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INDICE SOMMARIO
Premessa .............................................................................................................................
VII
PARTE PRIMA
LA LEGITTIMAZIONE COSTITUZIONALE DEL SISTEMA
CAPITOLO I
IL PROBLEMA PENALE
1.
2.
CAPITOLO II
LE FONTI DEL DIRITTO PENALE
La norma penale e il principio di legalit. ........................................................
[A) Il principio di legalit: a) contenuto essenziale; b) fonti; c) riserva di
legge; d) determinatezza e tassativit; e) principio di irretroattivit; f) divieto di analogia - B) Disapplicazione dellatto illegittimo: a) illegittimit
conseguente al reato; b) illegittimit estranea alla fattispecie penale; c) illegittimit costitutiva della fattispecie penale: ca) in bonam o in malam
partem; cb) evoluzione giurisprudenziale; cc) perduranti incertezze].
1.1. La riserva di legge. ...........................................................................................
[A) Nozione di legge: a) decreti legislativi e decreti legge; b) leggi regionali e provinciali; c) normativa europea (rinvio) - B) Norme penali
in bianco: a) fonti sottordinate: art. 650 c.p.; b) rinvio non ricettizio; c)
atto normativo: il caso doping; d) limiti - C) Consuetudine: a) funzione
integratrice; b) cause di giustificazione].
1.2. Il principio di determinatezza e tassativit. .................................................
[Definizioni giurisprudenziali - Corollari - Linterpretazione giudiziale - Gli elementi normativi del fatto - Analogia esplicita - Ambito e
limiti del principio].
1.3. Il principio di irretroattivit. ...........................................................................
[Criterio interpretativo - Aspetto del principio di legalit - Leggi
estensive dellilliceit e aggravatrici delle pene - Legge penale favorevole - Favor libertatis - Leggi di interpretazione autentica - Disciplina
dellesecuzione della pena - Norme processuali: a) termini di prescrizione; b) disciplina della custodia cautelare - Disciplina sovranazionale].
2.
Le fonti europee del diritto e la loro efficacia...................................................
1.
16
24
33
40
49
INDICE SOMMARIO
2.1.
49
59
61
CAPITOLO III
LILLECITO PENALE
1.
Lilliceit. .................................................................................................................
[Il diritto degli illeciti - Evento e danno - Restituzione e risarcimento Tipicit e lesivit].
1.1. Tipicit. ..............................................................................................................
[Tipicit e tassativit - Teoria del fatto tipico oggettivo - Teoria della
tipicit anche soggettiva].
1.2. Offensivit. ........................................................................................................
[Offensivit in astratto e offensivit in concreto - Tutela di funzioni e
ruoli - Nozione realistica di offesa - Lesempio delle armi].
1.2.1. La selezione dei beni giuridici meritevoli di tutela penale.............
1.2.2. Il grado di lesivit compatibile con la Costituzione .........................
[Reati di pericolo: a) lesempio dellincendio; b) pericolo presunto; c) pericolo astratto; d) pericolo indiretto - Reati di scopo:
a) bilanciamento degli interessi; b) reati di sospetto - Funzione
del diritto penale].
1.2.3. La possibilit di uno scarto tra offensivit e tipicit. ......................
[Teoria realistica del reato - Critica - Il significato della condotta:
a) lesempio dellincendio; b) lesempio dei vincoli paesaggistici;
c) lesempio degli esplosivi; d) lesempio degli stupefacenti].
2.
Lantigiuridicit ......................................................................................................
[Antigiuridicit e cause di giustificazione - Lantigiuridicit come qualificazione normativa del fatto tipico - Critica - Lantigiuridicit come elemento del reato - Critica - Conflitto di norme].
3.
La responsabilit....................................................................................................
[Dimensione psicologica e normativa della colpevolezza: - Gradi di individualizzazione progressiva della responsabilit - La colpevolezza come
principio e come elemento del reato - C. cost., n. 364 del 1988 e C. cost., n.
1085 del 1988 - Sentenza n. 364 del 1988].
3.1. Responsabilit personale .................................................................................
[Critiche alla concezione psicologica della colpevolezza - Concezione
anche normativa - Oggetto del giudizio di colpevolezza - Parametri
del giudizio di colpevolezza - Graduazione della responsabilit].
69
70
72
75
76
81
84
88
97
INDICE SOMMARIO
3.2.
Responsabilit oggettiva...................................................................................
[Limiti di compatibilit costituzionale - Interpretazione adeguatrice Reati commessi con il mezzo della stampa].
XI
100
CAPITOLO IV
LA SANZIONE PENALE
1.
2.
107
109
114
115
123
128
130
132
CAPITOLO V
LE SANZIONI DIVERSE DALLA PENA
1.
Sanzioni civili..........................................................................................................
[Risarcimento del danno non patrimoniale - Responsabilit solidale Obbligazione per le spese processuali - Obbligazioni civili per le pene
pecuniarie].
2.
Misure di sicurezza................................................................................................
[Principi di legalit e irretroattivit].
2.1. Presupposti ........................................................................................................
[Presupposto oggettivo: a) reato non estinto; b) reato impossibile; c)
accordo o istigazione a delinquere - Presupposto soggettivo - Delinquente abituale - Delinquente o contravventore professionale - Delinquente per tendenza].
2.2. Vicende................................................................................................................
