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Daniela Sacco

Le trame intrecciate di Mnemosyne. Aby Warburg e Carl Gustav Jung a confronto


Un'indagine sull'affinit tra il concetto di archetipi dell'inconscio collettivo coniato da Carl Gustav Jung e quello di Pathosformeln di Ab !arburg in rela"ione al contesto storico comune e ad una stessa sensibilit nei confronti dell'immagine# Un esito $ la restitu"ione di valore alla conce"ione rinascimentale della memoria che accomuna la teoria archetipale del principale erede di Jung% James &illman% e l'uso che ne fa Ab !arburg nell'Atlante di 'nemos ne# 'entre abbiamo noti"ia (Gombrich )*+,- dello scarso appre""amento che Ab !arburg ha sempre dimostrato per la teoria psicanalitica di Sigmund .reud% in particolare per l/importan"a da lui attribuita alla sessualit% nulla si sa di una eventuale conoscen"a del pensiero di Jung% il cui nome non appare mai nei suoi scritti# Pu0 capitare invece di trovare sempre pi1 spesso il nome di Jung citato accanto a quello di !arburg nei testi critici degli anni pi1 recenti di studi 2arburghiani# 3/accostamento tra i due autori avviene in virt1 dell/immediata associa"ione tra il concetto di Pathosformeln% termine chiave del linguaggio 2arburghiano% e quello di archetipi dell'inconscio collettivo% che caratteri""a la psicologia analitica di Jung# 4l contesto storico comune% lo Zeitgeist% $ l/humus in cui Jung e !arburg radicano il loro pensiero# !arburg% nato ad Amburgo nel )+55% precede di nove anni Jung% che pur essendo di natali svi""eri $ ereditariamente e soprattutto culturalmente tedesco# Alle spalle di entrambi muove un momento storico particolarmente ribollente di fermenti culturali% attraversato da correnti di pensiero spesso in antitesi tra loro e fautrici di trasforma"ioni epocali che il nuovo secolo vivr pagandole il tragico pre""o delle due crisi mondiali# Sia Jung che !arburg sono riconducibili a filoni di ricerca che in questo periodo accomunano un gran numero di pensatori e scien"iati6 da una parte% il vivo interesse per il concetto di ereditariet inaugurato dagli studi di Dar2in% con le teorie meccanicistiche dell/evolu"ione e della memoria ra""iale che ne seguirono7 dall/altra% in contrasto con il determinismo positivista incal"ante% le conce"ioni vitalistiche legate soprattutto alla Naturphilosophie. 8uest/ultima corrente di pensiero% sostenuta tra la fine del Settecento e i primi decenni dell/9ttocento in ambito scientifico tedesco% si identifica soprattutto nella scien"a idealistica della :morfologia: elaborata da Goethe% e si rivolge principalmente alla ricerca della Urform o Urtyp% forma o tipo originario di ogni specie vivente% in una sintesi di studi empirico;naturalistici e umanistico; trascendentali# Altra tenden"a vitalistica opposta all/evolu"ionismo di stampo dar2iniano% dominante alla fine dell/9ttocento soprattutto nella Germania dell/imperialismo% $ il pensiero dellaLebensphilosophie# Una sua probabile influen"a pu0 essere intravista sia in Jung che in !arburg% nella misura in cui i due furono affascinati dal pensiero di <iet"sche e al tempo stesso se ne difesero% protetti dalla loro sophrosyne# Jung e !arburg% nell/originalit delle loro posi"ioni% contestualmente ai loro differenti ambiti di ricerca ma in comune accordo con l/oggetto ultimo dell/indagine% la memoria culturale% entrano ed escono da questi schieramenti% li attraversano tangen"ialmente% sinteti""ando creativamente% in virt1 della loro personale esperien"a e del loro genio% sia le conce"ioni vitalistiche della Naturphilosophie che quelle meccanicistiche della Naturwissenschaft# Per !arburg% filamenti della memoria culturale sono le Pathosformeln% per Jung gli archetipi dell'inconscio collettivo6 per entrambi in una commistione di componenti deterministiche e finalistiche# 9sservando la genesi delle idee che% sia per l/uno che per l/altro% si svolge in un medesimo percorso% dall/osserva"ione empirica di img alla memoria storica sovrapersonale% risulta fondamentale l/influen"a di Jacob =urc>hardt#

4l termine :immagine primordiale:% che appare in Simboli della trasformazione (Jung )*)?- come prima espressione del pi1 tardo concetto di archetipo% $ mutuata da =urc>hardt che% in una lettera a un allievo% definisce il .aust un/autentica Urbild% servendosi a sua volta di un/espressione propria di Goethe# 4n !arburg% che riconosce in =urc>hardt un maestro% il concetto di Pathosformeln consiste nell'ipotesi secondo cui dove appare qualche manifesta"ione di pathos% se ne pu0 rintracciare una formula antica# 9ltre =urc>hardt% che in questo caso funge da filtro% $ comunque possibile risalire direttamente a Goethe% tanto importante per Jung quanto per !arburg riguardo alle stesse tematiche7 al punto che% per certi versi% si potrebbe pensare a Goethe come l/anello di congiun"ione tra i due# Per ci0 che concerne !arburg% al concetto di :polarit:% che riconosceva espressamente come una sua crea"ione oltre che centro del pensiero morfologico di Goethe% si aggiungeva anche quello della dottrina delle forme o