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LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
Il
crepuscolo
del
patriarca
Non pensavo veramente che
fra le strenne natalizie di questo grigio Natale 2014 vi fosse
quella del graduale scontato
crepuscolo del movimento
5Stelle: un evento annunciato
ma che prevedevamo non cos
anticipato.
Bastava analizzare da vicino
quello che era apparso, fin dai
primordi, uno dei tanti aspetti
di deteriore populismo che sta
caratterizzando questa opaca e
squinternata stagione politica,
acuita da una crisi sociale ed
economica che non sembra,
purtroppo, avere mai fine.
Nel caso specifico un effetto
trascinante ha avuto, certamente, la presenza del comico Beppe Grillo, abile affabulatore delle folle e, nel passato, apprezzato fustigatore delle tante indubbie trappole da cui la societ civile continuamente
insidiata.
E lex comico, con grande abilit, inserendosi disinvoltamente tra le pieghe di un sistema
segue a pag. 2
La redazione augura
a tutti i nostri lettori
150
Con questo numero Il Centro festeggia la sua 150 uscita. Nelle pagine
centrali un breve excursus sulla storia e sui ricordi di alcuni nostri validi
e preziosi collaboratori che hanno
partecipato attivamente alla vita di
questo mensile che esce ormai da 14
anni e che rappresenta una voce
libera e indipendente sulle vicende
politiche e non della nostra amata
Livorno e del suo territorio, con uno
sguardo anche a quelle nazionali.
Politica
Il crepuscolo
del patriarca
politico in grave crisi, colpevole di nefandezze varie ed incapace di affrontare con coraggio, seriet e determinazione gli aspetti pi inquietanti di una
crisi degenerativa di un sistema ormai
alla frutta, era riuscito a captare una
serie di consensi tra le fasce pi inquiete di una opinione pubblica stanca, sfiduciata e preoccupata per loscuro futuro che le si parava davanti, fino a divenire con il clamoroso ed inatteso
exploit elettorale nelle elezioni politiche
del febbraio 2013, la seconda forza parlamentare.
Ma fin dai primi atteggiamenti era apparso evidente come si trattasse di un
successo di plastica destinato a durare lo spazio di un mattino, per la verit abbastanza lungo.
La violenza del linguaggio, a volte addirittura scurrile del leader maximo, le
stranezze,per tutte calcolate del guru
Periodico mensile
del Circolo Culturale
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini,
Francescalberto De Bari,
Davide Livocci, Mauro Paoletti,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Paolo Arzilli, Cristina Battaglini,
Marcello Battini, Laura Benvenuti,
Jacopo Bertocchi, Francesco Butini, Ivo Butini, Massimo Cappelli,
Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario
Lorenzini, Antonio Melani, Giangiacomo Panessa, Marisa Speranza,
Franco Spugnesi.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Non possono
rubarci
la memoria
valere sulla luce. Critica la post-modernit di oggi, la banalizzazione di concetti che portano a una chiave di lettura che finisce con laffrancamento da
Dio e col cielo vuoto.
Nono conosco lautore. Non credo ci
sia legame alcuno con il Presidente De
Gasperi. Il legame me lo sono creato io
perch Avvenire un giornale cattolico e perch troppi tra noi rischiano di
banalizzare lanima della Nazione.
Ricordo una conversazione con Bartolo Ciccardini e Pier Antonio Graziani,
due amici parlamentari scomparsi. Ciccardini pensava la DC come una federazione di organizzazioni sociali tenute
insieme dalla necessit dellunit politica dei cattolici. Anche solo limitandosi
alla forma-partito la DC non era il partito nazionale fascista n il partito comunista italiano. Graziani pensava che certi
cattolici non potessero stare insieme con
certi laici. I cattolici debbono essere
polo di attrazione per altri cattolici senza perseguire esclusioni. Io pensavo che
la DC si era sviluppata nellarco storico
dellidea democratico-cristiana, una
espressione addirittura usata da Leone
XIII nellenciclica Graves de communi (al n. 4) che del gennaio 1901.
Lidea prese poi forma politica nella
contrastata e drammatica esperienza del
Partito Popolare Italiano del siciliano
Luigi Sturzo, per poi declinarsi chiaramente nellitinerario dei cattolici dallopposizione al governo del trentino
irredento Alcide De Gasperi.
Ripeto (Il Centro settembre 2014):
stato il laico Eugenio Scalfari a definire
De Gasperi il vero costruttore della Repubblica.
Il contributo dei cattolici alla redazione
della Costituzione repubblicana fu fondamentale. Ancora oggi, quando si vuole
richiamare lanima dellunit europea,
si evocano esponenti della Democrazia
Cristiana.
Ci sono ancora guide politiche cattoliche? Se ci sono, sono capite? Ci sono
ancora intellettuali democratici cristiani? La storia, ce lhanno rubato o labbiamo perduta?
