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IL FOGLIO

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIA VICTOR HUGO, 1 - 20123 - MILANO

ANNO I NUMERO 55

Verso lUnione monetaria

Francia e Germania
chiedono meno sovranit
senza contropartite
Visco: LItalia ha meriti, Dini li faccia
valere. Liotta: Siamo poco credibili
per leredit del centro sinistra

Vertice finanziario a Verona


Verona. I ministri delle finanze europee
riuniti a Verona sono chiamati a un compito non facile: definire un percorso monetario per la nascita dellEuro senza che
lapprodo allunificazione monetaria di
una parte dellEuropa significhi la separazione dellaltra parte. La Germania e la
Francia, nucleo centrale dei paesi che possono immediatamente nel 99 dar vita allEuro, debbono in primo luogo mantenere
le loro economie allinterno dei parametri
di Maastricht senza che la inevitabile politica finanziaria restrittiva influisca negativamente sullo sviluppo e catastroficamente sul lavoro.
Va mantenuta una assoluta stabilit dei
cambi interni allarea dellEuro, che sar
presidiata dalla nuova Banca Centrale europea, erede della Bundesbank ma non dotata del prestigio di questa. E va recuperata competitivit con manovre sul costo del
lavoro che intaccano il modello sociale europeo. Il problema di armonizzare via via
gli indicatori economici degli stessi paesi
interni allEuro per evitare tensioni che si
scaricherebbero sulla Bce, chiamata a riequilibrare eventuali scostamenti monetari
in tempo reale, assai sottovalutato. Per i
paesi dellEuro, comunque, indispensabile evitare che le turbolenze delle monete
esterne incidano sulla competitivit, attraverso svalutazioni, o sulla stabilit, attraverso lobbligo di interventi di sostegno rilevanti da parte della Bce. La ricetta esposta ieri dal presidente della Bundesbank
Hans Tietmeyer semplice: alla futura Bce
spetta di controllare gli indicatori economici dei paesi non membri dellEuro e stabilire, di fatto, il valore di cambio delle loro monete.
Una diminuzione della sovranit nazionale
E difficile immaginare che i paesi aspiranti accettino una diminuzione della sovranit nazionale in condizioni non di parit ma di asimmetria dei diritti. Chi garantirebbe che le decisioni prese da un
gruppo di paesi corrisponda solo al generale interesse e non alla difesa della competitivit delle proprie economie? Dallaltra parte i paesi aspiranti hanno di fronte un percorso tuttaltro che semplice per
rientrare nellEuro e nei parametri di Maastricht: ridurre consistentemente il debito
pubblico, abbattere linflazione e mantenere la stabilit del cambio con lEuro, resistendo da soli ad attacchi speculativi cui
sono pi esposti proprio perch esterni allarea dellEuro.
Il sistema di premi e sanzioni affidato ad
una autorit monetaria per di pi esterna,
proprio perch prevedibile in quanto sostanzialmente automatico, renderebbe il
cambio di questi paesi ancora pi vulnerabile alla speculazione e ne limiterebbe fortemente la competitivit. Per queste ragioni i paesi esterni allEuro ritengono necessario introdurre qualche margine di flessibilit da affidare alle autorit politiche, per
recuperare almeno una parvenza di pari dignit, ma questa soluzione contrasta con il
terrore dei tedeschi per lintromissione politica negli affari monetari. E difficile che
paesi come la Gran Bretagna, lItalia e la
Spagna accettino il ruolo di cintura di protezione esterna destinata a sacrificarsi per
garantire la stabilit monetaria e il recupero di competitivit altrui, cos come impossibile immaginarsi un nucleo franco-tedesco disposto ad accollarsi una parte rilevante del costo del riequilibrio dei deficit
altrui. Per lItalia comunque fondamentale che loperazione a Verona prenda il
via dice Vincenzo Visco, coordinatore del
programma economico dellUlivo, anche
perch, magari con sei mesi di ritardo, ma
toccher anche a noi entrare nellunione
monetaria. Sempre che la destra non vinca
le elezioni, altrimenti lEuropa ce la scordiamo. Quanto alla posta del vertice Ecofin, Visco aggiunge: di certo occorrer stabilire delle clausole per i paesi in e per
quelli out. I primi dovranno stringere un
patto di stabilit sui cambi, mentre per i secondi serviranno dei criteri di convergenza
pi flessibili rispetto a quelli di Maastricht.
Dini dovr comunque far valere le ragioni
dellItalia che si presenta a Verona con
molti meriti, anche se i partner ci considerano a ragione politicamente inaffidabili.
Rinegoziare i parametri di Maastricht
Opposto il parere di Silvio Liotta di Forza Italia, presidente della Commissione Bilancio : Guardando il programma economico dellUlivo si desume che se vincono
loro, i parametri di Maastricht saranno raggiunti in 4-5 anni. Oggi scontiamo la responsabilit del centro sinistra di aver offerto per anni allEuropa unimmagine falsata, truccata dellItalia. Ora che linganno
venuto a galla nessuno pi si fida di noi e
a Verona non potremo che subirne le conseguenze. E doloroso dirlo, ma lunica posizione possibile per lItalia chiedere una
rinegoziazione di quei parametri che a suo
tempo vennero firmati sapendo che non potevano essere onorati.

quotidiano

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DIRETTORE GIULIANO FERRARA

La Giornata
* * *
In Italia

* * *
Nel mondo

CRESCE ANCORA IL DEFICIT DEL


BILANCIO con un disavanzo che, secondo i dati del ministero del Tesoro, a
gennaio stato di 12.419 miliardi, con
un aumento di oltre 3.500 miliardi rispetto allo stesso periodo del 95.
La manovra correttiva va effettua ta, per il ragioniere dello Stato, Andrea
Monorchio, entro il 15 maggio.

BOMBE ISRAELIANE HANNO UCCISO OTTO CIVILI nella valle della


Bekaa, nel sud del Libano. Laviazione
di Gerusalemme ha anche colpito un
deposito di munizioni nella periferia di
Beirut. I guerriglieri hezbollah hanno
sparato alcuni colpi di razzi katiuscia
contro il territorio israeliano, ferendo
almeno cinque persone. La Lega araba
e il governo iraniano hanno condannato lattacco degli israeliani in Libano.
Decine di migliaia di persone sono
in fuga dal sud del Libano e intasano
la strada che da Sidone conduce a
Beirut. Lesodo iniziato dopo che la
radio della milizia filoisraeliana ha in vitato la popolazione ad abbandonare
i villaggi.

* * *

Gli avvocati milanesi contro il Csm


che ha chiesto lapertura di unindagine disciplinare sulla decisione della
Cassazione con la quale stato annullato il processo di appello per la
Duomo connection. Un comunicato
della Camera penale, letto ieri allapertura del processo dappello-bis, denuncia leccezionale anomalia di
quanto avvenuto, cos che si individuato, col mezzo del ricorso al Csm, un
grado ulteriore di giudizio del tutto inconcepibile. Si tratta di una imponente rottura istituzionale e costituzionale in un momento storico in cui
pare non si possa pi esercitare il diritto di critica nei confronti delloperato degli uffici giudiziari, pena anatemi e scomuniche.

* * *

Aumenta nel 95 il gettito fiscale con


una crescita di oltre 41 mila miliardi
(+9,3) rispetto allanno precedente. Secondo il ministero delle Finanze lincremento delle entrate tributarie da
attribuirsi per l8,5% alle imposte dirette e per il 10,2 % a quelle indirette.

* * *

Rossana Rossanda prende le distanze


e fa qualche distinguo sullesito del
processo a Bruno Contrada. E dice di
non condividere lentusiasmo con il
quale stata annunciata e commentata
la condanna. Sul Manifesto di ieri, la
Rossanda dice di non ritrovarsi davanti alla pratica che si diffusa con lemergenza degli anni Ottanta di usare
la parola dei pentiti come un povero
sostituto della prova.
Il processo Mancini solo un pro cesso politico e simbolico, scrive su Le
ragioni del socialismo, Emanuele Ma caluso, dirigente storico della sinistra.
Secondo Macaluso un gruppo di pro curatori, i quali ritengono che in Cala bria i potenti non potevano che collu dere con la mafia, hanno scelto un
Mancini come caso esemplare.

* * *

Bilancia commerciale, buon inizio del


96. Nel mese di gennaio si registrato
un saldo attivo di 147 miliardi, corrispondente ad un volume di affari che
,per le importazioni, ammonta a 27 mila e 35 miliardi e, per le esportazioni, a
27 mila e 182 miliardi.

* * *

Paolo Gallo il nuovo direttore finanziario di Mediaset. Lo ha comunicato


ieri il presidente, Fedele Confalonieri.

* * *

Achille Serra, a proposito di pentiti e


informazioni di garanzia, si dice in sintonia con quanto affermato da Antonio
Di Pietro nel suo manuale. Lex prefetto di Palermo osserva per che quando sostenni le stesse cose che ora dice
Di Pietro fui frainteso ed attaccato.
Lex pm ieri era a Roma dal sostitu to procuratore Alfredo Rossini, il primo
ad indagare sul dossier Achille.

* * *

Incoraggiante 95 per gli alberghi in


Italia, con un aumento del 4,1% nel settire. In particolare, secondo la Federalberghi, sono cresciuti i visitatori
stranieri (+7,5%).

* * *

Il rinnovo del Cda dellEni slitta ai


giorni 14 e 15 maggio. Lo ha deciso ieri
lassemblea dellazienda diretta da
Franco Bernab.

* * *

Borsa di Milano. Indice Mibtel in rialzo: 9.799 (+1,22%). La lira guadagna 0,37
punti sul dollaro (1.568,82) e ne perde
0,1 sul marco (1.044,84).

* * *

Ford assume il controllo di Mazda,


portando la propria quota azionaria
dal 25 per cento al 33,4 per cento. La
notizia stata confermata dalla casa
automobilistica giapponese in seguito
a unanticipazione del Wall Street
Journal. Amministratore delegato della Mazda sar Henry Wallace (un ex
dirigente Ford diventato solo due anni fa vicepresidente della societ nipponica) che sostituir Yoshihiro Wada.

* * *

Via il personale Onu da Monrovia, dove continuano gli scontri e il lavoro di


evacuazione degli occidentali da parte
della task force americana. La decisione di ritirare il centinaio di addetti
delle Nazioni Unite stata annunciata
dallAlto commissariato per i rifugiati,
secondo cui la Liberia ormai dominata dal caos e dallanarchia.

* * *

In Sud Corea smentiti gli exit poll in


base ai quali era stata annunciata la
vittoria dellNkp, il partito del presidente Kim Young Sam. LNkp, con 139
dei 299 seggi dellAssemblea nazionale, perde la maggioranza assoluta e dovr tentare di formare un governo di
coalizione.