[Applicazione - Esecuzione - Durata].
137
138
141
145
INDICE SOMMARIO
XII
2.3. Classificazione...................................................................................................
2.3.1. Misure personali detentive...................................................................
[Assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro - Ricovero in una casa di cura e di custodia - Ricovero in ospedale
psichiatrico giudiziario: C. cost., n. 253 del 2003; C. cost., n. 324
del 1998; C. cost., n. 83 del 2007 - Ricovero in un riformatorio
giudiziario].
2.3.2. Misure personali non detentive...........................................................
[A) Libert vigilata - B) Divieto di soggiorno - C) Divieto di frequentare osterie e pubblici spacci - D) Espulsione].
2.3.3. Cauzione di buona condotta .................................................................
2.3.4. Confisca ....................................................................................................
[Misura di sicurezza reale - A) Facoltativa: a) cose che servirono
a commettere il reato; b) cose destinate a commettere il reato; c)
prodotto o profitto del reato; d) disposizioni comuni - B) Ipotesi
generali di confisca obbligatoria: a) prezzo del reato; b) cose di
cui sia prevista come reato la fabbricazione, luso, il porto, la detenzione o lalienazione; c) estinzione del reato; d) cose vietate
solo relativamente - C) Ipotesi speciali di confisca obbligatoria:
a) reati contro la pubblica amministrazione: 1) corruzione; 2) peculato; Cass. Sez. Un. 25 giugno 2009, Caruso; 3) truffe ai danni di
enti pubblici e frodi informatiche; 4) limiti della confisca e individuazione dei beni confiscati; 5) confisca ex art. 335-bis; b) altre
ipotesi speciali di confisca obbligatoria previste dal codice: 1) associzione mafiosa; 2) gioco dazzardo; 3) usura - D) Confisca obbligatoria prevista da leggi speciali: a) art. 12-sexies d.l. 8 giugno
1992, n. 306; b) art. 301 del d.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43; c) art.
2641 c.c.; d) art. 11 l. 16 marzo 2006, n. 146; e) art. 19 d.lgs. n. 231
del 2001].
147
148
151
153
154
PARTE SECONDA
LAPPLICAZIONE DELLA LEGGE PENALE
CAPITOLO I
LINTERPRETAZIONE
1.
2.
3.
175
179
183
INDICE SOMMARIO
3.1.
3.2.
XIII
189
191
CAPITOLO II
LA SUCCESSIONE DELLE LEGGI
1.
209
210
213
218
222
227
228
230
232
INDICE SOMMARIO
XIV
CAPITOLO III
LIIMITI DI EFFICACIA DELLA LEGGE PENALE
Limiti territoriali.....................................................................................................
[Reati transnazionali - Diritto penale internazionale e diritto internazionale penale]
1.1. Reati commessi nel territorio dello Stato .......................................................
[Territorio dello Stato - Locus commissi delicti - Criterio di ubiquit: a)
condotta; b) evento: diffamazione sul web - Reati connessi]
1.2. Reati commessi allestero .................................................................................
[Cittadino italiano - Natura del reato: doppia incriminabilit - Antigiuridicit speciale - Delitti offensivi di interessi rilevanti dello Stato Delitto politico: a) delitto oggettivamente politico; b) delitto soggettivamente politico - Altre ipotesi: a) cittadino italiano; b) cittadino straniero - Estradizione - Fatti gi giudicati allestero - Tempi della richiesta del ministro - Non opera il ne bis in idem - Accordi di Schengen Tribunali internazionali - Riconoscimento delle sentenze penali straniere - Mandato darresto europeo: a) presupposti per la consegna
passiva; b) procedimento; c) misure cautelari personali e reali; d) decisione; e) consegna e principio di specialit - Presupposti e procedimento della consegna attiva]
2.
Limiti personali ......................................................................................................
[Immunit - Natura giuridica - Divieto di analogia]
2.1. Immunit di diritto pubblico interno ..............................................................
[Presidente della Repubblica - Parlamentari: a) immunit di diritto
sostanziale: 1) natura giuridica; 2) limiti derivanti dalla Costituzione;
3) limiti derivanti dalla C.E.D.U.; b) immunit di diritto processuale Consiglieri regionali - Giudici della Corte costituzionale - Membri del
Consiglio superiore della magistratura]
2.2. Immunit di diritto internazionale..................................................................
[Sommo Pontefice - Capi di Stato estero - Capi di governo, ministri e
rappresentanti di stati esteri - Agenti diplomatici - Funzionari di organismi internazionali - Giudici della Corte internazionale di giustizia e
della CEDU - Parlamentari europei - Forze armate di uno Stato
estero]
1.
239
240
245
271
272
278
PARTE TERZA
IL REATO
CAPITOLO I
PARTIZIONI
1.
2.
3.
287
288
291
INDICE SOMMARIO
XV
CAPITOLO II
LILLECITO
Sezione I
1.
2.
Loggetto
Sezione II I soggetti
Soggetto attivo ........................................................................................................
