r i c i c l a t a VIVA LA DIFFERENZA La raccolta differenziata fa la differenza. Smaltire correttamente i rifiuti ci aiuta a proteggere lambiente e noi stessi: si diminuisce il ricorso alle discariche e agli inceneritori, non si inquina, si salvano gli alberi e si recuperano materiali e risorse. I torinesi lhanno capito: grazie alla col- laborazione di tutti, la nostra citt ha gi raggiunto grandi risultati. Ma si pu ancora migliorare. In queste pagine Amiat vi fornisce tutte le informazioni necessa- rie: come, dove e perch vanno riciclati i rifiuti. Perch la raccolta differenziata non solo unabitudine utile, civile e intel- ligente: anche il modo migliore per garantire alle nuove generazioni un futuro pulito. Facciamola crescere insieme. IMPORTANTE: Non collocare i rifiuti al di fuori dei cassonetti. RACCOLTA DIFFERENZIATA. LA CITT ALLOPERA. Tutti i giorni sentiamo parlare nei telegiornali dellemergenza rifiuti, del rispetto dellam- biente e di come purtroppo, molte citt si trovano sommerse dai rifiuti. Ben pochi per, conoscono realmente le dimensioni del fenomeno e sanno come risolvere nel loro piccolo, un grosso problema. Non tutti sanno infatti che la produzione dei rifiuti aumenta ogni anno di pi, soprattutto perch sono i consumi ad aumentare. Per darne unidea, possiamo dirvi che se nel 1969 venivano raccolti a Torino 183 kg di rifiuti pro-capite, nel 2000 ogni cittadino ha invece prodotto 640 kg di rifiuti domestici, per circa 500.000 tonnellate complessive di rifiuti annui. Di queste, circa 400.000 tonnellate sono rifiuti indifferenziati, mentre 100.000 tonnellate sono rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Ci significa che ogni cittadino raccoglie solamente 112 kg di rifiuti attraverso la raccolta differenziata a discapito dei 418 kg di rifiuti indifferenziati prodotti ogni anno che purtroppo finiscono in discarica. Ma in discarica non arrivano solo i rifiuti prodotti dai cittadini torinesi: la discarica di Basse di Stura accoglie anche i rifiuti solidi di parte dei comuni confinanti, i rifiuti speciali che possono essere assimilati agli urbani e i fanghi prodotti dalla depurazione delle acque. In media, ogni giorno le tonnellate smaltite sono circa 2.300 che equivalgono ad un palazzo di dieci piani con alloggi da 100 mq. Con questo manuale, quindi, realizzato in collaborazione con Adiconsume Federconsu- matori, oltre a fornirvi delle informazioni su come fare correttamente la raccolta differen- ziata, intendiamo anche darvi dei consigli utili per ridurre al minimo i rifiuti indifferenziati, quelli che purtroppo non possono essere riciclati e che vanno a finire in discarica. Ricordatevi quindi di: evitare tutti gli imballaggi superflui preferire gli imballaggi riutilizzabili o riempibili preferire gli imballaggi in materiali riciclati e/ o riciclabili preferire gli imballaggi riciclabili con minor impatto ambientale ridurre il volume degli imballaggi che, in genere, sono molto voluminosi: provare a ridurne lingombro consente anche di limitare il numero dei conferimenti nel cassonetto dotarvi di raccoglitori che agevolino la raccolta differenziata domestica: i negozi dove vi rifornite possono darvi indicazioni sia sui raccoglitori casalinghi pi facili da utilizzare, sia sui materiali che si possono riciclare. Le associazioni di consumatori e le associazioni ambientaliste possono fornirvi altri consigli utili. LAmiat, con questo manuale, ha cercato di aiutarvi in questo difficile compito: con un po di impegno tutti possiamo contribuire a migliorare la qualit della vita della nostra bellissima citt. Dove gettare i rifiuti: Nei cassonetti con il coper- chio grigio e nei centri di multiraccolta di via Salgari e corso Brescia. Nel centro storico i rifiuti vengono raccolti dentro sacchi ritirati diretta- mente dai condomini. COME GETTARE I RIFIUTI: La plastica ha poco peso ma molto volume, quindi le bottiglie devono essere ridotte il pi possibile, schiacciandole in orizzontale e rimet- tendo il tappo affinch non riacquistino la forma originaria. I flaconi devono essere sciacquati. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: Il materiale raccolto viene trasformato dal con- sorzio Corepla in nuovi oggetti duso e indu- menti (es.: capi in pile). Quando la separa- zione delle diverse plastiche risulta troppo complessa o costosa, la plastica pu essere ugualmente riciclata, dando luogo a vari materiali: tubi per staccionate, vasi per fiorie- re, giochi da giardino per bambini. Il consorzio si incarica anche di trasformare i rifiuti in energia: con una sola bottiglia di plastica si pu tenere accesa una lampadina di 60 watt per unora. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 2.510 tonnellate di plastica. QUALI RIFIUTI METTERE: Contenitori per liquidi fino a 10 lt, ossia bot- tiglie per bevande, flaconi dei prodotti per ligiene personale e pulizia della casa quali shampoo, bagnoschiuma, detersivi, ecc. Vaschette per lasporto di cibi, confezioni per alimenti (es.: yogurt), polistirolo espanso degli imballaggi e simili, borse di nylon, cellophane e plastica in pellicola in genere. Tutti i con- tenitori che recano le sigle PE, PET e PVC possono essere riciclati. QUALI RIFIUTI NON METTERE: Giocattoli, custodie per cd, musicassette e videocassette, piatti, bicchieri e posate in plastica. Tutti quei rifiuti in plastica che non riportano le sigle PE, PS, PET e PVC o chepre- sentano residui di materiali organici (es.: cibi) o di sostanze pericolose (vernici, colle, ecc.). RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA: RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VETRO E LATTINE: Dove gettare i rifiuti: Nelle campane blu o nei minicassonetti con coperchio blu, nei contenitori blu presso gli esercizi commerciali che aderiscono allOperazione Gabbiano, e nei centri multi- raccolta di via Salgari e corso Brescia. Il consorzio che si occupa del recupero di rifiuti in vetro il Coreve. QUALI RIFIUTI METTERE: Il vetro dei contenitori con vuoto a perdere (es.: bottiglie, barattoli e vasetti), le lattine per le bevande e per lolio, le scatolette per la conservazione dei cibi, in alluminio o in ferro rivestito di stagno, quali scatole di pelati, piselli, tonno, ecc. Ferro e alluminio vengono raccolti insieme, perch sono facilmente sepa- rabili e perch in tal modo si risparmiano ulteriori cassonetti sulle strade. QUALI RIFIUTI NON METTERE: Vetri per finestre, specchi, oggetti di ceramica e porcellana, lampadine e tubi al neon, barat- toli con resti di colori o vernici, filtri, bombole e bombolette del gas. COME GETTARE I RIFIUTI: Le bottiglie vanno svuotate e risciacquate. Le lattine vanno schiacciate, per essere ridotte di volume quanto pi possibile, e sciacquate. COME SI RIUTILIZZANO I MATERIALI: Una bottiglia in grado di tornare sul mercato, in media, sette volte prima di essere gettata via definitivamente. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: Il vetro viene macinato, fuso e riutilizzato. Il ferro e lalluminio delle lattine vengono quasi completamente recuperati. Per fare una lattina nuova occorre solo il 5% dellenergia che servirebbe se si partisse dalla bauxite, il materiale dal quale si ottiene lalluminio. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 10.641 tonnel- late di vetro e di lattine. RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA CARTA: Dove gettare i rifiuti: Nei cassonetti con il coper- chio giallo, negli scatoloni del Progetto Cartesio presso il proprio domicilio o nei centri di multiraccolta. Il consorzio che si occupa del recupero dei rifiuti in carta il Comieco. QUALI RIFIUTI METTERE: Giornali, riviste, quaderni, tabulati, carta da pacchi, cartone e cartoncino, sacchetti di carta, tetrapak per bevande quali latte e succhi di frutta. QUALI RIFIUTI NON METTERE: Carta sporca, carta oleata o plastificata, carta o cartone accoppiati ad altri materiali, car- ta chimica dei fax, bicchieri e piatti di carta, carta autocopiante, carta con residui di colla, sacchetti di plastica, polistirolo, cellophane. COME GETTARE I RIFIUTI: La carta da pacchi deve essere pulita, non accartocciata e non legata da fili metallici. COME SI RIUTILIZZANO I MATERIALI: La carta pu essere non solo riciclata, ma anche ampiamente riutilizzata: il retro dei fogli gi stampati pu servire per prendere appunti o lasciare messaggi; i sacchetti di carta possono trasportare la spesa pi volte, i libri usati possono essere donati alle scuole o alle biblioteche. Anche gli scatoloni in cartone possono essere riutilizzati per movimentare le merci. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: Attraverso speciali trattamenti, condotti in impianti appositi, il materiale raccolto viene ritrasformato in carta e cartone, nuovi e riutilizzabili. Per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occor- rono 15 alberi, 440.000 litri dacqua e 7600 kWh di energia elettrica, mentre per produrne una di carta riciclata non occorre nessun albero e solo 1800 litri dacqua e 2700 kWh di energia elettrica. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 11.223 tonnellate di rifiuti in carta nei cassonetti su strada, 30.532 tonnellate da parte del Progetto Torino Cartesio e 21.000 tonnellate sono state consegnate diretta- mente ai recuperatori aderenti allUnionmaceri. 800 201401 Dove gettare i rifiuti: Dopo averli separati dagli altri tipi di rifiuti, quelli orga- nici vanno depositati negli appositi cassonetti con il coperchio marrone. COME GETTARE I RIFIUTI: Dividere i rifiuti organici da tutti gli altri. Inserirli nel secchiello con il sacchetto marrone traspa- rente fornito da Amiato con un comune sacchetto di plastica per la spesa. Non inserire nel sac- chetto cibi caldi o liquidi per non danneggiarlo. Una volta riempito, il sacchetto va chiuso e depositato nei cassonetti con il coperchio marrone della raccolta differenziata dei rifiuti organici. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: Dal materiale raccolto, trattato in un impianto specifico realizzato dallAmiat nei pressi di Torino, si ricava il compost, un fertilizzante non nocivo e non inquinante. Il compost gi stato usato dalla Coldiretti, negli spazi verdi pubblici del Comune di Torino e negli svincoli per la superstrada a Borgaro; il suo utilizzo inoltre in sperimentazione sulle piste di sci del Sestriere. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 10.559 tonnellate di rifiuti organici raccolti dai cittadini, 6.948 tonnellate raccolte nei mercati, 4.603 tonnellate di legno avviate allimpianto di compostaggio Amiat e 4.200 tonnellate di sfalci del verde pubblico avviati ad altri impianti di compostaggio. RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI ORGANICI: QUALI RIFIUTI METTERE: Gli avanzi alimentari (es.: gusci duovo, bucce di frutta e noccioli, scarti di verdura, ecc.), carne e ossi, pesce e lische, fondi di caff, bustine di t e tisane, fiori, foglie, erba. QUALI RIFIUTI NON METTERE: Avanzi di cibi caldi, liquidi, metalli, vetro, por- cellana e terracotta, giornali, riviste, imballaggi di carta o cartone, plastica, prodotti chimici, tessuti e pannolini di carta, medicinali, garze e cerotti, lettiere per cani e gatti. Dove gettare i rifiuti: Le pile e le batterie a secco vanno portate ai punti di raccolta convenzionati con lAmiat (presso rivenditori, scuole e sedi di Circoscrizione o enti pubblici), oppure ai centri di multiraccolta Amiat. I farmaci scaduti vanno portati alle farmacie convenzionate con lAmiat o ai centri di mul- tiraccolta Amiat. Gli altri tipi di rifiuti urbani pericolosi vanno portati esclusivamente ai centri di multiraccolta Amiat. In caso di dubbi, chiamare il numero verde. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: Le pile, che non possono essere riciclate o bruciate, sono destinate ad impianti appositi dove subiscono un trattamento che le rende inerti. Delle batterie per auto viene riciclato solo il piombo. Gli olii minerali, una volta recuperati, vengono bruciati in forni appositi per produrre energia elettrica oppure lavorati per produrre un lubrificante di alta qualit. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 29 tonnellate di pile scariche, 45 tonnellate di farmaci scaduti, 88 tonnellate di accumulatori e 73.303 siringhe usate. RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI PERICOLOSI: QUALI RIFIUTI METTERE: Pile e batterie a secco estratte da radio, transistor, calcolatrici, giochi, walkman. Farmaci scaduti, siringhe. Vernici, pitture, colori, coloranti, inchiostri. Smacchiatori e solventi (es.: acquaragia, trielina, ecc.). Insetticidi e antiparassitari, colle, collanti e stucchi. Prodotti fotografici. Combu- stibili solidi e liquidi. Accumulatori per auto e autoveicoli. Olio minerale per autotrazione. Olio vegetale esausto. Mercurio. Si ricorda che tutti i rifiuti urbani pericolosi si possono ricono- scere dai simboli riportati sui loro contenitori. COME GETTARE I RIFIUTI: Separare sempre i rifiuti pericolosi dagli altri tipi di rifiuti. Per i farmaci, se non sono liquidi o in contenitori di vetro, necessario separare la confezione e il foglietto illustrativo, che vanno gettati nei contenitori della raccolta carta. Dove gettare i rifiuti: Non possono essere deposi- tati nei cassonetti stradali. Vengono ritirati a domicilio dallAmiat, previo contatto telefonico con il numero verde Amiat 800-017277, o portati direttamente ai centri di multiraccolta di via Salgari e corso Brescia. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: I rifiuti ingombranti raccolti direttamente dallAmiat vengono suddivisi in metallici, legnosi e altro. I pri- mi e i secondi vengono avviati al recupero. I metalli vengono avviati alle fonderie, ma prima indi- spensabile che siano suddivisi per materiali omo- genei e ci viene fatto con luso di una grossa calamita. Anche il legno viene selezionato per tipo, ripulito da corpi estranei come la carta o la stoffa e poi ridotto in scaglie. Le scaglie, pressate, vengono aggiunte a collanti e danno luogo a pan- nelli di legno nuovi, impiegabili nella costruzione di mobili e nei rivestimenti per interni ed esterni. Gli scarti industriali della lavorazione del legno vengono invece impiegati per la produzione della carta. Gli altri rifiuti non riciclabili vengono avviati alla discarica. Gli elettrodomestici sono portati allAmiat TBD, societ adibita al trattamento dei beni durevoli. I frigoriferi vengono bonificati dal freon, gas pericoloso per lo strato di ozono che protegge la terra dai raggi ultravioletti. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 9.673 tonnellate di legno da ingombranti, 3.419 tonnellate di rottami leggeri, 750 tonnellate di rottami pesanti e 643 tonnellate di frigoriferi. RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI INGOMBRANTI: QUALI RIFIUTI METTERE: Mobili, elettrodomestici (es.: frigoriferi, cucine, lavastoviglie, lavatrici, televisori, computer, telefoni, ecc.), sanitari (es.: WC, vasche da bagno, lavabi, ecc.). QUALI RIFIUTI NON METTERE: Residui di ristrutturazione e macerie. Questi vanno portati direttamente in discarica in via Germagnano 50, a cura delle ditte che effet- tuano i lavori edili, senza