* * *

Gli americani lasciano Okinawa. Washington e Tokio hanno reso noto il


progetto di chiudere, entro cinquesette anni, una delle basi militari statunitensi che si trovano nellisola
giapponese. Lannuncio interviene
dopo una violenta campagna di proteste contro la presenza di soldati americani nellisola, in seguito allo stupro
di una bambina dodicenne da parte
di tre marines.

OGGI NEL FOGLIO QUOTIDIANO

DALPENTAGONO LALLARME
PER LE MINACCE NUCLEARI
ILPLUTONIO alla portata di tutti, anche dei paesi poveri. Lo denuncia un rapporto del ministero
della Difesa Usa
(pagina 3)

LA BORSA E I SONDAGGI. Suggestive ipotesi di un rialzo dovuto a


una ventilata vittoria del centrosinistra, scettici gli analisti (pagina 3)
MERCATOON LINE.

La tedesca
Bertelsmann si espande in Italia e
Gran Bretagna. Kirch risponde alleandosi con Viacom
(pagina 4)

Il rampollo della Fiat

Sbatti in ultima pagina


il ruggito dellAgnellino
Imbarazza lintervista fuori programma
dellerede che guider la Fiat
Primo dilemma: come definire Giovanni
Alberto Agnelli il numero uno della Piaggio
come fa Repubblica, il presidente della Piaggio come fa la Stampa, Agnelli jr. come fa il
Messaggero oppure, cordialmente e informalmente, Giovannino alla riscossa come titola
il Manifesto? Secondo dilemma: dare spazio,
e quanto spazio, alla singolare intervista rilasciata dal giovane Agnelli allInternational
Herald Tribune in cui il presidente della
Piaggio-numero uno della Piaggio-Agnelli jr.-

Giovannino propone un robusto ricambio generazionale nel capitalismo italiano, auspica


la formazione di almeno cinque Mediobanche
per contrastare il monopolio dellunica Mediobanca realmente esistente, suggerisce un
sistema meno rigido di patti sindacali che tuteli i piccoli azionisti? Insomma o no una notizia di un certo rilievo il fatto che lerede designato della Fiat si faccia interpellare da un
giornalista non molto amato in famiglia come
Alan Friedman per lanciare qualche frecciata alloligarchico, asfittico, iperprotetto, mercatofobo capitalismo italiano, per di pi condendo le frecciate di cui sopra con considerazioni non proprio zuccherate allindirizzo del
grande vecchio Enrico Cuccia? I giornali, a
gran maggioranza, hanno deciso: trattasi di
notizia, ma del genere notiziette.

Il Sole 24 Ore attenua e circoscrive. Include il tutto nel fascicolo finanza del giornale,
accenna vagamente allirritualit delliniziativa dellerede designato alla guida della
Fiat che, scrive lorgano della Confindustria,
rompe con la tradizione. Segue resoconto
inappuntabilmente virgolettato dei passi salienti dellintervista e un timido accenno a
dichiarazioni che non hanno mancato di suscitare reazioni da parte sindacale. La Stam* * *
Major perde un altro seggio ai Comuni. pa sceglie la pagina 22, con articolo redazioNelle elezioni supplettive di ieri nel nale e perci rigorosamente siglato, opta per
South Staffordshire ha vinto il candi- il piatto anglosassone con espressioni tipo il
dato laburista. Ora la maggioranza del presidente della Piaggio esamina problemi e
contraddizioni del capitalismo italiano oppremier tory ridotta a un solo voto.
pure vedrebbe con favore eccetera ecceteIncertezza sul numero di bovini ra. La Repubblica predilige il pi asettico unche la Gran Bretagna dovr abbat - derstatement: articolo breve non firmato neltere. Secondo la stampa inglese po - le pagine delleconomia che riporta senza
trebbero essere 30 mila, e non 15 mi - commenti frammenti di quello che il quotidiano di Scalfari chiama ogni due o tre righe
la, a settimana.
il numero uno della Piaggio. Da notare che
* * *
Vacilla laccusatore di Clinton nel nello stesso giorno Repubblica dedica lintero inserto cultura alla celebrazione di Enrico
processo Whitewater. Nel serrato con- Cuccia per i primi cinquantanni di Mediotro-interrogatorio, David Hale ha do- banca. Par condicio immancabilmente violavuto ammettere di non sapere se il Pre- ta. Il Messaggero sottolinea invece la sterzasidente abbia ricevuto i 150 mila dolla- ta di Agnelli jr. e presenta lerede designato eccetera eccetera con queste parole: Ha
ri relativi a un prestito illegale.
vissuto in Georgia e nel Tennessee. Si lau* * *
La ricostruzione della Bosnia al reato alla Brown University del Rhode Island,
si nutrito di pane, competitivit e mercato.
centro della conferenza iniziata ieri a Dopo licastico curriculum, segue rapido il reBruxelles. 55 paesi decideranno finan- soconto della sterzata. Lindomani il Mesziamenti per 1,8 miliardi di dollari.
saggero torna brevemente sulla faccenda per
Assenti i rappresentanti dellauto - segnalare che i rampolli dellindustria approclamata repubblica serba di Bosnia. provano il pi famoso rampollo: Ci ha ben interpretato. Il Corriere della Sera sceglie
* * *
La prima visita di un Papa a una Si- anchesso le pagine delleconomia ma
accompagna il tutto con unintervista allirrinagoga, avvenuta il 13 aprile di dieci verente Napoleone Colajanni il quale, a difanni fa e che ha aperto una strada ferenza delle interpretazioni diffuse dai
nuova nel dialogo fra le religioni, ri- rampolli dellindustria, interpreta a modo
cordata con commozione dal rabbino suo luscita dellerede designato giudicanElio Toaff in unintervista pubblicata dola addirittura come una sortita per ottenenellultimo numero del mensile Tracce re un po di spazio allinterno di Mediobanca.
Irriverenza per irriverenza, il Manifesto
di Comunione e Liberazione.
riporta con una certa evidenza lauspicio
damnistia per tangentopoli espresso da
Questo numero stato chiuso in redazione alle 19,45
Giovannino. Una notizietta.

SABATO 13 APRILE 1996 - L.1000

Medio Oriente
Gerusalemme colpisce
Beirut. Preoccupazioni per
il mercato petrolifero
LE BOMBE DI ISRAELE contro Hezbollah
destabilizzano tutto il Libano
Impennata drammatica negli ultimi giorni nelle relazioni tra Israele e Libano. Dopo
tredici anni laviazione di Gerusalemme
tornata a colpire, gioved e ancora ieri, il
quartier generale degli Hezbollah alla periferia meridionale di Beirut, in risposta
agli attacchi con razzi Katiuscia dei guerriglieri Hezbollah contro la cittadina israeliana di Kyriat Shmona nella Galilea settentrionale. Ieri Israele ha rastrellato, dopo
un nuovo bombardamento, 40 villaggi nel
Sud del Libano abitati da sciiti, ingiungendo alla popolazione di sgombrare il terreno.
Migliaia di persone sono in fuga verso Beirut. E probabile che lIran eserciti pressioni sugli Hezbollah libanesi, ma limprovvisa
estensione del conflitto al Libano anche
chiaramente frutto della tensione elettorale in Israele. Il leader del Likud, Benyamin
Netanyahu, ha ottenuto grandi successi nel
suo tour elettorale a Kyriat Shmona, la cui
popolazione rimprovera a Peres uneccessiva debolezza contro il terrorismo.
E altres vero che gli Hezbollah libanesi
hanno un forte radicamento politico e sociale tra la popolazione sciita e rappresentano il gruppo pi consistente allinterno
della frammentata Assemblea Nazionale
uscita dalle elezioni del 92. Lesercito libanese, faticosamente ricostruito dopo gli accordi di Taif ed il governo di Rafikh Hariri,
legittimato pochi giorni fa dalla solenne visita di Jacques Chirac, rischiano di essere le
prime vittime dellaggravamento della crisi.
SALE IL PETROLIO per motivi metereologici e per lincertezza sullIrak
Da un mese a questa parte il prezzo del
petrolio schizzato in alto di oltre 5 dollari
passando dai 18,76 dollari per un barile di
Brent del Mare del Nord del 12 marzo ai
23,88 dollari di gioved scorso. Le conseguenze si stanno ripercuotendo sulle colonnine dei nostri distributori di benzina. Gli
analisti del mercato tendono a privilegiare
la spiegazione metereologica con il prolungamento di un inverno rigido negli Usa
ed in Europa, che avrebbe costretto gli operatori a ricostituire delle scorte che si erano eccessivamente abbassate. Se il prezzo
delloro nero dovesse rimanere alto per
qualche tempo i paesi dellOpec potrebbero essere indotti ad aumentare lestrazione,
per trarre profitto dalla congiuntura favorevole e rimpinguare le proprie esauste casse. Potrebbero anche essersi fatti sentire gli
effetti dei disturbi che per un mese hanno
intralciato i traffici petroliferi tra Medio ed
Estremo Oriente a causa della crisi di
Taiwan che aveva costretto ad allungare le
rotte delle superpetroliere. Soprattutto hanno pesato le incertezze che perdurano nelle trattative tra Onu ed Irak circa la parziale levata dellembargo previsto dalla risoluzione 986 e che dovrebbero consentire allIrak di vendere petrolio per due miliardi di
dollari in un accordo oil for food. Il vice
premier irakeno Tarek Aziz conta sullappoggio francese ed europeo, ma gli Usa innalzano sempre nuovi ostacoli ritenendo
che il regime di Saddam Hussein nasconda
alle ispezioni dellOnu ancora 16 missili con
armamento non convenzionale, mentre il
governo iracheno cerca di evitare che i proventi della vendita del petrolio vadano direttamente alle popolazioni curde, bypassando la sovranit nazionale irachena.
DIFFICOLTA POLITICHE PER lArabia
Saudita e le monarchie del Golfo
Acque sempre pi agitate nel Golfo Persico. Agli inizi di aprile il premier israeliano Shimon Peres ha fatto visita al sultanato
di Oman e al Qatar stabilendo relazioni economiche con le due monarchie del Golfo.
Tale viaggio poteva sembrare, a prima vista,
un indizio di distensione nel Medio Oriente.
La monarchia Saudita si trova sottoposta
ad unopposizione radicale crescente ed ha
subito uno smacco non indifferente negli ultimi tempi vedendo respinta dalla giustizia
britannica la richiesta di espulsione nei
confronti del dissidente Al Massari. Inoltre
ha dovuto rompere contratti di collaborazione con la Bbc, che aveva trasmesso documentari poco favorevoli sulla situazione
dei diritti umani nel paese. Un conflitto dinastico oppone nel Qatar padre e figlio nella famiglia degli Ath Thani. Laspro dissidio
rischia di coinvolgere la vecchia disputa
territoriale tra Qatar e Bahrein a proposito
delle isole Hawars e Zubarah.
NEL BAHREIN SCONTRO FRONTALE tra
lo sceiccato e lopposizione democratica
Nel Bahrein la famiglia degli Al Khalifa,
al potere da due secoli, si trova in scontro
aperto con la maggioranza sciita. Lo sceiccato, sede amministrativa della flotta americana nel Golfo e tradizionale punto dappoggio del Regno Unito, ha visto negli ultimi mesi giungere agli estremi la lotta politica e sociale. La settimana scorsa, dopo
centinaia di arresti nelle file dellopposizione e scontri che hanno visto oltre venti
morti, il governo non solo ha respinto ogni
richiesta di ripristinare lAssemblea nazionale, democraticamente eletta nel 73 e
sciolta nel 75, ma ha fatto ricorso alla pena
di morte per aver ragione dellopposizione.
In Occidente si teme che le rivendicazioni
democratiche dello sceiccato possano contagiare la vicina Arabia Saudita.

