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ANNO II NUMERO 1
Mi hanno sb(i)ancato
Perch limputato
Pacini si scusa con il
suo inquisitore Borrelli
Lettera da Bientina: Non ho detto la
verit, sapevo di essere intercettato.
Calvi (Pds): Bugiardo? E indagato...
quotidiano
TEL. 02/8639181 - FAX 02/878596 - SPED. ABB. POST. C. 26 ART. 2 LEGGE 549/95 - MILANO
La Giornata
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In Italia
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Nel mondo
UN MILITARE ISRAELIANO HA
FERITO SETTE PALESTINESI a Hebron, sparando sulla folla nella zona
del mercato. Luomo stato poi bloccato da alcuni suoi commilitoni e portato
via. Benjamin Netanyahu ha subito telefonato a Yasser Arafat definendo lepisodio un atto criminale e impegnandosi a favore di una intensificazione dei colloqui di pace.
Dura la reazione degli Stati Uniti:
Condanniamo questa follia nel modo
pi duro possibile, ha detto linviato di
Washington in Medio Oriente, Dennis
Ross.
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Entrati in vigore gli aumenti delle tariffe per le autostrade e dei bolli auto.
Lincremento, a partire dall1 gennaio,
, rispettivamente, del 2,79% e del 3,5%.
Saranno operativi dal 7 gennaio gli
incentivi per favorire lacquisto di auto
nuove decisi dal governo nel decreto fiscale di fine 96.
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Maastricht
Polemiche di Capodanno sullunione monetaria in Germania. E non solo. Nel messaggio di fine 1996, il ministro degli Esteri
tedesco Klaus Kinkel ha invitato gli elettori
del Regno Unito a fare una scelta chiara
per i candidati a favore della moneta unica
quando a maggio andranno alle urne. La dichiarazione ha innescato un putiferio in
Gran Bretagna; tanto i conservatori quanto
i laburisti lhanno letta come una interferenza indebita di leader politici tedeschi in
pure questioni interne. In un editoriale, il
compassato Time ha chiamato Kinkel un
gaffeur inesperto. La stampa francese ha
dato ampio rilievo al mini-scontro tra Germania e Inghilterra anche perch in Francia si annuncia un allentamento dei freni
monetari, non certo gradito alla Bundesbank. In unintervista Wilhelm Hankel, un
economista noto anche in Italia perch ha
insegnato alla Johns Hopkins University a
Bologna, ha definito leuro come la miccia
che potrebbe fare esplodere lEuropa sul
piano regionale e su quello politico-sociale. Professore a Francoforte e consulente
della Banca mondiale, Hankel ha raggiunto
fama internazionale negli anni 70, quando
ha pubblicato lopera ancora giudicata pi
completa sulla nascita e la fine dellunione
monetaria pi importante e pi duratura quella dellImpero romano - in un libro dal
titolo Caesars Money.
Questo numero stato chiuso in redazione alle 19,30
Taccuino tedesco
Signor direttore
IL FOGLIO QUOTIDIANO
PIGNOLERIE
Teatro
versitari e specialmente delle giovani coppie, arriva inaspettata anche per lui. Nonostante il nuovo incarico, il futuro Papa
continua le sue attivit e due anni dopo,
nel 1960, pubblica il dramma La bottega
dellorefice e il saggio Amore e responsabilit. Luscita di questultimo provoca
un certo scalpore: per la prima volta un vescovo della Chiesa cattolica si cimenta a
scrivere e ad analizzare argomenti quali
leccitazione sessuale o linsoddisfazione
della donna che finge lorgasmo. Wojtyla ha
studiato le opinioni dei sessuologi, ma soprattutto confessa molti giovani e ascolta i
loro problemi. Parla cos apertamente dellimportanza della sessualit nella vita di
coppia, scendendo nei particolari: Bisogna tener conto, scrive il futuro Papa in
Amore e responsabilit, del fatto che, in
questi rapporti, la donna prova una natu-
Quellotto luglio rimane impresso nella memoria del primate: era la prima volta che
veniva scavalcato nella nomina di un vescovo polacco. Questo episodio, che descrive la forte personalit del futuro Papa,
stato confermato nel marzo del 1993 dallarcivescovo emerito di Madrid Vicente
Enrique y Tarancon, oggi scomparso. In
unintervista al mensile Trentagiorni il
porporato spagnolo, che aveva partecipato
ai due conclavi del 1978, raccontava latteggiamento profondamente diverso del cardinale Albino Luciani e del cardinale Karol Wojtyla di fronte allelezione papale. Il
primo era sconvolto, si era lasciato sprofondare sulla sedia e si lasciava docilmente
guidare dal cerimoniere pontificio e dai
suoi ordini. Il secondo, non appena pronunciato il fatidico accetto, era apparso
perfettamente padrone di s e della situazione. Non si era sottoposto alle regole del
cerimoniale, ma le aveva in un certo senso
stravolte, decidendo di pronunciare un breve saluto alla folla anche durante la prima
apparizione dal balcone di San Pietro.