3.1. Il reato proprio ..................................................................................................
[Reati propri esclusivi e non esclusivi - Qualifica soggettiva implicita Qualifica preesistente]
3.2. La responsabilit degli enti..............................................................................
3.2.1. Compatibilit costituzionale e natura giuridica................................
[Responsabilit personale - Teorie sulla natura giuridica - Rilevanza della questione - Modificazioni dellente: a) trasformazione; b) fusione e scissione; c) costituzionalit]
3.2.2. Profilo oggettivo......................................................................................
[Interesse o vantaggio - Interesse di gruppo: a) responsabilit
della societ controllante; b) societ straniere; c) concorso di persone - Colpevolezza e punibilit - I reati rilevanti - Lautore del
reato: a) soggetti apicali; b) soggetti sottoposti]
3.2.3. Profilo soggettivo ....................................................................................
[Reato dei vertici - Reato dei dipendenti - Idoneit dei modelli]
3.2.4. Sanzioni ....................................................................................................
[Sanzione pecuniaria: a) commisurazione; b) pluralit di illeciti;
c) cessione dazienda - Sanzioni interdittive: a) condizioni positive; b) condizioni negative; c) specie; d) durata; e) pluralit di illeciti; f) trasgressione - Pubblicazione della sentenza - Confisca
- Tre nozioni di profitto: a) profitto indice di gravit; b) profitto
lecito; c) profitto conseguenza del reato]
3.3. La responsabilit per gli enti...........................................................................
[Il dibattito in dottrina: a) teorie formalistiche; b) ruolo della delega: 1)
rilevanza oggettiva; 2) rilevanza soggettiva - Approccio pragmatico
della giurisprudenza: a) limiti alla delegabilit; b) pluralit di delegati;
c) condizioni di rilevanza: 1) dimensioni dellazienda; 2) verificabilit
della delega; 3) idoneit e autonomia dei delegati; 4) effettiva estraneit del delegante - Il d.lgs. n. 81 del 2008]
4.
Soggetto passivo.....................................................................................................
[Soggetto passivo e oggetto materiale - Offeso e danneggiato - Reati a
soggetto passivo indeterminato o senza soggetto passivo - Lo Stato come
soggetto passivo - Associazioni e persone giuridiche - Unit e pluralit di
reati - Soggetto passivo come elemento costitutivo del reato - Politica criminale - Vittime fungibili e infungibili]
3.
297
299
301
301
304
305
308
314
319
327
336
INDICE SOMMARIO
XVI
340
342
343
359
359
360
361
362
364
364
366
371
371
378
379
INDICE SOMMARIO
XVII
390
393
394
409
410
414
417
420
INDICE SOMMARIO
XVIII
10.
La colpa....................................................................................................................
[Previsione esplicita o implicita - Duplice dimensione]
10.1. Dimensione psicologica....................................................................................
[Realt della dimensione psicologica?]
10.1.1. Colpa incosciente....................................................................................
[Involontariet - Reati colposi di evento - Reati colposi di mera
condotta - Lerrore ]
10.1.2. Colpa cosciente .......................................................................................
[Tesi della previsione astratta - Tesi della previsione effettiva Tesi dellerrore sul nesso causale]
10.1.3. Colpa impropria ......................................................................................
[Errore colposo sul fatto - Duplicit dellerrore - Eccesso colposo
- Esensione a tutte le cause di giustificazione - Presupposti - Illiceit del fatto - Necessit di un errore colposo - Cause di giustificazione erroneamente supposte - Estensione alle contravvenzioni - Errore di fatto ma non sul fatto - Errore colposo - Duplicit dellerrore - Violazione di una regola cautelare - Eccesso su
esimenti supposte]
10.2. Dimensione normativa .....................................................................................
[Misura oggettiva e misura soggettiva della colpa]
10.2.1. Natura delle norme cautelari ...............................................................
[Norme prescrittive e norme strumentali - Rilevanza delle sole
lesioni involontarie - Tipicit specificamente colposa dellillecito
- Nesso tra dimensione psicologica e normativa - Natura dellerrore sulle norme cautelari - Reati omissivi]
10.2.2. Individuazione delle norme cautelari.................................................
[Colpa generica e colpa specifica - Loggettivazione della colpa Lagente modello come parametro di esigibilit - Vuoto tra fatto
e colpevolezza - Consuetudine sociale - Principio di affidamento: lquipe - Lagente modello come criterio di individuazione della norma cautelare - Svuotamento della colpevolezza Misura soggettiva della colpa - Rilevanza delle conoscenze superiori al modello - Conoscenze inferiori al modello: la colpa per
assunzione - Applicabilit dellart. 2336 c.c.]
10.2.3. Rapporto tra violazione della norma cautelare ed evento lesivo..
[Teoria della causalit della colpa - Teoria della concretizzazione
del rischio - Evitabilit dellevento: il comportamento alternativo
diligente - Reati omissivi - Obbligo di garanzia e dovere di diligenza]
10.2.4. Contenuto delle norme cautelari.........................................................
[Natura della condotta diligente: a) culpa in eligendo; b) culpa in
vigilando - Norme cautelari in funzione prescrittiva - Norme
cautelari rigide ed elastiche - Norme cautelari scritte esclusive e
non esclusive - Norme cautelari che riducono o che escludono il
rischio]
11. La preterintenzione ...............................................................................................
[Omogeneit della lesione pi grave? - Lazione diretta al reato meno
grave - Previsione esplicita? - Struttura mista dellimputazione]
11.1. Il titolo di imputazione dellevento pi grave.................................................
425
426
427
429
432
439
440
442
452
459
463
464
INDICE SOMMARIO
[Dolo e responsabilit oggettiva - Dolo misto a colpa - Critica - Responsabilit oggettiva come responsabilit colpevole - Colpa in contesto illecito: a) presunzione di colpa specifica; b) colpa generica; c) dimensioni della colpa; d) misura soggettiva della colpa - Preterintezione e dolo eventuale]
11.2. I delitti aggravati dallevento............................................................................
[Delitti preterintenzionali o delitti dolosi circostanziati?
