna semipesante di 510 mm con filettatura in volata, calciatura polimerica, slitta Picatinny
sulla sommit dellazione, caricatore bifilare a presentazione singola di 10 colpi (nella prima serie era quello della Sako Trg, adesso originale) con bilanciere di ritegno
maggiorato per la sostituzione rapida.

Presentata come concept lo


scorso anno, la carabina Fap
Pietta (tel. 030.37.37.098, www.
pietta.it) Kronos ormai pronta per la
preserie. Carcassa in lega leggera
anodizzata, otturatore a testina rotante, presa di gas con pistone a corsa
corta e valvola sostituibile in funzione
della cartuccia utilizzata (su tre livelli),
caricatore amovibile bifilare.

Sako ha inaugurato la linea premium di carabine venatorie, il cui primo risultato la Sako 85 Bespoke:
la novit che caratteristiche, incisioni e finiture sono a richiesta del cliente. Questo esemplare ha
azione L ed in calibro .375 H&H, con parti in acciaio riccamente incise e brunite lucide, canna di 620 mm
con mire metalliche da safari, calcio in noce selezionato finito a olio con fornimenti in rosewood, valigetta
in pelle con kit di pulizia, attacchi Optilok e ottica Steiner. Per contatti sulla creazione dellarma dei propri
sogni, premium@sako.fi.
Steyr Mannlicher (www.steyrmannlicher.com, distribuita da
Tfc, tel. 030.89.83.872, www.tfc.it)
propone un sistema di sicurezza
decisamente tecnologico: riprendendo un concetto gi impiegato da
alcuni produttori di ottiche per lo
spegnimento dellilluminazione del
reticolo, ha integrato nella sua bolt-action Sm12 un dispositivo elettronico con un
sensore giroscopico. Se, quando il cursore di armamento in posizione di sparo, larma viene sollevata in
verticale di oltre 100 gradi o ruotata sullasse longitudinale di
oltre 55 gradi, si attiva prima un led rosso di avviso e, poi, il
cursore di armamento viene fatto scattare automaticamente in
posizione di riposo, disarmando la molla del percussore. Questo
dispositivo si chiama Reset action ed disponibile su richiesta.

Anschtz (www.anschuetz-sport.com, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.bignami.it) ha modificato la linea di carabine bolt-action 1780, dando vita alla serie 1781. Lazione, in lega leggera, adesso ha
boccole filettate in acciaio per le viti degli anelli dellottica, nuova sicura manuale che blocca fisicamente il percussore, nuovo scatto (5781) tipo match a uno o due tempi con grilletto regolabile in lunghezza e peso di sgancio regolabile tra 700 e 1.800 grammi. Lazione di apertura del manubrio stata ottimizzata per risultare ancora pi
dolce e fluida.

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CANNA RIGATA
REPORTAGE 2015

CANNA RIGATA

CANNA RIGATA

MERKEL PENSA ALLE DONNE

La serie Lady Ds: dallalto Merkel Rx.Helix, B3/B4 e K3.

Peter Sokolovski, design engineer di Merkel, con il kipplauf K3 lady Ds.

Lanno scorso, Merkel (www.merkel-die-jagd.de, distribuita da Bignami, tel.


0471.80.30.00, www.bignami.it) aveva diffuso i risultati di un interessante
studio secondo il quale, in ambito europeo, la percentuale di donne che
decidono di dedicarsi allattivit venatoria in (graduale) aumento. La logica
conseguenza stata prevedere una gamma di carabine ottimizzate per luso
da parte del gentil sesso, denominata Lady Ds. La serie, ha precisato il
design engineer di Merkel, Peter Sokolowski, comprende sia la carabina

straight-pull Rx.helix, sia le carabina monocolpo basculante K3, sia lexpress/


combinato sovrapposto B3/B4. Gli interventi si sono concentrati sulla
morfologia del calcio, al fine di renderlo ergonomico in special modo per
lanatomia femminile. Quindi, la pala ha una lunghezza inferiore, un collo pi
sottile e una impugnatura a pistola pi chiusa, per contenere il trigger reach.
Infine, abbiamo studiato un appoggiaguancia in stile bavarese con Montecarlo
particolarmente rilevato.

La serie di carabine bolt-action economiche (ma curate) 10 di Haenel


(www.cg-haenel.de, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.
bignami.it) si arricchisce della versione Aw, cio All weather (ognitempo). Calciatura polimerica, canna in acciaio inox e carcassa nichelata la rendono insensibile agli eventi climatici pi avversi. Sar disponibile in .308 Winchester,
.30-06 e .300 Winchester magnum.

Larmaiolo tedesco
Thomas Spohr (www.
fineguns.de) prende esemplari originali di Luger e
Mauser C96, li restaura e
li personalizza: nuova canna, incisioni, allestimento
carabina e cos via. La
Luger costa 18 mila euro,
la C96 25 mila.

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ARMI E TIRO 4/2015

un express, ma anche una carabina


bolt-action. Due canne, un singolo otturatore girevole-scorrevole con chiusura posteriore che camera due cartucce calibro .416
Remington alla volta, una per canna, prelevandole dal mostruoso serbatoio sul lato sinistro.
Una creazione incredibile di Gehrhard Fuchs
(www.fuchsfineguns.com), con finiture e incisioni superlusso, per soli 400 mila euro...

Lartigiano armaiolo tedesco Prechtl (www.


prechtl-waffen.de) ha presentato la carabina
Express 07 Mansory, con azione Mauser magnum
square bridge e numeri davvero particolari.
infatti disponibile in 8x68 o .338 Lapua, con canna di 650 mm con freno di bocca. La canna ha
costruzione mista in acciaio e carbonio e anche il
calcio in fibra di carbonio, per un peso complessivo di soli 3.800 grammi. Finiture impeccabili,
incisioni e dorature fanno di questa carabina un
gioiello sia di estetica, sia di tecnologia. Pu essere vostra con soli 54 mila euro...

CANNA RIGATA
Scelta piuttosto estrema quella di Merkel: dotare unarma tradizionale come il kipplauf
K3, di una calciatura laminata con appoggiaguancia regolabile! Si chiama K3 Tar-gt,
questo esemplare in .300 Winchester magnum. Alla relativa povert delle venature del laminato, si contrappone in compenso un appropriato trattamento antigraffio, che consente di maltrattare larma nelle cacce pi impegnative senza troppi sensi di colpa. Costa 2.999 euro.

Rizzini (tel. 030.86.11.63, www.rizzini.it) si lanciato sul kipplauf, presentando a Iwa il


modello Rk1 (sopra). Bascula in lega leggera con blocchetto oscillante di chiusura tipo
Blaser e inconsueta anodizzazione verde, dotata di una speciale tacca di mira flottante (non
saldata) per garantire il mantenimento del punto di impatto colpo dopo colpo. Lallestimento
standard prevede legni di grado 2,5 finiti a olio con zigrinatura a squama di pesce, la canna pu
essere completata a richiesta da filettatura per il freno di bocca o direttamente dal freno medesimo. Costa 3.225 euro, ma affiancato da tre versioni pi economiche, denominate Camo (con
calciatura ricoperta da pattern mimetico), Black (con finitura nera soft touch) ed Eco (con legno
di grado inferiore).

Ra gun division (tel. 030.93.80.140, www.redolfiarmi.com) esponeva il nuovo express sovrapposto Eos: laspetto interessante la bascula dedicata (tartarugata o silver con rimessi),
particolarmente snella e filante perch di dimensioni intermedie tra quelle di un calibro 20 e un
28 a canna liscia. Canne di 550 mm in .30-06, 8x57 Jrs e 9,3x74R, prezzo molto accattivante di
2.200 euro.
Il ceco Vladimir Broz (www.broz-arms.cz) produce la carabina Imperator, monocolpo con
un sistema a blocco cadente di sua concezione. La leva laterale provvede allarmamento del cane interno e allabbassamento del blocco di culatta per il caricamento. Con canna
di 600 mm ha una lunghezza totale di 1.020 mm e un peso compreso tra i 3.400 e i 3.500
grammi. destinata al tiro sportivo o alla caccia a lunga distanza, anche in virt della peculiare impugnatura anatomica. Disponibile in tutti i calibri tra il .222 Remington e il .375 H&H,
a 5.000 euro.

Il nuovo Express di Bettinsoli (tel. 030.89.01.294, www.bettinsoli.it) ha bascula in acciaio


o in Ergal, nei calibri .30.06, 8x57 Jrs e 9,3x74R. predisposto per il montaggio dellottica con sciina europea o Picatinny, la canna lunga 550 mm. La versione con bascula in acciaio costa 2.800 euro, quella con bascula in Ergal ne costa 2.950.

Fanzoj (www.fanzoj.com) ha presentato uno spettacolare drilling con tre canne rigate calibro
9,3x74R, con acciarini classici Holland & Holland: le due canne superiori sono comandate dal
grilletto anteriore, la terza da quello posteriore. Lelemento tecnologico innovativo costituito, per,
dallo speciale bocchino in titanio, brevettato, che consente di mantenere invariati i punti di impatto di
ciascuna canna anche al crescere della temperatura conseguente alla combustione della polvere. Le
linee generali sono state, inoltre, studiate attentamente per conferire un look classico e internazionale a questarma tradizionale dellEuropa centrale, per conquistare cos nuovi mercati.

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CANNA RIGATA
REPORTAGE 2015

CANNA RIGATA

Il nuovo Express Oak di Brixia shooting (tel. 030.83.30.25, www.brixiashotguns.


net) realizzato su bascula del calibro 20 per l8x57Jrs e il 9,3x74R. Le canne
sono lunghe 550 e 600 mm, bigrillo o monogrillo, estrattore manuale e automatico
su richiesta, calcio in noce Optowood, peso di circa 3.400 grammi. Costa 1.700
euro con una semplice incisione laser, ma c anche la possibilit di incisione a
mano, quello fotografato costa 4.000 euro.

CANNA RIGATA

Impressionanti le dimensioni della nuova 455


Jaguar calibro .22 lr di Cz (www.czub.cz, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.bignami.
it): la canna , infatti, lunga ben 726 mm, allo scopo
di sfruttare fino allultimo metro al secondo di velocit per il tiro alle lunghe distanze. Mire metalliche
con alzo a ritto con cursore regolabile fino a 200
metri, ovviamente non pu mancare la slitta di 11
mm per lottica. Il caricatore di 10 colpi dotazione
standard (non per gli italiani!), scatto regolabile tra
900 e 1.300 grammi, calcio in faggio con zigrinatura tipo zampata di giaguaro.

Allo stand Gsg (www.german-sport-guns.com, distribuita


da Adinolfi, tel. 039.23.00.745, www.adinolfi.com), abbiamo potuto osservare la gi annunciata versione in 9x19 mm
della replica dellMp40, che il noto produttore tedesco gi propone da qualche anno in .22 lr. La struttura portante sempre
in zama, spara a otturatore chiuso, caricatore monofilare di 10
colpi, canna di 253 millimetri e calcio a stampella ribaltabile.
Coster, in Germania, circa 990 euro.

Voere (www.voere.at, distribuita da Diamant, tel. 0543.72.51.23, www.


diamant-srl.it) ha realizzato un nuovo otturatore per le proprie carabine
che, invece del tradizionale sistema di armamento della molla del percussore
mediante pulsante posteriore, ha una sicura laterale a tre posizioni, concettualmente analoga al sistema Mauser-Dakota. Per il momento le due soluzioni coesisteranno, a richiesta dellutente.

Allo stand Heckler & Koch (www.heckler-koch.de, distribuito da Tfc,


tel. 030.89.83.872, www.tfc.it) esponevano la versione A3 dellMr
308 in calibro .308 Winchester: rispetto al modello originale, la versione
A3 si differenzia per i comandi replicati sui due lati, che la rendono completamente ambidestra. Canna di 16,5 oppure 20 pollici con astina quad
rail e calcio collassabile regolabile su 5 posizioni.
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ARMI E TIRO 4/2015

Rssler (www.titan6.com,
distribuito da Ra gun division, tel. 030.93.80.140, www.
redolfiarmi.com) ha presentato le
sue carabine bolt-action Titan 3
e Titan 6 vestite con la nuova
calciatura laminata Target light:
si tratta di una thumb hole molto
snella e filante che, per il produttore austriaco, consente un proficuo utilizzo dellarma sia a
caccia, sia nel tiro sportivo. Lastina piatta consente la massima
stabilit sul rest, il calcio regolabile in lunghezza, nellaltezza
del calciolo e nellaltezza dellappoggiaguancia.

CANNA RIGATA
Anche per Schmeisser (www.schmeisser-germany.de,
distribuita da Diamant, tel. 0543.72.51.23, www.
diamant-srl.it), una nuova versione di Ar 15, denominata M5
Fl, caratterizzata da unastina con interfaccia Key mod per
lapplicazione di slitte Picatinny: canna di 16,75 pollici con
rompifiamma tipo birdcage, calcio collassabile, mire abbattibili Magpul Buis, scatto match in due tempi con pes odi
sgancio di 1.300 grammi. In Germania costa 2.199 euro.

Hera arms (www.hera-arms.com, distribuita dallarmeria


Ratti, tel. 0362.23.50.74, www.armiratti.it) ha presentato una evoluzione dei propri Ar 15, denominata Srb: canna di
16,75 pollici fluted o 18 pollici, finitura bronze, astina multirail
con interfaccia Key mod.

La Adc (tel. 030.83.70.301, www.adccustom.com) mostrava allo stand una straordinaria


controparte trainer delle proprie carabine Ar 15 da competizione: realizzata in .22 lr,
mutua tutte le caratteristiche delle sorelle maggiori, dallastina in lega leggera alla manetta di
armamento ambidestra sullotturatore. Lupper ovviamente dedicato, la canna Lothar Walther. Lo scopo avere unarma camerata per un calibro economico, capace per di restituire
tutte le esatte sensazioni dei muletti da gara. E di qualit esecutiva impeccabile...

La cinese Sino defense manufacturing (www.s-defense.com, distribuito da Prima armi, tel.


0121.32.14.22, www.primarmi.it) propone una serie di repliche fedelissime dellAk 103 calibro
7,62x39: in basso con calcio polimerico pieghevole, al centro con calcio metallico scheletrato pieghevole. Sopra, invece, la versione Ak 104 con canna di 314 mm e astina multirail.
Bsa (www.bsaguns.co.uk, distribuita da Adinolfi, tel. 039.23.00.745, www.adinolfi.com)
ha inaugurato con il modello Gold star Se la sua nuova generazione di carabine Pcp.
stata realizzata in collaborazione con numerosi tiratori di Field target e cacciatori in tutto il
mondo e tra le caratteristiche pi salienti figurano il calcio laminato completamente regolabile
(qui rappresentato con i cromatismi della union jack) e un nuovo compensatore (air stripper)
con cono di volata regolabile, al fine di ottimizzare il taglio dellaria alle spalle del pallino, non
appena lascia la canna. Disponibile in versione monocolpo o con caricatore di 10 pallini, in
calibro 4,5 o 5,5 mm da 16 a 41 joule.
Gamo (www.gamo.com, distribuita da Adinolfi, tel.
039.23.00.745, www.adinolfi.com) ha presentato la
carabina Black knight Igt mach 1, che compendia numerose
novit dellazienda iberica: a partire dal sistema gas ram Igt
Mach 1, maggiorato rispetto allIgt originale e capace, quindi,
di maggior velocit (ben 420 m/sec in calibro 4,5 mm e 315
m/sec in 5,5 mm); nuovo anche lo scatto Cat (Custom action
trigger), con regolazioni indipendenti per il primo e il secondo
tempo; nuova, infine, anche la slitta porta ottica Rrr (Recoil
reduction rail), con ammortizzatore integrato per evitare danni
al cannocchiale in conseguenza del contraccolpo.

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CANNA RIGATA
REPORTAGE 2015

CANNA RIGATA

CANNA RIGATA

Brocock (www.brocock.co.uk, distribuita da Marocchi, tel. 030.80.10.14, www.marocchiguns.


com) ha presentato la Compatto, carabina di concezione completamente nuova allinsegna
delleccellente rapporto qualit/prezzo: canna Lothar Walther, scatto a tre leve regolabile, regolatore di velocit, caricatore completamente metallico, quick fill per il rifornimento. Sar disponibile
in 4,5, 5,5 e 6,35 mm a partire da 670 euro.

La nuova Evanix (www.evanix.com, distribuita dallarmeria Ratti, tel.


0362.23.50.74, www.armiratti.it) Rex si ispira probabilmente un pochino alla britannica Gunpower: struttura in linea con bombola dellaria precompressa nel calcio, della capacit di 200 cc. La massa battente si arma
ruotando in avanti il ponticello, che scopre anche la culatta per il caricamento del pallino. La canna lunga 430 mm per una lunghezza totale di 840 mm,
disponibile anche in versione Kt con canna di 300 mm e lunghezza totale
di 735 mm, o pistola con canna di 240 mm e serbatoio corto di 100 cc che
non fa da calcio. I calibri disponibili sono decisamente in stile orientale, visto
che vanno dal piccolo 4,5 mm al monster .50.

Chiappa firearms (tel. 030.97.49.065, www.chiappafirearms.com) ha concretizzato un progetto Fas, per una carabina Pcp solida, razionale e priva di fronzoli. Si
chiama 611 ed prevista in versione Sporter con calciatura polimerica con calciolo
regolabile, mirino a lama con tunnel e tacca di mira regolabile micrometricamente,
scatto anchesso regolabile, o in versione Hunter con calciatura in legno e sola predisposizione per lottica. Il prezzo rispettivamente di 712 e 912 euro.
La Pulsar di Daystate (www.daystate.com, distribuita da Marocchi, tel.
030.80.10.14, www.marocchiguns.com) una bull-pup frutto di un
intenso lavoro di progettazione svolto in gran parte in Italia, dal reparto di
ricerca e sviluppo di Marocchi (che possiede lazienda inglese). Con una
canna di 430 mm vanta una lunghezza totale di 770 mm, leva laterale di
armamento a ginocchiello, alimentazione con tamburo di 10 pallini. Il vero
valore aggiunto , per, costituito dalla gestione elettronica della velocit su
tre livelli preimpostati. Oltre alla slitta aggettante per lottica (che lascia
comunque la canna flottante) presente anche un puntatore laser integrato, gestito sempre dal sistema elettronico integrato nel calcio, con display di
controllo sul lato sinistro. In Gran Bretagna coster circa 1.800 sterline.
Allo stand Sig Sauer (www.sigsauer.com, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00,
www.bignami.it) erano esposte alcune repliche Co2 sperimentali, ispirate alla nuova pistola mitragliatrice Mpx e al fucile dassalto-Pdw Mcx. Allinterno del calcio occultata una bombola da 88 grammi, mentre dentro i caricatori c una noria porta-pallini
diabolo in calibro 4,5 o 5,5 mm. Funzionamento a ripetizione.

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Modulare e innovativa la nuova Pcp di Fx (www.fxairguns.com, distribuita da Paganini, tel


011.81.77.860, www.paganini.it): una bull-pup con serbatoio dellaria in posizione convenzionale della capacit di 480 cc, la novit consiste sia nellinnovativo scatto match senza le usuali briglie di collegamento (necessarie, in genere, con una bull-pup), sia soprattutto nella possibilit
di sostituire rapidamente la canna, passando dal calibro 4,5 mm, al 5,5, 6,35 o .30. Caricatore a
tamburo ad alta capacit (19 pallini in 5,5 mm, 17 in 6,35 e 14 in .30), impugnatura e sicura in
stile Ar 15, regolatore di velocit esterno regolabile, armamento con leva laterale a ginocchiello con
impugnatura maggiorata.

CANNA RIGATA
La Pcp Hw 100 di Weihrauch (www.weihrauchsport.de, distribuita da Bignami, tel.
0471.80.30.00, www.bignami.it) adesso disponibile con nuova calciatura laminata thumb
hole regolabile nellaltezza del calciolo e dellappoggiaguancia. La nuova calciatura disponibile
sia per la versione Standard full size, sia per la Carbine.

La tendenza nelle armi agonistiche quella del ritorno al calore del legno.
Feinwerkbau (www.feinwerkbau.de, distribuita da Domino, tel.
02.33.51.20.40, www.dominoguns.com) interpreta pienamente questo concetto con la nuova carabina ad aria 800 W, nella quale la parte centrale della calciatura in noce e su di essa si innestano calciolo e appoggiaguancia
regolabili e hand stop. Nuovi, per, anche il riduttore di pressione e la diottra. A
partire da 2.720 euro.

Diana (www.diana-airguns.de, distribuita da Paganini, tel. 011.81.77.860, www.


paganini.it) ha presentato la sua carabina pi potente da sempre, la nuova 350
N-tec magnum. In sostanza, stato applicato il sistema gas ram N-tec della 340 alla
carcassa della 350 magnum, dotata di un cilindro pi lungo. Con pallini in piombo
convenzionali, si dichiara una velocit alla bocca di ben 400 m/sec, che diventano 450
utilizzando i diabolo in lega leggera. La carabina disponibile negli allestimenti Luxus,
Premium e Classic, ciascuno dei quali pu essere ottenuto in versione Compact (con
canna pi corta di 100 mm), Pro (finitura opaca, contrappeso di volata e senza mire
metalliche) o Pro Compact (entrambe le caratteristiche insieme).

Umarex (www.umarex.de, distribuita


da
Bignami,
tel.
0471.80.30.00, www.bignami.it) propone con il marchio Walther una carabina Pcp in stile inglese: la Rotex
Rm8. Armamento a ripetizione boltaction con manubrio otturatore maggiorato, ha caricatore a tamburo di 8 colpi
in calibro 4,5 o 5,5 mm ed prodotta
con potenza di 7,5, 16 e 24 joule nel
piccolo calibro e di 16 e 30 joule nel
calibro maggiore. Calciatura in legno
con manometro integrato al centro della parte inferiore dellastina.

Verney Carron (www.verney-carron.


com) ha lanciato una gamma di
carabine ad aria compressa con molla e
pistone, denominata Vc R. Due modelli
sono di tipo break barrel con calciatura
polimerica (normale o thumb hole), questa
invece una underlever con calciatura in
legno, mire regolabili con riferimenti in fibra
ottica, canna di 450 mm e lunghezza totale di 115 mm. In calibro 4,5 mm viene
accreditata un velocit di 268 m/sec del
pallino. Il peso di 3.100 grammi.

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CORTE
REPORTAGE 2015

CORTE

CORTE
La striker secondo Sig Sauer (www.sigsauer.com, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel.
0471.80.30.00), qui in versione full size, una semiauto con massima modularit, che a
differenza della P250 adotta il percussore lanciato e non il cane esterno. Il cuore la gondola
in acciaio, che ospita il pacchetto di scatto, mentre tre sono i fusti in polimero e due i carrelli, attorno ai quali costruire la pistola. In questa configurazione, la canna lunga 119, pesa 835
grammi ed disponibile in tre calibri: 9x19, .357 Sig e .40 S&W.

I lettori di Armi e Tiro lhanno conosciuta in anteprima a fine 2014 come Vp9, ma il nome
con cui sar commercializzata in Europa Sfp9. la nuova striker di Heckler & Koch (www.
heckler-koch.com, distribuita da Tfc, www.tfc.it, tel. 030.89.80.357), 15 colpi di calibro 9x21 (il
caricatore lo stesso della P30), chiusura con sistema Browning modificato, scatto in Singola
azione, canna lunga 104 mm, con rigatura poligonale. Pesa, circa, 800 grammi con caricatore
vuoto, i dorsalini sono intercambiabili, c lavvisatore di colpo in canna.
Una scelta controcorrente della Walther (www.carl-walther.com, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) che per la nuova, sottile Ccp ha scelto
una chiusura metastabile a freno di gas. La canna fissa e un piccolo foro davanti alla
camera di scoppio spilla i gas convogliati allinterno di un cilindro, nel quale scorre il pistone frenato nella corsa retrograda del carrello, sistema simile a quello della H&K P7
e della Tanfoglio P25. in 9x19, con canna di 90 mm, caricatore da 8 colpi e 635
grammi di peso.

Della P320 disponibile anche la versione


Carry, con canna di 99 mm (lunghezza
totale 183), peso che scende a 740 grammi,
cos come la capacit dei caricatori: 15 colpi in
9 mm, 13 in .357 Sig o .40 S&W.

Modular optic system (Mos) il sistema che Glock (www.glock.com, distribuita da


Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) ha predisposto (per ora) sulle versioni Gen4 della 41 in .45 acp (nella foto), della 34 (9x21) e della 35 (.40 S&W).
Nella parte posteriore del carrello viene eseguita una fresatura nella quale si pu posizionare una piastrina in grado di ospitare red dot. Nel set Mos, ci sono quattro adattatori (uno per Docter, Meopta e Insight; uno per Trijicon; uno per C-more; uno per Leupold),
un cacciavite Torx e le quattro viti per bloccare la piastrina.

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CORTE
Sorpresa allo stand della austriaca Issc (www.issc.at, distribuita da Paganini,
www.paganini.it, fax 011.83.54.18): gli specialisti del calibro .22 lr hanno
presentato una striker progettata da Wilhelm Bubits, pap della Steyr M9 e della
poco fortunata Caracal e che aveva partecipato anche al team di progettazione della
Glock. La novissima pistola disponibile in 9 mm e .40 S&W, con canna di 102 mm:
tra le peculiarit, una chiusura che si affida al lavoro della parte superiore del carrello e un asse di canna molto basso.

Sbarca anche in Europa lultima evoluzione della 1911 in


scala (le dimensioni sono l85% della mitica Government)
con marchio Browning (www.browning.eu, distribuita da Bwmi, fax
030.89.60.236). Dopo il calibro .22 long rifle, il turno della
1911-380 Black label calibro .380 acp (9 corto): canna sempre
lunga 110 mm, caricatore da 7 colpi, peso di 500 grammi, leggermente superiore alla rimfire, leva ambidestra della sicura e sicura
allimpugnatura combat style. Tacca e mirino fissi.

Dopo aver proposto a inizio 2014 la variante M2 della Ppq, sulla quale
stato introdotto un pi tradizionale pulsante di sgancio del caricatore, al
posto della doppia leva al ponticello in stile P99, la Walther (www.carl-walther.com,
distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) ha presentato la variante con canna lunga 5 pollici che strizza locchio al tiro sportivo. Pesa, con caricatore vuoto, 740 grammi quella in 9x21, 750 in .40 S&W. Leveraggi ambidestri e
3+3 fori di compensazione sul carrello.

Debutta anche in Europa lo Sky marshal, ricercato revolver della Korth


(www.korth-waffen.de,distribuita dallarmeria Bersaglio mobile, www.
bersagliomobile.com, tel. 0522.51.83.44). Per contenere le dimensioni,
lazienda tedesca ha puntato sul calibro 9x19, mentre il peso, 560 grammi,
minimizzato grazie allimpiego della lega leggera per il fusto, sottoposto a
un trattamento per resistere a condizioni tropicali. La canna ha rigatura
poligonale ed lunga 50 mm; due le Picatinny, una a destra, davanti al
tamburo, laltra dietro lo scudo, per il montaggio del laser.

La 75 Ts (Tactical sport) orange la nuova Cz (www.czub.cz, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00)
destinata alla Standard division Ipsc. Camerata per il .40 S&W (ma disponibile anche in 9
mm), con caricatore bifilare da 17 colpi, il fusto
in acciaio quello della Czechmate, con nuove
zigrinature su front e back strap, sul quale in
passato stata costruita la versione per la
Open division. Scatto in Singola azione, con
grilletto e cane di nuovo disegno, guancette in
alluminio, canna di 130 mm, per una lunghezza totale di 225 mm, pesa 1.270 grammi.

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CORTE
REPORTAGE 2015

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Il mitico Colt Python riprende vita grazie alla replica presentata dalla Fap Pietta (www.pietta.it, distribuita Ra.
sport,www.ra-sport.it, tel. 030.93.80.140). Lazienda statunitense,
dopo lunga trattativa, non ha concesso allazienda di Gussago di
utilizzare il nome originale e, quindi, questa replica si chiamer
1955 model-P. Saranno disponibili le versioni con canna di 2,5, 4,
6 e 8 pollici. I primi esemplari dovrebbero essere disponibili a fine
estate.

Lammiraglia di casa Sps (www.spsguns.es,


distribuita da Diamant, www.diamant-srl.it,
tel. 0543.72.51.00) destinata alla Open division
Ipsc, la Vista in versione Long, diventa Star. Il carrello stato sottoposto a un profondo lavoro di
customizzazione con fresature anteriori e posteriori
di alleggerimento e la creazione di 3 port e 4 fori
per parte di compensazione. Nuovo anche il disegno
del ponticello. Disponibile in 9x21 e .38 super auto,
brunita o cromata.

Anche la Pantera di Sps (www.


spsguns.es, distribuita da Diamant, www.diamant-srl.it, tel.
0543.72.51.00) diventa Star. La
versione dedicata alla Standard division adotta un carrello sul quale sono
state ricavate fresature anteriori e
posteriori di alleggerimento. Nuova
anche la finitura dellimpugnatura, per
renderla meno scivolosa, e il disegno
del ponticello. disponibile in 9x21,
.40 S&W e .45 acp.

In una gamma Ppq M2 di Walther (www.carl-walther.com, distribuita da Bignami,


www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) ampliata, non poteva mancare anche una
versione calibro .22 long rifle. disponibile in tre lunghezze di canna, 102, 117 (con filetto in volata) e 127 mm (nella foto), con caricatore da 12 colpi e comandi ambidestri.

La striker della slovacca Grand power (www.grandpower.eu, distribuita da Paganini,


www.paganini.it, fax 011.83.54.18) si chiama Q100 e della progenitrice K100
mantiene soltanto la canna rototraslante. Per limpugnatura stato utilizzato il polimero
Gf30 (con dorsalini intercambiabili), sul fusto stata ricavata una slitta Picatinny, mentre allinterno vi sono le slitte in acciaio per lo scorrimento del carrello. Per il momento
in 9x21, con caricatore da 15 colpi, in Singola e Doppia azione, canna lunga 108 mm e
peso di 840 grammi compreso il caricatore vuoto.
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CORTE
Litaliana Arsenal firearms (www.arsenalfirearms.com, tel. 030. 61.52.945)
ha fatto debuttare ufficialmente la Speed, versione sportiva della Strike
one, pensata per le discipline action, su tutte le gare Ipsc in Production division.
La canna lunga 127 mm, il carrello stato alleggerito da fresature ricavate
nella parte posteriore e anteriore, per velocizzare il ciclo di riarmo; tacca di mira
e mirino in fibra sono regolabili. Grazie alla finitura con Cerakote, disponibile
nelle colorazioni nero grafite, titanio, bronzo bruciato e oro.

Lisraeliana Bul (www.bultransmark.com, distribuita da Diamant, www.diamant-srl.it, tel.


0543.72.51.00) ha portato a Norimberga un prototipo di due nuove pistole destinate al
Tiro dinamico: una per la Standard division (nella foto), laltra per la Open. Il lavoro stato concentrato principalmente sul carrello e nella parte anteriore del fusto per diminuire il peso.

Nuovo arrivo tra le compatte per difesa di Cz (www.czub.cz, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00): la 75 P-01 (Omega) calibro 9x21. Pu essere considerato
un ibrido, nel senso che mantiene il fusto in alluminio della D compact, al quale sono stati abbinati i comandi utilizzati sulla P-07 con i quali sono intercambiabili. Leva ambidestra sul fusto per
sicura o abbatticane, tacca di mira tipo Novak, nuovo meccanismo di scatto in Singola e Doppia
azione. Pesa 800 grammi, circa, con canna lunga 98,5 mm.

Elena Pardini (www.pardini.it,


tel. 0584.90.121), figlia di
Giampiero, mostra la conosciutissima K12 che il geniale costruttore
versiliano ha sottoposto a una revisione estetica e ad alcuni, minimi
aggiornamenti meccanici.

La Beretta (www.beretta.com, tel. 030.83.41.850)


ha sottoposto a un intervento di make-up la sua Px4
che diventa Deluxe. Il carrello, il pulsante di sgancio del
caricatore, il grilletto e il pad del caricatore sono stati sottoposti a un trattamento di doratura e lucidatura, mentre
resta polimerico, con dorsalini intercambiabili, il fusto.
calibro 9x21 e costa 1.500 euro.

Anche la turca Girsan (www.


girsan.com, distribuita da Tfc,
www.tfc.it, tel. 030.89.80.357) ha
proposto una striker, in una gamma
molto articolata: la Mc 28 disponibile in due calibri, 9 mm e .40
S&W, due lunghezze di canna, 97 e
108 mm, e due sistemi di scatto
(Singola o Doppia azione). Nella
foto, la versione compatta in 9 mm:
685 grammi di peso e 15 colpi.

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CORTE
REPORTAGE 2015

CORTE

CORTE

C molto interesse intorno alle polimeriche della turca Canik (www.canik55.com)


che dopo lestate potrebbero arrivare anche in Italia. La serie Tp, ispirata alla
Walther P99, si arricchisce della versione Sa, una Single action only voluta dal mercato
statunitense. La Tp9 calibro 9 mm, con caricatori da 15, 18 o 20 colpi, mentre la Tp40
in .40 S&W ha caricatore da 13. Entrambe hanno slitta Picatinny, finitura Cerakote H-213,
caricatore Mec-Gar e due dorsalini intercambiabili.

Nessuna novit sostanziale, ma soltanto qualche ritocco per la Cm9,


compatta con fusto polimerico della turca Sarsilmaz (www.sarsilmaz.
com). Ha una capacit di 15 colpi in 9x21, ma previsto anche il caricatore da 17, la canna lunga 97 mm e pesa 810 grammi.

La ceca Antreg (www.antreg.cz) ha presentato due varianti di conversioni in calibro .22 long rifle. Quella
della foto destinata ad alcune versioni della Cz 75 (B, Sp01 Shadow e Phantom), oltre alla Cz 85 Combat: si chiama
Orion 22S e si basa su un sistema a canna fissa gi visto
sulla Colt Ace (messo a punto da David Marshall Williams),
nel quale a creare il rinculo la camera flottante. La canna
lunga 119 mm, il caricatore da 10 o 12 colpi, la tacca di
mira regolabile.

La Girsan (www.girsan.com, distribuita da Tfc, www.tfc.it, tel.


030.89.80.357) amplia la gamma della sua 1911: alla versione
full size, la classica Government, sono state aggiunte la C (nella foto)
e la Sc tipo Officers. La versione Commander ha la canna lunga 110
mm che lazienda turca garantisce per 30.000 colpi. provvista di
Picatinny rail (la Sc no) e il caricatore ha capacit di 8 colpi; mirino e
tacca sono inseriti a coda di rondine, ma disponibile anche la tacca
regolabile.

Nella ricca gamma di pistole e revolver a Co2 della


spagnola Gamo (www.gamo.com, distribuita da Adinolfi, www.adinolfi.com, tel. 039.23.00.745) arriva il Pr-776, per
un peso di poco superiore ai mille grammi, un tamburo da 8
colpi e un pallino calibro 4,5 mm che esce con una velocit
alla bocca di 110 m/sec.
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ARMI E TIRO 4/2015

CORTE
La 1911 in versione Target
calibro .22 long rifle Hv della
tedesca Gsg (www.gsc-guns.com,
distribuita da Adinolfi, www.adinolfi.
com, tel. 039.23.00.745) disponibile anche con il punto rosso di serie.
Nuove le guancette Wood targetgrips
che, come le leve della sicura e dello
sgancio carrello e gli organi di mira,
sono intercambiabili. Il peso di sgancio dello scatto regolabile tra
1.900 e 2.500 grammi, la canna
lunga 127 mm, il caricatore ha una
capacit di 10 colpi.

La slovacca Zvs (www.zvsas.sk) ha presentato la P20 e la sorella maggiore


P21. La P20, disponibile in calibro 9 mm e .40 S&W, ha la canna lunga 101
mm, con capacit del caricatore, rispettivamente, di 16 e 12 colpi. Il fusto polimerico, con tre dorsalini intercambiabili, tutti ambidestri i comandi: la leva della
sicura, che funge anche da abbatticane; lo sblocco del carrello; il pulsante di
sgancio del caricatore. dotata di avvisatore di colpo in canna e dellormai immancabile Picatinny rail. La P21 ha la canna lunga 20 mm in pi.

Negli Stati Uniti, la customizzazione delle Glock un fenomeno inarrestabile, ma anche in


Europa qualche gunmaker ci si sta
dedicando sempre di pi. il caso
di Rbf international (www.rbf-customhandguns.com), noto soprattutto per gli interventi sulle 1911, che
a Iwa ha presentato anche alcune
opzioni di tuning sulla semiauto
austriaca. Nella foto, un carrello alleggerito e sottoposto a un particolare trattamento oro.

Guardare e non toccare La realizzazione di questo revolver della tedesca


Janz przisiontechnik (www.jtl.de). Quattro canne intercambiabili di quattro
calibri diversi: .22 long rifle (4), .357 magnum (6), .44 magnum (10 compensata) e .454 Casull (12). Non disponibile il prezzo

Per gli appassionati del Webley MkVI calibro .455 (www.webley.co.uk), una
replica calibro 4,5 mm a Co2. realizzato in metallo, lo scatto in Singola
e Doppia azione e nella confezione ci sono anche i sei bossoli da utilizzare per
un caricamento davvero fedele. Negli Stati Uniti costa 200 dollari.

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MILITARY & MILITA


LAW ENF

MILITARY & LAW ENFORCEMENT


REPORTAGE 2015

MILITARY & LAW ENFORCEMENT

SMG A PROFUSIONE PER B&T


La dinamica B&T di Thun (Svizzera), dopo i lanci della serie Apc Advanced police
carbine, sorprende con la presentazione di ben tre differenti pistole mitragliatrici
nel volgere di pochi giorni: a Idex la polimerica P26, a Enforce tac e Iwa la Tp 380
e la Kh9. La Tp .380 una compattissima arma semiauto (anche questa con fusto

La nuova Smg di B&T si chiama Tp 380, in 9 corto e riprende


alcune soluzioni della Mp 9.

in polimeri) in calibro 9x17, lunga appena 251 millimetri con calcio chiuso, per
un peso di 950 grammi a vuoto, esteticamente una versione ridotta ma anche
semplificata della B&t Mp9 (impiega un pi semplice sistema blowback): La
Tp380, spiega Mark Zimmerman della B&T, una realizzazione pensata per quei
Paesi, molti nel Sud America per esempio,
dove il 9x19 ancora proibito nei settori
civili, nel contempo anche per offrire una
compattissima arma per difesa per servizi
di scorta (Psd) e Vip Protection.
La B&t Kh9 9x19 invece, con fusto
metallico e apparentemente, pi
conformista rispetto le altre due ma
nasconde per, parecchie novit: La Kh9
crediamo, possa diventare veramente
una cult gun, continua Mark: una
combinazione eclettica di design moderni,
con scatto in Singola e Doppia azione e
abbattimento del percussore, caricatore
metallico ad alta capacit da 50 colpi del
Suomi finlandese o in alternativa e con
adattatore, utilizzare i caricatori della nostra
Mp9, rail Picatinny, impugnatura tipo Sig 550
La B&T Kh9 di design pi tradizionale, ma ha
e canna con attacchi frontali 3-Lug.
comunque soluzioni tecniche innovative.

Adc (www.adccustom.com) entra nel segmento delle bolt-action Tactical: la nuova piattaforma calibro .308 Winchester, prodotta in collaborazione con Victrix armament, impiega canne Lothar Walther da 21, 24 o 26 pollici, nuova azione (brevetto Victrix) con
otturatore a tre tenoni, calciatura (ribaltabile) e impugnatura compatibili con gli accessori
Ar15, chassis macchinato dal pieno in alluminio compatibile con le azioni Remington 700,
tube rail e compensatore proprietario suppressor ready. Una ottima realizzazione.

La tedesca Dar (Dynamic arms research, www.dar-germany.com) mostrava il Dar-10 calibro .308 Winchester
per tiratori scelti (Dmr). Canna di 20 pollici con passo 1:12
della Lothar Walther, lower receiver ambi, caricatore Magpul
da 10 colpi. Il prezzo indicativo di 3.698 euro.

La cinese Norinco (www.norincoequipment.cn) porta a Norimberga


lartiglieria pesante: ben due sniper anti-materiali bolt-action calibro .50 Bmg. Nella foto la versione Cs/Lr 13 con caricatore da 5 colpi
che misura complessivamente 1.550 millimetri con un peso di 13.000
grammi. La calciatura take down , ospita allinterno un ammortizzatore
idraulico per attutire il rinculo.
80

ARMI E TIRO 4/2015

La Unique Alpine (www.unique-alpine.com) mostra in anteprima il futuro Stock system


Mtg: interamente realizzato in alluminio e inteso come piattaforma di retrofit per Winchester 70 e Remington 700, sar per disponibile solo a fine anno.

ARY & LAW


FORCEMENT

ENFORCEMENT

Questa invece la versione monocolpo, sempre in calibro .50 Bmg, Norinco Cs/Lr 5: pesa 14.000 grammi e ha una lunghezza
complessiva di 1.520 millimetri. La particolarit che impiega un sistema con canna e azione rinculanti solidalmente, per mitigare
le forze di rinculo: internamente presente infatti un robusto mollone di richiamo. Entrambi i fucili sono ideati e prodotti dalla Sichuan
HuaQing machinery co. di Sichuan, facente parte della galassia di aziende che producono per la Norinco.

Ecco il nuovo T73 (www.tactical73.com) Urban tactical rifle della T73 di Venaria (To)
calibro .308 Winchester: Remington 700 Police con canna speciale lunga 16 pollici su
chassis in alluminio della Md Tactical (calciatura scheletrata, regolabile e take down) accessoriato con ottica Lucid e compensatore Pws-Primary Weapons System. Si tratta di uno studio
di fattibilit sperimentale: lazienda sta infatti sviluppando una innovativa piattaforma completamente proprietaria e con analoghe caratteristiche di compattezza, anche in .300 Whisper/.300 Aac.

La Astra defense (www.astra-arms.ch, distribuita da Prima armi, tel. 0121.32.14.22,


www.primarmi.biz) esibisce il nuovo Ar Stg4 Mk III Karthago commandocalibro
5,56x45: canna di 12 pollici, astina con attacchi laterali KeyMod, nuovo lower receiver full
ambi, attacchi Qd sia sul fusto sia sullend plate. Calciatura telescopica, impugnatura e
caricatore sono della comproprietaria Stw.

Voere (www.voere.at, distribuita da Diamant, tel. 0543.72.51.23, www.


diamant-srl.it) ha presentato un optional decisamente innovativo per la
propria carabina modulare sniper X3: si tratta di un otturatore di ricambio che
al posto del percussore lanciato tradizionale, ha un proiettore laser. Il proiettore si interfaccia con uno speciale innesco in plastica trasparente (appositamente concepito) e accende la miscela innescante, facendo partire il colpo.
Il vantaggio costituito da un tempo di percussione imbattibile e dalla totale
assenza di vibrazioni allo sparo.

4/2015 ARMI E TIRO

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M
MUNIZIONI E RICA

MUNIZIONI E RICARICA
REPORTAGE 2015

MUNIZIONI E RICARICA
Sempre molto vitale lofferta della lituana Ddupleks (www.ddupleks.com,
distribuita da Diamant, tel.
0543.72.51.23, www.diamantsrl.it): questanno ha presentato una slug frangibile
appositamente concepita per il
Tiro dinamico, dal rinculo ridotto e, soprattutto, dalla massima sicurezza duso contro i
piatti metallici. In pratica, un
aggregato di pallini in piombo
legati da polietilene. La slug
pesa 29,5 grammi ed spinta
a 300 m/sec.

La gamma di
cartucce venatorie di Bornaghi (tel.
342.61.04.770, www.
bornaghi.it) si arricchisce con la Extra valle
magnum, con bossolo
di 76 mm caricato con
40 grammi di miscela
di tungsteno e acciaio
(20+20 grammi), con
numerazione 5+3, per
la massima efficacia
sugli acquatici.

Brenneke (www.brenneke.com, distribuita


da
Paganini,
tel.
011.81.77.860, www.paganini.it) ha presentato la calibro
12 slug Edp (Extra deep penetration) magnum, sviluppata per le forze di polizia: ha un
peso di 38 grammi ed caricata in bossolo di 76 mm,
grazie allelevata velocit
(470 m/sec) e alla superiore
durezza della lega secondo il
produttore in grado di attraversare cristalli, cerchioni,
gomme e persino i blocchi
motore dei veicoli.

Allo stand Pegoraro


(tel.
041.41.10.82, www.
pegorarosport.com),
stata presentata la cartuccia Beccaccia calibro
20, dedicata appunto
alla regina del bosco.
Bossolo di 70 mm con
27 grammi di piombo e
borra dispersante.

La greca Lambro (www.


lambro.gr) ha messo a punto una slug per limpiego sportivo
nel Tiro dinamico shotgun: pesa
28 grammi ed caricata in un
bossolo di 67 mm, al fine di contenere al massimo la lunghezza
totale della cartuccia finita per
garantire la massima capacit di
fuoco nei serbatoi tubolari.

Armusa (www.carmusa.
com, distribuita da
Aspertiro, tel. 333.62.42.113,
www.aspertiro.it) ha ritoccato
al rialzo la propria cartuccia
dedicata allelica: la nuova
H32, infatti, ha 32 grammi di
piombo anzich 28, in ossequio alle nuove possibilit regolamentari della specialit.
Annunciata lo scorso anno, la nuova palla leadless per carabina da caccia di Sako (www.sako.fi, distribuita da Beretta, tel. 030.83.411) ormai definita: si chiama Copperhead ed
una monolitica in lega di rame con cavit apicale protetta da
puntale polimerico e scanalature sul corpo per ridurre la superficie
di contatto con le rigature. Idonea a prede di taglia media e grande, sar disponibile nei calibri .308 Winchester, .30-06, .300
Winchester magnum, 9,3x62, 9,3x66 Sako e .375 H&H.
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ARMI E TIRO 4/2015

UNIZIONI
ARICA

E RICARICA

Liberica Saga ha
presentato la baby magnum High speed
40 con 40 grammi di
piombo in bossolo di 70
mm.

Decisamente particolari le .410 slug della russa Techcrim (www.techcrim.ru): come borraggio
usano, infatti, sughero granulato, che secondo il produttore ideale per regolare la spinta sul
proiettile, il rateo di combustione della polvere e la lunghezza della cartuccia in fase di orlatura.
Quattro i caricamenti: con palla Fmjrn di 15 grammi, in piombo Ltc con copertura polimerica di
11,6 grammi o di 10,3 grammi per velocit rispettivamente di 452, 460 e 550 m/sec. Chiude la
serie la palla sferica di 6,5 grammi, che raggiunge i 590 m/sec.

Sako (www.sako.fi, distribuita da Beretta, tel. 030.83.411) ha preparato quattro tipologie di


.300 Blackout, con palla di 100 grs Hp, di 123 grs Fmj e Sp e di 200 grs Hpbt subsonica.
Poich, per, il calibro non ancora omologato Cip, al momento vengono fornite sul mercato le
sole componenti.

La gamma di propellenti Maxam (www.maxamcomponents.com, distribuito da Maxam outdoors Italia, tel. 0564.62.04.02) si arricchisce del modello Gdb 111, un propellente a doppia
base prodotto secondo i pi stringenti requisiti militari, idoneo al caricamento di .223 Remington
e .308 Winchester. Tra le sue qualit pi spiccate, leccellente dosabilit e la grande stabilit di
rendimento tra le temperature estreme di -54 e +52 C.

Sako ha anche messo a punto una


palla calibro .30 di tipo Otm (Open
tip match) per il tiro di precisione, del peso di 175 grani. contrassegnata dal codice 136A e disponibile per la ricarica in
confezioni da 100.

Sellier & Bellot (www.sellier-bellot.cz, distribuito da Tfc, tel. 030.89.83.872, www.tfc.it) ha


studiato una replica della cartuccia M2 utilizzata dallesercito americano nella seconda
guerra mondiale: una calibro .30-06 con palla a base piana di 150 grani, dedicata al fucile
semiautomatico Garand M1.

4/2015 ARMI E TIRO

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MUNIZIONI E RICA

MUNIZIONI E RICARICA
REPORTAGE 2015

MUNIZIONI E RICARICA

Norma (www.norma.cc, distribuita


da
Bignami,
tel.
0471.80.30.00) ha inaugurato una
gamma di palle senza piombo per carabina da caccia, denominata Ecostrike:
nucleo monolitico in rame puro ottenuto per tornitura con cavit apicale completata da puntale polimerico,
nichelatura galvanica esterna per ridurre i depositi nelle rigature, parte mediana sottocalibrata per diminuire le
pressioni e fondello rastremato per la
miglior stabilizzazione in volo. Sar disponibile nei calibri 7 mm Remington
magnum, 7x64, 7x65R, .308 Winchester, .30-06, .300 Winchester magnum,
.300 Wsm, 8x57 Js e Jrs, 9,3x62 e
9,3x74R, con pesi ancora non resi noti.

Proiettile leadless anche per la serba Prvi partizan (www.prvipartizan.com), derivato direttamente da una palla tradizionale: si chiama Z-grom, monolitica in lega di rame, lampia
cavit apicale riempita con un cilindretto di stagno che sostituisce il piombo originariamente
previsto nella serie Grom (tuono) e serve per agevolare lespansione. Disponibile in .308 Winchester, .300 Winchester magnum e .30-06 nellunico peso di 170 grani.

Allo stand Rws (www.rws-munition.de, distribuita da Bignami, tel. 0471.80.30.00, www.bignami.it), fari puntati sulla palla leadless Hit, presentata lanno scorso: anche in questo
caso, struttura portante monolitica in lega di rame ricoperta con nichelatura, cavit apicale Rws
Acc (active crater cavity) con puntale polimerico Tc-Tip (Twin compression tip) destinato ad accelerare lespansione, coda rastremata. Disponibile inizialmente in .308 Winchester, .30-06 e .300
Winchester magnum, sar questanno affiancata da .270 Winchester, 8x57 e 8x57 Jrs, 8x68S.

Geco Zero il proiettile leadless del marchio tedesco, parte del gruppo Ruag. Il proiettile si
compone di una camiciatura in lega di rame, al di sotto della quale si trovano due distinti
nuclei in stagno: quello anteriore progettato per espansione immediata e frammentazione completa (cedendo tutta lenergia), quello posteriore progettato per restare imbussolato nella camiciatura e assicurare, quindi, la massima capacit di penetrazione. Disponibile in .308 Winchester,
.30-06 e .300 Winchester magnum con palla di 136 grs, 8x57 e 8x57 Jrs di 139 grs, 9,x62 e
9,3x74R di 184 grs.

La finlandese Red moose (www.


redmoose.eu) ha studiato i proiettili senza piombo Tarvas. Si tratta, in
pratica, di monolitici in ottone con una
cavit apicale relativamente ridotta,
tale da deformare allimpatto logiva
facendogli assumere un profilo a tromba (trumpeting bullet), con ritenzione
di oltre il 98 per cento del peso. Secondo i produttori, questo garantisce efficacia anche con velocit residue
relativamente basse e la massima efficacia terminale sia su animali di grossa
mole, sia di piccola mole. Disponibili in
6,5 mm di 130 grs, .308 di 165 e 180
grs, .338 di 200 e 225 grs, 9,3 di 250
grs e .375 di 270 grs.
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ARMI E TIRO 4/2015

Le carabine bolt-action Marlin (www.marlinfirearms.com, distribuita da Paganini) X7 sono ora


disponibili anche in .223 Hasler: Le palle monolitiche
Hasler hunting (www.haslerbullets.com) sono disponibili anche in versione special, con cinque nervature di
forzamento (cio 4 pi quella anteriore di centramento). In questo modo possibile una maggiore profondit di inserimento nel bossolo, per i cacciatori che
desiderano la massima affidabilit di funzionamento
nei serbatoi particolarmente corti delle loro carabine.
Sono disponibili in calibro .30 del peso di 168 grs e in
7 mm di 145 grani, con puntalino polimerico.

UNIZIONI
ARICA

E RICARICA

Lead extrusions (tel.


030.65.75.68, www.leadextrusions.it) sta studiando
un proiettile in calibro .223
Remington con la medesima
struttura dei Golden hawk per
pistola: quindi previsto un
nucleo in piombo rivestito nella
parte centrale con un manicotto in lega di ottone. Logiva,
leggermente hollow point, si
schiaccia allimpatto senza
rimbalzi, come una palla in
piombo nudo o ramata, ma il
manicotto in ottone garantisce
precisione e pulizia della canna, come una blindata. Avr
peso di 55 grani.