tipi originari% ossia quella stessa Urbild desunta da Jung# 8uanto a Jung% nel )*@@ poteva dichiarare di voler :confermare su base sperimentale le intui"ioni di Goethe: (Jung )**@-# Gli archetipi sembrano infatti riprodurre nella dimensione dell/immagine l/ Urphnomen osservato da Goethe nelle scien"e naturali# 4l concetto della Pathosformel% concepita gi dalle primissime opere% appare compiutamente definita da !arburg nello scritto del )*A@ su DBrer quale :formula patetica:% o meglio% come una carica emotiva che% recuperando la passionalit dell'antica dimensione mitica% trova espressione in una formula iconografica precisa e costante nel tempo% pur nelle diverse contestuali""a"ioni storiche che accompagnano il suo rappresentarsi artistico# 4n entrambi i casi% gli elementi costitutivi di archetipi e Pathosformeln sono l/istinto e l/emo"ione da una parte% la forma e la riflessione dall/altra% congiunte come le facce di una medesima medaglia# 4n particolare% per Jung l/immagine primordiale $ concepita come :intui"ione che l/istinto ha di sC stesso o come autoraffigura"ione dell/istinto:# D ancora% come :il necessario opposto complementare dell/istinto: (Jung )*?)-# Per !arburg% nell/indissolubile intreccio di una carica emotiva e di una formula iconografica c/$ un continuum% un passaggio ininterrotto tra l'emo"ione% la sua espressione% e l/atto della riflessione# Si esplicita cosE un duplice senso del concetto di forma6 :alla caratteri""a"ione della forma sensibile come aspetto esteriore si affianca% compenetrandola% quella di forma ideale come struttura eidetica% come formula tipica che esprime immediatamente un contenuto psichico o patemico altrettanto tipico6 Pathos- ormel: (Pinotti ?AA)-# 3/espressione :formule del pathos:% avendo la caratteristica di essere sempre indicativa di img e rivelativa della loro essen"a emotiva% non distingue tra forma e contenuto# 4n questo modo% il significato del termine si avvicina a quello originario di archetipo dato da Jung% sgombrando il campo da tutte le disquisi"ioni tra fenomeno e noumeno% tra immagine archetipica e archetipo in sC% che hanno spesso diviso i suoi esegeti# Per Jung l/immagine primordiale% essendo un/organi""a"ione ereditata dell/energia psichica% ha il :vantaggio della vitalit:7 per !arburg% l/eviden"a del riconoscimento della Pathosformel scaturisce dal contrasto dato dal movimento della figura in questione rispetto all/immobilit della scena% in accordo con una delle sue prime constata"ioni% secondo cui la forma classica di rappresenta"ione veniva adottata dall/artista del 8uattrocento ogni qual volta bisognava :calare in un/immagine la vitalit: (!arburg )+*,-# 'a quella che all/ini"io delle sue ricerche era per !arburg la semplice ipotesi dell'ado"ione da parte dell/artista di una formula iconografica del passato% diviene pi1 tardi% e via via nel corso del suo pensiero% la convin"ione che si tratti pi1 precisamente della riemersione nella memoria personale di una traccia appartenente alla memoria sovrapersonale# 3a questione dell/ereditariet mnestica rende peculiare l/indagine di !arburg rispetto a quelle degli altri interpreti del Finascimento% e portando i confini della ricerca a un passato astorico che va ben oltre la Grecia% per radicarsi nella :materia stratificata acronologicamente:% ha l/effetto di sbal"arlo al di l di un/indagine circoscritta alla sola epoca rinascimentale# <on $ un caso che sia Jung che !arburg si rifacciano allo stesso termine scientifico per trovare giustifica"ione teorica all/idea dell/ereditariet delle tracce mnestiche6 l/ engramma% coniato dal

neurologo Fichard Semon% o la mneme# <ell/uso di Semon% per engramma si intende la modifica"ione durevole della sostan"a organica risultante da uno stimolo7 mentre i fenomeni legati alla presen"a dell/engramma o di pi1 engrammi sono definiti fenomeni mnemici# 3/engramma% come precipitato mnestico% si mantiene in uno stato di laten"a% pronto a riemergere come rea"ione al ripresentarsi dello stimolo# G evidente come il concetto fisiologico di Semon possa aver rappresentato sia per Jung H per cui mneme $ la struttura psichica in quanto psiche collettiva (Jung )*?)- H che per !arburg un punto di riferimento importante nella conce"ione di una memoria collettiva o sociale% caratteri""ata dal ripresentarsi di forme tipiche nel corso della storia# Per entrambi% comunque% $ fondamentale la possibilit che la rea"ione psichica% riemergente come effetto del ripetersi dello stimolo% e l/immagine che l/esprime% siano passibili di trasforma"ione e adattamento al contesto in cui avvengono% e non una meccanica e sempre identica conseguen"a# Iiene smussato quindi il causalismo deterministico di Semon e in genere della psicologia monistica di cui era esponente6 un filone interno alla biologia evolu"ionistica che sappiamo aver influen"ato% attraverso &ering% gli studi di !arburg% e% attraverso &aec>el% di cui Semon era stato allievo% quelli di Jung% soprattutto in merito alla conce"ione per cui l/ontogenesi ricapitolerebbe la filogenesi# G per questo che Jung% nel dare la defini"ione di immagine% a cui rinvia anche quella di archetipo% cita Semon e allo stesso tempo ne prende le distan"e% non ammettendo che la psiche sia un :mero prodotto o un calco delle condi"ioni ambientali: (Jung )*?)