Approfondimento Seminariale di Cangialosi Andrea

Storia Moderna Anno Accademico 2009/10

La storia di una danza e di una lotta per la libertà

CAPOEIRA SPEZZA CATENE

 COS’È LA CAPOEIRA, OGGI?

 Ogni persona può vivere la Capoeira come:

 Danza,

 Gioco,

 Strumento di difesa e attacco.

 Può essere sentita come espressione

simultanea di tutte queste componenti o solo
di una singola parte.

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CALCI E ACROBAZIE
Peculiarità vistosamente identificabili, sono gli acrobatici calci e le
evoluzioni in aria
 A RITROSO NEL TEMPO
 La storia della Capoeira è molto complessa e
difficile da tracciare in maniera precisa,
soprattutto per la carenza di documenti scritti a
riguardo e per la distruzione di questi dopo
l'abolizione della schiavitù in Brasile.
 Di certo sappiamo che trae le sue origini dalla
mescolanza di rituali di lotta e danza di alcune
tribù africane già colonie dei portoghesi, catturate
e fatte schiave in massa per essere deportati in
Brasile.

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“JOGAR CAPÜERA OU
DANCE DE LA
GUERRE”

Questa è forse la più nota raffigurazione della capoeira dei primi

dell‟Ottocento.
Opera del tedesco Johann Moritz Rugendas, artista che soggiornò in
Brasile fra il 1822 e il 1825.
 LE ORIGINI: LUOGHI
 Nella storia del commercio degli schiavi si è stimato che più
di due milioni di persone furono portate in Brasile dall'Africa,
a partire dal XVI secolo, per farle lavorare nelle piantagioni di
zucchero e tabacco.
 Questi schiavi provenivano da diverse regioni africane (a
volte di tribù nemiche fra loro) e quindi da aree
culturalmente eterogenee.
 Furono smistati nei tre principali porti:
 Bahia,
 Recife,
 Rio de Janeiro.
 A Rio la maggior parte degli schiavi era Bantù, mentre in
altre zone, come a Bahia, la loro provenienza era
prevalentemente dall'Africa occidentale.
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 LE ORIGINI: STORIA
 Il 22 aprile 1500 Pedro Álvares Cabral sbarcò in Brasile e dietro di lui la
civilizzazione portoghese.
 I colonizzatori per risolvere il problema di manodopera schiava
cominciarono a catturare africani, più robusti fisicamente degli indios
autoctoni, decimati dalle malattie portate dai colonizzatori.
 Gli schiavi venivano sfruttati nelle piantagioni (canna da zucchero, tabacco,
caffè, ecc.) per molte ore al giorno, ritirandosi poi nelle Sem-Alas (“senza
lato di muro”), grandi e miseri dormitori sotterranei, bui e senza mura
divisorie, vivendo in condizioni pessime.
 Con le ingerenze olandesi nelle colonie portoghesi (1624-1654) in Brasile
gli schiavi approfittarono degli scontri per darsi alla fuga. Alcuni si
organizzarono in comunità indipendenti, nei villaggi detti quilombos.
 Questo periodo fu sicuramente un catalizzatore dello sviluppo della
Capoeira. Uno di questi villaggi, Palmares, all'epoca probabilmente collocato
nello Stato nordestino Alagoas, è assurto a simbolo della lotta degli schiavi
contro i loro carnefici. Fondato nel 1610, il primo Palmares sopravvisse per
più ottant'anni resistendo all'incalzare dei portoghesi.

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 In alto a sinistra: Raffigurazione di vita quotidiana a Palmares.
A destra: Zumbi (1655 – 20 novembre 1695), l'ultimo dei capi della rivolta.
In basso a sinistra: Domingos Jorge Velho (1641 – 1705) emblema dei
Bandeirantes

