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UNIONE sacra richiesta, in-

vocata nei momenti


drammatici della nazione durata poche ore nella Francia ferita. Ha resistito lo stretto
necessario, sullonda delle emozioni e del dovere patriottico: il
tempo della seduta di Versailles.
In cui senatori e deputati, riuniti
a congresso, hanno tributato un
applauso unanime al presidente
socialista.

il mio amico. Le squadre speciali, a pochi metri dai terroristi, sentono le ultime parole prima dellesplosione. La palazzina di rue Corbillon trema, poi il silenzio. Dopo
ore di battaglia, lassalto concluso. Gli esperti della polizia
scientifica finalmente entrano.

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SAINT-DENIS
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ora della paura


che hanno, non di quella
che fanno. Non per qualche siringa rinvenuta: un doping sta nel conto anche dei professionisti di stragi. A Parigi,
forse, qualcuno di loro ha avuto
paura, ha cercato di prendere
tempo coi suoi quando gi
sguazzava nel sangue del Bataclan, si fatto (o stato fatto)
esplodere fuori dallo stadio.

ARLIAMO

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scippa al Movimento 5Stelle la legge


sulla gola profonda
che, in un ente pubblico o
in unazienda privata, denuncia la corruzione. Al
punto che M5S intenzionato a ritirare la legge. Per
parare il colpo il Pd ne presenta una tutta sua firmata Ferranti. Non solo.

la super password universale per


usare i servizi pubblici via internet. Il grimaldello
con cui il governo vuole introdurre la rivoluzione digitale
nelle case (e nel cuore) degli
italiani, che finora vi hanno
resistito con tutte le forze. Si
chiama Spid, Sistema pubblico dellidentit digitale.

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PARIGI

Abaaoud, larchitetto del Venerd 13


dellorrore, luomo pi ricercato di Francia, dunque morto in uno squat di pochi metri
quadri a venti chilometri dallaeroporto Charles de Gaulle, dodici
dalla Defense.

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ROMA. San Pietro, con la sua piazza e la sua Ba-

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silica, a Roma, il Duomo e la Scala a Milano. E,


con gli obiettivi, anche i nomi di 5 persone,
possibili sospetti. La segnalazione dellFbi arriva in serata e costringe i nostri servizi di sicurezza a rafforzare i controlli, i servizi di vigilanza e i posti di blocco proprio a Roma e Milano. La paura arriva sottoforma di uninformativa della Dea, lagenzia antidroga statunitense, girata a sua volta allFbi e passata infine allintelligence italiana. Una catena di comunicazioni che eleva il rischio attentati nel
nostro Paese, anche alla luce dellennesimo
annuncio che lIs consegna al suo magazine,
%BCJR, e che, ancora una volta, parla della
bandiera del Califfato da issare in Vaticano.
Il livello dallerta resta il 2, quello che precede un attacco in corso, anche perch minacce concrete per ora non ce ne sono. Lattenzione si fonda su intercettazioni captate dai servizi di sicurezza americani e riguarda chiese
e sinagoghe e luoghi di aggregazione come
bar e ristoranti. In Italia, si legge nel bollettino dellAmbasciata Usa a Roma, i terroristi potrebbero utilizzare metodi simili a quelli degli ultimi attentati di Parigi. Le autorit
di Roma sono a conoscenza di queste minacce. I cittadini americani stiano allerta.
Nel documento inviato dagli Usa non ci sarebbero indicazioni n temporali n proget-

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Il sito del %BJMZ.BJMmostra una
delle sparatorie che hanno
insanguinato Parigi, quella
avvenuta in un bistrot. Un
terrorista armato di Ak47 spara
raffiche che infrangono i vetri
del locale, poi si avvicina a una
ragazza a terra, punta larma
che per si inceppa. Poi sale a
bordo di unauto che sfreccia
via. Secondo il .BJM luomo
inquadrato Salah Abdeslam.
tualit specifiche. Roma e Milano verrebbero
indicate come obiettivi di attacchi ma, sostiene una fonte, in special modo per la capitale
si fa cenno alla cattedrale di San Pietroburgo. Se sia un errore o un messaggio in codice
lo appureranno gli investigatori italiani. Insieme ai cinque nomi arabi indicati nellinformativa e sui quali, a un primissimo esame,
non sarebbero stati individuati riscontri.
Resta, insomma, soprattutto la paura in vista del Giubileo. Gli occhi ovviamente sono

puntati tutti sul Vaticano e su piazza San Pietro. Le misure sono state rafforzate, le tute
mimetiche dei militari italiani da 4 giorni presidiano larea e ieri ha fatto a sua comparsa la
polizia a cavallo lungo via della Conciliazione.
I pellegrini vengono controllati due volte: prima dalle forze dellordine italiane, poi dalla
gendarmeria vaticana. Ieri notte a San Pietro
vigilavano tre macchine della polizia, tre dei
carabinieri e un cellulare reparto mobile.
Anche a Milano la sorveglianza gi stata

rafforzata. Davanti alla Scala due pattuglie


della polizia sorvegliano larea. A pochi metri, in piazza del Duomo, alla classica aliquota
della polizia di Stato del Reparto Mobile, sono state affiancate altre due vetture. Oltre a
queste, attorno al perimetro dei due obiettivi, circolano continuamente unauto dei carabinieri e una camionetta dellEsercito.
leffetto dellinnalzamento del livello
dallarme che, come ulteriore conseguenza,
ha contribuito a svuotare la piazza solita-

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rosso dopo lallarme dellFbi. La nota


Usa stata vagliata punto per punto
dal governo italiano, anche se nessuno vuole entrare nel dettaglio. Dal
giorno dellorrore degli attentati di
Parigi la parola dordine del governo
stata una sola: Essere responsabili
ed evitare il tam tam di allerta oltre il
dovuto. Segnalazioni sulla sicurezza in Italia e nei Paesi amici e alleati sono costanti fa sapere in serata lesecutivo Sono oggetto di attenta valutazione dalle forze di sicurezza italiane. Senza enfatizzazioni ma anche
senza sottovalutazioni, come sempre
avviene su base quotidiana per le informative che vengono sempre vagliate e verificate. Il segno che le informazioni provenienti da Washington sono comunque oggetto di un esame preoccupato da parte del governo.
In questi giorni per, Renzi ha sempre sottolineato lefficienza dei nostri
007: La nostra intelligence sicura,
tra le migliori in Europa .
E anche ieri il premier torna sugli
investimenti per la sicurezza, a partire dallintelligence e su pi poteri ai
servizi di sicurezza. Renzi ha chiamato le forze politiche alla compattezza
e ha garantito il massimo dello sforzo,
escludendo per leggi speciali. Ci
vuole la DZCFSTFDVSJUZ insieme al sangue freddo delle nostre forze dellordine, ragiona il premier. Annuncia che
finanziamenti per la sicurezza da reperire nella legge di Stabilit significano anche risanare le periferie.
Escludo nel modo pi categorico una
modifica costituzionale, non credo
che in questo momento la priorit siano le leggi speciali, precisa. In tv, a
4LZ5H sottolinea un altro punto, e
cio la Ue consentir che le spese anti
terrorismo siano fuori dal patto di stabilit, vale per tutti i paesi anche per
lItalia.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intanto chiede una reazione unitaria alla minaccia: Non sradicheremo lodio facendolo entrare
nelle nostre vite e nella nostra civilt.
mente affollatissima per la tradizionale
udienza del mercoled di Papa Francesco. Ieri
erano soltanto in 20mila ad ascoltare le parole del Pontefice a fronte della media di
40mila fedeli. Nel suo discorso Bergoglio ha
insistito proprio sulla necessit di ribaltare la
paura di questi giorni: Niente porte blindate
nella Chiesa, tutto aperto, ha sottolineato.
Non dobbiamo arrenderci allidea di dover
applicare questo sistema alle nostre vite.
Ma il Venerd 13 di Parigi ha cambiato tutto, almeno nella percezione del rischio. Nelle
ultime 24 si sono susseguiti i falsi allarmi.
Lultimo in ordine di tempo quello di ieri sera alle 9, nei pressi dellambasciata americana in via Veneto a Roma: una borsa scura abbandonata. Tempo mezzora e lallerta rientra. Era solo un cuscino. In mattinata altri
due falsi allarmi, questa volta in zona Vaticano: un trolley a due passi dalla sede della Lumsa, universit cattolica, una piccola scatola
metallica vicino una serranda in via Erba.
Ma i timori si moltiplicano e si guarda anche ai cieli dove la minaccia potrebbe arrivare dai droni, anche quelli meno sofisticati. Ci
stiamo attrezzando per potenziare il sistema
di rilevamento e contrasto, ha detto ieri il
prefetto della capitale Franco Gabrielli. Il potenziamento riguarda soprattutto i sistemi
di intercettazione ma non si esclude la possibilit di abbattimento. LAeronautica sta
mettendo a punto strumenti anti-drone. Intanto si schierano gli agenti sul territorio. Da
ieri quasi tutte le fermate della metropolitana sono presidiate dai 2.000 militari presenti
nella capitale. E cos anche i luoghi di aggregazione, da Campo de Fiori al Colosseo fino
alle stazioni. Allapertura del Giubileo mancano 19 giorni.
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Il terrore vuole snaturarci. Noi non ci


piegheremo.
E un segnale di unit nazionale lo
incassa ieri in Parlamento sulle questioni di intelligence. Passa a stragrande maggioranza con 345 s, lastensione solo di Sinistra italiana e 5
contrari (ma due sono dem che si sono sbagliati) lemendamento Parigi inserito allultimo minuto nel provvedimento sulle missioni internazionali.
La Lega linterpreta come licenza
duccidere i tagliagole e quindi approva. I grillini chiedono garanzie di
trasparenza, ma alla fine dello scontro politico, votano a favore. Prevede
che Renzi, sentito il Copasir, possa ingaggiare le forze speciali allestero, in
casi di emergenza, come veri e propri
007. Dopo lorrore di Parigi, almeno
questo un passo. Commenta il presidente della commissione Difesa di
Montecitorio, Francesco Saverio Garofani che non si fa illusioni per sul
voto finale oggi. Sul provvedimento
missioni infatti le forze politiche stamani procederanno in ordine sparso.
Forza Italia ha gi detto che voter a
favore, nonostante avesse chiesto ripetutamente di sospendere o chiudere la missione Sofia davanti alla Libia. La Lega aspetta che la notte porti
consiglio, divisa e Roberto Calderoli
scalda i muscoli su Facebook: Sono disponibile a finanziare un barcone con
cui Renzi e Boldrini possano andare in
Libia.... I 5Stelle, i dieci civatiani di Alternativa Possibile e Sinistra Italiana
pensano di votare contro, in disaccordo sul prolungamento soprattutto della missione in Afghanistan.
Sugli 007-forze speciali, solo la Sinistra si smarca e denuncia il rischio di
una misura eccezionale. Chiede assicurazioni, in parte le ottiene e tuttavia non le ritiene sufficienti e si astiene. Stefano Fassina, fuoriuscito dal
Pd e ora in SI, non in aula: Ma mi sarei astenuto. E al grillino Angelo Tofalo tocca dare conto del cambio di rotta sulla questione 007, prima contro e
poi a favore. La sicurezza dei cittadini la stella polare per il M5S.
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SAINT-DENIS. Dov il tuo


amico?. Non il mio amico. Le squadre speciali, a pochi metri dai terroristi, sentono le ultime parole prima
dellesplosione. La palazzina
di rue Corbillon trema, poi il
silenzio. Dopo ore di battaglia, lassalto concluso. Gli
esperti della polizia scientifica finalmente entrano e camminano su un campo di macerie, con la convinzione che tra
i detriti ci siano anche i resti
di Abdelhamid Abaaoud, il
mandante degli attacchi di
venerd 13 cominciati a ottocento metri da qui, allo Stade
de France.
lepilogo di nuova giornata di guerra alle porte di Parigi. Nella notte di marted un
centinaio di uomini del Raid,
lunit di lite della polizia, e
del Bri, quella della polizia
giudiziaria, arrivano nel piccolo centro di Saint-Denis, a
nord di Parigi. Le strade sono
quasi deserte. Gli investigatori sono sulle tracce di
Abaaoud che secondo la versione ufficiale aveva pilotato
i vari commando dalla Siria
ma invece, si scopre adesso,
stato in prima linea durante
gli attacchi. Le intercettazioni su Hasna Aitboulahcen, 26
anni, cugina di Abaaoud, portano fino a un indirizzo di
Saint-Denis: 8 rue Corbillon,
allangolo con rue de la Rpublique, il corso in cui ci sono
tutti i negozi. Secondo gli investigatori al terzo piano sarebbero nascosti Aitboulahcen, Abaaoud e un altro uomo. Quando sono arrivati? I
residenti sostengono di aver
visto la donna mentre parlava con alcuni uomini la sera
prima. Non chiaro se il gruppo dormiva gi da giorni
nellappartamento come dice Jawal, che si presentato
alle tv come il proprietario
dei locali, prima di essere arrestato.
La palazzina in parte abbandonata, usata per spaccio
e prostituzione, almeno cos
risulta al sindaco che descrive limmobile come uno
squat. Alle 4.16 le forze speciali sfondano il piccolo portone dingresso e cominciano a
salire, mentre un elicottero illumina la facciata e sei cecchini sono appostati sugli immobili vicini. Al secondo piano,
gli agenti si trovano davanti
a tre persone armate. Gli abi-

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PARIGI. Erano in tre. Uno aveva una maglietta
dellIsis. Lo hanno affiancato e lo hanno colpito
con due coltellate: una a un braccio e uno a una
gamba. Ieri sera un nuovo attentato terroristico
ha sconvolto la Francia: accaduto alle 19.50 a
Marsiglia e la vittima un professore ebreo che
stava tornando a casa. Luomo stato ferito, ora
in ospedale, ma non in pericolo di vita. Il
professore ha spiegato il procuratore Brice
Roben stato accostato nella strada da queste
tre persone che erano a bordo di due scooter. Uno
di loro aveva una maglietta con il logo dellIsis.
Mentre un al altro mostrava al professore che
aveva sul telefonino una foto di Mohamed
Merah, il 23enne franco algerino che a marzo

2012 port a termine una serie di attentati tra


Tolosa e Montauban che portarono alla morte di
tre militari e quattro civili di religioni ebraica.
Prima di essere lui stesso ucciso in un blitz da
parte della polizia francese. I tre ragazzi ha
spiegato sempre il procuratore hanno prima
insultato il professore, con parole a chiaro
sfondo razziale. Dopodich lo hanno minacciato
e poi colpito con le prime due coltellate.
possibile che avessero per intenzioni ben
peggiori. Laggressione avvenuta infatti in una
strada stretta, isolata e probabilmente era stata
anche programmata. Soltanto larrivo di una
macchina della polizia l per caso spiegano gli
investigatori li ha fatti scappare.

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tanti di Saint-Denis sentono


una sparatoria. Alcuni pensano a un regolamento di conti
tra bande, siamo nel famigerato dipartimento 93 con il
pi alto tasso di criminalit
del paese. Una delle cameriere del ristorante dove si fatto esplodere uno dei kamikaze dello stadio, abita vicino,
chiama il vicesindaco. Sono
tornati. Il municipio viene
subito riaperto, le prime persone dei dintorni sono evacuate e portate in salvo dentro agli uffici comunali. Subito dopo gli attentati, il sindaco comunista mette una scritta sulla facciata: La migliore
risposta alla barbarie lunione.
Il primo scontro a fuoco termina, uno degli uomini ferito, portato via insieme agli altri due. Loperazione continua al terzo piano. Lo squat
in realt un covo dei terroristi con una porta blindata. Le
teste di cuoio sistemano una
carica esplosiva per farla saltare. Funziona solo per met,
il passaggio resta bloccato.
Dallinterno partono le prime
raffiche, le persone barricate
lanciano granate riuscendo a
sistemare un grande scudo
tra loro e gli agenti. Lappartamento, un monolocale con
cucina, diventa una trincea.
Dallesterno i cecchini seguo-

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L GRIDO di guerra degli

eserciti di Francia era:


Saint-Denis!. Nella
mitologia nazionale, il
borgo di Saint-Denis la
culla cristiana del paese. La
sua abbazia dedicata al
primo vescovo di Parigi,
Dionigi, il santo decollato
che, con il capo sul braccio,
cammin, dichiarando che
solo il primo passo
difficile; vi si rifugi,
evirato, Abelardo, a espiare
lamore ardente per Eloisa.
La basilica il sacrario dei
Re di Francia; vi giace
anche quel Philippe figlio di
Luigi il Grosso, ucciso a 15
anni da un porco che aveva
fatto imbizzarrire il suo
cavallo: caduta e morte
diabolica e ignominiosa che
indusse i re di Francia a
assumere il colore sacro del
mantello di Maria - ancora
oggi i calciatori si chiamano
i Bleus.
A fine Ottocento, nato a
Saint-Denis il poeta Paul
Eluard (Sui miei rifugi
distrutti/ sui muri del mio
tormento / scrivo il tuo
nome / Libert). Vi hanno
vissuto il compositore
Pierre de Geyter, lautore
dellInternazionale, e poi
Paul Signac e Maurice
Utrillo, i pittori che hanno
messo a colori la
degenerazione urbana.
Oggi che i suoi 100.000
abitanti sono in gran parte
musulmani, e un po anche
salafiti, gli intrepidi
professori mostrano a
scuola, per favorire
lintegrazione, La vita
bella di Benigni.
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no i confusi movimenti nelle


stanze. La sparatoria prosegue a intermittenza per quasi unora fino a un momento
di tregua. Le forze speciali lavorano in uno spazio chiuso,
ristretto, in condizioni difficilissime come racconter
poi il ministro dellInterno. In
quel momento di silenzio, le
unit dlite decidono di mandare in ricognizione Diesel. Il
cane che lavora con le squadre speciali da anni viene ucciso da una raffica. Uno dei
cecchini intravede allora un
uomo alla finestra, gli chiede
di arrendersi. C lo scambio
di
battute
sullamico
Abaaoud. Il terrorista spara,
il cecchino risponde. Da fuori
si vede allora la donna aprire
il fuoco e lanciarsi verso gli
agenti. Poi, un boato. Aitboulahcen la prima donna kamikaze francese. Le finestre volano in frantumi, pezzi di corpo cadono su una delle macchine della polizia in strada
insieme a un materasso coperto di sangue.
Alle nove, cinque ore dopo
larrivo delle forze speciali,
lassalto di Saint-Denis non
ancora finito. Centinaia di
giornalisti vengono tenuti a
distanza vicino a una chiesa
dove qualche ora dopo la polizia cerca eventuali complici,
abbattendo il portone a colpi

dascia. Una scena inedita,


una delle tante di questa giornata. Anche lesercito per la
prima volta mobilitato nelle
strade d la misura delloperazione in corso.
Al terzo piano della palazzina di rue de Corbillon, le teste
di cuoio lanciano una ventina
di granate per tentare di
avanzare nellappartamento

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puntando in aria i laser rossi.


Allesterno un drone si avvicina alle finestre e al sottotetto
ma le immagini non permettono di chiarire la situazione.
Gli agenti del Raid e del Bri
conquistano qualche metro e
si ritrovano a bordi di un cratere: il pavimento ha ceduto
durante lesplosione della
donna-kamikaze. Al piano di
sotto, c il corpo di un altro
uomo. Gli agenti scoprono anche due altri individui nascosti tra le macerie, sono completamente nudi. Vengono arrestati e portati via.
Altre due persone sono fermate nei pressi di boulevard
Carnot, Jawal il proprietario dellappartamento e una
donna che lo accompagnava.
Gli arresti in tutto saranno otto. Alle 11.20 lassalto seguito in diretta tv da milioni di
francesi concluso. A terra ci
sono oltre cinquemila bossoli
della polizia. La cellula che si
nascondeva nel monolocale
di rue de Corbillon era pronta
a entrare in azione, dir qualche ora dopo il procuratore
Franois Molins, senza per
svelare lidentit delle persone morte. Tra le macerie della palazzina si nasconde un altro pezzo di verit del piano
di terrore cominciato quasi
una settimana fa.
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PARIGI. E francese, 26 anni. Si chiamava Ha-

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sna Aitboulahcen e faceva limprenditrice.


E la prima jihadista di Daesh che si fa esplodere nellEuropa trascinata in guerra. Lo ha
fatto alle 6,30 di un mercoled che si annunciava finalmente caldo e soleggiato. Dentro
una stanza spoglia, sudicia, senza neanche
una sedia per riposare e un materasso su cui
dormire. Un buco infame. Uno TRVBU, le case occupate negli stabili abbandonati. Chi
ha chiesto ospitalit aveva bisogno solo di
acqua e di pregare. Richieste tipiche di chi
si prepara a farsi esplodere.
La tana al terzo piano di un vecchia costruzione, i muri bianchi, il tetto spiovente
in tegola. Cuore di Saint Denis, periferia popolosa, povera e multirazziale nellestremo
nord di Parigi.
E stato grazie a questa TIBIJEB, martire al femminile, nata a Clichy la Garenne, al
confine con il 17 arrondissement, se la polizia antiterrorismo francese riuscita a indi-

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viduare lultimo covo del quarto commando
da una settimana in azione tra Parigi e Bruxelles. Il suo cellulare stato intercettato
per giorni. Parlava con il Belgio, la Germania, la Grecia e la Siria. Era lelemento di raccordo. Tra i fuggiaschi della strage di venerd 13, la centrale di Raqqa e Salah Abdeslam, la mente dellultima offensiva del Califfato in Europa. Cugina da parte materna
di Abdelhamid Abaaoud, era in grado di portare gli investigatori sulle tracce del vero regista dei tre commando che hanno seminato morte e panico a Parigi. Forse nella stessa
casa dove una fonte attendibile diceva fosse
nascosto. I 115 agenti dei corpi speciali della
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non lo hanno trovato. Hanno trovato lei.
Decisa, subdola, scaltra. Dopo lassalto
frenato da una porta blindata che non voleva cedere, nel buio della notte illuminata solo dai laser rossi dei fucili dassalto e dai lampi azzurri dei rivelatori di calore, questa giovane jihadista ha indossato la cintura esplosiva e ha iniziato a urlare. Chiedeva aiuto,

racconta una testimone che abita nello stesso palazzo. La lunga e violentissima sparatoria era cessata da almeno unora. Cera un
silenzio cupo, profondo. Si sentiva solo la
sua voce che gridava: aiutatemi! La polizia
era piazzata sulla palazzina di fronte. Allaltezza dello stesso piano e sui tetti. Le hanno
risposto di farsi vedere, di aprire gli scuri delle finestre, di tenere le braccia alzate e le mani bene in alto. Lei, eseguiva, senza mai mostrare il suo viso. Tirava fuori le mani e le ritraeva. Due, tre volte. Poi, c stato un boa-

to. Tremendo. Una esplosione fortissima. E


venuto gi tutto. Il tetto dellultimo piano e
il pavimento del terzo.
La dinamica non ancora chiara. Non si
sa se la detonazione sia stata provocata da
lei; oppure se sia stata uccisa da un colpo di
un cecchino e questo le abbia fatto lasciare
la presa sulla leva che aziona la bomba.
Hasna non era conosciuta ai servizi antiterrorismo. Una vita normale, ottime scuole
con ottimi risultati, sogni, progetti, amori,
lambizione di emergere sul lavoro. Era la re-

sponsabile della Beko construction, societ


di costruzioni specializzate, creata nel 2011
a Epinay-sur-Seine, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, e dichiarata in liquidazione
giudiziaria nel marzo del 2014. Forse una copertura; forse un tentativo di creare qualcosa poi travolto dalla crisi economica.
La rivista +FVOF"GSJRVF, la prima che ha
rivelato il suo nome, raccoglie i ricordi di chi
la frequentava. Solo ora si scopre che era
una fervente jihadista. Era ossessionata
dallidea di unirsi a Daesh, di volare in Siria.
Disprezzava la Francia: uno Stato miscredente che andava combattuto. Ma era disposta, diceva spesso, a fare un attentato se
il Califfato lo ritiene utile.
Le indagini forniranno dettagli e molti retroscena. Ma il suo presente gi la tratteggia a sufficienza. Conferma il cambiamento
segnato dal massacro di 129 persone.
Hasna Aitboulahcen una pioniera in Europa. Ma fa parte delle oltre 220 donne che
dal 1985 si sono fatte saltare in aria in mezzo mondo. La prima una libanese, Sana

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ROMA. Mia Bloom uno dei massimi esperti
mondiali di terrorismo al femminile.
Lei sostiene che le donne nellIs non hanno un ruolo di combattimento: quello che
accaduto ieri segna un cambio di passo?
Non necessariamente. Qualche mese fa
lIs ha pubblicato un documento : la risposta data da un certo sceicco Abu Abdallah al
Mansour a una saudita che gli chiedeva se
fosse possibile per le donne combattere e
immolarsi per lIs. Lui ha chiaramente risposto di no: non era possibile entrate nelle brigate combattenti n nei centri di addestramento per il rischio che la presenza femminile corrompesse gli uomini. Lo sceicco per
diceva che le donne possono creare brigate
femminili e addestrarsi . Ma soprattutto diceva che se una donna si trova da sola nel
mezzo di un combattimento ed circondata da uomini nemici pu farsi saltare in aria
senza chiedere il permesso a un uomo.
Quello che accaduto ieri
Non sappiamo se la donna coinvolta

Khyadali, 16 anni appena. Si lanci contro


un convoglio israeliano, 2 soldati uccisi. Un
vero choc per le societ chiuse e conservatrici del mondo arabo: il coraggio di questa ragazzina riemp di orgoglio anche i pi refrattari.
Le sostiene Tanzim, braccio militare di al
Fatah, le difende la Jihad islamica nella Striscia, le sdogana Hamas. E un contagio. Ricordate le vedove nere cecene? Poi le irachene, le siriane, le curde. E le nigeriane di
Boko Haram. Le donne terroriste ci sono
sempre state: contro Rajiv Gandhi, Alessandro II di Russia, Lenin. Ma non massacravano stuoli di innocenti.
Le moderne donne-bomba sono diverse.
Sensibili, spietate, feroci militanti. Fino allestremo. Come Reem al Reyashi, irachena,
22 anni, madre di due bambini di 1 e 4 anni.
Nel video registrato prima di farsi esplodere
spiega con un dolce sorriso: Voglio che tutti
i pezzetti del mio corpo volino in ogni direzione per uccidere pi nemici possibile.
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nelloperazione di ieri fosse a conoscenza di


questo documento ma di certo le similitudini sono inquietanti. Le possibilit di martirio per le donne nellIs sono poche: ma quella di ieri lo era.
Crede che ci saranno conseguenze?
Certo. LIs ha creato una nuova categoria, quella in cui le donne hanno un ruolo
pi attivo: questo finora non era mai successo. Bisogner ora monitorare le reazioni.
Il fatto che la donna fosse parente di altri
assalitori vuol dire qualcosa?
Pu suonare come uno stereotipo, ma
da sempre essere membro di una famiglia
in cui qualcuno ha sposato la causa jihadista il modo pi semplice per essere reclutato.
Che si aspetta ora?
In Siria ci sono foreign fighters determinate a combattere. Questo episodio potrebbe segnare lapertura di un dibattito interno: se questa donna sar lodata e ammirata, se ci sar una reazione positiva fra le fila
dellIs, allora potrebbero cambiare politica
e far combattere le donne.
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DUBAI. Sul proprio mensile on

line %BCJR, lIs pubblica una


fotografia della presunta
bomba rudimentale che
abbatt lAirbus 321 russo
precipitato nel deserto del
Sinai il 31 ottobre scorso con
224 persone, confermando la
matrice terroristica del
disastro. Compaiono una
lattina marca Schweppes
Gold insieme a un detonatore
e allinnesco su sfondo blu. In
unaltra immagine si vedono
passaporti presuntamente
emessi in Russia e
appartenenti ad alcune delle
vittime dello schianto, che
sarebbero stati ottenuti dai
mujaheddin del gruppo.
Lordigno, si precisa, fu
portato sullaereo e piazzato
sotto il sedile di un passeggero
approfittando delle falle nel
dispositivo di sicurezza
dellaeroporto egiziano di
partenza, a Sharm El Sheikh.
In origine, afferma ancora
lIsis, lintenzione era di
colpire un aereo occidentale.
Si cambi obiettivo dopo che
Mosca intraprese la
campagna di bombardamenti
in Siria.
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

Abdelhamid Abaaoud, larchitetto del Venerd 13 dellorrore, luomo pi ricercato di Francia, dunque morto in uno
squat di pochi metri quadri a
venti chilometri dallaeroporto
Charles de Gaulle, dodici dalla
Dfense, obiettivi che era pronto a colpire in un terrificante
redde rationem. Lo confermano fonti dellIntelligence americana al 8BTIJOHUPO1PTU, due
fonti di alto livello dellintelligence belga al quotidiano
fiammingo %F4UBOEBBSEe fonti investigative qualificate a 3F
QVCCMJDB. Non il Procuratore di
Parigi Francois Molins. Che, alle sette della sera, decide di non
perdere lo straordinario vantaggio guadagnato in cinque
giorni di indagini della pi po-

tente macchina investigativa


messa in piedi nella storia repubblicana (Dgsi, il Servizio segreto interno, Brigade Criminelle, la sezione anticrimine
della polizia di Parigi, polizia
giudiziaria e tutti i pubblici ministeri della direzione antiterrorismo della Procura). Non siamo ancora in grado dice nella
conferenza stampa che ha come set i media di tutto il mondo
di fare un bilancio definitivo
sulle vittime (a tarda sera sar
infatti recuperato un terzo corpo, ndr) e non posso divulgare
le identit delluomo e della
donna morti nel raid di questa
mattina perch non ne abbiamo ancora la certezza e le operazioni di polizia scientifica sono
in corso. Posso dire, per, che
Abdelh Amid Abaaoud e Salah

Abdeslam non sono tra le otto


persone arrestate.
una formula sufficientemente ambigua per lasciare
aperto un margine di dubbio
sulla sorte non solo di un capo
dellIs, ma delluomo che per legioni di giovani islamici radicalizzati, a Parigi e in tutta la Francia, ha avuto sino a ieri le stimmate del Davide capace di mettere in ginocchio il Golia francese. Prima sfuggendo a febbraio
alloperazione che aveva smantellato la cellula belga di Vervieres (Allah ha reso ciechi gli occhi dei miei inseguitori, avrebbe detto poi in unintervista a
%BCJR, il patinato e macabro periodico del Califfato), quindi sfidando lEliseo dal deserto siriano di Raqqa promettendo indicibili lutti nel cuore del Paese.

un dubbio, quello alimentato dal Procuratore che non


smentisce e non conferma la
morte del capo, ma che sicuramente aumenta il senso di disorientamento e incertezza degli
orfani di Abaaoud per spingerli
allerrore. Scoprendosi con un
telefono o una telefonata di
troppo. Esattamente come accaduto in questi cinque giorni
che hanno portato al blitz di ieri.

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Gi, perch in questa storia
di Abaaoud e del raid al 48 di
rue de Corbillon, tutto ha inizio
da un cellulare recuperato dalla polizia nel cestino dei rifiuti
allesterno del teatro Bataclan la notte stessa della strage. Da quel telefono partito
lsms che ha dato il semaforo
verde al massacro (On est parti, on commence. Siamo pronti, cominciamo). E quel telefono il passepartout per scardinare i segreti della cellula. Per
aprire lo sviluppo di un traffico telefonico (parole di Molins) che, come un filo di Arianna, consente di risalire non solo
alla logistica del gruppo di fuoco, ai suoi spostamenti nelle
ore precedenti la strage.
Ma anche a una donna di 26
anni, nata nel 1989 a Clichy La
Garenne. Si chiama Hasna Autboulachen. la cugina di
Abaaoud. Vive a Saint Denis.
la ragazza che, alle 4.45 di ieri,
si far saltare in aria in rue de
Corbillon.

Gli attentati
di venerd

Parigi
na

Sen

Gonesse
Mitry-Mory
Claye-Souilly

Torre
Eifel

Torcy
Lognes
Roissy-en-Brie

Morangis
Grigny
Evry
Mennecy

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Hasna una vecchia conoscenza dei Servizi e della polizia
francese. Ha precedenti per
traffico di stupefacenti. stata
oggetto di controlli amministrativi. Ma, soprattutto, condivide
con il cugino una vena psicopatica di fanatismo che le fa dire
al telefono, negli ultimi giorni,
qualcosa che gela il sangue degli uomini della Dgsi che, grazie al ritrovamento di quel cellulare che porta a lei, la ascoltano
notte e giorno.
La ragazza, cui non mai stato permesso di raggiungere la
Siria e unirsi al Califfato, spiega
che pronta a tutto e a colpi-

Esplosioni
presso lo Stade
de France, una
provocata
da un kamikaze
re al cuore la Francia. A Parigi.
Dice soprattutto qualcosa di
pi. Sostiene di essere in ansia perch il cugino Abdel
Abaaoud di nuovo in Francia.

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Bisogna immaginare langoscia di chi ascolta quelle parole

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PARIGI. Diesel, una femmina di pastore belga di 7 anni, rimasta

uccisa nel blitz di Saint-Denis contro lappartamento dei terroristi


collegati agli attentati terroristici di Parigi. Lo ha annunciato la polizia francese con un tweet: il cane entrato nellappartamento rimanendo vittima dei terroristi asserragliati con le armi in pugno.
E dopo quellannuncio, il sacrificio del pastore tedesco diventato
una delle notizie pi cliccate del web. Tanto che alcune associazioni animaliste hanno chiesto pure un giorno di lutto.
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dallo stesso Procuratore che


la casa della cospirazione di
rue de Corbillon potrebbe essere stata utilizzata come appoggio logistico dai tre martiri
dello Stade de France, non fosse altro perch limpianto, da
quellappartamento, non dista
pi di 10 minuti a piedi.
Ed un fatto, altrettanto solido, che i legami tra Abdelhamid Abaaoud e Salah Abdeslam, luomo ancora in fuga, siano stati robusti come la gomena di una nave. E, incidentalmente, chiamino in causa anche lItalia.

*-16/50

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Arc de Triomphe

Eliseo

Sparatoria al bar Carillon


e al ristorante Le Petit Cambodge
all'angolo tra rue Alibert
e rue Bichat nel X arrondissement
Place de la
Concorde

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Sparatoria al centro
commerciale Les Halles

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Torre Eifel

Sparatoria all'angolo
tra Boulevard Voltaire
e rue de Charonne.
Presa d'ostaggi al Bataclan
nei pressi di Boulevard Voltaire
Sparatoria anche presso Boulevard
Beaumarchais e a Faidherbe,
non lontano da Place de la Bastille

e la sensazione di un conto alla


rovescia. E bisogna soprattutto
immaginare cosa accade luned 16 novembre quando un testimone bussa alla porta dei
Servizi per raccontare qualcosa
che, sulle prime, viene preso come un tentativo di intossicazione. Il testimone riferisce che
Abaaoud in Francia. Dice il

Procuratore Molins: Si dovuto procedere alle accurate verifiche telefoniche e bancarie per
valutare lattendibilit delle informazioni. E la certezza che
chi avevano di fronte non raccontava sciocchezze arrivata
alla fine di marted.

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Place de la Bastille
Notre-Dame

Saint Denis, il blitz di ieri


Secondo gli investigatori i terroristi
stavano preparando un attentato
allaeroporto di Roissy e in un centro
commerciale della Dfense
500 m

Il blitz di ieri non solo conferma che il testimone ha raccontato il vero. Ma che, almeno questa volta, la corsa contro il tempo stata vinta. Ancora Molins:
Allinterno della casa di rue de
Corbillon sono state trovate armi da guerra ed esplosivo. La
nuova cellula era pronta a passare allazione e al sacrificio.

