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1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 58
Febbraio 2008

Lourdes: 150 anni


dalle apparizioni

Salvami Regina

ui, nella grotta di Massabielle,


la Vergine invita Bernadette a
recitare il Rosario sfilando Ella stessa i
grani. Questa grotta diventata, cos, la
sede di una mirabile scuola di orazione,
dove Maria insegna a tutti a contemplare,
con un amore fervido, il volto di Cristo.

Paulo Mikio

(Giovanni Paolo II, Lourdes 14/8/2004)

Montaggio fotografico della


Basilica con la grotta del
Santuario di Lourdes

SommariO
Salvami
Regina

Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Lourdes e linvincibilit
del Bene (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione

La voce del Papa


Discepoli e missionari
di Ges Cristo

Anno X, numero 58, Febbraio 2008

........................

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degli Araldi del Vangelo

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Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

......................

18

24

38

E accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................

Araldi nel mondo

Storia per bambini...


La testimonianza
dei tre gigli
......................

......................

37

Il tempo

......................

Lourdes e la lotta tra


il bene e il male
......................

36

10

Bernadette: il maggiore
miracolo di Lourdes
......................

......................

Ricetta
Riso danatra

Commento al Vangelo
Come sar la
felicit eterna?
......................

Il tesoro della preghiera


Preghiera di SantAgostino
al Divino Spirito Santo

40

46

26
I Santi di ogni giorno

Il Tesoro della Confessione

......................

30

Convertito
dallEucaristia
......................

......................

48

La fiamma che
non si estingue mai

32

......................

50

S crivono

Arricchimento
dato dalla rivista

Quanto il Magistero della Chiesa


insegna di pi sublime sulla Santissima Vergine, lo vediamo realizzarsi nella fede di tutti gli uomini e donne che ricorrono alla protezione della Santa Madre di Cristo e che, con
molta semplicit, hanno avuto alcune
delle sue testimonianze raccolte nel
libro che mi stato inviato, intitolato Alla fine, il mio Immacolato Cuore trionfer.
Al ringraziamento per il ricevimento del presente testo aggiungo la
mia soddisfazione per larricchimento che, mensilmente, la Rivista Araldi
del Vangelo d a noi e alla Sala di Lettura e Stampa della Diocesi di Caic.
Invocando laffettuosa benedizione del Signore sopra gli Araldi del
Vangelo, mi raccomando alle loro
preghiere, nella certezza che la Santissima Vergine distribuir molti torrenti di grazie sopra i figli e le figlie
che il Crocifisso le ha affidato.
Mons. Manoel Delson
Pedreira da Cruz, OFMCap
Vescovo Diocesano di Caic (Brasile)

Rinnovamento della
cultura cattolica

gi da qualche tempo che stavamo aspettando unoccasione per farvi i complimenti per le edizioni sempre pi belle della rivista. In questo
mondo inondato di immagini, le vostre foto e illustrazioni sono sempre stimolanti; perfino la qualit della carta ha un effetto benefico: piacevole toccarla. I commenti di Don
Joo Cl sul Vangelo aprono i nostri
occhi ed espandono i nostri orizzonti con analisi inedite e penetranti. Le

4Salvami Regina Febbraio 2008

i lettori

parole della Scrittura assumono un


nuovo rilievo nella nostra vita personale quotidiana. Di copertina in copertina, ogni edizione migliore rispetto a quella precedente. Preghiamo affinch la sua diffusione continui a crescere. Il nostro mondo ha bisogno di una nuova evangelizzazione
e del rinnovamento della cultura cattolica come quella portata dalla vostra rivista.
Jack e Carol Weusten
Waterloo, Ontario (Canada)

Lettore assiduo
Potete considerarmi un assiduo
lettore della Rivista Araldi del Vangelo. La leggo dalla prima allultima pagina. Mi servo anche di alcuni articoli
per riflettere con i miei fedeli.
Don Siro Brunello SX
Abaetetuba (Brasile)

Rinforza ed affina la mia fede


una rivista cos sommamente
bella ed arricchente, che mi trasporta
alleterno, al divino, per questo motivo, desidero ardentemente riceverla
per saturarmi di un contesto che rinforza ed affina la mia fede. Per il bene di tutti, continuate a seguire questa linea senza scoraggiarvi mai. Il
mio effusivo ossequio a Cristo, lUnico che ci mantiene saldi.
Mariano Anibarro Davilla
Avila (Spagna)

Una osservazione
Vi scrivo per far presente che nel
numero 56 dicembre 2007 pag.51 della rivista avete sbagliato la proveninza dellalbero di Natale donato al
Santo Padre nel Natale 2006; lalbero proviene dalla Calabria nel Bosco
del Gariglione nel Parco Nazionale della Sila,nella provincia di Catanzaro. Erroneamente avete inserito la
provenienza dallAustria. Con loccasione faccio i complimenti per la bel-

la Vostra Opera, che il Signore vi Benedica.


Salvatore Giglio
Albi (CZ)

La rivista ci astrae dal


difficile vivere quotidiano
Ringrazio per linvio della Rivista Araldi del Vangelo, che ci allontana dal difficile vivere quotidiano che
i mezzi di comunicazione si incaricano di collocarci sempre di fronte, mostrandoci una dura realt nella quale i valori della persona ogni giorno
si deteriorano e, purtroppo, finiscono
per intaccare la famiglia. In verit, la
rivista ci offre lopportunit di conoscere di pi, di nutrirci con le novit
della nostra Chiesa e di irrobustire la
nostra fede con notizie piene di speranza e amore.
Maria Matilde Matute Vargas
Quito (Equador)

Lavoro con frutti di santit


Sto ricevendo le riviste e le leggo
con entusiasmo! Che Dio, Nostro Signore, e la nostra Madre vi benedicano per lapostolato che state facendo e per il vostro lavoro che produce tanti frutti di santit. Sono contenta di ricevere tutti i mesi la rivista e di
conoscere cose tanto profonde. Essa straordinaria per i suoi articoli,
che aumentano la nostra fede in Ges Cristo.
Isabel Flores de Silva
Sullana (Per)

Fecondit apostolica
Desidero leggere questa bellissima
Rivista Araldi del Vangelo finch avr
vita. meravigliosa, e come insegna
a vivere la vita! Le illustrazioni sono
indescrivibili e il contenuto, grandioso. Mi felicito con tutti per la fecondit apostolica della rivista.
Maria das Dores Alemo Tavares
Belo Horizonte (Brasile)

Editoriale
Lourdes e

linvincibilit del

Bene

Madonna

di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

- Periodi

co dellAs

sociazione

58
Numero
2008
Febbraio

Poste Italiane

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amento

Postale

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Lourdes: 15 ioni
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Salvami R

egina

Santuario della
Madonna di Lourdes. Nellovale,
corpo incorrotto di
Santa Bernadette
Soubirous
(Foto: Sanctuaires Notre-Dame de Lourdes/EURL Basilique du Rosaire. Ovale: Srgio
Hollmann)

hi avesse conosciuto Ges, nel corso dei suoi primi trentanni di vita, dopo aver assistito alla sua nascita nella grotta di Betlemme, sarebbe portato a
chiedersi perch il figlio di Dio abbia scelto un luogo tanto povero per nascere e condizioni cos umili per lo svolgimento della propria esistenza.
Questo interrogativo forse potrebbe generare anche altre domande: non avrebbe
potuto Lui, essendo Onnipotente, venire al mondo manifestando la sua gloria e maest, per farsi adorare da tutti gli uomini? Non sarebbe stato pi facile che, agendo
cos, tutti Lo accettassero come il Messia promesso?
La Seconda Persona della Santissima Trinit prefer rivestirsi della fragilit della condizione umana invece di manifestare la sua grandezza intrinseca, creando cos un sublime paradosso.
Tutto nella vita di Nostro Signore obbedisce a disegni pieni di Sapienza. Se la sua
divinit fosse stata esternata in una forma inequivocabile, rivestendosi di potere e folgorante bellezza, la virt della Fede non sarebbe stata necessaria per credere in Lui.
Sarebbe bastata una semplice constatazione dellintelligenza e un piccolo sforzo della
volont, allo stesso modo in cui per locchio umano sufficiente aprire le palpebre per
captare la luce e discernere tutto quanto sta allinterno del suo campo visivo.
Essendo la sua regalit e divinit riconosciute da tutte le categorie sociali, dai poteri civili e religiosi, che merito ci sarebbe stato, per gli uomini, nel credere in Lui?
Ecco una delle ragioni per le quali il Figlio di Dio ha voluto incarnarSi in un
corpo sofferente, senza la trasparenza della sua natura increata ed eterna: offrire
alluomo la possibilit di praticare la Fede.
Nonostante questo, la divinit di Ges non mai stata dissociata dalla sua umanit. Sarebbe persino assurdo pensare ad un Cristo meramente umano, come hanno fatto gli ariani e altre sette. Daltro canto, sbaglierebbe anche chi ritenesse possibile linsuccesso definitivo di una Persona che assuma, cos, una tanto fragile natura, poich alla divinit intrinseco il trionfo, per quanto le circostanze parlino in
senso contrario.
La vittoria di Ges si manifester, soprattutto, alla fine dei tempi, quando Egli
verr a giudicare i vivi e i morti ma nel corso della storia, essa diventa palese anche
nellinvincibilit della Chiesa, per la promessa di Nostro Signore a San Pietro: Le
porte degli inferi non prevarranno contro di essa. (Mt 16, 18).
Qualunque sia la circostanza storica, per quanto gravi siano le persecuzioni o le
manifestazioni dellodio di Satana e del male contro la Sposa di Cristo, si pu dire
che Essa sar non soltanto invincibile, ma trionfante!
precisamente questa invincibilit della Chiesa, del Papa, di Ges e di Maria,
che le parole dellEm.mo Cardinal Ivan Dias, allapertura dellanno giubilare di
Lourdes, ci ricordano: Qui a Lourdes, come in qualunque altro luogo del mondo, la
Vergine Maria va tessendo unimmensa rete dei suoi figli e figlie spirituali in tutta la Terra, per lanciare una forte offensiva contro le forze di Satana, per incatenarlo e preparare,
cos, la vittoria finale del suo Divino Figlio, Ges Cristo.
Febbraio 2008 Salvami

Regina5

La voce del Papa

Discepoli e missionari
di Ges Cristo
Incontrandosi con la Curia Romana, il Papa ha ricordato con piacere
un importante avvenimento dellanno 2007: il viaggio apostolico in
Brasile, analizzando in profondit il tema della V Conferenza Generale
del CELAM, da lui inaugurata ad Aparecida

n altro anno sta per


finire. Come primo
evento saliente di
questo periodo, trascorso tanto velocemente, vorrei menzionare il viaggio in
Brasile. Il suo scopo era lincontro con
la V Conferenza generale dellEpiscopato dellAmerica Latina e dei Caraibi e conseguentemente, pi in generale, un incontro con la Chiesa nel vasto
Continente latino-americano. Prima di
soffermarmi sulla Conferenza di Aparecida, vorrei parlare di alcuni momenti culminanti di quel viaggio.

Ricordi del viaggio


apostolico in Brasile
Innanzitutto mi rimane nella memoria la solenne serata con i giovani nello stadio di San Paolo: in essa,
nonostante le temperature rigide, ci
trovammo tutti uniti da una grande
gioia interiore, da unesperienza viva di comunione e dalla chiara volont di essere, nello Spirito di Ges Cristo, servi della riconciliazione, amici
dei poveri, dei sofferenti e messaggeri di quel bene il cui splendore abbiamo incontrato nel Vangelo.
6Salvami Regina Febbraio 2008

Esistono manifestazioni di massa


che hanno solo leffetto di unautoaffermazione; in esse ci si lascia travolgere dallebbrezza del ritmo e dei
suoni, finendo per trarre gioia soltanto da se stessi. L invece ci si apr proprio lanimo; la profonda comunione che in quella sera si instaur spontaneamente tra di noi, nellessere gli
uni con gli altri, port con s un essere gli uni per gli altri. Non fu una fuga
davanti alla vita quotidiana, ma si trasform nella forza di accettare la vita in modo nuovo. Vorrei, quindi, ringraziare di cuore i giovani che hanno
animato quella serata per il loro essere-con, per il loro cantare, parlare,
pregare, che ci ha interiormente purificati, migliorati migliorati anche
per gli altri.
Rimane indimenticabile anche il
giorno in cui, insieme ad un gran numero di Vescovi, sacerdoti, religiose,
religiosi e fedeli laici ho potuto canonizzare Fra Galvo, un figlio del
Brasile, proclamandolo santo per la
Chiesa universale. Dappertutto ci salutavano le sue immagini, dalle quali
si sprigionava il fulgore della bont di
cuore che egli aveva trovato nellin-

contro con Cristo e nel rapporto con


la sua comunit religiosa. []
Con particolare vivacit ricordo il
giorno nella Fazenda da Esperana,
in cui persone, cadute nella schiavit
della droga, ritrovano libert e speranza. Arrivando l, come prima cosa,
ho percepito in modo nuovo la forza risanatrice della creazione di Dio.
Montagne verdi circondano lampia
vallata; indirizzano lo sguardo verso
lalto e, allo stesso tempo, danno un
senso di protezione. Dal tabernacolo della chiesetta delle Carmelitane
scaturisce una sorgente di acqua limpida che richiama la profezia di Ezechiele circa lacqua che, scaturendo
dal Tempio, disintossica la terra salata e fa crescere alberi che procurano
la vita.
Dobbiamo difendere la creazione
non soltanto in vista delle nostre utilit, ma per se stessa come messaggio del Creatore, come dono di bellezza, che promessa e speranza. S,
luomo ha bisogno della trascendenza. Solo Dio basta, ha detto Teresa
dAvila. Se Lui viene a mancare, allora luomo deve cercare di superare da s i confini del mondo, di aprire

Osservatore Romano

Lincontro del Papa Benedetto XVI con la Curia Romana ha avuto luogo la mattina del 21 dicembre 2007 nella
Sala Clementina del Palazzo Apostolico

davanti a s lo spazio sconfinato per


il quale stato creato. Allora, la droga diventa per lui quasi una necessit. Ma ben presto scopre che questa
una sconfinatezza illusoria una beffa, si potrebbe dire, che il diavolo fa
alluomo. L, nella Fazenda da Esperana, i confini del mondo vengono
veramente superati, si apre lo sguardo verso Dio, verso lampiezza della nostra vita, cos avviene un risanamento. A tutti coloro che l operano
rivolgo il mio sincero ringraziamento, e a tutti coloro che l cercano la
guarigione, il mio cordiale auspicio di
benedizione. []

La Conferenza di Aparecida
E alla fine Aparecida, In modo del tutto particolare mi ha toccato la piccola statuina della Madonna. Alcuni poveri pescatori che ripetutamente avevano gettato le reti invano, trassero fuori la statuina dal-

le acque del fiume, e dopo ci finalmente si avver una pesca abbondante. la Madonna dei poveri, diventata essa stessa povera e piccola. Cos, proprio mediante la fede e lamore dei poveri, si formato intorno a
questa figura il grande Santuario che,
rimandando tuttavia sempre alla povert di Dio, allumilt della Madre,
costituisce, giorno per giorno, una casa e un rifugio per le persone che pregano e sperano. Era cosa buona che l
ci riunissimo e l elaborassimo il documento sul tema Discipulos e misioneros de Jesucristo, para que en l
tengan la vida.
Certamente, qualcuno potrebbe
subito fare la domanda: Ma era questo il tema giusto in questora della
storia che noi stiamo vivendo? Non
era forse una svolta eccessiva verso
linteriorit, in un momento in cui le
grandi sfide della storia, le questioni
urgenti circa la giustizia, la pace e la

libert richiedono il pieno impegno


di tutti gli uomini di buona volont, e
in modo particolare della cristianit e
della Chiesa? Non si sarebbero dovuti affrontare piuttosto questi problemi, invece di ritrarsi nel mondo interiore della fede?

Cosa significa essere


discepolo di Cristo
Rimandiamo, per il momento, a
dopo questa obiezione. Prima di rispondere ad essa, infatti, necessario comprendere bene il tema stesso
nel suo vero significato; una volta fatto questo, la risposta allobiezione si
delinea da s.
La parola-chiave del tema : trovare la vita la vita vera. Con ci il
tema suppone che questo obiettivo,
su cui forse tutti sono daccordo, viene raggiunto nel discepolato di Ges Cristo come anche nellimpegno
per la sua parola e la sua presenza. I
Febbraio 2008 Salvami

Regina7

senza averLo incontrato mai. Fa parte integrante del conoscerLo il camminare insieme con Lui, lentrare nei
suoi sentimenti, come dice la Lettera
ai Filippesi (2,5). Paolo descrive questi sentimenti brevemente cos: avere lo stesso amore, formare insieme
unanima sola (smpsychoi), andare
daccordo, non fare niente per rivalit e vanagloria, non mirando ciascuno ai propri interessi soltanto, ma anche a quelli degli altri (2,2-4).
La catechesi non pu mai essere solo un insegnamento intellettuale, deve sempre diventare anche un impratichirsi della comunione di vita con
Cristo, un esercitarsi nellumilt, nella
giustizia e nellamore. Solo cos camminiamo con Ges Cristo sulla sua
via, solo cos si apre locchio del nostro cuore; solo cos impariamo a comprendere la Scrittura ed incontriamo
Lui. Lincontro con Ges Cristo richie-

de lascolto, richiede la risposta nella


preghiera e nel praticare ci che Egli ci
dice. Venendo a conoscere Cristo veniamo a conoscere Dio, e solo a partire da Dio comprendiamo luomo e
il mondo, un mondo che altrimenti rimane una domanda senza senso.
Diventare discepoli di Cristo dunque un cammino di educazione verso
il nostro vero essere, verso il giusto essere uomini. NellAntico Testamento,
latteggiamento di fondo delluomo
che vive la parola di Dio veniva riassunto nel termine zadic il giusto: chi
vive secondo la parola di Dio diventa
un giusto; egli pratica e vive la giustizia. Nel cristianesimo, latteggiamento dei discepoli di Ges Cristo veniva
poi espresso con unaltra parola: il fedele. La fede comprende tutto; questa parola ora indica insieme lessere
con Cristo e lessere con la sua giustizia. Riceviamo nella fede la giustizia

Gustavo Kralj

cristiani in America Latina, e con loro quelli di tutto il mondo, vengono


quindi innanzitutto invitati a ridiventare maggiormente discepoli di Ges Cristo cosa che, in fondo, gi
siamo in virt del Battesimo, senza
che ci tolga che dobbiamo diventarlo sempre nuovamente nella viva appropriazione del dono di quel Sacramento.
Essere discepoli di Cristo che cosa significa?
Ebbene, significa in primo luogo:
arrivare a conoscerlo. Come avviene
questo? un invito ad ascoltarlo cos
come Egli ci parla nel testo della Sacra Scrittura, come si rivolge a noi e
ci viene incontro nella comune preghiera della Chiesa, nei Sacramenti e
nella testimonianza dei santi. Non si
pu mai conoscere Cristo solo teoricamente. Con grande dottrina si pu
sapere tutto sulle Sacre Scritture,

Visita del Papa Benedetto XVI alla Basilica di Nostra Signora Aparecida il 13 maggio 2007
8Salvami Regina Febbraio 2008

La Storia ha bisogno del Vangelo


per giungere al suo compimento
Il discepolo di Ges Cristo deve
essere anche missionario, messaggero del Vangelo, ci dice quel documento. Anche qui si leva unobiezione: lecito ancora oggi evangelizzare? Non dovrebbero piuttosto tutte
le religioni e concezioni del mondo
convivere pacificamente e cercare di
fare insieme il meglio per lumanit,
ciascuna nel proprio modo?
Ebbene, indiscutibile che dobbiamo tutti convivere e cooperare
nella tolleranza e nel rispetto reciproci. La Chiesa cattolica si impegna
per questo con grande energia e, con
i due incontri di Assisi, ha lasciato
anche indicazioni evidenti in questo
senso, indicazioni che, nellincontro a
Napoli di questanno [2007]. []
Ma questa volont di dialogo e
di collaborazione significa forse allo
stesso tempo che non possiamo pi
trasmettere il messaggio di Ges Cristo, non pi proporre agli uomini e al
mondo questa chiamata e la speranza che ne deriva? Chi ha riconosciuto
una grande verit, chi ha trovato una
grande gioia, deve trasmetterla, non
pu affatto tenerla per s. Doni cos
grandi non sono mai destinati ad una
persona sola.
In Ges Cristo sorta per noi una
grande luce, la grande Luce: non possiamo metterla sotto il moggio, ma
dobbiamo elevarla sul lucerniere, perch faccia luce a tutti quelli che sono nella casa (cfr Mt 5,15). San Paolo stato instancabilmente in cammino recando con s il Vangelo. Si sentiva addirittura sotto una sorta di costrizione ad annunciare il Vangelo
(cfr 1 Cor 9, 16) non tanto a motivo di una preoccupazione per la salvezza del singolo non-battezzato, non

Gustavo Kralj

di Cristo, la viviamo in prima persona


e la trasmettiamo. []

sione strapotente di altri interessi contrari alla pace ed alla giustizia rimangono solo teorie astratte.

