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Quindicinale - 20 aprile 2010 - Anno 20 - Numero 6

il Ducato
Ducato on line: www.uniurb.it/giornalismo

Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino

In provincia 4000 licenziamenti, e raddoppiano le liste di mobilità Pillola abortiva


La legge esiste
Crisi grave, ripresa lontana ma la Ru-486
Distribuzione gratuita Poste Italiane Spa-Spedizione in a.p. - 70% - DCB Pesaro

non si vede
Per abortire a Urbino bisogna an-
Cassaintegrati: quest’anno +761% . Molti destinati alla disoccupazione cora sottoporsi all’intervento chi-
rurgico. Da dicembre si può ricor-
rere all’interruzione di gravidan-
za per via farmacologica, ma la
Il 2009, l’anno nero dell’econo-
mia, ha travolto la provincia di
San Rocco arriva a Palazzo pillola, in questo ospedale, per
ora non c’è. Il primario di gineco-
Pesaro-Urbino portando con sé logia assicura che tra qualche
4000 licenziamenti, quasi un mese arriveranno le scorte, ma
terzo di quelli dell’intera regio- avverte le donne che non si tratta
ne. Le ore di cassaintegrazione di un intervento sempre efficace.
sono il 761% in più dell’anno a pagina 4
precedente. Il 2010 non sembra
essere partito con un passo
migliore, se si pensa che le ore
nei mesi di gennaio e febbraio Università
segnano +223% rispetto allo
stesso periodo del 2009.

Una situazione preoccupante


Tesi di laurea
soprattutto perché mancano
segnali di ripresa e perché con
il trascorrere del tempo
facili e inutili
aumenta il rischio che i cas- Dopo la riforma Berlinguer, che
saintegrati si trasformino in dieci anni fa ha introdotto il siste-
disoccupati. Tra il 2008 e il 2009 ma del 3+2 (triennio di base e
gli urbinati iscritti alle liste di biennio di specializzazione) “fa-
mobilità sono passati da 51 a re la tesi è diventato facile. Alme-
114. E nei primi due mesi del no quella della triennale”. Lo
2010 se ne sono aggiunti altri hanno detto professori di diverse
10. università appartenenti alle più
disparate facoltà: “la prova finale
La crisi economica che ha coin- non è più quella di una volta”.
volto l’Italia e più in particolare
la provincia di Pesaro-Urbino, a pagina 13
come sempre accade, non è
fatta solo di numeri e percen-
tuali. C’è chi oggi, dopo anni di Ambiente
servizio presso una grande fab-
brica, si ritrova a cercare lavoro
in un momento in cui il merca-
to è totalmente stagnante.
Processionarie
Davide Santi, 51 anni, di
Urbino, è uno dei volti di que- abbattute a
sta crisi.

a pagina 6 I l“San Rocco” del pittore veneziano Lorenzo Lotto (1480 - 1556) entra nella collezione di Palazzo
Ducale. Il quadro è fra le nuove opere acquistate in occasione della Settimana della cultura. colpi di fucile
Pettorina rossa e colpo in canna:
gli addetti di una ditta incaricata
L’EDITORIALE dal Comune hanno setacciato i
parchi cittadini per eliminare i

L
a Scuola di giornalismo di i lettori trovano, appena sono lan- nidi di processionaria.

La scuola dei cronisti


Urbino ha vent’anni. In verità, ciate dagli allievi giornalisti, le Ma questo metodo - economico
già subito dopo la guerra, il ret- “agenzie” di “Ducato notizie”. e immediato - non è certamente
tore Carlo Bo insieme con Enrico Tutte queste produzioni dei diversi il più sicuro: nell’aria viene in-
Mascilli Migliorini, nell’università media finora sono state realizzate in fatti liberato un pulviscolo alta-
(Sociologia) misero le radici che
oggi arrivano nella palazzina di via
della Stazione (senza treni) da dove,
venti anni dopo tempi separati. (Questo spiega
peraltro perché “il Ducato” non esce
ogni settimana). Gli allievi alterna-
mente urticante, che si diffonde
per decine di metri.
a pagina 3
dopo diciotto mesi di vita monaca- cultura e professione che il direttore to dei cittadini per essere loro a no una settimana di carta stampata
le, escono pronti trenta cronisti. Silvano Rizza, storico capocronista, governare. e una di radio-televisione.
Solo nel 1990 l’Ordine dei giornalisti condirettore e uomo-chiave del Proprio in coincidenza con i ven- Quest’ultima settimana, la novità è Personaggi
ha messo nero su bianco la svolta: il “Messaggero”, creò anche "il t’anni, la Scuola ha messo in cantie- stata la produzione contempora-
famoso “praticantato”, che si porta a Ducato”, con Pino Geraci grande re una sperimentazione innovativa nea e integrata di tutti i media.
termine nelle aziende giornalistiche
e apre le porte, con l’esame, alla
uomo-macchina rimasto nel ricor- che discende dai grandi cambia-
menti in corso nel giornalismo. Una
Operazione non semplice, ma una
bella sfida di allievi e docenti. Un
“ Io, il leghista
do di tutti.
professione, poteva essere fatto
anche in questa forma di Scuola.
Condizioni singolari dunque: non
rapporto di dipendenza con gli edi-
forma di integrazione totale. Come
molti di voi già sanno, “il Ducato”
tentativo in linea con i cambiamen-
ti che in tutto il mondo non hanno
più a Sud”
Ma Urbino era già preparata da tori presso i quali gli allievi fanno non esce solo dalle storiche rotative ancora trovato modi certi, ma che Giorgio Cancellieri, primo citta-
tempo, e al massimo livello. pratica con gli stage, autonomia delle “Arti grafiche editoriali”. Si già sono evidenti. Oggi un giornali- dino di Fermignano dal 2006, è
Durante il primo biennio, venne a anche dal proprio editore, legge anche su internet, all’indirizzo sta dall’Afganistan manda in rapida l’unico sindaco leghista del cen-
Urbino per ricevere dalle mani di l’Università. “Il Ducato” presto http://ifg.uniurb.it. E, su quel sito successione una intervista audio, tro Italia. Medico odontoiatra,
Carlo Bo la laurea honoris causa diventa il giornale degli urbinati. dinamico, c’è “il Ducato online” che un articolo, un video. ha dichiarato di essere un uomo
Ralf Dahrendorf. Nel pomeriggio, offre informazioni e servizi in più Anche in questa occasione si scopre libero da ogni ideologia, di non
4500 copie ogni quindici giorni
appartenere nè alla classe politi-
Mascilli lo portò alla Scuola per un quando la Scuola è aperta. La città (come avviene per il “Corriere.it” e che Urbino ha qualcosa in più: ca di destra, nè a quella di sini-
incontro con gli allievi. Dahrendorf, lo sente che il giornale è suo, rispon- per “Repubblica.it”). Sempre lì, si viene da lontano, dalla cultura, dagli stra. Le sue priorità: federalismo
ormai più inglese che tedesco per de alla comunità. Le “autorità” lo ascolta anche il giornale radio dopo uomini e dalla città, ma prende e immigrazione. Severità con i
scelta, si meravigliò non poco a sen- vivono con rispetto, talvolta con un che è andato in onda e si vede il set- corpo oggi. E’ dentro le mura, ma clandestini e vicinanza ai citta-
tirsi fare le domande nella sua lin- garbato fastidio. E questo non gua- timanale tv “Insider” dopo la tra- può anche andare fuori. Dipende. dini.
gua madre. Fu in questa fusione di sta. Un libero giornale è lo strumen- smissione via etere. Sullo stesso sito, direzione.ilducato@uniurb.it a pagina 5
il Ducato

Comune, Università e Curia: i poteri forti da cui dipende il futuro dentro le mura

Ripopolare il centro, si può


Una proposta: aprire nuove botteghe artigianali e aumentare le abitazioni. Emiliani: “Basta pollai per studenti”

li che le appartenevano. Gli acqui-


GIORGIO MOTTOLA renti sono stati quasi esclusiva-
mente due: il rettore (Carlo Bo) e i

I
n tutto Palazzo Lucciarini, sindaci. La Chiesa locale, dalla
ora ci abita soltanto una si- creazione degli Istituti di sostenta-
gnora. E nell’intera zona di mento del clero in poi, quindi da-
Palazzo Ducale i residenti gli anni ’80, ha smesso di gestire le
sono rimasti in sedici. «Die- immense risorse patrimoniali del
ci anni fa eravamo 350», ri- territorio e ha così perso sempre
corda uno degli abitanti superstiti. più potere. La figura di Carlo Bo ha
Lo spopolamento del centro stori- invece conferito all’Università
co è uno dei refrain che negli ulti- un’autorevolezza e un carico di
mi vent’anni gli urbinati hanno aspettative tale da renderla per
imparato a memoria. Ma per tro- quarant’anni l’istituzione più po-
vare una soluzione, secondo alcu- tente della città. Capace di condi-
ni, non c’è bisogno di girare tanto zionare i consensi elettorali e dun-
in lungo. Basterebbe bussare alla que le scelte politiche: basti consi-
porta del Comune. Dentro le mu- derare l’enorme numero di urbi-
ra, infatti, il Muni- nati impiegati nel-
cipio possiede più
di un terzo degli
Il Municipio l’Università. A
partire dalla metà
immobili presen- degli anni ‘90, con
ti. Un patrimonio possiede un la morte di Bo e il
amministrato calo delle iscrizio-
spesso con diffi- terzo delle ni, si riequilibra il
coltà e non sem- rapporto di forze
pre adeguata- proprietà con il Comune.
mente valorizza- L’ateneo di Urbino
to. All’occorrenza, immobiliari dipende sempre
per far cassa, mes- di più dai fondi
so anche all’asta. del nucleo pubblici. E le scel-
Molte le proposte te urbanistiche del La sede dell’ex Tribunale, Palazzo Gherardi. Sopra a sinistra Palazzo Boghi, a destra via Mazzini
su una differente storico Comune possono
gestione. C’è chi dunque condizio-
vorrebbe che nei palazzi munici- narlo come mai è avvenuto in pas- nio immobiliare del Comune può Data in “urban center”, centro cie non inferiore ai 70 metri qua-
pali del centro tornassero le attivi- sato. Ora è infatti soprattutto l’U- diventare strategico per ripensare multimediale, luogo di confronto drati. Altrimenti ci sarebbe stato il
tà artigianali. E chi invece vorreb- niversità a chiedere tavoli tecnici lo sviluppo della città dentro le e di libera aggregazione”. Il primo proliferare di altri “pollai per stu-
be che dentro le mura il Comune con il Municipio. mura. Anche perché i costi di ge- passo, secondo l’associazione na- denti”.
sperimentasse il residenzialismo «Prima degli anni ’60 il centro sto- stione non sono sempre sosteni- ta due anni fa, potrebbe essere“co- Dal suo canto però, l’amministra-
popolare. rico cadeva a pezzi. Per fortuna le bili. “Importanti strutture come involgere i privati nella gestione di zione Corbucci per “fare cassa” ha
Il crollo demografico nella città del amministrazioni comunali, di Palazzo Chioggi, Palazzo Gherardi alcune strutture sottoutilizzate, cominciato a vendere da qualche
Duca Federico è ormai una ten- concerto con l’Università, hanno e la Fortezza Albornoz sono ab- facendo però attenzione alle pos- anno parte del suo patrimonio.
denza storica. Nel 1951 gli abitanti fatto una scelta che andava nella bandonate a loro stesse. Se inseri- sibili speculazioni”. Solo nel 2009 sono stati venduti
erano quasi 23 mila. Cinquanta direzione del recupero e della ri- te invece nel sistema museale po- Nonostante il calo demografico, beni, tutti fuori dalle mura, per
anni dopo sono scesi a 14.400. E funzionalizzazione dei beni cultu- trebbero essere un valore aggiun- l’interesse degli investitori privati quasi 4 milioni di euro. Ma l’asses-
nel 2009, il dato è ancora più bas- rali cittadini», spiega Sergio Feli- to per questa città”, spiega Feli- per il centro storico è rimasto co- sore ai Lavori Pubblici, Maria Cre-
so: 14.010, ma più del 10% (esatta- giotti, architetto tra i più informati giotti. La cosa che preme di più agli munque molto forte. “Spendere spini, ci tiene a precisare:“Non ab-
mente 1600) sono immigrati. Al- sulla storia urbanistica della città. urbinati è, però, il ripopolamento nel mattone all’interno delle mura biamo in programma la vendita di
l’interno del centro storico si è pas- I vecchi palazzi, da conventi o cap- del centro storico. Vittorio Emilia- è molto più conveniente che de- alcun palazzo storico”. In un’inter-
satiinvecedai3000del1971ai1161 pelle in disfacimento, si sono tra- ni lancia una proposta: “Riportia- positare i soldi in banca. Diversa- vista rilasciata mesi fa al Ducato, il
dello scorso anno. I residenti, e le sformati in facoltà universitarie, mo le vecchie botteghe artigianali mente che fuori dalle mura, il valo- sindaco Franco Corbucci aveva ri-
attività economiche, si sono spo- biblioteche e uffici. Gli abitanti so- in centro e diamo la casa a prezzi re degli immobili non cala, ma cre- assunto il suo progetto per il cen-
state sempre più fuori dalle mura e no scappati ma in pochi hanno agevolati alle giovani coppie come sce costantemente di 4-5 punti tro cittadino nella formula “centro
poi sempre più a valle, verso Fer- venduto. Le vecchie case del cen- si è fatto in posti come Cesena. Lì percentuali all’anno”, spiega Igna- commerciale naturale”. Vale a dire
mignano e verso Pesaro. Nel cen- tro storico sono state riadattate a l’esperimento ha funzionato”. É il zio Pucci di “Insieme per Urbino”. più negozi e botteghe, meno cen-
tro storico sono rimasti soltanto il “remunerativi pollai per studenti”, momento di aprire un dibattito al- Negli ultimi due anni ci sono stati tralità dell’Università nella pianifi-
Comune e l’Università. Come ab- come le definisce Vittorio Emilia- l’interno di tutta la città, secondo il almeno 6 importanti investimen- cazione dello sviluppo cittadino.
biamo raccontato nelle altre due ni, già direttore del Messaggero, think tank urbinate “Insieme per ti: acquisti di immobili finalizzati “Però senza una seria politica di ri-
puntate dell’inchiesta del Ducato deputato, ma soprattutto ex resi- Urbino”:“Vogliamo che si avvii su- alla creazione di residenze univer- popolamento – sottolinea “Insie-
sulleproprietàimmobiliariaUrbi- dente della centro rinascimentale. bito un tavolo tra Comune, Uni- sitarie. Il Comune è dovuto corre- me per Urbino” – non si va da nes-
no, la Curia negli ultimi 50 anni, si Ora che anche la popolazione stu- versità, Ersu e società civile. Tra- re ai ripari, imponendo che gli ap- suna parte”.
è liberata di quasi tutti gli immobi- dentesca cala, il notevole patrimo- sformiamo immediatamente la partamenti avessero una superfi- gior.mottola@gmail.com

2
CITTÀ

I servizi funzionanti sono tre, ma solo quello in via San Domenico è segnalato

Bagni pubblici, chi li ha visti?