Sig Sauer (www.sigsauer.


com, distribuita da Bignami,
tel. 0471.80.30.00, www.bignami.
it) ha presentato una gamma di
munizioni a proprio marchio, denominata Elite performance ammunition. Tre le gamme: V-crown, con
proiettile Jhp, in tutti i principali
calibri per pistola e revolver dal
.380 auto al .45 Colt; Fmj, con
proiettile interamente blindato dal
.380 auto al .45 acp; Match, in
.300 blackout in versione supersonica e subsonica.

La Delsur (www.delsur.es) di Huelva, in Spagna, in procinto di iniziare la produzione di


cartucce per pistola e carabina. Sar il primo produttore iberico dei tempi moderni a offrire
cartucce a bossolo metallico sul mercato internazionale.

Da Haendler & Natermann


(www.hn-sport.de), la serie
di pallini Sniper, declinata in tre
tipologie: Light, con peso di 0,49
g in 4,5 mmm e 0,91 in 5,5 mm,
per il Field target con carabine di
potenza inferiore ai 16 joule; Medium, con peso di 0,55 g in 4,5
mm, per carabine di potenza uguale o superiore a 16 joule; Magnum,
di 09,7 g in 4,5 mm e 1,17 in 5,5
mm, sempre per carabine sopra i
16 joule, per il tiro alle maggiori
distanze.Lo speciale profilo del
corpo del pallino assicura la massima ritenzione velocitaria e, quindi, traiettorie pi piatte.

Decisamente atipici i pallini Haendler & Natermann Piledriver: sono


destinati esclusivamente alle Pcp e, invece della classica gonna posteriore, hanno una coda rastremata. Pesano 1,36 grammi in 4,5 mm e 1,95
grammi in 5,5 mm e sono progettati per fornire la massima energia sulla
lunga distanza.

Due cartucce .22 lr destinate alle armi semiauto


nel catalogo Eley (www.eley.co.uk,
distribuita da Diamant, tel.
0543.72.51.23, www.diamant-srl.
it), denominate Force e Contact: la
prima una high velocity con velocit alla bocca di 366 m/sec, la
seconda appena subsonica (332
m/sec), entrambe montano palla
Lrn di 42 grani.

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OTTICHE
REPORTAGE 2015

OTTICHE

OTTICHE

IL MERCATO ITALIANO ISPIRA


Kahles molto attenta alle tendenze espresse dal mercato italiano, soprattutto
quando si tratta di sviluppare cannocchiali tattici o destinati ai tiri alle lunghe
distanze. Parola di Peter Aichberger, direttore vendite dellazienda austriaca
che anche nelledizione 2015 di Iwa ha presentato alcune novit in uno dei settori
pi attivi degli ultimi anni. E il mercato italiano indica la via per nuovi prodotti.
In questo segmento,
pu essere considerato
il primo mercato in
Europa e noi siamo
molto contenti anche
della partnership con
il nostro distributore
Ra.sport.
Tattici, ma non solo:
Kahles oltre a una vasta
gamma di cannocchiali
da caccia sta dedicando
grande attenzione
anche alla nicchia
del Field target, con
un cannocchiale nuovo.
il K1050 Ft, spiega
Aichberger, e siamo
molto soddisfatti
del risultato ottenuto.
Il Field target
certamente una nicchia,
ma per quanto riguarda
la tecnica costruttiva
pu essere considerato
la Formula 1: i tiratori
hanno necessit di una
regolazione di altissima
qualit e trovare la
soluzione giusta come
abbiamo fatto in Kahles
significa mettere
in campo tecnologie
Peter Aichberger, direttore vendite di Kahles,
costruttive di valore
con il nuovo K1050 Ft progettato per il Field target.
assoluto.

Anche Leica (www.leica-sportoptics.com, distribuita da


Forest Italia, www.forestitalia.com, tel. 045.87.78.772)
sbarca nel segmento in grande fibrillazione dei cannocchiali
per lunghe distanze, con il nuovo Er 6,5-26x56 Lrs (Long range
shooting). Ha tubo di 30 mm, torretta balistica di serie, due i
reticoli balistici disponibili, oltre al classico 4A. Le regolazioni
per click sono di 1/6 di moa e il range di regolazione in altezza di 120 centimetri a 100 metri. Come sul Magnus, le lenti
sono sottoposte al trattamento Aquadura per limitare al massimo il deposito di gocce o polvere. Disponibile da luglio, in
vendita al prezzo interessante di 1.990 euro.

Era atteso da tempo lerede del mitico Pv 6-24x50. A


Iwa 2015, Swarovski (www.swarovskioptik.com, distribuita da Swarovski optik Italia, it.swarovskioptik.com, tel.
045.83.49.069) ha presentato X5, gamma di cannocchiali
progettati per i tiri alle lunghe distanze. Disponibili il 3,518x50 con regolazioni di 1/4 di moa per click, mentre il
5-25x56 disponibile sia con correzione di 1/4 di moa sia
di 1/8 di moa; 116 moa, invece, il range di regolazione in
elevazione. Il 3,5-18x pesa 870 grammi, 920 grammi il 5-25x
con reticolo illuminato; una cinquantina di grammi in meno
con reticolo tradizionale. La gamma X5 sar disponibile da
settembre e il prezzo dovrebbe superare i tre mila euro.

Tango, Whiskey, Bravo, Romeo, Kilo, Zulu, Victor. Non stiamo parlando dellalfabeto fonetico
Nato, ma della nuova linea di ottiche con cui Sig Sauer (www.sigsauer.com, distribuita da
Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) sbarca alla grande in questo settore. Dai cannocchiali di puntamento (nella foto) ai binocoli, ai telemetri e ai red dot, c proprio tutto nella linea
Electro-optics. La gamma Tango include i cannocchiali pi tattici o per le lunghe distanze, mentre
i Whiskey sono pi tipicamente venatori. A loro volta, si dividono in base allo zoom: Tango 6 (1-6x24,
2-12x40, 3-18x44 e 5-30x56) e Tango (1-4x24, 3-12x42, 4-16x44 e 3-24x50) entrambe le linee
con tubo di 30 mm. Poi, Whiskey 5 (1-5x20, 2-10x42, 2,4-12x56, 3-15x44, 3-15x52 e 5-25x52)
e Whiskey 3 (2-7x32, 3-9x40, 3-9x50, 4-12x40 e 4-12x50) con tubo di un pollice.

Nel top di gamma di Zeiss (www.zeiss.com, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel.


0471.80.30.00) c anche l1,1-8x30, 600 grammi di peso, 303 mm di lunghezza e tubo di
36 mm, lo stesso di tutta linea V8. Due i reticoli disponibili, entrambi sul secondo piano focale: il
54 e il 60 con dot illuminato. Ogni click sono 10 mm di correzione a 100 metri, lestrazione pupillare 95 mm e ha unescursione verticale di 500 centimetri e orizzontale di 320 a 100 metri.
Costa, circa, 2.300 euro.

Leica (www.leica-sportoptics.com, distribuita da Forest Italia,www.forestitalia.com,


tel. 045.87.78.772) allarga il suo top di gamma Magnus con il nuovo 1,8-12x50,
cannocchiale che punta tutto sullincredibile versatilit dimpiego sia nella caccia da appostamento sia in battuta. Al minimo ingrandimento, il campo visivo 22,5 metri a 100 metri;
lungo 335 mm e pu essere dotato di torretta balistica Bdc. Ha unestrazione pupillare di
90 mm e pesa 700 grammi. Il reticolo illuminato ha lo spegnimento automatico dopo 3
minuti o quando lottica inclinata di 75. Costa 2.490 euro, 2.675 la versione con torretta Bdc.
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ARMI E TIRO 4/2015

OTTICHE
Con la nuova linea di cannocchiali Ranger, Steiner (www.steiner.de, distribuita da Fabbrica darmi Pietro Beretta, www.beretta.com, tel. 030. 83.41.850) punta al segmento
medio del mercato dei cacciatori. Quattro le versioni disponibili: 1-4x24, 2-8x42, 3-12x56 e
4-16x56, tutte con tubo di 30 mm, regolazione di 10 mm a 100 metri per click ed estrazione
pupillare di 90 mm. Il 4-16x ha la correzione del parallasse da 50 metri allinfinito, gli altri tre
modelli fisso a 100 metri.

La tedesca Docter (www.docter-germany.de, distribuita da Adinolfi, www.adinolfi.


com, tel. 039.23.00.745) ha presentato la nuova gamma V6, con zoom 6, di cui
fanno parte tre cannocchiali: 1-6x24, 2-12x50 e 2,5-15x56 (nella foto). Questultimo
ha un campo visivo che varia da 15 a 2,5 metri a 100 metri, la correzione del parallasse da 50 metri allinfinito, click di 10 mm a 100 metri (1/3 di moa) ed estrazione pupillare di 93 mm. lungo 362 mm e pesa 700 grammi. disponibile con reticolo
tradizionale o con dot illuminato. Costa, circa, 1.600 euro.

Laustriaca Kahles (www.kahles.at, distribuita da Ra.sport,


www.ra-sport.it, tel. 030.93.80.140) cambia verso. Nel senso che sul nuovo tattico K 312i la torretta per la regolazione della
derivazione stata spostata sul lato sinistro, perch, a detta dei
progettisti, loperatore pu eseguire la regolazione con la mano
sinistra, senza abbandonare la presa sulla calciatura della mano
destra. Tre i reticoli tattici sul primo piano focale, tutti illuminati.
Il cannocchiale lungo 376 mm e pesa 835 grammi. Il tubo 34
mm di diametro, il campo visivo a cento metri varia da 11,1 a 3,3
metri.

Il nuovo Meopta (www.meopta.com, distribuita da


Bignami,
g a , www.bignami.it,
b g a t, tel.
te 0471.80.30.00)
0
MeoTac
3-12x50 si inserisce nel segmento ddei cannocchiali tattici
con tubo in alluminio di 34 mm e reticolo
ret
sul primo piano
focale. Il cannocchiale caratterizzato
caratterizza dal nuovo disegno
delle torrette balistiche, correttore di pparallasse da 25 metri
allinfinito, sulla cui torretta integrato anche il pulsante per
il controllo del reticolo illuminato. Disponibile
Disp
nella seconda
met del 2015, coster, circa, 1.800 euro.

La polacca Delta (www.deltaoptical.eu, distribuita da Armeria Barbuio, www.armeriabarbuio.it, tel. 0434.88.016) ha aggiornato il suo
2,5-10x56. lungo 370 mm, tubo di un pollice, regolazione di 1/4 di moa per ogni click e di 50 moa
per elevazione e derivazione, disponibile con reticolo German 4, anche illuminato.

Anche Minox (www.minox.com, distribuita da Knzi, www.kunzi.it, tel.


02.61.45.161) si d al tattico con tre, diverse linee. Quella di qualit pi
elevata la Zp Tac (le altre sono Ze Tac e Za Hd Tac), caratterizzata da tre cannocchiali con zoom diverso: lo Zp8 1-8x24 (a sinistra), lo Zp5 5-25x56 (al centro), lo Zp5
3-15x50 (a destra). Hanno tutti il tubo di 34 mm di diametro, estrazione pupillare di
90 mm, sono waterproof fino a 15 metri di profondit e hanno unampia proposta di
reticoli (sei), tutti illuminati, tra cui anche un Mil-dot. Costano, circa, 2.500 euro.

4/2015 ARMI E TIRO

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OTTICHE
REPORTAGE 2015

OTTICHE

OTTICHE

Kahles (www.kahles.at, distribuita da Ra.


sport, www.ra-sport.it, tel. 030.93.80.140)
cura moltissimo il settore del Field target e per
queste competizioni ha messo a punto la nuova
versione del K1050 Ft. La prima caratteristica che
balza allocchio del 10-50x56 la grande ghiera di
regolazione del parallasse non pi sul lato sinistro,
ma nella parte superiore, dove solitamente c la
torretta dellelevazione, per agevolare lazionamento. Il tubo 30 mm di diametro, il nuovo reticolo
Mhr illuminato sul secondo piano focale, pesa 890
grammi, con estrazione pupillare di 95 mm.

Obiettivo 100%! Schmidt & Bender (www.schmidt-bender.de) lancia la sfida impossibile e


con il nuovo Polar T96 dichiara di aver portato al 96% la trasmissione della luce. Il nuovo
2,5-10x50 ha tubo di 34 mm, lungo 336 mm e pesa 650 grammi. Il campo visivo varia da 15
a 3,75 metri a 100 metri, lestrazione pupillare 90 mm. Per il reticolo illuminato (undici livelli,
per utilizzo notturno o diurno) si pu scegliere tra primo e secondo piano focale; le regolazioni
sono di 380 centimetri a 100 metri in elevazione e di 60 centimetri a 100 metri in derivazione.

La terza gamma di cannocchiali di puntamento Zeiss


(www.zeiss.com, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) si chiama Terra ed la entry
level del colosso tedesco. Il 4-12x50 (nella foto) si affianca al 2-7x32 e al 3-9x42. Pesa 495 grammi, lungo 335
mm, ha unestrazione pupillare di 90 mm e un campo
visivo a 100 metri che varia da 9 a 3 metri. I tre cannocchiali hanno tubo di un pollice e correzione di 7 mm a
100 metri per ogni click. Costa, circa, 550 euro.

La gamma MeoStar di binocoli Meopta (www.meopta.com, distribuita


da Bignami, www.bignami.it, tel.
0471.80.30.00) si arricchisce dei due
nuovi 12x50 Hd e 15x56 Hd (nella foto).
Entrambi con corpo in alluminio, costano,
circa, 1.200 e 1.300 euro.
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ARMI E TIRO 4/2015

Aimpoint (www.aimpoint.com, distribuita da Diamant, www.diamant-srl.it, tel.


0543.72.51.00) ha presentato a fine 2014 la nuova serie del red dot Micro: H-2 per
lattivit venatoria, mentre il T-2 (foto) la versione pi tattica. Il dot misura 2 moa, pesa
139 grammi, immergibile fino a 25 metri di profondit e la durata della batteria 5 anni.

Nuovo look per Hawke (www.


hawkeoptics.com, distribuita da
Bignami,
www.bignami.it,
tel.
0471.80.30.00) che per il mercato
italiano dal 2015 entrata a far parte
della scuderia Bignami. Lazienda britannica ha sottoposto a restyling estetico e meccanico anche alcuni degli
articoli delle linee di cannocchiali di
puntamento, binocoli e spektive.

OTTICHE
Optisan (www.optisanoptics.com, distribuita da Ra.sport,
www.ra-sport.it,
tel.
030.93.80.140) ha presentato il nuovo Cx6
1-6x24i, reticolo illuminato con cinque livelli di illuminazione, correzioni di
1/2 moa per click, pensato per un impiego tatticosportivo, come le gare di
tiro action con il rifle. Per
garantirne le qualit meccaniche, Optisan lo ha
sottoposto a test con armi
in .50 Bmg.
Swarovski (www.swarovskioptik.com, distribuita da Swarovski optik Italia, it.
swarovskioptik.com, tel. 045.83.49.069) ha sottoposto a restyling lEl Range,
binocolo con telemetro di punta del produttore austriaco, che va a sostituire la vecchia
versione. Nuovo il pulsante per le misurazioni (da 30 a 1.375 metri); nuovo lattacco
rotante della tracolla, che asseconda anche i movimenti pi estremi; nuovi i copri
obiettivi e i coprioculari, ora fissati al binocolo; ridisegnate anche le ghiere della
messa a fuoco e della correzione diottrica. LEl Range disponibile 10x42 (con
campo visivo di 110 metri a 100; e 8x42 (con campo visivo di 137 metri a 100
metri). Il binocolo austriaco calcola anche langolo di sito.

La giapponese Nikko Stirling (www.nikkostirling.com, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel.


0471.80.30.00) nello stand del suo distributore tedesco ha presentato la gamma Panamax che
prevede alcuni cannocchiali configurati per la caccia e due modelli per le lunghe distanze. Nella linea
Panamax, ci sono 3-9x40, 3-9x50, 4-12x50 e 4,5-14x50, disponibili sia con reticolo illuminato sia
tradizionale e con possibilit di avere il correttore di parallasse a ghiera sullobiettivo. La linea Panamax
Lr, invece, prevede il 6-18x50 e l8-24x50, anche in questo caso con reticolo illuminato come opzione.
In tutte le versioni, il tubo un pollice e le regolazioni sono 1/4 di moa a 100 metri.

Bsa (www.bsaoptics.com, distribuita da Adinolfi, www.adinolfi.com, tel.


039.23.00.745) ha presentato il cannocchiale di puntamento pi performante
della sua vasta gamma. il Downrange 8-32x44, 380 mm di lunghezza per 670
grammi di peso e tubo di un pollice. Il reticolo un fine crosshair dot con regolazioni di 1/8 di moa a 100 metri.

Da un paio danni conosciuta anche in Italia con il suo particolarissimo visore notturno da applicare al
cannocchiale, Nite site (www.nitesitecom, distribuita da Bignami, www.bignami.it, tel. 0471.80.30.00) ha portato a
Norimberga anche la versione da utilizzare con lo spektive. Attualmente sono
tre le versioni disponibili: il Viper, per
distanze entro i 100 metri; il Wolf, per
arrivare fino a 300 metri; e lEagle per
impieghi fono a 500 metri.

Mtc (www.mtcoptics.com, distribuita da Marocchi, www.marocchiarmi.it, tel.


030.80.10.14), azienda britannica da poco entrata nel Diana group, di cui
fanno parte anche Breda, Marocchi e Brocock, ha presentato il modello Viper connect
Sl 3-12x24, tubo di 30 mm, reticoli Advanced Mil-dot o Small caliber ballistic 2 e 12
livelli di illuminazione.

4/2015 ARMI E TIRO

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ACCESSORI
REPORTAGE 2015

ACCESSORI

ACCESSORI

A Iwa si visto un forte impulso nel segmento degli scudi


balistici: effetto, forse, dei fatti di
Parigi. Come questi nuovi della svizzera Universal Shield (www.universal-shield.com): i compatti Shark La
(a sinistra) e Chaos in polietilene
balistico Level III in grado di resistere ai colpi di Ak 47 (7,62x39 ordinari) e del peso di soli sei chilogrammi.
La particolare conformazione dei
bordi serve a impugnare a seconda
delle situazioni, armi corte o lunghe:
recentemente adottati anche da
corpi militari italiani. Lazienda
rappresentata in Italia da Mad max
(tel.
06.33.26.37.31, www.
madmaxco.com).

Il Paraclete Phalanx di (Point


blank enterprises, www.
pointblankenterprises.
com) uno scudo balistico Level III dotato di
finestra di visione blindata e profili per supporto arma laterali e si
pu impiegare anche
capovolto,
come
nellimmagine.

In anteprima da Spuhr (www.spuhr.biz) la nuova linea di accessori per Assault


rifle H&K. Nella foto le soluzioni per lHk 416 che comprendono: astina, lower
receiver e attacco per ottiche tactical.

Lisraeliana Imi
Defense (www.
imidefense.com) produce una vasta quantit di
accessori tattici in polimeri: dalle fondine alle
forniture per Ar 15 e Ak
47. Nella foto, un esempio di allestimento proprietario su piattaforma
M4: notare la calciatura
telescopica modulare
con portacaricatore.

Due interessanti novit dellisraeliana Caa (www.commandarms.com, distribuita da Ugo Passalacqua, tel. 02.29.40.15.88): una fondina polimerica e un
porta caricatore tactical. La fondina per Glock dotata nei punti di maggior usura
di piastrine sostituibili e di una foratura nellarea del grilletto, che consente di visualizzarne lo status. Il corto portacaricatore invece, consente il rilascio con strappo
in avanti: secondo lazienda molto pi veloce che con estrazione lineare.

La Compo Tek una nuova azienda specializzata in calciature sintetiche: resine, polimeri e
fibre composite. In alto un esempio di guscio in fibra di carbonio/kevlar, nel mezzo una
calciatura per le carabine F-Class Open e in basso, per le carabine F Class/Tr. Distribuita da Bcm
Europearms (tel. 0121.34.27.35, www.bcmeuropearms.it) di Roletto (To).

Fab defense (www.


fab-defense.com,
distribuita da Tfc, tel.
030.89.83.872, www.tfc.
it) Ultimax: questo il
nuovo caricatore polimerico dellazienda israeliana,
con finestra trasparente
per verifica dellautonomia
residua. I profili sono lisci
nella parte a contatto con
il bocchettone di alimentazione, mentre la restante
superficie ha una texture
pi aggressiva. Disponibili ovviamente in Black, Fde
e Od green.
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ARMI E TIRO 4/2015

Nel grande stand della


Vega
Holster
(tel.
0587.48.91.90, www.vegaholster.com) ad Iwa, era centrale il
display delle nuove fondine Cama
presentate in anteprima ad Idex
(Abu Dhabi): ottima anche qui,
laccoglienza da parte degli operatori per lultima creazione
dellazienda di Calcinaia (Pi).

ACCESSORI
Dalla tedesca Tasmanian tiger (www.tasmaniantactical.com) due nuovi zaini: il Tt Bug out
pack e il Tt 3P Pack. Il prim un compatto e versatile sistema 40 litri in Cordura 700 denari, compatibile con sistemi di idratazione e occhiello per la
fuoriuscita di antenne e pannelli Molle. Il Tt 3P un
pi capiente 55 litri, con spallacci molto morbidi e
pannelli Molle: possibile rimuovere la cintura in vita
e utilizzarla come warrior belt. Distribuita da Mad max
(tel. 06.33.26.37.31, www.madmaxco.com).

Listruttore in tenuta anti sommossa prodotta dalla Radar, mostra tecniche di


ammanettamento e restrizione esibendo nel
contempo, lampia libert di azione movimento
consentita dallequipaggiamento indossato.
Dalla Radar (tel. 0571.22.047, www.radar1957.com) e nellarea delle dimostrazioni dinamiche Law enforcement, una semplice
ma efficace esibizione circa le propriet di assorbimento dimpatto, dei materiali proprietari
impiegati nella linea di protezioni anti-sommossa. Un sfera dacciaio lasciata cadere su differenti materiali, dimostra chiaramente i limiti
fisici di materiali meno affidabili rispetto quelli
impiegati dallazienda.

La Pepperball (www.pepperball.com), nota per le sue realizzazioni less than lethal


con proiettori ad aria compressa e munizioni sferiche caricate al capsicum, propone una nuova ed ampia offerta di munizionamenti anti riots 40x46 con curiosi caricamenti proprietari, tra questi: Md o Maleodorant (agente nauseante), Mp con polveri
marcanti, Dna o Forensic marking con agenti marcanti visibili solo con illuminatori a
luce ultravioletta.

Innovativa anche la fondina Radar 6409, universale per tutte le tipologie di


torce/illuminatori: grazie alla
banda velcrata visibile nella
foto, loperatore pu ridefinire
lo spazio interno a seconda
dello spessore del modulo.
Brillante. Tel. 0571.22.047,
www.radar1957.it

Dalla Radar una raffica (


il caso di dirlo) di novit:
questa la fondina 6085 realizzata con nuovi e pi morbidi materiali nelle asole che adesso
offrono unampia opportunit di
regolazione in modo che a seconda delle esigenze o abitudini, si
possa trovare la giusta angolazione sul fianco.
Geniale anche la
soluzione pensata
per la fondina Radar
6088 con passanti apribili: in effetti a volte
molto scomodo dover
sfilare la cintura per togliere solo la fondina ma
con questo modello, la
scomodit annullata. I
due passanti infatti, sono
dotati di due robusti e
veloci pulsanti a pressione che si aprono sul davanti.

Tris di nuove fondine in Kydex da King Cobra holster (tel. 0571.45.04.90, www.kingcobra.it).
Da sinistra: Vortex , Atlas e Iron. La Vortex per porto occulto con armi dotate di modulo di
illuminazione; la Atlas una pancake style con banda di ritenzione con apertura thumb snap e
dorso non stampato per il massimo comfort; anche la Iron per armi con modulo illuminante e
sono tutte leggerissime: i pesi infatti variano da 105 a 140 grammi.

4/2015 ARMI E TIRO

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ACCESSORI
REPORTAGE 2015

ACCESSORI

Dalla Peli (www.


peli.com/it) un
micro light box: oltre ad
essere un piccolo contenitore stagno, serve anche da sorgente
luminosa demergenza.
Utile non solo per il
campeggio, ma per esigenze cittadine molto
pi quotidiane.

ACCESSORI
Peli (www.peli.com/
it) lancia una nuova
linea di trolley da viaggio:
eleganti e leggerissimi ma
con tutta la robustezza che
contraddistingue le hard
case dellazienda. Talmente nuove che non hanno
ancora un nome

La mantovana Negrini (tel. 0376.62.50.08, www.negrinisrl.com) ha reso pi


resistente e leggera la valigia da sovrapposto: in polipropilene rinforzato con
disegno a carapace di tartaruga e pesa 2.200 grammi cio 40% in meno delle valigie
standard. Prezzo simile a quello del termoformato.

Nessuno finora aveva pensato di realizzare un kit Open in serie per Glock. Ci ha
pensato Toni system (tel. 0744.91.703, www.
tonisystem.it) con questa nuova staffa dedicata
C-more che costa 160 euro (e c anche per
micro red dot a 148 euro), il pad Hs invece
costa 45 (la minigonna 102), il pulsante di
sgancio del caricatore maggiorato costa 19.
Nuove anodizzazioni verde zombie e viola anche
per i numerosi componenti Ar15 come lastina
che costa da 116 a 173 euro nelle varie misure
da 190 a 435 mm o i calci fissi 7 o 9, da 200
e 250 euro.
Minelli group (tel. 0345.97.008,
www.minelligroup.it) ha introdotto
lEverwood system, trattamento che
migliora considerevolmente la durata e
la resistenza a graffi e ammaccature dei
calcio. Il sistema, applicabile su qualsiasi legno, prevede un processo pi
complesso e curato: diverse mani di
una particolare levigatura, con lultimo
passaggio delle quali il poro viene chiuso; segue una verniciatura con metodo
tradizionale, ma con un tipo di vernice
derivato dallindustria del mobile da 20
a 50 gloss. I test Iso e Uni svolti da laboratori indipendenti accertano che
Everwood superiore del 70% rispetto
ai concorrenti per i graffi e cos anche
allimpatto, del 40% rispetto
allabrasione.
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ARMI E TIRO 4/2015

Nuovissima la valigetta Universale per pulizia di Stilcrin (tel. 030.95.94.96, www.stilcrin.it): include bacchetta, olio, pezzuole,
tirastracci, scovoli per i calibri da fucile 12, 20 e
.410, carabina .22, 7 e 8 mm, pistola .38, .40 e
.45. Costa 50 euro al pubblico. Tra i flag arancioni per segnalare larma scarica ecco anche quello rotondo per revolver:
un blister da 5 costa 4
euro.

ACCESSORI
Originali ed efficientissimi raccoglibossoli Frizz, distribuiti da Eurotarget (tel. 0522.97.24.15, www.eurotargetgroup.com). Sono
disponibili quattro versioni con differenti misure e capacit. Qui illustrati il modello Mini che costa 295 euro e il modello da 1 metro pull, cio
trascinabile, che costa 695 euro; ce n un altro da 1 metro push,
sempre a 695 euro, e 50 cm a 495 euro.

Miklaguard (www.miklatech.com) un nuovo


sistema per la sicurezza di fucili e carabine contro gli spari involontari. Si installa semplicemente al
ponticello del grilletto o allinterno dello scatto, da
parte di un armaiolo, o addirittura integrato allarma in
fabbrica e monitora la posizione della sicura e del dito
sul grilletto da parte di chi sta utilizzando larma: scatta un allarme a luce lampeggiante e sonoro se la sicura resta disattivata per un tempo troppo lungo e il dito
non nel ponticello.

Litaliana Lpa (tel. 030.89.11.481, www.lpasights.com) propone Twinfrontsight, un doppio inserto


in fibra ottica dotato di perno filettato centrale, che si pu installare sulle bindelle dei sovrapposti
e dei semiauto al posto del mirino intermedio a perla. In combinazione con un mirino in fibra ottica
anteriore, fornisce un riscontro a tre punti per la mira istintiva veramente efficace. Disponibile in rosso,
giallo e verde con perni filettati di 3 e 2,6 mm.

Steinert (www.steinertsensingsystems.
com) produce SuperChrono, un innovativo cronografo che, invece di misurare la
velocit del proiettile registrandone il passaggio sopra due fotocellule, ne determina la
velocit per via acustica, misurando il crack
supersonico. Non necessita di barriere e non
influenzato dalla luce ambientale, funziona
con qualsiasi calibro finch la velocit residua
si mantiene al di sopra della velocit del suono e, quindi, pu misurare le velocit sia alla
bocca, sia in prossimit del bersaglio, grazie
anche a unarea di rilevazione pi ampia di
oltre 300 volte rispetto a un cronografo tradizionale. Il processore tanto veloce da consentire la rilevazione anche con le armi
full-auto, fino a 600 colpi al minuto.

Balidore (www.
balidore.co.uk)
un artigiano scozzese che
realizza mobili su misura,
dotati di scomparti segreti per la custodia delle
armi. Una soluzione di
grande stile e qualit per
la conservazione di fucili
e pistole. Lazienda propone anche soluzioni da
viaggio come cofani
porta fucili-porta oggetti
per il bagagliaio delle
auto, valigette in pelle e
altro.

Simway hunt 2015 (www.simway.se) un simulatore di tiro svedese


molto sofisticato: sfrutta la tecnologia 3D per unesperienza virtuale di
caccia estremamente realistica, con possibilit di replay rallentato e vista in
sezione dellanimale con prospetto degli organi vitali attinti dal colpo. Sviluppato in collaborazione con alcuni professional hunter e con il campione
olimpico di Double trap Hakan Dahlby, pu essere utilizzato con speciali repliche di armi o con un sensore da applicare direttamente alla propria carabina. A partire da 4.900 euro.

Optisan (www.optisan.com,
distribuita Ra.sport,www.rasport.it, tel. 030.93.80.140) ha
presentato il nuovo modello di anello Qra (Quick repeatable accuracy),
in acciaio, ricavato dal pieno, con
sgancio rapido e in grado di mantenere la taratura dellottica. Gli anelli sono disponibili con diametro di
30 mm (in tre altezze) e un pollice
(due altezze).

4/2015 ARMI E TIRO

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ABBIGLIA
ABBIGLIAMENTO

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
REPORTAGE 2015

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
Secondo il sistema modulare di abbigliamento introdotto da Beretta (1
second skin, 2 regulation, 3 protection e che
riprende il ben conosciuto modo di vestirsi
a cipolla) per la stagione autunno-inverno
2015 ecco lintimo second skin contrassegnato dal numero 1 per il tipo di caccia
statica Techwool static, cio intimo in lana
mlange Merino 100%, antiodore, ipoallergenico, lavabile e asciugabile velocemente.

Boreal lintimo realizzato da Trabaldo (tel. 0163.21.571, www.trabaldogino.it) con tecnologia seamless
e body mapping. La maglia costa 100 euro. Il gilet estivo Butterfly trattato idrorepellente con membrana
antivento adatto alla primavera-estate: carniere posteriore, apertura sulla schiena traforata e sotto le ascelle. Kevlar sulle spalle e Cordura, fianchi stretching per la vestibilit pi confortevole. Costa 250 euro.

Rana reversible jacket di Bergans (www.bergans.com) un pile in poliestere, windproof


e soprattutto double face, arancione alta visibilit
e verde, con tasche interne ed esterne ugualmente utilizzabili, che pesa appena 720
grammi nella taglia L. I gomiti sono articolati per la massima libert di movimenti, elastici ai polsi con
fori per i pollici.

La nuova Active Mars jacket di Beretta


(tel. 030.83.411, www.beretta.it), per la
caccia attiva, realizzata in membrana a tre
strati a base di poliestere. Molto resistente e
traspirante, waterproof, con particolari in
Kevlar. un capo dinamico, elastico, cui non
manca niente: tasche a scomparsa, coulisse,
carniere, cappuccio fisso. Costa 619 euro. Il
pantalone, negli stessi materiali, ha bretelle
amovibili e costa 419 euro.

Dal calzaturificio
Diotto
(tel.
0423.56.51.39, www.
diotto.com) uno stivale
morbido e versatile, di
pelle pieno fiore di ottima
qualit, allinterno membrana
impermeabile
Windtex e pelo dagnello
per tenere caldo il piede.
Cerniera, collarino con
fibbia, lavorazione a ideal
tradizionale, suola Vibram.
Costa 330-340 euro. La
particolarit dellazienda
che offre per ogni modello di produzione tre
differenti tipi di calzate e
sempre i mezzi numeri.

Da Lowa, dedicati al settore Military & Law enforcement, ecco gli scarponcini tattici Innox Gtx Mid, i pi leggeri della collezione Task force:
pesano infatti appena 900 grammi il paio. Suola Nxt e costruzione proprietaria Monowrap.
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ARMI E TIRO 4/2015

AMENTO
E CALZATURE
E CALZATURE
Nota in particolare per le ottiche, la veronese
Konus
(www.konus.com,
tel.
045.67.67.670) sbarca anche nel settore dellabbigliamento e, in particolare, dellintimo tecnico,
con pi linee dedicate a varie discipline sportive,
una delle quali, la Outdoor (nella foto), ideale anche per la caccia. Si basa sullo speciale tessuto
Konustex, 100% polipropilene cavo, per garantire
isolamento termico regolare la temperatura corporea. I capi sono realizzati in Italia.

Il loden, che i cacciatori di montagna


conoscono bene, un tessuto spesso, resistente, silenzioso e caldo, con lunico difetto di assorbire lacqua. La danese
Hrkila (http://harkila.com/find-store, tel.
393.33. 26.294) ha introdotto il loden 2.0,
cio resistente allacqua. Il completo Metso
in loden 2.0 ha taglio modernissimo ed
realizzato con un tessuto in lana leggero,
silenzioso ed estremamente traspirante, appositamente studiato per la
caccia attiva. resistente allacqua, ha il trattamento Bionic finish contro lo
sporco e rinforzi in vera pelle di bufalo nelle zone pi esposte. La giacca Metso
Anorak costa 449 euro, i pantaloni Metso 369 euro.

Il Lowa (tel. 0422.72.88.32, www.lowa.it) Z-11


S Gtx un confortevole scarpone alto per caccia, costruito in Gore-tex traspirante e pelle scamosciata con spessore variabile da 1,8 a 2 millimetri.
adatto alle lunghe camminate grazie anche al peso di
appena 805 grammi per calzatura. La suola la collaudata Lowa Cross duty.
Il nuovo parka Xpo Big game di
Browning (fax 030.89.60.236,
www.browningint.it) disegnato per la
caccia agli ungulati in ambienti molto
freddi. Adotta la tecnologia Thinsulate
per lisolamento termico, mantenendo la
massima leggerezza del capo. Membrana esterna traspirante, waterproof e
windproof, spalle rinforzate, cappuccio
staccabile, carniere. Costa 299 euro. La
leggera Hells canyon Pro jacket (a destra
nella foto) specificamente realizzata
per i cacciatori di ungulati che si devono
muovere nel massimo silenzio. reversibile arancione/verde e protegge da
pioggia e vento.

Il nuovo stivale Traqueur di Le Chameau (www.lechameau.com), pensato per la caccia in battuta e dotato di conseguenza di rinforzi interni anteriori in Kevlar per
una protezione totale dalle abrasioni. Fornito anche di cerniera posteriore impermeabile Aquazip, fodera On steam in
microfibra, suola a bidensit e carrarmato allround. Una
caratteristica importante del Traqueur la presenza nella
volta plantare di un rinforzo metallico per assorbire meglio
le asperit del terreno.

Sempre da Crispi, lo stivale tattico Leopard: ideato per


ambienti operativi e aviolanci. Tomaia in pelle pieno
fiore (o scamosciata come nella foto in colore desert), fodera in tessuto 3D, sottopiede a struttura differenziata, soletta
estraibile P100/Cambrelle, suola Vibram con intersuola
ammortizzante in poliuretano e inserto in Ccf.

Lo scarponcino Atlas ha la stessa attenzione


costruttiva e la tecnicit dei prodotti Chiruca,
declinati qui in una versione pi pratica e leggera,
adatta alle passeggiate in montagna, ma resistentissima suola Vibram Fusion.

Lo scarponcino Stealth Plus di Crispi (tel.


0423.52.42.11, www.crispi.it) un perfetto mix tra
stabilit e leggerezza: tomaia in camoscio idrorepellente,
interno in Gore-tex Performance comfort impermeabile, sottopiede a struttura differenziata, soletta estraibile Crispi Air
Mesh in feltro e carboni attivi, soletta in gomma antistatica,
antiolio e con profilo antiscivolo.

4/2015 ARMI E TIRO

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ABBIGLIA
ABBIGLIAMENTO

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
REPORTAGE 2015

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE

Dalla Filson (www.


filson.com), ecco il
nuovo caldo e pratico
piumino Down Cruiser:
lesterno in nylon e cotone impregnato oil
finsh, impermeabile ed
antivento. Qui mostrato
nel colore Ottler Green
ma disponibile anche
nelle varianti Rusted Red
e Dark Tan.

Chiruca (www.chiruca.com): lo stivaletto Forest ha tomaia in


nabuk idrorepellente e Cordura idrorepellente. Fodera in
Gore-tex Comfort inning, soletta interna a doppia densit in poliuretano: confortevole ed asciutta nei terreni umidi, con trazione
perfetta in questi ambienti grazie alla suola Vibram Stone.

Da Riserva (fax
0423.52.04.06, www.
riserva.it) e dalla nuova serie
Leather collection, questo
pratico e capiente borsone da
viaggio in pelle conciata al
vegetale, ingrassata e antichizzata, ma con interno in
stoffa in sgargianti motivi floreali: retr elegante.

Da Cosmas (www.cosmas.it) il nuovo scarponcino Desert X 2.0 Gtx:


tomaia scamosciata in Perwanger Idro, fodera in Goretex Comfort
ideale per temperature medio alte, soletta antiperforazione in fibre ceramizzate e nylon sagomato (En 12568:2010), interno con inserto ammortizzante in Pu e suola Vibram Four Safety in mescola nitritica. Eccellente
stabilit per terreni sconnessi.

Chevalier (www.
chevalierhunting.
co.uk) presenta il gilet
trapuntato Vintage Quilt
Waiscoat, classicissimo
ed elegante, ma anche
praticissimo:
grande
cacciatora nella parte
dorsale, capienti tasche
anteriori per le cartucce,
spalle rinforzate e protette da tessuto tecnico con
mano scamosciata.
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ARMI E TIRO 4/2015

Il Pointer della Chevalier un pantalone invernale imbottito ma con ventilazione (e con aperture sui fianchi),
impermeabile grazie alla membrana Chevalite. Fornito di
pannelli stretch alle ginocchia e sul dorso, offre una perfetta
vestibilit e comfort, ideale nelle cacce in posta.

AMENTO
E CALZATURE
E CALZATURE
Da
Montesport
(tel.
0423.30.27.90, www.montesport.it) il nuovo scarponcino Masai
Lth: in nabuk idrorepellente con membrana interna Event sia impermeabile
che traspirante, fascione protettivo in
gomma e suola in Vibram. Passeggiate
allaria aperta in montagna e trekking.

Si amplia la linea Tactical collection di Beretta (tel. 030.83.411, www.


beretta.it): nella foto una
combinazione femminile composta da Soft shell jacket e
pantaloni multi-pocket con
rinforzi sulle ginocchia. Pur
non rinunciando allestetica,
la funzionalit a contraddistinguere questi capi, come
lattenzione ai particolari: le
tasche interne ad esempio,
sono compartimentate per un
miglior utilizzo degli spazi e
sulle maniche, sono presenti
zip di ventilazione.

Dalla
svizzera
Clawgear
(www.
clawgear.com, rappresentata da Trade company, tel.
0187.02.15.56, www.tradecompany.it) i combat
pants Raider Mk III: leggeri
e resistenti con ampie tasche cargo laterali fornite
anche di zip Ykk frontali. Tra
le tecnicit del prodotto e
come mostrato nella foto,
un sistema interno di regolazione di sospensione per
le protezioni delle ginocchia.

Nuovo anche il Beretta 3 Layers jacket antivento/antipioggia: zip termosaldate impermeabili, inserti elastici laterali, materiali tecnici per un perfetto comfort al riparo dalle
intemperie ed asciutti anche allinterno, come nel caso di traspirazione eccessiva dovuta allintensa attivit fisica. Qui
mostrato nella variante bicolore Fde/Black. Nel particolare
delle forature di traspirazione del 3 Layers jacket, presenti inferiormente nel giro manica.

Leggerissimo e caldo il
pile Beretta tactical:
anche questo mantiene allinterno delle capaci tasche laterali compartimenti per il
porto occulto di pistole e caricatori, protezioni in tessuto
tecnico sulle spalle.

4/2015 ARMI E TIRO

97

COLTELLI
REPORTAGE 2015

COLTELLI

COLTELLI

Bker (www.boker.de, distribuito da Knzi, tel. 02.61.45.161) festeggia i 145


anni ( stata fondata nel 1869) con una ricca serie di coltelli, alcuni in
edizione limitata. E anche i 30 anni del modello Scout. Questo invece il modello
Haddock zirconium, liner lock con impugnatura appunto in zirconio, lama in acciaio S35Vn lunga 85 mm e spessa 4,5, per una lunghezza totale di 195 e un peso
di 150 grammi. Costa 369 euro.

Wing Tactic 31.04 il nuovo lama fissa di Wildsteer (www.


wildsteer.com) disegnato in collaborazione con le forze speciali dintervento della Gendarmerie nationale francese (Gign). Ha
lama di 125 mm in acciaio inossidabile X40CrMoV13 con punta
penetrante tipo Tanto e rivestimento Antracite antiriflettente e anticorrosione. Gancio al tallone per accessori, manico in Kraton, pomolo con frangicristalli. Lungo in tutto 275 mm, pesa 275 grammi,
fodero in polimero con sicura, kit Molle e slitta Picatinny.

Il consueto coltello anniversario della Robert Klaas di Solingen (www.robert-klaas.de) costa


circa 350 euro. Damasco al carbonio di Markus Balbach dal cannone dellEurofighter per la
corta lama clip point e molare di mammut, carcassa e testine in ottone.

Il chiudibile Tre della maniaghese Lion steel (www.lionsteel.it, tel. 0427.71.984),


disegnato da Molletta un frame lock che regala la possibilit di vestirlo
come si preferisce, semplicemente avvitando propaggini sul tallone: thumb stud
con il piolo per lapertura, Flipper per una veloce apertura oppure nudo, cio
senza Flipper o piolo. La clip, il distanziale e la molla sono in titanio, limpugnatura
pu essere sempre in titanio o in fibra di carbonio. Lo scorrimento in apertura
migliorato con il sistema a cuscinetti a sfera Ikbs. La lama, lunga 74 mm, in acciaio M390 Bhler (60-61 Hrc), spessa 3,5, la lunghezza da aperto 175 mm,
peso di 62 o 74 grammi. Circa 290 euro.
Hb 01 tactical limited edition il
chiudibile liner lock disegnato
dallicona custom statunitense William
Bill Harsey jr, e costruito dalla maniaghese Fantoni (tel. 0427.88.11.10,
www.fantoniknife.com) con materiali di
assoluto livello, in particolare lacciaio
Cpms 125V ad alta percentuale di vanadio (12%) che, in combinazione con
il carbonio (3,3%), conferisce superiori
caratteristiche di durezza, solidit e resistenza allossidazione. Occorre molta
competenza per lavorarlo ed costoso.
La lama lunga 105 mm, con finitura
stone washed, le guancette sono in G10
Ranger green con carcassa in titanio. Il
peso 170 grammi, il prezzo va oltre i
400 euro.

Bushcraft forest della svedese Morakniv (www.moraofsweden.se, distribuito da


Coltellerie Prezioso, tel. 06.71.87.473, www.coltellerieprezioso.com) robusto
ed economico coltello per tutti gli usi da campo con lama lunga 109 mm in acciaio svedese laminato a freddo con manico in gomma antiscivolo con guardia. Lungo in
tutto 232 mm e pesante 142 grammi, ha fodero in plastica e costa circa 45 euro.

In queste nuove cesoie per giardinaggio sono racchiuse


lefficienza e lestetica dei prodotti Opinel (www.opinel.
com, distribuito da Coltellerie Milanesi). Lama robusta in acciaio inossidabile, forma ottimizzata per ridurre la forza necessaria per tagliare, capacit di taglio fino al diametro
di 20 mm. Il manico in faggio smaltato con finiture
in poliammide nei colori blu ardesia e verde prato. Il
prezzo al pubblico 49,90 euro.

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ARMI E TIRO 4/2015

COLTELLI
un omaggio moderno alla
mozzetta, per anni temuta
arma da difesa tutta italiana, questo
chiudibile liner lock T-razor di Extrema ratio (tel. 0574.58.46.39, www.
extremaratio.com). Lama in acciaio
N690 (58 Hrc) lunga 100 mm, brunita Mil-C-13924 o satinata con filo
a rasoio, impugnatura in alluminio
Anticorodal anodizzato nero. Lungo
da aperto 243 mm, pesa 130 grammi. Costa 213 euro la versione con
lama satinata e 196 quella con lama brunita. Lazienda di Prato ha
presentato a Iwa anche la sua nuovissima linea di coltelli da cucina
con foderi dedicati e lo stile che le
proprio.

Nicolai Lilin, autore del libro Educazione siberiana, da cui stato


tratto il film di Gabriele Salvatores con John
Malkovic, ha disegnato anche questo 988 Tusk per
Maserin (tel. 0427/71.335, www.maserin.com), pensato per i reparti speciali.
Robustezza e affidabilit grazie allo spessore della lama di ben 6 mm e al materiale del
manico in G10 di colore verde (disponibile nero). La lama in Bhler N690 lunga 150
mm (59-60 Hrc), arrotatura piana e filo liscio, fodero in Kydex con sgancio rapido.
Lunghezza totale 290 mm, peso 290 grammi.

Il modello Alpha five survival di Pohlforce il


nuovo chiudibile del ben noto disegnatore di
coltelli tattici Dietmar Pohl (www.pohlforce.de, distribuito da Coltelleria Collini, tel. 0331.63.26.86). un
chiudibile liner lock con lama tipo Tanto in acciaio CtsBd1 lunga 113 mm e spessa 5, con rivestimento Pvd
di colore nero. Limpugnatura in Zytel, apertura ambidestra a una mano con piolo, clip reversibile. lungo
da aperto 260 mm e pesa 280 grammi.

Dieci anni di collaborazione di Viper (www.viper.it, tel. 0427.70.01.53) con Fabrizio


Silvestrelli, festeggiati con il modello Ten, frame lock con molla in titanio e viti e
grani per il sistema di regolazione fine in acciaio che la caratteristica distintiva del coltello. La lama lunga 85 mm, in acciaio N690Co, le guancette sono in fibra di carbonio,
G10, Canvas color Borgogna e verde. Lungo in tutto 190 mm, pesa da 105 a 115 grammi
e costa da 160 a 190 euro a seconda degli allestimenti.

Riconoscibile il disegno del custom statunitense Robert Terzuola su questi


chiudibili di Fox (www.foxcutlery.com, tel. 0427.71.814) con lama in acciaio inox N690Co (58/60 Hrc) lunga 90 mm e spessa 3, lunghezza totale di
200 mm e peso di 110 o 125 grammi a seconda dellallestimento che pu essere con guancette in Ziricote o in G10 nero con lama trattata Cerakote.
Azero nuovo marchio spagnolo della Alfa cuchilleria di Albacete (www.risknives.com,
distribuito da Laika coltellerie, tel. 02/35.39.424, www.laikacoltellerie.com). Questi
due lama fissa hanno lama in acciaio D2 con o senza brunitura, lunghe rispettivamente 90
e 95 mm e spesse 5. Limpugnatura plastica in Hdm-300, laltra in legno Cocobolo.
Costano 130 e 150 euro.

4/2015 ARMI E TIRO

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Breda B4-C calibro .223 Remington

PROVA
canna rigata
Guarda il video

Allaltezza
del nome
La versione pi compatta della serie B4 onora il glorioso passato di un
grande marchio con un clone Ar di costruzione curata, dotato
di canna Lothar Walther con freno di bocca originale di rara efficacia.
Una precisione al di sotto del moa gi con cartucce commerciali
lascia a bocca aperta, nonostante lo scatto non esattamente match

nata ed pronta ad affrontare il giudizio del


pubblico: la serie B4 realt.

Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi


l marchio Breda torna a splendere su una
carabina semiautomatica! Non accadeva dai
tempi del Garand M1, cio dalla fine degli
anni Cinquanta del XX secolo. Per fortuna,
con lacquisizione delle attivit relative al
mercato civile di Breda da parte del gruppo Marocchi (che oggi, sotto il nome di Diana group,
comprende aziende impegnate in settori diversificati del mercato sportivo e venatorio, come
Daystate e Brocock o Mtc optics), si (giustamente) pensato non soltanto alla canna liscia, che
pure tanta gloria ha portato a questo blasone
italiano, ma anche a un possibile ingresso in
grande stile nel settore delle carabine. Ovviamente, larma in assoluto pi in di questi ultimi decenni lAr 15, quindi non insolito che la
serie di debutto di Breda sia una interpretazione
dellormai leggendario schema meccanico messo a punto da Eugene Stoner negli anni Cinquanta. Interpretazione allinsegna dellelevata qualit e, anche, della ricerca di una propria individualit progettuale, da giocarsi sui dettagli.
Daltronde, fin dallavvio di questo progetto, lo
scopo dichiarato dellazienda non era quello di
andare a litigare sul filo dei 50 euro con i produttori primo prezzo, specialmente estremo
orientali, perch sarebbe stato il modo pi semplice per andare a rovinare la tradizione consolidata di un nome che, nel settore armiero, ha
un peso ancora oggi non indifferente. Si quindi, invece, cercato di proporre un prodotto di
elevato valore aggiunto sotto il profilo della
scelta delle componenti e della qualit costruttiva, da offrire sul mercato al giusto prezzo. Dopo poco pi di un anno di sviluppo, la creatura

100

ARMI E TIRO 4/2015

Conosciamoci meglio

2.139

305 mm

725 mm

2.790

La serie B4 per il momento rappresentata da tre


modelli: B4-C con canna di 12 pollici, B4-A con
canna di 14,5 pollici e B4-Se con canna di 20 pollici bull barrel. Ovviamente abbiamo deciso di
mettere alla prova la peste della famiglia, cio
la versione B4-C con canna di soli 12 pollici. Il
cuore del sistema la carcassa, composta dalle
consuete met inferiore e superiore (upper e lower
receiver): entrambe sono realizzate per forgiatura
e poi ultimate in azienda mediante macchine Cnc
a sette assi di ultima generazione, per poi procedere a una anodizzazione a specifiche militari.
Ricordiamo che la forgiatura, rispetto alla semplice lavorazione di macchina utensile da billetta, consente una robustezza ed elasticit superiore perch le fibre del metallo (Ergal 7075 T6) non
vengono tagliate, ma compresse e guidate.
Da un punto di vista meccanico e operativo, si
scelto di approcciarsi al sistema Stoner in modo
assolutamente ortodosso, quindi si scelto il
classico sistema di prelievo e convogliamento
diretto dei gas (senza pistone). Anche la morfologia di upper e lower molto ortodossa, prevedendo comandi standard per arresto otturatore
(hold open) e sgancio caricatore, finestra di espulsione con coperchio parapolvere in lamiera con
apertura a scatto, deflettore dei bossoli integrale
e forward assist. La dotazione, insomma, completa, laddove alcuni produttori di cloni a volte
decidono di saltare qualcosa (forward e coperchio parapolvere, per esempio) per offrire un prodotto a prezzo pi contenuto. Naturalmente ci si
pu intrattenere a lungo sulleffettiva utilit del

La carabina Breda B4-C la pi


corta della famiglia, grazie
a una canna di soli 12 pollici.
Compattissima, ma capace
di farsi valere!

