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GAIO CORNELIO TACITO


n 740 Oriente di Terni

Magie e secreti dei Serpenti

Mi piace cominciare cos questa trattazione sul Serpente, dalla sua pelle emblematica,
dal suo involucro esterno, traccia del suo rinnovarsi nel tempo.
Uno degli aspetti pi magici del mito del serpente proprio questa sua capacit di
mutare sembianze, almeno tre o quattro volte lanno, abbandonando ai mortali la sua
esuvia, la sua epidermide cornea gi usata e ormai stretta; un nuovo vestito per una
nuova vita, dicono allora le genti. Per di pi : in tutte le epoche e sotto tutte le
latitudini gli tocca impersonare la pura distillazione del male.
Si tratta di un viaggio alla scoperta dei serpenti, da sempre nascosti sotto un velo di
mistero ; forse lanimale primordiale prototipo , almeno a giudicare dalla fama arcaica
che si porta dietro nel tempo e presso tutte le civilt : immagine immobile delleternit,
come diceva Platone.
Nonostante lo scorrere del tempo (o dunque delleternit), luomo ha sempre avuto un
particolare rispetto per il serpente. Lo ha identificato in simboli di potenza, di vita, di
rinascita, di fecondit, addirittura di divinit, non ultimo di rimembranza (Puskin) ; ne ha
fatto persino uno degli elementi di riferimento della struttura dellUniverso, insieme a
terra, acqua, sole, luna, fuoco, aria. Il suo movimento a spirale : dal moto delle correnti
daria e dacqua, alle modalit di inserzione delle foglie sui rami di alcune piante, in
particolare di quelle rampicanti che appunto si avvolgono ai sostegni o ad altre piante
vicine. La stessa ragnatela intessuta dai ragni attraverso un movimento iniziale a
spirale.
Ma avvengono moti a spirale persino in cielo, o meglio nel cosmo, con le nebulose; non
va dimenticato infine che la struttura del nostro DNA a forma di spirale.
Cominciamo allora dallanalisi pi dettagliata del titolo di questi appunti.
Sulle Magie siamo subito daccordo : esistono e sono molto numerose nella storia dei
popoli.
*Magia deriva dal greco mageia che significa dottrina dei Magi persiani ed indica quindi
larte magica e lincantesimo ; la presunta capacit di poter dominare le forze della
natura mediante il ricorso ad arti occulte di natura malefica o benefica ispirandosi alla

dottrina propagandata dai Magi persiani nellantichit. Il dominio della magia


caratterizzato dal potere ipotetico di capacit di rimedi cui possono frapporsi solo gli
officianti dichiarati, i quali mirano ad imporre un loro controllo tradizionale sugli agenti del
male o della malattia.
Una diversa interpretazione del concetto di magia in chiave psicoanalitica : qui la
magia diventa esperienza reale e culturale, acquisisce una natura conseguentemente
condizionata. Si d senso a un non senso, trasformando visioni (di natura sciamanica) in
cose e significati invece reali.
Ma i Secreti ? O forse si voleva intendere i Segreti?
Etimologicamente si tratta dello stesso concetto, ma qui vogliamo intendere
congiuntamente due cose : Secreti, nel senso appunto di secrezioni delle ghiandole
salivari velenifere del serpente, e Segreti, nel senso comunque che veleni e quantaltro
del serpente fanno tuttuno con i molti nascosti misteri che avvolgono, fin dai tempi della
creazione, la tipica immagine del serpente.

LE MAGIE DEI SERPENTI

LUreo Egizio
Certo pi prestigioso in Egitto lUreo, un serpente tipico simbolo del potere del
faraone, e fonte di riverenza e paura per i sudditi, dato il rischio mortale.
Esso rappresentato con una capillarit artistica ossessiva.
LUreo esattamente un serpente cobra, simbolo della luce e della regalit, sacro alla
dea Uaget e al dio Sole del quale si riteneva fosse locchio. Diventando il simbolo regale
sia dellalto che del basso Egitto, fu posto sulla doppia corona del Regno unito. Doveva
significare un potere reale, un marchio di superiorit sociale, essendo, per le sue
caratteristiche (conio, sorprendente, senza rumore, incantatore, velenoso) lanimale pi
potente del creato, sinonimo dunque di Faraone, re dEgitto, onnipotente su liberi e