E solo le prossime ore diranno che ruolo abbiano o avrebbero avuto gli otto uomini arrestati ieri e di cui, per sei, non stata fornita lidentit. Cos come,
solo le prossime ore diranno fin
dove il blitz di ieri incroci la storia del gruppo di fuoco di venerd scorso.
assodato come ipotizzato

Secondo evidenze raccolte


dallinchiesta francese, infatti,
lestate scorsa Salah Abdeslam
ha incontrato in Siria proprio
Abaaoud. ragionevole pensare che i due, che gi si erano conosciuti a Molenbeek e insieme
si erano radicalizzati (Abaaoud
aveva condiviso nel 2010 la cella con Ibrahim Abdeslam, fratello di Salah, perch entrambi
arrestati per furto con scasso)
abbiano cominciato in quei mesi a pianificare la strage del Venerd 13. Mentre un fatto su
cui dalla scorsa settimana sta lavorando la nostra Antiterrorismo - che, di ritorno da quel
viaggio, Salah sia transitato
dallItalia in direzione del Belgio.
Per incontrare qualcuno?
Per allacciare o riannodare contatti?
Domande che, al momento,
non hanno ancora una risposta.
La Polizia di Prevenzione e il
Ros dei carabinieri stanno lavorando in questi giorni per verificare le tracce di quellingresso
e aspettano che la Francia condivida i tabulati telefonici dei 9
uomini del gruppo di fuoco. Perch soltanto allora sar possibile delineare o escludere un network di Salah nel nostro Paese.
Anche per questo la cattura
del sopravvissuto al Venerd 13
(che fonti di intelligence belga
continuano a dare ancora nel
Paese) non soltanto una priorit francese o belga. A maggior ragione dopo il blitz di ieri
a Saint Denis.
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PARIGI. La risposta di Franois
Hollande contro la minaccia terroristica si muove anche sul piano politico. Il presidente ha lanciato ieri un nuovo segnale allelettorato di destra. Le frontiere
della Francia resteranno chiuse, ha detto il leader socialista,
precisando che la sospensione
di Schengen cavallo di battaglia del Front National di Marine Le Pen fatta nel rispetto
dei Trattati.
Hollande ha anche chiesto
pi controlli sui profughi in arrivo per evitare che i terroristi possano infiltrarsi tra i rifugiati. Per
la prima volta, il presidente ha
parlato di un rischio di attentatori nascosti tra i richiedenti asilo,
proprio come da tempo ripete
lestrema destra. La Francia, ha
continuato, vuole dare solidariet, ma chi entra sul territorio
europeo non deve porre rischi
per i nostri Paesi.
Le stesse richieste, Parigi le

necessarie? La risposta no,


ha spiegato il leader dei Rpublicains in unintervista a -F.PO
EF. Il governo non ha calcolato
leffetto dellintervento militare
in Siria sul piano della sicurezza, mentre avrebbe invece dovuto rafforzare il dispositivo antiterrorismo. Sarkozy chiede
anche la creazione di una commissione di inchiesta per far luce su quanto accaduto e trarne
le conseguenze.

La sortita di Sarkozy pu anche essere letta in chiave di politica interna al fronte conservatore. Da venerd laltro pretendente per il centrodestra alle presidenziali del 2017, Alain Jupp,
si schierato con decisione a
fianco del presidente Hollande
dicendo esplicitamente che
adesso la Francia ha bisogno di
unit. Il presidente pu intanto
contare sul sostegno dei francesi: secondo un sondaggio pubbli-

sorprendente limpegno di Putin a sconfiggere il terrorismo islamista in Siria mentre continua a foraggiare i terroristi nellUcraina orientale, quelli che hanno impunemente abbattuto con un missile russo il
volo MH17 della Malaysia Airlines il 17 luglio 2014 uccidendo
300 persone, dice il presidente
ucraino, Petro Poroshenko, alla
vigilia della sua partenza per Roma dove oggi incontrer il primo ministro Matteo Renzi e venerd Papa Francesco.
Il primo capo di Stato dellUcraina post-Maidan ci riceve nel
palazzo presidenziale di Kiev,
un imponente edificio in stile
staliniano che nel secolo scorso
ospit la sede del Partico comu-

KIEV.

nista sovietico. Lunico obiettivo di Putin destabilizzare il


mondo, dallEuropa alla Siria,
Paese in cui dallinizio della
guerra civile sostiene il presidente Bashar al Assad, un tiranno co-responsabile della morte
di centinaia di migliaia di civili.
Non crede che per sconfiggere lo Stato islamico sia necessaria unampia coalizione
che includa anche Mosca?
Il terrorismo jihadista verr
annientato soltanto dalla forza
di ununione globale, che escluda chi sponsorizza il Califfato.
Ma non credo che questa coalizione possa fidarsi di Putin, perch finora il suo esercito ha bombardato soprattutto le postazioni della rivolta anti-Assad e non
quelle dello Stato islamico, aumentando di fatto il numero di
profughi verso lEuropa. In Siria
Mosca non porta la pace, ma la
guerra.

A Kiev molti sostengono che


Putin user il suo coinvolgimento in Siria per rinegoziare gli accordi di Minsk sullUcraina.
Lo credo anchio, e non dobbiamo consentire questo baratto. anche necessario ottenere
che Mosca si ritiri dallUcraina
orientale e la smetta di spararci
addosso. Ci accade dal luglio
2014, quando prima di conquistare parte di uno Stato sovrano, i russi cominciarono a bersagliarci dal confine con lartiglieria pesante massacrando soprattutto i civili. stato un atto terroristico, non dissimile da quello
compiuto venerd scorso a Parigi.
Ancora si muore nel Donbass?
Lultimo soldato ucraino
stato ucciso ieri da un mortaio
82 mm, sebbene gli accordi di
Minsk prevedano il ritiro di que-

cato ieri dal quotidiano -F1BSJ


TJFO il 70% dei cittadini approva
la sua azione dopo gli attacchi
del 13 novembre. Dato in parte
rovinato dalla gaffe del suo portavoce, che lo ha rilanciato su
Twitter proprio durante il blitz
della polizia a Saint-Denis. E cancellato in tutta fretta, ma quando era gi finito in pasto alla Rete.
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far anche al consiglio straordinario dei ministri degli Interni


previsto domani. Lannuncio di
Hollande per ora non stato
commentato a Bruxelles, ma
Jean-Claude Juncker ha aperto
a nuova flessibilit sui bilanci
pubblici: gli esborsi per sicurezza e antiterrorismo non saranno
conteggiati come ordinari, e
quindi verranno esclusi dal Patto di Stabilit. A spese straordinarie risposta straordinaria,
ha detto il presidente della Commissione.
La svolta del governo socialista stata abbozzata gi luned
nel discorso di Hollande al Congresso di Versailles, quando ha
spiegato di voler modificare la
Costituzione con una sorta di Patriot Act, come fece George Bush dopo lattentato alle Torri Gemelle. Le misure annunciate
non convincono per Nicolas
Sarkozy che accusa Hollande di
aver perso tempo negli ultimi
dieci mesi. Dopo lattacco di
gennaio contro Charlie Hebdo si
sono tratte tutte le conseguenze

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sto tipo di armi. Come hanno potuto costatare gli osservatori
dellOsce, noi quei mortai li abbiamo allontanati dal fronte.
Ora, a quegli stessi osservatori
vietato lingresso nella cosiddetta Repubblica indipendente del
Donbass.
Molti ucraini sono ancora terrorizzati da uninvasione russa su larga scala. Le sembra
uneventualit verosimile?
Dallestate dellanno scorso,
quando nel nostro esercito era
composto da soli 6000 uomini,
la situazione molto cambiata.
Le nostre truppe contano oggi
250mila uomini e la Russia sa bene che se tentasse di aggredirci

ulteriormente pagherebbe un
prezzo molto alto. Senza parlare
delle reazioni internazionali:
non dimentichiamoci che dopo
lannessione della Crimea il
mondo pun Mosca con pesanti
sanzioni economiche e lescluse
dal G8.
Per lUcraina la Crimea perduta per sempre?
Certo che no. Il non riconoscimento da parte della comunit
internazionale dellannessione
russa di vitale importanza per
noi. Ma non ci sar nessun tentativo di riconquistarla militarmente: ci avverr per vie politiche, anche perch chi saspettava sostanziali miglioramenti
economici rimasto molto deluso. Lo stesso accade in Ossezia
del Sud, Transnistria e Abkhazia. L dove arrivano i militari
russi, ci si ritrova subito al collasso.
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ROMA.

Se i siriani vorranno
elezioni presidenziali, non ci
sar nessuna linea rossa. Il
presidente siriano Bashar al
Assad torna a ribadire la sua
disponibilit ad aprire una
transizione democratica nel
suo paese in unintervista concessa ieri al Tg1. E sulla strage
di Parigi dice: Si tratta di un
crimine orribile, con esseri innocenti uccisi senza alcun motivo.
Se i siriani mi vorranno come presidente, sar un buon
futuro. Se i siriani non dovessero volermi, e io volessi rima-

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nere agganciato al potere,
questo sarebbe sbagliato, ha
spiegato.
Ma la sua disponibilit a parole nel passato non si mai
tradotta in fatti: anche nelle
ultime settimane le associazioni non governative hanno
segnalato che continua luso

di barili imbottiti di chiodi lanciati su obiettivi civili da parete dellaviazione di Damasco.


Rispondendo a una domanda circa la sua posizione di
fronte allesortazione a lasciare il potere, Assad ha sottolineato che nella dichiarazione
finale della recente riunione
di Vienna sulla Siria non c
nulla riguardo al presidente:
lesito principale della conferenza che tutto ci che accadr nel processo politico
dipender da quello che decideranno i siriani.
La cosa pi importante
che ci siederemo gli uni accanto agli altri, anche con lopposizione, e presenteremo il nostro programma e il nostro
piano come siriani, ha aggiunto il presidente prima di
escludere lesistenza di una
linea rossa. Dovr esserci il
consenso fra i siriani, ha detto.
Intanto un cessate il fuoco
di 15 giorni sar annunciato a
breve tra le forze di Damasco
e i ribelli, nella zona di Ghouta
orientale vicino a Damasco: si
tratta del primo stop ai combattimenti negoziato fra le opposte fazioni in guerra.
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PARIGI. Lo chiamano Abdullah. Ha 40 anni, ed


studente delluniversit islamica. Ieri mattina quando la polizia ancora teneva sotto assedio il quartiere dove vive e studia da Imam da
quasi due anni; quando i suoi amici raccoglievano nelle case i cocci delle esplosioni della notte e i bambini dei palazzi vicini, come per esempio i figli di Gregory, cominciavano ad affacciarsi nel cortile, increduli di questo giorno di
scuola saltato. Mentre tutte le televisioni del
mondo avevano gli obiettivi aperti su di loro,
in quel momento Abdullah si messo in un angolo.
E ha cominciato a pregare. Con il Corano
stretto tra le mani. Allah non avrebbe voluto
nulla di tutto questo. Allah non perdoner nulla di tutto questo, spiega, affannandosi a tratti anche in un italiano dignitoso, sono stato
nel vostro paese per quasi due anni spiega.
Perch prega? Non potrei fare nientaltro. Solo a Dio possiamo affidarci per trovare una
spiegazione a quello che sta succedendo. Questi ragazzi, lo dice e indica la strada dove si
fatta esplodere stamane Hasna Autboulahcen
insieme con una persona, o forse con due,
hanno ucciso o comunque volevano uccidere
degli innocenti, uomini e donne che non avevano alcuna responsabilit. Non ci pu essere alcun Dio che voglia che qualcuno muoia per
niente.
Eppure, dicono, che lo fanno proprio in nome del libro che Abdullah tiene stretto per le
mani. Ci sono tre motivi che possono aver
spinto quelle persone a fare quellimmonda
carneficina. Il primo che sono matti. Il secondo che sono nervosi, esasperati, arrabbiati
per quello che sta accadendo in Medioriente
dove vivono parenti, amici. E dove continuano
ad arrivare bombe che uccidono civili. Il terzo
che qualcuno li paga per quello che hanno fatto. In nessuna delle tre soluzioni, come vedete,
centra la religione.

Per questo Abdullah domani sar per strada, a Parigi, nella grande manifestazione che
la Grande Moschea di Parigi, la Gmp, ha organizzato alle 14: Siamo tutti a Parigi! il motto, appeso da ieri sulle porte di tutte le moschee della citt. Lobiettivo far promettere
a tutti i musulmani fedelt a tutti i valori repubblicani. La mobilitazione e la raccolta dei
cittadini sono una necessit e la migliore risposta a chi vuole infondere il veleno della discordia e del sospetto nella comunit spiega Dalil
Boubaker, il rettore della Grande moschea.
Che avr al suo fianco il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. Chiediamo ha detto Boubaker
a tutti i cittadini musulmani e ai loro amici
di venire domani per la grande preghiera per
dimostrare il loro profondo attaccamento a Parigi e alla Repubblica, davanti alla grande Moschea, che il simbolo dellIslam in Francia.
Non a caso intervenuto anche il Consiglio
francese del culto musulmano (Cfcm), lorgano di rappresentazione di le 2.500 moschee
del paese che ha invitato, per voce del suo presidente, Anwar Kbibech, tutti i musulmani a
pregare per la Francia. Di fronte allorrore e
lindignazione suscitata dalla barbarie sangui-

naria che ha colpito il paese ha detto limam


Boubaker lunica risposta andare in piazza. E cos come accadde dopo la strage di Charlie Hedbo, attesa una grande mobilitazione
da parte dei fedeli: alla mosche dellXI arrondisment, a pochi passi dal teatro Bataclan, una
di quelle considerate dal governo francese come potenzialmente pericolosa perch recentemente frequentata da elementi radicali, ieri
sera gi organizzavano gli striscioni da portare alla manifestazione. Anche perch in questo frullatore di storie, lutti, emozioni, capita
che accadano anche delle cose incredibilmente belle. Clementine e Anais, le sorelle di Guillaume Le Dramp, una delle vittime, hanno deciso di incontrare la comunit musulmana di
Cherbourg, la loro citt di provenienza.
Siete francesi come noi. Ed giusto che siamo qui, ora, a piangere Guillaume con voi. Vogliamo dimostrare alla gente che noi familiari
delle vittime, siamo qui con voi, perch vogliamo lintegrazione. Nostro fratello aveva tanti
amici di diverse nazionalit e religioni. Molti
dei nostri amici sono musulmani. E ora stanno
soffrendo con noi.
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ROMA. Un milione di visualizzazio-

ni su Internet. E i contatti crescono ancora. Limam del Nord-Est


che definisce assassini e barbari gli stragisti di Parigi e dice
quelli non sono musulmani trova unattenzione da star e un consenso in tutta Italia, anche fuori.
Abdelmajid Kinani e guida uno
dei due centri islamici di Monfalcone, il Darus Salaam di via Duca
dAosta: 2.500 musulmani, un
quinto dei residenti. Imam Kinani si fatto intervistare dal Piccolo nellazienda agricola Bennati,
a San Canzian dIsonzo, Gorizia,
dove lavora: Devo dare un futuro
ai miei tre figli. La videointervi-

sta esplosa nei computer e nei tablet: Una condanna semplice


non basta, ha detto, arrivato il
momento che noi dimostriamo
che lIslam non ha alcuna relazione con queste fazioni, che gli assassini a sangue freddo non fanno
parte dellIslam come storia, religione, educazione.
Ieri sera, sceso dal palco di Duino, dove aveva parlato a ragazzi
francesi e giordani del Collegio
del mondo unito, limam Kinani
ha detto a Repubblica: Ho
espresso il mio parere, e lo ribadisco. Quello che successo a Parigi
non solo non una cosa da musulmani, ma non una cosa umana.
Capiamo cosa provano oggi i familiari delle persone uccise a Parigi,

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in Siria abbiamo perso centomila


musulmani. Ma non c una guerra di civilt in corso, solo qualcuno
che prova a innescarla. Per combattere questo sentimento infernale serve la famiglia e serve la
scuola, ai nostri giovani dobbiamo mettere amore nel cuore.
Limam che viene dal Marocco
ha interpretato, probabilmente
senza saperlo, il pensiero di molti
italiani moderati e conservatori.
Ha detto, infatti: Noi musulmani
dobbiamo dare di pi ed essere
parte attiva per integrarci. Siamo
ospiti e dobbiamo prendere iniziative per farci conoscere. Purtroppo non parliamo tanto. Ora Abdelmajid Kinani ha paura, queste mie parole hanno preso une-

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una trappola nella quale dobbiamo assoquesto. Quanti siamo ad affermare una cosa del
lutamente evitare di cadere, dopo gli atro- genere? Da oggi in poi, indispensabile che le voci
ci attentati di Parigi: la strategia di Daesh dal versante musulmano si levino diversamente,
palese e consiste nello scatenare il caos nella so- che siano sempre pi numerose e forti.
ciet francese alimentandone la paura, che a sua
Qual la responsabilit dei musulmani e delle
volta alimenta il voto per lestrema destra. Oltre, musulmane nelle nostre societ europee? Impec il rischio che ovunque in Europa questi attenta- gnarsi in massa, a fondo, e non soltanto in qualit
ti aggravino e aumentino ancor pi il sospetto e il di credenti in tale religione, ma in qualit di cittarifiuto nei confronti dei nostri concittadini musul- dini che partecipano al progresso morale e sociale
mani, scatenando unondata di intolleranza e di generale, alla ricostruzione qui in Europa di socieodio. Di fatto, oggi in Francia e in alt pi giuste e pi fraterne.
tri paesi europei si va allargando in
Daesh? Lislamismo radicale? S,
profondit e in modo drammatico il
urgente, ma questa soltanto
divario di incomprensione tra i muuna goccia dellimmenso compito
sulmani e gli altri: da un lato si va
che incombe su di noi oggi: farla finidiffondendo una vera e propria alta con le guerre di religione, uscire
lergia nei confronti di una religione
finalmente dal conflitto che da temconsiderata violenta e aggressiva,
po immemore si combatte tra le die dallaltro dilaga la sensazione di
verse forme del sacro, ed indispenessere sempre pi spesso additasabile camminare insieme verso un
ti, stigmatizzati. Il rigetto contisenso del sacro condivisibile tra tutnua a montare sui due versanti: gli
te le culture e tutte le civilt.
uni rigettano, gli altri si sentono riIo chiedo solennemente ai musul'*-040'0
gettati. Ecco il meccanismo, lingramani e alle musulmane europee di
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naggio maledetto che domani ponon restare in disparte, di non cedeEJVOBMFUUFSBBQFSUB
trebbe far avventare gli uni contro
re alla tentazione di rinchiudersi in
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gli altri i nostri popoli in gravi tens stessi nella difesa esclusiva dei
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sioni civili.
propri interessi. Che rispondano ai
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A fronte di ci, dobbiamo avere
sospetti con lapertura. Che risponun sussulto di lucidit collettiva:
dano al rigetto con un contributo.
dobbiamo dimostrarci capaci di intuire e compren- Che rispondano al male col bene, come consiglia il
dere la trappola per tempo, ed evitare di caderci Corano (41, 34). Che riconquistino il rispetto e la
dentro, tutti insieme, musulmani e non musulma- considerazione di tutti unendosi intellettualmenni, prima che si inneschi il suo meccanismo disa- te e umanamente, ovunque sia possibile, e con un
stroso sul piano sociale e politico.
impegno sociale e politico quotidiano, a tutti coloSullorlo di questo baratro pericoloso, le reazio- ro che rifiutano un mondo egoista nel quale si vive
ni dei musulmani che manifestano la loro denun- separati in comunit chiuse e in trib, e nel quale
cia di Daesh sono necessarie e benefiche, indispen- luomo si trasforma in lupo che si avventa contro
sabili per far diminuire il sospetto che aleggia gli altri uomini.
sullIslam. Ma non bastano. Sono tragicamente inSe noi persisteremo a vivere in regime di scollesufficienti. Non pi sufficiente dire: Non faccia- gamento dal mondo, da Daesh partir un veleno
mo tuttuno di Islam e islamismo.
che si infiltrer in ogni nostra fessura e in tutte le
Come ho scritto nella mia Lettera aperta al ferite dei nostri rapporti. Adoperiamoci dunque
mondo musulmano, i musulmani di tutto il mon- per unirci. Torniamo a stringere i nostri rapporti,
do devono passare dal riflesso dellautodifesa alla tutti i nostri rapporti basati sulla fraternit, e a
responsabilit dellautocritica. Sempre pi musul- Daesh non rester a disposizione, per dividerci,
mani stanno diventando consapevoli dellesisten- neppure una piccola fessura. Torniamo a tessere i
za di un gravissimo cancro interno alla loro civilt, rapporti di fraternit tra di noi, con gli altri, con la
un cancro che si diffonde a enorme velocit e da- natura e luniverso. Torniamo a spiritualizzare il
vanti al quale le correnti progressiste indietreg- mondo e avremo una possibilit di guarirlo dalle
giano. Un cancro di fronte al quale i musulmani lu- sue sofferenze.

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cidi soffrono a veder tralignare la loro religione, e
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si sentono terribilmente impotenti. Che non si la/FXTQBQFS"MMJBODF
scino paralizzare da questa sensazione di impo5SBEV[JPOFEJ"OOB#JTTBOUJ
tenza! Lottimismo una responsabilit. Occorre
smettere di limitarsi a dire: Il vero Islam non
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co inaspettata, e la polizia si deve occupare di lui. Gi. Nessuna
guida spirituale in Europa aveva
dichiarato: I giovani che fanno
questa fine, alludendo ai kamikaze, non hanno nessuno scopo religioso, sono usati da altre menti
per fare la guerra tra religioni.
Ha raccontato di aver passato la
notte insonne dopo quel venerd e, lavoratore del Nord-Est, ha
voluto rassicurare gli italiani:
Qui non si arriver mai a una situazione francese. Gli immigrati
nel Nord-Est sono gente semplice che ha la testa occupata a trovare un lavoro, gente con la povert addosso che deve guadagnare
un pezzo di pane per la sua famiglia, pagare laffitto, nelle loro

menti non c spazio n ci sono le


forze per poter pensare ad altro.
Limam Kinani, attraverso i
suoi figli in et da scuola elementare, conosce le difficolt di una
vita nel Nord-Est, accresciute dopo il 13 novembre.Quando il pi
grande torna da scuola racconta:
Pap, gli altri bambini mi dicono sei musulmano, sei un assassino. stressato e io devo spiegargli con pazienza, perch il giorno
dopo i compagni ripetono: sei musulmano, sei un assassino. Le persone di questo territorio ci devono giudicare per quello che facciamo non per quello che hanno
fatto lass, quei barbari, a Parigi.
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BERLINO .Volevano seminare la morte nello stadio di

Hannover con molte bombe e commando armati di


Kalashnikov, poi ripetere lorrore alla stazione centrale pi
tardi, quando sarebbe stata piena di spettatori al ritorno da
due concerti rock. Il rapporto segreto consegnato ai tedeschi
da servizi alleati, scrive #JMEPOMJOF, spaventoso. E pu
essere solo linizio, dice il ministro dellInterno federale,
Thomas de Maizire: una serie di piani di attentati
sanguinari in massa contro civili innocenti sono prevedibili
in tutta Europa. Di qui alle feste, ci fanno capire alte fonti
anonime di un intelligence occidentale: anche i mercatini di
Natale possono essere un bersaglio. {fatto di allarmi e
paura, ilEBZBGUFS della partita sospesa a Hannover.
Mentre a Copenhagen il terminal 3 di Kastrup, il pi
importante aeroporto del Nord, stato chiuso per un allarme
bomba, a Londra sono state evacuate stazioni della Northern

Line, una delle principali linee della metro pi lunga ed


estesa del mondo. In Svezia allarme rosso e caccia alluomo:
si cerca un sospetto capo colonna dellarmata della morte del
Daesh. E Stoccolma partecipa in prima linea alla difesa del
mondo: da giorni, forti team della Saepo, il servizio segreto,
sono in Francia, traslocati in corsa.
Affrontiamo una situazione molto seria, ha ammonito de
Maizire parlando alla riunione annuale del
Bundeskriminalamt, lo Fbi tedesco. Lorrore di Parigi, hanno
aggiunto sia lui sia il capo della Difesa della Costituzione
(lAisi tedesca) Hans-Georg Maassen, potrebbe divenire
realt anche in Germania e altrove in Europa. Dobbiamo
cominciare a pensare alluso delle forze armate allinterno
del Paese a causa dellemergenza antiterrorismo, ha
affermato il potente ministro delle Finanze, Wolfgang
Schaeuble, rompendo lui democratico al di sopra dogni
sospetto il tab dun divieto costituzionale. Angela Merkel in
persona intervenuta: Basta critiche, lannullamento della

partita di calcio stata una scelta sacrosanta. Il rapporto


segreto fornito da alleati a Berlino, di cui #JMEPOMJOF parla
spaventoso: erano pronti ad attaccare in branco la partita di
calcio Germania-Olanda, sparando e facendo esplodere pi
bombe. Poi avrebbero colpito la stazione dopo mezzanotte. Il
capo del gruppo era pronto a filmare la strage per i video
online del Daesh. Le parole pi inquietanti, le ha pronunciate
de Maizire in persona: Non posso dire tutto quello che so,
alcuni dettagli potrebbero essere troppo allarmanti per
lopinione pubblica. Con questo clima lEuropa civile e
democratica va verso natale, tra le squadre speciali di
Scotland Yard in azione per perquisire le stazioni
dellUnderground, la Saepo svedese mobilitata a caccia di
terroristi e reparti speciali schierati a Stoccolma a difesa di
ambasciate, stazioni, altri obiettivi sensibili, terminal
chiusi come a Copenhagen, e allarmi ogni ora. Il Vecchio
continente si prepara al peggio.
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giorni, cinque notti,
ed cambiato tutto. Erano
e sono grandi atleti, i migliori del mondo nel loro mestiere,
ma adesso pi che altro si tratta
di uomini e ragazzi impauriti, il
panico gli attorciglia lo stomaco.
Erano, e sono, %JF.BOOTDIBGU,
la squadra campione del mondo
di calcio, vanto della Germania,
emblema del multiculturalismo
nazionale: convivono e stravincono insieme, da anni, giocatori di
origine turca, algerina, marocchina, polacca, ghanese, eppure fieramente tedeschi. Ecco, forse
proprio l il problema, si pensa in
queste ore. Forse la nazionale di
calcio, col suo carico simbolico,
un obiettivo dei terroristi che il
multiculturalismo lo combattono. Da qui il panico che attraversa
la squadra migliore del mondo dopo cinque giorni nel terrore, fino
allannullamento dellamichevole contro lOlanda, marted ad
Hannover. Un evento che ha fatto
dire a Reinhard Rauball, presidente pro tempore della federcalcio
tedesca: La cancellazione della
partita stata una decisione giusta, ma che cambia il calcio nel nostro Paese. I giocatori, per quanto li riguarda, sono gi cambiati.
Hanno paura e basta, nonostante lo psicologo della nazionale,
Hans Dieter Hermann, sostenga
che sono tutti preoccupati, ma
non paralizzati. In realt alcuni
neppure vorrebbero giocare la
13esima giornata di Bundesliga,
che parte domani con Ambur-

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go-Borussia Dortmund e il cui svolgimento per ora confermato.
La nazionale convive con armi
e militari in tenuta di guerra fin
da mezzogiorno di venerd scorso, quando lincubo inizia. Sono
nella palestra dellhotel Molitor a
Parigi, quando vedono arrivare
poliziotti e cani anti-esplosivo: c
un allarme bomba, tutti evacuati,
poi rientrano in albergo. A sera
vanno allo stadio di Saint Denis
per giocare contro la Francia. Durante il primo tempo ecco il rumore delle bombe, che in campo si avverte nitido: linizio dellattacco
terroristico a Parigi. Il ct Joachim
Lw viene avvertito di quello che
sta accadendo ma nel discorso al-

la squadra, durante lintervallo,


non dice nulla, perch si deciso
che la partita deve continuare.
Ma qualche giocatore sbircia il telefonino e trova messaggi terrorizzati di familiari e amici: a quel
punto la .BOOTDIBGU sa, ma va in
campo per il secondo tempo. A
partita finita, rimangono tutti negli spogliatoi. Attraversare Parigi
sarebbe troppo pericoloso per un
probabile obiettivo sensibile, cos
si predispongono alla notte nel
ventre dello stadio, come capita,
60 persone in 70 metri quadrati.
Vengono portati materassi per
dormire, nessuno ci riesce. Sul telefono del team manager Oliver
Bierhoff, all1.30, arriva la chia-

mata di Angela Merkel: L siete


al sicuro. La Germania con voi.
Lasciano Saint Denis solo allalba, raggiungono laeroporto in
furgoni anonimi. Atterrano a
Francoforte, vengono lasciati liberi per un giorno e mezzo, si rilassano in famiglia. Domenica c allenamento, blindato: poliziotti
ovunque, e luned lo stesso. Il panico attanaglia tutti. Molti di loro,
da Neuer a Thomas Muller, premono per non giocare lamichevole contro lOlanda. Il centrocampista Ilkay Gundogan quasi implora: Siamo atleti ma non macchine, siamo fatti di carne e sangue
anche noi. Ma bisogna giocare
per dare un segnale, insomma

li costringono. Tanto ad Hannover non arriveranno mai. Quando


sono a 5 chilometri dallo stadio,
arriva la telefonata: C una minaccia terroristica, non si gioca.
Il bus torna indietro, porta la nazionale in un luogo sicuro e sconosciuto. Stanno l due ore, poi tornano in hotel, ma ai giocatori viene chiesto di spegnere i telefoni fino a ieri mattina.
In quel momento la sensazione
di essere un obiettivo terroristico
diviene certezza. Nulla sar pi come prima. I campioni del mondo,
ora, hanno solo paura e vorrebbero scappare lontano.
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ISRAELE
E guerra, lo Stato Islamico va colpi-

to dove fa pi male. Cio nella cassa.


Dunque, bombe sulla benzina dei jihadisti. Da domenica, il comando strategico Usa ha alzato il livello della campagna aerea contro il Califfato, allargando
i bombardamenti dalle infrastrutture
petrolifere alle autobotti che lo distribuiscono, colpite oggi dai caccia russi. Una
scommessa politicamente e psicologicamente azzardata, che ha lobiettivo di
svuotare il pi potente canale di finanziamento del regime di Al Baghdadi, ma
che pu avere conseguenze non immediatamente prevedibili sulla popolazione delle aree occupate. Il bollettino ufficiale parla di 116 camion distrutti, una
cifra cospicua, anche se non decisiva per
quello che il pilastro del sistema petrolifero del Califfato. Pi importante, probabilmente, per sconvolgere il business
dei jihadisti, laspetto psicologico: lannuncio che limpunit finita e qualsiasi
camion fermo ai giacimenti o diretto alle raffinerie pu essere attaccato.
Il petrolio stato, fin dallinizio, lelemento fondamentale per far funzionare
il Califfato, dando ad Al Baghdadi e ai
suoi uomini una fonte indipendente di finanziamento della loro amministrazione. Non lunica fonte di soldi. Il tesoro
principale dei jihadisti quello che hanno trovato nelle banche di Mosul e degli
altri territori occupati. Lintelligence
americana valuta i fondi nelle casseforti
delle banche fra 500 milioni e un miliardo di dollari. Poi ci sono gli introiti del
traffico di schiave, di reperti archeologici e di ostaggi. Pi i finanziamenti diretti
in arrivo dai paesi del Golfo, valutati circa 40 milioni di dollari. Ma solo il petrolio assicura un flusso costante e sempre
nuovo di soldi.
Deir al-Zour, la regione petrolifera
dellEst siriano ai confini dellIraq, ha
una potenzialit produttiva di 400 mila
barili di greggio al giorno, mentre altri
100 mila barili potevano arrivare dal
nord iracheno, nellarea di Mosul, presto occupato dagli uomini di Al Baghdadi. Briciole, rispetto ai migliori giacimenti iracheni, quelli nellarea di Bassora,
nel sud, ad esempio, capaci di pompare
milioni di barili. Ma i jihadisti non avevano bisogno di pensare in grande. Del resto, non avrebbero mai avuto le capacit
tecniche per estrarre mezzo milione di
barili. Allinizio, sono probabilmente riusciti a pompare fino a 50 mila barili al
giorno in Siria, soprattutto dai due campi pi importanti, al Tanak e al Omar e,
al massimo, altri 30 mila in Iraq. Buona
parte di questo greggio veniva avviato,
con mezzi di fortuna, asini compresi, verso la Turchia, al terminale petrolifero di

Le altre fonti
di finanziamento

40 milioni di dollari
Donazioni internazionali,
soprattutto dai Paesi del Golfo
Traffico delle schiave
Contrabbando di opere darte
Stimato in 100 milioni
di dollari lanno

Tasse e estorsioni
su cittadini locali e stranieri
Circa 100 milioni
di dollari lanno
Rapina alla Banca Centrale
di Mosul, nel giugno del 2014
Circa 500 milioni di dollari

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Ceyhan, dove veniva mischiato con il


greggio proveniente da fonti legittime.
E quanto ha fatto per anni il regime di
Saddam. Con un prezzo di mercato di
100 dollari a barile, i jihadisti potevano
spuntare 40 dollari per il loro greggio,
sul mercato nero. Nei momenti migliori,
il traffico clandestino ha, probabilmen-

te, portato nelle casse del Califfato fino a


3 milioni di dollari al giorno.
Poi, limplosione del mercato del petrolio e la guerra hanno ridimensionato
queste cifre. Con il crollo del prezzo del
barile a poco pi di 40 dollari, il greggio
jihadista difficilmente pu spuntare pi
di 10-20 dollari sul mercato nero. Con-

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Regime siriano

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Regione
autonoma
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Raid aerei
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Raqqa

Rainerie mobili

Kirkuk

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sotto controllo Is

Deir el-Zor

$ Mercati di vendita

Baiji

S I R I A

Vie del petrolio


Palmira

Contrabbando

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Haditha

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Samarra

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Baghdad

Ramadi
Fallujah

Turaibil

Tigri

Kerbala
GIORDANIA

Loro
nero dellIs
Estrazione e vendita
La maggior parte dei pozzi si trovano nella provincia
di Deir el-Zor. La vendita viene efettuata sul posto
a commercianti indipendenti iracheni e siriani
24-40mila barili al giorno
1,5 milioni di dollari al giorno

temporaneamente, i bombardamenti
americani e le difficolt di manutenzione hanno severamente intaccato le potenzialit produttive. Gli esperti valutano che la produzione del Califfato si aggiri oggi sui 40 mila barili, il grosso di origine siriana. E che il canale delle esportazioni si sia fortemente ridotto. Ma, nelle
peculiari condizioni politico-militari di
quellarea della Mesopotamia, questo
ha unimportanza relativa. Di fatto, lIs
pu vendere il suo greggio, in condizioni
di monopolio, nella regione che control-

ecco come
lo Stato islamico
guadagna da raffinazione
e vendita del petrolio

raffinerie e le molte piccole e piccolissime, quasi casalinghe, assicurato da


centinaia di operatori indipendenti. Chi
ha potuto girare nelle aree controllate
dallIs dice che, fuori dai giacimenti, ci
sono code fino a 6 chilometri di camion
che aspettano di poter riempire le loro cisterne. Bombardandole, gli americani
mettono in crisi un ingranaggio cruciale
del sistema di potere del Califfato e dei
suoi rapporti con la popolazione civile.
Gli studiosi sottolineano che lo Stato Islamico, quando vuole impadronirsi di

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la, ma anche ai suoi nemici: il regime di
Assad, i ribelli anti-Assad della Siria del
nord, financo i curdi a est di Mosul. Essendo il petrolio pi disponibile, spesso
lunico, nella regione, il prezzo pu essere fuori mercato: fino a 40 dollari a barile
- appena sotto il prezzo dei mercati internazionali - per il greggio migliore di al Tanak e al Omar. Gli esperti calcolano che
questo flusso porti oggi lequivalente di
un milione, un milione e mezzo di dollari
al giorno nelle casse del Califfato. In prospettiva, un tesoro di 4-500 milioni di
dollari lanno. Il comando Usa spera ora
di ridurre rapidamente questo tesoro ad
un quarto, da 40 a 10 milioni di dollari al
mese.
LIs gestisce, per, solo in parte il traffico. I jihadisti hanno il controllo diretto
dei giacimenti e quello, diretto o indiretto, di alcune delle maggiori raffinerie.
Ma il trasporto del greggio verso queste