4/2015 ARMI E TIRO

101

Breda B4-C calibro .223 Remington

forward in unarma civile, ma sta di fatto che se


c, uno pu anche scegliere di non usarlo, mentre
se non c, non lo si pu usare neanche quando
dovesse servire quella volta su mille! La canna
di produzione Lothar Walther (il produttore europeo di canne match, c poco da dire), ha un
diametro in volata di 18,54 mm ed completata
con una filettatura a specifiche militari (quindi
compatibile con il mare di accessori aftermarket
disponibili sul mercato) sulla quale montato un
rompifiamma compensatore progettato e costruito in Breda, sempre con criteri assolutamente
tradizionali di lavorazione di macchina utensile
da massello di acciaio al carbonio. La rigatura a
sei principi destrorsi ha un passo di 8 pollici (203
mm) e non cromata internamente. Di produzione
propria anche il gruppo otturatore e portaotturatore, del tutto canonico nelle scelte costruttive
e dotato di fosfatazione a specifiche militari. La
terza componente di produzione propria il gas
block, che come il rompifiamma anchesso di
progettazione originale ed lunica parte dellarma a non essere intercambiabile con le componenti standard aftermarket per Ar: definito autocentrante in quanto nella parte posteriore presenta un becco aggettante, che trova riscontro in
unapposita cava nella parte superiore della
canna, combaciando con precisione. Con questa
soluzione, in fase di montaggio si assicura la perfetta coassialit tra il foro di spillamento dei gas
102

ARMI E TIRO 4/2015

PROVA
canna rigata

nella canna e il condotto di convogliamento interno al gas block, che poi prosegue con il tubetto
in acciaio inox che porta la spinta dei gas fino
alla pipetta del portaotturatore. Una finezza, se
vogliamo, che per testimonianza diretta della
cura che si voluta profondere in questo progetto.
Nella parte inferiore, il gas block assicurato alla canna per mezzo di tre grani filettati: quelli pi
esterni si serrano semplicemente sulla superficie
della canna, quello centrale impegna una apposita accecatura, rendendo il bloccaggio veramente granitico e impossibile da compromettere nel
tempo, a prescindere da qualsiasi tipo di dilatazione termica o altre magagne. La dotazione dei
fornimenti prevede una astina copricanna in Ergal
di produzione Yankee hill, lunga 9,3 pollici, con
slitte Picatinny a ore 12, 9, 6 e 3 e ampie
feritoie di alleggerimento e ventilazione. davvero un bel pezzo, funzionale dal punto di vista
operativo e piacevole esteticamente. La slitta
Picatinny superiore si raccorda con quella dellupper, di tipo flat top, consentendo una buona elasticit nella scelta dei dispositivi ottici da montare. La dotazione di serie, a questo proposito,
prevede una coppia di mire abbattibili Magpul
Mbus, decisamente diffuse e collaudate. Magpul
(Moe) anche il calciolo collassabile (su buffer tube
Aec), cos come il caricatore polimerico (della capacit di 20 colpi, visto che larma classificata
sportiva), il ponticello sempre polimerico di tipo

Le due met del receiver sono


ottenute da forgiato e poi
lavorate con macchine Cnc a sette
assi di ultima generazione.
Il lato destro del receiver mostra
soluzioni piuttosto ortodosse:
sportellino parapolvere a scatto
in metallo, deflettore dei bossoli
a sbalzo e forward assist.
La sicura sul solo lato sinistro,
il pulsante di sgancio caricatore
standard.
Otturatore e portaotturatore
vengono realizzati direttamente
da Breda, partendo da masselli
di acciaio al carbonio.
Poi sono sottoposti a fosfatazione
a specifiche militari.
Il sistema Stoner stato messo
in pratica al 100 per cento, quindi
il portaotturatore dotato della
classica pipetta destinata a ricevere
la spinta dei gas spillati dalla
canna e convogliati dal tubetto inox.

1
3

Il bocchettone del caricatore


accuratamente svasato. In
evidenza anche il logo Magpul sul
ponticello polimerico maggiorato.
Magpul anche il caricatore bifilare,
della capacit di 20 colpi.
Lastina multirail una Yankee
hill di 9,3 pollici, ampiamente
alleggerita mediante traforatura dei
quadranti a ore 10, 2, 4 e 8.
Il gas block originale Breda
ed lunica componente a non
essere compatibile con i prodotti
aftermarket: dotato di un becco
destinato a centrarsi con una
apposita cava nella parte superiore
della canna, assicurando
cos la perfetta coassialit tra il foro
di spillamento e il condotto
interno. Nella parte inferiore,
presenta tre grossi grani di tenuta,
quello centrale in particolare
si impegna in una accecatura sulla
superficie della canna.

2
4

maggiorato e limpugnatura. Questultima non


la Moe, molto utilizzata da tanti produttori di cloni Ar, ma la Miad, caratterizzata dalla possibilit
di sostituire il dorsalino con altri (in dotazione).
Inoltre, alla base presente un tappo amovibile
per stivare kit di pulizia o altri accessori. Dal punto di vista meccanico, come si diceva, Stoner al
100 per cento: i gas spillati dalla canna allo sparo vengono convogliati allindietro tramite il tubetto inox, fino a spingere il portaotturatore allindietro. Questultimo, per mezzo di un profilo a
camme, obbliga lotturatore vero e proprio a ruotare disimpegnando le sette alette di chiusura
dalle sedi nel prolungamento di culatta. Una
volta sbloccato lotturatore, il portaotturatore lo
trascina allindietro nel proprio moto, estraendo
il bossolo ed espellendolo. La distensione della
molla di recupero dentro il calcio riporta in avanti il complesso, lotturatore sfila una cartuccia dal
caricatore, la camera e vi si chiude dietro, ripristinando il bloccaggio.

Scatto e comandi
Lo scatto realizzato acquistando le componenti
sul mercato dellaftermarket: un monostadio di
tipo militare, caratterizzato purtroppo da un peso
di sgancio a nostro avviso troppo elevato, cio di
circa 3.500 grammi (valore non insolito, peraltro,
a riscontrarsi su prodotti non match), anche se
distribuiti su una corsa relativamente breve e

netta ma, soprattutto, priva di grattamenti. I comandi sono anchessi di provenienza commerciale e sono quelli tipici dellAr prima maniera, quindi sicura a leva sul solo lato sinistro del lower,
sgancio caricatore, manetta di armamento (thandle) e hold open di tipo militare non maggiorati. Secondo i criteri oggi vigenti possono essere
considerati minimal, per si integrano esteticamente bene nellequilibrio dellarma e hanno il
pregio di non contribuire allinnalzamento del
prezzo finale, diversamente dalleventuale utilizzo di elementi maggiorati custom che tanto, poi,
non sono mai esattamente come quelli che vorrebbe il proprietario! Quindi, bene hanno fatto i
tecnici Breda a non esagerare con la farcitura,
limitandosi alle componenti ergonomiche principali (cio astina, calcio e impugnatura).

La nostra prova
La prova a fuoco si svolta sulla distanza dei 100
metri, in appoggio anteriore su rest, grazie allospitalit del Tsn di Gardone Val Trompia (Bs).
Eravamo molto curiosi di mettere alla prova una
canna cos striminzita su una distanza gi relativamente impegnativa e anche di vedere il comportamento di un panorama variegato di munizioni, sparato in canna cos corta. Per questo ci
siamo dotati di ottica Kahles 3-10x50 e di una
scelta piuttosto ampia di pesi di palla, partendo
da Fiocchi e Sellier & Bellot Fmj di 55 grs, prose4/2015 ARMI E TIRO

103

Breda B4-C calibro .223 Remington

PROVA
canna rigata
Linterno del lower conferma
la cura profusa nelle lavorazioni
anche dei punti non soggetti
a lavoro. Lo scatto un monostadio
di tipo decisamente militare, visto
che il peso di sgancio si aggira
sui 3.500 grammi. In compenso,
la corsa pulita e priva
di sostanziali grattamenti.

La canna il pezzo forte: prodotta


dalla Lothar Walther, ha passo
di 203 mm (8 pollici) ed
completata da un rompifiamma
compensatore di produzione Breda,
ispirato ai pi moderni prodotti
del commercio e dimostratosi
estremamente funzionale.

2
3

Linterno dellupper, con la barrel


extension con le sedi
di chiusura e lugello del tubetto
di presa gas in acciaio inox.

guendo con le Fiocchi con palla Sierra Mk di 69


grs, per finire con le Fiocchi con palla Sierra Mk
di 77 grs. Dal minimo al massimo per il calibro,
insomma, tolti un paio di pesi veramente massimi che, per, sono in pratica disponibili solo
per il mercato della ricarica domestica, come
componenti sfuse. Le prime manipolazioni a secco ci hanno confermato limpressione di buona
qualit costruttiva: le due met del receiver combaciano con sufficiente saldezza, senza sbatacchiamenti, per contro lo sfilamento delle spine di
smontaggio non richiede lintervento dellincredibile Hulk: lotturatore scorre fluidamente nella
propria sede azionando la T-handle e va in chiusura completa anche accompagnandolo lentamente. Dopo aver riempito il caricatore con le
prime cartucce, abbiamo preso confidenza con
alcune serie di tiro rapido su bersagli posti a breve distanza: la prima sorpresa riscontrata stata
lassenza del tipico sferragliamento (che non abbiamo mai trovato, francamente, gradevole) della molla di recupero nel buffer, presente invece
nella stragrande maggioranza dei cloni Ar anche

di alta gamma, ulteriore punto a favore di una


costruzione curata anche nei dettagli. La seconda
sorpresa stata la perfetta esecuzione del rompifiamma compensatore che (video alla mano!) ha
garantito lassoluta immobilit della volata anche
nelle serie pi veloci, a favore in compenso di un
botto molto secco e pieno. Ben visibile anche in
pieno giorno, ovviamente, la vampa di bocca, comunque anchessa ben governata dalla trombetta made in Breda. Lovvia verit denunciata dal
cronografo che la deviazione standard, con una
canna cos corta, sicuramente pi elevata rispetto non solo alla canna di 20 pollici, ma anche a
quelle di 16 e 14,5 pollici: ben oltre i 10 m/sec per
arrivare fino al valore fuori dal comune di 25,4 con
le Fiocchi 55 grs. Non sorprendente che la deviazione standard pi contenuta sia a favore delle Fiocchi 77 grs, perch al crescere del peso di
palla diminuisce in proporzione la dose di polvere e, di conseguenza, la sua combustione migliore nei soli 12 pollici di canna del B4-C. In ogni
caso, le Sellier & Bellot hanno subito un calo di
169,2 m/sec rispetto al valore dichiarato in canna

104

ARMI E TIRO 4/2015

La vista intera consente di


apprezzare le ridotte dimensioni
complessive. Lupper di tipo flat
top e la sua Picatinny si raccorda
con quella superiore dellastina.
Per la prova abbiamo applicato
unottica Kahles Helia Ct 3-10x50,
ma di base sono fornite di serie
le mire meccaniche ripiegabili
Magpul Mbus.

PER CHI VUOLE


COMPRARLA
A chi indirizzata
a chi desidera un clone
Ar a canna corta curato,
efficiente italiano
Cosa richiede
con uno scatto pi leggero
pu esprimere veramente
grande precisione
Perch comprarla
perch ben fatta e trasuda
cura per i dettagli
Con chi si confronta
con gli Ar 15 dellaltrettanto
italiana Sps Invictus.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Breda, via Galilei
8, 25068 Sarezzo (Bs),
tel. 030.80.10.14,
fax 030.89.00.370,
www.bredafucili.com
Modello: B4-C
Calibro: .223 Remington
Funzionamento: a recupero
di gas sistema Stoner
Alimentazione: caricatore
Magpul polimerico bifilare a
presentazione alternata
Numero colpi: 20
Canna: Lothar Walther lunga 12
pollici (305 mm), rigatura a sei
principi con passo di 1:8 (203
mm), filettatura mil-spec in volata
con compensatore-rompifiamma
originale Breda
Lunghezza totale: tra 725
e 810 mm
Scatto: diretto, in un solo tempo,
peso di sgancio circa
3.500 grammi
Percussione: cane interno
Sicura: manuale a leva
sul lato destro
Mire: Magpul Mbus flip-up, slitta
Picatinny sullupper receiver per
linstallazione di ottiche (in prova,
Kahles Helia Ct 3-10x50)
Fornimenti: astina multirail
Yankee hill di 9,3 pollici, calcio
Magpul Moe, impugnatura
Magpul Miad con dorsalini
intercambiabili
Materiali: receiver in Ergal
7075-T6 forgiato, canna e
otturatore in acciaio al carbonio
Finiture: anodizzazione a
specifiche militari per il receiver,
parti in acciaio fosfatate a
specifiche militari
Peso rilevato: 2.970 grammi,
scarico
Qualifica: arma sportiva
Altre versioni: B4-A con canna
di 14,5 pollici, B4-Se con canna
di 20 pollici bull barrel
Prezzo: 2.139 euro, Iva
inclusa; B4-A, 2.208 euro;
B4-Se, 2.587 euro

Il calciolo il classico Magpul


Moe collassabile, limpugnatura
invece la Magpul Miad,
dotata di dorsalini intercambiabili.
La valigetta polimerica
con interno in schiuma,
pu contenere sia la B4-C, sia
(come in questo caso)
la B4-A con canna di 14,5 pollici.

TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca
Fiocchi
Fiocchi
Fiocchi
Sellier & Bellot

Tipo palla
Fmjbt
Sierra Mk
Sierra Mk
Fmjbt

Peso palla (grs)


55
69
77
55

V0 (m/sec)
773,1
734,4
674,7
836,8

Sd
25,4
14,3
5,9
14,6

E0 (joule)
1.065
1.206
1.136
1.248

E0 (kgm)
108,6
122,9
115,8
127,2

Nota: velocit rilevate a tre metri circa, con cronografo Chrony.

Rosata di tre colpi in 7 mm


ottenuta a 100 metri in
appoggio anteriore con
cartucce Sellier & Bellot Fmj
di 55 grs. A onta del passo
di rigatura corto, un risultato
davvero straordinario con
una palla cos leggera e una
canna di soli 12 pollici.

Riponevamo molta fiducia nelle


Fiocchi con palla Sierra Mk di
69 grs, la rosata per stata
un po deludente, anche se pur
sempre al di sotto del minuto
dangolo: tre colpi in 24 mm.

manometrica di 600 mm, le Fiocchi di pari peso di


206,9 m/sec, mentre le 69 grs sono calate di soli 99
m/sec e le 77 grs di 136,1 m/sec. Malgrado la decurtazione di velocit, le prestazioni sono ancora
di tutto rispetto, ma la cosa pi sorprendente
stata constatare che nonostante il passo di rigatura corto e la deviazione standard, sono state
proprio le 55 grani le palle che hanno fornito, e di
gran lunga, i migliori risultati sul bersaglio. Parliamo in particolare delle S&B, con le quali abbiamo ricamato un triangolo equilatero di tre
colpi in soli 7 millimetri. Le Fiocchi avrebbero
potuto probabilmente eguagliare il record, ma il
terzo colpo stato strappato a causa della pesantezza dello scatto. Stranamente pi allargate, ma
pur sempre al di sotto del minuto dangolo (e parliamo ancora di una canna di 12 pollici e di unarma strettamente di serie, vi rendete conto, s?), sia
le 69, sia le 77 grs. Con tutte le tipologie sperimentate, il funzionamento stato impeccabile e i bossoli di risulta sono stati recuperati pressoch intatti e con una affumicatura minima del corpo.
Molto potente e centrata la percussione.
1

Tre colpi in 17 mm con


le Fiocchi Fmj 55 grs,
ma constatando il risultato
ottenuto con i primi due
colpi, con uno scatto meno
pesante questa rosata poteva
essere una replica
di quella ottenuta con le S&B.

Tre colpi in 24 mm anche con


le Fiocchi con palla Sierra Mk
77 grs, rosata per di pi molto
verticale. Ma anche in questo
caso, sempre al di sotto del
minuto dangolo.

Conclusioni
Alla fine ci siamo fatti un po prendere la mano:
al termine della sessione di tiro, sulla canna si
sarebbero potute tranquillamente cuocere due
uova al tegamino! Malgrado ci, larma si
comportata benissimo: funzionamento fluido,
precisione al di sotto del minuto dangolo (con
le 55 grs, anche molto al di sotto), ottima
stabilit allo sparo. Buone anche le finiture
complessive, ottima dotazione per quanto riguarda i fornimenti, malgrado il prezzo sia del
tutto allineato al mercato (ma molti concorrenti, per la stessa cifra o pi, manco ti danno un
paio di mire da battaglia, tanto per dire).
Allutente finale, resta la facolt di intervenire,
magari, sullo scatto, sostituendolo con un kit
match che consenta a questa piccola peste di
esprimere completamente le grandi potenzialit di cui sembra essere dotata.
Si ringraziano per la collaborazione Emilio Bertella, presidente del Tsn di Gardone Val Trompia (Bs) e la Tfc di Villa
Carcina (tel. 030.89.83.872, www.tfc.it)

4/2015 ARMI E TIRO

105

Caesar Guerini Invictus I Impact Trap calibro 12

PROVA
canna liscia

Imbattibile
Non solo invincibile: nella versione pi agonistica che c il superfucile non
ammette sconfitte. Equipaggiato di tutto punto per il Trap: regolabile e
personalizzabile in ogni sua parte, calcio, grilletto e bilanciamento. Anche nel
punto dimpatto della rosata grazie alla bindella alta con tiranti autostabilizzanti

Di Massimo Vallini
n milione di colpi un tiravolista li
spara in una trentina di anni. Se
spara molto forse anche meno. comunque un numero di colpi che non
sono certo un fucile abbia mai visto,
anche se in l con let. Ma la sfida di Caesar
Guerini per il suo Invictus, non a caso, invincibile: il campione pi moderno per tutte le
specialit del piattello.
Il sovrapposto si distingue per consentire il ripristino vero, a condizioni di nuovo, dopo un
uso intenso, che pu essere in particolare proprio quello delle discipline sportive. I perni
cerniera, rinominati Invictus cam, sono fissati
sulla canna e non sulla bascula, facilmente
sostituibili con altri disponibili con variazioni
centesimali, anche da parte di personale non
altamente specializzato e senza lausilio di attrezzature particolari. LInvictus block, cio il
blocchetto posto sul fondo di bascula che provvede alla tenuta, con un sistema che prevede
linterazione tra la curva interna del rampone
e il piano a 90 del blocchetto, sostituibile con
altri di dimensioni adatte a ripristinare la chiusura del rampone infero-laterale della canna.
Il sistema offre una superficie del tassello di
chiusura e dei ramponi di tenuta, in tutto 260
mm quadrati, pi ampia di quelle presenti sulla maggior parte dei fucili industriali del mercato di larga scala.
Naturalmente lazienda di Marcheno (Bs) ha
predisposto cam e blocchetti (fissati con viti
Torx) sostituibili, in varie dimensioni per eseguire il montaggio a regola darte, perch il
sistema consente anche unindustrializzazione
notevole che elimina operazioni manuali. Si
tratta di differenze minime, che prevedono per costruzione con tolleranze centesimali e materiali molto particolari, ad alta resistenza rispetto agli acciai consueti. di tutta evidenza
che la sostituzione dei componenti operazione semplice, meno semplice la misura dei gio-

106

ARMI E TIRO 4/2015

5.463

chi da ripristinare che dovrebbe toccare ad


armieri evoluti, ai quali poi si richiede di ordinare in fabbrica cam e blocchetti giusti. Comunque, anche su questo, Caesar Guerini ha
predisposto protocolli precisi.
Dunque interventi semplici, ma radicali, che
eliminano il gioco nelle chiusure dovute a vari
fattori, come lusura del tassello di chiusura,
osservabile dalla posizione della chiave di
apertura che tende verso lasse della bascula,
lusura dellaggancio della croce con il tenone
della canna, che si manifesta attraverso lassit in fase di apertura o chiusura, nonch il cedimento dellaccoppiamento della canna con i
perni cerniera dovuto alle sollecitazioni che
nello sparo tendono a staccare la canna dalla
culatta della bascula, forzando sui perni cerniera e in contemporanea anche sul rampone
di chiusura in qualsiasi posizione esso si trovi.

La filosofia del campione

760 mm

3.951
Guarda il video

Da campione del tiro lInvictus I sposa la


filosofia Dts (Dynamic tuning system): in pratica il calcio, la bindella superiore alta 17 mm e
il grilletto sono completamente regolabili, cos
come peso, baricentro e rinculo grazie al contrappeso nel calcio denominato Kinetic (opzionale). Il monogrillo selettivo, naturalmente
ejector, canne lunghe 760 mm oppure 810, calibro 12. Insieme con la filosofia Dts, la parola
Impact definisce la possibilit di cambiare
laltezza del punto dimpatto per i modelli Caesar Guerini equipaggiati con la bindella alta
appunto regolabile in volata. Da questanno
sotto la bindella ci sono due asticciole intercambiabili in lega leggera, che consentono di
stabilizzare e bilanciare le canne, riducendo
anche le vibrazioni residue. Sono veri e propri
tiranti, fissati alle estremit della bindella e,
tra loro, al centro con viti Torx e un dumper costituito da una sferetta con molla. In pratica
consentono la massima libert alla canna, ma
mantengono la bindella elasticamente fissa al
suo posto, senza pregiudicare la mira del tira-

LInvictus I Impact Trap


di Caesar Guerini un efficiente
sistema per il tiro,
completamente personalizzabile.
Garantito per un milione di colpi!

4/2015 ARMI E TIRO

107

Caesar Guerini Invictus I Impact Trap calibro 12

PROVA
canna liscia

tore, ma anzi migliorandone lazione ripetuta.


La bindella in s leggermente conica (11x10),
arabescata, ventilata, con binario centrale, mirino bianco sferico e intermedio in ottone. Intervenendo su una vite posta nella zona del vivo
di volata, offerta la possibilit di regolare fino
al 100% il punto di impatto della rosata e quindi lanticipo desiderato rispetto al bersaglio. In
pratica la bindella si alza e si abbassa in volata. Quando la bindella al vivo di volata completamente alzata, il punto dimpatto sar in
centro a circa 35 metri, quando invece completamente abbassata, il punto dimpatto sar
pi alto rispetto al centro di 25 centimetri. In
realt si pu regolare per ottenere una rosata
pi alta rispetto al centro addirittura di 45 centimetri, cio pi alta dell80%.

Bascula=cassaforte
La bascula dellInvictus I ricavata da un massello forgiato in acciaio 18NiCrMo5, codetta
compresa. , poi, sottoposta a procedimento di
cementazione e tempra che garantisce una flessibilit ottimale al cuore del prodotto lasciando
la superficie molto dura. Le originali incisioni
sono eseguite al laser e ripassate a mano dalla
Bottega Giovanelli, con elementi floreali e un
arabesco fitto che si ripete sui fianchi e sul petto. Su entrambi i fianchi il marchio di fabbrica
e sul petto il nome del fucile che Invictus I:
lordinale sta a significare che ci saranno altre

versioni con incisioni pi ricche. Il rivestimento


superficiale Invisalloy.
Il manicotto in acciaio bonificato forgiato 42CrMo4 (come le canne), finito a bastoncino. La
bascula ha la larghezza canonica per il tiro
di 44 mm, laltezza di 65 mm. Le pareti di bascula sono generose e sui fianchi ci sono i classici
profili di rinforzo laterali, la slitta di caricamento dei cani unica, posizionata centralmente.
Il tassello di chiusura lucido e contrasta sul
fondo di bascula. Anche in questo modello della Caesar Guerini la tiratura della testa di ba-

La bascula in acciaio trilegato


e larga (44 mm) come
si conviene a un fucile da tiro.
Il tassello di chiusura Invictus
block dorato, in acciaio speciale,
e sostituibile per recuperare lusura
dato dallo sparo di numerosi colpi.
Il monoblocco lavorato
a bastoncino con i ramponi e gli
estrattori automatici in corpo
unico muniti di pastiglie di fermo.
I perni cerniera, denominati
Invictus cam, sono riportati sul
monoblocco e intercambiabili.
Il monogrillo dorato, inerziale
e regolabile. I cani hanno una monta
di sicurezza e sono azionati
da molle elicoidali precaricate
e costanti. Il collegamento
tra il bilanciere e la massa
realizzato con una sfera mobile.

3
4

108

ARMI E TIRO 4/2015

tiraggio, qualora di dovesse evidenziare un


certo gioco dovuto allelevato uso dellarma.
Il monogrillo, cromato, del tipo inerziale con
bilanciere sdoppiato. regolabile micrometricamente in lunghezza, per ottimizzare la lenght
of pull e limpugnatura, il collasso di retroscatto e anche il peso. Ho misurato questultimo in
una media di 2.177 grammi per la prima canna
e di 2.411 per la seconda.
Il collegamento tra il bilanciere e la massa
(fissata sulla bascula anzich sul grilletto, a
garanzia di sicurezza contro cadute accidentali o colpi) realizzato con una sfera mobile
per ridurre al minimo gli attriti durante la fase
di sparo. I cani, con le loro leve (tutti lavorati
dal pieno a controllo), presentano una seconda
monta di sicurezza che interviene nel caso di
un eventuale danneggiamento della prima
monta. Sono azionati da molle elicoidali precaricate e costanti.
La configurazione a rimbalzo fa s che il percussore non sporga mai, dopo lo sparo, dal piano
di culatta, a garanzia di sicurezza e di una dolce apertura delle canne dopo lo sparo.
Gli ejector presentano una camma di azionamento a grande sviluppo ricavata dal pieno
direttamente sugli estrattori, a garanzia di una
sicura e costante forza dellazione meccanica.
Il fermo degli estrattori garantito da una pastiglia priva di spigoli che evita rotture anche
a fronte di un uso esasperato.

Sul petto di bascula il nome


del fucile e sui fianchi
il produttore. Originali gli arabeschi
eseguiti al laser e finiti
a mano dalla Bottega Giovanelli.
Il calcio ha pistola tipo Trap,
il legno di noce di elevata
qualit e massa consistente.
Il nasello regolabile pluridirezionale
si smonta mediante le due
viti Allen posizionate sul lato destro.
Sul calcio, sotto il nasello, ci sono
due cilindretti fissati mediante
viti, per spostarlo a destra o a
sinistra, in 7 differenti posizioni. In
altezza tramite distanziali.

scula, a doppia conchiglia, viene eseguita manualmente, caratteristica dei fucili fini. La conchiglia superiore ha finitura a buccia darancia,
come a buccia darancia il lato sinistro della
chiave di apertura, mentre il cursore della sicura, alloggiato sulla coda della bascula, zigrinato in entrambe le posizioni di appoggio
del pollice.
La croce provvista di un inserto intercambiabile, in acciaio speciale, posto sul punto dappoggio tra il tenone della canna e la croce stessa, che consente di ripristinare facilmente il
2

La conchiglia superiore ha finitura


a buccia darancia, come a buccia
darancia il lato sinistro della
chiave di apertura, mentre il cursore
della sicura zigrinato in entrambe
le posizioni di appoggio del pollice.
La croce provvista di un inserto
intercambiabile, in acciaio
speciale, posto sul punto dappoggio
tra il tenone della canna
e la croce stessa, che consente di
ripristinare facilmente il tiraggio.

4/2015 ARMI E TIRO

109

Caesar Guerini Invictus I Impact Trap calibro 12


Otto strozzatori

PROVA
canna liscia

metrica in 7 direzioni, in grado di aiutare il tiratore nella ricerca della propria posizione
ideale di tiro. Occorre smontare il nasello mediante le due viti Allen posizionate sul lato destro, si trova laltezza ideale e si memorizza
mediante due distanziali a vite posizionati sul
nasello. Sul calcio, invece, ci sono due cilindretti fissati mediante viti, per spostare il nasello a
destra o a sinistra, appunto in 7 differenti posizioni. Smontato il calciolo, con cacciavite a croce, si rende accessibile la sede per lo speciale
dispositivo Kinetic: un contrappeso costituito da
tre pesi ciascuno di 40 grammi e da un corpo di
130 (per un totale di 250 grammi) equipaggiato
con molle deputate a ridurre il rinculo. Il Kinetic
forato allinterno per lasciar passare la lunga
chiave Allen in dotazione (altro particolare da
non trascurare) che serve per smontare il calcio.
disponibile come opzione, a richiesta.
Lasta del tipo a coda di castoro con un pulsante di sgancio decisamente facile da usare.
Pesa 310 grammi.

Le canne, in acciaio forgiato 42CrMo4 (come il


monoblocco), garantiscono massima elasticit
a tutto vantaggio delle performance balistiche.
Sono forate a 18,6 e alesate con la geometria
interna Maxisbore che prevede uno speciale
cono di raccordo definito DueCon tra la camera
di cartuccia e lanima, lungo 120 mm. La combinazione dei progetti Maxisbore e DueCon
assicura ai pallini una velocit superiore e garantisce una notevole riduzione del rinculo. Le
canne, lunghe 760 mm, pesano 1.565 grammi,
sono brunite nere impeccabilmente grazie a una
preventiva doppia pulitura dapprima manuale
e successivamente robotizzata. In dotazione
addirittura 8 strozzatori interni-esterni Maxischoke competition lunghi 80 mm: full (*), light
full (* con una stella piccola), improved modified
(**), modified (***), light modified (*** con una
stella piccola), improved cylinder (****), skeet
(**** con una stella piccola), cyl skeet.
Il calcio a pistola, tipo Trap di elevata qualit
e massa consistente, finito a olio e con zigrini
rifiniti manualmente a passo molto fine, con
calciolo in gomma tirato a filo. per me molto
lungo, 377 mm, con pieghe di 31 al e 41 al tallone: la mia lenght of pull 365 mm, riesco solo
ad avvicinarmi un po allaltezza al naso di 32
mm e al tallone di 35. Il calcio ha, infatti, il nasello regolabile pluridirezionale (e pure, in opzione, il nasello No impact, pi morbido, in
gomma). Esso consente la regolazione micro-

PER CHI VUOLE


COMPRARLO
A chi indirizzato
al tiratore che vuole migliorare
le sue prestazioni e vuole un
fucile che duri una vita
Cosa richiede
una buona personalizzazione
e abitudine alluso della
bindella alta
Perch comprarlo
perch un sovrapposto
specifico per il Trap versatile,
moderno e dalla durata
eterna
Con chi si confronta
Beretta 692, Blaser F3,
Browning B725 ProTrap,
Marocchi 100, Rizzini S2000,
Salvinelli Sydney, Zoli Kronos.

Bene da subito
LInvictus I Impact Trap lungo 1.200 mm con
canne di 760 mm. Pesa 3.951 grammi ed molto
ben bilanciato: astina e canne, insieme pesano
1.875 grammi; calcio e bascula 2.076. Monto comodamente gli strozzatori ***/*. Interessante e
doppiamente utile la chiave che funge anche
da fresa per la pulizia della filettatura. Per la
prova, in placca (ma anche sul campo), impiego

Lastina del tipo a coda


di castoro con un pulsante
di sgancio decisamente facile
da usare. Sotto il mirino
intermedio lattacco dei due tiranti.
Il punto di impatto della rosata
si pu spostare intervenendo
sulla vite posta sulla bindella alta
17 mm in volata.
La volata con i due strozzatori
inseriti e il mirino sferico bianco.

I tiranti, fissati alle estremit


della bindella e, tra loro, al centro
con viti Torx e un dumper costituito
da una sferetta con molla.
Consentono la massima libert alla
canna, ma mantengono la bindella
elasticamente fissa al suo posto.

2
3

110

ARMI E TIRO 4/2015

SCHEDA TECNICA

LA PROVA IN PLACCA

Costruttore: Caesar Guerini,


via Canossi 18F,
25060 Marcheno (Bs),
tel. 030.89.66.144,
fax 030.89.66.147,
www.caesarguerini.it
Modello: Invictus I Impact
Trap calibro 12
Tipo: fucile a due canne
sovrapposte per tiro
Fossa olimpica
Calibro: 12/70
Canne: canne lunghe 760
(disponibili 810), Maxisbore e
DueCon, forate a 18,6, pesanti
1.565 grammi; strozzatori
intercambiabili Maxischoke
competition lunghi 80 mm
Chiusura: a tassello basso
su ramponi
Estrattori: automatici, selettivi
Espulsione: a puntoni caricati
da molle
Percussione: indiretta
mediante cani su percussori
a lancio inerziale
Scatto: monogrillo inerziale,
cromato, peso dello scatto
di 2.177 grammi per la prima
canna e di 2.411 per la seconda;
batterie montate sul sottoguardia
a molle cinetiche elicoidali
e cani a doppia monta
Congegni di puntamento: mirino
a sfera, bianco; bindella conica
regolabile e ventilata alta 17 mm
Sicurezza: a cursore sul dorso
di bascula
Calcio: a pistola in noce
selezionato lucidato opaco,
calciolo in gomma morbida da
18 mm; lungo 375 mm, calcio
regolabile; astina tonda
Peso rilevato: 3.951 g (canne
di 760 mm) con disponibile a
richiesta Dts Kinetic balancer
pesante 250 grammi
Lunghezza rilevata: 1.200 mm
(con canne di 760 mm)
Materiali: bascula in acciaio
18NiCrMo5 e canne in acciaio
42CrMo4; calcio in noce scelto
Finitura: bascula e parti
metalliche non brunite prive di
trattamento; incisioni al laser
finite a mano; canna brunita
lucida; calcio finito a olio opaco
Dotazione: valigetta dedicata
Abs pro con serratura a
combinazione, internamente
rivestita in velluto; fresa
per pulizia della filettatura/
chiave strozzatori; 8 strozzatori
Maxischoke competition
lunghi 80 mm; cacciavite
lungo Allen e corto Torx, chiave
Torx, olio, foderine
Prezzo: 5.463 euro, Iva inclusa

***
42

40

40
26

26

25

26
37

Cartucce impiegate: Fiocchi Golden Trap 28 g piombo 7


Totale pallini per cartuccia: 354
Distanza di tiro: 35 metri
Percentuale totale di pallini nel cerchio di 750 mm: prima
canna 74% (262 pallini), seconda canna 84,7% (300 pallini)
Percentuale di pallini nel cerchio esterno: prima canna
60,6% (159 pallini), seconda canna 54% (162 pallini)
Percentuale di pallini nel cerchio interno di 350 mm: prima
canna 39,4% (103 pallini), seconda canna 46% (138 pallini)
Distribuzione: ottima in ogni settore, con tendenza allo
spostamento verso lalto di 100 mm (anticipo) e a sinistra del
peso di rosata.

*
43

41

43
37

38

27

36
35

1
Summit black Impact ha in dotazione addirittura 8 strozzatori
Maxischoke competition lunghi 80 mm: full, light full, improved
modified, modified, light modified, improved cylinder, skeet, cyl skeet.
Lautore al tiro sul campo di Arluno (Mi).

cartucce Fiocchi Golden Trap con 28 grammi


piombo n 7 con la strozzatura modified (***)
la prestazione discreta, buona se non molto
buona con la strozzatura massima (*), vicina
all85%. Non ho modo di sperimentare la ricca
dotazione di strozzatori intercambiabili interniesterni, con alcune strozzature intermedie, sulla modified e sulla full, ma mi riprometto di
fare un test alla placca alla prima occasione.
Alla placca, con limpostazione di base, quindi
calcio lungo e bindella alta 17 mm, senza alzarla, il colpo va pi di 25 mm alto rispetto al punto mirato, consistente vantaggio per esempio
sul piattello che sale.
Sul centrale di Arluno (Mi), fin da subito instauro un ottimo feeling con il sovrapposto,
senza che faccia poi granch di diverso dal
rompere piattelli. Riprendo la scena con la fotocamera. A causa della lunghezza del calcio
mi devo imbracciare con molta cura. La misura
di lenght of pull con cui vengono venduti i sovrapposti tiro di Caesar Guerini 377 mm: la
massima, perch eventualmente si pu sempre
tagliare (se il calcio fosse invece corto si potrebbe intervenire meno, se non con calcioli speciali, ma decisamente pi complicato). Considerano che il nasello regolabile, il calcio presenta anche un notevole Montecarlo.
LInvictus I Impact Trap un fucile specializzato completamente regolabile anche dal punto
di vista della distribuzione dei pesi , perci,

adatto per i tiratori smaliziati. Sono poi le sue


doti balistiche a essere convincenti, al di l del
fatto che la bascula sia rinforzata e consenta di
ripristinarne la funzionalit e la vita tecnica,
riportandolo al nuovo. molto preciso nella
costruzione. Questo fucile conferma le buone
impressioni che avevo provato con altri modelli della Casa di Marcheno.
Riscontro unottima stabilit e una buona velocit sul brandeggia mento. Nonch una grande
facilit anche a colpire bersagli molto distanti,
cosa che ho provato a fare in pi di una occasione non tanto perch avessi sbagliato di prima, ma proprio perch volevo provare la balistica del sovrapposto Caesar. Il bindellone di
nuovo tipo con i due tiranti mi pare efficiente.
La visibilit con la bindella alta mi parsa ottima: effettivamente con questo tipo di bindella
si sta comodi, non occorre piegare troppo la
testa e si pu vedere molto meglio il piattello,
dalluscita fino al momento del tiro. Si pu anche
mirare quando lontano. Complessivamente
unottima impressione che non posso che confermare, mi ha gi convinto... Costa 5,5 mila
euro e si pone nella classica classe intermedia
del mercato, in Italia la pi difficile per la presenza di un campione della fascia media come
il 692 di Beretta e tanti altri, anche se questo
Invictus ha molte carte in pi. Per la personalizzazione che garantisce e per leterna vita
tecnica assicurata.

Con canne di 760 mm


il sovraposto lungo
1.200 mm e pesa 3.951 grammi.

4/2015 ARMI E TIRO

111

Heckler & Koch Hk45 compact calibro .45 acp

PROVA
pistole semiautomatiche

La piccola
dal sangue blu
La versione compatta della pistola studiata da Heckler & Koch per
sostituire la Beretta M9 negli States. Ma soprattutto ha potuto
contare sulle soluzioni meccaniche sperimentate sulla Usp e sulla P2000.
Fusto polimerico, cane esterno, Azione mista, leva abbatticane
e canna poligonale, dotata di ammortizzatore di rinculo. Affidabile
con tutti i profili di palla, sa essere anche molto precisa
frattempo, le polimeriche H&K, pur non raccogliendo, a mio avviso, il successo tra il grande
pubblico che avrebbero meritato, a partire dalla Usp, poi la P2000, fino ad arrivare alla super
specialistica Mark 23, avevano saputo guadagnarsi sul campo la fama di pistole super affidabili e anche precise.

Testo di Giulio Orlandini, foto di Matteo Galuzzi

uando si dice nascere sotto una


buona stella! Mai detto deve essere considerato pi azzeccato come
nel caso della Heckler & Koch
Hk45C, cio la versione compact
della pistola pensata, progettata e costruita per
partecipare al Joint combat pistol, il programma
che avrebbe dovuto portare alla sostituzione
della Beretta M9 per le forze armate statunitensi. Programma ufficializzato nel 2005 e che nel
giro di poco pi di un anno affond. Tant, Heckler & Koch, come tutte le principali aziende al
mondo del settore, inizi a progettare una pistola che rispondesse ai requisiti messi a fuoco
nel programma, su tutti il calibro: il (sempre
rimpianto, almeno dagli statunitensi) .45 acp.
A differenza di molti altri produttori impegnati nel progetto, i tecnici dellazienda tedesca,
e, soprattutto, della filiale dOltreoceano, potevano contare su alcune carte importanti da
giocare al tavolo di quella che si preannunciava una vera e propria battaglia tra giganti: una
tradizione ultradecennale nella produzione di
semiautomatiche con fusto in polimero (dalla
visionaria Vp70, alla moderna Usp); il contributo di due collaboratori deccezione che
parteciparono al lavoro di sviluppo della nuova pistola: Larry Vickers e Ken Hackathom,
guru noti in tutto il mondo per i loro trascorsi
nelle special force e come istruttori di tiro tattico. Dunque, la base di partenza della Hk45
era veramente di alto livello, anche perch, nel
112

ARMI E TIRO 4/2015

859

99 mm

8 (o 10)

815

Si vede lo zampino
Dal lavoro di progettazione, dunque, nacque
la Hk45, cio la versione full size (con canna
lunga 113 mm) cos come richiesto dal programma Jcp, della quale la C, protagonista della
nostra prova, la versione compatta. La piccola mantiene inalterate le caratteristiche
fondamentali della full size, eccezion fatta per
limpugnatura. Ma in molte scelte si vede lo
zampino americano: a partire dallangolo che
la parte superiore dellimpugnatura forma con
lelsa, che, soprattutto quando si impugna la
pistola, richiama quello della 1911; la stessa
cosa la si pu dire per la leva dellhold open
(ambidestra), anche in questo caso con un richiamo alla forma della Government; cos come la leva della sicura, posizionata sul solo
lato sinistro del fusto, ma reversibile sul destro
per i tiratori mancini, che oltre a fungere da
sicura che interviene sullo scatto, svolge anche
la funzione di abbatticane, come si conviene a
una moderna semiautomatica ad Azione mista
(e come gi era tradizione nella Usp): spingendo verso lalto la leva, la pistola va in sicura,
bloccando lo scatto, mentre spingendola verso
il basso si fa abbassare il cane, con il colpo in

La Hk45C la versione compatta


calibro .45 acp della pistola
progettata dalla Heckler & Koch
per il Jcp, programma che avrebbe
dovuto portare alla sostituzione
della Beretta M9 per le forza
armate statunitensi.

4/2015 ARMI E TIRO

113

Heckler & Koch Hk45 compact calibro .45 acp


camera di scoppio, in tutta sicurezza. Queste
scelte, dettate dai gusti, oltrech dalle necessit, degli operatori professionali dOltreoceano, non potevamo, per, non tenere conto del
know-how nel frattempo messo a frutto da H&K:
il fusto a cui si sono ispirati i progettisti quello della P2000, mentre il sistema di scatto in
Singola e Doppia azione (negli Stati Uniti
commercializzata anche la versione con scatto
dao, double action only) assai simile a quello adottato sulla Usp. A proposito della leva
abbatticane, dopo lazionamento una molla la
riporta in posizione, soluzione auspicabile, ma
non scontata, come per esempio avviene sulla
Beretta 98/92, per la quale si mise anche in produzione la versione G per la gendarmeria
francese che aveva proprio questa peculiarit:
la leva, dopo essere stata abbassata per labbattimento del cane, non restava pi in posizione di sicura, ma veniva riportata in posizione da una molla, per superare eventuali dimenticanze delloperatore.

Solida base
La Hk45, e, quindi, la sua versione compact, pu
dunque essere considerata unevoluzione del-

PROVA
pistole semiautomatiche
la Usp, della quale mantiene inalterata la collaudatissima e affidabilissima organizzazione
meccanica: la chiusura affidata allormai
onnipresente, nelle pi moderne semiautomatiche polimeriche, sistema Browning modificato, cio, la chiusura vera e propria garantita dalla culatta della canna, di forma squadrata, che va a impegnare la parte posteriore
della finestra di espulsione e il piano inclinato sotto la camera di scoppio garantisce labbassamento della canna per lo svincolo dal
carrello, interagendo con unapposita propaggine dellestremit posteriore del guidamolla.
Una delle particolarit gi trovata su alcune
versioni delle semiautomatiche H&K, la Usp,
ma non solo, la presenza dello-ring che avvolge la canna, a circa 20 mm della volata,
nella caso della Hk45C. Sulla reale efficacia
di questa soluzione non tutti i pareri sono concordi, ma i tecnici H&K ne sono certi: la presenza dello-ring evita la sfregamento metallometallo (canna-carrello) nella fase di ciclo
della pistola e, in questo modo, le sollecitazioni violente sono neutralizzate dallo stesso oring a tutto vantaggio della precisione della
canna, meno sottoposta allo stress dei movi-

PER CHI VUOLE


COMPRARLA
A chi indirizzata
a chi cerca una pistola per la
difesa personale da portare in
abiti civili, ma anche da tenere
in casa, super affidabile
Cosa richiede
per gestire il rilevamento
quando si sparano colpi in
rapida successione con una
canna di lunghezza inferiore
a 4 pollici (99 mm) e
camerata per il .45 acp,
occorre tanto allenamento;
abitudine allo sgancio
caricatore a leva sul ponticello
Perch comprarla
perch una garanzia dal
punto di vista meccanico;
perch coniuga le eccezionali
doti del calibro .45 acp con
dimensioni ridotte
Con chi si confronta
la concorrente pi diretta,
per dimensioni e sistema
di scatto la Beretta Px4.
Ovviamente si confronta
con le altre polimeriche
compatte in .45, come la
Glock 30. e la Hs Xdm 3.8.

La Hk45C (sotto) a confronto


con la versione full size,
15 mm in pi di canna e due colpi
in pi nel caricatore.
114

ARMI E TIRO 4/2015

4
1

La pistola dotata della sicura


automatica al percussore.
Il caratteristiche recoil buffer,
sistema brevettato H&K
per ridurre gli effetti del rinculo.
Il caratteristico disegno della
canna nel sistema Browning
modificato, con la forma squadrata
della camera di scoppio
e la culatta che va a impegnare
la finestra despulsione
per garantire la chiusura.
Il lato sinistro. Si possono
apprezzare la lunghezza generosa
della leva dellhold-open, la leva
della sicura sul fusto, in una
posizione 1911 style; e lo sgancio
del caricatore, a doppia leva sul
ponticello.
La leva della sicura
e abbatticane pu essere installata
anche sul lato destro.

menti. Un secondo vantaggio deriverebbe an- servata anche alla finitura delle superfici
che dal lavoro di sigillatura che lo-ring svol- esterne, non tanto per una questione estetica,
gerebbe, evitando che impurit, come granel- trattandosi di una pistola di concezione marli di sabbia (la filosofia costruttiva resta quel- ziale, quanto per una praticit duso: gli anla di una pistola destinata allimpiego milita- goli del carrello sono piuttosto arrotondati e
re), si infilino tra canna e carrello, pregiudi- questo per agevolare lo scorrimento nella
cando il funzionamento stesso della pistola. fase di estrazione dalla fondina. Gli intagli
Ovviamente, lo-ring sottoposto a unusura di presa, posteriori e anteriori, per arretrare
importante e il consiglio quello di sostituirlo
il carrello, sono meno arrotondati, ma la preogni cinquemila colpi sparati.
sa con pollice e indice della mano debole riAltra soluzione meccasulta molto efficace.
nica adottata dai progettisti la presenza
Laccoppiamento tra la volata della E se piace a loro
Le caratteristiche della
del recoil buffer intecanna e il carrello mediato
Hk45 in versione comgrato sul guidamolla,
da un apposito o-ring in gomma
patta non sono passate
sistema brevettato da
inosservate, tanto che
Heckler & Koch per rinel 2011 stata seleziodurre gli effetti del rinnata dalla marina statunitense come pistola
culo in fase di sparo, per migliorare la gestione della pistola viste le reazioni rotonde del in grado di sostituire proprio unaltra Heckler
.45 acp, ma anche per allungarne la vita ope- & Koch, la Mark 23, come arma individuale
rativa. La canna lunga 99 millimetri, una nientemeno che dei Navy seal, ma anche di
quindicina in meno rispetto a quella della full altro personale in servizio in diversi reparti
size: al posto della tradizionale rigatura land speciali della marina. Nella sua nuova destiand groove, i tecnici H&K da tempo optano nazione, stata ridenominata Mk 24 ed enper la canna poligonale che, stando ai risul- trata in servizio in una configurazione che
tati della nostre prova, ancora una volta ha prevede una canna filettata per linstallazione
confermato le qualit balistiche. Anche sulla di un soppressore e anche un laser di Crimson
C stata ricavata sul dust cover del fusto trace, che si aggiudicata la fornitura. Negli
polimerico una Picatinny rail Mil-sta-1913, per Stati Uniti sostengono che ladozione della Hk45
poter installare una torcia o un laser. Allin- compatta sia stata una sorpresa e che allinizio
terno della rail, affogata nel polimero del fu- dei severi test fossero altre le pistole che gosto, la piastrina in alluminio, sulla quale devano dei favori del pronostico. La Hk, per,
impressa la matricola. Molta cura stata ri- ha saputo superare alla grande le prove di4/2015 ARMI E TIRO

115

Heckler & Koch Hk45 compact calibro .45 acp

PROVA
pistole semiautomatiche

2
3

Il caricatore ha una capacit


massima di 8 colpi e nella dotazione
di serie ne previsto uno di scorta.
Previsto anche da 10 colpi.
Sul fusto polimerico stata
ricavata anche una Picatinny rail per
il montaggio della torcia o del laser.
Limpugnatura dellesemplare
in prova diversa da quella della
versione full size. I pannelli lateriali
sono piuttosto lisci e con la sola
sagomatura per il pollice.
La tacca di mira fissa innestata
a coda di rondine e ha i due
riferimenti molto ben acquisibili
con il mirino.

struttive e a entrare tra le armi in dotazione


di questi reparti.

La nostra prova
La prova a fuoco stata effettuata sulle linee
del Tiro a segno di Gardone Val Trompia (Bs).
Uno degli aspetti che ci interessava verificare
quello dellimpugnatura: Maurizio Squillantini, direttore commerciale della Tfc, che dal
gennaio scorso il distributore per lItalia
delle armi Heckler & Koch, ci ha messo a disposizione anche un esemplare della full size,
rispetto alla quale risulta immediatamente
diversa limpugnatura: i pannelli dellesemplare in prova sono praticamente lisci, mentre
back e front strap sono trattati con una texture tipo skate tape, ma senza gli incavi per la
dita come, invece, la full size. La presa risulta
davvero salda, anche quando si tratta di gestire le reazioni allo sparo del .45 acp in una
116

ARMI E TIRO 4/2015

canna cos corta. Rispetto alla progenitrice


Ups, limpugnatura della Hk pi ergonomica
e un po pi dritta, pi simile a quella della
P2000. Limpugnatura, che deve contenere un
caricatore da otto colpi, due in meno rispetto
alla full size, davvero proporzionata, almeno per le dimensioni della mia mano.
Efficaci anche gli organi di mire, in una situazione per certi aspetti difficili: lombra sotto
le linee di tiro del Tsn e la luce intensa del
sole che picchiava sui bersagli posti a 18 metri. Lacquisizione del bersaglio sempre stata ottima e i risultati ottenuti devono essere
considerati davvero molto buoni, se si considera la lunghezza della canna. Risultati che
sono stati ottenuti dal sottoscritto e ripetuti
dallo stesso Maurizio Squillanti e dal direttore di tiro del poligono gardonese che ha assistito alla prova. Testimonianza, questa, e
dellistintivit della pistola, in grado di adat-

SCHEDA TECNICA
Produttore: Heckler & Koch,
www.heckler-koch.com
Distributore: Tfc srl, via
Guglielmo Marconi 118/B,
Villa Carcina (Bs), tel.
030.89.80.357, www.tfc.it.
Tipo: pistola semiautomatica
Modello: Hk 45C
Calibro: .45 acp
Destinazione duso: difesa
personale, abitativa
e per il porto occulto
Funzionamento: semiautomatico
Sistema di chiusura: Browning
modificato, con la culatta
squadrata che impegna
la finestra di espulsione
Scatto: Singola e Doppia azione
Percussione: cane esterno,
percussore inerziale
Capacit caricatore: 8 colpi
(disponibile anche da 10)
Canna: poligonale a sei principi
Lunghezza canna: 99 mm
Lunghezza totale rilevata:
182 mm
Peso rilevato: 815 grammi
(con caricatore vuoto)
Sicure: leva (reversibile) sul
lato sinistro del fusto,
con anche la funzione di
abbatticane; sicura automatica
al percussore; avvisatore
di colpo in canna
Mire: tacca di mira e mirino
innestati a coda di rondine
Materiali:
Qualifica: arma comune
Prezzo: 859 euro, Iva inclusa

TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca
Magtech
Sellier & Bellot
Fiocchi

Tipo palla
Fmj
Fmj
FmjFn

Peso palla(grs)
230
230
200

V0 (m/sec)
257
254
265

V0 (ft/sec)
843,1
833,3
869,4

E0 (joule)
492,1
501,0
455,0

E0 (kgm)
50,1
51,0
46,3

Nota: si ringrazia per la disponibilit il Tsn di Gardone Val Trompia (Bs).

La rosata con le Fiocchi FmjFn di 200 grs.


La distanza tra i centri dei colpi
pi lontani 82 mm, peccato per il flyer.

Molto bene le Magtech con palla Fmj


di 230 grs. I centri dei quattro
colpi migliori sono distanti 51 mm; 84 mm
inserendo anche il quinto colpo.

Leccellente rosata con le S&B Fmj


di 230, sporcata da un flyer.
La distanza tra i centri pi lontani
di quattro colpi 39 mm,
che diventano 78, inserendo il quinto.