Sezione V Peculiari profili di tipicit delle contravvenzioni
12. Il profilo oggettivo..................................................................................................
[Trasgressione di norme cautelari - Trasgressione di norme amministrative - Delitti contravvenzionali]
13. Il profilo soggettivo ................................................................................................
[Sufficienza della suitas - Necessit almeno della colpa - Estensione della
responsabilit e agevolazione dellaccertamento: a) teoria della colpa
presunta; b) teoria della colpa come ignoranza evitabile della legge penale - Buona fede nelle contravvenzioni]
XIX
471
474
475
CAPITOLO III
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DELLILLICEITA`
Sezione I
1.
483
484
489
490
493
497
500
INDICE SOMMARIO
XX
omissivi: rinvio - Errore su un elemento specializzante - Responsabilit per colpa - Errore sulla norma cautelare]
3.3. Errore determinato dallaltrui inganno..........................................................
4.
Reato impossibile. .................................................................................................
[Teoria del tentativo inidoneo - Teoria realistica del reato: critica: a) offensivit e tipicit; b) reato impossibile e tentativo punibile - Concezione
realistica del tentativo punibile - A) inesistenza delloggetto - B) inidoneit dellazione: a) giudizio ex post; b) giudizio ex ante: 1) in astratto; 2) in
concreto; 3) circostanze ignote allautore: base totale; 4) circostanze conoscibili dallautore: base parziale; c) agente provocatore e predisposizione
della forza pubblica - Reati di pericolo - Lesempio dei reati di falso e
contro lonore - Il falso grossolano - Il comportamento ingiurioso - Significato sociale dellazione: a) violenza per indurre al ritiro di una querela;
b) tentativo di rapina e contromisure di polizia]
Sezione II Il difetto di antigiuridicit generale
Le cause di giustificazione ...................................................................................
[Conflitto di norme - Fondamento logico e politico - Rilevanza oggettiva Cause di giustificazione comuni e speciali]
6.
Il consenso dellavente diritto..............................................................................
[Consenso estraneo alla fattispecie - Consenso come elemento specializzante - Fondamento della scriminante]
6.1. La disponibilit del diritto................................................................................
[Disponibilit in astratto o in concreto? - Criteri di accertamento dellindisponibilit: a) riconoscimento nellinteresse esclusivo del titolare; b) interesse dello Stato alla tutela - Catalogo: a) interessi di soggetti pubblici; b) rapporti di famiglia; c) integrit fisica; d) libert,
onore e riservatezza - Derogabilit dellart. 5 c.c.? - Rinvio - Reati colposi]
6.2. La validit del consenso....................................................................................
[Consenso del rappresentante - Capacit naturale o legale? - Pluralit
dei limiti det - Diritti patrimoniali - Accertamento in concreto della
rilevanza del consenso - Consenso tacito - Consenso presunto o putattivo - Consenso esistente ma ignoto - Revocabilit]
7.
Lesercizio di un diritto o ladempimento di un dovere..................................
7.1. Il conflitto di norme...........................................................................................
[Principio di specialit - Bilanciamento di interessi - Principio di specialit e gerarchia delle fonti: a) diritto di libera manifestazione del
pensiero e diffamazione; b) diritti di cronaca giornalistica e di critica
pubblica: lintervista; c) rivelazione di segreti e diritto di difesa; d) intercettazioni familiari; e) pratica venatoria; f) diritto di sciopero - Specialit per aggiunta e specialit per specificazione]
7.2. La fonte della situazione scriminante.............................................................
[Gerarchia delle fonti: a) distinzione tra diritto e dovere: 1) esercizio di
un diritto; 2) adempimento di un dovere; b) riserva di legge in ogni
caso; c) fondamento legale nello stesso art. 51; d) natura non derogatoria della norma sulla scriminante - Sentenza. atto amministrativo,
negozio giuridico - Ordine della pubblica autorit - Norma giuridica
straniera]
5.
507
508
519
521
522
526
530
531
538
INDICE SOMMARIO
7.3.
Il diritto ...............................................................................................................