Aparecida ha deciso
in modo giusto

Mi ha commosso, in modo molto


particolare, la piccola statua di
Nostra Signora Aparecida.

ancora raggiunto dal Vangelo, ma perch era consapevole che la storia nel
suo insieme non poteva arrivare al suo
compimento finch la totalit (plroma) dei popoli non fosse stata raggiunta dal Vangelo (cfr Rm 11,25).
Per giungere al suo compimento,
la storia ha bisogno dellannuncio della Buona Novella a tutti i popoli, a tutti gli uomini (cfr Mc 13,10). E di fatto:
quanto importante che confluiscano
nellumanit forze di riconciliazione,
forze di pace, forze di amore e di giustizia quanto importante che nel bilancio dellumanit, di fronte ai sentimenti ed alle realt della violenza e
dellingiustizia che la minacciano, vengano suscitate e rinvigorite forze antagoniste! proprio ci che avviene nella missione cristiana. Mediante lincontro con Ges Cristo e i suoi santi, mediante lincontro con Dio, il bilancio
dellumanit viene rifornito di quelle
forze del bene, senza le quali tutti i nostri programmi di ordine sociale non diventano realt, ma di fronte alla pres-

Cos siamo tornati alle domande


poste allinizio: Ha fatto bene Aparecida, nella ricerca di vita per il mondo a dare la priorit al discepolato di
Ges Cristo e allevangelizzazione?
Era forse un ripiegamento sbagliato nellinteriorit? No! Aparecida ha
deciso giustamente, perch proprio
mediante il nuovo incontro con Ges
Cristo e il suo Vangelo e solo cos
vengono suscitate le forze che ci rendono capaci di dare la giusta risposta
alle sfide del tempo. []
Certo, non bisogna illudersi: i problemi che pone il secolarismo del nostro tempo e la pressione delle presunzioni ideologiche alle quali tende
la coscienza secolaristica con la sua
pretesa esclusiva alla razionalit definitiva, non sono piccoli. Noi lo sappiamo, e conosciamo la fatica della
lotta che in questo tempo ci imposta. Ma sappiamo anche che il Signore mantiene la sua promessa: Ecco,
io sono con voi tutti i giorni, fino alla
fine del mondo (Mt 28,20).
In questa lieta certezza, accogliendo la spinta delle riflessioni di Aparecida a rinnovare anche noi il nostro essere con Cristo, andiamo fiduciosamente incontro al nuovo anno. Andiamo sotto lo sguardo materno dellAparecida, di Colei che si
qualificata come la serva del Signore. La sua protezione ci rende sicuri e pieni di speranza. Con questi sentimenti imparto di cuore a voi qui
presenti e a quanti fanno parte della
grande famiglia della Curia Romana
la Benedizione Apostolica.
(Discorso alla Curia Romana per
la presentazione degli auguri natalizi,
21/12/2007)

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.salvamiregina.it/lavocedelpapa

Febbraio 2008 Salvami

Regina9

Gustavo Kralj

Cattedrale della
Trasfigurazione di
Nostro Signore,
Markham (Canada)

aVangeloA

ei giorni dopo, Ges prese con s Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in
disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brill come il sole e le
sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mos ed Elia, che conversavano con lui.
Pietro prese allora la parola e disse a Ges: Signore,
bello per noi restare qui; se vuoi, far qui tre tende,
una per te, una per Mos e una per Elia. Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse

con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: Questi il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo. Alludire ci, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Ges si avvicin e, toccatili, disse: Alzatevi e
non temete. Sollevando gli occhi non videro pi nessuno, se non Ges solo.
E mentre discendevano dal monte, Ges ordin loro:
Non parlate a nessuno di questa visione, finch il Figlio delluomo non sia risorto dai morti (Mt 17, 1-9).

Commento al Vangelo Seconda Domenica di Quaresima

Come sar la
felicit eterna?
La Trasfigurazione stata per i discepoli unanticipazione
del godimento del Cielo ed unimmensa consolazione
per affrontare le future prove della Passione e Morte di
Ges. Anche ciascun battezzato riceve consolazioni,
come stimolo a perseverare al servizio di Dio.
Don Joo Scognamiglio Cl Dias, E.P.
I Limmensa felicit
del Paradiso celeste
San Paolo dichiara ai Corinzi di
essere stato rapito al Cielo in un momento della sua vita, e di avervi udito
parole impossibili da essere trasmesse e tanto meno da poter essere spiegate: fu rapito in paradiso e ud parole indicibili che non lecito ad alcuno pronunziare (2 Cor 12, 4).
Infatti, per i mistici diventa difficile esternare le loro esperienze interiori, possiamo ben comprendere quindi, quanto mancassero a San Paolo i
termini di paragone per riferire ci
che gli era successo, poich, secondo
quanto egli stesso aveva detto precedentemente: Quelle cose che occhio
non vide, n orecchio ud, n mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che Lo amano
(1 Cor12, 9). Ecco la meraviglia che
ci aspetta nel momento in cui entreremo nella vita eterna. Tutto questo deve aver fornito a San Paolo un consi-

derevole motivo per perseverare fino allora del suo martirio, nonostante egli allora avesse visto soltanto dei
riflessi di quellAssoluto che oggi contempla faccia a faccia.

nellinesauribile
e sempre
rinnovata visione
beatifica che luomo
trova la
pienezza della
felicit
Consideriamo pi a fondo fin dove pu arrivare la nostra intelligenza
rafforzata dalla fede quale sar lessenza della nostra felicit quando accederemo alla visione beatifica.

Visione beatifica e conoscenza


di Dio attraverso le creature
Secondo San Tommaso dAquino,
tutti gli esseri creati da Dio potrebbero essere stati superiori, ad eccezione
di tre: lumanit di Cristo, per il suo
essere unita ipostaticamente alla persona del Figlio; la Vergine Santissima, in quanto Madre di Dio, e la visione beatifica, per il fatto di trattarsi
della visione dello stesso Dio1.
San Paolo afferma che nelle attuali circostanze la nostra conoscenza
imperfetta, ma quando verr ci
che perfetto, quello che imperfetto scomparir (1 Cor 13, 10). E rende ancora pi chiara questidea utilizzando questo paragone: Quandero
bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ci che era da
bambino lho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera
confusa; ma allora vedremo a faccia a
faccia (1 Cor 13, 11-12).
Febbraio 2008 Salvami

Regina11

Talmente ricco stato luniverso


teologico ricevuto da San Paolo direttamente dallo stesso Cristo Ges
che, alle volte, tesi di preziosa sostanza rimangono, nelle sue lettere, come
avvolte allinterno di altri temi. Questa, in concreto, una di loro. Infatti, la nostra conoscenza imperfetta, poich, sia che riguardi il campo
naturale della pura intelligenza, o il
campo soprannaturale, mediante la
virt della fede, incluso il campo della profezia, ha una caratteristica comune: lelaborazione successiva realizzata sulla base di concetti creati e
con lo sforzo dellastrazione.
Al contrario, vedendo Dio faccia a
faccia, la fede sar ridondante in visione e, pertanto, si estinguer con
tutta la conoscenza astrattiva.
Ora vediamo come attraverso uno
specchio ossia, per mezzo di uno
strumento, conosciamo Dio solo
perch, dalla creazione del mondo in
poi, le sue perfezioni invisibili possono
essere contemplate con lintelletto nelle opere da lui compiute (Rm 1, 20).
E a partire da questo contatto diretto con le creature che elaboriamo altri motivi e principi attraverso la stessa fede, utilizzando concetti creati.
Per questo oscura la nostra conoscenza e, pertanto imperfetta. Tuttavia, quando arriver la fine, avremo
una conoscenza immediata, chiara e
totale di Dio, sebbene non possiamo
conoscerLo totalmente.

La felicit dellessere intelligente:


lesercizio delle sue facolt
Forse capiamo ancor meglio la
questione seguendo il ragionamento
di San Tommaso dAquino 2. Secondo il Dottor Angelico, il desiderio di
felicit dellessere intelligente lo porta a cercare la sua stessa perfezione,
esercitando le sue pi elevate facolt.
Questo si verifica persino riguardo gli
stessi sensi, perci possiamo constatare che locchio si rallegra nel vedere, e il palato, nellassaporare, mentre costituisce un tormento linattivit forzata dei medesimi.
12Salvami Regina Febbraio 2008

Ora, la felicit dellessere intelligente si verifica anche nellesercizio delle sue facolt ed egli diventer
tanto pi felice quanto pi nobili esse saranno e pi bello ed elevato loggetto sul quale si esercitano. Non c
dubbio che, naturalmente parlando,
niente esista di pi eccellente nelluo-

Quando
amiamo, stiamo
cercando un riflesso
di Dio esistente
in questi o in
quegli oggetti del
nostro amore
mo della sua intelligenza e niente
possa superare la suprema verit che
lo stesso Dio. , pertanto, nellinesauribile e sempre rinnovata visione
beatifica che luomo trova la pienezza della felicit, estensiva a tutti i suoi
legittimi desideri, come quello di governare: e regneranno con lui (Ap
20, 6); o la necessit dei beni: Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani una ricchezza incalcolabile (Sap 7, 11). Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantit smisurata ed eterna di gloria (2 Cor 4, 17).

Amore: la ricerca
incessante di Dio
Lo stesso si pu dire a proposito
della volont, perch in Cielo chiaramente vedremo Dio faccia a faccia
come il compendio di ogni bene, proprio come ci insegna San Tommaso:
La ragione comune della beatitudine
il bene comune perfetto. Cos lo ha
inteso [Boezio] quando ha detto che
lo stato perfetto della riunione di tutti i beni, non intendendo altra cosa per
questo, se non che il beato nello stato
del bene perfetto 3. E successivamen-

te rende ancora pi chiaro il concetto: La beatitudine perfetta [] possiede la riunione di tutti i beni, dovuta allunione con la fonte universale di
ogni bene. Cos, non necessita di ognuno dei beni particolari4.
Da qui comprendiamo perch
certi santi abbiano sperimentato una tale carica mistica damore
da giungere quasi allo svenimento.
Chiss, forse possiamo farci unidea
migliore di quanto immensa e piena
sar la felicit della nostra volont in Cielo, se analizziamo la ragione del movimento del nostro amore
per le creature, qui sulla Terra. Senza rendercene conto, infatti, quasi sempre in forma implicita, quando amiamo, stiamo cercando un riflesso di Dio esistente in questi o
in quegli oggetti del nostro amore5. Tenendo ci ben presente, possiamo chiederci: quale non sar la
nostra felicit nel Cielo, quando ci
presenteremo davanti a Dio stesso,
faccia a faccia?

Piacere: il possesso del


bene desiderato
Dalla visione di Dio faccia a faccia e da questo reciproco amore tra
Lui e me, sovrabbonder un eterno e indescrivibile piacere, perch
quando si prende possesso di un oggetto molto desiderato da sempre, si
diventa felici. Fin quando ci non ci
appartiene, ci si consuma per ottenerlo. Nel riceverlo definitivamente, in questo si riposa e di questo si
fruisce. Ecco in cosa consiste la felicit. Quanto migliore sar loggetto e maggiore la sua durata, proporzionalmente pi intenso sar il piacere che ne risulter.
Lessere umano, nellessenza del
suo spirito, specificamente intelligenza e amore. In Cielo, il desiderio di conoscere soddisfatto in forma piena nella visione della Verit,
Bont e Bellezza, ossia, dello stesso Dio. Lansia di amare e di essere amati si placa interamente, poich non solo ameremo Dio, ma sa-

Gustavo Kralj

Sul Tabor, Ges ha manifestato ai tre apostoli la chiarezza della Sua anima e del Suo corpo per incoraggiarli,
in funzione della gloria finale, a percorrere lo spinoso e drammatico cammino del calvario

remo coscienti e avremo lesperienza di tutto lamore che Egli ha per


noi, oltre tutto eternamente, contemplando aspetti nuovi dellEssere Assoluto e Infinito, accresciuti
dallinsuperabile convivio di Ges
nella Sua santissima umanit, della
Vergine Maria, nostra Madre, degli
angeli e dei santi.

II La Trasfigurazione
del Signore
Sei giorni dopo, Ges prese con
s Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.[]
San Luca parla di otto giorni. Sar pi facile comprendere quanto ap-

Che cos il Cielo?


Questo il Cielo, il fine ultimo e
la realizzazione di tutte le aspirazioni pi profonde delluomo, lo stato
di felicit suprema e definitiva 6; e
questa la gloria che trapela sul Tabor, nellatto della trasfigurazione
del Signore. Ha manifestato ai tre
apostoli la chiarezza della Sua anima e del suo corpo per incoraggiarli, in funzione della gloria finale, a
percorrere lo spinoso e drammatico cammino del calvario e, con forza danimo, accettare il futuro martirio nellepilogo delle loro vite.
Su questo quadro di fondo, analizziamo il Vangelo di questa Seconda
Domenica di Quaresima.

Quale non
sar la nostra
felicit nel
Cielo, quando ci
presenteremo
davanti a Dio stesso,
faccia a faccia?
parente sia questa discrepanza se teniamo conto che un evangelista considera il giorno di partenza e quello
di arrivo, mentre Matteo si riferisce

soltanto ai giorni intermedi, come ci


spiega San Gerolamo7. Il dopo considera come punto di riferimento la
scena della confessione e del primato
di Pietro, in Cesarea. Da qui partono
verso il Monte Tabor che dista circa
80 km, situato ai confini della Galilea e della Samaria. Ges si compiace
per laltezza delle montagne, e l cerca di prodigare i Suoi grandi misteri.
In questo caso concreto, ha scelto il Tabor forse per simbolizzare la
necessit di elevare i nostri cuori al
di sopra delle cose di questo mondo per dedicarci pi facilmente alla meditazione delle verit eterne in
modo da trarne ogni profitto, come
conferma San Remigio: Con questo
il Signore ci insegna che necessario,
per chi desidera contemplare Dio, non
lasciarsi impantanare nei bassi piaceri, ma elevare lanima alle cose celesti,
per mezzo dellamore verso le realt
superiori. Insegna ancora ai Suoi discepoli che non devono cercare la gloria della loro beatitudine divina nelle
regioni inferiori del mondo, ma nel regno della beatitudine celeste. E sono
Febbraio 2008 Salvami

Regina13

condotti separatamente perch tutti i


santi stanno appartati, con tutta la loro anima e con la direzione della fede,
da qualsiasi macchia, e saranno radicalmente separati nei tempi venturi o
anche perch molti sono i chiamati e
pochi sono i prescelti8.
I commenti si moltiplicano a proposito della ragione per cui Ges
abbia scelto questi tre apostoli per
godere del Suo convivio glorioso.
Un motivo chiaro e immediato balza subito agli occhi: questi avrebbero visto pi da vicino le umiliazioni
per le quali sarebbe passato il Salvatore. Come anche era fondamentale che ci fossero alcuni testimoni
della gloria di Ges per sostenere,
nella prova della Passione, gli apostoli nelle loro tentazioni.

Appartarsi dalle creature condizione indispensabile per entrare in


contatto con Dio e, pi ancora, per
vederLo.

Il fulgore splendido
dellanima di Ges

E fu trasfigurato davanti a loro; il


suo volto brill come il sole e le
sue vesti divennero candide come la luce.

In che cosa sar consistita questa


trasfigurazione? Evidentemente, gli
apostoli non videro la divinit del Verbo di Dio, inaccessibile agli occhi corporali. Videro appena una frangia del
fulgore della vera gloria dellumanit sacra di Ges. Probabilmente, niente pi che il dono della chiarezza di cui
godono i corpi gloriosi.
Teniamo
presente
quanto il Salvatore preferisse la notte per pregare e proprio per questo, tale importantissimo avvenimento deve essere avvenuto dopo limbrunire, nel silenzio della natura, poich Egli Si manifesta a
noi anche cos, quando
facciamo tacere, nel nostro intimo, il vocio delle creature e cerchiamo le luci dellalto dopo aver spento quelle di
quaggi.
Il suo volto somigliava al sole quando splende
in tutta la sua forza (Ap
1, 16), ossia, luci in forma di raggi partivano dal
Suo Sacro Volto e si irradiavano a buona distanza.
Senza smettere di avere
la stessa fisionomia, non
possedendo connotazioni
terrene, divenne raggiante di luce e splendore, con
Se la fede degli apostoli avesse avuto bisogno
piena vitalit e dolcezza.
di una conferma testimoniale, l si trovavano i
due massimi rappresentanti della Legge e dei
Possiamo ben immaginaProfeti che adoravano Ges Cristo
re la Sua grandezza quan14Salvami Regina Febbraio 2008

do verr a giudicare i vivi e i morti alla fine dei tempi, quando il Suo volto
sar di gran lunga ancor pi luminoso
che in questa occasione.

Loro non videro al


Tabor la divinit
del Verbo di Dio,
ma appena una
frangia del fulgore
dellumanit
sacra di Ges
Per quanto raffinata sia larte
umana, le difficile superare certe bellezze della natura uscite dalle
mani di Dio. Al di sopra di queste,
ci sono le meraviglie della grazia, le
quali oltrepassano tutti i limiti. Cos
devono essere state le vesti di Ges
durante la Sua trasfigurazione, molto diverse, del resto, dalle nostre vesti umane, destinate al disfacimento. Il fulgore delle vesti di Ges era
pallida esteriorizzazione della gloria della Sua adorabile anima, beata
per la grazia di unione e per trovarsi
nella visione beatifica fin dal primo
istante della Sua creazione.
Quante illusioni causano alle volte,
i nostri sarti e stilisti, quando con un
certo successo, grazie alla loro abilit,
riescono a coprire i difetti di un corpo concepito nel peccato e da questo
macchiato. In questi casi, il vestito finisce per rettificare le linee storte della natura. Durante la Trasfigurazione tutto stato differente, la bellezza
dellanima di Ges ha rivestito la sua
natura umana perfettissima. stata la
gloria interiore che si esplicitata alla vista di chi ha avuto la felicit di trovarsi sul Tabor in quel momento.

Il potere sopra la morte e la vita

Ed ecco apparvero loro Mos ed


Elia.

Se la fede degli apostoli necessitasse di una conferma testimoniale, l


stanno due massimi rappresentanti
uno della Legge e laltro dei Profeti
ad adorare Cristo Ges. Intimamente legati al Messia compiono, in modo sovrano, le esigenze giuridiche per
garantire lautenticit di una testimonianza assoluta. Termina la Legge, si
compiono le Profezie. Tutta la creazione si prostra ai piedi del Promesso dei popoli.
Questi due grandi personaggi appaiono nella Trasfigurazione del Signore, come ci assicura San Giovanni
Crisostomo, affinch si sapesse che
Egli aveva potere sopra la morte e sopra la vita, per questa ragione presenta
Mos, che era morto, ed Elia, che ancora viveva9.

Ruolo delle consolazioni nella vita

Pietro prese allora la parola e disse a Ges: Signore, bello per


noi restare qui; se vuoi, far qui
tre tende, una per te, una per Mos e una per Elia
Pietro sar confermato nella grazia
solamente a Pentecoste; fino a quel
momento, la sua loquacit gli conferisce il merito della manifestazio-

Solamente Cristo
Ges adempie a
tutti i requisiti di
Figlio perfetto,
giacch possiede
la medesima
sostanza del Padre
ne di fede nella divinit di Ges (cfr.
Mt 16, 16; Mc 8, 29; Lc 9, 20), o il demerito della promessa temeraria di
non rompere mai la sua fedelt (cfr.
Mt 26, 33-35; Mc 14, 29; Lc 22, 33; Gv
13, 37), o della negazione nella ca-

sa del Sommo Sacerdote (cfr. Mt 26,


69-74; Mc 14, 66-72; Lc 22, 55-60; Gv
18, 25-27). Sul Tabor, invaso da una
smisurata gioia, desidera perpetuare quella felicit. Pietro non ancora sufficientemente istruito dallo Spirito Santo per sapere quanto la Terra
non sia lambiente per il piacere permanente. Non ha nozione di quanto
le consolazioni siano ausili passeggeri
concessi da Dio per stimolarci al Suo
servizio e a soffrire per Lui.

