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IX

INDICE SOMMARIO

Premessa .............................................................................................................................

VII

PARTE PRIMA
LA LEGITTIMAZIONE COSTITUZIONALE DEL SISTEMA
CAPITOLO I
IL PROBLEMA PENALE
1.

2.

Il potere di punire. ................................................................................................


[Potere di punire - Concezione oggettiva e concezione soggettiva del reato - La norma penale - La sanzione penale - Illecito e pena secondo la
Convenzione europea dei diritti delluomo del 1950 (C.E.D.U.)].
Due livelli di giustificazione. ...............................................................................
[Separazione tra morale e diritto - Legalit formale e legalit sostanziale
- Legittimazione costituzionale e interna del sistema - Parte generale e
parte speciale del codice].

CAPITOLO II
LE FONTI DEL DIRITTO PENALE
La norma penale e il principio di legalit. ........................................................
[A) Il principio di legalit: a) contenuto essenziale; b) fonti; c) riserva di
legge; d) determinatezza e tassativit; e) principio di irretroattivit; f) divieto di analogia - B) Disapplicazione dellatto illegittimo: a) illegittimit
conseguente al reato; b) illegittimit estranea alla fattispecie penale; c) illegittimit costitutiva della fattispecie penale: ca) in bonam o in malam
partem; cb) evoluzione giurisprudenziale; cc) perduranti incertezze].
1.1. La riserva di legge. ...........................................................................................
[A) Nozione di legge: a) decreti legislativi e decreti legge; b) leggi regionali e provinciali; c) normativa europea (rinvio) - B) Norme penali
in bianco: a) fonti sottordinate: art. 650 c.p.; b) rinvio non ricettizio; c)
atto normativo: il caso doping; d) limiti - C) Consuetudine: a) funzione
integratrice; b) cause di giustificazione].
1.2. Il principio di determinatezza e tassativit. .................................................
[Definizioni giurisprudenziali - Corollari - Linterpretazione giudiziale - Gli elementi normativi del fatto - Analogia esplicita - Ambito e
limiti del principio].
1.3. Il principio di irretroattivit. ...........................................................................
[Criterio interpretativo - Aspetto del principio di legalit - Leggi
estensive dellilliceit e aggravatrici delle pene - Legge penale favorevole - Favor libertatis - Leggi di interpretazione autentica - Disciplina
dellesecuzione della pena - Norme processuali: a) termini di prescrizione; b) disciplina della custodia cautelare - Disciplina sovranazionale].
2.
Le fonti europee del diritto e la loro efficacia...................................................
1.

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INDICE SOMMARIO

2.1.

Unione europea e diritto comunitario. ..........................................................


[Diritto comunitario - Integrazione tra diritto comunitario e diritto penale nazionale - Diritto penale comunitario e diritto comunitario penale - Efficacia negativa o limitativa: a) lavoro notturno; b) contrabbando doganale; c) attivit professionale; d) attivit di bookmaker Incidenza positiva o espansiva: a) integrazione: la vicenda rifiuti; b)
tecnica dellassimilazione; c) obblighi comunitari di tutela: ca) tutela
amministrativa; cb) tutela penale: il caso del falso in bilancio].
2.2. Convenzione europea dei diritti delluomo. ..................................................
[Non v limitazione di sovranit - Obbligo internazionale - Differenza tra norme comunitarie e norme C.E.D.U.].
3.
Le sentenze della Corte Costituzionale. ...........................................................
[Sentenze in bonam partem - Sentenze in malam partem: a) principio di
irretroattivit; b) riserva di legge; c) norme penali di favore non abrogative; d) norme penali di favore abrogative; e) critiche].

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CAPITOLO III
LILLECITO PENALE
1.

Lilliceit. .................................................................................................................
[Il diritto degli illeciti - Evento e danno - Restituzione e risarcimento Tipicit e lesivit].
1.1. Tipicit. ..............................................................................................................
[Tipicit e tassativit - Teoria del fatto tipico oggettivo - Teoria della
tipicit anche soggettiva].
1.2. Offensivit. ........................................................................................................
[Offensivit in astratto e offensivit in concreto - Tutela di funzioni e
ruoli - Nozione realistica di offesa - Lesempio delle armi].
1.2.1. La selezione dei beni giuridici meritevoli di tutela penale.............
1.2.2. Il grado di lesivit compatibile con la Costituzione .........................
[Reati di pericolo: a) lesempio dellincendio; b) pericolo presunto; c) pericolo astratto; d) pericolo indiretto - Reati di scopo:
a) bilanciamento degli interessi; b) reati di sospetto - Funzione
del diritto penale].
1.2.3. La possibilit di uno scarto tra offensivit e tipicit. ......................
[Teoria realistica del reato - Critica - Il significato della condotta:
a) lesempio dellincendio; b) lesempio dei vincoli paesaggistici;
c) lesempio degli esplosivi; d) lesempio degli stupefacenti].
2.
Lantigiuridicit ......................................................................................................
[Antigiuridicit e cause di giustificazione - Lantigiuridicit come qualificazione normativa del fatto tipico - Critica - Lantigiuridicit come elemento del reato - Critica - Conflitto di norme].
3.
La responsabilit....................................................................................................
[Dimensione psicologica e normativa della colpevolezza: - Gradi di individualizzazione progressiva della responsabilit - La colpevolezza come
principio e come elemento del reato - C. cost., n. 364 del 1988 e C. cost., n.
1085 del 1988 - Sentenza n. 364 del 1988].
3.1. Responsabilit personale .................................................................................
[Critiche alla concezione psicologica della colpevolezza - Concezione
anche normativa - Oggetto del giudizio di colpevolezza - Parametri
del giudizio di colpevolezza - Graduazione della responsabilit].

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INDICE SOMMARIO

3.2.

Responsabilit oggettiva...................................................................................
[Limiti di compatibilit costituzionale - Interpretazione adeguatrice Reati commessi con il mezzo della stampa].

XI

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CAPITOLO IV
LA SANZIONE PENALE
1.
2.

La pena come sanzione ........................................................................................


Perch punire .........................................................................................................
[Funzioni della pena: a) prevenzione generale negativa; b) prevenzione
generale positiva; c) prevenzione speciale negativa; d) prevenzione speciale positiva - Giurisprudenza costituzionale - La dottrina - Commisurazione della pena - Rinvio dellesecuzione per la donna incinta o madre].
3.
Come punire ...........................................................................................................
3.1. Le pene previste dal codice ..............................................................................
[Pene principali - Pena di morte - Ergastolo - Reclusione - Arresto Multa - Ammenda - Pene proporzionali - Ragguaglio tra pene pecuniarie e detentive - Pene accessorie - Pubblicazione della sentenza di
condanna - Interdizione dai pubblici uffici - Interdizione da una professione o da unarte - Interdizione legale - Incapacit di contrarre
con la P.A. - Decadenza e sospensione dalla potest di genitore - Sospensione da una professione o da unarte - Funzione delle pene accessorie].
3.2. Lesecuzione delle pene detentive e le misure alternative............................
[Misure alternative allesecuzione penitenziaria della detenzione Affidamento in prova - Detenzione domiciliare - Semilibert - Liberazione anticipata - Applicabilit agli extracomunitari irregolari].
3.3. Lesecuzione delle pene pecuniarie.................................................................
3.4. Le pene per i reati di competenza del giudice di pace..................................
[Obbligo di permanenza domiciliare - Lavoro di pubblica utilit: a)
come pena; b) come sanzione sostitutiva].
3.5. Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi .........................................
[Semidetenzione - Libert controllata - Pena pecuniaria sostitutiva Espulsione dello straniero].

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CAPITOLO V
LE SANZIONI DIVERSE DALLA PENA
1.

Sanzioni civili..........................................................................................................
[Risarcimento del danno non patrimoniale - Responsabilit solidale Obbligazione per le spese processuali - Obbligazioni civili per le pene
pecuniarie].
2.
Misure di sicurezza................................................................................................
[Principi di legalit e irretroattivit].
2.1. Presupposti ........................................................................................................
[Presupposto oggettivo: a) reato non estinto; b) reato impossibile; c)
accordo o istigazione a delinquere - Presupposto soggettivo - Delinquente abituale - Delinquente o contravventore professionale - Delinquente per tendenza].
2.2. Vicende................................................................................................................
[Applicazione - Esecuzione - Durata].