Najaf

unarea, usa una tecnica precisa: distrugge le strutture e le istituzioni preesistenti, crea il caos, per presentarsi,
poi, come garanzia di ordine e sicurezza,
quando la vittoria militare arrivata. In
questo modo si guadagna una qualche
forma di consenso nella popolazione.
Sconvolgere i rifornimenti di benzina,
in unarea in cui quasi tutto funziona
con generatori a petrolio, significa, dunque, far saltare il tassello cruciale del
nuovo ordine. Quasi una forma di assedio che punta a far traballare il consenso
dei jihadisti, nel momento in cui il regime incontra le prime difficolt. Esperti
come Olivier Roy sottolineano, infatti,
che lIs ha praticamente esaurito lo spazio di espansione territoriale. Inoltre,
sta, probabilmente, finendo di svuotare
le casse delle banche e vede restringersi
sempre pi gli incassi facili del petrolio.
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

Eufr
a

te

Raffinazione

I mercati

fatta da residenti locali in impianti artigianali,


che producono petrolio e una forma
di diesel usata nei generatori.
Il Califato ha preso il controllo
di cinque raffinerie, che alimenta
con il greggio estratto dai campi

Circa la met del petrolio rainato


prende la strada dellIraq, laltra met
consumato o venduto in Siria.
L lo Stato Islamico controlla
anche molti dei mercati finali,
dove impone una tassa sulle transazioni

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ditore prova a schivare i quesiti su un impegno diretto,
ma alla fine costretto ad ammettere: Se milioni di cittadini che oggi stanno zitti o non vedono alternative, deROMA. Lultima parola Diego Della Valle la pronuncer a
giugno del 2016, quando decider se trasformare la fon- cideranno di darsi da fare con noi, allora passeremo alla
dazione Noi italiani in una forza pronta a correre alle seconda fase.
Serve molta pretattica per non bruciare le tappe. E inelezioni. Di certo, per, limprenditore non esclude pi il
grande salto e vara una macchina di solidariet pronta fatti Della Valle non esclude alcuno scenario: Non siamo
ad essere convertita, alloccorrenza, in un vero e proprio un partito, potremmo non diventarlo mai. Per adesso
partito. Per quanto si sforzi di evitare fughe in avanti, in- pensiamo alla solidariet. Come? Il modello gi pronsomma, traccia un percorso che assomiglia a una discesa to. preso in prestito dalle attivit gi sperimentate tra
i dipendenti delle sue aziende, assicuin campo in due step: Partiamo con
ra. E mira a coinvolgere il tessuto proun movimento solidale - spiega mister
duttivo. Ci occuperemo di scuola,
Tods a Otto e mezzo - gi sperimentaistruzione, sicurezza e sanit: quello
to a livello aziendale. Se saremo bravi
che davvero interessa agli italiani.
a mettere insieme tante persone che
condividono questo progetto, a giuSenza dimenticare opere di riqualificagno potremmo diventare un movizione e restauro, sul modello di quello
mento dopinione.
in corso al Colosseo.
Foulard di seta nera attorno al colDovesse trasformarsi in leader politiletto rialzato, camicia rosa e pochette
co, lindustriale dovrebbe fare i conti
bianca, limprenditore torna in tv per
con i protagonisti dellattualit. Per lofare chiarezza sul suo futuro: necesro, come in passato, non mancano critisario - spiega - perch ultimamente soche e accuse: Alcuni hanno curricuno stato tirato per la giacca.... Si riferilum imbarazzanti. Qualcuno pensa di
sce a Silvio Berlusconi, che ha escluso
essere padrone in casa propria, mentre
un suo impegno in politica. Per smongli italiani li considerano ospiti in casa
tare questa interpretazione, Della Valdaltri. E il premier? I toni sono meno
le ricorre in modo martellante a una
ruvidi, per una volta: Io e Renzi ci conoformula cara al berlusconismo delle
sciamo benissimo. Su alcune cose posorigini: Se saremo tantissimi, ripesiamo essere daccordo, su altre no.
te, lanceremo un movimento capace
Questo non vuol dire che c un probledi far sentire la voce dei cittadini deluma personale tra noi.
%*&(0%&--"7"--&
si.
Un primo passo politico Della ValC un modello che mister Tods ha
le comunque lo accenna. quando gli
gi in mente. Ed quello che non taspetti: il Movimento chiedono un parere sulla candidatura di Alfio Marchini a
cinque stelle. Come i grillini, anche Noi italiani promet- sindaco di Roma. Conosco la sua famiglia - ricorda -
te di infrangere gli schemi tradizionali: Partendo dalla una persona solidale. Vedremo se sapr fare il primo citgente, sono arrivati ad essere il secondo partito dItalia - tadino. Di certo vorrei esprimere opinioni, anche pesanricorda - E allora perch non si pu rifare una cosa analo- ti, su chi pu essere sindaco. Proprio con Marchini in
ga, con persone n di destra n di sinistra, ma che si occu- agenda un faccia a faccia riservato nei prossimi giorni.
pano dei veri bisogni del Paese?. Com ovvio, limpren3*130%6;*0/&3*4&37"5"

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ROMA. Le primarie che il centrodestra non ha mai amato
sono state sepolte una volta
per tutte. Silvio Berlusconi,
Matteo Salvini e Giorgia Meloni si vedono per unora buona a Palazzo Grazioli e decidono che i nomi dei candidati
sindaci di Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli li sceglieranno loro tre. A porte chiuse, altro che consultazioni.
Per la Capitale avrei pensato a un imprenditore, fuori
dai partiti tradizionali, Alfio
Marchini secondo me ha una
marcia in pi, ha subito tentato la fuga il Cavaliere, fingendo di ignorare il veto da
tempo opposto dalla Meloni.
Ed a quel punto che la leader di Fratelli dItalia si impuntata. Voi siete milanesi
ma io Roma la conosco. Come
faccio a portare in giro per le
periferie questo che gioca a
golf e a polo e frequenta i circoli bene? Ma vi chiaro che

amico di Rutelli, che la sua


famiglia da sempre di sinistra, che finanziava lUnit e
oggi la fondazione di DAlema? Io ve lo ripeto: non lo sosterr mai. Avete un nome alternativo?. Salvini la affianca: Io la penso come Giorgia,
se lei si sfila e se dobbiamo decidere tutti insieme, allora
dobbiamo cambiare strada.
Se la Meloni accettasse, lui
non avrebbe difficolt a soste-

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nerla, incalza. Ecco, appunto,
ma lei accetta? La ex ministra della Giovent nicchia,
prende ancora tempo: Io preferirei evitare, se si trovasse
un altro nome sarebbe meglio, detto questo... Detto
questo, prima di accettare
pretende garanzie. Soprattutto da Forza Italia, partito nel
quale pezzi importanti a Ro-

ma, da Tajani a Giro, sono gi


schierati con Marchini. Con
limprenditore - che per altro
continua la campagna come
nulla fosse, in piccoli ma affollati teatri cittadini di quartiere - si schiererebbero anche
Raffaele Fitto e Luciano Ciocchetti. A Roma in favore di
Giorgia Meloni si sta muovendo gi una fetta dellimpren-

ditoria e delle categorie vicina alla destra. La sua campagna potrebbe aprirsi il 7 febbraio: passata la sua proposta per dar vita a una nuova
grande manifestazione di
piazza (San Giovanni o del Popolo) dopo Bologna.
A Milano invece il nome
del direttore del (JPSOBMF
Alessandro Sallusti, a dispet-

to delle sue resistenze, lunico rimasto in circolo. Per il resto, tutto in alto mare. A Torino la Lega ha lanciato il nome
del notaio Alberto Morano, in
contrapposizione al forzista
Osvaldo Napoli. Pi una mossa per strappare la candidatura sulla quale Salvini punta
davvero, quella di Lucia Borgonzoni. Sulle citt importan-

Copia di ae0c3a2f1c44e67eb89794f0dfd2370c

la Repubblica (*07&%  /07&.#3& 



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-*"/".*-&--"
ROMA. Il Pd scippa a M5S la legge
sulla gola profonda che, in un ente
pubblico o in unazienda privata, denuncia la corruzione. Al punto che
M5S intenzionato a ritirare la legge.
Per parare il colpo il Pd ne presenta
una tutta sua firmata Ferranti. Non
solo. Il Pd elimina pure dalla proposta
dei grillini un paio di norme che avrebbero potuto consentire, a quello che
gli americani da anni hanno battezzato whistlerblower, un decisivo salto

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DPSSFB3PNB
ti ad ogni modo decideranno
loro tre insieme, scrivono a fine incontro nella nota congiunta. Su quelle minori gli
sherpa dei tre partiti.
Ma i gruppi di Forza Italia
sono in piena fibrillazione.
Luscita di Diego Della Valle
(ieri sera in tv) e le voci di rivoluzione interna al partito
stanno spingendo fuori parlamentari ormai delusi e impauriti. Lultima scossa, lindiscrezione diffusa dal giornale online -FUUFSB sulla nomina imminente di tre coordinatori nazionali scelti da Berlusconi: Vincenzo Gibiino al
Sud, Salvatore Cicu al centro
e Andrea Mandelli al Nord.
Notizia subito stoppata con
una nota ufficiale per evitare
nuove fughe verso Verdini e
Alfano. Quel che vero che
al posto del coordiantore siciliano Gibiino il Cavaliere accarezza la pazza idea di tornare al Gianfranco Miccich del
61-0. Ad oggi fuori dai giochi,
lex deputato ieri si aggirava
tra Camera e Senato con amici parlamentari.
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

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(SJMMPDBOEJEB
#VHBOJB#PMPHOB
NBTFO[BQSJNBSJF
ROMA. In bocca a lupo Max,

scrive Beppe Grillo su


Facebook per lanciare la
corsa di Massimo Bugani a
sindaco di Bologna. Il blog ha
dedicato un lungo post al
programma del candidato 5
stelle, che non si sottoposto
a nessun voto, n da parte
degli attivisti in citt n sulla
rete. Ha invece stilato una
lista di fedelissimi che Grillo e
Casaleggio hanno
prontamente certificato
(simbolo nuovo o meno,
questo potere resta a loro).
Del resto, la consigliera
regionale di fede buganiana,
Giulia Gibertoni, stata
sfiduciata 6 giorni fa dai meet
up di Modena che non si
sentono rappresentati da lei.

di qualit contro il malaffare. Un premio in denaro, tra il 5 e il 15% dellimporto recuperato, e la possibilit di
presentare anche denunce anonime,
a patto di garantirne la totale fondatezza. Niente da fare invece. Tra Pd e
M5S, in commissione Giustizia alla
Camera, volano gli insulti. Giusto alla
vigilia di unimportante intesa sui giudici della Consulta, va in scena uno
strappo che potrebbe avere anche un
peso negativo.
Di certo, da ieri, tra i deputati M5S
che si occupano di giustizia - Alfonso
Bonafede, Francesca Businarolo (che
ha firmato la proposta sulla gola profonda), Giulia Sarti, Andrea Colletti,
Vittorio Ferraresi - e quelli del Pd - la
presidente della commissione Donatella Ferranti e il capogruppo Walter
Verini, autore del blitz sul nuovo testo - la guerra aperta. Come andr a
finire? Per ora si sa solo che luned
prossimo il testo approda in aula solo
per la discussione generale. Il voto

destinato a slittare nel tempo.


Ma cosha portato allo scontro Pd e
M5S che ieri, in una nota ufficiale, parlava di legge distrutta, di emendamenti vergogna, di una maggioranza che ha votato contro la legalit e
per la corruzione? Ovviamente rimbrottati da Verini che li accusa di malafede e scorrettezza e da Ferranti
che vede solo una legge migliorata.
Un fatto agli atti, quella di M5S non
piaceva per niente a Confindustria,
come dimostra larticolato parere del
29 ottobre.
I fatti. Il 15 ottobre M5S presenta
la legge che istituzionalizza la figura
della gola profonda, ne tutela la riservatezza, ne garantisce anche lanonimato, ne protegge lidentit fino al
processo, la premia in denaro, soprattutto la garantisce da discriminazioni
ritorsive sullo stesso luogo di lavoro.
Un testo, diceva ieri M5S, che ottiene il plauso dellambasciatore Usa a
Roma. Si fanno le audizioni, tra cui

quella del presidente dellAuthority


anticorruzione Raffaele Cantone, che
si batte da sempre a favore del whistlerblowing. Poi si arriva a 48 ore fa,
agli emendamenti. E qui per M5S la
sorpresa grande perch Verini, con
il responsabile Giustizia del Pd David
Ermini, ne presenta di soppressivi
per azzerare lintera legge. Pi due
che la riscrivono. Ieri si vota. La commissione trema per le urla del grillino
Bonafede che accusa il Pd di aver violato i diritti delle opposizioni cancellando e stravolgendo una legge in quota nostra. Peraltro M5S fa un passo
verso il Pd e presenta un testo pi
soft, ma tiene fermo il premio che dal
15-30% scende al 5-15%, mentre Verini ne ipotizza uno sulla valutazione
di professionalit. Si vota. Pd contro
M5S. Ncd astenuto. Dice il vice ministro della Giustizia Enrico Costa: Votiamo solo una proposta equilibrata.
M5S promette battaglia dura in aula.
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ROMA. Gi adesso poco praticata, ma nel giro di qualche
settimana i trattamenti potrebbero interrompersi del
tutto. Leterologa a rischio.
Per mesi nei registri stato
violato lanonimato dei donatori di gameti su richiesta del
Centro nazionale trapianti, e
in pi il ministero alla Salute
vorrebbe inserire lobbligo di
fare una consulenza genetica
scritta a chi dona i suoi gameti. Una decisione che, secondo
Regioni, medici e associazioni potrebbe bloccare leterologa. Se passasse la visita specialistica in pi, infatti, verrebbe tra laltro impedito luso di gameti in arrivo dallestero.
La violazione della privacy
avvenuta perch sui documenti richiesti dal Centro nazionale trapianti alle strutture sanitarie erano previsti nome cognome e codice fiscale
dei donatori. Lo ha denunciato lassociazione Coscioni al
Garante della privacy che ha
confermato linfrazione, proseguita da aprile a fine giugno 2015. Ora sono attese le
sanzioni. uno scandalo, il
direttore del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nan-

ni Costa, responsabile di
aver chiesto ai centri di fecondazione e alle Regioni i dati
personali sensibili dei donatori, oltre alle informazioni sui
nati dalleterologa. Cos ha
violato la stessa legge 40. Deve dimettersi, attaccano Filomena Gallo e Gianni Baldini,
presidente e avvocato della
Coscioni.
Ma a rendere tutto ancora
pi complicato ci ha pensato
il ministro Lorenzin che, disattendendo le richieste delle Regioni come Toscana, Emilia
Romagna e Veneto, ha proposto un regolamento sulla fecondazione eterologa, in cui
prevista obbligatoriamente
la consulenza genetica scritta
per tutti i donatori. Questa
ipotesi, denunciano le Regioni, rischia di allungare le liste
dattesa perch in Italia non
ci sono abbastanza genetisti,
e inoltre blocca la possibilit
di acquisire allestero i gameti, cio di interrompere quanto sta facendo la maggior parte dei centri pubblici e privati
che praticano leterologa. In
altri Paesi, come Spagna o
Olanda, non infatti prevista
la visita del donatore da parte
del genetista, quindi i gameti
da noi sarebbero inutilizzabili. Ma anche legg sharing,
cio la cessione degli ovociti

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NAPOLI. Bambini della terza ele-

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da parte di chi fa la fecondazione omologa, sarebbe praticamente bloccato perch le


lunghe attese scoraggerebbero le donatrici.
Il regolamento andr in approvazione alla Conferenza
Stato-Regioni la prossima settimana sostanzialmente identico a quello contestato mesi
fa. E questo nonostante il ministero della Salute ad ottobre avesse assicurato di voler
venire incontro alle esigenze
delle amministrazioni locali,
che chiedevano di far compilare, di fronte al ginecologo, un
modulo di anamnesi concor-

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dato con i genetisti e di coinvolgere quegli specialisti solo


in caso di sospetto importante.
Se resta lobbligo della
consulenza scritta il commento delle Regioni praticamente si paralizza leterologa.
Ne convinto anche Carlo
Bulletti, direttore della Unit
Operativa di Fisiopatologia
della Riproduzione dellOspedale Cervesi di Cattolica, in
prima linea da anni sulla fecondazione assistita e che da
mesi fa eterologa grazie
allegg sharing. Questo

uno schiaffo alle decisioni della Corte Costituzionale, si vogliono mettere sempre di pi
paletti e burocrazie per intralciare e scoraggiare gli aspiranti genitori. Anni in lista di
attesa: cos si moltiplicheranno i tempi e sempre pi persone torneranno a rivolgersi
allestero. La sentenza della
Consulta ha dichiarato legittima leterologa per non creare
disparit economiche. Ma se
le coppie chiederanno il rimborso, le Asl saranno costrette a darglielo. gi accaduto
in Emilia Romagna.

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BANGKOK. Per quasi 30 anni Padre Piero Parolari

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ha anche urtato violentemente la testa a terra ed
stato trasportato con un elicottero attrezzato in
un ospedale di Dacca, dove appena due mesi fa
stato ucciso con modalit simili il cooperante italiano Cesare Tavella.
Secondo gli investigatori c un legame tra i
due episodi, una stessa strategia attribuita a
gruppi dellopposizione politica per offuscare
limmagine della nazione, come sostiene un rapporto della Polizia speciale. Padre Parolari il terzo straniero preso di mira in Bangladesh, dopo
lassassinio di un altro volontario civile giapponese, Kunio Hoshi, freddato in un agguato nello
stesso distretto del nord dove operava la Ong di

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ha curato i poveri del Bangladesh e specialmente


i tubercolotici. Ieri mattina alle 8, ora locale, vicino alla stazione degli autobus di Dinajpur, tre uomini a bordo di una moto lo hanno colpito mentre
andava come sempre con la sua bicicletta ad assistere i pazienti di uno dei villaggi della sua parrocchia di Suihari dove vive da 7 anni, 400 km a nord
della capitale Dacca. Il 64enne medico-missionario dellIstituto pontificio Pime stato dichiarato
fuori pericolo dopo un intervento per frenare la
forte emorragia provocata da una ferita allaltezza della nuca, forse provocata secondo un primo
esame da un corpo contundente e non da unarma da fuoco. Nella caduta dalla bicicletta Parolari

mentare maltrattati dalle proprie maestre, con urla, rimproveri spropositati, percosse e
strattoni, anche nei confronti
di una bambina affidata a uninsegnante di sostegno perch affetta da ritardo nellapprendimento: successo alla sezione
distaccata Roncalli del primo
circolo didattico Ungaretti di
Gragnano, in provincia di Napoli, dove stamattina i carabinieri
hanno notificato due obblighi
di dimora ad altrettante insegnanti di 62 e 38 anni. Tutto nasce dalla denuncia della madre
di un alunno che frequenta la
classe dove insegnano le due
donne, presentata ai militari
dellArma in febbraio. La donna aveva raccolto lagghiacciante testimonianza del piccolo
che parlava di violenze subite
in aula e che si rifiutava di andare a scuola.

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ROMA. Via libera della commissione Bilancio del Senato a un


emendamento alla Legge di stabilit che aumenta di 25 milioni i fondi per le scuole paritarie.
Il plafond totale sale cos a 497
milioni. La polemica inevitabile, sul tema. Il sottosegretario
allIstruzione, Gabriele Toccafondi (Ncd), dice: Ottimo segnale, dopo i tagli degli ultimi
anni. Questo governo, dopo
aver stabilizzato i fondi per i
prossimi anni, ha inserito lo
strumento delle detrazioni fiscali per le famiglie nella Buona
scuola e affrontato la questione
Imu per gli istituti. La scuola
per noi tutta pubblica e poggia su due gambe: la statale e la
paritaria, frequentata da oltre
un milione di ragazzi. Il Pd non
interviene. Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista: I soldi ci sono e Renzi li
d ai ricchi.
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Cesare Tavella.
Come loro, anche il sacerdote del Pime, originario di Lecco dove c molta apprensione per la sorte di un concittadino stimato per la sua opera caritatevole, stato seguito da una una moto dalla
quale uno dei tre uomini a bordo lo ha colpito alla
testa. Stavolta nessuno ha rivendicato a nome
dellIsis, comera avvenuto nei due casi precedenti, una pista decisamente esclusa dal governo e
dalla polizia del Bangladesh. Il ministro dellInterno Khan Kamal ha detto che in atto un tentativo di compromettere il processo in corso per i crimini di guerra contro altri due leader islamici ,
Salauddin Quader Chowdhury, del Bangladesh

Nationalist Party (BNP), e Ali Ahsan Mujahid,


del Jamaat-e-Islami, la cui esecuzione capitale
stata temporaneamente sospesa. I fatti riguardano il loro presunto ruolo di spie e alleati del Pakistan durante la guerra di liberazione conclusa
con lIndipendenza nel 71. Secondo il ministro il
BNP e Jamaat sono coinvolti in tutte le recenti
uccisioni e attivit criminali nel Paese, dagli assassinii di 5 blogger e intellettuali anti-fondamentalisti agli attacchi contro gli stranieri. Lambasciatore italiano Mario Palma ci ha detto che i tragitti abitudinari in bicicletta del medico-missionario lo hanno reso un facile obiettivo.
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La caldaia a biomasse

Limpianto
I prezzi (medi 2015)

Combustibili:
Pellet

Per scaldare una casa


o un grande appartamento:
UNA CALDAIA DA 20-28 KW
costo: da 5mila euro in su

Pellet

Legno macinato e compresso


i pi pregiati: faggio, abete, pino

30-40 euro
al quintale
3,5 euro
per un sacco
da 15 kg.

Legna

Riscaldare
a mais
costa il 30%
in meno che con
gas/gasolio

Mais
Sgranato e trattato
per ridurre lumidit

Mais

Nocciolino
Ricavato dai residui della
lavorazione delle olive
ma anche:
grano, fagioli, semi di uva, sorgo,
colza, riso, farro, miglio, soia, cardo, canapa

15 euro
al quintale

La tecnica
Caldaia multi-fuel con serbatoi separati
(pellet/mais/legna)
Fiamma a 1000 per riscaldare lacqua
che va nei termosifoni
Anche 24 ore di autonomia

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REGGIOLO (REGGIO EMILIA).

Nella piazza della fiera si sentiva il


profumo di popcorn e anche di polenta, quella un po bruciacchiata e buonissima che si attacca al
fondo del paiolo. La gente seguiva lodore, pensava di trovare
qualcosa da mangiare. E invece
trovava me, che avevo acceso la
caldaia a mais. Fiera di Bondeno, quasi dieci anni fa. Ero andato a presentare la caldaia dice
Paolo Begnozzi, responsabile produzione della Ecofaber srl appena inventata, con il mais usato
come combustibile: costa poco e
ha una resa di calore altissima.
Siamo stati pionieri, in questo

durne lumidit al 10-12%.


Non di solo granoturco vivono
le nuove caldaie. La Bioterm di
Valduggia nel vicentino annuncia ad esempio che le sue stufe e
termostufe Bruciatutto si alimentano, oltre che con il granoturco, anche con grano, fagioli,
semi di uva,sorgo, colza, riso e risone,farro, miglio, piante di colza, soia, cardo, canapa, e via
elencando. Insomma, i prodotti
di tanti campi finiscono nel bruciatore e non sui banconi delle
botteghe e dei supermercati..
A decidere racconta Paolo
Begnozzi della Ecofaber il
mercato. Se il mais ha un prezzo
alto, il consumo come combustibile si riduce. Ma quando abbia-

mo iniziato il prezzo era basso e


c stata subito una buona richiesta delle nostre caldaie. La produzione del 2012 stata in buona
parte rovinata dalle aflatossine
ed il prezzo crollato: 5 euro al
quintale. I grani che non finivano
nelle caldaie venivano portati
nei termovalorizzatori. Questanno il granoturco sano e viene pagato 15 euro al quintale. Ma anche con questo prezzo c una forte richiesta delle caldaie con il
serbatoio per il mais. Rispetto
allanno scorso c un 70% in pi.
Vede, il concorrente del granoturco il pellet che allingrosso
costa dai 30 ai 40 euro al quintale. Al minuto viaggia sui 3,5 euro
per un sacchetto di 15 chili. La dif-

ferenza di prezzo a favore dei


mais netta. Linvestimento
forte, perch per una caldaia da
20-28 Kw, capace di riscaldare
un appartamento di grandi dimensioni o unintera casa, si parte da una spesa di 5.000 euro. Ma
usando il mais si spende almeno
il 30% in meno rispetto a gas o gasolio. Il gioco vale la candela.
Ecco la caldaia Alpina, 35 Kw.
Colore verde, un peso sui 4 quintali (non si mette in salotto ma in
un locale tecnico, fuori dalla casa, in cantina, in un sottoscala).
Si pu scegliere: a sinistra il serbatoio per il pellet o a destra quello del mais. Nel corpo centrale
puoi usare anche la legna. Una
fiamma che arriva a 1000 gradi

scalda lacqua che alimenter i


termosifoni. La stufa pi grande
arriva a 250 Kw. Mettendo in
batteria quattro stufe da 250 riusciamo a riscaldare un grande albergo, una scuola, una serra. A
guidare le nostre caldaie c sempre un computer. Riempiendo ad
esempio il serbatoio di unAlpina
con 120 chili di mais, c unautonomia di 24 ore.
Il mais che brucia invece di trasformarsi in polenta non piace a
tutti. Mi sembra proprio dice
Stefano Masini, responsabile
area ambiente e territorio della
Coldiretti una scelta sbagliata. Non si pu usare per il riscaldamento un alimento cos importante, per gli uomini e per gli ani-

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campo. Poi in tanti si sono buttati in questo business ma noi cerchiamo di restare sempre allavanguardia.
Cera una volta il mais che diventava polenta e piatto principale anche sette giorni su sette
sulle tavole dei pi poveri. Cera
il mais che, con parsimonia, veniva dato alle galline perch facessero buone uova. Cera il mais
che diventata ricetta da gourmet assieme al baccal a Vicenza, ai frutti di mare sulla costa
delle Marche Per questo fa un
po impressione, linsegna Caldaie a mais, nella zona industriale di Reggiolo. Il mais che da cibo
per umani e animali ridotto a
combustibile, come il metano, il
gasolio, la legna. C anche chi si
indigna, per questa scelta.
La nostra pubblicit racconta Paolo Begnozzi, con studi
da perito industriale specializzato in meccanica oggi non parla
solo di mais ma di caldaie a biomassa per pellet, legno, mais,
nocciolino. Il mais resta comunque il combustibile ecologico per
eccellenza. Si sgranano le pannocchie ed gi pronto. Basta ri-

mali. Il mais parte integrante


dei mangimi per le vacche che ci
danno il latte da bere e da trasformare in formaggi Dop, per i bovini da carne, per quasi tutti gli allevamenti. Siamo di fronte a un vero paradosso: per dare da mangiare alle nostre bestie siamo costretti a importare mais che spesso Ogm e allo stesso tempo mettiamo nelle caldaie mais italiano
che non Ogm. Meglio puntare
sul pellet.
Si importa anche questo, ormai da anni. Fornitori principali
la Svizzera, la Romania, la Bulgaria e altri Paesi dellEst. Il pellet
(legno macinato e poi compresso) pi pregiato quello di faggio, seguito dallabete e dal pino.
Noi abbiamo dice Stefano Masini boschi grandissimi e abbandonati che possono produrre
legna e pellet. Il mais che brucia
un insulto che per ci fa riflettere. Ci fa capire che nei nostri boschi ci sono risorse che non usiamo: si potrebbe dare lavoro a migliaia di giovani. E scaldare le nostre case con il profumo della legna, non del popcorn.
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XXXJUBMJBJU

*MDBTP
Lidentit digitale
Cos?

una chiave unica di accesso


a tutti i servizi pubblici e ad alcuni
servizi di aziende private accreditate
(banche, operatori telefonici eccetera)

Tre livelli di sicurezza:

Nome utente-password:
Alfanumerica personale per i servizi base

Password dinamica:
inviata via Sms o generata volta per volta
da un token o da una App,
per i servizi avanzati

Smart card:
Con firma digitale per
gli addetti ai lavori

Chi la rilascia?
gli identity provider accreditati,
di persona allo sportello o via internet

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BSSJWBMBQBTTXPSEVOJDB
QFSQBSMBSFDPOMP4UBUP
/BTDF4QJE MJEFOUJUEJHJUBMFQFSBDDFEFSFBJTFSWJ[JQVCCMJDJ
"MWJBBEJDFNCSF*OQT *OBJM "HFO[JBEFMMF&OUSBUFF3FHJPOJ

Avvio a dicembre 2015


Inps
Inail
Agenzia delle Entrate

In quali Regioni
Friuli-Venezia Giulia

Piemonte

Emilia Romagna
Liguria

Marche

Toscana

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ROMA. Arriva la super password universale
per usare i servizi pubblici via internet. Il grimaldello con cui il governo vuole introdurre
la rivoluzione digitale nelle case (e nel cuore)
degli italiani, che finora vi hanno resistito
con tutte le forze. Si chiama Spid (Sistema
pubblico dellidentit digitale) e, anche se il
premier Matteo Renzi ne parla gi da aprile
2014, ora ci siamo davvero. Spid parte a dicembre e ci permetter, con un identificativo
unico, di accedere a servizi che spaziano dai
referti medici allanagrafe canina, dal pagamento della mensa scolastica alla dichiarazione dei redditi.

Sono gi centinaia i servizi pubblici compatibili con lidentificativo unico, da parte di


una decina di enti regionali e nazionali, a
quanto 3FQVCCMJDB pu anticipare (Spid sar
sabato tra i temi centrali del Digital Day nella
Reggia di Venaria a Torino, loccasione in cui
il Governo sveler le novit digitali in arrivo).
Per prima cosa, il cittadino dovr procurarsi la nuova identit digitale, gratuita, rivolgendosi via internet o a uno sportello fisico
a una delle aziende che si stanno accreditando a questo scopo presso lAgenzia per lItalia digitale (tra quelle che hanno fatto richiesta Telecom Italia e Poste Italiane). Questo processo finir appunto a dicembre.
Dopo averlo identificato, lazienda forni-

Oggi in Italia

240

siti gov.it

5&$/0-0(*"

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MBSJTQPTUBB/FUGMJYMBUWiGMVJEBw
+"*.&%"-&44"/%30

50mila

siti web della PA

100mila

modalit di accesso diverse


per servizi online

LONDRA. Una nuova tv e un nuovo decoder. O meglio: un intero

ecosistema per arrivare ovunque. Tv fluida lhanno chiamata,


capace di passare dalla tv al tablet, dal pc allo smartphone,
potendo riprendere la visione su uno o sullaltro dove lavevamo
lasciata. Sky passa al contrattacco di Netflix, mostrando la sua
strategia per il futuro, con Q, sul mercato inglese da febbraio: una
serie di dispositivi e servizi di fascia elevata che si aggiungeranno
a quelli gi sul mercato. Un decoder, un altro mini per portare il
segnale in qualsiasi stanza della casa, un telecomando con
superficie tattile, una app per tablet che poi diverr anche per
smartphone e console, e una nuova interfaccia per navigare fra
serie, film, show e documentari. Con tanto di motore di ricerca
interno che studia i nostri gusti e propone contenuti simili. E la
possibilit di vedere i programmi su 5 schermi diversi, tre tv e due
tablet, in contemporanea mentre se ne registrano fino a 4 sempre
in contemporanea. E poi, in prospettiva, lultra hd o 4k che dir si
voglia. Se baster a battere i giganti del web difficile dirlo, ma
intanto una mossa per competere con la stessa filosofia di fondo.
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

Gli obiettivi

10milioni
le identit digitali entro il 2016,
20 milioni entro il 2020

Entro 2 anni:
accesso in questa modalit
a tutti i servizi della Pa

Il portale: Italia Login


Entro il 2017 sar luogo unico di accesso
a tutti i servizi pubblici per il cittadino

sce al cittadino Spid: di base una password


unica da usare on line per accedere ai servizi
della pubblica amministrazione. Quelli pi
delicati richiederanno per, per motivi di sicurezza, anche una seconda password che
cambier a ogni utilizzo (ci arriver di volta
in volta via Sms oppure sar creata da una
App o da uno strumento specifico, analogo al
token bancario).
Entro il 2017, per legge, tutti i servizi pubblici dovranno funzionare cos, via internet e
con Spid. Alcuni per sono gi pronti. il caso
di 114 servizi dellInps (dal riscatto della laurea alla richiesta degli assegni familiari), 103
dellInail (consultazione Cud, richiesta bollettini) e molti dellAgenzia delle Entrate.
Ci sono poi sei Regioni gi pronte con alcuni servizi locali: sono Friuli Venezia Giulia,
Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche
e Toscana. Tra questi la possibilit di pagare
alcuni tributi e la mensa scolastica, e i servizi
sanitari. Del resto, entra in vigore il 26 novembre prossimo il Dpcm 178/2015 che obbliga tutte le Regioni a predisporre, entro la
fine dellanno, il Fascicolo sanitario elettronico. Significa che, con la nostra identit Spid,
potremo collegarci via internet a una pagina
che contiene tutta la nostra storia medica: i
referti degli esami, lelenco dei farmaci assunti e altri dati utili, consultabili anche da parte
dei medici che ci hanno in cura. Su questo
aspetto, gi pronte per la scadenza di dicembre sono le Regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e la Provincia di Trento.
Infine, con lidentit digitale si potr accedere anche a servizi delle aziende private che
aderiranno su base volontaria: probabilmente, istituti bancari e operatori telefonici.

