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COMITATO PER LA DIFESA DELLA PINETA DI VILLA MASSIMO Pineta di villa massimo Per leliminazione di illegittimit e abusi e restituire

la pineta alla citt e ai cittadini. Informativa Da mesi la Pineta di Villa Massimo chiusa e le erbacce crescono. In attesa che il Consiglio di Stato si esprima sulle questioni sollevate di legittimit degli atti del Servizio Giardini, continuiamo a chiedere, senza avere risposta, al Municipio Roma 2 e al Servizio Giardini di intervenire, almeno, su alcuni degli abusi pi evidenti e grossolani, che riguardano il punto di ristoro quali: costruzioni abusive per mancanza di concessione edilizia; -occupazioni di suolo pubblico eccedenti quanto autorizzato dalla ConvenzioneConcessione in vigore o con successive Determinazioni Dirigenziali; Rispetto dellorario di apertura e chiusura della pineta e delle sue pertinenze come da regolamenti comunali; Ripristino del bagno pubblico Crediamo sia utile fornire alcuni elementi su quanto avvenuto negli ultimi mesi per cercare di capire tempi e prospettive di riapertura della pineta; per restituirla libera dagli abusi alla citt e ai cittadini. 1- Lavori nella pineta di Villa Massimo GENNAIO 2013 - A seguito della Determinazione Dirigenziale n.33/2013 del Direttore del Servizio Giardini sono arrivate le ruspe ed hanno iniziato ad operare per un progetto che stravolgeva e privatizzava ulteriormente la pineta; Tra le iniziative promosse per contrastare il progetto che privatizzava ulteriormente la pineta nel mese di gennaio- febbraio si ricordano: Un presidio al Campidoglio

Un presidio davanti la sede del municipio Una catena umana intorno al parco Una raccolta di firme (a cui hanno aderto 3000 cittadini) su un appello che chiedeva la sospensione dei lavori e la salvaguardia del vincolo paesaggistico sullarea; FEBBRAIO 2013 Il Direttore del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma chiedeva al Direttore del Servizio Giardini di sospendere i lavori e di verificare lesistenza di un vincolo sullarea; FEBBRAIO 2013 - il Direttore del Servizio Giardini sospendeva i lavori MARZO 2013 - il TAR del Lazio respingeva il ricorso promosso dal Comitato per la difesa della pineta di villa massimo contro le Determinazioni Dirigenziali del Servizio Giardini GIUGNO 2013 - il Servizio Giardini autorizzava la ripresa dei lavori nella pineta di villa massimo. GIUGNO 2013 - Il Comitato per la difesa della pineta di villa massimo ricorreva al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR GIUGNO 2013 - il Consiglio di Stato accoglieva la richiesta di sospensiva del Comitato per la difesa della pineta di villa massimo e fermava i lavori, che privatizzavano ulteriormente la pineta; sospensione ribadita con decisone in camera di consiglio il 7 luglio 2013 e con ordinanza del SETTEMBRE 2013 con cui respingeva, dichiarandolo irricevibile, il ricorso del Concessionario contro la sospensiva dei lavori. DICEMBRE 2013 Italia Nostra scrive allAssessore allAmbiente e al Servizio Gardini, di svolgere le proprie funzioni di controllo e vigilanza contestando al concessionario le inadempienze ed il ripristino dei luoghi ed in caso di persistenza di procedere alla revoca della Convenzione per inadempienza.