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INDICE SOMMARIO

XII

2.3. Classificazione...................................................................................................
2.3.1. Misure personali detentive...................................................................
[Assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro - Ricovero in una casa di cura e di custodia - Ricovero in ospedale
psichiatrico giudiziario: C. cost., n. 253 del 2003; C. cost., n. 324
del 1998; C. cost., n. 83 del 2007 - Ricovero in un riformatorio
giudiziario].
2.3.2. Misure personali non detentive...........................................................
[A) Libert vigilata - B) Divieto di soggiorno - C) Divieto di frequentare osterie e pubblici spacci - D) Espulsione].
2.3.3. Cauzione di buona condotta .................................................................
2.3.4. Confisca ....................................................................................................
[Misura di sicurezza reale - A) Facoltativa: a) cose che servirono
a commettere il reato; b) cose destinate a commettere il reato; c)
prodotto o profitto del reato; d) disposizioni comuni - B) Ipotesi
generali di confisca obbligatoria: a) prezzo del reato; b) cose di
cui sia prevista come reato la fabbricazione, luso, il porto, la detenzione o lalienazione; c) estinzione del reato; d) cose vietate
solo relativamente - C) Ipotesi speciali di confisca obbligatoria:
a) reati contro la pubblica amministrazione: 1) corruzione; 2) peculato; Cass. Sez. Un. 25 giugno 2009, Caruso; 3) truffe ai danni di
enti pubblici e frodi informatiche; 4) limiti della confisca e individuazione dei beni confiscati; 5) confisca ex art. 335-bis; b) altre
ipotesi speciali di confisca obbligatoria previste dal codice: 1) associzione mafiosa; 2) gioco dazzardo; 3) usura - D) Confisca obbligatoria prevista da leggi speciali: a) art. 12-sexies d.l. 8 giugno
1992, n. 306; b) art. 301 del d.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43; c) art.
2641 c.c.; d) art. 11 l. 16 marzo 2006, n. 146; e) art. 19 d.lgs. n. 231
del 2001].

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PARTE SECONDA
LAPPLICAZIONE DELLA LEGGE PENALE
CAPITOLO I
LINTERPRETAZIONE
1.

2.

3.

I poteri del giudice e il principio di legalit. .....................................................


[Modello sillogistico - Modelli induttivi - Rivalutazione del modello deduttivo - Sillogismo di sussunzione]
Il divieto di analogia ..............................................................................................
[Principio di frammentariet - Interpretazione estensiva - Casistica Analogia in bonam partem]
Il concorso di norme e il principio di specialit ...............................................
[Concorso apparente e concorso reale di norme - Specialit per specificazione e specialit per aggiunta: a) specificazione; b) aggiunta - Specialit e interpretazione - Specialit unilaterale e specialit bilaterale o reciproca - Distinzione tra specialit e interferenza: a) criterio normativo
funzionale; b) criterio logico strutturale - Ne bis in idem sostanziale]

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INDICE SOMMARIO

3.1.
3.2.

Norme incompatibili .........................................................................................


[Antinomia - Principio di specialit]
Norme compatibili.............................................................................................
[Concorso reale di norme e concorso di reati- Principio di specialit e
concorso apparente di norme - Stessa materia - Fatto concreto e interesse tutelato - Casistica - Specialit unilaterale - Specialit bilaterale: a) Teoria del criterio unico; b) clausole di riserva; c) teoria dei
plurimi criteri; d) rapporto di sussidiariet; e) rapporto di consunzione
o di assorbimento; f) critica - Interesse tutelato - Giurisprudenza incerta - Illecito amministrativo]

XIII

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191

CAPITOLO II
LA SUCCESSIONE DELLE LEGGI
1.

Abrogazione della norma e abolizione del reato. ...........................................


[Abrogazione della legge penale - Modificazione della legge penale Norma pi favorevole - Abrogazione per incompatibilit o risistemazione della materia - Depenalizzazione - Art. 2 c.p. - Art. 25 comma 2
Cost. - Teoria del fatto concreto - Abolizione del reato o modificazione
della fattispecie? - Teoria della continuit del tipo di illecito - Teoria del
rapporto strutturale tra le fattispecie - Teorie eclettiche]
1.1. Confronto strutturale e funzionale tra fattispecie.........................................
[Fatti concreti e tipi di fatto - Specialit per aggiunta - Specialit per
specificazione - Omogeneit strutturale e integrazione funzionale]
1.2. Abolizione totale e abolizione parziale del reato ..........................................
[Specialit per specificazione - Specialit per aggiunta - Discontinuit
della legalit - Irretroattivit della nuova legge incriminatrice e retroattivit della legge abrogativa - Concorso di criteri - Abolitio e punibilit per norma preesistente]
1.3. Abolizione e modificazione della fattispecie..................................................
[Inserimento di una nuova norma incriminatrice - Intervento meramente abrogativo - Abrogazione con introduzione di una nuova
norma - Specialit bilaterale o reciproca]
2.
Modificazioni mediate...........................................................................................
[Teoria che assegna rilevanza solo alle modifiche della fattispecie - Teoria che d rilevanza anche alle modifiche di elementi normativi del fatto
- Critica - Tesi che considera non abolitive le modifiche mediate - Incertezze della giurisprudenza]
3.
Leggi eccezionali e temporanee..........................................................................
4.
Decreti legge non convertiti o modificati in sede di conversione.................
[Mancata conversione - Conversione con emendamenti]
5.
La dichiarazione di incostituzionalit. ..............................................................
[Inapplicabilit dellart. 2 c.p. - Sentenze in bonam partem - Sentenze in
malam partem]
6.
Il tempus commissi delicti......................................................................................
[A) Riferimento alla condotta - B) Reati di evento - C) Reati permanenti o
abituali: a) trasferimento di valori; b) associazione mafiosa; c) inquinamento atmosferico - D) Reati a condotta frazionata: a) la truffa; b) lusura;
c) corruzione]

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232

INDICE SOMMARIO

XIV

CAPITOLO III
LIIMITI DI EFFICACIA DELLA LEGGE PENALE
Limiti territoriali.....................................................................................................
[Reati transnazionali - Diritto penale internazionale e diritto internazionale penale]
1.1. Reati commessi nel territorio dello Stato .......................................................
[Territorio dello Stato - Locus commissi delicti - Criterio di ubiquit: a)
condotta; b) evento: diffamazione sul web - Reati connessi]
1.2. Reati commessi allestero .................................................................................
[Cittadino italiano - Natura del reato: doppia incriminabilit - Antigiuridicit speciale - Delitti offensivi di interessi rilevanti dello Stato Delitto politico: a) delitto oggettivamente politico; b) delitto soggettivamente politico - Altre ipotesi: a) cittadino italiano; b) cittadino straniero - Estradizione - Fatti gi giudicati allestero - Tempi della richiesta del ministro - Non opera il ne bis in idem - Accordi di Schengen Tribunali internazionali - Riconoscimento delle sentenze penali straniere - Mandato darresto europeo: a) presupposti per la consegna
passiva; b) procedimento; c) misure cautelari personali e reali; d) decisione; e) consegna e principio di specialit - Presupposti e procedimento della consegna attiva]
2.
Limiti personali ......................................................................................................
[Immunit - Natura giuridica - Divieto di analogia]
2.1. Immunit di diritto pubblico interno ..............................................................
[Presidente della Repubblica - Parlamentari: a) immunit di diritto
sostanziale: 1) natura giuridica; 2) limiti derivanti dalla Costituzione;
3) limiti derivanti dalla C.E.D.U.; b) immunit di diritto processuale Consiglieri regionali - Giudici della Corte costituzionale - Membri del
Consiglio superiore della magistratura]
2.2. Immunit di diritto internazionale..................................................................
[Sommo Pontefice - Capi di Stato estero - Capi di governo, ministri e
rappresentanti di stati esteri - Agenti diplomatici - Funzionari di organismi internazionali - Giudici della Corte internazionale di giustizia e
della CEDU - Parlamentari europei - Forze armate di uno Stato
estero]
1.

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278

PARTE TERZA
IL REATO
CAPITOLO I
PARTIZIONI
1.

2.
3.

Bipartizione, tripartizione, separazione delle fattispecie. .............................