Nellottobre del 1962 si apriva a Roma il
Concilio ecumenico Vaticano II. Il vescovo
Wojtyla non ebbe un ruolo significativo durante i lavori: come tutti i presuli polacchi
era rimasto un po ai margini. Venne inserito nel gruppo di lavoro per il cosiddetto
Schema XIII che diventer poi la costituzione pastorale Gaudium et spes. Ma la
sua partecipazione al Concilio si riveler
fondamentale per gli sviluppi futuri della
sua missione. A Roma infatti abita un amico di lunga data del vescovo Wojtyla, il
monsignore polacco Adrej Deskur (oggi
cardinale), suo compagno di seminario negli anni di Sapieha: lui che presenta il futuro Papa ai personaggi pi importanti e
pi influenti della Curia. Ogni luned gli
chiedevo chi volesse conoscere, e Karol mi
dava un elenco ricorda Deskur. In questo
periodo si saldano amicizie destinate a pesare in un futuro non tanto lontano. Come
quella con il vescovo
polacco-americano
John Krol e con il rettore del Collegio polacco a Roma Wladyslaw Rubin.
Nel giugno del 62
era morto larcivescovo di Cracovia Eugeniusz Baziak e Wojtyla, in qualit di vescovo ausiliare, reggeva la diocesi in attesa che il Papa nominasse un successore. Invano il primate di
Varsavia Stefan Wyszynski aveva proposto
numerosi candidati, tutti bocciati dal regime comunista, che invece sperava nella designazione del giovane Wojtyla, considerato pi aperto e disponibile al dialogo con
il regime. Ovviamente quello che per i comunisti polacchi era considerato un pregio,
per Wyszynski un difetto: il regime pensa
di poter manipolare senza problemi Wojtyla, il cardinale teme che ci riescano. La storia dimostrer che si sbagliavano entrambi.
Alla fine, nel dicembre del 1963, Wyszynski
cede e Karol Wojtyla viene nominato arcivescovo di Cracovia, allet di soli 43 anni.
E gi il giorno del suo ingresso trionfale in
diocesi, scegliendo di indossare paramenti
antichissimi, appartenuti ai predecessori
medioevali, il nuovo arcivescovo ricorda a
tutti (ma soprattutto al potere comunista)
che senza la Chiesa la Polonia non sarebbe
esistita.
Karol Wojtyla viene creato cardinale da
Papa Paolo VI nel 1967. Ma gi da qualche
anno larcivescovo di Cracovia diventato
il punto di riferimento del Vaticano in Polonia. In particolare Papa Montini apprezzer il contributo del giovane cardinale in
occasione degli studi sulla contraccezione,
culminati nella pubblicazione, nel giugno
del 1969, dellenciclica Humanae vitae,
con la quale il pontefice dichiara illecito
qualsiasi mezzo contraccettivo, facendo sua
la posizione espressa dalla minoranza della commissione di studio, alla quale aveva
partecipato anche Wojtyla, battendosi contro ogni cambiamento della dottrina tradizionale. E curioso notare come un altro giovane vescovo, quel monsignor Albino Luciani di Vittorio Veneto, che regner sulla
cattedra di Pietro per soli 33 giorni prima
di Giovanni Paolo II, avesse inviato a Papa
Montini unapprezzata relazione di segno
opposto, dichiarandosi possibilista circa
luso della pillola.