-7 al contrario% permette la trasforma"ione dell/istinto in forma spirituale# 3o scarto $ fondamentale perchC% se da un lato viene ribadita la grande originalit di Jung rispetto ai suoi predecessori H ovvero l/afferma"ione della psiche autonoma H dall/altro viene specificato ulteriormente in che senso si debba parlare di ereditariet delle rappresenta"ioni# Ad essere ereditato $ l/archetipo come elemento strutturale% come fattore ordinatore nell/inconscio7 l/immagine% invece% che $ da esso :ordinata: torna a risorgere come variante soggettiva in ogni vita# G importante tener presente questa precisa"ione% quando% nell/accostare la teoria degli archetipi di Jung a quella dellePathosformeln di !arburg% la questione viene risolta con l/afferma"ione che le img sono per !arburg realt storiche% inserite in un processo di trasmissione della cultura% e non entit astoriche come sarebbero per Jung (Agamben )*J@- H che viene cosE frainteso# Per Jung% infatti% $ la variante soggettiva di ogni vita il contesto che foggia di volta in volta la peculiarit delle img# 3a singolarit delle img relativa al loro specifico contesto si sinteti""a con un :tratto universale umano:6 per Jung :non si tratta neppure di idee ereditate% ma di una disposi"ione fun"ionale a produrre idee uguali o affini:6 $ questa disposi"ione che egli nomina archetipo# 4l tratto universale umano% di contro ad una eredit specifica di ra""a% $ osservato ad esempio H sen"a scendere nei dettagli del significato che lo psicologo intendeva trovare H nel riconoscimento del parallelismo tra la visione in sogno di un negro malato di mente e l'immagine di 4ssione sulla ruota# Come% allo stesso modo% Jung riconosce nell'allucina"ione di un pa"iente che vedeva scendere dal sole un membro in ere"ione che oscillava e produceva vento% la visione descritta in un testo della liturgia mithriaca6 un tubo che pendendo dal disco solare genera vento# D in pi1 associa a queste img le rappresenta"ioni di pitture del 'edioevo in cui si vede calare dal cielo un tubo% veicolo dello Spirito Santo% che si insinua sotto la veste di 'aria per fecondarla (Jung )*)?-# 8uesto per comprendere come% nella genesi e sviluppo della teoria degli archetipi% per Jung $ stato fondamentale l'uso comparativo delle img6 la visione del pa"iente viene riconosciuta e anali""ata alla luce delle img che la storia della cultura gli offriva# Ci0 permette di riscontrare analogie e proporre interpreta"ioni# 3/acquisi"ione del termine :engramma: da parte di !arburg avviene nelle ricerche dell/ultimo periodo della sua vita e gli permette non solo di trovare conferma e giustifica"ione scientifica% ma anche di approfondire e puntuali""are la conce"ione delle Pathosformeln# 3e formule iconografiche utili""ate dagli artisti per rendere il pathos dell/antichit risultano essere per !arburg pi1 precisamente :dinamogrammi:6 cristalli""a"ioni di antiche energie psichiche sopravvissute come eredit depositate nella memoria% e quindi% in questa nuova acce"ione% oltre che for"e energetiche% anche :dinamo:% cio$ convertitori di energia#

3a loro riemersione $ un/esposi"ione alle :for"e del profondo: in cui la mente dell'artista pu0 soccombere o uscirne rivitali""ata# G interessante notare l/analogia con Jung e la conce"ione infla"ionistica della psicopatologia6 l/incapacit cio$ di contenere la poten"a straripante dell/inconscio e l/annientamento in essa# <on $ un caso che !arburg abbia percepito il pericolo dei monstra della memoria in tutta la loro portata% a seguito della sua personale vicenda psicopatologica% e abbia reso perfettamente il senso di ci0 nel saggio del )*?J su =urc>hardt e <iet"sche (!arburg )*?J- H quest/ultimo considerato peraltro da Jung un caso esemplare di infla"ione dell/4o# Anche per !arburg il meccanismo della riemersione degli engrammi non $ riduttivamente causalistico e meccanico% perchC essi possono essere reinterpretati% riadattati e trasformati in rela"ione a contesti differenti# 4n pi1% $ nella possibilit della loro reinterpreta"ione che sta la capacit di controllo sul potere irra"ionale che scatenano# Pu0 quindi reali""arsi una :inversione dinamica: tale per cui la stessa energia conservata nella struttura dell/engramma trova espressione in raffigura"ioni differenti% anche antitetiche# Come per Jung% si tratta di una spirituali""a"ione successiva al riemergere di un impulso vitale# Determinante per la gestione e la trasforma"ione dell/energia $% per entrambi% la fun"ione del simbolo% che nella storia della cultura% come osserva Gombrich% risulta essere il corrispondente dell/engramma di Semon# Per Jung e per !arburg% infatti% il germe della cultura va rintracciato in quell/intervallo sempre fuggevole tra l/impulso e l/a"ione% ossia in quel momento in cui la riflessione H la refle!io H come ripiegamento rispetto all/impulso istintivo e sua psichi""a"ione% si genera nella forma originaria dell/immagine# Per Jung% il simbolo $ una :macchina psicologica che trasforma l/energia: (Jung )*?