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Riassunto del libro Dallespansione allo sviluppo. Un storia economica dEuropa.

(Giappichelli)
(con riferimenti ad altre materie quali Economia !olitica " e ""# Economia $%iendale)
&economia del '( secolo. " presupposti dellespansione dellEuropa.
Un sistema economico integrato
Il territorio
)ernand *raudel applica un modello di sviluppo economico unitario definito economia mondo esso presuppone# allinterno
dello spa%io territoriale# unautosufficien%a sostan%iale nel soddisfacimento dei biso+ni e una domanda di beni e manufatti
qualitativamente differen%iata (esi+en%e diversa a seconda delle classi sociali), come conse+uen%a il territorio cos- individuato
afferma la mancan%a di convenien%a economica nelleffettuare scambi con altre realt.. /uesto tipo di modello presenta inoltre un
allar+amento della dimensione territoriale0economica comprendente anche paesi dell$frica settentrionale.
Poli urbani di sviluppo e mercati
1empre secondo il teorico francese# +ra%ie alla%ione trainante di alcuni centri urbani (poli) si attua una%ione di spinta e di
a++re+a%ione di vari settori delleconomia. )ino alla met. del 2344# accanto allo sviluppo tessile# vi sono i traffici commerciali, si
pu5 parlare di capitalismo commerciale# consistente nellinterporsi del mercante tra produttore e consumatore. " mercanti sono
dotati di cospicui me%%i finan%iari e di credito oltre che di competen%e merceolo+iche e tecniche# sia in campo commerciale sia in
campo +iuridico e contabile. 1i vedono emer+ere due punti di riferimento per i traffici commerciali# il primo si identifica nelle
citt. italiane del 6editerraneo (Repubbliche marinare7) speciali%%ate nel commercio con l8riente (spe%ie# cereali), il secondo
nei centri portuali del mar *altico riuniti nell$nsa +ermanica ($nversa7).
" fattori politici contin+enti contribuiscono a complicare preesistenti equilibri socio0economici. $nversa fu una delle sedi delle
prime *orse merci operanti sui mercati interna%ionali.
Merci, vie e mezzi di trasporto
!er tutto il 2344 i settori economici importanti ri+uardavano +li scambi commerciali e le produ%ioni tessili. " traffici marittimi
ri+uardano anche merci in+ombranti come il frumento# il sale ed il le+name. !er altri beni ad alto valore unitario e di minore
in+ombro# le fiere interna%ionali sono per lun+o tempo punto di incontro.
&e vie terrestri non sono certo a+evoli# allinterno dellEuropa vi 9 pure una forte presen%a di fiumi e canali con non pochi ostacoli
(da%i# peda++i# costosi trasbordi), la via preferita rimane quindi il mare# che permette un trasporto rischioso# ma meno costoso.
Il lento formarsi di un efficiente mercato monetario
:ra i diritti tradi%ionalmente riservati al fisco# vi 9 quello di battere moneta# considerata il simbolo della sovranit.# infatti la %ecca
9 una fonte fondamentale di entrate e specula%ioni finan%iarie da parte del fisco stesso. &unica moneta che circola effettivamente#
nell$lto 6edioevo# 9 il denaro dar+ento.
&oro 9 usato come me%%o di pa+amento# ma non sotto forma di moneta# bens- o++ettistica (valuta%ione a peso).
" secoli fino al '" sono caratteri%%ati dai me%%i limite di pa+amento (definiti cos- da )rederic 6auro) lautoconsumo che
comprende lo scambio di beni ed 9 presente nelle campa+ne e nelle economie chiuse, il baratto# effettuato sui mercati re+ionali e
interna%ionali, i consumi +ratuiti# allepoca assai pi; diffusi# anche per lopera della chiesa (utili%%a%ione dellacqua).
Dalla met. del '""" secolo# la moneta penetra nella vita economica# come alcuni storici sosten+ono# la prima moneta doro
importante 9 il Genovino.
&a forma%ione di un mercato monetario 9 stata tuttavia ritardata dalla insufficiente quantit. di metalli pre%iosi monetabili in
circola%ione. &oro e lar+ento servono per la fabbrica%ione di +ioielli e tesori della chiesa.
Dopo la met. del secolo# il sistema bimetallico dellEuropa si irrobustisce. &e ricerche di nuovi +iacimenti diventano pi;
fruttuose# si perfe%iona lapplica%ione di alcuni nuovi accor+imenti tecnici che caratteri%%ano lattivit. estrattiva del periodo.
&e quantit. aumentano per lar+ento +ra%ie al mi+liore sfruttamento delle risorse tedesche# austriache e un+heresi, per loro per
la%ione dei porto+hesi e per i primi via++i di <olombo. $ncora poco# tuttavia# di fronte alle sempre ma++iori necessit. del
sistema economico dellEuropa.
Risulta un Europa con molte monete che esperisce tentativi di dare stabilit. al mercato interna%ionale del denaro.
!i; difficile risulta# per il '( secolo# una valuta%ione della velocit. di circola%ione della massa monetaria.
"l 2344 rappresenta un periodo di adattamento del sistema economico europeo.
I mercanti-banchieri: i primi strumenti e le istituzioni del credito
=el quadro del sistema feudale la mancan%a di capitali mobiliari e monetari non 9 sentita in misura rilevante# ma# in
concomitan%a con lo sviluppo sempre ma++iore dei commerci si cerca di ovviare a questa caren%a. &eserci%io del credito rimane
tuttavia non re+olamentato e spesso ille+ale e +li alti tassi (>4034?) impediscono ai mercanti e a+li arti+iani di procurarsi i
capitali. &a clientela di questi banchieri0usurai 9 allini%io costituita da +ente biso+nosa di denaro per lacquisto di beni di
consumo.
"l 2344 risente ancora della <hiesa che considera immorale o+ni forma di trasferimento oneroso del danaro. @ vista con sospetto
anche la lettera di cambio, se ne limita la liceit. solo al caso in cui sia tratta su unaltra pia%%a ed in una moneta diversa da quella
del traente (linteresse viene occultato allinterno del tasso di cambio).
!rota+onisti sono i mercanti0banchieri cio9 so++etti economici non speciali%%ati che aprono conti correnti e ricevono depositi.
(ene%ia# Genova# *arcellona# ma specialmente la :oscana testimoniano un fiorire di attivit. in questo settore ed il pro+ressivo
perfe%ionarsi di strumenti crediti%i e delle tecniche ad essi connesse. Una delle pi; antiche istitu%ioni crediti%ie pubbliche 9 il
*anco di 1an Gior+io fondato nel A34B a Genova.
<aratteri%%a la met. del '( secolo il diffondersi del credito su pe+no# +estito dai 6onti di !iet. con finalit. prevalentemente
assisten%iali. 1i tratta di una istitu%ione prettamente italiana che ha il suo ma++iore punto di for%a nei bassi tassi di interesse
richiesti. "l capitale 9 il risultato di fonti proprie di entrata# non onerose, solo un secolo pi; tardi alcuni di essi ini%iano a
racco+liere depositi# ma per un lun+o periodo sen%a corrispondere alcun interesse.
La domanda e lofferta di beni: prodotti agricoli e manufatti
A
Andamento e distribuzione della popolazione
"l periodo medievale 9 caratteri%%ato dalla popola%ione europea costantemente crescente# nonostante una mortalit. catastrofica.
<arlo 6. <ipolla la valuta circa >40>C milioni di abitanti intorno allanno A444# mentre calcola una crescita fino a B4 milioni alla
met. del 2>44 (a causa della peste nera# la speran%a di vita media non superava allepoca i 3403C anni), solo alla fine del 344 la
popola%ione totale sarebbe stata di nuovo intorno a+li B4 milioni.
Un movimento ascendente sembra ini%iare solo dopo il A3C4 con la ripresa del sistema economico pesantemente condi%ionato
dalla pestilen%a che riduce la domanda e aumenta le risorse a disposi%ione dei sin+oli quindi mi+liora le loro condi%ioni di vita.
&a popola%ione europea aumenta e si concentra sempre pi; nelle citt. (in media il D4? de+li individui risiedeva nei centri urbani).
!i; numerosa 9 la popola%ione accentrata# pi; ampio ed efficiente deve essere il sistema di approvvi+ionamento e di distribu%ione
dei beni di consumo primari or+ani%%ato dalle attivit. pubbliche.
Consumi e investimenti
&a spesa +lobale 9 soprattutto di consumo ed 9 alimentata dalla domanda dei privati. &a spesa pubblica non si differen%ia molto da
quella privata. &e uniche infrastrutture per le quali +li stati dimostrano una certa atten%ione sono le vie ed i me%%i di
comunica%ione (porti# finan%iamenti alla cantieristica# in particolare le spedi%ioni commerciali).
1ono le necessit. primarie della popola%ione che assorbono la quota pi; rilevante del reddito individuale. <irca lB4? del reddito
risulta destinato ai beni primari e la domanda di questi beni 9 ri+ida ed aumenta propor%ionalmente allaumentare del reddito
(vestiario).
<ereali e bevande ener+etiche sono alla base della dieta delle classi povere. 1ale e spe%ie hanno a loro volta una domanda ri+ida#
anche se limitata a ridotte quantit. pro0capite.
Il settore primario: variet di colture e innovazioni
&a+ricoltura 9 loccupa%ione principale della popola%ione. 1e cresce il reddito individuale del consumatore diminuisce la
percentuale dellinvestimento dello stesso in risorse alimentari. Esistono varie aree di diverse tipolo+ie produttive
Europa 6editerranea accomuna ai cereali alcune colture specialistiche come la vite.
=elle terre settentrionali si coltivano piante tessili come il lino
=ellEuropa centrale e orientale si coltivano soprattutto i cereali
"l disboscamento consente lestensione della superficie coltivata# incominciano le prime bonifiche. 1i tratta di indicatori che
permettono di considerare il A344 periodo non di crisi ma di transi%ione positiva.
&innova%ione pi; importante 9 la rota%ione binaria# con la quale# ad anni alterni# i campi venivano par%ialmente lasciati a
ma++ese, i vanta++i erano laccresciuta produttivit. e una pi; equa distribu%ione del lavoro a+ricolo. $ltre due innova%ioni furono
lintrodu%ione dellaratro pesante a ruote e luso dei cavalli come animali da tiro.
Il settore secondario
=el '( secolo si 9 nel pieno dellepoca preindustriale. &a fabbrica%ione tessile e laniera impie+a il ma++ior numero di addetti le
%one di produ%ione pi; importanti sono l"n+hilterra e la 1pa+na ma i centri di trasforma%ione vedono al primo posto le )iandre e
l"talia <entro settentrionale.
"l mare offre risorse cui sono colle+ate attivit. di trasforma%ione e occasioni di lavoro per le popola%ioni pi; vicine ad esso
corallo# pesce e sale (che serve alle popola%ioni di monta+na per nutrire +li animali# per conservare le carni etc.).
Le importazioni dallAsia
$llinterno di uneconomia mondo ipoti%%ata da ). *raudel esiste un particolare +ruppo di beni# le spe%ie# per il quale +li
europei sono dipendenti dall$sia. /uesti commerci si attuano in due fasi la prima vede i mercanti asiatici conse+nare i loro
prodotti sulle rive dell8ceano indiano a+li arabi che ne curano il trasporto fino al 6editerraneo.
(ene%iani e +enovesi# e in misura minore proven%ali e catalani# sono stati e continuano ad essere intermediari tra 8riente ed
8ccidente nel 6editerraneo. " beni di lusso costituiscono un biso+no la cui curva di domanda 9 tenden%ialmente ri+ida.
" traffici interna%ionali# dopo la depressione# caduta <ostantinopoli e conquistato lE+itto da parte dei :urchi# attra++ono interessi
e capitali.
Organizzazione e tecniche di lavoro
La manodopera
"ndustria domestica rurale la fami+lia a+ricola produce al proprio interno e non si rivol+e al mercato. 1i tratta di
produ%ioni di sussisten%a.
$rti+iani e corpora%ioni nellEuropa urbana le principali attivit. economiche sono or+ani%%ate in +ruppi di mestiere# alla
base di due principi comuni le+ua+lian%a e la solidariet. dei soci.
"l coordinamento delle sin+ole produ%ioni arriva anche pi; in profondit. prevedendo +li acquisti collettivi di materie prime, il
divieto della concorren%a interna, procedure prefissate per lin+resso e lapprendimento dei sin+oli mestieri, misure assisten%iali
per +li iscritti al +ruppo e forme di culto reli+ioso da svol+ersi in comune.
1i tratta di ra++ruppamenti che prendono il nome di corpora%ioni o $rti in "talia# di +ilde o mestieri in altre %one dellEuropa.
:itolari delle botte+he o laboratori sono i maestri arti+iani coadiuvati da apprendisti e +ar%oni# il cui in+resso nelle corpora%ioni 9
controllato dallelite diri+ente.
&e corpora%ioni +arantiscono una qualit. stabile del prodotto# +uardando con diffiden%a qualsiasi innova%ione# al punto da
ritardare lo sviluppo tecnolo+ico ottenendo un vero e proprio prote%ionismo do+anale. 1i impe+nano per5 alla salva+uardia del
sapere tecnico.
Di norma# larti+iano produce per il mercato# difficilmente per il ma+a%%ino assumendosi comunque un minimo rischio di
impresa.
"ndustria a domicilio "n molte re+ioni dEuropa +li arti+iani collaborano a produ%ioni complesse# che comprendono
molti passa++i di semilavorati. &arti+iano viene ad essere dominato dal mercante0imprenditore# proprietario delle
D
materie prime e de+li strumenti di lavora%ione oltre al prodotto finito. Retribuiti a cottimo# questi so++etti finiscono per
assumere la fi+ura di lavoranti a domicilio.
1i tratta di un sistema abbastan%a flessibile# che richiede una buona conoscen%a dei mercati. &e retribu%ioni ven+ono pa+ate con
anticipi periodici e trasformano larti+iano in salariato# quindi il rapporto col datore di lavoro diventa esclusivo.
&a struttura dellindustria a domicilio non muta nella sostan%a quando la sua locali%%a%ione diventa in parte o del tutto rurale.
&attivit. tessile svolta nelle campa+ne permette uninte+ra%ione del reddito familiare. Essa determina importanti cambiamenti
sociali in quanto inserisce la manodopera femminile.
Le innovazioni di processo
"l 2344 vede fiorire in Europa una serie di mi+lioramenti tecnici sen%a che vi sia una netta cesura tra medioevo ed et. moderna.
=el '( secolo la stampa a caratteri mobili aiuta enormemente la crescita della cultura# ad essa 9 poi colle+ato laumento della
domanda di carta. &introdu%ione della polvere da sparo e la sua applica%ione alle armi da fuoco 9 importante per le conquiste
oltre oceano.
&e industrie metallur+iche acquistano importan%a strate+ica con riferimento alla diffusione delle armi da fuoco. &utili%%o della
polvere da sparo offre un mi+lioramento nellindustria estrattiva. <on laiuto delle prime pompe per laspira%ione dellacqua e dei
carrelli su rotaia# si arriva a ma++iori profondit.. <ompaiono i primi altiforni. Riman+ono tradi%ionali i processi tessili e
lindustria edili%ia. Risulta inoltre una spinta alla diffusione del capitale umano# nonostante ci5 la capacit. de+li 1tati di
controllare i movimenti delle persone 9 limitata.
Il moltiplicarsi delle fonti di eneria
=el medioevo# oltre allener+ia umana# lo sfor%o animale occupa una posi%ione importante. &ener+ia inanimata# quella dellacqua
e dellaria# 9 +ratuita ma discontinua e necessita di investimenti. &e+name e carbone di le+na risultano tuttavia fornire pi; del C4?
dellener+ia necessaria per lattivit. economica. !ochi paesi utili%%ano il carbon0fossile.
Lampliarsi degli spazi geografici ed economici
!erso nuovi orizzonti
$l periodo di crescita demo+rafica corrisponde lepoca delle +randi esplora%ioni. &e conse+uen%e sono lindividua%ione di rotte
interamente marittime tra Europa e $sia e la coloni%%a%ione di nuove terre occidentali.
"l 6editerraneo perde la centralit. ed il monopolio delle spe%ie.
" prota+onisti sono il !orto+allo e la 1pa+na che tuttavia non saranno in +rado di +estire lopportunit. conquistata e la nuova
ricche%%a. /uesto periodo 9 stato definito prospero.
Il Portoallo
1ebbene 1tato poco popolato e povero# con uneconomia prevalentemente di sussisten%a e non autosufficiente per quanto ri+uarda
le risorse alimentari# si assicura un vasto impero marittimo in $frica e $merica ma soprattutto in $sia# dove 9 padrone
dell8ceano "ndiano# e riesce ad esportare sale# pesce# olio# vino# frutta# su+hero e pellami.
/uesto +ra%ie alle conoscen%e accumulate nella pro+etta%ione di navi e nelle tecniche di navi+a%ione.
"l principe Enrico si dedica alle esplora%ioni. &opera scientifica e di esplora%ione svolta sotto il patrocinio del Re Giovanni ""
pone per5 le fondamenta delle scoperte successive. Dopo la morte di Enrico# lattivit. di esplora%ione rallenta per la mancan%a del
soste+no re+io e per la concorren%a del traffico di avorio# oro e schiavi.
"l Re Giovanni "" salito al trono nel A3BA# riprende le esplora%ioni e nel A3BB uno dei suoi navi+atori# *artolomeo Dia%# doppia il
capo di *uona 1peran%a. (asco De Gama ra++iun+e <alicut circumnavi+ando l$frica. 6alattie# tempeste# etc. decimano la
spedi%ione ma il carico di spe%ie con il quale si fa ritorno compensa di +ran lun+a tutti i costi del via++io. " porto+hesi riescono a
spa%%are via +li arabi dall8ceano "ndiano e nel ACA> una delle loro navi attracca nella <ina meridionale. 1i stavano# infatti#
allar+ando sempre pi; verso 8riente i confini de+li interessi economici del vecchio continente.
Leconomia spanola e il "uovo Mondo
"l secondo paese prota+onista# ma verso 8ccidente# 9 la 1pa+na paese con condi%ioni economiche particolari ed inoltre con
problemi per quanto concerne lunifica%ione interna.
&a+ricoltura aveva ricevuto una cospicua eredit. dai predecessori mussulmani ma i sovrani spa+noli sperperarono questo
patrimonio.
=ello stesso anno della conquista del Re+no di Granada e della scoperta dell$merica da parte di <olombo essi ordinarono
lespulsione dal Re+no de+li Ebrei (abili arti+iani e commercianti).
&a ma++iore difficolt. della+ricoltura deriva dalla rivalit. tra contadini e +randi proprietari terrieri. &a produ%ione laniera ha per
lun+o tempo uno sbocco molto redditi%io (pratica della transumanza)# essa 9 una merce di valore ed 9 tassabile. !rivile+io speciale
per questa produ%ione 9 il diritto di pascolo illimitato sulle terre comuni accordato alla corpora%ione imprenditoriale della 6esta#
in cambio di tasse.
=el A3B># mentre +li equipa++i del porto+hese Giovanni "" stanno ancora aprendosi la strada lun+o la costa africana# <olombo
chiede al Re di finan%iare una spedi%ione. 1olo nel A3ED# "sabella di <asti+lia# per celebrare la vittoria sui 6ori di Granada#
acconsente a finan%iare la spedi%ione di <olombo. E+li# dopo aver fatto ritorno in 1pa+na# lanno successivo torna con una
spedi%ione molto pi; numerosa e attre%%ata con cui ini%ia la coloni%%a%ione.
#na nuova conflittualit sui mari ed il $rattato di $ordesillas
)erdinando e "sabella si rivol+ono al !apa $lessandro (" affinchF stabilisca una linea di demarca%ione che confermi i diritti
spa+noli sulle terre appena scoperte. "l A3E3# nel :rattato# il Re del !orto+allo convince +li 1pa+noli a tracciare una nuova linea
circa DA4 mi+lia pi; a ovest di quella del E>. =el AC44# durante la prima +rande spedi%ione commerciale porto+hese successiva al
ritorno di (asco De Gama# !edro De <abral fa vela direttamente verso questa %ona e rivendica il territorio su cui approda il
!orto+allo prima di prose+uire per l"ndia.
$i mutamenti di prospettive economiche biso+na a++iun+ere le ricadute culturali# sociali e politiche che questi eventi produrranno
successivamente.
>
!arte seconda lespansione europea nel '(" secolo
La demografia
Landamento della popolazione europea
"l termine espansione si pu5 applicare alleconomia europea del AGH secolo. =ello sviluppo demo+rafico si ritrova la prima
espressione della vitalit.. "n molte aree europee si ritrovano re+istri parrocchiali in mancan%a di quelli di stato civile. &"talia e
l"n+hilterra furono le D aree nelle quali questi re+istri presero fortemente piede nel corso del 2C44# mentre +li altri paesi se+uirono
pi; avanti.
<on il '(" secolo la popola%ione europea recupera totalmente le enormi perdite della pandemia (+rande epidemia) del '"( secolo
e supera il limite precedente# intorno ai A44 milioni di individui.
"n sostan%a# si assiste al permanere di una dispersione de+li insediamenti# con il prevalere di piccoli centri. &evolu%ione della
popola%ione nelle diverse aree +eo+rafiche fu inevitabilmente differen%iata e risent- de+li eventi politici e militari che
trava+liarono i paesi europei.
" > mali fondamentali (carestie# +uerre# epidemie) nel corso del secolo esplicarono ancora i loro effetti nefasti# ma incominciarono
a trovare dei correttivi che limitarono i re+ressi# come il mi+lioramento delle condi%ioni alimentari e interventi sanitari# mentre le
+uerre provocarono trasferimenti delle popola%ioni fra i territori.
Le mirazioni, fra vecchio e nuovo mondo
"l comportamento de+li italiani fu# nella prima parte del secolo# di dispersione nei piccoli centri# salvo riprendere il flusso
dellurbani%%a%ione nella seconda met. del secolo. =el movimento fra citt. e campa+na (secondo ritmi sta+ionali) si assiste inoltre
ad un fenomeno tipico delleconomia a+ricola che ri+uarda i so++etti sprovvisti di me%%i di sussisten%a definiti come poveri.
Da paese a paese la mi+ra%ione avvenne secondo schemi differen%iati# ad esempio +li svi%%eri mi+rarono come militari al servi%io
delle diverse corti europee.
&e politiche mercantilistiche de+li stati europei favorirono# inoltre# il trasferimento dei tecnici delle diverse arti e produ%ioni.
&emi+ra%ione verso le americhe fu alimentata soprattutto da uomini che ricercavano occasioni daffari con il commercio doltre
6are.
Uomini di mare# mercanti# rappresentanti costituirono il nucleo fondamentale dellemi+ra%ione. 8ccorre considerare anche +li
schiavi.
(erso l$sia e l$frica# invece# si recarono +li uomini indispensabili alla +estione delle basi commerciali e militari che i paesi
europei or+ani%%arono come punti di riferimento dei loro traffici.
La %ualit della vita
1e nel '"( secolo lEuropa aveva vissuto la peste nera# nel corso del '(" secolo si pu5 dire che le malattie conta+iose
contrasse+narono il quotidiano. 1i 9 osservato che +li individui che venivano colpiti dalle epidemie dovevano ritrovarsi in
situa%ioni di debilita%ione fisica# provocate dalle carestie che portarono in eviden%a il problema dellapprovvi+ionamento dei
+rani. "l commercio dei +rani fu occasione di +randi opera%ioni commerciali con esborsi onerosi da parte delle amministra%ioni
pubbliche. &e carestie trovavano ori+ine in cause diverse# ossia nella scarsa produttivit. delle terre# nella caren%a di concimi# e
nelle +uerre.
" corpi militari sarebbero stati appunto i diffusori di +ermi e parassiti# che alimentarono le numerose epidemie.
Un ruolo secondario nella diffusione delle malattie fu lespansione de+li europei verso altre aree del +lobo.
Lagricoltura
I rapporti con la terra
"l mondo a+ricolo del 2C44 si presenta estremamente varie+ato# soprattutto per le trasforma%ioni che si vennero a verificare nei
rapporti con la terra da parte de+li uomini che vi si dedicavano. &o s+retolamento del potere feudale# la crisi delle istitu%ioni
ecclesiastiche ed il consolidarsi delle terre libere# di propriet. privata# ebbero il loro effetto sullor+ani%%a%ione dello sfruttamento
a+rario delle terre.
=el corso del secolo# furono rior+ani%%ati e ripresi alcuni 8rdini cavallereschi# che esaltarono lor+ani%%a%ione di a%iende a+rarie
in termini di nuove facilita%ioni nei rapporti con i poteri sovrani. &a disponibilit. di terre aveva rappresentato uno dei principali
problemi per la+ricoltura e si era quindi fatto ricorso a lar+he ini%iative di dissodamento delle terre ver+ini. <on la nuova
espansione demo+rafica# il problema si pose nella ricerca di una nuova produttivit. a soste+no della produ%ione +lobale.
&afferma%ione delle citt. contribu- a mutare i tradi%ionali rapporti con la terra. "l 2C44 si pu5 ritenere il secolo in cui si
confermarono +li interessi fiscali sulle terre e lini%io di una sorta di concorren%a fiscale fra 1tato e citt. per +arantirsi il +ettito
corrispondente.
Un aspetto particolare si presenta nel ricorso alle opere di bonifica.
" !aesi *assi rappresentarono un modello ecce%ionale per limpie+o su lar+a scala di sistemi +i. conosciuti ma con strumenti e
risorse ener+etiche nuove.
Le nuove produzioni ararie
!er lalimenta%ione si ritrovano coltivati o+ni sorta di cereali e frutti commestibili esistenti. 8live e uve# sono o++etto di cure
particolari.
!er il tessile (lino e canapa) sono o++etto di estese coltiva%ioni. Uno de+li elementi delle esplora%ioni lo si ritrova nella
conoscen%a di nuovi prodotti della terra# come patata# mais# pomodoro etc.
=uove occasioni di produ%ione a+ricola vennero da prodotti conosciuti da tempo in Europa e che si diffusero in pianta+ioni pi;
estese# come il riso# che si diffuse in "talia settentrionale# trovando occasioni di consumo sulle navi.
"l +elso fu occasione di espansione dellallevamento dei bachi# ini%iando anche la +rande avventura della canna da %ucchero.
3
&incontro con +li altri continenti provoc5 anche un importante trasforma%ione nellallevamento del bestiame. &e navi europee e
+li uomini darme imbarcati si muovevano trasportando numerosi animali vivi. Due esi+en%e erano alla base di tale
comportamento la prima derivava dalla necessit. di +arantirsi la presen%a di cavalli per i trasferimenti e le batta+lie# mentre la
seconda dai biso+ni alimentari.
Equini# bovini# ovini# suini# coni+li e +allinacei accompa+narono +li equipa++i nelle traversate.
Dal resto del mondo vennero pochi animali# pi; si+nificativo fu il risultato dei diversi incroci.
Verso la nuova scienza
Innovazioni
=el '(" non sono ancora applicati i risultati della nuova scien%a. "l secolo 9 per5 caratteri%%ato dalla presen%a di precursori di
essa come <opernico# Galilei e Ieplero# che incontrano tutte le difficolt. delle controriforma.
&a pubblica%ione di volumi dedicati alle tecniche di produ%ioni metallur+iche fu lelemento pi; si+nificato per la diffusione delle
conoscen%e del 2C44. &e esi+en%e belliche esaltarono la necessit. di metalli. &ener+ia meccanica usufru- della ruota idraulica e di
quella eolica# ma linsostituibile combustibile costituito dalla le+na provoc5 la distru%ione di +ran parte del patrimonio boschivo#
si+nificante la crisi del le+name in+lese.
&a metallur+ia offr- ai detentori di capitali una interessante occasione di impie+o di reddito. 6olte +randi case bancarie
investirono e sovven%ionarono imprese del settore. 1e ferro e bron%o furono i pi; richiesti dai militari# altri metalli furono
importanti per levolu%ione delle tecniche metallur+iche. &innova%ione forse pi; si+nificativa fu la diffusione della tecnica
dellamal+ama con il mercurio per lestra%ione dellar+ento. &e costru%ioni edili%ie ebbero un interessante sviluppo con lado%ione
di nuove tecniche. Uno dei settori ove pi; si 9 esercitata la ricerca di innova%ioni 9 quello della navi+a%ione (carto+rafia) JK
Gerardo 6ercatore.
Una certa ricaduta di questo lavoro condotto con strumenti di misura%ione# si ebbe anche per scopi diversi# come quello
della+rimensura# soprattutto ai fini fiscali. " mari del 2C44 erano percorsi da imbarca%ioni di tutti i tipi quali le +alee mediterranee#
quelle da +uerra# che utili%%avano la for%a dei remi e le mercantili che avevano una prevalen%a della vela che ebbe unevolu%ione
esplosiva.
1i ricercavano sicure%%a di navi+a%ione ed economicit. dei trasporti. !orto+hesi# spa+noli e in+lesi# furono i ma++iori costruttori
di +randi navi da +uerra. "l tradi%ionale settore tessile trov5 nel secolo alcune occasioni fondamentali di sviluppo# soprattutto nella
lana.
Loranizzazione della produzione del lavoro
&a richiesta di prodotti alimentari e di materie prime# tessili e minerali# ha imposto# a secolo avviato# un aumento della produ%ione
e una diversa or+ani%%a%ione del lavoro# sia nei campi sia nelle miniere. 1i incentiv5 la attivit. destinata al mercato.
$ facilitare la trasforma%ione contribu- il superamento de+li schemi feudali nel rapporto con la terra e la nascita di a%iende a+rarie
per il mercato. "n $merica# il lavoro dei campi diede ori+ine ad alcuni problemi quali le difficolt. insite nelle condi%ioni
ambientali e nelle tipolo+ie delle colture possibili. &emi+ra%ione dei coltivatori europei non fu sufficiente a colmare il fabbiso+no
americano e le risorse di manodopera si esaurirono in poco tempo, per questo il lavoro de+li schiavi parve essere rinato anche in
Europa dalle esperien%e dei porto+hesi nella penisola iberica.
&o sfruttamento delle miniere conobbe a sua volta un processo analo+o, i capitali dei ricchi mercanti furono attirati dalle
opportunit. dellimpie+o nellattivit. mineraria che determinarono le prime +randi concentra%ioni di lavoratori in %one ristrette. "l
settore secondario apparve in +rande movimento# il lavoro nelle botte+he arti+ianali svolse un ruolo determinante# anche se le
corpora%ioni denotarono tutti i rischi connessi alle loro re+olamenta%ioni# per costitu%ione portate a recepire con difficolt. i ritardi
e le innova%ioni.
6olta parte della produ%ione manifatturiera fu +arantita dallutili%%o del lavoro disponibile fra +li uomini dei campi. &e
lavora%ioni a+ricole erano sta+ionali e lasciarono ampi spa%i temporali per attivit. differen%iate.
1i +iunse alleconomia della prima societ. industriale. !rotoindustria e preindustria sono stati i termini pi; usati per definire
linsieme delle or+ani%%a%ioni produttive. 1i incominciarono ad intravedere casi di or+ani%%a%ioni pi; consistenti nella
cantieristica# nelle miniere e nelle a%iende a+rarie.
Gli scambi internazionali
I flussi
&e esplora%ioni +eo+rafiche provocarono mutamenti profondi nella struttura de+li scambi interna%ionali# sia dal punto di vista
della quantit. che delle linee di traffico. " traffici si ritrovarono a privile+iare sempre pi; i trasporti per via marittima.
"nevitabilmente la crescita dei commerci determin5 nuovi centri di attra%ione e nuovi colle+amenti. =on per nulla il fenomeno
dellurbani%%a%ione si svilupp5 principalmente nelle citt. poste sul mare o ad esso colle+ate# con fiumi o canali.
"l bacino del 6editerraneo perde il suo ruolo centrale per il venir meno di una parte delle merci dell$sia e dell$frica che
potevano ormai passare attraverso la rotta del capo di *uona 1peran%a. &a politica de+li 1tati na%ionali emer+enti fu definita come
politica mercantilistica# essi cercano di assumere il controllo delle attivit. economiche in termini di prote%ionismo# il che provoc5
scontri anche violenti alla ricerca di una suprema%ia quasi +lobale.
$ partire dal AC4> +li spa+noli crearono a 1ivi+lia una istitu%ione# la <asa de &a <ontratacion# con il preciso intento di riservare
alla 1pa+na il monopolio di tutti i traffici con le $meriche e +arantire il controllo su tutto quanto si muoveva verso laltro lato
dell$tlantico.
Di o+ni via++io delle navi si tenne conto in apposite annota%ioni# i re+istros# che avevano uno scopo fiscale e di controllo.
!er quasi tutto il 2C44 i commerci ed i traffici ufficiali con le $meriche furono monopoli%%ati dalla 1pa+na# con la sola ecce%ione
del !orto+allo con il *rasile.