schiavi. LUreo e quello che si erge, dunque adatto ad diadema del Faraone stesso,
compreso ovviamente il trono su cui sedeva.
Aveva innate le qualit che
doveva avere un Faraone : aggressivo,
difensore, capace di atterrire i
nemici col solo sguardo, di ucciderli col
lalito velenoso, capace di
adirarsi, emettere morte, distruggere la vita,
una forza pericolosa ma piena
di magia. In epoca arcaica tale si riteneva
fosse il potere dellureo, che
poteva persino rivolgersi contro il Faraone
stesso (morte rituale del
Faraone dopo 28 anni di regno). Anche Cleopatra stessa, incapace di assicurarsi per il
futuro il dominio sullEgitto alleandosi con Roma, cap che doveva lasciarsi morire e lo fece
accostandosi al seno un Ureo (un aspide) che la morse avvelenandola.
Nei famositesti delle piramidi si trova la frase del Faraone defunto che sale al cielo :
Mi innalzo verso quella mia madre, quel vivente ureo che cinge il capo di Ra a significare
che in fondo lureo era la rappresentazione delleternit.

Tra le varie divinit del pantheon egizio molte hanno riferimenti al serpente : Thot viene
rappresentato come disco solare e come ureo; Amon ha la testa di un serpente ureo, Mut,
Tefnut ed altri di recano lureo sulla testa; Osiride, il capo degli inferi, siede sul trono con
un ureo.
Una tela dipinta nel II sec. A.c. rappresenta Osiride avvolto nelle spire di un serpente
mentre prepara un unguento per la mummificazione dei defunti. Ureo quindi anche
sinonimo di dea, incarnazione della divinit, massimo simbolo cosmico, locchio frontale del
dio del cielo Horus, da ultimo segno solare.
E stato di recente pubblicato (1989) il testo del cosiddetto Papiro di Brooklin risalente
Alla XXX dinastia o allinizio del periodo Tolemaico (304-44 a.c.) un vero e proprio
trattato sui serpenti (si dice oggi di ofidiologia medica) con i rimedi terapeutici basati
essenzialmente su prodotti naturali, ma con opportune integrazioni magico religiose.
Un medicamento suggerito era lo spicchio daglio : tritato finemente e messo in un
veicolo di birra si poteva assumerlo facilmente; a latere anche citato il grasso di
serpente, che unito a quello di altri animali, veniva suggerito nel trattamento della calvizie,
applicato in loco.
Gli Egizi credevano infine in un protoserpente (uroburo) proveniente dalloceano
primordiale ed al quale lo stesso sarebbe ritornato alla fine dei tempi. Un serpente che si
mordeva la coda, quindi a formare un cerchio infinito, simbolo del cosmo, che circondava
cielo e terra e tutte le acque degli oceani (un serpente cos rappresentava bene anche la
volta celeste). A questa storia collegato anche il rito funebre dopo la morte : il morto
doveva affrontare, nel suo cammino ultimo attraverso gli inferi, anche lincontro col mostro
primordiale in forma di serpente.

Il Naja Indiano

Anche gli incantatori di serpenti indiani sono famosi e misteriosi. Ricordiamo per analogia
la Bibbia : Chi avr piet per un incantatore morso da un serpente, o chi si accosta ad
una belva feroce?? E ancora : Ecco, io vi mander serpenti ed aspidi che non si possono
incantare; essi vi morderanno, dice il Signore. Rappresentano in evoluzione il simbolo
ormai dellIndia, delle sue strade, dei suoi Templi. A proposito di leggende e miti, lIndia,
paese dei serpenti, ne ha veramente molti. Cominciamo con la funzione apotropaica, cio
capace di scacciare le sventure : ricordiamo per che dietro il mistero del serpente ci pu
essere sia laspetto salvifico, sia quello di provocare le disgrazie, in questo caso con i
morsi.

