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Guida alla presentazione della Domanda di contribu

per edici e unit immobiliari ad uso abitavo


danneggia dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
classica temporaneamente o parzialmente inagibili
Vademecum
ricostruzione
SISMA 20 e 29 MAGGIO 2012
SISMA 20-29 MAGGIO 2012
Provincia di Mantova
BAGNOLO SAN VITO
BORGOFORTE
BORGOFRANCO SUL PO
CARBONARA DI PO
CASTELBELFORTE
CASTELLUCCHIO
CASTEL DARIO
COMMESSAGGIO
CURTATONE
DOSOLO
FELONICA
GONZAGA
MAGNACAVALLO
MANTOVA
MARCARIA
MOGLIA
MOTTEGGIANA
OSTIGLIA
PEGOGNAGA
PIEVE DI CORIANO
POGGIO RUSCO
POMPONESCO
PORTO MANTOVANO
QUINGENTOLE
QUISTELLO
REVERE
RODIGO
RONCOFERRARO
SABBIONETA
SAN BENEDETTO PO
S. GIACOMO DELLE SEGNATE
S. GIOVANNI DEL DOSSO
SCHIVENOGLIA
SERMIDE
SERRAVALLE A PO
SUSTINENTE
SUZZARA
VIADANA
VILLA POMA
VILLIMPENTA
VIRGILIO
Provincia di Cremona
CASALMAGGIORE
CASTELDIDONE
CORTE DE FRATI
PIADENA
S. DANIELE PO
ROBECCO DOGLIO
4
5 Vademecum SISMA 20-29 MAGGIO 2012
Indice
01 Introduzione............................................................................................................. 6
02 Schede - Percorsi di leura............................................................................. 10
03 Schede......................................................................................................................... 16
04 MUTA - Modalit operave di presentazione delle domande....192
05 Ordinanze................................................................................................................ 196
06 Fon normave....................................................................................................222
07 Glossario.................................................................................................................. 256
08 Conta..................................................................................................................... 260
Introduzione PARTE 01
Il presente vademecum rivolto
ai ciadini residen nei comuni
colpi dagli even sismici, e con-
ene una panoramica completa
ma deagliata delle cose da
fare per presentare le domande
di contribu per la ricostruzione
delle abitazioni.
In parcolare il vademecum rivolto ai beneciari
di contribu, individua come il proprietario,
lusufruuario, lauario con contrao di loca-
zione registrato o il comodatario che risiedevano
anagracamente, alla data dellevento sismico, in
edici e unit immobiliari ad uso abitavo dan-
neggia. Anche coloro che alla data dellevento si-
smico non erano ancora in possesso del cer-
cato di residenza anagraca possono essere bene-
ciari, se rispeano le condizioni previste dalle ci-
tate ordinanze n. 15 e 16 del 20 febbraio 2013.
Il presente documento, che si inserisce nellam-
bito delle avit previste dalla Convenzione tra
Commissario Delegato per lemergenza sisma del
20 e 29 maggio 2012 (D.L. 74/2012) e Anci Lom-
bardia per la realizzazione del Programma di
supporto per i Comuni lombardi colpi dagli
even sismici di maggio 2012, stato elaborato
sulla base delle ordinanze emesse dal Commissa-
rio Delegato per lemergenza sisma n. 15 e 16 del
20 febbraio 2013 contenen i criteri e le modalit
di assegnazione di contribu per la riparazione e il
riprisno immediato di edici e unit immobiliari
ad uso abitavo danneggia dagli even sismici
del 20 e 29 maggio 2012 e temporaneamente o
parzialmente inagibili.
Al ne di consenre una leura pi ecace, di se-
guito si presenta brevemente il contenuto delle
singole sezioni nelle quali si arcola il vademecum.
Il documento alla sezione 02 SCHEDE PERCORSI
DI LETTURA PRESENTA una classicazione delle
varie pologie di immobili per i quali i beneciari
possono presentare la relava domanda di contri-
bu per la riparazione ed il riprisno. Le pologie
di immobili sono quelle individuate nelle citate or-
dinanze 15 e 16 del 2013. In base alle categorie
idencate ogni beneciario pu facilmente indi-
viduare la scheda descriva che riguarda la sua
specica condizione.
Successivamente, nella sezione 03 SCHEDE, sono
contenute le singole schede descrive elaborate
sulla base delle citate ordinanze 15 e 16 del 20
febbraio 2013. Le schede contengono, in base alle
speciche condizioni, la descrizione arcolata
delle modalit operave uli per presentare la
domanda di contributo, i documen necessari e i
vincoli previs.
Nella sezione 04 MUTA MODALIT OPERATIVE
DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE vengono
brevemente illustra i servizi applicavi sviluppa
da Regione Lombardia specicatamente per la ge-
sone delle richieste di contributo. Ques sistemi
si collocano nellambito del sistema MUTA (Mo-
8
dello Unico di Trasmissione A), la piaaforma
informaca realizzata per il supporto di procedi-
men amministravi.
Vengono quindi proposte, nella sezione 05 ORDI
NANZE, le due ordinanze emesse dal Commissa-
rio Delegato per lemergenza sisma contenen i
criteri e le modalit di assegnazione di contribu
per la riparazione e il riprisno immediato di edi-
ci e unit immobiliari ad uso abitavo danneg-
gia dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
e temporaneamente o parzialmente inagibili.
LOrdinanza 15 relava agli immobili residenziali
per i quali lordinanza di inagibilit temporanea o
parziale pu essere stata emessa a seguito della
verica di agibilit che abbia comportato un esito
classicato B o C dalle schede AeDES ovvero,
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di
presentazione di perizia giurata predisposta da
professionista abilitato. LOrdinanza 16 relava
agli immobili residenziali per i quali lordinanza di
inagibilit totale pu essere stata emessa a se-
guito della verica di agibilit che abbia compor-
tato un esito classicato E dalle schede AeDES
ovvero, a seguito di una verica disposta dal Sin-
daco ed eseguita da tecnico/i esperto/i o a se-
guito di presentazione di perizia giurata
predisposta da professionista abilitato.
La sezione 06 FONTI NORMATIVE conene
lelenco delle norme e delle disposizioni che discipli-
nano gli aspe tecnici, urbanisci e procedurali
delle modalit di assegnazione di contribu. Le
norme sono esposte in base alle pologie di immo-
bile individuate nelle singole schede descrive.
La sezione 07 GLOSSARIO presenta una raccolta
dei principali termini specialisci contenu nelle
varie Schede, con le relave spiegazioni.
Inne nella sezione 08 Contasono indica i re-
capi ai quali il beneciario pu rivolgersi per ri-
chiedere chiarimen.
9 Vademecum SISMA 20-29 MAGGIO 2012
Schede
PARTE 02
Percorsi di lettura
Le pologie di immobili per i quali i beneciari pos-
sono presentare la relava domanda di contribu
per la riparazione ed il riprisno sono quelle indivi-
duate nelle citate ordinanze 15 e 16 del 2013.
Il beneciario di contribu deve, in prima bauta,
determinare in quale delle quaro principali polo-
gie di immobili rientra ledicio o limmobile per il
quale presentare la relava domanda di contribu.
Se limmobile una abitazione (principale o non
principale), il beneciario deve poi individuare se
si traa di una unit singola o se inserita in un
immobile con pi unit. Inne, in base al grado di
inagibilit si idenca la scheda descriva ule.
Se limmobile desnato ad avit produve in
esercizio insediate in edici mis, il beneciario in
base al grado di inagibilit idenca la scheda de-
scriva ule.
Se limmobile un fabbricato rurale strumentale,
il beneciario in base al grado di inagibilit iden-
ca la scheda descriva ule.
12
SCHEMA GENERALE
13 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA 1.1.1
SCHEDA 1.1.2
SCHEDA 1.2.1
SCHEDA 1.2.2
Classificazione
B C
Classificazione
E
Classificazione
B C
Classificazione
E
Singola
In edificio
con pi unit
SCHEDA 2.1.1
SCHEDA 2.1.2
SCHEDA 2.2.1
SCHEDA 2.2.2
Classificazione
B C
Classificazione
E
Classificazione
B C
Classificazione
E
In edificio
con pi unit
SCHEDA 3.1.1
SCHEDA 3.1.2
SCHEDA 4.1.1
SCHEDA 4.1.2
Classificazione
B C
Classificazione
E
Classificazione
B C
Classificazione
E
Singola
T
i
p
o
l
o
g
i
a
i
m
m
o
b
i
l
e
ABITAZIONE
PRINCIPALE
ABITAZIONE
NON PRINCIPALE
ATTIVIT PRODUTTIVE
IN ESERCIZIO
IN EDIFICIO MISTO
FABBRICATI RURALI
STRUMENTALI
STRUTTURA DELLA SCHEDA
Larcolazione omogenea in tue le schede, e
prevede i seguen pun:
01. DESCRIZIONE CONTENUTI
02. REQUISITI DI AMMISSIONE
Conene le denizioni di: Tipologia di immo-
bile, Sogge che possono presentare do-
manda di contributo, Opere ammesse a
contributo, Oggeo dellOrdinanza di inagibi-
lit (temporanea, parziale o totale), Limita-
zione in ordine al danno subito
03. MODALIT E TERMINI
DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
04. ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Conene la descrizione delle modalit e dei
termini con i quali il Comune gessce la do-
manda di contribu
05. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Conene lelenco deagliato della Documen-
tazione da presentare
06. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI
DOMANDA DI CONTRIBUTO E CONTESTUALE
RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO conene la
descrizione di: SCIA, Procedura SCIA edilizia
con richiesta di autorizzazione paesaggisca
ex D.L. 69/2013, DIA, Permesso di costruire,
Nuova denizione di ristruurazione edilizia
ex D.L. 69/2013, Norme speciche per le ri-
chieste riguardan immobili ed aree di note-
vole interesse pubblico, Norme speciche per
le richieste riguardan edici dichiara di in-
teresse culturale
07. VINCOLI
08. DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO
E ONERI A CARICO DEL RICHIEDENTE
09. ESECUZIONE DEI LAVORI
10. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
11. INTERVENTI GI INIZIATI
12. ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
14
Codice idencavo della scheda
15 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Denominazione
della scheda
Tipologia domanda
Contenuto
della domanda
Arcolata in 12 pun
Schede
PARTE 03
ABITAZIONE
PRINCIPALE
ABITAZIONE
NON PRINCIPALE
ATTIVIT PRODUTTIVE
IN ESERCIZIO
IN EDIFICIO MISTO
FABBRICATI RURARLI
STRUMENTALI
Schede PARTE 03
ABITAZIONE
PRINCIPALE
ABITAZIONE PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES:
19 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
1.1.1
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE PRINCIPALE - UNIT SINGOLA danneggia dagli even sismici
del 20 e 29 maggio 2012 classica temporaneamente o parzial-
mente inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione e il raorzamento locale delle struure
dellunit immobiliare desnata ad abitazione
principale oggeo di Ordinanza comunale di ina-
gibilit (temporanea o parziale), recuperabile con
misure di pronto intervento.
DESCRIZIONE CONTENUTI
Tipologia di immobile
Abitazione a tolo principale del richiedente il
contributo e relave pernenze (dellunit immo-
biliare danneggiata)
intesa come quella ove risiedeva anagraca-
mente alla data dellevento sismico il proprietario,
lusufruuario, lauario con contrao di loca-
zione registrato o il comodatario, oppure quella
assegnata a soci di cooperave a propriet indi-
visa, cos come desunto dal Protocollo dintesa
sooscrio il 4 oobre 2012 tra il Ministro del-
lEconomia e delle Finanze ed i Presiden delle
Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in
qualit di Commissari delega, oltre alle relave
pernenze della stessa unit immobiliare princi-
pale oggeo di danneggiamento;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit
(temporanea o parziale); nel caso di pernenze
sono ammissibili le richieste relave alle per-
nenze dellunit immobiliare principale purch
questulma oggeo dellOrdinanza comunale di
inagibilit temporanea di cui sopra;
REQUISITI DI AMMISSIONE
B C
20 SCHEDA 1.1.1
recuperabile con misure di pronto intervento
(opere di restauro, ristruurazione edilizia, risana-
mento conservavo e manutenzione straordinaria).
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario, lusufruuario, lauario* con
contrao di locazione registrato o il comodatario
che risiedevano anagracamente, alla data del-
levento sismico, nellunit immobiliare oggeo
della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Per coloro che non sono ancora in possesso del
cercato di residenza anagraca e che si trovano
nel periodo dei 18 mesi previs nella nota II-bis)
allarcolo 1 della taria, parte prima, allegata al
D.P.R. 131/1986 per loenimento dellaliquota
agevolata, facolt del Comune acceare la do-
manda di contributo presentata se il richiedente
dimostra che era residente nellabitazione alla
data del 20 e 29 maggio 2012, ovvero che, alla
data del sisma, erano in corso lavori che ne impe-
divano lulizzo.
In caso di inerzia dei sogge sopra indica, il con-
tributo pu essere altres concesso ai possessori
di diri di garanzia.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano lunit
immobiliare e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliare, danneggia, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Non sono ammesse a contributo le opere che ri-
guardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale, ovvero le opere che riguardano singole
pernenza di diversa unit immobiliare rispeo a
quella oggeo dellOrdinanza di inagibilit tempo-
ranea parziale o totale.
Oggeo dellOrdinanza di inagibilit
(temporanea o parziale)
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile, totalmente o parzialmente,
con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato B o C dalle
schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
Limitazione in ordine al danno subito
Non saranno accolte domande che presenno un
danno complessivo inferiore ad 5.000,00.
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di riparazione, raorza-
mento locale, inizia prima della data di pubbli-
cazione sul BURL dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
21 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C) in cui le spese sostenute dal ri-
chiedente antecedentemente al 30 novembre
2013 possono essere ammesse a contributo, nei
limi stabili dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012,
Interven sugli immobili di edilizia abitava, ini-
zia o realizza nelle more delladozione delle re-
lave Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.
3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della si-
curezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC; per lavori di importo pari
o superiore 150.000 Euro, limpresa deve essere
altres in possesso di qualicazione rilasciata da
Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25
gennaio 2000, n. 34 e successive modiche ed in-
tegrazioni.
Se i lavori sono sta ada dopo il 4/10/2012, la
22 SCHEDA 1.1.1
scelta dellimpresa adataria dei lavori deve av-
venire mediante lindividuazione delloerta pi
conveniente, da eeuarsi araverso la valuta-
zione comparava di almeno due oerte acquisite
dal richiedente;
c) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 Dicembre 2012;
d) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
e) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa af-
dataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva indicando il
numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il DURC
per ogni stato di avanzamento e di ne lavori.
La Domanda deve inoltre contenere, per lunit
immobiliare e per le eventuali pernenze esterne
della stessa propriet, con riferimento alla data
dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastali;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare e superci accessorie
delle relave pernenze, riportate in estrao di
mappa catastale o rilevate allao di presenta-
zione della domanda, fao salvo il rispeo della
volumetria esistente e lequivalente supercie ac-
cessoria della quota parte delle superci comuni;
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellOrdinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo del proprietario e la relava
quota di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao.
Alla Domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart. 3 del D.L. 74/2012:
1. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
leva puntualmente verica e documenta;
2. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
3. che, per gli edici soopos ai vincoli del D.Lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci, siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richiesta dalla disciplina vincolisca;
b) la descrizione del danno, anche mediante la
compilazione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della
scheda AeDES e la descrizione degli interven che
sono necessari per rimuovere lo stato di inagibi-
lit cercato nellOrdinanza comunale;
c) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di raorzamento locale nonch di realiz-
zazione delle niture connesse ove ammissibili,
redao sulla base del prezzario opere pubbliche
di Regione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart. 32, comma 2, del D.P.R.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed at-
tuazione del D.Lgs. 163/2006, integrato con le
spese tecniche, disnte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e dellIVA se non recupera-
bile. Ove i prezzi relavi alle voci ineren linter-
vento non siano previs nei cita prezzari dovr
provvedersi con l'analisi dei prezzi come discipli-
nato dallart. 32, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed auazione del
D.Lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e
dellIVA se non recuperabile;
d) il progeo degli interven struurali, compren-
sivo dei parcolari costruvi;
e) una valutazione, eeuata in modo spedivo,
della vulnerabilit delledicio per rilevare leven-
tuale presenza di eviden carenze nei collega-
men tra orizzontamen e maschi murari e fra
23 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di manutenzione straordinaria;
interven di restauro e risanamento conserva-
vo;
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
ques ulmi, nonch di spinte orizzontali gene-
rate dalle coperture o da struure voltate. In tal
caso il computo metrico pu contenere anche la
previsione di opere nalizzate alla riduzione della
vulnerabilit rilevata, ammissibili ai contribu de-
termina secondo i parametri indica alla sezione
n. 8 del presente documento, DETERMINAZIONE
DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIE-
DENTE. Il contributo per tali opere (sia struurali
per la riduzione della vulnerabilit, sia per le rela-
ve niture) non pu essere superiore al 40% del
contributo desnato alle opere di riparazione e
raorzamento locale e di nitura connesse e co-
munque nel complesso entro il limite massimo
del contributo stabilito alla citata sezione n. 8.
f) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
g) una diagnosi energeca a cura di un professio-
nista abilitato, il cui costo potr essere incluso tra
le spese tecniche ammissibili a contributo, redaa
precedentemente allintervento, e che sia confer-
mata, a valle delleeuazione dellintervento,
mediante cercazione energeca, in caso di
opere di ecientamento energeco dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle disper-
sioni e/o ulizzano fon energeche rinnovabili
con una riduzione dei consumi da fon tradizio-
nali di almeno il 30% annui rispeo ai consumi
preceden. Tali opere possono beneciare di un
contributo non superiore al 10% di quello des-
nato alle opere di riparazione e raorzamento lo-
cale e comunque nel complesso entro il limite
massimo del contributo stabilito alla sezione n. 8
del presente documento.
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate all'art. 5-bis del D.L. 74/2012, converto, con
modicazioni dalla Legge 1 agosto 2012, n. 122,
come integrato dal D.L. 10 oobre 2012, n. 174,
di essere iscria o di aver presentato la domanda
di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non sogge a tenta-
vo di inltrazione maosa (c.d. "White List")
24 SCHEDA 1.1.1
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca
ex D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di
avit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di
avit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
25 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.r. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
Per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.r. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone comuni-
cazione al richiedente, allIstuto di Credito pre-
scelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione
di ristruurazione edilizia
ex D.L. 69/2013
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia
vigen dalla data di entrata in vigore della Legge
di conversione del decreto Legge (art. 30,
comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere pro-
cedere a questa forma di ristruurazione cosid-
dea ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26
aprile 2009, n. 153) quello della sagoma, mentre
rimane la conservazione della volumetria esi-
stente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
26 SCHEDA 1.1.1
speo del vincolo della sagoma, in quanto requi-
sito costuvo della ristruurazione edilizia rico-
struva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se
lintervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobiliari,
modiche del volume, dei prospe o delle super-
ci, scompare ogni riferimento alla sagoma, ma
se vi modicazione della sagoma di immobili
soopos a tutela paesaggisca a norma del d.lgs
42/2004, pur in assenza delle altre condizioni, la
ristruurazione edilizia comunque soggea al
previo rilascio del permesso di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma sta-
tale sopravvenuta e la vigente norma regionale
dellart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005
che impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 - 23 novembre 2011,
27 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
n. 309, il limite della sagoma nelle ristruurazioni
edilizie mediante demolizione totale e ricostru-
zione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara
di interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
VINCOLI
riore a due anni, del rapporto di locazione o di co-
modato in essere alla data del sisma. La dichiara-
zione dovr essere presentata al Comune in carta
libera e dovr contenere limpegno a proseguire
alle medesime condizioni il rapporto di locazione
o di comodato con il medesimo locatario o como-
datario ovvero, in caso di rinuncia degli aven di-
rio, con altro soggeo individuato tra quelli
temporaneamente privi di abitazione per eeo
degli even sismici del maggio 2012.
28 SCHEDA 1.1.1
1. Il costo ammissibile a contributo si oene
come il minore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
l'importo oenuto molplicando il costo conven-
zionale di 370 euro/mq pi IVA, se non recupera-
bile, per la supercie complessiva dellunit
immobiliare no a 120 mq. Per le superci supe-
riori a 120 mq e no a 200 mq. il costo convenzio-
nale si riduce a 200 euro/mq pi IVA, se non
recuperabile, ed ulteriormente a 100 euro a mq
pi IVA, se non recuperabile, per le superci ecce-
den i 200 mq.
2. Per supercie complessiva si intende la supercie
ule dellunit immobiliare, compresa la supercie
delle pernenze, calcolate una sola volta come pro-
iezione sul piano orizzontale e degli androni din-
gresso condominiali, determinata araverso il
rilievo dellunit immobiliare al neo delle mura-
ture portan delle tamponature e delle tramezze.
Per pernenza si intendono opere edilizie di mode-
ste dimensioni allinterno del loo, legate da un
rapporto di strumentalit e di complementariet
funzionale rispeo alla costruzione principale (Co-
dice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
3. I cos convenzionali sono aumenta del 20%
per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 e vincola ai sensi
dellart. 136 del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i e per gli
edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assog-
gea a tutela storica, culturale, paesaggisca ed
ambientale. Gli stessi cos sono invece aumenta
del 10% se gli edici risultano vincola ai sensi
dellart. 142 del d.lgs n.42/2004 e per ubicazione
disagiata del canere causata da distanza di al-
meno il 25% del perimetro da altri edici inferiore
a m. 1,50, ovvero di accesso al canere da spazio
pubblico con percorso di larghezza inferiore a 2
metri. Gli aumen del presente punto non sono
cumulabili.
4. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 1) con le eventuali
maggiorazioni di cui al punto 3) ed il risarcimento
assicuravo.
5. Il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, le opere di riparazione dei danni e di raor-
zamento locale delle struure danneggiate
dellintero edicio, nonch le niture connesse
agli interven sulle struure dello stesso ai sensi
dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
tali opere calcolato nella misura del100%.
6. Per le unit immobiliari inagibili che alla data
dellevento erano desnate ad abitazione princi-
pale, il costo dellintervento comprende, oltre a
quanto previsto al punto 5), le opere di nitura in-
terne connesse ai prede interven. Il contributo
per tali opere calcolato nella misura del100%.
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
7. Il contributo per le spese tecniche riconosciuto
nel costo dellintervento sino ad un massimo del
10% dellimporto dei lavori ammessi a contributo.
Le spese tecniche includono, a tolo esemplicavo
e non esausvo, i cos per la redazione delle perizie
giurate, del progeo di riprisno, di cos di proget-
tazione, di direzione lavori, il collaudo e coordina-
mento per la sicurezza. A tali compensi va aggiunta
lIVA se non recuperabile.
8. I contribu sono desna per almeno il 60%
alla riparazione dei danni e al raorzamento lo-
cale e per la restante quota alle opere di nitura
streamente connesse.
9. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nell'edicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui ai pun 1) e 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari dellunit immobiliare, danneggiata,
oggeo di Ordinanza di inagibilit e non facen
parte di altro edicio ammesso a contributo.
10. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
11. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori, purch presentate nel rispeo della pre-
sente Ordinanza, debitamente movate ed appro-
vate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente
autorizzate.
29 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. I lavori devono essere ulma entro dicioo
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per lulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato, dallistuto di credito
prescelto dal richiedente, allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui alla sezione n.3, nei tempi e nei
modi di seguito indica, subordinatamente allac-
coglimento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla presenta-
zione al Comune dei seguen documen: stato di
avanzamento asseverato dal direore dei lavori, che
aes lesecuzione di almeno il 50% dei lavori am-
messi; dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni dalla
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
presentazione al Comune, della dichiarazione di ne
lavori asseverata dal direore dei lavori ed approvata
dal Comune, dal quale il Comune possa calcolare lim-
porto nale del contributo ammissibile e riconosciuto.
A tal ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
I. aestazione di rispondenza dei lavori al progeo au-
torizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la
raggiunta piena agibilit dell'edicio nonch la sussi-
stenza delle condizioni necessarie a garanre il rientro
nelle abitazioni dei nuclei familiari ivi residen;
II. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso d'opera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 1) della sezione n.8, ai ni
della determinazione nale del contributo che va cal-
colato sul minore dei due impor;
III. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo. Qualora
la spesa da sostenere sia superiore al contributo con-
cesso dovranno essere emesse disnte faure per gli
impor relavi al contributo che erogher listuto di
credito e per quelli relavi alle spese a carico del ri-
chiedente.
IV. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
V. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica campione;
VI. dichiarazione asseverata che limpresa adataria
ha pracato per le prestazioni adate in subappalto,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
VII. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
VIII. cercazione energeca, in caso di opere di e-
cientamento energeco dellintero edicio che conse-
guono la riduzione delle dispersioni e/o ulizzano
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annui
rispeo ai consumi preceden, indicate tra gli ulte-
riori allega di cui al punto 5) le. g), sezione n. 8 del
presente documento.
2. Il Comune, entro 30 giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1) della presente sezione, trasmee allis-
tuto di credito segnalato dal richiedente la deter-
minazione del contributo ammissibile e ricono-
sciuto e ne autorizza lerogazione ad ogni stato di
avanzamento lavori e a consunvo degli stessi,
previa verica della regolarit contribuva tra-
mite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 - b), in uno dei seguen casi:
a. gli interven di riparazione o raorzamento locale
siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il paga-
mento parziale o totale di tali lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 Seembre 2013, secondo quanto
meglio disposto alla successiva sezione n.11.
b. gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito.
5. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
6. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1 b) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data sia anteriore allentrata in vigore dellOrdi-
nanza n. 15 del 20.02.2013 avente ad oggeo
Criteri e modalit di assegnazione di contribu
per la riparazione e il riprisno immediato di edi-
ci e unit immobiliari ad uso abitavo danneg-
gia dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
e temporaneamente o parzialmente inagibili
(ESITO B-C)
30 SCHEDA 1.1.1
31 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Nel caso di interven di riparazione o raorza-
mento locale inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL della citata Ordinanza le spese
sostenute dal richiedente antecedentemente al
30 seembre 2013 possono essere ammesse a
contributo nei limi stabili dallOrdinanza n 8
del 12.12.2012 Interven sugli immobili di edili-
zia abitava, inizia o realizza nelle more del-
ladozione delle relave Ordinanze di indirizzo e,
pertanto, prima dellammissione al contributo,
compresi quelli inizia o realizza dopo la soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega sooscrio in data 4 oobre 2012, ai
sensi dellart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012,
converto in Legge 135/2012, nelle more di at-
tuazione dei provvedimen di autorizzazione del
predeo Protocollo dintesa..
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle costruzioni di
cui al D.M. 14 gennaio 2008 ed stata avanzata la
domanda di contributo al Comune ai sensi del-
lart. 3, comma 5 del D.L. 74/2012.
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite dallart. 2 dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C)
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni indicate nella sezione n. 5 del presente
documento, DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER
LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO, ed essere
presentata entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese sostenute.
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA.
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1) della sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste
nella medesima sezione.
Il Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai commi 1 e 2 (pun 1 e 2)
e richiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
INTERVENTI GI INIZIATI
1. Sono esclusi dal contributo gli immobili co-
strui in diormit, rispeo alle norme urbanis-
che, edilizie, di tutela paesaggisco ambientale,
non suscebile di sanatoria o di condono.
2. I contenu di cui alla presente Ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato no al riprisno dellagibi-
lit. Non sono da intendersi come contribu, ai
ni del presente comma, le detrazioni di imposta
ai sensi del D.L 83/2012, come converto dalla
Legge n. 134/2012
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
ABITAZIONE PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES:
E
32 SCHEDA 1.1.2
SCHEDA
1.1.2
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE PRINCIPALE - UNIT SINGOLA danneggia in modo signica-
vo, grave e gravissimo dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
classica inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione, il miglioramento sismico o la demolizione
e la ricostruzione delledicio in cui presente al-
meno una unit immobiliare desnata, alla data
del 20 e 29 maggio2012, ad abitazione principale
ed oggeo di ordinanza comunale di inagibilit
totale e che sia caraerizzata da uno stato di
danno ed un valore di vulnerabilit che, combi-
na insieme, rientrino nella denizione contenuta
nella Tabella 1 ALL. B dellOrdinanza n. 16 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno con mi-
glioramento sismico o la demolizione e la rico-
struzione di edici e unit immobiliari ad uso
abitavo che hanno subito danni signicavi,
gravi o gravissimi dagli even sismici del 20 e 29
maggio 2012 e che sono sta dichiara inagibili
(ESITO E0 , E1 E2 E3 ), di livello operavo E0, E1
ed E2 nel caso di riparazione del danno e miglio-
ramento sismico o di livello operavo E3, nel
caso di ricostruzione.
Gli sta di danno sono indica nella Tabella 2
ALL. B della sopra indicata Ordinanza e sono de-
ni in dieren soglie di danno a seconda che si
tra di edici con struura portante in muratura,
cemento armato o mista, come riportato nelle Ta-
belle 3, 4 e 5 ALL. B.
I valori di vulnerabilit, indica nella Tabella 6
ALL. B, della citata Ordinanza e sonodesun dalla
combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tra di edici con struura portante
in muratura,cemento armato o mista), come ri-
portato nelle Tabelle 7, 8 e 9 ALL. B, con il fattore
di accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
DESCRIZIONE CONTENUTI
33 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Tipologia di immobile
Abitazione a tolo principale del richiedente il
contributo e relave pernenze (dellunit immo-
biliare danneggiata)
intesa come quella ove risiedeva anagraca-
mente alla data dellevento sismico il proprietario,
lusufruuario, lauario con contrao di loca-
zione registrato o il comodatario, oppure quella
assegnata a soci di cooperave a propriet indi-
visa, cos come desunto dal Protocollo dintesa
sooscrio il 4 oobre 2012 tra il Ministro del-
lEconomia e delle Finanze ed i Presiden delle
Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in
qualit di Commissari delega, oltre alle relave
pernenze della stessa unit immobiliare princi-
pale oggeo di danneggiamento;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit to-
tale; nel caso di pernenze sono ammissibili le ri-
chieste relave alle pernenze dellunit
immobiliare principale purch questulma og-
geo dellOrdinanza comunale di inagibilit tem-
poranea di cui sopra;
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
il proprietario, lusufruuario, lauario* con
contrao di locazione registrato o il comodatario
che risiedevano anagracamente, alla data del-
levento sismico, nellunit immobiliare oggeo
della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Per coloro che non sono ancora in possesso del cer-
cato di residenza anagraca e che si trovano nel pe-
riodo dei 18 mesi previs nella nota II-bis) allarcolo
1 della taria, parte prima, allegata al D.P.R.
131/1986 per loenimento dellaliquota agevolata,
facolt del Comune acceare la domanda di contri-
buto presentata se il richiedente dimostra che era re-
sidente nellabitazione alla data del 20 e 29 maggio
2012, ovvero che, alla data del sisma, erano in corso
lavori che ne impedivano lulizzo.
In caso di inerzia dei sogge sopra indica, il con-
tributo pu essere altres concesso ai possessori
di diri di garanzia.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano esclu-
sivamente lunit immobiliare.
Oggeo dellOrdinanza
di inagibilit totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia com-
portato un esito classicato E dalle schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco
ed eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di
presentazione di perizia giurata predisposta da
professionista abilitato.
REQUISITI DI AMMISSIONE
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione, inizia prima dell11 marzo
2013 in cui le spese sostenute dal richiedente an-
tecedentemente al 30 novembre 2013 possono
essere ammesse a contributo, nei limi stabili
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012, Interven
sugli immobili di edilizia abitava, inizia o realiz-
za nelle more delladozione delle relave Ordi-
nanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 16 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della sicu-
rezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC, per lavori di importo pari
o superiore a 500.000 Euro, deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di
aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio
2000, n. 34 e successive modicazioni ed integra-
zioni.
c) Qualora i lavori siano sta ada dopo la sot-
toscrizione del Protocollo dIntesa M.E.F. Com-
missari delega, sooscrio il 4 oobre 12 ai
34 SCHEDA 1.1.2
35 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
sensi dellart.3 D.L.95/2012 converto in Legge
135/2012, la scelta dellimpresa adataria dei la-
vori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente.
d) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 dicembre 2012;
e) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
f) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto.
g) la dichiarazione di aver accertato che limpresa
adataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva, indicando
il numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il
DURC per ogni stato di avanzamento e di ne la-
vori;
La Domanda deve inoltre contenere, per ciascuna
unit immobiliare compresa nelledicio e per le
eventuali pernenze esterne della stessa pro-
priet, con riferimento alla data dellevento si-
smico:
a) gli estremi e la categoria catastale;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare mappa catastale o ri-
levate allao di presentazione della domanda
fao salvo il rispeo della volumetria esistente, e
lequivalente supercie accessoria della quota
parte delle superci comuni
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellordinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo dei proprietari e la relava quota
di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao;
Alla domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart.3 del D.L.74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
va puntualmente verica e documenta;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
iii. che, per gli edici soopos ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolisca;
iv. la quota in millesimi delle par comuni di per-
nenza dellunit immobiliare oggeo di richiesta di
contributo.
b) il progeo degli interven di riparazione dei
danni e di miglioramento sismico o di ricostru-
zione redao secondo le Norme Tecniche sulle
Costruzioni approvate con d.m.del 14 gennaio
2008, nonch la dimostrazione che ledicio rien-
tra nel livello operavo E0, E1, E2, E3.
Sono interven di miglioramento quelli nalizza
ad accrescere la capacit di resistenza delle strut-
ture esisten alle azioni considerate, secondo le
indicazioni e le propriet delle Istruzioni Tecniche
di cui allallegato A.Il progeo e la valutazione
della sicurezza dovranno essere estesi a tue le
par della struura potenzialmente interessate
da modiche di comportamento staco nonch
alla struura nel suo insieme; sono interven di
ricostruzione quelli nalizza alla realizzazione di
un nuovo edicio nello stesso sedime di quello
crollato (escluso i casi previs dallart.3, comma 6
della Legge n.122/2012) o di riparazione con ade-
guamento sismico delledicio danneggiato in
modo gravissimo, come indicato nelle tabelle 3,4
e 5 ALL.B;
c) il progeo degli interven struurali compren-
sivo dei parcolari costruvi.
d) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di miglioramento sismico comprese le -
niture ammissibili ovvero di ricostruzione, redao
sulla base del prezzario opere pubbliche di Re-
gione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, rispevamente per i territori di com-
petenza, al lordo delle spese tecniche e dellIVA,
se non recuperabile.Ove i prezzi relavi alle voci
ineren lintervento non siano previs nei cita
prezzari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart.32 comma 2 del
D.P.R.n.207/2010, Regolamento di esecuzione ed
auazione del d.lgs.163/2006, al lordo delle
spese tecniche e dellIVA se non recuperabile;
e) la documentazione dei danni causa dagli
even sismici disnguendo in un apposito capi-
tolo, nel caso di imprese inserite uno stabile
misto, quelli imputa (anche con riferimento alla
suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f) una esauriente documentazione cartograca e
catastale per lesaa individuazione delledicio e
delle sue pernenze;
g) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart.5 bis del D.L.74/2012, introdoo dalla
Legge di conversione 1^ agosto 2012, n.122,
come modicato dal D.L.174/2012 e nelle ordi-
nanze del Commissario delegato, di essere iscria
o di aver presentato la domanda di iscrizione al-
lElenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecu-
tori i lavori non sogge a tentavo di inltrazione
maosa (c.d.White List)
Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro
limpresa, il consorzio di imprese, ovvero lATI de-
vono essere in possesso di qualicazione rila-
sciata da Societ di aestazione (SOA) di cui al
D.P.R.25 gennaio 2000, n.34 e s.m.i.. altres con-
sento il ricorso allistuto dellavvalimento ai
sensi dellarcolo 49 del Codice dei contra pub-
blici.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo della documentazione prevista dal
D.P.R.n.380/2001 e succ.modif.ed integrazioni,
equivale alla presentazione della documentazione
per loenimento del tolo abilitavo alla realiz-
zazione degli interven edilizi previs dalle vigen
normave.
Lapposita sezione della domanda di contributo,
costuisce modulo unicato per la presentazione
delle istanze, delle comunicazioni e delle segnala-
zioni previste dal citato D.P.R.n.380/2001, dalle
norme della Legge n.122/2010 e dalle norme di
competenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (d.lgs.n.42/2004).
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
- interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001 <in-
tervento di ristruurazione edilizia che porno ad
un organismo edilizio in tuo o in parte diverso
dal precedente e che comporno un aumento di
unit immobiliari, modiche del volume, della sa-
goma, dei prospe o delle superci, ovvero che,
limitatamente agli immobili compresi nelle zone
omogenee A, comporno mutamen della des-
nazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
36 SCHEDA 1.1.2
37 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca ex
D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione
di ristruurazione edilizia
ex D.L. 69/2013
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia
vigen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
38 SCHEDA 1.1.2
39 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
speo del vincolo della sagoma, in quanto
requisito costuvo della ristruurazione edilizia
ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobi-
liari, modiche del volume, dei prospe o delle
superci, scompare ogni riferimento alla sa-
goma, ma se vi modicazione della sagoma di
immobili soopos a tutela paesaggisca a
norma del d.lgs 42/2004, pur in assenza delle
altre condizioni, la ristruurazione edilizia co-
munque soggea al previo rilascio del permesso
di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato
che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allauto-
rizzazione della Soprintendenza per i beni Architet-
tonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
VINCOLI
40 SCHEDA 1.1.2
41 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012
1. Per lesecuzione degli interven di riparazione e
miglioramento sismico e di ricostruzione, di cui ai
commi 4 e 5 dellart. 2, concesso un contributo
riconosciuto nelle percentuali indicate nei succes-
sivi commi 7 seembre 10.
Il costo dellintervento comprende le indagini e le
opere di laboratorio tecniche, specialische, le
opere di pronto intervento e di messa in sicurezza
i compensi di amministratori dei condomini o di
consorzi tra i proprietari costui per gesre lin-
tervento unitario, le opere di riparazione dei
danni delle struure danneggiate anche negli im-
pian comuni e di miglioramento sismico dellin-
tero edicio, nonch le niture connesse agli
interven sulle struure e sulle par comuni dello
stesso ai sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al mi-
nore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale in euro/mq, al lordo delle spese tecniche
e dellIVA se non recuperabile, come indicato
nella seguente tabella per la supercie comples-
siva di cui al punto 3.
Nel caso di unit immobiliari desnate ad avit
produve non si applicano le riduzioni del costo
convenzionale per classi di superci.
3. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze e con linclusione della
supercie delle par comuni di collegamento ver-
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
E0 E1 E2 E3
120 mq 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
200 mq 550 700 850 1000
cale (vani ascensori, scale e relavi pianerooli),
per la quota millesimale di competenza, calcolate
una sola volta come proiezione sul piano orizzon-
tale e degli androni dingresso condominiali, de-
terminata araverso il rilievo dellunit
immobiliare al neo delle murature portan delle
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici
distru sar considerata la planimetria catastale.
Per pernenza si intendono opere edilizie di mo-
deste dimensioni allinterno del loo, legate da
un rapporto di strumentalit e di complementa-
riet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
4. I cos convenzionali sono aumenta:
a) del 40% per edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classica E0 la maggiorazione vale solo
per gli edici vincola ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assogget-
ta a tutela storica, culturale, paesaggisca ed am-
bientale; del 20% per edici vincola ai sensi dellart
45 del d.lgs. 42/2004 e del 10% per edici soopos al
vincolo paesaggisco di cui allart. 136 e 142 del d.lgs.
42/2004 ovvero individua ai sensi dellart. 10 comma
1 leera E n. 2 della L.R. 12/2005; i sudde incre-
men si applicano agli interven su edici classica
E0, E1 e E2, e solo a quelli di adeguamento sismico su
edici classica E3. Gli aumen del presente punto
non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E1 o E2 che conseguano, mediante interven integra
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energeche e/o ulizzino fon
energeche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fon tradizionali di almeno il 30% annuo rispeo ai
consumi medi preceden. La riduzione dei consumi
deve essere smata sulla base di diagnosi energeca a
cura di un professionista abilitato, il cui costo potr es-
sere incluso tra le spese tecniche ammissibili a contri-
buto, redaa precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleeuazione dellinter-
vento, mediante cercazione energeca;
c) del 15% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energeca A. Lincremento del 10% per gli
inter-ven di ecientamento energeco, integra con
quelli di adeguamento sismico, che conseguano la ri-
duzione delle dispersioni energeche e/o ulizzino
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annuo
rispeo ai consumi medi preceden. La riduzione dei
consumi deve essere smata sulla base di diagnosi
energeca a cura di un professionista abilitato, il cui
costo potr essere incluso tra le spese tecniche am-
missibili a contributo, redaa precedentemente allin-
tervento, e che sia confermata, a valle
delleeuazione dellintervento, mediante cerca-
zione energeca;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che pre-
sentano un elevato rischio di liquefazione del terreno.
Gli interven che richiederanno tale maggiorazione
dovranno essere soopos dai Comuni incarica del-
listruoria alla verica da parte del Comitato Tecnico
Scienco istuito ai sensi dellordinanza 13 agosto
2012, n. 3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del canere cau-
sata da distanza per almeno il 25% del perimetro da
altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al
canere da spazio pubblico con percorso di larghezza
inferiore a 2,00. Questo incremento non applicabile
per edici classica E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei
impian di selezione, recupero o smalmento dei ma-
teriali provenien dal crollo o demolizione di almeno il
30% del volume totale delledicio, oppure del 3% nel
caso che la demolizione abbia interessato almeno il
15% del volume totale delledicio. Questo incre-
mento non applicabile per edici classica E0.
g) del 20% per gli interven di ricostruzione di edici
con pologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classi-
ca con livello operavo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimen tecnici, le abitazioni principali di resi-
den con gravi disabilit motorie ed invalidit perma-
nen, situa in edici costrui prima dellentrata in
vigore della Legge 13/1989 recante disposizioni per
leliminazione delle barriere architeoniche in edici
priva;
i) del 2% nel caso di interven struurali su almeno il
50% della supercie resistente di murature portan di
spessore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo
complessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classica con livello operavo
E0, E1 ed E2 il costo dellintervento comprende le
indagini specialische e le prove di laboratorio
tecniche, le opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, i compensi di amministratori di con-
domini, le opere di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le
niture sia interne sia connesse agli interven
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classica con livello operavo
42 SCHEDA 1.1.2
43 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
E3 il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle
struure, delle tamponature esterne ed interne, il
rifacimento delle niture sia interne sia connesse
e degli impian comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai preceden
commi 5 e 6 calcolato nella misura del 100% del
costo ammissibile di cui al punto 2), con le even-
tuali maggiorazioni di cui al punto 4).
Per le unit immobiliari inagibili che alla data del
sisma erano desnate ad abitazione principale, il
costo dellintervento ricomprende, oltre a quanto
previsto rispevamente ai commi 5 e 6 a seconda
della classicazione delledicio, le opere di ni-
tura interne connesse ai prede interven, la ri-
parazione o il rifacimento (questulmo solo nel
caso di edici classica E3) degli impian interni
e il miglioramento dellecienza energeca.
8. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui punto 2) con le eventuali
maggiorazioni del punto 4) ed il risarcimento assi-
curavo.
9. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, i cos di progeazione di direzione lavori, il
collaudo e coordinamento per la sicurezza.
10. Gli eventuali compensi degli amministratori di
condominio sono riconosciu nel limite massimo
del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interven
di importo no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte
superiore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interven di
importo superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recupera-
bile.
11. Lent del contributo per lintero edicio
pari alla somma dei contribu spean alle sin-
gole unit immobiliari.
12. Il contributo sullintervento edilizio des-
nato per almeno il 60% alla riparazione dei danni
e al miglioramento sismico delledicio e per la re-
stante quota alle opere di nitura streamente
connesse, agli impian interni ed allecienta-
mento energeco, fa salvi gli interven sugli
edici vincola ai sensi degli ar. 10, 12 e 13 del
d.lgs. n. 42/2004 (per gli edici classica E0 vale
solo per edici vincola ex art. 10) e gli interven
sugli edici soopos a vincolo di tutela indivi-
dua dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.)
assoggea a tutela storica, culturale, paesaggi-
sca e ambientale, per i quali la quota desnata
alle struure deve essere almeno pari al 50% (per
edici E0 la percentuale del 45%) e sugli altri
edici vincola per i quali la quota desnata alle
struure deve essere almeno pari al 55%. Nel
caso di ricostruzione la percentuale del contributo
desnata alle opere di adeguamento sismico,
anche per gli edici vincola, si riduce al 50%,
mentre nel caso di totale demolizione e ricostru-
zione la quota minima di contributo desnata alla
realizzazione delle struure si riduce al 35%.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui al punto 2,
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari delle unit immobiliari inagibili des-
nate ad abitazioni principale, o ad avit produt-
va o dei tolari di quelle non principali, oggeo
di ordinanza di inagibilit e non facen parte di
altro edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
15. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori nel rispeo delle procedure previste nella
presente ordinanza, debitamente movate ed ap-
provate dal Comune e comunque contenute entro
un quinto dellimporto delle opere originaria-
mente autorizzate. In caso di varian in diminu-
zione, in sede di liquidazione il contributo verr ri-
determinato, sulla base delle spese eeva-
mente sostenute.
16. Qualora lo strumento urbanisco vigente lo
ammea gli edici non dichiara di interesse cul-
turale ai sensi dellart. 13 del d.lgs n. 42/2004 e
non vincola dagli strumen urbanisci per linte-
resse storico-architeonico, culturale e tesmo-
niale, che rientrano nei livelli operavi E0, E1,
E2 ed E3, e che giudizio del Comune non rive-
stono alcun valore funzionale, architeonico, sto-
rico, ambientale e paesaggisco possono, previa
acquisizione dei toli abilitavi, essere demoli e
ricostrui anche in altro sedime nello stesso co-
mune. Qualora la supercie complessiva del
nuovo edicio risul minore di meno del 10%
della supercie preesistente il contributo deter-
minato sulla base di questulma e dei parametri
economici relavi al livello operavo aribuito
alledicio in conseguenza dello stato di danno e
del valore di vulnerabilit. In caso invece di super-
cie minore di pi del 10% di quella preesistente,
il contributo viene determinato sulla base di
quella del nuovo edicio. In tali casi il costo am-
missibile a contributo pari al minore importo tra
il costo dellintervento di nuova costruzione ed il
costo convenzionale riferito al livello operavo ed
alla supercie complessiva delledicio oggeo di
demolizione.
1. I lavori devono essere ulma entro trentasei
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato dallistuto di credito
prescelto dal richiedente allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui allart. 4, nei tempi e nei modi di se-
guito indica, subordinatamente allaccoglimento
della domanda di nanziamento:
a) no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 15% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
b) no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
44 SCHEDA 1.1.2
45 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes lesecu-
zione di almeno il 40% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
c) no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 70% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
d) il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune del quadro economico a
con-sunvo dei lavori asseverato dal direore dei la-
vori ed approvato dal Comune, dal quale il Comune
possa calcolare limporto nale del contributo ammis-
sibile e riconosciuto. A tal ne il Comune riceve dal di-
reore dei lavori la seguente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiunta
piena agibilit delledicio nonch la sussistenza delle
condizioni necessarie a garanre il rientro nelle abita-
zioni dei nuclei familiari ivi residen;
ii. eventuale collaudo staco ai sensi della normava
vigente;
iii. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso dopera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 2) della sezione n. 8 DE-
TERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO
DEL RICHIEDENTE ai ni della determinazione nale
del contributo che va calcolato sul minore dei due im-
por;
iv. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa adataria,
ha pracato per le prestazioni adate in subappal-to,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori e
le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. cercazione energeca, nel caso previsto al punto
4), leere b) e c), della sezione n.8 della presente
scheda DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE.
2. ll Comune, entro trenta giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1, trasmee allistuto di credito segnalato
dal richiedente la determinazione del contributo
ammissibile e riconosciuto e ne autorizza leroga-
zione ad ogni stato di avanzamento lavori e a con-
sunvo degli stessi, previa verica della regolarit
contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1, le.d).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1 e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 le.d), qualora:
a) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia, prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale dei lavori sia stato eeuato
entro il 30 seembre 2013, secondo quanto meglio di-
sposto al successivo art. 9;
b) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1, le.d) stabilito, a pena
di decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data di ulmazione dei lavori sia anteriore allentrata
in vigore della presente ordinanza.
6. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico contabili
e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione.
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste dal
medesimo punto 1) della citata sezione n. 10. Il
Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai pun 1) e 2), richiede,
qualora necessario, lintegrazione della documen-
tazione gi inviata e determina il contributo.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanzia-
mento degli interven di cui ai pun 1) e 2), ri-
chiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
INTERVENTI GI INIZIATI
Sono esclusi dal contributo della presente Ordi-
nanza gli immobili costrui in diormit, rispeo
alle norme urbanische, edilizie, di tutela paesag-
gisco ambientale, non suscebile di sanatoria o
di condono.
I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato sino al riprisno
dellagibilit. Non sono da intendersi come contri-
bu, ai ni del presente comma, le detrazioni di
imposta ai sensi del D.L. 83/2012 come converto
dalla Legge 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
46 SCHEDA 1.1.2
47 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
1.2.1
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE PRINCIPALE - PI UNIT danneggiate dagli even sismici del
20 e 29 maggio 2012 classicate temporaneamente o parzialmente
inagibili
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione e il raorzamento locale delle struure
degli edici in cui siano presen pi unit immo-
biliari desnate ad abitazione principale e oggeo
di Ordinanza comunale di inagibilit (temporanea
o parziale), recuperabili con misure di pronto in-
tervento.
DESCRIZIONE CONTENUTI
ABITAZIONE PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES:
B C
Tipologia di immobile
Edicio in cui sono ricomprese pi unit immobi-
liari desnate ad abitazione a tolo principale dei
richieden il contributo e relave pernenze
(delle unit immobiliare danneggiate)
intese come quelle ove risiedevano anagraca-
mente alla data dellevento sismico i relavi pro-
prietari, usufruuari, gli auari con contrao di
locazione registrato o i comodatari, oppure quelle
assegnate a soci di cooperave a propriet indi-
visa, cos come desunto dal Protocollo dintesa
sooscrio il 4 oobre 2012 tra il Ministro del-
lEconomia e delle Finanze ed i Presiden delle
Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in
qualit di Commissari delega, oltre alle relave
pernenze della stesse unit immobiliare princi-
pali oggeo di danneggiamento;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit
(temporanea o parziale); nel caso di pernenze
sono ammissibili le richieste relave alle pernenze
delle unit immobiliare principali purch queste ul-
me siano state oggeo dellOrdinanza comunale
di inagibilit temporanea di cui sopra;
REQUISITI DI AMMISSIONE
recuperabile con misure di pronto intervento
(opere di restauro, ristruurazione edilizia, risana-
mento conservavo e manutenzione straordinaria).
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
La domanda presentata dallamministratore del
condominio, ove esistente, ovvero da altro sog-
geo alluopo delegato in forma libera dai pro-
prietari, usufruuari, tolari di diri reali di
garanzia ovvero auari* con contrao di loca-
zione registrato o i comodatari che risiedevano
anagracamente, alla data dellevento sismico,
nelle unit immobiliare presen nelledicio og-
geo della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliare e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliari danneggiate, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Non sono ammesse a contributo le opere che ri-
guardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale, ovvero le opere che riguardano singole
pernenza di diversa unit immobiliare rispeo a
quella oggeo dellOrdinanza di inagibilit tempo-
ranea parziale o totale.
Oggeo dellOrdinanza di inagibilit
(temporanea o parziale)
Lunit immobiliare danneggiata facente parte del-
ledicio devessere stata dichiarata inagibile, total-
mente o parzialmente, con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia compor-
tato un esito classicato B o C dalle schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di presen-
tazione di perizia giurata predisposta da professioni-
sta abilitato. Qualora, allinterno dello stesso edicio,
siano state emesse per le singole unit immobiliari
ordinanze di inagibilit derivan da schede AeDES
con diverso esito di classicazione, il tecnico incari-
cato del progeo verica leevo danneggiamento
delledicio nel suo complesso e richiede al Comune
il riesame degli esi delle ordinanze, al ne di perve-
nire ad ununica classicazione. Il Comune emee,
quindi, una nuova ordinanza che aribuisce alledi-
cio una classicazione univoca.
Limitazione in ordine al danno subito
Non saranno accolte domande che presenno un
danno complessivo inferiore ad 5.000,00.
48 SCHEDA 1.2.1
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Per gli edici costui da unit immobiliari di pro-
prietari diversi, la domanda presentata dallam-
ministratore del condominio, ove esistente,
ovvero da altro soggeo alluopo delegato in
forma libera dagli stessi proprietari.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di riparazione, raorza-
mento locale, inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C) in cui le spese sostenute dal
richiedente antecedentemente al 30 novembre
2013 possono essere ammesse a contributo, nei
limi stabili dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012,
Interven sugli immobili di edilizia abitava, ini-
zia o realizza nelle more delladozione delle re-
lave Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
49 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 giorni dal ricevimento della
domanda, ove accer carenze ed inesaezze for-
mali e/o documentali della stessa, nellambito del
procedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie inte-
grazioni. A seguito di ci listante deve produrre le
integrazioni e regolarizzazioni richiese entro 10
gg. dal ricevimento della richiesta istruoria,
pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i termini
istruori, in caso di richiesta di integrazione, si in-
tendono interro sino alla ricezione delle inte-
grazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della do-
manda, il Comune determina il relavo contributo
ammissibile, al neo delleventuale risarcimento as-
sicuravo, dandone comunicazione al richiedente,
oltre che, contestualmente, allIstuto di Credito
erogante ed al Commissario delegato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della si-
curezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC; per lavori di importo pari
50 SCHEDA 1.2.1
o superiore 150.000 Euro, limpresa deve essere
altres in possesso di qualicazione rilasciata da
Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25
gennaio 2000, n. 34 e successive modiche ed in-
tegrazioni.
Se i lavori sono sta ada dopo il 4/10/2012, la
scelta dellimpresa adataria dei lavori deve av-
venire mediante lindividuazione delloerta pi
conveniente, da eeuarsi araverso la valuta-
zione comparava di almeno due oerte acquisite
dal richiedente;
c) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 Dicembre 2012;
d) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
e) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa af-
dataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva indicando il
numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il
DURC per ogni stato di avanzamento e di ne la-
vori.