Molto efficace il lavoro eseguito


su back-strap (nella foto), cos
come sul front-strap. La superficie
caratterizzata dalla finissima
puntinatura aiuta molto a tenere ben
salda la pistola.
La lunga leva dellhold-open
presente anche sul lato destro.
Lautore nel corso della
prova, che si svolta
al Tsn di Gardone Val Trompia.

tarsi senza problemi a diverse conformazioni


di mano e di stili di tiro, mantenendo la precisione intrinseca dellarma.
Le tre munizioni commerciali provate hanno
fornito risultati molto simili, ripetuti pi volte
nello stesso pomeriggio: la miglior rosata, se
non fosse stato per un flyer, stata quella ottenuta con le Sellier & Bellot con palla Fmj di
230 grani; buona anche quella con le Magtech,
anche in questo caso con palla blindata di
230 grani; ma da non disprezzare anche il raggruppamento garantito dalle leggere 200
grani della Fiocchi.
La Hk45C esce a pieni voti dal nostro test: alle dimensioni compatte, ideali per il porto
occulto, unisce le ottime prestazioni del .45
acp, con soluzioni pensate per unarma che
avrebbe dovuto soddisfare gli esigenti parametri e superare i severi test di una pistola
destinata alle forze armate americane e che,
quindi, in grado di adattarsi in modo scontato alle esigenze di un civile o di un operatore di polizie locali, cos come di una guardia
giurata.
4/2015 ARMI E TIRO

117

Derya Ds100T calibro 12

PROVA
canna liscia

749

Chi si rivede!
Bimodale
118

ARMI E TIRO 4/2015

935 mm

500 mm

Guarda il video

Di Massimo Vallini
sul mercato un nuovo fucile bimodale,
che segue le orme dei mai dimenticati Spas 12 e 15 di Franchi, risalenti agli
anni Ottanta. Il merito di Derya silah
sanayi, azienda turca di Konya fondata nellanno 2000 da Mehmet Celer. Produce
fucili a canna liscia semiautomatici, a pompa
e monocanna basculanti. Esporta in numerosi
Paesi di America, Oriente, Oceania, Europa. Da
qualche mese anche in Italia, grazie a Ra.sport
di Manerbio. azienda che punta molto sulla
qualit delle materie prime e dei controlli di
produzione: i prodotti risultano rispondenti agli
standard turco Tse 870 e agli internazionali Saami e Cip. Il modello bimodale Ds100T calibro 12
della prova stato verificato a 1.320 bar presso
il Banco di Saint Etienne (Francia).
un fucile con spiccate caratteristiche tattiche,
modulare, piuttosto semplice dal punto di vista
tecnico. Nasce come semiautomatico con due
fori di presa gas dalla canna, in comunicazione
con la camera di espansione o coppa convogliatrice a met della canna. Il funzionamento bimodale consentito da una vite con bullone (a
taglio), infilata strategicamente in corrispondenza dei due fori, nel basamento della coppa
convogliatrice: in una posizione consente il
passaggio dei gas per il riarmo semiautomatico, mentre avvitando di un quarto di giro tale
vite, i fori vengono chiusi e liberata lastina per
lazionamento manuale dellotturatore. La molla di recupero avvolta sul serbatoio del semiautomatico, ha anche la funzione di riportare
in avanti limpugnatura dellastina nel funzionamento manuale. Il sistema brevettato dalla
stessa Derya in Turchia.

Il fucile bimodale Ds100T


prodotto dalla turca Derya.
nato per impieghi tattici
e spara dalle 32 grammi
alle magnum pi potenti.
Ecco il selettore per
la scelta del funzionamento.
Lindicatore a freccia
semplicemente verniciato.

Il fucile Ds100T della


turca Derya ha funzionamento
bimodale, pompa
e semiautomatico, con selettore
presente sullastina.
Canna cilindrica di 500 mm,
calcio telescopico,
capacit di 4+1 colpi, peso
di circa 3 chili e mezzo

Tipica presa di gas


La carcassa del Ds100T in Ergal con fresature
ornamentali, anodizzata nera opaca.
Le dimensioni sono normali e il fucile, con canna lunga 500 mm e il calcio esteso misura 1.075
mm, mentre la misura minima, con calcio corto
4/2015 ARMI E TIRO

119

Derya Ds100T calibro 12

PROVA
canna liscia

2
3

e senza spegnifiamma, 935 mm.


il compito di frenare lazione proprio sul tuA due intagli di presa sulla sommit della car- betto che spinge aste e otturatore durante il
cassa fissata una slitta Picatinny con tacca di
funzionamento in semiautomatico, regolando
mira a U dotata di riferimenti bianchi, rego- cos il flusso dei gas originati dalla combustiolabile in altezza e derivazione, protetta da alet- ne della carica di polvere nella cartuccia e in
te laterali. Il mirino a barretta di colore rosso canna, a diretto contatto con i due fori di presa
fluorescente, sostituibile, su rampa saldata gas allinterno del cilindro. I gas in eccesso venalla canna.
gono fatti sfiatare tra astina e canna, verso lalLotturatore, brunito, di tipo Franchi, costruito
to, senza interferire con la mano debole. Prima
da trafilato dacciaio, con rampone oscillante del tappo vi un anello che serve per bloccare
sul cielo del corpo dellotturatore che si inserisce, il serbatoio al tenone della camera di espancostituendo la chiusura
sione oltre al tappo vero
del fucile, nellapposita
e proprio (con maglietta
Slitta Picatinny con tacca
sede a unghia predispoper la cinghia) che resta
sta nel prolungamento di mira a U fissata sulla carcassa, allesterno dellastina. Il
di culatta. Il gancio
serbatoio dellarma in
mirino a barretta
dellestrattore sulla
prova contiene 4 colpi,
di colore rosso fluorescente
faccia dellotturatore, al
ma sono disponibili procentro della quale anlunghe fino a 7 colpi.
che il foro di egresso del percussore.
Sulla carcassa, oltre alla finestra di espulsione
Il corpo dellotturatore incastrato non stabil- e a quella di alimentazione con il dispositivo
mente allunico componente, proveniente da un che comanda il bloccaggio dellelevatore, brutranciato che contiene le due aste (o bretelle) di nito, posto alla sua radice, c il classico bottoarmamento incastrate allaltra estremit al tu- ne rotondo che comanda la chiusura dellottubetto in acciaio innestato sul serbatoio e desti- ratore. Sul lato sinistro non c alcun comando.
nato a impacchettare la molla per il riarmo. Il Il gruppo di scatto piuttosto tradizionale, lo
gruppo otturatore pesa in tutto 385 grammi.
scatto in due tempi con precorsa di 3 mm, cirAl tubo serbatoio in lega leggera, oltre alla molca. Il peso misurato (media di dieci colpi) molla di recupero, coassiale il pistone che si in- to consistente: 4.590 grammi.
serisce nella camera di espansione, entrambi Il traversino triangolare della sicura posto
di dimensioni generose. Il pistone possiede una
alla radice del ponticello, posteriormente. Il
fascetta elastica che funge da guarnizione e ha
sottoguardia importante ma armonico con
120

ARMI E TIRO 4/2015

Il cuore del sistema bimodale.


La vite con bullone (a taglio),
infilata strategicamente
in corrispondenza dei due fori,
nel basamento
della coppa convogliatrice:
in una posizione consente il
passaggio dei gas per il riarmo
semiautomatico, mentre
avvitando di un quarto di giro tale
vite, i fori vengono chiusi
e liberata lastina per lazionamento
manuale dellotturatore.
Sul serbatoio il tubetto; pistone
con fascetta elastica, anello di
bloccaggio e tappo sono smontati.
Lotturatore con rampone
oscillante tipico di Franchi e
Beretta, di circa un ventennio fa.
Le aste di guida sono un unico
componente fissato allotturatore e
al tubetto semplicemente a incastro.
Il serbatoio da 4 colpi
con la molla di recupero
e il pistone innestato.

La vite a taglio dallaltro lato.


Lastina ha rail Picatinny
per il montaggio, per esempio,
di una torcia tattica.
Qui lastina montata,
la vite e il tappo sono smontati.
Il calcio interamente in
tecnopolimeri. Completamente
retratto lungo 280 mm, esteso
370. Per sbloccare il calciolo
occorre intervenire sul pulsante
quadrato sul lato sinistro.
Lastina in polimeri
con la maniglia del sistema
a pompa arretrata.

la pistola cava allinterno: entrambi sono in


tecnopolimero.
La canna reaizzata da barra in acciaio 4140,
cilindrica, non cromata, camerata magnum (76
mm), lunga 500 mm (ma disponibile anche una
lunga 470), pesante 799 grammi e forata a 18,318,4 mm. La filettatura in volata destinata a
ospitare uno spegnifiamma o un breacher, utilizzato per sparare a cardini e serrature delle
porte nelle operazioni di irruzione.
Lazienda turca ha in catalogo anche canne di
610, 660 e 760 equipaggiate con strozzatori a
scomparsa e non, ma qui lunica filettatura disponibile esterna alla canna, dunque qualora
si volessero sparare cartucce a pallini, si potranno utilizzare soltanto strozzatori esterni. Il

prolungamento di culatta, oltre allunghiatura


per il rampone di chiusura, ha anche il puntone
fisso per lespulsione della cartuccia.
Sopra la canna, bloccato dalla carcassa e anteriormente da una vite, un leggero carter in
lamiera che ha la funzione di dissipare il calore, quanto mai utile in particolare per il riarmo
manuale.

Calcio telescopico
Il calcio a pistola in materiale sintetico nero.
telescopico con quattro differenti lunghezze:
280, 305, 340, 370 mm. Per modificare la lunghezza si preme semplicemente il pulsante posto
sul lato destro, fino a trovare lincavo corrispondente a una delle quattro lunghezze, mentre le
pieghe dovrebbero essere adattabili con inserti (non forniti). fissato alla carcassa con una
vite e al suo interno ha comunque un classico
tirante, per corto.
Completa il calcio uno speciale calciolo in gomma per mitigare leffetto del rinculo. Lastina
costituita di due parti: quella vera e propria, che
avvolge la parte bassa della canna e limpugnatura a pompa che scorre sui binari ricavati
nellastina. Questultima si impugna bene grazie al disegno anatomico e alla speciale texture antiscivolo del materiale plastico. Astina e
impugnatura presentano slitte Picatinny per il
montaggio, in particolare sulla parte anteriore
dellastina, ovviamente, di un dispositivo utile
allimpiego tattico come, per esempio, la torcia.
4/2015 ARMI E TIRO

121

Derya Ds100T calibro 12

PROVA
canna liscia
1

PER CHI VUOLE


COMPRARLO
A chi indirizzato
compatto e maneggevole,
solido. Ideale per home
defence e, con qualche
ritocco, per il Tiro dinamico
shogun
Cosa richiede
una buona conoscenza delle
modalit di gestione

2
3

Perch comprarlo
robusto e funzionale
Con chi si confronta
Benelli M2 Tactical o M4,
Fabarm Sat8, Winchester Sx3
composite 8 colpi.

La vite che costituisce il cuore del sistema bimodale agisce anche su uno scasso della stessa impugnatura, liberandola quando si passa
allutilizzo a pompa. Lastina completa pesa 309
grammi.

Buon feeling
Non difficile acquisire subito il feeling con il
Derya: si regola la lunghezza del calcio corrispondente alla propria conformazione fisica e
poi si pu subito sparare in semiautomatico. Un
po su di grammatura, per, altrimenti non cicla. Io ho provato anche 28 grammi belle veloci, ma niente da fare: ci vogliono almeno le 32.
Pu essere che dopo un buon rodaggio, per, le
cose cambino. Daltra parte, se si vogliono spa-

rare le 24 grammi, si pu sempre optare per il


funzionamento a pompa.
Ho sparato anche le Fiocchi 37 grammi Hp, pensate per le lunghe distanze e il clima freddo.
Toste, ma ben digerite anche dal calcio e dalla mia spalla. Non difficile regolare la tacca
di mira, cosa che ho provveduto a fare perch
ho notato una certa tendenza sinistrorsa dei
colpi.
Il fucile tutto sommato mantiene una certa naturalezza, la sensazione di rinculo minima,
anche con le magnum. Il funzionamento buono, costante, velocissimo, privo di vibrazioni e
scuotimenti, limpennamento ridotto, ma con
una canna cos corta non poteva essere diversamente... Stabile, solido (anche la presa), lim-

122

ARMI E TIRO 4/2015

Il mirino a barretta obliqua, rosso


fluorescente, montato sullalta
rampa. Lo spegnifiamma avvitato
sulla filettatura in volata.
Il prolungamento della canna
non cromato. Si notano il recesso
entro il quale va a inserirsi
il rampone di chiusura e il puntone
che fa da espulsore.
La tacca di mira con finestra
a U fissata alla rail Picatinny.
Ha riferimenti puntiformi
bianchi per la collimazione.
Il Derya Ds100T con canna
di 500 mm lungo allestensione
massima 1.075 mm e a quella
minima 935 (calcio corto
senza spegnifiamma). Il peso
complessivo 3.460 grammi.

SCHEDA TECNICA
Costruttore: Derya silah sanayi,
42720 zml/Konya,
tel. +90.332.52.46.032,
fax +90.332.52.46.214,
info@deryaarms.com,
www.en.deryaarms.net
Distributore: Ra.sport, via
strada provinciale 668 km
28,310, 25025 Manerbio
(Bs), tel. 030.93.80.140, fax
030.93.85.348, info@ra-sport.it,
www.ra-sport.it
Modello: Ds100T
Tipo: fucile bimodale,
a pompa e semiautomatico
a una canna liscia
Calibro: 12/76 (3)
Funzionamento: a presa di gas
con valvola compensatrice
Chiusura: geometrica con testina
rotante
Canna: cilindrica, lunga 500
mm, pesante 799 grammi e
forata a 18,3-18,4 mm; con
spegnifiamma
Alimentazione: serbatoio
tubolare da 4+1 colpi (standard)
Estrattore: a unghia con molla,
sulla faccia dellotturatore
Espulsione: mediante puntone
alloggiato nel prolungamento
della canna
Congegni di puntamento: tacca
di mira regolabile in altezza e
derivazione protetta lateralmente
da alette, con slitta Picatinny;
mirino sostituibile su rampa
saldata alla canna
Scatto rilevato: in due tempi con
precorsa di 3 mm, circa; peso di
4.590 g
Sicurezza: manuale a traversino,
dietro al grilletto
Calcio: a pistola in materiale
sintetico nero, calcio telescopico
con lunghezze 280, 305, 340,
370 mm; calciolo in gomma
Peso rilevato: 3.460 grammi
Lunghezza totale: 1.075
mm con spegnifiamma e
calcio esteso, 935 mm senza
spegnifiamma e calcio retratto,
con canna di 500 mm
Materiali: carcassa in lega di
alluminio; canna in acciaio 4140
Finitura: carcassa anodizzata
nera opaca; canna brunita opaca
Dotazioni: scatola in cartone
Prezzo indicativo: 749 euro, Iva
inclusa

Il carter in lamiera per dissipare il


calore prodotto dalla canna.
Il lato sinistro non presenta
comandi. La pistola
di forma moderna e anatomica
cava allinterno.
Il traversino della sicura
sul ponticello di forma
triangolare e si inserisce solo
con il cane armato.
Il gruppo di scatto a geometria
variabile in due tempi.
Il guardamano in un particolare
tecnopolimero rinforzato
con fibra di vetro e si raccorda
ergonomicamente alla carcassa.

Le due rosate pi larghe (110 mm) sono state ottenute a 50 e 35 metri con
cartucce Extra palla di Orlandi. 5 colpi in 5 centimetri a 35 metri e 5 colpi in una
quindicina di centimetri a 55 metri (3 colpi in poco meno di 5 centimetri) tirando in
piedi e senza appoggio.

La rosata sempre Extra palla di Orlandi con


palla Cervo di 28 grammi, sparata in piedi
e senza appoggio a 50 metri misura 80
mm.

bracciata veloce e cos brandeggiamento e polizia e di difesa abitativa, per questo motivo
funzionamento. Secondo quanto riferisce Derya, ho impiegato principalmente munizionamento
stato costruito da un team di esperti qualifi- slug e buckshot 9 pellets messo a disposizione
cati che hanno puntato allaffidabilit e alla dalla Orlandi di San Vito in Gaggiano (Mi): Extra con palla Cervo di 28 grammi e 27 grammi.
resistenza.
Ho cominciato la prova con serie veloci e bru- In tiro rapido a 15 metri, i colpi a palla sono ficianti, senza rilevare alcun problema. Poi ho niti sempre nel bersaglio Ipsc.
girato il selettore sullastina verso di me (o se Sparando a 50 metri non sono riuscito a strinpreferite in senso antiorario) e sono passato gere la rosata sotto gli 80 mm, tirando in piedi
e senza appoggio. Allo
dalla modalit auto a
stesso modo ho sparato
quella pump, come
Le caratteristiche tecnicosulla distanza dei 25
scritto nelle due posiziomeccaniche del fucile sembrano metri con i pallettoni: a
ni in prossimit del secausa della canna cilinlettore. Tenendo presenadatte agli impieghi
drica soli 6 dei 9 pallette che, naturalmente, il
di polizia e di difesa abitativa
toni hanno raggiunto la
semiautomatico resta a
sagoma.
otturatore aperto dopo
aver sparato lultimo colpo e, pertanto, occorre Larma risulta maneggevole in entrambe le conprima portarlo in chiusura (semplicemente chiu- figurazioni: lunghezza totale massima 1.075 e
dendo lotturatore con il comando sulla carcas- minima di 935 mm (calcio corto senza spegnisa avendo eventualmente inserito una nuova fiamma). Il peso complessivo non certamente
cartuccia) e poi cambiare la modalit, altrimen- piuma, ma nemmeno poi cos supermassimo:
ti lastina non si aggancia alle aste di recupero 3.460 grammi. Un po punitivo lo scatto, per la
precorsa e la durezza, tuttavia divertente allue al tubetto.
Le caratteristiche tecnico-meccaniche del fuci- so e soprattutto efficiente per limpiego tattico
le sembrano del tutto adatte agli impieghi di il Derya Ds100T.
4/2015 ARMI E TIRO

123

Smith & Wesson 500 6,5 calibro .500 S&W magnum

PROVA
revolver

Potenza,
con stile
la versione pi elegante della gamma 500 di Smith & Wesson,
grazie alla canna di 6,5 pollici con carenatura corta
per lestrattore. Malgrado ci, la controllabilit non penalizzata
rispetto alla versione con canna di 8 pollici
e tre ottavi full lug. Ma si parla sempre di giganti

Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi

Lelegantone

a quando, nellormai lontano 2003,


si affacciato sul mercato il nuovo
telaio X di Smith & Wesson, appositamente progettato per la poderosa cartuccia .500 Smith & Wesson (ma
utilizzato anche con laltrettanto cattiva .460
S&W), sono stati sviluppati numerosi modelli
di revolver, destinati al tiro sportivo, alla caccia
e alla difesa dagli animali feroci (come il grizzly dellAlaska). Al di l dellutilit pratica pi
o meno reale per i potenziali acquirenti, il fatto
che lo Smith & Wesson 500, nelle sue varie declinazioni, sia il revolver di grande serie pi
potente al momento disponibile sul mercato, lo
ha ovviamente fatto diventare un oggetto di
culto, come fu a suo tempo il modello 29 della
stessa azienda in .44 magnum (reso immortale
dai film dellispettore Callahan). I modelli attualmente nel catalogo dellazienda sono ben
7 (senza considerare gli allestimenti speciali
del Performance center), e vanno dallo snub
nose (passateci il termine) con canna di 4
pollici (standard o in edizione speciale Big rock
sports exclusive con tamburo non scanalato e
finitura peculiare), fino alla portaerei con canna di 10,5 pollici. In mezzo a questo bengodi,
abbiamo scelto di provare per voi, in questa
occasione, un allestimento atipico nel catalogo
aziendale, cio lunica versione del cannone
di Springfield ispirato, nelle soluzioni estetiche
e nellequilibrio delle forme, ai grandi classici
del passato, primo fra tutti, appunto, il modello
29 di Dirty Harry.

La struttura portante ovviamente immutata,


cio quel telaio X concepito da Smith & Wesson per gestire una cartuccia come il .500 S&W
(ma anche il .460 S&W) che, oltre al diametro
importante, ha anche (anzi, soprattutto) una
lunghezza totale impossibile da gestire con i
telai convenzionali (anche quelli idonei al .454
Casull, come il Ruger Super Redhawk). Fatte
salve le proporzioni, la concezione meccanica
, per, imparentata con il progetto tradizionale di Smith & Wesson e prevede, quindi, una
cartella laterale per laccesso alla meccanica,
un cane esterno con scatto ad Azione mista facoltativa, una molla principale (quella del cane)
a lamina e una molla di ritorno del grilletto
separata e a spirale, guidata da unapposita
slitta orizzontale che supporta anche lastina
della sicura automatica. Questo dispositivo,
come noto, ha un funzionamento per cos dire
opposto rispetto alla transfer bar utilizzata da
Ruger e Taurus, nel senso che si interpone tra
il cane e il percussore impedendo qualsiasi
contatto tra i due elementi anche in caso di urti o cadute di forte entit, per levarsi di mezzo,
sollevandosi fino a coincidere con una apposita sede nel cane, solo quando il grilletto completamente e volontariamente premuto. Rilasciando il grilletto, dopo lo sparo, la slitta porta molla di ritorno scorre e con un apposito
dente sporgente costringe il cane a ristaccarsi
di circa 2 millimetri dal percussore vero e proprio (a grano inserito nel fusto, dotato di propria
molla di recupero) e fa nuovamente scorrere
lastina della sicura automatica tra i due ele-

124

ARMI E TIRO 4/2015

1.965

327 mm

165 mm

1.720

Lo Smith & Wesson 500 calibro


.500 S&W disponibile anche
nellelegante versione con canna
di 6,5 pollici ported con
carenatura corta per lestrattore.
Eleganza e potenza insieme.

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che rivolgono un occhio anche
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dellora di noleggio della linea
di tiro!
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robustissimo, bellissimo
tutto issimo!
Con chi si confronta
con i bestioni Bfr
commercializzati da Magnum
research.

4/2015 ARMI E TIRO

125

Smith & Wesson 500 6,5 calibro .500 S&W magnum

PROVA
revolver

2
3

menti, ripristinando la sorveglianza speciale.


anteriore inferiore del telaio, che impegna il
Una seconda sicura, ad attivazione manuale, giogo. In effetti, una chiusura anteriore di tipo
comandata da unapposita chiavetta (tipo quel- tradizionale, cio posta allestremit anteriore
la delle manette) che si inserisce in una toppa dellastina di espulsione dei bossoli, avrebbe
al di sopra del cursore di apertura del tamburo, comportato eccessive flessioni considerando
impedendo lapertura del cilindro e larmamen- una massa cos rilevante del tamburo, per anto del cane. Quando la sicura manuale atti- nullare le quali sarebbe stato necessario survata, si solleva una apposita piastrina tra il dimensionare lastina medesima fino a diamelato sinistro del cane e
tri incompatibili con il
il telaio, per mettere La canna rivestita da un manicotto normale concetto di
sullavviso il tiratore.
portabilit dellarma.
che supporta la rampa
Questa una misura
Data la situazione, inveritenuta obbligatoria in del mirino e la carenatura dellastina ce, lastina di espulsioalcuni Stati americani,
ne sottile e snella (che
di espulsione
da noi abbastanza
non significa debole),
inutile nella misura in
con il surdimensionacui molto pi importante provvedere a una mento della sola testina (zigrinata) per agevoadeguata custodia dellarma per impedirne lare la manovra. Spingendola allindietro, lalagevole impossessamento da parte di minori stina fa protrudere la stella di rotazione del
o persone non autorizzate.
tamburo che provvede allo scollamento e alleIl tamburo ha una capacit di 5 colpi, dotato spulsione dei cinque bossoli, per poi scattare
di unghiature anteriori di alleggerimento ed nuovamente a posto spinta da una molla.
basculante sul lato sinistro per il caricamento. La canna il pezzo forte, lelemento che condiIl vincolo con il telaio determinato dal classi- ziona di pi esteticamente questo modello: a
co pistoncino a molla che protrude dal centro dire il vero, parlare genericamente di canna non
della dentiera di rotazione, inserendosi in una corretto, perch in realt ci che sporge dalla
sede al centro dello scudo di rinculo, e da una parte anteriore del telaio un sistema complessferetta caricata a molla presente nella parte so, costituito da pi elementi. Partendo dallin126

ARMI E TIRO 4/2015

Il massiccio tamburo
ha la capacit di 5 colpi.
Lo scudo di rinculo, con la sede
per il piolo posteriore di bloccaggio
del tamburo e il bocciolo che ne
provoca la rotazione. Le dimensioni
sono a dir poco generose.
Nella parte anteriore, il tamburo
bloccato in chiusura grazie
a una sferetta caricata a molla, che
si impegna nel giogo.

Il grilletto ampio e liscio,


per il tiro in Doppia azione.
Il peculiare profilo del cursore
di apertura del tamburo. Sopra
a questultimo si trova la serratura
del blocco di sicurezza a chiave.
Il cane ha cresta non
eccessivamente larga quanto,
piuttosto, allungata allindietro.
Il mirino a lama brunito e con
il tipico riferimento arancione,
marchio di fabbrica di Smith &
Wesson. fissato alla carenatura
della canna per mezzo di due spine
(non si sa mai!). In primo piano,
anche i fori di compensazione.

terno, c ovviamente la canna vera e propria,


cilindrica, avvitata al telaio. Sulla canna si
investe la camicia esterna, bloccata in posizione per mezzo di una boccola filettata, che
porta nella parte inferiore la carenatura per
lastina dellespulsore, di tipo corto (non full lug,
quindi), nella parte superiore la bindella, la
rampa del mirino e il sistema di compensazione
del rinculo. Questultimo costituito da due
serie di tre fori, che fanno capolino dai due lati
della rampa, e a cui corrispondono altrettanti
fori ricavati nella superficie degli ultimi centimetri di canna. La cosa curiosa che la canna
vera e propria, in realt, porta sullintera circonferenza dellultima porzione, vicino alla
volata, ben otto serie di tre fori. In sostanza, la
canna viene forata prima, poi viene avvitata
nel telaio, quindi si applica il manicotto, i cui
fori esterni di compensazione coincideranno con
due delle otto file di fori presenti sulla canna.
Evidentemente, a dispetto delle apparenze, la
soluzione pi semplice dal punto di vista costruttivo

riscontro laltrettanto classica (parliamo sempre


della tradizione Smith & Wesson) tacca di mira
regolabile micrometricamente in altezza e derivazione con foglietta a U contornata da un
sottile profilo bianco. Il mirino fissato alla
rampa, solidale al manicotto copricanna, per
mezzo di due spine, il che la dice lunga sulle
sollecitazioni che questo povero componente
deve trovarsi a sopportare! Rimuovendo il supporto della tacca di mira, possibile scoprire i
fori filettati che consentono linstallazione di
eventuali ottiche a lunga focale, per chi abbia
voglia di tirare veramente in lungo (e le caratteristiche balistiche del calibro invogliano,
eccome, a farlo).
Per quanto riguarda lo scatto, la Doppia azione
piuttosto sostenuta ma lo sforzo richiesto
costante lungo tutta la corsa, con uno sgancio
abbastanza netto e poco o nullo collasso di retroscatto. La Singola azione in un solo tempo,
corta e netta, con peso di sgancio rilevato di
2.300 grammi.

La nostra prova
Mire e scatto
Gli organi di mira sono costituiti dal classico
mirino a lama, di colore nero, con inserto centrale in plastica di colore rosso vivo, a cui fa

Dopo il confronto a tu per tu con la versione con


canna di 8 pollici e tre ottavi full lug con compensatore di volata a tre luci (Armi e Tiro, aprile 2013), eravamo curiosi di assaggiare una
4/2015 ARMI E TIRO

127

Smith & Wesson 500 6,5 calibro .500 S&W magnum

PROVA
revolver

2
3

La tacca di mira la classica


Smith & Wesson, regolabile
micrometricamente in altezza
e derivazione e con profilatura
bianca a U della finestra.
Rimuovendo la bindella di supporto
della tacca, si scoprono i fori filettati
nel castello per linstallazione
di ottiche a lunga focale. In primo
piano, il percussore a grano e il
traversino della sicura automatica.

canna di lunghezza inferiore, tra laltro ulteriormente alleggerita dalla carenatura corta per
lestrattore. Malgrado il diametro del manicotto
copricanna in volata sia tuttaltro che trascurabile (22,2 mm), la differenza tra le due versioni
decisamente pesante (passateci il termine)
sulla bilancia, visto che si parla di 335 grammi,
tutti concentrati nella met anteriore. Da un
punto di vista pratico, questo significa che larma in prova ha una minore inerzia nellandare
in puntamento, richiede un minor sforzo muscolare per rimanerci e consente una maggior velocit di brandeggio, nelleventualit in cui si
ravvisi la necessit o semplicemente la voglia
di ingaggiare bersagli multipli. Fermo restando
che, visto che non una .22 lr, doppiare il colpo
in velocit pressoch impossibile! E daltro
canto, i 335 grammi in meno in punta sono 335
grammi in meno di contrasto al rilevamento. Si
trattava, a questo punto, di capire se questo
aspetto fosse o meno determinante, in altre parole se avremmo concluso la sessione di tiro a
farci ricucire la faccia al pronto soccorso dopo
avervi estratto il mirino, oppure no
Il primo contatto con larma positivo: il tamburo ha sempre una lunghezza sconfinata, ma
la canna light di 6,5 pollici dona al complesso
un equilibrio estetico notevole. Non si pu affermare che si possa scambiare questo revolver
per un 29 o 629 (che resta il metro di paragone
in fatto di eleganza quando si parla di grossi
128

ARMI E TIRO 4/2015

calibri), tuttavia si pu quasi arrivare a dire che


vi sia una certa grazia nellassetto globale. Limpugnatura, vestita con guancetta monopezzo
Hogue Monogrip, ben sfruttabile anche da
parte di chi non abbia mani da gigante, in quanto per precisa previsione aziendale si scelto
di adottare per questa parte le proporzioni dei
telai K e L, anzich quelle del telaio N o
superiore. Di conseguenza, si riesce ad afferrarla molto saldamente e questo determinante
per domare la bestia.

La canna vera e propria, cilindrica,


coperta dalla carenatura
esterna, fissata per mezzo di un
grosso dado in volata.
La peculiare inquadratura
consente di apprezzare che lintera
circonferenza della volata interna
della canna dotata di otto
serie di tre fori. La canna, in pratica,
viene pre-forata e poi in fase
di montaggio si fanno coincidere
due delle serie di tre fori
con i fori sul manicotto esterno.
La prova a fuoco nel poligono
dellimportatore Bignami.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Smith & Wesson,
www.smith-wesson.com
Distributore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00, fax
0471.81.08.99, www.bignami.it
Modello: 500 6,5
Tipo: revolver
Calibro: .500 S&W magnum
Funzionamento: a rotazione
Alimentazione: tamburo
basculante sul lato sinistro
Numero colpi: 5
Canna: lunga 6,5 pollici (165
mm), con fodero esterno che
funge da supporto per il mirino e
carenatura dellespulsore e 6 fori
di compensazione
Lunghezza totale: 327 mm
Scatto: Singola e Doppia azione
Percussione: cane esterno
con percussore a grano riportato
nel fusto
Sicura: automatica sulla slitta
del grilletto, manuale a
chiavistello di sicurezza contro
luso da parte di non autorizzati
Mire: mirino a lama con inserto
in plastica colorata, tacca
di mira regolabile in altezza
e derivazione, predisposizione
per il montaggio di ottiche
di puntamento a lunga focale
Materiali: acciaio inox,
impugnatura in gomma
Finiture: satinatura opaca
Peso: 1.720 grammi
Prezzo: 1.965 euro, Iva inclusa

TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca
Magtech
Magtech
Fiocchi
Fiocchi

Tipo palla
Sjsp
Fmc
Fmj
Hpbt

Peso palla (grs)


400
55
55
77

V0 (m/sec)
490
786,4
803,1
730,6

E0 (joule)
3.112
11,6
13,3
2,8

E0 (kgm)
317,2
1.102
1.149
1.332

Nota: dati ufficiali dichiarati dallazienda in canna manometrica di 10 pollici.

Rosata di 5 colpi
in 60 mm a 25 metri,
utilizzando
cartucce Magtech
Sjsp di 400 grs.

Abbiamo eseguito alcuni movimenti di salita


in punteria e ridiscesa con larma a 45 gradi,
riscontrando effettivamente una maggior familiarit rispetto alla 8 pollici e tre ottavi full lug.
Per avere un riscontro il pi possibile obiettivo,
abbiamo scelto le medesime cartucce della volta precedente, cio Magtech Sjsp di 400 grani.
Il cane ha una cresta non larghissima, quanto

Unaltra rosata alla


stessa distanza e con
le medesime cartucce.

piuttosto leggermente allungata allindietro, che


consente una ottima presa al pollice per larmamento in Singola azione. Il grilletto ampio,
arcuato e liscio, pi adatto al tiro in Doppia ma
ben sfruttabile anche nel tiro mirato. Ok, tutto
compiuto, non resta che aumentare gradualmente la pressione sul grilletto fino al magico
kaboom!. Il botto poderoso, come laltra volta, il rilevamento repentino, ma si riesce a
controllarlo impedendo che larma ruoti oltre i
45 gradi verso lalto. Il calcio che si riceve sul
palmo della mano rabbioso, ma concentrato sulla parte centrale e non si riscontra quella
trazione allanulare e al mignolo che ricordavamo con laltro modello. Completamente mutato il comportamento in termini di fiammata:
quasi assente allora, un vero lanciafiamme in
questo caso, con la possibilit di distinguere
nettamente tra la vampata di bocca e gli sfiati
superiori. Veramente coreografica! Sar stata
leccitazione, sar stato anche che non era la
prima volta che ci misuravamo con il .500, sta
di fatto che siamo riusciti a completare una scatola di cartucce di fila (20 cartucce, mica 50, che
vi credete?). Una volta finita la scatola, abbiamo
giudicato saggio astenerci da ulteriori tentativi,
e lindolenzimento al palmo della mano ci ha
abbandonati, con calma, due giorni dopo!

Conclusioni

Un gruppo di giganti: in basso


loggetto della nostra prova,
al centro la versione con canna di 8
pollici e 3/8 full lug con freno di
bocca, in alto la versione con canna
di 7,5 pollici pinnata e con
diverso sistema di compensazione.

Pesa oltre tre etti in meno rispetto alla 8 pollici


e tre ottavi full lug, ma non significativamente meno controllabile di questultima: in compenso in grado di esprimere vampate a dir
poco coreografiche, capaci di far distinguere il
proprietario anche da fuori della porta del poligono! La carenatura corta dellestrattore conferisce una notevole eleganza e alleggerisce
esteticamente linsieme, compensando la lunghezza del tamburo che sempre abnorme in
rapporto a un qualsiasi revolver normale. Che
vi possiamo dire di pi? Gi lamiamo...
4/2015 ARMI E TIRO

129

Bergara B14 Timber calibro .300 Winchester magnum

PROVA
canna rigata

Sua onest
Con meno di mille euro vi portate a casa una bolt-action
venatoria con canna bottonata, meccanica completamente metallica,
calciatura tradizionale in noce, scatto Shilen regolabile: lazione
veramente fluida, rosate al di sotto del moa gi con le commerciali

Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi


ergara unazienda spagnola con un
solido know-how nella produzione di
canne rigate per carabina, che da
qualche anno ha deciso di cimentarsi
nella produzione di armi complete: tra
i modelli del debutto, abbiamo avuto modo
di apprezzare la bolt-action smontabile multicalibro Bx11 (Armi e Tiro, giugno 2013), restando
piacevolmente sorpresi dalle ottime qualit
balistiche delle canne bottonate made in Bergara. Questanno, alla fiera Hit show di Vicenza, il distributore italiano Ra gun division di
Manerbio (Bs) ha presentato un altro modello
bolt-action, questa volta con canna fissa, estremamente allettante per i cacciatori in virt
dellottimo rapporto qualit/prezzo. Si chiama
B14 e abbiamo deciso di testarlo nella versione
pi classica, con calcio in noce (B14 Timber,
mentre la versione con calcio polimerico definita B14 Sporter).

875

Meccanica solida
Lo schema meccanico di base ispirato al sistema Remington 700, da sempre ritenuto (giustamente) paradigma di semplicit costruttiva,
robustezza e affidabilit senza inutili fronzoli.
Troviamo, quindi, un otturatore girevole-scorrevole con due tenoni frontali contrapposti:
quello sinistro scorre in una apposita scanalaura dellazione, mentre il destro provvisto
di una sottile guida longitudinale che gli consente di scorrere sul bordo destro del vano di
caricamento. Il risultato di questa soluzione
una grande fluidit di scorrimento, senza il
minimo impuntamento: complice anche ladeguata lucidatura delle parti mobili, il cilindro
otturatore sembra quasi scorrere su cuscinetti. Lazione ha profilo cilindrico, con uno scasso nella parte inferiore del bordo anteriore per
accogliere lo zoccolo del recoil lug, del tipo a
piastrina separata, fissato in posizione grazie
dallinterferenza con apposita flangia della
130

ARMI E TIRO 4/2015

610 mm

1.135 mm

3.515

canna. Lotturatore completato da un noce


posteriore in lega leggera, dalla cui estremit
posteriore protrude un indice con anello colorato in rosso che funge da avvisatore di percussore armato. Il manubrio leggermente
inclinato allindietro, lungo quanto basta per
consentire una buona presa senza risultare
ingombrante e completato con un pomo sferico, non zigrinato, anchesso ben dimensionato.
Lazione disponibile in due lunghezze, una
per le cartucce della classe .308 Winchester,
laltra per cartucce di lunghezza tipo .30-06 (e
per i calibri magnum). Nel nostro caso, lazione di tipo lungo era dotata di una finestra di
caricamento ed espulsione lunga ben 82,5 millimetri, il che d agio di riempire il caricatore
anche a chi ha mani grandi e anche nel caso
di un montaggio dellottica particolarmente
basso. Per quanto riguarda lottica, sulla sommit dellazione sono presenti i fori filettati
per lapplicazione delle basette Remington 700,
probabilmente tra le pi diffuse al mondo: per
la prova, ci stata fornita una slitta monolitica tipo Picatinny, che contribuisce ulteriormente allirrigidimento dellazione.
La dotazione di calibri copre tutte le possibili
esigenze della caccia europea e nordamericana, visto che prevede .243, .270 e .308 Winchester, .30-06, 6,5x55 r 9,3x62, senza dimenticare
i due magnum 7 mm Remington e .300 Winchester. Lalimentazione fornita dal classico
serbatoio fisso bifilare a presentazione alternata, con molla a lamina. Lelevatore in lega
leggera, molto lucido e scorrevole, e anche il
fondello del serbatoio, incernierato al ponticello per consentire lo svuotamento rapido,
in lega leggera, cos come il ponticello medesimo. Il ritegno del fondello del serbatoio
costituito da un pistoncino a molla che protrude dalla parte anteriore del ponticello, e che
deve essere semplicemente spinto allindietro
per liberare la soletta. Giova precisare che
oggi la maggior parte dei produttori di carabine di questa fascia di prezzo, si orientata

La carabina Bergara B14 Timber


calibro .300 Winchester
magnum un compedio di
eleganza, affidabilit e precisione
a un prezzo largamente inferiore
alla fatidica barriera dei mille euro.

4/2015 ARMI E TIRO

131

Bergara B14 Timber calibro .300 Winchester magnum

PROVA
canna rigata

verso componenti polimeriche per quanto ri- te. In tale circostanza, non tanto la sicurezza
guarda il ponticello e/o le componenti del ser- a essere in questione, quanto la possibilit che
batoio, laddove invece Bergara rimasta fe- possa penetrare sporcizia in una zona molto
dele al metallo. In compenso, il trattamento di sensibile dellarma.
verniciatura applicato a queste componenti La canna indubbiamente il pezzo forte: lunga
non appare resistentissimo.
610 mm (560 in .243 e .308 Winchester), ha proLa sicura manuale costituita dalla classica filo medio da caccia e rigatura ottenuta per
levetta che spunta dal
bottonatura. Nel calibro
lato destro della codetin esame, il passo di
Lestrattore a ghigliottina,
ta dellazione, alle spalrigatura scelto di 10
alloggiato allestremit
le della radice del mapollici (250 mm), con sei
nubrio dellotturatore.
principi. La volata ha
anteriore del tenone destro
Ha due sole posizioni e
un diametro di 16,5 mildi chiusura
blocca esclusivamente
limetri e un vivo incaslo scatto (in effetti imsato a protezione dagli
perniata al pacchetto di scatto medesimo), urti. Con un piccolo sovrapprezzo, su questo e
mantenendo la possibilit di movimento dellot- su alcuni altri dei calibri disponibili possituratore per scaricare larma in sicurezza. Per bile ottenere la filettatura della volata com
contro, lassenza di un blocco che impedisca passo M14x1, per linstallazione di un freno di
lapertura fortuita dellotturatore richiede un bocca (da procurarsi a parte).
minimo di accortezza durante il porto a spalla Una piccola, ma a nostro avviso importante
dellarma sul terreno di caccia, per evitare che
deroga al sistema Remington 700 la struttura
lotturatore si possa impigliare in qualche ra- dellestrattore, che non la sottile lamina a
mo o altra sporgenza e aprirsi inavvertitamen- C interna al bordo della faccia dellotturato-

1
3

132

ARMI E TIRO 4/2015

Due le lunghezze dazione,


con un sistema che si rif
allarchetipo Remington 700, ma
con alcuni significativi miglioramenti.
La canna il pezzo forte della
B14, perch lazienda iberica
specializzata nella produzione
di questo componente, mediante
bottonatura su precedente
lappatura. La volata misura 16,5
mm e, a richiesta, pu essere
fornita filettata per il freno di bocca.
Lotturatore ha due tenoni
frontali. Molto valido lestrattore
a ghigliottina, ma soprattutto
lespulsore a pistoncino caricato
a molla, pensando soprattutto
alle pesantissime cartucce
.300 Winchester magnum.
Lazione ha un generoso
bilanciere per il comodo sfilamento
dellotturatore e, sulla sommit,
forata e filettata per gli attacchi
dellottica. ovviamente compatibile
con le basi Remington 700.

PER CHI VUOLE


COMPRARLA
A chi indirizzata
al cacciatore che vuole un
prodotto affidabile, solido,
economico, ma anche
elegante e curato
Cosa richiede
un bel bedding; consigliabile,
ma non obbligatorio, il freno
di bocca
Perch comprarla
perch ha ottime qualit
balistiche, funzionamento
fluido, costruzione tradizionale
Con chi si confronta
Haenel Jager.10, Sabatti 870
Rover, Remington 700 Cdl.

2
3

Dallestremit posteriore del


noce protrude lindicatore di
percussore armato. La sicura a leva
ha due posizioni e blocca solo
lo scatto, lotturatore resta libero.
Lo scatto uno Shilen regolabile
tra 1,5 e 3 libbre. Ha un peso di
sgancio di 880 grammi in unico
tempo, con corsa breve e netta.
Il serbatoio fisso bifilare
ha fondello incernierato
per lo svuotamento rapido. Tutte
le componenti sono in acciaio
o in lega leggera, non c plastica.
Il che, di questi tempi
e per questo prezzo, non male.

re, ma a ghigliottina, che scorre in una apposita sede nellestremit anteriore dellaletta.
Lespulsore a puntone caricato a molla. Altra
differenza rispetto allarchetipo Remington 700,
lo sgancio dellotturatore, attuato da un generoso bilanciere sul lato sinistro anzich dal
pulsantino quadrato posto davanti al grilletto.

Calciatura e scatto
La calciatura in noce, trattata con vernici
sintetiche, con astina a coda di castoro e appoggiaguancia di forma ovale allungata (quasi a goccia, potremmo dire) con Montecarlo.
Presenta una venatura piacevole alla vista ed
dotata di pannelli zigrinati ben grippanti in
corrispondenza dellimpugnatura a pistola e

della parte mediana dellastina. Lincassatura


piuttosto grezza, per precisa nellarea del
recoil lug, e completata dai classici due pilastrini in alluminio in corrispondenza delle sedi per le viti di montaggio (pillar bedding). In
corrispondenza della coccia, pirografato il
logo della Bergara.
Il pacchetto di scatto ha le sedi di innesto per
lazione compatibili con gli accessori aftermarket per Remington 700, ma teoricamente una
delle componenti che meno necessitano di
upgrade, visto che lazienda non ha badato a
spese in rapporto al costo totale della carabina
e lha dotata di un pacchetto Shilen regolabile
tra 1,5 e 3 libbre (680-1.360 grammi).
Con limpostazione di fabbrica, ha palesato un
4/2015 ARMI E TIRO

133

Bergara B14 Timber calibro .300 Winchester magnum

PROVA
canna rigata

Il recoil lug costituito


da una piastrina interposta tra
canna e azione. Questultima
ha un apposito scasso per
accoglierla, che ne impedisce
anche la rotazione fortuita.
Lincassatura essenziale.
previsto il pillar bedding.
Sulla coccia pirografato
il logo Bergara.

1
3

peso di sgancio, rilevato con dinamometro


Lyman, di 880 grammi esatti (e costanti pesata
dopo pesata).

che garantisce il pronto sollevamento della


cartuccia anche in condizione limite (clima
molto freddo, sporcizia eccetera). La capacit
verificata di 3 cartucce, con agio per poter
La nostra prova
camerare manualmente la quarta sul serbatoPer la prova a fuoco ci siamo recati al Tsn di io pieno. Il pulsante di svuotamento rapido
Somma lombardo (Va) e abbiamo deciso di ben accessibile e il riaggancio del fondello in
mettere alla prova la
posizione di lavoro
B14 sulla distanza dei
Lestrattore ha
Lespulsore ha potenza sufficiente netto.
100 metri con alcune
mostrato grande dolcezda espellere con decisione
cartucce commerciali di
za nellaggancio della
tipologia venatoria e
anche la pesante cartuccia carica cartuccia, anche chiusportiva, con palle di
lotturatore con
calibro .300 Winchester magnum dendo
pesi assortiti: Winchelentezza particolarmenster Php 150 grs, Fedete esasperata, per conral Soft point 180 grs, Fiocchi Sierra Matchking
tro la presa sul fondello decisa e non si sono
190 grs. Le prime manipolazioni a vuoto ci hanverificate esitazioni di alcun tipo. Molto imporno confermato la sensazione di fluidit di scor- tante, per un calibro cos pesante (solo la
rimento dellotturatore: il riempimento del carica di polvere pu essere superiore ai 70
serbatoio, agevolato dalla buona lunghezza grani), la constatata efficienza dellespulsore,
della finestra di alimentazione-espulsione, che azionando lotturatore lentamente o brucaratterizzato da una decisa resistenza della scamente garantisce comunque la fuoriuscita
molla: questo tuttaltro che un difetto, visto decisa sia del bossolo vuoto, sia (appunto) del134

ARMI E TIRO 4/2015

Il calcio ha appoggiaguancia
di forma allungata, con Montecarlo.
Venature non disprezzabili.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Bergara,
www.bergararifles.com
Distributore: Ra gun division,
strada provinciale 668 km
28,310, 25025 Manerbio (Bs),
tel. 030.93.80.140,
fax 030.93.85.348,
www.ra-sport.it
Modello: B14 Timber
Tipo: carabina a ripetizione
manuale
Calibro: .300 Winchester
magnum (anche .243, .270 e
.308 Winchester, 6,5x55, .30-06,
7 mm Remington magnum, .300
Winchester magnum, 9,3x62)
Funzionamento: otturatore
girevole-scorrevole con due
tenoni frontali
Alimentazione: serbatoio fisso
bifilare a presentazione alternata
Numero colpi: 3+1
Canna: lunga 610 mm (24
pollici), rigatura ottenuta per
bottonatura con passo di
1:10 pollici, profilo medio con
diametro in volata di 16,5 mm; in
.243 e .308 Winchester, la canna
lunga 560 mm (22 pollici)
Lunghezza totale: 1.135 mm
Scatto: diretto, in un solo tempo,
regolabile; peso di sgancio
rilevato di 880 grammi
Percussione: percussore lanciato
Sicura: manuale a leva a due
posizioni, blocca lo scatto; avviso
di percussore armato
Mire: assenti; predisposizione
per il montaggio dellottica con
basi compatibili Remington 700
(in prova, slitta Picatinny con
ottica Kahles Helia 5 2,4-12x56i)
Materiali: acciaio al carbonio;
ponticello ed elevatore in Ergal;
calciatura in noce
Finiture: brunitura nera opaca,
calciatura con vernice sintetica
Peso: 3.515 grammi con slitta
Picatinny; 4.318 con anelli
American rifle company e ottica
Qualifica: arma da caccia
Altre versioni: B14 Sporter con
calciatura polimerica
Accessori: su richiesta, volata
filettata per eventuale freno di
bocca M14x1 (per .243 e .308
Winchester, 6,5x55 e .300
Winchester magnum)
Prezzo: 875 euro, Iva inclusa;
versione con calcio polimerico
735 euro; per la filettatura di
volata previsto un sovrapprezzo
di 33 euro

La canna lunga 610 mm


(560 in .243 e .308 Winchester).

TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca
Federal
Fiocchi
Winchester

Tipo palla
Sp
Sierra Mk
Php

Peso palla (grs)


180
190
150

V0 (m/sec)
902
884
1.003

E0 (joule)
4.745
4.809
4.889

E0 (kgm)
483,7
490,2
498,4

Nota: dati ufficiali dichiarati dalle aziende.

Tre colpi in 18 mm ottenuti a 100 metri


in appoggio anteriore, con cartucce
commerciali Winchester Php 150 grs e
ottica Kahles Helia 5 2,4-12x56i.

Tre colpi in 23 millimetri


con cartucce commerciali Fiocchi
con palla Sierra Mk 190 grani.

la corposissima cartuccia carica.


Una volta montata lottica, una Kahles Helia 5
2,4-12x56i con dot centrale del reticolo illuminabile, ci ha preso un minimo di apprensione
prima di sparare il primo colpo, una volta constatata lassenza del freno di bocca e lesiguit dello spessore del calciolo. In realt, al termine della sessione di tiro che ci ha visto
esplodere una quarantina di cartucce di seguito, possiamo affermare che il comportamento
allo sparo sia deciso, s, ma non brusco.
Grazie anche al fatto che il peso della sola arma non eccessivamente light, superando
di poco i 3.500 grammi con la sola slitta Picatinny e i 4.300 con lottica e gli anelli (American
rifle company). Insomma, la prova stata superata in scioltezza e possiamo assicurare che
non insorge alcun timore reverenziale che
mandi a quel paese il tiro leggendario allaltrettanto leggendario cervo che cercavate da
tutta la vita.
Dal punto di vista prestazionale, i migliori risultati sono stati ottenuti con le palle pi leggere per il calibro, cio le Php di 150 grani
made in Winchester, che ci hanno consentito

Con le cartucce Federal Sp di 180 grani,


le premesse dei primi due colpi erano
ottime, purtroppo uno strappo malaccorto
al terzo colpo ha rovinato tutto e la
temperatura raggiunta ormai dalla canna
ha sconsigliato ulteriori tentativi.

di ottenere una rosata di tre colpi in soli 18


millimetri, quindi ben al di sotto del minuto
dangolo. Al di sotto del moa anche le Fiocchi
con palla Sierra Mk di 190 grani. Le Federal di
180 grani, che avevamo tenute per ultime, ci
hanno consentito di piazzare due colpi in un
solo foro allargato, ma il terzo colpo stato
malamente strappato e la constatazione che
la canna fosse ormai incandescente ci ha fatto
desistere da ulteriori tentativi. In ogni caso, le
premesse sono decisamente buone perch con
una ricarica appena decente i raggruppamenti possano essere anche dimezzati.

Conclusioni
Costa ben meno di mille euro, ha precisione al
di sotto del minuto dangolo, tutta realizzata
con materiali pregiati (legno e metallo, plastica ben poca), il funzionamento fluido e
affidabile, ha un look classico e piacevole:
oggettivamente, questa Bergara B14 sembra
davvero riuscita e dimostra la piena padronanza dellazienda iberica non solo sulla tecnologia delle canne, ma anche delle boltaction tutte intere.

4/2015 ARMI E TIRO

135

Ruger Sp101 calibro .22 lr

PROVA
revolver

Compagno
davventure
Ruger ha derivato dal proprio telaio small per difesa un vero e proprio
kit gun, cio un .22 dedicato ai campeggiatori ed escursionisti.
Per gli appassionati di casa nostra, si segnala per compattezza, buona
capacit di fuoco, estrema robustezza
Testo e foto di Domenico Giaquinto
revolver Ruger Sp101 in .38 special +P e
.357 magnum, presentati sul mercato ormai
da diversi anni, sono stati concepiti principalmente per la difesa personale, in
virt del telaio compatto, della canna corta e dellottimo rapporto tra peso, dimensioni e
potenza. La versione in .22 lr di cui scrivo, invece, una kit gun, per dirla con gli americani,
ossia unarma che fa stabilmente parte dellequipaggiamento per la vita allaperto. Unarma
che pu servire per il controllo dei nocivi, la
caccia a piccoli animali di cui cibarsi, per tirare qualche colpo in modo disimpegnato e alloccorrenza essere anche impiegata per difesa. Nel
nostro Paese lSp101 in .22 lr ideale per chi
cerchi una pistola a rotazione affidabile, robusta e non troppo ingombrante per il tiro ludico.