E molto venerata la dea Manasa, una dea serpente, sorella a sua volta del Re
serpente Sesha, un re primordiale; questa dea protegge dai morsi o aiuta a guarire da
essi. Rappresentata come una donna in piedi su un serpente e da essi circondata,
essenziale venerarla, e a lei dedicata una gran festa dei serpenti. Altra divinit Guga,
rappresentato a cavallo e anchesso circondato da serpenti.
I cobra indiani sono dunque ancora rispettati ed in certi luoghi la gente porta loro latte
e frutta. Nella regione del Kashmir i serpenti sono collegati allacqua credendo che vivano
nei fiumi e negli stagni; si crede inoltre che da questo mondo acquatico salgano poi al
mondo degli uomini dispensando anche fertilit ai campi ed alla donna, venerati e donati
da donne sterili. Nel Settentrione del Subcontinente Indiano il serpente domestico
simboleggia lo spirito del defunto che in precedenza aveva abitato quel luogo; l anche
per sorvegliare le sue cose, custodire per esempio un tesoro : se un serpente penetra
accidentalmente in una casa, non viene n scacciato n ucciso, ma ben accolto e venerato

anche per anni, se pur velenoso. Secondo antiche tradizioni Indiane, il mondo nato
sotto il segno del serpente.
Esistono chiare analogie tra serpente e pne.

Liconografia indiana antica rappresenta, quasi ossessivamente, limmagine stilizzata del


membro virile, il Lingam, in quanto principio creatore originario. Lingam in forma di
colonne sono sovente presenti tra le spire del serpente Kundalini, immagine sacra indiana,
un simbolo di energia vitale, segno unificante di spirito e materia, raggiungibile nella
disciplina spirituale solo attraverso la meditazione. Per altro verso, secondo il mito di
Garuda luccello del sole dalle piume doro,(attualmente iconografia e nome dato alla
compagnia aerea di linea Indonesiana) i serpenti dovevano essere uccisi a beccate dai
grifoni.
Per chiudere ricordiamo che in India i serpenti sono al tempo stesso tormento e
sapienza. Sono immaginati altres spesso attorno ad un uomo e ad una donna quando
vengono presi dal piacere sessuale.

Il Drago Cinese

I cinesi hanno una visione del potere apotropaico del serpente un po speciale, tra la
favola e la ricerca omeopatica. Sempre la natura ha dei rimedi, essi dicono. Donne e
uomini possono trovare giovamento da un buon vino del serpente considerato una vera

e propria medicina in grado di curare anche la lebbra. Ma pi prestigioso,


terapeuticamente parlando, sembra essere il fegato di serpente fin da tempi antichissimi;
aiuterebbe ad evitare sia malattie interne, sia disfunzioni oculari, oltre ad assicurare una
vita pi lunga ed una migliore performance sessuale.
Ma veniamo invece al DRAGO che nei secoli ha soppiantato di fatto il Serpente, essendo
il drago un tipico dispensatore di pioggia, e quindi pi interessante per i cinesi che sono
dei mangiatori di riso.
I draghi cinesi della tradizione vivevano nellacqua di stagni, laghi, fiumi, ma anche nei
mari, questa credenza quindi il collegamento drago acqua.
Il drago anche in grado di essere il custode di tesori.
Le origini del drago simbolo sono antichissime; da questo essere (luovo cosmico) sono
derivate poi per scissione tutte le cose del mondo, dagli elementi yang e yin, ai pianeti,
alle stelle, ai fiumi, ai metalli, alle pietre. Lumanit gener da una prima coppia: questi
copularono e da essi derivarono i primi tre imperatori, i Tre Sublimi, fino al famoso
imperatore giallo che era addirittura sceso in terra su un serpente giallo.
Anche Confucio nacque per merito di due draghi, questa volta blu, discesi dal cielo
verso sua madre.
Nelle riproduzioni artistiche il grande drago rappresentato anche con una perla,
simbolo di purezza e di perfezione, oltre che di prestigio regale.