Commercianti d’accordo sulle nuove toilette a Borgo Mercatale, ma fino a ora sul posto degrado e immondizia

VERONICA ULIVIERI cianti sono d’accordo, anche


se, precisa Paola Vitali, titolare

D
ove fanno la pipì dell’alimentari Coal, “non sia-
i turisti che ven- mo stati interpellati, né infor-
gono a Urbino? mati sull’inizio e la fine dei la-
La domanda vori”. In un luogo di passaggio
sembra stupida, come questo, le toilette sono
persino un po’ indispensabili: “Ben vengano i
prosaica. Ma pensate a quando lavori ai bagni. Quando le per-
siete andati in gita in una città sone scendono dal pulmann e
d’arte: il problema dei bisogni non trovano le toilette, vengo-
fisiologici vi è sembrato sicura- no a fare i loro bisogni nei bar.
mente molto concreto. Da me, su 30 persone che en-
La questione dei bagni pubbli- trano per i servizi, solo dieci
ci torna alla ribalta proprio in consumano”, spiega Mario
questi giorni, visto che final- Maggini, titolare del Mama’s
mente il Comune ha deciso di café. Le spese per mantenere i
rifare i bagni a Borgo Mercata- bagni puliti e funzionanti,
le, chiusi da più di vent’anni. spiegano gli esercenti, non
Ne saranno costruiti otto, en- hanno un ritorno, ed “è giusto
tro la fine di maggio. Costo: che anche il Comune si faccia
41.000 euro, soldi provenienti carico di questo bisogno dei vi-
da fondi regionali. E quando sitatori”.
saranno pronti, per usarli si do- veronica.ulivieri@gmail.com Degrado e immondizia dentro i vecchi bagni pubblici a Borgo Mercatale
vranno pagare 20 centesimi. La
manutenzione sarà sicura-
mente affidata alla società Ur-
bino servizi, che già si occupa
di tutti gli altri bagni pubblici.
Singolare lotta armata all’insetto che nidifica sui pini d’Austria
Ma per adesso, i turisti dove
fanno pipì? Nei bar, nei risto-
ranti, o magari nelle toilette di
Palazzo Ducale. Ci sarebbero
anche dei bagni pubblici gra-
tutiti in città ma, ad eccezione
di quelli in via San Domenico,
non sono segnalati. Salendo
Un colpo e la processionaria va ko
dal Mercatale a piazza della Re- MATTEO FINCO provocare delle ulcere alla cornea o
pubblica, i servizi sono sulla agli alveoli polmonari, dalle quali si

S
destra, in cima a via Mazzini. chioppettate in pieno guarisce dopo molto tempo”. Fra l’al-
Hanno una porta scorrevole, giorno in città. La scorsa tro si rischia di mandare a miglior vita
ma fuori non c’è nessuna indi- settimana a Urbino anche qualche incolpevole volatile.
cazione. Dentro, tre bagni ab- qualcuno avrà udito de- “Ma il peggio – continua il professore
bastanza puliti, di cui uno per i gli spari o avrà incontra- – è che questo pulviscolo si diffonde
disabili edue alla turca, difficili to due uomini con la nell’aria. Se l’operatore si trova sotto-
da usare per le persone anzia- pettorina rossa armati di fucile, vento rischia”.
ne. pronti a colpire i nidi di processio- L’intervento ha riguardato 12 zone
I turisti che poi continuano fi- naria. della città: le aree verdi e quelle vicino
no al monumento a Raffaello, Il Comune infatti come ogni anno alle scuole. Ma, avverte Zunino, “se si
trovano le toilette in cima alla si è fatto carico di eliminare i nidi agisce in modo massiccio si riempie
salita, sulla sinistra. I bagni, del parassita che danneggia in l’aria, anche a decine di metri di di-
non segnalati, ma facilmente questa zona i pini d’Austria, una stanza, di questo pulviscolo urtican-
visibili, sono due. In realtà pe- specie non autoctona. Una spesa te”.
rò, solo uno è funzionante; la di poche migliaia di euro, attinti Ma allora come si potrebbe agire con
porta dell’altro è chiusa con un dai fondi destinati alla manuten- maggiore efficacia e soprattutto con
lucchetto. Qui troviamo un wa- zione delle aree verdi: 30 centesi- meno rischi?
ter normale, abbastanza in or- mi il costo di una cartuccia di “Il metodo più collaudato – continua
dine, ma la porta non ha la piombo a grana fine, 2000 circa i – è quello della potatura dei rami do-
chiusura e il turista deve far pi- colpi previsti, dicono dall’ufficio ve si trovano i nidi”. Rami che vanno L’abbattimento di un nido di processionaria con un fucile da caccia
pì mentre con una mano si pro- tecnico. Se fino a qualche anno fa poi distrutti“con le dovute precauzio-
tende a tenere la maniglia. ci pensavano i dipendenti comu- ni. Altri metodi sono l’irrorazione con
Le comitive che da piazza della nali, dall’anno scorso il compito di sostanze chimiche, la lotta biologica,
Repubblica vanno verso il Pa- eliminare le grigie matasse è stato tramite irrorazione in sospensione LA SCHEDA
lazzo Ducale trovano i bagni in affidato ad una ditta esterna, con acquosa di bacillus thuringiensis (un
via San Domenico, vicino al- addetti muniti di licenza e auto- batterio sporigeno), che funziona
l’ufficio turistico. I servizi sono
segnalati e puliti. Ci sono due
rizzati dal Commissariato di Poli-
zia. Sparare ai nidi“è il metodo più
molto bene; altri propongono delle
iniezioni di sostanze chimiche nel
Il parassita
bagni per le donne e due per gli
uomini, ma anche qui uno dei
due è alla turca. E poi, brutta
efficace”, fanno sapere in Comu-
ne. Di certo è una maniera piutto-
sto brutale. Ma davvero non ci so-
tronco degli alberi: queste sostanze,
tossiche per la larva della processio-
naria, risalgono lungo la linfa ascen-
che viaggia
sorpresa, manca il bagno per i
disabili. C’è un servizio più
no metodi alternativi praticabili?
L’abbiamo chiesto al professor
dente e finiscono nei aghi”, neutraliz-
zando il parassita. Tutti metodi più in fila indiana
grande, ma non è attrezzato in Mario Zunino, ordinario di Biolo- costosi di quello attualmente usato,
nessun modo per chi ha diffi- gia Animale all’università di Urbi- questo è certo.
coltà di movimento. no. “Sulla pratica delle fucilazioni E forse anche meno immediati di
Le toilette di Borgo Mercatale – dice Zunino – ho tutte le mie ri- “uno sparo e via”. La processionaria è una farfalla notturna. Ne esistono
sono inutilizzabili da decenni serve, perché ci sono buoni moti- fincomatteo@gmail.com varie specie, la più nota è quella del pino. Allo stato
ma, in realtà, sono quella degli vi per evitarla”. Se infatti nell’im- larvale, gli esemplari creano con materiale setoso dei
uomini è chiusa. Il cancello dei mediato è il metodo meno costo-
servizi delle donne è aperto e so, non è certo scevro di pericoli: nidi collettivi dove abita la discendenza di un'unica
dentro c’è un grosso degrado. “Se uno spara una fucilata nel ni-
Vedi con ovatura. Le larve ogni giorno abbandonano il nido, e
Per terra, oltre all’immondizia, do – spiega – questo esplode dif- smart- si spostano in fila (da qui il nome) per cibarsi degli
anche assorbenti igenici e faz- fondendo nell’aria un pulviscolo phone la aghi di conifere, lasciando un filo che permette loro di
zolettini. Segno che quello spa- di peli altamente urticanti. Se
zio, grazie anche alla sua posi- questi finiscono sulla cute posso- caccia recuperare il cammino fino al nido. In primavera
zione appartata, viene ancora no causare eritemi fastidiosi, gon- alle pro- abbandonano definitivamente il nido per portarsi nel
usato da molti per i bisogni fi- fiori, edemi sottocutanei, ma se fi- cessiona- suolo, quindi si imbozzolano e verso maggio-giugno
siologici. Sul rifacimento dei niscono negli occhi o peggio an-
bagni al Mercatale, i commer- cora se vengono respirati possono rie schiudono le farfalle adulte.

3
il Ducato
La pillola abortiva da quattro mesi in Italia

Ru-486: è legale
ma in città non c’è
Ginecologia: “Metodo meno invasivo, ma non sempre efficace”
ricovero di tre giorni”. personale per garantire il servi-
SILVIA SACCOMANNO A fronte di un migliaio di nascite, zio, come impone la legge”. Un
GIULIA TORBIDONI ogni anno a Urbino ci sono circa tempo era reato e i bambini nati
350 aborti chirurgici. Quasi uno al fuori dal matrimonio erano dei

Q
ui ancora nessuno l’- giorno. “Gli interventi avvengono bastardi. Le donne ricorrevano
ha vista. La pillola di lunedì nel nostro ospedale – di- alle mammane e spesso moriva-
abortiva, Ru-486, a ce Condemi – e ogni volta ci sono no sotto i loro ferri rudimentali.
Urbino non c’è e per 6 o 7 donne”. Poi il femminismo, la legge 194 e
interrompere una Ma chi ricorre di più all’aborto? la sua conferma con il referen-
gravidanza si può ri- Secondo Condemi, “soprattutto dum del 1981, legalizzarono l’in-
correre solo all’operazione chi- le donne extracomunitarie per- terruzione di gravidanza pur
rurgica. Per averla ci vorrà qual- ché sono meno informate su con- consentendo ai medici l’obiezio-
che mese. traccezione e pillola del giorno ne di coscienza. “Con la Ru-486
A dicembre, il nostro paese ha le- dopo. Su 10 persone, 7 sono stra- non cambia nulla. Chi non è
galizzato l’aborto farmacologico niere e 3 italiane”.A Urbino, come obiettore, come chi lo è, si com-
anche se al momento è praticato spiega Condemi, “quasi tutti i me- porterà in base alla legge 194”.
solo nei grandi centri ospedalie- dici hanno deciso di non pratica- giulietta_t@hotmail.com
ri. “A Urbino - spiega Eugenio Fu- re l’aborto, ma c’è comunque il silviasaccomanno@email.it Ru-486: si può usare fin dalle prime settimane di gestazione
sco, primario di ginecologia - ab-
biamo disposizioni solo per la
somministrazione e il ricovero.
Per quanto riguarda l’approvvi-
A Cà Gulino l’Anas chiude 3 km di bretella per controlli
gionamento deve essere allestito

Quei continui collaudi “di routine”


un centro regionale che rifornirà
le province”. Ma anche le richie-
ste non ci sono state finora, “ma
sicuramente arriveranno - spie-
ga Leone Condemi, vice primario
di ginecologia - perché le donne
saranno informate e avranno il
diritto di scegliere come interve- GIULIA AGOSTINELLI resto del territorio circostante, è stata in- li materiali sono stati utilizzati, perché la
nire sul proprio corpo”. teressata in passato da frane. Per questo, prova strutturale viene fatta con i carichi”
Scoperta nel 1982 e sperimenta- durante la progettazione e la realizzazio- ha detto l’ingegnere Lorenzo Bolognese, a

P
ta da circa venti anni all’estero, in erché a un anno dall’inaugurazione ne dell’opera, erano state prese molte pre- cui è stato chiesto un parere tecnico. “Si
Italia il suo utilizzo suscita anco- della galleria di Ca’ Gulino e della sta- cauzioni. usano martinetti – ha continuato Bolo-
ra polemiche. La Ru-486 è un me- tale che collega Urbino e Fermigna- Il fatto che stiano facendo dei carotaggi, fa gnese - prove di carico con blocchi di ce-
todo abortivo “meno invasivo di no si continuano a fare rilievi della strada? pensare che l’Anas voglia accertare che mento. Se la strada è di notevole impor-
quello tradizionale - spiega Con- Per l’Anas, che gestisce la via, si tratta di non siano state commesse delle irregola- tanza, si fanno passare i carri armati op-
demi - perché evita l’intervento “collaudi definitivi”. rità. In attesa di notizie certe fioriscono le pure si simulano dei sismi. Tutto questo
chirurgico”. La pillola può essere Mercoledì mattina gli automobilisti diret- ipotesi sui motivi di queste verifiche: infil- viene fatto in maniera preventiva, perché
somministrata fin dalle prime ti a Fermignano hanno dovuto deviare al- trazioni d’acqua o magari contenziosi con se c’è qualche errore sui materiali non si
settimane di gestazione, mentre l’altezza della rotonda de Le Conce, per il la ditta appaltatrice dei lavori. possono fare dopo che la strada è stata
l’operazione si fa dopo un mese e vecchio percorso. In galleria, chiusa al Secondo l’art.5 della legge n.741 del 10 di- aperta al pubblico. Creerebbero una stra-
mezzo . Secondo Fusco, però, “in transito per quattro ore, c’erano i tecnici cembre 1981, però, il collaudo dei lavori ge, perché i collaudi servono per vedere se
un 10-15% dei casi la pillola non che, secondo quanto riportato dall’ufficio pubblici deve essere concluso entro sei tutto quello che era previsto da progetto è
espelle completamente il feto e stampa dell’ente nazionale che gestisce le mesi dalla fine dei lavori. Al massimo, in stato realizzato. Molte volte la Corte dei
bisogna ricorrere alla chirurgia”. strade, stavano facendo dei rilievi e dei ca- casi particolari, può esserci un prolunga- Conti manda dei controlli per verificare e
Un altro argomento che tocca la rotaggi sull’asfalto, ossia dei prelievi dei mento per un periodo, comunque, non collaudare se il progetto, avallato e pagato
Ru-486 è quello economico. Se, materiali utilizzati per costruire la strada. superiore ad un anno dalla fine dell’opera. dall’amministrazione, è stato realmente
come dice Condemi, “l’aborto Sono “lavori frequenti” che hanno “valore Quindi, perché proprio oggi, quando da messo in opera. Ma questa è una verifica
tradizionale si fa in un day-ho- di collaudo” hanno fatto sapere dall’Anas. un anno autobus, macchine e camion cir- amministrativa e non statica”. Stiamo a ve-
spital e costa tra i 700-800 euro, Ma i dubbi rimangono. Secondo i geologi colano quotidianamente su questa stra- dere se questi “controlli” continueranno.
per la pillola la legge prevede un dell’università di Urbino la zona, come il da? “Forse stanno cercando di capire qua- giulia.agostinelli@hotmail.it

4
CITTÀ

Incontro con Giorgio Cancellieri, dal 2006 sindaco del Carroccio

Il confine Sud della Lega


“I comuni virtuosi non debbono pagare per chi se ne frega della spesa pubblica”

