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CREMONESE – FIGLINE 18 APRILE 2010

SENZA TE NULLA COME PRIMA


CIAO ERMINIO!!

Una sera d’estate, eravamo in macchina con Erminio, solita destinazione di quel periodo, RESCA a Vescovato, solo
che sto giro era diversa, primo perché su quella jeep eravamo in 9, e non era solo per la solita voglia di bollito da
Cesare, perché quel pomeriggio Erminio era riuscito grazie alla sua ferrea volontà a far iscrivere la CREMO al
campionato di serie c2, questo dopo aver raccolto quelle oramai obsolete 400 milioni delle vecchie lire…
Lui che passò un estate intera a bussare a tante porte, a fare la spola con Crema, dal signor Mario Macalli , da
sempre presidente della serie c, nella speranza di avere un po’ di tempo in più, almeno qualche giorno, e così forse
la nostra/sua cremonese si sarebbe salvata da un sicuro fallimento; solo a poche ore dalla FINE, ebbe da gente che
crediamo voglia restare “ anonima”, (anche se CREMONA è piccola e la gente mormora da sempre ogni tipo di nome
e cognome, NOI c’eravamo e sappiamo chi girò la schiena e chi mise le mani al PORTAFOGLIO) quegli ultimi 30
milioni, che servivano alla Cremonese calcio.
Mi ricordo come ieri, come oggi, eravamo sui gradini della banca di fronte allo stadio, io, altri e IVANO, scomparso
anche lui… e sentiamo una macchina che arriva strombazzando come se fosse in vista la lunga fila che si crea ad ogni
matrimonio, invece era lui…era ERMINIO, non servirono troppe parole, ci bastò guardarlo negli occhi per capire che
ancora una volta Erminio aveva segnato sotto la SUD…COSA CHE NON FECE MAI DA CALCIATORE, MA CHE COME
UOMO, TIFOSO, ULTRAS E AMANTE DELLA CREMONESE, RIUSCIVA BENISSIMO OGNI GIORNO DELLA SUA VITA,
VISSUTA A MILLE ALL’ORA CON I COLORI GRIGIO ROSSI NEL SANGUE. Ci volle mezzo secondo a capire come
sarebbe finita la serata…
TUTTI SU DISSE ERMINIO, e via verso la resca, con la testa altrove e il cuore sulle sue spalle, lui, unico, fratello,
amico, padre di tanti se non tutti, lui unico nel capire quando un calciatore, che non dimentichiamolo è un uomo, sta
passando momenti difficili, lui che se la squadra non va bene, sapeva usare mille trucchi e mille metodi, altro che
maghi e fattucchiere, Erminio, era il medico del cuore, sapeva come farti cambiare idea quando magari volevi
contestare la domenica allo Zini, sapeva darti quella pacca sulle spalle, ma non una comune pacca, lui ti dava quella
giusta, condita da consigli veri e non per farti perdere il tempo, il tempo: lui ha dato la sua vita per i nostri colori, e
seppur tradito da certi esseri indegni, ci diceva sempre che NOI, gli ULTRAS, non avevamo MAI girato la schiena alla
CREMO E A LUI, e di andare avanti senza curarti di loro…
Era uno di noi, non può bastare una fanzine per elencare tutto quello che ci ha dato, e sono sicuro che nemmeno
vorrebbe che lo facessimo. Oggi dopo 2 anni dalla sua scomparsa, gli dedichiamo la curva, non solo con lo striscione
che ogni domenica gli addetti dello Zini appendono davanti alla sud, ma con un ricordo perenne, fisso nel marmo che
lui amava, cosi sarà ancora più vicino ai suoi monelli, come ci chiamava, o i suoi boys.
Abbracciamo forte la sua famiglia, che come noi, non si da pace del perché sia successo e come non dargli ragione,
Erminio è una di quelle persone alle quali sei sicuro non può succedere nulla, quelle che ci sono sempre, che mettono
davanti i tuoi problemi ai suoi…ERMINIO ERA ERMINIO…SENZA DI LUI NULLA E’ COME PRIMA…e lo si vede ogni
giorno.
Ti ringrazio per tutto e non lo potrò fare mai abbastanza… El to singhen
RISPETTO GENERA RISPETTO

Giusto dare una spiegazione del perché non si è voluto stare in silenzio in
CREMONESE- cremapergo, visto tutto il casino e il contorno di lettere o
scritti nei diversi blog o siti che parlano di calcio, CREMONESE o
cremapergo.
Nella gara di andata al Voltini,
ni, la nostra tifoseria e quasi tutte le curve
italiane, avevano deciso si restare 10 minuti in silenzio per ricordare
GABRIELE SANDRI, il ragazzo 27enne ucciso a colpi di pistola in un
autogrill dalle parti di AREZZO, ma, mentre i 980 cremonesi presenti
stavano
tavano in silenzio, dalla curva opposta e per tutti i dieci minuti, hanno
pensato bene di mandarci a fare in culo, di cantare per le loro cosuccie
ecc ecc quindi NON SI VENGA A CHIEDERE IL SILENZIO, QUANDO PER
PRIMI SI FA FINTA DI NULLA E SI PENSA AL PROPRIO PROPR ORTICELLO, detto
questo, come uomo, ( salve sono Massimo Fortuna) sono sicuro di aver
esagerato e chiedo scusa alla famiglia Bergamelli.
EUROPEI 2016 IN ITALIA? NO GRAZIE

Qui sotto trovate la lettera da mandare all’Uefa per cercare di impedire questa ennesima porcata:

Crediamo che l'Italia non abbia il diritto di organizzare gli Europei del 2016. Il nostro governo - attraverso
il Ministro dell'Interno - mantiene l'ordine pubblico operando discriminazioni territoriali e chiudendo i
settori ospiti.
Molte partite importanti vengono vietate ai tifosi che non vivono nella città dove il match è giocato.
Stanno facendo tutto questo solo per sostenere il progetto "tessera del tifoso", che non è dedicato ai
tifosi, come dicono, ma è solo finalizzato ad ottenere più soldi da loro.
Gli stadi italiani sono sempre più vuoti in paragone agli anni passati e nelle serie inferiori il calcio sta
morendo.
Chiudere i settori ospiti e inserire discriminazioni territoriali per comprare i biglietti, dimostra
semplicemente una cosa: l'Italia non può organizzare gli Europei del 2016.

info@uefa.com

Ci reprimono in tutto e per tutto, ma questo non possono impedirlo, facciamo di tutto per rompere il
giochino.

avanti ultras

IN SETTIMANA IL MONDO ULTRAS HA SUBITO UNA GRAVISSIMA PERDITA, E ' VENUTO A MANCARE "IL SIBERIANO"
UN ISTITUZIONE A SALERNO E NON SOLO

COME GRUPPO PORGIAMO LE NOSTRE PIU SINCERE E SENTITE CONDOGLIANZE ALLA TIFOSERIA SALERNITANA E AI
SUOI AMICI E FAMIGLIARI

CIAO SIBERIANO

UCR99

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