"n una prima fase vi fu una prevalen%a di invii dallEuropa# di manufatti e di +eneri alimentari. !oco dopo incominciarono a
prevalere ne+li scambi i prodotti americani# soprattutto lar+ento. "ni%ialmente nei confronti de+li "mperi de+li "ndios# in se+uito
vennero dallo sfruttamento delle miniere dar+ento messicane e boliviane# utili%%ando un nuovo metodo di estra%ione basato
sullamal+ama con il mercurio.
C
&e esporta%ioni del vecchio continente aumentarono in modo correlato alla presen%a de+li europei. )u in questo periodo che +li
Europei ini%iarono lesporta%ione de+li schiavi che vide lintervento di ne+rieri soprattutto in+lesi e olandesi.
"l 2C44 dovette confrontarsi con il venire meno delle vie tradi%ionali# delle correnti di commerci e di traffici con l$sia.
Dopo la circumnavi+a%ione dell$frica attuata dai porto+hesi ed il via++io di 6a+ellano# le vecchie strade furono sostituite dalle
vie attraverso +li 8ceani. &o %ucchero e le materie tintorie furono sostituiti dai rifornimenti americani.
&a bilancia commerciale dellEuropa con l8riente si mantenne ne+ativa# ma potF usufruire dellar+ento americano per saldare i
deficit.
La moneta
$ partire dal '""" secolo avevano visto affermarsi il bimetallismo in oro e ar+ento. &o sviluppo economico per5 richiedeva sempre
ma++iori quantit. di moneta# che riducevano sempre pi; la parte re+olata con i meccanismi delle compensa%ioni.
Esisteva in Europa un sistema estremamente varie+ato nella conia%ione e nella circola%ione delle monete# che# se da un lato
dipendevano dalla disponibilit. di metallo# dallaltro rappresentavano uno strumento di politica economica.
"n queste condi%ioni era risultata obbli+ata la scelta di operare distin+uendo fra monete reali coniate e monete di conto# sulla base
di rapporti stabiliti da apposite norme. $ partire dalla seconda met. del '( secolo# i sistemi monetari europei dovettero
confrontarsi con i rapporti di valore fra oro e ar+ento e ar+ento e rame.
&oro africano provoc5 un primo squilibrio# soprattutto nella prima met. del '(" sec.# e lar+ento americano esalt5 lo squilibrio#
nella seconda met.. &e monete e i metalli pre%iosi nel 2C44 invadono leconomia europea, non per nulla 9 in questo periodo che si
ritrovano le enuncia%ioni delle cosiddette le++i monetarie.
&e le++i mercantilistiche de+li 1tati determinarono interventi massicci ne+li affari monetari. "l periodo della seconda met. del
2C44 fu definito della cosiddetta rivolu%ione dei pre%%i. "l fenomeno per5 non pare aver interessato contemporaneamente tutta
lEuropa# anche perchF laumento della quantit. di metallo pre%ioso coincise in molti luo+hi con i momenti in cui le attivit.
economiche si trovavano in una fase espansiva.
La finanza
La necessit del pubblico
(i era sul finire del basso medioevo una distin%ione abbastan%a si+nificativa fra la struttura della finan%a pubblica del potere
centrale rispetto a quello decentrato e locale.
&e fonti di entrata dei sovrani si basavano sullimposi%ione fiscale# sul reddito dei domini della <orona# sulleventuale aliena%ione
di beni e privile+i e sullindebitamento. =on molto diverse le fonti delle autorit. locali.
&imposi%ione fiscale della <orona trovava la sua ma++iore consisten%a nella forma indiretta# mentre a livello locale prevalevano
le imposte dirette. &a finan%a straordinaria# spesso attivata nel corso del secolo per far fronte alle esi+en%e emer+enti# soprattutto
belliche# provocava una commistione nelle due forme di or+ani%%a%ione.
"l procedimento in pratica prendeva avvio dalle richieste che la <orona inoltrava ai diversi corpi dello 1tato a livello locale.
"l sovrano richiedeva quindi lintervento dei sudditi attraverso forme +eneriche di compartecipa%ione a+li oneri.
Era una contribu%ione straordinaria che veniva onorata con fondi raccolti in sede locale# attin+endo ai cespiti imponibili
normalmente usati e concordati. Una chiara dimostra%ione di questo processo si ritrova anche nellaumentato interesse per i
censimenti e le valuta%ioni delle propriet.# che incominciarono ad essere normate. " da%i ed i peda++i di competen%a sovrana
aumentarono notevolmente per laumento dei traffici. =ellEuropa continentale le imposte indirette sui consumi continuarono a
crescere e costituirono il nucleo centrale delle entrate de+li 1tati. &e entrate fiscali aumentarono notevolmente ma non
sufficientemente# infatti +li 1tati europei si in+e+narono nella ricerca di modalit. di accelera%ione de+li incassi# ricorrendo
allintermedia%ione de+li appaltatori per le riscossioni# in modo da usufruire di anticipi pur rinunciando ad una parte del +ettito.
$nche questi meccanismi non riuscirono a risolvere i diversi problemi di liquidit. e nel 2C44 si pu5 notare come il ricorso
allindebitamento si fosse diffuso in tutta Europa.
Il debito pubblico
&a diffusione di diversi tipi di prestiti +iunse a tali livelli da suscitare interventi del !ontefice per re+olamentarne le forme.
1uddiviso nelle due forme tradi%ionali del redimibile e dellirredimibile (estin+uibile o non)# il debito pubblico cinquecentesco
ebbe modo di percorrere tutte le tipolo+ie possibili (rendite perpetue# prestiti +arantiti da cespiti fiscali etc.).
1i svilupp5 uninnova%ione che interess5 i +randi banchieri# ma anche una miriade di risparmiatori che trovarono occasioni di
investimento.
!roprio le crisi finan%iarie di $sbur+o# )rancia e !orto+allo# dichiarate nella met. del 2C44# provocarono un rimescolamento nelle
capacit. dei banchieri europei di resistere. Esse videro affermarsi il predominio dei banchieri +enovesi# i quali avevano saputo
porsi soprattutto come intermediari fra risparmiatori e finan%e pubbliche.
"l livello del debito pubblico di alcuni 1tati europei provoc5 anche casi di insolven%a e bancarotte. Di fronte allimpossibilit. di
pa+are# i sovrani sospendevano la re+olare +estione dei debiti e tendevano a modificarne +li impe+ni contrattuali. 1ostan%ialmente
si trasformavano i termini di durata e le scaden%e dei pa+amenti# se non +li stessi tassi applicati. "n questo modo prestiti a breve si
trasformavano a lun+o od anche in irredimibili. $nche nel caso di prestiti irredimibili# i sovrani si potevano riservare la clausola
del riscatto# che si traduceva in pratica in una rine+o%ia%ione dei tassi di interesse applicati.
I diversi ruoli in Europa
Le aree dominanti: Portoallo e &pana
"l trattato di :ordesillas +li consent- di controllare i commerci e le linee di traffico per quasi tutto il 2C44# sino a quando
lintervento di altre poten%e europee venne a modificare i rapporti.
" porto+hesi si applicarono ai commerci con $frica e $sia, ma dovevano difenderli# come fecero# con un +rosso sfor%o militare#
reso tanto pi; oneroso per la distan%a dalla madre patria. "n $frica e $sia essi tesero a costituirsi delle basi di riferimento per le
necessarie soste delle navi e per racco+liere e imma+a%%inare le merci che dovevano essere difese.
G
&e spedi%ioni or+ani%%ate dal !orto+allo duravano pi; di un anno# le navi partivano con carichi di minerali e metalli e monete, al
ritorno avevano pepe e altre spe%ie. <on il pro+redire dei commerci# si ritrovavano in parten%a anche oli# vini e tessuti e
riportavano sete# profumi etc.
1in dallini%io il commercio porto+hese con l8riente richiam5 linteresse di mercanti e banchieri europei# tra i primi +li italiani
che erano presenti nelle spedi%ioni con +ruppi +uidati da fiorentini e +enovesi# se+uiti ben presto dai tedeschi.
<aratteristiche del tutto diverse ebbero i rapporti dei porto+hesi col *rasile# importante fu il suo le+no ed il relativo sfruttamento
a+ricolo.
1i presentarono numerosi problemi perchF i porto+hesi non erano portatori di una cultura a+ricola# inoltre le popola%ioni indi+ene
non erano predisposte alle produ%ioni a+rarie. $ttraverso procedimenti complessi i risultati furono ra++iunti con un sistema di
concessione delle terre con il patto della messa a coltura e con la disponibilit. di manodopera importata (schiavit;).
)u individuata la produ%ione pi; confacente al territorio nella canna da %ucchero# se+uita dal cotone.
*en diversa fu la complessa vicenda dellespansione americana de+li spa+noli# che si trovarono a reali%%are unopera di conquista
e coloni%%a%ione. &aspetto che ha lasciato il se+no 9 lor+ani%%a%ione dellafflusso di metalli pre%iosi a 1ivi+lia.
" primi prodotti furono ottenuti soprattutto dalle $ntille. )u il momento in cui dalla 1pa+na furono inviate partite di semi di
cereali# a+rumi etc. Dalle $ntille le pratiche della coltiva%ione e dellallevamento si trasferirono nel <ontinente. Dopo la conquista
militare +li spa+noli dovettero confrontarsi con la necessit. di arrivare ad unor+ani%%a%ione strutturata dei nuovi domini#
sullesempio dei modelli spa+noli.
/uesto processo influen%5 le caratteristiche de+li uomini che emi+rarono impe+nando i sovrani spa+noli in unattenta
re+olamenta%ione de+li afflussi# sen%a dimenticare la <hiesa che aveva pur avuto parte nella promo%ione della scoperta e de+li
arrivi nel nuovo continente.
" primi europei arrivati avrebbero privile+iato la possibilit. di acquisire domini fondiari. "n parte si riprodusse in $merica lo
schema della +rande propriet. casti+liana# determinando limpie+o della manodopera# che in un primo momento dovette essere
+arantita da+li abitanti ori+inari e dopo dai neri africani. "l controllo ri+ido dei traffici imped- un afflusso massiccio e
indiscriminato di mercanti# utili%%ando delle licen%e. "l controllo fu attuato anche nei porti americani. =elle inten%ioni de+li
spa+noli le navi mercantili da e per l$merica avrebbero dovuto se+uire rotte comuni e navi+are in flotte che +odevano della
prote%ione delle navi da +uerra# ma contrabbando e pirateria imperarono fra le due sponde dell$tlantico.
Le aree in bilico: li &tati italiani
&a prima met. del 2C44 sarebbe stata se+nata dalle crisi indotte de+li eventi bellici e dalla caduta della produ%ione nei settori
tradi%ionali come il tessile e quello manifatturiero. &a seconda parte# invece# avrebbe visto una sorta di ripresa# che per5 si sarebbe
scontrata con le modifica%ioni intervenute a livello europeo. &a realt. delleconomia italiana del 2C44 si presenta estremamente
diversificata.
&a distribu%ione della popola%ione era diminuita nei centri cittadini# con meno botte+he speciali%%ate# al punto che non solo non si
riusciva a se+uire levolu%ione dei consumi interni ma neppure il flusso delle esporta%ioni. =elle difficolt. +enerali# inoltre# si
dovevano fare i conti con le spese belliche determinando un aumento del carico fiscale e dei costi di produ%ione# innescando cos-
un circolo pericoloso che tendeva ad un aumento delle produ%ioni concorrenti. &a crisi dellor+ani%%a%ione tradi%ionale non tocc5
per5 pi; di tanto la capacit. di ini%iative de+li uomini di affari. 6entre l"talia era praticamente a ferro e fuoco# +li uomini daffari
italiani si ritrovarono ad operano in tutto il mondo. =on per nulla ancora allini%io del 2C44 si veniva in "talia ad imparare larte
della contabilit. e della mercatura. Gli uomini daffari italiani si ponevano come interlocutori privile+iati per la colloca%ione di
titoli del debito pubblico# soprattutto spa+noli e francesi.
=ellultimo quarto del secolo le +alee +enovesi si trovarono a controllare un traffico tutto nuovo il trasporto di in+enti quantit. di
metalli pre%iosi che dalla 1pa+na veniva trasportato in "talia come effetto di complessi re+olamenti finan%iari.
"n definitiva nell"talia del 2C44 si manifestarono molte trasforma%ioni# che +enerarono un diverso equilibrio fra le re+ioni.
=el settentrione alcune appaiono re+redire# mentre altre# come Genova# conquistare un +rande sviluppo.
$ltre# come (ene%ia# conservarono un ruolo importante# mentre il me%%o+iorno si ritrov5 a pa+are +li oneri imposti da )ilippo "".
Rimane unarea tradi%ionalmente debole nel =ord 8vest.
Le aree emerenti: Inhilterra e Paesi 'assi
Esse manifestarono un notevole salto di qualit.# si affermarono nelle vicinan%e pi; immediate centri commerciali rilevanti come
$msterdam# *rama e $mbur+o. &a loro colloca%ione sul mare del nord aveva consentito di usufruire di due +randi linee di
comunica%ione verso il mare e attraverso i fiumi# verso linterno. /uando i porto+hesi ini%iarono la loro attivit. con l8riente#
ritrovandosi &isbona in una posi%ione decentrata# furono obbli+ati a fare riferimento ai porti del mare del =ord e trovarono in
$nversa il mercato ottimale.
(enne cos- creandosi un insieme di centri ove erano disponibili quasi tutti i prodotti o++etto dei traffici interna%ionali# i quali
tolsero spa%io a parte delle basi commerciali del mar *altico e del 6editerraneo.
&ultimo quarto del 2C44 vede cos- la decaden%a di $nversa e la crescita di $msterdam come centro principale delle attivit.
economiche dei !aesi *assi. $nversa era or+ani%%ata secondo la modalit. antica dei vincoli imposti alle attivit. economiche da+li
1tati centrali%%ati.
$msterdam# invece# dava ma++iori possibilit. di a%ione con un atte++iamento pi; permissivo. &a riforma protestante# vincitrice in
8landa# permise di racco+liere tanti persona++i allontanati dai paesi di tradi%ione cattolica.
Gli ultimi anni del 2C44 vedono +li olandesi impe+nati nellor+ani%%a%ione di consistenti spedi%ioni verso le indie orientali.
1e i porto+hesi avevano uno stretto controllo statale sulle spedi%ioni in 8riente# +li olandesi lasciarono spa%io allini%iativa
privata.
=ei porti e ne+li empori d8landa era ormai possibile trovare tutte le merci o++etto di traffici marittimi.
$llini%io del secolo le statistiche ufficiali testimoniano che ormai i panni di lana avevano lar+amente superato# in peso# le
quantit. della lana +re%%a# soprattutto nella forma delle pannine. &aumento della produ%ione di lana provoc5 conse+uen%e da un
lato le esi+en%e del pascolo avrebbero espanso il processo delle recin%ioni# che avrebbero procurato lespulsione dei ceti pi;
L
deboli dalle campa+ne# dallaltro# ne sarebbe nato un aumento delle persone esposte ai rischi delle violente oscilla%ioni
delloccupa%ione delle attivit. manifatturiere.
1i sarebbero a++iunti la soppressione della propriet. ecclesiastica ed il mutamento dellor+ani%%a%ione delle a%iende a+rarie# con
danno per i piccoli coltivatori. !i; +enerale sarebbe stato lincremento demo+rafico.
!i; tardi nacquero le or+ani%%a%ioni stabili per i rapporti con l8riente e le $meriche# dove fu necessario approfittare delle
difficolt. dei porto+hesi e attaccare le posi%ioni spa+nole. &a flotta in+lese era cresciuta tanto da intaccare il valore della sterlina#
che sub- una svaluta%ione che esercit5 un effetto positivo sulle esporta%ioni in+lesi (vedi Eco.!ol."").
(erso l$merica +li in+lesi si mossero cercando di acquisire territori.
(erso la fine del 2C44 la marina in+lese aveva assunto un ruolo fondamentale in tutti i mari e si avvi5 a divenire lo strumento
decisivo dello sviluppo del paese. :utta la politica economica fu tesa al prote%ionismo della produ%ione interna, la metallur+ia
conobbe un notevole aumento. "l problema del combustibile# stante la caren%a di le+name nellisola# fu pro+ressivamente risolto
con lutili%%o del carbone.
&e costru%ioni navali furono incentivate. &a +rande espansione demo+rafica provoc5 uno sviluppo dellattivit. edili%ia.
&a vittoria in+lese su+li spa+noli se+n5 lini%io del declino della poten%a marinara spa+nola.
&espansione europea nell'("" secolo (AG44)
Demografia: dalle grandi crisi alla lenta ripresa
Andamenti lobali
"l '("" secolo 9 un periodo di forte rista+no demo+rafico per le forti crisi alimentari ed epidemiche. "n et. moderna la
popola%ione non poteva aumentare oltre certi livelli perchF era il rapporto tra terra coltivabile ed esi+en%e alimentari de+li uomini
a determinare una barriera oltre la quale non era possibile andare. !er far fronte alle accresciute esi+en%e alimentari non si esit5 a
mettere a coltura le terre mar+inali# ma tutto finiva per mettere in pericolo leffettiva capacit. di sfamare la popola%ione in
crescita.
$ partire dal ACE4 lEuropa venne colpita da carestie. Una popola%ione troppo spesso mal nutrita diventava terreno fertile per
malattie sempre presenti a livello endemico. =ellEuropa centrale e nell"talia centrale settentrionale si era a++iunto un ulteriore
fattore ne+ativo la +uerra.
Le differenze reionali
1econdo 6ichel 6orineau questa fu solo la prima fase della crisi demo+rafica# la seconda coincise con la +uerra dei >4 anni e
colp- lEuropa centrale. =e+li anni D4 e >4 +li effetti della peste si sommarono a quelli della +uerra. &a ter%a fase fu concentrata
soprattutto in 1pa+na. :ra il AG3L ed il AGCG in tutta la penisola iberica si re+istr5 la scomparsa di oltre un milione di abitanti.
=on tutta lEuropa fu colpita in e+uale misura# infatti solo la pianura padana# la penisola iberica e la Germania conobbero un vero
e proprio re+resso demo+rafico# mentre in "n+hilterra# nelle province unite e nell"rlanda si limit5 il trend di crescita.
(li effetti sul tenore di vita, sui consumi e sui prezzi
&e conse+uen%e economiche del rista+no demo+rafico provocarono un calo della domanda. 1i tratt5 di un fenomeno rilevante
perchF colle+ato soprattutto al settore primario.
"l caso dell"n+hilterra 9 il pi; interessante# perchF dimostra che# oltre ai fattori demo+rafici# il pre%%o delle derrate a+ricole 9
le+ato anche a fattori tecnolo+ici ed or+ani%%ativi. "l vero crollo dei pre%%i si ebbe nei primissimi anni del secolo '(""" e deriv5
dallaumento della produttivit. nella+ricoltura in+lese. /uesto fenomeno +ener5 un passa++io dalla+ricoltura al pascolo.
"l 2G44 re+istr5 la fine del processo secolare di crescita dei pre%%i# avviando una fase di defla%ione.
1e per braccianti e salariati si pu5 parlare di mi+lioramenti# per quanto ri+uarda piccoli proprietari terrieri# affittuari e me%%adri si
pu5 parlare di sostan%iali pe++ioramenti nelle condi%ioni di vita.
=el 2G44 i mercati erano meno recettivi e con il crollo dei pre%%i piccoli proprietari e coloni erano spesso costretti ad indebitarsi ed
a vendere la propriet. o a trasformarsi in salariati. :ale processo andava tutto a vanta++io dei +randi proprietari terrieri.
"n ambito urbano il calo dei pre%%i dei prodotti a+ricoli favor- i ceti meno abbienti. :ale mi+lioramento fu sostenuto anche dalla
tenden%a alla crescita dei salari nominali# che spin+eva ancora pi; in alto quelli reali.
Lagricoltura e la propriet terriera: si accentuano le differenze
$ecnoloie e nuove colture
"n alcune re+ioni dEuropa i contadini continuavano a rappresentare per tutto il secolo anche il E4? della popola%ione# in Europa
il L4? era impie+ato nel settore primario. "l prodotto a+ricolo pi; importante era sen%altro il +rano.
"l '("" secolo non rappresent5# dal punto di vista tecnolo+ico# un periodo di +randi pro+ressi vi 9 una caren%a di opere e studi di
a+ronomia rispetto al secolo precedente.
=el 2G44 si re+istr5 una ripresa dellallevamento# della viticoltura (importante complemento per il reddito dei contadini) e della
coltiva%ione delle piante industriali (soprattutto tessile).
&allevamento e la produ%ione di cereali erano inversamente propor%ionali se aumentava la domanda di cereali# si aravano anche
i pascoli e si allevava meno. "l bestiame era in o+ni caso fonte di ener+ia# carne e materie prime conciarie.
&allevamento allora si svilupp5 di pari passo con una+ricoltura fatta di rota%ioni pi; efficienti e ma++iori possibilit. di
concima%ione dei terreni. 1e la concima%ione era insufficiente a causa della scarse%%a di bestiame# la resa delle colture risentiva
ne+ativamente dellarretrate%%a del sistema a+rario. Dominava ancora la rota%ione biennale# che alternava il frumento ed il
ma++ese. :ra il 2C44 ed il 2G44 si speriment5 il sistema della rota%ione triennale# se nella rota%ione biennale si coltivava la met.
del terreno# con quella triennale si seminava o+ni anno su due ter%i della terra disponibile e si ottenevano cos- effetti positivi anche
sulla produttivit..
(enne importato il mais dall$merica che poteva +arantire rese nettamente superiori a quelle del frumento e poteva proficuamente
essere introdotto nella rota%ione triennale# seminandolo tra il +rano ed il ma++ese. 6alau+uratamente la pianta richiedeva
particolari condi%ioni di terreno e clima# che finirono per contenerne la diffusione a poche %one.
"l primato della bachicoltura rimase all"talia.
B
Il processo di concentrazione della terra in )ccidente
$ccanto alle terre ad uso collettivo# vi erano i campi di propriet. piena dei contadini e quelli del re+ime si+norile.
" primi erano particolarmente diffusi in "n+hilterra# nella )rancia meridionale e nellEuropa 8rientale. " contadini proprietari non
erano necessariamente benestanti# an%i erano spesso minacciati dalle fluttua%ioni del mercato.
&a terra di stretta pertinen%a del si+nore poteva essere lavorata dai coloni sottoposti a corvFes# o poteva essere affittata secondo
modelli pi; moderni come la loca%ione a canone fisso o la me%%adria. =elle aree pi; avan%ate# dove era prevalente il latifondo#
tale sistema non poteva svilupparsi.
"l calo dei pre%%i mise in difficolt. i piccoli proprietari a vanta++io dei +randi. "n questo modo la propriet. terriera si concentr5
ulteriormente in poche mani. 1i consolid5 un mercato fondiario che# in un re+ime feudale# non poteva esistere.
La rifeudalizzazione
&Europa orientale era# da secoli# il +ranaio del continente. &a bassa densit. demo+rafica permetteva di creare ecceden%e che
erano re+olarmente esportate in 8ccidente.
$ met. del '("" secolo# la !olonia# la Romania e la Russia avevano perci5 ristabilito per le++e la servit; della +leba e in molte
re+ioni venivano rimessi in uso diritti feudali. /uestultimo aspetto si present5 anche in 8ccidente# soprattutto nel me%%o+iorno
italiano e in Europa meridionale. /uesto movimento fu definito di rifeudalizzazione# ma rappresent5 soltanto un pe++ioramento
delle condi%ioni di vita dei contadini.
!itt" manifatture" commerci e finanza: mutano le condizioni
Corporazioni e protoindustria
&e attivit. di trasforma%ione nel corso del '("" secolo portarono a qualche pro+resso tecnolo+ico solo in particolari settori
(chimica per la produ%ione della polvere da sparo# tintoria).
Esse continuavano ad essere svolte sia nelle citt. sia nelle campa+ne. &industria domestica non era esclusiva delle campa+ne#
bens- svol+eva un ruolo centrale anche nel contesto urbano.
1i affidavano ai contadini le opera%ioni che richiedevano molto lavoro e scarsa capacit.# mentre a+li arti+iani le opera%ioni pi;
delicate. $ questi due sistemi si deve a++iun+ere la +rande impresa accentrata (arsenali# altiforni).
&e corpora%ioni svol+evano ancora importanti compiti di controllo# esse sono state accusate di essere una delle cause principali
del declino economico delle citt. italiane del '("" e '(""" secolo. Recenti studi hanno invece dimostrato che le corpora%ioni
seppero rispondere in maniera flessibile alle sfide del mercato interna%ionale# rinnovando metodi di lavora%ione e prodotti.
/uando il mercato si ampli5# tra '"( e '( secolo# si impose la fi+ura del mercante imprenditore che fu il prota+onista fino alla
rivolu%ione industriale. Esso# che sovente era membro di una corpora%ione# non limitava la propria attivit. or+ani%%ativa
allinterno della citt. ma ricercava i pi; bassi costi di produ%ione. =acque cos- il puttin+0out sMstem ossia quel sistema di
produ%ione basato sul lavoro a domicilio# soprattutto nel settore tessile.
<on laffermarsi di questo sistema e della protoindustria rurale le corpora%ioni non persero le loro fun%ioni economiche ed
eNtraeconomiche. =ell"talia padana molte arti# in particolare quelle rivolte ai mercati interna%ionali# si trasformarono in
associa%ioni di mercanti imprenditori. =ei !aesi *assi e in "n+hilterra il declino deriv5 da un processo di moderni%%a%ione.
"l caso francese 9 diverso, qui la produ%ione manifatturiera fu asso++ettata ad un ri+ido controllo statale e le corpora%ioni
divennero lo strumento privile+iato di intervento da parte delle attivit. pubbliche.
&e vicende sociali ed economiche del '("" secolo finirono per premiare l"n+hilterra# la )rancia e i !aesi *assi la cui produ%ione
manifatturiera e a+ricola crebbero a scapito di quella italiana e spa+nola.
&attivit. manifatturiera era principalmente svolta nelle case dei contadini ma le attivit. di dire%ione# or+ani%%a%ione# controllo e
commerciali%%a%ione rimanevano concentrate in citt..
$lla fine del secolo le citt. mediterranee avevano mantenuto i livelli di A44 anni prima mentre i !aesi *assi e l"n+hilterra
avevano conosciuto un incremento urbano di dimensioni straordinarie.
Mercati e commerci
&ampliamento dei mercati determin5 una profonda evolu%ione nellor+ani%%a%ione dellattivit. manifatturiera.
&a coloni%%a%ione del nuovo continente determin5 larrivo in Europa di prodotti sconosciuti come il tabacco.
&e stesse rotte commerciali continuavano ad assicurare un consistente flusso di metalli pre%iosi.
&a vera novit. del '("" secolo fu la crescita verti+inosa delle rotte dallEuropa all$merica. &e popola%ioni europee emi+rate
ini%iarono ad esprimere una domanda di manufatti del vecchio continente alle prese con un calo della domanda interna. /uesti
commerci divennero uno dei ma++iori motivi di scontro tra tutti +li 1tati coloni%%atori.
=el 2G44 la leadership venne assunta dall"n+hilterra che ini%iava una lenta penetra%ione anche nei commerci del 6editerraneo e
dai !aesi *assi che controllavano le rotte atlantiche.
&a necessit. di mettere a coltura +li immensi territori americani e la scarsit. di popola%ione indi+ena spinsero il commercio de+li
schiavi per le pianta+ioni di %ucchero e cotone. /uesti +randi traffici oceanici imponevano enormi sfor%i economici, nei paesi
iberici fu lo 1tato stesso che si fece promotore# mentre in "n+hilterra e in 8landa# lini%iativa fu quasi esclusivamente privata
anche se +odeva di +randi a+evola%ioni da parte dello 1tato.
Metalli americani e bancarotte spanole: le difficolt monetarie e finanziarie
=el '(" secolo larrivo dei metalli americani provoc5 uninfla%ione che venne chiamata rivolu%ione dei pre%%i.
&a defla%ione ini%i5 prima della met. del '("" secolo e ad essa contribu- anche il sensibile calo de+li arrivi dei metalli pre%iosi
dall$merica.
&a rarefa%ione delloro e dellar+ento americano ebbe conse+uen%e in campo monetario e finan%iario. Gran parte dei metalli
americani +iun+eva in 1pa+na# in parte sotto forma di prelievo fiscale ed in +ran parte sotto forma di merci di scambio# in quanto i
coloni potevano commerciare solo con la madre patria. &a 1pa+na non era in +rado di far fronte alla domanda delle colonie# perci5
loro e lar+ento americani presero ben presto la via di $msterdam# )iren%e# 6ilano e &ione. $d a++ravare al situa%ione si era
a++iunta la rivolta dei !aesi *assi.
E
=el AG4E lB4? delle entrate fiscali spa+nole era +i. stato ipotecato. A4 anni dopo# )ilippo "(# scopr- che tutte le tasse erano in
mano a banchieri stranieri. "n effetti periodicamente il re di 1pa+na era costretta a dichiarare bancarotta# che in realt.# era un modo
per rine+o%iare i tassi di interesse sui debiti.
&Europa non asbur+ica benefici5 della +rande liquidit. proveniente dall$merica e +odette di tassi di interesse molto bassi
soprattutto in 8landa e "n+hilterra ma anche in )rancia e nella 1erenissima i tassi tendevano al ribasso.
Il mercantilismo
Laffermazione dello &tato moderno
=el corso del '("" secolo cominciarono faticosamente a formarsi +li 1tati na%ionali. 1olo paesi con dimensioni territoriali
ade+uate potevano permettersi il lusso di mantenere una burocra%ia stabile con lo scopo di amministrare lo 1tato# ma soprattutto di
esi+ere le tasse# e solo con entrate ade+uate +li 1tati potevano mantenere eserciti e flotte sempre pi; +randi e sempre pi; costosi. "l
AG44 se+n5 la definitiva afferma%ione del mercantilismo.
8landa# "n+hilterra e )rancia furono i primi paesi a sperimentare nuove forme di amministra%ione pubblica# di rappresentan%a
de+li interessi e di intervento statale nelleconomia. &e > diverse esperien%e identificano > diversi modelli di 1tato e > livelli
diversi di performance economica.
LOlanda
*allindipendenza al primato nel commercio internazionale
"l centro finan%iario e manifatturiero di ma++iore importan%a fu *ru+es# fino al '( secolo e quello successivo la leadership pass5
ad $nversa.
&e principali citt. delle province del nord aderivano alla le+a $nseatica# dalla quale furono escluse nel corso del '( secolo.
=onostante lesclusione dalla &e+a# nel A3LA venne sancita la libert. di commercio nel 6ar *altico anche per le navi olandesi.
=el 2G44 si concreti%%5 un sistema dualistico dove $nversa era la capitale finan%iaria ed il principale centro commerciale ed
$msterdam assumeva lassoluto predominio nel *altico. $ ci5 si a++iun+e unaffermata a+ricoltura molto evoluta.
=ella seconda met. del 2C44 i !aesi *assi ini%iarono una lun+a lotta per lindipenden%a dallimpero spa+nolo, le cause furono i
motivi reli+iosi e la difesa di antiche autonomie municipali.
&a%ione repressiva inaspr- la lotta e port5# nel ACBA# alla divisione dei !aesi *assi. &a re+ione meridionale rimase sotto il
controllo spa+nolo mentre la settentrionale dichiar5 lindipenden%a nel lu+lio di quellanno.
)u decisivo lappo++io dell"n+hilterra e la superiorit. in mare che se+n5 lini%io del declino spa+nolo.
Dopo 34 anni di +uerra# questa +iovane na%ione era la pi; sviluppata dEuropa, uno dei fattori che ne favor- il successo fu il
+rande esodo di protestanti dalle province meridionali. $msterdam e lintera 8landa divenne il centro propulsivo dello sviluppo#
mentre ci fu la decaden%a di $nversa determinata dal blocco del porto# imposto da+li olandesi.
&a flotta olandese era superiore a quella spa+nola e francese e rivale++iava alla pari con quella in+lese.
&a cantieristica olandese era allavan+uardia e costruiva navi mi+liori a minor costo. <on questo vanta++io tecnolo+ico e con
avan%ate conoscen%e in campo finan%iario e commerciale +li olandesi assunsero il controllo del commercio interna%ionale e
$msterdam divenne il centro della pi; ampia rete di commerci esistente.
"l vero salto di qualit. avvenne quando +li 8landesi si inserirono nei commerci con l8riente (compa+nia olandese delle "ndie
orientali (8<# fondata nel AG4D)# superando il predominio porto+hese.
"l successo olandese fu le+ato# oltre al commercio# anche al +rande sviluppo manifatturiero e delle aree a+ricole.
8ltre allimportante industria tessile# anche altre attivit. di trasforma%ione conobbero +rande sviluppo# come lo %uccherificio e la
cantieristica. Un +randioso sistema di di+he e idrovore allar+5 di parecchio la superficie coltivabile ed il risultato fu una
produttivit. superiore alla media europea e la possibilit. di utili%%are manodopera contadina anche in attivit. manifatturiere.