Io e il Padre siamo
una cosa sola

Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una
voce che diceva: Questi il Figlio mio prediletto, nel
quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo.
Nelle Sacre Scritture, appare qualche volta questa o quella nuvola
per simbolizzare la presenza di Dio e la Sua teofania. Vari sono i passi
dellEsodo in cui esse sono utilizzate come segnali sensibili della manifestazione divina: ed ecco
la Gloria del Signore apparve nella nube (Es 16,
10); Quando Mos entrava nella tenda, scendeva la
colonna di nube []. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava
allingresso della tenda e
tutti si alzavano e si prostravano ciascuno allingresso della propria tenda
(Es 33, 9-10); ecc.
Non resta il minimo
dubbio che del Padre la
voce che proclama: Questo il mio Figlio. Ed infatti, analizzando in profondit, solamente Cristo
Ges adempie a tutti i requisiti di Figlio perfetto.

Possiede la medesima sostanza del


Padre in una maniera cos completamente perfetta da costituire una sola
e medesima cosa con Lui: Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10, 30).
E, pertanto, uguale al Padre: Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre
(Gv 14, 9). Nelle Sue due nature, Egli
la Parola che manifesta il Padre:
irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza (Eb 1, 3), in
quanto Dio. Daltro canto, lo ha fatto
anche attraverso la sua umanit: Ho
fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo (Gv
17, 6); Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo lopera che mi hai dato da fare (Gv 17, 4). Oltre a ci, la
Sua stata uninsuperabile obbedienza: Non sia fatta la mia, ma la tua vo-

L si trovava lo stesso Mos, che anticamente


aveva detto al popolo eletto: Il Signore tuo Dio
susciter per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un
profeta pari a me; a lui darete ascolto (Dt 18, 15).

Febbraio 2008 Salvami

Regina15

lont (Lc 22, 42); mio cibo fare la


volont di Colui che Mi ha mandato
(Gv 4, 34); si fece obbediente fino alla morte e alla morte di croce! (Fil 2,
8). Sempre con intera sottomissione,
imitandoLo in tutto: Il Figlio da s
non pu fare nulla se non ci che vede
fare dal Padre (Gv 5, 19).
Sebbene siamo veri figli di
Dio, come ci assicura il salmista Io ho detto: Voi siete dei,
siete tutti figli dellAltissimo (Sal 82,
6) -, noi lo siamo per misericordiosa
adozione. Il Figlio di Dio per natura,
uno solo: Il Figlio di Dio venuto e
ci ha dato lintelligenza per conoscere il
vero Dio (1Gv 5, 20).

Prediletto, nel quale mi


sono compiaciuto
Quando amiamo, cerchiamo
nelloggetto del nostro amore, una
bont che vi preesiste, in quanto riflesso dello stesso Dio. Il nostro
amore non efficiente al punto da
produrre la bont negli oggetti da
noi amati. Al contrario, lamore di
Dio, secondo San Tommaso dAquino, tanto ricco che introduce la
bont nellessere da Lui amati. Egli
la Bont in essenza che ha diffuso in tutte le Sue creature. Tuttavia,
qui il Padre afferma di aver posto
tutta la Sua compiacenza nel suo
Unigenito, proprio come ci dichiara
San Giovanni: Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa
(Gv 3, 35). Pertanto, collocando in
Lui tutto il Suo amore, ha posto in
Lui, tutta la Sua bont.

AscoltateLo
L stava proprio Mos, che in altri
tempi aveva detto al popolo eletto: Il
Signore tuo Dio susciter per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari
a me; a lui darete ascolto (Dt 18, 15).
A lui, pi tardi, si sarebbe associata la
voce di un altro maestro: Elia.
I maestri dellAntico Testamento erano autentici mentre cercavano di annunciare il Messia che sarebbe venuto o la Sua dottrina. Lo stesso
si deve affermare a proposito di tutti coloro che sono venuti dopo Cristo: essi sarebbero stati veri maestri
nella misura in cui avessero appreso e trasmesso la dottrina del Divino Maestro, come Egli ha affermato:
Uno solo il vostro maestro (Mt
23, 8). Egli non insegna come un comune professore che cerca di illustrare ai suoi alunni per mezzo di puri
ragionamenti, Egli si basa sulla propria conoscenza, in quanto Sapien-

La voce del Signore


tocca nel profondo
il cuore degli
innocenti, proprio
come successo a
Pietro nella barca,
o a Tommaso
nel Cenacolo

za infinita, e sulla Sua autorit di Figlio di Dio, per questo esige la nostra fede. La Sua vita ci ha offerto, ad
ogni passo, motivi sufficienti per credere in Lui. un dovere da parte nostra credere nella Sua Parola, imitare
i Suoi esempi, praticare la Sua legge,
ecc.; in questo consiste lobbedienza
allordine del Padre: ascoltateLo.

La fragilit umana davanti


alla gloria di Dio

Alludire ci, i discepoli caddero


con la faccia a terra e furono presi da grande timore.
La voce del Signore tocca nel profondo il cuore degli innocenti, proprio come successo a Pietro nella barca, o a Tommaso nel Cenacolo:
cadono con la faccia a terra. Sui malvagi, il suo effetto tuttaltro: cadono di schiena, proprio come successo ai soldati che sono andati a catturare Ges nellOrto degli Ulivi.
San Gerolamo, cerca di spiegarci le ragioni di questa caduta degli
apostoli: Per tre motivi sono caduti terrorizzati: perch hanno compreso il loro errore, per essere stati avvolti dalla nuvola luminosa e aver udito
la voce di Dio che parlava loro. Non
potendo la fragilit umana sopportare una cos grande gloria, essa si spaventa con tutto il suo corpo e tutta
la sua anima, e cade per terra: infatti luomo che non conosce la sua misura, quanto pi desidera elevarsi fino alle cose sublimi, tanto pi scivola
verso quelle basse10.

Per tre motivi gli Apostoli caddero terrorizzati: perch avevano compreso il loro errore, per essere stati avvolti
dalla nuvola luminosa e aver udito la voce di Dio che parlava loro.

16Salvami Regina Febbraio 2008

Ma Ges si avvicin e, toccatili,


disse: Alzatevi e non temete.
Al di l dellonnipotenza della Sua presenza e della Sua voce,
Ges ha voluto toccarli con la Propria mano. Questo fatto ci fa venire in mente il passo di Daniele:
una mano mi tocc e tutto tremante
mi fece alzare (Dn 10, 10). diventato, cos, evidente per loro quanto
questa forza provenisse da Ges e
non dalla loro natura.

Sollevando gli occhi non videro


pi nessuno, se non Ges solo.
Sono scomparsi dai loro occhi la
Legge e i Profeti. Ora capiscono sperimentalmente quanto Ges sia latteso dai popoli.

Dopo la contemplazione
necessario dedicarsi allazione

E mentre discendevano dal monte, Ges ordin loro: Non parlate a nessuno di questa visione,
finch il Figlio delluomo non sia
risorto dai morti.
Persino in cima al Tabor, terminano le gioie, come sempre accade
in questa terra di esilio. necessario che scendano dal monte tutti coloro che, oltre a ci, sono chiamati alla vita attiva. Dopo essersi arricchiti delle grazie di Dio, attraverso la contemplazione, necessario
abbracciare i penosi compiti della predicazione e della carit. Non
avrebbero dovuto dire niente a nessuno, perch se fosse stato divulgato
al popolo la maest del Signore, questo stesso popolo si sarebbe opposto
ai principi dei sacerdoti e avrebbero
impedito la Passione, e cos si sarebbe ritardata la Redenzione del genere umano11.

III Conclusione
Io sono troppo grande, e troppo
superiore il destino per cui sono nato, perch io possa rimanere lo schia-

vo dei miei sensi 12. Questa stata la conclusione alla quale giunto Seneca per pura elaborazione filosofica, senza avere la minima rivelazione di qualcosa di analogo alla Trasfigurazione del Signore. Sul
Tabor, Ges Cristo va di gran lunga
pi in l: nella Sua divina didattica,
ci fa conoscere un frammento del-

Il Cielo
unenorme
manifestazione
della bont
di Dio, un
ricchissimo tesoro
di felicit
la Sua gloria nei riflessi della chiarezza propria del Suo corpo dopo
la resurrezione. Pallida esemplificazione di ci che vedremo nel Cielo, in quanto frutto dei meriti della
Sua Passione, del fulgore della Sua
visione beatifica e dellunione ipostatica. Come obiettivo immediato, Egli ha voluto rendere pi forti i suoi discepoli affinch assumessero con eroismo le tristi prove della Sua Passione e Morte, a margine
della manifestazione della Sua divinit. Tuttavia, non era estraneo ai
Suoi divini disegni, il lasciar consegnato alla Storia, le vere e reali gioie riservate ai giusti post mortem.
Come contropartita, il demonio,
il mondo e il peccato ci promettono felicit con apparenza di assoluto. Invece, la loro fruizione quasi sempre fugace e seguita da amare frustrazioni, oltretutto, al termine di questa vita saremo gettati nel
fuoco eterno per castigo, se non
avremo avuto, da parte nostra, un
vero pentimento, un proposito di riparazione e lottenimento del perdono di Dio.

Sul Tabor la voce del Padre proclama: ascoltateLo. Questa raccomandazione si rivolge soprattutto a noi, battezzati, poich siamo figli adottivi di Dio quindi siamo gi
passati per unimmensa trasformazione nell ascesa allordine soprannaturale, smettendo di essere esclusivamente pure creature. Tuttavia, quando penetreremo nellordine della gloria, unaltra trasformazione avverr, poich saremo come
Lui adesso. Per giungere a questo
stato, Ges ci invita a iniziare attraverso le difficolt dei primi passi nel cammino della virt, sostenuti
subito da molta pace danimo e, alla fine, saremo noi stessi trasfigurati nellalto del Tabor eterno.
Il Cielo, in s e per s, unenorme manifestazione della bont di
Dio, un ricchissimo tesoro di felicit
che Egli ci promette e un potente stimolo ad accettare con amore le croci durante la nostra esistenza terrena. Confidiamo in questa promessa
sulla base delle garanzie della Trasfigurazione del Signore e chiediamo
alla Madre della Divina Grazia che
benevolmente ci aiuti con i mezzi soprannaturali affinch noi giungiamo
incolumi, decisi e sicuri al buon porto delleternit: il Cielo.

) AQUINO, San Tommaso de.

Summa Teologica, I, q.25, a. 6,


ad. 4.

) Idem, Summa contro i Gentili, l. 1,

c. 100.
) Idem, Summa Teologica, I-II, q. 3,
a. 2, ad. 2.
4
) Idem, ibidem, I-II, q. 3, a.3, ad.2.
5
) Idem, ibidem, I q. 44, a.4 ad. 3.
6
) CIC, 1024.
7
) AQUINO, San Tommaso de. Ca3

tena Aurea.

) Idem, ibidem.
9
) Idem, ibidem
10
) Idem, ibidem
11
) SAN REMIGIO apud AQUINO,
8

San Tommaso de. Catena Aurea.


) Seneca: Ep. 65.

12

Febbraio 2008 Salvami

Regina17

Bernadette: il maggiore
miracolo di Lourdes
Mentre si stanno compiendo i 150 anni dalle apparizioni della Madonna
nella grotta di Massabielle, i nostri occhi si rivolgono alla bambina a cui
la Madonna ha parlato. La sua vita, trascorsa in genuina virt, espressa
con eloquenza dal fatto che Dio ha nascosto queste cose ai dotti
e ai sapienti e le ha rivelate ai piccoli (Lc 10, 21).

ourdes! Dove troveremo i termini adatti per


esprimere ci che questo nome significa per
la devozione cattolica nel mondo intero? Chi potr tradurre in parole lambiente di pace
che avvolge la grotta sacra nella quale, esattamente 150 anni fa, la Santissima Vergine venuta a stare con
lumile Bernadette e ad inaugurare,
in modo definitivo, un nuovo vincolo con lumanit assetata di refrigerio
e pace?
Per disegno della Provvidenza
Divina, a questo luogo si associata unazione intensa della grazia, capace specialmente di trasmettere alle migliaia di pellegrini, provenienti
da lontano, la certezza interiore che
le loro preghiere sono benignamente
ascoltate, i loro drammi pacificati, le
loro speranze rafforzate. Infatti, nel

18Salvami Regina Febbraio 2008

Tamara Victrio Penin


corso di un secolo e mezzo, le aspre
rocce di Massabielle sono divenute
palco delle pi spettacolari conversioni e guarigioni, legando alla Santa
Chiesa Cattolica un tesoro spirituale
di valore incalcolabile.
A Lourdes tali guarigioni e conversioni si rivestono di una grandiosit peculiare, davanti alla quale la nostra lingua ammutolisce. L, davanti a noi, sta
la sublimit del miracolo. In ogni caso, non si pu parlare di Lourdes senza ricordare con venerazione il personaggio legato, in modo indissolubile, a questa storia di benedizioni e misericordie. La modesta pastorella alla
quale la Madonna apparsa, il primo e maggior miracolo di Lourdes: ella simbolizza lintegra fedelt agli appelli di conversione e penitenza, che in
quei giorni furono lanciati dalla Regina dei Cieli, e che avrebbero raggiunto
i pi lontani angoli della Terra.

Infanzia caratterizzata dalla Fede


Bernadette nata in un secolo di
profonde trasformazioni. Incoraggiata, da un lato, dallo slancio di devozione mariana che il pontificato del Beato Pio IX stava suscitando, la seconda
met del secolo XIX assisteva allavanzata insolente dellateismo e del materialismo. Gli spiriti erano divisi e, al fine di agire precisamente in questo crocevia della Storia, Maria Santissima ha
voluto servirsi della figlia primogenita
della coppia Soubirous.
Quanto distanti, per, da queste considerazioni erano Franois e
Louise, il 7 gennaio del 1844! Nasceva loro la figlia Bernadette, al Mulino di Bolly, nei dintorni di Lourdes,
durante i giorni felici dellabbondanza che essi vi trascorsero. La bambina
fu battezzata, ricevendo il nome della
sua madrina Bernard, al quale fu aggiunto quello della Signora che le sa-

fece in patois, il dialetto della regione di Lourdes. Se Bernadette desider qualcosa per s, nei giorni
della sua infanzia, fu soltanto di ricevere il Santissimo
Sacramento, il Signore offeso dai peccati degli uomini, che lei aveva imparato tanto presto a
consolare.

rebbe dovuta apparire. Marie Bernadette, ecco come si chiamava Bernadette, che non sfugg al diminutivo affettuoso che lavrebbe accompagnata per il resto della vita.
Al Mulino di Bolly trascorse la sua prima infanzia, caratterizzata
da una religiosit autentica e sincera. La
frequentazione dei
sacramenti, la preghiera, uniti ai piedi
del crocifisso e unesimia pratica dei principi cristiani, corrispondevano ad un dovere
morale per quella coppia di contadini. Bernadette crebbe, per cos dire, respirando la santa fede
cattolica nello stesso modo
in cui respirava laria pura della regione montuosa dei Pirenei.

Giornate di
pascolo a Bartrs

La miseria fece visita alla


famiglia dei Soubirous
Lepoca era difficile e gli affari di
Franois Soubirous andavano male. Quando Bernadette aveva 8 anni,
si trasferirono in un mulino pi semplice e nel giro di tre anni affittarono una capanna sul ciglio della strada. Ormai cresciuta, lei seguiva i progressivi insuccessi dei genitori e affrontava, con ammirevole rassegnazione, la situazione di indigenza a cui
si videro ridotti nel 1856, al punto da
dover traslocare nellantico carcere
di via Petis-Foses: un cubicolo umido e malsano, che le autorit locali
avevano giudicato inadeguato persino per i carcerati.
La povert l era completa. La
stanza misurava meno di cinque metri per quattro e la famiglia non possedeva assolutamente nulla, oltre alla mobilia pi indispensabile e alla biancheria. La luce del sole non
vi penetrava mai, frenata dalla grata
della finestra e dal catenaccio della
pesante porta reminiscenze dellan-

Santa Bernadette Soubirous

tica prigione. Ci vivevano i genitori e


i quattro bambini, costantemente tormentati dalla fame. Quando riusciva
a comperare il pane, la madre lo divideva tra i piccini, che anche cos non
si sentivano sazi. Bernadette, non rare volte, si privava della sua piccola
porzione a favore dei pi piccoli, senza mai dimostrare la minima scontentezza per questo.
La notte, senza riuscire a dormire, tormentata dallasma, Bernadette
piangeva. La causa principale di quello sfogo, per, non erano la malattia
o le dure privazioni materiali. Lunico desiderio dellangelica creatura
era di fare la prima comunione, ma la
necessit di prendersi cura dei fratelli e della casa le impediva di frequentare il catechismo, di imparare a leggere e a scrivere e persino di parlare in francese. Infatti, quando la Santissima Vergine le rivolse la parola, lo

Le poche volte
che Bernadette frequent le lezioni di
catechismo a Lourdes furono sventurate, perch non riusciva
a seguire gli altri bambini, molto pi giovani e
avanti di lei. Louise Soubirous si preoccupava per la
figlia, di tredici anni, che ancora non aveva fatto la prima comunione, decidendo di chiedere
allamica Marie Lages di accoglierla a Bartrs villaggio non molto lontano da Lourdes in modo che Bernadette potesse frequentare le lezioni
di catechismo.
Per considerazione e amicizia, Marie Lages la accolse nella sua casa,
ma non fu tanto fedele alla promessa
quanto ci sarebbe da aspettarsi: subito
occup Bernadette nei servizi di casa
e nella cura dei bambini, mentre suo
marito trov in lei la pastorella ideale
per il suo gregge di agnelli. Fu in questo periodo di pascolo che Bernadette
si solidific nella preghiera, durante le
lunghe ore trascorse nel pi completo silenzio nel privilegiato panorama
pirenaico. Contemplativa, lei allestiva
un piccolo altare in onore della Santissima Vergine e passava ore di grande fervore recitando il Rosario, lunica
orazione che conosceva.
Un fatto accaduto a Bernadette in questepoca, dimostra la purezza cristallina del suo cuore. Un giorno, quando Franois Soubirous and a far visita alla figlia, la trov triFebbraio 2008 Salvami

Regina19

rimentava ora, dopo poche lezioni di


insignificante istruzione! Quellattesa interminabile laffliggeva, ma, come tutto nella vita delluomo, fu permessa da Nostro Signore.
Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose. Sta
unito a lui senza separartene,
perch tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni (Sir 2, 3-4). Queste parole, sconosciute a Bernadette, significano esattamente il modo in cui Dio ha proceduto a suo riguardo. Nello stesso tempo
in cui la grazia ispirava nella sua anima un ardente desiderio delle cose del
cielo, queste sembravano esserle tolte.
Per questo, la sua ansia si rafforzava e
tutto quello che era terreno si andava
configurando come poca cosa ai suoi
occhi, sempre pi adatti a comprendere le realt soprannaturali. Come solito capitare alle anime che Dio mette
alla prova con lunghe attese, le erano
riservate grazie molto pi grandi.

Celestiale sorpresa
Di ritorno alla casa paterna, Bernadette riprese le antiche faccende.
Nella mattina indimenticabile dell11
febbraio 1858, usc con la sorella Toinette e lamica Jeanne Abadie verso

Sanctuaires Notre-Dame de Lourdes/EURL Basilique du Rosaire

ste ed abbattuta. Le chiese che cosa


la affliggesse.
Tutti i miei agnelli hanno la
schiena verde rispose.
Il padre, intuendo che si trattasse del marchio impresso da un negoziante, fece una battuta scherzosa:
Hanno la schiena verde perch
hanno mangiato molta erba.
E possono morire? chiese impaurita Bernadette.
Forse
Addolorata, cominci a piangere allistante ed il padre allora le raccont la verit.
Suvvia, non piangere. stato il
negoziante che li ha marchiati cos.
Pi tardi, quando la presero in giro per il fatto di aver creduto ad un
simile scherzo, la sua risposta costitu
una dimostrazione involontaria della
sua elevata virt.
Io non ho mai mentito, non potevo supporre che quello che mio padre mi diceva non fosse vero.
I giorni scorrevano lentamente nel
piccolo villaggio ed erano gi passati
sette mesi da quando Bernadette era
arrivata. Quanta speranza di approssimarsi alla mensa eucaristica aveva al suo arrivo e che delusione spe-

il bosco, per raccogliere stecchi di legno per il caminetto e ossi da vendere


per poter comprare del cibo. Camminarono molto fino a che giunsero nella grotta di Massabielle, dove Bernadette non era mai stata. Mentre le vivaci bambine attraversavano lacqua
gelida del fiume Gave, Bernadette
si preparava a fare lo stesso, ecco ci
che successe, raccontato dalla stessa:
Udii un rumore, come se fosse un
fruscio. Allora, girai la testa verso il lato del prato, vidi che gli alberi non si
muovevano assolutamente. Continuai
a togliermi le scarpe. Ascoltai di nuovo
lo stesso rumore. Sollevai il capo, guardando verso la grotta. Vidi una Signora tutta di bianco, con un vestito bianco, una cintura azzurra e una rosa gialla sopra ogni piede, del colore della catena del suo rosario: i grani della corona erano bianchi1.
Era la Santissima Vergine che le
sorrideva e la chiamava perch si avvicinasse. Timorosa, Bernadette non
si fece avanti, ma prese la sua corona
e cominci a pregare. Lo stesso fece
la bella Signora, sebbene non muovesse le labbra, la seguiva con la sua
stessa corona. Al termine del Rosario, Ella scomparve.
Limpressione che questa prima apparizione produsse in Bernadette fu
profonda. Senza riconoscere in Lei la
Madre celeste, la bambina si sent irresistibilmente attratta da questa figura cos amabile e ammirevole, alla
quale non pot smettere di pensare.
Quando una suora le chiese, anni pi
tardi, nellinfermeria del convento, se
la Signora era bella, ella rispose:
S! Talmente bella che, quando La si vede una volta, si desidera la
morte soltanto per tornare a vederla!