[Il concetto di diritto - Limiti della rilevanza scriminante del diritto Abuso del diritto: a) diritto di propriet e diritto dautore; b) diritto di
difesa e delitto di calunnia]
7.3.1. Offendicula................................................................................................
[Proporzione e riconoscibilit - Fondamento: a) esercizio di un
diritto; b) legittima difesa; c) distinzione in ragione del soggetto
offeso]
7.3.2. Poteri disciplinari ...................................................................................
[Rapporti di lavoro - Rapporti di famiglia - Scuola]
7.3.3. Attivit sportive.......................................................................................
[Fondamento: a) esercizio di un diritto; b) consenso dellavente
diritto; c) scriminante non codificata - Violazione delle regole di
gara - Condotte dolose o abnormi]
7.3.4. Attivit medico-chirurgica....................................................................
[Trattamento non terapeutico - Trattamento terapeutico - Consenso informato: a) limiti e ambito di applicazione: 1) rifiuto di
cure salvifiche; 2) dissenso non confermabile; 3) trattamento gi
in corso; 4) alimentazione forzata; b) funzione sul piano della responsabilit penale: 1) tesi dellattivit giustificata; 2) tesi dellautolegittimazione - Lintervento delle S.U.: a) il concetto di
violenza; b) il concetto di malattia; c) incertezze sullesito infausto - Unalternativa irrisolta]
7.3.5. La cosiddetta immunit giudiziale ...................................................
[Natura giuridica: - a) causa di esclusione della punibilit - b)
causa di giustificazione: 1) parti potenziali; 2) veridicit e continenza?; 3) risarcibilit del danno - Offese a persone estranee alla
controversia - Ambito di applicazione]
7.4. Il dovere ..............................................................................................................
[Dovere derivante da una norma giuridica - Ordine della pubblica autorit: a) destinazione individuale o collettiva; b) legittimit - La sentenza sulleccidio delle Fosse Ardeatine
8.
La legittima difesa..................................................................................................
[Fondamento: a) autotutela; b) lotta contro lillecito; c) bipolarit]
8.1. Laggressione .....................................................................................................
[A) Comportamento umano - B) Pericolo attuale: a) accertamento ex
ante; b) accertamento ex post; c) attualit: 1) reati permanenti; 2) reati
abituali; 3) pericolo di pericolo - C) Oggetto dellaggressione: a) concetto di diritto: 1) interesse giuridicamente tutelato; 2) interesse individuale; 3) interesse legittimo; 4) diritti patrimoniali - D) Ingiustizia
delloffesa temuta: a) offesa ingiustificata; b) offesa necessitata c) offesa provocata]
8.2. La reazione.........................................................................................................
[A) Costrizione: a) rilevanza oggettiva o soggettiva?; b) riferimento al
fondamento della scriminante: 1) accettazione della sfida; 2) determinazione volontaria del pericolo; 3) risentimento o ritorsione; 4) commodus discessus - B) Necessit di evitare il pericolo: a) idoneit della
condotta; b) legittima difesa aberrante; c) limite massimo di efficacia
impeditiva: 1) limite solo nella proporzione tra le offese; 2) limite anche nelle modalit della condotta; 3) relativa inevitabilit: intensit e
XXI
541
545
546
548
551
564
568
572
573
579
INDICE SOMMARIO
XXII
587
599
601
605
609
611
619
CAPITOLO IV
LA COLPEVOLEZZA
1.
Limputabilit. ........................................................................................................
[A) Status personale: a) colpevolezza del non imputabile; b) il reato del
non imputabile; c) critica - B) Presupposto o elemento della colpevolezza:
a) il difetto di imputabilit presuppone la tipicit soggettiva; b) lerrore
629
INDICE SOMMARIO
patologico esclude la colpevolezza, non lilliceit - C) Collocazione sistematica: lintervento delle Sezioni unite - D) Catalogo non tassativo delle
cause di mancanza dimputabilit: a) accertamento positivo o solo negativo?; b) riferimento ai singoli fatti; c) incapacit che non esclude limputabilit]
1.1. Incapacit naturale e incapacit procurata ..................................................
[A) Incapacit procurata ad altri: a) funzione dellart. 86 c.p.; b) concorso tra reato indotto e art. 613 c.p.?; c) responsabilit per colpa del
determinato? - B) Incapacit procurata a se stessi: a) incapacit preordinata e incapacit volontaria o colposa; b) deroga alla non imputabilit dellincapace?: 1) assenza di deroga; 2) presenza di deroga; c)
momento del dolo o della colpa: 1) momento di induzione dellincapacit; 2) momento del fatto tipico; 3) tesi intermedia; 4) inadeguatezza
della disciplina dellincapacit non preordinata]
1.2. Le ipotesi tipiche di incapacit naturale ........................................................
1.2.1. Minore et ................................................................................................
[a) presunzione assoluta di incapacit - b) presunzione relativa
di capacit - c) accertamento caso per caso: 1) parametri; 2) trattamento sanzionatorio]
1.2.2. Vizio totale di mente ..............................................................................
[a) infermit mentale: 1) orientamenti di dottrina e giurisprudenza; 2) evoluzione del concetto di malattia; 3) rilevanza dei disturbi della personalit - b) situazioni transitorie - c) rapporto tra
malattia e fatto - d) minore di anni diciotto]
1.2.3. Vizio parziale di mente..........................................................................
[a) grado dellinfermit - b) minore di anni diciotto: 1) incompatibilit; 2) compatibilit e cumulo delle riduzioni; 3) perplessit]
1.2.4. Stati emotivi e passionali.......................................................................
1.2.5. Sordomutismo .........................................................................................
[a) accertamento in concreto dellimputabilit - b) sordomutismo
e minore et]
1.3. Le ipotesi tipiche di incapacit procurata .....................................................
[A) Caso fortuito o forza maggiore - B) Incapacit volontaria o colposa
- C) Incapacit preordinata - D) Ubriachezza abituale - E) Cronica intossicazione]
2.
Le scusanti...............................................................................................................