2- Vincolo Paesaggistico sulla pineta Sulla pineta di villa massimo il 25 febbraio 1927 stato apposto un vincolo paesaggistico, che doveva preservarne carattere e integrit. MARZO 2013 - Il Direttore del Servizio Giardini del Comune di Roma, di fronte alla contestazione di illegittimit della Determinazione Dirigenziale n.33/2013, con cui autorizzava il progetto di ulteriore privatizzazione della pineta, per violazione del vincolo boschivo, trascurando il vincolo paesaggistico notificato nel 1927 e pensando di superare lostacolo del solo vincolo boschivo, dopo aver chiesto al concessionario di produrre la relazione di un agronomo, la inviava alla Regione Lazio con la richiesta di derubricazione del vincolo boschivo sullarea. MAGGIO 2013 - la Regione Lazio a seguito della richiesta del Servizio Giardini del Comune di Roma e della relazione dellagronomo del Concessionario disponeva la derubricazione del vincolo boschivo sulla pineta; GIUGNO 2013 - la Soprintendenza Paesaggistica di Roma in ragione del vincolo paesaggistico sullarea e dellassenza di coinvolgimento della stessa chiedeva al Servizio Giardini la sospensione dei lavori; SETTEMBRE 2013 - Il Comitato di difesa della pineta di villa massimo notificava al Servizio Giardini, alla Regione Lazio e alla Soprintendenza Paesaggistica copia del vincolo paesaggistico posto sulla pineta di Villa Massimo il 25 febbraio 1927; SETTEMBRE 2013 IL Comitato per la difesa della pineta di villa massimo produceva e notificava alle autorit preposte un dossier in cui documentava la lunga serie di falsi, errori, illegittimit, abusi che hanno contrassegnato gli interventi nella pineta negli anni

OTTOBRE 2013 Il Comitato per la difesa della pineta di villa massimo notificava un atto di significazione e diffida alla Regione Lazio con il quale richiedeva lannullamento della derubricazione del vincolo boschivo,. il 23 dicembre 2013 la Regione Lazio in autotutela annullava la Determinazione Dirigenziale con la quale a maggio 2013 derubricava il vincolo boschivo 3 Su alcuni abusi nella pineta di villa massimo a) Illeciti edilizi FEBBRAIO 2013 - Il Direttore del Municipio Roma 2 ( prot. 5291 del 08.02.2013) chiedeva al Servizio Giardini del Comune di Roma di acquisire i provvedimenti di concessione e le planimetrie che si sono susseguiti nel tempo fino alla D.D. n.33 del 7 gennaio 2013 nonch ogni altro documento utile a valutare la rispondenza della situazione in essere con gli atti autorizzativi al fine di accertare presunti abusi edilizi AGOSTO 2013 - il Gruppo Emergenze della Polizia Municipale del Comune di Roma inviava il 29 agosto 2013 alla Procura della Repubblica un rapporto evidenziando che le costruzioni realizzate nella pineta sono state realizzate senza concessione edilizia e quindi abusive. OTTOBRE 2013 - I dirigenti della U.O. Edilizia e della Polizia Municipale del Municipio Roma 2 richiesti di mettere in atto i provvedimenti amministrativi di demolizione degli abusi e ripristino dei luoghi non facevano nulla. Orario di apertura della Pineta Nella Convenzione-Concessione in vigore viene riportato per il parco lorario di apertura dallalba al tramonto come da disposizioni comunali, mentre per il punto di ristoro dalle 9 alle 2 di notte e per le giostre dalle 9 alle 20,30. Essendo punto di ristoro e giostre allinterno della pineta abbiamo sempre sostenuto che queste non potessero avere orario diverso dalla pineta.

OTTOBRE 2012 - (Prot. 33508 del 10 10.2012) il dirigente SUAP del Municipio ROMA 2 scriveva che: Lorario di apertura dellattivit di somministrazione di alimenti e bevande esercitata allinterno della villa subordinata al rispetto dellorario di apertura dei giardini. Bagno pubblico Il bagno pubblico previsto dalla Convenzione-Concessione stato privatizzato dal concessionario riducendolo a bagno del punto di ristoro mediante la costruzione di un muretto di altezza di circa 60 cm e siepe lungo il lato del punto di ristoro prospiciente il parco e lomissione di ogni segnalazione dello stesso sul manufatto ed agli ingressi della pineta. Occupazioni abusive di suolo pubblico Il punto di ristoro e le giostre hanno occupato circa 300 mq pi di quanto autorizzato dalla Convenzione - Concessione e da successive Determinazioni Dirigenziali del Servizio Giardini. Comitato per la difesa della pineta di villa massimo

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