LO “SPARTACO” BRASILIANO E IL SUO ANTAGONISTA

LE ORIGINI: LUOGHI
QUILOMBOS DOS PALMARES
 Palmares era un paese all'interno del Brasile con 30.000 abitanti, circa la sesta
parte della popolazione all'epoca. Chiamata dai suoi abitanti di Angola-Janga
(“piccola angola”, in ricordo del loro paese di origine), era una terra dove non
mancava niente, non esisteva la fame. I suoi abitanti coltivavano, pescavano e
cacciavano, molti erano bravi artigiani e conoscevano la meccanica. Quello che
avanzava della produzione era commercializzato negli altri villaggi.
 In cento anni di esistenza, Palmares ha sempre convissuto con la violenza perché i
tentativi di invasioni erano costanti. I burocrati e i padroni delle fazendas non
sopportavano la presenza di quei negri, perché davano un cattivo esempio e
minacciavano la stabilità del sistema coloniale. Gli attacchi continui contro Palmares
iniziarono nel 1680, quando la comunità di Palmeres rifiutò il trattato di pace con i
bianchi.
 I portoghesi decisero di sterminare per sempre il quilombo e contrattarono un feroce
bandeirante paulista Domingos Jorge Velho. La prima volta che giunse nel Serra da
Barriga, nel 1692, Domingos si spaventò, vedendo Macaco, la capitale del quilombo
che era ormai una vera e propria città fortificata. Domingos ritornò soltanto due anni
dopo con novemila soldati e sei cannoni. L'assedio al quilombo di Palmares durò 42
giorni e, all'alba del 5 febbraio, gl'invasori riuscirono nella conquista.
 Più di quattrocento guerrieri furono uccisi in battaglia e un migliaio riuscirono a
scappare nelle giungla, tuttavia la maggior parte di loro furono catturati e decapitati.

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 LE ORIGINI: STORIA
 Legati agli schemi gestuali e musicali propri delle culture africane della
regione angolana, reinterpretate in terra brasiliana con caratteristiche
specifiche che la distinguono da qualsiasi altro gioco, lotta o danza
esistente in Africa, la Capoeira era praticata come lotta mortale, ma anche
come divertimento inoffensivo quando era fatta sotto gli occhi dei padroni.
 Proprio così si trasformò in danza, poiché questa forma di lotta doveva
sopravvivere allo stretto controllo dei padroni. Fin dagli albori, la Capoeira fu
perseguitata, ed i capoeristi, considerati emarginati, delinquenti che
avrebbero dovuto essere vigilati e puniti dalle leggi penali.
 Durante il periodo in cui la Capoeira era fuori legge, l'utilizzo del berimbau
venne proibito dalla polizia, dal momento che questo poteva essere
trasformato in un'arma bianca dotando di una punta l'estremità del palo.
 Secondo Albano Marinho de Oliveira, il berimbau fino alla prima guerra
mondiale non veniva fabbricato a Bahia e veniva importato dall'Europa, in
cui era considerato alla stregua dello strumento noto come
"scacciapensieri".

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DEI VIADOS E CAPOERISTI
 Nel 1890 la pratica della
Capoeira fu vietata. Il
presidente, il maresciallo
Deodoro da Fonseca, applicò
una linea politica molto dura,
decretò il coprifuoco per la
Capoeira, pertanto entrò nel
codice penale con un articolo
chiamato: "dei viados e
capoeristi".
 Articolo 403 :
 Articolo402 :
È reato fare per le strade e le
piazze esercizi fisici per
l'agilità e la destrezza del
corpo, noto con il nome di
Capoeira, camminare per le
strade con armi o strumenti in
grado di produrre un danno,
provocando tumulto o
disordine, causando timore o
minaccia a persona
conosciuta o sconosciuta.
LE ORIGINI: LEGGI
Pena: reclusione da due a sei
mesi, paragrafo unico -
circostanze aggravante è
considerata appartenere ad
alcun gruppo di Capoeira. A
Capi o maestri verrà imposta
la sanzione doppia.
In caso di reiterazione
nell'applicare la Capoeira,
verrà applicata il massimo
grado della pena all'articolo
400, una pena di tre anni in
una colonia penale che si trova
sulle isole nel mare o di
territorio di frontiera, potranno
essere utilizzati allo scopo di
presidiare i presidi militari
esistenti in frontiera.
Nel paragrafo unico è
contenuto un importante
riferimento : Paragrafo unico -
Se straniero verrà espulso
dopo aver scontato la pena.
 Articolo 404 :
Se in durante esercizio della
Capoeira si perpetra omicidio,
lesione corporale, oltraggio a
pubblico pudore e in
particolare perturbativa di
ordine, tranquillità e sicurezza
pubblica o con possesso di
armi, incorrerà nella
cumulazione di pena per tali
crimini.
(dal libro: "A capoeira na Bahia
de todos os santos” di Antônio
Liberac Cardoso)
LE ORIGINI: PERSONAGGI
MESTRE BIMBA
 Mestre Bimba nacque il 23 novembre 1900, il suo nome era Manoel Dos Reis
Machado.
 Ebbe come maestro l'africano Bentinho, che allora era capitano della CIA di
navigazione Baiana ed il metodo era di Capoeira angola.
 Finito l'apprendistato, Mestre Bimba insegnò lo stesso metodo di Capoeira per dieci
anni. A Bimba si deve la creazione di 8 sequenze base di Capoeira, nonché i
fondamentali per la partecipazione ad una roda. Se l‟attuale Capoeira regional ha
una ben precisa struttura e un tipico stile di jogo, oggi conosciuto come "Capoeira
Regional Baiana“, si deve all‟opera sistematrice di Bimba.
 Dal 9 luglio 1937 il governo legalizza la Capoeira dando a Mestre Bimba un
permesso per poterla insegnare nella sua scuola. Fu registrato come professore di
educazione fisica nel 1939 insegnava la regional nella caserma di CPOR. Il suo
metodo è considerato come il più pratico e perfetto, arrivando ad oltrepassare le
frontiere ed essere conosciuto mondialmente.
 Il 23 luglio 1953 Mestre Bimba fece una dimostrazione della sua arte per il
presidente Getulio Vargas a Salvador, che in quell'occasione disse: "La Capoeira è
l'unico sport veramente nazionale". Da allora e proprio grazie all'opera di
divulgazione fatta da Mestre Bimba, la Capoeira divenne popolare.
 Sposato varie volte e con 10 figli, Mestre Bimba morì il 5 febbraio 1974.
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LE ORIGINI: PERSONAGGI
MESTRE PASTINHA
 Vicente Ferreira Pastinha, Mestre Pastinha, nacque a Salvador de Bahia il 5 aprile
del 1889 da padre spagnolo e madre baiana.
 Iniziò a praticare la Capoeira all'età di otto anni, grazie agli insegnamenti di un
grande maestro africano, Mestre Benedito.
 Successivamente, si assunse il compito di ottenere il riconoscimento ufficiale della
Capoeira, sottolineandone il valore non solo di attività fisica, ma soprattutto
culturale e storico.
 Grazie alla sua caparbietà e alla sua incessante attività di mobilitazione di influenze
politiche, nel 1952 riuscì ad ottenere il riconoscimento ufficiale del "Centro di
Capoeira Angola", da lui fondato a Salvador di Bahia fin dal 1941.
 La capoeira Angola si differenzia dalla capoeira di Mestre Bimba anzitutto per il
maggiore riferimento ai "valori tradizionali" legati alle origini africane: l‟aspetto del
combattimento viene messo in secondo piano rispetto alla ritualità, alla teatralità, al
complesso gioco delle strategie e delle tattiche, e al semplice divertimento
 Nel 1968, Mestre Pastinha fu sfrattato dalla sua casa, sede ormai decadente della
scuola. Il dipartimento del Patrimonio Historico da Cidade, al posto dell'Accademia
fece costruire un ristorante. Mestre Pastinha non tornò mai più.

