Faggiotto e' stato tra i migliori discepoli di M. Gentile sviluppandone la ricostruzione storica in chiave metafisica. Fondamentali sono le sue originali ricostruzioni della metafisica kantiana dell'analogia che smontano la tesi di un Kant anti-metafisico. Ma di notevole importanza e' anche il suo apporto alla riflessioni sui principi metafisici primi tra i quali il Faggiotto include il principio di ragion sufficiente entrando in contrasto col Bontadini che li riduceva tutti al principio di (non-)contraddizione. Quest'opera di difficile reperibilita' si sofferma proprio sulla disputa e la concordia discors tra i due maestri Faggiotto e Bontadini ma consente di analizzare le critiche che acutamente il Faggiotto muoveva a Severino (e a Bontadini quando i due si accordavano sulla contraddittprieta' del divenire qua talis). Documento quindi di rara efficacia per chiarire i termini di una disputa filosofica di essenziale rilevanza.
Faggiotto e' stato tra i migliori discepoli di M. Gentile sviluppandone la ricostruzione storica in chiave metafisica. Fondamentali sono le sue originali ricostruzioni della metafisica kantiana dell'analogia che smontano la tesi di un Kant anti-metafisico. Ma di notevole importanza e' anche il suo apporto alla riflessioni sui principi metafisici primi tra i quali il Faggiotto include il principio di ragion sufficiente entrando in contrasto col Bontadini che li riduceva tutti al principio di (non-)contraddizione. Quest'opera di difficile reperibilita' si sofferma proprio sulla disputa e la concordia discors tra i due maestri Faggiotto e Bontadini ma consente di analizzare le critiche che acutamente il Faggiotto muoveva a Severino (e a Bontadini quando i due si accordavano sulla contraddittprieta' del divenire qua talis). Documento quindi di rara efficacia per chiarire i termini di una disputa filosofica di essenziale rilevanza.
Faggiotto e' stato tra i migliori discepoli di M. Gentile sviluppandone la ricostruzione storica in chiave metafisica. Fondamentali sono le sue originali ricostruzioni della metafisica kantiana dell'analogia che smontano la tesi di un Kant anti-metafisico. Ma di notevole importanza e' anche il suo apporto alla riflessioni sui principi metafisici primi tra i quali il Faggiotto include il principio di ragion sufficiente entrando in contrasto col Bontadini che li riduceva tutti al principio di (non-)contraddizione. Quest'opera di difficile reperibilita' si sofferma proprio sulla disputa e la concordia discors tra i due maestri Faggiotto e Bontadini ma consente di analizzare le critiche che acutamente il Faggiotto muoveva a Severino (e a Bontadini quando i due si accordavano sulla contraddittprieta' del divenire qua talis). Documento quindi di rara efficacia per chiarire i termini di una disputa filosofica di essenziale rilevanza.