LORENZO ALLEGRINI che impone ai comuni di chiude-


re i bilanci con un avanzo di am- Il night riapre
ministrazione: “Quei soldi do-

C
ome se il Metauro vrebbero essere spesi per i servizi
fosse un affluente
del Po. Fermignano
è il comune italiano
locali”. Il comune di Fermignano
a guida leghista spende di più dei
suoi predecessori di sinistra. Ma
Bocca di rosa
più a sud con un sin-
daco leghista. “Io
lo fa per i capitoli che riguardano
la polizia municipale, i trasporti
non abita qui
non sono un uomo di destra né di scolastici e l’assistenza e i servizi
sinistra, sono un uomo libero, alla persona. Temi sensibili per i
pragmatico e senza retaggi cul- cittadini. Come anche l’ambien- GIORGIO BERNARDINI
turali”. È l’autoritratto di Giorgio te, per cui Cancellieri si è battuto
Cancellieri, l’odontoiatra della parallelamente al Pd dicendo di
Lega Nord che nel 2006 è riuscito no al possibile insediamento di Io per lei sono Francesco. Lei
a strappare la guida del comune un nuovo impianto di zincatura per voi sarà Nadia. Non è né il
alla sinistra dopo 36 anni di go- da parte dell’azienda Fratelli Ros- suo nome di battesimo, né
verno ininterrotto. Baffi da lotta- si. Ma i riti celtici padani legati al- quello che ha scelto per i suoi
tore di wrestling, taglio di capelli l’acqua del Po? Cancellieri non ri- clienti. Riceve solo di mattina.
anni Ottanta e una passione per esce a celare l’imbarazzo: “Solo Al telefono non dice chi è, ma
il calcio rimasta da quando gio- folklore e tradizione che servono com’è. “Sono bionda, occhi
cava terzino in Promozione, il a risvegliare l’identità”. Forse, verdi, seno prosperoso”. Poi le
sindaco cinquantaduenne si di- nelle Marche, è possibile per ora condizioni: “Abito a questo in-
ce “fiero di stare tra la gente”. I cit- liquidare così la faccenda. dirizzo e prendo tot euro”. La
tadini possono riceverlo ogni lorenzoallegrini@libero.it Il sindaco leghista Giorgio Cancellieri insieme al Kuyu Lama sicurezza con cui parla dell’ap-
martedì e giovedì in comune. Se- puntamento, la precisione abi-
condo il coordinatore del Pd lo- tudinaria con cui scandisce ta-
cale Matteo Bastianelli “grazie al riffa e orari fanno capire che
suo carisma a Cancellieri è ri-
uscito in piccolo quello che Ber-
Sabato 24 “Serata all’opera” a Fermignano esercita il mestiere da tempo.
Una prostituta a Urbino, un ca-
lusconi ha fatto in grande”. Ma il so rarissimo. A differenza delle

La banda suona la lirica


sindaco ci scherza su: “Sono una città della costa, dove prolife-
persona più semplice”. Anche se rano le Bambola, le Pamela, le
i suoi oppositori ne sono convin- Nicole e le Belen, la città duca-
ti: a Fermignano la Lega c’è per- le rimane un’area off limits per
ché c’è lui, il “medico della porta l’esercizio del mestiere più
accanto”. vecchio del mondo. Il paese, si
Cancellieri è convinto che “le sa, è piccolo e la gente mormo-
aspettative di Fermignano sono ra: quando una donna si stabi-
le stesse di un piccolo comune lisce in un appartamento della
del Nord”. Qui alle ultime elezio- città per prostituirsi, in poche
ni regionali il verde padano ha tempo lo vengono a sapere in
portato a casa il 15 per cento dei molti. Tra i molti c’è chi consi-
consensi, contro il 6 per cento dera il fatto inaccettabile e in
raccolto nelle Marche. Cinque un modo o nell’altro la ragazza
anni fa il partito di Bossi non ar- si trasferisce altrove nel giro di
rivò al 5 per cento. I cavalli di bat- poco. Ad intervenire diretta-
taglia sono sempre gli stessi: im- mente sono più spesso le mogli
migrazione e federalismo. Nel tradite, che gli agenti in divisa.
comune risiede il 15 per cento di La frontiera del divertimento a
popolazione straniera. Per que- luci rosse ducale ha conosciu-
sto Cancellieri aveva promesso to persino l’ebbrezza del night.
una commissione comunale di Due volte, con due epiloghi tu-
governo dell’immigrazione, che multuosi. La prima circa ven-
però non è mai stata istituita: t’anni fa nei pressi di Castel Ca-
“Parliamo con i capi carismatici vallino, l’ultima il 16 novembre
della 37 etnie della città – si giu- scorso, quando i carabinieri
stifica – e non abbiamo proble- sono riusciti ad accertare che il
mi”. E che ne pensa dell’opera- locale che sorge in zona Sasso
zione White Christmas voluta nascondeva un privé dove ve-
dal suo omologo leghista di Coc- nivano consumati rapporti a
caglio, in provincia di Brescia, Il Concerto cittadino di Fermignano pagamento. Stimati professio-
che ha mandato i vigili casa per nisti, operai e studenti: clienti
casa a suonare il campanello de- di ogni genere. Intercettazioni
gli extracomunitati per chiedere DANIELE FERRO mata da un gruppo di volontari tra i 9 e i 75 anni e telecamere avevano svelato
i documenti? “Anche noi abbia- - si sta esercitando per l’evento. Ma l’idea di una come le ragazze, per lo più stra-

“S
mo controllato insieme ai cara- arà un evento straordinario, perché nel serata lirica è nata ben prima. “L’ho proposta al niere, dividessero il guadagno
binieri gli appartamenti degli nostro territorio non è mai successo maestro Bianchi un anno fa - spiega Pandolfi - della prestazione a metà con i
immigrati che ci segnalavano gli che una banda di paese si presenti con dopo averci pensato a lungo, e da quel momen- quattro gestori, tutti condan-
stessi cittadini”, racconta Can- un repertorio lirico”. to è iniziata la ricerca degli spartiti che non ave- nati in primo grado dopo il pat-
cellieri. È la linea della “cattive- Diego Pandolfi, presidente del Concerto cittadi- vamo già a disposizione”. teggiamento: da 1 anno e 6 me-
ria” voluta dal ministro dell’In- no di Fermignano (fondato nel 1875), non sem- All’evento sono state invitate tutte le 31 bande si a 1 anno e 9 mesi.
terno Roberto Maroni che il sin- bra scalfito dall’emozione mentre dice che la sua della provincia: “Sono convinto - dice il presi- Al posto del chiacchierato “Blu
daco considera attualmente banda “correrà un rischio” sabato 24 aprile, alle dente del Concerto cittadino - che se la serata notte”, tra meno di un mese,
“l’uomo di punta della Lega”. Nel ore 21, nel salone comunale di Fermignano: il andrà bene prenderanno esempio da noi, e an- aprirà un nuovo locale nottur-
2009 Cancellieri ha proposto e Concerto cittadino, nell’evento “Serata all’ope- che loro correranno il rischio di eseguire un re- no, che naturalmente si propo-
poi bloccato un’ordinanza in cui ra”, eseguirà celebri romanze della lirica, affian- pertorio lirico. La nostra banda si è preparata ne di offrire divertimento “sen-
si vietava alle donne islamiche di cato dalle voci soliste del soprano Annalisa Can- con entusiasmo e speriamo che Fermignano za commettere alcun tipo di
girare in burqa. Ma poi, nel suo cellieri e del tenore Jesus Maria Francisco Cia- non farà mancare la partecipazione, vogliamo reato”.
studio dentistico, puoi incontra- batti (“ragazzi alle prime esperienze ma molto come sempre coinvolgere la cittadinanza”. Nadia intanto continua ad ar-
re il Kuyu Lama tibetano di Urbi- bravi”, dice Pandolfi) e dal coro polifonico “Gior- Pandolfi non nasconde l’ambizione della banda: rotondare in casa sua, preci-
no che, divertito, viene a trovarlo gio Giovannini” di Fermignano, curato dal mae- “Se la serata dovesse avere successo potremmo sando che l’atmosfera del
con un regalo. stro Massimo Sabbatini. ripeterla in un teatro, a Cagli o a Urbino. Anche night è quanto di più distante
Sul federalismo Cancellieri è la- Tra le romanze eseguite dal Concerto cittadino, per questo cercheremo di suonare al meglio”. dalla sua concezione del me-
pidario:“Non è possibile che i co- diretto dal prof. Daniele Bianchi, si potranno La “Serata all’opera” è patrocinata dal Comune stiere: “Non avendo alcun tipo
muni virtuosi debbano pagare ascoltare “Voi che non sapete” (da “Le nozze di di Fermignano, con la partecipazione dell’asses- di legame sentimentale”, fac-
per chi se ne frega della spesa Figaro” di Mozart), “La donna è mobile” (dal “Ri- sorato alla Cultura della Regione e la collabora- cio quello che “farebbero tutte
pubblica”. Come molti sindaci goletto” di Verdi), “Nessun dorma” (da “Turan- zione dell’Associazione nazionale bande italia- le ragazze del mondo, ma mi
del Nord, si sta battendo contro il dot” di Puccini) e molte altre ancora. ne musicali autonome delle Marche. faccio pagare”.
cosiddetto “patto di stabilità”, È da gennaio che la banda di Fermignano - for- daniele.ferro@libero.it giorgiobernardini@hotmail.it

5
il Ducato

A Pesaro-Urbino si è registrato il maggior aumento di ore di cassaintegrazione

La lista di mobilità si allunga


Nel 2008 le iscrizioni erano state 51, nel 2009 114. A gennaio-febbraio 2010 se ne sono aggiunte 10
colpito proprio questi settori”,
FRANCESCO CIARAFFO dice Roberto Ghiselli, segreta-
rio generale Cgil di Pesaro-Ur-

S
e Urbino era stata bino. “Noi, forse più di altri, pa-
considerata finora ghiamo il fatto che elementi di
un’isola felice per debolezza sono stati aggravati
l’occupazione, biso- dalla crisi. Il nostro tessuto
gnerà rivedere la de- produttivo è caratterizzato da
finizione. Nell’ulti- bassa capitalizzazione delle
mo anno le iscrizioni alle liste imprese e forte esposizione de-
di mobilità sono state 114, più bitoria nei confronti degli isti-
del doppio rispetto all’anno tuti di credito”, continua Ghi-
precedente quando erano sta- selli.
te 51. E nel 2010 la situazione Per ora segnali di ripresa non ci
non migliora. A febbraio in sono. Nei primi due mesi del
provincia ci sono state 665 2010 le ore di cassaintegrazio-
iscrizioni, 10 delle quali a Urbi- ne sono ancora aumentate ri-
no (contando spetto allo stesso
anche gennaio) .
Dei 14.194 licen-
Nel 2009 periodo dell’an-
no precedente e la
Licenziato a 51 anni dalla Tvs insieme ad altri 30
ziamenti del provincia di Pesa-
nelle Marche
“La mia vita senza lavoro”
2009 nelle Mar- ro-Urbino è risul-
che, quasi 4.000 tata sempre pri-
sono della pro- ci sono stati ma. Le ore sono
vincia di Pesaro- passate da
Urbino. A con- 14.194 389.766 a
fermarlo ci sono 1.258.610 con un
anche le ore di licenziati, balzo del 223% ri- MANUELA BALDI vo decentemente. Mia moglie
cassaintegrazio- spetto al 138% fa la spesa e sta molto attenta,
4.000
D
ne: nel 2009 so- nelle Marche. avide Santi ha 51 anni e cerca di risparmiare su tutto”.
no state 6,5 mi- Il rischio ora è che ne ha trascorsi 25 lavo- Davide ha due figli: il rappor-
lioni, con un au- in provincia i cassaintegrati si rando alla Tvs, la fab- to con loro è “l’unico vantag-
gio che c’è. Quando lavoravo
mento rispetto trasfor mino in brica di Fermignano specia-
all’anno prima del 761%. Per disoccupati. La cassaintegra- lizzata nella produzione di erano meno in contatto con
capire le proporzioni basti zione infatti ha una durata li- pentole antiaderenti. A segui- me. Adesso mi dedico a loro, li
pensare che l’aumento medio mitata: 52 settimane quella or- to di una ristrutturazione accompagno a scuola, li ri-
nell’intera regione è stato del dinaria e massimo 36 in un aziendale, quasi un anno fa è porto a casa, li porto a fare
283%. Un quadro generale quinquennio quella straordi- stato licenziato insieme ad al- sport, a giocare a calcio. E’
preoccupante, che a differenza naria. “Il rischio è concreto. Noi tre 30 persone e oggi rientra davvero l’unica cosa positiva
di altri periodi, stavolta arriva non torneremo ai livelli pro- sul mercato cercando una di questo periodo”.
anche nella città ducale. “Urbi- duttivi precedenti alla crisi pri- nuova occupazione. Delle trenta persone licenzia-
no è tradizionalmente concen- ma di 4-5 anni. La ripresa, “Lo stress è grande – racconta te con Santi, solo alcuni han-
trata sui servizi e sul terziario quindi, ancora non c’è e molte Santi – perché a cinquant’an- no trovato una nuova occupa-
rispetto all’industria”, dice Fe- aziende stanno trasformando ni nessuna azienda ti apre una zione: gli altri sono in cerca
derico Fabbri, addetto alla l’utilizzo della cassaintegrazio- Davide Santi porta, nessuno ti cerca più. proprio come lui.
contabilità della Cna. “Non bi- ne in procedure di mobilità. Anche mia moglie è disoccu- Il 2009, l’anno nero dell’eco-
sogna però dimenticare gli ur- Questa è la cronaca di tutti i gior- Codice pata, siamo in mezzo a un nomia, sulla provincia di Pe-
binati che lavorano nei distret- ni”, spiega il segretario Ghiselli. smart- guado. Abbiamo cercato di saro e Urbino è passato come
ti vicini, come Fermignano o Per Urbino quindi l’incognita è aprire un’attività per conto un uragano lasciando dietro
Urbania”, continua Fabbri. E che al centro per l’impiego la fi- phone nostro ma a Urbino non ci so- di sé quasi 4000 lavoratori
forse la crisi ha colpito proprio la si allunghi. E alle 10 iscrizio- per vede- no possibilità, non ci sono messi in mobilità. La crisi eco-
loro. ni alle liste di mobilità di gen- re la sbocchi”. nomica non è fatta solo di nu-
“L’attività produttiva provin- naio e febbraio se ne aggiunga- Oggi la famiglia vive grazie meri e percentuali, ma anche
video e soprattutto di volti e storie.
ciale si concentra su meccani- no presto altre. agli incentivi che gli passa l’a-
ca e manifatturiero e la crisi ha francescociaraffo@libero.it intervista zienda, “almeno con quelli vi- manuelabaldi@hotmail.com

6
ECONOMIA

Cala la richiesta di affitti a luglio e agosto

In estate case vuote,


pochi gli studenti
e anche le attrattive
CLAUDIA BANCHELLI degli affitti, anche estivi, era che rappresentavano un ele- trovano nel centro storico. in media i contratti di affitto
considerato un po’ come il fio- mento unico del nostro Ate- Roberto Edera dell’agenzia che vanno dai dieci ai dodici