La Domanda deve inoltre contenere, per lunit
immobiliare e per le eventuali pernenze esterne
della stessa propriet, con riferimento alla data
dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastali;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare e superci accessorie
delle relave pernenze, riportate in estrao di
mappa catastale o rilevate allao di presenta-
zione della domanda, fao salvo il rispeo della
volumetria esistente e lequivalente supercie ac-
cessoria della quota parte delle superci comuni;
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellOrdinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo del proprietario e la relava
quota di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao.
Alla Domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart. 3 del D.L. 74/2012:
1. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
leva puntualmente verica e documenta;
2. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
3. che, per gli edici soopos ai vincoli del D.Lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci, siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richiesta dalla disciplina vincolisca;
b) la descrizione del danno, anche mediante la
compilazione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della
scheda AeDES e la descrizione degli interven che
sono necessari per rimuovere lo stato di inagibi-
lit cercato nellOrdinanza comunale;
c) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di raorzamento locale nonch di realiz-
zazione delle niture connesse ove ammissibili,
redao sulla base del prezzario opere pubbliche
di Regione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart. 32, comma 2, del D.P.R.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed at-
tuazione del D.Lgs. 163/2006, integrato con le
spese tecniche, disnte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e dellIVA se non recupera-
bile. Ove i prezzi relavi alle voci ineren linter-
vento non siano previs nei cita prezzari dovr
provvedersi con l'analisi dei prezzi come discipli-
nato dallart. 32, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed auazione del
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di manutenzione straordinaria;
interven di restauro e risanamento conserva-
vo;
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
51 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
D.Lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e
dellIVA se non recuperabile;
d) il progeo degli interven struurali, compren-
sivo dei parcolari costruvi;
e) una valutazione, eeuata in modo spedivo,
della vulnerabilit delledicio per rilevare leven-
tuale presenza di eviden carenze nei collega-
men tra orizzontamen e maschi murari e fra
ques ulmi, nonch di spinte orizzontali gene-
rate dalle coperture o da struure voltate. In tal
caso il computo metrico pu contenere anche la
previsione di opere nalizzate alla riduzione della
vulnerabilit rilevata, ammissibili ai contribu de-
termina secondo i parametri indica alla sezione
n. 8 del presente documento, DETERMINAZIONE
DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIE-
DENTE. Il contributo per tali opere (sia struurali
per la riduzione della vulnerabilit, sia per le rela-
ve niture) non pu essere superiore al 40% del
contributo desnato alle opere di riparazione e
raorzamento locale e di nitura connesse e co-
munque nel complesso entro il limite massimo
del contributo stabilito alla citata sezione n. 8.
f) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
g) una diagnosi energeca a cura di un professio-
nista abilitato, il cui costo potr essere incluso tra
le spese tecniche ammissibili a contributo, redaa
precedentemente allintervento, e che sia confer-
mata, a valle delleeuazione dellintervento,
mediante cercazione energeca, in caso di
opere di ecientamento energeco dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle disper-
sioni e/o ulizzano fon energeche rinnovabili
con una riduzione dei consumi da fon tradizio-
nali di almeno il 30% annui rispeo ai consumi
preceden. Tali opere possono beneciare di un
contributo non superiore al 10% di quello des-
nato alle opere di riparazione e raorzamento lo-
cale e comunque nel complesso entro il limite
massimo del contributo stabilito alla sezione n. 8
del presente documento.
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate all'art. 5-bis del D.L. 74/2012, converto, con
modicazioni dalla Legge 1 agosto 2012, n. 122,
come integrato dal D.L. 10 oobre 2012, n. 174,
di essere iscria o di aver presentato la domanda
di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non sogge a tenta-
vo di inltrazione maosa (c.d. "White List").
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca
ex D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
52 SCHEDA 1.2.1
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
- interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione
di ristruurazione edilizia
ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
53 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
speo del vincolo della sagoma, in quanto
requisito costuvo della ristruurazione edilizia
ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobi-
liari, modiche del volume, dei prospe o delle
superci, scompare ogni riferimento alla sa-
goma, ma se vi modicazione della sagoma di
immobili soopos a tutela paesaggisca a
norma del d.lgs 42/2004, pur in assenza delle
altre condizioni, la ristruurazione edilizia co-
munque soggea al previo rilascio del permesso
di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi riconduci-
bile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
54 SCHEDA 1.2.1
55 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
VINCOLI
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano prov-
veduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
56 SCHEDA 1.2.1
1. Il costo ammissibile a contributo si oene
come il minore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
l'importo oenuto molplicando il costo conven-
zionale di 370 euro/mq pi IVA, se non recupera-
bile, per la supercie complessiva dellunit
immobiliare no a 120 mq. Per le superci supe-
riori a 120 mq e no a 200 mq. il costo convenzio-
nale si riduce a 200 euro/mq pi IVA, se non
recuperabile, ed ulteriormente a 100 euro a mq
pi IVA, se non recuperabile, per le superci ecce-
den i 200 mq.
2. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze, calcolate una sola volta
come proiezione sul piano orizzontale e degli an-
droni dingresso condominiali, determinata ara-
verso il rilievo dellunit immobiliare al neo delle
murature portan delle tamponature e delle tra-
mezze. Per pernenza si intendono opere edilizie
di modeste dimensioni allinterno del loo, legate
da un rapporto di strumentalit e di complemen-
tariet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
3. I cos convenzionali sono aumenta del 20%
per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 e vincola ai sensi
dellart. 136 del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i e per gli
edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assog-
gea a tutela storica, culturale, paesaggisca ed
ambientale. Gli stessi cos sono invece aumenta
del 10% se gli edici risultano vincola ai sensi
dellart. 142 del d.lgs n.42/2004 e per ubicazione
disagiata del canere causata da distanza di al-
meno il 25% del perimetro da altri edici inferiore
a m. 1,50, ovvero di accesso al canere da spazio
pubblico con percorso di larghezza inferiore a 2
metri. Gli aumen del presente punto non sono
cumulabili.
4. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 1) con le eventuali
maggiorazioni di cui al punto 3) ed il risarcimento
assicuravo.
5. Il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, le opere di riparazione dei danni e di raor-
zamento locale delle struure danneggiate
dellintero edicio, nonch le niture connesse
agli interven sulle struure dello stesso ai sensi
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012.
57 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Il contributo erogato, dallistuto di credito
prescelto dal richiedente, allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
1. I lavori devono essere ulma entro dicioo
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per lulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
tali opere calcolato nella misura del100%.
6. Per le unit immobiliari inagibili che alla data
dellevento erano desnate ad abitazione princi-
pale, il costo dellintervento comprende, oltre a
quanto previsto al punto 5), le opere di nitura in-
terne connesse ai prede interven. Il contributo
per tali opere calcolato nella misura del 100%.
7. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, di cos di progeazione, di direzione lavori,
il collaudo e coordinamento per la sicurezza. A tali
compensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
8. I contribu sono desna per almeno il 60%
alla riparazione dei danni e al raorzamento lo-
cale e per la restante quota alle opere di nitura
streamente connesse.
9. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui ai pun 1) e 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari dellunit immobiliare, danneggiata,
oggeo di Ordinanza di inagibilit e non facen
parte di altro edicio ammesso a contributo.
10. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
11. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori, purch presentate nel rispeo della pre-
sente Ordinanza, debitamente movate ed appro-
vate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente
autorizzate.
58 SCHEDA 1.2.1
mavo di cui alla sezione n.3, nei tempi e nei
modi di seguito indica, subordinatamente allac-
coglimento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla presenta-
zione al Comune dei seguen documen: stato di
avanzamento asseverato dal direore dei lavori, che
aes lesecuzione di almeno il 50% dei lavori am-
messi; dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune, della dichiarazione di ne
lavori asseverata dal direore dei lavori ed approvata
dal Comune, dal quale il Comune possa calcolare lim-
porto nale del contributo ammissibile e riconosciuto.
A tal ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
I. aestazione di rispondenza dei lavori al progeo au-
torizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la
raggiunta piena agibilit dell'edicio nonch la sussi-
stenza delle condizioni necessarie a garanre il rientro
nelle abitazioni dei nuclei familiari ivi residen;
II. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso d'opera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 1) della sezione n.8, ai ni
della determinazione nale del contributo che va cal-
colato sul minore dei due impor;
III. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo. Qualora
la spesa da sostenere sia superiore al contributo con-
cesso dovranno essere emesse disnte faure per gli
impor relavi al contributo che erogher listuto di
credito e per quelli relavi alle spese a carico del ri-
chiedente.
IV. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
V. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica campione;
VI. dichiarazione asseverata che limpresa adataria
ha pracato per le prestazioni adate in subappalto,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
VII. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
VIII. cercazione energeca, in caso di opere di e-
cientamento energeco dellintero edicio che conse-
guono la riduzione delle dispersioni e/o ulizzano
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annui
rispeo ai consumi preceden, indicate tra gli ulte-
riori allega di cui al punto 5) le. g), sezione n. 8 del
presente documento.
2. Il Comune, entro 30 giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1) della presente sezione, trasmee allis-
tuto di credito segnalato dal richiedente la deter-
minazione del contributo ammissibile e
riconosciuto e ne autorizza lerogazione ad ogni
stato di avanzamento lavori e a consunvo degli
stessi, previa verica della regolarit contribuva
tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 b), in uno dei seguen casi:
a. gli interven di riparazione o raorzamento locale
siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il paga-
mento parziale o totale di tali lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 Seembre 2013, secondo quanto
meglio disposto alla successiva sezione n.11.
b. gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito.
5 .Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
6. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1 b) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data sia anteriore allentrata in vigore dellOrdi-
nanza n. 15 del 20.02.2013 avente ad oggeo
Criteri e modalit di assegnazione di contribu
per la riparazione e il riprisno immediato di edi-
ci e unit immobiliari ad uso abitavo danneg-
gia dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
e temporaneamente o parzialmente inagibili
(ESITO B-C).
59 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Nel caso di interven di riparazione o raorza-
mento locale inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL della citata Ordinanza le spese
sostenute dal richiedente antecedentemente al
30 seembre 2013 possono essere ammesse a
contributo nei limi stabili dallOrdinanza n 8
del 12.12.2012 Interven sugli immobili di edili-
zia abitava, inizia o realizza nelle more del-
ladozione delle relave Ordinanze di indirizzo e,
pertanto, prima dellammissione al contributo,
compresi quelli inizia o realizza dopo la soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega sooscrio in data 4 oobre 2012, ai
sensi dellart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012,
converto in Legge 135/2012, nelle more di at-
tuazione dei provvedimen di autorizzazione del
predeo Protocollo dintesa..
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle costruzioni di
cui al D.M. 14 gennaio 2008 ed stata avanzata la
domanda di contributo al Comune ai sensi del-
lart. 3, comma 5 del D.L. 74/2012.
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite dallart. 2 dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C)
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni indicate nella sezione n. 5 del presente
documento, DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER
LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO, ed essere
presentata entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese sostenute.
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA.
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1) della sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste
nella medesima sezione.
Il Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai commi 1 e 2 (pun 1 e 2)
e richiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
INTERVENTI GI INIZIATI
60 SCHEDA
1. Sono esclusi dal contributo gli immobili co-
strui in diormit, rispeo alle norme urbanis-
che, edilizie, di tutela paesaggisco ambientale,
non suscebile di sanatoria o di condono.
2. I contenu di cui alla presente Ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato no al riprisno dellagibi-
lit. Non sono da intendersi come contribu, ai
ni del presente comma, le detrazioni di imposta
ai sensi del D.L 83/2012, come converto dalla
Legge n. 134/2012
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
61 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
1.2.2
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE PRINCIPALE - PI UNIT danneggia in modo signicavo,
grave e gravissimo dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012 clas-
sica inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione, il miglioramento sismico o la demolizione
e la ricostruzione delledicio in cui sono presen
pi unit immobiliari desnate, alla data del 20 e
29 maggio2012, ad abitazione principale ed og-
geo di ordinanza comunale di inagibilit totale e
che sia caraerizzata da uno stato di danno ed
un valore di vulnerabilit che, combina in-
sieme, rientrino nella denizione contenuta nella
Tabella 1 ALL. B dellOrdinanza n. 16 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno con mi-
glioramento sismico o la demolizione e la rico-
struzione di edici e unit immobiliari ad uso
abitavo che hanno subito danni signicavi,
gravi o gravissimi dagli even sismici del 20 e 29
maggio 2012 e che sono sta dichiara inagibili
(ESITO E0 , E1 E2 E3 ), di livello operavo E0, E1
ed E2 nel caso di riparazione del danno e miglio-
ramento sismico o di livello operavo E3, nel
caso di ricostruzione.
Gli sta di danno sono indica nella Tabella 2
ALL. B della sopra indicata Ordinanza e sono de-
ni in dieren soglie di danno a seconda che si
tra di edici con struura portante in muratura,
cemento armato o mista, come riportato nelle Ta-
belle 3, 4 e 5 ALL. B.
I valori di vulnerabilit, indica nella Tabella 6
ALL. B, della citata Ordinanza e sonodesun dalla
combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tra di edici con struura portante
in muratura,cemento armato o mista), come ri-
portato nelle Tabelle 7, 8 e 9 ALL. B, con il fattore
di accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
DESCRIZIONE CONTENUTI
ABITAZIONE PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES:
E
62 SCHEDA 1.2.2
Tipologia di immobile
Edicio in cui sono ricomprese pi unit immobi-
liari desnate ad abitazione a tolo principale dei
richieden il contributo e relave pernenze
(delle unit immobiliare danneggiate)
intese come quelle ove risiedevano anagracamente
alla data dellevento sismico i relavi proprietari, usu-
fruuari, gli auari con contrao di locazione regi-
strato o i comodatari, oppure quelle assegnate a soci di
cooperave a propriet indivisa, cos come desunto dal
Protocollo dintesa sooscrio il 4 oobre 2012 tra il
Ministro dellEconomia e delle Finanze ed i Presiden
delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in
qualit di Commissari delega, oltre alle relave per-
nenze della stesse unit immobiliare principali oggeo
di danneggiamento;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit totale;
nel caso di pernenze sono ammissibili le richieste re-
lave alle pernenze dellunit immo- biliare princi-
pale purch questulma oggeo dellOrdinanza
comunale di inagibilit temporanea di cui sopra;
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
La domanda presentata dallamministratore del
condominio, ove esistente, ovvero da altro sog-
geo alluopo delegato in forma libera dai pro-
prietari, usufruuari, auari* con contrao di
locazione registrato o i comodatari che risiede-
vano anagracamente, alla data dellevento si-
smico, nelle unit immobiliare presen
nelledicio oggeo della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliare, danneggia, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Non sono ammesse a contributo le opere che riguar-
dano le singole pernenze in mancanza di danno
allunit immobiliare adibita ad abitazione principale.
Oggeo dellOrdinanza
di inagibilit totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia com-
portato un esito classicato E dalle schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato. Qualora, allinterno dello
stesso edicio, siano state emesse per le singole
unit immobiliari ordinanze di inagibilit derivan
da schede AeDES con diverso esito di classica-
zione, il tecnico incaricato del progeo verica
leevo danneggiamento delledicio nel suo
complesso e richiede al Comune il riesame degli
esi delle ordinanze, al ne di pervenire ad
ununica classicazione. Il Comune emee,
quindi, una nuova ordinanza che aribuisce al-
ledicio una classicazione univoca.
REQUISITI DI AMMISSIONE
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Per gli edici costui da unit immobiliari di pro-
prietari diversi, la domanda presentata dallam-
ministratore del condominio, ove esistente,
ovvero da altro soggeo alluopo delegato in
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
63 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
forma libera dagli stessi proprietari.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione, inizia prima dell11 marzo
2013 in cui le spese sostenute dal richiedente an-
tecedentemente al 30 novembre 2013 possono
essere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012, Interven
sugli immobili di edilizia abitava, inizia o realiz-
za nelle more delladozione delle relave Ordi-
nanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 16 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della sicu-
rezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC, per lavori di importo pari
o superiore a 500.000 Euro, deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di
aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio
2000, n. 34 e successive modicazioni ed integra-
zioni.
c) Qualora i lavori siano sta ada dopo la sot-
toscrizione del Protocollo dIntesa M.E.F. Com-
missari delega, sooscrio il 4 oobre 12 ai
sensi dellart.3 D.L.95/2012 converto in Legge
135/2012, la scelta dellimpresa adataria dei la-
vori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente.
d) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 dicembre 2012;
e) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA,e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
f) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto.
g) la dichiarazione di aver accertato che limpresa
adataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva, indicando
il numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il
DURC per ogni stato di avanzamento e di ne la-
vori;
La Domanda deve inoltre contenere, per ciascuna
unit immobiliare compresa nelledicio e per le
eventuali pernenze esterne della stessa pro-
priet, con riferimento alla data dellevento si-
smico:
a) gli estremi e la categoria catastale;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare mappa catastale o ri-
levate allao di presentazione della domanda
fao salvo il rispeo della volumetria esistente, e
lequivalente supercie accessoria della quota
parte delle superci comuni
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellordinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo dei proprietari e la relava quota
di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao;
Alla domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart.3 del D.L.74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
va puntualmente verica e documenta;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
iii. che, per gli edici soopos ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolisca;
iv. la quota in millesimi delle par comuni di per-
nenza dellunit immobiliare oggeo di richiesta di
contributo.
b) il progeo degli interven di riparazione dei
danni e di miglioramento sismico o di ricostru-
zione redao secondo le Norme Tecniche sulle
Costruzioni approvate con d.m.del 14 gennaio
2008, nonch la dimostrazione che ledicio rien-
tra nel livello operavo E0, E1, E2, E3.
Sono interven di miglioramento quelli nalizza
ad accrescere la capacit di resistenza delle strut-
ture esisten alle azioni considerate, secondo le
indicazioni e le propriet delle Istruzioni Tecniche
di cui allallegato A.Il progeo e la valutazione
della sicurezza dovranno essere estesi a tue le
par della struura potenzialmente interessate
da modiche di comportamento staco nonch
alla struura nel suo insieme; sono interven di
ricostruzione quelli nalizza alla realizzazione di
un nuovo edicio nello stesso sedime di quello
crollato (escluso i casi previs dallart.3, comma 6
della Legge n.122/2012) o di riparazione con ade-
64 SCHEDA 1.2.2
65 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
guamento sismico delledicio danneggiato in
modo gravissimo, come indicato nelle tabelle 3,4
e 5 ALL.B;
c) il progeo degli interven struurali compren-
sivo dei parcolari costruvi.
d) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di miglioramento sismico comprese le -
niture ammissibili ovvero di ricostruzione, redao
sulla base del prezzario opere pubbliche di Re-
gione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, rispevamente per i territori di com-
petenza, al lordo delle spese tecniche e dellIVA,
se non recuperabile.Ove i prezzi relavi alle voci
ineren lintervento non siano previs nei cita
prezzari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart.32 comma 2 del
D.P.R.n.207/2010, Regolamento di esecuzione ed
auazione del d.lgs.163/2006, al lordo delle
spese tecniche e dellIVA se non recuperabile;
e) la documentazione dei danni causa dagli
even sismici disnguendo in un apposito capi-
tolo, nel caso di imprese inserite uno stabile
misto, quelli imputa (anche con riferimento alla
suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f) una esauriente documentazione cartograca e
catastale per lesaa individuazione delledicio e
delle sue pernenze;
g) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart.5 bis del D.L.74/2012, introdoo dalla
Legge di conversione 1^ agosto 2012, n.122,
come modicato dal D.L.174/2012 e nelle ordi-
nanze del Commissario delegato, di essere iscria
o di aver presentato la domanda di iscrizione al-
lElenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecu-
tori i lavori non sogge a tentavo di inltrazione
maosa (c.d. White List)
Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro
limpresa, il consorzio di imprese, ovvero lATI de-
vono essere in possesso di qualicazione rila-
sciata da Societ di aestazione (SOA) di cui al
D.P.R.25 gennaio 2000, n.34 e s.m.i.. altres con-
sento il ricorso allistuto dellavvalimento ai
sensi dellarcolo 49 del Codice dei contra pub-
blici.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo della documentazione prevista dal
D.P.R.n.380/2001 e succ.modif.ed integrazioni,
equivale alla presentazione della documentazione
per loenimento del tolo abilitavo alla realiz-
zazione degli interven edilizi previs dalle vigen
normave.
Lapposita sezione della domanda di contributo,
costuisce modulo unicato per la presentazione
delle istanze, delle comunicazioni e delle segnala-
zioni previste dal citato D.P.R.n.380/2001, dalle
norme della Legge n.122/2010 e dalle norme di
competenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (d.lgs.n.42/2004).
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
- interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca
ex D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
66 SCHEDA 1.2.2
67 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
- interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia
vigen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
speo del vincolo della sagoma, in quanto
requisito costuvo della ristruurazione edilizia
ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobi-
liari, modiche del volume, dei prospe o delle
superci, scompare ogni riferimento alla sa-
goma, ma se vi modicazione della sagoma di
immobili soopos a tutela paesaggisca a
norma del d.lgs 42/2004, pur in assenza delle
altre condizioni, la ristruurazione edilizia co-
munque soggea al previo rilascio del permesso
di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
68 SCHEDA 1.2.2
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
69 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
VINCOLI
propria abitazione principale avvenuto prima della
data degli even sismici, riconosciuto a favore
degli eredi legimi un contributo pari al 100% delle
spese ritenute ammissibili per la riparazione e il ri-
prisno immediato dellabitazione, seguendo le pro-
cedure e le modalit per la concessione di contribu
previste dalla Ordinanza 15/2013, purch dimo-
strino di aver avviato e non concluso alla data del
sisma le prache per la successione, che non ab-
biano beneciato di contributo su altro immobile
adibito ad abitazione principale e che si impegnino,
almeno uno di essi, ad adibire limmobile ereditato
ad abitazione principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012
70 SCHEDA 1.2.2
1. Per lesecuzione degli interven di riparazione e
miglioramento sismico e di ricostruzione, di cui ai
commi 4 e 5 dellart. 2, concesso un contributo
riconosciuto nelle percentuali indicate nei succes-
sivi commi 7 seembre 10.
Il costo dellintervento comprende le indagini e le
opere di laboratorio tecniche, specialische, le
opere di pronto intervento e di messa in sicurezza
i compensi di amministratori dei condomini o di
consorzi tra i proprietari costui per gesre lin-
tervento unitario, le opere di riparazione dei
danni delle struure danneggiate anche negli im-
pian comuni e di miglioramento sismico dellin-
tero edicio, nonch le niture connesse agli
interven sulle struure e sulle par comuni dello
stesso ai sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al mi-
nore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale in euro/mq, al lordo delle spese tecniche
e dellIVA se non recuperabile, come indicato
nella seguente tabella per la supercie comples-
siva di cui al punto 3). Nel caso di unit immobi-
liari desnate ad avit produve non si
applicano le riduzioni del costo convenzionale per
classi di superci.
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
E0 E1 E2 E3
120 mq 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
200 mq 550 700 850 1000
3. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze e con linclusione della
supercie delle par comuni di collegamento ver-
cale (vani ascensori, scale e relavi pianerooli),
per la quota millesimale di competenza, calcolate
una sola volta come proiezione sul piano orizzon-
tale e degli androni dingresso condominiali, de-
terminata araverso il rilievo dellunit
immobiliare al neo delle murature portan delle
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici
distru sar considerata la planimetria catastale.
Per pernenza si intendono opere edilizie di mo-
deste dimensioni allinterno del loo, legate da
un rapporto di strumentalit e di complementa-
riet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
4. I cos convenzionali sono aumenta:
a) del 40% per edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classica E0 la maggiorazione vale solo
per gli edici vincola ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assogget-
ta a tutela storica, culturale, paesaggisca ed am-
bientale; del 20% per edici vincola ai sensi dellart
45 del d.lgs. 42/2004 e del 10% per edici soopos al
vincolo paesaggisco di cui allart. 136 e 142 del d.lgs.
42/2004 ovvero individua ai sensi dellart. 10 comma
1 leera E n. 2 della L.R. 12/2005; i sudde incre-
men si applicano agli interven su edici classica
E0, E1 e E2, e solo a quelli di adeguamento sismico su
edici classica E3. Gli aumen del presente punto
non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E1 o E2 che conseguano, mediante interven integra
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energeche e/o ulizzino fon
energeche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fon tradizionali di almeno il 30% annuo rispeo ai
consumi medi preceden. La riduzione dei consumi
deve essere smata sulla base di diagnosi energeca a
cura di un professionista abilitato, il cui costo potr es-
sere incluso tra le spese tecniche ammissibili a contri-
buto, redaa precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleeuazione dellinter-
vento, mediante cercazione energeca;
c) del 15% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energeca A. Lincremento del 10% per gli
inter-ven di ecientamento energeco, integra con
quelli di adeguamento sismico, che conseguano la ri-
duzione delle dispersioni energeche e/o ulizzino
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annuo
rispeo ai consumi medi preceden. La riduzione dei
consumi deve essere smata sulla base di diagnosi
energeca a cura di un professionista abilitato, il cui
costo potr essere incluso tra le spese tecniche am-
missibili a contributo, redaa precedentemente allin-
tervento, e che sia confermata, a valle
delleeuazione dellintervento, mediante cerca-
zione energeca;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che pre-
sentano un elevato rischio di liquefazione del terreno.
Gli interven che richiederanno tale maggiorazione
dovranno essere soopos dai Comuni incarica del-
listruoria alla verica da parte del Comitato Tecnico
Scienco istuito ai sensi dellordinanza 13 agosto
2012, n. 3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del canere cau-
sata da distanza per almeno il 25% del perimetro da
altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al
canere da spazio pubblico con percorso di larghezza
inferiore a 2,00. Questo incremento non applicabile
per edici classica E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei
impian di selezione, recupero o smalmento dei ma-
teriali provenien dal crollo o demolizione di almeno il
30% del volume totale delledicio, oppure del 3% nel
caso che la demolizione abbia interessato almeno il
15% del volume totale delledicio. Questo incre-
mento non applicabile per edici classica E0.
g) del 20% per gli interven di ricostruzione di edici
con pologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classi-
ca con livello operavo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimen tecnici, le abitazioni principali di resi-
den con gravi disabilit motorie ed invalidit perma-
nen, situa in edici costrui prima dellentrata in
vigore della Legge 13/1989 recante disposizioni per
leliminazione delle barriere architeoniche in edici
priva;
i) del 2% nel caso di interven struurali su almeno il
50% della supercie resistente di murature portan di
spessore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo
complessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classica con livello operavo
E0, E1 ed E2 il costo dellintervento comprende le
indagini specialische e le prove di laboratorio
tecniche, le opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, i compensi di amministratori di con-
domini, le opere di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le
niture sia interne sia connesse agli interven
71 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classica con livello operavo
E3 il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle
struure, delle tamponature esterne ed interne, il
rifacimento delle niture sia interne sia connesse
e degli impian comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai preceden
pun 5) e 6) calcolato nella misura del 100% del
costo ammissibile di cui al punto 2), con le even-
tuali maggiorazioni di cui al punto 4).
Per le unit immobiliari inagibili che alla data del
sisma erano desnate ad abitazione principale il
costo dellintervento ricomprende, oltre a quanto
previsto rispevamente ai pun 5) e 6) a seconda
della classicazione delledicio, le opere di ni-
tura interne connesse ai prede interven, la ri-
parazione o il rifacimento (questulmo solo nel
caso di edici classica E3) degli impian interni
e il miglioramento dellecienza energeca.
8. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 2) con le eventuali
maggiorazioni del punto 4) ed il risarcimento assi-
curavo.
9. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, i cos di progeazione di direzione lavori, il
collaudo e coordinamento per la sicurezza.
10. Gli eventuali compensi degli amministratori di
condominio sono riconosciu nel limite massimo
del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interven
di importo no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte
superiore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interven di
importo superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recupera-
bile.
11. Lent del contributo per lintero edicio
pari alla somma dei contribu spean alle sin-
gole unit immobiliari.
12. Il contributo sullintervento edilizio des-
nato per almeno il 60% alla riparazione dei danni
e al miglioramento sismico delledicio e per la re-
stante quota alle opere di nitura streamente
connesse, agli impian interni ed allecienta-
mento energeco, fa salvi gli interven sugli
edici vincola ai sensi degli ar. 10, 12 e 13 del
d.lgs. n. 42/2004 (per gli edici classica E0 vale
solo per edici vincola ex art. 10) e gli interven
sugli edici soopos a vincolo di tutela indivi-
dua dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.)
assoggea a tutela storica, culturale, paesaggi-
sca e ambientale, per i quali la quota desnata
alle struure deve essere almeno pari al 50% (per
edici E0 la percentuale del 45%) e sugli altri
edici vincola per i quali la quota desnata alle
struure deve essere almeno pari al 55%. Nel
caso di ricostruzione la percentuale del contributo
desnata alle opere di adeguamento sismico,
anche per gli edici vincola, si riduce al 50%,
mentre nel caso di totale demolizione e ricostru-
zione la quota minima di contributo desnata alla
realizzazione delle struure si riduce al 35%.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui al punto 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari delle unit immobiliari inagibili des-
nate ad abitazioni principale, o ad avit produt-
va o dei tolari di quelle non principali, oggeo
di ordinanza di inagibilit e non facen parte di
altro edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
15. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori nel rispeo delle procedure previste nella
72 SCHEDA 1.2.2
presente ordinanza, debitamente movate ed ap-
provate dal Comune e comunque contenute entro
un quinto dellimporto delle opere originaria-
mente autorizzate. In caso di varian in diminu-
zione, in sede di liquidazione il contributo verr
rideterminato, sulla base delle spese eeva-
mente sostenute.
16. Qualora lo strumento urbanisco vigente lo
ammea gli edici non dichiara di interesse cul-
turale ai sensi dellart. 13 del d.lgs n. 42/2004 e
non vincola dagli strumen urbanisci per linte-
resse storico-architeonico, culturale e tesmo-
niale, che rientrano nei livelli operavi E0, E1,
E2 ed E3, e che giudizio del Comune non rive-
stono alcun valore funzionale, architeonico, sto-
rico, ambientale e paesaggisco possono, previa
acquisizione dei toli abilitavi, essere demoli e
ricostrui anche in altro sedime nello stesso co-
mune. Qualora la supercie complessiva del
nuovo edicio risul minore di meno del 10%
della supercie preesistente il contributo deter-
minato sulla base di questulma e dei parametri
economici relavi al livello operavo aribuito
alledicio in conseguenza dello stato di danno e
del valore di vulnerabilit. In caso invece di super-
cie minore di pi del 10% di quella preesistente,
il contributo viene determinato sulla base di
quella del nuovo edicio. In tali casi il costo am-
missibile a contributo pari al minore importo tra
il costo dellintervento di nuova costruzione ed il
costo convenzionale riferito al livello operavo ed
alla supercie complessiva delledicio oggeo di
demolizione.
73 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. I lavori devono essere ulma entro trentasei
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato dallistuto di credito
prescelto dal richiedente allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui allart. 4, nei tempi e nei modi di se-
guito indica, subordinatamente allaccoglimento
della domanda di nanziamento:
a) no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che ae-
s lesecuzione di almeno il 15% dei lavori ammessi
e la dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria aestante il rispeo, nei confron
dei fornitori e delle imprese esecutrici, dei tempi di
pagamento non superiori a trenta giorni dalla data
di erogazione del contributo;
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
b) no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che at-
tes lesecuzione di almeno il 40% dei lavori
ammessi e la dichiarazione del legale rappresen-
tante dellimpresa adataria aestante il ri-
speo, nei confron dei fornitori e delle imprese
esecutrici, dei tempi di pagamento non superiori
a trenta giorni dalla data di erogazione del contri-
buto;
c) no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che ae-
s lesecuzione di almeno il 70% dei lavori ammessi
e la dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria aestante il rispeo, nei confron
dei fornitori e delle imprese esecutrici, dei tempi di
pagamento non superiori a trenta giorni dalla data
di erogazione del contributo;
d) il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni
dalla presentazione al Comune del quadro econo-
mico a con-sunvo dei lavori asseverato dal diret-
tore dei lavori ed approvato dal Comune, dal
quale il Comune possa calcolare limporto nale
del contributo ammissibile e riconosciuto. A tal
ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiunta
piena agibilit delledicio nonch la sussistenza delle
condizioni necessarie a garanre il rientro nelle abita-
zioni dei nuclei familiari ivi residen;
ii. eventuale collaudo staco ai sensi della normava
vigente;
iii. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso dopera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 2) della sezione n. 8 DETER-
MINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL
RICHIEDENTE ai ni della determinazione nale del
contributo che va calcolato sul minore dei due im-
por;
iv. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa adataria,
ha pracato per le prestazioni adate in subappal-to,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori e
le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. cercazione energeca, nel caso previsto al punto
4), leere b) e c), della sezione n.8 della presente
scheda DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE.
2. ll Comune, entro trenta giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1), trasmee allistuto di credito segna-
lato dal richiedente la determinazione del contri-
buto ammissibile e riconosciuto e ne autorizza
lerogazione ad ogni stato di avanzamento lavori e
a consunvo degli stessi, previa verica della re-
golarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1) le.d), qualora:
a) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia, prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale dei lavori sia stato eeuato
entro il 30 seembre 2013, secondo quanto meglio di-
sposto al successivo art. 9;
b) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
74 SCHEDA 1.2.2
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data di ulmazione dei lavori sia anteriore allen-
trata in vigore della presente ordinanza.
6. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
75 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico conta-
bili e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA;
7. Listuto di credito, in presenza della determina-
zione comunale del contributo ammissibile e rico-
nosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa presen-
tazione dei documen indispensabili previs al
punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL CONTRI-
BUTO e ritenu esausvi dal Responsabile del Pro-
cedimento del comune. Nel caso di lavori non
ancora ulma le erogazioni avvengono, per
quanto possibile, con le modalit previste dal me-
desimo punto 1) della citata sezione n. 10.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai pun 1) e 2), richiede, qua-
lora necessario, lintegrazione della documentazione
gi inviata e determina il contributo.
INTERVENTI GI INIZIATI
Sono esclusi dal contributo della presente Ordinanza
gli immobili costrui in diormit, rispeo alle
norme urbanische, edilizie, di tutela paesaggisco
ambientale, non suscebile di sanatoria o di con-
dono. I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ecce-
zione del contributo per lautonoma sistemazione
che verr erogato sino al riprisno dellagibilit. Non
sono da intendersi come contribu le detrazioni di
imposta ai sensi del D.L. 83/2012 come converto
dalla Legge 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
ABITAZIONE
NON PRINCIPALE
77 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
2.1.1
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE NON PRINCIPALE - UNIT SINGOLA danneggia dagli even
sismici del 20 e 29 maggio 2012 classica temporaneamente o par-
zialmente inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione e il raorzamento locale delle struure
dellunit immobiliare non desnata ad abita-
zione principale oggeo di Ordinanza comunale di
inagibilit (temporanea o parziale), recuperabile
con misure di pronto intervento.
DESCRIZIONE CONTENUTI
Tipologia di immobile
Abitazione a tolo non principale del richiedente
il contributo e relave pernenze (dellunit im-
mobiliare danneggiata)
intesa come quella ove alla data dellevento si-
smico il proprietario, lusufruuario, ovvero lat-
tuario con contrao di locazione registrato o il
comodatario, oppure il socio assegnatario di coo-
perave a propriet indivisa, cos come desunto
dal Protocollo dintesa sooscrio il 4 oobre
2012 tra il Ministro dellEconomia e delle Finanze
ed i Presiden delle Regioni Emilia-Romagna,
Lombardia e Veneto in qualit di Commissari de-
lega, oltre alle relave pernenze della stessa
unit immobiliare principale oggeo di danneg-
giamento, non risiedeva anagracamente pur u-
lizzandola come abitazione;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit
(temporanea o parziale); nel caso di pernenze
non sono ammissibili le richieste relave alle per-
nenze dellunit immobiliare non adibita ad abi-
tazione principale;
REQUISITI DI AMMISSIONE
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES:
B C
recuperabile con misure di pronto intervento
(opere di restauro, ristruurazione edilizia, risana-
mento conservavo e manutenzione straordinaria).
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario, lusufruuario, lauario* con
contrao di locazione registrato o il comodatario
che non risiedevano anagracamente, alla data
dellevento sismico, nellunit immobiliare og-
geo della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano esclu-
sivamente lunit immobiliare.
Oggeo dellOrdinanza
di inagibilit totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile, totalmente o parzialmente,
con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato B o C dalle
schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
Limitazione in ordine
al danno subito
Non saranno accolte domande che presenno un
danno complessivo inferiore ad 5.000,00.
78 SCHEDA 2.1.1
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di riparazione, raorza-
mento locale, inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C) in cui le spese sostenute dal ri-
chiedente antecedentemente al 30 novembre
2013 possono essere ammesse a contributo, nei
limi stabili dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012,
Interven sugli immobili di edilizia abitava, ini-
zia o realizza nelle more delladozione delle re-
lave Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
79 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della si-
curezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC; per lavori di importo pari
o superiore 150.000 Euro, limpresa deve essere
altres in possesso di qualicazione rilasciata da
Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25
gennaio 2000, n. 34 e successive modiche ed in-
tegrazioni. Se i lavori sono sta ada dopo il
4/10/2012, la scelta dellimpresa adataria dei
lavori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente;
c) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 Dicembre 2012;
d) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
e) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa af-
dataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva indicando il
numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il
DURC per ogni stato di avanzamento e di ne la-
vori.
La Domanda deve inoltre contenere, per lunit
immobiliare e per le eventuali pernenze esterne
della stessa propriet, con riferimento alla data
dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastali;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare e superci accessorie
delle relave pernenze, riportate in estrao di
mappa catastale o rilevate allao di presenta-
zione della domanda, fao salvo il rispeo della
volumetria esistente e lequivalente supercie ac-
cessoria della quota parte delle superci comuni;
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellOrdinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo del proprietario e la relava
quota di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao.
Alla Domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart. 3 del D.L. 74/2012:
1. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
leva puntualmente verica e documenta;
2. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
3. che, per gli edici soopos ai vincoli del D.Lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e
paesaggisci, siano state oenute le prescrie au-
torizzazioni richiesta dalla disciplina vincolisca;
b) la descrizione del danno, anche mediante la
compilazione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della
scheda AeDES e la descrizione degli interven che
sono necessari per rimuovere lo stato di inagibi-
lit cercato nellOrdinanza comunale;
c) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di raorzamento locale nonch di realiz-
zazione delle niture connesse ove ammissibili,
redao sulla base del prezzario opere pubbliche
di Regione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart. 32, comma 2, del D.P.R.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed at-
tuazione del D.Lgs. 163/2006, integrato con le
spese tecniche, disnte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e dellIVA se non recupera-
bile. Ove i prezzi relavi alle voci ineren linter-
vento non siano previs nei cita prezzari dovr
provvedersi con lanalisi dei prezzi come discipli-
nato dallart. 32, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed auazione del
D.Lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e
dellIVA se non recuperabile;
d) il progeo degli interven struurali, compren-
sivo dei parcolari costruvi;
e) una valutazione, eeuata in modo spedivo,
della vulnerabilit delledicio per rilevare leven-
tuale presenza di eviden carenze nei collega-
men tra orizzontamen e maschi murari e fra
ques ulmi, nonch di spinte orizzontali gene-
rate dalle coperture o da struure voltate. In tal
caso il computo metrico pu contenere anche la
previsione di opere nalizzate alla riduzione della
vulnerabilit rilevata, ammissibili ai contribu de-
termina secondo i parametri indica alla sezione
n. 8 del presente documento, DETERMINAZIONE
DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIE-
DENTE. Il contributo per tali opere (sia struurali
per la riduzione della vulnerabilit, sia per le rela-
ve niture) non pu essere superiore al 40% del
contributo desnato alle opere di riparazione e
raorzamento locale e di nitura connesse e co-
munque nel complesso entro il limite massimo
del contributo stabilito alla citata sezione n. 8.
f) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
g) una diagnosi energeca a cura di un professio-
nista abilitato, il cui costo potr essere incluso tra
le spese tecniche ammissibili a contributo, redaa
80 SCHEDA 2.1.1
precedentemente allintervento, e che sia confer-
mata, a valle delleeuazione dellintervento,
mediante cercazione energeca, in caso di
opere di ecientamento energeco dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle disper-
sioni e/o ulizzano fon energeche rinnovabili
con una riduzione dei consumi da fon tradizio-
nali di almeno il 30% annui rispeo ai consumi
preceden. Tali opere possono beneciare di un
contributo non superiore al 10% di quello des-
nato alle opere di riparazione e raorzamento lo-
cale e comunque nel complesso entro il limite
massimo del contributo stabilito alla sezione n. 8
del presente documento.
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart. 5-bis del D.L. 74/2012, converto, con
modicazioni dalla Legge 1 agosto 2012, n. 122,
come integrato dal D.L. 10 oobre 2012, n. 174,
di essere iscria o di aver presentato la domanda
di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non sogge a tenta-
vo di inltrazione maosa (c.d. White List)
81 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCIA:
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di manutenzione straordinaria;
interven di restauro e risanamento conserva-
vo;
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5).
Procedura SCIA edilizia con richiesta di autorizza-
zione paesaggisca ex D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinte-
ressato lavvenuta acquisizione degli a di as-
senso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
82 SCHEDA 2.1.1
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
speo del vincolo della sagoma, in quanto
requisito costuvo della ristruurazione edilizia
ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobi-
liari, modiche del volume, dei prospe o delle
83 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
superci, scompare ogni riferimento alla sa-
goma, ma se vi modicazione della sagoma di
immobili soopos a tutela paesaggisca a
norma del d.lgs 42/2004, pur in assenza delle
altre condizioni, la ristruurazione edilizia co-
munque soggea al previo rilascio del permesso
di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree
di notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
84 SCHEDA 2.1.1
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
85 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012.
6. I proprietari di abitazioni non principali che be-
neciano del contributo di cui al punto 6) della
sezione n. 8 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO
E ONERI A CARICO DEL RICHIEDENTE assumono
limpegno a renderle disponibili per lao per
almeno quaro anni al canone concordato di cui
allart. 2, comma 3, della Legge n. 431/1998 ov-
vero a cederle in comodato ai sensi del citato Pro-
tocollo dintesa del 4 oobre 2012, con priorit a
sogge temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici, ovvero ad adibirle a
propria abitazione principale purch non abbiano
beneciato di contributo per riparazione, ripri-
VINCOLI
sno con miglioramento sismico o ricostruzione
di altra unit abitava desnata ad abitazione
principale. In tal caso lobbligo dellao per
quaro anni a canone concordato si applica ad
una delle due abitazioni. Decorsi 6 (sei) mesi dal
termine dei lavori e dalla contestuale pubblica-
zione da parte del Comune di cui al successivo
comma 8 senza che sia stato possibile aare
limmobile, lo stesso rientra nella disponibilit del
proprietario. Analogamente, i proprietari di unit
im-mobiliari desnate ad avit produva de-
vono mantenere inalterata la desnazione duso
dellimmobile per i due anni successivi al comple-
tamento dei lavori.
86 SCHEDA 2.1.1
1. Il costo ammissibile a contributo si oene
come il minore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
l'importo oenuto molplicando il costo conven-
zionale di 370 euro/mq pi IVA, se non recupera-
bile, per la supercie complessiva dellunit
immobiliare no a 120 mq. Per le superci supe-
riori a 120 mq e no a 200 mq. il costo convenzio-
nale si riduce a 200 euro/mq pi IVA, se non
recuperabile, ed ulteriormente a 100 euro a mq
pi IVA, se non recuperabile, per le superci ecce-
den i 200 mq.
2. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze, calcolate una sola volta
come proiezione sul piano orizzontale e degli an-
droni dingresso condominiali, determinata ara-
verso il rilievo dellunit immobiliare al neo delle
murature portan delle tamponature e delle tra-
mezze. Per pernenza si intendono opere edilizie
di modeste dimensioni allinterno del loo, legate
da un rapporto di strumentalit e di complemen-
tariet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
3. I cos convenzionali sono aumenta del 20%
per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 e vincola ai sensi
dellart. 136 del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i e per gli
edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assog-
gea a tutela storica, culturale, paesaggisca ed
ambientale. Gli stessi cos sono invece aumenta
del 10% se gli edici risultano vincola ai sensi
dellart. 142 del d.lgs n.42/2004 e per ubicazione
disagiata del canere causata da distanza di al-
meno il 25% del perimetro da altri edici inferiore
a m. 1,50, ovvero di accesso al canere da spazio
pubblico con percorso di larghezza inferiore a 2
metri. Gli aumen del presente punto non sono
cumulabili.
4. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 1) con le eventuali
maggiorazioni di cui al punto 3) ed il risarcimento
assicuravo.
5. Il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, le opere di riparazione dei danni e di raor-
zamento locale delle struure danneggiate
dellintero edicio, nonch le niture connesse
agli interven sulle struure dello stesso ai sensi
dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
tali opere calcolato nella misura del100%.
6. Per le unit immobiliari inagibili che alla data
del 20 e 29 maggio 2012 non erano desnate ad
abitazione principale, ma facen comunque parte
di un edicio che comprende abitazioni principali,
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
il costo dellintervento comprende le opere di ni-
tura interne di cui al punto precedente, ma il con-
tributo sulle stesse pari al 50%
7. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, di cos di progeazione, di direzione lavori,
il collaudo e coordinamento per la sicurezza. A tali
compensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
8. I contribu sono desna per almeno il 60%
alla riparazione dei danni e al raorzamento lo-
cale e per la restante quota alle opere di nitura
streamente connesse.
9. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nell'edicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui ai pun 1) e 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari dellunit immobiliare, danneggiata,
oggeo di Ordinanza di inagibilit e non facen
parte di altro edicio ammesso a contributo.
10. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
11. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori, purch presentate nel rispeo della pre-
sente Ordinanza, debitamente movate ed appro-
vate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente
autorizzate.
87 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. I lavori devono essere ulma entro dicioo
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1.Il contributo erogato, dallistuto di credito
prescelto dal richiedente, allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui alla sezione n.3, nei tempi e nei
modi di seguito indica, subordinatamente allac-
coglimento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla presenta-
zione al Comune dei seguen documen: stato di
avanzamento asseverato dal direore dei lavori, che
aes lesecuzione di almeno il 50% dei lavori am-
messi; dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune, della dichiarazione di ne
lavori asseverata dal direore dei lavori ed approvata
dal Comune, dal quale il Comune possa calcolare lim-
porto nale del contributo ammissibile e riconosciuto.
A tal ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
I. aestazione di rispondenza dei lavori al progeo au-
torizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la
raggiunta piena agibilit dell'edicio nonch la sussi-
stenza delle condizioni necessarie a garanre il rientro
nelle abitazioni dei nuclei familiari ivi residen;
II. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso d'opera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 1) della sezione n.8, ai ni
della determinazione nale del contributo che va cal-
colato sul minore dei due impor;
III. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo. Qualora
la spesa da sostenere sia superiore al contributo con-
cesso dovranno essere emesse disnte faure per gli
impor relavi al contributo che erogher listuto di
credito e per quelli relavi alle spese a carico del ri-
chiedente.
IV. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
V. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica campione;
VI. dichiarazione asseverata che limpresa adataria
ha pracato per le prestazioni adate in subappalto,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
VII. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
VIII. cercazione energeca, in caso di opere di e-
cientamento energeco dellintero edicio che conse-
guono la riduzione delle dispersioni e/o ulizzano
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annui
rispeo ai consumi preceden, indicate tra gli ulte-
riori allega di cui al punto 5) le. g), sezione n. 8 del
presente documento.
2. Il Comune, entro 30 giorni dallacceazione (per
acceazione si intende la protocollazione che deve
avvenire alla presentazione anche per via telema-
ca in Comune) dello stato di avanzamento o del
quadro economico a consunvo di cui al punto 1)
della presente sezione, trasmee allistuto di cre-
dito segnalato dal richiedente la determinazione
del contributo ammissibile e riconosciuto e ne au-
torizza lerogazione ad ogni stato di avanzamento
lavori e a consunvo degli stessi, previa verica
della regolarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 b), in uno dei seguen casi:
a. gli interven di riparazione o raorzamento locale
siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il paga-
mento parziale o totale di tali lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 Seembre 2013, secondo quanto
meglio disposto alla successiva sezione n.11.
b. gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito.
5.Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
6.Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1 b) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data sia anteriore allentrata in vigore dellOrdi-
nanza n. 15 del 20.02.2013 avente ad oggeo
Criteri e modalit di assegnazione di contribu
per la riparazione e il riprisno immediato di edi-
ci e unit immobiliari ad uso abitavo danneg-
gia dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
e temporaneamente o parzialmente inagibili
(ESITO B-C)
88 SCHEDA 2.1.1
89 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Nel caso di interven di riparazione o raorza-
mento locale inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL della citata Ordinanza le spese
sostenute dal richiedente antecedentemente al
30 seembre 2013 possono essere ammesse a
contributo nei limi stabili dallOrdinanza n 8
del 12.12.2012 Interven sugli immobili di edili-
zia abitava, inizia o realizza nelle more del-
ladozione delle relave Ordinanze di indirizzo e,
pertanto, prima dellammissione al contributo,
compresi quelli inizia o realizza dopo la soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega sooscrio in data 4 oobre 2012, ai
sensi dellart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012,
converto in Legge 135/2012, nelle more di at-
tuazione dei provvedimen di autorizzazione del
predeo Protocollo dintesa..
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle costruzioni di
cui al D.M. 14 gennaio 2008 ed stata avanzata la
domanda di contributo al Comune ai sensi del-
lart. 3, comma 5 del D.L. 74/2012.
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite dallart. 2 dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C)
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni indicate nella sezione n. 5 del presente
documento, DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER
LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO, ed essere
presentata entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese sostenute.
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA.
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1) della sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste
nella medesima sezione.
Il Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai commi 1 e 2 (pun 1 e 2)
e richiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
INTERVENTI GI INIZIATI
1. Sono esclusi dal contributo gli immobili co-
strui in diormit, rispeo alle norme urbanis-
che, edilizie, di tutela paesaggisco ambientale,
non suscebile di sanatoria o di condono.
2. I contenu di cui alla presente Ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato no al riprisno dellagibi-
lit. Non sono da intendersi come contribu, ai
ni del presente comma, le detrazioni di imposta
ai sensi del D.L 83/2012, come converto dalla
Legge n. 134/2012
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
90 SCHEDA 2.1.2
SCHEDA
2.1.2
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE NON PRINCIPALE - UNIT SINGOLA danneggia in modo signi-
cavo, grave e gravissimo dagli even sismici del 20 e 29 maggio
2012 classica inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione, il miglioramento sismico o la demolizione
e la ricostruzione delledicio in cui presente al-
meno una unit immobiliare non desnata, alla
data del 20 e 29 maggio2012, ad abitazione prin-
cipale ed oggeo di ordinanza comunale di inagi-
bilit totale e che sia caraerizzata da uno stato
di danno ed un valore di vulnerabilit che,
combina insieme, rientrino nella denizione
contenuta nella Tabella 1 ALL. B dellOrdinanza n.
16 del 20.02.2013, Criteri e modalit di assegna-
zione di contribu per la riparazione e il riprisno
con miglioramento sismico o la demolizione e la
ricostruzione di edici e unit immobiliari ad uso
abitavo che hanno subito danni signicavi,
gravi o gravissimi dagli even sismici del 20 e 29
maggio 2012 e che sono sta dichiara inagibili
(ESITO E0 , E1 E2 E3 ), di livello operavo E0, E1
ed E2 nel caso di riparazione del danno e miglio-
ramento sismico o di livello operavo E3, nel
caso di ricostruzione.
Gli sta di danno sono indica nella Tabella 2
ALL. B della sopra indicata Ordinanza e sono de-
ni in dieren soglie di danno a seconda che si
tra di edici con struura portante in muratura,
cemento armato o mista, come riportato nelle Ta-
belle 3, 4 e 5 ALL. B.
I valori di vulnerabilit, indica nella Tabella 6
ALL. B, della citata Ordinanza e sonodesun dalla
combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tra di edici con struura portante
in muratura,cemento armato o mista), come ri-
portato nelle Tabelle 7, 8 e 9 ALL. B, con il fattore
di accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
DESCRIZIONE CONTENUTI
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES:
E
91 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Tipologia di immobile
Abitazione a tolo non principale del richiedente
il contributo e relave pernenze (dellunit im-
mobiliare danneggiata)
intesa come quella ove alla data dellevento si-
smico il proprietario, lusufruuario, lauario con
contrao di locazione registrato o il comodatario,
oppure il socio assegnatario di cooperave a pro-
priet indivisa, cos come desunto dal Protocollo
dintesa sooscrio il 4 oobre 2012 tra il Ministro
dellEconomia e delle Finanze ed i Presiden delle
Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in
qualit di Commissari delega, oltre alle relave
pernenze della stessa unit immobiliare principale
oggeo di danneggiamento, non risiedeva anagra-
camente pur ulizzandola come abitazione;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit to-
tale; nel caso di pernenze sono ammissibili le ri-
chieste relave alle pernenze dellunit
immobiliare principale purch questulma og-
geo dellOrdinanza comunale di inagibilit tem-
poranea di cui sopra;
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario, lusufruuario, lauario* con
contrao di locazione registrato o il comodatario
che non risiedevano anagracamente, alla data
dellevento sismico, nellunit immobiliare og-
geo della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano esclu-
sivamente lunit immobiliare.
Oggeo dellOrdinanza
di inagibilit totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato E dalle schede
AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
REQUISITI DI AMMISSIONE
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presentata
entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza, salvo i
casi di interven di miglioramento sismico o di rico-
struzione, inizia prima dell11 marzo 2013 in cui le
spese sostenute dal richiedente antecedentemente
al 30 novembre 2013 possono essere ammesse a
contributo, nei limi stabili dallOrdinanza n. 8 del
12.12.2012, Interven sugli immobili di edilizia abi-
tava, inizia o realizza nelle more delladozione
delle relave Ordinanze di indirizzo e, pertanto,
prima dellammissione al contributo, compresi quelli
inizia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3-bis
comma 5 del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo din-
tesa: in tali casi la relava domanda, a pena di
decadenza, deve essere presentata entro il 30 no-
vembre 2013.