Politica
Vladimir Putin
to dilaniato dalle guerre tra stati confinanti, sta lentamente passando da Comunit
Europea a una vera federazione di stati,
con poteri crescenti alle funzioni europee
sovranazionali. LEuropa oggi un insieme di 28 stati, con quasi mezzo miliardo di
persone, popolazioni culturalmente e tecnologicamente progredite, in evidenza nel
consesso degli stati mondiali, con grandi
responsabilit verso lintera umanit.
Davanti a questo grande progetto, in un
periodo di crisi economica e sociale come
il presente, caratterizzato da forti flussi
migratori dalle aree povere del mondo, con
conseguenti problematiche territoriali, riprendono forza i nazionalismi interpretati
dai partiti di destra che, con programmi
populistici basati su facili slogan, attraggono crescenti consensi nellopinione
pubblica. Cos avanza in Francia il Fronte
National di Marine Le Pen, in Inghilterra
lUKIP di Farage, in Ungheria lo Jobbik
partito di stampo nazista, in Italia la Lega.
Questultima, abbandonata la Padania, ha
riscoperto lItalia e sta proponendosi come
una classica forza di destra antieuro e xenofoba, favorita dal vuoto lasciato dai
Politica
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
sti due pilastri un altro ostacolo severo al rilancio di una manifattura nazionale e spinge anche il capitale nazionale
ad andare ad investire allestero.
I ritardi digitali e le difficolt di comunicazione sono costi aggiuntivi che il
sistema economico nazionale sopporta, e questi gap vanno colmati se vogliamo tornare a crescere.
Tutto questo per dire che il tavolo dello sviluppo in Italia ha pi gambe: certamente lagricoltura di qualit, certamente il turismo, certo la logistica,
(lItalia stessa una piattaforma logistica), il made in Italy e lopificio del
lusso, che la manifestazione economico-produttiva della bellezza elemento caratteristico del nostro paese e
della nostra cultura. Bisogna per che
si creino le condizioni anche per ristabilire elementi di manifattura, e questi
sono obiettivi che si colgono se esisuna politica industriale nazionale e se esistono anche le conseguenti azioni per
accogliere lo stabilimento di imprese nei
territori.
A fronte di tutto questo molto importante indicare anche un rinnovamento
necessario dei sistemi di rappresentanza dei corpi sociali; oggi si assiste ad
una pericolosa deriva verso un inarre
segue a pag. 5
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
da pag. 4
Larticolo diciotto
non un diritto
stabile sistema you and me, un rapporto diretto di autorappresentazione
a fronte di un diretto sistema di interlocuzione del governo verso e presso
i cittadini. Questo certo il prodotto
dei tempi, e le nuove tecnologie sicuramente lo favoriscono e hanno influenzato certamente questo fenomeno. Fenomeno amplificato dalla situazione in cui versano i partiti, sempre
pi leaderistici se non addirittura familiari o personali.
Si tratta per di investire in cultura e
formazione politica, in rapporto diretto con i cittadini e i lavoratori, partendo dalle esigenze e alimentando e costruendo disegni di futuro, per aggregare interessi e progetti riaccendendo un sistema di rappresentanza sindacale che sia luogo di trattativa, risoluzione di problemi, costruzione di futuro, e per fare questo necessario il pi
basso livello di legislazione possibile, il
sindacato ridotto alla semplice applicazione delle norme per i lavoratori, o alla
semplice costruzione di convenzioni per
i pensionati, diviene un organismo burocratico, corporativo, senza fantasia
e soprattutto senza futuro.
E questo un pericolo. I corpi intermedi, senza per forza scomodare
Gramsci; servono per laffermazione
e la progressione della democrazia e
servono per evitare che le crisi una
volta prodottesi, non si scontrino con
il singolo, schiacciandolo e rendendolo disperato e senza alternative, senza
rete sociale, cio davvero pericoloso
per s e per la societ.
Ma i soggetti siano in qualche modo
tutelati ed accompagnati alla costruzione della nuova opportunit.
Un aspetto particolarmente interessante riguarda il sistema previdenziale. Il
quale si trasformato improvvisamente ed velocemente da troppo generoso a duramente rigoroso, roba da far
rimpiangere lo scalone Maroni. Ma
daltra parte non saremmo seri se non
indicassimo le responsabilit del passato e le acquiescenze del mondo sindacale ad una organizzazione della previdenza non in linea con i conti che la
dovevano tenere, il sistema retributi-
vo avrebbe funzionato bene se ci fossero stati ancora i rapporti pensionati attivi di quattro decenni fa, e non in
linea con le nuove aspettative di vita.