La supremazia sui mari e un colonialismo nuovo
Un ruolo determinante fu svolto dalle risorse naturali e dai fattori tecnolo+ici (torba# ener+ia eolica). &a mancan%a di un potere
centrale e la scarsa importan%a delle corpora%ioni permisero il libero sviluppo di nuove attivit..
"l ruolo olandese sarebbe stato ridimensionato solo dallini%io della rivolu%ione industriale.
$ causa della +uerra con la 1pa+na# +li olandesi non poterono pi; contare sul sale porto+hese per conservare il pesce del nord che
trasportavano in tutta Europa# cos- non esitarono a +ettarsi nelle avventure coloniali# soprattutto in $sia.
=el AG44# il numero di navi era +i. pari a quello porto+hese# dieci anni dopo il rapporto era di 3 a A.
&e navi porto+hesi partivano da &isbona praticamente vuote# con a bordo solo lar+ento necessario per acquistare i prodotti#
mentre le olandesi erano sempre cariche perchF usavano come merce di scambi i manufatti e non solo i metalli pre%iosi. &a (8<
derivava dalla fusione di preesistenti compa+nie che si erano impe+nate nel commercio con l$sia. &a sottoscri%ione di a%ioni era
limitata a ciascun via++io. !er la prima volta le a%ioni della (8< impe+navano invece +li investitori sul complesso delle attivit.
della compa+nia per un periodo di dieci anni.
!oichF le a%ioni della (8< erano al portatore# si cre5 immediatamente un mercato dei titoli, quando# poi# alla scaden%a di dieci
anni la compa+nia si rifiut5 di liquidare le a%ioni la (8< divenne a tutti +li effetti una 1!$ in senso moderno.
&a societ. era responsabile solo di fronte ai propri a%ionisti.
"l suo capitale non aveva pi; una scaden%a e divenne o++etto di stabili contratta%ioni alla borsa di $msterdam.
"l colonialismo olandese esi+eva presta%ioni lavorative da parte de+li indi+eni e per fare questo si assicurava lappo++io militare ai
principi locali# ma non si impe+navano mai in campa+ne militari. &a compa+nia imponeva alle autorit. locali le proprie ra+ioni di
scambio ed il pre%%o dei prodotti coloniali era estremamente favorevole per +li olandesi. /uesto colonialismo riusciva a conciliare
la massimi%%a%ione dei profitti con un contenimento estremo dei costi di +estione.
&a (8< lasciava molta libert. da%ione ai suoi rappresentanti nelle colonie# il che diede lar+o spa%io a+li arbitrii e a+li
arricchimenti personali a scapito del bilancio della compa+nia.
&a compa+nia olandese delle "ndie occidentale nacque# invece# nel AGDA e si differen%i5 da quella orientale perchF cerc5 di
costruire colonie pi; radicate ($ntille# foce dellOudson). &a colonia alla foce dellOudson ra++iunse i A4.444 abitanti e 3 anni
dopo la sua capitale# =uova $msterdam# dovette essere ceduta a+li in+lesi che la ribatte%%arono =eP QorR.
A4
!roprio a se+uito di questa sconfitta l8landa ripristin5 la sua vecchia strate+ia coloniale.
&e attivit. tessili vennero massicciamente dislocate nelle campa+ne con lavvallo delle corpora%ioni stesse.
Le randi innovazioni: la borsa e le companie
!oichF il commercio dava profitti molto alti e la borsa di $msterdam attirava capitale da tutta Europa# la quantit. di moneta
circolante in 8landa era sempre abbondante# di conse+uen%a i tassi di interesse rimasero pi; bassi e convenienti che altrove.
&acquisto delle a%ioni della (8< poteva avvenire anche attraverso ladesione a fondi comuni di investimento# e fu cos- che
nacquero i futures . (i era anche un sistema di controlli e +aran%ie di competen%a de+li intermediari di borsa.
&a crescita costante del mercato immobiliare metteva in circola%ione un numero sempre crescente di titoli e di moneta non
metallica in tutte le sue forme. &e autorit. olandesi non i+noravano la poten%iale instabilit. di questa situa%ione.
$ncora una volta i +randi capitalisti# in accordo con il Governo na%ionale# or+ani%%arono un sistema istitu%ionale in +rado di
bilanciare e dare solidit. allintera economia# un sistema che aveva al suo centro la banca di $msterdam, tale or+ani%%a%ione
aveva il compito di +arantire o+ni titolo di credito.
"l controllo della (8< era affidato a G4 direttori. &assemblea +enerale dei direttori era formata da AL membri dele+ati dai
direttori e scelti per la competen%a nel commercio (era un or+ano a+ile# in +rado di prendere decisioni istantanee).
" dibattiti non si limitavano a questioni tecniche ma ri+uardavano anche la possibilit. di influen%are la politica economica o estera
in pratica la (8< si comportava come una lobbM (+ruppo di potere).
:utto ci5 rendeva lintera 8landa particolarmente sensibile alle vicende economiche e commerciali.
La #rancia
*a potenza continentale alle imprese transoceaniche
Dal punto di vista strettamente economico# la )rancia visse un le++ero pro+resso# fino alla met. del '("" secolo.
$ partire dal AGG4 la crescita si fece pi; sostenuta. &a )rancia dellet. moderna si contraddistin+ueva per una bassa densit.
demo+rafica. &a +rande ma++ioran%a della popola%ione francese viveva nelle campa+ne con una percentuale di contadini
nettamente superiore alla media dellEuropa 8ccidentale. Gli storici sono per lo pi; concordi nel riconoscere il 2G44 come un
secolo di sta+na%ione o addirittura di le++ero re+resso# soprattutto della )rancia.
=el sistema a+rario predominava ancora la si+noria di stampo feudale. =elle aree a nord di !ari+i si era imposto un abbo%%o di
mercato fondiario. /uesto processo mise nelle mani di +ruppi sociali essen%ialmente urbani unin+ente quantit. di terra. Un
fenomeno che determin5 la tenden%a ad incrementare la rendita fondiaria attraverso un inasprimento dei prelievi a carico dei
contadini da parte dei proprietari. &esito finale di questa evolu%ione fu lafferma%ione di nuovi contratti come la mezzadria e
laffitto a breve termine. &aumento dei prelievi e della pressione fiscale limit5 laccumula%ione di capitali e quindi il pieno
sviluppo di una+ricoltura moderna. 1olo nelle terre si+norili si re+istrarono si+nificativi pro+ressi.
)ino al AG>4 lindustria tessile fece se+nare una costante# benchF contenuta# crescita. 6a a partire dalla prima +rave crisi
demo+rafica a livello continentale# queste manifatture entrarono in una profonda recessione# che dur5 almeno fino alla met. del
secolo. $ partire dal AGG4 la tenden%a si inverte. " contadini vennero impe+nati soprattutto nella filatura e nella tessitura. 1otto
linflusso di un forte soste+no statale e di una politica do+anale estremamente protettiva# la )rancia conobbe un vi+oroso impulso
nella produ%ione di o++etti di lusso. &o sviluppo delle +randi manifatture aveva lo scopo di accrescere le capacit. produttive ma
anche di perse+uire una pi; solida pace sociale. Durante il re+no di &ui+i '"( lindustria francese ra++iunse i vertici mondiali
nella produ%ione di beni di lusso.
Durante il re+no dei (alois la )rancia mostr5 mire espansionistiche ed e+emoniche sul continente europeo# in particolare in "talia
e in alcune re+ioni dellEuropa centrale e nellespansione coloniale.
"n realt. il Re+no di )rancia fu lultimo ad impe+narsi nelle imprese transoceaniche.
&a compa+nia francese delle "ndie 8rientali venne fondata nel AG43. )u Richelieu a intuire per primo la +rande importan%a dello
sviluppo coloniale# soprattutto in fun%ione anti0spa+nola. =el AGDG i francesi or+ani%%arono alcuni insediamenti in GuMana e nelle
$ntille e in <anada dove nel AG3A venne fondata 6ontreal. "n altre aree la coloni%%a%ione ebbe ma++ior successo come in $frica.
<olbert diede nuovo impulso alla coloni%%a%ione perchF sottopose le due compa+nie principali# le orientali e le occidentali ad una
radicale ristruttura%ione.
"n =ord $merica venne ampliato il commercio di pellicce e questo provoc5 un pe++ioramento del conflitto con +li indi+eni e
venne fondata una nuova colonia# la &ouisiana. =el AGBD le navi della compa+nia delle "ndie orientali vennero affittate ad una
societ. privata.
"l colonialismo francese conobbe il suo apo+eo nei D secoli successivi partendo proprio dalle basi +ettate da Richelieu e <olbert in
$frica e nellestremo oriente nel corso del 2G44.
La patria del mercantilismo
"ota "l mercantilismo aveva come obiettivo principale il ra++iun+imento dellattivo nella bilancia commerciale . Era
indispensabile aumentare la capacit. produttiva del paese# incora++iare le produ%ioni destinate allesporta%ione e scora++iare
limporta%ione di merci estere eccetto le materie prime# occupandosi poco della+ricoltura.
&e attivit. di trasforma%ione venivano in o+ni modo incentivate# affinchF i manufatti na%ionali si potessero imporre sui mercati
esteri. <i5 comportava anche una politica volta ad incrementare la popola%ione.
Gli economisti avevano individuato il commercio interna%ionale come uno dei fattori principali del processo di accumula%ione
capitalistica e avevano intuito la validit. della teoria quantitativa della moneta. 1u questa base# economisti e +overnanti cercarono
tutti i modi per sviluppare il commercio e la produ%ione del proprio paese.
<olbert cerc5 di sanare le finan%e pubbliche in deficit a causa delle +uerre e di dotare la )rancia di un settore manifatturiero e di
una marina competitiva. &istituzione di una chambre de +ustice serv- per decretare multe salatissime e per abbassare
arbitrariamente +li interessi sui prestiti.
<olbert rior+ani%%5 lapparato burocratico preposto alla riscossione delle tasse fondiarie (taille). =el +iro di A4 anni il netto delle
entrate fiscali pass5 da >A milioni di livres a LC, questo consent- un forte intervento pubblico nelleconomia.
AA
"l sistema di incentivi che <olbert esco+it5 andava dalla semplice esen%ione fiscale allasse+na%ione di privative (forma di
monopolio). /uesto allinterno di un sistema do+anale fortemente protettivo (protezionismo).
<olbert fece la scelta di puntare sulla qualit. delle produ%ioni e non sul contenimento dei costi # cre5 una struttura burocratica
preposta al costante controllo delleconomia na%ionale e si avvalse del preesistente sistema delle arti delle quali ampli5 le
prero+ative e i poteri. !er mi+liorare la qualit. delle produ%ioni na%ionali non si esit5 a favorire limmi+ra%ione da altri paesi di
tecnici speciali%%ati.
Len%uete (inda+ine sullo stato economico della )rancia) sottoline5 il ritardo francese anche dal punto di vista commerciale#
dovuto anche alla debole%%a della flotta. 1i re+istr5 inoltre una scarsa propensione allinvestimento nelle imprese coloniali e
commerciali da parte della nobilt. e dellalta bor+hesia francese.
I costi e i benefici della burocratizzazione
" risultati del colbertismo vennero in +ran parte vanificati tra la fine del 2G44 ed i primi decenni del '(""" secolo# quando &ui+i
'"( si lanci5 di nuovo in +uerre sia in Europa sia in $merica.
1i form5 una rete informativa (intendenti) presenti in o+ni provincia e nel Governo centrale. &a ramifica%ione amministrativa
diretta dal centro +odeva di poteri e presti+io e rimase a lun+o uno dei tratti distintivi dellistitu%ione francese. $ ci5 va a++iunto il
ruolo del <onseil dEtat# che era il supremo or+ano di +iusti%ia amministrativa nelle controversie tra contribuenti ed esattori.
&a capacit. imprenditoriale risult5 indebolita a causa de+li impotenti or+ani di rappresentan%a locali e na%ionali.
(i 9 poi il problema delle prote%ioni do+anali che ta+liarono fuori dalla competi%ione interna%ionale quei pochi centri in +rado di
combattere ad armi pari con le +randi poten%e mondiali.
"l metodo di prelievo era spropor%ionato rispetto alla capacit. produttiva del paese.
"l limite del mercantilismo colbertista non stava nF nei risultati nF nei metodi ma nelle sue motiva%ioni (finan%iare le +uerre di
&ui+i '"(). $llo stato fondato su base +iuridica <olbert sostitu- lo 1tato finan%iario.
1olo alla fine dellesperien%a napoleonica# infatti# si consolid5 un sistema +iuridico0istitu%ionale che superasse lassolutismo e
fosse in +rado di dare allo 1tato un assetto moderno# fondato proprio sulla burocra%ia creata da <olbert.
"l diri+ismo colbertista dal punto di vista economico dot5 la )rancia di un sistema burocratico e istitu%ionale in +rado di sostenere
una forte evolu%ione in senso capitalistico delleconomia na%ionale.
LInghilterra
$ra rivoluzioni espansione economica
"l AG44 9 un secolo di forti conflitti e di nuovi assetti costitu%ionali# con nuove classi sociali al comando.
=el '(" secolo l"n+hilterra si trasform5 da paese esportatore di materia prima a paese esportatore di prodotti finiti (lana
tessuti di lana). 1i ampli5 la quota di pascolo nelle campa+ne# perchF le ne, draperies erano tessuti meno pre+iati ma pi; a buon
mercato. :ali tessuti aprirono a+li in+lesi anche i mercati del nord Europa e del 6editerraneo.
:ra i settori trainanti vi fu anche lindustria siderur+ica# poco diffusa in passato# ma che ebbe uno sviluppo rapido.
<arlo <ipolla ritiene che tale aumento sia dovuto alla sostitu%ione dei rari combustibili ve+etali con il carbone# poco costoso ed
abbondante. "l settore trainante delleconomia fu il commercio. $lla fine del secolo la marina in+lese era la mi+liore al mondo.
=el AG4D venne fondata la compa+nia in+lese delle "ndie 8rientali# lunica in +rado di competere con la (8< olandese in $sia e
soprattutto in "ndia. &a (ir+inia <ompanM era la compa+nia che +estiva la coloni%%a%ione nel nord $merica e che port5 oltre
oceano a+ricoltori e commercianti. =ell$merica del 1ud la penetra%ione fu pi; difficoltosa# ma +li in+lesi si assicurarono#
comunque# nell$tlantico i due commerci pi; lucrosi schiavi e %ucchero. &ondra divenne# al pari di $msterdam# una na%ione
coloni%%atrice ed esperta nella riesporta%ione.
$lla base dellespansione vi era sicuramente il pro+resso a+ricolo# con +randi incrementi della superficie coltivabile e luso pi;
massiccio di fertili%%anti.
Un altro settore che conobbe unevolu%ione decisiva fu quello crediti%io laumento dei servi%i e delle tecniche and5 di pari passo
con un continuo calo dei tassi dinteresse.
"ota: Le enclosures e li atti di naviazione
"n "n+hilterra# alla base della futura industriali%%a%ione vi era soprattutto il nuovo assetto socio0economico ed istitu%ionale# oltre
alla non belli+eran%a ed alla minor inciden%a delle crisi demo+rafiche.
"l settore a+ricolo fu dominato e si svilupp5 +ra%ie alla concentra%ione fondiaria.
&e classi pi; abbienti percorsero > strade per estendere i propri possedimenti A. la trasforma%ione dei contratti colonici da lun+o a
breve termine e da trasmissibili ereditariamente a non trasmissibili. /uesto se+n5 la fine del sistema della si+noria feudale. D.
lacquisto di lotti di terra dai piccoli proprietari# colpiti dal crollo dei pre%%i. >. laccaparramento de+li openfield # ovvero i terreni
comuni +ra%ie ad esso# i +randi proprietari potevano accumulare denaro proveniente anche dai pascoli# settore sempre pi; in
sviluppo# visto la crescente richiesta di lana nelle industrie.
:ipico fu laumento delle coltiva%ioni di malto# visto lincremento del consumo di birra.
&aumento della pressione fiscale fu assorbito me+lio che altrove# per merito dellinnova%ione tecnolo+ica e or+ani%%ativa.
Gli eN coloni o +li eN piccoli proprietari furono indotti a diversificare le produ%ioni# a investire in fertili%%anti e a sviluppare
lallevamento. &e politiche dei +overni era volti allaccrescimento della ricche%%a e della poten%a na%ionali.
Esse coincidevano perfettamente con +li interessi di unampia fascia della popola%ione in+lese. "l mercantilismo si svilupp5 in
tutti i ceti sociali. Essendo l"n+hilterra unisola molto importante era il controllo del traffico portuale e nel AGCA# infatti# si
estendeva a tutti i porti in+lesi il divieto di sbarcare merci da navi che non battessero bandiera britannica.
=el AGG> si stabil-# con lo &taple Act # che le colonie potessero comprare solo in "n+hilterra i prodotti di cui avevano biso+no .
/uesto +arant- lespansione del mercato interno che poteva contare su pre%%i costantemente inferiori a quelli praticati al di fuori
dell"n+hilterra. &e classiche compa+nie in+lesi erano unioni tra mercanti# prive di un proprio capitale sociale# mentre le nuove#
chiamate +oint &toc- Companies # si or+ani%%arono sul modello delle compa+nie olandesi . 6olto importante era il commercio di
riesporta%ione.
AD
Laffermazione dellindividualismo arario e del capitalismo mercantile
&et. de+li 1tuart fu un periodo decisivo per l"n+hilterra. " poteri che il parlamento riusc- a conse+uire crearono un assetto
istitu%ionale nuovo# che +li +arantiva ampi poteri economici e fiscali ed# inoltre# +arantiva anche per i debiti del Re+no#
incentivando i sudditi ad imprestare soldi al 1ovrano. "l crescente potere politico del !arlamento a discapito del 1ovrano# and5 a
vanta++io delle classi in ascesa. 1i +ener5# dunque# un circolo vi%ioso che vedeva il reinvestimento del surplus de+li affittuari in
nuove produ%ioni.
&a nobilt. in+lese si distin+ueva da +ran parte di quella continentale anche per il fatto che non disde+nava di impe+nare capitali in
attivit. produttive. &e fami+lie nobili prestavano soldi e acquistavano a%ioni delle compa+nie.
Essi stessi si facevano promotori di imprese commerciali e manifatturiere e investivano in attivit. minerarie.
&altra +rande possibilit. di investimento era quella le+ata al commercio dove i rischi ma anche i profitti erano pi; alti.
<on la trasforma%ione delle compa+nie in 1!$ tutte quelle persone che erano riuscite ad accumulare un piccolo risparmio
investivano in esse.
"l mondo a+ricolo e quello commerciale erano rappresentati in parlamento e nessuna istitu%ione rappresentativa in Europa era
para+onabile alla camera dei <omuni in+lese in campo politico ed economico.
"l sistema parlamentare in+lese non perse mai di vista la politica commerciale# il raffor%amento della marina e la privati%%a%ione
delle terre. Dal punto di vista economico +li in+lesi seppero sempre imparare# in particolare da+li olandesi# tutto quello che poteva
tornare a proprio vanta++io. =el AGE3 nacque la banca d"n+hilterra# che riusc- a sfruttare a pieno le poten%ialit. di sviluppo ed
investimento di un ben re+olato debito pubblico.
:ra espansione e sviluppo economico nellEuropa del '(""" secolo
$uove prospettive sulla modernizzazione economica e le molte strade percorse dallEuropa verso il %% secolo
&Europa del '("" secolo 9 ancora dominata dai dibattiti sulla natura e sul si+nificato della +rande crisi economica e demo+rafica,
la storia economica del secolo successivo 9 stata per molto tempo offuscata dalla ricerca sulle ori+ini delle rivolu%ioni industriali.
/uesto secolo 9 identificato con l"lluminismo# la +uerra americana di indipenden%a# la rivolu%ione francese e la crisi delle
monarchie europee dell$ncien Re+ime.
&o sviluppo economico moderno fu reso famoso dallo studio della prima rivolu%ione industriale in "n+hilterra# effettuato dal lo
storico americano RostoP# che consider5 la rivolu%ione industriale in+lese come la base empirica per un modello +enerale di
sviluppo economico moderno.
&industriali%%a%ione fu il decollo (taRe0off) verso una crescita economica autosostenuta ed infinita.
" cambiamenti precedenti allindustriali%%a%ione includevano le rivolu%ioni A. a+ricola# che permise la libera%ione di notevoli
quantit. di manodopera dal settore primario creando le basi per una nuova for%a lavoro industriale,
D. demo+rafica >. dei trasporti 3. nel credito (nuove istitu%ioni bancarie) C. commerciale.
"l modello di RostoP aveva forti sfumature ideolo+iche ed ora si pu5 le++ere come un inno da prima +uerra fredda alle virt; del
capitalismo liberistico. !er RostoP il capitalismo industriale era il prodotto di unimpresa libera che rese quella +enera%ione di
ricche%%a poten%ialmente infinita e sen%a termine.
1econdo i critici marNisti di RostoP era# invece# un sistema che sarebbe diventato insostenibile a mano a mano che si andava
evolvendo. =elle economie pi; avan%ate +li elementi di continuit. col passato erano cos- evidenti come quelli dellinnova%ione fin
dentro il '"' secolo.
&insediamento dei primi settori industriali 9 stato una conse+uen%a di un pi; profondo cambiamento strutturale. " se+ni pi; ovvi
di crescita economica dovevano trovarsi ad un livello re+ionale piuttosto che na%ionale.
&e molte economie differenti caratteri%%avano notevolmente un luo+o per strutture ed or+ani%%a%ione, ci5 si+nifica anche che 9
diventata meno convincente linsisten%a di RostoP sulle qualit. specifiche presenti nelle sin+ole societ. europee# che promossero
o meno la moderna crescita economica.
1econdo uninterpreta%ione sociolo+ica lindustriali%%a%ione non convinceva per almeno tre punti A. non esistevano societ.
na%ionali D. non esisteva la valuta moderna >. sebbene con minor meccani%%a%ione# anche altri paesi come la )rancia e l8landa
sperimentavano forme di crescita economica come quella in+lese.
&industriali%%a%ione non 9 pi; vista come il culmine inevitabile di tutte le precedenti forme di crescita economica.
Lo sviluppo economico europeo nel %VIII secolo
"l periodo intercorrente tra la fine del '("" secolo e +li ini%i del '"' assistette a cambiamenti che se+narono uno spartiacque
fondamentale tra lEuropa medievale# moderna e contemporanea.
&"lluminismo e il ra%ionalismo erano in parte eredi della +rande rivolu%ione scientifica del secolo precedente# ma non avevano
rela%ione con il =uovo <ontinente.
"l '(""" secolo fu contraddistinto dalla nuova fase di espansione coloniale, queste lotte +enerano +uerre incessanti tra le
6onarchie. =acquero il turismo contemporaneo (con i via++i del Grand :our) ed una cultura consumistica.
)urono introdotte la statistica# lamministra%ione e leconomia politica# che trov5 la sua formula%ione nella .ealth of "ations di
$dam 1mith. (enne introdotta lidea della for%a creativa della libera impresa che avrebbe potuto attecchire e fiorire non appena
sarebbero stati rimossi i tradi%ionali limiti e restri%ioni della propriet. privata.
&a crisi del (ecchio 8rdine europeo fu irreversibile.
LEuropa agraria
A>
=el '"' secolo la ma++ioran%a de+li europei era occupata nella+ricoltura# i metodi di allevamento e coltiva%ione cambiarono e
+ran parte della+ricoltura europea precludeva importanti cambiamenti anche se era ancora dedicata a soddisfare le necessit. di
sussisten%a dei contadini e delle loro fami+lie.
(i erano anche re+ioni dove era pi; saldamente impiantata la+ricoltura orientata verso il commercio.
Esisteva una+ricoltura mista (arativa# casearia# pascolo e %ootecnia)# altamente volta al commercio e intensiva# praticata nei
polders olandesi e nel *rabante.
&a &ombardia era una delle pi; ricche e fertili re+ioni a+ricole europee.
LIrlanda avrebbe rivelato i pericoli di uneccessiva dipenden%a dalla patata # mentre una dieta basata esclusivamente sul
+ranturco caus5 la pella+ra (mancan%a di vitamine). $nche lespansione della terra coltivata port5 alla distru%ione del terreno
boschivo causando danni ambientali.
"n molte aree lespansione delle colture fu accompa+nata dalla recin%ione della terra e dallusurpa%ione delle common lands da
cui dipendeva il sostentamento di molte comunit. rurali.
&a+ricoltura e leconomia pastorale provvedevano anche le principali forniture di materie prime per lattivit. industriale# per lo
pi; fibre tessili. &a +eo+rafia economica raramente coincideva con quella politica.
&a +eo+rafica ta+li5 anche molte re+ioni da tutti i contatti come le comunit. montane perchF i costi dei trasporti erano alti. /uesto
fu un motivo per il quale la 1co%ia e l"rlanda scelsero di distillare il loro +rano per farne PhisRM che# sebbene si potesse vendere
solo nei mercati di contrabbando# aveva un valore a++iunto molto pi; alto del +rano ed era meno costoso del +rano in quanto a
trasporto. " fiumi# le vie dacqua navi+abili ed il mare fornivano le reti di comunica%ioni pi; veloci e sicure dellEuropa pre0
moderna. =el '(""" secolo molte citt. importanti per la manifattura erano in declino. Una ra+ione erano i privile+i monopolistici#
di cui avevano +oduto in precedenti periodi# e questi ora rendevano i loro prodotti ultracostosi e diminuivano la loro capacit. di
adattamento alla nuova domanda.
6olti +overnanti del '(""" secolo costruirono ma+nifiche case per i poveri che riman+ono a tutto++i testimonian%a della nascita
della povert. urbana. 1i liberali%%5 il commercio interno soprattutto per le merci di prima necessit..
&a tardiva servit; della +leba nellEuropa dellEst le+ava i contadini alla terra# rendendoli so++etti al lavoro for%ato.
Essa sarebbe continuata fino all'"' secolo. "n molte altre parti dellEuropa il feudalesimo sopravviveva sotto forma di monopoli
e tasse# piuttosto che di servit;. "l feudalesimo aveva avuto ori+ine in quanto me%%o per re+olare il conflitto di interessi dei
+overnanti e dei loro notabili ma in termini economici i diritti collettivi esercitati sulle terre feudali avevano ori+inariamente
permesso alle popola%ioni rurali di rivalersi contro il potere dei +randi proprietari terrieri.
" crescenti incentivi alla produ%ione commerciale nella seconda met. del secolo incora++iarono i proprietari terrieri ad espropriare
le+almente o ille+almente e a recintare la terra pubblica.
1ia in 1pa+na sia nell"talia del 1ud la re+olamenta%ione del pascolo di transuman%a aveva come modello la Mesta (tassa reale per
il passa++io) nata in 1pa+na.
" +overni cominciarono a sostenere che i diritti di propriet. dovessero essere assoluti ed incora++iarono il processo di
privati%%a%ione e recin%ione. Da ci5 nacque il conflitto tra +li a+ricoltori stan%iali e i transumanti.
Uno dei se+nali di cambiamento fu la costante crescita della terra privata# soprattutto in "n+hilterra# con il risultato che i contadini
cominciarono ad essere dipendenti dai salari che +uada+navano dai +randi proprietari.
" poveri rurali non avevano diritti consuetudinari sulla terra e i nuovi metodi di coltiva%ione erano introdotti pi; facilmente in
"n+hilterra e in 8landa del =ord# piuttosto che altrove. "n "n+hilterra la+ricoltura intensiva e la recin%ione si+nificava che il
surplus di popola%ione si muoveva verso le province. =on 9 ancora chiaro quale impatto possono aver avuto sulla produttivit.
a+ricola i famosi esperimenti per mi+liorare lallevamento# per introdurre nuove forme di a%oto per la coltiva%ione e per lo
sviluppo di rota%ioni.
&epicentro della rivolu%ione a+ricola del '(""" secolo fu nelle Midlands in+lesi # risultato di bonifiche del secolo prima.
!rodotti in crescita erano lana# lino# vino# seta# le+name# canapa e pece.
Lenigma del %VIII secolo: la rivoluzione demografica
&espansione demo+rafica aveva se+uito un rafico con talio a sea # ovvero ad o+ni aumento se+uiva subito una crisi di
carestie. /uesta volta# invece# non fu cos-. &e epidemie parvero quasi scomparire# sebbene non fu certo la scien%a medica ad
aumentare laspettativa di vita. Una tra le spie+a%ioni di questo cambiamento fu che il pre%%o dei cereali continu5 a scendere#
+ra%ie soprattutto alle produ%ioni intensive. &a crisi maltusiana (secondo 6althus la crescita della popola%ione tende a
sopravan%are la crescita dei me%%i di sussisten%a# conce%ione che vede un limite della crescita economica mondiale
nellesaurimento di risorse non riproducibili# quali i minerali) non si ripetF come nel secolo precedente. !ossiamo concludere#
tuttavia# che la tenden%a a sposarsi in et. pi; +iovane fu la vera ra+ione dellaumento della natalit..
La crescita del commercio
Interno
&e a%iende a+ricole dovevano soddisfare i biso+ni di individui non direttamente occupati nella+ricoltura.
=onostante le famose cento citt dell"talia del =ord# lespansione si ebbe pi; nei centri rurali che in quelli urbani.
1olo in Gran *reta+na si svilupp5 un sistema per attrarre +li investimenti privati nella costru%ione delle strade pubbliche +ra%ie ai
$urnpi-e $rusts # associa%ioni fondate dai proprietari terrieri# che riscuotevano successivamente il peda++io .
Il commercio internazionale
)ino al AB44 il commercio avveniva allinterno dellEuropa.
1econdo Iarl 6arN i profitti +enerati dallo sfruttamento dei paesi non0europei diede un contributo essen%iale al processo di
accumula%ione di capitale, recentemente# Sallerstein ha# invece# sostenuto che furono le +randi scoperte della fine del '( secolo
a dare vita ad un sistema mondiale# la cui ori+ine 9 da ricercarsi nell"mpero 1pa+nolo.
=onostante le +randi risorse disponibili# per tutto il secolo# i territori americani ebbero poche opportunit. commerciali.
A3
<ome sostenuto da Rapp# le navi olandesi ( /luit&hip ) a quei tempi non avevano rivali# infatti il centro commerciale pi; importante
del mondo nel AL44 era proprio $msterdam.
$lla fine del '("" secolo +li in+lesi ed i francesi cominciarono a soppiantare +li olandesi nel commercio col =ord0$merica# anche
+ra%ie al prote%ionismo di <olbert ed a+li $tti di =avi+a%ione in+lesi.
"n se+uito alle +uerre napoleoniche# per5# la )rancia si trov5 in crisi sulla costa occidentale.
Gli in+lesi# invece# avevano il problema del deficit nei confronti dei paesi baltici# dai quali ricavavano le forniture di le+name# e fu
per questo che cominciarono# tra laltro# ad esportare pesce verso il *altico ed il 6editerraneo.
=onostante i da%i imposti dalla madre patria all$merica del =ord# che sfoci5 nelle +uerre dindipenden%a# il commercio tra Gran
*reta+na e i suoi eN coloni americani crebbe ancor pi; di prima.
/uesto anche +ra%ie alle nuove tecnolo+ie marittime# come il cronometro marittimo (che permetteva un calcolo accurato della
lon+itudine) o lo sviluppo della cartorafia.
=onostante ci5# +li introiti non andavano ad autofinan%iare le imprese# bens- erano spesi per la costru%ione di nuovi sontuosi
pala%%i e per stili di vita pi; fastosi.
Le industrie e le manifatture
Il 'elio
(oltaire sostenne che soltanto la )rancia ed il *el+io avevano strade de+ne dell$ntichit.. " canali navi+abili in *el+io erano tre
volte pi; +randi di quelli in+lesi.
)u introdotta la for%a vapore nellindustria mineraria# usata dopo il AB44 principalmente per a%ionare i con+e+ni di avvol+imento
che portavano il carbone in superficie.
" filatoi intermittenti e multipli si diffusero rapidamente tra i manifatturieri tessili bel+i nei primi anni del nuovo secolo dopo
essere stati usati per due decenni in "n+hilterra. =el '(""" secolo la crescita economica e la industriali%%a%ione non erano nF
sinonimi nF compa+ni necessari.
"l costo della manodopera nel *el+io nella seconda met. del '(""" secolo era del G40L4? in meno che in Gran *reta+na. !oichF
la manodopera era relativamente a buon mercato anche lincentivo alla meccani%%a%ione era debole.
$l contrario le province olandesi presentavano un cambiamento inferiore# esse non +odevano delle stesse risorse per lindustria e
+ran parte della terra recuperata dal mare mediante di+he e polders era votata alla+ricoltura intensiva.