Diciotto incontri a Massabielle

Nella grotta di Massabielle, dove Maria ha chiesto a Bernadette di


pregare per i peccatori, si operano veri miracoli della grazia

20Salvami Regina Febbraio 2008

Per quanto Bernadette avesse


chiesto alle sue due compagne, alle
quali aveva raccontato quanto visto,
esse non si mantennero in silenzio
per molto tempo. Subito, decine di
persone nelle vicinanze commentavano lavvenimento soprannatu-

Sanctuaires Notre-Dame de Lourdes/EURL Basilique du Rosaire

Il Santuario di Lourdes uno dei maggiori centri di pellegrinaggio del mondo cattolico,
che tutti gli anni accoglie circa 6 milioni di pellegrini

rale. Era appena linizio: limpressionante popolarit delle apparizioni assunse proporzioni tali che il 4
marzo, insieme a Bernadette, si trovavano niente meno che ventimila
pellegrini.
Prima di ogni visita della Madonna, Bernadette sentiva un forte desiderio di andare a Massabielle. Fu
quanto successe nei giorni 14 e 18
febbraio, quando un intimo presentimento la condusse fino alla grotta.
Nella seconda apparizione, la Vergine Santissima rimase nuovamente in
silenzio, disse qualche parola soltanto il giorno 18, come ci narra lobbediente bambina: La Signora mi
parl soltanto la terza volta. Mi chiese se volevo andare l per 15 giorni. Io
risposi di s, dopo aver chiesto il permesso ai miei genitori2.

La quindicina di apparizioni, che


avvenne tra il 18 febbraio e il 4 marzo, con leccezione dei giorni 22 e 26,
costitu il grande fuoco di irradiazione del messaggio affidato a Bernadette. Ogni giorno si moltiplicava il
numero di quelli che vi assistevano, i
quali avevano intrapreso penosi viaggi, attratti dai celestiali colloqui. Nonostante nessun altro oltre a Bernadette vedesse la Signora, tutti sentivano la Sua presenza e si commuovevano per lestasi della contadina.
Lei non sembrava essere di questo mondo disse una testimone.
Le parole della Madonna non furono molte, ma di espressivo significato. Disse a Bernadette quello stesso giorno 18: Non prometto di farti felice in questo mondo, ma senzaltro nellaltro. E altre volte: Voglio

che venga qui molta gente. Prega Dio


per i peccatori! Bacia la terra per i peccatori! Penitenza, penitenza, penitenza!. Va e di ai preti che costruiscano
qui una cappella. Voglio che tutti vengano in processione. Sempre durante
la quindicesima, la Regina dei Cieli
confid tre segreti e insegn una preghiera a Bernadette, che recit con
insuperabile fervore tutti i giorni della sua vita.
Dopo un lungo silenzio riguardo
la sua identit, la Signora rivel il suo
nome a Bernadette nella 16 apparizione, il 25 marzo del 1858: Io sono
lImmacolata Concezione. Era una
solenne conferma del dogma proclamato dal Beato Pio IX, quattro anni
prima, la purezza della dottrina sarebbe stata coronata, dora in avanti,
dalla bellezza dei miracoli.
Febbraio 2008 Salvami

Regina21

Uno dei criteri di prudenza adottati dalla Santa Chiesa per verificare lautenticit delle rivelazioni come
quelle che ricevette Bernadette, osservare attentamente la condotta dei
veggenti. In loro, si riflette invariabilmente la veracit ed il tenore di quello che dicono di vedere: la loro testimonianza personale decisiva.
Nel caso di Lourdes, proprio come
successo ai pastorelli di Fatima, il
mutamento che si oper in Bernadette pu essere considerato un miracolo della grazia. I loro gesti, modi, parole e, soprattutto la loro devozione
avrebbero acquisito unindescrivibile
brillantezza al contatto con la Regina
dei Cieli: Nel suo atteggiamento, nei
suoi tratti fisiognomici, si vedeva che la
sua anima era rapita. Che pace profonda! Che serenit! Che elevata contemplazione! Lo sguardo della bambina
verso lapparizione non era meno meraviglioso del suo sorriso. Era impossibile immaginare qualcosa di cos puro,
cos soave, cos amabile...3.
Dopo lestasi, lei manteneva la
chiave di sublimit che laveva pervasa: il modo in cui faceva il segno della croce, la sua compostezza durante
la preghiera e la sua finezza di tratto,
congiunti alla semplicit, erano pi distinti di quelli di una qualunque dama
che avesse passato la vita intera esercitandosi nellarte del savoir-plaire.
Non sfugg ai genitori che si oper in lei una trasformazione nel corso di
questultimo mese. Non furono vane per
lei la contemplazione e le lezioni celesti.
[] avendo visto piangere la Signora di
Massabielle per il peccato e i peccatori,
questa bambina analfabeta comprese il
grande dovere della penitenza e dellorazione 4. Persino lo stesso Don Peyramale, il parroco di Lourdes, celebre per
la sfiducia per tutti i fatti relazionati da
Bernadette, confess: tutto in lei si
evoluto in un modo impressionante5.

Rispondendo ai magistrati
Gli spiriti scettici erano in attesa
degli avvenimenti. Sommamente ir22Salvami Regina Febbraio 2008

ritati dallaffluenza delle moltitudini


alla grotta, dicevano: incredibile
che vogliano farci credere alle apparizioni in pieno secolo XIX. Tali uomini riponevano le loro speranze pi
nelle loro moderne invenzioni che
nellonnipotenza di Dio: stupidit
e oscurantismo ammettere la possibilit di apparizioni e miracoli nellepoca
del telegrafo elettrico e della macchina
a vapore6.
Proprio davanti alle autorit, che
pensavano in questo modo, Bernadette dovette deporre tre volte nel
breve periodo di una settimana, ancora durante la quindicina delle apparizioni. Durante le interminabili
indagini in cui la subissarono di domande maliziose, Bernadette ud cose brutali: Ti arresteremo! Che cos
che vai a cercare nella grotta? Perch
fai accorrere tanta gente? Ti metteremo in prigione! Ti uccideremo in prigione!7. La chiamarono bugiarda, visionaria, pazza. A tutto questo lei rispondeva soltanto con la verit, sopportando queste sofferenze con umilt e dolcezza. Le sue risposte sensate confusero i magistrati, che non ebbero mai alcun motivo legale per arrestarla.
Lopinione finale a cui arrivarono riguardo a Bernadette e che inviarono
al Ministro della Giustizia di allora, fu
questa: Secondo il ridotto numero di
coloro che pretendono di avere dalla loro
parte il buon senso, la ragione e la scienza, Bernadette Soubirous portatrice di
uninfermit mentale nota: vittima di
allucinazioni, soltanto questo!8. Avranno avuto, come pretendevano, la ragione dalla loro parte? La risposta non
tard molto a diventare chiara.

La fonte miracolosa e il
richiamo allespiazione
Nellapparizione del 25 febbraio, la Santissima Vergine disse a Bernadette: Va a bere alla fonte. Bernadette and al fiume Gave e bevve.
Tuttavia, non era al fiume che Lei si
riferiva, ma ad un angolo della grotta
dove cera soltanto acqua sporca. La

bambina scav e bevve.


Da quella fonte oscura
sgorg discretamente
lacqua miracolosa, che
di l a pochi giorni zampillava in abbondanza
con meraviglia da parte di tutti.
I malati non indugiarono a servirsene e le
guarigioni inesplicabili incominciarono il 1
marzo. Infermi dati per
spacciati dalla ragione
e dalla scienza vedevano i loro mali scomparire in un istante, mentre gli argomenti di innumerevoli cuori reticenti si trasformavano
in canti di fede.
Quando Bernadette, pi tardi, si serv dellacqua per le sue
penose malattie, questa
non le fu efficace. Le
chiesero allora:
Questacqua guarisce gli altri
malati, perch non guarisce te?
Forse la Santissima Vergine vuole che io soffra fu la sua risposta.
Infatti, la sua vocazione era soffrire ed espiare per la conversione dei
peccatori. La fonte non era per lei.
Questa figlia prediletta di Maria
comprese con profondit il suo singolare richiamo. Tutto quanto avrebbe avuto da patire fisicamente e moralmente da quel momento in poi
il che non fu poco lei desiderava
unirlo ai meriti infiniti del Redentore
crocifisso, affinch fosse pieno leffetto delle grazie profuse nella grotta. Mai un mormorio, una lamentela
o un atto di impazienza si sciolse dalle sue rassegnate labbra, abituate in
modo eroico al silenzio e allimmolazione.
Sergio Hollmann

Trasformata dalla Madonna

NellAsilo e a Nevers
Dopo il ciclo delle apparizioni, tutti
volevano vedere Bernadette e toccarla. Le chiedevano benedizioni, ruba-

I tredici anni di vita


religiosa di Santa
Bernadette sono stati
segnati dalla pratica
di tutte le virt e, in
modo particolare, dal
distacco da se stessa
e dallamore per la
sofferenza
Corpo incorrotto di Santa
Bernadette Soubirous
Nevers (Francia)

vano reliquie Uomini illustri intrapresero lunghi viaggi per conoscerla e


alte figure ecclesiastiche non nascondevano la loro ammirazione davanti a
lei. Tuttavia, quanto la facevano soffrire per questo! Nella sua genuina umilt, Bernadette si sentiva a disagio di
fronte a tante manifestazioni di deferenza. Il suo pi grande desiderio era
di essere dimenticata, voleva che soltanto la Vergine Santissima fosse oggetto di elevazione ed amore.
A Lourdes, visse altri nove anni
nellAsilo, amministrato dalle Suore della Carit e dellIstruzione Cristiana, di Nevers. Aiutava nella cure
da prestare ai malati, nei servizi della
cucina, nello stare attenta ai bambini. A 23 anni part per la Casa Madre
della Congregazione, a Nevers, desiderando ardentemente una vita di
raccoglimento e di preghiera.
Sono venuta qui per nascondermi disse.
I suoi tredici anni di vita religiosa
furono segnati dalla pratica di tutte le

virt e, in modo speciale, quella del


distacco da se stessa e dellamore verso la sofferenza. A partire da questo
periodo, trascorse nove anni di ininterrotte infermit: lasma inclemente,
un doloroso tumore al ginocchio, che
degener in una terribile carie delle
ossa. Il giorno 16 aprile 1879, a 35 anni di et, lei consegn la sua anima al
Creatore.

Mi troverete presso la roccia


I suoi resti mortali incorrotti costituiscono una delle pi belle vestigia
della felicit eterna che Dio abbia concesso ai poveri mortali in questa valle
di Lacrime. Intatto, puro, angelico il
corpo di Bernadette, davanti al quale il pellegrino si sente attratto a passare ore di seguito in orazione, alzandosi con la dolce impressione di essere penetrato nella felicit eterna di cui
gode la veggente di Massabielle.
L stanno, chiusi, ma eloquenti, gli
occhi che una volta hanno contemplato la Santissima Vergine, ad inse-

gnarci che gli unici ad


essere esaltati sono i
mansueti e gli umili di
cuore; a ricordarci che,
per realizzare le Sue
grandi opere, Dio non
ha bisogno delle forze
umane, ma della fedelt alla voce della Sua
grazia.
Sappiamo che la
missione di Bernadette
non terminata. Lazione benefica della sua intercessione
si fa sentire vicino alla grotta, come
lei stessa ha predetto: Mi troverete
presso la roccia che tanto amo. Che
ella ci ottenga, in questanno di giubileo e azione di grazie, una fiducia incrollabile nel potere di Colei che ha
detto: Io sono lImmacolata Concezione.

) RAVIER, Andr. Bernadette Soubirous. San Paolo: Loyola, 1999, p. 12.


2
) Idem p.18
3
) DEZIRAT, Antoine, apud TROCHU, Francis. Bernadette Soubirous.
Lisbona: Aster, [s.d.], p. 161.

) TROCHU, Francis. Bernadette Soubirous. Lisbona: Aster, [s.d.], p. 185.


5
) RAVIER, Andr. Bernadette Soubirou. San Paolo: Loyola, 1999, p. 30.
6
) TROCHU, Francis. Bernadette Soubirous. Lisbona: Aster, [s.d.], p. 94.
7
) Idem, ibidem, p. 158.
8
) AZIZ, Philippe. Os milagres de Lourdes. San Paolo: Difel, 1982, p. 33.
4

Febbraio 2008 Salvami

Regina23

Lourdes e la lotta tra


il bene e il male
Il Cardinale Ivan Dias stato inviato dal Papa Benedetto XVI per
aprire lanno giubilare del 150 anniversario delle apparizioni
a Lourdes. Nelloccasione, il porporato ha pronunciato una
calorosa omelia, nella quale ha risaltato lattualit e limportanza
del messaggio di Lourdes nel contesto odierno.
Cardinale Ivan Dias

Prefetto della Congregazione per lEvangelizzazione dei Popoli

a Vergine Santa scesa dal Cielo come una


madre molto preoccupata per i suoi figli e figlie che vivevano nel
peccato, lontano dal suo Figlio Ges.
apparsa alla Grotta di Massabielle, che allepoca era una palude dove
pascolavano i maiali, e precisamente
l ha voluto fare erigere un santuario,
per indicare che la grazia e la misericordia di Dio devono superare la miserabile palude che rappresenta i peccati umani.
Molto vicino al luogo delle apparizioni, la Vergine ha fatto sgorgare
una sorgente di acqua abbondante e
pura, che i pellegrini bevono e portano nel mondo intero con tanta devozione. Ci sta a significare il desiderio della nostra affettuosa Madre di
spargere il suo amore ed il saluto di
suo Figlio fino allestremit della terra. Infine, da questa Grotta benedet-

24Salvami Regina Febbraio 2008

ta, la Vergine Maria ha lanciato una


chiamata pressante a tutti per pregare e fare penitenza al fine di ottenere
la conversione dei poveri peccatori.

Lotta feroce e permanente tra


le forze del bene e del male
Ci si chiede: quale significato possa avere il messaggio della Vergine di
Lourdes per noi oggi?
Io desidero localizzare queste apparizioni nel pi largo contesto della lotta permanente e della feroce esistente tra le forze del bene e del male
fin dal principio della Storia dellumanit, nel Giardino del Paradiso, e che
continuer fino alla fine dei tempi. Le
apparizioni di Lourdes sono, difatti,
tra le prime della lunga catena di apparizioni della Madonna che hanno
avuto inizio 28 anni prima, nel 1830,
in Rue du Bac, a Parigi, nella quale annunciava lentrata decisiva della
Vergine Maria nel cuore delle ostilit

tra lei ed il demonio, come descritto nella Bibbia, nel libro della Genesi
e dellApocalisse.
La Medaglia, detta miracolosa,
che la Vergine fece incidere in questa circostanza, la rappresentava con
le braccia aperte da uscivano dei raggi luminosi, significanti grazie che distribuiva al mondo intero. I suoi piedi si posavano sul globo terrestre e
schiacciavano la testa del serpente,
il diavolo, indicando la vittoria che la
Vergine portava sul mentitore e sulle
forze del male. Intorno allimmagine
si leggeva linvocazione: Oh Maria,
concepita senza peccato, pregate per
noi che ricorriamo a Voi.
da notare che questa grande verit DellImmacolata Concezione di
Maria sia stata affermata qui 24 anni prima che il Papa Pio IX lavesse
definita dogma di fede (1854): quattro anni pi tardi qui a Lourdes, Nostra Signora ha voluto, lei stessa, rive-

Victor Toniolo

Qui, a Lourdes, come dovunque nel mondo, la Vergine Maria


sta tessendo unimmensa rete tra suoi figli e figlie spirituali
sparsi nel mondo intero, per lanciare una
forte offensiva contro le forze di Satana,
per chiuderlo e preparare cos la vittoria finale del suo Divino Figlio, Ges Cristo.
La Vergine Maria oggi ci invita, ancora una volta, a far parte della sua legione di
combattimento contro
le forze del male. Come segno della nostra
partecipazione alla sua
offensiva, Ella chiede
fra laltro la conversione del cuore, una grande devozione alla Santa Eucaristia, la recita
quotidiana della coroIl Cardinale Ivan Dias, durante la commemorazione
na del Rosario, la predel 13 maggio nel Vaticano
ghiera senza tregua
lare a Bernadette di essere Immaco- e senza ipocrisia, laccettazione delle sofferenze per la salvezza del monlata Concezione.
do. Queste potrebbero sembrare delle
Maria ci invita a far parte
piccole cose, ma sono potenti nelle madella sua legione
ni di Dio, al quale niente impossibile.
Dopo le apparizioni di Lourdes, Come il giovane Davide che, con una
la Vergine Santissima non ha smes- piccola pietra ed una fronda, ha abbatso di manifestare, nelle sue diverse tuto il gigante Golia venuto al suo inapparizioni nel mondo intero, vive contro armato di una spada, di una lanpreoccupazioni materne per la sor- cia e di un giavellotto (cfr. 1 Sam 17,
te dellumanit. Dovunque, ha chie- 4-51), anche noi, coi piccoli grani delsto preghiere e penitenza per la la nostra corona, potremo affrontare
conversione dei peccatori, perch eroicamente gli assalti del nostro avprevedeva la rovina spirituale di versario temibile e cos vincerlo.
certi paesi, le sofferenze che il SanLa vittoria finale di Dio
to Padre avrebbe subito, lindebolimento generale della fede cristiaLa lotta tra Dio ed il suo nemico
na, le difficolt della chiesa, la ve- sempre rabbiosa, ancora pi oggi che
nuta dellanticristo ed i suoi tenta- al tempo di Bernadette, 150 anni fa.
tivi per sostituire Dio nella vita de- Il mondo infatti si trova inghiottito
gli uomini: tentativi che, malgrado i terribilmente nella palude di un seloro successi splendenti, sarebbero colarismo che vuole creare un mondestinati tuttavia allinsuccesso.
do senza Dio; di un relativismo che

soffoca i valori permanenti ed immutabili del Vangelo; e di unindifferenza religiosa che resta imperturbabile
di fronte ai beni superiori e alle cose che riguardano Dio e la Chiesa.
Questa battaglia fa delle innumerevoli vittime nelle nostre famiglie e tra
i nostri giovani.
Alcuni mesi prima dellelezione di
Papa Giovanni Paolo II (9 novembre
1976), il Cardinale Karol Wojtyla diceva: Ci troviamo oggi di fronte al pi
grande combattimento che lumanit
abbia mai visto. Non penso che la comunit cristiana labbia compreso totalmente. Siamo oggi davanti alla lotta
finale tra la Chiesa e le Anti-Chiesa, tra
il Vangelo e gli Anti-Vangelo. Una cosa tuttavia certa: la vittoria finale appartiene a Dio e ci si verificher grazie a Maria, la Donna della Genesi e
dellApocalisse che combatter alla
testa dellesercito dei suoi figli e figlie
contro le forze del nemico, di Satana,
e schiaccer la testa del serpente.
Alla Grotta di Massabielle la Vergine Maria ci ha insegnato che la vera
felicit si trover unicamente nel Cielo. Non vi prometto di rendervi felice in
questo mondo, ma nellaltro, ha detto a Bernadette. E la vita di Bernadette ce lha illustrato molto chiaramente: lei che aveva avuto il privilegio singolare di vedere la Santissima Vergine, stata segnata profondamente
dalla croce di Ges, fu consumata interamente dalla tubercolosi, ed morta giovane, allet di 35 anni.
In questo Anno Giubilare, ringraziamo il Signore per tutte le molte grazie corporali e spirituali che
ha voluto concedere a tante centinaia di migliaia di pellegrini in questo luogo santo, e per lintercessione
di Santa Bernadette, chiediamo alla Vergine Maria la grazia di fortificarci nel combattimento spirituale di
ogni giorno affinch possiamo vivere
in pienezza la nostra fede cristiana.
(Omelia della Messa celebrata
a Lourdes, 8/12/2007
Traduzione Araldi del Vangelo)
Febbraio 2008 Salvami

Regina25

Araldi ne

2008: iniziare lanno ai piedi

Brasile Prima della Messa del mattino di Natale, presieduta dal Card. Odilo Pedro Scherer,
arcivescovo di San Paolo, Coro e Orchestra Internazionale degli Araldi del Vangelo hanno offerto
a Sua Eminenza e ai fedeli presenti una presentazione di musiche natalizie.

