Documentos de Académico
Documentos de Profesional
Documentos de Cultura
INTERPELLANZA EX ART. 154 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE
OGGETTO: Richiesta chiarimenti sulle modalit e tempi di attuazione degli adempimenti previsti
dalla L. 7 aprile 2014, n. 56 a tutela della biblioteca provinciale di Teramo Melchiorre Delfico e
delle biblioteche provinciali dAbruzzo.
PREMESSO che la L. 7 aprile 2014, n. 56 recante: Disposizioni sulle citt metropolitane, sulle
province, sulle unioni e fusioni di comuni, pubblicata sulla GURI il 7 aprile 2014, (cd. Legge Delrio),
ha ridisegnato, in attesa della riforma del titolo V della Costituzione, confini e competenze
dell'amministrazione locale, provvedendo, in particolare, a dare avvio ad un processo di
trasformazione delle province in enti di area vasta ridefinendone la struttura organizzativa, il ruolo
e le funzioni;
DATO ATTO che lart. 1, comma 85 della legge de qua prevede che restino in capo alle province le
seguenti funzioni:
a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonch tutela e valorizzazione
dell'ambiente, per gli aspetti di competenza;
b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in
materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonch costruzione e
gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;
c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione
regionale;
d) raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;
e) gestione dell'edilizia scolastica;
f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari
opportunit sul territorio provinciale;
DATO ATTO, altres, che lart. 1, comma 89 della legge in questione affida allo Stato ed alle regioni,
secondo le rispettive competenze, il compito di attribuire le funzioni provinciali diverse da quelle
elencate al comma 85, in attuazione dell'articolo 118 della Costituzione e con lobiettivo di
conseguire le seguenti finalit: individuazione dell'ambito territoriale ottimale di esercizio per
ciascuna funzione; efficacia nello svolgimento delle funzioni fondamentali da parte dei comuni e
delle unioni di comuni; sussistenza di riconosciute esigenze unitarie; adozione di forme di
avvalimento e deleghe di esercizio tra gli enti territoriali coinvolti nel processo di riordino,
mediante intese o convenzioni; valorizzazione delle forme di esercizio associato di funzioni da
parte di pi enti locali e delle autonomie funzionali;
1
ATTESO che:
la medesima norma ha affidato lesercizio delle funzioni trasferite, nell'ambito del processo
di riordino, dalle province ad altri enti territoriali alle province medesime fino alla data
dell'effettivo avvio di esercizio da parte dell'ente subentrante;
tale data determinata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per le funzioni
di competenza statale ovvero stabilita dalla regione, ai sensi dellart. 1, comma 95 della L.
56/2014, per le funzioni di competenza regionale;
DATO ATTO che:
in base al comma 91 dellart. 1 della L. 56/2014 entro tre mesi dalla data di entrata in
vigore della legge medesima, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative, lo Stato e le regioni avrebbero dovuto individuare in modo puntuale,
mediante accordo sancito nella Conferenza unificata, le funzioni elencate al comma 89
oggetto del riordino e le relative competenze;
in base al comma 95 dellart. 1 della L. 56/2014 le regioni, entro sei mesi dalla data di
entrata in vigore della legge medesima, avrebbero dovuto provvedere, sentite le
organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, a dare attuazione all'accordo sopra
citato;
DATO ATTO, inoltre, che:
in data 11 settembre 2014, in sede di Conferenza Unificata, stato stilato laccordo StatoRegioni previsto dallart. 1, coma 91 della legge Delrio;
in data 26 settembre 2014 stato adottato il D.P.C.M. previsto dallart. 1, comma 92 della
legge Delrio diretto a dettare i Criteri per l'individuazione dei beni e delle risorse
finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse con l'esercizio delle funzioni
provinciali;
ACCERTATO che nellaccordo Stato-Regioni dell11 settembre 2014 si stabilito che:
le funzioni oggetto di riordino degli enti di area vasta non assegnate alle citt
metropolitane o non riassorbite dalle Regioni dovranno essere assegnate ai Comuni o alle
loro forme associative, anche definendo gli ambiti territoriali e le soglie demografiche nel
rispetto delle quali dovranno essere esercitate;
Stato e Regioni ai sensi dellart. 1, comma 89 della L. 56/2014 dovranno attribuire le
funzioni provinciali diverse da quelle fondamentali elencate nel comma 85 secondo le
rispettive competenze: lo Stato per le materie di competenza legislativa esclusiva ai sensi
dellart. 117, comma 2 della Costituzione, le Regioni per tutte le altre materie;
per le funzioni il cui riordino affidato alle Regioni, ciascuna di esse dovr definire lelenco
delle funzioni esercitate dalle rispettive Province non riconducibili alle funzioni
fondamentali individuate dal comma 85 e dovr operarne il riordino nel rispetto dei
principi e secondo le modalit concordate nellaccordo de quo;
presso ciascuna Regione dovranno essere istituiti Osservatori composti secondo le
modalit definite dalla Regione stessa e con la partecipazione di rappresentanti dellUPI e
dellANCI per la ricognizione delle funzioni amministrative provinciali oggetto di riordino e