La proto-industrializzazione
/uestespressione richiama latten%ione sulla misura e sullimportan%a della rurali%%a%ione delle industrie manifatturiere nel corso
del '(""" secolo. /uestinnova%ione stava nel fatto che lattivit. arti+ianale produceva esclusivamente per il mercato. Usando il
lavoro rurale i mercanti cittadini potevano ridurre i costi di produ%ione e aumentare la concorren%a dei loro prodotti sui mercati
locali ed esterni. =elle comunit. rurali# dove predominanti erano le attivit. proto0industriali# vi erano forti spinte allincremento
del tasso di natalit..
/uando la produ%ione proto0industriale si ampli5 anche lincremento della produ%ione tessile provoc5 la caduta dei pre%%i e la
ridu%ione dei livelli di redditivit..
" mercanti europei si fecero anche strada per rifornire i vasti mercati del 1ud $merica# dell"ndia e dell$sia# dove per riuscire
dovevano essere competitivi nei costi con le industrie locali e coi produttori locali.
Altri centri europei dellattivit manifatturiera pre-industriale
&espansione del commercio fu severamente limitata dalla politica prote%ionistica adottata sia da+li $sbur+o sia dai +overnanti
tedeschi. &assen%a di mercati elastici o accessibili era uno de+li ostacoli pi; critici allespansione.
La /rancia ed il 0eno #nito
=onostante +li sfor%i dei Governi volti ad impedire che le tecnolo+ie oltrepassassero le proprie frontiere# queste via++iavano con
poca difficolt..
&a )rancia aveva industrie tessili estese e altamente speciali%%ate. Essa# a pari del *el+io# possedeva un ricco patrimonio di risorse
economiche e naturali. &a manodopera era abbondante e a buon mercato.
!resi insieme# questi fattori spie+ano perchF la propensione verso la meccani%%a%ione fosse sentita molto meno fortemente nelle
industrie e nelle manifatture francesi che in "n+hilterra.
=el caso delle costru%ioni di case# i mattoni sostituirono il le+no# ma per le costru%ioni navali i britannici divennero sempre pi;
dipendenti dalle forniture dei paesi baltici.
$braham DarbM svilupp5 un processo di fusione del ferro sostituendo il carbone coRe alla carbonella e fu se+uito dal processo di
puddellaio di OenrM <ort che permetteva luso del carbone coRe anche ne+li stadi finali della produ%ione della +hisa +re%%a. 1i
espandono le industrie metallur+iche e minerarie +ra%ie alla domanda di carbone in crescita.
1i espandono anche quella vetraria e quella della ceramica (nelle %one delle Potteries, introdotte da .ed,ood).
"ni%ialmente il cotone era importato dall"ndia# mentre con la produ%ione interna di tessuti le++eri come cotone e# +ra%ie allo
sviluppo di nuove tecniche di stampa++io# di tintura e filatura# cambi5 la moda e aument5 la domanda.
<arlo !oni ha descritto la%ione di &ombe# che aveva fatto un via++io in "talia per studiare lindustria della seta# come il primo
esempio di spionaio industriale .
"n "n+hilterra# nelle 6idlands# ricordiamo le industrie della fabbrica%ione della birra.
"l fattore pi; rilevante# tuttavia# fu la crescita della domanda nei mercati interni.
&e industrie in+lesi provvedevano principalmente ai mercati di +rosso volume e basso costo# e fornivano merci prodotte ancora da
fami+lie# mentre i francesi badavano alla qualit. (con un ovvio ma++ior valore a++iunto).
&o sviluppo della meccani%%a%ione fu lenta ed ini%ialmente poco sfruttata.
/ueste nuove forme di produ%ione davano si+nificato concreto ai principi di $dam 1mith# che avrebbero ispirato lera del
capitalismo industriale# con la nascita delle fabbriche.
Il ruolo dello &tato
AC
Uno dei temi centrali delle rivolu%ioni industriali fu la libera impresa. /uesta idea era stata avan%ata fin dallanalisi classica# sui
colle+amenti tra capitalismo ed etica protestante# di 6aN Seber.
1pesso si sostiene che una delle ma++iori restri%ioni allo sviluppo deriv5 dallintervento statale.
"l mercantilismo era basato sul presupposto che o+ni 1tato avrebbe dovuto adottare misure protettive per assicurarsi la propria
quota commerciale.
Ricordiamo ancora che i =avi+ation $cts in+lesi ordinavano che tutte le merci dovessero essere trasbordate nei porti metropolitani
britannici# mentre in )rancia il colbertismo aveva fun%ione prote%ionista analo+a.
"ota /ueste politiche furono causate soprattutto dallaumento dei costi bellici.
<i5 avrebbe accelerato la crisi politica ed istitu%ionale dello 1tato dell$ncien Re+ime.
Gli esperimenti noti come assolutismo illuminato erano tentativi di accrescere i limitati poteri della monarchia# che aveva intense
necessit. fiscali. "n Germania# le classi fondiarie erano ostili allespansione industriale perchF essa avrebbe sottratto for%a lavoro
a+ricola.
"n !russia lB4? delle entrate era devoluta alla spesa militare.
=el caso del commercio estero i principi della liberali%%a%ione erano persino pi; difficili# a causa di restri%ioni e monopoli.
&"n+hilterra aveva imposto al !orto+allo il :rattato di 6ethuen# che +li aveva permesso il completo controllo del commercio col
*rasile. !ombal rine+o%i5 il :rattato sulla reciprocit. di concessione su merci specifiche e questa fu la base per successive
ne+o%ia%ioni. /ueste si conclusero col :rattato di Eden del ALBG tra la Gran *reta+na e la )rancia# che se+n5 una breccia nelle
politiche prote%ionistiche francesi. &a combina%ione del liberalismo economico col prote%ionismo sarebbe rimasta
lindispensabile politica economica fino a dopo il AB4C con l"mpero =apoleonico.
"l prote%ionismo industriale si concentr5 sulle manifatture, il pi; famoso esempio fu la fabbrica di porcellana se+reta di 6eissen in
1assonia# copiata da <arlo """ di =apoli.
"n )rancia vennero concessi a+li imprenditori patenti reali per sostituire le importa%ioni.
&e deboli monarchie spa+nole e porto+hesi soffrirono una vulnerabilit. nel commercio estero# mentre )rancia e Gran *reta+na
tendevano ad estenderlo.
Un esempio fu la +uerra dei L anni tra queste ultime due na%ioni# definita da S. !itt puramente economica.
&a +uerra dei D44 anni dur5 fino al ABAC con la batta+lia di Saterloo e vide vincitrice la Gran *reta+na# con la sconfitta di
=apoleone.
&a chiave di questo successo fu la capacit. in+lese di non indebitarsi# +ra%ie alla *anca d"n+hilterra ed al rinnovamento
allinterno del !arlamento# che +arantiva indipenden%a finan%iaria dalla monarchia e +enerava sicure%%a ne+li investitori.
&"n+hilterra# in questo modo# riusc- in D4 anni a saldare le spese belliche per la Guerra americana d"ndipenden%a# al contrario
della )rancia# che entr5 nella crisi finan%iaria che provoc5 la rivolu%ione del ALBE.
&ondra sostitu- $msterdam come principale porto interna%ionale.
Lera napoleonica
=apoleone tent5 di creare un sistema economico continentale europeo# mentre sul versante $tlantico la vittoria britannica permise
lelimina%ione della )rancia e della 1pa+na nel sistema coloniale.
$ se+uito del colpo di 1tato di =apoleone del ALEE le rivalit. an+lo0francesi si inasprirono.
&o storico francese *er+eron ha descritto il 'locco Continentale come un modo particolare di condurre la +uerra# che in futuro
si sarebbe dovuto fondare sul dominio economico del continente.
"n realt. il pro+etto continentale fu impossibile da reali%%are# sia perchF incora++i5 il commercio di contrabbando# sia per via della
resisten%a de+li 1tati conquistati.
&aspetto pi; positivo del reta++io napoleonico fu laboli%ione del feudalesimo. &e monarchie dell$ncien Re+ime si ritirarono di
fronte a nuove autocra%ie amministrative che prendevano a modello il re+ime napoleonico.
&o 1tato ri+uada+n5 completa sovranit. e furono abolite le +iurisdi%ioni private. 1i rior+ani%%arono le tasse per favorire lo
sviluppo della propriet. privata e dellimpresa individuale.
=ella confedera%ione tedesca vennero introdotte riforme (da (on 1tein e (on Oardenbur+) per la liberali%%a%ione del mercato.
$nche nella monarchia asbur+ica lesperien%a della sconfitta e della fine del 1acro Romano "mpero fu un forte incentivo alle
riforme amministrative.
&e monarchie costitu%ionali dell$ncien Re+ime erano rimpia%%ate da nuove forme di assolutismo burocratico con relativi oneri
fiscali per il loro mantenimento.
&e conse+uen%e delle politiche economiche di =apoleone non furono affatto sempre ne+ative, per esempio nell"talia
settentrionale port5 allespansione della produ%ione di seta e della seta +re%%a# che divent5 la principale merce di esporta%ione# e
al ruolo di fornitrice di materie prime.
"l *locco# per5# +ener5 una crisi nei produttori della Renania e della 1vi%%era# per mancan%a di materie prime.
<ome sostenuto da *er+eron# la )rancia usc- dallera napoleonica +eo+raficamente trasformata e ridotta# e ci5 port5 alla staticit.
dei mercati interni# con una rinfor%ata offerta# non compensata dalla domanda.
<rollato l"mpero )rancese si ritorn5 al prote%ionismo precedente. "l quadro europeo si presentava come un mosaico disunito di
economie# fino a quando nel AB>4 il boom ferroviario se+n5 una nuova fase di crescita economica# soprattutto in Renania.
:uttavia# il periodo dopo Saterloo (ABAC) vide la domanda statica ed in contra%ione.
=el '"' secolo# lindustriali%%a%ione port5 a nuove rivalit. na%ionali# an%ichF alla crescita economica# sebbene le nuove capacit.
commerciali si sarebbero sviluppate fino al =ord $merica.
&o sviluppo economico nellEuropa del '"' secolo
!rescita e formazione delleconomia europea
#n secolo di crescita continuativa
AG
1econdo 6addison# nel corso dello sviluppo# esistono aree +uida ed aree inse+uitrici. !er economie +uida e+li intende quelle che
sfruttano pi; efficacemente le conoscen%e tecniche disponibili in un dato periodo. " paesi sviluppati# dunque# risultano favoriti
dalla cumula%ione delle ricerche.
1econdo questa teoria esistono 3 fasi successive corrispondenti a 3 aree +uida
A. AA440AC44 "talia del =ord e )iandre
D. AG440ALC4 8landa
>. ALC40ABE4 "n+hilterra
3. ABE4 ad o++i U1$
&a prima vera for%a industriale fu l"n+hilterra# +ra%ie alla produ%ione tessile# siderur+ica# meccanica# ma soprattutto +ra%ie allo
sfruttamento intensivo del carbone.
&importan%a del settore primario# soprattutto in Gran *reta+na# infatti# and5 riducendosi a favore del secondario# per questo si
tende ad identificare il proresso con lindustrializzazione. 1pesso# per5# la+ricoltura non era arretrata ed anchessa contribuiva
allo sviluppo.
)inalmente lEuropa si liber5 della for%a animale sostituendola con la meccanica# sfruttando me+lio le risorse scarse.
$ differen%a dei secoli precedenti# il AB44 sestuplic5 il !"&# secondo lanalisi di 'airoch # sen%a un corrispondente aumento
demo+rafico# aumentando quindi il reddito pro-capite con +rande continuit (fattore fondamentale) # fino alla vi+ilia della prima
+uerra mondiale. &aumento di reddito pro0capite fu relativamente basso ne+li U1$# invece# perchF la popola%ione aument5
notevolmente a cause delle immi+ra%ioni.
La crescita economica moderna (vedi appunti di economia politica "")
Essa 9 rapportata alla quantit. di beni prodotti da un !aese. 1i calcola sommando i valori a++iunti# per cui la produ%ione totale 9
praticamente u+uale al reddito. (iene valutata in base alla varia%ione del !"& a pre%%i costanti.
"l !"& 9 la somma di tutti i beni e servi%i finali allinterno di un paese# mentre il !=& 9 dato soltanto dai redditi dei residenti. 1e si
vuole confrontare i livelli di diversi !aesi# tuttavia# occorre considerare un altro indice il !!! (purchasin+ poPer paritM). " dati
della contabilit. na%ionale sono indici insostituibili# ma non ten+ono conto delle performance delle re+ioni0pilota. "l caso italiano 9
emblematico secondo le stime di Tama+ni nel AEAA il trian+olo industriale (&ombardia# !iemonte# &i+uria) era di un ter%o
superiore alla media italiana# tedesca e francese. &e stime re+ionali# comunque# restano di difficile valuta%ione.
I cambiamenti strutturali
"l tasso di attivit # ovvero il rapporto tra popola%ione attiva (occupati e persone in cerca di occupa%ione# cio9 disoccupati
involontari) e totale# 9 difficile da calcolare# tuttavia era chiaramente in crescita# soprattutto per laumento di attivit. femminile.
&incremento del reddito pro0capite saccompa+n5 ad un decremento della fertilit. e della mortalit.# ad un aumento della
scolari%%a%ione# della urbani%%a%ione e del commercio interna%ionale.
0itmi, fasi e modelli di crescita: lInhilterra e li altri
1ulla crescita della Gran *reta+na e del mondo occidentale focali%%arono le loro atten%ioni $dam 1mith e 6ill# come pure 6arN.
/uestultimo divise la societ. precapitalista a+raria e quella capitalista industriale.
&a scuola storica tedesca che fond5 la storia economica# rifiut5 lesisten%a di le++i universali sostenendo che le le++i
delleconomia sono determinate dalla con+iuntura# dalla lo+istica e dalle istitu%ioni. /uesta idea trov5 la sua massima espressione
nella teoria deli stadi di sviluppo .
:ema centrale furono# sia per i mar+inalisti sia per i teorici neoclassici# le crisi cicliche che perturbavano lo sviluppo# alla ricerca
di re+olarit. empiriche nella storia passata per ottenere delle previsioni.
Cicli, fluttuazioni e attivit innovativa
=ello studio della re+olarit. delle fluttua%ioni un notevole studio fu svolto da 1chumpeter# che defin- > cicli principali
A. il ciclo classico (detto anche maiore o +ular# un francese) dura tra i L e +li AA anni, 9 diviso in altre 3 fasi
a. recessione
b. depressione
c. ripresa
d. boom
D. il ciclo minore (detto anche 1itchin# un teorico in+lese) esso mostra sostan%ialmente una corrisponden%a con i cicli delle
rimanen%e
>. i movimenti di luno periodo (detto anche 1ondratieff# un russo# o onde lunhe) durano circa C4 anni# sono composti da
due fasi# una ascendente ed una discendente.
1chumpeter sosteneva che il pro+resso rende instabile il mondo economico. Discostandosi dalla scuola classica# e+li distinse
invenzioni da innovazioni. &e inven%ioni hanno ori+ine scientifica# ma non sono rilevanti per lanalisi economica. &e innova%ioni#
invece# si sviluppano in modo endo+eno al sistema economico in risposta ai biso+ni# dando senso anche alle inven%ioni. Esse
scaturiscono dallini%iativa de+li imprenditori innovatori# che conquistano nuovi mercati e ra++iun+ono una posi%ione
monopolistica (che compensa il rischio ini%iale) e ven+ono successivamente imitati. &impresa first mover (o leader) 9 quella che
decide sen%a essere condi%ionata. &impresa follo,er 9 quella che si ade+ua (vedi appunti di economia politica ").
&e questioni della crescita tornarono di moda dopo la seconda Guerra mondiale# con un obiettivo differente il pro+resso dei
!aesi sottosviluppati. &a riflessione riprese dalla storia della Gran *reta+na# spesso# per5# sen%a considerare la multipolarit. e la
multilinearit. dello sviluppo stesso.
Le teorie della storia economica: li stadi di 0osto, e il ta-e off
1i pass5 +radualmente dallimita%ione del modello in+lese ad unanalisi +enerali%%ante per lintera Europa.
GerschenRron e 0osto, # ne+li anni sessanta# non accettarono il modello dei cicli e proposero uninterpreta%ione incrementale dello
sviluppo. RostoP# nel suo &taes of 2conomic (ro,th del AEG4# propose C fasi successive
AL
A. &a societ. tradi%ionale
a. situa%ione pre0industriale
b. preponderan%a della+ricoltura
c. societ. chiusa
d. epidemie e carestie
e3 $asso di investimento 4 tasso di incremento demorafico
D. &a transi%ione (il pre0decollo o proto-industrializzazione)
a. reindiri%%amento di lavoro e capitali dalla campa+na alle industrie
b. processo di accumula%ione di capitali# infrastrutture e -no,-ho,
c. sviluppo del sistema bancario
d. efficien%a nellimport e nelleNpor
>. "l decollo (taRe off) 9 il processo di accelera%ione spontaneo o indotto# che# nel +iro di >4 anni# trasforma
permanentemente leconomia portandola a livelli produttivi stabili e molto superiori. <aratteristiche
a. autofinan%iamento delle imprese
b. innal%amento dei tassi dinvestimento (circa A4? del !"&)
c. costitu%ione di un quadro politico tale da consentire un aumento costante dei redditi
d. sviluppo dei settori +uida (leadin+ sectors) e delle industrie sussidiarie
e. lindustria subentra alla+ricoltura come settore fondamentale
3. &a maturit.
a. il processo si estende
b. investimenti fino al D4? del !"&
c. la produ%ione supera lincremento demo+rafico
d. il reddito pro0capite aumenta con continuit
e. quando calano le necessit. di investimento aumentano i consumi
C. &et. dei consumi di massa
a. processi di standardizzazione spinti dal consumismo per abbassare i costi
b. allar+amento dei beni di consumo
1ebbene il concetto di decollo resti discutibile# RostoP diede una visione panoramica dello sviluppo notevolissima# e diede
lopportunit. a+li storici successivi di mettere a punto diverse cronolo+ie dei propri !aesi.
" suoi difetti sono
A. il presupposto del A4? non trova riscontro storico
D. non spie+a come si possa passare da una fase ad unaltra
>. attribuisce eccessiva importan%a ad alcuni settori# sen%a una visione dinsieme (molto pi; intricata)
3. non considera le dimensioni del fenomeno re+ionale# na%ionale# interna%ionale
C. 9 una mera imita%ione della storia# sen%a varianti# che pretende che si possa uniformare per tutte le economie europee
(erschen-ron e i vantai dellarretratezza
6olti !aesi hanno avuto una crescita analo+a# ma con differen%e. /uesto ha condotto (erschen-ron a cercare una spie+a%ione
basata su di esse# focali%%andosi sui meccanismi che mettono i paesi ritardatari in +rado di svilupparsi. !one al centro della sua
teoria +li stadi della forma%ione delle precondi%ioni e del decollo.
)ondamentale 9 il concetto di arretratezza relativa rispetto al paese leader (G.*.).
/ualora i prere%uisiti manchino# si possono cercare dei fattori sostitutivi.
1i tratta di stimolare i processi naturali al fine di un recupero (catchin up) veloce. /uesto modello somi+lia a quello di RostoP#
poichF prevede una fase di decollo (bi spurt).
$ltro concetto fondamentale 9 il vanta++io dellarretrate%%a
A. chi arriva dopo pu5 imitare le tecnolo+ie sen%a il rischio ini%iale# e chi parte per primo non 9 sicuro di mantenere la
propria posi%ione dominante
D. si sviluppa pi; rapidamente (industrie soprattutto)
>. ma++iore produ%ione di beni strumentali an%ichF di consumo
3. mi+liore istitu%ionali%%a%ione
C. minore crescita a+ricola
G. ma++iore importa%ione di tecniche
L. il settore trainante non 9 sempre quello industriale come in G.*.
B. le fasi successive allo sviluppo +enerano diversi tipi di capitalismo# soprattutto nelle istitu%ioni
"l suo difetto 9 (visto il peso dellintervento statale# istitu%ionale e finan%iario) che diventa labile la divisione tra stati leader e
folloPer e che lo sfondo economico era esclusivamente na%ionale.
1i +iunse a qualificare il caso in+lese come unecce%ione an%ichF un modello.
Il problema delle unit di analisi: Pollard e la reione economica
<on il suo volume $he peaceful Con%uest del AEBA# per la prima volta 1idneM !ollard anali%%5 lo sviluppo# per unit. re+ionali e
non na%ionali# poichF e+li sostenne che lindustriali%%a%ione europea si reali%%5 in o+ni na%ione su base re+ionale. $ differen%a di
(erschen-ron# e+li introdusse il concetto di differenziale della contemporaneit # di cui 9 un esempio tipico la costru%ione delle
ferrovie# che ebbero utilit. diverse a seconda delle %one.
Path dependence, istituzioni e sviluppo economico, il ruolo dello &tato
AB
1e+uendo un approccio pi; scientifico# tra i concetti si+nificativi troviamo quello di path dependence# elaborato da !aul David.
1econdo lui# il cammino dei first comers non pu5 essere imitato perfettamente# poichF catene di eventi casuali delimitano il campo
delle scelte.
&a competi%ione porta allabbassamento dei costi di transazione (ovvero costi di ricerca# or+ani%%a%ione e diffusione delle
informa%ioni che conducono alla stipula%ione dei contratti# costi di reali%%a%ione delle innova%ioni)# questo con riferimento anche
alle istitu%ioni tramite i sistemi di re+ole.
Dou+las =orth teori%%5# infatti# il mutamento economico come risultato di cambiamenti istitu%ionali# poichF persino nel paese del
laissez faire (la G.*.) il ruolo dello 1tato fu fondamentale (soprattutto per +arantire la propriet. privata).
&a presen%a dello 1tato 9 dunque +iustificata dalla presen%a proprio dei costi di transa%ione.
$ questo punto maturarono due teorie
A. il liberismo (mano invisibile di $dam 1mith) lasciare spa%io ai meccanismi di mercato
D. la dottrina interventista
Gi. fin dal primo 8ttocento# in *el+io# )rancia e Germania# oltre che ne+li U1$ con Oamilton U se+retario di 1tato di Sashin+ton
U andavano ponendosi le premesse ri+uardanti il rapporto tra 1tato e mercato# tra pubblico e privato# poi concreti%%atesi nel corso
del 2E44. /uesti paesi erano accomunati dalla fiducia nello 1tato per lindustriali%%a%ione.
"n !aesi pi; recenti# tra cui l"talia# lo 1tato ebbe un ruolo fondamentale nellunifica%ione politica.
=e+li U1$ si svilupp5 il modello di 1tato re+olatore (modello debole)# ancor o++i prevalente# mentre in Europa prese
consisten%a il modello forte di 1tato e fiducia nel bi overnment# con politiche diri+iste.
"l peso dello 1tato 9 sempre andato in crescendo (spesa pubblica e interventismo).
1i 9 +iunti alla conclusione che il capitalismo non fun%iona se privo di almeno uno 1tato minimo difesa e la, and order
(le++i# soprattutto per la difesa della propriet.# amministra%ione# +iusti%ia e ordine pubblico# istru%ione# poste# sanit. e trasporti).
/uesto concetto di 1tato minimale si rif. a dei principi liberisti# ed ha portato a diverse forme di economia mista che tuttavia non
sono mai arrivate a ne+are il mercato come 9 accaduto invece in unione sovietica.
Dinamiche demografiche e mutamento sociale: il ruolo dellagricoltura
La rivoluzione demorafica europea
&e dinamiche demo+rafiche costituiscono una variabile di primaria importan%a per la comprensione dei cambiamenti economici e
sociali del '"' secolo su base con+etturale (mancan%a di inda+ini sistematiche).
=el corso del secolo vi 9 una vera e propria rivolu%ione demo+rafica che cambia strutture e movimenti# comportamenti ed
insediamenti.
&"n+hilterra ebbe un aumento della popola%ione che permise di conse+uen%a un aumento della for%a lavoro sia nelle campa+ne
che in sistemi di puttin-out. "ncrementi simili si verificarono# ad esempio# nellarea austro0tedesca.
1i entrava nella fase di passa++io dal modello di antico re+ime alla nuova demo+rafia.
"l primo modello era caratteri%%ato da unelevata natalit. e unalta mortalit.# dove o+ni crescita della popola%ione determinava una
ridu%ione delle disponibilit. alimentari. )urono il ritardo del matrimonio e la diffusione del nubilato a differen%iare lesperien%a
demo+rafica occidentale dal resto del 6ondo.
DallB44 in poi si sostitu- il modello dello sviluppo# un incremento della popola%ione favor- la possibilit. di espansione del
sistema economico complessivo, la svolta consistette nel fatto che tale crescita non conobbe pi; pause o re+ressioni.
$lla vi+ilia della prima +uerra mondiale lEuropa contava 3B4 milioni di abitanti# > volte la sua popola%ione del ALC4.
=ella prima parte del secolo erano le aree del nordovest europeo a crescere# mentre nella seconda del sud0est.
"l rallentamento del ritmo di crescita nella )rancia del secondo 2B44 dipese dalla caduta pi; rapida del tasso di natalit..
&"talia di fine 2B44 era caratteri%%ata da una crescita della popola%ione su tutto il territorio. :uttavia# corrispondevano
meccanismi demo+rafici diversi l"talia del nord presentava sia un basso tasso di mortalit. sia di natalit.# mentre quella del 1ud
un alto tasso di mortalit. e di natalit..
Il nuovo modello demorafico
1ul breve periodo si produsse una crescita dovuta al calo della mortalit. pi; che allaumento della fecondit.. "n una seconda fase
laumento della popola%ione dipese dal crescente allun+amento della vita.
6ortalit. e natalit. mutarono strutturalmente scomparvero le epidemie e le carestie# le difese immunitarie aumentarono.
&a diminu%ione di epidemie ebbe una causa primaria ne+li straordinari pro+ressi della scien%a medica (Venner invent5
lantivaiolo)# tuttavia non sparirono del tutto come dimostr5 il colera europeo de+li anni >4.
&a carestia non comparve pi; in Europa anche se lasci5 tracce in "rlanda# dove la crisi della patata provoc5 la morte di oltre me%%o
milione di persone. $nche il tifo re+red- durante la seconda met. del secolo ed ebbe una contra%ione pure la mortalit. per le
+uerre. &a natalit. non doveva pi; colmare i vuoti demo+rafici.
"l AB44 se+n5 un cambiamento fondamentale nF la fecondit.# nF la mortalit. europee dipendevano pi; dalle disponibilit.
alimentari. :ra popola%ione e risorse il feedbac- (ritorno) divenne positivo.
=ell"n+hilterra tra L44 e B44# lincremento demo+rafico e le innova%ioni tecnolo+iche andarono di pari passo.
&a rivolu%ione a+ricola permise di produrre di pi; con un minore numero di addetti a vanta++io delle attivit. industriali e
commerciali urbane. &e cadute produttive potevano essere compensate dalle importa%ioni.
&a vita media de+li occidentali sal- rapidamente# naturalmente crebbe ma++iormente nei paesi che beneficiavano del pro+resso
materiale e scientifico.
"n +enerale# mentre nel corso del '"' secolo la mortalit. al di sotto del primo anno di vita non fece se+nare sensibili varia%ioni# le
fasce +iovanili e centrali aumentarono in modo considerevole le loro speran%e di vita.
Un altro importante elemento ri+uardava la distribu%ione sociale della mortalit.. &a disparit. di fronte alla morte 9 evidente se si
confrontano le classi sociali e professionali.
$llini%io della svolta demo+rafica lo sviluppo economico stimol5 la natalit.# mentre nel medio periodo la tenden%a and5
comunque verso un abbassamento pro+ressivo e +enerale dei tassi di natalit..
AE
"l numero dei fi+li venne sempre pi; messo in rapporto con il problema dei consumi e dello 1tato sociale.
=ell"n+hilterra de+li anni B4 il tasso di fecondit. era inversamente propor%ionale al livello della condi%ione sociale.
"l modello demo+rafico occidentale si 9 mostrato capace di mi+liorare pro+ressivamente il rapporto tra sviluppo economico e della
popola%ione# contenendo le nascite in modo non traumatico.
#rbanesimo, mirazioni e colonizzazioni
&industriali%%a%ione procedette parallelamente con lurbani%%a%ione. &a ferrovia favor- uno spostamento verso +li a++lomerati
urbani che si riempirono di immi+rati. &urbani%%a%ione fu uno dei fenomeni pi; evidenti della trasforma%ione dei modi di vita.
"l fenomeno che dalla seconda met. del 2L44 interess5 l"n+hilterra non aveva precedenti. <ol procedere dellindustriali%%a%ione il
medesimo trend invest- anche Germania e $ustria.
Economie di a++lomera%ione ed una forte dipenden%a da risorse minerarie locali%%ate portarono allo sviluppo di aree urbane ad
alta concentra%ione industriale.
1otto la spinta dellindustriali%%a%ione e della rivolu%ione dei trasporti si svilupparono sia i piccoli centri sia le +randi citt.# ma
soprattutto si formarono +randi metropoli.
" lavoratori trovarono impie+o in nuovi settori produttivi e dovettero muoversi verso le citt..
1i 9 sviluppato un dibattito tra la scuola marNista# cape++iata da Eric OobsbaPm# che ha messo in eviden%a un deterioramento
de+li standard di vita nel passa++io dallet. pre0industriale a quella industriale e la scuola neoliberista# cape++iata da 6aN
OartPell# che ha sottolineato un effetto positivo dellindustriali%%a%ione ed urbani%%a%ione su+li standard di vita.
"l passa++io dalla societ. rurale ad una civilt. industriale comport5 un re+resso del settore primario ed unespansione del
secondario e del ter%iario.
Una parte del mondo rurale manteneva sotto varie forme contatti periodici con quello urbano# si trattava di mirazioni continentali
e temporanee. Diverse erano le emi+ra%ioni per sfu++ire a persecu%ioni reli+iose o for%ate a causa di conflitti politici. &a met. del
secolo se+no lini%io della pi; +rande mi+ra%ione di popoli nella storia.
1i verificarono in "ndia ed in <ina# dall$sia verso la <alifornia# furono +li Europei +li attori principali.
&$frica sub- il popolamento francese, +li in+lesi# per evitare il sovraffollamento nelle pri+ioni modificarono la demo+rafia
dell$ustralia.
!opolamenti e coloni%%a%ioni ottocentesche se+narono il punto pi; alto della for%a economica# politica# militare e culturale
delloccidente.
&Europa poteva essere considerata come un insieme di aree despulsione e di assorbimento di popola%ione.
&e mi+ra%ioni interne allEuropa si intrecciarono coi movimenti in $merica. "l fenomeno dominante divenne quello
dellemi+ra%ione e5tracontinentale e permanente.
6olti europei emi+rarono ne+li U1$ che ricevettero DW> de+li emi+ranti europei oltre che in $ustralia# =uova Telanda# <anada#
*rasile e $r+entina. " russi emi+rarono in massa in 1iberia.
&a mi+ra%ione assunse dimensioni rilevanti dalla met. dell8ttocento favorita dalla rivolu%ione dei trasporti marittimi.
"l Governo in+lese incora++i5 attivamente lemi+ra%ione stan%iando quasi C milioni di sterline per lemi+ra%ione di >E mila
persone verso l$ustralia. &a carestia che colp- l"rlanda a met. secolo provoc5 un flusso emi+ratorio dall"sola. &a crisi
economica e le rivolu%ioni del AB3B provocarono flussi mi+ratori sostenuti dalla Germania# 1candinavia# ma anche dallEuropa
centro meridionale. &a 1pa+na perse un ter%o dellincremento naturale della sua popola%ione a causa dellemi+ra%ione. &"mpero
asbur+ico circa un sesto e l"talia pi; di met..
&e rimesse dei contadini poveri# che erano partiti# diedero un apporto determinante allequilibrio dei conti dell"talia con lestero#
nel cui quadro si svilupp5 lo slancio verso lindustriali%%a%ione a cavallo tra B44 e E44.
!er contro# le economie del =uovo 6ondo# ricevettero +randi vanta++i dallesodo del (ecchio.
!i; di DB milioni di europei espatriarono ne+li U1$. Essi contribuirono in modo decisivo allurbani%%a%ione e
allindustriali%%a%ione del !aese e ne modificarono i caratteri sociali e culturali fondando comunit. come &ittle "talM etc. che
avrebbero avuto un ruolo importante nella storia nord0americana.
"l meltin-pot (la mescolan%a delle ra%%e) si rivel5 una delle chiavi dello sviluppo statunitense. &a concentra%ione di molti
emi+ranti in settori di attivit. speciali%%ate diede corpo a forme di imprenditoria etnica# rappresentata da quella italiana che
avrebbe alimentato nel secondo 2E44 le reti della business communitM italiana nel mondo.
"n definitiva la pi; importante e drammatica vicenda demo+rafica si tramut5 in fondamentale componente del cammino verso la
moderni%%a%ione.
Le trasformazioni del settore aricolo
Esse permisero di alimentare una popola%ione sempre pi; numerosa e urbani%%ata# fornirono capitale e lavoro a+li altri settori
delleconomia# crearono correnti di esporta%ione e domanda di mercato per i prodotti industriali e per i servi%i.