Portogallo Il Coro e la Banda Studentesca degli Araldi del Vangelo ha eseguito nella Basilica dei Martiri, a
Lisbona, lOratorio di Natale, di Heinrich Schutz. Mons. Alfio Rapisarda, Nunzio Apostolico in Portogallo, ha
onorato levento con la sua presenza e lo ha chiuso in gloria, rivolgendo ai presenti eloquenti e ispirate parole.
26Salvami Regina Febbraio 2008

el mondo

di Ges Sacramentato

una consuetudine tra gli Araldi, incominciare il Nuovo Anno in orazione, ai piedi di Ges
Sacramentato. Nella Grande San Paolo, il luogo scelto per loccasione, stata la Chiesa della Madonna del Rosa-

rio, nel seminario degli Araldi. Dopo


la Santa Messa, si cantato il Te Deum
davanti al Santissimo Sacramento solennemente esposto, segnando cos,
con un inno di giubilo e azione di grazie, lingresso nellanno 2008.

Spagna LEminentissimo Cardinal Antnio

Caizares Llovera, Arcivescovo Primate della


Spagna, ha visitato la casa degli Araldi, vicino a
Toledo, dove ha assistito ad una presentazione
del Presepio con luci e suoni.

Brasile Nellauditorio della Madonna della


Luce, il ramo femminile degli Araldi del Vangelo
ha promosso, per le famiglie delle aspiranti, una
commemorazione natalizia, nella quale non
mancata anche laccogliente presenza di San
Nicol, in mezzo ai bambini.
Febbraio 2008 Salvami

Regina27

Missione Mariana
a Tocantins

ella citt di Araguana, nel nord dello stato


di Tocantins (Brasile), il parroco, Don Jos
Noleto de Sousa, PODP, ha incentivato la
realizzazione di una Missione Mariana per preparare
la commemorazione del cinquantesimo della Parrocchia del Sacro Cuore di Ges ed il 1 anniversario della sua elevazione a Santuario diocesano. Per una settimana, i giovani missionari hanno condotto la statua
pellegrina della Madonna di Fatima a 1079 residenze
e a 271 stabilimenti commerciali o istituzioni pubbliche. Come fanno abitualmente nelle Missioni Mariane, hanno realizzato un rilevamento di fedeli che desideravano ricevere Sacramenti: Battesimo, 686; Prima
Comunione, 784; Cresima, 857; Matrimonio, 273 coppie; Unzione degli Infermi, 29. Un altro risultato ottenuto in questo lavoro evangelizzatore stato quello
di 96 parrocchiani che hanno manifestato il desiderio
di essere decimisti; inoltre sono stati formati 35 nuovi gruppi dellApostolato dellOratorio dellImmacolato Cuore di Maria. Circa 2500 fedeli hanno assistito
alla Messa di chiusura della Missione Mariana, dopo la quale stata
incoronata solennemente la statua pellegrina della Madonna di Fatima.

Visita allAsilo infantile Madre di Dio

Tutti chiedono la
Medaglia Miracolosa

Fiume Amazonas

Araguana

TOCANTINS
NellOspedale
Generale di
Referenza di
Araguaa

Sono stato
carcerato e Mi sei
venuto a far visita

28Salvami Regina Febbraio 2008

La Madonna visita i foc

olari

Colombia Il Cardinale Pedro Rubiano Senz


con i nuovi cooperatori Araldi del Vangelo dopo
latto di consacrazione alla Madonna, nella
Cattedrale di Bogot.

Italia Visita pastorale del Vescovo Diocesano di


Avezzano, Mons. Pietro Santoro, a Cappelle dei Marsi,
parrocchia affidata ai sacerdoti Araldi del Vangelo.

Filippine Filippine Incontro degli Oratori


dellImmacolato Cuore di Maria, nella parrocchia di
San Pietro Claver, a Tarragona, Davao Oriental.

Messico Nella diocesi di Acapulco, la statua


pellegrina della Madonna di Fatima, visita la
parrocchia di Tecoanapa.

Casa Madonna del Monte Carmelo

n occasione delle feste natalizie, Don Mario


Beccar, E.P., ha celebrato una Messa nella futura cappella della Casa del Monte Carmelo,
per gli operai che lavorano alla sua costruzione. L,
nella Serra da Cantareira, nella Grande San Paolo,
il settore femminile degli Araldi del Vangelo sta eri-

gendo la sua Casa Madre, nella quale funzioner anche un collegio dedito alla formazione delle giovani
aspiranti. Grazie alla generosit di un gran numero
di membri solidali degli araldi, cominciano ad essere
erette le pareti delledificio, dopo aver superato innumerevoli difficolt.

Febbraio 2008 Salvami

Regina29

Il Tesoro della Confessione


Quante vite sono cambiate, quanti tragici cammini sono
stati trasformati in una via luminosa, nella silenziosa
penombra di un piccolo confessionale!

ra i sacramenti istituiti dal


Signore Ges per la salvezza degli uomini, uno
di quelli che certamente
pi riflette la sua misericordia infinita quello della Confessione. Che sollievo per un cristiano
sapere che, nel momento in cui il sacerdote pronuncia la formula dellassoluzione, Dio stesso che perdona
le sue mancanze, per quanto grandi e
numerose esse siano. Quante vite non
saranno cambiate, quanti tragici cammini non si saranno trasformati in una
via luminosa, nella silenziosa penombra di un piccolo confessionale?
Alcuni piccoli fatti riguardanti questa meravigliosa istituzione
cristiana raccolti dalla nota rivista LAmi du Clerg si mostrano
estremamente utili tanto per la formazione che per ledificazione spirituale dei fedeli.

Io sono pi colpevole di te!


La confessione la porta del Cielo aperta anche per i pi grandi peccatori, per questo, nessuno deve disperare. Un giorno Don Milleriot SJ,
scomparso nel 1882 a Parigi, predicava in un ritiro e, parlando della misericordia, esclamava pittorescamente:
Signori, una supposizione! Se
Giuda, invece di disperare e perdersi, fosse andato a trovare San Pietro e
gli avesse detto:
Vuoi ascoltare la mia confessione?
San Pietro avrebbe risposto:
30Salvami Regina Febbraio 2008

Inginocchiati pure e comincia.


Oh! Io sono molto sventurato, Pietro, ho venduto e tradito il mio
Maestro.
Hai fatto solo questo? Io sono
pi colpevole di te, io Lho tradito per
tre volte! Fa il tuo atto di contrizione
e ti dar lassoluzione.

Un uomo senza peccato


Un alto magistrato, che conversava con il prete di una piccola parrocchia, si permise di prendere in giro la
religione e, tra le altre cose, anche la
Confessione.
Padre disse non mi confesso
per la semplice ragione che non commetto peccati.
Questo pu essere vero replic il sacerdote ma mi sento amareggiato verso di lei, perch, di fatto, esistono persone che non peccano, ma
ne conosco solo di due tipi: quelle che
ancora non sono giunte alluso della
ragione e quelle che lhanno persa.

Ma, Mi hai chiesto


qualche volta perdono?
Un santo ebbe una visione di Satana in piedi di fronte al trono di Dio,
mentre ascoltava quello che lo spirito
maligno gli diceva:
Perch mi avete condannato, se
Vi ho offeso soltanto una volta, visto
che avete salvato migliaia di uomini
che Vi hanno offeso varie volte?
E Dio gli rispose:
Ma, mi hai chiesto qualche volta perdono?

Un idolo adorato
Vuoi che ti guarisca dalla gotta? Allora, promettimi che distruggerai tutti i tuoi idoli disse un giorno
San Sebastiano ad un prefetto di Roma.
Te lo prometto.
Il prefetto li distrusse tutti, tranne
uno. La gotta continuava a peggiorare
sempre di pi. Allora il santo gli spieg la necessit di distruggere anche
lidolo nascosto che ancora egli adorava.
Quanti peccatori si dimenticano la contrizione necessaria, poich
non hanno il coraggio di distruggere
lidolo meticolosamente nascosto nel
loro cuore! Il prefetto guar soltanto
dopo aver compiuto completamente
la promessa.

Una restituzione
SantAntonino disse una volta ad
un demonio che stava vicino al confessionale:
Cosa fai qui?
Sto riparando.
Oh! Impressionante! Sei diventato proprio saggio!
S! Quando voglio far cadere
un peccatore, gli tolgo ogni vergogna
e ora, visto che viene a confessarsi,
gliela restituisco.

Non terrei questo in


considerazione
Fu chiesto un giorno ad un santo:
Se entrando in una chiesa, lei
vedesse due confessionali, uno occu-

necessario confessarsi e
comunicarsi a Pasqua
Nel maggio del 1883, un uomo di
mondo con problemi nei suoi affari and a chiedere aiuto a Don Bosco, allora di passaggio a Parigi. Costui, invece di chiedergli dei suoi affari, rispondeva semplicemente e molto
dolcemente:
Daccordo. necessario confessarsi e comunicarsi a Pasqua.
Nella situazione di spirito in cui
mi trovo impossibile, non ho neppure un momento.
Daccordo. necessario confessarsi e comunicarsi a Pasqua.
Ma ma ma - luomo dava
tutte le cattive scuse di costume.
Daccordo. necessario confessarsi e comunicarsi a Pasqua.
Ma, lei mi ha detto qualche cosa che io non ho fatto?

Daccordo. necessario confessarsi e


comunicarsi a Pasqua.
La cosa stava diventando irritante, luomo
daffari si arrabbi un
poco e fin per dire:
Bene, vero, sono quarantanni che
non mi comunico a Pasqua.
Per altra parte,
luomo di Dio non si
arrabbiava, e ripeteva
con la stessa calma:
Daccordo. necessario confessarsi e
comunicarsi a Pasqua.
Il giorno successivo luomo daffari riprese la strada della
chiesa per occuparsi dellunica questione importante a questo
mondo: si confess e si
comunic a Pasqua.
(Tradotto, con degli
adattamenti, da LAmi
du Clerg, 1908, pagg.
350-352; 508-509.)

Gonzalo Raymundo

pato da un sacerdote e laltro da un


angelo, in quale preferirebbe andare?
Non lo terrei in considerazione
rispose luomo di Dio perch nel
confessionale non si trova un uomo o
un angelo, ma solo Ges Cristo.

Nel momento che il sacerdote pronuncia la formula


dellassoluzione, lo stesso Dio perdona le mancanze,
pur maggiori e numerosi che siano

Adotti un giovane Araldo del Vangelo

ttualmente 825 giovani aspiranti agli Araldi del Vangelo, aspettano il momento di entrare in uno dei Centri di
Formazione Giovanile degli Araldi del Vangelo. Essi necessitano di

una borsa di studio che aiuti a sostenere i costi della loro formazione.
Per questo, stata lanciata la Campagna Padrini o Madrine. Consiste
nelladottare un ragazzo o una giovane aspirante, aiutando a finanziare

la formazione di questi neo-Araldi.


Questo un gesto concreto a beneficio della giovent. Nelladottare un
aspirante lei star offrendo una solida formazione cattolica a un adolescente bisognoso.

Febbraio 2008 Salvami

Regina31

Convertito
dallEucaristia
Hermann, prima ancora di essere cristiano, provava una
consolazione dolce e forte quando il sacerdote dava la benedizione
con il Santissimo Sacramento. Dopo la conversione, la pratica della
preghiera fu il suo alimento e la Sacra Eucaristia, la sua vita.

Mara Lucilia Morazzani Arriz

ercorrere le pagine
della Scrittura equivale a imbattersi costantemente in portenti e meraviglie
che ci riempiono di ammirazione. Se
ci fosse dato permesso vedere il mar
Rosso diviso in due grandi muraglie
dacqua per permettere il passaggio
al popolo eletto e, tornando al suo
corso normale, affogare il fior fiore dellesercito del faraone con i suoi
carri e cavalli, o se potessimo aver
contemplato Mos che, per ordine di
Dio, scolpiva, col suo bastone, la roccia per dare da bere ai figli di Israele,
saremmo portati a giudicare che questi siano prodigi insuperabili, propri
dellAntico Testamento.
Tali meraviglie non sono altro che
manifestazioni umane del potere di
Dio e pallide rappresentazioni del-

32Salvami Regina Febbraio 2008

la Sua suprema grandezza, se comparate allazione infinitamente superiore operata dal Creatore nelle anime
delle Sue creature, attirandole irresistibilmente a Se stesso.
La grazia della conversione
unopera esclusiva di Dio, unimposizione che abbraccia lanima per intero e la porta ad agire come mai farebbe con le sue forze naturali, poich luomo non pu predisporsi a ricevere la luce della grazia se non un
aiuto gratuito di Dio che venga a muoverlo interiormente e il libero arbitrio
non pu convertirsi a Dio se non Dio
a convertirlo a S, secondo quanto dice
il libro di Geremia: Convertitemi, o Signore, ed io mi convertir.1
Alle volte troviamo anime che,
avendo condotto una vita deviante e
nel peccato, sono state da Dio strappate dalla via dellInferno ed ora bril-

lano come stelle rutilanti nel firmamento della santit, formando un


lungo corteo di beati che cantano la
misericordia dellAltissimo.
***
Pochi giorni fa, mi venuta fra le
mani unopera dellabate francese
Charles Sylvain che narra linattesa
conversione di un ebreo, operata dal
Santissimo Sacramento. Ho iniziato la lettura con un certo disinteresse presto trasformatosi, gi alle prime pagine dellaffascinante racconto, in vera avidit. Confesso che non
sono riuscita a fermarmi e per questo
ci hanno rimesso il pranzo, il riposo
e altre faccende. Ho divorato, questo
s, il libro e mi sono sentita profondamente commossa di fronte allinfinita
bont di Ges - Eucarestia. Ho fatto
il proposito di far conoscere la storia,
al fine di rafforzare la fede vacillante

di tante anime naufragate nei marosi del mondo contemporaneo e favorire un maggior numero di cristiani a
lasciarsi accendere dalle fiamme purissime che sgorgano dal Sacro Cuore
Eucaristico di Ges, fornace ardente
di carit.

Inquietudini religiose

Gustavo Kralj

Nato nella citt di Amburgo nel


1820, in seno ad una famiglia della trib di Levi, Hermann Cohen ricevette fin dalla pi tenera infanzia
unaccurata educazione, confacente
con la fortuna di suo padre, un opulento negoziante. I familiari non tardarono a intravvedere la straordinaria disposizione del bambino per la
musica, incamminando il piccolo prodigio a seguire la carriera dartista.
Nei primi anni della sua vita, Hermann sentiva una misteriosa attrazione per le cerimonie religiose e una
grande propensione per la preghiera,
giungendo a provare profonde emozioni nellinvocare Dio Santo di Israele. Queste impressioni, tuttavia,
furono affogate dal vertiginoso
svilupparsi del germe della vanit nella sua anima. Tutto quanto
egli faceva era coronato dal successo: lincenso, gli elogi e gli applausi infiammavano il suo focoso cuore che ormai non cercava
altro se non la sua propria gloria
e la piena soddisfazione dei suoi
minimi capricci.

parte del loro tempo, i viaggi, le avventure, tutto appariva rosato nella mia vita, straordinariamente evoluta rispetto
alla mia et2.
Cattive compagnie e funeste influenze finirono per corrompere e
sviare completamente il giovane,
rendendolo schiavo delle sue passioni e incapace di negare qualsiasi cosa a se stesso. Egli precipit in
una deplorevole situazione, sprofond nei vizi pi imperdonabili, abbracci le idee pi liberali ed esaltate dellepoca e si lanci in una corsa sfrenata alla ricerca di tutto quello che potesse alimentare i suoi deliri e fantasie.
La felicit! Io lho cercata, e per
trovarla, ho percorso le citt, ho attraversato i regni, ho incrociato i mari. La
felicit! [] dove non lho cercata?3.
S, invano egli tentava di saziare
la sete di felicit che lo tormentava
e quanto pi si affannava a cercarla,
tanto pi questa gli sfuggiva di mano
e gli girava le spalle. Infatti, la cop-

Invano cercava la felicit


In poco tempo il nome del
pianista Hermann, bambino prodigio, risuonava negli ambienti
pi illustri delle principali capitali europee e il suo prestigio aumentava ogni giorno.
Condotto da sua madre a Parigi, frequentava grandi personalit del suo tempo, tra le quali il celebre Franz Liszt, di cui fu
inseparabile alunno per lunghi
anni.
Successi, onori, celebrit, i
piacere con cui gli artisti passano

pa di tutti i piaceri sembrava essere


avvelenata, perch in essa le sue labbra non trovavano altro che insoddisfazione, fastidio e amarezza. Era la
mano della Provvidenza che segretamente e misteriosamente lo preparava a S.

Sedotto dallEucaristia
Si trovava in queste condizioni
quando, nel maggio del 1847, accondiscese a sostituire un suo amico, il
Principe di Mosca, nella direzione di
un coro nella chiesa di Santa Valeria,
a Parigi.
Si celebravano allora le festivit del mese di Maria. Nel momento in cui, dopo la messa, il sacerdote impart la benedizione col Santissimo Sacramento, Hermann prov una
singolare emozione, come il rimorso di
partecipare a questa benedizione della
quale egli non aveva diritto alcuno di
esservi incluso 4. Era una consolazione dolce e forte che gli caus un sollievo sconosciuto.
Le volte successive in cui Hermann torn nella chiesa, sentiva sempre unidentica e inspiegabile impressione quando il sacerdote dava la benedizione con
lostensorio. Terminate le solennit di maggio, trascinato da un
forte impulso, il giovane cominci a frequentare le messe domenicali nella medesima parrocchia di Santa Valeria.
Malgrado i diversi scogli frapposti dal nemico della nostra salvezza furibondo perch perdeva la sua preda Hermann entr
in contatto con un devoto sacerdote, Don Legrand, che gli diede
un buon orientamento dottrinale e incoraggianti consigli.

La conversione

Hermann Cohen,
apostolo dellEucaristia

Obbligato a partire per Ems,


in Germania, per dare un concerto, non appena vi arriv, si affrett a cercare una chiesa. Voleva partecipare ad una Celebrazione Eucaristica, senza manifeFebbraio 2008 Salvami

Regina33

stare nessuna vergogna di fronte ai


suoi amici. Lasciamo alla stessa penna di Hermann la narrazione di quello che gli capit in quel giorno indimenticabile.
A poco a poco i canti, le preghiere, la presenza sebbene invisibile, sentita da me di un potere sovrumano,
cominciano ad agitarmi, a turbarmi, a
farmi tremare; in una parola, la grazia
divina determina di diffondersi su di
me con tutta la sua forza.
Allimprovviso, al momento dellelevazione, sento sgorgare dalle mie palpebre un diluvio di lacrime che non cessa di spargersi in abbondanza sul mio
volto in fiamme Il momento che rimarr per sempre memorabile per la
salvezza della mia anima! Io ti ho presente nel mio spirito con tutte le sensazioni celesti che mi portavi dallalto!
[]Ho provato allora quello che senza dubbio SantAgostino deve aver sentito nel giardino di Casiciaco nelludire
il famoso Tolle, lege. []
Mi ricordo di aver pianto qualche
volta nella mia infanzia, ma mai avevo conosciuto lacrime simili. Mentre
esse mi inondavano, sentii sorgere nel
pi profondo dellanima lacerata dalla
mia coscienza, i pi lancinanti rimorsi
per tutta la mia vita passata.
Allora, spontaneamente, come per
intuizione, ho cominciato a manifestare a Dio una confessione generale, interiore e rapida di tutte le enormi mancanze commesse fin dalla mia infanzia. [] Sentivo, allo stesso tempo,
con una calma fino allora sconosciuta che mi invase lanima come un balsamo consolatore, che il Dio di misericordia mi avrebbe perdonato, avrebbe
distolto il suo sguardo dai miei crimini, avrebbe avuto piet della mia sincera contrizione e del mio amaro dolore S, ho sentito che mi concedeva
la sua grazia, e che, perdonandomi, accettava come espiazione la mia ferma
risoluzione ad amarLo sopra ogni cosa, e da quel momento mi sono convertito a Lui.
Uscendo da questa chiesa di Ems,
ero ormai cristiano. S, cos cristiano
34Salvami Regina Febbraio 2008

quanto possibile esserlo prima di ricevere il Santo Battesimo 5.