EDDIITTOORRIIAALLII
Uno Stato vuoto, muto e prolisso
V
false promesse di elezioni, il tradimento del maggioritario, le gaffe diplomatiche e la vocazione a difendere i diritti
del cittadino solo e soltanto quando si
tratta dei suoi interessi di potenziale
indagato nel caso Sisde.
Sa quanto sia importante un buon discorso, lucido nelle forme e pensato, argomentato secondo una misura alta di
cultura storica e politica, chi ha per
esempio ascoltato Jacques Chirac, il
quale pure non ha alcuna vocazione alla buona retorica politica come il suo
predecessore Franois Mitterrand, parlare di Andr Malraux davanti al
Pantheon; lo sa chi guardi su Sky-news
i dibattiti tra John Major e Tony Blair
ai Comuni, chi ricordi il passo da hidalgo di un Adolfo Suarez alle Cortes, e
persino la biascicata e domestica semplicit di un Helmut Kohl, per non parlare della letteratura politica mitteleuropea di Vaclav Havel. Ma Scalfaro fa
rimpiangere caldamente anche gli arcaismi professorali di Palmiro Togliatti, il trito ma vivo vernacolo fanfaniano,
le fumisterie levantine di Aldo Moro,
gli ossimori di Enrico Berlinguer, la fluvialit dei grandi tribuni logorroici alla Pannella e alla Cossiga. E una questione decisiva di professionalit e di
buongusto politico saper parlare al
paese, dargli una mano a tirarsi su, reggere lo Stato mediante il puntiglio della parola. Per il sesto e il settimo messaggio di Capodanno auguriamo a Scalfaro di trovarsi un ghost writer e di leggere, senza recitare, il discorso di un altro. Nellinteresse della nazione.
Lasciateli soli
A
giudici, tutti equiparati moralmente allalto esempio dei martiri nella lotta al
terrorismo e alla mafia, per non lasciarli soli.
Se si trattasse di mezzi e procedure
da mettere a disposizione del sistema
della giustizia, mediante leggi e stanziamenti di bilancio adeguati a un paese
civile, non ci sarebbe nulla da eccepire.
Se stare dalla parte dei giudici volesse
dire proteggerli, come non si stati capaci di fare in cento occasioni, tutti daccordo. Ma la folla che circonda i giudici
e toglie loro il privilegio di quella che
Piero Calamandrei chiamava la solitudine del giudice, garanzia della sua imparzialit e del suo essere bocca della
legge, altra cosa. E una folla di suggeritori e registi politici e tifosi di cui i magistrati pi capaci e pi onesti farebbero volentieri a meno. In questo senso
lappello di Galante Garrone va specularmente rovesciato: Lasciateli soli.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
semplicemente intraprendente.
Oltre a queste direttrici strategiche sono
allo studio nuove iniziative. Una formazione
militare internazionale, ma in gran parte
americana, per la cattura dei criminali di
guerra in Bosnia; un tentativo in grande stile di risolvere il problema di Cipro; uno sforzo di ravvicinamento alla Turchia, estremamente complesso perch si lega strettamente al problema curdo e iracheno. Se su Baghdad tutto segreto, non viene invece fatto
mistero della nuova volont distensiva nei
confronti di Teheran, dove il 1997 sar lanno in cui si decider la successione al presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani. Per
quanto riguarda lEuropa, Bill Clinton sembra intenzionato a sospendere nuovamente
le punizioni per i rapporti con Cuba, e il
problema potrebbe trovare soluzione gi in
questo mese. Infine a Washington si intensificano gli studi per unalternativa al canale
di Panama (esistono tre progetti, due dei
quali per il trasporto di containers via terra)
in vista del trasferimento totale della sua gestione al governo panamense, nel 1999.