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Spid un passo fondamentale per linnovazione del Paese. Incentiver i cittadini a
usare i servizi digitali e le amministrazioni a
costruirne di nuovi e pi facili da usare, spiega Antonio Samaritani, direttore dellAgenzia. Oggi, dice Paolo Barberis, consigliere
del Governo sullinnovazione digitale, abbiamo 50mila siti web della pubblica amministrazione, con 100mila modalit di accesso diverse. Un caos che ci colloca agli ultimi posti
in Europa. Ecco perch Spid solo il primo
passo. Il secondo, entro il 2017, sar Italia
Login (sul dominio Italia.it), ideato dallo
stesso Barberis: un portale unico (web e mobile) da cui accedere a tutti i servizi pubblici,
con la nostra identit Spid. Due anni: lorizzonte temporale che il governo si dato per
completare la rivoluzione digitale dItalia.
Si comincia con lidentit, dal mese prossimo.
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ROMA. Molti economisti premi

Nobel compresi lavevano gi


detto, ma ora ufficiale, sancito
dal Fondo monetario
internazionale, con il sostegno di
un elegante modello
econometrico: lausterit
alleuropea non funziona. Pi
esattamente, tagliare i salari per
ridare competitivit, quando si
sta dentro una unione
monetaria, pu ottenere il
risultato voluto, se lo si fa in un
paese solo. Se lo fanno insieme
tutti i paesi in crisi e la politica
monetaria non pu aiutare,
perch i tassi sono gi a zero,
un flop. Se,
contemporaneamente, lo fanno
anche i paesi che in crisi non
sono, il risultato un disastro.
Esattamente quello che sono
riusciti a mettere insieme, in
sette anni di crisi, gli strateghi
europei, sotto la guida di Berlino.
Lo studio pubblicato da un
nutrito gruppo di ricercatori del
Fondo parte dal fatto che,
nellarea euro, la tradizionale
svalutazione monetaria non
possibile e, dunque, la
svalutazione deve essere
interna. Un taglio dei salari del
2% in un solo paese dellarea
produce, dopo 3 anni, un
aumento del Pil del 2%. Ma se, a
muoversi nella stessa direzione,
sono tutti i paesi in crisi (Grecia,
Portogallo, Irlanda, Spagna,
Italia) laumento del Pil si
dimezza all1%. E siccome meno
Pil vuol dire debito pi pesante, i
paesi interessati sono costretti a
far partire un round di stretta
fiscale. Se leffetto non viene
compensato da un allentamento

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della politica monetaria, perch i


tassi sono gi a zero, il Pil viene
soffocato. Il punto che i paesi
delleuro commerciano
soprattutto tra loro e, quindi, se
un gruppo di paesi taglia i salari
e, dunque, la domanda, le
esportazioni ne soffrono. Per lo
stesso motivo, leffetto viene
amplificato se a tagliare non
sono solo i paesi in crisi, ma
anche gli altri. In questo caso,
una tosatura dei salari del 2%
porta, dopo tre anni, ad una
riduzione dell1% del Pil. E la
direzione verso cui ha spinto a
lungo, comprimendo i suoi
salari, la Germania.
La cosa migliore, secondo lFmi,
sarebbe tagliare i salari da una
parte, compensando leffetto
con un aumento dei salari negli
altri paesi. Ma, da questo
orecchio, Berlino non ha mai
voluto sentire.
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LONDRA. Sarebbe fantastico se

anche Telecom volesse far parte della nuova societ della rete. Sarebbe pi facile per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, portare la banda
larga nelle case di tutti gli italiani, senza limiti territoriali. Ma
se anche Telecom non dovesse
partecipare, il progetto economicamente sta in piedi lo stesso.
A Londra per la presentazione del piano strategico, lincontro con la comunit finanziaria
si trasformato per lamministratore delegato, Francesco
Starace, nelloccasione per spiegare il ritorno di Enel nel settore delle telecomunicazioni. Un
primo messaggio, il manager
lha mandato al mercato: spiegando che i numeri precisi
delloperazione saranno comunicati tra due o tre mesi; anche
se ha gi fatto sapere che nella
posa della fibra ottica il progetto Enel ha costi pi vantaggiosi
del 30-50 per cento rispetto
agli operatori telefonici. Il secondo messaggio, non a caso,
Starace lha indirizzato proprio
a Telecom Italia, proprietaria
della rete tlc in rame. La porta
per una possibile collaborazione ancora aperta. Ma per Telecom arriver in breve tempo il
momento di decidere. Se entrare nella Newco appena deliberata dal cda di Enel con lo scopo di
cablare la penisola oppure starne fuori e giocare il ruolo di concorrente a tutti gli effetti.
Per Enel la nuova strategia
sulla banda larga non unidea
estemporanea, studiata per dare una mano al governo Renzi
che in agosto ha sbloccato i primi 2,2 miliardi per il progetto
che dovr portare un collegamento internet a 30 megabyte
al secondo nel 100 per cento delle case degli italiani. Da qui in
avanti, il modello individuato
per lItalia verr esportato anche negli altri paesi in cui Enel
presente con una sua rete di distribuzione locale. Come in Spagna e in Brasile. Perch lidea di
base quella di far passare i cavi in fibra ottica dove gi passano i cavi elettrici, dalle centaline lungo i marciapiedi fino al
contatore. Secondo Starace,
Enel ha un doppio vantaggio,
perch la sua rete di centraline
in Italia 4-5 volte pi capillare
rispetto alle reti telefoniche.
In realt, il prossimo investimento nella societ della banda larga (a cui si sono gi detti
interessati Vodafone, Wind e

Metroweb) fa parte del pi ampio disegno di trasformazione


industriale di Enel. Da societ
per la produzione (e vendita)
di energia da fonti tradizionali
(carbone, gas e nucleare), a un
gruppo i cui investimenti nei
prossimi anni saranno sempre
pi indirizzati nelle reti intelligenti, i sistemi di accumulo di

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energia e nelle rinnovabili. Anche per questo motivo, il cda


che si riunito nelle ultime ore
ha approvato lincorporazione
di Enel Green Power. Loperazione prevede che i soci di Egp
ricevano 0,486 azioni Enel per
ciascun titolo portato al concambio, fatto salvo il diritto di
recesso.
Le nuove tecnologie necessitano di un ricambio generazionale nel personale e di fondi freschi. Un doppio risultato che
verr ottenuto con un piano di
prepensionamento per 9.200
persone, di cui 6mila in Italia,
grazie ai quali ci saranno 4.500
assunzioni di giovani dei quali
la met nel nostro paese.
Nellaggiornamento del piano
strategico al 2019 inoltre si prevedono risparmi per 1,8 miliardi e un aumento a 2,7 miliardi
degli investimenti per la crescita. Mentre la redditivit raggiunger 7,2 miliardi prima del
2019, con un pay out che salir
dal 50 al 65 per cento.
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Cancellare il Jobs Act


con un referendum perch
quando le leggi sono sbagliate
bisogna cambiarle. Cos Maurizio Landini, il leader della
Fiom, rilancia uno dei temi centrali della manifestazione nazionale che i metalmeccanici
della Cgil hanno in programma
fra 48 ore a Roma. Serve un referendum abrogativo per una
legge che rende pi semplici i licenziamenti e non crea nuovi
posti di lavoro ha detto.
La via per decidere se intraprendere o meno una consultazione che, se avviata, potrebbe
comunque avvenire solo nel
2017 daltra parte gi tracciata. Pochi giorni fa , infatti, il direttivo della Cgil ha deciso - con
un voto a maggioranza - che
consulter gli scritti sulla possibilit di indire un referendum
abrogativo su quelle parti del
Jobs Act che contraddicono il
nuovo Statuto dei lavoratori (il

cui testo sar presentato a dicembre e a sua volta sottoposto


al voto degli iscritti). La consultazione si terr dal met di gennaio a fine febbraio.
Jobs Act a parte, Landini, di
suo, avanza per lipotesi di
estendere la richiesta referendaria anche alla riforma della
scuola. Personalmente - ha
spiegato - penso che dovremmo
valutare con attenzione quello

che sta succedendo attorno ad


una legge sbagliata che non
garantisce a tutti il diritto allo
studio.
Convinzione della Fiom che
il governo non abbia assolutamente il consenso della maggioranza degli italiani. Del resto,
ha precisato il suo leader nessuno dei provvedimenti che ha
messo in campo mai stato sottoposto al parere degli interes-

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sati.
Provocazione che il ministro
del Lavoro Giuliano Poletti non
raccoglie. Ogni organizzazione ha la propria libert e responsabilit. Io continuo a pensare che la riforma del lavoro
sia un bene per il nostro Paese.
Lo confermano le istituzioni internazionali, i numeri dei nuovi assunti a tempo indeterminato e gli investitori internazionali. Quanto al fatto che in certi
casi, fra sgravi contenuti nella
legge di Stabilit e Jobs Act,
possa essere conveniente assumere e poi licenziare (come sostiene uno studio Uil) il ministro assicura che cos non . Licenziare non conviene ed irragionevole - commenta - Oggi il
contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti costa meno degli altri contratti a tempo
determinato. Infatti, ha aggiunto, di quel tipo di contratto
ad oggi c n pi di un milione
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

ROMA.Lotta agli affitti in nero,


esenzione Tasi anche per separati e divorziati, poliziotti, vigili
del fuoco e prefetti che si trasferiscono per servizio, conferma
degli sconti per chi affitta la seconda casa a canone concordato e per chi d la propria unica
abitazione in comodato ai figli.
Si amplia la platea esente dal pagamento del canone Rai: lavranno anche gli over 75 fino a
8.000 euro di reddito. Corretto
il tetto contante per i money
transfer: resta 1.000 euro. Ridotti i tagli ai Caf. Oggi il testo
in aula al Senato.
Si stringono le maglie intorno a chi fa pagare affitti in nero
(anche parzialmente con un
fuori busta che eccede il dichiarato). Qualsiasi accordo in que-

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sto senso nullo ed entro sei mesi dalla riconsegna dellabitazione al proprietario, laffittuario
pu farsi restituire le somme in
pi pagate.
Arriva dopo tentennamenti
e dopo lesenzione per la casa in
comodato ai figli, anche lo stop
al pagamento della Tasi per i separati e divorziati la cui casa coniugale stata assegnata allex
da una sentenza di separazione
o per annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. La vicenda va
in porto dopo passi in avanti e retromarce tra la relatrice Zanoni
(Pd) che aveva annunciato la
misura e la Chivaroli(Ap) che
laveva esclusa. Ieri si raggiunta lintesa: separati e divorziati
non pagheranno.
Niente tasse sulla casa anche
per il personale appartenente
alle forze armate, di polizia, al
corpo dei vigili del fuoco o alla
carriera prefettizia che possieda un unico immobile, non concesso in locazione: se non vi risiede perch per motivi di servizio
vive e risiede in unaltra abitazione non pagher. Casistica in
qualche modo analoga degli anziani possessori di prima abitazione che vanno in affitto o in casa di riposo e lasciano lappartamento ai figli in comodato: non
pagheranno pi la Tasi.
Si torna ancora sulla Rai. Lesenzione del canone per gli anziani sale dal tetto di reddito attuale di 6.500 euro a 8.000 euro.
La commissione Bilancio del Senato ha approvato lemendamento delle relatrici con cui si
stabilisce che lextra gettito, in
arrivo dal versamento dellabbonamento in bolletta, sar destinato prioritariamente agli
over 75.
Intanto si torna a parlare del
il 730 precompilato che potreb-

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be arricchirsi presto di nuovi


tasselli. Oltre alle spese sanitarie nel 2016 potrebbero aggiungersi alla lista delle voci gi
pronte della dichiarazione anche spese funebri, universitarie
e rate dellecobonus. Ad annun-

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ciare le possibili novit stata


la direttrice dellAgenzia delle
Entrate, Rossella Orlandi, in audizione in CommissionesullAnagrafe tributaria.
Infine il Tar Lazio, con provvedimento emesso marted, ha

rimesso in Corte Costituzionale


la norma della legge di stabilit
2015 che prevedeva un taglio
dei compensi per gli apparecchi
da intrattenimento di 500 milioni allanno, per possibili profili
di incostituzionalit in relazio-

ne alla violazione dei principi di


ragionevolezza e di uguaglianza. La norma aveva sollevato numerosi contenziosi e prodotto,
ad oggi, un mancato gettito di
circa 200 milioni di euro.
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MILANO.

Il risiko delle popolari


continua ad infiammare i dibattiti ma a non produrre fusioni. Lad
del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, tornato a dire che
punta ad unoperazione entro fine anno. Spero proprio di s ha
detto a margine dellesecutivo
dellAbi, ma ha aggiunto che per
il momento non ci sono novit.
Ancora pi tassativo Giuseppe
Castagna, numero uno della
Bpm: Per ora si parla tanto ma
non si risolve molto ha commentato, mentre il presidente della
Carige ha affermato che non ci sono stati nuovi incontri con Bpm.
Nel frattempo il tempo stringe anche sul salvataggio di CariFerrara, Banca Marche, Popolare dellEtruria e CariChieti. Le
banche italiane sono tanto determinate a realizzare i salvataggi
delle quattro in crisi, che hanno
deciso unanimemente di destinare ampie risorse, circa 2 miliardi,
di risorse private, ha sottolineato di nuovo ieri il presidente
dellAbi, Antonio Patuelli. Ma
lintervento finora non si realizzato per latteggiamento della
Commissione europea. Un po
di insofferenza mi sembra legittima e doverosa, spiega Patuelli.
La vicenda nota: il Fondo interbancario di garanzia ha deliberato da tempo gli interventi di ricapitalizzazione (quello in CariChieti in via di formalizzazio-

per aggirare leventuale divieto


di Bruxelles. La soluzione fa perno su una modifica dello Statuto
del Fondo, che preveda una sorta
di braccio volontario di intervento delle banche, con mezzi aggiuntivi rispetto al versamento



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MILANO. Le banche creditrici di

obbligatorio, previsto dalla Direttiva comunitaria, per la salvaguardia dei depositi sotto i centomila euro. Se lassemblea del Fondo - convocata per il 26 novembre - approver il nuovo articolo,
si verr a creare una sorta di nuo-

vo veicolo, sempre allinterno del


Fondo interbancario, che poi dovr registrare le adesioni (volontarie) delle banche e varare un
proprio organo di gestione, che
deliberi di volta in volta gli interventi negli istituti in difficolt. Il

26 il Fondo approver anche la


modifica statutaria per recepire
il nuovo sistema di contribuzione
- obbligatoria - delle banche a sostegno dei depositi tutelati, in caso di crisi.
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

Rcs aspettano il nuovo piano


industriale della societ
editoriale, prima di rinegoziare
le condizioni dei
finanziamento, che al
momento sono state disattese.
Aspettiamo fiduciosi il nuovo
piano - ha detto Gian Maria
Gros-Pietro, presidente del cdg
di Intesa Sanpaolo - che lad
Laura Cioli presenter presto.
Sulla stessa linea anche altri
importanti creditori del
gruppo. Per noi limportante
era non perdere lopportunit
di chiamare un aumento di
capitale qualora il nuovo piano
non ci convincesse - ha
spiegato Giuseppe Castagna,
ad di Bpm -. Il piano arriver
entro fine dicembre, si fa quel
che si pu. Giudizi ottimistici
anche dal numero uno di Ubi,
Victor Massiah, che ha
dichiarato: Mi sembra che
stato fatto tutto secondo
criterio. Le banche
sembrerebbero quindi ben
intenzionate a trovare una
soluzione per Rcs. E Massiah ha
precisato che le trattative
vanno benissimo.

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ne). Una iniziativa auspicabile
entro la fine dellanno, per non rischiare di incorrere nelle maglie
del bail in, il meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie che
entrer in vigore dal primo gennaio 2016.
Ma Bruxelles continua ad agitare lo spauracchio degli aiuti di
Stato. I primi documenti del
Fondo sono stati approvati in luglio - sottolinea Patuelli - chi ha
qualcosa da obiettare lo faccia,
per iscritto. Il presidente dellAbi ha ammonito: Leggeremo
con grande attenzione le motivazioni di un eventuale stop perch siamo europeisti ma non europeisti acritici e non ha escluso
ricorsi. E comunque, ha ricordato, le burocrazie di Bruxelles
non sono superiori ai trattati. Infatti leuroparlamentare Roberto Gualtieri, ha ricordato che larticolo 11 della Direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi prevede che uno strumento come il
Fondo interbancario possa utilizzare i mezzi finanziari disponibili per misure alternative alla risoluzione volte ad evitare il fallimento di un ente creditizio.
Il Fondo interbancario sta comunque studiando un piano B,

MILANO. Il governo olandese si

appresta a ricollocare in Borsa


Abn Amro, listituto finito in
bancarotta che aveva lanciato
una scalata allAntonveneta,
poi rilevata da Mps. Il debutto
sul mercato previsto domani,
e secondo il 'JOBODJBM5JNFT
lIpo dovrebbe raccogliere
circa 4 miliardi di euro o 18
euro ad azione. Si tratta della
maggiore Ipo bancaria dopo la
crisi finanziaria dei mutui di
cattiva qualit. Abn Amro
venne salvata dal fallimento
nel 2008 dal governo olandese
che rilev le attivit bancarie
dellistituto per fonderle con
quelle di Fortis con una
nazionalizzazione che cost ai
contribuenti olandesi 25
miliardi di euro. Un costo che
non verr recuperato per
intero dalle casse pubbliche
visto che limminente
collocamento valuta il 100%
dellistituto 16,9 miliardi, con
un premio del 6% rispetto al
valore del patrimonio
tangibile, meno quindi della
rivale Ing del conto Arancio, i
cui titoli valgono il 15% del
patrimonio tangibile.

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MILANO. Borse Ue tutte in calo, con Piazza Affari

gi dello 0,98%. Realizzi su Enel (-2,9%) ed Egp


(-3,4%) dopo il piano industriale. Cali tra le banche (Bper -1,9%, Bpm -1,9%, Unicredit -1,8%,
Intesa Sanpaolo -1,5%) e i titoli del lusso come

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Luxottica (-2%), Tods (-1,8%), Ferragamo


(-1,3%), Y-Nap (-0,88%), con leccezione di
Moncler (+1,1%). Gi la galassia di partecipazioni degli Agnelli: Exor (-2,5%), Fca (-1,2%),
Rcs (-2,6%) da cui si salva solo Cnh (+3,6%).

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Copia di ae0c3a2f1c44e67eb89794f0dfd2370c

la Repubblica (*07&%  /07&.#3& 



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<SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

"%3*"/040'3*

dellIs mostrava un suo ragazzo alla partenza con lautobomba, che dimprovviso si metteva a lacrimare per nostalgia della vita. Poi i suoi caporali lo carezzavano e ammonivano, e andava a esplodere. Ma c altro che gli episodi personali. Vediamo.
Tutto cominciato con la loro onnipotenza. Ne siamo stati sbigottiti e annichiliti. Quella, cui non eravamo pronti, era lonnipotenza della ferocia. Le decapitazioni al coltello eseguite alla telecamera senza battere ciglio. Occorre tempo, addestramento, esercizio, per fare dei combattenti. Avevamo preferito non accorgerci
di quanto tempo, esercizio e addestramento avessero investito
per fare dei tagliagola. Ne era pieno da anni loriente pi o meno
vicino. Come una lunga serie di prove, dallIraq allAfghanistan,
dal Pakistan alla Nigeria, e finalmente la prima, recitata sotto le
luci di scena, coi costumi, il trucco, il gran pubblico, tutto a posto.
Abbiamo avuto una paura terribile. Lo spettacolo del terrore ha
una storia antica, ma gli mancava la perfezione della scena planetaria. E questi nuovi attori avevano estirpato da s, come in una resezione chirurgica, due organi essenziali dellumanit civile: il rispetto della morte e il pudore, la lentissima conquista della riluttanza e della ripugnanza verso il sacrificio umano consumato immergendo le mani nel sangue e nelle viscere. Uomini cos neri, cos spietati e sicuri della propria brutalit, cos avidi di morte.
Qualcosa del genere devono aver provato i nostri antenati estenuati dalla raffinatezza e dalla decadenza al rumore dellarrivo
dei barbari, e non avevano i video. Hanno avuto paura i peshmerga, agosto 2014, tradendo la loro epopea di veterani e il loro nome
di pronti alla morte. Scapparono, a Sinjar, e abbandonarono gli
inermi affidati loro. (Resistettero i curdi siriani e turchi, per i quali la condanna a combattere non si era mai interrotta). Unonta
umiliante per quei petti di cicatrici e di medaglie. La lunga inerzia
delle potenze, occidente e Russia, oltre che a calcoli loschi di convenienze e sragioni di stato, fu anche il frutto di quella paura animalesca, dunque umanissima. Il Terrore funzionava, cio terrorizzava. Contro di loro, nella vilt internazionale, rosicchiava unaltra qualit umana, forse la pi irriducibile bench spesso spregevole: labitudine. Impresari di una compagnia di giro che rischiava la caduta dascolti, i programmisti del Califfo escogitavano tormenti sempre pi lambiccati, una pirotecnia barocca dellefferatezza: bambini carnefici, gabbie di uomini bruciati a fuoco lento,
annegati ad acqua lenta, crocifissi, decollati, squartati, la gamma
dei supplizi di una superstizione laureata in anatomia. Servivano
ad alimentare laffluente del reclutamento internazionale, al
grande pubblico arrivavano sempre meno. Intanto qualcuno trovava la forza e la lucidit per reagire. Non esistono uomini invincibili, barbari o no.
Quando fu troppo Erbil e Bagdad avevano il fiato sul collo, ezidi e cristiani sterminati, le bambine passate da canaglia a canaglia gli americani decisero che un argine andasse elevato, che
qualcosa bisognasse fare. Qualcosa, nella contemporanea arte
della guerra (!), il ricorso alla supremazia dallalto dei cieli ancora per poco. Beninteso, senza i riluttanti caccia e droni americani il califfato non avrebbe incontrato alcun ostacolo. Con la protezione, misurata, da quel cielo, donne e uomini di Siria hanno tenuto e ripreso Kobane, la prima sconfitta spettacolosa degli uomini
neri. Poi sono venuti i riscatti dei peshmerga, attorno a Kirkuk e
ora, il giorno prima di Parigi, con la battaglia di Sinjar. A Sinjar si
batteva il nerbo dellarmata nera, a difesa di un simbolo prezioso,
e delle vie di comunicazione fra le due capitali, Raqqa e Mosul.
Gli uomini neri erano gi scappati a sud di Kirkuk, ora sono scappati a Sinjar. Su quei fronti curdi vi sentirete dire solo la frase orgogliosa: Adesso sono loro che hanno paura dei peshmerga.
Ieri fonti clandestine e coraggiose parlavano della fuga disordinata e spaventata degli uomini neri sotto i bombardamenti di
Raqqa, e addirittura di donne affacciate a capo scoperto a salutarla. Non so se sia vero, e a che punto. Ma si deve pensare che il terrore esportato a Parigi e in ogni altra nostra contrada non sia lespansione di unavanzata onnipotente, ma piuttosto il contraccolpo di una difficolt: piccola, perch minima finora la forza messa
in campo contro il preteso califfato in Iraq e in Siria. facile lonnipotenza di chi, tuta nera e coltellaccio, non trova resistenza: ovvio, ma lavevamo dimenticato. A quel nostro sbigottimento apparteneva ancora lidea che il coraggio sia legato al disprezzo della morte. Lidea di tutti gli inni. Lidea che ci trattiene dal chiamarli vigliacchi perch si mostrano avidi di morire. Ma unidea assurda e resuscitata dal panico: la civilt non altro che la progressiva
consapevolezza che il vero coraggio sia un frutto della ragionevole paura e dellamore per la vita. La civilt tanto pi progredita
quanto meno pronta a menare le mani, su unautostrada o su un
campo di battaglia. E se non spinge la dolcezza del vivere fino al
suicidio, diventa lei invincibile. questo il punto cui siamo. (Uso
la prima persona plurale. Chi siamo noi? Quelli che la sera vanno al bar Bataclan in bicicletta). Li abbiamo lasciati gonfiarsi a dismisura, e non ci sono scorciatoie: siamo in un tempo nuovo, che
chiede umani nuovi o rinnovati. Winston Churchill era un personaggio buffo se non ridicolo quando prese in mano le cose. Ma il
punto cui siamo quello in cui gli uomini neri fanno meno paura e
hanno pi paura.
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INZIA BANELLI, citata nella lettera, stata arresta-

ta nel 2003 nellambito dellinchiesta per lomicidio di Massimo DAntona. Nel 2004, dopo la nascita di un figlio, si pentita. Secondo i magistrati
ha dimostrato di essere pienamente consapevole del
danno umano e sociale prodotto, di essere definitivamente distaccata dalle scelte eversive. Va riconosciuto
il suo fondamentale apporto, che ha significativamente contribuito a smantellare la struttura organizzativa
delle Br. Si pu dire raggiunto lobiettivo del recupero
alla societ di una persona che si dimostrata estremamente pericolosa afferma di essere cambiata e di aver
capito di aver imperdonabilmente sbagliato. Aggiungo queste informazioni per capire meglio di chi la lettera parli. Resta il cuore dellesperienza narrata dalla dottoressa Marchetti. Anni e anni a contatto quotidiano
con una collega senza arrivare a capire che tipo di persona fosse, quali le sue attivit quando lasciava il lavoro. Se estendiamo questa singolo caso al quadro gene-

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Il commento tecnico della partita dellItalia stato affidato dalla Rai a Giovanni Trapattoni.
stato un grande giocatore, poi
un bravo tecnico, ma ha un limite: non parla un ottimo italiano.
Anzi, la sua telecronaca talvolta una violenza alla nostra lingua, con le parole che si susseguono senza nesso e senza senso, con i concetti che si ripetono
stantii. Ma in Rai non esiste un
dirigente che si accorga di tale
linguaggio? Perch la Rai, a cui
diamo il canone, deve essere
per un commento sportivo molto indietro rispetto a Sky o a Mediaset?

Moira, mia cugina, un mito, bellissima, ineguagliabile personaggio, famosa nel mondo circense e del cinema. Questo
quello che tutti hanno detto e
diranno di lei. Mi piace ricordare anche laltra Moira, quella
dolce, timida ragazzona che
entrata allimprovviso nella

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Nel lodevole intento di stroncare la supplentite di cui da tempo immemorabile soffre (ma
grazie a cui sopravvive) la scuola italiana, il governo sta ingiustamente infierendo sui precari. Non solo infatti, nonostante
titoli e anzianit siamo stati
esclusi dal farraginoso piano di
assunzioni della riforma e dal
buono libri di 500 euro, ma i
tempi di pagamento del nostro
lavoro si sono allungati. Insieme a moltissimi altri, sto ancora aspettando laccredito del
mese di settembre, e vengo rimbalzato dal sito del ministero alla segreteria della mia scuola e
viceversa. Ora c chi dice che
saremo pagati a met novembre (ma siamo gi oltre) e chi
dice che non si sa perch non ci
sono i soldi.

rale che abbiamo oggi sotto gli occhi, tocchiamo con


mano quali difficolt ci siano ad individuare gli elementi pericolosi il terrorista della porta accanto. Cinzia
Banelli era integrata, i terroristi islamici spesso non lo
sono, anzi proprio la loro emarginazione che li rende
suscettibili di arruolamento. Questo per rende solo in
apparenza il problema pi semplice. I giovani immigrati dai paesi arabi, compresi quelli di seconda generazione, che hanno serie difficolt ad integrarsi non sono
per questo tutti sospettabili. Non giusto e soprattutto non vero. Ci sono giovani che vivono la loro difficile
condizione senza per questo cedere al terrorismo. Quale strumento usare allora? La risposta un delicato e
difficile lavoro di infiltrazione e di intelligence, ovvero
in termini pi brutali pagando i confidenti come la polizia ha sempre fatto. possibile che questo sia
avvenuto anche per il blitz a Saint Denis, se mai qualcuno ci dir com andata.
3*130%6;*0/&3*4&37"5"

mia vita quando avevo sette anni. Da quando mia madre and
a prenderla subito dopo la tragica morte dello zio Riccardo siamo diventate due gemelle. Nonostante la differenza di et,
sei anni, formavamo una banda che non ammetteva altri,
eravamo tremende, una forza
della natura. Ci chiamavano le
sorelle Orfei e non solo perch
in pista lavoravamo in coppia
ma perch parlavamo una sola
lingua, la nostra. Condividevamo tutto, fino al giorno in cui,
giovanissima, mi sono sposata

con un grande artista che mi


port subito via dal circo e dai
miei affetti. E questo Moira non
me lo ha mai perdonato. Si
sentita abbandonata. Nel corso
delle nostre carriere ci sono state polemiche a non finire, ma sono certa che anche per lei hanno parlato solo gli interessi dei
nostri agenti cinematografici e
non i nostri cuori. Moira nata
e ha vissuto per il suo pubblico
che lha ripagata generosamente amandola, ammirandola, applaudendola come fosse una
dea. Perch lei lo era davvero.

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O per la Marsigliese morirei. Per Cristo Re, no. Ma prova-

te a spiegarlo a Giuliano Ferrara, che vede mollezza e resa in tutto ci che non teocratico. Gli venuta questa
passione senile, questo torquemadismo cos letterario, cos
chic. E sarebbero solo fatti suoi se non fossero anche nostri,
perch il martirio, oggi, non quello dei devoti ma quello degli sporcaccioni di Charlie Hebdo e dei giovani libertini del Bataclan. In attesa, dunque, che con le armi in pugno il riservista
Ferrara difenda la Casa della Fanciulla e io (mai stato pacifista, e ho una prestanza militare, lo dico con sussiego, decisamente superiore a quella di Ferrara) difenda il bistrot poco distante, urgente ed morale chiarire che dei due obiettivi
non la Casa della Fanciulla, ad attizzare il jihadista; che anzi,
prender appunti da Ferrara su come si insegna la virt alle
giovani; ad attizzare il jihadista il bistrot dove si mesce lalcol
e le ragazze si fanno corteggiare.
Nel frattempo Giovanardi ci cascato: ha preso sul serio la lettura satanista che Ferrara ha dato del concerto al Bataclan. Gli
venuto, dice, un brivido lungo la schiena. Siccome, in guerra, importante rimanere uniti, spieghiamo anche a lui che
gli Eagles of Death Rock sono un gruppo di mattacchioni surrealisti. Il loro nome vuol dire qualcosa come i Pooh del
punk. Segnalo, in proposito, quanto scritto da Carmine Saviano su Repubblica.it, e il reportage da Parigi di Justin Smith,
del magazine Slate. Lo trovate anche, tradotto, su ilPost. Bisogna rimetterci a studiare un po tutti. Soprattutto Giovanardi.

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3PNB
In riferimento alla segnalazione della signora Alexandra Glushchenko (Garanzia giovani,
che delusione 3FQVCCMJDB del
10 novembre) che lamentava
di non aver ancora ricevuto lindennit mensile per lo stage effettuato presso unazienda di
spedizioni stata effettuata
una verifica presso lInps. Il ritardo derivava da unincongruenza nei dati anagrafici rilevata dal controllo effettuato dal
sistema informatico Inps: il codice dello Stato di nascita era
quello in uso per lex Urss,mentre nelladesione a Garanzia
Giovani era stato utilizzato
quello relativo alla Federazione
Russa. Il 12 novembre, la Direzione Centrale lnps ha provveduto a risolvere lanomalia predisponendo i pagamenti. Il primo pagamento del mese di
maggio stato disposto luned
e sar disponibile fra sette giorni. Gli altri quattro pagamenti
fino a settembre seguiranno a
distanza di pochi giorni. Per il
mese di ottobre le procedure sono ancora in corso.

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ARO Dottor Augias, ho lavorato per oltre 15 anni con la terrorista Cinzia Banelli, stesse stanze, stessi
problemi di lavoro, stesse risate. Sapevamo tutti che era integralista nel suo essere di sinistra per aveva
amici e amiche, causidica e irritabile (soprannome: miccia corta). Nessuno immaginava che partecipasse
a rapine, omicidi e che fosse capace di uccidere a scopo dimostrativo, senza odio n piet per la vittima. Veniva
da una famiglia unita che laveva fatta studiare e finanziariamente aiutata, aveva un bel lavoro, partecipava ai
trapianti dorgano, una bella casa di propriet, un marito ignaro e innamorato, aspettava un bambino. In
Ospedale comprava giornali seri, il che incuteva rispetto, ma erano per la rassegna stampa per laltra terrorista
Desdemona Lioce. Ero il suo primario, ci siamo chiesti con sgomento, per anni, come fosse possibile non aver
capito nulla. Leggo le tante spiegazioni sul fenomeno dei terroristi europei, tutte parziali e opinabili, non so se
davvero ne esistano altre comprensibili ma so che lOccidente con i suoi valori ha gi vinto. Quelli che fuggono
dallIslam, per una qualunque ragione, pi o meno consciamente fuggono da quel modello di vita.

ENZA nemmeno procurarsi una vittima. Tempo fa, un video

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<SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
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dallimmancabile canto della Marsigliese. In


quel luogo storico, un tempo residenza dei re di Francia, scelto dagli
americani per la firma del trattato che mise
fine alla loro guerra di indipendenza, e poi
dai tedeschi per proclamare limpero germanico unificato, i parlamentari hanno manifestato il loro attaccamento alla 3QVCMJRVF,
incarnata da Franois Hollande. stata una
messa repubblicana in una cattedrale laica,
che di solito un museo. In quel momento
Hollande era il pi impopolare presidente
della Quinta Repubblica. Ma era sul punto di
ricevere quella che nella democrazia dopinione una generosa investitura, poich i
sondaggi stavano per aggiudicargli il 73 per
cento dei consensi, espressi dai francesi soddisfatti del suo comportamento durante e
dopo la strage del 13 novembre. Prima di
quel giorno il suo livello di popolarit si fermava a un umiliante 15 per cento. Un balzo
eccezionale, equivalente a una (meritata)
promozione sul campo.
Quando segue i drammi francesi, il cronista indotto a soffermarsi sugli aspetti solenni che non mancano quasi mai, anche
quando prevale il dolore. E fruga con disinvoltura nella Storia. Ne trova sempre delle
tracce. E ne abusa. La tradizione domina nei
riti repubblicani destinati a esprimere fedelt, cordoglio, resistenza, e tanti altri sentimenti. Chi li descrive se ne serve per poi accentuare il brusco ritorno alle rivalit politiche, alle polemiche aspre, anche violente.
Gli avversari, fino a poche ore prima composti, riverenti, allimprovviso rilanciano vecchie e nuove accuse, senza risparmiare il capo dello Stato applaudito poco prima a Versailles. Il passaggio dalla compostezza solenne al confronto aperto, a volte scomposto, in
questa occasione stato rapido. Lunione sacra, non dichiarata, ma praticata per alcune
ore, andata in frantumi appena i parlamentari sono rientrati nelle loro sedi. Usciti dalla
chiesa laica i compunti fedeli si sono tolti le
giacche e si sono rimboccati le maniche. A
Versailles la societ politica francese ha celebrato con dignit il lutto della nazione, a Parigi ha ripreso la pratica democratica, con la
vitalit e la scompostezza che laccompagna. L azione dei jihadisti non lha scalfita.
E la sicurezza non lumilia, la protegge. Ne
la prova la seduta di marted 17 novembre a
Palazzo Borbone, che non stata forse esemplare, ma che ha dimostrato che la libert
continua a scorrere come lacqua della Senna.
Ritornati marted allAssemblea nazionale i deputati dopposizione hanno dimenticato i tre giorni di lutto ancora in vigore per i
129 morti di venerd, e quasi volessero cancellare gli unanimi applausi di Versailles,
hanno cercato di impedire a Manuel Valls di
prendere la parola. Quando il primo ministro infine riuscito a promettere che il suo
governo avrebbe applicato al pi presto le
misure di sicurezza annunciate da Franois
Hollande, un coro di gi tardi lha ridotto
al silenzio. Riesce a pronunciare la parola
rimpianto e si accende un altro coro: Uno
solo?. Il quale dura alcuni minuti. Tra fischi
e urla. Il ministro della giustizia, Christiane
Taubira, non fa a tempo ad aprire bocca che
un buuuuu assordante e puerile si alza dai
banchi di destra. Un deputato del partito di
Sarkozy (-FTSQVCMJDBJOT) definisce ridicole e inaccettabili le frasi accorate di Valls
che, con tenacia, tenta di commemorare i
morti del 13 novembre. E nessuno si alza in
piedi o applaude quando, sempre il primo
ministro, esalta il comportamento delle forze dellordine. Come se non spettasse a lui il
compito di elogiare poliziotti e gendarmi.
Lopposizione era scatenata nellemiciclo di
Palazzo Borbone, reagiva perch si sentiva
defraudata dal presidente socialista che nel
discorso aveva annunciato provvedimenti riguardanti la sicurezza a lungo proposti dalla
destra e ignorati dalla sinistra. Ce li hanno
rubati. Questa in sostanza laccusa. Il rimprovero mosso al governo di averli adottati troppo tardi. Per questo lopposizione insiste nel denunciare il fallimento, lesecutivo
non avendo dotato a tempo la magistratura
e le forze dellordine degli strumenti giuridici e tecnici per impedire il massacro jihadista.
In un colloquio pubblicato da -F.POEF,
Nicolas Sarkozy, sconfitto nel 2012 da Franois Hollande e probabile suo avversario di
nuovo alle presidenziali del 2017, ha espresso le sue critiche con un certo imbarazzo.