&a domanda di materie prime industriali# quali la lana ed il cotone# dalla fine dell8ttocento crebbe meno del relativo consumo a
causa dellimpie+o dei sostituti sintetici. Dalle prime fasi della crescita economica la composi%ione dei consumi alimentari era
venuta cambiando da un dieta basata su cereali e ve+etali si pass5 ad una dieta basata su carni e prodotti %ootecnici. &a
produ%ione a+ricola ebbe un notevole incremento sia in virt; dellaumento della quantit. dei fattori (lavoro# capitale e terra)#
ovvero della crescita estensiva# che della loro produttivit.# ossia della crescita intensiva. &e bonifiche furono un esempio della
differente forma di crescita estensiva dellEuropa rispetto alle aree americane o australiane# vale a dire una forma bassa
D4
sullincremento della quantit. di capitale eWo lavoro per unit. di terreno. &aumento della produttivit. +lobale fu il risultato delle
innova%ioni finali%%ate ad aumentare i rendimenti della terra ( land savin ) e di quelle finali%%ate ad aumentare la produttivit. del
lavoro ( labour savin ). Essendo la terra il fattore pi; scarso# le prime innova%ioni furono di tipo land savin . Durante la
rivolu%ione a+raria in+lese del '(""" secolo la rota%ione continua venne perfe%ionata e si diffuse con il nome di hih farmin.
&a rota%ione continua permise laumento di un ter%o della superficie +ra%ie allelimina%ione del ma++ese. &a ma++iore dota%ione
di bestiame# +ra%ie al fora++io ricavato dalle le+uminose piantate al posto della terra prima lasciata a ma++ese# aumentava anche
la quantit. del letame per la concima%ione.
1i introdussero specie pi; adatte ai diversi tipi di clima e di terreni (mais# barbabietola# patata e fora++i).
$umentarono le rese per unit. di prodotto. $ltra +rande innova%ione land savin fu lintrodu%ione dei prodotti chimici (concimi
ed antiparassitari).
&e innova%ioni labour savin+ consistettero innan%itutto nel perfe%ionamento di attre%%i in ferro (falci# aratri# trebbiatrici etc.).
&inven%ione del trattore permise laccelera%ione e la diffusione della meccani%%a%ione a+ricola.
Dove la manodopera era scarsa si era spinti ad aumentare il capitale investito. Dove sera formata una +rande classe di proprietari
a+ricoli aperti al pro+resso tecnico la moderni%%a%ione pro+red- pi; rapidamente# sia che essi sfruttassero direttamente i terreni#
(come la !russia de+li 6un-er)# sia affidando la produ%ione a fittavoli (come i landlords in+lesi).
&a piccola a%ienda contadina era ormai improduttiva e priva di investimenti# mentre quella media era favorevole al cambiamento#
come in Danimarca o in 8landa.
&o sviluppo del movimento cooperativo 9 considerato lelemento decisivo del successo a+ricolo danese.
&hih farmin non poteva applicarsi alle re+ioni mediterranee# dato che le fora++iere non sopportavano le siccit. estive.
&a ricerca aveva un basso tasso di appropriabilit. (capacit. di +odere dei frutti delle inven%ioni).
Gli 1tati promossero enti speciali%%ati nella ricerca, in "talia# soprattutto sotto il Governo Giolitti# si costitu- una rete di cattedre
ambulanti di a+ricoltura.
"l massimo sviluppo a+ricolo si ebbe nellEuropa nord occidentale# nell"n+hilterra e nella re+ione compresa tra il bacino pari+ino
e la !russia orientale# dove i due tipi di mi+lioramento esercitarono una%ione complementare.
Data linfluen%a delle condi%ioni atmosferiche i pre%%i a+ricoli fluttuano in modo pi; accentuato di quelli dei prodotti industriali.
<i5 nonostante i pre%%i a+ricoli mostrarono tenden%e di lun+a durata (si ricordino le Corn La,s ).
&allevamento si svilupp5 alla fine in maniera indipendente dalla cerealicoltura.
<on la Grande Depressione del ABLL0ABEG tutti i pre%%i dei prodotti a+ricoli calarono e lo sviluppo dellallevamento fu laspetto
positivo di tale +rave crisi.
Il processo di industrializzazione europea
LInhilterra e l2uropa Continentale
$lcuni riten+ono che si debba usare lespressione rivolu%ione industriale solo in riferimento all"n+hilterra e industriali%%a%ione
per le altre re+ioni. "ndustriali%%a%ione e sviluppo# come +i. accennato# finirono col fondersi# anche perchF sarebbe scorretto
affermare che i confini politici limitarono la sua diffusione.
1i determinarono divari di reddito incredibili tra le %one industriali%%ate e quelle non.
!er !hillis Deane la prima rivolu%ione industriale fu linsieme di svariate rivolu%ioni a+raria# demo+rafica# commerciale e dei
trasporti.
!er Sri+leM al centro del processo vi fu il carbon fossile# inserito in un contesto capace di massimi%%arne il rendimento#
eviden%iando come la crescita dipese dalluso di ener+ia a buon mercato e su vasta scala che permise di vendere di pi; a pre%%i
inferiori. :ale processo era ormai in +rado di autofinan%iarsi.
Let delle macchine, del carbone e del vapore 7prima rivoluzione8
a8 #no sforzo converente e cumulativo: il tessile
)u lindustria italiana della seta a creare le prime filatrici automatiche. $llini%io +li in+lesi stessi imitarono i pro+ressi ra++iunti
altrove. "l carattere fondamentale della rivolu%ione in+lese fu la durata# non la rapidit..
&e macchine ebbero in questi processi un ruolo chiave# che produsse un effetto a valana la messa a punto in un settore creava
una stro%%atura a monte ed a valle# stimolando la ricerca ed innescando cos- unespansione infinita.
"l primo brevetto di rulli fu di &ePis !aul# ma linventore del filatoio meccanico venne considerato Richard $rRPri+ht# che
utili%%andone una coppia lo fece davvero fun%ionare. 1e+uirono le inven%ioni quali la spoletta voltante (6enn9)# il mulo (mule) e il
mulo automatico (self-actin mule). 1i trattava# tuttavia# di macchine costose# che cominciarono a svilupparsi davvero pi; di C4
anni dopo la loro inven%ione (in "talia nel ABAC# in "n+hilterra nel 34).
b8 Il paradima del carbone
$ se+nare il cambiamento fu# come +i. accennato# il passa++io dal le+no al paradi+ma del carbone.
"l consumo eccessivo di le+no port5 alla deforesta%ione in )rancia con +ravi ripercussioni +eolo+iche e sul pre%%o del le+no
stesso. &"n+hilterra# ricordiamo# dipendeva dai paesi baltici per il le+no. " canali# invece# e la vicinan%a delle miniere al mare
permisero la distribu%ione del carbone con relativa facilit.. :homas 1averM# inoltre# brevett5 un con+e+no per eliminare lacqua
dalle miniere# chiamato amico del minatore. :homas =ePcomen reali%%5 una pompa a vapore che utili%%ava la pressione
atmosferica per estrarre lacqua che si diffuse anche allestero.
Abrahan *arb9 # proprietario di una ferriera# come +i. accennato# riusc- a produrre buona +hisa utili%%ando il carbone
co-e (da lui stesso creato# mediante un processo in assen%a daria) e lacciaio mediante il puddella++io.
+ames .att # il padre della macchina a vapore # mi+lior5 quella di =ePcomen separando il condensatore dal cilindro e dal
pistone.
/uesti mi+lioramenti stimolarono la concorren%a nelle fonti di ener+ia. E importante notare che quella idraulica era ancora la
predominante fino al ABC4# e veniva sfruttata soprattutto nellindustria tessile# poichF le ferriere necessitavano di molta pi; ener+ia
di quanta non ne potesse produrre la tecnolo+ia idraulica.
<arbone e vapore non fecero la rivolu%ione industriale ma ne permisero lo straordinario sviluppo e diffusione.
DA
"n Germania la chiave del successo fu il rapido sviluppo del bacino carbonifero della Ruhr# re+ione con la massima
concentra%ione mondiale di industria pesante.
d8 Le macchine utensili e lAmerican &9stem of Manufacturin
6en%ioniamo le filettature di ShitPorth# il ma+lio a vapore di =asmMth e linven%ione di una perforatrice basata sul lin+ua++io
binario di Roberts# al quale si dovette anche la self0actin+ mule.
=e+li U1$# ShitneM# Oall# =orth e :. *lanchard posero i presupposti dell American &9stem of Manufacturin
era un importante sistema basato sulla standardi%%a%ione dei prodotti e sullintercambiabilit. delle parti.
/uesto principio dellintercambiabilit. fu adottato dapprima nella +uerra di 1ecessione per la produ%ione di armi# poi ne+li altri
settori. "n Europa si preferiva ancora avere una propensione per la qualit.# piuttosto che per la standardi%%a%ione.
&illumina%ione a +as fu utili%%ata per prima da+li in+lesi per lavorare di notte nelle fabbriche di 6anchester e !all 6all.
&a mon+olfiera# sperimentata dai fratelli 6ont+olfier# rimand5 alla le++enda del nuovo !rometeo tecnolo+ico che accompa+nava
la rivolu%ione industriale.
La seconda rivoluzione industriale: let dellacciaio della chimica e dellelettricit
&cienza e industria: lacciaio
<on la seconda rivolu%ione industriale apparve pi; nettamente il le+ame scien%a industria.
!rima erano stati +li arti+iani +eniali# privi di istru%ione# a fare la differen%a. Divennero importanti le economie di scala# le
tecnolo+ie e le esternalit..
"l prodotto fondamentale fu lacciaio# che sommava i benefici di ferro e +hisa. Esso lo divenne# per5# quando *essemer ne abbass5
i costi di produ%ione inventando il convertitore# e +ra%ie anche a Gilchrist e :homas che elaborarono un processo di elimina%ione
del fosforo. 1i ini%i5 a farne +rande uso dal ABB4.
Chimica ed eneria elettrica
&a chimica era le+ata alle ricerche scientifiche di laboratorio ed ebbe il suo centro in Germania# paese leader del settore.
&illumina%ione fu dimostrata da DavM nel AB4B# il motore elettrico e la dinamo nel DA da )aradaM. &e reali%%a%ioni di *er+9s
aprirono la strada alle centrali idroelettriche. &uso principale dellelettricit. fu la tele+rafia.
Edison e 1Pan costruirono le prime lampadine# subito applicate nei dintorni di =eP QorR.
Dal AEA3 il petrolio ini%i5 a fare concorren%a al carbone e si entr5 nellera del petrolio.
*ai conelatori alla macchina da scrivere
&a+ricoltura benefici5 pi; dei fertili%%anti# e dei fun+icidi che delle macchine. !asteur scopr- i batteri ed apr- la strada alle
tecniche di prepara%ione e conserva%ione dei cibi (ad es. la sterili%%a%ione del latte) . &a centrifu+a permise di separare il siero del
latte# la refri+era%ione permise il trasporto delle carni con+elate. &innova%ione pi; famosa fu la tastiera /SER:Q# che introdusse
la solu%ione allaccavallamento dei martelletti. =el AB3G fu inventata la rotativa. =el AB44 fu inventata la foto+rafia# poi diffusa un
secolo dopo.
(li attori dellindustrializzazione:
a8 Imprenditori e imprese
&imprenditore 9 definibile come lindividuo o linsieme di individui che sono in possesso dei me%%i di produ%ione (capitale fisso
e capitale circolante). 1i assume il rischio dimpresa e lutile 9 il premio che lo compensa.
"l reinvestimento dellutile nellimpresa (o autofinanziamento o accumula%ione di capitale) +li permette la crescita.
&obiettivo dellimprenditore 9 la massimi%%a%ione del profitto# prima ancora del volume di produ%ione.
Esistevano differenti confi+ura%ioni di mercato. &a prima a svilupparsi fu la concorren%a perfetta# poi quella imperfetta# quindi
oli+oWmonopoli nel '"' secolo.
)ino al ABG4 le imprese erano soprattutto 1=<# caratteri%%ate da responsabilit. illimitata e solidale.
"l connubio fami+lia0impresa rimase# tuttavia# una costante. $ poco a poco# visto limpellente biso+no di finan%iamento#
cominciarono a nascere societ. anonime per a%ioni# fino ad assumere un ruolo fondamentale# sebbene ini%ialmente risentirono
delle limita%ioni le+islative. Esse vennero risolte nel ABBD con il <odice 6ancini.
<rebbero allora le economie di scala# ovvero quelle produ%ioni che minimi%%avano i costi con laumento delle dimensioni
a%iendali.
Dato il forte peso dei costi fissi su quelli variabili le +randi imprese avevano interesse a continuare la produ%ione per minimi%%are
le perdite# questo per5 fece nascere la rea%ione contro la concorren%a anarchica. "ni%iarono a verificarsi quindi le fusioni tra
imprese# ini%iativa sviluppata soprattutto nellindustria petrolifera americana# in cui il ruolo di primo piano lo ebbe la 1tandard 8il
che arriv5 a controllare il E4? del mercato. /uindi nacque la le+isla%ione antitrust (&e++e 1herman# ABE4).
Esistevano due correnti in contrasto una che voleva la re+olamenta%ione dei monopoli da parte del Governo, laltra# assunta da
SoodroP Silson (&e++e <laMton antitrust# AEA3) che puntava al ripristino della concorren%a perfetta.
b8 Le banche
$llini%io ebbero un ruolo limitato. &e *anche <entrali si limitavano a praticare il risconto e fare anticipi allo 1tato.
<ol procedere dellindustriali%%a%ione nacquero le banche per a%ioni che si distin+uevano in banche daffari (es. il <redit
&Monnais) e banche di deposito (es. *anque de !aris et des !aMs *as).
&e banche di deposito si occupavano di investimenti a breve termine ( nel passivo avevano inenti mezzi dati dai depositi a vista3
Per %uanto riuarda lattivo si dedicavano a operazioni ordinarie, %uali i conti correnti )# mentre quelle daffari a medio0lun+o#
termine pi; rischioso ( nel passivo avevano i depositi dei capitalisti e delle imprese, nellattivo partecipazioni nelle societ e
prestiti overnativi ).
Dal ABDG si potevano fare +li asse+ni (ch:%ue) per rimediare allofferta anelastica di moneta della *anca d"n+hilterra.
=el AEA3 le 'i /ive (cinque banche di &ondra) controllavano +ran parte dei sistemi finan%iari d"n+hilterra# dove le banche
erano molto speciali%%ate nei diversi settori.
"n )rancia il <redito &ionese ebbe problemi con i finan%iamenti di lun+o termine alle imprese e prefer- limitarsi al breve periodo e
alla sottoscri%ione di prestiti +overnativi.
DD
"l Credit Mobilier fall- nella crisi del GL a causa della forte immobilizzazione delle sue fonti a lun+a scaden%a.
"n Germania il le+ame tra banca e industria fu molto pi; stretto (ad es. la Deutsche *anR).
Esse davano sia credito a breve termine# sia a medio0lun+o# superando il limite della speciali%%a%ione an+losassone.
=acquero# dunque# le banche miste (importante) .
Esse sostennero in maniera fondamentale le societ. industriali# favorendo aumenti di capitali# colloca%ione delle a%ioni e delle
obbli+a%ioni. !ossedevano pacchetti delle societ. per il controllo dallinterno e la ridu%ione del rischio.
Giunsero sino a re+olamentare la prote%ione del mercato e a far nascere cartelli tra imprese.
"l modo tedesco di fare banca venne allora copiato in molti altri stati europei (1vi%%era# 1pa+na# =ord0"talia# 1ve%ia).
c8 Le istituzioni pubbliche
!aesi a forte autonomia locale# come la Gran *reta+na e +li U1$# videro una preponderan%a dellini%iativa privata# altri# quali la
)rancia o la !russia# videro un ma++iore intervento statale.
1i fece ma++ior ricorso alle imposte indirette# che colpivano i consumi# aumentando le disu+ua+lian%e sociali.
1i sviluppo un complesso sistema di brevetti# re+olamenta%ioni bancarie# e spese per infrastrutture.
1i pu5 ritenere che il laissez faire puro# predicato dai classici# non sia mai esistito .
"l contributo pi; importante fu nellistru%ione ed educa%ione# associate a > concetti
A. Educa%ione e sviluppo vide la Germania molto pi; avanti rispetto all"n+hilterra# sia perchF in G.*. linse+namento
divenne +ratuito soltanto nel ABEA# sia perchF non seppero strutturare un sistema efficiente# cercando di a++re+are la
classe operaia nel sistema sociale.
D. Educa%ione e declino in "n+hilterra commisero lo sba+lio di tralasciare la prepara%ione tecnico0scientifico0
in+e+neristica# mentre la prepara%ione umanistica ebbe splendore ad 8Nford e <ambrid+e.
>. Educa%ione e cambiamento lassocia%ione tra di essi ha dato sempre pi; peso ai concetti di capitale umano e capitale
sociale.
Ricordiamo che lXeduca%ione non va intesa esclusivamente in termini di tasso di alfabeti%%a%ione.
I percorsi nazionali:
a8 (ran 'retana e &tati #niti
=ell8ttocento le tonnellate di +hisa contavano pi; de+li uomini al lavoro.
)ino a+li anni B4 la G.*. mantenne saldamente la prima posi%ione# poi cominci5 a retrocedere dopo U1$ e Germania.
Gli in+lesi sostenuti dal clima di liberalismo ebbero la possibilit. di accumulare capitale, nel AE44# per5# vennero ra++iunti e
sorpassati da+li americani# +ra%ie alle risorse naturali superiori# alla prote%ione do+anale# ad un mercato dinamico ed allambiente
sociale favorevole allado%ione di tecniche moderne (la relativa scarsa manodopera ed il costo alto della stessa ne+li U1$ spinse
alla meccanizzazione ). $nche i tedeschi mi+liorarono# soprattutto +ra%ie ad intense attivit. di laboratorio.
$l contrario# +li in+lesi erano ormai appa+ati e la loro mentalit. di superiorit. ed esperien%a fren5 lo sviluppo.
b8 Il 'elio
$ met. 8ttocento lo sviluppo si dise+nava intorno alle miniere di carbone coRi%%abile. &area bel+a# vista la posi%ione +eo+rafica#
era quella morfolo+icamente pi; simile alla in+lese# favorita dalle stesse risorse naturali.
(i risiedevano L#L milioni di abitanti nel AEA> e per questo ebbe lo sviluppo del piccolo paese.
Un esperimento bel+a de+no di nota fu la 1ociFtF +FnFrale de *el+ique# una banca di investimenti che deteneva pacchetti a%ionari
di imprese industriali. =el AB>C si trasform5 in 'an%ue de 'eli%ue # dopo aver fondato o rilevato ben D3 industrie.
"n termini relativi alla sua limitate%%a +eo+rafica# il *el+io fu il paese pi; industriali%%ato fino alla AH +uerra mondiale.
La /rancia
Essa si differen%i5 per il suo percorso evolutivo da "n+hilterra e *el+io# poichF# come +i. accennato# Y del suo output era
costituito da beni di lusso ad alto valore a++iunto.
Emersero punti di debole%%a tra cui la sconfitta nella +uerra con la !russia# con la perdita dell$lsa%ia0&orena# il prote%ionismo
attuato in un paese fortemente esportatore# la dipenden%a dallener+ia idraulica.
&elettricit. consent- un recupero nel settore trainante dellautomobilismo.
La (ermania
)u il concorrente continentale pi; temibile per l"n+hilterra. 1e+u- un percorso che si differen%iava ancora di pi; da quello in+lese#
fondato sulla partecipa%ione dello 1tato e sul ruolo propulsivo delle banche miste.
" settori di leadership erano il chimico e lelettromeccanico.
"l modello tedesco# come quello in+lese fu unico ed irripetibile# confi+urandosi come capitalismo or+ani%%ato.
&a tenden%a verso il bi+ business lo accomun5 a quello americano# per5 con un diverso approccio le+islativo e istitu%ionale.
" cartelli# ad esempio# erano ritenuti le+ittimi. $lla vi+ilia della prima +uerra mondiale la Germania copriva Y delle esporta%ioni
chimiche# +ra%ie a colossi come la 'a9er. )u la prima na%ione ad introdurre la previden%a sociale statale.
LImpero Asburico, la 0ussia e la &pana
"l sistema finan%iario tedesco venne imitato dallImpero Asburico. &a situa%ione# per5# era ben diversa# con un predominio
dellindustria le++era. 1olo l$ustria# la *oemia e l"talia del nord erano re+ioni avan%ate# il resto dell"mpero arretrato.
La 0ussia aveva ra++iunto dei si+nificativi pro+ressi# soprattutto nelle ferrovie (col ma++ior chilometra++io del mondo)# ma essi
anne+avano nellenorme estensione territoriale. &o %ar# inoltre# aveva abolito solo nel ABGA la servit; e leffettiva
privati%%a%ione delle terre avvenne solo col ministro 1tolMpin nel AE4L.
&o 1tato svolse un ruolo sostitutivo dei canali privati e fu la domanda pubblica a fare decollare ne+li anni B4 lindustria pesante.
& investimento estero in Russia fu fondamentale# soprattutto per lo sviluppo delle ferrovie .
"l capitale straniero finan%iava il debito russo# ma per fare questo si tassarono redditi pro0capite +i. bassi.
!roblemi anche in &pana# vista larretrate%%a della+ricoltura e dellistru%ione# eccetto la <atalo+na ed i !aesi *aschi.
LItalia
D>
<oncentr5 nel centro0nord le proprie attivit.# data la ricche%%a di ener+ia idraulica e di materie prime. 1i trattava di attivit. tessili#
soprattutto di tessuti +re%%i# importanti per le esporta%ioni. &a siderur+ia e la meccanica versavano ancora in cattive acque#
prevalendo le piccole unit. e larti+ianato.
"l vero problema fu la frammenta%ione de+li 1tati pre0unitari# che rese difficile lopera dei +overni di porre le basi del nuovo 1tato
Unitario. :ali +overni si impe+narono in vaste opere di moderni%%a%ione# facendo lar+o uso della leva fiscale (compresa la
fami+erata tassa sul macinato ). 1i era penali%%ati# tuttavia# dalla mancan%a di carbone e dalla ristrette%%a
dellautofinan%iamento. "l ruolo dello 1tato fu particolarmente rilevante e port5 allo sviluppo di tutti i settori nellultimo ventennio
dellB44 ()"$:# ABEE e !irelli# ABLD# che divenne la prima multina%ionale italiana).
=el sistema bancario italiano crebbe il ruolo delle banche miste alla tedesca a soste+no delle +randi imprese# mentre per quelle di
piccole dimensioni cerano casse di risparmio di imposta%ione liberale e cattolica.
&industria idroelettrica sopperiva alla mancan%a di carbone.
&a for%a produttiva si concentrava# come +i. detto# nel trian+olo industriale !iemonte# &i+uria# &ombardia# lasciando squilibri
re+ionali tutto++i problematici.
La rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni
&trade e canali
$lla fine del 2L44 la velocit. di spostamento era vincolata dalluso della for%a animale o dalla navi+a%ione.
&a ferrovia# la nave a vapore e il tele+rafo aprirono una nuova era tanto nei trasporti via terra e via mare quanto nelle
comunica%ioni.
:ra 2B44 e 2E44 lautomobile avrebbe preannunciato la rinascita della +rande strada# mentre nel AEA3 lavia%ione si preparava
ad uscire dallera delle imprese sportive. "l trasporto divenne un me%%o di produ%ione.
1ui canali e sulla rete stradale si diressero fino a+li anni /uaranta dellB44 i principali investimenti.
"n "n+hilterra la manuten%ione stradale pass5 dalle parrocchie# che si avvalevano di corvFes# ai consor%i di peda++io.
&e strade a peda++io (turnpiRes) curate da trusts (consor%i) +i. a met. 1ettecento coprivano >.344 mi+lia.
"n molte parti dEuropa solo le strade ma++iori venivano tenute in buone condi%ioni# in primo luo+o per il facile spostamento delle
truppe.
&a )rancia era il !aese europeo con la mi+liore rete di comunica%ione reali%%ata dal <orps des !onts et <haussFes cui se+u-
lEcole. "l continuo spostamento di truppe impose la necessit. di costruire routes impFriales anche nel nord "talia# nel *el+io e in
Germania. "n "talia si dovette attendere lunit. per il poten%iamento della rete viaria.
<on lavvento della ferrovia il trasporto a cavallo cadde in disuso sulle lun+he distan%e# mentre per +li spostamenti brevi rest5 il
me%%o principale fino al primo 2E44.
)iumi e acque interne costituivano da sempre la pi; comoda e meno onerosa via commerciale.
=el ABAD aveva fatto il suo esordio il primo vapore europeo# il <omet.
"n +enerale# i canali risentirono della crescente concorren%a della ferrovia. Essa fu linnova%ione con pi; successo del '"' secolo.
Avvento e sviluppo delle ferrovie
&a locomotiva (ABDC)# la pi; importante inven%ione nei trasporti dellB44# diede alla ferrovia la possibilit. di diventare autonoma.
Geor+e 1tephenson introdusse la caldaia tubolare e reali%%5 la linea &iverpool U 6anchester.
Da allora levolu%ione tecnica se+u- due dire%ioni la ricerca di una velocit. elevata e la ricerca del massimo di ener+ia possibile in
+rado di consentire trasporti di massa.
&acciaio# che si sostitu- alla +hisa e al ferro# ne+li anni L4 aument5 la resisten%a delle rotaie e la capacit. dei va+oni.
(ennero vinti anche +li ostacoli naturali con ponti# viadotti7
$llini%io del '' secolo# il L4? del chilometra++io mondiale apparteneva a compa+nie capitalistiche# il restante >4? allo 1tato.
"n Europa le linee secondarie ridussero considerevolmente la redditivit. de+li investimenti favorendo allini%io del secolo la
statalizzazione delle ferrovie.
&e ferrovie ra++iunsero la massima densit. nellarea nord U atlantica. "l sistema ferroviario rappresent5 un nuovo settore ad alta
tecnolo+ia che attraeva poten%iali investitori. "n "n+hilterra esso rappresent5 un fattore essen%iale nel sostenere
lindustriali%%a%ione +i. in atto.
&e ferrovie si infittirono sul territorio sen%a alcun coordinamento finchF non venne creato un or+anismo per il coordinamento del
traffico (AB3D).
&a costru%ione delle reti ferroviarie assunse un forte ruolo di moderni%%a%ione dando impulso allindustria metalmeccanica#
attivando sistemi di finan%iamento ad hoc e sistemi di +estione su lar+a scala.
"l compito di completare le linee secondarie venne lasciato alle compa+nie private# prima in+lesi poi bel+he# mediante la +aran%ia
dello 1tato. &o stesso modello di evolu%ione si ebbe in Germania e# pi; avanti# in Russia.
Gli 1tati tedeschi e la )rancia furono le sole impe+nate nella sta+ione pionieristica delle costru%ioni ferroviarie.
&a costru%ione del sistema ferroviario tedesco non se+u- una formula standard# ma punt5 sia sullini%iativa +overnativa che su
quella privata e sullimpie+o di forti capitali esteri.
&e locomotive provenivano ini%ialmente da U1$ e "n+hilterra# ma +i. dal AB3> la produ%ione interna copriva oltre la met. della
domanda. =el ABG4 lo 1tato prussiano +estiva il CC? della rete.
"n )rancia il sistema dominante fu la concessione allindustria privata sotto il controllo dello 1tato.
"l ventennio ABC4 U ABL4 9 stato definito let. doro della ferrovia. &a )rancia ebbe lo sviluppo ma++iore +ra%ie alla
mobilita%ione del risparmio attuata dal <rFdit 6obilier dei fratelli !ereire# questo le permise di recuperare il distacco dalla
Germania e di rivale++iare con l"n+hilterra. &a minor dota%ione di carbone spinse i tecnici francesi ad adottare solu%ioni ener9
savin (locomotive a duplice espansione) # che posero le loro ferrovie allavan+uardia in Europa.
=ellarea baltica# nellEuropa orientale e mediterranea# lera della ferrovia si apr- realmente solo dopo il ABC4.
D3
"n "talia la pi; importante reali%%a%ione fu la 6ilano U (ene%ia. &a costru%ione avvenne +ra%ie a capitali esteri e lo scarso
successo commerciale la fece inoltre pesare sul bilancio dello 1tato. "l sistema ferroviario fu di fondamentale importan%a per il
consolidamento dellunit. na%ionale e la moderni%%a%ione del !aese.
=el ABGC la rete venne privati%%ata in 3 +ruppi con intervento di compa+nie straniere. &a difficolt. di questa +estione mise in crisi
il sistema e mediante la conven%ione del ABBC venne affidata a > societ. che si divisero la rete na%ionale.
=el AE4C si arriv5 infine alla completa na%ionali%%a%ione.
=ellimpero austro U un+arico lo 1tato attiv5 partnership con investitori stranieri. "n 1pa+na e in Russia invece linvestimento
straniero venne visto come solu%ione ottimale nellacquisi%ione di nuove tecnolo+ie.
=ellultimo ventennio del secolo (la ter%a fase delle costru%ioni ferroviarie) venne completata la rete secondaria europea e furono
reali%%ati i +randi colle+amenti interna%ionali in Europa e transcontinentali.
:ra il ABB> e il ABE> la prima linea coast to coast fu se+uita da altre tre ne+li 1tati Uniti e da una in <anada.
I trasporti marittimi
&afferma%ione della nave a vapore fu molto pi; +raduale di quella della ferrovia# a causa della competitivit. della marineria a
vela. Dallevolu%ione delle +olette prese forma il clipper a quattro alberi # massima espressione della tecnolo+ia della vela. "l
clipper risent- dellapertura del canale di 1ue%.
$lcuni velieri cominciarono poi ad adottare le innova%ioni introdotte sui piroscafi scafo in ferro e piccole macchine a vapore per
meccani%%are i servi%i di bordo. )ino al ABC4 i pro+ressi del vapore furono pi; sensibili nella navi+a%ione fluviale che in quella
marittima.
=el AB>B il &irius # piroscafo a ruota laterale e con caldaie alimentate da acqua distillata# effettu5 la prima traversata dell$tlantico
interamente a vapore, nel AB34 il (reat .estern ini%i5 servi%i re+olari di piroscafi postali a propulsione mista, nel AB3> il (reat
'ritain adott5 lelica .
)u attorno al ABG4 che si verificarono pro+ressi decisivi, lelica elimin5 definitivamente la ruota a pale e verso il ABB4 spar- la
velatura ausiliaria. "l vapore# inoltre# era uninnova%ione labour savin # poichF consentiva di ridurre +li equipa++i .
Dal ABG4 U GC i piroscafi ebbero il monopolio del traffico dei passe++eri e de+li emi+ranti verso +li 1tati Uniti e anche quello del
trasporto delle merci pre+iate. $llini%io del '' secolo acquisirono una definitiva suprema%ia.
&e prime petroliere colle+arono 1tati Uniti ed Europa nel ABL4 assumendo un ruolo importante nei traffici interna%ionali.
&a predominan%a in+lese in materia di costru%ione navale rimase un elemento chiave fino alla prima +uerra mondiale.
&e nuove imprese si speciali%%arono nella sola fun%ione di trasporto. !rima del '"' secolo non esisteva un servi%io re+olare di
navi+a%ione oceanica. =el ABAB per la prima volta armatori americani istituirono una linea i cui velieri partivano da =eP QorR e
da &iverpool. "l sistema venne imitato dalle compa+nie delle navi a vapore. 1ovven%ionate dal +overno per il servi%io postale si
assicurarono il traffico pi; redditi%io.
Una delle opere fondamentali del '"' secolo fu lapertura dellistmo di 1ue% che mise in comunica%ione il 6editerraneo e il 6ar
Rosso. &esseps pro+ett5 anche listmo di !anama che venne ripreso e completato da+li 1tati Uniti con finan%iamenti +overnativi
nel AEA3.
Le conseuenze economiche
" me%%i di trasporto possono svol+ere una fun%ione passiva (trasferimento spa%iale di beni e persone) ed una attiva (promotori
e moltiplicatori dello sviluppo).
&e ma++iori conse+uen%e furono i ribassi dei pre%%i dei noli marittimi (contratti di nole++io tra caricatore e trasportatore) e la
discesa costante delle tariffe ferroviarie. &e citt. poterono rifornirsi pi; facilmente di derrate alimentari# ener+ia e beni di
consumo.
&a +eo+rafia economica venne cambiata. "n +enerale# le ferrovie facilitarono linte+ra%ione dei mercati na%ionali ed interna%ionali
e una pi; ra%ionale alloca%ione di risorse economiche. &a costru%ione delle reti ferroviarie na%ionali innesc5 una catena con altri
settori del sistema economico (bacRPard e forPard linRa+es). :ra le prime# la mobilita%ione del credito per finan%iare +li
investimenti.