[Teoria della bipartizione - Teoria della tripartizione - Rapporto tra tipicit e offensivit - Rapporto tra tipicit e illiceit - Antigiuridicit formale
e sostanziale - Considerazione separata delle fattispecie]
Illecito, colpevolezza, punibilit..........................................................................
[Illecito e colpevolezza - Punibilit e colpevolezza]
Delitti e contravvenzioni.......................................................................................
[Bipartizione e tripartizione dei reati]

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INDICE SOMMARIO

XV

CAPITOLO II
LILLECITO
Sezione I
1.
2.

Loggetto

Oggetto giuridico. ..................................................................................................


[Dimensione ermeneutica della tipicit - Reati scopo e reati funzione]
Oggetto materiale...................................................................................................
[Spiritualizzazione dei beni tutelati]

Sezione II I soggetti
Soggetto attivo ........................................................................................................
3.1. Il reato proprio ..................................................................................................
[Reati propri esclusivi e non esclusivi - Qualifica soggettiva implicita Qualifica preesistente]
3.2. La responsabilit degli enti..............................................................................
3.2.1. Compatibilit costituzionale e natura giuridica................................
[Responsabilit personale - Teorie sulla natura giuridica - Rilevanza della questione - Modificazioni dellente: a) trasformazione; b) fusione e scissione; c) costituzionalit]
3.2.2. Profilo oggettivo......................................................................................
[Interesse o vantaggio - Interesse di gruppo: a) responsabilit
della societ controllante; b) societ straniere; c) concorso di persone - Colpevolezza e punibilit - I reati rilevanti - Lautore del
reato: a) soggetti apicali; b) soggetti sottoposti]
3.2.3. Profilo soggettivo ....................................................................................
[Reato dei vertici - Reato dei dipendenti - Idoneit dei modelli]
3.2.4. Sanzioni ....................................................................................................
[Sanzione pecuniaria: a) commisurazione; b) pluralit di illeciti;
c) cessione dazienda - Sanzioni interdittive: a) condizioni positive; b) condizioni negative; c) specie; d) durata; e) pluralit di illeciti; f) trasgressione - Pubblicazione della sentenza - Confisca
- Tre nozioni di profitto: a) profitto indice di gravit; b) profitto
lecito; c) profitto conseguenza del reato]
3.3. La responsabilit per gli enti...........................................................................
[Il dibattito in dottrina: a) teorie formalistiche; b) ruolo della delega: 1)
rilevanza oggettiva; 2) rilevanza soggettiva - Approccio pragmatico
della giurisprudenza: a) limiti alla delegabilit; b) pluralit di delegati;
c) condizioni di rilevanza: 1) dimensioni dellazienda; 2) verificabilit
della delega; 3) idoneit e autonomia dei delegati; 4) effettiva estraneit del delegante - Il d.lgs. n. 81 del 2008]
4.
Soggetto passivo.....................................................................................................
[Soggetto passivo e oggetto materiale - Offeso e danneggiato - Reati a
soggetto passivo indeterminato o senza soggetto passivo - Lo Stato come
soggetto passivo - Associazioni e persone giuridiche - Unit e pluralit di
reati - Soggetto passivo come elemento costitutivo del reato - Politica criminale - Vittime fungibili e infungibili]
3.

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301
301

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336

INDICE SOMMARIO

XVI

Sezione III Il profilo oggettivo della tipicit


La condotta..............................................................................................................
[Tre funzioni - Teoria naturalistica - Teoria finalistica - Teoria sociale Controversia sulleffettiva rilevanza - Definizione]
5.1. Azioni ..................................................................................................................
[Tipicit e offensivit - Reati a forma libera - Reati a forma vincolata]
5.2. Omissioni............................................................................................................
[Concezione naturalistica - Concezione normativa - La norma impositiva dellobbligo - Reati omissivi propri e reati omissivi impropri: a)
criterio sostanziale di distinzione; b) criterio formale - Due criteri e
due prospettive: a) natura dellobbligo di agire; b) fonte dellobbligo di
agire - Obblighi di garanzia: a) teoria formalistica; b) teoria funzionale;
c) teoria eclettica: 1) contenuto degli obblighi di garanzia; 2) fonte degli obblighi di garanzia; 3) in particolare la precedente attivit pericolosa; 4) in particolare il contratto; d) adesione critica della giurisprudenza alla teoria eclettica]
5.3. Presupposti ........................................................................................................
[Qualit soggettive o oggettive]
6.
Levento ...................................................................................................................
[Teorie dellevento]
6.1. Levento come conseguenza della condotta ...................................................
[Limiti]
6.2. Levento come offesa.........................................................................................
[Discussione critica]
6.3. Levento come sostrato di fatto del reato..................................................
[Discussione critica]
6.4. Levento come significato di un comportamento umano, ............................
[Discussione critica]
7.
Il rapporto di causalit ..........................................................................................
[Aumento del rischio]
7.1. Dimensione logica. ...........................................................................................
[Condizioni necessarie e sufficienti - Giudizio controfattuale - Pluralit di condizioni - Causa possibile e causa necessaria - Causalit
omissiva: a) accertamento meno rigoroso; b) equiparazione alla causalit commissiva - Valore conositivo o solo esplicativo del giudizio
controfattuale - Obiezione alla teoria condizionalistica: a) causalit alternativa ipotetica; b) causalit addizionale o doppia causa - I limiti
della teoria condizionalistica]
7.2. Dimensione epistemologica .............................................................................
7.2.1. Predizione e spiegazione.......................................................................
[Modello nomologico deduttivo - Abduzione e deduzione - Massime di esperienza e leggi scientifiche - Probabilit statistica e
probabilit logica - Spiegazioni causali senza leggi scientifiche Causalit omissiva: lesposizione ad amianto - Giurisdizione e
scienza]
7.2.2. Definizione e accertamento..................................................................
7.3. Dimensione giuridica........................................................................................
[Criteri soggettivi di selezione - Criteri oggettivi di selezione: a) teoria
della causalit adeguata; b) teoria della causalit umana; c) teoria della
imputazione oggettiva dellevento - Concorso di cause sopravvenute:
5.

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379

INDICE SOMMARIO

XVII

a) serie causale autonoma; b) serie causale atipica o eccezionale: 1)


infortunio sul lavoro; 2) lerrore medico sopravvenuto - Condizioni
preesistenti o concomitanti: a) estensione analogica; b) caso fortuito;
c) equivalenza causale - Il senso del dibattito - Causalit e colpa]
Sezione VI Il profilo soggettivo della tipicit
La coscienza e volont della condotta................................................................
[Funzione limitativa del concetto di condotta - Controversa collocazione
- Connotazione anche normativa - Atti istintivi o riflessi - Coscienza non
attuale: a) rilevanza della condotta antecedente; b) coscienza e volont
potenziali; c) critica]
9.
Il dolo........................................................................................................................
9.1. Struttura .............................................................................................................
[Teoria dellintenzione - Teoria della rappresentazione - Teoria della
volont - Volont e rappresentazione - Diverso ruolo della volont e
della rappresentazione: a) reati di mera condotta; b) reati omissivi Dolo intenzionale e dolo eventuale: a) bipartizione; b) tripartizione:
accettazione del rischio; c) quadripartizione - In particolare il dolo intenzionale - In particolare il dolo diretto: a) probabilit dellevento nel
dolo diretto; b) probabilit dellevento nel dolo eventuale - Dolo eventuale e colpa cosciente: a) la rappresentazione; b) la volont: 1) criteri
intimistici; 2) consenso per levento; 3) criteri ipotetici: la formula di
Frank; 4) critica - Laccertamento del dolo: a) criteri indicativi dellaccettazione del rischio; b) dimensione normativa del dolo; c) contagio
da HIV: 1) tesi della colpa cosciente; 2) la tesi del dolo eventuale - Dolo
e finalit di scherzo - Dubbio e dolo eventuale - Dolo alternativo Dolo indeterminato]
9.2. Oggetto................................................................................................................
[Teoria realistica del reato - Lerrore sul fatto]
9.2.1. Qualificazioni del fatto...........................................................................
[Consapevolezza dellantigiuridicit - Consapevolezza del disvalore sociale del fatto - Elementi normativi del fatto - Norme extrapenali richiamate da norme penali in bianco - Reati omissivi:
a) reati omissivi impropri; b) reati omissivi propri: 1) reati omissivi naturali: 2) reati omissivi artificiali]
9.2.2. Fatto tipico................................................................................................
[Cause di giustificazione: a) concezione bipartita del reato; b)
concezione tripartita del reato; c) estraneit al dolo - Circostanze
o cause di non punibilit - Qualifiche soggettive dellautore Evento di danno o di pericolo - Condotta - Nesso di causalit]
9.2.3. Risultati estranei alla fattispecie: il dolo specifico............................
[Duplice funzione del dolo specifico - Reati di pericolo concreto
con dolo di danno? - Distinzione tra destinazione e idoneit della
condotta - Compatibilit con il dolo eventuale]
9.3. Cronologia ..........................................................................................................
[Consapevolezza effettuale - Dolo generale - Dolo iniziale, concomitante, successivo - Dolo dimpeto, dolo di proposito e dolo premeditato: a) premeditazione e dolo eventuale; b) dolo dimpeto e dolo eventuale]
8.