Tuttavia essere riusciti in un giorno a
abolire la pensione di anzianit, a raggiungere let di pensionamento pi alta
dEuropa a 67 anni (due anni di differenza con la Germania, lInghilterra,
cinque con la Francia), sembra davvero un tantino troppo repentino, una
qualche attenuazione per rendere pi
progressivo limpatto sarebbe giusto,
immaginiamoci quale sarebbe la reazione di un assicurato, se alla vigilia della
riscossione della rendita la compagnia
gli comunicasse che deve pagare altri
sette anni di premi.
Ma vi anche un altro e pi importante capitolo sul fronte del risparmio, che
si indica per necessit di risparmi, ma
anche e soprattutto per esigenza di
equit. Il rapporto tra pensione retributiva e rendita contributiva. Ed a ben
Politica
Economia
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Cinguettare
di Luca Lischi
fanno che applicare le leggi! Sicuramente
troppe, contorte e inefficaci.
Un plauso alla quinta edizione di Maredivino promossa dalla Fisar in collaborazione con le Istituzioni e molti soggetti
privati, che questanno ha fatto un salto
di crescita notevole trovando collocazione al Terminal Crociere con oltre 3000 mq.
di spazi. Parlano i numeri con oltre 5000
presenze e 130 espositori che hanno messo in luce le eccellenze vitivinicole della
provincia e lenogastronomia della nostra
Toscana oltre a numerosi e qualificati ospiti
perfino dallestero. Un evento che ha accolto anche la manifestazione C olio e
olio, nata per iniziativa della Provincia di
Livorno cinque anni fa proprio in contemporanea a Maredivino. Un bel connubio
che ha offerto al pubblico e alla citt di
Livorno una little vinitaly e un little
salone del gusto. Ecco un semplice modo
di fare squadra e ottenere successo. Complimenti a tutti gli organizzatori e allottimo lavoro di squadra. Da apprezzare la
presenza partecipata della Giunta del Comune di Livorno, con il sindaco Nogarin,
la vicesindaco Sorgente e con lassessore al turismo Perullo.
Come ogni anno il Sole 24 ore nel mese
di dicembre pubblica le classifiche sulla
Qualit della Vita. Siamo ad un quarto di
secolo di classifiche e Livorno e la sua
provincia questanno sono in undicesima posizione. Il risultato migliore di sempre. Quando queste classifiche escono (tra
poco seguir quella di Italia oggi e come
sempre con risultati diversi tra le province
in quanto ognuna utilizza parametri di valutazione e indicatori non omogenei) fanno un gran rumore e i quotidiani locali ne
danno notizia, in modo non approfondito.
Occorre, in primo luogo, tener presente che
Cinguettare
77
Spigolature
La sfasciapartiti
Con queste note intendo ripercorrere
quella che ha rappresentato per il nostro paese, alla luce degli ultimi accadimenti, il ruolo negativo svolto da
Rosy Bindi dal momento del suo ingresso in politica che inizia nel 1989
con la sua candidatura alle elezioni
europee nel Triveneto.
DallAzione Cattolica, nella quale ricopriva l'incarico di vicepresidente nazionale fu, scaricata attraverso
lescomatage di quella candidatura,
certamente importante.
Fu inserita, al secondo posto, dietro
Andreotti che la protesse facilitando
la sua elezione ma sacrificando Gustavo Selva - apprezzato parlamentare europeo uscente.
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
Allindomani dellesplosione di tangentopoli, concorse alla ingloriosa sparizione della D.C. Venne nominata commissario straordinario per il Veneto:
nel giro di pochi mesi riusc praticamente ad annientare lintera struttura
della DC veneta, imponendo chiusure
di sezioni, scioglimenti dei comitati
provinciali ed il commissariamento di
tutti gli organi dirigenti regalando e facilitando lascesa della Lega Veneta.
Fu ancora negativa protagonista nel
PPI contribuendo alla sparizione dello storico quotidiano Il Popolo; svolse
un ruolo importante nella formazione
della Margherita anticamera della famosa fusione a freddo e cio lunione dei D.S e la nascita dellattuale
Partito Democratico.
E di questi giorni il violento attacco
condotto contro la segreteria Renzi e
la sfrontata disponibilit a costituire
un nuovo partito che raccolga le
espressioni pi estreme della sinistra
europea, con la componente minoritaria del P.D.
Quello che sorprende e meraviglia
la facilit, lo spazio e la credibilit
che nella sinistra italiana le vengono
Ma linsegna luminosa
ancora accesa
Alcuni giorni fa il Tirreno in un servizio sulla cronaca locale faceva lelenco con foto depoca di tutte le sale
cinematografiche scomparse in questi ultimi anni compresa, naturalmente, anche la Sala Grande nella omonima piazza.
La cosa strana che, da oltre due
anni dalla chiusura, i due cartelli laterali che venivano utilizzati per affiggervi i manifesti sono ancora presenti mentre linsegna centrale brillantemente illuminata.
Alla grazia del risparmio energetico!