Sconfitta elettorale Tory

Solo un voto sostiene


Major. Si prepara Blair,
laburista thatcheriano
Il giovane leader ha completamente
rinnovato il partito Whig. Messa in
soffitta lideologia del tax-and-spend

Lincontro con Bill Clinton


Londra. Lesito delle elezioni suppletive
nello Staffordshire South East, dove il candidato laburista, Brian Jenkins, ha sconfitto con
largo margine il concorrente conservatore, riduce a un solo voto la maggioranza di cui il
primo ministro John Major pu disporre nella Camera dei Comuni. Lennesima sconfitta
del partito di governo rende problematica la
prosecuzione della legislatura, che scade nel
maggio 1997: un altro decesso, unaltra defezione, unaltro incidente di percorso, e i Tories saranno in minoranza. Lintero paese ha commentato a caldo il leader del Labour
party, Tony Blair - si augura che questo risultato anticipi la data delle elezioni, in modo
che il popolo possa scegliere tra un governo
stanco, alla deriva, e un nuovo, rivitalizzato
partito laburista.
Il capo dellopposizione vuole sfruttare a
pieno il proprio magico momento. Tutti i
sondaggi sono infatti concordi nellindicare che il suo programma, nel quale sono
state abbandonate le tradizionali idee socialiste della sinistra inglese, incontra nettamente il favore dellelettorato, anche di
quello moderato,
che pure per tanti
anni aveva sostenuto Margaret Thatcher. Per quanto ci
possa suonare paradossale, non esagerato dire che il
vero monumento vivente al successo
della filosofia politica ed economica
della Lady di ferro
proprio il leader
dei laburisti, il quaTONY BLAIR
le non risparmia ormai, in pubblico, i
propri elogi alla vecchia Maggie.
In questi giorni Tony Blair si trova negli
Stati Uniti dove, nella sua qualit di primo
ministro in pectore, viene accolto con calore
e simpatia dallestablishment della East Coast. A Wall Street, davanti a un raduno dei
maggiori finanzieri internazionali, egli stesso
si definito, con mirabile chiarezza, un neoliberista appassionato e spudoratamente anti-protezionista. Ha confermato che un futuro governo laburista lascer intatte le principali riforme degli ultimi governi conservatori. E, come se non bastasse, ha pronunciato
un mea culpa a proposito dellideologia laburista del tax-and-spend - alte imposte e
alte spese sociali - denunciando il vecchio
credo socialista, secondo cui le tasse erano
un simbolo di virilit, promettendo riduzioni fiscali per i redditi fino a 40 mila sterline
(100 milioni di lire circa). Conversando, inoltre, con il potente ed enigmatico finanziere
George Soros, Blair ha elogiato leredit politica della signora Thatcher, e in particolare la
sua riscoperta dei valori e delle virt imprenditoriali, nonch la sua grinta nellimporre ai sindacati britannici forti limitazioni
ai loro poteri.
Lincontro del leader laburista con il presidente Bill Clinton e con il suo vice Al Gore
stato dedicato allesame di idee e strategie.
Le politiche economiche dellamministrazione americana e del loro geniale artefice Robert Reich, grazie alle quali negli ultimi tre
anni si sono creati quasi dieci milioni di posti di lavoro, sono infatti di grande interesse
per un futuro governo Blair. Si tratta di quelle ricette economiche che, al recente vertice
del G7 a Lille, il presidente francese Jacques
Chirac ha liquidato come troppo anglo-sassoni, cio troppo poco dirigiste: come piace
a Blair, appunto.
Scavalcati a destra i Liberal Democrats
Bisogna dire che la stanchezza degli inglesi nei confronti dellattuale governo tale che
sarebbero probabilmente pronti a votare per
qualunque partito pur di cambiare. Lala sinistra del Labour ne consapevole, e infatti
continua a esortare Blair e i suoi riformatori
a tornare ai loro vecchi dogmi ideologici. Ma
senza esito. Su quasi tutti i maggiori temi politici, il New Labour ormai scavalca a destra
la tradizionale forza di centro, i fragili Liberal Democrats. Le nuove politiche sociali ed
economiche, la riduzione dei sussidi e delle
tasse, le dichiarazioni a favore della scuola
privata (il figlio di Blair, per giunta, frequenta un liceo parificato di ispirazione cattolica),
delle privatizzazioni, della libera impresa,
non lasciano dubbi in proposito. E come una
vera e propria provocazione, nei confronti
dei bigotti, apparso il cordialissimo recente incontro del leader laburista con Rupert
Murdoch, magnate dei mass media e uomo in
assoluto il pi inviso alla sinistra inglese.
Un articolo di Blair sul Sunday Telegraph
a proposito della sua fede religiosa (Tony
anglicano, ma spesso frequenta la chiesa
cattolica, preferita dalla moglie Cherie)
stato ampiamente travisato, anche dalla
stampa italiana. Il leader laburista non rivendicava per il proprio partito alcun merito nei confronti dei valori religiosi; si limitava a fare da testimonial per il cristianesimo, in un paese pressoch indifferente al
richiamo spirituale.

ANNO I NUMERO 55 - PAG 2

IL FOGLIO QUOTIDIANO

SABATO 13 APRILE 1996

VITE PARALLELE

INTERNET

I gay possono sposarsi?


Abbiamo inserito in Internet la se guente domanda.
A San Francisco giorni fa 300 coppie omosessuali hanno celebrato pubblicamente il loro matrimonio. In
molti paesi le coppie gay chiedono diritti come le coppie eterosessuali, accesso alle graduatorie per lassegnazione della case pubbliche, possibilit
di adottare bambini, ecc... In Italia i
leader delle associazioni gay hanno
protestato perch n la destra n la
sinistra li ha accettati come candidati nelle loro liste. Voi cosa ne pensate?
Pubblichiamo le risposte giunte in
redazione
La libera scelta nel matrimonio un diritto
come quello della libert di fede
Hanno ragione a protestare. Entrambe le
parti, quella di destra e quella di sinistra
sono eterocentrici e omofobici. Gli omosessuali dovrebbero avere gli stessi diritti di
qualsiasi altra persona libera, incluso il diritto a sposare la persona che amano. Se rispettate questo diritto di scelta libera sul
problema profondo come la fede spirituale, allora siete ipocriti e mascalzoni nel
momento in cui non rispettate in ugual modo il diritto dei gay di libera scelta di sposare chi amano, un problema che si presenta uguale, se non pi importante.
Gary Phillips, 34 anni, laureato
in psicologia, Laguna Beach, California
Lunico argomento contro i matrimoni gay
quello religioso, ma non centra
Credo che tutta la gente dovrebbe ricevere uguale trattamento.
Se lo Stato riconosce il matrimonio fra
adulti, allora entrambi gli adulti dovrebbero avere i requisiti per un matrimonio civile. La questione ha diversi problemi correlati. Comunque lunico argomento contro il
matrimonio fra persone dello stesso sesso
un argomento religioso. E la religione dovrebbe essere lasciata alle chiese.
Keith Blean, 65 anni
libraio, Sacramento, California
Quelle di San Francisco sono state unioni
spirituali e non hanno valore legale
Mentre festeggio il desiderio dei movimenti gay italiani di espandere i propri diritti civili e di vedere accettati questi diritti dalla comunit retta, temo che la vostra
domanda posta sulla rete, particolarmente
lesempio che avete scelto (la dimostrazione a San Francisco), vi frutti ben poche risposte. Il problema che hanno celebrato
il loro matrimonio in senso spirituale ed
emozionale, non in quello legale. Negli Stati Uniti impossibile per una coppia gay
essere legalmente sposata. Questa una situazione che molti attivisti qui cercano di
combattere, lottando per i loro diritti di base, lasciando da parte il riconoscimento dei
diritti matrimoniali per i benefici assicurativi. Mi dispiace di poter essere di cos poco aiuto nel vostro esame, ma i diritti che
stanno cercando i gay italiani sono gli stessi che cercano anche quelli americani.
Philip Don
San Francisco, California
Purtroppo un argomento che non trova
molta ospitalit nei forum di Video On Line
Non sembra che largomento abbia ancora suscitato molto interesse fra gli utenti
di Video On Line, il provider a cui mi collego. Del resto chi se ne frega dei diritti dei
gay, quando lItalia attanagliata da ben altri problemi, per esempio sapere chi detiene veramente i diritti delle trasmissioni di
calcio? Pi di un mese fa avevo scritto a Video On line proponendo un forum dedicato interamente allomosessualit! Voi credete che qualcuno si sia degnato, non dico
di rispondermi di no, ma anche solo di rispondermi? Del resto godiamoci Video on
line cos come ora. Se vero che presto la
Telecom se la papper in un solo boccone,
temo che potremmo dover discutere non
del diritto ai matrimoni gay, ma del diritto
dei gay di partecipare al Forum. Detto questo, naturalmente encomiabile il vostro
tentativo di aprire un dibattito su questo
argomento.
Roberto Recchia
Torino, Italia
Il matrimonio eterosessuale e tale dovrebbe rimanere. Per i gay parliamo di unione
Per come la vedo io la situazione di San
Francisco una delle migliori. Dico: Buon
per noi!. Abbiamo attirato lattenzione nazionale e del mondo unaltra volta. Pi spazio ci danno i media, pi veniamo ignorati.
In ogni caso, non sono daccordo con il matrimonio fra coppie gay. Il matrimonio
unistituzione eterosessuale e dovrebbe ri-