390

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420

INDICE SOMMARIO

XVIII

10.

La colpa....................................................................................................................
[Previsione esplicita o implicita - Duplice dimensione]
10.1. Dimensione psicologica....................................................................................
[Realt della dimensione psicologica?]
10.1.1. Colpa incosciente....................................................................................
[Involontariet - Reati colposi di evento - Reati colposi di mera
condotta - Lerrore ]
10.1.2. Colpa cosciente .......................................................................................
[Tesi della previsione astratta - Tesi della previsione effettiva Tesi dellerrore sul nesso causale]
10.1.3. Colpa impropria ......................................................................................
[Errore colposo sul fatto - Duplicit dellerrore - Eccesso colposo
- Esensione a tutte le cause di giustificazione - Presupposti - Illiceit del fatto - Necessit di un errore colposo - Cause di giustificazione erroneamente supposte - Estensione alle contravvenzioni - Errore di fatto ma non sul fatto - Errore colposo - Duplicit dellerrore - Violazione di una regola cautelare - Eccesso su
esimenti supposte]
10.2. Dimensione normativa .....................................................................................
[Misura oggettiva e misura soggettiva della colpa]
10.2.1. Natura delle norme cautelari ...............................................................
[Norme prescrittive e norme strumentali - Rilevanza delle sole
lesioni involontarie - Tipicit specificamente colposa dellillecito
- Nesso tra dimensione psicologica e normativa - Natura dellerrore sulle norme cautelari - Reati omissivi]
10.2.2. Individuazione delle norme cautelari.................................................
[Colpa generica e colpa specifica - Loggettivazione della colpa Lagente modello come parametro di esigibilit - Vuoto tra fatto
e colpevolezza - Consuetudine sociale - Principio di affidamento: lquipe - Lagente modello come criterio di individuazione della norma cautelare - Svuotamento della colpevolezza Misura soggettiva della colpa - Rilevanza delle conoscenze superiori al modello - Conoscenze inferiori al modello: la colpa per
assunzione - Applicabilit dellart. 2336 c.c.]
10.2.3. Rapporto tra violazione della norma cautelare ed evento lesivo..
[Teoria della causalit della colpa - Teoria della concretizzazione
del rischio - Evitabilit dellevento: il comportamento alternativo
diligente - Reati omissivi - Obbligo di garanzia e dovere di diligenza]
10.2.4. Contenuto delle norme cautelari.........................................................
[Natura della condotta diligente: a) culpa in eligendo; b) culpa in
vigilando - Norme cautelari in funzione prescrittiva - Norme
cautelari rigide ed elastiche - Norme cautelari scritte esclusive e
non esclusive - Norme cautelari che riducono o che escludono il
rischio]
11. La preterintenzione ...............................................................................................
[Omogeneit della lesione pi grave? - Lazione diretta al reato meno
grave - Previsione esplicita? - Struttura mista dellimputazione]
11.1. Il titolo di imputazione dellevento pi grave.................................................

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INDICE SOMMARIO

[Dolo e responsabilit oggettiva - Dolo misto a colpa - Critica - Responsabilit oggettiva come responsabilit colpevole - Colpa in contesto illecito: a) presunzione di colpa specifica; b) colpa generica; c) dimensioni della colpa; d) misura soggettiva della colpa - Preterintezione e dolo eventuale]
11.2. I delitti aggravati dallevento............................................................................
[Delitti preterintenzionali o delitti dolosi circostanziati?
Sezione V Peculiari profili di tipicit delle contravvenzioni
12. Il profilo oggettivo..................................................................................................
[Trasgressione di norme cautelari - Trasgressione di norme amministrative - Delitti contravvenzionali]
13. Il profilo soggettivo ................................................................................................
[Sufficienza della suitas - Necessit almeno della colpa - Estensione della
responsabilit e agevolazione dellaccertamento: a) teoria della colpa
presunta; b) teoria della colpa come ignoranza evitabile della legge penale - Buona fede nelle contravvenzioni]

XIX

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475

CAPITOLO III
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DELLILLICEITA`
Sezione I
1.

Il difetto di tipicit penale

Caso fortuito e forza maggiore ............................................................................


1.1. Imprevedibilit...................................................................................................
[Caso e causa - Il parametro della prevedibilit: a) concezioni soggettivistiche: il malore improvviso in auto - Obiezioni - b) concezioni oggettivistiche: 1) limite alla teoria condizionalistica della causalit; 2)
esclusione della tipicit oggettiva; c) polivalenza del caso fortuito]
1.2. Inevitabilit.........................................................................................................
[Fondamento - Definizione - Casistica]
2.
Costringimento fisico ............................................................................................
[Duplice rilevanza - Differenza dalla forza maggiore - Violenza personale o reale - Coazione - Lirresistibilit: - a) violenza assoluta - b) violenza fisica motivante - Critica - Vis compulsiva]
3.
Errore sul fatto........................................................................................................
[Violazione di una regola strumentale - Errore operativo ed errore cognitivo - Errore e dubbio - Ignoranza - Errore sul fatto o sul diritto - Errore
di percezione ed errore di ragionamento - Errore di fatto ed errore di diritto - Errore sul fatto ed errore sul diritto - Oggetto e criterio dellerrore
- Reato putativo - Reato diverso da quello supposto]
3.1. Errore di fatto ....................................................................................................
[Ambito di rilevanza - Errore dovuto a colpa - Errore sullelemento
specializzante]
3.2. Errore di diritto..................................................................................................
[Natura della norma su cui cade lerrore: - a) casistica - b) critica Elementi normativi del fatto - Errore sul precetto ed errore sul fatto:
a) struttura e ampiezza del precetto; b) errore sul divieto ed errore sul
significato del fatto vietato; c) effetti psicologici ultimi - Norme penali
in bianco - Parametri non giuridici - Qualifiche soggettive - Reati

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INDICE SOMMARIO

XX

omissivi: rinvio - Errore su un elemento specializzante - Responsabilit per colpa - Errore sulla norma cautelare]
3.3. Errore determinato dallaltrui inganno..........................................................
4.
Reato impossibile. .................................................................................................
[Teoria del tentativo inidoneo - Teoria realistica del reato: critica: a) offensivit e tipicit; b) reato impossibile e tentativo punibile - Concezione
realistica del tentativo punibile - A) inesistenza delloggetto - B) inidoneit dellazione: a) giudizio ex post; b) giudizio ex ante: 1) in astratto; 2) in
concreto; 3) circostanze ignote allautore: base totale; 4) circostanze conoscibili dallautore: base parziale; c) agente provocatore e predisposizione
della forza pubblica - Reati di pericolo - Lesempio dei reati di falso e
contro lonore - Il falso grossolano - Il comportamento ingiurioso - Significato sociale dellazione: a) violenza per indurre al ritiro di una querela;
b) tentativo di rapina e contromisure di polizia]
Sezione II Il difetto di antigiuridicit generale
Le cause di giustificazione ...................................................................................
[Conflitto di norme - Fondamento logico e politico - Rilevanza oggettiva Cause di giustificazione comuni e speciali]
6.
Il consenso dellavente diritto..............................................................................
[Consenso estraneo alla fattispecie - Consenso come elemento specializzante - Fondamento della scriminante]
6.1. La disponibilit del diritto................................................................................
[Disponibilit in astratto o in concreto? - Criteri di accertamento dellindisponibilit: a) riconoscimento nellinteresse esclusivo del titolare; b) interesse dello Stato alla tutela - Catalogo: a) interessi di soggetti pubblici; b) rapporti di famiglia; c) integrit fisica; d) libert,
onore e riservatezza - Derogabilit dellart. 5 c.c.? - Rinvio - Reati colposi]
6.2. La validit del consenso....................................................................................
[Consenso del rappresentante - Capacit naturale o legale? - Pluralit
dei limiti det - Diritti patrimoniali - Accertamento in concreto della
rilevanza del consenso - Consenso tacito - Consenso presunto o putattivo - Consenso esistente ma ignoto - Revocabilit]
7.
Lesercizio di un diritto o ladempimento di un dovere..................................
7.1. Il conflitto di norme...........................................................................................
[Principio di specialit - Bilanciamento di interessi - Principio di specialit e gerarchia delle fonti: a) diritto di libera manifestazione del
pensiero e diffamazione; b) diritti di cronaca giornalistica e di critica
pubblica: lintervista; c) rivelazione di segreti e diritto di difesa; d) intercettazioni familiari; e) pratica venatoria; f) diritto di sciopero - Specialit per aggiunta e specialit per specificazione]
7.2. La fonte della situazione scriminante.............................................................
[Gerarchia delle fonti: a) distinzione tra diritto e dovere: 1) esercizio di
un diritto; 2) adempimento di un dovere; b) riserva di legge in ogni
caso; c) fondamento legale nello stesso art. 51; d) natura non derogatoria della norma sulla scriminante - Sentenza. atto amministrativo,
negozio giuridico - Ordine della pubblica autorit - Norma giuridica
straniera]