Ardue battaglie
Segu un breve periodo di mirabile
fervore e dure battaglie, in cui il nostro giovane, fuggendo dai rumori del
mondo, si dedic con impegno allo
studio della dottrina cattolica, le cui
pratiche osservava come se fosse gi
battezzato.
Il demonio, tuttavia, volle impedire a qualunque prezzo che quellanima prediletta gli fosse strappata per
sempre. Questo cost ad Hermann
una terribile e decisiva battaglia, nella notte che precedette il suo Battesimo: gli invi un sogno di spettacoli seducenti e gli rinnov vive immagini
che considerava definitivamente bandite dalla sua memoria6.
Oppresso da questa visione spaventosa, Hermann si gett ai piedi del crocifisso e, con gli occhi colmi di lacrime, Gli implor soccorso,
per intercessione della Vergine Maria. Immediatamente la tentazione
fugg ed egli si rialz fortificato e vittorioso, disposto a tutte le lotte che
dalla sua nuova condizione sarebbero derivate.

Il battesimo
Con grande entusiasmo ricevette il santo battesimo il 28 agosto del
1847, festa di SantAgostino, di cui
adott il nome. In una lettera diretta a Don Alfonso Maria Ratisbonne,
ebreo convertito come lui, il giovane
neofita descrisse lo svolgersi della cerimonia e ci che prov nel momento
in cui lacqua, spargendosi sulla sua
fronte, gli conferiva la vita divina.
Il mio corpo trem, sentii una commozione talmente viva, talmente forte,
che non saprei compararla se non ad
una scossa di una macchina elettrica.
Gli occhi del mio corpo si chiusero nel
medesimo tempo in cui quelli dellanima si aprivano ad una luce soprannaturale e divina. Mi sono trovato come
immerso in unestasi damore, e, proprio come al mio santo patrono, mi

parso di partecipare, con un impulso del cuore, alle gioie del Paradiso e
di bere il torrente di delizie con cui il
Signore inonda i suoi eletti nel mondo
dei vivi7.
Dopo la conversione, la vita e i costumi di Hermann subirono una completa trasformazione. Si dedic con
ardore a tutte le opere di zelo e piet, mentre la sua natura focosa, appassionata ed energica, cominci ad
agire unicamente sotto linflusso della grazia.
Lo aspettavano ancora degli anni
tormentosi, poich, nonostante il suo
vivo desiderio di diventare religioso, diverse circostanze lo obbligarono a rimanere nel mondo per un cer-

to tempo. La pratica della preghiera


fu il suo sostegno e la Sacra Scrittura la sua vita. Istitu, in compagnia di
Mons. De la Bouillerie, allora Vicario Generale di Parigi, ladorazione
notturna che subito si diffuse in pi
di cinquanta diocesi dEuropa.

Vita religiosa

Helena Ueno

A ventotto anni di et, nellottobre del 1849, fu ammesso nellOrdine


dei Carmelitani Scalzi, da poco formatosi in Francia, con il nome di Fr
Agostino Maria del Santissimo Sacramento. Lanno successivo fece la sua
professione religiosa e nel 1851 fu ordinato sacerdote. Una lettera diretta
ad un amico, pochi giorni prima della sua ordinazione, prova della
profonda seriet
con cui ricevette questo sacramento:
Sar sacerdote Sabato Santo e
canter la Messa
Domenica di Pa-

Ancora
prima della
conversione, la
benedizione con
il Santissimo
Sacramento
faceva Hermann
Cohen provare
una dolce e forte
consolazione

Il Cardinale
Cludio Hummes
benedice i fedeli
della Cattedrale di
Sao Paulo - Brasile
- nella solennit di
Corpus Domini

squa. N tu n io, caro figlio, conosceremo mai, in questa vita terrena, quello
che racchiude con grandezza e maest
il temibile mistero degli altari, al quale
gli angeli assistono tremando8.
La vita religiosa di Don Hermann trascorse in profonda umilt,
sofferenze di ogni tipo e grazie mistiche impressionanti. Nonostante
fosse unanima intensamente contemplativa, fu spinto dalla volont
divina ad una grande attivit evangelizzatrice: continui viaggi, fondazioni di vari monasteri, predicazioni che riunivano moltitudini di fedeli e direzioni spirituali interrotte
soltanto da brevi periodi di assoluto
raccoglimento.
Il suo amore verso Ges era talmente forte che, malgrado la precariet della sua salute, non risparmiava sforzi per attirare a S il maggior numero possibile di anime, fece anche voto di menzionare lEucaristia in tutti i suoi sermoni. Al
suo instancabile zelo, alleloquenza delle sue parole e allo stimolo dei
suoi esempi, si devono innumerevoli conversioni, tra cui quelle di dieci membri della sua famiglia e di vari altri ebrei.
Il suo talento musicale, che in altri
tempi lo aveva portato alla perdizione, veniva ora impiegato in lode del
Santissimo Sacramento e della Vergine Maria, con la composizione di bellissimi canti a Loro dedicati.
Mantenne legami damicizia con
grandi figure cattoliche dellepoca,
come il Santo Curato dArs, San Pietro Giuliano Eymard, Santa Bernadetta Soubirous, il Cardinale Wiseman.

la Chiesa. Il 22 dicembre descriveva


le sue occupazioni e gioie con queste
parole:
I prigionieri mi circondano dalle otto del mattino fino a sera. Mi sono dedicato a loro, e stanno usandomi
quanto possono, e mi useranno fino a
consumarmi9.
Infatti, nel gennaio dellanno seguente, amministrando gli ultimi sacramenti a due soldati moribondi attaccati dal vaiolo, contrasse, egli stesso, questa malattia che lo condusse
alla morte. Colpito da una forte crisi,
ricevette lUnzione degli Infermi, rinnov i suoi voti religiosi e, nonostante gli atroci dolori che soffriva, cant
a voce alta il Te Deum, il Magnificat,
la Salve Regina e il De Profundis.
Alla fine, nella notte del 19 gennaio, essendo peggiorato molto, si confess e ricevette per lultima volta
quel Ges Eucaristia che dopo la sua
conversione era stato lunico oggetto di tutte le sue aspirazioni e desideri. Rimase per lungo tempo assorto
in rendimento di grazie, e un po pi
tardi i suoi compagni gli chiesero la
benedizione. In seguito, si lasci cadere nuovamente sul suo letto, mormorando:
Ed ora, mio Dio, nelle Vostre mani
consegno il mio spirito!10.
Sono state le sue ultime parole,
dopo le quali rimase calmo ed immobile per tutta la notte, fino alle dieci
del mattino, quando fece un leggero
movimento e spir santamente tra le
braccia del suo amato Ges.

) Summa Teologica I-II, q. 109, a. 6.


) SYLVAIN, Charles. Hermann Co-

1
2

hen, Apstol de la Eucarista. Estella:


Grficas Lizarra S.L., 1998. p.7.

Ultimo campo di battaglia


Dopo anni di fruttuoso apostolato
in Francia, Inghilterra, Belgio e Svizzera, nel novembre del 1870 fu inviato dai suoi superiori in Prussia, come
cappellano dei prigionieri della guerra francese. L diede prova di infaticabile dedizione, lasciandosi consumare come ostia pura al servizio del-

) Idem, ibidem, p. 61.


) Idem, ibidem, p. 23.
5
) Idem, ibidem, p. 24.
6
) Idem, ibidem, p. 26.
7
) Idem, ibidem, p. 27.
8
) Idem, ibidem, p. 50.
9
) Idem, ibidem, p. 136.
10
) Idem, ibidem, p. 138.
3
4

Febbraio 2008 Salvami

Regina35

Victor Toniolo

Il tesoro della preghiera

Vetrate della Basilica di


San Pietro - Vaticano

Preghiera di SantAgostino
al Divino Spirito Santo

olpite, o Divino Spirito Santo, con


il dardo del vostro amore, larcano
mondo interiore del mio essere, infiammate, penetrando con le fiamme
della salvezza, lintimo del mio cuore
intorpidito; illuminando col fuoco del santo fervore, alimentate le profondit della mia anima e del
mio corpo. Datemi da bere dal torrente del vostro
amore, affinch io non senta pi il piacere di gustare nulla delle dolcezze avvelenate delle cose mondane. Giudicatemi, Signore, e separate la mia causa dalla gente non santa, insegnatemi a fare la vo-

stra volont, perch Voi siete il mio Dio. Credo infatti che, in qualsiasi luogo ove abitiate, preparate una dimora sia per il Padre che per il Figlio. Felice colui che merita di ospitarvi, perch per Voi il
Padre e il Figlio in Lui fanno la loro dimora. Venite subito, venite, voi che siete il pi benigno consolatore dellanima afflitta, Voi che proteggete nelle
occasioni favorevoli, che aiutate nelle tribolazioni.
Venite, Voi che ci purificate dai nostri crimini, che
guarite le nostre piaghe; venite, dottore degli umili,
distruttore dei superbi.
(SantAgostino)

Ricetta

Riso danatra
La carne dellanatra, molto apprezzata nella cucina cinese e francese,
uneccellente opzione per unoccasione speciale. La presente ricetta,
tratta dalla tradizione culinaria portoghese, particolarmente invitante per
lappetitoso sapore di questo manicaretto.
Ingredienti (per 8 persone)
Gustavo Kralj

1 anatra grande
2 cipolle
2 cucchiai da minestra dolio doliva
200 gr di pancetta affumicata in
fette (facoltativo)
1 spicchio daglio
1 rametto di prezzemolo
800 gr di riso
1 salsiccia
1 limone
sale a piacere

Preparazione
Tagliare le cipolle e lo spicchio
daglio a fettine, disponendole sul
fondo di una pentola. Aggiungere
lolio di oliva e la pancetta. Rosolarvi sopra lanatra intera, girandola in
modo che prenda colore in tutti i lati,
facendo attenzione che non bruci.
Togliere lanatra dalla pentola e
aggiungere 2 litri dacqua al soffritto.
Quando comincier a bollire, disporvi nuovamente lanatra, aggiungere la
salsiccia intero e lasciar cuocere fino a
che la carne risulti tenera. Terminata
la cottura, mettere da parte lanatra e
la salsiccia, mantenendoli al caldo.
Colare il brodo di cottura e togliere
leccesso di grasso, se necessario. Aggiungere il succo di limone e il prezzemolo tritato. Mettere nuovamente
il brodo sul fuoco, fino a portarlo ad
ebollizione. Aggiungere il riso e cuo-

cere, facendo attenzione che non si


asciughi, ma rimanga ben umido.
Nel frattempo, tagliare lanatra
in pezzi di media misura ( scartando gli ossi) e successivamente la salsiccia a fettine.

Quando il riso sar cotto al punto giusto, disporre in una casseruola di coccio uno strato di riso e disporvi sopra lanatra. Coprire con
un altro strato di riso e le rimanenti
fettine di salsiccia.
Febbraio 2008 Salvami

Regina37

ndare in un negozio
specializzato, al semplice scopo di acquistare un orologio nuovo,
pu rivelarsi un compito interessante.
Infatti, in alcune orologerie ci imbattiamo in uninfinit di apparecchi
di tutti i modelli, misure e qualit, dai
pi classici ai pi esotici. Tanta variet ci porta a pensare al valore che gli
uomini danno a questo marchingegno cos comune, destinato ad informarci sullora esatta.
In verit, il sapere e il misurare il
tempo in modo preciso e immediato
quasi unossessione per luomo moderno, la cui vita stata segnata da
una velocit sempre crescente.
Sebbene questa preoccupazione
abbia oggi raggiunto il suo massimo,
essa non nuova. Da tempi immemorabili luomo si impegna a misurare la variabile che regola la nostra vita: il tempo.

Registrare il tempo, unantica


preoccupazione umana
Gi nelle prime pagine delle Sacre
Scritture, troviamo questaffermazio38Salvami Regina Febbraio 2008

Per quanto lorologio da polso segni con


precisione che sono le sei e mezza del
pomeriggio, ci sar un segnale pi mirabile
che indichi il giorno appena trascorso, del
contemplare il saluto dellastro
re, in un magnifico tramonto?
Thiago de Oliveira Geraldo
ne: Ci siano luci nel firmamento del
cielo, per distinguere il giorno dalla
notte; servano da segni per le stagioni,
per i giorni e per gli anni (Gn 1, 14).
Questa stata una delle prime perce-

Sergio Hollmann

di
en
m
ur
Az
o
rm
lle
ui
G

Orologio
astronomico
medievale costruito
nella Prefettura Comunale
di Praga (Repubblica Ceca)

Il tempo

Angelo che
porta un
orologio
solare
Cattedrale
di Chartres
(Francia)

zioni dellessere umano in relazione


al tempo. Popoli cos diversi come gli
egizi, i cinesi, i babilonesi, gli indiani, i giudei e i caldei, per vedere che
gli astri erano retti da leggi immutabili, si sono interessati allastronomia
e, conseguentemente, alla misurazione del tempo.
Anticamente, il calcolo delle ore
veniva effettuato rispetto alla variazione dellombra prodotta dallincidenza della luce solare su un oggetto,
nel corso del giorno. Possiamo quindi
affermare che il primo orologio prodotto dagli uomini stato, senza dubbio, lorologio solare.
Con lintento di ottenere uno strumento portatile di misurazione del
tempo, si sviluppato il cosiddetto quadrante solare. Il pi antico di
questi utensili, di cui siamo a conoscenza, si trova al museo di Berlino,
e risale presumibilmente allepoca
del faraone Tutmosi III (1483 a. C.
1450 a.C.).
Per continuare a misurare il tempo durante la notte, sorse lorologio
idraulico o dacqua, che avrebbe ricevuto in Grecia il nome di clepsidra /
trattenere lacqua). Ad Atene, e poi a

Luis Alberto Blanco

Roma, il suo uso divenne costante nei


tribunali, poich la clepsidra era divisa in tre parti uguali: una destinata
allesposizione dellaccusa, unaltra a
quella della difesa e la terza per quella
del giudice, rendendo, in questo modo, il processo meno prolisso.
Pi tardi, apparve lampollina,
strumento costituito da due recipienti conici di vetro, i cui vertici possiedono un orifizio che collega le due
parti. I romani la chiamarono ampulla, il cui significato ampolla, vaso o
campana di vetro.
Levoluzione dellorologio continuata in seguito al linvenzione degli
apparecchi meccanici, ha raggiunto il
maggior risalto con quelli a pendolo
ed divenuta popolare con gli orologi da polso. Poi sono arrivati i nostri
noti orologi al quarzo, infine, allauge della tecnica, quelli atomici, il cui
margine di imprecisione di appena
un secondo ogni tremila anni.

Celeste ed eloquente predicatore


Comunque sia, passati i secoli e
pur con il progresso tecnologico, gli
uomini continuano ad avere gli occhi
puntati al cielo. Per quanto lorologio
da polso segni con precisione che sono le sei e mezza del pomeriggio, ci

sar un segnale pi mirabile che indichi il giorno appena trascorso, del


contemplare il saluto dellastro re, in
un magnifico tramonto?
Cos, mescolando il senso simbolico con la realt, una delle pi belle
funzioni degli astri continua ad essere quella di segnare i giorni, le stagioni e gli anni. Questi mirabili orologi non sono mai in ritardo n in anticipo.
Un delicato equilibrio tra, da un
lato, il tempo, la velocit di rotazione
e di traslazione della Terra, e, dallaltro la distanza tra il Sole, la Terra e la
Luna, produce lintricato gioco della variazione della durata dei giorni,
delle stagioni e delle maree. Sebbene
mero essere inanimato, lastro re gioca, cos, il ruolo di un celeste ed eloquente predicatore, poich ogni nascere o tramontare del sole ci ricorda linfinita sapienza del Creatore
Caeli enarrant gloriam Dei et opera manuum eius adnuntiat firmamentum - I cieli narrano la gloria di Dio, e
lopera delle sue mani annunzia il firmamento (Sal 19, 1).

La pienezza dei tempi


Daltra parte, questo accostamento tra la figura del Sole creatura e

di Dio Creatore interessante anche sotto un altro aspetto.


Come stato detto, regoliamo il
tempo in funzione del Sole. Parlando
in termini semplici, la notte il periodo che precede la nascita del Sole, il
giorno il periodo che segue la sua
nascita. Anche cos, tutto limmenso
insieme della storia umana diviso
dalla nascita di un Sole di proporzioni infinite: il Sole di Giustizia profetizzato da Malachia, quando parla
del Signore Ges (Ml 3, 20).
Il suo avvento divide la storia in
due: prima e dopo di Lui. Con Lui, le
profezie messianiche sono venute a
compiersi ed ha avuto inizio un nuovo tempo: il tempo dello Spirito e della testimonianza (CCC 672).
La Santa Chiesa Cattolica ha sempre diffuso questa pienezza, promettendo una trasformazione nei cuori
di coloro che la accettano. Certamente, coloro la cui fiducia rimarr incrollabile, vedranno che negli ultimi tempi , lo Spirito del Signore rinnover il cuore degli uomini scrivendo in essi una Legge nuova; raduner e riconcilier i popoli dispersi e divisi; trasformer la primitiva creazione e Dio vi abiter con gli uomini nella pace (CCC 715).
Febbraio 2008 Salvami

Regina39

scomparso il sacerdote
pi anziano del mondo
Don Nicolas Kao Shi Quian, il sacerdote pi anziano del mondo,
morto nella trappa di Hong Kong, informa lAgenzia Fides.
La sua vita stata quasi leggendaria. Nato nel 1897, a Fu Zhou, capitale della provincia di Fu Jian, nella
Cina continentale, fu battezzato nel
1915 e ordinato sacerdote nel 1933.
Ha esercitato il ministero sacerdotale a Fu Zhou e pi tardi stato missionario a Taiwan, Malaysia, Singapore e Tailandia, per circa 40 anni. Nel 1972 entrato nella Trappa
di Hong Kong, allet di 75 anni. A
100 anni, nel 1997, ha emesso i voti perpetui. salito alla casa del Padre nella notte dell11-12 dicembre
2007 a 110 anni di et. Nonostante
let avanzata, seguiva rigorosamente la regola trappista, oltre a pregare
il Rosario quotidianamente.
Nei suoi 110 anni di vita ha costruito 6 cappelle e 3 grandi chiese dedicate alla Vergine Maria, della quale
era grande devoto.

LOpus Dei apre la sua


prima sede a Mosca
Mosca (Agenzia Fides) LOpus
Dei ha aperto la sua prima sede in
Russia, lo ha comunicato lagenzia
ufficiale di notizie Itar-Tass. Allagenzia Efe, il vicario del nuovo centro a
Mosca, Jos Antonio Senovilla Garca, ha detto: mi sento molto contento di stare qui e ha sottolineato che
quello che pi lo ha sorpreso in Russia stata la sete di Dio.
40Salvami Regina Febbraio 2008

Bambina di 6 anni sulla


via degli altari
Citt del Vaticano (RV) Sono
state riconosciute le virt eroiche di
otto servi di Dio, primo passo nella via della beatificazione. Tra questi, una bambina di sei anni, che pu
diventare la pi giovane santa della
storia della Chiesa. La piccola candidata agli onori degli altari Antonietta Meo, nota come Nennolina,
nata a Roma, nel 1930, in seno ad
una famiglia dai solidi principi morali e religiosi. Finora, non si registrano processi di beatificazione relativi a bambini pi piccoli di Nennolina.
Gli atti del processo descrivono
che nel 1936, a Nennolina fu amputata una gamba, a causa di un osteosarcoma. La bambina visse quel periodo difficile e doloroso scrivendo pi di 100 lettere a Ges, Maria,
Dio e lo Spirito Santo, rivelando una
unione mistica straordinaria.