manere tale. la terminologia che mi annoia pi di ogni altra cosa. La parola e lazione del matrimonio connota lepitome
delleterosessualismo. Chiamiamo il matrimonio fra gay in un altro modo. Chiamiamolo unione. Inoltre, rendiamolo legale, in
modo da poter beneficiare degli stessi diritti che la nostra controparte eterosessuale ha gi. Sfortunatamente, credo che passer diverso tempo prima di vedere lunione fra gay legale.
Preferisco lanonimato, ho 29 anni sono
un ragazzo gay, vivo a Phoenix, Arizona
Ho vissuto in una famiglia normale e sono
gay, non lo saranno per forza anche i mei figli
Io e il mio partner abbiamo guardato la
cerimonia davanti al municipio in televisione, pensando che fosse un teatro eccezionale, ma crediamo che una vera cerimonia nuziale dovrebbe essere pi personale,
non un matrimonio di massa spettacolare.
Se e quando decideremo di celebrare le nostre nozze, conosciamo gi le chiese dove
potremo avere un giusta celebrazione cattolica. No, il vescovo non approverebbe, e
non sarebbe inoltre riconosciuto dalla legge, non ancora, ma le cerimonie nuziali fra
persone dello stesso sesso non sono cos
inusuali qui. Anche senza lapprovazione
della legge o della chiesa in senso lato, uno
pu affermare il suo amore per un altro,
condividendo una cerimonia con la sua famiglia e i suoi amici e stabilendo che seriamente legato allaltro. La gente che ci
odia dice cose spiacevoli, tutte legate al sesso. A noi piace il sesso, ovviamente, ma
correlato ad un discorso damore. Io sono
un uomo che ama un altro uomo. Cos come
in un matrimonio eterosessuale, il nostro
amore ci d sostegno e ci fa rimanere insieme, i nostri affari di sesso riguardano solo

noi e nessun altro. In America i conservatori ci attaccano, dicendo che abbiamo dei valori familiari corrotti, ma noi stiamo cercando di raggiungere il diritto al matrimonio, il diritto di tenere i nostri figli (che sono talvolta portati via dal giudice) e quello
alladozione. Anche se pensate che un bambino debba avere un padre e una madre,
bene, molti bambini hanno un solo genitore
e crescono benissimo. Molti bambini sono
orfani. Pu unistituzione essere meglio di
due padri o due madri? Abbiamo scoperto
che pur vivendo e crescendo in una famiglia
eterosessuale non abbiamo seguito la normalit, cos un bambino che dovesse crescere in una famiglia omosessuale non diventer necessariamente gay. In poche parole, stiamo combattendo per essere in grado di salvare la nostra unione familiare.
Ci teniamo molto ai valori della famiglia.
La mia famiglia ama e accetta il mio partner come se fosse mio fratello o mia sorella.
Sanno che la cosa pi bella che abbia mai
avuto nella vita. La sua famiglia mi accetta
e mi accoglie bene. Tutti sanno quanto ci
amiamo e quanto ci aiutiamo lun laltro.
Piacerebbe anche a loro venire a ballare al
nostro matrimonio.
Jack Fertig, 41 anni, scrittore e astrologo
San Francisco, California
In Sud Africa la nuova costituzione promette
di non fare discriminazioni sessuali
In Sud Africa la nuova costituzione promette di non discriminare sulla base di un
orientamento sessuale. Molti, nella comunit gay, lo interpretano come se avessimo
la possibilit di formare delle unioni legali
alle stesse condizioni dei matrimoni civili.
La posta in gioco molto alta. Pensioni, aiuti medici, assicurazioni e tasse, tanto per citare alcuni esempi, sono legati alla figura
del marito. Se il principio che due persone che vivono insieme sono trattate in maniera diversa rispetto ad un single, allora
dovrebbe valere anche per coppie dello
stesso sesso. Poi c il lato sociale e psicologico. In Sud Africa ci aspettiamo che questi
diritti dunione vengano riconosciuti dalla
legge in breve tempo. Le Nazioni Unite devono far passare una risoluzione che impegni la comunit mondiale a riconoscere

IL FOGLIO quotidiano
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NUOVO NUMERO VERDE:

OGGI - Sul nord-est nuvoloso con


precipitazioni sparse. Durante la
giornata i fenomeni si estenderanno
alle altre regioni settentrionali, alla
Sardegna ed al centro Italia. Sulle
rimanenti regioni nuvolosit variabile con tendenza al peggioramento.
DOMANI - Attenuazione della nuvolosit e dei fenomeni sulle regioni
nord-occidentali, su Toscana e Sardegna, sulle rimanenti regioni molto nuvoloso con piogge e temporali.

questi diritti. I profughi delle unioni eterosessuali fallite potrebbero trovare questi riconoscimenti molto utili.
Jack Lewis
Cape Town, Sud Africa
Pari diritti anche per le coppie gay, ma non
quello di adottare un bambino
Credo che le coppie omosessuali dovrebbero avere gli stessi diritti e le stesse
protezioni che hanno gli eterosessuali, inclusi i diritti nella sfera economica, nel lavoro, nella protezione legale. Il diritto di
adottare un bambino, comunque, credo che
non dovrebbe estendersi alle coppie omosessuali almeno finch questo non coinvolger solamente i due adulti consenzienti,
ma anche il bambino. Il problema non se
possano essere o no due buoni genitori, ma
che il bambino possa avere la possibilit di
uneducazione che non lo ponga in contrasto con la societ in cui lui, come ogni altro,
forzato a vivere.
Stefan Andreasson, svedese University
of Alabama, Birmingham, Alabama
Nel testo delle leggi il sesso non dovrebbe
neanche essere menzionato
Le leggi dovrebbero essere scritte senza
discrimanzioni di sesso senza neanche
menzionare il sesso delle persone coinvolte. Quello che legale per qualcuno, potrebbe non esserlo per un altro. Lunica base per la continuazione delle persecuzioni
agli omosessuali la discriminazione storica incoraggiata dalla chiesa. La parola faggot si riferisce al fascio di legna usato in
tempo medievale per bruciare i gay vivi. La
chiesa andata avanti per molto tempo, e
lo far ancora per un po, spinta da un comune senso morale. I gay sono sempre meno coinvolti nellabuso dei bambini rispetto ai normali. Negare loro il diritto alladozione illogico. I gay si innamorano esattamente come le persone normali. Negar
loro il diritto ad un unione permanente incoraggia la promiscuit. I gay si innamorano degli stranieri come gli altri. Negare loro il diritto di vivere insieme nello stesso
paese crea angosce e non aiuta nessuno.
Roedy Green, 30 anni
Boston, Massachusetts
Non sono daccordo con lostentazione pubblica, ma posso capirli
Chiunque non accetti una persona solo
per il suo orientamento sessuale non ha una
giustificazione valida e sta perdendo un talento di valore. Sebbene, io non sia completamente daccordo con il matrimonio in
pubblico, posso capire perch lhanno fatto.
Essere sposati comporta certi diritti che
due uomini/donne che vivono insieme non
hanno. Nessun diritto al passaggio di propriet, fino a che non ti lanci in unelaborata procedura legale. Il diritto di avere il controllo sul destino del tuo amico/a. La famiglia del tuo amico pu tenerti fuori dallospedale e controllare la situazione senza bisogno del tuo consenso. Ci sono un sacco di
cose legate al matrimonio che non possono
essere raggiunte da una coppia gay.
John Raclarck
Rockville, Maryland
Senza gay in lista non andr a votare, vorrei
cambiare nazionalit
Beh, mi accerter se davvero in Italia le
candidature di omosessuali sono state rifiutate da entrambe le parti, e se cos fosse
non andrei a votare. Inoltre, se non fosse
difficile, preferirei rinunciare alla cittadinanza italiana per assumere quella di un
paese civile (per esempio la Danimarca).
Giuseppe Ciaccio
Universit di Genova, Italia
Un omosessuale contrario ai matrimoni in
piazza di San Francisco
Credo che quella manifestazione a San
Francisco sia stata una cosa terrificante!!!
Rick Hauptman, presidente dellHarvey Milk
Lesbian/Gay/Bisexual Democratic Club
San Francisco, California
I bambini delle coppie omosessuali rischiano
meno molestie di quelli delle coppie miste
Certamente le coppie gay dovrebbero
avere gli stessi diritti civili delle coppie miste. Perch no? Lasciamo che la chiesa li
privi della benedizione se vuole, le coppie
gay cercheranno altre chiese o vi rinunceranno del tutto. I bambini delle coppie gay
non rischiano pi molestie (forse meno) di
quelli delle coppie miste e non rischiano
neanche maggiormente di diventare in futuro gay (la stragrande maggioranza del popolo gay cresciuto con coppie eterosessuali, lorientamento sessuale non viene
ereditato). Per quanto riguarda la questione politica, ci non fa certo onore ai vostri
partiti e la gente sensibile non dovrebbe
probabilmente votare per loro.
Hugh Young, 52 anni, scrittore
Pukerua Bay, Aotearoa, Nuova Zelanda
Ok sulle unioni, non sulladozione, non possono pretendere la definizione di normali
Io credo che i gay abbiano il diritto di organizzarsi politicamente ed avere i loro rappresentanti. Per quanto riguarda il riconoscimento dei matrimoni gay, non sono completamente sicuro. Se attraverso un matrimonio una coppia gay avesse le stesse protezioni legali di una coppia normale, come leredit, etc... allora sarei a favore. Per
quanto riguarda ladozione da parte di gay,
sono contrario. Essere gay non normale.
Non li condanno, ma una deviazione. Non
credo che un bambino dovrebbe crescere in
una famiglia di gay. Che esempio sarebbe?
Dobbiamo incoraggiare i valori della famiglia, non della deviazione. Ripeto, non sono
anti-gay. Anzi, sono contro la discriminazione verso i gay, ma ci sono certe cose che sono sacrosante, come la famiglia.
Alfred Bisonte, 33 anni
Chicago, Illinois

La signora Miniver, una carriera rovinata dalla pace


La guerra di Hugh, quando una trota gli salv la vita
Richard Condon
Era agente pubblicitario a Hollywood.
Di successo. I suoi clienti erano Walt Disney, Cecil de Mille, Samuel Goldwin. Nel
1957 unulcera duodenale gli consigli di
cambiare lavoro. Divenne scrittore. Ispirandosi ai notiziari della sera e lavorando
con metodo fino alle cinque e mezza del
pomeriggio, scrisse negli anni una ventina
di romanzi, fra cui un best-seller come
Lonore dei Prizzi dal quale il vecchio
John Houston trasse un ottimo film sulla
mafia italo-americana, interpretato da
Jack Nicholson e Kathleen Turner. E morto il 10 aprile a Dallas. Aveva 81 anni.
Greer Garson
Alcuni, giocando sulle assonanze, lavevano chiamata Ca-reer Garson, Carriera
Garson. Nella memoria dei pi era la signora Miniver, la perfetta signora inglese
che in un film di propaganda bellica (1942),
con il marito e il figlio al fronte, cattura e
disarma un tedesco che ha calpestato i fiori del suo curato giardino. Una incarnazione perfetta di quello spirito di resistenza predicato da Winston Churchill e praticato con flemma dai sudditi di Sua Maest
Imperiale. Unincarnazione cos perfetta
da indurre il dottor Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Reich hitleriano, a proiettare ripetutamente il film come esempio ai registi della Universum
Film Aktiengeschaft, impegnati in un programma simmetrico di propaganda bellica.
In realt linterprete dellinglesissima signora Miniver, Msr. Greer Garson, era nata
il 29 settembre 1903 nel Nord dellIrlanda,
nella contea di Down, da genitori presbiteriani. Covando segrete ambizioni drammatiche, aveva studiato con metodo e successo allUniversit di Londra il francese e la
letteratura del Settecento. Assunta in unagenzia di pubblicit, si era licenziata per
iniziare una carriera di attrice teatrale che
ebbe da subito unaccoglienza positiva da
parte della critica e del pubblico. Tra il
pubblico, una sera del 1938, cera un certo
Meyer. Quel Meyer. Il Meyer della MetroGoldwin-Meyer, che le offr finalmente un
contratto. Il primo film tratto da un collaudato best seller, Addio, Mr. Chips, che
raccontava la storia di un vecchio amabile
professore sul punto di andare in pensione,
valse alla Garson una nomination allOscar.
Per tutti gli anni della guerra Greer Garson
interpret invariabilmente il ruolo di signora elegante, raffinata, ricca di principi
morali. Il modello aveva successo e le nomination allOscar non mancavano. Fu la
pace a rendere stucchevole il personaggio.
Anche con partner come Clark Gable e Errol Flynn i film miniveriani non funziona-