Tutto questo ricco carnet di buoni propositi sar per condizionato dai travagli interni e dalle vicende anche personali dei
protagonisti. Per Clinton, in particolare, il
1997 dovrebbe portare la conclusione dei vari scandali che hanno afflitto il suo primo
mandato presidenziale. Nel campo dellopposizione, si decider la sorte politica di
Newt Gingrich, vulnerabile anchegli sul
fronte giudiziario per una storia di piccole
trasgressioni fiscali e conflitti dinteresse. La
sua rielezione a Speaker della Camera, tra
qualche giorno, considerata probabile, ma
non certa. Un personaggio di cui invece attesa la resurrezione lex stratega elettorale di Clinton, Dick Morris, a suo tempo allontanato per una storiella a sfondo sessuale: pare che verr arruolato nella campagna
di Rudolph Giuliani, il cui mandato di sindaco di New York scade a novembre.
Ma i grandi temi che appassioneranno
lopinione pubblica americana e che inevitabilmente si ripercuoteranno su quella
internazionale non usciranno dal Congresso e, nel caso, troveranno come propria
LIIBBRRII
L
Lilly Marcou
STALIN. VITA PRIVATA
256 pp. Editori Riuniti, Lire 25.000
monizzare Stalin n divinizzarlo, e neppure intende istruire nuovamente il processo agli anni del terrore. Pi modestamente, attratta dallidea di ricostruire
il percorso della sua vita privata. E per
farlo ha approfittato dellapertura, a Mosca, di nuovi archivi e delle sue conversazioni con i (pochi) sopravvissuti che fecero
parte degli intimi del dittatore.
Certo, ci si potrebbe domandare che cosa mai la vita privata di un uomo che
ha avuto per tanti anni nelle proprie mani
il destino della sua gente e che su quel destino ha cos potentemente inciso. Gi la
biografia, come genere storiografico, soprattutto nel caso di un grande leader,
conserva una sua ambiguit. Figuriamoci
la vita privata, cio la trama degli affetti
pi intimi e personali, che viene evidenziata proprio lasciando sullo sfondo tutto
ci che riempiva di bruciante passione lesistenza presa in esame.
Eppure il libro della Marcou , a suo
modo, avvincente, proprio perch la gran-
Francesco Saverio Borrelli, Gerardo DAmbrosio, Antonio Di Pietro e gli altri pm insorsero. Il colpo era gi grave, ma fu il popolo dei fax a decidere la partita. I quotidiani ebbero i centralini intasati e cos i telegiornali e il ministero di Grazia e Giustizia e forsanche il Quirinale: Quel decreto
non sha da fare. I venditori di carta da fax
ingrassarono e lindignazione popolare
trov finalmente il suo strumento. Oscar
Luigi Scalfaro reag da par suo, con lo stile
che tutti gli riconoscono: neg levidenza, fece finta di non saperne nulla, guard dallalto in basso Giuliano Amato e il Guardasigilli Giovanni Conso che avevano osato
proporgli tanta bassezza e si rifiut di firmare. Sdegnosamente.
Fu uno spettacolo esaltante di democrazia, di rispetto delle regole, di divisione dei
ruoli, di coraggio personale della pi alta
carica dello Stato. Il decreto Conso fin nella pattumiera della Storia. Il popolo dei fax
inizi il suo regno. Alcuni pignoli tentarono
di obiettare, furono messi a tacere: era una
rivoluzione, che si adeguassero o tacessero.
Cos il fax divenne strumento principe
del potere popolare e ci fu qualche esteta
che trov delizioso il fatto che il popolo moralizzatore usasse a sbafo questo strumento,
senza pagare, scroccando la telefonata; mirabile che ogni messaggio via fax contro i ladri, fosse il frutto di un piccolo furto. Era la
statistica a spiegarlo: tutti i messaggi moralizzatori arrivavano in ore dufficio - anche
quando si paga la sovrattassa - segno che i
popolani del fax usavano di bollette altrui anche quelle degli uffici pubblici - per
esprimere la loro condanna. Unapoteosi
della moralit.