Cina: 50 milioni di
bibbie nel 2007
Pechino (RV) Una casa editrice cinese ha pubblicato, questanno, 50 milioni di Bibbie, per far fronte ad una domanda in continua crescita. Linformazione stata divulgata da Ye Xiaowen, capo del Diparti-

mento di Questioni Religiose, organo


statale di controllo delle religioni, nel
corso della conferenza stampa, a Pechino.
Il nome della casa editrice Amity Foundation lunica impresa cinese autorizzata a pubblicare Bibbie. Negli anni precedenti, Amity ha
pubblicato una media di tre milioni
di Bibbie per anno, assolutamente insufficienti per la Cina, dove il cristianesimo in forte aumento.
Secondo le stime ufficiali, esistono
nel paese quattro milioni di cattolici,
17 milioni di protestanti e pi di cento milioni di seguaci del Buddismo e
del Taoismo.
Il presidente di Amity Foundation, il vescovo dellAssociazione
Cattolica Patriottica, Kuang-Hsun,
ha precisato che il ricavato ottenuto con le vendite delle Bibbie, sar
usato per beneficienza. Circa 43 milioni di copie sono in lingua mandarina e altre lingue delle minoranze etniche, e sono destinate ai fedeli cinesi. Le altre sono per
esportazione.

Papiri del Vangelo di


San Giovanni
Spagna (Agenzia Veritas) Il
professore dellUniversit di Navarra (UNAV), Juan Chapa, ha completato presso lUniversit di Oxford, ledizione di quattro nuovi papiri del Vangelo di San Giovanni che
sono stati appena pubblicati in Inghilterra.
I nuovi papiri pubblicati confermano il maggior uso e divulgazione dei testi canonici, in rapporto agli
apocrifi. Due dei frammenti che sono stati appena pubblicati, sono di
speciale interesse, poich precedono
i grandi codici della Bibbia del secolo IV, ha affermato Chapa, il quale collabora ad un progetto editoriale dei papiri di Ossirinco (Egitto), da
pi di dieci anni.
Tra i testi trovati ad Ossirinco, occupano un posto di rilievo i frammenti del Nuovo Testamento e i testi

Lourdes: 150 anni

Il Papa concede
lindulgenza plenaria

Joo Paulo Rodrigues

Citt del Vaticano (VIS) Benedetto XVI conceder ai fedeli lindulgenza plenaria, in occasione del
150 anniversario dellapparizione della Beata Vergine Maria a Lourdes, come informa il decreto reso
pubblico il 5 dicembre scorso, firmato dal cardinal James Francis Stafford e dal vescovo Gianfranco Girotti, O.F.M. Conv., rispettivamente Penitenziario-Maggiore e Reggente della Penitenziaria Apostolica.
Affinch da questa commemorazione derivino
frutti crescenti di santit rinnovata afferma il decreto il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha concesso lindulgenza plenaria ai fedeli, secondo le condizioni abituali (pentimento, confessione dei peccati, comunione e preghiera secondo le intenzioni del
Papa), con le seguenti modalit:
A) Se, dal giorno 8 del mese di Dicembre 2007 a tutto il giorno 8 del medesimo
mese del prossimo anno 2008, devotamente
visiteranno, seguendo preferibilmente lordine proposto: 1.- il battistero parrocchiale utilizzato per il battesimo di Bernadetta;
2.- la casa detta cachot della famiglia

Soubirous; 3.- la Grotta di Massabielle; 4.- la cappella dellospizio, dove Bernardetta fece la Prima Comunione, e, ogni volta, si soffermeranno per un congruo
spazio di tempo in raccoglimento con pie meditazioni,
concludendo con la recita del Padre Nostro, la Professione di fede in qualsiasi forma legittima, e la preghiera
giubilare o altra invocazione mariana.
B) Se, dal giorno 2 Febbraio 2008, Presentazione
del Signore, fino allintero giorno 11 Febbraio 2008,
nella memoria liturgica della Beata Vergine Maria di
Lourdes e 150 anniversario dellApparizione, devotamente visiteranno, in qualsiasi tempio, oratorio, grotta, o luogo decoroso limmagine benedetta della medesima Vergine di Lourdes, solennemente esposta alla
pubblica venerazione, e dinnanzi allimmagine medesima parteciperanno ad un pio
esercizio di devozione mariana, o almeno si soffermeranno per un congruo spazio
di tempo in raccoglimento con pie meditazioni, concludendo con la recita del Padre
Nostro, la professione di fede in qualsiasi
forma legittima e linvocazione della Beatissima Vergine Maria
I fedeli che per malattia
o per legittima causa, non
possono uscire da casa o dal
luogo dove limpedimento li
trattiene, potranno ottenere lIndulgenza plenaria, se,
con lanimo lontano dal peccato e il proposito di adempiere alle tre condizioni necessarie, effettueranno tra i
giorni 2 e 11 febbraio 2008
col desiderio del cuore, spiritualmente, una visita ai luoghi sopra indicati, recitando
le preghiere di cui sopra e offrendo con fiducia a Dio per
mezzo di Maria le malattie e i
disagi della loro vita.

Febbraio 2008 Salvami

Regina41

apocrifi cristiani. Con i quattro nuovi frammenti due del secolo III, uno
del secolo IV ed un altro del secolo
IV o V sono 122 i papiri neotestamentari finora pubblicati e quasi la
met provengono da scavi realizzati
nel suddetto luogo.
Per la loro prossimit con i testi
originali, i papiri costituiscono una
testimonianza molto importante per
conoscere meglio il testo originale greco del Nuovo Testamento ha evidenziato Chapa, il quale ricorda che si
sono conservati pi papiri del Vangelo
di San Giovanni che di qualsiasi altro
libro del Nuovo Testamento.
Inoltre, secondo il professore
dellUniversit di Navarra, i nuovi
frammenti confermano lalta stima
dei cristiani dellEgitto per questo Vangelo, il pi letto nella chiesa primitiva,
insieme a quello di Matteo.

EWTN: 24 ore di
emissione in Spagna
Il segnale di EWTN stato incluso
nelle offerte televisive della Telefonica, attraverso IPTV-ADSL Imagenio,
in modo che i suoi abbonati beneficino della programmazione di 24 ore,
nel canale 184.
Il vice-presidente di marketing di
EWTN, Chris Wegemer, ha commentato: con questo lancio della Telefonica, in Spagna, ci consolidiamo ancora
di pi come il canale cattolico leader in
tutta lEuropa.
EWTN ha un segnale satellitare,
24 ore al giorno, in spagnolo, dedicato al pubblico latino-americano,un se-

gnale indipendente in spagnolo, dedicato al pubblico ispanico negli Stati Uniti ed un segnale in inglese per gli
Stati Uniti.
Canada, Europa continentale, Regno Unito e Irlanda, Africa e Asia
hanno anche loro segnali indipendenti. Cos, EWTN arriva a oltre 140
paesi e territori, essendo la maggiore
TV cattolica del mondo.

Adorazione perpetua per


le vocazioni sacerdotali
Formare una corrente di adorazione eucaristica perpetua per le vocazioni sacerdotali, tanto tra i laici
come tra le anime contemplative,
lintenzione della lettera inviata recentemente da Sua Em. Cardinale
Hummes, Prefetto della Sacra Congregazione per il Clero, ai vescovi
diocesani.

Opus Dei:
36 ordinazioni diaconali

l 24 novembre, nella Basilica di SantEugenio, a Roma, 36 membri


dellOpus Dei hanno ricevuto il diaconato dalle mani di Mons. Javier
Echevarria.
Nellomelia, il Prelato dellOpus Dei ha ricordato che tutti noi, come fedeli
cristiani, siamo chiamati a collaborare con Cristo nellapplicazione dellopera redentrice. Per realizzare questo servizio, disponiamo di tutto quanto necessario:
lorazione e i sacramenti. Preghiamo, dunque, per i nostri parenti, amici e conoscenti. Invitiamoli a ricevere con frequenza la Penitenza, sacramento della misericordia divina e lEucaristia, sacramentum caritatis, che pegno di vita eterna.
Ognuno deve realizzare questo servizio ha continuato Mons. Javier con
lesempio di una condotta cristiana irreprensibile, con un buon consiglio Voi,
miei figli diaconi, oltre a questo modo di essere, comune a tutti i fedeli, da oggi siete chiamati a collaborare nellestensione del regno di Cristo attraverso lesercizio
del diaconato, che vi rende capaci di prestare in nome di Cristo e della Chiesa
il servizio dellaltare, della parola e della carit.
I diaconi erano provenienti da 15 paesi: Spagna, Portogallo, Francia, Libano, Brasile, Italia, Costarica, Messico, Venezuela, Argentina, Per, Guatemala, Polonia, Filippine e Kenia.

42Salvami Regina Febbraio 2008

sa dedicata a San Nicol, il ministro


ha messo a disposizione 25mila euro
affinch siano portati a termine i restauri nelledificio, permettendo cos, ai cattolici del paese di poter celebrare il Natale nella casa dedicata
ad uno dei loro personaggi principali: San Nicol!

Con la missiva, offerta una documentazione storica a fondamento, con esempi della vita di santi e di
anime devote, del valore inestimabile
della preghiera, per ottenere da Dio
vocazioni sacerdotali.

Istambul (RV) Il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha autorizzato la celebrazione di una messa allinterno di quello che, per lo Stato turco, solamente un museo, ma, per i cattolici la
Chiesa dedicata a San Nicol, santo
rappresentato popolarmente dalla figura di Babbo Natale.
La maggior parte dei turchi non
conosce il senso cristiano del Natale e neppure sa che la figura di Babbo Natale nasce da San Nicol, che
fu vescovo di Mira, antica citt della Turchia, e visse in Asia Minore, tra
i secoli III e IV. La figura di Babbo
Natale secondo quanto narra la storia ha origine nel fatto che San Nicol avesse labitudine di fare regali
ai poveri.
A San Nicol fu dedicata la chiesa di Mira che, attualmente, in corso di restauro, visto che la sua costruzione risale al IV secolo, quando
egli era vescovo della citt. Per molti anni, il luogo fu oggetto di dispute
tra la Chiesa Cattolica e i politici locali, che lhanno trasformata in museo, proibendo cos, la celebrazione
di messe, persino il giorno 6 dicembre, quando si commemora la morte
di San Nicol.
Questanno, tuttavia, il ministro della Cultura della Turchia,
Erturul Gunay, dopo un incontro
con il patriarca Bartolomeo I, ha affermato di desiderare ardentemente che, nella sua nazione, ogni cittadino possa liberamente celebrare la propria devozione, nel luogo
considerato importante per la propria religione.
Oltre ad autorizzare la celebrazione della Santa Messa nella chie-

Gustavo Kralj

Turchia: rivive la chiesa


di San Nicol

le gi da due anni in CD-Rom, contenente il testo della Bibbia in formato multilingue, in ebraico, greco, latino, italiano, spagnolo, inglese, francese, tedesco e portoghese, arricchito dallinterpretazione versetto dopo
versetto della Tradizione e del Magistero, con antologie teologiche, di spiritualit e liturgiche. In questa Bibbia, si trovano anche le letture della liturgia quotidiana, col commento dei
Pontefici.

LUniversit di Navarra
crea il Forum virtuale
Joseph Ratzinger

La Bibbia in nove lingue


Un nuovo sito della Sacra Congregazione per il Clero stato inaugurato giorno 8 dicembre, solennit
dellImmacolata Concezione. In esso
messa a disposizione uninnovativa
edizione delle Sacre Scritture in formato elettronico, che permette il facile accesso ai migliori commenti esegetici: una vera Catena Aurea modernizzata. Il Prefetto della Congregazione, Mons. Claudio Hummes,
O.F.M., in una lettera diretta al clero
del mondo intero, ha fatto la presentazione del sito ai sacerdoti, offrendo loro con tutto il cuore questo umile servizio..
La novit che ho il piacere di comunicarvi ha affermato il Porporato nella sua lettera lapertura di
un nuovo sito in Internet: bibliaclerus (www.bibliaclerus.org), che porta,
in formato web, un servizio disponibi-

Pamplona (Veritas) LUniversit di Navarra (UNAV) ha sviluppato il Forum di Studi Joseph Ratzinger con lobiettivo di diffondere
il pensiero del teologo tedesco, oggi
Papa Benedetto XVI, come ha affermato lUfficio Stampa dellUniversit.
La sua priorit, in principio,
far eco ai testi pi personali di Joseph Ratzinger, poich il suo magistero
come Benedetto XVI molto ben
presentato nelle altre sedi, ha sottolineato Pablo Blanco, il professore della Facolt di Teologia, che ha
portato a buon fine questa iniziativa, in collaborazione con Fernando
Mendoza, dellIstituto di Antropologia ed Etica.
La pagina http://www.unav.es/
tdogmatica/ratzinger/ mette a disposizione di tutti gli utenti della rete un
fondo documentale in spagnolo ed
inglese contenente una cronologia aggiornata, una bibliografia delle
opere di Joseph Ratzinger, alcuni ausili bibliografici in formato elettronico e una serie di studi sul teologo tedesco.

Spagna: pronto
soccorso di anime
Madrid (RV) Sar inaugurato a
Valencia in Spagna, il primo pronto
soccorso delle anime, con lapertura
di una delle sue 12 chiese, ogni mese,
24 ore al giorno.
Febbraio 2008 Salvami

Regina43

Lobiettivo non quello di offrire un soccorso durgenza a eventuali peccatori alla ricerca di una confessione, bens di accogliere costantemente la comunit dei fedeli, affinch possano trovare sempre aperte le
porte della casa del Signore, per un
momento di raccoglimento e di preghiera.
Lidea non nuova, gi stata sperimentata, nel 2004, da alcune chiese
di Lisbona, Praga, Parigi e Vienna.
Si tratta di facilitare il flusso di fedeli e avvicinare allaltare coloro che
non hanno mai tempo e disposizione
sufficienti, oltre che attrarre i giovani,
nottivaghi per eccellenza ha detto
Don Miguel Angel Vives, parroco di
Burjassot, la prima chiesa a rimanere
aperta 24 ore su 24.

Un milione di copie vendute


Roma (ACI) La Libreria Editrice Vaticana ha informato che la nuova enciclica del Papa Benedetto XVI,
Spe Salvi, ha raggiunto un milione di
copie vendute, dal momento in cui
stata pubblicata, lo scorso 30 novembre.
La seconda enciclica del Santo Padre dedicata alla speranza cristiana, in un mondo dominato dalla miscredenza e dalla sfiducia operante,
nelle questioni relazionate col trascen44Salvami Regina Febbraio 2008

dente, ha indicato la casa editrice del


Vaticano.

Nepal: primavera della Fede


Kathmandu (Agenzia Fides)
La piccola comunit cattolica di
6.226 fedeli nella regione a nord
dellIndia, vicina al Tibet, sta vivendo una primavera della fede. Come
raccontano a Fides alcune fonti della Chiesa locale, sono sempre pi
numerosi i giovani che si interessano alla fede cristiana e chiedono di
iniziare un cammino per ricevere il
battesimo.
Per rispondere alle sempre pi
urgenti esigenze della pastorale giovanile e dellevangelizzazione, il Vicario apostolico del Nepal,
Mons. Amthony Sharma SJ, ha rivolto un invito ufficiale alle congregazioni religiose maschili e femminili di tutto il mondo, chiedendo di
inviare missionari in Nepal e di fondarvi nuove comunit. la stessa
popolazione che lo sta chiedendo,
ha sottolineato il vescovo. Essi offrono terreni per fondare nuove case,
centri sociali, ospedali, servizi di assistenza. Specialmente la parte occidentale del paese ha bisogno di una
presenza pi concreta delle comunit cristiane. Saremmo molto contenti di accogliere in Nepal nuovi istituti religiosi e il servizio che volessero
offrire.

Il Cardinale Geraldo
Majella pubblica un libro
Il Card. Geraldo Majella Agnelo,
arcivescovo del Salvador e primate
del Brasile, ha lanciato, il 17 dicembre, il libro Con Cuore di Pastore
Sulla via di Ges, che riunisce gli articoli da lui pubblicati dal 1999 al 2002,
sul giornale A Tarde.
Pubblicato dallUniversit Cattolica del Salvador, il libro integra le
opere di commemorazione dei 50 anni di sacerdozio del Card. Geraldo.
La prefazione firmata da Mons. Benedicto de Ulhoa Vieira, arcivescovo
emerito di Uberaba. Gli articoli sono organizzati in ordine cronologico
di pubblicazione e trattano dagli argomenti religiosi, come le principali commemorazioni liturgiche (Natale, Quaresima e feste dei santi), fino a temi di attualit, come i problemi sociali.

Mostra San Pietro fotografie dal 1850 ad oggi


Roma (catholic.org) La mostra
San Pietro - fotografie dal 1850 ad oggi, presso Palazzo Braschi a Roma,
prende spunto dai 500 anni di storia
della fondazione della Basilica di San
Pietro ed espone una raccolta di fotografie scattate, appunto, a partire dal
1850 ad oggi.
La rassegna , che stata inaugurata il 14 dicembre del 2007 e si concluder il 30 marzo del corrente anno, intende ripercorrere la storia della riproduzione della Basilica Patriarcale nellambito del vedutismo fotografico.
Novanta straordinari esemplari di grande e grandissimo formato, selezionati dalle ampie collezioni dellArchivio Fotografico Comunale custodito presso il Museo di
Roma con un piccolo lotto di fotografie contemporanee provenienti dallarchivio della storica agenzia Magnum Photos, verranno ordinati nelle sale espositive di Palazzo Braschi al fine di compiere il
piu suggestivo dei percorsi storico-

fotografici della splendida Basilica nel contesto visivo e panoramico dellUrbe.


Dalle sperimentazioni fotografiche della prima met dellOttocento, simili a dipinti e incisioni, alle foto
dagenzia per reportage giornalistici,
la rassegna pone, inoltre, lattenzione
al lavoro dei piu apprezzati fotografi
del nostro tempo.
Completano lesposizione vedute molto rare dei piu noti fotografi ottocenteschi attivi a Roma.
La bellezza e la solennit della Basilica, luogo di culto per eccellenza della cristianit, emerge sia nelle vedute delle cerimonie storiche del secolo
appena trascorso sia negli scatti dove
protagonista assoluto e il grandioso

complesso architettonico di San Pietro in Vaticano.

Santi soldati, quando la


carit larma della pace
Roma (Avvenire) Soldato e santo. Uomo di armi e di carit. Parados
si apparenti, che trovano la loro legittimazione in molti personaggi della
storia. Quelli che il francescano padre Giulio Cerchietti, responsabile
dellUfficio internazionale degli ordinariati militari, chiama Il volto degli
amici dando il titolo al suo singolare
compendio dei profili di quei soldati che, nel passato, hanno dimostrato
una straordinaria fede. Anime chiare e intelligenze limpide scrive lar
civescovo ordinario militare per lIta-

lia monsignor Vincenzo Pelvi nella


prefazione del volume che incarnano quei valori trascendenti sui quali si edificano le basi di una societ
fondata sulla giustizia e sulla pace.
Il libro, edito da San Paolo, presentato nei giorni scorsi a Roma, stato definito un moderno santoriale, uno spunto di riflessione sul ruolo rinnovato dei militari di oggi nel
mondo, tutori della sicurezza e portatori di pace, pi che uomini di armi.
Una carrellata, quella che propone il
piccolo volume tascabile di 397 pagi
ne, che in maniera non cronologica
ma alfabetica pennella piccoli cammei di uomini che si distinsero come
testimoni di Cristo, appartenenti non
solo a Chiese sorelle.

Nuovi Legionari di Cristo


Messico, 12 dagli USA, 8 dalla Spagna e 4 dal Brasile. Il Cile, la Francia, la Germania, El Salvador e
Singapore sono rappresentati con un sacerdote per
paese. I neo-presbiteri hanno superato una media
di 12 anni di studio, apostolato e missione, dal momento in cui sono entrati nella Legione di Cristo.

Legionari di Cristo

Roma (RV) Il 22 dicembre sono stati ordinati 48


sacerdoti della Congregazione dei Legionari di Cristo,
tra essi i primi provenienti da El Salvador e da Singapore. La cerimonia ha avuto luogo nella Basilica di
Santa Maria Maggiore, a Roma, ed stata presieduta
da Mons. Luigi di Magistris, penitenziario-maggiore.
La celebrazione pu ormai essere considerata una tradizione. Infatti, da tempo i Legionari
di Cristo hanno scelto questepoca dellanno per realizzare la cerimonia di ordinazione, al fine di
offrire simbolicamente alla Chiesa il pi bel regalo di Natale: nuovi sacerdoti, pronti a servirla con
spirito di umilt e di totale adesione al Santo Padre. Allo stesso
tempo, i nuovi sacerdoti ricevono
dalla Chiesa il pi bel regalo della
loro vita: configurarsi sacramentalmente con Cristo, unico Sacerdote.
I candidati al sacerdozio provengono da nove paesi: 19 dal

Febbraio 2008 Salvami

Regina45

La testimonianza
dei tre gigli
Quanti anni avr avuto quel monaco solitario? Forse pi di cento,
impossibile dirlo con esattezza. La lunga barba gli oltrepassava
la cintura, svolazzando al vento e brillando al sole.