+- e la converte dando vita a rappresenta"ioni7 !arburg parlava a sua volta del passaggio dal :complesso del mostro al simbolo ordinatore:# Dd $ suggestivo che qualifichi i mostri dell/emo"ione col termine :complesso:% al quale Jung era ricorso per descrivere la riscoperta della psiche autonoma7 i complessi come d$moni che si impossessano dell/individuo scal"andone la volont e l/autocontrollo# Se per !arburg i simboli% come trasformatori oltre che conservatori d/energia% convertono le emo"ioni pi1 profonde dell/anima nelle forme durature dell/arte% si comprende ancora di pi1 il valore delle img e del loro locali""arsi a met strada tra emo"ione e forma logico;ra"ionale# 3/immagine $ quindi% per la sua aderen"a a un impulso vitale% an"itutto simbolo% e soltanto dopo% nella sua cristalli""a"ione% diventa segno# 3a conce"ione simbolica di !arburg% profondamente influen"ata da quella di Iischer% e quella di Jung% risultano corrispondere proprio sotto questo aspetto6 la peculiarit del simbolo $ la sua vitalit e ci0 che gli impedisce di essere allegoria% o meglio perfetta e indissociabile identit logica di oggetto e significato# 4l simbolo% essendo :plurivoco:% $ inesauribile nella densit di senso e non pu0 essere interpretato esaustivamente come segno o allegoria# <el suo manifestarsi $ un/esperien"a nell/immagine e dell/immagine% uno sviluppo :enantiodromico: di un nucleo sotterraneo di per sC indescrivibile che $ l/arch" # 4l simbolo in quanto metafora conduce all/ignoto% all/enigma% e presuppone un legame col significato che $ oscuro o% come lo definisce !arburg% :magico;concatenante:# G il caso per Jung del simbolismo utili""ato nell/a"ione magica di alcuni rituali% quello ad esempio dei !acandi% o per !arburg quello della dan"a dei serpenti6 in entrambi i casi si tratta di una forma"ione simbolica% che richiede come principale riferimento esemplare un atto religioso% e non $ un simbolo considerato esclusivamente nel suo portato semiotico% come mero segno# Della vitalit del simbolo !arburg trova conferma in occasione del viaggio negli Stati Uniti% compiuto tra il )+*@ e il )+*5% quello che SaKl definisce :viaggio agli archetipi:% che lo porter alla conoscen"a delle dan"e rituali dei Pueblos del <uovo 'essico# Accanto a questa conferma e alla comprensione del significato difensivo del rituale nei confronti di una realt esterna avvertita come soverchiante% si prefigura la conce"ione della permanen"a del simbolo% e dell/istinto ad esso sotteso% come radice biologica delle manifesta"ioni culturali# G infatti nella rappresenta"ione del fulmine come serpente da parte di un bambino indiano americani""ato che !arburg rintraccia le prove dell/esisten"a di una memoria collettiva# G curioso notare come lo stesso Jung% trent/anni dopo% nel )*?@% evidentemente in consonan"a a una

moda del tempo diffusa con la fiducia nel metodo d/indagine comparativo% abbia compiuto a sua volta un viaggio negli Stati Uniti per visitare i Pueblos del <uovo 'essico# 4l viaggio% come un altro compiuto in Len a% $ ricordato da Jung come l/occasione per lo studio approfondito dell/inconscio dei popoli primitivi e la conferma dell/innatismo% ovvero la scoperta che nell/uomo primitivo le idee religiose sono innate (Jung )**@-#

Come si $ visto% il concetto di permanen"a del simbolo sar fondamentale per lo sviluppo successivo delle teorie di !arburg e dar alimento al senso della teoria della rinascita% o meglio di quella che definisce :<achleben:% l/eredit pagana nelle forme artistiche della civilt europea# Accanto all/idea di permanen"a si accompagna quella% gi introdotta sopra% di trasforma"ione# <e sono un esempio i travestimenti dei soggetti rappresentati nella fascia mediana degli affreschi del Salone dei 'esi di Pala""o Schifanoia a .errara6 dietro le barbare vesti degli antichi demoni;decani indiani della tradi"ione astrologica orientale% !arburg riconosce i volti delle divinit olimpiche# Strettamente legato al concetto di polarit del simbolo% sensibile di volta in volta al contesto culturale in cui si inserisce% il rapporto tra permanen"a e trasforma"ione $ profondamente dialettico# 4l simbolo% concepito nella sua polarit% $ un catali""atore di una infinit di sensi che di volta in volta si determinano fra i poli opposti di un dualismo ambivalente% come l/oscillare enantiodromico tra due poli opposti del processo simbolico descritto da Jung# 3a polari""a"ione infatti $ fondamentale anche per la psicologia analitica6 l/archetipo come modello esplicativo per la storia delle img simboliche% nella sintesi di differen"a e ripeti"ione% riproduce il nesso di permanen"a e trasforma"ione (Pe""ella )*+*-# G la stessa no"ione di polarit e ambivalen"a dell/immagine che permette a !arburg di far coesistere problematicamente nella stessa teoria le componenti contraddittorie di permanen"a e trasforma"ione# 3/engramma si fa veicolo di una for"a dinamica la cui carica $ costante% mentre il suo senso pu0 :invertirsi:7 ed $ in virt1 di questo valore della polarit che !arburg% come ha giustamente notato Gombrich% consider0 sempre le img come detentrici di un significato intrinseco e di una carica emo"ionale determinata capace di mantenerle comunque autonome rispetto al contesto# G ammessa cio$ da !arburg una struttura eidetica ed emo"ionale a priori rispetto alle determinate concreti""a"ioni storiche% come esiste per Jung una disposi"ione innata a produrre img parallele% coerentemente all/esisten"a di strutture psichiche universali e identiche H le archai H che corrispondono al concetto biologico di pattern of beha#iour# G interessante notare questa corrisponden"a parallela ai modelli di comportamento% se si considera che l/indagine di !arburg $ rivolta con maggiore atten"ione% anche rispetto a Jung% alla componente corporea e gestuale della manifesta"ione delle Pathosformeln% avendone un massimo riscontro nelle espressioni dell/arte# 3a contraddi"ione data dalla compresen"a di componenti antitetiche all/interno di uno stesso fenomeno $ presa in considera"ione da Jung nello specifico dell/analisi di eventi psichici# 8ui l/elemento antinomico e contraddittorio $ compreso come peculiarit del fenomeno psicologico# Per Jung gli eventi psichici possono essere considerati sia dal punto di vista meccanicistico% che $ puramente causale% che dal punto di vista energetico% che $ essen"ialmente finalistico# Dssendo entrambi i punti di vista indispensabili per comprendere l/evento psichico% $ ammessa :una ter"a conce"ione che $ tanto meccanicistica quanto energetica: (Jung )*?+-# 3ogicamente parlando% questa ter"a conce"ione non sarebbe ammissibile% ma% come Jung insegna% la realt della psiche non sottost alla regola del tertium non datur# 8uesto punto $ fondamentale per comprendere in che termini i due psicologi della cultura si siano inseriti all/interno delle conce"ioni evolu"ionistiche che hanno caratteri""ato la fine dell/9ttocento e i primi del <ovecento# Jung% nello spiegare il senso del riemergere di un/immagine mnestica% giunge alla conclusione che :la teoria evolu"ionista non pu0 reggere sen"a il punto di vista finalistico M###N# 4l fatto evidente della differen"ia"ione e dell/evolu"ione non pu0 mai essere chiarito in maniera esauriente con la causalit% perchC esige l/ado"ione del punto di vista finalistico% che l/uomo ha prodotto nel corso della sua evolu"ione psichica cosE come ha prodotto quello causale: (Jung )*?+-# D/accordo con l/evolu"ionismo dell/epoca% pregno di nessi causalistici% !arburg ammette nella

successione progressiva dell/evolu"ione la presen"a di componenti permanenti che si ripetono nel tempo con una certa continuit7 tali componenti rappresentano l/elemento :energetico: orientato finalisticamente che% nella regione dello psichico% $ riconosciuto da Jung accanto a quello meccanicistico# 4l concetto di permanen"a introduce nell/evolu"ionismo% concepito fino allora come un progresso continuo e lineare% il concetto di storia intesa come movimento ciclico% per cui elementi vitalistici si sinteti""ano con quelli evolutivo;deterministici# 4n Jung si dissolve% nella ter"a dimensione dello psichico% quello che in !arburg $ interpretato come un dualismo irresolvibile6 :l/oscilla"ione tra un paradigma evolutivo;progressivo e un paradigma acronologico;tipologico: (Pinotti ?AA)- per la comprensione dei fenomeni artistici7 una oscilla"ione che si acquieta solo con la sospensione della domanda sul :perchC:% a favore di un metodo descrittivo e attento piuttosto al :come:# 4n tutto l/arco del pensiero Ounghiano $ rinvenibile comunque una permanen"a di posi"ioni dualiste% in cui la teoria della polarit psichica tende a irretirsi nella problematica degli opposti#

3/assun"ione dello psichico nella sua realt ontologica di ter"a dimensione $ stata invece assunta radicalmente soltanto dopo di lui da James &illman# G infatti negli scritti del principale erede di Jung che appaiono riferimenti significativi alle idee di !arburg e si esplicita e approfondisce cosE la segreta simmetria che abbiamo cercato di eviden"iare# &illman% a una distan"a epocale da Jung% si pone in una diversa angolatura teorica# Con la piena acquisi"ione della realt psichica come ter"a dimensione% l/ :anima:% intesa in un modo affine al neoplatonismo rinascimentale% sfonda gli ultimi residui di dualismo e si apre al molteplice% al politeismo dell/anima pagana# G anche in virt1 di questo scarto che $ lecito accostare il pensiero di &illman a quello di !arburg% oltre che per la sua conoscen"a del pensiero 2arburghiano# Accanto al valore metastorico del paganesimo% che forse solo due eretici ebrei come loro potevano comprendere% c/$ una corrisponden"a tra il senso e il valore che &illman tributa al concetto rinascimentale di memoria% e l/opera ultima e :non finibile: ('a""ucco ?AA)- di !arburg% l/Atlante di 'nemos ne# G in quest/opera che si percepisce infatti tutta l/attualit di !arburg% probabilmente distante da quel :dualismo irresolvibile: che gli viene talora