vano pi. Nel 1950, con Walter Pidgeon, che


era stato suo partner nella Signora Miniver, la Garson gir Addio, signora Miniver. Nascondendo un male incurabile, la
sempre perfetta Garson-Miniver si prodiga
per alleviare i crucci esistenziali dei suoi
cari. Con un tale impegno da imporre la
sua presenza benefica anche dopo la morte. La signora Miniver non mor solo nel
film. Mor nel cinema. Greer Garson, che
nel 49, dopo due matrimoni sbagliati, aveva sposato un magnate del petrolio, le sopravviver a lungo, fino a 92 anni, interpretando nel Texas la
figura della perfetta
signora, elegante, raffinata, prodiga di aiuti per le associazioni
artistiche e culturali.
Hugh Falkus
I naufraghi sono
spesso fortunati. Il
mare riport a Robinson Crusoe il necessario per una vita solitaria, ma confortevole. Hugh Falkus naufrag
su un isoletta al largo dellIrlanda con un
fucile, cartucce e una scorta di whisky che
gli consentirono di sopravvivere senza
troppe privazioni per sei settimane. Robinson Crusoe un personaggio pi noto,
ma immaginario. Hugh Falkus, conosciuto
in Italia solo dagli appassionati di natura,
era una persona reale. Sopravvivere era
per lui routine. Gli era riuscito anche durante la guerra. Pilota da caccia, sorpreso
nel sonno da un allarme, era salito sul suo
spitfire in pigiama, aveva abbattuto quattro
bombardieri tedeschi e, colpito a sua volta,
era atterrato col paracadute sul suolo francese. Il pigiama non una divisa e la Gestapo, a buon diritto, aveva condannato il
frettoloso Hugh alla fucilazione. Come spia.
Rassegnato, Falkus aveva voltato le spalle
al plotone di esecuzione e si era concentrato sulla passione della sua vita, una magnifica trota che nuotava in un torrente. Un
generale tedesco di passaggio, al corrente
delleccentricit inglese, lo salv per mandarlo in un campo di concentramento. Come da copione, Hugh Falkus riusc a fuggire. Grato alla trota immaginaria che lo aveva salvato, continu a pensare a trote e salmonidi in generale, pubblicando dal 1962
al 1992 una serie di testi sulla pesca alla
trota che gli esperti considerano fondamentali. Abile con la lenza come con il fucile, Falkus lo era anche con la macchina
da presa. Un suo film del 1969, realizzato
con una vecchia macchina priva di zoom,
Signals for Survival, sulla struttura sociale di una specie di gabbiani, vinse il Pre-

mio Italia. Al festival di New York poi sconfisse il documentario americano sullo sbarco delluomo sulla Luna. Avvertito della
sua competenza, Jacques Cousteau gli affid il commento di molti suoi documentari. Con Falkus, nato il 15 maggio 1917, scompare la maggiore autorit di questo secolo sulla pesca della trota e del salmone.
Ben Johnson
Essere un pezzo di marcantonio e farsi
atterrare in modo credibile da Alan Ladd,
che per baciare le partner doveva montare su una cassetta, non una cosa facile.
Non fu facile per Ben Johnson nel Cavaliere della valle solitaria. Molto pi naturale gli veniva cadere da cavalli in corsa, saltare al galoppo da un cavallo allaltro, destreggiarsi tra mandrie di longhorn
in preda al panico. Sempre di spalle o di
tre quarti, con la tesa dello Stetson sempre un po calata a coprirgli il volto. Sempre nelle veci di eroi spericolati come
Gary Cooper, John Wayne, Henry Fonda.
Ben Johnson era stuntman, cascatore, per
professione, per vocazione, per informazione genetica. Nato il 13 luglio 1918 era di
origine met irlandese e met cherokee.
Figlio di un vero cowboy, per quattro volte campione del mondo di rodeo, era nato
tra cavalli da domare, tori da cavalcare,
vitelli da atterrare e impastoiare. Negli
anni Venti il rodeo pi che uno spettacolo
era ancora la dimostrazione di abilit professionali. A 11 anni Ben non giocava agli
indiani e ai cowboy. Era un cowboy. Si
guadagnava da vivere a cavallo, governando le mandrie. Poi percorse gli Stati Uniti con un rodeo itinerante. Si esibiva in
prodezze acrobatiche. A cavallo. Scopr il
cinema fornendo i cavalli per Il mio corpo ti scalder. Divenne controfigura.
John Ford si accorse della sua abilit di
cavaliere. E della sua presenza. Gli offr
un contratto e lo utilizz in una serie di
western, magari accanto e non al posto di
John Wayne, come in Rio Bravo (1950).
Poi il cinema western perse pubblico. Tornarono gli anni magri. Ben Johnson torn
al rodeo. Come il padre, divenne campione del mondo. Come il padre, non riusc a
mettere da parte un dollaro. Finalmente
Hollywood si ricord di lui. Fu cowboy in
film incolori. Fu fuorilegge attaccabrighe
in un film rosso di sangue come Il mucchio selvaggio (1969) di Sam Peckinpah.
LOscar che non aveva mai vinto come
cowboy, lo vinse interpretando un vecchio
morente, che era stato un cowboy, in un
film sentimentale come Lultimo spettacolo (1971) di Peter Bogdanovich. A 77 anni morto in una localit dai ricordi western, a Mesa, in Arizona.

ANNO I NUMERO 55 - PAG 3

EDITORIALI
Cultura e kultura
G

li intellettuali organici dellUlivo


erano tutti l, in un austero teatro
di Roma, schierati a falange, fieri di s
e del ruolo strategico, illustrati dal toscanaccio rtore e saltimbanco che li
prende in braccio e li umanizza. I pi
importanti, come Luciano Berio e Umberto Eco, una volta si fanno vedere in
carne e ossa e poi, siccome ce lhanno
su con la televisione, si fanno vivi su
uno schermo tv, calati dallalto come
si diceva un tempo a sinistra. I pi volenterosi, come Alessandro Baricco,
uno che alla deriva lacrimaria progressista arrivato presto, si appellano
(sulle note di Bruce Springsteen, magnifico miliardiario in dollari della
musica americana che non conosce illusioni) alla rabbia, alla ribellione, alla passione civile, allinsofferenza, cio
alle solite maschere buone per tutti i
conformismi. I meno fantasiosi, come
lo scrittore Antonio Tabucchi, coniavano immagini di mediocre suggestione,
del tipo indovinelagrillo: arriva una
nuova dittatura, stavolta in doppiopetto e cravatta a pallini. A. A. Rosa, critico letterario, brandiva polverose utopie e illuminazioni progressive, come
al festival dei maghi. E il ministro Antonio Paolucci si eccitava alla prospettiva di una nuova rivoluzione culturale cinese allinsegna della rieducazione: rieducare i sani e liberare i

matti, vecchio sogno della migliore cultura basaglian-foucaultiana. Poi cera


quel simpatico frocetto-fighetta di Jack
Lang: lui ce laveva con la cloroformizzazione berlusconiana.
E a quellora dove stavano i nostri?
Dovera il partito dei professori di recente costituzione, il substrato aristotelico dellentelechia liberale di massa
chiamata Forza Italia? Lucio Colletti
sar stato come sempre a casa sua, a
masticare un po di ipocondria e a pensare cattiverie e divertissement per la
serata romana non impegnativa. Avr
leggiucchiato, chiacchierato al telefono. Saverio Vertone vagava alla ricerca
di una presentazione di libri nel suo
collegio milanese o scriveva un saggio
nella sua casa torinese. Marcello Pera
la sfangava, da faticone perfezionista,
in quel di Lucca, dove corre assediato
dai rossi che per una vita gli volevano
mettere Giorgio Plechanov al posto di
Karl Popper, e ora gli rompono le palle
con Lord Ralph Dahrendorf. Anche gli
altri, i Giorgio Rebuffa e i Piero Melograni, attendevano laicamente alla
campagna elettorale, fase pubblica e
impegnata di un itinerario libero, individualista, disincantato e privato. Intellettuali disorganici e disorganizzati,
non invadenti, che non ci insidiano con
le vanit e non ci minacciano con i sogni e le rabbie collettive.

Italia, fuori o dentro lEuro. Non sotto


S

alvare la torta e, insieme, mangiarla: questo limpossibile compito


cui si accinto Hans Tietmeyer, presidente della Bundesbank , con la sua
proposta alla riunione dei 15 Ministri
delle Finanze dellEcofin . La proposta
che la Eurobanca Centrale, costituita
dai paesi che, alla data prevista, avranno i parametri di Maastricht (presumibilmente Germania, Francia, Austria,
Belgio, Olanda con laggiunta del paradiso fiscale lussemburghese) sorvegli
anche i restanti paesi esclusi dallUnione monetaria. Ci per impedire
svalutazioni competitive che possono
turbare il funzionamento dellUnione
Monetaria europea. Secondo Titmeyer
non giusto attendersi che larea europea resti stabile se sacrifica la sua
stabilit sullaltare di un particolare
tasso di scambio con chi sta fuori.
In tema di equilibri monetari, Tietmeyer dovrebbe averlo appreso nelle
stanze della Banca centrale, non importa il giusto o lingiusto, importano i
dati reali e finanziari e i giudizi dei
mercati. E liperdirigismo una veduta
da tempo tramontata, in tema di regolamentazione delle monete, cos come
in tema di prezzi delle merci. Sicch i
casi sono due. O un paese, formalmen-

te fuori dallEuro, ha i parametri sostanziali per entrarvi dentro, se si adotta linterpretazione flessibile prevista
dal Trattato - e in questo caso deve essere ammesso nelleuromoneta, non
controllato dallesterno, salvo voler restare fuori, autoescludendosi da costi e
benefici del club e viaggiando per proprio conto, come pu fare la Gran Bretagna con larea della sterlina - oppure
un dato paese non ha questi parametri,
nella sostanza, ed allora non ha senso
sorvegliarlo dallesterno, per farlo convergere artificialmente nel cambio.
LItalia deve fare ogni sforzo per arrivare allappuntamento di Maastricht,
per il quale il trattato prevede bens
parametri, ma anche eccezioni con
clausole di flessibilit temporanee. Allora, ammessa al club delle euromonete, dovr accettarne le regole comuni.
Se star fuori, spetter ad accordi bilaterali, stabilire laggancio della lira allEuro con margini di oscillazioni adeguati, senza padrini-padroni esteri.
Corre per altro voce che la Bundesbank desideri prorogare lentrata in
vigore del trattato dellUme perch non
vuole condividere la sua autonomia
con i francesi. E forse, per questo, pone
clausole che inaspriscono la vertenza.