5.

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INDICE SOMMARIO

7.3.

Il diritto ...............................................................................................................
[Il concetto di diritto - Limiti della rilevanza scriminante del diritto Abuso del diritto: a) diritto di propriet e diritto dautore; b) diritto di
difesa e delitto di calunnia]
7.3.1. Offendicula................................................................................................
[Proporzione e riconoscibilit - Fondamento: a) esercizio di un
diritto; b) legittima difesa; c) distinzione in ragione del soggetto
offeso]
7.3.2. Poteri disciplinari ...................................................................................
[Rapporti di lavoro - Rapporti di famiglia - Scuola]
7.3.3. Attivit sportive.......................................................................................
[Fondamento: a) esercizio di un diritto; b) consenso dellavente
diritto; c) scriminante non codificata - Violazione delle regole di
gara - Condotte dolose o abnormi]
7.3.4. Attivit medico-chirurgica....................................................................
[Trattamento non terapeutico - Trattamento terapeutico - Consenso informato: a) limiti e ambito di applicazione: 1) rifiuto di
cure salvifiche; 2) dissenso non confermabile; 3) trattamento gi
in corso; 4) alimentazione forzata; b) funzione sul piano della responsabilit penale: 1) tesi dellattivit giustificata; 2) tesi dellautolegittimazione - Lintervento delle S.U.: a) il concetto di
violenza; b) il concetto di malattia; c) incertezze sullesito infausto - Unalternativa irrisolta]
7.3.5. La cosiddetta immunit giudiziale ...................................................
[Natura giuridica: - a) causa di esclusione della punibilit - b)
causa di giustificazione: 1) parti potenziali; 2) veridicit e continenza?; 3) risarcibilit del danno - Offese a persone estranee alla
controversia - Ambito di applicazione]
7.4. Il dovere ..............................................................................................................
[Dovere derivante da una norma giuridica - Ordine della pubblica autorit: a) destinazione individuale o collettiva; b) legittimit - La sentenza sulleccidio delle Fosse Ardeatine
8.
La legittima difesa..................................................................................................
[Fondamento: a) autotutela; b) lotta contro lillecito; c) bipolarit]
8.1. Laggressione .....................................................................................................
[A) Comportamento umano - B) Pericolo attuale: a) accertamento ex
ante; b) accertamento ex post; c) attualit: 1) reati permanenti; 2) reati
abituali; 3) pericolo di pericolo - C) Oggetto dellaggressione: a) concetto di diritto: 1) interesse giuridicamente tutelato; 2) interesse individuale; 3) interesse legittimo; 4) diritti patrimoniali - D) Ingiustizia
delloffesa temuta: a) offesa ingiustificata; b) offesa necessitata c) offesa provocata]
8.2. La reazione.........................................................................................................
[A) Costrizione: a) rilevanza oggettiva o soggettiva?; b) riferimento al
fondamento della scriminante: 1) accettazione della sfida; 2) determinazione volontaria del pericolo; 3) risentimento o ritorsione; 4) commodus discessus - B) Necessit di evitare il pericolo: a) idoneit della
condotta; b) legittima difesa aberrante; c) limite massimo di efficacia
impeditiva: 1) limite solo nella proporzione tra le offese; 2) limite anche nelle modalit della condotta; 3) relativa inevitabilit: intensit e

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INDICE SOMMARIO

XXII

natura del pericolo - C) Proporzione tra offesa e difesa: a) raffronto tra


i mezzi di offesa; b) raffronto tra i beni aggrediti; c) valutazione in concreto]
8.3. Lautotutela domiciliare....................................................................................
[Presunzione di proporzione - Sovrapposta linevitabilit alla proporzione della reazione - Ipotesi speciale di legittima difesa o ipotesi autonoma? - Presunzione assoluta o relativa? - Irrilevanza della proporzione - Requisiti sostitutivi della proporzione - A) Aggressione: a) violazione di domicilio; b) interessi tutelabili - B) Reazione: a) legittima
presenza nel domicilio; b) arma legittimamente detenuta; c) finalit
difensiva; d) tutela dellincolumit personale; e) tutela di beni patrimoniali: 1) mancata desistenza; 2) pericolo di aggressione - Interpretazione costituzionalmente orientata]
9.
Luso legittimo delle armi.....................................................................................
[Fondamento autoritario: a) adempimento di un dovere; b) scriminante
autonoma e sussidiaria]
9.1. La situazione legittimante ................................................................................
[A) Violenza: a) rapporti con il delitto previsto dallart. 336 c.p.; b) non
necessaria lilliceit penale della condotta contrastata - B) Resistenza:
a) irrilevanza della resistenza passiva; b) rilevanza della resistenza
passiva - C) Soccorso difensivo: a) ipotesi priva di autonomia; b) intervento armato preventivo; c) almeno un tentativo dei delitti indicati]
9.2. La reazione legittimata.....................................................................................
[A) Dovere dufficio: a) in senso soggettivo; b) in senso oggettivo: 1)
soggetti legittimati; 2) ordine di fare uso delle armi; 3) privato: richiesta di assistenza - c) altri casi previsti dalla legge - B) Costrizione - C)
Inevitabilit - D) Proporzione]
10. Lo stato di necessit...............................................................................................
[A) Fondamento: a) soggettivo: inesigibilit; b) oggettivo: bilanciamento
di interessi; c) doppia natura]
10.1. La situazione necessitante ...............................................................................
[A) Pericolo attuale: a) comportamento umano o evento naturale; b)
valutazione ex ante o ex post - B) Danno grave alla persona: a) vita e
integrit fisica; b) qualsiasi bene personale; c) diritti fondamentali; d)
compatibilit con lart. 384 c.p.; e) limite di rilevanza - C) Pericolo non
volontariamente causato: a) pericolo determinato per colpa; b) volont della causa del pericolo - D) Inevitabilit: a) inevidabilit del pericolo; b) valutazione in concreto]
10.2. Il fatto necessitato..............................................................................................
[A) Costrizione: a) soccorso di necessit; b) dovere di esporsi al pericolo - B) Modalit della condotta necessitata - C) Proporzione: a) bene
non inferiore a quello sacrificato; b) conflitto tra obblighi o doveri]

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CAPITOLO IV
LA COLPEVOLEZZA
1.