Il Serpente Piumato

Esistono molti reperti archeologici nel continente Americano che trattano della lotta
cosmica fra uccello e serpente.
I Maya, ad esempio, esprimevano larmonia del cosmo proprio mediante limmagine
delluccello serpente, seduto sulla convessit di un serpente bicefalo.
In generale, gli intrecci uccello serpente albero drago uomo stanno a significare
una superiorit cosmica indefinita, confinante con il magico e con la universale epoca
primordiale del caos. Da questo deriva il mito delluccello piumato, simbolo comune a tutte
le culture di questarea del mondo.
La trasfigurazione in dragone arricchisce la simbologia sacrale del serpente di altri
elementi visti come altrettante espressioni di divinit (potenza universale, forza vitale,
principio generatore dellUniverso, quindi legato al sole, allacqua, alla terra, al sangue, allo
sperma, e anche al mais).

Qui il dragone essenzialmente combinazione di uccello e serpente, e essere


comunque molteplice o polivalente, simbolo di armonia dei grandi contrari cosmici (cielo
terra, vita morte, cielo inferi). I Maya vedevano il rettile come un essere mitico gi nel
periodo preclassico, ed era spesso un serpente bicefalo. La Visione del Serpente durante
le cerimonie con stati allucinatori, era visto come il mezzo di comunicazione tra lumano e
il divino per laldil. Cos il serpente era anche addobbato con piume, gioielli, barba finta,
in modo di dargli un aspetto soprannaturale. Da qui il mito del serpente piumato.
Infine una similitudine tra serpenti e comete : indovini del Per e dellantico Messico
avevano scoperto che il passaggio delle comete era di cattivo auspicio. Esse erano
chiamate serpenti di fuoco o anche stelle fumanti e si ritenevano responsabili di morti,
pestilenze e carestie.

IL SERPENTE DI BRONZO

Il serpente di bornzo (Michelangelo)

Gli Ebrei, prima di Cristo, credevano, come altri popoli, nel serpente di bronzo.
Fascino recondito della muta e quindi del continuo rinnovarsi in vita del serpente.
Nel secondo libro dei Re, la Bibbia dice : Egli elimin le alture e frantum le stelle,
abbatt il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo. Ed ancora, nel Libro dei Numeri:

Allora il Signore mand fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un
gran numero di Israeliti mor. E il Signore disse a Mos : Fatti un serpente e mettilo sopra
unasta; chiunque la guarder dopo essere stato morso, rester in vita.

E dal Libro della Genesi, quando il serpente dice alla donna che, al contrario di quello che
disse il Signore a Dio, non morir se manger il frutto dellalbero della conoscenza del
bene e del male, il serpente sembra affermare la verit.
La capacit che il serpente ha nellostacolare il piano di Dio pu essere visto come una
critica al Suo potere? Il serpente il Suo nemico? Oppure si tratta di una finta scena?
Nella punizione del serpente da parte di Dio vi leco sottintesa di una battaglia mitica
contro il male demonio, pur essendo anche questultimo creatura di Dio. Si potrebbe
concludere che il serpente ne esca pi come un incidente di percorso del Signore Dio
piuttosto che come immagine di grande nemico. Anche la tentazione di Eva ad opera del
serpente pu essere letta come una fatalit in cui lanimale funge da agente inconsapevole
del Signore. Per altro verso abbiamo comunque qui il chiaro dramma dellumanit debole
fin dai primordi della sua creazione : libert e provvidenza Divina, felicit e sventura,
salvezza e peccato, vita e morte.