Struttura classica
Il Ruger Sp101 ha telaio chiuso, scatto misto e
tamburo a 8 colpi basculante sul lato sinistro.
Il senso di rotazione del tamburo antiorario.
Il percussore flottante, la molla cinetica del
cane elicoidale. Il castello privo della cartella laterale poich il gruppo di scatto montato sul sottoguardia. Questultimo, frontalmente si fissa al telaio a incastro mentre sul lato
opposto fermato da un apposito pistoncino
dotato di molla antagonista. La chiusura posteriore si avvale di un piolino caricato elasticamente che protrude dal centro dellestrattore
stellare per impegnare la sede corrispondente
ricavata nel castello: anteriormente, una leva
fulcrata al giogo rende solidali il telaio e il giogo medesimo. La canna a profilo cilindrico mi136

ARMI E TIRO 4/2015

968

231 mm

103 mm

850

sura 4,20 (102,9 mm). La rigatura a 6 principi


destrorsi. Grazie allo spessore rilevante (il diametro esterno di oltre 17 mm) e alla carenatura integrale dellalberino dellestrattore, la
canna contribuisce alla consistenza ponderale
dellarma e rende il bilanciamento relativamente appruato. Il vivo di volata incassato a protezione dagli urti. La bindella rigata antiriflesso. Il tamburo a 8 colpi largo 34 millimetri,
lo spessore delle camere , quindi, elevato. Il
tamburo dotato del counterbore, ovvero sulla
superficie posteriore sono ricavate le sedi per
il fondello delle cartucce. Poich deriva dal
tamburo degli Sp101 a percussione centrale,
quello dellSp101 rimfire inutilmente lungo
per la cartuccia .22 lr e potrebbe tranquillamente ospitare una cartuccia a percussione anulare di lunghezza superiore, come la .22 magnum
(cosa che, peraltro, valida anche per gli altri
revolver in .22 lr, come lo S&W 17). Il ponticello
ha bordi vivi, ma ci non crea alcun problema
nel tiro poich le reazioni della cartuccia camerata sono minime. Il grilletto liscio ha gli
spigoli smussati, risultando piacevole al tatto.
Limpugnatura monopezzo in gomma ornata
con pannelli laterali in legno, belli sia per le
venature del materiale impiegato sia per la
zigrinatura retr e il monogramma del produttore. La grippabilit ottima ma chi ha mani
grandi avverte la brevit dellimpugnatura,
imposta dalle esigenze di occultamento dei
modelli per difesa ma che normale anche per
una kit gun. Diverse le sicure, tutte automatiche:
la transfer bar una stanghetta che si solleva
solo quando il grilletto premuto completamente. In tal modo, essa si interpone tra il cane e il
percussore e permette che questultimo riceva

Il Ruger Sp101 in .22 Lr ha canna


di 4,2, telaio chiuso, tamburo
a 8 colpi con senso di rotazione
antiorario e scatto ad azione mista.
Laffidabilit e la robustezza
sono tra le doti di spicco.

4/2015 ARMI E TIRO

137

Ruger Sp101 calibro .22 lr

PROVA
revolver

limpulso per lo sparo. Altrimenti, per esempio elementi cilindrici integrali da inserire in alin caso di sgancio accidentale del cane, la stan- trettante camere di scoppio dal davanti del
ghetta rimane in posizione abbassata e lo stes- tamburo, per impedire la rotazione di questulso cane urta il castello con lestremit superio- timo e, di conseguenza, il funzionamento dellarre aggettante, senza interessare il percussore. ma; una piastra dacciaio, sagomata a U in
Inoltre, a tamburo aperto impossibile armare modo da abbracciare il ponte del castello e
il cane. Viceversa, a cainibire la chiusura dello
ne armato il tamburo
stesso tamburo. La piaLe superfici spazzolate
bloccato in chiusura. Le
stra ha due fori ai quali
non presentano segni
finiture sono buone.
agganciare il lucchetto
Laccoppiamento tra il
Ruger, pure fornito in
grossolani di lavorazione
sottoguardia e il casteldotazione. Il lucchetto
e le scritte sono nitide
lo molto preciso, imspecifico per lSp101 in
peccabile la realizzazio.22 Lr ha arco di 1,5 polne della dentiera di rotazione del tamburo. Il lici con guaina vinilica. Infine, nella dotazione
gioco di questultimo contenuto nella posiziodi vendita inclusa una bustina sigillata conne di sparo. Le superfici spazzolate non presen- tenente un bossolo, impiegato per archiviare,
tano segni grossolani di lavorazione. Le scritte
negli Usa, le impronte dello specifico esemsono nitide, migliori di quelle dei revolver Ruger plare. Il materiale cartaceo composto dal lidi neanche tanto tempo fa.
bretto di istruzioni originale, in inglese; dalla
La dotazione di vendita include una valigetta versione in italiano del manuale, a cura della
di plastica, un inserto di plastica gialla, con due Bignami; da un paio di adesivi Ruger con rispet-

Il tamburo a 8 colpi, con


counterbore, ha senso di rotazione
antiorario. La lunghezza
elevata per le dimensioni della
.22 lr. Lo spessore delle camere
generoso. Apprezzabile
la nettezza delle lavorazioni della
dentiera di rotazione.
La tacca di mira, dacciaio,
regolabile in altezza e derivazione. Il
traguardo giusto rispetto al mirino.

1
2

138

ARMI E TIRO 4/2015

Il mirino dacciaio HiViz, in fibra


ottica, innestato a coda di rondine
nellapposito rialzo della bindella.
Fornisce buona precisione di
puntamento grazie alle dimensioni
generose e alla forma squadrata.
Lelemento di fibra ottica ne
migliora la visibilit in condizioni
precarie di illuminazione
e nellacquisizione rapida.

PER CHI VUOLE


COMPRARLA
A chi indirizzata
per il tiro ludico, indicata
per chi apprezza leconomia
desercizio e la controllabilit
delle pistole a rotazione
in .22 Lr
Cosa richiede
un buon allenamento per
gestire il tiro in Doppia azione
Perch comprarla
per laffidabilit, la precisione,
la maneggevolezza
e la robustezza. Anche
lestetica curata
Con chi si confronta
S&W 63 e 317 Kit
Gun; Taurus 990 Tracker,
94 e 94SS.

tivamente il nome e il logo del produttore nonch da materiale cartaceo perlopi destinato al
pubblico nordamericano.

Gli organi di mira e lo scatto


Lispessimento del ponte del telaio alloggia la
tacca di mira nera, dacciaio, regolabile in altezza e derivazione: contraddistinta superiormente dal logo Ruger, essa priva di riferimenti colorati. Il traguardo giusto rispetto al mirino HiViz con inserto in fibra ottica. Il mirino
vero e proprio, nero, dacciaio, innestato a
coda di rondine nellapposito rialzo della bindella. Per le dimensioni generose e la forma
squadrata, permette una buona precisione di
puntamento ed finemente rigato antiriflesso.
Lelemento di fibra ottica ne migliora la visibilit in condizioni precarie di illuminazione e
nellacquisizione rapida, risultando pi efficace dei tradizionali dot colorati.
La Doppia azione, di lunghezza media, pesante ma pulita e priva di impuntamenti anche

in prossimit dello sgancio del cane. Senza attriti indesiderati, la Singola azione abbastanza lunga e con collasso di retroscatto percettibile. Per la Singola azione ho rilevato un peso
di sgancio di 2.100 grammi circa.

La nostra prova
Per le prove ho impiegato cartucce standard e
ad alta velocit. Le prime, tutte con palla piombo di 40 grs: Cci Standard velocity, Fiocchi Performance shooting dynamics Standard velocity,
Lapua Pistol king, Rws Pistol match e, infine,
Sellier & Bellot Standard. I caricamenti ad alta
velocit: Cci Stinger 22 Extra long rifle, con palla ramata a punta cava di 32 grs e bossolo nichelato di lunghezza superiore alla norma;
Fiocchi Performance shooting dynamic High
velocity, con palla ramata di 40 grs; Sellier &
Bellot High velocity, con palla piombo a punta
cava di 38 grs nonch Winchester Super-X con
palla ramata a punta cava di 36 grs. Con tutte
le munizioni larma ha esploso i colpi regolar-

Il Ruger mutua lorganizzazione


meccanica dagli Sp101 a
percussione centrale in .38 Special
+P e .357 magnum, risultando
compatto. Alcuni elementi, come
le mire e limpugnatura composita
con pannelli di legno, denotano
la ricercatezza sia tecnica
sia formale della realizzazione.

4/2015 ARMI E TIRO

139

Ruger Sp101 calibro .22 lr

PROVA
revolver

mente sia in Singola sia in Doppia azione. Agevoli lestrazione e lespulsione dei bossoli, salvo una sporadica maggiore resistenza necessaria per estrarre ed espellere simultaneamente i bossoli di risulta delle Rws Pistol match. Dai
bossoli ho rilevato tracce di affumicatura e
deformazioni anelastiche normali. Decise le
impronte di percussione. Le Sellier & Bellot ad
alta velocit sono risultate le cartucce pi potenti, con unenergia cinetica di 121 joule e una
velocit di 313 m/sec, superando seppur di poco
i 117 joule e 337 m/sec delle Cci Stinger. Le Winchester Super-X e le Fiocchi Performance shooting dynamics High velocity hanno viaggiato
rispettivamente a 310 e 292 m/sec erogando
energie cinetiche di 112 e 109 joule. Con 91 joule e una velocit di 266 m/sec le Fiocchi Psd
Standard velocity si sono dimostrate le cartucce pi potenti dei vari caricamenti a velocit
normale. Seguono: le Sellier & Bellot Standard
che hanno spinto la palla piombo di 40 grs a 259
m/sec (energia di 87 joule); le Rws Pistol match,
con una energia di 86 joule e una velocit di 258
m/sec; le Cci Standard velocity (85 joule e 257
m/sec) e, per finire, le Lapua Pistol king con 73
joule e 238 m/sec. Ho effettuato le prove di precisione in tiro lento mirato a 25 metri, sparando
in Singola azione, in posizione isoscele, senza
appoggio. La precisione intrinseca del Ruger
sicuramente ottima ma limpostazione dellarma

non favorisce lottenimento dei migliori risultati. Alludo in primo luogo allimpugnatura di
dimensioni risicate (non alla grippabilit) e
allo scatto pesante. In pratica, lSp101 spara pi
che bene per un revolver da tenere sempre con
s nelle attivit allaperto, per le quali lefficienza e la maneggevolezza sono caratteristiche
primarie. Per il poligono, chi desidera prestazioni di livello superiore invece che unarma
tagliata su misura per impieghi disimpegnati,
potr optare per revolver pi pesanti, preferibilmente con canna di 6 pollici. Per quanto appena esposto, lutilizzo di costose munizioni da
gara sortisce come unico effetto lalleggerimento del portafogli. Grazie alle reazioni allo
sparo quasi nulle, sparando velocemente il tiratore pu concentrarsi sullallineamento delle
mire e dello scatto. I risultati che ne derivano
sono gratificanti a patto di gestire in modo conveniente la Doppia azione, fluida ma pesante.
La forma squadrata e le dimensioni generose
del mirino agevolano sia la precisione che la
rapidit dacquisizione. In condizioni precarie
di luce, il riferimento di fibra ottica migliora
sensibilmente la visibilit del mirino. Limpugnatura molto grippante, la brevit costituisce
un limite solo per il comfort. Infatti, il rinculo e
il rilevamento sono contenutissimi, non obbligando a riassestare la presa tra un colpo e laltro. Nel maneggio, il pulsante dapertura fa-

RIASSUMENDO
Estetica
attuale grazie alle linee
spigolose tipiche dei revolver
Ruger, al mirino con fibra
ottica e allimpugnatura
composita
Calibro
preciso, controllabile
ed economico.
La reperibilit eccellente
Utilizzo pratico
scelta valida per il tiro
disimpegnato
Maneggevolezza
la maneggevolezza
ottima grazie alle dimensioni
contenute dellarma.
Le reazioni allo sparo sono
minime
Diffusione
merita una collocazione nel
segmento dei revolver kit gun
Prezzo
risente della valuta.

La canna di 4,2 (102,9 mm),


a profilo cilindrico, ha rigatura
a 6 principi destrorsi. Il diametro
della canna di oltre 17 mm.
Grazie allo spessore rilevante
e alla carenatura integrale
dellalberino dellestrattore,
la canna contribuisce alla
consistenza ponderale dellarma.

1
3

Il grilletto liscio ha i bordi


arrotondati che lo rendono
piacevole al tatto. Invece, i bordi del
ponticello sono vivi ma ci
non comporta difficolt nel tiro per
le reazioni allo sparo risibili.
Il cane trasmette al percussore
limpulso per lo sparo solo
a grilletto premuto. Altrimenti,
la transfer bar (parzialmente
visibile) rimane a riposo, in posizione
abbassata, e lestremit superiore
aggettante del cane contrasta
col castello, senza interessare
il percussore. Nel tiro in Singola
azione si percepisce la resistenza
della mainspring, ma larmamento
manuale rimane agevole.
Al giogo fulcrata la leva
della chiusura anteriore,
che lo rende solidale al telaio.

140

ARMI E TIRO 4/2015

SCHEDA TECNICA
Produttore: Sturm, Ruger &
Company, www.ruger.com
Importatore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00, fax
0471.81.08.99, www.bignami.it
Modello: Sp101
Tipo: pistola a rotazione
Calibro: .22 lr
Impiego specifico: tiro a segno
Meccanica: telaio chiuso;
tamburo ribaltabile sul lato
sinistro e rotante in senso
antiorario
Scatto: Azione mista
Numero colpi: 8
Percussione: mediante cane
esterno e percussore flottante
Sicura: automatica al percussore
(transfer bar); a cane armato
impossibile aprire il tamburo;
quando il tamburo in apertura
il sistema di scatto bloccato
Canna: lunga 4,20 (102,9 mm),
rigatura a 6 principi destrorsi con
passo 1:16 (406,4 mm)
Mire: tacca di mira nera,
dacciaio, regolabile in altezza
e derivazione; la foglietta priva
di riferimenti colorati; mirino
HiViz dacciaio con inserto
di fibra ottica, nero, innestato
a coda di rondine
Lunghezza totale: 231 mm
Altezza: 126 mm
Spessore: 34 mm
Linea di mira: 131 mm
Peso: 850 grammi scarica
Materiali: acciaio inox impugnatura di gomma
con pannelli in legno
Finitura: acciaio inox spazzolato
Classificazione: arma sportiva
Prezzo: 968 euro, Iva inclusa

TABELLA BALISTICA
Marca e modello
Sellier & Bellot Hv
Cci Stinger
Winchester Super-X
Fiocchi Psd Hv
Fiocchi Psd Sv
Sellier & Bellot Standard
Rws Pistol match
Cci Standard velocity
Lapua Pistol King

Tipo palla
Hp
Cphp
Hpcp
Cprn
Lrn
Lrn
Lbs
Lrn
Lrn

Peso palla (grs)


38
32
36
40
40
40
40
40
40

V0 (ft/sec)
1.029
1.105
1.017
958
872
851
847
843
781

Lautore nel corso della prova.

Sd
5,0
7,3
5,2
7,5
3,5
5,8
7,3
9,2
6,4

E0 (ft.lbs)
89
86
82
80
67
64
63
63
54

E0 (kgm)
12,3
12,0
11,4
11,2
9,3
8,9
8,8
8,7
7,4

E0 (joule)
121
117
112
109
91
87
86
85
73

Si ringrazia larmeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa).

Le prove di precisione
sono state effettuate in tiro
lento mirato a 25 m,
sparando in Singola azione,
in posizione isoscele. Un
raggruppamento delle Cci
Standard velocity 40 grs.

Le rosata delle Winchester


Super-X ad alta velocit.

Quella delle Cci Stinger.

Limpugnatura in gomma
confortevole e molto grippante.
Belli i pannelli in legno, con venature
contrastate e zigrinatura retr. La
brevit dellimpugnatura contribuisce
alla maneggevolezza dellarma
ma chi ha mani grandi avverte la
mancanza di superficie dappoggio.

V0 (m/sec)
313
337
310
292
266
259
258
257
238

cilmente raggiungibile. Normale lo sforzo per


azionarlo. La lunghezza dellalberino dellestrattore agevola lo scaricamento.
Larmamento manuale del cane comodo, loperazione evidenzia la resistenza della mainspring. In Singola azione il trigger reach si attesta su valori molto contenuti.

Conclusioni
LSp101 maneggevole, compatto. Laffidabilit
e la robustezza sono doti di spicco. Caratteristiche che il revolver mutua, come lorganizzazione meccanica, dai modelli a percussione centrale. La robustezza, in special modo, esaltata
dalla cameratura in .22 lr. Maneggiandolo, il

La migliore rosata, ottenuta


con le Fiocchi Performance
shooting dynamics a velocit
standard, testimonia la
precisione intrinseca del Ruger.
Tuttavia, per la tipologia
dellarma, si tratta di risultati
difficilmente ripetibili con
costanza.

Ruger colpisce per la piacevole sensazione di


consistenza cui contribuisce in modo determinante lo spessore della canna e del tamburo.
Infatti, esso pesa quasi 900 grammi.
Le dimensioni risicate dellimpugnatura, peraltro grippante, sono giustificate dalla destinazione elettiva dellarma che giustifica anche
il peso di sgancio dello scatto in Singola azione. Le mire permettono un discreto sfruttamento della precisione intrinseca anche in condizioni di luce non ottimali, palesando la cura
della realizzazione sia dal punto di vista tecnico sia sul piano meramente estetico. Purtroppo, sul prezzo di vendita incide lattuale rivalutazione del dollaro.
4/2015 ARMI E TIRO

141

Beretta 1917 calibro 7,65 mm

STORIA
ex ordinanza e collezione

La seconda
anche meglio!

1915-2015
LItalia nella
Grande guerra

La seconda pistola semiauto di Beretta non pi in 9 mm Glisenti, ma in 7,65


mm: prodotta nel momento pi critico della grande guerra, grazie alle dimensioni
contenute pot essere realizzata con ritmi ben pi spediti, malgrado
le mille difficolt ben rappresentate dai documenti inediti dellarchivio Beretta
Testo e foto di Ugo Menchini
erso la fine del 1917, il ministero della Guerra decise di adottare unarma
da fianco in calibro 7,65 Browning,
come lo stesso Pietro Beretta aveva
proposto prima dellinizio del conflitto. In realt, come dimostreranno i numeri, il
vantaggio principale non era tanto il costo inferiore, 54 lire a pezzo contro le 65 della 1915, ma
consisteva soprattutto nella rapidit della produzione. Altri vantaggi erano costituiti dal peso
e dalle dimensioni ridotte, qualit ben accette
dagli utilizzatori finali e che erano tutto sommato preferibili alle maggiori prestazioni, si fa
per dire, del bislacco 9 Parabellum Glisenti.

Macchine tutte nuove


Contrariamente a quanto si pu pensare, Pietro
non era affatto entusiasta di aver avuto ragione.
Uno dei motivi principali era costituito dalla
necessit di attrezzare una nuova linea di produzione perch si ritenne di poter trasformare
buona parte dellattrezzamento della pistole
Beretta 9 m/m, ma ragioni tecniche consigliarono in seguito di farlo quasi tutto nuovo, oltre al
fatto che il governo pretendeva che la pistola
fosse messa a punto e consegnata ancora pi
in fretta della precedente. Infatti il contratto per
10.000 pistole fu stipulato il 12 ottobre 1917 e
approvato il 14 novembre, mentre le consegne
avrebbero dovuto iniziare gi dal 1 novembre
alla cadenza di 2.000 pezzi al mese. La disfatta
di Caporetto aveva imposto non solo il cambio
del capo supremo del Regio esercito, il generale Cadorna, un po con lo spirito di come si fa
oggi con lallenatore le squadre di calcio, ma
142

ARMI E TIRO 4/2015

anche una frenetica riorganizzazione per rimpiazzare quanto abbandonato al nemico nella
precipitosa ritirata e per rinforzare la linea difensiva del Piave. Credo assai probabile che
Tullio Marengoni abbia rispolverato il prototipo
dellarma in 7,65 che aveva quantomeno progettato prima della guerra. Per fortuna la meccanica era la stessa della brevetto 1915 ed essendo la munizione meno potente, consentiva
significative semplificazioni, come labolizione
della molla ammortizzatrice di rinculo, della
scomoda sicura posteriore e dellespulsore, funzione, questa, affidata al percussore.
Il contratto relativo alla 9 mm, ed estensioni
successive, fu ultimato rapidamente, visto che
le consegne avevano raggiunto circa 2.000 pezzi mensili. Parallelamente fu avviata la linea
di produzione della modello 1917, pur tra grosse
difficolt dovute allapprovvigionamento dei
materiali e delle nuove macchine. I primi 100
esemplari furono spediti alla Direzione di artiglieria il 30 dicembre 1917, con un ritardo di
circa 2 mesi sui tempi stabiliti nel contratto,
tanto da preoccupare Pietro Beretta per le eventuali multe, che puntualmente arrivarono, come
espresso nella lettera inviata il 25 gennaio 1918
a Cesare Centra, suo fidato ed efficiente rappresentante romano: Il 19 corr. Vi ho fatto invio
di una pistola BERETTA nuovo tipo 7.65 con
caricatore di ricambio. Ho unito la relativa fondina la quale per in luogo di essere grigio verde regolamentare pel R Esercito, di cuoio
Maron come lo usano gli Ufficiali degli Eserciti
Alleati, non avendo al momento delle prime.
Vedrete com riuscita questa nuova arma e cio
veramente bene (il che vero, ma non cerano
dubbi sul giudizio di Pietro! nda). Ho ricevuto la

La Beretta modello 1917 calibro


7,65 mm Browning stata la
seconda semiautomatica sviluppata
dallazienda e prodotta nel pieno
del conflitto, proprio in
concomitanza con i tragici fatti
di Caporetto.

4/2015 ARMI E TIRO

143

Beretta 1917 calibro 7,65 mm

STORIA
ex ordinanza e collezione

stim/ v/ 14 corr. ed in proposito mi pregio comunicarvi che sto facendo trattative colla Direzione della Fabbrica dArmi di Brescia per una
nuova commissione di pistole da consegnarsi
entro il 1918- Non appena avr concluso qualche
cosa ovvero riterr utile lopera vostra (per la
revoca delle multe! nda) ve ne far avvisato.
Alla suddetta On. Direzione ho fatto presenti le
cause che mi portarono in ritardo di circa due
mesi nelle consegne pistole commissione in corso, e cio le difficolt di approvvigionamenti
materiali e nuove macchine e conseguente maggior tempo richiesto per la trasformazione dellattrezzamento gi in uso per la pistola cal. 9 m/m
in quello pel nuovo 7.65 stase nuova, altro attrezzamento ecc. Il ritardo in parola di circa
due mesi avendo iniziato le consegne alla fine
di dicembre invece che ai primi di novembre,
ma, come rilevai, conto di riguadagnare un mese ed eseguire le consegne delle 10000 come
segue: DICEMBRE 1917, 100 - GENNAIO 1917 (sic),
1800 (essendo iniziato lanno da poco, anche
Pietro commette il frequente errore di scrivere
lanno appena concluso, nda). FEBBRAIO 2500
- MARZO 2750 - APRILE 2850. TOTALE 10000. In
luogo di 2000 al mese cominciando dal Novembre scorso. Ora date le speciali circostanze che
provocarono il suddetto ritardo, vorrei che voi
provaste se v modo di poter ottenere una proroga contratto che autorizzi le consegne nei
termini come sopra evitando cos le multe che
diversamente mi colpirebbero sin dora.

1
2

La produzione
In realt la produzione and meglio di quanto
sopra prospettato, raggiungendo a regime punte di 180 pezzi al giorno, pi del doppio del modello precedente, nonostante la cronica difficolt incontrata nellapprovvigionamento delle
materie prime. Ne un esempio la lettera inviata il 12 agosto 1918 allonorevole ministero Armi
e munizioni, Roma e che vedete riprodotta. La
lettera controfirmata dal tenente collaudatore
Ing. Pagliarini Silvio, il cui punzone di accettazione (PS) stato erroneamente e pervicacemente interpretato come Pubblica sicurezza.
Il fornitore per le minuterie, dopo la negativa
esperienza con la ditta Lambertini (Armi e Tiro,
gennaio 2015), fu identificato, sempre a Milano,
nelle Officine Meccaniche G. Bologna & C. site
in via Muratori 39. Anche in questo caso non
tutto fil liscio, vista lattenzione anche ai particolari che caratterizzava la Beretta. Nellordinare 35.000 viti N 1 e N 2 come da campioni
acclusi, si pregava vivamente di attenersi ai
campioni avendo rilevato che le ultime inviatemi sono poco regolari specialmente nello
spessore della testa. Le molle dei caricatori,
quasi una nemesi, furono subappaltate alla
Metallurgica bresciana gi Tempini: Al mio
negozio di Brescia (Corso Palestro N 38) ho inviato Kg. 31 di filo di acciaio. Ad un passaggio
144

ARMI E TIRO 4/2015

del vos. camioncino vi prego di volerlo far ritirare ed approntarmi con esso le solite molle per
il caricatore della mia pistola come quelle fornitemi fino ad ora. Nello stesso tempo vi prego
di far consegnare al detto mio negozio il filo di
acciaio rimastovi inutilizzato dovendolo restituire alla fornitrice. Nel novembre 1917 questa
fornitura si interruppe, tanto che la Beretta si
fece costruire una apposita macchina dalla Dit-

Una della prime Beretta


mod. 1917. La finitura molto
buona, pur trattandosi di unarma
realizzata in tutta fretta dopo
la ritirata di Caporetto. Il punzone
ancora Ps, iniziali dellispettore
militare ing. Silvio Pagliarini.

La brevetto 1915 (sopra)


e la modello 1917 smontate
mostrano chiaramente
la derivazione da un unico progetto.

ta Gregorelli di Villa Cogozzo. I rapporti con la rienze da voi fatte nella preparazione delle
Mbt non erano dei migliori; evidentemente, co- barre per eliminare certi gonfiamenti dovuti
me emerge da una lettera del 23 novembre 1917,
invece ad altre cause; esperienze portate ad un
Pietro non la considerava particolarmente effi- punto tale da farmi lavorare delle barre di duciente, specie in considerazione delle capacit rezza cos eccessiva, che, pur impiegando giorproduttive teoriche e non era di certo affetto da no e notte, la produzione era minima ed il logotimore reverenziale, tanto da rispondere a una rio e la distruzione degli utensili esageratamenlettera in cui si richiedeva una riduzione dei te grande; non potete neppure negare che il
prezzi gi pattuiti: A suo tempo ho ricevuto preg/ maggior onere di queste v/esperienze fu supporv/23 Ottobre e causa circostanze speciali del tato da me, essendo notorio che qui venivano
momento, appena ora posso rispondere (in ri- mandate le barre di pi difficile lavorazione.
tardo di un mese, suppongo volutamente! Nda). Superate in tutto od in parte queste difficolt,
Mi spiace non potervi
ricorderete bene che si
scrivere di trovarmi con
verific un altro non mevoi daccordo in merito
no grave inconveniente
Le molle dei caricatori furono
alla nota pendenza, poidovuto alla discontinuaffidate in subappalto alla
ch, ci facendo, approit delle v/consegne di
Metallurgica bresciana Tempini
verei un sistema di risolbarre da lavorare. Malvere impegni del tutto
grado ogni mia sollecinuovo, contrario ai buotazione e le v/ripetute
ni usi commerciali e che mi ha profondamente promesse, la mancanza di materiale fu in certi
sorpreso. Per giustificare la mia protesta credo momenti cos sentita da lasciarmi giorni od anbene di riassumere qui quanto dettovi di pre- che intere settimane senza lavoro. La ripresa
senza nel nostro colloquio: quando allinizio regolare mi era stata poi tanto assicurata che
della lavorazione della v/Mitragliatrice, vi tro- per far fronte ai v/ordini tassativi avevo anche
vaste imbarazzati ad aumentare la produzione
costruito due nuove macchine da forare mentre
delle canne per insufficienza di macchine e di da allora, cio da mesi, non ho pi ricevuto barmaestranza specializzata e provetta in queste re tipo guerra; e ci non per deficienza di matedifficili lavorazioni, mi invitaste ad eseguire una riale ma per il fatto che i v/nuovi impianti asparte del v/lavoro, accettai di buon grado, met- sorbivano tutto o quasi e che contrariamente
tendomi tutto a v/disposizione. Voi non ignorate agli impegni contrattuali mi spedivate solo
certamente le gravi crisi verificatesi per man- quello che vi eccedeva. Questo stato di cose mi
canza di materiale adatto per la costruzione ha causato dei danni innegabilmente per enerdegli utensili; Ricorderete anche le molte espe- gia perduta, macchinario inutilizzato, maestran4/2015 ARMI E TIRO

145

Beretta 1917 calibro 7,65 mm


za specializzata con paghe elevatissime dovuta
utilizzare in lavori di ripiego ecc. ecc. Non tutti
sono in grado di apprezzare tali sacrifici ma voi
non li potete disconoscere. In compenso (sottolineato a mano nel testo, Nda) a quanto sopra,
voi invece mi chiamate per farmi solamente le
seguenti tre proposte: I- continuare la fornitura
a met prezzo: non si tratta di una fornitura nuova che possa eventualmente spiegare un domanda di riduzione sui prezzi, si tratta di un regolare contratto con prezzi e condizioni stabiliti di
comune accordo, pel quale mi avete tenuto impegnato nei tempi migliori e che sarebbe da
tempo esaurito senza danno da parte mia se voi
mi aveste dato a suo tempo quello che dovevate
darmi. Tale proposta sarebbe forse scusabile da
parte di una Ditta trovantesi in necessit di economie, ma sorprende nel caso vostro specialmente in questi momenti di colossale vostra notoria
fortuna, ed oltre di ci non la trovo decorosa n
per me, n per la Spett. direzione che ha fatto il
contratto. 2- Continuare la fornitura al prezzo
di contratto, riservandovi di reclamare presso la
commissione governativa delle tariffe. Non insisto, non gi per timore della v/minaccia, (poich
esponendo alla Commissione tutto quanto sopra,
entrando in discussione sui prezzi e facendo i
debiti confronti, come ne avrei in questo caso il
diritto, certamente non ne uscirei male) ma perch anche se ne avessi bisogno, non mi sentirei
con le v/nuove idee, di insistere. 3- Annullamendella controparte, nella convinzione di riuscire
to della commissione di comune accordo: Lascia- a risolvere i problemi che gli altri avevano rimo da parte il comune accordo non mi resta versato sulla sua azienda, magari ricevendone
che accettare lannullamento del contratto riser- indietro un po di gratitudine, cosa che la Mbt,
vandomi per, come ho fatto di presenza, di al- dallalto delle sue dimensioni industriali, semtamente protestare ora e sempre. Termino nella brava non recepire. Compare ancora una volta
sicurezza che la mia protesta sar compresa da implicitamente il giudizio critico verso chi, pur
chi ha senso di giustizia, sicuro di aver fatto tutdisponendo di grandi mezzi di produzione, non
to il mio dovere, di aver contribuito in momenti ottiene risultati altrettanto grandi; con la solita
difficili alla produzione di armi indispensabili punta di ironia si dichiara contento di aver coper il nostro Esercito e di non aver infine dan- munque, nel suo piccolo di aver aiutato una
neggiata la v/Gran Casa; anzi convinto che col Gran Casa (scritto con le maiuscole!). evimio piccolo aiuto vi ho messo in condizioni di dente che non era il tipo da cedere alle minacce
poter aumentare la produzione non dico di mi- sia di essere deferito alla commissione, sia delgliaia ma soltanto di un
la rescissione del concentinaio di armi, colluEra altres consaDai documenti traspare chiaramente tratto.
tile da voi ottenuto per
pevole di quelli che
questa sopra produzione limportanza che Pietro Beretta dava erano i ricavi ottenuti
non solo avete coperto ai patti stabiliti, a costo di superare dalla Mbt, ben superiori
leventuale sovrapprezzo
ai suoi. A parer mio avele inefficienze della controparte
pagatomi, ma bens limva gi capito i punti deporto totale della mia
boli dei suoi concorrenfornitura. Non avrei mai creduto di dovervi par- ti e gi ambiva a competere con i grandi del
lare in questo modo ma ritengo questo mio sfogo
settore. Ormai il suo interlocutore privilegiato,
pi che giustificato e necessario. Distintamente. a parte ovviamente il Governo, erano le Ovp con
Pietro Beretta.
la loro interessante pistola mitragliatrice mod.
Da questa lunga lettera emergono molti aspetti
1915. C da scommettere che gi Marengoni
del carattere di Pietro e si possono scorgere le fosse al lavoro sulla versione a canna singola
sue aspirazioni future. Innanzi tutto appare evicon calcio di legno. Nel maggio 1918 Pietro Bedente limportanza da lui attribuita ai patti staretta rifiut proprio alla Mbt un ulteriore conbiliti, anche a costo di dover superare le diffi- tratto di fornitura di canne per mitragliatrice
colt provocate dalla inefficienza (o malafede) mod. 1914 poich non non mi sento di dover
146

ARMI E TIRO 4/2015

STORIA
ex ordinanza e collezione

La lettera con cui Pietro Beretta


chiedeva al ministero i materiali
per la brunitura controfirmata
dal tenente collaudatore Ing. Silvio
Pagliarini. Non cos strano che
lacido picrico fosse soggetto
a contingentamento, visto che
si tratta di un potente esplosivo
utilizzato per il caricamento
delle granate dartiglieria.

I punzoni di accettazione
degli altri due ispettori
del 1918, Ab e Dr, dei quali ancora
non si conoscono i nomi.
Anche la Regia marina ebbe
un numero limitato di 1917.
Il punzone di accettazione comune
alle armi destinate al Regio esercito,
poich le armi venivano controllate
in fabbrica da un unico ispettore.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Fabbrica darmi Pietro
Beretta, via Pietro Beretta 18,
25063 Gardone Val Trompia (Bs),
tel. 030.83.411, www.beretta.it
Modello: 1917
Calibro: 7,65 mm Browning
Funzionamento: chiusura labile
Alimentazione: caricatore
amovibile monofilare
Numero colpi: 8
Scatto: Singola azione
Percussione: cane interno
Sicura: manuale sul fusto,
blocca il grilletto
Mire: mirino fisso, tacca di mira
innestata a coda di rondine
Lunghezza canna: 85 mm
Lunghezza totale: 150 mm
Altezza: 114 mm
Spessore: 26,5 mm
Peso: 570 grammi scarica
Matricole: da circa 16.000
a 71.744

sacrificare- alle condizioni offertemi- quanto ho


di meglio per questo nuovo difficile lavoro il
quale, nella migliore delle ipotesi, non solo non
mi lascierebbe un congruo utile, ma nemmeno
un po di soddisfazione per aver lavorato in queste condizioni. La Mbt poteva andare per la sua
strada; Pietro Beretta avrebbe utilizzato al meglio
le sue attrezzature e le sue maestranze accuratamente selezionate. Sic transit gloria mundi
Proprio per ci che concerne le apparecchiature,
possibile conoscere la dotazione della fabbrica elencata in una lettera al Comitato regionale di mobilitazione industriale del 17 dicembre
1917: N 200 macchine, la maggior parte fresatrici di precisione, pantografi, macchine da forare da tornire e rigare canne di pistole e mitragliatrici. N 2 impianti per la saldatura autogena.
N 1 impianto per la nichellatura (sic). N 2 impianti per lossidatura parti di armi a riscaldamento elettrico. N 1 impianto per la bollitura e
saldatura elettrica dei metalli. N 2 forni per
cementazione, ricottura e tempera parti di armi
ed attrezzi. N 2 officine complete con 5 magli
(due dei quali mossi direttamente da ruote idrauliche) berta, bilanciere, seghe a freddo ed a caldo, mole, ventilatori, molti fuochi e fornelli per
fucinatori. Attrezzamento completo per la lavorazione di parti pistola mitragliatrice O.V.P. canne per detta pistola e per mitragliatrici FIAT e
per pistole automatiche cal. 9 m/m e cal. 7,65
(brevetti Beretta) (meglio specificare! Nda) pei
Sigg. Ufficiali. Il tutto era azionato da forza

idraulica ed idroelettrica, compresa una centrale idroelettrica di propriet dellazienda. Gli


stabilimenti siti in Gardone VT a 18 Km da Brescia erano serviti dalla Tramvia elettrica Brescia-Gardone in misura, come da italica tradizione, insufficiente per le forti industrie della
Valletrompia, tanto che Pietro era munito di
salvacondotto del ministero della Guerra per
circolare con il suo autocarro Fiat e la sua De
Dion Bouton da 25 Hp, numero della targa 312,
guidata da Vecchia Filippo fu Battista di anni
36, chauffeur. Unaltra difficolt si pales nellottenere le munizioni per provare le armi. Anche
se non ho trovato un riferimento esplicito, queste
non venivano pi chieste direttamente al produttore, ma erano gestite dalla solita Direzione
di artiglieria di Brescia, che le distribuiva con
qualche difficolt, nonostante fosse previsto di
provare ogni arma prodotta sparando un intero
caricatore. Da notare che chi doveva garantire
le prove fornendo in tempo le munizioni, era lo
stesso che decretava le multe per eventuali ritardi nelle consegne

Il moschetto Beretta
Le difficolt e gli impegni erano un invito a nozze per Pietro: la sua fabbrica, arrivata a circa
340 dipendenti cui vanno aggiunti una trentina
di esterni, non si limitava, come sappiamo, a
fabbricare pistole e a riparare quelle che tornavano dalla guerra, ma forniva alle Officine Villar Perosa le canne, gli estrattori, le leve di scat4/2015 ARMI E TIRO

147

Beretta 1917 calibro 7,65 mm

STORIA
ex ordinanza e collezione

2
3

to e di sicura per la pistola mitragliatrice Fiat


mod. 1915. Questa era divenuta operativa, ma
da pi parti si lamentavano gravi inconvenienti dovuti alla eccessiva velocit di tiro. Dapprima
fu proposto un rallentatore per limitare la eccessiva velocit di tiro, ma, verso la met del
1917, Pietro Beretta e Tullio Marengoni cominciarono a pensare, tra i primi al mondo, che
questarma pesante e ancora non sufficientemente maneggevole, specie negli spazi ridotti
delle trincee, potesse essere molto migliorata
semplicemente dividendola a met. Applicando
il calcio a ogni singola canna poteva essere realizzato un moschetto automatico che sar la
base di sviluppo del Mab. La realizzazione della nuova arma fu certamente concordata con
Revelli che and a Brescia ai primi di settembre,
quando il prototipo era gi stato provato. probabile che a Villar Perosa lo sapessero, anche
se documentato ancora un ordine per 1.000
148

ARMI E TIRO 4/2015

canne per la 1915 alla fine di agosto. In data 7


settembre 1918, la Beretta richiese allo studio
Barzan & Zanardo di Milano di presentare la
richiesta di brevetto per 3 anni della nuova arma
per lItalia, lInghilterra, la Francia e gli Stati
Uniti. Le trattative con lEccelso ministero della
Guerra furono celeri e gi il 14 settembre Pietro
scrisse alla Direzione di artiglieria di Brescia:
mi pregio rimettere la qui unita lettera diretta
allOn. Ministero armi e Munizioni pregando di
volerla trasmettere allo stesso essendomi urgenti le relative decisioni, per regolarmi riguardo
ai noti impegni trasformazione delle pistole Mitragliatrici O.V.P. in Moschetti automatici e nuovo Moschetto automatico BERETTA in costruzione, e per disporre in tempo delle occorrenti
maestranze e macchinario onde eseguire regolarmente tutte le suddette lavorazioni. Naturalmente la modifica, scaturita dal quel Dna di
praticit che contraddistingueva la coppia gar-

Una Beretta della fine


produzione fu nichelata e venduta
nel 1932, come indica il punzone
del Banco di prova di Gardone.
Una delle mod. 1917 che
lItalia invi alla Finlandia nel 1940.
Le armi erano conservate nei
depositi del Regio esercito,
come dimostra il punzone di
accettazione militare Dr apposto
anche su questi esemplari.

1
2

Negli ultimi mesi del 1918


fu realizzato dalla Beretta il
moschetto automatico mod. 1918,
ottenuto dividendo in due parti
la pistola mitragliatrice Fiat mod.
1915. Labilit di Marengoni di
riutilizzare quanto gi disponibile
nei depositi raggiunse qui la sua
massima espressione. Anche
altri pezzi, come il ponticello e la
baionetta, erano di altre armi.

donese, prevedeva di utilizzare, per quanto possibile, le parti gi esistenti, anche se di altre
armi: In relazione a quanto daccordo nel colloquio verbale avuto con cotesta On. Direzione
mi pregio comunicare che per la trasformazione
delle 5.000 pistole Mitragliatrici O.V.P. in 10.000
moschetti automatici come al mio modello, di
cui depositer in questi giorni un esemplare,
occorrerebbe avesse a fornirmi le seguenti parti: 1 Legno finito oleato con copricanna. 2 Calciolo moschetto Cavalleria con bacchetta in due
pezzi e due viti. 3 Un paio di magliette porta
bretelle tipo con viti e rosetta. 4 Ponticello M 70/87
con due viti e due tubetti. 5 Baionetta corta tipo
M Cavalleria con braga ferma canna e viti.
Inoltre, in una lettera del 28 ottobre 1918 alla
Manifattura italiana di armi (Mida), Pietro si
dichiarava disponibile a fornire, come da accordi intercorsi con il cav. Alfredo Scotti, 3.500 blocchi di scatto completi, 3.500 canne e 3.500 estrat-

tori per il moschetto automatico Revelli secondo il mio modello brevettato e campione consegnatovi approvato dal Sig. Colonnello Revelli
al prezzo rispettivamente di lire 25, 20, 2,20 per
esemplare. La produzione ebbe inizio, ma fu interrotta il 28 novembre per la fine della guerra.
Per ci che concerne la pistola mod. 1917, nonostante le difficolt iniziali, ma senza pi laffanno che aveva accompagnato le prime esperienze, la produzione procedette spedita arrivando
anche a 4.200 esemplari al mese, tanto che Pietro riusc a vendere alcune 1917 ai migliori clienti, come le armerie Ravizza di Milano, Boero di
Torino, Casciano di Roma. Le matricole delle
pistole modello 1917 sono in continuazione con
quelle della Brevetto 1915 iniziando dal n 16.000
anche se, con tutta probabilit la numerazione
si interseca con la brev. 1915 nel range che va
dal 15.000 al 16.000. Le consegne al Regio esercito continuarono anche dopo la fine della guerra, fino verso il numero 54.000. In questo ambito
di matricole si trovano le 1.500 cedute nel 1940
dagli arsenali militari alla Finlandia. Le armi
destinate al mercato civile, riconoscibili per
lassenza del punzone di accettazione dellispettore militare, furono vendute fino alla comparsa
del modello 1922 e, successivamente in maniera sporadica, come quella nichelata che vedete
in foto e che reca il punzone del Banco di prova
di Gardone datato 1932.

RINGRAZIAMENTI
Anche in questo articolo, contrariamente alle mie abitudini,
non riporto voci bibliografiche, poich stato redatto sulla
base dei documenti che sono custoditi presso gli archivi della
Beretta, che mostra molto interesse (e orgoglio) per il suo
passato. Ringrazio nuovamente la Beretta per avermi dato
questa stimolante possibilit.

4/2015 ARMI E TIRO

149

Leica ERi 3-12x50

TEST
ottiche

Sorella di sangue
Sfrutta gli stessi contenuti tecnici della serie Magnus, ridotta solo negli
ingrandimenti a favore di un prezzo pi abbordabile. Buona
lescursione per gli anelli sulle due met del tubo centrale, reticolo
illuminabile su 9 livelli con auto-spegnimento giroscopico
Testo e foto di Riccardo Torchia
bbiamo esaminato con piacere questa
Leica ERi, dove la i sta per illuminata.
Questo, con ingrandimento 3-12x e obiettivo di 50 mm, uno dei due modelli della serie, che
comprende anche lERi 2,5-10x42. Diversi particolari sono gli stessi del modello Magnus, ma la
serie ER si pone su una fascia di prezzo notevolmente inferiore.

Guardiamola tutta
Lottica ha proporzioni molto omogenee e una
struttura abbastanza massiccia che, se non favorisce un peso piuma, dallaltra parte consente una
resistenza agli eventi della caccia pi che ampia.
Il reticolo sul secondo piano focale, per cui rimane sempre delle stesse dimensioni variando
gli ingrandimenti. La lente frontale inserita
molto profondamente, addirittura 17 mm al di
sotto del bordo, il che la ripara efficacemente da
polvere e possibilit di urti con rami, fibbie o altri
corpi estranei. La campana degrada regolarmente verso il tubo centrale. La parte a disposizione
dellanello anteriore per il montaggio, molto
lunga, ovvero 59 mm, il che permette una escursione orizzontale notevole dellanello. Lesemplare in nostro possesso dotato di torretta balistica
(disponibile su richiesta), ma di serie viene equipaggiata con torretta normale. Le torrette sono
tre: a sinistra c quella che racchiude la batteria
del reticolo illuminato a cui si pu accedere svitando lapposito coperchietto filettato con, sulla
testa, il logo Leica. Ha una larga corona in gomma
con risalti che, ruotando, permette laccensione e
la regolazione del punto luminoso su 9 posizioni
con, in pi, quella di spegnimento. I numeri sono
ben marcati ma abbastanza piccoli. La torretta
superiore, balistica, la stessa che equipaggia i
modelli Magnus: ha due posizioni della ghiera
che permettono il blocco, o lo sblocco, della regolazione. Le due posizioni sono contrassegnate con
un simbolo molto esplicito ovvero un lucchetto
aperto o chiuso. Sia la ghiera di blocco, sia la
ghiera della regolazione dei click, sono in metallo e dotate di scanalature verticali che permettono una buona presa, offrendo tra laltro le regolazioni una notevole resistenza. La torretta destra
ha un coperchietto in metallo molto grande, contornato da una corona in gomma molto ampia e
150

ARMI E TIRO 4/2015

dotata anchessa di risalti. Sotto troviamo i numeri molto netti, atti a spiegare leffetto degli spostamenti delle regolazioni. Sono in lingua tedesca e
inglese, chiariscono che un click vale un centimetro a 100 metri. Mediante una piccolissima vite
Phillips, si pu riazzerare il coperchietto numerato. Usciamo dalla zona torrette e troviamo la porzione posteriore del tubo portante che, come lanteriore, permette un agevole posizionamento
dellanello di montaggio. Arriviamo alla regolazione degli ingrandimenti, che si effettua median-

Lottica ERi 3-12x50


montata sulla Tikka Hunter
Fluted usata per la prova.

La torretta sinistra, per la


regolazione in brandeggio, con i
riferimenti degli spostamenti e dei
click senza coperchietto. Molto
visibili le indicazioni e i simboli.
La torretta balistica con i simboli
di blocco e sblocco rappresentati
da un lucchetto aperto e chiuso.
Anche qui, i numeri sono molto
chiari e netti e gli scatti molto
ampi e avvertibili.

Molto ben dimensionata la ghiera


degli ingrandimenti, con un buon
risalto per fare presa. Totalmente in
gomma, ha bisogno di una certa
forza per essere azionata.

Ottima la protezione della lente


anteriore, inserita 17 mm al
di sotto del bordo anteriore. Ci
favorisce la protezione dai riflessi
della luce e da eventuali danni.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Leica Camera
AG, Oskar-Barnack-Strabe 11,
35606 SOLMS, Deutschland,
tel. +49 (0) 6442-208-0,
+49 (0) 6442-208-333,
www.leica-camera.com
Distributore: Forest Italia,
piazzetta Olmo 4, 37057 San
Giovanni Lupatoto (Vr), tel.
045.87.78.772, www.forestitalia.
com, info@forestitalia.com
Modello: Leica ERi 3-12x50
Ingrandimenti: da 3 a 12x
Diametro utile dellobiettivo:
50 mm
Diametro del tubo centrale:
30 mm
Diametro della pupilla duscita:
14,9-4,1 mm
Campo visivo: da 3,2 a 11,5
metri a 100 metri
Trattamento: Aqua Dura
Correzione diottrica:
da -4 /+3 diottrie
Spostamento reticolo per ogni
click: 10 mm a 100 metri
Tenuta stagna: fino a 4 metri
Materiale del corpo ottica:
alluminio ad alta resistenza
Illuminazione reticolo:
disattivabile automaticamente
a +/- 70 di inclinazione;
regolazione della luminosit
con 9 livelli
Lunghezza: 346 mm
Peso rilevato: 602 grammi
(con batteria montata)
Prezzo: 1.875 euro Iva inclusa,
con torretta balistica
(1.694 euro senza)

te una ghiera in gomma molto grippante, ma


anche molto dura da ruotare. abbastanza grande, fornita di scanalature esterne e di un risalto
molto evidente per puntare le dita. I numeri degli
ingrandimenti sono molto grandi, visibili e ben
marcati. E quasi tutti i valori sono riportati. Sia al
minimo sia al massimo ingrandimento, lo stop
molto netto e preciso. Sulloculare c la regolazione diottrica che, con quasi mezzo giro in ambedue i sensi, permette una rapidissima regolazione sul valore di diottria preferito. Lottica finisce
con una guarnizione in gomma per mettere al
riparo da urti da rinculo, o da oggetti estranei,
molto liscia e abbastanza robusta. LEri dotato
di tappi coprilenti non trasparenti, libretto distruzioni in diverse lingue tra cui litaliano e analogo
libretto per luso e le spiegazioni della torretta
balistica.

Il nostro test
Abbiamo montato lottica sulla nostra arma tester
del momento, una Tikka Hunter fluted 6,5x55. Solita configurazione da poligono, ovvero bersaglio
a cento metri, due appoggi per larma, giornata
semi-invernale e calma di vento. Al montaggio
lottica ha dimostrato una notevole resistenza ai
graffi, merito di un trattamento superficiale molto spesso, abbastanza ruvido, senza eccessi per.
Possiamo definire questottica come invernale,
perch tutto sovradimensionato e un uso con
guanti spessi non risulta per niente gravoso anzi,
risulta ancor pi agevole. Confermiamo la difficolt della durezza della ghiera ingrandimenti
mentre regolazione diottrica, visibilit delle regolazioni impostate, rotazione del blocco-sblocco
della torretta balistica e rotazione delle ghiere
delle torrette sono molto agevoli. Gli scatti sono

ben distanziati e molto avvertibili sotto le dita,


avendo la giusta resistenza alla rotazione. Segnaliamo che per la regolazione della torretta balistica si deve prima, mediante due viti a Allen
orizzontali, sbloccare la torretta stessa, sfilarla,
procedere alla taratura normale della caduta della palla sul bersaglio e riposizionare la torretta,
in modo che si possono avere a disposizione il
massimo dei click, che sono 95, pari cio a 95 cm
di caduta, che pensiamo sia molto di pi di quello che dovrebbe servire per tirare in sicurezza a
distanze consone, venatoriamente parlando. Ricordiamo che lottica dispone di reticolo illuminato che, se larma non in posizione di tiro, si
spegne automaticamente senza quindi abusare
della batteria. Precedentemente avevamo testato
lottica in luce crepuscolare, utilizzandola per la
lettura dellapposita tabella ottotipica posta alla
distanza di 50 metri, con lottica impostata su 8
ingrandimenti. Siamo riusciti a leggere fino alla
terza riga, con un po di difficolt, ma bisogna
tenere presente che lobiettivo un 50 mm e non
un 56. Abbiamo tirato il solito colpo con la taratura normale dellottica, colpendo 4-5 cm sopra la
linea orizzontale del centro del bersaglio. Abbiamo alzato il reticolo mediante la torretta balistica
di 30 scatti, ovvero 30 cm, e il punto di impatto si
per lappunto sollevato di questo valore. Altri 30
scatti Up e siamo arrivati a circa 60 cm sopra il
primo impatto. Abbiamo, quindi, riabassato di 60
scatti e il colpo finito accanto al primo. Il che
sancisce il buon funzionamento della torretta balistica non solo in salita, ma soprattutto nel ritornare a zero, la parte pi difficile da garantire.
Quindi, un buon comportamento e una costruzione in generale affidabile e di primordine. Unico
neo, la durezza della ghiera ingrandimenti.
4/2015 ARMI E TIRO

151

Euro security products Power 200

TEST
less than lethal

Langelo custode
Uno storditore elettrico a 200 mila volt, ergonomico, pratico da
utilizzare anche per donne e giovanissimi, non letale ma di indubbia
(e immediata!) efficacia. Lo strumento giusto per la difesa abitativa?
Testo e foto di Ruggero Pettinelli
nche se le possibilit di utilizzo degli
storditori elettrici sono state limitate in
modo significativo (rispetto a quanto avviene in altri Stati europei a noi non troppo lontani) dal decreto legislativo 204/10, per questo
tipo di strumenti a nostro avviso restano aperte
numerose prospettive di impiego nella difesa
domiciliare, specialmente da parte delle donne.
Per questo, abbiamo deciso di riprendere in
esame uno dei modelli di storditore pi popolari, alla luce delle innovazioni intervenute
appunto con il decreto legislativo 204/10.