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Non potendo deplorare le misure di sicurezza elencate a Versailles dal presidente socialista, perch ne riconosce la validit, avendole proposte lui stesso senza fortuna nel passato, egli rimprovera allavversario di agire
in ritardo. Troppo in ritardo. Come se una

#6$$)*

maggior solerzia dellesecutivo socialista


avesse potuto evitare la tragedia. Hollande
e il suo governo non hanno saputo prevedere le conseguenze dellimpegno militare della Francia in Siria. Bisognava pensare prima
a una revisione della Costituzione al fine di

fornire ai magistrati e ai vari settori dellintelligence i mezzi per neutralizzare i virtuali


terroristi gi individuati. Per trarre insegnamenti da quel che accaduto sar necessario, per Sarkozy, promuovere una commissione parlamentare di inchiesta. Per lui larrivo in massa di migranti dalla Siria unoccasione per i jihadisti che vogliono raggiungere lEuropa. Il sistema Schengen morto,
impraticabile e i capi di Stato e di governo
dellUnione europea devono decidere al pi
presto di ristabilire i controlli ai confini.
Le misure di sicurezza annunciate da Hollande, e ricalcate su idee espresse dalla destra e dallestrema destra, sono state accolte con difficolt dal Partito socialista, in particolare dalla corrente di sinistra. E dai movimenti che si dichiarano a sinistra della sinistra. Ma ha prevalso per ora un senso di disciplina. Per cui non ci sono state critiche aperte. Il solo ad avere espresso delle riserve
Pouria Amirshahi, eletto deputato in un collegio di francesi allestero. Il quale ha detto
che non si pu ridurre la democrazia in cambio di un po di sicurezza. La sua obiezione
non ha tuttavia suscitato grande interesse
nel partito, dove si convinti che la situazione impone una grande fermezza.
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a foto di copertina del numero di febbraio di Dabiq, il mensile dellIs, mostra il volto sorridente di un ragazzo
belga di nome Abdelhamid Abaaoud,
noto anche come Abu Umar al-Bajiki.

In mimetica, imbraccia fiero e cidente una guerra santa contro


compiaciuto un mitragliatore. LIslam, ovunque esso sia, proOggi luomo sospettato di esse- prio quello che i brutali propare la mente della furia omicida di gandisti dellIs gradirebbero. AnParigi. Latteggiamento spaval- che la dichiarazione di guerra
do, da macho, di Abu Umar nella allIs per bocca di Franois Holfotografia, mi ricorda in qualche lande appare poco indovinata. Si
modo un killer rivoluzionario di pu dichiarare guerra a uno Staqualche tempo fa, oggi rinchiuso to, non a una tattica (il terroriin un carcere francese: Carlos Ra- smo) o a una causa globale.
mrez Snchez, alias lo Sciacal- Bombardare i territori nelle malo. Carlos si macchi di numero- ni dellIs in Iraq e in Siria pu avesi rapimenti e omicidi negli anni re senso o meno sotto il profilo miSettanta e Ottanta nel nome del litare, ma non ridurr il fascino
popolo palestinese e della rivolu- sanguinario che lIslam rivoluziozione mondiale.
nario esercita su uomiAbu Umar parla a
ni come Abu Umar. Pronome di un nuovo tibabilmente lo accrescepo di rivoluzione, di
r, perch li conferma
un immaginario califnella loro grandiosa
fato islamista. Dato
convinzione di combatche viviamo nellera
tere una guerra condi Internet, il suo ge- -&'050%&-130(&550 tro lOccidente.
nere di violenza rivo- 6OUXFFUCJPHSBGJDP
La forza di un moviluzionaria pu diffon- QFSPHOJWJUUJNBEFM mento rivoluzionario
dersi pi rapidamen- OPWFNCSF2VJ
come lIs sta nella sua
te rispetto allepoca QVCCMJDIJBNPQBSUF fluidit, nella capacit
di Carlos. Ma a quan- EFMQSPHFUUPi*O
di apparire dincanto
to sappiamo di que- NNPJSFwEFMTJUP6TB ovunque lautorit polistultimo e possiamo .BTIBCMFDIF
tica sia crollata e banintuire di Abu Umar, SBDDPHMJF BODIFTV de armate, rivoluzionaentrambi coniugano VOBDDPVOU5XJUUFS
 rie, semplicemente criuna grande causa ri- MFGPUPEFJVDDJTJ minali o entrambe le
voluzionaria a una for- B1BSJHJDPOVOB
cose, siano in grado di
ma letale di narcisi- CJPHSBGJBJO
sottomettere le persosmo: uccidere sexy. DBSBUUFSJUSBUUB
ne con il terrore. A creaLattrazione esercita- EBRVPUJEJBOJFNFEJB re tanta violenza selta dalla guerra santa JOUFSOB[JPOBMJ
vaggia a Madrid, AmdellIs, promossa su
sterdam, Londra, Bruinfiniti siti web, tweet e altri so- xelles, e Parigi un connubio letacial media, facile da compren- le tra le ideologie che emergono
dere.
dalle guerre civili in Medio OrienCome Carlos, Abu non cre- te e i giovani frustrati o semplicesciuto nellindigenza o in condi- mente annoiati, in Occidente.
zione di oppressione. Nato da ge- Finch esister questo legame il
nitori marocchini, ha frequenta- problema non sar risolto. Lunito una buona scuola di Bruxelles ca alternativa resta una stratee, da studente, aveva fama di ra- gia a lungo termine che riduca lo
gazzo allegro e spensierato. Qua- scontento dei giovani, in particolunque sia il motivo o la persona lare i figli e le figlie degli immigrache lo ha convertito alla violenza ti. Significa che bisogna creare
rivoluzionaria, lIslam politico leggi e condizioni favorevoli
che professa una forma estre- alloccupazione dei giovani di noma di fanatismo religioso, senza me Ahmed o Fatima. Significa
dubbio, ma non si pu compren- maggiore integrazione delle miderlo a dovere leggendo con pi noranze nelle scuole. Nulla di tutattenzione il Corano, cos come to ci produrr effetto immediala sete di sangue di Carlos non si to, ma parlare di guerra pu solo
pu ricondurre alla semplice let- rallentare un processo che deve
tura del $BQJUBMF. I rivoluzionari necessariamente aver luogo. Sapsanguinari sono tendenzialmen- piamo cosa attrae una pericolosa
te affascinati da un culto di mor- minoranza di giovani come ragiote. La grande maggioranza dei ne di morte. Bisogna assolutamusulmani non subisce questo mente offrire loro una superiore
fascino. Definire scontro di civil- ragione di vita.
t gli omicidi di Parigi assurdo.
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enerd siamo stati tutti feriti,


gravemente. Ma attenzione.
Anche noi possiamo diventare
barbari come gli jihadisti.
Non dimentichiamolo mai.

Tzvetan Todorov uno dei pi lucidi intellettuali europei. Nato in


Bulgaria 76 anni fa, conosce bene Parigi, dove si trasfer nel
1963. E gli attacchi dellIs in
Francia hanno provocato in lui
dolore e timore per il futuro
dellOccidente, cui Todorov ha
dedicato molta della sua ampia
bibliografia. Uno dei suoi saggi
pi celebri -BQBVSBEFJCBSCB
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(Garzanti), in cui il grande pensatore bulgaro ammoniva gli europei sulla minaccia di cedere
allislamofobia e alla violenza.
Tzvetan Todorov, stiamo davvero andando verso uno scontro di civilt?
Lelemento islamico certamente presente negli eventi recenti. Ma non il solo. Il Medio
Oriente con le sue risorse naturali stato oggetto di molte avidit
in passato. La memoria del colonialismo viva e motivo di risentimento. Ma la lotta per il potere, quale che esso sia, non ha bisogno di un elemento religioso.
In ogni caso, vero che oggi il solo fondamentalismo religioso
che provoca questo tipo di reazioni viene dallIslam.
Ma quanto centra la religione con unideologia sterminatrice come quella dellIs?
Alla radice di questi fenomeni sanguinari sembra esserci
non il Corano, ma fenomeni politici pi recenti: la forza della corrente tradizionalista e pi letterale dellIslam che viene sostenuta da ingenti mezzi finanziari (i
petrodollari) e lincapacit delle lite politiche dei paesi arabo-musulmani di intraprendere
una trasformazione efficace delle loro societ, come avviene in
altri paesi in via di sviluppo.
E ora siamo in guerra, dice
Hollande. Lei come ha reagito
allannuncio del presidente?
A dire il vero, siamo in guerra da vari mesi, da quando la
Francia ha annunciato di aver
bombardato lIs in Iraq e in Siria.
Anche le nostre bombe fanno
delle vittime. I loro volti, tuttavia, non ci sono cos familiari. Le
nostre vittime hanno un nome.
Le loro no. Questi attentati sono
stati presentati dai loro perpetratori come una rappresaglia
contro i nostri attacchi, che a loro volta sono stati definiti una risposta punitiva ad altre offensive subite precedentemente dal-

la popolazione francese. La tentazione della vendetta un fattore spesso sottovalutato. Poi certo, i mandanti degli attentati
hanno indubbiamente una serie
di ulteriori motivazioni: teologiche (ristabilire il Califfato) e politiche (riaffermare il loro potere
rispetto a formazioni rivali).
Per i raid occidentali in Siria
non hanno lobiettivo di uccidere innocenti, anche se poi
spesso accade purtroppo. Gli
attentati dellIs s, invece.
Certo. Infatti questo costituisce, almeno da noi, un crimine di
guerra.
Ma quindi come giudica la decisione della Francia di bombardare ancor pi la Siria?
Sono molto scettico. Meglio
sostenere gli avversari locali
dellIs. Il precedente degli Stati
Uniti dopo l11 settembre ci suggerisce che i raid aerei contro i
terroristi non fanno che incrementare il loro numero. E producono sempre sbavature che suscitano nuove vocazioni nonch
devianze nella nostra lotta al terrorismo, come luso della tortura
dopo le Torri Gemelle. Scivolare
verso la barbarie non prerogativa dei soli musulmani radicali,
come alcuni pensano.
Lei ha scritto che la democrazia non in pericolo a causa di
fattori esterni come il terrorismo. Lo pensa ancora?
Le offese che abbiamo subto
sono gravi, ma non penso che
mettano in pericolo la sopravvivenza della democrazia. Al contrario, si assiste a una convergenza delle forze politiche del Paese
e a un rafforzamento della solidariet in seno alla popolazione. Intensificare la raccolta di informazioni continuer a essere una misura indispensabile, a patto che
resti sotto il controllo giudiziario. I nemici interni invece seguono un altro percorso.
Quale?
Sono emanazioni della democrazia stessa, che la svuotano del
suo vero senso. Resistere a loro
difficile perch si presentano sotto la maschera di democrazia.
Succede quando lappello al popolo viene soppiantato dal populismo. Quando la richiesta della
solidariet internazionale diventa messianismo armato. Quando
la difesa della libert provoca lo
smantellamento della legge e
della giustizia.

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crivere, come sempre. Sapere di che


cosa si parla, certo, ma scrivere finch
si vivi. E leggere. Leggevo pas
aveugles de par le monde, il romanzo di Leb Rochman, quando mi

arrivato un primo messaggio


dal mio coeditore, Jean-Paul, che
vive vicino a Place de la Rpublique: Ero in rue Oberkampf e tutti
si sono messi a correre. Sono rientrato. Gli amici di mio figlio, rifu-

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giati da noi, hanno visto qualcosa accadere in rue de la Fontaine-au-Roi. E anche in un caff dalle parti di Charonne. Ho telefonato a $IBSMJF)FCEP, l niente di
strano. Ho acceso radio e televi-

sione, cera una partita tra Francia e Germania, e, nel frattempo,


la radio ha detto che Hollande
era stato scortato fuori dallo stadio.
Il resto della serata lho trascorsa come voi che siete vivi: a
leggere messaggi, seguire i notiziari, cercare il significato esatto
di stato demergenza, tranquillizzare luccellino da serra che vive nel mio petto. Ho ascoltato per
la prima volta gli Eagles of Death
Metal, una band che ha un formidabile senso dellironia. S, ho
passato la serata come voi viventi, con la vicina di casa bloccata
dallaltra parte di Parigi che mi
ha chiesto se potessi dare il cambio alla sua baby sitter, e alcuni
amici andati a un vernissage vicino a boulevard Voltaire che sono
rimasti bloccati allinterno della
galleria darte (per fortuna ci sono i pasticcini mi ha scritto un irriducibile parigino), mentre un
altro, direttore dospedale, ha
raggiunto in tutta fretta il suo posto di lavoro. Parigi, la mia bella
citt, la mia citt ferita. La torre
Eiffel, il cui faro risplende nelle
mie finestre, si spenta. E poi ho
scritto un articolo per un giornale svedese. E poi ho ripreso in mano i miei vecchi libri, non riuscivo
ad addormentarmi, e sfogliandone le pagine ho letto i seguenti
brani.

Appello del 14 novembre


1902 di Laurent Tailhade alle
nuove reclute: Non fate in questa nuova veste ci che non avreste fatto da uomini liberi. Soprattutto questo: non uccidete!.
Brecht, #BMMBUBTVMMBQQSPWB
[JPOFEFMNPOEP: Non sono ingiusto, ma nemmeno prode. Questoggi il loro mondo mi han mostrato, e ho visto solo il loro dito
insanguinato.
Zola, -BGPSUVOBEFJ3PVHPO:
Le porte furono ufficialmente
chiuse, in pieno giorno. Questo
provvedimento, preso per rassicurare la popolazione, di fatto ingigant la paura. E non vi fu nulla
di pi curioso di quella citt che
in pieno giorno si rinchiudeva e
sprangava i chiavistelli.
E infine Rilke, in una lettera a
Lou Andreas-Salom: Cara Lou,
quando tu appari, come accade
talvolta nei miei sogni, quel sogno e la sua eco il giorno seguente sono pi reali della realt, sono
fatti concreti e il mondo che mi
circonda. Le ultime tre notti sono
trascorse cos: vicino a te che mi
infondi calma, pazienza, tranquillit.
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Troismi FIl mal di mare
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i fronte allorrore di quello


che accaduto a Parigi sono
senza parole. La mia prima
reazione di non avere nulla da dire, anche perch

non voglio alimentare lo spettacolo a spese del dolore che inevitabilmente scatta in queste situazioni. Dopo i massacri per le
vie della capitale francese, Daniel Pennac mette soprattutto
in guardia dal sensazionalismo.
I media che trasformano la morte in spettacolo fantasmagorico
sono una forma di pornografia,
spiega il romanziere francese,
aggiungendo: Le persone che
stanno soffrendo non lo meritano. il motivo per cui non avrei
voluto fare questa intervista.
Prima questo spettacolo della
guerra e della morte era lontano. Adesso invece sotto casa...
Ci eravamo abituati a uno
spettacolo solo televisivo. Quando in Iraq un drone bombardava
un matrimonio uccidendo decine di persone ci sembrava un fatto lontano e quasi normale. Oggi
per quelle immagini diventano
una realt concreta fatta di morte e sofferenza reali. Il problema
che la bulimia dellinformazione trasforma immediatamente
questo reale in nuovo spettacolo. Quando le televisioni fanno
ore di diretta ritrasmettendo
sempre le stesse testimonianze,
anche il dolore vero diventa irreale. Purtroppo viviamo in una
societ che adora filmare la propria morte in diretta per farne
un oggetto di consumo. Questa
spettacolarizzazione sfrutta, nega e desacralizza un dolore che
invece dovrebbe essere sacro. E
questo spettacolo come se ci accecasse. Si pu solo sperare che
da tale diluvio dinformazione alla fine resti qualche elemento
utile e qualche frammento dumanit. Penso per esempio a
quelluomo, che dopo la morte
della moglie al Bataclan, ha scritto ai terroristi che non avrebbero mai avuto il suo odio.
I giovani sono tornati ad affollare bistrot e ristoranti. una
reazione salutare?
Certo. I giovani sanno che altre vite sono state spezzate. E tale coscienza produce in loro
unempatia nei confronti degli
altri. Da qui il bisogno di riunirsi,
partecipare e condividere la propria pena. Per poi in loro prevale lenergia vitale che reagisce alle aggressioni esterne rifiutando di farsi imporre la paura.
Anche i terroristi erano giovani. Perch in loro il desiderio

di vita non ha prevalso?


Nelle loro azioni omicide c
la ricerca di sensazioni estreme
ai limiti dellestasi, come nello
stordimento prodotto da una
droga. A ci si deve aggiungere
la fascinazione per le armi e luniverso iperviolento dei videogiochi. Cos, il passaggio dalla dimensione ludica a quella tragica
della realt viene probabilmente vissuto come il semplice passaggio a un livello pi avanzato
del gioco. Il mondo reale come
prosecuzione delluniverso virtuale.
Alla fine per c il suicido reale di chi si fa esplodere...
un gesto vigliacco, perch
consente al kamikaze di sfuggire al confronto con la realt e
con le conseguenza delle sue
azioni. Suicidandosi, sfugge alla
giustizia, alla riprovazione delle
vittime, al confronto con la propria coscienza. Anche qui c
una volont di accecamento di
se stesso, ma anche degli altri
che saranno accecati dallenormit del loro gesto: il kamikaze
lascia agli altri il compito di fare
i conti con le conseguenze dei
suoi atti.
Raccontando il quartiere di
Belleville, lei ha sempre difeso un societ cosmopolita e
tollerante. Ora inquieto?
A Belleville comunit, culture e religioni diverse sono riuscite a convivere armoniosamente.
Ma la violenza degli ultimi attentati rischia di mandare in frantumi la coesistenza pacifica, come
accaduto a Beirut o a Sarajevo.
Una violenza indiscriminata
pu produrre fratture insanabili
e si fa in fretta creare un capo
espiatorio. Spero che questi
quartieri abbiano abbastanza
anticorpi per reagire.
Il discorso vale anche per la
banlieue?
Purtroppo la banlieue stata abbandonata da molto tempo
a se stessa. Da quando sono spariti i militanti comunisti e i servizi pubblici, quei quartieri sono finiti in mano ai fondamentalisti
islamici. E i governi successivi
hanno lasciato fare, in nome di
unillusoria pace sociale. Ma anche questa una forma di accecamento. Quando poi un bel
giorno si scopre che nelle banlieue sono cresciuti i kamikaze,
il ritorno alla realt diventa
drammatico per tutti.

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ome milioni di persone continuo a


seguire ossessivamente le cronache
da Parigi, mi concentro sullorrore,
mettendo da parte il resto. la normale reazione. Ma sia chiaro, la

reazione che i terroristi auspicano e non tutti, a quanto sembra,


lo capiscono. Come Jeb Bush, che
definisce gli attacchi un tentativo organizzato di distruggere la
civilt occidentale. Macch. Sono un tentativo organizzato di se-

minare il panico, che non affatto la stessa cosa. Affermazioni di


questo genere vanno a vantaggio
della causa jihadista. Pensate un
attimo alla Francia e a cosa rappresenta. vero, ha dei problemi, ma quale Paese non ne ha? Pe-

r una democrazia solida, che


gode di profonda legittimazione
popolare. Il bilancio della difesa
francese ridotto rispetto a quello statunitense, ma il Paese comunque una potenza militare. La
Francia non sar conquistata
dallIs, n ora n mai. La strategia di uccidere persone a caso nei
ristoranti e ai concerti specchio
della debolezza di fondo di chi la
pone in atto. Non porter a fondare un califfato a Parigi. Per un effetto lo ha, instilla la paura, per
questo si chiama terrorismo ed
sbagliato attribuirgli dignit di
guerra. Non intendo con questo
minimizzare lorrore, ma evidenziare che il maggior pericolo per
la nostra societ non deriva dai
danni diretti che il terrorismo infligge, bens dalle reazioni sbagliate che in grado di provocare.
L11 settembre 2001 il segretario alla difesa Donald Rumsfeld esort i suoi a Fare piazza
pulita, suggerendo subito di
sfruttare gli attacchi come scusa
per invadere lIraq. Ne derivata
una guerra disastrosa, che ha dato man forte ai terroristi e ha
creato le condizioni per lascesa
dellIs. E non si trattato solo di
un errore di giudizio.
Il terrorismo solo uno dei tanti pericoli esistenti al mondo e
non dovremmo farci distrarre trascurando altri problemi. Mi spia-

ce per i conservatori, ma il presidente Obama ha ragione a dire


che il cambiamento climatico la
pi grande minaccia che dobbiamo affrontare. Il terrorismo non
pu distruggere la nostra civilt,
il riscaldamento globale invece s.
Come reagire al terrorismo quindi? Prima degli attentati di Parigi
la reazione generale dellOccidente includeva misure di polizia, precauzioni e intervento militare,
sulla base di ardui compromessi
tra sorveglianza e diritto alla privacy, protezione e libert di movimento, lobiettivo di negare ai terroristi spazi di rifugio e i costi e i rischi di un impegno bellico allestero. sempre stato ovvio che di
quando in quando ci sarebbe
scappato un attacco. Parigi forse
ha cambiato un po le carte in tavola soprattutto riguardo alla
straziante questione dei profughi, un problema oggi ancor pi
spinoso. E servir unautopsia
per capire come mai un piano terroristico cos complesso non sia
stato sventato. Ma ricordate
quando si diceva che l11 settembre avrebbe cambiato tutto? Non
lo ha fatto e neppure questa atrocit lo far. La cosa pi importante che le nostre societ rifiutino
di arrendersi alla paura.
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ncora una volta il terrorismo ha colpito a Parigi. Ma stavolta stato un


atto di rappresaglia contro limpegno militare francese in Siria. Secondo varie testimonianze, nella sa-

la da concerto del Bataclan i terroristi avrebbero dichiarato:


La colpa di Hollande. Non doveva intervenire in Siria. dunque in nome del barbaro principio della responsabilit collettiva, rovesciando su un intero popolo le responsabilit degli atti
dei suoi rappresentanti principio applicato su vasta scala
dai nazisti, ma anche dalle potenze coloniali nelle guerre dindipendenza che i terroristi
hanno massacrato 129 persone. Lazione di Daesh non altro che un crimine di ispirazione fascista, ed a questo titolo
che va condannata. Tuttavia
Hollande non ha esitato a saltare il fosso con una scelta semantica e simbolica forte, definendo lattentato del 13 novembre
un atto di guerra. Il che giustificherebbe nuovi bombardamenti oltre a misure di sicurezza a suo tempo proposte dalla
destra, e lo stato demergenza
per 3 mesi, prorogabili con una
revisione costituzionale; in breve, un patriot act alla francese.
In un editoriale, il (VBSEJBO
ha per ricordato alcuni fatti
evidenti che smontano il cieco
bellicismo di tanti. Se anche lo
Stato islamico avesse realmente fatto una dichiarazione di
guerra con quei massacri, ci
non significa che la Francia debba restituirgli il complimento. Dichiarare guerra allIs vorrebbe dire infatti concedergli lo
status che va cercando, conferendogli la dignit di uno Stato. Il quotidiano inglese spiega
come questo tipo di reazione sia
ereditata dagli Usa, e cita la politica di Bush dopo l11 settembre definendo quelle decisioni
disastrose.
Bisogna dunque agire su altri
terreni e poich il terreno
dellIs anche quello della propaganda, va contrastata proprio questa narrazione rivolta
ai giovani. Secondo un rapporto
del Centro di Prevenzione contro le derive settarie dellIslam
in quasi il 91% dei casi il metodo di reclutamento privilegiato
dai jihadisti Internet.
Contrariamente ai luoghi comuni sul ruolo degli imam radicali, il passaggio non avviene
pi automaticamente attraverso le moschee. Il rapporto riferisce che a volte i giovani parto-

no, o si apprestano a partire per


la Siria senza aver mai partecipato alle preghiere; e spiega il
modo in cui i reclutatori digitali
riescono a creare uno spazio
virtuale sacro e personalizzato. Grazie alla loro perizia nelluso di Internet riescono effettivamente a proporre offerte su
misura, in grado di far presa su
giovani molto diversi tra loro.
Luniverso dei videogiochi, cui
ricorrono anche gli americani
per il reclutamento di volontari, un eccellente strumento di
desocializzazione, addestramento e assuefazione alla violenza, che pu indurre a passare allazione e a partire verso
un teatro di operazioni reali. Secondo Tony Corn, membro del
think tank repubblicano Hoover, nella nuova situazione strategica creata da Internet e dai
videogiochi i dilettanti continuano a parlare di messaggio, mentre per i professionisti della lotta antiterrorismo si
tratta di narrazioni. I reclutatori di Daesh hanno messo a
punto alcuni grandi miti: il modello del cavaliere eroico destinato ai ragazzi, la partenza
per una causa umanitaria proposta alle giovani idealiste, il
portatore dacqua per chi alla ricerca di un leader, il videogioco di guerra $BMMPGEVUZ rivolto ai giovani attratti dallazione violenta e animati da un
desiderio di onnipotenza. Fin
dal 2005, in un articolo intitolato 4UPSZUFMMJOH  F  UFSSPSJTNP,
due esperti del Center for Contemporary Conflict avevano affermato che si deve tener conto
delle storie raccontate dai terroristi. Secondo questi autori
la nascita, la maturazione e la
trasformazione delle organizzazioni terroristiche si basano su
narrazioni che vanno decodificate per definire una strategia
per minarne lefficacia. La demolizione del mito fondatore di
Al Qaeda presupponeva, per
esempio, la capacit di proporre un mito alternativo, una storia migliore di quella proposta
dai mangiatori di miti.
Serve coraggio per affrontare durgenza questo compito,
piuttosto che accontentarsi di
sorvegliare e punire.

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l presidente francese Franois Hollande il


13 novembre ha dichiarato che gli attacchi terroristici di Parigi sono stati un atto
di guerra da parte dello Stato Islamico: e
ha ragione, anche se ci ha messo

molto a rendersi conto che i jihadisti, ormai da anni, sono in guerra contro lOccidente. Lo Stato
Islamico, o Is, promette altri attacchi in Europa, e lEuropa tutta, non solo la Francia, deve scendere sul piede di guerra, unendo-

si per fare tutto quello che serve,


sul piano militare, per distruggere lIs e il sedicente califfato fondato in Siria e in Iraq. Non contenere, non ridimensionare: distruggere, punto e basta. Ma anche se lIs venisse distrutto, le-

stremismo islamico non scomparirebbe. Anzi, la distruzione


dellIs accrescerebbe il fervore
religioso di quelli, in Europa, che
sognano un califfato. I leader europei devono prendere decisioni
politiche importanti, e la Francia pu assumere un ruolo guida.
Ecco tre passi che i leader europei potrebbero fare per sradicare il cancro dellestremismo islamico.
Primo: imparare da Israele,
che ha a che fare con il terrore
islamista dal giorno in cui nata
e deve affrontare minacce molto
pi frequenti. vero che oggi gli
estremisti islamici in Israele usano coltelli e automobili come armi principali, ma lo fanno perch semplicemente impossibile organizzare attacchi come
quelli di Parigi. Invece di demonizzare Israele, bisogna chiamare in Europa i loro esperti per sviluppare una strategia antiterrorismo.
Secondo: prepararsi per una
lunga battaglia delle idee. I leader europei dovranno prendere
di mira linfrastruttura dellindottrinamento: le moschee, le
scuole islamiche, i siti web, le case editrici, gli opuscoli, i libri, i
sermoni. I governi europei devono fare a loro volta proselitismo
allinterno delle comunit musulmane.

Terzo: gli europei devono disegnare una nuova politica migratoria, che ammetta gli immigrati solo se questi si impegnano a rispettare i valori europei e a rigettare proprio quellislamismo politico che li rende vulnerabili al richiamo del califfato. Le attuali
politiche migratorie dellEuropa
presentano dei punti deboli:
troppo facile ottenere la cittadinanza senza essere necessariamente fedeli alle Costituzioni nazionali; troppo facile per gli extracomunitari entrare nei Paesi
dellUnione Europea, con o senza ragioni credibili per chiedere
asilo; e grazie al sistema di frontiere aperte noto come Schengen, troppo facile per gli stranieri, una volta che sono nellUnione Europea, spostarsi liberamente da un paese allaltro.
Stiamo parlando di una Fortezza Europa, con una nuova
Cortina di Ferro a est e un cordone sanitario navale nel Mediterraneo e nellAdriatico? S. Perch nessunaltra strategia ha
senso, di fronte alla minaccia
rappresentata dallestremismo
islamico per lEuropa. Forse siamo di fronte allo spartiacque che
consentir allEuropa di ripensare la strada che sta seguendo.

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erto, gli attentati terroristici di venerd 13 a Parigi vanno condannati


senza riserve, ma... bando alle scuse, vanno condannati davvero, quindi non basta il patetico spetta-

colo di solidariet di tutti noi


(persone libere, democratiche,
civili) contro il Mostro musulmano assassino. Nella prima met
del 2015, a preoccupare lEuropa erano i movimenti radicali di
emancipazione (Syriza, Podemos) mentre nella seconda lattenzione si spostata sulla questione umanitaria dei profughi la lotta di classe stata letteralmente repressa e rimpiazzata dalla tolleranza e dalla solidariet tipiche del liberalismo
culturale. Ora, dopo le stragi del
13 novembre, questi concetti sono stati eclissati dalla semplice
opposizione di tutte le forze democratiche, impegnate in una
guerra spietata contro le forze
del terrore ed facile immaginarne gli esiti: ricerca paranoica
di agenti Is tra i rifugiati. I pi colpiti dagli attentati di Parigi saranno i rifugiati stessi e i veri vincitori, al di l degli slogan stile je
suis Paris, saranno proprio i sostenitori della guerra totale da
entrambe le parti. Ecco come
condannare EBWWFSP le stragi di
Parigi: non limitiamoci alle patetiche dimostrazioni di solidariet, ma continuiamo a chiederci a
chi giova. I terroristi dellIs non
vanno capiti, vanno considerati per quello che sono, islamofascisti, in antitesi ai razzisti europei anti-immigrati, due facce della stessa medaglia.
Ma esiste un ulteriore aspetto
che dovrebbe farci riflettere
la forma stessa degli attentati:
un estemporaneo, brutale, sconvolgimento della normale quotidianit. Questa forma di terrorismo, una turbativa momentanea, caratteristica soprattutto
degli attentati nei paesi occidentali sviluppati, in contrasto con
paesi del Terzo Mondo in cui la
violenza realt permanente.
Pensiamo alla quotidianit in
Congo, Afghanistan, Siria, Iraq,
Libano... quando mai si manifesta solidariet internazionale di
fronte a qualche centinaio di
morti in questi paesi? Dovremmo ricordarci PSB che noi viviamo in una sfera in cui la violenza terrorista esplode di quando
in quando, mentre altrove (con
la complicit occidentale) la quotidianit terrore e brutalit.
I recenti attentati terroristici
a Parigi al pari del flusso dei profughi, sono per noi un momentaneo promemoria del mondo vio-

lento al di fuori della nostra sfera, un mondo che in genere vediamo in televisione, remoto, distante, non come parte della nostra realt. per questo che nostro dovere acquisire piena consapevolezza della violenza brutale che impera fuori dalla nostra sfera, non solo violenza religiosa, etnica e politica, ma anche violenza sessuale. Nella sua
straordinaria analisi del processo Pistorius, Jacqueline Rose indica che lomicidio della fidanzata va interpretato nel complesso
contesto della paura che i bianchi nutrono nei confronti della
violenza dei neri nonch della
terribile e diffusa realt della violenza contro le donne: Ogni
quattro minuti in Sudafrica una
donna o una ragazza, spesso adolescente, talvolta bambina
vittima di stupri denunciati e
ogni otto ore una donna viene uccisa dal compagno. In Sudafrica questo fenomeno ha un nome: femminicidio seriale.
un aspetto che non deve essere assolutamente considerato
marginale: da Boko Haram e Mugabe fino a Putin, la critica anticolonialista dellOccidente si
configura sempre pi come rifiuto della confusione sessuale occidentale e richiesta di tornare
alla tradizionale gerarchia sessuale. Sono ben consapevole che
lesportazione non mediata del
femminismo occidentale e dei
diritti umani individuali pu fare il gioco del neocolonialismo
ideologico e economico (ricordiamo tutti che alcune femministe americane hanno appoggiato lintervento statunitense in
Iraq come mezzo per liberare le
donne locali, con il risultato esattamente opposto). Ma in ogni caso assolutamente rifiutare di
trarne la conclusione che gli occidentali di sinistra dovrebbero
scendere a un compromesso
strategico tollerando in silenzio il costume di umiliare le
donne e gli omosessuali a beneficio della lotta anti-imperialista.
Quindi torniamo alla lotta di
classe e lunico modo per farlo
ribadire la solidariet globale degli sfruttati e degli oppressi. Senza questa visione globale la patetica solidariet alle vittime di Parigi unoscenit pseudo-etica.

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e guardi ci che Maometto ha


portato di nuovo, troverai solo
cose cattive e disumane, come
la sua direttiva di diffondere
per mezzo della spada la fede

che predicava. La radice dellidea tanto distorta quanto ormai


vulgata sulla natura intrinsecamente violenta della religione
islamica e sulla barbarie della
sua tradizione bellica, che trapela dalla pubblicistica specialmente americana, sta forse nelle parole che Benedetto XVI cit nel
2006 a Ratisbona, chiamando
tendenziosamente in causa limperatore bizantino Manuele II,
rappresentante dellimpero che
nel medioevo pi a lungo e pi da
vicino aveva conosciuto lecumenismo egualitario, ispirato alla
predicazione di Maometto e a
espliciti brani del Corano, che
contraddistingueva il califfato
ommayade, abbaside, fatimida,
poi il sultanato selgiuchide e
osmano. Nel pacifico dialogo con
il direttore della madrasa di Ankara, nel 1391, il basileus Manuele affermava che la conversione
mediante violenza cosa irragionevole e contraria alla natura di
Dio, ma si riferiva sottilmente alla Quarta Crociata, che nel 1204
aveva deviato su Costantinopoli scagliando sul ricco impero una
razzia ben pi vandalica e rovinosa di quella portata due secoli e
mezzo dopo dalla conquista turca. Un modello di guerra santa cristiana perpetrata da eserciti cristiani che portavano nel nome di
Dio devastazioni e massacri di
massa.
Non solo la natura dellantico
califfato cui la propaganda
dellIs oggi rinvia con la stessa
tendenziosa attualizzazione ideologica con cui poteva rifarsi Mussolini alla Roma di Augusto non
ha nulla a che fare con quella del
sedicente stato islamico di al-Baghdadi. Non solo la sovrastruttura religiosa che invoca non rispecchia quella dellantico islam a livello scritturale, dottrinale, storico. Ma il comportamento dellislam nelle sue guerre califfali il
contrario esatto di quello che abbiamo visto, in una sorta di aberrante trailer, nellatroce regia degli attentati di Parigi. Limmagine del barbaro musulmano che il
copione vuole offrirci, coerente
con le sanguinarie performance
con cui lIs ha scandito la sua
avanzata in oriente, mirante a indurre nelloccidente un delirio
collettivo, porta le nostre pi profonde paure al parossismo nel momento in cui ci restituisce non
tanto unimmagine di s quanto

quella sedimentata dal tempo


nel nostro inconscio sociale:
unimmagine propagandistica
creata nel medioevo, nella sua
storiografia confessionale in particolare papista, e ripresa acriti-

camente a partire dall11 settembre da una propaganda globale


che ha insinuato lintrinseca negativit della religione musulmana. Quella di Parigi una narrazione orrifica del fondamentalismo che ha poco di fondatamente orientale, ma essenzialmente costruita con materiali occidentali. una riverberazione mediatica della nostra idea dellinfedele islamico come barbaro sterminatore storicamente ancora
meno legittima di quella del cristiano come crociato specularmente propalata nel 2001 dal fanatico proclama urbi et orbi di
Osama Bin Laden, quando, pochi
giorni dopo l11 settembre, lanci attraverso al-Jazeera il suo
storico appello contro i crociati
americani. Lo spettacolo sacrificale di Parigi un uso mistificato
di una narrazione fittizia dellislam: della sua fiction, concepita
per produrre orrore mettendo in
scena un dramma che ha linsensatezza incalzante dellhorror occidentale, che coinvolge il giovane pubblico dello stadio e del teatro, che avvera nel sangue il suo
plot e lo amplifica riecheggiandolo nellutenza mediatica totale.
Quella di Parigi unautentica
autodemonizzazione. Pi che riuscita, se ha spinto Obama a proclamare che lIs il diavolo. Affermazione giusta e perfino saluta-

re se intesa a livello psicologico,


perch appunto questo, il male
assoluto, che lIs vuole rappresentare.
Molto pericolosa e ingiusta se
rischia di immedesimare quel
diavolo nella religione e nella tradizione che falsamente lIs sostiene di rappresentare. Nella fantasia di s come incarnazione dellislam che con la sua strategia comunicativa vuole diffondere deviante, accecante, ambiguo, delusivo e gi in questo autenticamente diabolico, secondo la tradizionale accezione patristica cristiana del diavolo, in greco EJBCP
MPT, lobliquo, il mistificatore, il
tentatore che nel deserto usa le
nostre stesse visioni e fantasie.
Contro lentificazione del diavolo, la sua identificazione nelluno
o nellaltro ente reale, si sono battuti due millenni di teologia cristiana, da Agostino in poi. Nel discorso pi profondo di ogni religione, il demonio, il maligno,
lingannatore che agisce in noi.
Se lIs descrive e oggettiva la nostra stessa demonizzazione dellislam, il fanatismo dellIs realmente rappresenta il diavolo,
ma attraverso lo specchio capovolto della nostra fragilit: la vulnerabilit allideologia, la semplificazione della verit storica, la
censura, o autocensura, della sua
e nostra complessit.

