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PSICHEDELICI
Allucinogeni, psicotomimetici
PSICHEDELICI
(ALLUCINOGENI, PSICOTOMIMETICI, PSICOTOGENI)
Elemento clinico comune: la capacit di indurre lo stato psichedelico
Aumento della chiarezza e della consapevolezza delle sensazioni
Diminuzione del controllo (io spettatore)
Attenzione allio interno
Perdita dei confini fra gli oggetti e fra lio e lambiente (unione con il cosmo)
QUINDI, alterazione della percezione, del pensiero, del sentimento
Questa regola particolarmente valida per le droghe chiamate psichedelici
"Entactogena" sostanza che aumenta il senso dellintrospezione
Empatogena" sostanza che favorisce i contatti, la vicinanza e le relazioni sociali.
CLASSIFICAZIONE
SEROTONINERGICI
(LSD, psilocibina, bufotenina, N,N-dimetiltriptamina)
ANTICOLINERGICI
(scopolamina)
CATECOLAMINERGICI
(mescalina, miristicina, amfetamina)
MISTI (seroton + catecol)
(ecstasy MDMA, MDA)
GLUTAMATERGICI (anti-NMDA)
anestetici dissociativi (Ketamina, fenciclidina)
SEROTONINERGICI
LSD la droga allucinogena pi potente (dosi da 25 a 50 ug inducono effetti
psichedelici).
Data la potenza la biodisponibilit venduta in foglietti francobolli da tenere in
bocca (contengono da 50 a 300 ug di LSD !!! Pericolosi)
FARMACOCINETICA
Assorbimento: completo per OS, nasale, i.v. (per tutte le vie rapido)
Comparsa degli effetti in 40-60 min, picco plasmatico e delleffetto 2-4 ore.
Emivita di 3-5 ore. Scomparsa delleffetto in 6-8 ore (giorni per gli effetti psichici).
Distribuzione: rene, fegato, cervello (aree visive e sistema limbico), binding alle
proteine plasmatiche 80%.
Metabolismo: epatico, completo (idrossilazione, glucurono-coniugazione)
Eliminazione: urinaria e biliare di metaboliti.
MECCANISMO DI AZIONE
Effetti acuti:
-agonista 5-HT2 (agonista parziale 5-HT1A e 5-HT1C)
diminuzione della frequenza di scarica dei neuroni serotoninergici dei nuclei del rafe
disinibizione dei neuroni inibiti dalla serotonina
diminuzione dellattivit spontanea e aumento dellattivazione da stimoli periferici dei
neuroni NA del locus coeruleus
-siti di legame in ippocampo e corteccia visiva
Effetti a lungo termine:
flashback (diagnosticato come disordine percettivo persistente allucinatorio o visual
seizure), disturbi della visione, flash di colori, allucinazioni geometriche
Scatenati da marijuana, ansia, fatica, buio. Osservati nel 15% dei soggetti anche per anni !!!
Tolleranza (specie agli effetti comportamentali dopo 3-4 assunzioni al giorno ma senza
indurre astinenza), anche se raro il consumo ripetitivo.
- down-regulation recettoriale (non farmacocinetica)
- Tolleranza crociata con mescalina e psilocibina, ma non con amfetamine
EFFETTI
Dipendono: dose, via di somministrazione, ambiente, fattori individuali
Partendo da 20-25 ug:
Effetti somatici (0-60 min):
Midriasi
aumento PA e FC
tremore, debolezza, parestesie,
Nausea,
Sudorazione, lacrimazione, ipertermia, fino nei casi gravi coma, coagulopatia con
emorragia
Effetti centrali (stato psichedelico, viaggio o viaggio cattivo pu portare ad ansia,
depressione e pensieri suicidi).
Percettivi (30-60 min)
Euforia-disforia
Illusioni visive, micropsia-macropsia
Sovrapposizioni di immagini passate con le presenti
Allucinazioni (raramente uditive)
sinestesie (udire colori, vedere suoni)
Alterazione della percezione del tempo (rallentamento)
Psichici (2-12 ore)
Perdita dei confini fra gli oggetti
Emergenza di ricordi vividi, spesso sgradevoli
Labilit dellumore (stati di panico)
Depersonalizzazione
TRATTAMENTO:
-se ingerita da poco, gastrolusi, e proteggere il paziente da gesti istintivi autolesivi
- I sedativi da usare sono clorpromazina e aloperidolo
BDZ e barbiturici poco efficaci
- rassicurazione in caso di cattivo viaggio
PSILOCIBINA
Origine: Funghi psilocibinici (o "funghi magici"), tra i quali: Stropharia cubensis
Earle, Psilocybe mexicana Heim, P. semilanceata Heim, P. coerulea Heim, P.
hispanica Guzmn e altri ancora. Il loro impiego risale alle civilt messicane
mazateche, all'interno delle quali venivano utilizzati in riti divinatori, dato il
loro grande effetto enteogenico.
Modalit di assunzione: Orale, attraverso l'ingestione dei funghetti psilocibinici.