diagnosticato% e si coglie l/affinit che lo avvicina% pur nella distan"a storica% al pi1 contemporaneo dei teorici della psiche# 3/originalit dell/Atlante sta nel fatto che% contrariamente alla produ"ione precedente% non si tratta di uno scritto di saggistica% ma di una vasta raccolta% un atlante appunto% di pannelli di tela nera in cui vengono appuntate in ordine sparso delle img# 3/apporto puramente teoretico consta di un/introdu"ione all/opera% scritta da !arburg% di appunti dei diari che hanno accompagnato la prepara"ione del progetto% e di note e smil"i commenti documentari relativi a ciascuna tavola# 3/elabora"ione del tutto comincia dal P?Q% al ritorno di !arburg dalla clinica di Lreu"lingen diretta da 3ud2ig =ins2anger e termina% sen"a vedere pubblica"ione ma solo una presenta"ione par"iale a Foma presso la =iblioteca &ert"iana% nel /?*% con la sua morte# <elle esplicite inten"ioni di !arburg c/$ ini"ialmente la volont di raccogliere la summa delle proprie ricerche% focali""ate su due principali nuclei tematici% l/astrologia e le Pathosformeln% ponendo una specifica atten"ione sui temi% i soggetti% le idee da presentare# G chiaro% comunque% come% al di l delle inten"ioni esplicitate% ci sia una fortissima spropor"ione tra il detto e il non detto% e come !arburg riesca qui a far parlare l/eloquente mutismo delle img pi1 che in ogni altra sua opera# Dall/osserva"ione della struttura dell/Atlante si comprende come il :paradigma acronologico; tipologico: dell/indagine di !arburg trovi uno spa"io decisivo in cui manifestarsi% e la polarit del simbolo% pi1 che biforcarsi in due nuclei antitetici% si frammenti in un molteplice polisemico# 3/organi""a"ione delle tavole e delle img che ciascuna tavola raccoglie $ tale da presupporre nessi sincronici e non gerarchici di associa"ione tra i singoli pe""i e il tutto7 i legami di associa"ione tra figure e tavole seguono rapporti non di successione ma di contiguit% seguendo una logica tipologica rispetto al modello#

4 rapporti che si creano nelle associa"ioni di img sono tali da creare quadri di riferimento differenti% equilibri di volta in volta mutevoli# 8uesto meccanismo $ ulteriormente alimentato dalla possibilit di spostare le img% appuntate alle tavole con puntine da disegno% e dalla possibilit di creare intercambiabili nessi associativi anche tra le tavole# 3a lettura dell/opera si risolve in questo modo in una ragnatela di percorsi% che individuano fili conduttori variamente allacciati e sempre reversibili allo sguardo dell/osservatore# 3/effetto degli schemi visivi che ne derivano non $ quindi la riprodu"ione grafica e sistematica delle ricerche teoriche di !arburg6 esse risultano% sotto questo rispetto% presenti nell/Atlante come fecondi presupposti% da cui riverberano con poten"a evocativa echi inesauribili di senso# <on $ un caso che la scelta del nome da attribuire all/atlante illustrato si sia fermata su 'nemos ne% madre delle nove 'use% di contro ad altri possibili termini riferiti ad una pi1 soggettivistica rappresenta"ione e determina"ione dell/uomo# D non $ un caso che 'nemos ne sia al contempo il termine fatto iscrivere all/entrata della =iblioteca !arburg ad Amburgo% a indicare il nume tutelare che protegge e feconda gli studi# G infatti la =iblioteca che% come organi""a"ione del sapere% anticipa la crea"ione dell/Atlante% e sembra prefigurarlo a sua immagine e somiglian"a ('a""ucco ?AA)-# Una disposi"ione spa"iale tipologica% e non cronologica o alfabetica% regola infatti la distribu"ione dei libri al suo interno7 la regola $% pi1 precisamente% quella del :buon vicinato:% o meglio% l/accostamento dei testi come tessere di un mosaico% secondo connessioni significative tra i diversi ambiti tematici# 3a biblioteca riproduce cosE l/immagine dell/enciclopedia% i libri sono disposti sen"a ricorso al caso negli scaffali con la volont di riempire veri e propri :luoghi: del sapere% :secondo la pi1 aristotelica delle defini"ioni: (Calabrese )*+Q-# Per entrambi i casi% l/Atlante e la =iblioteca% il senso di 'nemos ne $ da ricondurre a un preciso referente storico6 il significato che la memoria ha avuto% in special modo nella cultura rinascimentale# 4l valore dato nel Finascimento alla memoria $ stato colto da &illman% e con la volont di recuperarlo sottraendo la memoria alle mentite spoglie dell/inconscio% in cui era stata rinchiusa dal suo rinascere nell/ultimo decennio dell/9ttocento% agli albori della psicoanalisi# 3a prima seria riemersione della memoria nel senso rinascimentale del termine si $ resa possibile infatti% secondo &illman% con la teoria degli archetipi dell'inconscio collettivo di Jung% che ha distinto gli stati inconsci in senso stretto dall/inconscio nel senso pi1 antico di memoria# Una memoria a cui pu0 essere restituito l/antico carattere immaginale% a patto di sbara""arsi del concetto limite negativo di inconscio# Cosa che &illman fa% lasciandosi alle spalle Jung e il dilemma dualistico dei due opposti% delle due forme del pensare% il linguaggio logico ra"ionale e il linguaggio fantastico# 4l dilemma $ sciolto nel senso che le due forme del pensare debbono scambiarsi i ruoli6 per &illman $ tempo che la seconda forma del pensare osservi la prima e non viceversa% $ tempo di tradurre il linguaggio della ragione nelle metafore dell/immaginale# 'entre i fenomeni di riemersione dell/immaginale dall/inconscio negativo della psicopatologia devono essere percepiti :come sentieri contorti che portano alla memoria% come vie che riconducono in "one perdute dell/anima% dell/immagina"ione e della sua storia: (&illman )*J*-# G all/antica tradi"ione dell/ :arte della memoria: che &illman si ricollega% per recuperare il senso rinascimentale della parola mnemosyne e per riconoscere in essa una modalit per l/organi""a"ione dell/immaginario collettivo secondo le dominanti archetipiche# D non $ un caso che &illman trovi le letture pi1 indicative a questo riguardo nelle pubblica"ioni reali""ate gra"ie alla documenta"ione del !arburg 4nstitute (Rates )*J?-# Se Jung% come punto di riferimento per le osserva"ioni sul Finascimento% aveva =urc>hardt% e ha concepito quest/epoca come un tipico esempio di enantiodromia% di rovesciamento nell/opposto% nella :passione materialista: (Jung )*@)-% delle alte""e della spiritualit medievale;cristiana% di contro% &illman ha come principale referente !arburg e gli studi frutto dalle sue ricerche% e pensa il Finascimento% per il valore tributato all/anima e all/immaginale% come un ideale psicologico cui ricondursi# 3/arte della memoria% dipanandosi% pi1 o meno sotterraneamente% nel corso di secoli H nel caso

dell/indagine della Rates% dal presocratico Simonide al moderno 3eibni" H come insieme di tecniche atte a sviluppare la memoria% rivela l/intrinseco legame tra anima% memoria% immagina"ione e retorica# Al di l delle finalit retoriche meramente tecniche a cui poteva aspirare chi si affidava a questo :eserci"io:% il senso pi1 profondo va ricercato nel valore pedagogico che ha avuto per la cura e l/atten"ione rivolta alle img# 4 contenuti della memoria erano collocati in una struttura immaginale concepita spa"ialmente come insieme di :luoghi:% in modo tale che la cataloga"ione potesse avvenire in virt1 dell/appartenen"a di pi1 idee% eventi% oggetti a un unico significato% pi1 spesso identificato con divinit% personaggi mitici e in alcuni casi con costella"ioni "odiacali# 8uesti luoghi% queste stan"e della memoria% sono riconosciuti da &illman nella fun"ione di universali% come :configura"ioni archetipiche: entro le quali ogni contenuto trovava la sua :intrinseca intelligibilit: (&illman )*J*-# Una cataloga"ione significante che% come la =iblioteca e l/Atlante di !arburg% non ha nulla a che vedere con le attuali cataloga"ioni nominali% aderenti a principi cronologici o alfabetici e quindi semplici sistemi d/etichettatura scissi dal contenuto che intendono raccogliere# Una delle manifesta"ioni pi1 suggestive dell/uso di quest/arte nel Finascimento% anche per la concrete""a spa"iale della sua struttura% $ stato il teatro della memoria di Giulio Camillo6 una vera e propria costru"ione architettonica in legno% raffigurante un teatro neoclassico% sufficientemente grande per permettere l/entrata di due persone alla volta% e intagliato di img e cassette in fun"ione di luoghi su cui apporre le relative figure e ornamenti# 3a colloca"ione dell/immaginale nei teatri avveniva con estrema precisione visiva e secondo quelle che la Rates definisce :ragioni psicologiche per la scelta delle img mnemoniche:# Ad essere scelte% per la forte impressione che potevano incutere% e quindi per la garan"ia dell/eserci"io mnemonico% erano soprattutto img emotivamente efficaci% ecce"ionali non solo per la belle""a insolita ma anche per la brutte""a% l/oscenit% l/assurdit delle loro combina"ioni# Si trattava di vere e proprie imagines agentes% fantasie attive e drammatiche% che riconducono alla tecnica dell/immagina"ione attiva elaborata da Jung7 con la differen"a che nelle tecniche dell/arte della memoria manca quell/atten"ione vigile che per Jung l/4o deve mantenere nel condurre il flusso di fantasie% per evitare di esserne travolto# <elle pratiche mnemotecniche c/era comunque un/atten"ione per la precisa colloca"ione e l/ordine spa"iale che le img dovevano avere nel teatro mentale% ma quest/ordine era inerente le img stesse e quindi non riguardava l/atten"ione di un principio ordinatore presupposto al di fuori# 3a necessit per l/uomo moderno di porre un controllo vigile all/attivit fantastica rivela tutta la disabitudine a prendersi cura delle img% che diventano di conseguen"a pericolose per una civilt riformata in modo iconoclastico% che le ha espunte dalla memoria e ha% con questo% abraso la memoria stessa# 4l giudi"io di pericolosit riferito alle img le confina nella patologia% ma &illman riconosce nelle :fantasie patologi""ate: i :sommovitori dell/anima:# 3e imagines agentes% pregne di potere metaforico contro ogni costri"ione concettuale% avevano la fun"ione di stimolare l/apprendimento e il ricordo agendo al servi"io della psiche% abbracciandone e ampliandone il respiro# 