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tilizzare il nome di Dio per


giustificare la strada della
violenza e dellodio una bestemmia. Queste parole forti di papa Francesco, pro-

nunciate allindomani della carneficina di Parigi, inqualificabile affronto alla dignit della persona umana, continuano a risuonare con forza in queste ore in
cui la strada perversa che non risolve i problemi dellumanit
sembra ormai lunica che troppi
hanno deciso di intraprendere.
Da pi parti si sono levati appelli
pacati alla fermezza e al non arrendersi alla brutalit disumana, continuando in una vita quotidiana che non si lascia attanagliare dalla paura, che coltiva
amicizie, fraternit, normalit di
rapporti in quella che definiamo
una convivenza civile e che frutto maturato anche sulle macerie
della seconda guerra mondiale.
Eppure qualcosa suona tragicamente stonato in questo coro
di dignitosa fermezza di fronte al
male: il fragore delle bombe
che prima e dopo i drammatici
fatti di Parigi cadono ogni giorno
sulla popolazione in Siria, senza
distinzione tra civili, combattenti, terroristi; limpercettibile
sussurro che sui media occidentali riporta le vittime di attentati
sanguinosi a Beirut; limpalpabile silenzio che avvolge le origini dei gruppi terroristici, le loro
fonti passate e presenti di approvvigionamento di denaro e armamenti... S, se rispondiamo
allodio con lodio, se pensiamo
di sconfiggere la violenza con
una violenza pi forte, se riteniamo che la guerra sia la risposta
giusta ad atti che hanno come
scopo proprio quello di trascinarci in guerra, allora hanno gi vinto loro.
Da anni, almeno dallapocalisse dell11 settembre, le pi alte
autorit delle diverse religioni,
vanno ripetendo con forza che
non si pu uccidere in nome di
Dio, che chi si appella a Dio per
giustificare il male assoluto che
compie bestemmia il Dio che invoca. Eppure si fa strada con sempre maggior chiarezza una verit scomoda che nessuno grida:
chi uccide cos brutalmente degli
esseri umani lo fa s in nome di
dio, ma di un dio che non invocato in nessuna preghiera. Quel dio
in nome del quale si combattono
guerre spietate si chiama denaro. Un dio che regola il commercio delle armi e il contrabbando
del petrolio, inquina gli affari di
troppe banche e corrompe troppe persone al potere, condiziona

rapporti diplomatici e perverte


prospettive di crescita e di sviluppo, sfrutta, consuma e uccide il
pianeta e quanti vi abitano. Arrendersi a questo dio e alla sua
capacit di seduzione, rispondere al male con il male, alla morte
sofferta con la morte inflitta significherebbe che hanno gi vinto loro, le forze del male.
Ma allora, come si esce da questa spirale di violenza? Con larrendevolezza, la pusillanimit,
la rassegnazione? No di certo,
ma con la forza, la risolutezza, la
tenacia di chi si oppone al male
con il bene, di chi tesse ogni giorno la tela dellumanit e della fraternit. Lora degli operatori di
pace non conosce stagioni: sono
chiamati a lavorare nei giorni e
nei luoghi tranquilli cos come
nelle zone e nei tempi di guerra;
per loro non c corsa alle armi
perch non stanno mai fermi
con le loro mani e i loro cuori disarmati. Ingenui buonisti? Ma
nella storia sono proprio gli operatori di pace a essersi rivelati
portatori di speranza e realizzatori di utopie, a differenza di
quanti si ritenevano realisti e
spietati ed erano osannati per la
loro carica di rabbia, per lorgogliosa pretesa di spegnere un
fuoco con un incendio ancora pi
grande. Ci vuole infatti molto
pi coraggio a lottare incessantemente per tutta una vita con la
forza disarmata della ragione
che a svuotare in un minuto il caricatore di unarma automatica,
a indossare ununica volta un
giubbotto esplosivo o a premere
in un batter docchio il bottone
di sganciamento di una bomba.
E ci vuole pi coraggio ad affermare con coerenza e responsabilit le proprie convinzioni di pace e a tradurle in azioni concrete
che a gettare irresponsabilmente benzina sul fuoco della frustrazione e della paura con parole
che uccidono come pietre.
La risposta al terrorismo non
e non pu essere implementare o esportare il terrore: pu solo
essere rinsaldare la nostra intima resistenza al male, lavorare
per la verit e la giustizia, costruire la pace anche al cuore delle macerie di guerra. Ma per credere veramente nellumanit,
occorre ascoltare la ragione, impegnarsi nel dialogo, restare miti ricercatori della pace. Se non
ora, quando?

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er il diritto lamore non esiste. Nel codice la parola non compare mai,
segno di una insofferenza forse reciproca, di una incompatibilit che
in Italia pi forte che altrove. Al conflitto permanente tra diritto e
amore dedica bellissime pagine Stefano Rodot, un giurista da sempre attento al tumultuoso rapporto tra lirregolarit e limprevedibilit della
vita e lastrazione formale della regola giuridica (Diritto damore, Laterza).
Inutile aggiungere da che parte stia Rodot. Ed superfluo anticipare che in
questa storia protagonisti non sono solo il diritto e i sentimenti ma anche la
politica. Con alcune vittime un tempo le donne, oggi gli omosessuali che
guidano il cambiamento.
Professor Rodot, diritto e amore sono incompatibili?
Ancora una volta mi aiuta Montaigne, che definisce la vita un movimento

volubile e multiforme. Il diritto


esattamente il contrario, parla di
regolarit e uniformit, insofferente alle sorprese della vita.
Quando poi si entra nel terreno
amoroso, la soggettivit prorompe. E il diritto decisamente a disagio.
Perch?
I rapporti affettivi possono essere qualcosa di esplosivo nellorganizzazione sociale. E dunque il
diritto s proposto come strumento di disciplinamento delle
relazioni sentimentali che non la-

sua prima lettera ai Corinzi predicava il possesso reciproco e paritario tra marito e moglie, da noi
si affermato il modello gerarchico maschilista che riduce il corpo
delle donne a propriet del marito.
Questo modello gerarchico
perdurato in Italia fino alla
met degli anni Settanta del
Novecento. Unanomalia italiana anche questa?
No, sul piano storico non direi. Il modello famigliare della
modernit occidentale dalla fi-

S, il matrimonio ha mantenuto il suo impianto gerarchico


anche grazie allinfluenza della
Chiesa. Quanto alla politica, per
una fase non breve della storia, si
mossa in una logica di disciplinamento delle pulsioni, nellincontro tra il rigorismo cattolico e
quello socialcomunista.
Colpisce che anche i nostri padri costituenti Calamandrei, Nitti, Orlando si opponessero al principio delleguaglianza tra marito e moglie
perch in conflitto con il codi-

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scia spazio allamore. Basta ripercorrere due secoli di storia: nella
tradizione occidentale il diritto
per un lungo periodo ha sancito
lirrilevanza dellamore. E di fatto ha sacrificato le donne, codificando una diseguaglianza.
In che modo?
Il rapporto di coppia stato riconosciuto in funzione di qualcosa che non ha nulla a che vedere
con i sentimenti: la stabilit sociale, la procreazione, la prosecuzione della specie. Sulle logiche affettive hanno prevalso quelle patrimoniali. E se San Paolo nella

ne del Settecento in avanti


stato terribilmente gerarchico.
Dopo lunificazione noi assorbimmo il codice francese firmato da
Napoleone, che sanciva la pi cieca obbedienza della moglie al marito. Pare che Napoleone durante
la campagna dEgitto fosse rimasto colpito dal modo in cui il diritto islamico disciplinava il rapporto tra moglie e marito.
Da noi la storia successiva
stata condizionata dalla Chiesa cattolica. Ma anche la politica ha contribuito ad anestetizzare i sentimenti.

ce civile.
Incredibile. Nelle loro teste il
modello matrimoniale consegnato alle regole giuridiche un dato di realt irriformabile. Non si
rendevano conto che stavano
cambiando le regole del gioco. E
che la carta costituzionale stava
sopra il codice civile.
Una rigidit che lei ritrova in
una recente sentenza della
Corte costituzionale, che dice
no ai matrimoni gay in nome
del codice civile.
S, anche loro si piegano al codice che parla soltanto di matri-

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moni tra uomini e donne. Mi ha


colpito il riferimento della Corte a
una tradizione ultramillenaria
del matrimonio: come se si trattasse di un dato naturale non soggetto ai mutamenti sociali e antropologici. Invece si tratta di una
costruzione storica che andata
cambiando in Europa e in Italia.
Ma lItalia lunico paese che non
vuole prenderne atto, nonostante abbia sottoscritto la carta dei
diritti dellUnione europea.
Una carta che nellaccesso al
matrimonio cancella il riferi-

vare perfino le unioni civili.


Perch succede?
Si tratta di un conflitto molto
ideologizzato, favorito dallo sciagurato radicamento dei cosiddetti valori non negoziabili e
temi eticamente sensibili. Questi vengono sottratti al legislatore non perch il legislatore non
se ne debba occupare ma perch
il legislatore deve accettare il dato naturalistico e immodificabile.
Una barriera che non esisteva
ai tempi delle battaglie sul di-

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mento alla diversit del sesso
nella coppia.
E infatti stato proprio
quellarticolo, larticolo nove,
bersaglio di una forte pressione
da parte della Chiesa. Pressioni
passate sotto silenzio, che per io
sono in grado di testimoniare, visto che ero seduto al tavolo della
convenzione. Aggiungo che il riferimento alla tradizione millenaria della famiglia, pronunciato
dalla nostra Corte costituzionale, non compare in nessunaltra
giurisprudenza.
Oggi facciamo fatica ad appro-

vorzio e sullaborto.
E infatti non ci fu la stessa intolleranza. Pur nellostinata contrariet, la Dc prendeva atto che
erano intervenute novit sociali
non pi trascurabili.
Il disgelo era cominciato negli
anni Sessanta, quando lamore cess di essere fuorilegge.
Solo nel 1968 la Corte costituzionale cancell il reato di
adulterio per le donne. E nel
1975 arriva il nuovo diritto di
famiglia, che mette fine al modello gerarchico.
S, alle logiche proprietarie

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i pu pensare alla storia, ha scritto Regis Debray, come una specie


di condominio per cui
lultimo pianerottolo non assomiglia a quello sottostante, ma a
quello due piani sotto. Cos, per
meglio comprendere il potere e i
potenti di questi ultimi anni
uomini forti e soli al comando
sembra inutile soffermarsi sui
pallidi, esili, sottili e prudenti capi dc della Prima Repubblica, ma
tocca riandare diretti e senza indugi al fascismo.
quanto ha fatto Tommaso
Cerno in questo "OPJ, impresso
su una copertina diper grafica
pop littoria, sottititolo: $PTBDJSF
TUB EFM GBTDJTNP OFMMFQPDB EJ
#FSMVTDPOJ (SJMMPF3FO[J (Rizzoli). E per quanto sia evidente che
di quel ventennio ci restano diverse cose, la novit che forse
solo un giornalista, scrittore e
conduttore televisivo quarantenne giusto let del premier
poteva trarre vantaggio dal tempo lungo per riscoprire con occhi distaccati la figura di Mussolini: Come un biologo al microscopio.
Perci soffermandosi, pi che
sui disastrosi eventi, sui simboli,
i miti, i rituali, le coreografie, gli
stereotipi e i linguaggi che spesso a suon di metafora quellesecrato regime ha silenziosamente, forse inconsapevolmente, comunque inesorabilmente trasmesso alla politica e in special

i(-*"."/5*w%*3&/."(3*55&

subentrano quelle affettive. E


tuttavia anche in quella occasione il legislatore trattenne la sua
mano di fronte alla parola amore. Si parla di fedelt, collaborazione, ma non damore.
Ma si pu mettere la parola
amore in una legge?
Qualcuno sostiene: pi il diritto se ne tiene lontano, meno
lo nomina, meglio . Per bisogna domandarsi: il diritto non
nomina lamore perch lo rispetta fino in fondo o perch vuole subordinarlo ad altre esigenze co-

lora, domando, i figli dei genitori


single?.
I genitori single forse pi di
tutti gli altri sanno che i figli hanno bisogno di un padre
e di una madre, di una figura
maschile e di una femminile. E
anche la psichiatria formula
dubbi sulle adozioni delle coppie gay.
Lei pone una questione che
per non si risolve con luso autoritario del diritto. Prima riconosciamo pari dignit a tutte le relazioni affettive e prima saremo

i/PODBMDVOBQSPWBDIFGJHMJDSFTDJVUJ
JOGBNJHMJFPNPTFTTVBMJNPTUSJOPSJUBSEJw
me la stabilit sociale? Per un
lungo periodo della storia italiana stato cos.
C il diritto damore delle coppie omosessuali, che devono
poter accedere al matrimonio. Ma c anche il diritto damore dei figli, che devono poter essere amati da un padre e
da una madre. Come si conciliano questi due diritti?
Non c alcuna evidenza empirica che figli cresciuti in famiglie omosessuali mostrino ritardi sul piano del sviluppo della
personalit e dellaffettivit. E al-

in grado di costruire dei modelli


culturali adatti a questa nuova situazione. Finch manteniamo il
conflitto e lesclusione, tutto questo diventa pi difficile.
Lei dice: il matrimonio egualitario porta con s la legittimit delle adozioni.
Certo. Se una volta raggiunto questo risultato si vuole discutere, si potr farlo senza ipoteche ideologiche. una storia che
non finisce. Come non si finisce
mai di rispondere alla sollecitazione di Auden: la verit, vi prego, sullamore.

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modo ai leader della Seconda Repubblica: dal Cinghialone con gli


stivali al Cavaliere con il Sole in
tasca fino al Rottamatore futurista; senza tralasciare, nellincalzante disamina, il razzismo e la
volgarit del Senatr o gli insulti
del Buffone a cinquestelle, ritenuto alfiere di una sorta di sansepolcrismo post-moderno.
Nel frattempo, osserva Cerno, il celebre balcone di Piazza
Venezia chiuso con un lucchetto. Ma oggi non c chiavistello,
tanto meno copyright, che possano bloccare leredit del duce
quanto a dispositivi di comando,
spasmo di comunicazione (iconografia, musica), centralit del
corpo, ricadute carismatiche,
culto della personalit e indeterminatezza tra ci che del capo
e ci che di tutti.
Non questione di revisionismo. Tanto meno si tratta di
scandalo o iconoclastia a buon
mercato. Sia pure talvolta un po
forzato per la foga dellautore a
tutto comprendere nel meccanismo analogico-comparativo, appare chiaro che antifascista fu lItalia solo dal 1946 fin verso la
met degli anni 80. Poi basta, e
su quella stagione si chiude una
parentesi.
Forse centrano le morti di Moro e di Berlinguer, entrambe
allaltezza del dramma geopolitico della guerra fredda. Forse in
questo ignaro mussolinismo ha
un peso il carattere nazionale

con le sue ineffabili regolarit: a


partire dalla figura della mamma (Rosa, per inciso, si chiamavano le mamme di Mussolini e di
Berlusconi, oltre a quella di Andreotti) per finire con la vocazione al trasformismo e/o allintrigo di palazzo e al tradimento. E
certo gli esempi non mancano.
Del resto con la personalizzazione verticale della leadership e
il revival del decisionismo ecco
che la democrazia, almeno come
la si intendeva nella Costituzione, tende a farsi optional, seconda scelta, o finzione. Consumata
nella vergogna la Repubblica
dei partiti, il potere torna quello di prima e riemerge leterno fascismo allitaliana, linconfessabile continuit di cui hanno scritto Pier Paolo Pasolini e Giorgio
Bocca. Unattitudine mentale,
uno stato latente dellanimo che
si riconosce e si misura pi
nellopportunismo o nellobbedienza dei governati che non nelle tecniche di chi, ieri da un balcone con la faccia cattiva e la voce
grossa, oggi con le chiacchiere e
le smancerie in tv o sui social, si
ostina spesso invano a governarli.
In realt, come ha scritto Bernardo Valli, la storia, pi che ripetersi, ti insegue nella memoria quando gli avvenimenti che
la ritmano hanno qualche somiglianza con quelli di un tempo
tragico e remoto, rimasto inchiodato nei ricordi. Basta allungare
la mano per rianimare fatti di
70-80 anni fa. Sennonch la replica di questo fascismo domestico va in scena secondo modelli
sempre pi degradati. Come se
la storia si riducesse a operetta,
eterna commedia,grottesco cinepanettone, farsa terribilmente oscena: ma troppo lontana nei
suoi esiti dalla tragedia fascista.
Cos fra le ricostruzioni
IBSECPJMFE di Benito, Claretta e
donna Rachele che si prendono a
spintoni e a sberle a Sal e il racconto di Veronica o delle cene
eleganti del berlusconismo terminale il congegno forse si riscalda; cos come fra lo scempio di
Piazzale Loreto e i servizi sociali
di Cesano Boscone si frappone
unaggrovigliata disparit di destini che rende insieme pi leggero e pesante ogni paragone.
Ma la grande lezione, la migliore scoperta che luomo forte in realt assai debole. O almeno: gli stanno addosso la vita
privata, la famiglia, le amanti, le
brutte figure, i dossier, la malattia, la sua stessa non infrequente follia. E non si capisce mai se
tutto questo sia un bene o un male; se per caso il saluto stentoreo
che d titolo al libro di Tommaso
Cerno, "OPJ, non si possa dirottare in un pi consolante congedo: a loro!, poveri diavoli del potere, sempre diversi e uguali nel
comune destino che li aspetta al
varco.
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ave the Children non tratta i bambini come esseri minori, non ha verso di loro un atteggiamento
di carit, non vuole dare assistenza, ma veicolare uninformazione semplice eppure difficilissima da
far passare: i bambini sono lunica possibilit che abbiamo per comprendere lumanit.
-"UMBOUFEFMMJOGBO[JB BSJTDIJP
un manuale,
un romanzo drammatico, un insieme organico e coerente di informazioni imprescindibili per comprendere il Paese in cui viviamo, che lascia ai bambini sempre
e solo le briciole. Leggere l"UMBOUF significa riuscire a
spiegarsi finalmente cose che talvolta ci sfuggono:
1.045.000 bambini in povert assoluta un dato violento, perch un dato che mostra il racconto di una
umanit futura disperata. un dato che dobbiamo tenere a mente quando non riusciremo a spiegarci dove
tutto sia sfuggito alla nostra comprensione e al nostro
controllo. La dimostrazione che questo Paese non un
Paese per giovani, che non un Paese per bambini.
E 85 bambini uccisi dalle mafie dal 1996 al 2014
un numero impressionante, se si considera che si
trattato sempre, sino a oggi, di soggetti assolutamente passivi rispetto alle dinamiche criminali. un numero impressionante se si considera la controinformazione che le organizzazioni criminali da sempre fanno sul
loro presunto rispetto per linfanzia.
Cito spesso un articolo pubblicato in prima pagina
da un quotidiano locale napoletano, qualche anno fa. Il
titolo era: 5PNNBTP JMEPMPSFEFJCPTT. Si trattava della
triste vicenda di Tommaso Onofri, il bimbo rapito a
Parma a marzo del 2006. I boss di camorra detenuti al
41 bis, ovvero al carcere duro,
nel penitenziario di Viterbo, fe- -BDSJNJOBMJU
cero arrivare al quotidiano due
QVOUB
messaggi. Nel primo si intimava
ai rapitori di riconsegnare il pic- TVJSBHB[[J
colo allaffetto dei genitori. Nel QFSDI
secondo, dopo la morte del picco- OPOIBOOP
lo Tommasino, il titolo dellartiQSPTQFUUJWF 
colo riportava il rammarico dei
boss, che lavorano da sempre e WJWPOPOFMMB
in maniera certosina per costrui- EJTQFSB[JPOF
re e diffondere unimmagine di
s chiara: siamo in carcere ma i bambini non li tocchiamo, anzi, se con il nostro potere possiamo essere utili
a salvare una piccola vita, lo facciamo volentieri. Lira
dei padrini verso i rapitori di Tommaso Onofri era solo un modo per conquistare consenso, perch nelle indagini i boss mostrano il loro vero volto, quello di criminali efferati che non si fanno scrupoli a minacciare gli
affiliati utilizzando bambini, talvolta sangue del proprio sangue. A farsi scudo dei corpi dei propri figli
quando vengono arrestati per intimare alle forze
dellordine di non sparare. Come dimenticare la resa
di Francesco Schiavone Sandokan, boss dei Casalesi,
che usc dal rifugio con le sue due figlie in braccio.
Ma se fino a oggi un adolescente morto per mano di
un sicario era un soggetto passivo rispetto alle dinamiche criminali, la nuova camorra del rione Sanit a Napoli sta dimostrando che questo non pi vero. Adolescenti che si sentono immortali, nuove spietatissime
leve di camorra che prendono il posto dei loro vecchi in
prigione. La paranza dei bambini: appena adulti e gi
boss. Le organizzazioni criminali puntano totalmente
sui giovani perch mancano di prospettive, perch
non hanno futuro e per quella onnipotenza connaturata allet che unita alla disperazione diventa spietatezza. E i giovani rispondono perch le organizzazioni criminali sono le uniche a offrire mobilit sociale: se ti impegni, puoi crescere, altrove non funziona cos. Altrove nessuno nessuno ti d opportunit, soprattutto in
certi territori.
Questo "UMBOUF, se dovesse rimanere un mero documento di denuncia, a margine delle informazioni che
ci raggiungono ogni giorno, servir a poco. Ma che non
resti lettera morta, come sempre sar compito del lettore, che far la differenza approfondendo. Perch approfondire significa trasformare. E dare attenzione
allinfanzia lunico modo che abbiamo per mettere le
mani nella carne del mondo e provare a invertirne la
rotta.
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i possiamo chiamare bambini senza. Sono migliaia,


ciascuno con la propria storia e identit, ma tutti uniti
da un filo invisibile: sono senza mensa scolastica, senza
libri e senza internet, non hanno cibo proteico e giochi
a sufficienza, non vanno in vacanza, non invitano gli amici a casa, non festeggiano il compleanno. Per capire come molti di loro
vivono basta sfogliare il sesto "UMBOUFEFMM*OGBO[JB BSJTDIJP
.
#BNCJOJTFO[B0SJHJOJFDPPSEJOBUFEFMMFQPWFSUNJOPSJMJ, di
Save the Children, lorganizzazione internazionale indipendente che dal 1919 si dedica a difendere i diritti dei bambini. Sono
200 pagine di analisi e dati, a cura di Giulio Cederna, con foto di
Riccardo Venturi, da cui emerge una mappa spietata. Migliaia e
migliaia di bambini, adolescenti e ragazzi (il capitale umano pi
prezioso che una societ ha) stanno crescendo socialmente abbandonati, culturalmente trascurati, vittime del cinismo degli
adulti. Si pu partire dalla povert per capire le nuove condizioni di vita, calcolando il progressivo impoverimento che c stato
in questi anni in cui la crisi ha consegnato migliaia di minori a
una zona grigia. A preoccupare, infatti, oggi non solo la povert assoluta, ma quella fascia sociale sempre pi estesa fatta di famiglie che ogni giorno arrancano. Un minore su 10 in povert

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assoluta (1.045.000 in totale), ma sono molti i bambini senza: circa 1 su 20 non pu fare affidamento su due paia di scarpe
(uno per stagione), non riceve un pasto proteico al giorno o non
possiede giochi. Quasi un bambino su 10 vive in famiglie che
non possono permettersi di invitare a casa i suoi amici per giocare o per mangiare, di festeggiare il suo compleanno, di comprargli libri extrascolastici o abiti nuovi, n di farlo partecipare alle
gite scolastiche. Un bambino su 7 non ha nemmeno a disposizione uno spazio per fare i compiti.
Cos la scuola: dovrebbe essere il baluardo a difesa dei giovani, ma non riesce a fare da scudo e a mantenere le promesse di
protezione e formazione. Per la scuola dellinfanzia spendiamo
lo 0,46% del Pil, meno di un quarto dellinarrivabile Svezia
(1,85%), quasi la met della Francia (0,70%) e assai meno della Spagna (0,65%). Per la scuola primaria ci fermiamo
all1,01%, meno della Francia (1,20%), della Spagna (1,15%),
della Polonia (1,50%) e di tutti i principali Paesi europei. E le carenze iniziano anche prima. A livello nazionale la presa in carico da parte dello Stato dei bambini da 0 a 2 anni resta lontanissima dallobiettivo europeo del 33% e veri e propri baratri sono
le distanze territoriali, con tre regioni del Mezzogiorno inchiodate sotto il 5% (Calabria, Campania e Puglia) e quattro regioni
del Centro-Nord sopra il 20% . I nostri sono anche bambini senza tempo pieno, una risorsa fondamentale perch alternativa alla strada nei quartieri difficili, ma garantita in media solo dal
30% delle classi della primaria. E nel 40% degli istituti scolastici
principali non c il servizio mensa.
Bambini poveri anche in salute. LOms definisce lobesit
una vera e propria epidemia e in Italia il 30,7% dei bambini (pari a circa 2 milioni) sono in sovrappeso a causa della cattiva alimentazione, conseguenza della povert. E poi i bambini senza
cultura: quelli che non sono mai andati a teatro, al cinema, a vedere una mostra, un sito archeologico. I bambini che nel 2014
non hanno mai letto un libro sono circa il 64% dei minori presi
in esame nella statistica di Save the Children. In totale sono circa 4.300.000 i minori vittime della deprivazione ricreativo-culturale. La povert culturale come quella economica, si trasferisce da una generazione allaltra: la classe sociale in Italia un destino. un quadro impietoso quello dell"UMBOUF, con alcune prospettive di cambiamento. Nonostante tutti i senza dei bambini in Italia, registriamo qualche segnale in controtendenza,
commenta Raffaela Milano, direttore Programma Italia di Save
the Children. La nuova legge di stabilit avvia una misura organica sulla povert minorile e un fondo sperimentale per contrastare la povert educativa, quella che blocca sul nascere le
aspirazioni, i talenti e le prospettive di futuro dei pi piccoli. Sar necessario, alla prova dei fatti, garantire vero rigore nellattuazione e nella valutazione di queste misure, per non ripetere
errori del passato.
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ROMA
A bam-

bina,
durante
le vacanze in
Bretagna, andavo a trovare uno zio assistente sociale
responsabile di un campo estivo per
giovanissimi delinquenti, ragazzi con
problemi familiari, ribelli alle regole sociali. Il loro comportamento mi colpiva,
avevano difficolt di adattamento, non
avevano avuto la fortuna di uninfanzia
protetta come la mia, e mi colpiva il lavoro
degli educatori, cercavano di dare loro
quello che non avevano avuto dai genitori.
Unesperienza che mi ha segnato, da questo ricordo nasce lidea di "UFTUBBMUB, dice Emmanuelle Bercot al telefono da Parigi. Il film, scelto per lapertura di Cannes
2015 sar in sala in Italia da oggi.
Anche se Benot Magimel fa lo stesso
lavoro di mio zio, il film racconta unaltra
storia, il tema la giustizia minorile, un
mondo che non conoscevo. Ho fatto una
lunga ricerca, ho scoperto che in Francia il
sistema favorisce leducazione piuttosto
che la repressione e mi ha colpito la qualit umana di quanti lavorano nel settore.
Ho cercato di rappresentarla nei personaggi dellassistente sociale e del giudice
che si occupano di Malony che, abbandonato dalla madre a 6 anni, entra e esce dai
riformatori. Ma quello che pi mi ha colpito il dolore di questi adolescenti, con storie personalimolto dure.
Secondo lei in Francia le politiche minorili funzionano?
Penso che, grazie soprattutto ai gover-

ni di sinistra, funzionino meglio che in altri paesi.


Cosa lha colpita delle reazioni al film?
Mi sono resa conto che la gente non conosce il mondo della giustizia minorile,
per molti il film stato una scoperta. Spero che "UFTUBBMUB aiuti a cambiare lo
sguardo su questi ragazzi. Dobbiamo
cercare di essere pi
tolleranti. Anche in
altri paesi, in Brasile per esempio,
dove il disagio
giovanile un
problema grave, le reazioni
sono state molto positive, la
storia di Malony un piccolo contributo
alla presa di
coscienza.
Con Elle sen
va e A
testa alta ha
offerto a Catherine Deneuve due
personaggi
tra i migliori
di questi anni. Che rap-"3&(*45"
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porto ha con lei?


Ho scritto i due ruoli proprio per lei, il
giudice minorile che vuole salvare Malony
il risultato dei tanti incontri avuti con
magistrati, ho rubato elementi di diverse
personalit, un insieme di autorit e umanit. Ma ho nutrito la scrittura di quello
che conosco di Catherine, come attrice, come donna, come madre: una grande persona, forse negli anni del glamour e del divismo non aveva mostrato la sua profonda
umanit.
C un filo rosso a legare i suoi film?
Quando ho cominciato come regista
non avevo idee chiare, poi mi sono resa
conto che in quasi tutti i miei film ci personaggi giovanissimi, ho capito che il filo rosso ladolescenza, unet affascinante da
raccontare. il tempo in cui non si hanno
certezze, si cerca se stessi e le storie possono assumere direzioni diverse, opposte.
il tempo in cui non sappiamo chi siamo e
tutto possibile.
In Italia in uscita Mon roi, per la cui
interpretazione stata premiata a Cannes. Continuer la sua carriera di attrice?
Per ora non ho progetti. Fino a luglio
sar impegnata con il film che sto preparando, una storia vera, uno scandalo sanitario, protagonista una dottoressa, che ha
lottato duramente contro unindustria farmaceutica che produceva un medicinale
dannoso. Il titolo sar -BGJMMFEF#SFTU, la
citt della Bretagna dove vive Irne Frachon, la vera dottoressa che sar interpretata da Sidse Babett Knudsen, lattrice danese molto popolare per la serie #PSHFO.
un film politico, certo, ma soprattutto un
film sul coraggio di una donna.
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HISS se "UFTUBBMUB sarebbe pia-

ciuto a Truffaut. S, probabilmente. La sensibilit contenuta nel film diretto dalla regista
e attrice Emmanuelle Bercot deve sicuramente qualcosa allo sguardo di Truffaut.
Passano dieci anni dal primo allultimo incontro, che segnano rispettivamente linizio e la fine del film, tra il giudice minorile
Florence (Catherine Deneuve) e Malony
(Rod Paradot) prima bambino e infine
adolescente alle soglie della maggiore
et. Le altre figure che segnano questo
percorso sono la madre-bambina di Malony, leducatore e assistente sociale Yann
che lo segue parallelamente alla giudice
(lattore Benot Magimel), e la ragazzina
Tess, figlia di unaltra educatrice, che fa
conoscere lamore a Malony.
Lodissea di Malony, figlio di una situazione di disagio, fatta del via vai ripetitivo tra comportamenti aggressivi e provvedimenti correttivi, dunque udienze e istituti. Ma la forza del film, presentato come
film dapertura allultima edizione del festival di Cannes, sta nel delicato equilibrio dellosservazione. Nulla semplicistico, univoco, mai una scorciatoia buonista
o cattivista, mai una soluzione narrativa
ovvia o affrettata. Malony un teppista
sfrontato ma anche un ragazzo capace di
profondit e autenticit; la madre immatura e inaffidabile intrattiene con lui un legame probabilmente sbagliato ma tenace; lassistente sociale Yann, che proviene
da un percorso forse molto simile a quello
di Malony e riscattato nel duro lavoro su
se stesso, ha tutte le impazienze e le debolezze umane; e la giudice Deneuve vive il
proprio compito con la responsabilit del
dovere anche quando lesercizio di questo
pesante e sgradevole, ma contemporaneamente con lintensit emotiva di una
madre che vuole bene al suo ragazzo selvaggio.
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MILANO

citt requisita da
un cantante per quasi due
settimane. La citt Verona, il cantante Zucchero.
Che nel settembre 2016 terr 10 concerti allArena, dal 16 al 28 con i soli buchi dei luned 19 e 26 (in cui sul palco
saliranno giovani artisti scelti tramite
Twitter e da Zucchero stesso) per celebrare 35 anni di carriera. Senza contare una mostra sulla sua storia accanto
allanfiteatro e artisti di strada che reinterpreteranno le canzoni del bluesman
della Bassa per le vie del centro, tipo le
marching band di New Orleans. Luogo citato non a caso: giusto l che si trova da oggi Zucchero, partito subito dopo aver incontrato i giornalisti. Ci rester tre mesi nei quali rivestir di blues e
ritmo il nuovo disco, che sar pronto a
primavera e sar il piatto forte degli
show veronesi.
Sar un ritorno al passato, alle origini, alle sonorit di 0SP JODFOTPFCJSSB,
a unatmosfera spontanea e naif, senza
pensare a quel che va in radio, anzi a
quel che le radio ci propinano. A tale
proposito, non si sottrae a uno sfumato
commento sulle parole di Guccini, per

NINTERA

cui la musica adesso pi che brutta


inutile: Con Francesco sono daccordo
a prescindere. Ma vorrei essere un po
pi morbido di lui: negli ultimi anni ci
stanno abituando a grandi panini alla
merda che hanno alterato il palato del-

la gente. Della categoria, promette,


non far parte il suo nuovo disco. Sul
quale altro non svela, senn non verrete alla presentazione.
Molto pi loquace nel presentare il
primo tour europeo dopo -BTFTJODV

CBOB del 2013. Le date di Verona saranno le sole italiane spiega per il resto dellanno girer tra Germania, Austria, Inghilterra, Svizzera e Francia.
La chiusura sar proprio a Parigi, allOlympia, dal 6 all8 novembre, quasi a
un anno esatto dalla strage. Tempo sufficiente per elaborare il lutto: Se avessi dovuto esibirmi adesso non ce lavrei
fatta. Di questa cosa mi ha colpito anzitutto la vigliaccheria: hanno attaccato
un concerto dove la gente va a divertirsi, non obiettivi militari.
Meglio parlare di Verona: Ogni volta uno spettacolo diverso che sar anche ripreso dalla tv, con un ospite italiano o internazionale ogni sera, ma per i
nomi se ne parla a luglio. Chi mi piacerebbe? Dalla, Pavarotti, Joe Cocker, Pino Daniele, Amy Winehouse. Ma non
credo possano... Cercher artisti allaltezza sperando che siano liberi. Potrebbero essere Clapton, Sting, Bono. Anche italiani, solo che a loro devi dare
mesi di preavviso: io sono salito sul palco degli U2 e di Clapton e mi avevano
chiamato poche ore prima. Perch lArena? Ti avvolge, senti le vibrazioni
del pubblico e risponde con calore. Invece di andare a destra e sinistra ho scelto di stare a casa in un posto solo.
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A due anni dallOscar per -B
HSBOEFCFMMF[[B, Paolo
Sorrentino torna a
entusiasmare Hollywood.
Grande accoglienza a
Los Angeles per la
prima americana di
:PVUI-BHJPWJOF[[B
(sugli schermi Usa dal
JOQJMMPMF 4 dicembre) al
Directors Guid Theatre,
davanti ai membri
dellAcademy e ai
giornalisti della stampa
estera che votano per i
Golden Globes. Sul red
carpet il regista con Michael
Caine, Harvey Keitel, Paul
Dano e Jane Fonda. A fine
proiezione la soprano Sumi
Jo, che appare nella scena
finale di :PVUI, ha sorpreso
il pubblico eseguendo la
canzone originale del film.