[a) scriminanti e scusanti - b) funzione impeditiva della colpevolezza - c)
tipicit - d) fondamento: 1) inesigibilit; 2) finalit della pena; 3) entrambe - e) rilevanza]
2.1. Lignoranza inevitabile della legge penale.....................................................
[A) ignoranza ed errore - B) errore sul precetto: a) antigiuridicit generica; b) illiceit penale; c) divisibilit della coscienza dellantigiuridicit - C) inevitabilit: a) criteri soggettivi puri: i reati culturalmente
motivati; b) criteri oggettivi puri: 1) oscurit della legge; 2) disordine
interpretativo; 3) mutamenti di giurisprudenza - c) criteri misti: 1) assicurazioni erronee; 2) precedenti decisioni; 3) conoscenze professionali; 4) situazioni di dubbio: inevitabile o bivalente; 5) reati naturali]
2.2. Lerrore sulle scriminanti.................................................................................
[A) Cause di non punibilit cui applicabile - B) Tipo di errore: a) er-
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XXIV
INDICE SOMMARIO
rori di diritto; b) errori di fatto; c) errori sui presupposti della scriminante ma non sul fatto tipico; d) errori determinati da colpa]
2.3. Lordine criminoso insindacabile....................................................................
[a) ordine legittimo - b) ordine illegittimo - c) esigibilit del rifiuto: 1)
illegitimit formale o sostanziale; 2) riconoscibilit dellillegittimit]
2.4. La coazione psichica.........................................................................................
3.
La punibilit. ..........................................................................................................
[Condizioni che fondano e condizioni che escludono la punibilit - Condizioni di procedibilit: a) querela; b) richiesta di procedimento; c) autorizzazione a procedere - Remissione della querela - Natura della querela
- Cause di non punibilit]
3.1. Condizioni obiettive di punibilit ....................................................................
3.1.1. Collocazione nella struttura del reato.................................................
[a) estraneit al reato - b) elemento costitutivo del reato - c) profilo funzionale: 1) selezione ulteriore; 2) prevenzione generale]
3.1.2. Individuazione.........................................................................................
[a) criterio teleologico o funzionale: 1) condizioni intrinseche ed
estrinseche; 2) estraneit alloffesa; 3) progressione o aggravamento delloffesa; 4) critica - b) criterio esegetico letterale - c)
criterio strutturale]
3.2. Cause di esclusione della punibilit................................................................
[art. 649 c.p. - art. 376 c.p. - art. 367 c.p
3.2.1. Cause originarie......................................................................................
[A) Irrilevanza del fatto nel processo minorile - B) Particolare
tenuit del fatto nel procedimento dinanzi al giudice di pace - C)
Natura giuridica]
3.2.2. Cause sopravvenute...............................................................................
[a) interruzione dellattivit criminosa - b) comportamenti restitutori o riparatori: 1) adempimento dellinsolvente fraudolento;
2) estinzione della bigamia; 3) dissociazione del terrorista; 4)
buona prova del minore e condotte riparatorie - c) effetti]
3.3. Cause di estinzione della punibilit ................................................................
[a) estinzione del reato ed estinzione della pena - b) punibilit in
astratto e punibilit in concreto - c) effetti - d) concorso di cause estintive - e) effetti penali]
3.3.1. Estinzione del reato................................................................................
[A) Morte prima della condanna - B) Amnistia: a) amnistia propria; b) amnistia impropria - C) Remissione della querela: a) remissione tacita; b) tempi e forme; c) accetazione; d) pluralit di
persone offese; e) estinzione del diritto di remissione - D) Prescrizione: a) fondamento; b) termini: 1) reati puniti con pene detentive; 2) reati puniti con pene paradetentive; 3) limiti di rilevanza delle circostanze; 4) decorrenza dei termini; 5) sospensione; 6) interruzione - E) Oblazione: a) oblazione comune: 1) reati permanenti; 2) reato continuato; b) oblazione speciale; c) fondamento - F) Sospensione condizionale della pena: a) durata
della sospensione; b) riconoscimento dufficio; c) estensione alle
pene accessorie; d) rapporto con le misure di sicurezza; e) potest
di genitore; f) presupposti: 1) presupposto oggettivo; 2) presupposto soggettivo; 3) progonsi di astensione dal reato; g) subordi-
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INDICE SOMMARIO
3.3.2.
4.
nazione della sospensione ad adempimenti: 1) facoltativa; 2) obbligatoria; 3) contenuto degli oneri; h) effetti; i) depenalizzazione
di uno dei reati; l) revoca obbligatoria: 1) condanna a pena detentiva per reato della stessa indole; 2) inadempimento degli obblighi imposti; m) revoca facoltativa - G) Perdono giudiziale]
Estinzione della pena.............................................................................
[A) Morte del reo dopo la condanna - B) Prescrizione: a) termini:
1) reclusione; 2) multa; 3) arresto e ammenda; b) decorrenza dei
termini; c) condizioni ostative; d) computo dei termini; e) estensione delleffetto estintivo; f) fondamento; C) Indulto e grazia: a)
grazia; b) indulto: 1) persone condannate allestero; 2) revoca
dellindulto e reato continuato - D) Non menzione della condanna: a) natura delliscrizione; b) natura della non menzione; c)
fondamento; d) presupposti - E) Liberazione condizionale: a)
presupposti: 1) ravvedimento; 2) pena in parte scontata; 3)
adempimento delle obbligazioni civili; b) condannati per gravi
reati; c) effetti; d) revoca: 1) nuovo reato; 2) violazione della libert vigilata; e) effetti della revoca; f) istituti analoghi - F) Riabilitazione: a) effetti; b) condizioni: 1) decorso del tempo; 2) buona
condotta; 3) adempimento delle obbligazioni civili; c) revoca]
XXV
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PARTE QUARTA
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
1.