Com bella la tv, com ricca la tv


L

a televisione europea sta rapidamente cambiando faccia. La tecnologia digitale consente di distribuire, o
via satellite o per via terrestre, un numero sempre maggiore di canali a costi
relativi bassi. Nei prossimi mesi pacchetti di 30 o 40 canali, variamente combinati in modo da raggiungere i pi diversi segmenti di pubblico, verranno offerti a pagamento in Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna. Nelle reti finanziate dalla pubblicit sinfittisce
lintreccio delle alleanze e degli scambi incrociati. In Germania Bertelsmann/Clt presente, in posizione centrale, in 6 reti commerciali e Kirck in 4.
Gli operatori americani, soprattutto le
majors di Hollywood (Fox, Disney, Viacom/Paramount) intensificano la penetrazione nelle tv europee. Le reti pubbliche, che hanno maggiori difficolt
strutturali (gi riscuotono il canone) ad
espandersi nel promettente mercato
della pay-tv e faticano a mantenere il
ritmo di investimenti dei gruppi internazionali, rischiano, dopo lunghi anni
di dominio, di finire ai margini .
Labbondanza dellofferta, la comparsa di protagonisti ricchi ed esteri, il
superamento della dimensione nazionale, la correlazione tra consumo e
prezzo (si paga quel che si decide di ve-

dere) sono fatti positivi. Aumentando


la libert di scelta dello spettatore, incrementando la competizione e la produttivit delle aziende tv, si offre sbocco a un crescente volume di produzione, si riduce linfluenza politica sui
programmi. E sono fenomeni inarrestabili. Quote, protezionismi, privilegi variamente etichettati come difesa della
cultura nazionale hanno poco spazio
con lavanzare dei negoziati Wto e lintreccio tra operatori e mercati.
E sono anche trasformazioni di fondo, terremoti industriali e culturali.
Vanno affrontati con lungimiranza, visione e strategia. La questione della dimensione un fattore primario per produrre interventi rilevanti e competere
con colossi che mobilitano miliardi di
dollari. In Italia molti pensano ancora
che tanti operatori piccoli e paritari siano la soluzione migliore: ma tagliare reti non un buon metodo per far crescere imprese. In secondo luogo sono cruciali le alleanze internazionali per laccesso agli altri mercati, per economie di
scala, per fare programmi attraenti. I
coriandoli autarchici sono perdenti. In
terzo luogo labbondanza delle scelte toglie al servizio pubblico gli alibi politici. Le tv pubbliche, per sopravvivere,
dovranno trovarsene di culturali.

IL FOGLIO QUOTIDIANO

SABATO 13 APRILE 1996

Il Pentagono scopre che il mondo ancora pericoloso


IL G7 DI MOSCA DEDICATOAL TERRORISMO E ALLE MINACCE ATOMICHE E CHIMICHE. ESPLOSIVO RAPPORTO USA
Washington. Al Pentagono fanno sapere di avere in costruzione missili capaci
di perforare la montagna sotto cui Gheddafi tiene la sua fabbrica di armi chimiche. Ma questo non basta a prevenire i
terribili pericoli che si addensano sul pianeta: commentando la pubblicazione a
Washington di un rapporto sulla proliferazione delle armi di distruzione di massa, dirigenti dello stesso Pentagono hanno
avvertito, a chiare lettere, che la minaccia costituita dalla proliferazione di armi
nucleari, biologiche e chimiche si sta avvicinando, come grandezza, a quella rappresentata dal conflitto tra il mondo democratico e lUrss che ha pesato sul globo per buona parte del secolo. Il rapporto del Pentagono, di 63 pagine, descrive
nei dettagli gli impianti di fabbricazione
di armi da genocidio nonch situazioni di
vario tipo in cui un potenziale di distruzione minaccia di sfuggire al controllo
delle autorit locali, indicando come paesi implicati la Cina, la Corea del Nord,
lIndia, lIrak, lIran, la Libia, il Pakistan,
la Russia e altre nazioni che facevano
parte dellex Unione Sovietica. Il pi evidente dei pericoli la possibilit che le
armi finiscano in mano di gruppi terroristici. Speciali unit dellesercito americano sono in corso di addestramento per affrontare attentati del tipo di quello condotto dalla setta Aum Shinrikyo nella me-

tropolitana di Tokio, ma molto di pi, e in


molte pi direzioni, deve essere fatto per
prevenire il pericolo.
Finora sia dentro il Pentagono che fuori la nostra tendenza stata distogliere lo
sguardo da una situazione che appare in-

zioni ad alta capacit tecnologica indispensabile per ridurre, nella misura del
possibile, almeno la proliferazione dei
materiali, ma finora ben poco stato realizzato in questo settore. Varie iniziative si
sono risolte in nulla. Lintera situazione

Washington sta preparando un missile con capacit di penetrazione


sotterranea per colpire la fabbrica libica di armi proibite. Anche i paesi
poveri sono in grado di acquistare plutonio e costruirsi ordigni in proprio
sieme terribile e troppo difficile da trattare, ha dichiarato un altissimo dirigente del Pentagono, che per ha chiesto di
rimanere anonimo, al New York Times.
La conseguenza che non abbiamo fatto
abbastanza. Soprattutto nel settore pi
difficile da controllare e potenzialmente
pi terribile, quello delle armi a base di
tossine e di virus.
Il segretario alla Difesa William J. Perry
ha fatto notare che qualunque governo oggi, per quanto povero e tecnologicamente
arretrato, in grado di provvedersi, quanto meno con importazione dallesterno, dei
materiali necessari per la costruzione di
reattori nucleari, da cui ricavare plutonio
per armi atomiche o impianti per la fabbricazione di armi chimiche o biologiche.
Un pi stretto coordinamento tra le na-

verr riesaminata la settimana prossima a


Mosca, in un incontro del G7 con la partecipazione del presidente Clinton, particolarmente dedicato al terrorismo nucleare.
La situazione esistente allinterno della Russia quella che desta maggiori
preoccupazioni. Materiale nucleare forse gi ora nelle mani della mafia locale.
Lesportazione verso i paesi terzi, in particolare lIraq, in buona parte incontrollata. Unindagine condotta dal governo ha
accertato che l80% degli impianti nucleari ex-sovietici sprovvisto delle speciali
porte con contatori atomici incorporati,
che sono la protezione minima contro la
sottrazione illecita di materiali. Nel novembre scorso, terroristi ceceni hanno depositato un ordigno contenente materiale
radioattivo in un parco di Mosca. Lordi-

gno stato rimosso in tempo, ma sulla sua


origine e natura non si hanno ancora sufficienti particolari.
Questa settimana, in un viaggio a Mosca
lex vice presidente Dan Quayle ha tenuto
una riunione privata con un gruppo di politologi russi, nella quale stata esaminata la possibilit di costituire uno speciale
organismo mondiale con la partecipazione
delle sei potenze globali - Stati Uniti,
Europa, Russia, Giappone, Cina e India con adeguati poteri per combattere la proliferazione delle armi di distruzione di
massa. Non noto se questa iniziativa goda di un qualsiasi appoggio ufficiale.
La notizia della preparazione in America di missili con capacit di penetrazione sotterranea, particolarmente rivolti alla distruzione della fabbrica libica di armi chimiche, se la sua chiusura non potr
essere ottenuta mediante pressioni diplomatiche, stata data dallassistente segretario alla Difesa competente per la sicurezza internazionale, Ashton P. Carter.
Tra gli altri provvedimenti in corso egli ha
elencato la fabbricazione di nuovi indumenti protettivi per le truppe americane
contro le armi chimiche e di rilevatori,
pi sensibili e portatili, della presenza di
agenti chimici e biologici. Carter ha dichiarato che questi perfezionamenti sono
derivati specificamente dallesperienza
fatta nella guerra del Golfo.

Eil sondaggio che guida la Borsa, ma Veltroni che la difende


SUGGESTIVE IPOTESI SU UN RIALZO PER LASPETTATIVA DELLA VITTORIA DELL ULIVO. SCETTICI GLI ANALISTI
Milano. A pochi giorni dalla scadenza
elettorale, la Borsa di Milano si svegliata.
E subito hanno cominciato a rincorrersi le
voci e le spiegazioni. Nei soli primi due
giorni di questa settimana il listino ha fatto
un balzo in avanti di oltre il 4%, trascinato
allins dallEni e dai telefonici. E dopo una
leggera flessione due giorni fa, anche ieri
lindice Mibtel ha registrato una forte crescita. Gli ordini sono arrivati soprattutto
dallestero, mentre i gestori italiani hanno
preferito rimanere prudenti. Il tutto avvenuto nel totale disinteresse per le vicissitudini di Wall Street, la cui forte debolezza
aveva fatto temere il peggio e si era comunque riflessa sulla altre Borse europee, deprimendone le iniziative. Ma su piazza Affari, invece, niente: incuranti di quello che
avveniva sugli altri mercati, i nostri operatori avevano cominciato a comprare marted sera, e non li ferma pi nessuno.
Il parallelo con le elezioni politiche diventa allora fin troppo facile. E ad approfittare dell occasione si sono precipitati
soprattutto gli uomini del centrosinistra.
Lesti e abili nella propaganda, hanno collegato il rialzo del mercato alle prospettive di vittoria del loro schieramento. Il ritmo lo ha scandito Walter Veltroni, il numero due di Romano Prodi, con una precisa dichiarazione: So che da parte di osservatori internazionali del mercato monetario si auspica una vittoria dellUlivo,
vista come una garanzia di stabilit e sicurezza. Registro landamento del mercato
nelle ultime ventiquattro ore come un indizio che gli osservatori, valutando levoluzione della campagna elettorale, reputano
il centrosinistra in crescita.
E nelle stesse ore, dai piani alti di alcune Sim milanesi, il messaggio di Veltroni
veniva incrociato con lesistenza di fantomatici e clandestini sondaggi elettorali secondo i quali una larga fetta dellelettorato si sarebbe spostata dal partito degli indecisi verso lo schieramento di centrosinistra, e lo avrebbe fatto nei giorni di Pasqua. Una circostanza che avrebbe indotto
il mercato a scommettere sulla vittoria di
uno dei due schieramenti (lUlivo, appunto) che, secondo questi sondaggi misteriosi, potrebbe arrivare alla maggioranza sia
alla Camera, sia al Senato.
Dalla Cirm: Sono affermazioni attendibili
Mi sembra uninformazione attendibile
anche se non stato il nostro istituto a fornire quei dati a clienti finanziari - spiega il
patron della Cirm, Nicola Piepoli - resta il
fatto che con la legge che vieta la pubblicazione dei sondaggi c una piccola minoresidenzialisti hanno il loro libretto
Irittoprosso:
Giorgio Rebuffa, sociologo del die studioso delle costituzioni, ha dato alle stampe un instant book con lintento dichiarato di scrivere il manifesto dei presidenzialisti liberali. Lidea venuta a Domenico Mennitti, direttore del bimestrale Ideazione, che inaugura la collana di libri Percorsi con il pamphlet di Rebuffa. I sondaggi rivelano che in Italia c una maggioranza favorevole allelezione diretta del capo
dello Stato e del vertice dellesecutivo, ma secondo lautore - spesso i leader politici
affogano nella superficialit e nella traduzione ideologica. Il presidenzialismo - la
tesi del libro - lesatto contrario del governo forte di cui da pi parti si teme lavvento, si tratta invece del pi riuscito tentativo di applicazione della democrazia elettorale degli ultimi duecento anni.
In Italia il dibattito sulla elezione diretta del capo dellesecutivo cosa recente,
ma la forma di organizzazione statale di tipo presidenziale ha radici lontane, nei
classici del pensiero moderno e nelle
esperienze dellindividualismo liberale. Il
problema quello del governo: da chi deve essere guidata una comunit? Chi decide come e quali soldi spendere? Le risposte sono due, figlie entrambe di scuole di
pensiero costituzionali legittime e nobili.
O scelgono gli elettori subito, nel momento in cui votano - scrive Rebuffa - o scelgono, senza vincoli, i loro delegati. Nel primo
caso si ha una democrazia maggioritaria,