&a ferrovia +ioc5 il ruolo di motore dello sviluppo economico. :ra i forPard linRa+es vanno ricordati lestensione dei mercati# la
crescita del settore a+roalimentare e la ma++iore mobilit. delle materie prime, ma anche del mercato del lavoro.
&e ferrovie americane furono le prime +randi imprese a struttura multidivisionale. !er i conte++i relativi a passe++eri# merci#
tariffe# percorren%e# orari e redditivit. si adottarono innovative tecniche di accountin# utili%%ando anche i nuovi sistemi
meccano+rafici.
Il telerafo e la lobalizzazione dellinformazione
"mportante innova%ione fu il tele+rafo ottico (sistema di trasmissione di se+nali tra posta%ioni in contatto visivo) presentato
durante la rivolu%ione francese (ALED) dal fisico <laude <happe.
Dal AB>4 il suo uso si apr- anche alla comunica%ione commerciale contribuendo alla propa+anda dei sistemi di rete.
<ooRe e Sheathstone svilupparono scoperte precedenti# ma il contributo pi; ori+inale venne dallamericano 6orse (AB>C) che# a
partire dal AB3># consent- di mettere in comunica%ione in tempo quasi reale citt. e continenti diversi# unificando il mercato
mondiale da quando i fondali marini vennero solcati da cavi.
&a simbiosi tele+rafoWferrovia estese cos- i suoi effetti anche al mercato finan%iario la rail,a9s maniaZ de+li anni AB34 U ABC4
ampli5 lattivit. della *orsa di &ondra facendo sor+ere una do%%ina di borse in provincia che comunicavano +ra%ie al tele+rafo.
$nche nel tele+rafo le risorse finan%iarie vennero in certi casi dal pubblico per poi passare al privato (U1$) o viceversa.
"l passa++io di informa%ioni divenne ancora pi; rapido con lavvento del telefono che trasmetteva A44 U D44 parole al minuto
sen%a alcun operatore presso +li utenti. 1olo a fine secolo luso si estese alla comunica%ione privata.
"nfine le prime trasmissioni radio di Gu+lielmo 6arconi nel ABEG aprirono la strada per linven%ione della radio e la crea%ione di
un sistema di comunica%ione di massa.
&cambi internazionali e sistemi monetari
L2uropa e leconomia mondiale
DC
=el corso dell8ttocento il commercio interna%ionale conobbe un incremento prodi+ioso.
$ causa della preponderan%a britannica e della stabilit. della sterlina# si mantenne durevolmente sotto il se+no del +old standard.
=el periodo compreso tra il ABAC e la prima +uerra influirono
A. il proresso tecnolo+ico il settore in+lese dipendeva per le materie prime dall$sia e le $meriche. )lusso opposto
ebbero prodotti tessili# ferro e acciaio# prodotti chimici e in+e+neristici. "l fenomeno dellimita%ione industriale permise
di sostituire beni importati con beni prodotti internamente.
D. il forte aumento delle risorse naturali
>. la rivolu%ione dei trasporti si pensi ai canali (1ue%# !anama# Rotterdam)# che ridussero i costi di trasporto.
3. la crescita della popolazione mondiale passa++io da 4#E a A#G miliardi di abitanti. &e emi+ra%ioni stabilirono le+ami
culturali# oltre che economici (ad esempio# luniformarsi di salari e stipendi dei diversi continenti).
C. laccumula%ione di capitali: lunica na%ione in +rado di autofinan%iarsi ini%ialmente fu l"n+hilterra# ma successivamente
molti !aesi folloPers accelerarono tale performance.
Laffermazione del liberismo e lo sviluppo del commercio internazionale
"l tasso di crescita pi; elevato del commercio interna%ionale si ebbe nel periodo del libero scambio (AB3D0ABL>). Dopo vi fu un
incremento# ma meno accentuato# a causa del prote%ionismo.
Ricordiamo A. &inciden%a del commercio interna%ionale 9 tanto pi; rilevante sul !"& quanto lo 1tato 9 piccolo e speciali%%ato in
alcuni settori# infatti 8landa e Danimarca erano !aesi molto aperti. D. un processo di multilateralizzazione# ovvero il processo per
il quale non fu pi; necessario aver una bilancia commerciale in pare++io con o+ni sin+olo partner# perchF le compensa%ioni si
potevano effettuare sulla++re+ato# permettendo ma++iore flessibilit..
"l pensiero liberista si concretava nel superamento di barriere naturali e di barriere artificiali (da%i# e proibi%ioni).
1i 9 concluso che il prote%ionismo elevato abbia solo effetti ne+ativi# anche se alcuni teori%%ano che un minimo di restri%ioni
possano essere concepibili. )atto sta che nessun !aese +iunse allindustriali%%a%ione privo di proibi%ioni.
&a ma++ior parte de+li 1tati si rifaceva a principi mercantilistici che sostenevano che la bilancia commerciale dovesse presentare
un attivo (esporta%ioniKimporta%ioni).
&illuminismo e lindustriali%%a%ione portarono# fin dalla seconda met. del 1ettecento# a nuove idee.
$dam 1mith (:he Sealth of =ations)# Ricardo e 6ill +iunsero alla teori%%a%ione del free trade (libero mercato).
1mith sostenne che la ricche%%a aumenta con laumentare dellefficien%a nellalloca%ione delle risorse.
"n questo senso# Ricardo mostr5 la lee dei costi comparati e la divisione internazionale del lavoro.
"l punto comune tra questi autori fu il concetto di 6ano "nvisibile espressa in primis da 1mith# ovvero che la soppressione di
limiti al commercio porta ad unalloca%ione ottimale di fattori e produ%ioni.
" Governi# soprattutto quelli delle na%ioni forti# tentarono di a+evolare il ra++iun+imento di equilibrio naturale delle economie.
&ist sostenne# infatti# che il liberismo a+evolasse i !aesi +i. sviluppati# mentre per quelli in via di sviluppo il prote%ionismo fosse
necessario per passare da uneconomia a+ricola ad industriale.
!urtroppo le +uerre ed il ribasso dei pre%%i (che non potevano essere rial%ati eccessivamente con le tassa%ioni) costrinsero i
Governi a concentrare il carico fiscale sulle do+ane. :ipiche furono le Corn La,s in+lesi (da%i sullimport del +rano).
&industriale <obden form5 la le+a contro le <orn &aPs# sostenendo che se il pre%%o del pane sale# allora si abbassano i consumi
anche de+li altri beni (industriali compresi).
<i5 sfoci5 nel trattato <obden0<hevalier (ABG4) fra G.*. e )rancia che diede lincipit ai rapporti liberisti tra tutte le na%ioni.
!revedeva# tra laltro# una clausola che le+ava i due paesi anche per quanto ri+uarda i rapporti con na%ioni ter%e qualora un
contratto fosse stato stipulato dalla )rancia (o dall"n+hilterra) con un altro 1tato (l8landa# per esempio)# tali re+ole sarebbero
state applicate anche tra "n+hilterra (o )rancia) e laltro 1tato (l8landa).
Il ritorno al protezionismo
Dal ABL4 il prote%ionismo riprese vi+ore. $nali%%iamone le ra+ioni
A. il raiunimento di uno sviluppo considerevole spinse +li imprenditori a prote++ersi dalla concorren%a straniera
D. limportazione di rano a basso prezzo 7da #&A e 0ussia8 fu criticata dai +randi proprietari terrieri
;3 la sopraiunta crisi economica
<3 laffermarsi del nazionalismo e dellimperialismo 7e del =prestiio nazionale>8
?3 le imprese coloniali 7ed i relativi scontri8
G. leffetto a catena (labbandono di posi%ioni liberiste di alcune na%ioni importanti port5 ad una rincorsa al prote%ionismo#
come in Germania sotto il Governo *ismarcR. &"talia fu tra i !aesi che se+uirono questo trend)
/uesta rincorsa al rial%o delle tariffe fu peculiare tra )rancia e "talia (stabili%%ata soltanto nel ABED con le tariffe 6Fline).
&unica na%ione relativamente aperta rest5 la G.*. avvanta++iata dalla situa%ione con+iunturale europea.
Il Colonialismo
!er la )rancia il 1ettecento si+nific5 la perdita dei possedimenti oltreoceano a favore dell"n+hilterra# che ormai possedeva dalla
=i+eria al 1ud $frica# all"ndia# all$ustralia al <anada. &a )rancia occup5 $l+eria# :unisia# 6arocco# $frica Equatoriale#
6ada+ascar e "ndocina# mentre linteresse tedesco e bel+a era prevalentemente eurocentrico e declinava il dominio porto+hese e
spa+nolo. &e colonie italiane in Eritrea# 1omalia e &ibia furono un insuccesso politico ed economico.
&unico paese che aveva uno stretto le+ame con le colonie era l"n+hilterra che commise# tuttavia# lerrore di concentrarsi sui
prodotti tipici della prima rivolu%ione industriale# creando un fenomeno di immobilit. produttiva.
Leconomia internazionale
=el AEA3 la G.*. controllava ancora il A3? del commercio interna%ionale (lana# cacao# indaco# le+no# +rano# +omma etc.)# ma era
in forte decrescita. &a percentuale di investimento del surplus allestero vede il dominio in+lese col 3>?.
1tavano# per5# prendendo piede +li 1tati Uniti# sebbene il centro del 6ondo fosse ancora lEuropa (lB4? delle esporta%ioni
europee era comunque diretta allinterno del continente). &ondra era il principale porto mondiale ed il principale mercato
finan%iario e borsistico.
DG
Le bilance dei paamenti e il old standard (vedi Eco. !ol. "").
&a bilancia dei pa+amenti 9 per defini%ione in pare++io. &o squilibrio (saldo positivo o ne+ativo) si colloca al livello della
bilancia delle partite correnti (che 9 la somma di A. 'ilancia commerciale (import eNport di merci) D. Partite invisibili (import
eNport di servi%i) e rimesse de+li emi+ranti >. 'ilancia deli interessi e dei dividendi). 1e il saldo 9 positivo si dovr. ricorrere ad
esporta%ioni di capitali# se 9 ne+ativo a riserve o prestiti.
1ebbene la bilancia commerciale britannica fosse costantemente in deficit (+li emi+rati trasferivano allestero pi; di quanto
facessero rientrare in patria (rimesse))# i servi%i invisibili erano in positivo# e laumento continuo de+li investimenti in+lesi
allestero accrebbe il saldo positivo delle entrate per dividendi e per interessi# fino a re+istrare una bilancia (totale) dei pa+amenti
positiva e permanente.
/uesto fu uno dei principali elementi di forza della sterlina # in un sistema di old standard # dove tutte le valute potevano essere
convertite nel sistema aureo.
!recedentemente esistevano economie del monometallismo (oro# come in G.*.) e del bimetallismo (oro e ar+ento era un sistema
pi; instabile# date le fluttua%ioni di valore tra i due metalli , per contrastarle nacque in )rancia l#nione Monetaria Latina# che
coinvolse parecchi 1tati# ma fall- per la scoperta di nuovi +iacimenti).
"ota "l sistema aureo (sinonimo di old standard) fu necessario poichF lestensione delle pratiche bancarie aveva dissociato il
valore nominale ed il valore reale della moneta non si commerciava pi; con monete doro e dar+ento ma con le banconote # che
non avevano valore intrinseco7reale8 .
*iso+nava# quindi# che le banche si attre%%assero per disporre di riserve di metalli pre%iosi per +arantire la convertibilit della
carta0moneta ad una parit fissata . !oichF non vi era in o+ni caso sufficiente oro per convertire tutte le monte# il sistema si
re++eva sulla fiducia. "n caso contrario# la corsa ali sportelli avrebbe provocato il collasso .
/uesto implica che# se il +old standard ha fun%ionato# era stato +ra%ie ad un periodo (il '"' secolo) di estrema stabilit.#
soprattutto per quanto ri+uardava la sterlina (che ispirava una fiducia incondi%ionata).
1i pensi al cosiddetto potere liberatorio illimitato # ovvero la possibilit. di convertire sterline in oro in qualsiasi momento (fino al
AEA3).
$l contrario# certi !aesi# come la Germania dopo la +uerra con l$ustria# furono costretti al corso forzoso # ovvero
allobbli+atoriet. di mantenere moneta cartacea.
Riassumendo allini%io loro elimin5 lar+ento# quindi la sterlina# associata al +old standard# divenne# di fatto# lunit. di
conversione interna%ionale.
"l '' secolo# tra rottura e prosperit.
Il punto di partenza
Gli anni dal AE44 al AEA3 erano quelli della *elle Epoque e dell"n+hilterra eduardiana. &economia mondiale risultava
+lobali%%ata.
"l tratto delleconomia del principio del '' secolo 9 la conver+en%a dei redditi pro capite. Gli strati sociali pi; poveri del AE44
emi+ravano verso le $meriche. " poveri di o++i non hanno le stesse opportunit. non possono emi+rare verso i !aesi dellUnione
Europea perchF non 9 permesso loro di entrare.
&a chiara leadership dei britannici semplificava il mondo e facilitava +li scambi. "l modello and5 in rovina quando altri !aesi lo
misero in discussione la Germania# la Russia e +li 1tati Uniti.
&ori+ine delle pi; importanti multina%ionali# infatti# si pu5 far risalire al principio del '' secolo.
!rescita e trasformazione delleconomia
La crescita secolare
=el complesso# leconomia del mondo aument5 pi; di dodici volte. "l risultato della minore crescita europea 9 evidente (sette
volte).
$l contrario di quello che successo nel '"' secolo# quando lEuropa conquist5 una posi%ione economica e+emonica nel mondo#
nel '' secolo si 9 assistito ad un decremento abbastan%a continuo# che non sembra interrompersi.
"l fenomeno si spie+a con levolu%ione demo+rafica con una crescita della popola%ione europea alla met. del ritmo di quella
mondiale ma laumento relativo del benessere pro capite europeo ha compensato parte del calo.
Durante il '' secolo il benessere de+li europei si 9 accresciuto pi; che nellinsieme del mondo.
Levoluzione demorafica
Durante il secolo i !aesi europei sono cresciuti di circa >44 milioni di abitanti# qualcosa di pi; del G4?. " sette !aesi pi; popolati
avevano lBB? della popola%ione totale. Era lepoca delle +randi poten%e.
=ei trans,ar 9ears# dal AEA> al AEC4# la crescita demo+rafica europea fu molto pi; lenta. &ecce%ione 9 dell8landa che +uida
+li incrementi di popola%ione.
Dopo il AEC4 e fino al AEEB# il ritmo +lobale di crescita aumenta come frutto dellottimismo del dopo+uerra. &e ecce%ioni sono
lUn+heria e la *ul+aria.
"n realt.# lalta crescita della seconda met. del 2E44 9 concentrata nel ter%o quarto del secolo. =ellultimo decennio il
comportamento demo+rafico dellEuropa orientale 9 di sta+na%ione completa mentre lEuropa occidentale mostra una ma++iore
capacit. di crescita.
" tassi di mortalit.# specialmente quella infantile# declinarono fortemente e leffetto pi; rilevante 9 stato quello di una speran%a di
vita alla nascita in costante aumento.
&Europa fu# durante tutto il '"' secolo# un continente di emi+ra%ione. =el periodo tra le due +uerre (+li interPar Mears) i !aesi
dellEuropa occidentale cominciarono ad attrarre immi+ranti.
&e periferie mondiali ed orientali continuarono lemi+ra%ione verso l$merica. =el complesso# le perdite di popola%ione
dominavano ampiamente il panorama europeo.
DL
Dopo la DH +uerra mondiale la capacit. di attra%ione di immi+ranti da parte dellEuropa occidentale ebbe un decollo# a causa delle
enormi perdite di vite umane# di mutila%ioni e invalidit.. (enivano dal 1ud e dallEst dellEuropa e dalle eN colonie. 1olo ne+li
anni G4 lEuropa si trasforma in un continente di immi+ra%ione netta.
Il potenziale economico
=el $he 0ise and /all of 'i Po,ers# !aul IennedM spie+5 la competi%ione tra le +randi poten%e facendo ricorso allo sviluppo
del loro !"&. &e sei ma++iori poten%e cumulavano lBC? circa del !"&.
"l !"& 9 il risultato della moltiplica%ione della popola%ione per il reddito pro capite. =ellEuropa del AEA3 aveva importan%a anche
il !"& coloniale.
&e analisi pi; recenti di 6addison consentono di asse+nare valori di reddito pro capite alle popola%ioni delle colonie.
"l poten%iale britannico 9 molto superiore a quello dei soli territori metropolitani ed il Re+no Unito ora +uida in modo
incontrastato linsieme delle +randi poten%e europee. $nche l8landa cresce molto# sen%a superare l"talia.
&a situa%ione alla fine del secolo '' cambia# i +randi imperi coloniali sono spariti. "n questo modo il Re+no Unito e l"talia
stanno praticamente allo stesso livello.
Il reddito pro capite
=el complesso# la prosperit. europea crebbe moderatamente. =el me%%o# quasi un quarto di secolo (la cosiddetta +olden a+e)#
con una crescita quasi quattro volte superiore.
(erso il AEA> il !aese pi; ricco dEuropa era il Re+no Unito. &"talia superava i !aesi della periferia mediterranea# quelli
dellEuropa centroUorientale e quelli scandinavi# con lecce%ione della 1ve%ia. &a Russia chiudeva la lista delle +randi poten%e.
&a situa%ione nel AEEB 9 pi; irre+olare. &a distan%a tra il Re+no Unito e il !orto+allo nel AEEB era diminuita. "l nuovo divario 9
apparso in riferimento allEst dellEuropa. :ra i !aesi occidentali le differen%e sono contenute. "l caso pi; atipico fu quello
dell"rlanda ancorata alla Gran *reta+na# in una rela%ione poco produttiva.
Dopo il AEL> si possono distin+uere due clubs. =ei !aesi occidentali# le for%e propense alla conver+en%a riprendono ad a+ire# a
vanta++io delle periferie. /uesta volta l"rlanda sar. la pi; beneficiata. "nvece# i !aesi dellEst affondano irrimediabilmente. !er
loro c9 solo diver+en%a# e molta.
&ociet con alti livelli di consumi
Gli incrementi del reddito pro capite hanno permesso mi+lioramenti sostenuti dei livelli di consumo. "n primo luo+o# il consumo
alimentare. !oi il vestiario che si 9 mantenuto abbastan%a stabile percentualmente e dellabita%ione che 9 aumentato nettamente
durante il secolo# in parte per il riscaldamento. " consumi che pi; sono cresciuti sono stati quelli le+ati alle spese di trasporto# per il
tempo libero# la sanit. e leduca%ione.
&a diffusione di massa dellautomobile 9 stato il +rande processo di sociali%%a%ione tecnolo+ica del secolo.
=el periodo tra le due +uerre# la )rancia e la Gran *reta+na erano i !aesi pi; avan%ati dEuropa. &a ma++iore prosperit. della
Gran *reta+na +iustifica la sua leadership europea nellimpie+o dei me%%i di trasporto su +omma# ruolo che si andr. perdendo
durante la seconda met. del secolo. (erso il AEL4 molti !aesi occidentali# +uidati dalla 1ve%ia# avevano superato il Re+no Unito.
=el AEEB# l"talia 9 il !aese a pi; alta diffusione dellautomobile. "n o+ni caso# in tutta lEuropa lautomobile si trasform5 nel bene
di consumo durevole pi; desiderato.
!er quanto ri+uarda lEuropa occidentale# la diffusione de+li apparecchi televisivi ha caratteristiche simili a quella delle
automobili. Ed anche pi; accentuate# per il fatto che la Gran *reta+na era il !aese in cui 9 stata inventata la televisione.
=el AEC4 il Re+no Unito era lunico !aese europeo dotato di televisione# e+emonia ancora pi; chiara nel AECC.
&a nuova inven%ione non era arrivata nelle periferie europee (1pa+na7). " !aesi dellEst simpe+narono in una corsa frenetica#
identica a quella dei !aesi dell8vest# per diffondere la televisione. "nnova%ione molto utile per i re+imi dittatoriali.
=el AEG4# solo 1ve%ia e Danimarca riuscirono ad emulare il successo britannico del AECC. =el AEGC la RD: disponeva di tanti
apparecchi per abitanti# quanti ne aveva la R): e la <ecoslovacchia superava i suoi ricchi vicini occidentali# per non parlare dei
suoi soci del <86E<8= (eccetto la RD:). "l leader nella diffusione nei !aesi dellEst 9 la &ettonia.
!ara+onare la diffusione de+li apparecchi televisivi ai !< ha molto senso difatti le nuove tecnolo+ie dellinforma%ione hanno una
componente di iner%ia culturale molto elevata. " !aesi leader sono quelli scandinavi. =ei climi freddi del =ord e in quei !aesi con
un sostrato educativo molto forte# le nuove tecnolo+ie dellinforma%ione (=:") si sono diffuse a +ran velocit.. :uttavia# 9 la
1vi%%era che +uida la +raduatoria, sorprende lelevata posi%ione dell"rlanda# che si 9 convertita in sede delle +randi multina%ionali
dellinformatica.
" !aesi che ne soffrono coincidono con quelli che mostrano enormi problemi di crescita larea balcanica e +ran parte delleN
Unione 1ovietica (eccetto i !aesi baltici).
Il ruolo propulsore del proresso tecnoloico
=el quarto di secolo anteriore allesplosione della +uerra# si era assistito allascesa di nuove tecnolo+ie lelettricit.# il motore a
combustione interna e la chimica industriale. =el campo delle comunica%ioni la tele+rafia
si era arricchita con la telefonia.
Dopo la +uerra il cambiamento tecnolo+ico fren5. &elettrifica%ione e la diffusione di massa dellautomobile furono i due
fenomeni tecnolo+ici pi; rilevanti del periodo tra le due +uerre.
"l fatto pi; si+nificativo dellepoca fu la diffusione delluso dellelettricit. nellindustria# nei trasporti# nei servi%i e nella vita
domestica. &a diffusione di massa dellautomobile era +i. in corso nellEuropa del AEA3.
:uttavia# le +randi innova%ioni +iunsero da+li 1tati Uniti come la catena di monta++io ()ord :) che rappresent5 la
concreti%%a%ione del nuovo modello automobilistico ed inond5 lEuropa del dopo+uerra.
&a chimica ottenne +randi successi nelle applica%ioni rivolte alla reali%%a%ione di nuove fibre artificiali e# poi# sintetiche. !enetr5
anche nella chimica fine che si sarebbe trasformata nellindustria farmaceutica.
&a radio rivolu%ion5 le comunica%ioni di massa e la propa+anda politica# oltre a ridurre i costi di comunica%ione e# soprattutto#
quelli dintrattenimento. )inita la seconda +uerra mondiale si svilupp5 lavia%ione e la missilistica. 1i scoprirono le applica%ioni
dei ra++i laser# la plastica# lener+ia atomica.
DB
"l ap o distan%a tecnolo+ica tra lEuropa e +li 1tati Uniti era cresciuto molto.
&applica%ione sistematica della catena di monta++io (il fordismo) fu il nucleo tecnolo+ico or+ani%%ativo che lEuropa import5
da+li 1tati Uniti. /uesto sistema domin5 la ricostru%ione europea e tutta la olden ae .
=ellindustria automobilistica# chimica e delle costru%ioni meccaniche# le imprese europee# con tecnolo+ia europea# cominciarono
a penetrare sui mercati interna%ionali. &a diffusione di massa dellautomobile fu il fenomeno dominante.
$nd5 cos- fino al AEL># quando la crisi del petrolio distrusse le basi ener+etiche del modello. Unener+ia cara si+nificava il
ridimensionamento del sistema fordista.
=e+li anni B4 i personal computer cominciarono ad apparire come beni capaci di +enerare una domanda quasi inesauribile. Gi.
nella decade de+li anni E4 linterconnessione dei personal computer diede ini%io alla rivolu%ione di "nternet. Dietro il dinamismo
delle nuove tecnolo+ie dellinforma%ione e delle comunica%ioni (le "<:) si nasconde la biotecnolo+ia.
&e elevate dota%ioni di capitale fisico sommate alle sempre pi; alte dota%ioni di capitale umano# fanno# di quelle europee#
economie ad alta intensit. di capitale.
&a fabbrica%ione de+li strumenti# o dei prodotti che sfruttano le nuove tecnolo+ie# ha incora++iato la forma%ione di imprese di
+randi dimensioni dedicate specificamente a questo scopo.
&a parte pi; consistente del capitale fisico viene denominata capitale non residen%iale. &a propor%ione del capitale propriamente
produttivo rispetto al !"& indica il +rado dintensit. capitalista delleconomia.
$+li ini%i del '' secolo# la Gran *reta+na aveva visto aumentare le sue necessit. di capitale non residen%iale per unit. di !"&#
ma moderatamente. "l rapporto aumenter. dopo la DH +uerra mondiale. Gli altri !aesi europei costituivano# verso il AEC4#
economie a molto pi; alta intensit. di capitale rispetto a quella britannica.
$ttualmente il capitale fisico non residen%iale rappresenta approssimativamente il doppio del !"& dei !aesi europei avan%ati. &a
crescente complessit. scientifica e tecnolo+ica ha richiesto un forte investimento di capitale umano.
Un modo ampiamente accettato di avvicinarsi alla defini%ione di questo concetto sfu++ente 9 il numero medio di anni di
scolari%%a%ione in o+ni !aese.
Il cambiamento strutturale: la decadenza dellaricoltura
"l settore ter%iario sostituisce la+ricoltura e lindustria# e# alla fine del '' secolo# si sar. trasformato nel settore dominante quasi
dappertutto. "l tratto dominante del secolo 9 la caduta della popola%ione attiva occupata nella+ricoltura.
(erso il AEA4 potevano distin+uersi quattro Europe. "n primo luo+o la Gran *reta+na che contava solo un E? di a+ricoltori, a
+rande distan%a veniva un blocco di !aesi tra cui il *el+io e la )rancia che avevano spostato la loro manodopera dalla+ricoltura
allindustria. 1e+uiva la +ran parte dellEuropa centroUoccidentale. $d un +radino inferiore# tra il 3E ed il CB? ven+ono la 1ve%ia#
la Grecia# l"rlanda# l"talia# la 1pa+na# il !orto+allo e lUn+heria. &ultimo blocco corrisponde ai !aesi che rimanevano quasi
esclusivamente a+rari come la Romania.
=el AEC4 la tenden%a +enerale era# evidentemente# alla ridu%ione. (erso il AEB4 la +raduatoria non 9 molto diversa# ma le
propor%ioni sono verso il basso# con diminu%ioni che di solito stanno nellordine di venti punti percentuali.
=el complesso# il blocco dellEst ha se+uito lo schema di contra%ione della+ricoltura dellinsieme dellEuropa.
&evolu%ione fino al AEEB 9 perfettamente prevedibile nei !aesi europei occidentali sempre meno a+ricoltori nellinsieme della
popola%ione attiva. <9 unecce%ione notevole# la Romania che 9 se+uita dalla *ul+aria7
(i sono indi%i per sospettare che verso leN UR11 si sia prodotto un vero ritorno alla+ricoltura# per effetto delle +randi
difficolt. di sopravviven%a.
&a prima +uerra mondiale comport5 una +rande scarsit. di alimenti e fame per milioni di persone. Dalla fine della +uerra la
produ%ione si risollev5. &a seconda +uerra mondiale torn5 a mandare a fondo la produ%ione a+raria.
" prodotti non parteciparono ai rounds della liberali%%a%ione. =essuno tent5 seriamente di ridimensionare la produ%ione a+raria
e loccupa%ione a+raria della popola%ione.
$ttualmente# il settore a+rario 9 come qualunque altro settore ma# nellUnione Europea# 9 quella che riceve pi; sovven%ioni
attraverso i fondi previsti dalla politica a+ricola comunitaria e ma++iore prote%ione do+anale di fronte al resto del mondo. Oa un
potere di ne+o%ia%ione incomparabilmente superiore a quello di qualunque altro settore.
Il cambiamento strutturale: industrializzazione e deindustrializzazione
"l '' secolo 9 stato dominato dalle politiche di industriali%%a%ione. "l prodotto industriale 9 cresciuto moltissimo# ma ha sofferto
le ondate delle due +uerre mondiali# della depressione de+li anni :renta e# a partire dal AELC# della crisi industriale pi; profonda
del secolo# che 9 culminata nel processo di deindustriali%%a%ione.
=el AEG4 la tenden%a era di una crescita netta della propor%ione di popola%ione attiva dedita allindustria.
8ccorre mettere in eviden%a il declino della Gran *reta+na# che 9 lunico !aese europeo a procedere verso una
deindustriali%%a%ione.
"l risultato 9 che si 9 completata la crea%ione di unarea intensamente industriale nel cuore dellEuropa# con percentuali di
popola%ione dedita allindustria che si avvicinano al C4?.
&esperien%a della Gran *reta+na# che aveva ra++iunto il suo tetto industriale# nel AEAA# con un CD?# risulter. irripetibile. "l
*el+io ra++iun+er. il suo massimo verso il AE3L. :utti +li altri !aesi tra il AEG4 e il AEB4.
=el AEB4 i !aesi dellEst sono molto me+lio pia%%ati ed i !aesi dellEuropa centrale costituiscono il nucleo industriale
dellEuropa. &a Gran *reta+na e il *el+io si trovano ben lontani dalla testa. " !aesi scandinavi sono in basso alla +raduatoria. &a
Grecia torna a mostrarsi in +rande ritardo, +li altri !aesi balcanici si sono caricati di un vero e proprio furore per
lindustriali%%a%ione# tra il AEG4 ed il AEB4. :ra i !aesi dellarea capitalista# solo l"rlanda condivide lintensit. di tale esperien%a. "
!aesi dellarea dinfluen%a sovietica# verso il AEBB U AEBE# staranno ormai per conquistare i primi posti in termini di
speciali%%a%ione industriale.
1ottoposte allo shocR del transito accelerato da economie autarchiche e pianificate ad economie aperte e di mercato# le
speciali%%a%ioni industriali si s+retoleranno. " crolli di pi; di AC punti# in E anni# indicano una vera e propria rivolu%ione.
La composizione interindustriale: dal tessile allelettronica
DE
&a suddivisione pi; frequente dellattivit. industriale manifatturiera 9 in G settori alimenta%ione# bevande e tabacco, tessili e
confe%ioni, produ%ione di metalli, lavora%ione di prodotti metallici, chimica ed altri settori.
)ino al AELC il settore in ma++iore re+resso relativo 9 stato il tessile# se+uito dallalimenta%ione e# in ultimo# dalla produ%ione di
metalli. $l contrario# la lavora%ione di prodotti metallici e la chimica sono state in piena espansione.
" !aesi industriali emer+enti tendono a speciali%%arsi nei settori manifatturieri pi; maturi dove la nuova tecnolo+ia ha scarso
impatto.
" !aesi pi; avan%ati tendono a collocarsi nei settori pi; pro+rediti dove la componente del capitale umano 9 cruciale.
" !aesi con dota%ioni pi; equilibrate puntano su tecnolo+ie intermedie e su settori ad elevata intensit. di capitale fisico.
=ei !aesi dellEuropa occidentale e meridionale il settore ad alta intensit. di lavoro poco qualificato 9 in declino, viceversa# il
settore che ha ma++iori esi+en%e di capitale fisico e di lavoro qualificato continua a crescere nell8vest ma sta soffrendo
contra%ioni notevoli nellEst.
Laue della rande impresa industriale
1ebbene il prota+onismo nordamericano fosse indiscutibile 9 evidente il fatto che il Re+no Unito e la Germania avessero quasi lo
stesso numero di colossi industriali e che +li altri !aesi dotati di +randi imprese fossero# oltre alla )rancia# la Russia# il *el+io ed il
&ussembur+o.
:ra le britanniche cerano un paio di imprese tessili (inclusa la ma++iore multina%ionale tessile del mondo# la <oats)# un paio di
tabacco# una di birra (la Guinness)# unalimentare (la &ever)# due di miniere non ferrose# tre di industria pesante# una di chimica ed
una petrolifera.
&e +randi imprese tedesche erano concentrate in 3 settori L nella siderur+ia e nellindustria pesante# > nella chimica# D nel
minerario del carbone e D in quello del materiale elettrico (1iemens).
:ra quelli francesi# le compa+nie minerarie dominavano. &a na%ionali%%a%ione del AE3C le annient5 tutte. =el caso di quelli russi
furono tutti na%ionali%%ati con la rivolu%ione del AEAL.
1olo le imprese tedesche produttrici di materiale elettrico# $EG e 1iemens# venivano associate alle nuove tecnolo+ie.
(erso il AE>L sor+ono +randi imprese chimiche e petrolifere mentre scompaiono le tessili e siderur+iche e le minerarie.
=el AECB linsieme dei colossi imprenditoriali le+ati allautomobilistico 9 +i. dominante.
