Documentos de Académico
Documentos de Profesional
Documentos de Cultura
Ovvero, uno per lavoratori con assicurazione per l assistenza sanitaria integrativa, ed uno compassionevole
per i disoccupati;
Ovvero, uno per chi pu anticipare le spese per una cura allestero, che poi gli vengono rimborsate dal SSN e
uno per chi non pu farlo, e deve rivolgersi a strutture pubbliche deprivate sempre pi di risorse;
Ovvero, uno per chi pu permettersi prestazioni private ed uno per chi non pu permettersele ed costretto a
lunghe liste di attesa e a migrazioni sul territorio;
Ovvero, uno per chi vive in citt ed uno per chi vive in zone periferiche, rurali, montane o sulle isole e vede
allontanarsi servizi e prestazioni essenziali.
Si incentiva lintramoenia, il privato dentro il pubblico, con una corsia di prenotazione preferenziale, inducendo
chi pu a trovare con questa modalit una risposta e lasciando chi non pu nellincertezza pi totale di liste
chiuse di prenotazione.
Siamo stanchi di sentir parlare di sostenibilit del SSN attraverso la revisione dei ticket e non attraverso il prelievo
fiscale PROPORZIONATO al reddito imponibile, oltretutto con lulteriore tassazione del contributo di
digitalizzazione. I ticket nel pubblico sono talvolta superiori al costo richiesto di una prestazione nel privato il quale
offre prestazioni anche in luoghi vicini a quello del domicilio e con tempi di attesa quasi inesistenti. Tutto questo ha
linevitabile conseguenza di dirottare ingenti risorse dovute per i rimborsi delle prestazioni, verso il privato,
mettendo a serio rischio la sostenibilit del Sistema Sanitario pubblico.
Lo slogan la prestazione si paga prima porta i cittadini in difficolt a rinunciarvi. Ai lavoratori poi viene imposto di
agire secondo le regole dettate dalle aziende sanitarie che davanti alla cura e allassistenza universale ai cittadini,
mettono le logiche del profitto, pretendendo, contraddicendo ad ogni codice etico e deontologico, da medici e
infermieri di rifiutare lerogazione di qualsiasi prestazione se lutente non ha versato il ticket richiesto. Cos facendo,
la deontologia di medici, infermieri e altri operatori sanitari viene subordinata ad aspetti meramente amministrativi.
Si continua a far pagare il buco di Massa riducendo i servizi ai cittadini che hanno gi finanziato e continuano a
finanziare il SSN attraverso le trattenute in busta paga.
Sono inaccettabili chiusure o forti ridimensionamenti dei piccoli ospedali in territori disagiati, come quelli montani o
insulari, e distanti dai grandi centri, che rappresentano talvolta lunico approccio utile per una gestione adeguata ed
in sicurezza di situazioni di emergenza. E inaccettabile che i bambini di queste aree non abbiano unadeguata
assistenza pediatrica neppure nelle ore diurne (assente nei notturni e nei festivi), che i posti letto non siano
equamente distribuiti, che non sempre sia garantito il trasporto assistito e che la catena dellemergenza urgenza sia
indebolita depotenziando o addirittura chiudendo i Pronti Soccorso, trasformati in Punti di Primo Soccorso.
E inaccettabile pensare che sia meno sicuro un piccolo punto nascita, dove anche se gli operatori fanno meno di
1000 parti lanno possono comunque andare a fare dei tirocini in punti nascita con pi attivit per non perdere la
capacit di gestire eventuali complicazioni da parto, piuttosto che far percorrere ad una donna con le acque rotte,
anche pi di 60 Km di strade impervie, piene di curve, con possibilit di ghiaccio, neve, nebbia, o con il traghetto
(pensiamo alle isole Toscane)
Per questo chiamiamo i cittadini alla mobilitazione
1. Per il rilancio del Sistema Sanitario Nazionale Pubblico.
2. Per lo sblocco del turn over, perch ad ogni lavoratore devessere garantito di operare in condizioni umane e
dignitose.
3. Contro le liste bloccate, per avere la prenotazione della prestazione in tempi certi.
4. Contro il sistema dei Ticket, perch il Sistema sanitario deve essere assicurato dalla fiscalit generale
proporzionata al reddito.
5. Contro la disposizione la prestazione si paga prima perch non si pu anteporre il profitto al diritto di salute.
6. Contro il contributo di digitalizzazione, tassa obbligatoria anche per gli esenti ticket, che non fa altro che
aumentare ingiustamente la compartecipazione alla spesa pubblica.
7. Per la re-internalizzazione dei servizi.
Questi saranno soltanto alcuni temi di mobilitazione, che ci vedranno attivi per riaffermare linviolabile diritto alla
salute!