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
92 SCHEDA 2.1.2
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 16 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della dire-
zione dei lavori e del coordinamento della sicurezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC, per lavori di importo pari o
superiore a 500.000 Euro, deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di at-
testazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio 2000, n.
34 e successive modicazioni ed integrazioni.
c) Qualora i lavori siano sta ada dopo la soo-
scrizione del Protocollo dIntesa M.E.F. Commissari
delega, sooscrio il 4 oobre 12 ai sensi del-
lart.3 D.L.95/2012 converto in Legge 135/2012, la
scelta dellimpresa adataria dei lavori deve avve-
nire mediante lindividuazione delloerta pi con-
veniente, da eeuarsi araverso la valutazione
comparava di almeno due oerte acquisite dal ri-
chiedente.
d) listuto di credito prescelto tra quelli che hanno
aderito alla convenzione spulata tra ABI e Cassa
Deposi e Pres del 17 dicembre 2012;
e) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA,e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
f) leventuale polizza assicurava per il risarcimento
dei danni conseguen allevento sismico documen-
tando limporto assicuravo riconosciuto.
g) la dichiarazione di aver accertato che limpresa
adataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva, indicando
il numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il
DURC per ogni stato di avanzamento e di ne la-
vori;
La Domanda deve inoltre contenere, per ciascuna
unit immobiliare compresa nelledicio e per le
eventuali pernenze esterne della stessa pro-
priet, con riferimento alla data dellevento si-
smico:
a) gli estremi e la categoria catastale;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare mappa catastale o ri-
levate allao di presentazione della domanda
fao salvo il rispeo della volumetria esistente, e
lequivalente supercie accessoria della quota
parte delle superci comuni
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellordinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit totale,
ancorch temporanea, dellunit immobiliare e
delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo dei proprietari e la relava quota
di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao;
Alla domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart.3 del D.L.74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
va puntualmente verica e documenta;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
iii. che, per gli edici soopos ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolisca;
iv. la quota in millesimi delle par comuni di per-
nenza dellunit immobiliare oggeo di richiesta di
contributo.
b) il progeo degli interven di riparazione dei
danni e di miglioramento sismico o di ricostru-
zione redao secondo le Norme Tecniche sulle
Costruzioni approvate con d.m.del 14 gennaio
2008, nonch la dimostrazione che ledicio rien-
tra nel livello operavo E0, E1, E2, E3.
Sono interven di miglioramento quelli nalizza
ad accrescere la capacit di resistenza delle strut-
ture esisten alle azioni considerate, secondo le
indicazioni e le propriet delle Istruzioni Tecniche
di cui allallegato A.Il progeo e la valutazione
della sicurezza dovranno essere estesi a tue le
par della struura potenzialmente interessate
da modiche di comportamento staco nonch
alla struura nel suo insieme; sono interven di
ricostruzione quelli nalizza alla realizzazione di
un nuovo edicio nello stesso sedime di quello
crollato (escluso i casi previs dallart.3, comma 6
della Legge n.122/2012) o di riparazione con ade-
guamento sismico delledicio danneggiato in
modo gravissimo, come indicato nelle tabelle 3,4
e 5 ALL.B;
c) il progeo degli interven struurali compren-
sivo dei parcolari costruvi.
d) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di miglioramento sismico comprese le -
niture ammissibili ovvero di ricostruzione, redao
sulla base del prezzario opere pubbliche di Re-
gione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, rispevamente per i territori di com-
petenza, al lordo delle spese tecniche e dellIVA,
se non recuperabile.Ove i prezzi relavi alle voci
ineren lintervento non siano previs nei cita
prezzari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart.32 comma 2 del
D.P.R.n.207/2010, Regolamento di esecuzione ed
auazione del d.lgs.163/2006, al lordo delle
spese tecniche e dellIVA se non recuperabile;
e) la documentazione dei danni causa dagli
even sismici disnguendo in un apposito capi-
tolo, nel caso di imprese inserite uno stabile
misto, quelli imputa (anche con riferimento alla
suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f) una esauriente documentazione cartograca e
catastale per lesaa individuazione delledicio e
delle sue pernenze;
g) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
93 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart.5 bis del D.L.74/2012, introdoo dalla
Legge di conversione 1^ agosto 2012, n.122,
come modicato dal D.L.174/2012 e nelle ordi-
nanze del Commissario delegato, di essere iscria
o di aver presentato la domanda di iscrizione al-
lElenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecu-
tori i lavori non sogge a tentavo di inltrazione
maosa (c.d.White List)
Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro
limpresa, il consorzio di imprese, ovvero lATI de-
vono essere in possesso di qualicazione rilasciata
da Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R.25
gennaio 2000, n.34 e s.m.i.. altres consento il
ricorso allistuto dellavvalimento ai sensi dellar-
colo 49 del Codice dei contra pubblici.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo della documentazione prevista dal
D.P.R.n.380/2001 e succ.modif.ed integrazioni,
equivale alla presentazione della documentazione
per loenimento del tolo abilitavo alla realiz-
zazione degli interven edilizi previs dalle vigen
normave.
Lapposita sezione della domanda di contributo,
costuisce modulo unicato per la presentazione
delle istanze, delle comunicazioni e delle segnala-
zioni previste dal citato D.P.R.n.380/2001, dalle
norme della Legge n.122/2010 e dalle norme di
competenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (d.lgs.n.42/2004).
94 SCHEDA 2.1.2
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca
ex D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
95 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
speo del vincolo della sagoma, in quanto
requisito costuvo della ristruurazione edilizia
ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
96 SCHEDA 2.1.2
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobi-
liari, modiche del volume, dei prospe o delle
superci, scompare ogni riferimento alla sa-
goma, ma se vi modicazione della sagoma di
immobili soopos a tutela paesaggisca a
norma del d.lgs 42/2004, pur in assenza delle
altre condizioni, la ristruurazione edilizia co-
munque soggea al previo rilascio del permesso
di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme inde-
rogabili del dm 1444/1968 sulle pare nestrate
tra edici (nulla, ovviamente, impedisce allinte-
ressato di rispeare il vincolo della sagoma e con-
servare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
97 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
98 SCHEDA 2.1.2
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012.
6. I proprietari di abitazioni non principali che be-
neciano del contributo di cui al punto 7) della
sezione n.8, DETERMINAZIONE DEL CONTRI-
BUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIEDENTE te-
nu assumono limpegno a renderle disponibili
per lao per almeno quaro anni al canone
concordato di cui allart. 2, comma 3, della Legge
n. 431/1998 ovvero a cederle in comodato ai
sensi del citato Protocollo dintesa del 4 oobre
2012, con priorit a sogge temporaneamente
VINCOLI
privi di abitazione per eeo degli even sismici,
ovvero ad adibirle a propria abitazione principale
purch non abbiano beneciato di contributo per
riparazione, riprisno con miglioramento sismico
o ricostruzione di altra unit abitava desnata
ad abitazione principale. In tal caso lobbligo del-
lao per quaro anni a canone concordato si
applica ad una delle due abitazioni. Decorsi 6 (sei)
mesi dal termine dei lavori e dalla contestuale
pubblicazione da parte del Comune di cui al suc-
cessivo comma 8 senza che sia stato possibile
aare limmobile, lo stesso rientra nella dispo-
nibilit del proprietario. Analogamente, i proprie-
tari di unit immobiliari desnate ad avit
produva devono mantenere inalterata la des-
nazione duso dellimmobile per i due anni suc-
cessivi al completamento dei lavori.
99 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per lesecuzione degli interven di riparazione e
miglioramento sismico e di ricostruzione, di cui ai
commi 4 e 5 dellart. 2, concesso un contributo
riconosciuto nelle percentuali indicate nei succes-
sivi commi 7 seembre 10.
Il costo dellintervento comprende le indagini e le
opere di laboratorio tecniche, specialische, le
opere di pronto intervento e di messa in sicurezza
i compensi di amministratori dei condomini o di
consorzi tra i proprietari costui per gesre lin-
tervento unitario, le opere di riparazione dei
danni delle struure danneggiate anche negli im-
pian comuni e di miglioramento sismico dellintero
edicio, nonch le niture connesse agli interven
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al mi-
nore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale in euro/mq, al lordo delle spese tecniche
e dellIVA se non recuperabile, come indicato
nella seguente tabella per la supercie comples-
siva di cui al punto 3.
Nel caso di unit immobiliari desnate ad avit
produve non si applicano le riduzioni del costo
convenzionale per classi di superci.
3. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze e con linclusione della
supercie delle par comuni di collegamento ver-
cale (vani ascensori, scale e relavi pianerooli),
per la quota millesimale di competenza, calcolate
una sola volta come proiezione sul piano orizzon-
tale e degli androni dingresso condominiali, de-
terminata araverso il rilievo dellunit
immobiliare al neo delle murature portan delle
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
E0 E1 E2 E3
120 mq 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
200 mq 550 700 850 1000
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici
distru sar considerata la planimetria catastale .
Per pernenza si intendono opere edilizie di mo-
deste dimensioni allinterno del loo, legate da
un rapporto di strumentalit e di complementa-
riet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
4. I cos convenzionali sono aumenta:
a) del 40% per edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classica E0 la maggiorazione vale solo
per gli edici vincola ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assogget-
ta a tutela storica, culturale, paesaggisca ed am-
bientale; del 20% per edici vincola ai sensi dellart
45 del d.lgs. 42/2004 e del 10% per edici soopos al
vincolo paesaggisco di cui allart. 136 e 142 del d.lgs.
42/2004 ovvero individua ai sensi dellart. 10 comma
1 leera E n. 2 della L.R. 12/2005; i sudde incre-
men si applicano agli interven su edici classica
E0, E1 e E2, e solo a quelli di adeguamento sismico su
edici classica E3. Gli aumen del presente punto
non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E1 o E2 che conseguano, mediante interven integra
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energeche e/o ulizzino fon
energeche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fon tradizionali di almeno il 30% annuo rispeo ai
consumi medi preceden. La riduzione dei consumi
deve essere smata sulla base di diagnosi energeca a
cura di un professionista abilitato, il cui costo potr es-
sere incluso tra le spese tecniche ammissibili a contri-
buto, redaa precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleeuazione dellinter-
vento, mediante cercazione energeca;
c) del 15% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energeca A. Lincremento del 10% per gli
inter-ven di ecientamento energeco, integra con
quelli di adeguamento sismico, che conseguano la ri-
duzione delle dispersioni energeche e/o ulizzino
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annuo
rispeo ai consumi medi preceden. La riduzione dei
consumi deve essere smata sulla base di diagnosi
energeca a cura di un professionista abilitato, il cui
costo potr essere incluso tra le spese tecniche am-
missibili a contributo, redaa precedentemente allin-
tervento, e che sia confermata, a valle
delleeuazione dellintervento, mediante cerca-
zione energeca;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che pre-
sentano un elevato rischio di liquefazione del terreno.
Gli interven che richiederanno tale maggiorazione
dovranno essere soopos dai Comuni incarica del-
listruoria alla verica da parte del Comitato Tecnico
Scienco istuito ai sensi dellordinanza 13 agosto
2012, n. 3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del canere cau-
sata da distanza per almeno il 25% del perimetro da
altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al
canere da spazio pubblico con percorso di larghezza
inferiore a 2,00. Questo incremento non applicabile
per edici classica E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei
impian di selezione, recupero o smalmento dei ma-
teriali provenien dal crollo o demolizione di almeno il
30% del volume totale delledicio, oppure del 3% nel
caso che la demolizione abbia interessato almeno il
15% del volume totale delledicio. Questo incre-
mento non applicabile per edici classica E0.
g) del 20% per gli interven di ricostruzione di edici
con pologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classi-
ca con livello operavo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimen tecnici, le abitazioni principali di resi-
den con gravi disabilit motorie ed invalidit perma-
nen, situa in edici costrui prima dellentrata in
vigore della Legge 13/1989 recante disposizioni per
leliminazione delle barriere architeoniche in edici
priva;
i) del 2% nel caso di interven struurali su almeno il
50% della supercie resistente di murature portan di
spessore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo
complessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classica con livello operavo
E0, E1 ed E2 il costo dellintervento comprende le
indagini specialische e le prove di laboratorio
tecniche, le opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, i compensi di amministratori di con-
domini, le opere di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le
niture sia interne sia connesse agli interven
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classica con livello operavo
E3 il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle
struure, delle tamponature esterne ed interne, il
100 SCHEDA 2.1.2
rifacimento delle niture sia interne sia connesse
e degli impian comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai preceden
commi 5 e 6 calcolato nella misura del 100% del
costo ammissibile di cui al punto 2), con le even-
tuali maggiorazioni di cui al punto 4).
Per le unit immobiliari inagibili che alla data
dellevento non erano desnate ad abitazione
principale, ma facen comunque parte di un edi-
cio che comprende abitazioni principali o avit
produve in esercizio, il costo dellintervento
comprende le opere di nitura interne, di ripara-
zione o rifacimento degli impian e di migliora-
mento dellecienza energeca cos come
aribuite agli interven su edici con livello ope-
ravo E0, E1, E2 e con livello operavo E3, ma
il contributo sulle stesse pari al 50%.
8. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui punto 2) con le eventuali
maggiorazioni del punto 4) ed il risarcimento assi-
curavo.
9. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, i cos di progeazione di direzione lavori, il
collaudo e coordinamento per la sicurezza.
10. Gli eventuali compensi degli amministratori di
condominio sono riconosciu nel limite massimo
del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interven
di importo no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte
superiore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interven di
importo superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recupera-
bile.
11. Lent del contributo per lintero edicio
pari alla somma dei contribu spean alle sin-
gole unit immobiliari.
12. Il contributo sullintervento edilizio des-
nato per almeno il 60% alla riparazione dei danni
e al miglioramento sismico delledicio e per la re-
stante quota alle opere di nitura streamente
connesse, agli impian interni ed allecienta-
mento energeco, fa salvi gli interven sugli
edici vincola ai sensi degli ar. 10, 12 e 13 del
d.lgs. n. 42/2004 (per gli edici classica E0 vale
solo per edici vincola ex art. 10) e gli interven
sugli edici soopos a vincolo di tutela indivi-
dua dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.)
assoggea a tutela storica, culturale, paesaggi-
sca e ambientale, per i quali la quota desnata
alle struure deve essere almeno pari al 50% (per
edici E0 la percentuale del 45%) e sugli altri
edici vincola per i quali la quota desnata alle
struure deve essere almeno pari al 55%. Nel
caso di ricostruzione la percentuale del contributo
desnata alle opere di adeguamento sismico,
anche per gli edici vincola, si riduce al 50%,
mentre nel caso di totale demolizione e ricostru-
zione la quota minima di contributo desnata alla
realizzazione delle struure si riduce al 35%.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui al punto 2,
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari delle unit immobiliari inagibili des-
nate ad abitazioni principale, o ad avit produt-
va o dei tolari di quelle non principali, oggeo
di ordinanza di inagibilit e non facen parte di
altro edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
15. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori nel rispeo delle procedure previste nella
presente ordinanza, debitamente movate ed ap-
provate dal Comune e comunque contenute entro
un quinto dellimporto delle opere originaria-
mente autorizzate. In caso di varian in diminu-
zione, in sede di liquidazione il contributo verr
rideterminato, sulla base delle spese eeva-
mente sostenute.
101 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
16. Qualora lo strumento urbanisco vigente lo
ammea gli edici non dichiara di interesse cul-
turale ai sensi dellart. 13 del d.lgs n. 42/2004 e
non vincola dagli strumen urbanisci per linte-
resse storico-architeonico, culturale e tesmo-
niale, che rientrano nei livelli operavi E0, E1,
E2 ed E3, e che giudizio del Comune non rive-
stono alcun valore funzionale, architeonico, sto-
rico, ambientale e paesaggisco possono, previa
acquisizione dei toli abilitavi, essere demoli e
ricostrui anche in altro sedime nello stesso co-
mune. Qualora la supercie complessiva del
nuovo edicio risul minore di meno del 10%
della supercie preesistente il contributo deter-
minato sulla base di questulma e dei parametri
economici relavi al livello operavo aribuito
alledicio in conseguenza dello stato di danno e
del valore di vulnerabilit. In caso invece di super-
cie minore di pi del 10% di quella preesistente,
il contributo viene determinato sulla base di
quella del nuovo edicio. In tali casi il costo am-
missibile a contributo pari al minore importo tra
il costo dellintervento di nuova costruzione ed il
costo convenzionale riferito al livello operavo ed
alla supercie complessiva delledicio oggeo di
demolizione.
102 SCHEDA 2.1.2
1. I lavori devono essere ulma entro trentasei
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato dallistuto di credito
prescelto dal richiedente allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui allart. 4, nei tempi e nei modi di se-
guito indica, subordinatamente allaccoglimento
della domanda di nanziamento:
a) no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che ae-
s lesecuzione di almeno il 15% dei lavori ammessi
e la dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria aestante il rispeo, nei confron
dei fornitori e delle imprese esecutrici, dei tempi di
pagamento non superiori a trenta giorni dalla data
di erogazione del contributo;
b) no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che ae-
s lesecuzione di almeno il 40% dei lavori ammessi
e la dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria aestante il rispeo, nei confron
dei fornitori e delle imprese esecutrici, dei tempi di
pagamento non superiori a trenta giorni dalla data
di erogazione del contributo;
c) no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che at-
tes lesecuzione di almeno il 70% dei lavori
ammessi e la dichiarazione del legale rappresen-
tante dellimpresa adataria aestante il rispeo,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
dei tempi di pagamento non superiori a trenta
giorni dalla data di erogazione del contributo;
d) il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni
dalla presentazione al Comune del quadro econo-
mico a con-sunvo dei lavori asseverato dal diret-
tore dei lavori ed approvato dal Comune, dal
quale il Comune possa calcolare limporto nale
del contributo ammissibile e riconosciuto. A tal
ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiunta
piena agibilit delledicio nonch la sussistenza delle
condizioni necessarie a garanre il rientro nelle abita-
zioni dei nuclei familiari ivi residen;
ii. eventuale collaudo staco ai sensi della normava
vigente;
iii. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso dopera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 2) della sezione n. 8 DETER-
MINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL
RICHIEDENTE ai ni della determinazione nale del
contributo che va calcolato sul minore dei due im-
por;
iv. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa adataria,
ha pracato per le prestazioni adate in subappal-to,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori e
le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. cercazione energeca, nel caso previsto al punto
4), leere b) e c), della sezione n.8 della presente
scheda DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE.
2. ll Comune, entro trenta giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1, trasmee allistuto di credito segnalato
dal richiedente la determinazione del contributo
ammissibile e riconosciuto e ne autorizza leroga-
zione ad ogni stato di avanzamento lavori e a con-
sunvo degli stessi, previa verica della regolarit
contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1, le.d).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1 e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 le.d), qualora:
a) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia, prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale dei lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 seembre 2013, secondo quanto me-
glio disposto al successivo art. 9;
b) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1, le.d) stabilito, a pena
di decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data di ulmazione dei lavori sia anteriore allen-
trata in vigore della presente ordinanza.
103 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
6. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
104 SCHEDA 2.1.2
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico conta-
bili e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA di
cui allart.4, comma 5, le.b);
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste dal
medesimo punto 1) della citata sezione n. 10. Il
Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai pun 1) e 2), richiede,
qualora necessario, lintegrazione della documen-
tazione gi inviata e determina il contributo.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai pun 1) e 2),, richiede, qua-
lora necessario, lintegrazione della documentazione
gi inviata e determina il contributo.
INTERVENTI GI INIZIATI
Sono esclusi dal contributo della presente Ordinanza
gli immobili costrui in diormit, rispeo alle
norme urbanische, edilizie, di tutela paesaggisco
ambientale, non suscebile di sanatoria o di con-
dono.
I contribu di cui alla presente ordinanza non sono
cumulabili con altri contribu concessi per le stesse
opere da pubbliche amministrazioni ad eccezione
del contributo per lautonoma sistemazione che
verr erogato sino al riprisno dellagibilit. Non
sono da intendersi come contribu, ai ni del pre-
sente comma, le detrazioni di imposta ai sensi del
D.L. 83/2012 come converto dalla Legge 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
105 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
2.2.1
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE NON PRINCIPALE - PI UNIT danneggia dagli even sismici
del 20 e 29 maggio 2012 classica temporaneamente o parzial-
mente inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione e il raorzamento locale delle struure
degli edici in cui sono presen unit immobiliari
non desnate ad abitazione principale e oggeo
di Ordinanza comunale di inagibilit (temporanea
o parziale), recuperabili con misure di pronto in-
tervento.
DESCRIZIONE CONTENUTI
Tipologia di immobile
Edicio in cui sono ricomprese pi unit immobi-
liari non desnate ad abitazione a tolo princi-
pale dei richieden il contributo e relave
pernenze.
intese come quelle ove alla data dellevento si-
smico il proprietario, lusufruuario, lauario
con contrao di locazione registrato o il comoda-
tario, oppure il socio assegnatario di cooperave
a propriet indivisa, cos come desunto dal Proto-
collo dintesa sooscrio il 4 oobre 2012 tra il
Ministro dellEconomia e delle Finanze ed i Presi-
den delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e
Veneto in qualit di Commissari delega, oltre
alle relave pernenze della stessa unit immobi-
liare principale oggeo di danneggiamento, non
risiedeva anagracamente pur ulizzandola come
abitazione;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit
(temporanea o parziale); nel caso di pernenze
non sono ammissibili le richieste relave alle per-
nenze dellunit immobiliare non adibita ad abi-
tazione principale;
REQUISITI DI AMMISSIONE
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES:
B C
recuperabile con misure di pronto intervento
(opere di restauro, ristruurazione edilizia, risana-
mento conservavo e manutenzione straordinaria).
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
La domanda presentata dallamministratore del
condominio, ove esistente, ovvero da altro soggeo
alluopo delegato in forma libera dai proprietari,
usufruuari, tolari di diri reali di garanzia ovvero
auari* con contrao di locazione registrato o i
comodatari delle unit immobiliare presen nel-
ledicio oggeo della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano esclu-
sivamente le unit immobiliari.
Non sono ammesse a contributo le opere che ri-
guardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale, ovvero le opere che riguardano singole
pernenza di diversa unit immobiliare rispeo a
quella oggeo dellOrdinanza di inagibilit tempo-
ranea parziale o totale.
Oggeo dellOrdinanza di inagibilit
(temporanea o parziale)
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile, totalmente o parzialmente,
con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato B o C dalle
schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato. Qualora, allinterno dello
stesso edicio, siano state emesse per le singole
unit immobiliari ordinanze di inagibilit derivan
da schede AeDES con diverso esito di classica-
zione, il tecnico incaricato del progeo verica
leevo danneggiamento delledicio nel suo
complesso e richiede al Comune il riesame degli
esi delle ordinanze, al ne di pervenire ad
ununica classicazione. Il Comune emee,
quindi, una nuova ordinanza che aribuisce al-
ledicio una classicazione univoca.
Limitazione in ordine
al danno subito
Non saranno accolte domande che presenno un
danno complessivo inferiore ad 5.000,00.
106 SCHEDA 2.2.1
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Per gli edici costui da unit immobiliari di pro-
prietari diversi, la domanda presentata dallam-
ministratore del condominio, ove esistente,
ovvero da altro soggeo alluopo delegato in
forma libera dagli stessi proprietari, usufruuari,
tolari di diri reali di garanzia ovvero auari
con contrao di locazione registrato o i comoda-
tari delle unit immobiliare presen nelledicio
oggeo della presente scheda.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di riparazione, raorza-
mento locale, inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C) in cui le spese sostenute dal
richiedente antecedentemente al 30 novembre
2013 possono essere ammesse a contributo, nei
limi stabili dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012,
Interven sugli immobili di edilizia abitava, ini-
zia o realizza nelle more delladozione delle re-
lave Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
107 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della si-
curezza
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC; per lavori di importo pari
o superiore 150.000 Euro, limpresa deve essere
altres in possesso di qualicazione rilasciata da
Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25
gennaio 2000, n. 34 e successive modiche ed in-
tegrazioni. Se i lavori sono sta ada dopo il
4/10/2012, la scelta dellimpresa adataria dei
lavori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente;
c) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 Dicembre 2012;
d) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
e) leventuale polizza assicurava per il risarcimento
dei danni conseguen allevento sismico documen-
tando limporto assicuravo riconosciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa af-
dataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso del
requisito di regolarit contribuva indicando il nu-
mero di codice INPS/INAIL, la pologia di contrao
collevo applicato e il codice scale al ne di con-
senre al Comune di poter richiedere il DURC per
ogni stato di avanzamento e di ne lavori.
La Domanda deve inoltre contenere, per lunit
immobiliare e per le eventuali pernenze esterne
della stessa propriet, con riferimento alla data
dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastali;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare e superci accessorie
delle relave pernenze, riportate in estrao di
mappa catastale o rilevate allao di presenta-
zione della domanda, fao salvo il rispeo della
volumetria esistente e lequivalente supercie ac-
cessoria della quota parte delle superci comuni;
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellOrdinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo del proprietario e la relava
quota di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao.
Alla Domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart. 3 del D.L. 74/2012:
1. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
leva puntualmente verica e documenta;
2. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
3. che, per gli edici soopos ai vincoli del D.Lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci, siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richiesta dalla disciplina vincolisca;
b) la descrizione del danno, anche mediante la
compilazione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della
scheda AeDES e la descrizione degli interven che
sono necessari per rimuovere lo stato di inagibi-
lit cercato nellOrdinanza comunale;
c) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di raorzamento locale nonch di realiz-
zazione delle niture connesse ove ammissibili,
redao sulla base del prezzario opere pubbliche
di Regione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart. 32, comma 2, del D.P.R.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed at-
tuazione del D.Lgs. 163/2006, integrato con le
spese tecniche, disnte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e dellIVA se non recupera-
bile. Ove i prezzi relavi alle voci ineren linter-
vento non siano previs nei cita prezzari dovr
provvedersi con lanalisi dei prezzi come discipli-
nato dallart. 32, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed auazione del
D.Lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e
dellIVA se non recuperabile;
d) il progeo degli interven struurali, compren-
sivo dei parcolari costruvi;
e) una valutazione, eeuata in modo spedivo,
della vulnerabilit delledicio per rilevare leven-
tuale presenza di eviden carenze nei collega-
men tra orizzontamen e maschi murari e fra
108 SCHEDA 2.2.1
ques ulmi, nonch di spinte orizzontali gene-
rate dalle coperture o da struure voltate. In tal
caso il computo metrico pu contenere anche la
previsione di opere nalizzate alla riduzione della
vulnerabilit rilevata, ammissibili ai contribu de-
termina secondo i parametri indica alla sezione
n. 8 del presente documento, DETERMINAZIONE
DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIE-
DENTE. Il contributo per tali opere (sia struurali
per la riduzione della vulnerabilit, sia per le rela-
ve niture) non pu essere superiore al 40% del
contributo desnato alle opere di riparazione e
raorzamento locale e di nitura connesse e co-
munque nel complesso entro il limite massimo
del contributo stabilito alla citata sezione n. 8.
f) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
g) una diagnosi energeca a cura di un professio-
nista abilitato, il cui costo potr essere incluso tra
le spese tecniche ammissibili a contributo, redaa
precedentemente allintervento, e che sia confer-
mata, a valle delleeuazione dellintervento,
mediante cercazione energeca, in caso di
opere di ecientamento energeco dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle disper-
sioni e/o ulizzano fon energeche rinnovabili
con una riduzione dei consumi da fon tradizio-
nali di almeno il 30% annui rispeo ai consumi
preceden. Tali opere possono beneciare di un
contributo non superiore al 10% di quello des-
nato alle opere di riparazione e raorzamento lo-
cale e comunque nel complesso entro il limite
massimo del contributo stabilito alla sezione n. 8
del presente documento.
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart. 5-bis del D.L. 74/2012, converto, con
modicazioni dalla Legge 1 agosto 2012, n. 122,
come integrato dal D.L. 10 oobre 2012, n. 174,
di essere iscria o di aver presentato la domanda
di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non sogge a tenta-
vo di inltrazione maosa (c.d. White List).
109 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di manutenzione straordinaria;
interven di restauro e risanamento conserva-
vo;
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca ex
D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
110 SCHEDA 2.2.1
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non aveva
indicato tra i requisi obbligatori il rispeo della sa-
goma, ma la Corte Costuzionale con la sentenza
23 novembre 2011, n. 301, ne aveva dichiarato lil-
legimit costuzionale, perch non apparene
alla competenza regionale la disciplina del conte-
nuto degli interven edilizi. In precedenza il Tar
Lombardia, Milano, sezione II, con la sentenza n.
5268 del 2 dicembre 2009, aveva interpretato la
norma regionale come tenuta al rispeo del vin-
colo della sagoma, in quanto requisito costuvo
della ristruurazione edilizia ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
111 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del presuppo-
sto dellesistenza del fabbricato, che pu essere
ristruurato anche nei casi in cui si tra di ri-
costruire edici crolla o demoli in tuo od in
parte, purch sia possibile accertarne la preesi-
stente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio del
permesso di costruire lintervento della ristruura-
zione edilizia per le sole ristruurazioni che com-
porno aumento delle unit immobiliari,
modiche del volume, dei prospe o delle super-
ci, scompare ogni riferimento alla sagoma, ma
se vi modicazione della sagoma di immobili sot-
topos a tutela paesaggisca a norma del d.lgs
42/2004, pur in assenza delle altre condizioni, la ri-
struurazione edilizia comunque soggea al pre-
vio rilascio del permesso di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruurazione
edilizia mediante demolizione e ricostruzione to-
tale non si disnguono da quelli di nuova costru-
zione, se non per la conservazione delleventuale
maggior volume, rispeo allindice fondiario stabi-
lito dallo strumento urbanisco generale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
112 SCHEDA 2.2.1
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allauto-
rizzazione della Soprintendenza per i beni Architet-
tonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
113 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012.
6. I proprietari di abitazioni non principali che be-
neciano del contributo di cui al punto 6) della
VINCOLI
sezione n. 8 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO
E ONERI A CARICO DEL RICHIEDENTE assumono
limpegno a renderle disponibili per lao per
almeno quaro anni al canone concordato di cui
allart. 2, comma 3, della Legge n. 431/1998 ov-
vero a cederle in comodato ai sensi del citato Pro-
tocollo dintesa del 4 oobre 2012, con priorit a
sogge temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici, ovvero ad adibirle a
propria abitazione principale purch non abbiano
beneciato di contributo per riparazione, ripri-
sno con miglioramento sismico o ricostruzione
di altra unit abitava desnata ad abitazione
principale. In tal caso lobbligo dellao per
quaro anni a canone concordato si applica ad
una delle due abitazioni. Decorsi 6 (sei) mesi dal
termine dei lavori e dalla contestuale pubblica-
zione da parte del Comune di cui al successivo
comma 8 senza che sia stato possibile aare
limmobile, lo stesso rientra nella disponibilit del
proprietario. Analogamente, i proprietari di unit
im-mobiliari desnate ad avit produva de-
vono mantenere inalterata la desnazione duso
dellimmobile per i due anni successivi al comple-
tamento dei lavori.
114 SCHEDA 2.2.1
1. Il costo ammissibile a contributo si oene
come il minore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
l'importo oenuto molplicando il costo conven-
zionale di 370 euro/mq pi IVA, se non recupera-
bile, per la supercie complessiva dellunit
immobiliare no a 120 mq. Per le superci supe-
riori a 120 mq e no a 200 mq. il costo convenzio-
nale si riduce a 200 euro/mq pi IVA, se non
recuperabile, ed ulteriormente a 100 euro a mq
pi IVA, se non recuperabile, per le superci ecce-
den i 200 mq.
2. Per supercie complessiva si intende la supercie
ule dellunit immobiliare, compresa la supercie
delle pernenze, calcolate una sola volta come pro-
iezione sul piano orizzontale e degli androni din-
gresso condominiali, determinata araverso il
rilievo dellunit immobiliare al neo delle mura-
ture portan delle tamponature e delle tramezze.
Per pernenza si intendono opere edilizie di mode-
ste dimensioni allinterno del loo, legate da un
rapporto di strumentalit e di complementariet
funzionale rispeo alla costruzione principale (Co-
dice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
3. I cos convenzionali sono aumenta del 20% per
gli edici dichiara di interesse culturale ai sensi
degli ar. 10, 12 e 13 e vincola ai sensi dellart.
136 del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i e per gli edici sot-
topos a vincolo di tutela individua dallo stru-
mento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assoggea a
tutela storica, culturale, paesaggisca ed ambien-
tale. Gli stessi cos sono invece aumenta del 10%
se gli edici risultano vincola ai sensi dellart. 142
del d.lgs n.42/2004 e per ubicazione disagiata del
canere causata da distanza di almeno il 25% del
perimetro da altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero
di accesso al canere da spazio pubblico con per-
corso di larghezza inferiore a 2 metri. Gli aumen
del presente punto non sono cumulabili.
4. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 1) con le eventuali
maggiorazioni di cui al punto 3) ed il risarcimento
assicuravo.
5. Il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, le opere di riparazione dei danni e di raor-
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
zamento locale delle struure danneggiate del-
lintero edicio, nonch le niture connesse agli
interven sulle struure dello stesso ai sensi
dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
tali opere calcolato nella misura del100%.
6. Per gli edici residenziali comprenden unit
immobiliari inagibili non desnte ad abitazione
principale, iil costo dellintervento comprende le
opere di cui al punto precedente nonch quelle di
nitura interne connesse a tali interven, ma il
contributo sulle stesse pari al 50%.
7. Il contributo per le spese tecniche riconosciuto
nel costo dellintervento sino ad un massimo del
10% dellimporto dei lavori ammessi a contributo.
Le spese tecniche includono, a tolo esemplica-
vo e non esausvo, i cos per la redazione delle
perizie giurate, del progeo di riprisno, di cos di
progeazione, di direzione lavori, il collaudo e co-
ordinamento per la sicurezza. A tali compensi va
aggiunta lIVA se non recuperabile.
8. I contribu sono desna per almeno il 60%
alla riparazione dei danni e al raorzamento lo-
cale e per la restante quota alle opere di nitura
streamente connesse.
9. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui ai pun 1) e 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari dellunit immobiliare, danneggiata,
oggeo di Ordinanza di inagibilit e non facen
parte di altro edicio ammesso a contributo.
10. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
11. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori, purch presentate nel rispeo della pre-
sente Ordinanza, debitamente movate ed appro-
vate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente
autorizzate.
115 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. I lavori devono essere ulma entro dicioo
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per lulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato, dallistuto di credito
prescelto dal richiedente, allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui alla sezione n.3, nei tempi e nei
modi di seguito indica, subordinatamente allac-
coglimento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dei seguen documen:
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
stato di avanzamento asseverato dal direore dei
lavori, che aes lesecuzione di almeno il 50%
dei lavori ammessi; dichiarazione del legale rap-
presentante dellimpresa adataria nella quale
aesta di rispeare, nei confron dei fornitori e
delle imprese esecutrici, tempi di pagamento non
superiori a 30 giorni dalla data di erogazione del
contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni
dalla presentazione al Comune, della dichiara-
zione di ne lavori asseverata dal direore dei la-
vori ed approvata dal Comune, dal quale il
Comune possa calcolare limporto nale del con-
tributo ammissibile e riconosciuto. A tal ne il Co-
mune riceve dal direore dei lavori la seguente
documentazione:
I. aestazione di rispondenza dei lavori al progeo au-
torizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la
raggiunta piena agibilit dell'edicio nonch la sussi-
stenza delle condizioni necessarie a garanre il rientro
nelle abitazioni dei nuclei familiari ivi residen;
II. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi ef-
fevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso d'opera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 1) della sezione n.8, ai ni
della determinazione nale del contributo che va cal-
colato sul minore dei due impor;
III. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo. Qualora la
spesa da sostenere sia superiore al contributo con-
cesso dovranno essere emesse disnte faure per gli
impor relavi al contributo che erogher listuto di
credito e per quelli relavi alle spese a carico del ri-
chiedente.
IV. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
V. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica campione;
VI. dichiarazione asseverata che limpresa adataria
ha pracato per le prestazioni adate in subappalto,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
VII. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
VIII. cercazione energeca, in caso di opere di e-
cientamento energeco dellintero edicio che conse-
guono la riduzione delle dispersioni e/o ulizzano
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annui ri-
speo ai consumi preceden, indicate tra gli ulteriori
allega di cui al punto 5) le. g), sezione n. 8 del pre-
sente documento.
2.Il Comune, entro 30 giorni dallacceazione (per
acceazione si intende la protocollazione che deve
avvenire alla presentazione anche per via telema-
ca in Comune) dello stato di avanzamento o del
quadro economico a consunvo di cui al punto 1)
della presente sezione, trasmee allistuto di cre-
dito segnalato dal richiedente la determinazione
del contributo ammissibile e riconosciuto e ne au-
torizza lerogazione ad ogni stato di avanzamento
lavori e a consunvo degli stessi, previa verica
della regolarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 b), in uno dei seguen casi:
a. gli interven di riparazione o raorzamento locale
siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il paga-
mento parziale o totale di tali lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 Seembre 2013, secondo quanto
meglio disposto alla successiva sezione n.11.
b. gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito.
5. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
116 SCHEDA 2.2.1
erogazioni.
6. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1 b) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data sia anteriore allentrata in vigore dellOrdi-
nanza n. 15 del 20.02.2013 avente ad oggeo Cri-
teri e modalit di assegnazione di contribu per la
riparazione e il riprisno immediato di edici e
unit immobiliari ad uso abitavo danneggia dagli
even sismici del 20 e 29 maggio 2012 e tempora-
neamente o parzialmente inagibili (ESITO B-C)
117 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico conta-
bili e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA;
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste dal
medesimo punto 1) della citata sezione n. 10.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanziamento
degli interven di cui ai pun 1) e 2), richiede, qua-
lora necessario, lintegrazione della documentazione
gi inviata e determina il contributo.
INTERVENTI GI INIZIATI
1. Sono esclusi dal contributo della presente Ordi-
nanza gli immobili costrui in diormit, rispeo
alle norme urbanische, edilizie, di tutela paesag-
gisco ambientale, non suscebile di sanatoria o
di condono.
2. I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato sino al riprisno
dellagibilit. Non sono da intendersi come contri-
bu le detrazioni di imposta ai sensi del D.L.
83/2012 come converto dalla Legge 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
118 SCHEDA 2.2.2
SCHEDA
2.2.2
Domanda di contribu per edici e unit immobiliari ad uso ABITA-
ZIONE NON PRINCIPALE - PI UNIT danneggia in modo signica-
vo, grave e gravissimo dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
classica inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione, il miglioramento sismico o la demolizione
e la ricostruzione delledicio in cui sono presen
pi unit immobiliari non desnate, alla data del
20 e 29 maggio2012, ad abitazione principale ed
oggeo di ordinanza comunale di inagibilit totale
e che sia caraerizzata da uno stato di danno ed
un valore di vulnerabilit che, combina in-
sieme, rientrino nella denizione contenuta nella
Tabella 1 ALL. B dellOrdinanza n. 16 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno con mi-
glioramento sismico o la demolizione e la rico-
struzione di edici e unit immobiliari ad uso
abitavo che hanno subito danni signicavi,
gravi o gravissimi dagli even sismici del 20 e 29
maggio 2012 e che sono sta dichiara inagibili
(ESITO E0 , E1 E2 E3 ), di livello operavo E0, E1
ed E2 nel caso di riparazione del danno e miglio-
ramento sismico o di livello operavo E3, nel
caso di ricostruzione.
Gli sta di danno sono indica nella Tabella 2
ALL. B della sopra indicata Ordinanza e sono de-
ni in dieren soglie di danno a seconda che si
tra di edici con struura portante in muratura,
cemento armato o mista, come riportato nelle Ta-
belle 3, 4 e 5 ALL. B.
I valori di vulnerabilit, indica nella Tabella 6
ALL. B, della citata Ordinanza e sono desun dalla
combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tra di edici con struura portante
in muratura, cemento armato o mista), come ripor-
tato nelle Tabelle 7, 8 e 9 ALL. B, con il faore di
accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
DESCRIZIONE CONTENUTI
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES:
E
119 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Tipologia di immobile
Edicio in cui sono ricomprese pi unit immobi-
liari non desnate ad abitazione a tolo princi-
pale dei richieden il contributo e relave
pernenze (delle unit immobiliare danneggiate)
intese come quelle ove alla data dellevento si-
smico il proprietario, lusufruuario lauario con
contrao di locazione registrato o il comodatario,
oppure il socio assegnatario di cooperave a pro-
priet indivisa, cos come desunto dal Protocollo
dintesa sooscrio il 4 oobre 2012 tra il Ministro
dellEconomia e delle Finanze ed i Presiden delle
Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in
qualit di Commissari delega, oltre alle relave
pernenze della stessa unit immobiliare principale
oggeo di danneggiamento, non risiedeva anagra-
camente pur ulizzandola come abitazione;
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit totale;
nel caso di pernenze sono ammissibili le richieste re-
lave alle pernenze dellunit immobiliare principale
purch questulma oggeo dellOrdinanza comu-
nale di inagibilit temporanea di cui sopra;
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
La domanda presentata dallamministratore del
condominio, ove esistente, ovvero da altro soggeo
alluopo delegato in forma libera dai proprietari,
usufruuari, tolari di diri reali di garanzia ovvero
auari* con contrao di locazione registrato o i
comodatari delle unit immobiliare presen nel-
ledicio oggeo della presente scheda.
* Per quanto concerne lauario, ques potr presentare
domanda di richiesta contributo solo in caso di autorizza-
zione espressa del proprietario gi rilasciata nel contrao,
ovvero conferita successivamente in forma scria.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano esclu-
sivamente le unit immobiliari.
Non sono ammesse a contributo le opere che ri-
guardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale, ovvero le opere che riguardano singole
pernenza di diversa unit immobiliare rispeo a
quella oggeo dellOrdinanza di inagibilit tempo-
ranea parziale o totale.
Oggeo dellOrdinanza
di inagibilit totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia com-
portato un esito classicato E dalle schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di presen-
tazione di perizia giurata predisposta da professioni-
sta abilitato. Qualora, allinterno dello stesso edicio,
siano state emesse per le singole unit immobiliari
ordinanze di inagibilit derivan da schede AeDES
con diverso esito di classicazione, il tecnico incari-
cato del progeo verica leevo danneggiamento
delledicio nel suo complesso e richiede al Comune
il riesame degli esi delle ordinanze, al ne di perve-
nire ad ununica classicazione. Il Comune emee,
quindi, una nuova ordinanza che aribuisce al-
ledicio una classicazione univoca.
REQUISITI DI AMMISSIONE
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Per gli edici costui da unit immobiliari di pro-
prietari diversi, la domanda presentata dallam-
ministratore del condominio, ove esistente, ov-
vero da altro soggeo alluopo delegato in forma
libera dagli stessi proprietari.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione, inizia prima dell11 marzo
2013 in cui le spese sostenute dal richiedente an-
tecedentemente al 30 novembre 2013 possono
essere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012, Interven
sugli immobili di edilizia abitava, inizia o realiz-
za nelle more delladozione delle relave Ordi-
nanze di indirizzo e, pertanto, prima dellammis-
sione al contributo, compresi quelli inizia o rea-
lizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3-bis
comma 5 del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa: in tali casi la relava domanda, a pena
di decadenza, deve essere presentata entro il 30
novembre 2013.
120 SCHEDA 2.2.2
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 16 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della sicu-
rezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC, per lavori di importo pari
o superiore a 500.000 Euro, deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di
aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio
2000, n. 34 e successive modicazioni ed integra-
zioni.
c) Qualora i lavori siano sta ada dopo la sot-
toscrizione del Protocollo dIntesa M.E.F. Com-
missari delega, sooscrio il 4 oobre 12 ai
sensi dellart.3 D.L.95/2012 converto in Legge
135/2012, la scelta dellimpresa adataria dei la-
vori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente.
d) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 dicembre 2012;
e) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA,e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
f) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto.
g) la dichiarazione di aver accertato che limpresa
adataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva, indicando il
numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne di
consenre al Comune di poter richiedere il DURC
per ogni stato di avanzamento e di ne lavori;
La Domanda deve inoltre contenere, per ciascuna
unit immobiliare compresa nelledicio e per le
eventuali pernenze esterne della stessa propriet,
con riferimento alla data dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastale;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare mappa catastale o ri-
levate allao di presentazione della domanda
fao salvo il rispeo della volumetria esistente, e
lequivalente supercie accessoria della quota
parte delle superci comuni
c) la desnazione duso;
d)n il numero, la natura e la data dellordinanza
comunale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo dei proprietari e la relava quota
di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao;
Alla domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart.3 del D.L.74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
va puntualmente verica e documenta;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
iii. che, per gli edici soopos ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolisca;
iv. la quota in millesimi delle par comuni di per-
nenza dellunit immobiliare oggeo di richiesta di
contributo.
b) il progeo degli interven di riparazione dei
danni e di miglioramento sismico o di ricostru-
zione redao secondo le Norme Tecniche sulle
Costruzioni approvate con d.m.del 14 gennaio
2008, nonch la dimostrazione che ledicio rien-
tra nel livello operavo E0, E1, E2, E3.
Sono interven di miglioramento quelli nalizza
ad accrescere la capacit di resistenza delle strut-
ture esisten alle azioni considerate, secondo le
indicazioni e le propriet delle Istruzioni Tecniche
di cui allallegato A.Il progeo e la valutazione
della sicurezza dovranno essere estesi a tue le
par della struura potenzialmente interessate
da modiche di comportamento staco nonch
alla struura nel suo insieme; sono interven di
ricostruzione quelli nalizza alla realizzazione di
un nuovo edicio nello stesso sedime di quello
crollato (escluso i casi previs dallart.3, comma 6
della Legge n.122/2012) o di riparazione con ade-
guamento sismico delledicio danneggiato in
modo gravissimo, come indicato nelle tabelle 3,4
e 5 ALL.B;
121 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
c) il progeo degli interven struurali compren-
sivo dei parcolari costruvi.
d) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di miglioramento sismico comprese le -
niture ammissibili ovvero di ricostruzione, redao
sulla base del prezzario opere pubbliche di Re-
gione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, rispevamente per i territori di com-
petenza, al lordo delle spese tecniche e dellIVA,
se non recuperabile.Ove i prezzi relavi alle voci
ineren lintervento non siano previs nei cita
prezzari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart.32 comma 2 del
D.P.R.n.207/2010, Regolamento di esecuzione ed
auazione del d.lgs.163/2006, al lordo delle
spese tecniche e dellIVA se non recuperabile;
e) mla documentazione dei danni causa dagli
even sismici disnguendo in un apposito capi-
tolo, nel caso di imprese inserite uno stabile
misto, quelli imputa (anche con riferimento alla
suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f) una esauriente documentazione cartograca e
catastale per lesaa individuazione delledicio e
delle sue pernenze;
g) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart.5 bis del D.L.74/2012, introdoo dalla
Legge di conversione 1^ agosto 2012, n.122,
come modicato dal D.L.174/2012 e nelle ordi-
nanze del Commissario delegato, di essere iscria
o di aver presentato la domanda di iscrizione al-
lElenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecu-
tori i lavori non sogge a tentavo di inltrazione
maosa (c.d.White List)
Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro lim-
presa, il consorzio di imprese, ovvero lATI devono
essere in possesso di qualicazione rilasciata da So-
ciet di aestazione (SOA) di cui al D.P.R.25 gennaio
2000, n.34 e s.m.i.. altres consento il ricorso al-
listuto dellavvalimento ai sensi dellarcolo 49 del
Codice dei contra pubblici.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo della documentazione prevista dal
D.P.R.n.380/2001 e succ.modif.ed integrazioni,
equivale alla presentazione della documentazione
per loenimento del tolo abilitavo alla realiz-
zazione degli interven edilizi previs dalle vigen
normave.
Lapposita sezione della domanda di contributo,
costuisce modulo unicato per la presentazione
delle istanze, delle comunicazioni e delle segnala-
zioni previste dal citato D.P.R.n.380/2001, dalle
norme della Legge n.122/2010 e dalle norme di
competenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (d.lgs.n.42/2004).
122 SCHEDA 2.2.2
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90, si
applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA sta-
bili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R. 380/2001,
con esclusione dei casi in cui listuto della DIA, in
base alla normava statale o regionale, sia alterna-
vo o sostuvo del Permesso di Costruire, quali:
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001 <in-
tervento di ristruurazione edilizia che porno ad
un organismo edilizio in tuo o in parte diverso
dal precedente e che comporno un aumento di
unit immobiliari, modiche del volume, della sa-
goma, dei prospe o delle superci, ovvero che,
limitatamente agli immobili compresi nelle zone
omogenee A, comporno mutamen della des-
nazione duso;
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca ex
D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si disci-
plina la modalit di acquisizione delle autorizzazioni
preliminari alla SCIA e alla comunicazione di inizio
di avit dellart. 6, comma 2 dello stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
123 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non aveva
indicato tra i requisi obbligatori il rispeo della sa-
124 SCHEDA 2.2.2
goma, ma la Corte Costuzionale con la sentenza
23 novembre 2011, n. 301, ne aveva dichiarato lil-
legimit costuzionale, perch non apparene
alla competenza regionale la disciplina del conte-
nuto degli interven edilizi. In precedenza il Tar
Lombardia, Milano, sezione II, con la sentenza n.
5268 del 2 dicembre 2009, aveva interpretato la
norma regionale come tenuta al rispeo del vincolo
della sagoma, in quanto requisito costuvo della
ristruurazione edilizia ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le. c)
del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio del
permesso di costruire lintervento della ristruura-
zione edilizia per le sole ristruurazioni che com-
porno aumento delle unit immobiliari, modiche
del volume, dei prospe o delle superci, scom-
pare ogni riferimento alla sagoma, ma se vi modi-
cazione della sagoma di immobili soopos a
tutela paesaggisca a norma del d.lgs 42/2004, pur
in assenza delle altre condizioni, la ristruurazione
edilizia comunque soggea al previo rilascio del
permesso di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi riconduci-
bile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruurazione
edilizia mediante demolizione e ricostruzione totale
non si disnguono da quelli di nuova costruzione,
se non per la conservazione delleventuale maggior
volume, rispeo allindice fondiario stabilito dallo
strumento urbanisco generale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
125 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale dellart.
27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che im-
pone, in accoglimento della citata sentenza della
Corte costuzionale 21 23 novembre 2011, n.
309, il limite della sagoma nelle ristruurazioni edi-
lizie mediante demolizione totale e ricostruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste riguardan im-
mobili ed aree di notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano prov-
veduto al momento della presentazione della Do-
manda inoltrano al Comune la richiesta di
autorizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai sensi
degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004 linizio
dei lavori comunque subordinato allautorizza-
zione della Soprintendenza per i beni Architeonici
e Paesaggisci per le province di Brescia, Cremona
e Mantova. I termini per la determinazione del
contributo e per lesecuzione dei lavori decorrono
dalla predea autorizzazione.
126 SCHEDA 2.2.2
1.Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di de-
cadenza dal contributo e di rimborso delle somme
percepite, maggiorate degli interessi legali. Ai soli
ni dellammissibilit al contributo e limitatamente
agli ambi che la pianicazione urbanisca vigente
idenca come territorio urbanizzato, non consi-
derato mutamento di desnazione duso quello
verso altri usi gi dichiara compabili dallo stru-
mento urbanisco comunale vigente.
2.Il proprietario che dovesse alienare limmobile a
sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima della
data degli even sismici, riconosciuto a favore
degli eredi legimi un contributo pari al 100% delle
spese ritenute ammissibili per la riparazione e il ri-
prisno immediato dellabitazione, seguendo le
procedure e le modalit per la concessione di con-
tribu previste dalla Ordinanza 15/2013, purch di-
mostrino di aver avviato e non concluso alla data
del sisma le prache per la successione, che non
abbiano beneciato di contributo su altro immobile
adibito ad abitazione principale e che si impegnino,
almeno uno di essi, ad adibire limmobile ereditato
ad abitazione principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
VINCOLI
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012
6. I proprietari di abitazioni non principali che be-
neciano del contributo di cui al punto 7) della
sezione n.8, DETERMINAZIONE DEL CONTRI-
BUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIEDENTE te-
nu assumono limpegno a renderle disponibili
per lao per almeno quaro anni al canone
concordato di cui allart. 2, comma 3, della Legge
n. 431/1998 ovvero a cederle in comodato ai
sensi del citato Protocollo dintesa del 4 oobre
2012, con priorit a sogge temporaneamente
privi di abitazione per eeo degli even sismici,
ovvero ad adibirle a propria abitazione principale
purch non abbiano beneciato di contributo per
riparazione, riprisno con miglioramento sismico
o ricostruzione di altra unit abitava desnata
ad abitazione principale. In tal caso lobbligo del-
lao per quaro anni a canone concordato si
applica ad una delle due abitazioni. Decorsi 6 (sei)
mesi dal termine dei lavori e dalla contestuale
pubblicazione da parte del Comune di cui al suc-
cessivo comma 8 senza che sia stato possibile
aare limmobile, lo stesso rientra nella dispo-
nibilit del proprietario. Analogamente, i proprie-
tari di unit immobiliari desnate ad avit
produva devono mantenere inalterata la des-
nazione duso dellimmobile per i due anni suc-
cessivi al completamento dei lavori.
127 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 1.08.2013
1. Per lesecuzione degli interven di riparazione e
miglioramento sismico e di ricostruzione, di cui ai
commi 4 e 5 dellart. 2, concesso un contributo
riconosciuto nelle percentuali indicate nei succes-
sivi commi 7 seembre 10. Il costo dellintervento
comprende le indagini e le opere di laboratorio
tecniche, specialische, le opere di pronto inter-
vento e di messa in sicurezza i compensi di ammi-
nistratori dei condomini o di consorzi tra i
proprietari costui per gesre lintervento unita-
rio, le opere di riparazione dei danni delle strut-
ture danneggiate anche negli impian comuni e di
miglioramento sismico dellintero edicio, nonch
le niture connesse agli interven sulle struure e
sulle par comuni dello stesso ai sensi dellart.
1117 del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al mi-
nore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale in euro/mq, al lordo delle spese tecniche
e dellIVA se non recuperabile, come indicato
nella seguente tabella per la supercie comples-
siva di cui al punto 3).
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
E0 E1 E2 E3
120 mq 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
200 mq 550 700 850 1000
Nel caso di unit immobiliari desnate ad avit
produve non si applicano le riduzioni del costo
convenzionale per classi di superci.
3. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze e con linclusione della
supercie delle par comuni di collegamento ver-
cale (vani ascensori, scale e relavi pianerooli),
per la quota millesimale di competenza, calcolate
una sola volta come proiezione sul piano orizzon-
tale e degli androni dingresso condominiali, de-
terminata araverso il rilievo dellunit
immobiliare al neo delle murature portan delle
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici
distru sar considerata la planimetria catastale .
Per pernenza si intendono opere edilizie di mo-
deste dimensioni allinterno del loo, legate da
un rapporto di strumentalit e di complementa-
riet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
4. I cos convenzionali sono aumenta:
a) del 40% per edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classica E0 la maggiorazione vale solo
per gli edici vincola ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assogget-
ta a tutela storica, culturale, paesaggisca ed am-
bientale; del 20% per edici vincola ai sensi dellart
45 del d.lgs. 42/2004 e del 10% per edici soopos al
vincolo paesaggisco di cui allart. 136 e 142 del d.lgs.
42/2004 ovvero individua ai sensi dellart. 10 comma
1 leera E n. 2 della L.R. 12/2005; i sudde incre-
men si applicano agli interven su edici classica
E0, E1 e E2, e solo a quelli di adeguamento sismico su
edici classica E3. Gli aumen del presente punto
non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E1 o E2 che conseguano, mediante interven integra
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energeche e/o ulizzino fon
energeche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fon tradizionali di almeno il 30% annuo rispeo ai
consumi medi preceden. La riduzione dei consumi
deve essere smata sulla base di diagnosi energeca a
cura di un professionista abilitato, il cui costo potr es-
sere incluso tra le spese tecniche ammissibili a contri-
buto, redaa precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleeuazione dellinter-
vento, mediante cercazione energeca;
c) del 15% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energeca A. Lincremento del 10% per gli
inter-ven di ecientamento energeco, integra con
quelli di adeguamento sismico, che conseguano la ri-
duzione delle dispersioni energeche e/o ulizzino
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annuo
rispeo ai consumi medi preceden. La riduzione dei
consumi deve essere smata sulla base di diagnosi
energeca a cura di un professionista abilitato, il cui
costo potr essere incluso tra le spese tecniche am-
missibili a contributo, redaa precedentemente allin-
tervento, e che sia confermata, a valle
delleeuazione dellintervento, mediante cerca-
zione energeca;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che pre-
sentano un elevato rischio di liquefazione del terreno.
Gli interven che richiederanno tale maggiorazione
dovranno essere soopos dai Comuni incarica del-
listruoria alla verica da parte del Comitato Tecnico
Scienco istuito ai sensi dellordinanza 13 agosto
2012, n. 3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del canere cau-
sata da distanza per almeno il 25% del perimetro da
altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al
canere da spazio pubblico con percorso di larghezza
inferiore a 2,00. Questo incremento non applicabile
per edici classica E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei
impian di selezione, recupero o smalmento dei ma-
teriali provenien dal crollo o demolizione di almeno il
30% del volume totale delledicio, oppure del 3% nel
caso che la demolizione abbia interessato almeno il
15% del volume totale delledicio. Questo incre-
mento non applicabile per edici classica E0.
g) del 20% per gli interven di ricostruzione di edici
con pologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classi-
ca con livello operavo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimen tecnici, le abitazioni principali di resi-
den con gravi disabilit motorie ed invalidit perma-
nen, situa in edici costrui prima dellentrata in
vigore della Legge 13/1989 recante disposizioni per
leliminazione delle barriere architeoniche in edici
priva;
i) del 2% nel caso di interven struurali su almeno il
50% della supercie resistente di murature portan di
spessore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo
complessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classica con livello operavo
E0, E1 ed E2 il costo dellintervento comprende le
indagini specialische e le prove di laboratorio
128 SCHEDA 2.2.2
tecniche, le opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, i compensi di amministratori di con-
domini, le opere di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le
niture sia interne sia connesse agli interven
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classica con livello operavo
E3 il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle
struure, delle tamponature esterne ed interne, il
rifacimento delle niture sia interne sia connesse
e degli impian comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai preceden
pun 5) e 6) calcolato nella misura del 100% del
costo ammissibile di cui al punto 2), con le even-
tuali maggiorazioni di cui al punto 4).
Per le unit immobiliari inagibili che alla data del-
levento non erano desnate ad abitazione princi-
pale, ma facen comunque parte di un edicio che
comprende abitazioni principali o avit produt-
ve in esercizio, il costo dellintervento comprende
le opere di nitura interne, di riparazione o rifaci-
mento degli impian e di miglioramento delle-
cienza energeca cos come aribuite agli
interven su edici con livello operavo E0, E1,
E2 o con livello operavo E3, ma il contributo
sulle stesse pari al 50%.
Per gli edici residenziali comprenden unit im-
mobiliari inagibili non desnate ad abitazione prin-
cipale, il costo dellintervento per queste unit
immobiliari comprende le opere di cui ai prece-
den pun 5) e 6) nonch al precedente capo-
verso, ma il contributo sulle stesse pari al 50%.
8. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 2) con le eventuali
maggiorazioni del punto 4) ed il risarcimento assi-
curavo.
9. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, i cos di progeazione di direzione lavori, il
collaudo e coordinamento per la sicurezza.
10. Gli eventuali compensi degli amministratori di
condominio sono riconosciu nel limite massimo
del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interven
di importo no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte
superiore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interven di
importo superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
11. Lent del contributo per lintero edicio
pari alla somma dei contribu spean alle sin-
gole unit immobiliari.
12. Il contributo sullintervento edilizio desnato
per almeno il 60% alla riparazione dei danni e al
miglioramento sismico delledicio e per la re-
stante quota alle opere di nitura streamente
connesse, agli impian interni ed allecienta-
mento energeco, fa salvi gli interven sugli edi-
ci vincola ai sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs.
n. 42/2004 (per gli edici classica E0 vale solo
per edici vincola ex art. 10) e gli interven sugli
edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assog-
gea a tutela storica, culturale, paesaggisca e
ambientale, per i quali la quota desnata alle strut-
ture deve essere almeno pari al 50% (per edici E0
la percentuale del 45%) e sugli altri edici vinco-
la per i quali la quota desnata alle struure deve
essere almeno pari al 55%. Nel caso di ricostru-
zione la percentuale del contributo desnata alle
opere di adeguamento sismico, anche per gli edici
vincola, si riduce al 50%, mentre nel caso di totale
demolizione e ricostruzione la quota minima di
contributo desnata alla realizzazione delle strut-
ture si riduce al 35%.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui al punto 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari delle unit immobiliari inagibili des-
129 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
nate ad abitazioni principale, o ad avit produt-
va o dei tolari di quelle non principali, oggeo
di ordinanza di inagibilit e non facen parte di
altro edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
15. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori nel rispeo delle procedure previste nella
presente ordinanza, debitamente movate ed ap-
provate dal Comune e comunque contenute entro
un quinto dellimporto delle opere originaria-
mente autorizzate. In caso di varian in diminu-
zione, in sede di liquidazione il contributo verr
rideterminato, sulla base delle spese eeva-
mente sostenute.
16. Qualora lo strumento urbanisco vigente lo
ammea gli edici non dichiara di interesse cul-
turale ai sensi dellart. 13 del d.lgs n. 42/2004 e
non vincola dagli strumen urbanisci per linte-
resse storico-architeonico, culturale e tesmo-
niale, che rientrano nei livelli operavi E0, E1,
E2 ed E3, e che giudizio del Comune non rive-
stono alcun valore funzionale, architeonico, sto-
rico, ambientale e paesaggisco possono, previa
acquisizione dei toli abilitavi, essere demoli e
ricostrui anche in altro sedime nello stesso co-
mune. Qualora la supercie complessiva del
nuovo edicio risul minore di meno del 10%
della supercie preesistente il contributo deter-
minato sulla base di questulma e dei parametri
economici relavi al livello operavo aribuito
alledicio in conseguenza dello stato di danno e
del valore di vulnerabilit. In caso invece di super-
cie minore di pi del 10% di quella preesistente,
il contributo viene determinato sulla base di
quella del nuovo edicio. In tali casi il costo am-
missibile a contributo pari al minore importo tra
il costo dellintervento di nuova costruzione ed il
costo convenzionale riferito al livello operavo ed
alla supercie complessiva delledicio oggeo di
demolizione.
130 SCHEDA 2.2.2
1. I lavori devono essere ulma entro trentasei
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato dallistuto di credito
prescelto dal richiedente allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui allart. 4, nei tempi e nei modi di se-
guito indica, subordinatamente allaccoglimento
della domanda di nanziamento:
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
a) no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 15% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
b) no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 40% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
c) no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 70% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
d) il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune del quadro economico a
con-sunvo dei lavori asseverato dal direore dei la-
vori ed approvato dal Comune, dal quale il Comune
possa calcolare limporto nale del contributo ammis-
sibile e riconosciuto. A tal ne il Comune riceve dal di-
reore dei lavori la seguente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiunta
piena agibilit delledicio nonch la sussistenza delle
condizioni necessarie a garanre il rientro nelle abita-
zioni dei nuclei familiari ivi residen;
ii. eventuale collaudo staco ai sensi della normava
vigente;
iii. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso dopera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 2) della sezione n. 8 DE-
TERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO
DEL RICHIEDENTE ai ni della determinazione nale
del contributo che va calcolato sul minore dei due im-
por;
iv. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa adataria,
ha pracato per le prestazioni adate in subappal-to,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori e
le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. cercazione energeca, nel caso previsto al punto
4), leere b) e c), della sezione n.8 della presente
scheda DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE.
2. ll Comune, entro trenta giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1), trasmee allistuto di credito segna-
lato dal richiedente la determinazione del contri-
buto ammissibile e riconosciuto e ne autorizza
lerogazione ad ogni stato di avanzamento lavori e
a consunvo degli stessi, previa verica della re-
golarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1) le.d), qualora:
a) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia, prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale dei lavori sia stato eeuato
entro il 30 seembre 2013, secondo quanto meglio di-
sposto al successivo art. 9;
b) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
131 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1), le.d) stabilito, a pena
di decadenza dal contributo, in 90 (novanta)
giorni dalla data di ulmazione dei lavori, salvo
che tale data di ulmazione dei lavori sia ante-
riore allentrata in vigore della presente ordi-
nanza.
6. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
132 SCHEDA 2.2.2
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima del-
lammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del
Protocollo dintesa M.E.F. Commissari delega -
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3 - bis, comma 5, del D.L. 95/2012, conver-
to in Legge 135/2012, nelle more di auazione
dei provvedimen di autorizzazione del predeo
Protocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presen-
tata entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese soste-
nute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA;
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e
riconosciuto e della cercazione di lavori ul-
ma, eroga in ununica soluzione limporto do-
vuto per i lavori e le prestazioni tecniche svolte
previa presentazione dei documen indispensa-
bili previs al punto 1), sezione n. 10 EROGA-
ZIONE DEL CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal
Responsabile del Procedimento del comune. Nel
caso di lavori non ancora ulma le erogazioni
avvengono, per quanto possibile, con le moda-
lit previste dal medesimo punto 1) della citata
sezione n. 10.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanzia-
mento degli interven di cui ai pun 1) e 2), ri-
chiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
INTERVENTI GI INIZIATI
Sono esclusi dal contributo della presente Ordi-
nanza gli immobili costrui in diormit, rispeo
alle norme urbanische, edilizie, di tutela paesag-
gisco ambientale, non suscebile di sanatoria o
di condono.
I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato sino al riprisno
dellagibilit. Non sono da intendersi come contri-
bu, ai ni del presente comma, le detrazioni di
imposta ai sensi del D.L. 83/2012 come converto
dalla Legge 134/2012.
ATTIVIT PRODUTTIVE
IN ESERCIZIO
IN EDIFICIO MISTO
135 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
3.1.1
Domanda di contribu per avit produve in esercizio in edicio
misto danneggiate dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012 clas-
sica temporaneamente o parzialmente inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione e il raorzamento locale delle struure
relave ai locali in cui sono insediate avit pro-
duve in esercizio presen in edici residenziali e
parimen danneggiate dal sisma, escluse dai con-
tribu ai sensi dellart. 2 co. 7 dellOrdinanza n. 13
del 20.02.2013, Criteri e modalit per il ricono-
scimento dei danni e la concessione dei contribu
per la riparazione, il riprisno, la ricostruzione di
immobili ad uso produvo, per la riparazione e il
riacquisto di beni mobili strumentali allavit,
per la ricostuzione delle scorte e dei prodo IGP
e DOP e per la delocalizzazione, in relazione agli
even sismici del 20 e 29 maggio 2012.
DESCRIZIONE CONTENUTI
Tipologia di immobile
Unit immobiliari in cui sono insediate avit
produve in esercizio presen in edici residen-
ziali e parimen danneggiate dal sisma, escluse
dai contribu ai sensi dellart. 2 co. 7 della sopra
citata Ordinanza n. 13 del 20.02.2013
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit
(temporanea o parziale); nel caso di pernenze
sono ammissibili le richieste relave alle per-
nenze dellunit immobiliare principale purch
questulma oggeo dellOrdinanza comunale di
inagibilit temporanea di cui sopra;
recuperabile con misure di pronto intervento
(opere di restauro, ristruurazione edilizia, risa-
namento conservavo e manutenzione straordi-
naria).
REQUISITI DI AMMISSIONE
ATTIVIT PRODUTTIVE IN ESERCIZIO IN EDIFICIO MISTO
Classificazione AeDES:
B C
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario dellimmobile, impresa o persona
sica o coloro che ne detengono la disponibilit
per leggo o per contrao o sulla base di altro -
tolo giuridico valido, compresi i tolari di diri
reali di garanzia, e che siano tenu a sostenere le
spese dellintervento.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano lunit
immobiliare e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliare, danneggia, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Oggeo dellOrdinanza di inagibilit
(temporanea o parziale)
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile, totalmente o parzialmente,
con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato B o C dalle
schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
Limitazione in ordine
al danno subito
Non saranno accolte domande che presenno un
danno complessivo inferiore ad 5.000,00.
136 SCHEDA 3.1.1
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di riparazione, raorza-
mento locale, inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C) in cui le spese sostenute dal ri-
chiedente antecedentemente al 30 novembre
2013 possono essere ammesse a contributo, nei
limi stabili dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012,
Interven sugli immobili di edilizia abitava, ini-
zia o realizza nelle more delladozione delle re-
lave Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
137 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della si-
curezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC; per lavori di importo pari
o superiore 150.000 Euro, limpresa deve essere
altres in possesso di qualicazione rilasciata da
Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25
gennaio 2000, n. 34 e successive modiche ed in-
tegrazioni. Se i lavori sono sta ada dopo il
4/10/2012, la scelta dellimpresa adataria dei
lavori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente;
c) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 Dicembre 2012;
d) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
e) leventuale polizza assicurava per il risarci-
mento dei danni conseguen allevento sismico
documentando limporto assicuravo ricono-
sciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa a-
dataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso del
requisito di regolarit contribuva indicando il nu-
mero di codice INPS/INAIL, la pologia di contrao
collevo applicato e il codice scale al ne di con-
senre al Comune di poter richiedere il DURC per
ogni stato di avanzamento e di ne lavori.
La Domanda deve inoltre contenere, per lunit
immobiliare e per le eventuali pernenze esterne
della stessa propriet, con riferimento alla data
dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastali;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare e superci accessorie
delle relave pernenze, riportate in estrao di
mappa catastale o rilevate allao di presenta-
zione della domanda, fao salvo il rispeo della
volumetria esistente e lequivalente supercie ac-
cessoria della quota parte delle superci comuni;
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellOrdinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo del proprietario e la relava
quota di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao.
Alla Domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart. 3 del D.L. 74/2012:
1. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
leva puntualmente verica e documenta;
2. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
3. che, per gli edici soopos ai vincoli del D.Lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci, siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richiesta dalla disciplina vincolisca;
b) la descrizione del danno, anche mediante la
compilazione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della
scheda AeDES e la descrizione degli interven che
sono necessari per rimuovere lo stato di inagibi-
lit cercato nellOrdinanza comunale;
c) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di raorzamento locale nonch di realiz-
zazione delle niture connesse ove ammissibili,
redao sulla base del prezzario opere pubbliche
di Regione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart. 32, comma 2, del D.P.R.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed at-
tuazione del D.Lgs. 163/2006, integrato con le
spese tecniche, disnte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e dellIVA se non recupera-
bile. Ove i prezzi relavi alle voci ineren linter-
vento non siano previs nei cita prezzari dovr
provvedersi con l'analisi dei prezzi come discipli-
nato dallart. 32, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed auazione del
D.Lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e
dellIVA se non recuperabile;
d) il progeo degli interven struurali, compren-
sivo dei parcolari costruvi;
e) una valutazione, eeuata in modo spedivo,
della vulnerabilit delledicio per rilevare leven-
tuale presenza di eviden carenze nei collega-
men tra orizzontamen e maschi murari e fra
ques ulmi, nonch di spinte orizzontali gene-
rate dalle coperture o da struure voltate. In tal
caso il computo metrico pu contenere anche la
previsione di opere nalizzate alla riduzione della
vulnerabilit rilevata, ammissibili ai contribu de-
termina secondo i parametri indica alla sezione
n. 8 del presente documento, DETERMINAZIONE
DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIE-
DENTE. Il contributo per tali opere (sia struurali
per la riduzione della vulnerabilit, sia per le rela-
ve niture) non pu essere superiore al 40% del
contributo desnato alle opere di riparazione e
raorzamento locale e di nitura connesse e co-
munque nel complesso entro il limite massimo
del contributo stabilito alla citata sezione n. 8.
f) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
g) una diagnosi energeca a cura di un professio-
nista abilitato, il cui costo potr essere incluso tra
le spese tecniche ammissibili a contributo, redaa
precedentemente allintervento, e che sia confer-
mata, a valle delleeuazione dellintervento,
mediante cercazione energeca, in caso di
opere di ecientamento energeco dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle disper-
sioni e/o ulizzano fon energeche rinnovabili
con una riduzione dei consumi da fon tradizio-
nali di almeno il 30% annui rispeo ai consumi
preceden. Tali opere possono beneciare di un
contributo non superiore al 10% di quello des-
nato alle opere di riparazione e raorzamento lo-
cale e comunque nel complesso entro il limite
138 SCHEDA 3.1.1
massimo del contributo stabilito alla sezione n. 8
del presente documento.
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate all'art. 5-bis del D.L. 74/2012, converto, con
modicazioni dalla Legge 1 agosto 2012, n. 122,
come integrato dal D.L. 10 oobre 2012, n. 174,
di essere iscria o di aver presentato la domanda
di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non sogge a tenta-
vo di inltrazione maosa (c.d. "White List")
139 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di manutenzione straordinaria;
interven di restauro e risanamento conserva-
vo;
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca ex
D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA e alla comunicazione
di inizio di avit dellart. 6, comma 2 dello
stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire:
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
140 SCHEDA 3.1.1
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia
ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la
sentenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva di-
chiarato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In prece-
denza il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la
sentenza n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva in-
terpretato la norma regionale come tenuta al ri-
speo del vincolo della sagoma, in quanto
requisito costuvo della ristruurazione edilizia
ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
che comporno aumento delle unit immobi-
liari, modiche del volume, dei prospe o delle
superci, scompare ogni riferimento alla sa-
goma, ma se vi modicazione della sagoma di
immobili soopos a tutela paesaggisca a
norma del d.lgs 42/2004, pur in assenza delle
altre condizioni, la ristruurazione edilizia co-
munque soggea al previo rilascio del permesso
di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
141 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
142 SCHEDA 3.1.1
143 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di de-
cadenza dal contributo e di rimborso delle somme
percepite, maggiorate degli interessi legali. Ai soli
ni dellammissibilit al contributo e limitatamente
agli ambi che la pianicazione urbanisca vigente
idenca come territorio urbanizzato, non consi-
derato mutamento di desnazione duso quello
verso altri usi gi dichiara compabili dallo stru-
mento urbanisco comunale vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripara-
zione e il riprisno immediato dellabitazione, se-
guendo le procedure e le modalit per la
concessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contributo
su altro immobile adibito ad abitazione principale e
che si impegnino, almeno uno di essi, ad adibire
limmobile ereditato ad abitazione principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012.
6. I proprietari di unit immobiliari desnate ad
avit produva non in esercizio alla data del
sisma sono altres tenu a dimostrare leeva
ulizzazione dellimmobile produvo, in proprio
o da parte di terzi, nei successivi sei mesi dal com-
pletamento dei lavori.
VINCOLI
1. Il costo ammissibile a contributo si oene
come il minore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale di 370 euro/mq pi IVA, se non recupera-
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
bile, per la supercie complessiva dellunit im-
mobiliare no a 120 mq. Per le superci superiori
a 120 mq e no a 200 mq. il costo convenzionale si
riduce a 200 euro/mq pi IVA, se non recuperabile,
ed ulteriormente a 100 euro a mq pi IVA, se non
recuperabile, per le superci ecceden i 200 mq.
2.Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze, calcolate una sola volta
come proiezione sul piano orizzontale e degli an-
droni dingresso condominiali, determinata ara-
verso il rilievo dellunit immobiliare al neo delle
murature portan delle tamponature e delle tra-
mezze. Per pernenza si intendono opere edilizie
di modeste dimensioni allinterno del loo, legate
da un rapporto di strumentalit e di complemen-
tariet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).Per
gli edici oggeo della presente scheda che non
necessino di parcolari niture ed impian, il
costo cos determinato ridoo del 20% .
3. I cos convenzionali sono aumenta del 20%
per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 e vincola ai sensi
dellart. 136 del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i e per gli
edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assog-
gea a tutela storica, culturale, paesaggisca ed
ambientale. Gli stessi cos sono invece aumenta
del 10% se gli edici risultano vincola ai sensi
dellart. 142 del d.lgs n.42/2004 e per ubicazione
disagiata del canere causata da distanza di al-
meno il 25% del perimetro da altri edici inferiore
a m. 1,50, ovvero di accesso al canere da spazio
pubblico con percorso di larghezza inferiore a 2
metri. Gli aumen del presente punto non sono
cumulabili.
4. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 1) con le eventuali
maggiorazioni di cui al punto 3) ed il risarcimento
assicuravo.
5. Il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, le opere di riparazione dei danni e di raor-
zamento locale delle struure danneggiate del-
lintero edicio, nonch le niture connesse agli
interven sulle struure dello stesso ai sensi
dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
tali opere calcolato nella misura del100%.
6. Per le unit immobiliari inagibili che alla data
del 20 e 29 maggio erano desnate ad avit
produva in esercizio, il costo dellintervento
comprende, oltre quanto previsto al punto prece-
dente, le opere di nitura interne connesse ai
prede interven. Il contributo per tali opere
calcolato nella misura del 100%.
7. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la reda-
zione delle perizie giurate, del progeo di riprisno,
di cos di progeazione, di direzione lavori, il col-
laudo e coordinamento per la sicurezza. A tali com-
pensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
8. I contribu sono desna per almeno il 60%
alla riparazione dei danni e al raorzamento lo-
cale e per la restante quota alle opere di nitura
streamente connesse.
9. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui ai pun 1) e 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari dellunit immobiliare, danneggiata,
oggeo di Ordinanza di inagibilit e non facen
parte di altro edicio ammesso a contributo.
10. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
11. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori, purch presentate nel rispeo della pre-
sente Ordinanza, debitamente movate ed appro-
vate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente
autorizzate.
144 SCHEDA 3.1.1
145 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. I lavori devono essere ulma entro dicioo
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato, dallistuto di credito
prescelto dal richiedente, allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui alla sezione n.3, nei tempi e nei
modi di seguito indica, subordinatamente allac-
coglimento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla presenta-
zione al Comune dei seguen documen: stato di
avanzamento asseverato dal direore dei lavori, che
aes lesecuzione di almeno il 50% dei lavori am-
messi; dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune, della dichiarazione di ne
lavori asseverata dal direore dei lavori ed approvata
dal Comune, dal quale il Comune possa calcolare lim-
porto nale del contributo ammissibile e riconosciuto.
A tal ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
I. aestazione di rispondenza dei lavori al progeo au-
torizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la
raggiunta piena agibilit dell'edicio nonch la sussi-
stenza delle condizioni necessarie a garanre il rientro
nelle abitazioni dei nuclei familiari ivi residen;
II. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso d'opera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 1) della sezione n.8, ai ni
della determinazione nale del contributo che va cal-
colato sul minore dei due impor;
III. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo. Qualora
la spesa da sostenere sia superiore al contributo con-
cesso dovranno essere emesse disnte faure per gli
impor relavi al contributo che erogher listuto di
credito e per quelli relavi alle spese a carico del ri-
chiedente.
IV. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
V. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica campione;
VI. dichiarazione asseverata che limpresa adataria
ha pracato per le prestazioni adate in subappalto,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
VII. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
VIII. cercazione energeca, in caso di opere di e-
cientamento energeco dellintero edicio che conse-
guono la riduzione delle dispersioni e/o ulizzano
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annui
rispeo ai consumi preceden, indicate tra gli ulte-
riori allega di cui al punto 5) le. g), sezione n. 8 del
presente documento.
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
2. Il Comune, entro 30 giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1) della presente sezione, trasmee allis-
tuto di credito segnalato dal richiedente la deter-
minazione del contributo ammissibile e
riconosciuto e ne autorizza lerogazione ad ogni
stato di avanzamento lavori e a consunvo degli
stessi, previa verica della regolarit contribuva
tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 b), in uno dei seguen casi:
a. gli interven di riparazione o raorzamento locale
siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il paga-
mento parziale o totale di tali lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 Seembre 2013, secondo quanto me-
glio disposto alla successiva sezione n.11.
b. gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito.
5. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
6. Il termine per la presentazione della documen-
tazione di cui al punto 1 b) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data sia anteriore allentrata in vigore dellOrdi-
nanza n. 15 del 20.02.2013 avente ad oggeo
Criteri e modalit di assegnazione di contribu
per la riparazione e il riprisno immediato di edi-
ci e unit immobiliari ad uso abitavo danneg-
gia dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012
e temporaneamente o parzialmente inagibili
(ESITO B-C)
146 SCHEDA 3.1.1
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
INTERVENTI GI INIZIATI
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA;
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste dal
medesimo punto 1) della citata sezione n. 10.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanzia-
mento degli interven di cui ai pun 1) e 2), ri-
chiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
147 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Sono esclusi dal contributo della presente Ordi-
nanza gli immobili costrui in diormit, rispeo
alle norme urbanische, edilizie, di tutela paesag-
gisco ambientale, non suscebile di sanatoria o
di condono.
2. I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato sino al riprisno
dellagibilit. Non sono da intendersi come contri-
bu le detrazioni di imposta ai sensi del D.L.
83/2012 come converto dalla Legge 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
148 SCHEDA 3.1.2
SCHEDA
3.1.2
Domanda di contribu per avit produve in esercizio in edicio
misto danneggiate in modo signicavo, grave e gravissimo dagli
even sismici del 20 e 29 maggio 2012 classica inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione, il miglioramento sismico o la demolizione
e la ricostruzione delle struure relave ai locali
in cui sono insediate avit produve in eserci-
zio presen in edici residenziali e parimen dan-
neggiate dal sisma escluse dai contribu ai sensi
dellart. 2 co. 7 dellOrdinanza n. 13 del
20.02.2013, Criteri e modalit per il riconosci-
mento dei danni e la concessione dei contribu
per la riparazione, il riprisno, la ricostruzione di
immobili ad uso produvo, per la riparazione e il
riacquisto di beni mobili strumentali allavit,
per la ricostuzione delle scorte e dei prodo IGP
e DOP e per la delocalizzazione, in relazione agli
even sismici del 20 e 29 maggio 2012.
Gli sta di danno sono indica nella Tabella 2
ALL. B della sopra indicata Ordinanza e sono de-
ni in dieren soglie di danno a seconda che si
tra di edici con struura portante in muratura,
cemento armato o mista, come riportato nelle Ta-
belle 3, 4 e 5 ALL. B.
I valori di vulnerabilit, indica nella Tabella 6
ALL. B, della citata Ordinanza e sonodesun dalla
combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tra di edici con struura portante
in muratura,cemento armato o mista), come ri-
portato nelle Tabelle 7, 8 e 9 ALL. B, con il faore
di accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
DESCRIZIONE CONTENUTI
ATTIVIT PRODUTTIVE IN ESERCIZIO IN EDIFICIO MISTO
Classificazione AeDES:
E
149 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Tipologia di immobile
Unit immobiliari in cui sono insediate avit
produve in esercizio presen in edici residen-
ziali e parimen danneggiate dal sisma, escluse
dai contribu ai sensi dellart. 2 co. 7 della sopra
citata Ordinanza n. 13 del 20.02.2013
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit to-
tale; nel caso di pernenze sono ammissibili le ri-
chieste relave alle pernenze dellunit
immobiliare principale purch questulma og-
geo dellOrdinanza comunale di inagibilit tem-
poranea di cui sopra.
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario dellimmobile, impresa o persona
sica o coloro che ne detengono la disponibilit
per leggo o per contrao o sulla base di altro -
tolo giuridico valido, compresi i tolari di diri
reali di garanzia, e che siano tenu a sostenere le
spese dellintervento.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano lunit
immobiliare e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliare, danneggia, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Oggeo dellOrdinanza di inagibilit
totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato E dalle schede
AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
REQUISITI DI AMMISSIONE
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione, inizia prima dell11 marzo
2013 in cui le spese sostenute dal richiedente an-
tecedentemente al 30 novembre 2013 possono
essere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012, Interven
sugli immobili di edilizia abitava, inizia o realiz-
za nelle more delladozione delle relave Ordi-
nanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
150 SCHEDA 3.1.2
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 16 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della sicu-
rezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC, per lavori di importo pari
o superiore a 500.000 Euro, deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di
aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio
2000, n. 34 e successive modicazioni ed integra-
zioni.
c) Qualora i lavori siano sta ada dopo la sot-
toscrizione del Protocollo dIntesa M.E.F. Com-
missari delega, sooscrio il 4 oobre 12 ai
sensi dellart.3 D.L.95/2012 converto in Legge
135/2012, la scelta dellimpresa adataria dei la-
vori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente.
d) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 dicembre 2012;
e) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA,e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
f) leventuale polizza assicurava per il risarcimento
dei danni conseguen allevento sismico documen-
tando limporto assicuravo riconosciuto.
g) la dichiarazione di aver accertato che limpresa
adataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva, indicando
il numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne di
consenre al Comune di poter richiedere il DURC
per ogni stato di avanzamento e di ne lavori;
La Domanda deve inoltre contenere, per ciascuna
unit immobiliare compresa nelledicio e per le
eventuali pernenze esterne della stessa propriet,
con riferimento alla data dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastale;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare mappa catastale o ri-
levate allao di presentazione della domanda
fao salvo il rispeo della volumetria esistente, e
lequivalente supercie accessoria della quota
parte delle superci comuni
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellordinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit totale,
ancorch temporanea, dellunit immobiliare e
delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo dei proprietari e la relava quota
di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao;
Alla domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart.3 del D.L.74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
va puntualmente verica e documenta;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
iii. che, per gli edici soopos ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolisca;
iv. la quota in millesimi delle par comuni di per-
nenza dellunit immobiliare oggeo di richiesta di
contributo.
b) il progeo degli interven di riparazione dei
danni e di miglioramento sismico o di ricostru-
zione redao secondo le Norme Tecniche sulle
Costruzioni approvate con d.m.del 14 gennaio
2008, nonch la dimostrazione che ledicio rien-
tra nel livello operavo E0, E1, E2, E3.
Sono interven di miglioramento quelli nalizza
ad accrescere la capacit di resistenza delle strut-
ture esisten alle azioni considerate, secondo le
indicazioni e le propriet delle Istruzioni Tecniche di
cui allallegato A.Il progeo e la valutazione della si-
curezza dovranno essere estesi a tue le par della
struura potenzialmente interessate da modiche
di comportamento staco nonch alla struura nel
suo insieme; sono interven di ricostruzione quelli
nalizza alla realizzazione di un nuovo edicio
nello stesso sedime di quello crollato (escluso i casi
previs dallart.3, comma 6 della Legge n.122/2012)
o di riparazione con adeguamento sismico delledi-
cio danneggiato in modo gravissimo, come indicato
nelle tabelle 3,4 e 5 ALL.B;
c) il progeo degli interven struurali compren-
sivo dei parcolari costruvi.
d) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di miglioramento sismico comprese le -
niture ammissibili ovvero di ricostruzione, redao
sulla base del prezzario opere pubbliche di Re-
gione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, rispevamente per i territori di com-
petenza, al lordo delle spese tecniche e dellIVA, se
non recuperabile.Ove i prezzi relavi alle voci ine-
ren lintervento non siano previs nei cita prez-
zari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart.32 comma 2 del
D.P.R.n.207/2010, Regolamento di esecuzione ed
auazione del d.lgs.163/2006, al lordo delle spese
tecniche e dellIVA se non recuperabile;
e) la documentazione dei danni causa dagli
even sismici disnguendo in un apposito capi-
tolo, nel caso di imprese inserite uno stabile
misto, quelli imputa (anche con riferimento alla
suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f) una esauriente documentazione cartograca e
catastale per lesaa individuazione delledicio e
delle sue pernenze;
g) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
151 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart.5 bis del D.L.74/2012, introdoo dalla
Legge di conversione 1^ agosto 2012, n.122,
come modicato dal D.L.174/2012 e nelle ordi-
nanze del Commissario delegato, di essere iscria
o di aver presentato la domanda di iscrizione al-
lElenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecu-
tori i lavori non sogge a tentavo di inltrazione
maosa (c.d.White List)
Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro
limpresa, il consorzio di imprese, ovvero lATI de-
vono essere in possesso di qualicazione rilasciata
da Societ di aestazione (SOA) di cui al D.P.R.25
gennaio 2000, n.34 e s.m.i.. altres consento il ri-
corso allistuto dellavvalimento ai sensi dellar-
colo 49 del Codice dei contra pubblici.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo della documentazione prevista dal
D.P.R.n.380/2001 e succ.modif.ed integrazioni,
equivale alla presentazione della documentazione
per loenimento del tolo abilitavo alla realiz-
zazione degli interven edilizi previs dalle vigen
normave.
Lapposita sezione della domanda di contributo,
costuisce modulo unicato per la presentazione
delle istanze, delle comunicazioni e delle segnala-
zioni previste dal citato D.P.R.n.380/2001, dalle
norme della Legge n.122/2010 e dalle norme di
competenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (d.lgs.n.42/2004).
152 SCHEDA 3.1.2
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca ex
D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si disci-
plina la modalit di acquisizione delle autorizzazioni
preliminari alla SCIA e alla comunicazione di inizio
di avit dellart. 6, comma 2 dello stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono
acquisi, si applica la norma sullavazione di
specica conferenza di servizi, a norma del
comma 5bis dellart. 20, del D.P.R. 380/2001
(comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
153 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non
aveva indicato tra i requisi obbligatori il rispeo
della sagoma, ma la Corte Costuzionale con la sen-
tenza 23 novembre 2011, n. 301, ne aveva dichia-
rato lillegimit costuzionale, perch non
apparene alla competenza regionale la disciplina
del contenuto degli interven edilizi. In precedenza
il Tar Lombardia, Milano, sezione II, con la sentenza
n. 5268 del 2 dicembre 2009, aveva interpretato la
norma regionale come tenuta al rispeo del vincolo
della sagoma, in quanto requisito costuvo della
ristruurazione edilizia ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
154 SCHEDA 3.1.2
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio del
permesso di costruire lintervento della ristruura-
zione edilizia per le sole ristruurazioni che com-
porno aumento delle unit immobiliari,
modiche del volume, dei prospe o delle super-
ci, scompare ogni riferimento alla sagoma, ma
se vi modicazione della sagoma di immobili sot-
topos a tutela paesaggisca a norma del d.lgs
42/2004, pur in assenza delle altre condizioni, la ri-
struurazione edilizia comunque soggea al pre-
vio rilascio del permesso di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruurazione
edilizia mediante demolizione e ricostruzione totale
non si disnguono da quelli di nuova costruzione,
se non per la conservazione delleventuale maggior
volume, rispeo allindice fondiario stabilito dallo
strumento urbanisco generale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme inde-
rogabili del dm 1444/1968 sulle pare nestrate
tra edici (nulla, ovviamente, impedisce allinte-
ressato di rispeare il vincolo della sagoma e con-
servare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale dellart.
27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che im-
pone, in accoglimento della citata sentenza della
Corte costuzionale 21 23 novembre 2011, n.
309, il limite della sagoma nelle ristruurazioni edi-
lizie mediante demolizione totale e ricostruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
155 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
156 SCHEDA 3.1.2
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di
decadenza dal contributo e di rimborso delle
somme percepite, maggiorate degli interessi le-
gali. Ai soli ni dellammissibilit al contributo e li-
mitatamente agli ambi che la pianicazione
urbanisca vigente idenca come territorio ur-
banizzato, non considerato mutamento di des-
nazione duso quello verso altri usi gi dichiara
compabili dallo strumento urbanisco comunale
vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare
adibita ad abitazione principale alla data del
sisma sia deceduto successivamente, il dirio a ri-
chiedere il contributo viene trasferito agli eredi
con le medesime condizioni e nel rispeo degli
stessi obblighi previs dallOrdinanza 15/2013.
4. A seguito di decesso di persona residente nella
propria abitazione principale avvenuto prima
della data degli even sismici, riconosciuto a fa-
vore degli eredi legimi un contributo pari al
100% delle spese ritenute ammissibili per la ripa-
razione e il riprisno immediato dellabitazione,
seguendo le procedure e le modalit per la con-
cessione di contribu previste dalla Ordinanza
15/2013, purch dimostrino di aver avviato e non
concluso alla data del sisma le prache per la suc-
cessione, che non abbiano beneciato di contri-
buto su altro immobile adibito ad abitazione
principale e che si impegnino, almeno uno di essi,
ad adibire limmobile ereditato ad abitazione
principale.
5. La concessione del contributo subordinata
allassunzione dellimpegno, da parte del proprie-
tario o dellusufruuario, alla prosecuzione alle
medesime condizioni, successivamente allesecu-
zione dellintervento, per un periodo non infe-
riore a due anni, del rapporto di locazione o di
comodato in essere alla data del sisma. La dichia-
razione dovr essere presentata al Comune in
carta libera e dovr contenere limpegno a prose-
guire alle medesime condizioni il rapporto di loca-
zione o di comodato con il medesimo locatario o
comodatario ovvero, in caso di rinuncia degli
aven dirio, con altro soggeo individuato tra
quelli temporaneamente privi di abitazione per
eeo degli even sismici del maggio 2012.
6. I proprietari di unit immobiliari desnate ad
avit produva non in esercizio alla data del
sisma sono altres tenu a dimostrare leeva
ulizzazione dellimmobile produvo, in proprio
o da parte di terzi, nei successivi sei mesi dal com-
pletamento dei lavori.
VINCOLI
157 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per lesecuzione degli interven di riparazione e
miglioramento sismico e di ricostruzione, di cui ai
commi 4 e 5 dellart. 2, concesso un contributo
riconosciuto nelle percentuali indicate nei succes-
sivi commi 7 seembre 10.
Il costo dellintervento comprende le indagini e le
opere di laboratorio tecniche, specialische, le
opere di pronto intervento e di messa in sicurezza
i compensi di amministratori dei condomini o di
consorzi tra i proprietari costui per gesre lin-
tervento unitario, le opere di riparazione dei
danni delle struure danneggiate anche negli im-
pian comuni e di miglioramento sismico dellin-
tero edicio, nonch le niture connesse agli
interven sulle struure e sulle par comuni dello
stesso ai sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al mi-
nore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale in euro/mq, al lordo delle spese tecniche
e dellIVA se non recuperabile, come indicato
nella seguente tabella per la supercie comples-
siva di cui al punto 3).
Nel caso di unit immobiliari desnate ad avit
produve non si applicano le riduzioni del costo
convenzionale per classi di superci.
3. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze e con linclusione della
supercie delle par comuni di collegamento ver-
cale (vani ascensori, scale e relavi pianerooli),
per la quota millesimale di competenza, calcolate
una sola volta come proiezione sul piano orizzon-
tale e degli androni dingresso condominiali, de-
terminata araverso il rilievo dellunit
immobiliare al neo delle murature portan delle
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici
distru sar considerata la planimetria catastale.
Per pernenza si intendono opere edilizie di mo-
deste dimensioni allinterno del loo, legate da
un rapporto di strumentalit e di complementa-
riet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
4. I cos convenzionali sono aumenta:
a) del 40% per edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classica E0 la maggiorazione vale solo
per gli edici vincola ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assogget-
ta a tutela storica, culturale, paesaggisca ed am-
bientale; del 20% per edici vincola ai sensi dellart
45 del d.lgs. 42/2004 e del 10% per edici soopos al
vincolo paesaggisco di cui allart. 136 e 142 del d.lgs.
42/2004 ovvero individua ai sensi dellart. 10 comma
1 leera E n. 2 della L.R. 12/2005; i sudde incre-
men si applicano agli interven su edici classica
E0, E1 e E2, e solo a quelli di adeguamento sismico su
edici classica E3. Gli aumen del presente punto
non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
E0 E1 E2 E3
120 mq 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
200 mq 550 700 850 1000
E1 o E2 che conseguano, mediante interven integra
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energeche e/o ulizzino fon
energeche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fon tradizionali di almeno il 30% annuo rispeo ai
consumi medi preceden. La riduzione dei consumi
deve essere smata sulla base di diagnosi energeca a
cura di un professionista abilitato, il cui costo potr es-
sere incluso tra le spese tecniche ammissibili a contri-
buto, redaa precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleeuazione dellinter-
vento, mediante cercazione energeca;
c) del 15% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energeca A. Lincremento del 10% per gli
inter-ven di ecientamento energeco, integra con
quelli di adeguamento sismico, che conseguano la ri-
duzione delle dispersioni energeche e/o ulizzino
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annuo
rispeo ai consumi medi preceden. La riduzione dei
consumi deve essere smata sulla base di diagnosi
energeca a cura di un professionista abilitato, il cui
costo potr essere incluso tra le spese tecniche am-
missibili a contributo, redaa precedentemente allin-
tervento, e che sia confermata, a valle
delleeuazione dellintervento, mediante cerca-
zione energeca;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che pre-
sentano un elevato rischio di liquefazione del terreno.
Gli interven che richiederanno tale maggiorazione
dovranno essere soopos dai Comuni incarica del-
listruoria alla verica da parte del Comitato Tecnico
Scienco istuito ai sensi dellordinanza 13 agosto
2012, n. 3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del canere cau-
sata da distanza per almeno il 25% del perimetro da
altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al
canere da spazio pubblico con percorso di larghezza
inferiore a 2,00. Questo incremento non applicabile
per edici classica E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei
impian di selezione, recupero o smalmento dei ma-
teriali provenien dal crollo o demolizione di almeno il
30% del volume totale delledicio, oppure del 3% nel
caso che la demolizione abbia interessato almeno il
15% del volume totale delledicio. Questo incre-
mento non applicabile per edici classica E0.
g) del 20% per gli interven di ricostruzione di edici
con pologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classi-
ca con livello operavo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimen tecnici, le abitazioni principali di resi-
den con gravi disabilit motorie ed invalidit perma-
nen, situa in edici costrui prima dellentrata in vi-
gore della Legge 13/1989 recante disposizioni per leli-
minazione delle barriere architeoniche in edici
priva;
i) del 2% nel caso di interven struurali su almeno il
50% della supercie resistente di murature portan di
spessore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo
complessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classica con livello operavo
E0, E1 ed E2 il costo dellintervento comprende le
indagini specialische e le prove di laboratorio
tecniche, le opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, i compensi di amministratori di con-
domini, le opere di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le
niture sia interne sia connesse agli interven
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classica con livello operavo
E3 il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle
struure, delle tamponature esterne ed interne, il
rifacimento delle niture sia interne sia connesse
e degli impian comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai preceden
pun 5) e 6) calcolato nella misura del 100% del
costo ammissibile di cui al punto 2), con le even-
tuali maggiorazioni di cui al punto 4).
Per le unit immobiliari inagibili che alla data del
sisma erano desnate ad avit produva, il
costo dellintervento ricomprende, oltre a quanto
previsto rispevamente ai pun 5) e 6) a seconda
della classicazione delledicio, le opere di ni-
tura interne connesse ai prede interven, la ri-
parazione o il rifacimento (questulmo solo nel
caso di edici classica E3) degli impian interni
e il miglioramento dellecienza energeca. Per
le unit immobiliari inagibili che alla data del-
levento non erano desnate ad avit produva
in esercizio, ma facen comunque parte di un edi-
cio che comprende abitazioni principali o avit
produve in esercizio, il costo dellintervento
comprende le opere di nitura interne, di ripara-
zione o rifacimento degli impian e di migliora-
mento dellecienza energeca cos come
aribuite agli interven su edici con livello ope-
158 SCHEDA 3.1.2
ravo E0, E1, E2 e con livello operavo E3, ma
il contributo sulle stesse pari al 50%.
8. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento dei
danni da even sismici, il contributo determinato
in misura pari alla dierenza tra il costo dellinter-
vento di cui al punto 2) con le eventuali maggiora-
zioni del punto 4) ed il risarcimento assicuravo.
9. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, i cos di progeazione di direzione lavori, il
collaudo e coordinamento per la sicurezza.
10. Gli eventuali compensi degli amministratori di
condominio sono riconosciu nel limite massimo
del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interven
di importo no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte
superiore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interven di
importo superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recupera-
bile.
11. Lent del contributo per lintero edicio
pari alla somma dei contribu spean alle sin-
gole unit immobiliari.
12. Il contributo sullintervento edilizio des-
nato per almeno il 60% alla riparazione dei danni
e al miglioramento sismico delledicio e per la re-
stante quota alle opere di nitura streamente
connesse, agli impian interni ed allecienta-
mento energeco, fa salvi gli interven sugli
edici vincola ai sensi degli ar. 10, 12 e 13 del
d.lgs. n. 42/2004 (per gli edici classica E0 vale
solo per edici vincola ex art. 10) e gli interven
sugli edici soopos a vincolo di tutela indivi-
dua dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.)
assoggea a tutela storica, culturale, paesaggi-
sca e ambientale, per i quali la quota desnata
alle struure deve essere almeno pari al 50% (per
edici E0 la percentuale del 45%) e sugli altri
edici vincola per i quali la quota desnata alle
struure deve essere almeno pari al 55%. Nel
caso di ricostruzione la percentuale del contributo
desnata alle opere di adeguamento sismico, anche
per gli edici vincola, si riduce al 50%, mentre nel
caso di totale demolizione e ricostruzione la quota
minima di contributo desnata alla realizzazione
delle struure si riduce al 35%.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui al punto 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari delle unit immobiliari inagibili des-
nate ad abitazioni principale, o ad avit produt-
va o dei tolari di quelle non principali, oggeo
di ordinanza di inagibilit e non facen parte di
altro edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
15. Sono ammesse eventuali varian che si rendes-
sero necessarie nel corso dellesecuzione dei lavori
nel rispeo delle procedure previste nella presente
ordinanza, debitamente movate ed approvate dal
Comune e comunque contenute entro un quinto
dellimporto delle opere originariamente autoriz-
zate. In caso di varian in diminuzione, in sede di li-
quidazione il contributo verr rideterminato, sulla
base delle spese eevamente sostenute.
16. Qualora lo strumento urbanisco vigente lo
ammea gli edici non dichiara di interesse cul-
turale ai sensi dellart. 13 del d.lgs n. 42/2004 e
non vincola dagli strumen urbanisci per linte-
resse storico-architeonico, culturale e tesmo-
niale, che rientrano nei livelli operavi E0, E1,
E2 ed E3, e che giudizio del Comune non rive-
stono alcun valore funzionale, architeonico, sto-
rico, ambientale e paesaggisco possono, previa
acquisizione dei toli abilitavi, essere demoli e
ricostrui anche in altro sedime nello stesso co-
mune. Qualora la supercie complessiva del
nuovo edicio risul minore di meno del 10%
della supercie preesistente il contributo deter-
minato sulla base di questulma e dei parametri
economici relavi al livello operavo aribuito
alledicio in conseguenza dello stato di danno e
del valore di vulnerabilit. In caso invece di super-
159 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
cie minore di pi del 10% di quella preesistente,
il contributo viene determinato sulla base di
quella del nuovo edicio. In tali casi il costo am-
missibile a contributo pari al minore importo tra
il costo dellintervento di nuova costruzione ed il
costo convenzionale riferito al livello operavo ed
alla supercie complessiva delledicio oggeo di
demolizione
160 SCHEDA 3.1.2
1. I lavori devono essere ulma entro trentasei
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato dallistuto di credito
prescelto dal richiedente allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui allart. 4, nei tempi e nei modi di se-
guito indica, subordinatamente allaccoglimento
della domanda di nanziamento:
a) no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che ae-
s lesecuzione di almeno il 15% dei lavori ammessi
e la dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria aestante il rispeo, nei confron
dei fornitori e delle imprese esecutrici, dei tempi di
pagamento non superiori a trenta giorni dalla data
di erogazione del contributo;
b) no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che at-
tes lesecuzione di almeno il 40% dei lavori
ammessi e la dichiarazione del legale rappresen-
tante dellimpresa adataria aestante il rispeo,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
dei tempi di pagamento non superiori a trenta
giorni dalla data di erogazione del contributo;
c) no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune dello stato di avanza-
mento, asseve-rato dal direore dei lavori, che at-
tes lesecuzione di almeno il 70% dei lavori
ammessi e la dichiarazione del legale rappresen-
tante dellimpresa adataria aestante il rispeo,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
dei tempi di pagamento non superiori a trenta
giorni dalla data di erogazione del contributo;
d) il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni
dalla presentazione al Comune del quadro econo-
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
mico a con-sunvo dei lavori asseverato dal diret-
tore dei lavori ed approvato dal Comune, dal
quale il Comune possa calcolare limporto nale
del contributo ammissibile e riconosciuto. A tal
ne il Comune riceve dal direore dei lavori la se-
guente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiunta
piena agibilit delledicio nonch la sussistenza delle
condizioni necessarie a garanre il rientro nelle abita-
zioni dei nuclei familiari ivi residen;
ii. eventuale collaudo staco ai sensi della normava
vigente;
iii. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso dopera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 2) della sezione n. 8 DETER-
MINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL
RICHIEDENTE ai ni della determinazione nale del
contributo che va calcolato sul minore dei due im-
por;
iv. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa adataria,
ha pracato per le prestazioni adate in subappal-to,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori e
le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. cercazione energeca, nel caso previsto al punto
4), leere b) e c), della sezione n.8 della presente
scheda DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE.
2. ll Comune, entro trenta giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1), trasmee allistuto di credito segna-
lato dal richiedente la determinazione del contri-
buto ammissibile e riconosciuto e ne autorizza
lerogazione ad ogni stato di avanzamento lavori e
a consunvo degli stessi, previa verica della re-
golarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1) le.d), qualora:
a) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia, prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale dei lavori sia stato eeuato
entro il 30 seembre 2013, secondo quanto meglio di-
sposto al successivo art. 9;
b) gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data di ulmazione dei lavori sia anteriore allen-
trata in vigore della presente ordinanza.
6. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
161 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
162 SCHEDA 3.1.2
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA;
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste dal
medesimo punto 1) della citata sezione n. 10.
8. Il Comune verifica lammissibilit al finanzia-
mento degli interventi di cui ai punti 1) e 2), ri-
chiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il con-
tributo.
INTERVENTI GI INIZIATI
Sono esclusi dal contributo della presente Ordi-
nanza gli immobili costrui in diormit, rispeo
alle norme urbanische, edilizie, di tutela paesag-
gisco ambientale, non suscebile di sanatoria o
di condono.
I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato sino al riprisno
dellagibilit. Non sono da intendersi come contri-
bu le detrazioni di imposta ai sensi del D.L.
83/2012 come converto dalla Legge 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
FABBRICATI RURARLI
STRUMENTALI
165 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
4.1.1
Domanda di contribu per fabbrica rurali strumentali danneggia
dagli even sismici del 20 e 29 maggio 2012 e classica tempora-
neamente o parzialmente inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione e il raorzamento locale dei fabbrica ru-
rali strumentali la cui struura riconducibile a
quella edilizia ordinaria in muratura, cemento ar-
mato o mista, agibili alla data del sisma e oggeo
di ordinanza sindacale di inagibilit temporanea o
parziale, al cui interno non siano rappresenta
danni alle avit economiche, come descrie
dallart.2 co. 2 leere b), c), d) ed e) dellOrdi-
nanza n. 13 del 20.02.2013, Criteri e modalit per
il riconoscimento dei danni e la concessione dei
contribu per la riparazione, il riprisno, la ricostru-
zione di immobili ad uso produvo, per la ripara-
zione e il riacquisto di beni mobili strumentali
allavit, per la ricostuzione delle scorte e dei
prodo IGP e DOP e per la delocalizzazione, in rela-
zione agli even sismici del 20 e 29 maggio 2012.
DESCRIZIONE CONTENUTI
Tipologia di immobile
Fabbrica rurali strumentali la cui struura ri-
conducibile a quella edilizia ordinaria in muratura,
cemento armato o mista, agibili alla data del
sisma e oggeo di ordinanza sindacale di inagibi-
lit temporanea o parziale, al cui interno non
siano rappresenta danni alle avit economi-
che, come descrie dallart.2 co. 2 leere b), c),
d) ed e) dellOrdinanza n. 13 del 20.02.2013 sopra
citata
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit
(temporanea o parziale); nel caso di pernenze
sono ammissibili le richieste relave alle per-
nenze dellunit immobiliare principale purch
questulma oggeo dellOrdinanza comunale di
inagibilit temporanea di cui sopra;
REQUISITI DI AMMISSIONE
FABBRICATI RURARLI STRUMENTALI
Classificazione AeDES:
B C
recuperabili con misure di pronto intervento
(opere di restauro, ristruurazione edilizia, risana-
mento conservavo e manutenzione straordinaria).