Limputabilit. ........................................................................................................
[A) Status personale: a) colpevolezza del non imputabile; b) il reato del
non imputabile; c) critica - B) Presupposto o elemento della colpevolezza:
a) il difetto di imputabilit presuppone la tipicit soggettiva; b) lerrore

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INDICE SOMMARIO

patologico esclude la colpevolezza, non lilliceit - C) Collocazione sistematica: lintervento delle Sezioni unite - D) Catalogo non tassativo delle
cause di mancanza dimputabilit: a) accertamento positivo o solo negativo?; b) riferimento ai singoli fatti; c) incapacit che non esclude limputabilit]
1.1. Incapacit naturale e incapacit procurata ..................................................
[A) Incapacit procurata ad altri: a) funzione dellart. 86 c.p.; b) concorso tra reato indotto e art. 613 c.p.?; c) responsabilit per colpa del
determinato? - B) Incapacit procurata a se stessi: a) incapacit preordinata e incapacit volontaria o colposa; b) deroga alla non imputabilit dellincapace?: 1) assenza di deroga; 2) presenza di deroga; c)
momento del dolo o della colpa: 1) momento di induzione dellincapacit; 2) momento del fatto tipico; 3) tesi intermedia; 4) inadeguatezza
della disciplina dellincapacit non preordinata]
1.2. Le ipotesi tipiche di incapacit naturale ........................................................
1.2.1. Minore et ................................................................................................
[a) presunzione assoluta di incapacit - b) presunzione relativa
di capacit - c) accertamento caso per caso: 1) parametri; 2) trattamento sanzionatorio]
1.2.2. Vizio totale di mente ..............................................................................
[a) infermit mentale: 1) orientamenti di dottrina e giurisprudenza; 2) evoluzione del concetto di malattia; 3) rilevanza dei disturbi della personalit - b) situazioni transitorie - c) rapporto tra
malattia e fatto - d) minore di anni diciotto]
1.2.3. Vizio parziale di mente..........................................................................
[a) grado dellinfermit - b) minore di anni diciotto: 1) incompatibilit; 2) compatibilit e cumulo delle riduzioni; 3) perplessit]
1.2.4. Stati emotivi e passionali.......................................................................
1.2.5. Sordomutismo .........................................................................................
[a) accertamento in concreto dellimputabilit - b) sordomutismo
e minore et]
1.3. Le ipotesi tipiche di incapacit procurata .....................................................
[A) Caso fortuito o forza maggiore - B) Incapacit volontaria o colposa
- C) Incapacit preordinata - D) Ubriachezza abituale - E) Cronica intossicazione]
2.
Le scusanti...............................................................................................................
[a) scriminanti e scusanti - b) funzione impeditiva della colpevolezza - c)
tipicit - d) fondamento: 1) inesigibilit; 2) finalit della pena; 3) entrambe - e) rilevanza]
2.1. Lignoranza inevitabile della legge penale.....................................................
[A) ignoranza ed errore - B) errore sul precetto: a) antigiuridicit generica; b) illiceit penale; c) divisibilit della coscienza dellantigiuridicit - C) inevitabilit: a) criteri soggettivi puri: i reati culturalmente
motivati; b) criteri oggettivi puri: 1) oscurit della legge; 2) disordine
interpretativo; 3) mutamenti di giurisprudenza - c) criteri misti: 1) assicurazioni erronee; 2) precedenti decisioni; 3) conoscenze professionali; 4) situazioni di dubbio: inevitabile o bivalente; 5) reati naturali]
2.2. Lerrore sulle scriminanti.................................................................................
[A) Cause di non punibilit cui applicabile - B) Tipo di errore: a) er-

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INDICE SOMMARIO

rori di diritto; b) errori di fatto; c) errori sui presupposti della scriminante ma non sul fatto tipico; d) errori determinati da colpa]
2.3. Lordine criminoso insindacabile....................................................................
[a) ordine legittimo - b) ordine illegittimo - c) esigibilit del rifiuto: 1)
illegitimit formale o sostanziale; 2) riconoscibilit dellillegittimit]
2.4. La coazione psichica.........................................................................................
3.
La punibilit. ..........................................................................................................
[Condizioni che fondano e condizioni che escludono la punibilit - Condizioni di procedibilit: a) querela; b) richiesta di procedimento; c) autorizzazione a procedere - Remissione della querela - Natura della querela
- Cause di non punibilit]
3.1. Condizioni obiettive di punibilit ....................................................................
3.1.1. Collocazione nella struttura del reato.................................................
[a) estraneit al reato - b) elemento costitutivo del reato - c) profilo funzionale: 1) selezione ulteriore; 2) prevenzione generale]
3.1.2. Individuazione.........................................................................................
[a) criterio teleologico o funzionale: 1) condizioni intrinseche ed
estrinseche; 2) estraneit alloffesa; 3) progressione o aggravamento delloffesa; 4) critica - b) criterio esegetico letterale - c)
criterio strutturale]
3.2. Cause di esclusione della punibilit................................................................
[art. 649 c.p. - art. 376 c.p. - art. 367 c.p
3.2.1. Cause originarie......................................................................................
[A) Irrilevanza del fatto nel processo minorile - B) Particolare
tenuit del fatto nel procedimento dinanzi al giudice di pace - C)
Natura giuridica]
3.2.2. Cause sopravvenute...............................................................................
[a) interruzione dellattivit criminosa - b) comportamenti restitutori o riparatori: 1) adempimento dellinsolvente fraudolento;
2) estinzione della bigamia; 3) dissociazione del terrorista; 4)
buona prova del minore e condotte riparatorie - c) effetti]
3.3. Cause di estinzione della punibilit ................................................................
[a) estinzione del reato ed estinzione della pena - b) punibilit in
astratto e punibilit in concreto - c) effetti - d) concorso di cause estintive - e) effetti penali]
3.3.1. Estinzione del reato................................................................................
[A) Morte prima della condanna - B) Amnistia: a) amnistia propria; b) amnistia impropria - C) Remissione della querela: a) remissione tacita; b) tempi e forme; c) accetazione; d) pluralit di
persone offese; e) estinzione del diritto di remissione - D) Prescrizione: a) fondamento; b) termini: 1) reati puniti con pene detentive; 2) reati puniti con pene paradetentive; 3) limiti di rilevanza delle circostanze; 4) decorrenza dei termini; 5) sospensione; 6) interruzione - E) Oblazione: a) oblazione comune: 1) reati permanenti; 2) reato continuato; b) oblazione speciale; c) fondamento - F) Sospensione condizionale della pena: a) durata
della sospensione; b) riconoscimento dufficio; c) estensione alle
pene accessorie; d) rapporto con le misure di sicurezza; e) potest
di genitore; f) presupposti: 1) presupposto oggettivo; 2) presupposto soggettivo; 3) progonsi di astensione dal reato; g) subordi-

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INDICE SOMMARIO

3.3.2.

4.

nazione della sospensione ad adempimenti: 1) facoltativa; 2) obbligatoria; 3) contenuto degli oneri; h) effetti; i) depenalizzazione
di uno dei reati; l) revoca obbligatoria: 1) condanna a pena detentiva per reato della stessa indole; 2) inadempimento degli obblighi imposti; m) revoca facoltativa - G) Perdono giudiziale]
Estinzione della pena.............................................................................
[A) Morte del reo dopo la condanna - B) Prescrizione: a) termini:
1) reclusione; 2) multa; 3) arresto e ammenda; b) decorrenza dei
termini; c) condizioni ostative; d) computo dei termini; e) estensione delleffetto estintivo; f) fondamento; C) Indulto e grazia: a)
grazia; b) indulto: 1) persone condannate allestero; 2) revoca
dellindulto e reato continuato - D) Non menzione della condanna: a) natura delliscrizione; b) natura della non menzione; c)
fondamento; d) presupposti - E) Liberazione condizionale: a)
presupposti: 1) ravvedimento; 2) pena in parte scontata; 3)
adempimento delle obbligazioni civili; b) condannati per gravi
reati; c) effetti; d) revoca: 1) nuovo reato; 2) violazione della libert vigilata; e) effetti della revoca; f) istituti analoghi - F) Riabilitazione: a) effetti; b) condizioni: 1) decorso del tempo; 2) buona
condotta; 3) adempimento delle obbligazioni civili; c) revoca]

La commisurazione della pena ...........................................................................


[A) Individualizzazione della pena - B) Motivazione - C) Discrezionalit
vincolata e discrezionalit libera - D) Vuoto dei fini: a) prevenzione generale; b) retribuzione e prevenzione speciale: 1) prevalenza della prevenzione; 2) prevalenza della retribuzione; 3) prevenzione quali limite alla
retribuzione - E) Fattispecie di colpevolezza graduante
4.1. La gravit del reato ...........................................................................................
[A) Condotta - B) Evento: a) offesa; b) danno - C) Profilo psicologico
del fatto: a) intensit del dolo; b) grado della colpa]
4.2. La capacit a delinquere del colpevole...........................................................
[A) Rapporto tra autore e reato: a) retribuzione; b) prevenzione; c) entrambe; d) funzione prognostica - B) Parametri: a) motivo o movente
del reato; b) carattere; c) precedenti e vita anteatta; d) condotta contemporanea o successiva al reato; e) condizioni di vita individuale, familiare e sociale]
4.3. Le condizioni economiche del reo ...................................................................
[a) natura giuridica - b) due criteri: 1) ambito dei limiti edittali; 2) oltre
i limiti edittali; 3) applicazione - c) modello monofasico

XXV

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PARTE QUARTA
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO

1.