Livorno
LIVORNO C
di Franco Spugnesi
Enrico Rossi
mento dei privilegi con cui la casta rossa teneva in pugno la citt ma non successo. Anzi lunico tasto scottante affrontato, cio il bando per laffidamento
della pulizia delle strade, approntato dal-
C. S. Laboratori associati
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10 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Angelo Roma
e le problematiche del porto
strato il record assoluto di traffico giornaliero del Galilei, con 23.768 passeggeri transitati in un solo giorno.
Nel mese di settembre per la prima volta
sono stati superati i 500 mila passeggeri
(501.882).
Tali risultati sono stati sostenuti dal
positivo andamento del fattore di riempimento dei voli di linea (Load Factor),
passato dal 77,7% all80,6% rispetto al
medesimo periodo del 2013, con un incremento dei posti offerti dell1,9% ed
una crescita dei posti occupati pari al
+5,6%.
Nei primi nove mesi del 2014 il Galilei ha
regolarmente collegato
Pisa a 24 paesi.
1
Nella stagione estiva (Summer 2014) 18
compagnie aeree hanno operato sullo
scalo, e hanno servito con voli di linea
un totale di 79 destinazioni, di cui 67
internazionali e 12 nazionali. In questo
stesso periodo sono stati inaugurati 8
di Cristina Battaglini
Nell'ambito degli incontri con i personoggi
di spicco, organizzati dal circolo Il Centro, toccato ad Angelo Roma svolgere
con maestria e razionalit , la conferenza
sullle problematiche del porto di Livorno
e delle prospettive, largamente attese, di
un suo serio ed urgente rilancio.
Ha risposto ad una serie di domande chiarendo indubbiamente molte delle incertezze che ancora lo avvolgono.
Ha esordito con la speranza di comprendere meglio i progetti del sindaco Nogarin in considerazione del fatto che ha "tenuto per se" le deleghe afferenti le questioni portuali.
E' indubbio che il problema dei problemi
resta sicuramente quello dei dragaggi. Qui
il comandante Roma ha fatto una vera e
propria diagnosi con un'affermazione finale che suona in termini pi positivi rispetto alle attese che si protraggano da
decine di anni.
Per la piattaforme Europa , il cui primo
Gestione SAT:
ottimo resoconto
Il Consiglio di Amministrazione di SAT
S.p.A., nellultma riunione, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione
al 30 settembre 2014, con i seguenti risultati economici: (EBIT: +23,7%, Utile
netto: +32,5%) sostenuti dal positivo
andamento del traffico passeggeri dellEstate 2014 che sotto specifichiamo.
Nei primi nove mesi del 2014 sono stati
stabiliti nuovi record di traffico mensile per i mesi di maggio, giugno, luglio,
agosto e settembre. Il mese di agosto si
chiuso per la prima volta col superamento della soglia dei 600 mila passeggeri (606.718 passeggeri).
Inoltre, sabato 9 agosto, stato regi-
Angelo Roma
Livorno
11
12 Livorno
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La mia DC il libro di
di Marisa Speranza
Livorno
13
Valorizzare
la memoria politica
nella storia del territorio:
il contributo autobiografico
di Enrico Dello Sbarba
di Giangiacomo Panessa
Mezzo secolo di attivit politica sul territorio livornese in sintonia coi principi di
una Democrazia Cristiana interprete di sentimenti autenticamente popolari: questo in
estrema sintesi il filo conduttore dellagile
volumetto autobiografico di Enrico Dello
Sbarba, storico esponente democristiano
per molti anni capogruppo al Comune di
Rosignano Marittimo dove ha operato per
pi di mezzo secolo.
Il libro dal titolo: La mia DC. Spezzoni di
vita politica e i rapporti con il Senatore
Andreotti, Ed. Il Quadrifoglio, Livorno
2014, stato presentato a Livorno nella
suggestiva aula didattica del museo di
scienze naturali a un folto e attentissimo
pubblico e ha visto intervenire personaggi storici del dissolto partito cattolico del
Dopoguerra da Ivo Butini a Gerardo Bianco a Egidio Pedrini con il coordinamento
di Bruno Manfellotto ex direttore del Tirreno.
Il mio ruolo in questa vicenda che mi ha
permesso di essere presente tra questi illustri personaggi stato esclusivamente
quello di promotore culturale : in primis
per aver caldeggiato un lascito di memorie
di un cos prolungato lavoro politico e poi
di aver seguito da vicino e con interesse il
dipanarsi della ricerca. Peraltro il mio lavoro su Togni e la ricostruzione a Livorno
aveva fatto da apripista e lattivit dellAutore, seppur datata dal cruciale 48
prende nel libro le mosse da quando, nel
1974. assurge alla carica prestigiosa di segretario provinciale del partito di governo
nel Paese ma non a Livorno.