4n questo modo% per &illman% l/arte della memoria $ stata un/attivit morale dell/anima# 4l nesso tra anima e memoria sembra emergere nel pensiero di !arburg fin dalla fucina dove prender il via la teoria delle Pathosformeln% da quel carteggio febbricitante con l/amico AndrC Jolles% che era nato nel tentativo di spiegare la presen"a di una ninfa classica nell/austera composi"ione de La nascita di S. $io#anni %attista del Ghirlandaio # <elle vesti della ninfa classica che cattura lo sguardo dei due amici $ riconoscibile l/anima pagana e politeistica# 3a ninfa rapisce l/atten"ione proprio per il principio dinamico che la muove e cosE innesca la necessit di rappresentare in forma narrativa quello stesso processo interiore che dall/emo"ione conduce alla valuta"ione critica# <e esce un disquisire tra innamorati sulla medesima immagine evocativa% e quindi la rivela"ione del potere metaforico che l/emo"ione contenuta nell/immagine scatena# Ai due che si interrogano sulla sua manifesta"ione% la ninfa appare come :colei che portava vita e

movimento in una scena per il resto immobile:% :pareva il movimento fatto persona:# 3a personifica"ione dell/anima nella ninfa passa attraverso l/immagine della :farfalla: che :vola:% :volteggia:% rendendosi sfuggente e inafferrabile% trasportando :nel cielo blu:% tra le :4dee:# G un/immagine che contiene in nuce :il percorso dalla perce"ione individuale (estetica- alla memoria storica sovrapersonale: (Settis )*+)-% il movimento dell/anima alla scoperta dello sfondo archetipico a cui appartiene% quel ritorno alle 4dee significato dall/ epistrophe neoplatonica# 3/intimo legame che congiunge l/anima alla memoria passa dunque per la dimensione dell/immaginale e il linguaggio delle img% quello stesso che parlano le figlie di 'nemos ne% le 'use6 il linguaggio delle arti# Se :le arti e la psiche ai loro livelli primari parlano innan"itutto il linguaggio della memoria: (&illman )*J*-% non stupisce che !arburg abbia preferito comunicare il senso di 'nemos ne an"itutto con l/uso delle sole img# Un utili""o dell/immaginale che sarebbe pi1 opportuno ridefinire% con &illman% doulia% ossia un atteggiamento di servi"io che presuppone la perce"ione dell/immagine come autonoma% avente valore di per sC% bastante a se stessa% di conto alla latria% che alimentando l/idolatria% presuppone un significato trascendente e superiore all/immagine# !arburg ha recuperato per queste vie una forma di comunica"ione che si era persa con la dimentican"a dell/anima% e ha potuto farlo perchC si $ rivolto a un modello sapien"iale rinascimentale in cui% per l/influen"a della filosofia neoplatonica% l/anima e non l/uomo ha un ruolo centrale# 4l Finascimento ha riconosciuto il diritto dell/immagina"ione a un proprio spa"io% e per questo &illman lo considera un ideale psicologico a cui ricondursi6 :se vogliamo restituire l/immagina"ione al suo pieno significato% abbiamo bisogno di una specie di enorme stan"a che fun"ioni da suo Prealistico/ contenitore: (&illman )**?-# Fecuperare tale comunica"ione significa ritrovare non solo una forma di linguaggio perduto% ma un intero mondo% un ori""onte cosmologico6 quella "ona intermedia tra corpo e spirito in cui dimora l/anima% che per il tramite dell/immaginale congiunge l/umano al divino7 un cosmo che torna ad essere pensato nelle sue micro;macrocosmiche interconnessioni# Preclusa loro la ter"a dimensione dello psichico% le img si riducono a mera fisicit confondendosi nella fattualit delle cose% come oggetti tra gli oggetti% o si risolvono in pura trascenden"a negandosi quindi nell/invisibilit# 3a nega"ione del loro proprio statuto cosmologico risulta prerogativa non solo dell/iconoclastia% che da sempre ne ha misconosciuto il valore autonomo% ma anche dell/imperante attuale iconofilia che% nell/inganno della venera"ione per l/immagine% come doppio dell/iconoclastia replica la sua stessa violen"a# Se il sistema imperante $ monoteistico e la psiche policentrica non ha contenitori per ciascuno dei suoi frammenti% &illman indica il percorso della cura dell'anima% che muove verso la restitu"ione dell/immaginale alla sua effettiva dimensione ontologica# 4n essa l/immagine ritrova il proprio statuto di daimon6 le img tornano cio$ ad essere :daimoniche:% mediatrici% e non pi1 :demoniache: (&illman )***-# Allo stesso modo% si dovr intravedere una cosmologia dell/anima nell/Atlante di !arburg# 3ungo questa esposi"ione% i sentieri di 'nemos ne si sono incrociati seguendo le due forme del pensare6 il primo% percorso da !arburg in sintonia con Jung sulle tracce della radice fisiologica della mneme7 il secondo% percorso con &illman nel dar voce al linguaggio delle 'use# 4n entrambi i casi% !arburg $ il testimone di un/intelligen"a che restituisce in suprema sintesi il significato espressivo del nostro codice culturale#

3'articolo $ apparso in forma par"ialmente modificata nel volume Un remoto presente% della rivista :Anima:% a cura di .rancesco Donfrancesco% 'oretti SIitali% .iren"e% aprile ?AA?#

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