ranza che si pu permettere una ricerca e


la stragrande maggioranza dei cittadini che
resta alloscuro. Mi sembra ovvio che gli
istituti finanziari internazionali - dice al
Foglio il sociologo Paolo Feltrin - commis-

trovano mai conferme ufficiali. Ma intanto


le voci corrono e gli operatori mormorano.
Sar vero? Secondo uninterpretazione pi
tecnica del movimento della Borsa, non
tanto. Il rialzo del mercato azionario dei

Piepoli critica la legge che permette solo agli investitori di conoscere i


dati. Feltrin ricorda che la sinistra era data in testa gi nel 94. Fini dice che
c paura per Rifondazione. I pareri di operatori finanziari delle societ New
Ireland, di Morgan Stanley, Worms, Fininvest Gestioni
sionino sondaggi per le loro stime in occasione di elezioni politiche, e in particolar
modo nel caso di una situazione critica come quella italiana. E altamente probabile
che i movimenti di borsa di questi giorni
siano dovuti alla circolazione di sondaggi,
che vadano in un senso o nellaltro. La Borsa era ferma da tre mesi, era ovvio che sa-

rebbe ripartita a pochi giorni dalle consultazioni elettorali. Bisogna vedere per se
queste ricerche sono esatte. Gi in occasione della campagna elettorale del 27 marzo 1994 la Borsa era andata su, e anche allora erano circolate voci e numeri su una
probabile e quasi certa vittoria dei progressisti. Il responso delle urne ribalt
per quelle previsioni. Chi oggi d risultati scontati corre un grosso rischio. - continua Feltrin - E difficile fare una stima,
come giocare alla roulette, c una incertezza assoluta sullesito delle elezioni anche per le diverse leggi elettorali della Camera e del Senato.
Indiscrezioni di questo tipo, si sa, non

LIBRI
Giorgio Rebuffa
ELOGIO DEL PRESIDENZIALISMO
111 pp. Ideazione, Lire 14.000
nel secondo una democrazia assembleare. Si tratta di scegliere il modello pi
adatto allItalia di oggi. Rebuffa, tra le righe, ammette che non esiste un modello
migliore in assoluto e, pur essendo un presidenzialista convinto, riconosce che in alcuni momenti storici possa essere necessaria la democrazia assembleare: Il sistema parlamentare serve quando il sistema
politico in formazione. Ma non questo
il caso dellItalia 1996.
Il nostro problema opposto - scrive
Rebuffa - dobbiamo trovare un meccanismo costituzionale che funzioni come terapia nei confronti del sistema politico, riducendone la frammentazione e riformulando i rapporti tra Parlamento e governo.
Poche forme di governo sono cos elastiche
come il presidenzialismo: la formazione di
nomenklature inamovibili, come talora avviene in molti sistemi parlamentari, impensabile, e la storia politica degli Stati
Uniti lo insegna. Il presidenzialismo dun-

primi giorni di questa settimana - secondo


molti analisti di mercato - avrebbe radici
nella generale convinzione che i prezzi dei
principali titoli siano sottovalutati rispetto
ai valori patrimoniali delle societ italiane.
Lo ha detto ai suoi clienti una banca come
Morgan Stanley, che ha addirittura consigliato di dare allItalia un peso maggiore
nei portafogli degli investitori istituzionali.
Barbieri: Dopo la depressione, c il boom
Il mercato azionario italiano come valutazione il pi depresso tra quelli dei G7
- dice al Foglio, Riccardo Barbieri della
Morgan Stanley di Londra - la situazione
non cos grave come appare e non bisogna dunque essere cos pessimisti.
Inoltre, lottimo bilancio Eni ha spinto il
titolo verso nuovi traguardi e il suo peso
sulla capitalizzazione di Milano ha influito
su tutto il mercato. Infine, a livello internazionale, la forza del dollaro e le prospettive
rassicuranti sul contenimento del costo del
denaro in Germania e Francia hanno fatto
il resto. E alla fine il mercato ha tirato il fiato e gi nella giornata di gioved, dopo due
giorni di corsa estenuante, i prezzi si sono
stabilizzati e da parte di molti investitori si
sono visti diffusi realizzi di utili.
Si tratta di una dimostrazione pi forte
che mai che in attesa delle elezioni la Borsa ha tuttaltro che deciso quale sar il risultato finale. Credo sia vero che alcuni investitori abbiano dei sondaggi - rivela Riccardo Barbieri - ma se operatori e analisti
internazionali si sono espressi in termini
ottimistici sul mercato italiano perch il
risultato pi probabile delle elezioni lo
stallo. Gli investitori puntano sul pareggio? E il minore dei mali, una non-soluzione considerata accettabile perch comunque un governo si dovr formare.
Ottolenghi: Voci fatte circolare ad arte
Dice Walter Ottolenghi della Fininvest
Gestioni: Sono voci fatte circolare ad arte:
in realt quando si avvicina la scadenza
que un sistema decisamente pi flessibile
del parlamentarismo, al contrario di quanto sostiene la gran parte della dottrina costituzionale del nostro paese, quella che
secondo Rebuffa d del presidenzialismo
una rappresentazione culturalmente plebea. Nella Costituzione americana, ad
esempio, vige il principio del pendolo: con
il risultato democraticamente importante
che nessun potere sicuro di possedere la
carta vincente. Rebuffa tenta anche di fugare i dubbi antipresidenzialisti legati alle
esperienze sudamericane sostenendo che
lelezione popolare del capo dellesecutivo
il solo modo per imporre la volont degli
elettori su quella delle oligarchie partitiche. A coloro che paventano rischi autoritari (i retori del parlamentarismo, li chiama lautore), Rebuffa risponde sottolineando il fatto che nei sistemi presidenziali gli elettori hanno sempre il sopravvento, come dimostra la milionaria, ma non
sufficiente, campagna elettorale del miliardario Steve Forbes alle primarie repubblicane di questanno. La separazione
dei poteri e il conseguente e proficuo conflitto tra di essi tutela la libert dei cittadini pi di ogni altro modello costituzionale.
Sulla questione istituzionale in Italia si aggira per un mostro, avverte Rebuffa, che
potrebbe prendere corpo nellesito fintopresidenzialista della riforma: lelezione di
un capo dello Stato senza poteri, un presidente semplice arbitro istituzionale. AllItalia, certamente non serve.

elettorale il mercato sente che si uscir da


una fase di incertezza e che si former finalmente un governo in grado di governare. E vero che gli operatori preferirebbero il centrosinistra? Le assicuro - dichiara Ottolenghi - che la stragrande maggioranza della comunit finanziaria non nutre
simpatia per quella parte politica, anche
se vero che si pensa che una maggioranza di sinistra possa governare tenendo
buoni gli operai.
Di diverso avviso Barbieri della Morgan Stanley: Forse gli investitori di mercato pensano sia pi rassicurante lipotesi
di affermazione dellUlivo, perch giudicano le promesse in materia fiscale del Polo
difficilmente mantenibili. Per Jacques De
Beaupuy, responsabile per gli investimenti
della banca francese Worms effettivamente sul breve periodo si potrebbe fare il calcolo cinico di pensare che sia la sinistra la
forza politica pi adeguata a governare nella tranquillit sociale, ma sul medio periodo prevale la constatazione che in tutta Europa chiunque vinca le elezioni dovr attuare le medesime politiche di ribasso dei
tassi e della fiscalit. In uneconomia
aperta come quella europea - continua De
Beaupuy - qualunque sar il prossimo governo italiano sar comunque obbligato a
sottostare alle regole della competizione
internazionale e alla legge del successo.
La pensa allo stesso modo Darraga
Graham, direttore della New Ireland, una
delle pi grandi compagnie assicurative irlandesi: Se consiglierei ai miei clienti di
investire in Italia? Certamente. Tutti i mercati europei sono convenienti al confronto
di quello statunitense . Per gli investitori
internazionali sarebbe auspicabile una vittoria del centrosinistra? Non ce ne importa nulla, taglia corto Graham.
Presto ci sar una Spa a Piazza Affari
Il segnale di questi giorni, piuttosto, un
altro: il mercato azionario esiste ed ancora in grado di giocare un ruolo importante
come indicatore degli umori degli investitori e delleconomia nazionale.
E un messaggio importante che arriva
proprio quando mancano pochi giorni al
varo del decreto che apre la strada alla
privatizzazione della Borsa, destinata a diventare una Spa con uno dei primi atti del
prossimo Parlamento. Un passo decisivo
nella direzione di un mercato moderno e
pi trasparente, nel quale le piccole e medie societ trovano maggiori stimoli per
essere quotate.
Daltra parte i segnali del mercato vanno valutati con la necessaria articolazione.
La Borsa di Milano ha avuto unimpennata tre giorni fa, e, poi, il giorno successivo
ha avuto come gi scritto una flessione
dello 0,65 per cento. E nessuno ha interpretato la successiva flessione come frutto di un altro sondaggio, magari opposto a
quello precedente.
Proprio il fatto che gli investimenti sono
compiuti da investitori stranieri, e spesso
per conto di soggetti istituzionali, deve far
capire come le scelte di acquisto, soprattutto su titoli come lEni e i telefonici, rispondono a criteri che non possono essere
usati in modo un po ridicolo nella campagna elettorale. Altrimenti qualsiasi affermazione diventa giustificata e alle dichiarazioni di Veltroni dellaltro ieri si aggiungono quelle, altrettanto legittime e improvvisate, di Gianfranco Fini, presidente di Alleanza Nazionale che afferma: Non vero
che i mercati finanziari preferiscono la vittoria del centrosinistra. E un giudizio arbitrario perch i mercati hanno interesse e
necessit di stabilit politica: e questa garantita dal centrodestra. I mercati sanno
perfettamente che se lUlivo dovesse affermarsi i conti dovrebbero farli innanzi tutto
con Rifondazione che non ha certo una politica economica tale da rassicurarli. In
quanto ai sondaggi - aggiunge Fini - ne organizzeremo un altro per dare un parere
opposto. Forse opportuno ricordare la
formula che su questo giornale accompagna sempre la presentazione di dati prodotti da inchieste demoscopiche: La veridicit dei sondaggi controversa. Se infedeli nuocciono gravemente alla formazione
di unopinione corretta.