14 Livorno
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Rosignano
15
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di Paolo Di Capua
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Con Giorgio Becuzzi, scomparso il mese scorso, ho trascorso certamente alcuni dei momenti pi belli della mia vita.
Erano quelli gli anni ruggenti in cui il paese, pur nella costanza di contraddizioni e di
vivaci contrastri sociali, stava vivendo una congiuntura favorevole: leconomia andava ed
in particolare insisteva il boom delledilizia ma anche quello degli appalti pubblici, molle
propulsive importanti.
E Giorgio Becuzzi, agli esordi trasportatore di materiali edili, aveva negli anni creato una
importante impresa che operava nel campo del movimento terra, delle urbanizzazioni
stradali, delle demolizioni industriali dove utilizzava le microcariche esplosive, unassoluta novit.
Insomma un operatore tra i pi importanti e qualificati di tutto il comprensorio.
Fu un uomo vincente, riusc ad emergere anche nel campo calcisitico allorch assunse, nei
primi anni 80, la presidenza del Rosignano calcio: fu promosso nellInterregionale e
vinse la coppa nazionale dilettanti.
Le occasioni in cui ci siamo incontrati, oltre a quelle ufficiali legate alle attivit imprenditoriali, sono state molte e tutte da ricordare: le colazioni e le cene da Nello alle Spianate
o quelle al Rugantino (poi Astragalo) da Amerigo ed il suo immancabile riso cremolato.
Ed infine una serata indimenticabile: quella trascorsa a Bussola Domani allorch, entusiasti, assistemmo allultimo recital di Mina.
Ecco, Giorgio lo voglio ricordare cos, con tanta nostalgia: stato per me e per lintera
famiglia un grande amico indimenticabile.
16
Cultura
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Due libri fondamentali e imperdibili che, in giorni pre-natalizi, possono anche rappresentare una ottima idea-regalo
Cultura
17
Da sin.: il prof. Giangiacomo Panessa, Manuela Mirman e Gaiane Badalaian in rappresentanza delle
antiche famiglie armene livornesi, lambasciatore Sargis Ghazaryan e lassessore Serafino Fasulo.
riflessione. Sui temi della multiculturalit a Livorno si invece soffermano il professor Panessa sollecitando ad approfondire la conoscenza su tale argomento, per
altro ancora poco conosciuto ed
attualissimo, cercando inoltre di
farlo uscire dall'ambito accademico.
18 Cultura
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plessa e difficile,nato nel periodo vittoriano gli sono costati due anni di carcere
duro per le sue abitudini sessuali. Di quel
periodo il
De Profundis: Il
mio destino stato
di pubblica
infamia.
Dopo lillustrazione
del profilo
dello scrittore, la relatrice passata ad deErminia Libardo Montecalvo
scrivere le
opere interpretate dalle attrici: Salom.e
De Profundis interpretate da Dora Finis;
LArtista, la poesia Vita Nuova e alcuni
Cultura
19
7
ANDIAMO AL CINEMA
E un film che piace, perch scorrevole, mai banale e intreccia la problematica lavorativa dei nostri
tempi con altri aspetti, quali la depressione di cui
stata vittima la protagonista, i rapporti con gli altri e
la famiglia.
Uscir invece a breve
Mommy, del regista
emergente Xavier Dolan,
una pellicola in cui si indaga sui difficili rapporti famiLe locandine di Mommy e Jimmys Hall
liari fra una giovane madre
e suo figlio.
dra ha infatti sofferto di depressione),
lazienda ha preventivato il suo licenDegno di attenzione sar anche Jimziamento, votato a maggioranza da tutti
mys Hall, dellormai veterano del cii suoi colleghi, i quali riceveranno 1000
nema Ken Loach, pronto a riprendersi
euro a testa come bonus dalla votala scena dopo alcuni film a mio avviso
zione. Sandra per, non si d per vinta
un po scialbi. Vedremo dunque cosa
ed inizia la sua battaglia per manteneci attender nel periodo natalizio: spere il suo posto di lavoro.
riamo proprio non un (cine)panettone.
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Cultura
21
di San Giovanni.
Quel che resta di scritto, in mostra da un
millennio e inciso sulle pietre - non per
questo pi certo delle anzidette leggende
- per quanto indagato col rigore e con il
metodo puro della ricerca storica, non ci
aiuta a diradare la nebbia.