La disciplina
Larticolo 5, lettera b, del decreto legislativo ha
infatti inserito nel novero degli oggetti atti a offendere di cui proibito il porto, insieme a mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere, anche gli storditori elettrici e altri apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocu-

152

ARMI E TIRO 4/2015

zione. Ne consegue che di tali strumenti non


consentito il porto per difesa personale, ma solo
lutilizzo nellambito delle mura domestiche per
la difesa domiciliare. A questo punto, i pi storceranno il naso, esclamando tra s: ma io ho la
pistola!. Vero, per occorre considerare alcuni
elementi: innanzi tutto, tra le mura domestiche
il fragore di uno sparo , spesso, talmente incapacitante da compromettere (temporaneamente,
si spera) ludito e il senso di equilibrio dello stesso tiratore, per non parlare delle eventuali lesioni al timpano dei famigliari conviventi. Inoltre,
anche se il padrone di casa ha padronanza
perfetta della propria arma da fuoco, non altrettanto si pu dire per la dolce met, la quale pu
o non essere sufficientemente avvezza al funzionamento dellarma, o non avere la forza fisica
per gestirla (per esempio, per molte donne adulte lo scarrellamento di una pistola semiautomatica, specialmente se con chiusura labile, non
operazione cos semplice e istintiva come pu
sembrare a prima vista). Inoltre, c il piccolo

Nonostante i limiti imposti dal


decreto 204/10, lo storditore
elettrico mantiene una ben precisa
ragion dessere per la difesa
abitativa, specialmente nelle mani
del gentil sesso.

2
3

Il modello Power 200 produce


una scarica di 200 mila volt. Ha
dimensioni tascabili e pu essere
portato in cintura aggiungendo
lapposita clip in dotazione.
Nella parte posteriore c il vano
porta batteria (9 volt), con coperchio
scorrevole, e lo spinotto collegato
al correggiolo, che stacca il circuito
in caso di scippo dello strumento.
Sul dorso, c il cursore
della sicura manuale.
Il pulsante di attivazione
nella parte inferiore,
a portata del dito indice.

problema che la pistola potenzialmente letale.


E se lintruso lo uccidi, poi la burocrazia a ucciderti con processi interminabili, nei quali tutti
sono tutelati dallordinamento giuridico, tranne
chi si difeso. Ecco, allora, acquisire un senso
ben preciso dotarsi di uno storditore elettrico:
facile da gestire da chiunque (anche giovanissimi), di immediata efficacia ma nello stesso
tempo non letale, privo di rischi per lutilizzatore.

SCHEDA TECNICA
Produttore: Euro security
products, www.euro-security.info
Distributore: Defence system
srl, via Don Milani 19, 41122
Modena, tel. 059.68.51.15,
fax 059.68.66.66,
www.defencesystem.it
Modello: Power 200
Tipo: storditore elettrico
Tensione erogata: 200 mila volt
Dimensioni: 170x60x30 mm
Alimentazione: batteria 9 volt
Materiale guscio: polimero
Sicura: manuale a leva,
automatica in caso di scippo
Colori: nero; rosa su ordinazione
Peso: 208 grammi, batteria
inclusa
Autonomia: 4 anni
Prezzo: 150 euro, Iva inclusa

Power 200
Power 200 si presenta con una forma compatta
ed ergonomica, costituita dal manico vero e proprio, con scanalature di presa per le dita, e dalla
testina che contiene due coppie di contatti elettrici. La coppia di contatti pi interna, inclinata
a 45 gradi, serve per testare il funzionamento
dellapparecchio (azionando il pulsante di accensione, scocca la scintilla); laltra coppia di
contatti quella da appoggiare sul corpo dellaggressore, scatenendo lo shock elettrico garantito
da 200 mila volt di tensione. Secondo il produttore, gli effetti sono i seguenti: con una scarica
di mezzo secondo, spasmo muscolare; da uno a
tre secondi, caduta al suolo dellaggressore e
breve shock (capacit di rialzarsi dopo un breve

momento); 4-5 secondi, caduta al suolo con perdita di orientamento e shock di diversi minuti. Il
funzionamento , come si diceva, elementare:
nella parte posteriore c un vano batteria, nel
quale inserire una pila di 9 volt (in condizioni di
riposo dello strumento, ha unautonomia di 4
anni); quindi, si passa il laccetto in cordura intorno al polso e si impugna lo strumento. Nella
parte dorsale presente un cursore che funge da
sicura manuale; allindietro disabilita il circuito,
in avanti lo attiva. Una volta attivato, basta premere il pulsante di accensione con lindice per
veder scoccare la scintilla. Il pulsante caricato
a molla, quindi la scintilla scoccher solo fintanto che dura la pressione del dito. Si diceva che
lo storditore elettrico privo di rischi per lutilizzatore: infatti, lattacco per il laccetto in cordura altro non che uno spinotto, che serve a
chiudere il circuito. Se il laccetto correttamente indossato intorno al polso, anche nel caso in
cui laggressore riuscisse a strappare di mano
lo strumento al suo proprietario, si verificherebbe il distacco dello spinotto e, quindi, la disabilitazione del circuito. Conseguenza, laggressore non potrebbe comunque ritorcere lo storditore contro il possessore originario.
4/2015 ARMI E TIRO

153

Fiocchi Pl 28 e Pl 36 calibro 12

TEST
munizioni canna liscia

Agli antipodi
Prova comparata delle due
cartucce estreme della linea
venatoria Pl di Fiocchi: la Pl 36
con 36 grammi di piombo e la
nuova Pl 28 con 28 grammi
Di Roberto Serino
a grammatura di una cartuccia e la numerazione del suo piombo, insieme alla strozzatura della canna in cui essa viene sparata, sono strettamente legate al tipo di selvaggina e alla distanza alla quale esso viene a tiro.
In generale la numerazione scende al crescere
della grammatura; non avrebbe infatti senso
adottare cariche pesanti con piombo piccolo, n
cariche leggere con piombo grosso; nel primo
caso la densit di rosata risulta sovrabbondante e distruttiva, nel secondo insufficiente e inefficace allabbattimento. La numerazione italiana va dal 14 (diametro 1,1 mm) al 4/0 (diametro
4,5 mm); in essa, come anche in quelle straniere, che adottano diametri leggermente diversi,
vi sono per i numeri cosiddetti tutta caccia,
come per esempio il 7 (diametro 2,5 mm, massa
unitaria 91,6 milligrammi, densit sezionale 18,7
mg/mm2), idonei alla maggior parte della pi
comune selvaggina. Possiamo pertanto ritrovare questa numerazione in quasi tutte le grammature, dalla pi leggera alla pi pesante, e
specialmente in quelle che nel calibro 12 e nel
bossolo da 70 m vanno dai 28 ai 36 grammi.
In particolare le cariche di 28 grammi vengono
sparate sulle brevi e medie distanze, in canne
poco strozzate, su bersagli che volano a bassa
quota, mentre quelle di 36 grammi vengono impiegate per tiri pi impegnativi su distanze superiori, e richiedono invece canne con strozzatura adeguata. Ne sono un esempio le cosiddette
cariche allinglese, concepite per la beccaccia
nel bosco o per il fagiano in battuta, che danno
luogo a cartucce non affaticanti, spesso senza
contenitore, da sparare in armi leggere e maneggevoli da portare in giro per buona parte della
giornata, e quelle concepite per il colombaccio
alla posta, da sparare in armi pi pesanti per
meglio reggere il pi consistente rinculo. Le suddette grammature sono coperte dalla linea Classic della Fiocchi, che accanto alle cariche Pl di
32, 34 e 36 grammi ha di recente introdotto la Pl
da 28 grammi, peraltro gi presente sul mercato
inglese nella linea Game shooting e nella versione Pl 28 Uk, allestita con borra in fibra vege-

154

ARMI E TIRO 4/2015

tale e in bossolo di 67 mm, come nella migliore


tradizione venatoria britannica. Oggetto delle
prove sono appunto le grammature estreme della serie, la Pl 28 e la Pl 36, caricate entrambe con
piombo 7 al 2% di antimonio, e con polveri della
serie Csb (prodotte dalla spagnola Maxam) in
bossolo di 70 mm innescato con apparecchio Dfs
616 Silver, al quale compete la massima potenza.
Per inciso le polveri Csb, nelle formulazioni Csb6,
Csb5, Csb1 e Csb2, ricalcano abbastanza fedelmente le prestazioni delle ungheresi Rex 24, 28,
32 e 36, non pi prodotte; in entrambi i casi si
tratta infatti di singole basi gelatinizzate, estruse e tagliate in dischetti, di densit volumetrica
medio-bassa, che differiscono essenzialmente
solo per il colore (verdi le Rex, grige le Csb); al
crescere della progressivit la densit gravimetrica sale (0,490-0,540 g/cc) e il potere calorifico
scende (4.150-3.950 J/g).
Le prove di tiro si sono svolte presso il poligono
della Asd Atf di Cerveteri (Rm), con arma imbracciata, bersaglio di cartoncino di 500x350 mm
posto a 35 metri e cronografo Chrony alpha master con punto strumentale situato a 1,5 m dalla
volata. Le prove sono state condotte utilizzando
un automatico Franchi Asso inerziale, con canna
2

La confezione delle nuove Pl 28


si discosta dal resto
della serie, che ha livrea a righe.
Il piombo utilizzato ha
numerazione 7 ed
al 2 per cento di antimonio.

SCHEDA TECNICA

TABELLA BALISTICA

Produttore: Fiocchi munizioni spa, via Santa Barbara 4, 23900 Lecco,


tel. 0341.47.31.11, fax 0341.47.32.03,
www.fiocchigfl.it, info@fiocchigfl.it
Tipo
Grammatura nominale (g)
Chiusura
Altezza cartuccia finita (mm)
Bossolo
Innesco
Propellente
Dose (g)
Borra
Peso borra (g)
Num. Piombo
Diam. pallino (mm)
Pmax dichiarata (bar)
V2,5 dichiarata (m/sec)
Scatola

Pl 28
28
stellare, 6 pieghe
57,7
T2 12/70/12
616 Silver
Maxam Csb5
1,36
B&P T2/27
2,95
7
2,5
650
395
25 pezzi

Pl 36
36
stellare, 6 pieghe
57,5
T3 12/70/16
616 Silver
Maxam Csb2
1,74
B&P Z2/M-18
2,30
7
2,5
680
380
25 pezzi

Cartuccia
Pl 28
Pl 36

Peso piombo
rilevato (g)
28,0
36,2

Numero
pallini
310
392

V1,5 rilevata
(m/sec)
398
386

Pallini
Pallini
Densit
a bersaglio a bersaglio (%) (pallini/dm2)
81
26,1
4,6
105
26,8
6,0

Linnesco il potente Fiocchi


Dfs 616 Silver. Per le Pl 36
utilizzata la borra B&P Z2/M-18.
Le polveri utilizzate sono
le Csb delliberica Maxam.

da 710 mm forata a 18,4 mm, e strozzatura ** con


costrizione 18,4-17,6 mm.

Fiocchi Pl 28
La nuova versione della serie Pl allestita in
bossolo rosso di 70 mm del tipo T2, con rinforzo
del fondello in lamierino ottonato alto 12 mm; la
chiusura stellare a sei pliche porta laltezza della cartuccia finita a 57,7 mm; le scritte sono stampate a freddo con inchiostro di colore nero, in
caratteri a stampatello, mentre la serie mantiene il corsivo. Anche la scatola da 25 pezzi ha una
nuova impostazione, rompendo con il vecchio
stile a strisce orizzontali, e presentando una colorazione in due tonalit di verde chiaro, mantenendo ovviamente il classico scudetto con la
sigla Gfl. Lallestimento carica 310 pallini del 7,
con massa complessiva di 28,0 grammi, corrispondente alla grammatura nominale, massa unitaria di 91,0 mg e densit sezionale di 18,5 mg/mm2;
il piombo contenuto in una borra-contenitore
Baschieri & Pellagri T2 da 27 mm, con massa di
2,95 grammi; si tratta di una borra concepita per
il tiro, munita di un elemento flessibile di considerevole altezza, che consente di caricare basse
dosi di piombo e di polvere in bossoli di 70 mm;
prevista per i 24/26 grammi, pu caricarne anche
28, con una maggiore compressione della polve2

re. Il gruppo piombo-borra spinto da una dose


di 1,36 grammi di polvere Csb5, formulata per i
28 grammi; il propellente ha una densit gravimetrica di 0,490 g/cc e un potere calorifico di 4.150
J/g. La Fiocchi dichiara una pressione massima
di 650 bar e una velocit a 2,5 m di 395 m/sec. Il
cronografo ha rilevato una velocit media a 1,5
m di 398 m/sec, che alla distanza di 35 m d luogo a un valore residuo di 211 m/sec; il bersaglio
stato raggiunto da 81 pallini, pari al 26,1% del
totale, con una densit media di 4,0 pallini/dm2.

Fiocchi Pl 36
Anche questa versione allestita in bossolo rosso di 70 mm, che riporta scritte stampate a freddo con inchiostro di colore nero, in carattere
corsivo. In coerenza con la grammatura adottata,
il bossolo del tipo T3, con rinforzo del fondello
in lamierino ottonato alto 16 mm; la cartuccia
chiusa a stella con sei pliche, e laltezza finale
raggiunge i 57,5 mm. La scatola da 25 pezzi mantiene il clich della serie Pl, a strisce ocra e marrone, con lo scudetto Gfl inserito in un riquadro
marrone. La carica di piombo costituita da 392
pallini, con massa complessiva di 36,2 grammi,
leggermente superiore alla grammatura nominale, massa unitaria di 93,0 mg e densit sezionale di 18,8 mg/mm2; i pallini sono alloggiati in
una borra-contenitore Baschieri & Pellagri
Z2/M-18, avente massa di 2,30 g; si tratta di una
borra da caccia, la cui altezza indicata dalla
Baschieri & Pellagri per caricare da 35 a 38 grammi di piombo. La propulsione viene sviluppata
da una dose di 1,74 g di polvere Csb2, formulata
per i 36 grammi; il propellente ha una densit
gravimetrica di 0,540 g/cc e un potere calorifico
di 3.950 J/g. La Fiocchi dichiara una pressione
massima di 680 bar e una velocit a 2,5 m di 380
m/sec; le prove sul campo hanno registrato una
velocit media a 1,5 metri di 386 m/sec, che alla
distanza di 35 m scende a un valore residuo di
205 m/sec; sul bersaglio sono arrivati 105 pallini,
corrispondenti al 26,8% del totale, con una densit media di 6,0 pallini/dm2.
4/2015 ARMI E TIRO

155

.45 acp in canna corta

PROVA
ricarica

La sfida
del pollice
Quanto perde il .45 acp quando viene sparato in canne
pi corte rispetto ai canonici 5 pollici? Abbiamo
messo a confronto la classica 1911A1 con una Springfield
Commander, con canna pi corta di un pollice
tondo, ottenendo risultati decisamente interessanti
Testo e foto di Andrea Bonzani
a cartuccia calibro .45 acp che oggi,
2015, ha la bellezza di 110 anni, fu ideata e sviluppata da John Moses
Browning nel 1905 ed ancora oggi
diffusissima e popolare negli Usa, ed
anche la pi ricaricata, sulla base delle vendite dei die da ricarica della Rcbs e di altre
aziende americane.
Numerosissime sono le armi per essa camerate,
per lo pi Colt 1911A1 o suoi cloni, ma anche
versioni compatte, come il modello Officer della

156

ARMI E TIRO 4/2015

stessa Colt, o il modello Commander, questultima con fusto accorciato e canna di 4,25 pollici. Sono sempre stato incuriosito dalle possibilit di queste versioni compatte in termini
di velocit ed energia che esse sono in grado
di erogare, sia con cartucce commerciali sia
ricaricate (ovviamente), rispetto alle full size
con canne di 5 pollici, convinto come ero che
un pollice in meno di lunghezza della canna
comportasse una seppur non notevole, tuttavia
sensibile diminuzione di questi due parametri, ma come vedremo, sono stato costretto a
ricredermi.

Le contendenti

Le cartucce commerciali provate


in questo test, con accanto le
rispettive palle: da sinistra, Sellier
& Bellot con palla di 230 grani
Jsprn, tre Fiocchi, con palla
di 200 grani Fmjfp, 200 grani Jhp
e 230 grani Fmjrn, Speer, Federal
e Blazer, tutte con palla di 230
grani Fmjrn, dagli autori Usa definita
anche come hardball.

Ho deciso perci di studiare brevemente il comportamento di una serie di cartucce sia commerciali sia ricaricate, sparandole in una semiautomatica Springfield Armory modello Commander inox che, a onta del nome, ha una lungheza di canna di 4 pollici (pari a 102 mm, anzi
in realt a soli 99 mm sottraendo la lunghezza
dello sperone aggettante dalla parte superiore
del vivo di culatta, per il centraggio con il carrello) anzich i 4,25 della Commander originale
Colt, una sorta di ibrido intermedio tra la vera
Commander e la Officers della Colt, e contemporaneamente in una Colt 1911A1 militare della seconda guerra mondiale, al fine di evidenziare eventuali differenze di velocit erogate
dalle due armi.
Nella sua versione originale, e in pratica fino
ai nostri giorni, le prestazioni della cartuccia di
cui ci occupiamo, sparata in armi con canne di
5 pollici, erano e sono di circa 850 piedi al secondo, pari a 260 m/sec e 51 kgm, per una palla
di 230 grani. Dico circa perch la grande variet di cartucce commerciali disponibili erogano
prestazioni di poco inferiori a quelle teoriche
per essa previste, e si mantengono, sempre per
palle di 230 grani, sui 750-825 piedi al secondo,
pari a 230-250 m/sec ed energia da 40 a 48 kgm
o 390-470 joule.
Data la grande diffusione e popolarit di questa
anziana cartuccia, ne esistono in commercio
molte varianti, con palle pi leggere della classica 230 grani Fmjrn, cio di tipo Jsp o Jhp da 185
a 200 grani, le quali, grazie alle velocit pi
alte alle quali pu spingerle la cartuccia, arrivano a toccare valori di energia anche di 55-60
kgm o poco pi, ma a prezzo di perdita di controllabilit da parte del tiratore, anche in armi
di tipo full size, ed ancor pi in versioni com-

patte o alleggerite, magari con fusti il lega leggera, come una delle prime versioni della Colt
Commander. Per non parlare poi della davvero
problematica controllabilit di modelli ancor
pi compatti, come per esempio la Colt Officer
o suoi cloni.
Prima di passare alle ricariche ho cronografato
un assortimento di cartucce commerciali, ed
esattamente Sellier & Bellot con palla di 230
grani Fmjrn, tre tipi di Fiocchi, con palla di 230
grani Fmjrn, di 200 grani Jhp e Fmjfn, Speer, Federal e Blazer, tutte con palla di 230 grani Fmjrn.
Le differenze di velocit che queste cartucce
hanno accusato sparate nelle due armi, hanno
oscillato da 7-8 m/sec fino ad un massimo di 30
m/sec, differenza questa rilevata per le Fiocchi
con palla di 230 grani, che mi hanno fatto registrare 236,2 m/sec nella Springfield e 266 m/sec
nella 1911, mentre la pi bassa differenza di
velocit lho rilevata per le S&B, che ho cronografato a 237,3 m/sec nella Springfield armory
e a 244,7 m/sec nella 1911.
Per quanto concerne lenergia cinetica in assoluto, questa ha oscillato da un minimo di
39,9 kgm per le Fiocchi con palla di 200 grani
Jhp, a un massimo di ben 59,8 kgm per le Fiocchi con palla di 200 grani Fmjfn, mantenendosi in media sui 40-48 kgm fuori dalla canna
della Springfield, mentre sparate nella 1911
questo parametro ha variato da 45,5 a ben 61,4
kgm, con differenze tra le due armi del pari
variabili da 3 a 11 kgm circa.
Preciso che il valore di energia ha molta pi
importanza pratica, ai fini di un ipotizzabile
uso per difesa personale, di quanto non ne
abbia la velocit: come vedremo pi avanti,
le differenze di questo parametro tra le due
armi sono state poco significative.

Le ricariche
E veniamo alle ricariche. Con la maggior parte di esse ho rilevato differenze di velocit
intorno ai 15 m/sec, con punte in pi e in meno
variabili da 21 a 3 m/sec, mentre lenergia cinetica ha oscillato da un minimo di 1 a un massimo di 7 kgm in meno per la Springfield rispetto alla 1911A1.
Sotto questo aspetto, da notare il comportamento particolare delle due ball powder studiate,
cio le Baschieri Pefl 26 e 28, che mi hanno fatto registrare minime differenze di sia di velocit sia di energia cinetica tra le due armi, e esattamente da 3 a 8 m/sec di velocit e da 1 a 3 kgm
in meno di energia cinetica, valori non rilevati
per nessuno degli altri propellenti studiati.
Quali conclusioni si possono trarre dai risultati ottenuti con questo studio? Ebbene, anzitutto
che la differenza sia di velocit sia di energia
tra le due armi risultata quanto meno poco
rilevante, se si considera che la differenza di
lunghezza di tre quarti di pollice tra le canne
delle due pistole in percentuale equivale al 15
4/2015 ARMI E TIRO

157

.45 acp in canna corta

PROVA
ricarica

La pistola Springfield Armory


Commander con canna di 4 pollici
usata in questo studio: ha
dimensioni intermedie tra la vera
Commander e la Officer.

per cento in meno, mentre in media per le cartucce commerciali la differenza di velocit ha
variato intorno al 6 per cento in meno, e quella
di energia sul 2-3 per cento in meno.
Pi o meno gli stesi valori per le ricariche, tranne per quanto riguarda le due con le Baschieri,
che mi hanno fatto rilevare differenze sia in
assoluto sia in percentuale ancora meno rilevanti, fenomeno questultimo che lascia ipotizzare un miglior rendimento balistico, per cos
dire, di questa categoria di propellenti, che
possono essere considerati in certo qual modo

poco sensibili, sia in un senso sia nellaltro,


alle differenze di lunghezza della canna, e che
probabilmente mostrerebbero maggiori variazioni con canne che differiscano in lunghezza
in misura maggiore di quella delle due armi
usate per questo test.

Il succo del discorso


Possiamo in definitiva concludere che chi usi
per difesa personale, o per altri scopi, una calibro .45 acp compatta e con canna pi corta
dello standard di 5 pollici, sar poco o per nul-

2
158

ARMI E TIRO 4/2015

La vera Commander della Colt,


qui nella rara variante in calibro
7,65 parabellum con fusto in lega
leggera, ha canna di 4,25 pollici,
pari a 108 mm. Di questarma
furono realizzati, apposta per
il mercato italiano, soli 1.001
esemplari con il carrello marcato
.30 Luger.

TABELLA BALISTICA
Munizioni ricaricate
Ricarica

Polvere

Dose (grs)

Tipo palla

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.

Fiocchi Red
Fiocchi Red
Fiocchi Yellow
Fiocchi Yellow
Fiocchi Green
Fiocchi Green
Vihtavuori N320
Vihtavuori N320
Sipe N
Sipe N
Vihtavuori N 310
Vihtavuori N 310
Baschieri Pefl 26
Baschieri Pefl 26
Baschieri Pefl 26
Baschieri Pefl 26
Baschieri Pefl 28
Baschieri Pefl 28
Baschieri Pefl 28
Baschieri Pefl 28

5,3
5,8
6,4
7,0
4,7
5,2
4,8
4,5
6,5
7,0
4,2
4,7
6,0
6,4
4,9
5,7
8,0
8,5
7,4
8,0

Lyman 452400
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Rcbs 45-185
Rcbs 45-185
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Lyman 452400
Rcbs 45-185
Rcbs 45-185
Lyman 452400
Lyman 452400

Peso palla V2 (ft/sec) V2 (m/sec)


(grs)
230
863
263,0
190
948
288,9
230
879
267,9
190
997
303,8
230
805
245,2
190
909
277,2
230
752
229,2
190
804
269,5
230
786
239,6
190
870
265,3
230
743
226,5
190
868
264,4
190
892
272,0
190
935
285,1
230
726
221,4
230
817
249,0
190
835
254,4
190
884
269,3
230
769
234,5
230
825
251,3

Sd

E2 (kgm)

E2 (joule)

E2 (ft.lbs)

V2 5 (ft/sec)

4,0
7,9
7,4
1,4
2,0
2,7
8,8
5,8
1,4
4,9
6,1
4,6
3,5
2,7
7,1
2,5
4,2
7,9
3,6
2,5

52,6
52,1
54,6
58,0
45,7
48,3
39,9
45,6
43,7
44,2
39,0
43,9
46,5
51,1
37,3
47,2
40,6
45,6
41,8
48,0

516
514
535
568
448
473
392
447
428
433
382
431
456
500
365
462
398
447
410
471

381
379
395
419
331
349
209
330
316
320
282
318
336
369
270
341
294
330
302
347

915
1005
932
1057
853
964
797
852
833
922
788
920
nd
913
nd
809
nd
861
nd
807

V2 5
(m/sec)
278,8
306,3
284,1
322,2
260,0
293,8
242,9
259,7
253,9
281,0
240,2
280,4
nd
278,2
nd
246,5
nd
262,4
nd
245,9

E2 5
(kgm)
59,0
58,9
61,4
65,2
51,4
54,2
44,9
42,3
49,0
49,6
55,5
49,3
nd
48,6
nd
46,2
nd
43,3
nd
46,0

Munizioni commerciali
Marca
Sellier & Bellot
Fiocchi
Fiocchi
Fiocchi
Speer
Federal
Blazer

Tipo palla
Fmjrn
Jhp
Fmjrn
Fmjfn
Fmjrn
Fmjrn
Fmjrn

Peso palla (grs)


230
200
230
200
230
230
230

V2 (ft/sec)
779
806
775
987
761
824
825

V2 (m/sec)
237,3
245,5
236,2
300,8
231,8
251,3
251,5

Sd
3,1
4,3
6,2
3,0
2,8
3,5
4,8

E2 (kgm)
42,8
39,9
42,4
59,8
40,9
48,0
48,1

E2 (joule)
420
391
416
586
401
471
471

E2 (ft.lbs)
319
288
307
433
296
347
348

V2 5 (ft/sec)
803
879
874
1001
812
884
847

V2 5(m/sec)
244,7
268,0
266,3
304,9
247,0
269,4
258,2

E2 5 (kgm)
45,5
47,4
53,9
61,4
46,5
55,1
50,6

Nota: rilevazioni eseguite a 2 metri dalla volata di una Springfield armory Commander con canna di 4 pollici. Le ultime tre colonne della tabella forniscono un confronto diretto
delle prestazioni della medesima cartuccia, sparata nella canna di 5 pollici di una 1911A1 standard. Suggerisco, come al solito, di leggere attentamente il testo
prima di usare le combinazioni polvere/palla usate per lo studio delle ricariche, e ci in considerazione del fatto che in vista delluso al quale queste saranno destinate, va a mio
avviso privilegiata la controllabilit piuttosto che la potenza.

Le due ricariche oggetto di questo


test, con le rispettive palle in lega,
una 190 grani Rcbs 45-185 e Lyman
452400 di 230 grani. Questultima
palla identica alle 230 grani Fmj,
e insieme a queste tra le poche, se
non lunica, ad assicurare un corretto
andamento dellalimentazione,
spesso non tale con palle di tipo
Swc o Jhp. Comunque la Springfield
Commander non ha avuto esitazioni
con nessuna delle palle provate,
commerciali o fuse in lega.

la penalizzata, dato che pochi kgm in meno


sono a conti fatti irrilevanti per qualsiasi uso
di questa famiglia di armi.
Altro discorso invece per quanto riguarda la
controllabilit di queste compatte, che diventa
problematica con cartucce che sviluppino valori di energia superiori ai 45 kgm, siano esse
commerciali o ricaricate, e il loro rinculo associato al rilevamento diventa decisamente fastidioso, finendo per compromettere seriamente il
riallineamento dellarma da colpo a colpo.
Inoltre, almeno con la Springfield usata per
questo test, che pur in assoluto si dimostrata
capace di erogare sorprendenti, e per la verit

insospettati da parte mia, valori di energia cinetica, stato molto evidente il fenomeno della
torsione che subisce larma allo sparo, che si
trasmette fastidiosamente alla mano e al polso
del tiratore, fenomeno questo molto meno evidente in armi di dimensioni standard, come
la 1911 o in tutti i suoi cloni.
Si tenga infine presente che tutti questi fenomeni, e soprattutto il decisamente drammatico calo di controllabilit, saranno molto pi
accentuati in armi con fusto in lega leggera
e probabilmente anche in armi compatte con
fusto in polimeri, oggi sempre pi diffuse, dato questo che deve essere tenuto in seria considerazione per chi si orienti su questo tipo di
armi per difesa o per altri scopi.
Tanto pi che il peso a mio avviso generoso
della Springfield, con i suoi 985 grammi scarica, ha certamente contribuito a migliorarne
la controllabilit anche con cartucce di potenza alquanto sostenuta, rispetto al comportamento di una 1911, che, con i suoi 1.115 grammi la supera di appena 130 grammi.
Infine, e concludo davvero, i risultati ottenuti
in questo test con armi calibro .45 acp, non
vanno considerati indicativi per armi di calibro diverso, come per esempio le ubiquitarie
compatte ed ultracompatte calibro 9x21, il cui
comportamento mi riprometto di studiare in
un prossimo test.
4/2015 ARMI E TIRO

159

FIERA E SALONI

Zona calda

La fiera di Abu Dhabi dedicata alla difesa


particolarmente strategica questanno,
vista la vicinanza con le zone calde di Siria
e Iraq. Caracal molto attiva sugli Ar,
ma anche i russi non stanno a guardare, con
la prima realizzazione veramente anfibia
Di Claudio Bigatti
dex 2015, tenutasi nella modernissima area
espositiva dellAbu Dhabi national exhibition
centre (Adnec), la pi importante Defense
exhibition nellarea mediorientale, implementata questo anno da Navdex (settore navale) e
Umdex (droni). Le problematiche di guerra nelle
vicine aree di Siria e Iraq, per citare solo i fronti pi caldi, si ripercuotono ovviamente nella

160

ARMI E TIRO 4/2015

La pattuglia acrobatica degli Uae


Al Fursan (I cavalieri) con sette
elementi su Alenia Aermacchi
Mb-339A, ha eseguito spettacolari
esibizioni a bassa quota
con i colori nazionali: i piloti
sono stati addestrati
dalle nostre Frecce tricolori.

Nel modernissimo centro


espositivo Adnec di Abu Dhabi
(Uae) era presente anche
lesposizione navale Navdex 2015.
Sottufficiale femminile delle
forze speciali di polizia
di Abu Dhabi: laddestramento
durissimo e lHijab obbligatoria.

zona del Golfo, che vedono anche gli Emirati


arabi impegnati nella lotta allIsis. Una edizione
dunque, quanto mai attenta e concreta sui temi
della difesa.

Caracal
Secondo il principio di continua emiratizzazione delle industrie della difesa, Caracal del
gruppo Tawazun, mostrava al salone parecchie
novit. Innanzitutto si amplia lofferta degli Ar
Made in Uae con lingresso di una nuova piattaforma in 7,62x51: il Car 817. Si tratta di una
piattaforma di ispirazione Ar10 che impiega
per, un sistema di funzionamento con pistone
a corsa corta e con regolazione dei gas (valvola
a tre posizioni), simile a quanto mostrato sulle
serie Car 816 in 5,56x45. Riguardo questi ultimi,
sono adesso disponibili quattro lunghezze di
canna: 7,5, 10,5, 14,5 e 16 pollici. Il peso, prendendo per esempio la versione standard di 14,5 pollici di 3.600 grammi e a Idex stata mostrata
anche una variante in calibro 7,62x39 con caricatori Usgi modificati. disponibile adesso anche la serie Car 814, che impiega invece il classico sistema a sottrazione diretta dei gas (Dgi)
offerta in tre varianti di canna: 11,5, 14,5 e 16
pollici. Data la mancanza del pistone, il Car 814
con canna da 14,5 pollici pesa invece 3.000 grammi. A margine del salone, la notizia che le forze
armate degli Emirati arabi uniti stanno acquisendo circa 80.000 Car 816. La Caracal mostrava
inoltre due nuove pistole su base 1911, una con
canna di cinque pollici e una con canna di 4,5
pollici, questultima dotata di guida Picatinny
nel dust cover, chiaramente indirizzate al mercato americano. Il livello di finitura, appare pi
che discreto.

B&T
La B&T fa debuttare ad Abu Dhabi una nuova
pistola mitragliatrice, la P26 calibro 9x19. A differenza della recente Apc-9, questa fa un pi
ampio uso di polimeri (lazienda parla del 60%
impiegato nella costruzione) che vengono utiliz4/2015 ARMI E TIRO

161

FIERA E SALONI

zati anche nel fusto superiore: il peso complessivo infatti, di appena 2.300 grammi scarica.
Lo sparo a otturatore chiuso e impiega una
semplice chiusura a massa su una canna di 6,8
pollici (175 millimetri); la P26 dotata comunque,
di sicura e sgancio caricatore ambidestri con
manettina di armamento sul lato sinistro e finestra di espulsione sul lato destro. Nonostante sia
stata concepita, anche, per essere competitiva
nei costi, la B&t P26 impiega un recoil buffer interno, originale. Il profilo del fusto superiore
cilindrico e incorpora superiormente una guida
Picatinny dotata di diottra regolabile tipo Ghost
ring e mirino a palo. La P26 misura complessivamente 631 millimetri con calcio aperto e 401

Il Caracal 816 calibro 7,62x51


ispirato allAr10, ma impiega
sistema con pistone a corsa corta.
Versione Pdw con canna
da 7,5 pollici del Caracal
Car 816 calibro 5,56x45.

millimetri con calcio chiuso. La versione mostrata era solo semiauto mentre la versione a raffica
al momento, in sperimentazione. Viene fornita
con una dotazione di tre caricatori polimerici
(della B&T Mp9) da 30 colpi e tre tratti di Picatinny montati sullastina a ore 3, 6 e 9.

Sig Sauer
Col passare del tempo e di salone in salone,
emergono nuovi dettagli sullinteressante assault
rifle Sig Sauer Mcx: impiega un sistema a corsa
corta ma di tipo tappet, come quello per esempio,
adottato dallFn Scar: un corto pistoncino allo
sparo, si estroflette dalla presa dei gas e va a
impartire limpulso su una estensione del por-

LE NOVIT BERETTA BTD


La Bdt- Beretta Defense Technologies, oltre a lanciare la pistola striker operated
Apx, in occasione di Idex ha proposto interessanti novit anche per i marchi Steiner
eOptics e Benelli. Nella press conference di Beretta, il direttore generale Carlo Ferlito
ha sottolineato la strategicit della nuova Apx, necessaria in questa tipologia di
scatto per competere con successo nei tender militari e delle forze di polizia.
La e-Optics, nuovo gruppo della Bdt nato dalla fusione tra Steiner e Laser Devices,
ha messo a punto la nuova ottica Battle sight M536 con ingrandimento 5x30
(prossimamente anche 3x come M332), fornita di reticolo balistico illuminabile
(10 regolazioni compresa compatibilit con Nvd) e con 70 Moa di escursione in

elevazione, impermeabile sino a 10 metri; pesa 638 grammi. Sopra a questa, grazie
alla presenza di un tratto di guida Picatinny, possibile montare in nuovo Mini Dot
1x Mrs (Micro reflex sight).
Nuova anche la serie di binocoli con telemetro laser M-Series Lrf di Steiner: il laser
impiega una lunghezza donda di 1535 Nm, invisibile ai sistemi di visione notturna.
Sono inoltre fogproof, testati a 40 G e con protezione gommata Nbr. Due le versioni:
8x30 e 10x50 con distanza massima di misurazione di 1.700 metri e con reticolo
Sumr di back-up. Benelli esibiva invece una nuova e particolare versione del proprio
calibro 12 militare M4, con colorazione desert: lM4 Brown.

Battle sight M539 di Steiner: 5x36


con reticolo illuminabile, pesa 638 grammi.

La Beretta Defense Technologies


ha fatto debuttare la nuova
Beretta Apx (striker operated).

162

ARMI E TIRO 4/2015

Ancora da Steiner, la nuova serie


di binocoli con telemetro laser
M-Series Lrf: portata di 1.700 metri.

Carlo Ferlito (a destra), direttore generale


del gruppo Beretta, in occasione
del lancio dei nuovi prodotti Bdt a Idex.

taotturatore. La particolarit della piattaforma,


oltre ad adottare due molle di recupero interne
allupper receiver, che impiega inserti metallici nelle zone interne pi soggette a usura. Oltre
allinserto pi evidente, posto sul lato sinistro
del castello superiore e fissato tramite due viti,
anche i risalti di bloccaggio della manettina di
armamento a T (ricordiamo, dotata di ambicatch) situati sopra la culatta dellupper sono
adesso in acciaio. Altra interessante soluzione
adottata dallMcx, per permettere una rapida
sostituzione del deflettore dei bossoli in caso di
usura eccessiva, quella di aver realizzato un
gruppo amovibile ma in alluminio, comprendente la base del forward assist e il case deflector, smontabili per dallinterno. Al salone la Sig
Sauer mostrava inoltre la nuova versione dellMcx camerata per il 7,62x39.

Le armi russe
La Kbp instrument design bureau di Tula mostrava il bull-pup Ads calibro 5,45x39 Dual medium: lunico Ar al momento, in grado di sparare sia sotto lacqua sia in superficie munizionamenti standard e quasi standard. Dopo la
sere di fucili underwater (specialit in cui i
russi hanno sempre dimostrato interesse e creativit) con cartucce a dardi in acciaio Aps e il
primo duale Asm-Dt, lAds sembrerebbe esse-

Caracal 1911 con canna


da 4,5 pollici e slitta Picatinny
integrata nel dust cover: la qualit
di queste realizzazioni buona.
La P26 calibro 9x19
la nuova Smg polimerica di B&T.
Il Kbp Ads, lunico Ar
completamente anfibio,
camerato per il 5,45x39 russo.
La Sig Sauer ha mostrato
la variante calibro 7,62x39
del suo nuovo assault rifle Mcx.

re la soluzione anfibia definitiva. Innanzitutto


dotato di una valvola regolatrice dei gas per
selezionare preventivamente lambiente entro
cui operare ma la vera rivoluzione, ladozione della cartuccia supercavitante Psp per impiego subacqueo: esternamente e simile alle
munzioni standard 5,45x39 M74 ma contenente
un proiettile speciale in acciaio di 16 grammi,
che si prolunga internamente sin quasi alla fine
del bossolo: in pratica, un mini dardo. La munizione Psp viene accreditata di una portata di 25
metri a 5 metri di profondit e 18 metri a 20 metri;
non adatta alluso in superficie ma in emergenza esprime precisione e potenza ben superiori ai precedenti spilloni Aps. Tornati in superficie, si possono usare, dopo aver nuovamente resettato la valvola regolatrice dei gas, le
normali munizioni 5,45x39. LAds nel 2013,
stato ufficialmente adottato da un corpo militare russo: anche se non viene specificato bene
quale, a buon intenditor...
Meccanica e forme dellAds derivano dal precedente bull-pup A-91M, mantiene il sistema di
espulsione frontale dei bossoli e il lanciagranate integrato da 40 millimetri (granate Vog-25),
funzionamento a sottrazione di gas con otturatore rotante; impiega una canna lunga 418 millimetri (16,4 pollici) caricatori polimerici da 30
colpi, il rateo di fuoco di circa 700 colpi minuto.
4/2015 ARMI E TIRO

163

FIERA E SALONI

Il peso non indifferente ma i 4.600 grammi accreditati, si riferiscono alla versione comprensiva del lanciagranate. Nello stand della Concern
Kalashnikov, nessun commento da parte dellazienda sul pronunciamento dellesercito russo
che recentemente, avrebbe scelto lAk12 come
sostituto degli Ak74. Alla domanda su quando
potr apparire lAk12 nei saloni, si limitano a
sottolineare che, a oggi, vige una restrizione a
mostrare in pubblico larma nelle manifestazioni al di fuori della Russia. Pi entusiasti invece
nel mostrare finalmente gli accessori proprietari per laftermarket degli Ak47-km e Ak74: e se
non conoscono loro i numeri del potenziale mercato! Nuove calciature polimeriche, snodi per
calciature in grado di montare tutta la vasta
accessoristica Ar15, impugnature, grip e rail
marcati Kalashnikov. Interessante un upgrade
kit per il coperchio di culatta con guida Picatinny integrale e leva di apertura laterale (fianco
destro), in sostituzione del classico pulsantino
posteriore: incidentalmente, anche lAk12 utilizza una soluzione simile. La Zlatoust machine
building plant, nota per le Smg Kedr/Klin rispettivamente calibro 9x18 Makarov e 9x18 Makarov
Pmm (pi potente) esibiva una carabinetta semiauto calibro 9x19, la Kso-9 Krechet, chiaramente
ispirata alle precedenti Smg. Analogamente,
impiega chiusura a massa con cane interno,
164

ARMI E TIRO 4/2015

Concern Kalashnikov finalmente,


si dedica agli accessori di retrofit
per i propri Ak47/Akm e Ak 74:
un mercato vastissimo.
Il Kso-9 Krechet
la versione carbine e semiauto,
della nota Smg Kedr.
Il fucile sud coreano K11 della
S&T Motiv (ex S&T Daewoo),
lunico bi-calibro (20x30B e
5,56x45) adottato da un esercito.
La Gpmg calibro 7,62x51
K12 stata adottata dallesercito
della Corea del Sud (Rok).

fornita adesso di canna lunga 360 millimetri e


calciatura telescopica tipo Ar15 e attacco anteriore mutuato sempre dagli Ar15, per montare le
numerose astine disponibili per questa piattaforma. Il caricatore metallico e bifilare da 10
colpi e il peso di circa 3.200 grammi: viene
definita dallazienda come hunting carbine.

S&T Motiv
Il K11 della S&T Motiv (ex S&T Daewoo) esibito
a Idex, attualmente lunica arma Dual caliber
a essere entrata in servizio attivo presso un esercito: quello della Corea del Sud (Rok army). In
passato si ricordano il programma americano
Oicw (Objective Individual Combat Weapon) e
il Papop (Poly arme poly projectiles) francese,
entrambi mai portati a termine. La perseveranza e soprattutto la tecnologia del popolo coreano,
evidentemente, hanno fatto la differenza. O la
necessit, data la presenza di un bellicoso e instabile vicino pi a Nord. Il K11 ha configurazione bull-pup per quanto riguarda la dislocazione
del lanciagranate bolt-action calibro 20x30B, a
cui abbinato inferiormente un Ar K2 calibro
5,56x45: il lanciagranate dotato di caricatore
polimerico trasparente della capacit di 5 colpi
mentre quello del K2, impiega normali caricatori tipo Usgi da 30 colpi. Il K11 dotato di centralina di tiro (Fcs) superiore integrata da sistemi

1
4

fuoco di 650-950 colpi/minuto, con canna di 560


millimetri misura 1.234 millimetri per un peso di
12.000 grammi: tuttaltro che leggera ma ricordiamo, stata scelta come Gpmg multi uso. Il
K14 invece lo sniper bolt-action calibro 7,62x51
selezionato dopo una serie di test dal Rok nel
2012, dotato di calciatura composita polimeri/
alluminio con tube rail e calcio pieghevole/regolabile thumbhole, caricatori di 5 o 10 colpi.
Adotta canna di 610 millimetri e ha una lunghezza complessiva 1.150 millimetri con spegnifiamma, pesa 5.500 grammi scarico.

Accessori
di visione notturna/camera termica, questa
dotata di sistema di programmazione per la detonazione a mezzaria della spoletta della munizione Heab da 20 millimetri K167 (V0 200 m/sec),
accreditata di una gittata massima di 500 metri.
La lunghezza complessiva di 860 millimetri con
canne lunghe rispettivamente 405 millimetri (20
mm) e 310 millimetri (5,56x45), il rateo di fuoco
del K2 circa 700 colpi/minuto. Il peso non indifferente: senza caricatori ma con Fcs e batterie,
6.100 grammi. La Daewoo K12 la Gpmg 7,62x51
recentemente adottata dallesercito della Corea
del Sud, si tratta in pratica di una versione allargata della K3 in in 5,56x45 ispirata a sua
volta, alla Fn Minimi. Vi era la necessit di sostituzione delle precedenti M60 e buona parte di
queste armi, andavano velocemente sostituite
su mezzi ed elicotteri. La versione mostrata a
Idex quella dual use ossia, dotata di ampio
traguardo tipo antiaereo ribaltabile e di impugnature posteriori (spade grip) facilmente rimovibili, per impieghi veicolari o su treppiede.
Tuttavia, mantiene bipiede ribaltabile e calciolo telescopico collassato sul fusto (tipo Minimi
Para) per impieghi di fanteria. piuttosto tradizionale nella meccanica, con sparo a otturatore
aperto e funzionamento a sottrazione di gas con
pistone inferiore, canna a cambio rapido e nastri
con maglie disintegrabili Nato. Ha un rateo di

La Gdatp Lmmg per adesso


lunica mitragliatrice
media camerata per il .338
Norma magnum.
La Forcetek D Code la
prima t-shirt con sensori
per parametri vitali, tessuti
allinterno della struttura.
Da Defcon 5, la combinazione
desertica con il mimetismo
adottato dallesercito saudita.
Dalla Fkmd Fox knives military
division, la nuovissima daga da
combattimento con lama in acciaio
N690Co e manico in Forprene: dorso
seghettato, giragrilli e spelacavi.
La Vega Holster Cama una
fondina camaleontica: dotata
di molti accessori pu cambiare
combinazioni e livelli di ritenzione
a seconda delle necessit. Notare
anche, il puntale anteriore rimovibile.

Litaliana Forcetek esibiva in anteprima la t-shirt


con tecnologia D-Code della Intellitronika: Code
la piattaforma che garantisce linterazione tra
i sensori fisici della t-shirt e la gestione/connessione dati quali parametri vitali, status delloperatore e geolocalizzazione. La Forcetek D Code la prima t-shirt a essere, oltre a un capo
intimo, un body sensor essa stessa, grazie allintegrazione di un micro wiring realizzato durante la filatura del capo. In pratica i sensori sono
nella tramatura della t-shirt e a contatto diretto
con il corpo, eliminando bande elastiche e altre
tipologie di sensori esterni. I dati raccolti dentro la t-shirt, tramite un semplice Smartphone
e il protocollo iConnektor, usando il network 3G,
possono raggiungere in tempo reale un centro
di controllo e monitorizzazione per una immediata risposta, in caso di criticit dei parametri
inviati. Anteprima a Idex anche per Vega holster,
con la nuova fondina tattica Cama: e del camaleonte, da cui prende spunto il nome, prende
anche tutta labilit di adattamento. una fondina in polimero dotata di accessori complementari, per esempio montando una estensione sopra
il cane diventa una retention level III, mantenendo invece il solo pulsante di disimpegno
una Level II. disponibile con diverse tipologie
di attacchi per cinture, drop leg o attacchi Molle, attualmente disponibile per le Glock 17/19 e
Beretta 92/98 con altre tipologie in allestimento
e di prossima distribuzione.
4/2015 ARMI E TIRO

165

SECURITY
I corsi Beretta defence shooting academy

Luniverso Bdsa

Una giornata con Marco Buschini al


corso istruttori della Beretta defence
shooting academy: un sistema di
formazione ormai collaudato, unica
formazione civile riconosciuta
dallo Stato maggiore della difesa,
indicato per professionisti e privati

essa da caccia o per difesa, a copertura delle


spese legali, peritali e processuali in caso di
procedimenti penali o sanzioni amministrative
conseguenti a violazioni di legge legate alla
custodia e alluso dellarma acquistata. Nello
stesso contesto, rientra anche lopportunit di

Testo e foto di Gilberto Cervellati


n origine era lAso (Accademia di sicurezza
operativa), unidea nata da Marte Zanette e
Marco Buschini per creare unaccademia di
formazione per le forze di polizia. I due fondatori, seppur coscienti del fatto che le istituzioni
alla quali intendevano rivolgersi avevano ciascuna un proprio programma daddestramento,
confidavano nel fatto che, provenendo entrambi proprio dallo stesso ambiente, ne conoscevano le esigenze: inoltre, hanno approfondito
la materia andando allestero per conoscere
altre realt e tecniche, maturando quindi lidea
di poter addestrare quel personale che desiderava qualcosa di pi. Con lavvio della collaborazione con Beretta, cambiato (quasi) tutto:
Aso diventata ben presto Beretta defence
shooting academy, Marte Zanette venuto purtroppo improvvisamente a mancare, tutto oggi
poggia sulle spalle di Marco Buschini.

Un servizio importante
Cosa significa essere laccademia Beretta?
Beretta, spiega Marco, ha compreso che non
sufficiente produrre armi, ma serve fornire
anche un servizio. Un ragionamento sviluppato
a 360: per esempio, esiste unassicurazione fornita assieme allarma (Das) che gratuitamente,
per un anno, copre chi acquista unarma, sia
166

ARMI E TIRO 4/2015

Febbraio 2015, poligono Le tre


piume di Agna (Pd). Marco Buschini,
istruttore Bdsa (Beretta defence
shooting academy) sta istruendo una
classe di aspiranti istruttori di tiro
operativo. Bdsa organizza questi
corsi due volte allanno, ma lofferta
formativa pi ampia e copre
dai primi rudimenti del maneggio
di unarma fino alle tecniche
operative per la difesa personale,
arma lunga compresa.
Il corso pi avanzato quello per
istruttore livello II, per apprendere
le tattiche di tiro in movimento
con carabina e fucile ad anima
liscia. A questi corsi partecipano
prevalentemente membri delle forze
armate o persone che per varie
ragioni lavorano armate, anche
se il corso normalmente
aperto anche ai civili.

1
2

Un momento del corso istruttore


livello II, in cui Buschini
e un assistente si accingono
a mostrare (in bianco!)
la progressione in avanti di una
coppia di carabine.

3
4

Lo stesso esercizio eseguito


dagli allievi.
Un allievo del corso imbraccia
un Beretta Arx 100 corredato di
red dot e privo delle mire metalliche.
Sul lato sinistro, installata una
torcia per le esercitazioni notturne.

ricevere una formazione specifica mirata soprattutto alla sicurezza. Un processo di formazione,
questo, che segue il cliente dai rudimenti del
maneggio e le norme di sicurezza fino alluso
professionale.
Attualmente, come organizzato lo staff Bdsa?

CHI MARCO BUSCHINI


Marco Buschini nato
a Valdobbiadene (Tv) nel
1965. Dallet di sei anni
pratica le arti marziali,
raggiungendo il livello
agonistico. Si arruola nella
polizia di Stato nel 1983, il
culmine della sua carriera
quando ricopre lincarico
di istruttore in un reparto
sperimentale della Ps, il
Gruppo operativo speciale
(Gos), specializzato nella
cattura dei latitanti, in
particolare della Calabria.
Ferito gravemente in
servizio durante la cattura di un latitante ricercato per
omicidio nel 2004, posto in quiescenza a causa delle
conseguenze delle ferite. Marco Buschini ha seguito diversi
corsi di addestramento allestero, in particolare in Israele, e
attualmente ha la qualifica di istruttore di difesa personale,
diploma di istruttore di tiro rilasciato negli Usa da Jack Taylor.
Info: www.beretta.com/it-it/world-of-beretta/berettadefense-shooting-academy.

Trattandosi di un corso Beretta,


le armi sono gardonesi:
gli allievi, per, possono portare
armi di propriet, purch
in condizioni di efficienza tale
da completare il corso
con i suoi 3.500 colpi da sparare.