La grande prova del 93 ebbe una replica
quasi identica nel 94, nel luglio. Il Decreto Biondi aveva provocato un nuovo proclama dei pm milanesi; per dare un senso
ancora pi rivoluzionario Antonio Di Pietro
si era presentato davanti alle telecamere
con la barba lunga. Il Guardasigilli Alfredo
Biondi aveva osato tentare di limitare la
carcerazione preventiva. Con voce roca Di
Pietro spieg che senza schiaffare i sospetti in galera, il Pool non sarebbe riuscito a
farli confessare. Il popolo dei fax reag allora come un sol uomo. Il consumo di carta fu
tale che da quel momento inizi una crisi di
approvvigionamento che dura tuttora. Scalfaro ripet lexploit dellanno precedente,
Roberto Maroni, ministro dellInterno, si
de storia al centro della quale Stalin troneggia, finisce per riaffiorare in ogni pagina, e non ci si stancherebbe mai di leggere e rileggere quelle vicende attraverso le
quali il giovane seminarista caucasico arriv ai vertici dello Stato e mise sottosopra
il proprio paese. E poi, probabilmente,
batte in ognuno di noi un poco del cuore
di quellimmaginario maggiordomo, che ci
spinge a curiosare nei rapporti con la prima moglie, Ekaterina, morta giovanissima,
e soprattutto in quelli con la seconda,
Nadja Allilueva, morta suicida nel 1932, in
seguito a una violenta crisi depressiva, accentuata da un vero e proprio attacco di
gelosia. E poi nei rapporti con lamatissima figlia Svetlana, che a lungo intrattenne
col padre un gioco affettuoso e surreale:
lui si rivolgeva a lei, anche per iscritto,
chiamandola mia padrona e lei lo trattava da mio segretario.
Ma la galleria della Marcou arricchita
da tutti i personaggi, familiari e amici, che
entrarono nella sua cerchia pi intima, e
spesso ne uscirono tragicamente. Dal figlio
Jakov, catturato dai tedeschi e morto in prigionia, allumile contadina Valentina, ufficialmente sua assistente e che in realt lo
am negli ultimi anni. E non furono certo
anni allegri. Da vero uomo del Caucaso,
Stalin aveva sempre amato sedere a capotavola circondato da amici e parenti. Ma
giunto alla fine della sua vita, ne aveva
sterminati una gran parte, aveva rotto con
gli altri, e quella tavola era ormai vuota.
50 ANNI FA
2 GENNAIO 1947
Gli Stati Uniti dEuropa: questo deve
essere lobiettivo dei paesi dellEuropa
occidentale se vogliono in futuro trattare alla pari con gli Usa e contrapporsi alla potenza sovietica che, attraverso gli
Stati a regime comunista, sta allungando
i suoi tentacoli sul cuore del vecchio
continente. Lo afferma lex primo ministro britannico, Winston Churchill, in un
articolo per una rivista americana.
I socialisti verso la scissione: non c
ormai alcuna possibilit di composizione dei dissensi tra Pietro Nenni e Giuseppe Saragat, che si troveranno di fronte, faccia a faccia, su sponde contrapposte, al congresso del Psiup (Partito socialista italiano di unit proletaria), che
aprir i suoi lavori a Roma il 9 gennaio.
In un articolo Saragat scrive: Chi vuole
lunit della classe lavoratrice deve combattere ogni forma di degradazione totalitaria e denunciare i fautori di metodi
che sono unoffesa alla democrazia. Destinatario del messaggio: Nenni. Ma, indirettamente anche il segretario comunista, Palmiro Togliatti, accusato da Saragat di voler esercitare unegemonia
nefasta sulla sinistra. A questo punto ci
si chiede soltanto quali saranno i risultati della scissione del Psiup nel gruppo
parlamentare e nellelettorato.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Il Foglio mosca cocchiera? No, vogliamo che governo e opposizione siano seri
Signor direttore Il teatrino continua. Di
quanti atti composta lopera? Tre atti, per
qualsiasi copione sarebbero sufficienti a addormentare lo spettatore in poltrona e finanche
quello sul loggione, ma qui si esagera e copioni
gi recitati vengono replicati e controreplicati
come se fossero novit di stagione. Bisogna dare atto a Silvio Berlusconi (sar per il mestiere
gi svolto) che ha ben definito gli accadimenti
passati, presenti e futuri: teatrino della politica.