Liscrizione che Maestro Matteo pone sul
paramento della facciata, sapiente segno
di riconoscimento che inaugurer un nuovo fenomeno e che riporta +MCSIII GRA
(tia) Dei HOC OP(us) C(om)POSUIT
PE(c)CATOR MA(theus) O FR(atre)S
D(eu)M ORATE UT EI DIMITTAT
C(om)MISSA PECCATA (trad. Per grazia
di Dio ha realizzato questimpresa Matteo
il peccatore. Fratelli pregati Dio affinch
gli rimetta i peccati commessi) diviene uno
dei simboli della Chiesa e rappresenta, insieme al palindromo del sator, una fonte
La facciata della Pieve
22 Cultura
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
In programma La Gatta sul tetto che scotta, Livorno Gospel Festival, La spada nella roccia,
Christian De Sica in Cinecitt e, per Capodanno, latteso Concerto dellOrchestra del Mascagni
Venerd 19 dicembre, h. 21
LIVORNO GOSPEL FESTIVAL
XI edizione
L'importante rassegna ideata ed organizzata dal 2004 dall'Associazione Jubilation
Gospel Choir di Livorno, sotto la direzione artistica di Luca Del Tongo porter sul
palco alcuni tra gli artisti pi apprezzati e
seguiti in America.
Lo spettacolo inizier alle ore 21 con il concerto del JUBILATION GOSPEL CHOIR
di Livorno, gruppo protagonista dello spot
pubblicitario del panettone MAINA che,
proprio in questi giorni, pi volte riproposto su vari canali televisi nazionali.
A seguire, il travolgente concerto dei carismatici NATE BROWN & ONE VOICE
provenienti direttamente da Washington
(USA)
Domenica 21 dicembre, h. 21
Compagnia delle Formiche presenta
LA SPADA NELLA ROCCIA
Family Show
Marted 23 dicembre, h. 21
CHRISTIAN DE SICA in CINECITTA'
Cinecitt: una parola che riporta ad un
mondo fantastico, ad un secolo di storia
del cinema scritta da artisti geniali, ma costruita anche sul lavoro di migliaia di comparse, di eccellenti maestranze. Una favola accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte
del nostro quotidiano. Una storia che appartiene alla cultura italiana ma che ha ispirato tutto il cinema internazionale.
Il rapporto fra Cinecitt e Christian De Sica
profondo gi da prima della sua nascita
grazie al padre Vittorio e alla madre Maria
Mercader. Christian cresce a Cinecitt prima da adolescente accompagnando il padre, poi con i primi piccoli ruoli per approdare agli Studi da attore affermato. Ha cos
vissuto la profonda trasformazione di Cinecitt che da tempio assoluto del cinema
ha dovuto adeguarsi e accogliere le telecamere della TV.
Christian De Sica ha attraversato in maniera trasversale la Citt del Cinema: da
bambino ha visto girare per casa i mostri
sacri del nostro cinema prima e quelli dell'epopea dei kolossal di Hollywood sul
Tevere poi. E' cresciuto con Rossellini e i
suoi figli e ha sposato la sorella di Carlo
Verdone. Nella sua vita professionale ha
partecipato a decine di film da protagonista, raccogliendo, nella quasi totalit, grandissimo successo. Christian De Sica non
solo attore, ma autore, sceneggiatore, regista. Chi meglio di lui, allora, per raccontare la storia di Cinecitt, in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a
Santoro e alla De Filippi?
Irresistibili racconti di vita vissuta, mono-
loghi poetici sulle figure nascoste che rimangono sempre dietro le quinte, divertenti gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen enfatizzate dalle
abili doti del Christian crooner ed entertainer. Con Christian sul palco una compagnia completa, un corpo di ballo e
un'orchestra di molti elementi.
Christian De Sica vi apre i cancelli di Cinecitt e vi fa entrare contemporaneamente in due mondi magici: il cinema e il
teatro.
Gioved 1 gennaio 2015, h.18: CONCERTO DI CAPODANNO- Fondazione
Livorno in collaborazione con Fondazione Teatro Goldoni e Istituto Musicale P.
Mascagni presenta Concerto di Capodanno con lOrchestra dellIstituto Musicale P. Mascagni
punti distribuizione
Il Centro
in distribuizione anche presso le seguenti punti:
LIVORNO:
Libreria Nino Belforte, Via della Madonna; Libreria Edizioni Paoline, Via
Indipendenza; Edicola Cairoli, via Cairoli 18; Edicola Nelli, piazza Cavour
39; Edicola P.zza Grande, lato Farmacia Ospedale, Edicola Bianchi, via
del Porticciolo, di fronte Camera Commercio; Edicola Attias, corso Amedeo; Edicola piazza Matteotti; Edicola Paolini (Baracchina Bianca,
piazza S. Jacopo; Ed. Lo Strillone,
viale Italia 113; Edicola c/o Bar Oasi,
Ardenza Mare; Edicola Barcellona,
via Goito; Edicola Borghi, Corso Amedeo, angolo via dellOrigine; Tintoria
Rossi, corso Mazzini; Chico Sas, via
C. Puini 9; Ed. Martelli Anna Lisa,
via Meucci 5 (Coteto).
CASTIGLIONCELLO:
Edicola Rossi, P.zza della Vittoria; Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria; LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende; Edicola Vallini, via O. Chiesa.