CAPITOLO I
IL TENTATIVO
La consumazione del reato ..................................................................................
[A) Perfezione e consumazione- B) Inizio e cessazione della consumazione]
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INDICE SOMMARIO
XXVI
1.1.
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INDICE SOMMARIO
CAPITOLO II
LE CIRCOSTANZE
1.
Individuazione........................................................................................................
[A) Rapporto di specialit - B) Principio di legalit - C) Criterio letterale D) tecnica di modificazione della pena - E) Analogia e favor rei - F) Bene
giuridico]
2.
Classificazione ........................................................................................................
[A) Circostanze aggravanti e attenuanti: a) modificazione proporzionale
o indipendente; b) circostanze a effetto speciale - B) Circostanze comuni
e speciali - C) Circostanze oggettive e soggettive - D) Circostanze obbligatorie o facoltative - E) Circostanze specifiche e circostanze generiche F) Circostanze intrinseche ed estrinseche]
3.
Imputazione ............................................................................................................
[A) Circostanze attenuanti - B) Circostanze aggravanti - C) Errore sulla
persona delloffeso - D) Reati aggravati dallevento: a) evento aggravante
rilevante anche se non voluto; b) evento aggravante fine dellagente; c)
evento aggravante costitutivo di altro delitto]
4.
Applicazione ...........................................................................................................
[A) Aumenti e riduzioni della pena - B) Ne bis in idem sostanziale]
4.1. Circostanza unica..............................................................................................
[A) Circostanze a effetto proporzionale - B) Circostanze autonome o
indipendenti]
4.2. Concorso di circostanze omogenee.................................................................
[A) Concorso apparente o irrilevante: a) confronto tra fattispecie
astratte; b) confronto tra fattispecie concrete; c) fattispecie alternative
- B) Concorso reale: a) circostanze a effetto comune; b) circostanze a
effetto proporzionale speciale o autonome o indipendenti]
4.3. Concorso di circostanze eterogenee................................................................
5.
Le circostanze comuni ..........................................................................................
5.1. Aggravanti..........................................................................................................
[1) Lavere agito per motivi abietti o futili - A) motivo abietto: a) gelosia; b) finalit di agevolazione di unassociazione mafiosa - B) motivo
futile - 2) Nesso teleologico - 3) Colpa cosciente: rinvio - 4) Sevizie e
crudelt - 5) Minorata difesa - 6) Latitanza - 7) Danno patrimoniale di
rilevante gravit - 8) Aggravamento delle conseguenze del delitto - 9)
Abuso di poteri, o violazione di doveri - 10) Fatto contro pubblico ufficiale o ministro del culto o agente diplomatico o consolare - 11)
Abuso di autorit, di relazioni domestiche, di relazioni di ufficio, di
prestazione dopera, di coabitazione, o di ospitalit: a) autorit; b) relazioni domestiche; c) relazioni dufficio; d) prestazione dopera; e) coabitazione; f) ospitalit - 11-bis) Clandestino extracomunitario 11-ter) Minore a scuola]
5.2. Attenuanti specifiche.........................................................................................
[1) Motivi di particolare valore morale o sociale - 2) provocazione - a)
fatto ingiusto; b) stato dira; c) reazione - 3) suggestione di una folla in
tumulto - 4) danno patrimoniale di speciale tenuit: a) limiti di applicabilit; b) lucro e danno; c) criteri di determinazione; d) moduli per
assegni; e) condizioni del soggetto passivo - 5) fatto doloso della persona offesa; a) dolo e colpa della vittima; b) elemento non costitutivo
del reato; c) concausa efficiente del reato; d) capacit delloffeso - 6)
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855
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XXVIII
INDICE SOMMARIO
riparazione del danno e restituzioni: a) due circostanze distinte e autonome; b) circostaze non cumulabili; c) restituzioni e risarcimento; d)
il rifiuto delloffeso; e) modalit della riparazione; f) natura della circostanza; g) risarcimento dellassicuratore; h) risarcimento da parte di
uno dei correi - i) lintervento delle S.U.]
5.3. Attenuanti generiche .........................................................................................
[a) presuposti - b) rapporti con la recidiva - c) precedenti - d) ai confini tra illecito e colpevolezza]
6.
La recidiva ...............................................................................................................
[A) Retribuzione e prevenzione - B) Facoltativit e obbligatoriet - C) Disciplina ibrida - D) Natura giuridica della recidiva - E) Aumenti fissi o
graduabili della pena: a) recidiva semplice; b) recidiva aggravata; c) recidiva reiterata; d) recidiva speciale obbligatoria; e) limite di aumento della
pena; f) altri effetti della recidiva]
7.
Le circostanze nel tentativo .................................................................................
[A) Delitto tentato circostanziato - B) Delitto circostanziato tentato - C)
Determinazione della pena]
CAPITOLO III
IL CONCORSO DI REATI
1.