Andiamo, Geronimo, non vorr farci credere che ormai, a saper fare di politica, sia rimasto solo lei? Anche perch, le sue manipolazioni genetiche, nei laboratori della politica, non
hanno mai dato risultati, e non c neanche il
timore che qualche virus transgenico sia sfuggito dalla provetta perch nella sua provetta
cera solo acqua calda, buona per impressionare i gonzi di allora e, forse, anche quelli di oggi.
Insomma, questa non neanche fantapolitica, questa filosofia del nulla. E, detta tra di
noi, non mi piace neanche lautorevolezza con
la quale Lei vuole influenzare le indecisioni del
Polo. La Sua posizione non divenga come quella del tanto stigmatizzato Scalfari, n tenti con
il Foglio di divenire Partito nel Partito.
Per carit, ce lo risparmi. Le prometto che
per il nuovo anno saremo pi buoni.
Con molta cordialit.
Celestino Ferraro, Calvizzano (Napoli)
Fa bene a dare sfogo ai malumori di inizio anno, signor Ferraro; cos che ci si libera dagli incubi susseguenti le feste, con il
carico calorico e alcolico in sovrappi da integrare, smaltire e convertire in nuova energia. Con Geronimo ha avuto parole dure, ma
lombra del sospetto si estende anche al Foglio, giornale che lei ama e al quale scrive
di tanto in tanto, con nostro infinito piacere.
Ora lei domanda: Non che vorrete diventare la mosca cocchiera del centrodestra,
per guidare quel magnifico destriero dove
voi, giornale irresponsabile di fronte agli
elettori e partito nel partito, vorrete? Non
sarete inconsapevolmente scalfariani?. La
risposta : No. Noi vogliamo un paese libero e stabile, parte integrante dellUnione
europea (anche di quella monetaria); un
paese in cui il conformismo sia una eventuale libera scelta, non un obbligo sociale, e
calziamo lopposizione perch facciano bene il loro mestiere. Non parliamo a nome
del pubblico, ma a nome nostro.
Signor direttore Gli estemporanei giornalisti della Rai ci hanno informato che il freddo
polare di questi giorni dovuto al noto vento
siberiano Burian. Tutti gli altri tromboni di
casa nostra sono loro corsi dietro ripetendo
pappagallescamente il Burian, il Burian.
Io fino a ieri sapevo che Burian significa erbaccia o malaerba. Non sar uno strafalcione Rai?
Alberto Foderaro, Sori (Genova)
Giro la domanda a Mauro della
Porta Raffo, il Gran Pignolo che
tanto ci piace e diverte. E un lavo-
Mercato on line
Il momento magico
della telefonia pubblica spagnola
e di British Telecom
TELEFONICA DE ESPAA PRIVATIZZA,
vince in Brasile e raddoppia in Borsa
Momento magico per Telefonica, loperatore pubblico spagnolo. Alla vigilia di Natale il governo ha deciso di cedere tra gennaio
e febbraio il 21% di capitale ancora in suo
possesso (manterr una golden share valida
10 anni). Loperazione si chiuder prima
dellarrivo sul mercato di France Tlcom
e di Stet/Telecom e dovrebbe fruttare quasi
4 miliardi di dollari. Il 60% dei titoli sar riservato ai piccoli investitori iberici, il 40%
agli istituti finanziari. Intanto la Sociedad
del Patrimonio del Estado, la holding che
detiene le partecipazioni pubbliche, ha
messo in vendita la sua quota (23,7%) di Telefonica International (Tisa); Telefonica spera di poterla acquistare aumentando i profitti e migliorando lattrattiva finanziaria. Tisa molto forte in America Latina: principale operatore in Cile e Per, gestisce attivit di rilievo in Argentina, Venezuela e
Portorico. Proprio poco prima di Natale ha
vinto la gara per aggiudicarsi il 35% della
Companhia Riograndense de Telecomunicaoes, operatore pubblico regionale brasiliano. Alla guida di un consorzio formato