&a chimica ed il materiale elettrico completano la terna delle imprese dotate di nuove tecnolo+ie. (erso il AEL> entrano in scena le
imprese farmaceutiche. (enticinque anni dopo esse si sono moltiplicate e costituiscono la for%a tecnolo+ica ed industriale
dellEuropa. *rillano per la loro assen%a le imprese del settore informatico mentre vi sono +randi imprese per le
telecomunica%ioni.
1olo quelli che sono riusciti a sviluppare le nuove tecnolo+ie si sono adattati alle nuove condi%ioni del mercato mondiale.
La diversificazione dei servizi
&a le++e di <larR# secondo la quale alla crescita dellindustria sarebbe se+uita quella dei servi%i# si 9 attuata con una precisione
straordinaria. "l processo ha avuto varie fasi
&a prima fu costituita dallo sviluppo dei servi%i moderni per il '"' secolo lau+e dellimpresa moderna e lapertura di
nuovi tipi di lavoro per le donne# complet5 lo scenario di crescita del settore dei servi%i tra il AEA> ed il AEC4,
&a seconda con la crescita dello 1tato del *enessere (Selfare),
&a ter%a fase ha ori+ine nella decade del AEB4 quando comincia la rivolu%ione informatica ed esplode nel decennio
se+uente# quando linformatica si combina con le telecomunica%ioni.
" !aesi con reddito pro capite pi; elevato sono andati pi; avanti nel cammino della ter%iari%%a%ione.
" dati del AEEB fanno notare come sia molto interessante che la prima impresa di servi%i europea non fosse altro che lottava# se la
classificassimo insieme con quelle industriali.
&e attuali imprese di telecomunica%ione hanno sostituito le antiche +randi imprese di trasporto. 1ono i +randi !aesi europei ad
avere +randi imprese di telecomunica%ione. &a presen%a dell"talia 9 ecce%ionale. &e imprese tedesche occupano un posto molto
avvanta++iato tra quelle di servi%i# ma non le francesi. $lcuni piccoli !aesi# che eccellono nel campo dellindustria# come la
1ve%ia# non otten+ono successi equivalenti nel campo dei servi%i.
Modelli nazionali di crescita3 I Paesi della prima industrializzazione
&a prima precau%ione 9 stata quella di classificare i tassi di crescita dei !"& pro capite in ordine decrescente.
"l risultato sono due clubs nel +er+o de+li economisti della crescita. Da un lato# i !aesi occidentali# che sono tanto pi; cresciuti
quanto pi; erano poveri allini%io del secolo e# dallaltro# +li orientali# che sono cresciuti poco nonostante fossero poveri.
:ra +li occidentali# il Re+no Unito era il pi; ricco nel AEA> ed 9 quello che meno 9 cresciuto durante il secolo. " !aesi scandinavi
sono cresciuti molto nel '' secolo e la periferia occidentale e meridionale. $l contrario tutti i !aesi dellEuropa centroUorientale.
I Paesi della prima industrializzazione
&economia britannica ha +estito molto male il suo ritorno alla pace. " due dopo+uerra rappresentarono periodi di sta+na%ione
economica. &a crisi del AEDE fu poco profonda# come anche quella del AEL>. /uestultima si trov5 a coincidere con la tardiva
inte+ra%ione britannica nella <EE. &evolu%ione successiva al AELE 9 mi+liore di quella del AEL>. &a Gran *reta+na rea+- con
capacit. innovativa di fronte alla seconda crisi ener+etica di modo che il suo andamento# comparato con quello de+li altri !aesi
occidentali# risulta mi+liore. E anche certo che nel AE3C il Re+no Unito era il pi; ricco dEuropa mentre# nel AELE# si trovava in
condi%ioni di decaden%a fino al sorpasso italiano allini%io della decade de+li anni B4.
"l *el+io pat- le due +uerre mondiali ma riusc- ad effettuare la ricostru%ione a buon ritmo. 1offr- lievemente la +rande depressione.
"l suo le+ame con il old standard fece s- che tutto il decennio dal AEDE al AE>E fu di sta+na%ione.
Esso non si serv- del !iano 6arshall# +iacchF fu in +rado di fornire carbone# ferro# acciaio e macchinari a+li altri !aesi europei# e
nel decennio del AEC4# venne in eviden%a linvecchiamento industriale bel+a.
$ differen%a del Re+no Unito# linte+ra%ione ini%iale nella <EE fu molto favorevole al *el+io. &a crisi petrolifera lo colp-
duramente. !er compensare la caduta delloccupa%ione# il *el+io# increment5 loccupa%ione nel settore pubblico.
>4
"l fallimento di questa strate+ia impose solu%ioni trovate con la concessione di a+evola%ioni massime per lubica%ione di tutti i tipi
di multina%ionali. <os-# il *el+io# 9 riuscito a rilanciare la sua economia.
&8landa fu neutrale durante la prima +uerra mondiale ed approfitt5 della sua posi%ione# soprattutto# dopo il conflitto.
(erso il AEDE nessun !aese occidentale era cresciuto tanto# in questo periodo crebbe di pi; de+li 1tati Uniti e di tutti i !aesi che
erano stati neutrali.
Gra%ie alla posi%ione di porta marittima della Germania furono loro a controllare il mercato petrolifero tedesco, +ra%ie a ci5 +li
olandesi svilupparono la RoMal Dutch che# in se+uito# si fuse con la britannica 1hell :radin+# formando la RoMal DutchW1hell# una
delle multina%ionali pi; importanti durante tutto il secolo. =el campo de+li elettrodomestici saranno loro a sfruttare tutto il
mercato centroeuropeo# +ra%ie alla leadership tecnolo+ica e commerciale della !hilips. &a buona vicinan%a e lintenso commercio
con la Gran *reta+na hanno permesso che uno dei colossi del settore alimentare fosse par%ialmente olandese la Unilever.
/uando nel decennio del AEL4 l8landa +odr. di una risorsa naturale come il +as naturale# +li olandesi avranno la tenta%ione di
vivere della sua rendita. "n questo consisteva il *utch disease (il male olandese)# del quale essi si liberarono alla fine del decennio
de+li anni B4.
&a 1vi%%era seppe arricchirsi sen%a disporre delle risorse naturali proprie della prima industriali%%a%ione. Usc- frenata dalla +uerra
europea ed approfitt5 a fondo della rovina della Germania. :uttavia# la crisi del AEDE +ener5 una sta+na%ione prolun+ata durante
tutta la +uerra mondiale. "l suo +rande momento venne con la fine della +uerra. &arrivo massiccio dei tesori accumulati dai
tedeschi modific5 improvvisamente il livello di vita della 1vi%%era. &a +olden a+e vi fu anche per leconomia svi%%era# che trasse
beneficio solamente nel AE3E e nel AECB. &a crisi del petrolio la colp- pi; che nessun altro !aese europeo occidentale. $ltri due
fenomeni hanno reso sta+nante leconomia dal AEE4 al AEEG la dere+olamenta%ione finan%iaria e la caduta del muro di *erlino.
&a 1vi%%era 9 tornata a basarsi sulle sue imprese industriali (multina%ionali farmaceutiche).
Modelli nazionali di crescita3 Il protaonismo secolare dei second comers
Durante tutto il secolo# i prota+onisti delleconomia europea furono la Germania e la )rancia, in minore misura# l"talia, allultimo
posto# la Russia.
&a Germania soffr- di +randi cambiamenti territoriali# in conse+uen%a delle due +uerre mondiali. )urono ancora pi; radicali quelle
che se+uirono alla seconda +uerra mondiale. $ partire dal AE3E# con la crea%ione della Repubblica )ederale :edesca (R):) e della
Repubblica Democratica :edesca (RD:)# si consolida una divisione che durer. 34 anni, nel AEE4 entrambe si riunificheranno. "l
secondo dopo+uerra fin- per essere straordinariamente buono a differen%a del primo.
=e+li anni C4 lindustria tedesca recuper5 il suo tradi%ionale dinamismo e torn5 a trasformarsi nella fornitrice di macchinari e di
materiale di trasporto per i suoi vicini.
&a caduta del muro di *erlino# nel AEBE# apr- le porte alla riunifica%ione della R): e della RD: avvenuta nel AEE4. /uesta
modifica ha fatto in modo che la sua economia fosse# alla fine del '' secolo# la ma++iore dellEuropa.
!er leconomia francese del '' secolo# le due +uerre furono devastanti poichF la )rancia le sub- sul proprio territorio. "l periodo
tra le due +uerre fu dominato dalla sta+na%ione demo+rafica e dellarretramento economico. "l secondo dopo+uerra fu molto
diverso dal primo. &a )rancia inau+ur5 una lun+a fase di crescita. <on la scommessa della <EE# la )rancia riusc- ad accrescere i
suoi mercati e ad eliminare i rischi di un conflitto con lantico nemico la Germania.
<on le crisi del petrolio# la )rancia se+u- una strate+ia di espansione della domanda. &a coinciden%a# nel AEBA# dellin+resso al
+overno di una ma++ioran%a di sinistra provoc5 una svaluta%ione del franco rispetto al marco. &impatto politicamente ne+ativo fu
tale che nessun +overnante francese ha osato# dopo il AEBA# staccarsi dalla parit. nei confronti del marco. (erso lanno D444
leconomia francese 9 la seconda economia europea per le dimensioni del suo !"&# superata solo da quella tedesca.
Di tutti i +randi !aesi europei che si avversarono nella +rande +uerra# l"talia 9 quella che ha +oduto dei tassi di crescita pi; elevati
durante il secolo.
&ini%iale neutralit.# nella prima# e la lontanan%a dai fronti di +uerra consentirono alleconomia italiana di prosperare durante +li
anni del conflitto bellico. "l dopo+uerra# invece# fu molto duro. "l periodo italiano tra le due +uerre 9 ori+inale# perchF quasi tutto
(dal AEDD) 9 dominato dal re+ime fascista. &a ricostru%ione# invece# fu un successo completo, l"talia# come la )rancia e la
Germania# utili%%5 i fondi del !iano 6arshall. Riusc- anche ad inserirsi nei circuiti commerciali intereuropei# che diedero luo+o
alla <EE. "l miracolo cominci5 a dissiparsi dopo il AEGD ma dur5 ancora per AA anni.
&"talia 9 stata la patria di alcune delle politiche pi; ori+inali del secolo. E il caso del salvata++io di banche ed industria e delle
politiche di sviluppo re+ionale. =e+li ultimi due decenni l"talia fu un esempio per +li ideatori di politiche industriali.
"l '' secolo 9 il secolo dellUnione 1ovietica. &a sua ori+ine# nel AEAL# e la sua fine# nel AEEA# se+nano i momenti culminanti del
secolo. &a nascita dellUR11 9 stata percepita come un risultato inevitabile del fallimento dello %arismo.
" bolscevichi ebbero la loro opportunit. nellottobre del AEAL# la presero al volo e non la mollarono per nessun motivo durante
quasi tre quarti di secolo. :uttavia# nel AEEA# lUR11 si dissolse.
&e +randi tappe delleconomia sono
"l primo periodo 9 noto come comunismo di +uerra# copre dal AEAL al AEDA,
1e+ue lepoca della =E! (=uova !olitica Economica)# che arriv5 fino a poco prima del AEDL. &a pianifica%ione
centrali%%ata sar. la politica ufficiale durante il resto dellesisten%a dellUR11. (anno# per5# distinte alcune fasi
!rima assistiamo alla crea%ione di una +rande industria pesante
!oi alla ricostru%ione bellica
1e+uono i tentativi di riforma successivi alla morte di 1talin (AEC>),
"nfine si entra nel periodo del bre%nevismo# caratteri%%ato da una continuit. nella decaden%a.
$llini%io della decade del AEB4 si rinnovano +li sfor%i di riforma# che si accelereranno con Gorbachov e la sua !erestroiRa
(ricostru%ione). &a =E! fu +i. un vero e proprio recupero economico. &a seconda +uerra mondiale torn5 a ridurre drasticamente il
poten%iale produttivo del !aese. &a caduta del !"& sovietico# dal AEBE# 9 nettamente pe++iore di quello dei !aesi dellEuropa
centro0orientale. &e ra+ioni di un tale fallimento sono complesse# 9 stato cruciale il modo in cui si 9 reali%%ata la transi%ione
>A
alleconomia di mercato. =ellUR11 si cominci5 liberali%%ando il commercio estero.
&eN UR11 9 entrata in un percorso distruttivo# che ha forti somi+lian%e con le fasi ini%iali del processo di diffusione del sistema
feudale in Europa. &assen%a di un periodo di adattamento al mercato ha fatto saltare tutte le possibilit. di un ade+uamento
pro+ressivo alla nuova struttura dei pre%%i.
Modelli nazionali di crescita3 I destini delle periferie
" !aesi europei che pi; sono cresciuti nel '' secolo hanno un tratto in comune sono situati nella periferia dellEuropa
occidentale. :utti questi !aesi erano# a+li ini%i del '' secolo# relativamente poveri tranne la 1ve%ia.
$l principio del '' secolo# nel AE4C# la =orve+ia ottenne lindipenden%a dalla 1ve%ia. =el AED4 la )inlandia ottenne
lindipenden%a dallUR11.
&elemento dominante dellesperien%a economica scandinava del '' secolo 9 la velocit. e la continuit. della sua crescita. &a
par%iale neutralit. durante le due +uerre mondiali ed il modesto impatto della crisi de+li anni 2>4 fecero si che tale economia
+odesse di una crescita superiore a tutti +li altri !aesi europei nel periodo dei trans,ar 9ears.
&uscita scandinava dalla crisi ebbe una forte componente di nuovo contratto sociale# con politiche di benessere.
&a ricostru%ione successiva alla seconda +uerra mondiale e la olden ae fornirono a questi !aesi mercati in espansione ed un
contesto interna%ionale molto favorevole. &a crisi del petrolio li colp- tutti# anche se la =orve+ia# +ra%ie al petrolio del 6are del
=ord# riusc- ad emer+ere tra tutti i !aesi europei. )urono anche colpiti dalla crisi europea dei primi anni 2E4# soffr- di pi; la
)inlandia. &a )inlandia era orientata al commercio di intermedia%ione con lUnione 1ovietica# la caduta comport5 la perdita di
questo lucroso commercio. !er questo motivo dovette orientare diversamente la sua economia e speciali%%arsi in nuove attivit.
come lelettronica e le telecomunica%ioni.
=ellestremo occidentale dellEuropa# l"rlanda# dopo lindipenden%a del AED4# crebbe alla velocit. della Gran *reta+na.
)u neutrale nella seconda +uerra mondiale# ma riusc- a ricevere +li aiuti del !iano 6arshall. Un certo autarchismo# di matrice
a+raria# domin5 la politica economica fino alla fine del decennio del AEC4. Essa non partecip5 alla <EE# nF allE):$.
&inte+ra%ione nella <omunit. Europea# nel AEL># fu poco propi%ia. =on le rimase che sperare in nuove tenden%e espansive
soprattutto a partire dal AEE>. $lla fine del decennio del AEB4 l"rlanda decise di aprirsi completamente a+li investimenti esteri. Da
!aese con livelli di disoccupa%ione molto alti# 9 passato ad essere un !aese importatore di manodopera.
=el primo ter%o del '' secolo il !orto+allo ebbe una vita politica convulsa. &a solu%ione pi; stabile# una dittatura repubblicana#
imposta da 1ala%ar nel AEDL# sarebbe durata fino al AEL3. "l !orto+allo fronte++i5 bene la crisi de+li anni 2>4 ed ebbe il suo
momento mi+liore durante la seconda +uerra mondiale (fu neutrale) e nellimmediato dopo+uerra.
<rebbe con pro+etti autarchici# nonostante facesse parte dellE):$# nelle decadi del AEC4 e del AEG4. "l !aese sub- il salasso
economico ed umano delle +uerre coloniali# dal AEGA al AEL3. <on la rivolu%ione dei +arofani# che pose fine alla dittatura di
1ala%ar nellaprile del AEL3# il !orto+allo inau+ur5 una nuova fase. "l suo eccellente tasso di crescita# durante il secolo# conferma il
successo dei suoi sfor%i di conver+en%a.
&a 1pa+na fu neutrale durante la +uerra europea. =aturali%%5 tutti +li investimenti stranieri e riusc- a dotarsi# fino al AE>G# della
quarta ma++iore riserva doro del mondo# che dilapid5 nel corso della +uerra civile. *enchF la 1pa+na avesse +oduto di forte
espansione ne+li anni 2D4 ed una blanda depressione nella prima met. de+li anni 2>4# la sua vita politica e sociale fu molto a+itata#
fino alla +uerra civile lun+a (dal AE>G al AE>E) e san+uinosa. &a seconda +uerra mondiale non fu messa a frutto dalla 1pa+na.
&allean%a con le poten%e dell$sse la priv5 completamente di capacit. di manovra. 1olo con la sopravviven%a del re+ime la
crescita economica si mise in moto. =el decennio del AEC4 la crescita si reali%%5 in un sistema essen%ialmente autarchico# che si
rese ma++iormente flessibile nel AECE. "l turismo# le rimesse de+li emi+ranti e +li investimenti esteri aiutarono la ristruttura%ione
delleconomia spa+nola che dal AEG4 al AEL># crebbe molto in fretta.
&a crisi petrolifera se+n5 anche per la 1pa+na la fine della +olden a+e. " nuovi impulsi di crescita sono derivati dallinte+ra%ione
nella <EE e nelleconomia interna%ionale.
&a Grecia ha uno dei mi+liori risultati +lobali in termini di crescita. $+li ini%i della decade del AED4 dovette acco+liere i D milioni
di +reci che fu++irono dalla :urchia. 8ccupata durante la seconda +uerra mondiale dalle truppe dell$sse# la Grecia sub- notevoli
distru%ioni che durarono fino al AE3E a causa della +uerra civile. &a Grecia# che si inte+r5 nella <omunit. Europea nel AEB4# non 9
riuscita a trasformare +li aiuti comunitari in una leva di moderni%%a%ione economica.
$ fronte dei successi pi; o meno precoci delle periferie occidentali# vi sono i fallimenti della periferia centro0orientale.
<orrispondeva a tutti +li 1tati che si estendevano tra lUR11# la Germania e l"talia. Dedicarono +li anni 2D4 a dotarsi di una
minima struttura statale ed a costruirsi unidentit. na%ionale# vi riuscirono par%ialmente. &economia rimase nel dimenticatoio e#
quando la crisi de+li anni 2>4 si impose# si trovarono esposti al rischio di dittatori molto spesso fascisti.
Dopo la seconda +uerra mondiale# rimasero quasi completamente sotto il controllo sovietico# con scarsissime ecce%ioni la
)inlandia e l$ustria.
&$ustria 9 stata leconomia dellEuropa occidentale che ha passato pe++io tutto il periodo dei transPar Mears.
&a dissolu%ione dellimpero diede ori+ine ad un !aese con un capitale smisuratamente +rande per il suo livello di attivit.. Dopo un
modesto recupero ne+li anni 2D4# il cracR borsistico di =eP QorR scosse le deboli fondamenta della nuova economia austriaca. &a
prolun+ata crisi si super5 solo durante lAnschluss ossia lassorbimento dell$ustria nello spa%io economico na%ista. " buoni
anni finirono con loccupa%ione alleata nel AE3C. "l miracolo austriaco fu che loccupa%ione alleata fin- sen%a divisioni
territoriali# ma la contropartita fu una costru%ione lenta# completatasi solo nel AEC>. $ partire da quel momento leconomia
austriaca comincia la sua olden ae . &a neutralit. da tutti i blocchi sar5 una prero+ativa di +rande utilit.# dopo la crisi petrolifera
e# soprattutto# con la caduta del blocco sovietico. =el complesso# l$ustria recuperer. tutti i suoi arretramenti bellici e torner. ad
essere tra i !aesi prosperi dellEuropa.
:utti +li altri !aesi dellarea centro0orientale si inte+rarono# volens nolens# nellarea sovietica# tra il AE3C ed il AE3B. Restarono in
quel blocco fino al AEBE quando sperimentarono una rivolu%ione che li restitu- alla vita democratica.
<on il collasso della fine del AEBE# lEuropa orientale (come lUR11) cade in picchiata. (erso il AEE> si 9 ormai toccato il fondo e
linsieme dei !aesi torna a crescere.
>D
"l linea +enerale# i > !aesi pi; avan%ati (!olonia# Un+heria e lantica <ecoslovacchia) soffrirono una crisi economica aspra e
tornarono a crescere immediatamente dopo. $l contrario# larea balcanica soffr- una prima crisi pi; forte ($lbania# eN Vu+oslavia)#
dalla quale si rimise debolmente ed 9 tornata a subire nuove cadute# prima di rial%are la testa.
Le grandi tappe
Le fluttuazioni delleconomia del @@ secolo
!er riassumere lattivit. economica il mi+lior modo 9 lanalisi del !"&# ma le +uerre# i cambiamenti di confini e le interru%ioni
delle rileva%ioni statistiche la ostacolano pesantemente. 6addison risolse la questione anali%%ando il !"& totale.
Esso# inoltre# nei dati dellepoca# non comprendeva i servi%i# in quanto considerati non produttivi e non calcolati.
A. & esplosione della prima +uerra mondiale provoc5 una ridu%ione del !"& D. G li anni di uerra osservano alti e bassi#
>. La fine determin5 una caduta fortissima# dovuta alla disor+ani%%a%ione immediatamente successiva .
1i partir. dal minimo del AEDA al massimo del DE. "l recupero si ebbe dal AE>> in poi# sebbene +li anni trenta puntarono pi; a
preparare nuovi conflitti bellici. =el AE3C la caduta del !"& totale del AC? fu la pi; forte del secolo.
"l AE3E (o il C4# per semplifica%ione) 9 la data che se+na la fine dei trans,ar 9ear.
Dal AE3G fino al AELC si ha la olden ae (o# alla francese# les trente ann:es lorieuses)# che separano lini%io del piano
6arshall dallultimo periodo di prosperit.. "l periodo pi; luminoso dei olden ae fu sotto la presiden%a IennedM.
Gli 1tati Uniti sospesero la convertibilit del dollaro nel AELA. Dal AELC alla fine de+li anni B4 si ebbe stanazione .
=el AEBE# la caduta del muro di *erlino e la dissolu%ione del blocco sovietico non +enerarono# stranamente# alcuna crescita de+li
stati occidentali.
"l AEE> fu l annus horribilis para+onabile soltanto al AELC .
Dal E> al D444 (Governo <linton) la crescita fu costante.
La Prima (uerra Mondiale e Pace interna
=el AEA3# con lesplosione della Grande Guerra# il mondo economico croll5. Essa non soltanto fu terribile durante il suo decorso#
ma lasci5 anche uneredit. pesante# che +ener5 (molti sosten+ono) la seconda Guerra e la nascita del modello sovietico come
contrapposi%ione al capitalismo. Una volta cessato il conflitto fu impossibile tornare indietro.
"l +old standard fu smantellato# il liberalismo mor-# i Governi or+ani%%arono uneconomia di +uerra.
:utti i !aesi neutrali +oderono di un vero boom# come la Danimarca e l8landa. &"talia (anche la G.*.) cadde nella depressione
postbellica# che +ener5 il fascismo. Germania# Un+heria# $ustria# :urchia e *ul+aria compirono uno sfor%o di recupero immenso.
"l ma++iore costo della +uerra fu# tuttavia# in vite umane (E milioni di militari e C di civili).
" Governi non esitarono a ricorrere al finan%iamento pi; facile lemissione di moneta# che# come sappiamo da Eco !ol. ""# +enera
intensa inflazione. /uesto fattore# unito al deficit pubblico pes5 terribilmente sullo sviluppo.
Gli effetti pe++iori furono definiti da 1e9nes come le conseuenze economiche della pace
A. &a ricomposi%ione della mappa politica# che +ener5 non pochi problemi sociali
D. &e pretese de+li alleati sulle poten%e vinte di pa+amenti astronomici (+enerarono deficit delle bilance commerciali)
I felici anni venti e le crisi deli anni trenta
"l AEDD fu il primo anno di prosperit.# che permise di dare per conclusa la ricostru%ione postbellica.
<on il :rattato di (ersailles# la Germania fu casti+ata molto duramente. (ista la sua impossibilit. di pa+are i danni di +uerra# la
)rancia ed il *el+io si appropriarono dei bacini minerari dellovest tedesco (Ruhr).
!er contrastare questo appropriamento il Governo finan%i5 +li scioperanti emettendo moneta, la spirale infla%ionistica fu cos-
vasta che si torn5 al baratto. /uesto caos fu superato soltanto con il credito nordamericano del piano DaPes.
Dal AEDC le +randi inven%ioni americane (ad esempio lautomobile# +ra%ie a )ord# e +li elettrodomestici)# sviluppate mentre
altrove si combatteva# arrivarono in Europa. "l piano DaPes voleva incora++iare i Governi a tornare al sistema aureo# simbolo di
stabilit. e prosperit.. &a G.*. accett5 nel AEDC# l"talia nel DL# la )rancia nel DB.
/uesto ritorno# tuttavia# si reali%%5 mediante sopravvaluta%ioni eccessive delle monete e ci5 port5 alla recessione .
$ltri due importanti squilibri erano
A. "l biso+no di ristruttura%ione o deflazione strutturale le +uerre distrussero campi fertili e stimolarono la nascita di
industrie belliche di difficile riconversione, inoltre le esporta%ioni in !aesi che ormai erano tornati alla normalit.
+enerarono eccesso di offerta# quindi un ribasso dei pre%%i.
D. &isolamento americano a parte la totale indifferen%a alla ricostitu%ione della pace e la non partecipa%ione ai trattati# ad
incidere pesantemente fu soprattutto limprovvisa chiusura allimmirazione (basata sullimposi%ione di una quota#
sistema tutto++i in fun%ione), la concorren%a dei poveri immi+ranti era un problema per le classi salariate statunitensi.
(isto limpoverimento europeo cerano pi; motivi di prima per emi+rare in $merica. 8ltre a questo# +li 1tati Uniti
attuarono# per la prima volta# misure prote%ionistiche.
/ueste chiusure portarono benessere in $merica fino a far nascere l$merican PaM of life.
"n un ambiente pieno di sicure%%a# nel quale tutti i commerci fun%ionavano# si estese notevolmente linvestimento in borsa.
6a i dati dei profitti# dopo lestate del DE# indicavano un raffreddamento del mercato# sino a +iun+ere# in 8ttobre# al venerd- nero.
"l meccanismo ini%iale della crisi fu# essen%ialmente# crediti%io troppi avevano comprato a%ioni a credito# e le banche si
affrettarono a reclamare tali crediti# mettendo in moto la contra%ione.
!articolare fu la rea%ione totalmente assenteista della /ederal 0eserve 7/2*8 essa pensava che la crisi fosse dovuta ad una
sopravvaluta%ione di imprese mar+inali e a de+li a%%ardi eccessivi da parte delle banche.
&a critica pi; autorevole fu quella di )riedman e 1chPart% che sostennero che la )ED dovesse combattere tanto linfla%ione
quanto la defla%ione# emettendo moneta.
6entre la crisi borsistica si trasformava in crisi bancaria e finan%iaria# sorse un altro problema per ripicca# +li altri !aesi
aumentarono i da%i sui prodotti americani# scatenando una +uerra commerciale.
!er sfu++ire a questo clima di tensione# la solu%ione era svalutare# ma per farlo biso+nava uscire dal +old standard.
>>
<on +rande sorpresa# il primo 1tato a farlo fu quello pi; conservatore l"n+hilterra che# dimenticando i suoi do+mi economici
ormai superati# fronte++i5 bene la crisi.
$nche altri !aesi la subirono con le++ere%%a (la Danimarca non ebbe alcun calo del !"&) o con brevit. ("talia e 1pa+na# la seconda
soffr- piuttosto la +uerra civile). " !aesi *alcanici# invece# erano talmente arretrati che quasi non se ne accorsero.
$nche lUR11 era una storia a parte# impe+nata nellindustrializzazione pubblica# denominata forzata.
&uscita dalla crisi# per5# aveva sempre due elementi comuni il prote%ionismo e lintervento pubblico.
Roosevelt per +li U1$# introdusse un insieme di misure# inclusa luscita dal +old standard# volte a sostenere la domanda
interna attraverso lini%iativa pubblica (fiss5 pre%%i minimi per prodotti a+rari# facilit5 liscri%ione ai sindacati# mise in
moto +randi pro+rammi di opere pubbliche# incorse nel deficit pubblico# ecc. con lobiettivo di risollevare la domanda
interna di consumo e investimento).
Oitler in Germania invest- u+ualmente in opere pubbliche ma distrusse i sindacati e tent5 di liberarsi di o+ni opposi%ione
politica. "l tratto principale della sua politica fu il riarmo dellesercito tedesco# consapevole della sua volont. di
provocare una nuova +uerra come rivincita. !er questo invest- somme in+enti che +enerarono deficit pubblico. Un altro
aspetto fu lautarchia cerc5 infatti di incora++iare la produ%ione di prodotti sostitutivi a quelli importati e sostenne la
chiusura commerciale. Oitler mantenne il +old standard e tramite permessi dimporta%ione# accordi bilaterali di
clearin+ ed altre manovre# tent5 di limitare il commercio estero e risparmiare luso delloro.
$utarchia e intervento pubblico nelle imprese furono aspetti tipici anche del +overno di 6ussolini in "talia.
La seconda uerra mondiale ed il proetto del nuovo ordine economico internazionale
&a seconda +uerra mondiale fu molto pi; devastante della prima. 6orirono AG milioni di militari e DG milioni di civili.
"l !"& tedesco aument5# ne+li anni della +uerra# +ra%ie allo sfruttamento dei !aesi occupati. "n alcuni !aesi# per contro# esso croll5
di DW>. &UR11# nonostante si fosse preparata al conflitto# perse +randi territori ed un quarto di !"&.
&a Gran *reta+na fece leva sulle sue risorse imperiali e su quelle in prestito da+li 1tati Uniti# sen%a le quali avrebbe avuto seri
problemi. =acque in questo periodo il miracolo americano con la contesa lontana dai suoi confini # +li U1$ raddoppiarono il
loro !"&# lavorando come mai prima di allora.
" !aesi neutrali furono !orto+allo# 1ve%ia e 1vi%%era. )inlandia e 1pa+na furono non belli+eranti per altri motivi la )inlandia
aveva perso una +uerra lampo e del territorio a favore dellUR11 mantenendo indipenden%a e neutralit.# mentre la 1pa+na era
appena uscita dalla +uerra civile# cos- )ranco invi5 solo dei volontari ad appo++iare i na%isti.
&a 1vi%%era fece la sua fortuna# prima riciclando il denaro tra i due blocchi# poi# nel 23C# quando la sua neutralit. attir5 molti
na%isti ed i loro +randi capitali.
Preparando la ricostruzione
1ebbene le distru%ioni della seconda +uerra superarono quelle della prima# il secondo dopo+uerra speriment5 una crescita mai
vista# questo per i se+uenti motivi (che corrispondono allesatto opposto di quanto accaduto dopo la prima)
A. !olont di cooperazione # soprattutto tra G.*. e U1$
D. &a non indifferenza de+li 1tati Uniti verso i !aesi in ricostru%ione
>. &aver imparato una le%ione importante non massacrare di debiti le na%ioni sconfitte
3. &istitu%ione di una nuova architettura internazionale.
Ri+uardo a questultimo punto# a *retton Soods# ne+li U1$# si svolse una conferen%a che fiss5 un ori%%onte# verso il quale
incamminarsi# ancora o++i in vi+ore# con la fonda%ione di
A. 8<" 8r+ani%%a%ione del <ommercio "nterna%ionale# non arriv5 nemmeno a nascere# e fu sostituito con il G$::
D. *"R1 la *anca 6ondiale# che doveva contribuire a+li investimenti di lun+o termine
>. )6" o /ondo Monetario Internazionale (il pi; importante) si occup5 della difesa di un sistema a cambi fissi# talvolta
finan%iando !aesi deboli perchF non soffrissero i deficit con lestero. 1en%a )6"# il mondo avrebbe conosciuto una
crescita decisamente inferiore# anche se il Piano Marshall fu molto pi; sbalorditivo.
0icostruzione postbellica, divisione in blocchi e interazioni reionali
=ei primi due anni del dopo+uerra# le =a%ioni Unite per l$iuto e la Ripresa (U=RR$)# aveva lobiettivo della sopravviven%a dei
!aesi in crisi per colpa del conflitto.
$n%ichF applicare subito# prematuramente# quanto detto a *retton Soods# +li 1tati Uniti# vista la corsa dei !aesi europei
all importazione di beni americani # proposero il piano 6arshall (chiamato cos- dal Generale Geor+e 6arshall# lallora 1e+retario
di 1tato)# detto anche 20P : 2uropean 0ecover9 Proram. Gli aiuti ra++iunsero la cifra di A> miliardi di dollari dellepoca.
&obiettivo era il finan%iamento# appunto# delle importa%ioni di cui lEuropa aveva biso+no.