ROSIGNANO MARITTIMO:
Edicola Il Punto, via A. Gramsci.
23
19
Speciale 150
E cos, quasi per caso, ci ritroviamo a festeggiare il 150 numero de Il Centro.
Sembra ieri quando, in unatmosfera di
grande partecipazione (nelle foto depoca
compare, in prima fila, il compianto indimenticabile amico prof. Massimo Paoli)
festeggiammo alla Libertas Sport il centesimo numero alla presenza di tutto il ghota
livornese.
Questo apprezzato periodico riuscito, pur
in mezzo a ben immaginabili crescenti difficolt (ed facile individuarne le cause) a
sopravvivere nel panorama di una citt Livorno - sconvolta dal violento tsunami
elettorale dell'estate scorsa.
E un nostro merito quello di avere assicurato, ormai da 11 anni, la pubblicazione de
Il Centro: un evento non secondario.
Ha richiesto e richiede un eccezionale dispendio di energie intellettuali e psicofisiche non comuni unitamente ad un impegno, quasi feroce insieme allesigenza di
superare momenti di inevitabile sconforto
e difficolt incontrate durante questo lungo percorso cos denso di insidie di ogni
natura. A tutto questo deve aggiungersi
la prevedibile sparizione di amici collaboratori che lungo questo percorso cos insidioso e faticoso, sono stati costretti,
anche per esigenze professionali, a gettare la spugna, anche se continuano a starci
vicini.
Ma il manipolo dei pochi volenterosi rimasto alla stanga per proseguire in questa appassionante avventura fino a quando sar possibile.
E cos abbiamo raggiunto il 150 numero
ed insieme conquistato sul campo ulteriore credibilit e prestigio.
La diffusione si orientata verso le edicole in citt, a Rosignano ed a Cecina, spingendosi fino a Campiglia, poi nelle sedi
dei circoli ed altri esercizi commerciali. Ridotta invece quella postale, circoscritta ormai alle Istituzioni, agli inserzionisti e pochi altri, a causa dei costi non indifferenti
e, soprattutto, al vergognoso ritardo nelle
consegne, anche un mese (sic!) dal giorno della spedizione. In crescente sviluppo, invece la trasmissione via internet.
Ci conforta la crescente simpatia e lattenzione dei lettori, anche quella dei rappre-
Oltre i centocinquanta
Il Centro arrivato a 150! Centocinquanta numeri segnano un importante traguardo che corona di successo un impegno costante di tanti collaboratori che
hanno riempito pagine di notizie e di approfondimenti in quasi 15 anni di attivit.
Questo mensile indipendente, guidato da un direttore appassionato e perspicace
ha fatto davvero centro. E con laiuto dei lettori continuer ad essere presente per
cercare di mettere sempre al centro questioni che altrimenti sarebbero, in molti
casi, lasciate in periferia.
Centocinquanta mila auguri ai lettori e collaboratori di un periodico presente e
amico.
Entusiasti e fieri di questa piccola presenza che da voce al nostro territorio e ai
suoi cittadini.
Nessuno, neppure noi, avremmo creduto a questo primo traguardo. Ma la
passione di Enrico Dello Sbarba invecchiando diventa Doc, anzi, Docg:
garantita.
Tutti invitati, perch un periodico che ha aperto le pagine a tutti, e soprattutto
a tanti giovani cresciuti su queste pagine e oggi capaci di rivestire ruoli
importanti a guida dei territori, delle imprese e delle Istituzioni.
Relazioni con tutti. Senza favoritismi e chiusure. Aperti al confronto e allapprofondimento. Senza atteggiamenti sguaiati e ridondanti. Tanti momenti, che
superano i 150 numeri, di incontri e di dialogo al Centro Culturale il Centro.
Un legame e un proseguimento essenziale e fondamentale con il periodico.
Oltre. Il Centro guarda in avanti, in prospettiva. Non si ferma. Non rimane
ancorato al passato. Anche se sempre ha voluto e desiderato porre uno sguardo a quel passato che ha costruito la nostra Repubblica democratica, oggi
aspira ad andare oltre. Per costruire una societ pi giusta e pi coesa, pi
desiderosa di relazioni solide capaci di cogliere il centro delle cose, il centro
delle questioni, il centro della vita. E, se necessario, per il bene comune, andare anche oltre il Centro.
Luca Lischi
II
Speciale 150
do. In questo senso tutte le culture politiche sono di nuovo ai nastri di partenza, perch con i cambiamenti epocali in
corso c bisogno di nuovi paradigmi e di nuova moralit - per affrontarli.