Gli sciamani messicani facevano precedere la loro assunzione a sorsi di
cioccolata calda.
Effetti: Allucinazioni visive estremamente vivide, accompagnate spesso dalla
sensazione di distacco dal corpo, quasi che ci si vedesse dall'esterno
attraverso una sorta di "occhio disincarnato" (disembodied eye). A dispetto
dei fortissimi effetti psicotropi, la tossicit di questi funghi , tuttavia, assai
modesta e si tratta di una delle sostanze psicoattive meno pericolose.
Effetti positivi: Nessuno.
Utilit farmacologica: Attualmente nessuna.
BUFOTENINA
BUFOTENINA (5-idrossi-N, N-dimetiltriptamina)
5-MeO-DIMETILTRIPTAMMINA (5-MeO-DMT)
Origine: Alcuni rospi (Bufo alvarius, B. marinus) La bufotenina e' presente anche
nelle foglie e nei semi di Piptoderma peregrina ed in alcune specie di
Amanita.
Modalit di assunzione: Vengono fumate, attraverso la vaporizzazione, cio, del
contenuto delle ghiandole dei rospi che le contengono. I rospi vengono
"spremuti" su di una superficie liscia e pulita, ottenendo cos un liquido
chiaro che imbrunisce velocemente all'aria solidificandosi e dando origine ad
una sorta di "panetto" che poi viene sminuzzato e quindi fumato.
Effetti: Sono entrambe inattive per via orale e vengono assunte mediante
inalazione in seguito a veloce vaporizzazione. Gli effetti sono rapidi e di
breve durata e sono caratterizzati da una repentina eccitazione psichica.
Grazie al gruppo metossilico, la 5-MeO-DMT oltrepassa pi facilmente della
bufotenina la barriera ematoencefalica, raggiungendo il cervello pi in fretta
e risultando, quindi, pi potente. Paradossalmente non considerata una
sostanza sotto controllo legale, a differenza di altre sostanze ad essa simili e
meno attive.
Effetti positivi: Nessuno.
Utilit farmacologica: Attualmente nessuna.
CATECOLAMINERGICI
AMFETAMINE E DERIVATI
(vd file a parte)
MESCALINA
Origini: E' il principale alcaloide presente nel cactus andino San Pedro
(Trichocereus pachanoi Britton et Rose) e in quello messicano peyotl
(Lophophora williamsii), da cui fu isolata e caratterizzata nel 1896.
Modalit di assunzione: Poco diffusa in Italia ed in Europa, viene solitamente
assunta per via orale.
Effetti: Molecola dall'eccezionale potere psicotropo, considerata nella civilt
occidentale un forte allucinogeno, bench i suoi impieghi originari fossero di
carattere rituale e religioso, essendo un enteogeno di grande potenza e dalla
storia ricca di implicazioni mitologiche e simboliche.
I suoi effetti sono sia fisici, come un senso di vigore fisico, di energia e di
lucidit, di capacit di resistere a fame e sete, sia psichici sotto forma di
vivide allucinazioni colorate e complesse e di deformazioni corporee. Sono
stati riportati casi di tendenza al suicidio sotto l'effetto della mescalina.
Tuttavia, grande la differenza tra l'assunzione di mescalina pura e
l'assunzione dell'intero cactus: in quest'ultimo caso, infatti, data la presenza
di altre molecole psicotrope secondarie (analamina, analanina, pellotina,
analonidina, etc.), le sensazioni e gli effetti sono caratterizzati da una
componente enteogenica assai pi marcata. Secondo un'autorevole
classificazione delle sostanze psicotrope, la mescalina considerata la droga
che d il minor rischio di dipendenza.
SCOPOLAMINA
Origini: Sono i principali alcaloidi presenti nelle solanacee psicoattive, piante
famigerate e cariche di mistero come l'Atropa belladonna L., la Datura
stramonium L. e il Hyoscyamus niger L. Questi vegetali, noti fin da epoche
medioevali, sono stati descritti come componenti di numerose ricette delle
streghe.
Modalit di assunzione: Oggi sono raramente usate; tuttavia si registrano casi
in cui sono stati assunti infusi di Solanaceae psicoattive e infatti la via orale
rappresenta senza dubbio il metodo pi diffuso (picco plasmatico entro 1 ora).
Queste sostanze, per, hanno la particolarit di essere molto attive per
assorbimento cutaneo, sotto forma di pomate, unguenti o semplici impacchi
preparati con le piante di origine. In questo viene ricalcato il loro antico uso da
parte delle streghe nei secoli bui del medioevo europeo.
POPPER
Il popper nitrito di amile o nitrito di butile. nato come farmaco
vasodilatatore usato per il trattamento dellangina pectoris. Uno dei suoi tipici
effetti quello di indurre metaemoglobinemia.
Il popper si presenta sotto forma di liquido, contenuto in bottigliette o fialette.
Nella stragrande maggioranza dei casi chi lo utilizza lo inala. L'uso del popper
diventa comune nell'ambiente dei sexy-shop, soprattutto inglesi, con il mito di
essere l'ideale per prestazioni sessuali indimenticabili.