CAPITOLO I
IL TENTATIVO
La consumazione del reato ..................................................................................
[A) Perfezione e consumazione- B) Inizio e cessazione della consumazione]

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INDICE SOMMARIO

XXVI

1.1.

Reati istantanei e permanenti..........................................................................


[A) Fondamento della distinzione - B) Struttura del reato permanente: a) oggetto materiale; b) condotta - 1) teoria pluralistica - 2) teoria bifasica - 3) teoria unitaria - b) profilo soggettivo - B) Reati eventualmente permanenti: a) reati istantanei con effetti permanenti; b)
reati a condotta o a consumazione prolungata - C) Ammissibilit del
tentativo - D) Tempus commissi delicti: rinvio - E) Reato permanente e
oblazione: rinvio]
1.2. Reato abituale ....................................................................................................
[Reati necessariamente abituali - Reati eventualmente abituali - Reato abituale proprio o improprio - Reato necessariamente abituale
proprio - Profilo soggettivo - Configurabilit del tentativo]
1.3. Delitti di attentato..............................................................................................
[Tesi soggettivistiche - Tesi oggettivistiche - Configurabilit del tentativo]
2.
Linizio dellattivit punibile ................................................................................
[Atti preparatori e atti esecutivi - Idoneit e univocit degli atti - Incertezza della giurisprudenza - Significato dellazione]
3.
La fattispecie...........................................................................................................
[Tentativo solo nei delitti - Tipicit]
3.1. Il profilo oggettivo della tipicit.......................................................................
3.1.1. Mancata consumazione del delitto......................................................
[A) Tentativo compiuto o incompiuto - B) delitti unisussistenti C) delitti omissivi - D) delitti sottoposti a condizione obiettiva di
punibilit]
3.1.2. Idoneit degli atti ....................................................................................
A) prognosi postuma - B) accertamento in concreto - C) base del
giudizio: a) inesistenza delloggetto; b) inidoneit dellazione: 1)
base parziale; 2) base totale; - D) Grado di idoneit - E) ammissibilit del tentativo nei reati di pericolo: a) tesi negativa; b) tesi
positiva; c) tesi che distingue pericolo concreto da pericolo presunto]
3.1.3. Direzione inequivoca degli atti ............................................................
[A) Concezione soggettiva - B) Concezione oggettiva: a) concezioni assolutistiche; b) concezioni relativistiche - 1) teoria formale -soggettiva - 2) teoria materiale -oggettiva - 3) teoria materiale - individuale - oggettiva]
3.2. Il profilo soggettivo della tipicit.....................................................................
[A) Delitto colposo- B) Delitto preterintenzionale- C) Delitto doloso: a)
dolo eventuale; b) dolo alternativo]
4.
Desistenza volontaria e recesso attivo ...............................................................
[A) Fondamento- B) Natura giuridica- C) Profilo soggettivo- D) Profili
oggettivi: a) tentativo compiuto o incompiuto; b) contestualit degli atti e
perdurante dominio; c) reati omissivi impropri; d) recesso e consumazione]
5.
La pena.....................................................................................................................
[A) Pena principale- B) pene accessorie]

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INDICE SOMMARIO

CAPITOLO II
LE CIRCOSTANZE
1.
Individuazione........................................................................................................
[A) Rapporto di specialit - B) Principio di legalit - C) Criterio letterale D) tecnica di modificazione della pena - E) Analogia e favor rei - F) Bene
giuridico]
2.
Classificazione ........................................................................................................
[A) Circostanze aggravanti e attenuanti: a) modificazione proporzionale
o indipendente; b) circostanze a effetto speciale - B) Circostanze comuni
e speciali - C) Circostanze oggettive e soggettive - D) Circostanze obbligatorie o facoltative - E) Circostanze specifiche e circostanze generiche F) Circostanze intrinseche ed estrinseche]
3.
Imputazione ............................................................................................................
[A) Circostanze attenuanti - B) Circostanze aggravanti - C) Errore sulla
persona delloffeso - D) Reati aggravati dallevento: a) evento aggravante
rilevante anche se non voluto; b) evento aggravante fine dellagente; c)
evento aggravante costitutivo di altro delitto]
4.
Applicazione ...........................................................................................................
[A) Aumenti e riduzioni della pena - B) Ne bis in idem sostanziale]
4.1. Circostanza unica..............................................................................................
[A) Circostanze a effetto proporzionale - B) Circostanze autonome o
indipendenti]
4.2. Concorso di circostanze omogenee.................................................................
[A) Concorso apparente o irrilevante: a) confronto tra fattispecie
astratte; b) confronto tra fattispecie concrete; c) fattispecie alternative
- B) Concorso reale: a) circostanze a effetto comune; b) circostanze a
effetto proporzionale speciale o autonome o indipendenti]
4.3. Concorso di circostanze eterogenee................................................................
5.
Le circostanze comuni ..........................................................................................
5.1. Aggravanti..........................................................................................................
[1) Lavere agito per motivi abietti o futili - A) motivo abietto: a) gelosia; b) finalit di agevolazione di unassociazione mafiosa - B) motivo
futile - 2) Nesso teleologico - 3) Colpa cosciente: rinvio - 4) Sevizie e
crudelt - 5) Minorata difesa - 6) Latitanza - 7) Danno patrimoniale di
rilevante gravit - 8) Aggravamento delle conseguenze del delitto - 9)
Abuso di poteri, o violazione di doveri - 10) Fatto contro pubblico ufficiale o ministro del culto o agente diplomatico o consolare - 11)
Abuso di autorit, di relazioni domestiche, di relazioni di ufficio, di
prestazione dopera, di coabitazione, o di ospitalit: a) autorit; b) relazioni domestiche; c) relazioni dufficio; d) prestazione dopera; e) coabitazione; f) ospitalit - 11-bis) Clandestino extracomunitario 11-ter) Minore a scuola]
5.2. Attenuanti specifiche.........................................................................................
[1) Motivi di particolare valore morale o sociale - 2) provocazione - a)
fatto ingiusto; b) stato dira; c) reazione - 3) suggestione di una folla in
tumulto - 4) danno patrimoniale di speciale tenuit: a) limiti di applicabilit; b) lucro e danno; c) criteri di determinazione; d) moduli per
assegni; e) condizioni del soggetto passivo - 5) fatto doloso della persona offesa; a) dolo e colpa della vittima; b) elemento non costitutivo
del reato; c) concausa efficiente del reato; d) capacit delloffeso - 6)