dal gruppo locale Rede Brasil do Sul (tv via
cavo, radio, periodici), dalle controllate Ctc
(Cile) e Telefonica de Argentina e da Citicorp (Usa), che ha offerto 681 milioni di reales (circa 660 milioni di dollari), 4 in pi di
un consorzio guidato da Stet, Tisa si pone
come una delle grandi dorsali di comunicazione del Mercosur (la zona di libero scambio sudamericana). La buona congiuntura
ha dato grande spinta in Borsa al titolo Telefonica, giunto alla soglia record di 3.045
pesetas, con un incremento dell86% in 15
mesi. Nel 96 la societ ha ridotto del 25% le
tariffe per le chiamate internazionali e annunciato il taglio di 11.000 dipendenti (su
poco pi di 70.000) per il 2000; ha deciso
inoltre di impegnarsi nella tv digitale: pensa di lanciare per marzo una piattaforma di
almeno 15 canali in concorrenza con Sogecable (Canal Plus e Prisa) che parte a gennaio con 20 canali. Telefonica sar lazionista leader con il 36% del capitale (pari a 20
miliardi di pesetas); gli altri soci (tutti al
17%) sono Rtve (la tv pubblica con molti debiti), Antena 3 (privata) e la messicana Televisa; 4 tv regionali si dividono il restante
13%. Telecinco ha preferito restare fuori
(Mediaset, il socio che la gestisce, ha come
azionista Canal Plus).
BATTAGLIA IN FRANCIA SULLA TV digitale, tre i competitori
Il 17 dicembre ha debuttato in Francia la
seconda tv digitale via satellite: Tlvision
Par Satellite (Tps), unalleanza composita di
ex nemici (Clt, con la sua filiale M6 ha il
40%; Tf1 il 25%; France Tlcom il 16,7%;
France Tlvision, che raggruppa le due reti terrestri pubbliche, controlla l8,3% e
Lyonnaise Communications ha il restante
10%) che mira a sottrarre mercato a Canal
Satellite, la tv digitale del comune avversario Canal Plus. La strategia di marketing
punta su prezzi pi bassi di quelli del concorrente: 90 franchi per il pacchetto basic
(20 canali) contro 98 di Canal Satellite (15
canali), 34 franchi contro 50 per una partita
di calcio. Tps ha per lesclusiva solo per le
partite di coppa e i film Mgm e Paramount,
mentre Canal Plus detiene i diritti di tutte
le altre majors e degli incontri di campionato. Inoltre Tps, diffuso da Eutelsat, pare
avere problemi con i decoder (tecnologia
Viaccess di France Tlcom, noleggiabili a
45 franchi): incompatibili con quelli di Canal Satellite, che viaggia su Astra, saranno
nei 3.500 punti vendita convenzionati solo a
gennaio. Allinizio del 97 partir su Eutelsat una terza piattaforma digitale, Ab Sat,
alleata di Canal Satellite (i loro decoder sono compatibili): senza calcio, punta su prezzi inferiori anche a quelli di Tps.
BT VINCE LA CONCORRENZA battendo
francesi e tedeschi in Svizzera
Sul mercato svizzero British Telecom e
TeleDanmark hanno battuto la coppia Deutsche Telekom-France Tlcom (favorita per
motivi geografici) e hanno acquisito per 450
milioni di franchi rispettivamente il 20% e
il 29% di Newtelco, societ che punta a competere con loperatore telefonico pubblico
sfruttando la rete tlc delle ferrovie (che, con
Ubs e Migros, grande distribuzione, controllano il restante 51%).
INTERNET COL TELECOMANDO sulle reti via cavo di Time-Warner
Time-Warner ha ordinato un milione di
speciali decoder digitali che consentiranno
alle sue reti via cavo in Usa (12 milioni di
utenti) di portare lofferta di canali da 50 a
175 e navigare su Internet col telecomando.
Nel 97 un terzo delle reti TW sar modernizzato per sopportare laumento di traffico.
IL FOGLIO quotidiano
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