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 LE ORIGINI: STORIA
 La persecuzione durò fino agli anni „30 del XX secolo, quando, con il
riconoscimento della disciplina alla “Secretaria de Educação, Saúde
e Assistência Pública”, iniziò un nuovo ciclo nella storia della
Capoeira.
 A ribadire l'importanza che la Capoeira ebbe durante il periodo della
schiavitù, uno dei toques più antichi recita:

“Se non ci fosse stata la schiavitù, la Capoeira non sarebbe mai nata!”

 Cominciò la fase di ascesa e riconoscimento socio-culturale con l‟

introduzione della Capoeira nell‟universo artistico, musicale,
letterario, teatrale e più tardi addirittura nei curriculum scolastici.
 La Capoeira è un‟arte che esprime con ritmo e movimento tutta la
creatività di un popolo che ha subito un‟oppressione ingiusta e
violenta.

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 LA RODA E IL JOGO
 La roda di Capoeira è un circolo di persone al centro del quale si gioca
Capoeira.
 I capoeristi si dispongono in circolo battendo i palmi delle mani al ritmo del
berimbau e cantando mentre due capoeristi giocano al centro del circolo. Il
gioco tra due capoeristi può terminare a seguito di un cenno del suonatore
del berimbau (solitamente un capoeirista esperto) o quando qualche altro
capoeirista "compra" il gioco ad uno dei due, col quale inizia a giocare.
 La grandezza della roda può variare da un diametro di tre metri fino a un
diametro di più di dieci metri, e può essere formata da una dozzina di
capoeristi come da più di cento.
 Gli elementi che la caratterizzano sono la malizia, il rispetto, la
responsabilità, la provocazione, la competizione, la libertà, ma ogni gioco è
diverso dagli altri e in ognuno si ritrovano elementi più marcati rispetto ad
altri.
 In generale nella Capoeira non si cerca di distruggere il rivale sebbene non
siano rare le contusioni a seguito del gioco. In generale il capoerista
preferisce dimostrare la sua superiorità senza completare i colpi.

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 La roda si può formare in qualsiasi luogo, in ambienti
chiusi o all'aperto, sul cemento, sull'asfalto, sulla terra,
sulla sabbia, per strada, in spiaggia in campagna, in
palestra.

CIRCONDATI DA MUSICA ED ENERGIA