“C
he ci do- re all’occhiello dell’economia neo, adesso sono rimaste po- Multigest, in corso Garibaldi, mesi non vanno di certo incon-
vrebbero urbinate, anche perché l’Uni- che attività”, spiega Egidio sottolinea: “ Non c’è la politica tro alle esigenze degli universi-
venire a versità offriva numerosi corsi Cecchini, titolare dell’agenzia di portare i turisti a Urbino: fi- tari fuori sede che non stanno a
fare i tu- estivi che oggi non fanno più immobiliare S.g.i. Srl, in via nito l’effetto della mostra Raf- Urbino dodici mesi all’anno. In
risti in presa come una volta tra gli Mazzini. Il suo è una degli eser- faello dovevano proseguire fondo in un modo o nell’altro
estate a studenti. “Il mercato degli af- cizi più grandi della città che ri- con un altro punto di forza”. anche nei mesi estivi chi ha un
Urbino?”, dice Annarita Roma- fitti estivi era particolarmente esce a gestire fino a 200 posti Tra chi affitta le case agli stu- appartamento può sempre
ni, titolare dell’agenzia Urbino significativo qualche anno fa, letto; la maggior parte degli ap- denti c’è sempre un po’ di mal- provare ad affittarlo.
Living. quando c’erano i corsi estivi partamenti che dà in affitto si contento. C’è da dire, però, che claudia.banchelli@libero.it
Se a partire dalla metà di set-
tembre si apre la caccia al mi-
glior offerente per gli alloggi
studenteschi , quando il popo-
In Italia presenze in aumento. Ma dopo Raffaello è ancora crisi
lo dei fuori sede se ne va, la si-
tuazione si capovolge. Parola
di chi nel settore ormai ci lavo-
ra da anni. Agenzie immobilia-
ri, nella città ducale se ne con-
tano una ventina. Sulla que-
stione degli affitti nei mesi esti-
vi, più o meno tutti gli addetti al
Alberghi, si cercano grandi eventi
settore la pensano allo stesso SIMONE CELLI il gioco non valga la candela”, dice il segre- verde, invece, è una piccola isola felice: di
modo: quando gli studenti se tario di Confcommercio Urbino Egidio recente i soggiorni sono stati parecchi, an-

I
ne vanno la maggior parte del- numeri contro i fatti. Mentre i dati na- Cecchini. che se non più lunghi di due o tre notti. E c’è
le case rimangono vuote. Ma zionali dicono che per gli alberghi ita- Mentre i dati di Federalberghi fanno pen- stata pure una nuova assunzione part-time,
perché? liani la situazione sta migliorando, gli sare che per il settore sarà davvero prima- in barba alla Federalberghi e alla presunta
“I ragazzi che frequentano i operatori di Urbino protestano per il calo vera, il flop di Pasqua negli hotel ducali riduzione degli occupati nonostante la ri-
corsi estivi all’Università, sono delle presenze nelle loro strutture. E con- racconta tutto il contrario. Giulio Lonzi, presa. Al Mamiani il personale è stato otti-
diminuiti – racconta Romani tro la scarsa iniziativa del Comune per ri- proprietario dello storico albergo del cen- mizzato, ma il motivo sarebbe da ricondur-
dell’agenzia in via Raffaello – e sollevare le sorti di un turismo che nel do- tro che prende nome proprio dal celebre re a eccessi passati non legati alla crisi, men-
poi gli studenti stranieri per i po-Raffaello non ha ancora trovato un artista urbinate, denuncia un dimezza- tre al Raffaello è stato inevitabile il taglio di
corsi di italiano vengono in cit- modo concreto per rialzare la testa. Se- mento delle presenze nel giro di un anno. due dipendenti.
tà al massimo per 15 giorni”. Il condo Federalberghi, per gli hotel italiani Riempite soltanto sei camere su quattordi- Il turismo urbinate non decolla, e Cecchi-
problema è proprio il fatto che è già tempo di ripresa: più 4,4% di arrivi nel ci nel periodo pasquale, ma ai pesci grossi ni parla di uno “scricchiolio che non va
oltre al suo splendore naturale, solo mese di marzo, anche se gli occupati non è andata tanto meglio. Fabrizio Mar- sottovalutato”. Gli albergatori fanno fron-
Urbino, nei mesi estivi non of- sono calati del 2,4%. Sarà pure vero, ma di cucci Pinoli è il titolare di tre dei maggiori al- te comune per spronare l’amministrazio-
fre molti appuntamenti: “ In certo la città ducale non ha ingranato la berghi della città: l’Hotel dei Duchi, il Bon- ne a una maggiore progettualità. “Non
realtà manca il concetto di atti- stessa marcia. In certi casi si è fermata. In conte e l’Albergo San Domenico. In que- viene fatto nulla, non c’è un piano degli
rare il turista. Nei mesi di lu- altri ha messo addirittura la retro. st’ultimo, il primo aprile erano occupate eventi”, dicono al Mamiani. Al Piero della
glio, agosto e fino alla metà di A soffrire sono soprattutto i più piccoli. soltanto dieci stanze su trentuno. Ed era già Francesca si chiedono più manifestazioni
settembre si potrebbe affittare Nell’ultimo anno sono stati in tre a chiu- Giovedì santo. Una cosa, a detta del pro- e meno tasse (“Per l’acqua paghiamo più
ai turisti gli appartamenti dove dere i battenti: la pensione Fosca e gli ho- prietario, che “non era mai successa”. Raf- delle altre province”). Per Marcucci Pino-
d’inverno stanno gli studenti – tel Fontespino e Panoramic non hanno faello a parte. Calo anche all’Italia, dove si li, invece, “è inutile dire che va tutto bene”.
continua Romani - ma il pro- trovato nessuno che volesse rilevare l’atti- punta il dito pure contro il clima avverso. Al E la mostra di Raffaello “non può essere
blema è che non ci sono punti vità. Tra i deterrenti, il dover mettere ma- San Giovanni l’afflusso è stato costante, an- una lotteria che si vince solo una volta nel-
d’incontro per il turismo”. Fino no al portafogli per sistemare delle strut- che se per il titolare Enzo Cecconi “la situa- la vita”.
a qualche anno fa il mercato ture ormai obsolete, ma anche l’idea “che zione non è rosea”. Il country house Colle- krakka@libero.it

7
il Ducato
L’arte italiana elabora l’estetica contemporanea

Una nuova bellezza


che salva il mondo
Mostra “Terzo Rinascimento” al palazzo Ducale fino all’1 maggio

CHIARA ZAPPALÀ Paolo Cassarà, una scultura in cui


una donna in nihab, il velo inte-
grale, fa la spesa e mostra un pac-

“U
na mo- co di assorbenti interni. Un bam-
stra ricca binoattaccatoalcarrellogiocacon
di corpi, un aeroplanino militare.
svelati o Poi ci sono le sculture dei fratelli
par zial- Scuotto, eredi di una famiglia na-
mente poletana che realizza i personaggi
svelati o completamente messi al del presepe. Partendo dalla tradi-
nudo. Il corpo della donna è al cen- zione, i fratelli Scuotto hanno de-
tro, ed è l’icona di quello che è il Bel- formato le figure umane trasfor-
lo oggi”. L’artista Grace Zanotto mandole in satanassi coi piercing
spiega così la ragione dei tanti cor- al naso e a seni che sono mostrati
pi femminili alla mostra Terzo Ri- su corpi con il sesso maschile.
nascimento, a Palazzo Ducale dal Per questo Rinascimento nuovo
31 marzo. non c’è un ideale assoluto e unico
Zanotto, che è anche curatrice del- di bellezza. Un Gesù bambino in
la mostra assieme a Angelo Crucia- fasce può esibire, legati al ventre,
ni, spiega che se nel primo Rinasci- candelotti di tritolo a orologeria
mento, di cui Urbino è centro rap- (Max Papeschi) mentre l’artista
presentativo in Italia, l’uomo era Veronica Bellei si espone in foto-
l’idealedellabellezza,oggièladon- grafie ispirate dalle richieste di
na a rappresentare l’icona estetica frequentatori di chat erotiche.
per eccellenza. Dal XIV secolo al XXI, cambiano le
Il successo della mostra è andato carte in tavola: se nel primo Rina-
oltre le aspettative: nei primi quin- scimento era l’arcangelo Gabriele
dicigiornipiùdi10.000personeso- ad annunciare a Maria Vergine la
no entrate nella Sala del Castellare dolce attesa, oggi è un test di gra-
che ospita pitture, sculture e foto- vidanza a informare una donna
grafie di alcuni tra i più importanti perplessa dell’arrivo di un pargo-
artisti contemporanei italiani. Ed è lo, nell’opera di Federica Gif “An-
per questo che gli artisti ringrazie- nunciazione”.
ranno la città e i visitatori il primo kiasi@tiscali.it
maggio con istallazioni e perfor-
mance durante tutto l’arco della
giornata. “È una data simbolica:
rappresenta il nostro impegno so-
ciale e nella cultura”, spiega Zanot-
to.
Il progetto parte dall’associazione
Quel corpo femminile
culturale Famiglia Margini con se-
de a Milano, che ha scelto una tren-
tina di artisti per poter ri-canoniz-
zare il significato del Bello oggi at-
traverso linguaggi diversi. La pittu-
crocifisso come Gesù
ra è quella tradizionale o attraverso
spray, la scultura si avvale del rici- BRUNELLA DI MARTINO
clo di materiali di scarto e è fonda-

B
mentale il contributo dei video-ar- raccia aperte a formare una croce e solo un velo a fasciare i
tisti. fianchi. Non si tratta di Gesù Cristo ma della “donna croci-
Uno spazio importante ha la foto- fissa”. Tra le opere del Terzo Rinascimento, la mostra nelle
grafia, attraverso le lenti dei princi- sale del Castellare di Palazzo ducale, c’è anche lei, la tanto dis-
pali fotografi italiani. La mostra cussa fotografia di Eugenio Rosfer che fece scandalo e fu censu-
ospita una delle immagini più con- rata dal comune di Milano quando, nel 2008, venne utilizzata per
troverse degli ultimi anni: la foto- la campagna di Telefono donna contro le violenze. “Fa riflettere –
grafia di un corpo femminile steso commenta l’autore – che il pubblico femminile che ha visto la
su un letto che ricorda il corpo del mia opera l’ha accettata e compresa da subito, invece la gran par-
Cristo in croce, scattata da Rugge- te del pubblico maschile l’ha trovata oltraggiosa. Molto proba-
ro Rosfer. La foto fu utilizzata nel bilmente all’estero non avrebbe fatto scalpore come in Italia, per
2008 per la giornata contro la vio- ovvi motivi”.
lenza sulle donne e alcuni quoti- Ma che cosa ha rappresentato per Eugenio Rosfer quest’opera?
diani – l’Unità, Repubblica e il So- “La possibilità di parlare di un tema sociale molto delicato come
le24Ore–sostennerolacampagna, quello della violenza sulle donne attraverso uno scatto fotografi-
mentre il comune di Milano ne vie- co; l’occasione di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso
tò l’affissione. una similitudine con l’immagine del Cristo in croce, per riporta-
“Il pubblico femminile che ha visto re le persone a riflettere su quello che la donna soffre quando sub-
la mia opera l’ha accettata e com- isce una violenza”. Il corpo femminile, dunque, al centro del Ter-
presa, invece gran parte del pub- zo Rinascimento; un mezzo attraverso cui vedere il lato positivo
blico maschile l’ha trovata oltrag- della vita. “Sì e deve essere così; fa ancora troppo fatica la donna
giosa”, racconta il fotografo Rosfer, oggi a raggiungere certe vette, perciò è giusto che le venga rico-
eaggiunge“ilBello,intesocomear- nosciuta l’importanza che le spetta”.
monia, può rendere la vita miglio- E dopo la donna crocifissa è la volta della sushi-girl, un tavolo ta-
re”,rispondendoalladomandado- tami, simbolo della cultura giapponese, dove giace l’immagine
stoevskiana che gli organizzatori fotografica della donna nuda usata per il banchetto. Sarà censu-
della mostra si sono posti: “Il Bello rata anche questa? “Spero proprio di no! La donna utilizzata per
salverà il mondo?”. il banchetto diventa un quadro: si assiste così a una resurrezione
Ma anche altre opere violentano morale della condizione della donna oggetto che viene elevata
l’immaginazione del visitatore. È il moralmente e materialmente”.
caso di “Happy shopping day” di brunelladm@hotmail.com

8
CULTURA
Soprintendenza “ad interim”

Mochi Onori
torna
al comando

U
n giallo che si tinge di rosa. Il de-
creto e la firma ancora non ci so-
no, ma la nomina di Lorenza Mo-
chi Onori a soprintendente ai be-
ni storici e artistici delle Marche
rappresenta l’epilogo positivo di
una vicenda interminabile che ha tenuto sco-
perta la poltrona di palazzo ducale per un inte-
ro mese. L’attesa firma sul contratto con il mini-
stero peri Beni Culturali la colloca per la secon-
da volta al vertice della tutela del patrimonio
della regione.
Nella foto grande un Quello di Mochi Onori, infatti, è un inaspettato
particolare di ritorno: la storica dell’arte ha già guidato la so-
printendenza dal 2003 al 2009, quando ha la-
“Untitled” di Fabrizio sciato Urbino per approdare alla direzione del
Bellomo. Foto piccole polo museale napoletano. Per sostituirla era
(dall’alto in senso stato chiamato Aldo Cicinelli, rimasto al vertice
dell’ente per soli sei mesi. Il dirigente aretino è
antiorario): “Alterità stato mandato “forzatamente” in pensione il 22
temporanee” di Erika marzo per aver “raggiunto i limiti massimi di
contribuzione”. Lui, che non se lo aspettava,
Patrignani; non l’ha presa bene. Ancor prima di abbando-
“Annunciazione” di nare il palazzo di Federico ha deciso di ingag-
Federica Gif e “Senza giare una battaglia legale con il ministero gui-
dato da Sandro Bondi. Le possibilità che il suo
parole” di Ruggero ricorso abbia successo sono comunque risicate
Rosfer. e il ministero ha dovuto provvedere alla sostitu-
zione. A guidare la squadra urbinate, nell’ottica
della continuità, è stata chiamata l’ultima per-
sona che aveva saputo lasciare un buon ricordo
di sé.
I successi della mostra dello scorso anno su Raf-
faello Sanzio hanno lasciato il segno nel cuore
dei visitatori, nelle tasche degli operatori urbi-
nati e nelle dissertazioni critiche sul progetto
scientifico dell’esposizione. Ora Mochi Onori è
chiamata alla prova delle Città ideali, l’evento
di cui si sta occupando da mesi nonostante la
sua assenza dalla città. Nel 2011 la “nuova” so-
printendente dovrà completare il suo progetto
portando nel Montefeltro le opere di Baltimora
e Berlino che portano lo stesso nome del quadro
Incontri per scoprire come sta la “terza pagina” di Piero della Francesca. La storica dell’arte
continuerà a mantenere il suo incarico napole-
tano, occupando la sede urbinate con la formu-
la dell’interim.