per la conseguente formulazione di proposte concernenti la loro riallocazione presso il
livello istituzionale pi adeguato;
le leggi regionali dirette a tal fine dovranno essere approvate sentiti gli osservatori
regionali previa consultazione con il sistema delle autonomie locali e leffettiva decorrenza
2
di esercizio delle funzioni da parte degli enti subentranti dovr essere subordinata alla
garanzia di adeguata copertura finanziaria delle funzioni stesse;
EVIDENZIATO che, sulla base di quanto pattuito nellaccordo in questione, le Regioni si sono
impegnate ad adottare le iniziative legislative di loro competenza entro il 31 dicembre 2014;
CONSIDERATO che la L. 23 dicembre 2014, n. 190 recante: Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilit 2015) ha previsto:
al comma 418, il concorso delle province al contenimento della spesa pubblica attraverso
una riduzione della spesa corrente di 1.000 milioni di euro per l'anno 2015, di 2.000 milioni
di euro per l'anno 2016 e di 3.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017;
al comma 419, in caso di mancato versamento del contributo sopra previsto entro il 30
aprile di ciascun anno il recupero delle somme suddette da parte dell'Agenzia delle entrate
nei confronti delle province e delle citt metropolitane interessate, a valere sui versamenti
dell'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilit civile derivante dalla circolazione
dei veicoli a motore e, se necessario, a valere sui versamenti dell'imposta provinciale di
trascrizione;
ai commi 420 e 421, lobbligo per le province di procedere alla razionalizzazione delle
dotazioni organiche attraverso la riduzione in misura pari al 50% della spesa di personale
come accertata alla data di entrata in vigore della legge Delrio ed attraverso il divieto di:
procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, anche nell'ambito di
procedure di mobilit; acquisire personale attraverso l'istituto del comando; attivare
rapporti di lavoro ai sensi degli articoli 90 e 110 del TUEL; instaurare rapporti di lavoro
flessibile di cui all'articolo 9, comma 28 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78; attribuire incarichi
di studio e consulenza;
EVIDENZIATO, pertanto, che in conseguenza delle gravose prescrizioni poste a carico delle
Province dalla legge di stabilit per il 2015 tali enti non saranno pi in grado di gestire le funzioni
non classificate come fondamentali dallart. 1, comma 85 della L. 56/2014;
PRESO ATTO che la Regione Abruzzo, con riferimento agli adempimenti posti a suo carico dalla
legge Delrio e delineati nel dettaglio nellaccordo Stato-Regioni dell11 settembre 2014, non ha, ad
oggi, ancora provveduto in merito e non risulta, altres, avviato alcun iter procedimentale diretto a
tal fine;
RILEVATO, quindi, che tale stato di fatto rischia, in attesa delladozione da parte della Regione
Abruzzo dei necessari atti di riordino, di paralizzare lesercizio di quelle funzioni la cui competenza
dovr essere trasferita ad altri enti, giacch risulta di tutta evidenza, alla luce di quanto sopra
illustrato, limpossibilit di una gestione seppur provvisoria, da parte delle province, tenuto conto
delle limitate risorse economiche e di personale a disposizione;
ATTESO che tra le funzioni maggiormente colpite da tale situazione di incertezza e dai tagli operati
dalla recenti normative in materia di spending review vi sono quelle relative alla cultura ed al
funzionamento delle biblioteche provinciali;
EVIDENZIATO, a tal riguardo, che, alla luce del ridimensionamento delle risorse finanziarie e della
dotazione organica, la Provincia di Teramo, al pari delle altre province abruzzesi, non
3
di voler spiegare le ragioni del ritardo da parte della Regione Abruzzo nella attuazione degli
adempimenti previsti dalla L. 7 aprile 2014, n. 56 come sopra illustrati e come descritti nel
dettaglio nellAccordo Stato-Regioni dell11 settembre 2014 considerato che nellaccordo
de quo veniva fissato quale termine ultimo per provvedere il 31 dicembre 2014;
di voler, conseguentemente, illustrare, nel caso in cui siano state poste in essere, le azioni
intraprese fino ad oggi a tal fine e quali siano i tempi previsti per portare a compimento i
processi delineati dallart. 1, commi 89 e segg. della legge Delrio, posto che ogni giorno di
ritardo ingenera maggiore incertezza e mette a rischio leffettiva possibilit, da parte delle
province, di continuare ad erogare le funzioni previste dallart. 1, comma 89 della L.
56/2014, ivi compresa la gestione del sistema bibliotecario;
di voler indicare a quale livello istituzionale si intenda riallocare le funzioni provinciali
diverse da quelle fondamentali elencate nellart. 1, comma 85 della L. 56/2014, ivi
compresa la gestione delle biblioteche provinciali, e ove si intenda reperire le risorse
necessarie a tal fine, secondo quanto previsto nellAccordo Stato-Regioni dell11 settembre
2014;
di voler chiarire quali misure questa Giunta regionale intenda adottare al fine di tutelare
la Biblioteca Melchiore Delfico di Teramo e le altre biblioteche provinciali dellAbruzzo
e quali soluzioni organizzative ritenga di poter impiegare al fine di garantire una gestione
ottimale e continuativa delle stesse, considerando lenorme ed indubbio valore dello studio
e della cultura.
LAquila, l 20.01.2015