Il giusto gioir, quando avr visto la vendetta; i suoi piedi egli
laver nel sangue dellempio.
la Bibbia 1. Nelle Mille e una notte, Shahrazd la figlia del visir che si offre in sposa a Shahriyr regnante sulle isole dell'India e della Cina, per farlo desistere dalla vendetta compiuta ogni notte ai danni della sposa di turno. Shahriyr ha infatti la pessima abitudine, dopo la prima notte di nozze, di far decapitare in rapida successione tutte le vergini che si avvicendano nel suo talamo nuziale. Il suo crudele comportamento non dovuto a pura malvagit. Essendo stato tradito dalla prima Regina, ha deciso, dopo averla fatta giustiziare, di punire preventivamente le sventurate e temporanee consorti senza dar loro la possibilit e il tempo di compiere lo stesso misfatto. Shahrazd riesce a interrompere la catena delle uccisioni raccontando al Re ogni notte una storia e rimandando cos non solo la sua esecuzione, ma anche quella di altre donne innocenti. 2. Nel Ramayana si narrano le imprese di Rama, settima incarnazione del dio Vishnu, fino al compimento della sua rivincita sul demone Ravana, signore dell'isola di Lanka, rapitore di Sita, sposa del semidio. Il suo fedele alleato Hanuman, capo diun esercito di esseri simili alle scimmie, non da meno. Catturato da Indrajit, figlio di Ravana, fu costretto a percorrere le strade di Lank con la coda sul fuoco. In seguito, una volta espugnata la citt, Hanuman la distrusse incendiandola. 3. Nel Mahabharata viene raccontato il conflitto tra i Kaurava e i Pandava, due gruppi di potenti kshatriya ('guerrieri'), per il dominio del Madhyadesha, il territorio occidentale del Doab, tra i fiumi Gange e Yamuna, che nell'epica indicato con il termine Bharata, divenuto poi il nome dell'India. All'origine della guerra, che si risolver con la battaglia di Kurukshetra, una localit a Nord di Panipal, stanno una serie di offese reciproche che inaspriscono ed eccitano sempre pi il risentimento dei Kaurava, i quali perseguitano i loro avversari con perfidi tradimenti e insopportabili umiliazioni. Il culmine raggiunto quando Duryodhana, il maggiore dei cento Kaurava, aiutato dallo zio Shakuni, abile giocatore e baro, decide di sfidare Yudhisthira, sovrano dei PAndava, a una partita di aksha ('dadi'), il gioco d'azzardo con significati religiosi praticato tradizionalmente dai guerrieri. L'ingenuo monarca, dopo aver perso ogni avere, il Regno, i propri fratelli e se stesso, mette in palio Draupad, la sposa comune dei cinque Pandava. Ovviamente, la perde. DuhSsana, il pi tracotante dei Kaurava, ne approfitta per oltraggiarla come una schiava trascinandola per i capelli lungo le sale della reggia di Hastinapura ('la citt degli elefanti'). E pretende anche che si denudi. La virtuosa e pudica Draupadi sviene per la vergogna ma, per quanti sforzi faccia, Duhsasana non riesce a spogliarla. Krishna, invocato dalla Regina, la ricopre miracolosamente e in continuazione di nuove vesti. Bhfma o Bhmasena ('il Tremendo'), il pi impetuoso dei fratelli Pandava, noto oltre che per la sua forza prodigiosa anche per un immenso appetito, tanto da essere designato con l'appellativo di Vrikodara ('Stomaco di lupo'), giura di cancellare l'onta subita dalla moglie. Nella mischia finale massacrer ferocemente Duhsasana e ne berr il sangue. 4. La pi nota e Importante vendicatrice della mitologia greca Medea. La madre di Medea, secondo una delle tante versioni, Ecate, divinit Infernale e personiflcazione degli aspetti sinistri della Luna, che insegn alla figlia gli artifici magici di cui era patrona. Altre fonti indicano come genitrice della Principessa della Colchide l'oceanina lduia (o ldia). Medea con l'arte della magia aiut Giasone nella conquista del Vello d'Oro, le spoglie dell'ariete nato dagli amori di Poseidone con la Principessa Tefane. L'ariete, passato a Hermes, che lo don alla dea Nefle, trasport da Orcmeno alla Colchide i figli della dea, Elle e Frisso, che dovevano essere sacrificati dal padre Atamante. Solo Frisso riuscl a raggiungere la Colchide, dove Immol l'ariete in onore di Zeus e ne don le preziose spoglie a Eta. Dopo Il furto del Vello, posto in un bosco sacro e difeso da un drago, Medea uccise Il fratellino Apsirto ,che aveva portato con s come ostaggio e, fattolo a pezzi, lo lanci in mare per ritardare l'inseguimento della flotta guidata dal padre. Approdata a lolco, si vendic di Pelia, che aveva usurpato il trono del nipote Giasone e aveva sterminato la sua famiglia. Poi, tradita dallo stesso Giasone, che l'aveva ripudiata per sposare Creusa (o Glauce), figlia di Creonte, Re di Corinto, uccise per vendetta Creusa, Creonte, Mernero e Fere, i figli avuti da Giasone. 