News, cultura e giornalisti stione economica: il pensiero critico non zioni esterne, impiegando professiona-
Ma quali sono le attività e le competenze delle
soprintendenze nel nostro Paese? Si tratta di or-
gani periferici del ministero per i Beni cultura-
li. Le attività di competenza riguardano l’ambi-
to territoriale in materia di beni culturali, pae-
saggistici, museali e archivistici. Le soprinten-
denze dipendono tutte dalle direzioni regiona-
ALBERTO ORSINI.................. vende, invece la spettacolarizzazione è il lità interne, ma anche un giornalista che li. In base agli ambiti di competenza, se ne di-
EMILIANA PONTECORVO funerale del giornalismo culturale. C’è da tanti anni si occupa di cultura, come il stinguono quattro tipi: quelle per i beni

L
a mitica “terza pagina” del Giornale una caduta delle competenze specifiche sottoscritto, non può avere la competen- archeologici, quelle per i beni architettonici e
d’Italia, uscita per la prima volta il degli ospiti: invece che un critico, si dice za, il prestigio e l’autorevolezza di Remo paesaggistici, quelle per i beni storici, artistici
10 dicembre 1901, dopo una prima sempre di invitare in trasmissione ‘qual- Bodei o Emilio Gentile”. In ogni caso, se- ed etnoantropologici e quelle archivistiche. Per
nazionale di Eleonora Duse. E la rubrica sui cuno che non ne sa nulla’”. condo Chiaberge, “il futuro delle ‘grandi quanto riguarda le Marche, oltre alla direzione
libri del Tg1, che forse casualmente, forse È ottimista Riccardo Chiaberge, che diri- cattedrali’ dell’informazione per me è regionale, ben tre soprintendenze hanno sede
no, dal 18 ottobre 2009 si chiama “Billy”, segnato. Il giornalismo culturale - nel capoluogo di regione, ad Ancona. Una sola
come la più celebre libreria venduta dal- conclude - sopravvivrà con strutture trova la sua sede naturale a Urbino, quella che si
l’Ikea. Tra queste due date c’è un secolo agili, con costi fissi minori, che si con- occupa della tutela, della conservazione e della
di giornalismo culturale, un tempo fio- quisteranno l’autorevolezza con una valorizzazione dei beni storici, artistici ed et-
re all’occhiello dell’informazione italia- sorta di selezione naturale”. noantropologici, mobili, appartenenti a enti
na e oggi solo una tra le tante categorie. Per Giorgio Zanchini, giornalista e pubblici ed ecclesiastici sul territorio regiona-
A indagare sul suo stato attuale il ciclo di conduttore di “Tutta la città ne parla” le.
incontri “Cultura/Media. Gli scenari su Radio3, “il giornalismo culturale A palazzo ducale spetta anche l’ultima parola
contemporanei dell’informazione cul- italiano è ancora di alta qualità, so- per quanto riguarda l’aspetto tecnico-scientifi-
turale”, organizzato dal dipartimento di prattutto quello sulla carta stampata. co sul patrimonio storico, artistico e di proprie-
Scienze della comunicazione dell’Ate- Le pagine di cultura - spiega - non ven- tà privata, se questo è dichiarato “di notevole in-
neo. gono tanto lette dai giovani, che pre- teresse storico artistico”. La Soprintendenza ur-
Giornalista Rai e conduttore della tra- feriscono usare internet, la dieta me- binate gestisce anche una serie di uffici e servi-
smissione Per un pugno di libri, Piero diatica è sicuramente molto cambia- zi che vanno dalla compilazione di schede di ca-
Dorfles vorrebbe che le trasmissioni ta”. Quanto alla radio, “non ha subìto talogazione delle opere esistenti sul territorio
avessero più cultura. “Sono molti i Il giornalista Rai Piero Dorfles molte modifiche, soprattutto per marchigiano, all’ attività conservativa con la
programmi - afferma- in cui, se fossi il quanto riguarda i Gr nazionali, quelli promozione ed esecuzione di restauri, a quella
programmista, inserirei un po’ di cultu- ge il domenicale del Sole24Ore. “Credo - classici. A cambiare - aggiunge Zanchini di tutela sulla circolazione delle opere, alla va-
ra. A partire da Bontà sua, la Prova del afferma - che il giornalismo culturale - è il ruolo degli attori, cioè dei giornalisti lorizzazione tramite manifestazioni espositive
cuoco, per arrivare a Festa italiana e alla non sia affatto in estinzione: ci sono mol- culturali. Non possono più basarsi solo e attività didattica.
Vita in diretta. Anche in un programma ti validi colleghi che vi si dedicano, e in re- sui comunicati stampa, ma devono sa- Al suo ritorno, Mochi Onori ritroverà la città co-
come L’eredità, perché non spiegare l’o- te c’è un fiorire di iniziative interessanti, per navigare in Internet e trarre le infor- me l’aveva lasciata, pronta per cominciare a ri-
rigine delle citazioni di cultura generale come aNobii, il social network della let- mazioni da blog e siti web”. solvere i problemi che ben conosce e a realizza-
con cui si fa il quiz? L’informazione offre tura. La crisi delle grandi testate è irre- alberto.orsini@gmail.com re i progetti lasciati in sospeso.
pochi spunti critici anche per una que- versibile. Vengono tagliate le collabora- poemi81@gmail.com (g.b., f.d.a.)

9
il Ducato
Concerti

Si chiude
“Urbino
Da sinistra,
in musica” Joe Locke,
Robert
Rodriguez,

S
i chiude domenica
prossima, 25 aprile, Ricardo
la rassegna “Urbi- Rodriguez e
noinmusica”, orga-
nizzata dagli asses- Terreon
sorati comunali alla Gully
Cultura e al Turismo e dall’or-
chestra sinfonica Gioacchino
Rossini con la collaborazione
della Provincia di Pesaro e Ur-
bino e della Regione Marche. A
far scendere il sipario sul ciclo
di quattro concerti che da gen-
naio ha animato il teatro “San-
zio” sarà, a partire dalle 18 del-
l’anniversario della Liberazio-
ne, la “serata Mozart”, in cui sa-
ranno eseguiti il concerto per
violino e orchestra K 216 e la
Al Sanzio il jazzista Locke, “miglior strumentista del 2009”
sinfonia n°40 K 550 del compo-

Joe, re del vibrafono


sitore austriaco. A dirigere l’or-
chestra Rossini il maestro Da-
niele Agiman, mentre il violino
solista sarà Alberto Maria Ruta.
Il costo dei biglietti sarà di 10
euro (intero) e 7 euro (ridotto,
sopra i 65 anni e sotto i 25).
La kermesse è cominciata il 3
gennaio scorso con il concerto
di Capodanno, la serata Cho-
pin, con David Crescenzi diret-
Tre giovani musicisti - piano, contrabbasso, batteria - nel quartetto “Force of four”
tore e Ilaria Baleani pianoforte
solista. L’appuntamento suc-
cessivo è stato nel giorno di San Robert Rodriguez al piano, Ri- fatto, dei luoghi dove ho suona- aver scelto me. Quando avevo
Valentino, il 14 febbraio, quan- ALICE CASON cardo Rodriguez al contrab- to. Vivendo a New York poi sono otto anni ho cominciato a suo-
do i solisti dell’orchestra Rossi- basso e Terreon Gully alla bat- sottoposto a mille influenze di- nare la batteria e il piano, a 13
oe Locke è una persona teria. verse. Robert, che è nato a New sono passato al vibrafono, che

J
ni hanno eseguito Pierino e il
lupo di Proof’ev, con Noris Bor- gentile, oltre ad essere, Come è nato il progetto “Force York, ha radici cubane e Ricar- per me è perfetto, perché è una
gogelli direttore e voce recitan- per la critica, il più grande of four”? do viene dal Portorico. Mi pare via di mezzo tra il piano e la bat-
te. Con l’ingresso della prima- vibrafonista jazz contem- Ho sentito Robert Rodriguez e che insieme formiamo una bel- teria: suoni melodie ma con le
vera, infine, il 21 marzo sul pal- poraneo. Appena prima Ricardo Rodriguez al jazz Lin- la miscela. bacchette. Il vibrafono è arriva-
coscenico del “Sanzio” è salito del concerto che lo scorso coln center di New York. Suona- Pensa che il vibrafono nel jazz to quasi per caso, in realtà: mia
il Trio Dmitrij della Rossini, venerdì ha entusiasmato il vano in maniera emozionante moderno sia meno importan- mamma ne ha trovato uno in
composto da Michele Sampao- pubblico del teatro Sanzio, e intelligente: mi sono detto te rispetto a prima? svendita, e me lo ha compera-
lesi (pianoforte), Henry Dome- Locke ha dedicato al Ducato il che volevo assolutamente fare È un grande momento per il vi- to. È stata un’ottima idea anche
nico Durante (violino) e Ales- tempo di un’intervista. Si è pre- musica con loro. Un anno e brafono: oggi, diversamente per lei, dato che è molto meno
sandro Francesco De Felice sentato in italiano, con un forte mezzo fa abbiamo registrato, dal passato, ci sono alcuni gio- rumoroso della batteria.
(violoncello), che hanno ese- accento americano: “Pia-ci-ere insieme al batterista Johnatan vani musicisti molto promet- È mai stato qui? Conosce qual-
guito musiche di Piazzolla, io mi chia-mou Giou-vanni”. Blake, il cd “Force of four”. L’ab- tenti che lo stanno rilanciando. cosa di Urbino?
Rachmaninoff e Mendelssohn. Joe Locke è un artista califor- biamo chiamato così perché la Uno strumento poco impor- È un ottimo inizio per il nostro
La Rossini è l’orchestra della niano poliedrico e pluripre- forza della nostra musica è l’e- tante nel jazz? No, direi proprio tour italiano cominciare da
Provincia di Pesaro e Urbino e miato: ha pubblicato 30 cd e nergia che nasce solo quando di no: storicamente, alcuni dei una città – è una città vero? Non
ha doppia sede a Pesaro e a Fa- partecipato a più di 50 registra- le persone si uniscono per crea- migliori improvvisatori jazz un paese? – così bella. Non pen-
no; per il quarto anno consecu- zioni, ha suonato con grandis- re qualcosa. sono stati vibrafonisti. Penso a so... aspetti un attimo (si rivol-
tivo ha ottenuto il riconosci- simi musicisti jazz (come Diz- Siete quattro musicisti origi- Milt Jackson, Bobby Hutcher- ge al suo manager), sono mai
mento dal ministero per i Beni zie Gillespie, quando era anco- nari di tre paesi diversi che son, Garry Burden. L’unico stato a Urbino prima? No, è la
e le attività culturali. L’attività ra alle superiori) e fatto parte di hanno tradizioni musicali dif- problema è che i grandi vibra- prima volta. Non so nulla di Ur-
dell’orchestra, in crescita, con- diverse formazioni musicali. ferenti. Cosa significa per la fonisti non sono stati molti, bino, sono arrivato neanche
ta di circa 70 esecuzioni l’anno Ha suonato al Sanzio, la prima vostra musica? mentre ad esempio ci sono sta- un’ora fa, ma ho appena sco-
su tutto il territorio nazionale. di 11 tappe italiane del tour Ciascuno di noi contribuisce ti tanti grandissimi sassofoni- perto che è rinascimentale.
Nel 2005 l’orchestra si è esibita “Force of four”. Locke, al vibra- con qualcosa di suo. L’espe- sti e pianisti, moltissimi trom- Bella architettura, bella atmo-
in Corea del Sud, nel 2007 a fono (che assomiglia a uno xilo- rienza di Terreon, come la mia, bettisti. sfera. Farò una passeggiata nel
Malta e, nel 2008, in Turchia. fono, ma ha un suono più mor- è molto americana. Io sono an- Perché ha scelto il vibrafono? centro storico.
(alb.or.) bido), era accompagnato da che il prodotto dei viaggi che ho Più che altro è il vibrafono ad volalice3@yahoo.it

car Cinema

IL PICCOLO NICHOLAS E
I SUOI GENITORI
caso una conversazione tra i
suoi genitori e si convince
che ben presto arriverà un
fratellino a distruggere la
panni di Alice, che dopo
tanti anni torna nel
mondo incantato da lei
visitato quando era bam-
Festivi:
16.30/18.30/20.30/ 22.30
Regia di Louis Leterrier.
Perseo sogna di sovvertire

te
sua felicità e a prendere il bina; lì ritrova i suoi indi- l'ordine delle cose e vuole
Cinema suo posto nel cuore di menticabili amici d'infan- combattere gli dei stessi. Ma
Nuova Luce mamma e papà... zia: il Coniglio Bianco, il padre degli dei, aizzato dal
fino al 21 Pinco Panco e Panco fratello Ade, decide di ricor-
aprile ALICE IN WONDERLAND Pinco, Toperchio, il dare agli umani il suo potere
Feriali: 21.00 Brucaliffo e lo Stregatto. liberando la più grande delle

llo
Cinema piaghe, il Kraken. L'unico
Ducale SCONTRO TRA TITANI modo per evitare che Argo
Regia di Laurent Tirard. dal 20 al 22 C i n e m a venga distrutta è sacrificare
Il piccolo Nicolas è un bam- aprile Ducale Andromeda, figlia del re.
Fer iali: dal 19 aprile

ne
bino felice. I suoi genitori lo Perseo però non ci sta e,
adorano e ha un gruppo di 20.00/22.00 Feriali: unitosi ai valorosi guerrieri
amichetti con cui si diverte a Johnny Deep interpreta il 20.30 / 22.30 di Argo, vuole trovare un
scuola e fuori. Un giorno, Cappellaio matto, mentre modo di sconfiggere il
però, Nicolas ascolta per Mia Wasikowska veste i mostro.