Gli U1$ eliminarono il plafond (tetto massimo) per la Germania# facilitando lindustria europea# notoriamente tedesco0
dipendente. Gli effetti ne+ativi furono la divisione della Germania (nel AEGA fu costruito il muro di *erlino) e la divisione# anche
economica# dellintera Europa in due blocchi# con la nascita della cosiddetta uerra fredda .
=el AE3E la svaluta%ione della sterlina fu un avvenimento straordinario.
$ se+uito di questa tempesta nacquero prima lUE! (Unione Europea dei !a+amenti)# poi la <EE (<omunit. Economica
Europea)# col :rattato di Roma del CL.
=el CA# col :rattato di !ari+i# era nata anche la <E<$ (<omunit. Europea del <arbone e dell$cciaio)# +ra%ie allini%iativa del
ministro francese 1chuman# che ebbe lidea di rinunciare alla sovranit. sulla Germania# dandole la possibilit. di crescere e# con
lei# lEuropa.
$lcune na%ioni# prevalentemente i piccoli 1tati che commerciavano con l"n+hilterra# restarono al di fuori della <EE ed entrarono
nellE):$ (European )ree :rade $ssociation).
$ltri# quelli sotto linfluen%a sovietica# furono costretti a rifiutare lofferta del !iano 6arshall.
Gli americani# sconfitti i comunisti alle urne in "talia e in )rancia# crearono la =$:8 (8r+ani%%a%ione del :rattato =ord
$tlantico).
>3
!er contro# i !aesi comunisti crearono il <86E<8= (<onsi+lio di 6utua $ssisten%a Economica)# che ra++ruppava le na%ioni
socialiste.
/uestor+ani%%a%ione aveva +randi limiti# derivanti dalle imposi%ioni russe
A. Gli scambi erano vanta++iosi soltanto per la Russia
D. &e ne+o%ia%ioni erano asso++ettate allautori%%a%ione sovietica
>. !raticamente si commerciava soltanto tra Russia e altri !aesi# e non tra tutti i !aesi
3. &a mancan%a di competitivit. data anche dalli+noran%a del pre%%o di mercato# fissato arbitrariamente
Lemerenza del terzo mondo3 La =(olden Ae>
"l primo mondo 9 quello sotto linfluen%a nordamericana# il secondo# comunista# sotto quella sovietica. "l ter%o mondo comprende
tutto il resto, soprattutto era pi; povero. Gran parte del ter%o mondo erano eN colonie occidentali (particolarmente in+lesi e
francesi# la cui decoloni%%a%ione si ebbe tra il 3C ed il 2GC) o +iapponesi.
!roprio la loro decoloni%%a%ione fu il fattore unificante principale# per entrare nel club dei !aesi cosiddetti non allineati.
&indipenden%a offr- loro opportunit. che furono incapaci di sfruttare. "l G$:: ne limitava lo sviluppo commerciale.
=onostante ci5# durante la (olden Ae# i loro risultati furono positivi# cos- come quelli lobali in +enerale.
/uesto +ra%ie a svariati fattori quali le tecnolo+ie# lavoratori qualificati# politiche na%ionali concepite per il consenso politico e la
coesione sociale# lapertura dei mercati dentro e fuori la <EE# la politica economica trainante della Repubblica )ederale :edesca#
lallineamento su scala europea dei redditi ma# soprattutto# il sistema a tassi di cambio fissi.
" continui solleciti britannici per entrare nella <EE furono immediatamente accettati# anche dalla )rancia una volta che il +enerale
De Gaulle abbandon5 il potere, con lei entrarono anche "rlanda e Danimarca. &E):$# in concreto# venne meno.
Crisi petrolifere, staflazione e sfide e5traeuropee
=iNon# come +i. detto# decise la sospensione della convertibilit. in oro del dollaro nel AELA. Gli U1$ sentivano la necessit. di
svalutare# visti +li impellenti fabbiso+ni militari per il (ietnam. <i5 determinava la fine dellattua%ione de+li accordi di *retton
Soods e inau+urava un periodo di instabilit. monetaria.
1i raffor%arono# invece in Europa# i meccanismi di coopera%ione tra le monete con lado%ione di quello che fu conosciuto come
serpente monetario si fissarono dei limiti al di sopra ed al di sotto dei quali le fluttua%ioni non potevano andare.
&o shoc- arriv5 dal rial%o del petrolio (2L>)# da parte dell8!E< (8r+ani%%a%ione !aesi Esportatori !etrolio)# apparentemente
come protesta per latte++iamento pro0israeliano dei !aesi 8ccidentali nella Guerra dello Aom 1ippur . &et. dellener+ia poco
costosa fin-.
(ista la ri+idit. della domanda di petrolio# ormai pi; importante del carbone# si fu costretti a subire un pre%%o quadruplicato.
$ parte U1$ ed UR11# che disponevano di riserve proprie# tutti subirono la crisi petrolifera.
&e risposte alla crisi furono diverse i tassi di cambio tornarono a fluttuare liberamente per dare possibilit. di manovra ai Governi.
!ossiamo distin+uere > tipi di politiche di +overno# per contrastare la situa%ione
A. "n alcuni !aesi# come la 1ve%ia e la 1pa+na# si pass5 ad una ridu%ione delle imposte.
D. "talia# G.*. e )rancia cercarono di applicare un certo risparmio ener+etico# ma i sindacati# visti +li aumenti dei pre%%i#
ottennero anche laumento dei salari ed il Governo fu costretto ad emettere denaro# +enerando infla%ione. =e uscirono
impoveriti.
>. "l (iappone si rasse+n5 allimpoverimento# puntando allo sviluppo di settori poco intensivi dal punto di vista ener+etico#
come lelettronica. $nche la 'undesban- costrinse le fami+lie a ridimensionare i propri redditi# cercando di contenere
linfla%ione. /uesta fu la manovra mi+liore e il marco ne usc- molto raffor%ato# come lintera economia tedesca.
&a combina%ione di sta+na%ione economica e infla%ione 9 denominata sta+fla%ione# situa%ione imprevista nelle teorie
ReMnesiane e per questo difficile da affrontare.
/uando qualcosa cominciava a fare effetto# si ebbe la seconda ma%%ata lo shocR petrolifero del LE.
&a rivolu%ione islamica in !ersia cre5 un clima di tensione che si ampli5 con la +uerra tra "ran ed "raq# lanno dopo.
1tavolta i pre%%i salirono di D#C volte# ma i Governi erano pi; preparati ed adottarono solu%ioni uniformi. 1i riattiv5 lo 16E
(1istema 6onetario Europeo) con oscilla%ioni ristrette# facendo trionfare il principio della lotta comune allinfla%ione.
&e monarchie arabe# diventate ricchissime# reinvestirono# con sorpresa# i loro capitali in borsa e nei !aesi ricchi. "n alcuni casi#
investirono persino nelle industrie pesanti.
=el LA# anno della fine della convertibilit. del dollaro# con larrivo di Rea+an alla presiden%a e (olcRer alla )ED# i tassi di
interesse salirono# parallelamente al debito pubblico americano.
<i si aspett5 lemissione di moneta# invece +li U1$# forti della loro posi%ione economica positiva# lasciarono che il debito
pubblico salisse# ma aumentando enormemente il valore del dollaro dallB4 allBC.
&a !olonia (col sindacato &olidarnosc che lottava per il potere)# come tutti i !aesi dellEst ed anche il 6essico# si era fortemente
indebitata ed il rincaro del dollaro non permetteva la restitu%ione dei crediti.
"l panico ebbe leffetto identico (crisi crediti%ia) a quello del DE i banchieri richiedevano i propri prestiti indietro.
:ra il AEBC e lBG tutte le tenden%e si invertirono. "l dollaro scese come i tassi nordamericani. &$rabia 1audita ruppe il cartello
dell8!E< e il pre%%o del +re++io torn5 al suo valore reale (non monetario). "n questo clima ottimistico anche !orto+allo e 1pa+na
entrarono nella <EE# che eman5 l$tto Unico# che rappresentava lunifica%ione economica europea.
Caduta del blocco sovietico, rilancio dellinterazione europea e lobalizzazione
&annus mirabilis (AEBE) del capitalismo pass5 alla storia per la caduta del 6uro e delle dittature dellEst.
=ella prima crisi petrolifera# visti i pre%%i fissi stabiliti dalla <86E<8=# i !aesi dellEst ebbero persino lopportunit. di
speculare sui rial%i nel resto del 6ondo. Era stata la seconda crisi petrolifera a colpirli ma++iormente.
:utto and5 sempre pe++io dallBA in poi# quando le economie occidentali recuperavano il loro ritmo di crescita.
&e spese militari per la +uerra russa in $f+hanistan erano in+enti.
>C
Gorbachov introdusse riforma nel clima della libert.# nellinforma%ione (Glasnost)# nella vita politica# ma poco nelleconomia.
=el AEEA il +olpe (o colpo di 1tato) per ritornare allortodossia comunista fall-# ma il leader sovietico fu soppiantato da Qeltsin#
che acceler5 i cambiamenti verso il capitalismo.
"l rovesciamento fu traumatico fino al AEE3# quando le economie si aprirono# cominci5 la fondamentale corsa alla privati%%a%ione
e i tassi tornarono a livelli positivi quasi istantaneamente# il tutto successe molto velocemente# come un bi ban.
Di +rande successo fu la conversione polacca# che riusc- a minimi%%are le perdite# mentre la <ecoslovacchia# a causa della
separa%ione tra <echia e 1lovacchia# non riusc- a tanto e nemmeno lUn+heria.
&a Romania e la *ul+aria# dopo aver conse+uito tassi di crescita positivi# ebbero una ricaduta# a causa delle difficolt. di
adattamento al mercato e dellarretrate%%a.
&a Qu+oslavia# la cui frammenta%ione non fu pacifica come quella cecoslovacca# nonostante la pre0esisten%a di imprese private e
la conoscen%a di pratiche mercantili occidentali# fu dilaniata dalla +uerra.
<aso sin+olare fu quello della RD: (Repubblica democratica tedesca)# assorbita dalla R):.
&assorbimento richiedeva in+enti investimenti. &a politica di Iohl (simile a quella di Rea+an)# fu quella di approfittare della
poten%a economica tedesca per al%are i tassi di interesse ed acco+liere capitali dal resto dEuropa.
"l peso dellunifica%ione fu cos- effettivamente assorbito dallEuropa intera. "l marco ra++iunse livelli incredibili.
&a risposta collettiva a questo problema fu lUnione Economica e 6onetaria.
" criteri di 6aastricht a+evolarono la ridu%ione dellinfla%ione e limpe+no politico per il contenimento del debito.
&e parit. fisse vennero approvate nel AEEB e nel AEEE lEuro era +i. quotato sui mercati monetari.
1ubito# per esi+en%e di sviluppo si svalut5# poi fino a un paio di mesi fa era scambiato ad A#AG# ai posteri lardua senten%a.
La lobalizzazione
=e esistono svariate defini%ioni. !u5 essere definito come una crescente interdipenden%a economica tra i !aesi del 6ondo oppure
come uninte+ra%ione mondiale dei mercati.
:ra i mercati stessi# si sono inte+rati molto di pi; quelli finan%iari (borse valori) che non i mercati delle merci e del lavoro.
" fattori determinanti sono stati politici economici e tecnolo+ici.
:elecomunica%ioni# informatica e trasmissione dei dati a distan%a sono state le basi per lo sviluppo dellinterconnessione delle
borse mondiali. /uesto 9 un effetto della dereulation (liberali%%a%ione ed alle++erimento dei vincoli# caduta dei monopoli
na%ionali# privati%%a%ione delle imprese 1tatali).
"nternet ha avuto un impatto inferiore nella UE (Unione Europea) che ne+li U1$# ma non la telefonia mobile.
"l D44A 9 stato lanno del crollo borsistico di queste societ. tecnolo+iche# che tanto ricordano i cicli delle ferrovie ed elettrici. "n
linea di massima# si 9 assistito ultimamente ad un fallimento europeo rispetto allarea del dollaro.
&e politiche economiche e sociali
"l tratto caratteristico delleconomia europea del '' secolo 9 stato il ruolo crescente dello 1tato. "l '' secolo europeo 9 stato
sperimenta%ione politica.
Le politiche dei diritti di propriet
"l processo storico pu5 andare in due dire%ioni# la statali%%a%ione o la privati%%a%ione. "l '' secolo si inau+ura con la rivolu%ione
bolscevica dellottobre del AEAL# che provoc5 laboli%ione della propriet. privata e la sua sostitu%ione con la propriet.
sociali%%ata. &espropria%ione su +rande scala e sen%a indenni%%o# reali%%ata dallUnione 1ovietica# fu uno dei fatti economici pi;
importanti del '' secolo e di tutta let. contemporanea. " settori conservatori rimasero atterriti e si mobilitarono immediatamente
contro lUR11 e contro qualunque barlume di politica comunista.
&universo politico delle sinistre rest5 frammentato. &a sinistra moderata# socialdemocratica# che aveva appo++iato la rivolu%ione
del febbraio del AEAL# +uidata da IerensRi[# si allontan5 completamente da &enin e dal bolscevismo. &in+resso dei
socialdemocratici al +overno# nella Germania del dopo+uerra# ad imma+ine e somi+lian%a del partito comunista dellUnione
1ovietica raffreddarono ancora di pi; lentusiasmo del settore riformista e moderato nei confronti della rivolu%ione russa. &a
+rande espropria%ione bolscevica colp- non solo la propriet. privata dei cittadini russi ma anche quella de+li stranieri# che avevano
investito in modo massiccio in Russia# provocando un conflitto diplomatico# che avrebbe bloccato le rela%ioni tra lUR11 ed i
!aesi occidentali per molte decadi.
"n 1pa+na# il +enerale !rimo de Rivera espropri5 (con indenni%%o)# nel AED3# tutte le imprese telefoniche e quelle destinate alla
raffina%ione ed alla distribu%ione del petrolio# con lobiettivo di creare monopolio.
"n "talia# 6ussolini na%ionali%%5 la +rande banca di investimento e tutti i suoi investimenti# a causa della crisi dellini%io de+li anni
2>4. "l salvata++io si reali%%5 nel AE>A ma ebbe il si+nificato dellappropria%ione# da parte dello 1tato# del capitalismo italiano.
"n questo caso non solo lo 1tato italiano non dette indenni%%i# ma dovette rimettere in sesto con il denaro pubblico le imprese
salvate dal fallimento. 6ussolini cre5 l"stituto per la Ricostru%ione "ndustriale ("R") per ra++ruppare le imprese di carattere
industriale nelle sue mani. $nche la Germania di Oitler impose la fusione di imprese. &interventismo di nuovo tipo di Roosevelt#
ne+li 1tati Uniti# incora++i5 la sinistra non comunista a scommettere sulle na%ionali%%a%ioni# come elementi plausibili del suo
pro+ramma di +overno.
"l primo caso fu la na%ionali%%a%ione delle ferrovie francesi# nel AE>G. "l +overno dittatoriale del +enerale )ranco fu molto attivo al
momento di na%ionali%%are e di formare nuove imprese di propriet. pubblica# concentrate# nell"stituto =a%ionale dell"ndustria
("=").
Dopo la seconda +uerra mondiale si verific5 una vera e propria ondata di na%ionali%%a%ioni in Europa. =ellEuropa occidentale i
+randi !aesi democratici# come la Gran *reta+na# la )rancia e l"talia# na%ionali%%arono alcune delle +randi imprese industriali e
di servi%i durante +li anni di +overno delle sinistre. " servi%i pubblici ed i settori industriali con una propriet. pi; concentrata
passarono allo 1tato.
(i furono due tipi di confi+ura%ione +iuridica per le imprese na%ionali%%ate
>G
A. &a solu%ione britannica tentare di conservare il me+lio della flessibilit. della +estione privata# per5# esplicitando che la
propriet. era della na%ione,
D. "l modello alternativo# usato in )rancia ed "talia# era quello di unimpresa pubblica# responsabile dinan%i ad un
dipartimento ministeriale. =el caso estremo le imprese na%ionali%%ate si trasformavano in dipenden%e pubbliche (ferrovie
e# in +enerale# servi%i pubblici).
"n "talia si na%ionali%%5 lindustria elettrica nel AEGD. "n capo a D anni dalle na%ionali%%a%ioni francesi# la :hatcher# nel Re+no
Unito# cominciava +i. le prime privati%%a%ioni. (erso il AELE limpresa pubblica aveva ra++iunto la massima importan%a nelle
economie del Re+no Unito# della Germania e dell"talia. &a )rancia conse+uir. questo massimo dopo le na%ionali%%a%ioni del
primo +overno 6itterrand. &a 1pa+na reali%%er. anche le na%ionali%%a%ioni delle imprese con perdite# fino al AEB> dopo il
secondo shocR petrolifero.
1olo dopo il AEBE vi 9 stata unaccelera%ione del movimento +ra%ie alla caduta del socialismo reale che permise e +iustific5 un
processo di privati%%a%ione su +rande scala. /uesto capitalismo popolare# che fu la base del pro+etto thatcheriano o rea+aniano# si
9 diffuso in tutto il mondo. &e privati%%a%ioni pi; radicali si sono verificate nellUR11 e ne+li altri !aesi eN comunisti europei.
=ellEuropa orientale# a differen%a di quello che 9 successo nei !aesi occidentali vicini# si 9 +enerata una depressione che ha
compresso il valore di mercato de+li attivi offerti.
Linterventismo pubblico
"n +enerale# linterventismo pubblico del '' secolo 9 stato fatto risalire al tentativo di conse+uire obiettivi eNtra 0 economici#
normalmente militari o strate+ici. !ossiamo distin+uere
&interventismo sistematico che conosciamo come pianifica%ione,
&interventismo selettivo che 9 quello che si nasconde dietro le cosiddette politiche strutturali,
&interventismo ordinario concentrato in alcuni mercati.
a8 Le politiche di pianificazione
<ontemporaneamente alla rivolu%ione sovietica# lEuropa assisteva ad unaltra rivolu%ione la pianifica%ione economica. 1i
svilupp5 prima in Germania# poi in Gran *reta+na per essere abbandonata dopo la AH +uerra mondiale. &a recuperarono# nel AEDL#
i +overni di 1talin nellUnione 1ovietica ed i +overni fascisti. =ellimmediato dopo+uerra# la rivendicarono# i laburisti britannici e#
poco dopo# attravers5 il Rubicone della destra. =el AEG4 la assumer. il +overno franchista. )ece i suoi ultimi passi con il primo
+overno socialista di 6itterrand.
&a pianifica%ione si adattava bene ad un mondo di tecnolo+ie su +rande scala e con scarso numero di unit. produttive# come +li
impianti siderur+ici ma andava molto male per tecnolo+ie di uso e +estione individuale# come lautomobile o il pc.
b8 Le politiche di sviluppo o strutturali
&e politiche di promo%ione della crescita economica nelle aree arretrate erano sconosciute prima del AE3C. 1i diffusero solo a
partire dal secondo dopo+uerra mondiale. :ali politiche erano propu+nate da+li economisti dello sviluppo# che ar+omentarono la
necessit. di un deciso impulso pubblico# orientato alla crea%ione di infrastrutture che permettessero alle re+ioni o ai !aesi poveri
di dotarsi del capitale fisico indispensabile per la loro crescita. &o sviluppo# dopo la +uerra# dei !aesi balcanici distrutti fu il primo
caso proposto dal fondatore della economia dello sviluppo# !aul Rosenstein0Rodan. " +randi or+anismi di coopera%ione
economica# come la <ommissione Economica per lEuropa delle =a%ioni Unite prima# l8<1E poi e# sempre# la *anca 6ondiale#
hanno scommesso su questo tipo di piano. Un esempio di intervento dello 1tato fu la crea%ione della <assa per il 6e%%o+iorno
(AEC4). /uesto tipo di politiche 9 alla base della <EE e dellUE.
<on la crisi e la successiva ristruttura%ione industriale de+li anni a cavallo de+li anni 2L4 e 2B4# le politiche strutturali furono
utili%%ate per sovven%ionare le re+ioni ed i settori in declino verso un futuro pi; promettente. 8++i tutte queste politiche sono
colle+ate a re+ioni concrete# a settori concreti o a pro+rammi predefiniti# normalmente# di investimento in capitale fisico o in
capitale umano.
c8 Lintervento nei mercati
Dal AEA3 al AEAB si dispie+5 unampia +amma di strumenti di intervento. 6olti di essi si limitarono ad un mercato concreto# come
fu il caso del denaro (convertibilit. in oro sospesa). "n occasione delle mobilita%ioni militari precedenti alla seconda +uerra
mondiale o durante la +uerra tornarono +li interventi pubblici tra cui molti furono mantenuti. &esempio pi; evidente di intervento
transitorio nei mercati 9 fornito dai libretti di sussisten%a. &a fissa%ione di pre%%i controllati# da parte delle amministra%ioni
pubbliche# si 9 trasformata in routine# in molti !aesi (es. affitti bloccati# salari minimi).
1pesso# la re+olamenta%ione pubblica 9 arrivata fino a precisare le modalit. di produ%ione e di commerciali%%a%ione che sono state
messe in discussione solo quando la rivolu%ione rea+aniana e thatcheriana cominci5 a contrastarle sistematicamente.
Le politiche di spesa
!rima della prima +uerra mondiale le spese pubbliche ordinarie dovevano finan%iarsi mediante le entrate erariali ordinarie ed il
deficit doveva essere nullo. )aceva anche parte dellortodossia liberale il contenimento delle dimensioni delle amministra%ioni
pubbliche. &o 1tato doveva limitarsi alle fun%ioni di provvista dei beni pubblici. " compiti economici erano ridotti alla promo%ione
ed allamministra%ione di beni e servi%i pubblici.
"l '' secolo sar. caratteri%%ato da un ampliamento delle fun%ioni assunte da+li 1tati e dal correlativo incremento della spesa
pubblica e delle entrate necessarie per finan%iarla.
Dopo le +uerre# lo 1tato mantenne numerose fun%ioni# che aveva assunto in via transitoria durante +li anni dei conflitti bellici. "l
risultato fu quella spinta continua allincremento della spesa# messa in discussione solo in anni recenti# quando i partiti
conservatori hanno contrastato la voracit. fiscale dello 1tato ed hanno sostenuto un ade+uamento dellutili%%o delle risorse
pubbliche. )u inevitabile il finan%iamento delle spese pubbliche con le imposte sui cittadini# come quella sul reddito (introdotta
nel '' secolo)# per far fronte a finalit. sociali durature.
&e politiche di benessere sociale si fondarono su pro+rammi di sovven%ione pubblica. Gli scandinavi furono i precursori di queste
politiche# ma il loro +rande fautore fu &ord *everid+e# quando ancora il Re+no Unito lottava contro Oitler. &e politiche del
benessere sono allordine del +iorno in quasi tutti i !aesi europei.
>L
" pro+rammi di scolari%%a%ione obbli+atoria furono i pi; remoti di tale politiche. &a prima esperien%a di assisten%a sanitaria e
pensionistica corrisponde alla decade del ABB4# nella Germania del cancelliere *ismarcR. "l momento pi; si+nificativa della sua
diffusione fu nel secondo del dopo+uerra mondiale quando parteciparono i diversi partiti di sinistra in cui era affermato il
principio secondo cui biso+nava +arantire i biso+ni minimi della cittadinan%a. Dopo la seconda +uerra mondiale si svilupparono
nellEuropa orientale.
&a spesa pubblica destinata al benessere della cittadinan%a soffre di una forte ri+idit. si tratta di compromessi permanenti# ai quali
biso+na far fronte# quali che siano le circostan%e in cui si trova leconomia. $l contrario# le imposte sono una fun%ione diretta delle
attivit. economiche. <i troviamo di fronte ad un paradosso la spesa pubblica 9 molto stabile# mentre le entrate sono sottoposte
molto al ciclo. &a saldatura provoca fasi di deficit e fasi di surplus.
Economisti come IeMnes e politici di diverso orientamento ideolo+ico provarono a far ricorso alla spesa pubblica deficitaria#
come meccanismo per elevare le aspettative economiche ( moltiplicatore ). Riuscirono a farlo# ricorrendo al finan%iamento di
pro+rammi di opere pubbliche7. <ome IeMnes indic5# queste politiche erano +iustificate quando lequilibrio dellofferta e della
domanda a++re+ate si stabiliva in sotto0occupa%ione. /uanto pi; basso era questequilibrio# tanto pi; era indispensabile elevarlo
con limmissione di denaro pubblico.
"l successo di queste politiche# nel trovare una via di uscita dalla crisi economica diede loro un +rande credito. )urono conosciute
come politiche ReMnesiane# in onore delleconomista britannico che le +iustific5 teoricamente nella sua +rande opera sulla
$eoria enerale delloccupazione, dellinteresse e della moneta. =e+li anni del dopo+uerra il ReMnesismo influen%5 buona parte
delle politiche di spesa pubblica. "l deficit nei conti pubblici fu accettato purchF fosse +iustificato. "noltre# il fatto che lincremento
della spesa fosse destinato essen%ialmente ad obiettivi sociali# permise di renderlo politicamente accettabile. =el breve termine# il
ReMnesismo si concreti%%5 nelle politiche di stop and o# cio9# di freno alla spesa pubblica. /uando la olden ae arriv5 alla sua
fine# tutte le politiche di imposta%ione ReMnesiana entrarono in crisi. =ellEuropa del decennio del AEL4 il contenimento della
spesa pubblica aveva effetti recessivi# ma lampliamento non aveva effetti espansivi. " critici del ReMnesismo furono considerati
monetaristi per le loro reinterpreta%ioni del ruolo macroeconomico del denaro. E tornata di moda la +iuste%%a dellortodossia
fiscale e si 9 insistito sulla necessit. di ridimensionare la spesa pubblica# come di ridurre le imposte.
Le politiche commerciali
=el '' secolo tutte le altre politiche si potrebbero tradurre in termini di politiche commerciali. &a prima +uerra mondiale
comport5 unenorme introdu%ione di prote%ionismo in tutte le politiche na%ionali. &a proibi%ione di commerciare con i nemici fu
sfruttata dai !aesi neutrali. &a +uerra sottomarina fece rincarare i costi# fino a divenire# in molti casi# proibitivo commerciare via
mare.
Gli anni dal AEAE al AEDA corrisposero ad una precipitosa marcia verso il prote%ionismo +enerali%%ato. "l colpo di +ra%ia lo diede il
<on+resso de+li 1tati Uniti# quando approv5 un forte aumento della prote%ione do+anale mediante la cosiddetta tariffa OaPleM 0
1mooth. &effetto fu tremendo. 1e nel AEDA +li 1tati Uniti avevano chiuso le porte allimmi+ra%ione# nel AEDE annunciarono
linten%ione di chiudere il loro mercato.
&a decade del AE>4 fu caratteri%%ata da una chiusura commerciale sempre pi; intensa. "n alcuni !aesi il fenomeno arriv5 fino alla
defini%ione di politiche autarchiche# cio9 allabbandono del commercio estero come fece la Germania.
"nvece# in buona parte del mondo# linvolu%ione prote%ionistica favor- lattua%ione di nuove misure di intervento pubblico nel
commercio estero. 1i moltiplicarono +li accordi di clearin+ (la compensa%ione bilaterale dei saldi esteri)# i pa+amenti in contanti
ed uninfinit. di meccanismi che furono pro+ettati in un contesto di diffiden%a e di sfiducia reciproca e che tesero alla
+enerali%%a%ione del baratto.
Gli accordi di *retton Soods del lu+lio del AE33# nacquero con la convin%ione che un nuovo ordine economico interna%ionale
doveva +arantire il libero commercio. &a dichiara%ione de &$vana (AE3B)# basata su una ma++iore liberali%%a%ione de+li scambi#
doveva trasformarsi nella pietra an+olare del nuovo edificio re+olatore del commercio interna%ionale. &a difficolt. di fissare delle
condi%ioni di liberali%%a%ione una volta per tutte fu tanta e la crea%ione di una 8r+ani%%a%ione per il <ommercio "nterna%ionale
(*retton Soods) fall-. $l suo posto si stabil- un accordo con la si+la G$:: che non si trasform5 in unor+ani%%a%ione
interna%ionale fino al AEEC# con il nome di 8r+ani%%a%ione 6ondiale del <ommercio (86<). &e conferen%e e linsieme di
ne+o%ia%ioni furono conosciute come rounds. &a pi; famosa (il IennedM round# nella decade del AEG4) facilit5 la ridu%ione delle
tariffe do+anali e la libert. di commercio in tutto il mondo. !i; importante fu lUru+uaM round che culmin5 nella crea%ione
dell86<.
<EE e lE):$ dedicarono enormi sfor%i alla defini%ione ed allapplica%ione della loro politica commerciale comune. /uestultima
ha tre +randi ambiti di sviluppo
&e rela%ioni con i !aesi aspiranti allammissione,
&e rela%ioni con i !aesi poveri,
&a politica commerciale estera ordinaria.
"l ma++iore successo della <EE fu quello dellinte+ra%ione# per tappe# dei !aesi dellE):$. Dalla forma%ione della <EE# nel
AECL# fino allentrata della Gran *reta+na# dell"rlanda e della Danimarca# nel +ennaio del AEL># passano > anni molto importanti.
&o stesso tempo per lin+resso della 1pa+na e del !orto+allo# nel +ennaio del AEBG# ed altri E per l$ustria# la )inlandia e la
1ve%ia# nel AEEC (la Grecia entr5 nel AEB4). "l buon risultato# in termini di club dellUE# deve interpretarsi come il trionfo della
centralit. della politica commerciale. 1tare nel club permette di approfittare di una combina%ione di politiche strutturali e di
politiche commerciali.
Le politiche di stabilizzazione
1i intendono quelle orientate a ridurre la variabilit. dei tassi di cambio e dei pre%%i.
!oichF la coopera%ione interna%ionale e la ne+o%ia%ione salariale costituiscono labilit. nella +estione delle politiche economiche
interna%ionali e na%ionali# vi sono sempre state politiche di stabili%%a%ione.
>B
&a prima +uerra mondiale si+nific5 limmediata sospensione del +old standard# in quasi tutto il mondo. &e banche <entrali
annunciarono che non avrebbero pi; convertito in oro la moneta. :utti i !aesi uscirono dal +old standard per controllare loro in
circola%ione e le transa%ioni interna%ionali del metallo pre%ioso.
&a sospensione della convertibilit. port5 ad un incremento della massa monetaria# producendo infla%ione. "n cambio# +li 1tati
potevano spendere pi; di quello che incassavano ma con livelli di infla%ione molto superiori.
<on il ritorno alla normalit. ritorn5 il +old standard, le defla%ioni furono frequenti. Gi. nel AE>A alcuni dei pi; +randi 1tati erano
tornati ad abbandonarlo. =e+li anni >4 la +rande decisione era quella di stabilire se svalutare o no# mentre il +old standard
impediva la svaluta%ione. "l circolo vi%ioso delle svaluta%ioni competitive sembr5 non finire mai.
"l +old standard non rappresent5 pi; che delle +abbie doro per i !aesi che ladottarono. Eichen+reen ristabilisce la validit. di
IeMnes su+li anni >4# in o+ni caso in questi anni il nuovo +old standard and5 in crisi in maniera definitiva.
Gli anni >4 furono lultimo periodo di defla%ione +enerali%%ata. Durante la seconda Guerra 6ondiale# non vi furono politiche di
stabili%%a%ione. &a preoccupa%ione per la stabilit. monetaria evit5 le iperinfla%ioni. $lcuni !aesi# che si orientarono verso
politiche infla%ionistiche furono sollecitati da+li 1tati Uniti ad abbandonarle. $ questo scopo# laiuto del !iano 6arshall fu un
incentivo poderoso. (erso il AEC4 si entr5 in un lun+o periodo di stabilit. monetaria.
<on la sospensione della convertibilit. in oro del dollaro nel LA e con le crisi petrolifere +li intensi conflitti redistributivi# in tutta
Europa# provocarono lassen%a di controllo dellinfla%ione. "l recupero di credito delle politiche di stabili%%a%ione sar. lento. "l
decennio successivo alla 1econda <risi del petrolio assister. al ritorno allinfla%ione della +olden a+e.
1olo limminen%a della completa inte+ra%ione monetaria europea rappresenter. uno stimolo efficace per mobilitare le volont. dei
Governi ed il consenso dei cittadini.
Le politiche di cooperazione
1i distin+uono in
=a%ionali sono volte allintermedia%ione tra le parti sociali (padronali e sindacati)
1i 9 notato che# ma++iore 9 la frammenta%ione sindacale# ma++iore 9 il numero de+li scioperi# i salari nominali crescono#
ma il Governo per assicurare liquidit. alle imprese emette moneta e +enera infla%ione.
&a Germania e i !aesi 1candinavi# sono# al contrario# il mi+liore esempio di or+ani%%a%ione sindacale# che port5 in questi
!aesi una drastica ridu%ione delle conflittualit.# ed una buona distribu%ione delle entrate.
"nterna%ionali )6"# G$::# *retton Soods# 6arshall# 8!E<# <E<$# GL# <EE# etc.
>E

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