L'effetto sale dopo pochi secondi dall'inalazione e dura non pi di 30/60
secondi, brevi sniffate vertiginose e stimolanti. Il popper d un grosso senso di
euforia, aumenta il battito cardiaco (per vasodilatazione riduce la pressione
sanguigna) e per pochi istanti fa sentire energici e vitali.
Effetti indesiderati possono essere: attacchi di nausea e vomito, vertigini, mal
di testa, alterazioni della vista (dovuti ad un aumento della pressione oculare)
ed una sovrastimolazione del cuore che pu portare forti tachicardie e crisi
respiratorie. Le prestazioni sessuali poi, se basate sull'effetto del popper,
devono essere interrotte da frequenti inalazioni, data la durata breve
dell'effetto stimolante, e possono essere temporaneamente messe in crisi a
causa di un eccessivo affaticamento fisico.
E associato a cocaina, alcol, amfetamina, ecstasy (rischio di crisi cardiache o
danni vascolari)
GLUTAMMATERGICI
KETAMINA (SPECIAL K)
E utilizzata come anestetico.
Si assume sotto forma di polvere per essere sniffata, i.v. o bevuta (impiegata di
nascosto per abusi sessuali !!!)
Effetti SNC: stato ipnotico, allucinazioni, sogni, deliri (usare BDZ)
Disturbi visivi (visione a tunnel)
Salivazione, lacrimazione, incoordinazione motoria, aumento del tono muscolare
Effetti periferici: Aumenta la PA, la FC, ed il consumo di ossigeno del miocardio
(rischio di infarto!!!) azione mediata da una inibizione del re-uptake di
catecolamine
Salvia divinorum
La Salvia divinorum una pianta perenne appartenente alla famiglia delle labiatae, come
la menta e la comune salvia da cucina. Originaria del Messico, questa pianta cresce
solamente nella regione di Oaxaca, all'interno della sierra Mazateca dove considerata
sacra alla Vergine Maria e conosciuta come Ska Maria Pastora, parola ispano-mazateca
che significa foglie di Maria la Pastora.
La Salvia d. si caratterizza per i suoi effetti psicoattivi, dati dalla presenza di Salvinorin
A, principio attivo con una struttura unica rispetto a quelli degli altri allucinogeni
conosciuti e quindi difficilmente paragonabile ad essi.
Della pianta vengono utilizzate le foglie essiccate, queste possono essere masticate
(metodo del quid), fumate, o sminuzzate e potenziate con quantit variabili di Salvinorin
A, dando origine ad estratti distinti dal grado di intensit rispetto alle foglie: 5X, 5 volte
pi potente delle foglie, 10X.
EFFETTI FISICI
Anche se sono ancora in corso ricerche per determinare altri principi attivi presenti
nella Salvia d. (Salvinorin C, Salvinorin D, etc), per il momento conosciamo solamente
l'attivit psichedelica del Salvinorin A, che agisce selettivamente sul recettore oppioide
K gi conosciuto per la sua capacit di causare "strani" effetti psicoattivi, a differenza
degli altri recettori oppioidi, responsabili della dipendenza alle sostanze oppiacee.
Quest'azione fa s che sul fisico l'uso di Salvia d. provochi grosse difficolt nella
coordinazione dei movimenti e nell'espressione verbale, aumento della sudorazione e in
alcuni casi problemi legati ad una leggera ipotermia.
EFFETTI PSICOATTIVI
Una particolarit che distingue questa pianta dagli altri composti psicoattivi lo stretto
rapporto esistente tra essa e la sensibilit di chi ne fa uso, infatti, mentre alcuni
avvertono da subito gli effetti della pianta, altri li percepiscono solo dopo pi
assunzioni e alcuni (almeno il 10%) non avvertono nessun effetto dall'uso di Salvia.
Gli effetti psichici della sostanza variano in base allo stato d'animo di chi la assume
(set), all'ambiente (setting), alla quantit e qualit della sostanza stessa e alle modalit
d'assunzione. Se fumata, la "salita" avviene intensamente nel giro di pochi minuti e
l'intera esperienza si esaurisce in meno di un'ora; con la masticazione invece il
principio attivo viene assorbito pi lentamente e l'effetto, percepito dopo circa 10/20
minuti, sar di pi lunga durata (1/3 ore).
A seconda della quantit utilizzata, la Salvia d. modifica temporaneamente lo stato di
coscienza ordinario con variazioni pi o meno intense delle percezioni sensoriali.
Queste sensazioni vanno dal facilitare l'introspezione interiore fino alla totale perdita
della percezione corporea, dando nell'assuntore la percezione di essere tirato o torto
da forze esterne, di potersi vedere dall'esterno o di rivivere momenti del proprio
passato (soprattutto dell'infanzia).
Questi effetti, seppur brevi, possono essere molto intensi ed essere percepiti come
sgradevoli o negativi a tal punto da poter sopraffare chi fa uso della sostanza (BAD
TRIP).