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Una variazione sul modello


della 4UBOHBUB, solo che i due
protagonisti Marco Giallini e
Edoardo Leo sono antagonisti
anzich complici. Leo David,
giovane uomo preso dalla
carriera che, al momento
decisivo della svolta
professionale, finisce vittima
di un abile truffatore, Marcello
(Giallini), asso del
trasformismo. David perde
tutto, e il suo unico scopo
diventa la vendetta. Ma il
truffatore lo condurr sulla
cattiva strada, alla scoperta di
una vita molto pi divertente.
Salvo colpo di scena finale. In
realt molto fa pensare al
Gassman del Mattatore che del
resto richiama un bagaglio la
commedia, Dino Risi e Mario
Monicelli, Gassman come
Sordi molto caro e presente a
questi come a tanti altri autori
italiani. Abbastanza
divertente e spigliato, ma il
respiro affannato.
Leo conferma di essere una
risorsa per la commedia ma
gira un po su se stesso, si sente
laspettativa di un salto. E
Giallini va un po troppo sopra
le righe, un po troppo

QEB

caricaturale. 

A #FMMBFQFSEVUB, unico film


italiano in concorso questanno
a Locarno, difficile applicare
unetichetta di genere: eccetto
forse quella di cinema di
poesia alla Pasolini, perch
racconta in termini poetici una
fiaba antropologica e perfino
didattica. Il pastore Tommaso
custode volontario della
reggia di Carditello,
abbandonata e depredata cos
come la Terra dei Fuochi
spogliata e ridotta a discarica
dalla camorra. Il pastore muore
e affida un giovane bufalo,
Sarchiapone, a Pulcinella
(mediatore, secondo lantica
tradizione, tra il mondo dei vivi
e quello dei morti). Il quale,
deciso a trovargli una casa,
parte per un viaggio lungo la
dorsale antropologica che va
dalla Campania alla Tuscia.
Mix di documentario e fiaba,
un oggetto filmico ibrido, bello
con qualche squilibrio, fitto di
echi nobili come Bresson, il
Pasolini di 6DDFMMBDDJF
VDDFMMJOJ, Carmelo Bene (per il
rapporto immagine-musica).
In un film cos bisogna volerci
entrare, beninteso; ma chi
decide di farlo pu trovarci
SO

dentro molte cose. 

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Da sempre assente dai nostri
schermi (anche per lesiguit
della produzione), oggi il
cinema islandese vi compare
con ben due titoli: 3BNT, storia
di due fratelli e otto pecore, e
questo debutto presentato e
premiato in molti festival
internazionali. Attraverso lo
sguardo equino, vi si narrano i
rapporti tra cavalli e uomini in
una piccola comunit islandese
dove la vita degli umani e
quella degli animali sono
strettamente correlate.
Suddiviso in episodi varianti
dal drammatico (un cavallo
ospita nel proprio corpo un
giovane, salvandogli la vita) al
grottesco, ma con prevalenza
di una vena assurda e
corrosiva, il film li lega tra loro
in modo un po vago; tuttavia
stabilisce relazioni plausibili
tra il singolare e luniversale. La
sua caratteristica pi originale
il modo in cui pone su un
piano paritario umani e animali
quasi antropomorfi, valendosi
di un contesto naturale (una
valle isolata) fuori dal mondo.
Buffo e lirico, assurdo e triste,
un film che economizza le
parole perch si spiega
SO

benissimo senza. 
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EL 1951 il Grand Prix del quarto Festival di Cannes and alla
/PUUFEFM  QJBDFSF di Alf Sjoberg, adattamento del dramma teatrale -BTJHOPSJOB(JV
MJB scritto da August Strindberg nel 1888 e,
allepoca, bollato come scandaloso. Il testo
aveva - e avrebbe - avuto altri adattamenti
cinematografici (il primo risalente addirittura al 1912) e televisivi. Da brava svedese
Liv Ullmann, alla quarta prova dietro la
macchina da presa, ne propone ora la sua
versione: il che non meraviglia pi di tanto,
essendo stata la Ullmann attrice abituale
(nonch a lungo compagna di vita) di Ingmar Bergman, dietro la cui opera leredit
di Strindberg ha fatto spesso capolino. Anzich il Svezia, per, ambienta il testo in Irlanda, affidandone le parti ad attori anglosassoni.
Nelle tre unit canoniche di tempo, luogo e azione seguiamo il gioco al massacro
tra laristocratica Julie e John, il valletto del
barone suo padre. Julie una giovane donna eccentrica e volubile, ma soprattutto perturbata a causa dellambiente in cui cresciuta; quanto a John, che ha fatto qualche
viaggio e prova al contempo attrazione e repulsione per la padrona, detesta il proprio
ruolo servile e morde il freno, aspirando a
un destino migliore. I due si manipolano a
vicenda, si seducono e si sbranano durante
la notte di San Giovanni, la fatale sera di
mezza estate in cui cadono temporaneamente le barriere tra chi serve e chi servito: la donna pretende che John le baci lo stivale, ma anche che beva con lei, e lo provoca ripetutamente mentre i freni inibitori di
entrambi si allentano sempre pi. Il tutto
avviene nella cucina del palazzo, praticamente sotto gli occhi della cuoca Kathleen,
la fidanzata di John non priva di personalit
ma sottomessa ai ruoli sociali. Poi tra i due
si consuma un frettoloso rapporto sessuale,
per i tempi inammissibile e foriero di sventura.

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Ullmann mette in scena un film dimpianto rigorosamente teatrale, riducendo a tre


soli il gi scarno paradigma dei personaggi
(eccetto una scena in apertura dove la piccola Julie incarnata da una bambina). Racconta un episodio delleterna guerra tra i
sessi, ma che implica anche i rapporti tra ricco e povero, padrone e servo, carnefice e vittima. Se per gli aspetti classisti questa nuova.JTT+VMJF appare forse fuori tempo, non
lo invece la dialettica uomo-donna; bench la diagnosi su di essa sia spietata rappresentando - sostanzialmente - la passione damore come una patologia. Gli attori in sce-

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na simpegnano senza risparmio. Jessica


Chastain entra molto bene nel personaggio
calibrandone tutte le sfumature; e non da
meno Samantha Morton, la cui Kathleen suscita empatia e piet. Meno convincente,
Colin Farrell sconta una performance discontinua: a volte trova il tono giusto, altre
volte sovrarecita. Malgrado lassennato uso
dello spazio della regia di Liv, il film un po
troppo lungo per non incorrere in momenti
di claustrofobia; prima di chiudere su unultima inquadratura in esterni, dove Julie-Jassica assume la grazia triste di unOfelia preraffaellita. Le musiche di Bach, Schubert,
Chopin completano la - se non originale - raffinata operazione, che gli amanti del teatro
dovrebbero apprezzare.

un tipico spunto da film


horror quello di*OGPOEPBM
CPTDPdi Stefano Lodovichi, al
suo secondo film. Anche se la
classificazione non piace al
regista, che preferisce
considerarlo un thriller. In
una valle alpina c la
consuetudine, ogni notte del
5 dicembre, di celebrare un
rito collettivo. Ci si maschera
tutti da diavoli e ogni eccesso
consentito. C per la volta
in cui durante la festa
scompare un bambino,
Tommi. Segue inchiesta e
calvario giudiziario per il
padre, incolpato e poi
scagionato (probabili echi di
casi reali di cronaca). Ma tutti
gli altri attori hanno qualcosa
da nascondere a proposito di
quella notte. La materia c,
abbondantemente. Tuttavia
dellhorror viene evitata
lineluttabilit degli snodi e la
mancanza di
tridimensionalit morale o
psicologica. C anche la
mano del regista, ma si ha
sempre il sospetto che i film
italiani abbiano timore di
affondare nelle leggi di
genere. 
QEB

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ICONO sia gi in Paradiso, arrivato di corsa. Perch nessuno pu fermarlo. Delle migliaia di messaggi di cordoglio, questo racconta meglio di tutti Jonah Lomu, il gigante dallo sguardo triste che solo la malattia ha potuto placcare. La leggenda
neozelandese del rugby, luomo che ha ribaltato le leggi fisiche dello sport, che ne
ha riscritto logica e dinamica, il Tyson e
il Maradona ovali, aveva 40 anni e unultima meta da segnare: Vorrei vedere i
miei bambini diventare maggiorenni.
Invece se n andato laltra notte nella
sua casa di Auckland, la moglie Nadene
gli stringeva la mano, i piccoli Brayley
(6) e Dhyreille (5) dormivano innocenti. Il cuore, la cosa pi grande in quellomone di quasi due metri e 118 chili di
muscoli, non ha retto. Soffriva da sempre di una rara forma di sindrome nefrosica, gli avevano trapiantato un rene ma
lo aveva rigettato. Era un calvario di dialisi e ricoveri, per uno cos pensi non si arrenda mai. Stava male gi da ragazzo, eppure sparpagliava avversari sul prato

palla a Jonah, era scritto in un profetico


fax ricevuto dalla federazione neozelandese prima di quellincontro. La sera del
match non partecip al terzo tempo: si
sentiva stanco, spossato. And a letto
presto, nemmeno gli riusc di mangiare
il sandwich che gli avevano preparato.
La prima diagnosi della malattia non
fu cos allarmante. Il ragazzo dallo sguardo triste e il fisico prodigioso partecip alla sua seconda World Cup, 4 anni dopo.
Unaltra pioggia di marcature spettacolari, portandosi sulle spalle come bambini mezza squadra inglese e pure la Francia. Per manc ancora il titolo, la fortuna non mai stata dalla sua parte. Tante
battaglie in campo con diversi club kiwi Manuaku, Auckland Blues, Chiefs e Hurricanes - poi quella in ospedale, perch
ad un certo punto il corpo non reggeva
pi. Il trapianto di un rene, donatogli da
un amico dj, nel 2004. Siona Tali Jonah
Lomu, figlio di un pastore metodista tongano, ricominci dal Galles, una stagione ai Cardiff Blues. Ma non era pi luragano di un tempo. Una parabola lenta,
inesorabile, chiusa nel 2010 giocando a
Marsiglia con una squadra di dilettanti.

Vorrei continuare, il rugby tutta la


mia vita. Ma non ce la faccio. Lanno dopo, il rigetto del rene e di nuovo lincubo
dei ricoveri. Devi sempre cercare di restare positivo, anche se questa malattia
ti distrugge un poco alla volta. Jonah
non ha mai mollato. Lalternativa una
sola: stare su col morale. E lottare, sempre. Voglio insegnare ai miei figli che
non c niente di facile, in questa vita.
Limpegno con lUnicef e altre charity, le strette di mano agli All Blacks - che
a fine ottobre hanno vinto il loro terzo titolo - e a Julian Savea, che sostengono sia
il suo erede ma impossibile. Nei giorni
scorsi era a Dubai con la famiglia, una
breve vacanza. Su twitter ha postato un
messaggio dopo lattentato di Parigi
(Siate forti, viva la Francia) e unultima foto, 3 giorni fa: il gioco dacqua di
una fontana. Ieri Richie McCaw, laltra
leggenda ovale neozelandese che ha appena alzato al cielo la World Cup e oggi
avrebbe dovuto annunciare il ritiro, lo
ha salutato: Eri un incredibile rugbista
e una straordinaria persona. Riposa in
pace, amico.
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che neanche Bud Spencer, e allora? Allora successo che allimprovviso le proteine sono scese di 25 volte il normale, la luce si spenta. Ora Jonah tornato a correre. Nel suo Paradiso ovale, implacabile
e implaccabile.
Chiss cosa avrei potuto combinare
nella vita, se fossi stato bene. Nessuno
mai, come lui. Il pi giovane a esordire
con la maglia numero 11 dei mitici All
Blacks, a 19 anni. Unala anomala per dimensioni e velocit, si metteva lovale
sotto lascella e chi lo teneva pi? Nei
mondiali sudafricani del 1995 avevano
persino messo una taglia: 5.000 dollari a
chi fosse riuscito a bloccarlo. In qualsiasi
modo, almeno per una volta. Lo fece Joost Van der Westhuizen nella storica finale vinta dagli Springboks ai supplementari davanti a Nelson Mandela, quella celebrata in Invictus. Joost oggi su di una
sedia a rotelle, vittima della Sla, e uno degli ultimi amici che gli andato a fare visita in estate stato proprio il gigante
gentile. Il ragazzino che in quella World
Cup aveva sbalordito con 4 mete segnate in semifinale allInghilterra. La prima
rimane la copertina di questo sport, un
filmato cliccato milioni di volte: Lomu supera Underwood, Carling (che poi ebbe
una storia con Lady Diana) e travolge
calpestandolo letteralmente il povero
Catt. Un mostro di velocit e forza fisica,
un fenomeno della natura, uno che
avrebbe dominato in qualsiasi disciplina: la Nfl offr un tesoro per convincerlo a
passare al football, niente da fare. Ricordatevi che il rugby uno sport di squadra: tutti i 14 uomini devono passare la

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U INTERNET gira

un video dal titolo esemplare: Jonah Lomu big fend on Mauro Bergamasco leads to
All Blacks try. Big fend, un grosso frontino - inteso
come la manata ad allontanare lavversario che prima
lha mandato a gambe allaria e poi ha portato alla meta
neozelandese: se lo ricorda, Bergamasco?
Avrei voluto vedere voi, al mio posto. Con la palla in
mano era inarrestabile. Quel giorno eravamo ad Hamilton, ci hanno rifilato 60 punti: si messo lovale sotto il
braccio sinistro, io gli sono andato sotto. Arrivederci e grazie. Lo ha placcato Peens, ma 50 metri dopo.
Fu una delle ultime partite di Jonah con gli All Blacks,
giugno 2002.
Era ancora veloce. Puntava luomo o cercava lo spazio:
ce ne volevano almeno tre, per rallentarlo. Enorme. Cavolo, occupava tutto il campo da solo.

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Lomu ha cambiato il rugby.


Ha rivoluzionato il suo ruolo: correva i 100m in 10 e 4
decimi ma pesava 118 chili. Mai visto niente del genere,
neppure oggi. Allora potevi forse trovare gente abbastanza rapida, ma nessuno con quella presenza. Ed stato fondamentale nel passaggio al professionismo del rugby: la
prima, grande star mondiale. Negli Usa quelli del football
americano avrebbero pagato qualsiasi cifra, per averlo.
In quel match al Meazza che ha segnato la storia dellItalia, nel Duemila, non cera.
Per lho incontrato nel terzo tempo. Era gi una leggenda: volevo avvicinarmi ma non sapevo come presentarmi, temevo di fare una figuraccia. Rimasi a bocca aperta, perch fu lui a venire da me e a presentarsi. Era una
persona incredibilmente tranquilla, dolcissima.
Un altro video su youtube: voi due su di una montagna

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LONDRA
NA CATTIVA giornata tua, e insieme unottima gior-

nata sua? chiede a Murray uno dei miei presunti


colleghi, uno specialista delle conferenze stampa,
uno di quelli che, lungi dallaver studiato tennis, non hanno
mai provato a colpire una palla. Both, tutte e due, lovvia
risposta del britannico, che ha perduto 6-4, 6-1, tagliandosi
addirittura una ciocca di capelli a un cambio di campo, e cos
secondo un suo estimatore perdendo le forze, come Sansone.
Me ne vado scoraggiato, come sempre, da quella cascata di
luoghi comuni, o di politichese, che sono le conferenze stampa. Mi vergognerei nellosare domande utili a capire perch :
1) Murray non aveva, dallinizio, altro schema che ribaditi
palleggi sul rovescio di Rafa, che da destra non sbagliava quasi mai, se non su uno dei soli 7 tiri forti e lunghi che sono usciti dalla racchetta del suo avversario. 2) Considerato che, al
giorno doggi, il solo Federer ancora va a rete, come mai Murray
non ci ha provato pi di 14 volte,
con 9 vincenti, quando Nadal era %PQP8BXSJOLBCBUUVUP
costretto, o, se non costretto, ac- .VSSBZNFOPFTQMPTJWP
corciava comunque i suoi rimbalEJVOUFNQP 3BGBWJODF
zi a tre, quattro metri dalla rete?
Ritengo che simili domande TCBHMJBOEPQPDP
sian state rivolte al cocco di casa
(enfant du pays) dal suo attuale
bravissimo coach svedese Bjorkman, il sostituto di donna Amelie
Mauresmo, incinta da un ignoto
spermatozoo, dopo aver sostituito Mamma Judy. Mi piacerebbe
anche conoscere le risposte vere
di uno che, nato in un rettangolo,
fu inviato da Mamma non certo
sui prati di Wimbledon, ma sulle
rosse spiagge di Barcelona, ad apprendere lo spagnolo, inteso come filosofia tennistica.
Ma forse il caso di dedicarsi a
Nadal, anche perch ha occupato tante ore del nostro recente
passato. Il Nadal che rappresen- /BEBMOFMNBUDIDPO.VSSBZ
tava il prototipo dellattaccante
dal fondo (definizione per primo riferita a Connors) diventato un regolarista dal fondo. Gli accaduto da pi di un anno qualcosa di misterioso, e peraltro annunciata da due specialisti italiani, Dottor Parra e Chiropratico Caronti. Una perdita di esplosivit, nonostante, osservi Giorgio Di Palermo,
addetto ai lavori, sia sempre alto 1,85, e pesi 85 chili. Dapprima colpiva la palla trasmettendole una forza devastante.
Ora le trasmette met di ununit di misura esplosiva alla
quale non trovo nome. A conferma di ci, rilevo che Nadal ha
oggi sbagliato relativamente poco (12 tiri), ma anche ha fatto esplodere soltanto 5 diritti e 1 rovescio vincenti. Non penso, insomma, mi sia accaduto di assistere alla rinascita del
Nadal di una volta, ma piuttosto ad un suo aspetto migliorato, dal povero regolarista falloso e irriconoscibile che avevo
sofferto pi di una volta, arrivando a domandarmi perch
mai non si dedicasse alla pesca, il suo hobby preferito. Non
vorrei, con quanto ho scritto, aver trascinato il lettore a considerazioni negative. Mi rimane la speranza che, dai muscoli rivitalizzati, forse anche da una ritrovata autostima, ci ritorni
il Nadal capace di superare il Federer dei primi Anni 2000, superiore al Federer di oggi, in incontro sulla lunga distanza.
Oggi, il risultato mi pare uscito dalla pessima giornata di
Murray, e dalla buona giornata di Nadal. Da simpatizzante
per Rafa, spero di esser stato pessimista.
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russa a Mirabilandia. Lui che ride, lei che si copre la faccia, terrorizzato.
Si vede che per Jonah la velocit era unabitudine, mica come me. Credo fosse un evento per beneficenza. Era
sempre pronto, quando cera da fare del bene. Ci eravamo visti anche al mio primo campus: mi aveva colpito la disponibilit con i bambini e lattenzione per i disabili. Una
tenerezza che risaltava due volte, in un omone cos.
Non ha mai parlato della malattia.
Non cera bisogno, tutti sapevano e poi aveva una
grande dignit. Preferiva raccontarmi della famiglia e dei
figli, di come cercava di insegnare loro le regole del rugby: Non serve a niente lamentarsi, diceva. Bisogna lottare, tutti insieme. E non arrendersi mai.

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Gruppo Nastase: Nadal (Spa) b. Murray (Gbr) 6-4 6-1.
Doppio: Hebert (Fra)/Mahut (Fra) b. Matkowski (Pol)/
Zimonjic(Srb) 5-7 6-3 10-8; Rojer (Ola)/Tecau (Rom) b.
Dodig (Bos)/Melo (Bra) 6-4 7-6. Oggi, singolari gruppo
Smith. Ore 15: Federer (Svi)-Nishikori (Jap). Ore 21:
Djokovic (Srb)- Berdych (Cec). Doppio. Ore 13:
Fognini/Bolelli (Ita)-Bopanna (Ind)/Mergea (Rom).
Dirette Sky Sport 1.
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CUSATE il ritardo. Juventus e
Milan hanno vinto insieme
gli ultimi cinque scudetti, 16
degli ultimi 24 (pi i due cassati da
Calciopoli), ma stavolta la partita
dello Stadium lo spareggino fra
sesta e settima, forse lultima chiamata per rientrare nella corsa al
vertice. Insolito anche il destino
precario dei due allenatori: Allegri
ha sfiorato il triplete ma sul suo futuro pesa gi lombra di Conte e degli altri candidati alla successione,
e neppure laccesso alla prossima
Champions oggi assicurato. Mihajlovic, invece, uscito dal mantello protettivo di Galliani, complici anche un paio di sviste comunicative, la prima su Honda (Libero
di andarsene, per il tecnico, che
ha cos sciupato la ricucitura diplomatica dellamministratore delegato), la seconda sulla cena offerta a squadra e dipendenti a cui Galliani per non era presente. Sinisa
per difeso dalla squadra, e basta ascoltare Riccardo Montolivo:
Le critiche qui non mancano mai.
Forse a noi serve qualcosa sul piano della grinta in questo momen-

to. Ma Mihajlovic ha migliorato


tanti aspetti in cui peccavamo lanno scorso, riuscito a correggere
molte pecche: difficile mettere
tante cose a posto tutte insieme e
subito, lui ha gi fatto moltissimo.

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molto dura la corsa di Michel Platini verso la
presidenza della Fifa. La Commissione dappello
della federcalcio mondiale ha respinto integralmente il ricorso presentato dallex 10 juventino: confermati i 90 giorni di sospensione provvisoria da tutti gli incarichi, per lui e per Sepp Blatter. Il comitato elettorale
Fifa aveva dichiarato a ottobre che nessuna candidatura alla massima poltrona del calcio mondiale sarebbe
stata presa in considerazione fino al termine della sospensione, che arriver il 5 gennaio, con non troppo anticipo sulla data fissata per le elezioni presidenziali del
26 febbraio per le quali sono canditati in cinque: il principe giordano Ali Al Hussein, lo sceicco del Bahrein Al
Khalifa, Jerome Champagne, Gianni Infantino e Tokyo
Sexwale. Lo Statuto Fifa d per a Platini la carta del ricorso dinanzi al Tas, immediatamente messa sul tavolo
dal francese: Resto uno dei candidati. Questa decisione non mi sorprende affatto: la Fifa sta indagando in
modo unilaterale. Il Tas, che un tribunale indipendente, mi restituir i miei diritti.
Blatter e Platini sono stati sospesi per 90 giorni, l8 ottobre, dal comitato etico della Fifa a seguito di unindagine di corruzione aperta dalla Procura svizzera per un
pagamento sospetto di due milioni di franchi elargiti
dal satrapo svizzero al presidente Uefa nel 2011. Secondo la versione di entrambi, la dazione sarebbe il giusto
corrispettivo per il lavoro di consulenza effettuato in Fifa da parte dellex calciatore diversi anni prima. Anche
Blatter si detto molto deluso e ha immediatamente
dato mandato ai suoi legali per un ricorso al Tribunale
arbitrale dello sport.

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Prima della sottoscrizione leggere


le
attentamente la nota informativa e le condizioni della promozione riportate nel sito www.cremaecioccolato.org

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Siamo partiti male e dobbiamo rincorrere, ma fra le due soste sono arrivati il gioco e i risultati, a parte
lultima gara con lAtalanta: purtroppo negli occhi ora rimasta
quella partita l. Il momento del Milan per me positivo, con la Juve
sar una grande partita: insieme
al derby una di quelle sfide speciali che possono darti una spinta
in pi oltre i tre punti. Noi dobbiamo ripetere la gara con la Lazio.
Ambizioni da grande e fretta di
rincorrere si mescolano anche nelle parole di Alvaro Morata: secondo %PO#BMO , avrebbe dato un clamoroso aut aut al Real che vanta
ancora su di lui lPQDJOEFSFDPN
QSB, qualcosa del tipo torno solo
se va via Cristiano Ronaldo. A Jtv,
invece, lattaccante ricorda che
col Milan la partita del calcio
italiano, non abbiamo iniziato nel
modo migliore ma non era semplice, dopo aver cambiato tanti giocatori. Ora ci conosciamo di pi, giochiamo ogni giorno meglio, abbiamo ancora fame, il nostro posto
in vetta e l vogliamo tornare. Le
avversarie si sono rafforzate, sono
almeno quattro o cinque a correre
per lo scudetto.

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Potrebbe essere, condizionale
obbligato, la sfida suggestiva fra
Gigi e Gigio, fra Buffon, 37 primavere, che esord proprio 20 anni fa
in A (19 novembre 95, Parma-Milan) e Donnarumma, che ripete:
Buffon il mio mito e il mio obiettivo giocare un giorno con la maglia numero uno dellItalia . Ma il
capitano azzurro in dubbio per

un risentimento al flessore della


coscia destra, una voce nel conto
salato che la Juve paga alle nazionali (stesso problema per Lichtsteiner e Caceres, distorsione alla
caviglia per Mandzukic). Nel Milan, out De Jong, Bertolacci e Balotelli, operato ieri: il club parla di 4
settimane di stop.
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Copia di ae0c3a2f1c44e67eb89794f0dfd2370c

FSE 2014-2020
Ob. COMPETITIVITA' REGIONALE E OCCUPAZIONE 2014-2020 nCCI2014IT05SFOP005
Asse III Istruzione e Formazione
CUP J87El5000030005

Bando per l'ammissione di n 75 allievi al corso:


"OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI - CANZONE, TEATRO, MULTIMEDIALE (CTM)".
Sistema integrato di azioni formative e non formative, di alta formazione per figure professionali con conoscenze e competenze immediatamente spendibili nel
contesto di lavoro di riferimento: canzone, teatro e multimediale.
Progetto cofinanziato dall'Unione Europea Approvato da Regione Lazio con Determinazione n G13095 del 29.10.2015
Il corso, gratuito, riservato a candidati in possesso dei seguenti requisiti
essere residenti / domiciliati nella Regione Lazio al momento dell'ammissione al corso
essere in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria superiore (diploma) o di una qualifica professionale di durata almeno triennale, ottenuta a seguito
della frequenza di percorsi di istruzione e formazione professionale
et compresa tra i 16 ed i 29 anni eventualmente elevabili a 35 (non compiuti alla data di scadenza del bando di partecipazione);
essere disoccupati o inoccupati;
essere iscritti al centro di impiego
nel caso di cittadini/ e extracomunitari/ e essere in regola con le norme vigenti in materia di soggiorno in Italia e di accesso alle attivit formative.
I citati requisiti, tranne quello della residenza/domicilio nel Lazio, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di ricezione delle candidature previsto
dal presente avviso pubblico. Il corso biennale della durata complessiva di n 2.000 ore di formazione, per ciascuno dei tre percorsi formativi Canzone, Teatro e Multimedia, a ciascuno dei quali verranno ammessi 25 allievi, sar svolto a Roma.
I candidati dovranno far richiesta di partecipazione ad un solo percorso formativo.
Il corso prevede la frequenza obbligatoria ed al termine del biennio sar rilasciato un attestato di qualifica professionale regionale e/o di riconoscimento delle competenze, previo superamento di un esame finale.
Il bando completo sul sito www.laziodisu.it, sezione FSE, alla pagina Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini
La procedura di partecipazione per ciascuna azione disponibile on-line http: //www.officinapasolini.it/bandoallievi-2015 fino alle ore 12:00 del giorno 13 dicembre
2015. Ogni ulteriore chiarimento pu essere richiesto scrivendo all'indirizzo assistenza@officinapasolini.it. Non potranno presentare domanda di partecipazione
coloro che hanno gi frequentato uno dei corsi della precedente edizione del progetto. L'accertamento dei requisiti, il controllo delle domande e dei relativi allegati
e le prove selettive saranno effettuati da una apposita Commissione. Gli elenchi degli idonei alle varie fasi di selezione, stilati sulla base dei requisiti posseduti e dell'esito delle prove, cos come le informazioni relative alla sede, data e orario delle successive selezioni verranno pubblicate sul sito dell'Ente www.laziodisu.it nell'apposita sezione dedicata al Fondo Sociale Europeo, alla pagina Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini ed avranno valore di notifica.
La mancata presentazione alla prova selettiva comporter l'esclusione dalla procedura di selezione.
La partecipazione al corso gratuita
Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi presso:
LAZIODISU, Servizio U.R.P., via Cesare De Lollis n .24b, Roma -mail, tel 064970672
REGIONE LAZIO, Servizio U.R.P.( area tematica "formazione"), via Rosa Raimondi Garibaldi 7, Roma- mail: urp@regione.lazio.it - numero verde 800 012 283
I dati dei candidati saranno trattati ai sensi del D.Lgs. 196/03.
IL DIRIGENTE DELEGATO d.ssa Monika Ceccherini

CITTA DI ERCOLANO
(Prov. di Napoli)

COMUNE DI GROSSETO

AVVISO PROCEDURA APERTA

Esito di gara CIG 6090243383


Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Grosseto - Piazza Duomo 1, 58100
Grosseto - Tel. 0564/488111,
Fax: 0564/21500, www.comune.grosseto.it. Affidamento
dei servizi museali presso il
Museo Archeologico e dArte
della Maremma del Comune
di Grosseto con Procedura:
Aperta, in modalit telematica.
Offerta economicamente pi
vantaggiosa. Aggiudicazione:
16/10/15. Offerte: 7. Aggiudicatario: Munus Srl con sede
in Roma Via Pian di Sco, 62/b.
Importo di aggiudicazione:
523.550,29 + Iva di legge, di
cui 3.000,00 esenti Iva quali
oneri di sicurezza.

C.I.G.: 6432005270
C.U.P.: G39D15001390004
Il giorno 23/12/2015 alle ore 10,00 nellUfficio del Dirigente del Settore Servizi Tecnici presso gli
Uffici siti in Ercolano (NA) alla via Aveta n. 6 si terr un pubblico incanto per laffidamento del servizio di smaltimento/recupero dei rifiuti biodegradabili derivanti da cucine e mense provenienti
dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, per la durata di anni 2 (due) e per un importo complessivo a base dasta di 1.200.000,00 (euro unmilioneduecentomila/00), oltre IVA.
Il servizio finanziato con fondi del bilancio comunale.
La gara sar tenuta mediante procedura aperta con il criterio del prezzo pi basso ai sensi dellart.82, comma 2 - lett.a) del D. Lgs. n.163/2006 e ss.mm.ii., mediante ribasso sullelenco prezzi
posto a base di gara, con contratto da stipularsi a misura e con lapplicazione degli artt. 86, 87 e
88 del D.Lgs. n. 163/2006.
Le modalit di partecipazione sono indicate e riportate nel disciplinare di gara.
Il Bando stato pubblicato sulla G.U.C.E, sul sito informatico del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti www.serviziocontrattipubblici.it, allAlbo Pretorio del Comune di Ercolano per gg.
40 a decorrere dal 13.11.2015, sul sito informatico dellEnte www.comune.ercolano.na.it. e per
estratto sulla G.U.R. I. - V^ Serie Speciale Contratti Pubblici n. 134 del 13.11.2015.
Termine ultimo per la presentazione delle offerte: ore 12,00 del 22/12/2015.
Presso lUfficio del Responsabile del procedimento, che ha sede presso il Settore Servizi Tecnici
- Sezione Protezione Ambientale, sito in Ercolano (NA) alla via Aveta, 6, gratuitamente potr essere richiesta, esclusivamente il marted e il gioved dalle ore 9,30 alle ore 12,30, copia del bando
di gara, copia del disciplinare di gara con allegati modelli, copia del capitolato speciale di appalto
e schema di contratto.
Gli atti di gara sono disponibili, altres, sul sito web dellEnte www.comune.ercolano.na.it.
Il responsabile del procedimento: dr. Gerardo Imperato (081/7776636)
Per tutto quanto non previsto nel presente avviso si fa riferimento alle norme contenute nel bando
integrale e nel disciplinare di gara, nonch alle disposizioni in materia di pubblici appalti.
IL DIRIGENTE arch. Olimpio Di Martino

Il R.U.P. Dr.ssa Mariagrazia Celuzza

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA


E ASSISTENZA A FAVORE
DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

AVVISO DI GARA
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti (CNPADC), con Sede
in Via Mantova n. 1 - 00198 Roma, ha indetto una
procedura aperta ex articolo 55 del d.lgs. n. 163/2006
e s.m.i. per la selezione di una societ di gestione del
risparmio ("SGR") deputata alla costituzione e gestione di un fondo immobiliare chiuso ("Fondo") sulla
base di un conferimento iniziale da parte della Stazione Appaltante di 119.430.000,00 Euro - CIG
6456855D4B. Luogo di esecuzione: Italia. Criterio
di aggiudicazione: aggiudicazione secondo il criterio
dell'offerta economicamente pi vantaggiosa di cui
allarticolo 83 del Codice e art. 120 del d.P.R. 5 ottobre
2010, n. 207. CPV: CPV 661400003. Durata del
contratto: la durata del contratto fissata in mesi:
360 (dalla stipula del contratto). Valore stimato: importo massimo stimato a base di gara pari a in Euro
36.000.000,00 (Euro: trentaseimilioni/00). Punti di
contatto: Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti
www.cnpadc.it tel. n. +3906474861 - fax n.:
+39064820322. Responsabile del procedimento:
dott. Sandro Nardi s.nardi@cnpadc.it. Le modalit
e i termini di presentazione delle offerte e le altre regole di partecipazione alla gara sono specificate nel
Disciplinare di gara pubblicato, unitamente agli altri
atti di gara, sul sito www.cnpadc.it - Area Comunicazione Sezione: Attivit negoziali. Il Bando di gara
stato pubblicato sulla GUUE n. 2015/216-394448
del 7/11/2015 e sulla GURI n. 113 - V Serie Speciale
- Contratti Pubblici del 11/11/2015.
IL PRESIDENTE
(Dott. Renzo Guffanti)

Divisione Passeggeri Regionale

AVVISO PER ESTRATTO BANDO DI


GARA SETTORI SPECIALI SERVIZI

BANDO UNICO NAZIONALE


di unit immobiliari ad uso residenziale e non residenziale

AVVISO PROT. N. 152 INT DEL 17/11/2015


LAGENZIA DEL DEMANIO
istituita con il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300
con la finalit di amministrare e gestire in nome e per
conto dello Stato i beni immobili di propriet statale,
e trasformata in Ente Pubblico Economico con
decreto legislativo del 3 luglio 2003, n. 173;
RENDE NOTO
che il giorno 26 FEBBRAIO 2016, ore 10:00, presso
le sedi delle Direzioni Regionali dellAgenzia del
Demanio territorialmente competenti per ciascun
lotto, la Commissione di gara, alluopo nominata,
aprir la gara mediante offerte segrete per
laggiudicazione di 9 (nove) immobili.
Per prendere visione e scaricare il bando di gara, i relativi
allegati e gli eventuali ulteriori documenti informativi relativi a
tutti i lotti in gara si invitano gli interessati ad accedere al sito
internet dellAgenzia del Demanio: www.agenziademanio.it
Si ricorda che la scadenza per la presentazione delle offerte
il 25 FEBBRAIO 2016, ore 16:00;
Le offerte compilate secondo le istruzioni riportate nel bando
di gara dovranno essere inviate alle sedi delle Direzioni
Regionali competenti per singolo lotto.

ANAS S.p.A.
LItalia si fa strada

TRENITALIA SpA intende procedere, mediante procedura aperta soprasoglia europea GPA
15R15\174, allaffidamento del Servizio di
supporto tecnico/manutentivo alla manutenzione corrente delle carrozze tipo MD, PR e UICX Revamping (IR), Vivalto e delle Locomotive
E464 assegnate allIMC di Firenze OsmannoroCIG 6459245199.
Tutta la documentazione di gara disponibile
sul portale www.acquistionline.trenitalia.it.
Termine presentazione delle offerte: 7 gennaio
2016 - ore 13:00.
Orazio IACONO

ZAMBON GROUP S.P.A.