ANNO I NUMERO 55 - PAG 4

IL FOGLIO QUOTIDIANO

SABATO 13 APRILE 1996

Giacomo Mancini avverte: Violante non un caposcuola, il braccio politico ...


Signor direttore - Ho letto il corsivo sul
Foglio che riguarda lonorevole Violante.
Ho letto larticolo di Panebianco sul Corriere della Sera. Tutti e due di grande
qualit e mi pare, di grande considerazione per lex-presidente della commissione
antimafia, che non un rispettabile caposcuola ma un convinto e pauroso organizzatore di trame politiche. Se non si
porta attenzione alle sue attivit - come
gi avvenuto in nome dellemergenza - e
non si chiamano le cose con il loro nome,
la linea di Violante si affermer in modo
assoluto e sar chiamato mentitore chi
osa contastarlo. Si veda il linciaggio cui
stata sottoposta Tiziana Parenti che ha
tentato di mettere in discussione la sua

gestione. Pu essere utile leggere il libretto di Gerardo Chiaromonte presidente della commissione antimafia sottoposto
a critiche continue da Violante che preparava la sua candidatura. La presidenza
dellantimafia ha consentito a Violante di
diventare lautorit massima indiscussa,
potente e temuta nellarea della magistratura e delle forze di repressione. Ha
dettato legge nelle strutture dellantimafia e nella scelta degli uomini, salvo poi
intervenire quando i responsabili delle
strutture non si sono allineati. Il caso Sica, su cui nessuno ha mai indagato emblematico. Il prefetto Sica sparito con
lintero Alto commissariato.
E stato in quel momento che ha comin-

ciato a splendere la stella De Gennaro


che, secondo quanto mi confid Parisi,
avrebbe dovuto fare il vice questore. Il sociologo Arlacchi, che ha libero accesso allarea dei pentiti, non ha gradito la testimonianza. Alla sua egemonia, che gli ha
consentito presenza continua e permanente nella stampa e in tv (anche Fininvest), hanno contribuito ministri democristiani mai in dissenso. Sempre daccordo
come racconta il senatore Pellegrino nellintervista a Carmine Fotia.
Quale presidente dellantimafia ha imposto laudizione dei pentiti (Buscetta)
funzionali alle successive iniziative della
procura della Repubblica di Palermo. Ha
condizionato tutti i ministri dellInterno e

i massimi dirigenti delle forze dellordine,


stato determinante nelle nomine riguardanti i vertici della struttura giudiziaria dellantimafia. Ha costruito una rete inaccessibile e impenetrabile nella gestione dei pentiti rendendo impossibile
lavvicendamento del personale (magistrati e polizia) di controllo. Nelle procure della Repubblica di Calabria - con una
o due eccezioni - sono tutti alle sue dipendenze. Nel Csm trovano protezione i
magistrati sottoposti a inchiesta che restano al loro posto anche se dichiarati
non pi in funzione. Esistono rapporti
ispettivi di estrema gravit rimasti senza
effetto. Il capitolo lungo e interminabile. Ma dovr venire alla luce. Non potr

essere invocata la complicit con Riina


come finora si fatto.
Giacomo Mancini, Cosenza
La denuncia di Giacomo Mancini circostan ziata, allarmante. Manca il capitolo riguardante
lattacco alla procura napoletana, delegittimata
personalmente da Violante (per usare il loro lessi co ideologico autoritario) quando cominci a in dagare in connessione con linchiesta di Carlo
Nordio sulle coop. Mancini vede in Violante un
uomo nero, spicca ai suoi occhi il contorno di
unombra. Si pu per restare dellidea che Vio lante eserciti la funzione di suggeritore aperta mente, dissimulando senza successo il suo ruolo
guida nella trama giustizialista. Non
una consolazione, anche peggio.

Mercato on line
Il renano Bertelsmann
si espande e il suo rivale
Kirch si allea con Viacom
VIACOM si schiera con gli outsider contro il
partito renano (alleato a Murdoch) della tv
Viacom, la societ americana che controlla Paramount, Blockbuster (catene di videoshop in tutto il mondo) e alcuni canali di
pay tv, sta accelerando la sua espansione internazionale. Sumner Redstone, il 72enne
proprietario della societ, dopo aver licenziato lamministratore delegato Frank Biondi, riluttante ad aggredire i mercati esteri,
ed aver assunto direttamente il controllo
della gestione, ha puntato lattenzione sullEuropa. Due grosse operazioni sono in corso. La prima un accordo strategico con il
gruppo Kirch che si assicura per i prossimi
5 anni (con una opzione per i successivi 5) i
diritti in lingua tedesca su film e programmi tv prodotti da Paramount: le royalty per
Viacom saranno comprese tra 1 e 1,5 miliardi di dollari. Inoltre Kirch porter i canali Viacom (Mtv, Nickelodeon, Vh-1) nel
proprio servizio di pay tv digitale Df 1 che
annunciato per luglio con un pacchetto di
una trentina di canali (una ventina di propriet Kirch e gli altri esterni: 8 o 9 canali
saranno di film). La seconda operazione
lingresso nel capitale di Mediaset con una
quota significativa, nellordine del 4 o 5%:
da anni, peraltro, Paramount mantiene un
rapporto privilegiato con Fininvest ed una
delle maggiori fonti del suo magazzino. Le
due operazioni configurano lespansione
europea di Viacom come uno schierarsi con
il partito degli outsider (Kirch, Mediaset,
Nethold) contro il partito renano di Bertelsmann e Havas (allargato a Murdoch).
MERCATIDEI CELLULARI, i pi ricchi sono quelli italiano e britannico
Alla fine del 1995 gli abbonati ai servizi
di telefonia mobile erano in Europa 22,6
milioni con un incremento di circa il 60%
sullanno precedente. Gli abbonati Gsm sono il 43% del totale, ma il 66% degli abbonati realizzati nel corso del 1995 (oltre 8 milioni): ci lascia prevedere che questanno
ci sar il sorpasso e gli abbonati al servizio
digitale diverranno la maggioranza. I dati
della ricerca di Dataquest mostrano che
Gran Bretagna, Italia, Germania e Svezia
sono, nellordine, i quattro maggiori mercati della telefonia mobile. Nel 95 la Germania ha realizzato il maggior numero di abbonati digitali (1,1 milioni); seguono Francia e Svezia.
BERTELSMANN (1), il terzo gruppo media al
mondo si espande su tutti i fronti
Bertelsmann, il pi grande gruppo europeo dei media, terzo per dimensione su scala mondiale dopo Time Warner e Disney, ha
lanciato una campagna di espansione su
tutti i fronti della comunicazione. Alla fine
del 95 ha acquistato Ricordi in Italia e varato con America On Line una joint-venture per il lancio contemporaneo del servizio
on line in Germania, Francia e Regno Unito (investimento previsto: 300 milioni di
marchi). Con linizio del 96 sembra aver
concentrato la sua attenzione sulla televisione: ha fatto clamore il recente varo di
uniniziativa comune con Canal Plus e
BSkyB per la creazione e diffusione sul
mercato tedesco (ma in prospettiva anche
su altri Paesi) di un bouquet di circa 30 canali digitali con un investimento di almeno
500 milioni di marchi per i primi 5 anni di
attivit; pochi giorni fa ha chiuso loperazione che completa e perfeziona il disegno
strategico avviato con laccordo precedente: il controllo sulla Compagnie Luxembourgeoise de Tldiffusion (Clt).
Clt un operatore chiave nella televisione europea soprattutto per due motivi: controlla le maggiori emittenti commerciali in
Germania e nel Benelux, oltre ad alcune sigle minori ma lucrose in Francia; al centro di un complicato intreccio azionario,
guidato dal finanziere vallone Albert Frre,
nel quale si ritrovano Havas, Paribas e la
stessa Bertelsmann. In Germania guida Rtl,
la tv di maggiore audience, anche se fino a
ieri il secondo azionista (proprio Bertelsmann) manovrava per strapparle il controllo; inoltre detiene una quota di rilievo in
Rtl 2, rete derivata per i giovani, ed partner al 50% con Disney in Super Rtl. Audiofina, una finanziaria che Frre controlla
con il vecchio metodo delle scatole cinesi,
cede a Bertelsmann il 50% di Clt e scende al
47%. La societ tedesca porta in Clt la sua
divisione Ufa che comprende una piccola
casa di produzione audiovisiva e vari interessi televisivi come le quote di minoranza
in Rtl e Rtl 2, il 37,5% di Premiere, ad oggi
lunica pay-tv tedesca, e il 24,9% di Vox, una
rete che ad oggi ha perso molti milioni di
marchi. Inoltre Bertelsmann versa ad Audiofina 30 miliardi di franchi lussemburghesi. Con loperazione nasce un gruppo televisivo da 6,6 miliardi di dollari, con interessi in ben sei emittenti tedesche.
BERTELSMANN (2) apre il fronte della Borsa di Londra con lacquisto della Emi
A conferma del suo attuale dinamismo
Bertelsmann sta aprendo un altro fronte: alla Borsa di Londra sembra aver acquistato
un cospicuo pacchetto di azioni Thorn Emi
in vista dellannunciato scorporo delle attivit musicali Emi. Lobiettivo sembra quello di poter fondere Emi con Bmg, la divisione musicale del gruppo, creando la pi forte impresa fonografica del mondo. Queste
operazioni incidono sulla redditivit di Bertelsmann: i conti semestrali, chiusi a dicembre, indicano un calo del 16% nellutile
operativo a fronte di un fatturato in crescita del 5% (10,9 milioni di marchi). Le acquisizioni del 1995, gli oneri di ristrutturazione relativi alle attivit incorporate nel 1994
(i periodici del New York Times), i costi crescenti della carta sono indicati come le
principali cause della caduta di margine.
Bertelsmann conta per di chiudere il bilancio nel giugno 96 con un utile pari a
quello del 95 (817 milioni Dm) grazie a partite straordinarie.

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