Lorganizzazione rappresentata da un ufficio


di tre persone che riportano a me. Questo ufficio
ha il compito di organizzare i corsi, le richieste
di partecipazione sono gestite dalla segreteria
la quale istruisce le partecipazione ai corsi organizzati secondo un calendario annuale.
Beretta si pone lo scopo dinsegnare a usare le
sue armi secondo i criteri con cui sono state
progettate. Cosa significa, che una 92 si usa
diversamente da una Px4?
Assolutamente s! Per esempio, la 92 ha un
sistema di chiusura diverso dalla Px quindi si
comporta in maniera diversa, ha unimpugnatura diversa e queste differenze, seppure di
poco, consentono o limitano certe tecniche. Oppure, avere unarma in Singola o in Doppia
azione cambia la tecnica. Quindi Beretta ha il
dovere di insegnare ai fruitori di queste caratteristiche a utilizzarle al meglio.
Oggi abbiamo seguito il corso per Istruttore di
secondo livello: ce ne vuoi parlare?
destinato, appunto, alla formazione degli
4/2015 ARMI E TIRO

167

SECURITY
I corsi Beretta defence shooting academy
1

Per lelevato numero di colpi


sparati e i ritmi intensivi, nonch
le posizioni di tiro non sempre
comode, il corso richiede un minimo
di preparazione fisica. posto
un limite massimo di et per coloro
che desiderano iscriversi: 60 anni.

Marco Buschini si esibisce


in una dimostrazione di come
con una capriola in avanti
sia in grado di ruotare e disporsi
in posizione di tiro prona
e rivolta in direzione opposta
a quella in cui si stava dirigendo.
Una tecnica per ingaggiare
bersagli alle proprie spalle. Non si
trattava di materia di studio

istruttori e ha come prerequisito un primo livello, quindi le persone che vi accedono debbono
avere gi esperienze di tiro operativo. In questo
caso specifico laula di oggi era composta tutta
da operatori che lavorano con larma al fianco.
Lofferta dei corsi graduata per competenze.

IL CALENDARIO 2015*
Data
11 aprile
11 aprile
11 aprile
11 aprile
11 aprile
18 aprile
25 aprile
9 maggio
9 maggio
9 maggio
9 maggio
16 maggio
16 maggio
16 maggio
23 maggio
30 maggio
30 maggio
6 giugno
6 giugno
13 giugno
20 giugno
27 giugno
30 giugno
4 luglio
4 luglio
11 luglio
1 agosto
22 agosto
5 settembre
12 settembre
19 settembre
19 settembre
19 settembre
26 settembre
10 ottobre
10 ottobre
31 ottobre

Corso
I Livello
I Livello
I Livello - Low Light
II Livello
III Livello
II Livello
II-III Livello
I Livello
I Livello
II Livello
III Livello
III Livello
I-II Livello
II LIvello
II-III Livello
III Livello
II Livello
I Livello
Tact. carabine
I-II Livello
II Livello
I-II Livello
III Livello
I Livello
II Livello
II-III Livello
I Livello
II Livello
Tact. Carabine
Low Light
I Livello
Low Light
I-II Livello
Tact. Shotgun
II Livello
I Livello - Low Light
I Livello - Low Light

Poligono
Campo di tiro - Soliera di Modena
Il Punto Rosso - Palmadula (Ss)
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Le Tre Piume - Agna (Pd)
Shooting academy Club - Calvisano (BS)
The New Generation - Calenzano (Fi)
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Campo di tiro - Soliera di Modena
Shooting academy club - Calvisano (Bs)
Il Punto Rosso - Palmadula (Ss)
Le tre piume - Agna (Pd)
The New Generation - Calenzano (Fi)
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Le tre piume - Agna (Pd)
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Le tre piume - Agna (Pd)
Shooting Academy Club - Calvisano (Bs)
Campo di tiro - Soliera di Modena
Shooting Academy Club - Calvisano (Bs)
Campo di tTiro Korral 25 - Roma
Campo di tiro - Soliera di Modena
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Shooting Academy club - Calvisano (Bs)
Campo di tiro - Soliera di Modena
Il Punto Rosso - Palmadula (Ss)
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Campo di tiro - Soliera di Modena
Campo di tiro - Soliera di Modena
Le Tre Piume - Agna (Pd)
Shooting academy Club - Calvisano (Bs)
Campo di tiro - Soliera di Modena
Le Tre Piume - Agna (Pd)
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Il Punto Rosso - Palmadula (Ss)
Campo di tiro - Soliera di Modena
Campo di Tiro Korral 25 - Roma
Campo di Tiro Korral 25 - Roma

* solo al raggiungimento numero minimo

168

ARMI E TIRO 4/2015

Regione
Emilia Romagna
Sardegna
Lazio
Veneto
Lombardia
Toscana
Lazio
Emilia Romagna
Lombardia
Sardegna
Veneto
Toscana
Lazio
Veneto
Lazio
Veneto
Lombardia
Emilia Romagna
Lombardia
Lazio
Emilia Romagna
Lazio
Lombardia
Emilia Romagna
Sardegna
Lazio
Emilia Romagna
Emilia Romagna
Veneto
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Lazio
Sardegna
Emilia Romagna
Lazio
Lazio

Ve ne sono alcuni riservati alle forze di sicurezza, altri aperti a tutti e per questa ragione alcuni corsi partono dai rudimenti della tecnica
(carico, scarico, sicurezza e tiro lento mirato).
Partendo dalle abilit di base la formazione
prosegue con livelli sempre maggiori fino alle
tattiche operative di difesa.
Abbiamo visto le persone muoversi in maniera
tattica: qual il senso di tutto questo?
Io pongo laccento sulla parola defence. Si
parla frequentemente di Tiro dinamico e a unocchio non esperto i movimenti e le tecniche potrebbero apparire molto simili ma, nella realt,
noi facciamo una cosa abbastanza diversa. Noi
vogliamo sopravvivere, quindi non insegniamo
a sparare, non solo almeno, bens a cercare per
prima cosa un riparo quando siamo coinvolti in
un conflitto a fuoco. La grande cosa da apprendere quella di reagire, alla vista di unarma,
di una minaccia, cercando un riparo ed evitare
lo sconto, se possibile. Il nostro un tiro di difesa, non dattacco.
Si possono enunciare poche regole base di questo modo di agire?
Il primo comandamento maneggiare le armi
in sicurezza. Il secondo comandamento sopravvivere, il nostro scopo non prendere il bersaglio. Per capire meglio: in una delle qualsiasi
discipline sportive quando si esauriscono i colpi si sostituisce il serbatoio noi la prima cosa
che facciamo cercare un riparo dietro al quale eseguire il cambio del caricatore.

Un possibile sbocco
Perch un professionista deve fare un corso di
questo tipo e perch dovrebbe farlo un civile?
Quando abbiano solo professionisti, possono
essere militari piuttosto che agenti di pubblica
sicurezza, lo scopo accrescere le proprie competenze e abilit. Il civile che viene a fare uno
di questi tipi corsi spinto da ragioni di cultura
personale, viene per una passione ma in ogni

3
4

caso non possiamo dimenticare che, per esempio, quello di oggi un corso per istruttore al
termine del quale rilasciato, se si supera lesame finale che statisticamente vede un 20 per
cento di non idonei, un diploma di istruttore di
tiro operativo per armi Beretta. Uits ci manda
personale da formare e poi impiegare nei poligoni. Allora per un civile potrebbe essere
unoccasione per imparare competenze utili. Va
detto che coloro che non superano lesame possono ripetere il corso e i costi saranno solo quelli per le munizioni e per il vitto.
Si pu tramutare in uno sbocco professionale?
Direi proprio di s. Noi abbiamo avuto comandi polizia locale che ci hanno mandato persone
ad addestrarsi e una volta conseguito il diploma
hanno lavorato allinterno dei poligoni Uits: nel
momento in cui la polizia locale va a sparare
sono loro che operano come istruttori. Abbiamo
avuto altri comandi dello Stato che ci hanno
mandato personale a fare corsi su tecniche non
previste dalla formazione istituzionale.
Questo corso riconosciuto?
Il corso Beretta annotabile sul foglio matricolare per quanto riguarda Stato maggiore
esercito e Arma dei carabinieri, il riconoscimento in itinere per altre armi.
5

Tema: come passare dalla


carabina alla pistola. Dimostrazione
della tecnica da parte di Buschini.
Prove esemplificative dei vari tipi
di cartucce: nella mano
di Buschini una a pallettoni.
Tiro con il fucile a canna liscia,
in questo caso un semiauto Beretta.
Esercizi con lo shotgun
su bersagli metallici usati per
la progressione in avanti.
Tecniche con la pistola e miste.

Quante persone sono formate in un anno?


Abbiamo due tipi di corsi: quello per istruttori
e un corso per operatore. Questultimo organizzato su 6 livelli, ciascuno di una giornata.
Lanno scorso a questi corsi hanno partecipato
circa 400 persone. I corsi istruttori invece sono
suddivisi su due livelli, il primo incentrato
sullarma corta e nelle due sessioni annuali
partecipano tra le 10 e le 15 persone. Per quanto riguarda il secondo livello, uno solo allanno,
partecipano anche qui dai 10 ai 15 operatori. La
durata del primo livello di 80 ore, di 40 ore il
secondo. In tutto si sparano 3.500 colpi.
A quali categorie professionali consiglierebbe
di seguire il corso istruttori?
Guardie giurate e operatori della polizia locale, perch ritengo siano le meno avvezze su
questo aspetto del loro lavoro.
Perch una guardia giurata dovrebbe frequentare il corso, anche a proprie spese?
Perch il suo primo dovere tornare a casa la
sera. Considerando i tempi che corrono una
persona che lavora con una pistola al fianco
deve sapere quando il caso di sparare e, se lo
, come e quando farlo. Marte Zanette aveva
una massima: imparare bene ad usare le armi
per non doverle usare mai.
4/2015 ARMI E TIRO

169

Eventi

Lagor di Ferrara
Alla fiera nazionale del Soft air di Ferrara, il comitato emiliano della Figt ha organizzato una
serie di incontri open per discutere dei temi caldi del momento: Laser tag e Grande caccia
Di Giampaolo Cavalca e Vincenzo Minardi
er la prima volta, la presenza della Figt
alla fiera di Ferrara stata interamente
gestita dal Comitato regionale Emilia Romagna e lo staff ha intelligentemente pensato
a sfruttare la manifestazione per il varo di una
nuova iniziativa: una serie di incontri tematici
che hanno trasformato levento in una sorta di
agor, aperta anche a chi non affiliato a Figt.
Il primo degli incontri tematici era focalizzato
sulla disciplina emergente del Laser tag e la
sua evoluzione, il secondo sulla gestione degli
eventi non competitivi Grande caccia (simulazione di azioni militari tra due o pi fazioni).
Entrambi gli incontri rappresentavano una
prima assoluta perch mai prima di questa
occasione erano state organizzate opportunit
di confronto e dibattito su queste due branche
dei giochi tattici, che stanno vivendo un periodo di particolare fermento.

Laser tag
Il Laser tag, ma forse sarebbe meglio chiamarlo Ir tag dal momento che i sistemi oggi presenti sul mercato utilizzano emettitori a raggi infrarossi e non laser, a oggi non ancora molto

170

ARMI E TIRO 4/2015

Il Laser tag prevede luso di repliche


modificate con emettitori
di luce Ir e sensori indossabili.
La tipologia di gioco
prevede labbinamento sniperspotter, cio tiratore e osservatore.

diffuso sul territorio nazionale, ci nonostante


le sue potenzialit sono enormi. Anche in questo caso Figt stata pronta a comprendere la
validit del gioco e a dedicare allIr tag una
specifica struttura nazionale e regionale in
continua evoluzione.
Lincontro, dal titolo Laser tag la nuova frontiera dei giochi tattici stato organizzato da
Stefano Simoni (consigliere regionale Crer e
responsabile della gestione degli spazi Figt
in fiera). LIr tag , in effetti, una evoluzione
del Soft air supportata da tecnologie al passo
con i tempi, in grado di garantire livelli di realismo di gioco non raggiungibili con le care
vecchie repliche Asg.
Il proposito dei relatori (Vincenzo Minardi, responsabile Laser tag Crer e Gianfilippo Badiali del club Asaf di Faenza) era quello di
tracciare una mappa della situazione odierna
dellIr tag in Italia, sia dal punto di vista tecnico sia da quello della sua diffusione e delle
problematiche connesse. Lincontro si rivelato estremamente interessante ed stato caratterizzato da un vivace e cordiale contraddittorio fra gli intervenuti, purtroppo non eccessivamente numerosi.
Particolarmente gradita e proficua stata la

presenza di Raffaele Mori Taddei (presidente


Figt), Marco De Biagi (programmatore ed esperto di sistemi elettronici per la X-Tag) e Piotr
Franke (della Sat & Gaming e appartenente
allAsd Fantasmi di Bra, il cui presidente, Johnny Bloise, consigliere nazionale e responsabile nazionale settore Juniores). Presente in
sala anche un rappresentate di Lacs, uno dei
sistemi Laser tag attualmente presenti sul mercato. Il dibattito si principalmente concentrato sul problema della compatibilit fra i vari
sistemi oggi disponibili sul mercato. Laser tag
Italia, Red ray, Lacs e X-Tag sono i produttori
attualmente in campo e ognuno di loro ha sviluppato, in modo o meno originale, una piattaforma basata sul sistema Miles (Multiple integrated laser engagement system), o almeno la
sua versione pubblicata on-line anni fa come
progetto open source. La base comune stata,
per, riprogettata e ammodernata sia nei componenti hardware sia nei software di gestione
dai vari produttori nostrani.
I risultati finali, pregevoli a livello tecnico per
ognuno dei produttori, non garantiscono per
una compatibilit reciproca totale. Le poco numerose prove sul campo in giocate multimarca che coinvolgessero un significativo numero di partecipanti hanno evidenziato, a opinione di chi scrive, una non elevata giocabilit e,
almeno a oggi, limpossibilit di utilizzare al
100 per cento le caratteristiche dei sistemi. Come emerso nel corso dellincontro, i problemi
di compatibilit si possono sostanzialmente
ricondurre a due: diversit di protocolli di gestione del gioco (software) e problematiche
nello scambio dati fra alcuni proiettori Ir ed
alcuni sensori (hardware e software).
Nel primo caso le differenze derivano dal fatto
che i vari software di gestione dei protocolli di
gioco sono proprietari, ovvero sviluppati da
ciascuno dei produttori e solitamente coperti
da diritti dautore. Non potendo utilizzare tutti
lo stesso protocollo, va da s che la compatibilit fra i vari sistemi sia limitata e non consenta ancora di poter gestire eventi agonistici
multimarca.
Nel secondo caso i problemi derivano dalla non
completa compatibilit fra alcuni emettitori Ir
e alcuni modelli di sensori, la quale dovuta
principalmente alle differenti frequenze operative di questi apparati, da cui deriva la loro
difficolt di dialogo.
Nel corso del 2012 stato redatto un primo regolamento che consente di organizzare competizioni (e un campionato) di pattuglia ricognitiva Ir tag con squadre di due giocatori (sniper
e spotter, tiratore e osservatore), in buona parte basato sul collaudato regolamento di gioco
sul quale si basa il campionato nazionale di
pattuglia ricognitiva Soft air. partendo da
questa base sono stati contattatati i due produttori allora presenti in Italia, chiedendo loro

Anche il circuito di simulazioni


non competitive Grande
caccia riscuote interesse,
soprattutto per la capacit di far
interagire tra loro i diversi club.

se fosse stato possibile predisporre un software in grado di gestire un protocollo di gioco


basato sulle caratteristiche indicate.
La Red-ray ha avviato una proficua collaborazione con Figt che ha portato allattuale protocollo di gioco utilizzato nelle varie tappe del
campionato Ir tag Sniper & Spotter (peraltro
utilizzabile anche in altre situazioni non necessariamente agonistiche, come le Mil-Sim e selezionabile su tutti i sistemi Red-Ray fin dallacquisto). Al momento non c la possibilit di
condividere il medesimo standard senza violare i diritti dello sviluppatore: sarebbe auspicabile che le aziende del settore trovassero un
eventuale accordo che consentisse il raggiungimento di una compatibilit maggiore rispetto a quanto sia possibile al momento.
Un ultimo importante aspetto emerso dal dibattito stato quello relativo alla scarsit di eventi fino a oggi organizzati, sia a livello monomarca sia multimarca .
Fatta eccezione per il gi citato campionato
pattuglia Sniper & Spotter di Figt e qualche
sporadico raduno multimarca fino a oggi pare che nessuno abbia avuto loccasione, la possibilit, la voglia o il coraggio di lanciarsi nella seria organizzazione di qualche evento a
livello regionale o nazionale.
La situazione simile a quella vissuta fra la
fine degli anni Ottanta e linizio degli anni
Novanta, quando il Soft air era in stato embrionale e quasi nulla di ci che oggi abitualmente troviamo sui campi di gioco era immaginabile.
Del resto anche Roma non fu costruita in un
solo giorno e lIr tag, come detto, ha potenzialit davvero enormi per quanto attiene il realismo ottenibile dal gioco, unito alla definitiva
soluzione di alcune annose problematiche che
da sempre affliggono il Soft air. I praticanti
sono ancora relativamente pochi, ma fra loro
4/2015 ARMI E TIRO

171

vi sono molti giocatori esperti di Soft air che


possono dare un deciso impulso alla nuova
disciplina. Gli appassionati sono inevitabilmente destinati a salire nei prossimi anni e
questa previsione positiva stata ampiamente
condivisa dai presenti in sala.
In questottica, a conclusione dellincontro, sono state presentate le Finali nazionali di campionato di Pattuglia Sniper & Spotter Figt (si
svolgeranno nella splendida struttura del Ciocco in Toscana i prossimi 13 e 14 giugno) e Operazione no compromise, simulazione non competitiva organizzata dai club Asaf di Faenza e
Ksg di Udine in diretta collaborazione con Figt
e Red-Ray (si svolger presso il complesso ex
Sipe di Spilamberto i prossimi 4 e 5 luglio).

Grande caccia
Linteressante tema della Grande caccia e delle altre Milsim (simulazioni di azioni militari
organizzate esternamente alla Figt) stato affrontato dai ragazzi del Comitato Emilia Romagna con Davide Mantellini, responsabile di
settore con lausilio di Stefano Simoni, consigliere regionale che ha fatto parte del direttivo
nazionale della Figt e che per un lungo periodo
si occup della gestione dellufficio stampa.
Anche questo incontro risultato molto interessante per lintervento di una organizzazione
esterna a Figt, la Awb Italia, che organizza
eventi e che ha creato una vero e proprio network al quale aderiscono svariate centinaia di
persone che condividono passione e impegno
per lattivit sportiva. Fabrizio Russo e Andrea
Camin, due dei fondatori del circuito, hanno
partecipato allincontro per confrontarsi sulle
tematiche comuni alle due organizzazioni. La
Figt, come per gli altri settori, vede la Grande
caccia come attivit che integra il settore agonistico e quello amatoriale e che pu essere
praticato da ogni squadra. Awb, invece, vede
quale unica attivit lo sviluppo di giocate ed
eventi che siano completamente dedicate al
172

ARMI E TIRO 4/2015

Sul tema del Laser tag e della


simulazione non competitiva
Grande caccia sono stati dedicati
seminari di approfondimento
aperti a tutti, alla fiera nazionale del
Soft air svoltasi a Ferrara.

settore specifico delle simulazioni non competitive, con la ricerca di un elevato realismo e
con una stretta gerarchia interna che vede al
vertice coloro che hanno accumulato maggiore
esperienza e riconoscimenti per il raggiungimento di una sorta di brevetti interni. Dunque
una differente visione degli incontri ma che
rappresenta pur sempre una variante del Soft
air la cui conoscenza ha portato a un proficuo
confronto di idee molto positivo.
Da parte di Figt c volont di dedicare maggiore attenzione a un settore che incontra molto interesse e che ha il pregio di coinvolgere
diverse anime e realt delle squadre regionali
con la particolarit di vedere squadre collaborare in maniera stretta. La Grande caccia, infatti, con la sua divisione in fazioni porta a una
aggregazione maggiore rispetto alle gare agonistiche. Tutto ci sta portando alla creazione
di gruppi composti da elementi di differenti
squadre, che alimenta il senso di appartenenza al comitato. questo il caso di un coordinamento chiamato Task force Romagna, che unisce tre Asd: gli Asaf di Faenza, gli Opposit
force di Forl e i Mamba korps di Cesena, che
hanno gi partecipato a diversi eventi agendo
come un unico team. Lidea ha avuto un tale
successo che ultimamente anche gli Jena korps
di Casalecchio di Reno (Bo) si sono aggiunti
alle tre squadre della Task force Romagna che
ha posto quale campo di allenamento e gioco
proprio la struttura ex Sipe di Spilamberto (Mo).
Ma la grande soddisfazione avere avuto notizia che anche tre squadre romane hanno fatto la stessa scelta! Si auspica la creazione di
circolo virtuoso di associazioni aderenti alla
filosofia Grande caccia che si coalizzino in
grandi gruppi.
Nel convegno si anche affrontata la questione dellevoluzione del gioco, con la creazione
di ruoli stabili e specializzazioni individuali.
Cos facendo, il divertimento nascer ben prima delle evento, con la necessit di impegnarsi a studiare la propria parte. La Grande caccia, inoltre, non avendo i vincoli tipici delle
competizioni che devono attribuire punteggi
oggettivi, stimola liniziativa del singolo! In
questa edizione della Fiera nazionale del Soft
air di Ferrara non poteva mancare il corso arbitrale, condotto da Elettra Longanesi, responsabile Emilia Romagna del settore. In conclusione si pu dire che questa edizione della
Fiera di Ferrara ha visto il Crer come un Comitato forte e coeso, che ha saputo creare figure tecniche di elevata capacit organizzativa e fortemente motivate alla crescita del Soft
air dellEmilia Romagna. Le tante attivit del
Crer sono state valorizzate in occasione dellevento fieristico come forse non era mai stato
fatto nel passato. Segnale forte che indica la
volont di un intero Comitato di essere protagonista a livello nazionale.

Comitati regionali
Un momento dellevacuazione
dei feriti nella tappa
toscana di campionato.

Una gara...
per gli altri!
Alcuni club toscani hanno profuso il massimo impegno
per la locale tappa di campionato, malgrado
tutti i team della regione siano obbligatoriamente
esclusi dalle semifinali nazionali
Di Giampaolo Cavalca
on si ferma lagonismo in Toscana, nonostante limminenza delle semifinali nazionali che si svolgeranno in Localit Il
Ciocco (Armi e Tiro, marzo 2014), con la tappa
di campionato organizzata dal X Cobra a Montaione (Fi) con il prezioso aiuto e supporto delle squadre toscane Tigri, TnT, Sezione 8, Elite
Force e Raids commando. I club della regione
si sono adoperati al meglio per lo svolgimento
di un campionato nonostante, per la prima volta, comunque non si preveda per le squadre
toscane il diritto di accesso alla fase finale. La
decisione stata assunta da Figt per garantire
lassenza di eventuale vantaggio ambientale
da parte dei team locali. Anche lo staff arbitrale ha assicurato la copertura ottimale con due
elementi per ciascun obiettivo, pi altri due
destinati a ciascuna pattuglia dei difensori
darea, per un totale di ben 20 arbitri ai quali si
deve aggiungere lo staff deputato alla gestione
dellevento. Una dimostrazione di grande maturit sportiva da parte del Comitato toscano,
che si trova nellimminenza della organizzazio-

LA CLASSIFICA
Open
1. Black hawk
2. Iena korps
3. Teschi
4. Alpha zero
5. Wolves
6. Bad company
7. Fox hound
Toscana
1. Legione ValdArno
2. Compagnia Ombra
3. Elfi
4. Compagnia esploratori
5. Argonauti
6. Delta dArno
7. Compagnia easy
8. Black devils
9. Falcon contractors
10. Hells frog
11. Hell jumpers

ne della finale nazionale a 10 anni dalla precedente.


Il campo di gioco, tipico della campagna toscana, stato concesso grazie agli ottimi
rapporti tra i ragazzi del X Cobra e i gestori
dellagriturismo Soiano di Montaione (Fi). Una
collaborazione che sempre pi spesso si ritrova viaggiando per il territorio nazionale
con la piacevole consapevolezza che il pregiudizio dei tempi passati rimasto uno sbiadito ricordo. Un campo di quasi cento ettari
la cui conformazione quella tipica della
campagna toscana con un alternarsi di colline con vegetazione spontanea e boschiva
alternata con aree agricole.
La competizione tipica della pattuglia ricognitiva si svolta con regolarit sotto gli occhi
attenenti del presidente nazionale Raffele Mori Taddei. Dimostrazione, questa, dellinteresse
del direttivo nazionale a monitorare le fasi precedenti allimpegno semifinale e finale. Una
delle ultime possibilit per rodare il settore
arbitrale toscano, la gara ha avuto quali ospiti deccezione ben 4 squadre che nel passato
hanno vinto il campionato nazionale: Teschi di
Vicenza (2005), Black devils di Gallicano (2009),
Compagnia esploratori di Lucca (2011) e Black
hawk di Pastrengo (2013).
La gara era basata su una azione militare per
il salvataggio di feriti e il ripristino delle funzionalit delle strutture in una zona oggetto di
attacco. Le squadre dovevano combattere per
riattivare linee elettriche, acquedotti e varie
strutture, compreso un ospedale da cui prelevare i feriti da soccorrere e da trasportare in
zona sicura! Una idea innovativa che di sicuro
incontrer il favore degli altri comitati.
Altra interessante e qualificante novit stata
la presenza di due Hq (i centri di comando che
gestiscono levento assegnando le finestre di
attacco con gli orari per ogni squadra) con due
differenti centri di telecomunicazione.
4/2015 ARMI E TIRO

173

CIRCUITI ARMI E TIRO


La prima stagionale

Mennucci, doppietta in casa


Di Giulio Orlandini
a stagione 2015 ufficialmente partita! In
anticipo, rispetto alla tradizione degli
ultimi anni, ma il calendario dei mesi caldi (maggio, giugno, luglio, ma, ormai, anche
aprile) intasato e alcuni organizzatori hanno
preferito anticipare la gara, puntando anche
sulla voglia di ricominciare di molti cacciatori
e tiratori, in crisi di astinenza dopo il periodo
invernale e a sei mesi dalla finale della stagione 2014.
Dopo la doppietta nellultimo fine
settimana di marzo, con unaltra gara in terra
dAbruzzo e la prima gara nel Nord-Est, a
Godega (Tv), la pressione salir decisamente
in aprile, quando saranno ben quattro le gare
del Tiro cacciatori (due in centro Italia, una
nel Nord-Est, oltre alla storica Rondo di
Morca) e due di Cinghiale corrente. Non sar
ancora un mese da verdetti, ma i valori in
campo inizieranno a delinearsi.

Nella gara di Chieti, che ha aperto la stagione, il tiratore


abruzzese si aggiudicato la Cacciatori, di cui
campione in carica, e la Libera. Francesco Vanzella
batte anche il vento e fa sua la Open. Ad aprile,
quattro gare di Tiro cacciatori e due di Cinghiale corrente
2

Ricomincio da Chieti
La stagione del Tiro cacciatori ripartita da
dove aveva chiuso il circuito 2014. Almeno per
Giuseppe Mennucci: il tiratore abruzzese, nella
finale di Godega (Tv) dellanno scorso, si era
laureato campione della Cacciatori e nel primo
appuntamento ufficiale del 2015 si ripetuto
nella stessa categoria con una vittoria netta,
su un lotto di qualificati avversari. Ma il week
end di Mennucci stato un successo su tutti i
fronti: oltre alla vittoria nella sua Cacciatori,
si tolto la soddisfazione di portare a casa an174

ARMI E TIRO 4/2015

Ricomincio da Chieti! Per


Giuseppe Mennucci (qui sulle linee
della finale di Godega), un week end
con i fiocchi: vittoria in due categorie
(Cacciatori e Libera) e macchina
organizzativa senza sbavature.
Francesco Vanzella se la ride.
La sua stagione ha preso
il via sul campo di tiro di Chieti
con una vittoria e un punteggio
eccellente in Open.

Il veneto Mariliano Tescaro tornato


dalla lunga trasferta di Chieti
con un secondo posto in Libera.

CALENDARIO
DATA
28-29 marzo
28-29 marzo
11-12 aprile
11-12 aprile
25-26 aprile
25-26 aprile
1/3 maggio
2-3 maggio
9-10 maggio
16-17 maggio
23-24 maggio
30-31 maggio
30-31 maggio
6-7 giugno
13-14 giugno
20-21 giugno
27-28 giugno
27-28 giugno
4-5 luglio
4-5 luglio
11-12 luglio
18-19 luglio
18-19 luglio
18-19 luglio
25-26 luglio
25-26 luglio
1-2 agosto
8-9 agosto

TIRO
CINGHIALE
LUNGA
CACCIATORI
CORRENTE
DISTANZA
Poggio Picenze (Aq)
Bassiano (Lt)
Godega (Tv)
Godega (Tv)
Castel SantElia (Vt) Castel SantElia (Vt)
Longarone (Bl)
Fiumicino (Rm)
Fiumicino (Rm)
Rondo (Vc)
Conco (Vi)
Conco (Vi)
Orvieto (Tr)
Orvieto (Tr)
Farra dAlpago (Bl)
Lodrino (Bs)
Farra dAlpago (Bl)
Bassiano (Lt)
Certaldo (Fi)
Rovereto (Tn)
Torgnon (Ao)
Vergato (Bo)
Gallio (Vi)
Gallio (Vi)
Courmayeur (Ao) Borgo Tossignano (Bo)
Laghi (Vi)
Citt SantAngelo (Pe)
Riva Valdobbia (Vc)
Lodrino (Bs)
Longarone (Bl)
Codogno (Lo)
Terni
Terni
San Ginesio (Mc)
San Ginesio (Mc)
Bionaz (Ao)
Campagna (Sa)
Campagna (Sa)
Vittorio Veneto (Tv)
Citt SantAngelo (Pe)
Maccagno (Va)
Amelia (Tr)
Schilpario (Bg)
Varsi (Pr)
Varsi (Pr)
Monticchio (Pz)
-

5-6 settembre

che il primo posto nella Libera e, soprattutto, il


successo organizzativo nella gara, visto che a
Chieti, che ha aperto i circuiti Armi e Tiro, ricopriva anche il ruolo di coordinatore. E grazie al
lavoro di Mennucci e del suo staff, la struttura
di tiro stata sottoposto a un grande lavoro di

XV TROFEO CITT DI LONGARONE


Sabato 11 aprile
Ore 8
Inizio gara
Ore 18,30 Chiusura poligono
Domenica 12 aprile
Ore 8
Inizio gara
Ore 17
Chiusura poligono
Informazioni utili: dalle 12,30
alle 13,30 prevista una sosta per
il pranzo. Per informazioni: Claudio
De Villa, tel. 393.83.87.737,
336.85.44.33;
devillaclaudio@gmail.com
Come arrivare: A27 uscita Pian
di Vedoia e proseguire in direzione
Cortina; a Fa di Longarone,
direzione Provagna e alla fine del
ponte sul Piave girare in direzione
Soverzene; proseguire per circa tre
km fino al campo di tiro. Per chi
proviene da Belluno, a Ponte nelle
Alpi girare in direzione Cortina,
dopo due km direzione Soverzene,
attraversare il paese e proseguire
fino al campo di tiro. Per chi
proviene da Cortina, a Longarone
seguire per Provagna, superato
il paese prima del ponte sul Piave
girare a destra

La gara: il Citt di Longarone, valido


anche come VII memorial Leonardo
Pippo Viel, si svolge in localit Mura
Pagani e questanno sar il primo
dei due appuntamenti previsti nella
stessa struttura. Le categorie sono
le Armi e Tiro Cacciatori, Libera
e Open; la Ex ordinanza e la Sniper.
Nella gara bellunese prevista
anche la categoria Pippo Viel
su sagoma di camoscio. La quota
di iscrizione e degli eventuali rientri
10 euro. Possibilit di taratura
armi su bersagli a scelta e prove
certificate per le riserve
I premi: saranno premiati con
buoni acquisto validi allarmeria
Regina i primi tre classificati,
mentre al 4 e al 5 andranno
prodotti gastronomici.; al primo
classificato della Armi e Tiro
Cacciatori andr anche il XV trofeo
Citt di Longarone; per la categoria
memorial Pippo Viel, al primo
classificato un buono acquisto
valido allarmeria Regina e una
targa; al secondo, un paio di cuffie
e una targa; al terzo, occhiali da tiro
e una targa; al quarto e quinto,
occhiali da tiro.

Finale

Finale

restyling per migliorare la sicurezza e la fruibilit, con interventi, anche strutturali, che
hanno garantito la ripresa dellattivit sportiva.
Purtroppo, la pesantissima perturbazione che
ha interessato lAbruzzo nella settimana che ha
preceduto la gara pu aver sconsigliato qualche
Circuito

Cinghiale

corrente

7 TROFEO FUTURA

Sabato 11 aprile
Ore 9
Inizio gara
Ore 18
Chiusura poligono
Domenica 12 aprile
Ore 9
Inizio gara
Ore 18
Chiusura iscrizioni
Nota: dalle 13 alle 14
sosta per la pausa pranzo.
Informazioni utili: funzioner
un punto di ristoro allinterno del campo
di tiro; il pranzo da prenotare
via mail. Per informazioni: Michele,
cell. 338.88.00.888; 335.52.28.325,
info@futuraclub.it, www.futuraclub.it
Come arrivare: per chi proviene dal
Grande raccordo anulare, uscire sulla
statale Cassia-Veientana e percorrerla
per 27 chilometri, al km 37, lasciare
la superstrada, svoltare a destra in
direzione Nepi-Umilt-Castel SantElia.
Dopo aver percorso la provinciale per
circa quattro chilometri, seguire le
indicazioni per il Futura club. Per chi
proviene da Nord-Ovest, strada statale
Aurelia, dopo Tarquinia svoltare a
sinistra in direzione Cura di Vetralla e
proseguire in direzione Roma. Allaltezza

di Monterosi, percorrere la superstrada


Cassia per due chilometri circa; dopo
il primo distributore di benzina sulla
destra, invertire la marcia in direzione
Viterbo; seguire le indicazioni per
Nepi-Umilt-Castel SantElia, poi come
sopra. Per chi proviene da Nord/NordEst, autostrada A1, uscita Magliano
Sabina e seguire le indicazioni per
Civita Castellana e Nepi; costeggiare
le mura di cinta della citt e imboccare
la strada Selciatella, da percorrere
per circa quattro chilometri; dopo
lindicazione dello stabilimento delle
acque minerali di Nepi, seguire
le indicazioni per il Futura club
La gara: settimo anno nel circuito
Armi e Tiro per la gara che si disputa
sul campo del Futura club di Castel
SantElia (Vt). La gara aperta alle
categorie Armi e Tiro Cacciatori, Libera
e Open; Ex ordinanza; si spara da
seduti a 200; ma anche al Cinghiale
corrente (45 metri) nelle due categorie
Canna rigata e Canna liscia. La quota
di iscrizione 15 euro, 10 euro gli
eventuali rientri, sia nel Tiro cacciatori
sia nel Cinghiale corrente.
I premi: premi per i primi tre
classificati delle varie categorie.

4/2015 ARMI E TIRO

175

CIRCUITI ARMI E TIRO


La prima stagionale

26a GARA DI TIRO ALLA SAGOMA DI CAMOSCIO


Sabato 25 aprile
Ore 8,30 Inizio gara
Ore 19
Chiusura poligono
Domenica 26 aprile
Ore 8,30 Inizio gara
Ore 17,30 Chiusura iscrizioni
Informazioni utili: la gara avr luogo anche in
caso di maltempo; allora di pranzo, una breve
pausa per lo spuntino offerto dallorganizzazione.
Sul campo di gara funzioner un punto di ristoro;
il sabato sera, cena in onore dei partecipanti nel
salone ritrovo del Rondo. Info: Giovanni Rossi, tel.
e fax 0163.51.546 oppure tel. 348.59.32.671,
grossi20@alice.it; Bruno Rossi, tel. 347.04.82.921
Come arrivare: per raggiungere il campo di tiro
di Rondo di Morca (Vc), autostrada dei Trafori A26,
uscita Romagnano-Ghemme, seguire Borgosesia
e Varallo, quindi proseguire in direzione Alagna
per quattro chilometri e svoltare per Morca
La gara: la storica gara organizzata dai fratelli Rossi
ha ormai definitivamente adottata la posizione
di tiro da seduti su bancone; si spara a 200 metri.
Le categorie attive sono: Armi e Tiro Cacciatori,
Libera e Open; Basculanti monocanna, Combinati
e drilling, Senza cannocchiale, oltre alla categoria
Sagoma di camoscio senza punti (barilotto sul
retro), che dar vita a una speciale classifica

Circuito

Cinghiale

corrente

combinata con la gara di Riva Valdobbia, riservata


ai cacciatori iscritti al CaVc1 (prevista anche la
Caccia special, aperta a tutti). Iscrizione e rientri,
15 euro; ogni cinque iscrizioni una in omaggio.
I premi: nelle Armi e Tiro Cacciatori, Libera e Open,
ai primi classificati un buono del valore di 200
euro; 150 ai secondi, 100 ai terzi, 50 ai quarti;
ai quinti e ai sesti, una toma valsesiana; nelle
Basculanti monocanna e nella Combinati e drilling,
120 euro ai primi, 80 ai secondi, 50 ai terzi,
ai quarti, quinti e sesti una toma valsesiana;
nella Barilotto sul retro per i non iscritti al CaVc1,
100 euro al primo, 70 al secondo, 50 al terzo,
ai quarti, ai quinti e ai sesti una toma valsesiana;
nella Senza cannocchiale, 150 euro al primo,
100 al secondo, 70 al terzo, 50 al quarto, una
toma valsesiana al quinto e al sesto; nella Caccia
con sagoma con barilotto nascosto Campionato
valsesiano, 200 euro al primo, 150 al secondo,
100 al terzo, 50 al quarto, al quinto e al sesto
una toma valsesiana. Moltissimi premi in natura
estratti tra tutti gli iscritti, premi a estrazione per
i soli presenti alla premiazione. I primi classificati
di ogni categoria del sabato premiati con un trofeo
artistico. Per la speciale classifica del campionato
valsesiano, montepremi di cinquecento euro, messo
in palio dal comprensorio per premiare i primi dieci
classificati sommando i punteggi delle gare del
Rondo e di Riva Valdobbia.

tiratore proveniente da lontano di arrivare fino


a Chieti, ma il livello tecnico stato garantito,
oltre che da i tiratori e i cacciatori dellarea
centro-Sud, anche dai veneti Mariliano Tescaro
e Francesco Vanzella. La coda del maltempo ha
finito per influenzare i risultati sui bersagli sia
di chi ha sparato il sabato sia di chi aveva scelto la domenica: le forti raffiche hanno messo a
dura prova la tenacia e la pazienza di quelli
che cercavano di leggere in qualche modo il
vento nei movimenti repentini delle tante bandierine disseminate sul campo, ma ottenere i
soliti valori sui cartelli in tali circostanze
stato molto difficile.
La gara, comunque, stata la miglior occasio-

CITT DI FIUMICINO

Sabato 25 aprile
Ore 8,30 Inizio gara
Ore 18
Chiusura poligono
Domenica 26 aprile
Ore 8,30 Inizio gara
Ore 17
Chiusura poligono
Informazioni utili: la gara avr luogo anche in caso
di maltempo. Per informazioni, Simone, 347.33.14.657;
Maurizio, 330.99.50.80; per chi desidera pernottare
in zona, alberghi con prezzi convenzionati
Come arrivare: per chi proviene dalla strada statale
Aurelia, direzione Civitavecchia o Roma uscire al bivio
di Fregene, Cesano, Testa di Lepre, dopo circa 4
chilometri. Svoltare a sinistra su via Emilio Pasquini
( presente lindicazione poligono). Dopo circa due
chilometri, allaltezza del civico 132 ingresso poligono.
Coordinate per il gps: N 41 57 317 E 12 17 011
La gara: la gara si svolge al poligono Testa di lepre
e le categorie previste sono Armi e Tiro Cacciatori, Libera
e Open; Ex ordinanza e Varmint tutte sulla distanza di
200 metri. La gara dedicata al Cinghiale corrente sulla
distanza di 45 metri, circa. Quote di iscrizione: 15 euro
la prima iscrizione, 10 euro gli eventuali rientri; Cinghiale
corrente, 10 euro la prima iscrizione, 5 euro i rientri
I premi: saranno premiati i primi tre classificati di ogni
categoria con prodotti enogastronomici; altri premi
a sorteggio

A Chieti, Giovanni Muzii secondo


sia nella Cacciatori sia in Open.

LE CLASSIFICHE
Chieti
Armi e Tiro Cacciatori
1. Mennucci Giuseppe
2. Muzii Giovanni
3. Buccella Claudio
4. Di Giulio Luciano
5. Di Francesco Salvatore
6. Maggiore Giuseppe
7. DAttanasio Christian
Armi e Tiro Open
1. Vanzella Francesco
2. Muzii Giovanni
3. Tescaro Mariliano
4. Mennucci Giuseppe
5. Vinelli Francesco
6. Marino Luigi

176

ARMI E TIRO 4/2015

182 (0)
176 (0)
170 (0)
160 (0)
148 (1)
145 (1)
118 (0)
196 (5)
187 (4)
186 (2)
179 (1)
169 (0)
161 (1)

Armi e Tiro Libera


1. Mennucci Giuseppe
2. Tescaro Mariliano
3. Piccolini Corrado
4. Iannascoli Valdimiro
5. Vanzella Francesco
6. Mincone Francesco
7. Vinelli Francesco
8. Muzii Giovanni
9. Mearelli Pierluigi
10. De Thomasis Andrea
11. Del Tito Francesco
12. DAttanasio Christian

194 (2)
192 (1)
187 (3)
185 (0)
184 (0)
183 (1)
179 (1)
176 (1)
174 (1)
173 (1)
142 (0)
141 (1)

Ex ordinanza
1. Muzii Giovanni
2. Mennucci L. Giuseppe
3. DAlberto Mauro
4. Iannascoli Valdimiro
5. Mincone Francesco

68 (0)
68 (0)
62 (0)
60 (0)
57 (0)

ne per mettere a punto carabine, ottiche e munizioni, in vista di una stagione che si preannuncia lunga e combattutissima, e per rimuovere quel velo di ruggine per chi non aveva
pi toccato il fucile dopo la finale. E piacevole
stato vedere sulle linee qualche volto nuovo,
soprattutto nella categoria Cacciatori e in Open,
provenienti anche da fuori regione, fattore che
lascia ben sperare.

BREVI SPORT
Calibro .22 e tiro della fortuna a Padova

Una spettacolare gara di tiro al piattello con armi ad avancarica a fine


maggio sulle pedane de Le Tre piume ad Agna.

LAlpen Donau Adria torna in Italia


Dopo lultima manifestazione nel 2014, lAda, cosi viene
definita dagli addetti ai lavori, ritorna sul campo Le Tre piume di
Agna (Pd), organizzato dalla locale sezione del tiro con armi ad
avancarica. LAda nacque nel 2009, quando il pi vecchio
tiratore di piattello con armi ad avancarica, Erick Hiehs, seduto
nel cortile di casa a Bud Zell, pens di mettere in palio una
mela doro tra squadre di piattellisti di Paesi toccati dalle Alpi,
dal Danubio e dallAdriatico. Di questa idea parl a Giovanni
Gentile, allepoca presidente della Cnda, il quale, sempre aperto
a nuove iniziative, si rese disponibile allorganizzazione in Italia
della prima gara, ora giunta alla quarta edizione, dopo che le
prime due sono state disputate in Italia, nel 2013 in Tattendorf,
in Austria, e nel 2014 nelle vicinanze di Praga, in Repubblica
ceca. La Mela attualmente detenuta dalla squadra della
Repubblica ceca e sar messa in palio nella manifestazione che
si terr dal 28 al 30 maggio sul campo Le Tre piume. Oltre alla
consueta gara che si svolge sulla distanza dei 100 piattelli, 50
con armi a percussione e 50 con armi a pietra focaia, sar
allestito anche un campo per il Percorso di caccia, sempre con
armi ad avancarica e con formula a rientro. La manifestazione
ha come sponsor ufficiale la Davide Pedersoli di Gardone Val
Trompia (Bs), azienda leader al mondo nella produzione di armi
ad avancarica, nonch costruttore del famoso Gibbs calibro 12
da piattello, considerata la migliore replica sul mercato
internazionale costruita per questa specialit.

Lassociazione culturale Il
morione organizza al Tsn di
Padova, dal 10 al 12 aprile, il
secondo Trofeo .22 lr, gara di
tiro a 50 metri con carabine
calibro .22 long rifle. Sono
previste tre categorie: Trainer,
per armi di derivazione militare
sprovviste di ottica; Hunter, per
armi non incluse nella
categoria precedente, con
ottica fino a un massimo di 6,5
ingrandimenti e diametro di
volata non superiore a 17 mm;
Open, per armi non comprese
nelle due categorie precedenti.
Si spara in appoggio anteriore
alla distanza di 50 metri: per la
Trainer si utilizzano bersagli a 6
visuali per la categoria
omonima (4 colpi per visuale,

uno libero), mentre per le


altre due categorie si utilizzano
bersagli a 25 visuali. Si
spareranno complessivamente
25 colpi, tenendo validi
i migliori 20. Il tempo della
sessione di tiro di 20 minuti.
ammesso un solo rientro
per categoria, ulteriori rientri
saranno consentiti
compatibilmente con la
disponibilit delle linee di tiro.
Sar, inoltre, disputato il
cosiddetto tiro della fortuna,
da sparare in piedi senza
appoggio su sagoma tonda
in legno tipo Fest scheiben,
che sar assegnata in premio
al tiratore che finir pi
vicino al centro del bersaglio.
Info: cell. 347.04.92.148.

IL CALENDARIO DELLA IASA


Nata dalla scissione della Fias, la Iasa ha presentato il suo programma sportivo per la
stagione 2015 che si svolger tutta nei campi di tiro del centro e del Sud Italia. Si tratta
di unassociazione sportiva dilettantistica che promuove il tiro difensivo e che vede in
Mauro Di Prospero il suo animatore.
DATA
25-26 aprile
16-17 maggio
6-7 giugno
20-21 giugno
11-12 luglio
12-13 settembre
26-27settembre

ASD ORGANIZZATORE
Dsc Napoli - Giugliano (Na)
Academy LAquila - LAquila
Shooting Calvi - Risorta (Ce)
Shooting range - Giffoni (Sa)
Atf group - Cerveteri (Rm)
Cts poligoni - Terni
Vado la Mola - Bassiano (Lt)

CONTATTO MAIL
info@dscn.it
g.gianfranco@Inwind.it
gerardodelvecchio@gmail.it
giovanni.ciccarone@tiscali.it
poligono.atf@libero.it
ctspoligoni@gmail.it
mdpshooting@libero.it

TELEFONO
334.30.52.731
331.36.97.606
338.83.91.955
333.74.05.212
339.64.02.882
331.37.27.764
334.18.27.470

4/2015 ARMI E TIRO

177

TIRO A SEGNO
Europei a 10 metri

In alto le carabine!
Ai Campionati europei a 10 metri di Arnhem, Campriani e le squadre seniores
e juniores di C10 si confermano ad alti livelli con tre medaglie dargento. Bene anche
Sena e le altre ragazze della carabina. Sottotono, invece, il settore della pistola

Di Claudio Zuffada
uona prestazione della nazionale italiana
che dagli Europei di Arnhem, in Olanda,
tornata con un totale di cinque medaglie,
quattro dargento e una di bronzo, tutte conquistate nella specialit di carabina: un secondo
posto per Niccol Campriani e Sabrina Sena;
per le squadre senior e juniores maschili; mentre il bronzo se lo sono messe al collo le donne.
La Reale associazione olandese di tiro, scelta
dalla European shooting confederation per lorganizzazione delledizione 2015 dei Campionati europei per le specialit con armi ad aria
compressa a 10 metri, ha programmato la sede
al National sports centre Papendal, nelle vicinanze di Arnhem. Nella struttura del centro
polifunzionale sono state allestite tre aree se-

178

ARMI E TIRO 4/2015

Dopo una qualificazione


che lo ha visto assoluto protagonista
e a una condotta di finale
che al penultimo colpo lo ha portato
in prima posizione, causa
un disgraziato 8,9, Niccol
Campriani si dovuto accontentare
della medaglia dargento.

parate: lArnhem hall, preparata con 83 linee di


tiro per le gare di qualificazione di carabina e
pistola; lAthens hall, predisposta con 10 linee
per le finali di carabina e pistola; la Running
target hall, destinata alle qualificazioni e relative finali delle specialit del Bersaglio mobile.
Tutte gli impianti erano equipaggiati con bersagli elettronici Sius-Ascor.
La prima medaglia per i colori azzurri arrivata per merito della squadra Juniores di carabina: Alessio Barcucci (Siena), Giuseppe Pio Capano (forestale) e Giacomo Maurina (Verona).
Il nostro terzetto ha conquistato largento, superato dalla squadra russa, ma davanti ai pari et della Germania. Il veneto Giacomo Maurina, grazie a una prova di qualificazione condotta con grande determinazione, ha raggiunto un sesto posto provvisorio che gli ha permes-

so di accedere alla finale dei migliori otto. Qui,


dopo una buona partenza, Maurina, nel proseguo della gara, riuscito anche a recuperare
alcune posizioni, terminando in quarta posizione, ai piedi di un podio che ha visto salire sul
gradino pi alto il russo Vladislav Fetisov, autore anche del nuovo primato di finale per la
categoria. Largento andato allungherese
Istvan Peni e il bronzo al croato Borna Petanjek.
Il giorno successivo ancora le carabine azzurre
sugli scudi, grazie alle prestazioni di Elania
Nardelli (marina), Sabrina Sena (forestale) e
Petra Zublasing (carabinieri) in grado di conquistare la medaglia di bronzo di specialit
dietro alle formazioni di Germania, laureatasi
campione continentale, e Repubblica ceca. Una
prova, quella delle azzurre, confortata dai risultati complessivi della Nardelli e della Sena,
entrambe capaci di approdare alla finale: mentre la tiratrice della marina ha dovuto lasciare
prematuramente la gara, terminando la sua
gara al quinto posto, Sena, confermando lo stato di forma che laveva portata agli ottimi piazzamenti nellincontro Iwk (Internationalen
wettkampf) del gennaio scorso a Monaco di
Baviera, si arresa solamente a Selina
Gschwandtner (Germania), relegando in terza
posizione laltra tedesca Nina Laura Kreutzer.

1
Il bulgaro Anton Rizov
ha conquistato il suo primo titolo
europeo in C10, superando,
proprio allultimo colpo, lazzurro
Niccol Campriani.

Il veronese Giacomo Maurina,


con il suo ottimo quarto posto
in finale, risultato il migliore
degli azzurrini di carabina.
Dopo i podi mondiali della scorsa
stagione e il titolo continentale
del 2013, Dario Di Martino, al suo
ultimo anno nelle giovanili,
probabilmente si aspettava qualcosa
di pi rispetto al 6 posto.

C10 azzurra: una garanzia


Ulteriori speranze di medaglia erano riposte
nella squadra senior di carabina, una formazione che, nelle ultime stagioni, ha regalato
molte soddisfazioni al Tiro a segno italiano.
Anche questa volta il team Italia, composto da
Niccol Campriani (fiamme gialle), Enrico Pappalardo (marina) e Simon Weithaler (esercito),
ha tenuto fede alle aspettative, andando a conquistare un importante secondo posto, inserendosi tra i russi, campioni europei, e i bielorussi.
Riflettendo sulla prestazione individuale del
Nicco nazionale, lunico dei tre italiani ad
3

accedere alla finale, la sensazione rimane quella di un sapore dolce-amaro. Una prova di qualificazione che, come tante altre volte, ha visto
lazzurro protagonista (in testa alla graduatoria
con 628,1 punti, cinque decimi in pi del secondo, il russo Vladimir Maslenikov; poi, linizio di
finale, sempre ostico per lazzurro, con una lenta carburazione che, nei primi sei colpi, ha interrotto in diverse occasioni il cammino di
Campriani verso il podio, in quel di Arnhem
sembrata esserci una svolta, con danni limitati e una temporanea buona quarta posizione;
per finire, una lenta, ma interessante, scalata
di posizioni con conseguente eliminazione dei
diretti avversari fino ad arrivare al diciannovesimo colpo, il penultimo, e balzare in prima
posizione, superando di tre decimi un Anton
Rizov (Bulgaria) in sofferenza, con lultimo colpo da tirare per decidere lassegnazione delloro. Il bulgaro, in chiaro debito dossigeno tira
un 9,8 che, questa volta, si dimostra pi che
sufficiente per staccare lazzurro autore di un
disgraziato 8,9. Finisce cos con Rizov al suo
primo titolo europeo con sei decimi su Campriani che, a parte il rammarico finale, pu
essere soddisfatto dei miglioramenti nella sua
condotta di gara in finale. Per terminare lanalisi sullarma lunga, lunica nota negativa in
casa azzurra venuta dalle juniores: la vice
campionessa del mondo in carica, Martina Ziviani di Cerea (Vr), in Olanda non ha trovato la
4/2015 ARMI E TIRO

179

TIRO A SEGNO
Europei a 10 metri

LE CLASSIFICHE A SQUADRE

Uomini
C10: 1. Russia 1.873,4; 2. Italia 1.869,9; 3. Bielorussia
1.867,7. Bm10: 1. Russia 1.704; 2. Repubblica ceca 1.702;
3. Ungheria 1.702. Bmm10: 1. Finlandia 1.140; 2. Russia
1.134; 3. Repubblica ceca 1.133. P10: 1. Germania 1.736
(69x); 2. Russia 1.736 (61x); 3. Serbia 1.729; 7. Italia 1.712.
Juniores.-C10: 1. Russia 1.858,6; 2. Italia 1.848,5; 3. Germania
1.848,0. Bm10: 1. Ucraina 1.668; 2. Finlandia 1.650; 3. Russia
1.628. Bmm10: 1. Finlandia 1.087; 2. Ucraina 1.086; 3. Russia
1.078. P10: 1. Lettonia 1.708; 2. Russia 1.707; 3. Georgia
1.706; 5. Italia 1.703.
Donne
C10: 1. Germania 1.246,3; 2. Repubblica ceca 1.244,1; 3. Italia
1.242,8. Bmm10: 1. Russia 1.112; 2.Germania 1.079. P10:
1. Russia 1.141; 2. Francia 1.136; 3. Polonia 1.132. Juniores.
C10: 1. Repubblica ceca 1.239,6; 2. Russia 1.236,2; 3. Serbia
1.235,5; 13. Italia 1.218,4. Bm10: 1. Russia 1.007. Bmm10:
1. Russia 1.027. P10: 1. Russia 1.121; 2. Ungheria 1.117;
3. Ucraina 1.113; 9. Italia 1.104.