LA VIPERA MEDICALE

La vipera nella medicina antica e nel suo folklore mitologico era, tra i serpenti di ogni
tempo, un forte simbolo magico.
Il serpente infatti comprendeva sempre un vago ma persistente senso delloccultismo,
di magia, di essoterismo. Era il concetto di velenosit che antidoto a se stesso.
Esisteva poi una speciale procedura di reperimento e di trattamento delle vipere fino a
ridurle a consistenza di..medicamento finito. Non esisteva una sola ricetta della famosa
Teriaca, ma addirittura infinite; forse loriginaria formulazione di questo pregiato rimedio
risale al tempo di Nicandro (275 130 a.c.) famoso tossicologo greco. In tutte le
formulazioni per presente un ingrediente essenziale: la carne di vipera.
Dopo Ippocrate la triaca ebbe un primo risalto in medicina e linserimento nella formula
di sempre nuovi medicamenti animali e vegetali la fecero crescere di importanza presso
Medici e pazienti. Ma fu Galeno, intorno al 200 d.c. che si occup pi a fondo del
medicamento complesso distinguendo anche fra vari antidoti contro animali velenosi (in
greco therion vuol dire animale velenoso o feroce).
Dopo lAriete (la primavera) ed il Leone (lestate), il serpente il terzo animale
importante del calendario agrario lunare e simbolizza linverno, stagione di gestazione e
di morte (Eva gener il genere umano, Maria, la Madonna, schiacci la testa del serpente).
Tra i letterati pi tardivi ne fu attratto lo stesso Goethe che nella sua Fiaba lo plasma
simbolo di umanit, un autentico progenitore essenziale in natura.

IL SERPENTE NEI SIMBOLI SANITARI

Apriamo qui un doverosa parentesi medico farmaceutica per dire qualcosa sui simboli
dellarte sanitaria.
La simbologia in genere, e naturalmente anche quella medica e farmaceutica, ha origini
molteplici e complesse; trasforma il fenomeno in idea, lidea in immagine, fissa questa nel
tempo quasi in uno scrigno inaccessibile e prezioso.
Il Caduceo, nei tempi classici antichi, era uninsegna che distingueva le persone sacre,
da rispettare. In origine aveva anche un potere magico, aveva forma di verga, ad indicare
linsegna dei messaggeri. La verga poteva essere anche un semplice ramoscello biforcato
in alto (tipo la verga del rabdomante) o due ramoscelli attorcigliati attorno ad unasta,
scambiati nel tempo per serpenti come nel bastone di Esculapio.
A volte il Caduceo integrato con due piccole ali, intorno alle quali si attorcigliano
simmetricamente, tenendo le teste una di fronte allaltra, due serpenti (come in quello di
Mercurio). Potrebbe trattarsi, secondo una visione psicoanalitica, di un accoppiamento di
serpenti attorno al bastone stesso. Dallalchimia medievale se ne tratto un significato di
equilibrio della materia fra alcuni dei suoi elementi (zolfo e mercurio) in grado di
trasformarsi (per combustione, quindi con distruzione dei composti).
ESCULAPIO era il dio greco della medicina: in realt era Asclepio poi tradotto Esculapio
dai Romani; conosceva bene larte di guarire ed era famoso oltre i suoi confini; il suo
bastone diventato simbolo dellarte farmaceutica.
Asclepio aveva i serpenti come compagni, perch le sue genti li consideravano sacri e
protettori dei luoghi di cura e delle fonti.
Zeus stesso port in cielo Asclepio insieme ad un suo serpente, cos narra la leggenda,
e fu cos che si cre il mito dell Oficuo-Serpentario (costellazione che divide in due la
vicina costellazione del serpente ed attraversata dalla via lattea).
Prototipo arcaico della verga in questione sembra essere stato un analogo bastone
magico del Dio della medicina e degli inferi : Ningizida dei Sumeri Accadi (2120 a.c.).
Asclepio pare fosse realmente un medico del periodo di Omero (il quale ne scrive come di
un personaggio irreprensibile).
Da alcune ricerche pare che il mito del serpente guaritore sia precedente ad Asclepio,
forse di epoca minioica, quando i serpenti erano creduti possedere esperienza di erbe
medicinali.
Chiudiamo, naturalmente, con un po di . Veleno!
Ne abbiamo visti tanti tra segreti e secreti che non ci resta che metterli anche alla fine.
Veleni complessi, veleni veri, veleni misteriosi, veleni magici.

Tutti i popoli del mondo hanno dunque avuto paura e rispetto del serpente.
E giusto che anche noi, con questa piccola storia, meditiamo ancora sul veleno, larma
mortale di un essere in fondo piccolo di fronte ad altri colossi del regno animale, m,a
superiore quanto basta nel crearsi una condizione di difesa adeguata, certo merito del
buon Dio.
E lui, strisciando ctonio e mutando, ci ricorda del suo diritto allesistenza terrena.
Per laldil si vedr.

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