alcun onere econo- mico aggiuntivo per gli utenti. COME SI RIUTILIZZANO I MATERIALI: I contenitori di legno, ad esempio i pallets o le cassette per ortofrutta, possono rientrare nel ciclo produttivo diventando parti di mobili. Anche molti oggetti metallici si possono riuti- lizzare: le grucce di metallo usate dalla tintoria per appendere gli abiti possono essere riportate alla stessa la volta successiva. Dove gettare i rifiuti: Nei cassonetti bianchi o gialli posti in tutte le Circoscrizioni della citt. COME SI TRASFORMANO I RIFIUTI: Il materiale in buono stato viene venduto e direttamente mandato ai paesi in via di sviluppo. Parte del ricavato della vendita devoluto ad azioni di solidariet sociale. In particolare verr destinato allUnicef, ad Amnesty International e allassociazione torinese Enzo B, impegnata nellaccoglienza di minori in difficolt. Ci che resta sar riciclato per lottenimento di materie prime, quali ad esempio la lana rigenerata, che di 50.000 tonnellate ogni anno. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: Nel 2000 sono state raccolte 1.201 tonnellate di abiti usati. RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI ABITI USATI: QUALI RIFIUTI METTERE: Abiti, maglieria, biancheria, cappelli, coperte, borse, scarpe e altri accessori per labbi- gliamento. QUALI RIFIUTI NON METTERE: Carta, metalli, vetro, plastica, rifiuti organici. I RISULTATI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (TONER): Il servizio attivo dalla fine dellanno 2000: dall11/ 12/ 00 fino al 30/ 04/ 01 sono stati raccolti 5.294 kg di materiale informatico di consumo. RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL TONER: QUALI RIFIUTI METTERE: I prodotti informatici di consumo usati: cartucce toner per stampanti laser, contenitori toner per fotocopiatrici, cartucce per stampanti, fax e calcolatrici a getto dinchiostro, cartucce nastro per stampanti ad aghi. QUALI RIFIUTI NON METTERE: Carta, metalli, vetro, plastica, rifiuti organici, pile e batterie a secco estratte da calcolatrici, smac- chiatori e solventi, colle, prodotti fotografici. Dove gettare i rifiuti: Nei centri di multiraccolta Amiat di via Salgari e corso Brescia e presso gli uffici che aderiscono alliniziativa. I contenitori (ecobox) sono riconosci- bili dagli adesivi con i marchi del Comune, di Amiate della cooperati- va sociale La Nuova Cooperativa. Al- trimenti, contattare direttamente La Nuova Cooperativa (0117732220, e-mail: nuovacooperativa@tin.it, oppure utilizzare il relativo link su www.amiat.it) che si occuper della raccolta, posizionando gli appositi contenitori e fornendo le prescrizioni necessarie al conferimento dei materiali. Il servizio pu essere richiesto anche contattando il numero verde Amiat. Consorzio nazionale per il riciclo ed il recupero degli imballaggi usati in acciaio CONSORZIO NAZIONALE ACCIAIO Via Pirelli, 27 - 20124 Milano - Tel. 02/ 66712787 - 66981877 Fax 02/ 66712656 - www.consorzio-acciaio.org Consorzio italiano alluminio - CIAL Via Vittorio Veneto, 106 - 20091 Bresso (Mi) - Tel. 02/ 614541 Fax 02/ 66503315 - www.cial.it Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica - COMIECO Via S. Gregorio, 55 - 20124 Milano - Tel. 02/ 66987531 - Fax 02/ 66987540 www.comieco.org Consorzio nazionale per il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno - RILEGNO P.le Comandini,17 - 47042 Cesenatico (Fo) - Tel. 0547/ 672946 Fax 0547/ 675244 - www.rilegno.it Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica - CO.RE.PLA. Via Del Vecchio Politecnico, 3 - 20121 Milano - Tel. 02/ 760541 Fax 02/ 76054204 - www.corepla.it Consorzio recupero vetro - CO.RE.VE. Via Sardegna, 32 - 20146 Milano - Tel. 02/ 48012961 - Fax 02/ 48012946 www.coreve.it Consorzio nazionale imballi in plastica - CONIP C.so Garibaldi, 70 - 06024 Gubbio (Pg) - Tel. 075/ 9276702 Fax 075/ 9222372 - coside@tin.it Consorzio obbligatorio batterie al piombo esauste e rifiuti piombosi - COBAT Via Toscana, 1 - 00187 Roma - Tel. 06/ 487951 - Fax 06/ 42086985 www.cobat.it - cobat@cobat.it - numero verde 800-869120 IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI: ADICONSUM Via Bertrandi, 1/ E - 10122 Torino - Tel. 011/ 5613666 - Fax 011/ 546258 www.adiconsum.it - adiconsumtorino@libero.it FEDERCONSUMATORI Via Pedrotti, 25 - 10153 Torino - Tel. 011/ 285981 - Fax. 011/ 2485897 www.arpnet.it/ fconsum- fconsum@arpnet.it CENTRI MULTIRACCOLTA AMIAT: CONSORZI DEI MATERIALI: Il primo centro multiraccolta stato atti- vato da Amiat nel 1994, in via Salgari angolo via Wuillermin (zona piazza Sofia). Nel 1998 si aggiunto quello di corso Brescia 103. Presso questi due centri di multiraccolta i cittadini possono disfarsi gratuitamente di: tutti i materiali recuperabili e i rifiuti urbani pericolosi; rifiuti ingombranti; batterie esauste; rifiuti domestici pericolosi; piccoli quantitativi di materiali di demolizione; olii esausti provenienti da auto e moto, con possibilit di effettuare il cambio sul posto. Per altre informazioni, rivolgersi al RIFIUTI URBANI Rifiuti provenienti da locali adibiti ad uso abitativo, dallo spazzamento delle strade, quelli giacenti sulle aree pubbliche o priva- te soggette ad uso pubblico, sulle spiagge, sulle rive dei corsi dacqua, i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi (giardini, parchi, ecc.) e da attivit cimiteriali. RIFIUTI URBANI PERICOLOSI (RUP) Rifiuti provenienti da locali adibiti ad uso abitativo e che, per particolari caratteri- stiche merceologiche, possono cagionare inquinamento se erroneamente smaltiti. Tra di essi si citano ad esempio: pile, farmaci scaduti, cartucce per stampanti, bombolette spray, vernici, solventi, batterie di cellulari. RIFIUTI SPECIALI I rifiuti provenienti da attivit agricole, agro-industriali, industriali, artigianali, commerciali, di servizio, sanitarie ed i rifiuti derivanti dalle attivit di demolizione e costruzione e di scavo. RIUTILIZZO Qualsiasi operazione nella quale limbal- laggio concepito e progettato per poter compiere, durante il suo ciclo di vita, un numero minimo di spostamenti e rotazioni riempito di nuovo o reimpiegato per un uso identico a quello per il quale stato conce- pito con o senza il supporto di prodotti ausiliari presenti sul mercato. SMALTIMENTO Tutte le operazioni, effettuate tramite proce- dimenti che non arrechino pericolo per lambiente e per la salute delluomo, che consistono o nella trasformazione del rifiuto (si veda trattamento) o nel semplice accu- mulo in impianti controllati (discariche). STAZIONE DI TRASFERIMENTO Impianto in cui i rifiuti vengono scaricati dagli automezzi usati per la raccolta (solitamen- te piccoli) e ricaricati su mezzi di trasporto a lungo raggio (per es.: autotreni, vagoni ferro- viari, ecc.) per il trasferimento agli impianti in cui si effettua lo smaltimento finale. STOCCAGGIO Immagazzinamento dei rifiuti a carattere temporaneo, con opportune precauzioni (stoccaggio provvisorio). Per laccumulo a tempo lungo o anche indeterminato si usa pi frequentemente il termine confinamento". TERMODISTRUZIONE Incenerimento dei rifiuti in appositi forni. TERMORIDUZIONE Riduzione del volume dei rifiuti conseguente allincenerimento in appositi impianti in cui il materiale tal quale viene ridotto in scorie e ceneri. TERMOUTILIZZAZIONE DEI RIFIUTI Recupero e utilizzo di energia dai rifiuti sfruttando il calore dei fumi derivanti dallin- cenerimento ed evitando che vada disperso in atmosfera. TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Particolare forma di termoutilizzazione dei rifiuti in cui il recupero di energia dallincene- rimento