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XXVIII

INDICE SOMMARIO

riparazione del danno e restituzioni: a) due circostanze distinte e autonome; b) circostaze non cumulabili; c) restituzioni e risarcimento; d)
il rifiuto delloffeso; e) modalit della riparazione; f) natura della circostanza; g) risarcimento dellassicuratore; h) risarcimento da parte di
uno dei correi - i) lintervento delle S.U.]
5.3. Attenuanti generiche .........................................................................................
[a) presuposti - b) rapporti con la recidiva - c) precedenti - d) ai confini tra illecito e colpevolezza]
6.
La recidiva ...............................................................................................................
[A) Retribuzione e prevenzione - B) Facoltativit e obbligatoriet - C) Disciplina ibrida - D) Natura giuridica della recidiva - E) Aumenti fissi o
graduabili della pena: a) recidiva semplice; b) recidiva aggravata; c) recidiva reiterata; d) recidiva speciale obbligatoria; e) limite di aumento della
pena; f) altri effetti della recidiva]
7.
Le circostanze nel tentativo .................................................................................
[A) Delitto tentato circostanziato - B) Delitto circostanziato tentato - C)
Determinazione della pena]
CAPITOLO III
IL CONCORSO DI REATI
1.
Unit e pluralit di reati........................................................................................
[a) concezione naturalistica - b) concezione normativa - c) concezione
normativa a base ontologica - A) Pluralit o unicit delle norme: a) condotta unica; b) condotte plurime: 1) norme penali miste alternative; 2)
norme cumulative miste - B) Pluralit o unicit delle azioni: a) norma
unica; aa) unico scopo in unico contesto; ab) interesse protetto: 1) beni
altamente personali; 2) beni non personali; 3) violazione degli obblighi
familiari; ac) delitti di durata; ad) reati omissivi; b) pluralit di reati]
2.
Concorso materiale................................................................................................
[A) Pene principali: a) ergastolo; b) pene detentive temporanee e pene
pecuniarie; c) limiti al cumulo materiale: 1) pene della stessa specie; 2)
pene detentive di specie diverse; 3) pene pecuniarie di specie diversa - B)
Pene accessorie]
3.
Concorso formale...................................................................................................
[a) pene principali - b) pene accessorie]
4.
Reato continuato ....................................................................................................
[Natura giuridica]
4.1. La pluralit di reati ...........................................................................................
[A) Omogeneit funzionale - B) Pluralit di azioni od omissioni]
4.2. Lunicit del disegno criminoso.......................................................................
[A) Fondamento e presupposto - B) Natura del disegno criminoso: a)
solo elemento intellettivo; b) anche elemento finalistico; c) anche elemento volitivo - B) Oggetto del disegno criminoso: a) ogni singolo episodio b) linee e componenti essenziali c) associazione per delinquere]
4.3. Limiti di compatibilit della continuazione ...................................................
[Reati colposi - Contravvenzioni - Pene diverse nel genere - Fatti gi
giudicati]
4.4. Reato continuato e circostanze........................................................................
[A) Connessione teleologica - B) Entit del danno patrimoniale - C)
Risarcimento del danno]

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INDICE SOMMARIO

4.5.

La determinazione della pena..........................................................................


[A) Reato pi grave - B) Aumento della pena: a) moltiplicazione o addizione di pena anche diversa; b) maggiorazione quantitativa ella
pena base - C) Rilevanza delle circostanze - D) Pene accessorie]
5.
Reato aberrante......................................................................................................
[a) errore di esecuzione ed errore di percezione - b) errori di esecuzione:
1) aberratio ictus; 2) aberratio delicti; 3) aberratio causae - c) rapporto di
causalit]
5.1. Aberratio ictus ...................................................................................................
5.1.1. Monolesiva...............................................................................................
[a) discussa irrilevanza dellerrore - b) Struttura oggettiva della
fattispecie: 1) tentativo nei confronti della vittima designata; 2)
idoneit causale nei confronti della persona diversa - c) fatto
scriminato - d) diritto di querela]
5.1.2. Plurilesiva.................................................................................................
[A) Titolo della responsabilit: a) dolo e colpa; b) dolo e responsabilit oggettiva - B) Unit o pluralit di reati: a) tesi del reato
unico; b) tesi del concorso di reati; c) sistema sanzionatorio]
5.2. Aberratio delicti .................................................................................................
[A) Titolo della responsabilit: a) colpa presunta e responsabilit oggettiva; b) colpa in concreto - B) Evento diverso - C) Aberratio plurilesiva - D) Morte o lesione come conseguenza di altro delitto: a) rapporto con laberratio; b) titolo della responsabilit; c) responsabilit
per cessione di stupefacenti]
6.
Reato complesso.....................................................................................................
[A) Tipi di reato complesso: a) primo tipo; b) secondo tipo - B) Disciplina:
a) determinazione della pena; b) procedibilit; c) estinzione di alcuno dei
reati; d) delitti contro la personalit dello Stato]
6.1. Struttura .............................................................................................................
[A) Reato complesso in senso lato: a) tesi favorevole; b) tesi contraria
- B) Reati eventualmente complessi: a) tesi favorevole; b) tesi contraria; c) reato complesso e specialit]
6.2. Presupposti ........................................................................................................
[Concorso formale eterogeneo - Concorso materiale tra reati - Minaccia e violenza]
6.3. Reato progressivo e progressione criminosa ................................................
[A) Reato progressivo - B) Progressione criminosa]
CAPITOLO IV
IL CONCORSO DI PERSONE
1.
I soggetti...................................................................................................................
[Soggetti non imputabili o non punibili]
1.1. Concorso nel reato proprio..............................................................................
[A) Profilo oggettivo della tipicit: a) reati propri esclusivi; b) reati propri non esclusivi: 1) teoria dellaccessoriet; 2) teoria della fattispecie
plurisoggettiva eventuale - B) Profilo soggettivo della tipicit: a) reati
propri esclusivi; b) reati propri non esclusivi]
1.2. Autore mediato ..................................................................................................
1.3. Agente provocatore e cause di giustificazione individuali ..........................
[A) Difetto di dolo - B) Difetto di antigiuridicit: a) disciplina delle

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XXX

INDICE SOMMARIO

operazioni sotto copertura ; b) distinzione tra la fattispecie monosoggettiva di base e le plurime fattispecie plurisoggettive]
2.
Il profilo oggettivo della tipicit...........................................................................
2.1. Azioni ..................................................................................................................
[A) Teoria del criterio causale: a) causalit agevolatrice o di rinforzo b) contributo allorganizzazione - B) Teoria della prognosi postuma C) Teoria della relazione di strumentalit - D) Concorso morale - E)
Connivenza]
2.2. Omissioni............................................................................................................
[A) Concorso in reati commissivi: a) fattispecie a forma vincolata; b)
obblighi delle forze di polizia - B) Concorso in reati omissivi]
3.
Il profilo soggettivo della tipicit.........................................................................
3.1. Concorso doloso ................................................................................................
[A) Concorso doloso nel reato doloso - B) Concorso doloso nel reato
colposo]
3.2. Cooperazione colposa.......................................................................................
[A) Concorso colposo nel reato colposo: a) concorso di cause e concorso colposo; b) funzione incriminatrice dellart. 113 c.p. - B) Cooperazione colposa nel reato doloso: a) delitti; b) contravvenzioni]
4.
La colpevolezza ......................................................................................................
[A) Prospettiva fondante della responsabilit - B) Colpevolezza graduante della responsabilit]
5.
Le circostanze .........................................................................................................
5.1. Fattispecie monosoggettiva di base ................................................................
[a) ambito di applicazione dellart. 118 c.p. - b) estensione della deroga
allart. 59 c.p. - c) attenuante di cui allart. 62 n. 6 c.p.]
5.2. Fattispecie plurisoggettive ...............................................................................
5.2.1. Aggravanti................................................................................................
[A) Concorso doloso - 1) numero delle persone: a) imputazione;
b) organo collegiale; c) partecipazione necessaria - 2) promotori
o organizzatori - 3) determinazione di persone soggette; a) rapporti di fatto; b) determinazione - 4) concorso con persone incapaci; a) differenze tra art. 111 e art. 112 n. 4; b) grado di incapacit; c) rilevanza del mero concorso; d) rapporti con lart. 112 n. 3;
e) ulteriori aumenti della pena - B) Concorso colposo]
5.2.2. Attenuanti ................................................................................................
[A) Partecipazione di minima importanza: a) deroga allart. 69
c.p.; b) disapplicazione giurisprudenziale dellattenuante; c) concezione; causale del concorso; d) concezioni alternative; e) reati
omissivi - B) Partecipazione del soggetto determinato]
6.
Laberratio delicti concorsuale.............................................................................
[A) Rapporti con laberratio delicti nel reato monosoggettivo - B) Aberratio plurilesiva - C) Diversit del reato voluto - D) Titolo dimputazione
della responsabilit: a) responsabilit oggettiva; b) colpa; c) natura anomala della responsabilit; d) incompatibilit con laggravante ex art. 61 n.
2 c.p. - E) Circostanza attenuante]
7.
La fattispecie necessariamente plurisoggettiva...............................................
[A) Distinzioni - B) Reati contratto e reati in contratto - C) Problemi posti
dai reati plurisoggettivi]
7.1. Reati plurisoggettivi impropri .........................................................................

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INDICE SOMMARIO

7.2.

7.3.

Reati plurisoggettivi propri.............................................................................. 1024


[a) concorso morale nel reato associativo - b) concorso materiale
eventuale]
Disciplina del concorso..................................................................................... 1038

Indice analitico.................................................................................................................... 1041

XXXI

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