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario dellimmobile, impresa o persona
sica o coloro che ne detengono la disponibilit
per leggo o per contrao o sulla base di altro -
tolo giuridico valido, compresi i tolari di diri
reali di garanzia, e che siano tenu a sostenere le
spese dellintervento.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano lunit
immobiliare e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliare, danneggia, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Oggeo dellOrdinanza di inagibilit
(temporanea o parziale)
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile, totalmente o parzialmente,
con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato B o C dalle
schede AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
Limitazione in ordine
al danno subito
Non saranno accolte domande che presenno un
danno complessivo inferiore ad 5.000,00.
sensi dellart. 3-bis comma 5 del DL 95/2012, con-
verto in Legge 135/2012, nelle more di aua-
zione dei provvedimen di autorizzazione del
predeo Protocollo dintesa: in tali casi la rela-
va domanda, a pena di decadenza, deve essere
presentata entro il 30 seembre 2013.
166 SCHEDA 4.1.1
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presentata
entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza, salvo i
casi di interven di riparazione, raorzamento lo-
cale, inizia prima della data di pubblicazione sul
BURL dellOrdinanza n. 15 del 20.02.2013, Criteri
e modalit di assegnazione di contribu per la ripa-
razione e il riprisno immediato di edici e unit
immobiliari ad uso abitavo danneggia dagli
even sismici del 20 e 29 maggio 2012 e tempora-
neamente o parzialmente inagibili (ESITO B - C) in
cui le spese sostenute dal richiedente antecedente-
mente al 30 novembre 2013 possono essere am-
messe a contributo, nei limi stabili dall
Ordinanza n. 8 del 12.12.2012, Interven sugli im-
mobili di edilizia abitava, inizia o realizza nelle
more delladozione delle relave Ordinanze di indi-
rizzo e, pertanto, prima dellam- missione al contri-
buto, compresi quelli inizia o realizza dopo la
sooscrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Com-
missari delega sooscrio in data 4 oobre 2012,
ai sensi dellart. 3-bis comma 5 del DL 95/2012,
converto in Legge 135/2012, nelle more di aua-
zione dei provvedimen di autorizzazione del pre-
deo Protocollo dintesa: in tali casi la relava
domanda, a pena di decadenza, deve essere pre-
sentata entro il 30 novembre 2013.
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
167 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del proce-
dimento avviato ai sensi della L. 241/90, richiede al-
listante una sola volta le necessarie integrazioni. A
seguito di ci listante deve produrre le integrazioni
e regolarizzazioni richiese entro 10 gg. dal ricevi-
mento della richiesta istruoria, pena il rigeo del-
listanza. In ogni caso i termini istruori, in caso di
richiesta di integrazione, si intendono interro sino
alla ricezione delle integrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei 30
gg. dal ricevimento della domanda da parte del Co-
mune, la stessa si intende correamente presen-
tata e lAmministrazione, faa salva la facolt di
chiedere integrazioni e produzioni nellambito del-
listruoria che sospenderebbero il termine no
alla produzione di quanto richiesto, deve chiudere il
procedimento con lemanazione del provvedimento
nale di accoglimento, accoglimento parziale, ov-
vero di rigeo della domanda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della do-
manda, il Comune determina il relavo contributo
ammissibile, al neo delleventuale risarcimento as-
sicuravo, dandone comunicazione al richiedente,
oltre che, contestualmente, allIstuto di Credito
erogante ed al Commissario delegato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della dire-
zione dei lavori e del coordinamento della sicurezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in possesso
di regolare DURC; per lavori di importo pari o supe-
riore 150.000 Euro, limpresa deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di at-
testazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio 2000, n.
34 e successive modiche ed integrazioni.
Se i lavori sono sta ada dopo il 4/10/2012, la
scelta dellimpresa adataria dei lavori deve av-
venire mediante lindividuazione delloerta pi
conveniente, da eeuarsi araverso la valuta-
zione comparava di almeno due oerte acquisite
dal richiedente;
c) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 Dicembre 2012;
d) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA, e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
e) leventuale polizza assicurava per il risarcimento
dei danni conseguen allevento sismico documen-
tando limporto assicuravo riconosciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa af-
dataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva indicando il
numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne
di consenre al Comune di poter richiedere il DURC
per ogni stato di avanzamento e di ne lavori.
La Domanda deve inoltre contenere, per lunit
immobiliare e per le eventuali pernenze esterne
della stessa propriet, con riferimento alla data
dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastali;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare e superci accessorie
delle relave pernenze, riportate in estrao di
mappa catastale o rilevate allao di presenta-
zione della domanda, fao salvo il rispeo della
volumetria esistente e lequivalente supercie ac-
cessoria della quota parte delle superci comuni;
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellOrdinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo del proprietario e la relava
quota di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao.
Alla Domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart. 3 del D.L. 74/2012:
1. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
leva puntualmente verica e documenta;
2. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
3. che, per gli edici soopos ai vincoli del D.Lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci, siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richiesta dalla disciplina vincolisca;
b) la descrizione del danno, anche mediante la
compilazione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della
scheda AeDES e la descrizione degli interven che
sono necessari per rimuovere lo stato di inagibi-
lit cercato nellOrdinanza comunale;
c) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di raorzamento locale nonch di realiz-
zazione delle niture connesse ove ammissibili,
redao sulla base del prezzario opere pubbliche
di Regione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart. 32, comma 2, del D.P.R.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed at-
tuazione del D.Lgs. 163/2006, integrato con le
spese tecniche, disnte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e dellIVA se non recupera-
bile. Ove i prezzi relavi alle voci ineren linter-
vento non siano previs nei cita prezzari dovr
provvedersi con l'analisi dei prezzi come discipli-
nato dallart. 32, comma 2, del D.P.R. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed auazione del
D.Lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e
dellIVA se non recuperabile;
d) il progeo degli interven struurali, compren-
sivo dei parcolari costruvi;
e) una valutazione, eeuata in modo spedivo,
della vulnerabilit delledicio per rilevare leven-
tuale presenza di eviden carenze nei collega-
men tra orizzontamen e maschi murari e fra
ques ulmi, nonch di spinte orizzontali gene-
rate dalle coperture o da struure voltate. In tal
caso il computo metrico pu contenere anche la
previsione di opere nalizzate alla riduzione della
vulnerabilit rilevata, ammissibili ai contribu de-
termina secondo i parametri indica alla sezione
n. 8 del presente documento, DETERMINAZIONE
DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO DEL RICHIE-
DENTE. Il contributo per tali opere (sia struurali
per la riduzione della vulnerabilit, sia per le rela-
ve niture) non pu essere superiore al 40% del
contributo desnato alle opere di riparazione e
raorzamento locale e di nitura connesse e co-
munque nel complesso entro il limite massimo
del contributo stabilito alla citata sezione n. 8.
f) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
g) una diagnosi energeca a cura di un professio-
nista abilitato, il cui costo potr essere incluso tra
le spese tecniche ammissibili a contributo, redaa
precedentemente allintervento, e che sia confer-
mata, a valle delleeuazione dellintervento,
mediante cercazione energeca, in caso di
opere di ecientamento energeco dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle disper-
sioni e/o ulizzano fon energeche rinnovabili
con una riduzione dei consumi da fon tradizio-
nali di almeno il 30% annui rispeo ai consumi
preceden. Tali opere possono beneciare di un
contributo non superiore al 10% di quello des-
168 SCHEDA 4.1.1
nato alle opere di riparazione e raorzamento lo-
cale e comunque nel complesso entro il limite
massimo del contributo stabilito alla sezione n. 8
del presente documento.
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate all'art. 5-bis del D.L. 74/2012, converto, con
modicazioni dalla legge 1 agosto 2012, n. 122,
come integrato dal D.L. 10 oobre 2012, n. 174,
di essere iscria o di aver presentato la domanda
di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non sogge a tenta-
vo di inltrazione maosa (c.d. "White List").
169 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di manutenzione straordinaria;
interven di restauro e risanamento conservavo;
interven di ristruurazione cosiddea leggera
ovvero non rientran nella denizione dellart. 10,
comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001 <intervento di
ristruurazione edilizia che porno ad un organi-
smo edilizio in tuo o in parte diverso dal prece-
dente e che comporno un aumento di unit
immobiliari, modiche del volume, della sagoma,
dei prospe o delle superci, ovvero che, limitata-
mente agli immobili compresi nelle zone omogenee
A, comporno mutamen della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca
ex D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio della
prevalenza della tutela vincolisca e precisa che se la
richiesta di acquisizione degli a di assenso conte-
stuale alla presentazione della SCIA, lintervento pu
essere iniziato solo dopo che lo sportello abbia co-
municato lavvenuta acquisizione dei medesimi a
di assenso o dellesito della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si disci-
plina la modalit di acquisizione delle autorizzazioni
preliminari alla SCIA e alla comunicazione di inizio
di avit dellart. 6, comma 2 dello stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio della
prevalenza della tutela vincolisca e precisa che se la
richiesta di acquisizione degli a di assenso conte-
stuale alla presentazione della SCIA, lintervento pu
essere iniziato solo dopo che lo sportello abbia co-
municato lavvenuta acquisizione dei medesimi a
di assenso o dellesito della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.r. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione dellart.
10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001 <intervento
di ristruurazione edilizia che porno ad un organi-
smo edilizio in tuo o in parte diverso dal prece-
dente e che comporno un aumento di unit
immobiliari, modiche del volume, della sagoma, dei
prospe o delle superci, ovvero che, limitatamente
agli immobili compresi nelle zone omogenee A, com-
porno mutamen della desnazione duso>
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.r. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
170 SCHEDA 4.1.1
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (DLgs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex DL 69/2013
Il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della legge di
conversione del decreto legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non aveva
indicato tra i requisi obbligatori il rispeo della sa-
goma, ma la Corte Costuzionale con la sentenza
23 novembre 2011, n. 301, ne aveva dichiarato lil-
legimit costuzionale, perch non apparene
alla competenza regionale la disciplina del conte-
nuto degli interven edilizi. In precedenza il Tar
Lombardia, Milano, sezione II, con la sentenza n.
5268 del 2 dicembre 2009, aveva interpretato la
norma regionale come tenuta al rispeo del vin-
colo della sagoma, in quanto requisito costuvo
della ristruurazione edilizia ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), d.p.r. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio del
permesso di costruire lintervento della ristruura-
zione edilizia per le sole ristruurazioni che com-
porno aumento delle unit immobiliari,
modiche del volume, dei prospe o delle super-
ci, scompare ogni riferimento alla sagoma, ma
se vi modicazione della sagoma di immobili sot-
topos a tutela paesaggisca a norma del d.lgs
42/2004, pur in assenza delle altre condizioni, la ri-
struurazione edilizia comunque soggea al pre-
vio rilascio del permesso di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruurazione
171 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
edilizia mediante demolizione e ricostruzione to-
tale non si disnguono da quelli di nuova costru-
zione, se non per la conservazione delleventuale
maggior volume, rispeo allindice fondiario stabi-
lito dallo strumento urbanisco generale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale dellart.
27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che im-
pone, in accoglimento della citata sentenza della
Corte costuzionale 21 23 novembre 2011, n.
309, il limite della sagoma nelle ristruurazioni edi-
lizie mediante demolizione totale e ricostruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree di
notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara di
interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai sensi
degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004 linizio
dei lavori comunque subordinato allautorizza-
zione della Soprintendenza per i beni Architeonici
e Paesaggisci per le province di Brescia, Cremona
e Mantova. I termini per la determinazione del con-
tributo e per lesecuzione dei lavori decorrono
dalla predea autorizzazione.
172 SCHEDA 4.1.1
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
VINCOLI
173 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Il costo ammissibile a contributo si oene
come il minore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
l'importo oenuto molplicando il costo convenzio-
nale di 370 euro/mq pi IVA, se non recuperabile,
per la supercie complessiva dellunit immobiliare
no a 120 mq. Per le superci superiori a 120 mq e
no a 200 mq. il costo convenzionale si riduce a 200
euro/mq pi IVA, se non recuperabile, ed ulterior-
mente a 100 euro a mq pi IVA, se non recupera-
bile, per le superci ecceden i 200 mq.
2. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la super-
cie delle pernenze, calcolate una sola volta
come proiezione sul piano orizzontale e degli an-
droni dingresso condominiali, determinata ara-
verso il rilievo dellunit immobiliare al neo delle
murature portan delle tamponature e delle tra-
mezze. Per pernenza si intendono opere edilizie
di modeste dimensioni allinterno del loo, legate
da un rapporto di strumentalit e di complemen-
tariet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001). Per
gli edici oggeo della presente scheda che non
necessino di parcolari niture ed impian, il
costo cos determinato ridoo del 20% .
3. I cos convenzionali sono aumenta del 20% per
gli edici dichiara di interesse culturale ai sensi
degli ar. 10, 12 e 13 e vincola ai sensi dellart.
136 del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i e per gli edici sot-
topos a vincolo di tutela individua dallo stru-
mento urbanisco (P.R.G. - P.G.T.) assoggea a
tutela storica, culturale, paesaggisca ed ambien-
tale. Gli stessi cos sono invece aumenta del 10%
se gli edici risultano vincola ai sensi dellart. 142
del d.lgs n.42/2004 e per ubicazione disagiata del
canere causata da distanza di almeno il 25% del
perimetro da altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero
di accesso al canere da spazio pubblico con per-
corso di larghezza inferiore a 2 metri. Gli aumen
del presente punto non sono cumulabili.
4. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 1) con le eventuali
maggiorazioni di cui al punto 3) ed il risarcimento
assicuravo.
5. Il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, le opere di riparazione dei danni e di raor-
zamento locale delle struure danneggiate
dellintero edicio, nonch le niture connesse
agli interven sulle struure dello stesso ai sensi
dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di de-
cadenza dal contributo e di rimborso delle somme
percepite, maggiorate degli interessi legali. Ai soli
ni dellammissibilit al contributo e limitata-
mente agli ambi che la pianicazione urbanisca
vigente idenca come territorio urbanizzato, non
considerato mutamento di desnazione duso
quello verso altri usi gi dichiara compabili dallo
strumento urbanisco comunale vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
tali opere calcolato nella misura del100%.
6. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la reda-
zione delle perizie giurate, del progeo di riprisno,
di cos di progeazione, di direzione lavori, il col-
laudo e coordinamento per la sicurezza. A tali com-
pensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
7. I contribu sono desna per almeno il 60%
alla riparazione dei danni e al raorzamento lo-
cale e per la restante quota alle opere di nitura
streamente connesse.
8. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nell'edicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui ai pun 1) e 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari dellunit immobiliare, danneggiata,
oggeo di Ordinanza di inagibilit e non facen
parte di altro edicio ammesso a contributo.
9. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
10. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori, purch presentate nel rispeo della pre-
sente Ordinanza, debitamente movate ed appro-
vate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente
autorizzate.
174 SCHEDA 4.1.1
1. I lavori devono essere ulma entro dicioo
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato, dallistuto di credito
prescelto dal richiedente, allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
mavo di cui alla sezione n.3, nei tempi e nei
modi di seguito indica, subordinatamente allac-
coglimento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dei seguen documen:
stato di avanzamento asseverato dal direore dei
lavori, che aes lesecuzione di almeno il 50% dei
lavori ammessi; dichiarazione del legale rappresen-
tante dellimpresa adataria nella quale aesta di
rispeare, nei confron dei fornitori e delle im-
prese esecutrici, tempi di pagamento non superiori
a 30 giorni dalla data di erogazione del contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune, della dichiarazione di
ne lavori asseverata dal direore dei lavori ed ap-
provata dal Comune, dal quale il Comune possa cal-
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
colare limporto nale del contributo ammissibile e
riconosciuto. A tal ne il Comune riceve dal diret-
tore dei lavori la seguente documentazione:
I. aestazione di rispondenza dei lavori al progeo au-
torizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la
raggiunta piena agibilit dell'edicio nonch la sussi-
stenza delle condizioni necessarie a garanre il rientro
nelle abitazioni dei nuclei familiari ivi residen;
II. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi ef-
fevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso d'opera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 1) della sezione n.8, ai ni
della determinazione nale del contributo che va cal-
colato sul minore dei due impor;
III. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta del
Commissario e degli Organi di controllo. Qualora la
spesa da sostenere sia superiore al contributo concesso
dovranno essere emesse disnte faure per gli impor
relavi al contributo che erogher listuto di credito e
per quelli relavi alle spese a carico del richiedente.
IV. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
V. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica campione;
VI. dichiarazione asseverata che limpresa adataria
ha pracato per le prestazioni adate in subappalto,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
VII. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare,
nei confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
VIII. cercazione energeca, in caso di opere di e-
cientamento energeco dellintero edicio che conse-
guono la riduzione delle dispersioni e/o ulizzano
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annui ri-
speo ai consumi preceden, indicate tra gli ulteriori
allega di cui al punto 5) le. g), sezione n. 8 del pre-
sente documento.
2. Il Comune, entro 30 giorni dallacceazione (per
acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al punto
1) della presente sezione, trasmee allistuto di
credito segnalato dal richiedente la determina-
zione del contributo ammissibile e riconosciuto e
ne autorizza lerogazione ad ogni stato di avanza-
mento lavori e a consunvo degli stessi, previa ve-
rica della regolarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1 b), in uno dei seguen casi:
a. gli interven di riparazione o raorzamento locale
siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il paga-
mento parziale o totale di tali lavori sia stato eet-
tuato entro il 30 Seembre 2013, secondo quanto
meglio disposto alla successiva sezione n.11.
b. gli interven di miglioramento sismico o di ricostru-
zione siano inizia prima dell11 Marzo 2013 ed il pa-
gamento parziale o totale di tali lavori sia stato
eeuato dal richiedente ulizzando un nanzia-
mento dellistuto di credito che abbia ancipato to-
talmente o parzialmente il contributo. In tal caso il
contributo sar automacamente ulizzato per esn-
guere, totalmente o parzialmente, il nanziamento ot-
tenuto dallistuto di credito.
5. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
6. Il termine per la presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1 b) stabilito, a pena di de-
cadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni dalla
data di ulmazione dei lavori, salvo che tale data sia
anteriore allentrata in vigore dellOrdinanza n. 15
del 20.02.2013 avente ad oggeo Criteri e moda-
lit di assegnazione di contribu per la riparazione e
il riprisno immediato di edici e unit immobiliari
ad uso abitavo danneggia dagli even sismici del
20 e 29 maggio 2012 e temporaneamente o parzial-
mente inagibili (ESITO B-C)
175 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
176 SCHEDA 4.1.1
1. Nel caso di interven di riparazione o raorza-
mento locale inizia prima della data di pubblica-
zione sul BURL della citata Ordinanza le spese
sostenute dal richiedente antecedentemente al
30 seembre 2013 possono essere ammesse a
contributo nei limi stabili dallOrdinanza n 8
del 12.12.2012 Interven sugli immobili di edili-
zia abitava, inizia o realizza nelle more del-
ladozione delle relave Ordinanze di indirizzo e,
pertanto, prima dellammissione al contributo,
compresi quelli inizia o realizza dopo la soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega sooscrio in data 4 oobre 2012, ai
sensi dellart. 3-bis comma 5 del DL 95/2012, con-
verto in Legge 135/2012, nelle more di aua-
zione dei provvedimen di autorizzazione del
predeo Protocollo dintesa..
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle costruzioni di
cui al D.M. 14 gennaio 2008 ed stata avanzata la
domanda di contributo al Comune ai sensi del-
lart. 3, comma 5 del DL 74/2012.
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite dallart. 2 dellOrdinanza n. 15 del
20.02.2013, Criteri e modalit di assegnazione di
contribu per la riparazione e il riprisno imme-
diato di edici e unit immobiliari ad uso abitavo
danneggia dagli even sismici del 20 e 29 mag-
gio 2012 e temporaneamente o parzialmente ina-
gibili (ESITO B - C)
4. la domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni indicate nella sezione n. 5 del presente
documento, DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LA
SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO, ed essere pre-
sentata entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico conta-
bili e le ricevute originali delle spese sostenute.
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega non si applicano le limitazioni relave
al numero dei proges e delle imprese nonch al
requisito della loro registrazione SOA.
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1) della sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste
nella medesima sezione.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanzia-
mento degli interven di cui ai commi 1 e 2 (pun
1 e 2) e richiede, qualora necessario, lintegra-
zione della documentazione gi inviata e deter-
mina il contributo.
INTERVENTI GI INIZIATI
1. Sono esclusi dal contributo gli immobili co-
strui in diormit, rispeo alle norme urbanis-
che, edilizie, di tutela paesaggisco ambientale,
non suscebile di sanatoria o di condono.
2. I contenu di cui alla presente Ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per le
stesse opere da pubbliche amministrazioni ad ec-
cezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato no al riprisno dellagibi-
lit. Non sono da intendersi come contribu, ai
ni del presente comma, le detrazioni di imposta
ai sensi del D.L 83/2012, come converto dalla
legge n. 134/2012.
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
177 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCHEDA
4.1.2
Domanda di contribu per fabbrica rurali strumentali danneggia in
modo signicavo, grave e gravissimo dagli even sismici del 20 e 29
maggio 2012 classica inagibili.
TIPOLOGIA DOMANDA
La presente scheda descrive le modalit uli per
presentare la domanda di contributo per la ripa-
razione, il miglioramento sismico o la demolizione
e la ricostruzione dei fabbrica rurali strumentali
la cui struura riconducibile a quella edilizia or-
dinaria in muratura, cemento armato o mista, agi-
bili alla data del sisma e oggeo di ordinanza
sindacale di inagibilit temporanea o parziale, al
cui interno non siano rappresenta danni alle a-
vit economiche, come descrie dallart.2 co. 2
leere b), c), d) ed e) dellOrdinanza n. 13 del
20.02.2013, Criteri e modalit per il riconosci-
mento dei danni e la concessione dei contribu
per la riparazione, il riprisno, la ricostruzione di
immobili ad uso produvo, per la riparazione e il
riacquisto di beni mobili strumentali allavit,
per la ricostuzione delle scorte e dei prodo IGP
e DOP e per la delocalizzazione, in relazione agli
even sismici del 20 e 29 maggio 2012.
Gli sta di danno sono indica nella Tabella 2
ALL. B della sopra indicata Ordinanza e sono de-
ni in dieren soglie di danno a seconda che si
tra di edici con struura portante in muratura,
cemento armato o mista, come riportato nelle Ta-
belle 3, 4 e 5 ALL. B.
I valori di vulnerabilit, indica nella Tabella 6
ALL. B, della citata Ordinanza e sonodesun dalla
combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tra di edici con struura portante
in muratura,cemento armato o mista), come ripor-
tato nelle Tabelle 7, 8 e 9 ALL. B, con il faore di
accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
DESCRIZIONE CONTENUTI
FABBRICATI RURARLI STRUMENTALI
Classificazione AeDES:
E
178 SCHEDA 4.1.2
Tipologia di immobile
Fabbrica rurali strumentali la cui struura ricon-
ducibile a quella edilizia ordinaria in muratura, ce-
mento armato o mista, agibili alla data del sisma e
oggeo di ordinanza sindacale di inagibilit tempo-
ranea o parziale, al cui interno non siano rappresen-
ta danni alle avit economiche, come descrie
dallart.2 co. 2 leere b), c), d) ed e) dellOrdinanza
n. 13 del 20.02.2013 sopra citata
oggeo di Ordinanza comunale di inagibilit to-
tale; nel caso di pernenze sono ammissibili le ri-
chieste relave alle pernenze dellunit
immobiliare principale purch questulma og-
geo dellOrdinanza comunale di inagibilit tem-
poranea di cui sopra;
Sogge che possono presentare
domanda di contributo
Il proprietario dellimmobile, impresa o persona
sica o coloro che ne detengono la disponibilit
per leggo o per contrao o sulla base di altro -
tolo giuridico valido, compresi i tolari di diri
reali di garanzia, e che siano tenu a sostenere le
spese dellintervento.
Opere ammesse a contributo
Le opere ammesse a contributo riguardano lunit
immobiliare e le relave pernenze.
Sono ammesse a contributo anche le pernenze
esterne allo stesso edicio quali canne, autori-
messe, magazzini di propriet dei tolari della
unit immobiliare, danneggia, oggeo di Ordi-
nanza di inagibilit e non facen parte di altro
edicio ammesso a contributo, purch relave a
unit immobiliare danneggiata.
Oggeo dellOrdinanza
di inagibilit totale
Lunit immobiliare danneggiata devessere stata
dichiarata inagibile con Ordinanza emessa:
a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato E dalle schede
AeDES.
oppure
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed
eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di pre-
sentazione di perizia giurata predisposta da pro-
fessionista abilitato.
REQUISITI DI AMMISSIONE
La Domanda di contributo deve essere presentata
esclusivamente tramite la compilazione e valida-
zione sullapplicavo disponibile sul sito web
www.sismamantova.regione.lombardia.it.
Al ne di stabilire la data di ricevimento della Do-
manda si terr conto della data in cui la stessa
stata validata sul suddeo applicavo.
La domanda di contributo dovr essere presen-
tata entro l11 marzo 2014 a pena di decadenza,
salvo i casi di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione, inizia prima dell11 marzo
2013 in cui le spese sostenute dal richiedente an-
tecedentemente al 30 novembre 2013 possono
essere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallOrdinanza n. 8 del 12.12.2012, Interven
sugli immobili di edilizia abitava, inizia o realiz-
za nelle more delladozione delle relave Ordi-
nanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart. 3-bis comma 5 del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa: in tali casi la relava domanda,
a pena di decadenza, deve essere presentata
entro il 30 novembre 2013.
MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
179 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Il Comune, qualora la domanda non contenga gli
elemen essenziali richies dalle norme e dallOr-
dinanza n. 15 del 20.02.2013, dichiara la do-
manda inammissibile emeendo e nocando
allistante un provvedimento movato di respingi-
mento della stessa.
Il Comune, entro 30 gg. dal ricevimento della do-
manda, ove accer carenze ed inesaezze formali
e/o documentali della stessa, nellambito del pro-
cedimento avviato ai sensi della L. 241/90, ri-
chiede allistante una sola volta le necessarie
integrazioni. A seguito di ci listante deve pro-
durre le integrazioni e regolarizzazioni richiese
entro 10 gg. dal ricevimento della richiesta istrut-
toria, pena il rigeo dellistanza. In ogni caso i ter-
mini istruori, in caso di richiesta di integrazione,
si intendono interro sino alla ricezione delle in-
tegrazioni richieste.
Qualora non venissero richieste integrazioni nei
30 gg. dal ricevimento della domanda da parte
del Comune, la stessa si intende correamente
presentata e lAmministrazione, faa salva la fa-
colt di chiedere integrazioni e produzioni nel-
lambito dellistruoria che sospenderebbero il
termine no alla produzione di quanto richiesto,
deve chiudere il procedimento con lemanazione
del provvedimento nale di accoglimento, acco-
glimento parziale, ovvero di rigeo della do-
manda entro 60 gg.
Nel caso di ammissibilit ed accoglimento della
domanda, il Comune determina il relavo contri-
buto ammissibile, al neo delleventuale risarci-
mento assicuravo, dandone comunicazione al
richiedente, oltre che, contestualmente, allIs-
tuto di Credito erogante ed al Commissario dele-
gato.
Le Domande saranno ammesse al contributo sulla
base dellordine cronologico di presentazione e
saranno nanziate no ad esaurimento delle ri-
sorse disponibili.
ESITI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
PER LA SOLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Documentazione da presentare
La Domanda, resa nelle forme della dichiarazione
sostuva dellao di notoriet prevista dallart.
47 del D.P.R. n. 445/2000 deve indicare:
a) i tecnici incarica della progeazione e della di-
rezione dei lavori e del coordinamento della sicu-
rezza;
b) limpresa incaricata di eseguire i lavori, in pos-
sesso di regolare DURC, per lavori di importo pari o
superiore a 500.000 Euro, deve essere altres in
possesso di qualicazione rilasciata da Societ di
aestazione (SOA) di cui al D.P.R. 25 gennaio 2000,
n. 34 e successive modicazioni ed integrazioni.
c) Qualora i lavori siano sta ada dopo la sot-
toscrizione del Protocollo dIntesa M.E.F. Com-
missari delega, sooscrio il 4 oobre 12 ai
sensi dellart.3 D.L.95/2012 converto in Legge
135/2012, la scelta dellimpresa adataria dei la-
vori deve avvenire mediante lindividuazione
delloerta pi conveniente, da eeuarsi ara-
verso la valutazione comparava di almeno due
oerte acquisite dal richiedente.
d) listuto di credito prescelto tra quelli che
hanno aderito alla convenzione spulata tra ABI e
Cassa Deposi e Pres del 17 dicembre 2012;
e) limporto del computo metrico esmavo com-
prendente i lavori, le spese tecniche, disnte per
ciascuna prestazione professionale richiesta e
lIVA,e la riparzione percentuale dello stesso im-
porto nelle suddee voci;
f) leventuale polizza assicurava per il risarcimento
dei danni conseguen allevento sismico documen-
tando limporto assicuravo riconosciuto.
g) la dichiarazione di aver accertato che limpresa
adataria ed esecutrice dei lavori sia in possesso
del requisito di regolarit contribuva, indicando
il numero di codice INPS/INAIL, la pologia di con-
trao collevo applicato e il codice scale al ne di
consenre al Comune di poter richiedere il DURC
per ogni stato di avanzamento e di ne lavori;
La Domanda deve inoltre contenere, per ciascuna
unit immobiliare compresa nelledicio e per le
eventuali pernenze esterne della stessa propriet,
con riferimento alla data dellevento sismico:
a) gli estremi e la categoria catastale;
b) la supercie complessiva suddivisa in supercie
ule dellunit immobiliare mappa catastale o ri-
levate allao di presentazione della domanda
fao salvo il rispeo della volumetria esistente, e
lequivalente supercie accessoria della quota
parte delle superci comuni
c) la desnazione duso;
d) il numero, la natura e la data dellordinanza co-
munale e se la stessa preveda uninagibilit to-
tale, ancorch temporanea, dellunit immobiliare
e delle eventuali pernenze esterne;
e) il nominavo dei proprietari e la relava quota
di propriet;
f) leventuale nominavo degli auari residen
e gli estremi del contrao di ao;
Alla domanda devono essere inoltre allega:
a) una perizia giurata, a cura del professionista in-
caricato della progeazione, aestante ai sensi
dellart.3 del D.L.74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
va puntualmente verica e documenta;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanische ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha oenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale per
lesaa individuazione delledicio e delle sue per-
nenze;
iii. che, per gli edici soopos ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggisci siano state oenute le prescrie autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolisca;
iv. la quota in millesimi delle par comuni di per-
nenza dellunit immobiliare oggeo di richiesta di
contributo.
b) il progeo degli interven di riparazione dei
danni e di miglioramento sismico o di ricostru-
zione redao secondo le Norme Tecniche sulle
Costruzioni approvate con d.m.del 14 gennaio
2008, nonch la dimostrazione che ledicio rien-
tra nel livello operavo E0, E1, E2, E3.
Sono interven di miglioramento quelli nalizza
ad accrescere la capacit di resistenza delle strut-
ture esisten alle azioni considerate, secondo le in-
dicazioni e le propriet delle Istruzioni Tecniche di
cui allallegato A.Il progeo e la valutazione della si-
curezza dovranno essere estesi a tue le par della
struura potenzialmente interessate da modiche
di comportamento staco nonch alla struura nel
suo insieme; sono interven di ricostruzione quelli
nalizza alla realizzazione di un nuovo edicio
nello stesso sedime di quello crollato (escluso i casi
previs dallart.3, comma 6 della Legge n.122/2012)
o di riparazione con adeguamento sismico delledi-
cio danneggiato in modo gravissimo, come indicato
nelle tabelle 3,4 e 5 ALL.B;
c) il progeo degli interven struurali compren-
sivo dei parcolari costruvi.
d) il computo metrico esmavo dei lavori di ripa-
razione e di miglioramento sismico comprese le -
niture ammissibili ovvero di ricostruzione, redao
sulla base del prezzario opere pubbliche di Re-
gione Lombardia, oppure in base al Prezzario
ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova
o di Cremona, validato dalle rispeve Camere di
Commercio, rispevamente per i territori di com-
petenza, al lordo delle spese tecniche e dellIVA,
se non recuperabile.Ove i prezzi relavi alle voci
ineren lintervento non siano previs nei cita
prezzari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi
come disciplinato dallart.32 comma 2 del
D.P.R.n.207/2010, Regolamento di esecuzione ed
auazione del d.lgs.163/2006, al lordo delle
spese tecniche e dellIVA se non recuperabile;
e) la documentazione dei danni causa dagli
even sismici disnguendo in un apposito capi-
tolo, nel caso di imprese inserite uno stabile
misto, quelli imputa (anche con riferimento alla
suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f) una esauriente documentazione cartograca e
catastale per lesaa individuazione delledicio e
delle sue pernenze;
g) una esauriente documentazione fotograca del
danno subito dalledicio;
h) autodichiarazione dellimpresa incaricata di
180 SCHEDA 4.1.2
eseguire i lavori, limitatamente alle avit indi-
cate allart.5 bis del D.L.74/2012, introdoo dalla
Legge di conversione 1^ agosto 2012, n.122,
come modicato dal D.L.174/2012 e nelle ordi-
nanze del Commissario delegato, di essere iscria
o di aver presentato la domanda di iscrizione al-
lElenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecu-
tori i lavori non sogge a tentavo di inltrazione
maosa (c.d.White List)
Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro lim-
presa, il consorzio di imprese, ovvero lATI devono
essere in possesso di qualicazione rilasciata da So-
ciet di aestazione (SOA) di cui al D.P.R.25 gennaio
2000, n.34 e s.m.i.. altres consento il ricorso al-
listuto dellavvalimento ai sensi dellarcolo 49 del
Codice dei contra pubblici.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo della documentazione prevista dal
D.P.R.n.380/2001 e succ.modif.ed integrazioni,
equivale alla presentazione della documentazione
per loenimento del tolo abilitavo alla realiz-
zazione degli interven edilizi previs dalle vigen
normave.
Lapposita sezione della domanda di contributo,
costuisce modulo unicato per la presentazione
delle istanze, delle comunicazioni e delle segnala-
zioni previste dal citato D.P.R.n.380/2001, dalle
norme della Legge n.122/2010 e dalle norme di
competenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (d.lgs.n.42/2004).
181 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
SCIA
Listuto della SCIA, ai sensi dellart. 19 L. 214/90,
si applica ai casi di interven edilizi sogge a DIA
stabili dallart. 22, commi 1 e 2, del D.P.R.
380/2001, con esclusione dei casi in cui listuto
della DIA, in base alla normava statale o regio-
nale, sia alternavo o sostuvo del Permesso di
Costruire, quali:
interven di ristruurazione cosiddea Leg-
gera ovvero non rientran nella denizione del-
lart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso;
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare Segnalazione Cercata di Inizio
avit edilizia ai sensi e per gli ee dellart. 19
L. 241/90 sia congiuntamente alla domanda di
contributo sia in modo implicito con la sola do-
manda di contributo nei casi in cui la stessa cos-
tuisce anche SCIA come di seguito precisato.
Qualora il soggeo richiedente presen esclusiva-
mente la domanda per il contributo ma corredata
di tua la documentazione prevista in materia
dalla normava vigente richiesta per la SCIA edili-
zia a seconda della pologia di intervento, in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5, in tale ipotesi,
la domanda di contributo costuir altres Segna-
lazione Cerca di Inizio Avit, in ragione del
quale il soggeo richiedente potr immediata-
mente dare avvio alle opere di ristruurazione e
miglioramento dellunit immobiliare, fae salve
le veriche successive degli organi e delle ammi-
nistrazioni proceden.
Il soggeo richiedente il contributo pu oltre alla
domanda di contributo, contestualmente, presen-
tare Segnalazione Cercata di Inizio Avit alle-
gando alla stessa tua la documentazione
prevista in materia dalla normava vigente in ag-
giunta a quella gi richiesta per la sola domanda
di contributo, indicata al punto 5.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN CASO DI DOMANDA DI
CONTRIBUTO E CONTESTUALE RICHIESTA DI TITOLO ABILITATIVO
Procedura SCIA edilizia con richiesta
di autorizzazione paesaggisca ex
D.L. 69/2013
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si di-
sciplina la modalit di acquisizione delle autoriz-
zazioni preliminari alla SCIA (oltre che alla
comunicazione di inizio di avit dellart. 6,
comma 2 dello stesso D.P.R.).
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa, linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Con il nuovo art. 23bis del D.P.R. 380/2001 si disci-
plina la modalit di acquisizione delle autorizzazioni
preliminari alla SCIA e alla comunicazione di inizio
di avit dellart. 6, comma 2 dello stesso D.P.R..
Il primo comma prevede che nei casi in cui si ap-
plica la SCIA, prima della presentazione della
stessa , linteressato pu richiedere allo sportello
unico di provvedere allacquisizione di tu gli a
di assenso, comunque denomina, necessari per
lintervento edilizio, o presentare listanza di ac-
quisizione contestualmente alla SCIA.
Lo sportello comunica tempesvamente allinteres-
sato lavvenuta acquisizione degli a di assenso.
Se nel termine di 60 giorni tali a non vengono ac-
quisi, si applica la norma sullavazione di speci-
ca conferenza di servizi, a norma del comma 5bis
dellart. 20, del D.P.R. 380/2001 (comma 1).
Il comma 2 dellart. 23bis ribadisce il principio
della prevalenza della tutela vincolisca e precisa
che se la richiesta di acquisizione degli a di as-
senso contestuale alla presentazione della SCIA,
lintervento pu essere iniziato solo dopo che lo
sportello abbia comunicato lavvenuta acquisi-
zione dei medesimi a di assenso o dellesito
della conferenza di servizi.
Le medesime disposizioni previste per la SCIA si
applicano anche alla comunicazione di inizio di at-
vit dellart. 6, comma 2 (comma 3).
Una norma speciale deata dal comma 4 per gli
interven sogge a SCIA, che modichino la sa-
goma di edici esisten o gi assen ubica nei
centri storici o nei nuclei di anca formazione, in
questo caso il regime della SCIA subisce una de-
roga perch stabilito che i lavori non possano
avere inizio prima che siano decorsi ven giorni
dalla data di presentazione della segnalazione. In
questo termine il Comune deve esercitare il con-
trollo prevenvo sulla compabilit o conformit
della modica alla sagoma rispeo ad eventuali
prescrizioni deate dagli strumen urbanisci e/o
dal regolamento edilizio.
DIA
Listuto della DIA si applica ai casi di interven
edilizi sogge a Permesso di Costruire in cui
possibile alternavamente presentare Denuncia
dInizio Avit ex art. 22, comma 3, del D.P.R.
380/2001 ovvero ex art. 41 L.R. 12/2005, quali:
interven di ristruurazione edilizia cosiddea
pesante ovvero rientran nella denizione
dellart. 10, comma 1, le c) del D.P.R. 380/2001
<intervento di ristruurazione edilizia che porno
ad un organismo edilizio in tuo o in parte di-
verso dal precedente e che comporno un au-
mento di unit immobiliari, modiche del volume,
della sagoma, dei prospe o delle superci, ov-
vero che, limitatamente agli immobili compresi
nelle zone omogenee A, comporno mutamen
della desnazione duso>
182 SCHEDA 4.1.2
per tu gli interven edilizi sopra riporta pos-
sibile presentare DIA edilizia congiuntamente alla
domanda di contributo.
Permesso di Costruire
per tu gli interven edilizi oggeo della pre-
sente possibile presentare domanda di rilascio
di Permesso di Costruire ai sensi e per gli ee
della L.R. 12/2005 sia congiuntamente alla do-
manda di contributo, sia in modo implicito, con la
sola domanda di contributo che pu costuire
anche istanza di rilascio di Permesso di Costruire,
come di seguito precisato.
La contestuale presentazione con la domanda di
contributo, debitamente corredata delle allega-
zioni richieste e indicate al punto 5, anche della
documentazione prevista dal D.P.R. n. 380/2001 e
ss. mm. per la correa presentazione dellistanza
di Permesso di Costruire, equivale alla presenta-
zione della documentazione per loenimento del
tolo abilitavo alla realizzazione degli interven
edilizi previs dalle vigen normave.
In tal caso il Comune, entro i 60 giorni successivi
alla presentazione della Domanda, vericher la
conformit dellintervento alla domanda di rila-
scio del tolo edilizio, rilasciando il tolo abilita-
vo ove necessario, vericando lammissibilit al
nanziamento dellintervento proposto e deter-
mina il contributo ammissibile, al neo delleven-
tuale risarcimento assicuravo, dandone
comunicazione al richiedente, allIstuto di Cre-
dito prescelto ed al Commissario delegato.
Restano validi gli obblighi di presentazione, in
sede di istanza di contributo, delle autorizzazioni
per gli edici dichiara di interesse culturale e
quelle per gli edici ricaden in aree sooposte a
vincolo paesaggisco (D.L.gs n. 42/2004).
Nuova denizione di ristruurazione
edilizia ex D.L. 69/2013.
Il decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 Disposi-
zioni urgen per il rilancio delleconomia, allart.
30 Semplicazioni in materia edilizia ha modi-
cato il contenuto sostanziale e procedimentale
degli interven e dei toli edilizi disciplina dal
D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dellEdilizia).
Le modiche e le nuove norme saranno tuavia vi-
gen dalla data di entrata in vigore della Legge di
conversione del decreto Legge (art. 30, comma 6).
La modica pi radicale e rilevante riguarda la -
gura della ristruurazione edilizia eseguita me-
diante demolizione e ricostruzione totale del
fabbricato che, di fao, scompare come ipotesi
autonoma, per diventare una forma di nuova co-
struzione con salvezza delle sole dimensioni origi-
narie delledicio demolito e ricostruito e,
dunque, asseritamente ristruurato.
Scompare tra i requisi richies per potere proce-
dere a questa forma di ristruurazione cosiddea
ricostruva (Tar Lombardia, Milano, II, 26 aprile
2009, n. 153) quello della sagoma, mentre rimane
la conservazione della volumetria esistente.
In Lombardia lart. 27 della L.R. 12/2005 non aveva
indicato tra i requisi obbligatori il rispeo della sa-
goma, ma la Corte Costuzionale con la sentenza
23 novembre 2011, n. 301, ne aveva dichiarato lil-
legimit costuzionale, perch non apparene
alla competenza regionale la disciplina del conte-
nuto degli interven edilizi. In precedenza il Tar
Lombardia, Milano, sezione II, con la sentenza n.
5268 del 2 dicembre 2009, aveva interpretato la
norma regionale come tenuta al rispeo del vin-
colo della sagoma, in quanto requisito costuvo
della ristruurazione edilizia ricostruva.
Lart. 30 del d.l 69/2013 elimina senza incertezze
questo requisito dalla nozione dellart. 3, comma
1, le. d) del D.P.R. 380/2001, la cui osservanza
prescria solo se il fabbricato da demolire e rico-
struire soggeo a tutela paesisca ed ambien-
tale, viene meno anche la necessit del
presupposto dellesistenza del fabbricato, che pu
essere ristruurato anche nei casi in cui si tra
di ricostruire edici crolla o demoli in tuo od
in parte, purch sia possibile accertarne la pree-
sistente consistenza.
Il vincolo del rispeo della sagoma sussiste se lin-
tervento riguarda immobili (esisten o da rico-
struire) sogge alla tutela paesaggisca [art. 3,
comma 1 le. d), D.P.R. 380/2001].
Lo stesso art. 30 modica lart. 10, comma 1, le.
c) del D.P.R. 380/2001, che subordina al rilascio
del permesso di costruire lintervento della ri-
struurazione edilizia per le sole ristruurazioni
183 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
che comporno aumento delle unit immobiliari,
modiche del volume, dei prospe o delle super-
ci, scompare ogni riferimento alla sagoma, ma se
vi modicazione della sagoma di immobili soo-
pos a tutela paesaggisca a norma del d.lgs
42/2004, pur in assenza delle altre condizioni, la ri-
struurazione edilizia comunque soggea al pre-
vio rilascio del permesso di costruire.
Il rispeo della sagoma non pi richiesto nep-
pure per le varian in corso dopera di cui allart.
20, comma 2, D.P.R. 380/2001, salvo che ledicio
non sia sooposto alla predea disciplina paesag-
gisca del d.lgs 42/2004.
Dallinsieme di queste norme esce confermato che:
a) il rispeo della sagoma non pi prescrio;
b) se non per gli interven su edici soopos a
tutela paesaggisca;
c) che questa pologia di ristruurazione con-
serva la volumetria pur dando luogo ad un inter-
vento edilizio del tuo nuovo e non pi
riconducibile al fabbricato preesistente;
d) che in questo modo i conni tra ristruura-
zione edilizia mediante demolizione e ricostru-
zione totale non si disnguono da quelli di nuova
costruzione, se non per la conservazione del-
leventuale maggior volume, rispeo allindice
fondiario stabilito dallo strumento urbanisco ge-
nerale;
e) che viene meno il vincolo della contestualit
tra demolizione e ricostruzione, potendo essere i
due momen disgiun e, anzi, viene meno il pre-
supposto della sica esistenza del fabbricato da ri-
struurare, essendo suciente dimostrarne la
preesistenza e la sua consistenza volumetrica.
La nuova gura della ristruurazione edilizia
tuavia condizionata dal rispeo delle norme ci-
vilische sulle distanze dai conni, nonch delle
norme pubblicische sulle distanze tra pare ne-
strate degli edici.
Nella previgente denizione di ristruurazione
edilizia, la ricostruzione del preesistente fabbri-
cato nel rispeo della sua consistenza volume-
trica e di sagoma permeeva di poter conservare
i diri acquisi nel tempo sia in termini di di-
stanze dai conni di propriet, sia di eventuali ser-
vit di vedute, sia anche rispeo alle norme
inderogabili del dm 1444/1968 sulle pare ne-
strate tra edici (nulla, ovviamente, impedisce
allinteressato di rispeare il vincolo della sagoma
e conservare i diri acquisi).
La nuova possibilit edicatoria deve invece scon-
tare il rispeo delle norme civilische e pubbliche
anzidee, perch, anche se la qualicazione le-
gale dellintervento dal punto di vista del dirio
edilizio la ristruurazione, sul piano degli ee
si traa di nuova costruzione se non viene rispet-
tato il vincolo della sagoma.
In altre occasioni la giurisprudenza civile ed am-
ministrava (Cass. civ., II, 22 febbraio 1999, n.
1474; Tar Lombardia, Mi, II, 7 seembre 2007, n.
1991) ha precisato come la qualicazione pubbli-
cisca dellintervento non modichi la sua natura
sostanziale di nuova opera, quando compor au-
men di volumetria, o nuove e maggiori altezze
(si veda il caso del recupero dei soote per ni
abitavi della L.R. 12/2005).
Rimane da chiarire il rapporto tra la norma statale
sopravvenuta e la vigente norma regionale del-
lart. 27, comma 1, le. d) della L.R. 12/2005 che
impone, in accoglimento della citata sentenza
della Corte costuzionale 21 23 novembre
2011, n. 309, il limite della sagoma nelle ristruu-
razioni edilizie mediante demolizione totale e ri-
costruzione.
La norma statale ha certamente natura di princi-
pio e la materia disciplinata apparene alla com-
petenza esclusiva dello Stato operan quindi da
subito senza necessit di aendere alcun adaa-
mento in sede regionale.
Norme speciche per le richieste
riguardan immobili ed aree
di notevole interesse pubblico
Per gli interven ricaden nelle aree sooposte ai
vincoli di cui agli ar. 136 e 142 del d.lgs n.
42/2004 e s.m.i. (Immobili ed aree di notevole in-
teresse pubblico), entro 60 giorni dallinizio dei la-
vori i sogge interessa che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della
Domanda inoltrano al Comune la richiesta di au-
torizzazione paesaggisca ai sensi dellart. 3,
comma 6 del D.L. 74/2012.
184 SCHEDA 4.1.2
Norme speciche per le richieste
riguardan edici dichiara
di interesse culturale
Per gli edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs n. 42/2004
linizio dei lavori comunque subordinato allau-
torizzazione della Soprintendenza per i beni Archi-
teonici e Paesaggisci per le province di Brescia,
Cremona e Mantova. I termini per la determina-
zione del contributo e per lesecuzione dei lavori
decorrono dalla predea autorizzazione.
185 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo
non consento il mutamento della desnazione
duso in ao al momento del sisma prima di due
anni dalla data di completamento degli interven
disciplina dalla presente Ordinanza, a pena di de-
cadenza dal contributo e di rimborso delle somme
percepite, maggiorate degli interessi legali. Ai soli
ni dellammissibilit al contributo e limitatamente
agli ambi che la pianicazione urbanisca vigente
idenca come territorio urbanizzato, non consi-
derato mutamento di desnazione duso quello
verso altri usi gi dichiara compabili dallo stru-
mento urbanisco comunale vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile
a sogge diversi da paren o ani no al quarto
grado o dallauario o dal comodatario resi-
dente alla data del sisma, prima della data di ul-
mazione degli interven di riparazione che hanno
beneciato dei contribu previs dalla presente
Ordinanza sar dichiarato decaduto dai beneci
contribuvi oenu, con conseguente obbligo di
rimborsare le somme percepite, maggiorate degli
interessi legali.
VINCOLI
1. Per lesecuzione degli interven di riparazione e
miglioramento sismico e di ricostruzione, di cui ai
commi 4 e 5 dellart. 2, concesso un contributo
riconosciuto nelle percentuali indicate nei succes-
sivi commi 7 seembre 10.
Il costo dellintervento comprende le indagini e le
opere di laboratorio tecniche, specialistiche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza i compensi di amministratori dei condo-
mini o di consorzi tra i proprietari costituiti per
gestire lintervento unitario, le opere di ripara-
zione dei danni delle strutture danneggiate
anche negli impianti comuni e di miglioramento
sismico dellintero edificio, nonch le finiture
connesse agli interventi sulle strutture e sulle
parti comuni dello stesso ai sensi dellart. 1117
del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al mi-
nore importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal com-
puto metrico-esmavo redao sulla base del
Prezzario delle Opere Pubbliche di Regione Lom-
bardia, oppure in base al Prezzario ANCE delle
Opere Edili della provincia di Mantova o di Cre-
mona, validato dalle rispeve Camere di Com-
mercio o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come
disciplinato dallart. 32 comma 2 del D.P.R. n.
207/2010, Regolamento di esecuzione ed aua-
zione del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tec-
niche e dellIVA se non recuperabile
- e -
limporto oenuto molplicando il costo conven-
zionale in euro/mq, al lordo delle spese tecniche
e dellIVA se non recuperabile, come indicato
nella tabella a pagina seguente per la supercie
complessiva di cui al punto 3).
Nel caso di unit immobiliari desnate ad avit
produve non si applicano le riduzioni del costo
convenzionale per classi di superci.
DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE
3. Per supercie complessiva si intende la super-
cie ule dellunit immobiliare, compresa la su-
percie delle pernenze e con linclusione della
supercie delle par comuni di collegamento ver-
cale (vani ascensori, scale e relavi pianerooli),
per la quota millesimale di competenza, calcolate
una sola volta come proiezione sul piano orizzon-
tale e degli androni dingresso condominiali, de-
terminata araverso il rilievo dellunit
immobiliare al neo delle murature portan delle
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici
distru sar considerata la planimetria catastale .
Per pernenza si intendono opere edilizie di mo-
deste dimensioni allinterno del loo, legate da
un rapporto di strumentalit e di complementa-
riet funzionale rispeo alla costruzione princi-
pale (Codice Civile art. 817 e D.P.R. 380/2001).
4. I cos convenzionali sono aumenta:
a) del 40% per edici dichiara di interesse culturale ai
sensi degli ar. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classica E0 la maggiorazione vale solo
per gli edici vincola ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici soopos a vincolo di tutela individua
dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.) assogget-
ta a tutela storica, culturale, paesaggisca ed am-
bientale; del 20% per edici vincola ai sensi dellart
45 del d.lgs. 42/2004 e del 10% per edici soopos al
vincolo paesaggisco di cui allart. 136 e 142 del d.lgs.
42/2004 ovvero individua ai sensi dellart. 10 comma
1 leera E n. 2 della L.R. 12/2005; i sudde incre-
men si applicano agli interven su edici classica
E0, E1 e E2, e solo a quelli di adeguamento sismico su
edici classica E3. Gli aumen del presente punto
non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E1 o E2 che conseguano, mediante interven integra
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energeche e/o ulizzino fon
energeche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fon tradizionali di almeno il 30% annuo rispeo ai
consumi medi preceden. La riduzione dei consumi
deve essere smata sulla base di diagnosi energeca a
cura di un professionista abilitato, il cui costo potr es-
sere incluso tra le spese tecniche ammissibili a contri-
buto, redaa precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleeuazione dellinter-
vento, mediante cercazione energeca;
c) del 15% per gli interven di ecientamento energe-
co esegui su edici classica con livello operavo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energeca A. Lincremento del 10% per gli
inter-ven di ecientamento energeco, integra con
quelli di adeguamento sismico, che conseguano la ri-
duzione delle dispersioni energeche e/o ulizzino
fon energeche rinnovabili con una riduzione dei
consumi da fon tradizionali di almeno il 30% annuo
rispeo ai consumi medi preceden. La riduzione dei
consumi deve essere smata sulla base di diagnosi
energeca a cura di un professionista abilitato, il cui
costo potr essere incluso tra le spese tecniche am-
missibili a contributo, redaa precedentemente allin-
tervento, e che sia confermata, a valle
delleeuazione dellintervento, mediante cerca-
zione energeca;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che pre-
sentano un elevato rischio di liquefazione del terreno.