10
CULTURA E SPETTACOLI

Alessandro Carloni, animatore urbinate, lavora a Dreamworks “Deragliamenti”

Ciro Fanelli

Volato a Hollywood
Molte le differenze tra i film disegnati negli Studios Usa e il cinema d’autore Europa
e il dopofestival:
ecco il nostro
fumetto
autoprodotto

R
itorna alla casa do- ANDREA TEMPESTINI
ve viveva quando
era adolescente, a

M
Urbino, per le va- a tu, che lavo-
canze e per far visi- ro fai? Ciro Fa-
ta alla sua famiglia. nelli, fumetti-
Ma Alessandro Carloni lavora sta e illustrato-
dal 2001 negli Stati Uniti per la re di Fermi-
casa di animazione hollywoo- gnano, odia
diana Dreamworks. La sua ulti- questa domanda. “La gente –
ma fatica è Dragon Trainer, spiega – parte dal presupposto
uscito un mese fa, di cui è capo che il fumetto sia un hobby”. Ci-
della storia e dell’animazione. ro è anche tatuatore: in Italia non
Ma un ruolo importante lo ha è facile vivere di solo disegno. Lo
avuto anche in Kung Fu Panda, scorso weekend ha curato la ras-
uscito nel 2008 e candidato agli segna “Deragliamenti festival”,
Oscar 2009 come miglior film che ha portato nel Bar della sta-
di animazione. In uno dei suoi zione di Urbino tutte i maggiori
soggiorni a Urbino ha deciso di fumettisti indipendenti italiani.
incontrare gli alunni dell’Isti- Come mai il Bar della Stazione?
tuto d’arte che studiano per fa- Quella di un luogo con i binari in-
re il suo stesso mestiere. terrotti è una scelta emblemati-
Come è diventato animatore? ca. Come dire: dove non puoi più
Io facevo l’illustratore e studia- passare, costruisciti una strada.
vo filosofia. Mi pagavo il liceo Che è quello che fanno tutti i fu-
facendo delle illustrazioni, poi mettisti che si autoproducono.
ho capito che c’è un mestiere Qual è la difficoltà maggiore nel
che unisce il raccontare delle farlo?
storie con le immagini: il cine- La diffusione dei propri lavori,
ma. Il primo lavoro che ho fat- che è molto costosa. Oggi però,
to è stato in uno studio in Ger- Una scena dal film “Dragon trainer” grazie ai blog e a internet, è più fa-
mania che si chiama Munich cile pubblicizzarsi. L’ultimo pro-
Animation che mi ha assunto a Sto pensando di preparare una contare una storia, uno scritto- riescono fare dei film facili da getto a cui ho partecipato lo ven-
17 anni. Stavo per iscrivermi al- serie di seminari. E spero di co- re che ti sviluppa quella storia e produrre, non perché hanno diamo solo sul web ed è quasi
l’università per fare filosofia e involgere altre persone della tutti assieme lavorano per la ri- tanti soldi ma perché hanno al- esaurito.
letteratura e invece ho smesso Dreamworks. Più che altro è uscita di un film. Mentre l’Eu- le spalle altri venti film. In Italia In Italia il fumetto è poco nobili-
perché ho trovato lavoro. uno scambio: voglio ascoltare ropa si basa molto sull’autore per fare un film si crea uno stu- tato.
Cosa è successo dopo questa gli interessi dei ragazzi. C’è una che ha una visione, il Fellini o il dio, si chiamano i produttori, Assolutamente. Quello che qui
esperienza in Germania? grande confusione nelle scuo- Wim Wenders. gli artisti, gli animatori, i ma- vale una nocciolina, per esempio
Ho seguito il lavoro, ho fatto un le europee e specialmente ita- C’è questo concetto che i soldi nager, si fa il film e poi tutti tor- in Francia ne vale quindici. Ma è
paio di lavori in Svizzera, in liane per capire l’applicazione siano necessari per supportare nano a casa. Gli investitori do- una questione di cultura: in
Francia, in Danimarca, poi in dell’arte e come si può applica- il sistema statunitense. Certo, i vrebbero avere voglia di co- Francia il disegno è letteratura, in
Inghilterra finché sono arriva- re l’arte senza comprometter- soldi servono per fare film co- struire uno studio, creare que- libreria un giallo a fumetti lo tro-
to a Los Angeles alla Dream- ne l’integrità etica. Molti consi- lossali, un film come Avatar sta struttura. In Europa si è fat- vi sullo stesso scaffale dei ro-
works. derano Hollywood come una non si fa con due lire. Tuttavia to qualcosa a Londra: ci sono manzi.
Qual è il prossimo lavoro? vendita della legittimità del- l’approccio alla struttura ge- stati grandi studi che creano ef- I “Deragliamenti” però non so-
Sto aiutando a scrivere il segui- l’arte. Secondo me è un’idea rarchica o alla struttura creati- fetti speciali per lungometrag- no stati solo fumetto.
to di Kung Fu Panda. Ma è an- sbagliata. va di un film non ha effetto sul gi, molti degli effetti speciali di Di rassegne del genere ce ne so-
cora presto per dire come an- Quindi Hollywood non ha vo- budget. Un film di studio non Harry Potter sono stati fatti da no tante. Noi abbiamo cercato di
drà a finire. Se viene fatto bene cazione solo commerciale costa di più di un film d’autore. studi di Londra, che una volta aggiungere anche un aspetto lu-
dovrebbe uscire nell’estate del Il tuo lavoro può rimanere inte- Sono semplicemente due modi avviata questa struttura co- dico con le proiezioni video e la
2011. Poi vedremo. Ora il mio gro e non necessariamente de- diversi, come un James Joice minciano a fare film loro. La musica. E, soprattutto, è stata
lavoro è quello di presentare vi compromettere le tue scelte. che scrive due parole al giorno cultura del cinema deve basar- un’iniziativa che voleva premia-
nuove idee alla Dreamworks Poi c’è un grande gioco di squa- e si spreme il cervello per cosa si su una struttura che cresce, re i fumettisti, e non chi organiz-
per fare film futuri. dra a Hollywood, mentre l’Eu- creare e uno scrittore russo che non semplicemente su un au- za gli eventi. Troppo spesso si
Perché ha deciso di parlare ra- ropa si basa sul cinema d’auto- fa venti pagine al giorno. tore e chiamare qualche arti- parla solo degli assessori che
gazzi dell’Istituto d’arte che re. Negli Stati Uniti hai un arti- In Italia c’è cultura del film di sta. A lungo termine non fun- promuovono l’iniziativa e non di
saranno gli animatori di do- sta che ti crea il design di un animazione? ziona. chi, poi, i disegni li fa.
mani? film, un regista che ti sa rac- Non molto. Gli studi americani (c.z.) andrea.tempestini@hotmail.it

Mostre sione che si specchiano nella day party di Andreana Notaro della Comunicazione. Musica
velocità consumistica dell'at- e Maria Paola Zedda; Media, Linguaggi,
TERZO RINA- tualità, estrapolando i vertici Unbalance di Michela Spettacolo. SERATA
SCIMENTO della sperimentazione con- Minguzzi; Se nn ricordo male Facoltà di MOZART
fino al 3 mag- cettuale. di Eleonora Gennari e Valeria Sociologia, Teatro Sanzio
gio Palazzo Fiorini; Your girl di Alessandro Magistero, via Domenica 25
Ducale, Sale Teatro Sciarroni. Tutti talenti emersi Saffi 15 aprile
del Castellare per originalità e qualità dalla 21 e 28 aprile Ore 18.00
L'Associazione NUOVA DANZA ITALIANA “Vetrina giovane danza d’au- 2010 L’orchestra Sinfonica G.
culturale Famiglia Margini Teatro Sanzio tore” promossa dal Network Nell'ambito delle Attività Rossini, diretta da Daniele
presenta la collettiva "Terzo giovedì 22 Anticorpi XL. culturali del Dipartimento Agiman, eseguirà composizio-
Rinascimento", che punta su aprile di Scienze della ni di Wolfgang Amadeus
una rosa di artisti contempo- Per la rasse- Incontri Comunicazione “Media, Mozart. In programma:
ranei tesi all'evoluzione del gna TeatrOltre, Linguaggi, Spettacolo”, si Concerto per violino e orche-
linguaggio estetico. La quattro pro- CULTURA/MEDIA svolgeranno gli incontri con stra K 216 in sol Maggiore,
mostra si propone l'obiettivo messe della Gli scenari contemporanei due giornalisti culturali, Sinfonia da definire. Violino
ambizioso di riqualificare il danza contemporanea italia- dell’informazione cultura- Mario Sinibaldi (RadioRai) e solista: Alberto Maria Ruta,
valore del bello nella civiltà na portano in scena i loro le. Ciclo di conferenze del Davide Paolini che suona un violino Jaques
odierna, con codici di espres- ultimi lavori: H10-H11 birth- Dipartimento di Scienze (Gastronauta/Sole 24 Ore). Boquay del 1721.

11
il Ducato
A breve inizieranno i lavori di messa a norma

Vivere nei Collegi:


muffe e infiltrazioni
ma cibo di qualità
ANNALICE FURFARI ci, mobili crepati, scale in griglia di di recente alla Regione. Quest’ul-
ferro a continuo rischio scivolo- tima ne ha concesso il comodato

V
ivere in collegio è ni… Per non parlare della quanti- d’uso gratuito all’Ersu, mentre
conveniente, ma tà di insetti, attirati dalla sporcizia, per gli altri edifici l’ente per il di-
non sempre facile. e della mancanza di sorveglianza, ritto allo studio paga l’affitto al-
Bisogna fare i conti che facilita i furti”. l’Università. Dall’Ersu fanno sa-
con la muffa, le in- In effetti, il Tridente sembra mes- pere che vorrebbero occuparsi
filtrazioni, le crepe, so peggio, ma anche gli altri Col- dei problemi dei Collegi, ma da
gli insetti e i possibili allagamenti. legi non risparmiano agli studen- soli, con il loro bilancio, non ce la
Inconvenienti che gli studenti ti muffa, infiltrazioni, crepe, ra- fanno, per questo hanno bisogno
fuori sede di Urbino conoscono gnatele e polveroni. che la Regione li acquisti. In quel
bene. Alla Vela sono stati eseguiti inter- caso, potranno pensare a reperire
Basta un giro veloce negli otto venti per l’adeguamento della i finanziamenti per la ristruttura-
Collegi cittadini per rendersi con- struttura ai disabili, ma per loro la zione. Nel frattempo, il consiglio
to di pregi e difetti. L’atmosfera da vita non è ancora facile. “Ci sono di amministrazione dell’ateneo,
campus e la mensa di discreta solo pedane di legno che collega- il 26 marzo, ha deliberato l’attua-
qualità non riescono a nasconde- no le stanze ai bagni – spiega Eral- zione dei lavori di messa in sicu-
re i problemi lamentati dagli uni- da Lamce, presidente dell’asso- rezza delle strutture, che coste-
versitari. I servizi sono gestiti dal- ciazione Pantarei – e maniglioni ranno all’Università 4 milioni e
l’Ersu ed è proprio all’ente regio- per disabili, ma, oltre a questo, 100 mila euro e dovrebbero ini-
nale per il diritto allo studio che i non ci sono attrezzature dedicate ziare a breve. Infiltrazioni d’acqua ai collegi. In alto, sul soffitto vicino a
giovani si rivolgono quando han- a noi. Ci sono scale dappertutto e annalice.f@libero.it una lampadina; in basso, sui muri di una doccia
no un problema. Così hanno fat- spostarsi è un’impresa. Anche ar-
to AdeleVitali e i suoi vicini delTri- rivare alla mensa è complicato,
dente. “Nel mio blocco – racconta
la ragazza – c’è stato un guasto al-
per non parlare di quando nevi-
ca… Una volta ho provato ad an-
In arrivo un corso quinquennale per l’abilitazione
le tubature. Siamo in 16 a condivi- darci, ma sono caduta. Con la ne-
dere un solo bagno e gli operai vi
hanno lavorato per un mese”. Ma
Adele è paziente e si adatta facil-
mente: “A parte questo, mi sono
sempre trovata bene, di riscalda-
menti e pulizie non mi lamento.
ve, dobbiamo farci portare il pa-
sto dal nostro assistente. Il pro-
blema è che non possiamo socia-
lizzare con gli altri ragazzi, dob-
biamo stare segregati in camera.
E poi davanti ai banchi della men-
Laurea in restauro, si cambia no fin dal 2000.
Quando c’è un problema inter- sa ci sono le sbarre di ferro e non ERNESTO PAGANO In verità il Miur non ha dato indicazioni chiare sui
vengono velocemente, anche se riusciamo a passare con la carroz- tempi dell’entrata in vigore del decreto intermi-
non sempre riescono a risolverlo zina. Abbiamo provato a fare pre- nisteriale, ma si è limitato a scrivere che la sua de-

L’
con altrettanta tempestività”. sente le nostre esigenze, ma ci università di Urbino potrebbe avere presto finizione “è in fase conclusiva”, tanto che il prof.
Il motivo principale di ansia dei hanno fatto capire che non si può un corso di laurea quinquennale che abili- Mauro Micheloni, presidente del corso di laurea
fuori sede è la muffa. “Mi sono la- fare di più”. terà direttamente alla professione di re- in Tecnologie per la conservazione e il restauro
mentata – sbotta Giada Mariotti, Nelle otto strutture ci sono 1508 stauratore. Niente da temere per gli studenti del- dei beni culturali, pensa che ci siano buone pro-
da 3 anni al Tridente – e hanno ri- posti letto e, al 31 marzo, gli uni- la Carlo Bo che attualmente seguono i corsi in re- babilità che il nuovo corso di laurea a ciclo unico
verniciato le pareti, ma non si è ri- versitari alloggiati erano 1358 fis- stauro secondo lo schema del “tre più due”: il lo- possa nascere già dal prossimo anno accademi-
solto nulla: il muro si sta scrostan- si e 150 temporanei. Tranne al ro titolo di studio sarà equiparato, tramite i credi- co.
do e ho sempre il piumone e i ve- Colle, i prezzi sono bassi e dipen- ti formativi, a quello a venire. A prescindere dai tempi di attuazione del decre-
stiti bagnati per l’umidità. Adesso dono dal reddito, ma non supera- Questa è la prospettiva aperta dal decreto dei mi- to, una cosa è certa: i restauratori non nasceran-
sulla finestra è ricomparsa un bel no i 190 euro mensili. nisteri dell’Istruzione e dei Beni Culturali che a no più nelle botteghe ma nelle università e nelle
po’ di muffa. Non ho intenzione di Tutti i Collegi avrebbero, però, bi- breve dovrebbe diventare operativo. scuole di restauro riconosciute.
pulirla!”. Neppure Giuseppe Lam- sogno di una ristrutturazione, ma L’ufficio legislativo del Miur ha infatti dato rispo- Un cambiamento che non sarà di certo indolore.
berti e i suoi amici fanno sconti sul finora ogni intervento è stato ri- sta scritta all’interrogazione parlamentare del- I circa 40.000 operatori del settore con alle spalle
Tridente: “Organizzazione zero, mandato, con la scusa dei passag- l’on. Massimo Vannucci che domandava chiari- anni di formazione pratica difficilmente docu-
pulizia oscena, muffa e infiltrazio- gi di proprietà. L’Università, infat- menti proprio in merito alle modalità d’attuazio- mentabile, potrebbero domani non vedersi più
ni dappertutto, pericolo di allaga- ti, intende venderli e ha iniziato il ne del nuovo decreto e al riconoscimento dell’at- riconosciuta la loro professionalità.
mento quando piove, infissi fradi- processo con il Tridente, ceduto tuale percorso di studi in restauro, attivo a Urbi- er.pagano@gmail.com

12
UNIVERSITÀ
Lo dicono i professori a 10 anni dalla riforma che introdusse il sistema 3+2

Tesi triennale? Una formalità


Alla fine dei 3 anni una semplice “prova finale”. Solo la specialistica comporta un lavoro più approfondito
FEDERICO DELL’AQUILA vecchio ordinamento è prevista anno, con conseguente diminu- bile”. Ma la situazione è tragica so- tà. A Urbino ad esempio, nel cor-
alla fine della specialistica; la pro- zione del tempo per lo studio, si è lo riguardo alle tesi delle lauree so di laurea di Scienze della co-