In questo grande nuovo inizio Il Centro
occupa il suo piccolo ma importante
Speciale 150
III
Presenza e futuro
di uniniziativa editoriale
di Billy De Bari
Una presenza
IL CENTRO, mensile fondato e diretto
dal nostro Enrico, arriva questo mese
al numero 150. Undici numeri allanno
per pi di 13 anni ininterrotti di presenza. Diciamolo: un piccolo miracolo frutto della tenacia del Direttore e degli
inserzionisti, pochi enti pubblici, molte imprese del territorio, specie di Rosignano. Un mensile che rappresenta
un punto di riferimento nel panorama
editoriale, certo non esaltante, di Livorno e provincia. Sempre la politica
al centro; ma progressivamente il nostro giornalino si arricchito di interventi e rubriche dinformazione, cultura, cinema, costume, dapprofondimento.
IL CENTRO distribuito gratuitamente agli amici storici e nuovi (sempre
in crescita), a chiunque lo richieda ed
attraverso alcune edicole. Un mensile
che, per quanto puntualmente caricato sul sito web (www.circoloilcentrolivorno.it), principalmente stampato
su carta. Senzaltro unanomalia, se
non una contraddizione, rispetto a tutte le tendenze di cui oggi si parla, a
partire dalla disponibilit in tempo reale delle informazioni attraverso il web.
Ed IL CENTRO non una rivista di cultura o dapprofondimento. Piuttosto si
tratta di una testata che tratta lattualit in modo approfondito ed offre chiavi di lettura sullattualit. Da questo
punto di vista un punto di forza il legame tra il mensile e le attivit del Circolo culturale omonimo, che su base
mensile o addirittura settimanale organizza incontri con realt, protagonisti
e testimoni della vita politica, culturale e sociale della provincia di Livorno.
Grande pluralismo
Di voci, di impostazioni, di orientamenti
politici. Due sono le parole che lItalia
del novecento ha dato alla politologia
internazionale: fascismo e pluralismo. E la parola pluralismo legata
Le sfide
Prima sfida la sostenibilit delle spese, molto razionalizzate negli ultimi
tempi, ma sempre consistenti per la
stampa e la diffusione. Lapporto degli
inserzionisti e dei soci del circolo culturale cruciale. Se venisse mancare,
la continuit sarebbe impossibile ed il
panorama editoriale e culturale locale
sarebbe molto impoverito: mi permetto questa schiettezza non per allarmismo, ma per chiamare chi legge IL
CENTRO a contribuire, anche con pochi euro, che valgono un caff ogni tanto
o lacquisto duno dei quotidiani locali.
Seconda sfida: raccontare le vicende
della politica regionale. Dovremo cercare di dare pi spazio a questi temi
di livello regionale, per limportanza fondamentale di questo livello di governo.
Crediamo che non sia ancora maturata lattenzione necessaria, forse perch i cittadini percepiscono e si interessano della politica nazionale e locale - e poco anche di queste! Eppure
dopo la riforma del 2001, qualsiasi sia
la valutazione che se ne voglia dare a
tredici anni di distanza, le Regioni hanno acquisito un ruolo cruciale su un
numero impressionante di partite, rilevanti in concreto per la vita dei cittadini: sanit, rifiuti, governo del territorio
(cio urbanistica), ambiente, lavoro e
formazione, infrastrutture (e porti!). Per
questo cercheremo di seguire con attenzione le mosse di fine mandato del
presidente Rossi, la campagna elettorale ed i suoi risultati.
Sulla scorta della mostra itinerante su
De Gasperi abbiamo negli anni accarezzato lidea, forse il sogno, di esportare fuori provincia IL CENTRO, con
redazioni locali. Pensammo a Pistoia, Arezzo, Piombino, Lucca. Non siamo riusciti a concretizzare liniziativa
ma la rete di contatti che abbiamo costruito forse un unicum a livello regionale e ci ha (mi ha) dato loccasione di conoscere tante persone di valore e di buona volont: il nutrimento della speranza!
Ci interessa
la tradizione,
ma ci che
ci appassiona
linnovazione
Per questo importante usare il Centro per valorizzare ogni e qualsiasi iniziativa che dal territorio guardi al futuro. Come ad esempio lavventura dellassessorato a innovazione, PMI, finanziamenti europei e politiche giovanili che in modo lungimirante il Sindaco Franchi ha affidato alla ventinovenne Veronica Moretti.
E per alimentare la nostra attenzione
al futuro abbiamo bisogno di coinvolgere nuovi giovani o aspiranti pubblicisti. Dal Centro sono usciti pi di dieci
nuovi pubblicisti, tra i quali chi scrive.
unoccasione di crescita, per confrontarsi col momento della scrittura
che esige riflessione e studio rispetto
al parlato. Ma soprattutto unoccasione per condividere idee, aspirazioni e speranze, con il piacere di stare
insieme agli altri.
IV
Speciale 150
La sua partecipazione e democrazia economica si ispiravano allinterclassismo, non alla lotta di classe
Amintore Fanfani