Gli interven che richiederanno tale maggiorazione
dovranno essere soopos dai Comuni incarica del-
listruoria alla verica da parte del Comitato Tecnico
Scienco istuito ai sensi dellordinanza 13 agosto
2012, n. 3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del canere cau-
sata da distanza per almeno il 25% del perimetro da
altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al
canere da spazio pubblico con percorso di larghezza
inferiore a 2,00. Questo incremento non applicabile
per edici classica E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei
impian di selezione, recupero o smalmento dei ma-
teriali provenien dal crollo o demolizione di almeno il
30% del volume totale delledicio, oppure del 3% nel
caso che la demolizione abbia interessato almeno il
15% del volume totale delledicio. Questo incre-
186 SCHEDA 4.1.2
E0 E1 E2 E3
120 mq 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
200 mq 550 700 850 1000
mento non applicabile per edici classica E0.
g) del 20% per gli interven di ricostruzione di edici
con pologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classi-
ca con livello operavo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimen tecnici, le abitazioni principali di resi-
den con gravi disabilit motorie ed invalidit perma-
nen, situa in edici costrui prima dellentrata in
vigore della Legge 13/1989 recante disposizioni per
leliminazione delle barriere architeoniche in edici
priva;
i) del 2% nel caso di interven struurali su almeno il
50% della supercie resistente di murature portan di
spessore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo
complessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classica con livello operavo
E0, E1 ed E2 il costo dellintervento comprende le
indagini specialische e le prove di laboratorio
tecniche, le opere di pronto intervento e di messa
in sicurezza, i compensi di amministratori di con-
domini, le opere di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le
niture sia interne sia connesse agli interven
sulle struure e sulle par comuni dello stesso ai
sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classica con livello operavo
E3 il costo dellintervento comprende le indagini
specialische e le prove di laboratorio tecniche, le
opere di pronto intervento e di messa in sicu-
rezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle
struure, delle tamponature esterne ed interne, il
rifacimento delle niture sia interne sia connesse
e degli impian comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai preceden
pun 5) e 6) calcolato nella misura del 100% del
costo ammissibile di cui al punto 2), con le even-
tuali maggiorazioni di cui al punto 4).
8. Qualora ledicio oggeo dellintervento sia co-
perto da polizza assicurava per il risarcimento
dei danni da even sismici, il contributo deter-
minato in misura pari alla dierenza tra il costo
dellintervento di cui al punto 2) con le eventuali
maggiorazioni del punto 4) ed il risarcimento assi-
curavo.
9. Il contributo per le spese tecniche ricono-
sciuto nel costo dellintervento sino ad un mas-
simo del 10% dellimporto dei lavori ammessi a
contributo. Le spese tecniche includono, a tolo
esemplicavo e non esausvo, i cos per la re-
dazione delle perizie giurate, del progeo di ripri-
sno, i cos di progeazione di direzione lavori, il
collaudo e coordinamento per la sicurezza.
10. Gli eventuali compensi degli amministratori di
condominio sono riconosciu nel limite massimo
del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interven
di importo no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte
superiore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interven di
importo superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recupera-
bile.
11. Lent del contributo per lintero edicio
pari alla somma dei contribu spean alle sin-
gole unit immobiliari.
12. Il contributo sullintervento edilizio des-
nato per almeno il 60% alla riparazione dei danni
e al miglioramento sismico delledicio e per la re-
stante quota alle opere di nitura streamente
connesse, agli impian interni ed allecienta-
mento energeco, fa salvi gli interven sugli
edici vincola ai sensi degli ar. 10, 12 e 13 del
d.lgs. n. 42/2004 (per gli edici classica E0 vale
solo per edici vincola ex art. 10) e gli interven
sugli edici soopos a vincolo di tutela indivi-
dua dallo strumento urbanisco (P.R.G. P.G.T.)
assoggea a tutela storica, culturale, paesaggi-
sca e ambientale, per i quali la quota desnata
alle struure deve essere almeno pari al 50% (per
edici E0 la percentuale del 45%) e sugli altri
edici vincola per i quali la quota desnata alle
struure deve essere almeno pari al 55%. Nel
caso di ricostruzione la percentuale del contributo
desnata alle opere di adeguamento sismico,
anche per gli edici vincola, si riduce al 50%,
mentre nel caso di totale demolizione e ricostru-
zione la quota minima di contributo desnata alla
realizzazione delle struure si riduce al 35%.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le
unit immobiliari e le relave pernenze ricom-
prese nelledicio. Sono comunque ammesse a
contributo, con le modalit di cui al punto 2),
anche le pernenze esterne allo stesso edicio,
187 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
quali canne, autorimesse, magazzini di propriet
dei tolari delle unit immobiliari inagibili des-
nate ad abitazioni principale, o ad avit produt-
va o dei tolari di quelle non principali, oggeo
di ordinanza di inagibilit e non facen parte di
altro edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che
riguardano le singole pernenze in mancanza di
danno allunit immobiliare adibita ad abitazione
principale.
15. Sono ammesse eventuali varian che si ren-
dessero necessarie nel corso dellesecuzione dei
lavori nel rispeo delle procedure previste nella
presente ordinanza, debitamente movate ed ap-
provate dal Comune e comunque contenute entro
un quinto dellimporto delle opere originaria-
mente autorizzate. In caso di varian in diminu-
zione, in sede di liquidazione il contributo verr
rideterminato, sulla base delle spese eeva-
mente sostenute.
16. Qualora lo strumento urbanisco vigente lo
ammea gli edici non dichiara di interesse cul-
turale ai sensi dellart. 13 del d.lgs n. 42/2004 e
non vincola dagli strumen urbanisci per linte-
resse storico-architeonico, culturale e tesmo-
niale, che rientrano nei livelli operavi E0, E1,
E2 ed E3, e che giudizio del Comune non rive-
stono alcun valore funzionale, architeonico, sto-
rico, ambientale e paesaggisco possono, previa
acquisizione dei toli abilitavi, essere demoli e
ricostrui anche in altro sedime nello stesso co-
mune. Qualora la supercie complessiva del
nuovo edicio risul minore di meno del 10%
della supercie preesistente il contributo deter-
minato sulla base di questulma e dei parametri
economici relavi al livello operavo aribuito
alledicio in conseguenza dello stato di danno e
del valore di vulnerabilit. In caso invece di super-
cie minore di pi del 10% di quella preesistente,
il contributo viene determinato sulla base di
quella del nuovo edicio. In tali casi il costo am-
missibile a contributo pari al minore importo tra
il costo dellintervento di nuova costruzione ed il
costo convenzionale riferito al livello operavo ed
alla supercie complessiva delledicio oggeo di
demolizione.
188 SCHEDA 4.1.2
1. I lavori devono essere ulma entro trentasei
mesi dalla data di comunicazione di concessione
del contributo a pena di decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessa, i Comuni
possono autorizzare, per giusca movi, la pro-
roga del termine di cui al punto 1) per non pi di
dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei la-
vori, in dipendenza di mova provvedimen
emana da autorit competen, il periodo di so-
spensione, accertato dal Comune, non calcolato
ai ni del termine per l'ulmazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ulma nei ter-
mini stabili ai sensi dei pun 1) e 2), il Comune
procede alla revoca del contributo concesso, pre-
via dida ad adempiere, rivolta ai sogge bene-
ciari dei contribu, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di
revoca il Comune ssa un congruo termine per la
restuzione delle somme gi percepite, maggio-
rate degli interessi legali di mora.
ESECUZIONE DEI LAVORI
1. Il contributo erogato dallistuto di credito
prescelto dal richiedente allimpresa esecutrice
dei lavori ed ai tecnici che hanno curato la proget-
tazione, la direzione dei lavori ed il coordina-
mento del progeo per la sicurezza, secondo le
percentuali risultan dal computo metrico es-
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
mavo di cui allart. 4, nei tempi e nei modi di se-
guito indica, subordinatamente allaccoglimento
della domanda di nanziamento:
a) no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 15% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
b) no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 40% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
c) no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune dello stato di avanzamento, as-
seve-rato dal direore dei lavori, che aes
lesecuzione di almeno il 70% dei lavori ammessi e la
dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
adataria aestante il rispeo, nei confron dei forni-
tori e delle imprese esecutrici, dei tempi di pagamento
non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione
del contributo;
d) il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni dalla
presentazione al Comune del quadro economico a
con-sunvo dei lavori asseverato dal direore dei la-
vori ed approvato dal Comune, dal quale il Comune
possa calcolare limporto nale del contributo ammis-
sibile e riconosciuto. A tal ne il Comune riceve dal di-
reore dei lavori la seguente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiunta
piena agibilit delledicio nonch la sussistenza delle
condizioni necessarie a garanre il rientro nelle abita-
zioni dei nuclei familiari ivi residen;
ii. eventuale collaudo staco ai sensi della normava
vigente;
iii. consunvo dei lavori redao sulla base dei prezzi
eevamente applica al quale deve essere accluso,
nel caso delle varian in corso dopera, un quadro di
raronto tra le quant di progeo e le quant nali
dei lavori. Il consunvo dei lavori, unitamente alle
spese tecniche previste, comparato con il costo con-
venzionale di cui al punto 2) della sezione n. 8 DE-
TERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI A CARICO
DEL RICHIEDENTE ai ni della determinazione nale
del contributo che va calcolato sul minore dei due im-
por;
iv. rendicontazione delle spese eevamente soste-
nute, da documentarsi a mezzo faure, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito posivo del controllo eeuato sul progeo
dalla struura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sooposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le di-
verse fasi degli interven esegui;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa adataria,
ha pracato per le prestazioni adate in subappal-to,
gli stessi prezzi unitari risultan dal computo metrico
esmavo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa adataria nella quale aesta di rispeare, nei
confron dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori e
le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. cercazione energeca, nel caso previsto al punto
4), leere b) e c), della sezione n.8 della presente
scheda DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO E ONERI
A CARICO DEL RICHIEDENTE.
2. ll Comune, entro trenta giorni dallacceazione
(per acceazione si intende la protocollazione che
deve avvenire alla presentazione anche per via te-
lemaca in Comune) dello stato di avanzamento o
del quadro economico a consunvo di cui al
punto 1), trasmee allistuto di credito segna-
lato dal richiedente la determinazione del contri-
buto ammissibile e riconosciuto e ne autorizza
lerogazione ad ogni stato di avanzamento lavori e
a consunvo degli stessi, previa verica della re-
golarit contribuva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del
contributo di cui al punto precedente pu avve-
nire in ununica soluzione a conclusione dei lavori,
in seguito alla presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d).
4. Il contributo erogato dallistuto di credito di-
reamente al richiedente, sulla base delle percen-
tuali indicate al precedente punto 1) e previa
produzione dei documen ivi indica, oppure a ri-
chiesta del beneciario in ununica soluzione pre-
via produzione della documentazione di cui al
punto 1) le.d), qualora:
a) gli interven di miglioramento sismico o di rico-
struzione siano inizia, prima dell11 marzo 2013
ed il pagamento parziale o totale dei lavori sia stato
eeuato entro il 30 seembre 2013, secondo
quanto meglio disposto al successivo art. 9;
b) gli interven di miglioramento sismico o di rico-
189 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
struzione siano inizia prima dell11 marzo 2013
ed il pagamento parziale o totale di tali lavori sia
stato eeuato dal richiedente ulizzando un -
nanziamento dellistuto di credito che abbia an-
cipato totalmente o parzialmente il contributo.
In tal caso il contributo sar automacamente u-
lizzato per esnguere, totalmente o parzialmente,
il nanziamento oenuto dallistuto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documenta-
zione di cui al punto 1), le.d) stabilito, a pena di
decadenza dal contributo, in 90 (novanta) giorni
dalla data di ulmazione dei lavori, salvo che tale
data di ulmazione dei lavori sia anteriore allen-
trata in vigore della presente ordinanza.
6. Listuto di credito d comunicazione al Co-
mune ed al Commissario delegato delle avvenute
erogazioni.
190 SCHEDA 4.1.2
1. Nel caso di interven di miglioramento sismico
o di ricostruzione inizia prima dell11 marzo
2013 le spese sostenute dal richiedente antece-
dentemente al 30 Seembre 2013 possono es-
sere ammesse a contributo, nei limi stabili
dallordinanza n. 8 del 12 dicembre 2012 Inter-
ven sugli immobili di edilizia abitava, inizia o
realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega - soo-
scrio in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart. 3 -
bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto in
Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
2. Il progeo deve avere le caraerische di con-
formit alle norme tecniche sulle di cui al d.m.14
gennaio 2008 e sia stata avanzata la domanda di
contributo al Comune ai sensi dellart.3, comma 5
del D.L.74/2012;
3. I lavori devono essere sta esegui per le na-
lit stabilite allart.2;
4. La domanda di contributo deve contenere le in-
formazioni richieste allart.4 ed essere presentata
entro il 30 seembre 2013.
5. Siano sta conserva i documen tecnico con-
tabili e le ricevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interven inizia prima della data di soo-
scrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commis-
sari delega, non si applicano le limitazioni
relave al numero dei proges e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA;
7. Listuto di credito, in presenza della determi-
nazione comunale del contributo ammissibile e ri-
conosciuto e della cercazione di lavori ulma,
eroga in ununica soluzione limporto dovuto per i
lavori e le prestazioni tecniche svolte previa pre-
sentazione dei documen indispensabili previs
al punto 1), sezione n. 10 EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO e ritenu esausvi dal Responsa-
bile del Procedimento del comune. Nel caso di la-
vori non ancora ulma le erogazioni avvengono,
per quanto possibile, con le modalit previste dal
medesimo punto 1) della citata sezione n. 10.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanzia-
mento degli interven di cui ai pun 1) e 2), ri-
chiede, qualora necessario, lintegrazione della
documentazione gi inviata e determina il contri-
buto.
INTERVENTI GI INIZIATI
Sono esclusi dal contributo della presente Ordi-
nanza gli immobili costrui in diormit, rispeo
alle norme urbanische, edilizie, di tutela paesag-
gisco ambientale, non suscebile di sanatoria o
ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTO
di condono.
I contribu di cui alla presente ordinanza non
sono cumulabili con altri contribu concessi per
le stesse opere da pubbliche amministrazioni ad
eccezione del contributo per lautonoma sistema-
zione che verr erogato sino al riprisno dellagi-
bilit. Non sono da intendersi come contribu, ai
ni del presente comma, le detrazioni di imposta
ai sensi del D.L. 83/2012 come converto dalla
Legge 134/2012.
MUTA PARTE 04
Modalit operativa di presentazione
delle domande
Il sistema MUTA mee in co-
municazione en, imprese e
ciadini per lo scambio tele-
maco di prache e segnala-
zioni di competenza di alcuni
uci pubblici.
Lapplicavo accessibile via internet direa-
mente dal sito hp://www.muta.servizirl.it .
Il sistema accompagna lutente nella compila-
zione dellistanza, consentendo di vericare lo
stato di avanzamento della praca.
I servizi oer oggi da MUTA
Gesone e controllo degli accessi (registrazione e
prolazione) e degli ambi di competenza per:
Ciadini/Imprese
Intermediari (CCIAA, Studi professionali, Agen-
zie delle imprese....)
En (Comuni, SUAP, ASL, ARPA, VV.FF, Province,
Regione Lombardia..)
Gesone della modulisca online e delle fasi del
processo (dei diversi sta della praca) per le se-
guen procedure:
SCIA
DIA+Agibilit edilizia
SCIA Agriturismo
Servizi di interoperabilit tra sistemi / sogge:
Acquisizione e trasmissione telemaca delle
prache (Upload, Pec, WebService, Cooperazione
applicava)
Gesone delle noche ai sogge interessa e
acquisizione degli esi dei controlli dai sogge
prepos ai controlli stessi.
Gesone monitoraggio stasco
su base tabellare e cartograca
194
195 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Dematerializzazione,
Archiviazione digitale,
Firma elettronica,
Conservazione sostitutiva
Controllo formale
e logico dei dati,
Guida nella compilazione
della modulistica,
Gestione avanzamento
della pratica
Monitoraggio del territorio
Cittadini e Imprese
Sistema camerale,
professionisti
agenzie imprese...
Comuni, SUAP
Altri enti, ASL, ARPA,
VV.FF, Parchi...
Provincie,
Regione lombardia
SIREG
Automazione
dei flussi informativi,
Integrazione
tra sistemi
Piattaforma
MUTA
ORDINANZA DEL
20 FEBBRAIO 2013
N.15
ORDINANZA DEL
20 FEBBRAIO 2013
N.16
Ordinanze
PARTE 05
Ordinanze PARTE 05
ORDINANZA DEL
20 FEBBRAIO 2013
N.15
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
29
Testo coordinato dellordinanza del 20 febbraio 2013 - n. 15
integrato con le modiche apportate dallordinanza n. 20
del 19 giugno 2013 del Presidente della Regione Lombardia
in qualit di Commissario delegato per lemergenza Sisma
del 20 e 29 maggio 2012 (decreto legge 6 giugno 2012 n.74
convertito in legge n.122 del 1 agosto 2012)
Criteri e modalit di assegnazione di contributi per la
riparazione e il ripristino immediato di edici e unit
immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici
del 20 e 29 maggio 2012 e temporaneamente o parzialmente
inagibili (ESITO B - C)
Il Presidente della Giunta di Regione Lombardia, assunte, a nor-
ma dellarticolo 1, comma 2, del decreto legge 6 giugno 2012
n.74, Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli
eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20
e il 29 maggio 2012 in G.U. n.131 del 7 giugno 2012, convertito
in legge con modicazioni nella Legge 1 agosto 2012 n.122 re-
cante Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli
eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il
20 e il 29 maggio 2012 (in seguito d. l. n.74/2012), le funzioni di
Commissario Delegato per lattuazione degli interventi previsti
dallo stesso decreto;
Visto lart. 5 della l. 24 febbraio 1992, n.225 Istituzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile;
Visto il decreto del Ministero dellEconomia del 1 giugno 2012
Sospensione, ai sensi dellarticolo 9, comma 2, della legge 27
luglio 2000, n.212, dei termini per ladempimento degli obblighi
tributari a favore dei contribuenti colpiti dal sisma del 20 mag-
gio 2012, vericatosi nelle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo;
Visto il comma 4 dellart. 1 del d.l. n.74/2012, convertito con
modicazioni ed integrazioni nella l. n. 122/2012, ai sensi del
quale agli interventi di cui al medesimo decreto provvedono i
Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Vene-
to operando con i poteri di cui allarticolo 5, comma 2, della l.
n.225/1992;
Richiamato il comma 5 del citato art. 1 del d.l. n. 74/2012, il
quale prevede che il Presidente della Regione possa avvalersi
per gli interventi dei sindaci dei comuni e dei presidenti delle
province interessati dal sisma, adottando idonee modalit di
coordinamento e programmazione degli interventi stessi;
Viste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 mag-
gio 2012 che hanno dichiarato per i territori delle province di Bo-
logna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato
di emergenza, poi prorogato no al 31 maggio 2013 dallarticolo
1, comma 3, del d.l. n.74/2012;
Considerato che gli eventi sismici hanno prodotto danni in-
genti al patrimonio edilizio abitativo dei comuni interessati dal
sisma, che hanno avuto come conseguenza veriche di agibi-
lit compiute da squadre di tecnici che hanno operato sotto il
coordinamento di Regione Lombardia DG Protezione Civile, Po-
lizia Locale e Sicurezza ed hanno compilato schede AeDES per
tutti gli edici segnalati
Tenuto conto che le rilevazioni effettuate hanno interessato
numerose abitazioni, comportando levacuazione di un elevato
numero di persone;
Ritenuto di dover individuare quale prima misura per il rien-
tro nelle proprie abitazioni delle famiglie sgomberate il pronto
ripristino e riparazione degli alloggi destinati ad abitazione
principale che sono stati oggetto di unordinanza di inagibilit
temporanea, recuperabile con misure di pronto intervento, o di
inagibilit parziale, e riconducibili allesito B e C nelle schede
AeDES;
Visti il sopra citato d.l 74/2012 e la relativa legge di conversio-
ne n.122/2012 che, allart. 3 comma 1, paragrafo a), determina
che il Commissario delegato pu riconoscere un contributo per
la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edili-
zia abitativa, in relazione al danno effettivamente subito;
Visto lart. 67 septies del d.l. n.83/2012, convertito con modi-
cazioni dalla l. 7 agosto 2012, n.134, che prevede lapplicazione
del d.l. n.74/2012 anche ai comuni di Castel dArio, Commes-
saggio, Dosolo, Pomponesco, Viadana, Adria, Bergantino, Ca-
stelnovo Bariano, Fiesso Umbertiano, Casalmaggiore, Casteldi-
done, Corte de Frati, Piadena, San Daniele Po, Robecco dOglio,
Argenta ove risulti lesistenza del nesso causale tra i danni e gli
indicati eventi sismici;
Visto il decreto legge 10 ottobre 2012 n.174, recante Dispo-
sizioni urgenti in materia di nanza e funzionamento degli enti
territoriali, nonch ulteriori disposizioni in favore delle zone terre-
motate del maggio 2012 (in seguito d.l. n.174/2012);
Visto il decreto legge 6 luglio 2012 n.95, recante Disposizioni
urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei
servizi ai cittadini (nonch misure di rafforzamento patrimonia-
le delle imprese del settore bancario, convertito in Legge con
modicazioni nella legge 7 agosto 2012 n. 135, recante Con-
versione in legge, con modicazioni, del decreto-legge 6 luglio
2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (in seguito
d.l. 95/2012);
Visto lart. 3 - bis d.l. 95/2012 che riconferma che i criteri per le
erogazione dei contributi sono stabiliti dai Presidenti delle Regio-
ni coinvolte dal sisma;
Visti il d.p.c.m. del 4 luglio 2012 Interventi urgenti in favore del-
le popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato
il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012;
Visto il d.l. n. 1/2013, convertito dalla legge n. 11/2013, che
ha modicato lart. 3 del d.l. 74/2012, prevedendo la possibilit
di concedere contributi anche in modo tale da coprire integral-
mente le spese occorrenti per la riparazione, il ripristino o la rico-
struzione degli immobili;
Visti gli articoli 1 e 2 del Decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri del 8 febbraio 2013 che aggiorna la misura massima
del contributo che pu essere concesso per le spese occorrenti
per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili, gi
stabilita nel limite dell80% del costo ammesso e riconosciuto, -
no al limite del 100%;
Visto il Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEconomia e del-
le Finanze e i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombar-
dia e Veneto in qualit di Commissari delegati ai sensi dellart.
1, comma 2 del decreto legge n.74/2012, convertito in Legge
dalla legge n.122/2012, sottoscritto in data 4 ottobre 2012, che
denisce i criteri e le modalit per la concessione dei contributi
di cui allart. 3, comma 1, lettera 1), del d.l. n.74/2012, secondo
le modalit del nanziamento agevolato di cui allart. 3 bis del
d.l. n.95/2012 (di seguito Protocollo dIntesa);
Visto larticolo 1, comma 3, del d.p.c.m. del 4 luglio 2012 il
quale prevede che il Commissario delegato pu riconoscere ai
proprietari ovvero agli usufruttuari o ai titolari di diritti reali go-
dimento e, in caso di inerzia dei primi, ai titolari di diritti reali di
garanzia che si sostituiscano ai proprietari, nonch agli afttuari
degli immobili colpiti dal sisma in cui era presente unabitazione
principale, un contributo per la riparazione del danno con mi-
glioramento sismico o per la ricostruzione delle strutture e delle
parti comuni delledicio, ai sensi dellarticolo 1117 del codice
civile, no all80% del costo ammesso e riconosciuto;
Preso atto che il e il d.p.c.m. del 8 febbraio 2013 ha elevato al
100% la quota massima di contributo concedibile per alcune
categorie di interventi previsti dal d.p.c.m. 4 luglio 2012;
Rilevato che, in base a quanto disposto dallo stesso d.p.c.m.
del 4 luglio 2012 , cos come modicato dal d.p.c.m. del 8 feb-
braio 2013 riconosciuto un contributo per la riparazione del
danno ed il miglioramento sismico e per le niture connesse per
le abitazioni principali no al 100% del costo ammesso e ricono-
sciuto, per le altre unit immobiliari (non principali) ma inagibili,
il contributo ridotto al 50%; per le unit immobiliari che risulta-
no invece non inagibili, ma ricomprese in edicio ammesso a
contributo, riconosciuto solamente il contributo no al 100%
delle strutture comuni e delle niture connesse esterne o relative
a parti condominiali;
Ritenuto che gli interventi di rafforzamento locale cos come
deniti al punto 8.4.3 delle norme tecniche per le costruzioni
di cui al d.m. 14 gennaio 2008, nel caso degli edici oggetto
della presente ordinanza, possono essere considerati interven-
ti di miglioramento sismico in quanto nalizzati ad aumentare
la resistenza sismica delle strutture senza alterarne lo schema
funzionale;
Vista la Decisione C(2012) 9853 della Commissione Europea
relativa allAiuto di stato SA.35413 (2012/NN);
Vista la Decisione C(2012) 9471 della Commissione Euro-
pea relativa allAiuto di stato per il settore agricolo SA.35482
(2012/N);
Richiamata la propria Ordinanza n. 13 del 20 febbraio 2013
Criteri e modalit per il riconoscimento dei danni e la conces-
sione dei contributi per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione
di immobili ad uso produttivo, per la riparazione e il riacquisto di
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
30 Bollettino Ufciale
beni mobili strumentali allattivit, per la ricostituzione delle scor-
te e dei prodotti IGP e per la delocalizzazione, in relazione agli
eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;
Sentito il Comitato Tecnico Scientico, nelle sedute del 18di-
cembre2012 e dell 8gennaio2103;
Dispone
Art. 1
(Individuazione dellambito territoriale danneggiato)
Le disposizioni previste dalla presente ordinanza si applicano
nei comuni delle province di Mantova e Cremona i cui territori
sono stati interessati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012
individuati dallart. 1 del d.l. 74/2012 , integrato dallart. 67 sep-
ties del decreto legge 22 giugno n.83, recante Misure urgenti
per la crescita del Paese, convertito in Legge con modicazioni
nella legge 7 agosto 2012 n.134 (in seguito d.l. n.83/2012).
Le disposizioni previste dalla presente ordinanza possono
altres essere applicate ai Comuni limitro previa dimostrazio-
ne, e verica da parte di apposito Comitato che verr istituito
dal Commissario con apposita Ordinanza ai sensi dellart. 3,
comma 3 del Protocollo dintesa di cui alle premesse, dellesi-
stenza di un comprovato nesso causale tra i danni subiti e gli
eventi sismici sopra indicati.
Art. 2
(Condizioni per la concessione dei contributi)
1. Al ne di consentire un rapido rientro nelle abitazioni
danneggiate dagli eventi sismici del 20 o del 29 maggio 2012,
concesso un contributo per la riparazione, il rafforzamento
locale delle strutture e delle parti comuni delledicio in cui
presente almeno ununit immobiliare destinata ad abita-
zione, alla data del 20 o 29 maggio 2012, dei soggetti indicati
al comma 4, ed oggetto di ordinanza comunale di inagibilit
temporanea (totale o parziale), recuperabile con misure di
pronto intervento.
I suddetti contributi possono essere concessi anche alle even-
tuali attivit produttive in esercizio di cui al comma 6 presenti
nelledicio residenziale e parimenti danneggiate dal sisma,
ed escluse dai contributi ai sensi del comma 7 dellart. 2
dellordinanza n. 13 del 20 febbraio 2013.
Inoltre i contributi possono essere concessi per i fabbricati ru-
rali strumentali la cui struttura riconducibile a quella edilizia
ordinaria in muratura, cemento armato o mista, agibili alla da-
ta del sisma, ed oggetto di ordinanza sindacale di inagibilit
temporanea o parziale, al cui interno non siano rappresentati
danni alle attivit economiche, come descritte dallart. 2 com-
ma 2, lettere b), c), d) ed e) dellordinanza n.13. In tal caso il
proprietario dellimmobile, impresa o persona sica o coloro
che ne detengano la disponibilit per legge o per contratto
o sulla base di altro titolo giuridico valido, compresi i titola-
ri di diritti reali di garanzia, e che siano tenuti a sostenere le
spese dellintervento, possono presentare istanza, ai sensi
dellart. 3 comma 1 lett. a) del d.l 74/2012 convertito con leg-
ge 122/2012, sulla presente ordinanza. Per tali edici, che non
necessitino di particolari niture ed impianti il costo conven-
zionale di cui allart. 3 comma 2 ridotto del 30%.
I contributi in parola possono essere altres concessi ai pos-
sessori di diritti di garanzia, nel caso di inerzia dei soggetti di
cui al comma 4.
2. Lordinanza di inagibilit temporanea o parziale di cui al
comma 1 pu essere stata emessa a seguito della verica di
agibilit che abbia comportato un esito classicato B o C
dalle schede AeDES ovvero, a seguito di una verica disposta
dal Sindaco ed eseguita da tecnico/i esperto/i o a seguito di
presentazione di perizia giurata predisposta da professionista
abilitato.
3. Per abitazione a titolo principale si intende quella ove ri-
siedeva anagracamente alla data dellevento sismico il pro-
prietario, lusufruttuario ovvero lafttuario con contratto di lo-
cazione registrato o il comodatario, oppure quella assegnata
a soci di cooperative a propriet indivisa, cos come desunto
dal Protocollo dintesa sottoscritto il 4 ottobre 2012 tra il Mini-
stro dellEconomia e delle Finanze ed i Presidenti delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di Commissari
delegati.
4. Per coloro che non sono ancora in possesso del certicato
di residenza anagraca e che si trovano nel periodo dei 18 mesi
previsti nella nota II-bis) allarticolo 1 della tariffa, parte prima, al-
legata al d.p.r. 131/1986 per lottenimento dellaliquota agevo-
lata, facolt del Comune accettare la domanda di contributo
presentata ai sensi della presente ordinanza se il richiedente
dimostra che era residente nellabitazione alla data del 20 e 29
maggio 2012, ovvero che, alla data del sisma, erano in corso
lavori che ne impedivano lutilizzo.
5. Per attivit produttive si intendono le imprese denite allar-
ticolo 1 dellAllegato 1 del Regolamento(CE) n.800/2008 della
Commissione Europea del 6 agosto 2008 che posseggono, al
momento della presentazione della domanda, i requisiti di cui
allAllegato 1 Requisiti di ammissibilit della richiamata Ordi-
nanza n.13 del 20 febbraio 2013.
I contributi alle imprese della presente ordinanza, saranno ero-
gati ai sensi della Decisione C(2012) 9471 della Commissione
Europea relativa allAiuto di stato per il settore agricolo SA.35482
(2012/N) e della Decisione C(2012) 9853 della Commissione
Europea relativa allAiuto di stato SA.35413 (2012/NN) per gli
altri settori. Nel rispetto di queste autorizzazioni i contributi non
potranno superare il valore totale del danno subito dallimpresa
dagli eventi sismici del maggio 2012 attestate con perizie giura-
te di cui allart 3 della legge 122/2012 (conversione in legge del
d.l. 74/12) al netto di eventuali: risarcimenti assicurativi e contri-
buti sulle medesime spese. Nel caso di superamento di tali limiti
il contributo alle imprese potr essere, anche successivamente
alla concessione, opportunamente rideterminato.
6. Per edicio (formato da una o pi unit immobiliari) si
intende lunit strutturale caratterizzata da continuit da cielo
a terra per quanto riguarda il usso dei carichi verticali, deli-
mitata da spazi aperti o da giunti strutturali o da edici strut-
turalmente contigui ma almeno tipologicamente diversi. Qua-
lora, allinterno dello stesso edicio, siano state emesse per le
singole unit immobiliari ordinanze di inagibilit derivanti da
schede AeDES con diverso esito di classicazione, il tecnico
incaricato del progetto verica leffettivo danneggiamento
delledicio nel suo complesso e richiede al Comune il riesa-
me degli esiti delle ordinanze, al ne di pervenire ad ununica
classicazione. Il Comune, emette una nuova ordinanza che
attribuisce alledicio una classicazione univoca.
7. Non saranno accolte domande che presentano un danno
complessivo inferiore ad euro 5.000,00.
Art. 3
(Determinazione del contributo concedibile)
1. Per lesecuzione degli interventi di riparazione e rafforza-
mento locale, cos come deniti al punto 8.4.3 delle norme
tecniche per le costruzioni di cui al d.m. 14 gennaio 2008,
concesso un contributo riconosciuto nelle percentuali indica-
te nei successivi commi 6, 7, 8 e 9.
2. Il costo ammissibile a contributo si ottiene come il minore
importo tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal computo me-
trico-estimativo redatto sulla base del Prezzario delle Opere
Pubbliche di Regione Lombardia, oppure in base al Prezza-
rio ANCE delle Opere Edili della provincia di Mantova o di
Cremona, validato dalle rispettive Camere di Commercio
o, in mancanza, dallanalisi dei prezzi come disciplinato
dallart. 32 comma 2 del d.p.r. n.207/2010, Regolamento
di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 163/2006, al lordo
delle spese tecniche e dellIVA se non recuperabile;
- e -
limporto ottenuto moltiplicando il costo convenzionale
di 370 euro/mq pi IVA, se non recuperabile, per la su-
percie complessiva dellunit immobiliare no a 120 mq.
Per le superci superiori a 120 mq e no a 200 mq. il costo
convenzionale si riduce a 200 euro/mq pi IVA, se non
recuperabile, ed ulteriormente a 100 euro a mq pi IVA,
se non recuperabile, per le superci eccedenti i 200 mq.
Nel caso di unit immobiliari destinate ad attivit pro-
duttive non si applicano le riduzioni del costo conven-
zionale per le classe di superci
3. Per supercie complessiva si intende la supercie utile
dellunit immobiliare, compresa la supercie delle pertinenze
e con linclusione della supercie delle parti comuni di collega-
mento verticale (vani ascensori, scale, e relativi pianerottoli) per
la quota millesimale di competenza, calcolate una sola volta
come proiezione sul piano orizzontale e degli androni dingresso
condominiali, determinata attraverso il rilievo dellunit immobi-
liare al netto delle murature portanti delle tamponature e delle
tramezze.
Per pertinenza si intendono opere edilizie di modeste dimensioni
allinterno del lotto, legate da un rapporto di strumentalit e di
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
31
complementariet funzionale rispetto alla costruzione principa-
le (Codice Civile art. 817 e d.p.r. 380/2001).
4. I costi convenzionali sono aumentati del 20% per gli edi-
ci dichiarati di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e
13 e vincolati ai sensi dellart. 136 del d.lgs. n.42/2004 e s.m.i
e per gli edici sottoposti a vincolo di tutela individuati dal-
lo strumento urbanistico (P.R.G P.G.T.) assoggettati a tutela
storica, culturale, paesaggistica ed ambientale. Gli stessi costi
sono invece aumentati del 10% se gli edici risultano vincolati
ai sensi dellart. 142 del d.lgs. n.42/2004 e per ubicazione di-
sagiata del cantiere causata da distanza di almeno il 25% del
perimetro da altri edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso
al cantiere da spazio pubblico con percorso di larghezza in-
feriore a 2 metri. Gli aumenti del presente comma non sono
cumulabili.
5. Qualora ledicio oggetto dellintervento sia coperto da
polizza assicurativa per il risarcimento dei danni da eventi sismi-
ci, il contributo determinato in misura pari alla differenza tra il
costo dellintervento di cui al comma 2 con le eventuali mag-
giorazioni del comma 4 ed il risarcimento assicurativo.
6. Il costo dellintervento comprende le indagini specialistiche
e le prove di laboratorio tecniche, le opere di pronto intervento
e di messa in sicurezza, i compensi di amministratori di condo-
mini, le opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale
delle strutture danneggiate dellintero edicio, nonch le niture
connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni dello
stesso ai sensi dellart. 1117 del Codice Civile. Il contributo per
tali opere calcolato nella misura del 100%.
7. Per le unit immobiliari inagibili che alla data dellevento
erano destinate ad abitazione principale o ad attivit produtti-
va in esercizio, il costo dellintervento comprende, oltre a quan-
to previsto al comma 6, le opere di nitura interne connesse ai
predetti interventi. Il contributo per tali opere calcolato nella
misura del 100%.
8. Per le unit immobiliari inagibili che alla data del 20 e 29
maggio 2012 non erano destinate ad abitazione principale, ma
facenti comunque parte di un edicio che comprende abitazio-
ni principali o ad attivit produttiva in esercizio, il costo dellin-
tervento comprende le opere di nitura interne di cui al comma
precedente, ma il contributo sulle stesse pari al 50%.
9. Per gli edici residenziali comprendenti unit immobiliari
inagibili non destinate ad abitazione principale o ad attivit
produttiva in esercizio, il costo dellintervento comprende le
opere di cui ai commi 6 e 8, ma il contributo sulle stesse pari
al 50%.
10. Il contributo per le spese tecniche riconosciuto nel co-
sto dellintervento sino ad un massimo del 10% dellimporto
dei lavori ammessi a contributo. Le spese tecniche includono,
a titolo esemplicativo e non esaustivo, i costi per la redazio-
ne delle perizie giurate, del progetto di rispristino, di costi di
progettazione, di direzione lavori, il collaudo e coordinamento
per la sicurezza.
Gli eventuali compensi degli amministratori di condominio so-
no riconosciuti nel limite massimo del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interventi di im-
porto no a 200.000 Euro;
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte supe-
riore a 200.000 Euro, no a 500.000 Euro;
1% del costo delle opere ammissibili per interventi di im-
porto superiore a 500.000 Euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
11. Lentit del contributo per lintero edicio pari alla som-
ma dei contributi spettanti alle singole unit immobiliari.
12. I contributi sono destinati per almeno il 60% alla riparazio-
ne dei danni e al rafforzamento locale e per la restante quota
alle opere di nitura strettamente connesse.
13. Le opere ammesse a contributo riguardano le unit im-
mobiliari e le relative pertinenze ricomprese nelledicio. Sono
comunque ammesse a contributo, con le modalit di cui al
comma 2 e 3, anche le pertinenze esterne allo stesso edicio,
quali cantine, autorimesse, magazzini di propriet dei titolari
delle unit immobiliari di cui allart. 2, comma 1, danneggiati,
oggetto di ordinanza di inagibilit e non facenti parte di altro
edicio ammesso a contributo.
14. Non sono ammesse a contributo le opere che riguardano
le singole pertinenze in mancanza di danno allunit immobilia-
re adibita ad abitazione principale.
15. Sono ammesse eventuali varianti che si rendessero ne-
cessarie nel corso dellesecuzione dei lavori, purch presenta-
te nel rispetto della presente ordinanza, debitamente motivate
ed approvate dal Comune e comunque contenute entro un
quinto dellimporto delle opere originariamente autorizzate.
Art. 4
(Presentazione delle domande)
1. Dalla pubblicazione dellOrdinanza e no all11 marzo
2014 i soggetti legittimati individuati allarticolo 2, comma 1 e
seguenti, possono presentare, a pena di decadenza, apposita
domanda diretta al Sindaco del Comune nel quale ubicato
ledicio danneggiato.
La domanda dovr essere presentata esclusivamente tramite la
sua compilazione e validazione sullapplicativo appositamente
predisposto e disponibile sul sito web www.sismamantova.re-
gione.lombardia.it dalla data di pubblicazione della presente
Ordinanza. Al ne di stabilire la data di ricevimento della doman-
da si terr conto della data in cui la stessa stata validata sul
suddetto applicativo.
2. I Sindaci provvedono ad unampia divulgazione del pre-
detto termine anche mediante appositi avvisi pubblici.
3. Per gli edici costituiti da unit immobiliari di proprietari di-
versi, la domanda presentata dallamministratore del condo-
minio, ove esistente, ovvero da altro soggetto alluopo delegato
in forma libera dagli stessi proprietari.
4. Qualora vengano accertate carenze nella compilazione
della domanda, il Comune, entro trenta giorni dalla presenta-
zione della stessa, richiede per una sola volta le necessarie in-
tegrazioni che debbono essere prodotte entro e non oltre dieci
giorni successivi al ricevimento della richiesta, a pena di rigetto
dellistanza.
I termini per listruttoria della domanda, in caso di richiesta
di integrazione, si intendono interrotti sino alla ricezione delle
integrazioni richieste.
5. La domanda, resa nelle forme della dichiarazione so-
stitutiva dellatto di notoriet prevista dallart. 47 del d.p.r.
n.445/2000, deve indicare:
a. i tecnici incaricati della progettazione e della direzione
dei lavori e del coordinamento della sicurezza;
b. limpresa incaricata di eseguire i lavori, in possesso di
regolare DURC, per lavori di importo pari o superiore
150.000 Euro, deve essere altres in possesso di qualica-
zione rilasciata da Societ di attestazione (SOA) di cui al
d.p.r. 25 gennaio 2000, n 34 e successive modiche ed
integrazioni.
Qualora i lavori siano stati afdati dopo la sottoscrizione
del Protocollo dIntesa M.E.F. Commissari delegati, sot-
toscritto il 4ottobre12 ai sensi dellart. 3 d.l. 95/2012 con-
vertito in legge 135/2012, la scelta dellimpresa afda-
taria dei lavori deve avvenire mediante lindividuazione
dellofferta pi conveniente, da effettuarsi attraverso la
valutazione comparativa di almeno due offerte acquisite
dal richiedente;
c. listituto di credito prescelto tra quelli che hanno aderito
alla convenzione stipulata tra ABI e Cassa Depositi e Pre-
stiti del 17 dicembre 2012;
d. limporto del computo metrico estimativo comprenden-
te i lavori, le spese tecniche, distinte per ciascuna pre-
stazione professionale richiesta e lIVA, e la ripartizione
percentuale dello stesso importo nelle suddette voci;
e. leventuale polizza assicurativa per il risarcimento dei
danni conseguenti allevento sismico documentando
limporto assicurativo riconosciuto;
f) dichiarazione di aver accertato che limpresa afdataria
ed esecutrice dei lavori sia in possesso del requisito di
regolarit contributiva indicando il numero di codice
INPS/INAIL, la tipologia di contratto collettivo applicato
e il codice scale al ne di consentire al Comune di po-
ter richiedere il DURC per ogni stato di avanzamento e di
ne lavori.
6. La domanda deve inoltre contenere, per ciascuna unit
immobiliare compresa nelledicio e per le eventuali pertinenze
esterne della stessa propriet, con riferimento alla data delle-
vento sismico:
a. gli estremi e la categoria catastali;
b. la supercie complessiva suddivisa in supercie utile
dellunit immobiliare e superci accessorie delle rela-
tive pertinenze, riportate in estratto di mappa catastale
o rilevate allatto di presentazione della domanda, fatto
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
32 Bollettino Ufciale
salvo il rispetto della volumetria esistente e lequivalente
supercie accessoria della quota parte delle superci
comuni;
c. la destinazione duso;
d. il numero, la natura e la data dellordinanza comunale e
se la stessa preveda uninagibilit totale, ancorch tempo-
ranea, dellunit immobiliare e delle eventuali pertinenze
esterne;
e. il nominativo dei proprietari e la relativa quota di propriet;
f. leventuale nominativo degli afttuari residenti e gli estremi
del contratto di aftto.
7. Alla domanda devono essere inoltre allegati:
a. una perizia giurata, a cura del professionista incaricato
della progettazione, attestante ai sensi dellart. 3 del d.l.
74/2012:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni ri-
levati puntualmente vericati e documentati; tale do-
cumentazione dei danni causati dagli eventi sismici
dovr distinguere in un apposito capitolo, nel caso di
imprese inserite in uno stabile misto, quelli imputati
(anche con riferimento alla suddivisione delle spese)
alle imprese stesse;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanistiche ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha ottenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr inoltre essere allegata
adeguata documentazione cartograca e catastale
per lesatta individuazione delledicio e delle sue
pertinenze;
iii. che, per gli edici sottoposti ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggistici, siano state ottenute le prescritte autorizza-
zioni richiesta dalla disciplina vincolistica;
iv. la quota in millesimi delle parti comuni di pertinen-
za dellunit immobiliare oggetto di richiesta di
contributo;
b. la descrizione del danno, anche mediante la compila-
zione delle sezioni 1, 2, 3, 4 e 5 della scheda AeDES e la
descrizione degli interventi che sono necessari per ri-
muovere lo stato di inagibilit certicato nellordinanza
comunale;
c. il computo metrico estimativo dei lavori di riparazione e
di rafforzamento locale nonch di realizzazione delle -
niture connesse ove ammissibili, redatto sulla base del
prezzario opere pubbliche di Regione Lombardia, oppu-
re in base al Prezzario ANCE delle Opere Edili della pro-
vincia di Mantova o di Cremona, validato dalle rispettive
Camere di Commercio, o in mancanza, dellanalisi dei
prezzi come disciplinato dallart. 32, comma 2, del d.p.r.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed attuazione
del d.lgs. 163/2006, integrato con le spese tecniche, di-
stinte per ciascuna prestazione professionale richiesta
e dellIVA se non recuperabile. Ove i prezzi relativi alle
voci inerenti lintervento non siano previsti nei citati prez-
zari dovr provvedersi con lanalisi dei prezzi come di-
sciplinato dallart. 32, comma 2, del d.p.r. n. 207/2010,
Regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs.
163/2006, al lordo delle spese tecniche e dellIVA se non
recuperabile;
d. il progetto degli interventi strutturali, comprensivo dei
particolari costruttivi;
e. una valutazione, effettuata in modo speditivo, della vul-
nerabilit delledicio per rilevare leventuale presenza
di evidenti carenze nei collegamenti tra orizzontamenti
e maschi murari e fra questi ultimi, nonch di spinte oriz-
zontali generate dalle coperture o da strutture voltate. In
tal caso il computo metrico pu contenere anche la pre-
visione di opere nalizzate alla riduzione della vulnerabi-
lit rilevata, ammissibili ai contributi determinati ai sensi
dellart. 3. Il contributo per tali opere (sia strutturali per
la riduzione della vulnerabilit, sia per le relative niture)
non pu essere superiore al 40% del contributo destinato
alle opere di riparazione e rafforzamento locale e di ni-
tura connesse e comunque nel complesso entro il limite
massimo del contributo stabilito allart. 3;
f. una esauriente documentazione fotograca del danno
subito dalledicio;
g. una diagnosi energetica a cura di un professionista abi-
litato, il cui costo potr essere incluso tra le spese tecni-
che ammissibili a contributo, redatta precedentemente
allintervento, e che sia confermata, a valle delleffettua-
zione dellintervento, mediante certicazione energetica,
in caso di opere di efcientamento energetico dellintero
edicio che conseguono la riduzione delle dispersioni
e/o utilizzano fonti energetiche rinnovabili con una ridu-
zione dei consumi da fonti tradizionali di almeno il 30%
annui rispetto ai consumi precedenti. Tali opere posso-
no beneciare di un contributo non superiore al 10% di
quello destinato alle opere di riparazione e rafforzamen-
to locale e comunque nel complesso entro il limite mas-
simo del contributo stabilito allart. 3;
h. autodichiarazione dellimpresa incaricata di eseguire i
lavori, limitatamente alle attivit indicate allart. 5 - bis
del d.l. 74/2012, convertito, con modicazioni dalla leg-
ge 1 agosto 2012, n.122, come integrato dal d.l. 10 otto-
bre 2012, n.174, di essere iscritta o di aver presentato la
domanda di iscrizione allElenco di fornitori, prestatori di
servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di
inltrazione maosa (c.d. White List)
8. La contestuale presentazione con la domanda di con-
tributo della documentazione prevista dal d.p.r. n. 380/2001 e
successive modiche ed integrazioni, equivale alla presenta-
zione della documentazione per lottenimento del titolo abilita-
tivo alla realizzazione degli interventi edilizi previsti dalle vigenti
normative.
Lapposita sezione della domanda di contributo, costituisce mo-
dulo unicato per la presentazione delle istanze, delle comuni-
cazioni e delle segnalazioni previste dal citato d.p.r. n.380/2001,
dalle norme della legge n.122/2010 e dalle norme di compe-
tenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in sede di istanza di
contributo, delle autorizzazioni per gli edici dichiarati di interes-
se culturale e quelle per gli edici ricadenti in aree sottoposte a
vincolo paesaggistico (d.lgs. n.42/2004).
Art. 5
(Concessione del contributo ed inizio dei lavori)
1. Le opere di riparazione e di miglioramento sismico di cui
alla presente ordinanza sono attuati con intervento diretto e la
presentazione della domanda, completa dei documenti di cui
allart. 4 e delle autorizzazioni previste dalla disciplina vigente
costituisce, nei casi che ricorrono, segnalazione certicata di
inizio attivit (SCIA) ai sensi della legge n.122/2010, nonch de-
posito del progetto delle opere strutturali;
2. Il Comune, entro i sessanta giorni successivi alla presen-
tazione della domanda, verica la conformit dellintervento
alla domanda urbanistica, rilascia il titolo abilitativo ove ne-
cessario, verica lammissibilit al nanziamento dellintervento
proposto e determina il contributo ammissibile, al netto delle-
ventuale risarcimento assicurativo, dandone comunicazione al
richiedente, allistituto di credito prescelto ed al Commissario
delegato.
3. Per gli interventi ricadenti nelle aree sottoposte ai vincoli di
cui agli artt. 136 e 142 del d.lgs. n.42/2004 e s.m.i., entro 60 gior-
ni dallinizio dei lavori i soggetti interessati che non vi abbiano
provveduto al momento della presentazione della domanda di
cui allart. 4 inoltrano al Comune la richiesta di autorizzazione
paesaggistica ai sensi dellart. 3, comma 6 del d.l. 74/2012.
4. Per gli edici dichiarati di interesse culturale ai sensi degli
artt. 10, 12 e 13 del d.lgs. n.42/2004 linizio dei lavori comun-
que subordinato allautorizzazione Soprintendenza per i beni Ar-
chitettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremona
e Mantova. I termini per la determinazione del contributo e per
lesecuzione dei lavori decorrono dalla predetta autorizzazione.
5. Le domande saranno ammesse al contributo sulla base
dellordine cronologico di presentazione e saranno nanziate
no ad esaurimento delle risorse disponibili di cui al successivo
art.12.
6. Con successiva ordinanza del Commissario Delegato ver-
ranno reperite le risorse necessarie a coprire eventuali doman-
de che rimarranno insoddisfatte attraverso le dotazioni nanzia-
rie previste nellart. 12.
Art. 6
(Obblighi a carico dei beneciari del contributo)
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo non con-
sentito il mutamento della destinazione duso in atto al mo-
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
33
mento del sisma prima di due anni dalla data di completa-
mento degli interventi disciplinati dalla presente ordinanza, a
pena di decadenza dal contributo e di rimborso delle somme
percepite, maggiorate degli interessi legali. Ai soli ni dellam-
missibilit al contributo e limitatamente agli ambiti che la pia-
nicazione urbanistica vigente identica come territorio urba-
nizzato, non considerato mutamento di destinazione duso
quello verso altri usi gi dichiarati compatibili dallo strumento
urbanistico comunale vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile a soggetti
diversi da parenti o afni no al quarto grado o dallafttuario
o dal comodatario residente alla data del sisma, prima della
data di ultimazione degli interventi di riparazione che hanno
beneciato dei contributi previsti dalla presente ordinanza,
ovvero prima di due anni dalla stessa ultimazione nel caso
di unit immobiliare afttata, ovvero che non rispetti il vincolo
di cui al successivo comma 6, sar dichiarato decaduto dai
beneci contributivi ottenuti, con conseguente obbligo di rim-
borsare le somme percepite, maggiorate degli interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare adibita ad
abitazione principale alla data del sisma sia deceduto suc-
cessivamente, il diritto a richiedere il contributo viene trasfe-
rito agli eredi con le medesime condizioni e nel rispetto degli
stessi obblighi previsti dalla presente ordinanza.
4. A seguito di decesso di persona residente nella propria
abitazione principale avvenuto prima della data degli even-
ti sismici, riconosciuto a favore degli eredi legittimi un con-
tributo pari al 100% delle spese ritenute ammissibili per la ri-
parazione e il ripristino immediato dellabitazione, seguendo
le procedure e le modalit per la concessione di contributi
previste dalla presente ordinanza, purch dimostrino di aver
avviato e non concluso alla data del sisma le pratiche per
la successione, che non abbiano beneciato di contributo su
altro immobile adibito ad abitazione principale e che si impe-
gnino, almeno uno di essi, ad adibire limmobile ereditato ad
abitazione principale.
5. La concessione del contributo subordinata allassunzio-
ne dellimpegno, da parte del proprietario o dellusufruttuario,
alla prosecuzione alle medesime condizioni, successivamen-
te allesecuzione dellintervento, per un periodo non inferiore
a due anni, del rapporto di locazione o di comodato in essere
alla data del sisma. La dichiarazione dovr essere presentata
al Comune in carta libera e dovr contenere limpegno a pro-
seguire alle medesime condizioni il rapporto di locazione o di
comodato con il medesimo locatario o comodatario ovvero,
in caso di rinuncia degli aventi diritto, con altro soggetto in-
dividuato tra quelli temporaneamente privi di abitazione per
effetto degli eventi sismici del maggio 2012.
6. I proprietari di abitazioni non principali che beneciano
del contributo di cui allart. 3, commi 8 o 9 assumono limpe-
gno a renderle disponibili per laftto per almeno quattro anni
al canone concordato di cui allart. 2, comma 3, della legge
n.431/1998 ovvero a cederle in comodato ai sensi del citato
Protocollo dintesa del 4 ottobre 2012, con priorit a soggetti
temporaneamente privi di abitazione per effetto degli even-
ti sismici, ovvero ad adibirle a propria abitazione principale
purch non abbiano beneciato di contributo per riparazione,
ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione di altra
unit abitativa destinata ad abitazione principale. In tal caso
lobbligo dellaftto per quattro anni a canone concordato si
applica ad una delle due abitazioni. Decorsi 6 (sei) mesi dal
termine dei lavori e dalla contestuale pubblicazione da parte
del Comune di cui al successivo comma 8 senza che sia stato
possibile afttare limmobile, lo stesso rientra nella disponibi-
lit del proprietario. Analogamente, i proprietari di unit im-
mobiliari destinate ad attivit produttiva devono mantenere
inalterata la destinazione duso dellimmobile per i due anni
successivi al completamento dei lavori.
7. I proprietari di unit immobiliari destinate ad attivit pro-
duttiva non in esercizio alla data del sisma sono altres tenuti
a dimostrare leffettiva utilizzazione dellimmobile produttivo,
in proprio o da parte di terzi, nei successivi sei mesi dal com-
pletamento dei lavori.
8. I Comuni sono tenuti a redigere un elenco dei beneciari
dei contributi di cui allart. 3 commi 8 o 9, registrando nello
stesso, contestualmente alla ne dei lavori, gli immobili dispo-
nibili per la locazione di cui al comma 6, e si impegnano alla
diffusione dellinformazione relativa alla disponibilit allaftto
di queste abitazioni.
Art. 7
(Esecuzione dei lavori)
1. I lavori devono essere ultimati entro diciotto mesi dalla data
di comunicazione di concessione del contributo a pena di de-
cadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessati, i Comuni possono au-
torizzare, per giusticati motivi, la proroga del termine di cui al
comma 1 per non pi di sei mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei lavori, in di-
pendenza di motivati provvedimenti emanati da autorit com-
petenti, il periodo di sospensione, accertato dal Comune, non
calcolato ai ni del termine per lultimazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ultimati nei termini stabiliti
ai sensi dei commi 1 e 2, il Comune procede alla revoca del
contributo concesso, previa difda ad adempiere, rivolta ai
soggetti beneciari dei contributi, entro un termine comunque
non superiore a 60 giorni. Col provvedimento di revoca il Co-
mune ssa un congruo termine per la restituzione delle som-
me gi percepite, maggiorate degli interessi legali di mora.