S
crivere una tesi? Oggi va finale della triennale ha poco accentuato il fenomeno dei fuori- triennali. "Le cose migliorano nel municazione, si va dai 5 crediti
non è più un problema, valore, tanto che in alcune uni- corso. Un vero e proprio proble- caso di quelle specialistiche, an- della triennale ai 18 della specia-
ormai è facile. Sembre- versità, ad esempio quella di Bo- ma per le università che, a secon- che se la qualità dei lavori finali è listica. Il divario aumenta nel cor-
rebbe lo spot di uno dei logna, è stata eliminata. Sono gli da del numero di ritardatari che comunque più carente rispetto a so di laurea in Scienze geologiche,
fin troppo noti istituti stessi professori che incoraggia- conta, finisce indietro nella clas- quella di una volta" affermano in dove la triennale vale sempre 5
per l'assistenza allo stu- no gli studenti a lavorarci poco sifica degli atenei più virtuosi coro ancora Manfré e Paolo Mo- crediti, ma le diverse specialisti-
dio universitario, invece è sem- tempo ma ciò non vuol dire che compilata ogni anno dall'Anvur rozzo, docente di Diritto Privato a che variano dai 20 ai 25. Proprio
plicemente la realtà degli atenei siano tesi fatte male". Bischi non (Agenzia nazionale di valutazio- Urbino. Questo anche per il diver- Scienze geologiche sembra esse-
italiani. Da Urbino a Roma, da ha problemi a spiegare anche il ne del sistema universitario e del- so valore, in termini di crediti for- re un po' l'isola felice quanto me-
Napoli a Bologna, il ritornello è perché di questo approccio alla la ricerca) ma soprattutto riceve mativi, attribuito alla tesi dalla ri- no della Carlo Bo, se non dell'in-
sempre lo stesso: le tesi di una vol- tesi della triennale da parte dei più o meno finanziamenti dal Mi- forma. Valore che, tra l'altro, può tero mondo universitario italia-
ta erano veri e propri lavori di ri- professori: "Con la riforma, che nistero. Pertanto l'università ha cambiare fra un ateneo e l'altro, no. "Da noi la qualità delle tesi
cerca portati avanti nel corso di ha comportato un sensibile au- tutto l'interesse a far laureare in ma anche fra corsi di laurea diver- non si è abbassata", dice il presi-
almeno un anno, con impegno e mento degli esami per ciascun corso quanti più studenti possi- si all'interno della stessa universi- dente del corso di laurea, Alberto
interesse da parte del laureando. Renzulli, che poi ammette: "Oggi
Oggi invece, dopo la riforma Ber- però gli studenti arrivano alla tesi
linguer che dieci anni fa introdus- meno preparati di un tempo, sia
se il sistema del 3+2 (un triennio perché il corso si studi è più breve,
di base e un biennio di specialisti- sia per rivoluzione dei program-
ca), l'università assomiglia sem- mi"."Ma la tesi di laurea è in crisi
pre più a un esamificio, in cui bi- da molto tempo, non c’entra la ri-
sogna fare la corsa per superare forma" assicura Paolo Morozzo,
nel più breve tempo possibile tut- unica voce fuori dal coro. Almeno
ti gli esami. “L'università, e così un paio i motivi alla base della cri-
anche la tesi, sono viste dagli stu- si. In primo luogo "la disabitudi-
denti con la mentalità dello scola- ne alla ricerca su carta alla quale si
ro che deve fare i compiti a casa". preferisce la più facile e superfi-
A parlare è Giorgio Manfré, do- ciale ricerca su internet, che eli-
cente diTeoria Sociologica presso mina la problematizzazione per-
l'Università di Urbino, che affer- ché in rete si trovano solo testi
ma: "La situazione attuale è il ri- brevi". Ma soprattutto, il fatto che
sultato della modularizzazione "la tesi è l'unico momento, du-
del sapere, che è stato sempre più rante gli studi universitari, in cui i
frammentato. C'è un abisso fra gli ragazzi scrivono, e spesso non
studenti del vecchio e del nuovo sanno farlo". Ma "che non sap-
ordinamento. Una volta i ragazzi piano scrivere, non è colpa dell'u-
erano abituati a un metodo scien- niversità - conclude Barbara -
tifico, a un maggior rigore, all'ap- bensì della scuola di base che pro-
profondimento, elaboravano le muove studenti che fanno persi-
conoscenze sedimentate nel cor- no errori di punteggiatura".
so degli studi". Oggi invece, alme- federicodellaquila@libero.it
no per quanto riguarda la laurea
triennale, la musica è cambiata: "i
ragazzi sono svogliati e vedono la
tesi di laurea solo come l'ultima
Da due anni l’ordinanza per evitare i festeggiamenti acquatici
rottura di scatole del percorso di
studi - dice Ugo Barbara, docente
di Laboratorio di scritture giorna-
listiche all'Università La Sapien-
za di Roma. Per contro, "la tesi og-
gi assume più valore perché è in
sede di discussione che lo stu-
dente viene valutato veramente
Feste sì, però niente tuffi in fontana ad accontentare tutti e alcuni fare la festa, sono costretti a contemporanea. Ci vogliono
visto che è stata ridotta l'impor- LUCA ROSSI
tanza degli esami. Prima invece, nostri clienti vengono danneg- uscire da Urbino.” almeno cento euro per preno-

D
uno studente veniva valutato so- ue anni fa è scattata l’or- giati”. Le scadenze dell’università, in- tare il bar, mentre le cifre salgo-
prattutto in base a quanto fatto dinanza: vietato tuffarsi Anche altri gestori di bar, come vece, non sono un grande pro- no se si richiede la presenza di
nel corso degli anni, dato che per nella fontana dopo il Brunella Ambrogiani del caffè blema per molti commercianti. un gruppo che suona”. Anche il
studiare un esame ci voleva qual- conseguimento della laurea. del Corso di via Garibaldi, av- “Riusciamo a gestirci bene - ha circolo Acli mantiene un profi-
che mese di preparazione e non Da allora, secondo la Polizia vertono lo stesso problema: “Ci rivelato Lucio Brignone, titola- lo più morbido. “E’ vero – spie-
20 giorni come spesso accade municipale, sono sempre me- sono periodi in cui, in due gior- re del bar della Stazione - per- ga Alberto Sofia, uno dei dieci
adesso". Oggi bastano pochi me- no i temerari che si gettano nel- ni, si accavallano le discussioni ché il locale è grande e può gestori del locale e il primo a fe-
si per "scrivere" una tesi (si fa per le acque di piazza della Repub- di sei facoltà e gli studenti, per ospitare anche due feste in steggiare la sua laurea dopo la
dire, a volte la si copia, se non tut- blica. Ma nessuno studente riapertura del circolo, circa due
ta, in parte). Sono sempre più fre- cinto d’alloro rinuncia al diver- anni fa – che le discussioni si
quenti infatti, gli episodi di copia- timento: Urbino, da città uni- LE CORONCINE concentrano a gennaio-feb-
incolla da internet (ma anche da versitaria, ospita centinaia di braio, settembre-ottobre e al-
altri libri o tesi) di interi testi. "Con feste di laurea all’anno. Meno spese, ma l’alloro tiene l’inizio di luglio, ma non si può
me una volta - racconta ancora “Grazie alla nostra pagina Fa- sconvolgere l’organizzazione
Ugo Barbara - si è laureata con 110 cebook – racconta Claudio Ra- di un’università per una festa di
e lode una ragazza alla cui tesi di, uno dei due soci del Canyon, Nella mitologia greco romana l’alloro è una pianta laurea. Per quanto ci riguarda,
venne riconosciuta anche la di- bar e fast food in via delle Mura sacra, simbolo di sapienza e di gloria. Oggi l’alloro è affittiamo la nostra sala a 150
gnità di pubblicazione da parte – ci siamo fatti molta pubblici- euro e permettiamo ai ragazzi
della commissione esaminatrice. tà e riusciamo a ospitare 30-40 finito in cucina e negli armadi per allontanare le tarme, di portarsi da bere e da mangia-
Ma dopo i soliti controlli per veri- persone all’interno del locale ma non ha abbandonato le fronti dei giovani studenti re da casa”.
ficare l'originalità del testo, l'Uni- in feste spesso improvvisate. urbinati, che lo acquistano per festeggiare la fine dei Ma come festeggiano gli urbi-
versità scoprì che era stata intera- Chiediamo 12 euro a bottiglia e nati? “Feste e ubriacature in
mente copiata. Risultato? Revoca offriamo un buffet gratuito”. loro studi universitari. 15 euro è il costo di una coronci- quantità - racconta Carlo, stu-
della laurea, che la ragazza non “Noi – confessa Mimmo Celi, ti- na, acquistabile da Galeotti Piero Fiori e Piante, in via dente di scienze della comuni-
potrà più ottenere, e denuncia tolare del Cafè del Sol di via Veneto, o da Le Violette del colle, situato sulla circon- cazione – anche se adesso, con
penale per truffa". Gian Italo Bi- Mazzini – ne facciamo una cin- gli alcol test fuori dalle mura, si
schi, docente di Matematica ge- quantina all’anno: per venti vallazione del giro dei debitori. “Ne venderemo circa 20 sta molto più attenti”. “Io sono
nerale e finanziaria presso la fa- persone domandiamo in me- al giorno – afferma Loredana Ambrosiani, proprietaria stato buttato nella fontana –
coltà di Economia e commercio dia 100 euro e diamo bibite e esclama Mauro, studente di
buffet. Ci sono periodi in cui le
del negozio Le Violette del colle – nei giorni delle dis- scienze politiche - ma in esta-
dell'università di Urbino, spiega
perché si è arrivati a questa situa- sessioni si accavallano e abbia- cussioni: un netto calo rispetto alle coroncine che dis- te, non con questo dannato
zione: "Nel sistema del 3+2 la tesi mo richieste per 4-5 feste al tribuivamo in passato”. freddo”.
di laurea equivalente a quella del giorno. Non riusciamo, quindi, lucarossi85@hotmail.it

13
il Ducato
La squadra ducale a rischio retrocessione

C’è odore di Play out


l’Urbino Calcio
ora obbligato a vincere
L
’Urbino Calcio dovrà “Anche con l’allenatore prece- confermare il maggior numero
convivere ancora per dente i rapporti erano ottimi. Il possibile di giocatori e avere un
un’altra settimana problema è stata la serie di risul- solido gruppo fin dai nastri di
con l’incubo retro- tati negativi. Purtroppo serviva partenza”.
cessione. Ma il pro- un atto di discontinuità per da- Molti contestano che in squa-
blema non è rappre- re una scossa. ”. dra ci sono troppi pochi urbina-
sentato soltanto dai paly out Se riuscirete a rimanere in Ec- ti?
che i gialloneri potrebbero af- cellenza, quali saranno le novi- “E hanno ragione. Io ho rag-
frontare. Il finale del Campio- tà per la prossima stagione? giunto la squadra da poco. Per
nato di Eccelenza è reso ancora “Intanto finiamo questa stagio- aumentare il numero dei gioca-
più incerto dal caos creato dalla ne, che è stata già molto trava- tori urbinati bisognerà investire
Lega nazionale dilettanti. Al gliata. Abbiamo avuto calciato- sul settore giovanile. Quest’an-
momento, non si sa qual è il nu- ri che sono venuti in corso di no abbiamo lavorato bene, però
mero preciso di squadre che re- campionato. Altri che se ne so- bisognerà aspettare ancora due
trocederranno in Promozione. no andati. Quindi l’anno prossi- o tre anni”.
“Inizialmente avevano deciso mo proveremo innanzitutto a (g.m.) Nella foto piccola, il presidente dell’Urbino Calcio Giovanni
due, poi, a campionato in corso Pagnoni; in quella grande il calciatore Massimiliano Sabbatini
quattro. Però quasi tutte le
squadre hanno fatto ricorso e
quindi a una giornata dalla fine
del torneo non sappiamo che
I team di pallavolo in campo per sostenere la lotta ai tumori
decisione verrà presa”, racconta

Una schiacciata contro il cancro


Giovanni Pagnoni, patron del-
l’Urbino Calcio, imprenditore e
consigliere comunale. Al di là di
quello che stabilirà la Lega, il
presidente è comunque sereno:
“affronteremo le prossime gare
come se fossero delle finali”.
la prima volta che l’associazione organizza

D
È ottimista? ue squadre di serie A1 e un campio-
“Lo spirito deve rimanere quel- ne per sostenere la ricerca contro il a Urbino eventi di sensibilizzazione e di
lo con cui abbiamo affrontato la cancro nella città ducale. La Scavoli- raccolta fondi. Lo scorso dicembre si sono
Real Maceratese. Non solo ab- ni Pesaro e la Chateau d’Ax Urbino hanno esibite per beneficenza alcune compagnie
biamo vinto, ma abbiamo fatto partecipato al primo torneo di pallavolo teatrali e di ballo locali. “Proviamo a mante-
anche una gran bella partita”. femminile organizzato dall’Associazione nere un’attenziome sempre molto alta sul
Ha dato qualche consiglio alla urbinate per la lotta contro i tumori (Aulct). tema. In questo modo oltre che raccogliere
squadra e all’allenatore per la Il testimonial dell’evento è stato Paolo To- fondi riusciamo anche a fare informazio-
prossima partita con il Grotta- foli, campione di pallavolo marchigiano ne”, dice Mannello.
mara? con un lungo palmares di livello nazionale L’associazione è nata venticinque anni fa
“Non ce n’è bisogno sono tutti e internazionale. A fine torneo l’associazio- ad opera di Francesco Belbusti, all’epoca
concentratissimi. Il mister tiene ne è riuscita a mettere in cassa oltre tre mi- primario di oncologia a Urbino. È riuscita a
tutto sotto controllo con gli alle- la euro. Molta alta l’affluenza del pubblico, mettere insieme medici, professionisti e li-
namenti. Il gruppo è unito e i ra- che oltre a pagare il biglietto della partita ha beri cittadini della città ducale: il campo di
gazzi sono molto stimolati. An- acquistato gadget e magliete autografate da azione è, però, esteso a tutto il territorio del
che quelli che l’anno prossimo Tofoli. Montefeltro.
potrebbero andar via. Per loro “I soldi raccolti – spiega Ferdinando Man- Molte sono le tipologie di tumore che colpi-
trovare un’altra squadra sareb- nello, presidente dell’Aulct e professore al scono i residenti della zona. “In special mo-
be più difficile partendo da una dipartimento di Biologia – serviranno per do stiamo riscontrando un’altissima inci-
retrocessione”. l’acquisto di attrezzature destinate al re- denza di cancro allo stomaco e all’intestino.
Quindi si è trovato meglio con parto di oncologia dell’Ospedale di Urbino, L’unica cosa che possiamo realisticamente
mister Crescentini, subentrato per l’assistenza infermieristica e riabilita- fare è tenere alta l’attenzione sulla preven-
in panchina nel girone di ritor- tiva ai pazienti con tumore residenti nel zione e soprattutto finanziare la ricerca”.
no? Montefeltro e nella intera provincia”. Non è (g.m.) L’assegno donato all’Associazione