Unit e pluralit di reati........................................................................................
[a) concezione naturalistica - b) concezione normativa - c) concezione
normativa a base ontologica - A) Pluralit o unicit delle norme: a) condotta unica; b) condotte plurime: 1) norme penali miste alternative; 2)
norme cumulative miste - B) Pluralit o unicit delle azioni: a) norma
unica; aa) unico scopo in unico contesto; ab) interesse protetto: 1) beni
altamente personali; 2) beni non personali; 3) violazione degli obblighi
familiari; ac) delitti di durata; ad) reati omissivi; b) pluralit di reati]
2.
Concorso materiale................................................................................................
[A) Pene principali: a) ergastolo; b) pene detentive temporanee e pene
pecuniarie; c) limiti al cumulo materiale: 1) pene della stessa specie; 2)
pene detentive di specie diverse; 3) pene pecuniarie di specie diversa - B)
Pene accessorie]
3.
Concorso formale...................................................................................................
[a) pene principali - b) pene accessorie]
4.
Reato continuato ....................................................................................................
[Natura giuridica]
4.1. La pluralit di reati ...........................................................................................
[A) Omogeneit funzionale - B) Pluralit di azioni od omissioni]
4.2. Lunicit del disegno criminoso.......................................................................
[A) Fondamento e presupposto - B) Natura del disegno criminoso: a)
solo elemento intellettivo; b) anche elemento finalistico; c) anche elemento volitivo - B) Oggetto del disegno criminoso: a) ogni singolo episodio b) linee e componenti essenziali c) associazione per delinquere]
4.3. Limiti di compatibilit della continuazione ...................................................
[Reati colposi - Contravvenzioni - Pene diverse nel genere - Fatti gi
giudicati]
4.4. Reato continuato e circostanze........................................................................
[A) Connessione teleologica - B) Entit del danno patrimoniale - C)
Risarcimento del danno]
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INDICE SOMMARIO
4.5.
XXIX
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XXX
INDICE SOMMARIO
operazioni sotto copertura ; b) distinzione tra la fattispecie monosoggettiva di base e le plurime fattispecie plurisoggettive]
2.
Il profilo oggettivo della tipicit...........................................................................
2.1. Azioni ..................................................................................................................
[A) Teoria del criterio causale: a) causalit agevolatrice o di rinforzo b) contributo allorganizzazione - B) Teoria della prognosi postuma C) Teoria della relazione di strumentalit - D) Concorso morale - E)
Connivenza]
2.2. Omissioni............................................................................................................
[A) Concorso in reati commissivi: a) fattispecie a forma vincolata; b)
obblighi delle forze di polizia - B) Concorso in reati omissivi]
3.
Il profilo soggettivo della tipicit.........................................................................
3.1. Concorso doloso ................................................................................................
[A) Concorso doloso nel reato doloso - B) Concorso doloso nel reato
colposo]
3.2. Cooperazione colposa.......................................................................................
[A) Concorso colposo nel reato colposo: a) concorso di cause e concorso colposo; b) funzione incriminatrice dellart. 113 c.p. - B) Cooperazione colposa nel reato doloso: a) delitti; b) contravvenzioni]
4.
La colpevolezza ......................................................................................................
[A) Prospettiva fondante della responsabilit - B) Colpevolezza graduante della responsabilit]
5.
Le circostanze .........................................................................................................
5.1. Fattispecie monosoggettiva di base ................................................................
[a) ambito di applicazione dellart. 118 c.p. - b) estensione della deroga
allart. 59 c.p. - c) attenuante di cui allart. 62 n. 6 c.p.]
5.2. Fattispecie plurisoggettive ...............................................................................
5.2.1. Aggravanti................................................................................................
[A) Concorso doloso - 1) numero delle persone: a) imputazione;
b) organo collegiale; c) partecipazione necessaria - 2) promotori
o organizzatori - 3) determinazione di persone soggette; a) rapporti di fatto; b) determinazione - 4) concorso con persone incapaci; a) differenze tra art. 111 e art. 112 n. 4; b) grado di incapacit; c) rilevanza del mero concorso; d) rapporti con lart. 112 n. 3;
e) ulteriori aumenti della pena - B) Concorso colposo]
5.2.2. Attenuanti ................................................................................................
[A) Partecipazione di minima importanza: a) deroga allart. 69
c.p.; b) disapplicazione giurisprudenziale dellattenuante; c) concezione; causale del concorso; d) concezioni alternative; e) reati
omissivi - B) Partecipazione del soggetto determinato]
6.
Laberratio delicti concorsuale.............................................................................
[A) Rapporti con laberratio delicti nel reato monosoggettivo - B) Aberratio plurilesiva - C) Diversit del reato voluto - D) Titolo dimputazione
della responsabilit: a) responsabilit oggettiva; b) colpa; c) natura anomala della responsabilit; d) incompatibilit con laggravante ex art. 61 n.
2 c.p. - E) Circostanza attenuante]
7.
La fattispecie necessariamente plurisoggettiva...............................................
[A) Distinzioni - B) Reati contratto e reati in contratto - C) Problemi posti
dai reati plurisoggettivi]
7.1. Reati plurisoggettivi impropri .........................................................................
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INDICE SOMMARIO
7.2.
7.3.
XXXI