Le pistole

2
3

Nel concorso a squadre di C10,


buon terzo posto conquistato
da Elania Nardelli, Sabrina Sena
e Petra Zublasing.
La squadra azzurra di carabina
si confermata ancora
una volta ai vertici internazionali
della specialit, conquistando
largento con Niccol Campriani,
Enrico Pappalardo e Simon
Weithaler.
La squadra Juniores di C10,
composta da Alessio Barcucci,
Giuseppe Pio Capano e Giacomo
Maurina, ha conquistato largento.

giusta sintonia con la gara e ha concluso al


ventiquattresimo posto con 410,2 punti. Ancora
pi lontane sono finite le compagne di squadra
Alessandra Luciani (Roma) e Maria Schiava
(esercito). In questa categoria non sono bastati
i venti colpi di finale per assegnare la medaglia
doro e, tra linglese Seonaid McIntosh e lungherese Lalita Gaspar, si dovuti ricorrere a
un colpo di shoot-off che, alla fine, ha premiato la tiratrice magiara. Sul terzo gradino del
podio salita la croata Valentina Gustin.
180

ARMI E TIRO 4/2015

La federazione olandese
ha organizzato ledizione 2015
dei Campionati europei a 10 metri
nel centro sportivo polifunzionale
Papendal di Arnhem.

Se per i tiratori e le tiratrici di carabina le soddisfazioni in casa azzurra non sono mancate,
la stessa cosa non la si pu dire analizzando
quanto accaduto nel settore delle pistole. I primi protagonisti dellarma corta a scendere sul
palcoscenico olandese sono stati gli juniores
con Dario Di Martino, Fabrizio Lapenda e Alessio Torracchi. In particolare, gli occhi degli addetti ai lavori erano puntati sul napoletano Di
Martino emergente del palcoscenico internazionale, che gi si era gi messo in luce, conquistando podi importanti come agli ultimi
Mondiali di Granada, in Spagna. Il tiratore
partenopeo non ha propriamente deluso, ma in
Olanda gli venuta a mancare la medaglia.
Una buona prova di qualificazione, conclusa in
quarta posizione con il punteggio di 571/600, a
tre punti dal capofila Lauris Strautmanis (Lettonia), gli ha permesso di centrare la finale a
otto. Purtroppo, nei colpi conclusivi, i valori
espressi in decimali sono stati penalizzati da
alcuni 9 bassi, situazione che ha portato allesclusione dellazzurro dalla lotta per il podio.
Alla fine, Di Martino si dovuto accontentare
della sesta posizione in una classifica che ha
visto trionfare il russo Artem Chernousov, davanti a Starumanis e al greco Georgios Gabierakis.
Discorso un po diverso per le juniores, categoria in cui lItalia allineava tre rappresentanti
giovanissime e una delle quali, Rebecca Lesti
4

LE CLASSIFICHE INDIVIDUALI
Uomini
C10: 1. Rizov Anton (Bul) 205,6 (6 con 624,2);
2. Campriani Niccol (Ita) 205,0 (1 con 628,1);
3. Chareiika Illia (Blr) 185,2 (4 con 624,7); 22.
Pappalardo Enrico (Ita) 621,5; 27. Weithaler Simon
(Ita) 620,3. Bm10: 1. Stepanov Maxim (Rus) 7;
2. Romanov Dmtry (Rus) 5; 3. Martinsson Emil (Sve)
10. Bmm10: 1. Martinsson Emil (Sve) 385 s-off 20; 2.
Boros Laszlo (Ung) 385 s-off 19; 3. Heikkila Tomi-Pekka
(Fin) 385 s-off 18. P10: 1. Grimm Philipp (Ger) 199,8
(5 con 579); 2. Mikec Damir (Srb) 194,9 (6 con
579); 3. Gourianov Anton (Rus) 175,4 (8 con 579);
28. Giordano Giuseppe (Ita) 571; 29. Badaracchi
Mauro (Ita) 571; 30. Tesconi Luca (Ita) 570. Juniores.
C10: 1. Fetisov Vladislav (Rus) 208,7 ferj (2 con
623,0); 2. Peni Istvan (Ung) 205,4 (4 con 620,7); 3.
Petanjek Borna (Cro) 183,4 (1 con 624,0); 4. Maurina
Giacomo (Ita) 162,3 (6 con 618,1); 14. Capano
Giuseppe Pio (Ita) 615,7; 17. Barcucci Alessio (Ita)

614,7. Bm10: 1. Kinisjarvi Mika (Fin) 6; 2. Fass Uwe


(Ger) 3; 3. Kizyma Ihor (Ukr) 6. Bmm10: 1. Kinisjarvi
Mika (Fin) 383; 2. Kizyma Ihor (Ukr) 371; 3. Klepikov
Iaroslav (Rus) 367. P10: 1. Chernousov Artem (Rus)
198,7 (2 con 573); 2. Strautmanis Lauris (Let) 195,2
(1 con 574); 3. Gabierakis Georgios (Gre) 177,8
(5 con 571); 6. Di Martino Dario (Ita) 117,3
(4 con 571); 21. Torracchi Alessio (Ita) 566;
Lapenda Fabrizio (Ita) 566.
Donne
C10: 1. Gschwandtner Selina (Ger) 206,8 (8 con
414,4); 2. Sena Sabrina (Ita) 204,3 (7 con 415,1);
3. Kreutzer Nina Laura (Ger) 183,6 (2 con 417,7);
5. Nardelli Elania (Ita) 142,7 (5 con 415,8); 25.
Zublasing Petra (Ita) 411,9. Bm10: 1. Izmalkova Irina
(Rus) 7; 2. Vogelbacher Daniela (Ger) 5; 3. Stepanova
Olga (Rus) 6. Bmm10: 1. Izmalkova Irina (Rus) 381;
2. Stepanova Olga (Rus) 374; 3. Weigel Anna (Ger) 368.
P10: 1. Kostevych Olena (Ukr) 202,9 (2 con 386);

2. Boneva Antoaneta (Bul) 202,3 (1 con 388); 3. Tobai


Sike Renata (Ung) 177,2 (8 con 381); 28. Chiaberto
Giustina (Ita) 373; 32. Ricci Susanna (Ita) 373.
Juniores. C10: 1. Gaspar Lalita (Ung) 207,0 s-off 10,3
(6 con 413,7); 2. Mc Intosh Seonaid (Gbr) 207,0 s-off
9,4 (1 con 415,3); 3. Gustin Valentina (Cro) 185,1
(3 con 414,6); 24. Ziviani Martina (Ita) 410,2;
53. Schiava Maria (Ita) 405,8; 59 Luciani Alessandra
(Ita) 402,4. Bm10: 1. Mkrtchyan Lilit (Arm) 6; 2. Major
Veronika (Ung) 4; 3. Danner Nina (Ger) 6. Bmm10:
1. Major Veronika (Ung) 375; 2. Louis Florence (Fra)
351; 3. Guseva Nadezda (Rus) 350. P10: 1. Lomova
Margarita (Rus) 200,8 (2 con 377); 2. Rizvanova
Regina (Rus) 200,0 (1 con 380); 3. Dedova Anna
(Cze) 175,2 (3 con 377); 14. Lesti Rebecca (Ita) 373;
29. Varricchio Maria (Ita) 366; 35. Rapari Sofia 365.
Nota: tra parentesi la posizione e il risultato acquisiti
in qualificazione.

1
2

Da tempo non si vedeva


un tedesco sul gradino pi alto
del podio in una specialit
di tiro mirato con larma corta.
In Olanda, Philipp Grimm
ha conquistato loro individuale
e condotto al titolo anche
la sua squadra.
Ennesimo successo
della campionessa ucraina Olena
Kostevych che ad Arnhem
si aggiudicata il titolo di P10.
Entrata in finale con il settimo
risultato utile in C10, Sabrina Sena
riuscita a conquistare il secondo
gradino del podio, dietro alla sola
tedesca Selina Gschwandtner.

di Jesi (An), alla sua prima partecipazione importante in campo internazionale, ha terminato la propria prova con un promettente quattordicesimo posto (373/400) a soli due punti dallultimo posto disponibile per la qualificazione
alla finale. Sicuramente pi esperti delle ragazze, i senior di pistola non sono stati grado
in questoccasione, di incidere pi di tanto a
livello di classifica e tiratori del calibro di Giuseppe Giordano (esercito), Mauro Badaracchi

(forestale) e Luca Tesconi (carabinieri) hanno


chiuso la prova intorno alla trentesima posizione, al di sotto delle aspettative. Il titolo di specialit andato al tedesco Philipp Grimm che
si imposto sul serbo Damir Mikec e sul russo
Anton Gourianov. Anche Giustina Chiaberto
(Susa) e Susanna Ricci (Torino) si sono dovute
accontentare di una prestazione che le ha collocate intorno alla trentesima posizione. Al
momento troppo superiore si dimostra ancora
una volta, e non soltanto per le azzurre, una
campionessa come lucraina Olena Kostevich,
che si aggiudicata lennesimo alloro, davanti alla bulgara Antoaneta Boneva e allungherese Renata Tobai Sike. Le specialit del Bersaglio mobile, infine, si sono ancora una volta
rivelate terra di conquista per nazionali come
Russia, Ucraina, Ungheria e Germania, in particolare, consentendo loro di rimpinguare il
bottino nel medagliere finale.
4/2015 ARMI E TIRO

181

TIRO A VOLO
Circuiti ed eventi

Piattelli griffati
Anche la stagione 2015 sar densa di gare sponsorizzate dalle grandi aziende produttrici
di armi e di munizioni. Ricchissimi montepremi ed eventi in decine di impianti: sono
migliaia i tiratori che ogni anno si sfidano in singole tappe o in veri e propri mini circuiti

Di Massimiliano Naldoni
ettando uno sguardo dinsieme alle iniziative agonistiche delle maggiori aziende produttrici, appare chiaro che, spesso,
lofferta diretta al consumatore di base consiste
in un programma agonistico che premia la capacit di rendimento sulla lunga distanza. nato
esattamente con questo obiettivo il Beretta Excellence del 2014 ed proprio consolidando quel
criterio di base che la Casa di Gardone Val Trompia (Bs) ha proposto nuovamente il circuito nel
2015. Con unofferta che addirittura potenzia quei
concetti di fondo che avevano fatto la fortuna
delledizione dello scorso anno. Il Beretta Excellence 2015, denominato Dt11 edition, mette in
campo un montepremi complessivo di 140.000
euro e propone un circuito di gare che coinvolge
tutti i maggiori impianti della penisola. In sette
tappe, distribuite da marzo ad agosto, i tiratori
che prenderanno parte alla manifestazione targata Beretta gareggeranno sulle pedane del Belvedere di Uboldo (Va), della Gioiese (Ba), della
Falco (Ce), di Cieli aperti (Bg), del Giorgio Rosatti di Ponso (Pd), di Laterina (Ar), di San Marino
(Rsm), di Marsala (Tp), di Montecatini-Pieve a
Nievole (Pt), di Pisa, di Porpetto (Ud), di Raimondo
(Ce), di Campomarino (Cb), di Santa Lucia di Piave (Tv), di Rimini, del Concaverde (Bs), di SantUberto (Pe), di Umbriaverde (Pg), di Valle Aniene

182

ARMI E TIRO 4/2015

Il circuito Beretta Excellence


permetter questanno di vedere
allopera anche i talenti della
scuderia del tridente come Giovanni
Pellielo e Jessica Rossi.

(Rm), di Conselice (Ra). Ledizione 2015 estende a


quattro, invece che i tre del 2014, il numero degli
impianti in cui si disputer ciascuna delle sette
tappe e questo contribuir a rendere ancor pi
capillare la distribuzione agonistica della manifestazione, insistendo sul concetto di base del
progetto che consiste nel portare letteralmente
a casa del praticante la competizione di grande
rilevanza. Se consideriamo i duemila tiratori che
hanno partecipato alledizione 2014, certo che
gi nella passata stagione ciascuno di loro ha
gareggiato almeno una volta sul cosiddetto campo di casa, cio in quellimpianto in cui il praticante stesso gareggia abitualmente e si allena.
Anche i supercampioni potranno partecipare al
circuito, con un handicap di sei piattelli sui quattrocento complessivi, sulla base dei quali sar
stilata la classifica finale. I partecipanti potranno
portare in dote per il computo finale anche il
punteggio acquisito nella seconda giornata della 32esima Beretta Gold cup in programma al
Concaverde di Lonato (Bs). Ultima, ma non irrilevante novit, la finale nella finale costituita dalla Dt11 cup: un confronto riservato a tutti i vincitori di tappa che si disputer in occasione della
ventottesima edizione della Conchiglia doro di
Rimini che coincider anche con la settima e conclusiva tappa del circuito. Percorre strade analoghe lofferta agonistica suggerita in questa stagione dalla Rc: il Red shot tour 2015 un monumentale mosaico di appuntamenti agonistici
distribuiti nei maggiori impianti italiani, che
mira a fidelizzare il consumatore delle munizioni
made di Forl con un percorso agonistico che il
tiratore pu costruire strada facendo. Per concorrere al montepremi finale (nel caso del vincitore
assoluto, lazienda conferir il titolo di campione
del Red shot tour, 5.000 cartucce e lintero abbigliamento tecnico Rc personalizzato, ma anche
per le altre categorie e qualifiche previsto un
contratto di sponsorizzazione per la stagione 2016,
con una dote significativa di munizioni), il tiratore dovr gareggiare sempre utilizzando le munizioni Rc, ma potr valutare come comporre il
mosaico di 300 piattelli attraverso le diciotto tappe che contemplano 75 bersagli per ogni gara, a
cui dovr obbligatoriamente aggiungere i 100
piattelli della finalissima di Conselice (Ra) del 3,
4 e 5 luglio. Anche nel caso del Red shot tour 2015,
come gi abbiamo visto per il circuito Beretta
Excellence, il criterio che si profila come vincen-

te quello di portare a casa del tiratore la competizione di alto livello. Il tour della munizione
romagnola prevede, infatti, tappe che hanno
preso il via gi nel mese di marzo al Giorgio Rosatti di Ponso, a Cieli aperti e al Belvedere di
Uboldo e che nellarco dei mesi proseguiranno,
toccando gli impianti di Santa Lucia di Piave e
di Carignano (To), della Ghirlandina (Mo) e di
Pisa, di Conselice e di Montecatini-Pieve a Nievole, dellimpianto marchigiano di Castellano a
Montecosaro, di Umbriaverde, di Valle Aniene,
della Falco, di SantUberto, delle pugliesi San
Donaci e Gioiese, della calabrese La Silva.
Punta, invece, a essere lunica gara che stabilisce
record di partecipazione nella stessa giornata il
Fiocchi day: la manifestazione proposta dallazienda di Lecco riesce a creare nella stessa data
oltre 5.000 presenze in una cinquantina di impianti italiani. Nel 2015, sar il weekend del 23 e 24
maggio quello in cui si riproporr la formula che
da anni si rivela vincente. Il 13 e 14 giugno si disputeranno le tre finali di Lonato , Valle Aniene
e Marsala e in occasione della Green cup di Umbriaverde, alla fine di agosto sulle pedane di
Todi, si disputer il Master, che rappresenta il
vero e proprio climax agonistico del circuito Fiocchi. La struttura del Fiocchi day riproposta nella maniera tradizionale, ma questanno il Master
conclusivo proporr partecipazioni straordinarie
che permetteranno a coloro che si saranno qualificati come i migliori del tour di misurarsi con i
massimi specialisti mondiali del Trap olimpico.
A Lecco, coltivano da tempo anche la volont di
tradurre liniziativa del Fiocchi day in un progetto europeo che coinvolga impianti in altri Paesi,
in una spettacolare maratona simultanea. Quanto alla distribuzione capillare della maratona
agonistica, a Lecco confermano che lidea di creare tre finali distinte nelle grandi macro-aree del
Paese stata lidea pi innovativa delle edizioni
pi recenti perch ha estendeso la partecipazione a un maggior numero di qualificati.

Anche gli appuntamenti principali


del cartellone Perazzi permettono
di vedere allopera alcuni top
shooter della scuderia di Botticino,
come il campione italiano 2014
degli Eccellenza Valerio Grazini
e lazzurra Silvana Stanco.
Il Concaverde di Lonato tra
gli impianti interessati dal Beretta
Excellence (ospiter anche la
Beretta Gold cup) e dal Red shot
tour 2015 della Rc.

Non solo circuiti


Non sono propriamente circuiti, ma mirano a promuovere un marchio aziendale che , di fatto, un
cult del settore, altri eventi agonistici griffati.
il caso delle iniziative di Perazzi: lazienda di Botticino (Bs), la prima, grazie alle intuizioni americane di Daniele Perazzi negli anni Settanta, a
comprendere che era per mezzo della grande
manifestazione di massa che unazienda poteva
promuovere il proprio marchio, ha organizzato
per il 12, 13 e 14 giugno il Perazzi world a Valle
Aniene e dal 15 al 19 luglio la maratona del Gran
mondiale Perazzi sulle pedane gi roventi, in
vista del Campionato del mondo delle discipline
olimpiche, del Concaverde di Lonato (ma nel caso dellazienda di Botticino non va trascurato il
capitolo dedicato con grande attenzione allElica
nel caso del Granditalia Perazzi di Ghedi in programma nel primo weekend di maggio). Anche
un altro marchio storico, Baschieri & Pellagri, nel
2015 punta al consolidamento di alcuni appuntamenti tradizionali della Fossa olimpica: la sessantasettesima edizione della Coppa Manfredi
si disputer a Pisa il 5, 6 e 7 giugno e, in parallelo, nelle stesse giornate, i vessilli di B&P campeggeranno anche a Conselice per la seconda Coppa Gino Ghini di Compak.
Tutti i dirigenti delle grandi aziende italiane concordano sul fatto che i circuiti agonistici griffati
(o, comunque, gi eventi che contemplino ghiotti
montepremi) portano in generale vantaggi al
sistema-Tiro a volo: la visibilit offerta al marchio,
la possibilit per i praticanti di tutti i livelli di
accedere a premi che permettono di svolgere lattivit con maggiore assiduit, il contatto diretto
con lazienda e con i suoi tecnici, sono tutti elementi che hanno consacrato il successo di queste
iniziative. Un successo, che si traduce in grande
partecipazione e al quale da sempre ha guardato con favore anche la Fitav che, non a caso, considera un fiore allocchiello del Tiro a volo i grandi appuntamenti che caratterizzano la stagione
agonistica.
4/2015 ARMI E TIRO

183

TIRO DIFENSIVO
Idpa a Erba

Occasione
persa
Nonostante un livello tecnico,
organizzativo e strutturale
adeguato, il primo appuntamento
sanzionato 2015, nel poligono
indoor di Erba, ha raccolto un
tiepido riscontro da parte dei
tiratori. A Messaggi (Ssp),
Mazzieri (Esp) e Cocci (Cdp) le
vittorie. Da valutare il problema
dei costi discrizione alle gare

Testo e foto di Loris Messaggi


prima vista, gli elementi per un match di
successo cerano tutti: una location accogliente, moderna e ben attrezzata; stage
o, meglio, cof (course of fire, per utilizzare la
corretta denominazione Idpa) di buon livello
tecnico con in pi quel pizzico di cattiveria
fornito sia dalle inusuali condizioni di luce,
caratteristica delle strutture indoor (artificiale
o totalmente assente in uno stage da affrontare
con lausilio della torcia), sia da una nutrita
presenza di bersagli ad azionamento meccanico. Se a ci aggiungiamo un montepremi sostanzioso, la risposta in termini di numero di
iscritti avrebbe dovuto essere pi consistente.
E, invece, forse anche a causa di un costo di
iscrizione non proprio popolare, laffluenza

Il vincitore della Esp,


Andrea Mazzieri,
nella fase iniziale dello stage 5.
Luca Vignoli ingaggia le sagome
finali dellesercizio 6. Sulla
porta aperta ben visibile la muzzle
safe point, zona in cui non si pu
puntare la volata mentre si compie
loperazione di apertura.

184

ARMI E TIRO 4/2015

stata ben al di sotto delle aspettative, a tal punto da mettere in forse lipotesi di ripetere simili eventi in futuro. Il problema dei costi nelle
gare Idpa si era gi manifestato nel corso della passata stagione, quando si era giunti, proprio a causa della scarsissima risposta nelle
iscrizioni, persino allannullamento di un match
di gran livello sia tecnico sia di montepremi,
ma caratterizzato da una tassa discrizione ritenuta, a torto o a ragione, troppo robusta.
Intendiamoci: la quadratura del cerchio per gli
organizzatori non certo cosa semplice. I margini, sempre pi compressi da un aumento dei
costi, inevitabile quando si voglia offrire un
evento di rango, si assottigliano di continuo e
dal momento che nessuno (o pochi...) organizza
eventi per puro piacere o beneficienza, facile
intuire come la pi semplice e immediata delle soluzioni sia laumento della quota di iscrizione. A maggior ragione in un caso come quello di Erba, gara caratterizzata da costi di gestione strutturali ben superiori a quelli di un
campo di tiro tradizionale.
Non spetta a noi indicare quale sia la strada
corretta per la soluzione di questo problema,
tuttavia giova ricordare come i tiratori siano
sempre pi attenti e sensibili a valutare ci che
si riceve a fronte di quanto si spende. Considerando, poi, come il costo di molte gare sanzionate Idpa superi quello di una gara di Eccellenza-fascia A della Fitds, ove si spara quasi il
doppio dei colpi su un numero di stage superiore e confrontandosi con il gotha dei tiratori
italiani, bene non sottovalutare la questione,
pena il rischio concreto di vanificare quanto di
buono stato fatto sinora per la sua diffusione.

1
2

Il match
Nel complesso, tutti gli stage hanno evidenziato nella loro realizzazione il cospicuo impegno
profuso dagli organizzatori; frequentando la struttura del Tactical force, ho verificato la mole di
lavoro e le molte ore impiegate dal match director, Luigi Terenghi, e dai suoi collaboratori, Salvatore Russo e Bryan Ferra, per preparare, costruire e allestire ogni singolo particolare necessario
allambientazione degli stage. Il match, comunque,
non ha deluso quanti hanno partecipato: una
bella gara, stage tecnicamente validi e complessi con adeguato tasso di difficolt, che ha riscosso un generale apprezzamento. Fermi restando
gli ovvi e invalicabili limiti imposti dalla struttura, che obbligano a determinate scelte, la maggior
parte degli stage proponeva situazioni impegnative e divertenti, non ultima la gestione dellilluminazione artificiale, resa ancor pi difficoltosa
dalla variazione dellintensit anche allinterno
del medesimo stage, fatto che ha causato alcuni
problemi di acquisizione delle mire a diversi concorrenti. Accanto ai consueti due esercizi con
conteggio Standard, scelta ormai consolidata e
utile agli organizzatori per incrementano il numero di stage con minimo dispendio di strutture,
hanno trovato posto situazioni che spaziavano
praticamente su tutto il repertorio tecnico del tiro
difensivo, con ingaggi da seduto o in movimento
oltre a tiri con la sola mano debole; unica assenza di rilievo il tiro da sdraiati. Tra gli stage migliori, sicuramente i numeri 6, 7 e 8. Nel 6, il tiratore doveva ingaggiare, in priorit tattica e da
seduto, un primo gruppo di bersagli, tra i quali
spiccava un up & down piuttosto veloce; di seguito, doveva spostarsi in una seconda posizione

Il pirotecnico ingaggio di uno dei


numerosi bersagli mobili del match,
da parte di Luigi Galimberti.
Il simulacro di abitacolo
di vettura nello stage 8 rende lidea
dellimpegno profuso dagli
organizzatori per allestire il match.

LE CLASSIFICHE
Ssp
Assoluta: Messaggi Loris.
Master: Messaggi Loris.
Expert: Silvestri Diego.
Sharpshooter: Fasana Marco.
Marksman: Cutrignelli Massimiliano.
Novice: Minella Mario.
Esp
Assoluta: Mazzieri Andrea.
Expert: Mazzieri Andrea.
Sharpshooter: Manarolo Maurizio.
Marksman: Pietranera Aladino.
Novice: Livotto Fausto.
Cdp
Assoluta: Cocci Alessandro.
Sharpshooter: Cocci Alessandro.
Marksman: Galinberti Luigi.
Novice: Vinci Francesco.
High Senior: Messaggi Loris.
High Lady: Ferr Sabrina.
High Military: Silvestri Diego.
High distinguished senior:
Manarolo Maurizio.
Most accurate shooter: Silvestri
Diego.

di tiro per ingaggiare altri due ostili visibili dopo


lapertura di una porta, operazione da compiere
con una certa attenzione a causa del Muzzle Safe Point, cio di quella zona, chiaramente indicata su ogni porta che richieda di essere aperta
durante uno stage, in cui non si pu puntare la
volata mentre si compie loperazione di apertura
pena la squalifica. Lo stage 7 simulava un tentativo di furto dauto, dal quale difendersi: il tiratore doveva ingaggiare in priorit tattica una serie
di sagome; poi, dopo aver preso copertura bassa
dietro un bidone, concludeva lesercizio su un
secondo gruppo di bersagli, caratterizzati dalla
presenza di un pepper centrale che, quando abbattuto, provocava il sollevamento di un ulteriore bersaglio ostile unito ad un no-shoot. Nellultimo della serie, il numero 8, il tiratore, seduto
allinterno del simulacro dellabitalo di unautovettura, doveva recuperare larma dal cruscotto,
procedendo con lingaggio di una prima sagoma
dietro alla quale era posto un attivatore per un
moover discretamente impegnativo, per poi terminare con lingaggio di un ultimo bersaglio
ostile. In questo caso, la difficolt era rappresentata principalmente dalle manipolazioni dellarma in una posizione scomoda e discretamente
angusta, in particolare durante il cambio caricatore necessario per terminare lo stage. Merita
menzione anche lo stage 2, se non altro per la
difficolt insita nello svolgimento richiesto, al
buio assoluto e con ausilio della torcia tattica.
Non mancata qualche sbavatura, in particolare
alcune difformit arbitrali dovute allavvicendamento di diversi so su un esercizio nei due giorni
di gara e qualche problemino meccanico nel corretto funzionamento del congegno nello stage 7.
Resta, inoltre, una certa morbidezza e discontinuit nelle verifiche di equipaggiamento e munizioni, ma nel complesso il risultato finale da
ritenersi molto positivo.

I vincitori
Con i suoi trenta concorrenti, la Ssp si confermata division regina del match e terreno di scontro per accaniti testa a testa che, spesso, si concludono sul filo di lana come a Erba, con il duello tra i due Master, Paolo Trioli e Loris Messaggi,
che si risolto a favore di questultimo per poco
pi di un secondo, consentendogli di conquistare
anche la vittoria nella categoria Senior, oltre a
realizzare la miglior prestazione della gara; terzo
Diego Silvestri, stabile inquilino delle zone nobili delle classifiche. Da segnalare anche lunica promozione ottenuta sul campo dal Sharpshooter Marco Fasana che, dalla prossima volta,
dovr vedersela con gli Expert. Meno serrato il
confronto tra i quindici della Esp: il vincitore, Andrea Mazzieri, ha regolato con discreto margine
Emanuele Gaddi e Silvio Covato, sul gradino pi
basso del podio. Ultima, in ordine di affluenza,
con soli quattro iscritti, la Cdp, che ha visto il
successo dello Sharpshooter Alessandro Cocci.
4/2015 ARMI E TIRO

185

TIRO DINAMICO
Combinata arma lunga

Il Rifle si inceppa
A Terni, nella prima gara della stagione dedicata allarma lunga, arriva loscurit
a fermare la gara. Sul banco degli imputati, i range officer, ma anche
i tiratori che troppo spesso dimenticano di tappare. Nella gara di Shotgun,
qualche tiratore gi in forma mondiale; bene Irene Canetta nellassoluta

Testo di Roberto Vezzoli, foto di Nello Capoccia


nizia con una gara zoppa il Campionato italiano 2015 di arma lunga. La prima combinata Shotgun-Rifle di un anno che vedr
lEuropeo Rifle in Ungheria e il Mondiale
Shotgun in Italia, ha fatto registrare il tutto
esaurito, che ha messo in crisi la macchina
organizzativa e ha fatto emergere le criticit di
un evento di arma lunga: la formula della combinata in una sola giornata, messa a punto
dalla commissione sportiva, ha consentito lo
svolgimento dei campionati degli anni scorsi,
quando gli organizzatori di gare Shotgun erano
spesso costretti allannullamento per insufficienza di iscritti. Con la formula combinata si
passati dai 20-30 iscritti ai consolidati 40-50
iscritti per specialit, con un numero di presenze stabile di 70-80 tiratori per giornata di gara.
Il match director e il range master di Terni si
sono coordinati gi la settimana prima della
gara, per predisporre una strategia che mettesse al sicuro lo svolgimento dellevento, ma una
serie di disguidi e la pioggia del pomeriggio
hanno generato ritardi fino alla sospensione
della gara Rifle per buio totale. I tiratori che
non hanno completato la gara, come previsto
dal regolamento sportivo, hanno avuto la possibilit di svolgere gli esercizi mancanti la

186

ARMI E TIRO 4/2015

Ottima la prestazione di Marco


Fuin che, malgrado qualche
inconveniente meccanico, giunto
terzo in Standard.
Il giovane Nicola Ferri
ha affrontato per la prima volta
una gara di shotgun
e ha conquistato un ottimo 74,87%
in Standard manual.

domenica successiva e a chi non ha potuto recuperare gli stage stato assegnato un punteggio nullo per gli stage non svolti. Effettuare
una nuova trasferta di centinaia di chilometri
per sparare meno di cinquanta colpi ha fatto
propendere alcuni per il mal digerito forfait.
Ho vissuto in prima persona questa gara e ho
verificato sul campo i problemi che hanno generato i gravi ritardi, individuando le cause: la
poca conoscenza dei meccanismi e delle tempistiche tipiche di una competizione di questo
tipo da parte di alcuni range officer, che hanno
evidenziato gravi lacune anche nella conoscenza del regolamento; il malcostume di molti tiratori che non rispettano i turni di ripristino
degli esercizi. I ritardi sono documentati dagli
orari riportati sugli statini di gara che dimostrano in modo chiaro come i tempi di svolgimento dello stage variano in modo sostanziale
da gruppo a gruppo, segnale evidente che anche gli atteggiamenti dei tiratori comportano
significative differenze di timing. La commissione sportiva federale far le dovute valutazione per rendere fruibili in modo garantito
eventi di questo tipo: potrebbe, per esempio,
separare Shotgun e Rifle in due giornate e, magari, aumentare il numero di esercizi a 8 per
giornata come gi previsto per il National.

Obiettivo Mondiale
In prospettiva del Mondiale di settembre, la

gara di Shotgun si dimostrata un buon test


sul quale programmare un lavoro di crescita e
preparazione allevento pi importante dellanno. Gi sulla carta, la gara faceva emergere la
necessit di approfondire i tecnicismi fondamentali della gestione dellarma lunga in diversi passaggi; si reso necessario porre molta attenzione nella scelta preventiva delle
strategie di stage, analizzando a priori i breafing
e cercando di sviscerare le tecniche su cui lavorare; anche le distanze hanno destato interesse e fatto sorgere i primi dubbi sulla scelta
dello strozzatore pi idoneo.
Nello stage 1, un profondo arretramento ha fatto risaltare come questa tecnica, nellarma lunga, non possa essere improvvisata, ma vada
preparata con metodo e attenzione. Alcuni tiratori hanno provato ad arretrare mantenendo
il fucile con la sola mano forte, ma il rischio che
la volata toccasse terra o il muro laterale stato altissimo, cos da richiedere molta attenzione sul controllo dellarma, perdendo per il
controllo della traiettoria della corsa. Lo stage
2, uno short course con 4 clay montati su due
bobber divertentissimi, a circa 25 metri dal tiratore. Proprio i 4 clay cos lontani hanno evidenziato come chi ha scelto di utilizzare un
piombo grosso ha dovuto fare i conti con fori
passanti sui clay difficili da valutare a distanza, trovandosi cos nella necessit di ribattere
i colpi per scongiurare eventuali miss. Lo stage
3 era un medium di 16 colpi, con 3 pepper, di
cui uno parzialmente nascosto da un mini pepper penalty, che dovevano essere ingaggiati
da una distanza di circa 22 metri. Distanza e
dimensione dei bersagli hanno indotto i tiratori a scegliere uno strozzatore adeguatamente
chiuso che garantisse la corretta densit e concentrazione di rosata. Lo stage 4 era uno short
course da 8 colpi buckshot (massimo 9 pallettoni), partenza con fucile scarico in rastrelliera e
munizioni in buffetteria. Una delle tre aperture,
quella allestrema sinistra delle paratie, era

LE CLASSIFICHE
Standard
1. Vezzoli Roberto F.
2. DAgostino Marcello
3. Fuin Marco M.

100%
84,85
84,52

Standard manual
1. Zambai Paolo
2. Bellini Davide
3. Di Giulio Giovanni

100%
95,43
93,10

Open
1. Forlani Dario
2. Todisco Luciano
3. Canetta Irene

100%
87,64
85,97

Modified
1. Galgani Roberto
2. Baccaro Nicola
3. La Bruna Bruno

100%
99,94
99,65

Un gruppo di tiratori ascolta il


breafing prima di eseguire lesercizio
4 a pallettoni. Documentata la
differenza di comportamento dei vari
gruppi nellaffrontare la gara.
I timing registrati hanno evidenziato
differenze enormi da gruppo
a gruppo. C qualcosa che non va

posta circa un metro pi indietro rispetto alle


altre due e alcuni tiratori hanno rischiato il
fuori angolo laterale per raggiungere quella
posizione di tiro. Le insidie maggiori in questo
esercizio erano costituite da due bersagli ostaggiati disposti sul filo dei 20 metri, che mostravano al massimo 20 centimetri di bersaglio
ingaggiabile: una munizione dedicata e la
perfetta conoscenza della rosata fornita alle
varie distanze hanno fatto la differenza.

Il Long course
Lesercizio pi importante della gara era il 5,
un long course da 28 colpi birdshot con 22 piastre, 6 pepper e 4 penalty a distanze variabili
tra gli 8 e i 22 metri. Le strategie erano sostanzialmente due: la prima pi lineare, con ingaggi puliti sulle sei string e ricaricamenti spalmati nei percorsi liberi da ingaggi tra una string
e laltra; la seconda pi aggressiva, con uno
spostamento iniziale pi lungo e angolato sul
bordo esterno della shooting area che consentiva di individuare una traiettoria trasversale
tra la seconda e la terza string di bersagli, permettendo di ingaggiare le 4 piastre previste
nella terza string con soli due colpi ben piazzati. In questo modo, saltando, di fatto, uno step
e risparmiando due cartucce, restava comunque pi spazio per un ricaricamento corposo al
posto di due ricaricamenti pi snelli, garantendo la possibilit di riprendere, eventualmente,
le piastre ingaggiate trasversalmente senza
rilevanti ritardi sulla strategia pi tranquilla.
I risultati cominciano a delineare i nomi di chi
difender il tricolore e gli appuntamenti di maggio, ad Agna (Pd), due giorni di gara con 14
stage, e di giugno con la combinata del Brixia
shooting club a Mazzano (Bs), daranno la possibilit di selezionare i tiratori pi solidi.
In Modified, il testa a testa tra lesperto Roberto Galgani e il giovane Nicola Baccaro ha relegato a questultimo il secondo gradino del podio
con meno di mezzo punto match, segnale che
le doti di Baccaro stanno prendendo forma. Buona la prima per Renato Anese, che ha conquistato il primato tra i Senior, seguito da un Botturi sottotono. In Open, degna di nota la prestazione della fuoriclasse Irene Canetta, che ha
conquistato il terzo gradino del podio alle spalle di Luciano Todisco, primo Senior, e Dario
Forlani, gi in forma a inizio campionato. In
Standard manual, conferma lottima forma Paolo Zambai, seguito a ruota da Bellini, Di Giulio
e Silvestroni. Il quartetto di testa, per ora, non
lascia spazio a new entry. Corposo il distacco
dellautore al secondo in Standard, con pi di
15 punti percentuali da Marcello DAgostino,
seguito a un punto match da uno sfortunato
Marco Fuin, condizionato da un problema tecnico allo stage 1. Degne di nota anche le prestazioni di Ferdinando Schiappa, primo Senior,
e Diego Manunta, primo Junior.
4/2015 ARMI E TIRO

187

TIRO DINAMICO
Come iniziare

Muovere
i primi passi
Analizziamo il fenomeno del Tiro dinamico
sportivo nei suoi vari aspetti. Su questo
numero, come nata e si sviluppata questa
disciplina in Italia, ma soprattutto vi
spieghiamo che cosa il Livello bronzo 3000,
destinato a chi vuole iniziare a praticare
Di Stefania Operto
n Italia, alla fine degli anni Ottanta, sono
nate le prime associazioni di tiro pratico
sportivo e nel 1986 stata fondata lUnione
italiana Tiro pratico sportivo (Uitps) che, poco
dopo, diventata Associazione italiana Tiro
pratico sportivo (Aitps); nel 1992, lAitps ha cessato lattivit ed nata lAssociazione italiana
Tiro dinamico sportivo (Aitds) che ha inaugurato un nuovo corso, sostituendo nel nome laggettivo pratico con dinamico, considerato
pi adeguato.
A novembre 1996, lAitds si trasformata nellattuale Federazione italiana Tiro dinamico sportivo. Da allora le societ sportive dilettantistiche
sono cresciute in numero e prestigio e, attualmente, quelle affiliate alla Fitds sono 115 (dato
aggiornato a settembre 2014): dalla Lombardia,
che conta 16 societ, alla Basilicata, Molise e
Valle dAosta che, attualmente, non hanno una
rappresentativa territoriale locale. Parallelamente, nel 2010 il Coni ha riconosciuto la Fitds
come disciplina sportiva ad esso associata.
Come in qualsiasi altro sport, chiunque pu
iniziare a praticare il Tiro dinamico sportivo,
purch titolare di un Porto darmi e in regola
con le leggi in materia. I percorsi di avvicinamento a questa disciplina raccontati dai tiratori e dalle tiratrici sono davvero tanti e li racconteremo nei prossimi numeri: c chi aveva
gi unesperienza in contesti professionali, chi
proveniva da discipline simili, chi si avvicinato per interesse personale, chi per migliorare le proprie capacit di concentrazione.
Per iniziare, consigliabile aderire a unassociazione sportiva dilettantistica affiliata alla
Fitds, dove possibile apprendere peculiarit,
modalit e regole della disciplina; possibile
iscriversi come amatore e, successivamente,
come agonista. Liscrizione come agonista
subordinata alla frequenza di un corso preparatorio, chiamato Livello bronzo 3000, che in

188

ARMI E TIRO 4/2015

Patrizia Giannella, qui in una foto


al National 2011 sul campo
di Calvisano, quando ha conquistato
il titolo tricolore Lady in Production
division, lunica donna istruttrice
allinterno della federazione.

Italia pu essere impartito solo da istruttori


federali. Questo standard di accesso stato
creato nel 2011, in occasione dei corsi di riqualificazione coordinati dal Sistema nazionale di
qualifiche dei tecnici sportivi (Snaq) del Coni.
Le lezioni, teoriche e pratiche, prevedono argomenti diversi, alcuni trasversali a tutte le pratiche sportive del tiro, altri specifici del Tiro
dinamico sportivo: norme di sicurezza, regolamenti specifici Ipsc (la federazione internazionale), equipaggiamento, sicurezza attiva e
passiva, maneggio dellarma, focalizzazione dei
congegni di mira classici e ottici, posizioni e
postura, fondamenti del tiro, bilanciamento,
impugnatura, estrazione, tecniche con mano
forte e mano debole, cambio caricatore.
Al termine delle lezioni frontali e pratiche,
prevista una prova finale, composta da una
serie di esercizi che il tiratore aspirante agonista deve svolgere con diverse modalit di ingaggio in un dato tempo e con un determinato
risultato. La prova si intende superata se il tiratore non compie errori di sicurezza e realizza
il risultato atteso, denominato hit factor, calcolato come rapporto tra i punti realizzati, meno
eventuali penalit, e il tempo complessivo per
eseguire gli esercizi: pi elevato sar il valore
dellhit factor, migliore sar stata la prestazione. Lhit factor non deve essere inferiore a una
determinata soglia che diversa a seconda
delle division, in considerazione delle differenze tra le armi impiegate e tra i fattori di potenza delle munizioni: 1,25 per Production, Standard, Classic e Revolver division; 1,50 per la
Open. Se i risultati della prova sono pari o
superiori al minimo previsto, al tiratore viene
certificato il possesso del Livello bronzo 3000
che consente di praticare il Tiro dinamico sportivo nelle gare nazionali e internazionali.
Per cercare di capire meglio le caratteristiche
di questo sport e, in particolare, le peculiarit
del corso che porta al conseguimento del Livello bronzo 3000, ho chiesto il parere a due istrut-

tori particolarmente rappresentativi: Edoardo


Buticchi, tecnico di terzo livello, atleta di fama
internazionale con un palmars di assoluto rilievo, nonch attuale commissario tecnico della nazionale di pistola; e Patrizia Giannella,
agonista a livello internazionale, capitana
della squadra Lady in Production division agli
ultimi Campionati europei handgun e unica
donna istruttrice allinterno della federazione.
Qual il livello di efficacia del Livello bronzo
3000 per chi si avvicina al Tiro dinamico?
Si tratta di un ottimo esame e di un buon punto di partenza per i neofiti che si affacciano al
Tiro dinamico sportivo, spiega Edoardo Buticchi, perch raccoglie tutte le peculiarit e le
tecniche di tiro che si incontrano nel nostro sport:
sicurezza, precisione, rapidit, spostamenti,
cambi caricatore, tiri dalla barricata, da sdraiati, in ginocchio e altro ancora.
Anche Patrizia Giannella pensa che questo
standard sia uno strumento di fondamentale
importanza perch imperniato su concetti indispensabili quali sicurezza, equilibrio e precisione. Il corso, che prevede ore di lezione suddivise tra teoria e pratica, pu essere frequentato e superato da tutti e nel lungo registro
degli studenti di Buticchi per contare i casi
di rimandati a settembre basta meno di una
mano: In tutta la mia carriera di istruttore, soltanto tre persone non sono riuscite a superare
lesame e questo testimonia che il Tiro dinamico uno sport per tutti. Certamente, durante i
corsi bisogna impegnarsi e seguire attentamente i consigli dellistruttore. Al poligono, soprattutto, bisogna rimanere sempre concentrati e
pensare sempre a tutte le regole di sicurezza.
Per diventare campioni, occorre impegnarsi con
maggiore vigore, come ricorda Giannella che
ha maturato una grande esperienza a livello
internazionale: una disciplina praticabile
dalla stragrande maggioranza delle persone,
ma evidente che in relazione a determinate
caratteristiche e a specifici obiettivi che un tiratore si pone ne deriva conseguentemente il
livello agonistico ottenibile. Personalmente,
curo con attenzione gli aspetti legati alla sicurezza e alla corretta gestualit dellallievo.

PER SAPERNE DI PI
International practical shooting
confederation: www.ipsc.org
Federazione italiana Tiro
dinamico sportivo: www.fitds.it

Edoardo Buticchi, commissario


tecnico della nazionale italiana
di handgun, qui impegnato
allultimo Mondiale Ipsc nel 2014
in Florida, tecnico di III livello,

Il Livello bronzo 3000 si sviluppa lungo un percorso che prevede incontri teorici e pratici, il
cui bilanciamento, spesso, modulato secondo
le necessit didattiche. In base alla mia esperienza, ritengo che siano necessarie almeno sei
ore di teoria per affrontare le varie tematiche,
sicurezza passiva e attiva, tecnica di tiro, regolamento, e dieci ore di pratica al poligono per
ripercorrere tutte le tecniche di tiro che si affrontano nel nostro sport, aggiunge Buticchi.
Considerando, per, che il regolamento Ipsc
abbastanza articolato, lallievo prima di svolgere le lezioni teoriche dovr studiare autonomamente, in modo da non cadere dalle nuvole quando listruttore spiega le regole. Giannella pone grande attenzione alla corretta
impostazione iniziale, introducendo gli allievi
al percorso che li condurr al conseguimento
del Livello bronzo 3000 con tre o quattro incontri preliminari, secondo le esigenze, durante i
quali alterno nozioni didattiche seguite da prove pratiche in bianco per poi gradualmente
passare a basilari sedute a fuoco.
Nel 2014, in occasione dei Mondiali handgun in
Florida, lIpsc ha assegnato allItalia il premio
per la region che ha dimostrato il maggiore
sviluppo nel 2013. Uno sport in crescita che prevede per lItalia importanti appuntamenti:
questanno, a settembre, il campo Le tre piume
di Agna (Pd) i Mondiali Ipsc di Shotgun.
Lo sport, per, non si rafforza soltanto con i successi, sicuramente importanti, dei campioni,
ma, soprattutto, grazie alla diffusione e alla
partecipazione di tutti coloro che lo praticano,
a vari livelli, ma con lo stesso entusiasmo. Un
consiglio, quindi, per coloro che pensano di
avvicinarsi al Tiro dinamico sportivo, dagli
esperti ai neofiti. Per Edoardo Buticchi fondamentale avere come alleata la calma: La maggior parte degli allievi pensa che il Tiro dinamico sia velocit, cos sparano velocemente e
perdono tantissimi punti. difficile far capire
che il Tiro dinamico lesatto contrario: non
bisogna essere veloci, ma precisi nel minor tempo possibile. Non bisogna bruciare le tappe, ma
allenarsi a sparare al poligono a 20-25 metri,
fino a ottenere una bella rosata. Una volta ottenute queste prestazioni, lallievo sar pronto
per contattare un tecnico della Fitds ed entrare
nel nostro fantastico mondo. Per Patrizia Giannella empatia, osservazione e umilt sono le
parole chiave: Spesso gli allievi vanno reimpostati, correggendo precedenti impostazioni
errate. Occorre che chi si avvicina al Tiro dinamico lo faccia con la giusta dose di agonismo,
pur mantenendo un basso profilo e cercando
costantemente di trarre spunti dai pi esperti.
Dopo questi consigli, sar bene che io, che ho
scoperto il Tiro dinamico dopo le esperienze
fatte nellambito del tiro accademico, torni subito ad allenarmi. Non sia mai: che a Patrizia
o a Edoardo cada uno sguardo sulle mie rosate...
4/2015 ARMI E TIRO

189

BREVI
Il Veneto aderisce a Life dinalp bear

Lo studio Fidc sul tordo bottaccio

La giunta regionale del Veneto, su proposta dellassessore alla


caccia, Daniele Stival, ha approvato un provvedimento sulla
conservazione e gestione dellorso bruno nel Nord dei Monti Dinarici
in Slovenia e sulle Alpi centro-orientali.
Con latto regionale, da un lato, si autorizza la partecipazione della
Regione Veneto al progetto europeo Life Dinalp bear e, dallaltro, si
approva la convenzione di partnership tra Regione Veneto e Servizio
forestale della Slovenia che coordinatore del progetto europeo.
Il Progetto europeo sottolinea Stival prevede la realizzazione
di una serie di attivit gestionali necessarie per la gestione dei
conflitti che la presenza dellorso pu determinare. Il riferimento
in particolare alle tecniche di monitoraggio e alle procedure
dazione nei confronti degli orsi problematici e di prevenzione dei
danni alle produzioni zootecniche e agli impianti di apicoltura.
In aggiunta il progetto prevede attivit di comunicazione,
formazione e attivit di campo per trarre vantaggio dalla grande
esperienza maturata
in questi anni anche
dagli altri partner del
progetto e cio da
Provincia Autonoma
di Trento e dagli
sloveni e dai croati.
Nellambito
delliniziativa, la
partecipazione della
Regione Veneto
Il Veneto aderisce alla conservazione
dellorso dellEuropa Centro-Orientale.
si svilupper attraverso
la struttura tecnica
competente in materia di gestione faunistica (Sezione Caccia e
Pesca) con un budget complessivo di 396 mila euro di cui 276
derivano dal cofinanziamento comunitario. Elemento qualificante
precisa Stival la piena fattiva disponibilit del Comando
regionale del Veneto del Corpo forestale dello Stato e delle Polizie
provinciali di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza. La Regione Veneto
conclude lassessore Stival ha assicurato in questi anni una
efficiente gestione delle problematiche legate alla conservazione
dellorso bruno, dal ristoro integrale dei danni alla formazione
degli operatori provinciali chiamati allaccertamento delle
predazioni, dalla fornitura di dotazioni per la prevenzione dei danni
al monitoraggio genetico degli esemplari presenti nel territorio
regionale, avvalendosi dellIspra. Ora, grazie a questi provvedimenti,
disporremo di strumenti per rendere ancora pi efficace
e coordinata la nostra azione.

Il lavoro triennale di ricerca Federcaccia - Gruppo


inanellamento limicoli sulla migrazione prenuziale del tordo
bottaccio in Lazio si concluso ed stato pubblicato a livello
internazionale.
Intitolato Timing of the
spring migration of the
Song thrush turdus
philomelos through
southern Italy, il lavoro
degli autori Sergio
Scebba, Michele Soprano
e Michele Sorrenti, stato
pubblicato sul numero
La Fidc ha depositato i risultati dello
studio triennale sulla migrazione
36/2014 della rivista
prenuziale del tordo bottaccio in Lazio.
ornitologica scientifica
The ring.
Nellarticolo, che illustra i dati basati sulla ricerca volta
a individuare la data dinizio della migrazione prenuziale
della specie, attraverso una campagna standardizzata di
inanellamento triennale, gli Autori concludono che questa
comincia fra la seconda e la terza decade di febbraio, dopo
analisi complessiva delle ricatture di soggetti inanellati
negli stessi anni e valutando le variazioni del peso e del
punteggio del grasso degli individui catturati.
Questi risultati sono coerenti con quanto emerso da altri
lavori in Francia meridionale e in Corsica, nonch in altri
studi compiuti in Italia centrale e meridionale, pubblicati
e in corso di presentazione. Anche diversi testi Ispra
riconoscono il mese di febbraio quale periodo in cui
comincia la migrazione prenuziale del tordo bottaccio.
Questa pubblicazione su una rivista scientifica
internazionale, si legge nel comunicato Fidc, costituisce il
riconoscimento e la certificazione della validit di un lavoro
deciso e sostenuto da Fidc, positivo contributo per leventuale
modifica del dato Kc nazionale, che oggi prevede la seconda
decade di gennaio per linizio della migrazione prenuziale
del tordo bottaccio, nonch per lapplicazione dei risultati in
regione Lazio. Un passo avanti importante per ribadire, anche
alla luce degli ultimi avvenimenti, la correttezza del
mantenimento della data del 31 gennaio per la chiusura della
caccia e per la legittimazione degli studi compiuti dal mondo
venatorio. Larticolo, in lingua inglese, consultabile e
scaricabile dal sito: www.degruyter.com/view/j/ring.2014.36.
issue-1/issue-files/ring.2014.36.issue-1.xml.

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