Art. 8
(Erogazione del contributo)
1. Il contributo erogato dallistituto di credito prescelto dal
richiedente allimpresa esecutrice dei lavori ed ai tecnici che
hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori ed il coor-
dinamento del progetto per la sicurezza, secondo le percentuali
risultanti dal computo metrico estimativo di cui allart. 4, nei tem-
pi e nei modi di seguito indicati, subordinatamente allaccogli-
mento della domanda di nanziamento:
a. il 50% del contributo, entro 30 giorni dalla presentazione
al Comune dello stato di avanzamento, asseverato dal di-
rettore dei lavori, che attesti lesecuzione di almeno il 50%
dei lavori ammessi e la dichiarazione del legale rappre-
sentante dellimpresa afdataria nella quale attesta di
rispettare, nei confronti dei fornitori e delle imprese ese-
cutrici, tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dal-
la data di erogazione del contributo;
b. il 50% a saldo del contributo, entro 30 giorni dalla presen-
tazione al Comune, della dichiarazione di ne lavori asse-
verata dal direttore dei lavori ed approvata dal Comune,
dal quale il Comune possa calcolare limporto nale del
contributo ammissibile e riconosciuto. A tal ne il Comune
riceve dal direttore dei lavori la seguente documentazione:
i. attestazione di rispondenza dei lavori al progetto auto-
rizzato e dichiarazione nalizzata a documentare la rag-
giunta piena agibilit delledicio nonch la sussistenza
delle condizioni necessarie a garantire il rientro nelle
abitazioni dei nuclei familiari ivi residenti;
ii. consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi effet-
tivamente applicati al quale deve essere accluso, nel
caso delle varianti in corso dopera, un quadro di raf-
fronto tra le quantit di progetto e le quantit nali dei
lavori.
Il consuntivo dei lavori, unitamente alle spese tecniche
previste, comparato con il costo convenzionale di cui
allart. 3, comma 2 ai ni della determinazione nale del
contributo che va calcolato sul minore dei due importi;
iii. rendicontazione delle spese effettivamente sostenu-
te, da documentarsi a mezzo fatture, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo. Qualo-
ra la spesa da sostenere sia superiore al contributo
concesso dovranno essere emesse distinte fatture per
gli importi relativi al contributo che erogher listituto
di credito e per quelli relativi alle spese a carico del
richiedente;
iv. documentazione fotograca comprovante le diverse fa-
si degli interventi eseguiti;
v. esito positivo del controllo effettuato sul progetto dalla
struttura tecnica competente, nel caso di intervento sot-
toposto a verica campione;
vi. dichiarazione asseverata che limpresa afdataria ha
praticato per le prestazioni afdate in subappalto, gli
stessi prezzi unitari risultanti dal computo metrico esti-
mativo, con ribasso non superiore al 20%;
vii. dichiarazione del legale rappresentante dellimpresa
afdataria nella quale attesta di rispettare, nei confronti
dei fornitori e delle imprese esecutrici, tempi di paga-
mento non superiori a 30 giorni dalla data di erogazio-
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
34 Bollettino Ufciale
ne del contributo per ogni stato di avanzamento lavori
e si impegna a pagare i fornitori e le imprese esecu-
trici entro 30 giorni dal riconoscimento del saldo del
contributo;
viii. certicazione energetica, nel caso previsto allart. 4
comma 7 lettera g).
2. Il Comune, entro trenta giorni dallaccettazione (per accet-
tazione si intende la protocollazione che deve avvenire alla
presentazione anche per via telematica in Comune) dello sta-
to di avanzamento o del quadro economico a consuntivo di cui
al comma 1, trasmette allistituto di credito segnalato dal richie-
dente la determinazione del contributo ammissibile e ricono-
sciuto e ne autorizza lerogazione ad ogni stato di avanzamento
lavori e a consuntivo degli stessi, previa verica della regolarit
contributiva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del contributo di
cui al comma precedente pu avvenire in ununica soluzione a
conclusione dei lavori, in seguito alla presentazione della docu-
mentazione di cui al comma 1.
4. Il contributo erogato dallistituto di credito direttamente
al richiedente, sulla base delle percentuali indicate al prece-
dente comma 1 e previa produzione dei documenti ivi indi-
cati, oppure a richiesta del beneciario in ununica soluzione
previa produzione della documentazione di cui al comma 1
lett. b), in uno dei seguenti casi:
a. gli interventi di riparazione, rafforzamento locale siano
iniziati prima dell11 marzo 2013 ed il pagamento par-
ziale o totale di tali lavori sia stato effettuato entro il 30
Settembre 2013, secondo quanto meglio disposto al suc-
cessivo art. 9;
b. gli interventi di miglioramento sismico o di ricostruzione
siano iniziati, prima dell11 marzo 2013 ed il pagamen-
to parziale o totale di tali lavori sia stato effettuato dal
richiedente utilizzando un nanziamento dellistituto di
credito che abbia anticipato totalmente o parzialmente
il contributo. In tal caso il contributo sar automatica-
mente utilizzato per estinguere, totalmente o parzialmen-
te, il nanziamento ottenuto dallistituto di credito.
5. Listituto di credito d comunicazione al Comune ed al
Commissario delegato delle avvenute erogazioni.
6. Il termine per la presentazione della documentazione di
cui al comma 1, lettera b) stabilito, a pena di decadenza dal
contributo, in 90 (novanta) giorni dalla data di ultimazione dei
lavori, salvo che tale data sia anteriore allentrata in vigore della
presente ordinanza.
Art. 9
(Interventi gi iniziati)
1. Nel caso di interventi di riparazione, rafforzamento locale
iniziati prima della data di pubblicazione sul BURL della presente
Ordinanza le spese sostenute dal richiedente antecedentemen-
te al 30 settembre 2013 possono essere ammesse a contributo,
nei limiti stabiliti dallordinanza n.8 del 12dicembre2012 Inter-
venti sugli immobili di edilizia abitativa, iniziati o realizzati nelle
more delladozione delle relative Ordinanze di indirizzo e, pertan-
to, prima dellammissione al contributo, compresi quelli iniziati
o realizzati dopo la sottoscrizione del Protocollo dintesa M.E.F.
Commissari delegati- sottoscritto in data 4 ottobre 2012, ai sen-
si dellart.3 - bis, comma 5, del d.l. 95/2012, convertito in legge
135/2012, nelle more di attuazione dei provvedimenti di autoriz-
zazione del predetto Protocollo dintesa..
2. Il progetto deve avere le caratteristiche di conformit alle
norme tecniche sulle costruzioni di cui al d.m. 14 gennaio 2008
e sia stata avanzata la domanda di contributo al Comune ai
sensi dellart. 3, comma 5 del d.l. 74/2012.
3. I lavori devono essere stati eseguiti per le nalit stabilite
allart. 2.
4. La domanda di contributo deve contenere le informazio-
ni richieste allart. 4 ed essere presentata entro il 30 settembre
2013.
5. Siano stati conservati i documenti tecnico contabili e le ri-
cevute originali delle spese sostenute.
6. Agli interventi iniziati prima della data di sottoscrizione del
Protocollo dintesa M.E.F. Commissari delegati, non si applica-
no le limitazioni relative al numero dei progettisti e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA di cui allart. 4,
comma 5, lett. b).
7. Listituto di credito, in presenza della determinazione co-
munale del contributo ammissibile e riconosciuto e della certi-
cazione di lavori ultimati, eroga in ununica soluzione limporto
dovuto per i lavori e le prestazioni tecniche svolte previa presen-
tazione dei documenti indispensabili previsti allart. 8, comma 1
e ritenuti esaustivi dal Responsabile del Procedimento del co-
mune. Nel caso di lavori non ancora ultimati le erogazioni av-
vengono, per quanto possibile, con le modalit previste dallo
stesso art. 8, comma 1.
8. Il Comune verica lammissibilit al nanziamento degli
interventi di cui ai commi 1 e 2 richiede, qualora necessario,
lintegrazione della documentazione gi inviata e determina
il contributo.
Art. 10
(Controlli)
1. Al ne di garantire losservanza delle norme di cui alla pre-
sente ordinanza, il Comune vigila sulla corretta esecuzione dei
lavori.
2. La struttura tecnica del Commissario delegato provvede
ad attuare speciche attivit di controllo tecnico amministrativo,
con metodo a campione, sugli interventi eseguiti. Il campione
non pu essere inferiore al 10% degli interventi eseguiti in cia-
scun comune.
Art. 11
(Esclusione dai contributi)
1. Sono esclusi dal contributo della presente ordinanza gli
immobili costruiti in difformit, rispetto alle norme urbanistiche,
edilizie, di tutela paesaggistico ambientale, non suscettibile di
sanatoria o di condono.
2. I contenuti di cui alla presente ordinanza non sono cu-
mulabili con altri contributi concessi per le stesse opere da
pubbliche amministrazioni ad eccezione del contributo per
lautonoma sistemazione che verr erogato no al ripristino
dellagibilit. Non sono da intendersi come contributi, ai ni
del presente comma, le detrazioni di imposta ai sensi del d.l
83/2012, come convertito dalla legge n.134/2012.
Art. 12
(Norma nanziaria)
1. Per lattuazione della presente ordinanza, sulla base del
numero delle schede Ra.S.Da. (C1) presentate e delle schede
AeDES rilevate e classicate con esito B e C della dimensio-
ne media delle unit immobiliari interessate e delle disposizioni
di cui allart. 3, le risorse per la concessione dei contributi sono
quanticate in euro 33 milioni, ai sensi dellarticolo 3 bis del d.l.
n.95/2012.
2. Con successiva ordinanza del Commissario Delegato ver-
ranno reperite le risorse necessarie a coprire eventuali doman-
de che rimarranno insoddisfatte attraverso le dotazioni nanzia-
rie previste dal presente articolo e si provveder ad eventuali
successive rimodulazioni.
Art. 13
(Norme nali)
1. Qualora fossero emanate eventuali norme dello Stato per
la concessione di contributi a tipologie di danno non comprese
nel presente atto, lerogazione dei contributi sar regolata da
apposita e separata ordinanza.
Art. 14
(Invio alla Corte dei Conti)
1. La presente Ordinanza inviata alla Corte dei Conti per il
controllo preventivo di legittimit.
2. La presente Ordinanza verr pubblicata nel Bollettino Uf-
ciale della Regione Lombardia (BURL), a seguito dellavvenuta
registrazione da parte della sezione regionale di controllo della
Corte dei Conti.
Il commissario delegato
Roberto Maroni
ORDINANZA DEL
20 FEBBRAIO 2013
N.16
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
40 Bollettino Ufciale
Testo coordinato dellordinanza del 20 febbraio 2013 - n. 16
integrato con le modiche apportate dallordinanza n. 21
del 19 giugno 2013 del Presidente della Regione Lombardia
in qualit di Commissario delegato per lemergenza Sisma
del 20 e 29 maggio 2012 (decreto legge 6 giugno 2012 n.74
convertito in legge n.122 del 1 agosto 2012)
Criteri e modalit di assegnazione di contributi per la
riparazione e il ripristino con miglioramento sismico o la
demolizione e la ricostruzione di edici e unit immobiliari
ad uso abitativo che hanno subito danni signicativi, gravi o
gravissimi dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e che
sono stati dichiarati inagibili (ESITO E0 , E1 E2 E3 )
Il Presidente della Giunta di Regione Lombardia, assunte, a
norma dellarticolo 1, comma 2, del decreto legge 6 giugno
2012 n.74, Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite
dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Ro-
vigo, il 20 e il 29 maggio 2012 in G.U. n.131 del 7 giugno 2012,
convertito in legge con modicazioni nella legge 1 agosto 2012
n.122 recante Interventi urgenti in favore delle popolazioni col-
pite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle
province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia
e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012 (in seguito d. l. n.74/2012),
le funzioni di Commissario Delegato per lattuazione degli inter-
venti previsti dallo stesso decreto;
Visto lart. 5 della l. 24 febbraio 1992, n.225 Istituzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile;
Visto il decreto del Ministero dellEconomia del 01 giugno
2012 Sospensione, ai sensi dellarticolo 9, comma 2, della leg-
ge 27 luglio 2000, n. 212, dei termini per ladempimento degli
obblighi tributari a favore dei contribuenti colpiti dal sisma del
20 maggio 2012, vericatosi nelle province di Bologna, Ferrara,
Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo;
Visto il comma 4 dellart. 1 del d.l. n.74/2012, convertito con
modicazioni ed integrazioni nella l. n. 122/2012, ai sensi del
quale agli interventi di cui al medesimo decreto provvedono i
Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Vene-
to operando con i poteri di cui allarticolo 5, comma 2, della l.
n.225/1992;
Richiamato il comma 5 del citato art. 1 del d.l. n. 74/2012, il
quale prevede che il Presidente della Regione possa avvalersi
per gli interventi dei sindaci dei comuni e dei presidenti delle
province interessati dal sisma, adottando idonee modalit di
coordinamento e programmazione degli interventi stessi;
Viste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 mag-
gio 2012 che hanno dichiarato per i territori delle province di Bo-
logna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato
di emergenza, poi prorogato no al 31 maggio 2013 dallarticolo
1, comma 3, del d.l. n.74/2012;
Considerato che gli eventi sismici hanno prodotto danni in-
genti al patrimonio edilizio abitativo dei comuni interessati dal
sisma, che hanno avuto come conseguenza veriche di agibi-
lit compiute da squadre di tecnici che hanno operato sotto il
coordinamento di Regione Lombardia DG Protezione Civile, Po-
lizia Locale e Sicurezza ed hanno compilato schede AeDES per
gli edici segnalati;
Tenuto conto che le rilevazioni effettuate hanno interessato
numerose abitazioni, comportando levacuazione di un elevato
numero di persone;
Considerato che alle diverse classicazioni di agibilit corri-
spondono livelli di gravit del danno diversicati, si ritenuto op-
portuno operare una graduazione degli interventi di riparazione
e recupero;
Ritenuto quindi di stabilire le modalit di intervento per quegli
edici ordinari con la presenza di almeno unabitazione princi-
pale che sono state sgomberate a seguito di verica di inagibili-
t e riconducibili allesito E nelle schede AeDES;
Considerato inoltre che appare opportuno stabilire soglie mi-
nime e massime di danno, differenziate tra loro, e diversi valori
della vulnerabilit per classicare gli edici colpiti dal sisma, ed
attribuire a ciascuno di essi diversi livelli contributivi, in proporzio-
ne agli stati di danno e vulnerabilit prevedendo differenti livelli
operativi (E1-E2-E3), nonch un livello operativo stabilito per
edici con livello di danno inferiore a quello classicato grave ed
un livello di vulnerabilit basso, classicati quindi (E0);
Visti il sopra citato d.l. 74/2012 e la relativa legge di conversio-
ne n.122/2012 che, allart. 3 comma 1, paragrafo a), determina
che il Commissario delegato pu riconoscere un contributo per
la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edili-
zia abitativa, in relazione al danno effettivamente subito;
Visto lart. 67 septies del d.l. n.83/2012, convertito con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n.134, che prevede lapplicazione
del d.l. n.74/2012 anche ai comuni di Castel dArio, Commes-
saggio, Dosolo, Pomponesco, Viadana, Adria, Bergantino, Ca-
stelnovo Bariano, Fiesso Umbertiano, Casalmaggiore, Casteldi-
done, Corte de Frati, Piadena, San Daniele Po, Robecco dOglio,
Argenta ove risulti lesistenza del nesso causale tra i danni e gli
indicati eventi sismici;
Visto il decreto legge 10 ottobre 2012 n.174, recante Dispo-
sizioni urgenti in materia di nanza e funzionamento degli enti
territoriali, nonch ulteriori disposizioni in favore delle zone terre-
motate del maggio 2012 (in seguito d.l. n.174/2012);
Visto il decreto legge 6 luglio 2012 n.95, recante Disposizioni
urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei
servizi ai cittadini (nonch misure di rafforzamento patrimonia-
le delle imprese del settore bancario, convertito in Legge con
modicazioni nella legge 7 agosto 2012 n. 135, recante Con-
versione in legge, con modicazioni, del decreto-legge 6 luglio
2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (in seguito
d.l. 95/2012);
Visto lart. 3 - bis d.l. 95/2012 che riconferma che i criteri per le
erogazione dei contributi sono stabiliti dai Presidenti delle Regio-
ni coinvolte dal sisma;
Visti il d.p.c.m. del 4 luglio 2012 Interventi urgenti in favore del-
le popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato
il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012;
Visto il d.l. n. 1/2013, convertito dalla legge n. 11/2013, che
ha modicato lart. 3 del d.l. 74/2012, prevedendo la possibilit
di concedere contributi anche in modo tale da coprire integral-
mente le spese occorrenti per la riparazione, il ripristino o la rico-
struzione degli immobili;
Visti gli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri del 8 febbraio 2013 che aggiorna la misura massima
del contributo che pu essere concesso per le spese occorrenti
per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili, gi
stabilita nel limite dell80% del costo ammesso e riconosciuto, -
no al limite del 100%;
Visto larticolo 1, comma 3, del d.p.c.m. del 4 luglio 2012 il
quale prevede che il Commissario delegato pu riconoscere ai
proprietari ovvero agli usufruttuari o ai titolari di diritti reali go-
dimento e, in caso di inerzia dei primi, ai titolari di diritti reali di
garanzia che si sostituiscano ai proprietari, nonch agli afttuari
degli immobili colpiti dal sisma in cui era presente unabitazione
principale, un contributo per la riparazione del danno con mi-
glioramento sismico o per la ricostruzione delle strutture e delle
parti comuni delledicio, ai sensi dellarticolo 1117 del codice
civile, no all80% del costo ammesso e riconosciuto;
Preso atto che il e il d.p.c.m. del 8 febbraio 2013 ha elevato al
100% la quota massima di contributo concedibile per alcune
categorie di interventi previsti dal d.p.c.m. 4 luglio 2012;
Rilevato che, in base a quanto disposto dallo stesso d.p.c.m.
del 4 luglio 2012, cos come modicato dal d.p.c.m. del 8 feb-
braio 2013 riconosciuto un contributo per la riparazione del
danno ed il miglioramento sismico e per le niture connesse, per
le abitazioni principali no al 100% del costo ammesso e ricono-
sciuto, per le altre unit immobiliari (non principali) ma inagibili
il contributo ridotto al 50%; per le unit immobiliari che risulta-
no invece non inagibili, ma ricomprese in edicio ammesso a
contributo, riconosciuto solamente il contributo no al 100%
delle strutture comuni e delle niture connesse esterne o relative
a parti condominiali;
Ritenuto che gli interventi di rafforzamento locale cos come
deniti al punto 8.4.3 delle norme tecniche per le costruzioni
di cui al d.m. 14 gennaio 2008, nel caso degli edici oggetto
della presente ordinanza, possono essere considerati interven-
ti di miglioramento sismico in quanto nalizzati ad aumentare
la resistenza sismica delle strutture senza alterarne lo schema
funzionale;
Vista la Decisione C(2012) 9853 della Commissione Europea
relativa allAiuto di stato SA.35413 (2012/NN);
Vista la Decisione C(2012) 9471 della Commissione Euro-
pea relativa allAiuto di stato per il settore agricolo SA.35482
(2012/N);
Richiamata la propria ordinanza n. 13 del 20 febbraio 2013
Criteri e modalit per il riconoscimento dei danni e la conces-
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
41
sione dei contributi per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione
di immobili ad uso produttivo, per la riparazione e il riacquisto di
beni mobili strumentali allattivit, per la ricostituzione delle scor-
te e dei prodotti IGP e per la delocalizzazione, in relazione agli
eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;
Sentito il Comitato Tecnico Scientico, nelle sedute del 18di-
cembre2012 e dell 8gennaio2013;
Dispone
Art. 1
(Individuazione dellambito territoriale danneggiato)
Le disposizioni previste dalla presente ordinanza si applicano
nei comuni delle province di Mantova e Cremona i cui territori
sono stati interessati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012
individuati dallart. 1 del d.l. 74/2012 , integrato dallart. 67 sep-
ties del decreto legge 22 giugno n.83, recante Misure urgenti
per la crescita del Paese, convertito in legge con modicazioni
nella legge 7 agosto 2012 n.134 (in seguito d.l. n.83/2012).
Le disposizioni previste dalla presente ordinanza possono altres
essere applicate ai Comuni limitro previa dimostrazione, e veri-
ca da parte di apposito Comitato che verr istituito dal Com-
missario con successive ordinanze ai sensi dellart. 3, comma 3
del Protocollo dintesa di cui alle premesse, dellesistenza di un
comprovato nesso causale tra i danni subiti e gli eventi sismici
sopra indicati.
Art. 2
(Condizioni per la concessione dei contributi)
1. Al ne di consentire il rientro nelle abitazioni danneggia-
te in modo signicativo, grave e gravissimo dagli eventi sismi-
ci del 20 o del 29 maggio 2012, concesso un contributo per
la riparazione, il miglioramento sismico o la demolizione e la
ricostruzione delledicio in cui presente almeno ununit
immobiliare destinata, alla data del 20 o 29 maggio 2012, ad
abitazione dei soggetti indicati al comma 8, ed oggetto di or-
dinanza comunale di inagibilit totale e che sia caratterizzata
da uno stato di danno ed un valore di vulnerabilit che,
combinati insieme, rientrino nella denizione contenuta nella
Tabella 1 ALL. B di livello operativo E0, E1 ed E2 nel caso di
riparazione del danno e miglioramento sismico o di livello
operativo E3, nel caso di ricostruzione.
I suddetti contributi possono essere concessi anche alle even-
tuali attivit produttive in esercizio di cui al comma 10 pre-
senti nelledicio residenziale e parimenti danneggiate dal
sisma ed escluse dai contributi ai sensi del comma 7 dellart.
2 dellordinanza n 13 del 20 febbraio 2013. Inoltre i contributi
possono essere concessi per i fabbricati rurali strumentali la
cui struttura riconducibile a quella edilizia ordinaria in mu-
ratura, cemento armato o mista, agibili alla data del sisma,
ed oggetto di ordinanza sindacale di inagibilit totale, al cui
interno non siano rappresentati danni alle attivit economi-
che, come descritte dallart. 2 comma 2, lettere b), c), d) ed e)
dellordinanza n.13.
In tal caso il proprietario dellimmobile, impresa o persona si-
ca o coloro che ne detengano la disponibilit per legge o per
contratto o sulla base di altro titolo giuridico valido, compresi i
titolari di diritti reali di garanzia e che siano tenuti a sostenere
le spese dellintervento, possono presentare istanza, ai sensi
dellart. 3 comma 1 lett. a) del d.l 74/2012 convertito con leg-
ge 122/2012, sulla presente ordinanza. Per tali edici, che non
necessitino di particolari niture ed impianti il costo conven-
zionale di cui allart. 3 comma 2 ridotto del 30%.
I contributi in parola possono essere altres concessi ai pos-
sessori di diritti di garanzia, nel caso di inerzia dei soggetti di
cui al comma 8.
2. Gli stati di danno sono indicati nella Tabella 2 ALL. B e so-
no deniti in differenti soglie di danno a seconda che si tratti
di edici con struttura portante in muratura, cemento armato o
mista, come riportato nelle Tabelle 3, 4 e 5 ALL. B.
3. I valori di vulnerabilit, indicati nella Tabella 6 ALL. B, sono
desunti dalla combinazione del grado delle carenze (a se-
conda che si tratti di edici con struttura portante in muratura,
cemento armato o mista), come riportato nelle Tabelle 7, 8 e 9
ALL. B, con il fattore di accelerazione di cui alla Tabella 10 ALL. B.
4. Sono interventi di miglioramento sismico quelli nalizzati a
ridurre la vulnerabilit sismica ed aumentare la sicurezza no a
raggiungere un livello pari almeno al 60% di quello previsto per
le nuove costruzioni. Per gli edici dichiarati di interesse culturale,
ai sensi degli articoli 10, 12 e dellart. 13 del d.lgs. 22 gennaio
2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio e per
gli edici sottoposti a vincolo di tutela individuati dallo stru-
mento urbanistico (P.R.G. P.G.T.) assoggettati a tutela storica,
culturale, paesaggistica ed ambientale, il raggiungimento di
tale soglia non ha valore cogente, potendo per essi riferirsi alle
indicazioni contenute nel d.p.c.m. 9 febbraio 2011, Valutazione
e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con rife-
rimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio
2008.
5. Sono interventi di ricostruzione quelli che riguardano edi-
ci totalmente danneggiati in misura superiore a quella denita
con danno gravissimo nelle tabelle allegato B nn. 3,4, e 5 e
molto vulnerabili (valore medio e alto della tabella 6) che ven-
gono totalmente demoliti e ricostruiti nei casi di effettiva neces-
sit e previa adeguata giusticazione, o riparati ed adeguati
sismicamente ai sensi delle norme tecniche per le costruzioni di
cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del
14 gennaio 2008.
6. Lordinanza di inagibilit totale di cui al comma 1 pu es-
sere stata emessa a seguito della verica di agibilit che abbia
comportato un esito classicato E dalle schede AeDES ovvero,
a seguito di una verica disposta dal Sindaco ed eseguita da
tecnico/i esperto/i o a seguito di presentazione di perizia giu-
rata predisposta da professionista abilitato;
7. La verica se ledicio inagibile rientri nel livello operativo E0,
E1, E2, E3 di cui allallegata Tabella 1 ALL. B, compete al tecnico
incaricato della redazione del progetto che ne dar adeguata
dimostrazione nei documenti e negli elaborati presentati con la
richiesta di contributo. Qualora il tecnico verichi che lo stato di
danno sia di tipo 1 o di tipo 2, cos come indicati nella Tabella 2
ALL. B, e che la vulnerabilit sia bassa, cos come indicato nella
Tabella 6 ALL. B, ovvero che ledicio abbia gi un livello di sicu-
rezza vericato almeno pari al 60% di quello previsto per le nuo-
ve costruzioni, lintervento pu essere limitato alla riparazione del
danno ed al solo rafforzamento locale, come disciplinato dalla
Ordinanza n.15 del 20febbraio2013. In tal caso il contributo vie-
ne determinato secondo i parametri della predetta ordinanza.
8. Per abitazione a titolo principale si intende quella ove, al-
la data dellevento sismico, risiedeva anagracamente il pro-
prietario, lusufruttuario ovvero lafttuario con contratto di lo-
cazione registrato o il comodatario, oppure quella assegnata
a soci di cooperative a propriet indivisa, cos come desunto
dal Protocollo dintesa sottoscritto il 4 ottobre 2012 tra il Mini-
stro dellEconomia e delle Finanze ed i Presidenti delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di Commissari
delegati.
9. Per coloro che non sono ancora in possesso del certicato
di residenza anagraca e che si trovano nel periodo dei 18 mesi
previsti nella nota II-bis) allarticolo 1 della tariffa, parte prima,
allegata al DPR 131/1986 per lottenimento dellaliquota agevo-
lata, facolt del Comune accettare la domanda di contribu-
to presentata ai sensi della presente ordinanza se il richiedente
dimostra che era residente nellabitazione alla data del 20 e 29
maggio 2012 ovvero che, alla data del sisma, erano in corso
lavori che ne impedivano lutilizzo.
10. Per attivit produttive si intendono le imprese denite
allartico 1 dellAllegato 1 del Regolamento (CE) n. 800/2008
della Commissione Europea del 6 agosto 2008 che posseggo-
no, al momento della presentazione della domanda, i requisiti
di cui allAllegato 1 Requisiti di ammissibilit della richiamata
ordinanza n.13 del 20 febbraio 2013.
I contributi alle imprese della presente ordinanza, saranno ero-
gati ai sensi della Decisione C(2012) 9471 della Commissione
Europea relativa allAiuto di stato per il settore agricolo SA.35482
(2012/N) e della Decisione C(2012) 9853 della Commissione
Europea relativa allAiuto di stato SA.35413 (2012/NN) per gli
altri settori. Nel rispetto di queste autorizzazioni i contributi non
potranno superare il valore totale del danno subito dallimpresa
dagli eventi sismici del maggio 2012 attestate con perizie giura-
te di cui allart 3 della legge 122/2012 (conversione in legge del
d.l. 74/12) al netto di eventuali: risarcimenti assicurativi e contri-
buti sulle medesime spese. Nel caso di superamento di tali limiti
il contributo alle imprese potr essere, anche successivamente
alla concessione, opportunamente rideterminato.
11. Per edicio (formato da una o pi unit immobiliari) si in-
tende lunit strutturale caratterizzata da continuit da cielo a
terra per quanto riguarda il usso dei carichi verticali, delimitata
da spazi aperti o da giunti strutturali o da edici strutturalmente
contigui, ma almeno tipologicamente diversi come esemplica-
to allart. 2 dellALL. A.
Qualora, allinterno dello stesso edicio, siano state emesse,
per le singole unit immobiliari, ordinanze di inagibilit deri-
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
42 Bollettino Ufciale
vanti da schede AeDES con diverso esito di classicazione, il
tecnico incaricato del progetto verica leffettivo danneggia-
mento delledicio nel suo complesso e richiede al Comune
il riesame degli esiti delle ordinanze, al ne di pervenire ad
ununica classicazione. Il Comune, emette una nuova ordi-
nanza che attribuisce alledicio una classicazione univoca
Art. 3
(Determinazione del contributo concedibile)
1. Per lesecuzione degli interventi di riparazione e migliora-
mento sismico e di ricostruzione, di cui ai commi 4 e 5 dellart.
2, concesso un contributo riconosciuto nelle percentuali in-
dicate nei successivi commi 7settembre10.
Il costo dellintervento comprende le indagini e le opere di
laboratorio tecniche, specialistiche, le opere di pronto inter-
vento e di messa in sicurezza i compensi di amministratori dei
condomini o di consorzi tra i proprietari costituiti per gestire
lintervento unitario, le opere di riparazione dei danni delle
strutture danneggiate anche negli impianti comuni e di mi-
glioramento sismico dellintero edicio, nonch le niture con-
nesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni dello
stesso ai sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
2. Il costo ammissibile a contributo pari al minore importo
tra:
il costo dellintervento, cos come risulta dal computo
metrico-estimativo redatto sulla base del Prezzario del-
le Opere Pubbliche di Regione Lombardia, oppure in
base al Prezzario ANCE delle Opere Edili della provin-
cia di Mantova o di Cremona, validato dalle rispettive
Camere di Commercio o, in mancanza, dallanalisi dei
prezzi come disciplinato dallart. 32 comma 2 del d.p.r.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed attuazione
del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e dellI-
VA se non recuperabile
e
limporto ottenuto moltiplicando il costo convenzionale
in euro/mq, al lordo delle spese tecniche e dellIVA se
non recuperabile, come indicato nella seguente tabella
E0 E1 E2 E3
120 mq. 800 1000 1250 1450
120 mq 200 mq 650 800 1000 1200
>200 mq. 550 700 850 1000
per la supercie complessiva di cui al comma 3.
Nel caso di unit immobiliari destinate ad attivit produttive
non si applicano le riduzioni del costo convenzionale per clas-
si di superci.
3. Per supercie complessiva si intende la supercie utile
dellunit immobiliare, compresa la supercie delle pertinen-
ze e con linclusione della supercie delle parti comuni di col-
legamento verticale (vani ascensori, scale e relativi pianerot-
toli), per la quota millesimale di competenza, calcolate una
sola volta come proiezione sul piano orizzontale e degli an-
droni dingresso condominiali, determinata attraverso il rilievo
dellunit immobiliare al netto delle murature portanti delle
tamponature e delle tramezze. Nel caso di edici distrutti sar
considerata la planimetria catastale .
Per pertinenza si intendono opere edilizie di modeste dimen-
sioni allinterno del lotto, legate da un rapporto di strumentali-
t e di complementariet funzionale rispetto alla costruzione
principale (Codice Civile art. 817 e d.p.r. 380/2001).
4. I costi convenzionali sono aumentati:
a) del 40% per edici dichiarati di interesse culturale ai
sensi degli artt. 10, 12 e 13 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.
(per gli edici classicati E0 la maggiorazione vale so-
lo per gli edici vincolati ai sensi dellart. 10); del 30%
per edici sottoposti a vincolo di tutela individuati dal-
lo strumento urbanistico (P.R.G. P.G.T.) assoggettati a
tutela storica, culturale, paesaggistica ed ambientale;
del 20% per edici vincolati ai sensi dellart 45 del d.lgs.
42/2004 e del 10% per edici sottoposti al vincolo pa-
esaggistico di cui allart. 136 e 142 del d.lgs. 42/2004
ovvero individuati ai sensi dellart. 10 comma 1 lettera E
n.2 della l.r. 12/2005; i suddetti incrementi si applicano
agli interventi su edici classicati E0, E1 e E2, e solo a
quelli di adeguamento sismico su edici classicati E3.
Gli aumenti del presente comma non sono cumulabili;
b) del 10% per gli interventi di efcientamento energeti-
co eseguiti su edici classicati con livello operativo
E1 o E2 che conseguano, mediante interventi integrati
a quelli di riparazione e miglioramento sismico la ridu-
zione delle dispersioni energetiche e/o utilizzino fonti
energetiche rinnovabili con una riduzione dei consumi
da fonti tradizionali di almeno il 30% annuo rispetto ai
consumi medi precedenti. La riduzione dei consumi
deve essere stimata sulla base di diagnosi energetica
a cura di un professionista abilitato, il cui costo potr
essere incluso tra le spese tecniche ammissibili a con-
tributo, redatta precedentemente allintervento, e che
sia confermata, a valle delleffettuazione dellintervento,
mediante certicazione energetica;
c) del 15% per gli interventi di efcientamento energeti-
co eseguiti su edici classicati con livello operativo
E3 che conseguano, nel caso di ricostruzione totale, la
classe energetica A. Lincremento del 10% per gli inter-
venti di efcientamento energetico, integrati con quelli
di adeguamento sismico, che conseguano la riduzione
delle dispersioni energetiche e/o utilizzino fonti energe-
tiche rinnovabili con una riduzione dei consumi da fonti
tradizionali di almeno il 30% annuo rispetto ai consumi
medi precedenti. La riduzione dei consumi deve essere
stimata sulla base di diagnosi energetica a cura di un
professionista abilitato, il cui costo potr essere incluso
tra le spese tecniche ammissibili a contributo, redatta
precedentemente allintervento, e che sia confermata, a
valle delleffettuazione dellintervento, mediante certi-
cazione energetica;
d) del 15% per edici ricompresi nelle aree che presentano
un elevato rischio di liquefazione del terreno. Gli inter-
venti che richiederanno tale maggiorazione dovranno
essere sottoposti dai Comuni incaricati dellistruttoria
alla verica da parte del Comitato Tecnico Scientico
istituito ai sensi dellordinanza 13 agosto 2012, n.3;
e) del 10% per ubicazione disagiata del cantiere causa-
ta da distanza per almeno il 25% del perimetro da altri
edici inferiore a m. 1,50, ovvero di accesso al cantiere
da spazio pubblico con percorso di larghezza inferiore
a 2,00. Questo incremento non applicabile per edici
classicati E0.;
f) del 5% per asportazione e conferimento ad idonei im-
pianti di selezione, recupero o smaltimento dei materiali
provenienti dal crollo o demolizione di almeno il 30% del
volume totale delledicio, oppure del 3% nel caso che
la demolizione abbia interessato almeno il 15% del vo-
lume totale delledicio. Questo incremento non appli-
cabile per edici classicati E0.
g) del 20% per gli interventi di ricostruzione di edici con
tipologia uni-bifamiliare, singoli o a schiera, classicati
con livello operativo E3;
h) del 3% per rendere accessibili e visitabili, con idonei
accorgimenti tecnici, le abitazioni principali di residenti
con gravi disabilit motorie ed invalidit permanenti, si-
tuati in edici costruiti prima dellentrata in vigore della
legge 13/1989 recante disposizioni per leliminazione
delle barriere architettoniche in edici privati;
i) del 2% nel caso di interventi strutturali su almeno il 50%
della supercie resistente di murature portanti di spes-
sore superiore a cm 50, calcolato come sviluppo com-
plessivo ai diversi piani.
5. Per gli edici classicati con livello operativo E0, E1 ed
E2 il costo dellintervento comprende le indagini specialisti-
che e le prove di laboratorio tecniche, le opere di pronto in-
tervento e di messa in sicurezza, i compensi di amministratori
di condomini, le opere di riparazione dei danni e di migliora-
mento sismico dellintero edicio, nonch le niture sia interne
sia connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni
dello stesso ai sensi dellart. 1117 del Codice Civile.
6. Per gli edici classicati con livello operativo E3 il costo
dellintervento comprende le indagini specialistiche e le pro-
ve di laboratorio tecniche, le opere di pronto intervento e di
messa in sicurezza, i compensi di amministratori di condomini,
il costo di demolizione e di ricostruzione delle strutture, delle
tamponature esterne ed interne, il rifacimento delle niture sia
interne sia connesse e degli impianti comuni delledicio.
7. Il contributo per le opere di cui ai precedenti commi 5
e 6 calcolato nella misura del 100% del costo ammissibile
di cui al comma 2, con le eventuali maggiorazioni di cui al
comma 4.
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
43
Per le unit immobiliari inagibili che alla data del sisma erano
destinate ad abitazione principale o ad attivit produttiva in
esercizio, il costo dellintervento ricomprende, oltre a quanto
previsto rispettivamente ai commi 5 e 6 a seconda della clas-
sicazione delledicio, le opere di nitura interne connesse ai
predetti interventi, la riparazione o il rifacimento (questultimo
solo nel caso di edici classicati E3) degli impianti interni e il
miglioramento dellefcienza energetica.
8. Qualora ledicio oggetto dellintervento sia coperto da
polizza assicurativa per il risarcimento dei danni da eventi si-
smici, il contributo determinato in misura pari alla differenza
tra il costo dellintervento di cui al comma 2 con le eventuali
maggiorazioni del comma 4 ed il risarcimento assicurativo.
9. Per le unit immobiliari inagibili che alla data delleven-
to non erano destinate ad abitazione principale o ad attivit
produttive in esercizio, ma facenti comunque parte di un edi-
cio che comprende abitazioni principali o attivit produtti-
ve in esercizio, il costo dellintervento comprende le opere di
nitura interne, di riparazione o rifacimento degli impianti e di
miglioramento dellefcienza energetica cos come attribuite
al precedente comma 7 agli interventi su edici con livello
operativo E0, E1, E2 o con livello operativo E3, ma il contribu-
to sulle stesse pari al 50%.
10. Per gli edici residenziali comprendenti unit immobi-
liari inagibili non destinate ad abitazione principale, il costo
dellintervento per queste unit immobiliari comprende le
opere di cui ai commi 5 e 6 e 7, ma il contributo sulle stesse
pari al 50%.
11. Il contributo per le spese tecniche riconosciuto nel co-
sto dellintervento sino ad un massimo del 10% dellimporto
dei lavori ammessi a contributo. Le spese tecniche includono,
a titolo esemplicativo e non esaustivo, i costi per la redazio-
ne delle perizie giurate, del progetto di ripristino, i costi di pro-
gettazione di direzione lavori, il collaudo e coordinamento per
la sicurezza.
12. Gli eventuali compensi degli amministratori di condo-
minio sono riconosciuti nel limite massimo del:
2% del costo delle opere ammissibili, per interventi di im-
porto no a 200.000 euro,
1,5% del costo delle opere ammissibili per la parte supe-
riore a 200.000 euro, no a 500.000 euro,
1% del costo delle opere ammissibili per interventi di im-
porto superiore a 500.000 euro.
A tali compensi va aggiunta lIVA se non recuperabile.
13. Lentit del contributo per lintero edicio pari alla
somma dei contributi spettanti alle singole unit immobiliari.
14. Il contributo sullintervento edilizio destinato per alme-
no il 60% alla riparazione dei danni e al miglioramento sismi-
co delledicio e per la restante quota alle opere di nitura
strettamente connesse, agli impianti interni ed allefcienta-
mento energetico, fatti salvi gli interventi sugli edici vincolati
ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del d.lgs. n.42/2004 (per gli edi-
ci classicati E0 vale solo per edici vincolati ex art. 10) e gli
interventi sugli edici sottoposti a vincolo di tutela individuati
dallo strumento urbanistico (P.R.G. P.G.T.) assoggettati a tu-
tela storica, culturale, paesaggistica e ambientale, per i quali
la quota destinata alle strutture deve essere almeno pari al
50% (per edici E0 la percentuale del 45%) e sugli altri edi-
ci vincolati per i quali la quota destinata alle strutture deve
essere almeno pari al 55%. Nel caso di ricostruzione la per-
centuale del contributo destinata alle opere di adeguamento
sismico, anche per gli edici vincolati, si riduce al 50%, mentre
nel caso di totale demolizione e ricostruzione la quota mini-
ma di contributo destinata alla realizzazione delle strutture si
riduce al 35%.
15. Le opere ammesse a contributo riguardano le unit im-
mobiliari e le relative pertinenze ricomprese nelledicio. So-
no comunque ammesse a contributo, con le modalit di cui
al comma 2, anche le pertinenze esterne allo stesso edicio,
quali cantine, autorimesse, magazzini di propriet dei titolari
delle unit immobiliari inagibili destinate ad abitazioni princi-
pale, o ad attivit produttiva o dei titolari di quelle non princi-
pali, oggetto di ordinanza di inagibilit e non facenti parte di
altro edicio ammesso a contributo.
16. Non sono ammesse a contributo le opere che riguarda-
no le singole pertinenze in mancanza di danno allunit im-
mobiliare adibita ad abitazione principale.
17. Sono ammesse eventuali varianti che si rendessero ne-
cessarie nel corso dellesecuzione dei lavori nel rispetto del-
le procedure previste nella presente ordinanza, debitamente
motivate ed approvate dal Comune e comunque contenute
entro un quinto dellimporto delle opere originariamente au-
torizzate. In caso di varianti in diminuzione, in sede di liquida-
zione il contributo verr rideterminato, sulla base delle spese
effettivamente sostenute.
18. Qualora lo strumento urbanistico vigente lo ammetta gli
edici non dichiarati di interesse culturale ai sensi dellart. 13
del d.lgs n.42/2004 e non vincolati dagli strumenti urbanistici
per linteresse storico-architettonico, culturale e testimoniale,
che rientrano nei livelli operativi E0, E1, E2 ed E3, e che giudi-
zio del Comune non rivestono alcun valore funzionale, archi-
tettonico, storico, ambientale e paesaggistico possono, previa
acquisizione dei titoli abilitativi, essere demoliti e ricostruiti
anche in altro sedime nello stesso comune. Qualora la super-
cie complessiva del nuovo edicio risulti minore di meno del
10% della supercie preesistente il contributo determinato
sulla base di questultima e dei parametri economici relativi
al livello operativo attribuito alledicio in conseguenza del-
lo stato di danno e del valore di vulnerabilit. In caso invece
di supercie minore di pi del 10% di quella preesistente, il
contributo viene determinato sulla base di quella del nuovo
edicio. In tali casi il costo ammissibile a contributo pari al
minore importo tra il costo dellintervento di nuova costruzio-
ne ed il costo convenzionale riferito al livello operativo ed alla
supercie complessiva delledicio oggetto di demolizione.
Art. 4
(Presentazione delle domande)
1. Dalla pubblicazione dellOrdinanza e no all11 marzo
2014 i soggetti legittimati individuati allarticolo 2, comma 1 e
seguenti, possono presentare, a pena di decadenza, apposita
domanda diretta al Sindaco del Comune nel quale ubicato
ledicio danneggiato.
La domanda dovr essere presentata esclusivamente tramite
la sua compilazione e validazione sullapplicativo apposita-
mente predisposto e disponibile sul sito web www.sismaman-
tova.regione.lombardia.it dalla data di pubblicazione della
presente Ordinanza. Al ne di stabilire la data di ricevimento
della domanda si terr conto della data in cui la stessa sta-
ta validata sul suddetto applicativo.
2. I Sindaci provvedono ad unampia divulgazione del pre-
detto termine anche mediante appositi avvisi pubblici.
3. Per gli edici costituiti da unit immobiliari di proprietari di-
versi, la domanda presentata dallamministratore del condo-
minio, ove esistente, ovvero da altro soggetto alluopo delegato
in forma libera dagli stessi proprietari.
4. Qualora vengano accertate carenze nella compilazione
della domanda, il Comune, entro trenta giorni dalla presenta-
zione della stessa, richiede per una sola volta le necessarie in-
tegrazioni che debbono essere prodotte entro e non oltre dieci
giorni successivi al ricevimento della richiesta a pena di rigetto
dellistanza. I termini per listruttoria delle domande, in caso di
richiesta di integrazione, si intendono interrotti sino alla rice-
zione delle integrazioni richieste.
5. La domanda, resa nelle forme della dichiarazione sostituti-
va dellatto di notoriet prevista dallart. 47 del d.p.r. n.445/2000,
deve indicare:
a. i tecnici incaricati della progettazione e della direzione
dei lavori e del coordinamento della sicurezza;
b. limpresa incaricata di eseguire i lavori, in possesso di
regolare DURC, per lavori di importo pari o superiore a
500.000 Euro, deve essere altres in possesso di quali-
cazione rilasciata da Societ di attestazione (SOA) di
cui al DPR 25 gennaio 2000, n.34 e successive modica-
zioni ed integrazioni.
Qualora i lavori siano stati afdati dopo la sottoscrizione
del Protocollo dIntesa M.E.F. Commissari delegati, sotto-
scritto il 4 ottobre 12 ai sensi dellart. 3 d.l. 95/2012 con-
vertito in legge 135/2012, la scelta dellimpresa afdataria
dei lavori deve avvenire mediante lindividuazione dellof-
ferta pi conveniente, da effettuarsi attraverso la valuta-
zione comparativa di almeno due offerte acquisite dal
richiedente.
c. listituto di credito prescelto tra quelli che hanno aderito
alla convenzione stipulata tra ABI e Cassa Depositi e Presti-
ti del 17 dicembre 2012;
d. limporto del computo metrico estimativo comprendente i
lavori, le spese tecniche, distinte per ciascuna prestazione
professionale richiesta e lIVA,e la ripartizione percentuale
dello stesso importo nelle suddette voci;
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
44 Bollettino Ufciale
e. leventuale polizza assicurativa per il risarcimento dei dan-
ni conseguenti allevento sismico documentando limpor-
to assicurativo riconosciuto.
f. la dichiarazione di aver accertato che limpresa afdata-
ria ed esecutrice dei lavori sia in possesso del requisito
di regolarit contributiva, indicando il numero di codice
INPS/INAIL, la tipologia di contratto collettivo applicato e
il codice scale al ne di consentire al Comune di poter
richiedere il DURC per ogni stato di avanzamento e di ne
lavori;
6. La domanda deve inoltre contenere, per ciascuna unit
immobiliare compresa nelledicio e per le eventuali pertinenze
esterne della stessa propriet, con riferimento alla data delle-
vento sismico:
a. gli estremi e la categoria catastale;
b. la supercie complessiva suddivisa in supercie utile
dellunit immobiliare mappa catastale o rilevate allatto
di presentazione della domanda fatto salvo il rispetto del-
la volumetria esistente, e lequivalente supercie accesso-
ria della quota parte delle superci comuni
c. la destinazione duso;
d. il numero, la natura e la data dellordinanza comunale e
se la stessa preveda uninagibilit totale, ancorch tem-
poranea, dellunit immobiliare e delle eventuali perti-
nenze esterne;
e. il nominativo dei proprietari e la relativa quota di propriet;
f. leventuale nominativo degli afttuari residenti e gli estre-
mi del contratto di aftto;
7. Alla domanda devono essere inoltre allegati:
a. una perizia giurata, a cura del professionista incaricato
della progettazione, attestante ai sensi dellart. 3 del d.l.
74/20122:
i. il nesso di causalit tra levento sismico e i danni rile-
vati puntualmente vericati e documentati;
ii. che ledicio stato realizzato in conformit alle
norme urbanistiche ed edilizie, ovvero che alla data
del sisma ha ottenuto le autorizzazioni in sanatoria o
che stato condonato; dovr essere inoltre allegata
adeguata documentazione cartograca e catasta-
le per lesatta individuazione delledicio e delle sue
pertinenze;
iii. che, per gli edici sottoposti ai vincoli del d.lgs.
42/2004 in materia di tutela dei beni culturali e pae-
saggistici siano state ottenute le prescritte autorizza-
zioni richieste dalla disciplina vincolistica;
iv. la quota in millesimi delle parti comuni di pertinen-
za dellunit immobiliare oggetto di richiesta di
contributo.
b. il progetto degli interventi di riparazione dei danni e di mi-
glioramento sismico o di ricostruzione redatto secondo le
Norme Tecniche sulle Costruzioni approvate con d.m. del
14 gennaio 2008, nonch la dimostrazione che ledicio
rientra nel livello operativo E0, E1, E2, E3.
Sono interventi di miglioramento quelli nalizzati ad accre-
scere la capacit di resistenza delle strutture esistenti alle
azioni considerate, secondo le indicazioni e le propriet
delle Istruzioni Tecniche di cui allallegato A. Il progetto e
la valutazione della sicurezza dovranno essere estesi a
tutte le parti della struttura potenzialmente interessate da
modiche di comportamento statico nonch alla struttu-
ra nel suo insieme; sono interventi di ricostruzione quelli -
nalizzati alla realizzazione di un nuovo edicio nello stesso
sedime di quello crollato (escluso i casi previsti dallart. 3,
comma 6 della legge n. 122/2012) o di riparazione con
adeguamento sismico delledicio danneggiato in modo
gravissimo, come indicato nelle tabelle 3,4 e 5 ALL. B;
c. il progetto degli interventi strutturali comprensivo dei parti-
colari costruttivi.
d. il computo metrico estimativo dei lavori di riparazione e
di miglioramento sismico comprese le niture ammissibi-
li ovvero di ricostruzione, redatto sulla base del prezzario
opere pubbliche di Regione Lombardia, oppure in base al
Prezzario ANCE delle Opere Edili della provincia di Manto-
va o di Cremona, validato dalle rispettive Camere di Com-
mercio, rispettivamente per i territori di competenza, al lor-
do delle spese tecniche e dellIVA, se non recuperabile.
Ove i prezzi relativi alle voci inerenti lintervento non siano
previsti nei citati prezzari dovr provvedersi con lanalisi
dei prezzi come disciplinato dallart. 32 comma 2 del d.p.r.
n. 207/2010, Regolamento di esecuzione ed attuazione
del d.lgs. 163/2006, al lordo delle spese tecniche e dellIVA
se non recuperabile;
e. la documentazione dei danni causati dagli eventi sismici
distinguendo in un apposito capitolo, nel caso di imprese
inserite uno stabile misto, quelli imputati (anche con riferi-
mento alla suddivisione delle spese) alle imprese stesse.
f. una esauriente documentazione cartograca e cata-
stale per lesatta individuazione delledicio e delle sue
pertinenze;
g. una esauriente documentazione fotograca del danno
subito dalledicio;
h. autodichiarazione dellimpresa incaricata di eseguire i la-
vori, limitatamente alle attivit indicate allart. 5 bis del d.l.
74/2012, introdotto dalla legge di conversione 1^ agosto
2012, n.122, come modicato dal d.l. 174/2012 e nelle or-
dinanze del Commissario delegato, di essere iscritta o di
aver presentato la domanda di iscrizione allElenco di for-
nitori, prestatori di servizi ed esecutori i lavori non soggetti
a tentativo di inltrazione maosa (c.d.White List)
8. Per lavori di importo superiore a 500.000 Euro limpresa, il
consorzio di imprese, ovvero lATI devono essere in possesso di
qualicazione rilasciata da Societ di attestazione (SOA) di cui
al d.p.r. 25 gennaio 2000, n.34 e s.m.i.. altres consentito il ricor-
so allistituto dellavvalimento ai sensi dellarticolo 49 del Codice
dei contratti pubblici.
9. La contestuale presentazione con la domanda di con-
tributo della documentazione prevista dal d.p.r. n. 380/2001 e
succ. modif. ed integrazioni, equivale alla presentazione della
documentazione per lottenimento del titolo abilitativo alla rea-
lizzazione degli interventi edilizi previsti dalle vigenti normative.
Lapposita sezione della domanda di contributo, costituisce mo-
dulo unicato per la presentazione delle istanze, delle comuni-
cazioni e delle segnalazioni previste dal citato d.p.r. n.380/2001,
dalle norme della legge n.122/2010 e dalle norme di compe-
tenza regionale.
Restano fermi gli obblighi di presentazione in sede di istanza di
contributo, delle autorizzazioni per gli edici dichiarati di interes-
se culturale e quelle per gli edici ricadenti in aree sottoposte a
vincolo paesaggistico (d.lgs. n.42/2004).
Art. 5
(Concessione del contributo ed inizio dei lavori)
1. Le opere di riparazione e di miglioramento sismico di cui
alla presente ordinanza sono attuati con intervento diretto e la
presentazione della domanda, completa dei documenti di cui
allart. 4 e delle autorizzazioni previste dalla disciplina vigente
costituisce, nei casi che ricorrono, segnalazione certicata di
inizio attivit (SCIA) ai sensi della legge n.122/2010, nonch de-
posito del progetto delle opere strutturali;
2. Gli interventi di ricostruzione nello stesso sedime e per quelli
previsti dallart 3, comma 6 della legge n.122/2012 sono sotto-
posti a titolo abilitativo ed alle autorizzazioni previste dalla vigen-
te normativa. La presentazione della domanda, completa dei
documenti di cui allart. 4 costituisce:
a. deposito del progetto ai sensi della vigente normativa,
nonch presentazione di segnalazione certicata di inizio
attivit (SCIA) di cui alla legge n.122/2010, nei casi di de-
molizione e fedele ricostruzione;
b. richiesta di permesso di costruzione negli altri casi di rico-
struzione di cui alla legge;
c. deposito del progetto delle opere strutturali;
3. Per gli edici dichiarati di interesse culturale ai sensi degli
artt. 10, 12 e 13 del d.lgs n.42/2004 o sottoposti a tutela ai sensi
dellart. 45 del d.lgs. n.42/2004 linizio dei lavori comunque
subordinato allautorizzazione della Soprintendenza per i beni
Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremo-
na e Mantova. I termini per la determinazione del contributo di
cui al comma 4 e per lesecuzione dei lavori di cui allart. 7, com-
ma 1, decorrono dalla predetta autorizzazione;
4. Per gli edici ricadenti nelle aree sottoposte a vincolo pae-
saggistico di cui al d.lgs. n.42/2004 e s.m.i., entro 60 giorni dalli-
nizio dei lavori i soggetti interessati che non vi abbiano provve-
duto al momento della presentazione della domanda, inoltrano
al Comune la richiesta di autorizzazione paesaggistica ai sen-
si dellart. 4, comma 6 del d.l. 74/2012 e legge di conversione
n.122/2012;
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
45
5. Il Comune, entro i sessanta giorni successivi alla presen-
tazione della domanda, verica la conformit dellintervento
alla normativa urbanistica, rilascia il titolo abilitativo ove ne-
cessario, verica lammissibilit al nanziamento dellintervento
proposto e determina il contributo ammissibile, al netto delle-
ventuale risarcimento assicurativo, dandone comunicazione al
richiedente, allistituto di credito prescelto ed al Commissario
delegato.