14
SPORT

La Chateau d’Ax ai quarti sfida la Monte Schiavo Jesi. Servirà un’impresa

Volley, inizia il sogno scudetto


Mister Salvagni: “Siamo pronti. Aggressività e pressing le chiavi vincenti”. Tutto esaurito al Palazzetto

FEDERICO MASELLI Florens Castellana Grotte,


hanno contribuito a fiaccare i
loro animi. Ma il gruppo è in-

U
na schiacciata tatto e la voglia di riuscire nella
sbagliata e Ma- storica impresa le spinge a
rianna Masoni “sputare sangue e sudore in
grida tutta la sua ogni allenamento”, come dice
rabbia. La gio- con fierezza Salvagni.
catrice è tesa. Sarà comunque un ottimo ri-
Subito le compagne le si strin- sultato. Per la matricola Urbino
gono intorno e la incoraggiano. arrivare ai quarti di finale dei
“La prossima volta farai cen- play-off scudetto (la squadra,
tro”, le sussurra la palleggiatri- essendosi classificata quinta
ce Marta, battendogli il cinque. nella regular season, è appro-
Per fortuna è “soltanto” la par- data di diritto ai quarti) è stato
tita di allenamento. Ancora. un sogno. “Sognare non costa
Ma tra pochi giorni si comince- nulla e nessuno ci può impedi-
rà a fare sul serio e nessun erro- re di farlo. Passare in semifina-
re sarà permesso alle undici le non sarebbe altro che il pro-
giocatrici dello Chateau d’Ax di seguimento di questo sogno”,
Urbino. La sfida contro la Mon- dice, quasi canticchiando, Sal-
te Schiavo Banca Marche, l’o- vagni. Lui, che in 18 anni di
stica squadra di Jesi che già nei panchine tra serie A1 e A2 non
precedenti due incontri di era mai riuscito ad arrivare co-
campionato si è imposta sem- sì lontano. Pronto, ora, a rinno-
pre con un netto 3-0, è alle por- vare il suo contratto se la socie-
te. Vincere vorrebbe dire acce- tà continuerà a perseguire gli
dere alle semifinali dove, con stessi obiettivi di una stagione
ogni probabilità, la squadra di che senza mezzi termini defi-
Urbino incontrerà una Scavoli- nisce favolosa.
ni Pesaro in forma smagliante. La partitella, ora, è quasi finita.
Le ragazze allenate da Riccardo La palla le viene alzata e con un
Marchesi, sulla panchina della perfetto diagonale tocca terra.
squadra biancorossa da marzo Punto. Marianna esulta. Ora il
di quest’anno, potrebbero su- suo volto è più disteso.
perare senza troppe difficoltà fmaselli@hotmail.it La Chateau d’Ax in allenamento. In vista della partita si è corso poco, si è giocato tanto
la Asystel Volley Novara di Mar-
co Paglialunga, reduce da una
strepitosa vittoria agli ottavi di
finale sulla Cgf Recycle Florens
Castellana Grotte. Alla squadra
piemontese sono bastati sola-
Il 24 i “Fedelissimi” saranno a Jesi per la trasferta dei playoff
mente due incontri (sui tre pre-

I fans: “Siamo il 7° giocatore in campo”


visti) per liquidare le avversa-
rie.
Al palazzetto dello sport della
città ducale si preannuncia il
tutto esaurito. Gli striscioni so-
no pronti, i cori pure. Ed è pro-
prio dal tifo che potrebbe arri-
vare l’aiuto per una vittoria in- CHIARA BATTAGLIA Urbino” conta già 414 membri.
sperata. “Il calore del pubblico Il vantaggio per la squadra?

“S
e della società – spiega un sod- i alza il grido dal pa- “Avere i Fedelissimi dalla loro
disfatto Francois Salvagni, alla lazzo “forza Urbino”, parte è come avere un giocato-
sua prima qualificazione pla- con la forza e con il re in più in campo! Quando a
yoff scudetto – sarà l’arma in cuore vinceremo. Fedelissimi volte ci fermiamo - racconta
più per questa sfida”. Arrivare cantiam, le bandiere svento- Bernardini - sono le ragazze
però alla partita con Jesi non liam. Urbino, forza Urbino, stesse che ci chiedono di rico-
soltanto in ottima forma psico- giallo blu!” Le note dell’inno minciare a cantare per incitar-
fisica, ma anche con una pre- dei Fedelissimi, i fan della le”. “Ma il nostro - ci tiene a
parazione tecnico-tattica, è squadra di volley femminile di specificare Bernardini - è un
fondamentale. E questo mister Urbino, risuoneranno anche tifo senza violenza: non fac-
Salvagni lo sa bene: “Quando si nel Pala Triccoli di Jesi. Sabato ciamo cori contro le altre
incontrano due squadre ad al- 24 Aprile ci saranno infatti an- squadre, ma solo a sostegno
tissimo livello come Urbino e che i tifosi urbinati a sostenere della nostra”.
Jesi, non bisogna tralasciare le ragazze della Chateau d’Ax “Vogliamo fare in modo che le
nessun aspetto. Per questo cer- nella gara due dei quarti dei ragazze non si sentano sole. A
co di far capire alle giocatrici play off scudetto contro la San Valentino abbiamo riem-
quanto sia importante l’ap- Monteschiavo Banca Marche pito il palazzetto di palloncini a
proccio alla gara, la voglia di Jesi. Sono già trenta gli iscritti forma di cuore!”.
vincere e l’aggressività”. Sul per la trasferta, ma se ne atten- E a sostenere le loro ragazze i ti-
piano più strettamente tattico dono ancora tanti altri. “Con- fosi ci saranno anche stavolta,
l’allenatore punterà sulla ri- tiamo di riempire due pull- per i playoff. Le accompagne-
giocata (battuta, muro e difesa) man” dice il presidente dei Fe- ranno sia per la gara uno in ca-
e sulla pressione da mettere al- delissimi Michele Bernardini. sa, giorno 21, sia per la gara 2
le avversarie. Il fan club, nato pochi mesi fa, fuori casa. Giorno 24, per la tra-
Francois Salvagni e il capitano conta già 150 iscritti. Molti se- sferta, partiranno con i pull-
Chiara Di Iulio, classe ’85 e tan- guivano la squadra già l’anno man alle 18,15 dal parcheggio
ti successi alle spalle (come la scorso, ma dopo il passaggio in del bocciodromo comunale al-
Supercoppa vinta nel 2006 con A1, all’inizio della stagione, la volta di Jesi.
la Scavolini Pesaro), sanno che l’entusiasmo è cresciuto, e con E se si arrivasse in finale per
il momento è delicatissimo. La l’entusiasmo anche il numero contendersi lo scudetto? “Sa-
tensione e l’emozione si mi- dei tifosi. “Per un gruppo così rebbe un sogno...e sognare
schiano in un cocktail che po- giovane siamo veramente in non è vietato!” dice con un
trebbe bloccare le gambe e le tanti” dice soddisfatto Bernar- po’di speranza Bernardini.”Es-
braccia delle atlete. In più i dini, che è sicuro che i soci au- sere arrivati di diritto ai quarti
brutti risultati di fine stagione, menteranno. Sulla pagina Fa- è comunque un risultato otti-
con le due sconfitte contro la cebook creata dai fan, d’altra mo e meritatissimo”.
Despar Perugia e la Cgf Recycle La sede dei “Fedelissimi”, dentro la Degusteria Raffaello parte, il gruppo “Fedelissimi chiara-battaglia@libero.it

15
il Ducato MASS MEDIA

Li ha inventati una multinazionale giapponese. Ora sono diffusi anche in Italia

Video sul giornale? Si può


Con i codici QR e un telefonino è possibile accedere a un intero universo multimediale di foto, audio e filmati
mediale di video, fotografie e
LUCA FABBRI suoni che fanno da approfondi-
mento alla notizia. “Così da mez-
zo statico la carta diventa dina-

A
lzi la mano chi sa co- mico”, spiega Elia Blei di Rcs Me-
sa sono i codici QR. diagroup. “E’ un modo per au-
In Italia quasi nes- mentare la diffusione dei conte-
suno li ha mai senti- nuti. L’utente medio è un po’ pi-
ti nominare. In gro, ma con un tocco sul proprio
Giappone invece si iPhone può scoprire qualcosa
possono vedere nelle facciate dei che gli interessa sul serio”.
grattacieli, la Pepsi in Danimarca Il codice QR è un esempio di quel-
li mette sul fondo delle lattine e la “realtà aumentata” di cui i me-
qualche temerario all’avanguar- dia parlano da qualche tempo e
dia li ha impressi pure sulle tom- con la quale ci si troverà a fare i
be dei parenti. Attenzione: non si conti in futuro. Ovvero un flusso
tratta dell’ennesima diavoleria di informazioni digitali destinato
per smanettoni ossessionati dal- a seguire l’utente ovunque, in gi-
la tecnologia, ma di qualcosa che ro per la strada come davanti a un
in certi casi può essere utile oltre Caravaggio durante una mostra.
che divertente. Questi eredi na- In futuro probabilmente tutti fa-
turali dei codici a barre – una spe- remo i conti con innovazioni del
cie di etichette da fotografare con genere. D’altra parte se nei
il telefonino per accedere a infor- McDonald’s di Tokyo si trovano
mazioni multimediali di qualsia- nelle confezioni di cheeseburger
si genere - da qualche anno sono per conoscerne gli ingredienti, se
spuntati come funghi un po’ Roberto Formigoni li ha usati sui
ovunque, al punto che nelle ulti- manifesti della campagna eletto-
me settimane sono apparsi an- rale, se Giovanni Rana li ha voluti
che in giornali e riviste italiane. sui pacchetti di tortellini al cioc-
Colossi come la Gazzetta dello colato, se Baci e Abbracci ci ha in-
Sport prima, Panorama e Milano farcito i cataloghi della propria li-
Finanza poi e ora anche Repub- nea di abbigliamento per giova-
blica e L’Espresso, hanno deciso ni, vorrà pur dire che i codici QR
di sperimentare i codici QR (sigla servono a qualcosa. E che fanno
che sta per quick response, rispo- girare quattrini, anche perché
sta rapida) per allungare la vita l’utilità commerciale di questi
dei propri prodotti cartacei, da simboli è evidente: una volta fo-
tempo in crisi di vendite. L’inno- tografato il codice basta ad esem-
vazione è un modo per dare al let- pio far partire uno spot pubblici-
tore una serie di contenuti che al- tario prima del video richiesto
trimenti non troverebbero spa- dall’utente. Forse anche per que-
zio nel giornale di carta, realiz- sto motivo qualche giornale si li-
zando un vero e proprio quoti- mita a guardare il fenomeno da
diano multimediale da acquista- lontano. Marco Pratellesi del
re in edicola.“Proviamo a Corriere della Sera ne parla con
pensare alla notizia di un treno distacco:“Non abbiamo mai par-
che deraglia e si schianta contro lato di introdurli in nessuna ri-
un edificio in un centro abitato”, unione. Per ora è solo una nic-
spiega Alessio Sgherza, viceca- chia: staremo a vedere”. Anna
poservizio di Kataweb. “Sul quo- Masera della Stampa spiega che il I codici QR sono arrivati anche in Italia dopo aver spopolato in Giappone e Stati Uniti.
tidiano un fatto simile lo si può suo quotidiano ha altre priorità:
raccontare fin nei minimi parti- “Sono cose che hanno uno scopo
colari, ma nulla come un video pubblicitario fortissimo. In futu-
dell’incidente in questo caso può ro non escludiamo nulla, ma per ECCO COME SI FA A LEGGERE UN QR-CODE
soddisfare il bisogno di informa- il momento puntiamo a realizza-
zione del lettore. Le immagini re edizioni del giornale per qual-
possono essere meglio di mille siasi piattaforma”. Poi aggiunge: Un cellulare con fotocamera e un programma di lettura. Per codi-
parole”. “Se l’obiettivo è far vedere un
I codici QR sono stati inventati ol-
ficare un Qr-Code, infatti, basta inquadrarlo con l’obiettivo del tele-
contenuto multimediale pazze-
tre 15 anni fa da Denso-Wave, sco, allora questi codici ci posso- fonino e il suo contenuto apparirà sul display.
una multinazionale giapponese. no stare. Ma molto spesso danno Molti cellulari di nuova generazione, come i Nokia o i Blackberry,
All’inizio erano impiegati nel set- poco valore aggiunto e servono
tore automobilistico per identifi- hanno già al loro interno le applicazioni per leggere i codici. Per
solo ad attirare pubblicità”.
care i pezzi dei veicoli. Poi hanno Che si tratti di un prodotto desti- iPhone, Android o altri si possono scaricare dalla rete e istallare
finito per accompagnare centi- nato per ora a una nicchia di sul telefonino i software necessari. Come i.nigma, ma se si cerca
naia di prodotti, dalle t-shirt ai bi- utenti è evidente. Non tutti han-
glietti da visita. no uno smartphone e soprattut-
con google se ne trovano tanti altri. Una volta installato il pro-
A chi prende in mano un giorna- to non tutti hanno il traffico in- gramma, non resta che scattare la foto del Qr-Code per vedere il
le alle volte sarà capitato di vede- ternet incluso nel piano tariffario suo contenuto.
re in fondo ad alcuni articoli un per accedere al web con il cellula-
simbolo che ricorda vagamente re. Però è anche vero che i codici
Altrettanto facile è creare un Qr-Code e tutti possono farlo. Per
quello dei codici a barre. Fotogra- QR in Giappone e negli Stati Uni- esempio, con www.quirify.com si può codificare un messaggio.
fando questa specie di disegnino ti hanno sfondato. “Nel 1997 - Usando programmi come http://zxing.appspot.com/generator (o
con uno smartphone dotato di conclude Sgherza - anche inter-
connessione a internet e applica- net era destinato a una cerchia di altri che si possono trovare digitando su google Qr-code genera-
zione per leggere il codice (si in- eletti. Poi abbiamo visto come so- tor) si può codificare l’indirizzo di una pagina web.
stalla in pochi minuti), è possibi- no andate le cose”. (g.t.)
le accedere ad un universo multi- lukf83@gmail.com

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: STEFANO PIVATO, Rettore dell'Università di Urbino "Carlo Bo". Vice:
GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche. Consiglieri: per l'Università: BRUNO BRUSCIOTTI, LELLA MAZZOLI, GIU-
SEPPE PAIONI; per l'Ordine: STEFANO FABRIZI, DARIO GATTAFONI, CLAUDIO SARGENTI; per la Regione Marche: SIMONE SOCIONOVO, LEONARDO FRATERNALE;
per la Fnsi: GIOVANNI GIACOMINI, GIANCARLO TARTAGLIA. ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: LELLA MAZZOLI, Direttore emerito: ENRI-
CO MASCILLI MIGLIORINI. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore: RAFFAELE FIENGO
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax 0722328336 www.uniurb.it/giornalismo; e-mail: reda-
zione.ilducato@uniurb.it Direttore responsabile: RAFFAELE FIENGO Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl - Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale
Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991
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