Karina de Ftima Carmona Arajo

ra le montagne, al di l
del bel lago azzurro, secoli fa, vi era una regione selvaggia e disabitata.
Approfittando dellisolamento offerto dai monti e dai boschi, un ordine di monaci osservanti vi edific unabbazia, che, in quei
tempi felici, giunse ad annoverare pi
di duecento religiosi.
Tra questi cera un buon frate di
nome Alessandrino, uomo colto che
cercava di approssimarsi a Dio studiando le Sacre Scritture e i venerandi testi lasciati dai sapienti dottori
del passato. Per anni era cresciuto in
sapienza e virt.
Ad un certo punto constat di
aver toccato i limiti della sua intelligenza, mentre gli incommensurabili insegnamenti e i misteri cristiani seguivano il loro volo verso linfinito. Cominci allora a sentirsi
afflitto, poich provava una grande
soddisfazione a comprendere tutto
quanto sottoponeva allanalisi del
suo intelletto.
46Salvami Regina Febbraio 2008

La sua costernazione si aggrav


quando, un giorno, analizz con particolare attenzione questo passo latino che canta la verginit di Maria:
Post partum, Virgo, inviolata permansisti (Dopo il parto, o Vergine, sei rimasta intatta).
Ma come!... Sar stato proprio
cos? si domandava Frate Alessandrino.
Decise allora di cercare nei libri un
maggiore chiarimento, ed anche dopo aver consultato decine dei pi rinomati autori, ritenne il suo dubbio non
pienamente soddisfatto. Non ci dilungheremo di pi basti dire che il sospetto come una malattia contagiosa, e a partire dal momento in cui il
povero monaco vacill su questo punto della dottrina, lincertezza a poco
a poco si diffuse nella sua anima, per
naufragare, alcuni mesi dopo, in un
amaro turbinio di sfiducia e dubbi.
Soffriva chiuso nel suo isolamento,
poich si vergognava di rivelare agli
altri il suo tumulto interiore, ma un
giorno, mentre passeggiava nel giar-

dino, vide un anziano frate converso


che si prendeva cura dei fiori. Non
sar un male, parlarne con questo poveretto. Egli certamente non si metter a ridere di me e neppure si scandalizzer dei problemi che mi preoccupano. Con questi pensieri in mente, intavol una conversazione col
vecchio giardiniere.
Dopo qualche tempo, il frate converso sorridendo e senza smettere
di potare i rosai gli disse, col suo caratteristico accento campagnolo:
Eh, fratello penso che nei libri non troverai le risposte a queste
domande. Perch non vai a chiederlo
al beato Egidio?
Beato Egidio? Chi costui?
Non conosco questuomo.
Certo che non lo conosci. Lui vive l in cima, sulla montagna, da pi
di sessantanni, pregando e facendo
penitenza. un monaco, un eremita
solitario. Un santo! Vai l, sono sicuro
che non sar un viaggio inutile.
Frate Alessandrino si mise a riflettere un po, considerando molto sen-

Natalino Signorini

Storia per bambini... o per adulti pieni di fede?

luomo di Dio colp


il suolo col suo
bastone, e subito
apparve un altro
straordinario giglio,
che in bellezza e
biancore superava i
primi due.

sato il consiglio del frate giardiniere.


Non perse tempo. Chiese lautorizzazione al superiore e la mattina seguente, prima che spuntasse laurora,
part per la montagna.
***
Fu una lunga ed estenuante camminata. Dopo ore passate percorrendo un sentiero sassoso, egli scorse molto in basso le lontane pianure inframmezzate dai fiumi che, visti
dallalto, sembravano stretti fili serpeggianti. Alla fine arriv allingresso
della grotta dove, come gli era stato
indicato, viveva il virtuoso anacoreta.
Non ebbe bisogno di attendere: sembrava che leremita Egidio lo
stesse aspettando, tanto prontamente apparve sulla soglia del suo rifugio.
Quanti anni avr avuto? Forse pi di
cento, impossibile dirlo con esattezza. Sebbene segnato dallet, il suo
aspetto era di un candore impressionante, superato appena dal bianco
immacolato della lunga barba che gli
oltrepassava la cintola, svolazzando
al vento e brillando al sole.

Frate Alessandrino
apr la bocca per parlare ma, prima ancora di
pronunciare una parola, leremita gli disse:
Fratello, la Santissima Madre di Dio,
Maria, era vergine prima di dare alla luce
Ges per noi!
Dicendo
questo,
batt col suo bastone
al suolo. Quale non fu
la sorpresa dellinsicuro monaco nel veder spuntare un
bellissimo e candido giglio nellesatto punto dove Egidio aveva colpito!
Costui torn a battere nella terra, affermando:
Fratello, Maria Santissima era
vergine mentre dava alla luce Ges
per noi!
Immediatamente sorse un secondo giglio, pi bello del primo. Per la
terza volta, luomo di Dio colp il suolo col suo bastone, esclamando:
Fratello, Maria Santissima era
vergine dopo aver dato alla luce Ges per noi!
Subito apparve un altro straordinario giglio, che in bellezza e biancore superava i primi due.
Frate Alessandrino cadde in ginocchio, ammutolito per lo stupore e
la meraviglia di fronte allo spettacolo
a cui assisteva. Nel frattempo , il monaco Egidio continu:
Ma quando un uomo pretende fare in modo che la grandezza di
Dio entri nei ristretti limiti della sua
intelligenza, rischia pericolosamente

di veder marcire nel suo cuore il prezioso dono della fede!


Aveva appena finito di pronunciare queste parole, che i tre magnifici gigli marcirono contemporaneamente, diventando grigi e rinsecchiti.
Comprendendo che questi gigli erano un simbolo della virt della fede
marcita nella sua anima pervasa dal
dubbio, linfelice Fra Alessandrino si
chin, copr il volto con le mani e vers lacrime amare e abbondanti.
Impassibile, laustero solitario
prosegu:
Tuttavia, hai cercato laiuto dei
tuoi fratelli, riconoscendo di non possedere le forze per superare i tuoi mali. Con questo, hai praticato uno degli atti pi graditi al nostro Creatore:
lumilt. Fratello, il pentimento sincero attira il perdono di Dio, la cui grazia pu restaurare le nostre anime,
rendendole ancora pi belle di quello
che erano prima della mancanza.
In quellistante i tre gigli miracolosamente si ripresero, diventando ancora pi bianchi e rigogliosi di quanto lo erano stati poco prima.
***
Detto questo, il beato Egidio, senza aggiungere pi una parola, entr
con calma e serenit nella sua povera
grotta, lasciando lo stupefatto monaco, attonito e senza parole, in ginocchio davanti ai magnifici gigli ricomposti. Fra Alessandrino si sent allora
pervaso da una profonda pace. Tutti i
suoi dubbi scomparvero, facendo posto ad unardente fede e ad una tenera devozione a Maria Santissima, come mai aveva sperimentato prima.
Con ogni precauzione, conserv
i tre preziosi gigli fino alla fine della sua vita, come testimonianza irrefutabile della perpetua verginit della Madre di Dio, della quale divenne
instancabile apostolo, non smettendo mai di predicare, con parole infiammate damore, questa verit di
fede che prima gli aveva causato un
grande tormento, ora gli produceva
unineffabile dolcezza nel cuore: Post
partum, Virgo, inviolata permansisti.
Febbraio 2008 Salvami

Regina47

_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Beato Reginaldo di Orlans, presbitero (+1220). Sacerdote francese che, attratto da San Domenico di
Guzman, si fece domenicano e fond i
primi monasteri di Bologna e Parigi.
2. Presentazione del Signore.
San Lorenzo, vescovo (+619).
Uno dei primi monaci inviati da San
Gregorio Magno nelle Isole Britanniche. Succedette a SantAgostino di
Kent nellepiscopato e convert il re
Edbaldo alla fede cattolica.
3. 4 Domenica del Tempo Ordinario.
San Biagio, vescovo e martire
(+sec. IV).
SantOscar, vescovo (+sec. IX).
Santa Walburga, vergine (+700).
Figlia di Santa Ermenegilda. Consacrata totalmente al Signore fin dalla giovinezza, entr nel monastero di Ely, Inghilterra, dopo la morte di suo padre.

Sergio Hollmann

4. San Rabano Mauro, vescovo


(+856). Era abate del monastero di
Fulda. Eletto Arcivescovo di Magonza,
si dedic alle attivit pastorali, esortan-

do ad una vita pi cristiana e allosservanza della disciplina ecclesiastica


5. SantAgata, vergine e martire
(+251).
SantAvito, vescovo (+518). Convert alla fede cattolica San Sigismondo, re di Borgogna. Si distinse per la
sua carit verso i poveri.
6. Mercoled delle Ceneri.
Santi Paolo Miki e compagni,
martiri (+1597).
San Matteo Correa, presbitero e
martire (+1927). Fucilato durante
le persecuzioni religiose in Messico,
perch si rifiutava di rompere il sigillo della confessione. La Chiesa lo
presenta come modello di fedelt nel
ministero sacerdotale.
7. Beato Rizziero, presbitero
(+1236). Discepolo di San Francesco
dAssisi. Tentato riguardo la sua salvezza eterna, chiese aiuto al suo Fondatore
che, con un segno della croce, lo liber
per sempre da questo turbamento.
8. San Geronimo Emiliani, presbitero (+1537).
Santa Giuseppina Bakhita, vergine (+1947).
Santa Quinta, martire (+259). Ad
Antiochia, durante le persecuzioni di
Valeriano, si rifiut di offrire incenso
agli dei e fu legata, trascinata per le
strade e lapidata.
9. San Sabino, vescovo (+566).
Amico di San Benedetto inviato come legato pontificio a Costantinopoli
per difendere la vera dottrina di fronte alleresia monofisita.

San Biagio
"San Biagio", ritratto di Pierre Rup,
Museo Dijon (Francia)

48Salvami Regina Febbraio 2008

10. 1 Domenica di Quaresima.


Santa Scolastica, vergine (+547).
Beata Chiara da Rimini, vedova
(+1326). Di ricca famiglia italiana, divent frivola dopo la morte dei suoi
genitori e del suo sposo. Assistendo a

una Santa Messa, ricevette la grazia di


riconoscere la sua cattiva condotta. Indoss labito di terziaria francescana e
si dedic alla penitenza e alla carit.
11. Beata Vergine Maria di Lourdes.
San Pietro Maldonado, sacerdote
e martire (+1937). Nella persecuzione religiosa messicana, fu maltrattato
e deportato. Torn travestito in Messico per assistere i cristiani con i sacramenti. Una volta scoperto, fu imprigionato e ucciso.
12. San Benedetto dAniano, religioso (+821). Nacque in unaristocratica famiglia visigota e fu educato
alle corti di Pipino e di Carlo Magno.
Preferendo consacrarsi alla vita monastica, si fece monaco a Saint-Seine.
Alla ricerca di maggior austerit, part per Aniano, Linguadoca, dove eresse un monastero, adottando la Regola benedettina e cercando la grandezza nelle cerimonie liturgiche.
13. San Paolo Lieou Han Tso, presbitero e martire (+1818). Fatto prigioniero mentre celebrava la Messa dellAssunzione. Siccome non poteva pagare la somma pretesa per la
sua liberazione, lo condussero in presenza del Mandarino davanti al quale confess la fede e ricevette la sentenza di morte.
14. San Cirillo, monaco (+869) e
San Metodio, vescovo (+885).
San Vincenzo Vilar David, secolare e martire (+1937). Rinomato ingegnere condannato dai tribunali durante la Guerra Civile Spagnola per
non aver rinnegato la fede e per aver
aiutato i religiosi.
15. San Wilfrido, abate (+765).
Discendente da unimportante famiglia di Pisa, contrasse matrimonio
con una giovane ugualmente di buo-

_____________________ Febbraio

16. Beato Nicola Paglia, presbitero (+1256). Ascoltate le predicazioni di San Domenico a Bologna, entr nellOrdine Domenicano, lasci i
suoi beni per la fondazione di nuovi
monasteri e si distinse per il suo successo nel reclutare nuove vocazioni.
17. 2 Domenica di Quaresima.
Sette Santi Fondatori dei Servi della Beata Vergine Maria (+sec.
XIII - XIV).
San Fintano, abate (+603). Eremita irlandese. Per venire incontro
agli innumerevoli discepoli che desideravano imitarlo, organizz un monastero. Pass alla Storia come il pi
esigente nellastinenza.
18. San Sadoth, vescovo, e compagni, martiri (+342). Era vescovo di
Seleucia quando, rifiutandosi di adorare il sole, fu giustiziato per ordine di Sapor II, re di Persia.
19. Santa Lucia Yi Zhenmei,
martire (+1862). In giovent
si consacr a Dio. Aiutava le
missioni come catechista.
Mor decapitata in difesa
della fede.
20. Beata Giulia
Rodzinska, vergine
e martire (+1945).
Religiosa dominicana polacca, dedita
alleducazione di orfani e abbandonati.
Durante linvasione
Beata Vergine
Maria di Lourdes.

nazista, fu imprigionata e inviata a un


campo di concentramento, dove mor.
21. San Pier Damiani, vescovo e
dottore della Chiesa (+1072).
Beata Maria Enrichetta Dominici, vergine (+1894). Orfana di padre quando era ancora molto piccola,
fu educata da uno zio sacerdote. Lo
aiut come catechista fino a che entr nelle Suore di SantAnna e della
Provvidenza dove occup le cariche
di maestra di novizie e di priora.
22. Cattedra di San Pietro Apostolo.
San Papia, vescovo (+sec. II). Vescovo di Hierapolis, Frigia (attuale
Turchia). Raccolse fatti narrati da testimoni degli Apostoli e scrisse diversi commenti sui Vangeli.
23. San Policarpo, vescovo e martire (+155).
Beato Ludovico Mzyk, presbitero e
martire (+1942). Religioso della Congregazione del Verbo Divino. Durante loccupazione nazista in Polonia, fu
portato al Forte VII, dove lo torturarono e assassinarono.
24. 3 Domenica di Quaresima.
Beata Josefa Naval, vergine (+1893). Nata nei dintorni di Valencia, si consacr al Signore vivendo
come secolare. Si dedic alla formazione di
giovani, incentivandole alla vita di orazione e alla pratica delle virt.

Sergio Hollmann

na famiglia. Avendo educato cristianamente i figli e desiderando maggior perfezione, fond un monastero e quattro figli lo seguirono come
monaci. Si distinse nella pratica delle
virt e nella saggezza di governo.

25. San Lorenzo Pe-Man (Bai


Xiao Man), martire
(+1856). Battezzato da SantAugusto
Chapdelaine, divent suo ausiliare come

Santa Giuseppina Bakhita

missionario in Cina. Ricevette la pena


capitale per il suo rifiuto di apostatare.
26. 26. San Porfirio di Gaza, vescovo (+421). Figlio di una ricca famiglia di Tessalonica, abbandon il
mondo e si dedic a una vita solitaria. Eletto Vescovo di Gaza, ottenne
la conversione di molti pagani.
27. Santa Anna Line, martire
(+1601). I suoi genitori, calvinisti inglesi, la cacciarono via di casa quando ella abbracci la fede cattolica.
Divenne guardiana della residenza
dei missionari dInghilterra. Denunciata ai tribunali, fu condannata e
messa alla forca.
28. Beato Daniele Brottier, presbitero (+1936). Nato in Francia, si fece religioso della Congregazione dello Spirito Santo. Fu destinato alle missioni
in Senegal, ma la sua salute debole lo
obblig a ritornare al suo paese natale.
Pass a raccogliere fondi destinati alla
costruzione della cattedrale di Dakar.
29. SantAugusto Chapdelaine,
presbitero e martire (+ 1856). Inviato
in Cina, si dedic allevangelizzazione
della regione Guangxi. Disprezz gli
ordini di rinnegare la fede cattolica,
motivo per il quale fu decapitato.
Febbraio 2008 Salvami

Regina49

Foto: Gustavo Kralj

La fiamma
che non si
estingue mai

Consideriamo il lume che arde continuamente vicino al


tabernacolo. Quanti pensieri salutari per lo spirito questo
semplice oggetto ci pu offrire?
Carlos Toniolo

oco dopo la morte in


croce, Nostro Signore Ges Cristo riceveva da Longino lultimo colpo di lancia.
Molti autori cristiani riferiscono, in
commenti che mescolano riccamente
un elevato contenuto teologico con
la pi fine poesia, che da questo lato
trafitto di Dio morto, da cui usc sangue e acqua, nacque anche la Santa
Chiesa Cattolica.
Nei suoi secoli di esistenza, questa
Chiesa immortale andata crescendo
in saggezza e santit. Tutto quello che

50Salvami Regina Febbraio 2008

essa ha via via distillato, in questo cos lungo cammino, ha nella sua radice
ultima valori infiniti, poich proviene
da quel Sangue infinitamente prezioso versato sulla Croce.
Ogni segno, ogni gesto nella liturgia, ogni brano di melodia sacra
e ogni oggetto sopra laltare sono
carichi di significati santi e profondi. Si pu dire, senza timore di esagerare, che nella nostra santa religione non vi una pietra, per quanto piccola, che nellessere mossa
non riveli dietro di s un tesoro soprannaturale.

Consideriamo, per esempio, il lume che arde continuamente vicino al


tabernacolo. un oggetto che, nella
sua semplicit, pu ispirare salutari e
utili pensieri allo spirito.
La piccola fiamma pu essere ben
paragonata a tante anime contemplative, che per fortuna ci sono sempre
state. Mentre la citt e il mondo ardono in unagitazione febbrile, cercando uninfinit di realizzazioni terrene, loro stanno l, alternandosi davanti a Dio, in modo da non interrompere mai ladorazione. Non un
pensiero confortante? Che sia giorno

o notte, sempre ci sar un cuore cristiano davanti al tabernacolo a somiglianza del persistente lume.
In un senso del tutto differente,
la piccola e corrusca fiamma ci potr
anche ricordare lanima del cristiano
comune. E in che modo? Potremmo
immaginarla cos:
Ci sono giorni in cui una chiesa vive lo splendore delle cerimonie liturgiche. Piena di fedeli, vibra ed esulta al suono dellorgano e al colorato corteo dei paramenti, mentre decine di ceri festivi brillano intensamente sopra gli altari. Questi sarebbero, per lanima, i momenti di gioia,
di consolazione spirituale e abbondanza di favori divini. Ci sono anche
i momenti in cui questa stessa chiesa quasi vuota. Pu essere un giorno feriale, in quelle settimane morte dellanno: non c musica n colori vibranti. Delle candele consumate,
non restano che pozze di cera rinsecchita, sopra malinconici altari spogli.
Cos ci figuriamo quello che sarebbero per lanima i giorni difficili, di prova e aridit, nei quali Dio stesso sembra essersi assentato. In questo clima
cupo, guardiamo, allora, al fianco del
tabernacolo, dove la piccola fiamma
vacillante sar forse lunica luce dentro tutta la Chiesa.
La minuscola fiamma del lume sarebbe, in questo caso, proprio il simbolo della fede nello spirito cristiano.
Quando tutto sembra immerso nelle tenebre, tutti gli sforzi si rivelano
inutili ed il mare di privazioni minaccia di sommergere la povera anima,
la luce della fede, per quanto piccola sia, porta in s quella forza e quella
speranza, che sono il vincolo soprannaturale che lega luomo al suo Creatore. Tutto pu essere restaurato.
Ogni scintilla di fede per quanto
piccola che arde in fondo a un cuore battezzato, come un lume che arde davanti a Dio. Non dovremmo mai
permettere che essa si spenga. In lei
sta il seme della Gloria, della felicit
celeste, della Luce eterna che non si
estinguer mai.
Febbraio 2008 Salvami

Regina51

Gustavo Kralj

Maria Salus Populi Romani


Museo di Santa Maria
Maggiore, Roma

ergine fedele, Santa dimora del Verbo, insegnaci a perseverare nellascolto della Parola, ad essere docili alla voce dello Spirito, attenti ai suoi appelli nellintimit della nostra coscienza oltre
che alle sue manifestazioni negli avvenimenti della storia.
(Giovanni Paolo II, Lourdes 14/8/2004)

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