6. Le domande saranno ammesse al contributo sulla base
dellordine cronologico di presentazione e saranno nanziate
no ad esaurimento delle risorse disponibili di cui al successivo
art. 12.
7. Con successiva ordinanza del Commissario Delegato ver-
ranno reperite le risorse necessarie a coprire eventuali doman-
de che rimarranno insoddisfatte attraverso le dotazioni nanzia-
rie previste nellart. 12.
Art. 6
(Obblighi a carico dei beneciari del contributo)
1. Per le unit immobiliari ammesse a contributo non con-
sentito il mutamento della destinazione duso in atto al mo-
mento del sisma prima di due anni dalla data di completa-
mento degli interventi disciplinati dalla presente ordinanza, a
pena di decadenza dal contributo e di rimborso delle somme
percepite, maggiorate degli interessi legali. Ai soli ni dellam-
missibilit al contributo e limitatamente agli ambiti che la pia-
nicazione urbanistica vigente identica come territorio urba-
nizzato, non considerato mutamento di destinazione duso
quello verso altri usi gi dichiarati compatibili dallo strumento
urbanistico comunale vigente.
2. Il proprietario che dovesse alienare limmobile a soggetti
diversi da parenti o afni no al quarto grado o dallafttuario
o dal comodatario residente alla data del sisma, prima della
data di ultimazione degli interventi di riparazione che hanno
beneciato dei contributi previsti dalla presente ordinanza,
ovvero prima di due anni dalla stessa ultimazione nel caso
di unit immobiliare afttata, ovvero che non rispetti il vincolo
di cui al successivo comma 6, sar dichiarato decaduto dai
beneci contributivi ottenuti, con conseguente obbligo di rim-
borsare le somme percepite, maggiorate degli interessi legali.
3. Qualora il proprietario dellunit immobiliare adibita ad
abitazione principale alla data del sisma sia deceduto suc-
cessivamente, il diritto a richiedere il contributo viene trasfe-
rito agli eredi con le medesime condizioni e nel rispetto degli
stessi obblighi previsti dalla presente ordinanza.
4. A seguito di decesso di persona residente nella propria
abitazione principale avvenuto prima della data degli eventi
sismici, riconosciuto a favore degli eredi legittimi un contri-
buto pari al 100% delle spese ritenute ammissibili per la ri-
parazione e il ripristino immediato dellabitazione, seguendo
le procedure e le modalit per la concessione di contributi
previste dalla presente ordinanza, purch dimostrino di aver
avviato e non concluso alla data del sisma le pratiche per
la successione, che non abbiano beneciato di contributo su
altro immobile adibito ad abitazione principale e che si impe-
gnino, almeno uno di essi, ad adibire limmobile ereditato ad
abitazione principale.
5. La concessione del contributo subordinata allassunzio-
ne dellimpegno, da parte del proprietario o dellusufruttuario,
alla prosecuzione alle medesime condizioni, successivamen-
te allesecuzione dellintervento, per un periodo non inferiore
a due anni, del rapporto di locazione o di comodato in essere
alla data degli eventi sismici. La dichiarazione dovr essere
presentata al Comune in carta libera e dovr contenere lim-
pegno a proseguire alle medesime condizioni il rapporto di
locazione o di comodato con il medesimo locatario o como-
datario ovvero, in caso di rinuncia degli aventi diritto, con altro
soggetto individuato prioritariamente tra quelli temporanea-
mente privi di abitazione per effetto degli eventi sismici del
maggio 2012.
6. I proprietari di abitazioni non principali che beneciano
del contributo di cui allart. 3, commi 9 o 10 tenuti assumono
limpegno a renderle disponibili per laftto per almeno quat-
tro anni al canone concordato di cui allart. 2, comma 3, del-
la legge n.431/1998 ovvero a cederle in comodato ai sensi
del citato Protocollo dintesa del 4 ottobre 2012, con priorit
a soggetti temporaneamente privi di abitazione per effetto
degli eventi sismici, ovvero ad adibirle a propria abitazione
principale purch non abbiano beneciato di contributo per
riparazione, ripristino con miglioramento sismico o ricostruzio-
ne di altra unit abitativa destinata ad abitazione principa-
le. In tal caso lobbligo dellaftto per quattro anni a canone
concordato si applica ad una delle due abitazioni. Decorsi 6
(sei) mesi dal termine dei lavori e dalla contestuale pubblica-
zione da parte del Comune di cui al successivo comma 8 sen-
za che sia stato possibile afttare limmobile, lo stesso rientra
nella disponibilit del proprietario. Analogamente, i proprieta-
ri di unit immobiliari destinate ad attivit produttiva devono
mantenere inalterata la destinazione duso dellimmobile per i
due anni successivi al completamento dei lavori.
7. I proprietari di unit immobiliari destinate ad attivit pro-
duttiva non in esercizio alla data del sisma sono altres tenuti
a dimostrare leffettiva utilizzazione dellimmobile produttivo,
in proprio o da parte di terzi, nei successivi sei mesi dal com-
pletamento dei lavori.
I comuni sono tenuti a redigere un elenco dei beneciari dei
contributi di cui allart. 3 commi 9 o 10, registrando nello stes-
so gli immobili disponibili contestualmente alla ne dei lavori,
e si impegnano alla diffusione dellinformazione relativa alla
disponibilit allaftto di queste abitazioni.
Art. 7
(Esecuzione dei lavori)
1. I lavori devono essere ultimati entro trentasei mesi dalla
data di comunicazione di concessione del contributo a pena di
decadenza dello stesso.
2. A richiesta dei proprietari interessati, i Comuni possono au-
torizzare, per giusticati motivi, la proroga del termine di cui al
comma 1 per non pi di dodici mesi e per una sola volta.
3. Nel caso in cui si verichi la sospensione dei lavori, in di-
pendenza di motivati provvedimenti emanati da autorit com-
petenti, il periodo di sospensione, accertato dal Comune, non
calcolato ai ni del termine per lultimazione degli stessi.
4. Qualora i lavori non vengano ultimati nei termini stabi-
liti ai sensi dei commi 1 e 2, il Comune procede alla revoca
del contributo concesso previa difda ad adempiere, rivolta
ai soggetti beneciari dei contributi, entro un termine comun-
que non superiore a sessanta giorni. Col provvedimento di re-
voca il Comune ssa un congruo termine per la restituzione
delle somme gi percepite, maggiorate degli interessi legali
di mora.
Art. 8
(Erogazione del contributo)
1. Il contributo erogato dallistituto di credito prescelto
dal richiedente allimpresa esecutrice dei lavori ed ai tecni-
ci che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori
ed il coordinamento del progetto per la sicurezza, secondo
le percentuali risultanti dal computo metrico estimativo di cui
allart. 4, nei tempi e nei modi di seguito indicati, subordina-
tamente allaccoglimento della domanda di nanziamento:
a. no al 15% del contributo, entro 30 giorni dalla presen-
tazione al Comune dello stato di avanzamento, asseve-
rato dal direttore dei lavori, che attesti lesecuzione di
almeno il 15% dei lavori ammessi e la dichiarazione del
legale rappresentante dellimpresa afdataria attestan-
te il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese
esecutrici, dei tempi di pagamento non superiori a tren-
ta giorni dalla data di erogazione del contributo;
b. no al 25% del contributo, entro 30 giorni dalla presen-
tazione al Comune dello stato di avanzamento, asseve-
rato dal direttore dei lavori, che attesti lesecuzione di
almeno il 40% dei lavori ammessi e la dichiarazione del
legale rappresentante dellimpresa afdataria attestan-
te il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese
esecutrici, dei tempi di pagamento non superiori a tren-
ta giorni dalla data di erogazione del contributo;
c. no al 30% del contributo, entro 30 giorni dalla presen-
tazione al Comune dello stato di avanzamento, asseve-
rato dal direttore dei lavori, che attesti lesecuzione di
almeno il 70% dei lavori ammessi e la dichiarazione del
legale rappresentante dellimpresa afdataria attestan-
te il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese
esecutrici, dei tempi di pagamento non superiori a tren-
ta giorni dalla data di erogazione del contributo;
d. il 30% del contributo a saldo, entro 30 giorni dalla pre-
sentazione al Comune del quadro economico a con-
suntivo dei lavori asseverato dal direttore dei lavori ed
approvato dal Comune, dal quale il Comune possa
calcolare limporto nale del contributo ammissibile e
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
46 Bollettino Ufciale
riconosciuto. A tal ne il Comune riceve dal direttore dei
lavori la seguente documentazione:
i. dichiarazione nalizzata a documentare la raggiun-
ta piena agibilit delledicio nonch la sussistenza
delle condizioni necessarie a garantire il rientro nel-
le abitazioni dei nuclei familiari ivi residenti;
ii. eventuale collaudo statico ai sensi della normativa
vigente;
iii. consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi ef-
fettivamente applicati al quale deve essere accluso,
nel caso delle varianti in corso dopera, un quadro
di raffronto tra le quantit di progetto e le quantit
nali dei lavori. Il consuntivo dei lavori, unitamente
alle spese tecniche previste, comparato con il co-
sto convenzionale di cui allart. 3, comma 2 ai ni
della determinazione nale del contributo che va
calcolato sul minore dei due importi;
iv. rendicontazione delle spese effettivamente sostenu-
te, da documentarsi a mezzo fatture, che debbono
essere conservate dal Comune ed esibite a richiesta
del Commissario e degli Organi di controllo;
v. esito positivo del controllo effettuato sul progetto
dalla struttura tecnica competente, nel caso di inter-
vento sottoposto a verica a campione;
vi. documentazione fotograca comprovante le diver-
se fasi degli interventi eseguiti;
vii. dichiarazione asseverata che limpresa afdataria,
ha praticato per le prestazioni afdate in subappal-
to, gli stessi prezzi unitari risultanti dal computo me-
trico estimativo, con ribasso non superiore al 20%;
viii. dichiarazione del legale rappresentante dellim-
presa afdataria nella quale attesta di rispettare,
nei confronti dei fornitori e delle imprese esecutrici,
tempi di pagamento non superiori a 30 giorni dalla
data di erogazione del contributo per ogni stato di
avanzamento lavori e si impegna a pagare i fornitori
e le imprese esecutrici entro 30 giorni dal riconosci-
mento del saldo del contributo;
ix. certicazione energetica, nel caso previsto allart. 3
comma 4 lettere b) e c).
2. ll Comune, entro trenta giorni dallaccettazione (per accet-
tazione si intende la protocollazione che deve avvenire alla
presentazione anche per via telematica in Comune) dello sta-
to di avanzamento o del quadro economico a consuntivo di cui
al comma 1, trasmette allistituto di credito segnalato dal richie-
dente la determinazione del contributo ammissibile e ricono-
sciuto e ne autorizza lerogazione ad ogni stato di avanzamento
lavori e a consuntivo degli stessi, previa verica della regolarit
contributiva tramite DURC.
3. Su richiesta del beneciario, lerogazione del contributo di
cui al comma precedente pu avvenire in ununica soluzione a
conclusione dei lavori, in seguito alla presentazione della docu-
mentazione di cui al comma 1, lett. d).
4. Il contributo erogato dallistituto di credito direttamente al
richiedente, sulla base delle percentuali indicate al precedente
comma 1 e previa produzione dei documenti ivi indicati, oppure
a richiesta del beneciario in ununica soluzione previa produ-
zione della documentazione di cui al comma 1 lett. d), qualora:
a. gli interventi di miglioramento sismico o di ricostruzione
siano iniziati, prima dell11 marzo 2013 ed il pagamen-
to parziale o totale dei lavori sia stato effettuato entro il
30 settembre 2013, secondo quanto meglio disposto al
successivo art. 9;
b. gli interventi di miglioramento sismico o di ricostruzione
siano iniziati prima dell11 marzo 2013 ed il pagamen-
to parziale o totale di tali lavori sia stato effettuato dal
richiedente utilizzando un nanziamento dellistituto di
credito che abbia anticipato totalmente o parzialmen-
te il contributo. In tal caso il contributo sar automati-
camente utilizzato per estinguere, totalmente o parzial-
mente, il nanziamento ottenuto dallistituto di credito;
5. Il termine per la presentazione della documentazione di cui
al comma 1, lett. d) stabilito, a pena di decadenza dal contri-
buto, in 90 (novanta) giorni dalla data di ultimazione dei lavori,
salvo che tale data di ultimazione dei lavori sia anteriore allen-
trata in vigore della presente ordinanza.
6. Listituto di credito d comunicazione al Comune ed al
Commissario delegato delle avvenute erogazioni.
Art. 9
(Interventi gi iniziati)
1. Nel caso di interventi di miglioramento sismico o di rico-
struzione iniziati prima dell11 marzo 2013 le spese sostenute
dal richiedente antecedentemente al 30 Settembre 2013 pos-
sono essere ammesse a contributo, nei limiti stabiliti dallordi-
nanza n.8 del 12dicembre2012 Interventi sugli immobili di
edilizia abitativa, iniziati o realizzati nelle more delladozione
delle relative Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli iniziati o realizzati dopo
la sottoscrizione del Protocollo dintesa M.E.F. Commissari
delegati - sottoscritto in data 4 ottobre 2012, ai sensi dellart. 3
- bis, comma 5, del d.l. 95/2012, convertito in legge 135/2012,
nelle more di attuazione dei provvedimenti di autorizzazione
del predetto Protocollo dintesa.
2. Il progetto deve avere le caratteristiche di conformit alle
norme tecniche sulle di cui al d.m. 14 gennaio 2008 e sia stata
avanzata la domanda di contributo al Comune ai sensi dellart.
3, comma 5 del d.l. 74/2012;
3. I lavori devono essere stati eseguiti per le nalit stabilite
allart. 2;
4. La domanda di contributo deve contenere le informazio-
ni richieste allart. 4 ed essere presentata entro il 30 settembre
2013.
5. Siano stati conservati i documenti tecnico contabili e le ri-
cevute originali delle spese sostenute;
6. Agli interventi iniziati prima della data di sottoscrizione del
Protocollo dintesa M.E.F. Commissari delegati, non si applica-
no le limitazioni relative al numero dei progettisti e delle imprese
nonch al requisito della loro registrazione SOA di cui allart. 4,
comma 5, lett. b);
7. Listituto di credito, in presenza della determinazione co-
munale del contributo ammissibile e riconosciuto e della certi-
cazione di lavori ultimati, eroga in ununica soluzione limporto
dovuto per i lavori e le prestazioni tecniche svolte previa presen-
tazione dei documenti indispensabili previsti allart. 8, comma 1
e ritenuti esaustivi dal Responsabile del Procedimento del co-
mune. Nel caso di lavori non ancora ultimati le erogazioni av-
vengono, per quanto possibile, con le modalit previste dallo
stesso art. 8, comma 1;
8. Il Comune verica lammissibilit al nanziamento degli
interventi di cui ai commi 1 e 2, richiede, qualora necessario,
lintegrazione della documentazione gi inviata e determina
il contributo.
Art. 10
(Controlli)
1. Al ne di garantire losservanza delle norme di cui alla pre-
sente ordinanza, il Comune vigila sulla corretta esecuzione dei
lavori.
2. La struttura tecnica del Commissario delegato provvede
ad attuare speciche attivit di controllo tecnico amministrativo,
con metodo a campione, sugli interventi eseguiti. Il campione
non pu essere inferiore al 10% degli interventi eseguiti in cia-
scun comune.
Art. 11
(Esclusione dai contributi)
1. Sono esclusi dal contributo della presente ordinanza gli
immobili costruiti in difformit, rispetto alle norme urbanistiche,
edilizie, di tutela paesaggistico ambientale, non suscettibile di
sanatoria o di condono.
2. I contributi di cui alla presente ordinanza non sono cu-
mulabili con altri contributi concessi per le stesse opere da
pubbliche amministrazioni ad eccezione del contributo per
lautonoma sistemazione che verr erogato sino al ripristino
dellagibilit. Non sono da intendersi come contributi, ai ni
del presente comma, le detrazioni di imposta ai sensi del d.l.
83/2012 come convertito dalla legge 134/2012.
Art. 12
(Norma nanziaria)
1. Per lattuazione della presente ordinanza, sulla base del
numero delle schede Ra.S.Da. (C1) presentate e delle schede
AeDES rilevate e classicate con esito E0 E1 E2 e E3 della
dimensione media delle unit immobiliari interessate e delle di-
sposizioni di cui allart. 3, le risorse per la concessione dei contri-
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
47
buti sono quanticate in euro 180 milioni, ai sensi dellarticolo 3
bis del d.l. n.95/2012.
2. Con successiva ordinanza del Commissario Delegato ver-
ranno reperite le risorse necessarie a coprire eventuali doman-
de che rimarranno insoddisfatte attraverso le dotazioni nan-
ziarie previste dal presente articolo e si provveder a eventuali
successive rimodulazioni.
Art. 13
(Norme nali)
1. Qualora fossero emanate eventuali norme dello Stato per
la concessione di contributi a tipologie di danno non comprese
nel presente atto, lerogazione dei contributi sar regolata da
apposita e separata ordinanza.
Art. 14
(Invio alla Corte dei Conti)
1. La presente Ordinanza inviata alla Corte dei Conti per il
controllo preventivo di legittimit.
2. La presente Ordinanza verr pubblicata nel Bollettino Uf-
ciale della Regione Lombardia (BURL), a seguito dellavvenuta
registrazione da parte della sezione regionale di controllo della
Corte dei Conti.
Il commissario delegato
Roberto Maroni

Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
48 Bollettino Ufciale
ALLEGATO A
Istruzioni tecniche per lesecuzione degli interventi di ripristino
con miglioramento sismico di edici e unit immobiliari ad uso abitativo con esito di agibilit E.
1. Il presente documento fornisce istruzioni tecniche per lo svolgimento delle valutazioni di sicurezza e della progettazione di
interventi su edici danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, con esito di agibilit E, nelle province di Mantova e
Cremona, che usufruiscono di contributi pubblici.
Esso ha, come principale quadro di riferimento, il D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, Parte II, nonch il DM 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni, la circolare 2 febbraio 2009, n. 617 del C.S.LL.PP. Istruzioni per lapplicazione delle Nuove
norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008 e la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri
per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni
(DPCM 9 novembre 2011).
In particolare, lazione sismica nel sito di riferimento dovr tenere conto di eventuali effetti locali (stratigraci e/o topograci),
prendendo comunque in
considerazione studi di risposta sismica locale ove disponibili.
2. Le valutazioni di sicurezza e le conseguenti progettazioni andranno impostate tenendo conto delledicio o unit strutturale e delle
eventuali possibili interazioni con unit strutturali adiacenti (in caso di aggregati).
Riguardo a tale esigenza laggregato e ledicio o unit strutturale possono essere cos deniti:
a. laggregato strutturale costituito da un insieme di elementi strutturali non omogenei e che possono interagire sotto unazione
sismica (o dinamica in genere). Un aggregato strutturale pu essere costituito da uno o pi edici o unit strutturali accorpate dove,
per accorpamento, si deve intendere un contatto, o un collegamento, pi o meno efcace tra fabbricati con caratteristiche costruttive
generalmente diverse. La presenza di un giunto di separazione, ove ritenuto efcace ai ni sismici, d luogo alla individuazione di due
aggregati strutturali ben distinti;
b. allinterno degli aggregati strutturali si individuano gli edici o unit strutturali, omogenee da cielo a terra e, in genere, distinguibili
dalle altre adiacenti per almeno una delle seguenti caratteristiche che possono individuare un comportamento dinamico distinto:
tipologia costruttiva,
differenza di altezza,
irregolarit planimetrica con parti non collegate efcacemente,
et di costruzione,
sfalsamento dei piani,
talvolta, ristrutturazioni da cielo a terra.
La tipologia costruttiva riguarda essenzialmente i materiali e le modalit di costruzione delle strutture verticali; quindi, per esempio,
se ad un fabbricato con struttura in elevazione costituita da pietra sbozzata ne stato costruito in aderenza un altro in mattoni, i due
fabbricati vanno considerati distinti, quali unit strutturali differenti nellambito dello stesso aggregato strutturale.
3. Operazione preliminare ad ogni attivit sar lesecuzione di un accurato rilievo nalizzato principalmente alla determinazione delle
strutture resistenti (per carichi verticali ed orizzontali), della loro geometria, ed alla caratterizzazione, se necessario tramite sondaggi ed
indagini diagnostiche, dei materiali costitutivi e dei reciproci collegamenti tra strutture. Eventuali indagini di laboratorio o specialistiche
- ossia quelle che vanno oltre i semplici esami a vista o saggi manuali - dovranno essere adeguatamente giusticate e comunque
eseguite solo dopo aver condotto valutazioni preliminari che ne deniscano chiaramente lobiettivo e le modalit di esecuzione. Tali
indagini dovranno essere inquadrate in un progetto diagnostico complessivo.
4. Le valutazioni di sicurezza dovranno essere eseguite secondo quanto previsto dalle NTC 2008, con riferimento alla tipologia di
intervento previsto.
5. I progetti esecutivi degli interventi devono essere sempre inquadrati in una visione unitaria per tutti gli interventi e nanziamenti,
anche differiti nel tempo sullo stesso
immobile, essendo questa condizione necessaria per valutarne la coerenza.
6. Nei casi di edici di valore storico-artistico, gli interventi dovranno tendere ad attenuare e, possibilmente, a eliminare i fattori specici
di vulnerabilit evitando, in linea di massima, di apportare modiche sostanziali che alterino il comportamento statico e dinamico
degli edici stessi.
A tal ne dovr essere individuata caso per caso la soluzione che maggiormente si conforma ai criteri di sicurezza, oltre che di tutela
e di conservazione del bene oggetto dellintervento.
7. Nei casi di edici in muratura gli interventi strutturali devono essere prioritariamente nalizzati:
a riparare i danni e i dissesti in atto,
ad assicurare una buona organizzazione della struttura, curando particolarmente lefcienza dei collegamenti tra le pareti
verticali delledicio e tra queste ultime e gli orizzontamenti,
ad eliminare gli indebolimenti locali,
a ridurre, a entit sicuramente accettabile, leventuale spinta generata dalle coperture e dalle strutture voltate, a
raggiungere una distribuzione di masse non strutturali ottimale ai ni della risposta sismica della struttura, evitando, se non
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
49
in casi dimostrati necessari, interventi diretti sulle fondazioni, di sostituzione dei solai e dei tetti o indeterminatamente tesi ad
aumentare la resistenza a forze orizzontali dei maschi murari.
Sono di norma da evitare gli spostamenti di aperture nelle pareti portanti, a meno che essi non siano nalizzati a riorganizzare
la continuit del sistema resistente. Dovranno essere chiuse con tecniche adeguate le aperture che indeboliscono
palesemente la struttura.
Nellipotizzare gli interventi, sono da limitarsi le soluzioni che implicano aumento dei carichi permanenti soprattutto in
presenza di qualche insufcienza preesistente nelle murature; e, nel caso di interventi su orizzontamenti a struttura in legno o a
volte, da privilegiare la conservazione della tipologia esistente adottando opportuni accorgimenti realizzativi per garantire
la rispondenza del comportamento strutturale alle ipotesi di progetto (stabilit dellinsieme e delle parti, collegamento alle
strutture verticali e, se richiesta, rigidezza nel piano).
8. Nei casi di edici in cemento armato o a struttura metallica, saranno da preferire, in linea di principio, gli interventi che portino:
a. alla riparazione di eventuali danni agli elementi strutturali e alle tamponature che possono essere considerate efcaci ai
ni dellassorbimento delle forze orizzontali;
b. alleventuale miglioramento della stabilit di dette tamponature mediante idonea connessione alla struttura intelaiata;
c. alla ridistribuzione in pianta e in prospetto delle tamponature efcaci al ne di ridurre sia gli effetti torsionali che le
irregolarit in altezza o le zone critiche determinate dalla presenza di elementi tozzi;
d. al consolidamento dei nodi (se necessario) soggetti ad azioni concentrate ad opera dei tamponamenti.
Nelle strutture prefabbricate andr curata prioritariamente lefcacia dei collegamenti ai ni della stabilit e della resistenza
alle azioni orizzontali.
9. Nei casi di edici a struttura mista valgono le tipologie di intervento e le priorit elencate per la parte in muratura e per quella in
cemento armato o a struttura metallica. Particolare attenzione deve essere posta ai collegamenti fra i due tipi di parti strutturali e alla
compatibilit delle loro diverse deformazioni.
10. Per ogni intervento si dovr comunque dimostrare, tramite considerazioni qualitative supportate da analisi numeriche, secondo
quanto indicato al precedente punto 4, di avere effettivamente conseguito un miglioramento sismico. Tale miglioramento dovr
garantire un livello di sicurezza della costruzione pari al 60% della sicurezza richiesta per un edicio nuovo, in termini di accelerazione.

Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
50 Bollettino Ufciale
ALLEGATO B
TABELLA 1 - Denizione dei livelli operativi
TABELLA 2 - Denizione dello STATO DI DANNO
Stato di danno 1: danno inferiore al danno signicativo
Stato di danno 2: danno compreso tra danno signicativo e danno grave
Stato di danno 3: danno compreso tra danno grave e danno gravissimo
TABELLA 3 - Denizione delle soglie di danno: edici in muratura
DANNO SIGNIFICATIVO
denita soglia di danno signicativo la soglia minima di danno consistente in almeno una delle condizioni di seguito
denite:
- lesioni diffuse di qualunque tipo, nelle murature portanti o negli orizzontamenti, per unestensione pari al 30% della
supercie totale degli elementi interessati, a qualsiasi livello
- lesioni concentrate passanti, nelle murature o nelle volte, di ampiezza superiore a millimetri 3;
- evidenza di schiacciamento nelle murature o nelle volte;
- presenza di crolli signicativi nelle strutture portanti, anche parziali;
- distacchi ben deniti fra strutture verticali ed orizzontamenti e allintersezione dei maschi murari;
- considerata condizione di danno signicativo anche la perdita totale di efcacia, per danneggiamento o per crollo, di
almeno il 50% delle tramezzature interne, ad uno stesso livello, purch connessa con una delle condizioni di cui sopra,
prescindendo dalla entit sica del danno.
DANNO GRAVE
Si denisce danno grave quello consistente in almeno una delle condizione di seguito denite:
- lesioni diagonali passanti che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30% della supercie totale delle
strutture portanti del livello medesimo;
- lesioni di schiacciamento che interessino almeno il 5% delle murature portanti;
- crolli parziali delle strutture verticali portanti che interessino una supercie superiore al 5% della supercie totale delle
murature portanti;
- pareti fuori piombo per unampiezza superiore al 2%, da valutarsi in sommit o ai 2/3 dellaltezza di piano;
- signicativi cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 10 cm e inferiori a 20 cm) o differenziali (superiori a 0.002 L e
inferiori a 0.004 L, dove L la lunghezza della parete) o signicativi fenomeni di dissesti idrogeologici
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
51
DANNO GRAVISSIMO
Si denisce danno gravissimo quello consistente in almeno due delle condizione di seguito denite:
- lesioni passanti nei maschi murari o nelle fasce di piano di ampiezza superiore a 10 mm che, in corrispondenza di almeno
un livello, interessino almeno il 30% della supercie totale delle strutture portanti del livello medesimo;
- lesioni a volte ed archi di ampiezza superiore a 4 mm in presenza di schiacciamenti che, in corrispondenza di almeno un
livello, interessino almeno il 30% della supercie totale delle strutture portanti del livello medesimo;
- lesioni di schiacciamento che interessino almeno il 10% delle murature portanti;
- crolli parziali che interessino almeno il 20% in volume delle strutture portanti principali (muri o volte);
- distacchi localizzati fra pareti con ampiezze superiori a 10 mm oppure distacchi con ampiezze superiori a 5 mm che, in
corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30% della supercie totale delle strutture portanti del livello medesimo;
- distacchi ampi ed estesi dei solai dai muri (>5 mm) che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30%
della supercie totale delle strutture portanti al livello medesimo;
- pareti fuori piombo per spostamenti fuori dal piano di ampiezza superiore al 3% sullaltezza di un piano;
- elevati cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 20 cm) o differenziali (superiori a 0.004 L, dove L la lunghezza della
parete) o rilevanti fenomeni di dissesti idrogeolocici
TABELLA 4 - Denizione delle soglie di danno: edici in cemento armato
DANNO SIGNIFICATIVO
denita soglia di danno signicativo la soglia minima di danno consistente in almeno una delle condizioni di seguito
denite:
- lesicni pcsscnli nelle lcmpcncl0re, ci cmpiezzc s0pericre c millimelri 2, per 0neslensicne 30% delle tamponature, ad un
qualsiasi livello
- presenza di schiacciamento nelle zone dangolo dei pannelli di tamponatura, per 0neslensicne 20 cc 0n 0clsicsi livellc,
- considerata condizione di danno signicativo anche la perdita totale di efcacia, per danneggiamento o per crollo, di
almeno il 50% delle tramezzature interne, ad uno stesso livello, purch connessa con una delle condizioni di cui sopra,
prescindendo dalla entit sica del danno;
- lesicni per fessicne, nelle lrcvi, s0pericri c 1 mm, per 0nc eslensicne 10 cegli elemenli ci 0n picnc,
- lesicni per fessicne, nei pilcslri, s0pericri c 0.5 mm, per 0nc eslensicne 10 cegli elemenli ci 0n picnc
- evicenli lesicni per schicccicmenlc, nei pilcslri, per 0nc eslensicne 5 cegli elemenli ci 0n picnc,
- lesioni strutturalmente rilevanti (ai ni della resistenza ai carichi gravitazionali o della ripartizione delle azioni orizzontali) negli
crizzcnlcmenli e nelle ccperl0re, per 0neslensicne (scmmc celle s0perfci cei ccmpi ci sclcic inleresscli) 5 e < 15
della supercie totale degli impalcati.
DANNO GRAVE
Si denisce danno grave quello consistente in almeno una delle condizione di seguito denite:
- lesicni per fessicne, nelle lrcvi, s0pericri c 1 mm, per 0nc eslensicne > 10 e 20 cegli elementi di un piano;
- lesicni per fessicne, nei pilcslri, s0pericri c 0.5 mm, per 0nc eslensicne > 10 e 20 cegli elementi di un piano;
- evicenli lesicni per schicccicmenlc, nei pilcslri, per 0nc eslensicne > 5 e 15 cegli elementi di un piano;
- danneggiamento di almeno un nodo con presenza di spostamenti permanenti, fra base e sommit dei pilastri, superiori
all1% dellaltezza dellinterpiano;
- signicativi cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 10 cm e inferiori a 20 cm) o differenziali (superiori a 0.003 L
e inferiori a 0.005 L, dove L la distanza tra due pilastri) o signicativi fenomeni di dissesti idrogeologici;
- lesioni strutturalmente rilevanti (ai ni della resistenza ai carichi gravitazionali o della ripartizione delle azioni orizzontali) negli
crizzcnlcmenli e nelle ccperl0re, per 0neslensicne (scmmc celle s0perfci cei ccmpi ci sclcic inleresscli) 15 e < 30
della supercie totale degli impalcati.
DANNO GRAVISSIMO
Si denisce danno gravissimo quello consistente in almeno una delle condizione di seguito denite:
- lesioni per essione, nelle travi, superiori a 1 mm, per una estensione > del 20% degli elementi di un piano;
- lesioni per essione, nei pilastri, superiori a 0.5 mm, per una estensione > del 20% degli elementi di un piano.
- evidenti lesioni per schiacciamento, nei pilastri, per una estensione > 15% degli elementi di un piano;
- danno strutturale nei nodi pari al 20% del totale nel piano;
- danneggiamento di almeno il 5% dei nodi, anche ad un solo livello, con presenza di spostamenti permanenti, fra
base e sommit dei pilastri, superiori all1% dellaltezza dellinterpiano;
- elevati cedimenti in fondazione, assoluti (superiori a 20 cm) o differenziali (superiori a 0.005 L, dove L la distanza tra due
pilastri) o rilevanti fenomeni di dissesti idrogeologici;
- lesioni strutturalmente rilevanti (ai ni della resistenza ai carichi gravitazionali o della ripartizione delle azioni orizzontali)
negli crizzcnlcmenli e nelle ccperl0re, per 0neslensicne (scmmc celle s0perfci cei ccmpi ci sclcic inleresscli) 30
della supercie totale degli impalcati.
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
52 Bollettino Ufciale
TABELLA 5 - Denizione delle soglie di danno: edici a struttura mista o altra tipologia
Per strutture miste, le soglie di danno sono denite con riferimento alla tipologia costruttiva prevalente.
Nel caso di mancanza di una tipologia prevalente o per tipologie costruttive diverse dalla muratura e dal cemento armato,
il Professionista incaricato dimostra la soglia di danno adottando criteri simili a quelli adottati per le tipologie qui trattate
TABELLA 6 - Denizione dei VALORI DI VULNERABILITA
Vulnerabilit Bassa: fattore di accelerazione superiore a 0.5 e Grado Basso di carenze;
Vulnerabilit Media: nei casi non classicati come Vulnerabilit Bassa o Vulnerabilit Alta;
Vulnerabilit Alta: fattore di accelerazione inferiore a 0.3 e Grado Alto di carenze.
Denizione del GRADO DI CARENZE
Grado Alto. Presenzc ci ccrenze ci lipc c 2 cpp0re ci lipc L
Grado Medio: Presenza di carenze di tipo a e b con combinazioni diverse dai
Gradi Alto e Basso
Grado Basso: Presenzc ci ccrenze ci lipc L 3 e ness0nc ccrenzc ci lipc c
TABELLA 7 - Denizione carenze: edici in muratura
CARENZE
(barrare lipotesi che ricorre)

1
presenza di muri portanti a 1 testa (con spessore 15 cm) per pi del 30% dello
sviluppo dei muri interni o del 30% dello sviluppo di una parete perimetrale
x
2
presenza di muri portanti a 1 testa (con spessore 15 cm) per pi del 15% (e meno del 30%) dello
sviluppo dei muri interni o del 15% (e meno del 30%) dello sviluppo di una parete perimetrale
x
3
presenza di muri portanti a doppio paramento (senza efcaci collegamenti - diatoni - tra i
due paramenti), ciascuno a 1 testa (con spessore 15 cm) per pi del 30% dello sviluppo dei
muri interni o del 30% dello sviluppo di una parete perimetrale
x
4
cattiva qualit della tessitura muraria (caotica, sbozzata senza ricorsi e
orizzontalit, assenza di diatoni, ...), per uno sviluppo 40 % della supercie totale
x
5
cattiva qualit della tessitura muraria (caotica, sbozzata senza ricorsi e orizzontal/t,
cssenzc ci clclcni, ...), per 0nc svil0ppc < 40 cellc s0perfcie lclcle
x
6
presenza di muratura con malta incoerente (facilmente rimovibile manualmente, senza lausilio
di utensili, per almeno 1/3 dello spessore del muro) per uno sviluppo
40 % della supercie totale
x
7
presenza di muratura con malta friabile (facilmente rimovibile con utensili a mano
senza percussione, per almeno 1/3 dello spessore del muro) per uno sviluppo 40
% della supercie totale
x
8
presenzc ci m0rcl0rc pcrlcnle in lclerizic cl cllc percenl0cle ci fcrcl0rc (< 55 ci
vuoti) per uno sviluppo 50 % della supercie resistente ad uno stesso livello
x
9 assenza diffusa o irregolarit di connessioni della muratura alle angolate ed ai martelli x
10
muratore portanti insistenti in falso su solai, in percentuale > 25% del totale anche ad un solo
livello
x
11
murature portanti insistenti in falso su solai, in percentuale 25% del totale anche
ad un solo livello
x
Bollettino Ufciale
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
53
CARENZE
(barrare lipotesi che ricorre)

12 rapporto distanza tra pareti portanti successive/spessore muratura 14 x
13
collegamenti degli orizzontamenti alle strutture verticali portanti inesistenti o inefcaci in modo
diffuso
x
14
collegamento delle strutture di copertura alle strutture verticali inesistenti o inefcaci in modo
diffuso x
15 solai impostati su piani sfalsati con dislivello > 1/3 altezza di interpiano, allinterno della u.s. x
16 collegamenti inesistenti o inefcaci, in modo diffuso, fra elementi non strutturali e struttura x
17 carenze manutentive gravi e diffuse su elementi strutturali x
18
forti irregolarit della maglia muraria in elevazione, con aumento superiore al
100% della rigidezza e/o resistenza passando da un livello a quello soprastante
x
19
forti irregolarit della maglia muraria in elevazione, con aumento superiore al 50%
della rigidezza e/o resistenza passando da un livello a quello soprastante
x
TABELLA 8 - Denizione carenze: edici in cemento armato
CARENZE
(barrare lipotesi che ricorre)

1 Regolarit in pianta (rapporto lati del rettangolo che circoscrive la costruzione > 5) x
2
Rigidezza dei solai e/o conformazione degli stessi (forature, etc.) tale da non consentire la
ripartizione delle azioni sismiche tra gli elementi resistenti
(*)
x
3
Distanza tra baricentro delle masse e quello delle rigidezze (ai piani con supercie
> 80% di quella coperta) maggiore del 20% della dimensione delledicio nella direzione considerata
(tenendo conto anche della rigidezza offerta dai tamponamenti)
x
4
Variazione della massa (nella combinazione SLV) superiore al 50% da un orizzontamento allaltro,
esclusi i sottotetti
x
5
Irregolarit in elevazione, con aumento superiore al 100% della rigidezza e/o resistenza passando da
un livello a quello soprastante (tenendo conto anche della rigidezza offerta dai tamponamenti)
x
6
Irregolarit in elevazione, con aumento superiore al 50% della rigidezza e/o resistenza passando da
un livello a quello soprastante (tenendo conto anche della rigidezza offerta dai tamponamenti)
x
7
Evidenti e diffuse vulnerabilit dei tamponamenti (per posizione, geometria, etc.)
in termini di possibilit di ribaltamento fuori piano o taglio-scorrimento sui pilastri
x
8 Sistematica presenza di tamponamenti fuori della maglia strutturali x
9
Evidenti possibilit di rotture fragili (pilastri tozzi, pilastri in falso, etc.) per oltre il 20%
degli elementi resistenti ad uno stesso livello
x
10
Evidenti possibilit di rotture fragili (pilastri tozzi, pilastri in falso, etc.) per oltre il 10%
degli elementi resistenti ad uno stesso livello
x
11 Carenze manutentive gravi e diffuse su elementi strutturali x
12 Presenza di giunti tecnici sismicamente non efcaci x
13
Pilastri soggetti a tensioni medie di compressione, nella combinazione SLV, superiori al 40% della
tensione resistente di calcolo, per oltre il 30% degli elementi resistenti ad uno stesso livello
x
14
Pilastri soggetti a tensioni medie di compressione, nella combinazione SLV, superiori al 40% della
tensione resistente di calcolo, per oltre il 15% degli elementi resistenti ad uno stesso livello
x
(*)
da valutare di volta in volta, senza specico riferimento alle prescrizioni in tal senso previste per le nuove costruzioni
Serie Ordinaria n. 27 - Venerd 05 luglio 2013
54 Bollettino Ufciale
TABELLA 9 - Denizione delle carenza: edici a struttura mista o altra tipologia
Per strutture miste i livelli di carenza sono deniti con riferimento alla tipologia costruttiva prevalente.
Nel caso di mancanza di una tipologia prevalente o per tipologie costruttive diverse dalla muratura e dal cemento armato,
il Professionista incaricato dimostra il livello di carenza adottando criteri simili a quelli adottati per le tipologie qui trattate.
TABELLA 10 - Denizione del FATTORE DI ACCELERAZIONE
Il fattore di accelerazione (f
a,SLV
) denito dal rapporto tra laccelerazione al suolo che porta al raggiungimento dello Stato
Limite di salvaguardia della Vita (a
SLV
) e quella corrispondente al periodo di ritorno di riferimento (a
g,SLV
), entrambe riferite alla
categoria di sottosuolo A:
f
aSLV

= (a
SLV

/ a
gSLV
) = ( / ) =
determinato con modelli meccanici anche semplicati. Per le murature si pu far riferimento ai modelli LV1 proposti nella D.P.C.M.
9 febbraio 2011 - Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per
le costruzioni di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio 2008 (equazione 2.5 e paragrafo
5.4.2); per il c.a. ci si pu riferire a modelli analoghi.
ABITAZIONE
PRINCIPALE
ABITAZIONE
NON PRINCIPALE
ATTIVIT PRODUTTIVE
IN ESERCIZIO
IN EDIFICIO MISTO
FABBRICATI RURARLI
STRUMENTALI
Fonti
normative
PARTE 06
Fonti
normative PARTE 06
ABITAZIONE
PRINCIPALE
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N)
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
225 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
ABITAZIONE PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES B C
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
226
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
227 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
ABITAZIONE PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES E
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012;
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
228
229 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
NORME EUROPEE
lDecisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
ABITAZIONE PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES B C
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012;
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
230
231 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
ABITAZIONE PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES E
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
232
ABITAZIONE
NON PRINCIPALE
235 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES B C
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
236
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
237 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
Unit singola Classificazione AeDES E
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012;
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
238
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
239 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES B C
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012;
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
240
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
241 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
ABITAZIONE NON PRINCIPALE
In edificio con pi unit Classificazione AeDES E
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Regione
Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 Interven
sugli immobili di edilizia abitava, inizia o realiz-
za nelle more delladozione delle relave Ordi-
nanze di indirizzo e, pertanto, prima
dellammissione al contributo, compresi quelli ini-
zia o realizza dopo la sooscrizione del Proto-
collo dintesa M.E.F. Commissari delega-
sooscrio in data 4 oobre 2012, ai sensi del-
lart.3-bis, comma 5, del D.L. 95/2012, converto
in Legge 135/2012, nelle more di auazione dei
provvedimen di autorizzazione del predeo Pro-
tocollo dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012;
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
242
ATTIVIT PRODUTTIVE
IN ESERCIZIO
IN EDIFICIO MISTO
ATTIVIT PRODUTTIVE IN ESERCIZIO IN EDIFICIO MISTO
Classificazione AeDES
245 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
B C
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
246
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
247 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
ATTIVIT PRODUTTIVE IN ESERCIZIO IN EDIFICIO MISTO
Classificazione AeDES E
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012;
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
248
FABBRICATI RURARLI
STRUMENTALI
251 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Euro-
pea relava allAiuto di stato per il seore agricolo
SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione
Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
legge con modicazioni nella Legge 1 agosto 2012
n. 122 recante Interven urgen in favore delle
popolazioni colpite dagli even sismici che hanno
interessato il territorio delle province di Bologna,
Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Ro-
vigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
FABBRICATI RURALI STRUMENTALI
Classificazione AeDES B C
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del DL 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
252
NORME EUROPEE
Decisione C(2012) 9853 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato SA.35413
(2012/NN
Decisione C(2012) 9471 della Commissione Eu-
ropea relava allAiuto di stato per il seore agri-
colo SA.35482 (2012/N);
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commis-
sione Europea del 6 agosto 2008
NORME NAZIONALI
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Approvazione del
Testo unico delle disposizioni concernen l'impo-
sta di registro.
L. 24 febbraio 1992, n. 225 Istuzione del Ser-
vizio nazionale della protezione civile
D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 Regolamento re-
cante istuzione del sistema di qualicazione per
gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell'arcolo
8 della L. 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modicazioni
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico
delle disposizioni legislave e regolamentari in ma-
teria di documentazione amministrava (Testo A)
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle
disposizioni legislave e regolamentari in materia
edilizia (Testo A)
D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'arcolo 10
della Legge 6 luglio 2002, n. 137
D.M. 14 gennaio 2008 Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni
D.P.R.5 oobre 2010, n. 207, Regolamento di
esecuzione ed auazione del d.lgs 163/2006
D.P.C.M. 9 febbraio 2011, Valutazione e ridu-
zione del rischio sismico del patrimonio culturale
con riferimento alle Norme tecniche per le costru-
zioni di cui al decreto del Ministero delle infra-
struure e dei traspor del 14 gennaio 2008
D. Lgs. 6 seembre 2011, n. 159 Codice delle
leggi anmaa e delle misure di prevenzione,
nonch nuove disposizioni in materia di docu-
mentazione anmaa, a norma degli arcoli 1 e 2
della Legge 13 agosto 2010, n. 136
Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e
30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i terri-
tori delle province di Bologna, Ferrara, Modena,
Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emer-
genza (poi prorogato no al 31 maggio 2013 dal-
larcolo 1, comma 3, del D.L. n. 74/2012)
Decreto del Ministero dell'Economia del 01 giu-
gno 2012 Sospensione, ai sensi dell'arcolo 9,
comma 2, della Legge 27 luglio 2000, n. 212, dei
termini per l'adempimento degli obblighi tributari
a favore dei contribuen colpi dal sisma del20
maggio 2012, vericatosi nelle province di Bolo-
gna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e
Rovigo
D. L. 6 giugno 2012, n. 74 Interven urgen in
favore delle popolazioni colpite dagli even si-
smici che hanno interessato il territorio delle pro-
vince di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, converto in
Legge con modicazioni nella Legge 1 agosto
2012 n. 122 recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012
D.L. 22 giugno 2012, n.83, converto con modi-
cazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, che pre-
vede lapplicazione del D.L. n. 74/2012 anche ai
253 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
FABBRICATI RURALI STRUMENTALI
Classificazione AeDES E
comuni di Castel d'Ario, Commessaggio, Dosolo,
Pomponesco, Viadana, Adria, Berganno, Castel-
novo Bariano, Fiesso Umberano, Casalmaggiore,
Casteldidone, Corte de' Fra, Piadena, San Da-
niele Po, Robecco d'Oglio, Argenta ove risul l'esi-
stenza del nesso causale tra i danni e gli indica
even sismici.
D.P.C.M. del 4 luglio 2012 Auazione dell'ar-
colo 2, comma 2, del decreto-Legge 6 giugno
2012, n. 74, recante Interven urgen in favore
delle popolazioni colpite dagli even sismici che
hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emi-
lia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012.
D.L. 6 luglio 2012, n. 95 Disposizioni urgen
per la revisione della spesa pubblica con inva-
rianza dei servizi ai ciadini nonch misure di raf-
forzamento patrimoniale delle imprese del
seore bancario converto in Legge n. 135/2012
Protocollo dIntesa tra il Ministero dellEcono-
mia e delle Finanze e i Presiden delle Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualit di
Commissari delega ai sensi dellart. 1, comma 2
del Decreto Legge n. 74/2012, converto in Legge
dalla Legge n. 122/2012, sooscrio in data 4 ot-
tobre 2012
D.L. 10 oobre 2012, n.174 Disposizioni ur-
gen in materia di nanza e funzionamento degli
en territoriali, nonch ulteriori disposizioni in fa-
vore delle zone terremotate nel maggio 2012
D.L. 14 gennaio 2013, n.1, converto dalla
Legge n. 11/2013, che ha modicato lart.3 del
D.L. 74/2012, prevedendo la possibilit di conce-
dere contribu anche in modo tale da coprire in-
tegralmente le spese occorren per la
riparazione, il riprisno o la ricostruzione degli
immobili
D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 Aggiornamento
della misura dei contribu per la ricostruzione nei
territori colpi dagli even sismici nel maggio
2012.
NORME REGIONALI
L.R. della Lombardia del 11 marzo 2005, n.12
Ordinanza Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 8 del 12 dicembre 2012 In-
terven sugli immobili di edilizia abitava, inizia
o realizza nelle more delladozione delle relave
Ordinanze di indirizzo e, pertanto, prima dellam-
missione al contributo, compresi quelli inizia o
realizza dopo la sooscrizione del Protocollo
dintesa M.E.F. Commissari delega- sooscrio
in data 4 oobre 2012, ai sensi dellart.3-bis,
comma 5, del D.L. 95/2012, converto in Legge
135/2012, nelle more di auazione dei provvedi-
men di autorizzazione del predeo Protocollo
dintesa.
Ordinanza del Presidente della Giunta della Re-
gione Lombardia n. 13 del 20 Febbraio 2013 Cri-
teri e modalit per il riconoscimento dei danni e
la concessione dei contribu per la riparazione, il
riprisno, la ricostruzione di immobili ad uso pro-
duvo, per la riparazione e il riacquisto di beni
mobili strumentali allavit, per la ricostuzione
delle scorte e dei prodo IGP e per la delocalizza-
zione, in relazione agli even sismici del20 e 29
maggio 2012
REGOLAMENTAZIONE COMUNALE
Consulta il sito internet del Comune in cui deve
essere presentata la Domanda: potrai trovare i re-
golamen vigen
254
Glossario PARTE 07
Avit produve
imprese denite nellAllegato 1 del Regolamento
(CE) n. 800/2008 della Commissione Europea del
6 agosto 2008 che posseggono, al momento della
presentazione della domanda, i requisi di cui
allAllegato 1 Requisi di ammissibilit della ri-
chiamata Ordinanza n. 13 del 20 febbraio 2015
Dichiarazione sostuva di ao di
notoriet ex art. 47 D.P.R. n.
445/2000
dichiarazione concernente sta, qualit personali
o fa che siano a direa conoscenza dell'interes-
sato resa e sooscria dal medesimo con la os-
servanza delle modalit di cui all'arcolo 38 del
D.P.R. n. 445/2000. La dichiarazione resa nell'inte-
resse proprio del dichiarante pu riguardare
anche sta, qualit personali e fa relavi ad altri
sogge di cui egli abbia direa conoscenza.
Edicio
(formato da ununit immobiliare) unit struu-
rale caraerizzata da connuit da cielo a terra
per quanto riguarda il usso dei carichi vercali,
delimitata da spazi aper o da giun struurali o
da edici struuralmente congui ma almeno -
pologicamente diversi.
Interven di miglioramento sismico
interven nalizza a ridurre la vulnerabilit si-
smica ed aumentare la sicurezza no a raggiun-
gere un livello pari almeno al 60% di quello
previsto per le nuove costruzioni. Per gli edici di-
chiara di interesse culturale, ai sensi dellart. 13
del D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni
culturali e del paesaggio, il raggiungimento di
tale soglia non ha valore cogente, potendo per
essi riferirsi alle indicazioni contenute nella
D.P.C.M. 9 febbraio 2011,Valutazione e riduzione
del rischio sismico del patrimonio culturale con ri-
ferimento alle Norme tecniche per le costruzioni
di cui al decreto del Ministero delle infrastruure
e dei traspor del 14 gennaio 2008
Interven di ricostruzione
interven che riguardano edici totalmente dan-
neggia in misura superiore a quella denita con
danno gravissimo nelle tabelle allegato B
nn.3,4, e 5 e molto vulnerabili (valore medio e
alto della tabella 6) che ven-gono totalmente de-
moli e ricostrui nei casi di eeva necessit e
previa adeguata giuscazione, o ripara ed ade-
gua sismicamente ai sensi delle norme tecniche
per le costruzioni di cui al decreto del Ministero
delle infrastruure e dei traspor del 14 gennaio
2008.
Pernenze
opere edilizie di modeste dimensioni allinterno
del loo, legate da un rapporto di strumentalit e
di complementariet funzionale rispeo alla co-
struzione principale (Codice Civile art. 817 e D.P.R.
n. 380/2001).
Supercie complessiva
supercie ule dellunit immobiliare, compresa
la supercie delle pernenze e con linclusione
della supercie delle par comuni di collega-
mento vercale (vani ascensori, scale, e relavi
pianerooli) per la quota millesimale di compe-
tenza, calcolate una sola volta come proiezione
sul piano orizzontale e degli androni dingresso
condominiali, determinata araverso il rilievo del-
lunit immobiliare al neo delle murature por-
tan delle tamponature e delle tramezze.
258
259 Vademecum ricostruzione - SISMA 20-29 MAGGIO 2012 | REVISIONE 31.10.2013
Contatti PARTE 08
LHelp Desk un servizio rivolto principalmente a:
tecnici Comunali che richiedono chiarimen
sulle norme delle ordinanze e sulle interpretazioni
da adoare nei casi parcolari o di dicile let-
tura;
professionis delledilizia che richiedono infor-
mazioni sulle ordinanze o risposta a quesi spe-
cialisci sugli interven che devono eeuare.
Le materie oggeo delle avit dellHelp Desk
dedicato sono:
a) la risposta a quesi specialisci sulle ordi-
nanze e sulle modalit operave con cui que-
ste si declinano nella modulisca e nei
procedimen amministravi;
b) la risposta ai quesi sulle normave conte-
nute delle Ordinanze commissariali, nonch
le relazioni tra queste e la legislazione regio-
nale e nazionale.
La struura di Help Desk presuppone lesistenza
di un primo livello di assistenza (Livello I), gesto
da LISPA, che eroghi:
risposte relave alle quesoni tecnologiche di
base;
risposte relave alle quesoni tecnologiche
avanzate;
stasche per il monitoraggio e analisi delle cri-
cit del sistema telemaco e dei procedimen.
I conta sono i seguen:
NUMERO VERDE
800.061.160
assistenza-sismamn@lispa.it
I livelli di assistenza ges da Anci Lombardia sono:
262
Help Desk
Livello II
risposte consolidate ai quesi pi frequen sulle
ordinanze (FAQ);
risposte sul rapporto tra ordinanze e moduli-
sca;
Livello III
risposte e interpretazione di po specialisco;
risposta a quesi a rischio contenzioso.
Il contao il seguente:
info.sisma@anci.lombardia.it
Ulteriori informazioni sono disponibili su:
www.sismamantova.regione.lombardia.it
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