produce un ricavo maggiore dei costi di captazione e trasformazione del calore, sicch questa forma di smaltimento diventa economicamente pi conveniente rispetto a quelle impiegate di solito (p. es. la disca- rica). In tal caso, ferma restando la tariffa di smaltimento corrente, limprenditore che effettua termovalorizzazione ottiene un gua- dagno ovvero, se i benefici vanno a favore degli utenti, la tariffa stessa diminuisce. TRATTAMENTO Particolare tipologia di smaltimento che comporta la trasformazione dei rifiuti, in maniera tale da diminuirne il volume e/o la pericolosit. Tipiche operazioni di tratta- mento sono il compostaggio, lincenerimento, linertizzazione. PER SAPERNE DI PI... BIOGAS Gas che si genera dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti, in discarica o in ap- positi impianti, composto per circa la met da metano e per il resto da azoto, anidride carbonica e vapor dacqua. BONIFICA Ogni intervento di rimozione della fonte in- quinante e di quanto dalla stessa contami- nato fino al raggiungimento dei valori limite conformi allutilizzo previsto dellarea. COGENERAZIONE Generazione, in un unico impianto, di for- me diverse di energia, per esempio elettrica (corrente) e termica (calore). COMBUSTIBILE DERIVATO DA RIFIUTI (CDR) La produzione del combustibile derivato dai rifiuti avviene in appositi impianti di tratta- mento dei Rifiuti Solidi Urbani, nei quali si re- cupera ed isola la parte maggiormente adat- ta alla combustione. Il materiale ottenuto utilizzabile come combustibile nelle centrali termoelettriche per la produzione di energia elettrica attraverso lo sviluppo di calore. COMPOST Prodotto ottenuto dal trattamento biologico (Compostaggio) della frazione organica dei rifiuti urbani, al fine di ottenere un am- mendante utilizzabile in agricoltura, nel ri- spetto di apposite norme tecniche finalizza- te a definire contenuti e usi compatibili con la tutela ambientale e sanitaria, e in parti- colare a definirne i gradi di qualit. DISCARICA Impianto per lo smaltimento nel terreno, protetto con opportuni accorgimenti, dei rifiuti che vengono, appunto, interrati. FRAZIONE SECCA E UMIDA Tipologia di rifiuti costituita da materiali quali plastica, carte, legno, metalli, vetro (f. secca) e da avanzi di cucina, foglie, rami tagliati ed altro materiale organico con elevato contenuto in acqua (f. umida). GESTIONE La raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento di rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonch il controllo delle discariche e degli impianti di smalti- mento dopo la chiusura. MESSA IN SICUREZZA Ogni intervento per il contenimento e isola- mento definitivo della fonte inquinante ri- spetto alle matrici ambientali circostanti. PIATTAFORMA ECOLOGICA Impianto integrato per il ricevimento e lo smaltimento (o il ricarico su mezzi di tra- sporto a lungo raggio) di differenti tipologie di rifiuti, come per esempio le varie frazioni recuperabili dei rifiuti urbani, oppure diver- se classi di rifiuti pericolosi. RACCOLTA Loperazione di prelievo, di cernita e di rag- gruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. RACCOLTA DIFFERENZIATA La raccolta idonea a raggruppare i rifiuti ur- bani in frazioni merceologiche omogenee. RECUPERO Lutilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia. RICICLAGGIO Ritrattamento in un processo di produzione dei rifiuti di imballaggio per la loro funzione originaria o per altri fini, compreso il rici- claggio organico e a esclusione del recupero di energia. RIFIUTO Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso di disfarsi. Sono classificati, secondo lorigine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali, e, secondo le carat- teristiche di pericolosit, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.