Avviso di proroga dei termini del bando
di gara CIG 62989065AA
Con riferimento al bando di gara con cui Zambon
Group S.p.A. ha indetto una procedura aperta
telematica per lappalto di progettazione esecutiva
e della realizzazione dei lavori di bonica dei
terreni e delle acque sotterranee dellex area
industriale di Via dei Cappucini a Vicenza, ai
sensi dellart. 53, comma 2, lett. b) del d.lgs. n.
163/2006 e dellart. 169 del d.P.R. n. 207/2010,
di cui allavviso di gara pubblicato su questo
quotidiano il 02/07/2015 e dellavviso di rettica
in data 25/09/2015, si informa che il termine
per il ricevimento delle offerte ulteriormente
prorogato alle ore 15.00 del giorno 30/11/2015.
Il presente avviso di proroga dei termini stato
pubblicato in G.U.U.E. in data 12/11/2015, per
estratto, sulla G.U.R.I. n. 136 del 18/11/2015. Per
quanto non indicato nel presente avviso, si rinvia
alla documentazione disponibile sul sito internet
https://zambon.bravosolution.com.

GESTORE DEI SERVIZI


ENERGETICI GSE S.P.A.
(P.IVA 05754381001 tel. 06.8011.1
e-mail gare.contratti@gse.it)

Il Gestore dei Servizi Energetici GSE SpA,


Viale Maresciallo Pilsudski, 92 00197 Roma,
informa che il 12/11/2015 stato pubblicato
nella GUUE il bando di gara (con procedura
negoziata) relativo al Servizio di previsione
della radiazione solare e piattaforma meteo. Il
suddetto bando stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5^ Serie Speciale n. 135 del
16/11/2015. Il fac-simile della domanda di partecipazione e letichetta da apporre sul plico
sono
scaricabili
allindirizzo
internet:
www.gse.it sezione Bandi in corso. Il termine
ultimo per il ricevimento delle candidature il
27/11/2015 entro le ore 12.00.
IL RESPONSABILE ACQUISTI E APPALTI
Ing. Mauro Rossini

Compartimento della viabilit per la Puglia

AVVISO DI GARA
Sulla Gazzetta Ufciale n. 136 del 18/11/2015 V^ Serie Speciale Contratti
pubblici stato pubblicato il bando di gara relativo alla sottoindicata procedura
aperta: Oggetto: BALAV037 - 15 - SS.SS. 7 - 16 - NSA 113 - 93 - 96 - NSA 294
- 99 - 100 - 106 - 106 Dir. - 170 Dir. A - 172 - 172 Dir. - 379 - 689 - 697 - Appalto
Triennale 2016 - 2017 - 2018 - Servizi di Manutenzione Ordinaria degli impianti di
illuminazione e tecnologici. CODICE CIG 6461897E15 - CUP F46G15000650001.
Importo complessivo dellappalto: 450.000,00 (ivi compresi 13.500,00 per oneri
DUVRI non soggetti a ribasso. Categoria del servizio: n. 1 Servizi di manutenzione
e riparazione di cui allallegato II A) del D.L.vo 163/2006. Il bando, il disciplinare
e gli elaborati progettuali sono scaricabili gratuitamente consultando il prolo di
committente: www.stradeanas.it; il bando ed il disciplinare sono altres pubblicati
sui siti www.serviziocontrattipubblici.it e www.portaletrasparenza.avcp.it. Termine
perentorio per linvio delle offerte: ore 12,00 del giorno 28/12/2015. Le offerte
dovranno pervenire allU.O. Gare e Contratti del Compartimento ANAS per la
Viabilit della Puglia - Viale L. Einaudi n. 15 - 70125 Bari.
IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Dott. Saverio CALABRESE
VIALE LUIGI EINAUDI 15 - 70125 BARI
Tel. 080-5091111 - Fax 080-5091437 sito internet www.stradeanas.it

COMUNE DI SIENA
Direzione Affari Generali - Servizio Gare e Appalti
ESTRATTO BANDO DI GARA
Affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli
anni 2016-2018 (CIG n. 6461587E43). Procedura
aperta. Importo Euro 1.747.125,00 oltre Euro 2.000,00
per oneri sicurezza. Criterio di aggiudicazione: offerta
economicamente pi vantaggiosa ex art. 83 D.Lgs.
163/2006. Presentazione offerte: ore 12,00 del
17/12/2015. Apertura gara: 18/12/2015 ore 9,30. Data
spedizione avviso alla GUUE: 06/11/2015. Documentazione consultabile www.comune.siena.it. Informazioni
Servizio Logistica e Ambiente - tel. 0577/292330. RUP
Arch. Massimo Betti.
(F.TO) IL RESPONSABILE
Dott.ssa Chiara Ravenni

COMUNE DI TREVISO
Via Municipio, 16 - 31100 Treviso

ESTRATTO AVVISO DASTA


E indetta per il giorno 17.12.2015, alle
ore 12:30, una seconda asta pubblica,
ad unico definitivo incanto, ai sensi
dellart. 73, lett. c) del R.D. n. 827/24,
per lalienazione della quota di partecipazione nella societ Aertre S.p.A..
Laggiudicazione avr luogo a favore
dellofferta migliore in aumento o pari
rispetto al prezzo a base dasta di
Euro 341.187,55. Termine di presentazione delle offerte: 16.12.2015-ore
13:00. Lavviso dasta integrale pubblicato allAlbo pretorio comunale e sul
sito internet www.comune.treviso.it.
Per informazioni: Servizio Appalti tel.
0422.658380.
IL VICE SEGRETARIO GENERALE
DIRIGENTE DEL SETTORE AFFARI
ISTITUZIONALI, CONTRATTI E APPALTI
Dott. Maurizio Tondato

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la discussione per il rinnovo fino al Mondiale 2018 del contratto tra Conte e la Nazionale, con annessa clausola liberatoria reciproca in caso
di mancato ingresso nei quarti dellEuropeo. Lappuntamento con Tavecchio
potrebbe arrivare anche prima delle
due prove della verit di marzo con Spagna e Germania. Nel frattempo la Figc,
dopo avere garantito al ct 3 settimane
di ritiro pre-Europeo senza intoppi
(con la finale di Coppa Italia gi giocata
entro fine campionato), sta pensando
anche di interrompere gli oltre 4, sgraditissimi mesi senza impegni ufficiali
con uno stage in febbraio a Coverciano.
Verrebbe riservato ai calciatori non impegnati nelle coppe europee e ai migliori dellUnder 21: Bearzot nel 78 pesc
Paolo Rossi e Cabrini allultimo istante
e chiss che Berardi non ottenga una seconda occasione, dopo il suo incauto no
di ottobre. Di sicuro, se Tavecchio riuscisse ad aprire per la Nazionale una finestra non prevista in una fase calda
della stagione, sarebbe un segnale importante per Conte, sempre stuzzicato
da Juve, Roma e Psg. Al momento non
viene escluso nemmeno il bis, a dicembre, dellincontro tra il ct e gli allenatori di club. Oggi il nodo riguarda gli infortuni. Stavolta Gabbiadini non si potuto gustare il primo gol in azzurro: distorsione alla caviglia, fuori almeno una settimana. E a Buffon toccato un lieve

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guaio muscolare alla coscia. Per Gabbiadini non dovrebbero ripetersi le tensioni tra il presidente del Napoli De Laurentiis e la Figc, legate al caso Insigne e
culminate nellabbandono di Napoli come sede di Italia-Spagna, che dovrebbe
invece giocarsi a Bari. Conte, comunque, vuole dribblare le polemiche e concentrarsi solo sullEuropeo: nel sopralluogo a ridosso del sorteggio del 12 dicembre dovr dare il via libera al ritiro
di Montpellier, opzione anteposta allalternativa parigina di Croissy. Poi si dedicher a limare gli errori che con Belgio e Romania sono costati 5 gol e han-

no peggiorato il bilancio dellanno solare 2015: 4 vittorie, 4 pari e 2 sconfitte,


con probabile, leggera discesa dal tredicesimo posto del ranking Fifa. Il duro
sfogo del ct contro la squadra stato generico, anche se le distrazioni pi vistose a Bruxelles e a Bologna portano due
nomi - De Sciglio e Darmian - e anche se
la questione di fondo rimane la stessa:
7 tra i potenziali 23 per la Francia non
sono titolari nel loro club. Sirigu, riserva del Psg, non elude il problema. La
paura di perdere lEuropeo c: potrei
valutare un cambio di squadra a gennaio. Dopo 12 giornate di serie A la per-

centuale di stranieri utilizzati dalle prime 10 della classifica del 65% e sale
addirittura all85,4% tra le prime 4.
Perfino leffetto della riduzione delle rose a 25 opposto alle intenzioni. Il libero tesseramento degli Under 21, infatti, ha scatenato la corsa ai giovani stranieri: dalla classe 1994 in gi ne sono
stati impiegati 29, contro i 23 italiani.
Intanto Pirlo sta tornando in Italia per
le vacanze della Mls americana: Conte
lo ha invitato a tornare anche in serie
A. Ma lui per ora non ci pensa, dopo quasi 2 anni di partite ininterrotte.
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UNIVERSO talmente ampio che il


protagonista se ne sta seduto nel
suo studio e detta i tempi e i modi.
Parte, Franco Battiato dalle tragicomiche
esperienze in Sicilia di genietto musicale
bambino e arriva subito ventenne a Milano, pronto a collaborare a successi sanremesi con Gaber (&BMMPSBEBJ) e a lanciarsi
nel silenzio del rumore della sperimentazione folle, quella che risvegliava i demoni nel pubblico live cos la racconta lui.
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6.00
7.20
8.05
9.25
9.30
10.30
11.00
13.00
13.30
13.50
14.00
16.15
17.45
17.55
18.00
18.20
18.50
19.40
20.30
21.00
21.15
23.50
0.05
0.30
1.30
1.35

3.15

4.35
4.50
5.20

CANALE 5

Detto Fatto
Il tocco di un angelo - Tf
Le sorelle McLeod - Tf
Meteo 2
TG2 Insieme
Cronache animali
I Fatti Vostri - conducono
Giancarlo Magalli, Adriana
Volpe, Marcello Cirillo
Tg 2 Giorno
TG2 Tutto il bello che c
Medicina 33
Detto Fatto
Senza traccia - Tf
Rai Parlamento Telegiornale
Tg 2 Flash L.I.S.
Rai Tg Sport. Allinterno:
Meteo 2
Tg 2
Hawaii Five-0 - Tf
N.C.I.S. - Tf
Tg 2 20.30
LOL :-) - Serie Tv
Virus - Il contagio delle
idee - conduce Nicola Porro
Tg 2. Allinterno: Tg 2
Punto di vista
Obiettivo pianeta
Numero 1
Meteo 2
Film: Boy A - di John
Crowley, con Andrew Garfield, Peter Mullan, Katie
Lyons
Film: The Boys from
County Clare - di John
Irvin, con Bernard Hill,
Andrea Corr, Colm Meaney
TG2 Eat Parade
Videocomic
Detto Fatto - conduce
Caterina Balivo

6.00
7.00
7.30
8.00
10.00
10.10
11.00
11.55
12.00
12.25
12.45
13.10
14.00
14.05
14.20
14.35
14.50
15.00
15.05
15.10
15.55
16.40
18.10
19.00
19.30
19.40
20.00
20.15
20.35
21.05
22.55
24.00
1.00
1.05
1.15
1.45
2.00

Rai News 24
TGR Buongiorno Italia
TGR Buongiorno Regione
Agor
Rai Parlamento Spaziolibero
Mi manda Raitre
Elisir - conducono Michele
Mirabella, Virginie Vassart
Meteo 3
Tg 3
Tg3 Fuori Tg
Pane quotidiano
Il tempo e la storia
TG Regione
TG Regione Meteo
Tg 3
Meteo 3
TGR Leonardo
Tg 3 L.I.S.
TGR Piazza Affari
La casa nella prateria - Tf
Aspettando Geo
Geo - conducono Sveva Sagramola, Emanuele Biggi
Meteo 3
Tg 3
Tg Regione
Tg Regione Meteo
Blob
Sconosciuti
Un posto al Sole
Film: Rocky III - di Sylvester Stallone. T
Gazebo
Tg 3 Linea Notte
Meteo 3
Rai Parlamento Telegiornale
Viaggio nellItalia del Giro
Fuori orario. Cose (mai)
viste
Rai News 24

ITALIA 1

6.00 Tg 5 Prima pagina. Allinterno: 7.55 Traffico; Meteo.it


8.00 Tg 5 Mattina
8.45 Mattino cinque - conducono Federica Panicucci,
Federico Novella. Allinterno: 10.00 Tg 5 Ore 10;
11.00 Forum; 13.00 Tg 5;
Meteo.it
13.40 Beautiful
14.10 Una vita - con Sheyla
Farina, Roger Berruezo,
Sara Miquel
14.45 Uomini e donne - conduce
Maria De Filippi
16.00 Grande Fratello
16.10 Il segreto - con Megan
Montaner, Alex Gadea,
Maria Bouzas
17.00 Pomeriggio cinque - conduce Barbara DUrso
18.00 Tg5 minuti
18.45 Avanti un altro! - conduce
Paolo Bonolis
19.55 Tg 5 Prima pagina
20.00 Tg 5. Allinterno: Meteo.it
20.40 Striscia la notizia - La voce
dellinvadenza
21.10 Grande Fratello 14 - conduce Alessia Marcuzzi
0.30 Grande Fratello
0.50 X-Style motori
1.35 Tg 5 Notte. Allinterno:
Meteo.it
1.50 Striscia la notizia - La voce
dellinvadenza
2.05 Uomini e donne - conduce
Maria De Filippi
5.00 Mediashopping
5.15 Tg 5 Notte. Allinterno:
Meteo.it
5.45 Mediashopping

8.00
8.25
9.25
12.25
13.00
13.05
13.45
14.05
14.30
14.55
15.25
15.55
16.45
17.40
18.05
18.30
19.23
19.25
21.10

23.35

1.30
1.55
2.15
3.05
3.20

4.45
5.30
5.45

RETE 4

Pippi calzelunghe - Tf
Settimo cielo - Tf
Royal Pains - Tf
Studio Aperto
Meteo.it
Sport Mediaset
Grande fratello
I Simpson
Futurama
Big Bang Theory
2 Broke Girls
How I Met Your Mother - Tf
La vita secondo Jim -Smith,
Larry Joe Campbell
Mike & Molly - Tf
Camera Caf
Studio Aperto
Meteo.it
C.S.I. - Scena del crimine Tf
Film: Solo per vendetta - di Roger Donaldson.
Allinterno: 22.05 Tgcom;
Meteo.it
Film: Bangkok Dangerous - Il codice dellassassino - di Oxide Pang
Chun, Danny Pang. Allinterno: 0.20 Tgcom; Meteo.
it
Premium Sport
Studio Aperto - La giornata
Slayers
Mediashopping
Film: Le manie di Mr.
Winninger omicida
sessuale - di Jos Luis
Madrid, Joe Campoy,
Susan Carvasal
National Museum - Scuola
davventura - Tf
Mediashopping
Cyber girls - Tf

LA SETTE

6.00 Tg 4 Night News


6.20 Mediashopping
6.50 Rescue Special Operations
- Tf
9.10 Cuore ribelle
9.40 Carabinieri - Tf
10.45 Ricette allitaliana
11.30 Tg 4 - Telegiornale. Allinterno: Meteo.it
12.00 Detective in corsia - Tf
13.00 La signora in giallo - Tf
14.00 Lo sportello di Forum
15.30 Hamburg distretto 21 - Tf
16.35 Film: Uragano - di Jan
Troell. Allinterno: 17.15
Tgcom; Meteo.it
18.55 Tg 4 - Telegiornale. Allinterno: Meteo.it
19.30 Tempesta damore
20.30 Dalla vostra parte
21.15 Film: Il vento del perdono - di Lasse Hallstrm.
Allinterno: 21.55 Tgcom;
Meteo.it
23.15 I bellissimi di Rete 4
23.20 Film: Under Suspicion
- di Stephen Hopkins.
Allinterno: 0.05 Tgcom;
Meteo.it
1.30 Tg 4 Night News
1.50 Mediashopping
2.10 Film: Italian Secret
Service - di Luigi Comencini, con Nino Manfredi,
Franoise Prevost, Clive
Revill, Giorgia Moll
3.50 Film: I sette falsari - di
Yves Robert, con Robert
Hirsch, Sylva Koscina,
Jean-Pierre Marielle, Jean
Yanne
5.15 Help

6.00
6.10
6.30
7.30
7.50
7.55
9.45
11.00
13.30
14.00
14.20
16.20

18.20
20.00
20.35
21.10
24.00
0.10
0.45
2.40
3.55

Meteo - Traffico
Oroscopo
Omnibus News
Tg La7
Meteo
Omnibus dibattito - con
Alessandra Sardoni
Coffee Break - conduce
Andrea Pancani
Laria che tira - conduce
Myrta Merlino
Tg La7
Tg La7 Cronache
Tagad - conduce Tiziana
Panella
Benjamin Lebel - Delitti
D.O.C. - Serie Tv, con Pierre
Arditi, Vincent Winterhalter, Catherine Demaiffe
Lispettore Barnaby - Tf,
con John Nettles, Jane
Wymark, Barry Jackson
Tg La7
Otto e mezzo - conduce Lilli
Gruber
Piazzapulita - conduce
Corrado Formigli
Tg La7
Otto e mezzo
(r)
Tagad - conduce Tiziana
Panella
Coffee Break
(r)
Laria che tira
(r)

DEEJAY TV
14.30
15.20
16.10
18.00
18.55
19.25
21.15
22.10
23.50
0.35
1.15
1.55
2.35
3.15
4.10
5.05

Crimini del cuore


Scomparsi
Undercover Boss
Airport Security
Airport Security
Cucine da incubo USA
Chi diavolo ho sposato?
Crimini del cuore
Beauty Queen Murders:
belle da morire
Alta infedelt
Alta infedelt
Appuntamenti da incubo
Lisola di Adamo ed Eva 2
Marchio di fabbrica
Dimmi cosa mangi...
Unexplained Files

LA EFFE
16.00 RED - David Rocco Dolce
Vita
16.35 RED - Jamie: menu in 15
minuti
17.35 RED - Jamie: menu in 15
minuti
18.35 RED - Il re dello Street Food
19.55 RNEWS - Life
20.00 RED - Il cuoco vagabondo
21.05 Film: Party Girl - di M.
Amachoukeli, C. Burger, S.
This, con A. Litzenburger,
J. Bour
23.00 Film: Bernard & Doris
- Complici Amici - di
Bob Balaban, con Susan
Sarandon, Ralph Fiennes,
Peter Asher, Don Harvey
0.55 Film: Pollock - di Ed Harris
3.15 RNEWS - Attualit

RAI
QRAI 4
8.25
9.20
10.05
10.50
11.40
12.20
13.05
13.55
14.20
14.45
15.30
16.15
17.00
17.05
18.00
18.45
19.35
20.20
21.10
22.00
22.45
23.30
23.55
1.40
1.45
1.50
2.15
3.10
4.05
5.00
5.25
5.50

QPREMIUM

Countdown
Medium
Close to home
Numbers
Army Wives
Army Wives
Switched at Birth
Sabrina Vita da Strega
Sabrina Vita da Strega
Stargate Atlantis
Andromeda
Star Trek Enterprise
Rai News - Giorno
Robin Hood
Beauty and the Beast
Reign
Supernatural
Vikings
Teen Wolf
Supernatural
Dal tramonto allalba - La Serie
Lattacco dei Giganti
Film: Robocop 3 - di Fred Dekker
Anica appuntamento al cinema
Rai News - Notte
Mainstream
Dexter
Soprano
Soprano
Ai confini della realt
Ai confini della realt
Lattacco dei Giganti

14.55
15.10
16.05
17.00
17.45
17.50
18.35
19.25
20.15
21.20
0.10
1.45
1.50
2.50
3.35

Impazienti
Un Medico In Famiglia
Un Medico In Famiglia
Valeria
Rai News - Giorno
Legmi
La Signora In Rosa
Terra Nostra
Il Restauratore
Tale E Quale Show
Film: World Express - Messico
allultimo respiro - di Robert Del Maestro
Rai News - Notte
Autoritratti
I Misteri Di Murdoch
La Squadra

QMOVIE
14.00 Film: Vajont - La diga del disonore - di
Renzo Martinelli
16.00 Film: Ti amer sempre - di Philippe
Claudel
18.00 Rai news - Giorno
18.05 Film: Fantozzi subisce ancora - di Neri
Parenti
19.40 Film: Una vacanza bestiale - di Carlo
Vanzina, con Jerry Cal, Franco Oppini,
Umberto Smaila, Nini Salerno
21.15 Film: Il laureato - di Mike Nichols, con Anne
Bancroft, Dustin Hoffman, Katharine Ross

MEDIASET PREMIUM

15.10
16.00
16.50
17.45
18.40
19.30
20.25
21.15
22.05
23.00
23.50
0.40
1.30
2.20

Gli insetti di Ruud


Clima assassino
Come fatto il cibo
MythBusters
Megacostruzioni:
Ingegneria estrema
Mega aerei
Come fatto
Alieni: nuove rivelazioni
A caccia di miti
Strumenti di morte
Alieni: nuove rivelazioni
Io e i miei parassiti
Mega aerei
Invenzioni impossibili

16.15
16.35
17.40
18.00
18.05
18.40
19.30
20.35
21.15
21.20
22.50
23.20
23.55
24.00
0.05

Come Si Guarda UnOpera DArte


I Buongustai DellArte
Ubiq
Rai News - Giorno
Passepartout
Un Lento Viaggio Africano
I Buongustai DellArte Italia
Passepartout
Petruska Presenta
Concerto Filarmonica Scala Harding
Petruska
Lo Stato DellArte
Ghiaccio Bollente Sommario
Intro Eagles Story
Eagles Story

GIALLO
18.03 Enemies Closer - di Peter Hyams
Premium Cinema Energy
19.02 La versione di Barney - di Richard J. Lewis
Premium Cinema Emotion
19.30 Ancora vivo - di Walter Hill Premium
Cinema Energy
21.15 Edge of Tomorrow - Senza domani - di
Doug Liman Premium Cinema
21.15 Frankenstein - di James Whale
Premium Cinema Emotion
21.15 40 carati - di Leth Premium Cinema
Energy
21.15 Jade - di William Friedkin Studio
Universal
23.02 Oldboy - di S. Lee Premium Cinema
Energy
23.05 A. I. - Intelligenza artificiale - di Steven
Spielberg Studio Universal
23.12 The Hurt Locker - di Kathryn Bigelow
Premium Cinema
23.53 Nel paese delle creature selvagge - di
Spike Jonze Premium Cinema
Emotion

8.29 Nelly e mr. Arnaud - di Claude Sautet


Premium Cinema
9.28 Arma letale 2 - di Richard Donner
Premium Cinema Energy
10.25 Indiscreto - di Stanley Donen Studio
Universal
11.24 The Hole - di Joe Dante Premium
Cinema Energy
12.10 Sansone e Dalila - di Cecil B. De Mille
Studio Universal
12.58 Cloud Atlas - di Tom Tykwer, Andy
Wachowski Premium Cinema
Energy
14.20 Strani amori - di Alexander Singer
Studio Universal
14.54 Charlotte Gray - di Gillian Armstrong
Premium Cinema Emotion
15.49 Waterworld - di Kevin Reynolds
Premium Cinema Energy
16.25 Big Fish - Le storie di una vita incredibile di Tim Burton Studio Universal
16.58 La vita facile - di Lucio Pellegrini
Premium Cinema Emotion

QRAI 5

QCINEMA

FOCUS

23.05 Film: Un lupo mannaro americano


a Londra - di John Landis, con David
Naughton, Jenny Agutter,
Griffin Dunne, John Woodvine,
Brian Glover
0.40 Rai news - Notte
0.45 Anica - Appuntamento al cinema
0.50 Film: Il solitario di Rio Grande - di Henry
Hathaway, con Gregory Peck, Patricia Quinn,
Robert F. Lyons, Susan Tyrrell,
Jeff Corey
2.30 Movie mag

CIELO
15.15
16.15
17.15
18.15
19.15
20.15
21.10
23.00
1.00
2.00
3.30
4.30

MasterChef Nuova Zelanda


Fratelli in affari
Buying & Selling
Love it or List it - Prendere o
lasciare
Affari in grande
Affari di famiglia
Taxxi 3
Malizia 2000
Prostitute occasionali
La vera vita di Bettie Page
Sex Therapy
Most Dangerous - Pericolo
reale

9.45
10.35
11.30
12.20
13.10
14.05
14.45
15.35
16.40
17.35
18.25
19.20
20.10
21.05
22.00
22.50
23.40
0.30
1.25
2.20
3.15
4.10
5.05

TV2000
15.00 La Coroncina Della Divina
Misericordia
15.20 Siamo Noi
17.30 Il Diario Di Papa Francesco
18.00 Rosario Da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Attenti Al Lupo
19.35 Il Mio Medico
20.00 Rosario Da Lourdes
20.30 Tg Tg
21.00 Casablanca
22.50 I Militi Ignoti della Fede
23.45 Rosario Da Pompei
0.25 Il Post Magazine
1.00 Lispettore Derrick

Matlock
The Whole Truth
The Whole Truth
Bones
Bones
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Bones
Bones
Bones
Bones
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order UK
Law & Order UK
Deadline: Dentro il crimine
Deadline: Dentro il crimine
Silent Witness
Silent Witness
Silent Witness
Silent Witness

REAL TIME
10.00
10.55
12.50
13.50
14.45
15.45
16.45
17.15
19.10
20.10
21.10
22.10
23.05
0.05
1.05

Gipsy Sisters
Peccati mortali
Alta infedelt
Amici Casting
Il boss delle torte: la sfida
Abito da sposa cercasi
Abito da sposa cercasi
Quattro matrimoni
Chi diavolo ho sposato?
Alta infedelt
Vendo Casa... Disperatamente
Io e la mia ossessione
Ossessione criminale
ER: storie incredibili
Bizarre ER

SATELLITE

DIGITALE TERRESTRE

6.00 Il caff di Raiuno - conducono Cinzia Tani e Guido


Barlozzetti
6.30 Tg 1
6.32 Previsioni sulla viabilit Cciss Viaggiare informati
6.45 Unomattina - conducono
Francesca Faldini e Franco
Di Mare. Allinterno: Che
tempo fa; 6.55 Rai Parlamento Telegiornale; 7.00
/ 8.00 / 9.55 Tg 1; 7.30 Tg 1
L.I.S.; 9.30 Tg 1 Flash; 10.00
Storie Vere
11.10 A conti fatti - La parola a voi
12.00 La prova del cuoco
13.30 Telegiornale
14.00 Tg 1 Economia
14.05 La vita in diretta - conducono Marco Liorni, Cristina
Parodi
15.10 Torto o ragione? . Allinterno: Che tempo fa
16.50 Tg 1
17.00 58mo Zecchino doro
- conducono Flavio Montrucchio e Cristel Carrisi
18.45 LEredit
20.00 Telegiornale
20.30 Affari Tuoi
21.20 arrivata la felicit - Serie
Tv. Allinterno: Tg 1 60 secondi; 23.30 Porta a Porta
1.05 Tg 1 Notte
1.35 Che tempo fa
1.40 Cinematografo
2.10 Italia - Viaggio nella bellezza
3.05 Film: Lamico di famiglia - di Claude Chabrol
4.30 Da Da Da
5.15 RAInews24

"35*45"
'SBODP
#BUUJBUP
TV4LZ"SUF

3*130%6;*0/&3*4&37"5"

RAI 3

RAI 2

RAI 1

azzeccato per il doc-omaggio prodotto da


Sky Arte (in due puntate, la seconda mercoled prossimo, la replica della prima sullo stesso canale stasera oltre mezzanotte,
dopo che Battiato sar passato a 9'BDUPS
a curare, nel senso della Cura, quei ragazzi). Le anime, nel doc, ci sono tutte e non
si smette di contarle, sperimentalismi, cover delle canzoni pi giuste del mondo, i
successi clamorosi in proprio. Per chi sa
apprezzare, una festa vera.

SKY

[servizio a pagamento]

QCINEMA MATTINA
8.10 Hardball - di Brian Robbins Sky
Cinema Passion HD
9.55 American Hustle - Lapparenza inganna
- di David O. Russell Sky Cinema Hits
HD
11.00 Una notte in giallo - di Steven Brill Sky
Cinema Comedy HD
11.40 Squatters - di Martin Weisz Sky
Cinema Passion HD
12.40 Tutto molto bello - di Paolo Ruffini Sky
Cinema Comedy HD
13.50 Benvenuti a ieri - di Dean Israelite Sky
Cinema 1 HD
13.55 Nella morsa del ragno - di Lee Tamahori
Sky Cinema Max HD
14.10 Molti sogni per le strade - di Mario
Camerini Sky Cinema Classics

QCINEMA POMERIGGIO

QCINEMA SERA

QCINEMA NOTTE

15.10 Quella sera dorata - di James Ivory Sky


Cinema Passion HD
15.55 Saved! - Il paradiso ci aiuta - di Brian
Dannelly Sky Cinema Family
16.15 Ultimi della classe - di Luca Biglione Sky
Cinema Comedy HD
17.25 The Jacket - di John Maybury Sky
Cinema Max HD
17.50 Il bambino doro - di Michael Ritchie
Sky Cinema Comedy HD
17.55 Dick & Jane - Operazione furto - di Dean
Parisot Sky Cinema Hits HD
19.10 Behind Enemy Lines - Dietro le linee
nemiche - di John Moore Sky Cinema
Max HD
19.30 I, Frankenstein - di Stuart Beattie Sky
Cinema Hits HD

21.00 Poker di sangue - di Henry Hathaway


Sky Cinema Classics
21.00 Faster - di George Tillman Jr. Sky
Cinema Max HD
21.10 Sils Maria - di Olivier Assayas Sky
Cinema 1 HD
22.35 Lui, lei e gli altri - di Lisa Krueger Sky
Cinema Passion HD
22.40 Antboy - La vendetta di Red Fury - di Ask
Hasselbalch Sky Cinema Family
22.45 Creep - Il chirurgo - di C. Smith Sky
Cinema Max HD
22.50 Diritto di cronaca - di Sydney Pollack
Sky Cinema Classics
23.05 The Expatriate - In fuga dal nemico - di
Philipp Stlzl
Sky Cinema Hits HD

23.20 Buoni a nulla - di Gianni Di Gregorio Sky


Cinema 1 HD
0.10 Cowgirls n Angels - Lestate di Dakota
- di Timothy Armstrong Sky Cinema
Family
0.15 Brivido di sangue - di Po-Chih Leong
Sky Cinema Max HD
0.20 Il paradiso per davvero - di R. Wallace
Sky Cinema Passion HD
0.50 Lo Svitato - di Carlo Lizzani Sky
Cinema Classics
0.55 Soap Opera - di Alessandro Genovesi
Sky Cinema 1 HD
0.55 Innamorato pazzo - di Castellano &
Pipolo Sky Cinema Comedy HD
0.55 American Hustle - Lapparenza inganna
- di David O. Russell Sky Cinema Hits

14.00 Basket: Banvit - Buducnost Eurocup


Eurosport 2
14.45 Tennis: Sky Studio Sky Sport 1 HD
15.00 Salto con gli sci: Highlights Torneo I
Quattro Trampolini Eurosport
15.00 Calcio: Juventus - Milan 10/01/10 Serie
A 2009/10 Sky Sport 3 HD
16.00 Calcio: Roma - Juventus Serie A Sky
Supercalcio HD
16.35 Rugby: All Blacks - Tonga Rugby World
Cup 2015 Sky Sport 2 HD
17.30 Calcio: Futbol Latino Eurosport
17.55 Basket: Oklahoma City - New Orleans
NBA Sky Sport 3 HD
18.00 Calcio: FIFA Football Eurosport

18.30 Salto con gli sci: Summer Grand Prix


Eurosport
19.00 Tennis: Doppio. Round Robin. Sessione
serale ATP Finals 2015 Sky Sport 1 HD
19.00 Automobilismo: Trofeo Pirelli Ferrari
Challenge Sky Sport 2 HD
19.30 Calcio: Germania - Austria Qualificazioni
Europei U21 Eurosport 2
20.00 Calcio: Major League Soccer
Eurosport
20.00 Calcio: Cesena - Bari Serie B Sky
Supercalcio HD
20.30 Pallavolo: Modena - Danzica CEV
Champions League Maschile Sky
Sport 3 HD

20.45 Tennis: Sky Studio Sky Sport 1 HD


21.00 Motocross: Notte dei Salti Freestyle
Motocross Eurosport 2
21.00 Tennis: Singolare. Round Robin.
Sessione serale ATP Finals 2015 Sky
Sport 1 HD
21.00 Wrestling: WWE Domestic Raw Sky
Sport 2 HD
21.30 Calcio: Juventus - Milan 10/01/10 Serie
A 2009/10 Sky Supercalcio HD
22.00 Calcio: Milan - Juventus 15/05/10 Serie
A 2009/10 Sky Supercalcio HD
22.30 Calcio: Juventus - Milan 06/10/13 Serie
A 2013/14
Sky Supercalcio HD

Bones Fox Crime HD


2 Broke Girls Fox HD
Greys Anatomy Fox Life
Stupidi al quadrato National
Geographic
Mom Fox HD
Area 51: X Files National
Geographic
Candice Renoir Fox Crime HD
Da Vincis Demons Fox HD
Roma. Il destino dellimpero National
Geographic
Candice Renoir Fox Crime HD
Homeland Fox HD
Empire Fox Life
La storia ai raggi X National

Geographic
Criminal Minds Fox Crime HD
The Walking Dead Fox HD
Nashville Fox Life
Limpero della droga National
Geographic
Criminal Minds Fox Crime HD
2 Broke Girls Fox HD
Mom Fox HD
Greys Anatomy Fox Life
Riscaldamento globale National
Geographic
NCIS Fox Crime HD
Castle Fox HD
Greys Anatomy Fox Life
Antichi misteri National Geographic

QSPORT
8.00 Motonautica: Cina Mondiale Aquabike
Sky Sport 3 HD
9.00 Calcio: Slovenia - Ucraina Qualificazioni
Europei 2016 Sky Sport 1 HD
9.45 Calcio: Cesena - Bari Serie B Sky
Supercalcio HD
10.30 Basket: Hapoel Tel Aviv - Nizhny
Eurocup Eurosport 2
11.30 Calcio: Wolfsburg - Chelsea UEFA
Champions League Femminile
Eurosport
12.30 Calcio: Juventus - Milan 05/03/11 Serie
A 2010/11 Sky Supercalcio HD
13.00 Salto con gli sci: Highlights Torneo I
Quattro Trampolini Eurosport 2

FOX
8.40
9.25
10.15
10.55
11.10
11.50
12.05
12.45
13.00
13.00
13.10
13.40
13.55
13.55

Castle Fox HD
Giudice Amy Fox Life
Criminal Minds Fox Crime HD
I Simpson Fox HD
Criminal Minds Fox Crime HD
Friends Fox HD
Bones Fox Crime HD
Greys Anatomy Fox Life
Bones Fox Crime HD
Lupi di mare: Nord vs Sud National
Geographic
Friends Fox HD
Greys Anatomy Fox Life
Criminal Minds Fox Crime HD
Survive the Tribe National
Geographic

14.10
15.00
15.05
15.15
15.55
16.45
16.50
17.20
18.15
18.45
18.50
19.10

I Simpson Fox HD
2 Broke Girls Fox HD
Sex & the City Fox Life
Cosa ti dice il cervello? National
Geographic
Breakthrough - La scienza
rivoluzionaria National Geographic
Megafabbriche - Dodge Challenger
National Geographic
Friends Fox HD
Ghost Whisperer Fox Life
Criminal Minds Fox Crime HD
I Simpson Fox HD
Antartica. Sfida al Polo Sud National
Geographic
Bones Fox Crime HD

20.05
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1.35
1.40

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