5. Kana-Dehon Chushin-gura (ovvero il 'magazzino dei vassalli fedeli') comincia con la storia aveva avuto inizio nel 1701 con il seppuku, il suicidion rituale (che, presso la casta dei guerrieri, sostituiva la normale condanna a morte)" del trentaquattrenne Asano Takurnino-Kami Naganori, un eminente signore feudale. Il Principe aveva ferito il Gran Cerimoniere, il generale Kira Yoshinaka (Kozukenosuke), colpevole di averlo messo nelle condizioni di fare una pessima figura con lo Shogun Tsunayoshi, il reggente militare ereditario dell'Impero. Kira, insoddisfatto dei doni di Asano, per umiliarlo gli aveva insegnato le regole dell'Etichetta di corte in modo sbagliato. I trecento samurai di Ako divennero rnin, guerrieri senza un padrone, alla lettera 'uomini onda', ma il capo di essi, Oishi Yoshio (Kuranosuke), aveva assicurato il suo signore con le parole <<Anshin shite>> ('morite tranquillo'): aveva giurato di vendicarlo. Dopo innumerevoli peripezie, la notte del 14 dicembre del 1702, lo stesso giorno in cui Asano si era ucciso, 47 dei suoi samurai assaltarono la residenza del Gran Cerimoniere, quando questi era ormai sicuro di essere sfuggito alla vendetta, lo catturarono e gli intimarono il seppuku, che il vile Kira si rifiutdi eseguire. Oishi, allora, lo uccise con il wakizashi, la spada corta, con cui si era tolto la vita il suo signore, mentre un altro samurai, Hazama, che aveva scoperto Kira nascosto nella legnaia, ebbe poi l'onore distaccargli la testa con un formidabile e impeccabile colpo di sciabola. Poi, insieme agli altri compagni, deposero il macabro trofeo sulla tomba del Daimyo. 6. Il celebre capitolo dellOdissea, che vede come protagonista Polifemo, il ciclope figlio del dio Poseidone, nellantichit era un chiaro racconto di vendetta, nonostante il gesto di accecamento da parte di odisseo possa essere interpretato come autodifesa. 7. Brunilde era una delle pi belle Valchirie, vergini-guerriere inviate, secondo la mitologia nordica, sui campi di battaglia a scegliere i combattenti destinati a morte gloriosa. Era, per, anche la pi testarda ed orgogliosa e con attitudine alla disobbedienza. Proprio a causa di quel suo carattere, per punizione Odino, Re degli Dei, la releg sulla cima di un monte circondato di fiamme. A salvarla arriv leroe di stirpe divina, Sigfrido. Tra i due scoppi lamore. Reciproco e totale che, come spesso succede, attir sui due innamorati, invidie e gelosie. Il cattivo di turno era il mago Hayen, vero genio del male, segretamente e follemente innamorato della bella Valchiria. Egli riusc con un incantesimo a dividere i due amanti. Con un filtro magico, fatto bere con linganno a Sigfrido, ospite del Re dei Burgundi, fece accendere damore e di passione il cuore delleroe per la bella Crimilde. Non contento, riusc a far sposare Brunilde con Gunther, fratello di Crimilde Umiliata e offesa, la bella Valchiria finse di accondiscendere alle richieste dell ex-innamorato: spos Gunther, ma dentro di s cov una terribile vendetta: rivel al perfido Heyen il punto vulnerabile delleroe. Sigfrido, infatti, in una delle tante sue imprese, aveva affrontato ed ucciso il drago Fafnir e si era bagnato nel suo sangue, rendendosi invulnerabile. Ad eccezione della spalla sinistra, su cui si era depositata una foglia. Proprio in quel punto della spalla fu scagliata la freccia che lo uccise. Quando apprese dellinganno del filtro, Brunilde, non reggendo al dolore e al rimorso, si lanci con il cavallo sulla pira che Crimilde aveva fatto innalzare per adagiare il cadavere delleroe, e vi trov la morte. Le fiamme si alzarono e raggiunsero il Walhalla, la residenza degli Dei, Odino laccolse a braccia aperte e dove gli spiriti dei due amanti vissero uniti e per sempre. 8. Erodiade, madre di Salom, abbandon il marito Erode Filippo I e and a convivere con il cognato, il re Erode Antipa. Giovanni Battista condann pubblicamente la condotta dello zio di Salom; questi allora lo fece prima imprigionare, poi, per compiacere la bella figlia di Erodiade, che aveva ballato ad un banchetto, lo fece decapitare. 9. Anno 1462, Costantinopoli era caduta. I musulmani turchi dilagavano in Europa, minacciando tutto il mondo cristiano. Dalla Transilvania si lev a difesa della chiesa un cavaliere rumeno del sacro ordine del Dragone, Vlad III lImperatore conosciuto anche come Draculia. Quando ritorn a casa, scopr che Elisabeta, principessa romena nonch sua moglie, era morta suicida quando ricevette, dai turchi sconfitti, la falsa notizia della morte dell'amato marito. Alle parole del prete, che sentenzi la dannazione di Elisabeta in quanto suicida, rinneg Dio e la chiesa, che aveva difeso, e divent un vampiro. ln effetti esistono delle leggende che vorrebbero che la prima moglie di Vlad, una nobildonna transilvana di cui non si conosce il nome, per sfuggire all'attacco dei turchi si sia gettata nel fiume Arges dalla torre del castello. Ancora oggi il fiume chiamato Riul Doamnei ('il fiume della Principessa'). 10. La creatura, raccapricciante ma di animo sensibile, giura di vendicarsi della societ umana che la respinge per la sua bruttezza. L'essere deforme, infuriato, tirer il collo al piccolo William, fratello di Frankenstein, e uccider Clerval, il migliore amico dello strampalato scienziato. Dopo aver chiesto inutilmente all'apprendista stregone cui deve la vita di confezionargli una moglie, strangolen per ritorsione Elizabeth, la notte delle sue nozze con il dottor Victor. Per rifarsi. Io spregiudicato chirurgo, convertito alla bioetica. dar la caccia al mostro da lui creato fin tra i ghiacci del mare Artico.